Ecco 12 film che, destinati tradizionalmente a un pubblico femminile, piacciono molto anche agli uomini e di cui gli stessi, in alcuni casi, si vergognano.
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Ecco 12 film che, destinati tradizionalmente a un pubblico femminile, piacciono molto anche agli uomini e di cui gli stessi, in alcuni casi, si vergognano.
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Sugli schermi italiani e di tutto il mondo impazza la folle corsa nel deserto post apocalittico dell’imperatrice Furiosa, in Mad Max Fury Raod. Il personaggio, magnificamente interpretato da Charlize Theron, è senza dubbio ascrivibile alle eroine action del grande cinema, ma di seguito vi mostriamo altre 12 protagoniste femminili di altrettanti film che potrebbero tenere testa a Furiosa:
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Come promesso ieri da Deadpool in persona, ecco un nuovo contenuto dal film Fox per l’iniziativa 12 days of Deadpool, che ci accompagnerà fino al 25 dicembre, non solo giorno di Natale, ma anche data in cui verrà rilasciato un nuovo trailer del film con protagonista il Mercenario Chiacchierone.
Di seguito una “tenera” gif di Deadpool con… Ryan Reynolds!
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Vi ricordiamo che in Deadpool ci sono confermati con Ryan Reynolds anche Morena Baccarin, T.J. Miller, Ed Skrein, Gina Carano e Daniel Cudmore che tornerà nei panni di Colosso. Deadpool è scritto da Paul Wernick e Rhett Reese, diretto da Tim Miller e sarà nei cinema USA dal 12 febbraio 2016.
Ryan Reynolds cambia le regole natalizie e sostituisce il count down del Natale con quello per il nuovo trailer di Deadpool. Uscirà infatti il 25 dicemrbe il nuovo video promozionale del film che lo vede attesissimo protagonista ed ecco come annuncia il suo personale 12 days of Deadpool:
Di seguito potete trovare il “calendario” completo!
Vi ricordiamo che in Deadpool ci sono confermati con Ryan Reynolds anche Morena Baccarin, T.J. Miller, Ed Skrein, Gina Carano e Daniel Cudmore che tornerà nei panni di Colosso. Deadpool è scritto da Paul Wernick e Rhett Reese, diretto da Tim Miller e sarà nei cinema USA dal 12 febbraio 2016.
Che siano set televisivi o cinematografici, spesso sono set galeotti. Lo sanno bene le star di Hollywood che sono rimaste stregate dal fascino di uno o più partner di lavoro, trovando risposta dall’altra parte.
Ecco 12 coppie nate su famosi set di cinema e tv:
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È un problema molto comune per alcuni attori sentirsi chiamare sempre…nel modo sbagliato. Non si tratta solo di una barriera linguistica a causa della quale, ad esempio, un giornalista italiano pronuncia male un nome inglese, ma a volte proprio di un’origine linguistica particolare per cui un dato nome segue delle regole di fonetica completamente oscure ai più.
Come lo pronunciamo: Qwa-ven-johnny WALL-iss Come dovremmo pronunciarlo: Kwuh-VEN-zhuh-nay WALL-iss
Come lo pronunciamo: Char-leez There-on Come dovremmo pronunciarlo: Shar-leez There-in, Shar-leez Tron (Africano)
Come lo pronunciamo: Mer-EE-un CO-ta-lard Come dovremmo pronunciarlo: Mah-ree-OHN co-tee-YAR
Come lo pronunciamo: Uh-man-duh SIGH-freed, SIG-freed, SAFE-ride Come dovremmo pronunciarlo: Uh-man-duh SIGH-fred
Come lo pronunciamo: YOU-un REE-on Come dovremmo pronunciarlo: OO-wan REE-on, OO-wan HREH-on
Come lo pronunciamo: IS-la, Fish-UR Come dovremmo pronunciarlo: EYE-la, Fish-UR
Come lo pronunciamo: DAY-vid OY-el-oh-wo Come dovremmo pronunciarlo: DAY-vid, OH-yell-oh-oh
Come lo pronunciamo: Jo-AH-kwin FEE-nix Come dovremmo pronunciarlo: WAH-keen FEE-nix
Come lo pronunciamo: Say-OH-rise ROH-nen Come dovremmo pronunciarlo: SIR-sha ROH-nen, SEER-sha ROH-nen
Come lo pronunciamo: RAY-chel WISE, RAY-chel WIZE Come dovremmo pronunciarlo: RAY-chel VICE
Come lo pronunciamo: RALF FEE-ens Come dovremmo pronunciarlo: RAFE Fines
Come lo pronunciamo: MEE-uh WAZ-uh-cow-ski Come dovremmo pronunciarlo: MEE-uh VAH-shee-kov-ska
Ecco 12 attori che, nonostante i benefici e la fama derivata dalla loro partecipazione a un determinato film, hanno poi confessato di aver odiato interpretare quel ruolo.
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Con l’uscita di Black Adam il 21 ottobre, Pierce Brosnan vestirà i panni del supereroe Dottor Destino ma, in precedenza, all’attore irlandese era stato offerto un altro ruolo nell’universo DC, quello di Batman… che Brosnan rifiutò. Pierce Brosnan non è l’unico attore ad aver provato questa sensazione: tanti attori, che inizialmente hanno rifiutato un ruolo offertogli in cinecomics, hanno poi cambiato idea o trovato il ruolo in un film di fumetti che gli si addice. Da Tom Hardy a Joaquin Phoenix, i 12 attori che vi presentiamo hanno – dopo iniziali resistente – interpretato ruoli nel sempre più vasto Marvel Cinematic Universe, nel DC Extended Universe o addirittura in film originali di supereroi.
Il talentuoso
Tom Hardy ha avuto la fortuna di partecipare a
due diversi franchise di supereroi. È stato Bane
in
Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno e
attualmente interpreta Venom nel
Sony-Verse dei film Marvel.
Tuttavia, oltre a questi due ruoli, Tom Hardy stava anche per entrare nel DC Extended Universe. Secondo Collider, era davvero entusiasta di poter interpretare Rick Flag in Suicide Squad di David Ayer ma, a causa della sovrapposizione della produzione del film con le riprese di The Revenant, Hardy ha dovuto rifiutare il ruolo. Joel Kinnaman lo ha sostituito, mentre anni dopo Hardy ha continuato a brillare nel ruolo dell’antieroe Eddie Brock/Venom nella propria serie di film.
Secondo quanto riportato da SlashFilm, anche Jessica Chastain figura nella lista degli attori che avrebbero rifiutato ben due volte di recitare nel MCU. Inizialmente avrebbe dovuto interpretare Maya Hansen in Iron Man 3, ma ha dovuto rinunciare perché impegnata in altri progetti. In seguito, ha rifiutato un altro ruolo come Christine Palmer in Doctor Strange, con una motivazione precisa: avrebbe dato la sua disponibilità se le fosse stato offerto un ruolo in un cinecomic che le permettesse di usare la sua formazione di ballerina.
In un’apparente svolta degli eventi, Jessica Chastain è stata finalmente in grado di interpretare un personaggio dei fumetti: Vuk in Dark Phoenix del 2019, che è stato uno dei film degli X-Men più criticati. Forse verrà un altro giorno in cui Jessica Chastain tornerà a far parte del mondo Marvel o DC?
Una lunga lista di attori è
stata presa in considerazione per il
Batman di Tim Burton prima che Michael Keaton
ottenesse il ruolo. Tra i potenziali attori che sono quasi
diventati Batman si annoverano Kurt
Russell, Willem Dafoe e persino
Bill Murray. Inoltre, Burton si
avvicinò nientemeno che l’attore di James
Bond:
Pierce Brosnan.
All’epoca, i supereroi non erano il colosso di Hollywood che sono oggi, quindi è comprensibile che alcuni attori abbiano rinunciato al ruolo. Nel 2014, Brosnan ha confermato il suo incontro con Burton in un Reddit AMA e ha rivelato che inizialmente non amava l’idea del “fare un film in costume” sui supereroi, che considerava ridicoli. Tuttavia, Brosnan ha cambiato questa mentalità dal momento che sta per unirsi al DCEU come Dottor Destino in Black Adam.
Da Cillian
Murphy a Henry Cavill, molti attori hanno
cercato di ottenere il ruolo di Batman in
Batman Begins di Christopher Nolan.
Secondo NME, Nolan ha confermato che
Heath Ledger era in lizza, ma ha rifiutato
l’occasione perché non era interessato ai film sui supereroi.
Il successo di Batman Begins sembrò far ricredere Ledger, che avrebbe poi interpretato il Joker nel sequel, vincendo l’Oscar. Purtroppo, questo sarebbe stato l’ultimo ruolo di Heath Ledger prima della sua tragica scomparsa, avvenuta non molto tempo prima dell’uscita del film, ma il pubblico continua a ricordare la sua eredità come Joker, la cui performance ci ha regalato alcune delle battute più memorabili del personaggio.
Alla fine degli anni ’90,
Will Smith era una mega-star in ascesa e
questo lo ha portato a partecipare a diversi blockbuster
giganteschi. Come tanti grandi attori dell’epoca, ha anche
rifiutato molti ruoli, compresa la possibilità di interpretare
Superman in Superman Returns.
Tramite Comicbookmovie.com, ha dichiarato di aver rifiutato il
ruolo a causa del possibile clamore che avrebbe potuto suscitare
l’interpretazione di Superman da parte di un attore nero.
Will Smith ha poi interpretato un ruolo simile
a quello di Superman nel sottovalutato film originale sul
supereroe, Hancock. Successivamente, Smith si è
unito al DCEU nel
ruolo di Deadshot in
Suicide Squad di David
Ayer.
Jude Law è uno degli altri attori che erano stati presi in considerazione per interpretare Superman: fece un provino per il ruolo, ma alla fine Brandon Routh divenne il supereroe titolare in Superman Returns del 2006. Law avrebbe rifiutato l’opportunità di indossare il mantello rosso, letteralmente! Secondo Variety, Law non amava infatti il suo aspetto nella tuta rossa e decise semplicemente che non faceva per lui. Tuttavia, più di dieci anni dopo, è entrato nel mondo dei supereroi con il ruolo di Yon-Rogg in Captain Marvel del MCU.
Secondo Deadline, è ormai
noto che
Josh Brolin aveva quasi ottenuto il ruolo del
“Batman anziano” in
Batman V Superman: Dawn Of Justice. Tuttavia,
nel suo caso, ha semplicemente perso il ruolo a favore di
Ben Affleck, non lo ha rifiutato. Secondo NME,
Zack Snyder avrebbe infatti fatto un’offerta a
Josh Brolin per interpretare Lex
Luthor, ma Brolin avrebbe rifiutato.
Brolin si sarebbe poi unito a due diversi universi Marvel subito dopo il tentativo fallito nell’universo DC. Ha debuttato come il Titano Pazzo noto come Thanos in Guardiani della Galassia ed ha interpretato il villain più iconico del MCU per il resto della Saga dell’Infinito. In seguito, Josh Brolin ha interpretato Cable nel franchise di Deadpool, che ha persino finito per parodiare l’universo DC.
Da agenti segreti a
cacciatori di tesori internazionali,
Angelina Jolie ha interpretato molti ruoli di
eroine action, ma sorprendentemente è entrata nel mondo dei
supereroi solo nel 2021. Nel ruolo di Thena in
Eternals del MCU,
la Jolie ha interpretato un’elegante guerriera che ha ispirato
figure come Atena.
Anche se sembra sconcertante che la Jolie non sia mai apparsa in un film di supereroi, ha raccontato che le era stato offerto un ruolo molto prima di diventare Thena. Tuttavia, non ha mai specificato di quale personaggio si trattasse, tenendo nascosti i dettagli per non distogliere i riflettori all’attrice effettivamente protagonista del film. Ciononostante, alcuni hanno iniziato a ipotizzare quale fosse il ruolo, e si dice che Angelina Jolie stesse per vestire i panni della guerriera amazzonica Wonder Woman (via MovieWeb).
Jason
Momoa ha contribuito a redimere
Aquaman dopo che serie come Super
Friends avevano trasformato l’eroe in un oggetto di
scherno. Prima di Aquaman, però, Jason Momoa era stato notato per il
ruolo di Drax il Distruttore in Guardiani della Galassia.
Secondo IGN, il ruolo non piaceva particolarmente a
Jason Momoa e lo ha rifiutato perché il
personaggio era troppo simile ad altri suoi ruoli passati. La cosa
ha funzionato bene, dato che Dave Bautista ha
assunto il ruolo di Drax, mentre Jason ha stupito
i fan della DC con la
sua affascinante interpretazione del sovrano di Atlantide.
Non è un segreto che
Joaquin Phoenix non sia un attore da grandi
franchise, anche se non ha nulla contro di essi. Ma quando la
Marvel stava cercando il
suo Doctor Strange, a un certo punto a
Phoenix è stato offerto di interpretare il famoso
stregone. Molti fan concordano sul fatto che sarebbe stato perfetto
nei panni del personaggio, ma secondo CinemaBlend, Phoenix avrebbe
rifiutato, aprendo così le porte a Benedict
Cumberbatch per il ruolo.
Phoenix sarebbe poi entrato nell’universo dei supereroi con Joker del 2019, interpretando il cattivo titolare nella storia della sua genesi. Dopo aver interpretato l’antieroe, le opinioni di Phoenix sono cambiate: non solo il Joker gli ha fruttato un Oscar, ma riprenderà anche il ruolo per un imminente sequel – la prima volta in assoluto che vi partecipa.
Come Joaquin
Phoenix,
Edward Norton partecipa raramente a grandi
franchise, ma questo non ha impedito agli studios di cercare di
ingaggiarlo. Prima che venisse affidato a Ben
Affleck, a Edward Norton è stato offerto
di interpretare l’eroe principale della Marvel e avvocato Matt
Murdock nel film Daredevil del 2003.
Secondo IGN,
Norton ha rifiutato il ruolo per concentrarsi
sulla sceneggiatura e sulla regia. Cinque anni dopo, è diventato
Hulk nel film L’incredibile Hulk (2008), il
secondo film del Marvel Cinematic
Universe. Purtroppo, il suo ruolo di Bruce
Banner/Hulk è durato poco ed è stato sostituito da
Mark Ruffalo, che da allora ha portato avanti il
ruolo.
Dopo il successo del primo
Rocky nelle sale,
Sylvester Stallone è diventato immediatamente
una delle maggiori star di Hollywood, tanto che quando
Superman: The Movie stava iniziando la produzione,
lo studio puntò su Stallone per il ruolo principale. Alla fine,
Sylvester Stallone ritenne che interpretare
Superman non fosse nel suo stile e rifiutò.
Da allora, Stallone è apparso in tre diversi ruoli di supereroi. Ha avuto un breve ruolo in Guardiani della Galassia Vol. 2, ha rubato scene e cuori nel ruolo di King Shark in Suicide Squad di James Gunn e recentemente ha interpretato un supereroe in pensione in Samaritan, disponibile su Prime Video. Ironicamente, il suo ruolo in Samaritan ricorda la forza e i poteri di Superman, quindi potremmo dire che il cerchio si è in qualche modo chiuso.
Incontenibile il successo di 12 Anni Schiavo, nuovo film diretto da Steve McQueen, che, dopo i successi ai Golden Globes ed ai recenti PGA Awards, mette nel mirino i prossimi Academy Awards a cui concorrerà con ben 9 nomination.
A sostegno delle candidature, ed in attesa del lancio in Italia previsto per il prossimo 20 febbraio, è stato reso pubblico un nuovo spot televisivo dal titolo I Have A Dream. Nel video in questione le immagini di 12 Anni Schiavo sono accompagnate dalla voce over di Martin Luther King, mentre proclama le parole dell’omonimo e storico discorso pronunciato nel 1963 presso il Lincoln Memorial di Washington in occasione di una marcia di protesta per i diritti civili.
Qui di seguito vi proponiamo lo spot in questione:
12 Anni Schiavo è tratto dall’incredibile storia vera di un uomo e della sua battaglia per la sopravvivenza e la libertà. Stati Uniti. Negli anni che hanno preceduto la guerra civile americana, Solomon Northup (Chiwetel Ejiofor), un nero nato libero nel nord dello stato di New York, viene rapito e venduto come schiavo. Misurandosi tutti i giorni con la più feroce crudeltà (impersonificata dal perfido mercante di schiavi interpretato da Michael Fassbender) ma anche con gesti di inaspettata gentilezza, Solomon si sforza di sopravvivere senza perdere la sua dignità. Nel dodicesimo anno della sua odissea, l’incontro con un abolizionista canadese (Brad Pitt) cambierà per sempre la sua vita.
La pellicola porta al cinema l’autobiografia, datata al 1853, di Solomon Northrup (Chiwetel Ejiofor) un nero libero dello stato di New York, che venne rapito e venduto come schiavo. Di fronte a crudeltà (personificata dal terribile schiavista, interpretato da Michael Fassbender), così come a gentilezze inaspettate, Salomon lotta non solo per rimanere in vita, ma per conservare la sua dignità. Nel dodicesimo anno della sua indimenticabile odissea, un fortuito incontro con un abolizionista canadese (Brad Pitt), cambierà per sempre la sua vita.
12 Anni Schiavo è diretto da Steve McQueen e basato su una sceneggiatura di McQueen e John Ridley, e vede nel cast Chiwetel Ejiofor, Michael Fassbender, Brad Pitt, Benedict Cumberbatch, Paul Dano, Sarah Paulson, Paul Giamatti e Lupita Nyong’o.
Guarda il trailer italiano di 12 Anni schiavo, il nuovo film di Steve McQueen, che ha ottenuto 7 candidature ai Golden Globe e che vede protagonista un cast d’eccezione composto da Michael Fassbender, Benedict Cumberbatch, Brad Pitt, Paul Dano, Paul Giamatti.
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12 Anni Schiavo è tratto dall’incredibile storia vera di un uomo e della sua battaglia per la sopravvivenza e la libertà. Stati Uniti. Negli anni che hanno preceduto la guerra civile americana, Solomon Northup (Chiwetel Ejiofor), un nero nato libero nel nord dello stato di New York, viene rapito e venduto come schiavo. Misurandosi tutti i giorni con la più feroce crudeltà (impersonificata dal perfido mercante di schiavi interpretato da Michael Fassbender) ma anche con gesti di inaspettata gentilezza, Solomon si sforza di sopravvivere senza perdere la sua dignità. Nel dodicesimo anno della sua odissea, l’incontro con un abolizionista canadese (Brad Pitt) cambierà per sempre la sua vita.
La pellicola porta al cinema l’autobiografia, datata al 1853, di Solomon Northrup (Chiwetel Ejiofor) un nero libero dello stato di New York, che venne rapito e venduto come schiavo. Di fronte a crudeltà (personificata dal terribile schiavista, interpretato da Michael Fassbender), così come a gentilezze inaspettate, Salomon lotta non solo per rimanere in vita, ma per conservare la sua dignità. Nel dodicesimo anno della sua indimenticabile odissea, un fortuito incontro con un abolizionista canadese (Brad Pitt), cambierà per sempre la sua vita.
12 Anni Schiavo è diretto da Steve McQueen e basato su una sceneggiatura di McQueen e John Ridley, e vede nel cast Chiwetel Ejiofor, Michael Fassbender, Brad Pitt, Benedict Cumberbatch, Paul Dano, Sarah Paulson, Paul Giamatti e Lupita Nyong’o.
Guarda il Trailer italiano ufficiale di 12 Anni Schiavo, il nuovo film di Steve McQueen, che uscirà al cinema il 20 febbraio, distribuito da BiM e che vede protagonista un cast d’eccezione composto da Chiwetel Ejiofor, Michael Fassbender, Benedict Cumberbatch, Brad Pitt, Paul Dano e Paul Giamatti.
12 Anni Schiavo è tratto dall’incredibile storia vera di un uomo e della sua battaglia per la sopravvivenza e la libertà. Stati Uniti. Negli anni che hanno preceduto la guerra civile americana, Solomon Northup (Chiwetel Ejiofor), un nero nato libero nel nord dello stato di New York, viene rapito e venduto come schiavo. Misurandosi tutti i giorni con la più feroce crudeltà (impersonificata dal perfido mercante di schiavi interpretato da Michael Fassbender) ma anche con gesti di inaspettata gentilezza, Solomon si sforza di sopravvivere senza perdere la sua dignità. Nel dodicesimo anno della sua odissea, l’incontro con un abolizionista canadese (Brad Pitt) cambierà per sempre la sua vita.
La pellicola porta al cinema l’autobiografia, datata al 1853, di Solomon Northrup (Chiwetel Ejiofor) un nero libero dello stato di New York, che venne rapito e venduto come schiavo. Di fronte a crudeltà (personificata dal terribile schiavista, interpretato da Michael Fassbender), così come a gentilezze inaspettate, Salomon lotta non solo per rimanere in vita, ma per conservare la sua dignità. Nel dodicesimo anno della sua indimenticabile odissea, un fortuito incontro con un abolizionista canadese (Brad Pitt), cambierà per sempre la sua vita.
12 Anni Schiavo è diretto da Steve McQueen e basato su una sceneggiatura di McQueen e John Ridley, e vede nel cast Chiwetel Ejiofor, Michael Fassbender, Brad Pitt, Benedict Cumberbatch, Paul Dano, Sarah Paulson, Paul Giamatti e Lupita Nyong’o.
Autore di grande talento, dallo stile misurato ed intenso, Steve McQueen si è messo alla prova con una storia vera, un racconto che parla di dignità, di umanità e di rispetto ma paradossalmente soprattutto di schiavitù. La storia di 12 Anni Schiavo è quella di Solomon Northup un nero libero che, prima della Guerra di Secessione, nel 1841, viene ridotto in schiavitù con l’inganno, e costretto a lavorare nei campi di cotone per 12 anni, prima di ritrovare la libertà. La sceneggiatura del film, scritta da John Ridley e basata sull’autobiografia di Solomon stesso, ci pone dal punto di vista dello schiavo, della persona trattata come oggetto, e ci fa entrare nella testa di questi uomini, trattati alla stregua di bestie, che cercando di sopravvivere hanno chinato la testa. Solomon in particolare ha sempre cercato di mantenere dentro di sé il ricordo vivo della sua famiglia, in modo tale da conservare la sua dignità di uomo.
McQueen coglie il cuore doloroso di questa vicenda, lo trasforma in una pellicola potente ed emozionante, che mostra la sofferenza e la violenza dell’uomo sull’uomo senza indulgere troppo sulla crudeltà. Il suo lavoro di regia è composto da bellissimi piani sequenza e movimenti attraverso lo spazio dei personaggi; il racconto procede per sottrazione, con molti momenti di immobilità, ad indagare lo spazio e le espressioni sui volti, straordinari e comunicativi, dei suoi protagonisti. In particolare Chiwetel Ejiofor, nei panni di Solomon Northup, colpisce con u na recitazione misurata, contenuta, non immune da momenti plateali ma sempre mirata a mantenere fede all’atteggiamento del personaggio: all’apparenza mite e sottomesso, ma con un cuore anelante alla libertà che gli ha permesso di non abbrutirsi per i 12 lunghi anni passati in schiavitù. Chiwetel Ejiofor non è il solo grande performer di questo film.
Michael Fassbender, nei panni di un proprietario terriero iracondo, furioso e autodistruttivo, offre una performance schizofrenica e dolorosa; la magnifica Lupita Nyong’o è la schiava Patsey, la favorita del padrone che raccoglie tutto l’odio della sua consorte, un’algida e spietata Sarah Paulson. Ma nel film brillano tanti grandi attori in piccoli ruoli come il crudele Paul Dano, il cattivo Paul Giamatti, il liberale Brad Pitt e il mite padrone Benedict Cumberbatch. La particolarità della storia sta proprio in tutti questi diversi ritratti umani: il bene e il male sono equamente distribuiti da una parte e dall’altra, senza distinzioni nette, senza separazioni approssimative e definitive tra ciò che è bianco e ciò che è nero, ma con una grande valorizzazione della scala di grigi di cui si dipinge l’umanità.
Doloroso e straziante, ma allo stesso tempo delicato e poetico, 12 Anni Schiavo è uno dei principali candidati alla corsa agli Oscar, con nove nomination, e senza dubbio uno dei film migliori che vedremo quest’anno.
Non c’è niente di peggio, niente di più anticostituzionale, antidemocratico che possa ledere i diritti umani se non privare un essere umano della propria libertà, della possibilità di essere fautore delle proprie scelte e del proprio destino. Proprio perché questi temi sono così attuali (perfino Amnesty International li ha sottolineati nuovamente), una pellicola come 12 Years a Slave (per il mercato italiano 12 Anni Schiavo) tratto dall’omonimo romanzo autobiografico di Solomon Northup, si presenta ancor prima dell’uscita nelle nostre sale come un film rivoluzionario, una di quelle pellicole che riesce a toccare dei punti ancora caldi della nostra Storia più recente.
Già l’anno scorso Quentin Tarantino aveva aperto il discorso- infinito- sul tema della schiavitù con il suo omaggio pulp allo “spaghetti western”, Django Unchained, ponendo per la prima volta come protagonista dell’intera macchina diegetica un personaggio di colore, rompendo forse uno dei tabù latenti di Hollywood.
La polemica ha trovato terreno fertile fino a poco tempo fa, quando in Italia si è scelto di distribuire dei poster pubblicitari di 12 Anni Schiavo con al centro i protagonisti “bianchi”, Pitt e Fassbender, alzando un vespaio di critiche e di accuse di razzismo per aver messo da parte il vero protagonista della vicenda, Solomon Northup (interpretato da un magistrale e pluripremiato Chiwetel Ejiofor), violinista libero dello Stato di New York, che viene ingannato da due falsi impresari, derubato dei documenti, della propria libertà, della propria dignità e venduto come schiavo in Louisiana, passando attraverso vari padroni.
Ambientato negli Stati Uniti pre- secessionisti, il film lancia uno sguardo acuto, crudele, diretto e senza filtri su una tragedia umana e la conseguente lotta alla sopravvivenza che ha permesso ad un uomo comune, privato dei suoi diritti, di sopravvivere all’Inferno anche se a caro, carissimo prezzo.
McQueen ritrova il suo attore feticcio Fassbender e insieme creano un’altra figura mostruosa per quanto è umana, lo schiavista Epps, pazzo e folle; sceglie come protagonista un attore dal prestigioso curriculum teatrale- e dal nome complicato come Chiwetel!-e lo lancia nell’Empireo hollywoodiano; lancia una giovanissima attrice emergente, tale Lupita Nyong’o, che all’improvviso si ritrova in corsa per l’ambita statuetta come miglior attrice non protagonista; e sceglie un produttore come Brad Pitt, che oltre ad essere una stella glam, è anche una star impegnata in prima linea nelle questioni umanitarie. Tutti insieme sono riusciti a lasciare un solco profondo nel panorama cinematografico di quest’anno e- forse- nella storia del cinema in generale.
Non resta che aspettare il prossimo 20 Febbraio per poterlo ammirare nelle sale italiane.
Guarda l’intervista al regista Steve McQueen, che arriverà al cinema dal 20 febbraio con il suo ultimo film, 12 Anni Schiavo , distribuito da BiM.
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12 Anni Schiavo è tratto dall’incredibile storia vera di un uomo e della sua battaglia per la sopravvivenza e la libertà. Stati Uniti. Negli anni che hanno preceduto la guerra civile americana, Solomon Northup (Chiwetel Ejiofor), un nero nato libero nel nord dello stato di New York, viene rapito e venduto come schiavo. Misurandosi tutti i giorni con la più feroce crudeltà (impersonificata dal perfido mercante di schiavi interpretato da Michael Fassbender) ma anche con gesti di inaspettata gentilezza, Solomon si sforza di sopravvivere senza perdere la sua dignità. Nel dodicesimo anno della sua odissea, l’incontro con un abolizionista canadese (Brad Pitt) cambierà per sempre la sua vita.
La pellicola porta al cinema l’autobiografia, datata al 1853, di Solomon Northrup (Chiwetel Ejiofor) un nero libero dello stato di New York, che venne rapito e venduto come schiavo. Di fronte a crudeltà (personificata dal terribile schiavista, interpretato da Michael Fassbender), così come a gentilezze inaspettate, Salomon lotta non solo per rimanere in vita, ma per conservare la sua dignità. Nel dodicesimo anno della sua indimenticabile odissea, un fortuito incontro con un abolizionista canadese (Brad Pitt), cambierà per sempre la sua vita.
12 Anni Schiavo è diretto da Steve McQueen e basato su una sceneggiatura di McQueen e John Ridley, e vede nel cast Chiwetel Ejiofor, Michael Fassbender, Brad Pitt, Benedict Cumberbatch, Paul Dano, Sarah Paulson, Paul Giamatti e Lupita Nyong’o.
Guarda l’intervista a Michael Fassbender e Chiwetel Ejiofor, protagonisti del film 12 Anni Schiavo di Steve McQueen, che arriverà al cinema dal 20 febbraio con il suo ultimo film, 12 Anni Schiavo, distribuito da BiM.
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12 Anni Schiavo è diretto da Steve McQueen e basato su una sceneggiatura di McQueen e John Ridley, e vede nel cast Chiwetel Ejiofor, Michael Fassbender, Brad Pitt, Benedict Cumberbatch, Paul Dano, Sarah Paulson, Paul Giamatti, Lupita Nyong’o.
12 Anni Schiavo è tratto dall’incredibile storia vera di un uomo e della sua battaglia per la sopravvivenza e la libertà. Stati Uniti. Negli anni che hanno preceduto la guerra civile americana, Solomon Northup (Chiwetel Ejiofor), un nero nato libero nel nord dello stato di New York, viene rapito e venduto come schiavo. Misurandosi tutti i giorni con la più feroce crudeltà (impersonificata dal perfido mercante di schiavi interpretato da Michael Fassbender) ma anche con gesti di inaspettata gentilezza, Solomon si sforza di sopravvivere senza perdere la sua dignità. Nel dodicesimo anno della sua odissea, l’incontro con un abolizionista canadese (Brad Pitt) cambierà per sempre la sua vita.
Se cercate il trailer italiano, invece, potrete trovarlo al presente link.
La pellicola porta al cinema l’autobiografia, datata al 1853, di Solomon Northrup (Chiwetel Ejiofor) un nero libero dello stato di New York, che venne rapito e venduto come schiavo. Di fronte a crudeltà (personificata dal terribile schiavista, interpretato da Michael Fassbender), così come a gentilezze inaspettate, Salomon lotta non solo per rimanere in vita, ma per conservare la sua dignità. Nel dodicesimo anno della sua indimenticabile odissea, un fortuito incontro con un abolizionista canadese (Brad Pitt), cambierà per sempre la sua vita.
Arriva una nuova featurette di 12 Anni schiavo di Steve McQueen, al cinema dal 20 febbraio distribuito da BiM. Nella featurette si racconta l’idea del film e come il regista Steve McQueen l’ha sviluppata.
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12 Anni Schiavo è tratto dall’incredibile storia vera di un uomo e della sua battaglia per la sopravvivenza e la libertà. Stati Uniti. Negli anni che hanno preceduto la guerra civile americana, Solomon Northup (Chiwetel Ejiofor), un nero nato libero nel nord dello stato di New York, viene rapito e venduto come schiavo. Misurandosi tutti i giorni con la più feroce crudeltà (impersonificata dal perfido mercante di schiavi interpretato da Michael Fassbender) ma anche con gesti di inaspettata gentilezza, Solomon si sforza di sopravvivere senza perdere la sua dignità. Nel dodicesimo anno della sua odissea, l’incontro con un abolizionista canadese (Brad Pitt) cambierà per sempre la sua vita.
La pellicola porta al cinema l’autobiografia, datata al 1853, di Solomon Northrup (Chiwetel Ejiofor) un nero libero dello stato di New York, che venne rapito e venduto come schiavo. Di fronte a crudeltà (personificata dal terribile schiavista, interpretato da Michael Fassbender), così come a gentilezze inaspettate, Salomon lotta non solo per rimanere in vita, ma per conservare la sua dignità. Nel dodicesimo anno della sua indimenticabile odissea, un fortuito incontro con un abolizionista canadese (Brad Pitt), cambierà per sempre la sua vita.
12 Anni Schiavo è diretto da Steve McQueen e basato su una sceneggiatura di McQueen e John Ridley, e vede nel cast Chiwetel Ejiofor, Michael Fassbender, Brad Pitt, Benedict Cumberbatch, Paul Dano, Sarah Paulson, Paul Giamatti e Lupita Nyong’o.
Dopo la polemica scatenata dal rilascio dei primi poster italiani per 12 anni schiavo ( twelve years a Slave) di Steve McQueen, la Lionsgate ha fatto finalmente sentire la sua voce ordinando la rimozione del materiale promozionale, colpevole di aver messo in primo piano i volti dei bianchi Brad Pitt e Michael Fassfender lasciando in disparte Chiwetel Ejiofor, attore di colore e vero protagonista del film nel ruolo dello schiavo Solomon Northup
I poster, realizzati con la collaborazione della società di Marketing Fanatical About Cinema, sono stati a più riprese accusati di farsi portatori di un razzismo ingiustificabile, anche se dati i forti nomi presenti nel cast è assai più probabile che si tratti di una strategia di Marketing “Hollywoodiano” piuttosto maldestra e infelice; nessuna dichiarazione è stata rilasciata dalla BIM che distribuirà in film in Italia.
A creare scandalo non è stata inoltre tanto la scelta di realizzare un character poster tanto imponente per Michael Fassbender ( che fra tutti i padroni del protagonista Solomon sarà quello con maggiore spazio nell’economia della storia) quanto per Brad Pitt, che pur essendo fra i produttori della pellicola avrà un minutaggio davvero ridotto, cosa che confermerebbe l’intenzione non nuova per prodotti poco noti al pubblico italiano di vendere il film facendo leva sulla presenza anche minimale della celebrità di turno.
Potete vedere il poster incriminato e quello realizzato per il mercato statunitense qui sotto:
fonte: Variety
12 Anni Schiavo è tratto dall’incredibile storia vera di un uomo e della sua battaglia per la sopravvivenza e la libertà. Stati Uniti. Negli anni che hanno preceduto la guerra civile americana, Solomon Northup (Chiwetel Ejiofor), un nero nato libero nel nord dello stato di New York, viene rapito e venduto come schiavo. Misurandosi tutti i giorni con la più feroce crudeltà (impersonificata dal perfido mercante di schiavi interpretato da Michael Fassbender) ma anche con gesti di inaspettata gentilezza, Solomon si sforza di sopravvivere senza perdere la sua dignità. Nel dodicesimo anno della sua odissea, l’incontro con un abolizionista canadese (Brad Pitt) cambierà per sempre la sua vita.
La pellicola porta al cinema l’autobiografia, datata al 1853, di Solomon Northrup (Chiwetel Ejiofor) un nero libero dello stato di New York, che venne rapito e venduto come schiavo. Di fronte a crudeltà (personificata dal terribile schiavista, interpretato da Michael Fassbender), così come a gentilezze inaspettate, Salomon lotta non solo per rimanere in vita, ma per conservare la sua dignità. Nel dodicesimo anno della sua indimenticabile odissea, un fortuito incontro con un abolizionista canadese (Brad Pitt), cambierà per sempre la sua vita.
12 Anni Schiavo è diretto da Steve McQueen e basato su una sceneggiatura di McQueen e John Ridley, e vede nel cast Chiwetel Ejiofor, Michael Fassbender, Brad Pitt, Benedict Cumberbatch, Paul Dano, Sarah Paulson, Paul Giamatti e Lupita Nyong’o.
La spinta che da una vittoria agli Oscar come Miglior Film permette di sfruttare meglio la finestra del Digital HD, come ha scoperto adesso 12 Anni Schiavo.
Twentieth Century Fox Home Entertainment ha riportato un aumento del 200% delle vendite del film in copia digitale rispetto alla settimana precedente agli Oscar. La Fox ha detto che i profitti della vendita in digitale di 12 Anni Schiavo sono stati i più alti della storia della major, secondo solo a quelli di Wolverine l’Immortale, nei limiti della finestra di due settimane della vendita in digitale. La Fox ha paragonato questo incremento con quello di Vita di Pi, che l’anno scorso, dopo gli Oscar, ottenne un aumento del 41% (il film portò a casa 3 Oscar tecnici e la migliore regia).
La campagna marketing per la vendita on line del film è stata anche ben coordinata, messa a cavallo degli Oscar e pubblicizzata tramite Tv, social media e rete. Il film uscirà in Home Video negli USA giovedì.
Fonte: Variety
Sarà un caso, o una conseguenza delle polemiche passate, ma pare che al prossimo Capri Hollywood in programmazione dal 27 dicembre al 2 gennaio il film di Stee McQueen 12 Anni Schiavo verrà presentato in anteprima nazionale senza la presenza di star a promuovere il film.
GOLDEN GLOBE 2014 TUTTE LE NOMINATION
L’attrice nominata ai
Golden Globe, Lupita Nyong’o, ha annullato
all’ultimento momento la sua presenza allamanifestazione isolana,
senza che siano stati ben spiegati i motivi.
12 ANNI SCHIAVO I POSTER ITALIANI E LA POLEMICA OLTREOCEANO
Ci auguriamo che questa defezione non sia stata causata dalle incomprensioni derivate dall’infelice scelta promozionale della BIM Distribution in merito alla questione ormai celebre dei manifesti del film. Infondo Antonio Medici, direttore generale di BIM, si è scusato e ha spiegato con chiarezza quali erano in partenza le intenzioni promozionali!
Intanto però il Capri Hollywood non si farà mancare altre star molto famose, tra cui Chris Cooper, oppure gli habitué Terry Gilliam, Michael Radford e il produttore Mark Canton, per chiudere in bellezzacon David O. Russell che porteràil suo ultimo film American Hustle. Presenti a Capri anche molti italiani illustri: Sorrentino con La Grande Bellezza, Valeria Golino e Riccardo Scamarcio, e Gianfranco Rosi con Sacro GRA.
OSCAR 2014 LA SHORT LIST PER IL MIGLIOR FILM STRANIERO: LA GRANDE BELLEZZA C’E’
12 Anni Schiavo è tratto dall’incredibile storia vera di un uomo e della sua battaglia per la sopravvivenza e la libertà. Stati Uniti. Negli anni che hanno preceduto la guerra civile americana, Solomon Northup (Chiwetel Ejiofor), un nero nato libero nel nord dello stato di New York, viene rapito e venduto come schiavo. Misurandosi tutti i giorni con la più feroce crudeltà (impersonificata dal perfido mercante di schiavi interpretato da Michael Fassbender) ma anche con gesti di inaspettata gentilezza, Solomon si sforza di sopravvivere senza perdere la sua dignità. Nel dodicesimo anno della sua odissea, l’incontro con un abolizionista canadese (Brad Pitt) cambierà per sempre la sua vita.
La pellicola porta al cinema l’autobiografia, datata al 1853, di Solomon Northrup (Chiwetel Ejiofor) un nero libero dello stato di New York, che venne rapito e venduto come schiavo. Di fronte a crudeltà (personificata dal terribile schiavista, interpretato da Michael Fassbender), così come a gentilezze inaspettate, Salomon lotta non solo per rimanere in vita, ma per conservare la sua dignità. Nel dodicesimo anno della sua indimenticabile odissea, un fortuito incontro con un abolizionista canadese (Brad Pitt), cambierà per sempre la sua vita.
12 Anni Schiavo è diretto da Steve McQueen e basato su una sceneggiatura di McQueen e John Ridley, e vede nel cast Chiwetel Ejiofor, Michael Fassbender, Brad Pitt, Benedict Cumberbatch, Paul Dano, Sarah Paulson, Paul Giamatti e Lupita Nyong’o.
Fonte: Variety
I Democratici americani sono più
contenti, rispetto ai Repubblicani, in merito alla nomination come
miglior film agli ultimi Academy Awards per 12 Anni
Schiavo. E’ quanto viene fuori da un recente
sondaggio.
La Public Policy Polling ha pubblicato i risultati di un’indagine in cui è stato chiesto a 1.152 elettori iscritti, via telefono o internet, le loro impressioni riguardo alla nomination a miglior film assegnata al lavoro di Steve McQueen (nomination trasformatasi come ben sappiamo in statuetta).
Mentre la maggioranza delle persone, il 52%, ha risposto “non ne sono sicuro”, il risultato appare notevolmente diverso se coloro che hanno risposto al quesito si dividono in base alle rispettive parti politiche con le queli essi si identificano.
Il 53% delle persone intervistate che si dichiarano Democratiche dicono di essere d’accordo con la scelta del film, mentre solo il 15% dei Repubblicani partecipanti è d’accordo. Al contrario, il 23% dei Repubblicani si è detto in disaccordo con la scelta dell’Academy di nominare il film, mentre solo il 10% dei Democratici ha espresso lo stesso parere.
La notizia viene riportata da Variety, che ci fornisce anche il link al sondaggio nel dettaglio (qui).
La bufera scatenata dai poster fuorvianti di 12 Anni Schiavo non si è placata oltreoceano e per questo si è reso necessario l’intervento di Antonio Medici, direttore generale di BIM, la casa di distribuzione italiana responsabile dell’accaduto. Per chi non avesse seguito la vicenda, l’errore sta nell’aver pubblicato dei poster in cui in primo piano venivano posti i volti di Brad Pitt e Michael Fassbender relegando il protagonista Chiwetel Ejiofor ai margini della locandina; una scelta che in Usa hanno definito razzista e che ha costretto Lionsgate a prendere seri provvedimenti.
12 Anni Schiavo i poster italiani e la polemica oltreoceano
Medici dal canto suo respinge le accuse di razzismo e spiega come la mossa sia stata solo ed esclusivamente una pensata di marketing, ma ecco le sue parole nel dettaglio:
12 anni schiavo, la Lionsgate ordina la rimozione dei poster italiani
“Abbiamo sbagliato e chiediamo scusa, è stato un errore di valutazione ma non c’è nessun intento razzista. Trattandosi di un film così importante proprio su questo tema sarebbe stato assurdo dare un’idea diversa della storia. Oltre alla presenza del protagonista in fuga verso la libertà come nel poster americano sono stati raffigurati i due attori che incarnano nel film in bene e il male, una rappresentazione di forte valore simbolico. Abbiamo valutato che nel teaser, la prima campagna che viene lanciata per un breve periodo per incuriosire il pubblico più ampio, anche quello che generalmente non va al cinema, Pitt poteva funzionare. Abbiamo agito in buona fede sottovalutando le conseguenze. Mi dispiace. Nella campagna ufficiale definitiva di lancio, che pubblicizza 12 anni Schiavo online e nelle sale, viene utilizzato il manifesto conforme all’originale: è Ejiofor il protagonista assoluto. Se nella nostra locandina l’immagine è stata considerata discriminatoria chiediamo ancora scusa. Il fatto di puntare su Pitt è un’iniziativa che abbiamo preso autonomamente in Italia solo per il primo lancio della campagna, se avessimo cambiato la promozione ufficiale ovviamente avremmo consultato gli americani. E’ stato un errore e ci scusiamo con loro. Mi assumo tutta la responsabilità. Ci metto la faccia ma ci tengo a dirlo, lo scriva: l’intento non era quello di far passare questo film come una storia di bianchi. 12 anni Schiavo è un atto di accusa, racconta a che livello di crudeltà può arrivare l’animo umano: siamo fieri di distribuirlo. Se potessi tornare indietro farei una scelta diversa: rinuncerei volentieri a quel po’ di popolarità in più portata da Pitt per evitare una polemica che, mi creda, non mi piace”.
12 Anni Schiavo è tratto dall’incredibile storia vera di un uomo e della sua battaglia per la sopravvivenza e la libertà. Stati Uniti. Negli anni che hanno preceduto la guerra civile americana, Solomon Northup (Chiwetel Ejiofor), un nero nato libero nel nord dello stato di New York, viene rapito e venduto come schiavo. Misurandosi tutti i giorni con la più feroce crudeltà (impersonificata dal perfido mercante di schiavi interpretato da Michael Fassbender) ma anche con gesti di inaspettata gentilezza, Solomon si sforza di sopravvivere senza perdere la sua dignità. Nel dodicesimo anno della sua odissea, l’incontro con un abolizionista canadese (Brad Pitt) cambierà per sempre la sua vita.
La pellicola porta al cinema l’autobiografia, datata al 1853, di Solomon Northrup (Chiwetel Ejiofor) un nero libero dello stato di New York, che venne rapito e venduto come schiavo. Di fronte a crudeltà (personificata dal terribile schiavista, interpretato da Michael Fassbender), così come a gentilezze inaspettate, Salomon lotta non solo per rimanere in vita, ma per conservare la sua dignità. Nel dodicesimo anno della sua indimenticabile odissea, un fortuito incontro con un abolizionista canadese (Brad Pitt), cambierà per sempre la sua vita.
12 Anni Schiavo è diretto da Steve McQueen e basato su una sceneggiatura di McQueen e John Ridley, e vede nel cast Chiwetel Ejiofor, Michael Fassbender, Brad Pitt, Benedict Cumberbatch, Paul Dano, Sarah Paulson, Paul Giamatti e Lupita Nyong’o.
Fonte: Variety
Arriva in DVD e Blu-Ray 12 Anni Schiavo, il film di Steve McQueen che ha vinto 3 Premi Oscar 2014 come Miglior film, Miglior attrice non protagonista e Miglior sceneggiatura non originale. Arricchiti da contenuti speciali, il DVD e BLU-RAY DISC sono disponibili da giugno a noleggio e dal 3 settembre in vendita.
12 Anni Schiavo è tratto dall’incredibile storia vera di un uomo e della sua battaglia per la sopravvivenza e la libertà.
Stati Uniti, 1841. Solomon Northup (Chiwetel Ejiofor), un nero nato libero, viene rapito e venduto come schiavo. Misurandosi con la più feroce crudeltà personificata dal mercante di schiavi Epps (Michael Fassbender), ma anche con gesti di inaspettata gentilezza, lotta per non perdere la sua dignità di uomo. Nel dodicesimo anno della sua odissea, l’incontro con un abolizionista canadese (Brad Pitt) cambierà per sempre la sua vita. A 150 anni dalla fine dello schiavismo, l’acclamato regista di “Hunger” e “Shame” narra con coraggio la storia vera e universale di un eroe semisconosciuto, dichiarando: “La storia di Northup può rinfrescarci la memoria e aiutarci a capire come il passato si riflette nel presente”.
Nel cast di 12 Anni Schiavo protagonisti sono Chiwetel Ejiofor, Michael Fassbender, Brad Pitt, Benedict Cumberbatch, Paul Dano, Sarah Paulson, Paul Giamatti, Lupita Nyong’o.
Dopo la valanga di nomination ai Golden Globe e le ottime prospettive durante la prossima stagione dei premi, 12 Anni Schiavo comincia la sua fase di promozione qui in Italia e così, per cominciare, stanno già circolando i primi poster del film che vedono protagonisti Brad Pitt, Michael Fassbender e Chiwetel Ejiofor. Ecco di seguito una foto in cui vediamo i primi due character poster italiani del film:
Nonostante il protagonista del film sia il talentuoso
Chiwetel Ejiofor, il marketing italiano ha scelto,
forse comprensibilmente, di mettere in evidenza la presenza nel
film delle due superstar hollywoodiane bianche. Questi poster, che
ad onor del vero non sono bellissimi, hanno scatenato una valanga
di polemiche oltreoceano con tanto di accuse di presunto razzismo
da parte dei giornali americani che hanno sottolineato l’assenza in
primo piano di Ejiofor, cosa che invece accade nei poster ufficiali
USA.
Twitter e i social si stanno scatenando in merito a questa questione, e sappiamo che il sito americano Buzzfeed ha cercato di rintracciare sia la Fox Searchlight che la BIM Distribuzione, che si occupa del film qui in Italia, ma non hanno ancora risposto.
12 Anni Schiavo è tratto dall’incredibile storia vera di un uomo e della sua battaglia per la sopravvivenza e la libertà. Stati Uniti. Negli anni che hanno preceduto la guerra civile americana, Solomon Northup (Chiwetel Ejiofor), un nero nato libero nel nord dello stato di New York, viene rapito e venduto come schiavo. Misurandosi tutti i giorni con la più feroce crudeltà (impersonificata dal perfido mercante di schiavi interpretato da Michael Fassbender) ma anche con gesti di inaspettata gentilezza, Solomon si sforza di sopravvivere senza perdere la sua dignità. Nel dodicesimo anno della sua odissea, l’incontro con un abolizionista canadese (Brad Pitt) cambierà per sempre la sua vita.
La pellicola porta al cinema l’autobiografia, datata al 1853, di Solomon Northrup (Chiwetel Ejiofor) un nero libero dello stato di New York, che venne rapito e venduto come schiavo. Di fronte a crudeltà (personificata dal terribile schiavista, interpretato da Michael Fassbender), così come a gentilezze inaspettate, Salomon lotta non solo per rimanere in vita, ma per conservare la sua dignità. Nel dodicesimo anno della sua indimenticabile odissea, un fortuito incontro con un abolizionista canadese (Brad Pitt), cambierà per sempre la sua vita.
12 Anni Schiavo è diretto da Steve McQueen e basato su una sceneggiatura di McQueen e John Ridley, e vede nel cast Chiwetel Ejiofor, Michael Fassbender, Brad Pitt, Benedict Cumberbatch, Paul Dano, Sarah Paulson, Paul Giamatti e Lupita Nyong’o.
Dopo gli importanti riconoscimenti ricevuti ai Bafta (Qui tutti i vincitori mentre a questo link trovate tutte le foto della cerimonia), 12 Anni Schiavo si presenta come super favorito per l’appuntamento del 2 marzo al Dolby Theatre di Los Angeles. Nel frattempo BIM, che distribuisce il film per l’Italia, rilascia due clip; la prima in cui vediamo uno scambio tra Chiwetel Ejiofor e Sarah Paulson mentre nella seconda viene spiegata la scelta di affidare un ruolo così importante ad un attore che fino ad oggi era abbastanza sconosciuto come Ejiofor.
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12 Anni Schiavo è tratto dall’incredibile storia vera di un uomo e della sua battaglia per la sopravvivenza e la libertà. Stati Uniti. Negli anni che hanno preceduto la guerra civile americana, Solomon Northup (Chiwetel Ejiofor), un nero nato libero nel nord dello stato di New York, viene rapito e venduto come schiavo. Misurandosi tutti i giorni con la più feroce crudeltà (impersonificata dal perfido mercante di schiavi interpretato da Michael Fassbender) ma anche con gesti di inaspettata gentilezza, Solomon si sforza di sopravvivere senza perdere la sua dignità. Nel dodicesimo anno della sua odissea, l’incontro con un abolizionista canadese (Brad Pitt) cambierà per sempre la sua vita.
La pellicola porta al cinema l’autobiografia, datata al 1853, di Solomon Northrup (Chiwetel Ejiofor) un nero libero dello stato di New York, che venne rapito e venduto come schiavo. Di fronte a crudeltà (personificata dal terribile schiavista, interpretato da Michael Fassbender), così come a gentilezze inaspettate, Salomon lotta non solo per rimanere in vita, ma per conservare la sua dignità. Nel dodicesimo anno della sua indimenticabile odissea, un fortuito incontro con un abolizionista canadese (Brad Pitt), cambierà per sempre la sua vita.
12 Anni Schiavo è diretto da Steve McQueen e basato su una sceneggiatura di McQueen e John Ridley, e vede nel cast Chiwetel Ejiofor, Michael Fassbender, Brad Pitt, Benedict Cumberbatch, Paul Dano, Sarah Paulson, Paul Giamatti, Lupita Nyong’o.
E’ uno dei film più attesi del prossimo futuro, oltre ad essere oggetto di polemica nei giorni scorso (Leggi qui), parliamo di 12 anni schiavo, il nuovo film di Steve McQueen che vede protagonisti Chiwetel Ejiofor, Michael Fassbender, Brad Pitt, Benedict Cumberbatch, Paul Giamatti. Oggi vi proponiamo la colonna sonora composta per l’occasione dal premio Oscar Hans Zimmer.
1. Devil’s Dream – Tim Fain
2. Roll Jordan Roll – John Legend
3. Freight Train – Gary Clark Jr.
4. Yarney’s Waltz – Caitlin Sullivan
5. Driva Man – Alabama Shakes
6. My Lord Sunshine (Sunrise) – David Hughey
7. Move – John Legend
8. Washington – Hans Zimmer
9. (In the Evening) When the Sun Goes Down – Gary Clark
Jr.
10. Queen of the Field (Patsey’s Song) – Alicia
Key
11. Solomon – Hans Zimmer
12. Little Girl Blue – Laura Mvula
13. Misery Chain – Chris Cornell
14. Roll Jordan Roll – Topsy Chapman
15. Money Musk – Tim Fain
16. What Does Freedom Mean (To a Free Man) – Cody
Chesnut
Leggi anche: 12 Anni Schiavo la BIM chiede scusa per i poster italiani
Altri Brani nel film non inclusi nell’album:
1. “Trio in B-flat, D471″ – Tim Fain and Caitlin
Sullivan
2. “The Old Promenade” – Tim Fain
3. “Run Nigger Run” (arranged and adapted) – John A. Lomax
and Alan Lomax
4. “Awake on Foreign Shores” – Colin Stetson
5. “Apache Blessing Song” – Chesley Goseyun
Wilson
6. “Cotton Song” (written) – Nicholas Britell
7. “Miller’s Reel” – Tim Fain
8. “O Teach Me Lord” – Tami Tyree, Roosevelt Credit, David
Hughey and Dan’yelle Williamson
9. “John” (written) – John Davis
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12 Anni Schiavo è tratto dall’incredibile storia vera di un uomo e della sua battaglia per la sopravvivenza e la libertà. Stati Uniti. Negli anni che hanno preceduto la guerra civile americana, Solomon Northup (Chiwetel Ejiofor), un nero nato libero nel nord dello stato di New York, viene rapito e venduto come schiavo. Misurandosi tutti i giorni con la più feroce crudeltà (impersonificata dal perfido mercante di schiavi interpretato da Michael Fassbender) ma anche con gesti di inaspettata gentilezza, Solomon si sforza di sopravvivere senza perdere la sua dignità. Nel dodicesimo anno della sua odissea, l’incontro con un abolizionista canadese (Brad Pitt) cambierà per sempre la sua vita.
La pellicola porta al cinema l’autobiografia, datata al 1853, di Solomon Northrup (Chiwetel Ejiofor) un nero libero dello stato di New York, che venne rapito e venduto come schiavo. Di fronte a crudeltà (personificata dal terribile schiavista, interpretato da Michael Fassbender), così come a gentilezze inaspettate, Salomon lotta non solo per rimanere in vita, ma per conservare la sua dignità. Nel dodicesimo anno della sua indimenticabile odissea, un fortuito incontro con un abolizionista canadese (Brad Pitt), cambierà per sempre la sua vita.
12 Anni Schiavo è diretto da Steve McQueen e basato su una sceneggiatura di McQueen e John Ridley, e vede nel cast Chiwetel Ejiofor, Michael Fassbender, Brad Pitt, Benedict Cumberbatch, Paul Dano, Sarah Paulson, Paul Giamatti e Lupita Nyong’o.
È in fase di sviluppo una nuova serie limitata intitolata 12 12 12 con protagonisti la star del Marvel Cinematic Universe Anthony Mackie e la star di Cinquanta sfumature Jamie Dornan
Jeff Sneider di The InSneider ha riferito che Anthony Mackie e Jamie Dornan saranno i protagonisti di una serie incentrata su rapine firmata da Kari Skogland. La Skogland ha già diretto episodi di diverse serie televisive importanti, tra cui House of Cards, The Walking Dead e The Punisher della Marvel. In precedenza ha lavorato con Anthony Mackie in The Falcon and the Winter Soldier, di cui ha diretto tutti e sei gli episodi.
Secondo le fonti di Sneider, Jim Keeble e Dudi Appleton avrebbero scritto la sceneggiatura della serie, anche se al momento i dettagli sulla trama sono scarsi, a parte la presenza di una rapina. La serie sarà prodotta dalla Skydance di David Ellison, insieme alla Make It With Gravy di Anthony Mackie, alla Anonymous Content e alla Inspire Entertainment.
Anthony Mackie ha recentemente recitato in Twisted Metal, che è stato rinnovato per una seconda stagione.
Twisted Metal è l’adattamento televisivo in live-action dell’omonima serie di videogiochi della PlayStation. Descritta come una commedia d’azione ad alto tasso di tensione, la serie di Peacock è scritta e prodotta esecutivamente da Michael Jonathan Smith, che ne è anche lo showrunner. La serie è interpretata da Anthony Mackie, Stephanie Beatriz, Thomas Haden Church, Will Arnett e Joe Seanoa, oltre alle guest star Neve Campbell, Richard Cabral, Mike Mitchell, Tahj Vaughans, Lou Beatty Jr.
Hulu ha annunciato la data della premiere di 11.22.63, la nuova serie prodotta da Stephen King e JJ Abrams con protagonista James Franco.
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11.22.63 è un thriller politico e un viaggio indietro nel tempo e farà il suo debutto il 15 Febbraio 2016. Franco sarà Jake Epping, personaggio che ritorno indietro nel tempo per fermare l’assassinio del presidente americano John F. Kennedy. Di seguito sinossi ufficiale.
La serie originale di Hulu 11.22.63 è un thriller che racconta la storia dell’insegnante di Liceo Jake Epping (James Franco) che viaggia indietro nel tempo per impedire l’assassinio del presidente John F. Kennedy – ma la sua missione è minacciata da Lee Harvey Oswald e il passato stesso, che non vuole essere cambiato. Nel cast anche Chris Cooper, Josh Duhamel, T.R. Cavaliere, Cherry Jones, Sarah Gadon, Lucy Fry, George MacKay e Daniel Webber.
Sono bellissimi, famosi e ricchi, ma potrebbero essere ancora più belli! Ecco 22 volti di personaggi di Hollywood che, grazie alle folli abilità di That Nordic Guy con photoshop, si fondono in un mash-up straordinario in 11 volti da sogno.
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11 settembre 1683 – Primi mesi dell’anno 1683, il Sultano di Istanbul incarica il Gran Visir Kara Mustafa (Enrico Lo Verso) di guidare un esercito di 300 mila uomini contro la “mela d’oro” ossia la città di Vienna, prima tappa verso la conquista musulmana del mondo occidentale.
Le potenze europee, e l’imperatore asburgico in particolare, si fanno cogliere divisi ed impreparati di fronte a questa terribile minaccia che rischia di cancellare la libertà, le tradizioni e la fede cristiana in nome di un altro dio, in nome di Allah. E’ solo grazie l’intercessione e la mediazione provvidenziale di un umile frate in odore di santità, Marco da Aviano (Murray Abraham), che la Lega Santa riesce ad organizzare una disperata controffensiva che permetterà di ricacciare gli assedianti della mezza luna nonostante una scoraggiante inferiorità numerica.
Renzo Martinelli si cimenta nuovamente in una trattazione storica dopo il non entusiasmante precedente di Barbarossa. Martinelli cambia contesto storico concentrandosi sull’eroica quanto fondamentale difesa di Vienna che, nell’anno 1683, impedì all’Impero Ottomano di estendere i propri confini e le proprie moschee sino all’interno della vecchia Europa. Il titolo 11 settembre 1683 ricollega volutamente l’evento con il più recente attentato alle Twin Towers in una sorta di parallelismo tra la Jiihad condotta dal Gran Visir Kara Mustafa e quella attuale operata dagli estremisti di Al Qaeda.
Per la sceneggiatura
Martinelli si è avvalso della competenza e conoscenza storica di
Valerio Massimo Manfredi archeologo e scrittore
che da anni realizza saggi e romanzi storici spesso utilizzati in
ambito cinematografico. Al centro della narrazione troviamo Marco
da Aviano, che oltre ad avere un ruolo chiave a livello storico,
incarna anche e sopratutto quel messaggio di pace e fratellanza che
Martinelli vuole trasmettere con questo film; questo proposito lo
si intuisce in particolar modo in una delle ultime sequenze dove il
frate piange affranto dinanzi al corpo dell’amico musulmano caduto
in battaglia.
Sebbene non dubitiamo sulla fedeltà storica della struttura narrativa, riconoscendo l’affidabilità di Manfredi, ci permettiamo di avanzare delle riserve riguardo altri aspetti del film che non sono per nulla convincenti. Innanzitutto la ricostruzione scenografica: un uso-abuso di effetti creati a computer in digitale che conferiscono al film una veste quasi da video-game, da fiction più che da cinema, fotomontaggi rudimentali e scadenti che tolgono qualsiasi anelito di veridicità al contesto nel quale si muovono gli attori. Ecco, gli attori: il povero Murray Abraham nelle vesti di Marco d’Aviano è l’unico degno di nota, anche se fa tristezza ricordarlo nella bianca tunica di inquisitore ne Il nome della rosa circondato da ben altri interpreti. In 11 settembre 1683 Abraham, in virtù del saio che indossa, “predica” nel deserto della recitazione, dove si susseguono uno stuolo di attori poco convincenti.
11 settembre 1683 è un film che in nome di un’eccessiva dose di retorica tralascia altri rilevanti aspetti storici che vengono colpevolmente sottaciuti; ma sopratutto è un film che delude dal punto di vista tecnico e visivo. Lo spettatore una volta terminata la visione ha la sensazione di aver assistito ad una puntata di Superquarq più che ad un film per il cinema, come fiction poteva ancora essere accettabile. In uscita nelle sale italiane il prossimo 11 aprile.
ATTENZIONE, l’articolo contiene SPOILER su Avengers: Infinity War, al cinema dal 25 aprile.
Oltre ad averci emozionato, Avengers: Infinity War ha anche, ovviamente, aumentato l’attesa per l’arrivo di Avengers 4, attualmente in post-produzione. E oggi, dopo avervi rivelato 40 Easter Eggs nel film Parte 1 e Parte 2, vi sveliamo 11 elementi del film che potrebbero rivelarci cosa aspettarci nella prossima avventura collettiva dei Marvel Studios, che chiuderà questa emozionante Fase 3.
Dopo aver schioccato le dita e spazzato via metà dell’universo, Thanos si ritira con il Guanto dell’Infinito ora danneggiato dalla pura potenza che doveva generare per compiere una tale impresa. Nonostante ciò, le gemme dell’Infinito le abbiamo viste chiaramente ancora nelle sue mani, il che significa che Thanos può ancora usarle e scagliare il loro potere di nuovo contro chiunque.
Il film si conclude con
Thanos – ferito da Thor ma ancora vivo – che sorride e guarda il
tramonto sapendo che ha raggiunto il suo obiettivo e “salvato”
l’universo dal futuro annientamento.
Questo finale riprende anche la fine del fumetto Infinity Gauntlet quando il titano pazzo fu sconfitto e decise di diventare un semplice contadino… la differenza fondamentale qui, naturalmente, è che Thanos ha vinto! Come gli Eroi più potenti della Terra lo rintracceranno e lo costringeranno a uscire dalla sua pace non è chiaro, ma il modo in cui utilizzeranno il potere delle gemme dell’infinito potrebbe essere spiegato grazie a un breve momento visto prima nel film… che svegliamo di seguito…
Nel film
Eitri, personaggio interpretato da Peter
Dinklage ammette di essere stato costretto a creare il
guanto dell’infinito per Thanos, ma guardando
attentamente nelle scene su Nidavellir si può
notare che ce n’è un altro e anche se non è stato completato
si potrà sempre usare lo stampo del guanto per crearne uno
nuovo. Ciò significa che i vendicatori potrebbero essere in
grado di crearne un altro nel prossimo film ed utilizzarlo per
riportare in vita tutte quelle persone morte.
Dopo tutte le
indiscrezioni che
Occhio di Falco avrebbe giocato un ruolo
chiave in Avengers: Infinity War,
alla fine il personaggio non si è nemmeno fatto
vedere! Invece, nel film veniamo a sapere che sia lui che
Scott Lang sono ora agli arresti domiciliari dopo
che gli accordi di Sokovia hanno causato tanto
dolore. Tuttavia, il buon senso dice che Clint Barton potrebbe
tornerà all’azione.
Ricordiamo che nelle le foto del set di Avengers 4 lo hanno presentato molto simile al Ronin, quindi c’è una buona probabilità che Clint scenda in campo in un modo molto più oscuro, magari dopo aver perso la sua famiglia in seguito alle azioni di Thanos.
La morte di Heimdall all’inizio del film significa che il personaggio non è più in grado di aiutare Thor a viaggiare attraverso il cosmo. Stormbreaker, tuttavia, è in grado di aprire le porte nell’universo affinché le persone possano viaggiare e attraverso le quali il Dio del Tuono porta Rocket e Groot sulla Terra per unirsi alla lotta nel Wakanda.
Di conseguenza, possiamo aspettarci che il nuovo martello di Thor venga usato per trasportare gli Avengers attraverso la galassia mentre vanno a caccia di Thanos e questo sarà probabilmente il modo in cui Iron Man e Nebula si riuniranno alla squadra per la lotta finale.
Black
Panther è morto (di nuovo) quindi il Wakanda avrà bisogno
di un nuovo re (di nuovo). Mentre è difficile dire quanto la
nazione africana possa contare in Avengers 4,
M’Baku è ancora vivo, quindi è probabile che verrà nominato nuovo
Re in assenza di T’Challa. Questo elemento potrebbe essere
destinato ad avere un impatto nel sequel del personaggio ma è anche
possibile che Shuri scelga di intervenire… presumendo che sia
ancora viva.
Valchiria è completamente assente in Avengers: Infinity War e non scopriamo se è stata uccisa da Thanos o in qualche modo è riuscita a scappare con alcuni rifugiati asgardiani mentre Thanos stava attaccando la nave di Thor. Anche Korg e Miek sono assenti e possiamo solo supporre che in qualche modo ritorneranno nel prossimo film.
È difficile dirlo con certezza, ma ci sono stati molti indizi su come Tessa Thompson sia stata coinvolta nel quarto film, quindi è probabile che presto lo verremo a saperlo in via ufficiale.
Nella scena post
credits del film, Nick Fury e Maria Hill tentano di capire cosa
diavolo sta succedendo mentre le persone iniziano a scomparire
proprio davanti ai loro occhi poco dopo un’ondata di energia dal
Wakanda. Sfortunatamente, non ci vuole molto prima che Maria
scompaia come il resto delle vittime, e quando tutti pensano che
Fury possa finalmente tornare ad aiutare i vendicatori anche lui
inizia a disintegrarsi.
Tuttavia, prima di scomparire, Fury fa qualcosa che cambierà per sempre il MCU …
Usando quello che sembra cercapersone, Fury riesce a inviare un segnale di soccorso e ci rendiamo presto conto che il messaggio è stato ricevuto prima che logo molto familiare ai fan dei fumetti venga visualizzato sullo schermo. Captain Marvel è stata contattata e senza dubbio significa che sta tornando sulla Terra per Avengers 4. Resta da vedere come si legherà al suo film da solista, ma certamente la sua lunga assenza verrà spiegata nel film.
In Avengers: Infinity War è stato evidente come i vendicatori non sono stati abbastanza forti da poter sconfiggere Thanos, quindi l’arrivo dell’eroe più potente dell’Universo Marvel darà una grossa svolta a tutta la storia.
Questo è qualcosa che
tutti noi ci aspettiamo. In Avengers: Infinity
War è Bruce Banner che fa la telefonata a
Steve Rogers nel momento in cui il mondo ha più bisogno di Capitan
America per guidare gli eroi più potenti della terra contro
Thanos.
Il destino ha lasciato che entrambi rimanessero in vita dopo lo sterminio di massa per mano di Thanos, questo significa che la loro riappacificazione potrà essere determinante, oltre ad essere uno dei momenti più emozionanti che vedremo in Avengers 4.
Mark
Ruffalo ha detto che Thor: Ragnarok, Avengers: Infinity
War e Avengers
4 sarebbero stati come una specie di
racconto in tre parti, centrale per il Gigante di Giada ed ora è
chiaro cosa sarà. Dopo essere stato sconfitto in modo così
brutale da Thanos, Hulk ha chiaramente paura di uscire e lottare
nuovamente, quindi il prossimo film esplorerà senza dubbio quello e
il modo in cui il rapporto tra lui e Banner si sta evolvendo.
Percorso che potrebbe portare Banner a raggiungere il pieno
controllo di Hulk.