Gary Oldman è
entrato a far parte del cast di The Woman in the
Window al fianco di Amy Adams, a dare la
conferma è The
Hollywood Reporter. Nel cast del film c’è anche
Julianne Moore. Basato sul bestseller di
A.J. Finn, è la storia della dottoressa Anna Fox
(Adams), che vive reclusa a New York e che beve tutto il giorno,
tutti i giorni, sola, nel suo appartamento, guardando i vicini e
vecchi film. Quando Russell si trasferisce nella casa oltre la
strada, Anna comincia a spiarlo, lui e la sua famiglia ideale, solo
per diventare poi testimone di un evento che cambierà per sempre la
sua vita.
Gary Oldman sarà il
capofamiglia dei vicini di casa del personaggio di Amy
Adams. Alla regia c’è Joe Wright, che ha
già diretto Oldman ne L’Ora più Buia, performance
per la quale l’attore inglese ha vinto il premio Oscar. La
sceneggiatura è di Tracy Letts e la storia ha dei
riferimenti a La Finestra sul cortile di
Alfred Hitchcock. A produrre, per Fox, c’è
Scott Rudin e Eli Bush. Il film
dovrebbe arrivare in sala il 4 ottobre 2019.
Gary Oldman ha colto l’occasione per chiarire
i suoi commenti sulla sua recitazione nel franchise di Harry
Potter durante la conferenza stampa di Cannes per
il suo nuovo film, Parthenope.
Di recente, l’attore aveva definito
“mediocre” la sua performance nel franchise in cui interpreta
Sirius Black e, in occasione della conferenza stampa del nuovo film
di Paolo Sorrentino, ha avuto modo di chiarire quella definizione
apparentemente dispregiativa. Oldman ha detto che non
intendeva “denigrare chiunque sia fan di ‘Harry Potter’ e dei
film e del personaggio che è molto amato.”
“Quello che intendevo con quella
dichiarazione è che, come ogni artista, attore o pittore, sei
sempre ipercritico nei confronti del tuo lavoro”, ha
continuato. “Se non lo fossi, se fossi soddisfatto di quello
che sto facendo, per me sarebbe la morte. Se guardassi una mia
esibizione e pensassi: “Mio Dio, sono fantastico in questo”,
sarebbe un giorno triste.”
Ha continuato: “C’era una tale
segretezza che avvolgeva i romanzi, erano chiusi a chiave. E se lo
avessi saputo fin dall’inizio, se avessi letto i cinque libri e
avessi visto l’arco narrativo del personaggio, avrei potuto
affrontarlo in modo diverso. Potrei averlo guardato diversamente e
dipinto in un colore diverso. Quindi, quando ho iniziato “Harry
Potter”, tutto ciò che avevo era il libro “Il prigioniero di
Azkaban” e quella rappresentazione di quell’uomo. Un libro nella
biblioteca di Sirius Black. Ed è più o meno quello che intendevo
con questo. Non sono io che guardo il film e dico che è un film
terribile o che sono terribile, vorrei solo che avessi potuto
lavorare in circostanze diverse. Questo è ciò che intendevo, non
per essere scortese con nessuna delle persone là fuori a cui piace
quel film.”
In Parthenope, Gary Oldman interpreta lo scrittore
americano John Cheever. Il film è una lettera d’amore alla Napoli
di Paolo Sorrentino. Alla sua première, il film ha ricevuto una
standing ovation di 9,5 minuti.
“Per me, questo film è una
celebrazione del viaggio della mia vita”, ha detto Sorrentino
dopo che gli applausi si sono calmati. “Voglio ringraziare [il
delegato generale di Cannes] Thierry Fremaux per l’inizio del mio
viaggio nel cinema 20 anni fa.” Nel cast di Parthenope ci
sono anche Celeste Della Porta, Stefania Sandrelli, Silvio
Orlando, Luisa Ranieri, Peppe Lanzetta e Isabella
Ferrari.
Da Le Conseguenze
dell’Amore (2004) a Il Divo (Premio della
Giuria nel 2008) e This Must be the Place (2011),
senza dimenticare La Grande Bellezza (2013) e
Youth nel 2015, Paolo Sorrentino torna a
presentare il suo settimo lungometraggio in Concorso. Nel 2017,
durante la sua partecipazione alla Giuria presieduta da
Pedro Almodóvar, il cineasta italiano ha rivelato
la sua intenzione di immortalare su pellicola la sua città natale.
Parthenope
è il secondo film girato a Napoli, dopo E’ stata la mano di
Dio, premiato a Venezia nel 2021.
Così come i loro personaggio nella
Saga di Harry Potter, pare che Daniel Radcliffe e Gary Oldman
abbiamo un legame speciale nato appunto durante le riprese di
Harry Potter e il prigioniero di Azkaban. “Per
me recitare accanto a Gary nel quinto film è stato molto
impegnativo, forse per un mio desiderio infantile di volerlo
continuamente impressionare” ha detto ad MTV Daniel
nell’estate del 2009.
Gary Dauberman,
sceneggiatore di IT, scriverà un nuovo film
chiamato Are you afraid of the Dark. Il film è
prodotto da Matt Kaplan ed è una creazione
della Paramount Players.
Il film è tratto da una serie
Nickelodeon creata da D.J MacHale e da
Ned Kandel nel 1990 e parla di un gruppo di
ragazzi che si fa chiamare The Midnight Society. Quando si
riuniscono si raccontano storie di paura basate su favole e
leggende urbane ma con risvolti contemporanei. La serie è
proseguita fino al 1996 con una ripresa nel 1999 sotto la direzione
di nuovi autori.
La Paramount
Players è una nuova divisione della Paramount Picture
fondata da Brian Robbins. Punta sui talenti
contemporanei e si rivolge a un pubblico giovane dell’universo
Viacom. Nickelodeon è un nuovo marchio Viacom e sta
producendo Dora the Explorer.
Dauberman è stato confermato
anche per il sequel di IT. Ha scritto Annabelle:
Creation e sta lavorando a The Nun
che fa parte dell’universo Conjuring
“Mi sono accorto che le storie
vere su di lui erano già un film. Non riuscivo a trovare la chiave
artistica per dargli la stessa forza. Meglio l’originale,
insomma”.
L’ironia della sorte ha voluto che
l’affascinante Garrett Hedlund abbia esordito al
cinema accanto a Brad
Pitt (era Patroclo in Troy),
e che ora, a distanza di 10 anni, si sia trovato ad essere diretto
da Angelina Jolie per
Unbroken, prossimo film da regista
dell’attrice premio Oscar (qui il trailer). Ecco
un servizio fotografico che l’attore ha fatto per Flaunt Magazine,
dove ha raccontato la sua esperienza.
Tra gli attori della sua generazione
più interessanti a livello artistico, Garrett
Hedlund ha negli anni accresciuto la propria fama
partecipando a film mainstream e ad importanti opere d’autore. Si è
così affermato come attore completo, capace di ricoprire ruoli ben
diversi l’uno dall’altro. Negli ultimi anni ha poi consolidato il
proprio talento costruendo una filmografia di tutto rispetto.
Ecco 10 cose che non sai di Garrett Hedlund.
9. Ha recitato in una nota
serie TV. Nel 2018 l’attore partecipa alla serie
Mosaic, ideata e diretta da Steven
Soderbergh. Qui ricopre il ruolo di Joel Hurley,
aspirante artista che vive nella proprietà di Olivia, la
protagonista della storia. La particolarità della serie è quella di
essere costruita per essere interattiva. Essa può infatti essere
seguita come una normale serie TV, oppure lo spettatore può
interagire scegliendo, attraverso un’apposita app, da quale
prospettiva guardare la stessa trama.
Garrett Hedlund e Emma Roberts
8. Ha una relazione con
l’attrice. Dopo aver avuto una relazione di diversi anni
con l’attrice Kirsten
Dunst, l’attore ha reso noto di stare attualmente
frequentando l’attrice Emma
Roberts, nota per i suoi ruoli nella serie
American Horror Story. I due sono stati fotografati per la
prima volta insieme nell’aprile del 2019, e da allora hanno
mantenuto riservata la propria relazione.
Garrett Hedlund in Eragon
7. Aveva un ruolo nel film
fantasy. Tra i primi ruoli che hanno contribuito alla
popolarità dell’attore vi è quello di Murthag nel film fantasy
Eragon. Il suo personaggio è infatti tra i principali
all’interno della storia, impegnato a seguire il protagonista in
tutte le sue pericolose avventure, rivelandosi una spalla
fondamentale.
6. Ha anche doppiato il
personaggio. Parallelamente all’uscita del film in sala è
stato rilasciato un videogioco che ricalcava le avventure del
giovane Eragon. Qui Hedlund ha avuto modo di doppiare il
personaggio interpretato anche nel film. Questa rappresenta la
prima, e per ora unica, incursione dell’attore nel mondo del
doppiaggio.
Parte delle cose che non sai
sull’attore
Garrett Hedlund in Unbroken
5. Ha letto un prezioso
diario per prepararsi al ruolo. Per interpretare il ruolo
di John Fitzgerald, uno dei protagonisti del film
Unbroken, tratto ad una storia vera, l’attore si è
preparato leggendo articoli e libri a riguardo. In particolare, ha
avuto modo di consultare il diario personale del vero Fitzgerald,
dove egli annotava le proprie imprese e i propri pensieri. Per
Hedlund questo è stato fonte di grande aiuto per l’immedesimazione
nel personaggio.
4. Ha apprezzato molto il
lavoro svolto dalla regista.Unbroken segna il
ritorno alla regia per Angelina Jolie, con la
quale l’attore ha dichiarato di aver lavorato bene come poche altre
volte nella sua carriera. In particolare, è rimasto affascinato
dalla grande disponibilità della Jolie ad accogliere suggerimenti e
idee da parte degli attori, rendendo il set un posto decisamente
accogliente.
Garrett Hedlund è Patroclo in
Troy
3. È stato il suo primo
ruolo da attore. Esattamente un mese dopo essersi
trasferito a Los Angeles per inseguire il proprio desiderio di
diventare un attore, Hedlund viene scelto per il ruolo di Patroclo
nel film Troy. Per l’attore si è trattato di una grande
occasione, poiché pur ricoprendo un personaggio secondario ha avuto
modo di sfoggiare buone doti da interprete.
2. Ha messo su massa
muscolare. Per ricoprire il ruolo del guerriero Patroclo,
l’attore si è dovuto sottoporre ad un duro allenamento che lo ha
portato a guadagnare ben 13 chili di muscoli. Ciò era strettamente
necessario in un film che faceva della prestanza fisica uno dei
suoi punti chiave.
Garrett Hedlund: età e altezza
1. Garrett Hedlund è nato a
Roseau, in Minnesota, Stati Uniti, il 3 settembre 1984.
L’attore è alto complessivamente 186 centimetri.
Secondo Dealine, l’attore
Garret Hedlund (Troy, Eragon, A proposito di
Davis), interpreterà Hook in Pan,
nuovo adattamento cinematografico basato sul personaggio di Peter
Pan ad opera di Joe Wright (Espiazione, Anna
Karenina).
La pellicola si basa su una
sceneggiatura scritta da Jason Fuchs,
già autore de L’Era Glaciale, e arriverà al cinema il
26 giugno 2015. Sarà prodotto da
Greg Berlanti, che per la Warner ha già lavorato
su Lanterna Verde.
Un altro progetto su Peter Pan è
attualmente in lavorazione presso la Columbia Pictures
incentrati sulle origini del personaggio di Barrie, e vede tra i
produttori coinvolti Channing Tatum e Joe Roth (Alice in
Wonderland). Un simile tema “storia delle origini” assumere la
proprietà è già in lavorazione presso la Columbia Pictures con
Neverland. Tra i produttori che del film sono Channing Tatum e Joe
Roth (Alice in Wonderland) con Shattered Glass e Billy Ray a lavoro
sulla sceneggiatura.
Peter Pan è un personaggio
letterario creato dallo scrittore scozzese James Matthew Barrie nel
1902. Si tratta di un bambino in grado di volare e che si rifiuta
di crescere, trascorrendo un’avventurosa infanzia senza fine
sull’Isola che non c’è, come capo di una banda di “Bimbi Sperduti”,
in compagnia di sirene, indiani, fate e pirati; occasionalmente
incontra bambini nel mondo reale, da dove egli stesso proviene,
essendo un bambino mai nato, e avendo trascorso i primi tempi della
sua eterna infanzia nei Giardini di Kensington, a Londra. Oltre che
in due diversi testi letterari e in un’opera teatrale di Barrie, il
personaggio appare in numerose altre produzioni di varia natura
(film, cartoni animati, fumetti), tutte ispirate agli scritti di
Barrie, e nel relativo merchandising. James Matthew Barrie, alla
sua morte, lasciò in eredità lo sfruttamento dei diritti d’autore
al Great Ormond Street Hospital, un ospedale pediatrico londinese
(quartiere di Bloomsbury).
Garrett Hedlund
sembra stia concludendo le trattative per entrare nel cast del
nuovo film diretto da Ang Lee, Billy
Lynn’d Long Halftime Walk.
Il film, ispirato al romanzo scritto
da Ben Fountain, ha come protagonista un militare
di diciannove anni, Billy Lynn (Joe Alwyn), e la
sua truppa, che sopravvivono a una straziante battaglia durante la
guerra in Iraq, che viene immortalata dalle telecamere.
Trasformati di colpo in
eroi nazionali, vengono richiamati in patria per due settimane di
Victory Tour (interviste in tv, visita alla Casa Bianca, comizi
pubblici aperti dal sermone di un predicatore), che culminano
nell’apparizione come ospiti d’onore alla tradizionale,
popolarissima partita di football del Giorno del Ringraziamento.
Durante questa fatidica giornata, fra le strette di mano ai
petrolieri texani, le canne fumate di nascosto, il trauma ancora
vivissimo della recente morte di un compagno, la sensualità delle
cheerleader, le avances di Hollywood e una proposta di diserzione,
il diciannovenne soldato scelto Billy Lynn cerca di non impazzire:
la mattina dopo, la squadra deve tornare al fronte.
Hedlund dovrebbe interpretare il
leader del plotone Bravo Company, il sergente Dime.
Per ricreare in modo realistico sul grande schermo l’esperienza dei
soldati, il regista taiwanese utilizzerà una telecamera Sony F65 e
girerà in 3D con una risoluzione di 120 frames al secondo.
Mandalay Pictures (Air)
Yale Entertainment e Post Film hanno collaborato per produrre un
nuovo thriller intitolato Barron’s Cove, con
Garrett Hedlund (Mudbound),
Stephen Lang (Avatar),
Brittany Snow (Pitch Perfect,
X) e Hamish Linklater
(The Big Corto).
Il film sarà diretto da Evan
Ari Kelman che ha anche scritto la sceneggiatura. Le
riprese del film inizieranno entro la fine dell’anno. Il braccio
vendite di Yale Entertainment, Great Escape, presenterà il progetto
agli acquirenti al mercato di Cannes.
Presentato come un film “toccante”
sul legame indissolubile tra padri e figli, la storia segue un
padre in lutto con un passato violento, la cui vita è sconvolta dal
tragico omicidio del suo giovane figlio. Consumato dal bisogno di
risposte, rapisce il bambino che crede sia responsabile della morte
di suo figlio, innescando una frenetica caccia all’uomo alimentata
dal potente padre del ragazzo rapito, che lavora in politica.
I produttori sono Jason
Michael Berman e Will Raynor di Mandalay,
Jordan Yale Levine e Jordan
Beckerman di Yale Entertainment, e Chadd
Harbold e Cory Thompson di Post Film. I
produttori esecutivi includono Russ Posternak,
Clay Pecorin e Peter Anske. I
coproduttori sono Derek Rubin, Parker
Hill e Nick Phillips.
“Siamo onorati di collaborare
con un cast d’ensemble eccezionale, guidato dallo straordinario
Garrett Hedlund, che è pronto a offrire una performance
mozzafiato”, hanno dichiarato Berman e Raynor in una
dichiarazione congiunta. “Con un team di livello mondiale anche
dietro la macchina da presa, è per noi un privilegio annunciare il
primo lungometraggio dello sceneggiatore/regista Evan Ari Kelman e
sostenerlo nel dare vita a questo incredibile film”.
Levine e Beckerman hanno aggiunto:
“Non potremmo essere più entusiasti di unire le forze con i
nostri amici a Mandalay in questo film emozionante e avvincente.
Come padri di bambini piccoli, siamo stati profondamente colpiti
dal personaggio principale, Caleb, e dalla sua instancabile ricerca
per scoprire la verità sul tragico destino di suo figlio. Con una
miscela sapientemente realizzata di azione frenetica e dramma
sincero, siamo fiduciosi che questo film abbia tutti gli
ingredienti per affascinare il pubblico di tutto il
mondo.”
Arriva la conferma che Garrett Hedlund, protagonista di Tron Legacy e
recentemente visto in On the Road sarà anche nel sequel del film reboot di
Tron di Steven Lisberger del 1982.
Jennifer Garner e Nick Nolte
potrebbero entrare a far parte del cast di Arthur, remake della
commedia del 1981 con Dudley Moore, a quanto riporta
Hollywood Reporter.
E’ arrivato
Garibaldi vs. Mickey, il nuovo dirompente fumetto,
distribuito gratuitamente online, di Andrea
Guglielmino, già autore di
Garibaldi vs. Zombies per Emmetre Edizioni e di alcune
delle storie più amate della serie da edicola Samuel Stern di Bugs
Comics.I disegni sono di Jacopo Moretti, la cover
di Mirko Fascella con colori di Renato
Stevanato, logo di Daniele Brancato.
Garibaldi vs.
Mickey viene distribuito gratuitamente sui canali social
di Emmetre Edizioni, che ha accolto piacevolmente questa
iniziativa, con
cadenza settimanale per 6 settimane, a partire
dal 28 marzo. L’ultima uscita è prevista per il 2 maggio 2024.
Potete leggere il primo episodio SULLA PAGINA FACEBOOK EMMETRE EDIZIONI o sul PROFILO
INSTAGRAM EMMETRE EDIZIONI
Ma come mai
l’idea di una storia con protagonisti Giuseppe Garibaldi e Mickey
Mouse?
Tutto nasce da una
boutade. Appena saputo che la Disney aveva perso i diritti per
l’immagine di Topolino nel famosissimo cortometraggio Stemboat
Willie, l’autore ha iniziato a pensare a come poter far incontrare
due figure leggendarie: il mitico Mickey Mouse e l’eroe dei due
mondi, Giuseppe Garibaldi.
Ne è venuta fuori una
storia breve – come è giusto che sia. A sua volta intensa come un
cortometraggio animato – ma talmente forte che Guglielmino ha
deciso di realizzarla a titolo gratuito come estemporaneo omaggio
per i suoi lettori, in attesa dell’uscita di Garibaldi vs.
Frankenstein, prequel di Garibadi vs Zombies, sempre per Emmetre
Edizioni.
“Quando mi parte in testa
un’ossessione – spiega Guglielmino – me ne devo liberare a tutti i
costi. Sapevo che questo instant comic doveva essere assolutamente
realizzato, e devo ringraziare in questo senso tutta la squadra che
a titolo sostanzialmente gratuito, accettando come pagamento una
cifra del tutto simbolica, ha deciso di seguirmi in questa piccola
impresa. Da Jacopo Moretti che ha curato i disegni simulando alla
perfezione i movimenti di un cartoon, a Mirko Fascella e Renato Stevanato che hanno
lavorato alla potente illustrazione di copertina, a Daniele
Brancato che si è offerto di creare il logo, fino a Emmetre
Edizioni che sosterrà il progetto con i suoi eccellenti servizi di
comunicazione, anche se stavolta si tratta di una produzione
totalmente mia e totalmente indipendente. E’ un fan-comic, se
vogliamo, un regalo realizzato da fan per i fan, ma con una
struttura e una qualità che non hanno nulla da invidiare a una
produzione professionale, perché di fatto, è anche quello”.
Il mini-comic di 6 tavole
è studiato appositamente per la fruizione sui social. Le vignette
sono infatti in formato quadrato, quello che risulta più leggibile
su instagram e facebook, e il tutto è scritto e ragionato pensando
allo “scorrimento” delle immagini sulle piattaforme META.
“Vale la pena fare
qualcosa – continua Guglielmino – se sai che nessun altro l’ha già
fatta. Cerco sempre di fornire ai lettori una chiave non scontata e
sorprendente. In queste poche tavole penso di essere riuscito a
trasportare il mio modo di scrivere certi personaggi, che si
portano dietro un corredo enorme di simboli e tradizioni. Credo
anche di aver raggiunto un primato nella storia del fumetto. Lo
scontro trascende presto il piano fisico per andare a toccare il
valore iconico dei due personaggi coinvolti. Non voglio spoilerare
troppo ma sappiate che non è uno di quei crossover in cui alla fine
i protagonisti si alleano e finisce tutto a pizza e fichi, senza
che nessuno si faccia veramente male”.
E’ finalmente
disponibile, sullo store online della Emmetre
Edizioni, l’attesissimo GARIBALDI VS ZOMBIES,
il graphic novel più fuori di testa del 2021, lanciato con una
campagna di crowdfunding su Kickstarter, conclusasi con enorme successo
i primi di luglio.
Garibaldi vs
Zombies è un racconto a fumetti, un graphic novel
di 60 pagine, ideato da Andrea Guglielmino e disegnato
da Fabrizio De Fabritiis (copertina di Alberto Dal
Lago e prefazione di Andrea Cavaletto), un volume di 17×23 cm., per
80 pagine totali a colori. Oltre al fumetto, la
pubblicazione comprende anche studi, approfondimenti, work in
progress e illustrazioni esclusive di Sudario
Brando.
GARIBALDI VS ZOMBIES finalmente disponibile
L’idea, audace e al
contempo innovativa nel panorama fumettistico del bel paese, è
quella di collocare nella storia italiana, in particolare
nell’epoca del Risorgimento che è piena di intrighi e figure
eroiche, un racconto appassionante, dall’impianto action e
fantasy, immaginando come “supereroi” i personaggi
della nostra tradizione, a partire proprio da Garibaldi,
e metterli a confronto con situazioni e personaggi di tradizioni
letterarie e cinematografiche di solito tenute a distanza, come
quella horror e quella fantascientifica. Il tutto
condito con abbondanti dosi di umorismo e un tocco di
steampunk all’italiana. In questo splendido
graphic novel troveremo un incredibile susseguirsi di eventi, una
storia bizzarra che prenderà vie completamente
inaspettate e regalerà diversi colpi di scena! Oltre agli
zombies, che in questo caso sono “elettrici”, ci sarà
molto altro e, come tutti gli eroi che si rispettano, il nostro
Garibaldi dovrà vedersela anche con un nemico molto
ostinato… Garibaldi vs Zombies è un graphic novel
avvincente, completamente fuori di testa, ricco di azione,
avventura, horror e tantissimo umorismo,
supportato da una narrazione vivace e originale e dai
potentissimi disegni di Fabrizio e
Fabritiis
Andrea
Guglielmino (storia)
e Fabrizio De
Fabritiis aka Fumettista Esplosivo (disegni e colori) ci
portano a riscoprire la figura del famoso condottiero
italiano Giuseppe Garibaldi in
una nuova versione “supereroistica” e tamarrissima. Famoso per il
coraggio, ma anche per il carattere coriaceo, ciò che ha
contribuito ad alimentarne la leggenda di uomo invincibile,
l’Eroe dei Due Mondi combatterà ora
contro orde di nemici, zombies elettrici e tanto altro…
Che
cos’è Garibaldi vs Zombies
Garibaldi vs
Zombiesè un racconto a fumetti, un graphic novel di 60 pagine, ideato
da Andrea Guglielmino e
disegnato da Fabrizio De
Fabritiis (copertina di Alberto
Dal Lago e prefazione di Andrea
Cavaletto). Verrà pubblicata da Emmetre Edizioni, editore indipendente, in un volume
di 17×23 cm., per 80 pagine totali a
colori, in edizione italiana e
inglese. Oltre al fumetto, la pubblicazione comprenderà
anche studi, approfondimenti, work in progress e illustrazioni
esclusive di Sudario Brando.
Giuseppe Garibaldi, nella nuova versione
“supereroistica” e sopra le righe di Andrea Guglielmino,
torna a farci divertire nel nuovissimo graphic novelGaribaldi Vs
Frankenstein, l’entusiasmante prequel di
Garibaldi Vs
Zombies, il
successo editoriale di Emmetre Edizioni, un volume
brossurato di 17×23 cm., per 80 pagine totali a
colori. Oltre al fumetto, la pubblicazione comprenderà anche
studi, approfondimenti, work in progress e illustrazioni esclusive
di Sudario Brando.
Fino alle 15.00
del 7 luglio2023 è possibile preordinare
Garibaldi Vs Frankekstein, sostenendo la campagna di
crowdfunding del volume su Kickstarter, e scegliere fra ben 7 fantastici
livelli di ricompense, anche in versione Early Bird a
numero limitato, ancora più scontate e convenienti. Qui il link alla
campagna.
La storia di Garibaldi
Vs Fankestein inizia nell’agosto 1848, quando, fuggendo
sconfitto dalla battaglia di Morazzone, Giuseppe Garibaldi
si rifugia in Svizzera accompagnato da Huyana, una guerriera
indios dalle formidabili abilità… ma il maniero ginevrino dove
trova asilo si rivela ricco di insidie e pericoli e, seguendo il
titolo, non è difficile capire perché! Infatti, il nostro
giovane Garibaldi avrà a che fare con Frankenstein in carne e
pezzi! Attenzione però, perché, come per Garibaldi Vs
Zombies,niente è come sembra, e l’avventura si rivelerà
piena di colpi di scena, trovate e… tamarrate
galattiche! Il volume è in corso di realizzazione e sarà pronto
indicativamente a aprile 2024.
Questo incredibile
graphic novel fa seguito a una promessa… Garibaldi Vs
Frankenstein (storia di Andrea Guglielmino ) era
infatti annunciato come ‘coming soon’ al termine di Garibaldi Vs
Zombies, con una delle meravigliose illustrazioni a corredo
realizzate da Sudario Brando, che tornerà anche questa volta
a impreziosire il volume, insieme ad Alberto Dal Lago che ha
firmato nuovamente la cover. I disegni saranno di Fabrizio De
Fabritiis, Marco Cannella e Alfredo Josè Tasso. I colori
di Fabrizio De Fabritiis. L’idea è sempre quella di
collocare nella storia italiana e in particolare nell’era del
Risorgimento – che ormai abbiamo cominciato tutti a chiamare
con affetto ‘Rishorrorgimento’– un impianto action e
fantasy, reimmaginando come “supereroi” i personaggi
della nostra tradizione, a partire proprio da Garibaldi, con
la progettualità di ricavarne un universo narrativo strutturato:
sono già annunciati lo spin-off Nino Bixio Cacciatore di
Vampiri e il sidequel Giuseppe Mazzini Lupo Mannaro
Italiano a Marsiglia. Il tutto, però, condito con
abbondanti dosi di umorismo,azione,
avventura, horror e tantissimo umorismo,
supportato da una narrazione vivace e originale, da
potentissimi disegni e un tocco di steampunk
all’italiana.
Di seguito la video
presentazione dell’autore Andrea Guglielmino:
Il crowdfunding su
kickstarter
Preordinando Garibaldi
vs Frankestein su Kickstarter, i sostenitori aiuteranno
a coprire le spese
di realizzazione,impaginazione, stampa,
promozione, spedizione e distribuzione del
volume e otterranno in cambio ricompense molto convenienti e
esclusive . Il graphic novel è in fase di lavorazione,
sono pronte più della metà delle tavole, e sarà pronto e
consegnato, insieme alle varie ricompense, indicativamente a
aprile 2024. Il contributo tramite cowdfunding è molto
importante sia per aiutare a terminare il tutto quanto prima,
sia per far crescere sempre di più questo incredibile,
divertentissimo e tamarrissimo universo del Rishorrorgimento
e i vari progetti attorno a esso.
Fino alle 15.00
del 7 luglio2023, è possibile preordinare
Garibaldi Vs Frankekstein, sostenendo la campagna di
crowdfunding su, Kickstarter e
scegliere fra ben 7 fantastici livelli di ricompense, anche
in versione Early Bird a numero limitato, ancora più
scontate e convenienti.
Dopo aver languito per anni
nell’inferno dello sviluppo, un film live-action di Gargoyles della Disney sta finalmente vedendo
la luce del giorno. L’attore e regista premio Oscar Kenneth Branagh sembra destinato a
dirigere il progetto basato sulla popolare serie animata degli anni
’90 con lo stesso nome, per diventare l’ultimo film della lunga
serie di remake live-action della Disney.
La conferma che Branagh dirigerà il
film è attualmente l’unica informazione disponibile, perché non
sono stati annunciati sceneggiatori o potenziali elenchi di attori.
Non è chiaro a che punto sia lo sviluppo del progetto. Tuttavia,
con Hollywood più o meno completamente ferma con gli scioperi WGA e
SAG-AFTRA in pieno svolgimento, è probabile che ci vorrà un po’ di
tempo prima che si abbiano nuovi aggiornamenti sullo sviluppo di
Gargoyles. È stato anche riferito che Branagh si è
unito ai picchetti, quindi è chiaramente solidale con
l’interruzione del lavoro.
Il film è probabilmente in buone
mani con il suo nuovo regista, poiché Branagh è stato ampiamente
lodato per il suo lavoro sia davanti che dietro la telecamera. Ben
noto per aver recitato nei film che dirige, Kenneth
Branagh ha diretto una serie di recenti successi al
botteghino, tra cui gli adattamenti gialli di Agatha Christie
Assassinio sull’Orient Express e Assassinio
sul Nilo.
Il prossimo film di quella serie,
Assassinio a Venezia, è previsto per il 15 settembre
2023, in uscita con 20th Century. La sua opera più riconoscibile da
regia, tuttavia, forse è Belfast
del 2021, il suo film semi-autobiografico che ha ricevuto
nomination all’Oscar per il miglior film e il miglior regista e che
ha portato a casa il premio per la migliore sceneggiatura. Inoltre,
non è estraneo ai remake live-action della Disney, avendo diretto
Cenerentola
del 2015 con Lily James. Davanti alla macchina da
presa, Kenneth Branagh potrà presto essere visto
nei panni del fisico Niels Bohr nel prossimo film biografico di
Christopher Nolan,
Oppenheimer.
Dopo molti anni di voci in merito al
progetto in sviluppo, sembra che l’adattamento in live-action
dedicato a Gargoyles potrebbe finalmente trovare la sua
strada per entrare fattivamente in produzione, grazie a
Disney+ e James Wan.
Variety ha confermato che il
servizio di streaming sta lavorando con lo sceneggiatore
Gary Dauberman e la Atomic
Monster di James Wan per sviluppare una
versione live-action dell’amata serie animata. Dauberman dovrebbe
essere lo sceneggiatore e produttore esecutivo con James
Wan che ricoprirebbe anche il ruolo di produttore
esecutivo, con alle spalle Disney Branded Television.
L’attuale logline del progetto
recita: “Basato sulla serie animata Disney classica, Golia è
l’ultimo di un’eroica razza di guerrieri gargoyle che un tempo
vivevano tra gli umani. Libero da una maledizione secolare che lo
aveva trasformato in pietra, Golia lotta per risolvere il mistero
del suo passato mentre veglia sulla moderna New York insieme alla
detective della polizia Elisa Maza.”
Gargoyles è stato creato da Greg
Weisman e prodotto dalla Walt Disney Television Animation.
Nonostante fosse una serie Disney, la serie era nota per i toni più
oscuri.
Nella serie, una specie notturna conosciuta con il nome di
gargoyle, durante il giorno è di pietra, ma si anima di notte.
Quando un clan di gargoyle che viveva in Scozia alla fine del X
secolo viene tradito e maledetto da un incantesimo, non riesce a
liberarsi dal suo sonno di pietra se non mille anni dopo, nella
moderna New York, grazie all’intervento di un ricco industriale di
nome David Xanatos. Decidono così di eleggere New York a loro nuova
casa e giurano di proteggerla.
Sony Pictures ha
diffuso un nuovo divertente trailer di
Garfield: Una missione gustosa, l’atteso nuovo film su
gatto più divertente del cinema.
Il nuovo trailer di
Garfield: Una missione gustosa il film di animazione Sony Pictures
diretto da Mark Dindal e tratto dai personaggi creati da Jim Davis.
Maurizio Merluzzo sarà la voce italiana del
protagonista che nella sua versione originale è doppiato da
Chris Pratt.
Doppiatore, attore,
influencer e presentatore, Maurizio Merluzzo è
stato la voce di protagonisti di celebri film e serie TV
(Elvis, Shazam!, Vikings, La
Fantastica Signora Maisel, Catfish, Fratelli in
Affari), cartoni animati (Dragon Ball Super,
Naruto, One Punch Man) e videogames
(Overwatch, League of Legends, Assassin’s
Creed, Call of Duty).
Garfield: Una
missione gustosa, scritto da David
Reynolds (Alla ricerca di Nemo e Le Follie
dell’Imperatore), sarà solo al cinema dal 1° maggio prodotto da
Sony Pictures e distribuito da Eagle Pictures.
Garfield, il famosissimo gatto di
casa che odia il lunedì e ama le lasagne, sta per vivere una
scatenata avventura all’aperto! Dopo l’inaspettato incontro con il
padre perduto da tempo, il trasandato gatto di strada Vic, Garfield
e il suo amico canino Odie sono costretti a lasciare la loro vita
piena di comodità per unirsi a Vic in un’esilarante rapina ad alto
rischio.
Garfield:
Una missione gustosa è prodotto da John Cohen,
Broderick Johnson, Andrew A. Kosove, Steven P. Wegner, Craig Sost,
Namit Malhotra e Crosby Clyse. Executive Producers sono Jim Davis,
Bridget McMeel, David Reynolds, Scott Parish, Carl Rogers, Simon
Hedges, Chris Pflug, Louis Koo, Steve Sarowitz, Justin Baldwine
Peter Luo.
Il cast di voci originali comprende
gli attori
Chris Pratt,
Samuel L. Jackson, Hannah Waddingham, Ving Rhames, Nicholas
Hoult, Cecily Strong, Harvey Guillén, Brett Goldstein e Bowen
Yang.
La Alcon Entertainment ha acquistato
i diritti per la realizzazione di un film d’animazione dedicato a
Garfield, il fumetto creato nel 1978 da
Jim Davis, con protagonista l’omonimo gatto.
L’obiettivo dei produttori Broderick
Johnson e Andrew Kosove è quello di realizzare una serie di
film animati in CGI per dare vita ad un vero e proprio franchise.
Jim Davis figurerà come produttore esecutivo.
Il simpatico gatto era già stato
protagonista nel 2004 di Garfield Il
Film, per la regia di Peter Hewitt. La pellicola
venne stroncata dalla critica, ma ricevette una buona accoglienza
al box office americano. Nel 2006 venne realizzato anche un sequel,
dal titolo Garfield 2, diretto questa
volta da Tim Hill.
Garfield detiene dal 2001 il primato
come striscia a fumetti più pubblicata al mondo. Ad oggi viene
pubblicato su 2.570 quotidiani e giornali (dal 2006) nel mondo. Già
nel 2007 e nel 2008 sono usciti due film d’animazione dedicati al
gatto più popolare d’America, seguiti da un’alltra pellicola nel
2011.
Il gatto grasso più famoso del mondo
tornerà presto nei cinema: Garfield, un film
d’animazione con Chris Pratt nei panni del famoso personaggio
dei fumetti di Jim Davis, sarà presentato in sala
il 16 febbraio 2024.
Oltre a Pratt, il film vedrà come
protagonista anche Samuel L. Jackson nei panni di un personaggio
nuovo di zecca nell’universo di Garfield, Vic, che
è il padre del felino arancione. La trama che riporterà il padre di
Garfield nella sua vita rimane nascosta. Sebbene nessun altro
membro del cast sia stato annunciato, il film presumibilmente
presenterà personaggi classici del franchise, tra cui il suo
proprietario Jon Arbuckle e il cucciolo Odie.
Il film d’animazione rappresenta
l’ultima uscita sul grande schermo per l’iconico felino misantropo,
amante delle lasagne. Bill Murray ha doppiato il personaggio in due
film, Garfield: The Movie del 2004 e il suo sequel
del 2006 Garfield: A Tail of Two Kitties, entrambi
realizzati con tecnica mista. I due film hanno ricevuto recensioni
in gran parte negative, ma hanno avuto entrambi un successo
commerciale. Inoltre, il franchise ha anche generato una
moltitudine di film direct-to-video. Sul piccolo schermo, la serie
ha visto la realizzazione di diversi show animati.
Garfield è diretto
da Mark Dindal (Chicken Little, Le follie
dell’Imperatore), da una sceneggiatura scritta da
David Reynolds (Alla ricerca di
Nemo). La Columbia Pictures produce, mentre Alcon
Entertainment, che possiede i diritti della serie di fumetti e del
marchio “Garfield”, finanzia. Sony Pictures distribuirà il film a
livello globale, esclusa la Cina. Davis sarà il produttore
esecutivo del film, insieme a Bridget McMeel e
Craig Sost. I produttori includono John
Cohen, Steven P. Wegner, Andrew Kosove, Broderick Johnson, Namit
Malhotra e Tom Jacomb.
Quando il “Mondo dei Cartoni”
incontra il “Mondo dei fumetti” in un’avventura interdimensionale,
la trovata non può che funzionare. Quando poi il protagonista è il
famoso gatto sornione Garfield, c’è da aspettarsene delle
belle.
Questa la nuova idea del regista
Mark. A.Z. Dippè, che dopo il 2007, il 2008 e il 2009 torna a
realizzare una nuova pellicola sul gattone tigrato. Sempre lui,
Garfield, il gatto che passa le sue giornate a mangiare e a
dormire, con quelle caratteristiche fisiche dell’americano da
“divano” che ha scelto di attribuirgli il suo creatore fumettista
Jim Davis: “E’ semplicemente un essere umano dentro un abito da
gatto”. In questa nuova avventura Garfield è contornato dai suoi
amici, il gatto Nermal e il cagnolino Odie e dalla sua fidanzata
gattina Arlene, alla quale Garfield ha poco tempo da dedicare preso
continuamente a mangiare hot dog strapieni di ketchup .
Ma avverrà qualcosa che sconvolgerà
la vita dei cartoni e contro ogni aspettativa, anche quella
di Garfield: un supereroe dei fumetti, Garzooka, un gatto super
palestrato molto somigliante al panciuto Garfield, arriverà nel
“Mondo dei cartoni” portando brutte notizie. Vetvix, una malvagia
super-eroina sta per atterrare sul pianeta dei cartoni per
conquistarlo e rendere tutti degli zombie al suo servizio.
Garfield, icona dei fumetti,
apparso per la prima volta il 24 gennaio 1978 sullo United Features
Syndacate e protagonista di tanti episodi, di serie animate
televisive, di videogiochi, lungometraggi, torna in 73 minuti di
divertente animazione, accompagnata dalle musiche di
Kenneth Burgomaster e prodotta
dall’Animation Picture Company e dalla Paws Inc.
Il regista gallese fattosi
conoscere per lo sparatutto indonesiano The Raid (al cui seguito
sta lavorando) sarebbe stato scelto dalla Universal per dirigere
Breaking The Bank, che porterà sullo schermo la vicenda della più
grande rapina di denaro contante mai avvenuta in Inghilterra.
I fatti, avvenuti nel 2006, sono
stati raccontati sia nel libro di Howard Stounes – Heist: The
True Story Of The World’s Biggest Cash Robbery – che in
un lungo articolo, intitolato proprio Breaking The Bank,
scitto da L Jon Wertheim per Sports Illustrated. Il colpo fu
infatti organizzato da Lee Murray, ex lottatore della UFC (Ultimate
Fighting Championship). Il progetto era stano inizialmente proposto
a Darren Aronofsky, su sceneggiatura di Kerry Williamson, ma il
regista sembra troppo occupato sul Noè con Russell Crowe; d da
parte sua, Evans avrebbe in cantiere un altro progetto, Glendragon,
ma Breaking The Bank potrebbe acquisire la priorità.
Non sarà un Godzilla simile a tutti
quelli che siamo stati abituati a vedere. Parola del regista Gareth
Edwards che si appresta a dirigere le avventure del mostro più
spaventoso di tutti i tempi.
Nell’intervista al Coventry
Telegraph, infatti, Edwards ha parlato del taglio che vorrebbe dare
al film: “Godzilla e le sue avventure hanno attirato la mia
attenzione e la mia curiosità da sempre”, ha detto. “La mia idea
principale sarà appunto immaginare: cosa succederebbe se tutto
questo accadesse davvero? Voglio avere un approccio
molto concreto e realistico nei confronti del film”.
Ma quali saranno gli effetti
speciali, soprattutto per quanto riguarda l’aspetto che avrà il
mostro? “Non ho mai lavorato così duramente, così a lungo” risponde
Edwards, e aggiunge: “Non mi era mai capitato di essere stato
così emotivamente coinvolto in qualcosa che è durato solo pochi
secondi, da quando ho perso la mia verginità! Ma la reazione è
stata incredibile e non vedo l’ora per tutti i fan, di vedere il
nostro prodotto finale”.
Godzilla è stato creato dal
giapponese Tomoyuki Tanaka, ed è il ‘risultato’
dei disastri nucleari. Il primo remake americano su di lui fu
diretto da Roland Emmerich nel 1998.
Godzilla, il film
Vi ricordiamo che Godzilla, diretto
da Gareth
Edwards,comprende nel cast attori
del calibro di
Aaron Taylor-Johnson, Bryan
Cranston, Elizabeth
Olsen David Strathairn, Juliette
Binoche e la new entry Ken
Watanabe. La pellicola arriverà in Italia il 15 Maggio
2014. Akira Takarada, protagonista della pellicola
originale, dovrebbe, inoltre, avere anche una piccola parte in
questa rivisitazione, tornando sul set
di Godzillaa
sessanta anni di distanza dalla sua interpretazione.
Scritto da Max
Borenstein, che ha rielaborato uno script
di David S. Goyer e David
Callaham, Godzillasarà
il film di punta della Warner Bros dell’anno 2014, visto
che la data di uscita preventivata è stata infatti individuata nel
16 maggio 2014. Un film da cui la produzione si aspetta
molto che, però, dovrà scontrarsi al botteghino con altre pellicole
in uscita nello stesso periodo, quali The Amazing
Spiderman 2, il reboot delle tartarughe ninja e il
sequel dell’Alba del pianeta delle scimmie.
Gareth
Edwardsha finalmente condiviso i suoi
pensieri sulla realizzazione di Rogue
One: A Star Wars Story. Gareth
Edwards è stato il regista di Rogue One, ma diversi
rapporti hanno affermato che Lucasfilm ha
assuntoTony Gilroy, un co-sceneggiatore
del film, per supervisionare e condurre cinque settimane di
riprese.
Mentre parlava
con Variety,
Gareth Edwards ha evitato di affrontare
direttamente le notizie mai confermate sulla supervisione di Tony
Gilroy. Invece, Edwards ha espresso gratitudine per aver avuto
l’opportunità di realizzare un film di Star Wars, in una galassia
molto, molto lontana.
Cosa ha detto Gareth Edwards su Rogue
One?
“Senti, l’unica cosa che
posso dire è che sono stato incredibilmente fortunato“, ha
detto Edwards. “Devo fare un film di Star
Wars. Ho vinto alla lotteria, in questo
senso. L’idea di qualcuno privilegiato come me
che in qualche modo implica che sia stata qualcosa di diverso
dall’esperienza straordinaria che è stata in una certa misura –
tipo, non ho alcuna empatia per quella persona, e non voglio essere
così nemmeno una persona.”
Ci sono state molte speculazioni
sulla produzione di
Rogue One. Quanto del successo del film dovrebbe
essere attribuito a Edwards? Gilroy, che ha co-scritto Rogue
One con Chris Weitz, merita più credito per aver
rimodellato l’atto finale? Dave Filoni ha filmato la
scena finale che coinvolge Darth
Vader? Variety ha notato che il punto in cui
Edwards si è avvicinato di più all’affrontare la controversia su
Rogue One è stato quando ha parlato della perdita del
“controllo sul processo”. “Il modo in cui realizzi un film è
importante quanto la sua sceneggiatura“, ha detto
Edwards. “Sceglierei sempre il pieno controllo del
processo e una sceneggiatura mediocre invece di una sceneggiatura
davvero buona e zero controllo sul processo.
Gilroy è tornato
nell’universo di Star
Wars nel 2022 con Andor per
Disney+. La serie è una sorta di
prequel di
Rogue One, e segue il viaggio di Cassian Andor
(Diego
Luna) da ladro a eroe della ribellione. La serie è
stata elogiata dalla critica e dai fan, molti l’hanno
definita il miglior spettacolo di Star
Wars .
Gareth
Edwards è passato da Star Wars ed è
entrato nella guerra contro l’intelligenza artificiale nel suo
nuovo thriller fantascientifico,The
Creator. Il film segue Joshua (John David
Washington), un ex agente delle forze speciali incaricato di
uccidere la mente dell’intelligenza artificiale conosciuta come “il
Creatore”. The
Creator arriva nelle sale il 29 settembre
2023.
Deadline riporta che Gareth
Edwards ha lasciato la regia di Godzilla
2 allo scopo di coltivare dei suoi progetti personali
più piccoli. Il regista, che al momento è impegnato con
Rogue One a Star
Wars Story, avrebbe lasciato Legendary e Warner
Bros in termini amichevoli.
Il film, che rientra nel franchise
più lungo della storia del cinema con ben 31 film, è stato di
recente posticipato al 22 marzo 2019, ma Gareth
Edwards e lo studio erano già d’accordo in merito a questa
separazione prima dell’annuncio.
Intanto, mentre cercano un
sostituto per la regia di Godzilla 2,
Warner e Legendary sono anche impegnate insieme nello sviluppo di
Godzilla Vs Kong, previsto per il 20
maggio 2020.
Jurassic
World 4 sarà prodotto da Steven Spielberg attraverso Amblin
Entertainment. Frank Marshall e Patrick
Crowley produrranno, e anche David Leitch
e Kelly McCormick produrranno attraverso 87North.
David Koepp, lo
sceneggiatore originale di Jurassic Park e
Jurassic Park: il regno perduto, scriverà la
sceneggiatura.
Il progetto Jurassic
World 4 attualmente senza titolo, la cui uscita è
prevista per il 2 luglio 2025, segnerà l’inizio di una nuova trama
nella serie decennale sui dinosauri. Non è ancora chiaro se qualche
star precedente, tra cui
Bryce Dallas Howard, Chris
Pratt, Laura
Dern, Sam Neill o Jeff
Goldblum, tornerà. Koepp è già stato
co-sceneggiatore dell’originale Jurassic Park con Michael
Crichton e ha scritto il primo sequel del franchise,
Il mondo perduto: Jurassic Park. Più
recentemente, Koepp ha scritto Indiana
Jones e il quadrante del destino e il prossimo film di
Steven Soderbergh Presence.
Il più recente credito alla regia
di Edwards è stato The Creator, film di fantascienza che segue un
ex agente delle forze speciali (John David
Washington) inviato a distruggere un’arma costruita per
ribaltare l’ago della bilancia della guerra tra l’umanità e
L’intelligenza artificiale. Il film è nominato per il miglior suono
e i migliori effetti visivi agli Oscar 2024. I suoi altri film
includono Monsters del 2010 e
Godzilla del 2014.
A distanza di ben sette anni dal
suo ultimo film (Rogue
One: A Star Wars Story), Gareth
Edwards si prepara ancora una volta a trasportare i suoi
spettatori in un mondo fantascientifico con The
Creator, la sua nuova storia al cinema dal 28
settembre in sala.
“Ho immaginato un robot,
costruito in una fabbrica, che ad un certo punto esce alla luce del
sole, e vede il cielo, l’erba, per la prima volta. Come deve
essere?” Ha spiegato Edwards nel corso di un
incontro on line con la stampa. “Ho visto questa fabbrica
abbandonata in mezzo a un campo di erba alta, ho cominciato a
pensare a cosa potesse esserci lì dentro. E da questa suggestione è
nata questa storia. Ero in vacanza, in viaggio, e arrivato a
destinazione avevo già elaborato tutta la base per il
film.”
Un film che parla di Intelligenza
Artificiale e sembra effettivamente molto contemporaneo, ma che
Gareth Edwards ha pensato nel 2018, quando molte
delle AI ora in uso erano ancora solo delle
ipotesi. “Ho iniziato a scrivere The Creator nel 2018, quando
l’intelligenza artificiale era un concetto astratto, come le
macchine volanti e la vita sulla luna. Sai, era più un’ipotesi. Ho
la sensazione che ogni grande svolta tecnologica avvenuta
nell’ultimo secolo o giù di lì, come l’elettricità, i computer,
Internet, abbia sempre portato cambiamenti sismici nelle
industrie. Ma d’altro canto, quando poi le acque si calmano,
tutti sono grati per quegli sviluppi tecnici. Io sono felice che
abbiamo l’elettricità, che abbiamo i computer. Sono felice che
abbiamo Internet. E penso che la questione legata all’Intelligenza
Artificiale avrà la stessa parabola. Ad esempio, i prossimi anni
saranno probabilmente un po’ complicati. Ma penso che il lato
positivo sia che si tratta di uno strumento così potente e che
aiuterà così tante cose nel mondo, che penso che gli aspetti
positivi supereranno quelli negativi. E lo dico perché quando
arriverà davvero l’apocalisse dei robot, loro vedranno questa
registrazione e decideranno di non schiavizzarmi come accadrà al
resto di voi.”
Come è già capitato nei film
precedenti di Gareth Edwards, l’ambientazione
reale della storia, le location, sono sempre state parte integrante
della storia, nella sua stessa realizzazione. Una storia come
quella di The
Creator richiedeva una varietà geografica importante e
soprattutto impegnativa da un punto di vista economico, tanto che
la prospettiva di girare tutto in location reali aveva non poco
spaventato i produttori.
E così Edwards ha
trovato la soluzione: “Se l’organico della troupe era formato
da poche persone, il costo sarebbe stato così basso che sarebbe
stato più economico farli volare in qualsiasi parte del mondo che
costruire un set. E così, all’improvviso, l’idea di scegliere ogni
singola location migliore in base alla scena è diventata realtà. E
così, abbiamo scelto i vulcani dell’Indonesia, i templi buddisti
dell’Himalaya, le rovine della Cambogia, i villaggi galleggianti e
tutto il resto – ha spiegato il regista – Sono andato
in otto paesi diversi e, in una certa misura, ho girato il film più
come si gira film indipendente che un film dall’alto
budget.”
E questo lavoro è stato premiato
perché poi il budget risparmiato è stato investito tutto con i VFX,
aspetto per il quale il film sicuramente eccelle: “Quando
abbiamo finito le riprese, avevamo una grossa fetta del budget per
Industrial Light and Magic e alcuni altri fornitori.
Fondamentalmente, abbiamo montato il film, ottenuto fotogrammi da
ogni inquadratura del film e li abbiamo consegnati allo scenografo
e al concept artist. E quello che normalmente accade un anno e
mezzo prima, accadeva poi durante il montaggio. Dipingevano e
progettavano la fantascienza sulle scene già girate.”
Il risultato, almeno dal punto di
vista visivo, è certamente stupefacente e lo si potrà vedere al
cinema dal 28 settembre distribuito da The Walt Disney Company
Italia. The
Creator, scritto e diretto da Gareth
Edwards, vede protagonisti
John David Washington, Madeleine Yuna
Voyles,
Gemma Chan, Allison Janney e
Ken Watanabe.
Le cose stanno veloce ancora una
volta per uno dei più grandi franchise più redditizi della storia
del cinema. È stato
appena annunciato che il regista di Rogue
One e The
Creator, Gareth Edwards,
prenderà le redini della regia di Jurassic
World 4, il prossimo film della serie Jurassic
World, e sembra che sia entusiasta dell’incarico,
qualcosa che lo ha allontanato dal lavorare sui propri progetti
originali per cogliere tale opportunità.
All’evento FYC di Collider
per The
Creator ieri sera, moderato
da Steve Weintraub , Edwards ha potuto parlare
un po’ dell’ottenimento del lavoro, che lo pone accanto a grandi
del settore come Colin
Trevorrow, JA
Bayona e Steven
Spielberg. Dato che la notizia è venuta fuori
così in fretta, dice di aver tentato di avvisare la sua famiglia
prima che arrivasse su Internet, anche se è un compito difficile al
giorno d’oggi. “Ho fatto del mio meglio per contattare mia
madre e dirglielo prima che la notizia fosse pubblicata su
Internet”, dice, “e ho fatto lo stesso con mia
sorella. Ho svegliato mia sorella per dirglielo. Ho
lasciato un messaggio a mio padre, ma a causa della differenza di
fuso orario sta dormendo. Quindi spero che non guarderà su
Internet quando si sveglierà”.
Edwards si unisce a un franchising
iconico
Come fa di solito ogni regista,
Gareth Edwards ha anche elogiato molto il regista
originale di Jurassic ParkSteven
Spielberg, che cita come “la ragione per cui [lui]
ha sempre voluto diventare un regista“. L’opportunità di
lavorare sul franchise è stata una di quelle che ha colto al volo
immediatamente, anche se era destinato ad allontanarsi dal cinema
per un po’ dopo la corsa agli Oscar per The
Creator :
“Stavo per prendermi una pausa
e ho iniziato a scrivere la mia prossima idea per un film e questo
è l’unico film che mi farebbe mollare tutto come un sasso e
tuffarmi dentro. Adoro Jurassic Park. Penso che il primo
film sia un capolavoro cinematografico… quindi questa opportunità è
come un sogno per me. E lavorare con Frank Marshall, la
Universal e David Koepp, che sta scrivendo la sceneggiatura, penso
che siano tutte leggende. Quindi sono semplicemente molto
emozionato”.
Edwards è il secondo regista ad
avere il suo nome associato al nuovo film di Jurassic
World , dopo che il regista di The
Fall
Guy, David
Leitch, è stato per un breve periodo in trattative
con il regista. David Koepp, responsabile sia
della sceneggiatura di Jurassic Park che del suo
seguito, Il
mondo perduto, scriverà la sceneggiatura, e
sembra che le cose stiano andando in una direzione positiva per il
sequel, nonostante abbia una data di uscita nel 2025 e nessuna cast
o finestra delle riprese già impostata. Steven Spielberg produrrà anche Jurassic
World 4 attraverso la sua Amblin Entertainment,
insieme a Frank Marshall, ma nessuna stella
di Jurassic
Park o Jurassic
World tornerà per il nuovo sequel.
Il sequel Jurassic
World 4, ancora senza titolo, segnerà il settimo
capitolo della serie Jurassic Park, senza contare la serie
spin-off animata di Netflix, Jurassic World: Camp
Cretaceous. L’ultimo film della
serie, Jurassic
World – Il Dominio, è uscito nel 2022, è stato in
gran parte un successo finanziario, incassando oltre 1 miliardo di
dollari in tutto il mondo, con il ritorno (che provoca nostalgia)
di Sam Neill , Laura
Dern e Jeff Goldblum, con
protagonista accanto a Chris Pratt e Bryce
Dallas Howard, tra gli altri.