Home Blog Pagina 1444

Rian Johnson sul più scioccante cameo di Star Wars: Gli Ultimi Jedi

0

Tra i tanti momenti controversi e sorprendenti di Star Wars: Gli Ultimi Jedi diretto da Rian Johnson c’è senz’altro la presenza, breve ma decisiva, di un personaggio molto importante per l’intero franchise.

SEGUONO SPOILER

Star Wars: The Last Jedi
L to R: Director Rian Johnson on set with John Boyega (Finn) and Oscar Isaac (Poe Dameron)
Photo: David James
©2017 Lucasfilm Ltd. All Rights Reserved.

Parliamo ovviamente dell’apparizione del fantasma di Forza di Yoda che arriva a soccorrere Luke nel momento per lui più difficile.

Rian Johnson ha spiegato perché ha scelto di far tornare il saggio Maestro Jedi nella sua versione de L’Impero Colpisce Ancora, ovvero quella testarda e un po’ buffa.

Per me era molto importante. In realtà ho anche tolto alcune delle parti che avevamo realizzato, e Frank Oz mi ha chiesto di rimetterle. Quando all’inizio ho pensato la scena, sembrava che lo Yoda de L’Impero era l’unico personaggio con cui Luke potesse avere un legame affettivo. E per questo abbiamo ricreato quel pupazzo, un’esatta replica di quello dell’Impero. Hanno usato la stessa argilla, e hanno trovato la stessa donna che aveva dipinto gli occhi di Yoda. E poi è arrivato Frank, e ha lavorato per un paio di settimane per darci il giusto pupazzo, dopo un sacco di test e piccoli accorgimenti. Per me è stato un processo importante perché l’ultima volta che Luke vede Yoda è alla fine del Ritorno dello Jedi, e qui avevamo bisogno di ricreare quel legame affettivo, e avevamo anche bisogno di quell’aspetto birichino di Yoda, che c’è ne L’Impero. È una parte importante della loro relazione, ha molto senso secondo me.”

CORRELATI:

Star Wars: Gli Ultimi Jedi, recensione del film di Rian Johnson

In Star Wars: Gli Ultimi Jedi torneranno Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam DriverDaisy RidleyJohn BoyegaOscar IsaacLupita Nyong’oDomhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline Christie e Andy Serkis. Gli altimi attori unitisi al cast sono Benicio Del ToroLaura Dern Kelly Marie Tran.

Ferdinand, recensione del film di Carlos Saldanha

Pelo nero, lucidissimo e morbido come le curve di una collina, sguardo un po’ triste ma gentile, Ferdinand è un toro dell’Andalusia addestrato per combattere che cresce contrario alla sua natura. Adora i fiori ma non la sabbia dell’arena, odia litigare con i compagni di “scuola” e rifiuta qualsiasi forma di violenza; per lui esiste un’esistenza alternativa a quella già scritta per la specie e la trova finalmente nell’amore della piccola Nina e nella fattoria di suo padre. Un coltivatore di fiori, guarda caso.

Dalla Storia del toro Ferdinando pubblicata nel 1936 da Munro Leaf (già tradotta in un corto dalla Disney nel 1938) Carlos Saldanha, regista di Rio 2 e L’Era Glaciale 2, trae ispirazione per questo adattamento cinematografico che espande l’universo, i personaggi e le ambientazioni della fiaba breve e ne ricava un racconto del tutto attuale per i messaggi di cui si fa carico e per il look moderno, le musiche, il taglio della scrittura con riferimenti alla società pop.

Ferdinand: l’intervista al regista Carlos Saldanha

Niente di più vicino poi, nella maniera con la quale Saldanha gestisce la caratterizzazione di Ferdinand e le sequenze d’azione e non solo, agli altri titoli da lui scritti e diretti, dotati anch’essi di una forte (auto)ironia espressa attraverso la comicità fisica. Di fatto è proprio la fisicità del grosso toro gentile, tutt’altro che “scatenato” come nell’omonimo capolavoro di Scorsese, a rendere il tema trattato meno pesante e rivolto principalmente ad una platea di piccolissimi spettatori.

A loro il regista dedica questa trasposizione in chiave fanciullesca di una fiaba, quella di Leaf, che è bene annoverare tra le più importanti della tradizione letteraria. Non soltanto per l’oggettiva bellezza artistica, quanto invece per il valore politico di cui fu simbolo al momento della sua pubblicazione (il testo venne messo al bando dai regimi totalitari dell’epoca in quanto antimilitarista). E infatti sta nel fascino sovversivo di una verità che i bambini potrebbero dare per scontata, ovvero che i tori nascono e crescono per essere cattivi e combattere il torero in un’arena, la forza di Ferdinand; un aspetto per niente banale reso da Saldanha con assoluta consapevolezza.

Certo non si può chiedere al regista di restituire la stessa maturità del romanzo, perché non è questa la sede né l’operazione cinematografica adatta, ma l’adattamento mostra i segni di un professionismo che, partendo dal rispetto e dalla devozione nei confronti di un testo sacro, lo racconta ad un pubblico diverso (e purtroppo meno educato all’ascolto e alla curiosità). Per la buona volontà, il discreto livello di animazione digitale – ben lontano dalle eccellenze Disney e Pixar – e le intenzioni, Ferdinand è il progetto riuscito di un filmaker con esperienza e spirito creativo, capace di creare mondi nuovi assolutamente godibili, come lo sono i personaggi (fra tutti i tre topolini Un, Dos, Tres e la capretta Lupe) e le ambientazioni esotiche della Spagna rurale.

Ferdinand: il trailer del film d’animazione dal 21 Dicembre al cinema

Marvel: 13 modi in cui i film hanno cambiato i fumetti

Il Marvel Cinematic Universe ha avuto un impatto così forte sul mondo dell’intrattenimento e sull’immaginario collettivo che è riuscito a cambiare anche il corso delle storie a fumetti.

Se all’inizio i film erano ispirati ai fumetti della Casa delle Idee, adesso sono sempre più i fumetti che attingono personaggi, dinamiche, persino storie e soluzioni narrative dai film.

Ecco alcuni dei modi in cui il Marvel Cinematic Universe ha cambiato i fumetti

Guardiani della Galassia

L’incarnazione originale della squadra prevedeva il veterano Star Lord che metteva insieme una squadra delle persone più potenti dell’universo che riusciva a trovare per prevenire distruzioni massicce, dopo due enormi guerre che avevano ridotto l’Universo Marvel in macerie.

James Gunn, nel costruire i personaggi per il suo film ha dato un’impronta umoristica cambiando per sempre, nel 2014, il destino di questi eroi. Al cinema il film ha funzionato molto bene, ma proprio il successo del film ha spinto i vertici Marvel Comics a trasformare i Guardiani dei fumetti nella banda di adorabili canaglie vista nei film.

Le squadre create in base ai film

Alcune persone non lo sanno, ma la line-up degli Avengers, vista nel film del 2012, non è mai esistita nei fumetti. Tuttavia, nel 2012, il fumetto Avengers Assemble è stato lanciato come parte integrante di una storia a fumetti di otto numeri. Durante questo periodo, la squadra era formata esattamente dai personaggi del film. Il gruppo ha cominciato a ruotare i propri componenti con l’arrivo di Kelly Sue DeConnick e Stefano Caselli, ma non c’è dubbio che l’intento iniziale della run fosse quello di mettere in comunicazione i fan dei fumetti con quelli del cinema.

Pepper Potts

Prima dei film di Iron Man, Pepper Potts si era sempre tenuta alla larga dal mondo di Tony Stark, dalle sue stramberie scientifiche, supereroistiche e da super spia. Ma tra la morte di Happy Hogan nello scontro con Spymaster e la chimica sullo schermo tra Gwyneth Paltrow e Robert Downey Jr., Pepper è stata attirata nell’universo di Iron Man, diventando uno strano mix tra la fidanzata di Tony, la sua ragazza venerdì, e l’effettivo amministratore delegato della Stark Industries ogni volta che Iron Man non c’è.

Questo cambiamento è piccolo per il mondo dei fumetti, ma enorme per il mondo di Iron Man, dal momento che il suo ruolo si è sviluppato tanto da farle ottenere anche un’armatura tutta sua.

Malekith è diventato molto importante

Malekith ha una lunga storia come villain di Thor, ma nel corso degli anni la sua presenza nei fumetti è sfumata, visto che il protagonista era più impegnato ad avere a che fare con le malefatte del fratello. Ma quando uscì Thor: The Dark World e Malekith era il cattivo principale, Jason Aaron, che scriveva all’ora Thor, ha inserito l’Elfo Oscuro molto rapidamente nelle storie che scriveva in quel momento, Thor: God of Thunder. E mentre il personaggio dei film è stato presto dimenticato, nei fumetti il suo personaggio non è mai stato così rilevante. Al momento è il villain principale della run, dal 2014 fino a ora, la sua cattiveria è costata a Thor un braccio ed è la causa delle principali guerre trai Nove Regni.

Phil Coulson

Appena prima che venisse lanciato il MCU vero e proprio, uscì in fumetteria un numero con Phil Coulson. Prima che arrivasse al cinema, il personaggio non esisteva affatto, ma interpretato da Clark Gregg ha catturato l’amore dei fan. Morendo nei film, è ricomparso nelle serie tv, Agents of SHIELD della ABC.

Non molto dopo, è comparso nei fumetti, diventando l’agente più importante dell’associazione segreta guidata da Marcus Johnson, il figlio di Nick Fury/nuovo Nick Fury. Mentre il personaggio è ancora vivo nella serie, è stato invece di recente ucciso da Deadpool sotto ordine di Captain America nei fumetti.

Mutants no more: Scarlet Witch e Quicksilver

Per anni ci si è chiesti se Scarlet Witch e Quicksilver fossero più Avengers o più X-Men; entrambi hanno certamente passato più tempo come Vendicatori ma erano anche i figli di Magneto, uno dei mutanti più noti di sempre, e hanno cominciato come membri della Fratellanza dei Mutanti Malvagi. Quando la Marvel voleva utilizzarli per il sequel di Avengers, è incappata in alcuni problemi con la Fox che aveva già portato sullo schermo il suo Quicksilver in Giorni di un Futuro Passato. Così per evitare beghe legali, hanno deciso di cambiare l’origina dei personaggi. I due sono infatti il risultato di esperimenti e non più figli di Magneto. I recenti sviluppi (acquisizione della Disney da parte di Fox) renderanno molto strana questa reunion.

Tecnologia del repulsore

Una delle parti fondamentali dell’Iron Man del 2008 è la creazione della tecnologia nel petto di Tony che gli permette di rimanere in vita e permette a Iron Man di esistere. Nei fumetti non c’era niente del genere prima del 2008, quando Matt Fraction introdusse l’elemento in Invincible Iron man. Il nome è stato cambiato da reattore arc a repulsore, e per l’arco di cinque anni che scritto Fraction è stato un cambiamento significativo.

Il costume di Occhio di Falco

Il personaggio aveva uno dei costumi più caratteristici tra gli Avengers, che coniugava il supereroe con le caratteristiche dell’ex circense. Il costume però non è arrivato sul grande schermo, dal momento che in The Avengers, Clint Barton ha indossato un costume che si adattava di più a un ex agente segreto. E così, anche il personaggio dei fumetti a seguito di quello cinematografico ha cambiato look in maniera permanente a partire dal 2012 con le run di Matt Fraction e David Aja.

I Chitauri

I Chitauri non sono mai stati una grande minaccia per gli Avengers, come invece lo sono gli Skrulls o i Kree, ma dopo il film del 2012 le cose sono cambiate. In The Ultimates erano presenti degli alieni con una forma simile a quella delle lucertole, mutaforma, visti raramente nei fumetti, fino all’avvento del MCU. Gli Skrulls erano senza dubbio più famosi, ma di proprietà Fox, e così è stata data una possibilità di emergere anche ai Chitauri.

La personalità di Tony Stark

Si tratta di una delle prime cose che dallo schermo ha influenzato i fumetti. Per anni, Iron Man è stato molto serio, qualcuno che sembrava portare sulle spalle il peso del mondo. Con Civil War, il suo atteggiamento è diventato simile a quello di un fascista, quasi. Tuttavia, il carisma di Robert Downey Jr. ha cambiato le cose e così la personalità del Tony dei fumetti è stata cambiata, pesantemente influenzata dal fascino e dalla simpatia sarcastica del Tony del Marvel Cinematic Universe.

L’importanza dello SHIELD

Lo SHIELD è sempre stato importante per i Marvel Comics, soprattutto in alcune storie, come Civil War o Secret Invasion. Ma è sempre uscito fuori attraverso i suoi rappresentanti, come Nick Fury o Maria Hill. Dal 2012 e a seguito del successo della serie della ABC, le cose sono cambiate. I fan sono diventati sempre più curiosi verso questo gruppo di eroi misteriosi, tanto che nel 2016 è stata inaugurata una run dedicata esclusivamente a loro.

Quali Fantastici Quattro?

Dopo delle run solide e storiche, si potrebbe pensare che nessuno sia in grado di scalfire la posizione dei Fantastici Quattro nei fumetti Marvel. Ma a causa delle conseguenze di Secret War del 2016, la squadra è stata accantonata, nonostante siano uno dei gruppi storici della Casa delle Idee. La scelta è stata dettata, pare, dalla volontà della Fox di tenere i diritti lavorando a un nuovo film sulla Prima Famiglia Marvel. L’esito del film è stato disastroso, e adesso, con la Fox nelle mani di Disney, come la Marvel, le cose potrebbero cambiare di nuovo.

Nick Fury

Quando Mark Millar è stato autorizzato a fare un remake degli Avengers, per l’Ultimate Universe di Marvel, negli anni ’00, ha portato con sé il trend di realizzare personaggi che somigliassero ad attori e decise che Nick Fury doveva somigliare a Samuel L. Jackson. Che fosse prescienza o arte che imita la vita, quando il MCU arrivò sul grande schermo, fu prorpio Jackson a essere scelto come volto di Fury.

Ma da quando l’Ultimate Universe è stato cancellato, si è deciso di sistemare le cose “uccidendo” il Nick Fury della Marvel Prime e facendo diventare suo figlio il suo successore, con un carattere molto più simile al personaggio dei film che a quello dei fumetti precedenti. Lo chiamano anche Nick Fury, anche se non è assolutamente il suo nome.

Fonte

Macchine Mortali: il primo trailer del film prodotto da Peter Jackson

La Universal Pictures International Italy ha condiviso il primo trailer italiano di Macchine Mortali, il primo film della nuova saga fantasy prodotta da Peter Jackson e basata sui romanzi di Philip Reeve.

Ecco il trailer di Macchine Mortali

Macchine Mortali di Peter Jackson arriverà nel 2018

Jackson produrrà il progetto e scriverà la sceneggiatura con la moglie Fran Walsh e alla loro storica partner Philippa Boyens. Christian Rivers, collaboratore di Peter Jackson in tutti i suoi film, si occuperà della regia.

Di seguito la sinossi del primo di quattro romanzi pubblicatonel 2001 dalla Scholastic: Futuro remoto. Tom, giovane Apprendista Storico di Terza Classe, vive in una Londra che si aggira per il mondo ormai deserto cercando di divorare altre città più deboli allo scopo di procacciarsi schiavi e risorse. Un caso fortuito porta il ragazzo a sventare il piano omicida di una giovane orribilmente sfigurata che attenta alla vita del capo della Corporazione degli Storici, l’archeologo Valentine. Prima che la misteriosa ragazza precipiti nel nulla del selvaggio Territorio Esterno, Tom riesce a farsi rivelare la sua identità. Ma, da quel momento, da eroe e si trasforma in preda. Età di lettura: da 11 anni.

Nel cast Hugo WeavingSteven Lang (Avatar, Into the Badlands), Jihae (Mars) e Leila George (Mother, May I Sleep with Danger?).

Leggi la recensione di Macchine Mortali

Star Wars: Gli Ultimi Jedi, tutte le decisioni sbagliate dei protagonisti

I protagonisti di Star Wars: Gli Ultimi Jedi sembrano distinguersi per alcune decisioni stupide che nel corso del film compromettono più o meno gravemente, i piani ben strutturati, della Resistenza, del Primo Ordine, di chiunque voglia provare a portare a compimento una missione.

Dopo tutto, le nuove generazioni che avanzano sono giovani e irrazionali, che ascoltano più la pancia che la testa, e spesso compiono atti sconsiderati.

Il fallimento e la capacità di rialzarsi dopo lo stesso è senz’altro una delle colonne portanti del film, così come Yoda stesso dice a Luke:

“Passa sopra a ciò che hai imparato. Forza, destrezza. Ma anche debolezza, follia, fallimento anche. Sì, fallimento più di tutto. Il più grande maestro, il fallimento è.”

Se Yoda ha ragione, allora i personaggi del film sono dei veri e propri campioni. Alla fine del film, Rey e Kylo si trovano senza i loro maestri, e sia la Resistenza che il Primo ordine sembrano allo sbaraglio.

Di seguito proviamo a spiegare quali sono le pessime decisioni che questi personaggi prendono.

La Resistenza

Il film comincia con Poe Dameron che ignora gli ordini di Leia, insistendo con un attacco contro il primo ordine che costa ai Ribelli moltissime vite. Di conseguenza la Resistenza perde tutti i bombardieri, per abbattere una sola nave da guerra nemica, Leia declassa Poe per punirlo. Persino dopo che Leia rimane ferita, Poe non impara la lezione: disobbedisce a Holdo e manda Finn e Rose in una missione segreta, senza autorizzazione dei superiori, finendo per ammutinarsi. Se non fosse intervenuta Leia, la Resistenza si sarebbe sfaldata per sempre.

Nemmeno Holdo è senza colpa. Non infonde coraggio e non si comporta in maniera onesta con il suo equipaggio. Non comunica i suoi piani ai suoi, causando le reazioni affrettate di Poe. Si sacrifica, alla fine, distruggendo la nave di Snoke, ma è una mossa suicida che non fa parte di nessun piano.

La Resistenza, dopo la battaglia di Crait, trova rifugio sul Millennium Falcon, ma se non fosse stato per l’intervento separato di Rey e Luke, sarebbero tutti morti.

Rey e Luke

Star Wars: Gli Ultimi JediLa peggiore decisione di Luke è stata quella di aver paura del giovane Ben Solo. La paura verso il potere oscuro del ragazzo ha spinto la sua mano, e nonostante il pentimento, era troppo tardi. Il ragazzo lo aveva già visto, e questo è bastato per farlo sentire tradito, perduto per sempre.

Quando Rey riceve un NO da Luke, lei non sembra affatto desiderosa di tornare dalla Resistenza, Chewbacca e R2-D2 non fanno molto per convincere Luke (all’inizio almeno) e nessuno di loro sembra ricordare che c’è una guerra in atto e che la Resistenza è in ginocchio. Luke esita, da una parte comincia ad addestrare Rey, dall’altra esprime il desiderio di estinguere l’Ordine dei Jedi. Di fronte a questo atteggiamento, Rey decide di andare a cercare risposte altrove.

Dopo aver affrontato l’oscurità sull’isola, Rey si convince che può riportare indietro Ben Solo. Si fa catapultare da Chewbacca sulla nave di Snoke, senza che il Wookie si opponga a una decisione tanto folle. Si fa catturare e di nuovo torturare.

Luke, dopo la partenza di Rey, prova a distruggere i libri dei Jedi, senza essersi accorto che la ragazza li ha rubati. Inoltre, anche quando si proietta su Crait per affrontare Kylo Ren, non include Leia o Poe nel suo piano, lasciando la Resistenza in balia di se stessa.

Finn e Rose

L’eroismo di Finn, nato alla fine de Il Risveglio della Forza, ha avuto vita breve. Il ragazzo vuole fuggire, ma Rose lo convince a restare. I due rubano una navicella della Resistenza, vanno su un pianeta casino per incontrare una persona che potrebbe aiutarli, senza nessuna indicazione specifica, su consiglio di Maz Kanata. Cosa potrebbe mai andare storto?

I due hanno un piano che definire disperato è dire poco, non hanno indicazioni certe e si trovano infatti in guai seri, non avendo nemmeno una strategia a cui attenersi. Si fidano del primo criminale che incontrano, che divide la cella con loro, cosa che poi costerà loro la libertà.

Il Primo Ordine

Alla fine del film, sembra impossibile che il Primo Ordine non sia riuscito a distruggere tutta la Resistenza. Tuttavia, la rottura interna tra Kylo Ren, Hux e Snoke finisce per indebolire i cattivi dall’interno, così da renderli più vulnerabili e incapaci di assestare il colpo di grazia.

Hux lotta per avere luce agli occhi di Snoke, che a sua volta è accecato dal suo potere e non vede le vere intenzioni del suo allievo. Kylo Ren infine ha la possibilità di redimersi, ma rivela una scarsa propensione a obbedire all’autorità e vuole costruirsi un mondo a sua misura. La sua posizione di comando non lo aiuta a chiarirsi la mente.

Lo scontro con Luke lo acceca a tal punto che non si accorge che è un fantasma di Forza, e il suo orgoglio lo conduce alla sopravvivenza della Resistenza, così come l’orgoglio di Snoke lo aveva condotto alla morte.

Alla fine di Star Wars: Gli Ultimi Jedi la questione sembra pendere non su chi abbia preso una cattiva decisione, ma chi abbia preso la peggiore di tante decisioni stupide.

CORRELATI:

Star Wars: Gli Ultimi Jedi, recensione del film di Rian Johnson

In Star Wars: Gli Ultimi Jedi torneranno Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam DriverDaisy RidleyJohn BoyegaOscar IsaacLupita Nyong’oDomhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline Christie e Andy Serkis. Gli altimi attori unitisi al cast sono Benicio Del ToroLaura Dern Kelly Marie Tran.

Box Office ITA: Star Wars Gli Ultimi Jedi sbanca al botteghino

Star Wars: Gli Ultimi Jedi conquista il box office italiano, seguito da Assassinio sull’Orient Express e Poveri ma ricchissimi. Esordio stellare per l’Episodio VIII di Star Wars al box office italiano. Infatti l’attesissimo Star Wars: Gli Ultimi Jedi conquista il botteghino con 4,6 milioni di euro in 830 sale, sfiorando i 6 milioni di euro nei cinque giorni, visto che è uscito mercoledì.

L’esordio della pellicola di Rian Johnson è inferiore rispetto all’Episodio VII, che due anni fa aveva debuttato con oltre 8 milioni di euro. Ma Gli Ultimi Jedi registra una media per sala eccezionale di 5500 euro e si appresta a diventare il film di punta delle Feste.

Assassinio sull’Orient Express conferma il successo delle scorse settimane con 1,2 milioni di euro con cui giunge a quota 9,5 milioni di euro. Poveri ma ricchissimi apre in terza posizione con 1 milione di euro d’incasso in 438 sale disponibili, registrando una media per sala di 2400 euro. La ruota delle meraviglie debutta al quarto posto con 651.000 euro incassati in 253 sale a disposizione.

Esordio mediocre per Natale da chef (514.000 euro), Ferdinand (368.000 euro) e soprattutto per Super vacanze di Natale, che non va oltre 262.000 euro in quasi 350 sale. Gli eroi del Natale precipita in ottava posizione con altri 208.000 euro per un globale di 1,6 milioni. Calo anche per Smetto quando voglio: Ad Honorem che supera i 2 milioni complessivi con altri 160.000 euro. Chiude la top10 Suburbicon, che con altri 152.000 euro totalizza 764.000 euro.

Rian Johnson sul futuro di Capitano Phasma nel futuro di Star Wars

0

Il ritorno del Capitano Phasma in Star Wars: Gli Ultimi Jedi era uno dei momenti più attesi dai fan, che non avevano gradito il trattamento sbrigativo del personaggio ne Il Risveglio della Forza.

Purtroppo per loro però, l’apparizione del personaggio interpretato da Gwendoline Christie è rimasta limitata a pochi minuti, giusto il tempo di uno scontro, sbrigativo, con Finn. Il disertore mette KO il capitano e scappa dalla base di Snoke quasi completamente distrutta.

Tuttavia il personaggio potrebbe non essere completamente fuori gioco, almeno per quanto riguarda il regista. Rian Johnson ha infatti definito Phasma il “Kenny di Star Wars“, ovvero il personaggio che torna sempre in vita.

Già in Star Wars: Il Risveglio della Forza avevamo lasciato Phasma in un compattatore di rifiuti, a bordo della Starkiller, poi esplosa. A ben pensarci, è già un miracolo che il capitano delle legioni del Primo Ordine sia sopravvissuta a quell’esplosione, per cui, nonostante la situazione in cui la lasciamo in questo film, potrebbe sempre trovare il modo di tornare.

“Per quello che mi riguarda, è sopravvissuta – ha dichiarato Johnson – è caduta tra le fiamme, su una pila di spazzatura.” Inoltre, il costumista Michael Kaplan, ha confessato che la Christie vuole a tutti i costi tornare nel prossimo Episodio, e alla luce di quanto detto dal regista, la cosa non sembra poi tanto campata in aria.

Se Phasma dovesse trovare il modo di tornare a di avere finalmente un ruolo decisivo nel franchise potrebbe sfuggire alla sorte che fu già di Boba Fett.

CORRELATI:

Star Wars: Gli Ultimi Jedi, recensione del film di Rian Johnson

In Star Wars: Gli Ultimi Jedi torneranno Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam DriverDaisy RidleyJohn BoyegaOscar IsaacLupita Nyong’oDomhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline Christie e Andy Serkis. Gli altimi attori unitisi al cast sono Benicio Del ToroLaura Dern Kelly Marie Tran.

Coco: recensione del film Pixar diretto da Lee Unkrich

Ogni paese ha la sua tradizione, ogni famiglia ha la sua storia e ognuno di noi ha dei sogni da raggiungere ad ogni costo, intrecciate tutti questi elementi e avrete Coco, il nuovo film animato della Disney Pixar in arrivo al cinema per le feste di Natale, il 28 dicembre.

Miguel è un bambino di 12 anni nato in una storica famiglia di calzolai, attività iniziata dalla tris-nonna Mama Imelda dopo essere stata abbandonata dal marito, lasciandola a casa da sola con la figlia Coco per andare ad inseguire il suo sogno della musica in giro per il mondo. Da quel giorno così, Imelda decide di vietare qualsiasi forma di musica nella sua famiglia… Finché non arriva Miguel.

Ispirato da Ernesto de la Cruz, un famosissimo cantante purtroppo scomparso, il bambino impara a suonare la chitarra guardando le sue vecchie esibizione e cercando di emularlo in ogni sua mossa, finché un giorno, rompendo per caso la cornice della foto della tris-nonna, non scopre che il marito che l’ha lasciata, porta in mano proprio la famosa chitarra del cantante. Ma quando la famiglia scopre di questa sua passione segreta, gli distruggono la chitarra e così non gli permettono di partecipare ad un concorso per nuovi talenti indetto per l’importantissima festa del Dias De Los Muertos.

Deciso a voler partecipare a tutti i costi, Miguel ruba la chitarra di Ernesto dal suo mausoleo, ma bastano poche note e viene catapultato in un altra realtà: il Mondo dei Morti. Si accorge da subito infatti, che ad eccezione del suo cane randagio amico Dante, nessuno riesce a vederlo, ma lui invece riesce a vedere tutte le anime degli antenati defunti, pronti per la loro notte più importante dell’anno. Miguel viene subito riconosciuto dai suoi di antenati, che decidono di portarlo dall’unica persona che potrebbe sapere cosa fare: la temibile Mama Imelda. Per tornare nella Terra dei Vivi prima del sorgere del sole, la trisnonna decide di dargli la sua benedizione alla condizione che abbandoni per sempre la musica, ma per Miguel questo non è possibile. Così con l’aiuto di Hector, un vagabondo senza famiglia, decide di andare a cercare l’unica persona “di famiglia” che potrebbe aiutarlo, Ernesto de la Cruz.

Dalle montagne scandinave di Frozen a le acque cristalline di Oceania, continuiamo a fare il giro del mondo accompagnati dalla Disney Pixar che questa volta ci porta al centro di una delle feste più importanti della comunità latina per farci capire quanto la famiglia sia importante e quali sono i veri valori nella vita. In tutto il mondo viene riconosciuta l’importanza del Dias de los Muertos, ma in Coco si riescono a stabilire diversi punti d’incontro tra una tradizione così legata al latino america e le tante altre tradizioni e culture del mondo, compresa la nostra.

Ideato e diretto da Lee Unkrich, Coco tocca tutti punti giusti dell’anima: fa sorridere, ridere, pensare ed anche, commuovere. Studiato nei minimi dettagli, Coco è senza dubbio un film importante per la comunità latina, che vede su schermo la perfetta celebrazione della loro festa, un bellissimo modo che hanno per aiutare il percorso spirituali dei cari defunti e per non dimenticarli mai.

Se il mondo dei vivi è come ce lo aspettiamo a livello visivo, colorato e soleggiato, il mondo dei morti in Coco è tutt’altro che buio. Veniamo infatti sorpresi dai colori fluorescenti e brillanti, gli accostamenti audaci tipici del Latino America, le tonalità dei petali dei fiori portati in offerta e le mille luci che donano una “vitalità” vibrante per tutta la durate dell’avventura notturna di Miguel.

Il piccolo pubblico di Coco non rimarrà impaurito da questo mondo, poiché Ulkrich e colleghi sono riusciti a creare una sorta di “aldilà parco giochi” dove gli antenati sembrano stare quasi meglio che nella terra dei vivi e dove gli scheletri (grazie anche all’aggiunta degli “occhi”, particolare che spesso manca nelle illustrazioni) sono decisamente buffi piuttosto che inquietanti. Uno studio meticoloso e una grande attenzione nei particolare, rendono tutto il Mondo dei Morti visualmente ineccepibile con l’animazione in 3D e una delle più grandi forze del film.

Come sapete, Miguel ama la musica, ma in questo film animato le canzoni sono utilizzate nel momento giusto e soprattutto nel modo giusto, senza far affogare la storia tra inutili improvvisazioni. Inoltre è molto apprezzabile la scelta nel doppiaggio italiano, che ha lasciato qualche canzone nella lingua originale spagnola, traducendo solo il necessario e donando così un identità ancora più forte al film. Doppiatori d’eccezione per questo film Mara Maionchi nel ruolo di Mama Coco, Valentina Lodovini che dà la voce a Mamà e Matilda De Angelis a Tia Victoria. Infine, sui titoli di coda, riconosceremo la voce di Michele Bravi, adattissima all’interpretazione del brano “Ricordami”.

Con questo film animato, senza dubbio uno dei migliori degli ultimi anni, la Disney Pixar riuscirà ad arrivare dritta al cuore di tantissime persone, sia grandi che piccine, raccontando una storia che celebra la famiglia, ma in particolare l’importanza del ricordo e di cosa lasciamo alle generazioni dopo di noi.

Marvel: ecco i personaggi che potrebbero entrare subito nel MCU

L’acquisizione Disney della Fox ha aperto un mondo di possibilità ai Marvel Studios, che adesso possono attingere a quasi tutto il catalogo dei fumetti Marvel senza restrizioni di diritti di sfruttamento.

Sebbene siano necessari circa 18 mesi per ultimare l’accordo e il passaggio di proprietà, è normale per i fan cominciare a fare progetti e congetture in merito ai personaggi che dovrebbero essere esplorati in futuro dal MCU.

Di seguito, ecco un elenco dei principali personaggi dei fumetti Marvel che dovrebbero essere raccontati dal Marvel Cinematic Unvierse al più presto.

Ghost Rider

Con la sua rappresentazione cinematografica, a opera di Nicolas Cage, il personaggio non ha certo avuto giustizia, e il suo “doppione” televisivo non è bastato. Il personaggio, adesso, potrebbe rientrare a pieno nel nuovo corso del MCU, per inaugurare con un tocco i infernale realismo la Fase 4.

Magneto

Anche se ha avuto ben due incarnazioni cinematografiche, l’idea di relegare Magneto all’universo degli X-Men, come è stato fino a questo momento, è stata alquanto proibitiva. Sia Michael Fassbender, che (meglio) Ian McKellen hanno dato il loro contributo alla costruzione di un’icona cinematografica, ma avere la possibilità di raccontare Magneto insieme alla sua eredità, ovvero i figli Wanda e Pietro, sarebbe davvero una buona mossa. Dato che, però, il Quicksilver del MCU è già morto, l’idea di inserire Magneto potrebbe aprire nuovi spazi e possibilità.

Miss Marvel

La giovane Kamala Khan, ragazza di colore dal grande carisma e molto amata dai lettori dei comics, potrebbe essere la prossima ad approdare nel MCU, magari in tv, visto il suo legame con gli Inumani. Kamala è l’erede del titolo di Carol Danvers, che arriverà al cinema nel 2019, per cui potremmo aspettarci grandi cose da questo personaggio.

Namor

Si tratta del corrispettivo marveliano di Aquaman, ma con una sua storia, sue origini, e soprattutto già un piccolo riferimento nel MCU, risalente a Iron Man 2. Nel film con Robert Downey Jr., mentre Tony parla con Coulson del progetto Avengers, un misterioso indicatore in mezzo all’Oceano Atlantico segnala pa presenza di un target, una persona con grandi abilità, che potrebbe unirsi alla lotta. Quell’indicatore è rimasto fermo per molti anni, ma questo potrebbe essere il momento giusto per farlo muovere.

She-Hulk

Jennifer Walters, cugina di Bruce Banner, è molto simile al cugino, tranne che la sua mutazione verde non le fa perdere la testa. Jen infatti mantiene sempre la sua lucida e acuta mente da avvocato. La Marvel non può utilizzare Hulk a suo piacimento, visto che divide i diritti del personaggio con la Universal Pictures, ma senz’altro può usare i personaggi che gravitano intorno a Banner nei fumetti, come accaduto per il Generale Ross in Civil War. Che si aspetta dunque a portare l’affascinante Jen nel MCU?

Silver Surfer

Trai personaggi più potenti dei fumetti Marvel, è anche uno di quelli che ha avuto la peggiore rappresentazione cinematografica, ad oggi. Silver Surfer, adesso in mano a Disney, dovrebbe al più presto essere portato sul grande schermo dalla Casa delle Idee, che sa certamente come trattare al meglio le sue potenzialità.

Tempesta

La vedremo in X-Men: Dark Phoenix con il volto di Alexandra Shipp, ma abbiamo imparato ad amarla, cinematograficamente parlando, con il ritratto di Halle Berry. Il personaggio però, come molti degli X-Men raccontati al cinema, meriterebbe approfondimento e spazio. Uno standalone sulla dea africana che controlla il clima.

Torcia Umana

Johnny Storm è stato interpretato al cinema da Chris Evans e da Michael B. Jordan. Il personaggio è stato raccontato in maniera diversa ma in entrambi i casi incompleta. La testa calda, in tutti i sensi, dei Fantastici Quattro potrebbe quindi essere raccontata meglio al cinema all’interno del MCU. Qualcuno ha persino ipotizzato che, lo stesso Chris Evans, abbandonato il ruolo di Cap, potesse tornare a firmare con la Marvel per ritornare nei panni del giovane Storm!

Star Wars: Gli Ultimi Jedi, un Easter Egg del film era già in Rogue One

0

ATTENZIONE, l’articolo contiene spoiler su Star Wars: Gli Ultimi Jedi e dettagli importanti sulla trama del film, dal 13 dicembre al cinema.

Star Wars: Gli Ultimi Jedi
Star Wars: The Last Jedi
Rey (Daisy Ridley)
Photo: Industrial Light & Magic/Lucasfilm
©2017 Lucasfilm Ltd. All Rights Reserved.

L’utente di Twitter, Des, ha scovato in Rogue One: A Star Wars Story, una connessione, un riferimento, confermato dalla produzione, a un elemento chiave della trama de Gli Ultimi Jedi.

Nel film di Rian Jhonson abbiamo visto che il Primo ordine è in grado di tracciare le navi della resistenza anche nei viaggi attraverso l’iperspazio. Così non dà loro tregua, né la possibilità di scappare o di nascondersi.

In Rogue One, quanto Jyn e Cassian sono in missione su Scarif, l’eroina interpretata da Felicity Jones nomina una tecnologia dal nome: tracciatore iperspaziale. Si tratta, evidentemente, di una tecnologia che l’Impero stava sviluppando e che il Primo Ordine ha poi, dopo decenni, perfezionato, e utilizzato contro la flotta della Resistenza.

Una mossa molto ben giocata!

CORRELATI:

Star Wars: Gli Ultimi Jedi, recensione del film di Rian Johnson

In Star Wars: Gli Ultimi Jedi torneranno Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam DriverDaisy RidleyJohn BoyegaOscar IsaacLupita Nyong’oDomhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline Christie e Andy Serkis. Gli altimi attori unitisi al cast sono Benicio Del ToroLaura Dern Kelly Marie Tran.

Paul Thomas Anderson su un suo eventuale Star Wars: “Lunghissimo e deprimente”

0

L’ottavo episodio di Star Wars, Gli Ultimi Jedi, è approdato nei cinema lo scorso mercoledì accolto da pareri contrastanti (c’è chi ha amato la direzione inedita di Rian Johnson e chi si è sentito un po’ tradito da queste novità), ma è anche interessante conoscere i pareri dei professionisti di Hollywood sul film. Come Paul Thomas Anderson, che di recente ha espresso parole di stima per Gli Ultimi Jedi (“L’ho amato, e vorrei capire di più sul passato di Rey e dei suoi genitori“) ipotizzando un fantomatico futuro in cui potrebbe dirigere un capitolo del franchise. Questa è stata la sua premonizione:

Come sarebbe Star Wars diretto da me? Fottutamente lungo, deprimente, lunatico e ottuso. Ma se spuntasse qualcosa sui ribelli che combattono l’Impero, in ogni forma, ci sto. È il bello della saga: non invecchierà mai. E io mi ritengo un grandissimo fan di Star Wars in generale. Non vedo l’ora di scoprire cosa hanno in serbo per i il futuro“.

Star Wars: Episodio IX, il titolo di lavorazione e molto altro

Paul Thomas Anderson tornerà in sala quest’anno con il suo nuovo lavoro, Il Filo nascosto, con Daniel Day Lewis (per l’attore si tratterà dell’ultima apparizione cinematografica), la cui uscita è prevista il 22 febbraio 2018.

Qui sotto potete dare uno sguardo al trailer ufficiale.

Fonte: Indiewire

Game of Thrones 7: siamo stati all’evento di Londra

0

Cosa c’è di più bello, per un fan di una serie tv, se non vivere in prima persona l’esperienza di un set, sentendosi dentro un episodio?

Game of Thrones, in Italia il Trono di Spade, è la serie fenomeno mondiale di HBO, che ha appassionato milioni di persone sin dal suo esordio, sette anni fa. Con una stagione record alle spalle, la settima, lo show è pronto a replicare il successo con l’uscita in DVD e Blu-Ray, distribuito da Warner Bros Entertaiment Italia, disponibile già dal 14 dicembre.

Siamo stati all’evento organizzato da HBO UK a Londra, che per l’occasione ha convocato due eccezionali “White Walkers” presenti sul tappetto, rigorosamente blu, pronti a terrorizzare gli spettatori.

Nulla è stato lasciato al caso, la location scelta per il lancio del cofanetto è stata il Backyard Cinema, centro famoso per il suo “unconventional cinema”: situato dentro a un mercato all’esterno, sembra non esserci nulla se non una piccola grotta dalla quale si accede in sala. Presa la nostra lanterna ci siamo inoltrati alla scoperta della sala segreta, passando sopra un ponte dentro una struttura allestita in pieno stile “barriera” con la colonna sonora della serie a tutto volume.

Ad accoglierci nel cinema un maxi schermo con la copertina del Trono di Spade, puff colorati come sedute, gadget straordinari (agenda di Game of Thrones, DVD settima stagione, funko pop), drink preparati per l’occasione come una vera pozione e il Trono dei sette regni pronto per accoglierci per una foto ricordo.

Non solo la cura nei dettagli ha reso questo evento unico e indimenticabile, ma avere la possibilità di poter vedere alcuni episodi della serie su grande schermo non ha prezzo. Il cinema è pur sempre il cinema e il suo fascino rimane indiscutibile, la scelta dell’episodio 4 della settima stagione non è stato casuale, “The Spoils of War” è forse il più scenografico degli ultimi e questa visione ha reso ancora più giustizia alle scene di combattimento che vedono protagonista Daenerys in groppa al suo Drogon.

<ifrale=”text-align: justify;”>Vi ricordiamo che il primo e l’ultimo episodio della settima stagione del Trono di Spade hanno registrato il maggior numero di ascolti nella storia di HBO e la serie resta il Drama più premiato nella storia degli Emmy Awards con 109 nomination ed i premi per Miglior Drama ottenuti sia nel 2015 che nel 2016.

I boxset contengono nuovi incredibili contenuti speciali tra i quali i commenti audio di ogni episodio e due nuove featurette del dietro le quinte.

Ora sapete qual è il regalo giusto per il prossimo Natale.

Flashpoint: Ezra Miller combatte Reverse-Flash nel fan poster

0

È opera di Tiago Ribeiro questo meraviglioso fan poster ispirato a Flashpoint e pubblicato ieri sul profilo twitter dell’autore: nell’immagine, che vi lasciamo di seguito, il Barry Allen di Ezra Miller (in basso a sinistra) si scontra con Reverse-Flash (il villain dei fumetti con il costume giallo o Anti-Flash) mentre ai loro piedi giace il volto di Batman con le sembianze di Jeffrey Dean Morgan (l’attore che in Batman V Superman era Thomas Wayne e che vorrebbe riprendere il ruolo di Bruce stesso in Flashpoint, come dichiarato di recente).

Reverse-Flash invece ha le fattezze di Matthew McConaughey, anche se l’attore premio oscar non è stato nominato dalla produzione né confermato per un qualsiasi ruolo in Flashpoint. Di certo sappiamo che McConaughey è da tempo “vittima” di diversi corteggiamenti sia da parte della DC che della Marvel, ma per ora resta lontana l’ipotesi di vederlo in uno dei futuri cinecomic.

Ezra Miller e Geoff Johns parlano del futuro di Flashpoint: “Ci sarà anche Batman”

Vi ricordiamo che Flashpoint, sarà ambientato in una dimensione temporale parallela e successiva agli eventi del prologo di Batman v Superman (dopo la morte di Thomas e Martha Wayne) creata appunto da Barry Allen, come annunciato da Geoff Johns (presidente e direttore creativo responsabile della DC comics). Momentaneamente privo di un regista, il film sarà scritto da Joby Harold.

Fonte: ScreenRant

Star Wars: Episodio IX, il titolo di lavorazione e molto altro

0

Gli Ultimi Jedi è arrivato nelle sale soltanto mercoledì scorso ma per la produzione di Star Wars: Episodio IX è tempo di rimettersi al lavoro, ricordandovi che sarà scritto e diretto da J.J.Abrams. Il regista, già autore de Il Risveglio della Forza, occuperà la sedia lasciata vuota dopo l’allontanamento di Colin Trevorrow per divergenze creative con la Disney, come dichiarato qualche mese fa:

Non avevo intenzione di tornare, ma quando si presenta l’opportunità di finire una storia che avevamo iniziato con questi nuovi personaggi e raccontare l’ultimo capitolo della loro storia, mi sembrava bello sfruttarla e migliorare quanto avevamo fatto con Episodio VII“.

Star Wars: Gli Ultimi Jedi, il vero significato delle ultime parole di [SPOILER]

E sembrerebbe infatti che, viste le parole del ceo Disney Bob Iger, Abrams abbia già consegnato i suoi piani per Episodio IX il 15 dicembre, data dell’ultima riunione creativa, nella quale sarebbe stato rivelato addirittura il titolo di lavorazione del film: BLACK DIAMOND.

Ovviamente si tratta di un nome provvisorio, che anticipa la stesura finale della sceneggiatura (Abrams la scriverà a quattro mani con Chris Terrio, seguendo gli eventi de Gli Ultimi Jedi di Rian Johnson) e non svela alcun dettaglio fondamentale della storia. Episodio IX è poi atteso al cinema il 20 Dicembre 2019.

Fonte: CBM

Star Wars: Gli Ultimi Jedi, il vero significato delle ultime parole di [SPOILER]

0

Che sia piaciuto o meno, Star Wars: Gli Ultimi Jedi ha riservato senz’altro diverse sorprese ai fan che non si aspettavano i colpi di scena che ha confezionato per gli spettatori Rian Johnson.

SEGUONO SPOILER

In una delle scene più sorprendenti dell’intero film, Luke decide di bruciare gli antichi testi dei Jedi, contenuti nel vecchio albero su Ahch-to. In quel momento appare il fantasma di Forza di Yoda che ferma la sua mano, ma che invoca un fulmine che fa bruciare l’albero stesso.

A questo evento, Luke cerca di entrare nel tronco in fiamme e recuperare i libri, ma Yoda lo ferma e gli dice, riferito agli antichi testi: “Saggezza, essi contengono, ma quei libri nulla contengono che Rey non possegga già.”

Sono le ultime parole di Yoda, ma cosa intende dire il vecchio Maestro? Più in avanti, quando Finn è a bordo del Falcon, apre un cassetto, e in una rapidissima inquadratura scorgiamo i libri dei Jedi dentro un cassetto dell’astronave che fu di Han Solo.

Ecco, dunque, il vero significato delle parole di Yoda: invece che intendere, metaforicamente, che Rey sia già in possesso della saggezza contenuta in quei libri, vuole dire che Rey in effetti possiede materialmente quei libri. Presumibilmente, la ragazza li ha rubato prima di lasciare l’isola, diretta da Kylo Ren.

Ora resta da capire in che misura questi testi saranno importanti per l’addestramento di Rey in Episodio IX, ma data la scomparsa di Luke alla fine del film, sembra chiaro che ormai il destino dell’Ordine e nelle mani dell’orfana di Jakku.

L’unica persona che potrebbe sostituire Luke come maestro di Rey è, in effetti, proprio Ben/Kylo. Entrambi i giovani sensibili alla Forza, sono in bilico tra la Luce e l’Oscurità; un dilemma che solo l’Episodio IX potrà sciogliere.

CORRELATI:

Star Wars: Gli Ultimi Jedi, recensione del film di Rian Johnson

In Star Wars: Gli Ultimi Jedi torneranno Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam DriverDaisy RidleyJohn BoyegaOscar IsaacLupita Nyong’oDomhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline Christie e Andy Serkis. Gli altimi attori unitisi al cast sono Benicio Del ToroLaura Dern Kelly Marie Tran.

Batgirl: Hailee Steinfeld vorrebbe interpretare l’eroina DC nel nuovo film

0

Digerito il flop a metà di Justice League (stroncato dalla critica e da una parte di fan ma comunque ridente al botteghino internazionale), Joss Whedon è pronto a gettarsi nel prossimo progetto legato, come saprete, al personaggio di Batgirl. Il regista, che aveva curato la post produzione di Justice League in assenza di Zack Snyder, sta già lavorando alla sceneggiatura che porterà sul grande schermo l’eroina di Gotham e controparte di Batman nei fumetti DC; non resta quindi che scoprire quale sarà l’attrice che vestirà i suoi panni e sembra che qualcuno voglia davvero candidarsi al ruolo.

Intercettata durante la promozione di Pitch Perfect 3, che esce nelle sale americane questa settimana, la giovanissima Hailee Steinfeld (vista in Il Grinta, 17 anni e come uscirne vivi e prossimamente nello spin-off di Transformers su Bumblebee) ha confessato che le piacerebbe diventare la nuova Batgirl. Di seguito potete dare uno sguardo al video dell’intervista:

Batgirl: Joss Whedon è già al lavoro sulla sceneggiatura del film

Alla domanda “Quale supereroina vorresti interpretare in futuro?” l’attrice inizialmente risponde in maniera vaga ma incalzata dalla reporter di MTV che suggerisce Batgirl, confessa: “Non mentirò, ma Batgirl è proprio ciò a cui stavo pensando…Mi piacerebbe moltissimo essere lei“.

Ricevuto Mr. Whedon? Hailee Steinfeld si aggiunge ad una lista di candidate per il ruolo in cui sono stati fatti i nomi di Emma Roberts ed Elle Fanning. Come andrà a finire? Voi chi vorreste vedere sullo schermo nei panni di Batgirl?

Fonte: CBM

Shazam!: ecco dove verrà girato il nuovo cinecomic DC

0

Manca ormai pochissimo all’inizio delle riprese di Shazam!, il nuovo cinecomic targato DC diretto da David F. Sandberg e scritto da Henry Gayden e Darren Lemke, e sembra che la produzione abbia trovato la perfetta location dove girare la maggior parte delle scene del film. Come riportato dall’Hollywood Reporter nelle ultime ore, saranno i Pinewood Studios di Toronto a ospitare la troupe dai primi mesi del 2018 (gli stessi sono sono stati girati gli episodi di Star Trek: Discovery).

Shazam: il regista David F. Sandberg sulle differenze tra il film e il fumetto

Alla fine del 2019 inoltre, spiega il report, gli studios aumenteranno di 9 chilometri quadrati il loro spazio, più del doppio dell’attuale disponibilità.

I Pinewood aspettano dunque Shazam! e tutto il cast riunito, dal protagonista Zachary Levi agli altri attori (Mark Strong da confermare e il giovane Jack Dylan Grazer), con l’uscita nelle sale fissata per aprile 2019.

Fonte: THR

Tom Hardy svela il suo cameo in Star Wars: Gli Ultimi Jedi

0

Dopo rumors, commenti, segreti e fuga di notizie, Tom Hardy ha finalmente messo le cose in chiaro in merito al suo cameo in Star Wars: Gli Ultimi Jedi.

L’attore ha condiviso una nuova immagine sul suo account Instagram in cui compare vestito da Stormtrooper. Evidentemente l’attore è proprio quella guardia del Primo Ordine che arresta Finn (John Boyega), così come si era detto in precedenza.

Ecco l’immagine:

https://www.instagram.com/p/Bc1bQUSHUIJ/?hl=it&taken-by=tomhardy

CORRELATI:

Star Wars: Gli Ultimi Jedi, recensione del film di Rian Johnson

In Star Wars: Gli Ultimi Jedi torneranno Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam DriverDaisy RidleyJohn BoyegaOscar IsaacLupita Nyong’oDomhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline Christie e Andy Serkis. Gli altimi attori unitisi al cast sono Benicio Del ToroLaura Dern Kelly Marie Tran.

Star Wars: Gli Ultimi Jedi, ecco chi dice: “Ho una brutta sensazione su questo”

0

Ogni film del franchise di Star Wars (Rogue One: A Star Wars Story compreso), ripropone la celebre battuta “Ho una brutta sensazione su questo”, per bocca di personaggi diversi: Anakin, il giovane Obi WanK-2SO, C3P-O e ovviamente il trio protagonista della trilogia originale Luke, Leia e Han.

Star Wars: Gli Ultimi Jedi non ha eccezione, con la variante che questa volta la battuta è stata affidata a un personaggio che non parla una lingua comprensibile agli umani, almeno non a tutti.

Secondo Adam Frazier infatti è BB-8 a pronunciare la frase, con tanto di replica del Generale Leia che dice, rivolta a Poe Dameron: “Per la cronaca, Comandante Dameron, sono d’accordo con il droide questa volta.”

Per chi non li ricordasse, ecco tutti i momenti in cui viene ripetuta la frase nel corso della saga (grazie a Zarbot):

https://www.youtube.com/watch?v=S74rvpc6W60

CORRELATI:

Star Wars: Gli Ultimi Jedi, recensione del film di Rian Johnson

In Star Wars: Gli Ultimi Jedi torneranno Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam DriverDaisy RidleyJohn BoyegaOscar IsaacLupita Nyong’oDomhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline Christie e Andy Serkis. Gli altimi attori unitisi al cast sono Benicio Del ToroLaura Dern Kelly Marie Tran.

Fonte

MCU: Sebastian Stan commemora la morte dei genitori di Tony Stark

0

Nel MCU, il 16 Dicembre 1991 il Soldato d’Inverno eseguiva l’ordine di terminare Howard e Maria Stark, genitori di Tony. La rivelazione, che è stata svelata al pubblico nel corso delle vicende di Captain America: Civil War, ha determinato parte dell’inimicizia tra Tony Stark e Steve Rogers, cosa che ha portato all’ultimo, sanguinoso scontro tra Iron Man, Cap e il Soldato d’Inverno stesso.

Nell’anniversario di quella data, ovvero ieri 16 Dicembre, Sebastian Stan, interprete di Bucky Barnes/Soldato d’Inverno, ha commemorato la morte dei conuigi Stark, via Instagram:

Stan Lee commenta l’arrivo di X-Men e Fantastici Quattro nel MCU

Stan tornerà nel Marvel Cinematic Universe in Avengers: Infinity War, dove insieme ai suoi amici Vendicatori, sarà impegnato a salvare la Terra dalla minaccia di Thanos e a impedire al Titano Pazzo di collezionare le Gemme dell’Infinito.

L’attore è anche protagonista, in questa stagione cinematografica, di una delle più belle sorprese di quest’anno, I, Tonya, il biopic su Tonya Harding interpretato da Margot Robbie. L’attore nel film è Jeff Gillooly, ex marito di Tonya e suo complice nell’incidente subito da Nancy Kerrigan.

L’attore compare anche in un breve cameo in Logan Lucky, l’ultimo esaltante film di Steven Soderbergh.

Ian McKellen non vuole che qualcun’altro interpreti Gandalf

0

Molti attori devono la propria fama a un personaggio in particolare: Hugh Jackman la deve a Wolverine; Christian Bale a Batman; Ian McKellen a Gandalf.

A differenza di Jackman, però, l’attore teatrale inglese ha lasciato intendere che preferirebbe non cedere a nessuno il suo personaggio della saga de Il Signore degli Anelli.

Effettivamente, McKellen ha dimostrato di amare moltissimo il ruolo, interpretandolo non solo nella premiata trilogia, ma anche nel successivo esperimento di Peter Jackson che ha portato sullo schermo Lo Hobbit in tre film, decisamente meno riusciti della prima trilogia.

Ian McKellen: la vita e l’arte, tra Shakespeare, X-Men e Gandalf

Adesso che Amazon ha acquisito i diritti di sfruttamento del materiale letterario di Tolkien, chiaramente ci sarà un nuovo Gandalf in tv. A questa eventualità, l’attore ha replicato:

“Cosa intendi, un altro Gandalf? Non ho detto sì (a questo progetto) perché non mi è stato chiesto. Ma stai suggerendo che qualcun’altro possa interpretarlo? Gandalf è vecchio più di 7mila anni, quindi non sono troppo vecchio per farlo, io.”

Gandalf il GrigioL’attore, che ha una ricca carriera alle spalle, deve il suo successo di grande pubblico proprio a questo personaggio, insieme a quello di Magneto per la Fox e i film sugli X-Men che hanno inaugurato il genere all’inizio degli anni 2000.

L’attore, a 78 anni, sembra non sentire affatto l’età ed è certamente in grande forma, soprattutto dimostra ancora un grande spirito da vero animale da palcoscenico.

Lo ha dimostrato lo scorso ottobre a Roma, durante la Festa del Cinema. QUI potete leggere il nostro resoconto dell’incontro.

Carrie Fisher, ecco le scene che ha scritto per Star Wars: Gli Ultimi Jedi

0

Come è stato più volte detto da Rian Johnson alla vigilia dell’uscita al cinema di Star Wars: Gli Ultimi Jedi, Carrie Fisher ha rivestito il ruolo di script doctor per il film, contribuendo in maniera decisiva alla rifinitura di alcune scene.

Durante una lunga intervista a The Daily Beast, il regista dell’Episodio 8 ha spiegato nel dettaglio quali sono state le parti del film che sono state scritte proprio dalla Fisher.

Durante l’incontro con Luke, alla fine del film, Leia ribatte con ironia in merito al suo look: “Ho cambiato pettinatura”. L’ex principessa ritrova suo fratello, un momento magico per i fan, che non vedevano i due personaggi insieme sullo schermo ormai dal 1983.

L’incontro, breve e toccante, serve da saluto ma anche da piccola paura, momento di cordoglio condiviso dai fratelli per ricordare Han Solo. Tanto che Luke dice alla sorella: “Nessuno va via davvero”. Peccato davvero che questo momento è destinato a rimanere l’ultimo che Mark Hamill e Carrie Fisher condivideranno sul grande schermo.

Un altro momento molto emozionante che ha visto l’intervento di Carrie in sceneggiatura è stato l’ultimo saluto tra Leia e Amilyn Holdo, il personaggio interpretato da Laura Dern. Le due donne erano amiche dai tempi dell’apprendistato per entrare nel Senato Imperiale. Entrambe si sono unite alla ribellione, e da sempre sono state alleate e amiche.

Il dialogo che accompagna la scena del loro ultimo saluto è stato scritto da Carrie con l’aiuto della Dern. “Così tante perdite” dice Leia “Non posso accettarne altre”. E poi è stata la Dern a decidere le battute principali della scena. Johnson ricorda: “L’intera scena dell’addio tra Leia e Holdo è stata scritta da Carrie e Laura, che mi ha detto ‘Sento che il mio personaggio e quello di Leia sono legati, ma anche io e Carrie, volevo esprimere quello che significa per me. Volevo esprimere la mia gratitudine’.”

Holdo finisce così, alla luce della scomparsa di Carrie, per diventare ambasciatrice della gratitudine di legioni di fan del franchise. Mentre la scena di Luke e Leia è stata l’ultima tra due leggende, questa rappresenta meglio la dimensione dei fan, che attraverso la Dern, a sua volta grande fan della saga, esprimono il loro grazie alla loro principessa.

Nell’ultimo saluto, entrambe le donne si dicono “Che la Forza sia con te”, interrompendosi, e Leia sorride “Vai tu, io l’ho detto abbastanza volte”. Sembra davvero un saluto per tutti noi.

Riflettendo su questo dettaglio, e su tutta l’esperienza del film, Rian Johnson ha concluso: “Mi sento così fortunato che le sue ultime scene nel film, che poi sono le ultime scene in assoluto, siano parole di speranza che rivolge a Rey, ma anche a tutti noi. Vorrei proprio che lo avesse visto.”

Star Wars: Gli Ultimi Jedi

Parlando a The Hollywood Reporter, Johnson ha rivelato in che modo voleva spiegare l’uscita di scena della Fisher in un modo che rendesse giustizia al personaggio: “Questa è stata la prima cosa che ho detto con Kathleen Kennedy quando ci siamo visti, dopo Capodanno. Ho visto il footage, questa era la prima domanda. Ho sentito subito che quello che avevamo era così potente e bello e il modo in cui si sviluppa il personaggio.”

Johnson ha spiegato che la performance di Carrie era così autentica e il personaggio così ben sviluppato che sarebbe stato impossibile fingere una cosa del genere o ricostruirla, così come è stato fatto per Rogue One e il generale Tarkin.

“Data la sua completa e magnifica performance, ho deciso che il pubblico meritasse di vederla tutta, e credo che sia stato importante per i fan, un ultimo raggio di speranza da Leia.”

Johnson conclude dicendo che confida in J.J. Abrams a cui è stata lasciata la patata bollente: in che modo si deciderà il destino di Leia in Episodio IX?

Star Wars: Gli Ultimi Jedi, recensione del film di Rian Johnson

In Star Wars: Gli Ultimi Jedi torneranno Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam DriverDaisy RidleyJohn BoyegaOscar IsaacLupita Nyong’oDomhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline Christie e Andy Serkis. Gli altimi attori unitisi al cast sono Benicio Del ToroLaura Dern Kelly Marie Tran.

Rian Johnson: intervista al regista di Star Wars: Gli Ultimi Jedi

0

Dopo averi rivelato l‘intervista a Andy Serkis e Domhnall Gleeson, ecco quella che abbiamo fatto a Rian Johnson, regista dell’acclamato Star Wars: Gli Ultimi Jedi, che sta attualmente incassando milioni di dollari nel mondo.

Star Wars: Gli Ultimi Jedi è diretto da Rian Johnson e arriverà al cinema il 13 dicembre 2017. Il film racconterà le vicende immediatamente successive a Il Risveglio della Forza.

In Star Wars: Gli Ultimi Jedi torneranno Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam DriverDaisy RidleyJohn BoyegaOscar IsaacLupita Nyong’oDomhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline Christie e Andy Serkis. Gli altimi attori unitisi al cast sono Benicio Del ToroLaura Dern Kelly Marie Tran.

Intervista a Andy Serkis e Domhnall Gleeson

La saga degli Skywalker prosegue nel film Star Wars: Gli Ultimi Jedi (al cinema il 13 dicembre in oltre 850 copie) in cui gli eroi de Il Risveglio della Forza si uniranno alle leggende della galassia in un’epica avventura piena di scoperte legate agli antichi misteri della Forza e scioccanti rivelazioni sul passato.

La squadra creativa include alcuni dei più grandi talenti dell’industria cinematografica, tra cui Steve Yedlin (Direttore della fotografia), Bob Ducsay (Montatore), Rick Heinrichs (Scenografo), Peter Swords King (Hair e Make-Up Designer) e Mary Vernieu (Direttore del casting negli Stati Uniti). Inoltre, Pippa Anderson (Co-produttrice, vicepresidentessa della post-produzione), Neal Scanlan (Supervisore creativo delle creature e dei droidi), Michael Kaplan (Costume designer), Jamie Wilkinson (Responsabile degli oggetti di scena), Chris Corbould (Supervisore degli effetti speciali), Rob Inch (Stunt coordinator), Ben Morris (Supervisore degli effetti visivi) e Nina Gold (Direttrice del casting nel Regno Unito) torneranno a far parte del team.

Venom: Tom Hardy pesta Scott Haze nelle foto dal set

0

Grazie a Just Jared, possiamo vedere nuove immagini dal set di Venom in cui il protagonista, Tom Hardy, si trova a scontrarsi con il personaggio interpretato da Scott Haze.

Venom: ecco il teaser poster del film con Tom Hardy

L’uscita di Venom è stata fissata al 5 ottobre 2018 con la regia di Ruben Fleischer (Zombieland, Gangster Squad). Tom Hardy interpreterà il protagonista Eddie Brock. Nel cast anche Matt Smith, Pedro Pascal, Riz Ahmed, Jenny Slate, Scott Haze e Michelle Williams.

Il personaggio è stato già portato sul grande schermo da Sam Raimi in Spider-Man 3 con Topher Grace nei panni di Eddie Brock.

Rian Johnson spiega una controversa scelta in Star Wars: Gli Ultimi Jedi

0

ATTENZIONE SPOILER – L’articolo contiene spoiler da Star Wars: Gli Ultimi Jedi, di Rian Johnson, dal 13 dicembre nei nostri cinema.

Star Wars: Gli Ultimi Jedi

In Episodio VIII ci sono diversi colpi di scena e diversi momenti che resteranno, nel bene e nel male, fermi nella memoria dello spettatore. Tra questi, senza dubbio, l’epica dipartita di Luke Skywalker, che dopo aver fronteggiato il suo allievo, ora suo nemico, diventa un tutt’uno con la Forza e lascia per sempre questo mondo.

Durante una sessione di domande e risposte con EW, il regista e sceneggiatore Rian Johnson ha discusso proprio di questa scelta e della necessità di far morire Luke in questo film, senza permettergli di arrivare fino all’Episodio IX, come invece avrebbe voluto Mark Hamill.

“Ho esitato molto. Ero terrorizzato. Quando ho capito che questo era il momento per Luke di andare via, quando ho capito che la sua dipartita avrebbe avuto senso in questo capitolo, ho provato grande terrore… Penso che il viaggio dell’eroe Luke Skywalker si sia concluso con Gli Ultimi Jedi. Questa trilogia deve essere il viaggio di Rey, Finn e Poe. La storia di Luke, il suo ruolo è quello che deve interpretare in relazione a Rey.”

Star Wars: Gli Ultimi Jedi, recensione del film di Rian Johnson

In Star Wars: Gli Ultimi Jedi torneranno Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam DriverDaisy RidleyJohn BoyegaOscar IsaacLupita Nyong’oDomhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline Christie e Andy Serkis. Gli altimi attori unitisi al cast sono Benicio Del ToroLaura Dern Kelly Marie Tran.

Bright: le foto della premiere a Londra

0

Nel distretto del South Bank di Londra si è tenuta la première europea di BRIGHT. Il red carpet ha visto sfilare Will Smith, Joel Edgerton e Noomi Rapace insieme al regista David Ayer e ai produttori Bryan Unkeless e Eric Newman.

Bright, l’attesissimo film originale Netflix con Will Smith e Joel Edgerton, che sarà disponibile in tutti i Paesi in cui il servizio è attivo dal 22 Dicembre 2017, è un film d’azione ambientato in un presente alternativo in cui umani, orchi, elfi e fate convivono fin dalla notte dei tempi.

Durante un pattugliamento notturno di routine, due poliziotti di estrazione molto diversa, Ward (Will Smith) e Jakoby (Joel Edgerton), incontrano una forza oscura che cambierà il loro futuro e il mondo in cui vivono.

Bright, il film

Il regista è David Ayer (Training Day, End of Watch – Tolleranza zero, Suicide Squad) e tra gli interpreti figurano Will Smith (Men in Black), Joel Edgerton (Il grande Gatsby), Noomi Rapace (Uomini che odiano le donne), Lucy Fry (22.11.63), Edgar Ramirez (Hands of Stone, Zero Dark Thirty), Margaret Cho (Drop Dead Diva) e Ike Barinholtz (Suicide Squad). Scritto da Max Landis (Chronicle) e prodotto da Ayer, Eric Newman (Narcos) e Bryan Unkeless (Hunger Games).

Gomorra 3: ottimi ascolti per episodio 8 e 9

0

Restano alti gli ascolti di Gomorra 3 – La serie, la produzione originale Sky, Cattleya e Fandango in associazione con Beta Film: gli episodi 9 e 10, trasmessi ieri sera su Sky Atlantic/+1 HD, Sky Cinema Uno/+1 HD e disponibili su Sky On Demand, sono stati visti in media da 893.427 mila spettatori e 1.376.555 contatti unici.

In particolare l’episodio 9 ha ottenuto un ascolto di 937.135 mila spettatori medi, mentre il decimo ha raccolto in media 849.718 mila spettatori.

Sempre molto forte anche la permanenza così come lo scorso venerdì che, su base familiare, segna un dato stabile dell’88%, simbolo di grande attenzione da parte del pubblico. 

Positivo anche il dato nei sette giorni per gli episodi 7 e 8 che raggiungono un ascolto complessivo di oltre 1 milione 900 mila spettatori medi.

Sui social, ieri sera “Gomorra – La serie” è stato il secondo programma televisivo su Sky Atlantic più commentato della serata con 88 mila interazionipubblicate principalmente su Facebook ( 90%) e Twitter (10%) durante il primetime (Fonte: Nielsen), il cui volume rappresenta il 17% del totale Social TV in Italia (Fonte: Nielsen).

L’hashtag ufficiale #Gomorra3 è entrato in trending topic su Twitter ieri sera e vi è rimasto fino alle prime ore di questa mattina.  Gli hashtag più utilizzati sono stati #Gomorra3 (1,908) e #gomorra , mentre @SalvioEsposito risulta essere l’ account più menzionato. (Fonte: Nielsen).

Appuntamento a venerdì prossimo, 22 dicembre su Sky Atlantic HD e Sky Cinema Uno HD, per il gran finale di stagione della serie cult.

Raffaello – il Principe delle Arti in prima tv su Sky

0

Arriva su SKY CINEMA HD Raffaello – il Principe delle Arti, il primo film per il cinema su Raffaello Sanzio, firmato dai produttori di “Firenze e gli Uffizi” e “Musei Vaticani”.

 Dopo lo straordinario successo al box office italiano che, in soli tre giorni, ha richiamato nei cinema oltre 50.000 spettatori incassando quasi mezzo milione di euro, e il grande consenso internazionale in occasione delle première nei principali Istituti Italiani di Cultura nel mondo, tra cui Londra, New York, Los Angeles, Sion, Berna e Parigi, il film d’arte prodotto da Sky, in collaborazione con i Musei Vaticani e Magnitudo Film, “Raffaello – il Principe delle Arti”, approda finalmente in prima tv assoluta su Sky.

La prima trasposizione cinematografica mai realizzata su Raffaello Sanzio (1483-1520), uno degli artisti più celebri al mondo e simbolo del Rinascimento, firmata dai produttori di “Firenze e gli Uffizi” e “Musei Vaticani”, sarà trasmessa domenica 17 dicembre alle 21.15 su Sky Cinema Uno HD e Sky Arte HD, inaugurando la programmazione natalizia di Sky (disponibile anche su Sky On Demand nella collezione “Cinema d’Arte”, dove sono disponibili anche gli altri film d’arte targati Sky).

Raffaello – il Principe delle Arti

In un inedito, innovativo ed emozionante dialogo tra il mondo dell’arte e il mondo del cinema, la vita leggendaria del grande artista viene rappresentata da Flavio Parenti (To Rome With Love, Io sono l’amore, Un Matrimonio) nei panni di Raffaello, affiancato da Enrico Lo Verso (Il ladro di bambini, Lamerica,  Così ridevano, Mosè, I Miserabili) nel ruolo del padre, Giovanni Santi, da Angela Curri (Braccialetti Rossi, La mafia uccide solo d’estate) in quello dell’amata Fornarina e da Marco Cocci (Ovosodo) come Pietro Bembo.

La ricostruzione delle scene di finzione è stata curata da eccellenze del mondo del cinema, tra cui lo scenografo Francesco Frigeri (pluripremiato ai David di Donatello e ai Nastri d’Argento, Non ci resta che piangere, La leggenda del pianista sull’oceano, I Medici)  e il costumista Maurizio Millenotti (già premiato con il David di Donatello, Nastro d’Argento e Ciak d’Oro per La leggenda del pianista sull’oceano e nominato all’Oscar per Otello e Amleto di Zeffirelli).

La narrazione filmica è intervallata da momenti di appassionata digressione artistica affidata agli interventi di prestigiosi storici dell’arte: Antonio Paolucci (direttore dei Musei Vaticani sino al 2016), Antonio Natali (direttore della Galleria degli Uffizi fino al 2015) e Vincenzo Farinella (professore associato di Storia dell’Arte Moderna alla Scuola Normale di Pisa e anche consulente scientifico del film).

“Raffaello – il Principe delle Arti” è un tuffo  indietro nel tempo nel mondo di 5 secoli fa, un biglietto d’ingresso esclusivo per luoghi di inaccessibile meraviglia.. Un film emozionante che racconta la storia dell’arte attraverso l’uomo e dell’uomo che, attraverso l’arte, come scrisse il Vasari, “visse come un principe più che come un artista”.

Raffaello – il Principe delle Arti – Sinossi del film

Qui giace Raffaello: da lui, quando visse, la natura temette d’essere vinta, ora che egli è morto, teme di morire.”  
Pietro Bembo – Epitaffio sulla Tomba di Raffaello al Pantheon

Un’esistenza indimenticabile, appassionante e avvolta dal mito, quella di Raffaello Sanzio, al pari delle sue opere, che questo film ripercorre, dai primi passi ad Urbino, passando per la formazione in Umbria e la giovinezza a Firenze, fino al grandioso capitolo romano, apice ed epilogo del suo percorso umano ed artistico. Un dialogo intimo tra vita e opere che si snoda attraverso appassionate digressioni artistiche, affidate a celebri storici dell’arte, e raffinate ricostruzioni storiche, veri e propri tableaux vivants ispirati a dipinti ottocenteschi, che ritraggono Raffaello nei momenti più rappresentativi della sua esistenza.

Dalla casa paterna di Urbino, dove Raffaello bambino apprende i primi rudimenti artistici, a Firenze in quegli anni irripetibili in cui in città si potevano incontrare, allo stesso tempo, Michelangelo e Leonardo. Per finire, Roma, la città che lo consacra e lo consegna eternamente al mito. In Vaticano il film celebra le opere più note, facenti parte del percorso dei Musei Vaticani: le Stanze ‘di Raffaello, la Madonna di Foligno, l’Incoronazione della Vergine, gli Arazzi e la celebre Trasfigurazione.  Ma anche luoghi esclusivi all’interno del Palazzo Apostolico, ambienti privati e non aperti al pubblico, stupefacenti per impatto visivo: le Logge e la Loggetta e la Stufetta all’interno dell’Appartamento del Cardinal Bibbiena.

Un’altra grande esclusiva del film è rappresentata dalla ricostruzione della Cappella Sistina così come apparve la notte del 26 dicembre 1519, quando sotto la volta affrescata da Michelangelo furono esposti i primi 7 arazzi di Raffaello (oggi custoditi nella Pinacoteca Vaticana). A quel tempo non esisteva ancora il Giudizio Universale e le scarne testimonianze tramandano la presenza di affreschi del Perugino e dello stesso Michelangelo. Tali affreschi sono stati ricostruiti partendo dalle informazioni disponibili e collocati virtualmente nella Cappella Sistina, insieme agli arazzi. Un’operazione complessa e preziosissima, mai tentata prima, che non vuole essere una ricomposizione filologica di un insieme andato perduto per sempre, ma punta a riconsegnare alla storia per la prima volta dopo 5 secoli una suggestione di credibile spettacolarità della Cappella Sistina.

RAFFAELLO – IL PRINCIPE DELLE ARTI: IN PRIMA TV ASSOLUTA DOMENICA 17 DICEMBRE DALLE 21.15 SU SKY CINEMA UNO HD E SKY ARTE HD. DISPONIBILE ANCHE SU SKY ON DEMAND NELLA COLLEZIONE “CINEMA D’ARTE”.

Justice League Dark: Joseph Kahn mostra alcune concept art del progetto cancellato

0

In seguito alle recenti dichiarazioni di Guillermo Del Toro in merito alla sceneggiatura di Justice League Dark, progetto cinematografico arenatosi nel 2015, Joseph Kahn, regista che avrebbe dovuto portare avanti il progetto orfano di Del Toro, ha pubblicato in rete alcune concept art che ritraggono i probabili protagonisti del film, tra cui John Constantine.

Come è possibile notare, per alcuni personaggi si era già individuato un possibile interprete: Zatanna Zatara (Natalie Dormer), John Constantine (Dan Stevens) e Jason Blood (Chiwetel Ejiofor).

Fonte: Comic Book Movie

Captain Marvel: scelto il direttore della fotografia

0

Sebbene non siano trapelati particolari dettagli in merito a Captain Marvel, le riprese del cinefumetto diretto da Anna Boden e Ryan Fleck avranno inizio il prossimo febbraio.

Con parte del cast già confermata, Brie Larson interpreterà Carol Danvers, affiancata da Samuel L. JacksonBen Mendelsohn, restava tuttavia vacante il ruolo di direttore della fotografia, tuttavia, in extremis, la Marvel ha annunciato che ad affiancare la coppia di registi sarà Ben Davis, che già aveva collaborato con gli studios in Guardiani della GalassiaAvengers: Age of Ultron e Doctor Strange.

Captain Marvel: nuovi dettagli sugli Skrull

Tutto lascia intendere che si tratti proprio di Rick Jones, ma staremo a vedere in base alle conferme o alle smentite del casting. Vi ricordiamo che Captain Marvel, diretto da Anna Boden e Ryan Fleck (Half Nelson), arriverà nelle sale nel 2019.

Fonte: Comic Book Movie