Le Bellas sono tornate, e
Elizabeth Banks è giunta a Roma per parlarci di
Pitch Perfect 2!
Per questo sequel, in uscita il
28 maggio in Italia, ritroviamo l’attrice
americana, nel triplice ruolo di produttrice ( insieme al
marito Max Handelman già dal primo film),
interprete della cinica commentatrice delle gare canore e alla sua
prima prova da regista, “Mi piacerebbe molto continuare,
in particolare nel genere della commedia in cui sono davvero poche
le donne registe.”
“Non avevamo grandi aspettative
per il primo film. Volevamo semplicemente fare un film divertente
su un gruppo di donne che cantano a cappella” ci racconta
Elizabeth, raggiante in un’abito blu di pizzo, “Ma siamo stati
molto contenti della vita che il film ha avuto dopo la proiezione
al cinema, grazie ai Dvd o al passaggio in tv, specialmente qui in
Italia penso che sia così che le persone abbiano scoperto il film.
Ed è per questo che siamo qui, perché la gente ama davvero le
Bellas.”
“Noi abbiamo fatto un film che
portava sullo schermo un gruppo di persone molto diverse tra loro
ma che avevano un punto che li accomunava, ovvero quello di cantare
a cappella. E questo è stato accolto in modo molto positivo dal
pubblico che ha potuto relazionarsi con questi personaggi.” ci
spiega Max Handelman, che ha appoggiato la moglie nel
progetto sin dall’inizio, “Crediamo di aver creato un marchio
globale di Pitch Perfect, sia per i temi, che per i personaggi e le
musiche. Siamo molto eccitati per cosa potrebbe riservarci il
futuro ma siamo anche molto concentrati sul presente e su questo
film. Vogliamo che questo sia un grande successo e che le persone
si divertano molto.”
In
questo film c’è uno spirito fortemente femminile, è merito della
sua regia? “Ho
fatto parte di una sorellanza al college (la Tri Delta),
un’esperienza straordinaria dove ho creato dei legami di amicizia
con altre donne che ancora resistono perché sono delle connessioni
che stringi in un periodo della tua vita nel quale stai cercando di
capire chi dovresti essere e questo è sicuramente un aspetto che ho
voluto catturare nel film. L’essenza della sorellanza, cosa
significa far parte di una squadra e anche il voler lasciare
un’eredità. Come loro raccolgono l’eredità dalle Bellas precedenti,
anch’io oggi raccolto un’eredità. Il motivo per cui ho potuto
dirigere questo film è perché altre donne prima di me lo hanno
fatto, non molte, ma adesso faccio parte di quel gruppo e spero a
mia volta di poter ispirare altre donne. È questo senso di
ispirazione volevo che fosse la colonna portante di questo film. E
questo è stato il mio contributo al film come regista.”
“La storia che andiamo a
raccontare in Pitch Perfect 2 è veramente divertente ma ha
anche tanto cuore e mi è piaciuto avere la possibilità di poter
puntare la luce sui vari talenti di queste donne.” In
Pitch Perfect 2, la Banks porta le Bellas
fuori dall’università nel “duro mondo” dei gruppi a cappella, e
come era successo con il primo film, mischia vecchi e nuovi
successi in una colonna sonora tutta da cantare durante la
visione.
“Il canto a cappella è una forma d’arte straordinaria perché è
in continua evoluzione e sembra sempre fresca e nuova, pur essendo
molto antica. E ora sembra fresca e nuova è perché finalmente hanno
permesso ai gruppi di canto a cappella di cantare canzoni pop. E
una delle cose che volevamo mostrare in questo secondo film è anche
il fantastico lavoro di beatbox che c’è in questi gruppi, e che gli
permette di fare tanti generi diversi e ad oggi gli permette di
cantare qualsiasi cosa vogliano.”
Continua il produttore Handelman, “Sicuramente il genere del
canto a cappella è più diffuso in America rispetto che in Italia,
ma pur sempre rimane un genere di nicchia. Ma il successo di Pitch
Perfect non è legato al comprendere o meno il mondo del canto a
cappella, piuttosto di un impegno di un gruppo di donne che
vogliono partecipare ad un concorso internazionale. Ma potrebbe
essere qualsiasi altra cosa, la boxe, il calcio… In realtà il film
parla dell’impegno, della passione e della volontà che un gruppo di
persone mette, a volte in modo ossessivo, per raggiungere un
obiettivo.”
Le risate non si risparmiano in
questo secondo film, e dal personaggio della stessa Banks fino al
ciclone di comicità della fantastica Ciccia Amy interpretata da
Rebel Wilson, di certo PP2 non annoierà: “La
verità è che io amo far ridere le persone. La commedia fa parte di
me ed è quasi una dipendenza.” confessa la Banks, ”Ho
voluto creare un ambiente tranquillo e aperto sul set, quindi ho
dato molto spazio all’improvvisazione e Rebel Wilson è sicuramente
un ottimo esempio di persona che sa bene come improvvisare. Abbiamo
messo insieme un gruppo di disadattati e gli abbiamo fatto fare una
cosa molto ridicola, che era quella di vincere un titolo
internazionale di canto… già detto così è divertente!”
“Cantare insieme all’unisono è
una bella metafora per la vita, ovvero che abbiamo bisogno gli uni
degli altri per andare avanti.” Con questa pillola di saggezza
Elizabeth Banks conclude la sua presentazione romana,
dandoci una ragione in più per apprezzare Pitch Perfect
2 al cinema il 28 maggio!
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