UCI Cinemas lancia le iniziative
dedicate ad Ant-Man and The Wasp: Quantumania,
l’attesissimo film Marvel Studios distribuito da The Walt Disney
Company Italia che segna il ritorno sul grande schermo di due degli
eroi più amati dell’universo Marvel.
Acquistando online il biglietto per
assistere alle proiezioni previste dal 15 al 19
febbraio nelle multisala del Circuito, i fan di
Ant-Man e Wasp riceveranno in omaggio il poster del film.
Inoltre registrando sul sito
quantumania.ucicinemas.it il biglietto acquistato
online per le proiezioni previste dal 15 al 26
febbraio gli spettatori parteciperanno all’estrazione di
una delle uniche 10 copie esistenti in tutto il
mondo dell’Artwork Limited Edition dei
Marvel Studios, realizzato in esclusiva dal
grande artista Matt Ferguson.
Nel film, che dà ufficialmente il
via alla
Fase 5 del Marvel Cinematic Universe, i Super
Eroi Scott Lang (Paul
Rudd) e Hope Van Dyne (Evangeline
Lilly) tornano per continuare le loro avventure
come
Ant-Man and The Wasp. Insieme ai genitori di Hope,
Hank Pym (Michael
Douglas) e Janet Van Dyne (Michelle
Pfeiffer), la famiglia si ritrova a esplorare
il Regno Quantico, a interagire con nuove strane creature e a
intraprendere un’avventura che li spingerà oltre i limiti di ciò
che pensavano fosse possibile. Diretto da Peyton
Reed e prodotto da Kevin Feige, p.g.a. e Stephen Broussard,
p.g.a.,Ant-Man
and the Wasp: Quantumania è interpretato anche da
Jonathan Majors nel ruolo di Kang,
David Dastmalchian nel ruolo di Veb, Katy O’Brian nel ruolo di
Jentorra, William Jackson Harper nel ruolo di Quaz
e Bill Murray in quello di Lord Krylar.
Il Circuito UCI Cinemas, leader sul
territorio nazionale con 41 strutture multiplex e un totale di 419
schermi, lancia le nuove iniziative per sostenere gli amanti del
cinema in questo periodo difficile caratterizzato dall’aumento del
carovita. Il Circuito ha deciso di offrire ai suoi spettatori più
giovani il Family Price, l’iniziativa che alza
fino ai 14 anni la soglia di età per usufruire della fascia di
prezzo ridotta per l’acquisto dei biglietti.
Per chi possiede la Skin
Family, ovvero la carta fedeltà dedicata alle famiglie, il
Family Price è ancora più vantaggioso e consente agli adulti di
pagare la stessa tariffa riservata ai bambini. I possessori della
Skin Cinema e la Skin Student
continueranno invece ad avere la possibilità di ricevere un
biglietto omaggio per il proprio compleanno (due per la Skin
Family) e di partecipare al programma di raccolta punti che
permette di riscattare fantastici premi, come lo sconto SuperSKIN,
i biglietti omaggio o le consumazioni al bar.
Prosegue inoltre il progetto
Cinefans con Cinefans Basic, Cinefans Plus e
Cinefans IMAX, le carte prepagate del Circuito che consentono di
acquistare 5 biglietti a prezzo scontato.
UCI Cinemas si impegna a rendere la
magia del grande schermo sempre più alla portata di tutti anche con
il lancio di sei rassegne estive: Happy
Kids, dedicata ai bambini e a tutta la famiglia,
La Magia di Harry
Potter, la rassegna sulla mitica saga del maghetto più
famoso al mondo,Commedie d’Estate, dedicata ai
film italiani più divertenti degli ultimi anni, Cinema
Horror,
per gli amanti del brivido, Cult Movies, la
rassegna dedicata a quei film che si sono guadagnati un posto
nell’Olimpo dei classici del cinema internazionale e la
Rassegna Anime, dedicata ai capolavori dello
Studio Ghibli. Il prezzo dei biglietti per assistere alle
proiezioni varia dai 4 ai 6 euro.
Dal 31 ottobre al 2
novembre nelle multisala del Circuito UCI Cinemas arriva
Cut! Zombi contro Zombi, la commedia
irresistibilmente dissacrante distribuita da Nexo Digital, diretta
dal Premio Oscar Michel Hazanavicius e
interpretata da Romain Duris e Bérénice Bejo.
Il lungometraggio porta gli
spettatori sul set di un film horror a basso costo, dove tutto pare
virare verso il disastro. Circondato da tecnici stanchi e attori
disinteressati, il regista sembra essere l’unica persona dotata
dell’energia necessaria per dare vita a un altro film sugli zombi.
Ma mentre si prepara a girare una scena decisamente poco
entusiasmante, ecco che compaiono dei veri morti viventi! Un film
inaspettato, divertentissimo e imprevedibile dove al centro di
tutto c’è l’amore per il cinema, in tutte le sue forme e le sue
ossessioni, in tutte le sue favolose, ammalianti, irriverenti
stranezze. Un’occasione per unire amanti del brivido e della risata
nella celebrazione della festa più paurosa dell’anno,
Halloween.
Le multisala che proietteranno
Cut! Zombi contro
Zombidal 31 ottobre al 2
novembre alle 22:00 sono UCI Bicocca (MI), UCI Luxe Campi
Bisenzio (FI), UCI Meridiana Casalecchio di Reno (BO), UCI Casoria
(NA), UCI Montano Lucino (CO), UCI Curno (BG), UCI Ferrara
(FE), UCI Firenze (FI), UCI Lissone (MB), UCI Cinepolis Marcianise
(CE), UCI Luxe Marcon (VE), UCI MilanoFiori (MI), UCI Molfetta
(BA), UCI Moncalieri (TO), UCI Orio (BG), UCI Parco Leonardo (RM),
UCI Piacenza (PC), UCI Porta di Roma (RM), UCI Reggio Emilia (RE),
UCI Romagna Savignano sul Rubicone (RN), UCI RomaEst (RM), UCI
Sinalunga (SI), UCI Verona (VR) e UCI Torino Lingotto (TO).
A UCI Casoria, UCI Cinepolis
Marcianise e UCI Molfetta il costo del biglietto è di 10 euro per
l’intero e 8 euro per il ridotto, nelle restanti multisala è pari a
11 euro per l’intero e 9 euro per il ridotto. È possibile
acquistare i biglietti per presso le casse delle multisala del
Circuito coinvolte, tramite App gratuita di UCI Cinemas per
dispositivi Apple e Android e sul sito. I biglietti
paper-less acquistati tramite App e i biglietti elettronici
acquistati tramite sito danno la possibilità di evitare la fila
alle casse con –FILA+FILM. Il pubblico può comunque acquistare i
biglietti anche tramite il call center (892.960) e le biglietterie
automatiche self-service presenti sul posto.
Per la prima volta il Museo del
Louvre viene presentato in un documentario negli UCI
Cinemas realizzato appositamente per le sale
cinematografiche di 60 paesi del mondo. Un eccezionale tour
notturno nella sale della mostra su Leonardo per riaprire la
stagione della Grande Arte al Cinema dopo il lockdown.
Nelle multisale del circuito UCI
Cinemas prosegue la stagione de La Grande Arte al Cinema di Nexo
Digital. Il prossimo appuntamento è dal21
al 23 settembre con Una notte al Louvre.
Leonardo da Vinci, un esclusivo tour notturno
attraverso le sale del Louvre in occasione della mostra dedicata a
Leonardo da Vinci, che ha chiuso i battenti lo scorso febbraio
segnando risultati da record.
Il lungometraggio offre l’occasione
unica di contemplare da vicino le opere più belle di Leonardo,
accompagnando lo spettatore in una straordinaria passeggiata
notturna attraverso il Louvre, in compagnia dei curatori della
mostra, Vincent Delieuvin e Louis Frank. La retrospettiva senza
precedenti del Louvre, dedicata al lavoro dell’artista nella sua
totalità, dimostra come Leonardo avesse elevato la pittura al di
sopra di tutte le altre ricerche e in che modo la sua indagine sul
mondo (la “scienza della pittura”, come l’aveva definita) fosse
messa al servizio di un’arte la cui ambizione suprema era quella di
dar vita ai suoi dipinti.
Quattro notti di riprese e una
squadra di 30 tecnici hanno partecipato alla realizzazione del
docu-film girato appositamente per il cinema con camere 5K, sotto
la direzione di Pierre-Hubert Martin. I testi sono opera di
Catherine Sauvat e Pierre-Hubert Martin, con la supervisione dei
curatori congiunti. La narrazione è stata affidata a Coraly
Zahonero, membro della Comédie-Française.
Le multisala che proietteranno
Una notte al Louvre. Leonardo da Vinciil 21 e 22 settembre alle 20:30 e il 23 settembre alle
18:00 e alle 20:30 sono UCI Bicocca (MI), UCI Luxe Campi
Bisenzio (FI), UCI Fiumara (GE) e UCI Porta Di Roma.
UCI Casoria (NA), UCI Montano
Lucino (CO), UCI Curno (BG), UCI Ferrara, UCI Firenze, UCI Fiume
Veneto (PN), UCI Lissone (MB), UCI Cinepolis Marcianise (CE), UCI
Molfetta, UCI Orio (BG), UCI Parco Leonardo (RM), UCI
Perugia, UCI Piacenza, UCI Reggio Emilia, UCI Roma Est, UCI Romagna
Savignano sul Rubicone, UCI Torino Lingotto, UCI Luxe Marcon (VE)
proietteranno il contenuto il 21 e 22 settembre alle
20:30.
Quelle che lo proietteranno il
22 settembre alle 20:30 sono invece: UCI
Alessandria, UCI Arezzo, UCI MilanoFiori, UCI Showville Bari, UCI
Meridiana Casalecchio di Reno (BO), UCI Bolzano, UCI Catania, UCI
Certosa (MI), UCI Seven Gioia del Colle, UCI Red Carpet Matera, UCI
Mestre (VE), UCI Palermo, UCI Sinalunga, UCI Villesse.
A UCI Casoria, UCI Catania, UCI
Cinepolis Marcianise, UCI Red Carpet Matera, UCI Showville Bari,
UCI Molfetta e UCI Seven Gioia del Colle la tariffa applicata è di
10 euro per l’intero e 8 euro per il ridotto. Nelle restanti
multisala il costo del biglietto è di 11 euro per l’intero e 9 euro
per il ridotto. È possibile acquistare i biglietti tramite App
gratuita di UCI Cinemas per dispositivi Apple e Android e sul sito
www.ucicinemas.it. I biglietti paper-less acquistati tramite App e
i biglietti elettronici acquistati tramite sito danno la
possibilità di evitare la fila alle casse. Il pubblico può comunque
acquistare i biglietti anche tramite le biglietterie automatiche
self-service presenti sul posto, presso le casse delle multisale
aderenti e tramite call center (892.960).
Dal 20 al 22 marzo
nelle multisala del Circuito UCI Cinemas arriva il l’incredibile
Ligabue – 30 anni in un giorno, il film
concerto che porta sul grande schermo le emozioni del live del 4
giugno 2022 alla presenza di oltre 100.000 fan. Distribuito da
Vision Distribution, il lungometraggio diretto da Marco Salom è il
racconto di una vera e propria festa a Campovolo, nella nuova RCF
Arena di Reggio Emilia, che celebra i 30 anni di carriera del Liga.
Alla proiezione del 20 marzo alle ore 20:00 in 21 sale del
Circuito al film evento si aggiungerà un contenuto
assolutamente speciale: il collegamento in streaming con l’Odeon di
Milano in cui Luciano Ligabue in persona presenterà il
docufilm.
I momenti di live, la sua
preparazione, i retroscena di quella incredibile giornata si
alternano alle parole di Ligabue che ripercorre la sua vita
professionale, dagli esordi fino a oggi, e dei tanti amici che lo
hanno accompagnato in questo percorso. Non mancano alcuni dei
momenti salienti della serata che hanno visto sul palco, accanto al
cantautore di Correggio, alcuni degli amici che hanno segnato la
sua vita su e giù da un palco: Elisa, Francesco De Gregori, Eugenio
Finardi, Loredana Bertè, Gazzelle, Mauro Pagani.
Le multisala che proietteranno il
20 marzo alle 20:00 il collegamento in streaming e
il film evento Ligabue – 30 anni in un
giorno sono: UCI Alessandria (AL), UCI Showville Bari
(BA), UCI Bicocca (MI), UCI Cinemas Meridiana Bologna (BO), UCI
Bolzano (BZ), UCI Luxe Campi Bisenzio (FI), UCI Casoria (NA), UCI
Ferrara (FR), UCI Firenze (FI), UCI Fiumara (GE), UCI Lissone (MB),
UCI Luxe Marcon (VE), UCI RedCarpet Matera (MT), UCI Luxe Maximo
(RM), UCI Orio (BG), UCI Piacenza (PC), UCI Pioltello (MI), UCI
Porta di Roma (RM), UCI Reggio Emilia (RE), UCI Torino Lingotto
(TO) e UCI Verona (VR).
Le multisala che proietteranno il
film evento dal 20 al 22 marzo alle 18:30 e alle
21:00 sono: UCI Bicocca (MI), UCI Casoria (NA), UCI Luxe
Campi Bisenzio (FI), UCI Montano Lucino, UCI Curno (BG), UCI
Ferrara (FR), UCI Firenze (FI), UCI Fiumara (GE), UCI Lissone (MB),
UCI Cinepolis Marcianise (CE), UCI Luxe Marcon (VE), UCI
MilanoFiori (MI), UCI Moncalieri (TO), UCI Molfetta (BA), UCI Orio
(BG), UCI Parco Leonardo (RM), UCI Piacenza (PC), UCI Porta di Roma
(RM), UCI Reggio Emilia (RE), UCI Romagna Savignano sul Rubicone
(FC), UCI RomaEst (RM), UCI Sinalunga (SI), UCI Torino Lingotto
(TO) e UCI Verona (VR).
UCI Fiume Veneto (PN), UCI Perugia
(PG), UCI Alessandria (AL), UCI Arezzo (AR), UCI Showville Bari
(BA), UCI Bolzano (BZ), UCI Cinemas Meridiana Bologna (BO), UCI
Catania (CT), UCI Certosa (MI), UCI Megalò (CH), UCI Seven Gioia
del Colle (BA), UCI RedCarpet Matera (MT), UCI Luxe Maximo
(RM), UCI Palermo (PA), UCI Pioltello (MI), UCI Luxe Palladio (VI)
e UCI Villesse (GO) lo proietteranno dal 20 al 22 marzo
alle 21:00.
UCI Cinemas annuncia una riapertura
delle proprie strutture al pubblico a partire da metà maggio.
“L’emozione del cinema tornerà molto presto”. Si tratta
del primo messaggio della nuova campagna di comunicazione del
circuito che prevede una riapertura posticipata di qualche
settimana rispetto alla possibilità di riaprire le multisale già
dal 26 aprile.
UCI Cinemas coglie questa occasione
per comunicare ai clienti affezionati che la volontà è quella di
riaprire presto i propri cinema e, nel corso delle prossime
settimane, comunicare il piano di riapertura. “Vogliamo offrire
ai nostri clienti la miglior esperienza cinematografica possibile e
desideriamo ringraziarli tutti per la loro pazienza e comprensione
durante questo lungo periodo difficile e per tutti i messaggi di
affetto che abbiamo ricevuto da parte loro”.
Nei siti che saranno pronti per la
riapertura sono stati garantiti, come l’anno scorso, i protocolli
di sicurezza a salvaguardia della salute e del benessere di tutto
il pubblico e dello staff, come le misure di distanziamento sociale
che includono limitazioni nel numero di posti disponibili per ogni
spettacolo e la garanzia di avere delle poltrone vuote tra gli
spettatori. Sono state mantenute misure speciali affinché il
percorso all’interno del cinema possa avvenire senza alcun tipo di
contatto diretto e infine sono state potenziate le procedure di
pulizia, con interventi più regolari.
Al ritorno in sala, gli spettatori
potranno assistere ai nuovi film in uscita ma anche ai grandi
successi delle passate stagioni potendo contare sulla grande
varietà di titoli che UCI, da sempre, sa offrire a tutti gli amanti
del cinema.
UCI Cinemas
annuncia che da giovedì 17 settembre UCI Pioltello (MI) riaprirà al
pubblico con la ripresa delle proiezioni. UCI Cinemas coglie questa
occasione per dare il bentornato ai clienti affezionati e
ringraziarli per la loro pazienza e comprensione durante questo
periodo difficile.
Prosegue così il percorso di
graduale riapertura del Circuito UCI Cinemas, che ha già
interessato UCI Alessandria, UCI Arezzo, UCI MilanoFiori, UCI
Showville Bari, UCI Bicocca (MI), UCI Meridiana Casalecchio di Reno
(BO), UCI Bolzano, UCI Luxe Campi Bisenzio (FI), UCI Casoria (NA),
UCI Catania, UCI Certosa (MI), UCI Montano Lucino (CO), UCI Curno
(BG), UCI Ferrara, UCI Firenze, UCI Fiume Veneto (PN), UCI Fiumara
(GE), UCI Seven Gioia del Colle, UCI Lissone (MB), UCI Cinepolis
Marcianise (CE), UCI RedCarpet Matera, UCI Mestre (VE), UCI
Molfetta (BA), UCI Orio (BG), UCI Palermo, UCI Parco Leonardo (RM),
UCI Perugia, UCI Piacenza, UCI Porta di Roma, UCI Reggio Emilia,
UCI Roma Est, UCI Romagna Savignano sul Rubicone, UCI Sinalunga,
UCI Torino Lingotto, UCI Luxe Marcon, UCI Villesse, UCI
Gualtieri.
Dal 1° ottobre inoltre sarà aperto
al pubblico il nuovo UCI Luxe Palladio a Vicenza, presso il Centro
Commerciale Palladio.
Nella multisala di UCI Pioltello
(MI), così come nelle multisala già riaperte, sono stati introdotti
i nuovi protocolli di sicurezza a salvaguardia della salute e del
benessere di tutto il pubblico e dello staff, come le nuove misure
di distanziamento sociale che includono limitazioni nel numero di
posti disponibili per ogni spettacolo e la garanzia di avere delle
poltrone vuote tra gli spettatori. Sono state inoltre adottate
misure speciali affinché il percorso all’interno del cinema possa
avvenire senza alcun tipo di contatto diretto e infine sono state
potenziate le procedure di pulizia, con interventi più
regolari.
Dal 18 al 22 settembre nelle
multisala del Circuito UCI Cinemas arriverà Cinema in
festa, l’iniziativa promossa dal Ministero della
Cultura, in collaborazione con ANEC e ANICA, che offre agli amanti
del grande schermo la possibilità di assistere a tutti gli
spettacoli in programmazione al prezzo speciale di 3,50€ a
biglietto. Eventi speciali, anteprime e grandi titoli, dai thriller
ai film storici, dalle commedie alle animazioni, fino ai drammi,
l’occasione sarà unica per godere della magia del cinema a un
prezzo ridotto.
“Supportiamo con piacere questa
iniziativa che mira a far riscoprire al pubblico la magia del
grande schermo e il piacere di vivere le emozioni del cinema in
modo collettivo” afferma Ramon Biarnés, Managing
Director Sud e Nord Europa del gruppo ODEON Cinemas.
“I nostri cinema sono da sempre luoghi di intrattenimento,
aggregazione e di condivisione e questo progetto promosso dal
Ministero della Cultura, in collaborazione con ANEC e ANICA, si
sposa perfettamente con la nostra idea di riproporre il cinema come
un luogo alla portata di tutti, dove trascorrere del tempo di
qualità con la famiglia o gli amici”.
Durante le giornate dedicate a
Cinema in Festa UCI Cinemas proporrà
anche un’offerta esclusiva disponibile al bar, il
menù che comprende la bibita e i popcorn avranno il prezzo speciale
di 6,50 euro.
La programmazione che sarà attiva
durante il Cinema in Festa prevederà alcuni titoli molto attesi tra
cui: Spider-Man: No way home – The More Fun Stuff
Version, il film campione d’incassi diretto da
Jon Watts e distribuito da Warner Bros. Picture torna in sala con
circa 11 minuti di scene inedite; Moonage
Daydream, un’esperienza cinematografica
immersiva, diretta dal candidato agli Oscar Brett
Morgen e distribuita da Universal Pictures su una delle
rockstar mondiali più iconiche di tutti i tempi;
Don’t Worry Darling, un thriller psicologico
audace e visivamente sbalorditivo, distribuito da Warner Bros.
Pictures e diretto da
Olivia Wilde, che si avvale delle straordinarie
interpretazioni di Florence Pugh e Harry Styles e Beast,
il thriller distribuito da Universal Picture, diretto da Baltasar
Kormákur e interpretato dal grande
Idris Elba.
Il calendario vedrà anche l’uscita
di L’Immensità, Memory, Per Niente al Mondo, Un Mondo Sotto
Social, Ti Mangio il Cuore, Maigret, Amanda, Nido di Vipere,
Backstage: Dietro le Quinte e Taddeo l’Esploratore e la Tavola di
Smeraldo, una selezione di film che offre a tutti i fan
del cinema una vasta scelta in termini di genere.
È possibile acquistare i biglietti
presso le casse delle multisala coinvolte, tramite App gratuita di
UCI Cinemas per dispositivi Apple e Android e sul sito
www.ucicinemas.it. I biglietti paper-less acquistati tramite App e
i biglietti elettronici acquistati tramite sito danno la
possibilità di evitare la fila alle casse con –FILA+FILM. Il
pubblico può comunque acquistare i biglietti anche tramite il call
center (892.960) e le biglietterie automatiche self-service
presenti sul posto. Per maggiori informazioni visitare il sito
www.ucicinemas.it o la pagina ufficiale di Facebook di UCI Cinemas
all’indirizzo: www.facebook.com/ucicinemasitalia. In alternativa
contattare il call center al numero 892.960.
La settimana scorsa, in Alaska, il
cacciatore Gordon Samel era stato colpito a morte da un agente di
polizia. Samel aveva infatti condotto il suo pick-up verso il
poliziotto, il cui comportamento deve ancora essere vagliato dal
Dipartimento di Stato.
Una notizia di pura cronaca, che
sembra aver poco a che fare col cinema. Se non fosse che Gordon
Samel fu uno dei tre cacciatori di cervi che scoprirono il cadavere
di Christopher McCandless, l’uomo che ispirò uno dei film più
apprezzati degli ultimi anni: Into The
Wild.
Diretto da Sean
Penn e basato sul romanzo di Jon
Krakauer Nelle terre
estreme,la pellicola raccontava appunto
la storia di Christopher McCandless, che appena laureato e con
un brillante futuro davanti, decide di rinunciare alla sua
vita privilegiata per partire all’avventura. Regala tutti i sui
risparmi a un ente benefico e parte in autostop verso l’Alaska in
cerca di un esistenza a contatto con la natura selvaggia. Lo
attendono incontri, esperienze formative e un crudele destino.
Il volto del protagonista era
quello di Emile Hirsch, che vinse il premio come
Miglior attore al National Board of Review. Sicuramente un punto di
forza del film è la colonna sonora, composta da Michael
Brook, con canzoni del leader dei Pearl Jam Eddie
Vedder, che vinse il Golden Globe.
Piacenza è una città di provincia,
ma anche di confine. Al senso di appartenza e comunità che evoca,
può dunque associarsi l’idea di un equilibrio precario, di una
condizione indefinita tra l’abitare un territorio conosciuto e il
volersi spingere verso l’ignoto. Il documentario Uccisa due
volte – Il caso Pomarelli, in onda su Crime+Investigation
dal 28/6, ripercorre la tragica storia di Elisa
Pomarelli proprio partendo dal senso della città di
provincia, dove anche la più fidata delle amicizie può tramutarsi
in orrore inaudito. Si tratta di una produzione Indigo
Stories per A+E Networks Italia.
Prodotto da Alessandro Lostia per Indigo
Stories, con produttore esecutivo Ariens
Damsi, il documentario è scritto da Matteo
Festa e diretto da Alessandro
Galluzzi.
Un lesbicidio reso invisibile
La lucidità di Emanuela
Gatti, giornalista de IlPiacenza.it
cerca di fare chiarezza su un terribile lesbicidio rimaneggiato
dalla stampa e dai media. Massimo Sebastiani ed
Elisa Pomarelli, grandi amici che condividono la
passione per la natura e la campagna, scompaiono il 24 agosto del
2019 tra le colline piacentine, dopo essere stati avvistati
l’ultima volta insieme in una trattoria. I telefoni dei due
risultano irraggiungibili e, verso le 23:00, la famiglia inizia a
chiedere aiuto ai carabinieri. Si teme il peggio, perfino che
l’amico Massimo l’abbia sequestrata, pensiero
inconcepibile fino a pochi minuti prima dai genitori di
Elisa, che conoscevano bene lo stretto rapporto
tra Massimo e la figlia. Dopo tredici giorni,
la Polizia riesce a rintracciare l’uomo, che confessa di avere
strangolato Elisa, vittima di un amore non
ricambiato. La giovane aveva infatti dichiarato a
Massimo il proprio orientamento sessuale, mai
accettato pienamente dall’amico, che presentava agli amici
Elisa come la propria ragazza ed era perfino
convinto che sarebbero andati a vivere insieme.
Quello di Elisa è
dunque allo stesso un femminicidio e un lesbicidio, per cui
Massimo Sebastiani è stato condannato a 20 anni di
carcere. L’accusa aveva chiesto in realtà una condanna più dura, di
24 anni ma, trattandosi di rito abbreviato, all’imputato è stato
concesso uno “sconto” di un terzo sulla pena. Secondo i genitori di
Elisa, giustizia è stata fatta solo a metà.
L’assassino ha infatti chiesto e ottenuto il rito abbreviato e
quindi lo sconto di pena che, nei casi riconosciuti come
femminicidi, non viene concesso. Anche l’aggravante della
lesbofobia non è stata rilevata, in assenza, ad oggi, di una legge
specifica. L’omicidio di Elisa non può quindi
essere riconosciuto né come femminicidio né come lesbicidio, un
crimine d’odio di matrice lesbofobica, quando è in realtà entrambe
le cose.
Il caso Pomarelli: la verità di Elisa
Elisa non è stata
uccisa solo in un modo. Nei giorni successivi al suo femminicidio,
i media italiani avevano ipotizzato una possibile relazione tra lei
e il suo assassino, parlando di “gigante buono”, “gioco
pericoloso”, “amore non corrisposto”. Poi, quando è stato reso
pubblico il suo orientamento sessuale, si è improvvisamente detto
che la vita privata della vittima doveva essere protetta, che non
si doveva presumere o etichettare Elisa che aveva
solo 28 anni e che forse avrebbe potuto anche cambiare idea, cosa
che aveva sempre sperato Massimo Sebastiani. La
voce dei giornalisti de IlPiacenza.it vuole
evidenziare come crimini del genere siano l’espressione più
intollerabile di una violenza sistemica che colpisce ogni giorno
donne e lesbiche, alle quali non viene garantita un’adeguata
protezione.
Assente dalla maggior parte delle
narrazioni e degli articoli sul caso Pomarelli è
Elisa. Si parla di Massimo, di
come in preda a un “raptus passionale” abbia compiuto un gesto
orribile, che per nulla combacia con la sua natura “buonissima”. Ma
da tre anni Elisa era amica di
Massimo, non un amante. Una persona che, di fronte
a un uomo socialmente impacciato e rifiutato da molti, era pronta a
ricercare gli aspetti più positivi della sua personalità. Eppure,
questo atteggiamento amichevole è stato ricambiato con
l’ossessione. Secondo la sorella, “Elisa divenne
la ragione di vita di Massimo e, quando lei decise
di porre fine all’amicizia, lui ha risposto con violenza
omicida”.
Le immagini sorridenti dei due hanno
accompagnato dozzine di articoli sul caso
Pomarelli, che hanno tentato di legittimare un
amore inconsistente, la fantasia deviata di chi vede l’orientamento
sessuale come un qualcosa di transitorio, “una malattia da cui
guarire”, una condizione che scegliamo di imporci ma da cui gli
altri possono dissuaderci. Pochissimi articoli hanno ritratto la
vicenda di Elisa con il lessico adeguato. La
parola “femminicidio” sembrava non accordarsi a dovere con la
sensibilità di Sebastiani, e alle opinioni di
amici e parenti è stato affidato il compito di convalidare questo
delitto d’amore, un errore all’interno di un rapporto
buono, in cui Elisa è sempre stata tutelata.
Il caso Pomarelli
vuole contrastare la risonanza mediatica di questo omicidio,
facendo luce sulle lacune del nostro sistema giudiziario, sulla
necessità di proteggere la sfera Lgbtq+ in una società che
invisibilizza l’omosessualità e non riconosce l’omotransfobia come
violenza.
Alla sua seconda fatica il giovane
regista Gabriele Albanesi presenta al suo pubblico
un’opera mediocre. Ubaldo Terzani Horror Show è un
thriller/horror connotato da forti componenti oniriche e
visionarie. La storia è quella di un giovane aspirante regista,
Alessio Rinaldi (Giuseppe Soleri), che deve
scrivere il suo nuovo film con uno scrittore horror affermato,
Ubaldo Terzani, che si rivelerà, ma non è una
grossa sorpresa, un serial killer.
Emerge prepotentemente una
sceneggiatura un po’ troppo banale e semplicistica, nonché
prevedibile anche per i non amanti del genere. I dialoghi non
coinvolgono lo spettatore e tendono a vertere, purtroppo, verso lo
stereotipo, di italico costume, della necessaria raccomandazione
nel mondo dello spettacolo e di giovani donne pronte a tutto pur di
“sfondare” in questo mondo. La fotografia, amatoriale, non risalta
i volti degli attori e le lugubri ambientazioni torinesi e la regia
è quasi tutta giocata, veramente troppo, sulla macchina da presa
fissa. La recitazione è approssimativa e poco spontanea, fatta
eccezione per Paolo Sassanelli (Ubaldo Terzani),
che contribuisce ad alzare il livello interpretativo.
Rispetto alla sua prima opera, “Il
bosco fuori” (2006) in cui lo splatter non era relegato alla parte
finale del film e molto apprezzato all’estero, Albanesi cerca di
soffermarsi sulla psicologia dei suoi personaggi giocando
molto sull’aspetto onirico senza però trovare la giusta chiave per
catturare il pubblico. Da apprezzare lo sforzo di riportare
l’horror in Italia, ma siamo davvero lontani da un Lucio
Fulci sempre pronto a scioccare lo spettatore inserendo
temi e stili personali all’interno del film di genere o da un Mario
Bava autore di cult movie come “La maschera del demonio” primo
horror gotico italiano.
Il film del 1993 Il fuggitivo è ancora
oggi indicato come uno dei migliori thriller di sempre, ricco di
suspense e colpi di scena. Dato il grande successo di questo, è
stato poi realizzato nel 1998 non un sequel, bensì uno spin-off.
Conclusa la storia del medico Richard Kimble, interpretato da
Harrison Ford,
l’attenzione si è infatti concentrata sull’altro celebre
personaggio del film, l’agente federale Sam Gerard. È infatti lui
il protagonista assoluto di U.S. Marshals – Caccia
senza tregua. Questo è diretto da Stuard
Baird, noto principalmente per essere stato il montatore
di titoli come Superman, 58 minuti per morire – Die
Harder e Skyfall.
Realizzato dagli stessi produttori
de Il fuggitivo, questo nuovo film riprende lo schema
narrativo del suo predecessore, proponendo però un nuovo punto di
vista. I protagonisti sono infatti stavolta gli agenti che si
occupano del caso, e non il fuggiasco di turno. Dato
l’apprezzamento ricevuto dal personaggio di Gerard, si decise
infatti di dare maggior rilevanza a questi. Anche questo spin-off
ottenne poi una buona accoglienza di critica e pubblico. A fronte
di un budget di 45 milioni di dollari, U.S. Marshals – Caccia
senza tregua arrivò ad un guadagno globale di 102 milioni.
Ricco di tensione e dinamismo
proprio come Il fuggitivo, questo è ancora oggi un
thriller d’azione ricco di tutti gli elementi giusti per soddisfare
gli amanti del genere. Tra grandi interpretazioni ed effetti
speciali, si tratta di un’opera da non perdere. Prima di
intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile
approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo.
Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare
ulteriori dettagli relativi alla trama e al
cast di attori. Infine, si elencheranno anche le
principali piattaforme streaming contenenti il
film nel proprio catalogo.
U.S. Marshals – Caccia senza tregua: la trama del film
Ambientata dopo gli eventi del primo
film, la storia vede nuovamente come protagonista Sam
Gerard, agente capo di una squadra di Marshals, poliziotti
alle dipendenze del Dipartimento di Giustizia, incaricati di
rintracciare il pericoloso assassino Mark J.
Sheridan, attualmente a piede libero. Per le indagini, la
squadra di Gerard viene affiancata dal giovane John
Royce, membro dei servizi di sicurezza diplomatici. I due
agenti hanno da subito diverse difficoltà a relazionarsi, tanto per
il difficile carattere di entrambi quanto per il differente
approccio al caso. Sam, in particolare, sembra fidarsi poco di
John, tenendolo pertanto all’oscuro di molti dei risvolti
dell’indagine.
Proseguendo in questa, la squadra
arriva a scoprire che l’omicida che stanno cercando è in realtà un
agente, registrato sotto il nome di Mark Sheridan, ed ex membro
della CIA. L’uomo è sotto accusa per aver ucciso due membri del
servizio segreto diplomatico, al fine di coprire un intricato
complotto nazionale. Con la cattura del presunto responsabile
sempre più a portata di mano, Gerard capirà di avere a che fare con
un caso molto più complesso di quello che sembra. Qualcuno sembra
infatti portare avanti un doppio gioco, mentendo sulla propria
identità. Il vero colpevole, dunque, sembra essere tanto vicino
quanto imprendibile.
U.S. Marshals – Caccia senza tregua: il cast del film
Come già avvenuto per il precedente
film, il personaggio di Sam Gerard è nuovamente interpretato
dall’attore Tommy Lee Jones.
Proprio grazie alla sua performance in Il fuggitivo questi
ebbe modo di vincere il premio Oscar come miglior attore non
protagonista. Fu dunque per lui un gran piacere tornare a vestire i
panni di quel personaggio. Per l’occasione, egli decise di
interpretare quante più scene possibili senza ricorrere a
controfigure. Una di queste è quella che vede l’attore saltare
sopra ad una macchina in corsa. Accanto a lui, riprendono
rispettivi ruoli anche gli attori Joe Pantoliano,
come Cosmo Renfro, Daniel Roebuck, come Bobby
Biggs, e Tom Wood, come Noah Newman.
L’attore Wesley Snipes,
celebre per la trilogia di Blade, interpreta qui
il ruolo del fuggitivo Mark J. Sheridan. Questi, pur apprezzando il
personaggio e il film, dichiarò di aver odiato il dover prendere
parte ad alcune scene in acqua. Ciò è dovuto al fatto che l’attore
non sa nuotare. Nel film è poi presente anche il celebre Robert Downey
Jr. nei panni dell’agente John Royce. L’attore, che
all’epoca delle riprese stava vivendo un periodo piuttosto
difficile, disse di aver particolarmente odiato il lavorare al
film. Arrivò infatti ad affermare che avrebbe preferito finire in
prigione piuttosto che svegliarsi la mattina e dover andare sul
set. Anche a causa di questo suo disprezzo, egli si assentò più
volte ritardando il calendario delle riprese. Per prepararsi al
ruolo, ad ogni modo, incontrò veri agenti federali da cui poter
apprendere i segreti del mestiere.
U.S. Marshals – Caccia senza
tregua: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire di U.S.
Marshals – Caccia senza tregua grazie alla sua presenza su
alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in
rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten
Tv, Chili Cinema, Google Play, Tim Vision e Amazon Prime Video. Per vederlo, una
volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il
singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così
modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità
video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di
sabato 27 febbraio alle ore 21:00
sul canale 20 Mediaset.
World Star Hip
Hop, il sito americano dedicato interamente al
mondo dell’hip hop, ha appena pubblicato il video
dell’audizione di Tyrese Gibson per
Django Unchained di Quentin
Tarantino. L’attore e cantante, spesso noto
semplicemente come Tyrese, fece
il provino per interpretare il protagonista del film,
Django, parte che fu poi assegnata a Jamie
Foxx.
Django
Unchained, scritto e diretto da Quentin
Tarantino, rende omaggio a
Django di Sergio
Corbucci (1966), con Franco Nero nei
panni del protagonista. Le analogie con il film italiano sono in
realtà ben poche, anche perchè il film di
Tarantino è ambientato nel 1858, alle soglie della
Guerra Civile Americana. Django (Jamie Foxx), uno
schiavo nero, stringe amicizia con il dottor King
Schultz, un cacciatore di taglie tedesco, il premio Oscar
Christopher Waltz. Il film si avvale anche delle
interpretazioni di uno straordinario Leonardo di
Caprio, oltre che di Samuel L. Jackson,
uno degli attori-feticcio di Tarantino. Figura,
fra gli altri, lo stesso Franco Nero in un breve
cameo.
Tyrese Gibson
è nato e cresciuto a Watts, in California, un quartiere
centro meridionale di Los Angeles. Gibson ha scoperto il suo amore
per la musica fin da giovanissimo pubblicando il suo primo album a
diciannove anni. Poco dopo, nel 2000, viene premiato con un
American Music Award per la categoria Miglior Nuovo Artista
Soul/R&B. Parallelamente alla sua carriera musicale,
Gibson ha avuto riscontri sia nel cinema che nel
mondo della moda, apparendo in moltissime serie TV ed altrettante
pubblicità, tra cui un’esclusiva con Guess e lo
stilista Tommy Hilfiger.
Il debutto sul grande schermo di
Tyrese Gibson avviene con un ruolo da protagonista
nel film di John Singleton Baby Boy – Una Vita Violenta
(Baby Boy), per la quale ha ricevuto una nomina ai NAACP (National
Association for the Advancement of Colored People) nella categoria
Outstanding Actor in a Motion Picture per la sua interpretazione di
Joseph Summers. Lavora ancora con Singleton in 2 Fast 2
Furious.
Il 2017 sarà un anno pieno di
impegni per Gibson, in quanto tornerà a ricoprire due suoi famosi
ruoli: oltre a Roman Pierce, sarà nuovamente Robert Epps in
Transformers: The Last Knight. Inoltre proseguirà col suo
ruolo ricorrente nella serie musicale drammatica della Fox,
Star, dove interpreta il pastore Bobby Harris, un
ex-delinquente e partner di Carlotta Brown, interpretata da Queen
Latifah.
La Universal Pictures ha opzionato
Desert Eagle, un action movie sceneggiato da
Tyrese Gibson e Mike Le, in cui
una coppia di agenti che pattugliano il confine investigano un
cartello della droga gestito in un casinò situato in una riserva di
nativi americani. Gibson ne sarà il protagonista
ed il produttore esecutivo con la sua Voltron Filmz, insieme a
Scott Stuber, che produrrà con la sua Bluegrass Films.
Tyrese Gibson, film e
filmografia
Altri crediti lavorativi di Gibson:
Ride Along 2 al fianco di Ice Cube e
Kevin Hart; Fast &
Furious 7; Black Nativity, al
fianco di Forest Whitaker, Angela Bassett e Jennifer Hudson;
Fast & Furious 6; Fast
& Furious 5; i blockbuster di Michael
BayTransformers, e
Transformers – La Vendetta Del Caduto
(Transformers: Revenge of the Fallen); il thriller fantascientifico
di Paul W.S. Anderson Death Race,
recitato al fianco di Jason Statham, Joan Allen e Ian
McShane; l’ horror/action
Legion, al fianco di Dennis Quaid e Paul
Bettany; il drammatico The Take – Falso
Indiziato, con John Leguizamo e Rosie Perez;
Il Volo Della Fenice (Flight of the
Phoenix); Four Brothers – Quattro
Fratelli, di Singleton, con Mark Wahlberg ed André
Benjamin; senza dimenticare Annapolis
diretto da Justin Lin, e Waist Deep – Strade
Dannate, di Vondie Curtis-Hall.
Il suo libro “How to Get Out of
Your Own Way”, pubblicato da Grand Central Publishing, è
uscito nelle librerie il 7 Aprile del 2011. Nel 2013, invece ha
pubblicato “Manology: Secrets of Your Man’s Mind Revealed,” che ha
scritto insieme ad uno dei membri del gruppo Run-DMC, il DJ Joseph
“Rev Run” Simmons.
Divenuto celebre grazie alla saga di
Fast &
Furious, l’attore Tyrese Gibson
è oggi popolare tanto in ambito cinematografico quanto musicale.
Negli anni, poi, l’interprete ha dato prova di versatilità
prendendo parte a progetti diversi tra loro, ma dimostrando sempre
una predilezione per il genere action.
2. Ha recitato in altri
celebri film. Il primo ruolo cinematografico dell’attore è
quello per il film Baby Boy – Una vita violenta (2001),
per poi, durante le pause dalla saga di Fast & Furious,
prendere parte anche a film come Il volo della fenice
(2004), Four Brothers – Quattro fratelli (2005), Transformers (2007), con
Shia
LaBeouf, Death Race (2008), Transformers – La
vendetta del caduto (2009), Legion (2010),
con Paul
Bettany,Transformers 3
(2011), Un Natale speciale a New York (2013) e Un poliziotto ancora
in prova (2016), con Kevin
Hart. Nel 2021 sarà poi nel film Morbius, con
Jared
Leto.
3. Ha prodotto diverse serie
TV. Nel corso della sua carriera, Gibson ha ricoperto
anche il ruolo di produttore, svolgendo tale compito in particolare
per le serie First In (2009), K-Town (2012-2013),
Roll Models (2013) e It’s Not You, It’s Men
(2016). Questi progetti rientrano nella categoria dei reality show,
per i quali l’attore ha talvolta ricoperto il ruolo di
co-conduttore.
Tyrese Gibson: le sue canzoni
4. Ha pubblicato diversi
album. Dalla fine degli anni Novanta Gibson ha guadagnato
popolarità anche grazie alla sua attività da musicista. Ad oggi, ha
pubblicato 7 album di genere rhythm and blues. Tra i brani più noti
da lui pubblicati si annoverano i titoli Sweet Lady,How You Gonna Act Like That, The Best Man I Can Be e
Dumb Shit.
Tyrese Gibson contro The Rock
5. Ha criticato duramente il
collega. Nel 2017 l’attore ha attirato su di sé molte
attenzioni per aver pubblicamente criticato Johnson, che nella saga
di Fast & Furious ricopre il ruolo di Hobbs, per aver
fatto mettere in pausa il nono capitolo della saga per poter prima
girare lo spin-off Hobbs &
Shaw. Stando alle parole di Gibson, l’attore avrebbe
dunque tradito la famiglia per dar vita ad un’avventura in
solitaria.
Tyrese Gibson in Fast & Furious con
Paul Walker
6. Inizialmente il suo
personaggio non era previsto. Nel secondo capitolo della
saga, 2 Fast 2 Furious, doveva inizialmente comparire
l’attore Vin Diesel con il suo personaggio. Questi,
tuttavia, si tirò fuori dal progetto. La produzione dovette dunque
far aggiungere alla storia un nuovo co-protagonista. Nacque così il
personaggio di Roman, interpretato da Gibson. L’attore strinse da
quel momento una profonda amicizia con il suo collega e
co-protagonista Paul
Walker.
7. Per partecipare al quinto
capitolo ha dovuto dividersi tra più set. L’attore era
desideroso di riprendere il suo ruolo in
Fast & Furious 5, ma le riprese coincidevano con quelle di
Transformers 3, per il quale stava lavorando.
Gibson convinse le due produzioni a riorganizzare le scene che lo
vedevano coinvolto, e lui si sacrificò nel fare avanti e indietro
tra le location di Atlanta e Puerto Rico.
Tyrese Gibson e Samantha Lee
Gibson
8. Si è risposato di
recente. L’attore aveva avuto un primo matrimonio dal 2007
al 2009, dal quale nacque la prima figlia, Shayla Somer
Gibson. Nel 2017 ha invece sposato Samantha Lee
Gibson, attivista umanitaria. La coppia ha dato alla luce
il primo figlio nell’ottobre del 2018. Si sono dichiarati
particolarmente protettivi circa la propria vita privata, evitando
un’eccessiva esposizione ai vari media. Nel dicembre del 2020,
tuttavia, hanno annunciato la loro separazione.
Tyrese Gibson: il suo
patrimonio
9. Ha ottenuto ottimi
compensi con i suoi film. Nel corso della sua carriera
l’attore ha preso parte ad alcuni dei film con i maggiori incassi
degli ultimi anni, come la saga di Fast &
Furious e di Transformers. Grazie ai suoi
progetti ha così potuto raggiungere un patrimonio attualmente
stimato tra i 5 e i 10 milioni di dollari.
Tyrese Gibson: età e altezza
10. Tyrese Gibson è nato a
Los Angeles, in California, Stati Uniti, il 30 dicembre
del 1978. L’attore è alto complessivamente 181 centimetri.
Tyrese Gibson è entrato a far
parte del cast di Black Nativity, il
musical diretto da Kasi Lemmons (Eve’s
Bayou, The Caveman’s Valentine e Talk to Me) che
racconta le vicende di un teenager di Baltimora mandato dalla madre
ad Harlem per trascorrere il Natale con i nonni mai conosciuti.
Tyrese Gibson (Transformers,
Fast & Furious 6) si unisce così agli attori
Forest Whitaker, Angela Bassett e Jennifer
Hudson, già da tempo ingaggiati. La pellicola sarà
prodotta da Bill Horberg e Veline
Rattray per conto della Fox Searchlight Pictures ed uscirà
nelle sale cinematografiche nel 2014.
Si intitolerà The Awful Grace of God, Tyrant 2×07, il
settimo episodio della seconda stagione della serie televisiva di
successo trasmessa dal network americano TNT.
In Tyrant 2×07 Jamal ha la consapevolezza che il suo paese è
ormai totalmente fuori controllo e spera in una vittoria militare a
qualsiasi costo; intanto, il tentativo di Barry di salvare Daliyah
ha delle conseguenze ed infine, Rami, consapevole di aver assunto
una posizione precaria, chiede consiglio a Amira su come gestire il
carattere indomito di Jamal.
Il Network FX ha annunciato
che ci sarà Tyrant 2, un secondo
ciclo di episodi della serie di successo scritta
da Howard Gordon. Dunque il cast composto
da Adam Rayner, Jennifer Finnigan, Ashraf Barhom,
Moran Atias, Noah Argento, Anne Winters, Fares Fares, Salim Daw,
Justin Kirk, Mehdi Dehbi, e Alice Krige tornerà per una
nuova stagione.
Tyrant è
una serie televisiva statunitense trasmessa dal 24
giugno 2014 sul canale FX. La serie, nata da un’idea
di Gideon Raff e accolta da critiche mediamente negative,
è incentrata sul figlio di un dittatore arabo, costretto a
ritornare in patria ed occuparsi della politica della nazione,
dilaniata dalla guerra, dopo aver vissuto per venti anni negli
Stati Uniti.
Bassam “Barry” Al Fayeed, figlio
più giovane del dittatore che guida la nazione araba di Abbudin,
pone fine all’esilio che si era auto-imposto, ritornando dopo venti
anni al paese natale con la moglie e i figli, cittadini
statunitensi, per essere presente al matrimonio del nipote Ahmad.
Nonostante sia intenzionato a ritornare con la famiglia negli Stati
Uniti, dopo il matrimonio si vede malvolentieri coinvolto negli
affari della sua famiglia d’origine e nella complicata situazione
politica di Abbudin.
In Tyrant 1×09, i
piani per il colpo di stato continuano a prendere forma, Jamal
dimostra quanto lontano andrà a punire
coloro che si oppongono a lui, e il rapporto di Barry con Molly è
spinto al limite dopo che lei apprende
delle ripercussioni che attendono la loro famiglia in caso
di fallimento.
Tyrant è
una serie televisiva statunitense trasmessa dal 24
giugno 2014 dal network FX. La serie, nata da
un’idea di Gideon Raff e accolta da critiche mediamente
negative, è incentrata sul figlio di un dittatore arabo, costretto
a ritornare in patria ed occuparsi della politica della nazione,
dilaniata dalla guerra, dopo aver vissuto per venti anni negli
Stati Uniti.
Bassam “Barry” Al
Fayeed, figlio più giovane del dittatore che guida la nazione araba
di Abbudin, pone fine all’esilio che si era auto-imposto,
ritornando dopo venti anni al paese natale con la moglie e i figli,
cittadini statunitensi, per essere presente al matrimonio del
nipote Ahmad. Nonostante sia intenzionato a ritornare con la
famiglia negli Stati Uniti, dopo il matrimonio si vede
malvolentieri coinvolto negli affari della sua famiglia d’origine e
nella complicata situazione politica di Abbudin.
Si intitoleràWhat the World Needs Now , Tyrant
1×06, la sesta puntata della nuova serie televisiva Tyrant
trasmessa dal network FX.
In Tyrant 1×06, Barry (Adam
Rayner) convince Jamal (Ashraf Barhom) a
incontrare il leader dell’opposizione in esilio Sheik
Rashid. Ma quando l’incontra prende una svolta verso il
peggio, Jamal è prendere una decisione
difficile che avrà un impatto sulle vite della sua famiglia e del
suo Paese per sempre.
Si intitolerà Sins of the
Father Tyrant 1X04, quarto episodio della nuova serie tv
targata Fox.
In questo episodio, la tensione
raggiunge le stelle quando alla vigilia del ventesimo anniversario
dell’attacco con armi chimiche voluto dal padre di
Barry, il presidente Khaled
Al-Fayed sparisce misteriosamente; il tentativo di
Barry di sdrammatizzare la situazione incontra una
pesante resistenza ed infine, Jamal fatica a
ritrovare un certo grado di confidenza nella camera da letto dopo
gli ultimi avvenimenti.
In Tyrant
1×03 la decisione di Barry di non
ritornare per il momento in America e di rimanere
ad Abbudin viene accolta da un misto di
emozioni differente, mentre la scoperte di nuove prove collegata al
tentato omicidio di Jamal minaccia di
creare un forte conflitto tra i due fratelli, che rischiano di
allontanarsi sempre di più a causa delle posizioni assunte
In Tyrant
1×01 Barry Al-Fayeed, un pediatra
californiano che è anche il secondo figlio di un dittatore di un
paese del Medio
Oriente; Barry accetta con
riluttanza di tornare a casa con la sua famiglia americana per il
matrimonio di suo nipote e si ritroverà suo malgrado coinvolto
nella complessa e turbolenta situazione della nazione che sta
cercando di sfogarsi del regime dittatoriale.
Tyrannosaur – Il
racconto per pure immagini, quello che riesce a farti vedere anche
ciò che non mostra, non è da tutti e non è per tutti. Paddy
Considine, con poetico disincanto, riesce a incastrare la
complessità di due solitudini uguali e contrarie che si scontrano
in una fredda e grottesca periferia inglese, donandosi finalmente
un’infantile e cruda intimità, mentre un Dio pigro sta a
guardare.
E’ un dio pigro quello che non fa
nulla quando la follia esplode nella testa di Joseph (Peter
Mullan), un vedovo sulla sessantina con problemi di gestione di
rabbia; è pigro quel dio che guarda mentre Hannah (Olivia
Colman) subisce inerme le umilianti violenze di un uomo che non
vuole più, ma che, nelle preghiere di lei sembra esistere ed essere
il tramite che permette alle due malinconie di toccarsi, in un modo
tutt’altro che usuale.
Quella di Dio è
un’assenza talmente grande, paragonabile al Tirannosauro del
titolo, che non ci è concesso non vederla. Allo stesso modo in cui
non ci è concesso non vedere la disarmante naturalezza che i
personaggi restituiscono a una storia che non ha niente di
naturale: l’ambientazione minimale e la bravura degli attori
permette a Considine di giocare con una
sceneggiatura dura, mai roboante, ma incisiva come solo la semplice
onestà può essere; che non si serve della magniloquenza ma si fonde
con una costruzione di immagini e tempi che vanno all’unisono, dove
la mano del regista sparisce per fare posto a un’opera che respira
da sola e che ci ricorda che, al cinema, le parole possono
finalmente ritornare a essere supplemento dell’immagine che, da
sola, esiste compiutamente.
Tyrannosaur recensione del film di
Paddy Considine
Attorno ai due (magnetici)
protagonisti, c’è un mondo strambo almeno quanto loro, in cui un
funerale diventa un momento di tenero romanticismo e non c’è filtro
tra il pensiero e l’azione, dove tutto è davvero assurdo
come sembra. Il debutto alla regia dell’attore Paddy
Considine ci regala un film dolorosamente bello che però,
in Italia, pochi hanno l’occasione di vedere: uscito nel Regno
Unito nell’ottobre del 2011, dopo aver trionfato in numerose
competizioni, vincendo, tra le altre cose, ben tre BAFTA (miglior
film inglese indipendente, miglior regista esordiente, miglior
attrice) e il Directing Award al Sundance , finalmente approda
quest’anno anche nel Bel Paese, solo per una sera, grazie
all’iniziativa del MAXXI che ogni mercoledì regala interessanti
anteprime.
Quanto ancora dovremo aspettare per
vederlo in sala? Forse per sempre. Quindi un consiglio spassionato
è fare il possibile per vedere questo film e ritrovare la bellezza
in quel cinema forte della sua identità, che, pur servendosi del
potere della parola, non vi si smarrisce.
Sei anni dopo che Tyler, the Creator ha scritto: “Dite a Tim
Chalamet di venire a prendermi“, il vincitore del Grammy si è
unito alla star di Dune
nel cast di Marty Supreme di A24.
Diretto da Josh Safdie, “MartySupreme” segna il debutto cinematografico di
Tyler. Lo stilista e cantante di “See You Again” ha precedentemente
co-creato e recitato nella serie “Loiter Squad” di Adult Swim
insieme ai suoi compagni di Odd Future. Ha anche co-creato lo show
animato di Adult Swim “The Jellies!” e la docuserie di Viceland
“Nuts + Bolts”.
Di cosa parlerà MartySupreme?
Tyler si unisce a Timothée Chalamet e Gwyneth Paltrow nel film di A24, che si dice
sia incentrato su un professionista del ping pong. I dettagli della
trama di “Marty Supreme” non sono stati resi noti,
ma A24 ha pubblicato l’immagine di una pallina da ping pong con la
scritta “coming soon” dopo che
Variety ha dato notizia del progetto a luglio. La
sceneggiatura originale di “Marty Supreme” è stata
scritta da Safdie e Ronald Bronstein, che producono entrambi
insieme a Eli Bush, Anthony Katagas e Chalamet.
La carriera di Tyler, the Creator
Avventurandosi nei lungometraggi, Tyler, the Creator aggiunge
un’altra voce al suo impressionante curriculum. Tra le più grandi
star dell’hip-hop, Tyler ha vinto il Grammy per il miglior album
rap con due dischi, “Igor” del 2019 e “Call Me if You Get Lost” del
2021. Nel 2024 è stato headliner del Coachella insieme a Lana Del
Rey e Doja Cat, e gestisce anche il suo festival musicale a Los
Angeles, Camp Flog Gnaw. Con i suoi marchi di lifestyle Golf Wang e
Le Fleur, ha collaborato con marchi come Converse e Lacoste e ha
disegnato una capsule collection per Louis Vuitton.
Safdie è noto soprattutto per aver diretto
“Uncut
Gems” e “Good Time” con il fratello
Benny Safdie. Con “Marty Supreme” affronta la sua prima regia da
solo dal 2008. Di recente ha diretto l’ultimo speciale comico di
AdamSandler per
Netflix, intitolato “Love You”, e sta anche
lavorando con Sandler a un altro film ambientato nel mondo dei
cimeli sportivi e del baseball.
Negli ultimi anni
Netflix non si è risparmiata nel proporre ai
propri abbonati film di propria produzione di genere
action. Veri e propri blockbuster dalle grandi ambizioni
tecniche, che possono però essere goduti nella comodità del proprio
salotto. Titoli come 6 Underground, Red Notice o The Grey Man. In mezzo a questi, spicca
però Tyler Rake (qui la recensione), diretto nel
2020 dall’esordiente Sam Hargrave e prodotto dai
fratelli Anthony e Joe Russo
(registi di Avengers: Infinity War e Avengers:
Endgame), con il secondo dei due anche sceneggiatore del
film.
Basato sulla graphic novel
Ciudad di Ande Parks, Joe Russo, Anthony
Russo, Fernando León González ed Eric
Skillman, il film rielabora la figura del mercenario per
dar vita ad un epico racconto che fa della spettacolarità tecnica
il suo maggior pregio. Ci sono infatti sequenze ad alto impatto
visivo nel film, tra cui un piano sequenza estremamente complesso e
dinamico che ha tenuto e tiene ancora gli spettatori con gli occhi
incollati allo schermo. Un’opera dunque particolarmente grintosa,
che non ha scontentato gli appassionati del genere ma ha anzi
offerto loro una visione irrinunciabile.
Un successo puro quello del film,
divenuto in breve tempo tra i più visti tra quelli presenti nel
catalogo dell’azienda. A distanza di qualche anno, continua inoltre
a vantare traguardi tecnici insuperati per questo genere di opere.
Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente
utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad
esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile
ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama,
al cast di attori e ad altro ancora. Infine, si
elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
La trama e il cast di Tyler
Rake
Ambientato prevalentemente a Dhaka,
in Bangladesh, il film ha per protagonista il mercenario
Tyler Rake. Silenzioso e solitario, questi viene
contattato dall’agente Nik Khan per una missione
apparentemente ordinaria: recuperare il figlio di un signore della
droga, rapito da un suo spietato rivale. Il compito si rivelerà
tuttavia essere più complesso del previsto, e nel corso degli
eventi Rake dovrà capire di chi fidarsi mentre combatte anche con
il proprio tormentato passato. La vicinanza con il ragazzo,
infatti, lo spingerà a ripensare alla sua intera vita.
L’attore Chris Hemsworth
interpreta, come noto, il protagonista Tyler Rake. Un ruolo per cui
si è preparato molto da un punto di vista della resistenza fisica,
così da poter interpretare personalmente quante più scene
possibile. Accanto a lui, l’attore Rudhraksh
Jaiswa interpreta Ovi Mahajan Jr., figlio del signore del
crimine indiano Ovi Mahajan Sr., il quale è invece interpretato da
Pankaj Tripathi. L’attrice Golshifteh
Farahani ricopre il ruolo di Nik Khan, un mercenario e
partner di Tyler, mentre David Harbour è
Gaspar, ex compagno di squadra di Rake.
Tyler Rake: il
piano-sequenza di 11 minuti e il finale
Il regista Sam Hargrave ha
dichiarato che il piano sequenza di 11 minuti e 29 secondi è
composto da ben 36 diverse sequenze diverse, unite poi insieme al
montaggio. Alcune di quelle sequenze hanno richiesto ben 25 riprese
l’una affinché potessero allinearsi correttamente e dare dunque il
senso di continuità necessario. Per riuscire a girare tutto ciò la
troupe aveva a disposizione dieci giorni, prima dei quali l’intera
sequenza è stata più volte provata e studiata nei minimi dettagli,
dai movimenti degli attori fino a quelli della macchina da presa.
Solo così si è potuti arrivare preparati alle riprese vere e
proprie.
Per quanto riguarda il finale,
sempre il regista ha dichiarato in un’intervista che “l’abbiamo
girato in un modo volutamente ambiguo. Se guardi il film e senti
che la redenzione di Tyler è completata attraverso il sacrificio,
allora lo vedrai in un modo, con il ragazzo che lo onora attraverso
una visione. Oppure, se hai amato il personaggio e il suo superare
tutte le probabilità di sopravvivere è ciò che ha reso la storia
buona per te, allora vedrai Tyler Rake in quell’immagine“. Il
finale, inoltre, lasciava aperta la possibilità ad un sequel, poi
effettivamente realizzato.
I sequel di Tyler Rake: Tyler
Rake 2 e Tyler Rake 3
Il 16 giugno del 2023 arriva infatti
su Netflix Tyler Rake 2, diretto
nuovamente da Sam Hargrave e scritto da Joe Russo. Chris
Hemsworth, Golshifteh Farahani e
Adam Bessa riprendono i loro ruoli, mentre
Olga Kurylenko e Idris Elba si
aggiungono al cast. In questo secondo film, il mercenario è pronto
per una nuova missione. Insieme alla sua squadra, viene infatti
ingaggiato per salvare il figlio di un boss malavitoso che è stato
rapito da un trafficante di armi e droga georgiano. Durante la
missione di salvataggio il trafficante però muore e suo
fratello, altrettanto spietato, decide di dare la caccia a Tyler e
ai suoi per vendicarlo.
Mentre Tyler Rake 2 si
afferma come uno dei film più visti su Netflix, guadagnando
consensi per le sue interpretazioni e, in particolare, per le scene
d’azione (tra cui un piano sequenza di ben 21 minuti), sono attualmente in corso le
trattative anche per un terzo capitolo. Tyler Rake
3 sembra infatti sempre più probabile, dato il grande
successo che i primi due film hanno riscontrato e stanno
continuando ad ottenere. Al momento non vi sono certezze, ma è
molto probabile che nelle prossime settimane verrà annunciato di
più a riguardo.
Il trailer di Tyler Rake e
come vedere il film in streaming su Netflix
Come anticipato, è possibile fruire
di Tyler Rake unicamente grazie alla sua
presenza nel catalogo di Netflix, dove attualmente
è al 2° posto della Top 10 dei film più visti sulla
piattaforma in Italia. Per vederlo, basterà dunque
sottoscrivere un abbonamento generale alla piattaforma scegliendo
tra le opzioni possibili. Si avrà così modo di guardare il titolo
in totale comodità e al meglio della qualità video, avendo poi
anche accesso a tutti gli altri prodotti presenti nel catalogo.
Netflix è
attualmente in trattative per sviluppare Tyler Rake
3. Il primo film, interpretato da Chris Hemsworth nei panni del mercenario
australiano che dà il titolo alla versione italiana del film (in
originale il franchise prende il nome di
Extraction), è stato presentato in anteprima su
Netflix
nel 2020 ed è diventato all’epoca la più grande premiere di film
originale sul servizio di streaming.
Il sequel, Tyler Rake
2, è stato presentato in anteprima all’inizio di questa
settimana il 16 giugno e ha ricevuto una risposta critica ancora
più forte grazie a una valutazione del 74% su Rotten Tomatoes.
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curiosità sul mondo del cinema, ISCRIVITI alla nostra
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Appena un giorno dopo la premiere
del primo sequel, Chris Hemsworth ha aperto l’evento globale per
i fan di Netflix TUDUM in
onore dell’uscita di Tyler Rake 2. Era
accompagnato dal regista Sam Hargrave, che ha
discusso di cosa è successo nella realizzazione della
sequenza one-shot del film, che è durata oltre 20 minuti.
Discutendo della forte reazione dei fan al nuovo film, Hemsworth ha
rivelato che la piattaforma sta già “parlando” della realizzazione
di un terzo capitolo.
Questa notizia implica che il
numero di spettatori del primo giorno del secondo film di quello
che potremmo già chiamare un franchise sia stato incredibilmente
alto. Resta da vedere se il nuovo film corrisponderà al record
stabilito dal film precedente, e in tal caso, sembra inevitabile
che Tyler Rake 3 avrà il via libera.
Se il franchise si dovesse
estendere a un terzo film, potrebbe anche potenzialmente
continuare. Netflix ospita
molti franchise cinematografici, anche se finora la maggior parte
dei suoi successi è legato alle serie. Se continua a muoversi a
questo ritmo, Tyler Rake potrebbe rapidamente
crescere fino a diventare uno dei loro franchise più longevi di
sempre.
Netflix non è nuovo
nell’acquistare grandi film d’azione, opere che sul grande schermo
avrebbero sfogato tutta la loro ricchezza di dettagli e che trovano
invece ora nuovo canale preferenziale grazie al servizio di
streaming. Dopo aver distribuito 6 Underground,
dell’esplosivo regista Michael Bay, è ora il turno
di TylerRake, diretto
dall’esordiente Sam Hargrave, prodotto dai
fratelli Anthony
e Joe Russo e tratto dalla graphic novel
Ciudad, scritta proprio da questi ultimi.
Ambientato a Dhaka, in Bangladesh,
il film ha per protagonista l’attore Chris
Hemsworth nei panni del mercenario che dà il titolo al
film. Silenzioso e solitario, questi viene contattato dall’agente
Nik Khan (Golshifteh
Farahani) per una missione apparentemente ordinaria:
recuperare il figlio di un signore della droga, rapito da un suo
spietato rivale. Il compito si rivelerà tuttavia essere più
complesso del previsto, e nel corso degli eventi Rake dovrà capire
di chi fidarsi mentre combatte anche con il proprio tormentato
passato.
Tyler Rake: l’azione come
danza
Se c’è un elemento davvero
sorprendente del film, questo è certamente la spettacolarità delle
sue scene d’azione. Ciò appare comprensibile nel momento in cui si
nota il fatto che Hargrave, prima di debuttare alla regia, è stato
a lungo stunt coordinator per la Marvel, ed in particolare per il
film Avengers:
Endgame. A lui si devono le spettacolari coreografie
presenti in quello che è il più grande incasso nella storia del
cinema, e naturalmente ripropone anche in questo suo primo da
regista tali competenze.
In particolare, si assiste ad un
incredibilmente dinamico piano-sequenza di circa 12 minuti, che
posto ad inizio film stabilisce subito la qualità della messa in
scena. Una sequenza, questa, ambientata nel cuore della polverosa
città, con la macchina da presa che segue i protagonisti in un
pericoloso inseguimento automobilistico, nel labirinto di edifici
dove avviene lo scontro fisico e infine di nuovo in strada per la
fuga finale. Il coinvolgimento dello spettatore è qui a livelli
altissimi, stregato dalle coreografie ideate per la sequenza, che
appare quasi come una danza dei protagonisti, come anche dalla
fotografia attraverso cui tutto ciò trova massima espressione.
A portare tutto ciò sulle sue
possenti spalle vi è Chris Hemsworth, che prova
nuovamente di essere un attore di talento. Lasciati momentaneamente
i panni del divino Thor, l’attore dà qui vita ad una performance
sulla quale è possibile modellare l’intero film e le sue
spettacolari coreografie. Allo stesso tempo, Hemsworth ha la
possibilità di sfoggiare delle convincenti sfumature drammatiche,
che nel loro minimalismo rompono l’idea di un personaggio
indistruttibile lasciandone trasparire un’umanità nel quale
ritrovare errori e rimpianti.
Tyler Rake: la recensione
Se il film mette in mostra le
qualità di Hargrave come regista, capace di orchestrare
spettacolari sequenze d’azione, fruibili senza problemi di
comprensione, meno completo appare invece essere dal punto di vista
della scrittura. Sceneggiata dal solo Joe Russo,
la pellicola non sembra seguire una particolare struttura
narrativa, ritrovandosi così accelerato nella prima parte e
particolarmente rallentato nella seconda. Salvo le due principali
sequenze d’azione, poste all’incirca all’inizio e alla fine del
film, Tyler Rake soffre di una mancanza di contenuti e
risvolti che avrebbero potuto rendere la vicenda ancor più
accattivante.
Allo stesso tempo, alla conta dei
fatti non sembrano esserci solide motivazioni in ciò che i
personaggi protagonisti compiono, specialmente per quanto riguarda
i villain di turno, mai realmente caratterizzati. Molti sono gli
elementi lasciati in sospeso, e con questi si sarebbe potuto
idealmente costruire dei sequel. Apparentemente però, non sembra
essere questa l’intenzione.
Non supportato da una struttura
narrativa solida, Tyler Rake dimostra così più di una
fatica nel gestire il proprio ritmo. La sua fortuna è dunque
l’avere alla regia un tecnico come Hargrave, a cui vanno i
principali meriti del film, fondato su una messa in scena dal
grande potenziale. La sua è una voce che potrebbe diventare
particolarmente significativa nel genere, e seppur non
completamente riuscito questo film ne è una prova iniziale.
Il mercenario Tyler
Rake di Chris Hemsworth, esperto di battaglie, miete
un numero ingente di vittime in Tyler Rake e Tyler Rake 2. Con Hemsworth che sembra essersi lasciato alle
spalle il ruolo di Thor – almeno per il momento –
quello di Tyler Rake (Extraction) è diventato
il suo nuovo grande franchise.
L’originale del 2020 ha garantito
alla star un grande successo di streaming e un personaggio che gli
ha permesso di usare le sue doti drammatiche e, al contempo, alzare
l’asticella del genere action al massimo: il numero di morti che ha
accumulato da solo nella saga potrebbe tranquillamente competere
con quelle perpetrate da Rambo o John
Wick.
Il numero di uccisioni del primo
Tyler Rake è 80
Secondo AOBG
– gli esperti in materia di bodycount nei film – il conteggio
finale di uccisioni per mano di Rake Tyler Rake è di 80. La maggior parte di questi
sono stati uccisi con un fucile d’assalto o una pistola, anche se
non sono mancati accoltellamenti ed esplosioni.
Naturalmente, la sua uccisione più
famosa avviene con una vera e propria ascia (axe, in
inglese): l’opportunità di un gioco di parole visivo e linguistico
– axe/extraction – era evidentemente troppo ghiotta
per i registi per lasciarsela sfuggire.
Rake uccide 29 persone nel
sequel
Mettere insieme il numero
di vittime di Tyler Rake 2 è un po’ più complicato, perché
può essere difficile distinguere gli avversari che
Rake ha ferito da quelli che ha ucciso. Ad
esempio, durante la scena della rivolta nella prigione, c’è un
momento in cui Rake spara con la mitragliatrice a tre prigionieri,
anche se un’analisi più attenta rivela che li ha colpiti alle
gambe. In base alle morti che possono essere confermate
fisicamente, in Tyler Rake 2 il mercenario ha ucciso 29
persone. Anche se si tratta di un numero considerevolmente
inferiore a quello del primo film, il sequel punta sulla qualità
anziché sulla quantità.
In questo secondo capitolo,
Rake abbatte non uno, ma ben DUE elicotteri
d’attacco, uccide un prigioniero usando un manubrio mentre, quella
che probabilmente è la morte più memorabile, include anche alcuni
attrezzi da palestra e la testa di uno sfortunato scagnozzo.
Vediamo Rake combattere contro avversari rivestiti da capo a piedi
con un’armatura, il che rende ancora più difficile l’attacco e
aumenta il numero di combattimenti corpo a corpo. In totale, questo
significa che il Rake di Hemsworth ha ucciso 109 persone in entrambi i
film di Tyler Rake, un punteggio più che rispettabile
per qualsiasi eroe d’azione.