Home Blog Pagina 1204

Mr. Holmes: Teaser Trailer del film con Ian McKellen

Guarda il teaser trailer ufficiale di Mr. Holmes, l’atteso film con Ian McKellen che abbiamo visto a Berlino e che presto arriverà al cinema.

Il film è diretto da Bill Condon e vede nel cast Ian McKellen, Laura Linney, Hattie Morahan, Patrick Kennedy, Hiroyuki Sanada, Roger Allam, Colin Starkey e Philip Davis.

 

 
 

Mr. Holmes: recensione del film con Ian McKellen

Mr. Holmes

Negli ultimi tempi, cinema e televisione non fanno altro che riproporci, in salse e epoche diverse, il personaggio di Sherlock Holmes, ritornato prepotentemente agli onori della notorietà grazie a un paio di film ben riusciti di Guy Ritchie e soprattutto a due serie tv che modernizzano il personaggio. Con Mr. Holmes, Bill Condon tenta un’ulteriore strada, cambiando nuovamente prospettiva sul personaggio e approcciandolo con dei presupposti, se è possibile, ancora più rivoluzionari di quelli visti sul piccolo schermo di recente.

Mr. Holmes racconta la storia del più famoso detective del mondo sotto una luce nuova e diversa. 1947, Sherlock Holmes, ormai anziano, si è ritirato nella sua fattoria sulla costa inglese, dove trascorre gli ultimi anni della vita allevando api, in compagnia di una governante e del giovane figlio di lei, Roger. Tormentato dal ricordo della sua ultima indagine, il mistero della donna del guanto, Holmes si confida con il ragazzo e ripercorre con lui le circostanze di quell’unico caso rimasto irrisolto e che lo costrinse anni prima a ritirarsi.

In cosa consiste la rivoluzione di Condon? Semplicemente nel raccontare il lato meno glamour di un personaggio che le nuovissime generazioni sono abituate a percepire come brillante, perspicace, moderno e, se è possibile, con il volto alieno e misterioso di Benedict Cumberbatch.

Mr. Holmes, il film

Mr. Holmes

Partendo dal romanzo di Mitch Cullin, il racconto ci propone un personaggio vecchio, stanco, sconfitto, ma ancora caparbio, forse più amabile di quanto non sia mai stato in gioventù, preso com’è adesso a curare la malattia che più di tutte debilita e sfiacchisce il corpo umano: il tempo. In una confezione classica e impeccabile si muove un elegantissimo Ian McKellen, attore che da solo vale il prezzo del biglietto. Un solo movimento dello sguardo colpisce dritto al cuore dello spettatore, ipnotizzato dal suo suadente, calmo, eppure terribilmente acuto della sua voce.

La nebbia della mente, la sensazione di incompletezza e la completa inadeguatezza di fronte al suo stesso mito cresciuto grazie alle storie scritte da Watson, che non c’è più, fanno di questo Holmes un magnifico vecchietto, alla disperata ricerca di una risoluzione, più che del suo ultimo caso, di se stesso. E così la trama, l’indagine, diventa il pretesto per la ricerca più profonda, più importante di quello che è veramente lui, Mr. Holmes, al tramonto della sua vita, lontano dalla logica e dalla lucidità che ormai lo abbandonano, tranne che per il fatto di ricordare esattamente che quel cappello era solo per fare scena e quella pipa, beh a quella pipa finta lui ha sempre preferito una buona sigaretta.

 
 

Mr. Holmes: prima clip dal film con Ian McKellen

Il magnifico Ian McKellen interpreta una nuova, ennesima, versione di Sherlock Holmes nel film Mr. Holmes, che racconta l’ultima parte della vita del personaggio di finzione creato da Arthur Conan Doyle.

Il film verrà presentato al Festival di Berlino. Ecco la clip:

mr-holmesIl film è diretto da Bill Condon e vede nel cast Ian McKellen, Laura Linney, Hattie Morahan, Patrick Kennedy, Hiroyuki Sanada, Roger Allam, Colin Starkey e Philip Davis.

Non si hanno ancora notizie dell’uscita italiana del film.

Fonte: Empire

 
 

Mr. Holmes: nuovo trailer per il film con Ian McKellen

Mr Holmes

Nuovo trailer on line per il film diretto da Bill Condon (Twilight: Breaking Dawn, Dreamgirls).

Grandi aspettative per il Mr. Holmes di Ian McKellen che, dopo essersi guadagnato incondizionata ammirazione anche da parte del pubblico più giovane con le interpretazioni di Magneto e Gandalf, torna a collaborare con il regista che nel 1998 lo ha portato alla nomination all’Oscar come miglior attore in Demoni e dei.
Nella pellicola McKellen interpreta il noto investigatore nato dalla penna di Sir Conan Doyle, ormai 93enne, in pensione e alle prese con ricordi che lo tormentano.

La trama ufficiale del film:
“È il 1947. Un invecchiato Sherlock Holmes torna da un viaggio in Giappone dove, mentre si trovava alla ricerca di una pianta rara con potenti capacità di rigenerazione, ha assistito alla devastazione della guerra nucleare. Ora, nella sua casa al mare, Holmes trascorre il resto dei suoi giorni occupandosi delle sue api, con la sola compagnia della sua governante e del giovane figlio di questa, Roger. Alle prese con il venir meno delle sue capacità mentali, Holmes fa affidamento sul ragazzo mentre rivisita le circostanze del caso irrisolto che lo ha costretto a ritirarsi, e cerca risposte ai misteri della vita e dell’amore, prima che sia troppo tardi.”

Fonte: Collider

 
 

Mr. Holmes: nuovo trailer con Ian McKellen

Mr Holmes

Pubblicato un nuovo trailer del film Mr. Holmes diretto da Bill Condon. Diamogli uno sguardo.

Il film è diretto da Bill Condon e vede nel cast Ian McKellen, Laura Linney, Hattie Morahan, Patrick Kennedy, Hiroyuki Sanada, Roger Allam, Colin Starkey e Philip Davis.

 
 

Mr. Holmes: gli eredi di Conan Doyle fanno causa al film

Mr Holmes
Mr. Holmes
Mr. Holmes

Guai in vista per il Mr. Holmes di Bill Condon che vede protagonista Sir Ian McKellen. Gli eredi di Sir Arthur Conan Doyle, autore dei romanzi sul celebre investigatore, hanno infatti fatto causa alla Miramax, alla Roadside Attractions e al regista perché, sostengono, il film si è avvalso di alcuni degli ultimi scritti di Doyle che sono ancora coperti da copyright. Il film è ispirato al romanzo A Slight Trick of the Mind scritto da Mitch Cullin e così anche l’autore del romanzo è entrato nel mirino degli eredi. Nella citazione a giudizio si legge che “recensioni scritte dopo le prime proiezioni, assieme ai trailer distribuiti negli Stati Uniti, rivelano che il film utilizza gli stessi elementi di romanzi di Conan Doyle coperti da diritto d’autore”.

GUARDA IL TRAILER DEL FILM

Se la maggior parte degli scritti dell’autore inglese è di pubblico dominio, 10 scritti pubblicati tra il 1923 e il 1927 sono ancora coperti da copyright. Si tratta di lavori che includono dettagli della vita anziana di Doyle, dettagli che sono stati ripresi nel film a quanto pare. Secondo i querelanti, Cullin avrebbe “copiato dalla storia ‘The Adventure of the Blanched Soldier’, che era sotto copyright. Da quella storia Cullin ha preso il punto di vista creativo di Holmes piuttosto che quello di Watson che narra una detective story: cioè Watson si è risposato e si è trasferito lontano da Baker Street”.

Dalla produzione non sono ancora arrivati commenti.

In Mr. Holmes seguiamo le vicende di un Holmes in la con l’età che vive nel 1947 in un tranquillo villaggio del Sussex con il suo giovane figlio, anche lui detective e la sua governante interpretata dall’attrice Laura Linney. Ma il passato ritorna e Holmes tormentato da un caso irrisolto vecchio di cinquant’anni decide di rimettersi a lavoro, ma senza il suo fidato amico Watson.

Fonte: Variety

 
 

Mr. Harrigan’s Phone, la recensione del film su Netflix

Mr. Harrigan's Phone, recensione film

È uscito su Netflix Mr. Harrigan’s Phone, l’adattamento cinematografico del racconto di Stephen KingIl telefono del signor Harrigan”, diretto da John Lee Hancock e prodotto (anche) dal poliedrico Ryan Murphy. Una combo perfetta fra scrittore (King) e produttore (Murphy) di quel genere tanto affascinante quanto macabro: l’horror.

La pellicola si presenta come un horror-movie, in cui – in teoria – l’elemento chiave è il paranormale e gli eventi sinistri, con uno smartphone, oggetto simbolo dell’attuale generazione – che unisce il vecchio e il nuovo.

Mr. Harrigan’s Phone, la trama

Il giovane Craig (Jaeden Martell), dopo l’incontro in chiesa con il multimilionario signor Harrigan (Donald Sutherland), inizia a lavorare nella villa dell’uomo come suo lettore di libri. Mentre l’adolescenza – e la crescita – del ragazzo, vanno di pari passo con l’invecchiamento del suo “datore di lavoro”, fra i due si instaura un forte legame.

Non appena Craig arriva al liceo, il padre gli regala uno smartphone, novità fra i giovani, e il ragazzo decide di fare lo stesso dono al signor Harrington. Quando quest’ultimo muore, Craig decide di infilare il telefono nella sua bara, come ultimo atto d’affetto. Quello stesso oggetto continuerà ad essere il mezzo con cui i due amici si sentiranno, seppur l’anziano sia sepolto sotto terra…

Il coming of age in una trama non strutturata

Mr. Harrigan’s Phone non è il tipico film di Ryan Murphy, padre di American Horror Story e del più recente Dahmer. E non è neppure la tipica short-story del maestro del brivido Stephen King. La sua impronta si vede semplicemente nella base della storia, un coming of age simile a quello di IT, che però non si erge su una trama lineare. Il filo conduttore del film è un telefono su cui si mantiene in piedi tutto lo scarso world-building. Craig lo usa per parlare con il signor Harrigan sia prima che dopo la morte. E poi? Poi il nulla. Manca di profondità. Manca di esplorazione dei contenuti e delle dinamiche.

L’unico elemento positivo, che si rifà a quelle pellicole sinistre tratte dai libri di King, è questo: morte e vita che si incontrano, si sfiorano e poi si mescolano, invadendo l’una la sfera dell’altra. Momenti brevi, ma essenziali. La suspense è debole, ma è l’unica che rimane. Il resto cade – purtroppo – nell’abisso del vuoto.

La storia manca di trama solida, di turning point decisivi e soprattutto di un climax nel terzo atto, perdendosi nelle sequenze e nelle scene che si sbriciolano in quanto struttura. Il finale di Mr. Harrigan’s Phone sembra arrivare all’improvviso, ma alla base non ha delle progressioni logiche per cui comprenderlo a pieno. Mancano le legature fra un atto e l’altro, i fili conduttori reali che sorreggono una sceneggiatura in quanto tale. C’è solo il testo e il sottotesto: quello che si vede nelle immagini e quello che non si vede, quello che Craig non dice. Ma neanche questo è forte.

Il leitmotiv di Mr.Harrigan’s Phone, ossia il contatto di Craig con Harrigan, è talmente debole da incepparsi come un nastro della pellicola. Non c’è ritmo calzante, c’è solo una lentezza di eventi talmente estenuante da perdere sin da subito la concentrazione. L’unica cosa che rimane da dire è che si poteva sicuramente sviluppare meglio la trama. E che non è stata resa giustizia al racconto breve di Stephen King.

 
 

Mr. Freeze: il produttore di Joker vorrebbe realizzare il film

Dopo il successo raggiunto da Joker lo scorso anno, che è stato uno dei pochissimi film di supereroi a vincere addirittura un Academy Award, l’industria dell’intrattenimento è stata alla ricerca di altre storie relative all’universo dei supereroi che potessero essere esplorate in maniera differente rispetto al passato. Una nuova, oscura, versione del Cavaliere Oscuro è attualmente in produzione con l’attesissimo The Batman di Matt Reeves, mentre tutta una serie di film appartenenti al DCEU sono stati annunciati al recente DC FanDome.

Tuttavia, con la storia delle origini del Clown Principe del Crimine che ha avuto un tale successo tanto a livello di critica quanto a livello di pubblico, molti si sono chiesti se nel futuro della Warner Bros. e della DC Films non ci siano più storie incentrate sui cattivi dei fumetti. Di recente si è parlato di un possibile standalone dedicato a Bane, ma ci sono moltissimi altri villain DC tra cui scegliere per un eventuale adattamento live action.

CBR riferisce che il produttore di Joker, Michael E. Uslan, ha partecipato di recente ad un panel online organizzato da Wizard World, durante il quale ha commentato il potenziale per un film live-action dedicato nientemeno che a Mr. Freeze. Durante il panel, infatti, Uslan ha dichiarato che l’approccio che il regista Todd Phillips ha usato per Joker potrebbe potenzialmente essere utilizzato anche per altri film dedicati ai cattivi dell’universo DC.

A quanto pare, la scelta personale di Uslan ricadrebbe proprio su Mr.Freeze, già visto sul grande schermo in Batman & Robin del 1997, interpretato da Arnold Schwarzenegger. “Uno dei miei episodi preferiti della serie animata di Batman, che amo, adoro alla fone, ha a che fare con Mr. Freeze e la perdita di sua moglie”, ha spiegato il produttore. “L’empatia, le emozioni che ciò ha creato… ho davvero immaginato di farne un film.”

Un film su Mr. Freeze? Ecco come potrebbe funzionare…

È proprio dall’uscita di Batman & Robin che Mr. Freeze non appare sul grande schermo, quindi ci sarebbero potenzialmente molte opportunità per il cattivo di tornare con una nuova iterazione al cinema, magari molto più cruda e più vicina allo stile di Joker. Victor Fries è meglio conosciuto per i suoi esperimenti con la tecnologia criogenica, che potrebbe fornire alcune storie davvero interessanti per il personaggio, affrontate magari da una prospettiva moderna. Inoltre, la tragica perdita della moglie potrebbe tradursi in una storia molto avvincente ed emotiva.

 
 

Mr. Freeze avrà un suo spin-off? James Gunn risponde

C’è un’enorme quantità di intrighi che circonda i piani futuri di Matt Reeves per il Bat-verse, ma il co-CEO di DC Studios James Gunn ha appena smentito le voci secondo cui Mr. Freeze sarebbe al centro della scena nel suo spin-off.

Nel weekend, sui social media si è parlato proprio di una serie dedicata al villain di Batman. In base alle informazioni pubblicate su Production Weekly, sarebbe ambientato nello stesso mondo di The Batman e The Penguin.

Ci sono già voci secondo cui Mr. Freeze sarebbe il cattivo di The Batman – Parte 2 a causa dell’ambientazione invernale del sequel, quindi uno spin-off incentrato sul dottor Victor Fries non è poi così stravagante.

Al co-CEO di DC Studios James Gunn è stato chiesto del pettegolezzo su Threads e inizialmente ha solo gettato benzina sul fuoco con quella che si è rivelata una risposta sorprendentemente vaga.

“Non ne ho sentito parlare, ma questa settimana girano un sacco di voci”, ha iniziato. “Alcune sono vere, altre sono parzialmente vere e altre non lo sono affatto. Se ti piace seguire gli sconosciuti, seguili, ma non fidarti completamente di niente finché non lo senti da me o da Peter (che non è online nonostante io l’abbia visto taggato in alcune cose)”.

Forse rendendosi conto che alcuni avevano preso la sua risposta come un’anticipazione di questo presunto progetto di Mr. Freeze, Gunn ha poi chiarito: “Non è una cattiva idea, quindi non direi mai, ma no, non c’è niente di vero”.

Le altre voci a cui si riferisce Gunn sono probabilmente quelle che abbiamo sentito su chi è in lizza per interpretare John Stewart di Lanterns. Immaginiamo che un annuncio ufficiale su quel casting verrà fatto a breve nonostante le tante voci.

Un progetto su Mr. Freeze? Ecco cosa c’è di vero e cosa di falso!

“Secondo me, mi sento semplicemente attratto dal trovare la versione concreta di tutto”, ha detto Matt Reeves del Bat-verse nel 2022. “Quindi per me, sarebbe una sfida in un modo interessante cercare di capire come ciò potrebbe accadere, anche l’idea di qualcosa come Mr. Freeze, che è una storia così bella, giusto?”. “Penso che ci sia effettivamente una versione realistica di quella storia, che potrebbe essere davvero potente e potrebbe essere davvero grandiosa (…) Ma penso che per me sarebbe interessante provare a sbrogliare il fantastico e vedere, beh, come potrebbe avere senso qui? E quindi questa è una specie di mia opinione, come la vedo io.”

Ricordiamo che Mr. Freeze è arrivato sul grande schermo nel 1997 con Batman & Robin, interpretato da Arnold Schwarzenegger.

 
 

Mr. Evidence: l’affermazione di sé attraverso la diversità. Intervista ai creatori Fabio Guaglione e Adriano Barone

mr. evidence

L’affermazione della propria esistenza è un concetto primordiale che da sempre accompagna l’uomo. E proprio dalla ricerca della “prova della propria esistenza” sembra prendere le mosse Mr. Evidence, una delle nuove proposte librarie che Sergio Bonelli Editore ha presentato al Lucca Comics and Games 2022, sotto l’etichetta Audace. 

A raccontare la genesi e le intenzioni del progetto, i due co-creatori delle serie, Adriano Barone e Fabio Guaglione, autori che partono da due background molto diversi (il primo sceneggiatore “puro”, il secondo formato e affermato nell’ambito della produzione cinematografica), ma che hanno trovato un territorio comune nella costruzione di una storia molto ambiziosa. Come si collabora quando i rispettivi punti di partenza e formazione sembrano così distanti?

Fabio Guaglione: “Ci conosciamo da molto tempo e volevamo unire passioni e competenze. Adriano già lavorava con Bonelli e io sono sempre stato appassionato di fumetti, quindi ci siamo detti di proporre qualcosa alla casa editrice. Mi ricordo benissimo come andò quell’incontro: Michele Masiero, il direttore della SBE, passò tutto il tempo a dirci quanto poteva essere complicato far partire una nuova serie, quanto era profonda la crisi delle edicole, elencandoci tutti i malus di quello che poteva essere la messa in cantiere di una nuova storia. E noi abbiamo pensato che la sua risposta fosse un ‘no’, ci siamo preparati ad uscire dalla sua stanza incassando il rifiuto, ma lui ci ha fermati, dicendoci che saremmo partiti con il progetto.”

“Non avevamo capito che quello fosse invece un ‘sì’ – prosegue Barone – Masiero era stato molto onesto nello spiegarci la situazione editoriale. E noi, tra professionisti, eravamo pronti ad accettare una risposta negativa. Che invece non è arrivata. La proposta è stata accolta nel 2018, sono partiti subito i lavori veri e propri e nel 2019 c’è stato l’annuncio ufficiale, sempre al Lucca Comics. A Lucca 2022 sarebbe dovuto uscire un numero zero e invece siamo usciti con il primo numero, dal momento che la pandemia ha cambiato tante carte in tavola. Fino al 28 giugno non sapevamo che saremmo riusciti a portare Mr. Evidence a Lucca. Dobbiamo ringraziare davvero tutta la nostra squadra, la casa editrice, il disegnatore Fabrizio Des Dorides, le coloriste coordinate da Emiliano Mammucari, Luca Corda che ha letterato, Cassandra Botta che è stata la nostra eroica segretaria di edizione e tutto il team editoriale che ci ha permesso di arrivare in tempo.”

Anche un occhio inesperto in materia di nona arte si rende conto che Mr. Evidence si differenzia dal fumetto Bonelli classicamente inteso, a partire dalle sue tavole ‘molto parlate’, frutto di un lavoro di compromesso tra le due teste pensanti che lo hanno partorito.

“Adriano è un integralista/formalista del fumetto – dice Guaglione, cominciando ad addentrarsi nel processo di creazione della serie – più di una volta mi sono sentito dire che certe cose non si potevano fare nel linguaggio del fumetto bonelliano, e io ho cercato di contaminare la tradizione della casa editrice proponendo altri esempi. Ho cercato di portare dentro a Mr. Evidence tutto il mondo della serialità televisiva, a partire da Mindhunter. Il modo di raccontare i personaggi che abbiamo adottato è debitore di quel tipo di linguaggio, tanto è vero che Adriano dice che Mr. Evidence è antifumettistico, anche se non so cosa vuole dire…” conclude ridendo. 

E il collega interviene a spiegare: “Per me il fumetto è immagine, e il dialogo presente in essa deve essere contrappuntistico. Il fatto che Mr. Evidence sia tanto dialogato va contro questa mia idea, quindi in questo senso è “antifumettistico”. Ma come dice Warren Ellis, il fumetto è immagine e parola, è l’autore che decide l’alchimia tra le due componenti. Così ho deciso che con questa storia che aveva la necessità di tante parole si poteva esagerare e invece di resistere all’esigenza di Fabio, ho ceduto ad essa, cercando di arricchirla e di rendere questa storia ancora più unica.”

Il risultato è una storia densa, in cui ogni tavola può richiedere anche una doppia lettura per essere assimilata bene, e in cui i canoni bonelliani lasciano spazio a fonti differenti, come i fumetti Vertigo. Dopotutto Mr. Evidence fa parte della collana Audace, e da sempre Michele Masiero spinge gli autori che pubblicano sotto questa etichetta a osare, a essere audaci, appunto.

Nel primo volume, la storia è ambientata in un istituto di igiene mentale, e i quattro protagonisti soffrono di patologie molto specifiche: Mr. Truth, Miss Nerve, Mr. None e Mr. Pain hanno disturbi mentali che li rendono molto particolari. Ma come nascono questi personaggi? La patologia è entrata nella storia oppure era la storia a esigere quel tipo di disturbo per costruire un personaggio specifico? 

Il percorso è stato a doppio senso, come spiega Barone: “C’era uno schema prestabilito che dettava il comportamento dei nostri personaggi, e in base a questo abbiamo cercato dei disturbi che potessero permettere a ciascuno dei personaggi di comportarsi come ci serviva.” Gli fa eco Guaglione: “Siamo partiti dalle esigenze narrative, ad esempio avevamo bisogno di un Mr. Truth, che immagazzinasse e ricordasse ogni dettaglio, con memoria fotografia e capacità di calcolo, e siamo andati a vedere se queste caratteristiche erano racchiuse in un disturbo esistente in natura. Lo stesso per quanto riguarda Mr. Pain, un personaggio che fosse in contatto costante con il dolore. Abbiamo percorso la strada opposta con i cattivi, che arriveranno dal secondo volume in poi. Lì abbiamo pensato di attribuire a ogni villain le caratteristiche più interessanti.”

Una vera e propria discesa negli inferi delle malattie mentali che però è stata affrontata con un approccio scientifico, anche per tutelarsi dai mostri che la mente umana è capace di creare. “Nella documentazione l’approccio è stato scientifico – spiega Guaglione – ma in fase di scrittura il mio percorso è stato catartico, perché se ti immedesimi non in uno, ma in quattro personaggi mentalmente instabili, il processo diventa molto profondo. Scrivendo il quarto volume mi sono trovato in lacrime perché mi sono accorto che attraverso i personaggi ero io a parlare dei miei problemi. La nostra speranza è che, sebbene si tratti di personaggi inventati e per molti versi estremi, possano catturare un disagio o almeno una piccola parte del disagio di qualche lettore che si sentirà così rappresentato.”

Insomma, sembra che il prezzo da pagare per la realizzazione di Mr. Evidence sia stato particolarmente salato, in termini di coinvolgimento emotivo, un prezzo che Barone e Guaglione vogliono condividere con il lettore, dal momento che nelle note a fine volume 1, si chiedono (e gli chiedono) se la follia possa essere un metro per capire il mondo in cui viviamo. La risposta, però, non l’hanno trovata neanche loro: “Il nostro viaggio con Mr. Evidence è a metà perché siamo a metà della stesura della sceneggiatura – dice Barone – l’unica cosa che abbiamo scoperto a questo punto, è che abbiamo molte più domande di quante ne avevamo all’inizio di questa storia. E non ho la pretesa di dare una risposta.” Guaglione aggiunge: “Credo che nessun prodotto possa dare la risposta a una tale domanda. Quello che può fare una storia come quella di Mr. Evidence, è porre l’individuo davanti alla domanda giusta per lui. Ed è quello che cercheremo alla fine di questo ciclo.”

Nell’ambito di una Lucca Comics and Games in cui SBE esordisce con le prime due produzioni di Bonelli Entertainment, il film di Dampyr ora al cinema e la serie animata di Dragonero che andrà in onda a dicembre sui canali Rai, è inevitabile immaginare una declinazione multimediale anche per le nuove PI che la casa editrice sta mettendo sul mercato. Questo valer anche per Mr. Evidence? 

Per Guaglione non ci sono dubbi, sin dalla genesi del progetto: “Siamo stati chiamati per realizzare un prodotto che potesse essere multimediale. Adesso ci stiamo dedicando con amore al fumetto, ma stiamo già parlando di diverse declinazioni, alcune impensabili.” E Barone conferma: “Mr. Evidence è stato fatto in modo che si potesse sviluppare anche in altri media, c’è un dossier corposo che racconta anche un world building molto ricco, quindi la possibilità che si possa raccontare la storia per altre vie è reale.”

Dopotutto la storia di Mr. Evidence si rivela essere particolarmente ‘nel suo tempo’ in un momento storico in cui la malattia mentale non è più uno stigma. Nel periodo post-pandemico, è aumentata, per fortuna, l’attenzione verso le malattie mentali, se ne parla di più e c’è un maggiore senso di inclusione verso coloro che ne soffrono. È proprio questo il tessuto sociale in cui Guaglione e Barone si sono inseriti con la loro storia. “Negli ultimi anni c’è l’attenzione narrativa verso il freak, ovvero una persona che ha un difetto e deve conviverci e deve cercare di trarre da quel difetto un potenziale che lo rende unico. E noi ci inseriamo in quel filone lì.” Conferma Guaglione. E Barone approfondisce: “Siamo in un presente in cui l’uomo della strada si chiede cosa voglia dire essere normale. La pandemia ci ha messi a confronto con noi stessi e con la nostra solitudine, ci ha costretti a farci delle domande, a chiederci cosa vogliamo e quanto siamo uguali gli uni agli altri. La nostra condizione è ‘la fortuna d’autore’, uno stato in cui capisci che forse certe tematiche non interessano solo a noi due.”

“Il nostro mondo vuole guarire e noi parliamo di persone malate che non vogliono più vergognarsi di esserlo – conclude Guaglione – A volte si tende a nascondere il fatto di avere dei problemi, la verità è che le difficoltà, i problemi, i difetti fanno parte della vita. A volte, come in Mr. Evidence, il problema che hai dice che persona sei.” 

L’affermazione della propria esistenza passa anche attraverso la presa di coscienza e l’accettazione della propria diversità, e questa auto-consapevolezza si trasforma inevitabilmente in affermazione di sé.

Mr. Evidence – la cover del numero 1

 
 

Mr. e Mrs. Smith: nuove foto della serie con Donald Glover e Maya Erskine

Mr. & Mrs. Smith

Donald Glover e Maya Erskine si confrontano nelle nuove foto di Mr. & Mrs. Smith, l’atteso adattamento in serie targato Prime Video che debutterà il 2 febbraio 2024.

Incontra gli Smith: due sconosciuti, John e Jane, che hanno rinunciato alle loro identità per essere uniti come partner – nello spionaggio e nel matrimonio“, si legge in una descrizione ufficiale. “A lavoro con un’agenzia misteriosa, ogni episodio li segue in una nuova missione e in una nuova pietra miliare nella loro relazione. Quando nella loro relazione le cose cominciano a non funzionare più la coppia deve iniziare a lottare per restare insieme. Perché in questo matrimonio il divorzio non è un’opzione”.

Mr. & Mrs. Smith, la trama

Vi presentiamo gli Smith: due estranei, John e Jane, che hanno abbandonato le loro vere identità per diventare partner – nello spionaggio e in matrimonio. Abbinati da una misteriosa agenzia, ogni episodio li segue in una nuova missione e in una nuova tappa della loro relazione. Quando però i nodi iniziano a venire al pettine dovranno lottare per rimanere insieme, perché in questo matrimonio il divorzio non è un’opzione.

 
 

Mr. e Mrs. Smith diventa un reality

Mr. and Mrs. Smith
Mr. and Mrs. Smith
Mr. and Mrs. Smith
Mr. and Mrs. Smith

3 Ball Entertainment e New Regency, che nel 2005 hanno prodotto il film Mr. e Mrs. Smith, stanno ora lavorando alla realizzazione di un reality basato sullo stesso, che all’epoca vide coinvolti in qualità di protagonisti Brad Pitt e Angelina Jolie.

Non sappiamo ancora in che misura la storia del film potrà influenzare il reality in produzione, ma sappiamo, stando a quello che riferisce Variety, che il gioco coinvolgerà delle coppie.

Il risultato più rimarchevole di Mr. e Mrs. Smith, all’epoca, fu quello di far innamorate Pitt e Jolie, che ancora oggi formano una delle coppie più famose di Hollywood.

Fonte: Variety

 

 
 

Mr. Beaver: recensione del film di Jodie Foster

Mr. Beaver

In Mr. Beaver Walter Black (Mel Gibson) è il presidente di un’azienda di giocattoli, ha una vita apparentemente perfetta, con una bella famiglia. Un giorno però cade in profonda depressione, finendo per minare i rapporti con i propri cari. Spossata dai cambi di umore del marito la moglie Meredith (Jodie Foster) lo allontana da casa, causandogli una profonda crisi, che lo porterà ad adottare un castoro di pezza come alterego attraverso il quale ricominciare a vivere e comunicare con il mondo.

Che Mel Gibson avesse una testa particolare lo avevamo capito; aldilà delle vicissitudini personali, divorzi, liti con i fotografi, ubriachezza molesta e poco felici uscite antisemite, anche da uno degli ultimi film in cui figurava come attore: in Cosa vogliono le donne, ultima commedia interpretata dal nostro, poco prima di dedicarsi alla regia e al genere drammatico, lo vedeva nei panni di un manager che grazie ad un incidente guadagna il potere di sentire i pensieri delle donne, con conseguente miglioramento della propria relazione con il gentil sesso di cui riesce a prevedere e assecondarne ogni comportamento.

In Mr. Beaver, che segna anche un altro ritorno, quello di Jodie Foster alla regia dopo quasi 20 anni dall’ultima prova, la commedia A casa per le vacanze, del 1995, a Gibson viene affidato un ruolo che viaggia sul limite tra la tragedia e la commedia; un uomo profondamente depresso che trova una cura autoindotta per uscire dal tunnel della malattia.

Il suo personaggio è potenzialmente un uomo felice: benestante, con una bella moglie professionista affermata, dettaglio confermato dai numerosi Mac presenti sui tavoli e dagli schemi da architetto che vengono mostrati in un paio di situazioni, un figlio tanto genio da poter scrivere il discorso di diploma alla più brava dell’istituto e un altro figlio amorevole. Tutta questa situazione non lo protegge però da un male molto diffuso e con cure molto lunghe e difficili oltre che non ancora definite.

Il film ha dalla sua alcuni momenti di commedia molto riusciti, soprattutto legati all’interpretazione di Gibson, per poi spostarsi sul dramma cupo, come a seguire la linearità della malattia che caratterizza il protagonista. La  sceneggiatura è molto curata anche nei personaggi secondari, oltre che avere spazio per  un cameo molto godibile del comico/anchor Jon Stewart, presentatore di The late show, molto popolare negli Stati Uniti.

L’unica nota decisamente stonata sono i tre discorsi di automotivazione, di stampo tipicamente e trionfalmente americano, presenti in tre momenti diversi del film, accuratamente divisi per generazione e uno dei quali proferito nientemeno che dal castoro di pezza.

 
 

Mr. Bean – L’ultima catastrofe: trama e cast del film con Rowan Atkinson

Mr. Bean - L'ultima catastrofe film

Ci sono personaggi del mondo dello spettacolo che nascono quasi per gioco, senza particolari pretese, trasformandosi però ben presto in veri e propri fenomeni culturali di massa. Uno dei più noti e amati in tutto il mondo è senza ombra di dubbio il celebre Mr. Bean. Nato sul finire degli anni Ottanta, questo è in breve diventato protagonista di una fortunata serie televisiva prima e di due lungometraggi poi. Il primo di questi è Mr. Bean – L’ultima catastrofe, diretto da Mel Smith nel 1997. Si è trattato della prima comparsa sul grande schermo per lo stravagante personaggio, che non ha mancato di confermare anche qui tutto il suo grandissimo potenziale.

Scritto da Rowan Atkinson, Richard Curtis e Robin Driscoll, il film ha rappresentato una grande sfida per il personaggio, fino a quel momento abituato a brevi sketch comici. Qui per la prima volta, invece, Mr. Bean è stato chiamato a portare la propria fisicità comica, che molta ispirazione trae dai grandi attori del cinema muto, all’interno di una storia più ampia e compiuta, lontana da una struttura episodica. Quanto costruitogli intorno si è però rivelato irresistibile, facendo di Mr. Bean – L’ultima catastrofe una commedia particolarmente divertente e coinvolgente ancora oggi a distanza di più di vent’anni.

A fronte di un budget di 18 milioni di dollari, il film arrivò a guadagnarne ben 251 in tutto il mondo, consacrando Mr. Bean come un’icona globale inimitabile. Dieci anni dopo, il personaggio sarebbe tornato al cinema con un nuovo film Mr. Bean’s Holiday. Prima di intraprendere una visione di Mr. Bean – L’ultima catastrofe, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Mr. Bean – L’ultima catastrofe: la trama del film

Protagonista assoluto del film è Mr. Bean, un impiegato scansafatiche della National Gallery di Londra. Detestato da tutti per la sua irresponsabilità, egli gode però della protezione della presidente del museo, il quale non manca di difenderlo pubblicamente. Nel tentativo di mettere Bean in difficoltà, sperando che venga licenziato, il vicepresidente decide di affidargli un incarico delicatissimo e di grande prestigio, che solo un grande critico d’arte potrebbe portare a termine con successo. Un importante museo di Los Angeles ha infatti da poco acquistato un prestigioso dipinto, richiedendo la presenza di un rappresentante della National Gallery per la sua presentazione pubblica.

Bean si ritrova così ad essere inviato a Los Angeles per tenere un discorso sul dipinto La madre, del pittore James Abbott McNeill Whistler. Sfortunatamente, egli non sa assolutamente nulla di quest’opera, ritrovandosi così catapultato in un contesto dove tutti lo credono invece un genio della critica d’arte. Ospitato a casa di David Langley, responsabile artistico del museo, Bean metterà a dura prova la sopportazione degli altri membri della famiglia. Ben presto inizierà però a conquistare tutti loro per via della sua innocenza. La presentazione del dipinto però si avvicina, rischiando di smascherare la sua totale ignoranza a riguardo.

Mr. Bean - L'ultima catastrofe cast

Mr. Bean – L’ultima catastrofe: il cast del film

Ad interpretare lo stravagante Mr. Bean non poteva che esserci il suo ideatore, Rowan Atkinson. Popolarissimo attore britannico, noto anche per la trilogia di Johnny English, egli inventò Bean durante i suoi studi per conseguire la laurea magistrale in ingegneria elettrica. Un personaggio da lui curato in ogni minimo dettaglio, dall’abbigliamento alle movenze, le quali ricalcano i grandi interpreti del cinema muto. Grazie a questo film, Atkinson ebbe modo di consacrare il grandissimo successo di Bean nel mondo, un personaggio ancora oggi amatissimo nonostante il suo pensionamento. L’attore ha infatti ufficializzato negli ultimi anni che non riprenderà più tali vesti, sentendosi troppo in là con l’età per farlo.

Accanto a lui, nel ruolo del responsabile artistico del museo di Los Angeles David Langley, vi è l’attore Peter MacNicol. Questi è conosciuto principalmente per il suo ruolo nel film Ghostbusters II e nella serie Ally McBeal. Nei panni della moglie di lui, Alison Langley, si ritrova l’attrice Pamela Reed, mentre Andrew Lawrence e Tricia Vessey interpretano i figli Kevin e Jennifer Langley. Il noto attore Burt Reynolds è presente nei panni del generale Newton, il filantropo che ha acquisito il dipinto per il museo di Los Angeles. Grande fan della serie di Mr. Bean, Reynolds chiese espressamente di poter recitare un ruolo in questo film. Infine, si ritrovano in questo anche gli attori Johnny Galecki nei panni di Stingo Wheelie, Sandra Oh in quelli di Bernice Schimmel e Peter Capaldi come Gareth.

Mr. Bean – L’ultima catastrofe: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Mr. Bean – L’ultima catastrofe è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Now, Tim Vision e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 25 maggio alle ore 21:15 sul canale Italia 2.

Fonte: IMDb

 
 

Mr. and Mrs. Smith rinnovato per la seconda stagione da Amazon senza Donald Glover e Maya Erskine

Mr. and Mrs. Smith
David Lee/Prime Video

Mr. and Mrs. Smith è stato rinnovato per la seconda stagione da Prime Video. Tuttavia, secondo le fonti, le star della prima stagione Donald Glover e Maya Erskine non torneranno a recitare nella seconda. Donald Glover è ancora accreditato come co-creatore e produttore esecutivo della serie insieme a Francesca Sloane, che tornerà come showrunner. Inoltre, Donald Glover ha recentemente annunciato che partirà per un tour mondiale come Childish Gambino da agosto a febbraio 2025.

Siamo entusiasti di annunciare che una seconda stagione della nostra innovativa serie di spionaggio, ‘Mr. and Mrs. Smith’, è in lavorazione per i nostri clienti globali di Prime Video“, ha dichiarato Jennifer Salke, responsabile di Amazon MGM Studios. “Il successo della prima stagione, con la sua reinvenzione incredibilmente moderna e sexy del film originale, è una testimonianza dei brillanti creatori Donald Glover e Francesa Sloane. Siamo orgogliosi di portarvi un’altra stagione piena di viaggi indimenticabili e nuove avventure“.

Dato il sanguinoso finale della prima stagione, non è del tutto sorprendente che Donald GloverMaya Erskine non siano presenti in una seconda stagione. Al contrario, lo show potrebbe seguire la strada dell’antologia e presentare una nuova coppia nella seconda stagione che assume i nomi di Jane e John Smith, proprio come i personaggi di Glover e Erskine all’inizio della serie.

L’annuncio è stato fatto martedì a New York, nel corso della prima presentazione di Amazon agli inserzionisti. “Mr. e Mrs. Smith” è una rivisitazione del film del 2005 con Brad Pitt e Angelina Jolie. La serie è prodotta da New Regency e Amazon MGM Studios.

 
 

Mr. & Mrs. Smith: trama, cast e curiosità sul film

Mr & Mrs Smith film

Galeotto fu il set. Se oggi Mr. & Mrs. Smith è ricordato quasi esclusivamente come il film che ha fatto incontrare e innamorare gli attori Angelina Jolie e Brad Pitt, si sarà sorpresi nel riscoprirlo anche come un avvincente film di spionaggio, tra azione, umorismo e tanto intrattenimento. Il titolo in questione è stato diretto nel 2005 da Doug Liman, regista esperto del genere che si era già distinto grazie a The Bourne Identity e in seguito con Edge of Tomorrow. In questo caso più che mai, gli elementi action diventano però solo un pretesto per raccontare dinamiche molto più complicate e inaspettate.

Lo sceneggiatore Simon Kinberg, infatti, scrisse la sceneggiatura del film come tesi di laurea del suo Master in Belle Arti. Egli ha avuto l’idea per la storia dopo aver ascoltato un paio di suoi amici che erano in terapia per il loro matrimonio. Kinberg notò che il modo in cui lo descrivevano suonava particolarmente aggressivo e pensava che sarebbe stato interessante inserire una relazione del genere all’interno di un film d’azione”. Ancor prima di conseguire il riconoscimento accademico, egli riuscì a vendere la sceneggiatura al produttore Akiva Goldsman, il quale contribuì alla sua realizzazione.

Sia per il suo combinare elementi diversi, sia per la grandezza delle star che vi recitano, Mr. & Mrs. Smith si affermò come un successo straordinario. A fronte di un budget di 110 milioni di dollari, questo arrivò ad incassarne oltre 480 in tutto il mondo. Ad oggi si presenta ancora come un godibile film, da riscoprire al di là per i motivi esterni per cui è divenuto famoso. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Di seguito si ritroveranno dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Mr. & Mrs. Smith: la trama del film

Protagonisti del film sono i coniugi John e Jane Smith. Dopo appena cinque anni di matrimonio, i due sono già da un consulente matrimoniale, a cui raccontano la loro storia. Questa ha inizio in Colombia, dove entrambi si trovavano per motivi segreti. Altrettanto segreta non è però stata l’attrazione reciproca, che li ha portati nel giro di poche settimane a decidere di unirsi in matrimonio. I due, in realtà, sono entrambi dei sicari professionisti, letali ed esperti assassini, i quali mantengono però questa loro attività segreta a chiunque, anche al rispettivo partner.

John e Jane, tuttavia, sono destinati a scontrarsi nel momento in cui le due agenzie per cui lavorano gli affidano uno stesso incarico. All’oscuro l’uno dell’altro, i due devono infatti impedire il trasferimento di un misterioso detenuto, Benjamin Diaz, e consegnarlo ai rispettivi capi. Durante questa missione, inevitabilmente, i coniugi scopriranno di essere entrambi degli assassini e pertanto dovranno darsi battaglia per eliminarsi a vicenda. Mentre si rendono conto di provare ancora qualcosa l’uno per l’altro, però, si scontrano con un complotto più intricato e pericoloso del previsto.

Mr. & Mrs. Smith cast

Mr. & Mrs. Smith: il cast del film

Prima di arrivare a dar vita alla coppia di protagonisti formata da Brad Pitt e Angelina Jolie, numerosi sono stati i nomi avvicendatisi intorno al progetto. Originariamente, accanto a Pitt, nel ruolo di Jane Smith, doveva esserci l’attrice Nicole Kidman. Questa abbandonò però il progetto per via di impegni concomitanti. A quel punto anche lo stesso Pitt lasciò il progetto, spingendo i produttori a considerare attori come Johnny Depp e Will Smith. Dopo aver valutato Catherine Zeta JonesEva Green e Cate Blanchett, ad ottenere il ruolo di Jane fu Angelina Jolie. Fu a quel punto che Pitt rientrò a far parte del progetto.

I due attori, che nel film si lanciano in numerose sequenze particolarmente dinamiche, si sono dovuti addestrare a lungo, al fine di poterne interpretare quante più possibile personalmente. Fondamentale è stata però la chimica di coppia sviluppatasi tra i due, che li ha portati poi a divenire la celebre coppia che tutti conoscono. Nel film, poi, sono presenti anche gli attori Vince Vaughn nei panni di Eddie, il miglior amico e collega di John. L’attore Adam Brody, noto soprattutto per essere stato Seth Cohen in The O.C., interpreta il detenuto Benjamin Danz. Kerry Washington è Jasmine, mentre il noto attore Keith David è il personaggio chiamato Padre. William Fichtner compare invece nei panni del consulente matrimoniale.

Mr. & Mrs. Smith: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile vedere o rivedere il film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Mr. & Mrs. Smith è infatti disponibile nel catalogo di Rakuten TV, Chili, Google Play, Apple iTunes e Amazon Prime Video. Per vederlo, in base alla piattaforma scelta, basterà iscriversi o noleggiare il singolo film. Si avrà così modo di poter fruire di questo per una comoda visione casalinga. È bene notare che in caso di solo noleggio, il titolo sarà a disposizione per un determinato limite temporale, entro cui bisognerà effettuare la visione. Il film sarà inoltre trasmesso in televisione il giorno martedì 23 agosto alle ore 21:25 sul canale Nove.

Fonte: IMDb

 

 
 

Mr. & Mrs. Smith: recensione della serie con Donald Glover e Maya Erskine

Mr. & Mrs. Smith recensione serie
Donald Glover e Maya Erskine in Mr. & Mrs. Smith. Foto di David Lee/Prime Video

Nel 2005 i coniugi Mr. e Mrs. Smith erano – senza saperlo – entrambi spie facenti capo a due agenzie diverse. Le loro rocambolesche avventure come anche le loro sedute di terapia di coppia hanno dato vita ad una commedia sentimentale ricca d’azione (oltre che alla storia d’amore tra Brad Pitt e Angelina Jolie). Quasi vent’anni dopo ci confrontiamo ora con due nuovi Mr. e Mrs. Smith, non più coniugi in crisi né spie rivali, bensì coppia appena nata in cerca del proprio equilibrio e di seconde opportunità. Inizia dunque così la nuova serie di Prime Video Mr. & Mrs. Smith, ideata da Francesca Sloane e Donald Glover, con quest’ultimo che svolge anche il ruolo di protagonista accanto a Maya Erskine.

Il legame tra questa serie e il film si limita però ad alcuni pochi elementi: il nome fittizio dei due protagonisti, il loro essere spie e il loro trovarsi potenzialmente all’interno di un gioco più pericoloso del previsto. Per il resto, la serie segue un percorso autonomo, cosa che era auspicabile, rinunciando dunque all’elemento che caratterizzava il film del 2005, ovvero la terapia di coppia dei due protagonisti. Niente racconto intervallato da flashback ad un anonimo terapeuta, dunque, bensì azione e sentimenti espressi senza intermediazioni, il tutto all’interno di un prodotto che fa quel che deve, intrattenere, seppur non nel modo in cui ci si aspetterebbe da una serie di spionaggio.

La trama di Mr. & Mrs. Smith

Protagonisti sono allora John (Donald Glover) e Jane (Maya Erskine), due sconosciuti solitari che vengono assunti da una misteriosa agenzia di spionaggio che offre loro una meravigliosa vita in incognito, ricchezza, viaggi in giro per il mondo e una casa da sogno a Manhattan. La fregatura? Nuove identità e un matrimonio combinato. Da sposati John e Jane si trovano allora a dover portare a termine missioni ad alto rischio ogni settimana, ogni volta raggiungendo nuovi livelli nel loro rapporto. La loro complessa storia di copertura diventa però ancora più complicata quando iniziano a provare sentimenti reali l’uno per l’altra, rischiando di metterli in una posizione rischiosa con il loro misterioso datore di lavoro.

Mr. & Mrs. Smith Maya Erskine
Maya Erskine in Mr. & Mrs. Smith. Foto di David Lee/Prime Video

Missione numero uno: non farsi ingannare dall’episodio pilota

C’era molta curiosità nei confronti di questa nuova serie, che avrebbe dovuto vantare tra i propri autori anche l’attrice e sceneggiatrice Phoebe Waller-Bridge, poi uscita dal progetto per via di divergenze creative. Nonostante ciò, Prime Video ha continuato a scommettere su Mr. & Mrs. Smith quale nuovo titolo di punta, considerando anche il coinvolgimento di un autore apprezzato come Glover, consacratosi grazie alla pluripremiata Atlanta. Mostratasi finalmente con tre episodi in anteprima, la serie è effettivamente dotata di un suo fascino, anche se la visione del primo episodio potrebbe lasciare qualche dubbio. Al netto di una scena d’apertura molto forte, che destabilizza anche per via dei noti attori coinvolti, ciò che segue non sembra fornire motivi impellenti per proseguire nella visione.

Certo, la presentazione dei due protagonisti è affascinante, il modo in cui si svolge la loro prima missione bizzarro in senso positivo, e poco prima del finale si verifica un evento che destabilizza non poco. Manca però un gancio forte verso l’episodio successivo, cosa che potrebbe scoraggiare dal proseguire la visione. Eppure, chi si spingerà oltre il pilota scoprirà che tale “mancanza” potrebbe essere tutt’altro che casuale. Difficile poterlo dire con certezza dopo solo tre episodi, ma Mr. & Mrs. Smith sembra volersi fondare sull’anti-spettacolarità (per quanto diverse scene abbiano un loro fascino). I due protagonisti non sono le spie super addestrate in cui si è soliti imbattersi, anzi sembrano capitati a fare quel lavoro per mancanza d’altro.

Mr. & Mrs. Smith Donald Glover Maya Erskine
Donald Glover e Maya Erskine in Mr. & Mrs. Smith. Foto di David Lee/Prime Video

Questa loro inesperienza li porta dunque ad affrontare le missioni con un certo grado di approssimazione, non ponendosi minimamente domande riguardo ciò che sono chiamati a compiere e lasciando dunque alcuni eventi completamente senza risposta. Lo spettatore dovrebbe allora allinearsi a questo loro modo di fare, godendosi più il come che non il perché. L’assenza di un gancio forte nel primo episodio sembra dunque rimarcare l’atipicità di questa spy story. Nell’assistere a tutto ciò, emerge però il dubbio nello spettatore su quanto potranno andare avanti prima di cacciarsi nei guai e a cosa questi guai potrebbero effettivamente corrispondere. Il finale del secondo episodio pone in tal senso una sorta di timer, di fatto configurandosi come quel gancio atteso che stabilisce la posta in gioco.

Missione numero due: riconoscere i personaggi come il cuore di Mr. & Mrs. Smith

Lentamente iniziano dunque ad essere chiari gli elementi di questa storia, il tono e la struttura con cui si intende raccontare tutto ciò, con un misto tra narrazione verticale e orizzontale. Dentro questa cornice, che gioca con le aspettative dello spettatore, si muovono i due protagonisti, che in fin dei conti sono davvero il cuore dell’intero progetto. Lo sono non solo in quanto il focus è evidentemente l’evoluzione del loro rapporto, ma anche in quanto caratterizzati e approfonditi adeguatamente, anche per merito di quei momenti di pausa dall’azione che permettono tale viaggio introspettivo. John e Jane sono una coppia molto interessante, resa ancor più accattivante dai loro due interpreti, che si fanno seguire con piacere in un prodotto che potrebbe dunque regalare diverse sorprese.

 
 

Mr. & Mrs. Smith: il primo trailer della serie con Donald Glover di Prime Video

Mr. & Mrs. Smith

Donald Glover e Maya Erskine sono i protagonisti del primo trailer di Mr. & Mrs. Smith, l’atteso adattamento in serie targato Prime Video che debutterà il 2 febbraio 2024.

Incontra gli Smith: due sconosciuti, John e Jane, che hanno rinunciato alle loro identità per essere uniti come partner – nello spionaggio e nel matrimonio“, si legge in una descrizione ufficiale. “A lavoro con un’agenzia misteriosa, ogni episodio li segue in una nuova missione e in una nuova pietra miliare nella loro relazione. Quando nella loro relazione le cose cominciano a non funzionare più la coppia deve iniziare a lottare per restare insieme. Perché in questo matrimonio il divorzio non è un’opzione”.

Mr. & Mrs. Smith, la trama

Vi presentiamo gli Smith: due estranei, John e Jane, che hanno abbandonato le loro vere identità per diventare partner – nello spionaggio e in matrimonio. Abbinati da una misteriosa agenzia, ogni episodio li segue in una nuova missione e in una nuova tappa della loro relazione. Quando però i nodi iniziano a venire al pettine dovranno lottare per rimanere insieme, perché in questo matrimonio il divorzio non è un’opzione.

 
 

Mr. & Mrs. Smith, la prima foto dei protagonisti della serie Prime Video

Mr. & Mrs. Smith

Amazon Studios ha annunciato oggi che la nuova serie Mr. & Mrs. Smith debutterà all’inizio del 2024 in esclusiva su Prime Video in oltre 240 Paesi e territori nel mondo. Dai co-creatori ed executive producer Donald Glover (Swarm, Atlanta) e Francesca Sloane (Atlanta, Fargo), la serie è una rivisitazione del film di New Regency del 2005 e vede protagonisti Glover nei panni di John Smith e Maya Erskine (PEN15) nel ruolo di Jane Smith.

Mr. & Mrs. Smith, la trama

Vi presentiamo gli Smith: due estranei, John e Jane, che hanno abbandonato le loro vere identità per diventare partner – nello spionaggio e in matrimonio. Abbinati da una misteriosa agenzia, ogni episodio li segue in una nuova missione e in una nuova tappa della loro relazione. Quando però i nodi iniziano a venire al pettine dovranno lottare per rimanere insieme, perché in questo matrimonio il divorzio non è un’opzione.

 
 

Mr. & Mrs. Smith: trailer ufficiale della nuova serie Prime Video

Mr. & Mrs. Smith

Prime Video svela il trailer della nuova serie Mr. & Mrs. Smith. Tutti gli otto gli episodi saranno disponibili dal 2 febbraio 2024, in esclusiva su Prime Video in oltre 240 Paesi e territori nel mondo. Dai co-creatori ed executive producers Donald Glover (Sciame, Atlanta) e Francesca Sloane (Atlanta, Fargo), la serie, una rivisitazione del film del 2005, vede Glover nel ruolo di John Smith e Maya Erskine (PEN15) in quello di Jane Smith.

In questa versione di Mr. & Mrs. Smith, due sconosciuti solitari lavorano per una misteriosa agenzia di spionaggio che offre loro una meravigliosa vita in incognito, ricchezza, viaggi in giro per il mondo e una casa da sogno a Manhattan. La fregatura? Nuove identità e un matrimonio combinato come il signor e la signora John e Jane Smith. Da sposati John e Jane vivono missioni ad alto rischio ogni settimana, mentre aggiungono un nuovo tassello al loro rapporto. La loro complessa storia di copertura diventa ancora più complicata quando iniziano a provare sentimenti reali l’uno per l’altra. Cos’è più rischioso: lo spionaggio o il matrimonio?

Mr. & Mrs. Smith è l’ultima novità per i clienti Amazon Prime, che in Italia beneficiano di spedizioni veloci, offerte esclusive e intrattenimento, incluso Prime Video, con un solo abbonamento al costo di €49,90/anno o €4,99/mese.

 
 

Mr Peabody e Sherman recensione

Mr Peabody e Sherman recensione 2 Mr. Peabody è il cane più intelligente del mondo che con suo figlio adottivo, un monello dal nome Sherman, spesso usa la macchina “Tornaindietro” per vivere in prima persona alcuni eventi epocali. Ma quando Sherman viene provocato dalla sua compagna di classe, Penny, il bambino trasgredisce le regole dei viaggi nel tempo e i due eroi devono correre ai ripari per ripristinare la storia e salvare il futuro.

Rob Minkoff (Il Re Leone) dirige Mr Peabody e Sherman, commedia avventurosa e ricca di elementi di fantascienza della Dreamworks che porta sullo schermo la trasposizione della serie animata cult del 1960, The Rocky and Bullwinkle Show (più in voga in America che in Italia).

IMr Peabody e Sherman recensione posterl cartoon si conferma nel panorama delle odierne favole di animazione con una formula che non è una semplice storia per bambini ma un racconto completo, che sbalordisce il pubblico più piccolo con elementi fantasiosi e ricchi di avventura, ma coinvolge il pubblico adulto grazie alle brillanti battute. Difatti lo sceneggiatore, Craig Wright (Six Feet Under), con ponderata intelligenza ripercorre il rapporto padre-figlio, caratterizzato da pregiudizi – la diversità e l’adozione – per affrontare la crescita attraverso il superamento di queste barriere tramite delle “prove di coraggio”. La storia trova la sua leggerezza nella fantascienza e all’utilizzo della macchina del tempo, spunto per le avventure che si riveleranno essere parentesi didattiche che affrontano gli snodi più importanti della storia, come: la rivoluzione francese, l’antico Egitto, il rinascimento italiano e la guerra di Troia. Questo si intreccia ulteriormente ad una grande vena umoristica che fa da cornice per tutto il film e che si accentua sia nei protagonisti che nei personaggi dell’epoca. Questi ultimi avranno un ulteriore valenza nell’evoluzione del rapporto tra Mr Peabody e Sherman che vacilla in un gioco di ruoli molto simili alle celebri coppie: Stalio ed Olio, nelle parti comiche, e Sherlock Holmes e John Watson, in quelle più adrenaliniche. Ma il duo rappresenta soprattutto la chiave del coinvolgimento emotivo in una struttura piuttosto nota, il ritmo delle peripezie nelle varie epoche permette il concatenarsi di un ottimo racconto che non distrae dal tema più importante: la difficoltà di un padre di lasciare il figlio crescere o il desiderio di quest’ultimo di essere lasciato libero di tentare nuove strade nella vita.

Mr Peabody e Sherman recensioneMr Peabody e Sherman è un ottimo film per il piccolo pubblico in cui l’avventura si intreccia alla morale della storia e dove la diversità viene affrontata come una forma di ricchezza da cui si può apprendere sempre nuove cose e conoscere dei nuovi compagni di avventura.

Dal 13 Marzo al cinema.

 
 

Mr Holmes: prima foto di Ian McKellen nei panni dell’investigatore

ian mckellen film

Arriva proprio da Sir Ian McKellen in persona la prima foto ufficiale dell’atteso nuovo film diretto da Bill Condon e che si intitolerà appunto Mr Holmes. L’attore dunque si cala nei panni del leggendario personaggio inventato dalla penna di Arthur Conan Doyle.

La pellicola è l’adattamento di un altro romanzo, omonimo di Mitch Cullin ed è basato sulla sceneggiatura di  Jeffrey Hatcher.

La storia seguirà le vicende di un Holmes in la con l’età che vive nel 1947 in un tranquillo villaggio del Sussex con il suo giovane figlio, anche lui detective e la sua governante interpretata dall’attrice Laura Linney. Ma il passato ritorna e Holmes tormentato da un caso irrisolto vecchio di cinquant’anni decide di rimettersi a lavoro, ma senza il suo fidato amico Watson. 

Fonte: Twitter

 
 

Mr Holmes: nuovo trailer italiano con Ian McKellen

Ian McKellen è Sherlock Holmes nel trailer italiano di Mr. Holmes, film in cui l’attore inglese veste i panni di uno Sherlock invecchiato e ormai lontano dalle gesta di detective da anni.

Questo è il nuovo trailer in italiano per il film diretto da Bill Condon (Twilight: Breaking Dawn, Dreamgirls).

Grandi aspettative per il Mr. Holmes di Ian McKellen che, dopo essersi guadagnato incondizionata ammirazione anche da parte del pubblico più giovane con le interpretazioni di Magneto e Gandalf, torna a collaborare con il regista che nel 1998 lo ha portato alla nomination all’Oscar come miglior attore in Demoni e dei.
Nella pellicola McKellen interpreta il noto investigatore nato dalla penna di Sir Conan Doyle, ormai 93enne, in pensione e alle prese con ricordi che lo tormentano.

Mr. Holmes Ian McKellenLa trama ufficiale del film: “È il 1947. Un invecchiato Sherlock Holmes torna da un viaggio in Giappone dove, mentre si trovava alla ricerca di una pianta rara con potenti capacità di rigenerazione, ha assistito alla devastazione della guerra nucleare. Ora, nella sua casa al mare, Holmes trascorre il resto dei suoi giorni occupandosi delle sue api, con la sola compagnia della sua governante e del giovane figlio di questa, Roger. Alle prese con il venir meno delle sue capacità mentali, Holmes fa affidamento sul ragazzo mentre rivisita le circostanze del caso irrisolto che lo ha costretto a ritirarsi, e cerca risposte ai misteri della vita e dell’amore, prima che sia troppo tardi.”

 
 

Mr Cobbler e la bottega magica: dal 21 luglio al cinema

Uscirà nelle sale italiane il 21 luglio, distribuita da Barter Entertainment, la commedia Mr Cobbler e la bottega magica, diretta dal regista Tom McCarthy, Premio Oscar 2016 per Il caso Spotlight. Protagonista del film è l’istrionico Adam Sandler, che dà il volto a Max Simkin, calzolaio da generazioni nel negozio di proprietà della sua famiglia nella suggestiva cornice di Lower East Side a New York. Max sembra essere ad un punto morto della sua esistenza, quando, improvvisamente, arriva la svolta: l’uomo si imbatte per caso in un cimelio di famiglia dagli straordinari poteri magici. Si tratta di una macchina per riparare le suole che, per incanto, consente a Max di mettersi nei panni – o meglio, nelle scarpe – dei clienti quando indossa le loro calzature riparate. Si perderà nelle vite degli altri, incontrerà nuovi mondi e, quasi per magia, riuscirà a ritrovare se stesso.

Mr Cobbler e la bottega magicaMr Cobbler e la bottega magica è la storia di crescita di un uomo che, nonostante l’età adulta, capisce che non è mai troppo tardi per diventare quello che si desidera realmente. Sullo sfondo dell’attuale crisi economica che affligge gli Stati Uniti, Mr Cobbler e la bottega magica è una favola sulla famiglia, l’abilità creativa, la responsabilità sociale e…sui superpoteri. Insieme ad Adam Sandler, il film – nelle sale italiane dal 21 luglio – vede un cast d’eccezione che conta, tra gli altri, Dustin Hoffman, Steve Buscemi, Ellen Barkin e Dan Stevens.

 
 

MPSE Golden Reel Awards Nominations 2023: tutti i candidati agli Oscar del suono

SAG Awards Michelle Yeoh in Everything Everywhere All At Once

Ecco di seguito tutti i nominati agli Motion Picture Sound Editors Golden Reel Awards 2023, i premi del sindacato degli ingegneri del suono che lavorano nell’industria hollywoodiana. Mai come in questo caso, le categorie per questa gilda sono estremamente specifica e variegate, a sottolineare l’importanza e la varietà del lavoro svolto dal suono nell’intrattenimento audiovisivo.

Outstanding Achievement in Sound Editing – Broadcast Animation

  • “Jurassic World: Camp Cretaceous: The Last Stand” – DreamWorks Animation: Supervising Sound Editors: Rob McIntyre, D.J. Lynch, Sound Designer: Evan Dockter, Sound Effects Editor: Adam Cioffi, Dialogue Editor: Anna Adams, Foley Editor: Aran Tanchum, Foley Artist: Vincent Guisetti.
  • “Love, Death & Robots: In Vaulted Halls Entombed”Netflix: Supervising Sound Editor: Brad North MPSE, Foley Editor: Antony Zeller MPSE, Foley Artists: Zane Bruce, Lindsay Pepper.
  • “Tales of The Jedi: The Sith Lord” – Disney: Supervising Sound Editors: David W. Collins, Matthew Wood, Sound Effects Editors: Kevin Bolen, Michael Brinkman, Foley Supervisor: Frank Rinella, Foley Artists: Margie O’Malley, Andrea Gard, Sean England.
  • “Transformers: Earthspark: “Age of Evolution” – Nickelodeon: Supervising Sound Editors: Brad Meyer MPSE, Sound Effects Editor: Natalia Saavedra Brychcy MPSE, Dialogue Editor: Christine Gamache, Foley Editor: Carol Ma.

 

Outstanding Achievement in Sound Editing – Broadcast Long Form Dialogue / ADR

  • Better Call Saul: Saul Gone” – AMC: Supervising Sound Editors: Nick Forshager MPSE, Kathryn Madsen MPSE, Dialogue Editor: Jane Boegel
  • The Crown: Gunpowder” – Netflix: Supervising Sound Editor: Lee Walpole MPSE Supervising Dialogue Editor: Iain Eyre Supervising ADR Editing: Matt Mewett
  • The Lord of the Rings: The Rings of Power: Udûn” Amazon:  Supervising Sound Editors: Robby Stambler MPSE, Damian Del Borrello MPSE, Dialogue / ADR Supervisor: Stefanie Ng, Dialogue Editors: Ailene Roberts MPSE, Ray Beentjes, ADR Group Editor: Gareth Van Niekirk.
  • Severance: The We We AreApple TV+:  Supervising Sound Editor: Jacob Ribicoff MPSE
    ADR Editor: David Briggs, Dialogue Editor: Gregg Swiatlowski.
  • Stranger Things: Chapter Seven: The Massacre at Hawkins Lab” – Netflix: Supervising Sound Editors: William Files MPSE, Craig Henighan MPSE, Dialogue / ADR Supervisor: Ryan Cole MPSE,  Dialogue Editors: Korey Pereira MPSE, Jill Purdy MPSE, David Butler, Polly McKinnon, Rob Chen.

Outstanding Achievement in Sound Editing – Broadcast Long Form Effects / Foley

  • “Andor: Reckoning” – Disney: Supervising Sound Editors: David Acord, Margit Pfeiffer,
    Sound Effects Editor: J.R. Grubbs, Foley Editor: Shaun Farley MPSE, Foley Artists: John Roesch MPSE, Shelley Roden MPSE, Sound Designer: David Acord
  • “Better Call Saul: Carrot and Stick” – AMC: Supervising Sound Editors: Nick Forshager MPSE, Kathryn Madsen MPSE, Sound Effects Editors: Matt Temple, Marc Glassman MPSE,
    Foley Artists: Gregg Barbanell MPSE, Alex Ullrich
  • “Gaslit: Year of the Rat” – Starz: Co-Supervising Sound Editors: Kevin W. Buchholz, Stefani Feldman MPSE, Sound Effects Editors: Dan Kremer MPSE, Adam Parrish King, Foley Editors: Sam Munoz, Jordan Aldinger, Foley Artists: Jacob McNaughton, Noel Vought.
  • “The Lord of the Rings: The Rings of Power Udûn”  – Amazon, nSupervising Sound Editors: Damian Del Borrello MPSE, Robby Stambler MPSE, Sound Designer: Paula Fairfield MPSE
    Sound Editors: James Miller, Chris Terhune, Gareth Van Niekerk, Ryan A. Sullivan, Goeun, Everett MPSE, Foley Editor: Richard Wills, Jonathan Bruce, Amy Barber, Foley Artist: Jonathan Bruce
  • “Stranger Things: Chapter Seven: The Massacre at Hawkins Lab” – Netflix: Supervising Sound Editors: William Files MPSE, Craig Henighan MPSE, Sound Editors: Angelo Palazzo, MPSE, Ken McGill, Katie Halliday, Lee Gilmore MPSE, David Grimaldi, Chris Bonis, Foley Artist: Steve Baine

Outstanding Achievement in Sound Editing – Broadcast Short Form

  • Barry: “710N” – HBO: Supervising Sound Editors: Sean Heissinger, Matthew E. Taylor, Sound Designer: Rickley W. Dumm MPSE, Sound Editors: Deron Street, Candice Brunello, Charles Campagna, Dialogue Editor: John Creed MPSE, Supervising Foley Editor: Clay Weber MPSE, Foley Editor: Darrin Mann, Foley Artists: Alyson Dee Moore MPSE, Chris Moriana.
  • The Bear: Review” – FX: Supervising Sound Editor: Steve “Major” Giammaria, Sound Effects Editor: Jonathan Fuhrer, Dialogue Editor: Evan Benjamin, Foley Editor: Annie Taylor, Foley Artist: Leslie Bloome.
  • “Only Murders in the Building: Framed” – Hulu: Supervising Sound Editors: Mathew Waters, Danika Wikke MPSE, Supervising Dialogue Editor: Borja Sau, Sound Effects Editor: Eric Offin, Foley Editor: Arno Stephanian MPSE, Foley Artists: Sanaa Kelley MPSE, Adam DeCoster.
  • “She Hulk: Ribbit and Rip It” – Disney: Supervising Sound Editor: Mac Smit, Sound Designer: Steve Bissinger Sound Effects Editors: Tim Farrell, Goeun Everett MPSE, Dialogue / ADR Supervisor: Vanessa Lapato, Dialogue Editor: Ryan Cota MPSE, Foley Supervisor: Joel Raabe, Foley Editor: Ian Chase, Foley Artists: Sean England, Andrea Gard, Conforming Editor: Kim B. Christensen.
  • “Wild Babies: Big Families” – Netflix: Supervising Sound Editor: Matt Coster, Sound Effects Editors: Matt Coster, Ben Wood, Sound Designers: Matt Coster, Ben Wood, Foley Editors: Matt Coster, Ben Wood.

Outstanding Achievement in Sound Editing – Feature Animation

  • “DC League of Super-Pets” –  Warner Bros. Animation: Supervising Sound Editors: Bill R. Dean MPSE, Ando Johnson,Sound Designer: Erick Ocampo, Sound Effects Editors: Chris Battaglia MPSE, Kip Smedley, Supervising Dialogue Editor: Stephanie Brown, Dialogue Editor: Chase Keehn, Supervising Foley Editor: Jessie Pariseau, Foley Editor: Bruce Tanis MPSE, Foley Artists: Alyson Dee Moore MPSE, Christopher Moriana.
  • “Guillermo del Toro’s Pinocchio” – Netflix: Supervising Sound Editor: Scott Martin Gershin MPSE, Sound Effects Editors: Masanobu “Tomi” Tomita, Andrew Vernon MPSE, Dan Gamache MPSE, Dialogue Editor: Dan Gamache MPSE, Foley Artists: Dan O’Connell, John Cucci MPSE.
  • “Lightyear” – Disney Animation: Supervising Sound Editor: Coya Elliott, Sound Designer: Ren Klyce, Sound Effects Editors: Kimberly Patrick, Jonathon Stevens, Benjamin A. Burtt, Dialogue Editor: Cheryl Nardi, Foley Editors: James Spencer, Dee Selby, Foley Artists: Shelley Roden MPSE, John Roesch MPSE.
  • “Puss in Boots: The Last Wish” – DreamWorks Animation: Supervising Sound Editors: Jason W. Jennings, Julian Slater MPSE, Sound Designer: Tim Walston MPSE, Sound Effects Editor: Ken McGill, Dialogue Editor: Mia Stewart MPSE, Supervising Foley Editor: Paul Pirola.

Outstanding Achievement in Sound Editing – Feature Documentary

  • “Good Night Oppy” – Amazon: Supervising Sound Editor: Mark Mangini MPSE, Supervising Dialogue Editor: Dave Bach, Sound Designers: Tim Walston MPSE, Dave Whitehead MPSE, Mark Mangini MPSE.
  • “Louis Armstrong’s Black and Blues” – Apple TV+: Supervising Sound Editor: Leslie Shatz, Sound Designer: Leslie Shatz, Supervising Dialogue Editor: Jon Flores.
  • “Moonage Daydream” – Neon: Supervising Sound Editor: Nina Hartstone, Sound Designers: Samir Foco, James Shirley, Sound Editor: Louise Burton MPSE.
  • “The Territory” – National Geographic: Supervising Sound Editors: Rune Klausen, Peter Albrechtsen MPSE, Sound Designers: Rune Klausen, Peter Albrechtsen MPSE, Sound Effects Editors: Mikkel Nielsen, Tim Nielsen, Dialogue Editors: Sebastian Vaskio, Guilherme Tortolo Magrin, Foley Editor: Pietu Korhonen, Foley Artist: Heikki Kossi, MPSE.

Outstanding Achievement in Sound Editing – Foreign Language Feature

  • “All Quiet on the Western Front” – Netflix:
    • Supervising Sound Editor: Frank Kruse
    • Sound Designer: Markus Stemler,
    • Supervising Dialogue Editor: Alexander Buck,
    • Supervising ADR Editors: Benjamin Hörbe, Alexander Buck,
    • ADR Editors: Thomas Kalbér, Moritz Hoffmeister,
    • Foley Editor: Kuen Il Song,
    • Foley Artists: Carsten Richter, Daniel Weis.
  • “Argentina, 1985” – Amazon:
    • Supervising Sound Editor: Santiago Fumagalli,
    • Sound Effects Editors: Juan Ignacio Giobio, Nahuel De Camillis,
    • Dialogue Editor: Ignacio Seligra,
    • Foley Editor: Nicolás Mannara,
    • Foley Artist: Diego Marcone,
    • Music Editor: Stephen M. Davis.
  • “Bardo, False Chronicle of a Handful of Truths” – Netflix:
    • Supervising Sound Editors: Martín Hernández, Nicolas Becker,
    • Sound Designer: Ken Yasumoto,
    • Sound Effects Editors: Alejandro Quevedo, Jaime Sainz, Carolina Santana,
    • Dialogue Editors: Valeria López Mancheva, Raynier Hinojosa, Omar Blanco,
    • ADR Editors: Alitzel Diaz, Daniel Douglass MPSE,
    • Foley Editors: Oscar Victoria, Pietu Korhonen, Alan Romero,
    • Foley Artists: Heikki Kossi MPSE, Alan Romero.
  • “EO” – Janus Films:
    • Supervising Sound Editor: Radoslaw Ochnio MPSE,
    • Sound Designer: Radoslaw Ochnio MPSE,
    • Sound Editor: Marta Weronika Weronska,
    • Foley Editor: Suraj Bardia MPSE.
  • “The Quiet Girl” – Break Out Pictures:
    • Supervising Sound Editor: Steve Fanagan MPSE
    • Sound Designer: Steve Fanagan MPSE
    • Sound Effects Editor: Steve Fanagan MPSE
    • Dialogue Editor: Louise Burton MPSE
    • ADR Editor: Louise Burton MPSE
    • Foley Editor: Steve Fanagan MPSE
    • Foley Artist: Caoimhe Doyle
  • “Triangle of Sadness” -Imperative Entertainment:
    • Sound Editors: Andreas Franck MPSE, Bent Holm MPSE, Gustav Landbecker, Johannes
    • Dekko, Claes Lundberg, Benny Persson, Daniel Lindvik, Alexander Wunsch, Erik Watland
    • Sound Designers: Andreas Franck MPSE, Bent Holm MPSE
    • Foley Artists: Claes Lunderberg, Ulf Olausson

Outstanding Achievement in Sound Editing – Feature Dialogue / ADR

“The Banshees of Inisherin” – Searchlight Pictures
Supervising Sound Editor: Joakim Sundström
Supervising ADR Editing: Simon Chase
Supervising Foley Editor: Rebecca Glover
Foley Artist: Julien Naudin

“The Batman” – Warner Bros. Pictures
Supervising Sound Editors: Douglas Murray MPSE, William Files MPSE
Dialogue Editor: Jacob Riehle
ADR Editors: Bobbi Banks MPSE, David V. Butler

Elvis” – Warner Bros. Pictures
Supervising Sound Editor: Wayne Pashley MPSE
Supervising Dialogue Editor: Derryn Pasquill
ADR Supervisor: Libby Villa
Dialogue Editors: Nick Breslin, Marisa Marsionis, Lauren Ligovich

“Empire of Light” – Searchlight Pictures
Supervising Sound Editors: Oliver Tarney MPSE, Rachael Tate MPSE

Everything Everywhere All At Once” – A24
Supervising Sound Editor: Brent Kiser MPSE

“Top Gun: Maverick” – Paramount
Supervising Sound Editors: Bjørn Ole Schroeder, James Mather, Al Nelson
Dialogue Editor: Chris Gridley
Dialogue Editors: Simon Chase, Matthew Hartman, Michael Maroussas, Gwendolyn Yates Whittle MPSE
ADR Editor: Gwendolyn Yates Whittle MPSE

Outstanding Achievement in Sound Editing – Feature Effects / Foley

  • Avatar: La Via dell’Acqua” – 20th Century Studios
    • Supervising Sound Editor: Christopher Boyes
    • Supervising Effects Editor: Brent Burge
    • Sound Designers: David Chrastka, Dave Whitehead MPSE, Christopher Boyes
    • Sound Effects Editors: Hayden Collow, Matt Stutter MPSE
    • Foley Editors: Craig Tomlinson, Dee Selby
    • Foley Artists: Dan O’Connell, John Cucci MPSE
  • The Batman” – Warner Bros. Pictures
    • Supervising Sound Editors: Will Files MPSE, Douglas Murray MPSE
    • Sound Designers: Chris Terhune, Lee Gilmore MPSE, Craig Henighan MPSE
    • Sound Effects Editor: Diego Perez MPSE, Phil Barrie
  • Everything Everywhere All at Once” – A24
    • Supervising Sound Editor: Brent Kiser MPSE
  • Jurassic World: Dominion” – Universal Pictures
    • Supervising Sound Editors: Al Nelson, Gwendolyn Yates Whittle MPSE
    • Sound Designers: Pete Horner, Gary Rydstrom MPSE
    • Sound Effects Editors: Stuart McCowan, Benjamin A. Burtt, Scott Guitteau, Qianbaihui Yang MPSE
    • Supervising Foley Editor: Luke Dunn Gielmuda
    • Foley Editor: Coya Elliott
    • Foley Artists: Jana Vance, Ronni Brown
  • Nope” – Universal Pictures
    • Supervising Sound Editor: Johnnie Burn MPSE
    • Sound Effects Editors: Simon Carroll, Brendan Feeney, Max Behrens, Ben Gulvin, Jeff
    • Smith, Beresford Cookman
    • Foley Editors: Natalia Lubowiecka MPSE, Ewa Mazurkiewicz
    • Foley Artist: Jacek Wisniewski
  • Top Gun: Maverick” – Paramount
    • Supervising Sound Editors: Al Nelson, James Mather, Bjørn Ole Schroeder
    • Sound Designers: Christopher Boyes, Jed Loughran
    • Sound Effects Editors: Benjamin A. Burtt, Scott Guitteau, Rowan Watson, Qianbaihui Yang MPSE
    • Supervising Foley Editor: Luke Dunn Gielmuda
    • Foley Editors: Dmitri Makarov, David Mackie
    • Foley Artists: Jana Vance, Ronni Brown, John Roesch MPSE, Shelley Roden MPSE

Outstanding Achievement in Sound Editing – Non-theatrical Animation

  • “The Ice Age Adventures of Buck Wild” – Disney
    • Supervising Sound Editor: Leff Lefferts
    • Sound Effects Editors: Shaun Farley MPSE, Chris Manning
    • Dialogue Editor: E. Larry Oatfield
    • Foley Artists: John Roesch MPSE, Ronni Brown, Sean England
  • “Jurassic World: Camp Cretaceous: Hidden Adventure” – Netflix
    • Supervising Sound Editors: Rob McIntyre, D.J. Lynch
    • Sound Designer: Evan Dockter
    • Sound Effects Editors: Adam Cioffi, Ian Nyeste, Cat Gensler, Roger Pallan
    • Dialogue Editor: Anna Adams
    • Foley Editor: Aran Tanchum
  • “Lego Star Wars Summer Vacation” – Disney
    • Supervising Sound Editors: David W. Collins, Matthew Wood
    • Sound Designer: David W. Collins
    • Sound Effects Editors: Kevin Bolen, Bill Rudolph
    • Foley Supervisor: Frank Rinella
    • Foley Editor: Eryne Prine
    • Foley Artist: Margie O’Malley
  • “Rise of the Teenage Mutant Ninja Turtles: The Movie” – Nickelodeon
    • Supervising Sound Editor: Jeff Shiffman MPSE
    • Sound Effects Editors: Jessey Drake MPSE, Brad Meyer MPSE
    • Dialogue Editor: Xinyue Yu MPSE
    • Foley Editor: Carol Ma

Outstanding Achievement in Sound Editing – Non-theatrical Documentary

  • “Formula 1: Drive to Survive: Gloves Are Off” Netflix
    • Supervising Sound Editors: Steve Speed, Nick Fry
    • Sound Designer: James Evans
    • Sound Editor: Hugh Dwan
  • “George Carlin’s American Dream” HBO Max
    • Supervising Sound Editor: Bobby Mackston
    • Dialogue Editor: Miriam Cole
    • Sound Effects Editor: Matt Temple, Joseph Beshenkovsky
  • “Lucy and Desi” Amazon
    • Supervising Sound Editors: Anthony Vanchure, Daniel Pagan MPSE
    • Sound Effects Editor: Mike James Gallagher
  • “Selena Gomez: My Mind and Me” Apple TV+
    • Supervising Sound Editor: Anthony Vanchure
    • Sound Designer: Mike James Gallagher
    • Sound Effects Editors: Matt Olivo MPSE, Jeff Pitts
    • Foley Artists: Luke Kelley, Sanaa Kelley MPSE
  • “Tony Hawk – Until The Wheels Fall Off” HBO Max
    • Supervising Sound Editor: John M Chalfant
    • Sound Effects Editor: Chris Goodes MPSE
    • Dialogue Editor: Andrew Rice
  • “Trainwreck: Woodstock ’99: Kerosene, Match. Boom!” Netflix
    • Supervising Sound Editor: Nas Parkash
    • Sound Effects Editors: Will Chapman, Tristan Powell
    • Dialogue Editor: Claire Ellis

Outstanding Achievement in Sound Editing – Non-theatrical Feature

  • “Pinocchio” – Disney
    • Supervising Sound Editors: Bjørn O. Schroeder, Leff Lefferts
    • Sound Designer: Randy Thom MPSE
    • Sound Effects Editors: Malcolm Fife, Pascal Garneau, Teresa Eckton MPSE, Goeun Everett MPSE
    • Dialogue Editor: James Spencer
    • Supervising Foley Editor: Christopher Manning
    • Foley Editors: Chris Frazier, Dee Shelby
    • Foley Artists: John Roesch MPSE, Shelley Roden MPSE
  • “Prey” – Hulu
    • Supervising Sound Editors: Chris Terhune, Will Files MPSE
    • Sound Designer: James Miller
    • Sound Effects Editors: Christopher Bonis, Diego Perez MPSE, Lee Gilmore MPSE
    • Supervising Dialogue Editor: Jessie Anne Spence MPSE
    • Dialogue Editors: David Bach, Korey Pereira MPSE
    • Supervising Foley Editor: Annie Taylor
    • Foley Editors: Nick Seaman, Roni Pillischer
    • Foley Artists: Leslie Bloome, Shaun Brennan
  • “Weird: The Al Yankovic Story” – Roku
    • Supervising Sound Editor: Anthony Vanchure
    • Sound Designer: Mike James Gallagher
    • Foley Artists: Sanaa Kelley MPSE, Iris Dutour, Luke Kelley
  • “Women of the Movement” – ABC
    • Supervising Sound Editor: Bobbi Banks MPSE
    • Sound Effects Editor: Nancy MacCleod
    • Dialogue Editor: Fred Stahly
    • Foley Artist: Sanaa Kelly MPSE

Outstanding Achievement in Music Editing – Broadcast Long Form

  • “The L Word: Generation Q: Questions for the Universe” Showtime
    Supervising Music Editor: Sharyn Gersh MPSE
  • “The Lord of the Rings: The Rings of Power: Alloyed” Amazon
    Music Editors: Jason Smith, Michael Baber
  • “Severance: The We We Are” Apple TV+
    Music Editors: Missy Cohen MPSE, Sam Zeines
    Scoring Editor: Felipe Pacheco
  • “Stranger Things: Chapter Nine: The Piggyback” Netflix
    Music Editors: Lena Glikson, David Klotz
  • “Wednesday: A Murder of Woes” Netflix
    Music Editor: Michael T. Ryan MPSE
  • “The White Lotus S2: Bull Elephants” HBO
    Supervising Music Editor: Mikael Sandgren

Outstanding Achievement in Music Editing – Broadcast Short Form

Love, Death & Robots: “Night of the Mini Dead”
Netflix
Music Editor: Jeff Charbonneau

“Pitch Perfect: Bumper in Berlin: Torschlusspanik”
NBC Universal
Music Editor: Andres Locsey

“Russian Doll: Matryoshka”
NBC Universal
Music Editor: Georgie Ramsland

“She-Hulk: Attorney at Law: Is This Not Real Magic?”
Disney / Marvel
Supervising Music Editor: Anele Onyekwere
Music Editors: Mary Parker, Leah Dennis, Zak Millman

Outstanding Achievement in Music Editing – Documentary

“Louis Armstrong’s Black and Blues”
Apple TV+
Music Editors: Louie Schultz MPSE, Jordan Wiggins, Alex Carr-Engler

“Moonage Daydream”
Neon
Supervising Music Editor: John Warhurst
Music Editor: Brett Morgan

“My Life as a Rolling Stone: Mick Jagger”
EpiX
Supervising Music Editors: Ben Newth, Nick Ashe

“The Way Down: Revelations”
HBO Max
Supervising Music Editor: Richard David Brown MPSE

Outstanding Achievement in Music Editing – Feature Motion Picture

Elvis
Warner Bros.
Supervising Music Editor: Jamieson Shaw MPSE
Music Editor: Evan McHugh
Scoring Editor: Chris Barrett

A24
Music Editors: Dean Menta, Luke Wilder, Katherine Gordon Miller

“Guillermo del Toro’s Pinocchio”
Netflix
Music Editors: Lewis Morison, Eric Caudieux
Scoring Editor: Chris Barret

“Tár”
Focus Features
Supervising Music Editor: Gerard McCann MPSE

“Whitney Houston: I Wanna Dance with Somebody”
TriStar Pictures
Supervising Music Editor: John Warhurst
Supervising Sound Editor: Nina Hartstone
Music Editors: James Shirley, Victor Chaga

Outstanding Achievement in Sound Editing – Game Dialogue / ADR

“Call of Duty: Modern Warfare II”
Infinity Ward
Audio Director: Stephen Miller
Audio Dialogue Lead: David Natale
Supervising Sound Editors: Charles Deenen, Nick Martin
Sr. Lead Audio Designer: Dave Rowe MPSE
Sr. Lead Technical Audio Designer: Tim Stasica
Expert Audio Designer: Chris Egert
Dialogue Editors: Darrell Tung, Mark Camperell CAS MPSE, Kerri Shak, Alex Knickerbocker, Ryan Ongaro, Amanda McDonnell, Charlie Gondak, Robert Weiss, Lenny Bedford, Joseph Mott, Josh Taylor, Michael Jukes, Josh Polhill, Cassie White, Myon Sample
Expert Dialogue Designer: Michael Spina
Sound Editors: Landen Belardes, Alexander Ephraim MPSE

“God of War Ragnarök”
Sony
Audio Director: Frank Favre
Supervising Dialogue Editor: Jodie Kupsco
Dialogue Designers: Heather Plunkard, Kevin McClelland, Tyler Held, Bianca Salinas, Dedrick Sarzaba, Jaime Marcelo, Ana Paola Velasquez Barrera, Andrea Contino, Briana Villarreal, Damian O’Sullivan, Monet Gardiner, Seira McCarthy, Shannon Deane, Katelyn Limber
Dialogue Editors: Kyle Richards, Declan Knapp, Caanan Nathaniel, Dale Curtis, Edward Towers, Paul James, Brad Rees, Helen Miles, James Doyle, James Battley

“Horizon Forbidden West”
Sony
Dialogue Director: Jochen Willemsen
Dialogue Designer: Erik Schuring
Dialogue Editors: Juan Manuel Delfin, Vincent van Rooijen, Nick van Noort, Sander Houtman, Nick Gratwick

“Immortality”
Half Mermaid
Audio Directors: Kevin Senzaki MPSE, Priscilla Snow
Dialogue Editor: Diana Cha

Outstanding Achievement in Music Editing – Game Music

“Call of Duty: Modern Warfare II”
Infinity Ward
Audio Lead: Stephen Miller
Music Director: JD Mayer
Sr. Lead Audio Designer: Dave Rowe MPSE
Sr. Lead Technical Audio Designer: Tim Stasica
Expert Audio Designer: Chris Egert
Music Editors: Sam Marshall, Raheem Frederick, Nicole Yazmin

“God of War Ragnarök”
Sony
Audio Directors: Peter Scaturro, Keith Leary
Supervising Music Editor: Sonia Coronado
Music Editors: Yuen Man Chung Kelvin, Glen Andrew Brown, Rob Goodson, Bill Hemstapat, Adam Kallibjian, Collin Lewis, Kory McMaster, Monty Mudd, Kye Sebastian Voce

“Horizon Forbidden West”
Sony
Audio Director: Bastian Seelbach
Music Supervisor: Lucas van Tol
Music Integration: Bastiaan van Bentum

“Immortality”
Half Mermaid
Audio Director: Priscilla Snow
Supervising Music Editor: Nainita Desai
Music Editor: Priscilla Snow
Sound & Music Implementer: Priscilla Snow
Scoring Editor: Nainita Desai
Audio Programmers: Connor Carson, Dylan Nelkin, Lizi Attwood

Outstanding Achievement in Sound Editing – Game Effects / Foley

“Call of Duty: Modern Warfare II”
Infinity Ward
Audio Directors: Stephen Miller, Ian Mika, Jonathan Gosselin
Audio Lead: David Natale
Supervising Sound Editors: Adam Boyd MPSE, Bryan O. Watkins, Charles Deenen, Nick Martin
Sr. Lead Audio Designers: Dave Rowe MPSE, Jeremiah Sypult
Sr. Lead Technical Audio Designer: Tim Stasica
Principal Sound Designer: Stuart Provine
Principal Audio Designer: Nicolas Tremblay
Expert Audio Designer: Chris Egert
Studio Audio Designer: Darren Blondin
Lead Sound Designer: John Drelick
Sr. Sound Designers: Brian Bibbo, Chris Staples, Corina Bello, Jake Harley, Lee Staples, Tim Schlie, Doug Prior
Sr. Audio Designer: Mathieu Denis
Sr. Technical Audio Designer: Robert Rice
Sr. Associate Audio Designer: Darrell Tung
Associate Technical Sound Designer: Elise Tankiewic
Associate Audio Designers: Jordan Ruhala, Victor Arias, Jim Lecroy, Steven Carroll
Audio Designer: Rudy Duro
Sound Designers: Alexander Ephraim MPSE, James Evans, Josh Moore, Matt Hall, Chris Terhun, Nick Interlandi, Tory Bader, Michael Krystek, Nick Martin
Sound Editors: Michael Spina, Landen Belardes, Russel Topal MPSE, Igor Comes, Rashaad Wiggins, Jim Schaefer, John Joseph Thomas, Mitchell Osias, Myon Sample
Supervising Foley Artist: Gary Hecker MPSE
Foley Editor: Randy Singer
Foley Artist: Michael Broomberg

“Destiny 2: The Witch Queen”
Axis Studios
Senior Audio Lead: Evan Buehler
Audio Lead: Skye Lewin MPSE
Supervising Sound Editors: Bryen Hensley MPSE, Adam Boyd MPSE, Braden Parkes
Sound Designers: Juan Uribe, Noah Sitrin, Paxson Helgesen, Keith Sjoquist, Zach Thomas, AJ Novak, Eric Moen, Jon Persson, Stosh Tuszynski
Foley Editors: Alvaro Vela, Lexie Guthan
Foley Artists: Transparent Sound, Katie Waters

“God of War Ragnarök”
Sony
Audio Director: Frank Favre
Senior Audio Artists: Jeremy Rogers MPSE, Michael Kent, Alex Previty, Beau Anthony Jimenez, Bryan Higa, Justin E. Bell, Nick Tomassetti, Stephen Schappler, Aaron Sanchez, Ash Read, Dennis Bestafka, Derrick Espino, Jeshua Whitaker, Lewis Everest, Noburo Masuda, Tsubasa Ito, Samuel Justice, Csaba Wagner, Ben Minto, Chris Sweetman
Audio Artists: Andres Herrera, Chris Kokkinos MPSE, Danny Barboza, Danny Hey, Kei Matsuo MPSE, Koji Niikura, Lewis Barn, Maria Rascon, Presley Hynes, Prin Keerasuntonpong, Robert Castro, Satsuki Sato, TJ Schauer, Harry Cohen MPSE, Luke Hatton, Michael Leaning, Barney Oram, Zachary Quarles MPSE, Stefan Rutherford, Paul Stoughton, Joe Thom, Graham Donnelly, David Farmer MPSE, Eilam Hoffman, Jason W. Jennings, Bryan Jerden, Fred Pearson, Stephano Sanchinelli, Thomas C. Brewer MPSE, Tim Walston MPSE
Technical Sound Designers: Sean LaValle, Cameron Sonju, Daniel Ramos, Enoch Choi, Gavin Booth, Roy Lancaster, Charles Dworetz, Bradley Gurwin, Mallorie Lesher, Dave St. Jean, Klaudia Schaffer, Aaron Cendan, Ashton Faydenko, Jessie Chang, Skylar Chen
Audio Programmer: Stepan Boev
Foley Editors: Blake Collins, Jeff Gross, Alex Robson
Foley Artists: Joanna Fang, Dawn Fintor, Alicia Stevenson

“Horizon Forbidden West”
Sony
Audio Director: Bastian Seelbach
Senior Audio Artists: Anton Woldhek, Pinar Temiz, Lewis James, Arjen Schut, Ramon Kerstens, Casey Slocum, Dennis Bestafka, Safar Bake, Jon Rook, Justin E. Bell, Aaron Sanchez, Eilam Hoffman, George Vlad, Ash Read
Audio Artists: Lovisa Bergdahl, Jacopo Consonni, Gijs Driesenaar, Robert Castro, Andres Herrera, Maria Rascon, TJ Schauer, David Goll, Lewis Everest, Lewis Barn, Fabio Liutina, Robert Kellough MPSE, Graham Donnelly, David Whitehead MPSE, Michelle Child, Tobias Poppe, Jonathan Howe
Audio Programmer: Andreas Varga
Technical Sound Designers: Nick van Kleef, Ruben Bergshoeff, Ben Pantelis
Foley Editors: Graham Donnelly, Mark Bailey, Shane Rees, Mauricio Nicoli, Emmanuel Gayosso, Tim McCann
Foley Artists: Blake Collins, Joanna Fang, Rustam Gimadiyev, Bogdan Zavarzin, David C Hughes, Stephano Sanchinelli, Jesse Barden, Alexis Mondragon, Patrick Lee, Wen Du

Outstanding Achievement in Sound Editing – Student Film (Verna Fields Award)

“Ascent”
National Film & Television School
Supervising Sound Editor: Guldem Masa

“Brutal”
National Film & Television School
Supervising Sound Editor: Dan Hibbert
Enemy Alien
Australian Film Television and Radio School
Supervising Sound Editor: Jonathan Mendolicchio

“Entertain Me”
Amsterdam University of the Arts
Supervising Sound Editor: Sam Titshof

“Key of See”
Savannah College of Art and Design
Supervising Sound Editor: Manuel Simon
Foley Artists: Conor Van Slyke, George Allan

“Spring Roll Dream”
National Film & Television School
Supervising Sound Editor: Carlos Eligio San Juan Juanchi

“This is Your Captain Speaking”
Amsterdam University of the Arts
Supervising Sound Editor: Zoé Beekes
Dialogue Editor: Felicia Koolhoven
Sound Effects Editor: Teun Beumer

“Whiteboy”
National Film & Television School
Supervising Sound Editor: Oliver Mapp

 
 

MPH di Mark Millar arriverà al cinema

millar-mph

Mark Millar si conferma uno dei fumettisti più apprezzati ad Hollywood. Dopo i due film dedicati a KickAss e Wanted, negli ultimi mesi anche Starlight, Superior e The Secrete Service hanno attirato le attenzioni del mondo del cinema, e dovrebbero essere trasposti. Ultimo in ordine di tempo è MPH, che uscirà nelle fumetterie americane il 21 maggio, pubblicato da Image Comics.

Nel fumetto di prossima uscita, quattro diciannovenni metteranno le mani su una potente droga sintetica, che darà loro il potere di muoversi alla velocità della luce per sette giorni.

The Hollywood Report ha rivelato che Lorenzo Di Bonaventura, produttore della saga di Transformers, ha infatti acquisito i diritti di MPH. Un nuovo lavoro di Mark Millar sta dunque per approdare al cinema.

Fonte: The hollywood Reporter

 
 

Mozzarella Stories: recensione del film

Opera prima di Edoardo De Angelis, Mozzarella Stories è un film difficilmente classificabile o collocabile in un genere preciso. I picchi di delirante commedia gitana si mescolano con momenti degni di una sceneggiata napoletana, per poi terminare nella drammaticità di una tragedia greca.

In Mozzarella Stories Ciccio DOP è un uomo tutto d’uno pezzo, innamorato del proprio mestiere e convinto che dalla sporcizia possano nascere cose purissime. E non ha tutti i torti! Dal momento che lui è un produttore di mozzarella di bufala, purissima e bianchissima mozzarella. Ma un giorno Ciccio deve cominciare a fare i conti con una concorrenza spietata di mozzarelle cinesi, improvvisamente apparse in tutti i supermercati e i ristoranti della zona. Ciccio trascinerà nei guai non solo l’azienda, ma anche la bella figlia Sofia, il suo disgraziato marito e tutti quelli che gravitano intorno al suo mondo.

Mozzarella Stories, il film

Il film cammina in bilico tra l’eccesso e il giusto mezzo, rischiando ad ogni svolta di diventare qualcosa di involontariamente comico, eppure, nella sua farraginosità riesce a costruire un crescendo drammatico che alla fine si rivela vincente. Straordinari gli attori, regalano tutti grandi interpretazioni, ma su tutti spiccano le due donne del cast: Aida Turturro, straordinaria Autilia, e Luisa Ranieri, in un ruolo che mette in luce tutti i suoi aspetti migliori, da quelli innegabili fisici, a quelli interpretativi, grazie ai quali ci regala il ritratto di una donna incredibilmente sensuale e intelligente, che lotta per non affogare nella montagna di guai in cui il suo mondo sta scivolando e che alla fine riuscirà a salvarsi dalla sconfitta solo grazie al suo gran carattere.

Onnipresente nel film la musica, quasi invasiva, che aggiunge colore e sapore anche dove ce n’è già, generando un effetto di sovrabbondanza che caratterizza tutta la storia. E’ un racconto corale, nel quale diverse storie si intrecciano mixando tradizione e modernità, crisi finanziarie e cosche malavitose, rimorsi di coscienza attraverso visioni oniriche e amori improbabili ma sinceri e mai dimenticati.

Mozzarella Stories è un film coraggioso, se non altro per tutta la carne che mette al fuoco, ma è anche un ritratto di una società, di un modo di vivere e di concepire la vita; una vita reale ma quasi dimenticata, una realtà che ci appartiene e che nel bene e nel male aiuta alla definizione dell’immagine del nostro Paese.

 
 

Mozzarella Stories: la bufala secondo Edoardo De Angelis

Edoardo De Angelis è un regista all’opera prima, diplomato al Centro Sperimentale e sicuramente molto coraggioso nel presentarsi ad un’intera sala di critici con Mozzarella Stories, film del debutto che come lui stesso ha detto “nasce a Caserta, dall’osservazione di personaggi e realtà che davvero esistono e che mi sono divertito a portare sullo schermo”.

 
 

Mowgli: titolo e sinossi del nuovo film di Andy Serkis

Cambia titolo il nuovo adattamento de Il Libro della Giungla diretto da Andy Serkis: a ufficializzarlo è la Warner Bros., confermando che il provvisorio Jungle Book: Origins uscirà nelle sale come Mowgli – Il figlio della giungla. Si tratta del secondo film dedicato ai racconti di Rudyard Kipling, dopo il live action Disney di Jon Favreau, e vedrà nel cast Freida PintoMatthew Rhys e Rohan Chand, Christian Bale, Cate Blanchett, Benedict Cumberbatch, Jack Reynor e Tom Hollander.

Gli attori presteranno i loro movimenti, con la performance capture, agli animali del film. Andy Serkis inoltre interpreterà anche Baloo.

Il Libro della Giungla di Andy Serkis sarà molto diverso dalla versione Disney

Mowgli arriverà al cinema il 19 ottobre 2018, da una sceneggiatura di Callie Kloves e con la produzione di Steve Kloves (sceneggiatore di Harry Potter).

La Warner Bros. ha poi rivelato la sinossi ufficiale del film:

Mowgli seguirà l’educazione del bambino allevato da un branco di lupi nelle giungle dell’India. E mentre impara le regole spesso dure della natura, sotto la tutela di un orso di nome Baloo e una pantera di nome Bagheera, Mowgli viene accettato dagli animali della giungla come uno di loro. Tutti tranne uno: la temibile tigre Shere Khan. Ma potrebbero esserci pericoli maggiori in agguato nella giungla…

Mowgli – Il figlio della giungla, recensione del film di Andy Serkis

 
 

Mowgli: il primo trailer del film di Andy Serkis su Il Libro della Giungla

Ecco il primo trailer di Mowgli – Il figlio della giungla, il nuovo film diretto da Andy Serkis che ripropone, questa volta in chiave apparentemente più fedele al romanzo di Kipling, la storia del “cucciolo di uomo” resa celebre da Il Libro della Giungla della Disney (adattato di recente anche in live action).

Ecco il trailer di Mowgli

https://www.youtube.com/watch?v=GpxCT36DxKg

Il divieto per i bambini più piccoli di 13 anni sembra un controsenso per una storia che siamo abituati a considerare per bimbi piccoli, ma Andy Serkis ha spiegato che il suo approccio è molto adulto, soprattutto perché il film contiene “immagini sanguinose” e un Baloo molto diverso, oscuro, lo definisce il regista.

Il film arriverà al cinema il 19 ottobre 2018. Il Libro della Giungla è stato scritto da Callie Kloves e co-prodotto da Serkis e lo sceneggiatore di Harry Potter Steve Kloves. Nel cast Freida Pinto, Matthew Rhys e Rohan Chand, mentre Christian Bale, Cate Blanchett, Benedict Cumberbatch, Jack Reynor e Tom Hollander presteranno i loro movimenti, con la performance capture, agli animali del film. Andy Serkis inoltre interpreterà anche Baloo.

Mowgli – Il figlio della giungla, recensione del film di Andy Serkis