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Il Corvo: Jason Momoa e il regista Corin Hardy abbandonano il remake

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Arrivano nuovi aggiornamenti sul remake de Il Corvo, e stavolta non sono affatto positivi: la produzione ha infatti rimandato le riprese del film perché sia Jason Momoa che il regista Corin Hardy hanno abbandonato il progetto, lasciando scoperte le due posizioni più importanti.

A quanto pare, la Sony – che nei mesi scorsi aveva annunciato la release ufficiale del remake (11 ottobre 2019) – avrebbe incontrato alcune divergenze creative e finanziarie con Samuel Hadida, presidente della Davis Films, che detiene i diritti del personaggio e che stava finanziando il film.

Incapaci di concludere un accordo, le due parti hanno così scatenato una reazione a catena, che comprende l’addio del regista e del protagonista. Le riprese della pellicola sarebbero dovute iniziare fra poche settimane a Budapest.

Il Corvo, il regista dell’originale: “Lasciate che rimanga un film di Brandon”

Il corvo – The Crow (The Crow) è un film del 1994 diretto da Alex Proyas, tratto dall’omonimo fumetto di James O’Barr. Il film segna l’ultima e più famosa interpretazione cinematografica di Brandon Lee, morto accidentalmente a causa di un colpo di pistola durante le riprese del film.

Proyas dovette ricorrere a trucchi digitali e a controfigure per poter terminare l’opera, raddoppiandone di fatto i costi. Lo strepitoso successo del film ripagò più che abbondantemente le somme investite, arrivando ad incassare in tutto il mondo la somma complessiva di circa 170 milioni. Vennero successivamente girati tre sequel: Il corvo 2 – La città degli angeli (unico film a collegarsi al primo), Il corvo 3 – Salvation e Il corvo – Preghiera maledetta, che però non hanno mai raggiunto il successo del primo capitolo.

Il Corvo: Jason Momoa è Eric Draven nel test footage del reboot mai realizzato

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A marzo di quest’anno erano stati pubblicati online alcuni concept art del reboot mai realizzato de Il Corvo che ci hanno mostrato Tom Hiddleston e Luke Evans con il classico trucco bianco e nero di Eric Draven, il protagonista del celebre fumetto di James O’Barr, già portato sul grande schermo nel 1994 grazie al film con protagonista il compianto Brandon Lee.

Quei concept (che potete vedere cliccando qui) facevano riferimento al tentativo di riportare il fumetto sul grande schermo da parte di F. Javier Gutiérrez, regista spagnolo noto per The Ring 3. Dopo che quel tentativo naufragò, il progetto passò ufficialmente nelle mani di Corin Hardy (regista di The Nun – La vocazione del male), con Jason Momoa (star di Aquaman) che avrebbe dovuto interpretare Eric Draven. In seguito, entrambi annunciarono di aver abbandonato il progetto, che da quel momento è ufficialmente morto.

Ora, è emerso online il test footage che ci svela come sarebbe stato Momoa nei panni di Draven. Il filmato è stato condiviso online da Ryan Unicomb, che ammette di non sapere a quando risale esattamente il materiale. Lo stesso ha poi taggato anche Hardy per avere maggiori delucidazioni in merito, che purtroppo non sono ancora arrivate.

Potete vedere il test footage cliccando qui

Al momento non sappiamo se un reboot de Il Corvo verrà mai realizzato. A gennaio del 2020 era trapelata la notizia che il progetto fosse tornato in sviluppo alla Sony, ma da allora non ci sono più stati aggiornamenti. Nonostante Jason Momoa sia uscito dal progetto, lui e il regista Corin Hardy hanno sempre dichiarato di essere molto legati al personaggio e al fumetto di O’Barr e che forse, un giorno, quando sarà il momento giusto, potrebbero tornare al lavoro sul loro film.

Il Corvo: James O’Barr crede nel reboot

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Il Corvo: James O’Barr crede nel reboot

Nonostante il reboot de Il Corvo (The Crow) abbia dovuto affrontare numerose difficoltà sin dal momento della sua ufficializzazione, il fumettista James O’Barr, nonché ideatore della serie, si è detto ancora possibilista in merito alla sua realizzazione.

Dopo l’abbandono da parte di ben tre protagonisti principali ed i problemi finanziari che hanno colpito la Relativity James O’Barr ha voluto far chiarezza sul futuro della pellicola:

“La compagnia, Pressman Films, che detiene i diritti cinematografici e televisivi de Il Corvo, concesse questi ultimi alla Relativity. Tuttavia Relativity ha prodotto un centinaio di film pessimi e perso molti soldi finendo col trovarsi in difficoltà finanziarie, quindi i produttori, qualora Relativity non potesse portare avanti il progetto, lo daranno a qualche altro Studio. Si farà, ho parlato con la Pressman Films due settimane fa e mi hanno assicurato che entro due o tre settimane avrebbero individuato il nuovo studio. Il giorno che Relativity annunciò i propri problemi finanziari arrivarono dozzine di richieste indirizzate ad acquisire la proprietà de Il Corvo, quindi si farà sicuramente.”

Non ci resta dunque che attendere per scoprire quale sarà il destino di un franchise che non può far altro che definirsi “maledetto”.

Fonte: Games Radar

Il Corvo: Jack Huston sarà Eric Draven

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Il Corvo: Jack Huston sarà Eric Draven

In seguito all’abbandono di Luke Evans, il progetto di remake de Il Corvo (The Crow) ha subito una brusca frenata, costringendo la produzione a cercare un nuovo volto per l’Eric Draven in passato interpretato da Bradon Lee.

In seguito ai numerosi rumors su chi avrebbe raccolto la pesante eredità, giunge finalmente la conferma che sarà Jack Huston, la star di Boardwalk Empire, a portare nuovamente al cinema Il Corvo di James O’Barr. A darne la conferma lo stesso O’Barr: “Jack Huston è stato scelto per il ruolo, sono veramente felice per la scelta.”

Lo scrittore ha inoltre annunciato che le riprese del film inizieranno entro un paio di mesi.Il Corvo (The Crow) sarà diretto da Corin Hardy (The Hallow) e sceneggiato da Cliff Dorfman. James O’Barr, autore del fumetto originale da cui è tratto il film, sarà il consulente creativo della pellicola. Al momento non è stata ancora ufficializzata nessuna data di uscita.

Fonte: Comic Book Movie

Il Corvo: Jack Huston protagonista del remake?

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Il Corvo: Jack Huston protagonista del remake?

Dopo l’abbandono da parte di Luke Evans del remake de Il Corvo (The Crow), da tempo ci si chiede chi raccoglierà la pesante eredità lasciata da Brandon Lee nel lontano 1994. Ebbene a rompere il silenzio in merito al futuro di Eric Draven è Deadline, il quale ci informa che Jack Huston (Boardwalk Empire) sarebbe al momento il favorito per vestire i panni dell’iconico personaggio maledetto. L’attore sarà il protagonista di un altro attesissimo remake, quello di Ben-Hur, le cui riprese sono attualmente in corso a Matera e a Roma.

Ricordiamo che il remake de Il Corvo (The Crow) sarà diretto da Corin Hardy (The Hallow) e sceneggiato da Cliff Dorfman. James O’Barr, autore del fumetto originale da cui è tratto il film, sarà il consulente creativo della pellicola. Al momento non è stata ancora ufficializzata nessuna data di uscita.

Fonte

Il Corvo: il via alle riprese è ancora in programma

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Il Corvo: il via alle riprese è ancora in programma

Nuovo capitolo in vista per il tribolato remake de Il Corvo (The Crow), nonostante le difficoltà finanziarie che avevano costretto la Relativity ad un brusco stop alla produzione, sembrerebbe che il progetto sia pronto a ripartire con le riprese previste per il prossimo anno.

La Relativity ha infatti annunciato che: “Nonostante i problemi andiamo avanti, Relativity sta investendo una grossa quantità di denaro in questo progetto.”

Inoltre, nonostante ancora non sia stato trovato un erede di Brandon Lee la produzione è convinta di “trovare al più presto Il Corvo ed iniziare le riprese già nella prima metà del prossimo anno”.

Al momento pare che la produzione dovrebbe partire nel mese di Marzo, anche se al momento deve ancora trovare un attore che assuma il ruolo iconico di Eric Draven, personaggio reso famoso dal ritratto sfortunato di Brandon Lee). Gli attori Luke Evans e Jack Huston hanno abbandonato ormai il film, ma di Hardy è incoraggiante dato che il suo The Hallow ha avuto ottime recensioni dal Sundance Film Festival.

Fonte: Dreadcentral

Il corvo: il remake con Bill Skarsgard sarà distribuito dalla Lionsgate

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15 anni dopo l’inizio dello sviluppo del film, il remake di Il Corvo di Rupert Sanders sembra aver finalmente trovato una casa di distribuzione domestica nella Lionsgate. Secondo The Hollywood Reporter, la Lionsgate si occuperà infatti del rilascio sul territorio statunitense del tanto atteso rifacimento del film, con Bill Skarsgard nel ruolo principale. Secondo quanto riferito, CAA Media Finance ha concluso l’accordo per la distribuzione e Charlotte Koh, vicepresidente esecutivo, acquisizioni e coproduzioni della Lionsgate, supervisionerà il processo di rilascio di Il corvo alla Lionsgate.

La stessa Koh ha recentemente parlato del profondo apprezzamento della troupe del remake per il film originale e i suoi personaggi, affermando che il film in uscita reinventerà la famosa storia nel modo più rispettoso possibile. “Apprezziamo ciò che il personaggio del Corvo e il film originale significano per legioni di fan e crediamo che questo nuovo film offrirà al pubblico una reinterpretazione autentica e viscerale del suo potere emotivo e della sua mitologia“, ha affermato Koh.

Il corvo di Sanders si baserà sulla sceneggiatura di Zach Baylin e Will Schneider e seguirà Eric Draven, un musicista deceduto e poi resuscitato, mentre si vendica di una banda per la sua morte prematura e quella della sua fidanzata. Proprio come il film di Alex Proyas del 1994, anche questo remake sarà basato sull’omonimo fumetto di James O’Barr, che ha debuttato nel 1989. Skarsgard assumerà dunque il ruolo leggendario di Eric Draven/Il Corvo, interpretato nel film originale dal compianto Brandon Lee, rimasto ucciso in seguito a un tragico incidente sul set nel 1993.

La cantante FKA Twigs sembra interpreterà invece La fidanzata di Eric, Shelly Webster. Altri membri del cast confermati includono Danny Huston, Isabella Wei, Laura Birn, Sami Bouajila e Jordan Bolger. Victor Hadida, Molly Hassell, John Jencks, il defunto Samuel Hadida e il defunto Edward R. Pressman sono invece accreditati come i produttori di Il corvo. “Rupert ha magistralmente portato nuove dimensioni per creare un universo contemporaneo per questa saga senza tempo di amore eterno, e non vediamo l’ora di condividere questa visione con il pubblico cinematografico”, hanno dichiarato i produttori. Con l’ingresso della Lionsgate nel progeto, si attende ora solo una data di uscita ufficiale.

Il Corvo: il remake cambia produttori

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Il Corvo: il remake cambia produttori

Uno dei progetti più travagliati degli ultimi anni è senza dubbio il remale de Il Corvo (The Crow) , il cult del 1994 con Brandon Lee. Hollywood Reporter annuncia che il progetto avviato da Relativity Media con il produttore del film di Alex Proyas, Edward R. Pressman, sarà portato a termine da una cordata di nuovi produttori, dopo che il Ceo e fondatore di Relativity Ryan Kavanaugh ha messo in vendita la società.

Pressman rimane a bordo, affiancato dalla Davis Films di Samuel Hadida, dall’Highland Film Group (suoi i diritti internazionali) e dalla britannica Electric Shadow. Le tre società hanno acquisito i diritti e produrranno, finanzieranno e distribuiranno The Crow RebornRyan Kavanaugh, che aveva sviluppato con lo storico produttore de Il Corvo (The Crow)  un nuovo adattamento più fedele alla graphic novel originale di James O’Barr, resterà produttore esecutivo.

Con il cambio di produttori resta ancora da verificare la disponibilità di Jason Momoa, l’interprete accreditato a incarnare il nuovo protagonista, e del regista Corin Hardy a partecipare al film. Le prime fasi di lavorazione del remake dovrebbero comunque avvenire a inizio 2017.

Dopo i guai finanziari di Relativity Media, sembra essere arrivata la svolta per il travagliato remake. Sarà la volta buona?

Fonte

Il Corvo: il regista Corin Hardy spera ancora di poter realizzare il suo film

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Nel corso degli anni, diversi registi hanno provato a riportare Il Corvo al cinema. Tuttavia, ad oggi, nessuno è mai riuscito nell’ardua impresa, nonostante siano stati comunque realizzati ben tre sequel dell’originale e anche una serie tv.

Al momento non sappiamo se un reboot de Il Corvo verrà mai realizzato. A gennaio era trapelata la notizia che il progetto fosse tornato in sviluppo alla Sony, ma da allora non ci sono più stati aggiornamenti. Ricordiamo che l’ultima volta il progetto era nelle mani del regista Corin Hardy (The Nun – La vocazione del male) e che Jason Momoa (Aquaman) avrebbe dovuto interpretare Eric Draven. Entrambi hanno poi annunciato di aver deciso, insieme, di abbandonare il film.

Ora, in una recente intervista con ComicBook, è stato proprio Hardy a rivelare di credere ancora nella sua visione, che spera di poter realizzare un giorno. “Semplicemente, è una storia di cui sono innamorato e verso cui mi sento come se fossi sposato”, ha spiegato il regista. “Ci ho messo tre anni e mezzo a scriverla. Circa quattro anni di vita, amore, sangue, sudore e lacrime. Ho un sacco di materiali, quindi non lo so se un giorno… Suppongo che non voglio mostrarli perché credo ancora che ci sarà una mia versione del Corvo prima o poi, ma vedremo.”

Poi ha aggiunto: “Penso che nonostante la graphic novel originale di James O’Barr e le successive iterazioni a fumetti del personaggio, valga ancora la pena di fare molto di più con il personaggio, con il concept, con la mitologia del Corvo. Il tono e ciò che rappresenta è ancora unico nel mondo in cui ci troviamo al momento.”

La storia de Il Corvo sul grande schermo

Il Corvo (The Crow) è un film del 1994 diretto da Alex Proyas, tratto dall’omonimo fumetto di James O’Barr. Il film segna l’ultima e più famosa interpretazione cinematografica di Brandon Lee, morto accidentalmente a causa di un colpo di pistola durante le riprese del film. Proyas dovette ricorrere a trucchi digitali e a controfigure per poter terminare l’opera, raddoppiandone di fatto i costi.

Lo strepitoso successo del film ripagò più che abbondantemente le somme investite, arrivando ad incassare in tutto il mondo la somma complessiva di circa 170 milioni. Vennero successivamente girati tre sequel: Il Corvo 2 – La città degli angeli (unico film a collegarsi al primo), Il Corvo 3 – Salvation e Il Corvo – Preghiera maledetta, che però non hanno mai raggiunto il successo del primo capitolo.

Il Corvo: il reboot torna in sviluppo alla Sony

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Il Corvo: il reboot torna in sviluppo alla Sony

Sembra che il reboot de Il Corvo sia ufficialmente tornato in sviluppo alla Sony. Tutti ricordano quanto sia stato travagliato il processo di realizzazione di un nuovo film basato sull’omonimo fumetto di James O’Barr. Dopo gli ultimi avvicendamenti (l’uscita di scena di Jason Momoa e del regista Corin Hardy), il progetto sembrava definitivamente morto. E invece, pare che la Sony non sia intenzionata a gettare la spugna.

È Bloody Disgusting, infatti, a riportare in esclusiva la notizia: pare che la Sony sia tornata sui suoi passi e abbia nuovamente messo in cantiere lo sviluppo di un nuovo adattamento de Il Corvo. Sembra, inoltre, che i lavori sul reboot siano già in fase avanzata. Nessun ulteriore dettaglio è stato sviscerato dalla fonte, ma a questo punto è soltanto una questione di tempo prima che la storia di Eric Draven torni nuovamente ad invadere lo schermo, magari con una trasposizione più fedele al fumetto originale rispetto al celeberrimo film del 1994 con Brandon Lee, divenuto negli anni un vero e proprio cult.

Inizialmente, il reboot de Il Corvo sarebbe dovuto arrivare nelle sale l’11 ottobre 2019. La pre-produzione del film era già cominciata, con Jason Momoa e il regista Corin Hardy (The Nun – La vocazione del male) che avevano condiviso attraverso i social il loro entusiasmo riguardo il progetto. Improvvisamente, entrambi annunciarono di aver deciso di lasciare il film, gettando nuovamente il reboot in una sorta di limbo. Prima ancora del coinvolgimento di Momoa e Hardy, per un periodo anche Luke Evans è stato associato al progetto.

LEGGI ANCHE – Da Il Corvo a L’Esorcista: i film dai set maledetti

Il Corvo (The Crow) è un film del 1994 diretto da Alex Proyas, tratto dall’omonimo fumetto di James O’Barr. Il film segna l’ultima e più famosa interpretazione cinematografica di Brandon Lee, morto accidentalmente a causa di un colpo di pistola durante le riprese del film.

Proyas dovette ricorrere a trucchi digitali e a controfigure per poter terminare l’opera, raddoppiandone di fatto i costi. Lo strepitoso successo del film ripagò più che abbondantemente le somme investite, arrivando ad incassare in tutto il mondo la somma complessiva di circa 170 milioni. Vennero successivamente girati tre sequel: Il corvo 2 – La città degli angeli (unico film a collegarsi al primo), Il corvo 3 – Salvation e Il corvo – Preghiera maledetta, che però non hanno mai raggiunto il successo del primo capitolo.

Il Corvo: ecco quando uscirà il remake con Jason Momoa

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Il Corvo: ecco quando uscirà il remake con Jason Momoa

Sony Pictures ha finalmente annunciato la data di uscita ufficiale del remake de Il Corvo, che vedrà Jason Momoa nei panni del protagonista Eric Draven.

Il film arriverà nelle sale l’11 Ottobre 2019, dunque si presume che la produzione avrà inizio nel corso di quest’anno.

Corin Hardy, regista di The Nun, è stato scelto per dirigere la pellicola.

Il Corvo, il regista dell’originale: “Lasciate che rimanga un film di Brandon”

Il corvo – The Crow (The Crow) è un film del 1994 diretto da Alex Proyas, tratto dall’omonimo fumetto di James O’Barr. Il film segna l’ultima e più famosa interpretazione cinematografica di Brandon Lee, morto accidentalmente a causa di un colpo di pistola durante le riprese del film.

Proyas dovette ricorrere a trucchi digitali e a controfigure per poter terminare l’opera, raddoppiandone di fatto i costi. Lo strepitoso successo del film ripagò più che abbondantemente le somme investite, arrivando ad incassare in tutto il mondo la somma complessiva di circa 170 milioni. Vennero successivamente girati tre sequel: Il corvo 2 – La città degli angeli (unico film a collegarsi al primo), Il corvo 3 – Salvation e Il corvo – Preghiera maledetta, che però non hanno mai raggiunto il successo del primo capitolo.

Il Corvo: il remake cambia produttori

Il Corvo: dalle ceneri alle riprese in arrivo?

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Il Corvo: dalle ceneri alle riprese in arrivo?

Proprio quando tutti pensavamo che il reboot de Il Corvo (The Crow) fosse in agonia, pronto ad essere accantonato, ecco che oggi The Wrap rivela che dopo i fallimenti della Relativity Media, lo studio ha messo sotto contratto il regista Corin Hardy e dando priorità dunque a quello che probabilmente sarà il primo film post-fallimento della società.

Al momento pare che la produzione dovrebbe partire nel mese di Marzo, anche se al momento deve ancora trovare un attore che assuma il ruolo iconico di Eric Draven, personaggio reso famoso dal ritratto sfortunato di Brandon Lee). Gli attori Luke Evans e Jack Huston hanno abbandonato ormai il film, ma di Hardy è incoraggiante dato che il suo The Hallow ha avuto ottime recensioni dal Sundance Film Festival.

via The Wrap

Il corvo: curiosità, spiegazione e storia vera sul film con Brandon Lee

Oggi considerato tanto un film di culto quanto un film maledetto, Il corvo, distribuito al cinema nel 1994, viene in particolare ricordato per la tragica morte del protagonista Brandon Lee. Il suo stile e i suoi temi hanno però permesso alla pellicola di affermarsi anche al di là di tale evento, venendo particolarmente apprezzato da critica e pubblico. Il suo successo diede vita ad un vero e proprio franchise, che include tre sequel e una serie televisiva.

La storia è tratta da quella dell’omonimo fumetto, pubblicato tra il 1988 e il 1989 da James O’Barr. Questi vi lavorò per metabolizzare la scomparsa della sua fidanzata, evento che venne riproposto nella trama dell’opera. Le atmosfere cupe permisero al titolo di diventare un grandissimo successo, attirando l’attenzione della casa di produzione Miramax. Questa acquisì i diritti dell’opera, dando così vita alla sua trasposizione cinematografica, diretta da Alex Proyas, autore di film come Io, Robot e Gods of Egypt.

La morte di Lee finì naturalmente con il rallentare la produzione, costringendo ad una revisione all’ultimo di diverse pagine della sceneggiatura. Ciò che non si perse, fortunatamente, fu il carattere simbolista del film. Questo si rivelò infatti una delle principali chiavi di successo del film. Gli spettatori, infatti, rimasero affascinati dalla malinconia suscitata e descritta in modo tanto velato quanto d’effetto. Film maledetto o meno, Il corvo rimane ancora oggi un brillante esempio di cinema dark, in bilico tra la vita e la morte.

Il corvo: la trama e il cast del film

La vicenda è incentrata sulla vendetta di Eric Draven (Brandon Lee), divenuto, in seguito alla sua morte, guardiano della dimensione che collega il mondo dei vivi a quello ultraterreno. Un anno prima, la sua promessa sposa Shelly Webster (Sofia Shinas), venne aggredita e uccisa da una banda di criminali. Grazie alla sua nuova natura sovrannaturale e ai poteri del corvo, Eric è ora in cerca dei responsabili, per ucciderli senza pietà. La possibilità di ricongiungersi alla sua amata nell’aldilà, infatti, è ciò che sprona il vendicatore a compiere la sua missione. La sua ricerca, tuttavia, si rivelerà complessa, ostacolata da deprecabili personaggi appartenenti al mondo della criminalità e da terribili verità.

A ricoprire il ruolo del soprannaturale vendicatore è Brandon Lee. Non tutti erano però entusiasti della sua scelta. L’autore del fumetto, infatti, temeva che egli non fosse idoneo alla parte, e che il film avrebbe finito per rivelarsi un insuccesso. Quando incontrò l’attore con il trucco applicato in volto, tuttavia, dovette ricredersi, trovandolo perfetto. Il segreto del successo di tale trucco fu che ad applicarlo sul suo volto fu lo stesso Lee. Tale operazione gli fu suggerita dal regista, affermando che in tal modo avrebbe acquisito un aspetto più realistico e meno preciso.

L’attore era poi particolarmente affascinato dal ruolo e dalle sue caratteristiche. Per prepararsi al giusto mood, decise di visitare numerosi cimiteri e ascoltò molte canzoni del gruppo The Doors facenti riferimento alla morte. Inoltre, per ottenere un aspetto trascurato ed emaciato si sottopose ad una dura dieta. Con questa arrivò a perdere ben 18 chili, risultando così ancor più vicino alla natura del personaggio. Il ruolo permetteva poi all’attore di distaccarsi dalle sue precedenti interpretazioni, sempre legate alle sue abilità con le arti marziali. Sfortunatamente, Il corvo, pur rendendolo famoso in tutto il mondo, fu l’ultimo film della sua vita.

Il corvo: la morte di Brandon Lee

Il corvo morte Brandon Lee

Sono ancora molti i nodi non sciolti intorno alla tragica morte di Lee. Tutto ebbe inizio quando, il 31 marzo del 1993, l’attore venne ferito erroneamente da un colpo di pistola. Questa era tenuta dall’attore Michael Massee, che interpretava Funboy, durante la scena in cui il personaggio di Lee torna nella sua abitazione per ricordare il momento della sua morte. Secondo le ricostruzioni successive, l’incidente avvenne per via di una concatenazione di sfortunati eventi, come anche della negligenza dei membri della troupe addetti al controllo e alla preparazione delle armi da fuoco.

Questi, avendo bisogno di proiettili inerti per una scena, li costruirono togliendo innesco e polvere da sparo da veri proiettili invece che comprarli già pronti. Per errore, uno dei proiettili non venne però privato dell’innesco e il revolver venne lasciato carico anche dopo la scena. Quando il grilletto della pistola fu successivamente premuto, l’innesco rimasto ebbe abbastanza forza da spingere comunque l’ogiva fino a metà canna, inceppando l’arma. Al momento della scena fatale, la pistola era caricata con proiettili a salve, ma quando venne esploso il colpo, l’ogiva precedentemente incastrata nella canna venne sparata contro lo stomaco di Brandon.

Ciò portò alla morte dell’attore, il quale fu anche sottoposto ad una lunga e vana operazione di salvataggio. A Lee mancavano soltanto tre giorni al termine delle riprese del film. La pellicola, dopo un periodo di stop, fu infine completata grazie all’utilizzo di controfigure e di un parziale riutilizzo delle riprese svolte sino a quel momento. L’utilizzo della computer grafica, infine, aiutò nel rendere tutto il più naturale possibile, evitando di evidenziare la sostituzione dell’attore. A rendere ancor più inquietante la vicenda, vi è il fatto che come il personaggio da lui interpretato, anche Lee era prossimo alle nozze, le quali dovevano avvenire in seguito alla fine delle riprese del film.

Il corvo: le differenze con il fumetto, i sequel

Il corvo film differenze fumetto

Pur mantenendo la trama generale del fumetto a cui è ispirato, il film presenta naturalmente diverse differenze da questo. Molti degli eventi sono infatti stati riadattati affinché assumessero una natura più cinematografica. Tra questi vi è quello relativo alla morte del protagonista. Nel fumetto ciò avviene in seguito ad un’aggressione casuale, mentre nel film questa è premeditata. In particolare, poi, diversi personaggi subirono radicali trasformazioni, tra cui Sarah, aiutante del protagonista, che contrariamente alla pellicola nel fumetto è invece completamente trascurata e disillusa.

Dato il grandissimo successo del film, si decise in seguito di realizzare ben altri tre sequel. Il primo, Il corvo 2, uscì al cinema nel 1996, seguito poi da Il corvo 3 – Salvation, nel 2000, e da Il corvo – Preghiera maledetta, nel 2005. Ognuno di questi presenta un diverso protagonista e diverse vicende, sempre legate però alla mitologia e alle tematiche dell’opera letteraria. Tra i film non vi è però alcun legame di continuità. Inoltre, a differenza dell’originale, questi sequel si rivelarono dei grandi insuccessi tanto di pubblico quanto di critica. Recentemente, è però stato confermato un nuovo adattamento del fumetto, diretto da Rupert Sanders e con Bill Skarsgard nel ruolo principale. L’uscita di questo film è prevista per il 2024.

Il corvo in streaming, ecco dove vedere il film

Per gli appassionati de Il corvo, o per chi desidera vederlo per la prima volta, sarà possibile fruirne grazie alla sua presenza nel catalogo di alcune delle principali piattaforme streaming oggi disponibili. Il film è infatti presente su Chili, Prime Video e Now. In base alla piattaforma scelta, sarà possibile noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale al catalogo.


Fonte: IMDb

Il Corvo: Corin Hardy sta per abbandonare il reboot

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Il Corvo: Corin Hardy sta per abbandonare il reboot

Il reboot de Il Corvo (The Crow) continua ad incontrare una difficoltà dopo l’altra. Dopo l’abbandono da parte di ben tre protagonisti principali ed i problemi finanziari che hanno colpito la Relativity, ora il film potrebbe perdere anche il suo regista.

Il remake del film Il Corvo (The Crow) di Alex Proyas del 1994 non riesce a trovare pace. L’ultimo regista ingaggiato, Corin Hardy, sembra pronto ad abbandonare la regia. La pellicola è attualmente senza una star, dopo l’abbandono di Jack Huston. Dopo i tantissimi soldi spesi, i diritti del film rimarranno alla Relativity per altri 18 mesi, ma torneranno al produttore se non sarà entrato in produzione entro quella data.

Non ci resta che attendere per capire se questo reboot vedrà la luce o meno.

Fonte: The Wrap

Il Corvo: Bill Skarsgård e FKA Twigs nel cast del nuovo adattamento

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Dopo la conferma che Bill Skarsgård sarà Eric Draven nel prossimo adattamento de Il Corvo, arriva la notizia che FKA Twigs entra a far parte del progetto che sarà il più importante della sua carriera d’attrice (FKA Twigs è una musicista, principalmente).

Dopo aver trascorso anni nell’inferno dello sviluppo attraverso attori, registi, sceneggiatori e società di produzione, il moderno adattamento della graphic novel di James O’Barr su un uomo risorto per avere vendetta sui suoi aguzzini, vedrà di nuovo la vita. Ed Pressman, produttore del film del 1994 di Alex Proyas, ha recentemente annunciato che un nuovo cast e una nuova troupe per il reboot de Il corvo sarebbero stati rivelati “nel prossimo futuro” e le notizie stanno cominciando ad uscire.

Rupert Sanders dirigerà il progetto dopo aver lavorato in Biancaneve e il cacciatore e nel remake americano del 2017 di Ghost in the Shell. Zach Baylin ha scritto la sceneggiatura ed è un’interessante scelta dopo la sua nomination all’Oscar per King Richard. Pressman torna al franchise come produttore, affiancato da Malcolm Gray (co-produttore di 21 Bridges), con una produzione da 50 milioni di dollari (stimata) che dovrebbe iniziare a giugno a Praga e Monaco. In particolare, il ruolo di Eric Draven andrà a Bill Skarsgård dopo quasi un decennio di tentativi di revival del personaggio.

Skarsgård cercherà di onorare il personaggio, che ha immortalato la carriera sullo schermo del defunto Brandon Lee, un essere quasi invincibile in cerca di vendetta per la sua fidanzata. Nuovi report indicano che la controparte di Skarsgård nel riavvio non sarà altro che l’artista inglese FKA Twigs, che ha fatto irruzione nell’industria cinematografica con il suo ruolo di debutto in Honey Boy al fianco di Shia LaBeouf. Nel nuovo film Il Corvo, la fidanzata di Draven sarà un personaggio reinventato, con Twigs che fungerà da co-protagonista in un ruolo più ampio, ma i dettagli non sono ancora chiari.

Il Corvo: Andrea Riseboroug sarà Top Dollar

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Il Corvo: Andrea Riseboroug sarà Top Dollar

Continua la travagliata pre produzione del remake de Il Corvo (The Crow) e oggi Deadline rivela che il film che come sappiamo sarà ora diretto da Corin Hardy, avrà nel cast Andrea Riseborough per interpretare il villain Top Dollar. Il personaggio secondo i dettagli rivelati sarà dunque l’antagonista principale al personaggio protagonista, come avviene del resto nella storia originale di  Alex Proyas nel quale il personaggio era interpretato da Michael Wincott. 

Come molti di voi sapranno ora Il Corvo (The Crow) sarà interpretato dall’attore Jack Huston, mentre Jessica Brown Findlay sarà Shelly. Il Corvo (The Crow) sarà diretto da Corin Hardy (The Hallow) e sceneggiato da Cliff Dorfman. James O’Barr, autore del fumetto originale da cui è tratto il film, sarà il consulente creativo della pellicola. Al momento non è stata ancora ufficializzata nessuna data di uscita.

Il Corvo: ancora problemi e remake sospeso

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Il Corvo: ancora problemi e remake sospeso

Il remake de Il Corvo (The Crow), ultima pellicola interpretata da Brandon Lee che nel corso delle riprese perse drammaticamente la vita, è ufficialmente stato sospeso a causa di problemi finanziari della Relativity Media. Una notizia, questa, che non fa altro che avvalorare la tesi di una vera e propria maledizione pendente sul franchise basato sul fumetto firmato da James O’Barr.

Le riprese di Il Corvo (The Crow), nonostante l’ennesimo abbandono da parte dell’attore protagonista (questa volta Jack Huston), avrebbero dovuto avere il via in primavera presso gli studi Pinewood, tuttavia a causa di problemi finanziari la Relativity Media si è vista costretta a sospendere la produzione ed a destinare i diritti del film alla vendita. Per ulteriori notizie in merito all’evolversi della situazione non ci resta che attendere comunicazioni ufficiali.

Come molti di voi sapranno Il Corvo (The Crow) sarà diretto da Corin Hardy (The Hallow) e sceneggiato da Cliff Dorfman. James O’Barr, autore del fumetto originale da cui è tratto il film, sarà il consulente creativo della pellicola. Al momento non è stata ancora ufficializzata nessuna data di uscita. Nel cast ci saranno Jessica Brown Findlay, che interpreterà Shelly, la ragazza di Eric, e Andrea Riseborough, che sarà invece il villain Top Dollar. Anche il premio Oscar Forest Whitaker dovrebbe far parte del cast: l’attore, infatti, sarebbe in trattative per il ruolo del sergente Darryl Albrecht, interpretato nell’originale da Ernie Hudson.

Fonte: ComicBook

Il Corvo, remake: riprese in primavera e definito l’Anti-Spider-Man

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Uno dei remake più discussi del momento è senz’altro quello de Il Corvo, The Crow, (Il Corvo) del quale abbiamo parlato qualche settimana fa con il protagonista Luke Evans, che ci ha rivelato le difficoltà produttive del progetto. Ebbene oggi arrivano le parole del produttore Ed Pressman, che ha confermato al The Hollywood Reporter che le riprese del film inizieranno in primavera, definendolo anche con un progetto di grande interesse per le nuove generazioni e sottolineando che è quasi un “anti-Spider-Mam”. Ecco le sue parole:

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“Ha ancora una grande base di fan anche se è uscito molto tempo fa. Ma oggi la generazione non sa nemmeno cosa sia Il Corvo.”

Leggi anche: Comic-Con 2013: il primo poster del remake de Il Corvo

Poi a Luke Evans è stato chiesto qualcosa sul trucco…

“Mi sto preparando. Per il momento è tutto molto fisico”

Vi ricordiamo che The Crow, (Il Corvo) è infatti tratto da un comic book firmato James O’Barr e che, nel raccontare della tragica morte della coppia Eric Draven e Shelly Webster, si ispira ad un episodio che costò al fumettista la perdita della compagna. Il nuovo film sarà diretto dal regista F. Javier Gutierrez, e si baserà su uno script scritto da Cliff Dorfman e si avvarrà della collaborazione di James O’Barr come consulente creativo. Le riprese del film dovrebbero iniziare nei prossimi mesi, mentre al momento non è stata annunciata una data ufficiale di uscita.

Fonte: THR

 

Il Corvo, il regista dell’originale: “Lasciate che rimanga un film di Brandon”

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La lavorazione del remake de Il Corvo (The Crow) è in procinto di cominciare, come ha annunciato il nuovo protagonista Jason Momoa, tuttavia sembra che Alex Proyas, regista del film del 1994 con Brandon Lee, sia contrario a questa operazione.

In un lungo post su Facebook, Proyas ha spiegato che Il Corvo (The Crow)  è un film nato soltanto dalla forza e dalla volontà di Brandon Lee. Il regista spiega che oltre a collaborare su quel set, erano anche amici e che senza Lee, nessuno avrebbe mai sentito parlare di questo fumetto underground. Il film è stato completato dopo la morte dell’attore, in un incidente sul set, e il regista lo ha fatto solo per l’amore che aveva per il suo protagonista.

Alla fine del film, Proyas ha anche rinunciato alla classica scritta “un film di“, volendolo considerare “un film di Brandon Lee“, un po’ come accaduto con Terry Gilliam e il suo Doctor Parnassus, che all’inizio dei titoli di coda, ha voluto che fosse scritto “un film di Heath Ledger e dei suoi amici“. Anche per il film di Gilliam, infatti, il protagonista morì durante le riprese.

Alex Proyas conclude il suo post dicendo: “Per favore, lasciate che rimanga un film di Brandon”.

Ecco il post del regista del regista de Il Corvo

Nonostante l’accorato appello di Proyas, sempre improbabile che il progetto venga interrotto a questo punto.

Ricordiamo che nel corso di questi anni tantissimi attori sono stati associati al remake del film, tra cui Luke Evans, Tom Hiddleston, James McAvoy e Bradley Cooper, ma anche diversi registi come Stephen Norrington, Juan Carlos Fresnadillo e F. Javier Gutierez.

Il Corvo (The Crow) (The Crow) è un film del 1994 diretto da Alex Proyas, tratto dall’omonimo fumetto di James O’Barr. Il film segna l’ultima e più famosa interpretazione cinematografica di Brandon Lee, morto accidentalmente a causa di un colpo di pistola durante le riprese del film.

Proyas dovette ricorrere a trucchi digitali e a controfigure per poter terminare l’opera, raddoppiandone di fatto i costi. Lo strepitoso successo del film ripagò più che abbondantemente le somme investite, arrivando ad incassare in tutto il mondo la somma complessiva di circa 170 milioni. Vennero successivamente girati tre sequel: Il corvo 2 – La città degli angeli (unico film a collegarsi al primo), Il corvo 3 – Salvation e Il corvo – Preghiera maledetta, che però non hanno mai raggiunto il successo del primo capitolo.

Il Corvo “lascerà a bocca aperta le persone”, secondo il produttore

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Le riavvio de Il Corvo “lascerà a bocca aperta le persone” e potrebbe generare un universo condiviso, anticipa il produttore Sam Pressman. Basato sulla serie di fumetti di James O’Barr, la storia è stata già adattata nel 1994 e vedeva Brandon Lee nei panni di Eric Draven, un musicista assassinato che viene resuscitato da un corvo mistico e cerca vendetta contro la banda che ha ucciso lui e la sua fidanzata. Il Corvo fu un grande successo al botteghino e divenne un classico di culto, anche se i suoi sequel non riuscirono a ottenere lo stesso successo. Il riavvio è stato annunciato da diversi anni e adesso dovrebbe essere atteso entro il 2024.

In una recente intervista con Deadline, Sam Pressman ha fornito un aggiornamento sul riavvio de Il Corvo, spiegando:

“Il Corvo è stato una parte centrale e integrante della nostra azienda e sono davvero orgoglioso dei progressi e del lavoro svolto. Penso che il film lascerà a bocca aperta le persone. I nostri partner vogliono affrontarlo a 360°, che si tratti di videogiochi, di una serie animata o di un universo, ma ha questa eredità cosmica che può espandersi oltre una singola storia. Siamo finalmente a un punto in cui possiamo davvero esplorare quelle altre strade perché è una proprietà davvero unica in quanto non è un film in studio, non è un film Marvel – è una specie di film anti-Marvel. Ho le più grandi speranze per questo e adoro davvero ciò che Molly Hassell ha realizzato fino a questo momento e Rupert Sanders è un vero visionario.”

Il riavvio a lunga gestazione di Il Corvo è entrato in sviluppo per la prima volta nel 2008 e nel corso degli anni ha vissuto un complicato processo di produzione con numerosi registi, sceneggiatori e attori collegati al progetto in vari momenti. Nel corso degli anni molti attori sono stati associati al ruolo di Eric Draven, tra questi anche Bradley Cooper, Luke Evans, Jack Huston e Jason Momoa. Gli sceneggiatori che hanno lavorato alle versioni precedenti della sceneggiatura includono addirittura Nick Cave.

L’attuale iterazione del riavvio de Il Corvo è diretta da Rupert Sanders con una sceneggiatura di Zach Baylin e Will Schneider che è, ovviamente, basata sul fumetto di O’Barr. Il riavvio vede protagonista Bill Skarsgard nel ruolo principale, mentre FKA Twigs interpreta il ruolo della sua fidanzata assassinata, Shelly. Isabella Wei interpreta un nuovo personaggio chiamato Zadie, mentre Danny Huston, Laura Birn, Sami Bouajila e Jordan Bolger sono stati tutti scelti in ruoli non rivelati. Le riprese del film sono terminate l’anno scorso, molto prima dell’inizio dello sciopero degli attori, e la sua uscita è attualmente prevista per il 2024.

Il corvo remake: nuovo regista e nuovo sceneggiatore!

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Il corvo remake: nuovo regista e nuovo sceneggiatore!

Arrivano aimé due buone notizie per il remake del Corvo The Crow. La prima riguarda la controversia legale sui diritti del nuovo adattamento dell’opera. E’ di ieri la notizia che la Relativity Media e The Weinstein Company hanno risolto il problema e che sono pronte ora a produrre il film.

La seconda notizie è che questo ha creato un indotto e le cose si stanno muovendo rapidamente, tanto che la pellicola ha ora un nuovo regista, F. Javier Gutierrez, e un nuovo sceneggiatore, Jesse Wigutow. L’obiettivo è quello di andare sul set in autunno. Ora non resta che aspettare notizie sul casting, vi ricordiamo che il progetto è stato abbandonato da Bradley Cooper.

Fonte: Variety

Il Corvo remake: Norman Reedus al posto di Luke Evans?

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Il Corvo remake: Norman Reedus al posto di Luke Evans?

Arrivano notizie fresche sul tanto chiacchierato remake de Il Corvo The Crow, e sul suo possibile cast di attori. Infatti, secondo quanto rivela The Schmoes Know lo studios che produce il remake vorrebbe nel cast Norman Reedus (The Walking Dead) come Eric Draven.

Ovviamente questi sono solo rumors, ma se confermati significherebbe che non sarà più Luke Evans il protagonista. Ma non è tutto, sembra infatti che la produzione sia intenzionata ad ingaggiare anche Kristen Stewart per la parte di Shelly, l’amore perduto del protagonista. Anche se sembra che quest’idea sia tramontata sul nascere perché riterrebbero la Stewart non particolarmente attraente per il target di riferimento del film.

Vi ricordiamo che al momento queste sono solo speculazioni, anche se vedere Norman Reedus nei panni del Corvo non ci dispiacerebbe. Rimaniamo in attesa di ricevere nuovi sviluppi dalla produzione del film.

Fonte: The Schmoes Know

Il Corvo remake: Luke Evans non sarà il protagonista in via ufficiale

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Il noto sito americano The Wrap conferma in via ufficiale che l’attore Luke Evans non sarà più il protagonista del discusso reboot The Crow, (Il Corvo). Probabilmente le motivazioni di questo abbansono sono dettate dai continui riinvii sul film e incombatibilità con la lavorazione attuale.

Dunque dopo i vari cambi alla regia, ora la Relativity Media dovrà trovare un nuovo protagonista per il remake del film tratto dall’omonima graphic novel.

Il Corvo remake Luke Evans conferma la sua presenza

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Il Corvo remake Luke Evans conferma la sua presenza

Si è tenuta ieri sera a Los Angeles (a partire dalle 3.30 ora italiana) la premiere mondiale de Lo Hobbit: La Desolazione di Smaug. Ovviamente presenti al grande evento c’erano tutti gli attori che hanno partecipato al film, in particolare Luke Evans, new entry nel cast e interprete di Bard l’Arciere ha parlato, alla fine della breve intervista da tappeto rosso, del suo futuro.

Luke Evans aggiorna su Il Corvo, Dracula e Lo Hobbit

Ecco cosa ha detto l’attore: “Ho appena finito di girare Dracula, è stato molto impegnativo. Per cui ora sono un po’ stanco. A breve comincerò con le riprese de Il Corvo, sono molto impegnato!”

Alla scoperta dei personaggi de Lo Hobbit: Bard l’arciere

Smentite quindi le voci che volevano un cambiamento alla testa del progetto con l’attore di The Walking Dead Norman Reedus al posto di Evans nei panni di Eric Draven.

Il Corvo remake: Norman Reedus al posto di Luke Evans?

Lo Hobbit: La desolazione di Smaug, il film

Lo Hobbit: La desolazione di Smaug, secondo capitolo della trilogia uscirà al cinema il 12 dicembre 2013. Lo Hobbit: La desolazione di Smaug è il secondo capitolo della Trilogia di Peter Jackson tratta dall’omonimo romanzo di J.R.R. Tolkien. La pellicola uscirà il 12 dicembre 2013 in Italia ed è scritto da Fran Walsh, Peter Jackson, Philippa Boyens e Guillermo del Toro. La terza parte, invece intitolata Lo Hobbit: Racconto di un ritorno è atteso per il 14 Dicembre 2014. Il cast del film comprende Martin Freeman, Benedict Cumberbatch, Ian McKellen, Evangeline Lilly, Luke Evans, Richard Armitage, Elijah Wood, Orlando Bloom, Cate Blanchett, Hugo Weaving, Christopher Lee e Andy Serkis.

Trama: Le avventure di Bilbo Baggins e della compagnia di dodici nani di Thorin Scudodiquercia, formata da Balin, Dwalin, Kili, Fili, Dori, Nori, Ori, Oin, Gloin, Bifur, Bofur e Bombur. Il gruppo deve recuperare il tesoro posto nel cuore della Montagna Solitaria, sorvegliato dal drago Smaug.

Il corto Vincent di Tim Burton

Il corto Vincent di Tim Burton

Per la rubrica visioni in corto, vi proponiamo il primo cortometraggio in italiano del genio creativo di Tim Burton. Nel corto viene esplicitamente citato Edgar Allen Poe. Godetevi il filmato:

Il Corsetto Dell’Imperatrice: trailer del film con Vicky Krieps

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Il Corsetto Dell’Imperatrice: trailer del film con Vicky Krieps

BIM Distribution ha diffuso il trailer ufficiale de Il Corsetto Dell’Imperatrice, l’annunciato nuovo film con Vicky Krieps e diretto da Marie Kreutzer, candidato agli EFA come Miglior film, miglio regia e miglior attrice. Un film di Marie Kreutzer con Vicky Krieps, Premio Un Certain Regard per la migliore interpretazione al Festival di Cannes 2022 e acclamata protagonista de Il filo nascosto.

La trama del film Il Corsetto Dell’Imperatrice

L’imperatrice Elisabetta d’Austria è idolatrata per la sua bellezza e famosa in tutto il mondo per essere una fonte di ispirazione per le nuove tendenze di moda. Ma nel 1877, ‘Sissi’ celebra il suo quarantesimo compleanno e deve combattere per preservare la sua immagine pubblica allacciando il suo corsetto in modo sempre più stretto. Mentre, nonostante il suo volere, il suo ruolo si riduce a mero atto performativo di presenza, la sete di conoscenza di Elisabetta e il suo entusiasmo per la vita la rendono sempre più irrequieta a Vienna. Inizia a viaggiare in Inghilterra e in Baviera, si reca a fare visita ad ex amanti e amici di vecchia data, alla ricerca dell’eccitazione e della determinazione che provava in gioventù. Con un avvenire di doveri strettamente cerimoniali già fissato che l’attende, Elisabetta si ribella contro l’immagine iperbolica di se stessa e architetta un piano per tutelare il suo lascito culturale.

Il corsetto dell’imperatrice: recensione del film con Vicky Krieps

Presentato in anteprima al Festival di Cannes 2022 nella sezione Un Certain Regard, da qualche mese Il corsetto dell’imperatrice mantiene alta la sua reputazione nel circuito dei Festival di cinema, soprattutto per quanto riguarda l’interpretazione della splendida Vicky Krieps, qui nei panni dell’Imperatrice Elisabetta d’Austria, moglie di Francesco Giuseppe I, conosciuta ai più semplicemente come Sissi.

Il corsetto dell’imperatrice: una vita “ristretta”

Il destino da cui Sissi avrebbe voluto sfuggire – era stata scelta come propria sposa dall’imperatore Francesco Giuseppe, che avrebbe dovuto sposare la sorella Nenè – è il fulcro tematico del film di Marie Kreutzer, regista austriaca che guarda con occhio disincantato dal punto di vista storico, ma non esente da rielaborazioni favolistiche, la storia del suo Paese.

Il titolo del film si ispira a uno degli accessori più infelicemente utilizzati da Sissi soprattutto negli ultimi anni di vita: il corsetto, rigorosamente strettissimo a sottolinearne il punto vita, il fisico scolpito dai rigidi allenamenti e dalla dieta pressante cui si sottoponeva l’Imperatrice, cercando di riposizionare il suo esercizio del potere dalla sfera sociale a quella privata. Il film della Kreutzer è forse il primo in assoluto a togliere vita al personaggio di Sissi, a volerne mostrare le pieghe nell’animo, quelle che gli studi storici hanno sempre messo in evidenza ma i prodotti audiovisivi hanno voluto accuratamente non considerare, scegliendo di romanticizzare la relazione tra Elisabetta e Francesco Giuseppe.

La Sissi de Il corsetto dell’imperatrice non si perde nella lettura, non impara, sa già le lingue, non si entusiasma per niente; non ha più un ruolo – ma riflette nella sua persona la decadenza di un Impero – non si reca più in Ungheria, non è stimata dal popolo.

Il corsetto dell'imperatric Vicky Krieps

Uno sguardo che è prigione ma anche desiderio

Nelle nuove idee audiovisive di biopic, quali i recenti Blonde e Spencer, c’è sempre un eccesso di emozione, che sia paura, ribellione, angoscia, depressione: nella rielaborazione di Kreutzer, c’è solo apatia. Tutti i personaggi parlano allo stesso modo, non vi è colonna sonora – se non qualche aggiunta musicale lontana da ogni caratterista sulla scena – e che intima agli spettatori di andarsene via, di non fermarsi ad ascoltare la storia di una donna che non voleva essere più guardata – a dispetto del culto della bellezza da cui Sissi era diventata ossessionata e del suo desiderio inconscio di bramare lo sguardo altrui su di sè, piegando il concetto di vanità esteriore alla necessità di sentirsi compresi.

La Hofburg – residenza della coppia imperiale per gran parte dell’anno e che Sissi considerò sempre una prigione – assume ne Il corsetto dell’imperatrice i connotati dell’ospedale psichiatrico: quelli a cui fa visita spesso, che cerca di sostenere anche economicamente; c’è qualcosa che la attira nella condizione di isolamento dei pazienti, che le ricorda l’anomia dei palazzi che abita, in cui le aspirazioni e gli obiettivi tanto privati quanto sociali rimangono indeterminati e l’ormai limitatissimo vigore del potere imperiale assume concretezza.

Una storia che non esiste

Quella di Marie Kreutzer è una Sissi che non viene mai chiamata così: è una “semplice” Imperatrice, il cui ruolo socio-politico è stato ridotto a mera performance; mancano i tratti tipici della sua persona, la vitalità e l’ardore con cui studiava e imparava. Non è mai in un posto fisso, eppure non visita mai quelli che erano notoriamente il suo rifugio o, se vi si reca, ne calpesta il suolo in punta di piedi, senza essere effettivamente presente dal punto di vista psicologico.

Siamo di fronte a un personaggio totalmente scollegato da ogni affetto e location che le è stata imposta: non riesce mai a stabilizzarsi sul minimo livello di contatto affettivo, neanche con i figli, appena con le damigelle – che piegherà a sua immagine e volontà. Nella sceneggiatura de Il corsetto dell’imperatrice, non verranno mai espressamente dichiarati i disturbi alimentari e psichici di cui Elisabetta soffriva e le violenze che imponeva a se stessa: sono flagelli che rimangono paradossalmente suggeriti, che lo spettatore deve silenziosamente cogliere, arrivando ad accettare che Sissi non riuscirà mai a esplicitarli nè ai personaggi sulla scena nè a noi fruitori della storia che vorrebbe solo fosse sua, senza nessun disturbatore esterno.

Un corsetto che, a dispetto delle piaghe sul corpo, più viene stretto meno dolore provoca: essere Imperatrice non è un compito per tutti e chi non lo hai mai desiderato in primo luogo decide di disfarsene così. Sissi stringe, si autoflagella, rende pressante ogni circostanza per lasciare andare tutto; si butta a capofitto nel mare dell’anonimato, dove può mimetizzarsi e delegare la scrittura della sua storia a noi spettatori, senza indicazioni chiare. Inventiamo, prendiamo in giro, riscriviamo: questo è ciò che avrebbe voluto Sissi e che a Elisabetta è sempre stato negato.

Il Corriere – The Mule, recensione del film di e con Clint Eastwood

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Sono passati oltre 10 anni da Gran Torino, da quel capolavoro che doveva essere il suo addio al cinema, eppure Clint Eastwood non si è ancora stancato di portare l’America sul grande schermo, e così torna al cinema con Il Corriere – The Mule.

L’attore e regista torna in doppia veste, dietro e davanti alla macchina da presa, e racconta di Earl Stone (Clint Eastwood), un uomo di 90 anni che si ritrova senza soldi, in pessimi rapporti con la famiglia, colmo di rimpianto per come ha lasciato andare in pezzi i suoi affetti. Per risolvere i suoi problemi economici, decide di accettare un lavoro per un cartello della droga messicano, finendo per fare il “mulo”, ovvero un corriere della droga.

Tratto da una storia vera, il nuovo film di Clint Eastwood, dal 7 febbraio al cinema, è un’altra fotografia degli Stati Uniti, di un sogno americano che ormai vive soltanto sulla pelle di chi ha visto cambiare il Paese sotto i propri occhi, ed è inevitabile pensare che Earl è un po’ lo stesso Clint. Se da una parte abbiamo un reduce, sopravvissuto, che non si connette con la realtà che è cambiata, che perde completamente ogni filtro ma rimane fedele alla sua indole educata e gentile (chiama “negri” una coppia di afroamericani con l’auto in panne, quando si ferma ad aiutarli, sul ciglio della strada), dall’altra abbiamo un uomo che con la sua stessa esistenza mantiene viva la testimonianza di ciò che è stato il cinema e la Storia di quel Paese.

Se all’inizio del film Earl ci appare come un vecchio solitario e immediato nei modi e nell’approccio, dopo un po’ cominciamo ad avvertire il suo rimpianto, il suo rimorso nei confronti di quei valori familiari che ha sempre messo da parte per un egoismo intrinseco, che lo spingeva sempre lontano dalla moglie e dalla figlia. E infatti, adesso, la moglie (diventata ex) non fa altro che rimproverarlo per il passato, mentre la figlia ha completamente smesso di parlargli.

Questo atteggiamento netto nei confronti del personaggio, non solo da parte dei familiari, ma anche da quella di tutti gli altri personaggi che interagiscono con lui (il poliziotto della DEA Bradley Cooper o il boss del cartello Andy Garcia) crea una situazione in cui l’unico ad essere vivo e mobile è lo stesso protagonista, il monumentale Eastwood, mentre gli altri personaggi sono tutte figurine, stereotipi che non vengono approfonditi né tratteggiati come si dovrebbe, con il risultato di eliminare quasi completamente il dialogo del film.

E il film è effettivamente un monumento al cinema dell’icona americana: la regia asciutta, i campi larghi e i ritmi da western, la tensione che cresce soprattutto nella seconda parte, ma anche i momenti di feroce ironia, le risate di gusto su alcuni scambi (la sceneggiatura è di Nick Schenk, lo stesso di Gran Torino), ogni parte è messa al posto giusto dall’occhio essenziale dell’Eastwood regista, che è poi quello che più ama il pubblico. Il Corriere – The Mule è un inno che Clint Eastwood innalza a se stesso, semplicemente mettendosi in gioco, senza ostentare grandezza o prodigi, ma semplicemente continuando a raccontare e a raccontarsi come testimone vivente di un mondo (del cinema e non solo) che non esiste più.

Il Corriere – The Mule, il trailer

Il corriere – The Mule: la storia vera dietro il film di Clint Eastwood

Negli ultimi anni, il regista premio Oscar Clint Eastwood si è concentrato nel dar vita ad una serie di acclamati film biografici, attraverso cui esalta tematiche come il patriottismo e la guerra contro le ingiustizie. Titoli come American Sniper, Sully, Richard Jewell o J. Edgar sono solo alcuni dei più brillanti esempi di questo genere. Tra questi si annovera anche Il corriere – The Mule (qui la recensione), da lui diretto e interpretato nel 2018. Questo nuovo lungometraggio ha rappresentato il ritorno di Eastwood come attore dopo sei anni di sole regie.

La volontà di recitare come protagonista è motivata qui dalla presenza di un personaggio che solo lui avrebbe potuto interpretare: un anziano temerario capace di rinnovarsi e rispondere con vigore all’ingiustizia di un Paese che abbandona i più fragili. Per quanto macchiatosi di crimini, il protagonista interpretato da Eastwood è dunque un soggetto non disposto a farsi mettere i piedi in testa. La vicenda, tanto incredibile quanto adatta allo spirito tenace di Eastwood, è in realtà tratta da una storia vera, raccontata dal giornalista Sam Dolnick nel suo articolo dal titolo The Sinaloa Cartel’s 90-Year-Old Drug Mule.

Il film ha dunque rappresentato per Eastwood non solo una nuova occasione per tornare a recitare, ma anche per portare avanti il suo elogio di chi si ribella ad una società nella quale è sempre più difficile riconoscersi. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune curiosità relative a Il corriere – The Mule. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla storia vera. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Il corriere - The Mule Clint Eastwood Diane West
Clint Eastwood e Dianne Wiest in Il corriere – The Mule. © 2018 – Warner Bros. Pictures

La trama e il cast di Il corriere – The Mule

Protagonista del film è Earl Stone, un ottuagenario reduce della Seconda guerra mondiale. Con la passione per la guida e per i fiori, egli svolge ormai da anni il mestiere di floricoltore, riponendo più interesse in tale attività che non nella propria famiglia, composta dall’ormai ex moglie Mary, dalla figlia Iris e dalla nipote Ginny. Con il passare degli anni, Earl si vede però costretto a chiudere la sua attività imprenditoriale, che gli è stata pignorata a causa degli scarsi incassi. La sua unica possibilità di salvezza sembra legata a un lavoro per cui gli viene chiesto semplicemente di guidare una macchina. Ben presto, però, Earl scoprirà di essere diventato un corriere della droga.

Ad interpretare Earl Stone vi è proprio Clint Eastwood, che non recitava dal 2012, anno di Di nuovo in gioco. Il corriere – The Mule è inoltre stata per lui una nuova esperienza come regista e attore, cosa che non avveniva dal 2008 con Gran Torino. Come sempre, egli si è preparato al ruolo con grande dedizione, ricercando informazioni sul vero Leo Sharp, al fine di poter esaltare tutta la sua umanità in contrasto alle vicende che gli si oppongono. Nei panni della moglie Mary, invece, compare l’attrice Dianne Wiest, mentre ad interpretare la figlia Iris vi è Alison Eastwood. Quest’ultima, vera figlia del regista, aveva già recitato con il padre per il film Corda tesa.

Nel ruolo di Ginny Stone, la nipote di Earl, vi è invece la giovane Taissa Farmiga, celebre per i suoi ruoli nella serie antologica American Horror Story. Il corriere – The Mule segna invece la seconda collaborazione tra Eastwood e l’attore Bradley Cooper dopo American Sniper. Cooper interpreta qui l’agente Colin Bates, mentre Michael Peña è il suo collega Trevino. Laurence Fishburne – Morpheus in Matrix – è invece l’agente Warren Lewis. Nei panni del boss del cartello di droga, Laton, vi è invece l’attore Andy Garcia. Questi affermò di essere stato pronto ad accettare qualsiasi ruolo pur di lavorare con Eastwood. Ignacio Serricchio, infine, è presente nei panni di Julio Gutierrez.

Il corriere - The Mule Clint Eastwood Alison Eastwood
Clint Eastwood e Alison Eastwood in Il corriere – The Mule. © 2018 – Warner Bros. Pictures

La storia vera dietro il film

In Il corriere – The Mule, l’Earl Stone di Eastwood è basato su Leo Sharp, conosciuto all’interno del Cartello di Sinaloa come El Tata. Sharp era un veterano della Seconda Guerra Mondiale che, dopo il fallimento della sua compagnia aerea, era diventato un pioniere dell’orticoltura, occupandosi in particolare di daylilies. Ma quando anche questa attività cominciò a fallire, fu reclutato nel traffico di droga e fu così bravo da diventare una specie di mito all’interno del cartello. È poi però stato arrestato dalla DEA e condannato a tre anni di carcere, di cui uno scontato.

Leo è infine stato rilasciato nel 2015 perché era un malato terminale ed è morto nel 2016 all’età di 92 anni. L’agente Bates (interpretato da Bradley Cooper) è invece basato sull’agente speciale della DEA Jeff Moore, che ha catturato Sharp nel 2011. L’arresto di Stone è avvenuto proprio come mostrato nel film: è stato sorpreso su un’autostrada interstatale mentre guidava un pick-up Lincoln. Dopo l’arresto, Sharp si è dichiarato colpevole delle accuse, ma ha cercato di evitare il carcere vero e proprio offrendosi di pagare la multa coltivando papaya hawaiane per il governo degli Stati Uniti.

Nel film, invece, il protagonista si assume in pieno la responsabilità di quanto compiuto. Ad ogni modo, come mostrato nel film, è stato in grado di mantenere la sua fattoria di ninfee mentre era in prigione. Ad ogni modo, sebbene Il corriere – The Mule sia ispirato a una storia vera, ci sono delle modifiche che vengono apportate. Lo Stone di Eastwood è puramente fittizio e il modo in cui viveva la sua vita quotidiana è stato creato per il film. Rimane solo il nocciolo della storia vera, ovvero che Sharp era un anziano veterano di guerra che iniziò a trasportare droga attraverso il Midwest.

Il corriere - The Mule Clint Eastwood
Clint Eastwood e Alan Heckner in Il corriere – The Mule. © 2018 – Warner Bros. Pictures

La moglie, la figlia e la nipote presenti in Il corriere – The Mule sono state del tutto inventate. Eastwood ha anche cambiato molto di ciò che è accaduto durante i viaggi, poiché non c’era modo di sapere cosa fosse successo quando Sharp era da solo. Il più grande cambiamento rispetto alla storia vera è però che il film lo mostra impegnato solo in una dozzina di spedizioni in totale nell’arco di diversi mesi. In realtà, Stone ha gestito la droga per 10 anni come uno dei maggiori corrieri del cartello.

Questa è stata probabilmente la causa della sua condanna al carcere, anche all’età di 90 anni. Il procuratore Christopher Graveline ha spiegato l’accaduto in un’intervista (via USA Today): “Veniva pagato circa mille dollari per ogni chilo che consegnava, e il suo carico normale era di circa 250 chili a Detroit. La gente dovrebbe rendersi conto che il film è stato romanzato rispetto a ciò che è realmente accaduto con Leo Sharp”. In entrambe le versioni, Stone/Sharp spendeva molti dei suoi soldi per aiutare gli altri, quasi come un moderno Robin Hood.

Il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Il corriere – The Mule è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Apple Tv e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di venerdì 13 settembre alle ore 21:00 su Iris.

Il Corriere – The Mule: il trailer italiano del film di e con Clint Eastwood

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Warner Bros ha diffuso il trailer italiano di Il Corriere – The Mule, il nuovo film di Clint Eastwood con protagonista Clint Eastwood e Bradley Cooper.

Protagonisti di Il Corriere – The Mule un cast stellare che comprende il candidato all’Oscar Laurence Fishburne (Tina – What’s Love Got to Do with It, Black-ish per la TV) che interpreta un agente speciale della DEA; Michael Peña (Ant-Man and the Wasp, Narcos per Netflix) che interpreta un suo collega; il premio Oscar Dianne Wiest (Pallottole su Broadway, Hannah and Her Sisters, Life in Pieces per la TV) che interpreta la ex moglie di Earl; Alison Eastwood (Rails & Ties) che interpreta la figlia di Earl; Taissa Farmiga (The Nun) che interpreta la nipote di Earl e Ignacio Serricchio (Lost in Space per Netflix, The Wedding Ringer) che interpreta l’assistente di cartello di Earl.

Il Corriere – The Mule racconta di un orticoltore di 90 anni e  veterano della seconda guerra mondiale che è stato sorpreso a trasportare cocaina per un valore di $ 3 milioni per un cartello messicano della droga attraverso il Michigan. Il film è scritto da Nick Schenk ed è prodotto da Jillian Apfelbaum, Clint Eastwood, Dan Friedkin, Jessica Meier, Tim Moore, Kristina Rivera e Bradley Thomas. Ruben Fleischer, Todd Hoffman  e David Bernad sono executive producer.

Il Corriere – The Mule, la recensione