Il fato di Leia in Star Wars: Gli Ultimi
Jedi l’ha vista relegata al come per una parte
abbondante del film. Il personaggio, dopo un incidente, resta nello
spazio e solo il potere della Forza riesce a mantenerla in vita,
così che dopo può sottoporsi alle cure necessarie.
La scena ha generato parecchie
critiche, in quanto l’utilizzo della Forza da parte di Leia era una
novità nell’universo di Star Wars, e oltre a
sincera curiosità e violento astio, la scena ha generato anche una
serie di meme divertentissimi.
Di seguito potete vedere un
esilarante video in cui, anche grazie alla carica del Led
Zeppelin in sottofondo, Leia diventa il Jedi più potente
della galassia lontana lontana.
Per quanto riguarda il destino del
personaggio nella saga, la morte prematura di Carrie Fisher ha
mescolato le carte, e in Episodio IX sapremo cosa accadrà alla
nostra adorata Principessa.
Star Wars: Episodio
IX sarà diretto da J.J. Abrams e scritto
da Chris Terrio. Il film arriverà in sala il 20
dicembre 2019.
Confermati nel cast Daisy
Ridley, John Boyega, Adam Driver e Oscar
Isaac. Il film mostrerà anche come la produzione avrà
risolto il paradosso narrativo della Principessa/Generale Leia.
È sembrato strano a tutti i fan
Marvel quando è stato annunciato
che Samuel L. Jackson, interprete di Nick Fury
nell’Universo Condiviso, non avrebbe preso parte a Black
Panther. Strano perché nel primo film dello Studio all
black veniva escluso il personaggio di colore che più era stato
amato dai fan e che aveva avuto maggiore impatto in assoluto
sull’Universo stesso.
Ospite al The Ellen DeGeneres
Show, anche l’attore, che abbiamo visto nella scena post
credits di Avengers: Infinity War, ha
confessato che gli sarebbe piaciuto essere nel film. Ecco cosa ha
dichiarato l’attore:
“Continuavo a chiedere ‘allora,
quand’è che vado nel Wakanda?’ e loro scrollavano la testa… Voglio
dire, Nick Fury conosce ogni cosa sul pianeta, deve sapere anche
del Wakanda. Mi sarebbe piaciuto esserci… Magari prima o poi ci
andrò.”
Dopo la scena post-credits di
Infinity War, che ancora una volta lo fa artefice
dell’Universo Condiviso (il suo SOS a Captain Marvel potrebbe salvare la galassia e
la Terra), ci aspettiamo di vederlo di nuovo in Avengers 4, mentre sappiamo con
sicurezza che lo incontreremo nel film con Brie
Larson, in una versione più giovane e ingenua.
La prima sinossi di Avengers
4: “Il culmine di 22 film interconnessi, il
quarto film della saga degli Avengers porterà gli spettatori a
essere testimoni di un punto di svolta di un viaggio epico. I
nostri amati eroi capiranno davvero quanto è fragile questa realtà
e i sacrifici che devono essere fatti per sostenerla.”
Avengers 4 è ancora
un grande mistero. Il film sarà diretto dai Fratelli Russo ma non
sappiamo ancora da chi sarà composto il cast né di cosa parlerà il
film. Le dichiarazioni di Kevin Feige in merito
hanno reso molto chiaro il fatto che il titolo ufficiale del film
rappresenta spoiler per Avengers Infinity War, per
cui non sarà rivelato fino all’uscita al cinema del film che
conclude la Fase 3 dei Marvel Studios.
Sono passati tre anni da
Jurassic World, nuovo reboot di una delle saghe
più amate del cinema che aveva lasciato le porte aperte a un
eventuale seguito, che arriva infatti puntuale nelle sembianze
di Jurassic World: il Regno Distrutto, in
sala dal 7 giugno 2018.
Il primo capitolo del 2015
vedeva la piena realizzazione delle volontà di John
Hammond: un parco a tema dove i dinosauri “redivivi”
fossero l’attrazione principale per migliaia e migliaia di turisti.
Ovviamente le cose erano sfuggite di mano, e la splendida Isla
Nublar era stata sfollata dei suoi visitatori umani e lasciata
interamente alle creature preistoriche.
Ma la storia ha il brutto
vizio di ripetersi, e proprio come un triste déjà-vu anche
sull’isola di Nublar i dinosauri rischiano l’estinzione a causa di
un vulcano che sta per eruttare e distruggere
tutto.
Inizia così Jurassic
World: il Regno Distrutto in cui alcuni esemplari
giurassici riescono ad essere tratti in salvo grazie all’aiuto
congiunto della ex responsabile del parco, Claire Dearing (Bryce
Dallas Howard), del domatore di velociraptor Owen
Grady (Chris
Pratt) e di un convoglio dell’esercito sovvenzionato
dall’anziano collega di Hammond, Benjamin Lockwood (James
Cromwell). A complicare le cose però ci penserà Eli Mills
(Rafe Spall), socio di Lockwood e intenzionato a
utilizzare i dinosauri come merce in ambito militare e
scientifico.
La favola creata da
Spielberg nel lontano 1993 è ormai un lontano
ricordo.Il capostipite è entrato
nella storia e nella memoria collettiva per la sua capacità di
stupire, soprattutto grazie agli effetti speciali (Industrial Light
& Magic, neanche a dirlo) – incredibilmente all’avanguardia per
l’epoca – sapientemente affiancati dalle riproduzioni animatroniche
delle bestie giganti. Per non parlare poi dell’indimenticabile
colonna sonora di John Williams.
La nuova saga di
Jurassic World, già dal primo film, si dimostra
una vaga eco di ciò che era il progetto di partenza. La reazione
dello spettatore si fa metafilmica, in quanto proprio come per i
visitatori del parco giurassico, lo stupore è ormai passato. Tutto
sa di già visto.
Ma la regia di J.A.
Bayona si rivela un’ottimo passaggio di testimone (a
dirigere il primo era stato Colin Trevorrow, qui
solo sceneggiatore), in quanto il regista spagnolo dona a
Jurassic World: il Regno Distrutto il proprio
stile, tingendo la trama di una buona suspense, che è poi tipica
della sua filmografia (si pensi all’horror The Orphanage o alla serie tv Penny
Dreadfull).
Jurassic World: il Regno Distrutto, il parco è
perduto
La pellicola di Bayona non
lesina nemmeno su una certa dose di splatter, rendendo il tutto un
fantasy a 360 gradi, con buona pace della credibilità e del buon
senso. La creazione dell’ennesimo dinosauro in
laboratorio dovrebbe essere illeit-motivdell’intera
storia (come accadeva nel primo reboot), mentre invece in questo
secondo capitolo diventa un mero pretesto per trattare di argomenti
più profondi.
Sì, perché Jurassic
World: il Regno Distrutto, sotto la patina di colossal
movie pieno zeppo di effetti speciali e di fanservice, si fa
portatore di un messaggio ben più importante e sotteso. Nelle
intenzioni, il film dovrebbe denunciare dell’abuso di potere
dell’uomo sulla natura, in particolare sugli animali.Estremamente
coinvolto nel sociale, Jurassic World 2 ha due
chiavi di lettura: la prima è dettata da un approccio più
semplicistico. Il franchise nasce come opera di puro
intrattenimento, ed è importante che in questo senso venga
assorbito e goduto.
Ma se si ha modo, e voglia,
si scorge una seconda chiave di lettura, neanche troppo nascosta,
che è una denuncia dei più svariati crimini contro l’ambiente
causati dall’uomo. Dal discorso ispirato di Ian Malcolm (Jeff
Goldblum) alle fugaci notizie dei telegiornali, tutto
ci parla del pericolo che corre il nostro pianeta (reale o fittizio
non ha più importanza).
Sulla scia di una Hollywood
sempre più coinvolta nelle battaglie a favore dell’ambiente (si
pensi a Leonardo DiCaprio), persino una saga come
Jurassic World si impegna nel far sentire la
propria voce. Che è poi quel verso di disperazione che sentiamo
provenire dai dinosauri maltrattati lungo tutto il film, e col
quale è impossibile non entrare in
empatia.
Jurassic World: il Regno Distrutto – trailer
ufficiale
L’ennesimo record si profila
all’orizzonte per Avengers: Infinity War.
l’ultimo film uscito dei Marvel Studios che grazie al mercato cinese
potrebbe presto raggiungere quota 2 miliardi di incasso e
eguagliare le cifre guadagnate solo da Avatar, Il Risveglio
della Forza e Titanic.
Questo perché la Cina tratterrà
nelle proprie sale ancora per trenta giorni il cinecomic firmato
dai fratelli Russo (previo accordo esclusivo con i Marvel Studios) e al momento i
numeri indicano un guadagno globale di circa $1.974 milioni di
dollari.
Anthony e Joe
Russo dirigono il film, che è prodotto
da Kevin Feige. Louis
D’Esposito, Victoria Alonso, Michael
Grillo e Stan Lee sono
produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen
McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers:
Infinity War è al cinema dal 25 aprile.
È l’Hollywood Reporter a
rivelare il nome dell’attore che interpreterà l’interesse amoroso
di Mulan
nel prossimo live action prodotto dalla Disney: si tratta
di Yoson An, cinese di nascita ma
neozelandese d’adozione, scelto per vestire i panni diChen Honghui.
Nel film non
vedremo una nuova versione di Li Shang, il
capitano dell’esercito comparso nel classico d’animazione, ma una
soldato che si unisce all’unità del comandante Tung e che diventa
l’alleato più importante di Mulan.
Contrariamente a quanto
annunciato pochi mesi fa, l’uscita nelle sale
di Mulan, nuovo live
action Disney, è stata posticipata di quasi
un anno: il film arriverà infatti non più tra novembre e dicembre
2019 ma il 27 marzo 2020.
Le riprese partiranno nel corso del
prossimo anno con Liu Yifei, attrice cinese
nota anche come Crystal Liu, che interpreterà
l’eroina protagonista.
Dopo Maleficent, Cenerentola e Il
Libro della Giungla, anche quest’ultimo si
aggiunge alla lista dei numerosi remake in live-action dei classici
d’animazione Disney.
Niki Caro, già
regista de La ragazza delle balene,
dirigerà il film mentre la sceneggiatura sarà firmata
da Elizabeth
Martin e Lauren Hynek, mentre
alla produzione ci saranno Chris
Bender e J.C.
Pink. Il produttore
esecutivo sarà Bill Kong, che ha lavorato in
importanti produzioni per Zhang Yimou e Ang Lee.
Dopo le prime immagini dal film, ecco la
foto ufficiale di Michael Myers, villain
leggendario del franchise di Halloween e adesso
pronto a inseguire la sua vittima prediletta.
Il sequel è prodotto da Trancas
International Films, Blumhouse Productions e Miramax ed è diretto
da David Gordon Green che ha
co-sceneggiato il film con Danny McBride.
Il personaggio di Jamie
Lee Curtis avrà il suo confronto finale
con Michael Myers, la figura mascherata che
le ha dato la caccia sin da quando lei è riuscita a sfuggirgli per
un soffio, durante la notte
di Halloween 40 anni fa.
Blumhouse
Productions è una delle società più attive in ambito
dell’horror ed ha prodotto gran parte dei recenti successo del
genere come The Purge, Insidious, Ouija, Split, La
notte del giudizio, Sinister, The Lazaru Effect e
molti altri.
Ancora cambiamenti ai vertici della
DC Entertainment: è stato infatti confermato che
Diane Nelson lascerà il ruolo di Presidente dopo
nove anni e in seguito a non specificati problemi di natura
personale.
Tempo fa, durante la provvisoria
assenza della Nelson, il CEO della Warner Bros. Entertainment
Kevin Tsujihara aveva rassicurato che la donna
sarebbe tornata ad occupare la sedia più importante all’interno
dell’azienda, tuttavia le cose sono andate diversamente.
Resta da capire chi la sostituirà in
casa DC, mentre restano saldi alle loro posizioni i produttori
esecutivi Dan DiDio, Jim Lee, Geoff Johns e Amit Desai.
Sono arrivati su Twitter i primi
commenti della stampa americana relativi a Gli
Incredibili 2, sequel del fortunato film d’animazione
targato Pixar in arrivo nelle nostre sale il 19 settembre
2018.
E tutti, generalmente, sembrano
entusiasti del lavoro di Brad Bird anticipando quello che potrebbe
essere un “perfetto film di supereroi“. Di seguito ne
riportiamo alcuni:
“Wow!!
Gli Incredibili2 è uno spettacolo. Fa un ottimo lavoro sulal
costruzione dei personaggi e del loro mondo, ed è super divertente
e ricco di scene d’azione. Sarà sicuramente uno dei migliori titoli
dell’estate.“
“Gli
Incredibili2 migliora praticamente tutto dall’originale. Il suo
stile visivo è sorprendente, i personaggi sono fantastici e
l’avventura è esplosiva. C’è un po’ di prevedibilità nella storia,
ma è un dettaglio irrilevante“
“Quattordici anni valevano l’attesa! Gli Incredibili 2 è
molto divertente e chi ha amato il primo film rimarrà di sicuro
felice“
La famiglia di
supereroi preferita da tutti è tornata, ma questa volta Helen è
sotto i riflettori, lasciando Bob a casa con Violet e Dash per
esplorare la quotidianità della vita “normale”. È una dura
transizione per tutti, resa ancora più dura dal fatto che la
famiglia è ancora all’oscuro dei superpoteri emergenti del piccolo
Jack-Jack. Quando un nuovo criminale schiude una trama brillante e
pericolosa, la famiglia e Frozone devono trovare un modo per
lavorare di nuovo insieme – il che è più facile a dirsi che a
farsi, anche quando sono tutti Incredibili.
Nella versione originale Gli
Incredibili 2 sarà doppiato da Holly
Hunter, Craig T.
Nelson, Sarah
Vowell, Huck
Milner, Samuel L.
Jackson, Bob
Odenkirk e Catherine
Keener.
Jeremy Renner è
stato il grande assente in Avengers: Infinity War, con
il suo Occhio di Falco che non è mai apparso nel film
Marvel, pur venendo citato
dai suoi colleghi Vendicatori.
L’attore non è stato però con le
mani in mano e infatti a breve, il 5 luglio, arriverà in sala
Prendimi!, la commedia che lo vede protagonista
insieme a Jon Hamm e Ed Helm.
Durante le riprese del film, Renner
si è fratturato entrambe le braccia, e la storia è stata spesso
riportata da altri, in particolare da Jon Hamm che
ha raccontato la dinamica dell’incidente. Adesso però è Renner
stesso che ha spiegato a EW ciò che è
accaduto. Nella scena, Renner stava correndo verso 20 o 30 sedie
impilate e alte circa 20 piedi. Il sartiame che teneva insieme le
sedie si è rotto, facendo cadere Renner a terra, l’urto ha causato
la rottura del gomito destro e del polso sinistro. È stato quindi
costretto a indossare delle calze da green screen sulle braccia per
il resto della produzione. Solo in seguito, dopo essere guarito,
Renner ha rifatto la scena incriminata, questa volta portando a
casa il risultato.
Il film, a giudicare dal trailer,
sembra un’esperienza selvaggia e travolgente, e speriamo che le sue
sofferenze vengano ripagate da un’esperienza divertente.
Per un mese all’anno, cinque amici
altamente competitivi si sfidano in una versione senza barriere del
gioco del ‘tag’ cominciato dai tempi delle elementari, mettendo a
rischio la propria pelle, il proprio lavoro e le proprie relazioni,
pur di poter gridare l’urlo di battaglia
Prendimi!. Quest’anno, il mese del gioco coincide
con il matrimonio dell’unico giocatore ancora imbattuto, cosa che
dovrebbe renderlo un bersaglio facile. Ma lui sa che gli altri
stanno arrivando… ed è pronto. Basato su una storia vera, la
commedia della New Line Cinema Prendimi!, mostra
fino a che punto si può arrivare pur di vincere la sfida.
L’uscita nei cinema italiani di
Prendimi! è prevista per il 5 luglio 2018.
Dopo Rian Johnson
e altri colleghi di Star
Wars, anche Mark Hamill ha espresso la sua
solidarietà a Kelly Marie
Tran, l’attrice de Gli Ultimi Jedi
che di recente ha abbandonato Instagram dopo i continui insulti e
attacchi personali arrivati dopo l’uscita del film nelle sale.
“Cosa c’è da non amare? Fatevi
una vita, sfigati“, ha twittato Hamill nelle scorse ore.
Kelly Marie Tran,
l’attrice di origine vietnamita che interpreta Rose Tico
in Star Wars: Gli Ultimi
Jedi, ha cancellato tutti i suoi post pubblici
dall’account personale di Instagram come reazione a mesi di
aggressioni verbali e critiche personali.
Il suo personaggio non è affatto
piaciuto ai fan, che per tutta risposta hanno cominciato a
offendere l’attrice in maniera personale. Come reazione, Kelly ha
deciso di “sparire” da Instagram e dai
suoi altri social ufficiali.
“Kelly Mary Tran ha cancellato
tutti i suoi post da Instagram a causa di mesi di aggressioni che
ha subito, per il suo personaggio, Rose, ne Gli Ultimi
Jedi.”
C’è modo e modo di esprimere il
proprio disappunto, ed è chiaro che se un personaggio fittizio non
ci è piaciuto, non è saggio né giusto prendersela con l’interprete.
La story line di Rose e Finn è forse l’anello debole del film, ma
questo non toglie il fatto che sia Kelly che John
Boyega abbiano fatto del loro meglio per rendere
giustizia ai rispettivi personaggi.
L’ipotesi era già nell’aria da tempo
e sembra che le nuove foto dal set delle riprese aggiuntive di
Avengers 4 diano finalmente
conferma. Il film conclusivo della Fase 3 del
Marvel Cinematic Universe
prevederà scene ambientate nel passato e in particolare durante la
Battaglia di New York. Di seguito le foto che confermano la
teoria:
La prima sinossi di Avengers
4: “Il culmine di 22 film interconnessi, il
quarto film della saga degli Avengers porterà gli spettatori a
essere testimoni di un punto di svolta di un viaggio epico. I
nostri amati eroi capiranno davvero quanto è fragile questa realtà
e i sacrifici che devono essere fatti per sostenerla.”
Avengers 4 è ancora
un grande mistero. Il film sarà diretto dai Fratelli Russo ma non
sappiamo ancora da chi sarà composto il cast né di cosa parlerà il
film. Le dichiarazioni di Kevin Feige in merito
hanno reso molto chiaro il fatto che il titolo ufficiale del film
rappresenta spoiler per Avengers Infinity War, per
cui non sarà rivelato fino all’uscita al cinema del film che
conclude la Fase 3 dei Marvel Studios.
È stato confermato da The Wrap che
Val Kilmer riprenderà il ruolo interpretato nel
primo Top Gun anche nel sequel,
le cui riprese sono iniziate da pochi giorni.
L’attore tornerà quindi nei panni
di Tom “Iceman” Kazinsky, aviatore e rivale
di Pete “Maverick” Mitchell nel film originale uscito nel
1986.
Come annunciato qualche mese fa, la
Paramount Pictures distribuirà il film a partire
dal 12 luglio 2019.
A dirigere la pellicola
sarà Joseph Kosinski (Oblivion)
che di fatto accetterà la difficile sfida di dare un seguito ad un
classico che non sembra affatto sentire il peso dei suoi
trent’anni, mentre la sceneggiatura verrà firmata
da Justin Markis.
Top Gun è un
film d’azione del 1986, diretto da Tony
Scott e prodotto da Don
Simpsone Jerry Bruckheimer, in
associazione con la Paramount Pictures. La
sceneggiatura è stata scritta da Jim
Cash e Jack Epps Jr., ed è
stato ispirato da Top Guns, un articolo
scritto da Ehud Yonay per la rivista California.
Terminate le riprese
qualche settimana fa, il regista di Shazam! David F. Sandberg ha recentemente
spiegato in un’intervista le ragioni del contestato cambio di
costume avvenuto durante la lavorazione e di cui abbiamo avuto una
piccola anteprima nelle prime immagini
promozionali:
“Sì,
abbiamo avuto dei problemi in corso d’opera con le riprese già in
corso. Zachary aveva girato la prima scena con il costume e non era
del tutto comodo con quei guanti, quindi abbiamo dovuto
ridisegnarlo“
Vi ricordiamo che il
film farà parte dell’Universo Cinematografico
DC e seguirà le uscite di Aquaman e Wonder Woman 2, gli altri due
attesi titoli di casa DC.
La
sinossi: Abbiamo tutti un supereroe
dentro di noi, ci vuole solo un po’ di magia per tirarlo fuori. Nel
caso di Billy Batson, gli basta gridare una sola parola – SHAZAM! –
affinché questo ragazzo adottato di 14 anni possa trasformarsi nel
Supereroe Shazam per gentile concessione di un antico mago. Ancora
bambino all’interno di un corpo divino, Shazam si diverte nella
versione adulta di se stesso facendo ciò che qualsiasi adolescente
farebbe con i superpoteri: divertirsi! Volare? Vedere a raggi X?
Saltare i compiti a scuola? Shazam vuole testare i limiti delle sue
capacità con la gioiosa imprudenza di un bambino, ma dovrà
padroneggiare rapidamente questi poteri per combattere le forze
mortali del male controllate dal Dr. Thaddeus
Sivana.
Nel cast Zachary
Levi (Shazam!), Asher
Angel (Billy Batson), Mark
Strong (Dr. Thaddeus
Sivana), Jack Dylan
Grazer (Freddy), Grace
Fulton (Mary), Faithe
Herman (Darla), Ian
Chen (Eugene), Jovan
Armand (Pedro), Cooper
AndrewseMarta
Milans (genitori adorrivi di
Billy, Victor e Rosa Vasquez), Ron Cephas
Jones (Il Mago).
La produzione di The Joker
Origins, film esterno all’universo cinematografico DC,
continuerà nonostante l’annuncio della Warner Bros. sullo spin-off
con protagonista Jared Leto.
A confermare i piani di lavorazione
attualmente in fase di sviluppo è Deadline, aggiungendo che
Joaquin Phoenix dovrebbe ancora essere il primo
candidato al ruolo di protagonista del film di Todd
Phillips.
Vi ricordiamo che The
Joker Origins sarà ambientato nel 1980, e racconterà
l’evoluzione di un comico fallito trasformatosi nel Principe del
Crimine di Gotham e principale antagonista di Batman.
Il progetto riavvierà la storia
del personaggio e necessita quindi di un nuovo attore dopo gli
ultimi visti sul grande schermo (Jared
Leto in Suicide
Squad e Heath
Ledger nella trilogia de Il cavaliere
oscuro).
Per quanto riguarda l’altra
pellicola targata DC, vi ricordiamo che Jared
Leto sarà protagonista di uno spin-off
di Suicide Squad con protagonista,
ovviamente, il suo Joker.
A diffondere la notizia
è Variety. Il
magazine riferisce che Leto sarà il protagonista e il produttore
del film che non ha ancora un titolo ufficiale. Il progetto nasce
dall’esigenza dello studio di sfruttare di più e meglio i
personaggi introdotti da Suicide Squad, da
cui nasce anche il progetto sul film dedicato
ad Harley Quinn. Al momento però, oltre
a Jared Leto, nessun regista o sceneggiatore
è ancora legato al titolo, né si sa quando il film entrerà in
produzione e arriverà al cinema.
È ormai prassi dei Marvel Studios rispettare un accordo di
segretezza intorno ai propri film, e Ant-Man and The
Wasp non fa eccezione. Sappiamo a grandi linee cosa
accadrà e quali personaggi saranno in scena, tuttavia quello che è
stato indicato come villain principale del film
(Ghost) potrebbe non essere l’unico antagonista di
Scott Lang e Hope Van Dyne.
Questa “teoria” è stata innescata da
un video pubblicato da Evangeline Lilly sul suo
profilo Instagram, nel quale l’attrice paragona le lotte civili al
congresso americano con l’organizzazione Net Neutrality a quelle
dei supereroi contro Thanos
e…Golia.
Nei
fumetti, Golia è stato per un periodo
l’alter ego di Bill Foster, il personaggio
interpretato da Lawrence Fishburne nel film,
dunque si pensa che possa avere più di un legame con il villain
dichiarato di Ant-Man and The Wasp, ovvero
Ghost.
Ant-Man and the
Wasp, full trailer: Scott e Hope in
azione
Dal Marvel Cinematic Universe, arriva
Ant-Man and the Wasp, un nuovo capitolo del MCU con protagonisti i due eroi con
la straordinaria abilità di cambiare dimensione. A seguito degli
eventi di Captain America: Civil War, Scott
Lang deve scendere a patti con le conseguenze della sua scelta sia
come super eroe che come padre. Lotta per trovare un nuovo
equilibrio tra la sua vita a casa e le sue responsabilità in quanto
Ant-Man, deve confrontarsi con Hope van Dyne e suo padre, Hank Pym,
per una missione urgente. Scott deve indossare di nuovo la sua tuta
e imparare a combattere al fianco di Wasp come compagna di squadra
per collaborare e svelare dei mistero del passato.
Ant-Man and the Wasp,arriverà al cinema
il 6 luglio 2018. È diretto da Peyton
Reed, mentre alla sceneggiatura ci sono Chris
McKenna & Erik Sommers, Paul Rudd, Andrew Barrer & Gabriel
Ferrari. Nel cast sono stati confermati i
protagonisti Paul
Rudd e Evangeline Lilly.
Confermati nel
cast Michael Douglas, Michael
Pena e David
Dastmalchian. Si sono uniti al cast
anche Michelle Pfeiffer che
interpreta Janet Van
Dyne,Hannah
John-Kamen è Ghost, Randall
Park è Agent Jimmy Woo, Laurence
Fishburne è Dr. Bill Foster, aka Goliath.
New entry nel cast
ufficiale di Once upon a time in Hollywood, il prossimo
lavoro di Quentin Tarantino: è l’Hollywood Reporter a
confermare che Luke Perry, Damian Lewis e
Dakota Fanning si sono uniti al team di attori
e raggiungeranno sul set Leonardo DiCaprio,
Brad Pitt e Margot Robbie.
La Fanning interpreterà
Squeaky Fromme, Lewis vestirà i panni di Steve McQueen e Perry
quelli di Scott Lance.
Insieme a loro sono stati
confermati – ma per ruoli minori – anche alcune vecchie conoscenze
della filmografia tarantiniana,
ovvero Tim Roth, Kurt
Russell e Michael Madsen. Burt
Reynolds potrebbe entrare nel cast e interpretare George
Spahn, ma si attendono conferme ufficiali da parte della
produzione.
Oltre al titolo ufficiale
è stata rivelata dallo stesso Tarantino la sinossi del film,
collegata come annunciato mesi fa all’assassinio di Sharon
Tate:
La
storia si svolge a Los Angeles nel 1969, al culmine di quella che
viene chiamata “hippy” Hollywood. I due protagonisti sono Rick
Dalton (Leonardo DiCaprio), ex star di una serie televisiva
western, e il stunt di lunga data Cliff Booth (Brad Pitt). Entrambi
stanno lottando per farcela in una Hollywood che non riconoscono
più. Ma Rick ha un vicino di casa molto famoso…Sharon
Tate.
Sono stati diffusi i character
poster di Ant-Man and the Wasp, il prossimo film
Marvel Studios, in cui oltre ai
protagonisti del titolo, Scott e Hope, vediamo anche quello che è
il personaggio più atteso del film, Janet Van
Dyne, interpretata da Michelle
Pfeiffer.
1 di 6
Dal Marvel Cinematic Universe, arriva
Ant-Man and the Wasp, un nuovo capitolo del MCU con protagonisti i due eroi con
la straordinaria abilità di cambiare dimensione. A seguito degli
eventi di Captain America: Civil War, Scott
Lang deve scendere a patti con le conseguenze della sua scelta sia
come super eroe che come padre. Lotta per trovare un nuovo
equilibrio tra la sua vita a casa e le sue responsabilità in quanto
Ant-Man, deve confrontarsi con Hope van Dyne e suo padre, Hank Pym,
per una missione urgente. Scott deve indossare di nuovo la sua tuta
e imparare a combattere al fianco di Wasp come compagna di squadra
per collaborare e svelare dei mistero del passato.
Ant-Man and the Wasp,
full trailer: Scott e
Hope in azione
Ant-Man and the Wasp,arriverà al cinema
il 6 luglio 2018. È diretto da Peyton
Reed, mentre alla sceneggiatura ci sono Chris
McKenna & Erik Sommers, Paul Rudd, Andrew Barrer & Gabriel
Ferrari. Nel cast sono stati confermati i
protagonisti Paul
Rudd e Evangeline Lilly.
Confermati nel
cast Michael Douglas, Michael
Pena e David
Dastmalchian. Si sono uniti al cast
anche Michelle Pfeiffer che
interpreta Janet Van
Dyne,Hannah John-Kamen
è Ghost, Randall Park è Agent Jimmy
Woo, Laurence Fishburne è Dr. Bill Foster,
aka Goliath.
Alla produzione ci sono
Kevin Feige con Louis D’Esposito,
Victoria Alonso, Stephen Broussard, Charles Newirth e
Stan Lee nei panni di executive producers.
A un solo giorno dall’uscita nelle
nostre sale, arrivano dagli Stati Uniti le prime recensioni
di Jurassic
World: Il Regno Distrutto e non sembrano essere tutte
concordi e incoraggianti. Eccone alcuni stralci:
La vita trova un modo, e così fanno
i franchise che guadagnano una quantità di denaro insopportabile.
Jurassic World: Il Regno Distrutto si
allontana per la maggior parte dalle origini, ma la disperazione di
questo franchise sta iniziando a mostrarsi. È tempo di evolversi o
estinguersi.
Quando iniziò la serie di Jurassic
Park, nel 1993, fu definito dal suo regista, Steven Spielberg, come “un buon sequel de Lo
Squalo. Sulla terra.” Da allora ci sono stati tre sequel, più di $
3,6 miliardi al botteghino in tutto il mondo e una spiacevole
sensazione che la serie sia stata definita da una ripetizione
fasulla e dall’inerzia narrativa. Metti le persone sull’isola con i
dinosauri. I dinosauri si scatenano. Le persone sopravvivono.
Ripetere tutto. Pagamento in contanti. [4/5]
La serie continua ad allontanarsi
dalla profondità, dal realismo e dalla magia dell’originale, ma
come fan irriducibile del franchise, Il Regno Distrutto offre
ancora uno spettacolo soddisfacente. [7/10]
Ci sono alcune scene
ragionevolmente divertenti, ma l’intero concetto sembra stanco e
artificioso, e i dinosauri stessi stanno iniziando a sembrare
uguali, senza ispirare molto del timore o del terrore che erano
soliti fare. Potrebbe essere che una meteora di noia si stia
dirigendo verso queste creature della CGI, destinandole
all’estinzione.
Jurassic World: Il Regno
Distrutto, il trailer dal Super
Bowl
Il film uscirà al cinema
il 07 giugno 2018. Chris
Pratte Bryce Dallas
Howardtorneranno nei panni dei protagonisti. Nel
cast anche Geraldine Chaplin. Alla regia ci
sarà Juan Antonio Bayona (The
Impossible, A Monster Calls). Nel cast
anche Daniella Pineda in un ruolo
importante, Justice Smith, Toby Jones, James
Cromwell e Rafe Spall.
Jurassic World: Il Regno
Distrutto si baserà su una sceneggiatura
di Derek Connolly e Colin
Trevorrow. A produrre la pellicola
saranno Belén Atienza, Patrick
Crowley e Frank Marshall. Produttori
esecutivi invece saranno Steven Spielberg, Colin
Trevorrow e Thomas Tull.
Meraviglie, avventure e brividi
hanno reso questo franchise uno dei più famosi e di successo nella
storia del cinema, il nuovissimo evento cinematografico vede il
ritorno degli amati personaggi e dinosauri, insieme a nuove specie
più imponenti e terrificanti che mai. Benvenuto in JURASSIC
WORLD – IL REGNO DISTRUTTO.
Le star
Chris Pratt e Bryce Dallas Howard ritornano
accanto ai produttori esecutivi Steven Spielberg e Colin
Trevorrow per Universal Pictures e Amblin Entertainment
in Jurassic World – Il Regno
Distrutto. Pratt e Howard
sono affiancati dai co-protagonisti James Cromwell, Ted
Levine, Justice Smith, Geraldine Chaplin, Daniella Pineda, Toby
Jones, Rafe Spall, mentre BD Wong e Jeff Goldblum
riprendono i loro ruoli.
Diretto
da J.A. Bayona (The Impossible), l’epica avventura
d’azione è scritta dal regista di Jurassic World, Trevorrow, e dal
suo co-sceneggiatore, Derek Connolly. I produttori Frank
Marshall e Pat Crowley ancora una volta collaborano con Spielberg e
Trevorrow per guidare la squadra di registi per questo
straordinario episodio. Belén Atienza si unisce alla squadra
come produttore.
Warner Bros. Italia ha
diffuso il trailer italiano di A Star
Is Born, il film che vede Bradley
Cooper esordire dietro alla macchina da presa, mentre
regala a Lady Gaga la sua prima performance da
protagonista per il grande schermo, dopo il successo della serie tv
American Horror Story.
“Tutto si riduce a questa
storia d’amore rotta – dice Bradley Cooper
–non è un ingenuo; nel film ci chiediamo cosa
succede quando hai 30 anni e l’idea che “Forse non ce la farai si è
insinua nel tuo cervello artistico? – Non c’è modo migliore
per esprimerlo che cantare perché non c’è nulla da nascondere
quando stai cantando”.
A Star
Is Born si basa sulla pellicola del 1937 di
William Wellman e interpretato da Janet
Gaynor e Fredric March ma prenderà spunto anche nella
versione del 1954 con James Mason e Judy
Garland. Mentre nel 1976 il film è stato soggetto
ad un nuovo remake con protagonista all’epoca Barbra
Streisand e Kris Kristofferson.
Dopo il successo di American Horror
Story, con il quale ha vinto il Golden
Globe a gennaio, Lady Gaga farà quindi il
suo debutto sul grande schermo come protagonista assoluta di una
pellicola. La cantante si occuperà di comporre nuovi canzoni per il
remake.
Bradley Cooper si
occuperà anche della produzione del film con Todd
Phillips e Bill
Gerber, coinvolti nel remake da lungo tempo.
In esclusiva su People.com sono state diffuse le
prime immagini ufficiali di First Man, il nuovo
film di Damien Chazelle che vede protagonista
Ryan Gosling, alla sua seconda collaborazione con
il regista premio Oscar, dopo La la Land. Nelle
foto di seguito compare anche Claire Foy
(The
Crown), che nel film recita al fianco di
Gosling.
1 di 4
Ryan Gosling’s upcoming
film First Man about Neil Armstrong
Ryan Gosling’s upcoming
film First Man about Neil Armstrong
Ryan GoslingÕs upcoming
film First Man about Neil Armstrong Universal Pictures
Il film vede protagonista
Ryan Gosling (Neil Armstrong),
attore che Chazelle ha superbamente diretto in La la Land, film
musicale protagonista assoluto dell’ultima stagione
cinematografica. Basato sul romanzo biografico
di James Hansen intitolato First
Man: A Life Of Neil A. Armstrong e adattato per lo
schermo da Josh Singer(Spotlight).
La Universal, che distribuisce il
film, ha annunciato che il biopic arriverà nelle sale USA
il 12 Ottobre 2018, e se la vedrà con il colosso Warner Bros,
Aquaman, diretto da James
Wan e con protagonista Jason Momoa.
Dopo Whiplash e
La la Land, Chazelle si cimenta
con un progetto del tutto nuovo e che speriamo riesca a sviluppare
a pieno le sue corde registiche.
Esce al cinema il prossimo 21
giugno, distribuito da Nomad Film e P.F.A.
Films, L’affido – Una Storia di Violenza,
diretto da Xavier Legrand e presentato a
Venezia 74, dove ha vinto il Leone d’Argento alla
migliore regia e il Leone del Futuro.
Il film è la tesa ed essenziale
cronaca di una separazione, che affronta in un magistrale crescendo
di suspense la violenza domestica attraverso differenti generi
cinematografici.
“Tre film mi hanno guidato in
fase di scrittura: Kramer contro Kramer, La morte corre sul fiume e
Shining. Ho voluto far crescere la consapevolezza del pubblico su
questo tema usando il potere del cinema che mi ha sempre
affascinato. In particolare quello di Hitchcock, Haneke o Chabrol,
il tipo di cinema che coinvolge lo spettatore giocando con la sua
intelligenza e i suoi nervi”, afferma il regista
Xavier Legrand.
SINOSSI: Dopo il divorzio da
Antoine, Myriam cerca di ottenere l’affido esclusivo di Julien, il
figlio undicenne. Il giudice assegnato al caso decide però per
l’affido congiunto. Ostaggio di un padre geloso e irascibile,
Julien vorrebbe proteggere la madre dalla violenza fisica e
psicologia dell’ex coniuge. Ma l’ossessione di Antoine è pronta a
trasformarsi in furia cieca.
Accolto con entusiasmo dalla critica
internazionale, premiato con il Leone d’argento per la migliore
regia e il Leone del Futuro come migliore opera prima all’ultima
Mostra di Venezia, L’affido è un film che – come spiega il regista
– “rivela la violenza sotterranea, le paure taciute, le minacce
sommesse” vissute ogni giorno da migliaia di donne, in tutto il
mondo.
Considerato uno dei più grandi
capolavori cinematografici del XX secolo, 2001: Odissea
nello spazio di Stanley Kubrick uscito il
3 aprile del 1968, conquista la vetta del Box Office italiano nelle
giornate del 4 e 5 giugno.
Per celebrare il 50° anniversario
del film che ha ridefinito i limiti della cinematografia,
2001: Odissea nello spazio è tornato al cinema
come evento speciale in versione rimasterizzata 4K ed ha incassato
180.000 € totali, conquistando il pubblico tornato in sala per
acclamare uno dei cineasti più autorevoli e rivoluzionari di tutti
i tempi.
Thomas J. Ciampa,
SVP Distribution & New Theatrical Ventures, commenta: “Siamo
orgogliosi di aver riportato in sala il capolavoro senza tempo di
Kubrick. Abbiamo dato l’opportunità ad una nuova generazione di
spettatori di vedere sul grande schermo uno dei capisaldi della
cinematografia mondiale così come nelle intenzioni artistiche del
maestro americano. Il risultato al box office conferma l’entusiasmo
del pubblico di ogni età verso il grande cinema con le sue storie,
le sue immagini e i suoi protagonisti immortali”.
Riccardo Camilli è
un regista quarantaquattrenne al suo ottavo film indipendente.
Peggio per me è in tutto e per tutto una sua
creatura: ne è anche soggettista, sceneggiatore, montatore,
interprete e produttore – il film infatti è quasi totalmente
autofinanziato. Con questo lavoro il regista vuole guadagnarsi
quell’occasione che finora gli è mancata.
Francesco (Riccardo
Camilli) è un quarantenne in crisi. Nel giro di un anno si
è separato dalla moglie (Tania Angelosanto), è
dovuto tornare a vivere con la madre (Alessandra
Ferro), la figlia dodicenne lo considera un immaturo privo
di coraggio. Eppure da bambino era allegro, pieno di creatività e
fantasia, come dimostrano certe vecchie audiocassette, datate 1986,
in cui si divertiva a fare il dj con il suo migliore amico Carlo
(Claudio Camilli), ora sprofondato nella
depressione. Quando perde anche il lavoro come insegnante di
sostegno, Francesco pensa di farla finita, ma viene bloccato
proprio da una voce a lui familiare che arriva dal lontano ’86.
Il film è una commedia amara, ma
non priva di speranza, tra reale e surreale. Il protagonista ha la
tenerezza impacciata e l’insicurezza cronica di alcuni personaggi
del primo Verdone, mentre nell’estremizzazione di alcune
situazioni, pur senza tagliente sarcasmo, si sentono echi del primo
Moretti di Io sono un autarchico ed Ecce bombo. Soprattutto, il
regista condivide con entrambi gli autori la capacità di
raccontare, anche attraverso le ansie, le insicurezze, le
fragilità, una generazione profondamente diversa da quella dei
padri (e delle madri), che cerca qui come cercava allora, più o
meno faticosamente, la propria strada.
Il lavoro rispecchia
infatti meglio di tante commedie recenti, l’essenza della
generazione dei quarantenni di oggi, oppressa da un passato troppo
presente, ancora legata a doppio filo a genitori incapaci di
fiducia, e con un futuro che sembra non arrivare mai, mentre di
fatto il tempo scorre. Mostra tutto ciò con amara ironia e
tenerezza, ma senza vittimismo, piuttosto mettendo al centro il
riscatto, la possibilità per il protagonista di mettersi finalmente
in prima persona e realizzarsi. Questa possibilità è innescata
dall’elemento surreale e fanciullesco ben inserito nel contesto del
film. Attraverso la voce di Francesco bambino passa l’invito al
Francesco adulto a non lasciarsi sprofondare in una grigia
insoddisfacente routine, ma a provare fino in fondo a realizzare i
propri sogni di un tempo, o almeno ad esserne degno. Non fantasie
infantili da eterno Peter Pan, ma desideri concreti da far
diventare realtà con tenacia e perseveranza, nonostante le
difficoltà. Non bisogna mai smettere di provare a diventare quello
che si vuole essere. È questa, in fondo, l’essenza del film e anche
dell’esperienza di Camilli regista. È così che va inteso il
riferimento agli anni ’80, ben ricostruiti nei flashback e inseriti
in un insieme coeso, non per un revival nostalgico, ma come
propulsori per il presente e verso il futuro.
Quella di Camilli è una poetica del
quotidiano, che si nutre di situazioni comuni e si costruisce
attraverso dialoghi spontanei, ma senza banalità. Completa il tutto
un cast di attori validi ancora poco noti – a parte Angelo Orlando
in un cameo. Ne scaturisce un lavoro di gruppo fatto con autentica
passione, che fonde comico e drammatico, reale, iperreale e
fantastico in un racconto godibile, divertente e ricco di spunti di
riflessione. Peggio per me è da cercare in sala non solo per quei
cinefili che amano il sapore genuino dell’artigianalità, ma anche
per chi apprezza un cinema del senso e dell’urgenza espressiva e
non lo vuole relegato in una nicchia.
Montatore, autore di corti e web
serie, veterano del cinema indipendente e low budget,
RiccardoCamilli presenta alla
stampa il suo ottavo lungometraggio da regista e protagonista,
Peggio per me. Autoprodotta ed in parte finanziata
col crowdfunding, la commedia arriva al cinema grazie a
Distribuzione Indipendente e sarà nelle sale dal
12 luglio.
Giovanni Costantino di Distribuzione
Indipendente spiega così la scelta di portare nelle sale il film:
“In questi ultimi anni la sensazione è quella di vedere molte
commedie nate per l’incasso, prive di quell’urgenza autoriale ormai
così difficile da trovare. In Camilli invece, c’è il rispetto
dell’urgenza autoriale nella sua essenza. […] Lo abbiamo
scelto per questo e per la sua purezza e onestà. È stata per noi
una gioia vedere un’opera fresca, capace di spaziare dal comico al
drammatico”.
Quasi totalmente
autofinanziato, questo film è la dimostrazione che, se hai la forza
di metterli in campo, i sogni si possono realizzare, anche senza
avere qualcuno dietro le spalle.
Riccardo Camilli: “Penso che sia
anche una questione di sopravvivenza. Facendo da tanti anni questo
lavoro indipendente, ho provato a percorrere altre strade. Tra il
2009 e il 2013 ci sono state almeno tre occasioni con grandi
produzioni, con tre film diversi, che si erano quasi
concretizzate […], ma è mancata la distribuzione. […]
Prima provavo a passare qualche mese a bussare alle porte,
perdendo tempo, anche se due su tre produttori ci hanno provato
veramente […]. Certamente c’è passione e c’è costanza, ma
non puoi farne a meno. Da quando inizi a scrivere un film, diventa
la tua dannazione giorno e notte. Te ne devi anche un po’ fregare
di chi non crede che tu possa arrivare a concretizzare qualcosa.
Devi sempre credere, convincerti che le cose, alla fine, le devi
fare, concentrarti su te stesso, pensare solo a fare meglio
rispetto ai tuoi film precedenti, e non alle occasioni che hanno
avuto gli altri, magari persone che conosci, con cui hai
lavorato […]. Altrimenti è finita”.
Claudio Camilli, è difficile
lavorare con il proprio fratello in una situazione gerarchicamente
definita?
Claudio Camilli: “La nostra è
una strada talmente spianata che mi risulta abbastanza facile. Lui
ha iniziato nei primi anni ’90, quando ero un ragazzino. Io sono
rimasto subito affascinato dal voler fare l’attore e stare in
questo ambiente. Abbiamo sempre lavorato insieme, mi ha sempre
coinvolto nelle sue cose. Ormai capisco al volo quello che vuole da
me”.
Come è entrato nel
film?
Camilli: “Il mio inserimento nel
film è stato prepotente. Inizialmente Riccardo mi aveva proposto di
interpretare uno dei suoi alunni, invece io gli ho proposto di
farmi fare il suo amico depresso. […] Ero in un periodo un
po’ particolare, di paturnie personali, quindi non mi è stato
difficile entrare nel ruolo. Il pile di mia madre ha fatto il
resto”.
Come ha scelto gli
attori?
C. “In un film indipendente non
si tende a fare tanti provini, ma devo dire che mi è andata sempre
meglio nei miei film. […] Vado molto a fisionomia, non
credo negli attori che possono trasformarsi in tutto […].
Mi deve piacere la postura, la voce.[…] In questo caso
sono tutti come li volevo io, ed è stata una fortuna”.
Come avete lavorato ai
vostri personaggi, adattandovi a un racconto molto
maschile?
Tania Angelosanto: “Le donne di
Riccardo Camilli – è la seconda volta che lavoro con lui e che
interpreto sua moglie – sono le donne che incontriamo
quotidianamente: nevrotiche, arrabbiate, furiose, innamorate,
gelose. Siamo noi, tutte le sfaccettature femminili. Amo molto
Riccardo per questa sua capacità di descrivere il femminile. Non
tutti gli uomini sanno raccontare le donne”.
Alessandra Ferro: “Riccardo è un
regista sui generis, non dà indicazioni precise, ma leggendo il
copione sono entrata immediatamente nel personaggio [la madre
del protagonista ndr.]. […] Dalla scrittura si capiva
benissimo com’era, perciò è stato facilissimo”.
Nel film c’è il riferimento
al passato. Perché ha scelto proprio gli anni ’80?
Camilli: “Io sono un pazzoide
degli anni ’80, anche ’70, un figlio del rock e del pop. Volevo
raccontare un ragazzino di undici, dodici anni, un’età che io avevo
negli anni ’80. Trent’anni perfetti separavano il dodicenne dal
quarantaduenne. Non ho fatto uno sforzo per farlo. È coinciso col
gioco presente – passato che volevo sfruttare, che era quello degli
anni ’80, perché cinematograficamente risultano sempre colorati,
allegri, spensierati per un bambino”.
Ha cercato di “tornare
bambino” per raccontare questa vicenda?
Camilli: “Io mi ritengo un
bambinone, non abbandono mai quello sguardo, quindi non ho fatto
nessuno sforzo per recuperarlo. Mi piace lavorare coi ragazzini,
forse ho un desiderio di paternità […] latente, di volere
raccontare come sarei da padre […]. Il film va visto anche
con un approccio fanciullesco, è in qualche modo una favola
moderna. […] Era un po’ un rischio avere dialoghi così
veri, situazioni così “normali” e infilarci quasi a forza un
elemento fantastico. Invece, riguardando il film, non mi sembra
stoni affatto. Anzi, tutto il lavoro nasce proprio da lì, dalla
scena in cui compare per la prima volta l’elemento fantastico, che
ho sognato tale e quale”.
Quali sono i suoi
riferimenti cinematografici?
C.: “Sono nato con Francesco
Nuti, Massimo Troisi e il primo Verdone. Quelli sono, soprattutto,
i miei riferimenti”.
Peggio per me è in
anteprima nazionale a Riccione per Ciné – Giornate estive
di cinema 2018 il 5 luglio e in sala dal 12 luglio.
L’attore Michele Riondino condurrà
le serate di apertura e di
chiusura della 75. Mostra Internazionale
d’Arte Cinematografica di Venezia 2018, diretta da
Alberto Barbera e organizzata dalla Biennale di Venezia presieduta
da Paolo Baratta.
Michele
Riondino aprirà la 75. Mostra di Venezia nella serata
di mercoledì 29 agosto 2018, sul palco della
Sala Grande (Palazzo del Cinema al Lido) in occasione
della cerimonia di inaugurazione, e guiderà
la cerimonia di chiusura l’8
settembre, in occasione della quale saranno annunciati i
Leoni e gli altri premi ufficiali della 75. Mostra.
La Sony Pictures Animation ha
lanciato oggi il primo trailer di Spider-Man:
Un Nuovo Universo. Diretto da Bob
Persichetti, Peter Ramsey e Rodney
Rothman, il film sarà nelle sale italiane dal 20 dicembre
distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia.
Nella versione originale
di Spider-Man: Un Nuovo Universo, l’attore e cantante
Shameik Moore sarà la voce del protagonista Miles Morales. Tra
le voci originali anche Jake Johnson, Liev Schreiber, Haeilee
Steinfeld, l’attore premio Oscar® Mahershala Ali, Brian Tyree
Henry, Luna Lauren Velez e Lily Tomlin.
Commentando l’annuncio, i
produttori Phil Lord e Christopher Miller dichiarano: “Siamo
fortunati ad avere un cast così straordinario di anime creative,
divertenti e genuine, che popolano l’universo di Spider-Man. Hanno
delle voci di talento, che danno vita a dialoghi
sorprendenti”. Lord e Miller hanno aggiunto: “Non vediamo
l’ora che Miles Morales arrivi sugli schermi di tutto il mondo. È
un personaggio nuovo davvero divertente ed emozionante, e
raccontare la sua storia attraverso uno stile visivo
rivoluzionario, rende questa un’esperienza cinematografica
totalmente innovativa “.
Phil Lord e
Christopher Miller, apportano il loro indiscusso
talento ad una nuova versione dell’universo di Spider-Man
Sinossi:Spider-Man:
Un Nuovo Universo racconta le vicende del teenager di
Brookyn Miles Morales e delle infinite possibilità del Ragno-Verso,
dove più di una persona può indossare la maschera. Una visione
fresca di un nuovo Universo Spider-Man con uno stile visivo
innovativo e unico nel suo genere.
Diretto da Bob Persichetti,
Peter Ramsey e Rodney Rothman, la
sceneggiatura è di Phil Lord. Il film è prodotto,
in collaborazione con Marvel, da Avi Arad, Amy
Pascal, Phil Lord, Christopher Miller e Christina
Steinberg.
Uno dei film più acclamati
dell’anno, nominato a quattro Premi Oscar®, tra cui Miglior Film e
Miglior Attore e tra i film a distribuzione limitata più visti al
mondo su Rotten Tomatoes del 2017, con un punteggio di circa
105,9%, Chiamami
col tuo nome arriva in DVD e Blu-rayTM
il 6 giugno Universal Pictures Home Entertainment Italia. Diretto
da Luca Guadagnino (A Bigger Splash) questo dramma
romantico vede protagonisti Armie Hammer (The Social
Network) e
Timothée Chalamet (Lady Bird) in una storia
sensuale e sublime sul primo amore, basata sul best seller di André
Aciman. Chiamami col tuo nome ha tra gli interpreti
Michael Stuhlbarg (La forma dell’acqua) Amira Casar
(Saint Laurent) e Esther Garrel (Camille
redouble).
Oltre alle quattro nomination
all’Oscar e al premio Oscar ricevuto per la Migliore sceneggiatura
non originale, Chiamami
col tuo nome è stato nominato tra i migliori film
dell’anno con un AFI Award dall’American Film Institute. È stato
anche nominato a tre Golden Globes®, tra cui miglior film e ha
avuto una nomination per la migliore interpretazione maschile
(Chalamet) allo Screen Actor Guild Awards®. Il film ha anche
ricevuto il maggior numero di nomination ai Film Independent Spirit
Awards con sei candidature tra cui Miglior lungometraggio, regista,
protagonista maschile e attore non protagonista.
Il DVD e il Blu-ray di Chiamami
col tuo nome includono il commento audio e due
featurette. Nell’interessante commento, Timothée Chalamet e Michael
Stulhbarg offrono una lezione di perfezionamento del processo
attoriale mentre raccontano su come hanno dato vita ai loro
personaggi e ricordano con affetto le riprese del film. Nella
featurette “Istantanee dell’Italia: la realizzazione di Chiamami
col tuo nome” Armie Hammer, Timothée Chalamet, Michael Stuhlbarg e
Luca Guadagnino discutono invece della maestria artistica e della
narrazione del film. Trascorri una serata con l’eccezionale cast e
scopri l’esperienza di questo film commovente e stimolante anche
grazie alla featurette “Una conversazione con Armie Hammer,
Timothée Chalamet, Michael Stuhlbarg & Luca Guadagnino”.
SINOSSI: È
l’estate del 1983 in Italia e Elio Perlman (Timothée Chalamet), un
precoce 17enne, trascorre le sue giornate nella villa di famiglia
trascrivendo e suonando musica classica e leggendo. La raffinatezza
e le doti intellettuali di Elio suggeriscono che è già un adulto a
pieno titolo ma c’è ancora molto di innocente e prematuro in
lui.
Un giorno, Oliver (Armie Hammer),
un affascinante studioso americano arriva come tirocinante estivo
con il compito di aiutare il padre di Elio, un eminente professore.
In mezzo a quello splendido ambiente soleggiato, Elio e Oliver
scoprono l’inebriante bellezza del desiderio risvegliato nel corso
di un’estate che cambierà per sempre le loro vite.
Basato sul romanzo di André Aciman,
Chiamami col tuo nome è diretto da Luca Guadagnino con una
sceneggiatura di James Ivory. Il film è stato prodotto da Peter
Spears, Luca Guadagnino, Emilie Georges, Rodrigo Teixeira, Marco
Morabito, James Ivory e Howard Rosenman e produttore esecutivo di
Derek Simonds, Tom Dolby, Margarethe Baillou, Francesco Melzi
d’Eril, Naima Abed, Nicholas Kaiser, Sophie Mas e Lourenço
Sant’Anna.
CONTENUTI EXTRA NEL BLU-RAYTM E NEL
DVD :
Istantanee dell’Italia: La realizzazione di Chiamami
col tuo nome
Una conversazione con Armie Hammer, Timothée Chalamet,
Michael Stuhlbarg & Luca Guadagnino
Commento con Timothée Chalamet & Michael
Stuhlbarg
CARATTERISTICHE TECNICHE
BLU-RAYTM:
Genere: Drammatico
Durata: 132 minuti ca.
Dischi:1
Video: FORMATO PANORAMICO AD ALTA DEFINIZIONE (1.85:1)
1920 X 1080p
Contenuti speciali: – Istantanee dell’Italia: La
realizzazione di Chiamami col tuo nome – Una conversazione con
Armie Hammer, Timothée Chalamet, Michael Stuhlbarg & Luca
Guadagnino – Commento con Timothée Chalamet & Michael
Stuhlbarg
CARATTERISTICHE TECNICHE DVD:
Genere: Drammatico
Durata: 132 minuti ca.
Dischi:1
Audio: Italiano, Inglese, TEdesco – Dolby Digital
5.1
Sottotitoli: Italiano, Inglese, Tedesco,
Turco
Contenuti speciali: – Istantanee dell’Italia: La
realizzazione di Chiamami col tuo nome – Una conversazione con
Armie Hammer, Timothée Chalamet, Michael Stuhlbarg & Luca
Guadagnino – Commento con Timothée Chalamet & Michael
Stuhlbarg
SatineFilm ha diffuso il trailer
italiano di A Quiet Passion, il film con
Cynthia Nixon nei panni di Emily
Dickinson, diretto da Terence Davies con
Jennifer Ehle, Keith Carradine e Emma
Bell.
Il film arriverà nelle sale italiane dal 14 giugno.
Finalmente in arrivo anche nelle
sale italiane, A Quiet Passion, la storia
della celebre poetessa statunitense Emily Dickinson, dagli anni
della trasgressiva giovinezza alla vita adulta di auto reclusione.
Ad interpretare il ruolo della poliedrica artista americana,
Cynthia Nixon, già icona femminista in Sex &
the City nel ruolo dell’avvocatessa Miranda e oggi candidata
democratica per il ruolo di governatore di New York. Un film
poetico e silenziosamente ribelle diretto dal regista e
sceneggiatore inglese Terence Davies (Voci
lontane…sempre presenti, La casa della gioia) che
trova, in questo controverso personaggio, un ottimo spunto per
mettere a frutto il suo passato di fine conoscitore dell’animo
femminile. Nel cast anche il Premio Oscar® Keith
Carradine, Jennifer Ehle (Orgoglio e
Pregiudizio, Il discorso del re) e Emma
Bell (Frozen, Final Destination) nel
ruolo di Emily da giovane.
Un altro film molto amato e
apprezzato dal pubblico e dalla critica internazionale che grazie a
Satine Film arriverà nelle sale italiane il
14 giugno, dopo L’ultimo
viaggio e Wajib – Invito al
matrimonio, attualmente in programmazione.
Sinossi: La
storia della celebre poetessa statunitense Emily Dickinson dagli
anni della trasgressiva giovinezza alla vita adulta di auto
reclusione. La poetica silenziosamente ribelle di Terence Davies
trova, in questo poliedrico e controverso personaggio, un ottimo
spunto per mettere a frutto il suo passato di fine conoscitore
dell’animo femminile, dando vita ad alcune sequenze che rasentano
il sublime. Il risultato è un preciso ritratto dell’artista
americana, privata del mito e definita unicamente come essere
umano.
Una delle vittime sacrificali di
Thanos decedute alla fine di Infinity
War potrebbe tornare in Avengers 4 con un aspetto del
tutto rinnovato rispetto alle sue precedenti apparizioni.
Come vedete nel concept art che sta
circolando da qualche ora in rete, Visione mostra
un look differente che, secondo alcuni fan, si allineerebbe con la
sua controparte dei fumetti. Nelle storie originali infatti, l’eroe
viene resuscitato dal mondo dei morti ma torna con le sembianze di
uno spettro evanescente.
La prima sinossi
di Avengers 4: “Il culmine di 22
film interconnessi, il quarto film della saga degli Avengers
porterà gli spettatori a essere testimoni di un punto di svolta di
un viaggio epico. I nostri amati eroi capiranno davvero quanto è
fragile questa realtà e i sacrifici che devono essere fatti per
sostenerla.”
Avengers 4 è
ancora un grande mistero. Il film sarà diretto dai Fratelli Russo
ma non sappiamo ancora da chi sarà composto il cast né di cosa
parlerà il film. Le dichiarazioni di Kevin
Feige in merito hanno reso molto chiaro il fatto che
il titolo ufficiale del film rappresenta spoiler
per Avengers Infinity War, per cui non sarà
rivelato fino all’uscita al cinema del film che conclude la Fase 3
dei Marvel Studios.
Un’altra foto trapelata in rete
nelle ultime ore e scattata sul set di Avengers 4 sembrerebbe confermare
l’ipotesi che nel film rivedremo lo Steve Rogers
del passato, senza barba e con un look prevalentemente ispirato a
quello de Il Primo Vendicatore.
L’immagine risale a Dicembre scorso,
durante quelle che potrebbero essere state le riprese aggiuntive
del cinecomic, e Chris Evans ha un aspetto molto simile al
Captain America mostrato nel concept di cui vi avevamo parlato
ieri (qui alcune teorie su ciò che rappresenta e
suggerisce del racconto).
La prima sinossi
di Avengers 4: “Il culmine di 22
film interconnessi, il quarto film della saga degli Avengers
porterà gli spettatori a essere testimoni di un punto di svolta di
un viaggio epico. I nostri amati eroi capiranno davvero quanto è
fragile questa realtà e i sacrifici che devono essere fatti per
sostenerla.”
Avengers 4 è
ancora un grande mistero. Il film sarà diretto dai Fratelli Russo
ma non sappiamo ancora da chi sarà composto il cast né di cosa
parlerà il film. Le dichiarazioni di Kevin
Feige in merito hanno reso molto chiaro il fatto che
il titolo ufficiale del film rappresenta spoiler
per Avengers Infinity War, per cui non sarà
rivelato fino all’uscita al cinema del film che conclude la Fase 3
dei Marvel Studios.