Blockbuster, gioielli del cinema,
film difficili e commedia italiane ben riuscite. Anche questa
settimana le uscite al cinema sono varie, numerose e
interessanti.
Adieu au langage –
recensione
L’idea è semplice: una donna sposata
e un uomo single si conoscono. Si amano, discutono, volano i pugni.
Un cane si aggira tra città e campagna. Passano le stagioni. L’uomo
e la donna s’incontrano di nuovo. Il cane si ritrova tra loro.
L’altro è nell’uno, l’uno è nell’altro, e sono in tre. L’ex marito
fa esplodere il tutto. Un secondo film inizia, uguale al primo, ma
forse no. Dalla razza umana passiamo alla metafora. Finisce in
abbai e pianti di bimbo.
Hunger Games: Il canto della rivolta –
Parte 1 recensione
Il fenomeno mondiale di Hunger Games
torna ad illuminare l’oscurità con Hunger Games: Il canto della
rivolta – Parte I. Katniss Everdeen (Jennifer Lawrence) si trova
ora nel Distretto 13 dopo aver annientato i giochi per sempre.
Sotto la guida della Presidente Coin (Julianne Moore) e i consigli
dei suoi fidati amici, Katniss spiega le sue ali in una battaglia
per salvare Peeta (Josh Hutcherson) e un intero Paese incoraggiato
dalla sua forza.
I toni dell’amore: Love is strange –
recensione
Delicato ed intimo ritratto della
relazione di Ben e George, un’anziana coppia gay, che dopo
quarant’anni decide di sposarsi. Ma la notizia del loro matrimonio
giunge alla scuola cattolica dove lavora George come direttore del
coro e viene bruscamente licenziato. Non potendosi più permettere
il loro appartamento a New York, Ben e George dovranno trovare una
soluzione e vivere temporaneamente separati. Mentre sono alla
ricerca di un nuovo appartamento, con tutte le burocrazie del caso,
George va a vivere con i vicini di casa, una coppia di poliziotti
gay, mentre Ben viene ospitato dal nipote Elliot, che vive a
Brooklyn con la moglie Kate ed il loro figlio adolescente. I due
uomini dovranno fare i conti con i disagi e la sofferenza di vivere
separati dopo decenni passati insieme.
Il morto sono
io
Il quarantenne Jean, un attore
disoccupato in continua lotta per affermarsi, ha ormai toccato il
fondo. Nonostante sia disposto a fare qualunque lavoro, non riesce
a sbarcare il lunario. All’ufficio di collocamento, il suo
consulente gli propone un’offerta di lavoro davvero bizzarra:
aiutare la polizia a ricostruire le scene dei crimini interpretando
la parte del… morto. L’ossessione di Jean per i particolari
colpisce gli ispettori e gli permette di conquistare una posizione
di rilievo e delicata nell’indagine che riguarda una serie di
omicidi avvenuti a Megève, una nota località sciistica.
My Old Lady –
recensione
Mathias, un giramondo newyorkese, si
reca a Parigi per liquidare un lussuoso appartamento ereditato dal
padre. Una volta a Parigi, Mathias scopre che nel suo appartamento
risiede un’anziana signora di nome Mathilde insieme alla figlia
Chloé. Dato che la sua casa è occupata, Mathias si ritrova ad avere
un debito mensile di 2.400 Euro nei confronti della sua
coinquilina. Dovrà quindi trovare il modo per “liberare”
l’appartamento e riuscire finalmente a venderlo.
Sarà un
paese
Sulle tracce dell’eroe fenicio
Cadmo, cui il mito attribuisce l’introduzione in Grecia
dell’alfabeto, Nicola, trentenne incerto sul futuro, e il fratello
Elia, dieci anni, intraprendono un viaggio in Italia alla ricerca
di un nuovo linguaggio, per ridare alle cose il loro giusto nome e
restituire un senso alle parole. In questo peregrinare, fatto di
volti e luoghi, realtà dolorose e memorie storiche, la strada
diventa percorso di formazione e insieme di esplorazione
immaginaria. Al confine tra documentario e finzione, il film
racconta le speranze del Paese che sarà.
Scusate se esisto –
recensione
Dal regista di BENVENUTO PRESIDENTE
Riccardo Milani, una nuova e divertente commedia con protagonista
la coppia consacrata da NESSUNO MI PUÒ GIUDICARE: Paola Cortellesi,
dopo UN BOSS IN SALOTTO e SOTTO UNA BUONA STELLA, torna al cinema
al fianco di Raul Bova con SCUSATE SE ESISTO! Serena è un
architetto dal talento straordinario. Dopo una serie di successi
professionali all’estero, ha deciso di tornare a lavorare in
Italia, perché ama il suo paese. Nell’avventurosa ricerca di un
posto di lavoro si trova di fronte a una scelta folle, farsi
passare per quello che tutti si aspettano che lei sia: un uomo…O
così pare. Nel frattempo incontra Francesco. Bello e affascinante.
Il compagno ideale. Se non fosse che a lui non piacciono le donne…
O così pare. Tra Serena e Francesco nasce un rapporto intenso e
diventano la coppia perfetta… Pronti a tutto pur di darsi una mano
saranno costretti a condividere segreti e inganni perché a volte,
per essere davvero se stessi, è meglio fingersi qualcun altro!
Diplomacy
Il 25 agosto del 1944, gli alleati
entrano a Parigi. Poco prima dell’alba, il generale tedesco
Dietrich von Choltitz (Niels Arestrup), governatore militare di
Parigi, si prepara ad eseguire gli ordini di Adolph Hitler,
distruggere la capitale francese. Ponti e monumenti sono tutti
stati minati e sono pronti ad esplodere. Ma sappiamo che Parigi non
verrà distrutta. Per quali ragioni von Choltitz si rifiutò di
eseguire gli ordini del Führer, nonostante la sua lealtà senza
limiti per il Terzo Reich? Sarà stato lo svedese Raoul Nordling
(André Dussollier), console generale a Parigi, a far cambiare idea
al Generale?
This Final Hours –
recensione
E’ l’ultimo giorno sulla Terra. A
dodici ore dall’evento catastrofico che scatenerà l’Apocalisse, un
giovane uomo tormentato di nome James attraversa una città caotica
e senza legge verso la festa di tutte le feste, l’ultimo grande
evento prima della fine del Mondo. Tuttavia, lungo la strada
finisce per salvare la vita di una bambina di nome Rose, alla
disperata ricerca di suo padre. Bloccato da questa imprevista
responsabilità, James è costretto a venire a patti con quello che
conta davvero nella vita e aiuta Rose a trovare suo padre,
un’azione che alla fine lo porterà sulla strada della
redenzione.
Finding
Happiness
La giornalista Juliet Palmer
(Elisabeth Rohm), una reporter specializzata in fatti di cronaca
legati alla corruzione, riceve un insolito (e non gradito) incarico
dal capo della rivista Profiles: dovrà visitare una comunità
spirituale nel nord della California, dove, nel corso dei cinquanta
anni della sua esistenza, sono state sviluppate soluzioni
alternative ai problemi del mondo. Durante il soggiorno all’Ananda
World Brotherhood Village, intervisterà il suo fondatore e
incontrerà le persone che hanno fatto una scelta di vita insolita.
Con una certa dose di scetticismo e un pizzico di curiosità, Juliet
si lancia in un viaggio professionale e al tempo stesso personale,
che le aprirà il cuore e le cambierà la vita.