Prima della svolta di
Batman v Superman: Dawn of Justice
al cinema, la Warner Bros era al lavoro su un film sulla
Justice League Dark, che era stato
affidato a Guillermo Del Toro. Il regista ha poi
rinunciato a quella regia, dedicandosi ad altri progetti che gli
hanno portato molto fortuna (La forma dell’acqua
vi dice niente?).
Tuttavia, in occasione
dell’inaugurazione della sua Stella sulla Walk
of Fame, il regista messicano ha avuto modo di parlare
proprio di quel progetto mai realizzato: “Beh, ho scritto
un’intera sceneggiatura di Justice League Dark per Warner Bros. (…)
Adoro Deadman, adoro Demon, adoro Swamp Thing. Zatanna. È un
universo, è una cosa bella. Sono molto attratto da quel lato
dell’Universo DC.”
“Ma io non sono uno da supereroi
– ha continuato – Per farmi piacere un supereroe, questo
deve essere un mostro. Non mi piacciono quelle cose, non hanno mai
fatto parte di me. Sono sempre a favore dei racconti dei mostri. È
quello che mi piace. Amo il noir, adoro i drammi polizieschi. Adoro
la fantascienza”.
Non sappiamo se in futuro
Del Toro avrà davvero la possibilità di raccontare
questi mostri che ama così tanto, ma sarebbe molto bello se
riuscisse a trovare spazio alla Warner Bros con la sua visione di
questi personaggi.
Mentre continuano le riprese di
Ghostbusters 2020 di Jason Reitman, sono trapelate
dal set alcune immagini che faranno fare un tuffo al cuore dei fan.
La Ecto 1, leggendaria automobile degli originali
acchiappafantasmi, è stata avvistata sul set.
Non è una sorpresa, visto che
l’automobile compariva già nel primo teaser del
film, uscito ormai diversi mesi fa, ma vederla in tutto il suo
arrugginito splendore è senza dubbio un emozione molto forte.
Leggi anche – Ghostbusters 2020: il
film sarà “profondamente” collegato al primo capitolo
Reitman ha definito il progetto come
“una lettera d’amore ai fan, che sinceramente, fino a qualche
tempo, fa non credevo fosse possibile…d’altronde ero solo un
ragazzo che girava pellicole indipendenti per il Sundance.
E poi è arrivato questo personaggio, una ragazzina di dodici
anni. Non sapevo chi fosse, o perché mi fosse saltata in testa, ma
l’ho vista con un pacchetto di protoni e la storia ha cominciato a
formarsi“.
La trama del film dovrebbe ruotare
attorno alle vicende della giovane protagonista interpretata da
Mckenna Grace, e della sua famiglia formata dalla
madre (Carrie Coon) e dal fratello (Finn
Wolfhard).
“Abbiamo contattato tutti gli
attori del cast originale, la troupe, insomma le persone che hanno
contribuito a realizzare Ghostbusters, proprio per conservare lo
spirito della saga.” ha spiegato il regista. “Non posso
dirvi niente, tranne che sarà una storia nuova, con nuovi
personaggi e una nuova location. Spero solo che i fan li
amino quanto me, perché sono straordinari, e non vedo l’ora di
presentarveli“.
Sono state diffuse le prime immagini
ufficiali del live action Disney dedicato a Lilli e il
Vagabondo, il prossimo remake proposto dalla Casa di
Topolino sulla scia del successo de Il Re Leone, che arriverà nelle
nostre sale soltanto il 21 agosto.
Ecco di seguito le immagini dei
protagonisti accanto ai corrispettivi canini: Justin
Theroux è Vagabondo, Tessa Thompson è
Lilli, Sam Elliot è
Fido, Janelle Monáe è
Peg, Ashley Jensen è
Jock, Benedict Wong è Bull.
Charlie Bean,
regista di The Lego Nijago Movie, è stato
scelto per dirigere il nuovo adattamento del classico film
d’animazione.
Brigham Taylor, che
aveva già lavorato alla trasposizione de Il Libro
della Giungla di Jon
Favreau e di altri progetti Disney (tra
cui Tomorrowland e Pirati
dei Caraibi), produrrà il film.
Uscito nelle sale nel
1995, Lilli e il
vagabondo raccontava la storia
d’amore tra un Cocker Spaniel e un bastardino di strada.
Continuano a diffondersi curiosità e
novità dal dietro le quinte di Avengers: Endgame, e oggi abbiamo
a disposizione una sequenza di immagini che ci portano nel
backstage della divertente scena di Cap vs Cap,
una delle più apprezzate del film e che si svolge nel secondo atto,
quando i Vendicatori, indietro nel tempo, cercano di recuperare le
Gemme dell’Infinito per invertire gli effetti della
Decimazione.
Inoltre, lo stesso Kevin
Feige ha raccontato l’intenzione di portare avanti la già
chiacchierata scena della decapitazione di Cap, spiegando: “Una
delle idee era che, quando si conclude la parte da heist movie, i
Vendicatori tornano in un mondo [nel 2023] che Thanos aveva già
conquistato, e la scena coinvolgeva tutto, il trono fatto di ossa e
teschi, e lui faceva rotolare come una palla da bowling la testa
tagliata di Captain America, ancora nel cappuccio, proprio ai piedi
di Captain America. Era una bella scena, ma non siamo riusciti ad
inserirla coerentemente nel film.”
Di seguito, ecco le scene che
mostrano Cap vs Cap prima e dopo gli effetti
visivi:
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018),
l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo,
Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco,
i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le
azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta
per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero
esserci.
Sarà presentato in anteprima nella
sezione Sconfini di Venezia 76 il docufilm
Chiara Ferragni – Unposted, di Elisa
Amoruso, un evento speciale che arriverà anche nel cinema
il 17, 18 e 19 settembre.
Chiara Ferragni, 32 anni, 17
milioni di follower, secondo la rivista Forbes prima influencer al
mondo nel campo della moda, in pochissimo tempo è diventata
un’icona, di stile, di eleganza, di vita. Nell’era dei social
network, in cui la popolarità conta più di qualunque altro valore,
avere milioni di fan virtuali è un potere immenso, che stravolge
ogni forma di comunicazione e porta ad avere successo attraverso
una strada apparentemente facile, diffondendo l’illusione per cui
basta fare dei post su Instagram per guadagnare e avere una vita da
sogno. Il 2018 per Chiara Ferragni è stato un anno denso di
avvenimenti: la nascita del figlio Leone, il matrimonio con il
rapper Fedez, la decisione di condurre in prima persona entrambe le
società che ha fondato, la Tbs Crew e Chiara Ferragni Collection,
diventando Ceo di entrambe, l’aumento sempre più rapido e
incessante di follower. #Chiaraneverstop
è un hashtag che ricorre nei suoi post e si addice perfettamente ai
ritmi sempre più incalzanti che Chiara ha affrontato negli ultimi
mesi. Il racconto segue le tappe di questa crescita, personale e
professionale, scandita dalle stagioni che si susseguono e dalla
vita frenetica della fashion blogger più influente del mondo. Ma
chi è davvero e come si diventa Chiara Ferragni? Come si evolve una
società basata sempre di più sui like di Facebook, che comunica le
notizie più importanti tramite i post di Twitter, in cui chiunque
può aprire un blog, parlare col resto del mondo e costruirsi una
fama da solo? Che ruolo hanno i mass media, nell’epoca della
rivoluzione culturale dei social? Quali sono le aspettative delle
ragazze che sognano di diventare Chiara Ferragni e a quale modello
femminile aspirano? Queste sono solo alcune delle domande a cui il
film intende dare una risposta. Chiara Ferragni incarna
perfettamente un fenomeno che il film indaga e approfondisce
attraverso interviste a giornalisti, scrittori, sociologi, docenti
di Harvard: come l’avvento dei social network abbia trasformato
radicalmente, oltre alle nostre vite personali, il mondo dei media
e quello del business, influenzando anche le sfere della politica.
Non esiste più nulla di irraggiungibile, grazie al web, ogni
obiettivo sembra improvvisamente possibile e il vecchio modo di
pensare appartiene a una realtà che sembra svanire giorno dopo
giorno. Il film indaga questi temi in una forma narrativa
contemporanea, dai molteplici linguaggi, in cui le interviste
dirette si mescolano a scene che raccontano momenti significativi
della vita di Chiara, a materiali di repertorio presi direttamente
dalla società virtuale, il favoloso mondo di Instagram, di cui lei
è la regina indiscussa.
A poche settimane dall’uscita del
suo ultimo album, Lana Del Rey pubblica una nuova
canzone, la cover del brano Season of the
Witch, scritto da Donovan nel 1966 e già ripreso da
numerosi artisti, tra cui la band Vanilla Fudge e Robert Plant.
Il pezzo farà parte della colonna
sonora del film horror Scary Stories to Tell in the Darkdi André
Øvredal, prodotto e sceneggiato dal premio Oscar® Guillermo del
Toro, nei cinema italiani dal 24 ottobre 2019
distribuito da Notorious Pictures.
“Ammiro la musica di Lana da
molto tempo” – ha dichiarato Guillermo del
Toro – “e ho percepito che sarebbe andata alla grande
con ‘Season of the Witch’, che avrebbe usato la sua alchimia per
trasformarla. È una grande artista ed è stata una partner
straordinaria con noi in questa avventura”.
L’attesissimo horror Scary Stories to Tell in the Dark è
tratto dall’omonimo e terrificante bestseller di Alvin
Schwartz, autore cult della narrativa horror, noto per la
sua vasta produzione letteraria dedicata a opere che, tra miti,
leggende e racconti di paura, esplorano gli aspetti folkloristici
del popolo americano.
Nella saga di “Scary stories to
tell in the dark”, pubblicata tra il 1981 e il 1991 con le
illustrazioni originali di Stephen Grammel, 29 storie di
paura si materializzano in un mondo sospeso tra magia e
terrore: i racconti più macabri di tutti i tempi
prendono vita tra fiabe horror, vendette oscure, entità
agghiaccianti e avvenimenti soprannaturali. Il libro sarà
pubblicato in Italia dall’editore DeA Planeta
Libri nella collana DeA, e uscirà in libreria il 4
settembre 2019 (al prezzo di 16.90 euro).
Affascinato fin da adolescente dai
racconti di Alvin Schwartz, Guillermo del Toro,
autore della sceneggiatura del film insieme a Patrick
Melton e Marcus Dunstan (già sceneggiatori di quattro
capitoli della saga di Saw – L’enigmista e attualmente
impegnati nella stesura del prossimo reboot di
Halloween), porta sul grande schermo i racconti
dell’orrore più spaventosi di sempre. Dietro la macchina da presa
André Øvredal, regista norvegese di “Troll
Hunter” e dell’acclamato horror
“Autopsy”.
Completano il cast del film Zoe
Colletti, Austin Abrams, Gabriel Rush, Michael Garza, Austin Zajur,
Dean Norris, Gil Bellows, Lorraine Toussaint e Natalie
Ganzhorn.
Ecco il video di Season of the Witch cantato da Lara Del
Rey
Scary Stories to
Tell in the Dark di André Øvredal, nei cinema italiani dal
24 ottobre 2019 distribuito da Notorious Pictures. Sceneggiato e
prodotto dal genio visionario Guillermo del Toro, premio Oscar per
La forma dell’acqua, il film è l’horror più
atteso dell’anno. Dietro la macchina da presa André Øvredal,
regista norvegese di “Troll Hunter” e dell’acclamato horror
Autopsy.
Scary Stories to Tell in
the Dark, la trama
Il film è tratto
dall’omonimo e terrificante bestseller di Alvin Schwartz, autore
cult della narrativa horror, noto per la sua vasta produzione
letteraria dedicata a opere che, tra miti, leggende e racconti di
paura, esplorano gli aspetti folkloristici del popolo
americano.
Nella
saga pubblicata tra il 1981 e il 1991 con le illustrazioni
originali di Stephen Grammel, 29 storie di paura si materializzano
in un mondo sospeso tra magia e terrore: i racconti più macabri di
tutti i tempi prendono vita tra fiabe horror, vendette oscure,
entità agghiaccianti e avvenimenti soprannaturali.
Il libro sarà pubblicato
in Italia dall’editore DeA Planeta Libri nella collana DeA, e
uscirà in libreria il 4 settembre 2019 (al prezzo di 16.90
euro). Affascinato fin da adolescente dai racconti di Alvin
Schwartz, Guillermo del Toro, autore della sceneggiatura del film
insieme a Patrick Melton e Marcus Dunstan (già sceneggiatori di
quattro capitoli della saga di Saw – L’enigmista e attualmente
impegnati nella stesura del prossimo reboot di Halloween), porta
sul grande schermo i racconti dell’orrore più spaventosi di
sempre.
Completano il cast del
film Zoe Colletti, Austin Abrams, Gabriel Rush, Michael Garza,
Austin Zajur, Dean Norris, Gil Bellows, Lorraine Toussaint e
Natalie Ganzhorn.
Due nuovi titoli in
prima mondiale, American Skin del
regista, attore, sceneggiatore e produttore statunitense
Nate Parker (The Birth of a Nation – Il
risveglio di un popolo) e Beyond the Beach: The
Hell and the Hope, documentario sul lavoro di
Emergency, debutto nella regia del produttore inglese
Graeme A. Scott e del direttore della fotografia
americano Buddy Squires, completano nella sezione
Sconfini il programma della 76. Mostra
Internazionale d’Arte Cinematografica.
La proiezione di
American Skin sarà accompagnata dalla
presenza di Spike Lee, che presenterà il film
insieme al regista Nate Parker, e dialogherà con
lui al termine della proiezione.
Inoltre, completa la
Giuria del premio Venezia Opera Prima –
Luigi De Laurentiis il regista statunitense
Terence Nance, i cui film (An
Oversimplification of Her Beauty, Swimming in Your Skin Again,
Univitillen) sono stati presentati al Sundance Film
Festival e al New York Film Festival. La Giuria è composta anche
dal regista Emir Kusturica (Serbia, presidente),
dalla regista Antonietta De Lillo (Italia),
dall’attrice Hend Sabry (Tunisia) e dal produttore
Michael J. Werner (USA).
La 76. Mostra di
Venezia, diretta da Alberto Barbera e
organizzata dalla Biennale presieduta da
Paolo Baratta, si terrà al Lido dal 28
agosto al 7 settembre 2019.
American
Skin di Nate Parker
(Sconfini)
E’ il secondo atteso lungometraggio
del regista, attore, sceneggiatore e produttore statunitense
Nate Parker, che nel 2016 ha debuttato con grande
successo nella regia con The Birth of a Nation – Il risveglio
di un popolo, presentato al Sundance Film Festival, dove ha
vinto il Premio del pubblico e il Gran premio della giuria. In
American Skin, Lincoln Jefferson
(interpretato dallo stesso Nate Parker) è un veterano della Marina
– ora bidello in una prestigiosa scuola media in California –
che cerca di recuperare il rapporto con il figlio dopo il divorzio.
Un giorno, in seguito a un banale controllo della polizia, il
ragazzo viene ucciso ma l’agente colpevole di avergli sparato viene
dichiarato innocente senza essere processato. Deluso dal fatto di
non aver avuto un procedimento equo, Lincoln prenderà in ostaggio
l’intera stazione di polizia, mettendo su lui stesso un vero e
proprio processo dove la giuria sono i detenuti e la gente comune,
sostituendosi di fatto allo Stato per dare finalmente giustizia al
figlio.
Beyond the Beach: The
Hell and the Hope di Graeme A. Scott
(Sconfini)
E’ il debutto nella regia del
produttore inglese Graeme A. Scott, che qui ha
lavorato accanto al direttore della fotografia nominato all’Oscar e
plurinominato all’Emmy Buddy Squires. Il
documentario Beyond the Beach: The Hell and the
Hope ha seguito medici, infermieri e volontari che
hanno abbandonato le loro vite quotidiane per lavorare in tutto il
mondo in luoghi devastati dalla guerra, nell’organizzazione
non-profit italiana Emergency. Nel documentario vediamo le loro
risate, lacrime e frustrazioni, mentre lavorano in un’atmosfera
spesso insostenibile. Le persone di Emergency spiegano che non ce
la facevano a rimanere a casa a far nulla per questa situazione,
quando sapevano che potevano partire e “fare qualcosa”. Creata nel
1994 da Gino Strada per soccorrere le vittime di guerra, Emergency
ha aiutato a salvare oltre nove milioni di vite in tutto il mondo,
dalle prime linee alle lontane sponde dove civili innocenti e
sfollati cercano rifugio, dal fronte di guerra di Kabul all’impegno
sulle barche MOAS sulla costa Libica
Arriva in sala l’8 agosto
Fast & Furious – Hobbs & Shaw, il primo spin off
della saga di Fast and Furious, che vede protagonisti Vin
Diesel e Jason Statham.
Dopo otto film che hanno incassato
quasi 5 miliardi di dollari in tutto il mondo, la serie
cinematografica Fast &
Furious presenta ora il suo primo film che non è
un capitolo della stessa, ma una nuova storia indipendente
con Dwayne Johnson e Jason
Statham che tornano nei loro ruoli di Luke Hobbs e
Deckard Shaw in Fast & Furious – Hobbs &
Shaw.
Da quando il corpulento veterano del
dipartimento di polizia Hobbs (Johnson), fedele agente del
Diplomatic Security Service americano, e il fuorilegge Shaw
(Statham), ex membro delle forze speciali britanniche, si sono
affrontati per la prima volta nel film Fast & Furious
7 del 2015, i due si sono scambiati battute e non si sono
risparmiati colpi bassi nel tentativo di annientarsi a vicenda.
Ma quando l’anarchico Brixton
(Idris Elba), cyber-geneticamente potenziato,
ottiene il controllo di una insidiosa arma biologica che potrebbe
modificare per sempre l’umanità – e riesce a surclassare una
brillante e indomita agente del MI6 (Vanessa
Kirby della serie TV The
Crown), che oltretutto è la sorella di Shaw – questi due
nemici giurati saranno costretti ad allearsi per annientare l’unico
cattivo che potrebbe essere ancor più cattivo di loro.
Fast & Furious – Hobbs &
Shaw spalanca una nuova porta nell’universo
di Fast propagando l’azione tipica della serie in
tutto il mondo, da Los Angeles a Londra e dalle desolate e tossiche
lande di Chernobyl, alla lussureggiante bellezza
delle Isole Samoa.
Diretto da David
Leitch (Deadpool 2) da una sceneggiatura del
navigato architetto della narrativa di Fast &
Furious Chris Morgan, il film è prodotto da Morgan,
Johnson, Statham e Hiram Garcia. I produttori esecutivi sono Kelly
McCormick, Dany Garcia, Steven Chasman, Ethan Smith e Ainsley
Davies.
Alla fine di Avengers: Endgame, Steve Rogers
viaggia indietro nel tempo per restituire le Gemme dell’infinito al
momento storico in cui erano state prese,ma alla fine, invece che
tornare nel suo tempo, decide di fermarsi con Peggy Carter, a
vivere quella vita che gli era stata tolta con il suo vero
amore.
Dopo molti anni, torna nello stesso
posto a consegnare lo scudo e il manto di Captain America a Sam
Wilson, ma a quel punto non è più il giovane Steve che conosciamo,
ma Vecchio Cap, un uomo di 80, forse 90 anni.
Sappiamo che il risultato finale è
un misto tra effetti visivi e trucco prostetico, e adesso, grazie a
queste foto dal backstage, possiamo vedere come è nato il volto di
Vecchio Cap (via beforesandafters.com).
Evans ha indossato un trucco da
uomo anziano e gli ormai soliti puntini per tracciare i movimenti
del volto nelle scene che poi vengono lavorate con VFX.
In questo modo, il team ai Lola VFX
avrebbe avuto qualche riferimento su cui lavorare, così un attore
più vecchio, Patrick Gorman, è stato chiamato per mimare la
performance di Evans, con gli stessi puntini sul volto.
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018),
l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo,
Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco,
i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le
azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta
per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero
esserci.
Si parla già apertamente di Oscar in
merito al Joker di Joaquin
Phoenix e il fatto che il film diretto da Todd
Phillips sarà presentato a Toronto e a Venezia denuncia la
sua natura di film molto diverso dal resto delle pellicole dedicate
a personaggi dei fumetti.
Cameron Bailey,
direttore artistico del Toronto Film Festival, ha commentato il
film, entusiasta dell’opera, spiegando perché il titolo è stato
selezionato nella sezione Gala (nel Concorso a Venezia 76):
“Prima di tutto è fantastico. Quindi dovrebbe essere proiettato
sul nostro palco più grande. Ma è una versione davvero originale
dei film di fumetti e in particolare del personaggio di Joker. Non
si basa su una storia esistente.”
“Ha uno dei più grandi attori
del cinema moderno, Joaquin Phoenix, e anche Robert De Niro, uno
dei migliori attori che sia mai esistito, ha un tono e un approccio
interessanti.È ambientato alla fine degli anni ’70,
all’inizio degli anni ’80 e sembra che sia stato realizzato in quel
momento. È visivamente grintoso. Ha riferimenti al cinema di Martin
Scorsese e sembra un risultato cinematografico di alto livello.
Anche se lavora con materiale molto popolare, ha grandi ambizioni.
Ecco perché è un film da Gala”.
Vi ricordiamo
che Joker vede nel cast
anche Zazie Beetz, Frances
Conroy, Brett
Cullen, Dante
Pereira-Olson, Douglas
Hodge e Josh Pais e che
arriverà nelle sale il 4 ottobre 2019, come
ufficializzato nelle ultime settimane dalla Warner Bros.
Contrariamente alle altre
apparizioni del personaggio
nei Batman di Tim
Burton, nella trilogia del Cavaliero
Oscuro di Christopher
Nolan e in Suicide
Squad, Joker sarà
ambientato nel 1980 e racconterà l’evoluzione di un uomo ordinario
e la sua trasformazione nel criminale che tutti conosciamo.
Di seguito la prima sinossi
ufficiale:
Joker ruota attorno all’iconico
arcinemico di Batman ed è una storia originale e autonoma mai vista
sul grande schermo. L’esplorazione di Arthur Fleck (Joaquin
Phoenix), un uomo trascurato dalla società, non sarà solo lo studio
di un personaggio grintoso, ma anche il racconto di un tema molto
più ampio.
A poche ore dalla conferma ufficiale
che dirigerà Venom
2, Andy Serkis ha già esternato
alcune dichiarazioni in merito al film che vedrà Tom
Hardy tornare nei panni del protagonista e questa volta
confrontarsi con un temibile villain interpretato da Woody
Harrelson.
“Sono allo stadio iniziale,
quindi ho delle idee molto chiare su ciò che visivamente voglio
creare, e su come possiamo portare i personaggi in altre
direzioni” ha dichiarato Serkis. “Sono eccitato di
lavorare con tutti questi grandi attori che sono coinvolti nel
film. Si tratta di un franchise fantastico, e sono davvero onorato
che mi sia stato chiesto di dirigere Mi sembra una storia molto
contemporanea e spero che diventerà un pezzo di storia del
cinema.”
Sorprendentemente, Serkis ha
continuato, dicendo che Tom Hardy ha contribuito
alla sceneggiatura insieme a Kelly Marcel (che ha
lavorato anche al primo film). “Tom è stato davvero molto
coinvolto nella scrittura della nuova storia, insieme a Kelly
Marcel. Quindi è tutto incentrato intorno al loro
approccio.”
Vi ricordiamo che Tom
Hardy tornerà a interpretare Eddie Brock anche nel
sequel di Venom, progetto già in
sviluppo dopo l’inaspettato successo al box office dello scorso
autunno, e a confermarlo è stata la produttrice Amy
Pascal in una recente intervista dove si è parlato, tra le
altre cose, anche del possibile crossover con Spider-Man e del
futuro di Miles Morales.
“Posso dire che Tom Hardy ci
sarà, ma d’altronde aveva interpretato magnificamente quel
personaggio nel primo film. Credo che il trionfo al botteghino sia
stato determinato da un paio di fattori, uno dei quali è l’ottimo
lavoro svolto dalla Sony nel creare quel franchise con una vita e
un mondo tutto suo. Il secondo è ovviamente Tom Hardy. Quando pensi
a Venom, non riusciresti a immaginare nessuno, tranne lui, seduto
in quella vasca di aragoste.“
E sul possibile incontro tra
Spider-Man e Venom al cinema, la
Pascal è sembrata più cauta, spiegando che “l’importante è
assicurarsi che questi franchise funzionino individualmente, ma
siamo ben consapevoli dell’interesse dei fan in merito e a tutti
piacerebbe vedere un crossover. Mai dire mai, magari potrebbe
succedere…“
Screen Junkies ha diffuso il
trailer onesto di Avengers: Endgame e, nonostante si
tratti di uno di quei film che sono piaciuti ai titolari del
canale, il risultato è comunque esilarante. Potete vederlo di
seguito!
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018),
l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo,
Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco,
i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le
azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta
per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero
esserci.
Il finale di Avengers: Endgame ha lasciato
pochi dubbi, Thor sarà presente in Guardiani
della Galassia Vol. 3 e si unirà alla squadra in
quella che potrebbe diventare un’avventura alla ricerca di Gamora.
Ma quanto è positivo, per i Guardiani, che il Dio del Tuono,
barbuto e panciuto, si unisca a loro? Ecco alcuni motivi per cui
Thor sarà in grado di migliorare il film di James
Gunn.
LA GRANDE ALCHIMIA DI THOR CON I
GUARDIANI
Come mostrato nelle sue
scene con i Guardiani in Avengers: Infinity War e
Avengers: Endgame, Thor si adatta perfettamente
alla squadra, perché ha una chimica fantastica con tutti loro.
Dalla sua chiacchierata con Quill su chi è il vero leader della
squadra al suo flirt naturale con Gamora, al fatto che Groot ha
sacrificato il suo braccio per dare una manica alla sua ascia,
Stormbreaker, Thor (o, almeno, la versione di Thor ci viene
presentato da Taika Waititi per salvare il
personaggio) si adatta ai Guardiani come un guanto. Si sente già
come un membro della squadra, quindi sarebbe un gioco da ragazzi
includerlo nel trequel.
STORMBREAKER PUO’ ESSERE USATA PER
COMBATTERE ADAM WARLOCK
La scena dei titoli di
coda di Guardiani della Galassia Vol.
2 in cui Ayesha presenta il suo nuovo essere
artificiale, Adam, con il quale intende distruggere i Guardiani,
sembra aver introdotto Adam Warlock come il cattivo principale del
Vol. 3. Adam Warlock sarebbe uno dei personaggi più potenti che il
MCU abbia mai visto – forse alla
pari con Thanos e Capitano Marvel – quindi sarebbe difficile
da sconfiggere per i Guardiani. Tuttavia, se avessero Thor al loro
fianco e lui fosse armato di Stormbreaker (che potrebbe o meno
finire nelle mani di Beta Ray Bill), potrebbero avere una
possibilità di combattere contro di lui e vincere.
IL TEAM CRESCEREBBE ANCORA
Il primo film di
Guardiani della Galassia ha visto riunirsi i
cinque membri principali del team, il secondo film ha ampliato il
team in modo significativo, quando i nostri eroi sono stati
raggiunti da Mantis, Nebula, Yondu (brevemente, prima del suo
straziante sacrificio) e Kraglin. Quindi, avrebbe senso per il
trequel continuare quella traiettoria espandendo ulteriormente la
squadra. Sembra probabile che nel film sarà presentato Adam Warlock
(prima come nemico, ma forse più tardi come alleato, come nei
fumetti), mentre la riunione della formazione originale della
squadra è stata ipotizzata a seguito di una scena a metà dei titoli
di coda del Vol. 2, ma c’è sicuramente spazio per Thor!
IL RAPPORTO DI THOR CON ROCKET E
GROOT
James Gunn ha esternato
la sua grande emozione per Guardiani della Galassia Vol.
3 e la possibilità di completare l’arco narrativo dei
personaggi di Rocket e Thor è ora una parte enorme di questo
compito. Negli ultimi due film dei Vendicatori, Thor ha stretto una
relazione speciale con Rocket, in particolare in Endgame, quando
sono tornati indietro nel tempo, ad Asgard nel 2013, per recuperare
la Gemma della Realtà. In quella scena, Rocket offre a Thor un
potente discorso sulla loro necessità di concentrarsi sulla
missione e di non distrarsi, perché le persone contano su di loro e
fanno parte di un piano più grande per salvare milioni di vite.
Questo è stato il momento più maturo di Rocket visto sullo schermo
fino ad ora, e solo Thor era lì per testimoniarlo, quindi sarà
importante nella conclusione dell’arco di Rocket.
CHRIS HEMSWORTH È ESILARANTE
Come abbiamo visto dalle sue
apparizioni in Ghostbusters e
Vacation, così come la sua svolta in
Thor: Ragnarok, Chris
Hemsworth è un attore comico. È un attore di talento in
generale, ma la commedia è un altro campo da baseball e Hemsworth
lo conquista sempre. Ciò che rende grandi i film dei Guardiani
è che hanno lo stesso cuore di altri film MCU (forse anche di più), ma sono
anche molto più divertenti, specialmente con attori come
Chris Pratt e Karen Gillan che
recitano perfettamente ogni battuta. La presenza di Hemsworth
contribuirebbe senza dubbio a questo aspetto della squadra.
TUTTO QUELLO CHE SAPPIAMO SU
GUARDIANI DELLA GALASSIA VOL. 3
La produzione di Guardiani
della Galassia Vol. 3 inizierà nel febbraio del 2021. Il
film è stato messo in pausa dopo il licenziamento da parte di
Disney dello sceneggiatore e regista James
Gunn.
Inizialmente, la Disney non voleva
riassumere Gunn, ma con una mossa, non troppo a sorpresa, la casa
di Topolino è tornata sui suoi passi ed ha reintegrato Gunn, che
nel frattempo aveva ricevuto un nuovo prestigioso incarico presso
Warner Bros: scrivere e
dirigere il reboot di Suicide Squad.
Il film doveva originariamente
arrivare nei cinema in un momento non meglio precisato del 2020, ma
questo incidente di percorso ha cambiato le carte in tavola,
spostando l’inizio della produzione al 2021.
I protagonisti di questo
sotto-franchise erano per lo più sconosciuti al grande pubblico,
fino a quando Gunn li ha trasformati in un grande successo in tutto
il mondo a partire dal primo film del 2014, Guardiani della
Galassia. Non si sa molto sulla trama del film, ma Gunn ha
confermato che completerà la storia della sua versione della
squadra cosmica. Inoltre Guardiani della Galassia Vol.
3 preparerà anche la strada ad un decennio o due di futuri
film Marvel.
Le star Chris Pratt, Pom
Klementieff e Dave Bautista hanno
confermato che torneranno per riprendere i rispettivi ruoli.
Bautista, che di recente è tornato alla WWE, ha difeso Gunn da
quando è stato licenziato dal progetto, e ha persino minacciato di
lasciare il ruolo di Drax a un certo punto. Ma tutto il cast del
film, in maniera coesa, si è schierato dalla parte di Gunn, durante
i mesi in cui era stato licenziato. Il finale di Endgame suggerisce
che anche Chris Hemsworth parteciperà al film nei
panni di Thor.
Il trailer di IT:
Capitolo Due mostrato al Comic Con di San Diego lo
scorso Luglio ha messo sotto al naso di tutti alcuni dettagli e
misteri del film che soltanto i veri fan del romanzo conoscono e
hanno notato. Di seguito, ecco i segreti del libro di
Stephen King nascosti nel trailer e attenzione,
l’articolo potrebbe contenere SPOILER!
MEMORIE CHE RITORNANO
I fan del romanzo
capiranno subito il fatto che il Club dei Perdenti adulto sta
tornando a Derry, ma quasi tutti hanno dimenticato l’oscurità e
l’orrore che hanno vissuto da ragazzini. Nel romanzo come in questo
film, la riunione degli amici inizia a riportare alla mente i
ricordi del mostro che hanno promesso di tornare a cacciare qualora
fosse ritornato, non solo, cominciano anche a ricordare gli orrori
che li attendono. È proprio questa la speranza del loro amico Mike,
unico rimasto in città, quando all’inizio della storia richiama
tutti.
UNA SCENA CONTROVERSA
Una delle prime
inquadrature del trailer si concentra sul primo attacco di
Pennywise, che rivendica la sua prima vittima. Sorprendentemente,
non si tratta di un attacco a un bambino, ma ad un giovane uomo di
nome Adrian Mellon, che sarà interpretato da Xavier Dolan. Come nel
libro, l’attacco è controverso a causa della violenza che il povero
Adrian si trova a fronteggiare: è un omosessuale che viene
attaccato da un gruppo di adolescenti omofobi, mostrando che,
mostri a parte, gli abitanti di Derry in generale non sono poi così
buoni. Sembra quindi che anche la cattiveria delle persone sia
qualcosa di metaforico con cui il mostro si nutre.
UN PERDENTE SCOMPARSO?
Durante il trailer, ci
sono molte scene che mostrano il Club dei Perdenti che si riunisce
per affrontare l’antico male che è Pennywise, oltre a riunirsi tra
loro. Eppure in tutte le scene, c’è un fattore che dovrebbe far
porre alcune domande a chi non conosce la storia: manca Stanley.
Chi ha letto il romanzo sa il motivo di questa assenza ma sa anche
che più avanti nella storia Stanley ricomparirà in una forma
“alternativa” per spaventare i suoi amici.
IL TRIANGOLO AMOROSO
Uno degli aspetti
principali che i fan del libro e del primo film saranno in grado di
riconoscere è la presenza di una specie di triangolo amoroso che si
è sviluppato tra Bill, Beverly e Ben. Mentre i tre sono stati
lontani l’uno dall’altro per anni, è chiaro che sia Bill che Ben
provano sentimenti per Beverly. Mentre la storia d’amore è
forte tra Bill e Beverly, anche il suo legame con Ben è sempre
stato forte, specialmente dopo che le ha inviato quella poesia. Dal
trailer, sembra che l’aspetto romantico non sia cambiato, con Bill
e Beverly che si avvicinano mentre Ben nutre più in segreto i suoi
sentimenti per lei.
HENRY BOWERS È VIVO
Uno dei momenti
scioccanti del primo film è stata la sorpresa e la fine improvvisa
di Henry Bowers, il bullo adolescente che è stato attirato da
Pennywise per diventare il suo agente del caos. Alla fine del film,
Mike spinge Henry in una fogna, lasciando in sospeso il suo destino
agli occhi del pubblico. Tuttavia, il trailer mostra una scena
iconica per i fan del romanzo: un Henry ormai adulto risiede
all’interno di un ospedale psichiatrico dopo la morte di suo padre,
e Pennywise gli manda un palloncino rosso per ricordare a Henry la
sua lealtà.
RITROVO AL RISTORANTE
Una scena iconica del
romanzo che sembra essere una parte importante dell’ultimo trailer
è la riunione del Club dei Perdenti in un ristorante cinese, qui il
gruppo ricorda i momenti divertenti della loro infanzia mentre
sembrano essere nel mezzo di una riunione memorabile. Fino a
che non aprono i loro biscotti della fortuna (almeno nel romanzo)…
in quel momento i ricordi dell’orrore che hanno affrontato da
piccoli torna a galla, portando alla luce il vero scopo di questa
riunione: sconfiggere Pennywise. Il trailer ha reso questa scena
fondamentale per il tono e la storia.
IL PASSATO DI PENNYWISE
Una delle cose accennate
molto nel primo e nel secondo trailer di IT: Capitolo
Due è l’esplorazione del passato della creatura. Mentre la
sua principale forma spaventosa non è altro che Pennywise il
Pagliaccio Danzante, la vera natura della creatura è molto più
oscura. Nel romanzo, Stephen King lega la storia
della creatura al suo universo di romanzi di lunga data, rendendolo
un’antica creatura che è scesa sulla Terra e alla fine ha assunto
la forma di Pennywise dopo aver visto un clown in quello che ora è
Derry. Il trailer sembra suggerire che questa storia verrà
ricordata.
CONNESSIONI CON LA TORRE NERA?
È qui che i veri fan
sfegatati di Stephen King entreranno in gioco, dato che le ultime
tre cose individuate o accennate nel trailer provengono dal
profondo dell’universo dello scrittore. Come molti fan sanno,
l’opera più grande di Stephen King è la serie La Torre Nera, in cui
convergono molti dei suoi altri romanzi. Nel trailer si vedono
molte scene metafisiche del romanzo, incluso il posizionamento
delle porte. Mentre le porte sono state presentate nel primo film,
sono anche un indizio che farebbe pensare a un collegamento con La
Torre Nera. Si tratta di una ipotesi improbabile e forse sarà
soltanto un omaggio ai fan che conoscono l’universo di King.
MATURIN LA TARTARUGA
Un’altra immersione
profonda nel mondo di King, e che potrebbe comparire nel film
stando al trailer, sembra essere Maturin la tartaruga, che,
nell’universo dello scrittore, è uno dei dodici guardiani delle
travi che tengono in posizione la Torre Oscura. Il motivo per cui
Maturin potrebbe essere presente potrebbe essere l’esplorazione
della backstory del mostro. Nel romanzo e nei materiali successivi,
si spiega che Maturin è una creatura che ha espulso l’universo che
occupiamo e successivamente ha liberato la creatura dal vuoto
all’interno del Macroverse. Pennywise afferma anche che Maturin è
suo fratello e Maturin ha aiutato i perdenti nella loro lotta
contro il clown.
IL RITUALE DI CHÜD
Il Rituale di Chüd è la
principale arma che il Club dei Perdenti usa contro Pennywise e
potrebbe essere uno dei momenti più intensi del film. Questo
Rituale di Chüd era essenzialmente una battaglia di volontà
psichiche tra il Club dei Perdenti e Pennywise, con gli amici che
usavano la loro forza di volontà per infondere un forte potere in
pezzi d’argento da usare come proiettili contro la vera forma di
Pennywise. Nel romanzo, sia la prima che la seconda volta, i
nostri eroi hanno fatto il rituale sono stati aiutati sia da
Maturin che dall’entità nota come Gan. Il trailer indica il rituale
in corso.
Ci vorrà poco meno di un anno prima
che Tenet di Christopher Nolan
arrivi nei cinema, il 17 luglio 2020, ma i fan che hanno visto
Fast & Furious:
Hobbs & Shaw nei cinema questa settimana, negli USA,
hanno già visto per la prima volta il misterioso trailer del film.
Si tratta di un video di
40 secondi che pone ancora più domande sul misterioso progetto
di Nolan. Tra queste domande c’è la teoria secondo cui Tenet sia un
sequel di Inception.
Da tutte le descrizioni del teaser,
non c’è molto con cui lavorare in termini di dettagli. Le logline
nel teaser annunciano che “È giunto il momento per un nuovo
protagonista” e “È giunto il momento per una nuova missione” prima
di mostrare il protagonista John David Washington,
che secondo la descrizione del teaser di The Hollywood Reporter
sembra “muoversi al contrario come in un loop”.
Il teaser e la descrizione
ufficiale del film – “un’epopea d’azione che coinvolge il mondo
dello spionaggio internazionale” – insieme all’assenza di altri
dettagli, hanno spinto i fan a fantasticare su un collegamento del
film con Inception. Come ricordano i fan, il film vede Dominick
“Dom” Cobb (Leonardo DiCaprio) e il suo team usare
la tecnologia militare sperimentale per entrare nel subconscio
degli obiettivi e estrarre informazioni preziose da un mondo dei
sogni condiviso, in un atto di spionaggio aziendale.
Nel film, Cobb affronta anche
un’accusa di omicidio negli Stati Uniti derivante dal suicidio di
sua moglie, mentre i suoi figli sono lasciati alle cure di suo
suocero (interpretato da Michael Caine). Alla fine
del film, avendo apparentemente svolto con successo una grande
missione per un uomo d’affari giapponese, è in grado di tornare a
casa dai suoi figli, anche se il finale è lasciato aperto dalla
famosissima trottola, il suo totem, che sembra rimanere in piedi,
senza cadere (verificando così il suo trovarsi nel mondo
reale).
Con Tenet, i fan
stanno pensando che la fine di Inception è stata reale, non si sia
trattato di un sogno, e che ora vedremo la storia di quei bambini,
espandendo così l’universo di Inception, consentendo anche
l’esplorazione di nuovi temi e nuove storie. Come ipotizzato da The
Hollywood Reporter, Tenet potrebbe rivelare che la
tecnologia dei sogni sviluppata per i militari in
Inception è andata ancora oltre, o è stata
sviluppata in qualcosa di ancora più pericoloso, questa volta
permettendo alle missioni di spionaggio di non funzionare nel regno
dei sogni ma di attraversare tempo.
Forse gli eventi di
Inception hanno avuto conseguenze terribili e
impreviste, portando la prossima generazione a dover affrontare
proprio quei cambiamenti.
È possibile, anzi probabile, che
Tenet sia completamente scollegato da
Inception. Una delle cose che rende così
affascinante il film del 2012 è il finale ambiguo, dato che i fan
possono decidere da soli se il ritorno a casa di Dom nella sua
famiglia è reale o è un sogno. Se Tenet fosse davvero un sequel di
Inception, potrebbe risolvere questa ambiguità. Ma per ora si
tratta solo di congetture.
Tenet,
una produzione Warner Bros. Pictures, per la
regia di Christopher Nolan, è un film epico d’azione
che si svolge nel mondo dello spionaggio internazionale. Nolan
dirige il film da una sua sceneggiatura originale, e verrà
realizzato con un mix di IMAX e pellicola
in 70mm. Il cast internazionale coinvolto è
formato da John David Washington al fianco di
Robert Pattinson, Elizabeth
Debicki, Dimple Kapadia, Aaron
Taylor-Johnson, Clémence Poésy,
con Michael
Caine e Kenneth Branagh.
Tenet
è prodotto da Christopher
Nolan ed Emma Thomas,
con Thomas Hayslip in veste di
produttore esecutivo. Il team creativo di Nolan che ha lavorato
dietro le quinte include il direttore della
fotografia Hoyte van Hoytema, lo
scenografo Nathan Crowley, la
montatrice Jennifer Lame, il
costumista Jeffrey Kurland e il
supervisore degli effetti visivi Andrew
Jackson. Musiche ad opera del
compositore Ludwig Göransson. Warner Bros.
Pictures distribuirà Tenet in tutto il
mondo.
È stato svelato il programma
completo del 57° New York Film Festival. Dopo l’annuncio importante
che l’apertura era stata affidata a Martin
Scorsese e al suo The
Irishman, ecco la completa line-up in cui spiccano i
titoli di Pedro Almodovar
e di Bong Joon-ho, che portano
rispettivamente Dolor y Gloria e
Parasite, entrambi premiati a Cannes 2019 (premio
al migliore attore per Antonio Banderas e Palma
d’Oro).
Ecco di seguito l’elenco completo
dei titoli selezionati per la cinquantasettesima edizione del New
York Film Festival:
The 57th New York Film Festival Main
Slate
Opening Night The Irishman
Dir. Martin Scorsese
Centerpiece Marriage Story
Dir. Noah Baumbach
Closing Night Motherless Brooklyn
Dir. Edward Norton
Atlantics: A Ghost Love Story
Dir. Mati Diop
Bacurau
Dir. Kleber Mendonça Filho and Juliano Dornelles
Beanpole
Dir. Kantemir Balagov
Fire Will Come
Dir. Oliver Laxe
First Cow
Dir. Kelly Reichardt
A Girl Missing
Dir. Koji Fukada
I Was at Home, But…
Dir. Angela Schanelec
Liberté
Dir. Albert Serra
Martin Eden
Dir. Pietro Marcello
The Moneychanger
Dir. Federico Veiroj
Oh Mercy!
Dir. Arnaud Desplechin
Pain and Glory
Dir. Pedro Almodóvar
Parasite
Dir. Bong Joon-ho
Film Comment Presents Portrait of a Lady on Fire
Dir. Céline Sciamma
È stato diffuso il trailer di
Vivere,
il nuovo film di Francesca Archibugi che sarà
presentato in anteprima mondiale alla Mostra d’Arte cinematografica
di Venezia nella selezione ufficiale, Fuori Concorso.
Trasportati dalle note magiche
della canzone Il cuore è uno zingaro ci immergiamo
nell’intreccio di storie ed emozioni raccontate da
Vivere. Diretto da Francesca
Archibugi, con Micaela Ramazzotti, Adriano
Giannini, Massimo Ghini, Marcello Fonte, Roisin O’Donovan, Andrea
Calligari, Elisa Miccoli, Valentina Cervi econ la
partecipazione straordinaria di Enrico
Montesano.
Distribuito da 01 Distribution,
Vivere arriverà
in sala il 26 settembre 2019.
Ecco la nuova Sneak Peek da
Angry
Birds 2 – nemici amici per sempre che si intitola
“La chiave”. Nel film, dal 12 settembre al cinema, i pennuti e
i maialini più amati del cinema diventeranno i migliori nemici
amici di sempre per salvare il loro mondo!
I pennuti arrabbiati e gli astuti
maialini verdi arrivano nei cinema con una nuova avventura,
Angry
Birds 2 – nemici amici per sempre. All’emergere di una
nuova minaccia, che metterà in pericolo entrambe le loro isole, Red
(Jason Sudeikis), Chuck (Josh
Gad), Bomb (Danny McBride), e Grande
Aquila (Peter Dinklage) recluteranno la sorella di
Chuck, Silver (Rachel Bloom) e si uniranno alla
squadra dei maialini, Leonard (Bill Hader), il suo
assistente Courtney (Awkwafina) e il tecnologico
Garry (Sterling K. Brown) per giungere a una
tregua e creare un’improbabile supersquadra per salvare le loro
isole.
Dopo otto film che hanno incassato
quasi 5 miliardi di dollari in tutto il mondo, la serie
cinematografica Fast &
Furious presenta ora il suo primo film che non è
un capitolo della stessa, ma una nuova storia indipendente
con Dwayne Johnson e Jason
Statham che tornano nei loro ruoli di Luke Hobbs e
Deckard Shaw in Fast
& Furious – Hobbs & Shaw.
Da quando il corpulento veterano
del dipartimento di polizia Hobbs (Johnson), fedele agente del
Diplomatic Security Service americano, e il fuorilegge Shaw
(Statham), ex membro delle forze speciali britanniche, si sono
affrontati per la prima volta nel film Fast & Furious 7
del 2015, i due si sono scambiati battute e non si sono risparmiati
colpi bassi nel tentativo di annientarsi a vicenda.
Ma quando l’anarchico Brixton
(Idris Elba), cyber-geneticamente potenziato,
ottiene il controllo di una insidiosa arma biologica che potrebbe
modificare per sempre l’umanità – e riesce a surclassare una
brillante e indomita agente del MI6 (Vanessa
Kirby della serie TV The
Crown), che oltretutto è la sorella di Shaw – questi due
nemici giurati saranno costretti ad allearsi per annientare l’unico
cattivo che potrebbe essere ancor più cattivo di loro.
Fast & Furious – Hobbs & Shaw spalanca una nuova porta
nell’universo di Fast propagando l’azione tipica
della serie in tutto il mondo, da Los Angeles a Londra e dalle
desolate e tossiche lande di Chernobyl, alla lussureggiante
bellezza delle Isole Samoa.
Diretto da David Leitch
(Deadpool 2) da una sceneggiatura del navigato architetto
della narrativa di Fast & Furious Chris Morgan,
il film è prodotto da Morgan, Johnson, Statham e Hiram Garcia. I
produttori esecutivi sono Kelly McCormick, Dany Garcia, Steven
Chasman, Ethan Smith e Ainsley Davies.
Fast & Furious – Hobbs & Shaw arriva in sala l’8
agosto.
Al Comic-Con di San Diego,
Kevin Feige ha annunciato il reboot di
Blade,
con
Mahershala Ali nei panni del protagonista, ruolo che
era stato di Wesley Snipes. Nonostante ci siano
ancora persone che chiedono un Blade 4 con
l’attore originale, sono molti gli aspetti positivi di questo
recasting. Ecco 5 motivi per essere felici della scelta dei
Marvel Studios di affidare il ruolo a Ali.
È un grande attore
Con due premi Oscar
all’attivo in Moonlight e Green
Book (entrambi come migliore non protagonista), e la
sua magnifica interpretazione nella terza stagione di True
Detective,
Mahershala Ali ha provato senza dubbio di essere
uno dei migliori attori di questi anni, con una carriera brillante
di fronte a lui. Non si è mai lasciato incasellare da un solo tipo
di ruoli, ed ha interpretato diversi personaggi, con background e
stati sociali differenti, spaziando anche trai generi e dimostrando
ogni volta grande talento. Si tratta di quel tipo di attore che
porterà al mondo dei cinecomic un carisma visto solo, in passato,
in attori del calibro di Heath Ledger.
Un nuovo approccio al
personaggio
Wesley
Snipes ha interpretato un Blade molto
amato e non avrebbe potuto essere più perfetto per il ruolo, ma
abbiamo già visto la sua lettura del personaggio nei tre film che
ha interpretato.
Mahershala Ali introdurrà una versione completamente
nuova del personaggio per integrarlo nell’universo cinematografico
Marvel. Questa tecnica è stata già
utilizzata in precedenza con un enorme successo: Tom
Holland ci ha fornito una versione di
Spider-Man che non avevamo mai visto prima, e
continua a sorprenderci mantenendo le distanze e le differenze con
i cinque film su Spider-Man già realizzati in passato, nel corso
degli anni. Ali farà la stessa cosa con Blade,
dandoci una versione diversa rispetto a quella di Snipes, ma
altrettanto eccezionale e altrettanto fedele al personaggio.
Ha la benedizione di Snipes
Se tra Wesley Snipes e
Mahershala Ali ci fosse stato cattivo sangue, o se
Snipes avesse ritenuto che Ali gli avesse rubato il ruolo che era
legittimamente suo, ci sarebbe potuto anche essere da parte dei fan
un astio giustificato, a difendere il “loro Blade“.
Tuttavia, in questo caso non è affatto così. Ali ha la benedizione
di Snipes. Quando Ali è stato annunciato come nuovo
Blade,
i fan hanno reagito subito con violenza, ma Snipes ha
tranquillizzato tutti dicendo loro che era entusiasta di vedere il
personaggio affidato ad Ali. Sui social media, Snipes
ha dichiarato: “Congratulazioni e Salaam a Mahershala Ali, un
artista incredibile e di talento che non vedo l’ora di vedere per
molti anni a venire. Inshallah, un giorno lavoreremo insieme.
Benvenuto nella cricca dei Daywalker.”
I casting della Marvel sono sempre
stati perfetti
Finora ogni ruolo nel
MCU è sempre stato interpretato
perfettamente. Se esistesse qualche macchina in grado di prendere
una pagina di un fumetto e creare un attore da essa, non
riuscirebbe a fare meglio di quanto Chris
Hemsworth ha fatto con Thor. E nonostante il fatto che
Chris Evans avesse già interpretato la Torcia
Umana, la Marvel ha intuito che l’attore era
più adatto al buon cuore di Steve Rogers rispetto all’arroganza di
Johnny Storm. E Robert Downey, Jr.
fondamentalmente è Tony Stark nella vita reale. Quindi, se i
vertici della Marvel si sono incontrati con
Mahershala Ali e hanno discusso del ruolo e del modo
in cui lo avrebbe interpretato e poi lo hanno scelto, allora
possiamo davvero essere certi che la scelta sarà appropriata.
Sta benissimo con gli occhiali da
sole
Non appena
Mahershala Ali è stato scelto per il ruolo di
Blade, gli
spettatori che hanno visto Alita: L’Angelo
della Battaglia alcuni mesi fa si sono subito
ricordati che il suo personaggio, Vector, aveva una sorprendente
somiglianza con l’amato cacciatore di vampiri della Marvel. Indossava occhiali da sole,
aveva un atteggiamento freddo come il ghiaccio e in alcune scene
indossava persino un lungo spolverino nero – e sembrava un duro,
come se fosse nato per interpretare Blade
(proprio come lo era Wesley Snipes; sembra più un
passaggio di testimone che una detronizzazione). Ali ha il talento
per interpretare praticamente chiunque, quindi non c’è dubbio che
interpreterà un grande Blade – ciò
che lo rende davvero perfetto è che ha anche l’aspetto per essere
Blade.
Blade – tutto ciò che sappiamo
In occasione del
Comic-Con di San Diego, i Marvel Studios hanno annunciato il
reboot di Blade che
avrà protagonista l’attore due volte premio Oscar
Mahershala Ali. Ad annunciarlo è stato Kevin
Feige durante il panel dedicato allo studio, appuntamento
di punta dell’edizione di quest’anno della convention, la numero
50.
In precedenza, era stato Wesley
Snipes ad interpretare il protagonista, nella trilogia
formata da Blade, Blade II e Blade:
Trinity. Quest’ultimo capitolo fu prodotto proprio da
Feige. La serie di film si focalizza sul personaggio del titolo, un
vigilante che protegge gli uomini dai vampiri e che possiede lui
stesso la forza dei vampiri.
Mahershala Ali è uno dei nomi più “caldi” del momento,
a Hollywood. Dopo il suo exploit nel 2016 con Moonlight,
che gli ha regalato il primo Oscar da non protagonista, Ali ha
fatto doppietta quest’anno con Green
Book, nella stessa categoria. Intanto ha continuato a
coltivare il cinema da blockbuster (è nel cast di Alita:
l’Angelo della Battaglia) e la grande serialità televisiva
(è stato protagonista della terza stagione di True
Detective).
Ali non è estraneo al cinema di
supereroi. Ha dato la voce a Prowler in Spider-Man: Un
Nuovo Universo ed è stato Cottonmouth nella prima
stagione di Luke Cage per Marvel/Netflix. David Leicjt è il primo regista ad essersi
autocandidato per dirigere il film.
All’inizio di Infinity
War, Hulk si scontra contro Thanos e perde clamorosamente,
rimanendo traumatizzato dallo scontro, tanto che poi per tutto il
film si rifiuta di “uscire”, lasciando Banner in difficoltà. Alla
luce di questa situazione, sarebbe stato lecito aspettarsi un
confronto, una resa dei conti trai due in Avengers: Endgame, cosa che però
non è avvenuta.
Parlando con Backstory (tramite
ComicBook), il co-sceneggiatore del film, Stephen
McFeely, ha spiegato perché la rivincita di Hulk su Thanos
non era una storia da raccontare in Endgame.
Apparentemente, la decisione di non farli scontrare di nuovo ha a
che fare con lo stato dell’essere di Hulk stesso, nel film. Non
avrebbe avuto senso farlo correre a capo chino alla carica contro
Thanos, non adesso che è diventato Smart Hulk! E
in effetti sembra davvero che non sia più nelle corde del Gigante
di Giada scendere in battaglia in maniera così sconsiderata!
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018),
l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo,
Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco,
i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le
azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta
per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero
esserci.
L’attrice Zoey
Deutch vorrebbe interpretare Batgirl nel
film in cantiere alla Warner Bros. Creata dallo scrittore
Bill Finger e dal fumettista Sheldon
Moldoff, Batgirl è apparsa per la prima
volta nel fumetto Batman n. 139. Originariamente nota come
Betty Kane, il personaggio si è evoluto in Barbara Gordon. Come
suggerisce il nome, Batgirl è una sorta di
controparte femminile di Batman.
Nel corso degli anni, vari
personaggi femminili hanno assunto l’identità di
Batgirl, tra cui Helena Bertinelli alias
Cacciatrice, Cassandra Cain e Stephanie Brown. Negli anni ’60,
Batgirl fu incarnata da Yvonne Craig nella serie
ABC su Batman. Per il film del 1997, Batman &
Robin, Alicia Silverstone ne ha
interpretato una versione chiamata Barbara Wilson. Negli ultimi
anni, una versione bambina di Batgirl è apparsa nella serie Fox,
Gotham, e Rosario Dawson ha
doppiato Barbara Gordon aka Batgirl nel film The Lego
Batman.
Adesso su Twitter, Deutch ha
risposto a un tweet che recitava: “Zoey Deutch dovrebbe
interpretare Batgirl in un film. Voglio solo lei. Grazie, DC
Comics.” L’attrice ha semplicemente dichiarato: “Sì, per
favore”, e ha incluso un’emoji da pipistrello. Il messaggio di
Deutch ha attualmente ricevuto oltre 5.000 Mi piace e quasi 1.000
Retweet. Il fan ha anche pubblicato quattro immagini che mostrano
le somiglianze fisiche tra Batgirl e Deutch e DC Comics.
Ad aprile, secondo quanto riferito,
Christina
Hodson è stata assunta per scrivere un film su
Batgirl, questo dopo che aveva già scritto
Bumblebee e l’imminente film di Harley Quinn,
Birds of Prey. Inizialmente Joss
Whedon avrebbe dovuto dirigere Batgirl
per il DCEU, ma a quanto si dice sarà sostituito da un regista
donna.
Nel recente passato del personaggio,
le candidate al ruolo sono state numerose, da Daisy
Ridley a Kristen
Stewart, in molte sono state accostate al ruolo.
Per quanto riguarda la regia del
film, già quando venne annunciato l’addio di Whedon, si parlò della
volontà di assumere una regista. Ma chi sono le candidate? In
prima linea ci sono Ava
Dunernay e Michelle McLaren, ma
potrebbero essere considerate persino Katheryn
Bigelow e Susanne Bier. Fuori
quota ma sempre papabili, ci sono Reed
Morano e Ana Lily Amirpour.
Stephen McFeely,
co- sceneggiatore di Avengers: Infinity War, ha
condiviso un segreto in merito a una delle prime stesure dello
script del film in cui la presenza di Nick Fury era prevista in un
contesto molto diverso.
Ricordiamo che, nel film visto in
sala, Fury e la sua fidata mano destra Maria Hill (Cobie
Smulders) sono i protagonisti della scena post-credits del
film, in cui i due sono in macchina e scoprono su se stessi gli
effetti dello schiocco di Thanos. Fury esce allarmato
dall’abitacolo dell’automobile e fa in tempo a mandare un messaggio
a Carol Danvers, prima che anche lui diventi cenere.
Nel corso della sua assenza, i fan e
persino Jackson erano curiosi di sapere dove fosse Fury e cosa
stesse facendo, visto che l’ultima volta che lo avevamo visto prima
di allora è stato in Age of Ultron. La scena
post-credits di Spider-Man: Far From Home
ci ha però mostrato che il Nick Fury che adesso opera sulla Terra è
in realtà Talos, il leader degli Skrull, e che il vero Fury è nello
spazio, impegnato in un’altra missione che potrebbe portare il
Marvel Universe verso la
sua Fase 4 e 5.
In un’intervista con Backstory (tramite
ComicBook), McFeely ha rivelato che esisteva un’altra versione
del cameo di Fury in Infinity War. Nella
“seconda o terza bozza” del film, appariva in una stazione
ferroviaria mentre un Captain Marvel invisibile lo chiama.
“Penso che a un certo punto abbiamo pensato che avremmo girato
in qualche posto simile a una stazione ferroviaria. Quindi ne
abbiamo scritto una versione in cui Nick Fury era tra i
treni”, ha dichiarato lo sceneggiatore. Non ha detto perché si
sia poi deciso per la scena che è finita nel film. In ogni caso,
questa versione sembra essere molto precoce nel processo di
scrittura del film, a cui ha lavorato con Christopher
Markus.
Il fatto che dei personaggi
riemergano in uno scenario simile a quello di un ferrovia potrebbe
essere stato riutilizzato, poi, nel momento in cui entrano in scena
Captain America (Chris Evans), Vedova Nera
(Scarlett Johansson) e Falcon
(Anthony Mackie)per soccorrere Vision
(Paul Bettany) e Scarlet Witch (Elizabeth
Olsen) che se la stanno vedendo brutta contro i membri
dell’Ordine Nero, Corvus Glaive e Proxima Midnight.
L’idea sembra quindi essere stata
trasformata e riciclata, e a risultato già visto, sembra evidente
che le scelte degli sceneggiatori hanno contribuito al bene del
film.
La Warner Bros. ha posticipato
l’uscita del film drammatico di Ben Affleck,
The Way Back, spostando l’uscita da ottobre 2019 a
marzo 2020. Il film, che ha cambiato titolo diverse volte nel corso
della sua produzione (The Has-Been e Torrance),
vede Affleck che recita nei panni di una ex superstar del basket
che, nel tentativo di lasciarsi alle spalle i suoi problemi di
dipendenza, inizia un lavoro come allenatore di basket al liceo
presso la scuola dove ha studiato.
Affleck è il produttore del film,
insieme a O’Connor, Jennifer Todd, Gordon Gray e
Ravi Mehta. La sceneggiatura è stata scritta da
Brad Ingelsby e O’Connor. Il film
vede la partecipazione di Al Madrigal nei panni
dell’assistente allenatrice, Janina Gavankar, Hayes
MacArthur, Brandon Wilson e Rachael
Carpani.
Affleck e O’Connor hanno collaborato
per The
Accountant, uscito nel 2016, che ha guadagnato 155
milioni al botteghino mondiale.
Secondo Deadline, la WB ha deciso di
spostare la data di uscita di The Way Back dal 18
ottobre 2019 al 6 marzo 2020, aggiungendo che le prime proiezioni
di test per il film sono state positive, quindi questo ritardo non
è necessariamente un segno di problemi legati al film. Piuttosto,
l’indicazione è che WB ritiene che il film di O’Connor può essere
sfruttato meglio commercialmente in una data primaverile.
Leggendo tra le righe, sembra quindi
che The Way Back possa essere un titolo per il grande pubblico. Lo
studio uscirà comunque in autunno con due titoli importanti, Il
cardellino e Joker, che potrebbero arrivare agli Oscar, mentre il
film con Affleck a marzo consentirà alla studio di non doversi
confrontare con titoli appetibili come Zombieland: Doppio
Colpo e Maleficent:
Signora del Male.
La rivista riporta anche che non
è chiaro quale personaggio potrebbe interpretare la Chan, ma sembra
sia improbabile che riprenda il ruolo di Minn-Erva e che si
dedicherà ad incarnare un nuovo personaggio. IMarvel Studios non hanno commentato
il report. Inoltre a completamento di questa notizia, Collider
riferisce che Barry Keoghan, visto in
Dunkirk ma anche nella recente serie
Chernobyl, è in
trattative per un ruolo, non specificato, nel film.
Confermati nel cast de Gli
Eterni ci sono Angelina Jolie, Salma Hayek,
Richard Madden, Brian Tyree Henry, Kumail Nanjiani, Lauren
Ridloff e Don Lee.
“Questo film permetterà a coloro
che non si sono mai sentiti rappresentati nei film, in questo caso
i supereroi, di essere rappresentati. Amo la mia famiglia
eterogenea”, ha detto Salma Hayek. Il film
uscirà il 6 novembre 2020.
Il film, secondo gli ultimi
aggiornamenti, includerà nel MCU gli esseri superpotenti e quasi
immortali conosciuti dai lettori come
Eterni e i
mostruosi Devianti, creati da esseri
cosmici conosciuti come Celestiali. La
sceneggiatura è stata scritta
da Matthew e Ryan
Firpo.
Il film racconterà la guerra tra Dei
e Dei e il cast sarà guidato, come confermato, dalla Jolie nel
ruolo di Thena. Nel cast: Richard Madden è
Ikaris, Kumail Nanjiani è Kingo, Lauren
Ridloff è Makkari, Brian Tyree Henry è
Phastos, Salma Hayek è Ajak, Lia
McHugh è Sprite, Don Lee è Gilgamesh.
Dopo i rumors insistenti che
volevano Andy Serkis sempre più vicino alla regia
di Venom
2, con tanto di indicazione
chiarissima di Tom Hardy sui suoi canali
social, arriva da THR la
conferma che sarà proprio l’attore e regista a dirigere il sequel
del film SONY con protagonista il simbionte.
A riprova di quanto dichiarato
dalla rivista, lo stesso Serkis ha condiviso sul suo account Twitter l’immagine che segue
con la didascalia: Sta
succedendo. Il Simbionte ha trovato un corpo ospite in me e sono
pronto per la corsa… non vedo l’ora!#venom#venom2#marvel
Vi ricordiamo che Tom
Hardy tornerà a interpretare Eddie Brock anche in
Venom
2, progetto già in sviluppo dopo l’inaspettato
successo al box office dello scorso autunno, e a confermarlo è
stata la produttrice Amy Pascal in una recente
intervista dove si è parlato, tra le altre cose, anche del
possibile crossover con Spider-Man e del futuro di Miles
Morales.
“Posso dire che Tom Hardy ci
sarà, ma d’altronde aveva interpretato magnificamente quel
personaggio nel primo film. Credo che il trionfo al botteghino sia
stato determinato da un paio di fattori, uno dei quali è l’ottimo
lavoro svolto dalla Sony nel creare quel franchise con una vita e
un mondo tutto suo. Il secondo è ovviamente Tom Hardy. Quando pensi
a Venom, non riusciresti a immaginare nessuno, tranne lui, seduto
in quella vasca di aragoste.“
E sul possibile incontro tra
Spider-Man e Venom al cinema, la
Pascal è sembrata più cauta, spiegando che “l’importante è
assicurarsi che questi franchise funzionino individualmente, ma
siamo ben consapevoli dell’interesse dei fan in merito e a tutti
piacerebbe vedere un crossover. Mai dire mai, magari potrebbe
succedere…“
Il dibattito intorno alla
Snyder Cut di Justice League continua a
imperversare, e in particolare si parla di quanto manca al
completamento del film così come lo avrebbe voluto Zack
Snyder.
In occasione del Comic Con di San
Diego, è stata lanciata una petizione per completare quel film e
anche una raccolta fondi da devolvere ad un’associazione che cerca
di prevenire i suicidi. Dall’uscita in sala della versione di
Joss Whedon, si è discusso dell’esistenza o meno
di una Snyder Cut, e nel 2018 è stato confermato che il regista ha
completato il 100% delle riprese principali della sua versione del
film, prima di abbandonare la produzione.
Questa versione è stata
confermata dai collaboratori di Snyder e ora sembra che il film
sia completo, con montaggio e post-produzione, circa al 90%. Al
coro di voci si unisce anche quella di Kevin
Smith, grande fan di Snyder e della sua visione degli eroi
DC, che conferma l’esistenza della Snyder Cut di Justice
League e soprattutto il fatto che il film è quasi
pronto.
Sempre Kevin Smith
ci informa che il film non è comunque pronto per la distribuzione,
perché in alcune scene si vedono ancora i green screen e i VFX non
sono completi. Secondo un nuovo report di The
Telegraph, che cita un esperto di effetti visivi:
“Il film era ancora a pochi mesi
dalla consegna quando Joss è salito a bordo. Mi sembra molto
improbabile che ci sia qualcosa di simile a un montaggio del film
pronto per la distribuzione. Detto in altro modo: se ci fosse un
film quasi finito di cui tutti erano contenti, allora WB avrebbe
avuto il montatore adatto per completarlo invece di buttarci dentro
altri 30-40 milioni di dollari.”
Questa dichiarazione, oltre a
confermare il fatto che, a rigore di logica, esiste un film
realizzato di Snyder che è quasi pronto, ci dice anche che
basterebbero 30-40 milioni di dollari per completare il film e
renderlo distribuibile. A questo punto sembra che la palla passa ai
fan: in quanti vogliono vedere la Snyder Cut di Justice
League? Se la Warner Bros dovesse riuscire a vedere
all’orizzonte un guadagno, potrebbe realisticamente pensare di dare
a Snyder i fondi necessari a completare la sua visione!
Sviscerata la versione
home video di Avengers: Endgame e messi alla
luce tutti i segreti, o quasi, dal backstage del film, cominciano
ad arrivare i primi remake dei fan del film dei Fratelli
Russo. Di seguito potete vedere cosa sarebbe accaduto se
la locomotiva Thomas, protagonista di una famosa serie di libri per
bambini, avesse avuto gli stessi poteri della nostra amata
Captain Marvel.
Ecco l’esilarante video comparso
sull’account Twitter di C. Robert
Cargill:
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018),
l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo,
Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco,
i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le
azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta
per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero
esserci.
Il carisma dei personaggi
Marvel ha molto
influenzato il successo del singolo, ma è innegabile che i momenti
migliori del MCU sono quelli legati alle
relazioni che legano questi personaggi tra loro. È incredibilmente
divertente vedere questi individui così straordinari e potenti,
combattere, scherzare e condividere lo stesso mondo fianco a
fianco. E proprio per questo profondo grado di condivisione, ecco
che vi raccontiamo quali sono le migliori coppie di
BFF, ovvero migliori amici del Marvel Cinematic
Universe.
STEPHEN STRANGE E WONG
Nel loro primo incontro,
il dottor Strange e Wong sembrano amici improbabili. Wong è il
rigoroso guardiano del sanatorio dove Stephen va per curare le sue
mani e il suo spirito, e non sembra molto colpito
dall’atteggiamento strafottente e un po’ arrogante di Strange, né
dalla sua inosservanza delle regole. Ma nel tempo entrambi
crescono, come personaggi, e creano una solida collaborazione che
diventa amicizia. Questo lo notiamo all’inizio di Infinity War,
quando li troviamo gestire insieme il Sancta Sanctorum: hanno un
rapporto divertente e si sono allentati l’uno con l’altro. Anche se
Strange sembra aver preso il comando, siamo sicuri che Wong abbia
ancora molto da insegnargli.
KORG E MIEK
Thor: Ragnarok è stato un capitolo
importantissimo nel percorso cinematografico di Thor, ma forse i
contributi più memorabili al MCU sono stati quelli offerti da
Korg e Miek. Queste due strane creature sono tra i nuovi amici che
Thor incontra durante il suo soggiorno obbligato su Sakar. Non
sappiamo come si sono incontrati o se si capiscono, ma sembrano
affiatati. Nonostante il fatto che Korg sembri poco attento
all’amico, quando pensa che Miek sia morto, i due sono
inseparabili. Sembrano anche essere diventati dei cari amici per
Thor, rimanendogli vicini nel momento in cui il Re di Asgard ha
perso tutto e si lascia andare alla sofferenza.
SCOTT LANG E LUIS
Scott Lang sembra il più
alla mano di tutti i Vendicatori. È un ragazzo normale e spesso, in
compagnia degli Avengers famosi si comporta come farebbe uno di
noi, è un vero fan di Steve Rogers, per esempio. Questo
atteggiamento è probabilmente condiviso con il suo amico Luis, una
delle persone più positive al mondo. Scott e Luis sono, sì,
ex-criminali ma sembrano persone abbastanza gradevoli, tutto
sommato. Sono ancora disposti a fare la cosa giusta quando vengono
chiamati in causa e trovano il modo di farlo, divertendosi.
Potrebbero sembrare eroi improbabili, ma si fidano l’uno l’altro
anche quando nessun altro lo fa.
TONY STARK E JAMES RHODES
Anche con un recasting
importante, questo duo è riuscito a mantenere una bella alchimia.
Tony e Rhodey hanno quell’atteggiamento reciproco rilassato e
sicuro, oltre a un continuo scambio di battute che deriva solo da
una relazione che dura da tempo. In passato hanno avuto gravi
divergenze, ma il più delle volte si sono coperti le spalle a
vicenda. Robert Downey Jr. e Terrence Howard avevano una
grande chimica in Iron Man, ma quando Don Cheadle sostituì Howard,
regalò al personaggio un tocco più leggero. La routine della coppia
di sposi è divertente, ma questi due hanno anche condiviso alcuni
momenti difficili insieme e si sono aiutati a vicenda attraverso
tutto questo.
CAROL DANVERS E NICK FURY
Nick Fury non sembra il
tipo di ragazzo che ha molti amici. Anche quando esce con tutte le
super persone che conosce, non sembra affatto impressionato dalla
compagnia o coinvolto in alcun modo. Forse è perché è difficile
paragonare chiunque al suo migliore amico, Capitano Marvel. Fury e Carol si sono
conosciuti negli anni ’90 e hanno rapidamente formato una sorta di
relazione molto divertente, una specie di coppia di poliziotti
molto buffa. Fury aiutò Carol a scoprire il suo passato mentre lei
lo rendeva testimone dell’esistenza dei supereroi. Sono due
professionisti seri che non lasciano che nessuno si frapponga tra
loro e la loro missione, e sembrano aver trovato un buon amico
l’uno nell’altra.
TONY STARK E HAPPY HOGAN
La collaborazione tra
Robert Downey Jr. e Jon Favreau è una parte importante del motivo
per cui la MCU è diventata quella che è oggi.
Per fortuna, i due sono anche una squadra efficace sullo schermo.
Nonostante il rapporto datore di lavoro-dipendente, sembrano più
che fratelli. Tony non perde mai occasione per concedere a Happy
qualche privilegio da dipendente preferito, mentre Happy aiuta Tony
a mantenersi radicato nella realtà. A testimonianza della forza
della loro relazione, il coinvolgimento di Happy in Spider-Man: Far From Home ha
contribuito a far sembrare Tony ancora più parte di quella
storia.
NATASHA ROMANOFF E CLINT
BARTON
Essendo le uniche due
persone normali gettate in un gruppo di supereroi, ha senso che
Natasha e Clint tendano a rimanere uniti. Tuttavia, la loro storia
insieme va più indietro di quanto abbiamo visto sul grande schermo
fino ad ora. Quando Natasha era un’assassina di fama mondiale, fu
Clint che decise di farla diventare una dello S.H.I.E.L.D.
piuttosto che ucciderla. Quando Clint percorse un sentiero
oscuro simile, è Natasha a riportarlo indietro. Conoscono i segreti
oscuri l’uno dell’altra e si fidano a vicenda senza esitazione.
Come abbiamo visto in Endgame, sono entrambi disposti a morire per
salvare l’altro.
PETER PARKER E NED LEEDS
Per un ragazzo delle
superiori nascondere il fatto di essere segretamente un supereroe
deve essere stressante. Fortunatamente per Peter Parker, il suo
migliore amico Ned ha scoperto il suo segreto abbastanza
rapidamente. Peter e Ned hanno quel tipo di amicizia adolescenziale
in cui possono davvero essere se stessi, quando sono insieme, non
importa quanto siano strani. A parte alcune domande iniziali sui
suoi poteri che sono molto comprensibili, Ned non tratta Peter in
modo diverso. E anche se ogni tanto Peter esce con gli Avengers,
non trascura mai Ned.
ROCKET E GROOT
La relazione tra Rocket e
Groot è cresciuta in modo significativo da quando abbiamo
conosciuto per la prima volta la coppia. Essendo due dei personaggi
più stravaganti nel MCU, Rocket e Groot sembravano una
coppia piuttosto disomogenea, ma non appena trascorri qualche
minuto con loro, capisci immediatamente che sono fatti l’uno per
l’altro. Sebbene all’inizio Rocket sia duro con Groot, la morte di
Groot mostra quanto a questi due importi davvero gli uni degli
altri. La relazione di Rocket con Baby Groot è più genitoriale e
nonostante si trasformi, rimane un legame molto solido e bello.
STEVE ROGER E BUCKY BARNES
Anche se è stato
commovente vedere Steve Rogers conquistare il suo lieto fine con
Peggy Carter, è un po’ triste che abbia dovuto dire addio al suo
migliore amico, Bucky. Anche Steve e Sam Wilson condividono
un’amicizia molto solida, ma Steve e Bucky hanno vissuto molto di
più insieme. Da prima che Steve diventasse un super soldato, questi
due si cercavano l’un l’altro, si conoscevano e si proteggevano a
vicenda. Sebbene uno sfortunato lavaggio del cervello li abbia resi
nemici per un po’, Steve non ha mai rinunciato a Bucky e lo ha
aiutato a fuggire dal suo oscuro passato. È chiaro che questi due
farebbero qualsiasi cosa l’uno per l’altro.
Ecco il primo trailer
italiano di Zombieland –
Doppio Colpo, sequel che arriverà nelle sale
dieci anni dopo l’originale cult diretto da Ruben
Fleischer.
Le riprese del film sono
iniziate lo scorso gennaio Los Angeles, mentre la trama – ancora
avvolta nel mistero – dovrebbe riprendere le sorti dei quattro
protagonisti (Columbus, Tallhassee, Witchita e Little Rock) che
oggi vivono in un mondo in cui l’apocalisse zombie si è
evoluta.
Vi ricordiamo che Zombieland –
Doppio Colpovede ancora alla
regia Fleischer mentre Jesse
Eisenberg, Woody
Harrelson, Emma
Stone e Abigail
Breslin riprendono i rispettivi ruoli del film
originale. Nel cast anche Zoey
Deutch, Bill
Murray e Dan Aykroyd.
L’uscita nelle sale è fissata ad
ottobre 2019 mentre la sceneggiatura è stata firmata da Dave
Callaham (Godzilla, Wonder Woman 1984) con Paul Wernick e
Rhett Reese (Deadpool, Deadpool 2). Nel cast
anche Zoey Deutch, Bill
Murray e Dan Aykroyd.