Ecco un nuovo video promozionale per Spider-Man Homecoming in cui l’attenzione è focalizzata sulla tuta dell’Uomo Ragno, realizzata da Tony Stark per il suo giovane amico.
Spider-Man Homecoming: tutto quello che sappiamo sul film
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Guarda il trailer italiano di Spider-Man Homecoming
Diretto da Jon Watts, nel cast del film protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya sarà invece Michelle.
Al cast si aggiungono Michael Keaton, Michael Barbieri, Donald Glover, Logan Marshall-Green, Martin Starr, Abraham Attah, Selenis Leyva, Hannibal Buress, Isabella Amara, Jorge Lendeborg Jr., J.J. Totah, Michael Mando, Bokeem Woodbine, Tyne Daly e Kenneth Choi.
La trama ufficiale di Spider-Man Homecoming
Il giovane Peter Parker/Spider-Man (Tom Holland) che ha fatto il suo sensazionale debutto in Spider-Man Homecoming cerca il suo posto nel mondo come il supereroe SpiderMan. Entusiasta per la sua esperienza con i vendicatore Peter torna a casa, dove vive con la sia Zia May (Marisa Tomei), sotto l’occhio vigile del suom mentore Tony Stark (Robert Downey, Jr.). Mentre Peter cerca di riprendere la sua normale routine quotidiana una nuova minaccia sorge e un nuovo cattivo, Vulture (Michael Keaton) mette in pericolo la città di New York e metterà a dura prova Spider-Man.
Spider-Man Homecoming: sei teorie sulla storia
Spider-Man Homecoming è prodotto da Kevin Feige e il team creativo dei Marvel Studios, supervisionato e co-prodotto da Amy Pascal della Sony Pictures che ne detiene i diritti e che ne supervisione lo sviluppo da oltre dieci anni.
Il film si basa su una sceneggiatura scritta da Jonathan Goldstein, John Francis Daley, Jon Watts, Christopher Ford e Chris McKenna, Erik Sommers. Spider-Man è un personaggio creato da Stan Lee e Steve Ditko.
Fonte: Sony Pictures Releasing UK

Stando a un report di
Tutta la trilogia è stata costruita intorno a questo momento: Anakin Skywalker si converte al Lato Oscuro. Il momento, quello conclusivo de La Vendetta dei Sith, è glorioso e emozionante.

N-1 Starfighter, J-type Nubian Royal Starship, Delta-7 Aethersprite. Sono alcuni dei velivoli disegnati e realizzati per questa trilogia, tutti notevoli e dal design particolare. Che non sarebbero esistiti senza questi film.
Prima della trilogia prequel di Star Wars, avevamo visto i due soltanto scontrarsi in Una Nuova Speranza. La costruzione del loro rapporto invece è sviluppata nel corso dei film e conferisce spessore anche alla tragedia umana che affronta non solo Skywalker, ma anche lo stesso Maestro Jedi.
Ci sono stati pochi poster davvero belli come quello di La minaccia fantasma. In una semplice e intuitiva immagine si racconta il mito della caduta di un uomo che poteva portare equilibrio nella Forza.
Il Lord Sith è stato il protagonista della campagna promozionale del film. La sua spada laser, il suo volto tatuato, la sua ferocia, il futuro del personaggio nell’universo espanso ne hanno fatto uno dei caratteri più affascinanti dell’intera saga.
Per quanto il dramma e l’epica familiare della saga originale sia stato amato, i duelli a colpi di acrobazie e spade laser della trilogia prequel di Star Wars sono una delle cose per cui vale la pena vedere questi film.
Il personaggio è costruito con attenzione e perizia, un perfetto esempio di fascino e malvagità, adatto a sedurre il confuso Anakin.
I guerrieri del Lato Oscuro sono ben rappresentati e l’opposizione tra luce e ombra è esposta in maniera consapevole. Questa possibilità non c’era nella trilogia originale a causa della natura dei fatti.
L’accademia, i padawan, il percorso per diventare cavaliere Jedi: tutto questo si viene mostrato nei prequel, con tanto di tragico finale in cui Anakin, ormai preda della rabbia, distrugge tutti i piccoli allievi e con essi l’accademia.
Come per le battaglie galattiche, anche la creazione di mondi e città ha goduto dell’abbondanza di effetti visivi che hanno contribuito ad arricchire non poco l’universo visivo del franchise.
Sebbene in molti lo considerino un sosia di Boba Fett, Jango è molto più importante come personaggio, se non altro perché “fa più cose”. Boba Fett gode infatti di un seguito spropositato, considerato il ruolo effettivo che ha nella trilogia Originale e soprattutto la fine indegna che gli viene riservata ne Il Ritorno dello Jedi.
Non esiste Star Wars senza John Williams, e la score composta per la trilogia prequel è probabilmente migliore di quella originale. A parte i temi portanti che si ripresentano, la trilogia presenta tracce originali davvero notevoli come “The Droid Invasion”, “Across the Stars” e “Anakin vs Obi-Wan”. Anche se niente può eguagliare la potenza di “Duel of the Fates”.
L’attore è senza dubbio la cosa migliore che sia mai capitata alla trilogia prequel. Il suo Obi-Wan Kenobi è mite e saggio, cresce molto nel corso della trilogia e si approccia agli altri da vero maestro Jedi. A lui, in compagnia di Anakin, sono affidati i momenti più emozionanti dei film e con lui siamo accompagnati nel momento esatto in cui le due trilogia si toccano.









