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Ms. Marvel: i tratti distintivi di Kamala Khan

Ms. Marvel: i tratti distintivi di Kamala Khan

La serie Disney+ Ms. Marvel è l’ultima novità MCU. Dopo Peter Parker (Tom Holland) e dopo America Chavez (Xochiti Gomez) in Doctor Strange nel Multiverso della Follia, il franchise introduce un nuovo supereroe adolescente. Episodio dopo episodio, Kamala Khan (Iman Vellani) si sta dimostrando un personaggio eroico sì, ma ricco di sfaccettature ”normali”.

Per la sua goffaggine, per le sue insicurezze e anche per il suo animo ribelle, Ms. Marvel non è troppo diversa da tanti altri suoi coetanei. Scopriamo quali sono gli aspetti più riconoscibili dell’eroina!

La goffaggine di Ms. Marvel 

Ms Marvel Iman Vellani Kamala KhanKamala è un personaggio estremamente coraggioso. Nonostante ciò, è un anche un’adolescente piena di insicurezze e, vista la giovane età, è ancora impreparata su molti aspetti della vita eroica e non.

Ms. Marvel riesce ad essere sicura di sé con i suoi amici più stretti come Bruno e Nakia, ma si blocca quando si trova con personaggi popolari come Zoe. C’è una buona dose di imbarazzo in tutte le interazioni intrattenute da Kamala, comprese le scazzottate super potenti nei primi giorni della sua carriera da criminale.

Ms. Marvel è audace

Ms Marvel Iman VellaniNonostante sia nuova nel mondo degli eroi, Ms. Marvel si dimostra fin da subito ardita: è disposta a dare tutta se stessa pur di fare la cosa giusta. Un esempio chiaro di questa sua caratteristica si vede quando Kamala cerca per la prima volta di aiutare un cittadino in pericolo.

Usando le sue abilità cosmiche, cerca di acchiappare un ragazzino mentre sta cadendo da un balcone. Grazie alla sua determinazione, Kamala entra in azione e salva il giovane all’ultimo secondo.

Per Kamala è difficile sentirsi integrata

Nakia Bruno KamalaCome ogni adolescente, anche Kamala è una liceale insicura di sé che vorrebbe sentirsi parte di un gruppo. Ms. Marvel è a suo agio con i suoi migliori amici, ma le risulta difficile connettere con i suoi compagni di classe, specialmente con quelli più ”popolari” come Zoe.

https://www.youtube.com/watch?v=65llGcB37Ac

La lotta interiore per sentirsi integrata è una delle qualità più riconoscibili di Kamala. Questo aspetto del personaggio permette di creare empatia non solo tra gli spettatori adolescenti che sono al liceo in questo momento, ma anche tra il pubblico più maturo che sicuramente ricorda quanto sia stata difficile quell’età.

Il suo aspetto ribelle

Ms Marvel Kamala KhanC’è un tratto di Ms. Marvel che è tipico sia degli eroi che degli adolescenti. Kamala ama l’indipendenza, crede di poter fare tutto da sé e di non aver bisogno di nessuno. Al contrario, i genitori dell’eroina sono molto severi e non le concedono praticamente alcuna libertà. Quando sua madre e suo padre dicono a Kamala che non può andare all’AvengerCon senza un accompagnatore, lei se ne frega e sgattaiola via di nascosto.

La ribellione è una parte fondamentale della natura umana ed è essenziale negli adolescenti affinché essi diventino figure autonome e separate dai propri genitori. Proprio per questo, i fan possono facilmente riconoscersi nell’animo ribelle di Ms. Marvel.

Kamala sia è un’eroina che una fan della Marvel

Iman Vellani Kamala Khan Matt Lintz Bruno CarrelliTra tutti gli eroi MCU, Ms. Marvel è probabilmente quello più umano e più vicino allo spettatore comune. Ogni fan del franchise può facilmente riconoscersi in Kamala perché lei stessa è una fan della Marvel! Ha un canale YouTube pieno di video sui suoi Avengers preferiti e, come accade alla maggior parte dei fan, c’è un supereroe che Kamala idolatra più di tutti gli altri: Carol Danvers.

https://www.youtube.com/watch?v=HOblLrAwaqo

La difficile comunicazione tra Kamala e i genitori

Zenobia Shroff Muneeba KhanIl divario generazionale è un problema comune a tutte le famiglie. Sta diventando sempre più difficile per i genitori comunicare con i propri figli e per i figli è complesso esprimere la propria anima ai genitori. Le ansie della madre e del padre di Kamala sono quindi emblematiche delle preoccupazioni di tanti altri genitori.

Ms. Marvel ovviamente ama i suoi genitori tanto quanto loro amano lei, ma la ragazza è in una fase difficile della sua vita e non possono mancare gli scontri. Il padre di Kamala vuole disperatamente connettersi con lei, si colora di verde per giocare a Hulk all’AvengerCon, ma si rifiuta di dare a Kamala l’indipendenza che lei richiede. Inoltre, le accese discussioni tra l’eroina e la madre ricordano le dinamiche madre-figlia di Saoirse Ronan e Laurie Metcalf in Lady Bird, con tutti i battibecchi tipici di tante famiglie.

Ms. Marvel dubita costantemente di sé

Iman Vellani in Ms Marvel“La sindrome dell’impostore” è un tratto familiare per gli eroi Marvel. Tutti, da Shang-Chi ad America Chavez hanno almeno in parte dubitato delle proprie capacità. Prima di avere dei superpoteri, Kamala non pensava certo di poter salvare il mondo. Dopo aver scoperto le sue doti, Ms. Marvel pensa comunque di non meritare i poteri e di non essere in grado di gestirli. Per fortuna, Kamala ha un migliore amico come Bruno che può rassicurarla. È lui a ricordarle che: “Tu sei Kamala Khan. Se vuoi salvare il mondo, allora salverai il mondo.

Ms. Marvel: i Marvel Studios sono al lavoro sulla serie tv?

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Ms. Marvel: i Marvel Studios sono al lavoro sulla serie tv?

Mentre l’universo cinematografico dei Marvel Studios si prepara ad allargare ulteriormente i propri confini sbarcando sulla piattaforma streming di Disney + a partire dal prossimo anno con le serie originali dedicate a Scarlet Witch e Visione, Falcon & Winter Soldier, Loki e Occhio di Falco, nuove indiscrezioni sembrerebbero suggerire che la squadra capitanata da Kevin Feige sia già al lavoro su un altro progetto e che questo avrà come protagonista Ms. Marvel, uno degli alter ego di Captain Marvel che ha debuttato nel 2013 sui fumetti.

Nella versione originale Kamala Khan è un’adolescente americana di origini pakistane che ammira molto Carol Danvers e che acquisisce accidentalmente il potere della superelasticità, entrando a far parte dei Vendicatori. Sarà quindi questo il destino dell’eroina nel MCU? Oppure la rivedremo in azione anche nel sequel di Captain Marvel annunciato che arriverà, molto probabilmente, nella Fase 5?

I rumor hanno menzionato inoltre i possibili piani dello studio su Hulk e la continuazione della storyline iniziata in Avengers: Endgame – dove ha debuttato come Smart Hulk, una combinazione di Bruce Banner e il gigante di giada – su Disney +. Quanto siano attendibili queste voci lo sapremo soltanto nei prossimi mesi.

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Fonte: CBM

Ms. Marvel: gli Inumani saranno nella serie?

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Ms. Marvel: gli Inumani saranno nella serie?

Diverse fonti sostengono che i Marvel Studios sono al lavoro per scegliere tutti i protagonisti della nuove serie di Disney + in arrivo nei prossimi anni, e tra queste ci sarà anche quella dedicata a Kamala Khan aka Ms. Marvel. E proprio riguardo il debutto in live action dell’eroina, è il sito Geeks WorldWide (solitamente attendibile sugli scoop dell’universo Marvel) a riportare che due personaggi dello show saranno Black Bolt e Maximus, membri della famiglia degli Inumani.

Secondo le ultime indiscrezioni poi, Vin Diesel potrebbe interpretare Blackagar Boltagon  aka Black Bolt e Aaron Taylor Johnson suo fratello Maximus. Sappiamo che i due attori fanno già parte del MCU, avendo ricoperto i ruoli di Groot e Pietro Maximoff/Quicksilver nel franchise, tuttavia non sarebbe il primo caso di “doppietta” per una star nello stesso universo: quest’anno Gemma Chan, che era apparsa in Captain Marvel nei panni di Minn-Erva, sarà nel cast de Gli Eterni interpretando Sersi.

Per quanto riguarda le voci sul coinvolgimento degli Inumani, Ms. Marvel appartiene alla specie, quindi avrebbe senso riavviare le sorti dei personaggi nel MCU dopo la fallimentare serie tv andata in onda sulla ABC…

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Gli altri titoli presentati ufficialmente nel corso del D23 sono She-Hulk e Moon Knight, che al momento non hanno una data di uscita, mentre per Ms. Marvel si potrebbe già ipotizzare una release nel 2021.Giusto in tempo per seminare qualche indizio sul sequel di Captain Marvel, personaggio a cui si lega il percorso della giovanissima supereroina dei fumetti.

Nella versione originale infatti, Kamala Khan è un’adolescente americana di origini pakistane che ammira molto Carol Danvers e che acquisisce accidentalmente il potere della superelasticità, entrando a far parte dei Vendicatori. Sarà quindi questo il destino dell’eroina nel MCU?

G. Willow Wilson, co-creatrice del personaggio, ha spiegato in un’intervista che “mentre alcuni supereroi sono nati per il grande schermo perché naturalmente cinematografici, e Ms. Marvel rientra fra questi. Abbiamo sempre pensato che ci fosse un evidente potenziale cinematografico per lei, quindi benedico tutti coloro che tenteranno di portarla in vita. Non so come andrà a finire, ma spero non in un modo inquietante.”

Fonte: Geeks WorldWide

Ms. Marvel: featurette “I’m a Super Hero”

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Ms. Marvel: featurette “I’m a Super Hero”

Marvel Studios ha diffuso la featurette “I’m a Super Hero” di Ms. Marvel, l’ultima serie Disney Plus dei Marvel Studios che debutterà l’8 giugno 2022 su Disney+.

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La nuova arrivata Iman Vellani ha ottenuto il ruolo della protagonista di Ms. Marvel dopo un’ampia ricerca da parte dei Marvel Studios. È affiancata dal volto fresco Saagar Shaikh nei panni del fratello maggiore Aamir, Mohan Kapur (la serie Disney Plus Hotstar “Crime Next Door”) e Zenobia Shroff (“The Big Sick”) nei panni dei suoi genitori Muneeba e Yusuf, Matt Lintz (“The Walking Dead”) nei panni del suo migliore amico Bruno e Aramis Knight (“Into the Badlands”) nei panni del vigilante noto come Red Dagger.

Con il sottofondo di “Blinding Lights” di The Weeknd, il trailer inizia con Kamala nell’ufficio del consulente di orientamento del liceo, mentre sullo schermo compaiono scarabocchi di fumetti, cuori e corna da diavolo. Kamala è etichettata come la tipica nerd dei supereroi che sogna ad occhi aperti, ma a un certo punto ottiene strani poteri cosmici, come la capacità di lanciare esplosioni di energia e creare trampolini luminosi per camminare nell’aria. Più avanti nel trailer, ottiene un costume rosso e blu fedele ai fumetti e lancia alcuni pugni cosmici con un pugno gigante e luminoso.

Bisha K. Ali (Quattro matrimoni e un funerale di Hulu) è produttore esecutivo e sceneggiatore capo, e la prima stagione di sei episodi è stata diretta da Sharmeen Obaid-Chinoy (il regista premio Oscar dei cortometraggi documentari “Saving Face” e “A Girl in the River: The Price of Forgiveness”), Meera Menon (“For All Mankind”), e Adil El Arbi e Bilall Fallah (“Bad Boys for Live”).

La Marvel ha inizialmente annunciato Ms. Marvel sarebbe stato presentato in anteprima alla fine del 2021, ma dopo che la pandemia ha inondato il calendario con altri nove film e serie nel Marvel Cinematic Universe, lo studio ha spostato la serie nell’estate del 2022. Ciò pone anche la serie più vicina a The Marvels, il film sequel di Captain Marvel, che vedrà Vellani al fianco di Carol Danvers di Brie Larson e Monica Rambeau di Teyonah Parris (da “WandaVision“).

Ms. Marvel: Casting Call per 4 personaggi

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Ms. Marvel: Casting Call per 4 personaggi

I Marvel Studios stanno letteralmente accelerando la pre produzione di Ms. Marvel, l’annunciata serie tv in produzione per conto di Disney+.  Con la scelta dei registi di Bad Boys For Life, Adil El Arbi e Bilall Fallah e l’ingresso di altri due registi, ovvero Sharmeen Obaid-Chinoy e Meera Menon le voci sul casting sono aumentate negli ultimi tempi, con diversi personaggi chiave ricercati per lo spettacolo in arrivo.

Ecco che oggi arrivano i dettagli di un casting call di Ms. Marvel aperto per 4 personaggi:

  • Il primo casting è intitolato SHEIKH, essendo lo sceicco della moschea locale di Kamala: maschio, 50-70 anni, mediorientale, è lo sceicco della moschea locale. Caldo, gentile e comprensivo, è sempre pronto a prestare ascolto.
  • Il prossimo casting è intitolato FARIHA: Donna, 30 anni, sudanese, intelligente e intimidatoria. È disposta a fare tutto il necessario per ottenere ciò che vuole, non importa cosa (o chi) si metta sulla sua strada.
  • Il terzo casting è intitolato AADAM: maschio, 30 anni, egiziano, sudanese, arabo, musulmano, è un ragazzo grande, fisicamente intimidatorio a prima vista, ma comico, divertente e intelligente.
  • Il quarto e ultimo casting si intitola AUNTIE RUBY: donna, pakistana, anni ’50 -’70, vibrante, vivace e animata. È sempre al corrente e mai a corto di parole.

Ms. Marvel

Ms. Marvelè l’annunciata serie tv prodotta dai Marvel Studios scritta da Bisha K. Ali e basata sull’omonimo personaggio dei Marvel Comics.

Nella serie tv il New Jersey cresciuto Kamala Khan scopre di avere poteri polimorfi. Ms. Marvel sarà presentato in anteprima su Disney+ nel 2022.

Ms. Marvel: 9 cose che solo i fan dei fumetti sanno sul suo legame con gli X-Men

La serie tv Disney+ Ms. Marvel si è conclusa con la scioccante rivelazione che Kamala Khan è una mutante. I fan dei fumetti sanno che questa svolta si discosta notevolmente dall’origine di Kamala nei fumetti, secondo cui i suoi geni inumani latenti vengono attivati dall’esposizione alle nebbie di Terrigen. Tuttavia, Ms. Marvel ha comunque forti legami con gli X-Men nei fumetti Marvel, che probabilmente ora il MCU sfrutterà. Come supereroina, Ms. Marvel ha condiviso diverse avventure con gli X-Men e negli ultimi anni ha preso parte a importanti storie che coinvolgono i mutanti: analizziamo insieme questo legame.

Captain Marvel

Il legame più forte di Ms. Marvel con gli X-Men è rappresentato dal suo idolo, Capitan Marvel. I fan dei fumetti sono a conoscenza del fatto che Carol è stata un membro onorario degli X-Men all’inizio degli anni ’80, dopo il suo primo disastroso scontro con Rogue in Avengers Annual #10. Rogue rubò i poteri e i ricordi di Carol, inducendo il Professor X ad aiutare Carol a recuperarli nel tempo.

Ms. Marvel & Wolverine

Ms. Marvel appare in Ms. Marvel & Wolverine #1 di Jody Houser e Ze Carlos, in uscita nelle fumetterie il 3 agosto. Questo fumetto arriva sulla scia della rivelazione del MCU e la mette in coppia con Wolverine dopo aver scoperto che la tecnologia Krakoan può essere utilizzata per scopi nefasti a New York.

Wolverine e Ms. Marvel potrebbero sembrare una coppia improbabile, ma Wolverine condivide una forte amicizia con diversi giovani eroi della Marvel Comics, tra cui le X-Men Kitty Pryde e Jubilee.

Ms Marvel vs l’Inventore

Ms. Marvel & Wolverine #1 è in realtà una sorta di sequel di una precedente avventura di Wolverine e Ms. Marvel. I due si sono incontrati per la prima volta in Ms. Marvel #6 di G. Willow Wilson, Jake Wyatt, Ian Herring e Joe Caramagna, dove hanno combattuto l’Inventore. Questo bizzarro supercattivo ha fatto incontrare i due eroi, molto diversi tra loro, in un’avventura divertente ed emozionante.

Il numero, un ottimo fumetto da leggere prima o dopo aver visto lo show di Ms. Marvel, contiene molto umorismo che deriva dalle personalità contrastanti degli eroi. Inoltre, funge anche da modello per quello che ora è un potenziale duo di rilievo del MCU.

Gli Esiliati

I legami di Kamala Khan con i mutanti del MCU riguardano probabilmente gli X-Men, ma potrebbero coinvolgere anche gli Esiliati. Una potente variante anziana di Ms. Marvel è infatti apparsa nel volume Exiles del 2018, dopo essersi unita alla mutante Blink e a una fantasiosa variante di Wolverine, resa come un personaggio dei cartoni animati.

Questa variante affianca anche Iron Lad, una potente variante di Kang Il Conquistatore che probabilmente apparirà nel MCU in una forma più definitiva, dato che Kang è ormai visto sempre più come una minaccia nei live-action.

Old Lady Laura

Un’altra potente variante di Ms. Marvel emerge in All-New Wolverine. Questa versione diventa Presidente degli Stati Uniti nella storyline “Old Woman Laura” che vede protagonista X-23, Laura Kinney, nel futuro. Kamala e Laura rimangono molto amiche in questa realtà alternativa, tra le linee temporali più oscure della Marvel Comics.

La presidenza di Kamala avviene dopo la Guerra Mondiale di Destino, un evento cataclismatico che altera il corso della storia sulla Terra-18366 e che si conclude con molti eroi Marvel chiave prigionieri di Destino a Latveria. Laura è la regina di Madripoor, titolo conquistato durante la guerra.

Il distruttore Celeste

Ms MarvelMs. Marvel ottiene il suo primo vero team-up con gli X-Men in una breve ma straordinaria battaglia in Civil War II #1. Ms. Marvel, all’epoca membro dei Vendicatori, unisce le forze con gli X-Men e molti altri eroi per combattere il Distruttore Celeste, un potente essere cosmico che arriva sulla Terra per trovare e affrontare Eternità.

I fan dei fumetti sanno che Eternità ha un ruolo importante nell’Universo Marvel in quanto incarnazione vivente del multiverso, e con il debutto del personaggio nel MCU in Thor: Love and Thunder, è probabile che questa epica battaglia con Ms. Marvel, i Vendicatori e gli X-Men avvenga in live-action.

Inumani vs X-Men

Ms MarvelIl cambiamento delle origini di Kamala Khan nel MCU probabilmente sembra un’ironia per alcuni fan dei fumetti, dato che il suo debutto è avvenuto proprio durante un periodo in cui la Marvel ha tentato di mettere in primo piano gli Inumani rispetto agli X-Men, a causa delle diatribe sui diritti cinematografici degli X-Men. Questo ha portato alla storyline Inhumans Vs. X-Men, che ha messo i due gruppi l’uno contro l’altro.

I due vengono alle mani per le Nebbie Terrigene che nei fumetti conferiscono a Kamala i suoi poteri, ma che si rivelano letali per i mutanti. Questa storyline del 2016 sembrava monumentale all’epoca, ma probabilmente non sarà presa in considerazione per il live-action, dato che i Marvel Studios possiedono ora gli X-Men e il MCU si è apparentemente allontanato dagli Inumani.

I Secret Warriors

Ms MarvelLe conseguenze di Inhumans vs. X-Men nei fumetti si sono fatte sentire: una di quelle principali che il MCU potrebbe adattare riguarda i “Secret Warriors“. Ms. Marvel si è unita a questa squadra di supereroi dopo che la devastante guerra ha lasciato gli Inumani in crisi d’identità, aggregandosi alla squadra dell’ inumano Quake, a Moon Girl e a Devil Dinosaur.

Questa squadra ha avuto un ruolo nella storia Secret Empire, che ha visto l’Hydra conquistare gli Stati Uniti e potrebbe essere inserita nel MCU se Quake dovesse riapparire, anche se sembra che il franchise voglia allontanarsi dalle storie degli Inumani che Agents of S.H.I.E.L.D. ha creato durante la sua run.

I Campioni (The Champions)

Ms Marvel X-MenMs. Marvel si è unita a un’altra squadra che probabilmente il MCU adatterà sullo schermo, i Campioni. Ha servito al fianco di una variante più giovane di Ciclope, che Bestia ha portato avanti nel tempo dal passato per aiutare gli X-Men a ritrovare la loro strada. Ms. Marvel ha vissuto molte avventure importanti insieme a Ciclope, tra cui alcune trame chiave che il MCU probabilmente affronterà, come Outlawed.

Outlawed vede il governo degli Stati Uniti approvare un divieto per i supereroi minorenni dopo un terribile incidente in cui Kamala rimane gravemente ferita. Questo porta alla creazione di C.R.A.D.L.E., un’organizzazione governativa incaricata di scovare gli eroi adolescenti che non rispettano la legge.

Ms. Marvel, i protagonisti parlano della nuova serie Disney+

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Ms. Marvel, i protagonisti parlano della nuova serie Disney+

Vivace, dirompente, ironica e inaspettata, Ms. Marvel esordisce l’8 giugno su Disney+ e per interpretare un personaggio così non poteva essere scelta migliore interprete di Iman Vellani, 19 anni, pakistano-canadese, new entry nel MCU nei panni di Kamala Khan, che esordisce in una serie tutta sua e che promette grandi cose, già solo dal primo episodio. 

Il processo di casting che ha affrontato Vellani è stato lungo e ricco di concorrenza, ma alla fine, con non poca incredulità, ha superato ogni prova, fino a confrontarsi direttamente con Kevin Feige, che le ha dato il benvenuto nella famiglia. In occasione della presentazione della serie, Vellani non ha avuto paura di ammettere che, quando è arrivato il momento di volare a Los Angeles, la sua preoccupazione più grande era che aveva un compito di matematica, il giorno dopo, tanto che davanti all’email che le comunicava che “era in lizza ma che la produzione doveva capire delle cose”, lei ha prontamente risposto che “anche lei aveva delle cose da capire riguardo all’Università”.

“Poi a giugno 2020 abbiamo inviato l’ultimo self tale e poi abbiamo fatto un provino via Zoom. Sono stata scelta l’ultimo giorno di liceo.” Uno spirito irresistibile, quello di Man, che si sposa alla perfezione con quello di Kamala, che però è leggermente diversa dal personaggio che conosciamo dai fumetti. 

Ms. Marvel – leggi la recensione

“In primo luogo è in live action – Ha spiegato la sceneggiatrice Bisha K. AliPoi avevamo con noi Sana Amanat (fumettista pakistana “madre” di Ms. Marvel, ndr), e così abbiamo davvero potuto testare i limiti entro cui potevamo muoverci per adattare il personaggio alla serie. Ogni singola persona coinvolta in questo progetto ama quei fumetti profondamente, personalmente, dal profondo del loro cuore. E penso che ci siamo tutti impegnati in nome di quell’amore. Ma non è che mi sono svegliata la mattina e ho deciso di cambiare i poteri del personaggio. Quella è stata una decisione di gruppo, che ha definito il modo in cui Kamala esisterà nel MCU. Come si inserirà in questa rete di racconti che i Marvel Studios hanno realizzato in live action negli ultimi dieci anni, mettendo insieme tutti quei pezzi rimanendo fedele a questo bellissimo personaggio incredibile che Sana e il suo team hanno creato nel loro lato editoriale.”

Ms. Marvel segna anche l’esordio nel MCU di una comunità pakistana, elemento di rappresentazione molto forte e allo stesso tempo “accessorio” se si considera che, tradizioni a parte, i personaggi sono molto comunicativi e sono capaci di entrare facilmente in connessione con lo spettatore anche di estrazione culturale differente. 

Come ha spiegato Mohan Kapur, che nella serie interpreta il padre di Kamala: “Parliamo di rappresentazione. È la storia meravigliosa di una comunità così etnicamente diversificata e culturalmente ricca. E per me che provengo da quella regione, penso che sia una favolosa opportunità, perché diciamo sicuramente che questo è l’Universo Marvel che racconta una storia sul nostro ambiente. Ed è così meravigliosamente portato in scena. Un piccolo dettaglio, come le scarpe rubate fuori dalla moschea, lo rende estremamente realistico, è una cosa che succede davvero. Ma è anche la storia di una famiglia che vive in una terra che non è la loro, ma che hanno scelto di chiamare casa.”

Alla regia della serie ci sono Adil El Arbi e Bilall Fallah, che hanno diretto Bad Boys for Life e che hanno firmato anche Batgirl per HBO Max. 

I due spiegano subito che si tratta di un prodotto con un tono più famigliare, destinato ai più piccoli, rispetto al film con Will Smith, passando poi ad elogiare la Marvel e sottolineando il loro desiderio di raccontare, all’interno dello Studio, una storia di un personaggio musulmano. “E ci siamo innamorati di Kamala Khan, del suo mondo, del suo personaggio. Voglio dire, siamo belgi marocchini, quindi quando avevamo 15, 16 anni stavamo ancora cercando la nostra identità, il nostro posto nel mondo.” Ha spiegato Adil El Arbi. “Ci siamo sentiti legati a quella crisi di identità di Kamala Khan. E poi abbiamo incontrato il grande Kevin Feige e abbiamo detto: “Yo, non possiamo, non farne parte”. Ecco come li abbiamo convinti. E ci ha dato la grande opportunità e la possibilità di far parte di questo fantastico progetto.”

Dall’8 giugno, ogni mercoledì, per sei settimane, una nuova puntata di Ms. Marvel sarà disponibile su Disney+.

Ms. Marvel potrebbe essere introdotta nel MCU, prima della serie tv

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Lo scorso anno è stato confermato che su Disney+ arriverà una serie dedicata al personaggio di Ms. Marvel. È da un po’ di tempo, però, che non avevamo aggiornamenti sul progetto. Inizialmente, era stato riferito che le riprese dello show sarebbero dovute partire ad agosto, ma a causa della pandemia di Covid-19 le cose sono ovviamente cambiate, con Kevin Feige e i Marvel Studios che hanno dovuto rivedere gli interi piani relativi al loro universo condiviso.

Adesso, stando ad un nuovo report di Murphy’s Multiverse (fonte tendenzialmente molto affidabile), pare che le riprese della serie dedicata a Ms. Marvel partiranno il prossimo novembre ad Atlanta, in Georgia. Stando a quanto riportato dal sito, le riprese dovrebbe terminare a marzo del prossimo anno: ciò significa che i fan dovranno attendere almeno fino alla seconda metà del 2021 per poter vedere Kamala Khan in azione.

Eppure, come sottolinea sempre la fonte, sembra che i Marvel Studios stiano cercando di finalizzare il prima possibile il casting per l’interprete principale perché nei loro piani ci sarebbe l’intenzione di far debuttare il personaggio non direttamente nella sua avventura in solitaria, ma bensì in un altro progetto del MCU.

In quali film del MCU potremmo vedere Ms. Marvel?

Al momento è difficile dire di quale progetto potrebbe trattarsi, visto che ci sono molti modi in cui il personaggio di Kamala Khan potrebbe essere introdotto. Grazie ai fumetti, sappiamo che Kamala è apparsa molte volte al fianco di Peter Parker, quindi non sarebbe da escludere la possibilità di un debutto del personaggio nell’annunciato Spider-Man 3 con Tom Holland, in arrivo al cinema a novembre del prossimo anno.

C’è inoltre chi per molto tempo ha speculato sul fatto che Ms. Marvel apparirà in Captain Marvel 2, annunciato sequel del cinecomic con protagonista Brie Larson, che dovrebbe arrivare nel 2022. Se la cosa dovesse essere confermata, significa che non vedremo la serie dedicata a Kamala Khan prima di due anni.

Ms. Marvel avrà il volto di un’esordiente nella serie Disney+

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Ms. Marvel avrà il volto di un’esordiente nella serie Disney+

Arriva da Deadline la notizia che i Marvel Studios hanno finalmente trovato l’attrice che interpreterà Kamala Khan nell’annunciata serie Ms. Marvel, lo show in arrivo prossimamente su Disney+ dedicato al personaggio dei fumetti creato da Gerry Conway e John Buscema. 

La scelta è ricaduta sull’esordiente Iman Vellani, che ad oggi non ha neanche una pagina IMDb. Nel 2019 ha fatto parte della giuria del “Next Wave Committee” del Toronto International Film Festival, che si occupa di segnalare i titoli più significativi per gli adolescenti. A quanto pare, la ricerca dell’attrice che avrebbe dovuto interpretare la supereroina è stata particolarmente lunga e ha dato vita ad un processo molto difficile. Come riportato dalla fonte, i piani della Marvel sono sempre stati quelli di trovare l’attrice giusta e al tempo stesso di restare fedeli al personaggio, anche se ciò avrebbe significato ingaggiare un’attrice poco nota al grande pubblico o addirittura sconosciuta.

Nel corso della sua storia nei fumetti, Ms. Marvel – concepita inizialmente come controparte femminile di Captain Marvel e alter ego di Carol Danvers – ha assunto numerose identità. L’identità sulla quale si concentrerà la serie sarà quella di Kamala Khan, personaggio creato Sana Amanat, G. Willow Wilson e Adrian Alphona.

Kamala è una ragazza di sedici anni di origine pakistana, proveniente dal New Jerse, che ammira molto Carol Danvers. Un giorno acquisisce accidentalmente il potere della superelasticità ed entra a far parte dei Vendicatori. Al momento non sappiamo su quali aspetti della sua storia si concentrerà la serie tv e in che modo sarà collegata al MCU (a lungo si è parlato della possibilità che il personaggio potesse apparire in Captain Marvel 2 prima del debutto dello show, ma ad oggi si tratta di una voce che non è stata ancora confermata).

Gli episodi della serie saranno diretti da registi quali Adil El Arbi, Bilall Fallah, Sharmeen Obaid-Chinoy e Meera Menon. Al momento non sappiamo quando partiranno le riprese (si parla dei primi mesi del 2021) né quando la serie debutterà su Disney+.

Ms. Marvel – Stagione 2: primo importante aggiornamento in due anni dall’attore dell’MCU

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Dopo la prima della serie durante la Fase 4, uno dei protagonisti della serie Marvel Cinematic Universe ha condiviso un nuovo aggiornamento sulla possibilità di una seconda stagione di Ms. Marvel. Una delle nuove eroine più apprezzate dell’MCU negli ultimi anni è Kamala Khan, alias Ms. Marvel, interpretata da Iman Vellani, che ha recitato nella sua serie solista prima di approdare sul grande schermo in The Marvels. Ma anche se Kamala non è più apparsa nell’MCU dal 2023, ci sono ancora dubbi sul fatto che la seconda stagione di Ms. Marvel sia ancora in programma.

Tuttavia, sembra che la seconda stagione di Ms. Marvel non vedrà la luce, almeno secondo l’attore Aramis Knight, interprete di Red Dagger. Durante un’intervista con Liam Crowley di ScreenRant alla premiere newyorkese di Karate Kid: Legends, Knight è stato chiesto se pensasse che il MCU avesse visto l’ultima apparizione di Red Dagger. La star del MCU ha risposto: “Spero di no, ma penso di sì”.

Questo ha portato a una domanda di follow-up sul fatto che ciò significasse che la seconda stagione di Ms. Marvel non andrà avanti, e Knight ha risposto quanto segue:

Aramis Knight: Mi piacerebbe che non fosse così, ma penso di sì.

Aramis Knight: Non credo. Voglio dire, è passato molto tempo ormai, quindi non ne sono proprio sicuro. Mi piacerebbe molto. Avrei dovuto fare delle apparizioni e altre cose, ma alla fine non ha funzionato per questioni logistiche, per il COVID e anche per questioni creative. Ma voglio dire, è stato uno show fantastico, ma non lo so, sto ancora aspettando una chiamata, ad essere sincero.

Aramis Knight: Ha sicuramente il mio numero tra le chiamate rapide, questo è certo.

Cosa significano i commenti di Aramis Knight sulla seconda stagione di Ms. Marvel

Anche se l’aggiornamento di Knight sulla seconda stagione di Ms. Marvel è deludente, la serie non è stata ufficialmente cancellata dalla Marvel Studios. Considerando il successo riscosso da Kamala tra il pubblico dell’MCU, in particolare grazie all’interpretazione di Vellani, potrebbe semplicemente trattarsi di un tentativo da parte della Marvel Studios di capire il modo migliore per affrontare la seconda stagione di Ms. Marvel. Dato che la Marvel Studios sta lavorando alacremente per completare il resto della saga del Multiverso, questo potrebbe anche spiegare la mancanza di aggiornamenti sulla seconda stagione di Ms. Marvel.

Uno dei motivi che potrebbero ritardare il via libera ufficiale alla seconda stagione di Ms. Marvel è la riorganizzazione in corso alla Marvel Television, che sta lavorando a un approccio più tradizionale alle serie TV per i propri prodotti MCU. Dato che Ms. Marvel è stata realizzata prima di questa nuova iniziativa, è possibile che Knight o altri membri del cast non abbiano ancora saputo se lo show tornerà perché la Marvel sta cercando di capire come inserire la serie su Kamala nel piano generale. Con altri programmi televisivi MCU in fase di sviluppo attualmente in pausa, il destino di Ms. Marvel potrebbe non essere deciso fino al termine della Fase 6.

Ms. Marvel – stagione 2 in discussione e maggiori dettagli su NOVA?

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Finora, LOKI è l’unica serie Disney+ basata sulla Marvel a ottenere una seconda stagione, ma ora le voci su possibili nuovi rinnovi si stanno intensificando il  che potrebbe essere in programma una seconda stagione per un altro show popolare.

Secondo Daniel Richtman, si sta discutendo di una seconda stagione di Ms. Marvel, ma non è ancora stata presa una decisione definitiva. Abbiamo sentito che Kamala Khan (Iman Vellani) sarà un personaggio importante nel MCU, quindi una seconda stagione del suo show avrebbe senso. Detto questo, il debutto della Khan sul grande schermo, The Marvels, ha avuto un rendimento molto basso, e questo potrebbe influenzare la decisione della Marvel/Disney.

In modo piuttosto controverso per i fan di lunga data del personaggio, Khan è stata rivelata come mutante nel finale della prima stagione, riconvertendo il suo status di Inumano dai fumetti.

Questa nuova origine è stata presto trasferita sulla pagina (anche se mantiene la sua natura inumana), con Khan che è diventato l’ultimo membro degli X-Men, e questa è la direzione in cui Iman Vellani vorrebbe vedere il suo personaggio se dovesse avere l’opportunità di riprendere il ruolo.

Durante un’intervista rilasciata a ComicBook.com nel 2023, a Iman Vellani è stato chiesto quale super-squadra le piacerebbe di più vedere Kamala nel MCU.

Sul grande schermo? X-Men. Non credo sia una risposta sbagliata. Penso che gli X-Men siano così forti e che la rendano davvero un mutante legittimo e che tutti gli oppositori non possano più dire di no“.

Richtman ha anche condiviso un aggiornamento sulla serie Nova, di cui vi abbiamo parlato ieri. L’insider ha saputo che il “giovane protagonista” attualmente ricercato è in realtà un ventenne, il che significa che il personaggio potrebbe essere Richard Rider e non l’incarnazione moderna dell’eroe spaziale, Sam Alexander.

La serie tv Ms. Marvel

Ms. Marvel vanta un punteggio Rotten Tomatoes del 98%, anche se non sappiamo ancora quante persone hanno visto la serie Disney+ di 6 episodi. Con questo in mente, quando Iman Vellani tornerà nel MCU, ci aspettiamo che faccia parte di un ensemble in un progetto come Young Avengers.

Ms. Marvel è una nuova serie originale che presenta Kamala Khan, un’adolescente americana musulmana che cresce a Jersey City”, si legge nella sinossi aggiornata dello show. “Kamala è un’appassionata di videogiochi e una vorace scrittrice di fanfiction, è una mega fan dei supereroi con un’immaginazione smisurata, in particolare quando si tratta di Capitan Marvel. Eppure Kamala si sente inadeguata a scuola e a volte anche a casa, fino a quando non ottiene i superpoteri come gli eroi che ha sempre ammirato. La vita migliora con i superpoteri, giusto?”.

Ms. Marvelè interpretato anche da Aramis Knight, Saagar Shaikh, Rish Shah, Zenobia Shroff, Mohan Kapur, Matt Lintz, Yasmeen Fletcher, Laith Nakli, Azhar Usman, Travina Springer e Nimra Bucha.

Ms Marvel: le 10 migliori teorie dei fan di Reddit dopo il finale

Attenzione: questo articolo contiene spoiler sul finale di stagione di Ms. Marvel!

Dopo lo sconvolgente finale di Ms. Marvel su Disney+, i fan si sono già riversati su Reddit per discutere le loro teorie sul futuro di Kamala nel MCU. Sebbene la Marvel abbia sfatato le teorie sulla capacità di Kamala di mutare forma, l’episodio ha lasciato molti aspetti irrisolti e ha sollevato ancora più domande che risposte quindi, ai fan della Marvel, non manca sicuramente il materiale su cui basare le proprie teorie.

Il finale di Ms. Marvel non solo ha rivelato che Kamala Khan è la prima mutante del MCU, ma ha anche presentato una scioccante scena mid-credits che ha visto Brie Larson tornare nei panni di Carol Danvers dopo essersi apparentemente scambiata con Kamala nella sua camera da letto da adolescente – e i fan hanno molte idee su cosa questa svolta possa significare.

Kamala Khan ha un DNA da Inumano

Sebbene tutti gli indizi portino a pensare che Kamala Khan sia una mutante, l’utente di Reddit avataraurin teorizza che la mutazione riscontrata nel DNA di Kamala sia in realtà un segno della sua identità di Inumana: “Penso che il braccialetto abbia attivato il DNA Inumano [di Kamala], il che ha fatto sì che Kamala avesse una connessione più forte con il suo DNA Noor”.

La storia di Kamala Khan è effettivamente legata agli Inumani nei fumetti, ma sembra che il MCU abbia deciso di prendere una strada diversa con il personaggio. Tuttavia, se il MCU introdurrà gli Inumani a un certo punto, sembra logico che Kamala avrà qualcosa a che fare con loro.

Kamala è il mutante “zero”

Come e quando il MCU introdurrà i mutanti (e di conseguenza gli X-Men) è stato un grande argomento di dibattito per molto tempo, e Ms. Marvel sembra aver finalmente fatto un po’ di luce sulla questione. I fan sanno che è la prima mutante confermata nel MCU, ma l’utente 420moxxy di Redditor suggerisce che in realtà dovrebbe essere una delle prime mutanti del mondo.

Rendere Kamala uno dei primissimi esseri umani portatori di DNA mutante sarebbe una trama davvero emozionante e potrebbe essere un ottimo modo per introdurre le origini degli X-Men. Il redditor ha anche aggiunto: “Potrebbero introdurre un giovane Charles Xavier che impara a usare i suoi poteri e a sopravvivere in un mondo in continua evoluzione pieno di questa nuova specie chiamata mutanti”.

Namor sarà il prossimo mutante del MCU

Si vocifera che Namor apparirà nel prossimo sequel di Black Panther, e alcuni leak sembrano confermarlo, ma i dettagli esatti della sua introduzione nel MCU sono ancora strettamente nascosti. Nei fumetti è uno dei primi mutanti dell’universo e il Redditor wandadcosmos ritiene che sarà così anche nel MCU.

Scrivono: “Sono sicuro che Namor abbia trovato una qualche reliquia atlantidea/azteca che ha attivato il suo gene X”, proprio come il braccialetto di Kamala nella serie Ms. Marvel. Se dovesse essere così, sembra che potrebbe avere un ruolo importante nell’introduzione del personaggio – una teoria di Black Panther: Wakanda Forever potrebbe vedere Namor come cattivo o antieroe.

Mutanti e Inumani sono la stessa cosa

Nei fumetti, Kamala Khan è un Inumano – ma nel MCU sembra che sia un mutante, quindi i fan si stanno chiedendo cosa stia esattamente facendo il MCU con questi due concetti simili (ma chiaramente diversi). Una teoria del Redditor gab_knotter suggerisce che in questo universo “inumano” e “mutante” significhino la stessa cosa.

La teoria fa riferimento a un’importante citazione dell’episodio finale di Ms. Marvel, in cui Kamala dice che, qualunque sia la sua identità, sarà solo un’altra “etichetta”. Forse questo è il modo in cui il MCU conferma che “inumano e mutante sono solo etichette diverse che designano la stessa cosa”.

Carol Danvers ha trovato il secondo braccialetto

L’apparizione di Captain Marvel nella scena mid-credits del finale di Ms. Marvel è stata una grande sorpresa, ma l’utente di Reddit antonindolohov ritiene che in realtà abbia completamente senso, se i fan considerano la precedente apparizione della Danvers nel MCU.

Ha scritto: “Nella scena post-credit di Shang-Chi, vediamo Wong che informa Bruce e Carol dei dieci anelli e chiede loro se possono identificarli… quindi immagino che Carol abbia trovato il sentiero dei dieci anelli e abbia trovato il secondo braccialetto”. I due spiegano poi che il contatto di Carol con il braccialetto l’ha costretta a scambiarsi con Kamala, come i fan hanno visto alla fine di Ms. Marvel.

Monica Rambeau è una mutante

Il termine “mutante” non è mai stato usato per definire la Rambeau durante il suo periodo in WandaVision, ma ci sono molte somiglianze tra Monica Rambeau e Kamala Khan che non dovrebbero essere trascurate. Il Redditor homeslixe nota che i poteri di Kamala “assomigliano di più a quelli di Monica Rambeau, se ci penso bene”.

La Rambeau ha scoperto i suoi poteri dopo aver viaggiato attraverso l’Hex in Wandavision, quindi molti fan suggeriscono che questo ha risvegliato il suo gene mutante nello stesso modo in cui il braccialetto ha risvegliato il gene mutante di Kamala e le ha dato la possibilità di usare i suoi veri poteri.

I Djinn sono una fazione di Inumani

Per la maggior parte degli episodi di Ms. Marvel, si è creduto che Kamala Khan fosse un Djinn, anche se sono state fornite poche spiegazioni sul significato di questo termine. Alcuni teorizzano che Djinn sia solo un termine folcloristico usato per riferirsi agli Inumani o ai mutanti, mentre una teoria del Redditor blackbird2285 suggerisce che i Djinn siano in realtà un vero e proprio gruppo di Inumani, affermando: “Sarebbe piuttosto figo se i Djinn fossero solo una fazione di antichi Inumani“.

Questa teoria prevede un confronto tra i Djinn e la “Famiglia Reale di Attilan“, un’altra fazione di Inumani dei fumetti. Forse i Djinn sono solo Inumani che hanno vissuto nella Dimensione Noor, proprio come la Famiglia Reale vive ad Attilan. Questo potrebbe anche essere un modo semplice per reintrodurre Black Bolt e i suoi amici nel MCU.

Nick Fury sta indagando sui mutanti

Alla fine di Spider-Man: Far From Home, è stato rivelato che Nick Fury è in realtà scomparso dal pianeta da qualche tempo, mentre lui e Maria Hill sono stati sostituiti sulla Terra dagli Skrull. Il redditor kostispat257 suggerisce che attualmente stanno “indagando sugli agenti dormienti Kree” – o, come suggerisce questa teoria, sui mutanti.

Una dettagliata teoria sul perché il MCU stia introducendo i mutanti in questo momento, suggerisce che i mutanti siano stati effettivamente creati dai Kree e collocati sulla Terra come gli “agenti dormienti” di cui parla Talos in Far From Home. Ci sono molte cose su Nick Fury che non hanno molto senso al momento, ma questa teoria getta un po’ di luce su di esse.

Captain Marvel introdurrà i Fantastici Quattro

Sebbene sia già stato rivelato che i Fantastici Quattro stanno per approdare nel MCU, non è ancora chiaro come ciò avverrà esattamente. Molte cose sono in sospeso, ma l’utente di Reddit hailstate2023 suggerisce che Captain Marvel avrà qualcosa a che fare con tutto ciò.

Il braccialetto di Ms. Marvel è stato originariamente trovato al braccio di un alieno dalla pelle blu che molti ipotizzano essere un Kree, il che suggerisce che il braccialetto potrebbe essere in realtà un Nega-Band – un dispositivo dei fumetti che trasporta chi lo indossa nella Zona Negativa. Questa teoria suggerisce che la Danvers potrebbe “fare da tramite” tra la Terra e la Zona Negativa, dove secondo molti fan sono attualmente intrappolati i Fantastici Quattro.

I dieci anelli erano un tempo il secondo braccialetto

Forse una delle teorie più interessanti che circolano su Reddit è quella di infinite-swordfish60, che suggerisce che i dieci anelli di Shang-Chi siano in realtà il gemello del bracciale di Kamala, ma “scomposto” in dieci pezzi. L’utente fa riferimento alla scena post-credit di Shang-Chi e si chiede: “E se [l’anello] stesse cercando di comunicare con il suo gemello, il braccialetto?”.

Questa teoria non si rifà ai fumetti in manier tanto accurata quanto altre in questa lista, ma sarebbe un grande colpo di scena che nemmeno i fan più accaniti dei fumetti si aspetterebbero mai. Sarebbe anche un’ottima occasione per integrare uno dei migliori nuovi personaggi della Fase 4, Shang-Chi, nella storia generale del MCU.

Ms Marvel in The Avengers? Forse sì

Il primo a dichiararlo è stato il Daily Mail. Pare proprio che Ms Marvel sarà nel sequel di The Avengers e che ad essere in lizza per interpretarla siano Emily Blunt e Ruth Wilson.

Mrs. Doubtfire: Kevin Hart vuole essere protagonista del remake

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Trai tanti ruoli iconici di Robin Williams, ricordiamo la travolgente performance en travesti in Mrs. Doubtfire. Il film fu un grande successo al box office, guadagnando oltre 441 milioni a fronte di una spesa di appena 25 milioni.

Tra i film più rappresentativi della commedia americana, ancora oggi, Mrs. Doubtfire potrebbe essere oggetto di un remake, tanto che Kevin Hart, nelle sale da Gennaio con Jumanji – Benvenuti nella Giungla (altro seguito di un successo con Williams), si è proposto per interpretare il ruolo del grande comico scomparso l’11 Agosto del 2014.

Ecco la sua dichiarazione a Cinema Blend: “Rimarrò sul sentiero di Robin Williams e dico che se potessi salterei a due piedi in Mrs. Doubtfire. Si tratta di una grande performance per lui e penso che sia una delle cose che vorrei fare.”

La grande simpatia di Kevin Hart potrebbe renderlo adatto a un remake del film, tuttavia sarà difficile eguagliare la mimica e l’intensità, anche drammatica, del compianto Williams.

Jumanji – Benvenuti nella giungla, recensione

In Jumanji Benvenuti nella Giungla, quattro ragazzi scoprono una vecchia consolle e si ritrovano catapultati nel videogame ambientato nella giungla, assumendo le sembianze dei rispettivi avatar, interpretati da Dwayne Johnson, Jack Black, Kevin Hart e Karen Gillan. Quel che scoprono ben presto è che Jumanji non è semplicemente un gioco e dovranno affrontare la più pericolosa avventura della loro vita o resteranno intrappolati nel gioco per sempre…

Mrs. Doubtfire – Mammo per sempre: trama, cast e curiosità sul film

Il grande Robin Williams vanta una carriera cinematografica inimitabile, con film come L’attimo fuggente e Will Hunting – Genio ribelle affermatisi come capolavori senza tempo. Particolarmente amate sono anche le tante commedie da lui interpretate, da Jumanji a Flubber – Un professore tra le nuvole. Il più popolare di questo genere rimane però il film del 1993 Mrs. Doubtfire – Mammo per sempre, che ha visto l’attore sbizzarrirsi in tutto il suo potenziale comico. Diretto da Chris Columbus, il film è però non solo una brillante commedia, quanto anche una profonda riflessione sulla genitorialità.

Liberamente ispirato al libro Un padre a ore, il film ha infatti portato nuovamente al cinema il tema del divorzio, affrontandolo in modo originale ed estremamente toccante, senza fornire un falso lieto fine ma lasciando agli spettatori un messaggio d’amore, sentimento attraverso cui si può superare ogni cosa. Oltre alle tematiche ed alle interpretazioni, del film è poi rimasto memorabile il trucco applicato a Williams per farlo diventare una donna. Un lavoro ancora oggi straordinario che ha vinto un meritato premio Oscar.

Costato appena 25 milioni di dollari, Mrs. Doubtfire – Mammo per sempre ne ha guadagnati in tutto il mondo oltre 440, affermandosi sin da subito come un grande successo. Una popolarità riconfermatasi negli anni, che lo ha reso un titolo cult tra i più importanti del suo decennio. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si parlerà anche del suo sequel cancellato e si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Mrs. Doubtfire – Mammo per sempre: la trama del film

Protagonista del film è Daniel Hillard, doppiatore con uno straordinario talento nell’adattare la propria voce ad ogni occasione. Il suo lavoro ben si sposa con la sua anima da giocherellone, sempre pronto al divertimento. A causa di un litigio con il suo capo, Daniel si ritrova però licenziato. Questa novità scuote ulteriormente il suo già precario matrimonio con Miranda, che svolge invece una forte attività da arredatrice d’interni. I due, con tre figli, si ritrovano infatti ormai da anni in disaccordo su tutto. Nel bel mezzo della caotica festa di compleanno del figlio Chris, Miranda decide di porre fine alla loro storia chiedendo il divorzio.

A causa del suo comportamento giudicato poco maturo, Daniel si vede negata anche la possibilità di trascorrere più tempo di quello che vorrebbe con i suoi figli. Estremamente legato a loro, egli non può sopportare tale distacco e decide pertanto di escogitare un piano. Aiutato dal fratello Frank e dal suo amico Jack, entrambi straordinari truccatori per il cinema, Daniel si sottopone così ad ore di trucco per trasformarsi in Mrs. Doubtfire, una perfetta domestica e babysitter. Riesce così a rientrare nella sua vecchia casa, potendo passare del tempo con i suoi figli, anche se sotto falsa identità. I guai, però, non tarderanno ad arrivare.

Mrs. Doubtfire - Mammo per sempre cast

Mrs. Doubtfire – Mammo per sempre: il cast del film

Nei panni di Daniel Hillard e di Mrs. Doubtfire vi è dunque Robin Williams, che grazie alla sua straordinaria interpretazione ha vinto un Golden Globe al miglior attore. Egli lavorò moltissimo per poter risultare irriconoscibile nei panni dell’anziana domestica, al punto da cambiare i propri atteggiamenti e la propria voce. La trasformazione fu così precisa che nessuno riconobbe l’attore, neanche suo figlio. Williams fu inoltre molto meticoloso nella realizzazione delle scene, richiedendo numerosi ciak finché non si riteneva soddisfatto. Allo stesso tempo, egli ebbe modo di improvvisare moltissimo durante le riprese e molto di quanto si vede nel film è proprio frutto di sue reinvenzioni.

Accanto a lui, nei panni della moglie Miranda Hillard, vi è la due volte premio Oscar Sally Field. L’attrice, che all’epoca delle riprese stava realmente attraversando un divorzio, usò quello stato d’animo per rendere più vero il suo personaggio. L’attore Pierce Brosnan è invece presente nei panni di Stuart Dunmeyer, il nuovo compagno di Miranda. Originariamente, il personaggio avrebbe dovuto essere profondamente negativo, ma venne riscritto come una personalità più gentile in seguito alla scelta di Brosnan per la parte. Ad interpretare i figli Lydia, Chris e Natalie vi sono i giovani attori Lisa Jakub, Matthew Lawrence e Mara Wilson. L’attore Harvey Fierstein, infine, è Frank, il fratello di Daniel.

Mrs Doubtfire Robin Williams

 

Mrs. Doubtfire – Mammo per sempre: il sequel mai realizzato

Progetti per un sequel di Mrs. Doubtfire iniziarono a concretizzarsi nel 2001. La non esistenza di un seguito del libro della Fine costrinse però gli sceneggiatori ad inventare del tutto una storia convincente. Secondo alcune fonti, questa doveva concentrarsi sull’ingresso al college di Lydia, con Daniel pronto a riprendere i panni di Mrs. Doubtfire per starle più vicino. Tuttavia, Williams si disse profondamente scontento della sceneggiatura, che dunque venne più volte riscritta. Nel corso degli anni diverse versioni furono proposte, ma nessuna di queste trovò mai il consenso di tutti coinvolti. Nel 2014 nuovi piani per il sequel sembravano aver preso vita, con Columbus che si incontrò con l’attore per parlare del progetto.

L’idea era quella di dar vita ad un film dove però, su richiesta di Williams, le scene che richiedevano di indossare il pesante trucco di Mrs Doubtfire fossero molte di meno. Per l’attore, non più giovane, era infatti impensabile riuscire a restituire nuovamente una performance come quella. Ad ogni modo, con la la scomparsa improvvisa di Williams l’11 agosto di quell’anno, il progetto venne totalmente cancellato. I diritti su Mrs. DoubtfireMammo per sempre sono però in mano ai produttori, che potrebbero decidere di realizzare un remake o un reboot. Fortunatamente, però, non sembrano esserci piani all’orizzonte a riguardo.

Il trailer di Mrs. Doubtfire – Mammo per sempre e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Mrs. Doubtfire – Mammo per sempre è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Google Play, Apple TV, Prime Video e Disney+. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di venerdì 5 gennaio alle ore 21:20 sul canale Italia 1.

Mrs. Davis: trailer della nuova serie tv con Betty Gilpin

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Mrs. Davis: trailer della nuova serie tv con Betty Gilpin

Peacock ha pubblicato il primo teaser trailer Mrs. Davis, l’imminente dramma di fantascienza con la candidata agli Emmy Betty Gilpin nei panni di una suora che si scontra con l’IA titolare Il video ci offre un’anteprima dell’influenza di Mrs. Davis mentre invita tutti da tutti ceti sociali, età, sesso, religione e razza per venire a parlarle. La serie sarà disponibile negli USA  il 20 aprile con i primi quattro episodi, che saranno seguiti da nuovi episodi in onda settimanalmente il giovedì. Prima del suo debutto in streaming, sarà presentato in anteprima mondiale al festival SXSW il 14 marzo.

La serie viene descritta come “un’esplorazione della fede contro la tecnologia, un’epica battaglia di proporzioni bibliche“. Betty Gilpin interpreterà Simone, una suora che va a combattere contro un’onnipotente Intelligenza Artificiale. Sarà affiancata da Jake McDorman nei panni dell’ex ribelle di Simone, che ha anche una vendetta personale contro l’Algoritmo.

https://youtu.be/lS0TQksoHwg

Mrs. Davis è scritto e prodotto esecutivamente da Damon Lindelof (Watchmen) e Tara Hernandez (Young Sheldon), con quest’ultima come showrunner. Il cast aggiuntivo include anche Andy McQueen, Ben Chaplin, Margo Martindale, David Arquette, Elizabeth Marvel, Katja Herbers, Chris Diamantopoulo, Ashley Romans, Tom Wlaschiha e Mathilde Ollivier. I produttori esecutivi sono Owen Harris e Alethea Jones, che hanno anche diretto diversi episodi. La serie tv è prodotta da Warner Bros. Television.

Questo segna la seconda collaborazione di Gilpin con Damon Lindelof  dopo aver lavorato insieme al controverso film del 2020 The Hunt che è stato co-scritto dall’acclamato creatore televisivo. Gilpin ha ottenuto riconoscimenti per il suo acclamato ruolo di Debbie Eagan in GLOW di Netflix , che le è valso tre nomination agli Emmy come miglior attrice non protagonista.

Mrs. Davis, recensione della serie di Damon Lindelof con Betty Gilpin

Che gioiosa e ispirata ventata di follia è Mrs. Davis, nuovo show targato Peacock! un tripudio di idee, trovate, rimandi cinefili che rappresenta senz’ombra di dubbio il primo, soddisfacente “guilty pleasure” del 2023, almeno a livello seriale. I creator Tara Hernandez e Damon Lindelof hanno evidentemente dato sfogo alla propria creatività senza troppo preoccuparsi di insospettire, sconcertare o addirittura offendere un determinato tipo di pubblico. E tale libertà di pensiero non fa che impreziosire il risultato finale.

Mrs. Davis e una trama impossibile da raccontare

Dove cominciare per tentare di raccontare la trama di Mrs. Davis? Impossibile trovare un punto di partenza che renda giustizia al mirabolante caos narrativo rappresentato dalle varie puntate. Diciamo che soltanto nel corso del pilot troverete suore combattive e motorizzate alla ricerca del Sacro Graal, neonazisti rapitori, un’intelligenza artificiale che controlla ormai il pensiero comune, una banda di ribelli tutt’altro che organizzati, padri prestigiatori, madri che non hanno paura di adoperare frecce, fegati in disuso, il deserto del Nevada, la Francia medievale e lo sterminio dei Cavalieri Templari. Nel corso degli episodi successivi si aggiungono alla speziata ricetta anche altri personaggi e situazioni che preferiamo non svelare, visto che tanto rimane troppo arduo inserirli in una sintesi logica di quanto succede nella storia.

Una serie che non è mai pretenziosa

Molto questo tipo di prodotto-contenitore predisposto a esporre ogni tipo di fantasia da parte degli autori finisce per diventare irritante, soprattutto quando riproposto sotto forma seriale. Mrs. Davis riesce al contrario a risultare frizzante e mai pretenzioso col passare di ogni puntata – fatta forse eccezione per la quarta che offre una progressione narrativa e dei personaggi più fragile rispetto alle altre. Il segreto della serie è quello di riuscire a rendere leggero, in alcuni momenti addirittura vanesio, ogni aspetto di quanto raccontato. Sotto questo punto di vista la scelta di Betty Gilpin come protagonista assoluta è la vera carta vincente: l’attrice che aveva già dato prova delle sue doti comiche nel riuscito Glow per Netflix, in Mrs. Davis si lascia andare a una prova di soave leggerezza, costruendo un personaggio eccentrico eppure avvicinabile, cinico e insieme dolcissimo.

Carisma e presenza scenica per Betty Gilpin

Un’interpretazione comica di spessore indiscutibile, la quale conferma il carisma della Gilpin oltre che la sua indubbia presenza scenica. I tempi comici del tutto personali che sa rendere coerenti con la fisionomia del ruolo di Lizzy/Simone sono la chiave perché Mrs. Davis risulti spassoso nel suo vitale caos organizzato. Lo spettatore rimane così incollato allo show chiedendosi inconsciamente cos’altro sta per succedere di folle e insensato. Accanto a loro si dimostrano efficaci comprimari Elizabeth Marvel, David Arquette, Tom Wlaschiha e soprattutto un Jake McDorman il quale, dopo la convincente prova fornita in Dopesick, sta dimostrando una versatilità e una crescita come attore piuttosto insospettate.

Il miglior modo per gustare Mrs. Davis è senz’altro quello di lasciarsi andare e accettare di salire su una giostra a puntate come non se ne vedevano da qualche tempo. Siamo di fronte a un progetto artistico che fa della libertà di espressione e dell’inventiva le sue ragioni d’essere, mescolando avventura, commedia surreale, commento sociale e ovviamente fantasy con audacia e gusto dello sberleffo. Il gioco di prestigio messo in piedi dalla Hernandez e da Lindelof funziona soprattutto perché ad offrirlo al pubblico troviamo una Betty Gilpin scatenata ed ispiratissima, ammirevole mattatrice che abbraccia il nonsense del progetto con un senso dell’ironia rimarchevole. La carne al fuoco messa dalla serie è davvero molta, e il rischio di bruciarla – oppure rimanerne bruciati – era davvero alto, soprattutto quando Mrs. Davis ha cominciato seriamente a rielaborare senza paura molti dogmi religiosi.

Un poderoso assaggio

Qualcuno rimarrà probabilmente sconcertato da alcune scelte, dalla direzione con cui si è scelto di presentare determinati personaggi di supporto. Conviene allora ribadire ancora una volta che questo vuole essere un contenitore strabordante e giocoso di fascinazioni in grado di svariare attraverso molte delle questioni fondamentali del nostro presente. Accettate un consiglio spassionato: non fermatevi su un aspetto piuttosto che un’altro vedendo Mrs. Davis, non concentratevi su un pregio che vi ha sorpreso o un difetto che vi ha invece irritato. Gustatene tutti i sapori e tutti in un unico, poderoso assaggio, e siamo (quasi) certi che no ve ne pentirete…

Mrs. America: recensione della serie FX con Cate Blanchett

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Mrs. America: recensione della serie FX con Cate Blanchett

Sarà disponibile su TimVision a partire dall’8 ottore Mrs. America, la nuova serie prodotta da FX che si avvale di un cast stellare, guidato dalla due volte premio Oscar Cate Blanchett, e che racconta una pagina della storia americana in cui le donne trovarono la propria voce anche contro se stesse, le rappresentati del partito democratico che invece sostenevano e sponsorizzavano la donna madre e moglie a totale servizio del proprio marito.

La storia è quella di Phyllis Schlafly (Blanchett), una repubblicana dura e pura che arruola un esercito di madri casalinghe che non ne vogliono proprio sapere di essere equiparate ai propri mariti, tutti ricchi e con lavori rassicuranti e ben pagati. Di fronte a Schlafly si stagliano delle figure leggendarie del femminismo: Gloria Steinman (Rose Byrne), Shirley Chisholm (Uzo Aduba, la prima donna di colore a essere eletta al congresso), Betty Friedan (Tracey Ullman), Bella Abzug (Margo Martindale), Jill Ruckelshaus (Elizabeth Banks), ovvero coloro che hanno combattuto per dieci anni affinché 38 degli stati dell’unione ratificassero l’ERA, ovvero l’Equal Rights Amendment.

Mrs. America, che vuol dire essere donna?

Questo il cuore della trama di Mrs. America e questo il punto di partenza da cui parte la lotta della conservatrice Phyllis. Nonostante sia a tutti gli effetti un villain, un personaggio manipolatore e negativo, che porta avanti un ideale di donna limitante e superato, il personaggio della Blanchett dimostra a tutti gli effetti cosa è capace di fare una donna che si pone un obbiettivo e lo porta avanti con caparbietà.

Nell’intimità della sua casa, Schlafly tiene testa al marito, nel suo circolo di amiche manipola e sottomette mentalmente le sue adepte. Insomma esercita un tipo di subdolo potere che riesce perfettamente ad identificarsi con il suprematismo (bianco) maschile nella società.

In contrapposizione a lei ci vengono invece mostrate donne libere, con una vita più complicata ma non di certo più complesse, perché se c’è un pregio indiscutibile in Mrs. America è proprio l’articolazione dei personaggi femminili raccontati, siano essi progressisti e liberali o siano essi conservatori e, ad oggi, completamente fuori dal tempo.

È interessante l’approccio con cui l’ideatrice, la canadese Dahvi Waller, e i registi dei primi due episodi, Anna Boden e Ryan Fleck (Captain Marvel), hanno scelto di mettere in gioco le parti in conflitto. Non uomini contro donne e quindi non lotta dei sessi spiattellata in prima pagina, ma donne contro donne, il che, concettualmente, offre anche un terreno più imparziale sul cui giocarsi questa battaglia ideologica e di approccio all’essere donna.

Aggirata la battaglia dei sessi, la lotta è ideologica

Mrs. AmericaUn adagio comune generalmente condiviso dice che “le donne sono le peggiori nemiche delle donne”, forse perché tra donne si conoscono bene i propri punti deboli e si ha non solo la capacità chirurgica di andarli a punzecchiare, ma anche la forza, fisica ed emotiva, per sopportare quelle stilettate. Ebbene, Mrs. America mette donne contro donne e proprio per questo racconta una battaglia ideologica e non dei sessi, concetto che è sicuramente più interessante e godibile, rispetto ad una divisione “maschi vs femmine” che è fin troppo stereotipata e passata.

Così come sono le migliori a mettersi i bastoni tra le ruote a vicenda, le donne sono anche una forza inarrestabile quando fanno squadra, come qualsiasi gruppo di persone mosso da una forte ideologia e un comune senso della giustizia.

Mrs. America mostra un cammino che ancora oggi non è concluso, lo fa in un pacchetto di grande pregio, avvalendosi di talenti scintillanti, di costumi e design di grande raffinatezza e di una scrittura messa al servizio della storia con arguzia ed originalità.

Mrs Playmen: su Netflix arriva la storia di Adelina Tattilo con Carolina Crescentini

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Nell’Italia di fine anni ‘60, una donna assurge agli onori della cronaca, ma anche delle polemiche, per aver sfidato le convenzioni sociali e per aver rappresentato un vero e proprio punto di rottura con le tradizioni e con i tabù che avevano caratterizzato l’Italia fino a quel momento. Il suo nome è Adelina Tattilo, che torna protagonista nella nuova serie italiana Netflix, Mrs Playmen, prodotta da Aurora TV, le cui riprese sono da poco iniziate.

La serie, in 7 episodi, racconterà la storia di questa donna, tenace e coraggiosa, a capo della più famosa rivista erotica italiana negli anni ‘60/’70, “Playmen” – la risposta italiana a Playboy. Sotto la guida di Adelina la rivista arrivò a contribuire al cambiamento radicale dei costumi degli italiani, non senza passare attraverso le mille difficoltà tipiche di ogni rivoluzione. Il nudo elegante, che faceva intravedere senza esibire, il coraggio dei temi trattati, che spesso incitavano la donna a legittimare il suo desiderio, affiancati a importanti contributi dei maggiori intellettuali italiani, hanno fatto di “Playmen” un luogo di conversazione libera ed eclettica. Una trasgressione intelligente e irripetibile in un’Italia molto religiosa e conservatrice.

Mrs Playmen è il racconto di una rivista che ha fatto la storia del costume italiano, e di coloro che l’hanno fatta diventare un simbolo.

Nel cast, Carolina Crescentini (Adelina Tattilo), Filippo Nigro (Chartroux), Giuseppe Maggio (Luigi Poggi), Francesca Colucci (Elsa), Domenico Diele (Andrea De Cesari), Francesco Colella (Saro Balsamo), Lidia Vitale (Lella), Giampiero Judica (Don Rocco).

La scrittura è affidata a Mario Ruggeri, head writer, insieme agli autori Eleonora Cimpanelli, Chiara Laudani, Sergio Leszczynski e Alessandro Sermoneta. La serie vede alla regia Riccardo Donna.

Mrs Doubtfire: Mara Wilson non sarà nel sequel

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Mara-WilsonDopo avervi annunciato il ritorno di Robin Williams nel sequel dell’ormai storico Mrs Doubtfire, dobbiamo subito spegnere gli entusiasmi (o le perplessità) del pubblico affezionato alla pellicola originale.

Sebbene sembrerebbe certo che il duo composto dal regista Chris Columbus ed un attore di spessore quale Robin Williams sarebbero pronti a tornare a lavorare insieme sul canovaccio di una sceneggiatura firmata da David Berenbaum, ecco che cominciano a fioccare le prime defezioni.

Prima reazione a queste indiscrezioni arriva dall’attrice Mara Wilson, che in passato aveva interpretato il ruolo di Natalie Hillard, figlia di Robin Williams Sally Field. Attraverso il proprio profilo Twitter, l’attrice ha così espresso il proprio punto di vista:

“Sono stata in film mediocri, ma non ho mai partecipato ad un sequel. E non ho interesse ad essere in uno in questo momento. I sequel generalmente non sono nulla di che, a meno che non siano pianificati come parte di una trilogia. Penso che Mrs Doubtfire sia finito nel modo in cui necessitava.”

Arriva, dunque, un primo rifiuto per questo sequel che certamente non si presenta privo di perplessità. Tuttavia è giusto concedere il beneficio del dubbio ad un film che molti di noi hanno imparato ad amare sin da bambini.

Fonte: Entertainment Weekly

Mrs Doubtfire è il film più trasmesso negli Usa

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Mrs Doubtfire-filmSi è parlato recentemente di un possibile sequel di Mrs. Doubtfire, ma negli States a riscuotere un gran successo è ancora il primo film del 1993, diretto da Chris Columbus e interpretato da Robin Williams. Pare infatti, che questa celebre pellicola sia stata la più trasmessa del 2013 nella Tv via cavo americana e che quindi si sia aggiudicata il primo posto nella classifica dei film più trasmessi dello scorso anno.

A seguire, nella classifica, compaiano altri film ben noti al pubblico come: She’s All That (Kiss me) di Robert Iscove, Juno di Jason Reitman, Austin Powers in Goldmember di Jay Roach e L’Era Glaciale, film d’animazione dei registi Carlos Saldanha e Chris Wedge. Visti i risultati di questa classifica made in Usa, una domanda sorge spontanea: sarà stata la pole position di Mrs.Doubtfire a far solleticare ai produttori, l’idea di un eventuale sequel del film?

Ai posteri l’ardua sentenza.

Fonte: http://www.bleedingcool.com/

Mr.T. è contro The A – Team

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Mr.T. è contro The A – Team

Già quando vennero annunciati alcuni cammeo eccellenti del cast della serie tv nel film dell’A-Team  avevamo riportato che Mr. T, il celebre volto di  B.A. Baracus, non avrebbe partecipato alla “reunion” cinematografica, spiegando semplicemente di “non essere interessato”.

Mr. Turner: recensione del film di Mike Leigh

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Mr. Turner: recensione del film di Mike Leigh

Mike Leigh porta a Cannes un film in costume (il secondo, dopo Tupsy Turvy), ripercorrendo gli ultimi anni del celebre paesaggista inglese. Mr. Turner propone un immagine del pittore rozza e egoista ma allo stesso tempo affascinante, affidata all’attore Timothy Spall, che si esprime grandiosamente attraverso un registro di biechi ed esilaranti grugniti per tutto il film. Ma Turner per Mike Leigh non è soltanto un eccentrico pittore di paesaggi marittimi: la sua arte si fonda sulla totale immersione nella natura (impressionante la scena in cui si fa legare all’albero di una nave durante una tempesta); tuttavia l’avvento delle tecnologie, la fotografia, i treni a vapore, lo portano a distaccarsi dalla rappresentazione naturalistica in favore di una nuova sensibilità per la luce e la realtà. Sensibilità necessariamente incompresa dai colleghi della Royal Academy, che lo renderà un precursore dell’impressionismo e più in generale dell’arte moderna.

Tutto questo passa attraverso una vita personale tormentata, segnata profondamente dalla morte del padre, e divisa tra un rapporto squisitamente erotico con la domestica e l’amore frugale e romantico di una vedova.

Timothy SpallMr. Turner fa i conti con pregi e difetti del cinema biografico (in particolare quello britannico): narrativamente garbato e suggestivo, ma, senza essere mai del tutto scontato, spesso incline ai cliché dei film in costume. Anche la fotografia tenta di mettersi al servizio del linguaggio dell’artista, creando atmosfere esteticamente interessanti e funzionali.

Mike Leigh adotta uno stile molto posato ed elegante, evitando le soluzioni estreme degli ultimi film che infrangevano (non senza una certa cura) i codici del cinema narrativo, privilegiando una esecuzione pulita, ritmicamente semplice, che forse non convince del tutto la sala. Il timido applauso ci fa pensare che forse il pubblico si aspettava qualcosa di più.

scritto da Enrico Baraldi

Mr. Robot, la spiegazione del finale: “Hello, Elliot”

Mr. Robot, la spiegazione del finale: “Hello, Elliot”

USA Network ha ospitato una serie di grandi serie televisive, tra cui Mr. Robot. Il cyber-thriller di Sam Esmail raccontava la vita dell’esperto di sicurezza informatica Elliot Alderson (Rami Malek), che lavora come hacker in parte per far crollare l’enorme conglomerato Ecorp (o, come Elliot lo percepisce, Evil Corp).

Per raggiungere i suoi obiettivi, Elliot si unisce al gruppo di hacktivisti noto come Society, apparentemente guidato da un misterioso anarchico di nome Mr. Robot (Christian Slater). Mr. Robot gioca costantemente con la natura della realtà di Elliot per rivelare alcune verità oscure, come il fatto che la sua collega hacker Darlene (Carly Chaikin) è in realtà sua sorella e che il suo disturbo dissociativo dell’identità è nato dagli abusi subiti per mano dei suoi genitori – ma anche questo è stato preparato per un finale che ha tolto il tappeto dai piedi degli spettatori.

I due episodi finali di Mr. Robot, “whoami” e “Hello, Elliot“, si svolgono all’indomani della lotta di Elliot con il leader del gruppo di hacker Dark Army, Whiterose (B.D. Wong); egli scopre che il mondo che pensava di abitare è completamente diverso da quello che lui (e, per estensione, il pubblico) ha imparato a conoscere. È qui che Elliot scopre anche di avere un’altra personalità e le rivelazioni relative a questo colpo di scena sconvolgono l’intera storia di Mr. Robot.

Cosa succede nel finale di serie di “Mr. Robot”?

whoami” segue una versione di Elliot Anderson che ha tutto ciò che desidera nella vita. I suoi genitori sono vivi, ha un rapporto sano con loro e sta per sposare la sua amica d’infanzia, Angela (Portia Doubleday). Questa versione di Elliot viene infine uccisa dalla versione che Mr. Robot ha seguito, perché crede di poter finalmente avere la vita che ha sempre desiderato. Tuttavia, si risveglia presto nell’ufficio della sua terapeuta, Krista Gordon (Gloria Reuben).

Kirsta gli rivela che questa versione di Elliot è una personalità alternativa, soprannominata “The Mastermind“. La mente è nata dal trauma di Elliot per gli abusi subiti dai suoi genitori e il suo obiettivo era quello di creare un mondo in cui il “vero Elliot” potesse sentirsi al sicuro. “So perché l’hai fatto. Il tuo cuore era nel posto giusto. Volevi proteggerlo, ed è per questo che hai cambiato il suo passato… ma era il suo futuro che volevi davvero proteggere“, dice Kirsta alla Mastermind.

Questo cambia completamente la nostra percezione dell’intera serie, poiché l’Elliot che il pubblico conosce non è una persona reale ma una proiezione del suo subconscio. Allo stesso tempo, però, la cosa ha senso: la spinta di Elliot, il Mastermind, a distruggere la Ecorp è nata dall’istinto di proteggere Elliot creando un mondo in cui non avrebbe dovuto faticare per vivere.

Per quanto questa rivelazione sia assurda, la situazione si fa ancora più strana. La mente Elliot inizia a rivolgersi al pubblico in uno dei suoi famosi monologhi… ma poi anche Kirsta si gira e si rivolge al pubblico! È un momento che potrebbe indurre gli spettatori a mettere in discussione la propria realtà, e non finisce qui.

Anche quando Elliot Mastermind scopre di essere solo un frammento del subconscio del vero Elliot, si rifiuta di lasciarlo andare e alla fine si risveglia in ospedale. Darlene è lì; non era presente nell’ambientazione di “Utopia” perché era il legame più forte che il vero Elliot aveva con la realtà.

Dopo aver appreso che il suo hack finale è riuscito, la mente Elliot si reca in un cinema dove le altre personalità di Elliot – compreso Mr. Robot – guardano i ricordi del vero Elliot. Alla fine, il film si conclude con un’immagine del vero Elliot che si risveglia, mentre Darlene si china su di lui e pronuncia le parole finali della serie: “Ciao, Elliot”.

Mr. Robot doveva essere un lungometraggio

Mr. Robot doveva essere un lungometraggio

È raro che una serie televisiva racconti una storia completa dall’inizio alla fine, ma Mr. Robot è stata una delle rare eccezioni. In parte ciò è dovuto al fatto che Sam Esmail aveva originariamente concepito Mr. Robot come un lungometraggio; lo aveva detto apertamente fin dal finale della prima stagione, dichiarando a Entertainment Weekly che la rivelazione di Mr. Robot come una delle tante personalità di Elliot sarebbe stata la logline per il lungometraggio:

Il fatto è che volevo davvero raccontare la storia di questo ragazzo che scopre di avere un disturbo dissociativo dell’identità e allo stesso tempo mette in atto questo piano folle. Come fa a conviverci? Come lo negozia? Come riesce a conciliare tutto questo? Questa era letteralmente la fine del primo atto“.

Sapere che Mr. Robot era destinato a diventare un film rende anche meno sorprendente la rivelazione della mente di Elliot, che molto probabilmente sarebbe stata il terzo atto se fosse stata inserita nella versione cinematografica.

Mr. Robot rimane un gioiello della serie originale USA e un punto di riferimento creativo per Esmail, che ha ammesso che ha influenzato il suo recente film di Netflix Leave The World Behind. Con serie USA come Monk e Suits che sono rientrate nel lessico della cultura pop grazie ai film revival e che dominano le classifiche di streaming, Mr. Robot merita una seconda occhiata, soprattutto perché il suo finale è un ottimo esempio di come concludere una serie in modo soddisfacente.

Mr. Robot in streaming sulle seguenti piattaforme:

Mr. Robot 2: teaser promo della nuova stagione

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Mr. Robot 2: teaser promo della nuova stagione

Si è chiusa da poco la prima stagione e oggi arriva il primo teaser promo Mr. Robot 2, l’annunciato secondo ciclo di episodi della serie televisiva di successo targata USA NETWORK:

Mr. Peabody e Sherman nuova clip dal film

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Mr. Peabody e Sherman nuova clip dal film

Ecco una nuova clip del prossimo film DreamWorks Mr. Peabody e Sherman in uscita negli USA il Prossimo 7 marzo:

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Mr. Peabody e Sherman è diretto da Rob Minkoff, e porterà sullo schermo le creazioni di Ted Key, che aveva presentato i due personaggi all’interno della serie animata Rocky e Bullwinkle,  lo scoiattolo e l’alce già protagonnisti, nel 2001, del lungometraggio Le avventure di Rocky e Bullwinkle.

GUARDA IL TRAILER DI MR. PEABODY E SHERMAN

Mr.-Peabody-And-Sherman-MovieLa storia vede protagonisti Peabody, un cane scienziato che in compagnia di un bambino di nome Sherman viaggia nel tempo. Ecco la sinossi ufficiale del film:

Mr. Peabody (voce originale di Ty Burrell, vincitore di un Emmy Award® con “Modern Family”) è un maniaco del lavoro, inventore, scienziato, premio Nobel, buongustaio, vincitore di due medaglie olimpiche, un genio… che si dà il caso sia un cane. Utilizzando la sua invenzione più ingegnosa, la macchina WABAC, Mr. Peabody e Sherman (Max Charles – “The Amazing Spider-Man”), il ragazzo da lui adottato, tornano indietro nel tempo e vivono in prima persona alcuni eventi epocali, oltre a interagire con alcune delle maggiori personalità del passato. Ma quando Sherman trasgredisce le regole dei viaggi nel tempo, i nostri due eroi devono correre ai ripari per ripristinare la storia e salvare il futuro, mentre Mr. Peabody deve affrontare la maggiore sfida della sua vita: diventare padre.

Fonte: CS.net

Mr. Paradox: l’origine e i poteri del personaggio di Deadpool 3

Mr. Paradox: l’origine e i poteri del personaggio di Deadpool 3

L’esplosivo trailer di Deadpool 3, ufficialmente confermato come Deadpool & Wolverine, ha mostrato diversi personaggi ad oggi sconosciuti, tra cui l’agente della TVA Mr. Paradox, un nuovo personaggio del MCU con un’origine e un set di poteri molto specifici. Il primo trailer del film, ricco di riferimenti ad altri progetti Marvel, mostra Wade Wilson venire preso in custodia dalla TVA, apparentemente reclutato per una missione speciale. Tra i vari elementi di interesse vi è appunt Mr. Paradox, personaggio che sembra ricoprire un ruolo molto importante nel film. In attesa di poter sapere di più a riguardo, scopriamo qualcosa in più su di lui grazie a ciò che ci dicono i fumetti.

Chi interpreta Mr. Paradox in Deadpool 3

Deadpool Mr. Paradox

Mr. Paradox è interpretato dall’attore Matthew Macfadyen e sembra essere una sorta di guida per Deadpool all’interno della TVA, proprio come Mobius fu con Loki. Il pluripremiato Macfadyen – famoso soprattutto per il ruolo di Tom Wambsgans in Succession della HBO e di Mr. Darcy in Orgoglio e pregiudizio del 2005 – è un’interessante aggiunta al MCU. Sembra che per il suo ruolo di Mr. Paradox in Deadpool 3 Macfadyen si sia calato nei panni di un gentiluomo inglese, al contrario del suo collega Mobius che si presenta come un agente della TVA più integerrimo. Si tratta di un aspetto che rende tale personaggio fedele alla sua controparte dei fumetti Marvel Comics.

La storia e i poteri di Mr. Paradox nei fumetti Marvel

Mr. Paradox Marvel Comics

Mr. Paradox ha un piccolo ruolo nei fumetti Marvel come giudice che presiede il processo di She-Hulk in She-Hulk Vol 2 #3. Come agente della TVA, i suoi poteri sono limitati ma quasi onnipotenti come quelli dei suoi colleghi, e la sua sentenza quasi cancella Jennifer Walters dalla storia come punizione per aver tentato di alterare il flusso temporale della Marvel Comics avvertendo Occhio di Falco della sua imminente morte. Tuttavia, appare insieme ad altri due giudici familiari: Mobius e Ouroboros. Con queste premesse, era solo questione di tempo prima che Mr. Paradox entrasse a far parte del MCU e in Deadpool & Wolverine.

Il processo, nei fumetti, si conclude poi con la morte di Mr. Paradox e Ouroboros per mano del cattivo Clockwise. Tuttavia, sembra che la Marvel stia seguendo con la sua versione di Paradox un approccio simile a quello adottato con Ouroboros, rendendolo una figura molto più centrale rispetto alla sua controparte a fumetti. C’è comunque una persistente somiglianza tra le due versioni di Paradox, in quanto entrambe condividono i riflettori con due dei personaggi Marvel che rompono la quarta parete, il che dovrebbe essere una dinamica particolarmente interessante per l’organizzazione che esiste al di fuori del tempo.

Chi sono i TVA del MCU?

L’Autorità per le Variazioni Temporali è stata introdotta per la prima volta nella stagione 1 di Loki e da allora è diventata il punto focale della linea temporale al centro della Saga del Multiverso del MCU. Lo show spiega come l’organizzazione sia stata creata dalla variante di Kang, Colui che Rimane, per mantenere la Sacra Linea Temporale “potando” le linee temporali ramificate create dalle varianti che si discostano dalla sequenza di eventi ordinata da Colui che Rimane. I Cacciatori della TVA sono fortemente presenti nel trailer di Deadpool 3. Dagli eventi della seconda stagione di Loki, tuttavia, la TVA ha il compito di coltivare nuove linee temporali (e non distruggerle), il che solleva molti interrogativi sulle motivazioni della TVA in Deadpool & Wolverine e su ciò che Mr. Paradox potrà richiedere al protagonista.

Mr. Paradox: chi è il personaggio di Matthew Macfadyen in Deadpool & Wolverine?

Deadpool & Wolverine (la nostra recensione) riunirà gli antieroi di Ryan Reynolds e Hugh Jackman per un multiverso di follia pieno di mutanti e per un proprio panel al San Diego Comic-Con. Il primo indizio che Wade Wilson si sarebbe avventurato al di fuori della sua dimensione natale è arrivato nel teaser trailer ufficiale, quando il Merc with a Mouth è stato vittima di un’imboscata da parte degli agenti della Time Variance Authority.

La TVA era già apparsa in entrambe le stagioni di Loki, con la missione di mantenere intatta la “Sacra Linea Temporale”, almeno fino a quando la morte di Colui che Rimane (Jonathan Majors) non ha frammentato la linea temporale. Ora la TVA è sotto una nuova gestione, con Mr. Paradox (Matthew Macfadyen) che invia Deadpool in una missione che lo vede incrociare le strade (e le spade e gli artigli) con Wolverine. Ma chi è Mr. Paradox e qual è il suo legame con la TVA?

Mr. Paradox è in realtà una versione diversa di Mobius di “Loki”.

Mr. Paradox Matthew Macfadyen Deadpool & Wolverine

Mr. Paradox è già apparso nel MCU. O almeno una sua versione. Paradox è in realtà una versione di Mobius M. Mobius, interpretato da Owen Wilson in Loki. Paradox proviene da un futuro lontano e ha il compito di emettere un giudizio su coloro che infrangono la linea del tempo. È apparso per la prima volta in She-Hulk #3 insieme a un’altra versione di Mobius, Mr. Ourobouros, per mettere sotto processo Jennifer Walters per aver tentato di avvertire Occhio di Falco che sarebbe morto nel futuro. She-Hulk vince il processo, ma non prima che il cattivo che viaggia nel tempo Clockwise cerchi di annientarla con un cannone “RetroActive” che la cancellerebbe letteralmente dal tempo e dallo spazio. Invece, colpisce Paradosso e Ouroborous, lasciando Mobius come unica sopravvissuta alla prova. Gli spettatori diLoki riconosceranno anche il nome “Ourobouros”, poiché Ke Huy Quan ha interpretato l’omonimo personaggio nella seconda stagione di Loki.

Paradox, che conduce una versione separata della TVA , mostra anche gli effetti della frattura della Sacra Linea Temporale. Si formano linee temporali completamente nuove, che portano a nuovi universi e nuove storie. I progetti dei Marvel Studios hanno iniziato a esplorare questo aspetto, in particolare in Spider-Man: No Way Home e What If? e sembra che Deadpool & Wolverine continuerà la tendenza; il film diretto da Shawn Levycoinvolgerà vari personaggi dei film degli X-Men della 20th Century Fox, tra cui Pyro (Aaron Stanford) e Sabretooth (Tyler Mane). Questo tipo di caos era ciò che la TVA era stata creata per fermare in primo luogo e si sottintende che, a differenza delle sue controparti, Paradox sia più metodico nel curare la linea temporale.

Mobius e le sue varianti sono basati su un personaggio reale

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In tutte le sue apparizioni, soprattutto nei fumetti, Mobius e le sue varianti hanno sempre avuto lo stesso aspetto: capelli castano scuro e baffi. Questo perché è basato su Mark Gruenwald, un dipendente della Marvel Comics che aveva una conoscenza quasi enciclopedica della continuità all’interno della Casa delle Idee. Questo ha portato alla creazione di The Official Handbook of the Marvel Universe, che trattava la storia e i poteri di ogni personaggio mai apparso in un fumetto Marvel.

La più grande affermazione di Gruenwald è stata la scrittura della miniserie Squadron Supreme, che seguiva lo Squadrone titolare nel tentativo di riportare la pace sul loro mondo natale dopo un devastante cataclisma, ma attraversando più di qualche orizzonte morale nel processo. Squadron Supreme ha battuto Watchmen di un anno intero e, sebbene quest’ultimo fumetto sia meglio ricordato, il primo è stato la prova che i fumetti (in particolare il genere supereroistico) potevano essere usati per raccontare storie serie.

Mobius fece la sua prima apparizione in Fantastic Four #353, scritto e illustrato da un altro leggendario creatore della Marvel: Walter Simonson. Simonson è noto soprattutto per il suo lavoro sui fumetti di Thor, che ha introdotto uno degli alleati più forti del Dio del Tuono, Beta Ray Bill. Ha anche illustrato uno dei più grandi crossover della storia con The Uncanny X-Men e New Teen Titans, che ha visto gli X-Men e i Teen Titans unire le forze per impedire a Darkseid di sfruttare il potere della Fenice Oscura. Negli anni successivi, Simonson avrebbe parlato di come avesse creato la TVA per essere una satira della stessa Marvel Comics, e di come Simonson fosse disposto a fingersi il suo unico membro.

Mr. Paradox potrebbe avere un secondo fine in “Deadpool & Wolverine”?

Mr Paradox Deadpool & Wolverine

Una domanda importante (oltre alla presenza o meno di determinati personaggi) è rimasta sospesa su Deadpool & Wolverine: Perché Mr. Paradox cerca Deadpool? L’intero scopo della TVA è quello di occuparsi delle linee temporali allentate in modo rapido, pulito e silenzioso. Chiunque abbia visto i primi due film di Deadpool o conosca anche solo minimamente Deadpool sa che è l’ultima persona che si cercherebbe per salvare il mondo o per portare a termine una missione segreta. Se a ciò si aggiunge una versione di Wolverine che è chiaramente implicito che sia stata sottoposta a un’intensa attività, si ottiene una ricetta per il disastro… potenzialmente in grado di portare alla cancellazione della timeline dei film degli X-Men. Il pubblico dovrà aspettare Deadpool & Wolverine per vedere come si incastrano i pezzi e cosa ha realmente in mente Mr. Paradox.

Mr. Nobody: le curiosità sul film con Jared Leto

Mr. Nobody: le curiosità sul film con Jared Leto

Appartenente a quel complesso filone di film incentrati su di una fantascienza esistenzialista, Mr. Nobody è negli anni diventato un vero e proprio cult, attraverso cui si esplora la complessità della vita umana e dei ricordi. Scritto e diretto dal regista belga Jaco Van Dormael, il film distribuito in sala nel 2009 è considerato anche uno dei migliori nella carriera del premio Oscar Jared Leto, che interpreta qui il protagonista nelle sue diverse età.

Nell’ideare il progetto, il regista raccontò di essere stato da sempre affascinato dalla pluralità delle scelte, dalle infinite possibilità che scaturiscono da ogni azione umana. Ciò ha dato vita ad una sceneggiatura contenente piani temporali diversi, dove la narrazione si svolge in modo lineare. Per Van Dormael era fondamentale riuscire a rendere attraverso il cinema, da lui considerato un mezzo di semplificazione, tutta la complessità della realtà che circonda l’essere umano. Il progetto si presentava così come un articolato film sperimentale.

Tale complessità portò i produttori a stabilire un budget iniziale di circa 50 milioni di euro. Questa cifra era però considerata eccessivamente alta per un film di produzione europea. Con Van Dormael si lavorò così affinché questo potesse scendere a 33 milioni di euro, divenendo il film più costoso della cinematografia belga. L’investimento fu però ripagato nel momento in cui, alla sua uscita, il film venne accolto ottimi giudizi di critica e numeri del box office. Divenne così in breve tempo un vero e proprio caso cinematografico, nonché ancora oggi un film particolarmente ricercato.

Mr. Nobody: la trama e la spiegazione del film

La storia del film ha inizio nel 2092, in un mondo in cui l’essere umano ha raggiunto l’immortalità grazie ad un continuo rinnovamento cellulare. In questo contesto dove la morte è stata annullata, Nemo è un anziano di 117, ed è l’ultimo uomo destinato a morire. Con l’attenzione mediatica su di sé, l’anziano inizia a ricordare alcuni precisi momenti della sua vita: di quanto aveva 9 anni, e assisté al divorzio dei genitori; di quando aveva 15 anni, e conobbe per la prima volta l’amore; e di quando aveva 34 anni, e degli eventi accaduti in quel periodo. Tramite i ricordi, Nemo ha modo di ripensare la propria vita, ripercorrendo tutte le sue scelte e le innumerevoli possibilità e conseguenze da esse generatesi.

Considerati i numerosi piani temporali del film, e le numerose possibilità di realtà presentate, il regista sceglie di utilizzare il colore come elemento che possa aiutare nell’orientamento della storia. Ad ogni cambio narrativo corrispondono infatti scelte cromatiche diverse, che non solo identificano lo stato emotivo del protagonista ma anche la realtà in quel momento da lui ricordata. Tale espediente permette infatti di comprendere in quale versione della sua vita ci si trova. Ciò appare particolarmente esplicito con le tre mogli di Nemo, ognuna con il proprio colore. Van Dormael consegna dunque attraverso tale scelta una prima chiave per poter entrare nel mondo da lui immaginato.

Tale elemento orientativo risulta d’aiuto nel giungere ad un finale particolarmente aperto e ricco di potenziali interpretazioni. Nel presentare, ad inizio film, la prima grande scelta compiuta dal protagonista, ovvero quella relativa a quale dei due genitori seguire, il finale apre invece ad una terza possibilità, totalmente nuova e inaspettata. Nemo, che ha infatti conosciuto in anticipo il destino che lo aspetta seguendo la madre o il padre, sceglie pertanto il caso, e sceglie di affidarsi ad esso nel raggiungimento del proprio destino. Ciò che il film sembra infatti suggerire è il dovere della scelta, unica possibilità attraverso cui è possibile dare valore alla propria vita.

Mr. Nobody streaming

Mr. Nobody: il cast del film

Protagonista principale del film è l’attore Jared Leto, nel ruolo di Nemo. Il regista affermò per la sua capacità di trasformarsi fisicamente, vocalmente e ritmicamente. Leto accettò con entusiasmo il film, affascinato dalla complessa prova attoriale che questo gli richiedeva. Per l’attore, infatti, si è trattato del ruolo più complesso della sua carriera. Nelle interviste rilasciate a riguardo, egli ha infatti raccontato di aver dovuto mantenere un grande ordine mentale per poter dar vita a tutte le vite del suo personaggio, evitando di perdersi tra queste. Il suo sforzo è stato poi premiato, poiché la sua interpretazione risultò essere tra gli elementi più apprezzati del film.

Il personaggio di Anna, unico vero amore di Nemo, era stato originariamente offerto all’attrice Eva Green, ma le venne infine preferita Diane Kruger. L’attrice tedesca, nel raccontare il suo personaggio, lo ha descritto come il più completo di tutti, sempre fedele alle proprie scelte. Ad interpretare Anna all’età di 15 anni, nel momento in cui incontra per la prima volta il protagonista, è invece l’attrice Juno Temple. Altro nome di spicco nel cast è quello di Rhys Ifans, il quale interpreta il padre di Nemo. Questi venne personalmente scelto dal regista, che desiderava da tempo lavorare con l’attore dopo averlo visto in Notthing Hill e L’amore fatale.

Mr. Nobody: i film simili, il trailer e dove vedere il film in streaming

Il desiderio di esplorare percorsi di vita paralleli non è nuovo nella storia del cinema, e specialmente negli ultimi decenni si sono affermati una serie di titoli che hanno fatto di questa tematica il loro nucleo. Tra i più famosi, e che furono anche fonte di ispirazione per lo stesso Van Dormael, si annoverano Destino cieco (1981), del regista polacco Krzysztof Kieslowski, Sliding Doors (1998), con Gwyneth Paltrow, e Lola corre (1998), del tedesco Tom Tykwer. Leggermente più diversi, ma comprendenti ugualmente l’esistenza di più versioni della realtà, sono anche i film Donnie Darko (2001), con Jake Gyllenhaal, e Cloud Atlas (2012), con Tom Hanks.

Per chi desidera vedere o rivedere Mr. Nobody, invece, sarà possibile fruirne grazie alla sua presenza nel catalogo di alcune delle principali piattaforme streaming oggi disponibili. Il film è infatti presente a noleggio su Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play e Apple iTunes. In base alla piattaforma scelta, sarà possibile noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale al catalogo. In questo modo sarà poi possibile fruire del titolo in tutta comodità e al meglio della qualità video.

Fonte: IMDb, Medium

Mr. Nobody clip dal film con Jared Leto

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Mr. Nobody clip dal film con Jared Leto

mr nobody clipComingSoon.net  ha pubblicato la prima clip di Mr. Nobody, film che vede protagonisti Jared Leto, Sarah Polley, Diane Kruger, Linh-Dan Pham, Rhys Ifans, Natasha Little, Toby Regbo e Juno Temple.

Nel film, un giovane è in piedi su una banchina di una stazione ferroviaria, il treno sta per partire. Dovrebbe partire con la madre, o forse restare con il padre? Un’infinità di possibilità per la sua vita e il suo futuro si diramano da questo momento e da questa decisione. Fino a che lui stesso non prenderà una decisione, tutto è possibile. Ogni vita merita di essere vissuta.

Il film è disponibile in DVD/iTUnes e arriverà al cinema il primo novembre (USA).

Mr. Nobody clip:

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