Nato il 4 luglio è
un film del 1980 diretto dal regista
Oliver Stone e con protagonisti nel
cast Tom
Cruise, Willem Defoe, Tom Berenger, Caroline Kavae Raymond
Barry.
La Trama di Nato il 4
luglio : Stati Uniti, 1967. Ron Kovic (Tom
Cruise) è un giovane americano modello: faccia pulita,
bravo studente, campione negli sport, un lavoretto come commesso
dopo la scuola, educato e pieno di vita, l’orgoglio di una famiglia
ferventemente cattolica.
Quando il sergente Hayes
(Tom Berenger) si presenta nella sua scuola per
convincere i giovani studenti ad arruolarsi per partecipare alla
guerra contro i vietcong comunisti ecco che nella testa di Ron
scatta la scintilla; senza sentire niente e nessuno decide di
partire come volontario nel corpo dei marines.
Dopo quasi un anno di servizio
trascorso a combattere i vietcong, Ron viene colpito alla spina
dorsale, e non sente più le gambe. I mesi trascorsi in un
agghiacciante ospedale militare non ridaranno mai più l’uso degli
arti inferiori al nostro protagonista che dovrà quindi tornare a
casa, nella sua piccola provincia americana, seduto su una sedia a
rotelle, da ora inseparabile compagna di vita.
Nato il 4
luglio
Iniziano mesi terribili per Ron e
per la sua famiglia; accudito con amore ed affetto dal padre
(Raymond Barry) Ron si scontra invece con il
perbenismo della madre (Caroline Kava) che quasi
si vergogna di quel figlio storpio e così diverso dal bravo ragazzo
che era.
Nottate trascorse ad ubriacarsi, a
bere in continuazione per dimenticare la realtà, per fuggire da
quell’incubo quotidiano reso ancora più amaro dal constatare
l’indifferenza e, ancor peggio, l’avversione che accompagna i
reduci come lui nella società americana che ha trovato al suo
ritorno.
Inizia un lungo percorso interiore
che lo porterà in una comunità di reduci in Messico, a Villa Dulce,
dove una prostituta e soprattutto uno svitato compagno di bevute
(Willem Defoe) gli faranno ritrovare
quell’equilibrio perduto, dandogli il coraggio di svuotare il suo
animo anche dei più reconditi segreti.
Inizia così per Ron Kovic una nuova
vita che farà di lui uno dei più convinti e accaniti sostenitori
della pace, uno dei leader di quei movimenti contrari a quella
guerra in cui tanto credeva.
Analisi: Nato il 4 luglio è un
film del 1989 diretto magistralmente da Oliver
Stone, uno dei film più riusciti del regista americano e
pietra miliare tra quelli incentrati sul tema della guerra del
Vietnam. La sceneggiatura prende spunto dall’omonimo romanzo
autobiografico scritto proprio da Ron Kovic, il personaggio
interpretato splendidamente da un giovanissimo Tom Cruise.
Nato il 4
luglio è un film di un’intensità rara e incredibile
che tiene lo spettatore incollato allo schermo dalla prima
all’ultima sequenza in cui la tensione emotiva è sempre a livelli
altissimi. Un film intimo, crudo ed emozionante, capace di
impressionare, commuovere e stimolare in profonde riflessioni.
La storia di Ron Kovic è la storia
di uno dei tanti giovani americani che sono partiti per il Vietnam
convinti di fare la cosa giusta per se stessi e per il loro paese
ma che l’orrore della guerra prima e il decorrere dei fatti poi ha
condotto verso una progressiva presa di coscienza di quanto quella
guerra fosse sbagliata. Nel film
Oliver Stone pone l’accento su una quantità di
temi correlati al conflitto asiatico che rendono la narrazione
ricca e completa: su tutti il dramma dei reduci, l’incredulità e lo
sbigottimento di giovani partiti da eroi e tornati tra sputi e
insulti.
Quindi l’ipocrisia e la falsità
della società americana che si vergogna dei propri giovani soldati
tornati con qualche arto in meno e seduti su cigolanti sedie a
rotelle; un’ipocrisia personificata mirabilmente nella figura della
madre, che mentre riabbraccia il figlio tornato dalla guerra si
preoccupa con lo sguardo di cosa possano pensare i vicini del
quartiere.
Ma Nato il 4
luglio è soprattutto la storia di un viaggio. Il viaggio
interiore che il giovane Ron vive dentro se stesso e che lo
porterà, dopo un’incredibile sofferenza, a prendere atto di se,
della propria nuova condizione e di tutto quello che lo circonda.
Il percorso che inizia con quell’arruolamento volontario e termina
con il suo primo intervento ad un congresso democratico in nome
della pace simboleggia la maturazione non solo di un singolo ma,
forse, di un intero popolo che realizza quanto sia stato sbagliato
sporcare le mani dei propri giovani col sangue di poveri contadini
lontani migliaia di chilometri.
Alla prima interpretazione in un
ruolo drammatico, Tom Cruise è impeccabile nella
parte del giovane americano modello prima e ancor più in quella del
disperato e sbandato reduce paralitico poi. Un’interpretazione
intensa, commovente e coinvolgente che domina su un film comunque
arricchito da altre straordinarie interpretazioni; su tutte
sottolineiamo quella dell’affettuosissimo padre di Ron, un
bravissimo Raymond Barry, e soprattutto quella
incredibile di Willem Defoe semplicemente perfetto
nel ruolo del reduce arrabbiato e deluso che impreca contro tutto e
tutti.
Nato il 4 luglio è
un film meraviglioso che più di ogni altro riassume e sintetizza
l’epopea americana in quello che è stato il suo più grande dramma
moderno della storia recente; una guerra del Vietnam raccontata non
attraverso i combattimenti, le marce nella giungla o i
bombardamenti al napalm, ma vista dal prospetto della società
civile, delle famiglie colte da quel dramma e dei giovani reduci in
lotta per riaffermare la loro dignità.
Nato il 4 luglio, il
libro
Nato il 4 luglio
(Born on the Fourth of July) è basato sul libro,
autobiografia scritta e pubblicata da Ron Kovic nel 1976.
Ron Kovic è un giovane
americano nato il 4 luglio 1946 da una famiglia di
religione cattolica e di sentimento tradizionalista. Nel 1964,
ispirato dal presidente John Fitzgerald Kennedy,
Ron, all’età di 18 anni, si arruola volontario nel corpo dei
Marines, desideroso di servire la patria come i suoi antenati nella
guerra di indipendenza americana e nelle guerre mondiali.
Nell’ottobre 1967, con il grado di sergente, viene destinato a
partire per la guerra del Vietnam, dove scopre la cruda realtà
della guerra, unita anche al rimorso dopo aver ucciso
accidentalmente un suo commilitone nel corso di una feroce
battaglia in un villaggio pieno di civili innocenti uccisi.
Il 20 gennaio 1968 viene ferito
gravemente alla spina dorsale durante un’imboscata, perdendo di
conseguenza l’uso delle gambe e costretto in sedia a rotelle.
Tornato in patria e decorato con la Bronze Star Medal, Ron,
paralizzato e impotente, avendo difficoltà d’inserimento decide di
dedicarsi all’attivismo pacifista e confrontarsi con gli orrori
della guerra, finendo varie volte arrestato in varie manifestazioni
di protesta nonostante in sedia a rotelle.