Oltre ad essere un celebrato
sceneggiatore e regista, originale e di successo, James
Gunn è anche un cinefilo della prima ora, esperto di
cinema perché ne guarda tantissimo, proprio come molti dei suoi
colleghi più famosi e celebrati, tra cui annoveriamo
Tarantino e Scorsese.
Utilizzando il suo account Twitter, il regista di
Super e Guardiani
della Galassia ha fatto un elenco dei sequel
migliori del film originale. Eccola di seguito:
Dato lo stato di quarantena
collettivo, questo elenco può essere senza dubbio utile a chi cerca
spunti per dei nuovi titoli da guardare e ri-guardare. Per quanto
riguarda il lavoro di Gunn, il regista è al momento nella fase di
montaggio di The Suicide Squad e completato questo
lavoro, sarà il turno di Guardiani della Galassia Vol.
3.
Il DCU verrà inaugurato davvero l’11 luglio, quando
Superman volerà
nei cinema. Sebbene Creature Commandos,
distribuito a dicembre 2024, fosse tecnicamente il primo progetto
DCU, il nuovo universo inizierà davvero con
Superman, quindi continuerà con progetti seriali
come Lanterns on Max, il lungometraggio
Supergirl: Woman of Tomorrow, che avrà come
co-protagonista Lobo di Jason Momoa, e continuerà
con progetti dallo stile molto diverso come Clayface.
James
Gunn e Peter Safran hanno recentemente parlato con
The Wrap per spiegare nel dettaglio il loro piano per
quanto riguarda la frequenza di uscita dei progetti. Il loro
obiettivo, almeno per ora, è di distribuire “due film
live-action e un film d’animazione all’anno“, afferma
Peter Safran. Ha anche detto che vogliono qualcosa
di simile per Max, il servizio di streaming della Warner Bros, dove
vogliono distribuire due serie live-action e una serie animata
all’anno, un obiettivo ambizioso per un nuovo universo che senza
dubbio aiuterà ad aumentare i numeri di Max.
Gunn ha anche commentato il motivo
per cui alcuni film di Hollywood subiscono un calo di qualità.
“Come ho potuto constatare lavorando a Hollywood, la cosa
peggiore della qualità dei film di Hollywood è che così tante
sceneggiature ottengono il via libera in base a una data o in base
al fatto che si tratta di una proprietà intellettuale che vogliamo
realizzare, ma non la realizziamo correttamente”.
Questo è in linea con i molti altri
commenti di Gunn sulla sua esperienza a Hollywood e su come lui e
Safran hanno intenzione di fare le cose alla DC. Gunn ha anche
commentato l’idea di creare un universo interconnesso di media che
non richieda al pubblico di fare i compiti per ogni singolo
progetto, qualcosa di cui molte persone si lamentano riguardo al
Marvel Cinematic Universe.
“Restiamo fermi nell’assicurarci
che ognuno di questi progetti funzioni come un progetto autonomo,
in modo che tu possa andare a vedere ‘Superman’ e puoi guardare
‘Lanterns’ senza doverli vedere entrambi”, ha detto Gunn,
aggiungendo anche che “ci saranno cose speciali per le persone
che hanno visto entrambi”.
Superman, tutto
quello che sappiamo sul film di James Gunn
Superman,
scritto e diretto da James Gunn, non
sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che
incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a
Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e,
potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che
esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo
metaumano del DCU). Il casting ha
portato alla scelta degli attori David Corenswet
e Rachel
Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane. Nel
casta anche Isabela Merced, Edi Gathegi,
Anthony Carrigan,
Nicholas Hoult e Nathan Fillion.
Il film è stato anche descritto come
una “storia
delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una
buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di
Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet.
Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della
sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò
non significa che la produzione non subirà alcun impatto in
futuro.
Con la sua solita cifra stilistica,
James Gunn
trasporta il supereroe originale nel nuovo immaginario mondo della
DC, con una singolare miscela di racconto epico, azione, ironia e
sentimenti, consegnandoci un Superman guidato dalla compassione e
dall’innato convincimento nel bene del genere umano.
“Superman è il vero fondamento
della nostra visione creativa per l’Universo DC. Non solo è una
parte iconica della tradizione DC, ma è anche uno dei personaggi
preferiti dai lettori di fumetti, dagli spettatori dei film
precedenti e dai fan di tutto il mondo”, ha detto Gunn durante
l’annuncio della lista DCU. “Non vedo
l’ora di presentare la nostra versione di Superman, che il pubblico
potrà seguire e conoscere attraverso film, film d’animazione e
giochi”. Il film uscirà nelle sale il 10 luglio
2025.
James Gunn e Peter Safran
sono stati scelti come co-presidenti e co-CEO dei DC
Studios, un’entità di produzione di nuova creazione che
supervisionerà le proprietà DC per Warner Bros.
Discovery.
“Siamo onorati di essere gli
amministratori di questi personaggi DC che amiamo da quando eravamo
bambini”, hanno detto Gunn e Safran. “Non vediamo l’ora di
collaborare con gli scrittori, i registi e gli attori più
talentuosi del mondo per creare un universo integrato e multistrato
che consenta ancora l’espressione individuale degli artisti
coinvolti.Il nostro impegno per Superman, Batman,
Wonder Woman, Aquaman, Harley Quinn e il resto della scuderia di
personaggi DC è eguagliato solo dal nostro impegno per la
meraviglia delle possibilità umane che questi personaggi
rappresentano. Siamo entusiasti di rinvigorire l’esperienza
teatrale in tutto il mondo mentre raccontiamo alcune delle storie
più grandi, più belle e più grandiose mai raccontate. Siamo
particolarmente entusiasti di fare tutto questo con Mike, Pam,
Casey, Channing e l’intero team di Warner Bros. Discovery, e siamo
grati a David Zaslav, la cui visione audace per il futuro del
franchise condividiamo e lo consente occasione irripetibile.
Soprattutto, non vediamo l’ora di portarvi tutti nella storia della
DCU”.
James Gunn e Peter Safran ora
supervisioneranno film, TV e animazione presso i DC Studios.
Assumeranno i loro nuovi ruoli dal 1° novembre. Faranno capo al
presidente e CEO di Warner Bros. Discovery David Zaslav e lavoreranno a stretto contatto
con Mike De Luca e Pam Abdy,
co-presidenti e CEO di Warner Bros. Film Group. Entrambi dovrebbero
anche continuare a lavorare su altri progetti al di fuori di
DC.
“La DC ha uno dei personaggi più
divertenti, potenti e iconici del mondo e sono entusiasta di avere
i talenti singolari e complementari di James e Peter che si
uniscono al nostro team di livello mondiale e sovrintendono alla
direzione creativa del leggendario Universo DC”, ha affermato
David Zaslav, CEO di Warner Bros. Discovery.
“I loro decenni di esperienza nel cinema, gli stretti legami
con la comunità creativa e la comprovata esperienza che
entusiasmano i fan dei supereroi in tutto il mondo li rendono
particolarmente qualificati per sviluppare una strategia a lungo
termine attraverso film, TV e animazione, e portare questo iconico
franchise a il livello successivo di narrazione creativa”.
Gunn non è estraneo al mondo degli
adattamenti dei fumetti in generale, avendo diretto film sia per la
Marvel che per la DC. Attualmente
sta lavorando al terzo film I Guardiani della
Galassia per la Marvel, mentre il trailer dello
speciale natalizio I Guardiani della Galassia in arrivo su
Disney+ è stato appena rilasciato. Gunn
ha anche scritto e diretto il soft reboot di The Suicide Squad per la DC e ha creato la
serie spin-off della HBO Max Peacemaker.
Safran ha prodotto diversi film DC,
tra cui Aquaman
e il suo prossimo sequel, Shazam
e il suo prossimo sequel, così come The
Suicide Squad e Peacemaker con Gunn.
La sua società di produzione, The Safran Company, ha recentemente
rinnovato il suo contratto di produzione con la WB.
I co-amministratori delegati di DC
Studios James
Gunn e Peter Safran parlano del nuovo film su Clayface
e della regia del film DC Universe. Uno dei cattivi
più popolari di Batman farà il suo debutto live-action nella
timeline DCU, dato che DC Studios sta sviluppando un film
solista su Clayface. Mentre
James Watkins è in trattative per dirigere il film horror della
DC, la produzione inizierà entro la fine dell’anno, con l’obiettivo
di far uscire Clayface nel 2026, e molti sono in attesa di
dettagli sulla trama.
ScreenRant ha recentemente
partecipato a un nuovo evento della DC con la presenza di Safran e
Gunn, dove Clayface è stato uno dei progetti della DCU di cui si è parlato. Anche se i
co-amministratori delegati della DC Studios hanno dichiarato di
essere ancora in trattative con Watkins, sono incredibilmente
entusiasti che il pubblico veda Clayface aggiungersi al genere
horror in continua crescita, lasciando al contempo che un diverso
cattivo di Batman si prenda la scena. Il duo ha anche fornito un
aggiornamento su quando inizierà il casting per Clayface,
affermando quanto segue:
Peter Safran: Quest’estate
inizieranno le riprese di Clayface, un incredibile film horror che
svela le affascinanti origini di un classico cattivo di Batman.
Questo è un altro titolo che abbiamo aggiunto alla lista grazie
all’eccezionale sceneggiatura di Mike Flanagan. Penso che alcuni di
voi sappiano che siamo in trattative con James Watkins per la
regia,e inizieremo il casting non appena avremo concluso
l’accordo con il regista.Gireremo quest’estate e
l’uscita è prevista per l’autunno 2026. Clayface potrebbe non
essere così conosciuto come il Pinguino o il Joker, ma siamo
davvero convinti che la sua storia sia altrettanto coinvolgente,
avvincente e per molti versi più terrificante di tutte le
altre.
James Gunn: Una delle cose di
cui abbiamo parlato io e Peter quando abbiamo ricevuto la
sceneggiatura è che se avessimo prodotto film cinque anni fa,
quando stavamo facendo The Belko Experiment e tutte quelle cose, e
qualcuno ci avesse portato questa sceneggiatura horror chiamata
Clayface su questo tizio… Saremmo morti dalla voglia di produrre
questo film perché era davvero un’eccellente sceneggiatura horror.
E il fatto che sia nella DCU è solo un vantaggio.
Cosa significano i commenti di
Gunn e Safran su Clayface
Dagli aggiornamenti di Safran e
Gunn su Clayface, è chiaro che le cose stanno andando nella
giusta direzione per il film della DC. Ha senso che il casting per
il film Clayface sia ancora in sospeso, visto che
vogliono assicurarsi di avere il regista bloccato per un accordo in
modo da poter essere coinvolti nella scelta della loro star
principale. Viste le molteplici direzioni che Clayface ha preso nei
fumetti, è molto probabile che diventi più di un semplice nemico di
Batman nella serie DCU.
Anche se Clayface è stato molto
esposto attraverso l’animazione DC, un film live-action
incentrato esclusivamente su di lui è un modo formidabile per farlo
conoscere al grande pubblico. Anche se Gunn e Safran affermano
che Clayface non è famoso come Joker o Pinguino, hanno ragione a
parlare della tragedia che si cela dietro la sua storia e del
perché finisce per diventare il famoso mostro di fango. A seconda
di chi sarà scelto per il ruolo di Clayface, questo potrebbe
diventare uno dei personaggi più apprezzati e complessi nel genere
dei film tratti dai fumetti.
Dopo essere stato licenziato dalla
Disney per alcuni tweet considerati razzisti, James Gunn, regista e sceneggiatore di
Guardiani
della Galassia, non ha perso tempo e ha deciso di fare il
grande salto per unirsi al DCEU. Ingaggiato per prendere il timone
di The Suicide
Squad, il regista ha reinventato la Task Force X e ora
sta sviluppando una serie tv per HBO Max dal titolo
Peacemaker e incentrata sul personaggio
interpretato da John Cena.
Ovviamente, da allora Gunn è stato
reintegrato alla Disney e affidato nuovamente alla guida di
Guardiani della Galassia Vol. 3. Tuttavia, i suoi
piani con Warner Bros. e DC Films potrebbero non esaurirsi con
l’uscita dei due progetti menzionati in precedenza. Un fan, durante
un Q&A sul profilo Instagram di Gunn (via
CBM), ha chiesto esplicitamente al regista se stesse lavorando
ad altri progetti per conto della DC oltre a The Suicide
Squade Peacemaker, e lo stesso ha lasciato intendere
– senza scendere nei dettagli – che potrebbe esserci altro in
cantiere. L’ipotesi più plausibile, ad oggi, è che Gunn venga
coinvolto in un altro progetto destinato al piccolo schermo (forse
scriverà o dirigerà un episodio dell’annunciata serie spin-off di
The Batman?).
Ma le speculazioni non si sono di
certo fermate qui, dal momento che Gunn ha dato modo ai suoi fan di
continuare a fantasticare sul suo futuro con la DC quando gli è
stato chiesto specificatamente se nutrisse il desiderio di lavorare
ancora con Margot Robbie (Harley Quinn) dopo
The
Suicide Squad. La risposta del regista non sembra
lasciare dubbi: “Margot e io ne abbiamo discusso proprio
l’altro giorno. Bisogna vedere cosa accadrà!”
In molti sostengono che il
personaggio di Harley Quinn meriti giustizia dopo il disastroso
Birds of Prey. Sicuramente, un regista come
James Gunn potrebbe essere la persona giusta per far splendere
nuovamente la Mattacchiona al cinema dopo averla reintrodotta in
The
Suicide Squad. Non ci resta che attendere eventuali
sviluppi.
Tragicamente, l’attore, noto anche per il suo lavoro in film
come Da 5 Bloods, 21 Bridges e Ma Rainey’s Black Bottom, è morto nel 2020 dopo una lunga battaglia contro il
cancro. La sua malattia è rimasta privata fino alla
sua morte, avvenuta nell’agosto dello stesso anno, e la notizia
della sua scomparsa ha provocato un’onda d’urto non solo a
Hollywood ma in tutto iil mondo.
Da allora abbiamo appreso che la star di Black Panther non ha mai smesso di combattere
e la sua ultima interpretazione nel MCU è stata quella di Star-Lord nel
film Disney+What
If…? Boseman ha ricevuto un meritato Emmy postumo per
“Outstanding Character Voice-Over Performance” per il suo lavoro in
quella serie.
Ieri ricorreva il quarto anniversario della morte di Boseman e
il regista di Guardiani della Galassia e
co-CEO dei DC Studios James Gunn ha reso omaggio all’attore su
Instagram.
Come potete vedere qui sotto, ha condiviso una foto di T’Challa
accanto alla controfigura di Rocket e una foto di se stesso,
Boseman e l’attore di Star-Lord Chris Pratt. Anche
la co-protagonista di Black Panther, LupitaNyong’o, ha ricordato
Boseman con una citazione: “Il dolore non finisce mai. Ma cambia. È
un passaggio, non un luogo dove stare. Il dolore non è un segno di
debolezza, né una mancanza di fede. È il prezzo dell’amore”.
Prima che Boseman venisse a mancare nel 2020, il progetto
prevedeva che fosse protagonista di un sequel di Black Panther nel
ruolo di T’Challa.
L’eredità di Black Panther nel Marvel Cinematic Universe
Pochi dettagli sono stati rivelati, anche se sappiamo che l’idea
era che si scontrasse con Namor e conoscesse il figlio di cui aveva
appena scoperto l’esistenza dopo essere scomparso durante il Blip.
I Marvel Studios hanno deciso di non riassegnare
il ruolo e di far morire T’Challa fuori dallo schermo, mentre una
riluttante Shuri ereditava il mantello di “Pantera Nera”.
Si ritiene che Black Panther 3 sia in
lavorazione, anche se si vocifera che l’idea sia quella di far
passare il mantello all’unico vero successore al trono di Wakanda,
il giovane principe T’Challa, figlio del re T’Challa.
Il nostro pensiero va alla famiglia di Boseman in quello che
sarà sicuramente un momento difficile per loro. Riposa in pace,
Re.
Il regista è uno dei pochi già
confermati per il futuro, visto che ha già firmato per
Guardiani della Galassia Vol.
3, già in fase di scrittura, e nella sua idea di
franchise e universo condiviso, c’è il concetto di sacrificio.
Secondo Gunn, infatti, per la
Marvel è importante “fare dei
sacrifici” per riuscire ad andare avanti con efficacia,
accontentando sempre gli spettatori.
“Credo che parte di questo sia
la naturale evoluzione della serie – ha spiegato James
Gunn in merito alla possibile morte di alcuni personaggi
principali – Non si può continuare a fare lo stesso film,
progetti troppo simili. Non si può fare lo stesso film ancora e
ancora. Se la Marvel vuole sopravvivere, deve
cominciare a fare film con personaggi che siano un po’ diversi.
Devono cominciare a permettere ai personaggi principali di morire.
Devono iniziare a dire che la posta in gioco significa davvero
qualcosa se vogliono che le persone rimangano
interessate.”
In merito a questo approccio,
James Gunn è uno dei pochi esempi virtuosi
all’interno del MCU, dal momento che
proprio in Guardiani della Galassia Vol.
2 ha deciso di sacrificare il personaggio di Yondu
(Michael Rooker) per dare sostanza e umanità a un
finale insolito, per un film Marvel.
La critica che “nei film
Marvel non muore nessuno” è
senz’altro imprecisa, visto il numero di personaggi che ci siamo
lasciati alle spalle negli ultimi dieci anni, ma la posizione di
Gunn si riferisce proprio ai personaggi principali, quelli che
letteralmente portano la gente al cinema e che, alla luce dei
prossimi stravolgimenti con Avengers 3 e 4, potrebbero
davvero dire addio al MCU.
Ospiti al Terminus 2016, James
Gunn, regista di Guardiani della Galassia, e suo
fratello Sean, attore che nello stesso film
interpreta Kraglin, uno dei
Ravages, hanno dato qualche consiglio ai giovani
filmmakers che vorrebbero entrare nell’industria del cinema.
Di seguito il video dell’evento:
In particolare James
Gunn ha dichiarato: “Avere un gruppo di persona
intorno è l’unico modo in cui puoi sperare di diventare un
filmmaker. Il successo è il risultato della ripetizione, fare
qualcosa ancora e ancora e ancora, e imparare come farlo. Quindi
istruendo una comunità di persone intorno a te che possono creare
con te e renderti più facile il lavoro di fare film.”
Per quanto riguarda James
Gunn, il regista e sceneggiatore è al momento al lavoro su
Guardiani della Galassia Vol.
2 in cui torna a portare sullo schermo la banda di
Star Lord (Chris Pratt) alle prese questa volta
con una storia dal taglio più familiare, stando almeno dalle prime
dichiarazioni rilasciate in merito alla presenza, nel film, proprio
del padre misterioso di Peter Quill/Star Lord.
Per quanto riguarda invece
Sean Gunn, l’attore tornerà nel film Marvel nei panni di Kraglin e
fornirà di nuovo i movimenti per portare in vita Rocket
Raccoon, che sarà sempre doppiato da Bradley
Cooper. Inoltre Sean tornerà nell’iconico
ruolo di Kirk per il revival di Una Mamma per Amica, a partire dal 25
novembre su Netflix.
Cosa c’entrerà mai un musical come
Grease con i film di Guardiani della Galassia
diretti da James
Gunn? È lo stesso regista a tirare in ballo la
questione quando gli è stato chiesta la ragione per una precisa
caratteristica dei suoi film Marvel: le sequenze del
titoli di testa.
Ogni film ha naturalmente i titoli
di coda, in cui compaiono i nomi di tutti coloro che hanno
partecipato in varia misura al film, ma non tutti i film hanno dei
titoli di testa, limitandosi a elencare in sovrimpressione i nomi
del cast principale e della regia.
Alcune eccezioni sono i film di
Bond, o, nel caso particolare, i due film sui Guardiani, che ci
presentano il film con due sequenze musicali. Spiegando il motivo
di questa scelta, James Gunn ha detto su Twitter:
“(Le scene sui titoli di testa)
Ci sono perché le ho scritte nella sceneggiatura- Mi sono
innamorato da bambino della divertente sequenza d’apertura
guardando Grease.”
Il musical del 1978 con
John Travolta e
Olivia Newton-John si apriva infatti con una
sequenza animata in cui ci venivano presentati tutti i
protagonisti.
https://www.youtube.com/watch?v=phwOOmFYudU
Per questo possiamo essere
fiduciosi nell’aspettarci una nuova ed esilarante sequenza di
apertura anche per Guardiani 3, al momento in fase
di sviluppo.
In Guardiani
della Galassia vol 2 torneranno Chris
Pratt, Zoe Saldana, Dave Bautista e in veste di
doppiatori Vin
Diesel e Bradley Cooper.
Confermati anche Yondu
(Michael Rooker) e Nebula (Karen
Gillan). Tra le new entry Pom
Klementieff, Kurt Russell,
Elizabeth Debicki,Tommy
Flanagan e Chris
Sullivan.
Il cast e la troupe del film di
Superman hanno
parlato con ScreenRant e altri membri della stampa in occasione
della proiezione del trailer di Superman e dell’evento
Q&A, fornendo alcune eccellenti informazioni sull’iconico
costume dell’eroe dell’Universo DC. Il
costume di Superman è stato reinventato più volte nel corso degli
anni e questa nuova versione è una delle più interessanti e
insolite. Con un colletto rigido e un emblema che ricorda i fumetti
di “Kingdom Come”, è stato espresso un notevole interesse per
l’aspetto della tuta in azione. I dettagli sono stati condivisi dal
regista e dalle star del film.
Parlando del costume, la star
David Corenswet ha chiarito che “la
tuta sembra molto più fredda di quanto sembri”. Ha
spiegato nei dettagli che indossare la tuta non è stato
“affascinante”, in quanto l’attore è stato legato a gru e
carrucole. Ha descritto questo processo, descrivendo la tuta come
calda, prima di entrare nei dettagli su come si sentiva il costume
e su cosa significava essere visti con esso. Sebbene indossare il
costume abbia un significato in sé, ha sottolineato l’importanza
del fatto che gli altri lo vedano con quel costume.
È come quando ti fai, non so, un
bel taglio di capelli e te ne dimentichi, ma poi vai in giro e
tutti ti dicono: “Wow, stai benissimo”.Per una volta, ho
camminato sul set e c’erano altri che mi vedevano per la prima
volta con l’abito.Così ho visto altre persone vedere
Superman, e io non mi sono sentito Superman, ma è stato così bello
vedere i miei compagni di cast e i membri della troupe che stanno
lavorando a questo straordinario pezzo storico di media.I
momenti in cui l’hanno visto per la prima volta o in cui hanno
visto Superman volare per la prima volta, senza essere in prima
persona, ma potendo assistere a loro, a questa esperienza.E
poi la cosa più bella è vedere i bambini quando la troupe portava i
figli sul set o vedere in prima persona un bambino di cinque o sei
anni vedere Superman.Non c’è niente di simile.È
incredibile”.
Con lui c’era James
Gunn, che ha fornito ulteriori dettagli
sulla progettazione e la creazione del costume, dicendo
che“non voleva che sembrasse una
maglietta bagnata” e“non voleva che avesse un mucchio di muscoli
finti”. Si trattava di un compito difficile in una
produzione di supereroi, che ha portato a qualche dubbio una volta
terminato. Gunn racconta di essere stato convinto da Corenswet che
l’abito era davvero adatto al personaggio, e il regista spiega come
la percezione di Corenswet del costume colorato e del carattere di
Superman lo abbia influenzato.
David ha detto: “Sì, è un alieno
proveniente dallo spazio, super potente, che non vuole che i
bambini abbiano paura di lui.E mi ha toccato sul momento, e
mi tocca anche adesso, perché è questo che è, ed è da lì che viene
il costume, e questo va d’accordo con la visione originale di Jerry
e Joe, con il ritorno ai lottatori nel circo e a queste altre
cose.Ed è questo che è Superman.Ed è per questo che
ha una ragione per il suo colore; il suo costume è così
colorato.È perché non vuole spaventare i bambini.Ha
dei raggi rossi che escono dagli occhi.Può soffiare sulle
cose con il suo respiro.Non vuole fare paura ai
bambini”.
L’influenza di vedere questo
costume sul set è stata significativa per tutte le parti coinvolte.
Nicholas Hoult, che nel film interpreta Lex Luthor, ha detto
che vedere il costume lo ha lasciato in soggezione e lo ha fatto
“sentire caldo e confuso
dentro”. Poiché l’iconografia del
costume di Superman è così importante dal punto di vista culturale,
sembra che l’aspetto familiare abbia avuto un impatto anche durante
la lavorazione del film. Hoult ha continuato dicendo:
“Mi ha fatto sentire di nuovo un
bambino.C’era una scena in cui volava sul set, e io stavo
guardando, e avevo un piccolo sorriso, un piccolo sorriso privato
sulla mia faccia.Pensavo: “È fantastico”.Poi mi
sono girato e ho visto tutti gli altri nella stanza con la stessa
espressione sul viso, che lo guardavano.Ed è questo
l’effetto che ha avuto su tutti quello di cui parla.È
davvero speciale”.
Cosa significano i commenti di
James Gunn e David Corenswet sul costume di Superman
Il costume di Superman ha un grande
significato per molte persone, e vederlo realizzato in colori
brillanti e gloriosi sembra fare leva sulle corde del cuore di
tutte le persone coinvolte. Ogni iterazione di Superman in carne e
ossa ha indossato una versione di questo costume, con le proprie
varianti. Tuttavia, la descrizione dei colori e dei bauli
aiuta a definire questa versione come familiare. Gran
parte del discorso sull’eredità del personaggio sembra essere
rapidamente accessibile dai semplici colori e dal design della tuta
stessa.
L’identità di Superman è
fondamentale per i temi del film ed è emozionante sapere
che questo aspetto è importante sia a livello di sceneggiatura che
di design e immagini del personaggio. Sentire Gunn e
Corenswet parlare del costume e del suo utilizzo suggerisce che
sono riusciti a creare qualcosa di speciale e unico per il film.
Questo è stato confermato dalle prime immagini del personaggio: il
design di Superman è qualcosa di veramente unico ed
emozionante.
Superman, tutto
quello che sappiamo sul film di James Gunn
Superman,
scritto e diretto da James Gunn, non
sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che
incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a
Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e,
potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che
esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo
metaumano del DCU). Il casting ha
portato alla scelta degli attori David Corenswet
e Rachel
Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane. Nel
casta anche Isabela Merced, Edi Gathegi,
Anthony Carrigan,
Nicholas Hoult e Nathan Fillion.
Il film è stato anche descritto
come una “storia
delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una
buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di
Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet.
Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della
sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò
non significa che la produzione non subirà alcun impatto in
futuro.
Con la
sua solita cifra stilistica, James Gunn
trasporta il supereroe originale nel nuovo immaginario mondo della
DC, con una singolare miscela di racconto epico, azione, ironia e
sentimenti, consegnandoci un Superman guidato dalla compassione e
dall’innato convincimento nel bene del genere
umano.
“Superman è il vero fondamento
della nostra visione creativa per l’Universo DC. Non solo è una
parte iconica della tradizione DC, ma è anche uno dei personaggi
preferiti dai lettori di fumetti, dagli spettatori dei film
precedenti e dai fan di tutto il mondo”, ha detto Gunn durante
l’annuncio della lista DCU. “Non vedo
l’ora di presentare la nostra versione di Superman, che il pubblico
potrà seguire e conoscere attraverso film, film d’animazione e
giochi”. Il film uscirà nelle sale il 10 luglio
2025.
Il coinvolgimento di questo potente
cattivo è stato anticipato per la prima volta dallo scooper MTTSH,
e alcune foto dal set hanno mostrato i personaggi che combattono
con un individuo mascherato con una grande “U” sul petto sembravano
lasciare pochi dubbi.
Gunn ha già commentato la voce in
precedenza e, sebbene alcuni abbiano interpretato i suoi commenti
nel senso che Ultraman non apparirà, ha
chiaramente scelto le sue parole con molta attenzione.
“Il protagonista principale di
Superman è, sorprendentemente, Superman. Il cattivo principale di
Superman è, sorprendentemente, Lex Luthor. Non so da dove vengano
tutte le informazioni diversa da questo. Ci sono così tante storie
che escono ogni giorno che è difficile affrontarle e ogni volta che
rispondo a qualcosa gli presto attenzione. Quindi, lo ripeto, non
credere a nulla finché non lo vedi QUI (e perché vorresti sapere
tutto prima che il film esca?)”
Queste fughe di notizie sui
giocattoli sembrano essere piuttosto chiare, ma Gunn ora ha
condiviso la seguente risposta tramite Threads. Gunn
intende dire che questa lista non rovina nulla perché le foto dal
set hanno già confermato che apparirà Ultraman, o che “Ultraman”
semplicemente è ciò a cui viene chiamato per il momento. Abbiamo
sentito che questo potrebbe essere un nickname per un personaggio
che molti hanno ipotizzato essere una fusione di diversi cattivi
dei fumetti, e ci sono voci secondo cui alla fine potrebbe essere
rivelato come Bizarro.
Superman, tutto quello che
sappiamo sul film di James Gunn
Superman,
scritto e diretto da James Gunn, non
sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che
incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a
Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e,
potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che
esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo
metaumano del DCU). Il casting ha
portato alla scelta degli attori David Corenswet
e Rachel
Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane. Nel
casta anche Isabela Merced, Edi Gathegi,
Anthony Carrigan,
Nicholas Hoult e Nathan Fillion.
Il film è stato anche descritto come
una “storia
delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una
buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di
Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet.
Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della
sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò
non significa che la produzione non subirà alcun impatto in
futuro.
“Superman è il vero fondamento della nostra visione creativa per
l’Universo DC. Non solo Superman è una parte iconica della
tradizione DC, ma è anche uno dei personaggi preferiti dai lettori
di fumetti, dagli spettatori dei film precedenti e dai fan di tutto
il mondo”,
ha detto Gunn durante l’annuncio della listaDCU.
“Non
vedo l’ora di presentare la nostra versione di Superman, che il
pubblico potrà seguire e conoscere attraverso film, film
d’animazione e giochi”.
Il film uscirà nelle sale
l’11 luglio 2025.
James Gunn ha precedentemente rivelato che i
fan avrebbero finalmente saputo di più sui piani suoi e del suo
collega co-CEO dei DC Studios Peter Safran per la
DCU prima
della fine di gennaio, e oggi siamo al 31 gennaio!Il regista di
Suicide Squadha
lasciatointendere che gli annunci
sarebbero arrivati a un certo punto martedì tramite una serie
di annunci su Twitter, e ora abbiamo alcuni aggiornamenti da
condividere.
Da quello che possiamo raccogliere, stasera si terrà (o lo ha
già fatto) un evento stampa per annunciare alcune delle linee
principali su ciò che dovrebbe essere annunciato oggi. Questo
potrebbe suggerire che i dettagli saranno condivisi in rapporti
separati durante la giornata, ma cosa possiamo aspettarci
esattamente?
Probabilmente non
molto!Mentre Gunn e Safran sono stati impegnati a delineare
i nuovi progetti negli ultimi mesi, saremmo molto sorpresi se una
lista completa non fosse pronta per essere svelata. Anche se
nessuno sa con certezza cosa c’è all’ordine del giorno, diversi
addetti ai lavori ritengono che verranno annunciati solo alcuni
progetti del
famigerato piano decennale del nuovo DCU, e dovremmo anche ottenere una
conferma ufficiale sullo stato della “vecchia guardia” all’interno
del nuovo DCU che dovrebbe iniziare a prendere
forma.
Vi ricordiamo che queste informazioni al momento sono solo
dei rumors dunque toccherà aspettare gli annunci ufficiali,
anche se riassumono le notizie rivelate da diverse fonti
attendibili. In ogni caso dovremmo saperne di più molto presto.
Quindi non ci resta che aspettare ulteriori notizie e si spera
notizie ufficiali!
Sarà James
Gunn a dirigere Superman:
Legacy, uno dei nuovi progetti annunciati dai DC Studios.
L’irriverente regista, che è presidente e amministratore delegato
dei DC Studios con il partner Peter Safran, ha
rivelato che dirigerà un riavvio precedentemente annunciato del
franchise di Superman. Gunn ha anche scritto la sceneggiatura e
Safran produrrà. Lo apprendiamo da
Variety.
Secondo la prima sinossi del film,
Superman: Legacy“racconta la storia del
viaggio di Superman per riconciliare la sua eredità kryptoniana con
la sua educazione umana come Clark Kent di Smallville, Kansas. È
l’incarnazione della verità, della giustizia e del modo americano,
guidato dalla gentilezza umana in un mondo che vede la gentilezza
come antiquata.”
“Ho perso mio padre quasi tre
anni fa. Lui era il mio migliore amico. Non mi capiva da bambino,
ma ha sostenuto il mio amore per i fumetti e il mio amore per il
cinema e non farei questo film ora senza di lui”, ha scritto
James Gunn.
“È stata una lunga strada fino a questo punto. Mi è stato
offerto Superman anni fa – inizialmente ho detto di no perché non
avevo un modo unico, divertente ed emotivo che dava a Superman la
dignità che meritava.”
Il regista ha continuato dicendo che
“poco meno di un anno fa ho visto un modo per farlo, un modo
incentrato sull’eredità di Superman, e sul modo in cui i suoi
aristocratici genitori kryptoniani che i suoi genitori contadini
del Kansas informano chi è e le scelte che fa.”
Superman: Legacy è
il primo di un universo pianificato di narrazione multipiattaforma
(presumibilmente uno che si mescolerà con i progetti di streaming
per HBO Max) in una Fase 1 che lo studio chiama “Gods and
Monsters”. Il cast non è stato ancora annunciato, ma l’uscita
nelle sale globali del film è prevista per l’11 luglio 2025.
James Gunn, regista dell’attesissimo The Suicide
Squad, ha finalmente parlato del film di David Ayer uscito nel 2016, difendendolo a
spada tratta. Il cinecomic di Ayer, lo sappiamo, ha dovuto
affrontare una serie di problematiche fin dalla fase di riprese,
con la Warner Bros. che ha costretto il regista ad apportare una
serie di modifiche sostanziali alla versione originale del
film.
Il tagli effettuati durante il
montaggio hanno restituito un film dalla trama confusa e poco
attento alla psicologia dei personaggi; insomma, un prodotto
profondamente diverso da quello che Ayer aveva inizialmente
concepito. Tuttavia, nonostante l’accoglienza negativa da parte
della critica e di alcuni fan, il film ha comunque incassato 746
milioni di dollari al box office mondiale. Diversi mesi dopo, sulla
scia di quanto accaduto con la Snyder Cut di Justice
League, David Ayer ha confermato di essere
intenzionato a rilasciare il taglio originale del suo Suicide
Squad, anche se al momento non sappiamo quali siano le
intenzione della Warner in merito.
Prima ancora dell’uscita di Suicide
Squad nelle sale, un sequel era già stato messo in
cantiere, con Ayer che sarebbe dovuto tornare dietro la macchina da
presa, ma che ha poi deciso di abbandonare la regia per dedicarsi a
Gotham City Sirens (progetto DC finito, ad
oggi, nel dimenticatoio). Con gli anni, soprattutto sulla scia
dell’insuccesso del primo film, il sequel è diventato una sorta di
riavvio, con
James Gunn che è stato incaricato dalla WB di occuparsi della
regia.
James Gunn su David Ayer: “Ha
scelto attori fantastici con cui lavorare”
The Suicide
Squad di James Gunn promette un approccio totalmente
diverso alla Task Force X, ma ciò non ha impedito al “papà” del
franchise di Guardiani della Galassia di
prendere le difese del primo Suicide
Squad ad opera di David Ayer. In un’intervista con Empire,
infatti, Gunn ha lodato la scelta del cast e ha riconosciuto che il
prodotto finale non era quello che Ayer aveva in mente.
“David Ayer ha avuto dei
problemi con quel film”, ha spiegato Gunn. “So che non è
venuto fuori come David voleva che uscisse. Ma ha fatto una cosa
davvero, davvero grandiosa: ha scelto attori fantastici con cui
lavorare. Ha affiancato questi attori nella costruzione dei loro
personaggi in un modo davvero profondo, senza paura. È qualcosa per
cui David merita sicuramente di essere lodato, ed è sicuramente
qualcosa che traspare nel film.”
Quando il tour promozionale di
Guardiani
della Galassia Vol. 3 sarà concluso, James
Gunn avrà esaurito il suo impegno con Marvel Studios e potrà buttarsi a capofitto
nel suo prossimo progetto che lo vedrà alla guida del DCU per Warner Bros Discovery. Tuttavia,
Gunn sembra deciso a rimanere il primo fan e tifoso del mondo di
Kevin Feige.
“Voglio davvero che la Marvel continui a fare buoni
film”, ha dichiaratoJames
Gunn a proposito dell’uscita di Guardiani
3. “Penso che sia davvero difficile sulla scia del
Blip. C’è questo evento mondiale, che si è verificato in tutto
l’universo. E in verità, a questo punto tutti dovrebbero essere
completamente pazzi. Quindi è difficile scrivere storie sulla scia
di questo. Ecco perché i film di “Guardiani” sono stati più facili,
perché sono ambientati un po’ al di fuori di questo
mondo”.
Il Blip a cui Gunn fa riferimento è
ovviamente la conclusione di Avengers:
Infinity War quando Thanos ha fatto sparire metà della
popolazione dell’universo. La popolazione scomparsa è tornata alla
fine di Avengers:
Endgame e ogni successivo film e serie televisiva
Marvel ha dovuto lottare con le
conseguenze di quell’evento. La fine di Endgame ha rappresentato
una sfida diversa per Gunn, poiché si è conclusa con i membri dei
Guardiani della Galassia
che si sono uniti con Thor di Chris Hemsworth.
“[La Marvel] ha scelto di avere quel
finale nel montaggio”, ha detto Gunn. “E non pensavo che
sarebbe accaduto. “Endgame” è uscito subito dopo che ho deciso di
rifare “Guardiani”. Quindi non ho avuto molta voce in capitolo su
ciò che era in Endgame, e poi quando è uscito ho pensato: “Che
cazzo devo fare?”
Fortunatamente per Gunn, Thor:
Love and Thunder di Taika
Waititi ha rapidamente separato di nuovo il cammino di
Thor e dei Guardiani. Thor è andato per la sua strada nel film,
lasciando la porta aperta a Gunn per scrivere Vol.
3 senza Thor, come previsto originariamente.
“Quando [il presidente dei
Marvel Studios] Kevin [Feige] mi ha
detto, ‘Taika farà Thor, e ci saranno anche i Guardiani’. Ho detto:
‘Grazie a Dio!’” ha detto Gunn. “Ad essere completamente
onesti, Thor non sarebbe mai apparso in questo film. Taika si è
preso una pallottola per me. Perché non l’avrei mai fatto
partecipare al film.”
“In Guardiani della Galassia Vol.
3 la nostra amata banda di disadattati si sta sistemando su
Knowhere. Ma non passa molto tempo prima che le loro vite vengano
sconvolte dagli echi del turbolento passato di Rocket. Peter Quill,
ancora sconvolto dalla perdita di Gamora, deve radunare la sua
squadra attorno a sé in una pericolosa missione per salvare la vita
di Rocket, una missione che, se non completata con successo,
potrebbe portare alla fine dei Guardiani così come li
conosciamo.”
James Gunn ha confermato che vedremo più di un
personaggio della serie animata Creature
Commandos nel prossimo reboot di Superman.
Sapevamo già che Frank Grillo avrebbe ripreso il ruolo di Rick
Flag Sr. anche nel film, dopo che l’attore era stato avvistato con
l’Uomo d’Acciaio prigioniero (David
Corenswet) nelle foto del set, ma chi altro potrebbe
potenzialmente fare il suo debutto nel DCU in live-action?
C’è una discreta possibilità che
Viola Davis riprenda il suo ruolo di Amanda
Waller e ci sono anche molte speculazioni sul fatto che Circe
(Anya
Chalotra) potrebbe far sentire la sua presenza dopo
gli eventi della prima di due episodi di Creature
Commandos. Quando in una recente intervista è stato
chiesto se avremmo potuto vedere la Chalotra interpretare la
potente maga sul grande schermo, Gunn ha risposto: “C’è
sicuramente la possibilità che Circe esista in altri
media”.
Superman, tutto
quello che sappiamo sul film di James Gunn con David
Corenswet
Superman,
scritto e diretto da James Gunn, non
sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che
incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a
Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e,
potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che
esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo
metaumano del DCU). Il casting ha
portato alla scelta degli attori David Corenswet
e Rachel
Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane. Nel
casta anche Isabela Merced, Edi Gathegi,
Anthony Carrigan,
Nicholas Hoult e Nathan Fillion.
Il film è stato anche descritto come
una “storia
delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una
buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di
Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet.
Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della
sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò
non significa che la produzione non subirà alcun impatto in
futuro.
“Superman è il vero fondamento
della nostra visione creativa per l’Universo DC. Non solo Superman
è una parte iconica della tradizione DC, ma è anche uno dei
personaggi preferiti dai lettori di fumetti, dagli spettatori dei
film precedenti e dai fan di tutto il mondo”, ha detto Gunn
durante l’annuncio della lista DCU. “Non vedo
l’ora di presentare la nostra versione di Superman, che il pubblico
potrà seguire e conoscere attraverso film, film d’animazione e
giochi”. Il film uscirà nelle sale l’11 luglio
2025.
Il co-CEO dei DC Studios
James Gunn ha recentemente chiarito alcuni commenti
confusi fatti all’inizio dell’anno sulla prima stagione di
Peacemaker, che ha detto di non
considerare canonica con il nuovo DCU, nonostante l’imminente seconda stagione sia
stabilita come parte del fiorente universo cinematografico e
televisivo condiviso.
Come previsto, la sequenza comica
in cui i membri della Justice League si presentano troppo tardi per
salvare la situazione nel finale di stagione è l’unico aspetto che
non verrà riproposto nella seconda stagione o nel più ampio
DCU.
Parlando con THR della prossima serie animata
Creature Commandos (in anteprima domani), a Gunn
è stato chiesto se i fan dovessero considerare la prima stagione di
Peacemaker e The Suicide Squad come “prologhi al
DCU”.
“Sì, sono light
canon”, ha risposto. “Peacemaker è piuttosto
lineare, con l’eccezione dell’apparizione di un certo gruppo [la
precedente Justice League del DCEU] alla fine.(Ride.) Non esistonoancora.Ma la
regola è:Se menzioniamo [qualcosa del passato] in
uno dei nuovi show [e film] del DCU, allora è successo.Quindi
questo è il modo in cui lo stiamo affrontando”.
Quel “ancora” suggerisce ovviamente
che Gunn ha intenzione di introdurre un’altra versione della
squadra di supereroi nel DCU a un certo punto, ma probabilmente ci vorrà
un bel po’ prima che la nuova Lega si riunisca.
Per quanto riguarda il modo in cui
Gunn intende riconfigurare l’apparizione della Lega in Peacemaker,
potremmo avere un’idea abbastanza precisa grazie ad alcune foto del
set della seconda stagione.
Sebbene la foto sia stata nel
frattempo rimossa, all’inizio dell’anno è stato avvistato sul set
un murale che ritraeva il Peacemaker di
John Cena (con un costume leggermente diverso), suo
padre con il costume del Drago Bianco e un terzo misterioso
personaggio che, secondo molti, si rivelerà essere il defunto
fratello di Christopher, Keith.
Sappiamo che Robert Patrick tornerà
a vestire i panni di Augee Smith, nonostante sia stato ucciso nel
finale della prima stagione, e il fatto che i personaggi si trovino
in qualche modo in una parte diversa del multiverso DC spiegherebbe
i commenti di Gunn sul fatto che la prima stagione non fa parte del
DCU.
Piuttosto che far finta che i camei
della Justice League non siano avvenuti, Gunn potrebbe avere
intenzione di portare Peacemaker e i personaggi di supporto in una
realtà completamente nuova. Tra le notizie correlate, Gunn ha
annunciato un nuovo podcast sul DCU, da tenere d’occhio per eventuali
aggiornamenti.
Introducing DC Studios Showcase: The
Official Podcast. Your one-stop destination for all things @DCOfficial
and DC Studios. pic.twitter.com/aei38ZsThA
Se c’è una cosa che abbiamo imparato
nell’era dei social media è che alcune persone hanno un’ottima
memoria (il che significa che un commento un tempo innocente può
tornare a perseguitare anche i migliori di noi). Ieri è stato
confermato che Max’s Lanterns ha
affidato a Chris Mundy, Tom King e Damon Lindelof
la stesura dell’episodio pilota e della “bibbia” della tanto attesa
serie televisiva. Ora, i pensieri di James Gunn su quest’ultima sono stati
rivelati in un commento riapparso su Facebook.
Il 18 marzo 2012, il co-CEO dei DC
Studios e regista di Superman ha dichiarato: “Lindelof è vicino
a Satana nel mio libro a causa della fine di Lost. È l’Uri Gellar
dei narratori, un artista della truffa senza alcuna integrità. E un
bugiardo“.
Qualcosa deve essere cambiato da
allora, visto che James Gunn si è messo a scrivere su
Instagram e
sui thread per proclamare “Un caloroso benvenuto a Chris e
[Damon Lindelof] mentre si uniscono alla famiglia dei DC
Studios“.
Onestamente non daremmo troppa
importanza a questo giudizio negativo del regista. Perché? Come
molti fan, sembra che sia semplicemente deluso e arrabbiato per un
finale che ha diviso enormemente le opinioni quando è andato in
onda per la prima volta nel 2010.
È difficile ignorare il fatto che
James Gunn abbia descritto lo scrittore
più prolifico di Lanterns
come un “artista della truffa” e un “bugiardo”
senza “integrità“. Tuttavia, il regista di
Guardiani della Galassia ha
sempre fatto sentire la sua voce sui social media. In questo
periodo, inoltre, James Gunn non aveva ancora raggiunto il
grande pubblico e ha condiviso spesso pensieri onesti e brutali sui
suoi futuri colleghi.
È probabile che Damon
Lindelof non stia perdendo il sonno per l’opinione di
James Gunn sul finale di Lost (una pelle
spessa è d’obbligo per qualsiasi creativo coinvolto nella divisiva
stagione finale) e questa è acqua passata. Tuttavia, il fatto che
James Gunn abbia cambiato idea sul
lavoro del regista nel corso degli ultimi 12 anni è senza dubbio
ciò che lo ha spinto a portare Lindelof a bordo per Lanterns.
“È la storia di una coppia di Lanterne Verdi, John Stewart e
Hal Jordan“, ha detto Gunn di Lanterns dopo il suo primo
annuncio. “Abbiamo alcune altre Lanterne inserite, ma si tratta
di uno show televisivo su base terrestre, quasi come True
Detective, con una coppia di Lanterne Verdi che sono poliziotti
spaziali che sorvegliano il Distretto Terra e che scoprono un
mistero terrificante che si collega alla nostra storia più grande
del DCU“.
Potete vedere uno screenshot del commento di Gunn su Facebook
nel post X qui sotto.
James
Gunn always took a shot at other filmmakers and artists
In precedenza era stato annunciato che i DC Studios non
avrebbero avuto un panel ufficiale al SDCC quest’anno, poiché
James Gunn si è concentrato sulla conclusione
delle riprese principali di Superman e
ha diretto diversi episodi della seconda stagione di
Peacemaker.
Anche il co-presidente dei DC Studios Peter
Safran è intervenuto all’inizio della settimana,
affermando che, sebbene Superman
salterà il SDCC, ci sarà molto marketing per il film nel corso
dell’anno successivo.
Tuttavia, con l’uscita del
primo trailer di Creature
Commandos, James Gunn ha anche condiviso un video [via
TikTok] in cui spiega il motivo del logo dei DC
Studios e ringrazia i fan della DC per il loro sostegno e
la loro pazienza.
“Fin dai nostri primi giorni ai DC Studios, il mio partner
Peter Safran e io, siamo stati focalizzati al laser sul portare i
mondi tradizionalmente distinti del cinema, della TV,
dell’animazione e dei giochi DC in allineamento sotto un’unica
bandiera“.
“Peter e io sapevamo che avevamo bisogno di un logo che ci
unisse tutti. Sapevamo che doveva essere qualcosa di immediatamente
riconoscibile, qualcosa che onorasse i fumetti, i leggendari
artisti e scrittori che hanno ispirato tutto ciò che facciamo,
compreso il nostro Jim Lee, naturalmente. Per non parlare delle
generazioni di appassionati e straordinari fan della DC“.
“Avevamo bisogno di un logo che onorasse il nostro passato e
che ora significasse il nostro futuro, il nostro e il vostro.
Grazie per il vostro sostegno nell’ultimo anno e per il
cambiamento, non vedo l’ora di mostrarvi tutto ciò che abbiamo in
serbo per voi. Promettiamo di mettere ogni grammo del nostro cuore
e della nostra anima per onorare l’eredità di Superman, Batman,
Wonder Woman e di tutti i personaggi della DC
Comics. E vi prometto che questo logo sarà un segno dell’amore,
della passione, del rispetto e del duro lavoro che si svolge in
queste creazioni“.
“Sapevamo esattamente come volevamo che fosse il logo fin
dal momento in cui abbiamo assunto la direzione dei DC Studios. Se
vi sembra familiare, potreste benissimo essere un fan della DC. Un
grande affetto a tutti voi e buona Con“.
Superman,
scritto e diretto da James
Gunn, non sarà un’altra storia sulle origini, ma il
Clark Kent che incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane
reporter” a Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois
Lane e, potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha
detto che esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è
il primo metaumano del DCU). Il casting ha portato
alla scelta degli attori David Corenswet e Rachel Brosnahancome Clark Kent/Superman e
Lois Lane.
Il film è stato anche descritto come una “storia
delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una
buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di
Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet.
Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della
sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò
non significa che la produzione non subirà alcun impatto in
futuro.
Avendo lavorato con i Marvel Studios per diversi anni e su tre film
e uno speciale TV, è giusto dire che il regista di Guardiani della GalassiaJames Gunn ha ottenuto molte informazioni
sui meccanismi interni dello studio.
In diverse occasioni, il regista e
co-CEO dei DC Studios ha chiarito che intende fare
le cose in modo diverso dai suoi ex datori di lavoro. Non è che il
regista di Superman stia gettando ombra sul
MCU; ha in programma di adottare un
approccio personale, il che non sorprende molto data l’abitudine
spesso caotica dei Marvel Studios di aggiustare i
propri film e programmi TV con riprese aggiuntive.
Tuttavia, le ultime dichiarazioni di
Gunn hanno fatto storcere il naso a qualcuno. Quando gli è stato
chiesto su Threads se i DC Studios presenteranno mai una lista di
film in stile MCU, ha risposto: “Non sarà
esattamente come la Marvel perché nulla è approvato
prima di avere una sceneggiatura finita”.
Molti fan si sono affrettati a
sostenere che i DC Studios hanno dato il via al
DCU annunciando 10 film e programmi TV come parte
della sua lista di film “Capitolo 1: Dei e mostri“.
Sappiamo che film come The Brave and the Bold e
Paradise Lost non sono nemmeno vicini ad aver
completato le sceneggiature, quindi Gunn si sta contraddicendo?
Non proprio. Gunn ha già detto che
c’è una differenza tra progetti annunciati e approvati e
immaginiamo che probabilmente non avrebbe scelto di rivelare tutti
quei film e programmi TV così presto (Warner Bros. Discovery,
tuttavia, probabilmente voleva avere una lista di titoli DCU futuri per fare pubblicità). Tuttavia, perché
annunciare film e programmi TV che non saranno realizzati?
Ci sono state anche alcune lamentele
online sul fatto che i DC Studios non abbiano partecipato a eventi
come il Comic-Con e il CCXP per condividere date di uscita e loghi,
ma questo è il modo di fare dei Marvel Studios e Gunn
sicuramente non vuole replicare i fallimenti del DCEU.
James Gunn non vuole replicare i
fallimenti del DCEU
Swamp Thing e
Booster Gold, per esempio, vedranno mai la luce
del giorno? Solo il tempo ce lo dirà. Per ora, abbiamo
Creature Commandos in arrivo il mese prossimo e la
seconda stagione di Superman e Peacemaker in arrivo nel 2025. Oltre a
ciò, Supergirl: Woman of
Tomorrow e Lanterns dovrebbero
arrivare nel 2026.
“Non ci interessa questo. Non ci
interessa ‘Vediamo come va’”, ha detto di recente Gunn.
“Abbiamo un’opportunità per prendere questi personaggi e andare
avanti e fare ciò in cui crediamo”. “Sono un grande sostenitore del
fatto che se raccontiamo storie belle e autentiche, se un film va
bene o non va bene, se si mantiene la stessa filosofia, si
costruirà un universo che le persone ameranno e di cui vorranno far
parte per molto tempo”, ha concluso.
Il regista James
Gunn sempre molto attivo sui social, a un mese all’uscita nei
cinema di The Suicide Squad – Missione Suicida,
risponde a un post su twitter di un fan che evidenza l’errore di
battitura su un pezzo del merchandising per Ratcatcher
II interpretato da Daniela Melchior. La card
pubblicitaria, presente in un kit di tinture per capelli
Splat, riportava erroneamente l’alter-ego errato: Clio
Cazo. Gunn avrebbe sottolineato che l’ortografia del vero nome di
Ratcatcher II era sbagliato, poiché il nome
corretto era Cleo Cazo. Sembra che il personaggio di
Melchior avvolto da un alone mistero fin
dall’inizio delle riprese, invece avrà un ruolo molto importante
nel film vista la sua stretta relazione con Bloodsport.
The Suicide Squad – Missione suicida:
uscita al cinema e dove vederlo in streaming
The Suicide Squad –
Missione suicida uscirà al cinema il 06 Agosto 2021.
Distribuito da Warner Bros Pictures. The Suicide Squad
– Missione suicida in
streaming arriverà nei mesi successivi all’uscita in
sala.
The Suicide Squad – Missione suicida:
trama e il cast del film
Suicide Squad – Missione suicida è
interpretato da Margot
Robbie, Idris
Elba, John
Cena, Joel
Kinnaman, Jai
Courtney, Peter Capaldi, David
Dastmalchian, Daniela Melchior, Michael Rooker, Alice
Braga, Pete Davidson, Joaquín Cosio, Juan Diego Botto, Storm
Reid, Nathan
Fillion, Steve Agee, Sean Gunn, Mayling Ng, Flula Borg,
Jennifer Holland, Taika
Waititi e Tinashe
Kajese con Sylvester
Stallone e Viola Davis.
Gunn (i film “Guardiani della Galassia”) ha
diretto il film da una sua sceneggiatura, basata sui personaggi
della DC. Il film è prodotto da Charles
Roven e Peter Safran,
con Zack Snyder, Deborah Snyder, Walter Hamada,
Chantal Nong Vo, Nikolas Korda e Richard
Suckle come produttori esecutivi.
La rivista The Hollywood
Reporter ha realizzato un approfondimento che, in merito a
Justice League, parlava della “morte
delle storie di origine” in merito ai supereroi al cinema.
La dichiarazione, lapidaria, è
sembrata non andare troppo a genio a James
Gunn, che ha utilizzato il suo account ufficiale di
Facebook per esporre la sua idea:
“Sto cercando di capire in che
modo THR è arrivato a questo titolo. Solo quest’anno, Wonder Woman ha incassato 820 milioni al box
office. L’anno scorso, Deadpool ne ha fatto 780 e Doctor Strange 675. Quindi, in che modo puoi
anche solo immaginare di dire che per un solo film che ne fa a meno
(Justice League), le storie di origine di supereroi sono
morte? È completamente illogico.”
James Gunn in
persona ha diretto quella che potrebbe essere considerata una
storia di origine di una squadra di supereroi, Guardiani della Galassia,
che dal 2014 o oggi, per alcuni, conserva ancora il primato del
miglior film del MCU mai realizzato.
Per quanto riguarda le storie di
origini, la scelta di Warner Bros di mettere
insieme questi eroi senza raccontarne singolarmente le origini è
alquanto diversa, rispetto a come ha abituato gli spettatori la
Marvel. Potrebbe
trattarsi però di una formula vincente per differenziare i due
progetti di universo condiviso.
James
Gunn contro Hollywood a causa di
Deadpool. Il regista in forze ai Marvel Studio, autore di
Guardiani della
Galassia e impegnato sul set del sequel del film,
si è scagliato contro Hollywood all’indomani dell’uscita del film
sul Mercenario Chiacchierone.
Il regista ha molto apprezzato il
film Fox diretto da Tim Miller ma allo stesso
tempo ha attaccato con forza la Hollywood che con clamore non ha
usato mezze misure tirando dentro paragoni con i Marvel Studio, in particolare.
Ecco cosa ha scritto James Gunn sul
suo profilo Facebook“Il film ha un tono
autodenigratorio che è letteralmente selvaggio. Non si è mai visto
prima. Prende in giro la Marvel (intesa come Marvel Studios, ndr.). Quell’azienda si prende
troppo sul serio. Ce li vedete intenti a prendersi in giro da soli
in un film? Preferirebbero prendersi a coltellate”.
Queste righe arrivano da
Deadline e sono attribuite a un “dirigente” di Hollywood. Amo
Deadline e apprendo un sacco di notizie circa il business in cui
opero grazie alle loro pagine. E amo Deadpool anche di più – il
film è incredibilmente divertente, ha un sacco di cuore ed è
esattamente quello di cui abbiamo bisogno ora, ovvero assumerci dei
rischi in materia di spettacolo – MA CHE CA**O. Non c’è bisogno di
riscrivere la storia. Quell’affermazione sarà arrivata dalla bocca
del più coglione fra i fo**uti executive di Hollywood in tutta la
storia degli executive coglioni di Hollywood.
Anche lasciando stare i
Guardiani della Galassia […] Cosa hanno fatto Robert Downey Jr. e
Favreau con Iron Man? E Ant-Man?
Dai sù, Deadline.
Dopo ogni successo senza
precedenti al botteghino, c’è sempre qualcuno a Hollywood che ama
spiattellare la ragione definitiva del trionfo.
Deadpool è una cosa a sé ed è
quello su cui si basano le reazioni del pubblico. È originale
ed è dannatamente ben fatto. È stato confezionato con amore dai
suoi realizzatori che si sono assunti dei notevoli rischi. E per
far sì che l’esperienza cinematografica continui a vivere florida,
i film devono espandere la definizione di quello che possono
essere. Devono essere la voce unica e sincera dei filmmaker che lo
hanno creato. Non possono solo copiare quello che è stato fatto in
precedenza.
Ma se farete attenzione a
quello che accadrà nei prossimi mesi…Assisteremo alla
solita Hollywood che non afferra il senso dell’importante lezione
di Deadpool. Cominceranno a dare la luce verde a film “tipo
Deadpool”, con la rottura della quarta parete, dei toni crudi,
niente di nuovo e originale. Insomma, vi tratteranno come degli
stupidi che è esattamente quello che Deadpool non fa.
Il primo film in stand-alone
dedicato al mercenario chiaccherone promette un’ enorme dose di
politicamente scorretto pronta ad abbattersi sul pubblico
all’uscita in sala, il 4 Febbraio. “Questo film funziona
tranquillamente all’interno dell’universo X-Men” ha dichiarato
Reynolds ad Empire, “ma non per questo include la sensibilità
dei film dedicati ai mutanti. È come prendere un personaggio degli
X-Men, imbottirlo di LSD e rispedirlo su schermo.”
A proposito di X-Men: chi ha visto
il trailer avrà notato che la presenza dei mutanti su schermo sarà
decisamente corposa. Andre Tricoteux sostituisce
Daniel Cudmore nei panni di Colossus, ed appare
nella nuova immagine rilasciata da empire pochi minuti fa a fianco
di un Deadpool che pare intento a rompere la quarta parete.
Vi ricordiamo che
in Deadpool ci sono confermati
con Ryan Reynolds anche Morena Baccarin,
T.J. Miller, Ed Skrein, Gina
Carano. Deadpool è scritto
da Paul Wernick e Rhett Reese,
diretto da Tim Miller e sarà nei cinema USA dal 12
febbraio 2016.
In seguito al successo di
Iron Man, la Marvel ha continuato a
sfornare pellicole incentrate sui supereroi. Questi stessi
supereroi sono poi diventati parte di un universo cinematografico
molto più grande, attraverso la condivisione di storyline che hanno
permesso agli studios di utilizzare, ad esempio, Iron Man in
Captain America, e via dicendo. Allo
stesso modo sta facendo la Universal, con la
realizzazione di un universo condiviso per i suoi
Classic Monsters, e così anche la
Sony, che sta cercando di replicare quanto fatto
dalla Marvel attraverso il personaggio di
Spider Man.
James Gunn, il regista di
Guardiani della Galassia, ha voluto dire la sua
sull’argomento attraverso il proprio account Facebook. Secondo il
regista, questi studios stanno commettendo un grandissimo errore.
Ecco le parole di Gunn riportate su Facebook:
“Sentite, non ho nulla contro
gli Universi Condivisi al cinema, così come sono un grandissimo fan
dei franchise colossali. Devo però ammettere di essere un po’
preoccupato per tutto quello che questi grandi studios stanno
pianificando, soprattutto quando si tratta di film che non hanno un
grosso seguito, o in alcuni casi non hanno altre trasposizioni alle
spalle. Star
Wars aveva la saga originale, la Marvel aveva Iron Man, Il Cavaliere
Oscuro aveva Batman Begins, anche Transformers e Twilight avevano
il loro background di franchise, o comunque una grandissima schiera
di fan. Quello che stanno facendo gli studios è costruire degli
enormi alberi senza fondamenta. I dirigenti e i produttori, ma
anche i registi molto spesso, puntano ad una visione più ampia
possibile, perdendo di vista l’obiettivo più importante, ossia fare
un gran bel film. Gli studios puntano ormai solo a lanciare enormi
franchise senza tenere in considerazioni i reali gusti dello
spettatore ….
… Sicuramente George Lucas,
Kevin Feige, Jon Favreau sapevano già quale direzione prendere se i
loro film avessero avuto successo. Ma non penso che abbiano
realizzato il loro primo film senza pensare che poteva anche essere
tranquillamente l’ultimo, e senza pensare a quello che il pubblico
si sarebbe aspettato …
… Per farla breve, penso che
questo nuovo modo di fare soldi sia molto debole. Credo che sia gli
studios che i registi debbano iniziare a ragionare in maniera
diversa, e mettere nuovamente al primo posto come obiettivo
principale quello di fare un film come si deve, fatto bene. Non
bisogna forzare il successo, ma testarlo. Vedere cosa può andare
bene e cosa no. E, soprattutto, ricordarsi sempre che l’industria
cinematografica è al servizio del pubblico, e quindi le loro
reazioni sono fondamentali. Non possiamo ignorarle, e soprattutto
non possiamo pretendere di sapere cosa vogliono vedere”.
Sembra che la decisione di James Gunn e Peter Safran di
licenziare Henry Cavill dal ruolo di
Superman per il futuro del DC
Universe non sia ancora stata digerita dai fan che sostenevano
l’attore britannico nei panni dell’ultimo figlio di Krypton.
Di recente, il regista e produttore
che co-dirige la DC Films per Warner Bros
Discovery ha risposto a un attacco diretto di un suo
follower proprio in merito a quel licenziamento. Sotto a
una foto del suo gatto, un utente ha scritto: “Che si fo*ta
il tuo gatto, amico. Hai fatto incazzare il fandom di un intero
franchise. A nessuno frega un c*zzo del tuo gatto.
#Cavilisclark”. Per tutta risposta, Gunn ha replicato:
“@edgedmoon1141 sarebbe bello se almeno imparaste a scrivere
correttamente il nome degli attori, se volete andare
avanti.”
Non deve essere facile tenera a bada
un fandom così deluso, ma sembra che James
Gunn se la cavi piuttosto bene. Intanto si aspettano
ancora informazioni ufficiali in merito a quello che succederà alla
DC Films.
Per la seconda volta, James
Gunn ha utilizzato un’immagine del fumetto
Kingdom Come in un post sui social media. La serie
limitata di quattro numeri di Mark Waid e
Alex Ross è stata distribuita nel 1996 come parte
del marchio DC Elseworlds e raccontava la storia della generazione
originale di eroi DC che uscivano dalla pensione per combattere
contro una nuova era di “eroi” corrotti.
Gunn originariamente ha usato una
delle immagini di Ross come
intestazione su Hive, ma ora l’ha usata di nuovo su Twitter con
la didascalia “fare piani” per stuzzicare il suo lavoro
per capire il futuro del DCU. Ci sarà davvero in serbo per i fan un
adattamento di Kingdom Come?
James Gunn, che ha da poco terminato
le riprese diThe Suicide Squad, ha consigliato
attraverso il suo profilo
Twitter 10 film da guardare durante la quarantena. Da esperto
cinefilo qual è, Gunn ha suggerito non solo titoli che si possono
facilmente trovare sulle varie piattaforme di streaming, ma anche
qualche chicca per i più esperti.
Su
Twitter, il regista ha scritto: “10 grandi film che forse
non avete ancora visto da quando vi siete messi in auto-quarantena.
È importante per la salute del nostro pianeta, continuare a
mantenere il più possibile le distanze sociali. Pe te che lo stai
già facendo e per te che ancora non l’hai fatto ma spero lo farai,
ho buttato giù questa lista di film.”
Ricordiamo che James
Gunn ha da poco terminato le riprese
di The Suicide
Squad, il sequel/reboot dei personaggi dei
fumetti DC che arriverà nelle sale ad agosto del prossimo anno e
che vedrà nel cast il ritorno di Margot
Robbie (Harley Quinn), Viola
Davis (Amanda Waller), Joel
Kinnaman (Rick Flag) e Jai
Courtney (Captain Boomerang).
Una volta terminata la
post-produzione del film, Gunn dovrebbe tornare ad occuparsi di
Guardiani della Galassia Vol.
3, che non ha ancora una data di uscita
ufficiale. Le riprese del film dovrebbero partire ufficialmente a
Febbraio 2021.
Dopo i sequel migliori del film
originale, James
Gunn continua a far compagnia ai suoi follower con una
serie di consigli utili per superare la quarantena. E quale modo
migliore se non darci dentro con una bella serie di film
d’azione?
Ecco i 54 titoli selezionati da
James Gunn e che il regista consiglia di
recuperare in questi giorni di clausura forzata!
Come già spiegato più volte da
James
Gunn, il piccolo Groot che in Guardiani della Galassia
rinasce da un ramoscello spezzato di Groot, che si era sacrificato
per salvare i suoi amici, è un’altra persona. Groot è morto.
Adesso, lo stesso regista conferma un altro piccolo (neanche tanto)
dettagli su Baby Groot che abbiamo visto
comicamente in azione nel Vol. 2: si tratta del
figlio di Groot.
Guardiani della Galassia
Vol. 2, James Gunn chiarisce: “Groot è morto”
Rispondendo a una fan su Twitter,
James Gunn ha detto quanto segue:
James Gunn tornerà
a scrivere e dirigere Guardiani della Galassia Vol.
3, e al suo fianco ci saranno anche i protagonisti del
film, presumibilmente, a seconda di come si svilupperanno le varie
storyline in Avengers 3 e 4.
James Gunn era sul punto di realizzare un
nuovo film di Superman collegato al DCEU prima di decidere
di dedicarsi a The Suicide
Squad. Il regista e sceneggiatore è stato ingaggiato
dalla Warner Bros. e dalla DC Films nel 2018, diversi mesi dopo
essere stato allontanato dalla regia di
Guardiani della Galassia Vol. 3. Sebbene, da allora,
Disney e Marvel siano tornate sui loro passi
e stretto un nuovo accordo con Gunn, la libertà concessa al regista
gli comunque permesso di continuare a lavorare per la
“concorrenza”.
Gunn ha quindi avuto la possibilità
di scegliere qualsiasi progetto che lo interessasse, e ora sappiamo
che un nuovo film dedicato alla Squadra Suicida è qualcosa che il
regista ha sempre voluto realizzare. Il primo film, diretto da
David Ayer, è stato un grande successo al
botteghino, ma ha ricevuto per lo più recensioni negative.
The
Suicide Squad non sarà né un sequel né un riavvio secondo
Gunn: conterrà soltanto alcuni personaggi del film originale e, al
tempo stesso, ne introdurrà di nuovi. Il regista è stato abbastanza
chiaro sulla libertà creativa che la DC gli ha concesso, dandogli
anche piena voce in capitolo su quali personaggi far morire nel
film. Tuttavia, il nuovo Suicide
Squad non è stato l’unico film DC che Gunn avrebbe
potuto dirigere.
The Suicide
Squad è attualmente nelle primissime fasi di
promozione, anche se un primo trailer ufficiale non è ancora stato
rilasciato. In una recente intervista con
Empire, James Gunn ha parlato del processo di adesione
alla DC, rivelando che prima di approdare alla regia del nuovo film
sulla Task Force X, aveva discusso insieme ai piani alti della
possibilità di dedicarsi ad un nuovo film basato sulle avventure di
Superman.
Il Superman di James Gunn: sequel o riavvio?
Ai tempi in cui Gunn venne
annunciato alla regia di The Suicide
Squad, già numerosi report parlavano del fatto che
Superman fosse uno dei progetti DC che erano stati discussi dal
regista insieme ai due studio. Adesso Gunn ha confermato che un
film sull’eroe kryptoniano è stato davvero una possibilità. Non è
noto se Gunn avrebbe avuto il compito di riavviare completamente il
personaggio o se un nuovo film di Superman avrebbe coinvolto ancora
una volta Henry Cavill nel ruolo di Clark Kent.
Sfortunatamente per i fan di Superman, la decisione di Gunn di non
dirigere il film ha lasciato il progetto in stand-by. Ad oggi non
ci sono più stati aggiornamenti su quando verrà realizzato un nuovo
film in solitaria di Superman.