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Identità violate: la spiegazione del finale del film

Identità violate: la spiegazione del finale del film

I film incentrati sulla figura dei serial killer sono da sempre particolarmente affascinanti, per via dei “giochi” a cui sottopongono i protagonisti e gli stessi spettatori, chiamati a cercare di risolvere il puzzle di enigmi a cui gli assassini di turno sottopongono i propri rivali. Film come Seven, Zodiac e Il silenzio degli innocenti sono tra i più celebri esempi di questo genere. Un altro titolo appartenente a questo filo, uscito nel 2004, è Identità violate, diretto da D. J. Caruso (noto anche per i film Disturbia, Sono il numero Quattro e xXx – Il ritorno di Xander Cage) e che propone un altro intrigante serial killer con un suo personalissimo modus operandi.

Il film è tratto dall’omonimo romanzo di Michael Pye, di cui è però solo un libero adattamento, operando infatti diverse modifiche relative principalmente alla rimozione di alcune sottotrame, tra cui quella relativa al rapporto tra il protagonista maschile e suo padre. I diversi sceneggiatori che si sono susseguiti in tale ruolo (tra cui il regista di Suicide Squad David Ayer, anche se il credito è poi stato riconosciuto solo a Jon Bokenkamp) hanno infatti deciso di asciugare la narrazione concentrandosi unicamente sulla vicenda principale, conferendole così solidità e maggior capacità di presa sul pubblico.

Per gli appassionati del genere, si tratta di un titolo da non perdere, anche solo per la presenza di interpreti quali Angelina Jolie e Ethan Hawke, qui alle prese con personaggi complessi e dalle molteplici sfaccettature. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a Identità violate. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla spiegazione del finale. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Identità violate spiegazione trama

La trama e il cast di Identità violate

Il film ha per protagonista l’agente FBI Illeana Scott, arrivata in Canada sotto richiesta del detective Leclair per investigare sugli omicidi di un presunto e misterioso serial killer che da anni agisce indisturbato, poiché assume l’identità delle proprie vittime dopo averle assassinate. L’agente per prima cosa sottopone a interrogatorio James Costa, uomo che afferma di aver visto il viso del criminale mentre compiva l’ultimo delitto e ne fornisce un identikit. Illeana arriva però a comprendere che proprio Costa è la prossima vittima dell’omicida e decidendo di usarlo come esca cercherà di catturarlo. Ma sarà troppo tardi quando si renderà conto di essere caduta nella trappola di una mente malata.

L’attrice Angelina Jolie ricopre il ruolo di Illeana Scott, mentre Ethan Hawke interpreta James Costa. Per la Jolie, questo è il secondo film dopo Il collezionista di ossa (1999) in cui interpreta un personaggio delle forze dell’ordine che dà la caccia a un serial killer. Recitano poi nel film Kiefer Sutherland nel ruolo di Christopher Hart, Olivier Martinez in quello di Joseph Paquette e Tchéky Karyo in quello di LeClaire. Infine, l’attrice Gena Rowlands, apprezzatissima interprete celebre per film come Una moglie (1974) e Gloria – Una notte d’estate (1980), ricopre qui il ruolo di Rebecca Asher, madre di Martin. Nel ruolo del giovane Martin si ritrova invece Paul Dano in uno dei suoi primi ruoli per il cinema.

La spiegazione della scena finale

Verso il finale di Identità violate, si scopre che l’assassino è proprio James Costa, la cui vera identità è quella di Martin Asher, creduto a lungo morto e solo recentemente rivalutato come possibile serial killer di questa vicenda. Una volta che l’identità di James viene rivelata egli, dopo una notte di passione con Ileana, fugge via nel nulla. Passano sette mesi e si giunge così alla scena finale del film: Illeana, sospesa dal servizio per aver avuto rapporti sessuali con il serial killer pur se a sua insaputa, si è ritirata a vivere in una fattoria isolata in Pennsylvania, ed è incinta di due gemelli concepiti durante la notte di sesso con James/Martin.

Questi un giorno la raggiunge e le propone di iniziare una nuova vita insieme come una vera famiglia, ma lei rifiuta. Furibondo, Martin la picchia e tenta di strangolarla, per poi rubarle dalle mani il paio di forbici che lei stava usando per difendersi e piantargliele nel ventre. Illeana, apparentemente ferita a morte, utilizza le stesse forbici per pugnalarlo al cuore. La donna si toglie a quel punto la protesi addominale usata per fingere la gravidanza e spiega a un agonizzante Martin che i mesi appena trascorsi erano una trappola per catturarlo. A quel punto Martin e Illeana telefona a LeClair per informarlo di avere appena ucciso il ricercato.

Identità violate storia vera

Identità violate è tratto da una storia vera?

La storia proposta da Identità violate è basata su fatti realmente avvenuti? La risposta è no. Nello scrivere il suo romanzo, il cui titolo originale è Taking Lives (traducibile con “Prendere vite umane”), lo scrittore Michael Pye si è basato sulla propria fantasia, per quanto è possibile che abbia condotto delle ricerche su veri casi criminali per prendere ispirazione o più in generale per riportare descrizioni ed eventi realistici all’interno del proprio racconto. Tuttavia, la storia proposta non trova un corrispettivo nella realtà ed è dunque da intendersi come non basata su una storia vera.

Il trailer di Identità violate e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Identità violate grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Apple TVNetflix e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 13 marzo alle ore 21:00 sul canale Iris.

IDDU: le foto dal red carpet con Toni Servillo e Elio Germano

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IDDU: le foto dal red carpet con Toni Servillo e Elio Germano

Si è tenuta questa sera il red carpet di IDDU, terzo film italiano in concorso all’all’81. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica. Ecco le foto dei registi Fabio Grassadonia e Antonio Piazza accompagnati dal cast  Toni ServilloElio Germano, Daniela Marra, Barbora Bobulova, Fausto Russo Alesi, Giuseppe Tantillo, Antonia Truppo, Tommaso Ragno.

In merito al film i registi hanno commentato: “L’idea iniziale di questo film è nata dalla lettura dei numerosi pizzini ritrovati nel corso della lunga latitanza del capomafia Matteo Messina Denaro. Attraverso queste insolite lettere, il boss gestiva la sua vita in clandestinità e i suoi affari. I pizzini trascendevano però la funzione pratica di comunicazione criminale e lasciavano emergere aspetti della sua personalità e la natura del mondo tragico e ridicolo che intorno a lui volteggiava spericolatamente. Traendo libera ispirazione dai pizzini, Iddu racconta il carteggio fra Matteo, principe riluttante di un mondo insensato, e Catello, maschera grottesca di solare amoralità. Con Matteo e Catello ci immergiamo nel vuoto dentro il quale un popolo sguazza come fosse un gran mare baciato dal sole e dagli dei“.

La trama di IDDU

Sicilia, primi anni Duemila. Dopo alcuni anni in prigione per mafia, Catello, politico di lungo corso, ha perso tutto. Quando i Servizi segreti italiani gli chiedono aiuto per catturare il suo figlioccio Matteo, ultimo grande latitante di mafia in circolazione, Catello coglie l’occasione per rimettersi in gioco. Uomo furbo dalle cento maschere, instancabile illusionista che trasforma verità in menzogna e menzogna in verità, Catello dà vita a un unico quanto improbabile scambio epistolare con il latitante, del cui vuoto emotivo cerca di approfittare. Un azzardo che con uno dei criminali più ricercati al mondo comporta un certo rischio…

Iddu: la recensione del film di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza – Venezia 81

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A sette anni dallo splendido Sicilian Ghost Story, Fabio Grassadonia e Antonio Piazza tornano a firmare la regia di un lungo, Iddu, e raccontano di nuovo uno spaccato della Sicilia, con un racconto saldamente ancorato alla realtà, pur concedendosi, come già in passato, una deviazione nel mondo onirico della fantasia. Iddu è uno dei cinque film italiani in Concorso all’81° edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia.

La storia tra realtà e finzione

Sicilia, primi anni Duemila. Dopo alcuni anni in prigione per mafia, Catello, politico di lungo corso, ha perso tutto. Quando i Servizi segreti italiani gli chiedono aiuto per catturare il suo figlioccio Matteo, ultimo grande latitante di mafia in circolazione, Catello coglie l’occasione per rimettersi in gioco. Uomo furbo dalle cento maschere, instancabile illusionista che trasforma verità in menzogna e menzogna in verità, Catello dà vita a un unico quanto improbabile scambio epistolare con il latitante, del cui vuoto emotivo cerca di approfittare. Un azzardo che con uno dei criminali più ricercati al mondo comporta un certo rischio…

Iddu, colui che non deve essere nominato

Toni Servillo e Elio Germano si confrontano a colpi epistolari in questo fantasy realistico in cui il boss della mafia, Matteo Messina Denaro, viene fotografato nella sua latitanza ma, soprattutto nella prima parte, anche nella sua assenza. Grassadonia e Piazza decidono di mettere in scena proprio questo aspetto del personaggio (reinventato per l’occasione) utilizzando lo stesso linguaggio adottato da Spielberg ne Lo Squalo, in cui il terrore viene tenuto fuori campo per la maggior parte del tempo, espediente che ne aumenta la portata. Iddu è l’uomo misterioso, quello che si nasconde, il cui nome non si pronuncia mai, è un’incognita ma anche una dannazione. A questo “mistero” si contrappone invece Catello, uomo presenzialista e istrionico, un contraltare perfetto rispetto al boss che si nasconde.

Toni Servillo superstar

Il risultato di queste contrapposizioni rende Iddu uno strano ibrido che mette continuamente a confronto la drammaticità tossica e cattiva dell’ambiente di mafia con una scrittura ironica, affidata principalmente al personaggio di Toni Servillo, il quale ancora una volta si conferma un interprete raffinatissimo che lascia trasparire in ogni piega espressiva del suo volto tutto l’amore che nutre per la sua professione. Un lavoro che svolge con competenza, ma anche una passione travolgente. Dietro di lui e Elio Germano segue uno stuolo di interpreti diligenti, trai quali Daniela Marra, Barbora Bobulova, Fausto Russo Alesi, Antonia Truppo, Tommaso Ragno, tra gli altri.

Fabio Grassadonia e Antonio Piazza approfittano ancora una volta di uno spunto reale per raccontare il loro mondo fantastico, rurale e cattivo, antico e ai margini, e nonostante questo sempre affascinante.

Iddu, la storia vera dietro il film con Elio Germano e Toni Servillo

In Concorso alla 81. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia 2024, IDDU (la nostra recensione) è il nuovo film di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza, che hanno preso spunto dalla storia vera di Matteo Messina Denaro per raccontare la loro versione della mafia.

Nei panni del super-boss Elio Germano mette ancora una volta alla prova il suo talento, e con lui Toni Servillo, che offre un ritratto sentito e ironico di un politico di paese, vicino al “iddu”.  In realtà quel nome così indicativo (quasi come Colui che non deve essere nominato) è un’alterazione della realtà, visto che Matteo Messina Denaro si faceva chiamare U siccu.

Chi era Matteo Messina Denaro?

Denaro nasce in provincia di Trapani, a Castelvetrano, nel 1962, in una famiglia di mafia, figlio di boss. Il padre era Francesco Messina Denaro, capomandamento di Castelvetrano. Soprannominato U siccu o anche Diabolik, Matteo era uno degli eredi dei corleonesi, gli estremisti di Cosa Nostra che avevano sfidato lo Stato con le stragi del 1992 e 1993, dopo la guerra di mafia degli anni Ottanta.

Di lui si sa che aveva sempre un aspetto curato e alla moda, gli piaceva indossare abiti firmati, fumare Malboro rosse e indossava sempre dei Ray Bay classici, per mascherare un leggero strabismo. Amava molto anche le armi e ha cominciato a uccidere prima dei vent’anni.

Amava anche i videogiochi, e forse questa sua passione per la tecnologia lo ha guidato nel grande cambiamento che la mafia ha subito negli ultimi anni. Dal modello “stragista” di Totò Riina, Messina Denaro ha traghettato l’associazionismo criminale verso un modello imprenditoriale, forse ancora più insidioso, basato sulla corruzione e il “cyber crime”.

La sua lunga latitanza, durata per 30 anni, comincia nel 1993, quando fu arrestato Totò Riina. Fu quello il periodo in cui affiancò Provenzano nel traffico internazionale di droga.

IDDU filmI reati e le stragi di Matteo Messina Denaro

Il fatto che abbia determinato un cambio di rotta nella gestione della malavita organizzata, non significa certo che non sia stato parte attiva di crimini violenti, come detto, lui stesso amava usare le armi. Lui è stato uno degli autori della strage di Capaci, in cui hanno perso la vita il giudice Giovanni Falcone e la moglie Francesca Morvillo, della strage di via D’Amelio, che invece costò la vita al giudice Paolo Borsellino e alla sua scorta. E proprio per mano sua è morto Giuseppe Di Matteo, figlio di Santino, il collaboratore di giustizia che per primo ha parlato della strage di Capaci.

La cattura di Matteo Messina Denaro

La mattina del 16 gennaio 2023 Matteo Messina Denaro viene arrestato dai Carabinieri del ROS con la collaborazione del GIS, in Via Domenico Lo Faso, un vicolo nei pressi della clinica privata La Maddalena a Palermo, nel quartiere San Lorenzo, dove il boss era in cura per un tumore al colon.

«Procuratore, finalmente ci siamo riusciti». Queste sono state le parole del colonnello Arcidiacono che ha eseguito l’arresto. Dopo trent’anni di latitanza, Messina Denaro viene trasferito dalla clinica a un carcere di massima sicurezza. Anche la sorella Rosalia, che nel film Iddu è una formidabile Antonia Turppo, viene arrestata lo stesso anno, accusata di associazione mafiosa. Ad appena otto mesi dalla cattura, Messina Denaro muore all’Ospedale dell’Aquila, rifiutando cerimonie religiose.

Iddu e la storia dei “pizzini”

Dalle dichiarazioni di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza, l’ispirazione per IDDU è arrivata dalla lettura dei numerosi pizzini ritrovati nel corso dei lunghi anni di latitanza di Matteo Messina Denaro. Con questo metodo di comunicazione analogico, il boss gestiva vita privata e affari, lasciandosi però andare a piccole considerazioni e vezzi che hanno permesso anche di ricostruire la sua personalità.

Traendo molto liberamente ispirazione proprio da questi pizzini, Iddu racconta la corrispondenza che il boss Matteo (Elio Germano), re recluso di un mondo criminale, e Catello (Toni Servillo), politico in decadenza, che però nella realtà non è mai esistito. Il suo personaggio è il risultato di una somma di tutte quelle personalità più o meno indimenticabili che nel corso dei 30 anni di latitanza hanno scambiato i pizzini con il boss. Figure incriminabili, ma anche persone insospettabili ma corrotte, un’umanità varia e sfuggente che nel film cerca di collaborare con la giustizia per favorirne l’arresto.

Iddu
Il cast di Iddu a Venezia 81 – Foto di Luigi De Pompeis © Cinefilos.it

Iddu di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza vince il premio Francesco Pasinetti a Venezia 81

Va a Iddu (qui la recensione) di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza (Venezia 81) il Premio Francesco Pasinetti 2024 per il miglior film italiano proposto alla Mostra 81. assegnato a Venezia dai Giornalisti Cinematografici SNGCI con i Premi tradizionalmente destinati agli attori, quest’anno per Romana Maggiora Vergano per Il tempo che ci vuole di Francesca Comencini e al cast dei protagonisti di Familia di Francesco Costabile: Francesco Gheghi, Barbara Ronchi, Francesco Di Leva e Marco Cicalese.

Lo annuncia il Direttivo dei Giornalisti Cinematografici (Sngci) che hanno scelto i vincitori tra tutti i film italiani presentati nelle diverse sezioni sottolineando, comunque, la qualità e l’originalità delle proposte italiane viste quest’anno, film che, grazie anche al lancio di questa straordinaria edizione della Mostra, meritano di riaccendere la curiosità e l’attenzione del pubblico in sala. Di seguito le motivazioni.

Miglior film

IDDU – L’ultimo padrino’ di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza

“La realtà è un punto di partenza, non una destinazione” avvisano fin dai titoli di testa Grassadonia e Piazza autori di un film coerente con il loro impegno civile in una storia, che oltre l’aderenza alla cronaca, in questo caso legata alla storia del boss Matteo Messina Denaro, sceglie la via narrativa dell’apologo grottesco. Chiudendo idealmente la trilogia aperta con ‘Salvo’ e proseguita con ‘Sicilian Ghost Story’ una dichiarazione antimafia che qui sovrappone, però, felicemente al cinema d’inchiesta il taglio di una commedia nera.

Migliore attrice

Romana Maggiora Vergano Il tempo che ci vuole di Francesca Comencini (fuori concorso)

Per un’interpretazione difficile ed emozionante ricca di sfumature, conferma di un talento già maturo.

Premio speciale

‘Familia’ di Francesco Costabile (Venezia – Orizzonti) al cast dei protagonisti Francesco Gheghi, Barbara Ronchi, Francesco Di Leva e Marco Cicalese

Perfetti nel rappresentare la realtà di una famiglia segnata dalla violenza anche psicologica che, nella regia di Francesco Costabile, vive la quotidianità di ogni gesto come l’incubo di un film horror.

IDDU con Toni Servillo e Elio Germano in concorso a Venezia 81

IDDU con Toni Servillo e Elio Germano in concorso a Venezia 81

Sarà presentato stasera in concorso all’81. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di IDDU di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza. Nel cast protagonisti Toni Servillo, Elio Germano, Daniela Marra, Barbora Bobulova, Giuseppe Tantillo, Fausto Russo Alesi, Antonia Truppo, Tommaso Ragno, Betti Pedrazzi, Filippo Luna, Rosario Palazzolo, Roberto De Francesco, Vincenzo Ferrera, Maurizio Marchetti, Gianluca Zaccaria, Lucio Patanè.

In merito al film i registi hanno commentato: “L’idea iniziale di questo film è nata dalla lettura dei numerosi pizzini ritrovati nel corso della lunga latitanza del capomafia Matteo Messina Denaro. Attraverso queste insolite lettere, il boss gestiva la sua vita in clandestinità e i suoi affari. I pizzini trascendevano però la funzione pratica di comunicazione criminale e lasciavano emergere aspetti della sua personalità e la natura del mondo tragico e ridicolo che intorno a lui volteggiava spericolatamente. Traendo libera ispirazione dai pizzini, Iddu racconta il carteggio fra Matteo, principe riluttante di un mondo insensato, e Catello, maschera grottesca di solare amoralità. Con Matteo e Catello ci immergiamo nel vuoto dentro il quale un popolo sguazza come fosse un gran mare baciato dal sole e dagli dei“.

La trama di IDDU

Sicilia, primi anni Duemila. Dopo alcuni anni in prigione per mafia, Catello, politico di lungo corso, ha perso tutto. Quando i Servizi segreti italiani gli chiedono aiuto per catturare il suo figlioccio Matteo, ultimo grande latitante di mafia in circolazione, Catello coglie l’occasione per rimettersi in gioco. Uomo furbo dalle cento maschere, instancabile illusionista che trasforma verità in menzogna e menzogna in verità, Catello dà vita a un unico quanto improbabile scambio epistolare con il latitante, del cui vuoto emotivo cerca di approfittare. Un azzardo che con uno dei criminali più ricercati al mondo comporta un certo rischio…

Ida recensione del film di Pawel Pawlikowski

ida recensionePolonia, 1962. Anna (Agata Trzebuchowska), orfana e cresciuta in un convento, è una giovane novizia in procinto di prendere i voti. Convinta di non avere nessun parente che possa ricollegarla al suo oscuro passato, scopre invece dell’esistenza di una zia, sorella di sua madre. Incontra così Wanda (Agata Kulesza), eroina di guerra, poi giudice e membro di rilievo del partito socialista polacco, che le svela i segreti della sua famiglia, le sue vere origini. Anna in realtà si chiama Ida e la sua famiglia era di religione ebraica. Le due donne, insieme, inizieranno così un viaggio che le riporterà nei luoghi dove i genitori di Ida sono stati uccisi durante l’occupazione nazista nel corso della seconda guerra mondiale. Un viaggio che darà loro modo di conoscersi e anche avvicinarsi, malgrado un’apparente quanto marcata diversità.

Ida è un film del regista polacco Pawel Pawlikowski che uscirà nelle sale italiane a partire dal prossimo 13 marzo. Asciutto ed essenziale nella forma, Ida è un film che contiene molta sostanza, una sostanza fatta di una molteplicità di tematiche che alla fine giungono dirette allo spettatore. Se Ida rappresenta l’importanza di conoscere il proprio passato, le proprie origini, anche a costo di affrontare verità difficili da accettare, Wanda è invece colei che dal passato è sempre scappata, che al passato ha sempre voltato lo sguardo. Ma il passato per ogni uomo o donna che sia, ha in se una forza incontrollabile che ti spinge, prima o poi, a ritornare ad esso e a rivolgerti nuovamente alle origini della propria esistenza.

Ida recensione posterIl film parla anche della solitudine, quella di Wanda, che ritrovata inaspettatamente la nipote, proverà per lei un sentimento travolgente, un affetto che la sconvolge, che la disorienta e che le renderà inaccettabile quell’esistenza fatta di alcool e rapporti occasionali che sino ad allora aveva sopportato. E’ un film che parla di scelte, quelle di Ida, che sarà stimolata dalla zia a porsi domande, dubbi, che le toglieranno quelle certezze che credeva sino a quel momento inscalfibili.

Girato in bianco e nero, Ida è un film diretto con grande senso artistico e poetico da Pawlikoski il quale alterna primi piani, moltissimi, di grande intensità espressiva, con sequenze girate a telecamera a mano, facendo così trapelare un passato di grande e stimato documentarista. Un’ambientazione perfetta e di grande efficacia e due attrici che tengono per quasi tutto il film la scena con straordinaria bravura. In particolar modo ci riferiamo ad Agata Kulesza la quale interpreta con incredibile intensità un ruolo complesso e tormentato come quello di Wanda, donna che sotto un’espressione dura e severa nasconde una tragica fragilità. Molto significativa anche l’interpretazione della bellissima Agata Trzebuchowska che incanta lo spettatore grazie ad uno sguardo magnetico e penetrante perfetto per la parte della giovane novizia in preda ai dubbi.

Ida è un film di grandissimo spessore e che riesce a coinvolgere lo spettatore pur evitando particolari artefizi artistici o espressivi, un film che indubbiamente consigliamo di vedere.

Ida Engvoll chi è? Curiosità sull’attrice di Love and Anarchy

Ida Engvoll chi è? Curiosità sull’attrice di Love and Anarchy

Dopo avervi parlato delle famose attrici francesi Odile Vuillemin e Juliette Roudet, protagoniste della serie Profiling, oggi ci spostiamo nella bella Svezia per conoscere una delle sue artiste più promettenti. Stiamo parlando di Ida Engvoll, protagonista di film e serie tv di successo come Rebecka Martinsson e Love and Anarchy.

Se la vostra conoscenza della Svezia si ferma alla sua geografia o al catalogo Ikea venite con noi a scoprire tutto quello che c’è da sapere su Ida Engvoll, una delle attrici svedesi più famose degli ultimi anni.

Ida Engvoll film e serie tv: gli inizi della sua carriera

Nata a Söderhamn, in Svezia, il 6 ottobre 1985, Ida Engvoll comincia a studiare recitazione fin da bambina seguendo corsi di teatro e di musica. La sua istruzione continua e, dopo aver ottenuto il diploma, Ida si iscrive all’Accademia Teatro di Stoccolma che frequenta dal 2007 al 2010. Negli anni in cui frequenta l’accademia, è molto attiva e partecipa come co-editrice anche a un progetto antologico teatrale su scala nazionale.

Terminati i suoi studi a Stoccolma, Ida è pronta per lanciarsi nel mondo dello spettacolo. L’attrice comincia la sua gavetta e accetta alcune ‘comparsate’ e piccoli ruoli in serie tv scandinave come Levande Begravd (2009), Friedriks Nya Mamma (2011), De Dödas Röster (2011) e Arne Dahl: Europa Blues (2011). Il suo debutto sul grande schermo invece arriva nel 2013 quando partecipa al film, diretto da Birger Larsen, Mördaren Ljuger Inte Ensam.

La grande occasione cinematografica per Ida Engvoll, tuttavia, arriva nel 2015 quando viene scelta per un ruolo nel film Mr. Ove, diretto da Hannes Holm. Adattamento cinematografico del romanzo L’Uomo Che Metteva In Ordine Il Mondo di Fredrik Backman, riceve nel 2017 due candidature agli Oscar.

Ove Lindahl (Rolf Lassgård), è un sessantenne che vive in un quartiere residenziale di cui è presidente e che gestisce con il pugno di ferro. Dopo aver perso sua moglie Sonja (Ida Engvoll) a causa di un cancro sei mesi prima, Ove è caduto in una profonda depressione che ha influito inevitabilmente sulle sue relazioni interpersonali.

Vedovo e pensionato, per Ove la gestione del quartiere è diventata ormai la sua unica ragione di vita. Per questo motivo, quando l’incarico gli viene tolto e affidato a un suo ex amico, Rune (Börje Lundberg), l’uomo decide di farla finita. Tuttavia, i suoi tentatii di suicidio vengono continuamente interrotti…

Ida Engvoll in The Bridge

Nel 2015, oltre a partecipare al film Mr. Ove, Ida fa il suo debutto nella famosa serie The Bridge (in svedese, Bron), ideata da Hans Rosenfeldt per la SVT1, famoso network svedese. La serie crime thriller, in onda dal 2011 al 2018 per 4 stagioni e 38 episodi, fa strage di consensi tra pubblico e critica, spingendo i produttori a venderne i diritti in diversi paesi. Negli anni, infatti, spuntano ben cinque remake della serie, uno statunitense, uno franco-britannico (The Tunnel), uno russo-estone, uno malese e uno austro-tedesco (Pagan Peak).

La serie, ambientata tra Svezia e Danimarca, si apre con un misterioso duplice omicidio. Sul ponte di Øresund vengono ritrovati dei resti umani posizionati proprio sulla linea di confine tra i due paesi scandinavi. Non sapendo bene di chi sia la giurisdizione, le forze di polizia di entrambi i paesi cominciano a lavorare sul caso, collaborando per l’identificazione del cadavere.

Le analisi preliminari rivelano che i resti appartengono a due persone differenti, una politica svedese e una prostituta danese. Per questo motivo le autorità di entrambi i paesi sono ‘costrette’ a collaborare per giungere alla risoluzione del caso. Le indagini vengono quindi affidate alla detective svedese Saga Norén (Sofia Helin) e all’agente danese Martin Rohde (Kim Bodnia).

Durante le investigazioni, il duplice omicidio viene rivendicato da un presunto terrorista che, servendosi di un giornalista, denuncia la società contemporanea e giura vendetta. Sarà compito di Saga e Martin lavorare insieme per assicurare questo pericoloso assassino alla giustizia.

Nella serie The Bridge, Ida Engvoll interpreta Tina, una giornalista che viene licenziata dopo aver pubblicato una soffiata che causa la morte di un uomo. L’attrice compare solo in tre episodi della terza stagione.

Ida Engvoll in Rebecka Martinsson

Nel 2017 per Ida Engvoll arriva la grande occasione televisiva quando viene scelta per il ruolo della protagonista nell nuova serie poliziesca Rebecka Martinsson, basata sui romanzi di Åsa Larsson. Diretta da Fredrik Edfeldt e scritta da Mattias Grosin e Henrik Engström, la prima stagione della serie è basata su ben quattro dei romanzi della scrittrice, ovvero:

La serie debutta, con la sua prima stagione di 8 episodi, su TV4, il più grande canale svedese, nel marzo del 2017 ed ha come protagonista Ida Engvoll. Nella seconda stagione – ancora inedita in Italia – però molte cose cambiano, a partire proprio dal ruolo di Rebecka Martinsson che viene affidato a Sasha Zacharias. Inoltre, la seconda stagione sembra non sia basata su nessuno dei libri di Åsa Larsson che ha comunque deciso di partecipare alla stesura dello script.

La serie racconta la storia di Rebecka Martinsson (Ida EngvollSasha Zacharias), un brillante avvocato originaria di Kiruma ma trasferitasi a Stoccolma per lavoro. Nonostante nella capitale svedese Rebecka abbia ottenuto un grande successo, lavorando per un prestigioso studio legale, la donna decide di tornare a casa.

A spingerla a questa decisione è la scioccante notizia della morte improvvisa di una sua cara amica d’infanzia. Quando Rebecka torna a Kiruma, scopre però che quella morte misteriosa non è stata accidentale ma che si tratta di un omicidio. Una delle sue più care amiche è stata uccisa e ora è compito suo risolvere il caso…

Ida Engvoll in Love and Anarchy

Negli anni successivi Ida continua a lavorare quasi esclusivamente sul piccolo schermo e in serie tv svedesi come Vår tid är nu (2017-2019), Bonusfamiljen (2017-2018) e Andra Åket (2018). Nel 2020 tuttavia, la Engvoll fa un bel salto di qualità entrando a far parte del cast della serie ‘dramedy’ dal titolo Love and Anarchy (titolo originale, Kärlek & Anarki), prodotta dal gigante dello streaming, Netflix. Ideata da Lisa Langseth – regista e sceneggiatrice del film del 2017 Euphoria con Alicia Vikander ed Eva Green -, Love and Anarchy è la seconda serie svedese prodotta da Netflix, dopo Quicksand.

La serie è ambientata nel 2018 a Stoccolma e ha come protagonista Sofie Rydman (Ida Engvoll), una consulente aziendale molto ambiziosa, nonché madre di due figlie e moglie frustrata di un regista pubblicitario. A causa dei numerosi impegni lavorativi di entrambi, la passione tra Sofie e suo marito si è ormai spenta e la donna è costretta a trovare piacere altrove.

Quando Sofie viene assunta dalla casa editrice Lund & Lagerstedt, la sua monotona vita prende una svolta inaspettata. Sorpresa una sera in ufficio a masturbarsi dal giovane addetto informatico Max Järvi (Björn Mosten), la donna comincia con il suo collega un gioco assai audace fatto di flirt e scappatelle. Nonostante le regole prestabilite, il loro gioco si fa sempre più ‘pericoloso’ e ben presto sono i sentimenti a mettere a entrambi i bastoni tra le ruote…

Love and Anarchy è andata in onda per una sola stagione di 8 episodi e ad oggi non sappiamo se o quando la serie tornerà con una nuova stagione. Netflix, infatti, non ha ancora annunciato il rinnovo o la cancellazione di Love & Anarchy ma la notizia potrebbe arrivare entro la fine del 2020.

Ida Engvoll su Instagram

Se volete essere sempre aggiornati sulle ultime avventure professionali di Ida Engvoll e sulla sua vita privata, vi consigliamo di seguire il suo account Instagram ufficiale. Non dimenticate inoltre di seguire l’account ufficiale della serie Love and Anarchy e ovviamente quello di Netflix per tutti gli aggiornamenti.

Fonte: Wiki, IMDB

Icons Unmasked: le associazioni pop di Alex Solis

Icons Unmasked: le associazioni pop di Alex Solis

Associazioni semplici e geniali, somiglianze, assonanze, sono questi i criteri che hanno spinto Alex Solis a realizzare questa serie di ritratti di icone pop “smascherate”, dal titolo Icons Unmasked. Di seguito trovate le immagini, riuscite a trovare il nesso tra tutti i personaggi?

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Ice Cube rimpiazza Chris Pratt in Vacation Friends

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Dopo il successo di Straight Outta Compton, Ice Cube fa ora parte del progetto della 20th Century Fox precedentemente pensato per Chris Pratt e Amy Faris, Vacation Friends. La commedia era stata acquistata nel marzo del 2014 con l’idea di coinvolgere i coniugi Pratt in un progetto a sei cifre: ora invece il produttore Todd Garner ha fatto sapere di aver affidato il ruolo del protagonista a Cube (pare che i due siano diventati molto amici, soprattutto dopo aver girato insieme Are We Done Yet?). Per il momento nessuna protagonista femminile è stata ancora fissata.

Scritto dai fratelli Tom e Tim Mullen e diretto da Steve Pink, il film parlerà di una coppia puritana in vacanza in Messico che fa amicizia con un’altra coppia con cui fa follie. Quando la vacanza è finita e tornano alla loro vita normale, quelli si ripresenteranno improvvisamente, stravolgendo le loro esistenze e…senza intenzione di ripartire. Cube interpreterebbe il ruolo di un avvocato innamorato della compagna, una donna che agli occhi dei genitori appare innocente ma che in realtà nasconde una personalità selvaggia che emerge durante la vacanza. A lui toccherà il compito di riportare le cose alla normalità.

Molti i progetti attualmente all’attivo per l’attore: dopo il successo di Straight Outta Compton (con un incasso di 200 milioni di dollari in tutto il mondo), l’attore sarà infatti in Ride Along 2 (di cui è anche produttore), in Fist Fight e in Barbershop 3 e produrrà Rocky Mountain High e Humbug per la Universal.

Fonte: Deadline

Ice Cube e Charlie Day in trattative per la commedia Fist Fight

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Ice Cube e Charlie Day sono in trattative con la New Line Cinema per Fist Fight, commedia scritta da Van Robichaux e Evan Susser.
Il film sarà una sorta di versione adulta de L’ora della rivincita di Phil Joanou: Charlie Day dovrebbe interpretare un insegnante di inglese dai modi gentili che viene sfidato ad una scazzottata dopo la scuola da uno dei suoi colleghi (Ice Cube), convinto che stia cercando di farlo licenziare.

I produttori sono Shawn Levy, Billy Rosenberg e Max Greenfield della 21 Laps, con la supervisione di Dan Cohen. A quanto pare le trattative con lo studio sono in fase iniziale e produttori si stanno incontrando ora con registi, perciò ancora non sono stati diffusi dettagli.

Come Ammazzare il Capo 2
Come Ammazzare il Capo 2

Il film riunirà Charlie Day con la New Line Cinema (per cui ha già girato Come ammazzare il capo…e vivere felici e il reboot di Vacation diretto da John Francis Daley e Jonathan M. Goldstein, nei cinema americani a luglio). Ice Cube, produttore del biopic Straight Outta Compton nelle sale USA il 14 agosto, è impegnato al momento con le riprese di Barbershop 3.

Fonte: Deadline

Ice Bucket Challenge: ecco a cosa è servito

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Lo scorso anno i social di tutto il mondo, e anche quelli italiani, erano travolti da video di persone, famose e non, che si facevano versare addosso secchiate di acqua gelata. L’Ice Bucket Challenges è diventato in pochissimo tempo una moda della rete, e come tale ha ricevuto molte critiche. I sostenitori della causa, partecipanti alla sfida del secchio di ghiaccio, hanno però ribadito che si trattava di una raccolta fondi per finanziare la ricerca contro la SLA.

GUARDA I VIDEO DELLE STAR PER IL LORO ICE BUCKET CHALLENGE

Ebbene, quel fondo di ricerca, che ogni anno raggiunge cifre che si aggirano intorno ai 2,8 milioni di dollari, ha raggiunto, lo scorso anno, la vertiginosa cifra di 220 milioni, somma che ha consentito un notevole salto in avanti nella sperimentazione e la ricerca di una causa e di una cura a questo terribile male.

Phillip Wong, un professore che lavora al Johns Hopkins Hospital, sede della ricerca, ha dichiarato che la somma ha contribuito a condurre quelle sperimentazioni al alto rischio e con alto margine di successo per fare un grande passo nell’ambito scientifico. Ecco cosa ha dichiarato Wong:

“Senza quei soldi, non saremmo stati in grado di andare avanti con lo studio così velocemente. Il fondo proveniente dall’Ice Bucket Challenge è una componente di una intera parte che ha facilitato i nostri sforzi. I soldi sono arrivati in un momento critico”.

Certo la SLA non è stata sconfitta e la strada per una cura è ancora lunga, ma per una volta la viralità, internet, i social, hanno fatto passare un messaggio positivo, sotto forma di gioco estivo, che ha dato speranza a chi soffre di questa orribile malattia per ora incurabile.

E per non perdere la fiducia e il sorriso, di seguito vi proponiamo un supercut dei migliori Ice Bucket Challenge dei personaggi famosi!

Ibrahimovic – Diventare Leggenda: anteprima gratuita con Cinefilos.it

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In occasione dell’uscita al cinema di Ibrahimovic – Diventare Leggenda diretto da Fredrik Gertten e Magnus Gertten, Cinefilos.it, offre la possibilità agli appassionati di calcio di assistere gratuitamente all’anteprima del film.

Ibrahimovic – Diventare Leggenda: anteprima gratuita con Cinefilos.it

La data è unica per tutti: giovedì 10 novembre alle 18 al Cinema Adriano di Roma. L’anteprima del film, introdotta da un panel con Fabio Capello e Marco Franzelli che parleranno di “Come riconoscere il talento e diventare campioni”.

Partecipare è semplice! Basta inviare una mail all’indirizzo di posta [email protected] con scritto:

Cinefilos.it
nome e cognome
numero di telefono

L’invito è valido per due persone, fino ad esaurimento posti.

Gli anni decisivi del calciatore svedese Zlatan Ibrahimović, raccontati attraverso rare immagini di archivio nelle quali il giovane >latan parla apertamente della sua vita e delle sue sfide. il film lo segue da vicino, dal suo debutto nella squadra del Malmö FF nel 1999 attraverso gli anni conflittuali nell’Ajax Amsterdam, fino alla sua esplosione finale nella Juventus nel 2005. Ibrahimovic: Diventare Leggenda è un film sulla maturazione che cattura il viaggio complesso di questo giovane, talentuoso e problematico calciatore nel suo divenire una superstar del calcio internazionale.

Ibrahim Celikkol: intervista al protagonista di My Home My Destiny – Venezia 81

Dopo il successo travolgente delle dizi turche che hanno conquistato il pubblico sia su Mediaset che su Netflix, l’81esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia accoglie Ibrahim Çelikkol. L’attore turco, noto per le sue interpretazioni in celebri soap opera come My Home My Destiny, Terra Amara, Ambizione e Intersection, è giunto in Italia per ricevere il Premio Kinéo come Migliore Attore Internazionale di Serie Televisive. Lo abbiamo incontrato all’Hotel Excelsior, poco dopo il suo passaggio sul red carpet. Ecco la nostra intervista esclusiva:

iboy: trailer con Maisie Williams del film Netflix sui Supereroi

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iboy: trailer con Maisie Williams del film Netflix sui Supereroi

Netflix ha diffuso il trailer ufficiale di iboy, il nuovo film con protagonisti Maisie Williams e Bill Milner e basato sull’omonimo romanzo di Kevin Brooks.

iboy racconta di Lucy: una ragazza il cui amico Tom (Bill Milner) possiede dei super poteri causati da un colpo d’arma da fuoco che l’ha colpito alla testa. Il ragazzo diventa quindi un vigilante in cerca di vendetta.

Ibiza: dal cast alle location, tutto quello che c’è da sapere sul film

Affermatosi per il ruolo di Asterix nei film Asterix & Obelix contro Cesare e Asterix & Obelix: Missione Cleopatra, l’attore  si è più recentemente distinto grazie a commedie come Non sposate le mie figlie!, Tutti pazzi in casa mia e Qualcosa di troppo. Nel 2019 ha recitato in un altro film di questo genere, Ibiza, diretto da Arnaud Lemort, dove si ritrova nuovamente al centro di imprevisti e colpi di scena tutti da ridere. Meno noto rispetto ad altri suoi film, è comunque una graziosa commedia dove si parla di amore, di famiglia e di seconde occasioni.

Per gli appassionati di questo genere di opere e racconti, è dunque un film da non perdere e da riscoprire grazie al suo passaggio televisivo. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a Ibiza. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alle location utilizzate per le riprese. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Ibiza cast

La trama di Ibiza

Protagonista del film è Philippe, podologo sessantenne e divorziato, dal carattere e dalle abitudine piuttosto tradizionalisti. Philippe però ha appena conosciuto Carole, più giovane di lui di una decina di anni e anche lei divorziata, di cui si è perdutamente innamorato. Per conquistare completamente il suo cuore, l’uomo capisce che deve avere dalla sua parte i due figli adolescenti di Carole, che sembrano ostili alla relazione tra la madre e l’uomo. Decide così di fare un patto con il figlio maggiore di lei Julien: se supererà con successo l’esame di maturità, sarà lui a scegliere il posto dove andranno tutti insieme in vacanza.

Il ragazzo, spronato dalla cosa, si impegna a superare l’esame e al momento della scelta opta per Ibiza. Per Philippe, un uomo all’antica abituato da sempre a fare delle vacanze rilassanti in località balneari tranquille come quelle nel nord della Francia, l’arrivo nella movimentata isola spagnola, regno del divertimento sfrenato e dell’intensa vita notturna, è un vero e proprio choc e l’inizio di quelle che si preannunciano vacanze da incubo. Pur di stare con Carole e farsi benvolere dai suoi figli, cercherà però di destreggiarsi al meglio in quella imprevista situazione.

Ibiza Christian Clavier

Il cast e le location del film

Ad interpretare Philippe, come anticipato, vi è Christian Clavier. Nel ruolo dell’amata Carole, invece, vi è l’attrice Mathilde Seigner, nota per i film Torno da mia madre, Una rondine fa primavera e Harry, un amico vero. Ad interpretare suo figlio Julien vi è invece Leopold Buchsbaum. Completano il cast Olivier Marchal nel ruolo di Pascalou, Frédérique Bel in quello di Fleur e Louis-Do de Lencquesaing in quello di Michel. Infine, Frankie, il gestore della discoteca, è interpretato da JoeyStarr, noto rapper e attore francese, co-fondatore del gruppo hip hop Suprême NTM, attivo dal 1989 al 2011.

La maggior parte delle riprese esterne del film si sono svolte tra le isole di Ibiza e Formentera nell’arcipelago spagnolo delle Baleari. Come noto, Ibiza è una destinazione turistica molto popolare, soprattutto tra i giovani, grazie al mare cristallino e per la vita notturna concentrata maggiormente in due zone: da una parte nel capoluogo dell’isola e dall’altra a Sant Antoni de Portmany. Numerose sono infatti le discoteche ormai celebri sparse per tutta l’isola, oltre alle spiagge altrettanto popolari.

Il trailer di Ibiza e dove vedere il film in streaming e in TV

Sfortunatamente il film non è presente su nessuna delle piattaforme streaming attualmente attive in Italia. È però presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 7 giugno alle ore 21:20 sul canale Rai 3. Di conseguenza, per un limitato periodo di tempo sarà presente anche sulla piattaforma Rai Play, dove quindi lo si potrà vedere anche oltre il momento della sua messa in onda. Basterà accedere alla piattaforma, completamente gratuita, per trovare il film e far partire la visione.

Ian Somerhalder, tutto quello che non sai: da Nina Dobrev a Nikki Reed

E chi si potrebbe mai dimanticare di Ian Somerhalder, l’affascinantissimo attore americano protagonista di The Vampire Diaries. La serie è finita nel 2017 e, negli ultimi anni, è stata una delle star più tenute d’occhio. Anche perché è uno di quegli attori che più curano la propria immagine pubblica attraverso i social media. Tra Instagram e Twitter, Ian Somerhalder tiene aggiornati i propri fan adoranti sulla propria vita privata. Ecco il profilo dell’attore, dai dati alle relazioni con Nina Dobrev e Nikki Reed, alle notizie e mini-scandali su Instagram e Twitter.

Ian Somerhalder: età, altezza, e altri fatti

Ian Somerhalder è nato l’8 dicembre 1978 a Covington, Louisiana ed ha antenati francesi, inglesi, scozzesi e irlandesi. L’attore, oltre che per il suo ruolo in The Vampire Diaries, è famoso per il suo aspetto: con zigomi affilati, occhi azzurri, e fisico stupefacente, è stato testimonial per le fragranze da uomo Azarro. Curiosità, non è altissimo: sembra che la sua altezza sia 1.77 cm.

Le relazioni di Ian Somerhalder: Nina Dobrev

C’era della chimica con Nina Dobrev sullo schermo, ai tempi di The Vampire Diaries. E l’avevano vista tutti. Ed è forse per quello che, quando la coppia ha annunciato la propria relazione nel 2011, non hanno esattamente sorpreso i fan. Purtroppo, la storia è finita nel 2013, lasciando i fan di The Vampire Diaries di stucco. Perché si sono lasciati? Ci sono tante teorie: la differenza d’età, il fatto che Nina non fosse pronta per il matrimonio, erano cambiati e così i loro sentimenti, erano in punti diversi delle loro carriere, la difficoltà di avere una relazione con un collega… Chi lo sa, ma finì. Ma a quanto pare, sono buoni amici, e, al tempo della rottura, non ci furono problemi nemmeno sul set.

Le relazioni di Ian Somerhalder: Nikki Reed

Due anni dopo, sembra che Ian abbia trovato l’amore della sua vita. Infatti, si è sposato nell’Aprile 2015 con Nikki Reed, attrice americana conosciuta per la saga di Twilight. Dopo due mesi di fidanzamento, la coppia si è sposata con una cerimonia all’aperto in California. Fu un matrimonio a sorpresa: gli invitati pensavano di andare ad una festa per inaugurare la casa nuova della coppia, e invece… E ora, il matrimonio sembra andare a gonfie vele, e i due sono il ritratto dell’amore.

Bodhi Soleil Reed Somerhalder è la figlia di Ian Somerhalder

Nel 2017 Ian Somerhalder ha avuto una figlia dal matrimonio con Nikki Reed. La bambina è nata 25 luglio 2017 e attualmente ha 3 anni. Di seguito ecco la coppia a passeggio nella loro tenuta con Bodhi Soleil Reed Somerhalder:

 

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Ian Somerhalder: la sua carriera nelle serie tv

L’attore come anticipato è diventato estremamente noto per il suo ruolo del vampiro Damon Salvatore in The Vampire Diaries. Tuttavia Ian Somerhalder aveva avuto già due ruoli di primo piano in altrettanti serie tv di successo. Infatti nel 2004 ha interpretato Adam Knight in Smallville e Boone Carlyle in Lost, la serie culto di J.J. Abrams. Nel 2019 è stato il protagonista di una serie Originale Netflix di discreto successo, V-Wars. Nel 2021 sarà Agent Truman Black nel film Time Framed.

Ian Somerhalder e Twitter

Ian Somerhalder è uno di quegli attori che ha fatto la scelta di condividere la propria vita privata con i fan, ed ha attivissimi profili Twitter e Instagram. Purtroppo, in più di un’occasione, Twitter ha causato dei problemi e gossip sull’attore. Come nel 2015, quando è comparso un tweet in cui dichiarava il suo amore per l’ex fidanzata Nina Dobrev. Si è presto scoperto, comunque, che si trattava di un caso di hackeraggio.

Ian Somerhalder, Nikki Reed e Instagram

La coppia è ora una delle più dolci e più amate di Hollywood. E lo sono diventata anche grazie a Instagram e ai social media, dove i due dedicano spazio e fotografie all’altro, con post genuini e teneri, che fanno sorridere anche i più cinici. Sul profilo Instagram di Ian Somerhalder, ci sono fotografie del matrimonio, postate dall’attore anche a due anni di distanza, per un piccolo ‘throwback’ in attesa della nascita della figlia: e sembra che sia stata una cerimonia fantastica.

E Somerhalder ha usato Instagram anche per annunciare la gravidanza, che la coppia è riuscita a tenere nascosta per addirittura 6/7 mesi, con una fotografia in cui lui bacia il pancione della moglie.

Dopo la nascita della figlia Bodhi, però, la coppia si è presa una pausa dai social, come è giusto che sia. Quello che ha letteralmente sciolto il cuore dei fan, è stato il ritorno dei due con una foto della moglie incinta è una lunga nota alla moglie postata nell’agosto 2017“Solo un piccolo pensiero per la mia bellissima moglie. Stai facendo un pisolino dall’altra parte della stanza, dopo aver passato la notte ad essere una mamma fantastica, quindi leggerai questo quando ti sveglierai… Vedere queste fotografie incredibili mi ricorda di quei 9 fantastici mesi in cui hai privato il tuo corpo per costruirne un’altro più piccolo. La gentilezza, bellezza, e la naturalezza di queste fotografie mi rende orgoglioso. Hai portato così tanto divertimento e energia nelle nostre vite durante la gravidanza, e hai dato qualcosa della parola sexy alla gravidanza, lo vediamo tutti. Grazie per essere la mia compagna in questa vita e grazie per ispirare non solo me ma anche tutti coloro che leggono, sentono o vedono quello che la tua anima ci dà. Con amore, tuo marito.”

E c’è un’altra piccola novità da Instagram: nel Febbraio 2018, Paul Wesley ha fatto una piccola reunion con Ian Somerhalder e postato una fotografia di loro due. Ovviamente, ha distrutto il cuore dei fan.

Fonti: Popsugar, Little Things, UrbanPost, Nicki Swift, DailyMail

Ian Somerhalder nel trailer The Anomaly

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Ian Somerhalder nel trailer The Anomaly

Guarda il Trailer ufficiale di The Anomaly, il nuovo thriller con protagonista Ian Somerhalder, l’attore noto per la sua parte nella serie televisiva di successo The Vampire Diaries.

Trama:

L’ex militare Ryan Reeve si risveglia nel retro di un furgone assieme ad Alex, un ragazzino tenuto prigioniero che afferma di essere stato sequestrato da dei rapitori che hanno assassinato sua madre; Ryan libera Alex e lo aiuta a fuggire, ma il primo rimane sconvolto quando il ragazzo riconosce proprio in Ryan il rapitore.

In uno scenario futuristico Ryan lentamente scopre di essere vittima di un sistema di controllo remoto della mente il quale, ad insaputa della coscienza dell’ex soldato, lo manipola nel ruolo di un agente paramilitare al servizio di una corporazione guidata da Lloyd ed Harkin Langham. La tecnologia psicotronica ha una falla, e periodicamente si disconnette dalla mente della sua vittima per un tempo di circa 10 minuti: Ryan dovrà quindi sfruttare al massimo questi brevi lassi di tempo durante i quali è cosciente per scoprire che cosa sta realmente accadendo

Ian Somerhalder e Paul Wesley nel promo di The Vampire Diaries 7

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Ian Somerhalder e Paul Wesley nel promo di The Vampire Diaries 7

Il network americano della The CW ha diffuso il  promo ufficiale di The Vampire Diaries 7, l’attesissimo settimo ciclo di episodi della serie televisiva con protagonisti Ian Somerhalder e Paul Wesley:

THE VAMPIRE DIARIES 7: NUOVA FOTO UFFICIALE DI LILY SALVATORE

Ian Somerhalder e Paul Wesley nei bloopers di The Vampire Diaries 5

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Ian Somerhalder e Paul WesleyIan Somerhalder e Paul Wesley fanno la gioia delle fan mostrando il video dei bloopers, gli errori che hanno commesso durante le riprese della quinta stagione di The Vampire Diaries.

Nel video compaiono anche gli altri membri del cast dell’amata serie teen, e tra questi spicca ovviamente Nina Dobrev. Ecco il video:

Ian Somerhalder e Nikki Reed si sposano

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Ian SomerhalderArriva una brutta o bella notizia, dipende dai punti divista, per le fan di The Vampire Diaries, infatti, l’attore protagonista Ian Somerhalder ha deciso di convolare a nozze con l’attrice Nikki Reed. I due fanno coppia fissa ormai da mesi e pare che la coppia no veda lora di sposarsi e sugellare così la loro unione. Per l’attore è il primo matrimonio ed è la prima storia serie dopo la rottura con la collega Nina DobrevNikki Reed invece è stata sposata Paul McDonald, ad Ottobre del 2013,la coppia ha annunciato la separazione nel Marzo del 2014.

Ian McShane: 10 cose che non sai sull’attore

Ian McShane: 10 cose che non sai sull’attore

Ian McShane è un attore a dir poco completo, capace di passare con grande naturalezza da opere più autoriali a grandi blockbuster, dimostrandosi sempre all’altezza del contesto e dei personaggi. Dotato di una faccia indimenticabile, ma anche di un gran carisma, McShane ha negli ultimi anni regalato al grande pubblico numerosi personaggi memorabili, interpretati sempre con grande classe.

Ecco 10 cose che non sai su Ian McShane.

Ian McShane: i suoi film e le serie TV

1. Ha preso parte a celebri film. Dopo alcuni piccoli ruoli cinematografici tra gli anni Sessanta e gli anni Settanta, McShane diventa popolare grazie a titoli come I lunghi giorni delle aquile (1969), Il mascalzone (1971), Un rebus per l’assassino (1973) e Star’s Lovers (1983). Dopo essersi dedicato molto alla televisione, torna al cinema nel 2000 con Sexy Beast – L’ultimo colpo della bestia. Da quel momento ha recitato in film come Scoop (2006), Death Race (2008) e Pirati dei Caraibi – Oltre i confini del mare (2011), con Johnny Depp. La partecipazione a tale film gli fa ottenere ulteriore notorietà, portandolo a recitare in Biancaneve e il cacciatore (2012), Hercules: il guerriero (2014), John Wick (2014), John Wick – Capitolo 2 (2017), John Wick 3 – Parabellum (2019) e John Wick 4 (2023), tutti con Keanu Reeves. Nel 2019 è invece stato il professor Broom in Hellboy.

2. Ha recitato anche in note serie TV. Non solo tanto cinema nella carriera di McShane, ma anche tanta televisione. Già dagli anni Sessanta l’attore inizia a recitare in vari episodi di varie serie, miniserie o anche in film per la TV. Ottiene una maggiore popolarità come protagonista della serie Lovejoy (1986-1994). In seguito è tornato in televisione per recitare in serie come Deadwood (2004-2006), I pilastri della terra (2010), American Horror Story (2012), Ray Donovan (2015) e Il Trono di Spade (2016). Dal 2017 al 2021 ha poi recitato nei panni di Mr. Wednesday in American Gods.

3. È anche doppiatore. Oltre ad aver recitato davanti la macchina da presa in numerosi film e serie TV, McShane ha in diverse occasioni lavorato anche come doppiatore. Ha infatti dato voce a Capitan Uncino in Shrek Terzo (2007), in La bussola d’oro, Tai Lung in Kung Fu Panda (2008) e Mr. Bobinsky in Coraline e la porta magica (2009). È stato la voce narrante in L’apprendista stregone (2010), mentre nel 2018 ha dato voce al mago Broncio in È arrivato il Broncio. Nel 2022 ha invece dato voce a Saiwa in Il drago di mio padre.

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Ian McShane nei panni di Barbanera in Pirati dei Caraibi – Oltre i confini del mare.

Ian McShane è Barbanera in Pirati dei Caraibi

4. È stato scelto per alcune specifiche qualità. Secondo il regista Rob Marshall, Ian McShane è stato scelto per il ruolo del temibile pirata Barbanera in Pirati dei Caraibi – Oltre i confini del mare perché “può interpretare qualcosa di malvagio, ma c’è sempre anche dell’umorismo dietro” e McShane ha accettato il lavoro sia per la sceneggiatura “molto divertente e affascinante“, sia per l’opportunità di lavorare con Marshall. Ad averlo attratto vi è però ovviamente vi è anche il personaggio di Barbanera stesso, dall’attore descritto come un pirata motociclista, per via del suo vestire abiti di pelle.

Ian McShane in American Horror Story

5. Ha interpretato un temibile assassino. Nella seconda stagione della serie American Horror Story, intitolata Asylum, McShane ha interpretato l’assassino Leigh Emerson, apparendo come guest star negli episodi otto e nove della stagione. Il personaggio, anche noto come Il Killer delle feste natalizie, si è affermato come uno dei più spaventosi della stagione, permettendo all’attore di dar prova anche delle sue qualità con tale tipologia di personaggio. L’attore, dichiaratosi fan della prima stagione, è stato contattato per primo per questo personaggio, che non si è fatto poi sfuggire.

Ian McShane in John Wick

6. Credeva di star recitando in un altro film. Un errore di comunicazione tra il direttore del casting e l’agente di Ian McShane ha fatto sì che Ian si presentasse sul set di John Wick aspettandosi di riprendere il personaggio Lovejoy della serie britannica degli anni ’90 di cui era protagonista. È stato solo il quarto giorno delle riprese, quando Ian ha chiesto se Lady Jane Felsham (Phyllis Logan) fosse nel film, che la confusione è stata notata. Imbarazzato, ma sotto contratto, Ian ha comunque accettato di interpretare il ruolo di Winston, ma ha insistito per chiamare tutti “Tinker” per tutta la durata delle riprese.

 7. È entusiasta dell’evoluzione del suo personaggio. Con John Wick 4 si ha modo di vedere aspetti nuovi del personaggio Winston, diventato sempre più centrale nell’universo narrativo di questi film. Rispetto ai precedenti tre, McShane ha affermato di essere entusiasta del modo in cui Winston viene raccontato in questo quarto film, convinto che la nuova posizione ricoperta dal personaggio sia stata indispensabile per far emergere nuovi aspetti di lui fino ad oggi rimasti segreti.

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Ian McShane in una scena di John Wick 4.

Ian McShane in American Gods

8. È stato protagonista della serie. Uno dei personaggi più noti interpretati dall’attore in questi ultimi anni è stato quello di Mr. Wednesday nella serie American Gods, ovvero l’antico dio norreno della guerra, della vittoria e della sapienza Odino. Inizialmente, però, l’attore non si sentiva adatto alla parte. McShane ha infatti raccontato che, pur apprezzando la sceneggiatura, non si sentiva adeguato per quel tipo di personaggio. Soltanto dopo lunghe conversazioni con gli autori ha imparato a comprendere meglio Mr. Wednesday, accettando infine di assumere il ruolo.

Ian McShane in Il Trono di Spade

9. Ha recitato in un episodio della celebre serie. Nell’episodio della sesta stagione intitolato The Broke Man, McShane compare nel ruolo di Fratello Ray, un ex mercenario trasformatosi in Septon, che aveva deciso di ripudiare qualsiasi forma di violenza, ma che alla fine viene impiccato dagli uomini della Fratellanza Senza Vessilli. Originariamente si pensava che l’attore avrebbe avuto un ruolo ricorrente nella serie, ma così non è stato. McShane, inoltre, ha spoilerato la propria morte nell’episodio ben prima che questo andasse in onda, scatenando l’ira dei fan.

Ian McShane: età e altezza dell’attore

10. Ian McShane è nato il 29 settembre 1942, a Blackburn, Regno Unito. L’attore è alto complessivamente 1,71 metri.

Fonte: IMDb

Ian McShane nel cast di Snow White and the Huntsman, rifacimento di Biancaneve!

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Ian McShane è entrato a far parte del nutrito cast di Snow White and the Huntsman. L’attore reduce dal successo di pirati dei Caraibi: oltre i confini del mare, farà uno dei nani di Biancaneve, Ceasar leader del gruppo.

Ian McShane e altri grandi nomi per il cast di Hercules

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Ian McShane e altri grandi nomi per il cast di Hercules

Pare che ultimamente Brett Ratner abbia preso gusto a partecipare ad adattamenti cinematografici di epopee mitologiche, come testimoniano alcune notizie degli ultimi giorni secondo cui il regista sarebbe in trattativa  con alcune stelle di prima grandezza per rimpolpare il cast del nuovo attesissimo adattamento di Hercules. Ratner ha rivelato alcuni possibili nomi di spicco per la pellicola, tra cui vi sono Ian McShane, John Hurt e Joseph Fiennes, al fianco della svedese Rebecca Ferguson.

In realtà alcuni di questi nomi erano già nell’aria da molto tempo, ma solo ora sebra certa una loro partecipazione nel cast del nuovo lungometraggio che dovrebbe rappresentare per la prima volta la figura del mitico eroe greco in chiave molto più umana, eliminando qualsiasi background leggendario o mitologico. Grazie al sostegno della Paramount e della MGM, Ratner dirigerà un cast molto nutrito, a cui si spera si aggregherà presto anche McShane, già visto in un ruolo di avventuriero in Jack The Giant Slayer. L’attore dovrebbe interpretare il ruolo di Amphiarus, un profeta guerriero che funge da consulente di Ercole. Per quanto riguarda i ruoli di Hurt, Fiennes e Ferguson ci sono per il momento ancora notizie certe. Già confermati invece Rufus Sewell e Aksel Hennie. Le riprese di Hercules dovrebbero iniziare a maggio a Budapest, ed è previsto l’arrivo nelle nostre sale il 1 ° agosto del prossimo anno.

Fonte: empire

Ian McKellen: 10 cose che non sai sull’attore

Ian McKellen: 10 cose che non sai sull’attore

Grande interprete shakespeariano, l’attore Ian McKellen si è dedicato nella sua carriera tanto al teatro quanto al cinema, portando avanti entrambe le forme d’arte. Celebre per il suo ruolo di Magneto nella saga degli X-Men e ancor più per quello di Gandalf nelle trilogie di Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit, McKellen si è continuamente guadagnato l’affetto dei fan e la stima della critica, che lo ha più volte eletto come uno dei più preziosi interpreti della scena contemporanea.

Ecco 10 cose che non sai di Ian McKellen.

Ian McKellen: i suoi film

1. È celebre per i suoi ruoli in importanti blockbuster. L’attore ha debuttato al cinema nel 1969 con il film A Touch of Love, per poi recitare in film come La fortezza (1983), Last Action Hero (1993), 6 gradi di separazione (1993), Riccardo III (1995), Lo straniero che venne dal mare (1997) e Demoni e dei (1998), con cui ottiene una maggior popolarità. Nel 2000 è tra i protagonisti nel film X-Men nel ruolo di Magneto, dove recita accanto a Hugh Jackman, e nel 2001 in quelli di Gandalf in Il Signore degli Anelli – La Compagnia dell’Anello. Questi due ruoli consacrano definitivamente la sua carriera. McKellen recita poi in Il Signore degli Anelli – Le due torri (2002), X-Men 2 (2003), Il Signore degli Anelli – Il ritorno del re (2003), Il codice da Vinci (2006), X-Men – Conflitto finale (2006), Lo Hobbit – Un viaggio inaspettato (2012), Lo Hobbit – La desolazione di Smaug (2013), X-Men – Giorni di un futuro passato (2014), Lo Hobbit – La battaglia delle cinque armate (2014), Mr. Holmes – Il mistero del caso irrisolto (2015), La bella e la bestia (2017), Casa Shakespeare (2018), L’inganno perfetto (2019), dove recita accanto a Helen Mirren, e Cats (2019).

2. Ha recitato anche in televisione. L’attore è stato inoltre protagonista di alcuni film per la TV come La primula rossa (1982), Guerra al virus (1993), Rasputin – Il demone nero (1996), e King Lear (2008). Ha inoltre recitato in serie TV come Coronation Street (2005), Great Performances (2008), The Prisoner (2009), Doctor Who (2012) e Vicious (2013-2016).

Ian McKellen è su Instagram

3. Ha un account personale. L’attore è presente sul social network Instagram con un proprio profilo, seguito da 1,9 milioni di persone. Qui McKellen è solito condividere fotografie scattate in momenti di svago, ma anche numerose immagini promozionali dei suoi lavori da interprete.

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Ian McKellen ha avuto un fidanzato

4. Si è dichiarato omosessuale. L’attore si è pubblicamente dichiarato omosessuale nel 1988. In quell’anno è anche terminata la sua relazione con il regista Sean Mathias, iniziata nel 1978. Nonostante la rottura, i due sono rimasti in rapporti d’amicizia, e nel 2009 Mathias ha anche diretto McKellen in uno spettacolo teatrale.

Ian McKellen e Roberto Benigni

5. Benigni vinse l’Oscar battendo McKellen. In un’intervista l’attore ha dichiarato di aver mal digerito la sconfitta subita ai premi Oscar nel 1999, dove a vincere come miglior attore fu Roberto Benigni per il film La vita è bella. McKellen, che era nominato per Demoni e dei, ha affermato che avrebbe preferito veder vincere uno qualunque degli altri candidati, purché il premio non andasse a Benigni, da lui mal giudicato. Il premio, tuttavia, andò infine proprio all’attore italiano.

Ian McKellen On Stage

6. Continua a lavorare in teatro. L’attore non ha mai dimenticato il suo amore per il teatro, passione che continua a portare avanti parallelamente al cinema. Ogni spettacolo dell’attore risulta inoltre essere sempre un grande successo di pubblico, e sul Web sono molti i siti da cui è possibile acquistare i biglietti per vedere McKellen calcare il palcoscenico.

Ian McKellen è Magneto

7. Per interpretare Magneto stava per rinunciare a Gandalf. Dopo aver accettato il ruolo di Magneto nel film X-Men, all’attore fu proposto anche quello di Gandalf nella trilogia de Il Signore degli Anelli. Inizialmente l’attore dovette rifiutare quest’ultima parte per via dell’impegno già preso con il film Marvel. In seguito McKellen, fortemente attratto dal ruolo dello stregone, chiese al regista Bryan Singer di poter anticipare le riprese delle sue scene, così da poter essere poi libero di andare sul set in Nuova Zelanda.

ian-mckellen-magneto

8. Accettò il ruolo dopo aver visto il costume. McKellen rivelò di essere stato inizialmente riluttante ad accettare il ruolo di Magneto, ma che si convinse dopo che gli fu mostrato il suo costume. L’attore trovò che il ruolo gli avrebbe permesso di esplorare un genere cinematografico a lui nuovo.

Ian McKellen: il suo 2019

9. Tornerà al cinema da protagonista. Nel 2019 l’attore è al cinema con due nuovi film. Il primo è L’inganno perfetto, thriller tratto dall’omonimo romanzo di Nicholas Searle, mentre il secondo è Cats, film musicale diretto da Tom Hooper basato sull’omonimo musical.

Ian McKellen età e altezza

10. Ian McKellen è nato a Burnley, in Inghilterra, il 25 maggio 1939. L’altezza complessiva dell’attore è di 180 centimetri.

Fonte: IMDb

Ian McKellen torna a interpretare Gandalf a teatro

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Ian McKellen torna a interpretare Gandalf a teatro

Ian McKellen sa come far felici i suoi fan e grazie a un report di THR sappiamo che l’attore tornerà nei panni di Gandalf il Grigio a teatro.

McKellen sarà infatti il protagonista di un one man show dal 3 al 9 luglio intitolato Shakespeare, Tolkien, Others & Youin cui metterà in scena ruoli selezionati, tra cui anche quello dello stregone che l’ha reso celebre in tutto il mondo.

Nominato due volte agli Oscar, Ian McKellen è uno degli attori più amati del mondo proprio grazie al ruolo nel franchise di Peter Jackson, che conta sei film in cui lui interpreta sempre con grandissimo successo Gandalf (non soltanto nella sua versione Grigia, ma anche nella sua versione “potenziata”, del Bianco).

Logan: ecco perché Ian McKellen non è nel film

Oltre a quello di Tolkien, un altro ruolo iconico per l’attore britannico è quello di Magneto, nel franchise degli X-Men. Inoltre è noto e amato dal pubblico degli amanti del teatro, dal momento che forse più di ogni altro collega inglese, è l’attore shakespeariano per eccellenza, come dimostra il suo imperituro affetto per le tavole del palcoscenico.

Per quanto riguarda invece il cinema, Ian McKellen è in questo momento in sala con La Bella e la Bestia, in cui interpreta il maggiordomo Tockins nella versione da oggetto (con la voce) e nella versione umana, che vediamo a fine film.

Ian McKellen su Gandalf, ci sarà un futuro dopo Tolkien?

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Ian McKellen su Gandalf, ci sarà un futuro dopo Tolkien?

A Sir Ian McKellen, ospite del Larry King Now, è stato chiesto se avesse interesse a ritornare nei panni di Gandalf, dopo averlo interpretato nell’arco di 15 anni e 6 film: le trilogie de Il Signore degli anelli e Lo Hobbit di Peter Jackson.

La risposta del grande attore inglese, nelle sale italiane con Mr HolmesIl mistero del caso irrisolto (per il quale è uno dei papabili candidati all’Oscar come migliore attore protagonista) è stata pressoché inevitabile: “Credo proprio che il materiale sia finito – ha detto ridendo Ian McKellen. Abbiamo finito con Gandalf. Ho amato il tempo trascorso in Nuova Zelanda dove abbiamo girato tutti i film, sono stati momenti straordinari, ma sono trascorsi 15 anni”.

Anni di successi e soddisfazioni per Ian McKellen che, con i personaggi di Gandalf (il Griglio e il Bianco) e Magneto in X-Men, è diventato uno dei volti più amati e popolari del cinema internazionale.

Fonti: ComicBook e CinemaBlend

Ian McKellen sostiene il coming out di Elliot Page

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Ian McKellen sostiene il coming out di Elliot Page

Ian McKellen ha espresso pubblicamente la sua gioia nei confronti del coming out di Elliot Page, con cui aveva lavorato nella saga di X-Men. Elliot Page, precedentemente noto come Ellen, ha annunciato di essere transgender attraverso i suoi profili social lo scorso dicembre, ricevendo tantissimo sostegno non soltanto dal mondo di Hollywood, ma anche dai suoi fan e dalla comunità LGBTQ+.

La carriera di Elliot Page è iniziata nei primi anni 2000, quando ha recitato al fianco di Patrick Wilson nel thriller drammatico Hard Candy. L’anno successivo, è apparso nel ruolo di Kitty Pride in X-Men: Conflitto finale, l’ultimo capitolo della trilogia originale dedicata ai celebri mutanti della Marvel. Da allora Page ha avuto una carriera incredibile, lanciata a livello internazionale grazie al ruolo del protagonista in Juno di Jason Reitman.

Ian McKellen ha interpretato il ruolo di Magneto nella trilogia originale di X-Men: lui e Page si sono ritrovati a recitare insieme in X-Men: Giorni di un futuro passato del 2014. Di recente, Page è tornato all’attenzione di pubblico e critica grazie al ruolo di Vanya in The Umbrella Academy, acclamata serie Netflix che tornerà prossimamente con una terza stagione.

McKellen, che dichiarò pubblicamente la sua omosessualità nel 1988, ha dichiarato ad Attitude quanto sia felice che Page abbia fatto coming out. L’attore ha spiegato di essere deluso da se stesso per non aver capito cosa stesse passando Page nel periodo in cui hanno lavorato insieme. Ricordo che Elliot Page, in uno degli X-Men, sedeva vicino a noi e non riuscivo a sentire cosa stesse dicendo”, ha spiegato l’attore britannico. “Nessuno riusciva a farlo. Quindi, dissi: ‘Guarda, se non puoi parlare a voce più alta, ti dispiacerebbe, quando hai finito, lasciare semplicemente cadere la mano in modo che io sappia quando hai finito?”.

“E poi ha fatto coming out anni dopo e all’improvviso non ha potuto smettere più di parlare. Lo avete sentito tutti. E ora… è Elliot. Sono così felice per lui. E sono molto deluso da me stesso per non aver capito all’epoca quale fosse la sua difficoltà nel comunicarlo”, ha spiegato McKellen.

In conclusione, la star de Il Signore degli Anelli ha sottolineato quanto sia importante, in certe situazioni, avere fiducia in se stessi: “Quando acquisisci fiducia in te stesso, tutto poi migliora. Soprattutto in merito alle relazioni: dagli amici alla famiglia, se sei abbastanza fortunato. E come accaduto a me, anche la tua recitazione è destinata a cambiare e migliorare.”

Ian McKellen si imbuca al cinema e il pubblico impazzisce

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Ian McKellen si imbuca al cinema e il pubblico impazzisce

Se vivi a New York è più facile incappare per caso in attori molto famosi che vivono in città, o anche che passano di lì per lavoro o per piacere, così i fan de Lo Hobbit, che sono andati a vedere la proiezione di Mezzanotte de Lo Hobbit La Desolazione di Smaug all’AMC Theater a Lincoln Square si sono trovati in sala un ospite insolito e particolarmente gradito!

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LEGGI LA RECENSIONE DE LO HOBBIT LA DESOLAZIONE DI SMAUG

Lo Hobbit La Desolazione di Smaug è il secondo capitolo della Trilogia di Peter Jackson tratta dall’omonimo romanzo di J.R.R. Tolkien. La pellicola uscirà il 12 dicembre 2013 in Italia ed è scritto da Fran Walsh, Peter Jackson, Philippa Boyens e Guillermo del Toro. La terza parte, invece intitolata Lo Hobbit: Racconto di un ritorno è atteso per il 14 Dicembre 2014. Il cast del film comprende Andy Serkis, Benedict Cumberbatch, Billy Connolly, Cate Blanchett, Christopher Lee, Elijah Wood, Evangeline Lilly, Hugo Weaving, Ian Holm, Ian McKellen, Lee Pace, Luke Evans, Martin Freeman, Richard Armitage, Stephen Fry.

Trama de Lo Hobbit La Desolazione di Smaug: Le avventure di Bilbo Baggins e della compagnia di dodici nani di Thorin Scudodiquercia, formata da Balin, Dwalin, Kili, Fili, Dori, Nori, Ori, Oin, Gloin, Bifur, Bofur e Bombur. Il gruppo deve recuperare il tesoro posto nel cuore della Montagna Solitaria, sorvegliato dal drago Smaug.

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