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Silver Surfer: 10 attori perfetti per il ruolo di nell’MCU

I Fantastici 4 e Silver Surfer cast

La Fase 4 della Marvel è ormai avviata: dopo i successi dello scorso anno, i prossimi progetti MCU puntano all’introduzione sul grande schermo di sempre più personaggi provenienti dai fumetti. È già stato annunciato che sono in programma Blade e una nuova versione dei Fantastici Quattro. In quest’ultimo, oltre al quartetto protagonista, ci saranno sicuramente degli avversari per i supereroi. Chi, tra i tanti, farà il suo ingresso nell’MCU?

Reddit ha immaginato che ci sarà anche Silver Surfer nel prossimo film MCU sui Fantastici 4 e ha cercato gli attori più adatti ad interpretare il ruolo dell’araldo di Galactus.

1Keanu Reeves

Matrix Resurrections

La scelta più popolare degli utenti sembra essere il grande Keanu Reeves: l’interprete dell’assassino John Wick e la star della saga Matrix ha tutte le carte in regola per indossare il costume di Silver Surfer.

C’è chi ritiene che il match perfetto sarebbe ”Keanu Reeves come Silver Surfer e Liam Neeson come Galactus.” Il post ha ottenuto parecchio successo, soprattutto per quanto riguarda la parte di Keanu! Chissà se dopo Matrix Ressurections vedremo l’attore uscire dal mondo Matrix e entrare in azione nell’MCU

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The Infinity Saga: tutto quello che c’è da sapere sulle prime fasi dell’MCU

The Infinity Saga film cofanetto lego

Come ormai ampiamente noto, l’universo cinematografico Marvel inaugurato nel 2008 dal film Iron Man ha un nome ufficiale, ovvero The Infinity Saga. A rivelarlo era stato il presidente dei Marvel Studios Kevin Feige in un’intervista rilasciata in occasione dell’uscita del film Avengers: Endgame. All’interno della The Infinity Saga sono racchiuse le prime tre fasi di questo universo cinematografico, per un totale di ben 22 film. Nel corso di 11 anni questi hanno non solo permesso ad innumerevoli supereroi di trovare il proprio spazio all’interno dell’industria cinematografica, ma hanno anche profondamente cambiato quest’ultima verso direzioni ancora da comprendere appieno.

Mai prima si era assistito ad un progetto tanto ambizioso e complesso, che ha richiesto il coinvolgimento di registi, sceneggiatori e tecnici profondamente esperti della mezzo ma anche di nuove voci in grado di apportare quel tocco di originalità e freschezza ad alcuni dei progetti più delicati. Le prime tre fasi dell’MCU, racchiuse dunque all’interno della dicitura The Infinity Saga, non sono certo esenti da problematiche narrative o tecniche, ma hanno avuto la forza di lasciar finire in secondo piano i difetti proponendo spesso e volentieri intrattenimento di prima qualità, riscrivendo i canoni del blockbuster.

Al di là delle opere che compongono la The Infinity Saga, sono numerosissime le curiosità e gli easter egg approfonditi negli anni dai fan. Si può dire che ognuno dei film che compongono questa prima grande saga dell’MCU siano stati sviscerati a fondo più e più volte e i loro segreti portati continuamente alla luce da più punti di vista. Eppure ci sono alcune cose che è sempre bene riscoprire e altre, più recenti, che è bene conoscere. Sopratutto ora che è in corso la The Multiverse Saga, può essere affascinante guardarsi indietro e ammirare ciò che davvero la The Infinity Saga rappresenta.

The Infinity Saga: l’ordine cronologico di tutti i film

Della The Infinity Saga esiste un ordine di uscita dei film al cinema e un ordine cronologico degli eventi narrati in essi. Le due linee temporali non sempre corrispondono, in quanto alcuni dei progetti hanno storie ambientate anche diversi anni prima rispetto a titoli usciti magari prima al cinema con racconti successivi in ordine cronologico. Fare ordine non è sempre semplice, ma è ormai chiaro quale dovrebbe essere l’ordine di visione se si vuole partire dal film con l’ambientazione più lontana nel passato fino a quello con la storia più contemporanea. Ecco dunque di seguito l’ordine cronologico dei film della The Infinity Saga:

  1. Captain America: Il primo Vendicatore (2011)
  2. Captain Marvel (2019)
  3. Iron Man (2008)
  4. Iron Man 2 (2010)
  5. L’incredibile Hulk (2008)
  6. Thor (2011)
  7. The Avengers (2012)
  8. Thor: The Dark World (2013)
  9. Iron Man 3 (2013)
  10. Captain America: The Winter Soldier (2014)
  11. Guardiani della Galassia (2014)
  12. Guardiani della Galassia Vol. 2 (2017)
  13. Avengers: Age of Ultron (2015)
  14. Ant-Man (2015)
  15. Captain America: Civil War (2016)
  16. Black Panther (2018)
  17. Spider-Man: Homecoming (2017)
  18. Doctor Strange (2016)
  19. Thor: Ragnarok (2017)
  20. Ant-Man and the Wasp (2018)
  21. Avengers: Infinity War (2018)
  22. Avengers: Endgame (2019)
  23. Spider-Man: Far From Home (2019)

The-Infinity-Saga-fumetto

The Infinity Saga: ecco quali sono i fumetti di riferimento

Ovviamente, essendo i personaggi protagonisti di tali film tratti dai fumetti della Marvel Comics, anche le storie che li raccontano al cinema hanno tratto ispirazione da quelle dei fumetti, in modo più o meno diretto. Se è vero che per ognuno dei personaggi dei vari film si possono ritrovare delle basi nei fumetti a loro dedicati, per la The Infinity Saga nella sua totalità il riferimento è certamente a Il guanto dell’infinito, una miniserie a fumetti composta di sei albi, pubblicata negli Stati Uniti d’America dalla Marvel Comics da luglio a dicembre 1991. La saga è stata scritta da Jim Starlin e disegnata da George Pérez e Ron Lim ed è incentrata sui personaggi di Adam Warlock, Silver Surfer e Thanos. Come noto, però, al cinema è stato raccontato solo quest’ultimo.

Come si può intuire, dunque pur ispirandosi a quella miniserie, la The Infinity Saga presenta numerose differenze, a partire dai personaggi coinvolti. Tra le maggiori differenze vi è certamente il ruolo che ha Nebula nei film e nei fumetti. Mentre nei primi contribuisce solamente alla sconfitta di Thanos, nei fumetti è lei ad indossare il guanto dell’infinito per annullare ciò che il padre aveva compiuto con esso. La stessa ricerca delle gemme è nei fumetti molto più semplice, in quanto Thanos le localizza subito tutte e sei e in breve tempo le ottiene, senza dover fronteggiare gli Avengers come avviene nei film. Lo schiocco di dita con cui il Titano cancella metà della vita nell’universo avviene dunque all’inizio della miniserie, senza che nulla si opponga a tale evento.

Ulteriori differenze si ritrovano anche nelle motivazioni dietro la volontà di Thanos di eliminare così tanti esseri viventi. Nei film tale azione è spiegata con la rabbia di Thanos nell’aver visto il suo pianeta sopraffatto dalla sovrappopolazione. Nella miniserie a fumetti, invece, il Titano compie tale azione nel tentativo di impressionare Lady Morte, di cui è follemente innamorato. Differente, infine, è anche il finale della storia. Rispetto a quanto visto nei film, nei fumetti Thanos è ormai divenuto un essere dal potere ineguagliato e sottomette alla sua volontà ogni entità che osa sfidarlo. Alla fine egli abbandona il suo corpo per diventare l’incarnazione vivente dell’Universo. Anche dopo che gli eventi dello schiocco vengono annullati, egli viene lasciato in vita, poiché ritiratosi spontaneamente in esilio dopo aver conosciuto il più grande dei poteri.

The Infinity Saga: il box set per l’home video

A conclusione della The Infinity Saga, i Marvel Studios hanno rilasciato un box set per l’Home Video contenente l’intera avventura cinematografica. Si tratta di una special edition in vendita negli USA a partire dal 15 novembre 2019 alla straordinaria cifra di 549,99 dollari. il box contiene tutti i 23 film Marvel Cinematic Universe su 4K UHD e Blu-ray, una lettera firmata da Kevin Feige, una litografia di Matt Ferguson, confezione esclusiva firmata da Chris Evans, Robert Downey Jr., Chris Hemsworth, Scarlett Johansson, Mark Ruffalo e Jeremy Renner, e un disco bonus con scene cancellate ed estese mai viste prima. Si tratta di una meraviglia che tutti i fan della Marvel desidererebbero possedere, ma che ad oggi risulta difficilmente ritrovabile in rete.

infinity-saga-box-set

The Infinity Saga: esiste un fan-film con tutti i lungometraggi

Come anticipato, proprio perché la The Infinity Saga si è conclusa c’è ora la possibilità di riguardare tale epica collezione di film con occhi nuovi, focalizzati più sul progetto d’insieme che non sul singolo titolo. Questo è proprio quello che un accanito fan dell’MCU ha voluto fare, dando vita ad un’opera altrettanto ambiziosa e complessa. L’utente di Reddit Pizzabryon, di professione montatore e cameraman, ha infatti affermato di aver realizzato un rimontaggio di tutti i film posizionando in ordine cronologico tutte le scene presenti in esso. Si tratta di un rimontaggio che complessivamente supera le 50 e, stando a quanto affermato dall’autore, potrebbe essere aggiornato con nuovi contenuti.

Tale progetto è stato reso possibile dalla timeline in ordine cronologico degli eventi della The Infinity Saga pubblicata nel 2020. Proprio vedendo quel lunghissimo elenco di eventi classificati in ordine cronologico Pizzabryon ha deciso di recuperare una per una queste scene per dar vita a tale colossale progetto. Pur essendo un progetto realizzato senza alcun fine specifico, questo fan-film ha il merito di dare nuova vita e forma ai lungometraggi delle prime tre fasi dell’MCU, svelando quelle connessioni e riferimenti che Kevin Feige, presidente dei Marvel Studios, ha iniziato a disseminare tra di essi sin dal 2008.

 
 

Neslihan Atagül: tutto quello che c’è da sapere sull’attrice di Endless Love

Neslihan Atagül

Neslihan Atagül è in onda in questo momento su Mediaset nella serie di successo Endless Love, ma chi è l’attrice che interpreta Nihan Sezin nello show turco del 2017 che è arrivato in Italia solo nel 2024 distribuito da Mediaste.

Le origini di Neslihan Atagül

Neslihan Atagül è un’attrice turca, nota per alcune serie turche di successo. È nota soprattutto per il suo ruolo in Kara Sevda (2015-2017), serie venduta in oltre 110 Paesi e unica serie televisiva turca vincitrice dell’International Emmy Award (2017). Ha avuto ruoli da protagonista nella serie Fatih Harbiye (2013-2014) e nei film Araf e Senden Bana Kalan. Nel corso della sua carriera di attrice ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, tra cui l’Oscar come “Miglior attrice” al Tokyo International Film Festival.

Atagül ha deciso di diventare attrice a soli 8 anni. Nel 2005, all’età di 13 anni, ha trovato il numero dell’agenzia Erberk, di proprietà di Neşe Erberk; ha ottenuto l’indirizzo dell’agenzia Erberk ed è andata con la madre a registrarsi. Un mese dopo ha recitato nel suo primo spot pubblicitario.

Il matrimonio di Neslihan Atagül

Neslihan Atagül è sposata con la sua co-star Kadir Doğulu Neslihan ha iniziato a frequentare la sua co-star di Fatih HarbiyeKadir Doğulu, nell’ottobre 2013. Si sono fidanzati nel novembre 2015 e si sono sposati nel luglio 2016.

Il debutto sul piccolo schermo

Nel 2006 ha debuttato come attrice nel film İlk Aşk, per il quale ha vinto il primo premio della sua carriera come “Giovane attrice promettente”. Tra il 2006 e il 2010 ha avuto un ruolo nella serie Yaprak Dökümü, basata sull’omonimo romanzo. Negli anni successivi è apparsa in altre serie come Canım Babam, Kalbim Seni Seçti, Hayat Devam Ediyor. Nel 2012 si è fatta notare per il suo ruolo da protagonista nel film Araf, per il quale ha vinto l’Oscar come “Miglior Attrice” al prestigioso Tokyo International Film Festival.

Il successo di Neslihan Atagül

Nel 2015 sarebbe arrivato uno dei ruoli più importanti e più amati della sua carriera, quello di Nihan Sezin nel melodramma Kara Sevda, che è diventata la prima serie turca ad essere premiata con l’International Emmy Award come miglior telenovela nel 2017. La serie ha ricevuto anche il premio speciale della giuria ai Seoul International Drama Awards.

Kara Sevda è diventata una delle serie turche più seguite al mondo, essendo stata tradotta in più di 50 lingue e trasmessa in oltre 110 Paesi come Russia, Iran, Slovenia, Uruguay e Grecia. Durante la sua trasmissione negli Stati Uniti per la comunità ispanica, è diventata la serie non spagnola più vista sul canale Univision.

Grazie alla sua interpretazione in questa serie, Atagül ha vinto quattro premi e la sua popolarità e il suo riconoscimento sono saliti alle stelle, non solo in Turchia ma anche a livello internazionale, soprattutto nei Paesi arabi.

Neslihan Atagül è su instagram

L’attrice ha un profilo instagram molto aggiornato. Rispetto ad altre attrici ci tiene a condividere la sua vita, i suoi impegni e i suoi viaggi con i fan.

 

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Cosa fa adesso l’attrice?

Attualmente, Neslihan Atagül  è immersa in un nuovo progetto professionale, Hadsiz Magazine, che porterà fotografie impressionanti, interviste esclusive con grandi ospiti. È stata recentemente in ITALIA come possiamo vedere dal suo profilo instagram.

 

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The Acolyte: la showrunner rivela perché ha assunto uno scrittore che non ha mai visto nessuno dei film

Star Wars: The Acolyte

The Acolyte: La Seguace ha rilasciato un solo trailer e, per qualche motivo, la serie Disney+ sta già dividendo le opinioni. Lasciamo a voi comprendere le ipotesi sul perché, ma i nuovi commenti della showrunner Leslye Headland non possono che portare a un ulteriore acceso dibattito tra i fan.

In un’intervista rilasciata a The Hollywood Reporter sulla realizzazione della prima stagione di otto episodi, la creatrice di Russian Doll ha spiegato perché per lei era importante portare nella stanza degli sceneggiatori qualcuno che non avesse alcuna conoscenza del franchise di Star Wars.

Ho pensato che sarebbe stato utile avere la prospettiva di una persona che non aveva letteralmente mai visto Star Wars prima di entrare nella stanza“, racconta la Headland. “E lei mi ha detto: ‘Perché mi vuoi in questa stanza? Non ho mai visto Star Wars. Non ne ho idea. Penso che ci sia un cane, ma non so nulla‘”.

E io: ‘Prima di tutto, sei uno scrittore incredibile, ma è per questo che ti voglio qui. Voglio che tu metta in discussione la narrazione. Non voglio che io, che sono un fan da sempre, mi affidi a particolari riferimenti per creare battute emotive. Voglio che quei battiti emotivi siano guadagnati e verificati da qualcuno che non ha una super familiarità con il film“.

“Ed è stato molto divertente perché finalmente ha guardato la Trilogia Originale durante quel Natale. Aveva visto anche i Prequel, ma continuava a scrivermi [a proposito della Trilogia Originale] e diceva: ‘Luke e Fener sono…'”. Ricorda Headland. “Tutte quelle cose che conosciamo da sempre la stavano mandando fuori di testa“.

Era come se dicesse: ‘Luke e Leia sono fratello e sorella!? Ma che cazzo!?”. Mi scriveva tutte queste cose e io pensavo che fosse così divertente”. Quindi si è istruita da sola per poter essere presente in sala, ma è stato davvero divertente avere qualcuno come lei per collaborare“.

Una scelta che farà ancora più discutere?

Questo farà sicuramente sollevare le sopracciglia ai fan di Star Wars. che vogliono vedere questi progetti realizzati con cura da esperti, ma si tratta di uno scrittore e Headland spiega in modo convincente perché la loro presenza avrebbe potuto giovare alla storia più ampia che viene raccontata.

Non c’è nemmeno bisogno di farsi prendere dal panico perché, in un’altra parte della conversazione, la showrunner di The Acolyte: La Seguace ha condiviso alcune informazioni sui molti Easter Egg che vedremo in una serie che, come ha confermato lei stessa, “non ha usato affatto la bibbia” (ricordate quando farlo era considerato una cosa buona?).

Cos’altro ha detto la Headland in merito a The Acolyte: La Seguace ?

Vedrete un po’ di Vernestra Rwoh dai romanzi dell’Alta Repubblica. Finisce per essere in live-action per la prima volta, quindi è sicuramente un cameo per quel pubblico, direi. Ci sono molti cammei di specie aliene che non credo di aver mai visto in un live-action post-Disney, come ad esempio un Jedi zigeriano e un Jedi mezzo texano e mezzo umano“.

C’è anche un sacco di roba dell’Unione Europea che ho potuto utilizzare. Nessuno mi ha fermato, quindi l’ho fatto“, aggiunge Headland. “Quindi se siete fan, ci sarà una specie che potreste riconoscere. Ci sono anche alcuni elementi narrativi. In pratica, ci sono abbastanza uova di Pasqua se siete fan della Trilogia Originale, dei Prequel o delle Guerre dei Cloni. E poi c’è qualche spruzzata di UE“.

Siamo curiosi di vedere come verrà realizzato, soprattutto perché sembra essere una svolta narrativa così drastica per l’era della Lucasfilm di proprietà della Disney (la storia si svolge alla fine dell’era dell’Alta Repubblica, circa 100 anni prima degli eventi de La minaccia fantasma). The Acolyte: La Seguace arriverà su Disney+ con una première di due episodi il 4 giugno.

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The Acolyte: La Seguace: la trama e il cast della serie

The Acolyte: La Seguace è interpretata da Amandla Stenberg, Lee Jung-jae, Manny Jacinto, Dafne Keen, Charlie Barnett, Jodie Turner-Smith, Rebecca Henderson, Dean-Charles Chapman, Joonas Suotamo e Carrie-Anne Moss.

La sinossi ufficiale recita: “Un’indagine su una scioccante serie di crimini mette un rispettato Maestro Jedi (Lee) contro una pericolosa guerriera del suo passato (Stenberg). Mentre emergono altri indizi, i due percorrono un sentiero oscuro dove forze sinistre rivelano che tutto non è ciò che sembra“. La serie è ambientata durante l’era dell’Alta Repubblica della linea temporale di Star Wars, ovvero prima degli eventi dei film di Star Wars.

 
 

8 “errori” creativi del MCU per i quali non perdoniamo i Marvel Studios

La rottura della quarta parete di She-Hulk - Marvel Studios

Dall’uscita di Iron Man nel 2008, i Marvel Studios hanno cambiato la percezione che l’industria e il pubblico aveva dei film di supereroi. Ora, non tutti i film – o le serie televisive – che hanno realizzato sono stati perfetti e, sì, alcuni sono stati decisamente brutti.

Nel complesso, però, il MCU ha una media di battute impressionante per usare una metafora ripresa dal baseball, che fa registrare sempre ottimi risultati in questi adattamenti. Mentiremmo se dicessimo che lungo il percorso non sono stati commessi alcuni passi falsi creativi significativi, e oggi li analizziamo da vicino.

Non tutti i difetti sono stati commessi e ogni fan avrà probabilmente la sua opinione in merito che rispettiamo (la rappresentazione dei poteri di Ms. Marvel ha mancato di poco l’inclusione in questa lista). In definitiva, pensiamo che sarete d’accordo che questi errori che sono difficili da perdonare!

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1Kang vs. Ants

Kang il Conquistatore film-poteri

Essendo internet, è circolata una strana voce secondo cui il grande cattivo della Saga del Multiverso, Kang il Conquistatore, sarebbe stato sconfitto dalle formiche. Ovviamente non è del tutto vero, ma sprecare questo cattivo in Ant-Man and The Wasp: Quantumania rimane una mossa incomprensibile da parte dei Marvel Studios.

Kang il Conquistatore era il cattivo che dovevamo temere, il “boss finale”, per così dire. Invece, è stato relegato in questo disordinato trequel e, alla fine, è stato eliminato da Scott Lang e Hope Van Dyne in un combattimento insoddisfacente, frutto di reshoots.

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Non dubitiamo che ci fosse un piano più grande in gioco. Forse, un giorno, ripensandoci, tutto questo avrà un senso. Per ora, però, tutto ciò che ha fatto è stato dimostrare che la Saga del Multiverso non dovrebbe essere orchestrata dagli scrittori di Rick e Morty.

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Ant-Man: Paul Rudd dice di non avere “idea” di quando tornerà nel MCU

Paul Rudd film

Dalla sua introduzione in Ant-Man del 2015, Scott Lang è diventato una parte importante del MCU. Si è unito al “Team Cap” in Captain America: Civil War e, intrappolato nel Regno Quantico alla fine di Ant-Man and The Wasp, l’ex criminale si è dimostrato un eroe contribuendo a salvare l’universo in Avengers: Endgame.

È un peccato quindi che Ant-Man and The Wasp: Quantumania abbia deluso lui e Paul Rudd lo scorso anno. Il film, girato principalmente su The Volume, è stato una delusione e lo scarso riscontro critico e commerciale probabilmente significa che Ant-Man non sarà mai più protagonista di un blockbuster tutto suo.

Tuttavia, visto che il trequel si concludeva con Scott Lang convinto di aver condannato il Multiverso sconfiggendo Kang il Conquistatore, è destinato ad avere un ruolo centrale nei prossimi film degli Avengers.

Cosa ha detto Paul Rudd

Per quel che vale, però, Paul Rudd – che sta girando per promuovere Ghostbusters: Frozen Empire – sostiene di essere all’oscuro del suo futuro nel MCU. “Non ne ho idea. Nessuna“, dice nel video qui sotto. “Sai, questo è sempre nel loro campo. Vedremo. Se hanno delle idee e se dovessero realizzarle, allora credo che lo scopriremo… Non lo so davvero“.

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Paul Rudd ha quasi sentito le chiacchiere sul fatto che l’amministratore delegato della Disney Bob Iger ha staccato la spina ai sequel dei film del MCU che non hanno avuto successo e scommettiamo che probabilmente darà l’addio ad Ant-Man nei prossimi film degli Avengers.

 

Il finale controverso di Ant-Man and The Wasp: Quantumania

Parlando con noi l’anno scorso, in merito alla possibilità di prendere in considerazione un diverso finale di Ant-Man and The Wasp: Quantumania, lo sceneggiatore Jeff Loveness – che a quanto pare è stato licenziato come unico sceneggiatore di Avengers 5 – ha condiviso quanto segue sul viaggio dell’eroe Scott nel threequel:

Sì, abbiamo certamente proposto e giocato su quante versioni di come fare il finale e abbiamo certamente fatto i nostri passi con quello. Penso che, alla fine, vedo i pensieri su internet riguardo al fatto di bloccare le persone e ucciderle, ma, in fin dei conti, sarebbe stato lo stesso finale di Ant Man 2. È come dire, ‘Oh, Scott è di nuovo intrappolato nel Regno Quantico’, e poi, sarebbe stato lo stesso punto di uscita di Endgame dove, ‘Oh, è nel Regno Quantico, e ora è fuori dal Regno Quantico‘”.

Ehi, i fan dei fumetti sono come quelli dello sport, ci sarà casino e ci saranno opinioni, ma ho amato il punto in cui siamo arrivati perché è un vero e proprio Viaggio dell’Eroe di colui che era spensierato e pensava che i suoi giorni da eroe fossero finiti, che deve davvero mordere il proiettile, essere disposto a sacrificarsi e poi essere salvato dalla sua famiglia e poi, salvato da sua figlia, rendersi conto che non è così solo come pensava di essere, non è necessario buttarsi sulla granata se si ha un aiuto“.

Il ragazzo che inizia in modo così spensierato è ora gravato da questo timore alla fine, e ora sta per diventare quasi il Paul Revere del multiverso, credo. È l’unico a sapere di Kang e non è del tutto sicuro di ciò che accadrà e credo che in futuro lo vedremo, ma credo che il finale che abbiamo scelto sia molto interessante. L’uomo che ha salvato l’universo in Endgame potrebbe potenzialmente essere l’uomo che sta distruggendo l’universo, anzi il multiverso. Sono sicuro che ci sono video di reazione su YouTube a cui dovrei prestare molta attenzione, ma credo che sarò soddisfatto di come andranno le nostre storie“.

 
 

Le Mans ’66 – La grande sfida: la storia vera dietro il film

Le Mans '66 - La grande sfida storia vera

La 24 ore di Le Mans è una delle gare più celebri dello sport automobilistico, dove i piloti vengono messi duramente alla prova per dimostrare il loro valore e quello delle auto che guidano. Ci sono numerosi celebri racconti legati alla storia di questa gara, ma con il film Le Mans ’66 – La grande sfida (qui la recensione) il regista James Mangold (Quando l’amore brucia l’anima, Logan – The Wolverine, Indiana Jones e il Quadrante del Destino) si concentra su una precisa edizione di essa, che ha riscritto il rapporto esistente tra due celebri scuderie: Ford e Ferrari (non a caso, il titolo originale del film è Ford vs. Ferrari). Uscito nel 2019, il film ha dunque ripercorso i retroscena che portarono all’edizione del 1966 e al suo valore nella storia dell’automobilismo.

Il progetto per un film su tale storia circolava ad Hollywood già dieci anni prima della realizzazione di tale film. Inizialmente, doveva essere il regista Michael Mann a dirigerlo, con protagonisti Brad Pitt e Tom Cruise. Il progetto però non partì mai e alla fine Mann decise di girare il suo film su Ferrari, intitolato appunto Ferrari, andando però a raccontare una storia diversa. Ad occuparsi della vicenda di Le Mans ’66 – La grande sfida è dunque arrivato Mangold, il quale ha dunque avuto l’occasione di mettersi nuovamente alla prova con quello che è poi stato uno dei film più apprezzati dell’anno. Ha poi rievuto quattro candidature ai Premi Oscar 2020 nelle categorie Miglior Film, Miglior Montaggio Sonoro, Miglior Montaggio e Miglior Sonoro, vincendo in queste ultime due.

Il successo di Le Mans ’66 – La grande sfida sta nell’aver raccontato una storia d’amicizia e rivalsa in grado di appassionare tutti, dimostrando che nessun obiettivo è irraggiungibile. Oltre a ciò, ovviamente, è anche un film magnificamente interpretato e diretto, con grandi colpi di scena ed entusiasmanti ricostruzioni storiche. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla storia vera. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Le Mans '66 - La grande sfida trama

 

La trama e il cast di Le Mans ’66 – La grande sfida

Le Mans ’66 – La grande sfida racconta la storica battaglia tra le case automobilistiche Ford e Ferrari per vincere la famosa gara nota come 24 Ore di Le Mans. Dal 1958, le auto Ferrari si aggiudicano il primo posto in ogni gara, ecco perché Enzo Ferrari decide di opporsi fermamente ad un possibile acquisto della compagnia da parte di Henry Ford II. Quest’ultimo però non ci sta a farsi trattare così e incinta dunque il proprio team, composto da ingegneri e designer, a costruire un’automobile più veloce e in grado di sconfiggere la rivale nella corsa del ’66. A capo della squadra di ingegneri incaricati di realizzare il prototipo c’è il visionario Carroll Shelby, il quale decide di affidarsi al talentuoso pilota Ken Miles per ottenere il risultato richiesto.

Ken Miles è interpretato da Christian Bale, il quale in vista del ruolo ha preso lezioni di guida da corsa presso la Bondurant High Performance Driving School, il cui fondatore era un amico di Ken Miles. Così, oltre a guidare, Bale ha avuto modo di ascoltare le storie della scena delle corse degli anni ’60. L’istruttore di Bale e coordinatore degli stunt del film, Robert Nagle, ha dichiarato in seguito: “È senza dubbio il miglior attore che abbia mai addestrato“. Il ruolo è però stato per Bale una sfida anche dal punto di vista fisico, poiché ha dovuto perdere settanta chili prima dell’inizio delle riprese. Bale era infatti ingrassato molto per il suo ruolo in Vice – L’uomo nell’ombra e ha avuto circa sette mesi di tempo per perdere il peso necessario.

Nel ruolo Carroll Shelby vi è invece l’attore Matt Damon, che ha affermato di aver accettato il ruolo primariamente per poter lavorare con Bale, di cui si è detto un ammiratore. Nel film recitano poi Jon Bernthal nei panni di Lee Lacocca, vice presidente della Ford, e l’attrice Caitriona Balfe in quelli di Mollie, moglie di Ken. Noah Jupe, dopo essere stato il figlio di Matt Damon in Suburbicon, è qui Peter, il figlio del personaggio interpretato da Bale. Josh Lucas recita nel ruolo di Leo Beebe, vicepresidente della Ford, mentre Francesco Bauco ricopre il ruolo del pilota italiano Lorenzo Bandini. Si ritrovano poi Tracy Letts nel ruolo di Henry Ford II, amministratore delegato della Ford e l’italiano Remo Girone in quelli di Enzo Ferrari.

Le Mans '66 - La grande sfida cast

 

La storia vera e le differenze con il film

All’inizio degli anni ’60, la Ferrari era imbattibile sulle piste ma si trovava in difficoltà economiche. Anziché cercare di battere le sue auto, Henry Ford II ritenne più facile proporre ad Enzo Ferrari di rilevare la sua azienda. Ci fù dunque realmente un tentativo di acquisto, proprio come mostrato nel film, per 10 milioni di dollari, che però non ebbe esito positivo. Ferrari, infatti, capendo che tutta la sua attività sportiva sarebbe a quel punto dipesa dall’approvazione dei vertici Ford, decise di rifiutare l’offerta. Per risollevare le sorti della sua azienda, Ford si affida allora al suggerimento del vice presidente Lee Lacocca, ovvero di puntare a vincere l’edizione del 1966 della prestigiosa gara 24 Ore di Le Mans. Ford, furioso dal rifiuto di Ferrari, decise dunque di indirizzare ampi finanziamenti allo sviluppo di una nuova imbattibile auto.

Le prime auto prodotte, le Ford GT40, che hanno gareggiato a Le Mans nel 1964 e nel 1965 erano però tutt’altro che perfette e in quelle occasioni le Ford non riuscirono a terminare la gara. Sebbene le auto fossero veloci, semplicemente si ruppero. I cambi si guastarono, le guarnizioni delle teste esplosero e i rotori dei freni anteriori raggiunsero i 1.500 gradi in pochi secondi, smettendo di funzionare. Anche l’aerodinamica era pericolosamente scadente. A oltre 200 miglia orarie, le auto sviluppavano una portanza tale da provocare un’impennata. Per migliorare questi aspetti, viene ingaggiato Carroll Shelby, ex pilota ritiratosi per via di un problema cardiaco e attivo ora come costruttore di automobili. Shelby accetta, ma a condizione di poter portare nel team il proprio pilota e meccanico: Ken Miles.

Per quanto i due abbiano effettivamente contribuito allo sviluppo delle nuove auto Ford, il film omette in gran parte il vasto gruppo di partecipanti che furono a loro volta responsabili del successo della GT40 alla 24 Ore di Le Mans. Oltre a Shelby e Miles, molti altri dipendenti e appaltatori di talento della Ford hanno infatti lavorato per risolvere la complessa serie di ostacoli ingegneristici in un lasso di tempo incredibilmente ristretto. Alla fine, in ogni caso, la Ford GT40 viene perfezionata a Le Mans sbaraglia la concorrenza della Ferrari, ricoprendo i primi tre posti della classifica, ma contrariamente a quanto mostrato dal film, Enzo Ferrari non era fisicamente lì presenta ad assistere alla sconfitta. Al traguardo giungono due, perfettamente allineate le tre Ford in gara, ma la vittoria viene assegnata solamente a quella guidata da Bruce McLaren.

Questo perché partendo più indietro in griglia ha percorso più chilometri rispetto alle altre due auto. Ken Miles viene dunque derubato della vittoria. Sfortunatamente, non avrà modo di rifarsi l’anno successivo, poiché morì due mesi dopo la Le Mans del 1966. Rimase infatti ucciso in un incidente mentre era alla guida della Ford J-car. In quell’occasione, Miles si stava avvicinando al rettilineo in discesa di 1 miglio del Riverside International Raceway, nel sud della California, superando le 200 miglia orarie. Il sollevamento del retrotreno fece sì che l’auto si girasse, si ribaltasse, si schiantasse e prendesse fuoco, andando in pezzi ed uccidendo Miles sul colpo. Fu poi inserito postumo nella Motorsports Hall of Fame of America nel 2001, mentre la Ford continuerà il suo duello con la Ferrari vincendo anche le edizioni 1967, 1968 e 1969.

Il trailer di Le Mans ’66 – La grande sfida e dove vedere il film

È possibile fruire di Le Mans ’66 – La grande sfida grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Apple TV, Prime Video, Disney+ e Netflix. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video.

Fonte: HistoryvsHollywood

 
 

Ghostbusters: Minaccia Glaciale ha una scena post credit

Ghostbusters: Minaccia Glaciale

Nonostante le prime notizie furono negative Ghostbusters: Minaccia Glaciale presenta in realtà una scena dopo i titoli di coda. Se hai intenzione di vedere il film quando uscirà ad Aprile, da questo momento in poi ci saranno grandi spoiler.

Mentre la scena dei titoli di coda di Ghostbusters: Legacy ha impostato gli eventi di Ghostbusters: Minaccia Glaciale mostrando Winston (Ernie Hudson) che ritorna al quartier generale della caserma dei vigili del fuoco, questo nuova scena è piuttosto irrilevante e non sembra gettare le basi per il prossimo film.

Fondamentalmente, tutta la sequenza mostra i Mini-Puft  che rubano un camion Staypuft Marshmallow da un garage.  Questa è solo una scena a metà dei titoli di coda, quindi non ti verrà richiesto di aspettare fino alla fine di tutti i titoli di coda se vuoi vederla.

Quali sono le prime reazioni al film Ghostbusters: Minaccia Glaciale ?

Sembra che i fan di lunga data del franchise si stiano divertendo, ma le recensioni per il film Ghostbusters: Minaccia Glaciale sono state contrastanti e negative e attualmente si trova al 45% su Rotten Tomatoes. Tuttavia, ha un punteggio di pubblico molto migliore, pari all’86%.

Ghostbusters: Minaccia Glaciale, la trama e il cast del film

In Ghostbusters: Minaccia Glaciale, la famiglia Spengler torna dove tutto è iniziato, l’iconica caserma dei pompieri di New York, e si unisce agli Acchiappafantasmi originali che hanno sviluppato un laboratorio di ricerca top-secret per portare la lotta ai fantasmi a un livello superiore. Quando la scoperta di un antico artefatto scatenerà una forza malvagia, i vecchi e nuovi Ghostbusters dovranno unire le forze per proteggere la loro casa e salvare il mondo da una seconda era glaciale.

Il nuovo film, seguito di Ghostbusters: Legacy e diretto da Gil Kenan, anche autrice della sceneggiatura insieme a Jason Reitman, è il quinto film della saga e vede molti dei membri superstiti del cast originale (tra cui Bill Murray, Ernie Hudson, Dan Aykroyd e Annie Potts) riunirsi con il cast presentato dal precedente film (Finn Wolfhard, Mckenna Grace, Carrie Coon, Paul Rudd e Logan Kim). A loro si uniscono i nuovi arrivati  Kumail Nanjiani Patton Oswalt. sarà al cinema dall’11 aprile distribuito da Eagle Pictures.

 
 

Doctor Who: il primo trailer promette nuove minacce soprannaturali e epiche distruzioni

Doctor Who

Finalmente abbiamo un trailer completo di Doctor Who in vista del suo ritorno sugli schermi a maggio. Inutile dire che l’iniezione di denaro da parte di Disney+ sembra aver fatto bene alla longeva serie fantascientifica.

Vediamo come il Dottore di Ncuti Gatwa viaggia nell’universo con Ruby Sunday (Millie Gibson), incontrando ogni sorta di minaccia soprannaturale. Ci sono alcuni accenni a una forza ancora più grande che mette a rischio la realtà stessa, e il trailer si conclude con il TARDIS che sembra essere stato abbandonato per molto tempo.

C’è anche da divertirsi, però, e questo sembra un ritorno alla forma per lo show dopo quello che si è rivelato un periodo turbolento per Chris Chibnall come showrunner. Russell T Davies, l’uomo che ha rilanciato Doctor Who nel lontano 2005, ritorna per questa nuova era e, finora, i fan sembrano essere impressionati da ciò che ha portato in tavola.

Iscriviti a Disney+ per guardare le più belle storie di Who e molto altro. Dove vuoi, quando vuoi.

Finalmente, è con grande piacere che lancio una nuova stagione di avventure del Dottore e di Ruby insieme“, ha recentemente dichiarato a proposito di questa nuova stagione. “Mostri! Inseguimenti! Cattivi! Misteri! E un terrificante segreto che attraversa il tempo e lo spazio per decenni. Non perdetevi nemmeno un secondo!“.

Cosa aspettarci dalla nuova iterazione di Doctor Who targata Disney+

Doctor Who segue il Dottore e Ruby Sunday attraverso infinite avventure nel tempo e nello spazio a bordo del TARDIS. Dall’Inghilterra dell’epoca della Reggenza al futuro devastato dalla guerra, la coppia sostiene le forze del bene incontrando amici incredibili e nemici pericolosi.

Il cast di ospiti già annunciato comprende Aneurin Barnard, Anita Dobson, Yasmin Finney, Michelle Greenidge, Jonathan Groff, Bonnie Langford, Genesis Lynea, Jemma Redgrave, Lenny Rush, Indira Varma e Angela Wynter.

Doctor Who è prodotto da Bad Wolf, con i BBC Studios per Disney Branded Television e BBC. Sotto la visione creativa di Davies, i produttori esecutivi aggiuntivi sono Phil Collinson, Joel Collins, Julie Gardner e Jane Tranter.

La nuova stagione presenta episodi diretti da Ben Chessell, Jamie Donoughue, Julie Anne Robinson e Dylan Holmes Williams.

I primi due episodi di Doctor Who saranno distribuiti a livello internazionale venerdì 10 maggio alle 19.00 ET su Disney+ e anche su BBC iPlayer nel Regno Unito alle 12.00 BST dell’11 maggio (andranno poi in onda normalmente su BBC One più tardi nello stesso giorno). Potete vedere il nuovo fantastico trailer del rilancio di Doctor Who nel player qui sotto.

 
 

Sydney Sweeney conferma i progressi del remake di Barbarella

Reality Sydney Sweeney

Sembra che il tanto tormentato remake su Barbarella stia vivendo un nuovo rinnovato slancio di produzione. Sydney Sweeney ha confermato che il remake di Barbarella è ancora in corso. Durante un’intervista con Josh Horowitz sul podcast Happy Sad Confused, a Sydney Sweeney  è stato chiesto se il remake, annunciato nel 2022, è ancora in corso e lei ha risposto con enfasi: “Lo è”.

Sydney Sweeney ha anche condiviso i suoi pensieri su cosa l’ha attirata nel progetto.

Sydney Sweeney ha detto che Barbarella è un personaggio divertente da esplorare, che abbraccia la sua femminilità e sessualità… cosa che trova interessante. Ha anche espresso il desiderio di lavorare a un progetto di fantascienza ed è entusiasta di vedere come si evolverà la situazione.

Alla domanda se fossero vere le voci secondo cui Edgar Wright, il regista di Baby Driver, potrebbe essere in trattativa per dirigere il film, Sydney Sweeney non ha risposto direttamente. Tuttavia, ha ammesso di aver fatto la sua conoscenza.

Nell’ottobre del 2022, Deadline ha riportato che Sydney Sweeney sarebbe stato produttore esecutivo e protagonista del nuovo film di Barbarella per Sony Pictures. Da allora, però, non ci sono state più notizie sul progetto

Di cosa parlava il film originale di Barbarella del 1968 con Jane Fonda

Barbarella è un film di fantascienza del 1968, basato su una serie di fumetti francesi di Jean-Claude Forest e diretto da Roger Vadim. Jane Fonda interpreta il ruolo principale di Barbarella, insieme ad altri importanti attori di oggi come John Phillip Law, Anita Pallenberg, Milo O’Shea, Marcel Marceau e David Hemmings.

La storia, ambientata nel 41° secolo, segue Barbarella, una viaggiatrice spaziale che viene incaricata dal Presidente della Terra di trovare e recuperare lo scienziato Durand Durand. Il dottor Durand ha creato una potente arma nota come Raggio Positronico. Nel suo viaggio, Barbarella incontra diversi pianeti esotici e strani esseri, tra cui l’angelico Pygar, la malvagia Regina Nera e i figli ribelli del Grande Tiranno.

Barbarella è famoso per le sue immagini avanguardistiche e psichedeliche, fortemente influenzate dai movimenti della controcultura degli anni Sessanta. Le scenografie, i costumi e gli effetti speciali del film contribuiscono alla sua atmosfera surreale e ultraterrena, creando un’esperienza cinematografica unica e visivamente sorprendente.

L’interpretazione di Jane Fonda di Barbarella ha contribuito a consolidare il suo status di sex symbol dell’epoca. I suoi abiti iconici e le sue scene provocanti divennero emblematici della miscela di erotismo e fantascienza del film. Il personaggio di Barbarella sfida i tradizionali ruoli di genere, presentando una protagonista femminile forte e indipendente che si fa strada in un universo dominato dagli uomini con arguzia e fascino.

Sebbene Barbarella abbia ricevuto recensioni contrastanti alla sua uscita, da allora ha guadagnato un seguito di culto ed è ora considerato un classico del cinema degli anni Sessanta. La sua miscela di umorismo campy, narrazione fantasiosa e immagini rivoluzionarie continua ad attirare il pubblico. Il film è un contributo significativo al genere fantascientifico e un pezzo di storia del cinema senza tempo.

 
 

Il Regno del Pianeta delle Scimmie sarà una rivolta delle scimmie nel nuovo regno di Proxima Caesar

Il Regno del Pianeta delle Scimmie

Ci avviciniamo alla stagione dei blockbuster estivi e la 20th Century Studios ha appena rilasciato un nuovo spot televisivo per Il Regno del Pianeta delle Scimmie. In esso vediamo altre emozionanti immagini del seguito della trilogia prequel de Il pianeta delle scimmie di Rupert Wyatt e Matt Reeves.

Proxima Caesar ha il suo regno e vuole costringere Noa a inchinarsi davanti a lui; il nuovo protagonista del franchise, però, non vuole piegarsi e sembra che la guerra sia alle porte. La domanda è: in che modo tutto questo ci avvicinerà al mondo visto per la prima volta ne Il pianeta delle scimmie del 1968? Sembra che dovremo aspettare e vedere.

In una recente intervista, la star di The Witcher Freya Allan ha parlato del suo ruolo di Mae umana in Kingdom of the Planet of the Apes.

È stato incredibile“, ha dichiarato entusiasta. “Ho guardato molto la serie prima e sì, è il momento più orgoglioso della mia carriera finora. Non vedo l’ora che esca e sono orgogliosa di tutte le persone coinvolte: tutti gli altri attori e il regista, Wes Ball, sono fantastici. Tutti coloro che sono dietro le quinte sono semplicemente fantastici. Non posso dire nulla, ma ve lo dico subito: andate a vederlo“.

Credetemi, è così strano guardarlo e vedermi con quelli che erano esseri umani e ora sono solo scimpanzé“, dice Allan a proposito dell’unico essere umano del film Il Regno del Pianeta delle Scimmie. “È pazzesco. E mi sento quasi parte di un club segreto, perché nessuno potrà mai sapere quanto le performance di questi incredibili attori siano state tradotte in questi animali“.

È pazzesco quello che riescono a fare con la tecnologia. Ma credo che nessuno saprà mai quanto sia simile, a parte noi“. Potete vedere lo spot televisivo di Il Regno del Pianeta delle Scimmie di seguito:

Tutto quello che sappiamo su Il Regno del Pianeta delle Scimmie

La sinossi ufficiale di Il Regno del Pianeta delle Scimmie (Kingdom of the Planet of the Apes) riporta: “Alcuni gruppi di scimmie non hanno mai sentito parlare di Cesare, mentre altri hanno distorto il suo insegnamento per costruire imperi fiorenti. In questo scenario, un leader delle scimmie inizia a schiavizzare altri gruppi per trovare la tecnologia umana, mentre un’altra scimmia, che ha visto il suo clan essere preso in ostaggio, intraprende un viaggio per trovare la libertà. Una giovane donna umana, intanto, diventa la chiave per la ricerca di quest’ultimo, anche se ha dei piani tutti suoi.”

Il regista Wes Ball dà nuova vita all’epico franchise ambientato diverse generazioni dopo il regno di Cesare, in cui le scimmie sono la specie dominante che vive in armonia e gli umani sono costretti a vivere nell’ombra. Mentre un nuovo tirannico leader delle scimmie costruisce il suo impero, una giovane scimmia intraprende uno straziante viaggio che la porterà a mettere in discussione tutto ciò che conosceva sul passato e a fare scelte che definiranno un futuro sia per le scimmie che per gli umani.

Il Regno del Pianeta delle Scimmie è diretto da Wes Ball (trilogia di Maze Runner) ed è interpretato da Owen Teague (It), Freya Allan (The Witcher), Kevin Durand (Locke & Key), Peter Macon (Shameless) e William H. Macy (Fargo). La sceneggiatura è di Josh Friedman (La guerra dei mondi), Rick Jaffa & Amanda Silver (Avatar: La Via dell’Acqua) e Patrick Aison (Prey), basata sui personaggi creati da Rick Jaffa & Amanda Silver. Il film è prodotto da Wes Ball, Joe Hartwick Jr. (Maze Runner), Rick Jaffa, Amanda Silver e Jason Reed (Mulan), mentre Peter Chernin (trilogia de Il Pianeta delle Scimmie) e Jenno Topping (Le Mans ’66 – La grande sfida) sono i produttori esecutivi.

 
 

X-Men: chi potrebbe interpretare la nuova Jean Grey?

Famke Janssen

Anche se si prevede che gli X-Men avranno un ruolo nella della saga del Multiverso del MCU, sarà solo dopo Avengers: Secret Wars che il franchise della squadra verrà riavviato.

Resta però da capire chi raccoglierà il testimone dei personaggi in live action, che hanno avuto già più di una incarnazione. Dopo le congetture su chi potrebbe interpretare Wolverine nel MCU, ecco altre ipotesi su un altro personaggio dei Mutanti Marvel. Ecco chi potrebbe interpretare Jean Grey nel MCU.

1Lily James

Finalmente l'alba Lily James

A 34 anni, Lily James è l’attrice più anziana elencata qui ma, se presumiamo ancora una volta che l’MCU introdurrà gli X-Men come eroi affermati, non vediamo perché questo sia importante. Janssen, ricordiamo, aveva circa 35 anni quando fu scelta per il cast di X-Men di Bryan Singer.

Facendosi un nome in Downton Abbey e Cenerentola, James da allora ha sbalordito in film come Baby Driver, Yesterday e The Warrior. Ha anche offerto una performance trasformativa nel ruolo di Pamela Anderson in Pam & Tommy.

Crediamo che l’attrice britannica sarebbe una fenomenale Jean Grey. James ha una grande presenza scenica e senza dubbio fornirebbe la versione molto interessante di questo personaggio che i fan stanno aspettando di vedere sullo schermo.

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Deadpool & Wolverine: quando arriva il nuovo trailer e dettagli sul nuovo concetto di multiverso

Deadpool & Wolverine film 2024

Il teaser di Deadpool & Wolverine, che ha debuttato durante il Super Bowl di febbraio, ci ha permesso di dare un’occhiata a lungo attesa ad alcune immagini del debutto del Merc With a Mouth (Ryan Reynolds) nel MCU, ma ha chiaramente celato molte cose, tra cui il primo vero sguardo a Wolverine (Hugh Jackman) in azione.

Il trailer completo ci darà sicuramente un’idea più precisa di cosa aspettarci dal threequel, mettendo in luce almeno un altro paio di grandi rivelazioni, e forse ora sappiamo quando uscirà il prossimo film.

Anche se non abbiamo una data esatta, Trailer Track ritiene che il secondo trailer di Deadpool & Wolverine arriverà all’inizio di maggio, in tempo per essere proiettato davanti a Il regno del pianeta delle scimmie, che arriverà nelle sale lo stesso mese.

Le indiscrezioni sulla trama del film continuano a dilagare, e ne abbiamo una nuova di Daniel Richtman (ritenuto fonte attendibile) che potrebbe fare un po’ più di luce su questo “nuovo concetto di Multiverso” di cui abbiamo sentito parlare.

Come potrebbe essere il nuovo concetto del multiverso dopo Deadpool & Wolverine? 

Secondo lo scooper, Deadpool & Wolverine introdurrà qualcosa noto come “The Anchor”. La sua spiegazione non è delle più chiare, ma per quanto ne sappiamo, questo significa che quando una Variante Multiversale viene uccisa (presumibilmente nell’area simile a Battleworld del teaser e delle foto del set), il suo mondo inizia a decadere fino a scomparire dall’esistenza.

Sembra un concetto simile a quello della “potatura” della serie Disney+ di Loki e, se accurato, potrebbe avvalorare le voci secondo cui questo film servirà come una sorta di reboot per il Marvel Cinematic Universe o, per lo meno, farà alcune importanti correzioni di rotta per gettare le basi per Avengers: Secret Wars.

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Tutto quello che sappiamo su Deadpool & Wolverine

Deadpool & Wolverine riunisce il protagonista Ryan Reynolds con Shawn Levy, regista di Free Guy e The Adam Project, che ha firmato la regia dell’atteso progetto. Hugh Jackman uscirà finalmente dal suo pensionamento da supereroi per riprendere il ruolo di Wolverine. Sebbene i dettagli ufficiali della storia di Deadpool & Wolverine, con protagonista Ryan Reynolds, non siano infatti ancora stati rivelati, si presume che la trama riguarderà il Multiverso. Il modo più semplice per i Marvel Studios di unire la serie di film di Deadpool – l’unica parte del franchise degli X-Men sopravvissuta all’acquisizione della Fox da parte della Disney – è stabilire che i film di Reynolds si siano svolti in un universo diverso.

Ciò preserva i film degli X-Men della Fox nel loro universo, consentendo al contempo a Deadpool e Wolverine, di nuovo interpretato da Hugh Jackman, viaggiare nell’universo principale dell’MCU. Nel film saranno poi presenti anche personaggi presenti nei primi due film di Deadpool, come Colossus e Testata Mutante Negasonica. Da tempo, però, si vocifera che anche altri X-Men possano fare la loro comparsa nel film, come anche alcuni altri supereroi della Marvel comparsi sul grande schermo nei primi anni Duemila, in particolare il Daredevil di Ben Affleck.

Una voce recente afferma che anche Liev Schreiber sia presente riprendendo il suo ruolo Sabretooth. Di certo, Morena Baccarin (Vanessa), Karan Soni (Dopinder), Leslie Uggams (Blind Al), Rob Delaney (Peter) e Shioli Kutsuna (Yukio) torneranno tutti nei panni dei rispettivi personaggi, e a loro si uniranno i nuovi arrivati in franchising Emma Corrin (The Crown) e Matthew Macfadyen (Succession), i cui ruoli sono ancora segreti. Un recente report afferma inoltre che la TVA di Loki, incluso l’agente Mobius (Owen Wilson) e Miss Minutes, saranno coinvolti nel film. Deadpool & Wolverine uscirà nei cinema il 26 luglio 2024.

 
 

Joker: Folie a Deux sarà un “musical da jukebox” con oltre una dozzina di cover “molto conosciute”

Joker: Folie à Deux

È da un po’ che si vocifera che Joker: Folie à Deux sarà un musical e, con un trailer atteso a breve, Variety ha appena condiviso ulteriori dettagli su ciò che i fan della DC possono aspettarsi dal sequel.

Secondo il noto sito, il film è “principalmente un musical jukebox” che include almeno 15 nuove versioni di canzoni “molto note“.

Tra queste c’è “That’s Entertainment” di Judy Garland da Spettacolo di varietà (1953), anche se è probabile che vengano aggiunte un paio di canzoni originali. Non è chiaro chi le scriverà o le eseguirà, ma visto che Lady Gaga interpreta Harley Quinn, diremmo che è una scommessa sicura!

Il rapporto aggiunge che Hildur Guðnadóttir, la compositrice del Joker che ha vinto l’Oscar, ha “infuso i suoi spunti musicali distintivi e ossessionanti” in ciascuno dei numeri musicali attuali, quindi siamo sicuramente curiosi di sentire come si differenzieranno.

LEGGI ANCHE: Joker: Folie à Deux, prime reazioni alle proiezioni test – Spoiler

Per chiarire, i musical jukebox sono noti per la presenza di canzoni popolari al posto di brani originali: Mamma Mia! e Moulin Rouge! sono i due esempi di maggior successo. Forse l’acquisizione dei diritti di queste canzoni spiega perché il budget di Joker: Folie à Deux si dice sia lievitato a 200 milioni di dollari, una differenza enorme rispetto ai 60 milioni del suo predecessore.

Abbiamo già sentito che il sequel si svolgerà principalmente nel manicomio di Arkham, dove Arthur Fleck (Joaquin Phoenix) incontrerà uno spirito affine nella collega Harleen Quinzel/Harley Quinn (Lady Gaga). Si tratta di un allontanamento dai fumetti, ma non ci sorprende più di tanto visto che anche il Joker del 2019 era una storia Elseworlds.

Tuttavia, con le foto del set che mostrano sia Arthur che Harley a piede libero a Gotham City, immaginiamo che arriverà un momento in cui saranno liberi di scatenare il caos. Sarà interessante scoprire dove Todd Phillips intende portare questo franchise.

I genitori di Bruce Wayne sono stati uccisi da un uomo vestito da clown, e la scena è stata preparata per far sì che anche lui si trasformasse in un “Batman” desideroso di vendicarsi di Fleck.

Crediamo che sia ancora un po’ troppo presto per questo, ma non dubitiamo che Joker: Folie à Deux ci riserverà alcune sorprese. Essendo l’unico film DC in uscita nel 2024, le aspettative sono alte e la Warner Bros. punta sicuramente su un grande successo di critica e commerciale che contribuisca a inaugurare la nuova era narrativa dei DC Studios con il DCU e le future storie “Elseworlds” come The Batman – Parte 2.

Joker: Folie à Deux, quello che sappiamo sul film

Joker: Folie à Deux presenterà il ritorno di Joaquin Phoenix mentre riprende il ruolo del cattivo DC Joker. Il sequel presenterà anche il ritorno di Sophie di Zazie Beetz  insieme ai nuovi arrivati ​​Brendan Gleeson, Catherine Keener, Jacob Lofland e Harry Lawtey. Nel cast c’è Lady Gaga che darà vita a Harley Quinn. I dettagli della trama sono ancora per lo più nascosti, ma sappiamo che la maggior parte del film si svolgerà ad Arkham Asylum e conterrà significativi “elementi musicali”. Rumors recenti inoltre hanno anche suggerito che la versione di Gaga su Harley Quinn avrà un ruolo più importante di quanto originariamente riportato, con la storia che si svolge interamente dal suo punto di vista.

Il film di Todd Phillips del 2019 è stato un successo sia di critica che commerciale con un incasso mondiale di oltre 1 miliardo di dollari al botteghino, rendendolo il film con il maggior incasso di tutti i tempi. Ha ricevuto riconoscimenti da numerosi importanti enti premiati, tra cui due Oscar e due Golden Globe, sia per il miglior attore che per la miglior colonna sonora. Il sequel di Joker sarà conosciuto come un progetto Elseworlds, secondo il co-presidente dei DC Studios James Gunn. I film con questa denominazione sono al di fuori della continuità principale del DCU. Altri progetti Elseworlds includono The Batman – Parte II e la serie The Penguin. L’uscita in sala del sequel è attualmente fissata al 4 ottobre 2024.

 
 

Godzilla e Kong – Il Nuovo Impero: Il regista spiega il titolo del film e condivide le sue speranze per una trilogia

Godzilla e Kong - Il Nuovo Impero

Godzilla del 2014 era ancorato alla realtà (forse troppo) e, in misura minore, lo era anche Kong: Skull Island. Il MonsterVerse ha iniziato ad abbracciare il suo lato più stravagante solo con Godzilla: King of the Monsters, per poi diventare completamente folle con Godzilla vs. Kong.

Inizialmente si pensava che questo fosse il capitolo finale del MonsterVerse, ma il suo successo ha portato al ritorno del regista Adam Wingard per Godzilla e Kong – Il Nuovo Impero che uscirà questo mese. Anche se non è stato annunciato un seguito, il regista ha confermato che intende tornare per un terzo capitolo.

L’idea che se hai fatto due film, forse dovresti andare avanti e farne un terzo perché, come hai detto, c’è una trilogia“, dice Wingard a Discussing Film. “Penso sicuramente che ci sia più storia in questo, e penso di avere più storia da raccontare. Ma dipende solo da come andrà [Godzilla e Kong – Il Nuovo Impero] e da come si svilupperanno le cose“.

GUARD ANCHE: Godzilla e Kong – Il Nuovo Impero, le prime clip mettono in luce un enorme scontro tra Titani

So che sembra una risposta diplomatica del cazzo [ride]. Ma la verità è che, se devo essere completamente onesto con voi, ho ancora una storia da raccontare con questi mostri e so dove andrei a parare. Sarei davvero entusiasta di poter tornare per un’altra serie se le cose funzionassero!“.

Cosa vorrebbe dire il titolo?

In un’intervista separata con CBR, Wingard ha infine spiegato come dovrebbe essere pronunciato il titolo di Godzilla e Kong – Il Nuovo Impero.

Sono sorpreso, ora che ci ripenso, che nessuno abbia mai usato una x nel titolo in questo modo prima d’ora, almeno a mia conoscenza“, spiega. “Viene dalla stenografia della x che sta per una collaborazione, come accade in molte aziende di scarpe che fanno collaborazioni speciali con artisti e persone del genere“.

In un certo senso, è nato da lì, e ovviamente si pronuncia semplicemente Godzilla Kong, ma io tendo a dire GxK tutto il tempo, perché penso che suoni bene“, aggiunge Wingard. “L’ultimo film era GvK, quindi aiuta a collegarlo“.

Cosa sappiamo su Godzilla e Kong – Il Nuovo Impero?

Mentre i dettagli della trama vengono tenuti pesantemente nascosti, la sinossi di Godzilla e Kong – Il Nuovo Impero anticipa che il film metterà “L’onnipotente Kong e il temibile Godzilla contro una colossale minaccia sconosciuta nascosta nel nostro mondo, sfidando la loro stessa esistenza e la nostra. Il film approfondisce i le storie di questi Titani, le loro origini e i misteri di Skull Island e oltre, mentre scopri la mitica battaglia che ha contribuito a forgiare questi straordinari esseri e li ha legati all’umanità per sempre.

Godzilla e Kong – Il Nuovo Impero è interpretato da Dan Stevens (Legion; The Guest), Rebecca Hall (Iron Man 3;  Transcendence), Brian Tyree Henry (Atlanta ; Eternals), Kaylee Hottle (Godzilla vs. Kong ; Magnum PI), Fala Chen (Shang-Chi e La leggenda dei dieci anelli;  The Undoing), Alex Ferns (The BatmanWrath of Man) e Rachel House (Thor: RagnarokNext Goal Wins). Wingard torna alla regia con una sceneggiatura di Terry Rossio, Jeremy Slater e Simon Barrett. Godzilla x Kong: Il nuovo Impero arriverà nei cinema il 15 marzo 2024!

 
 

Jack Black dice di essere “pronto” per un sequel di School of Rock

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Jack Black dice di essere “pronto” per realizzare un sequel di School of Rock. Parlando con il notiziario Joe, secondo Variety, l’attore ha detto che tornerebbe volentieri per un potenziale School of Rock 2 se tutte le stelle giuste si allineassero.

Vorrei che ci fosse School of Rock 2: Electric Boogaloo“, ha detto Jack Black “Sono pronto.”

Jack Black non vuole realizzare School of Rock 2 senza Mike White

Jack Black ha aggiunto: “Sai che Mike White ha scritto il primo ed è un genio. E dovremmo riavere Mike White in sella, ma in questo momento è molto impegnato con White Lotus, il miglior programma televisivo”.

Riflettendo sul 20° anniversario di School of Rock, Jack Black  ha dichiarato a The Hollywood Reporter nel dicembre 2023:

È stato un momento davvero grande per me. Quel film mi ha messo sulla mappa in molti modi. Rimane la mia esperienza preferita nella mia carriera perché mi ha dato la possibilità di fare tutte le cose che so fare meglio, recitare, esibirmi e scrivere musica, e lavorare con il mio scrittore preferito, Mike White, che ha fatto un lavoro incredibile scrivendo nella mia voce. È molto raro e molto speciale quando ciò accade, e lavorando con Richard Linklater, il regista, tutti i pianeti si sono allineati su quello, e ho sempre pensato che quello sarebbe stato sulla mia lapide, e sto bene. con quello: il ragazzo di School of Rock.

Distribuito nel 2003, School of Rock ha visto Jack Black interpretare Dewey Finn, un musicista sfortunato che diventa accidentalmente un insegnante supplente dopo essere stato confuso con il suo compagno di stanza, interpretato da White. Dewey sfrutta quindi l’opportunità per insegnare a una classe di bambini come diventare rock star.

Il film, diretto da Linklater, vede protagonisti anche Joan Cusack, Sarah Silverman, Miranda Cosgrove e altre. School of Rock è stato precedentemente adattato in un musical teatrale presentato per la prima volta nel 2015. C’era anche una serie televisiva School of Rock che è stata presentata in anteprima su Nickelodeon nel 2016 ed è andata in onda per tre stagioni.

 
 

Eddington: altri 4 attori nel cast del nuovo film di Ari Aster

Beau ha paura Ari Aster

Il prossimo film di Ari AsterEddington, ha completato il cast principale con l’aggiunta di quattro nuovi membri.

Secondo un recente rapporto di Deadline, William Belleau (Killers of the Flower Moon), Cameron Mann (Mare of Easttown), Matt Gomez Hidaka (Silo) e Amélie Hoeferle (The Hunger Games: The Ballad of Songbirds & Snakes) hanno tutti si è unito al film.

Si uniscono a un cast già stellato, che includerà Joaquin Phoenix, Emma Stone, Austin Butler, Pedro Pascal, Deirdre O’Connell, Michael Ward e Clifton Collins Jr.

Belleau è meglio conosciuto per il suo recente ruolo di Henry Roan, il primo marito di Mollie (Lily Gladstone) in Killers of the Flower Moon di Martin Scorsese. È apparso anche in progetti come Fresh, Echo e altri. Il ruolo più importante di Mann è stato la serie tv drammatica di successo della HBO Omicidio a Easttown. Hidaka ha recentemente recitato in Silo di Apple TV+, mentre Hoeferle ha recitato in Night Swim di Blumhouse.

Cosa sappiamo dell’Eddington di Ari Aster?

Ari Aster ha scritto la sceneggiatura di Eddington, che “è incentrato su uno sceriffo di una piccola città del New Mexico con nobili aspirazioni”. Ari Aster sta anche producendo il film insieme a Lars Knudsen.

Ulteriori dettagli sulla trama di Eddington sono tenuti nascosti in questo momento. A24 sta finanziando e producendo il film. Aster ha lavorato con A24 in tutti e tre i suoi film precedenti: che hanno prodotto e distribuito i tre film precedenti di Aster – Hereditary, Midsommar e Beau ha Paura – altre a Dream Scenario e l’imminente Death of a Unicorno. L’Eddington di Aster non ha ancora una data di uscita ufficiale da A24.

 
 

Civil War: nuovo intenso trailer

01 Distribution ha diffuso il nuovo intenso trailer di Civil War, l’atteso nuovo film A24, dal regista che ha co scritto “28 giorni dopo” e “Sunshine Alex Garland che vede protagonisti Kirsten Dunst, Cailee Spaeny, Wagner Moura, Stephen McKinley Henderson e Nick Offerman. Civil War è un’esclusiva per l’Italia LEONE FILM GROUP in collaborazione con RAI CINEMA dal 18 APRILE AL CINEMA.

Secondo World of Reel, Civil War è stato descritto come “un road movie e un film di guerra con elementi satirici” e “un gioco sparatutto elevato“. Garland ha dichiarato al The Telegraph che Civil War è “ambientato in un punto indeterminato del futuro, abbastanza avanti da permettermi di aggiungere un’idea

Recentemente il sito Empire Online  ha chiesto al regista perché il Texas e la California si sono uniti contro lo stato centrale, e Garland ha detto: “La risposta è nel film. Nei film tendo a non spiegare le cose. A volte mi sento eccessivamente imboccato dal cinema, e quindi probabilmente reagisco contro questa tipologia di narrazione. Questa domanda, perché il Texas e la California, è una domanda che voglio che il pubblico si ponga“.

La trama del film Civil War

In un’America sull’orlo del collasso, attraverso terre desolate e città distrutte dall’esplosione di una guerra civile, un gruppo di reporter intraprende un viaggio in condizioni estreme, mettendo a rischio le proprie vite per raccontare la verità.

 
 

Animali fantastici e dove trovarli: libro, cast e sequel del film

Animali fantastici e dove trovarli film

Quella di Harry Potter verrà ricordata come una delle saghe più importanti della storia del cinema, vero e proprio momento spartiacque nel genere fantasy. Dopo aver attratto e incantato innumerevoli spettatori da ogni parte del mondo, nel 2011 questa sembrava essersi ufficialmente conclusa sotto gli occhi malinconici e grati dei fan che sino all’ultimo hanno seguito le gesta del più celebre tra i maghi. Quegli stessi fan hanno però avuto modo di gioire e tornare nuovamente in quell’universo incantato grazie al film Animali fantastici e dove trovarli (qui la recensione), uscito al cinema nel 2016 per la regia di David Yates, anche autore degli ultimi quattro film di Harry Potter.

Anche in questo caso si tratta di un’opera tratta dall’opera della scrittrice J. K. Rowling, che proprio nel 2001 aveva pubblicato il romanzo Gli animali fantastici: dove trovarli, il quale si poneva come la copia di uno dei libri di testo richiesti dalla scuola di Hogwarts. All’interno di questo vengono dunque descritte oltre settantacinque specie di creature magiche. Il film ha ampliato quanto in esso narrato, andando a raccontare la genesi della scrittura di tale opera, ma amplificando anche la minaccia rappresentata da uno dei più pericolosi maghi di tutti i tempi. prequel ambientato 70 anni prima della serie cinematografica di Harry Potter

Come prevedibile, Animali fantastici e dove trovarli ha richiamato al cinema tutti gli appassionati della saga, arrivando ad un incasso complessivo di circa 814 milioni di dollari, a fronte di un budget di 180. Tale risultato ha spinto a dar vita ad una nuova saga, che dovrebbe comporsi di ben cinque film. Prima di intraprendere una visione di questo primo, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e ai suoi sequel. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La trama di Animali fantastici e dove trovarli

La storia si svolge nel 1926, quando lo studioso di creature magiche, Newt Scamander, lascia l’Inghilterra e si reca a New York per condurre una serie di ricerche su alcune specie di creature magiche, di cui alcune molto rare e in via d’estinzione. Per sua sfortuna, lo scontro con il babbano Jacob Kowalski li porta a scambiarsi inavvertitamente le rispettive valigette. Il risultato è che, una volta aperta quella che crede essere la sua, Kowalski libera inavvertitamente tutte quelle creature che Newt custodiva all’interno di questa. Ciò porta il mago ad essere arrestato dall’ex Auror Porpentina ‘Tina’ Goldstein, intenzionata a recuperare la propria credibilità.

Nel frattempo, un obuscurus, una forza maligna creata involontariamente, inizia a seminare il panico nella città. Ad occuparsi del caso è l’Auror Percival Graves, il quale incarica anche l’orfano Creedence di trovare il colpevole. Ben presto, però, una serie di spiacevoli eventi inizia a verificarsi, e trovare il corpo di cui l’obscurus si è impossessato diventa sempre più una corsa contro il tempo. A peggiorare la situazione, vi è la notizia che vuole il temibile mago Gellert Grindelwald in libertà, con conseguenze potenzialmente pericolose per il precario equilibrio tra il mondo dei maghi e quello dei babbani.

Animali fantastici e dove trovarli cast

Animali fantastici e dove trovarli: il cast del film

Ad interpretare il personaggio protagonista, Newt Scamander, è l’attore premio Oscar Eddie Redmayne, divenuto celebre grazie a La teoria del tutto. Questi è stato sin da subito la prima scelta per il ruolo, ottenendolo senza bisogno di doversi sottoporre ad alcun provino. Per calarsi nei panni del personaggio, a lui soltanto è stata rivelata dalla stessa Rowling una backstory ricca di dettagli e curiosità. Questi hanno permesso all’attore di comprendere meglio la personalità di Newt. Questi si era inoltre allenato a lungo in vista di una scena che lo vedeva a torso nudo, ma questa venne poi rimossa al montaggio. Accanto a lui, nei panni di Porpentina Goldstein vi è invece l’attrice Katherine Waterston, divenuta celebre grazie alla sua partecipazione al film Vizio di forma. Dan Fogler interpreta il babbano Jacob Kowalski, ruolo grazie al quale è oggi particolarmente celebre.

Si ritrovano poi nel film diversi altri noti interpreti di provenienza internazionale. Il primo di questi è Colin Farrell, che dà vita all’Auror Percival Graves. Alison Sudol è Queenie Goldstein, sorella di Porpentina, mentre Samantha Morton è la crudele Mary Lou Barebone, leader del gruppo estremista I Secondi Salemiani. Figlio adottivo di questa è Creedence Barebone, interpretato da Ezra Miller. Il premio Oscar Jon Voight è invece presente nei panni di Henry Shaw Sr., magnate dell’informazione e uomo di grande potere. Carmen Ejogo, nota per film come It Comes at Night e Anarchia – La notte del giudizio, interpreta Madame Seraphina Picquery, presidentessa del Congresso Magico. Infine, con un breve cameo, vi è anche la presenza di Johnny Depp nei panni del malvagio Gellert Grindelwald.

Che collegamento c’è tra Harry Potter e Animali fantastici?

Il collegamento tra Harry Potter e Animali fantastici è, ovviamente, molto stretto. Quest’ultimo è infatti un prequel della saga principale, ambientato 70 anni prima della serie cinematografica di Harry Potter. Non compaiono dunque la maggior parte dei personaggi conosciuti nei film usciti tra il 2001 e il 2011, ad eccezione di Albus Silente, presente però a partire dal secondo film del franchise di Animali fantastici. Il personaggio è ovviamente qui molto più giovane, avendo appena 46 anni invece dei 116 che ha al momento degli eventi di Harry Potter. In ogni caso, questi film prequel stabiliscono diversi eventi poi ricordati anche nella saga principale. 
Animali fantastici e dove trovarli sequel

I sequel del film

Parallelamente alla realizzazione del primo film, la Rowling e i produttori hanno fatto sapere che Animali fantastici e dove trovarli sarebbe stato seguito da almeno quattro sequel. Il primo di questi, Animali fantastici – I crimini di Grindelwald, è arrivato al cinema nel 2018, ed è incentrato sulla figura del mago nuovamente interpretato da Depp. Nel film vi è inoltre la presenza di Jude Law nei panni di un giovane Albus Silente. A causa degli incassi inferiori rispetto al primo film, il terzo è stato annunciato come un capitolo più semplice in quanto a storia ma ugualmente imponente da un punto di vista visivo. Questo, intitolato Animali fantastici – I segreti di Silente, è stato distribuito in Italia nell’aprile del 2022 e vanta nuove ambientazioni come la Germania e la Cina.

Il film, come noto, è stato caratterizzato dal licenziamento di Depp in seguito ai suoi problemi legali. A vestire i panni di Grindelwald è dunque subentrato l’attore Mads Mikkelsen. Questo terzo capitolo, che ruota attorno alle vicende di Newt Scamander e Albus Silente che cercano di ostacolare il mago oscuro Gellert Grindelwald, ha incassato un totale di 406,9 milioni di dollari a fronte di un budget di produzione di circa 200 milioni. Un risultato molto insoddisfacente, che unito ai pareri negativi della critica e del pubblico ha dato una seria botta d’arresto alla saga. I film di Animali fantastici sarebbero dovuti essere cinque, ma ad oggi pare proprio che il progetto sia al capolinea.

Il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV

Nell’attesa di scoprire se e come la saga proseguirà, è intanto possibile fruire di Animali fantastici e dove trovarli grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Apple TV, Now e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di venerdì 22 marzo alle ore 21:20 su Italia 1.

LEGGI ANCHE: Animali fantastici e dove trovarli: libro, cast e sequel del film

Fonte: IMDb

 
 

The Equalizer 2 – Senza perdono: trama, cast e sequel del film

The Equalizer 2 - Senza perdono film

Grande successo del 2014, The Equalizer – Il vendicatore ha portato per la prima volta al cinema il noto personaggio di Robert McCall. Dati i buoni riscontri economici, era lecito aspettarsi anche un sequel, che puntualmente è arrivato in sala nel 2018. Si tratta di The Equalizer 2 – Senza perdono, nuovamente diretto da Antoine Fuqua e interpretato dal due volte premio Oscar Denzel Washington. Per la coppia si tratta della quarta collaborazione, avendo già dato vita ai film Training Day, I magnifici 7 e, appunto, il precedente capitolo di questo sequel, il primo realizzato nella loro carriera. Ricco di azione e colpi di scena, anche in questo caso non mancano gli ingredienti che hanno reso tanto apprezzato il film del 2014.

Quello di The Equalizer è un adattamento dei personaggi e delle vicende della serie televisiva degli anni Ottanta nota come Un giustiziere a New York. Composta da 4 stagioni, per un totale di 88 episodi, divenne uno dei capisaldi del genere poliziesco in televisione. A voler trarre un film da questa fu inizialmente l’attore Russell Crowe, che però decise poi di abbandonare il progetto in favore di Washington. Rimasto affascinato dal ruolo, questi decise così di tornare per un seguito, atteso con grande interesse. Arrivato in sala, il film ha infatti replicato il successo del primo, incassando circa 190 milioni di dollari a fronte di un budget di 62.

Per gli amanti di film d’azione, con trame intricate, personaggi criptici e imprevisti risvolti si tratta di un film imperdibile. Washington e Fuqua si confermano infatti una coppia esplosiva, capaci di dar vita ad opere particolarmente avvincenti. Prima di intraprendere una visione di The Equalizer 2 – Senza perdono, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

The Equalizer 2 - Senza perdono cast

La trama di The Equalizer 2 – Senza perdono

Dopo gli eventi del primo film, Robert McCall, ex agente segreto della DIA, tenta ora di condurre una tranquilla esistenza nel quartiere popolare di Boston. Qui si guadagna da vivere come autista per persone con problematiche, dimostrandosi un vicino amorevole e meritevole di rispetto. Sotto copertura, però, egli continua in realtà a condurre operazioni particolarmente complesse, avvalendosi dell’aiuto dell’ex collega Susan Plummer. Un giorno questa viene incaricata di svolgere una serie di indagini su un apparente omicidio-suicidio avvenuto a Bruxelles. Insieme all’agente Dave York, la donna si reca così sul luogo, cadendo però vittima di un tranello. Venutolo a sapere, McCall uscirà definitivamente dal suo riposo per imbracciare nuovamente le armi e fare giustizia.

The Equalizer 2 – Senza perdono: il cast del film

Il premio Oscar Denzel Washington torna recitare in un thriller d’azione, riprendendo i panni dell’agente Robert McCall. Desideroso di portare il film ad un livello maggiore rispetto al precedente, egli richiese che le scene di combattimento venissero gestite nel modo più realistico possibile. Fu per questo motivo che venne assunto Tyron Woodley, esperto di arti marziali e noto campione dell’organizzazione UFC. Questi aiutò il cast, e Washington in particolare, ad allenarsi e a dar vita alle coreografie più idonee per le scene previste. Grazie a questi, l’attore poté sfoggiare una forma fisica eccezionale, dando vita a sequenze particolarmente dinamiche. Accanto a lui torna anche l’attrice premio Oscar Melissa Leo, nei panni dell’agente Susan Plummer.

Pedro Pascal, attualmente noto come protagonista della serie The Mandalorian, è qui presente nei panni dell’agente Dave York. Si tratta di un ruolo particolarmente complesso, che ha richiesto all’attore non solo una grande forma fisica ma anche la capacità di risultare indecifrabile, lasciando in sospeso la sua appartenenza ai buoni o ai cattivi. Ashton Sanders, visto in Moonlight, interpreta il ruolo del giovane Miles Whittaker, residente nel quartiere di McCall e da questi preso sotto la sua ala protettiva. Bill Pullman, attore noto per film come Insonnia d’amore e Independence Day, riprende invece i panni di Brian Plummer, marito di Susan. L’attore Orson Bean, infine, è presente nel ruolo di Sam Rubinstein, un sopravvissuto dell’Olocausto.

The Equalizer 2 - Senza perdono sequel

Il sequel del film

Al momento di presentare il nuovo film, il regista ha espresso grande interesse nei confronti della realizzazione di un terzo film, che possa così chiudere la trilogia dedicata al personaggio. Affinché ciò avvenga, le sue uniche condizioni sono che sia Washington che il pubblico si dimostrino altrettanto interessati a vedere tornare McCall al cinema. Il terzo capitolo della trilogia è poi stato effettivamente confermato e il suo arrivo in sala è avvenuto il 30 agosto 2023 con il titolo The Equalizer 3 – Senza tregua (qui la recensione). In esso, Washington si trova a scontrarsi con la mafia, con location come la costiera amalfitana, Napoli, Atrani, Maiori e Minori.

Il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

In attesa di vedere il nuovo sequel, è però possibile fruire di The Equalizer 2 – Senza perdono grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Chili Cinema, Apple TV, Infinity+, Prime VideoNetflix. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto di venerdì 22 marzo alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

Fonte: IMDb

 
 

La mia ombra è tua: trama, cast e location del film

La mia ombra è tua film trama

Registi di Uno su due e Se sei così ti dico sìEugenio Cappuccio è tornato a dirigere un lungometraggio di fiction (nel 2019 aveva realizzato il documentario Fellini Fine Mai) nel 2022 con La mia ombra è tua (qui la recensione), tratto dall’omonimo romanzo di Edoardo Nesi. Il film, un racconto on the road con protagonisti due personaggi agli antipodi, è una commedia nostalgica sull’amore e sulla difficile vita dei poeti moderni. Ma, soprattutto, è un racconto su due generazioni a confronto che si scoprono simili anche nelle diversità, ricercando in fondo dalla vita le medesime cose.

Come suggerisce il titolo, La mia ombra è tua, i due protagonisti diventano in fin dei conti una cosa sola, riconoscendosi nelle rispettive solitudini e arrivando a stabilire una connessione che li rende quali la stessa persona, con dunque un’ombra in comune. È questo il significato di un film che dunque porta avanti una serie di riflessioni sull’umanità e il suo bisogno di riscoprirsi parte di qualcosa. Tematiche che lentamente emergono da quello che all’inizio sembra un classico viaggio da commedia, incentrato sulle vicende tragicomiche di due personaggi molto diversi.

Grazie al suo passaggio televisivo, è ora possibile riscoprire il film e lasciarsi ammaliare da diversi suoi aspetti, come le bellissime location o la coinvolgente colonna sonora. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a La mia ombra è tua. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e a molto altro. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La trama e il cast di La mia ombra è tua

Protagonista del film è Vittorio Vezzosi, un burbero scrittore sessantenne che da anni conduce una vita da eremita in seguito alla pubblicazione del suo unico libro, successo planetario indelebile nella memoria di tutti. Con grande sorpresa di tutti, però, Vittorio è ora in procinto di scrivere dopo 25 anni un sequel di quel romanzo. Il giovane studente Emiliano detto “Zapata”, viene allora incaricato dal suo relatore universitario di assistere lo scrittore e organizzare un convegno al festival del Libro Vintage di Milano. Inizialmente i due, assai diversi caratterialmente, si scontrano. Piano piano, però, impareranno a conoscersi e a cambiare l’idea che hanno l’uno dell’altro.

Ad interpretare il burbero Vittorio Vezzosi vi è l’attore Marco Giallini, mentre il giovane Emiliano è interpretato da Giuseppe Maggio, già visto nel film Sul più bello e nella serie Baby. Per assumere questo ruolo, Maggio si è sottoposto ad una drastica trasformazione fisica, che gli ha richiesto di acquisire peso e sfoggiare look completamente diversi dai suoi soliti. Accanto a loro recitano poi Anna Manuelli nel ruolo di Allegra, Sidy Diop in quelli di Mamadou, Claudio Bigagli in quello di Paolo Monanni e Leopoldo Mastelloni in quello del Brigadiere Passini. Nel ruolo di Milena, l’amore di una vita di Vittorio, vi è invece l’attrice Isabella Ferrari.

La mia ombra è tua location

Le location del film: ecco dove è stato girato

Le riprese del film, durate circa sette settimane, si sono svolte tra Roma, Bologna, Milano, Cetona e in Toscana. Nella capitale sono state effettuate le riprese relative all’incontro tra Vittorio e Emiliano, mentre Cetona, borgo in provincia di Siena, e alcune altre zone della Toscana, sono state utilizzate per il viaggio in auto effettuato dai due protagonisti. Alcune zone di Bologna sono invece state usate come “controfigura” per Milano, dove poi si sono svolte le restanti scene, in particolare quelle ambientate alla Fiera-mercato degli anni Ottanta e Novanta, realizzate in una vera fiera che si svolge a Milano.

La colonna sonora del film

Ad aver composto la colonna sonora originale di La mia ombra è tua è stato Vincenzo Lucarelli, qui alla sua seconda collaborazione con il regista Eugenio Cappuccio dopo aver musicato il documentario “Fellini Fine Mai”. Oltre ai brani da lui composti e diretti, sono però presenti nel film anche una serie di brani precedentemente esistenti, che accompagnano la narrazione. Questi sono Gimme All Your Lovin’ del gruppo ZZ Top, Rebel Yell di Billy Idol, On the road again di Canned Heat, Shake Your Bones di Montecristo, Whiskey Sippin’ Music di Justin Johnson e Everything and Its Opposite di Quarry.

Il trailer di La mia ombra è tua dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di La mia ombra è tua grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Apple TV e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di venerdì 22 marzo alle ore 21:20 sul canale Rai 2.

 
 

Disney+: i film e le serie tv in uscita ad Aprile

Wish film 2023

Disney+, la casa dedicata allo streaming di film e serie di Disney, Pixar, Marvel, Star Wars, National Geographic e Star, compresi gli esclusivi Disney+ original annuncia tutte le uscite di Aprile 2024. 

L’amato Bluey torna con un nuovo episodio intitolato “Cesta fantasma”, in uscita il 7 aprile, e con il suo primo speciale “Il cartello”, che avrà una durata maggiore, in arrivo il 14 aprile.

Celebrando la Giornata della Terra: oltre all’attesissimo debutto di I segreti del polpo, il 22 aprile arriverà anche Tiger di Disneynature. Priyanka Chopra Jonas sarà la voce narrante di questa avvincente storia che racconterà l’animale più venerato e carismatico del nostro pianeta, invitando gli spettatori a immergersi nel viaggio di Ambar, una giovane tigre che cresce i suoi cuccioli nelle incantevoli foreste dell’India. Lo stesso giorno Disney+ proporrà anche il film Tiger – Behind the Scenes. Narrato da Blair Underwood, il film celebra il ritorno di uno degli animali più iconici del mondo.

Sono in arrivo nuovi episodi di American Dad su Disney+: dal 24 aprile sarà disponibile la 18esima stagione completa.

Tutti i film in uscita ad Aprile su Disney+

Iscriviti a Disney+ per guardare le più belle storie Disney, Pixar, Marvel, Star Wars, National Geographic e molto altro. Dove vuoi, quando vuoi.

WISH dal 3 aprile

Nel film candidato al Golden Globe, Asha e Star affrontano un nemico formidabile – il sovrano di Rosas, Re Magnifico – per salvare la sua comunità e dimostrare che quando la volontà di un umano coraggioso si unisce alla magia delle stesse, possono accadere cose meravigliose.

THE GREATEST HITS dal 12 aprile

Harriet (Lucy Boynton) scopre che l’arte imita la vita quando si rende conto che alcune canzoni possono trasportarla indietro nel tempo – letteralmente. Mentre rivive il passato attraverso i ricordi romantici con il suo ex fidanzato (David Corenswet), il suo viaggiare nel tempo si scontra con un nuovo interesse amoroso che sta nascendo nel presente (Justin H. Min). Mentre intraprende questo viaggio attraverso la connessione ipnotica tra musica e ricordi, Harriet si chiede: anche se potesse cambiare il passato, dovrebbe farlo?

Thank You, Goodnight: The Bon Jovi Story dal 26 Aprile

Thank You, Goodnight: The Bon Jovi Story è una docuserie in quattro episodi che racconta l’epico passato e il futuro incerto di una delle band più riconoscibili al mondo e del suo front-man Jon Bon Jovi. Un’odissea di 40 anni di storia del rock and roll sull’orlo del precipizio, con un infortunio alle corde vocali che minaccia di far precipitare tutto.

Tutti le serie tv in uscita ad Aprile su Disney+

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VANDERPUMP VILLA dal 1 aprile

Decadenza e dissolutezza si scontrano in Vanderpump Villa, un docudrama unscripted che segue lo staff scelto personalmente da Lisa Vanderpump mentre lavorano, vivono e si divertono in un’esclusiva tenuta francese: Chateau Rosabelle.

I SEGRETI DEL POLPO dal 22 aprile

I polpi sono come alieni sulla Terra: con tre cuori, sangue blu e la capacità di infilarsi in uno spazio grande quanto i loro occhi. Diretto dal regista premio Oscar® e National Geographic Explorer-at-Large James Cameron, il prossimo capitolo del pluripremiato franchise “I Segreti Di” ritorna con I segreti del polpo. Questa serie in tre episodi esplora i loro superpoteri unici, la straordinaria intelligenza e la vita sociale nascosta. Questi animali strani e meravigliosi sono così intelligenti da utilizzare strumenti, trasformare il loro corpo per imitare altri animali e persino comunicare con altre specie. Narrato dal pluripremiato attore Paul Rudd e con la partecipazione di Alex Schnell, Explorer di National Geographic, vincitore del Wayfinder Award e comunicatore scientifico, I segreti del polpo avvicinerà più che mai il pubblico a queste creature elusive.

IWÁJÚ: CITY OF TOMORROW, dal 10 Aprile

Ambientata in una futuristica Lagos, in Nigeria, questa emozionante storia di crescita segue Tola (con la voce di Simisola Gbadamosi, nella versione originale), una giovane ragazza dell’isola ricca, e il suo migliore amico, Kole (con la voce di Siji Soetan, nella versione originale), un esperto di tecnologia autodidatta, alla scoperta dei segreti e dei pericoli nascosti nei loro diversi mondi. I registi di Kugali – tra cui la regista Olufikayo Ziki Adeola, il production designer Hamid Ibrahim e il consulente culturale Toluwalakin Olowofoyeku – accompagnano gli spettatori in un viaggio unico nel mondo di Iwájú: City of Tomorrow, ricco di elementi visivi unici e di progressi tecnologici ispirati allo spirito di Lagos. Prodotta da Christina Chen di Disney Animation con una sceneggiatura di Adeola e Halima Hudson, nella versione originale Iwájú: City of Tomorrow vanta anche le voci di Dayo Okeniyi, Femi Branch e Weruche Opia.

CI VEDIAMO IN UN’ALTRA VITA, dal 17 Aprile

La nuova serie originale Disney+ spagnola è un adattamento del libro del giornalista Manuel Jabois, “Nos vemos en esta vida o en la otra”, che si basa sull’intervista che Gabriel Montoya Vidal, Baby, gli rilasciò per parlare del suo legame con il più grande attentato jihadista commesso sul suolo europeo l’11 marzo 2004. In quell’anno, Baby era un adolescente di sedici anni che, insieme a Emilio Trashorras, partecipò al trasferimento dell’esplosivo che sarebbe stato utilizzato a Madrid. Baby è stata la prima persona condannata per gli attentati. La sua testimonianza è stata fondamentale nel processo di massa del 2007.

Tracker, dal 24 Aprile

Tracker vede Justin Hartley nel ruolo di Colter Shaw, un individuo solitario e indipendente, dotato di straordinarie capacità di sopravvivenza, che viaggia per il paese in cerca di ricompense. Colter è un tracker, un esperto localizzatore che, con le sue abilità, aiuta cittadini privati e forze dell’ordine a risolvere diversi misteri, mentre affronta anche le sue sfide familiari. La serie si basa sul romanzo bestseller “Il gioco del mai” di Jeffery Deaver.

 
 

Star Wars: l’Empire State Building con le immagini della saga

Star Wars: l'Empire State Building

Ieri, 21 marzo, è stata inaugurata a New York City la campagna Star Wars “March to May the 4”, con l’annuncio di tanti nuovi prodotti dedicati alla saga, tra cui giocattoli, abbigliamento, accessori, articoli da collezione e altro ancora. La campagna ha preso il via con uno speciale takeover dell’Empire State Building che ha incluso una cerimonia di illuminazione con Hayden Christensen, interprete di uno dei villain più iconici di sempre, Darth Vader.

L’evento è stato accompagnato dalle note della Marcia Imperiale (Darth Vader’s Theme) di John Williams ed è culminato in un movimentato spettacolo di luci sulla facciata dell’edificio simbolo di New York famoso in tutto il mondo. Lo spettacolo di luci di 5 minuti proponeva le immagini della saga con un focus particolare sui villain più amati dai fan, tra cui Darth Vader, l’Imperatore Palpatine, gli Stormtrooper e altri ancora.

Il takeover dell’Empire State Building include varie photo opportunity interattive dedicate ai nuovi prodotti ispirati a Star Wars, esposti in vetrine e speciali teche. All’iconico 86th Floor Observatory, i fan possono scattare foto con il Funko POP! di Darth Vader a grandezza naturale e con l’incredibile sfondo dello skyline di New York City. Per celebrare il 25° anniversario della serie LEGO Star Wars, LEGO Group ha allestito all’80° piano un’esposizione, degna di un museo, di villain di Star Wars a grandezza naturale realizzati con mattoncini LEGO, incluse le repliche da oltre 180 cm di Darth Vader e Darth Maul. Le iconiche vetrine dell’ingresso dell’edificio della Fifth Avenue presentano uno speciale schermo che mostra le immagini di Darth Vader, Darth Maul e degli Stormtrooper, oltre a una serie di prodotti ispirati a Star Wars. Alcune delle attività previste nell’edificio e all’interno dell’Observatory rimarranno aperte al pubblico fino al 29 aprile.

Inoltre, al primo piano dell’Empire State Building, Hasbro e Amazon hanno collaborato alla creazione di un’esperienza a tema Star Wars per tutti i fan della saga. Questa esperienza immersiva offre ai visitatori la possibilità di scattare foto con i Costume Character della saga, tra cui Darth Vader, e di avere come sfondo scene iconiche ispirate ai film. I visitatori potranno ammirare gli ultimi caschi Hasbro Black Series o impugnare le spade laser FX Elite o Kyber Core Lightsaber da collezione per adulti e bambini e dedicate al loro personaggio preferito. L’esperienza Hasbro e Amazon rimarrà aperta al pubblico fino a sabato 23 marzo.

Paul Southern, Senior Vice President, Global Brand Commercialization, Lucasfilm, Disney Experiences, ha commentato: “Siamo entusiasti di svelare un’ampia gamma di nuovi prodotti per i fan di tutte le età con i nostri numerosi licenziatari e rivenditori, mentre ci avviciniamo al 4 maggio. Abbiamo davvero portato la potenza dell’Impero nell’Empire State Building con questo takeover a tema Star Wars, creando un momento perfetto per uno dei brand di intrattenimento più forti e dei franchise più duraturi al mondo”.

Nuovi prodotti Star Wars

Le novità includono il primo di tre nuovi orologi dedicati al lato oscuro di Star Wars di Citizen Watch, il Citizen Imperial Stormtrooper, i set LEGO Invisible Hand e Imbarco sulla Tantive IV e i prodotti Just Play e Panasonic.

Le collezioni Disney Store che usciranno nelle settimane precedenti il 4 maggio includono la spilla e il bicchiere da collezione May The 4t, oltre a un’entusiasmante collezione creata per il 25° anniversario di Star Wars: La Minaccia Fantasma. Disney Store ha anche annunciato il set in edizione limitata The Sith Apprentice: Darth Maul Legacy LIGHTSABER con effetti luminosi e sonori, e sarà lanciata il prossimo 4 maggio 2024.

 
 

Spy x Family CODE: White, trailer del film basato sull’acclamato anime

Sony Pictures Italia ha diffuso il trailer ufficiale del film Spy x Family CODE: White, il film basato sull’acclamato anime che arriverà al cinema dal 24 Aprile.

In Spy x Family CODE: White Lui è una spia, lei è un sicario. Loid e Yor recitano la parte della famiglia perfetta, nascondendo l’uno all’altra la propria vera identità. Tuttavia Anya, la loro figlia adottiva, è una telepate e conosce l’emozionante segreto di entrambi. Usando come facciata una gita di famiglia durante un fine settimana invernale, Loid cerca di portare avanti l’Operation Strix, la sua attuale missione. Ma i suoi piani vengono messi a repentaglio quando Anya viene coinvolta per errore, dando il via a una serie di eventi che metteranno a rischio la pace mondiale!

 
 

X-Men ’97: tutto ciò che devi ricordare della serie passata prima di guardare X-Men ’97

X-MEN '97 serie 2024

I supereroi non muoiono mai, e questo è particolarmente vero per gli X-Men. Attraverso numerosi fumetti, film e cartoni animati, l’allegra banda di mutanti della Marvel è stata resuscitata più volte in varie forme e protocolli e ora tocca a X-Men ’97. Tuttavia, per i fan di una certa età, l’unico adattamento che conta davvero è XMen: The Animated Series, un cartone animato amatissimo che ha affrontato con impressionante accuratezza fumettistica trame mastodontiche come la saga di Dark Phoenix e Giorni di un Futuro Passato. In effetti, un’intera generazione è cresciuta con le cinque stagioni originali andate in onda dal 1992 al 1997.

Ma ora, a distanza di tre decenni, la serie che ha dato il via a tutto – e a quella sigla, ovviamente – sta risorgendo come una fenice con un nuovo sequel prodotto nientemeno che dai Marvel Studios. Prima di vederla, ecco allora un recap completo e una guida da leggere prima di iniziare a guardare X-Men ’97 (qui la recensione) su Disney+

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1Bishop si unisce alla squadra in X-Men ’97

Bishop è tornato

Quando la squadra ritorna in X-Men ’97, si unisce a loro un nuovo membro: il mutante che viaggia nel tempo con il nome in codice di Bishop. Non si tratta però di una novità assoluta. Come i fan di vecchia data ricorderanno, Bishop è apparso occasionalmente nel cartone animato degli anni ’90, in particolare nella storyline Giorni di un futuro passato, in cui ha viaggiato indietro da un futuro distopico per impedire alle Sentinelle di uccidere la popolazione mutante nella sua linea temporale. In seguito, Bishop è apparso sporadicamente e non gli è mai stato dato il posto a tempo pieno nella squadra che meritava.

L’introduzione di Bishop come personaggio chiave della nuova serie ha dunque molto senso. Ha una lunga storia con la serie originale, ma la sua aggiunta qui aggiunge nuova linfa alla squadra. E non c’è da preoccuparsi: Bishop verserà del sangue se qualcuno come Apocalisse si presenterà per cercare di dare il via a un altro futuro distopico per la razza mutante.

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Nuovo Cinema di Pesaro: manifesto e sigla dell’edizione 2024

Nuovo Cinema di Pesaro

La Fondazione Pesaro Nuovo Cinema è orgogliosa di presentare il manifesto e la sigla che rappresentano la 60esima edizione della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema, in programma a Pesaro dal 14 al 22 giugno 2024, nell’anno in cui la città è protagonista in Italia e nel mondo come Capitale Italiana della Cultura 2024. In attesa di scoprire gli ospiti e il programma della nuova edizione del festival che quest’anno, in occasione della sua importante celebrazione, può contare anche su un giorno in più di programmazione, l’artista GIANLUIGI TOCCAFONDO firma la locandina e la sigla che vogliono rappresentare l’anima di un festival da sempre attento al nuovo, al cambiamento, all’evoluzione ma allo stesso tempo con uno sguardo rivolto con passione alla storicità e alle radici del cinema.

Gianluigi Toccafondo è un artista poliedrico: pittore, illustratore di libri e manifesti, realizzatore di cortometraggi animati, storiche sigle televisive (Tunnel, Stracult) e per il cinema (Biennale di Venezia), di loghi animati (Fandango) e di spot pubblicitari (Sambuca Molinari), e aiuto regista di Matteo Garrone in Gomorra, solo per citare alcune delle sue esperienze in 35 anni di carriera.  Cercando di trascrivere in parole lo storytelling alla base del suo lavoro per il Festival, Toccafondo racconta: “Si accende la lampada, un occhio osserva dal mirino, la pellicola comincia a scorrere, la macchina del cinema riprende vita e lo spettacolo ha inizio: i numeri del count-down risvegliano antiche figure come vampiri e femmes fatales, mostri e principesse, tutte le facce di celluloide si trasformano l’una nell’altra e partecipano alla giostra del cinema, mentre voci si alternano al grammofono che suona antiche melodie ”.

Un’ottima scelta quella di Gianluigi Toccafondo per la realizzazione della sigla del manifesto di questa edizione della Mostra del Nuovo Cinema” – dichiara Daniele Vimini, Vice-Sindaco e Assessore alla Bellezza del Comune di Pesaro – “Un artista di valore internazionale fortemente legato al territorio e a progetti significativi degli ultimi anni, come l’opera-camion che ha marcato l’anniversario #Rossini150 e più recentemente una mostra importantissima a lui dedicata all’ex Lanificio Carotti a Fermignano, nell’ambito delle iniziative in preparazione di Pesaro al 2024. Impossibile dimenticare, inoltre, il video e l’immagine che Toccafondo ha creato per la stella a Los Angeles dedicata a Pavarotti, di cui Pesaro è stata coprotagonista con un evento ancora memorabile che ha avuto nel tratto di Gianluigi un segno veramente unico. Con questo lavoro per la Mostra internazionale del Nuovo Cinema fissa un’immagine come al solito onirica ma anche celebrativa della storia del cinema e di molte suggestioni artistiche passate per Pesaro”.

Tra le novità annunciate della nuova edizione, l’Evento speciale sul cinema italiano, organizzato con il Centro Sperimentale di Cinematografia, sarà raddoppiato e dedicato a Ficarra e Picone e a Franco Maresco, anime diverse e complementari di una regione cinematograficamente importante come la Sicilia. 

Nota biografica di Gianluigi Toccafondo

Gianluigi Toccafondo è nato a San Marino nel 1965. Dal 1989 realizza cortometraggi di animazione (La coda, La pista) dal 1992 con ARTE France (Le criminel, Pinocchio), pubblicità negli Stati Uniti (Levi’s) e Giappone (United Arrows), sigle per RAI (Tunnel, Stracult) per la biennale di Venezia, loghi animati (Scott free, Fandango); è stato l’aiuto regista di Matteo Garrone per il film Gomorra; ha disegnato i titoli animati per Robin Hood di Ridley Scott. Dal 2014 al 2021 collabora con il Teatro dell’Opera per scene, video e costumi per Opera Camion. I suoi film e disegni sono stati esposti in diverse mostre personali e proiezioni tra cui: Lincoln Center di New York, Forum des images a Parigi, Accademia di Francia a Roma, Istituto Italiano di Cultura di Chicago.

Credits sigla:

  • Regia e soggetto: Gianluigi Toccafondo
  • Editing e montaggio: Marco Molinelli
  • Voci: Valeria Sturba e Vincenzo Vasi

 
 

Mirabile Visione: Inferno, al cinema solo il 25 marzo per il Dantedì

Dantedì mirabile visione - inferno Lussuriosi

Il Dantedì è una Giornata Nazionale dedicata a Dante Alighieri, e cade il 25 marzo di ogni anno: la data corrisponde al giorno dell’anno 1300 in cui, secondo la tradizione, Dante si perde nella “selva oscura”, iniziando il viaggio della Divina Commedia.

Per questa importante ricorrenza, il docufilm Mirabile Visione: Inferno sarà riproposto al cinema in tutta Italia nella giornata di lunedì 25 marzo 2024, come evento speciale in 300 sale distribuite in tutta italia la sera per il pubblico, la mattina per le scuole.

Prodotto da Starway Multimedia e diretto da Matteo Gagliardi, Mirabile Visione: Inferno  è una rilettura straordinariamente atttuale e visionaria della Commedia di Dante Alighieri con le illustrazioni ottocentesche del pittore parmense Francesco Scaramuzza.

Accompagnati nella discesa agli inferi dalla professoressa Argenti (Benedetta Buccellato) e dalle parole di Padre Guglielmo (Luigi Diberti), ogni cerchio dell’Inferno è riadattato alla società odierna, illustrando con toccante drammaticità i grandi mali della nostra epoca, ma consegnando al contempo un messaggio di speranza. Mirabile Visione: Inferno è il primo capitolo di una trilogia, una per cantica, dedicata al Sommo Poeta e alla Divina Commedia. Il film, inserito nel catalogo AGIS SCUOLA ER, ha ricevuto i patrocini del Ministero della Cultura, della Società Dante Alighieri ed i Save the Planet, è stato programmato in circa 200 sale cinematografiche ed è già richiestissimo dalle scuole di tutta Italia, con quasi 11.000 alunni in circa 70 matinées già effettuate nel 2023. Le scuole potranno prenotarsi anche anticipatamente e successivamente  al 25 marzo (fino al termine dell’attuale anno scolastico) presso i cinema più facili da raggiungere, anche in quelli che non programmeranno il film per la sera del Dantedì.

 
 

The Penguin: il teaser trailer della serie con Colin Farrell

Max ha appena pubblicato un teaser di The Penguin, confermando che la serie sarà trasmessa in anteprima sul servizio di streaming in autunno. Con Colin Farrell nei panni di Oz Cobb (così lo chiama il comunicato stampa), “la serie drammatica in otto episodi dei DC Studios continua la saga criminale epica di The Batman iniziata dal regista Matt Reeves con il blockbuster mondiale “The Batman” della Warner Bros. Pictures, ed è incentrata sul personaggio interpretato da Farrell nel film“.

Questo è tutto ciò che ad oggi si ha a disposizione in termini di dettagli sulla trama di The Penguin e questo primo teaser non rivela molto. Ci sono inquadrature intriganti del cast di supporto, ma sono in gran parte oscurate da un monologo avvincente pronunciato dal Pinguino mentre rende noto il suo desiderio di controllare la malavita di Gotham City. La serie, dunque, dovrebbe con molta probabilità animarsi a partire da questo desiderio e dalla sua messa in atto.

Cosa aspettarsi da The Penguin?

Ambientato nel mondo di The Batman del 2022, The Penguin si concentrerà sul passato di Oswald Cobblepot e mostrerà la sua ascesa al potere nel ventre squallido di Gotham piuttosto che rappresentarlo come un boss affermato. Il personaggio ha una ricca storia di apparizioni dal vivo, poiché Danny DeVito ha interpretato il famoso Pinguino in Batman Returns mentre Robin Lord Taylor lo ha interpretato in Gotham.

La serie sarà basata sui personaggi DC creati da Bob Kane e Bill Finger. È stata scritta da Lauren LeFranc, che è anche la showrunner. I primi due episodi saranno diretti da Craig Zobel. Insieme a Colin Farrell recitano nella serie Cristin Milioti (Made for Love) nel ruolo della figlia di Carmine, Sofia Falcone; Michael Zegen (The Marvelous Mrs. Maisel) nel ruolo del figlio di Carmine, Alberto Falcone; e Clancy Brown (John Wick: Capitolo 4) nei panni di Salvatore Maroni, gangster di Gotham. A loro si uniscono Rhenzy Feliz, Michael Kelly, Shohreh Aghdashloo, Deirdre O’Connell, Carmen Ejogo, François Chau e David H. Holmes.

Si dice anche che Robert Pattinson potrebbe apparire nei panni di Bruce Wayne/Batman in The Penguin. I produttori esecutivi sono Dylan Clark e Matt Reeves di The Batman, Farrell, LeFranc, Daniel Pipski, Adam Kassanand e Rafi Crohn. È un progetto congiunto tra 6th e Idaho, DC Entertainment, Dylan Clark Productions e Warner Bros. Television.

 
 

Il problema dei 3 corpi: tutte le domande sulla prima stagione a cui gli showrunner rispondono

Il problema dei 3 corpi

Avete appena guardato la nuova epica serie di fantascienza Netflix Il problema dei 3 corpi di David Benioff, DB Weiss e Alexander Woo? State cercando di capire i dettagli di ciò che avete appena visto? Non temete, grazie ad Empire abbiamo tutte le risposte alle vostre domande fornite dagli showrunner in persona che ci aiutano a comprendere e risolvere alcuni enigmi in sospeso che la prima stagione lascia. Se non avete ancora visto la serie, questo è l’ultimo avvertimento: guardate altrove!

ATTENZIONE SPOILER: Contiene spoiler importanti della prima stagione di Il problema dei 3 corpi.

Le differenza tra la prima stagione e il libro de  Il problema dei 3 corpi

Non ci sono spoiler su ciò che accadrà, ma alcuni elementi di questa stagione provengono direttamente dal secondo e dal terzo libro. “Una delle cose che abbiamo deciso abbastanza presto“, ha detto Benioff a Empire, “è che avremmo preso tutti e tre i libri, li avremmo messi insieme in modo che fosse un’unica storia e l’avremmo distribuita nel modo in cui decidiamo di lavorare“.

Quindi, anche se la prima stagione inizia nello stesso punto in cui inizia e finisce il primo libro, ci sono personaggi che non appariranno fino al terzo libro, come Wade e i Wallfacer“. I due showrunner di Il problema dei 3 corpi hanno quindi preso diversi personaggi importanti della serie e li hanno mescolati e riorganizzati per creare gli Oxford Five, gli amici che formano la spina dorsale emotiva della storia e che sono, più o meno, i protagonisti.

E anche i personaggi sono completamente diversi?

I “Wallfacers” appaiono per la prima volta nel secondo libro e, per quanto possa valere, Saul (Jovan Adepo) sembra essere parallelo al personaggio chiamato Luo Ji nel libro. Un personaggio chiamato Wade (qui Liam Cunningham) fa il suo debutto nel terzo libro, dove è un ex capo della CIA e non un dublinese con un misterioso incarico internazionale. Raj (Saamer Usmani), il fidanzato di Jin, ha una certa somiglianza con Zhang Beihai del secondo libro La materia del cosmo, mentre Will (di Alex Sharp) assomiglia a un fisico chiamato Yun Tianming del terzo libro Nella quarta dimensione, che soffre di una grave malattia e si offre volontario per una missione postuma.

Jin (Jess Hong) ricorderà ai lettori Cheng Xin, sempre del terzo libro. Il lavoro di Augie (Eiza Gonzalez) ricorda invece alcune parti del personaggio di Wang Miao, anche se altre parti del suo arco narrativo vanno a Jin. Finora, in Il problema dei 3 corpi personaggi più vicini a quelli della pagina sono Ye Wenjie di Rosalind Chao, Mike Evans di Jonathan Pryce e Da Shi di Benedict Wong.

differenza prima stagione e libro Il problema dei 3 corpi

Perché Jack è dovuto morire?

Per Benioff e Weiss, John Bradley è riuscito ad arrivare fino in fondo a Game Of Thrones (Il trono di spade), quindi se lo hanno ucciso questa volta, così sia. “Uccidere i tuoi amici sullo schermo è una delle grandi gioie“, ride Benioff. Ma Bradley ha avuto più tempo sul set di quanto si possa pensare. “Mi sembra che quasi l’ultima cosa che abbiamo girato sia stato lui“, ha detto Woo. “Abbiamo continuato a riportarlo per le riprese; è stato con noi tutto il tempo“.

Tutta la scienza dietro a Il problema dei 3 corpi

Il titolo della serie, Il problema dei 3 corpi, si riferisce sia a un problema teorico di fisica terrestre sia al problema reale che devono affrontare gli alieni della serie. Il loro pianeta viene trascinato in modo imprevedibile tra tre diversi soli, alternando così momenti climatici opposti ed estremi. La loro soluzione è allora quella di dirigersi direttamente verso la Terra, che però, a causa dell’assenza di velocità di curvatura, impiegheranno 400 anni per raggiungere. Nel frattempo, hanno dispiegato i protoni in dimensioni superiori, li hanno programmati come immensi computer e li hanno inviati sulla Terra per mandare all’aria qualsiasi esperimento scientifico che possa permettere all’umanità di superarli nel frattempo.

The Sophons?

Questi protoni dispiegati, chiamati Sophon, sono l’elemento più strano e più bello della prima stagione dello show e permettono di realizzare gran parte degli eventi fantascientifici. Essi disturbano gli esperimenti di fisica umana, creano allucinazioni vivide e orribili conti alla rovescia che solo la loro vittima può vedere, permettono una comunicazione più veloce della luce con il pianeta natale alieno e si dispiegano con effetti enormi e spettacolari nel cielo della Terra. Ma vale la pena ricordare che ne esistono solo due.

È una cosa di cui abbiamo parlato all’infinito“, ha rivelato Benioff. “Quali sono esattamente le capacità e i limiti dei sophon? Anche se sono in grado di viaggiare alla velocità della luce, sono solo in due“. Woo ha aggiunto che hanno mappato tutti i movimenti dei sophon durante la stagione. Quindi il ragazzo che si cava gli occhi all’inizio della serie ha tenuto occupato un sophon per tutto il tempo in cui è stato tormentato; solo una volta morto, il sophon è passato ad attaccare Augie.

La spiegazione delle visioni

Il terrificante attacco a Wade nell’episodio finale di Il problema dei 3 corpi potrebbe far chiedere perché non distrarre tutti gli umani più minacciosi con delle visioni per tutto il tempo. Benioff ha spiegato che “creare un’allucinazione significa che quel sophon è occupato per il tempo reale in cui sta facendo quella cosa. Questo è uno dei motivi per cui hanno smesso di fare i dispetti ad Augie; è uno dei motivi per cui non attaccano Wade in continuazione“. I due sophon inviati sulla Terra, agganciati quantisticamente ai loro compagni a casa, erano il prodotto di un’incredibile ingegneria San-Ti, ma sembravano anche il prodotto di un grande dispendio di energia, quindi se ce ne sono solo due forse si può aggirare il problema.

Cosa c’è di strano in questi alieni?

Nel libro gli alieni sono conosciuti come Trisolariani, dal nome del loro sistema a tre soli. Qui sono chiamati San-Ti, che significa “a tre corpi“. Vale la pena ricordare che al momento non abbiamo idea del loro aspetto. Le proiezioni che abbiamo visto nel gioco dei 3 corpi sono tutte filtrate per avere un senso per gli esseri umani, attraverso le persone del gruppo segreto di Mike Evans – chiamato Organizzazione Terra-Trisolaris nel libro – e l’avatar umano Sophon nel gioco (interpretato da Sea Shimooka) chiarisce che non ci assomigliano affatto.

Chi sono i traditori Il problema dei 3 corpi?

Gli umani che collaborano con gli alieni sono una seria minaccia in questa serie e un elemento di disturbo che è stato notevolmente sviluppato rispetto al libro. Se l’Evans di Pryce e la Ye Wenjie di Rosalind Chao sono i leader del movimento, la Tatiana di Marlo Kelly è la più formidabile delle operatrici. “Marlo, fin dal primo momento in cui appare sullo schermo, porta un nuovo livello di energia minacciosa al processo“, ha rivelato Weiss a questo proposito. “Personifica ciò che questi personaggi devono affrontare. Ma è molto importante per la storia che Tatianna non si consideri una cattiva. C’è un forte filo di idealismo che lega le persone che sostengono gli alieni, e non si tratta di un idealismo completamente irrazionale“.

cosa aspettarsi seconda stagione Il problema dei 3 corpi

Perché la nave va in pezzi nel Giorno del Giudizio?

Questo ci porta a quella che forse è la scena più bella di Il problema dei 3 corpi: l’attacco delle forze pro-umanità di Wade alla nave di Evans, il Giorno del Giudizio. Vengono usate le nanofibre di Augie, fili quasi invisibili che possono tagliare qualsiasi cosa (presumibilmente sono ancorati ad altri ormeggi di nanofibre che non possono tagliare), per attraversare il Canale di Panama a intervalli di circa un metro. Esse tagliano perfettamente la nave di Evans e gli permettono di recuperare la maggior parte dei suoi dati, anche se all’inizio sono criptati.

Eravamo molto eccitati per il Giorno del Giudizio”, ha ammesso Benioff. “Ma ogni volta che c’è azione ed effetti speciali, si ha a che fare con centinaia di ore di riunioni“. “Si trattava di una combinazione di effetti pratici e speciali. Gli oggetti che vengono tagliati vengono tagliati praticamente, è tutto in-camera”, dice Woo. “Ma ovviamente le persone che vengono tagliate non lo sono”.

Che cos’è il Project Staircase?

Nel libro il progetto delle scale si svolge esattamente come nella serie televisiva: parte bene e poi va fuori strada. Ma c’è un motivo per cui quelle scene sono presenti nella serie, e uno di questi riguarda il Wade di Liam Cunningham.

Wade è completamente operativo: come dice nella storia, avanza sempre“, racconta Weiss a Empire. “Quello che era divertente a livello di storia era portare quella persona fino alla fine e poi farla perdere in vari modi. Quando il progetto delle scale, che era il suo progetto, per il quale ha raccolto trilioni di dollari di risorse, va a monte, è una grossa frattura nella sua armatura. Quando una presenza aliena si presenta sul suo aereo, questo scuote il suo senso di chi è nel mondo. Vedere qualcuno vincere in ogni scena diventa ripetitivo e noioso. È uno stronzo e molto schietto, ma spesso ha anche ragione in modo irritante“.

Cosa aspettarsi dalla seconda stagione di Il problema dei 3 corpi?

Una seconda serie di Il problema dei 3 corpi non è ancora stata ufficialmente autorizzata, ma gli showrunner stanno pianificando almeno un’altra stagione. “Quando leggi un libro, ci sono certe scene che ti fanno pensare: “Oh, non vedo l’ora di arrivare a questo“”, dice Benioff. “Quindi eravamo molto eccitati per il Giorno del Giudizio [la scena con la nave nel Canale di Panama]. E, sapete, nella seconda stagione, se saremo abbastanza fortunati da avere una seconda stagione, sono sicuro che potremo immaginare altre scene che ci entusiasmano davvero“.

 
 

The Acolyte: record di visualizzazioni ma anche tanti dislike per il trailer

Star Wars: The Acolyte

Il primo trailer di The Acolyte: La Seguace ha, per qualche motivo, diviso i fan di Star Wars. Difficile trovare una ragione specifica per il contraccolpo riscontrato da questa serie ambientata durante l’era dell’Alta Repubblica, al di là delle solite chiacchiere sui social media. Qualunque sia il caso, questo sneak peek è certamente riuscito a generare, nel bene o nel male, una grande risposta, visto che StarWars.com ha recentemente condiviso il seguente annuncio:

Pubblicato ieri, il trailer di The Acolyte ha ottenuto 51,3 milioni di visualizzazioni nelle prime 24 ore. Si tratta di un nuovo record solo digitale per qualsiasi serie Lucasfilm Disney+, superando tutti i trailer di The Mandalorian, The Book of Boba Fett, Andor, Obi-Wan Kenobi e Ahsoka. Siamo grati per il vostro supporto e non vediamo l’ora di farvi conoscere la serie“.

Per quanto riguarda il contraccolpo di cui sopra, mentre scriviamo, il trailer ha ricevuto oltre 8 milioni di visualizzazioni su YouTube. Da allora ha raccolto 162.757 like e ben 337.622 dislikes, il che significa che al 67% degli spettatori non è piaciuto ciò che hanno visto. Naturalmente si tratta di giudizi dati unicamente su quel poco visto nel trailer e pertanto sarebbe meglio aspettare ulteriori informazioni su The Acolyte: La Seguace come anche la possibilità di vedere la serie per intero, una volta che diverrà disponibile su Disney+.

The Acolyte: La Seguace: la trama e il cast della serie

The Acolyte: La Seguace è interpretata da Amandla Stenberg, Lee Jung-jae, Manny Jacinto, Dafne Keen, Charlie Barnett, Jodie Turner-Smith, Rebecca Henderson, Dean-Charles Chapman, Joonas Suotamo e Carrie-Anne Moss.

La sinossi ufficiale recita: “Un’indagine su una scioccante serie di crimini mette un rispettato Maestro Jedi (Lee) contro una pericolosa guerriera del suo passato (Stenberg). Mentre emergono altri indizi, i due percorrono un sentiero oscuro dove forze sinistre rivelano che tutto non è ciò che sembra“. La serie è ambientata durante l’era dell’Alta Repubblica della linea temporale di Star Wars, ovvero prima degli eventi dei film di Star Wars.

Leslye Headland è la creatrice della serie The Acolyte: La Seguace, basata su Star Wars di George Lucas, e ne è produttrice esecutiva insieme a Kathleen Kennedy, Simon Emanuel, Jeff F. King e Jason Micallef. Charmaine DeGraté e Kor Adana sono i produttori esecutivi. Rayne Roberts, Damian Anderson, Eileen Shim e Rob Bredow sono i produttori.

Headland ha diretto anche i primi episodi (episodi 101 e 102). I registi Kogonada (episodi 103 e 107), Alex Garcia Lopez (episodi 104 e 105) e Hanelle Culpepper (episodi 106 e 108) completano la regia della serie. Il pluripremiato compositore Michael Abels, noto per il suo lavoro in Scappa – Get Out e Us, ha firmato la colonna sonora di  The Acolyte: La Seguace.