J.K. Rowling, la donna più ricca
d’Inghilterra dopo la Regina, ha annunciato oggi Pottermore.
Balkan Bazar di Edmond Budina
Balkan Bazar, ritorno alla regia del famoso Edmond Budina, è un film che fa ridere, di gusto per tutta la sua durata. Grazie alla messa in scena di situazioni sopra le righe, di atmosfere fuori dal comune, e alla costruzione di personaggi che, seppur stravaganti, appaiono sempre sinceri e reali, il film sviluppa un sarcasmo accattivante che coinvolge lo spettatore dal primo momento in cui le due protagoniste mettono piede in terra straniera.
Molto del piacere di Balkan Bazar risiede nella bravura degli attori, alcuni non professionisti, che riescono ad evitare di diventare false parodie di se stessi, nonostante la componente fortemente bizzarra che li caratterizza. Guardando il film, si ha davvero l’impressione di trovarsi di fronte ad un quadro, anzi a tanti piccoli quadri che si succedono fino al finale super partes, e che appartengono alla realtà di quella terra, l’Albania che non è molto presente nell’immaginario collettivo.
Balkan Bazar, il film
La storia di Balkan Bazar prende avvio quando due donne, la francese Jolie (Catherine Wilkening) e sua figlia italiana Orsola (Veronica Gentili), sono costrette a recarsi in Albania per recuperare le ossa del padre/nonno, dove sono state spedite per errore. Un giornalista, Genti (Visar Vishka), le guida tra gli stravaganti personaggi dell’entroterra albanese spiegando loro i problemi di una realtà che vede continue ostilità tra Greci e Albanesi.
Il miscuglio e la conflittualità tra le popolazioni dei paesi Balcani è il vero soggetto di Balkan Bazar, un tema che colpisce e del quale il regista riesce con abilità a cogliere l’ironia creano un film seriamente divertente. La storia delle ossa disperse del nonno e le controversie multinazionali e multiculturali raggiungono il livello desiderato di verità e assurdità, ciò che appare carente è invece la messa in scena. In particolare sono l’illuminazione, le lenti e gli elementi dell’inquadratura ad essere troppo poco attraenti e curati, anche per un film che vuole parlare attraverso il grottesco delle situazioni più che per la bellezza degli, ai più sconosciuti, paesaggi del sud dell’ Albania.
La storia, basata su fatti reali, e il suo sviluppo di per sé sono intriganti, ma troppo dialogo espositivo e modi d’ agire irregolari, e a volte immotivati, minano i meriti di un film che resta soprattutto una commedia nera molto divertente.
Tom Wilkinson in The Lone Ranger
Gore Verbinski potrebbe aver reclutato il bravo attore inglese Tom Wilkinson per il suo prossimo The Lone Ranger, nel quale sappiamo già coinvolti Johnny Depp e Armie Hammer. Wilkinson potrebbe interpretare un magnate delle ferrovie nel vecchio West, in accordo con la sua lunga e fortunata carriera da caratterista. Le riprese dovrebbero iniziare in autunno in previsione di un’uscita per il Natale del 2012.
Fonte: comingsoon
Viggo Mortensen per la prima regia dello sceneggiatore di Drive
Nuovi progetti per Ron Howard
Harry Potter Saga: nuovo cofanetto con esclusivi contenuti speciali in uscita!
Il sequel di Capitan America ai giorni nostri
Già in cantiere un sequel per Capitan America: il primo Vendicatore, ancor prima di sapere quali saranno gli esiti dei primo film in uscita tra circa un mese.
Transformers 3: nuova clip
Domani si terra a Mosca, durante il Moscow International Film Festival, la premiere mondiale di Transformers: the Dark of the Moon.
Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2 – altri spot
Ecco tre nuovi spot di Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2. A poche settimane dall’uscita del film si incrementa ancora la pubblicità per un evento che non è più solo cinematografico, ma si è dimostrato un vero e proprio fenomeno sociale.
Ecco gli spot:
Tutto quello che c’è da sapere su Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2
Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2 settima e ultima avventura della serie dei film di Harry Potter. Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2 è diretto da David Yates, regista anche di “Harry Potter e l’Ordine della Fenice” e “Harry Potter e il principe mezzosangue”. David Heyman, produttore di tutti i film della serie, ha prodotto il film con David Barron. Steve Kloves ha adattato la sceneggiatura, basata sul libro di J.K. Rowling.
Lionel Wigram è il produttore esecutivo. Daniel Radcliffe, Emma Watson, Rupert Grint, riprendono i ruoli di Harry Potter, Ron Weasley e Hermione Granger, e nel cast ci sono anche Helena Bonham Carter, Gary Oldman, Alan Rickman, Ralph Fiennes, Tom Felton, Bonnie Wright, Jamie Campbell Bower, Michael Gambon, Jason Isaacs, Maggie Smith, John Hurt, Ciarán Hinds, Jim Broadbent, Evanna Lynch, Emma Thompson, David Thewlis, Rhys Ifans, Domhnall Gleeson, Clémence Poésy, Kelly Macdonald, James Phelps, Oliver Phelps, Warwick Davis, Devon Murray.
Lettere d’Amore
Stanley Everett Cox fa il cuoco in una mensa aziendale ed è analfabeta. Questa sua carenza sarà causa del suo licenziamento, ed Stanley, non vendo più un lavoro e non potendo più mantenere le spese del padre che ha a carico, fa chiudere il vecchio in una casa di riposo. Il padre presto ne morirà facendo cadere Stanley in un profondo stato di depressione, dal quale riemergerà solo grazie all’aiuto di Iris, una collega, che gli insegnerà, non senza difficoltà a leggere e scrivere.
Raramente Hollywood si è occupata della classe operaia e dei suoi problemi. A parte qualche gratuita scena strappalacrime, il film lancia un bel messaggio di solidarietà e speranza, forse nascosto da intermezzi eccessivamente smielati. Attraverso gli schemi del classico film romantico all’americana, il film indaga un tema sociale molto delicato: l’analfabetismo. In Usa, negli anni ’80, si contavano di fatti oltre 27milioni di analfabeti. Ottima l’interpretazione, manco a dirlo, dei due attori protagonisti: Robert De Niro e Jane Fonda.
Lettere d’Amore è stato l’ultimo film per Martin Ritt (morto l’anno seguente), regista votato ad un cinema impegnato tendenzialmente didattico. Ritt attaccò la borghesia e la società, affrontando i problemi razziali e la crisi generazionale dei suoi tempi, quando i giovani iniziavano a ribellarsi ai valori dei genitori, cercando sempre di dare un peso morale ai temi trattati e al loro impatto sulla vita quotidiana della gente.
Molto attivo nella Tv, tra i suoi lungometraggi più noti si ricordano Nel fango della periferia, film di contenuto antirazzista del 1957; nello stesso anno realizzò l’ottimo Un urlo nella notte. Seguirono film più commerciali, dal dittico faulkneriano La lunga estate calda (1958, con P. Newman) e L’urlo e la furia (1959) a Orchidea nera (1959) e Jovanka e le altre (1960); ai western sempre con Newman Hud il selvaggio (1963), Hombre (1967); e Molly Maguire (1968), pellicola di intensa critica sociale. Riprese tuttavia il tema della violenza e intolleranza con Per salire più in basso e I cospiratori (1970), sulle lotte dei minatori irlandesi in Pennysilvana, Sounder (1971), Conrack (1974), Il prestanome (1976), che evocava le esperienze proprie e dei compagni d’arte al tempo del maccartismo, e Norma Rae (1979), su una battaglia per i diritti sindacali. Tra i film successivi: La foresta silenziosa (1983), Pazza (1987), e appunto Lettere d’amore (1989).
Per quest’ultimo lungometraggio si è affidato alla bravura di due mostri sacri del cinema americano moderno: Robert De Niro e Jane Fonda. Il loro affiatamento è palpabile e coinvolgente, ed offre uno spunto interessante in più per vedere il film (oltre al succitato forte messaggio sociale che lancia ovviamente).
Megan Fox in The Dictator
Hailee Steinfeld ha trovato il suo Romeo
Altri nani per Snow white and the Huntsman
Niente Raoul Bova per Le Guetteur di Michele Placido!
Mission: Impossible – Ghost Protocol: parla Michael Giacchino!
Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2: video intervista al cast!
Empire magazine ha intervistato il cast della saga di Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2. Nella video intervista una era la domanda: come definiresti, in una parola, la tua esperienza nei film di Harry Potter?
Ecco il video:
Vi segnaliamo il nostro speciale sull’ultimo capitolo della saga Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2.
Tutto quello che c’è da sapere su Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2
Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2 settima e ultima avventura della serie dei film di Harry Potter. Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2 è diretto da David Yates, regista anche di “Harry Potter e l’Ordine della Fenice” e “Harry Potter e il principe mezzosangue”. David Heyman, produttore di tutti i film della serie, ha prodotto il film con David Barron. Steve Kloves ha adattato la sceneggiatura, basata sul libro di J.K. Rowling.
Lionel Wigram è il produttore esecutivo. Daniel Radcliffe, Emma Watson, Rupert Grint, riprendono i ruoli di Harry Potter, Ron Weasley e Hermione Granger, e nel cast ci sono anche Helena Bonham Carter, Gary Oldman, Alan Rickman, Ralph Fiennes, Tom Felton, Bonnie Wright, Jamie Campbell Bower, Michael Gambon, Jason Isaacs, Maggie Smith, John Hurt, Ciarán Hinds, Jim Broadbent, Evanna Lynch, Emma Thompson, David Thewlis, Rhys Ifans, Domhnall Gleeson, Clémence Poésy, Kelly Macdonald, James Phelps, Oliver Phelps, Warwick Davis, Devon Murray.
James Cameron su Avatar 2 e 3
James Cameron ha parlato a Fox News dei sequel di Avatar, che usciranno rispettivamente nel dicembre 2014 e dicembre 2015. Il regista ha raccontato di essere molto eccitato all’idea di ritornare su Pandora.
<<I film saranno girati back-to-back, quindi sto scrivendo contemporaneamente due sceneggiature. I due film completeranno questo insieme di tre film che non è proprio una trilogia ma solo un insieme di storie che ricoprono l’arco di vita degli stessi personaggi. Stiamo anche facendo un sacco di lavori preliminari su nuovi software e nuove tecniche di animazione.>>
Chissà cosa ci riserverà il vecchio James per queste altre due avventure con i Na’ ‘vi.
Fonte: Wrostpreview
A volte ritornano … per Danny Elfman
Hypnosis: recensione del film
Hypnosis è un film ‘di genere’, come in Italia ormai raramente si vedono: è quello in cui si cimentano Davide Tartarini e Simone Julian Cerri Goldstein – aka 12/77 – in occasione della loro prima prova sulla lunga distanza, culmine di una collaborazione di oltre dieci anni.
Hypnosis ci racconta di Christian, trentenne proiezionista in un multisala, privo di ogni ricordo di infanzia; per questo, è in cura da anni da uno psicanalista, padre di una sua amica: sarà lei a convincerlo a provare a cambiare terapia, rivolgendosi al suo compagno, ricorrendo alla tecnica dell’ipnosi regressiva. L’esperimento finirà per portare alla luce memorie rimosse, conducendo i tre in un paese sperduto, alla scoperta di una verità da incubo, con nefande conseguenze.
Hypnosis a cavallo tra thriller paranormale e horror tutto sommato efficace: dà modo ai più ‘suggestionabili’ di sobbalzare quelle due – tre volte dalla poltrona, e offre agli appassionati l’opportunità di farsi qualche risata, non disdegnando un approccio a tratti ironico al genere, ponendosi se vogliamo, metà strada tra l’horror giapponese a base di ‘presenze inquietanti’ che è andato per la maggiore negli ultimi anni, e il gotico ‘padano’ di certi episodi del primo Avati (complice anche la suggestiva e azzeccata ambientazione archeo-industriale di Crespi d’Adda), il tutto condito con qualche ulteriore citazione (una su tutte, quella del villaggio ‘infernale’ de “Il seme della follia” di Carpenter).
Il cast vede protagonisti volti, noti al pubblico del grande e (soprattutto) piccolo schermo: il più conosciuto è senz’altro quello di Daniela Virgilio, reduce dal successo della versione televisiva di “Romanzo Criminale” (dove interpretava Patrizia); assieme a lei, Nicola Baldoni, (nel ruolo di Christian) visto ne “L’ultimo ultras” di Calvagna e in varie fiction televisive e Federigo Ceci, anch’egli attivo in televisione, ma anche sul set di “Miracolo a Sant’Anna”. Tra i ruoli ‘di contorno’, da segnalare quello di una veterana dei palchi, soprattutto teatrali (per quanto non conosciutissima tra il grande pubblico), come Narcisa Bonati.
Hypnosis paga certo le inevitabili lacune derivanti da una produzione dal budget limitato (sarà forse ozioso chiederselo, ma resta la domanda su cosa sarebbe stato questo film con maggiori mezzi a disposizione), con l’aggiunta di qualche passaggio un pò lento e di personaggi un filo tagliati con l’accetta: la bella ragazza che per fare del bene finisce per scoperchiare il classico ‘vaso di Pandora’, il giovane traumatizzato, il medico che forse è più attirato dalle prospettive di carriera che non dalla salute del proprio assistito… una ‘pecca’ da mettere in conto, quando la storia e il ‘come andrà a finire’ prendono il sopravvento sui protagonisti, oltre a un finale che forse potrà risultare non immediatamente chiaro ai meno avvezzi alla narrativa dell’orrore…. nonostante tutto però, è un film che in fondo funziona e che si può andare a vedere anche solo per premiare il tentativo di riproporre (anche attraverso un’ampia distribuzione, con una cinquantina di copie, anche presso i principali circuiti multisala) il ‘caro, vecchio, cinema di genere’.
A Dangerous Method di David Cronenberg, Trailer Internazionale!
Nessuno mi può giudicare è la commedia dell’anno
Festa a Taormina per Nessuno mi può giudicare di Massimiliano Bruno: lo anticipa il Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani, in occasione della prossima assegnazione dei Nastri d’Argento 2011, il 25 giugno.
Pesaro Film Festival: la commedia nera apre la competizione
The Tree of life: dietro le quinte con Douglas Trumbul!
L’Ospite della Meyer ha trovato una distribuzione
Guillermo Del Toro interessato a Maleficent
Guillermo del Toro sembra interessato
ad ogni progetto che minimamente si avvicina alle sue corde horror
– pop, ed eccolo così appropinquarsi anche a Maleficent, prossimo
reboot Disney de La Bella Addormentata nel Bosco.
Ian McShane nel cast di Snow White and the Huntsman, rifacimento di Biancaneve!
Un misterioso film Pixar per il 2013
Domani esce al cinema Cars 2 (che abbiamo visto in anteprima per voi) e si è già
diffusa in rete una notizia relativa al prossimo progetto
Pixar.
Captain America: il primo vendicatore anticipato al 22 Luglio in Italia!
Giunge notizia che la Universal Pictures International Italy ha anticipato l’uscita di Captain America – il Primo Vendicatore nel nostro paese. L’uscita del film era prevista per il 27 luglio, mentre ora potremo vederlo in contemporanea con gli Stati Uniti il 22 luglio. Non ci resta che attendere l’uscita del film e di seguito proporvi la nostra recensione.