Era da un po’ che non
ricevevamo aggiornamenti su First Man, il nuovo
film diretto dal premio oscar Damien Chazelle, ma
grazie all’intervista del Boston Globe allo sceneggiatore
Josh Singer (Spotlight) ora siamo
in grado di svelarvi dettagli inediti sul progetto.
Come già annunciato,
Chazelle porterà sul grande schermo l’impresa di Neil
Armstrong, il primo uomo ad atterrare sulla Luna,
adattando il romanzo biografico di James
Hansen intitolato First Man: A Life Of Neil
A. Armstrong.
“Damien
ha avuto una visione molto chiara fin dall’inizio” racconta
Singer, “Si è chiesto quanto potessimo attraversare la natura
viscerale di questo personaggio e la sfida che ha dovuto
affrontare […] Voleva essere terrorizzato per l’intera durata del film. È
una delle prime cose di cui abbiamo parlato infatti, ovvero come
l’eroismo di Neil non scaturì dall’essere atterrato sulla Luna ma
dal fatto che sia sopravvissuto con i mezzi a
disposizione“.
“Questo
sarà al 100% un mission movie” ha specificato lo
sceneggiatore, “Racconterà però l’atterraggio sulla Luna dal
punto di vista del ragazzo che ha compiuto l’impresa e per farlo
abbiamo avuto a disposizione cinque grossi set che vi
sorprenderanno e che daranno vita a moltissime scene
d’azione“.
Vi ricordiamo che First
Man vedrà protagonista Ryan Gosling, già
diretto da Chazelle in La la Land, film
musicale protagonista assoluto del 2017.
La Universal, che distribuisce il
film, ha annunciato che il biopic arriverà nelle sale USA
il 12 Ottobre 2018, e se la vedrà con il
colosso Warner Bros, Aquaman, diretto
da James Wan e con
protagonista Jason Momoa.
Dopo Whiplash e La la
Land, Chazelle si cimenta con
un progetto del tutto nuovo e che speriamo riesca a sviluppare a
pieno le sue corde registiche.
Trai protagonisti della Fase
2 del Marvel Cinematic Universe,
Sebastian Stan ha esordito nell’universo condiviso
in Il Primo Vendicatore con il ruolo di Bucky
Barnes, scomparendo e diventando poi una parte
fondamentale del percorso del personaggio di Steve
Rogers.
Ricomparso a sorpresa in The
Winter Soldier, come villain, Bucky è stato uno dei
MacGuffin fondamentali per Civil War, elemento di
contrasto tra Iron Man e Cap nella battaglia finale. Lo abbiamo
ritrovato nella scena post credits di Black
Panther e sappiamo che in Avengers: Infinity
War scenderà in campo al fianco di Steve, finalmente
ritornato in sé, dopo il terribile addestramento/lavaggio del
cervello da parte dell’Hydra.
Da Bucky, a Soldato
d’Inverno, fino a tornare a essere Bucky e adesso sarà il
Lupo Bianco. Il personaggio di Sebastian Stan ha
attraversato un viaggio molto lungo e ricco di trasformazioni. Ed è
così che ne ha parlato durante la promozione di Infinity
War a Kinowetter:
“Ora parlando di fumetti e del
loro fondersi e mescolarsi nel MCU, voglio andare a rileggere i
fumetti di Black Panther, a causa della posizione del Lupo Bianco e
della storia tutta diversa, e quindi non posso nemmeno prevedere in
che modo andranno le cose. Ma è molto intelligente il loro modo di
procedere, se ci pensi. Ci penso, e dico ‘Naturalmente, ha senso e
ci sta bene’. Non so come fanno a pensarci.”
La trasformazione del personaggio,
quindi, è frutto di un ottimo lavoro da parte dello Studio, in cui
si mescolano storie a fumetti e pianificazione per i personaggi del
MCU. Stan sarà ancora per
un po’ al centro di questo processo creativo, visto che il suo
contratto con i Marvel Studios dovrebbe prevedere
ancora cinque film, compreso Avengers: Infinity
War.
Avengers: Infinity
War, il secondo trailer del film
Marvel Studios
Un viaggio cinematografico senza
precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe,
Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il
definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro
alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel
tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco
improvviso di devastazione e rovina metta fine
all’universo.
Anthony e Joe
Russo dirigono il film, che è prodotto da
Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria
Alonso, Michael Grillo e Stan Lee sono
produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen
McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers:
Infinity War arriverà nei cinema USA il 27 aprile, dal
25 aprile in Italia.
Tre nuovi spot di Deadpool
2 sono stati trasmessi ieri sera durante le pause
pubblicitarie tra gli episodi di The Walking
Dead, Fear the Walking Dead
e Talking Dead.
Anche qui il mercenario
chiacchierone non ha perso occasione di fare qualche battuta
riferita alle serie televisive.
Diretto da David
Leitch, Deadpool
2 vedrà Ryan
Reynolds tornare nei pani del Mercenario
Chiacchierone della Marvel. Zazie
Beetz sarà Domino, Josh
Brolin sarà invece Cable.
Di seguito la nuova sinossi del
film:
Dopo essere sopravvissuto a un
quasi fatale attacco di mucche, uno chef sfigurato che lavora in
una cafetteria (Wade Wilson) lotta con il suo sogno di diventare il
barista più sexy di Mayberry mentre impara a scendere a patti con
il fatto che ha perso il senso del gusto.
Cercando di riconquistare la sua
spezia per la vita, così come un condensatore di flusso, Wade deve
combattere i ninja, la yakuza e un branco di cani sessualmente
aggressivi, mentre viaggia in giro per il mondo per scoprire
l’importanza della famiglia, dell’amicizia e del sapore. Un nuovo
gusto per l’avventura e per ottenere l’ambito titolo di tazza di
caffè del World’s Best Lover.
Le settimane che
precedono l’uscita di Avengers; Infinity War
vedono impegnati attori e realizzatori nel tour promozionale in
giro per il mondo. Intercettati a Londra, Anthony
e Joe Russo hanno parlato non soltanto
dell’imminente capitolo del MCU ma anche del futuro
prossimo, in particolare di Avengers 4 (dal titolo
ancora inedito).
“La
sfida era riuscire a raccontare una storia e al tempo stesso
completare il viaggio personale che abbiamo iniziato come narratori
in
Captain America: The Winter Soldier“, hanno
confessato i due registi. “Dunque in Avengers
4 si concluderà ciò che era iniziato in Winter Soldier, e
sarà la chiusura di un arco narrativo a cui teniamo molto. Capirete
il nostro punto di vista come registi e chi siamo come persone
quando guarderete tutti e quattro i film insieme.“
“Sapevamo perché volevamo girare
Captain America: The Winter Soldier“, continuano
i Russo, “sapevamo cosa amavamo del personaggio e sapevamo dove
volevamo che la storia iniziasse e cosa volevamo fare con quel
film. Ma non sapevamo come avrebbe reagito il pubblico, quindi
ricevere tutto quell’affetto è stato fantastico“.
Avengers 4 è
ancora un grande mistero. Il film sarà diretto dai Fratelli Russo
ma non sappiamo ancora da chi sarà composto il cast né di cosa
parlerà il film. Le dichiarazioni di Kevin
Feige in merito hanno reso molto chiaro il fatto che
il titolo ufficiale del film rappresenta spoiler
per Avengers Infinity War, per cui non sarà
rivelato fino all’uscita al cinema del film che conclude la Fase 3
dei Marvel Studios.
A poco più di un mese dall’uscita di
Solo: A Star Wars Story, Ron
Howard ha condiviso con i fan un’immagine inedita di
Lando Calrissian (interpretato da
Donald Glover) direttamente dalla sala di
montaggio dove si stanno terminando gli ultimi aggiustamenti sul
film.
Vi ricordiamo che il regista e il
cast di Solo sono attesi sulla croisette del
Festival di Cannes il prossimo 15
Maggio, dove verrà presentato in anteprima.
Vi ricordiamo che lo
spin-off sarà ambientato dieci anni prima degli avvenimenti
di Una Nuova Speranza. Nel film ci sarà
anche Chewbacca. Alden
Ehrenreich interpreterà il giovane personaggio che fu
di Harrison Ford. Nel cast
anche Emilia Clarke,Donald
Glover e Woody Harrelson.
Solo: A Star Wars
Story arriverà nelle sale il 25 maggio 2018 e dopo il
licenziamento dei registi Phil
Lord e Christopher Miller,
registi di 21 Jump
Street e The LEGO Movie, è
stato incaricato Ron Howard di
completare l’opera. La sceneggiatura porterà la firma
di Lawrence Kasdan e di suo
figlio Jon Kasdan.
Sali sul Millennium Falcon e
viaggia nella galassia lontana lontana in Solo: A Star Wars Story,
un’avventura completamente nuova con il farabutto più amato della
galassia. Attraverso una serie di audaci fughe nel profondo,
oscuro e pericoloso mondo criminale, Han Solo incontra il suo
potente futuro copilota, Chewbacca e anche il famoso giocatore
d’azzardo Lando Calrissian, in un viaggio che racconterà l’inizio
di uno degli eroi più improbabili della saga di Star Wars.
Si è spento a 74 anni a causa
delle complicazioni di una polmonite l’attore Ronald Lee
Ermey, noto per aver interpretato il sergente Hartman in
Full Metal Jacket. La sua interpretazione nel film
gli valse una nomination al Golden Globe come Miglior attore non
protagonista ma anche altri ruoli di personaggi autoritari,
ottenuti probabilmente grazie all’interpretazione sopra le righe
del soldato nel capolavoro di Stanley
Kubrick.
Tra i ruoli più famosi, è stato il
sindaco Tilman nel film Mississippi Burning – Le Radici
dell’Odio del 1988, il capitano di polizia in
Seven del 1995, il capo ufficio Frank Martin in
Willard il paranoico del 2003, il sadico sceriffo
Hoyt nel remake di Non aprite quella porta diretto
da Marcus Nispel e ha prestato la sua voce al
Sergente, il comandante dei soldatini verdi di plastica nella saga
di Toy Story.
Ronald Lee Ermey
lascia la moglie e quattro figli.
L’animazione è protagonista al
COMICON grazie a Warner Bros. che
presenta, nella sezione del festival CartooNa, tre imperdibili
proiezioni in anteprima: Batman contro Jack lo Squartatore,
Suicide Squad: Un inferno da scontare e Batman Ninja. I
tre film saranno proiettati rispettivamente il 28, 29 e 30 aprile e
saranno disponibili per l’acquisto o il noleggio esclusivamente su
tutte le piattaforme digitali da maggio.
Si comincerà il 28 aprile con Batman contro Jack lo Squartatore,
film d’animazione ispirato al celebre fumetto del 1989 Batman:
Gotham By Gaslight ambientato in epoca vittoriana, scritto da Brian
Augustyn e disegnato da Mike Mignola. In questa avvincente storia
il Cavaliere Oscuro combatterà, in una Gotham molto diversa da
quella che conosciamo, contro l’inafferrabile Jack lo
Squartatore.
Batman contro Jack lo Squartatore – 28 aprile 2018
ore 14:00 – Sala Italia
Disponibile in digitale, per l’acquisto o il noleggio, dal 1
maggio.
Si continuerà, il giorno successivo, con Suicide Squad: Un
inferno da scontare, prodotto e diretto da Sam Liu. Amanda Waller,
la direttrice del penitenziario Belle Reve assembla nuovamente una
Squadra Suicida con il compito di recuperare ad ogni costo un
potentissimo oggetto mistico. Nella squadra, oltre a Deadshot,
Captain Boomerang e Harley Quinn, anche i nuovi arrivati
Copperhead, Killer Frost e il maestro delle arti marziali, Bronze
Tiger!
https://youtu.be/R_Xj6HFeONU
Il ciclo delle anteprime si
concluderà il 30 aprile con l’attesissimo Batman Ninja, un viaggio
nel Giappone feudale innescato dalla macchina del tempo di Gorilla
Grodd, tramite la quale i più temibili villains tornano indietro
nel tempo, assieme al Cavaliere oscuro ed alcuni tra i suoi più
fedeli alleati, chiamati ad affrontare il viaggio temporale per
sistemare le cose, con Batman privato totalmente dei suoi gadget
tecnologici che dovrà contare solo sul proprio ingegno e capacità.
Tutte le proiezioni saranno anticipate dall’introduzione di Antonio
Moro (Lega Nerd). Proiezioni ad ingresso libero sino ad esaurimento
posti.
Batman Ninja – 30 aprile
2018 ore 14:00 – Auditorium
Doppio appuntamento con il
doppiaggio. Dalle 11 alle 13, sul palco del padiglione 2,
le voci dell’Universo Marvel sono protagoniste della
conferenza “Il doppiaggio dei cinecomics”. Dialogheranno tra loro
i doppiatori di alcuni dei personaggi più noti della saga degli
Avengers: Massimiliano Manfredi (Voce di Thor), David
Chevalier (Loki), Paolo Buglioni (Nick Fury), Francesca Fiorentini
(Virginia “Pepper Potts).
Dalle 13 alle 15 in Agorà si parla
di South Park, il videogioco, con alcuni
dei doppiatori del cartone animato più irriverente
della tv, tutti scuola ODS – Operatori doppiaggio e spettacolo. Al
tavolo dei relatori Oliviero Cappellini, Gianni Gaude,
Patrizia Giangrand, Roberta Maraini, Osmar Santucho, Lucia Valenti,
Francesca Vettori.
Tra le presentazioni
editoriali, alle ore 10 NYX,
storia di una gladiatrice, nuova serie targata
Cronaca di Topolinia; alle 16 presentazione del progetto
editoriale Wanted di DZedizioni, entrambe in Agorà.
Palco Cosplay
Alle ore 14 è di scena
la classica sfilata competitiva, che premia l’abilità
“artigiana” del concorrente, la sua capacità di immedesimarsi nel
ruolo scelto e le sue doti interpretative e di simpatia, in
una sfida all’ultimo abito per l’assegnazione dei
premi. Di edizione in edizione, grazie al lavoro della Cospa
Family, il Cosplay Contest di Torino si supera in qualità e
quantità dei concorrenti, per un totale di oltre 300
partecipanti.
Numerose le categorie in
concorso, dal miglior costume maschile e femminile al miglior
gruppo, dalla migliore interpretazione al miglior
accessorio.
Il superpremio
finale di quest’anno è un viaggio
per due persone al London Film and Comic Con,
in programma all’Olympia di Londra dal 27 al 29 luglio. L’evento
ospita ogni anno star da serie tv, film e comics, oltre a offrire
una mostra mercato di grande qualità ed eventi cosplay. Il
vincitore, oltre al viaggio e all’ingresso per 3 giorni alla fiera,
avrà inoltre diritto a due diamond pass per incontrare
Jason Momoa, attore star di Game Of
Thronese di Justice League. Premiazioni a partire dalle
18.
1 di 22
I Me contro Te allo
youtuber village
Dalle ore 12.30 alle
16.30 allo youtuber village sono protagonisti i
Me Contro Te.
Sofia Scalia e Luigi
Calagna, conosciuti anche come Sofì e Luì, sono la coppia
di fidanzatini più popolare del web. Da oltre 4 anni
raggiungono numeri importanti sui Social Network: 4.3
milioni di followers, più di 2 milioni di iscritti al
loro canale YouTube.
Etichettato subito come “il miglior
film del franchise sin dall’originale” (Kalyn Corrigan,
Bloody-Disgusting) e con gli incassi più alti della saga in tutto
il mondo, Insidious – L’ultima
Chiavearriva in DVD e
Blu-raydal 9 maggio 2018 con Universal Pictures
Home Entertainment Italia. Gli acclamati produttori horror
James Wan (The Conjuring,Annabelle)
e Oren Peli (franchise di Paranormal
Activity) tornano per il quarto episodio di
INSIDIOUS di casa Blumhouse, con Lin Shaye nel suo ruolo
iconico di Elise Rainier insieme a Leigh Whannell e Angus Sampson,
il duo a caccia ai fantasmi Specs e Tucker.
In Insidious –
L’ultima Chiave, Elise deve affrontare il suo passato per
fronteggiare l’ossessione più personale della sua carriera nella
sua casa d’infanzia. Il film vede la partecipazione di Josh Stewart
(Interstellar), Kirk Acevedo (L’alba del pianeta delle
scimmie), Caitlin Gerard (Magic Mike), Spencer Locke
(franchise Resident Evil) e il candidato all’Oscar Bruce
Davison (miglior attore non protagonista, Che mi dici
Willy?).
Insidious – L’ultima
Chiave sarà ricco di contenuti mai visti prima, tra
cui un finale alternativo, 8 agghiaccianti scene eliminate e tre
nuove featurette. “Diventare Elise” approfondisce la storia
di Elise e come questo “sequel del prequel” si inserisce nel
franchise di Insidious. “Addentriamoci nell’Altrove” esamina
ciò che l’Altrove rappresenta per il cast e la troupe e come la
scenografia del film differisce dai film precedenti. “Il nuovo
demone – Ecco le chiavi” introduce i fan al nuovo demone iconico
della serie Insidious ed esplora il simbolismo dietro la sua
creazione.
Insidious – L’ultima Chiave, la
trama:
Le menti creative dietro la serie
di successo di Insidious ti portano nel capitolo più
terrificante della serie, Insidious – L’ultima
Chiave. In questo avvincente film di Blumhouse, Lin Shaye
riprende il ruolo di parapsicologa, la dottoressa Elisa Rainier,
che ritorna nella sua casa di famiglia per affrontare gli
implacabili demoni che l’hanno tormentata fin dall’infanzia.
Accompagnata dai suoi fidati, Specs e Tucker, Elise dovrà andare
ancora più in fondo all’Altrove per risolvere il mistero e
distruggere la sua più grande paura.
Diretto da Adam Robite, da una
sceneggiatura di Leigh Whannell,Insidious – L’ultima
Chiaveè stato prodotto da Jason Blum, Oren
Peli, James Wan e Leigh Whannell e da Bailey Conway Anglewicz,
Brian Kavanaugh-Jones, Charles Layton, Couper Samuelson, e Steven
Schneider.
La versione con il finale
alternativo di Insidious – L’ultima
Chiavesarà proiettato il 28 aprile in
anteprima esclusiva al FIPILI HORROR FESTIVAL – uno tra i
più importanti festival tematici all’insegna della paura,
dell’orrore e del fantastico tra cinema, letteratura e arte – che
si terrà a Livorno dal 28 aprile al 1 maggio 2018.
Esce
nelle sale, il 3 maggio 2018,
distribuito da Mariposa
Cinematografica e barz and hippo,
illungometraggio ungherese
“1945”,diretto daFerenc Török(No Man’s Island; East Side Stories;
Istanbul) e
interpretato da Péter Rudolf, Bence Tasnádi, Tamás Szabó Kimmel e
Dóra Sztarenki. Il film, presentato nella
sezionePanorama della 67a edizione del Festival di
Berlino e tratto dal racconto
“Homecoming”
dello scrittore unghereseGábor T.
Szántó, ha
vinto numerosi premi nei festival di tutto il mondo. Tra questi, il
Premio Avner Shalev Yad Vashem comeMiglior rappresentazione artistica
dell’OlocaustoalJerusalem Film Festival
2017, il
Premio per il Miglior soggetto
al Miami Jewish Film
Festival,il
Premio per il Miglior regista alBerlin Jewish Film
Festival, il
Premio dei Critici e quello del Pubblico alSan Francisco Jewish Film
Festival, ma
anche ilPrimo Premio della Critica Cinematografica
Ungheresenel
2018. La distribuzione del film in Italia ha ricevuto il
patrocinio del Consolato Generale di Ungheria in
Milano.
Sinossi
In
un afoso giorno di agosto del 1945, mentre gli abitanti di un
villaggio ungherese si preparano per il matrimonio del figlio del
vicario, un treno lascia alla stazione due ebrei ortodossi, uno
giovane e l’altro più anziano. Sotto lo sguardo vigile delle truppe
sovietiche, i due scaricano dal convoglio due casse misteriose e si
avviano verso il paese. Il precario equilibrio che la guerra appena
terminata ha lasciato sembra ora minacciato dall’arrivo dei due
ebrei. In tutta la comunità si diffondono rapidamente la paura e il
sospetto che i tradimenti, le omissioni e i furti, commessi e
sepolti durante gli anni di conflitto, possano tornare a
galla.
Il
film, i cui diritti sono da poco stati acquistati dalla
statunitenseHBO,
sarà distribuito in tutti gli Stati Uniti a partire dai primi di
aprile, dopo una prima uscita in città come New York, Los Angeles e
Chicago.
A pochi mesi dall’uscita nelle sale
cinematografiche, Sky Cinema presenta in
prima tv Come un gatto in tangenziale, il film
diretto da Riccardo Milani (Mamma o
Papà?, Scusate se esisto) con Paola
Cortellesi e Antonio Albanese, prodotto
da Wildside con Vision Distribution in collaborazione con Sky
Cinema, lunedì 16 aprile dalle 21.15 su Sky Cinema Uno
HD e disponibile anche su Sky On
Demand.
Il film, uscito in sala lo scorso
28 dicembre, è stato il più grande successo italiano della
stagione cinematografica in corso. Si arricchisce così
l’offerta del grande cinema italiano, sempre molto
apprezzato dal pubblico: italiani sono infatti 9 dei 10 film più
visti di sempre su Sky Cinema. Nei prossimi mesi altri film
italiani saranno programmati a ridosso dell’uscita cinematografica
per rendere ancora più esclusiva l’offerta di Sky Cinema.
“Come un gatto in
tangenziale” racconta la storia di Giovanni, intellettuale
impegnato e profeta dell’integrazione sociale che vive nel centro
di Roma, e Monica, ex cassiera di supermercato residente nella
periferia della Capitale. Due mondi diametralmente opposti che si
incontrano per caso, a causa del fidanzamento dei rispettivi figli
che i genitori tentano in ogni modo di ostacolare. Per portare a
termine il comune proposito, i due cominciano, loro malgrado, a
frequentarsi e ad entrare l’uno nel mondo dell’altro: Giovanni,
abituato ai film impegnati, si ritroverà a seguire sua figlia in
una caotica multisala di periferia; Monica, invece, da sempre
abituata a passare le sue vacanze a Coccia di Morto, si ritroverà
nella scicchissima riserva naturale di Capalbio, tra intellettuali,
vip e improbabili conversazioni sull’arte contemporanea. Tutto
questo darà vita ad una serie di equivoci e situazioni surreali che
porteranno Giovanni e Monica a non poter fare più a meno l’uno
dell’altra.
Il regista, recentemente premiato
per il successo del film in occasione del “Montecarlo Film Festival
de la Comèdie”, ha raccontato che la pellicola dona l’opportunità
di confrontarsi direttamente con chi è lontano da noi per classe
sociale, cultura o nazionalità: «Ci dà la possibilità di
entrare in quel contraddittorio, di mettere in discussione le
nostre sicurezze per cambiare. E il privilegio più grande è stato
poterlo fare ridendo con una commedia».
E parlando della società attuale ha
aggiunto: «In un paese culturalmente e socialmente spaccato in
due, può essere importante fare lo sforzo di capire le
ragioni dell’altro. Spero che COME UN GATTO IN TANGENZIALE sia un
film sul nostro presente e forse anche sul nostro futuro».
Impreziosiscono il cast anche
Sonia Bergamasco (La meglio gioventù,
Quo vado?) nel ruolo di Luce e Claudio
Amendola (Noi e la Giulia, Suburra) in
quello di Sergio.
COME UN GATTO IN
TANGENZIALEarriva in prima tv lunedì 16
aprile dalle 21.15 su Sky Cinema Uno HD e
disponibile anche su Sky On Demand.
Manca ormai poco al debutto
di Avengers: Infinity War al cinema e come è
consuetudine iniziano ad arrivare numerosi frammenti del film, come
questo inedito e in versione bootleg, in cui possiamo vedere il
simpatico battibecco che genera l’incontro di Star Lord con
Spider-Man, che proprio ieri lo abbiamo visto
fluttuare nello spazio in un nuovo spot tv.
Avengers: Infinity
War, il secondo trailer del film
Marvel Studios
Un viaggio cinematografico
senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero
Marvel Cinematic Universe,
Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il
definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro
alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel
tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco
improvviso di devastazione e rovina metta fine
all’universo.
Anthony e Joe
Russo dirigono il film, che è prodotto da
Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria
Alonso, Michael Grillo e Stan Lee sono
produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen
McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers:
Infinity War arriverà nei cinema USA il 27 aprile, dal
25 aprile in Italia.
Il nuovo capitolo dell’Universo
Cinematografico Marvel è prodotto da Kevin Feige,
mentre Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Michael Grillo e Stan Lee
sono i produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen McFeely
firmano la sceneggiatura.
Si è spento a Roma a 88 anni il
regista Vittorio Taviani, che con il fratello
Paolo ha firmato alcuni dei capolavori della storia del cinema
italiano da Padre Padrone (Palma d’oro a Cannes
nel ’77) a La Notte di San Lorenzo a
Caos fino a Cesare deve morire
(Orso d’oro a Berlino).
Ad annunciare la morte del regista,
malato da tempo, è stata Giovanna, una delle sue figlie. La
famiglia ha deciso che per Vittorio Taviani non ci
sarà camera ardente pubblica, né funerale, solo una cerimonia di
cremazione riservata ai familiari.
Nonostante sia adesso molto lontano
dal Marvel Cinematic Universe,
Joss Whedon ha raccontato sul grande schermo i
primi due film degli Avengers, vincendo una
scommessa rischiosa nel 2012 e replicando nel 2015. Tuttavia, non
tutto ciò che ha fatto e deciso per i film è stato vincente.
Ecco 10 cose che
Joss Whedon non ha fatto bene nei suoi due film
sugli Avengers.
Hulk e Vedova Nera
In The Avengers, si è
avuto la sensazione che ci fosse qualcosa tra Vedova Nera e Occhio
di Falco, mentre in Captain America: The Winter Soldier si trattava
di lei e Steve Rogers. Possibile che in ogni film natasha debba
essere anche l’interesse amoroso?
Bene, Whedon sembrava pensarla
così, quando ha deciso che anche in Age of Ultron dovesse esserci
una nuova “coppia”; quella formata da lei e Bruce Banner. Tuttavia,
data la storia forzata, nessuno è sembrato entusiasta di questa
potenziale relazione e in Civil War, sembra che si sia scampata la
necessità di associare la Vedova Nera a un altro Vendicatore in
senso romantico. Staremo a vedere se Infinity War continuerà la
storia.
La famiglia di Occhio di
Falco
Occhio di Falco dimostra
di essere uno dei membri più controversi dei Vendicatori. Ha una
fanbase rabbiosa che rivendica il fatto che il personaggio non è
sul poster di Avengers: Infinity War, eppure è ancora considerato
uno dei meno amati eroi della squadra.
Il personaggio non avrà un film da
solista, anche se in Age of Ultron lo abbiamo visto alle prese con
la sua famiglia, entrando nel suo privato come si trattasse di una
parentesi dedicata esclusivamente a lui. Come a voler aprire una
porta sulla classe lavoratrice normale, che, nel gruppo di super
eroi, era rappresentata da Clint.
Tutto è sembrato davvero strano, e
indipendentemente da ciò che Whedon stesse leggendo in quel
momento, quello non era affatto il nostro Occhio di Falco.
I gemelli Maximoff
La premessa doverosa è
che l’introduzione dei gemelli Maximoff nel MCU fallì principalmente a causa di
X-Men: Giorni di un Futuro Passato.
In quel film, la Fox ha portato
sullo schermo la sua versione di Quicksilver, interpretato da Evan
Peters. Il risultato è stato un enorme successo per il personaggio
e per la “scena della cucina” che lo rappresenta, nel film di Bryan
Singer.
Sfortunatamente, il Pietro Maximoff
di
Aaron Taylor-Johnson è un fallimento rispetto a quello di
Peters, e la sua la morte rapida non ha fatto molto per
ispirarci.
Molto meglio è stato fatto con
Wanda, per merito della grazia e del talento di Elizabeth Olsen, ma
qualcosa ci dice che il personaggio non è stato ancora sfruttato a
pieno.
Mentre l’introduzione dei gemelli
Maximoff aveva un immenso potenziale e l’annuncio nella scena post
credits di The Winter Soldier aveva emozionato i fan di lunga data,
il loro impatto complessivo sul MCU è stato tutt’altro che
spettacolare.
Dialoghi banali
Mentre rivela sempre una
buona capacità nello scrivere dialoghi dinamici, Whedon a volte
tende a calcare troppo la mano sulla banalità di alcuni scambi.
Un buon esempio è Avengers: Age of
Ultron, che ha sofferto di troppi whedonismi. Il dialogo è passato
in secondo piano, come se fosse stato scritto alla fine degli anni
’90 per un film alla American Pie. Guardando indietro, è abbastanza
ovvio che Whedon stava scrivendo sotto pressione.
In The Avengers, questo tipo di
banalità è minima, ma quando si considerano progetti di maggiore
responsabilità come Avengers: Age of Ultron e Justice League, si
identifica immediatamente l’inadeguatezza.
Loki
Si potrebbe facilmente
sostenere che Loki è stato uno dei migliori cattivi del MCU fino ad oggi, e questo grazie
alla sceneggiatura e alla regia di Whedon in The Avengers.
Tuttavia, mentre Tom Hiddleston ha entusiasmato tutti, il
trattamento del suo personaggio è stato povero, guardandosi
indietro.
Ad esempio, la famosa scena “Hulk
smash” in cui Loki viene trattato come un giocattolo di Hulk.
Mentre è stato esilarante per tutti e un momento memorabile del
film, ha distrutto la maggior parte della progressione minacciosa
che Loki aveva costruito nella trama. Distruggere l’apoteosi del
villain, per inseguire la battuta e la risata del pubblico.
La sua presenza è stata così
danneggiata da questo momento che le sue scene in Avengers: Age of
Ultron sono state tagliate perché erano irrilevanti.
Vedova Nera
Ne abbiamo già parlato in
precedenza, ma Whedon non ha fatto favori alla Vedova Nera, nei
suoi film, trattandola come un interesse amoroso riutilizzabile per
passare da un personaggio all’altro. Avrebbe meritato molto più
rispetto di quello che ha ricevuto nei primi due film sugli
Avengers.
Almeno Whedon abbia cercato di
darle una parvenza di un arco narrativo in Avengers: Age of Ultron,
dove abbiamo scoperto di più sul passato di Romanoff. Anche se nel
film rimane la “consolatrice” di Hulk e il love interest di
Banner. Tuttavia, non possiamo fare a meno di pensare che sia
stata sprecata in questi film.
La scena tagliata di Thor
Tra un regista e lo
studio, vengono prese molte decisioni. Mentre siamo tutti d’accordo
sul fatto che bisogna scendere a compromessi per far funzionare le
cose, a volte ci troviamo di fronte a scelte sconcertanti. Una
delle decisioni più strane è stata il taglio della scena più
interessante di Thor in Avengers: Age of Ultron.
Certo, il film sembrava il peggior
incubo di un montatore che saltava di scena in scena in modo
furioso, ma la parte in cui Thor viaggia nella Grotta di Norn era
cruciale per la trama di Avengers: Infinity War.
Piuttosto che creare l’atmosfera
per il film in uscita, abbiamo ricevuto brevi flash di ciò che Thor
stava facendo: all’apparenza un veloce bagno in
piscina. Perché Whedon non ha lottato più duramente per
includere questa scena?
Avengers: Age of Ultron
Finanziariamente,
Avengers: Age of Ultron è stato un successo. Potrebbe non aver
portato la stessa quantità di denaro del primo, ma è improbabile
che qualcuno dei dirigenti della Marvel Studios piangesse a proposito dei
risultati al box office.
Tuttavia, il prodotto reale ha
deluso. Il film era stranamente disgiunto e soffriva di troppe
storie in una sola trama. Mentre il primo film aveva il vantaggio
di essere il punto culminante della prima fase della MCU, questo aveva il non
invidiabile compito di dare il via a un sacco di altri film. Lo
stesso Whedon non è stato orgoglioso del film, il che è un peccato
perché dietro alla maggior parte delle sciocchezze, si intravedono
belle intuizioni.
L’agente Coulson
L’agente Coulson è stato
una parte importante della costruzione di The Avengers, quindi è
stato uno shock il modo in cui ha incontrato la sua fine nel film.
Come ogni fan di Agents of S.H.I.E.L.D. sa, però, Coulson non è
morto sul serio ed è riapparso in tv.
E questo è il problema. L’impatto
emotivo della sua morte fu annullato dalla sua ricomparsa nello
show televisivo.
La Marvel teme nell’uccidere i
personaggi amati, e se lo fanno, è tutto uno stratagemma per farli
comparire più avanti, nel MCU.
Sfortunatamente, la morte e la
rinascita di Coulson sembra ancora una scelta sbagliata. Se Whedon
avesse avuto il coraggio di distruggerlo nel film, avrebbe dovuto
lasciarlo morto.
La scena dello shawarma
Ricordate come abbiamo
detto che Whedon scrive cose banali a volte? Bene, la scena dello
shawarma è un perfetto esempio di qualcosa che era completamente
inutile in The Avengers.
A quale scopo è servita questa
scena nel grande schema delle cose? Certo, era una scena in più da
far assaporare ai fan, ma c’era molto di più che Whedon avrebbe
potuto fare. Dopo che il mondo sta per finire, la prima cosa che
fanno i Vendicatori è mangiare shawarma?
Lo skyline di Stoccolma fa da sfondo
alle prime foto ufficiali con il cast di Quello che non
uccide (The Girl in the Spider’s Web), il
nuovo film della serie Millenium creata da
Stieg Larsson e tratto del best seller di
David Lagercrantz. Protagonista del film è
l’attrice vincitrice del Golden Globe® Claire Foy
(The Crown) che interpreta il personaggio iconico
di Lisbeth Salander.
Nel cast anche Sverrir
Gudnason (Borg McEnroe), nel ruolo del
giornalista Mikael Blomkvist, Sylvia
Hoeks (Blade Runner 2049, La migliore
offerta), Lakeith Stanfield
(Selma – La strada per la libertà, Scappa – Get
Out) e Stephen Merchant (Logan –
The Wolverine). Il film, diretto da Fede
Alvarez (Man in the Dark), al cinema dal
29 novembre distribuito da Warner Bros. Enterteinment Italia.
Quello che non
uccide arriverà nelle sale americane il 9 novembre 2018.
Il film, che sarà l’adattamento del romanzo
di David Lagercrantz, che fa da
sequel ai romanzi di Stieg Larsson che
compongono la trilogia Millennium,era
da tempo in fase di pre-produzione ma sembra che adesso la Sony
abbia premuto il piede sull’acceleratore, e dopo l’annuncio del
regista Fede Alvare, si parla anche di
trovare un nuovo volto alla protagonista del film.
Quello
che non uccideè stato
pubblicato in seguito alla morte improvvisa dell’autore e consta di
200 pagine dattiloscritte che avrebbero poi completato quello che,
nelle intenzioni, doveva essere una storia in dieci
capitoli.
Scott Rudin e
Amy Pascal tornano a produrre il film.
Sinossi di Quello che non uccide
Lisbeth Salander indaga ancora una
volta al fianco del giornalista Mikael Blomkvist. L’oggetto delle
investigazioni questa volta è una rete di spie governative e
criminali informatici che hanno come obiettivo l’assassinio.
Millennium – Quello che non uccide,
recensione del film con Claire
Foy
Ha suscitato profonda commozione la
proiezione in anteprima di La stella di Andra e
Tati, film d’animazione prodotto da Rai Ragazzi
assieme al Miur e a Larcadarte e diretto da Rosalba
Vitellaro. Il prodotto, primo del genere in Europa a
trattare il tema delicato della Shoah, è stato presentato
nell’ambito del Cartoons on the Bay, proiettato al
cinema Ambrosio di Torino alla presenza di bambini, ma anche
di Andra e Tati Bucci, protagonista reali del
film.
La storia è quella delle due donne,
all’epoca bambine, sopravvissute allo sterminio di
Auschwitz: “Non ci aspettavamo tutto questo, davvero e non
abbiamo provato questa commozione mai, nemmeno il giorno che siamo
rientrate nel campo” (fonte ANSA).
Il tema del film si sposa
perfettamente con l’apertura della ventiduesima edizione del
festival del crossmediale e dell’animazione televisiva
promosso da Rai e organizzato da Rai Com a Torino. Cartoons on the
Bay si è infatti aperto con l’inaugurazione della
mostra 1938-2018. Ottant’anni dalle leggi razziali in
Italia’ e prosegue a reiterare il tema delicato. Ancora
più importante è che l’ente pubblico si sia speso, con questo film
d’animazione, a raccontare la Storia ai giovani, in maniera diretta
e non troppo edulcorata, anche se rasserenante nel finale,
un’intenzione che vedrà la luce a ottobre, quando il film andrà in
onda su Rai Gulp.
Andra e Tati Bucci
sono state trai 50 bambini su 200 che si sono salvati dal lager e
che hanno ritrovato i propri genitori.
Quando la fantasia diventa
realtà – Un toccante racconto di formazione e
memoria, una divertente storia di integrazione e due inventori un
po’ folli che spiegano la scienza divertendo. Sono i tre progetti
scelti dalla giuria del Pitch Me! 2018 a
Cartoons on the Bay, Festival del crossmediale e
dell’animazione televisiva promosso da Rai e organizzato da Rai Com
a Torino.
Il primo premio del concorso
intitolato alla memoria del grande animatore e regista
Pierluigi De Mas è andato a Hope,
progetto presentato dalla MAD Entertainment, la società di
produzione de L’arte della felicità e
Gatta Cenerentola. Hope è la
storia di Giosuè, un ragazzo timido e introverso ma dotato di una
grande immaginazione che gli permette di superare le sue
difficoltà. Un giorno però si accorge che i suoi racconti
straordinari stanno diventando reali.
Sul secondo gradino del podio il
progetto, presentato da Onda Videoproduzioni, di una serie
edutainment dal titolo Poppo e Ziggy. Il primo è
un goffo ciambellone rosa assistente del secondo, un brillante
inventore con la fattezze di un simpatico lombrico. Insieme si
cimentano in esperimenti scientifici realizzati con comuni oggetti
di casa.
Il terzo premio va a
Balls, un progetto di Loris Giuseppe
Nese, storia di diversità e integrazione ambientata in un
mondo abitato da sfere monocolore, ma il cui protagonista è invece
un bambino a forma di cubo, ma dalle straordinarie capacità.
Una delle domande più frequenti tra
fan, lettori e amatori dei fumetti Marvel è: chi è il
Vendicatore più forte? Ebbene, sembra che la prospettiva in
Avengers: Infinity War cambierà completamente,
stando a ciò che i fratelli Russo hanno raccontato a HeyUGuys.
Nelle credenze comuni, Hulk è
considerato il Vendicatore più forte, in fatto di forza bruta, ma
l’arrivo di Thanos potrebbe cambiare le cose. Ecco cosa hanno
dichiarato i registi: “È come se la morte arrivasse proprio in
cerca dei Vendicatori. Questa è una forza imbattibile che è
determinata a distruggere metà della vita nell’universo per portare
l’equilibrio. Vede l’universo come un giardino che deve essere
potato e pulito. Come già detto, è invincibile. Imbattibile sul
campo di battaglia, più forte di Hulk.”
Se quindi Thanos è più forte del
Vendicatore più forte, è chiaro che i nostri eroi dovranno
sacrificare qualcosa per riuscire a sconfiggerlo.
Avengers: Infinity
War, il secondo trailer del film
Marvel Studios
Un viaggio cinematografico senza
precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe,
Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il
definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro
alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel
tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco
improvviso di devastazione e rovina metta fine
all’universo.
Anthony e Joe
Russo dirigono il film, che è prodotto da
Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria
Alonso, Michael Grillo e Stan Lee sono
produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen
McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers:
Infinity War arriverà nei cinema USA il 27 aprile, dal
25 aprile in Italia.
Le riprese di
Shazam! proseguono spedite ma, come ormai è
tradizione, il film deve già difendersi da alcune critiche che sono
sorte in rete prima che effettivamente si sia visto qualcosa di
ufficiale.
Una delle più grandi “accuse” al
progetto è il costume dell’eroe che, secondo i fan, sarebbe
imbottito e non poggiato sugli effettivi muscoli guizzanti di
Zachary Levi. Ebbene, l’attore
ha zittito le critiche negative con una sola foto, mostrandosi a
torso nudo mentre è in palestra.
Zachary Levi sarà
l’eroe del titolo, mentre Asher Angel sarà
Billy Baston, il ragazzino capace di trasformarsi
in un supereroe adulto, Shazam appunto, soltanto
pronunciando la parola, acronimo di nomi di grandi eroi del
passato: Solomon, Hercules, Atlas, Zeus, Achilles e
Mercury.
Shazam sarà diretto
da David F. Sandberg (Annabelle:
Creation) e si baserà su una sceneggiatura scritta da
Henry Gayden e Darren Lemke.
Il film che farà parte
dell’Universo Cinematografico DC dovrebbe
esserepronto per debuttare al cinema nell’aprile 2019.
Le riprese cominceranno il prossimo febbraio.
Si è spento all’età di 86 anni
Milos Forman, il regista e sceneggiatore vincitore
di due premi Oscar per Qualcuno volò sul nido del
cuculo e Amadeus. A confermare la notizia
alla stampa è stata la moglie, via comunicato stampa all’agenzia
ceca Ctk.
Milos Forman,
addio al regista di Qualcuno volò sul nido del
cuculo
“La sua dipartita è stata
tranquilla, con al fianco in ogni istante la sua famiglia e i suoi
amici più intimi” si legge nell’annuncio. Forman viveva con la
famiglia, la terza moglie e i suoi gemelli nati nel 1998, nel
Connecticut e la sua fama è legata ai suoi due film più celebri e
premiati, Qualcuno volò sul nido del cuculo, con
un incredibile Jack Nicholson, e
Amadeus, biopic su Mozart. Per
entrambi i film, il regista ha conseguito, nel 1976 e nel 1985 il
premio Oscar alla regia.
Tra i suoi altri lavori, oltre a
qualche partecipazione come attore, Milos Forman
ci lascia il musical Hair, Larry Flynt – Oltre lo scandalo
(1996) Orso d’Oro al Festival di Berlino, Man on the Moon (1999) e
L’ultimo inquisitore (2006).
E’ un’inedita Natalie
Dormer quella protagonista del prim trailer di
In Darkness, in veste non solo di attrice ma anche
di sceneggiatrice.
In Darkness
racconta di Sofia, un pianista londinese cieca che assiste
accidentalmente ad un omicidio della sua vicina di sopra
(Emily Ratajkowski). E mentre le forze dell’ordine
considerano la morte di Veronique un suicidio, almeno un
degli investigatore ha seri dubbi su come sia avvenuta la
morte.. Il trailer si apre con Sofia che risponde alle sue
domande, e un flashback conferma che Veronique – la figlia di un
presunto criminale di guerra – sapeva di essere nei guai e di
essere in pericolo.
La
Dormer come vi avevamo anticipato ha scritto la
sceneggiatura anni prima del suo debutto “Game of Thrones”, nella
seconda stagione. Il regista e produttore Anthony Byrne –
fidanzato de Dormer dal 2011 – condivide con lei i credits della
sceneggiatura. “In Darkness” è il terzo lungometraggio di
Byrne e il primo dal 2007; fino ad ora ha continuato a occuparsi di
supervisionare gli episodi di molte serie britanniche come
“Al piano di sotto”, “Mr Selfridge” e “Ripper Street”. Nel cast
anche il due volte candidata al Golden Globe Joely Richardson (“Nip
/ Tuck”) che è una dei co-protagonista.
Una città sull’orlo della
distruzione, animali giganteschi e malintenzionati e The Rock, gli
ingredienti di Rampage – Furia Animale sono
semplici, diretti, senza false pretese. Il film con l’ex star del
wrestling vuole divertire, partendo da un pretesto narrativo esile,
necessario e sufficiente a costruire una vorticosa avventura in
salsa CGI.
Protagonista di Rampage –
Furia Animale, film d’azione e avventura diretto da
Brad Peyton, è il primatologo Davis Okoye
(Dwayne
Johnson). Uomo schivo, Davis condivide un legame
indissolubile con George, un gorilla silverback straordinariamente
intelligente di cui si occupa dalla nascita. Un rischioso
esperimento genetico e dai risultati catastrofici trasforma la
gentile scimmia in un’enorme creatura furiosa. A peggiorare le
cose, ben presto si scopre che altri animali sono stati modificati
allo stesso modo. Mentre questi nuovi predatori alfa devastano il
Nord America, distruggendo ogni cosa che incontrano lungo il
proprio cammino, Okoye farà squadra con uno screditato ingegnere
genetico per creare un antidoto, facendosi strada attraverso un
campo di battaglia in continua evoluzione, non solo per impedire
una catastrofe globale, ma per salvare lo spaventoso primate che
una volta era suo amico.
Rampage – Furia Animale, il film
Dawyne
Johnson torna in coppia con Brad
Peyton, dopo i fasti distruttivi di San
Andreas e realizza un film d’azione e intrattenimento,
quintessenza della “poetica” hollywoodiana, un prodotto rumoroso e
onesto, indirizzato al pubblico da popcorn, che si divertirà alle
adrenaliniche acrobazie di The Rock, questa volta nei panni di un
primatologo. Al fianco di Johnson, compaiono
Naomie Harris,
Malin Akerman,
Joe Manganiello e Jeffrey Dean Morgan.
Rampage – Furia
Animale è basato su un videogioco arcade, uno dei cabinati
che tanto sono tornati in voga negli ultimi tempi, grazie al
revival anni ’80. Certo, giocando a Rampage si interpretava la
parte del mostro, e più si distruggeva più si vinceva, ma il film
sovverte le regole, e ci mette dalla parte del (super)eroe che deve
salvare la situazione. Ancora una volta l’ormai iconico interprete
dell’action d’oltreoceano si assume il compito di salvare la
giornata e di impedire a mostri geneticamente modificati di
distruggere la città.
Si è aperto con la mostra
‘1938-2018. Ottant’anni dalle leggi razziali in Italia’ il
Cartoons on the Bay, edizione 2018, in corso a
Torino, per il secondo anno consecutivo, dal 12 al 14 aprile. La
mostra, realizzata in collaborazione con il festival di fumetto
ARF! di Roma e curata da Marina Polla de
Luca e Mauro Uzzeo, presenta opere
originali e inedite di oltre 150 tra i più noti autori
dell’animazione e del fumetto italiani.
“La mostra mette insieme i
lavori di 155 autori che spesso sono delle vere e proprie opere
d’arte – sottolinea Roberto Nepote,
presidente di Rai Com – in un luogo come il Carcere Le Nuove
che in modo impressionante si contestualizza con il tema della
mostra che resterà aperta fino al giugno e dopo un giro per
l’Italia – annuncia – andrà in una sede permanente a Roma. Sono
temi che guardano al passato e che ci portano a riflettere sul
nostro futuro”. Segue Roberto Genovesi,
direttore artistico di Cartoons on the Bay:
“Tutta la Rai ha lavorato insieme a noi per questa che dimostra
come il fumetto non sia un linguaggio residuale ma uno strumento
efficace per raccontare tempi difficili e complessi come
questo”.
A chiusura della
presentazione, interviene Mauro Uzzeo, curatore
della mostra e uno dei fondatori di ARF!: “Quando, quasi cinque
anni fa, è nato l’ARF! Festival, il nostro obiettivo era tanto
semplice quanto ambizioso: portare il Fumetto e i suoi autori al
centro dell’attenzione, anche e soprattutto in quegli ambiti che
sembravano preclusi a questo medium straordinario. Musei,
metropolitane, catene librarie, la stampa nazionale e le reti
televisive, hanno risposto con entusiasmo al nostro richiamo e
quando Roberto Genovesi ci ha chiesto di collaborare con lui per
contagiare di fumetto Cartoons on the bay, abbiamo capito che
c’erano le possibilità per fare davvero qualcosa d’importante.
Qualcosa per cui non bastasse una sola voce, e nemmeno due, per
quanto dotate di grossi megafoni. Per quello che avevamo in mente
serviva che un’intera scena si unisse e si riconoscesse nella
volontà di gridare forte la propria distanza contro quelle che sono
state le pagine più buie della nostra storia. Così è stato. Per la
prima volta, quindi, oltre centosessanta autori di fumetto, dagli
stili e dai percorsi più diversi, ma dalla riconosciuta
professionalità, si sono uniti in una collettiva artistica senza
precedenti, che non solo racconta e condanna le scellerate scelte
di 80 anni fa, ma ci ricorda che ancora oggi non bisogna mai
abbassare la guardia nei confronti di quei fascismi che tendono a
trovare terreno fertile nelle menti di chi dimentica.”
E ci addentriamo nella mostra vera e
propria, un’intera ala del Carcere adibita a sala d’esposizione. In
ogni cella, ogni antro la gerarchia è abolita e illustratori e
artisti di altissimo profilo sono esposti al fianco di giovani
promesse del disegno italiano. Un colpo d’occhi potentissimo, nelle
claustrofobiche cellette, mirato ad appiattire l’importanza di ogni
singolo artista e a farne perdere l’identità, così come avveniva ai
deportati a causa di quelle infami leggi, che quest’anno compiono
ottant’anni. Un tempo abbastanza lungo da farci sentire “al sicuro”
ma pericoloso, perché la memoria potrebbe abbandonarci.
È allora fondamentale la scelta di
usare il fumetto, il colore (anche l’assenza dello stesso), qualche
volta le vignette sferzanti, tutti linguaggi e forme che si
rivolgono a un pubblico giovane, quello che deve imparare a
conoscere proprio per non perdere la memoria.
E le soluzioni scelte dai
selezionatori sono molteplici, dall’essenziale “gioco” di
Davide De Cubellis, che con la sua successione di
quattro vignette illumina il visitatore sull’immediatezza del
processo di “epurazione della razza”, al suggestivo uso
dell’iconografia aritmetica di Giacomo Bevilacqua,
passando per la geniale attualizzazione di Massimo
Carnevale e la potenza del rosso utilizzato da
Carmine Di Giandomenico. Una mostra da vedere, da
leggere, da capire, soprattutto da sentire nel luogo scelto per la
sua esposizione, un carcere, un luogo di punizione, dolore,
pentimento e solitudine.
La mostra, visitabile fino a giugno,
sarà poi spostata a Roma, in un luogo da definire e, si spera,
possa raggiungere anche diversi altri posti in tutta Italia.
Disney Pixar ha appena rilasciato
il secondo trailer ufficiale de Gli
Incredibili 2, sequel del fortunato film d’animazione
del 2004 diretto da Brad Bird (che torna
alla regia anche del secondo capitolo).
Di seguito la prima sinossi
ufficiale de Gli
Incredibili 2: La famiglia di supereroi preferita
da tutti è tornata, ma questa volta Helen è sotto i riflettori,
lasciando Bob a casa con Violet e Dash per esplorare la
quotidianità della vita “normale”. È una dura transizione per
tutti, resa ancora più dura dal fatto che la famiglia è ancora
all’oscuro dei superpoteri emergenti del piccolo Jack-Jack. Quando
un nuovo criminale schiude una trama brillante e pericolosa, la
famiglia e Frozone devono trovare un modo per lavorare di nuovo
insieme – il che è più facile a dirsi che a farsi, anche quando
sono tutti Incredibili.
Nella versione originale Gli
Incredibili 2 sarà doppiato da Holly
Hunter, Craig T.
Nelson, Sarah
Vowell, Huck
Milner, Samuel L.
Jackson, Bob
Odenkirk e Catherine
Keener.
Il film, ventesimo titolo prodotto
dalla Pixar Animation, arriverà nei cinema entro il 2018.
Solo: A Star Wars
Story, secondo spin-off della saga di Guerre Stellari,
durerà 2 ore e 15 minuti, o almeno è quanto
riportato sul catalogo ufficiale del Festival di Cannes dove il
film verrà presentato in anteprima il prossimo 15
Maggio.
Vi ricordiamo che lo
spin-off sarà ambientato dieci anni prima degli avvenimenti
di Una Nuova Speranza. Nel film ci sarà
anche Chewbacca. Alden
Ehrenreich interpreterà il giovane personaggio che fu
di Harrison Ford. Nel cast
anche Emilia Clarke,Donald
Glover e Woody Harrelson.
Solo: A Star Wars
Story arriverà nelle sale il 25 maggio 2018 e dopo il
licenziamento dei registi Phil
Lord e Christopher Miller,
registi di 21 Jump
Street e The LEGO Movie, è
stato incaricato Ron Howard di
completare l’opera. La sceneggiatura porterà la firma
di Lawrence Kasdan e di suo
figlio Jon Kasdan.
Sali sul Millennium Falcon e
viaggia nella galassia lontana lontana in Solo: A Star Wars Story,
un’avventura completamente nuova con il farabutto più amato della
galassia. Attraverso una serie di audaci fughe nel profondo,
oscuro e pericoloso mondo criminale, Han Solo incontra il suo
potente futuro copilota, Chewbacca e anche il famoso giocatore
d’azzardo Lando Calrissian, in un viaggio che racconterà l’inizio
di uno degli eroi più improbabili della saga di Star Wars.
La notizia è rimbalzata sul web
grazie a Bleeding Cool, secondo le cui
fonti più che attendibili i Marvel Studios potrebbero portare sul
grande schermo i personaggi dei fumetti sugli
Eterni.
Nella versione originale, gli Eterni
sono esseri sovraumani geneticamente modificati dai Celestiali
e in continua lotta con le loro controparti, i Devianti.
Ideati da Jack
Kirby (testi e disegni) e pubblicati dalla Marvel Comics, questi personaggi sono apparsi
la prima volta nel 1976 nel numero 1 di The
Eternals.
Il progetto sugli
Eterni potrebbe essere uno fra quelli ancora senza
nome annunciati dai Marvel Studios poche settimane dopo l’uscita
nelle sale di Black Panther ma con associate già
le release ufficiali.
Queste le date previste per i sei
progetti (più uno, spostato da agosto 2020 a luglio 2020):
31 Muglio 2020
7 Maggio 2021
30 Luglio 2021
5 Novembre 2021
18 Febbraio 2022
6 Maggio 2022
28 Luglio 2022
Ovviamente fra questi potrebbe
esserci qualche sequel sui personaggi già portati sullo schermo
(probabili uno su Black Panther e un
altro per Spider-Man: Homecoming) come è
altrettanto ipotizzabile la produzione dello standalone su Vedova
Nera.
IFC Films ha rilasciato il primo
trailer ufficiale di Mary Shelley, pellicola che
vede protagonista Elle Fanning nei panni della
nota creatrice di Frankenstein Mary
Wollstonecraft Goodwin.
Insieme alla Fanning, nel cast
figurano anche Douglas Booth, Tom
Sturridge e la star di Game of ThronesMaisie Williams.
Diretto da Haifaa
al-Mansour (prima regista donna dell’Arabia Saudita, qui
al suo secondo lungometraggio dopo La bicicletta verde),
il film è stato presentato in anteprima al Festival di Toronto e a
novembre al Torino Film Festival e troverà la via delle sale
americane il prossimo 25 Maggio.
Per la distribuzione italiana
toccherà aspettare. Qui sotto invece potete dare un’occhiata al
trailer e al poster.
Un momento particolare di
Star Wars: Gli
Ultimi Jedi ha rapito l’attenzione di Mark Hamill, conquistando il cuore dell’attore
che ha (per ora) definitivamente detto addio al franchise.
Hamill ha così svelato in
una recente intervista di aver amato alla follia il finale del
film, dove Rian Johnson mostra un bambino con in
mano un mazzo di scopa mentre finge che sia una spada laser. Una
scena, secondo l’interprete di Luke Skywalker, che
si fa carico di un messaggio e che incoraggia
a credere nella speranza anche nei momenti più bui.
“Ciò che
ho amato particolarmente è stato il finale, che non era necessario
perché il film era già finito: c’è quel ragazzino che alza la sua
mano e la scopa gli viene incontro. È una scena così sottile, e se
la osservi con attenzione sembra sottintendere che si, Rey è
l’ultima dei Jedi…fino al prossimo Jedi. La storia andrà avanti
all’infinito, credetemi.“
Star Wars: Gli Ultimi
Jedi, il nuovo capitolo pieno d’azione
della famosa saga, dopo essere stato acclamato dalla critica e aver
conquistato il primo posto nella classifica dei film con i maggiori
incassi del 2017 in tutto il mondo, arriva dall’11
aprile in home video in tutti i migliori negozi,
sulle piattaforme e-commerce e digitali.
Si tratta del primo film
distribuito da Disney Italia ad essere disponibile anche
nel formato 4K Ultra HD oltre che nei
classici Blu-Ray 3D, Blu- Ray, DVD e
nella versione Steelbook da
collezione con un’iconica copertina in
metallo.
Star Wars: Gli Ultimi
Jedi, finalmente in home video, dall’11
aprile farà nuovamente decollare il pubblico
nell’iconico universo della saga stellare più amata di tutti i
tempi, per vivere un’incredibile nuova avventura arricchita da
tanti contenuti speciali.
Un nuovo spot di Avengers:
Infinity War potrebbe aver rivelato un dettaglio che non è
sfuggito allo sguardo più attento dei fan e che metterebbe
Tony Stark/Iron Man contro
Peter Quill/Star-Lord.
Come evidenziato dal frame che
vedete qui sotto, i due eroi sembrano nel bel mezzo di uno scontro
fisico. Sarà davvero l’anticipazione di ciò che il film
mostrerà?
Anthony e Joe
Russo dirigono il film, che è prodotto
da Kevin Feige. Louis
D’Esposito, Victoria Alonso, Michael
Grillo e Stan Lee sono
produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen
McFeely hanno scritto la sceneggiatura.
Un viaggio cinematografico senza
precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe,
Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il
definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro
alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel
tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco
improvviso di devastazione e rovina metta fine
all’universo.
Avengers: Infinity
War arriverà nelle nostre sale il 25
aprile.
Reduce dai risultati entusiasmanti
al box office di A Quiet Place,
John Krasinski ha già scelto il suo prossimo
progetto da regista, sempre prodotto dallo stesso team del
gioiellino horror uscito nelle nostre sale lo scorso 5 aprile.
Si intitolerà Life On
Mars la nuova sfida per l’attore, passato dietro la
macchina da presa con successo, che adatterà per il grande schermo
la storia breve di We Have Always Lived on
Mars scritta
da CecilCastellucci.
Il film seguirà dunque una donna
discendente di una colonia umana su Marte che è stata da tempo
abbandonata a se stessa. Quando la protagonista scopre di essere in
grado di respirare sul Pianeta Rosso, la sua vita cambierà per
sempre.
Per ora non sembra che Krasinski
sia interessato a ricoprire anche il ruolo di attore all’interno
del progetto, e secondo le prime indiscrezioni la produzione
dovrebbe partire dopo la promozione di Jack Ryan,
la serie targata Amazon che lo vede protagonista.
Vi ricordiamo
che A Quiet Place: Un
posto tranquillo, scritto e diretto
da John Krasinski e interpretato
da Emily Blunt, è attualmente al cinema.
Per il suo terzo film da
regista, l’attore sceglie di esplorare e mescolare due registri
narrativi, come l’Horror e il Thriller, che si fondono mostrando
l’unico comune denominatore: il soprannaturale.
Di seguito la
sinossi: Nel 2020, la Terra è stata invasa da predatori
alieni privi di vista e con un udito estremamente sensibile. L’89°
giorno dopo la misteriosa invasione, la famiglia Abbott, composta
da Lee, la moglie Evelyn, la figlia sorda Regan e i figli
Marcus e Beau, cerca rifornimenti nei locali di un cittadina
abbandonata rimanendo in silenzio il più possibile, comunicando
solo attraverso il linguaggio dei segni.