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Stefania Sandrelli racconta Christine

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Emozionatissima e con molta umiltà Stefania Sandrelli presenta il suo primo film che la vede come regista,accompagnata dalla figlia Amanda che interpreta la protagonista Cristina, Stefania inizia subito col raccontare come è nata l’idea del film.

 

Steadycam: una storia lunga 40 anni – video

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Steadycam: una storia lunga 40 anni – video

Nel 1975, Garrett Brown, geniale operatore, inventò la steadycam, un particolare marchingegno a cui si collega tutt’oggi la macchina da presa e che consente di effettuare riprese a mano fluide e senza scossoni. Il primo film a giovarne fu Questa terra è la mia terra, e fu poi adottata su alcuni dei set più famosi del mondo, dando vita alle riprese più belle della storia del cinema.

Da Rocky a Shining, fino a Revenant Redivivo, in questi giorni al cinema, ecco un amaggio ai primi 40 anni della steadycam:

Staying Alive come stile di vita: John Travolta

Staying Alive come stile di vita: John Travolta

Staying Alive come stile di vita – Come sarebbe stata la sua vita, John Travolta, nato il 18 Febbraio 1954, lo aveva scritto nella sua stessa tradizione familiare. Con i sei fratelli ogni settimana metteva in scena una recita per il padre giocatore semi-professionista di football e la madre cantante. Quindi verso i 17 anni lasciò la scuola per andare a recitare direttamente a Broadway.

La biografia di John Travolta

In questa prima fase della carriera incontra la prima donna della sua vita: Diana Hyland, di molti anni più grande di lui. La loro storia è tristissima, visto che lei morirà di cancro dopo pochi anni.

A teatro porta in scena quello che negli anni ’80 sarà il film che lo renderà famoso definitivamente: Grease, mentre in televisione interpreta un ruolo in una serie televisiva che anticipa un altro suo personaggio iconico; la serie si intitola I ragazzi del sabato sera.

La febbre del Sabato sera del 1978 lo consacra sugli schermi, viene nominato, senza vincere, sia per l’Oscar che per il Golden Globe per la sua interpretazione del giovane proletario ambizioso Tony Manero.

La vita artistica di John Travolta prende subito la forma delle montagne russe; già dagli esordi picchi di notorietà e riconoscimenti si alterneranno a cadute nel dimenticatoio e fallimenti inaspettati.

Staying Alive come stile di vita: John Travolta

Dopo la conferma del successo con la trasposizione cinematografica di Grease, la cui colonna sonora ci accompagna ancora in molte serate revival e non, arrivano gli anni ’80 e un calo di notorietà, dal quale si salva solo la bella prova in Blow out di Brian De Palma, mentre il declino è sancito nel 1983 da Staying alive, seguito del film di John Badham diretto però da Sylvester Stallone che è un flop al botteghino.

Passano quindi alcuni anni di scelte sbagliate ed ecco che Travolta torna sulla breccia con un film caso della fine degli anni ’80; la saga di Senti chi parla, in cui l’attore inizia ad assumere la forma più rotondeggiante che lo caratterizzerà negli anni a seguire e che lo allontana decisamente dalla silhouette di Tony Manero e di Danny Zuko.

Le origini italiane lo attraggono inevitabilmente nel nostro paese; l’attore presenzia spesso a diverse manifestazioni televisive nostrane come testimonial o ospite che viene perennemente costretto a parlare bene delle donne, del cibo e della gente, per poi chiudere il tutto con lo stacchetto del balletto con Uma Thurman in Pulp Fiction.

John Travolta filmografia

Infatti, da Senti chi parla, del 1989, John Travolta finisce nuovamente per essere messo da parte; alcuni dicono che ha declinato ruoli che poi sono stati accettati e hanno reso famoso Richard Gere, per altri si tratta solo di una fase storica dell’attore che appunto viene recuperato e portato nuovamente in gloria da Quentin Tarantino che lo propone grasso e con i capelli lunghi come killer nel suo film spartiacque che vinse la Palma d’oro a Cannes nel 1994.

In quegli stessi anni, John Travolta sposa la sua attuale moglie, Kelly Preston, che gli resta accanto nonostante Scientology, che viene additata anche come causa della morte del figlio Jett, avvenuta tre anni fa e nonostante le voci più o meno accreditate di una presunta molestia ai danni di un ragazzo in una sauna e diverse relazioni omosessuali. Le voci sono state messe a tacere anche per vie legali, anche se la moglie ha una volta affermato di sapere di questa tendenza del marito.

John Travolta segue e promuove Scientology addirittura dal 1975, e visto che questa religione non concepisce la malattia, essendo i corpi degli umani già infestati dagli alieni, non accetta neanche la cura con medicine, fatto che ha portato il figlio Jett, che probabilmente soffriva di autismo mai diagnosticato, a morire per attacco cardiaco nel 2009 a soli 16 anni.

Dalla riscoperta ad opera di Quentin Tarantino, la carriera di John Travolta si assesta in maniera positiva, alternando film importanti ad altri che è meglio dimenticare, fino ad arrivare ad oggi dove interpreta un poliziotto che combatte il cartello della droga in Messico in Le belve di Oliver Stone, primo film che l’attore fa con il regista e che desiderava fare a tutti i costi.

Stato di Ebbrezza, recensione del film con Francesca Inaudi

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Luca Biglione dirige Stato di Ebbrezza, il film sulla vita della cabarettista italiana Maria Rossi, in uscita il 24 maggio. Nel cast del film ci sono Francesca Inaudi, che interpreta la protagonista Maria, Andrea Roncato, Fabio Troiano e Antonia Truppo, unico volto di rilievo in un gruppo abbastanza eterogeneo di personaggi di sfondo.

Maria, una cabarettista emiliana, inizia ad avere successo a livello nazionale quando, all’improvviso, un dramma familiare stravolge la sua vita. La ritroviamo qualche anno dopo completamente dipendente dall’alcol, inaffidabile sul palcoscenico e senza più ingaggi televisivi. Dopo l’ennesimo incidente automobilistico causato dall’abuso di alcol, Maria viene obbligata ad un trattamento sanitario obbligatorio in una struttura pubblica specializzata in problemi di dipendenza. Nell’istituto, Maria è una comica smarrita che cerca di difendersi dal dramma in cui è caduta usando come arma il sarcasmo per innalzare una barriera tra lei e gli altri ricoverati, non accettando di essere un’alcolista. Tuttavia la realtà che si trova ad affrontare è sfaccettata e variopinta, tanto che suo malgrado si troverà coinvolta dalle vite delle altre pazienti ricoverate, ognuna per un disturbo differente.

Con Stato di Ebbrezza, Biglione racconta una storia vera, quella di Maria Rossi, ma potrebbe anche raccontare una storia di tutti, come quelle che abbiamo visto in Ragazze interrotte, più o meno, una vicenda di difficoltà e tristezza, in cui nell’umanità comune ai sani e ai folli risiede la leva su cui far forza per venire fuori dal baratro.

Peccato che il film, dalla fotografia alla recitazione, manifesti la sua povertà di mezzi, risultando nulla più che un prodotto poco più che amatoriale, che si innalza soltanto per la presenza di volti noti al cinema (quello della Truppo in primis).

Stato di Ebbrezza è stato definito, dalla vera Maria Rossi, una terapia bella e buona, un processo che ha contribuito alla sua guarigione e, nonostante la povertà di realizzazione, è un tentativo di parlare della dipendenza (da alcol, sesso, droga) e di manifestare un problema sociale troppo spesso taciuto o nascosto.

Station 19: una featurette celebra il finale di serie

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Station 19: una featurette celebra il finale di serie

Sapevamo tutti che questo giorno sarebbe arrivato, ma a questo punto non c’è più scampo. Oggi la ABC ha condiviso una featurette che fa capire ai fan che il cast e la troupe di Station 19 sono tristi come tutti gli altri per la fine della serie. Il filmato rivela l’addio strappalacrime di tutti allo spin-off di Grey’s Anatomy e alcuni membri del cast raccontano come si sono sentiti durante le riprese degli ultimi episodi della serie.

Nella featurette dietro le quinte, Jaina Lee Ortiz (Girls Trip) dice tutto: Nessuno è pronto a dire addio a Station 19. Jay Hayden (The Catch) scherza sul fatto che sarà difficile adattarsi al fatto che non vedrà più il volto di Jason George (Sunset Beach) ogni giorno, e tutti concordano sul fatto che fare l’ultima lettura del tavolo, girare le loro ultime scene e dare l’addio a tutti sarà brutale – ecco perché scatole e scatole di fazzoletti sono state distribuite durante la produzione del finale di stagione in due parti.

Allo stesso tempo, il video emotivo è anche una celebrazione dell’eredità della Stazione 19. Lo show dei vigili del fuoco è nato come un programma di intrattenimento per i pompieri. Lo show sui vigili del fuoco è nato come timido spin-off della serie ABC Grey’s Anatomy ed è riuscito a trovare il proprio spazio all’interno di quell’universo. Ha permesso a personaggi come Ben Warren (George) e Stefania Spampinato (che interpreta la dottoressa Carina De Luca) di continuare a esistere anche dopo che i loro archi narrativi in Grey’s Anatomy erano terminati, e l’emozionante show è stato in grado di andare avanti per oltre cento episodi, cosa piuttosto rara nell’era della televisione di punta.

Station 19 uscirà di scena con il botto

All’inizio dell’anno, Meg Marinis, la nuova showrunner di Grey’s Anatomy, ha rivelato di essere “costantemente al telefono” con gli showrunner di Station 19 Zoanne Clack e Peter Paige. Tuttavia, non ha rivelato a quale tipo di evento crossover assisteremo alla fine della serie – e quali personaggi ne saranno coinvolti. La Marinis ha però rivelato di aver tenuto d’occhio Ben Warren, poiché il suo destino ha un impatto diretto sulla vita e sulla carriera di Miranda Bailey (Chandra Wilson) di Grey’s Anatomy.

Station 19 andrà in onda questo giovedì con il suo penultimo episodio. Anche se è praticamente scontato che la serie se ne vada per sempre, i fan non la lasceranno andare in silenzio. Fin dall’inizio dell’anno, la fedele fanbase ha dato vita a una massiccia campagna #SaveStation19 che ha fatto appello agli showrunner della serie. Tuttavia, finora sembra che la ABC non abbia cambiato idea e, dato che negli ultimi mesi la rete ha tagliato alcuni budget, non sembra che Station 19 potrà avere una vita ultraterrena. Il finale di serie di Station 19 andrà in onda questo venerdì sulla ABC.

Station 19: i creatori spiegano l’emozionante finale della serie

Station 19: i creatori spiegano l’emozionante finale della serie

La serie drammatica della ABC Station 19 ha trasmesso il suo episodio conclusivo, “One Last Time”, il 30 maggio 2024, concludendo la settima serie dello show con un finale in due parti. Parlando con Deadline, gli showrunner di Station 19 , Zoanne Clack e Peter Paige, hanno parlato della conclusione della serie e di ciò che il futuro riserva agli amati personaggi della serie. Station 19 è andata in onda per un totale di sette stagioni, per un totale di 105 episodi dal 2018.

Station 19 è uno spin-off dello show madre di Shondaland Grey’s Anatomy, che segue un gruppo di pompieri di Seattle che lavorano per la stazione 19 dei vigili del fuoco della città. I personaggi combattono contro temibili incendi e affrontano problemi personali di grande impatto, insieme a regolari crossover con il cast e le ambientazioni di Grey’s Anatomy. Diretto dalla showrunner Paige, l’episodio finale si è concentrato su un grande incendio che si stava dirigendo direttamente verso Seattle. Se non avete ancora visto l’episodio finale, assicuratevi di tornare su questo articolo più tardi – questo articolo conterrà degli spoiler!

Dove ha lasciato i personaggi il finale di “Station 19”?

Station 19

Il finale di Station 19 mostra Ben, interpretato da Jason George, decidere di tornare alla sua specializzazione in chirurgia. Alla domanda se il personaggio tornerà in Grey’s Anatomy, Paige ha risposto: “Non credo che altro avrebbe avuto senso per lui. È tutto quello che sto dicendo”. Clack ha aggiunto: “Per Ben è stata una progressione naturale verso quella che sarebbe stata la fine della serie. Non sarebbe successo se non avessimo dovuto andarcene. Ma tutti dovevano andare avanti e fare cose diverse. Andare avanti. E questo è stato il punto in cui lui si è spinto”.

L’attore e musicista Okieriete Onaodowan, che interpreta Dean, è tornato a sorpresa per le strade di Seattle nel finale. Clack e Paige hanno confermato che l’attore è apparso di persona, senza alcuna assistenza AI o generata dal computer. Clack ha descritto il suo ritorno dicendo: “È stato bellissimo. Lo abbiamo chiamato e gli abbiamo detto che avevamo un’idea. Non sarà una cosa grande, ma è davvero importante. E lui ci ha detto: “Smettila di parlare. Sì”. Così è arrivato da New York e l’ha fatto per noi. Si è reso conto dell’importanza di [quella scena] e di quanto fosse profonda”.

Station 19 conclude le storie dei suoi personaggi in modo ordinato, con molti che ricevono il lieto fine che meritavano. Quando gli è stato chiesto se il fuoco che arde per tutto l’episodio fosse una scelta simbolica, che rappresentava il desiderio di ogni personaggio di ricominciare da capo, Clack ha spiegato: “L’incendio è stato concepito fin dall’inizio, prima che sapessimo di essere stati cancellati. Voglio dire, ovviamente ci sarebbero stati molti più cliffhanger di un finale di stagione. [Ma l’avevamo sempre concepito, ed è diventato una sorta di bellissima metafora mentre procedevamo verso la cancellazione”. Continuando, Clack ha detto: “Dal punto di vista tematico, c’erano molti momenti di chiusura […] era tutto molto tematico, come hai detto tu, che dovevi bruciare tutto per spingerli ad andare avanti. Ha davvero contribuito a dare impulso a tutto”.

La cancellazione di Station 19 ha influito sulla conclusione della stagione?

Clack e Paige hanno discusso se la cancellazione dello show abbia influenzato i loro piani per la stagione. Paige ha spiegato: “Ci sarebbe piaciuto fare un’intera storia in cui Beckett inizia a frequentare Ginny e come si inserisce nella relazione Sullivan/Ross in un modo interessante? Sì!”. Clack ha poi aggiunto: “C’era anche un arco di Carina. Ricordate quando ha preso le sue cose ed è uscita sul campo? Parte del motivo per cui stavamo facendo la causa in primo luogo era che volevamo davvero incorporarla di più nella lotta agli incendi. […] Ma quello che abbiamo ottenuto è stato il momento del finale, che è stato fantastico, ma non esattamente dove volevamo portarlo”.

Infine, alla domanda su cosa gli spettatori potrebbero trarre dal finale, Paige ha risposto: “È proprio nell’ultimo discorso di Andy. Lo show può essere finito, ma 19 non è uno show, 19 è un’idea, un costrutto, un modo di vedere il mondo. Portatela avanti. Portatela nelle vostre comunità, nelle vostre amicizie, nelle vostre relazioni. Siate i valori, l’etica che avete amato qui, siate questo nel mondo. Questo è il modo per onorare ciò che avete amato di questa esperienza”.

Clack ha concluso descrivendo l’importanza dell’ultima inquadratura dello spettacolo, dicendo: “L’ultima inquadratura che Peter ha fatto in modo eccellente dei 19 e poi la canzone che dice ‘e non finisce mai’, insieme all’ultimo discorso di Andy, è il punto in cui vogliamo che vada. Continuare a fare del bene e avere quel senso di comunità. Continuate ad andare avanti”.

La stagione 7 di Station 19 si è conclusa il 30 maggio. Station 19 è disponibili in streaming sulle seguenti piattaforme:

Station 19: Danielle Savre ha trovato un nuovo ruolo nel drama della NBC

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È ufficiale: Danielle Savre di Station 19 ha “trovato” una nuova casa. Secondo TV Line, l’attrice è stata confermata come protagonista della seconda stagione del dramma procedurale Found della NBC, la cui première andrà in onda in autunno. Anche se non si sa molto del ruolo che interpreterà, si dice che il suo personaggio sarà ricorrente.

L’annuncio del casting arriva circa due settimane dopo l’attesissimo finale di serie di Station 19, spinoff di Grey’s Anatomy e gioiello della corona Shondaland in continua espansione. L’episodio finale ha attirato circa 6 milioni di telespettatori sul network ABC, ricevendo elogi per l’accurata conclusione delle storie dei personaggi e per un emozionante ma meritato lieto fine.

Il personaggio di Savre, Maya Bishop, capitano della stazione 19 dei vigili del fuoco di Seattle e moglie di Carina DeLuca-Bishop di Grey’s Anatomy, è apparso nello show per tutte le sue sette stagioni. Resta da vedere se riceverà lo stesso trattamento da series-regular sul set di Found.

Di cosa parla “Found”?

Chiunque sarà il personaggio di Savre in Found, entrerà nell’universo della serie televisiva in un momento di tensione per tutti i personaggi. Found segue l’attrice Shanola Hampton nel ruolo di Gabi Mosely, un’ex vittima di rapimento e una specialista del recupero che lavora per trovare le persone scomparse che sembrano non essere sul radar di nessun altro. Mosely attinge la maggior parte delle sue conoscenze sui rapitori seriali da una fonte insolita: il suo ex rapitore, Hugh “Sir” Evans, che a sua volta ha rintracciato e catturato da adulto. Tenuto intrappolato nel seminterrato di Mosely per gran parte della serie, Evans è costretto dalla specialista ad aiutarla a risolvere ogni caso che le si presenta, dandole una prospettiva insolita sulla mente di un rapitore.

Ma le cose hanno preso una piega nel modello di Found quando Evans è finalmente riuscito a fuggire dal seminterrato di Mosely nel finale della prima stagione dello show e ha giurato di uccidere Lacey, una stagista dello studio di Mosely, anch’essa ex vittima di Evans. Nella prima puntata della seconda stagione gli spettatori si chiederanno se Mosely sarà in grado di rintracciare Evans per la seconda volta e, forse, se riuscirà a risolvere i suoi casi allo stesso modo senza il suo intuito non convenzionale.

Fortunatamente per Found, la Savre non è estranea ai network drama, avendo già partecipato a serie come Too Close to Home di TLC e l’amata Blue Bloods della CBS. I suoi precedenti indicano che sarà più che in grado di fare la sua parte come personaggio nuovo sul set del thriller della NBC. Ma senza molti dettagli sul personaggio di Found della Savre, i fan che non vedono l’ora di sapere se aiuterà o danneggerà l’ultimo problema di Mosely, grande come un rapitore, dovranno aspettare l’autunno.

Station 19 finirà con la settima stagione, Shonda Rhimes rilascia una dichiarazione

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Station 19 sta per concludersi alla ABC, il noto spin-off  di Grey’s Anatomy si concluderà con la sua prossima settima stagione. Prevista per il debutto il 14 marzo 2024, la settima stagione di Station 19 sarà composta da dieci episodi finali.

Shonda Rhimes rilascia una dichiarazione sulla fine di Station 19

Shonda Rhimes ha condiviso una dichiarazione sulla conclusione dello spettacolo, scrivendo sulla sua pagina Instagram : “Grata per una corsa indimenticabile. Un sentito saluto al cast eccezionale, la cui genialità ha dato vita ai personaggi, e agli spettatori che hanno continuato a renderlo possibile! Grazie per la magia, i momenti e i ricordi”.

Anche Craig Erwich, presidente del Disney Television Group, ha commentato la conclusione di Station 19. “Per sette stagioni, Station 19 è stato un punto culminante della formazione ABC grazie all’incredibile visione di Shonda e Betsy, ai personaggi amati e alla narrazione avvincente. Con [gli showrunner] Zoanne [Clark] e Peter [Paige] al timone della prossima stagione di addio, abbiamo così tanto da aspettarci, in particolare la celebrazione del centesimo episodio, pietra miliare dello show.”

si concentra sulle vite degli uomini e delle donne della stazione dei vigili del fuoco 19 di Seattle. Ha come protagonisti Jaina Lee Ortiz, Jason George, Gray Damon, Barrett Doss, Alberto Frezza, Jay Hayden , Okieriete Onaodowan, Danielle Savre, Miguel Sandoval, Boris Kodjoe , Stefania Spampinato, Carlos Miranda, Josh Randall, Merle Dandridge e Pat Healy. McKee, Shonda Rhimes, Betsy Beers e Paris Barclay sono i produttori esecutivi della serie. È prodotto da Shondaland e ABC Signature , con McKee che funge da showrunner per le prime due stagioni, successivamente sostituito da Krista Vernoff a partire dalla terza stagione.

Similmente a Grey’s Anatomy, lo spin-off è stato elogiato per la sua rappresentazione delle questioni sociali. La serie ha ricevuto un Sentinel Award da Hollywood, Health & Society come risposta alla sua rappresentazione del razzismo sistemico durante la sesta stagione.

Zoanne Clark e Peter Paige saranno gli showrunner della settima stagione di Station 19, prendendo il posto di Krista Vernoff. Il trio è produttore esecutivo insieme alla creatrice originale Stacy McKee, Rhimes, Betsy Beers e Paris Barclay. È prodotto da ABC Signature e fa parte di Disney TV Studios e Shondaland.

Station 19 avrà un ultimo grande episodio crossover con Grey’s Anatomy

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Lo spin-off di Grey’s Anatomy, Station 19, sta per concludersi dopo sette stagioni, ma non prima di un ultimo grande crossover con la serie madre, che potrebbe arrivare alla fine dei 10 episodi delle due serie, ha lasciato intendere la nuova showrunner di Grey’s Anatomy Meg Marinis in un’intervista intervista con Deadline legata alla prossima ventesima stagione del venerabile dramma medico, che sarà presentato in anteprima giovedì 14 marzo.

Ha anche anticipato le prossime apparizioni in Grey’s Anatomy dei due personaggi regolari della serie Station 19 che hanno avuto origine nel dramma medico, il marito di Bailey, Ben (Jason George) e Carina (Stefania Spampinato), indicando che Ben rimarrà parte del mondo di Grey’s Anatomy.

Non ho ancora letto gli ultimi due episodi. In linea di massima so dove andranno a parare“, ha detto Marinis quando gli è stato chiesto del prossimo crossover di Station 19. “Quello che posso dire è che la relazione tra Bailey e Ben continuerà a incrociarsi”. “Quello che posso dirvi è che la relazione tra Bailey e Ben continuerà a incrociarsi. Questi due attori amano incrociarsi ed è molto importante per loro che quello che fanno qui e quello che fanno là sia un’unica cosa simbiotica“.

Marinis ha parlato del “grande rapporto di lavoro e del grande rapporto personale” con i nuovi showrunner di Station 19, Zoanne Clack e Peter Paige.

“Siamo costantemente al telefono perché voglio essere in grado di aiutarli in qualsiasi modo per riuscire a raccontare finali sorprendenti delle loro storie, sia che si tratti di un caso medico incrociato, sia che si tratti di Ben che si incrocia, sia che si tratti di Carina che si incrocia. Vedremo sicuramente Carina in Grey’s Anatomy prima o poi”.

Per quanto riguarda “il crossover finale“, “ci piace condividere le catastrofi, ecco cosa intendo“, ha detto Marinis.

Quando finirà Station 19?

La fine di Station 19 solleva speculazioni sulla possibilità che George e Spampinato tornino in Grey’s Anatomy  la prossima stagione, se il medical drama verrà rinnovato per la stagione 21 come previsto. George era un series regular di Grey’s Anatomy prima di lasciarlo nel 2017 per contribuire alla conduzione dello spinoff Station 19. Dopo aver recitato in Grey’s Anatomy, Stefania Spampinato ha iniziato a recitare in Station 19 nella terza stagione prima di diventare series regular nella stagione successiva.

Station 19 7×10: promo e trama dal decimo episodio

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Station 19 7×10: promo e trama dal decimo episodio

Il network americano ABC dopo la messa in onda del nono episodio ha diffuso il promo e la trama di Station 19 7×10, il decimo inedito episodio di Station 19 7, l’annunciata settima e ultima stagione di Station 19, spin-off della serie di Shonda Rhimes Grey’s Anatomy.

In Station 19 7×10 che si intitolerà “One Last Time” Mentre la Stazione 19 continua a lottare contro un incendio selvaggio esistenziale, la squadra si confronta con la possibilità di un futuro che cambierà per sempre.

Tutto quello che sappiamo su Station 19 7

Station 19 è lo spin-off di Grey’s Anatomy.  La fine di Station 19 solleva speculazioni sulla possibilità che George e Spampinato tornino in Grey’s Anatomy  la prossima stagione, se il medical drama verrà rinnovato per la stagione 21 come previsto. George era un series regular di Grey’s Anatomy prima di lasciarlo nel 2017 per contribuire alla conduzione dello spin-off Station 19. Dopo aver recitato in Grey’s Anatomy, Stefania Spampinato ha iniziato a recitare in Station 19 nella terza stagione prima di diventare series regular nella stagione successiva.

Ambientata a Seattle, la serie si concentra sulle vite degli uomini e delle donne della stazione dei vigili del fuoco 19 di Seattle. Ha come protagonisti Jaina Lee Ortiz, Jason George, Gray Damon, Barrett Doss, Alberto Frezza, Jay Hayden , Okieriete Onaodowan, Danielle Savre, Miguel Sandoval, Boris Kodjoe , Stefania Spampinato, Carlos Miranda, Josh Randall, Merle Dandridge e Pat Healy. McKee, Shonda Rhimes, Betsy Beers e Paris Barclay sono i produttori esecutivi della serie. È prodotto da Shondaland e ABC Signature, con McKee che funge da showrunner per le prime due stagioni, successivamente sostituito da Krista Vernoff a partire dalla terza stagione.

Station 19 7×09: promo e trama dal nono episodio

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Station 19 7×09: promo e trama dal nono episodio

Il network americano ABC dopo la messa in onda dell’ottavo episodio ha diffuso il promo e la trama di Station 19 7×09, il nono inedito episodio di Station 19 7, l’annunciata settima e ultima stagione di Station 19, spin-off della serie di Shonda Rhimes Grey’s Anatomy.

In Station 19 7×09 che si intitolerà “How Am I Supposed To Live Without You” Quando un incendio minaccia Seattle, l’equipaggio deve entrare in azione per salvare la città. Nel frattempo, mentre la stazione subisce dei cambiamenti, Andy contempla il futuro.

Tutto quello che sappiamo su Station 19 7

Station 19 è lo spin-off di Grey’s Anatomy.  La fine di Station 19 solleva speculazioni sulla possibilità che George e Spampinato tornino in Grey’s Anatomy  la prossima stagione, se il medical drama verrà rinnovato per la stagione 21 come previsto. George era un series regular di Grey’s Anatomy prima di lasciarlo nel 2017 per contribuire alla conduzione dello spin-off Station 19. Dopo aver recitato in Grey’s Anatomy, Stefania Spampinato ha iniziato a recitare in Station 19 nella terza stagione prima di diventare series regular nella stagione successiva.

Ambientata a Seattle, la serie si concentra sulle vite degli uomini e delle donne della stazione dei vigili del fuoco 19 di Seattle. Ha come protagonisti Jaina Lee Ortiz, Jason George, Gray Damon, Barrett Doss, Alberto Frezza, Jay Hayden , Okieriete Onaodowan, Danielle Savre, Miguel Sandoval, Boris Kodjoe , Stefania Spampinato, Carlos Miranda, Josh Randall, Merle Dandridge e Pat Healy. McKee, Shonda Rhimes, Betsy Beers e Paris Barclay sono i produttori esecutivi della serie. È prodotto da Shondaland e ABC Signature, con McKee che funge da showrunner per le prime due stagioni, successivamente sostituito da Krista Vernoff a partire dalla terza stagione.

Station 19 7×08: promo e anticipazioni dall’episodio

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Station 19 7×08: promo e anticipazioni dall’episodio

Il network americano ABC dopo la messa in onda del settimo episodio ha diffuso il promo e la trama di Station 19 7×08, il settimo inedito episodio di Station 19 7, l’annunciata settima e ultima stagione di Station 19, spin-off della serie di Shonda Rhimes Grey’s Anatomy.

In Station 19 7×08 “Ushers of the New World” che si intitolerà “Ushers of the New World” La Stazione 19 usa la sua clinica per curare i richiedenti asilo che sono stati trasportati da fuori dallo Stato. Nel frattempo, Natasha riceve una visita dalla sorella e Vic riceve una notizia sorprendente.

Tutto quello che sappiamo su Station 19 7

Station 19 è lo spin-off di Grey’s Anatomy.  La fine di Station 19 solleva speculazioni sulla possibilità che George e Spampinato tornino in Grey’s Anatomy  la prossima stagione, se il medical drama verrà rinnovato per la stagione 21 come previsto. George era un series regular di Grey’s Anatomy prima di lasciarlo nel 2017 per contribuire alla conduzione dello spin-off Station 19. Dopo aver recitato in Grey’s Anatomy, Stefania Spampinato ha iniziato a recitare in Station 19 nella terza stagione prima di diventare series regular nella stagione successiva.

Ambientata a Seattle, la serie si concentra sulle vite degli uomini e delle donne della stazione dei vigili del fuoco 19 di Seattle. Ha come protagonisti Jaina Lee Ortiz, Jason George, Gray Damon, Barrett Doss, Alberto Frezza, Jay Hayden , Okieriete Onaodowan, Danielle Savre, Miguel Sandoval, Boris Kodjoe , Stefania Spampinato, Carlos Miranda, Josh Randall, Merle Dandridge e Pat Healy. McKee, Shonda Rhimes, Betsy Beers e Paris Barclay sono i produttori esecutivi della serie. È prodotto da Shondaland e ABC Signature, con McKee che funge da showrunner per le prime due stagioni, successivamente sostituito da Krista Vernoff a partire dalla terza stagione.

Station 19 7×06: promo e trama dal sesto episodio

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Station 19 7×06: promo e trama dal sesto episodio

Il network americano ABC dopo la messa in onda del quinto episodio ha diffuso il promo e la trama di Station 19 7×06, il sesto inedito episodio di Station 19 7, l’annunciata settima e ultima stagione di Station 19, spin-off della serie di Shonda Rhimes Grey’s Anatomy.

In Station 19 7×06 che si intitolerà “With So Little To Be Sure Of”

Tutto quello che sappiamo su Station 19 7

Station 19 è lo spin-off di Grey’s Anatomy.  La fine di Station 19 solleva speculazioni sulla possibilità che George e Spampinato tornino in Grey’s Anatomy  la prossima stagione, se il medical drama verrà rinnovato per la stagione 21 come previsto. George era un series regular di Grey’s Anatomy prima di lasciarlo nel 2017 per contribuire alla conduzione dello spin-off Station 19. Dopo aver recitato in Grey’s Anatomy, Stefania Spampinato ha iniziato a recitare in Station 19 nella terza stagione prima di diventare series regular nella stagione successiva.

Ambientata a Seattle, la serie si concentra sulle vite degli uomini e delle donne della stazione dei vigili del fuoco 19 di Seattle. Ha come protagonisti Jaina Lee Ortiz, Jason George, Gray Damon, Barrett Doss, Alberto Frezza, Jay Hayden , Okieriete Onaodowan, Danielle Savre, Miguel Sandoval, Boris Kodjoe , Stefania Spampinato, Carlos Miranda, Josh Randall, Merle Dandridge e Pat Healy. McKee, Shonda Rhimes, Betsy Beers e Paris Barclay sono i produttori esecutivi della serie. È prodotto da Shondaland e ABC Signature, con McKee che funge da showrunner per le prime due stagioni, successivamente sostituito da Krista Vernoff a partire dalla terza stagione.

Station 19 7×05: promo e trama dal quinto episodio

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Station 19 7×05: promo e trama dal quinto episodio

Il network americano ABC dopo la messa in onda del quarto episodio ha diffuso il promo e la trama di Station 19 7×05, il quinto inedito episodio di Station 19 7, l’annunciata settima e ultima stagione di Station 19, spin-off della serie di Shonda Rhimes Grey’s Anatomy.

In Station 19 7×05  “My Way” Andy Herrera si guadagna i gradi di capitano guidando senza paura la sua squadra durante un’emergenza di vita o di morte nel punto di riferimento più amato di Seattle; Vic lotta contro il burnout emotivo; Maya aiuta Carina a superare una notizia difficile.

Tutto quello che sappiamo su Station 19 7

Station 19 è lo spin-off di Grey’s Anatomy.  La fine di Station 19 solleva speculazioni sulla possibilità che George e Spampinato tornino in Grey’s Anatomy  la prossima stagione, se il medical drama verrà rinnovato per la stagione 21 come previsto. George era un series regular di Grey’s Anatomy prima di lasciarlo nel 2017 per contribuire alla conduzione dello spin-off Station 19. Dopo aver recitato in Grey’s Anatomy, Stefania Spampinato ha iniziato a recitare in Station 19 nella terza stagione prima di diventare series regular nella stagione successiva.

Ambientata a Seattle, la serie si concentra sulle vite degli uomini e delle donne della stazione dei vigili del fuoco 19 di Seattle. Ha come protagonisti Jaina Lee Ortiz, Jason George, Gray Damon, Barrett Doss, Alberto Frezza, Jay Hayden , Okieriete Onaodowan, Danielle Savre, Miguel Sandoval, Boris Kodjoe , Stefania Spampinato, Carlos Miranda, Josh Randall, Merle Dandridge e Pat Healy. McKee, Shonda Rhimes, Betsy Beers e Paris Barclay sono i produttori esecutivi della serie. È prodotto da Shondaland e ABC Signature, con McKee che funge da showrunner per le prime due stagioni, successivamente sostituito da Krista Vernoff a partire dalla terza stagione.

Station 19 7×04: promo e trama dal quarto episodio

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Station 19 7×04: promo e trama dal quarto episodio

Il network americano ABC dopo la messa in onda del terzo episodio ha diffuso il promo e la trama di Station 19 7×04, il quarto inedito episodio di Station 19 7, l’annunciata settima e ultima stagione di Station 19, spin-off della serie di Shonda Rhimes Grey’s Anatomy.

In Station 19 7×04 “Trouble Man” La squadra della Station 19 affronta un estenuante turno di 24 ore che minaccia di dividerla. Andy deve prendere una decisione impossibile e Maya e Carina devono affrontare la nuova genitorialità.

Quando finirà Station 19?

Station 19 è lo spin-off di Grey’s Anatomy.  La fine di Station 19 solleva speculazioni sulla possibilità che George e Spampinato tornino in Grey’s Anatomy  la prossima stagione, se il medical drama verrà rinnovato per la stagione 21 come previsto. George era un series regular di Grey’s Anatomy prima di lasciarlo nel 2017 per contribuire alla conduzione dello spin-off Station 19. Dopo aver recitato in Grey’s Anatomy, Stefania Spampinato ha iniziato a recitare in Station 19 nella terza stagione prima di diventare series regular nella stagione successiva.

Ambientata a Seattle, la serie si concentra sulle vite degli uomini e delle donne della stazione dei vigili del fuoco 19 di Seattle. Ha come protagonisti Jaina Lee Ortiz, Jason George, Gray Damon, Barrett Doss, Alberto Frezza, Jay Hayden , Okieriete Onaodowan, Danielle Savre, Miguel Sandoval, Boris Kodjoe , Stefania Spampinato, Carlos Miranda, Josh Randall, Merle Dandridge e Pat Healy. McKee, Shonda Rhimes, Betsy Beers e Paris Barclay sono i produttori esecutivi della serie. È prodotto da Shondaland e ABC Signature, con McKee che funge da showrunner per le prime due stagioni, successivamente sostituito da Krista Vernoff a partire dalla terza stagione.

Station 19 7×03: promo e trama dal terzo episodio

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Station 19 7×03: promo e trama dal terzo episodio

Il network americano ABC dopo la messa in onda del terzo episodio ha diffuso il promo e la trama di Station 19 7×03, il terzo inedito episodio di Station 19 7, l’annunciata settima e ultima stagione di Station 19, spin-off della serie di Shonda Rhimes Grey’s Anatomy.

In Station 19 7×03 che si intitolerà “True Colors” La troupe di Station 19 si pavoneggia alla parata del Winter Pride di FABruary, dove Maya incontra qualcuno di importante del suo passato. Carina chiede aiuto a Bailey, mentre Travis ed Eli arrivano a un bivio.

Quando finirà Station 19?

Station 19 è lo spin-off di Grey’s Anatomy.  La fine di Station 19 solleva speculazioni sulla possibilità che George e Spampinato tornino in Grey’s Anatomy  la prossima stagione, se il medical drama verrà rinnovato per la stagione 21 come previsto. George era un series regular di Grey’s Anatomy prima di lasciarlo nel 2017 per contribuire alla conduzione dello spinoff Station 19. Dopo aver recitato in Grey’s Anatomy, Stefania Spampinato ha iniziato a recitare in Station 19 nella terza stagione prima di diventare series regular nella stagione successiva.

Ambientata a Seattle, la serie si concentra sulle vite degli uomini e delle donne della stazione dei vigili del fuoco 19 di Seattle. Ha come protagonisti Jaina Lee Ortiz, Jason George, Gray Damon, Barrett Doss, Alberto Frezza, Jay Hayden , Okieriete Onaodowan, Danielle Savre, Miguel Sandoval, Boris Kodjoe , Stefania Spampinato, Carlos Miranda, Josh Randall, Merle Dandridge e Pat Healy. McKee, Shonda Rhimes, Betsy Beers e Paris Barclay sono i produttori esecutivi della serie. È prodotto da Shondaland e ABC Signature , con McKee che funge da showrunner per le prime due stagioni, successivamente sostituito da Krista Vernoff a partire dalla terza stagione.

Station 19 7×02: promo e trama dal secondo episodio

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Station 19 7×02: promo e trama dal secondo episodio

Il network americano ABC ha diffuso il promo e la trama di Station 19 7×02, il secondo inedito episodio di Station 19 7, l’annunciata settima e ultima stagione di Station 19, spin-off della serie di Shonda Rhimes Grey’s Anatomy.

In Station 19 7×02 “Good Grief” Ben e Theo rispondono a una chiamata impegnativa di Crisis One e Jack fatica ad adattarsi alla sua nuova realtà. Maya e Carina curano una tata con una diagnosi sorprendente. Travis trova una sorpresa alla veglia funebre di Dixon e Vic si unisce a Beckett a un funerale di famiglia.

Quando finirà Station 19?

Station 19 è lo spin-off di Grey’s Anatomy.  La fine di Station 19 solleva speculazioni sulla possibilità che George e Spampinato tornino in Grey’s Anatomy  la prossima stagione, se il medical drama verrà rinnovato per la stagione 21 come previsto. George era un series regular di Grey’s Anatomy prima di lasciarlo nel 2017 per contribuire alla conduzione dello spinoff Station 19. Dopo aver recitato in Grey’s Anatomy, Stefania Spampinato ha iniziato a recitare in Station 19 nella terza stagione prima di diventare series regular nella stagione successiva.

Ambientata a Seattle, la serie si concentra sulle vite degli uomini e delle donne della stazione dei vigili del fuoco 19 di Seattle. Ha come protagonisti Jaina Lee Ortiz, Jason George, Gray Damon, Barrett Doss, Alberto Frezza, Jay Hayden , Okieriete Onaodowan, Danielle Savre, Miguel Sandoval, Boris Kodjoe , Stefania Spampinato, Carlos Miranda, Josh Randall, Merle Dandridge e Pat Healy. McKee, Shonda Rhimes, Betsy Beers e Paris Barclay sono i produttori esecutivi della serie. È prodotto da Shondaland e ABC Signature , con McKee che funge da showrunner per le prime due stagioni, successivamente sostituito da Krista Vernoff a partire dalla terza stagione.

Station 19 4×01: nuovo promo dall’episodio crossover con Grey’s Anatomy

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Il network americano della ABC ha diffuso il nuovo promo di Station 19 4×01, l’attesa season premiere della quarta stagione di Station 19, che sarà un episodio cross over con Grey’s Anatomy 17.

Station 19 4×01

Station 19 4 è la quarta stagione della serie creata da Stacy McKee  per il  network ABC e secondo spin-off di Grey’s Anatomy, si concentra sulla vita degli uomini e delle donne della Caserma 19 di Seattle. I personaggi sono stati introdotti durante un episodio di Grey’s Anatomy 14. La serie di vigili del fuoco sarà il secondo spin-off che uscirà da Grey’s Anatomy dopo Pratica privata con Kate Walsh. Quest’ultimo ha funzionato per sei stagioni e ha concluso la sua corsa nel 2013.

Nel cast di Station 19torneranno i protagonisti Jaina Lee Ortiz  (RosewoodJason George nei panni di Ben Warren, Gray Damon  (Friday Night Lights) interpreterà il tenente Jack Gibson, Miguel Sandoval (Bad Judge) interpreterà il capitano Pruitt,Okieriete Onaodowan  (Hamilton) apparirà nei panni di Dean; Danielle Savre  (Too Close to Home) è Maya, un’ex atleta olimpica guidata, ambiziosa, laboriosa e competitiva, Jay Hayden (The Catch) interpreterà Travis, un vigile del fuoco apertamente gay, Barrett Doss  (Iron Fist) interpreterà Victoria, un pompiere che è un po’ un’istigatrice a cui piace fare scherzi ed essere la protagonista della festa.  Infine Alberto Frezza ( Dead of Summer ) nel ruolo di Ryan.

Station 19 – stagione 7: la spiegazione del gran finale

Station 19 – stagione 7: la spiegazione del gran finale

La seconda parte del finale di serie di Station 19 ha dato il giusto commiato ai vigili del fuoco di Seattle e alle loro famiglie, concludendo le loro storie e offrendo uno sguardo al loro futuro immediato e lontano. L’episodio 10 della stagione 7 di Station 19 ha mostrato l’equipaggio lottare per la propria sopravvivenza e per la protezione di Seattle, dividendosi tra la lotta contro uno dei più grandi disastri che abbiano mai dovuto affrontare e le visioni di un possibile futuro che hanno motivato la squadra a resistere. Concentrare l’attenzione sull’incendio ha portato in primo piano il dramma e lo sviluppo del carattere dei protagonisti di Station 19.

Oltre alle tensioni che hanno messo in pericolo diversi personaggi, rendendo incerta la loro sopravvivenza fino alla fine, il finale di Station 19 ha anche concluso con decisione le storie accennate nel corso della settima stagione. Concentrandosi meno sui personaggi i cui finali erano già stati approfonditi nella stagione 7 di Station 19, il finale di serie è riuscito a dare conclusioni parzialmente inaspettate alle storie di alcuni personaggi, tra cui la decisione di Ben Warren di lasciare la Stazione 19 per tornare al Grey Sloan. Concentrandosi sui protagonisti e sull’eredità della caserma, il finale della stagione 7 di Station 19 ha mantenuto intatti i temi centrali del dramma sui pompieri.

Il significato delle visioni dei pompieri nel finale di Station 19

Tutti i personaggi centrali hanno avuto delle visioni nei momenti critici del finale della stagione 7 di Station 19, sia che la loro salute fosse a rischio, come nel caso di Theo al Grey Sloan Memorial, sia che avessero vissuto un’esperienza di quasi morte, come nel caso di Travis e Dominic che hanno evitato per un soffio il tornado di fuoco. Le visioni potrebbero essere facilmente scambiate per una finestra sul futuro dei personaggi di Station 19. Tuttavia, in base ai momenti in cui si sono verificate, queste visioni sono state considerate come una finestra sul futuro dei personaggi. Tuttavia, in base ai momenti in cui tali visioni si sono presentate, avevano più a che fare con le ragioni che i protagonisti diStation 19 dovevano ricordare a se stessi per superare la sfida momentanea che in quel momento sembrava insormontabile.

Il discorso di Andy all’inizio dell’episodio ha inquadrato perfettamente il significato delle visioni quando ha chiesto a Maya di concentrarsi su ciò che l’aspettava dopo la sua difficile situazione. Ogni visione seguiva una situazione a cui i personaggi di Station 19 temevano di non poter sopravvivere, e iniziava con primi piani dei personaggi che lasciavano intendere la natura intima di ciò che stavano evocando, concentrandosi intensamente sulle loro ragioni per cui vivere. Che sia più probabile, come la visione della famiglia di Maya che conferma il lieto fine della stagione 7 di Station 19, o più inverosimile, come la fine di Andy con Jack, era ciò che avevano bisogno di vedere per concentrarsi sulla sopravvivenza.

Come la guida di Andy ha salvato Maya dall’incendio selvaggio

Maya, trovandosi tagliata fuori dal resto della sua squadra a causa dell’imperversare dell’incendio, si era convinta di essere sul punto di incontrare la sua fine, e il suo continuo chiamare Andy e ammetterlo mostrava il luogo oscuro in cui si trovava la sua mente. Sebbene la goccia d’acqua abbia fisicamente salvato Maya pochi istanti dopo, è stato il suggerimento di Andy di “concentrarsi su tutto ciò che ti aspetta quando uscirai da lì, su tutto ciò per cui hai da vivere” a costringere Maya a concentrarsi su ciò che aveva davanti, sulle sue speranze e sui suoi sogni.

Le parole di Andy hanno ispirato Maya a non disperare, facendole vedere cosa l’aspettava dopo l’insormontabile sfida dell’incendio, ricordando efficacemente a Maya le ragioni per cui sopravvivere a quella minaccia.

Il momento successivo alla goccia d’acqua ha chiarito quanto Andy sia stato utile a Maya come leader di Station 19. Andy ha persino offerto a Maya di sedersi a quel tavolo. Andy aveva persino proposto a Maya di assistere a quella chiamata, ma lei aveva rifiutato perché le parole di Andy avevano spostato l’attenzione di Maya dalle sue preoccupazioni alla questione in corso, facendole migliorare la concentrazione e rendendola una risorsa indispensabile per l’ultima resistenza contro la potenziale diffusione dell’incendio verso Seattle e per il recupero del paziente con il fischietto.

Il significato del cameo finale di Station 19 di Okieriete Onaodowan per Vic’s Vision

Il ritorno di Onaodowan nei panni di Dean Miller nella visione di Vic è stato particolarmente significativo in Station 19, stagione 7, episodio 10, perché ciò che ha aiutato Vic a superare un tronco in fiamme che ha fatto breccia nel suo contenimento è stata la certezza che sostenere Crisis One fosse la strada giusta per lei. Lasciare Station 19 sarebbe stato sempre impegnativo, ma vedere la visione di Dean per Crisis One ha reso la decisione di Vic di trasformarla in un’iniziativa nazionale più importante del semplice rendere un programma essenziale disponibile per tutti nel Paese.

La quinta stagione di Station 19 ha istituito Crisis One come programma di Dean per addestrare gli SFD a offrire aiuto e a de-escalare situazioni che prima di allora sarebbero state affrontate solo dalla polizia, danneggiando più che aiutando. Tuttavia, dopo la sua morte inaspettata, Crisis One è diventato effettivamente l’eredità di Dean. Vedere un futuro potenziale in cui Vic avrebbe potuto esportare il bene fatto da Crisis One all’interno dell’SFD di Seattle in tutto il Paese, rendendo Dean orgoglioso di lei, significava che la sua scelta di trasferirsi a Washington era quella giusta, perché aveva fatto del bene e reso l’eredità di Dean ancora più importante.

Perché Travis ha lasciato Station 19 e ha seguito Vic a Washington

Nel corso di Station 19, Travis aveva la tendenza a scappare quando era minacciato dal cambiamento. Tutte le sue relazioni sentimentali dopo la morte di Michael erano fallite, sia perché Travis non era pronto per i passi successivi come i suoi partner, sia perché aveva scelto persone emotivamente non disponibili. Nella stagione 7 di Station 19 Travis è riuscito persino a far fallire la sua relazione con Eli, che sulla carta era buona, perché lo ha ripetutamente tradito con Emmett, nonostante non abbia avuto rispetto per suo padre per anni dopo che questi aveva tradito la madre di Travis.

Il trasferimento di Travis dall’altra parte del paese con Vic ha sfidato efficacemente la sua paura del cambiamento, dimostrando che era la cosa che poteva finalmente fargli superare il suo limbo, dopo che aveva usato la scusa di Station 19 come una comoda coperta di conforto che gli permetteva di evitare il cambiamento. Nonostante la distanza, il trasferimento di Travis potrebbe addirittura far funzionare la sua relazione con Dominic proprio perché ha finalmente costretto Travis a gestire il cambiamento, rendendogli più facile intraprendere una relazione con l’intento di farla funzionare a prescindere dalle sfide che lo attendono.

Il ritorno di Ben a Grey Sloan fa chiudere il cerchio alla Station 19

Station 19 è nato come spinoff di Grey’s Anatomy perché Ben Warren non si sentiva motivato da un intervento chirurgico quanto da un potenziale aiuto sulla scena del crimine dopo aver visto i pompieri in azione. La sua scelta di correre verso il fuoco era stata un arco narrativo centrale sia in Station 19 che in Grey’s Anatomy, perché aveva influenzato molto Miranda e la loro relazione, visto quanto la preoccupava, ma lui continuava a dedicarsi alla lotta antincendio perché si sentiva più utile.

Tuttavia, le cose sono evidentemente cambiate nella stagione 7 di Station 19. Mentre Ben si era concentrato sulla medicina per tutta la durata del dramma antincendio, facendo addirittura del PRT, all’interno del quale poteva operare, una realtà per Station 19, Station 19 stagione 7 ha mostrato Ben più desideroso di fornire aiuto come medico sul campo che come vigile del fuoco. La sua scelta di tornare alla chirurgia non solo non sorprende, ma è anche il finale perfetto per Station 19, in quanto chiude il cerchio della serie, facendo riscoprire a Ben la sua passione per la medicina dopo che lo spinoff era iniziato solo perché l’aveva persa.

Come le scene di flashforward mantengono intatto il messaggio centrale di Station 19

Il finale diStation 19garantisce che la maggior parte della squadra si sia smantellata per seguire la propria vera vocazione o ciò che doveva fare per crescere, sia in un futuro prossimo che in uno lontano. Tuttavia, quello che Beckett descriveva nella stagione 7, episodio 3 diStation 19 come l’approccio “pace nel mondo, l’amore vince, Care Bear” era sempre stato parte di ciò che rendeva speciale quella caserma. In effetti, nel corso delle sue sette stagioni, Station 19 ha sempre avuto al centro la comunità e l’aiuto alle persone in modo solidale, ma fino a quel momento era sempre stato lo stesso gruppo di personaggi a sostenerlo.

Mostrando Andy nei panni del capo dei pompieri che fa il discorso ricordando alle nuove reclute che “la Stazione 19 è un costrutto”, si è garantito ciò che è sempre stato al centro della caserma dei pompieri e Station 19 come show televisivo ha continuato a vivere, anche se i pompieri che hanno introdotto quell’approccio sono passati da tempo ad altri lidi. Il discorso di Andy aveva un duplice obiettivo: dire ai nuovi membri dell’equipaggio che cosa rappresentavano entrando a far parte di quella caserma, ma anche ricordare agli spettatori di Station 19 il messaggio al centro di sette stagioni della fiction sui pompieri.

Station 19 ha offerto una fine adeguata ai suoi protagonisti

La stagione 7 diStation 19 ha preparato il lieto fine dei suoi protagonisti fin dalla prima stagione, ma l’episodio 10 della stagione 7 è stato particolarmente adatto a completare il lavoro. In effetti, mostrandoli in crisi,il finale di serie di Station 19si è concentrato sul dramma stressante che ha sempre caratterizzato la serie, ma ha anche dato la possibilità di vedere come i personaggi volevano che fosse il loro futuro, a cosa stavano lavorando e come vedevano il resto della loro famiglia di Station 19 sempre presente per loro, qualunque fosse la pietra miliare che celebravano.

Vic, Travis e Ben che lasciano la Station 19 relativamente presto è triste, ma significa anche che hanno trovato la loro vera vocazione o che hanno finalmente affrontato ciò che li tratteneva dal crescere. Il presente di Maya comprendeva già la famiglia, ma il suo futuro la vedeva tornare come capitano della Stazione 19, proprio come il flashforward alla fine dimostrava che il commento di Ben sul fatto che Andy fosse “il sogno più sfrenato di suo padre” era giusto, poiché l’ascesa di Andy tra i ranghi dell’SFD era ciò per cui la Station 19 aveva sempre costruito, rendendo il finale di Station 19 il più appropriato perché la conclusione delle storie dei suoi personaggi corrispondeva pienamente ai loro viaggi nella serie.

Static Shock potrebbe essere il nuovo progetto DC al cinema

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Static Shock potrebbe essere il nuovo progetto DC al cinema

Un nuovo film su Static Shock potrebbe essere in arrivo. Durante un panel del DC FanDome, il regista Reginald Hudlin ha detto che ci sono state “conversazioni serie” sul portare sul grande schermo il giovane eroe elettrico.

Virgil Hawkins, alias Static Shock, è stato creato da Milestone Media e DC Comics negli anni ’90 e ha recitato in una serie animata per bambini della WB all’inizio degli anni 2000. La serie ha ricevuto diverse nomination ai Daytime Emmy Award ed è ancora molto apprezzata dai fan per essere una delle poche serie di supereroi con protagonista un personaggio nero.

“È una delle cose di cui siamo davvero entusiasti, vogliamo davvero essere all’altezza del nome della società, Milestone Media – ha detto Hudlin – Quando abbiamo parlato con Jim [Lee] del rilancio della linea Milestone, abbiamo detto ‘Guarda, sappiamo tutti che questo è stato un fumetto di successo e una serie animata di successo. È ora di confermarsi di nuovo in tutte quelle aree e poi di espandersi in altre ancora.’ Quindi stiamo discutendo seriamente sullo sviluppo del film, un lungometraggio per il cinema, mentre stiamo lanciando la serie di fumetti”.

“Quello di cui stiamo parlando è incredibile – ha detto Hudlin – Stiamo anche parlando con tutte le altre divisioni della Warner, ad esempio, il reparto animazione. Fanno quei fantastici film d’animazione per l’intrattenimento domestico. E stiamo parlando di fare uno di quei film che coinvolgono i personaggi di Milestone. Stiamo anche esaminando i nuovi media, come i podcast, e stiamo realizzando una serie di storie che saranno disponibili sui podcast.”

Il collega Phil LaMarr, che ha doppiato Static Shock nella serie animata, ha scherzato su chi potrebbe dirigere il film e sul fatto che potrebbe persino tornare al ruolo dal vivo con una tecnologia di de-aging in stile The Irishman.

Nel 2015, Hudlin ha contribuito a rilanciare la Milestone Media. È stato presidente dell’intrattenimento a BET dal 2005 al 2008 e ha ottenuto una nomination all’Oscar per il miglior film con Django Unchained di Quentin Tarantino. Non sono stati forniti altri dettagli sul trasferimento di Static Shock sul grande schermo, ma sarà il protagonista di una serie di fumetti digitali nel febbraio 2021.

Statham e Franco entrano in Homefront

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Per Jason Statham e James Franco è un periodo intenso: se il primo, dopo essere comparso nel secondo episodi di Expendables, ha nella sua agenda di impegni Parker e Hummingbird, il secondo sarà prossimo protagonista de Il grande e potente Oz, oltre a partecipare al biopic su Lynda Lovelace e a Springbreakers.

I due non sembrano tuttavia essere per nulla stanchi ed ecco quindi la notizia della loro partecipazione congiunta a Homefront, su sceneggiatura di Sylvester Stallone. Il film vedrà Statham nel ruolo di un agente della DEA (l’agenzia americana per la lotta al traffico di droga) abbandonare l’attività per dedicarsi a una vita più tranquilla. A rompergli le uova nel paniere sarà un boss della droga, interpretato da James Franco, il quale sembra essersi affezionato al ruolo, dato che darà il volto a un trafficante anche in Spring Breakers. Il film uscirà per Millennium Films e sarà diretto da Gary Fleder (Cosa fare a Denver quando sei morto); Stallone parteciperà al progetto anche in veste di produttore.

Fonte: Empire

State of Play – scopri la verità: recensione del film

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State of Play – scopri la verità: recensione del film

Arriva al cinema distribuito da Universal Pictures State of Play – scopri la verità, il film drammatico diretto da Kevin Macdonald, e con protagonisti un cast d’eccezione composto da Russell Crowe e Ben Affleck.

In State of Play – scopri la verità Crowe interpreta il reporter Cal McCaffrey che, grazie alla sua scaltrezza, si ritrova a risolvere un mistero di delitti e collusione nel quale sono coinvolti alcuni dei politici e degli uomini d’affari più promettenti del paese. Il membro del congresso degli Stati Uniti Stephen Collins (Ben Affleck), bello e imperturbabile, è il futuro del suo partito politico: onorevole eletto, è il presidente di un comitato che supervisiona la spesa della difesa. Tutti gli occhi sono puntati su questo astro nascente che dovrebbe rappresentare il suo partito nella prossima corsa alla Casa Bianca. Tutto questo finché la sua assistente/addetta alle ricerche ed amante viene brutalmente assassinata e segreti seppelliti da tempo cominciano a tornare alla luce.

La recensione di State of Play – scopri la verità

 “I bravi giornalisti non hanno amici, ma solo fonti”. In questa frase della direttrice di The Washington Globe (l’attrice Helen Mirren), lo spirito del thriller al veleno “State of Play”, per l’ottima regia di Kevin McDonald, con un Russell Crowe superlativo.

L’attore Premio Oscar è un veterano reporter di Washington alle prese con una serie di omicidi collegati con un astro nascente della politica interpretato da Ben Affleck. Crowe torna a fare scintille nel suo ruolo, vero e appassionato, di un uomo comune, fuori moda, interessato a far bene il proprio lavoro, che vuole trovare il cuore della notizia senza scorciatoie. Convince Affleck, come Robin Wright  nei panni di sua moglie. Brava Rachel McAdams che nel thriller è una blogger del W. Globe, un po’ ingenua ma agguerrita, mentre si conferma fuoriclasse di sempre Helen Mirren che dirige il giornale con piglio british.

di Orietta Cicchinelli

State Of Affairs 1×09: anticipazioni e promo

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State Of Affairs 1×09: anticipazioni e promo

Si intitola Cry Havoc, State Of Affairs 1×09, nono episodio della prima stagione di State of Affairs che va oggi in onda sul network americano NBC.

State-Of-Affairs-1x09Charlie (Katherine Heigl) e la squadra PPB si affrettano per dimostrare che Stacy Dover (guest star Gracie Dzienny), la ragazza della sorellanza, è, infatti, un membro attivo della cellula terroristica americana di Ar Rissalah. Tra le indagini di alto profilo, Charlie è costretto a confrontarsi con il fatto che uno dei suoi più stretti alleati può averla tradita. Nel frattempo, l’Operazione Bellerofonte è in pieno svolgimento, quando Nick Vera (guest star Chris L. McKenna) si avvicina di un ulteriore passo a rintracciare Omar Fattah. Ma gli sforzi di Charlie per abbattere la Ar Rissalah potrebbero non essere in grado di prevenire un attacco alla patria.

State Of Affairs 1×07: anticipazioni e promo

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State Of Affairs 1×07: anticipazioni e promo

Si intitola Bellerophon , State Of Affairs 1×07, il titolo del settimo episodio della prima stagione dello show televisvia con protagonista Katherine Heigl.

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State-Of-Affairs-1x07Sessantacinque foto di punti di riferimento nazionali improvvisamente emergono, tutte dotate del simbolo del ar rissalah. Nel frattempo, uno studente di college che dichiara di essere un agente del ar rissalah irrompe nella Casa Bianca. La squadra al 7 ° piano lavora per capire l’identità di chi ha scattato quelle foto mentre la caccia per Al Moosari continua. Charlie (Katherine Heigl), ora in Yemen, cerca disperatamente di entrare in contatto con la sua fonte, mentre elude la polizia segreta yemenita.

State Of Affairs 1×06: anticipazioni e promo

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Si intitola Masquerade, State Of Affairs 1×06, il sesto episodio della prima stagione di State of Affairs la nuova serie tv che va oggi in onda sul network americano NBC.

https://www.youtube.com/watch?v=RSUzxZedNFY

State-Of-Affairs-1x06In State Of Affairs 1×06 Charlie (Katherine Heigl) e Maureen (Sheila Vand) accompagnano il Presidente Payton (Alfre Woodard) in Qatar per un viaggio diplomatico. Ciò che inizia come una missione standard diplomatica diventa un disastro quando un cittadino del Qatar si infiltra all’ambasciata americana sostenendo di essere della CIA. Constance da a Charlie il compito di scoprire se sta dicendo la verità. Intanto Lucas (Adam Kaufman), Dash (Tommy Savas) e Kurt (Cliff Chamberlain) lavorano per rintracciare Al Moosari, che si ritiene essere un collegamento diretto con Omar Fatah (guest star Farshad Farahat).

State Of Affairs 1×05: anticipazioni e promo

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Si intitola Ar Rissalah , State Of Affairs 1×05, quinto episodio della prima stagione della nuova serie televisiva con protagonista l’attrice Katherine Heigl.

State Of Affairs 1×05In State Of Affairs 1×05 ora che una parte dell’attacco non è più segreta, il presidente Payton (Alfre Woodard) ha molte domande per Nick Vera (guest star Chris L. McKenna). Sfortunatamente, lui sembra essere essere scomparso. Mentre Charlie (Katherine Heigl) lo cerca, riflette sulle ore prima dell’attacco al convoglio e scopriamo un altro segreto before che tiene nascosto al presidente Payton. Dopo che a un reporter americano (la guest star Ray Laska) viene data l’opportunità di un’intervista, Charlie e il suo team devono lavorare per non diffondere un video di una situazione che potrebbe importare la sicurezza nazionale. Kurt (Cliff Chamberlain) finalmente ha il coraggio di mostrare a Maureen (Sheila Vand) le sue carte, mentre D.P. (David Harbour) chiede aiuto a un vecchio amico.

State Of Affairs 1×03: anticipazioni e promo con Katherine Heigl

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Si intitola Half the Sky, State Of Affairs 1×03, la terza puntata della nuova serie televisiva con protagonista l’attrice Katherine Heigl e trasmessa dal network americano della CBS.

State of Affairs 1x03In State Of Affairs 1×03 Charlie (Katherine Heigl) has dei flashback relativi al suo primo arrivo a Midnight City dove ha incontrato per la prima volta Nick (guest star Chris L. McKenna) e ha testimoniato al brutale interrogatorio di Fatah (guest star Farshad Farahat). Quando i membri del gruppo di militanti del movimento islamista Boko Haram rapiscono 21 bambine e ragazze nigeriane, il presidente Payton (Alfre Woodard) dà a Charlie un compito logisticamente impossibile: trovare e salvare queste ragazze senza che la Nigeria scopra che gli Stati Uniti sono stati coinvolti. Nel frattempo, il presidente Payton ospita il presidente cinese (Tzi Ma) a Camp David e lei si rende conto che può usare le sue abilità per ottenere qualcosa in cambio.

State Of Affairs 1×02: anticipazioni e promo con Katherine Heigl

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Si intitola Secret & Lies, State Of Affairs 1×02, la secondo episodio della prima stagione di State of Affairs, nuova serie televisiva con protagonista l’attrice Katherine Heigl.


State of Affairs 1x02In State Of Affairs 1×02 Charleston (Katherine Heigl) e il suo team sono opposti ai russi per un sottomarino che da sei mesi nasconde alcuni segreti americani. Il loro unico vantaggio è che hanno un membro della CIA a bordo. Allo stesso tempo, c’è ancora chi le continua a inviare messaggi e le gira una foto. Mentre Nick (guest star Chris L. McKenna) la forza a chiedersi se Fatah è stato davvero il suo asser. Il Presidente Payton (Alfre Woodard) sceglie un nuovo direttore dalla Cia, Ray Navarro (guest star Nestor Carbonell).

State of Affairs 1×01: anticipazioni e promo con Katherine Heigl

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State of Affairs 1×01: anticipazioni e promo con Katherine Heigl

Andrà in onda stasera State of Affairs 1×01, la prima puntata della nuova serie televisiva con Katherine Heigl che inizia oggi e trasmessa dal network americano della NBC.

State of Affairs 1x01In State of Affairs 1×01 L’analista della CIA, Charleston Tucker (Katherine Heigl), non riesce ancora a ricordare cosa sia successo un anno quando prima quando un convoglio diplomatico a cui aveva preso parte è stato attaccato a Kabul. Mentre lei e l’ex senatorice Payton (Alfre Woodard) ce l’hanno fatta a mala pena, il fidanzato di Charlie e il figlio di PaytonAaron (la guest star Mark Tallman) non è stato così fortunato. Oggi si celebra un anno dall’incidente di Aaron, Payton è il presidente, Charlie lavora per lui alla CIA e insieme devono prendere una scelta: provare a vendicare la morte di Aaron, andando contro Fatah (guest star Farshad Farahat),il terrorista responsabile dell’attacco al convoglio, o attendere e distruggere l’intera rete.

State Like Sleep: Rebecca Hall si aggrega al cast

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State Like Sleep: Rebecca Hall si aggrega al cast

State Like Sleep la nuova pellicola diretta da Meredith Danluck ha trovato la propria protagonisti ed altri due importanti membri del cast: Rebecca HallMichael ShannonBen Foster.

Rebecca Hall vestirà i panni della protagonista Katherine, una donna che, in seguito al suicidio del marito, una nota celebrità, verrà a conoscenza della doppia vita condotta dall’uomo. La pellicola è stata annunciata da Nadine de Barros, co-fondatrice della Fortitude International, mentre sarà prodotta da Eddie Vaisman.

Queste le parole di de Barros: “Meredith ha scritto una sceneggiatura potente ed affascinante, composta da personaggi ricchi e complessi ed Eddie ha messo insieme un cast composta da star in modo da dare vita alla storia. Siamo felici di condividere questo progetto con i nostri acquirenti.”

Fonte: Coming Soon

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