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Humandroid: le prime foto ufficiali del film con Hugh Jackman

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Humandroid: le prime foto ufficiali del film con Hugh Jackman

Ecco le prime foto ufficiali di Humandroid, in USA Chappie, ultimo film di Neill Blomkamp con protagonisti del film sono Hugh Jackman e Dev Patel.

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HumandroidLa sinossi ufficiale di Humandroid è la seguente: Ogni bambino viene al mondo pieno di promesse, e cosi è per Chappie che è straordinariamente dotato, unico nel suo genere, un prodigio. Come ogni altro bambino Chappie dovrà farsi strada nel mondo con il cuore e con l’anima, tra influenze buone e cattive, per trovare la sua strada e diventare un uomo. Ma c’è una cosa che rende Chappie diverso da ogni altro bambino: Chappie è un robot. Il primo robot capace di pensare e provare emozioni. Ed è proprio per questo che in molti vorrebbero fosse l’ultimo della sua specie…

Nel cast del film diretto da Neill Blomkamp ci saranno Hugh Jackman, Dev Patel, Sigourney Weaver, Dev Patel, Ninja, Yolandi Visser, Jose Pablo Cantillo, Brandon Auret e Sharito Coopley. Chappie uscirà nelle sale cinematografiche italiane il 9 aprile 2015.

Humandroid: il trailer italiano del film con Hugh Jackman

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Ecco il trailer italiano di Chappie, prossimo film di Neill Blomkamp che da noi uscirà con il titolo di Humandroid. Protagonisti del film sono Hugh Jackman e Dev Patel.

Chappie, nuovo e atteso film di Neill Blomkamp, uscirà in Italia con il titolo di Humandroid.

HumandroidLa sinossi ufficiale di Humandroid è la seguente: Ogni bambino viene al mondo pieno di promesse, e cosi è per Chappie che è straordinariamente dotato, unico nel suo genere, un prodigio. Come ogni altro bambino Chappie dovrà farsi strada nel mondo con il cuore e con l’anima, tra influenze buone e cattive, per trovare la sua strada e diventare un uomo. Ma c’è una cosa che rende Chappie diverso da ogni altro bambino: Chappie è un robot. Il primo robot capace di pensare e provare emozioni. Ed è proprio per questo che in molti vorrebbero fosse l’ultimo della sua specie…

Nel cast del film diretto da Neill Blomkamp ci saranno Hugh Jackman, Dev Patel, Sigourney Weaver, Dev Patel, Ninja, Yolandi Visser, Jose Pablo Cantillo, Brandon Auret e Sharito Coopley. Chappie uscirà nelle sale cinematografiche italiane il 9 aprile 2015.

Humandroid: graffiti per la promozione del film di Neill Blomkamp

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Arriverà da noi il prossimo 9 aprile con il titolo di Humandroid, e tutti i fan del regista Neill Blomkamp stanno aspettando questo nuovo appuntamento con la sua visionarietà tecnologica messa al servizio della fantascienza e del cinema.

Humandroid: il trailer italiano del film con Hugh Jackman

Per promuovere il film, Sony Pictures e OMD hanno selezionato 12 influencer YouTube provenienti da tutta Europa per partecipare ad un evento live streaming che si è tenuto a Londra, presso l’Old Truman Brewery, lo scorso 25 febbraio. Il video di questi Influencer supera il miliardo e ognuno di loro ha avuto un ruolo fondamentale nella produzione dell’opera d’arte più grande e social al fianco degli artisti più autorevoli di Londra del Graffiti Life.

Dopo aver incontrato il regista prima della proiezione del film, gli Influencer hanno realizzato un fantastico graffito con le immagini iconiche del film su un muro 18×3 m. Gli influencer hanno contribuito nell’impresa, dipingendo gran parte della tela in sole 3 ore! Una volta completata l’opera d’arte, è stata suddivisa in 600 pezzi unici che sono stati poi condivisi con i fan e followers degli influencer.

Ecco il video dell’evento:

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Twitch, la famosa piattaforma di gaming online, ha trasmesso in live streaming l’evento durante il quale gli influencer si sono messi alla prova giocando ad EVOLVE con il famoso Spamfish di Twitch.

 

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Humandroid, Clip: “I VERI GANGSTER”

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Humandroid, Clip: “I VERI GANGSTER”

Dal 9 aprile al cinema Humandroid (Chappie), l’action movie distribuito in oltre 200 copie da Warner Bros. Entertainment Italia diretto da Neill Blomkamp, che ne ha firmato anche la sceneggiatura con Terri Tatchell.

https://www.youtube.com/watch?v=BQLvpsaTt5U

Nell’inedita versione della terra immaginata dal regista, reso celebre da District 9 prima e poi da Elysium, i droidi della polizia tengono il mondo sotto controllo e protezione; proprio in questo mondo muove i passi Chappie, il primo robot dotato di libero arbitrio ed emozioni creato da un giovane ingegnere impegnato nello sviluppo dell’intelligenza artificiale, interpretato da Dev Patel (The Millionaire, Marigold Hotel).

“L’idea era di trovare qualcosa d’inumano come un robot, in special modo un robot poliziotto, e dotarlo di caratteristiche umane, al punto di farlo diventare più emotivo degli stessi personaggi umani del film – ha spiegato Blomkamp – è questo il punto nevralgico del film: un droide poliziotto che diventa senziente e inizia a mostrare caratteristiche che sono più morali, etiche e coscienziose rispetto a qualsiasi altro essere umano”.

humandroidL’attore sudafricano Sharlto Copley, per la terza volta al fianco di Bloomkamp, dà vita a Chappie e per conferirgli veridicità ha lavorato sul set accanto agli altri protagonisti del film, indossando indumenti con sensori di tracciamento per gli animatori e i maghi degli effetti visivi che basandosi sui movimenti e le movenze di Copley hanno generato digitalmente.

Contrario allo sviluppo dell’intelligenza artificiale è l’ingegnere Vincent Moore, interpretato da Hugh Jackman, questa volta negli insoliti panni di un cattivo la cui malvagità è stimolata dalla sua incapacità di perdere: “Credo di non essermi mai divertito così tanto come mi è capitato nell’interpretare questo personaggio – ha detto Jackman – Lui è Australiano, quindi è stato bello poter usare il mio accento. La chiave per capire chi sia Vincent è che lui non perde mai. Anche quando le probabilità gli sono avverse, anche quando i segnali puntano verso tutt’altra direzione, quello è il momento in cui comincia a picchiare più duro. Sente che quello che fa è importante, che non può accettare le direttive di chiunque e perfino il fatto che possano vincere gli altri”.

Completano il cast NINJA e ¥O-LANDI VI$$ER, Jose Pablo Cantillo e Sigourney Weaver, nei panni dell’ambizioso CEO Michelle Bradley che mettendo da parte qualsiasi scrupolo mira al guadagno senza tenere conto dei danni che la tecnologia può provocare. Molto apprezzata da  Blomkamp, l’attrice nominata tre volte agli Oscar si è detta stupita dal “gran cervello” del regista: “Ha familiarità con ogni tipo di tecnologia, non solo con quella classica dei film di fantascienza, ma anche con quella attuale – ha raccontato – Mi ha fatto vedere delle cose sui robot che sono in costruzione veramente strabilianti, e noi pensiamo ancora che certe cose siano il futuro. Inoltre è folgorante dal punto di vista visivo, ma il motivo per cui amo lavorare con lui è il fatto che sia rilassato e cha sa esattamente quello che vuole”.

Sinossi

In un prossimo futuro, a sorvegliare sul crimine c’è una forza di polizia oppressiva meccanizzata. Quando un poliziotto droide, Chappie, viene rubato e riprogrammato, si trasforma nel primo robot con la capacità di pensare autonomamente. Quando forze potenti e distruttive cominciano a vedere Chappie come un pericolo per l’umanità e l’ordine, non si fermeranno davanti a nulla per mantenere lo status quo e garantire che Chappie sia l’ultimo della sua specie.

Humandroid sarà nei cinema italiani dal 9 Aprile 2015, distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia.

Humandroid recensione del film con Hugh Jackman

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Humandroid recensione del film con Hugh Jackman

Uscirà con il titolo di Humandroid (in originale Chappie) il nuovo film di Neill Blomkamp, prodigio del grande schermo che ha fatto gridare al miracolo con il suo magnifico esordio, nel 2009, District 9. Il regista, dopo il mezzo passo falso di Elysium, ci riprova con il genere che gli è caro, la fantascienza, e propone una storia di a metà tra il viaggio di formazione e l’avventura per ragazzi, raccontando una vicenda che nella molteplicità dei temi che tocca trova la sua forza, ma anche la sua debolezza.

HumandroidOgni bimbo nasce puro, pieno di meraviglia per il mondo, portando sulle spalle il peso delle aspettative dei genitori e del mondo, ma pronto a imparare, a bere come una spugna tutto il sapere che viene gli viene offerto. Così accade anche il piccolo Chappie, solo che lui non è un bambino come gli altri, lui è speciale.

Humandroid mette di fronte allo spettatore un complesso e stratificato racconto che parla del rapporto tra padre e figlio, tra creatura e creatore, dell’immortalità dell’anima, della responsabilità che l’uomo ha nell’utilizzo della tecnologia, e ancora del condizionamento, della violenza, della prevenzione al crimine, della crudeltà umana. Tutti temi complessi, alcuni filosofici, tutti toccati quasi con leggerezza e poi lasciati in sospeso, senza la possibilità di trovare uno spazio adeguato, una spiegazione, una risposta. Oltre al problema contenutistico, Humandroid risente anche di un problema di linguaggio che per tutta la parte del film è delicato, quasi fiabesco, mentre nel finale esplode, letteralmente, in un tripudio gore di violenza, a volte gratuita, che vira completamente da quello che sembrava il binario e il tono scelti per raccontare la storia.

Nonostante quest’incoerenza di fondo, Humandroid, forse per l’estrema ingenuità con cui si approccia a concetti universali e comunissimi nel cinema di genere, ha una sua gradevole delicatezza che si palesa soprattutto nelle scene in cui il protagonista assoluto è questo androide pensante, che proprio come un bambino, cerca a trovare il suo posto nel mondo, deve combattere contro cattiveria e razzismo, e deve fare le proprie scelte di vita.

Neill Blomkamp non replica il successo del suo primo approccio al cinema, ma realizza un prodotto con una comprovata coerenza estetica e con qualche sbalzo di linguaggio di troppo. Un misurato divertimento che però rischia di non sapere bene a chi rivolgersi.

Humandroid colonna sonora del film “Chappie”

Humandroid colonna sonora del film “Chappie”

Ascolta la colonna sonora del film Humandroid,”Chappie” il nuovo sci-fi di Neal Blompkamp e che si avvale delle musiche composte dal grande Hans Zimmer.

LEGGI ANCHE: Humandroid recensione del film con Hugh Jackman

https://www.youtube.com/watch?v=ScQuU8457Y8

1. It’s a Dangerous City
2. The Only Way Out of This
3. Use Your Mind
4. A Machine That Thinks and Feels
5. Firmware Update
6. Welcome To the Real World
7. The Black Sheep
8. Indestructible Robot Gangster #1
9. Breaking the Code
10. Rudest Bad Boy In Joburg
11. You Lied To Me
12. Mayhem Downtown
13. The Outside Is Temporary
14. Never Break a Promise
15. We Own This Sky
16. Illest Gangsta On the Block

Human: poster del film presentato all’ultimo Festival di Venezia

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Human: poster del film presentato all’ultimo Festival di Venezia

ComignSoon.it ha pubblicato in esclusiva il primo poster italiano di Human, film straordinario di Yann Arthus-Bertrand, presentato all’ultimo Festival di Venezia. Il film sarà nei nostri cinema per un evento speciale dal 29 febbraio al 2 marzo.

Human

Human è un dittico di storie e di immagini del mondo, per immergerci nella profondità del genere umano. Attraverso testimonianze piene d’amore, di felicità ma anche di odio e violenza, Human ci permette di confrontarci con l’altro e riflettere sulla nostra vita. Monologhi struggenti e di rara sincerità si alternano a immagini aeree inedite, accompagnate da musiche particolarmente coinvolgenti.

Filmato in 60 paesi in più di due anni, le 2.020 persone intervistate ci guardano dritto negli occhi e ci offrono storie autentiche e commoventi, raccontate in 63 lingue.

Human Target: i DC Studios stanno sviluppando un progetto basato sui fumetti di Tom King

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Con James Gunn alla guida dei DC Studios, ci aspettiamo che un numero molto maggiore di personaggi poco noti dei fumetti abbia la possibilità di brillare nel nuovo DCU. Questo è uno degli aspetti più entusiasmanti per i fan e, se una nuova indiscrezione condivisa da FilmFront venisse confermata, uno di questi sarebbe pronto a fare il suo debutto. Sarebbe infatti in fase di sviluppo anche una serie TV su Human Target.

Lo scrittore di fumetti Tom King (che sta lavorando anche a Lanterns e ha ispirato Supergirl: Woman of Tomorrow con la sua serie omonima) starebbe lavorando al progetto dall’inizio del 2024. Egli sarebbe infatti lo sceneggiatore principale di Human Target e si dice che sia in corso la ricerca di uno showrunner e di un protagonista. Come ci si potrebbe aspettare, Gunn e Peter Safran svolgerebbe il ruolo di produttori esecutivi per questo progetto.

Il personaggio è in realtà stato già adattato per un’opera audiovisiva. La Warner Bros. ha infatti lanciato una serie televisiva su Human Target nel 2010 con Mark Valley nel ruolo del protagonista Christopher Chance. La serie è andata in onda per due stagioni – per un totale di 25 episodi – su Fox, mentre Wil Traval ha interpretato il personaggio in un episodio di Arrow del 2016. Molto prima di entrambi, Rick Springfield ha interpretato Chance in una serie televisiva del 1992. Se questo nuovo rumor venisse confermato, sarebbe piuttosto sorprendente vedere gli studi DC tornare a questo particolare personaggio, ma probabilmente è passato abbastanza tempo per vedere Human Target di nuovo in live action. Ad aiutare le cose c’è il fatto che si tratta di un altro personaggio che King ha reinventato negli ultimi anni e che potrebbe quindi facilmente affacciarsi sul piccolo schermo.

James Gunn 2023
Il regista statunitense James Gunn arriva alla premiere di Los Angeles della Warner Bros. ‘The Flash’ tenutasi al TCL Chinese Theatre IMAX il 12 giugno 2023 a Hollywood, Los Angeles, California, Stati Uniti. — Foto di imagepressagency – DepositPhotos

Di cosa parla Human Target?

Len Wein e Carmine Infantino hanno creato il personaggio in Action Comics #419 del 1972. Il Human Target originale, Christopher Chance, è un maestro dell’imitazione e una guardia del corpo che assume l’identità di persone destinate all’assassinio. Ecco la descrizione ufficiale del suo fumetto che, presumibilmente, servirà da base per lo show:

Christopher Chance ha 12 giorni per risolvere il suo stesso omicidio! Lo scrittore superstar Tom King e l’acclamato artista Greg Smallwood collaborano per un nuovo esame noir di un personaggio classico della DC!

Christopher Chance si è guadagnato da vivere diventando un bersaglio umano: un uomo assunto per travestirsi da cliente e invitare aspiranti assassini a tentare il suo omicidio. Ha avuto una carriera notevole fino all’ultimo caso in cui ha protetto Lex Luthor, quando le cose sono andate storte.

Un attentato che Chance non aveva previsto lo rende vulnerabile e lo lascia a cercare di risolvere il suo stesso omicidio. Ha 12 giorni per scoprire chi nell’Universo DC odiava Luthor al punto da volerlo morto con un veleno ad azione lenta. E i primi sospettati sono… la Justice League International?

Human Target è una storia hard-boiled e grintosa nella vena dei classici noir polizieschi, raccontata dai creatori di bestseller e acclamati dalla critica Tom King e Greg Smallwood!

Human recensione del film di Yann Arthus-Bertrand

Human recensione del film di Yann Arthus-Bertrand

Presentato fuori concorso a Venezia 72 e proiettato all’Onu per il suo 70º anniversario, Human è il nuovo film del fotografo e regista francese Yann Arthus-Bertrand, già autore di Home, pellicola sull’ambiente, e della mostra 7 miliardi di Altri sull’umanità attuale. Arthus-Bertrand si occupa da anni della sensibilizzazione su questi temi con la sua Goodplanet, fondazione no profit produttrice del film. Qui, ha scelto di fondere natura e umanità in un unico viaggio, durato tre anni attraverso 60 paesi, in cui incontrare uomini, donne e bambini che normalmente non hanno voce e interrogarli sui grandi temi dell’esistenza e i mali del mondo, a partire dalle proprie, spesso durissime, esperienze di vita.

Da un lato, violenza, guerra, immigrazione, omofobia, sfruttamento, tossicodipendenza, fame, povertà, morte. Dall’altro, felicità, amore, famiglia, senso della vita. C’è chi vive o ha vissuto sulla propria pelle i grandi conflitti del nostro tempo – dalla II Guerra Mondiale al genocidio in Ruanda, dal conflitto israelo-palestinese alle guerre nel mondo arabo: Afghanistan, Iraq, Siria. C’è chi sperimenta in altro modo le contraddizioni che lacerano il mondo moderno. Così, emerge ciò che accomuna tutti, a qualsiasi latitudine, dall’aborigeno australiano al soldato americano, dal contadino delle Ande al bambino africano o brasiliano: gli stessi bisogni materiali (cibo, lavoro, casa, salute), le stesse necessità esistenziali più profonde: affetti, dignità, libertà, una vita serena.

Human, il film di Yann Arthus-Bertrand

Ma emergono anche e soprattutto disparità e disuguaglianze, assieme alle responsabilità dell’Occidente, nonché della politica mondiale, nel determinarle e/o non sanarle. Ciascuno è chiamato a riflettere sul proprio modo di vita e sulla necessità di rimettere al centro l’uomo e i valori fondamentali dell’esistenza, come invita a fare l’unico personaggio noto tra gli intervistati: l’ex presidente uruguaiano Mujica.

Human Yann Arthus-BertrandAncor più delle parole, però, vera forza di Human sono le immagini che fanno da contrappunto alle storie, specie le splendide riprese aeree, in cui la bellezza dei paesaggi naturali mitiga la durezza della condizione umana. Immagini dal fortissimo senso artistico – a tratti sembra di avere di fronte i capolavori di Turner, o di qualche maestro dell’astrattismo.

Per il regista la natura è dono da preservare ed il legame uomo-natura è forte, anche laddove il loro rapporto sembra difficile. Non mancano anche qui sequenze dure, che illustrano solitudine, fatica, miseria, ma accanto alla riflessione c’è la meraviglia per la loro bellezza. Dominano spazi immensi di cui l’uomo è parte (infinitesimale), che portano a vedere l’esistenza in una prospettiva più ampia e meno egoistica.

Human è dunque un lavoro ampio (191 minuti), che ha in questa vastità la sua forza, ma anche la sua debolezza. Se appare encomiabile nel sensibilizzare – come non essere toccati da racconti così forti e immagini tanto evocative? – d’altra parte, però, può facilmente sopraffare lo spettatore col peso delle testimonianze e la numerosità dei temi, allontanandolo.

La volontà di abbracciare tutte le questioni fondamentali dell’esistenza è forse troppo ambiziosa, mentre un taglio più circoscritto avrebbe reso più facilmente fruibile un lavoro pur di alto valore etico ed estetico.

In circa 60 sale dal 29 febbraio al 2 marzo, Human  arriverà nelle scuole in versione ridotta.

Human Flow: recensione del film di Ai Weiwei #Venezia74

Human Flow: recensione del film di Ai Weiwei #Venezia74

Più di sessantacinque milioni di persone nel mondo sono state costrette a fuggire da carestie, cambiamenti climatici e guerre, provocando il più grande esodo umano dalla seconda guerra mondiale. Ai Weiwei ha raccolto immagini nel corso di un anno, in varie parti del pianeta, per documentare in un epico viaggio cinematografico questa sconvolgente migrazione di massa. È nato così Human Flow.

Ai Weiwei è un autore cinese, famoso per aver sfidato e denunciato pubblicamente il governo di Pechino e per essere stato invitato alla Biennale d’Arte Contemporanea di Venezia varie volte. È un artista che sconfina tra varie forme d’espressione e che spesso ha scelto il mezzo del documentario per portare avanti le sue istanze espressive e ideologiche. Tra i suoi lavori più famosi ci sono A Beautiful Life, Stay Home e Remember.

Human Flow mostra la catastrofica portata della crisi dei rifugiati, lontana da ogni forma d’immaginazione. Il pregio maggiore del film è infatti il fornire continuamente i numeri delle persone coinvolte nelle varie migrazioni, andando a creare delle struggenti annotazioni alle potentissime, quanto sconvolgenti immagini. A queste notizie vengono alternate frasi di poeti e scrittori, che tendono però a rendere il meccanismo didascalico e troppo reiterato.

Senza uno schema apparente e soluzione di continuità il film rimbalza di paese in paese documentando ciò che avviene in paesi come Afghanistan, Bangladesh, Francia, Grecia, Germania, Iraq, Israele, Italia, Kenya, Messico e Turchia. Peccato che Ai Weiwei si faccia riprendere in continuazione, mentre filma, mentre osserva, mentre aiuta, mentre arrostisce spiedini, per poi inserirsi disinvoltamente nel contesto della narrazione filmica, andando a tradire in pieno quel concetto di cinema verità che si dibatte e si mette in discussione dagli albori della storia del cinema. Ma in fondo lui è un artista, un provocatore, e gli artisti si sa, amano apparire.

Human Centipede 3: il trailer senza censure

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Human Centipede 3: il trailer senza censure

Ecco il discusso, disturbante, violento trailer di Human Centipede 3:

Questa volta Tom Six ha sottoposto alla “celebre” operazione 500 persone, nel film comparirà anche lui nel ruolo di se stesso, insieme a Martin (Laurence R.Harvey) e il Dr Heiter (Dieter Laser). Che ve ne pare? Pensate fosse necessaria un tale progetto?

Hulu di Disney+ supererà Netflix negli USA

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Hulu di Disney+ supererà Netflix negli USA

Secondo un rapporto di Ampere Analysis, l’app combinata Disney+Hulu supererà Netflix sia in termini di popolarità che di volume negli Stati Uniti.

Un terzo dei 100 titoli più popolari del terzo trimestre nel loro mercato interno erano su Disney+ e Hulu, ha rivelato Ampere, con 17 sul primo e 16 sul secondo, posizionando la coppia in cima alla classifica della popolarità. La cifre di Netflix sono leggermente inferiori a 29, con Max che si posiziona al terzo posto con 18 e Amazon Prime Video molto indietro  con soli 11 titoli. Ampere Analysis misura la popolarità in base a parametri chiave come il volume di interesse, il traffico web e gli incassi al botteghino dei principali servizi come Google, Wikipedia e IMDb.

Nel frattempo, in termini di volume, Disney+ e Hulu supereranno Netflix diventando il secondo streamer più “popoloso” con 9.578 titoli, mentre Hulu detiene la maggioranza, 7.250. L’app combinata è superiore a Netflix di oltre 1.000 titoli ed è seconda solo a Prime, anche con i 300 titoli che verranno rimossi in seguito all’acquisto da parte di Disney+ della quota di Hulu di Comcast. Dato che l’applicazione Disney+ Hulu non verrà lanciata prima di alcuni mesi, queste cifre potrebbero cambiare.

Disney+ e Hulu riuniscono sigle di film e serie televisive molto note come Star Wars, di film Pixar e di successi di Hulu come Only Murders in the Building e American Horror Story. La strategia di contenuti di Disney+ si basa sul suo solido portafoglio di contenuti per bambini e famiglie e sulle uscite di fantascienza di grandi franchise. Secondo Ampere, questi rappresenterebbero l’81% dei 100 titoli più popolari della piattaforma combinata, mentre la library di contenuti di Hulu sarebbe complementare a quella di Disney+ in quanto comprende generi poco sfruttati da Disney+ come Il crime, il romanticismo e l’horror. Disney+ presenta già parte della library di Hulu nei mercati internazionali con il marchio Star.

A ottobre 2023, Hulu aveva più abbonati di Disney+ negli Stati Uniti. Secondo un sondaggio condotto da Ampere tra i consumatori, il 44% degli abbonati statunitensi a Hulu ha già accesso a Disney+, soprattutto grazie ai bundle che offrono entrambe le piattaforme più ESPN.

Hulkling: ecco chi potrebbe interpretarlo nel MCU

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Hulkling: ecco chi potrebbe interpretarlo nel MCU

Agatha All Along introdurrà Billy Kaplan di Joe Locke, un personaggio meglio conosciuto dai fan dei fumetti come il figlio di Scarlet Witch, Billy Maximoff/Wiccan. Sulla pagina, il suo interesse amoroso è Teddy Altman, un ibrido Skrull/Kree meglio conosciuto come Hulkling. Ci sono state alcune speculazioni sul fatto che il figlio di Hulk, introdotto per la prima volta in She-Hulk: Attorney at Law, potrebbe essere riconnesso a quel personaggio; ora, però, sembra che i Marvel Studios abbiano dei piani per l’eroe.

Secondo @MyTimeToShineH e Alex Perez di The Cosmic Circus, Kit Connor, co-protagonista di Locke in Heartstopper, è stato adocchiato per il ruolo di Hulkling dai Marvel Studios. L’attore inglese è noto anche per il suo lavoro in Rocketman, Rocket’s Island e His Dark Materials.

Non è chiaro se i Marvel Studios abbiano intenzione di annunciare un progetto Young Avengers al Comic-Con alla fine di questo mese, ma sembrano esserci piani per riunire il team nell’MCU dal momento che Ms. Marvel recluta Kate Bishop/Occhio di Falco nei momenti finali di The Marvels. Gli ultimi anni hanno visto anche l’introduzione di personaggi come America Chavez, Kid Loki, Patriot e Stature.

Nei fumetti, Hulkling è nato durante la guerra Kree-Skrull per gentile concessione di un’avventura tra la principessa Skrull Anelle e il campione Kree Capitano Mar-Vell. Mandato sulla Terra da bambino, Teddy non aveva idea della sua eredità aliena finché i suoi poteri non iniziarono a manifestarsi quando era adolescente.

Quello che sappiamo su Agatha All Along

Agatha All Along vedrà il ritorno di molti volti noti di WandaVision, tra cui Emma Caulfield Ford (Sarah Proctor), Debra Jo Rupp (Sharon Davis), David Payton (John Collins), David Lengel (Harold Proctor), Asif Ali (Abilash Tandon), Amos Glick (Dennis), Brian Brightman (Sceriffo Miller) e Kate Forbes (Evanora Harkness). Kathryn Hahn guiderà l’ensemble, mentre altre aggiunte degne di nota sono Aubrey Plaza, Joe Locke, Patti LuPone, Sasheer Zamata, Ali Ahn, Miles Gutierrez-Riley, Okwui Okpokwasili e Maria Dizzia.

Pochi dettagli ufficiali sono stati rivelati sulla trama di Agatha, anche se ci si aspetta che essa ruoti in gran parte attorno ad Agatha che rintraccia Billy Maximoff (o viceversa) che, come la sua controparte nei fumetti, si è “reincarnato” in Billy Kaplan. Diversi scoop hanno affermato che la storia vedrà anche i discendenti della congrega di Evanora Harkness – ora noti come i Sette di Salem – tornare per vendicarsi della donna che ha ucciso le loro madri. Agatha All Along debutterà su Disney+ il 18 settembre.

Hulkbuster: perché il progetto si chiama “Veronica”?

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Hulkbuster: perché il progetto si chiama “Veronica”?

In Avengers: Ago of Ultron, scopriamo che Tony Stark e Bruce Banner hanno lavorato al progetto “Veronica”, che non è altro che il nome in codice per identificare Hulkbuster, una grande armatura di “contenimento” di Hulk che i due scienziati hanno progettato perché sono consapevoli della pericolosità del Gigante di Giada.

Stando a quando ha dichiarato Joss Whedon, il nome deriva da un omaggio ad Archie Comics e alle storie di Archie Andrews, che divideva il suo amore tra due ragazze, Betty e Veronica. Whedon ha detto: “Sai, ho deciso di chiamarlo Veronica perché Bruce era innamorato di una donna di nome Betty, e Veronica è esattamente il suo opposto.” Riferendosi chiaramente alle Betty e Veronica che competono per l’amore di Archie Andrews in Archie.

This comic image released by Archie Comics shows Veronica, left, Archie, center, and Betty, characters from the Archie’s comic book series. Archie Comics announced Thursday that Warner Bros. will produce a live-action film based on the comic’s characters, including Archie, Betty, Veronica and Jughead. It will be the first feature film for the 72-year-old comic. (AP Photo/Archie Comics)

Avengers: Age of Ultron, il cast e le curiosità sul film Marvel

Diretto da Joss Whedon nel 2015, Avengers: Age of Ultron è il secondo team-up dei Vendicatori, film in cui viene introdotto il personaggio di Wanda Maximoff (Elizabeth Olsen) che presto vedremo nella serie Diseny + WandaVision. Nel cast oltre a Johansson ed Evans, anche Robert Downey Jr, Mark Ruffalo, Chris Hemsworth, Jeremy Renner, Scarlett Johansson e James Spader nei panni del villain Ultron.

Hulk: una teoria anticipa la sua “sorte” in Avengers 4

Hulk: una teoria anticipa la sua “sorte” in Avengers 4

Primo dell’uscita in sala di Thor: Ragnarok, Mark Ruffalo dichiarò che il terzo film dedicato a Thor era in realtà il primo di una “trilogia interna” che avrebbe sviluppato in maniera particolare e decisiva il suo personaggio di Bruce Banner e di Hulk.

Alla luce di quanto avvenuto in Ragnarok e di quello che abbiamo visto in Avengers: Infinity War, abbiamo un quadro più preciso di questo arco narrativo e possiamo anche ipotizzare come e dove si concluderà, negli eventi di Avengers 4.

Ecco di seguito una teoria che potrebbe anticipare l’esito di questo arco narrativo relativo al Gigante di Giada.

L’arco narrativo che conduce ad Avengers 4

Thor: Ragnarok

Questo arco narrativo del personaggio è iniziato con Hulk e Bruce Banner che si dividono in due diverse identità. “Il fatto che Hulk parli in Thor: Ragnarok, è l’inizio della separazione di questi due individui”, ha spiegato Ruffalo, “queste identità sono una sola identità separata in due.”

Sembra che Bruce Banner soffra di una forma di disturbo di personalità multipla; ci sono due menti, intrappolate nello stesso corpo. In forma umana, Bruce ha il controllo; ma ogni volta che Banner si trasforma, l’altro si mette al comando. L’MCU ha sempre trattato Banner e Hulk come personaggi distinti, con Bruce che si riferisce al Gigante di Giada come “l’altro ragazzo”. Ma Bruce ha iniziato a capire che Hulk è una persona a pieno titolo, non solo un mostro scatenato. Quando Hulk sceglie di reindirizzare il Helicarrier dello S.H.I.E.L.D. per non mettere in pericolo gli innocenti, Bruce si rende conto che il Gigante di Giada ha davvero la capacità di entrare in empatia. Anche se Banner non si fidava di lui – per questo che ha lavorato con Stark per costruire l’armatura di Hulkbuster – ha iniziato a “farlo uscire” ogni tanto.

Gli eventi di Thor: Ragnarok hanno cambiato tutto. Bloccato su Sakaar, Hulk ha deciso di sopprimere Bruce Banner, di rifiutarsi di tornare indietro. Il Gigante di Giada ha mantenuto il controllo del corpo di Banner per due anni, imparando e crescendo, sviluppando il linguaggio. Come ha detto Ruffalo, “È come un bambino! È come un bambino di cinque o sei anni, quindi ha la stessa sintassi, ha la stessa visione del mondo”. Alla fine, Thor riesce a convincere Hulk a tornare indietro, ma questa esperienza lascia Bruce terrorizzato. Se si fosse trasformato di nuovo in Hulk, sarebbe mai tornato indietro?

Ma Bruce Banner è un eroe. Vedendo gli ultimi sopravvissuti Asgardiani minacciati da Hela, decise di trasformarsi un’altra volta. La dinamica, però, è degna di note: invece di uscire quando Banner salta sul Ponte Arcobaleno, Hulk aspetta fino all’ultimo momento utile. È una scena divertente, ma potrebbe essere anche un’obiezione da parte dell’Altro – un’espressione di frustrazione per essere dato per scontato, per essere trattato come un’arma da guerra. Passando a Avengers: Infinity War, quando Thanos lo sconfigge, il Gigante di Giada è spaventato. Il suo viaggio sulla Terra lo trasforma di nuovo in Bruce Banner. Durante il film, lui rifiuta di tornare. Come ha spiegato Joe Russo: “Penso che se Hulk dovesse dire perché, sarebbe [che] Banner vuole solo Hulk per i combattimenti, penso che ne abbia abbastanza di salvare il culo a Banner”. Banner è stato costretto a farsi avanti e diventare un eroe a pieno titolo, usando Hulkbuster per affrontare gli Outriders. C’è una perfetta continuità tra il terzo atto di Thor: Ragnarok e l’arco di Hulk in Infinity War.

Quello che sappiamo per il prossimo Avengers

Thor: Ragnarok e Avengers: Infinity War hanno messo questi due personaggi in conflitto. Hulk e Bruce Banner sono ora in posizione di antagonismo reciproco, due persone che condividono lo stesso corpo e sembrano avere una spietata avversione l’uno dell’altro. L’inizio di Avengers 4 presumibilmente riprenderà con lo status quo alla fine di Infinity War, con il Gigante di Giada che ancora si rifiuta di fare il lavoro sporco per Banner. È sicuro dire che i Russo stiano pianificando il ritorno del personaggio, prima o poi.

Nel frattempo, mentre questa potrebbe essere la fine di un arco di tre film per Hulk, non significa necessariamente che il tempo del personaggio nella MCU sia finito. Per contratto, Avengers 4 è il film finale di Chris Evans, mentre la maggior parte degli spettatori si aspetta che l’Iron Man di Robert Downey Jr. paghi il prezzo più alto nello sforzo di sconfiggere Thanos. Ma il contratto di Mark Ruffalo potrebbe non finire. Si ritiene che abbia almeno un film sul suo contratto dopo Avengers 4. Ciò significa che l’arco di Hulk probabilmente non finirà con la morte, ma piuttosto creerà una sorta di nuovo status quo, che la Marvel può esplorare in un altro film sugli Avengers , o forse con un cameo di Hulk in un film su un altro personaggio.

L’artwork anticipa un nuovo Hulk

E questo ci porta a questo artwork di Avengers 4. Questa immagine mostra un Hulk che è molto diverso da quello che abbiamo visto fino ad ora nel MCU. Non è così tanto “grosso”, la faccia è più riconoscibile come quella di Mark Ruffalo, e – soprattutto – indossa dei vestiti. Se questa immagine è effettivamente correlata a Avengers 4, prende in considerazione uno scenario in cui Hulk e Bruce Banner sembrano essersi unificati. Dove queste due diverse identità sono diventate una cosa sola.

Il processo di trasformazione da Bruce Banner a Hulk di solito fa a brandelli gli abiti di Bruce. Sembra quindi che Il Gigante di Giada e Banner abbiano trovato una sorta di equilibrio.

Se è così, questa è la direzione in cui sta viaggiando il personaggio. Hulk e Bruce Banner si confronteranno e alla fine si uniranno. Il risultato sarà presumibilmente simile a quello che i lettori di fumetti chiamano “il Professor Hulk”.

Una spiegazione per il Professor Hulk

L’idea ha un forte precedente a fumetti, che si riferisce alla serie di The Incredible Hulk di Peter David. David ha esplorato l’idea che il Gigante di Giada sia nato dal trauma infantile di Bruce Banner, per mano di un padre violento, e che la sua mente si sia scissa molto prima dell’esposizione ai Raggi Gamma. Infatti, David ha anche introdotto un terzo personaggio, il Grey Hulk! Nel n. 376, in un numero intitolato “Conflitto di personalità”, le diverse personalità di Bruce Banner entrano in in collisione frontale. La questione conteneva scene sconcertanti in cui Bruce barcollava, il suo corpo si ribellava al cambiamento, le sue mani si allargavano e diventavano verdi e grigie. Presentava anche ampi dialoghi in cui i personaggi si rivolgevano l’un l’altro attraverso la bocca di Banner.

Se questo suona familiare, è perché Avengers: Infinity War ha riprodotto l’idea. Visivamente, le scene di trasformazione parziale sono state prese direttamente da The Incredible Hulk # 376. C’è anche un breve momento di dialogo tra i due personaggi, con Banner che urla contro Hulk, e il Gigante di Giada che urla “No”. L’incredibile Hulk # 376 si è concluso con le personalità in conflitto disperate, che tentano di soffocarsi a vicenda. Ci è voluto l’intervento dello psicologo Doc Samson per porre fine al tumulto del personaggio. Questi ha usato la suggestione post-ipnotica per impedire che i personaggi tornassero in guerra, e poi ha costretto Banner ad affrontare il suo trauma infantile. Il risultato fu l’integrazione finale delle diverse personalità, creando il cosiddetto “Professor Hulk” – una singola mente, con il genio di Bruce Banner e la forza di Hulk. Potrebbe essere questa la logica conclusione di questo arco di tre film per il personaggio.

Hulk: un nuovo film non arriverà a breve

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Hulk: un nuovo film non arriverà a breve

Nonostante Mark Ruffalo tornerà ad interpretare il gigante in Thor Ragnarok, l’attore ha confermato che al momento non sono previste pellicole interamente dedicate a Bruce Banner ed al gigante verde.

Ecco quanto dichiarato dall’attore: “Attualmente è una possibilità remota. Non è una proprietà Marvel, è Universal. Non saprei il tutto sembra molto problematico. Sono stato coinvolto abbastanza per dire che mi sta bene così. Solo alcune cose sono in mio potere e non intendo struggermi per qualcosa che non è in mio potere. Mi piacerebbe farlo, sarebbe assoltuamente divertente. Ci sono tante cose che si potrebbero fare col personaggio. Ogni volta provo a pensare a dove potremmo portarlo.”

Cattive notizie, dunque per tutti coloro che aspettano di verdere al cinema un adattamento di Planet Hulk, non ci resta, dunque, che attendere l’arrivo di Thor Ragnarok per scorprire cosa la Marvel ha riservato a Bruce Banner.

Fonte: Comic Book Movie

Hulk: tutto quello che non sapevate sull’eroe di Mark Ruffalo

Hulk: tutto quello che non sapevate sull’eroe di Mark Ruffalo

Ha “esordito” nell’universo cinematografico Marvel con il volto di Edward Norton, ma è grazie a Mark Ruffalo che Bruce Banner, aka Hulk, ha finalmente trovato la sua ragion d’essere nel racconto contemporaneo del personaggio. Fragile, tormentato, ironico, questo eroe potrebbe trovare la conclusione del suo arco narrativo in Avengers: Endgame o continuare il suo viaggio verso luoghi inesplorati.

Ecco di seguito tutto quello che non sapevate sull’Hulk interpretato da Ruffalo nel MCU:

Ruffalo vede Bruce come il perfetto opposto di Tony Stark

Per come lo vede Mark Ruffalo, Bruce Banner è l’esatto opposto e l’alternativa a Tony Stark dell’universo Marvel:

Credo sia la versione di un angelo caduto di Tony. Professore rinnegato, ribelle, arrogante, che faceva cose che non erano proprio ortodosse. Tra di loro c’è vera ammirazione, und dinamica interessante che spinge Stark a godere davvero quando vede questo ragazzo trasformarsi in Hulk.”

Thor: Ragnarok è stato importante per il suo arco narrativo

Archiviata la parentesi di Avengers: Age of Ultron, Hulk lascia temporaneamente i Vendicatori e ritorna protagonista in Thor: Ragnarok e di Bruce Banner non c’è quasi traccia. Svolta narrativa che ha permesso all’attore di lavorare in modo differente con il personaggio.

Per Ruffalo il film ha rappresentato un passo importante per lo sviluppo di Hulk, perché l’ha reso “molto più di un individuo rabbioso e macchina da guerra, e mi ha dato l’opportunità di scavare nella sua emotività“.

Probabilmente non avrà mai il suo standalone

I diritti del personaggio sono ancora nelle mani della Universal, cosa che rende alquanto improbabile – al momento – la realizzazione di uno standalone su Hulk nel MCU.

Ma sappiamo quanto i Marvel Studios siano capaci di scendere a compromessi, come accaduto con la Sony e la condivisione di Spider-Man, quindi la stessa situazione potrebbe verificarsi con il gigante di giada…mai dire mai.

Ruffalo era già in lizza per L’Incredibile Hulk

Non tutti sanno che insieme a Edward Norton,  scelto per interpretare Bruce Banner nel film del 2008, anche Mark Ruffalo era in lizza per il ruolo, arrivato fino alla shortlist finale. Questo sostanzialmente è il motivo per cui l’attore è stato scelto subito dopo l’addio di Norton al franchise e in previsione di The Avengers.

Insomma, i Marvel Studios sapevano già chi volevano per il nuovo volto di Hulk, e sembra che non abbiano faticato per ottenerlo.

Il design di Hulk combina il volto di Ruffalo con il fisico di uno spogliarellista

Nell’universo cinematografico Marvel il corpo di Hulk viene interamente animato al computer, ma gli artisti degli effetti visivi hanno comunque bisogno di un punto di riferimento con cui iniziare.

La parte inferiore si basa sulla ricostruzione del fisico di un bodybuilder e spogliarellista di Long Island di nome Steve Romm mentre il volto è modellato su quello di Mark Ruffalo.

Piccola curiosità: Romm era così felice di prestare il suo corpo a Hulk che ha chiamato il suo gatto Lou Ferrigno, una delle sue più grandi ispirazioni e interprete di Bruce Banner nella celebre serie tv.

La voce di Hulk è un misto di Ruffalo e Lou Ferrigno

A proposito di Lou Ferrigno, sapevate che la voce di Hulk è il risultato della combinazione della sua voce con quella di Mark Ruffalo? Un ottimo modo per omaggiare l’attore e culturista americano e volto originale dell’eroe in tv.

Prima della CGI, Ferrigno interpretò Hulk dipingendosi di verde senza effetti speciali e con i vestiti strappati.

Infinity War ha messo in scena il conflitto tra Hulk e Bruce

Avengers: Infinity War ha sicuramente rappresentato un punto di “stallo” per Bruce Banner, dal momento che nel film l’eroe non riesce mai a trasformarsi nel Gigante di Giada (fatta eccezione del prologo, quando affronta Thanos). Tuttavia dietro questo passo indietro del personaggio esistono delle ragioni dipendenti dal percorso iniziato in Thor: Ragnarok che –  con molte probabilità – si concluderà in Avengers: Endgame.

A spiegarlo sono stati i registi del film Anthony e Joe Russo:

Diverse persone hanno interpretato questa incapacità di Bruce come la reazione alla paura.  Si, è vero, è spaventato e traumatizzato, eppure ha già avuto momenti simili in passato, è già stato battuto da qualcuno e preso a pugni. Questo però è il risultato del viaggio di Ragnarok. Bruce e Hulk sono due personaggi costantemente in conflitto fra loro, sempre in bilico sul filo del controllo.

L’arco narrativo di Thor: Ragnarok si basa su Planet Hulk

Come è noto, Thor: Ragnarok ha incluso nella sua storyline anche alcuni eventi che ripercorrono le avventure di Hulk nella celebre serie Planet Hulk. E in mancanza della possibilità di realizzare un film MCU tutto sul Gigante di Giada, lo Studio ha pensato bene di accorpare le due linee narrative.

“C’è anche Hela e Balder e Beta Ray Bill – ha spiegato Kevin Feige – e ci sono tante altre cose che non abbiamo ancora inserito. Ma in termini di personaggi che conoscevamo già, abbiamo pensato che sarebbe stato divertente inserire un personaggio avrebbe aumentato la portata eroica del film, un duo che era stato già apprezzato tantissimo, Hulk e Thor. La coppia ha dimostrato grande potenziale comico, soprattutto negli scambi da pesci fuor d’acqua tra Banner e Thor. E così abbiamo pensato che quell’aereo, alla fine di Age Of Ultron, sarebbe potuto andare nello spazio e così avremmo avuto la possibilità di vedere il Pianeta dei Gladiatori.”

L’autoironia di Bruce ha una ragione specifica

Mark Ruffalo interpreta Bruce Banner con grande autoironia, e non si tratta di una coincidenza, ma della naturale progressione del personaggio da dove l’aveva lasciato Edward Norton alla fine de L’incredibile Hulk.

Stiamo solo riprendendo la strada conclusa da Ed. Adesso c’è un vecchio Banner, in fuga da lungo tempo, ed è arrivato al punto in cui è stanco di correre, e ha un certo senso dell’umorismo nei confronti di se stesso che lo aiuta ad affrontare il mostro dentro di lui“.

Joss Whedon ha scritto le battute di Hulk durante le riprese di Age of Ultron

Mark Ruffalo ha dovuto aspettare più dei suoi colleghi la sceneggiatura con le sue battute di Avengers: Age of Ultron, e la colpa è da addossare nientemeno che a Joss Whedon. A quanto pare infatti il regista ha scritto le sue scene durante la lavorazione del film.

Whedon ha poi spiegato che “Ciò che rende Hulk così difficile da portare sulla pagina è il fatto che finga di essere una specie di lupo mannaro quando è un supereroe. Quindi, la domanda è: come progredisce? Come possiamo apportare cambiamenti a ciò che fa Hulk?

LEGGI ANCHE – Avengers: Endgame, i duelli che sogniamo di vedere nel film

Fonte: ScreenRant

Hulk: tutte le curiosità sul film di Ang Lee

Hulk: tutte le curiosità sul film di Ang Lee

Diversi anni prima che il Marvel Cinematic Universe diventasse una realtà consolidata, alcuni dei suoi supereroi già calcavano autonomamente il grande schermo. Tra questi si annoverano titoli come Spider-ManI Fantastici 4, Blade e Hulk. Quest’ultimo, uscito nel 2003 e diretto dal premio Oscar Ang Lee, ha portato per la prima volta il celebre gigante verde della Marvel sul grande schermo, esplorandone le origini e offrendo di lui un punto di vista inedito e sottoposto agli interessi cinematografici di Lee. Non il solito cinecomic dunque, ma un’opera più complessa che ragiona sull’animo umano e sulla natura che ci circonda.

Sin dagli anni Novanta c’era ad Hollywood la volontà di dar vita a questo progetto, ma continue modifiche nella sceneggiatura e cambiamenti nella scelta del regista hanno fatto ritardare l’effettiva realizzazione del film. Con l’arrivo di Lee il progetto ha poi ulteriormente cambiato volto, anche sulla base delle ispirazioni che il regista taiwanese ha introdotto nel racconto. Lee ha infatti citato come importanti fonti di ispirazione per Hulk pellicole come King Kong, Frankenstein e La bella e la bestia. Allo stesso tempo, egli si concentrò sul rendere più centrale il rapporto tra padre e figlio, di suo grande interesse.

Arrivato in sala, Hulk fu però accolto da opinioni contrastanti e si affermò come un flop al box office. Soltanto in anni recenti è stato rivalutato come un opera più complessa e filosofica di quanto sembrerebbe, ottenendo tardive attenzioni. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La trama del film Hulk

Il film si apre nel 1966, quando il brillante ma bizzarro scienziato Dave Banner  sta lavorando a un progetto finalizzato a rafforzare il corpo umano contro le malattie. Dopo i primi esperimenti con delle cavie, Dave vuole passare ai test sull’uomo, ma viene bloccato dal generale Thunderbolt Ross, il quale sospetta che il ricercatore abbia intenzioni poco chiare. Dave allora decide di fare alcuni esperimenti chimici su se stesso, alterando così il proprio DNA. Dopo ciò sua moglie dà alla luce un bambino, Bruce, il quale crescendo mostra un carattere piuttosto irrequieto e ha difficoltà a gestire la rabbia.

Anni dopo, ormai diventato un uomo, Bruce è un brillante scienziato che conduce le sue ricerche in un laboratorio governativo. Qui collabora a stretto contatto con Betty Ross, portando avanti esperimenti riguardanti la genetica e le nanotecnologie. Quando un giorno Bruce rimane vittima di un incidente, invece di morire egli afferma di avvertire dei cambiamenti interni a sé. Questi si manifesteranno ben presto, sollecitati anche dallo stesso Dave, che spera di vedere finalmente i frutti dei suoi decenni di ricerche. Ciò che si scatenerà a partire dalla rabbia di Bruce, tuttavia, è qualcosa di totalmente inaspettato e ingestibile.

Hulk cast

Hulk: il cast del film

Ad interpretare Bruce Banner, protagonista del film, vi è l’attore Eric Bana. Egli non era un fan del personaggio dei fumetti, ma adorava lo show televisivo degli anni Settanta e fu questa sua passione a spingerlo ad accettare il ruolo. Benché per interpretare Hulk fosse richiesto che l’attore avesse una muscolatura esemplare, per ricoprire i panni dello scienziato Bruce Banner era invece necessario che Bana apparisse dotato di una corporatura normale. Per nascondere i suoi muscoli, dunque, la costumista lavorò per procurargli abiti più larghi e formali del dovuto. Per Bana, inoltre, il set è stato fonte di grande sforzo fisico, dovendo egli girare più volte ogni scena per via della volontà di Lee di realizzare degli split screen.

Accanto a lui, nel ruolo della scienziata Betty Ross, vi è la premio Oscar Jennifer Connelly. L’attrice, voluta da Lee dopo che egli l’aveva vista in Requiem for a Dream, si disse particolarmente interessata al progetto per via del punto di vista adottato dal regista. L’attore Nick Nolte è invece il padre di Bruce, Dave. L’attore ha paragonato il suo personaggio a Re Lear, che si sente tradito dal mondo. Nolte si è inoltre fatto crescere i capelli così da avere un aspetto più strampalato e trasandato. L’attore Sam Elliott interpreta il generale Thunderbolt Ross, mentre Josh Lucas è l’arrogante soldato Glenn Talbot. Completano poi il cast le attrici Cara Buono nei panni di Edith Banner e Celia Weston in quelli di Mrs. Krenzler, rispettivamente la madre naturale e adottiva di Bruce.

Hulk: il personaggio, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

La realizzazione di Hulk fu senza dubbio la sfida più complessa del film. Per dar vita al gigante verde si era inizialmente pensato di utilizzare un pupazzo animatronic, ma c’erano dubbi sulla resa effettiva. Si decise pertanto di realizzare il personaggio in CGI, con lo stesso Lee che si occupò di fornire i movimenti del personaggio tramite motion capture. Per realizzare poi il modello, furono necessarie 12.996 proiezioni in fase di texture mapping e 1.165 movimenti muscolari. Ci vollero inoltre circa 2 milioni e mezzo di ore e 1 anno e mezzo di pre-produzione. Il risultato finale fu sorprendente per l’epoca e nel film si possono vedere ben tre differenti versioni di Hulk, che differiscono per colorazione della pelle e altezza.

Per osservare tutto ciò, è possibile fruire di Hulk grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Google Play, Apple TV+, Now e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 17 luglio alle ore 21:00 sul canale 20 Mediaset.

Fonte: IMDb

Hulk: secondo Lou Ferrigno è in arrivo un nuovo film

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Hulk: secondo Lou Ferrigno è in arrivo un nuovo film

Più il tempo passa e più ci avviciniamo al momento in cui i Vendicatori saranno riuniti sul grande schermo in Avengers Age of Ultron, pellicola che di fatto chiuderà la Fase 2 del Marvel Cinematic Universe.

lou ferrignoTra gli eroi che ritroveremo al cinema, come sappiamo, sarà presente l’Hulk interpretato da Mark Ruffalo, che oramai dal lontano 2008 (quando ad interpretare il gigante verde era Edward Norton) non è protagonista di una pellicola.

Tuttavia, in questi giorni, a perorare la causa di un nuovo film incentrato su Hulk è il solito Lou Ferrigno, attore che a cavallo tra gli anni ’80 e ’90 contribuì al successo della serie televisiva dedicata all’eroe Marvel.

Queste le dichiarazioni di Ferrigno:

“Credo che entro un anno annunceranno un nuovo film su Hulk”

Inoltre l’attore si è anche pronunciato sulla possibilità di vedere una nuova serie tv dedicata al Golia Verde:

“Credo che la serie potrebbe essere possibile nel momento in cui smetteranno di fare film sugli Avengers o Hulk, questo è il mio pensiero.”

In attesa di ulteriori notizie, vi ricordiamo che potrete ritrovare Hulk in Avengers Age of Ultron nel cui cast sono presenti Robert Downey Jr., Chris Evans, Mark Ruffalo, Chris Hemsworth, Scarlett Johansson, Cobie Smulders, Jeremy Renner, Aaron Taylor-Johnson, Elizabeth Olsen oltre a Paul Bettany, Samuel L. Jackson e James Spader. Il terzo capitolo del franchise di Avengers è scritto e diretto, come sempre, da Joss Whedon. Le riprese hanno avuto luogo inizialmente agli Shepperton Studios (Surrey,Inghilterra), ma in seguito sono state effettute delle riprese aggiuntive in Italia, Korea e in varie parti dell’Inghilterra.

Fonte: Comic Book Movie

Hulk: quali sono le dimensioni giuste?

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Hulk: quali sono le dimensioni giuste?

Il polverone attorno a The Avengers non si è ancora calmato e non accenna a calmarsi.Il sito WorstPreviews ha infatti posto una domanda interessante, scaturita dall ultime

Hulk: Lou Ferrigno conferma che un film è in cantiere

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Hulk: Lou Ferrigno conferma che un film è in cantiere

Continuano i rumors e le speculazioni su un possibile film singolo di Hulk in cantiere ai Marvel Studios. Oggi arrivano anche le parole del leggendario Lou Ferrigno, l’attore che per anni ha interpretato il personaggio nella serie televisiva. Ebbene l’attore ha rivelato che la Marvel ha in programma di fare un altro film dedicato completamente a Hulk di Mark Ruffalo.

LEGGI ANCHE: Avengers Age of Ultron: Andy Serkis dietro a Hulk!

Lou Ferrigno ritornerà a dare la voce a Hulk nell’atteso Avengers Age of Ultron, quindi è piuttosto coinvolto nel lavoro della Marvel, quindi le sue parole potrebbero essere attendibili. Ecco le sue parole rilasciate a Latino-Review:

 “..stanno per fare un altro film su Hulk dopo che  il secondo capitolo sui Vendicatori sarà uscito” 

Fonte: Latino-Review

Tutte le foto dal set di Avengers Age of Ultron:

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HulkVi ricordiamo che in questo nuovo capitolo della fortunata saga ispirata ai Vendicatori della Marvel troveremo le star Robert Downey Jr., Chris Evans, Mark Ruffalo, Chris Hemsworth, Scarlett Johansson, Cobie Smulders, Jeremy Renner, Aaron Taylor-Johnson, Elizabeth Olsen, Paul Bettany, Samuel L. Jackson, Claudia Kim e James Spader. Scritto e diretto da Joss Whedon, il film uscirà nelle sale il primo Maggio 2015.

Hulk: le difficoltà di un film stand-alone

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Hulk: le difficoltà di un film stand-alone

Prima che il MCU prendesse piede, i film su Hulk sembravano la prima espressione del cinecomic al cinema realizzato secondo un certo tipo di criterio, adottato poi dai Marvel Studios. Per un po’, dopo l’avvento di Iron Man e compagnia, si è pensato che un nuovo film su Hulk non fosse sostenibile per una questione di personaggio.

mark-ruffalo-hulkSecondo Kevin Feige invece non è così, si tratta, ancora una volta, di diritti di sfruttamento e di accordi necessari alla produzione. Ecco cosa ha dichiarato Feige: “Dunque, ci sono faccende contrattuali per le quali non sono completamente responsabile. Disney e Universal avrebbero bisogno di arrivare a un accordo che possa permettere alla Marvel di realizzare uno standalone su Hulk con il marchio Diseny. La cosa più bella di tutto questo è che abbiamo Mark Ruffalo che approfitta di ogni piccolo spazio di cui dispone per portare avanti l’idea. È stato un grande piacere averlo con noi in The Avengers e sappiamo che la prossima apparizione avverrà in Thor Ragnarok, il che ci permetterà di raccontare una nuova avventura per lui che non vediamo l’ora di vedere sul grande schermo”.

Che ve ne pare? Attendete un nuovo film su Hulk con protagonsita Ruffalo?

Fonte

Hulk: la scena “Sono sempre arrabbiato” disegnata a mano

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Hulk: la scena “Sono sempre arrabbiato” disegnata a mano

Un talentuoso fan della Marvel ha realizzato una versione alternativa della scena “Sono sempre arrabbiato” di Hulk da The Avengers usando l’animazione del flipbook disegnata a mano.

Bruce Banner / Hulk è diventato una parte importante del Marvel Cinematic Universe da quando la versione del personaggio di Mark Ruffalo è stata introdotta in quel film. In qualità di uno dei sei Vendicatori originali, Hulk ha avuto un ruolo importante in diversi film MCU, tra cui Avengers: Endgame. Lì, ha debuttato in versione “professor Hulk”, fornendo un elemento comico, ma anche impugnando il Guanto dell’Infinito per riportare in vita coloro che erano stati polverizzati in Avengers: Infinity War.

Ora, l’utente di Reddit IamHassee1 ha creato un’impressionante rivisitazione della scena usando l’animazione in flipbook, avvalendosi dell’audio originale del film. Eccolo di seguito:

Avengers art by dP Art Drawing
by inmarvelstudios

Alla fine di Avengers: Endgame, abbiamo lasciato Smart Hulk con un braccio gravemente ferito, presumibilmente di base alla Avengers Facility, che dovrebbe essere stata ricostruita. Non sappiamo se c’è ancora posto per il personaggio nel futuro del Marvel Cinematic Universe, ma sappiamo che sicuramente l’eroe ha trovato l’equilibrio che cercava tra la sua parte rabbiosa e il suo geniale cervello. Sembra proprio che adesso non sia più “sempre arrabbiato”.

Hulk: la Marvel può produrre ma non distribuire

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Hulk: la Marvel può produrre ma non distribuire

HulkOggi vi abbiamo detto che un film stand alone su Hulk sarebbe improbabile per ragioni di diritti. A quanto pare però, stando a quanto riferisce con più precisone Forbes, la Marvel potrebbe realizzare il film ma non potrebbe distribuirlo, il che equivale a dire che il film non potrebbe, nell’eventualità, avere vita vera e propria.

Per quanto riguarda le prossime apparizioni del personaggio, sappiamo che non sarà in un film Marvel fino a Infinity War, ma che potrebbe apparire in Civil War. Che ve ne pare?

Fonte: Forbes

Hulk: l’evoluzione dell’eroe nel corso del MCU

Hulk: l’evoluzione dell’eroe nel corso del MCU

Hulk è stato il secondo eroe del MCU ad ottenere il suo film da solista: da allora, il personaggio è cambiato parecchio. Il flop de L’Incredibile Hulk ha portato Edward Norton ad abbandonare l’universo condiviso: da quel momento non è stato più realizzato uno standalone dedicato al Gigante Verde. Ciononostante, il personaggio ha fatto il suo glorioso ritorno in The Avengers, con Mark Ruffalo che ha raccolto l’eredità del collega. Dati tutti i cambiamenti che il personaggio ha subito nella sola Fase 1, non sorprende che Hulk abbia continuato ad evolversi mentre il MCU andava avanti. Anche senza dei film a lui interamente dedicati, il personaggio ha avuto un arco affascinante ed un grande sviluppo che lo ha portato molto lontano rispetto ai suoi “esordi”:

Il look

La versione di Ang Lee di Hulk ha suscitato molte critiche: secondo i più, il Gigante Verde sembrava piuttosto sciocco. Quando il MCU lo ha ridisegnato, gli ha donato un’estetica più viziosa e spaventosa, abbracciando davvero il fatto che si tratta diun mostro pieno di rabbia.

Tuttavia, il MCU ha ammorbidito l’aspetto di Hulk in The Avengers, continuando a modificare il personaggio ad ogni nuova apparizione. Hulk inizia anche ad assomigliare sempre più a Mark Ruffalo fino alla sua apparizione in Avengers: Endgame dove è praticamente impossibile non vedere una “versione verde” dell’attore.

Il controllo di Hulk

Una caratteristica fondamentale del personaggio di Bruce Banner è che lo stesso non ha il controllo sul proprio alter ego. Ogni volta che si arrabbia, Hulk si scatena e Banner si annienta, finché il Gigante Verde non si calma di nuovo.

Ne L’Incredibile Hulk, Banner sta cercando di controllarlo al meglio attraverso alcune tecniche di respirazione, ma senza successo. The Avengers ha introdotto un nuovo assunto secondo cui Banner è, di base, sempre arrabbiato e Hulk è pronto a scatenarsi in qualsiasi momento. Tuttavia, ciò risulta incoerente rispetto ai film in cui Banner convoca Hulk secondo la sua volontà, mentre altre volte non sembra in grado di riuscirsi.

In fuga

L’Incredibile Hulk rinuncia a raccontare la storia delle origini del personaggio e parte con lo stesso che è già in fuga. Dato il suo potere, viene costantemente cacciato dai militari guidati dal Generale Ross. Non solo Banner ha questo mostro dentro di sé, ma non è in grado di riposare praticamente mai.

Nel tempo, Hulk diventa più simile ad un eroe e i suoi giorni di fuga sembrano essere soltanto un lontano ricordo. Quando viene reintrodotto come Smart Hulk, è un membro accolto della società, che si diverte anche a scattarsi foto con i fan.

L’intelligenza

Nonostante Banner sia una delle persone più intelligenti nel MCU, quando diventa Hulk, sembra perdere gran parte delle sue doti. Hulk ha una mente a senso unico, e tutto ciò che vuole fare è distruggere.

Tuttavia, inizia a diventare più intelligente, specialmente quando l’alter ego rimane più a lungo. In Thor: Ragnarok, viene rivelato che Banner è stato Hulk per anni senza trasformarsi. Adesso può davvero parlare e conversare. Poi arriva Smart Hulk, che è la combinazione perfetta del cervello di Banner all’interno del corpo di Hulk.

Storie d’amore

Uno dei principali punti della trama de L’Incredibile Hulk è la storia d’amore tra Bruce e Betty Ross. I due stavano insieme prima del suo incidente, ma la sua vita in fuga li ha tenuti separati per anni. Nonostante tutto, si riuniscono ed è chiaro che si amano ancora.

Anche se sembra una relazione molto significativa, dopo il film di Ang Lee, Betty non verrà mai più menzionata nel MCU. Alla fine, Banner instaura una relazione romantica con Natasha Romanoff/Vedova Nera, ma che dura solo un film prima che venga anche questa totalmente dimenticata.

Legami d’amicizia

Hulk non è sempre un tipo facile con cui andare d’accordo, mentre Banner sembra una persona davvero molto simpatica. Dopo essere stato da solo ne L’Incredibile Hulk, Banner instaura una rapida amicizia con Tony Stark quando si incontrano in The Avengers.

Tuttavia, mentre i film continuano, sviluppa altre relazioni con i suoi compagni eroi. Si avvicina a Natasha e in Thor: Ragnarok, sia Hulk che Banner stringono un legame di amicizia con Thor.

Le sconfitte

Parte di ciò che sembra guidare Hulk è che sa di essere l’essere più forte in circolazione. Potrebbe non essere intelligente ma sa di poter vincere qualsiasi combattimento. Questo rimane vero per gran parte del franchise, fino a quando non incontra Thanos.

In una rappresentazione scioccante del potere del Titano Pazzo, il villain batte facilmente Hulk. Questo cambia Hulk, che diventa molto più riluttante a combattere tutte le battaglie di Banner ora che ha sperimentato il dolore della sconfitta.

Un’arma segreta

Sebbene fosse sempre un po ‘imprevedibile, Hulk è stato l’arma segreta per i Vendicatori. Ogni volta che c’era una minaccia che sembrava più pericolosa di quanto fossero in grado di gestire, Hulk veniva richiamato e improvvisamente le cose venivano ribaltate a favore dei suoi alleati.

Con il passare del tempo, le cose cambiarono radicalmente e non perché Hulk non voleva più combattere. Con l’introduzione di esseri sempre più poderosi e di personaggi come Thor che diventavano sempre più potenti, non c’è stato più così tanto bisogno di un eroe come Hulk.

Un personaggio tragico

Tra tutti gli eroi, Hulk è sempre stato il personaggio più tragico. Banner ha vissuto una vita  miserabile, fatta di paura e solitudine. In The Avengers spiega come, quando è Hulk, parla del tentativo di uccidersi, mentre in Avengers: Age of Ultron, si lamenta di non avere una famiglia.

Thor: Ragnarok permette al personaggio di abbracciare il suo lato più leggero. Hulk diventa molto più sciocco e persino Banner diventa molto più divertente. Questo si ripercuote negli altri film, con Banner che lotta con Hulk in Avengers: Infinity War e diventa una grande spalla comica in Avengers: Endgame.

La dinamica Hulk/Banner

Il rapporto tra Banner e Hulk è sempre stato affascinante. All’inizio, Hulk è una cosa di cui Banner sta cercando di sbarazzarsi, ma poi si rende conto che forse è solo qualcosa che deve essere in grado di controllare.

L’evoluzione della loro relazione è fantastica, poiché Hulk assume il ruolo di parte dominante della loro personalità, prima di rifiutarsi di uscire. Tutto porta alla fase finale, in cui Banner e Hulk imparano a convivere. 

Fonte: Screen Rant

Hulk: il trailer onesto del film di Ang Lee

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Hulk: il trailer onesto del film di Ang Lee

Mentre tutti siamo ormai innamorati di Mark Ruffalo nei panni del gigante di giada, prima di lui ci sono stati anche Edward Norton e Eric Bana. E proprio sull’interpretazione di questo secondo si sofferma il trailer onest che i geni di Screen Junkies ci propongono.

Ecco il trailer onesto di Hulk di Ang Lee.

Hulk: il prossimo film incentrato su Mark Ruffalo?

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Hulk: il prossimo film incentrato su Mark Ruffalo?

hulk-filmContinuano a susseguirsi le notizie sul prossimo film dedicato completamente all’Hulk di Mark Ruffalo, e dopo qualche indiscrezioni sull’adattamento di Planet Hulk e World War Hulk,

Hulk: il film da solista è finalmente in sviluppo presso i Marvel Studios?

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Nonostante sia stato un punto fermo del Marvel Cinematic Universe nel corso degli anni, le questioni relative ai diritti che circondano Bruce Banner/The Hulk hanno sempre reso altamente improbabile la prospettiva di un altro film da solista su HULK. HULK del 2003 e L’incredibile Hulk del 2008 sono stati distribuiti dalla Universal Pictures, che è riuscita a mantenere i diritti sul personaggio dopo l’acquisizione della Marvel da parte della Disney.

Ciò significava che se Kevin Feige e co. avessero voluto sviluppare un nuovo film di Hulk, questa pellicola sarebbe dovuta essere lanciata da Universal. Tuttavia, all’inizio di quest’anno, un report ha rivelato che i Marvel Studios potrebbero aver riacquistato tutti i diritti sul gigante verde, e una nuova voce ora ha rivelato che un film di Hulk sia addirittura in lavorazione. Potrebbe essere questo il film di World War Hulk di cui abbiamo sentito parlare un paio di anni fa?

Mark Ruffalo ha già espresso interesse nell’esplorare questa storia sullo schermo e World War Hulk sarebbe un evento epico da cui attingere. Naturalmente, è altamente improbabile che questo progetto sia un adattamento diretto del fumetto, ma la premessa di base – un Hulk infuriato in cerca di vendetta sugli eroi più potenti della Terra – ha molto potenziale.

Hulk/Banner è apparso nella scena post-crediti di Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli e ha avuto un ruolo significativo anche in She-Hulk: Attorney At Law. Nel finale di stagione della serie Disney+, Hulk è apparso con suo figlio, Skaar, il che potrebbe dare più credito alle voci sulla World War Hulk.

Probabilmente non arriverà un annuncio ufficiale relativo a qualsiasi potenziale progetto solista di Hulk nell’immediato, ma con la maggior parte degli attori titolari e Avengers originali che abbandonando i rispettivi ruoli, sembra probabile che i Marvel Studios abbiano grandi piani in atto per Mark Ruffalo che affronta l’iconico eroe mentre ci dirigiamo verso Avengers: The Kang Dynasty e Secret Wars. Qualunque cosa lo studio possa avere in serbo per il Golia Verde, molti fan sperano di vedere Banner lasciarsi alle spalle “Smart Hulk” e liberare il mostro.

Hulk: Edward Norton rivela i suoi piani originali per il personaggio

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Per tutti il Bruce Banner aka Hulk dell’universo cinematografico Marvel è Mark Ruffalo, ma sappiamo benissimo che quando il personaggio è stato introdotto nel 2009 venne interpretato da Edward Norton nel film snobbato di Louis Leterrier scritto dallo stesso Norton. Tutto lasciava intendere, all’epoca, che l’attore sarebbe tornato anche in un ipotetico sequel (o almeno negli altri capitoli del MCU), ma le divergenze creative con lo studio hanno reso possibile questo cambio in corso d’opera.

Intervistato dal New York Times in occasione dell’uscita di Motherless Brooklyn (scelto come film d’apertura della quattordicesima edizione della Festa del Cinema di Roma), Norton ha parlato del suo rapporto con la Marvel e dei piani mai concretizzati su un altro capitolo delle avventure in solitaria di Hulk:

Ho adorato i fumetti di Hulk. Pensavo avessero un che di mitologico. E quello che stava facendo Christopher Nolan con Batman è un po’ la strada che avrei percorso anche io: un racconto lungo, dark e serio. Hulk, per come lo immaginavo io, aveva tutte quelle caratteristiche, perché è letteralmente il mito di Prometeo. Quindi presentai ai Marvel Studios un’idea per due film: una origin story e un seguito su Bruce Banner sognatore cosciente, un personaggio che poteva gestire il viaggio. Prima mi dissero che era ciò che volevano, poi si è scoperto che non era così. Ma mi sono divertito moltissimo a farlo e mi è piaciuto lavorare con Kevin Feige.

Dunque è evidente che se Norton avesse proseguito il suo percorso nel MCU, il suo Bruce Banner sarebbe stato decisamente più oscuro del ritratto diversamente complesso di Ruffalo, ispirato al lavoro di Nolan sulla trilogia del cavaliere oscuro. Nell’intervista ha poi spiegato che quando discusse dei suoi piani con i Marvel Studios, non era disposto a dedicare tutto il tempo necessario per realizzare questa visione creativa e che il budget non corrispondeva alle richieste avanzate.

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Fonte: The New York Times

Hulk: ecco il personaggio che potrebbe sconfiggerlo

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Hulk: ecco il personaggio che potrebbe sconfiggerlo

L’Hulk dell’Universo Cinematografico Marvel è certamente uno degli eroi più potenti in circolazione, con un potere ed una forza che aumentano di pari passo alla crescita esponenziale e incontrollabile della sua rabbia. Eppure – anche se per molti è difficile immaginarlo -, il Gigante di Giada non è propriamente l’eroe più forte che esista tanto nei fumetto quanto sul grande schermo.

Ora che la Disney ha acquistato la Fox (oggi conosciuta come 20th Century Studios), ci sarà – forse – la possibilità di vedere uno scontro acceso tra il Vendicatore interpretato al cinema da Mark Ruffalo e un noto villain che potrebbe eguagliare Hulk in quanto a potenza: siamo parlando di Cain Marko, meglio conosciuto come Fenomeno. Il personaggio creato da Stan Lee e Jack Kirby ha fatto due apparizioni nella saga Fox dedicata agli X-Men: in X-Men – Conflitto finale del 2006, interpretato dall’attore Vinnie Jones, e io Deadpool 2, ricreato grazie all’animazione digitale e al contributo di Ryan Reynolds.

Tralasciando l’iterazione mostrata nel film di Bratt Rattner, è quella che abbiamo visto in Deadpool 2 che potrebbe dare del vero filo da torcere al nostro amato Hulk, dal momento che stiamo parlando di un antagonista letteralmente inarrestabile, soprattutto grazie alla sua armatura, che lo rende invulnerabile a qualsiasi colpo gli si possa infliggere.

Al momento non sappiamo se vedremo nuovamente il personaggio di Fenomeno sul grande schermo: uno scontro con Hulk sarebbe di certo interessante, quantomeno per stabilire se esiste davvero un modo in cui il Gigante Verde può battere il fratellastro di Charles Xavier. Un ipotetico scontro cinematografico tra i due potrebbe prendere spunto proprio dai fumetti: una volta, grazie ad una delle sue incarnazioni più potenti – ossia War Hulk -, Hulk è stato in grado di fermare fisicamente Fenomeno.

Ricordiamo che, dopo Avengers: Endgame, Mark Ruffalo dovrebbe tornare a vestire i panni di Hulk nell’annunciata serie dedicata a She-Hulk che debutterà prossimamente su Disney+.

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Fonte: CBR

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