Notizia incredibile per i fan di
Neil Gaiman, l’autore ha appena annunciato che una
nuova storia sta per arrivare e che questa volta sarà per un nuovo
medium, non più romanzo, o film, o fumetto ma bensì un videogioco.
L’acclamato autore britannico di successi come Sadman,
Coraline, Stardust, ha dato la notizia tramite un video nel
quale spiega il nuovo impegno:
Ecco qualche estratto tradotto dal video:
Per un po ‘di tempo c’è stata
una storia che ho voluto raccontare, qualcosa ispirato al genere di
film che ho amato quando ero un bambino”, ha detto Gaiman. “Ma ho
continuato a incappare nello stesso problema: questo non lo sento
come un romanzo. Sentivo come se fosse qualcosa che dovreste
sperimentare voi stessi in prima persona. Così oggi, sono
orgoglioso di annunciare il mio primo video gioco in
assoluto,Wayward Manor.
Ambientato in atmosfere gotico
vittoriano racconta una storia che ruota attorno a una casa
pastorale nel 1920, i giocatori dovranno svelare il mistero di un
fantasma (giocatore) in cerca di una tranquilla vita dopo la morte.
Quando un numero notevole di personaggi si muove in Manor Wayward e
lo svegliano dal suo sonno post mortem, il fantasma deve trovare
modi sempre più creativi e brillanti per spaventarli. Quando il
fantasma viene a sapere di più sui personaggi viventi, scopre molte
cose legate alla propria morte e alla vita dopo la morte, e
il pericolo da li sono tutti ad affrontare. MANOR Wayward sarà
disponibile giusto in tempo per le vacanze su PC, Mac, tablets.
MANOR Wayward è stato sviluppato da
The Odd Gentleman, un premiato studio indipendente di
videogiochi, insieme con Moonshark, un editore di gioco co-fondato
dalla Creative Artists Agency (CAA). Il videogame sarà rilasciato
con una campagna di prevendita unica ed esclusiva, che offrirà
ricompense per i come edizione limitata, la possibilità di nominare
un personaggio del gioco, e anche udite udite, una cena privata con
Gaiman. Le Prevendita possono essere acquistate a questo link:
www.WhoHauntsNeil.com.
Wolverine l’Immortale
– Durante il bombardamento atomico di Nagasaki alla fine della II
Guerra Mondiale, Wolverine salvò il soldato Yashida, diventato
decenni dopo un anziano magnate della tecnologia. Il vecchio manda
la fidata Yukio a recuperare Wolverine, autoesiliatosi nei boschi
dopo gli eventi di X-Men : Conflitto finale. Yashida non mira solo
a un addio: vuole anche offrire a Logan il dono prezioso della
mortalità, la possibilità di porre fine alla sequela di perdite che
Wolverine ha subito nella sua sempiterna esistenza.
Titeuf – il
film – Che catastrofe! Nadia festeggia il suo
compleanno e Titeuf non è stato invitato! Perché? Come ha potuto
dimenticarlo quando lui non fa altro che sfoggiare un atteggiamento
iperseduttivo ogni volta che la incontra? Ma un terremoto ancora
più forte scuoterà la vita di Titeuf facendolo precipitare nel caos
perché ancora una volta gli adulti dimostreranno di essere
veramente inutili. E non fanno altro che complicare le cose.
Se sposti un posto a
Tavola – Il banchetto di nozze sta per iniziare.
Un ragazzo ed una ragazza hanno fatto cadere inavvertitamente i
segnaposto e in gran fretta li ripongono a casaccio sul tavolo. Per
gli ignari invitati, seduti a quel tavolo, questa nuova
disposizione farà la differenza. Come “Sliding Doors”,
un’affascinante commedia sugli scherzi del destino e le sue trame
sottili…Cosa accadrebbe se per errore l’ordine prestabilito delle
cose cambiasse per una fortuita coincidenza?
Eco
Planet – Il pianeta è in pericolo! Il riscaldamento
globale ha causato un disastro ambientale senza eguali. Bisogna
trovare quanto prima una soluzione perché il tempo sta scadendo e
questo significa la fine di ogni vita umana sul pianeta Terra!
Jorpe, Norva e Sam, tre ragazzini speciali hanno studiato un piano
geniale per salvare il mondo.
Springsteen & I –
Quarant’anni fa Bruce Springsteen entra nella scena musicale
mondiale stravolgendola e cambiando per sempre la storia del rock.
La sua musica ha segnato un’epoca e un’intera generazione che si
rispecchia nei suoi indimenticabili brani. Il 22 luglio
direttamente al cinema potremo scoprire, attraverso immagini e
testimonianze inedite, come il rock del “boss” sia diventato la
colonna sonora della nostra vita.
Arriva al cinema distribuito da
Universal PicturesLa notte del giudizio il
film horror diretto da James DeMonaco e con
protagonisti Ethan Hawke e Lena Headey.
In La notte del
giudizio dentro ognuno di noi c’è una bestia che aspetta
solo di essere liberata. Un autentico animale in gabbia, schiavo
della morale e del buon costume che gli impediscono di venire
fuori, costringendolo a rimanere sopito per il resto della nostra
vita. In alcuni individui questo mostro è più radicato, in altri
più malleabile ma non meno aggressivo; resta il fatto che la bestia
esiste. Cosa accadrebbe se si potesse realmente darle libero sfogo?
Permetterle di prendere il sopravvento sulla nostra esistenza ed
annientarci come individui non più dotati di un cervello pensante
ma divenuti ormai esseri primitivi guidati solo dalla rabbia più
accecante?
James DeMonaco ha
cercato di rispondere a queste domande immaginando in un futuro
distopico l’insolito regime di un novizio gruppo conservatore,
quello dei Nuovi Fondatori d’America. Nell’utopico universo
americano de La notte del giudizio, la
criminalità non esiste più e la disoccupazione è scomparsa. In un
mondo illusorio in cui tutto sembra apparentemente perfetto, il
governo ha stabilito un periodo annule di 12 ore in cui ogni
tipologia di misfatto (omicidio incluso) diviene legale. Non è
possibile chiedere aiuto alla polizia, gli ospedali sono chiusi; è
una folle notte di autoregolamentazione in cui si verificheranno
una serie di drammatiche vicende che coinvolgeranno una famiglia
composta da quattro persone pronte a lottare per la sopravvivenza
e, soprattutto, contro il fantasma delle loro coscienze.
Dopo il deludente
Sinister, arrivato in Italia lo scorso
marzo, Ethan Hawke ritorna protagonista indiscusso
di questo nuovo thriller/horror decisamente migliore del
predecessore. Hawke delinea sullo schermo un personaggio
incredibile, un uomo che crede di essere un modello ma che si
ritrova a dover fare i conti con una realtà che è fuori dal suo
controllo e che ha rimesso tutto in gioco. Un lavoratore, un
marito, un padre, che è al tempo stesso eroe e nefando, in bilico
tra cosa sia moralmente giusto e cosa invece eticamente sbagliato.
La lotta non è solo di James, ma è anche del singolo spettatore. Di
fronte a quelle immagini viene spontaneo chiedersi: cosa avrei
fatto io se fossi stato al suo posto? Come distinguere cosa è
legittimo da ciò che è scorretto? Dove inizia la mia libertà e
finisce quella di chi mi vive accanto
In un crescendo uniforme ed
elettrizzante di tensione e colpi di scena inaspettati, James
DeMonaco, insieme alla Blumhouse Productions di Jason
Blum (produttore di
Paranormal Activity,
Insidious e del sopracitato Sinister), prende un’idea del tutto
geniale e crea una pellicola che sviluppa in maniera distinta.
Un thriller ipotizzato che si
rivela una piacevole sorpresa. Una versione esasperata della reltà
tanto inconscia quanto non così lontana dalle nostre più torbide ed
oscure fantasie. Mettendo in scena le forme di violenza più
svariata, DeMonaco pone il suo pubblico di fronte ad una serie di
domande esistenziali e a diversi spunti di riflessione che lo
accompagneranno non solo durante la visione del film ma anche una
volta uscito dalla sala.
The Purge
(questo il titolo originale, ossia Lo
sfogo, in riferimento allo Sfogo Annuale, come viene
chiamata la giornata della pellicola in cui la gente non è punibile
per i crimini commessi) è probabilmente uno dei migliori
thriller/horror arrivati nelle sale fino ad ora. Una Nuova America,
ma anche un nuovo modo di concepire la suspense ed un genere troppo
spesso vittima di se stesso e dei suoi cliché. Assolutamente da
vedere. Al cinema dal 1 agosto.
Arriva oggi al cinema
Wolverine l’Immortale (qui la nostra recensione), mentre nel 2014
rivedremo al cinema la squadra degli X-Men al completo. Intanto
però non possiamo fare a meno di ripensare ai bellissimi film che
hanno in qualche modo lanciato il cinecomic al cinema e soprattutto
rimangono ad oggi i film sui super eroi meglio realizzati fino ad
ora. Stiamo parlando dei primi due film sugli X-Men, diretti da
Bryan Singer.
ComicBookMovie ha pubblicato oggi due video in
cui sono elencati tutti gli errori e le incoerenze dei due film in
soli 10 minuti.
Ovviamente si tratta di “errori”
che si basano su una logica realistica, quindi molto diversa da
quella che governa film di questo genere. Ecco di seguito i due
video:
Tom
Hiddleston ha costruito intorno a sè un’aura da
simpatico burlone, e la sua performance all’ultimo Comic Con di San
Diego non ha fatto altro che confermare questa idea.
Adesso Yahoo! ha
pubblicato un video in cui Tom Hiddleston
mette in scena l’intera trama di Thor: The Dark World
giocando con le action figure dei personaggi di Thor e Loki. Ecco
il video:
Per le news sul film vi segnaliamo
il nostro speciale: Thor 2 Mentre per tutte
le info sul film nella nostra Scheda
Film: Thor: The Dark
World. Vi ricordiamo che nel cast del film vi
sono anche: Anthony Hopkins, Chris
Hemsworth, Christopher Eccleston, Idris Elba, Jaimie
Alexander, Josh Dallas, Natalie Portman, Ray
Stevenson, Stellan Skarsgård, Tadanobu Asano, Tom
Hiddleston. Il film esordirà nelle nostre sale
il 21 novembre 2013.
Trama: Continuano le avventure
di Thor, il più forte degli Avengers, che combatte per salvare la
terra e tutti i Nove Regni da un oscuro nemico che vuole dominare
l’universo. Thor lotta per ristabilire l’ordine tra i pianeti… ma
un’antica dinastia dominata dallo spietato Malekith minaccia di far
ripiombare l’universo nell’oscurità. Affrontato da un nemico a cui
nemmeno Odino e Asgard possono opporsi, Thor deve intraprendere il
viaggio più pericoloso ed introspettivo della sua vita, che lo
ricongiungerà con Jane Foster e lo obbligherà a sacrificare tutto
per salvare l’universo intero.
Ecco la nuova bellissima copertina
di Entertainment Weekly in cui campeggia un
ammaccato Matt Damon pronto a diventare
l’adrenalinico protagonista di
Elysium. Matt
Damon sulla copertina di EW:
Vi ricordiamo che Elysium è
diretto dal regista (pupillo di Peter Jackson e autore di Dristict
9) Neill Blomkamp e comprende nel cast oltre al protagonista
Matt Damon anche
Jodie Foster, Sharlto
Copley, William Fichtner,
Alice Bragae
Diego Luna. Fanno parte del cast anche gli attori
Adrian Holmes, Carly Pope, , Faran
Tahir, Jose Pablo Cantillo,, Maxwell Perry
Cotton, Michael Shanks, Ona Grauer, Talisa
Soto, Terry Chen, Wagner Moura.
Trama: Nell’anno 2159,
esistono due classi di persone: i ricchi abitanti che vivono in una
stazione spaziale immacolata, chiamata Elysium, e gli altri, che
vivono su una terra sovrappopolata e in rovine. Il segretario
Rhodes (Jodie Foster) è un duro ufficiale governativo che non si
fermerebbe davanti a nulla pur di imporre le leggi
anti-immigrazione e preservare lo stile di vita lussuoso dei
cittadini di Elysium. Ciò non impedisce agli abitanti della terra
di tentare di entrare, con ogni mezzo necessario. Quando lo
sfortunato Max (Matt Damon) viene messo all’angolo, accetta di
partecipare a una missione impossibile che, se avesse successo, non
solo salverebbe la sua vita, ma potrebbe portare uguaglianza tra
questi mondi opposti.
Si è svolta oggi la
conferenza stampa di presentazione della Mostra Internazionale
d’ArteCinematografica di Venezia ,
arrivata quest’anno alla sua 70esima edizione, di scena
nella città lagunare dal 28 agosto al 07 settembre 2013.
L’evento è stato presentato dal
direttore artistico del Festival Andrea Barbera e dal
presidente della Bienalle, Paolo Baratta che hanno preso la
parola all’inizio della conferenza, articolando prima notizie di
carattere logistico, poi sul Festival vero e proprio, svelando film
in gara e quant’altro potesse riguardare la competizione di per se
stessa. Una terza parte è stata poi riservata, come di consueto,
alle domande della stampa.
In particolare, Barbera si è
soffermato su come si sia lavorato per proporre un’istantanea sulla
situazione del cinema contemporaneo e dunque si sia assortita una
selezione di opere stratificata e non omogenea. Ci saranno quindi
gli autori affermati, dai quali non è possibile prescindere;
gli autori esordienti o comunque quei registi in attesa del
salto di qualità, anche mediatico; e i cosiddetti film di
genere, nei confronti dei quali, ha tenuto a precisare, non
esiste alcuna forma di pregiudizio ma che non è sempre facile
collocare all’interno dei tanti festival.
Toccato più o meno direttamente
anche il tema del finanziamento pubblico al mondo dello
spettacolo, questione particolarmente calda che si trascina per
la verità da molto tempo, senza regalare mai risposte
soddisfacenti.
Tra le novità più importanti di
questa edizione, che vedrà Bernardo Bertolucci presidente
della giuria per i film nella categoria In concorso, c’è
quella che si chiama Venezia 70 – Future Reloaded. Gli
addetti ai lavori hanno chiesto a 70 registi di tutto il
mondo di realizzare un corto(micro)metraggio di durata tra i 60
e i 90 secondi, in totale libertà creativa. Questo per
celebrare appunto la 70esima edizione del Festival, un
traguardo sicuramente importante. Tali cortometraggi saranno poi
proiettati durante la mostra (le modalità non sono state ancora
rese note) e comunque disponibili in rete e liberamente
visualizzabili a competizione conclusa.
Il Festival aprirà e chiuderà i
battenti con proiezioni 3D. La pellicola d’apertura sarà
Gravity, (Fuori Concorso) di Alfonso
Cuaròn, con George Clooney e Sandra Bullock,
proiettata subito dopo la cerimonia d’apertura il 28 agosto. Per la
chiusura spazio invece a Amazonia (Fuori
Concorso – Documentari) di Thierry
Ragobert, che verrà invece proiettato il 7 settembre al termine
della cerimonia di premiazione. Due film in 3D che vogliono
evidentemente cogliere il momento (e il futuro) del cinema.
Qualche numero in più ci sembra
doveroso, anche per capire meglio la portata del Festival più
antico del mondo. Saranno 54 i film in totale, di cui 20
In Concorso e i restanti a dividersi le categorie Fuori
Concorso e Orizzonti (a cui dovremmo aggiungerne 29
sotto l’etichetta Venezia Classici, ovvero 29 lungometraggi
del passato, restaurati).
Tra i film In concorso, 3
sono italiani: Gianni Amelio parteciperà con
L’interpido. Emma Dante sarà in concorso con
Via Castellana Bandiera. Infine ci sarà Sacro
GRA di Gianfranco Rosi, un documentario sul Grande
Raccordo Anualare, che insieme al film americano The Unkown
Known: the Life and Times of Donald Rumsfeld di Errol
Morris, costituisce una prima volta assoluta per quel che
riguarda film-documentario nella categoria In Concorso.
Uscendo dalla sfera italiana, da
tenere sott’occhio il nuovo film d’animazione di Hayao
Miyazaki intitolato Kaze Tachinu (uscito già in
Giappone, dunque si tratterà di un’anteprima internazionale e non
mondiale), Child of God di James Franco e
The Zero Theorem di Terry Gilliam, solo per
citare qualche nome già abbondantemente affermato nel panorama
globale.
Sottolineiamo anche quello che
dovrebbe essere un esperimento interessante e che sarà presente
nella categoria Fuori Concorso: Che strano chiamarsi
Federico, Scola racconta Fellini, un film (di cui viene
svelato poco) dove Ettore Scola tenterà di raccontare
Federico Fellini.
Tanta carne al fuoco come per ogni
Festival, con una programmazione che sembra molto variegata e una
dose di novità e sorprese che per ora vengono solo annunciate e non
palesate, ma che dovrebbero aggiungere quella postilla in più per
far valere a pieno il prezzo del biglietto.
Ecco il nuovo trailer
internazionale di Snowpiercer, prossimo
film diretto da Bong Joon-ho (The
Host) e con un cast di stelle di prim’ordine:
Chris Evans, Kang-ho
Song, John Hurt,Tilda
Swinton, Jamie
Bell, EdHarris, Ewen
Bremner, Octavia
Spencer e Ko Asung.
Snowpiercer trailer internazionale :
Qui la nostra gallery del film:
[nggallery id=242]
Trama:
Snowpiercer è ambientato in un
futuro in cui, dopo un esperimento fallito per fermare il
riscaldamento globale, l’era glaciale uccide tutta la vita sul
pianeta, tranne che per gli abitanti che si trovano sul
Snowpiercer, un treno che viaggia in tutto il mondo ed è alimentato
da un motore in moto perpetuo. Sul treno cominciano a
nascere divergenze sociali, e ha inizio una ribellione.
L’ormai 40enne Enrico Fiabeschi
(Max Mazzotta) dopo aver speso alcuni anni della
sua vita a Bologna senza finire gli studi né trovare un posto fisso
o una relazione stabile, riscende verso il sud Italia, nella
Calabria dov’è nato, per un momento di raccoglimento interiore.
Trova tutto com’era prima, dalla famiglia, che ora cerca di
trovargli un posto di lavoro sfruttando conoscenze, agli amici, che
provano a coinvolgerlo in qualche iniziativa lavorativa, ai luoghi,
immutati. Cambia solo l’amore, che sembra poter avere una
possibilità. Arriva alla conclusione che la casa non è quella
fisica, ma quella interiore, dentro ognuno di noi.
Siamo di fronte qui ad una sorta di
spin-off su Fiabeschi, personaggio ideato dal fumettista
Andrea Pazienza, già apparso in
Paz (2002) di Renato De
Maria. Il personaggio era fumetto in origine e fumetto
resta anche nel film, dominato da espressioni facciali volutamente
esagerate che talvolta vorrebbero solo l’ausilio della vignetta per
essere rimarcate a dovere.
Fiabeschi torna a
casa , nella sua Calabria dove il tempo sembra non
esser passato. Interrompe quel sogno di chi dal sud va al
nord per cercare più fortuna, in un ritorno che qui funge da
metafora per una vita che non solo si ferma, ma addirittura fa
retromarcia, tornando indietro e riscoprendo il sapore delle
origini. Ma è una vita stantia, bloccata, senza alti e bassi. Un
piattume che sembra incarnare alla perfezione anche Fiabeschi, che
più che esser preoccupato della situazione, ci convive
passivamente, in un, per la verità mai palesato, “prima o poi
qualcosa accadrà”.
Mazzotta è senz’altro bravo e
riesce a rendere tutto brioso e fumettistico. Interessanti anche
diversi spunti di regia (che lo vede all’esordio), dove spiccano
carrelli all’indietro e sguardi in macchina del protagonista, che
favoriscono una continua identificazione e un coinvolgimento col
personaggio e contribuiscono allo stile brioso dell’attore-fumetto.
E il tutto odora, a tratti, di surreale, quasi come si fosse
sospesi sul filo della realtà.
La sceneggiatura però è debole. In
sostanza, succede poco. Il film risulta vincente nelle situazioni,
una commedia che fa sorridere e può far riflettere. E
tendenzialmente, il proseguire per situazioni, per gag senza che si
sviluppi un intreccio degno di nota, potrebbe rispecchiare la vita
del protagonista dove in effetti succede poco o niente, non scende
né si sale.
Tuttavia tanti, troppi momenti nel
film vengono fatti nascere, ma poi non approfonditi. D’accordo il
voler rendere tutto inconcludende, ma qui la sensazione è che si
sia accumulato materiale e poi non dispiegato a dovere. Va
benissimo un film che sappia parlare del nulla, ma dovrebbe
mantenere allora questa linea nella sua totalità, senza cedere a
facili altalene situazionali, specie se non ne conosceremo mai uno
sviluppo o una conclusione.
Max Mazzotta ha
creato così un’icona, prendendola e riprendendola in prestito da
altri, in un personaggio riuscito, ma che forse funzionerebbe
meglio in un contesto dove si riesca ad essere sospesi e
superficiali in tutto e per tutto, a immagine e somiglianza del
protagonista.
Ecco il primo poster italiano
dell’atteso 53esimo film d’animazione Disney Frozen
– Il regno di ghiaccio in cui vediamo il piccolo
pupazzo di neve Olaf alle prese con un tuffo nell’acqua
ghiacciata.
I Walt Disney Animation Studios
presentano Frozen
– Il regno di ghiaccio, un’avventura da brivido
per il grande schermo, dagli autori di Rapunzel –
L’intreccio della torre e Ralph
Spaccatutto. Quando una profezia intrappola un intero
regno in un inverno senza fine, Anna, valorosa e ottimista, insieme
al coraggioso uomo di montagna Kristoff e alla sua renna Sven,
intraprende un viaggio epico alla ricerca della sorella Elsa, la
Regina delle Nevi, per riuscire a porre fine al glaciale
incantesimo. Anna e Kristoff incontreranno sul loro cammino
creature fantastiche come i trolls, un buffo pupazzo di neve di
nome Olaf, montagne alte come l’Everest e magia dietro ogni angolo,
e combatteranno contro tutti gli elementi della natura per salvare
il regno dalla distruzione.
Basato sulla storia originale di
Hans Christian Andersen,
Frozen – Il regno di ghiaccio racconta
dell’avventura di Anna e Olaf, e del loro affascinante incontro con
la Regina delle Nevi. Nella versione originale del film le voci dei
doppiatori saranno di Kristen Bell, Idina Menzel, Josh
Gad e Jonathan Groff.
È stato presentato ieri
alla stampa romana l’esordio alla regia nel lungometraggio di
finzione del regista Bruno Oliviero, apprezzato autore di numerosi
documentari su Napoli, sua città natale, e Milano, dove vive e dove
ha scelto di ambientare questo La variabile umana,
la cui presentazione ufficiale si terrà al Festival di Locarno il
prossimo 9 agosto, mentre l’uscita nelle sale è prevista per il 29
agosto. Assieme a lui hanno preso parte all’evento i produttori
Lionello Cerri di Lumière e Gabriella Manfrè di Invisibile
Film.
Parlando di questo giallo e del suo
protagonista, un ispettore burbero e introverso, alle prese con un
omicidio e con un rapporto tutto da recuperare con la figlia
adolescente, interpretato da Silvio Orlando, Oliviero afferma che
l’ispirazione “viene da certa letteratura americana degli anni
’30, da autori come Chandler”, l’idea era quella di “un uomo
che rappresentasse la legge, che fosse un po’ deluso rispetto alla
sua carriera, richiamato da un fatto personale a ripensare il suo
ruolo di uomo pubblico”.
Quanto hanno pesato le vicende
d’attualità sul ritratto di Milano presente nel film?
Bruno Oliviero: “La prima idea
del film è stata concepita prima delle notizie d’attualità.
Evidentemente, per me che ho fatto documentari (…) e vivo a Milano
da dieci anni, sentire il clima di un luogo è una delle mie
prerogative. Le notizie di cronaca ci hanno piuttosto
disturbato”, e ammette: “Questa ossessione di noi italiani
per Berlusconi ha un po’ pesato sulla successiva costruzione del
film. Ma soprattutto abbiamo osservato a lungo il clima che si
viveva a Milano prima degli eventi di cronaca. Milano è una città
che anticipa, nel bene e nel male, l’andamento dell’Italia negli
ultimi anni, (…) è un generatore di miti”.
Ti sei sentito più libero di
raccontare la realtà attraverso la finzione, rispetto al tuo
precedente lavoro di documentarista? Quanto ha contato il messaggio
sociale?
B. O.: “Ho cercato di raccontare
questa piccola storia, che toccava la nostra società, essendo più
preciso possibile nel racconto della città”. “La città
doveva essere, ed è, un personaggio del film. È un po’ come la
ragazza protagonista: è vilipesa, ma non ha responsabilità sue
proprie”. “Mi sono sentito più libero che nel documentario
ed ho scelto di passare da questo alla finzione per poter
affrontare tutta la parte intima senza rischiare di essere
voyeuristico, come accade quando lo si fa col documentario, dove si
approfitta di vite reali. Qui ho potuto prendere pezzi di vite
reali, o presunte tali, e offrire un racconto più approfondito. Il
documentario, invece, deve rimanere sempre un passo indietro per
essere rispettoso dei personaggi che rappresenta”.
Come ha scelto Silvio Orlando e
Alice Raffaelli (di cui vediamo solo per un attimo la bellezza da
donna, mentre si è scelto di omettere ogni aspetto pruriginoso dal
punto di vista sessuale)?
B. O.: “Silvio Orlando c’è
sembrato la scelta giusta, perché eccentrica rispetto ai ruoli che
aveva già interpretato, rispetto al personaggio di Monaco, che non
doveva riscuotere nessuna simpatia, mentre Orlando generalmente
riscuote molta simpatia. In ogni opera prima si fanno delle
scommesse, questa era una delle nostre, che mi sembra sia stata
vinta”. Riguardo alla scelta di Alice, mix di bellezza
adulta e tratti ancora acerbi: “Con Silvio abbiamo molto
discusso dell’ambiguità del soggetto, perché quest’attrazione per i
giovani corpi è legittima, in un certo modo. Quindi bisognava stare
attenti a non escludere questa parte, a non far finta che non
esistesse. Perciò Linda (Alice Raffaelli) doveva avere un corpo
degno di essere ammirato e desiderato. Ma questo non fa sì che
debba essere per forza una vittima”.
Com’è nata la scelta di non
mostrare l’aspetto politico (lo scandalo è solo accennato)?
B. O.: “Questo per me è ciò che
fa il cinema, lo si impara molto bene coi documentari (…): non si
può non considerare che ciò che resta fuori dalla narrazione, fa
comunque parte del racconto. Quanto più riesci a puntualizzare il
racconto su un dettaglio della vita, tanto più riesci a far
immaginare ciò che c’è intorno”.
Nel film due uomini piangono,
come mai questa scelta?
B. O.: “Sono due uomini che
vedono la propria vita e tutto ciò in cui credevano, distrutti. (…)
Visto che si parla di uomini che non vanno per il sottile, che i
due personaggi principali fossero uomini e potessero piangere era
un modo per renderli diversi dall’umanità che avevamo visto nel
film. Inoltre, come documentarista (…) ho seguìto dei magistrati e
ne ho visti piangere tanti in momenti difficili del loro lavoro,
perché questi sono mestieri che mettono molto sotto pressione”.
Oliviero parla anche
dell’esperienza di lavoro col musicista Michael Stevens,
collaboratore storico di Clint Eastwood, e sottolinea come questi,
provenendo dal cinema americano, si sia però “aperto a un’idea
di cinema più europeo, nel quale la musica non copre tutto l’arco
delle emozioni” Un lavoro di “adattamento del punto di vista
musicale americano a un film europeo, e in particolare
italiano”.
Visto il finale aperto, dobbiamo aspettarci altre avventure
di Monaco?
B. O.: “Non lo so, per il momento non ci abbiamo
pensato”.
Lionello Cerri: “Ma siamo pronti a vendere il format a
qualche televisione”.
Il film sarà presentato al Festival di Locarno il 9 agosto,
mentre lo troveremo nelle sale dal 29 agosto, distribuito da
Bim.
In una recente intervista con
Screen Rant, l’attore statunitense Dane
Dehann ha parlato del suo personaggio di Harry Osborn
nell’attesissimo The Amazing Spider Man
2, del ruolo di Felicity Jones nel sequel e di un
possibile spin-off sul personaggio Marvel di Venom, apparso come
antagonista dell’uomo ragno in Spider-Man 3. Ecco, di
seguito, quanto emerso…
Su un possibile spin-off di
Venom: “Sono il nuovo Venom? Sinceramente, non ho idea
di cosa stia succedendo a tal proposito. Credo che dipenda da cosa
accadrà una volta che la sceneggiatura sarà terminata, ma mi
piacerebbe continuare a farne parte. Mi sono davvero divertito a
girare The Amazing Spider Man 2; è un progetto in cui sono
coinvolte persone veramente in gamba. Mi piacerebbe lavorare con
tutti. Credo che Marc Webb sia davvero straordinario; se mi vorrà
di nuovo, sarò felicissimo di continuare“.
Sul rapporto tra Harry e Peter
(Spider-Man): “Harry e Peter erano davvero buoni amici
durante l’infanzia. Poi Harry viene spedito in collegio ma, a causa
del cattivo rapporto che il giovane ha con suo padre, tornerà
raramente a casa e quindi i rapporti con Peter si interromperanno.
Adesso si sono diplomati ed Harry è finalmente tornato a casa. Per
la prima volta dovrà affrontare Peter e definire la loro amicizia.
Insomma, i due devono riscoprire un modo per tornare ad essere gli
amici di un tempo“.
Sul personaggio di Felicity Jones nel
film: “Felicity Jones sarà la ragazza di Goblin? Che
orrore se davvero uscirà con lui… non per giudicare”
(ride).
Ecco anche
la trama del film:In The Amazing Spiderman 2, per
Peter Parker (Andrew Garfield), vive una vita molto la occupata –
tra prendere i cattivi come Spider-Man e passare il tempo con
la persona che ama, Gwen (Emma Stone); diplomato ormai ha lasciato
le scuole superiore e non ha dimenticato la promessa fatta al padre
di Gwen di proteggerla – ma questa è una promessa che
semplicemente non può mantenere sempre. Le cose cambieranno per
Peter quando un nuovo cattivo, Electro (Jamie Foxx), emerge dagli
abissi della città, e un vecchio amico, Harry Osborn (Dane DeHaan),
ritorna, e fa riemergere nuovi indizi sul suo passato.
Dopo aver conquistato il Comic-con 2013,
è stato chiaro a tutti quanto il successo del personaggio di
Tom Hiddleston possa rappresentare una sicurezza
in termini commerciali per il futuro della Marvel al cinema. Come sappiamo
Loki ritornerà nel prossimo Thor: The Dark
World ma non è ancora chiaro il suo destino,
considerato che non sarà in The Avengers 2 e ne
tanto meno negli altri film Marvel. Oggi a tal proposito
arrivano le dichiarazioni del produttore Kevin Feige che ha
notato il numero considerevole di cosplayers vestiti da Loki al
Comic-con 2013:
“Pensiamo che Loki potrebbe
essere il ‘grande cattivo’ per noi per molto tempo” Dopo
questa frase il produttore ha chiaramente detto che Loki uscirà
vivo dal prossimo Thor: The Dark
World.
Per le news sul film vi segnaliamo
il nostro speciale: Thor 2 Mentre per
tutte le info sul film nella nostra Scheda
Film: Thor: The Dark
World. Vi ricordiamo che nel cast del film vi
sono anche: Anthony Hopkins, Chris
Hemsworth, Christopher Eccleston, Idris Elba, Jaimie
Alexander, Josh Dallas, Natalie Portman, Ray
Stevenson, Stellan Skarsgård, Tadanobu Asano, Tom
Hiddleston. Il film esordirà nelle nostre sale
il 21 novembre 2013.
Trama: Continuano le avventure di
Thor, il più forte degli Avengers, che combatte per salvare la
terra e tutti i Nove Regni da un oscuro nemico che vuole dominare
l’universo. Thor lotta per ristabilire l’ordine tra i pianeti… ma
un’antica dinastia dominata dallo spietato Malekith minaccia di far
ripiombare l’universo nell’oscurità. Affrontato da un nemico a cui
nemmeno Odino e Asgard possono opporsi, Thor deve intraprendere il
viaggio più pericoloso ed introspettivo della sua vita, che lo
ricongiungerà con Jane Foster e lo obbligherà a sacrificare tutto
per salvare l’universo intero. Vi ricordiamo che tutte le notizie
le trovate sul nostro speciale: Comic-con
2013.
Secondo The Wrap,
il reboot de I Fantastici 4 ad opera di
Josh Trank non sarà più girato a Vancouver, ma
bensì in Louisiana. La produzione del film dovrebbe cominciare il
prossimo settembre. Il cast della pellicola deve essere ancora
annunciato, ma è da tempo ormai che circolano rumors che vorrebbero
la star di ChronicleMichael B. Jordan
nei panni di Johnny Storm/La Torcia Umana ed Allison
Williams della serie tv Girls in quelli di Sue
Storm/La Donna Invisibile.
I dettagli su questo reboot sono
ancora miseri, ma secondo il consulente creativo della Fox
Mark Millar il film conterrà immagini mai
viste precedentemente in una pellicola sui supereroi. La
sceneggiatura è opera di Seth Grahame-Smith, Michael
Green e Jeremy Slater. I Fantastici
4 verrà rilasciato nei cinema il 6 marzo
2015.
L’ultima volta che le avventure
degli eroi creati dalla Marvel sono state portate sul
grande schermo è stato nel 2005 e nel 2007, con I
Fantastici 4 ed il sequel I
Fantastici 4 e Silver Surfer entrambi diretti da
Tim Story, con Ioan Gruffudd, Jessica
Alba, Chris Evans e Michael Chiklis.
E’ stato presentato
oggi all’Excelsior di Roma il cartellone della settantesima
edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica
di Venezia. Sei i film Usa in concorso, trai quali anche quello
di James Franco, che conferma il suo buon feeling con i Festival di
tutto il mondo.
I titoli italiani sono tre:
L’intrepido di Gianni Amelio, Sacro Gra di Gianfranco Rosi e Via
Castellana Bandiera, di Emma Dante.
Sei su tredici sono i titoli
americani, tra questiil citato film di Franco, Child of God, Joe di
David Gordon Green (con Nicolas Cage), Night Moves di Kelly
Reichardt (con Jesse Eisenberg e Dakota Fanning), The Zero Theorem
di Terry Gilliam (con Christoph Waltz, Matt Damon e Tilda Swinton)
e Under the Skin di Jonathan Glazer (con Scarlett Johansson). Ci sarà anche
l’attesissimo Philomena di Stephen Frears, con protagonista la
splendida Judi Dench.
Di seguito il programma
completo:
Concorso Venezia 70:
ES-STOUH (LES TERRASSES) di MERZAK ALLOUACHE
L’INTREPIDO di GIANNI AMELIO
MISS VIOLENCE di ALEXANDROS AVRANAS
TRACKS di JOHN CURRAN
VIA CASTELLANA BANDIERA di EMMA DANTE
TOM À LA FERME di XAVIER DOLAN
CHILD OF GOD di JAMES FRANCO
PHILOMENA di STEPHEN FREARS
LA JALOUSIE di PHILIPPE GARREL
THE ZERO THEOREM di TERRY GILLIAM
ANA ARABIA di AMOS GITAI
UNDER THE SKIN di JONATHAN GLAZER
JOE di DAVID GORDON GREEN
DIE FRAU DES POLIZISTEN di PHILIP GRÖNING
PARKLAND di PETER LANDESMAN
KAZE TACHINU di HAYAO MIYAZAKI
THE UNKNOWN KNOWN: THE LIFE AND TIMES OF DONALD RUMSFELD di ERROL
MORRIS
NIGHT MOVES di KELLY REICHARDT
SACRO GRA di GIANFRANCO ROSI
JIAOYOU (STRAY DOGS) di MING-LIANG TSAI
Orizzonti:
BAUYR (LITTLE BROTHER) di SERIK APRYMOV
IL TERZO TEMPO di ENRICO MARIA ARTALE
JE M’APPELLE HMMM… di AGNÈS B.
EASTERN BOYS di ROBIN CAMPILLO
PALO ALTO di GIA COPPOLA
RUIN di AMIEL COURTIN-WILSON e MICHAEL CODY
MAHI VA GORBEH (FISH & CAT) di SHAHRAM MOKRI
VI ÄR BÄST! (WE ARE THE BEST!) di LUKAS MOODYSSON
WOLFSKINDER (WOLFSCHILDREN) di RICK OSTERMANN
LA VIDA DESPUÉS di DAVID PABLOS
ALGUNAS CHICAS di SANTIAGO PALAVECINO
MEDEAS di ANDREA PALLAORO
STILL LIFE di UBERTO PASOLINI
PICCOLA PATRIA di ALESSANDRO ROSSETTO
LA PRIMA NEVE di ANDREA SEGRE
JIGOKU DE NAZE WARUI (WHY DON’T YOU PLAY IN HELL?) di SION SONO
THE SACRAMENT di TI WEST
Fuori Concorso:
SPACE PIRATE CAPTAIN HARLOCK di SHINJI ARAMAKI
GRAVITY di ALFONSO CUARÓN (film di apertura)
SUMMER 82 WHEN ZAPPA CAME TO SICILY di SALVO CUCCIA
PINE RIDGE di ANNA EBORN
THE ARMSTRONG LIE di ALEX GIBNEY
UKRAINA NE BORDEL (UKRAINE IS NOT A BROTHEL) di KITTY GREEN
MOEBIUS di KI-DUK KIM
LOCKE di STEVEN KNIGHT
YURUSAREZARU MONO (UNFORGIVEN) di SANG-IL LEE
WOLF CREEK 2 di GREG MCLEAN
AMAZONIA di THIERRY RAGOBERT
DIE ANDERE HEIMAT – CHRONIK EINER SEHNSUCHT (HOME FROM HOME –
CHRONICLE OF A VISION) di EDGAR REITZ
THE CANYONS di PAUL SCHRADER
CHE STRANO CHIAMARSI FEDERICO – SCOLA RACCONTA FELLINI di ETTORE
SCOLA
WALESA. CZOWIEK Z NADZIEI (WALESA. MAN OF HOPE) di ANDRZEJ WAJDA e
EWA BRODZKA
FENG AI (‘TIL MADNESS DO US PART) di BING WANG
AT BERKELEY di FREDERICK WISEMAN
Variety ha
dichiarato che Ewan McGregor e Gwyneth
Paltrow sono in trattative per unirsi a Johnny
Depp nel film di David Koepp
Mortdecai. La pellicola è l’adattamento
cinematografico del romanzo “The Great Mortdecai Moustache Mistero”
di Kyril Bonfiglioli, quarto capitolo di una serie
che include anche “Don’t Poin That Thing at Me” (1972), “Something
Nasty in the Woodshed” (1976) e “After You with the Pistol” (1979),
pubblicato postumo nel 1996. La pellicola racconterà la storia di
Charles Mortdecai, un mercante d’arte e criminale part time al
tempo stesso, costretto a recuperare un dipinto contenente il
codice di un conto in banca in cui era stato depositato l’oro dei
nazisti.
Di recente abbiamo visto Ewan
McGregor sugli schermi italiani in The
Impossible e ne Il cacciatore di
giganti. Prossimamente apparirà nel film di John
Wells August: Osage County (con
Meryl Streep, Julia Roberts, Chris Cooper, Abigail Breslin,
Benedict Cumberbatch e Sam Shepard), nel
thriller Son of a Gun e nel western
Jane Got a Gun. Gwyneth Paltrow, invece,
dopo Iron
Man 3, sarà tra i protagonisti del biopic
dedicato a Pablo Picasso diretto da Carlos Saura 33
Dias, al fianco di Antonio
Banderas.
Dopo le tantissime informazioni
arrivate dal Comic-con 2013, oggi arrivano le
dichiarazione dell’attore Sebastian Stan in merito al suo ruolo di
Bucky, già apparso nel primo film e che ritornerà protagonista
nell’atteso Captain America: The Winter
Soldier.
Come sappiamo Bucky è già apparso
ne Il primo vendicatore, e a differenza di quanto accade nel
fumetto originale il personaggio non perderà completamente i tratti
della personalità già espressa nel primo film. Ecco le parole
dell’attore:
“Nel primo film, senza sapere
che stavano per girare questo film, onestamente, ho pensato che
poteva essere una possibilità il mio ritorno. Volevo mostrare
diversi lati Bucky, anche per guardare indietro e vedere molti
tratti del personaggio. In ogni caso, posso vedere quella persona
in questo nuovo racconto. E’ vero che tecnicamente era una
persona diversa, ma è ancora lo stesso ragazzo. Ci deve essere
qualcosa in lui che si riconosce dal primo film”
Poi l’attore si è soffermato sullo
stile di combattimento che avrà il soldato d’inverno:
“E’ in realtà una specie di
Scrappy. L’idea era quella di rappresentare un ragazzo che può
uccidere con una cannuccia. E’ un tipo preciso, molto specifico in
quello che fa, ma è anche un po’disordinato. Userà coltelli … i
coltelli sono sempre stati una grande parte del personaggio. C’è un
sacco di lavoro con i coltello nel film, ed è generalmente molto
brutale. Lui ti ammazzo con tutto ciò che gli capita a
tiro.
La storia si riaggancerà alla
fine di The Avengers, continuando a seguire il Captain America
impegnato con Nick Fury e la S.H.I.E.L.D e alle prese con la
modernità. Al momento l’uscita del film è prevista per il 4 aprile
del 2014. Vi ricordiamo che tutte le news sul film sono reperibili
nel nostro speciale: Captain America: il soldato
d’inverno. Tutte le info utili nella nostra scheda:
Captain America: The Winter Soldier.
Sappiamo da tempo ormai che il
personaggio di Scarlet Witch apparirà in
Avengers Age of Ultron; quello che tutti
però si chiedono è come sarà il suo costume, considerando che si
tratta di un film d’azione moderno. Le prime indiscrezioni a
proposito di quello che indosserà Wanda Maximoff (questo il vero
nome di Scarlet) arrivano dal sito Nerdist, al
quale il regista Joss Whedon ha fatto la seguente
dichiarazione:
“Scarlet potrebbe indossare una
fascia o qualcosa che ricordi tale oggetto. I ragazzi della
Marvel, i concept artists, sono
fenomenali. Sono così bravi a catturare l’essenza di ciò che
funziona in un personaggio dei fumetti e a renderla adatta per un
corpo umano; e quando dipingono qualcosa non puoi solo dire come
sarà dal vivo su quella persona, ma puoi anche dire di che
materiale si tratterà. Sono molto precisi, hanno veramente talento.
Così, ero eccitato nel vedere cosa avevano creato. Naturalmente,
vogliamo richiamare il look che i fan conoscono; c’è il look
classico e c’è il look di Ultimate, ma bisogna ricrearlo in un modo
che possa funzionare. Ad ogni modo, non sarà un look troppo vecchia
scuola… la nostra Scarlet non indosserà la calzamaglia“.
Sembra quindi che questa versione di
Scarlet sarà influenzata dalla serie a fumetti Ultimate, nella
quale Scarlet e Ultron hanno una relazione molto strana.
Avengers Age of Ultron verrà rilasciato il 1
maggio 2015.
Dopo le molte notizie arrivate dal
Comic Con oggi torna a parlare il regista
di I Guardiani della
GalassiaJames
Gunn che ha rivelato di essere fermamente convinto che Rocket
sia il cuore dell’intero film:
“Rocket [Raccoon] è il cuore di
questo film. Se Rocket non funziona il film non funzionera ‘. Se
Rocket funziona il film funzionerà con esso. E così che la penso,
finora abbiamo lavorato tutto il tempo a farsi che qualcosa che
alcune persone potrebbero considerare un cartone animato o un
personaggio ridicolo sa invece una vera creatura credibile.
Se un procione era davvero in grado di camminare e parlare e usare
macchine e sparare con una pistola, come potrebbe succedere
davvero? come è potuto accadere? e così per me si tratta di
trasportare tutto in un contesto reale e credibile “.
Il film è attualmente in pre
produzione nel Regno Unito e dovrebbe arrivare al cinema il primo
agosto 2014. I Guardiani della
Galassia (Guardians of the Galaxy) sono un gruppo di
personaggi dei fumetti Marvel Comics, creato da Arnold Drake (testi) e
Gene Colan (disegni). La prima apparizione avviene in Marvel Super-Heroes (seconda serie)
n. 18 (gennaio 1969).
Il futuro della serie di
The Amazing Spider Man è abbastanza
chiaro a tutti, soprattutto per quanto riguarda i prossimi cinque
anni. Il seguito del primo film uscirà la prossima estate, mentre
un terzo ed un quarto capitolo vedranno la luce rispettivamente il
10 giugno 2016 ed il 4 maggio
2018. I fan della serie hanno da tempo iniziato a
chiedersi, date le numerose rivelazioni mai ufficiali del regista
Marc Webb in proposito, se davvero in uno dei
seguiti a venire ci sarà maggior spazio all’interno della
narrazione per i Sinistri Sei, il gruppo di
personaggi ideati dalla Marvel (a cui appartengono
Dottor Octopus, Avvoltoio, Uomo Sabbia, Mysterio,
Electro e Kraven) coalizzatisi per
sconfiggere l’uomo ragno.
In un’intervista a Crave
Online, il regista Marc Webb ha dichiarato quanto segue a
proposito di The Amazing Spider Man 4:
“Credo che The Amazing Spider Man sia stato concepito come una
trilogia, quindi abbiamo una certa architettura dal punto di vista
narrativo che dobbiamo seguire, oltre ad un abbozzo di quello che
dovrà succedere. In merito al quarto film, quello che abbiamo
scoperto è l’esistenza di personaggi secondari dotati di un
potenziale unico. Cinematograficamente parlando, possono dare molto
sul grande schermo; possono sia emozionare che risultare
divertenti. Il quarto film potrebbe non essere solo un film di
Spider Man“.
Come sempre ricordiamo che
nel film ritorneranno i protagonisti Andrew
Garfield e Emma Stone ai
quali si aggiungono Jamie Foxx in
Electro, Dane DeHaan come Harry
Osborn, il villain Paul
Giamatti e Felicity Jones.
Tutte le news sul film le trovate nel nostro
speciale: The Amazing Spider-man
2. Mentre per tutte le info
sul film vi segnaliamo la nostra
Scheda Film: The Amazing Spider-man
2. La pellicola è diretta ancora una volta
da Marc Webb su
una sceneggiatura di Alex
Kurtzman, Jeff Pinkner, Roberto Orci ed
uscirà il 2 Maggio 2014.
Ecco anche
la trama del film:
In The Amazing Spiderman 2, per
Peter Parker (Andrew Garfield), vive una vita molto la occupata –
tra prendere i cattivi come Spider-Man e passare il tempo con
la persona che ama, Gwen (Emma Stone); diplomato ormai ha lasciato
le scuole superiore e non ha dimenticato la promessa fatta al padre
di Gwen di proteggerla – ma questa è una promessa che
semplicemente non può mantenere sempre. Le cose cambieranno per
Peter quando un nuovo cattivo, Electro (Jamie Foxx), emerge dagli
abissi della città, e un vecchio amico, Harry Osborn (Dane DeHaan),
ritorna, e fa riemergere nuovi indizi sul suo passato.
Dopo aver visto i primi poster arriva
da StudioADI un primo sguardo alla
creazione di Bestia che ha il volto dell’attore Nicholas
Hoult. Possiamo vedere nel dettaglio bestia ma i contenuti
si rifanno al lavoro fatto per X-Men: first
Class. Ecco il video:
Concept:
Tutte le foto del film nella nostra
gallery:
[nggallery id=222]
La trama di X-Men giorni di un futuro
passato, tratta dall’omonimo fumetto del 1981,
ripercorre un arco temporale ambientato in un imprecisato futuro in
cui gli USA sono dominati dalla Sentinelle, mentre i mutanti vivono
confinati in campi di concentramento. Kitty Pride torna indietro
nel tempo e impedisce dal passato che gli eventi precipitino a tal
punto da trasformare la vita dei mutanti del futuro in un inferno
di reclusione.
Titus Welliver si
unisce ufficialmente al cast di Transformers
4, attualmente in fase di produzione. La notizia è
stata diffusa da Deadline, anche se al momento nessun particolare è
stato rivelato circa il ruolo del personaggio che l’attore
statunitense andrà a ricoprire. Welliver andrà così ad affiancare
Mark Walhberg, Jack Reynor, Nicola Peltz, Stanley Tucci,
Kelsey Grammer, Sophia Myles, Li Bingbing, T.J. Miller e
Han Geng. Transformers 4, diretto da
Michael Bay, verrà rilasciato negli Stati Uniti il
27 giugno 2014.
Piccole anticipazioni sulla trama.
Il film comincerà dove è finito il terzo capitolo, in
un mondo in cui nonostante la minaccia dei Deception
è stata debellata, l’umanità ne è uscita distrutta. La pace non
durerà poi così tanto, quando alcuni uomini potenti, cercando
di studiare la tecnologia dei robot alieni. Titus Welliver è noto
al grande pubblico per i suoi ruoli in film come
Argo e The
Town. In tv è apparso in numerose serie, tra cui
Lost, e di recente ha partecipato al corto della serie
Marvel One Shot dal
titolo Item 47.
Ecco il bel poster di
Saving Mr.
Banks, il film che racconta il dietro le quinte di uno
dei più grandi successi di Walt Disney: Mary
Poppins. Nel poster vediamo i due protagonisti del
film Tom Hanks e Emma Thompson
con delle ombre molto particolari!
Saving Mr
Banks poster:
Il nuovo biopic drammatico
Saving Mr.
Banks prodotto dalla Walt Disney e
diretto da John Lee Hancock (The Blind
Side) racconta la storia della produzione di uno dei classici
Disney più amati di sempre, Mary Poppins,
con Tom Hanks nei panni di Walt Disney ed
Emma Thompson in quelli di P.L. Travers, l’autrice
del romanzo per bambini che ispirò la pellicola nel 1964.
Il resto del cast include
Colin Firth, Paul Giamatti, Jason Schwartzman, B.J. Novak,
Ruth Wilson e Victoria Summer nei
panni di Julie Andrews, che proprio grazie a
Mary Poppins conquistò l’Oscar come “Migliore Attrice
Protagonista”. Bradley Whitford interpreterà
invece Don DaGradi, che contribuì alla
sceneggiatura del capolavoro originale.
L’uscita di Saving Mr.
Banks nei cinema americani è fissata per il
prossimo 13 dicembre 2013. In Italia arriverà il
16 gennaio 2014.
Uscirà il 12 settembre al cinema il
prossimo romantico e visionario film di Michael
Gondry, Mood Indigo (La schiuma dei
Giorni), che vede nel cast Romain Duris,
Audrey Tautou, Gad Elmaleh, Omar Sy, Aissa Maiga e
Charlotte Le Bon.
Mood Indigo: la
Schiuma dei Giorni, il nuovo, romantico e visionario film
del maestro Michel Gondry, tratto dal celebre romanzo di
Boris Vian. Protagonisti l’incantevole Audrey Tautou e
Romain Duris. Un cast tutto francese di cui fanno parte
anche Omar Sy, attore rivelazione di Quasi Amici e Gad
Elmaleh.
Colin (Duris), facoltoso parigino,
si innamora della graziosa Chloé (Tautou), incarnazione di una
canzone di Duke Ellington. I due convolano presto a nozze, ma
durante la luna di miele una ninfea inizia a crescere nei polmoni
della ragazza, mettendola in serio pericolo. L’unico modo per
mantenerla in vita sarà circondarla di fiori freschi e l’uomo,
disposto a tutto pur di salvarla, finirà così sul lastrico.
Mood Indigo è una storia d’amore poetica, dolce ma
tragica, di luce e ombra, raccontata con leggerezza visionaria e un
po’ nostalgica sulle note del jazz di Ellington, in cui il regista
dà ancora una volta prova della sua grande immaginazione e di
riuscire a trascinare lo spettatore in un mondo magico, ai limiti
del surreale, ma senza per questo risultare stucchevole o
inverosimile.
Arriva a settembre l’horror home invasione, You’re
Next, la cui regia è firmata da Adam
Wingard. Oggi vi presentiamo il poster italiano del
film.
You’re Next poster italiano :
Il 19 settembre arriva nelle sale
italiane distribuito da Eagle Pictures, la pellicola horror diretta
da Adam Wingard (A Horrible Way to Die) You’re next.
Partendo da uno dei generi cinematografici più spaventosi, il film
aggiunge all’horror dell’home invasion profondità,
drammaticità e un pungente realismo, portando agli estremi una
delle paure più universali del mondo: l’invasione di estranei e mal
intenzionati in casa propria. I Davison, famiglia ricca e poco
unita, decidono di festeggiare l’anniversario di matrimonio
riunendo tutti i parenti in una vecchia casa di villeggiatura. I
dissidi familiari passano subito in secondo piano quando,
all’improvviso, irrompono nella casa serial killer mascherati da
animali: nessuno conosce la loro identità, né il motivo
dell’interminabile e spaventosa carneficina che porteranno a
termine. Presentato al Toronto Film Festival 2011 con un’ottima
accoglienza e al Comic-Con di San Diego appena concluso, You’re
Next conta tra i protagonisti, la leggenda dell’horror Barbara
Crampton (Re-Animator, Omicidio a luci rosse) che ritorna
sul grande schermo per la prima volta dopo sette anni nel ruolo
della madre.
E’ on line il primo teaser poster
animato di Vampire
Academy, la nuova storia ambientata nel mondo dei
vampiri diretta da Mark Waters e con protagonisti
Zoey Deutch, Lucy Fry, Sarah Hyland, Olga
Kurylenko e Joely Richardson con la
partecipazione straordinaria di Gabriel Byrne.
Vampire
Academy teaser poster animato :
Il film uscirà il 14 febbraio 2014
e di seguito trovate la trama:
Rose Hathaway (Zoey Deutch) è una
diciassettenne Dampira, metà vampiro metà umana, che ha il compito
di proteggere Lissa Dragomir (Lucy Fry) una ragazza Moroi, ovvero
appartenente alla stirpe reale dei vampiri. Dopo un tentativo di
fuga, Rose e Lissa vengono catturate e costrette a ritornare
all’Accademia dalla quale erano fuggite per imparare a difendersi
dagli Strigoi, vampiri immortali e assetati di sangue che
minacciano Lissa. Qui Rose intreccia una relazione proibita con il
suo affascinante e misterioso istruttore Dimitri Belikov (Danila
Kozlovsky).
Dopo il fortunato
Red di Robert Schwentke uscito
nel 2011, ecco servito il sequel Red 2, questa
volta diretto dal francese Dean Parisot. Prendendo sempre spunto
dal soggetto di Warren Ellis e Cully Hammer, creatori dell’omonimo
fumetto, il regista si avvale degli stessi sceneggiatori del primo
episodio, Erich e Jon Hoeber.
In Red 2 L’agente
segreto in pensione Frank Moses (Bruce
Willis) ci riprova a vivere un’esistenza tranquilla e
serena insieme alla fidanzata Sarah (Marie-Louise
Parker); ma il passato non si convince a lasciarlo in pace
ed ecco che l’amico ed ex collega Marvin Boggs (John
Malkovich) si ripresenta al suo cospetto. Un’ignota e
misteriosa minaccia riemerge dagli anni della guerra fredda,
qualcuno che è riuscito a collegarli ad un’operazione top-secret,
l’operazione “Nightshade”.
Inizierà così una lunga e
difficoltosa caccia ad un preziosissimo congegno nucleare dal
potenziale inimmaginabile, progettato da uno scienziato uscito dal
manicomio dopo più di vent’anni, Edward Bailey (Anthony
Hopkins). Attraversando Londra, Mosca e Parigi Frank sarà
costretto, suo malgrado, a ricompattare la sua improbabile squadra
di ex-agenti segreti, ma per salvare il mondo, questa volta, dovrà
vedersela con nemici di ogni sorta: killer, terroristi, agenti di
servizi governativi deviati e chi più ne ha, più ne metta.
Red 2: il film
Il cast stellare di
Red viene ulteriormente arricchito con gli
ingressi di Anthony Hopkins nella parte di Edward
Bailey e Byung-Hun Lee nelle vesti del funambolico
Han Cho Bai. Un cast straordinario che riunisce sullo stesso set
diversi Oscar e pezzi da novanta di Hollywood, chi solito e avvezzo
a sceneggiature di questo tipo e chi, come Helen
Mirren, divertita e sorprendente novizia del genere. In
realtà the queen replica alla prima e sbalorditiva
interpretazione del primo episodio confermando una spiccatissima
propensione auto-ironica tipica solo dei grandi attori.
L’indemoniato Byung-Hun Lee/Han Cho Bai dovrà
faticare non poco per tenerle testa nonostante sfoggi spettacolari
ed esaltanti esibizioni di arti marziali.
Red 2 è un film
divertente e spassoso in cui action e ironia camminano di pari
passo dall’inizio alla fine delle riprese. Il duo Willis/Malkovich
si conferma affiatato e vincente, e se per la Mirren l’ironia e la
spregiudicatezza della parte può lasciare piacevolmente sorpresi,
per questi due istrioni è pane quotidiano che infatti maneggiano
con estrema dimestichezza. Si rimane piacevolmente colpiti anche
dalle due giovani e avvenenti interpreti femminili, la Parker e la
Jones che stupiscono con due personaggi assolutamente fuori dalle
righe. Catherine Zeta Jones in particolare “veste”
alla perfezione i panni della bella e pericolosissima femme
fatale.
Sir Hopkins ammalia con la sua
solita classe, anche se il suo personaggio, uno scienziato
completamente pazzo, può riportare alla memoria altre mefitiche
maschere indossate dal grande attore inglese nella sua
straordinaria carriera. Nonostante Dean Parisot,
il regista, si sia affermato più nelle serie televisive che sul
grande schermo (l’ultimo lungo risale al 2005, Dick e
Jane – Operazione furto) riesce a sfornare un prodotto
simpatico e piacevole capace di intrattenere il pubblico per
quasi due ore. Red 2 uscirà nelle sale
italiane a partire dal 21 agosto distribuito dalla Universal
Picture.
E’ l’attore Topher
Grace, l’ultimo nome in ordine di tempo che va ad
aggiungersi al cast stellare del prossimo film
di Christopher Nolan, Interstellar.
La notizia arriva da Deadline che conferma che l’attore visto in
Spider-Man 3, Predators e il più recente
The Big Wedding si unisce ai già
confermati Anne Hathaway, Jessica
Chastain, Matthew McConaughey, Casey
Affleck e Michael
Caine.
La trama di Interstellarè ispirata alle teorie del fisico teorico e
astrofisico Kip Thorne, e sarà un film su un
eroico viaggio interstellare verso i confini più lontani della
galassia conosciuta. Il film uscirà il 7 novembre 2014. La
sceneggiatura è stata scritta da Jonathan
Nolan (fratello del regista), su commissione dal
regista Steven Spielberg che ha poi
deciso di non dirigere il film, ma produrre soltanto la
pellicola insieme a Paramount e Warner Bros. A produrre il
film ci sarà la Syncopy di Nolan e Obst di Lynda Obst
Production
Christopher “Topher” Grace è un
attore statunitense. Divenuto celebre per aver interpretato Eric
Forman, protagonista della sit-com That ’70s Show. Nel 2007 ha
preso parte a Spider-Man 3, trasposizione cinematografica del
celebre fumetto, in cui è Venom, uno degli acerrimi nemici del
supereroe.Nel 2002 doppia il personaggio di Lucignolo nella
versione inglese del Pinocchio di Roberto Benigni, e nel 2003
appare il Mona Lisa Smile. Nel 2004 ebbe invece ruoli da
protagonista in Appuntamento da sogno! e In Good Company in cui
impersona un dirigente di una multinazionale ambizioso e turbato.
Nel 2007 è Edward “Eddie” Brock Jr., che si trasformerà nel perfido
Venom, in Spider-Man 3, diretto da Sam Raimi, un ruolo dark in
contrasto con i personaggi positivi precedentemente
interpretati.
Uscirà domani 25 Luglio al cinema
l’atteso Wolverine l’immortale e
oggi in attesa di sapere i primi vostri commenti vi proponiamo
l’intervista al protagonista Hugh
Jackman.
Parlaci di questa nuova avventura, cosa cambia rispetto
ai precedenti adattamenti?
“La storia porta Wolverine in
un mondo molto diverso da quello visto finora nella serie degli
X-Men” “E’ diverso sia visivamente che nel tono narrativo. Ci sono
molte battaglie in questa storia, ma la più importante è quella che
avviene dentro di Logan, che deve decidere se essere un mostro o un
essere umano” E’ sempre stato un tipo isolato, ma
all’inizio della pellicola non vuole assolutamente nessuno vicino.
Lui è arrabbiato con il resto del mondo, perché è stato creato come
un’arma e si sta ribellando contro questa situazione. Inoltre,
ritiene di essere un pericolo per la società”. Vedrete un
Logan più vulnerabile, che corre maggiori pericoli e che sembra un
mostro, come non era mai stato prima. Lui sta combattendo con la
sua identità, non trova una ragione per la sua esistenza e deve
scegliere se abbracciare o meno la sua vera natura”.
Com’è stato lavorare con un
nuovo regista come Jim Mangold?
“Jim Mangold sa bene come
creare un film che sia divertente e dotato di un’azione
incredibile, ma senza tralasciare tutti gli elementi caratteristici
del personaggio e una buona narrazione. Lui mi ha spinto a essere
più profondo, arrabbiato, serio e irruento, in ogni modo possibile
e in tutti i ciak che facevamo”.
Com’è stato lavorare in
Giappone?
Diverso da ogni altro posto del
pianeta.L’atmosfera del Giappone è sempre più importante nel corso
del film. Per quanto riguarda Logan, lo porta a fare piazza pulita
del suo modo di interagire con le persone e di affrontare le
situazioni. Lui deve ricominciare da zero. Il Giappone è una
società isolata, con un forte senso della propria cultura e della
sua storia, quindi Logan è decisamente uno straniero in questo
mondo nuovo e strano. Lui impara il codice del samurai,
l’addestramento e il senso dell’onore. Ma non ha fiducia in queste
cose, un po’ come era capitato quando è entrato nel mondo degli
X-Men per la prima volta. Tuttavia, lo osserva e si adatta. Lui
inizia a rispettare l’idea di essere un guerriero e lo spirito di
servizio che questi uomini dimostrano di avere. E così, incomincia
a diventare la versione migliore di se stesso”.
Quindi Logan cambia insieme
al film?
“Mi è sempre piaciuto interpretare
questo personaggio, ma volevo superarmi per quanto riguarda la sua
fisicità. Questa sceneggiatura mi forniva l’opportunità di alzare
il tasso di emozioni rispetto al passato e volevo fare lo stesso a
livello fisico. Così, ho iniziato ad allenarmi e mi sono sottoposto
a una dieta rigida in anticipo rispetto a quanto previsto. Credo
che tutto questo abbia dato i suoi frutti, perché quando mi osservo
sullo schermo, vedo veramente Wolverine. Credo che sia importante
per lui essere in forma e senza peso superfluo, ma mantenendo
comunque la sua forza straordinaria. Ho sempre desiderato stupire
gli spettatori”.
Il combattimento di Logan è
stato influenzato dell’ambientazione quindi…
“Imparare nuovi stili di
combattimento è stato fondamentale per l’interpretazione. Ho sempre
ritratto Wolverine come un teppista da strada e pronto ad attaccare
briga al pub. Il suo stile non è elegante, lui non vuole studiare
l’avversario prima di attaccarlo, ma staccargli la testa in tre
secondi e poi andarsene. Il suo stile di combattimento non è certo
frutto di anni di 5 allenamento. Ma una delle cose meravigliose di
questa storia, è che quando arriva in Giappone, lui inizia a
seguire ciecamente la disciplina e l’addestramento a cui si
sottopone. La squadra della 87Eleven è stata fantastica. Io mi
allenavo ogni giorno e devo ammetterlo: pensavo che andare in
palestra fosse dura, ma imparare le arti marziali è dieci volte più
faticoso”.
Ecco invece, l’intervista video
alla premiere a Hugh Jackman intervista
Basato sul celebre arco narrativo a
fumetti, in Wolverine:
L’immortale troviamo Logan, il guerriero eterno, in
Giappone. Lì, l’acciaio dei samurai si scontrerà con gli artigli
d’adamantino, mentre Logan affronterà una misteriosa figura dal suo
passato, in un’epica battaglia che lo cambierà per sempre. Il film
uscirà in Italia il 25 luglio 2013. Tutte le news
sul film nel nostro speciale: Wolverine. Tutte le info
invece del film nella nostra scheda: Wolverine:
L’immortale.