Tuttavia, sembra che contro tutte
le previsioni la Atwell tornerà ancora una volta a vestire i panni
di Peggy Carter: Stanley Tucci, che aveva
interpretato il Dr. Abraham Erskine nel primo film, ha infatti
rivelato che l’attrice è stata chiamata per girare un flashback e
ha anzi espresso rammarico per non essere stato anche lui
contattato. D’altra parte, dopo il risveglio nel mondo moderno
avvenuto con The Avengers di Joss
Whedon, per il nostro eroe ritrovare i volti della sua
passata avventura era praticamente impossibile.
Kelly Reilly, in
questi giorni in sala con Flight di Robert Zemeckis, è entrata a
far parte insieme allo sceneggiatore e scrittore teatrale Premio
Pulitzer Tracy Letts (August: Osage County) del
progetto indie Love is Strange.
La produzione del film diretto e
prodotto da Ira Sachs, che vede nel cast anche
Michael Gambon e Alfred Molina, inizierà la prossima estate e New
York. Reilly e Letts interpreteranno una coppia sposata la cui
relazione verrà messa in crisi quando uno scomodo e vecchio zio(
Gambon)andrà a vivere nella loro casa.
La Koch Media ha diffuso la prima
clip del’horror Sinister, dal prossimo 14
marzo al cinema. Ethan Hawke e’ il protagonista di
un thriller avvincente diretto da
Continua l’attesa legata all’uscita
del prossimo film di Guillermo del Toro, Pacific Rim. La
rivista Total Film pubblica uno speciale ricco di dettagli e
curiosità tra cui anche concept visuali del film:
Tutte le info utili del film nella nostra scheda: Pacific
Rim.
Ecco un suggestivo teaser poster di
Fast
and Furious 6. Nonostante il franchise sia arrivato al
sesto episodio non sembra assolutamente scemata l’attenzione
intorno alla super coppia formata da Vin Diesel e
Paul Walker. Accanto a loro tornerà anche per
questo ennesimo episodio la bella e energica Michelle
Rodriguez.
Ecco l’immagine:
Fast and Furious 6, il film
Da quando Dom (Diesel) e Brian
(Walker) hanno compiuto la rapina a Rio sgominando l’impero di un
boss malavitoso, lasciando la loro squadra con 100 milioni di
dollari, sono spariti nel nulla. Col tempo però, il non poter
tornare a casa e la latitanza finiranno per render loro la vita
impossibile.Intanto Hobbs (Johnson) segue il caso di
un’organizzazione di violenti piloti mercenari in 12 paesi, il cui
capo è affiancato da uno spietato braccio destro, che si rivela
essere la donna amata da Dom, che credeva morta: Letty (Rodriguez).
L’unico modo per fermare questa pericolosa organizzazione, è quello
di sfidarli e batterli sulla strada: così Hobbs propone a Dom di
rimettere insieme la sua squadra speciale di Londra. In compenso,
verranno assolti da tutti i loro crimini e potranno tornare a casa
dalle loro famiglie.
Il prossimo film di
James
Bond, già annunciato non ha ancora un regista, ma
molte sono le voci che vorrebbero il ritorno dietro la macchina di
Sam Mendes. Oggi arriva anche
la notizia dal Daily Mail, che ci sono ottime
probabilità che Sam Mandes dirigi anche Bond 24, anzi il giornale
si sbilancia considerandole quasi al 75 %. Ovviamente questi sono
solo ipotesi, considerato che nessuno a confermato e smentito
questa voci fino ad ora.
Va detto però che tempo fa lo
stesso regista era sembrato restio all’idea di tornare, soprattutto
perché John Logan (sceneggiatore) stava progettando una storia in
due parti.
Non ci resta che aspettare
ulteriori sviluppi, e ovviamente noi ci Cinefilos.it vi terremo
aggiornati. Vi ricordiamo che il regista, Sam
Mendes ha già diretto Skyfall,
recentemente premiato ai Bafta 2013 come
Miglior film britannico dell’anno.
Arriva la notizia che
molti aspettavano, Harrison Ford sarà in
Star Wars: Episodio VII. A
rivelardo è Latino Review che riporta la notizie
della conclusione positiva delle contrattazioni.
Gangster Squad si
basa su fatti veramente accaduti, e come potrebbe essere
diversamente, negli anni in cui, dopo il proibizionismo, gli Stati
Uniti sembravano allo sbando. L’ambientazione è simile a quella di
LA Confidential, film di Curtis
Hanson del 1997 che già tratteggiava come in quegli anni,
a Los Angeles, il limite tra legale e illegale fosse spesso
travalicato con facilità e con poco controllo.
IN Gangster Squad
nel 1949 Los Angeles è messa sotto scacco dal gangster Mickey Cohen
(Sean
Penn), la polizia non ha molte forze per opporsi, in
alcuni casi è connivente con il mafioso, tranne che per il sergente
O’Mara (Josh
Brolin) determinato a non lasciare che suo figlio
nasca in una città in mano ad un delinquente. Il sergente viene
incaricato dal capo della polizia di Los Angeles, Parker
(Nick Nolte), di mettere insieme una squadra di
giustizieri che si occupi di rendere la vita di Mickey Cohen
difficile e cercare così di farlo andar via dalla città degli
angeli. O’Mara mette insieme una squadra di sbandati della forza
pubblica che si muovono al limite tra il lecito e l’illegale ed
entrerà in azione.
Gangster Squad, il film
Come nei
migliori film di gangster anche in questo un cattivo senza
morale si oppone un buono senza indecisioni, che usa però anche
mezzi poco morali per arrivare a quello che è il suo scopo, ossia
eliminare il boss dalla sua città. Alle spalle di Gangster
Squad c’è un tracciato di molti altri film di guerra senza
quartiere tra giustizia e delinquenti, il primo che viene in mente,
anche per diverse associazioni tra il fatto di opporre l’ordine al
caos dell’illegalità di Cohen, è I magnifici
sette, per il modo in cui vengono reclutati i vari
personaggi che comporranno lo “squad” ma anche per l’essenza della
missione, molto probabilmente fallimentare di un manipolo di
persone contro l’esercito messo insieme da Cohen.
Spicca, è facile dirlo
l’interpretazioni di Sean Penn, che assume una mimica a metà strada
tra Brando ne la trilogia de Il padrino e
De Niro ne Gli intoccabili, a cui fanno chiaro
riferimento anche alcune scene, girate molto probabilmente avendo
in mente molta storia del cinema di questo genere. La novità è
invece data, e questo è grazie sicuramente alla mano del regista
Ruben Fleischer, che aveva diretto anni fa una
delle prime commedie sull’apocalisse zombie, Zombieland, tratta da un fumetto. Gli effetti
visivi sono ad uso narrativo, i colori saturi abbastanza da dare un
senso quasi di fumetto, ma non ai livelli di Sin City, alle inquadrature, e raggiungono il
punto migliore, visivamente parlando in una delle lunghe scene di
sparatoria.
Sicuramente la produzione ha voluto
sperimentare mettendo il film nelle mani di un regista giovane ma
promettente, ma ha anche giocato sul sicuro con il cast, che oltre
che a
Sean Penn e
Josh Brolin mette insieme Ryan
Goslin forse un po’ troppo sprecato ancora una volta
nel ruolo dell’infaticabile seduttore che viene messo in riga dalla
femme fatale dell’occasione, una Emma Stone che
sembra fatta apposta per indossare abiti anni ’50, ma anche un bel
ritorno come quello di Giovanni Ribisi e un quasi
irriconoscibile Nick Nolte, nel ruolo
dell’integerrimo capo della polizia. Gangster Squad
punta ad intrattenere senza dare altre velleità di lettura, a parte
mettere in campo l’eterna lotta tra male e bene, ed esce nelle
nostre sale il prossimo 21 Febbraio.
Vi ricordiamo che la pellicola
diretta Harald Zwart da uscirà al cinema
in Italia il 31 Agosto 2013 e vede
protagonisti Jamie Campbell Bower, Jared
Harris, Jonathan Rhys Meyers, Kevin Durand, Kevin
Zegers, Lena Headey, Lily Collins.
Shadowhunters
– Città di ossasi basa su una
sceneggiatura scritta da Marlene King, Jessica
Postigo ed come accennato è tratta dal
romanzo, il primo della saga Shadowhunters, in lingua
originale nota con il titolo The Mortal Instruments, ideata da
Cassandra Clare e ambientata a New York.
La trama del film: Si tratta
dell’adattamento del primo romanzo della saga fantasy Mortal
Instruments di Cassandra Clare (per 28 settimane nella classifica
dei bestseller del New York Times). La serie è pubblicata in Italia
da Mondadori con il titolo complessivo di Shadowhunters, ed è
composta da quattro volumi più tre prequel ambientati in epoca
vittoriana. La trama è incentrata sulla sedicenne Clary Fray, che
andando alla ricerca della madre scomparsa si ritrova in una città
abitata da creature misteriose, vampiri, demoni, guerrieri
angelici, Nephilim e altri esseri fatati.
Dopo aver vestito i panni di
Asgardian in Thor: The Dark World e
in attesa del secondo capitolo di Avengers,
Chris Hemsworth ha annunciato la sua partecipazione
ad un nuovo film diretto nientemeno che dal maestro del poliziesco
Michael Mann. Il regista, che è rimasto inattivo dal
2009 dopo l’usicta di Public Enemies, ha in
programma un nuovo thriller ancora senza titolo, prodotto dalla
Legendary Pictures e co-sceneggiato con Morgani
Davis.
Senza far trapelare nulla riguardo
al progetto, Mann ha comunque rivelato che il film
sarà ambientato molto probabilmente in un mondo di minacce
informatiche e attacchi virtuali. Sarebbe dunque una grande
conquista per un un regista che negli ultimi quattro anni ha
cercato senza successo di far decollare numerosi progetti, e allo
stesso tempo anche per Chris Hemsworth si aprono
nuove opportunità di carriera. L’attore infatti, in attesa che
parta il progetto di Robopocalypse di Steven Spielberg, ha in programma
diversi ruoli, tra cui una possibile apparizione nel remake di Moby
Dick dal titolo The Heart Of The Sea di
Ron Howard e anche un sequel di
Huntsman.
Lasciati i fastosi abiti d’epoca
del nuovo adattamento di Anna Karenina diretto da
Joe Wright e le atmosfere cupe della serie tv
Luther, Ruth Wilson è ora impiegata
negli oscuri meandri del nuovo progetto di Scott
Frank dal titolo Walk Among The Tombstones,
adattamento del regista dal romanzo di Lawrence
Block. In questi giorni è stato definito il cast che
include Dan Stevens al fianco del protagonista
Liam Neeson.
La storia tratta di un ex ufficiale
NYPD impegnato come investigatore privato al servizio di un
trafficante di droga a cui è stata rapita la moglie e che si
ritrova ben presto al centro di una faida tra bande rivali. In
attesa di vedere il ritorno della Wilson nei panni della
psicopatica Alice di Luther, avremo l’opportunità di
ammirarla in due nuovi lungometraggi prodotti dalla Disney;
The Lone Ranger e un nuovo adattamento inedito e
fantasioso di Mary Poppins dal titolo Saving Mr
Banks.
Già nel 2011 Paul
Walker era in trattativa per partecipare al remake
americano in 3D del capolavoro francese del 2004 Banlieue
13 di Pierre Morell, ma ora la sua presenza
nel cast di Mansion Brick è ufficiale. La
Relavity Media ha annunciato il via alla produzione
del lungometraggio, affiancata dalla presenza di un originalissimo
Luc Besson in veste di co-produttore.
Camille Delamarre,
pupillo di Besson, dirigerà la pellicola rivisitata dallo
sceneggiatore Robert Mark Kamen. che racconta le
vicende un detective sotto copertura a caccia un’arma di
distruzione di massa rubata che lo porterà in un ghetto di
spacciatori e assassini conosciuto come Brick Mansiosn (Distretto
13). Walker vestirà i panni del protagonista, originariamente
interpretato da David Belle che qui compare nel ruolo
dell’amico Lino e come coordinatore degli stuntman di parkour.
Besson ha infatti insistito per riavere Bell nel cast artistico e
tecnico. Walker sarà inoltre impegnato per un nuovo riadattamento
del thriller Hitman previsto per la fine
dell’anno.
Il regista David
Ayer, dopo aver diretto lo splendido End of
Watch, ha firmato con la QUED
International per dirigere un nuovo lungometraggio
ambientato nel periodo della Seconda Guerra Mondiale dal
titolo Fury. Il film segue le vicende di cinque
uomini dell’equipaggio di un carro armato americano sul suolo
europeo, negli ultimi giorni della guerra.
Ayer, che inizierà le
riprese questo autunno, ha già annunciato l’uscita per il gennaio
2014 del suo nuovo progetto Ten con le star
Arnold Schwarzenegger, Joe Manganiello
e Olivia Williams. Johnm Lesher sarà il
produttore di entrambi i lungometraggi.
La Paramount Insorge
ha dato il via libera per lo sviluppo e la produzione di un nuovo
film di fantascienza low-budget dal
titolo Equinox. La sceneggiatura verrà sviluppata
quasi sicuramente dalla coppia Simon Boyes e
Adam Mason. Anche se la trama non è stata ancora del
tutto rivelata, alcune indiscrezioni paragonano
Equinox ad una versione fantascientifica del thriller
Dead Calm diretto nel 1989 da Philip
Noye.
Il lungometraggio sarà ispirato al
romanzo del 1963 dello scrittore Charles Williams, e
racconterebbe le vicende di una coppia di sposi che, durante un
viaggio in mare, prende a bordo un naufrago che si rivela essere un
sadico assassino. Il tutto però rivisitato sotto la lue della
fantascienza, con ambientazioni di sicuro spaziali. Bryan
Brucks e Stefan Sonnenfeld saranno i
produttori del film, accanto a Sarah Perlman.
Il regista Derick
Martini, già premiato per Lymelife con
Alec Baldwin e Cynthia Nixon, sta
collaborando con lo sceneggiatore Brett Easton Ellis
per nuovo thriller psicologico dal titolo The Curse of
Downers Grove. Il film, attualmente ancora in fase di
sviluppo, vedrà la luce nella primavera di quest’anno e Martini lo
dirigerà.
Bella Heathcote
(Dark Shadows, Not Fade
Away), sarà la protagonista accanto a Lucas
Till (X-Men: First Class,
Stoker), che ha recentemente concluso
Paranoia, in cui recita al fianco di Gary
Oldman, Harrison Ford e Liam
Hemsworth. Penelope Mitchell (Hemlock
Grove) avrà inoltre un ruolo di primo piano all’interno del
film che ci porta nel mezzo di una terribile maledizione che
colpisce una piccola cittadina americana. Il film verrà prodotto
dall’ormai famoso terzetto composto da Jason Dubin,
Oren Segal e Chiara Trento.
Mancano circa due mesi all’uscita
al cinema di Iron Man
3 e oggi la produzione Marvel del film ha aperto un nuovo
sito virale che fa accrescere la curiosità intorno al film già
molto atteso.
Nel sito, BecomeIronMan.com, non ci
sono informazioni chiare sul film, a parte richieste di aspiranti
cavie per esperimenti per i quali sono aperte le istruzioni.
Chissà cosa ci riserverà questo
sito, e soprattutto chissà in che misura si inserirà nella trama
del nuovo film dedicato all’amattissimo Iron Man, ancora una volta
interpretato da Robert Downey Jr.
Ecco la primissima Sneak Peak di
The Amazing Spider-Man 2,
brevissimo video in cui possiamo notare rapidamente un piccolo
dettaglio del nuovo costume dell’uomo ragno
A seguire anche la foto pubblicata
oggi da Marc
Webb che raffigura lo stesso dettaglio.
Il racconto e la valorizzazione del
territorio italiano attraverso le immagini del cinema e dei nuovi
strumenti di comunicazione digitali sono la motivazione del
progetto
La Universal Pictures vuole con tutte
le sue forze realizzare un reboot de La
Mummia, lo storico film che vide protagonista
Boris Karloff. A quanto detto dai portavoce
Il regista e sceneggiatore
Richard LaGravanese adatta la storia tratta dal libro
Beautiful Creatures – La Sedicesima (in Italia
La Sedicesima Luna edito da Mondadori) di Kami
Garcia e Margaret Sthol. La storia racconta dell’amore
tra una maga, Lana Duchannes e un mortale, Ethan Wate, ma ciò che
ostacola la loro unione è una maledizione, antica quanto la
cittadina di Gatlin, realtà chiusa e pettegola nel sud Carolina, ed
un destino a cui Lana sembra non possa sottrarsi.
In Beautiful
Creatures le dinamiche della storia vengono caratterizzate
da una buona prima parte in dialoghi ironici sulle usanze del posto
viste dall’occhio cinico ma ottimista di Ethan che assumono
connotazioni sempre più sospette e dark mentre incontra e cerca di
conquistare Lana, nel mentre la storia richiama il conflitti
adolescenziali ma alleggeriti dall’intramontabile tema della lotta
tra il bene e il male. Con il proseguire della storia si aggiungono
le sfumature della redenzione che cercano personaggi come Malcom,
nel aver vissuto nelle tenebre, oppure di protezione come Amma nei
confronti di Ethan e Malcolm per Lana, ma il sentimento che emerge
più di tutti è il sacrificio, incanalato in diverse intenzioni ma
che hanno conferito una sorta di veridicità nella storia.
Tra gli attori spicca la freschezza
di Alden Ehrenrich, convincente nel ruolo di Ethan, il
ragazzo più popolare della scuola che sogna qualcosa di diverso
grazie ai viaggi che percorre leggendo tutto ciò che gli capita a
tiro e Alice Englert, conscia e forte nella veste della maga
ma incerta e fragile sul suo futuro. Jeremy Irons da conferma di essere grande attore di
scena, infatti, in numerosi primi piani riesce a trasmettere la
promiscuità del personaggio, che trova il massimo della sua
estensione nella scena della chiesa con Emma Thompson, quest’ultima, nella duplice veste di
Signora Lincoln e Seraphine, ruoli chiave che riesce a
differenziare grazie al lavoro sulla voce e sulla differenza di
postura, tra una signora bigotta e una potente maga delle tenebre.
Altro personaggio su cui c’è un profondo lavoro è quello di Ridely
interpretato da Emmy Rossum,
che essendo una sirena gioca molto sul look e sul modo di porsi con
gli uomini, simpatiche sono le rievocazioni a Rita Hayworth e
Marilyn Monroe.
LaGravanese dirige con
consapevolezza e senza cercare di deludere le aspettative del best
seller, mantenendo in rilievo l’essenza della storia ben
equilibrata dagli effetti visivi e speciali che una storia di Maghi
richiede. Un racconto posato per raccontare l’ennesima declinazione
della grande storia di Giulietta e Romeo ma lungi da essere il
successore di Twilight o altre saghe per teenager, ma
rientrando comunque nella categoria di quelle storie d’amore tra
immortali che nell’ultimo decennio sono sempre più protagoniste sul
grande schermo. Sicuramente i due attori e la trama riuscirà a
ritagliarsi un pubblico e un seguito di fan tutto suo. Dal 21
Febbraio al cinema.
Blue Valentine – Sposati da
diversi anni, Cindy e Dean attraversano una fase critica del loro
matrimonio. Cercando di superare i problemi, proveranno a
recuperare quelle emozioni e quella vitalità che li aveva fatti
innamorare in un susseguirsi di ricordi tra passato e presente.
Il due volte Premio Oscar Marlon
Brando diceva “Capire il pieno significato della vita è il
dovere dell’attore, interpretarlo il suo problema ed esprimerlo la
sua passione” quest’anno ne abbiamo vista molta da parte dei
cinque candidati all’oscar nella categoria Miglior Attore
protagonista. Come raramente si è visto negli scorsi
anni, i candidati Daniel Day-Lewis, Denzel
Washington, Joaquin Phoenix,Hugh
Jackman e Bradley Cooper arrivano alla
serata più importante del cinema con metodi e approcci
all’interpretazione del personaggio completamente diversi e con
sceneggiature che spaziano tra scenari contemporanei, passati o
storici; così come nei, generi che vanno dalla commedia, per
passare al thriller fino al musical.
Il Principale e
indiscusso favorito di quest’anno è Daniel Day-Lewis
per Lincoln di Steven Spielberg acclamato da tutta la
stampa internazionale e già vincitore del New York Film Critics
CircleAwards, dello Screen Actors Guild Award,
del Golden Globe e del BAFTA di quest’anno. Il
talento dell’attore londinese è stato ha già riconosciuto
dall’Academy, conferendogli per ben due volte l’Oscar per Il
Petroliere e Il mio piede sinistro.
L’interpretazione di Abraham Lincoln è stato un vero è
proprio studio sul sedicesimo presidente degli Stati Uniti
d’America, una trasformazione aiutata dal trucco ma sopratutto dal
metodo dell’attore che ha cercato di portare dall’interno verso
l’esterno lo spirito e il mistero di questo uomo politico, dotato
di una comunicazione universale, puro negli ideali e ferreo nelle
decisioni ma bilanciato dall’essere padre e marito con un passato
difficile. L’intera vita del presidente è stata adattata nella voce
e nei gesti di Day-Lewis con tale grazia e sofisticatezza da essere
molto vicino al reale. Sullo sfondo di una nazione devastata della
guerra civile americana, riesce a restituire tutte le perplessità e
i dubbi del leader per eccellenza.
Altra testa coronata
dagli Oscar è l’altro due volte premio Oscar, Denzel
Washington per Flight di
Robert Zemeckis, già vincitore per film quali Glory –
Uomini di Gloria e Tranning Day. Quest’anno
interpreta il pilota d’aerei Whip Whitaker, alcolista e
cocainomane, che si ritrova ad essere eroe per aver realizzato un
atterraggio fortuito su un campo, salvando numerose vite e
realizzando l’impossibile. Washington propone un ritratto, un vero
e proprio studio del carattere in cui lui è specialista, come ci ha
dimostrato nella sua lunga carriera d’attore. Il suo personaggio è
ad un costante bivio tra quello che vuole essere è quello che in
realtà è, alla presa con le tentazioni più profonde dell’animo
umano regalando così, un interpretazione tanto complessa quanto
contemporanea e riconducibile a un antieroe moderno alla continua
ricerca della propria strada che deve passare inevitabilmente dalla
pena, per sperare in un perdono.
La terza nomination di
quest’anno, arriva direttamente dalla 69° Mostra Internazionale del
Cinema di Venezia, Joaquin Phoenix per The
Master di Paul Thomas Anderson è già vincitore
della Coppa Volpi a pari merito con il suo collega-maestro
di scena Philip Seymour Hoffman. Phoenix è già alla sua
terza nomination, dopo Quando l’amore brucia l’anima
e Il Gladiatore. Nel ruolo di Freddie
Quell interpreta un veterano di guerra che ritorna in patria e
ha serie difficoltà ad accettare una vita normale nascondendo le
sue paure nella dipendenza da alcool. Un personaggio profondamente
istintivo e iracondo, che ha richiesto un interpretazione per lo
più fisica segnata da una postura curva e a volte claudicante e
trascinando le parole in un viso deformato e segnato dagli eccessi
di una vita troppo segnata dagli eventi. Phoenix è di fronte a una
delle sue massime interpretazioni racchiudendo una metafora oscura
sugli effetti del capitalismo Americano arricchita da una relazione
succube con il suo maestro che sembra volerlo iniziare ad un nuovo
stile di vita e in realtà è solo un fuoco fatuo.
Il quarto in lizza e
per la prima volta nominato dall’Academy è Hugh Jackman
in Les Misérables di
Tom Hopper, il musical è una storia ricca di temi, in
cui la rivoluzione e la vita sociale dell’epoca danno lo spunto
allo scrittore Hugo di intrecciare sentimenti d’amore, di lotta e
libertà per affermare il proprio individuo. Jackman ci regala una
prova d’attore a tutto tondo, in cui oltre a recitar cantando,
nella parte di Jean Valijean riesce a percorrere l’intera
vita di questo personaggio, dedicandosi anche alle trasformazioni
corporee, tanto apprezzate dall’Academy. In ogni sequenza
attraverso i numerosi primi piami, riusciamo a cogliere la perfetta
empatia per ogni altro personaggio che incontra sulla sua strada
verso la redenzione, incarnando perfettamente il peccatore che si
redime scoprendo la fede in tutti i suoi principi più nobili,
Jackman è riuscito a confrontarsi con la struttura di questo
personaggio trasmettendoci la stessa nobiltà d’animo e di rigore
interiore.
Ed infine, come tutti
gli anni c’è la gran sorpresa, quest’anno l’Accademy ha scoperto un
nuovo Bradley Cooper per Il Lato
Positivo – Silver Linings Playbook di David
O. Russell, prima Nomination all’Oscar per l’attore di
Una Notte da Leoni e The Words che si
ritrova a dover interpretare una commedia sui generis, che
raramente porta l’ambita statuetta a casa, eppure il suo Patrick
“Pat”Solitano ha convinto nell’interpretazione di un uomo
affetto di bipolarità che inseguito al tradimento della moglie e
relativa aggressione all’amante, lo ha costretto a essere
ricoverato in un istituto psichico e ritrovarsi ad affrontare
nuovamente la vita e l’amore. Un uomo iperattivo ed estremamente
vulnerabile, a tratti un bambino privo di qualsiasi filtro,
attraversa il film con una performance dosata trasmettendo più che
la sua condizione, i suoi dubbi, riuscendo a regalare il sorriso e
la riflessione nello stesso frame.
Questa come molte altre categorie,
sono definite “scontate” secondo i bookmaker americani, la prova di
Daniel Day-Lewis ha convinto proprio tutti, anche i suoi stessi
colleghi in lizza. Ma l’Accademy si sa, un po’ è nostalgica e un
po’ è provocatoria. Quindi, non ci resta che fare le ore piccole il
24 Febbraio e vedere se Daniel Day-Lewis raggiungerà la terza
statuetta seguendo i nomi di Jack Nicholson e Walter
Brennan oppure sarà qualcun altro ad entrare nella storia 85°
Edizione degli Oscar.
Arriva anche nel Bel Paese il
quinto episodio di una delle saghe action più esilaranti degli
ultimi trent’anni, stiamo parlando del mattacchione John McClaine
(alias Bruce Willis) e di Die Hard, in questo nuovo episodio
intitolato Die Hard – Un buon giorno per morire,
diretto dal regista John Moore.
Come già anticipato in Die
Hard – Un buon giorno per morire, Bruce
Willis ritorna a vestire i panni di John McClane, il suo
ruolo più iconico, il “vero” eroe con le abilità e l’attitudine a
rimanere sempre l’ultimo uomo sul campo. Questa volta, il
poliziotto che non fa prigionieri si ritrova veramente nel posto
sbagliato al momento sbagliato, dopo aver viaggiato fino a Mosca
per aiutare suo figlio, Jack. Con la malavita russa alle calcagna,
e in corsa contro il tempo per evitare una guerra, i due McClane
scopriranno che i loro metodi contrapposti li faranno diventare
degli eroi inarrestabili.
Die Hard – Un buon giorno
per morire, il film
Era il 1988 l’anno in cui usciva al
cinema per la prima volta Trappola di
cristallo, primo volta che l’inossidabile McClaine si
improvvisava eroe, vero eroe e protagonista di una saga che
racchiudeva in perfetto stile americano azione, tensione e ironia,
con un equilibrio invidiabile ed un successo incredibile. Poi fu la
volta del secondo e terzo capitolo, legati ad un certo cinema che
per stile e per tematiche era profondamente legato agli anni 90’
che rendono ancora oggi i film unici. Nel 2007 invece arriva il
quarto capitolo, Die Hard – Vivere o
morire, un film accolto con qualche timore ma che ha
sorpreso un po’ tutti per l’azione, tensione e divertente ironia,
tanto da acclamare a gran voce un quinto episodio che prontamente
arriva in questo periodo nelle sale.
Purtroppo però, della saga rimane
ben poco e quel cocktail esplosivo fa cilecca. Il limite più grande
di Die Hard – Un buon giorno per morire è
certamente una regia precaria nella messa in scena delle sequenza
d’azione e addirittura esageratamente concitata in alcuni frangenti
della storia, con primi piani sempre fuori asse e un continuo mood
sporcato che a lungo andare diventa irritante.
C’è da dire che la scelta di
John Moore per questo quinto capitolo, sorprese già
all’epoca dell’annuncio, e quei timori e quelle paure suscitate
dalla sua precedente prova incolore in Max
Payne, vengono tutte confermate con la visione del
film. Passa quindi quasi in secondo piano anche l’insufficienza di
una sceneggiatura che sembra essere improvvisata, seguendo alcuni
stilemi troppo reiterati nella recente storia del genere e che
hanno ormai assuefatto ogni possibile tipologia di spettatore
fruente. Vien da sé che il film si dimostra essere un’incompiuta e
poco riuscita continuazione di una storia, o meglio di un
personaggio che merita qualcosa di meglio, soprattutto per il buon
risultato ottenuto con il quarto capitolo.
L’appello da fare, almeno per chi è
fan della saga è quello rivolto ai produttori, che se dovesse
esserci (come sembra Leggi qui) un sesto
capitolo, che sia degno della saga e che rispetti le aspettative
che fino al quarto capitolo il franchise ha confermato.
Arrivano il giorno di San Valentino
una valanga di foto del remake deLa Casa, il film
diretto da Fede Alvarez e remake del cult
horror del 1981 diretto da Sam Raimi,
Continuano le riprese di The Amazing Spider-Man 2,
il sequel del fortunatissimo reebot con Andrew
Garfield ed Emma
Stone. Alcune fonti riportano la notizie dei
preparativi di una scena da girare in un cimitero, precisamente al
Cimitero Luterano nel Queens, New York. Le riprese inizieranno
oggi, quindi non ci resta che aspettare qualche foto rubata dal
set.
Grande notizia per gli amanti del
fantasy e dello sci-fi: l’idolo della serie tv HBO Game of
Thrones, Peter Dinklage, è ufficialmente
entrato a far parte del cast di X-Men: giorni di un
futuro passato. A confermare la notizia è il regista
in persona, Bryan Singer, via Twitter:
“Officially like to welcome
#PeterDinklage from #GameOfThrones to #XMEN #DaysofFuturePast Very
very excited!” “Felice di dare ufficialmente il benvenuto a
#PeterDinklage di #GameOfThrones in #XMEN #giornidiunfuturopassato.
Molto,molto eccitato!”
L’attore molto amato dai suoi fan
potrebbe interpretare Puck, il nano membro della squadra mutante
canadese, Alpha Fight. Dinklage si unisce ad un cast già ricco di
nomi: Hugh Jackman, Ian McKellen, Patrick Stewart, James
McAvoy, Jennifer Lawrence, Michael Fassbender, Nicholas Hoult, Anna
Paquin, Ellen Page e Shawn Ashmore. Il
film uscirà il 18 luglio 2014.