Si è svolta ieri la prima italiana
di Genius
Einstein, la nuova serie tv
prodotta da National Geographic. Di seguito le
foto degli ospiti sul red carpet di Roma: [nggallery
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Foto di Aurora Leone
Sebbene le sue teorie scientifiche
siano tutt’oggi considerate sbalorditive e assolutamente
fondamentali, in pochi conoscono la tumultuosa vita personale di
una delle più grandi menti del XX secolo: Albert Einstein.
National Geographic
presenta Genius Einstein la
serie che racconta come il giovane Albert divenne l’Einstein
conosciuto in tutto il mondo, uno dei più grandi innovatori di
sempre. Un viaggio alla scoperta dei suoi successi attraverso la
storia delle sue passioni e delle sue complesse relazioni
personali.
Genius
Einstein è la prima serie tv mai
prodotta da National Geographic, un vero e
proprio evento globale che sarà
trasmesso in contemporanea in 171 paesi del mondo.
In Italia la serie
sarà in onda su National
Geographic (canale 403 di Sky) in prima
visione assoluta dall’11 maggio il giovedì alle 20:55.
Genius
Einstein vanta un cast stellare che vede
protagonisti il premio Oscar Geoffrey
Rush (Il discorso del Re, La
migliore offerta, Pirati dei
Caraibi, Shine) nel ruolo del genio della fisica
e Emily
Watson (candidata all’Oscar
per Le onde del Destino e interprete
di La teoria del tutto, Storia di una ladra
di libri) nei panni della sua seconda moglie, Elsa.
Prodotto da Brian
Grazer, Ron Howard e Gigi
Pritzker, Genius:
Einstein vanta nel primo episodio la regia
di Ron Howard, segnando il suo debutto alla
direzione di una serie tv.
Genius
Einstein ripercorre la storia di Albert Einstein
da pensatore innovativo e fuori dagli schemi alla ricerca di
riconoscimenti da parte dell’establishment scientifico, a grande
scienziato di una fama mondiale. Un racconto segnato dalla sua
ruvidità nei rapporti con le persone più vicine, dai figli alle due
mogli fino alle numerose donne con cui ebbe relazioni.
La storia ha inizio quando il
giovane Albert (Johnny
Flynn, Brotherhood), decide di opporsi alla
volontà del padre, lasciare gli studi in Germania per iscriversi al
Politecnico di Zurigo. È in questo periodo che nascono la sua
passione per le donne e per la fisica teorica. Dopo aver spezzato
il cuore a Marie Winteler (Shannon Tarbet),
Einstein si invaghisce della compagna di studi Mileva Maric
(Samantha Colley, Victoria) con cui
ha una turbolenta storia d’amore che porta a una gravidanza
inaspettata.
Genius
Einstein
Il figlio in arrivo costringe
entrambi a mettere da parte i loro sogni e Einstein trova lavoro
come impiegato nell’ufficio brevetti grazie all’aiuto dell’amico
Michele Besso (Seth Gabel, Salem,
Fringe). Ma il desiderio di entrare a far parte del gotha
della scienza spinge Einstein a produrre in un solo anno 5
pubblicazioni scientifiche, catturando l’attenzione di molti
scienziati, tra cui il Dottor Philipp Lenard (Michael
McElhatton, Il trono di
spade), colui che diventerà il suo più grande
avversario.
Con l’incombere della Prima Guerra
Mondiale e lo sgretolarsi del suo matrimonio, Einstein si
invaghisce di sua cugina Elsa. Le vicende di politica
internazionale portano Einstein a duri confronti con i suoi amici e
colleghi causando la rottura di molti rapporti come quello con
Fritz Haber (Richard Topol, Covert
Affairs, Elementary) e Max Planck (Ralph
Brown, Alien 3, TURN: Washington’s
Spies).
La fama di Einstein cresce dopo la
guerra, con la sua teoria sulla relatività. Sulla soglia della
celebrità, con i riflettori puntati addosso, sposa Elsa per evitare
nuovi scandali. Quando l’onda di odio antisemita incombe, Einstein
ottiene asilo negli Stati Uniti.
Trasferitosi a Princeton, inizia una
relazione con la spia russa Margarita Konenkova (Ania
Bukstein, Il trono di Spade). In questi anni
Einstein deve anche fare i conti con i sospetti di J. Edgar Hoover
(T.R. Knight, Grey’s Anatomy),
direttore dell’FBI
convinto che il grande scienziato sia un sovversivo comunista. E’
in questo periodo che Einstein deve affrontare la sua più grande
sfida personale: mettere da parte il pacifismo che ha
contraddistinto tutta la sua vita nella speranza di fermare
l’avanzata nazista.