Presenza costante in tutto il
franchise, C-3PO tornerà anche in Star Wars: L’Ascesa
di Skywalker e secondo il suo interprete
Anthony Daniels avrà un ruolo centrale per quanto
riguarda l’intreccio del film.
Nel trailer di
Episodio IX il droide appariva con due misteriosi occhi
rossi, dando così adito alle teorie su un probabile “cambio di
look” favorito dalla ri-programmazione delle sue funzioni, forse ad
opera di Babu Frik, la misteriosa creatura che
abbiamo visto nel materiale promozionale. Ma cos’altro sappiamo del
personaggio e cosa possiamo aspettarci?
“Nei precedenti film, C-3PO è
stato solo una specie di soprammobile, qualcosa che si lucida e
spolvera quando arrivano gli ospiti. Stavolta J.J. [Abrams] e Chris
[Terrio] hanno escogitato un aspetto del personaggio che non
avevamo mai visto prima, straordinariamente intelligente, e sono
scesi nelle profondità delle antiche storie di Star
Wars per trovare qualcosa di piacevolmente nuovo.”
Un piccolo suggerimento sul fatto
che il film covasse qualcosa di importante per C-3PO ci è stato
offerto grazie al footage proiettato durante il D23 Expo e al
trailer, citato sopra, in cui il droide sembra preannunciare la sua
morte alla fine del capitolo.
Ovviamente dovremo aspettare fino
all’uscita nelle sale per scoprire il suo destino e se le ipotesi
si riveleranno fondate, ma è altrettanto scontato che – proprio
come gli altri protagonisti diranno addio alla saga con
Episodio IX – così anche C-3PO saluterà i fan con un arco
narrativo degno de suo nome e aggrappato all’antica tradizione di
Star Wars.
Star Wars: L’Ascesa di
Skywalker, capitolo conclusivo della nuova
trilogia del franchise diretto da J.J.
Abrams, arriverà nelle sale a dicembre
2019.
Nel cast Daisy
Ridley, Oscar
Isaac, John
Boyega, Kelly Marie
Tran, Naomi
Ackie, Joonas Suotamo,Adam
Driver, Anthony Daniels, Billy
Dee Williams Lupita Nyong’o, Domhnall
Gleeson, Billie Lourd e il veterano del
franchise Mark Hamill. Tra le new entry
c’è Richard E. Grant.
Il ruolo di Leia Organa sarà
interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del
girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della
Forza. “Tutti noi amiamo disperatamente Carrie
Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato
una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la
sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né
mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la
benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di
onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX,
usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio
VII.”
È cosa nota ormai che le scene di
Star Wars: L’Ascesa di
Skywalker con protagonista la compianta Carrie
Fisher sono state realizzate grazie all’utilizzo di
materiale inedito proveniente da Il Risveglio della Forza.
In una particolare scena del film di J.J. Abrams,
però, è stato necessario utilizzare un corpo sul quale poter
applicare il volto della Fisher: si tratta del flashback in cui
appaiono i giovani Luke e Leia allenarsi con le spade laser, scena
realizzata grazie ai giornalieri de Il Ritorno dello
Jedi.
In una recente intervista con
Yahoo Entertainment,
Patrick Tubach, VFX supervisior della Lucasfilm,
ha rivelato che il corpo utilizzato nella sequenza flashback con
Luke e Leia è quello di Billie
Lourd, figlia di Carrie Fisher e
interprete del Tenente Connix nella trilogia sequel.
“Billie ha interpretato sua
madre”, ha spiegato Tubach. “È stato un momento
commovente, e nessuno ha mai preso alla leggera il fatto che Billie
fosse disposta a sostituire sua madre. È stato un momento
fantastico per tutti noi. Se hai la possibilità di avere qualcuno
che interpreta la parte di Carrie, è grandioso che sia Billie a
farlo, perché ci sono tantissime somiglianze tra loro, ed è proprio
su queste che abbiamo lavorato. La vera sfida è stato il processo
di sincronizzazione delle immagini di Leia e far sì che tutto
funzionasse nella scena.”
Lucasfilm e il
regista J.J. Abrams uniscono ancora una
volta le forze per condurre gli spettatori in un epico viaggio
verso una galassia lontana lontana con Star Wars:
L’Ascesa di Skywalker, l’avvincente conclusione
dell’iconica saga degli Skywalker, in cui nasceranno nuove leggende
e avrà luogo la battaglia finale per la libertà.
Il cast del film
comprende Carrie Fisher, Mark Hamill, Adam Driver,
Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Anthony Daniels, Naomi
Ackie, Domhnall Gleeson, Richard E. Grant, Lupita Nyong’o, Keri
Russell, Joonas Suotamo, Kelly Marie
Tran, con Ian
McDiarmid e Billy Dee
Williams.
Diretto da J.J. Abrams e prodotto da
Kathleen Kennedy, Abrams e Michelle Rejwan, Star Wars:
L’Ascesa di Skywalker è scritto da J.J. Abrams e Chris
Terrio, mentre Callum Greene, Tommy Gormley e Jason McGatlin sono i
produttori esecutivi.
Il caratteristico respiro di
Darth Vader è stato di nuovo ascoltato dal
pubblico del D23 nel trailer di
Star Wars: L’ascesa di
Skywalker. A poco meno di quattro mesi della premiere
del film, Lucasfilm ha deciso di mostrare un nuovo trailer del film
che svela dettagli davvero sorprendenti.
J.J. Abrams, Kathleen Kennedy e
vari membri del cast di L’ascesa di Skywalker
hanno brevemente discusso del film, rivelando nuove informazioni
che i fan avrebbero potuto anche teorizzare. Ad esempio, è stato
confermato che la Zorri Bliss interpretata da Keri Russell avrà una storia con Poe Dameron
(Oscar Isaac).
Il fulcro della presentazione è
stato senza dubbio il trailer che ha commemorato l’intera saga
degli Skywalker. Comprendeva nuove immagini da L’ascesa di
Skywalker, come la scioccante inquadratura di Rey che
brandisce una spada laser rossa a doppia lama. Naturalmente, questa
scena ha ottenuto la reazione più potente da parte della folla e,
nella frenesia, alcuni potrebbero essersi persi l’apparizione di
uno degli elementi più iconici del franchise.
Come sottolineato dall’utente
felledwood di Reddit,
il trailer della saga include anche di respiro di Darth Vader, che
si sente dopo che l’imperatore Palpatine dice: “Ora il tuo
viaggio sta per concludersi”.
Ovviamente, questo non significa
che Darth Vader sia in Star Wars: L’ascesa di
Skywalker. Il suo respiro è semplicemente un effetto
inquietante che può aiutare a creare un tono oscuro per il film
nelle operazioni di marketing, ed è difficile immaginare una
retrospettiva della saga di Skywalker senza ascoltare quel suono.
Detto questo, il famoso Lord Sith sarà presente in Episodio 9. Il
filmato ha rivelato l’iconico elmetto del cattivo, indicando che
Kylo Ren tornerà a comunicare con suo nonno in un momento di
bisogno. E con Palpatine di nuovo in scena (vedi qui), è
possibile che Vader sia citato nei dialoghi mentre l’imperatore
riflette sul passato. Vader è stato menzionato per nome in entrambi
i film di questa nuova trilogia, quindi sarebbe strano se proprio
in L’ascesa di Skywalker non venisse affatto nominato.
Ovviamente, il video non dà molti
suggerimenti sulla trama del film, ma ha fornito comunque molto
materiale per nuove congetture e supposizioni, in attesa del
prossimo dicembre.
Star Wars: L’Ascesa di
Skywalker, capitolo conclusivo della nuova trilogia
del franchise diretto da J.J. Abrams,
arriverà nelle sale a dicembre 2019.
Nel cast Daisy
Ridley, Oscar
Isaac, John
Boyega, Kelly Marie
Tran, Naomi
Ackie, Joonas Suotamo,Adam
Driver, Anthony Daniels, Billy
Dee Williams Lupita Nyong’o, Domhnall
Gleeson, Billie Lourd e il veterano del
franchise Mark Hamill. Tra le new entry
c’è Richard E. Grant.
Star Wars: L’Ascesa di
Skywalker è l’atto finale di una saga che ha
attraversato gli ultimi quarant’anni di storia e tre generazioni di
spettatori, ma nessuno sa cosa aspettarsi dal film diretto da J.J.
Abrams. La trama è tenuta sotto chiave, e i trailer non sembrano
aver rivelato molto delle possibili linee narrative, tuttavia ciò
non ha impedito ai fan di architettare interessanti ipotesi.
Riusciremo a scoprire i nomi dei
genitori di Rey? Quale sarà il destino del Primo Ordine? Kylo Ren
troverà la strada verso la redenzione? Questo e altro nelle 5
teorie più facilmente avverabili:
La
redenzione di Kylo Ren
Seguendo l’esempio di Darth
Vader che alla fine de Il ritorno dello Jedi riusciva
a riscattarsi salvando suo figlio, Kylo
Ren potrebbe fare lo stesso nel corso di L’Ascesa di
Skywalker: tra Episodio VII e VIII sì è diviso tra bene e male,
prima aspirante Jedi e studente di Luke Skywalker e poi assassino
di Han Solo, quindi se il parallelismo
continuerà ci sono ottime chance di vederlo redimersi…
Un’avventura subacquea
Il primo trailer di
Episodio IX conteneva due importanti rivelazioni sul film,
ovvero il ritorno del tutto
inatteso dell’Imperatore Palpatine, e la
visita dei personaggi alle vecchie rovine della seconda Morte Nera,
ora schiantata fra le acque di Endor. Riguardo quest’ultima
ambientazione, è possibile che parte delle avventure di Rey e co.
si svolga sotto la superficie, volando a bordo del Falcon per
investigare sui detriti della sala del trono dell’Imperatore…
L’apparizione del fantasma di
Anakin
Si sta discutendo da
molti mesi sul presunto ritorno di Anakin
Skywalker in Episodio IX, proprio in relazione alla
presenza di Palpatine e alla necessità di chiudere in bellezza la
saga, ma un modo in cui potrebbe accadere è sotto forma di fantasma
della Forza proprio come con Luke. Magari sarà il nipote Ben Solo
ad evocarlo?
Un nuovo ordine di Jedi
Luke Skywalker
voleva porre fine all’ordine Jedi per sempre, ma sembra che ora
quella decisione spetti a Rey come suggerito da una teoria sulla
formazione di un nuovo ordine partendo dagli insegnamenti del
maestro. La regola principale sarebbe creare un vero “equilibrio”
nella galassia, concludendo così la saga e ponendo le basi per la
successiva.
Rey uccide i suoi genitori
Chiudiamo con un’interessante colpo
di scena che vedrebbe protagonista Rey e i suoi misteriosi
genitori, già al centro di mille speculazioni. Questa teoria
sostiene che la ragazza abbia ucciso sua madre e suo padre e che
questo ricordo le sia stato cancellato dalla memoria. Kylo Ren
aveva detto che entrambi si trovavano in una tomba a Jakku, ma
quale sarà la versione definitiva dei fatti?
Il tanto chiacchierato ritorno di
Anakin Skywalker nel capitolo finale della nuova
trilogia sta facendo letteralmente impazzire il web con teorie e supposizioni
dei fan, e nulla esclude che Star Wars: L’Ascesa di
Skywalker abbia riservato un piccolo spazio per la
sorpresa più gradita.
Ma in che modo e soprattutto perché
far tornare il personaggio? Ecco qualche ipotesi attendibile:
Completare la saga
Se il film è stato pensato come il
gran finale della saga degli Skywalker, allora non è possibile che
la Disney non abbia pensato di far tornare il personaggio più
importante del franchise: Darth Vader. Anakin è di
fatto cruciale per l’intera serie, fu lui a spianare la strada alla
rinascita dei Sith e dell’Impero Galattico, ed è colui che portò
l’equilibrio nella forza gettando Palpatine nel burrone della Morte
Nera e salvando il figlio Luke Skywalker…
Riportare indietro Han Solo
La morte di Han
Solo verrà ricordata come l’evento chiave di Episodio
VII, ma nulla esclude che possa tornare (come è la vera domanda)
proprio grazie all’intercessione di Anakin. Con le sue abilità jedi
potrebbe riportarlo in vita confermando di essere il
“prescelto”.
L’ultimo saluto a Luke
Il personaggio di Luke
Skywalker è stato completamente trasformato durante Gli
Ultimi Jedi, e sarebbe bello vederlo interagire un’ultima volta con
suo padre che in qualche modo potrebbe aiutarlo a ritrovare la
strada giusta.
Aiutare Leia e la Resistenza
La Resistenza viaggia in uno stato
problematico dopo la fine di Episodio VIII, e Leia
avrà bisogno di tutto l’aiuto possibile per vincere la sua ultima
battaglia contro il Primo Ordine. Ecco allora dove potrebbe
intervenire Anakin, a sostegno della figlia in questo capitolo
finale della saga familiare.
Fare chiarezza sui legami
familiari
14 anni dopo il suo ultimo cameo
Anakin Skywalker potrebbe tornare al cinema per
risolvere uno dei grandi misteri della saga: chi è suo padre? La
madre Shmi ha dichiarato in Episodio I che questo
genitore non esiste, eppure si vocifera che il bambino sia stato
concepito da Palpatine usando i midicloriani…
Diventare il mentore di Rey
Rey sembra aver
perso per strada tutti i suoi potenziali mentori, da Han Solo a Luke Skywalker, e vista
l’assenza di Leia Organa probabilmente avrà bisogno di una nuova
guida. In questo caso Anakin potrebbe fornirle tutti i suggerimenti
di cui ha bisogno per lottare nella galassia.
Salvare Rey dal lato oscuro
Una scena del footage mostrato durante
il D23 ha scatenato le fantasie dei fan, ed è quella in cui
vediamo Rey stringere tra le mani una spada laser
a doppia lama Sith. Alcuni credono si tratti di una visione, mentre
altri pensano che l’eroina passerà al lato
oscuro dopo un emozionante colpo di scena. Se dovesse finire
così, allora Anakin Skywalker potrebbe tornare indietro ed impedire
che questo accada in maniera permanente.
Redimere Kylo Ren
Kylo
Ren idolatra suo nonno e ha trascorso i primi due film
della nuova trilogia tentando di emulare le sue azioni in un regno
di terrore e tirannia. Quello che non sembra sapere però è il fatto
che Vader è riuscito a redimersi: sarà allora Anakin a riportare
sulla retta via il nipote, giustificando così la sua presenza nel
film?
Sconfiggere l’Imperatore
Palpatine
Se davvero Kylo Ren
vuole terminare ciò che suo nonno Darth Vader aveva
iniziato, allora è possibile che il motivo del ritorno di Anakin
sia proprio quello di sconfiggere definitivamente Palpatine aiutando il
nipote nell’impresa. Teoria interessante che si accompagna alla
presenza già confermata del villain in Episodio IX.
Portare equilibrio nella forza
I fan hanno discusso a lungo sul
fatto che Anakin Skywalker fosse davvero “il
prescelto”, alla luce di quanto affermato dai prequel dove il
personaggio era descritto come clui in grado di riportare
l’equilibrio nella forza. Altri hanno suggerito che fosse Luke il
vero prescelto, ma queste domande potrebbero essere risolte una
volta per tutte in Episodio IX chiudendo definitivamente la
saga.
Star Wars: L’Ascesa di
Skywalker ha fatto il suo debutto nelle sale già
da due settimane, e nonostante tutte le controversie che hanno
accompagnato Gli Ultimi Jedi,
il film si è rivelato un successo al box office. Nonostante le
critiche al film di J.J. Abrams siano state
discordanti, i fan non vedevano l’ora di vedere la conclusione
della saga degli Skywalker, un arco narrativo che dopo più di 40
anni ha finalmente trovato la sua conclusione (per alcuni degna,
per altri no).
Inevitabilmente, quando si tratta di
un blockbuster dalla portata enorme come può essere un nuovo film
della saga di Star Wars, nei mesi e nelle settimane che
hanno anticipato l’arrivo del film al cinema i rumor sulla trama e
sui personaggi si sono letteralmente sprecati. Scopriamo insieme
quali sono state le 10 “indiscrezioni” su L’Ascesa di
Skywalker che si sono rivelate false…
Rey era una diretta discendente degli Skywalker
Ne Gli Ultimi Jedi è stato
rivelato che Rey era figlia di “nessuno”, mentre ne L’Ascesa di
Skywalker abbiamo scoperto che la giovane eroina è in realtà
imparentata con Palpatine. Prima dell’uscita del film di J.J.
Abrams nelle sale, però, un rumor insistente sosteneva che Rey
fosse una diretta discendente degli Skywalker, concepita da Luke
negli anni successivi agli eventi narrati ne Il Ritorno dello
Jedi. Ad ogni modo, la parentela di Rey non sembra avere una
reale importanza, dal momento che alla fine di Episodio IX
la ragazza diventa comunque una Skywalker.
Kylo Ren avrebbe indossato il
costume di Darth Vader
Prima dell’uscita de L’Ascesa di
Skywalker, diversi rumor hanno suggerito che Ben avesse dovuto
indossare l’iconica armatura di suo nonno, soprattutto dopo aver
preso in qualche modo il suo posto in seguito agli eventi de Il
Risveglio della Forza.
Alla fine non è accaduto,
probabilmente perché la cosa non avrebbe avuto molto senso:
l’armatura, insieme al corpo di Vader, ha infatti preso fuoco su
Endor alla fine de ll Ritorno dello Jedi, quindi si
sarebbe sciolta e carbonizzata proprio come accaduto
all’elmetto.
Chewbacca, Lando, C3-Po e R2-D2
sarebbero dovuti morire
Molto prima dell’uscita nelle sale
de L’Ascesa di Skywalker, era stato rivelato che
esistevano tre diverse versioni del film e che la Disney non aveva
ancora scelto quale sarebbe stata quella definitiva. Non sappiamo
se la cosa sia vera oppure no, ma a quanto pare in una di queste
versioni ci sarebbe stata una scena in cui dovevano morire
Chewbacca, Lando Calrissian, C3-PO e R2-D2, tutti a bordo del
Millennium Falcon. Fortunatamente, le cose sono andate
diversamente…
Matt Smith avrebbe dovuto
interpretare un giovane Palpatine
Si vociferava che l’ex star della
serie Doctor WhoMatt Smith avesse
ottenuto una parte ne L’Ascesa di Skywalker. Il rumor
iniziò a circolare molto prima della release del primo trailer
ufficiale. In seguito, quando venne annunciato il ritorno di
Palpatine come antagonista principale di Episodio IX,
molti fan hanno iniziato a credere che Smith avrebbe interpretato
una versione più giovane del Signore Oscuro dei Sith.
Ochi sarebbe dovuto apparire nel
film
Ochi è un nuovo personaggio che
viene presentato ai fan soltanto attraverso una sequenza flashback.
Si tratta di un vecchio Assassino Sith che Palpatine ha assunto per
uccidere i genitori di Rey e consegnargli la bambina. La sua nave è
presente nel film, ma i suoi resti si trovano in una grotta su
Pasana.
In origine, comunque, Ochi non
doveva essere morto, ma doveva apparire nel film: secondo i rumor,
avrebbe confessato di persona le sue azioni a Rey, ma alla fine la
Disney ha optato per rievocarlo solo attraverso un flashback.
Snoke sarebbe dovuto tornare
Il Leader Supremo Snoke è morto ne
Gli Ultimi Jedi: nel film di Rian Johnson viene eliminato
brutalmente da Kylo Ren durante uno scontro sul suo Star Destroyer.
Eppure, durante l’ospitata di Andy Serkis ad una convention la
scorsa estate, alcune dichiarazioni dell’attore avevano fatto
sorgere nei fan il dubbio che il personaggio potesse essere ancora
vivo. Ovviamente le cose sono andate in maniera diversa, dal
momento che ne L’Ascesa di Skywalker abbiamo appreso che è
stato Palpatine a manipolare Snoke per tutto il tempo e abbiamo
visto solo un clone dell’ex Leader Supremo.
Anakin avrebbe convertito Ben, non Han Solo
A lungo si è parlato di un possibile
ritorno di Hayden Christensen nei panni di Anakin Skywalker in
Episodio IX. L’attore è stato coinvolto nel film soltanto
in qualità di doppiatore, ma all’inizio alcuni rumor sostenevano
che sarebbe stato lui a riportare Kylo Ren al Lato Chiaro della
Forza.
La cosa avrebbe avuto senso: dopo
tutto, Anakin è chi in realtà Kylo ha cercato di emulare per tanto
tempo, cercando di riuscire dove suo nonno aveva fallito. Alla
fine, però, la Disney ha deciso di riportare in scena Han Solo – e quindi Harrison Ford –
per l’ultima volta.
Palpatine avrebbe lottato contro
Ben e Rey con la spada laser
Il ritorno di Palpatine ne L’Ascesa
di Skywalker è sempre stato uno dei più grandi misteri legati al
film. Per gran parte di Episodio IX lo vediamo tramare
nell’ombra, con Kylo Ren che opera in suo nome. Alla fine, quando
si ritrova a dover affrontare sia Ben Solo che Rey, lo vediamo
usare contro di loro un Lampo di Forza.
Inizialmente, si diceva che i tre si
sarebbero scontrati a suon di spade laser, cosa che non dovrebbe
sorprendere più di tanto dal momento che il Signore Oscuro aveva
già utilizzato l’arma caratteristica dei Jedi ne La Vendetta
dei Sith. Si è anche vociferato che, ad un certo punto, Kylo
avrebbe usato la sua spada crociata: abbiamo quindi perso la
possibilità di vedere uno scontro con due spade laser di colore
rosso!
I Fantasmi di Forza sarebbe apparsi
durante la battaglia finale
Già nel 1983 George Lucas aveva
intenzione di inserire i Fantasmi di Forza di Obi-Wan Kenobi e Yoda nella resa finale di
Luke Skywalker contro Darth Vader e Palpatine. Una cosa simile
sarebbe dovuta accadere anche ne L‘Ascesa di Skywalker,
con incluso il Fantasma di Forza di Anakin Skywalker.
Kylo Ren non doveva morire
Il destino di Kylo Ren sarebbe
dovuto essere molto diverso, o almeno questo è quello che si
vociferava all’inizio. In Episodio IX, Ben Solo si
sacrifica trasmettendo la sua forza vitale in Rey, morta per lo
sforzo di frenare l’attacco di Palpatine.
Secondo le prime indiscrezioni, Kylo
avrebbe dovuto viaggiare con Rey fino a fare ritorno su Tatooine.
Sicuramente, tra tutte le cose accadute ne L’Ascesa di
Skywalker, la morte di Ben Solo è una di quelle con le quali
difficilmente i fan riusciranno a fare i conti.
Con l’uscita nella sale di
Star Wars: L’Ascesa di
Skywalker, si è definitivamente conclusa
un’avventura cinematografica durata ben quarantadue anni.
Trattandosi del gran finale, J.J. Abrams e il suo
team hanno cercato di includere al suo interno il maggior numero di
riferimenti possibile alle precedenti trilogie. Alcuni di questi
erano particolarmente evidenti, altri invece sono sfuggiti persino
all’occhio dello spettatore più attento e vigile.
Dopo i 10 rumor che si sono
rivelati falsi, ecco di seguito 10 dettagli che collegano
Star Wars: L’Ascesa di Skywalker alla
trilogia originale e a quella prequel che forse non avete
notato:
La medaglia di Chewbacca
Un celebre momenti
di Una Nuova Speranza avviene durante la cerimonia di
consegna della medaglia dopo aver distrutto la Morte Nera. Luke e
Han ottengono il loro giusto riconoscimento, mentre Chewbacca è
costretto a presenziare senza riceve alcuna
medaglia.
Dopo aver vinto la battaglia finale
ne L’Ascesa di Skywalker, Maz Kanata si avvicina a Chewie
e gli offre una medaglia. Una scena carina, ma forse un po’ stonata
all’interno di un momento così importante per la conclusione del
franchise. Una strizzata d’occhio ad una dei momenti più celebri
della saga distoglie l’attenzione dalla gioia del momento
presente.
Wedge Antilles
Wedge Antilles è probabilmente il
pilota di maggior talento dell’Alleanza Ribelle, al pari di Luke
Skywalker. È uno dei pochissimi personaggi a sopravvivere ad
entrambi gli attacchi alla Morte Nera, testimonianza indiscutibile
del suo talento.
Data la sua dedizione alla causa,
aveva senso permettere al personaggio di aiutare la Resistenza
durante la battaglia finale su Exegol. Ha anche una battuta, ma
forse non appare al momento giusto, quindi è facile che alcuni non
lo abbiano notato. La presenza del personaggio interpretato da
Denis Lawson è particolarmente importante, dal momento che si
tratta dello zio di Ewan McGregor: anche il celebre attore scozzese
appare in un cameo, seppur solo come doppiatore.
Il Festival di Aki-Aki
Mentre cercano di localizzare uno
dei due Wayfinder dei Sith su Pasana, Rey e i suoi amici si trovano
nel bel mezzo del Festival degli Antenati di Aki-Aki. C-3PO
menziona casualmente questo festival che si svolge solo una volta
ogni quarantadue anni. Non si tratta di un numero arbitrario, ma
bensì di un qualcosa che nasconde una sua rilevanza.
Una Nuova Speranza è
uscito nel 1977, quarantadue anni prima de L’Ascesa di
Skywalker. Tale numero testimonia quanto sia stato davvero
epico questo viaggio. Chiunque sia stato abbastanza grande da
vedere il primo film sul grande schermo, ha assistito con il film
di J.J. Abrams a qualcosa di davvero speciale dal punto di vista
cinematografico.
Luke/Red 5
Dopo aver convinto
Rey a non arrendersi, Luke solleva la sua vecchia X-Wing fuori
dall’acqua per permettere alla ragazza di usarla. I fan hanno
subito notato le somiglianze tra questo momento e quello su Dagobah
quando Luke tenta di fare lo stesso ne L’Impero Colpisce
Ancora.
All’epoca era molto
più difficile per lui, ma ne L’Ascesa di Skywalker lo fa
senza problemi, dal momento che agisce come Fantasma di Forza. La
sua espressione dice tutto, mentre la piena soddisfazione
attraversa il suo volto. Ciò che Luke poteva a mala pena concepire
trent’anni fa, adesso è diventato un gioco da ragazzi; qualcosa che
può fare addirittura da morto.
I dialoghi di Palpatine
I dialoghi di
Palpatine sono pieni zeppi di richiami alle sua battute nei
precedenti film. Nel film, durante il finale, quando si trova a
pronunciare la battuta “Fallo!” di fronte a Rey, lo fa in
un maniera simile a quanto visto ne La Vendetta dei Sith,
quando ordina ad Anakin di decapitare il conte Dooku.
Inoltre, all’inizio
del film dice Kylo Ren: “Il Lato Oscuro della Forza è un
percorso verso molte abilità che alcuni considerano
innaturali”. Queste sono le stesse parole che dice ad Anakin
nel terzo film della trilogia prequel. Ogni personaggio ha una
serie di battute che sono intramontabili, quindi ha senso che
Palpatine le ripete anche decenni dopo.
Dejarik
Chiamato più comunemente “Space
Chess”, Dejarik è un videogioco usato da molti durante i periodi di
inattività del Millennium Falcon. Nel film i personaggi di Poe,
Finn e Chewie vengono introdotti proprio mentre vi giocano, mentre
sono intenti ad ironizzare sui misteri dietro la vittoria del
Wookie.
I due sostengono che il vantaggio
di Chewie sia dovuto alla sua veneranda età. Probabilmente, i
Wookies sono più intelligenti di quanto la maggior parte delle
persone immagina. Oppure, chissà: lasciarlo vincere potrebbe essere
soltanto un modo per non farlo infuriare…
Wicket
In genere i fan
identificano gli Ewok come il primo allarmante segnale della fine
del genio creativo di George Lucas. Gli abitanti della Luna boscosa
di Endor offrono comunque il loro contributo alla tradizione: ne
Il Ritorno dello Jedi, grazie alle loro abilità riescono
infatti a distruggere l’Impero Galattico, che li aveva sempre
sottovalutati.
Data la loro
importanza, sarebbe stato un sacrilegio lasciarli fuori dal gran
finale. Non solo vengono ringraziati nel film, ma addirittura
ricompare Wicket, interpretato nientemeno che da Warwick Davis.
Anche il figlio dell’attore ha avuto la possibilità di apparire
sullo schermo nei panni di un Ewok.
Mustafar
La scena di
apertura vede Kylo Ren trovare uno dei due Wayfinder dei Sith sul
pianeta Mustafar. Non è immediatamente riconoscibile, soprattutto
se in riferimento all’immagine scolpita nella memoria grazie a
La Vendetta dei Sith, ma le fiamme e gli alberi aridi ne
suggeriscono la situazione climatica.
Kylo Ren è stato fortunato che lui
e Rey non abbiano combattuto su quel pianeta, altrimenti potrebbe
aver finito per esultare sulla riva di un fiume di lava, proprio
come suo nonno. Forse, avrebbe affrontato un combattimento simile
al duello con le spade laser tra Anakin e Obi-Wan in Episodio
III.
La battaglia finale
Proprio quando la Resistenza sta
per perdere ogni speranza, un’armata di navi provenienti da tutta
la Galassia si avventa nel campo di battaglia. Tra le navi ci sono
una varietà di riferimenti e easter egg alle prime due trilogie e
alle serie animate, Clone Wars e
Rebels.
È bello assistere al ritorno di
tutto questo equipaggio, anche se forse le navi non sono pilotate
dalle stesse persone. Inoltre, non viene mai specificato se siano
effettivamente sopravvissuti alla battaglia finale oppure no.
I due soli di Tatooine
La scena finale de film si svolge
su Tatooine, dove è cresciuto Luke Skywalker. Dopo aver dichiarato
il suo cognome come Skywalker, Rey guarda i due soli. Questo
momento ricord lo sguardo solenne di Luke rivolto allo stesso
panorama in Una Nuova Speranza. Un’altra cosa interessante
da sottolineare è come anche la trilogia prequel si concluda su
Tatooine, con un Luke bambino cullato dai suoi genitori
adottivi.
Mancano ancora diversi mesi
all’uscita nelle sale di Star Wars: L’Ascesa di
Skywalker, e né il trailer, Né le dichiarazioni di
attori e regista sembrano aver risolto i dubbi sulla trama del film
che chiuderà la saga familiare iniziata nel 1977.
Ecco allora le domande che ci pone Episodio IX:
Cosa succederà alla principessa
Leia?
Come saprete Carrie
Fisher è scomparsa prima dell’inizio delle riprese ma il
team di J.J.Abrams ha trovato il modo per
“resuscitare” la principessa Leia attraverso del materiale scartato
dai precedenti film.
“È difficile parlarne senza
sembrare troppo vago” confessa il regista, “ma sembrava
che improvvisamente avessimo trovato la risposta impossibile alla
domanda impossibile. Ci sono momenti in questo film in cui è
presente Carrie, e sento davvero che c’è un elemento misterioso e
spirituale che abbia contribuito alla riuscita del tutto. Carrie ci
stava dicendo che in qualche modo avrebbe funzionato.“
Ma in che modo saranno sfruttate le
scene all’interno della trama? Quanto sarà grande il ruolo di
Leia?
La prima misteriosa battuta di
C3PO
Anthony Daniels è stato più che
felice di aprire la nuova uscita di Star Wars e ha anche elaborato
la sua prima parte del film. “La linea che non potevo dire erano
due parole: ‘emblema comune’ … Non potevo proprio dirlo ‘, ha
detto.
Ma cosa diavolo significano ?!
Common Emblem non ha letteralmente senso per tutti noi in questo
momento, tuttavia, come sempre, i fan sono ansiosi di sapere di
cosa si tratta. C3PO non è uno che fa battute, quindi sembra
improbabile che usi le parole per deridere o disprezzare qualcuno.
Non è nemmeno il tipo da lanciare grida di battaglia, quindi sembra
piuttosto insondabile che li avrebbe usati per ispirare le truppe.
Cosa vogliono dire?
Cosa è successo prima del salto
temporale?
Come dichiarato da Oscar
Isaac nell’ultima cover di Vanity Fair, il film riprenderà
esattamente un anno dopo gli eventi de Gli Ultimi
Jedi: “Ci sarà un po’ di quella storia condivisa che
non abbiamo ancora visto. Negli altri episodi, Poe è ritratto come
un lupo solitario, mentre ora fa davvero parte di un gruppo che
esce e va in missione, con una dinamica molto più
familiare“.
Ma cosa sarà accaduto durante la
pausa? Come ritroveremo i personaggi dopo il salto temporale? E che
dire del Primo Ordine, guidato da Kylo Ren, e della Resistenza?
Chi è Jannah?
Uno dei nuovi personaggi del
franchise è stato presentato durante il panel di Star Wars:
The Rise of Skywalker, ovvero Jannah, che
sullo schermo è interpretata da Naomi Ackie.
Non sappiamo molto sulla misteriosa
eroina, tranne alcuni indizi del suo look (unico e particolare
rispetto agli altri), e ci sono già diverse teorie che ipotizzano
un legame di parentela con Lando Calrissian (forse
è sua figlia?) ma staremo a vedere…
Scopriremo qualche nuovo dettaglio
sul passato di Kylo Ren?
Un altro “problema” relativo a
Gli Ultimi Jedi, almeno secondo i fan, era il
racconto approssimativo del passaggio al lato oscuro di
Kylo Ren attraverso alcuni flashback. Manca
infatti una vera ed esaustiva spiegazione che speriamo di vedere in
Episodio IX, conclusione del ciclo del personaggio.
Come promesso dagli autori, il film
dovrebbe approfondire la storia di Ben Solo, quindi si ipotizza un
chiarimento sul suo legame con Snoke e sulle ragioni che l’hanno
portato a ribellarsi alla famiglia.
I dubbi sui genitori di Rey
In occasione della Star Wars
Celebration era stato J.J. Abrams a confermare che
Episodio IX:
L’Ascesa di Skywalker avrebbe fatto luce sulle
misteriose origini di Rey esplorando il passato
del personaggio in vista della conclusione della saga.
“Sapevamo che il film doveva essere una
conclusione soddisfacente ed eravamo ben consapevoli che le origini
di Rey è uno degli argomenti più discussi…ora non voglio dire che
ciò che è successo in Episodio VIII non conta, ma posso affermare
che il prossimo capitolo racconterà molto di più della storia di
quello che avete visto.“
Il regista ovviamente faceva
riferimento alla scena di Gli Ultimi Jedi in cui
Kylo Ren confessa all’eroina che “è soltanto la figlia di due
mercanti di Jakku che ti hanno venduta in cambio di soldi“, ma
ora un nuovo rumor diffuso dal sito Making Star Wars sembra
riferire che uno dei genitori di Rey è un volto noto del
franchise.
Secondo questa voce, suo padre è
nientemeno che Han Solo. A quanto pare
mentre Leia si addestrava con Luke, Han avrebbe avuto una relazione
con un’altra donna e da quel rapporto sarebbe nata una figlia. Dopo
questo evento Ben Solo, adirato, verrà spedito da Han
nell’accademia jedi di Luke.
Sarà davvero così?
I cavalieri di Ren
Come confermato dalle nuove immagini
ufficiali, i cavaliere di Ren debutteranno
finalmente al cinema e il film in uscita esplorerà il rapporto tra
questi guerrieri e Kylo Ren con loro.
Non sappiamo molto dei personaggi,
visti per la prima volta in Il risveglio della
Forza, e il trailer ci ha semplicemente mostrato Kylo
confrontarsi con uno di loro. Forse un tempo era il leader e le
cose sono cambiate nel corso degli ultimi anni?
Ci sarà una love story?
Star Wars non ha mai trascurato le
love story: nella trilogia originale si era accennato al triangolo
tra Luke, Leia e Han Solo, e nei prequel è stato protagonista il
legame fra Anakin e Padme. Dunque lo stesso accadrà in
Episodio IX?
Kylo Ren e Rey formeranno una
coppia? Oppure saranno Finn e Rose i protagonisti di una grande
storia d’amore?
Il legame tra Rey e Kylo
Adam Driver ha già
discusso della relazione in via di sviluppo tra Kylo Ren e
Rey, ma è su Vanity Fair che si parla di una speciale
connessione con la forza introdotta nel film precedente che
continuerà ad essere approfondita. Ma in che modo?
Daisy Ridley ha
spiegato che “c’è una parte di Rey arrabbiata con Kylo per ciò
che ha fatto, e quella è stata sempre una grande domanda durante le
riprese: perché una persona che ottiene tutto poi lo lascia
perdere?“
Cosa avrà voluto dire? Che conseguenze avrà questo legame sulla
storia?
Quale sarà il ruolo dell’imperatore
Palpatine?
Come confermato dal primo teaser trailer
diffuso poche settimane fa, l’imperatore Palpatine tornerà in
Star Wars: The
Rise Of Skywalker interpretato di nuovo
da Ian McDiarmid, ma non è ancora chiaro il
motivo e in che modo farà la sua comparsa nel capitolo finale della
nuova trilogia.
Diverse le teorie (già elencate qui), ma
quella suggerita da Makingstarwars sembra suggerire che nel film
vedremo un’altra versione del personaggio, ovvero una sua
reincarnazione, e a vestirne i panni sarà proprio Matt
Smith. Ovviamente si tratta soltanto di una voce non
ancora confermata, e vi ricordiamo che il casting dell’attore era
stato smentito dal diretto
interessato nei mesi scorsi.
Il sito riporta che questa figura
verrà posseduta dallo spirito di Palpatine, e che il Leader Supremo
Snoke era in realtà comandato mentalmente
dall’ultimo dei Sith. Si arriverebbe poi ad un epico scontro tra
due fazioni, la prima composta da Rey e Kylo Ren,
la seconda da Palpatine e il personaggio interpretato da Smith,
dove soltanto Kylo uscirà da vincitore diventando il prossimo
“ospite” dell’oscuro villain.
Il finale di Star Wars: L’Ascesa di
Skywalker aveva tra le mani una grossa
responsabilità. Non solo ha dovuto portare a termine una nuova
trilogia, ma ha dovuto anche chiudere la saga di Skywalker, un arco
narrativo iniziato oltre quarantadue anni. Inoltre,
L’Ascesa di Skywalker è l’episodio che
avrebbe dovuto ampliare, o comunque portare avanti, le dinamiche
tirate in ballo dal criticatissimo Gli Ultimi
Jedi.
Di seguito abbiamo voluto
approfondire la relazione tra Episodio IX ed il suo predecessore.
Quali sono gli elementi del film di Rian
Johnson che sono stati completamente ignorati da
quello di J.J.
Abrams? Scopriamolo insieme:
Il personaggio di DJ
Ne Gli Ultimi Jedi, mentre
Rose e Finn stanno cercando i codici di disattivazione degli scudi
della nave di Snoke su Canto Bight, vengono catturati e si
imbattono in DJ, un brillante e misterioso hacker in grado di
decriptare codici in cambio di una ricompensa. Il personaggio,
interpretato da Benicio del Toro, promette di aiutarli, ma finisce
per tradire il duo, vendendosi al nemico.
Il personaggio sparisce e non appare
più, né viene mai menzionato in Star Wars:L’Ascesa
degli Skywalker. Sarebbe stato bello vederlo in cerca della
redenzione o vedere Rose e Finn vendicarsi di lui.
I bambini sensibili alla Forza
Nella scena finale de Gli Ultimi
Jedi vediamo uno dei bambini che lavorano su Canto Bight che
mostra alcuni segni di sensibilità della Forza. La scena implica un
futuro per gli Jedi, nonostante il titolo del film implichi la fine
dell’ordine, con Rey e Kylo Ren che sono gli unici due Jedi viventi
rimasti.
Sfortunatamente, non c’è alcun
riferimento ai bambini sensibili alla Forza ne L’Ascesa di
Skywalker. L’espediente funziona come un’ottima chiusura per
Episodio VIII, ma non c’è nulla nel film di J.J. Abrams
che si riconnetta agli esseri sensibili alla Forza.
La relazione tra Rose e Finn
Finn trascorre la maggior parte de
Gli Ultimi Jedi al fianco di Rose Trico, nel tentativo di
trovare i codici di disattivazione degli scudi della nave di Snoke,
indispensabili per mettere fuori uso il localizzatore del Primo
Ordine. Durante la loro missione, i due sviluppano una relazione
che culmina in un bacio durante la battaglia su Crait. Il
personaggio di Rose è presente in Star Wars: L’Ascesa di
Skywalker, ma il suo ruolo nel film è stato drasticamente
ridotto.
I fan si sono parecchio lamentati in
merito a questa decisione. Le relazioni tra i personaggi sono
sempre state alquante complicate all’interno della nuova trilogia,
lasciando nei fan non poca confusione, come ad esempio il fatto che
Rey bacia Fin alla fine de Il Risveglio della Forza,
dinamica che non è mai più stata sviluppata o giustificata.
Lo sviluppo del personaggio di Kylo Renn
Alla fine
de Gli Ultimi Jedi, Kylo Ren uccide il suo mentore,
assumendo il pieno controllo del Primo Ordine. Logicamente, i fan
si aspettavano di vederlo nei panni del principale villain del
prossimo episodio: invece, Palpatine è inaspettatamente tornato,
rivelandosi come il grande burattinaio dietro la corruzione e i
tormenti di Ben.
Anche se è stato
emozionante vedere Ian McDiarmid interpretare nuovamente il Signore
Oscuro dei Sith, l’espediente ha privato Kylo della possibilità di
interpretare il vero antagonista della trilogia sequel, qualcosa
che era stato proprio anticipato dal film di Rian
Johnson.
Lo sviluppo del personaggio di Poe
All’inizio de Gli Ultimi
Jedi, Poe viene degradato dal generale Leia Organa per
aver sacrificato i bombardieri della Resistenza. Non riesce a
capire come una scarsa leadership abbia portato a quelle morti,
vista la vittoria raggiunta alla fine del film precedente.
Ne L’Ascesa di Skywalker,
però, Poe non sembra per nulla cambiato dopo gli eventi di
Episodio VIII. In effetti, il suo personaggio non viene
sviluppato in chissà quale modo, dal momento che si trova
essenzialmente alle dipendenze di Rey. Indubbiamente non prende
decisioni discutibili, ma nulla viene approfondimento in
merito a quando accaduto al personaggio nel film precedente.
Canto Bright
Ne Gli Ultimi Jedi, mentre
Finn e Rose sono si trovano su Canto Bight, si imbattono in alcuni
degli abitanti più ricchi della Galassia. Finn è eccitato dal
Casino e da tutte le sue stravaganze, mentre Rose è conscia
dell’oscurità che si nasconde dietro tutta quell’opulenza.
La sequenza aggiunge un livello
narrativo completamente nuovo in riferimento alla Galassia, che
negli episodi precedenti non era mai stato esplorato. A complicare
ulteriormente le cose ci pensa DJ, quando rivela che la Resistenza
compra le sue armi dai trafficanti del pianeta. Star Wars:
L’Ascesa di Skywalker ignora totalmente l’esistenza di Canto
Bright e delle sue dinamiche, concentrando invece l’azione
principale su Rey, Kylo e Palpatine.
Le origini di Rey
Il lignaggio di Rey rimane un
mistero per tutto Il Risveglio della Forza e per gran parte de
Gli Ultimi Jedi. Alla fine del film di Rian Johnson, Kylo
rivela che i suoi genitori non sono “nessuno”, e che l’hanno
venduta da bambina. Questa rivelazione sembrava non rispettare
tutta la narrativa incentrata sul Destino che ha sempre attraverso
la saga. Fortunatamente, L’Ascesa di Skywalker ha cambiato
le carte in tavola.
Si scopre che Rey è la nipote di
Palpatine, destinata a prendere il posto del Signore Oscuro dei
Sith come Imperatore. Alla fine la ragazza rimane al Lato Chiaro
della Forza, ma la domanda sorge spontanea: le premesse gettate dal
film di Johnson in relazione alle origini di Rey, non
sarebbero state più interessante rispetto a quanto raccontato poi
nel film di Abrams?
Snoke
È Snoke a
guidare Kylo Ren nei primi due film della trilogia sequel, per poi
essere ucciso senza tante cerimonie da Ben a seguito di un
inaspettato tradimento. Anche dopo la sua morte, il passato e
l’ascesa al potere del Leader Supremo rimangono un totale mistero.
La scena iniziale de L’Ascesa di Skywalker rivela che è
stato Palpatine a creare Snoke, usandolo come una sorta di
burattino per cercare nuovamente di conquistare la
Galassia.
Per quanto sia
interessante, l’espediente contraddice alcune delle affermazioni di
Snoke negli episodi precedenti. Abbastanza curioso è il fatto che
Snoke sembrava aver intuito la connessione tra Rey e Kylo, mentre
Palpatine non sapeva nulla della diade nella Forza fino alla
battaglia finale del film di Abrams.
La spada laser di Luke
Ne Gli Ultimi Jedi,
l’iconica spada laser brandita da numerosi membri degli Skywalker
entra in scena durante uno scontro tra Rey e Ren. Ne L’Ascesa
di Skywalker vediamo Rey maneggiarla come se fosse nuova di
zecca, senza alcuna spiegazione.
Forse l’ha utilizzata nell’arco di
tempo trascorso tra i due episodi, ma nessuno ne parla durante il
film di Abrams, quindi si tratta di una mera speculazione. Deve
esserci stato qualcosa in quegli antichi testi Jedi sulla
riparazione dell’antica arma per un’epoca più civilizzata…
Quella volta che nessuno aiutò la Resistenza
Gli Ultimi Jedi termina con
una nota dolente, legata al fatto che nessuno sia andato ad aiutare
i nostri eroi su Crait. L’Ascesa di Skywalker stava per
finire in modo simile, ma fortunatamente Lando è entrato in azione
con un’intera armata pronta a supportare la Resistenza.
Cosa è cambiato rispetto a
Episido VIII che ha spinto il resto della Galassia a
correre in aiuto della Resistenza in Episodio IX? Non lo
sapremo mai…
In qualità di grande episodio finale
della saga, L’Ascesa di Skywalker prende
alcune importanti decisioni sull’universo di Star
Wars, tanto in merito al passato e al presente del
franchise, quanto in merito al suo futuro. Non solo i film che
verranno saranno completamente diversi, ma da ora in avanti anche
guardare i vecchi episodi con la conoscenza di ciò che accadrà in
seguito sarà, inevitabilmente, un’esperienza totalmente nuova.
Dopo i 10 riferimenti alle
vecchie trilogie che potreste non aver notato, di seguito
abbiamo raccolto 10 modi in cui il film di J.J.
Abrams ha cambiato completamente la saga di Star
Wars. Per fortuna, nessuno di questi modi rovina
effettivamente il franchise: così, anche se non siete amanti della
trilogia sequel, potrete sembra guardare a quella originale come al
capolavoro che è sempre stato.
La progenie di Rey
Ne Il Risveglio della
Forza, Rey non sa molto circa il suo passato. Non ha memoria
dei suoi genitori, ricordando in maniera molto vaga che sono
scappati via su una nave. Ne Gli Ultimi Jedi, Kylo le
rivela che i suoi genitori non sono “nessuno”, abbandonata su Jakku
e venduta ad un trafficante di rottami. Ne L’Ascesa di
Skywalker viene finalmente rivelato che suo padre era figlio
dell’Imperatore Palpatine: Rey è quindi la nipote del Signore
Oscuro dei Sith.
Mentre alcuni avrebbero preferito
che Rey non avesse una progenie così definita, il film di J.J.
Abrams sottolinea come a volte, voltare le spalle al proprio
destino, sia necessario per fare la cosa giusta e forgiare il
proprio percorso al servizio della giustizia.
Distruggere il Primo Ordine
La tangibile minaccia che affligge
la Galassia nei film della trilogia sequel è il Primo Ordine. Non è
esattamente chiaro come l’organismo politico sia arrivato al
potere, anche se Palpatine potrebbe certamente avere a che fare con
la sua creazione. In ogni caso, il Primo Ordine non potrà più fare
del male a nessuno dopo la gloriosa vittoria di Rey e della
Resistenza nella battaglia di Exegol, con l’intera Galassia che
unisce le forze per fermare una volta per tutte le loro terribili
azioni.
Snoke
Uno dei più
grandi misteri che circondava il Primo Ordine era l’identità del
suo enigmatico leader, Snoke. I fan sono rimasti scioccati quando
Kylo lo ha eliminato ne Gli Ultimi Jedi, anche se la prima scena de
L’Ascesa di Skywalker spiega subito da dove provenisse e
quale fosse il suo obiettivo.
Il Leader Supremo che il Primo
Ordine aveva così tanto ammirato non era altri che un clone creato
da Palpatine. E il Signore Oscuro dei Sith non si è neanche
risparmiato nel realizzarlo, considerando quanto Snoke sia sia
spinto lontano nel suo piano per controllare la Galassia.
L’addestramento Jedi di Leia
Come membro
della famiglia Skywalker, la sensibilità di Leia nei confronti
della Forza è qualcosa di innato. Le sue abilità si rivelano essere
molto più forti di quanto inizialmente pensato, come quando la
vediamo tornare in salvo dallo spazio ne Gli Ultimi Jedi.
La prima scena di Rey ne L’Ascesa di Skywalker ci mostra
il suo addestramento sotto la direzione di Leia, mentre la scena
con Luke contiene un flashback che mostra il suo addestramento Jedi
con la sorella dopo gli eventi narrati ne Gli Ultimi Jedi.
Tuttavia, Leia rinunciò all’addestramento, sebbene pare abbia
comunque avuto abbastanza esperienza per riuscire ad utilizzare la
Forza al momento opportuno.
Il mondo occulto dei Sith
Nonostante il loro status di villain
principali del franchise, i Sith sono rimasti dei personaggi
alquanto misteriosi per tutti e nove i film. L’unico vero Sith
sotto forma di vera forza del male che abbiamo avuto modo di
conoscere è stato Palpatine, e neanche abbiamo saputo troppo circa
il suo passato. Finalmente, ne L’Ascesa di Skywalker è
stato rivelato il loro mondo occulto, Exegol.
All’inizio del film
vediamo Kylo Ren arrivare sul pianeta desertico, mentre nel gran
finale toccherà anche a Rey e al resto della Resistenza. Il film ci
ha permesso di scoprire qualcosa in più sui Sith rispetto a quanto
fatto in precedenza da altri media, nonostante le misteriose figure
che venerano Palpatine e lavorano per lui, aggiungono ancora più
mistero alle loro origini e alla loro dimora.
La corruzione di Kylo
In tutti e
due gli episodi precedenti, si pensava che fosse Snoke a manipolare
la mente di Kylo. All’inizio de L’Ascesa di Skywalker,
invece, scopriamo che è stato sempre Palpatine a tormentare i
pensieri del figlio di Han e Leia. Se da un lato è stato
entusiasmante assistere al ritorno dell’Imperatore, dall’altro è
stato sicuramente deludente scoprire che nessuna delle teorie su
chi fosse realmente a manipolare la mente di Ben – Darth Vader?
Snoke? – aveva il minimo fondamento.
La relazione tra Kylo e Rey
Kylo ha sempre sentito una sorta di
connessione con Rey, legame che non è mai riuscito a spiegarsi.
Perfino Palpatine, nonostante tutte le sue conoscenze e il suo
immenso potere, brancolava nel buio in merito alla loro vera
relazione. Ne L’Ascesa di Skywalker li vediamo diventare
una diade nella Forza: due persone unite al misterioso potere
grazie alla loro sensibilità, cosa che li rende essenzialmente un
solo essere agli occhi della Forza.
Questo spiega come i due siano stati
in grado di comunicare anche a considerevoli distanze. Inoltre,
sempre grazie a questa diade, ne film di Abrams li vediamo
protagonisti di uno dei duelli con le spade laser più belli
dell’intera saga, quando Kylo si trova sul pianeta Kijimi e lei
sullo Star Destroyer dove Ben aveva nascosto la maschera di Darth
Vader.
La morte di tutti i membri degli Skywalker
I nove film di Star Wars
costituiscono la saga degli Skywalker perché raccontano la storia
del lignaggio della famiglia, da Anakin fino a Ben Solo. Alla fine
de L’Ascesa di Skywalker, tutti i membri della famiglia
Skywalker risultano morti o scomparsi. Per quanto sia triste
prenderne atto, sarà comunque Rey a portare avanti il nome della
famiglia, sebbene non sia imparentata con Luke, Leia e tutti gli
altri dal sangue. Questo è un tema centrale all’interno del film di
J.J. Abrams, anche se il personaggio principale della trilogia
sequel volta le spalle al destino per abbracciare uno diverso.
Distruggere Palpatine una volta per tutte
Per nove film e oltre quarant’anni,
Palpatine ha controllato gli eventi, principalmente agendo
nell’oscurità. Si pensava fosse stato eliminato una volta per tutte
ne Il Ritorno dello Jedi, ma a quanto pare neanche cadere
in una fossa senza fine può fermare Il Signore Oscuro dei Sith. Rey
è l’unica che riesce a sconfiggerlo definitivamente, trasformandolo
letteralmente in nient’altro che in un cumulo di polvere. Neanche
l’essere più potente dell’Universo potrà resuscitare dopo una morte
del genere…
Rendere possibile la clonazione dei Jedi
Nel videogioco Star Wars: Il
potere della Forza, viene affrontato per la prima volta il
tema della clonazione degli Jedi, qualcosa che si pensava fosse
impossibile. Anche ne L’Ascesa di Skywalker, l’uso da
parte di Palpatine dei cloni di Snoke sembra implicare che la
clonazione di un essere sensibile alla Forza è possibile. Tutto ciò
solleva però un importante quesito che forse non troverà mai
risposta: c’è mai stato un vero Snoke che sia servito da modello
per i suoi cloni, o il Leader Supremo è stato creato da uno
scarto?
Manca sempre meno all’uscita al
cinema di Star Wars: L’Ascesa di
Skywalker, che arriverà nei cinema italiani il
prossimo 18 dicembre e che chiuderà per sempre la saga della
famiglia più celebre della galassia lontana lontana.
Il nuovo spot dal film ci conferma
che “la battaglia finale” sta per cominciare, e che il
Lato Chiaro e il Lato Oscuro della Forza si scontreranno una volta
per tutte, forse proprio nel confronto di Rey e Kylo
Ren, centrale nello spot che segue e anche nel suggestivo
poster che trovate sul fondo dell’articolo.
Star Wars: L’Ascesa di Skywalker,
scene inedite nel nuovo trailer
Star Wars: L’Ascesa di
Skywalker, capitolo conclusivo della nuova
trilogia del franchise diretto da J.J.
Abrams, arriverà nei cinema a dicembre
2019.
Nel cast Daisy
Ridley, Oscar
Isaac, John
Boyega, Kelly Marie
Tran, Naomi
Ackie, Joonas Suotamo,Adam
Driver, Anthony Daniels, Billy
Dee Williams Lupita Nyong’o, Domhnall
Gleeson, Billie Lourd e il veterano del
franchise Mark Hamill. Tra le new entry
c’è Richard E. Grant.
Il ruolo di Leia Organa sarà
interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del
girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della
Forza. “Tutti noi amiamo disperatamente Carrie
Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato
una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la
sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né
mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la
benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di
onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX,
usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio
VII.”
ATTENZIONE, L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER SU
STAR WARS: L’ASCESA DI SKYWALKER
Star Wars: L’Ascesa di
Skywalker ha ristabilito alcuni equilibri della
saga dopo che Gli Ultimi Jedi li aveva
scombussolati, con il suo approccio anarchico. Che sia intenzionale
o no, un certo numero di punti della trama di Episodio
IX sembrano piccoli rimproveri ai punti più discussi del
film precedente.
Invece di essere la figlia
abbandonata di due ubriachi senza nome, Rey è la nipote
dell’Imperatore Palpatine e l’ultima discendente di una linea di
sangue potentissima. Dopo che Rose Tico è andata in missione a
Canto Bight con Finn ed è stata istituita come il quarto membro del
gruppo principale, è stata curiosamente relegata in secondo piano.
Non è un segreto il ritratto di Luke ne Gli Ultimi Jedi è stato
estremamente controverso e L’Ascesa di
Skywalker fa marcia indietro su una serie di aspetti
chiave del personaggio.
Considerando l’arco del personaggio
di Luke ne Gli Ultimi Jedi, non sorprende
che in questo film abbia un atteggiamento molto diverso durante la
sua interazione con Rey. Ma ci sono altri elementi relativi a Luke
che sono stati “corretti”. Ad esempio, non ha senso che l’ala X di
Luke (distrutta dallo stesso al suo arrivo su Ahch-To) sia
perfettamente funzionante, e anche l’introduzione della spada laser
di Leia è strana. Ma uno dei retcon relativi a Luke più strani
arriva all’inizio di L’Ascesa di
Skywalker, un retcon che cambia completamente il
significato del suo sacrificio su Crait.
Alla fine de Gli Ultimi
Jedi, Luke si proietta su Crait (lo sforzo lo uccide)
in modo da poter affrontare Kylo Ren, rallentarlo e dare alla
Ribellione una possibilità di fuga. Questo è l’effetto immediato
dell’azione di Luke, ma si suppone che il suo sacrificio abbia
avuto un altro significato molto più grande del semplice
salvataggio della piccola banda di ribelli rimasta a combattere
contro il Primo Ordine.
Come mostrato nell’epilogo di Gli
Ultimi Jedi (con il famigerato Ragazzo con la scopa), la notizia di
cosa ha fatto Skywalker si diffonde rapidamente in tutta la
galassia. I bambini si stanno raccontando con entusiasmo la storia
di una leggenda che affrontava il Primo Ordine, rievocando gli
eventi epici con giocattoli fatti a mano.
L’implicazione qui è che Luke aveva
riacceso una scintilla di speranza nella lotta contro la tirannia,
ispirando gli altri a raccogliere le armi e ad unirsi alla causa.
Prima del suo nobile sacrificio, nessuno degli alleati della
Resistenza avrebbe risposto al segnale di soccorso di Leia da
Crait.
Dopo la morte di Luke, le persone
guardano alle stelle con rinvigorita speranza, sapendo che andare
contro il Primo Ordine non è una causa persa. Dopo le pesanti
perdite di Gli Ultimi Jedi, la Resistenza è un gruppo sparuto di
persone e ha bisogno di ogni aiuto possibile, l’ultimo sacrificio
di Luke sembrava un punto di partenza naturale. Ma ciò non è
accaduto.
Quando Poe Dameron si riconnette con
Zorii Bliss su Kijimi in L’Ascesa di
Skywalker, i due discutono delle difficoltà che la
Resistenza sta affrontando durante il conflitto. Poe nota che
durante la battaglia di Crait, la Resistenza ha lanciato una
richiesta di aiuto, ma nessuno è venuto in loro soccorso. Nel suo
colloquio con Zorii, Poe nota che le persone hanno paura di
combattere il Primo Ordine, quindi la sua sparuta banda di ribelli
rimane più piccola che mai, e cerca di fare il meglio che può con
le risorse a disposizione.
Questo spiega perché Poe è così
arrabbiato con Rey che decide di portare avanti l’addestramento
Jedi, invece di essere in prima linea in battaglia. La Resistenza
ha bisogno di tutte le mani possibili, specialmente di un
combattente così capace e potente come Rey. Il fatto che la
Resistenza sia così gravemente indebolita crea una giustapposizione
irresistibile all’enorme flotta Sith dell’Ordine finale con una
pletora di Star Destroyer, mettendo in chiaro quanto sia precaria
la situazione per i Ribelli. Tuttavia questa situazione non è in
linea con quanto avviene alla fine de Gli Ultimi Jedi.
Nessuno sta dicendo che la
Resistenza avrebbe dovuto disporre di un esercito di dimensioni
imperiali prima all’inizio dell’ultimo episodio. Sarebbe stata
un’aspettativa non realistica. Tuttavia, è molto strano che nel
salto di un anno tra VIII e IX, la Resistenza abbia fallito così
tanto nel reclutamento. La sensazione generale è che la Resistenza
sia più o meno lo stesso gruppo sopravvissuto a Gli
Ultimi Jedi, con pochi nuovi personaggi.
Questo va contro il significato più
ampio di ciò che il sacrificio di Luke rappresentava. Invece che la
morte di Luke, L’Ascesa di Skywalker
sostiene che sono stati gli sforzi (invisibili) di Lando Calrissian
a radunare le persone alla causa della Resistenza. È stato
emozionante vedere il Millennium Falcon guidare una flotta
improvvisata di rinforzi per salvare la situazione all’ultimo
minuto, ma solleva la domanda sul perché le azioni di Luke non
abbiano avuto un impatto simile.
Questo non vuol dire che la morte di
Luke alla fine sia stata vana; è stato in grado di salvare Leia e
gli altri, in modo che potessero vivere per combattere un altro
giorno. Ma quello che abbiamo visto in Episodio IX sembra davvero
una vanificazione del sacrificio di Luke e del significato del suo
ritorno per la libertà della galassia.
Lucasfilm e il
regista J.J. Abrams uniscono ancora una volta le
forze per condurre gli spettatori in un epico viaggio verso una
galassia lontana lontana con Star Wars: L’Ascesa
di Skywalker, l’avvincente conclusione dell’iconica
saga degli Skywalker, in cui nasceranno nuove leggende e avrà luogo
la battaglia finale per la libertà.
Il cast del film comprende
Carrie Fisher, Mark Hamill, Adam Driver, Daisy Ridley, John
Boyega, Oscar Isaac, Anthony Daniels, Naomi Ackie, Domhnall
Gleeson, Richard E. Grant, Lupita Nyong’o, Keri Russell, Joonas
Suotamo, Kelly Marie Tran, con Ian
McDiarmid e Billy Dee Williams.
Diretto da J.J. Abrams e prodotto da
Kathleen Kennedy, Abrams e Michelle Rejwan, Star Wars:
L’Ascesa di Skywalker è scritto da J.J. Abrams e Chris
Terrio, mentre Callum Greene, Tommy Gormley e Jason McGatlin sono i
produttori esecutivi.
Star Wars: L’Ascesa di
Skywalker ha ufficialmente superato il miliardo
di dollari al box office mondiale. Uscito lo scorso dicembre, il
film ha ufficialmente chiuso la saga degli Skywalker iniziata nel
lontano 1977 con Una Nuova Speranza. Nonostante
l’importante traguardo, però, la corsa al box office del film di
J.J. Abrams è stata certamente più lenta rispetto
ai precedenti due episodi della trilogia sequel.
Stando ai dati riportati da CNBC,
Star Wars: L’Ascesa di Skywalker ha
ufficialmente superato il miliardo di dollari al box office
mondiale, diventando il settimo film della Disney uscito nel 2019 a
tagliare l’importante traguardo. In America la pellicola ha
incassato fino ad ora 481 milioni di dollari, mentre nel resto del
mondo ne ha raccolti 591 milioni, arrivando così a toccare la vetta
del miliardo a 28 giorni dalla sua release.
Se messo a paragone con i risultati
raggiunti da Il Risveglio della Forza e Gli Ultimi
Jedi, la cosa al miliardo de L’Ascesa di Skywalker è
stata certamente più indolente: Episodio VII ha raggiunto
il miliardo al botteghino a soli 12 giorni dall’uscita, mentre
Episodio VIII a soli 19. Anche se la vita in sala del film
non si è ancora esaurita, è altamente improbabile che Episodio
IX riesca a chiudere la sua corsa superando gli 1.3 miliardi
del film di Rian Johnson.
Lucasfilm e il
regista J.J. Abrams uniscono ancora una
volta le forze per condurre gli spettatori in un epico viaggio
verso una galassia lontana lontana con Star Wars:
L’Ascesa di Skywalker, l’avvincente conclusione
dell’iconica saga degli Skywalker, in cui nasceranno nuove leggende
e avrà luogo la battaglia finale per la libertà.
Il cast del film
comprende Carrie Fisher, Mark Hamill, Adam Driver,
Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Anthony Daniels, Naomi
Ackie, Domhnall Gleeson, Richard E. Grant, Lupita Nyong’o, Keri
Russell, Joonas Suotamo, Kelly Marie
Tran, con Ian
McDiarmid e Billy Dee
Williams.
Diretto da J.J. Abrams e prodotto da
Kathleen Kennedy, Abrams e Michelle Rejwan, Star Wars:
L’Ascesa di Skywalker è scritto da J.J. Abrams e Chris
Terrio, mentre Callum Greene, Tommy Gormley e Jason McGatlin sono i
produttori esecutivi.
La durata ufficiale di
Star Wars: L’Ascesa di
Skywalker conferma che si tratterà della puntata
più lunga della serie. Dato tutto ciò che il film ha bisogno di
raccontare, sarebbe stato sorprendente se il film fosse corto.
Il film infatti non solo concluderà
la trilogia cominciata nel 2015 con Il Risveglio della
Forza, ma sarà anche l’ultimo capitolo dell’intera
saga iniziata nel 1977.
La pagina ufficiale degli AMC
Theatres riporta che L’Ascesa di Skywalker durerà 155 minuti.
Questo rende il film il più lungo della serie fino a questo
momento. In precedenza, il record era detenuto da Gli
Ultimi Jedi, che dura 152 minuti. Il Risveglio
della Forza dura “soltanto” 135 minuti.
Star Wars: L’Ascesa di
Skywalker, capitolo conclusivo della nuova trilogia
del franchise diretto da J.J. Abrams,
arriverà nelle sale a dicembre 2019.
Nel cast Daisy
Ridley, Oscar
Isaac, John
Boyega, Kelly Marie
Tran, Naomi
Ackie, Joonas Suotamo,Adam
Driver, Anthony Daniels, Billy
Dee Williams Lupita Nyong’o, Domhnall
Gleeson, Billie Lourd e il veterano del
franchise Mark Hamill. Tra le new entry
c’è Richard E. Grant.
Il ruolo di Leia Organa sarà
interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del
girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della
Forza. “Tutti noi amiamo disperatamente Carrie
Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato
una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la
sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né
mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la
benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di
onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX,
usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio
VII.”
Oscar Isaac ha
suggerito che Star Wars: L’Ascesa di
Skywalker sarà come un’intensa partita di scacchi
tra Jedi e Sith. L’attore tornerà per la terza volta per riprendere
il ruolo di Poe Dameron, eroe e guida della Resistenza, che ha
debuttato nel 2015 in Star Wars: Il Risveglio della
Forza insieme al nuovo gruppo di personaggi della
serie. Poe, insieme a Rey di Daisy Ridley e Finn
di John Boyega, sarà il volto della Resistenza e
del lato chiaro della Forza nel film che racconterà la fine della
Saga di Skywalker.
I dettagli della trama del film sono
stati tenuti sotto strettissimo riserbo, con Disney e Lucasfilm che
gestiscono una campagna di marketing molto cauta. Alcuni dettagli,
tuttavia, sono stati confermati tra cui il fatto che la storia
riprenderà dopo un anno dagli eventi di Star Wars: Gli Ultimi
Jedi e presenterà il ritorno di Ian
McDiarmid nei panni dell’Imperatore Palpatine. Come e
perché questo sia possibile rimanere da vedere, ma in base ai
trailer, sembra che tutto ciò che accade nell’universo sia in
qualche modo parte del suo piano elaborato.
Con Darth Sidious apparentemente al
comando, Rey, che è tecnicamente l’ultimo Jedi rimasto, dovrà
trovare un modo per abbatterlo definitivamente. Ma mentre la
battaglia sembra giungere al termine a seguito del massiccio
scontro tra il Primo Ordine e la Resistenza, Isaac ha riferito a
The Playlist
che la lotta tra il lato chiaro e il lato scuro della Forza risale
a molto tempo prima, con Jedi e Sith che si contendono la vittoria
da molto tempo.
“La cosa straordinaria della
storia e della sceneggiatura è che apprendi che sia i Sith che i
Jedi hanno giocato tra loro una partita molto lunga. Fin
dall’inizio, c’è stata questa partita di scacchi. Tutti questi
pezzi hanno giocato. E ora vediamo chi riesce a fare scacco
matto.”
Star Wars: L’Ascesa di
Skywalker, capitolo conclusivo della nuova
trilogia del franchise diretto da J.J.
Abrams, arriverà nelle sale a dicembre
2019. Nel cast Daisy
Ridley, Oscar
Isaac, John
Boyega, Kelly Marie
Tran, Naomi
Ackie, Joonas Suotamo,Adam
Driver, Anthony Daniels, Billy
Dee Williams Lupita Nyong’o, Domhnall
Gleeson, Billie Lourd e il veterano del
franchise Mark Hamill. Tra le new entry
c’è Richard E. Grant.
Il ruolo di Leia Organa sarà
interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del
girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della
Forza. “Tutti noi amiamo disperatamente Carrie
Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato
una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la
sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né
mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la
benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di
onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX,
usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio
VII.”
Si avvicina sempre di più l’uscita
nelle sale di Star Wars: L’Ascesa di
Skywalker, terzo e ultimo capitolo della nuova
trilogia del franchise a cui è stato affidato il compito di
chiudere la saga degli Skywalker iniziata nel 1977 da George Lucas
con Una Nuova Speranza. In regia è tornato J.J.
Abrams, sostituendo Colin Trevorrow in seguito a problemi
di natura creativa, che in un’intervista con Uproxx ha risposto ad
alcune domande sul film.
La più richiesta è quella che
riguarda il destino dei personaggi e lo stato reale del Leader
Supremo Snoke, ucciso alla fine di Gli Ultimi
Jedi:
“Senza spoilerare nulla, posso
dirvi che questo film è un effettivo finale e che per me è
infinitamente più impegnativo di un inizio. Sapevamo che dovevamo
fornire risposte. E se da una parte ci possono essere alcune cose
che non verranno completamente demistificate alla fine, volevamo
assicurarci che le persone lasciassero la sala con la sensazione di
essere soddisfatte. Quindi si, spero che, su una serie di
questioni, le persone sentiranno di aver assistito ad un vero atto
finale e non ad uno stratagemma pubblicitario.“
Le domande che stanno facendo
impazzire i fan dal lancio della nuova trilogia sono sempre le
stesse: chi sono i genitori di Rey? Da dove proviene Snoke? Il
villain è ancora vivo o ha qualche legame con il ritorno di
Palpatine? Perché l’imperatore ha bisogno di Kylo Ren? Il film
risponderà a tutti questi misteri?
Star Wars: L’Ascesa di
Skywalker, capitolo conclusivo della nuova
trilogia del franchise diretto da J.J.
Abrams, arriverà nelle sale a dicembre
2019.
Nel cast Daisy
Ridley, Oscar
Isaac, John
Boyega, Kelly Marie
Tran, Naomi
Ackie, Joonas Suotamo,Adam
Driver, Anthony Daniels, Billy
Dee Williams Lupita Nyong’o, Domhnall
Gleeson, Billie Lourd e il veterano del
franchise Mark Hamill. Tra le new entry
c’è Richard E. Grant.
Il ruolo di Leia Organa sarà
interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del
girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della
Forza. “Tutti noi amiamo disperatamente Carrie
Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato
una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la
sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né
mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la
benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di
onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX,
usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio
VII.”
Nonostante la nuova trilogia di
Guerre Stellari si focalizzi sul rapporto tra Rey e Kylo Ren/Ben
Solo, è innegabile che gli altri nuovi personaggi della serie
possano nascondere delle storie interessanti, e questo può essere
particolarmente vero nel caso di Finn, personaggio interpretato da
John Boyega che da Stormtrooper diventa uno dei leader della
Ribellione.
Stando a quanto dichiarato da
J.J. Abrams, la storia del passato di Finn sarà
uno degli argomenti su cui Star Wars: L’Ascesa di
Skywalker si focalizzerà. Intervistato sul film,
il regista ha dichiarato che la backstory di Finn “fa parte
della storia di questo film. Ed è stata già accennata nell’episodio
VII, ma verrà fatta un po’ più di luce in questo capitolo… Direi
che ognuno dei personaggi ha più spazio rispetto alle loro storie
passate. Non sto dicendo che avremo delle storie complete ed
esaustive di tutte le loro discendenze e su tutte le vicende che li
hanno portati dove sono. Ma ci sono molte domande sul passato di
Finn, sul passato di Poe, ovviamente su Rey e Kylo, e anche su
alcuni dei nuovi personaggi che incontriamo.”
Il film sarà quindi una conclusione
che ci aspettiamo esaustiva, ma anche ricca di novità, non solo un
capitolo finale ma un racconto complesso ed articolato, che possa
essere all’altezza della saga che è chiamato a chiudere.
Star Wars: L’Ascesa di Skywalker,
scene inedite nel nuovo trailer
Star Wars: L’Ascesa di
Skywalker, capitolo conclusivo della nuova
trilogia del franchise diretto da J.J.
Abrams, arriverà nei cinema a dicembre
2019.
Nel cast Daisy
Ridley, Oscar
Isaac, John
Boyega, Kelly Marie
Tran, Naomi
Ackie, Joonas Suotamo,Adam
Driver, Anthony Daniels, Billy
Dee Williams Lupita Nyong’o, Domhnall
Gleeson, Billie Lourd e il veterano del
franchise Mark Hamill. Tra le new entry
c’è Richard E. Grant.
Il ruolo di Leia Organa sarà
interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del
girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della
Forza. “Tutti noi amiamo disperatamente Carrie
Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato
una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la
sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né
mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la
benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di
onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX,
usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio
VII.”
ATTENZIONE, L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER SU
STAR WARS: L’ASCESA DI SKYWALKER
Non è raro che nella saga di
Star
Wars, tra un film e l’altro, ci siano rimandi e
citazioni, anche ripetizioni di battute, che esulano dalla trama
principale. Ne è un esempio la celebre frase “ho un bruttissimo
presentimento”, ripetuta in tutti i film, ma ce ne sono molti di
esempi come questo.
Con Star Wars: L’Ascesa di
Skywalker la tradizione non cambia, e infatti c’è
un momento molto commovente, a metà film, in cui viene citato
direttamente L’Impero Colpisce Ancora. La
scena è quella che vede Ben Solo confrontarsi con il ricordo di suo
padre e con il rimorso per aver ucciso. Il ragazzo, rinsavito
grazie all’intercessione di Rey, guarda alle sue spalle, a ciò che
ha fatto, e vede Han Solo, pronto a perdonarlo per il
suo terribile gesto.
Dopo la riconciliazione, il figlio
chiama il padre: “Padre…” dice, cercando di trovare la
forza di esprimere il suo amore verso di lui. E Han, come era
accaduto in Episodio V di fronte alla confessione dell’amore di
Leia, risponde: “Lo so…”. Un piccolo callback da brividi
che J.J. Abrams è stato bravissimo ad inserire in
quel momento così significativo del film.
Lucasfilm e il
regista J.J. Abrams uniscono ancora una volta le
forze per condurre gli spettatori in un epico viaggio verso una
galassia lontana lontana con Star Wars: L’Ascesa
di Skywalker, l’avvincente conclusione dell’iconica
saga degli Skywalker, in cui nasceranno nuove leggende e avrà luogo
la battaglia finale per la libertà.
Il cast del film comprende
Carrie Fisher, Mark Hamill, Adam Driver, Daisy Ridley, John
Boyega, Oscar Isaac, Anthony Daniels, Naomi Ackie, Domhnall
Gleeson, Richard E. Grant, Lupita Nyong’o, Keri Russell, Joonas
Suotamo, Kelly Marie Tran, con Ian
McDiarmid e Billy Dee Williams.
Diretto da J.J. Abrams e prodotto da
Kathleen Kennedy, Abrams e Michelle Rejwan, Star Wars:
L’Ascesa di Skywalker è scritto da J.J. Abrams e Chris
Terrio, mentre Callum Greene, Tommy Gormley e Jason McGatlin sono i
produttori esecutivi.
Star Wars: The Rise of
Skywalker, da noi Star Wars: L’Ascesa di
Skywalker, avrà un titolo diverso in Giappone. Nel corso
degli ultimi anni, Lucasfilm ha adottato un approccio di grande
segretezza nei confronti dei suoi progetti e l’Episodio IX, al
cinema dal prossimo dicembre, è stato tenuto sotto segreto molto
più di altri film.
Anche se le riprese principali del
film si sono concluse a febbraio, i fan hanno appreso il titolo
ufficiale solo in occasione della Celebration di Chicago ad aprile,
quando è stato diffuso anche il teaser trailer del film.
Ovviamente, sia il titolo che il video sono stati sezionati ed
analizzati, e ne sono conseguite moltissime congetture e
teorie.
Inutile dire che Star Wars 9 sarà
proiettato in una miriade di Paesi in tutto il mondo, e spesso il
titolo del film sarà tradotto, come accadrà anche in Italia, dove
il film si intitola L’Ascesa di Skywalker.
In occasione del 41 ° anniversario
della premiere di Guerre Stellari in Giappone, il sito ufficiale
giapponese di Star Wars ha annunciato il titolo di Episodio IX che
sarà Star Wars: Dawn of Skywalker. In sostanza,
scambia due parole intercambiabili (rise e dawn),
scelta che potrebbe essere considerata una anglicizzazione.
Attenzione però che questa è la traduzione letterale dal titolo
giapponese, in inglese, quindi forse qualche sfumatura si è persa
nella traduzione.
Un dibattito sul titolo del film
tenne banco anche all’annuncio del titolo ufficiale di Episodio
VIII, che in originale si chiamava The Last Jedi,
e che in molte lingue è stato poi tradotto usando il plurale, tanto
che anche in Italia il film è uscito con il titolo di
Star Wars: Gli Ultimi
Jedi.
Jedi è un sostantivo che rimane
invariato per il plurale, per cui era una domanda legittima, ma
pare che gli adattatori italiano abbiano commesso un errore, dal
momento che successivamente lo stesso Rian Johnson
ha confermato che il titolo faceva riferimento solo a Luke
Skywalker, ultimo Jedi.
Dopotutto, il titolo cinese di
Solo: A Star Wars Story era
Ranger Solo – che eliminava Star Wars dal titolo
per scopi commerciali, visto il disastro al botteghino de
Gli Ultimi Jedi nel Regno di Mezzo. È chiaro,
dunque, che anche la traduzione dei titoli del film, come sanno
bene gli spettatori italiani, si focalizza sul tentativo di
risultare più accattivante per il pubblico della particolare
nazionalità.
Ciò che gli spettatori non
dovrebbero aspettarsi di trovare nei titoli internazionali sono
spoiler per il film. Soprattutto in presenza di qualcosa di così
importante come Star Wars, Disney e Lucasfilm si
assicureranno che il nome del film e tutte le sue varianti globali
tenga segreti i punti chiave della trama.
Vi ricordiamo che Star
Wars: The Rise Of Sywalker, capitolo conclusivo della
nuova trilogia del franchise diretto da J.J.
Abrams, arriverà nelle sale a dicembre
2019.
Nel cast Daisy
Ridley, Oscar
Isaac, John
Boyega, Kelly Marie
Tran, Naomi
Ackie, Joonas Suotamo,Adam
Driver, Anthony Daniels, Billy
Dee Williams Lupita Nyong’o, Domhnall
Gleeson, Billie Lourd e il veterano del
franchise Mark Hamill. Tra le new entry
c’è Richard E. Grant.
Il ruolo di Leia Organa sarà
interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del
girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della
Forza. “Tutti noi amiamo disperatamente Carrie
Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato
una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la
sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né
mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la
benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di
onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX,
usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio
VII.”
Mentre Star Wars: L’ascesa di
Skywalker si prepara a uscire in sala tra pochi
giorni (in Italia arriverà il 18 dicembre), l’entusiasmo per la
puntata finale è alto, e molti fan sono particolarmente felici del
ritorno di J.J. Abrams alla regia.
Tuttavia, sembra che ogni film di
Star Wars abbia i suoi problemi che possono
potenzialmente causare un’ondata di panico, dato l’impatto che il
franchise ha sulle masse e sulla nostra immaginazione.
Secondo THR, la Disney ora
sta facendo tutto il possibile per far segnalare agli esercenti che
alcuni effetti visivi in L’ascesa di
Skywalker potrebbero causare convulsioni negli
spettatori con epilessia fotosensibile. Oltre a richiede ai
proprietari dei cinema di avvertire in anticipo i loro clienti, la
Disney ha anche avvisato la Epilepsy Foundation, che ora
sta lavorando per diffondere la notizia. Disney ha anche scritto
una lettera ai cinema che proietteranno il film. In essa si
legge:
“Per un eccesso di cautela, ti
consigliamo di esporre in biglietteria, sulle biglietterie on
line, e in altri luoghi appropriati in cui i tuoi clienti
possano vederlo, un avviso contenente le seguenti informazioni:
Star Wars: L’ascesa di Skywalker contiene diverse
sequenze con immagini e luci intermittenti prolungate che possono
interessare coloro che sono affetti da epilessia fotosensibile o
che hanno altre patologie legate alla luce.”
Considerata la mole di pubblico che
ci si aspetta per questo film, le precauzioni non sono mai troppe
per il colosso dell’intrattenimento!
Star Wars: L’Ascesa di
Skywalker, scene inedite nel nuovo trailer
Star Wars: L’Ascesa di
Skywalker, capitolo conclusivo della nuova
trilogia del franchise diretto da J.J.
Abrams, arriverà nei cinema a dicembre
2019.
Nel cast Daisy
Ridley, Oscar
Isaac, John
Boyega, Kelly Marie
Tran, Naomi
Ackie, Joonas Suotamo,Adam
Driver, Anthony Daniels, Billy
Dee Williams Lupita Nyong’o, Domhnall
Gleeson, Billie Lourd e il veterano del
franchise Mark Hamill. Tra le new entry
c’è Richard E. Grant.
Una nuova era ha
inizio!Giovedì 22 aprile si aprono
ufficialmente anche in Italia le porte de L’Alta
Repubblica. PaniniComics porta in libreria, fumetteria e negli store
online l’età dell’oro dei Jedi, il nuovo capitolo dell’universo
narrativo di StarWars, in
continua espansione tra cinema, serie tv, fumetti e romanzi.
Per celebrare al meglio questa
giornata, Panini Comics inaugura il suo canale Twitch
TV con una maratona speciale di oltre
10 ore. Il team editoriale, a partire dalle ore 12 di giovedì 22,
sarà alla guida di un viaggio nell’era dell’Alta Repubblica per
presentare al pubblico questo ciclo senza precedenti, dal piano
editoriale alla scoperta di Star
Wars, con approfondimenti a cui prenderanno parte tanti ospiti.
Alla Maratona Star Wars: L’Alta
Repubblica parteciperanno, tra gli altri – in
rigoroso ordine alfabetico – Caleel,
GiuseppeCamuncoli,
StefanoCavada,
MarcoChecchetto,
NicolaDeGobbis,
AdrianFartade,
LucaPerri, LucaRaina, ViolettaRocks, gli SlimDogs e Victorlaszlo88. Lettura
dal vivo, cucina, giochi, scienza, arte sono solo alcuni dei
momenti in cui si svilupperà la Maratona che, grazie anche
all’apporto dei creator ospiti, diventerà una vera e propria
immersione nel nuovo capitolo di una delle saghe più amate della
storia. Il palinsesto completo della giornata è disponibile sui
canali social ufficiali Panini Comics Italia.
Nell’epoca dell’Alta Repubblica la
Galassia è in pace, governata dalla leggendaria Repubblica e
protetta dai nobili e saggi Cavalieri Jedi, in un periodo di
massimo splendore. Le storie presentate in questo ciclo sono
ambientate nel 232 BBY, ben 200 anni prima degli eventi di
Episodio I, un periodo inesplorato della saga di Star
Wars. Sono tre le proposte che danno ufficialmente il via
all’atteso progetto: i romanzi La Luce dei
Jedi e Una Prova di
Coraggio e il primo numero della serie a fumetti
ambientata nell’Alta Repubblica, impreziosito da una
variant cover realizzata daGabriele
Dell’Otto.
Firmato da Charles
Soule, La Luce dei Jedi è
l’opera che pone le basi su cui si sviluppa l’intero ciclo. Prima
dell’Impero, i Jedi illuminavano la via della galassia nell’era
dell’Alta Repubblica. La pace regnava grazie a un benevolo Senato
in cui i Jedi erano un esempio di saggezza e forza. Ma anche la
luce più accecante può proiettare un’ombra, e qualcosa di molto
sinistro sta per sorgere ai margini dei confini della
Repubblica.
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Rilegatura: Cartonato + sovracover
Formato: cm 16,5×24
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Una Prova di
Coraggio è il romanzo young adult di
L’Alta Repubblica scritto da JustinaIreland. Vernestra Rwoh, diventata un Cavaliere
Jedi a soli quindici anni, ha il compito di proteggere il genio
undicenne Avon Starros nel viaggio verso la stazione Starlight
Beacon. Un attentato sulla nave obbliga però i due, il suo droide
J-6 e un altro gruppo di ragazzi a un atterraggio di emergenza su
una luna boscosa. Quali pericoli si nascondono nella foresta?
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Negli USA ha registrato oltre
250.000 copie vendute ed è diventato un evento editoriale senza
precedenti. Il primo numero della serie a fumetti L’Alta
Repubblica scritta da CavanScott e illustrata da ArioAnindito, con i colori dell’italiana
Annalisa Leoni, dedicata all’età dell’oro dei Jedi
è disponibile anche con una variant cover d’eccezione realizzata da
GabrieleDell’Otto.
Prezzo: € 3,00 (variant € 5,00)
Pagine: 32
Rilegatura: Spillato
Formato: 17X26 cm
Interni: Colori
Distribuzione: fumetteria e online
Siete pronti a entrare in una nuova
epoca inesplorata? L’appuntamento è per il 22
aprile su Twitch TV con la Maratona
Star Wars: L’Alta Repubblica e in libreria, fumetteria e su
Panini.it con i romanzi e i
fumetti di questo attesissimo ciclo.
La Hot Toys ha svelato la
magnifica action figure di Captain Phasma, uno dei nuovi villain
della saga di Star
Wars, interpretato da Gwendoline
Christie e a tutti gli effetti primo villain donna del
franchise al cinema.
Star Wars Il Risveglio della
Forzauscirà
sul grande schermo il 18 dicembre 2015 con un cast che include il
ritorno di Harrison
Ford, Carrie Fisher, Mark Hamill, Anthony
Daniels, Peter
Mayhew e Kenny Panettiere con
le nuove aggiunte John
Boyega, Daisy
Ridley, Adam
pilota, Oscar
Isaac, Andy
Serkis, Domhnall
Gleeson, Lupita
Nyong’o, Gwendoline
Christiee Max
von Sydow.
Mentre cresce l’attesa per il
film Star
Wars Il Risveglio della Forza, oggi la Hot
Toys ha rivelato le foto ufficiali dell’action figure dedicata
a Boba Fett:
Intervistata da Collider,
a Tran è stato chiesto del suo futuro nella saga Star Wars. L’attrice ha detto che è stato
“divertente” essere coinvolta nel franchise, ma che le condizioni
dovrebbero essere giuste affinché accetti di tornare ad
interpretare quel personaggio, magari di una serie tv (all’epoca
dell’uscita de
L’Ascesa di Skywalker, il regista Jon M. Chu si offrì
volontario per la realizzazione di una serie tv destinata a
Disney+ che potesse in qualche modo
rendere giustizia al personaggio di Rose Tico).
“Sarebbe fantastico, ma
onestamente non lo so. Davvero, non lo so”, ha spiegato
l’attrice. “È tutto così strano. Mi sono divertita davvero
tanto ad essere parte di quel mondo, ma sento che i pezzi
dovrebbero combaciare alla perfezione e il momento giusto dovrebbe
sembrare davvero quello giusto. Non solo il momento, ovviamente, ma
anche la storia dovrebbe essere quella giusta, come con qualsiasi
altro progetto. Quindi… non lo so.”
Sulla scia de
L’Ascesa di Skywalker, attori come
John Boyega e
Oscar Isaac hanno espresso il loro desiderio di non
tornare a recitare nella saga, mentre
Daisy Ridley non è ancora certa se tornerà o meno ad
interpretare Rey. Non dovrebbe sorprendere, dunque, se anche Tran
fosse della medesima opinione. Probabilmente l’attrice è
interessata ad ampliare i suoi orizzonti, cercando magari
opportunità per interpretare personaggi diversi.
Lo scorso giugno Kelly Marie
Tran, l’attrice di origine vietnamita che interpreta Rose
Tico in Star Wars: Gli Ultimi
Jedi, aveva cancellato tutti i suoi post pubblici
dall’account personale di Instagram come reazione a mesi di
aggressioni verbali e critiche personali.
Il suo personaggio non era affatto
piaciuto ai fan, che per tutta risposta hanno cominciato a
offendere l’attrice in maniera personale. Come reazione, Kelly ha
deciso di “sparire” da Instagram e dai
suoi altri social ufficiali.
Ora la Tran ha finalmente rotto il
silenzio e parlato dell’accaduto in un articolo firmato sul New
York Times di cui vi riportiamo un passaggio tradotto:
“Le loro parole sembravano
confermare ciò che crescendo come una donna e una persona di colore
avevo già capito: che appartenevo ai margini e valevo solo come
personaggio minore nelle loro vite e storie. E quelle parole hanno
risvegliato qualcosa di profondo dentro di me – una sensazione che
pensavo di aver superato… la stessa sensazione che provavo
quando avevo 9 anni, quando smisi di parlare il vietnamita perché
ero stanca di sentire altri bambini che mi prendevano in giro. O
quando ne avevo 17, quando a cena con il mio ragazzo bianco e la
sua famiglia, ho ordinato un pasto in perfetto inglese, con
sorpresa della cameriera, che ha esclamato: “Wow, è così carino che
tu abbia uno studente straniero in casa“.
Kelly Marie Tran,
l’attrice di origine vietnamita che interpreta Rose Tico in
Star Wars: Gli Ultimi
Jedi, ha cancellato tutti i suoi post pubblici
dall’account personale di Instagram come reazione a mesi di
aggressioni verbali e critiche personali.
Il suo personaggio non è affatto
piaciuto ai fan, che per tutta risposta hanno cominciato a
offendere l’attrice in maniera personale. Come reazione, Kelly ha
deciso di “sparire” da Instagram e dai suoi altri
social ufficiali. Ecco cosa si legge su Star Wars
Facts:
Kelly Marie Tran has deleted all the posts
off her Instagram due to months of harassment she has received for
her character Rose in
#TheLastJedipic.twitter.com/ipxdbDH30C
“Kelly Mary Tran ha cancellato
tutti i suoi post da Instagram a causa di mesi di aggressioni che
ha subito, per il suo personaggio, Rose, ne Gli Ultimi
Jedi.”
C’è modo e modo di esprimere il
proprio disappunto, ed è chiaro che se un personaggio fittizio non
ci è piaciuto, non è saggio né giusto prendersela con l’interprete.
La story line di Rose e Finn è forse l’anello debole del film, ma
questo non toglie il fatto che sia Kelly che John
Boyega abbiano fatto del loro meglio per rendere giustizia
ai rispettivi personaggi.
Li rivedremo entrambi in
Star Wars: Episodio IX, diretto da J.J.
Abrams.
A quanto pare, Keira Knightley non ha dei ricordi molto
chiari del suo ruolo in Star Wars – La minaccia fantasma. Esplosa
all’inizio degli anni 2000, l’attrice britannica è diventata famosa
grazie a pellicole quali Sognando Beckham e Love
Actually, ma anche e soprattutto grazie alla saga di
Pirati dei Caraibi. Di recente Knightley ha preferito
dedicarsi ad un cinema più intimo e a progetti più indipendenti,
indirizzando la sua carriera verso un nuovo tipo di percorso.
Uno dei primissimi ruoli
interpretato dall’attrice è stato proprio nel più grande franchise
di tutti i tempi: Knightley ha infatti interpretato Sabe, una delle
ancelle (nonché sua sosia) di Padme Amidala, nel primo episodio
della trilogia prequel di Star Wars. In effetti, l’attrice venne scelta
proprio per la forte somiglianza con Natalie Portman. Adesso, durante un’intervista
con
ComingSoon.net, è emerso che Knightley in realtà non ricorda
molto di quell’esperienza, arrivando addirittura a confondersi sul
personaggio che ha interpretato nel film: l’attrice era infatti
convinta di aver interpretato proprio Padme.
“Chi ho interpretato? Non ero
Padme?No, eri la sua ancella
Sabe. Oh, ero Sabe? Ok. Sai, ho visto il film solo
una volta. Credo di aver avuto 12 anni quando abbiamo girato, poi
ho visto il film l’anno dopo e poi non l’ho mai più rivisto. Quindi
ho interpretato Sabe… e non è morta? Ok [ride]. Spero che
si sia goduta una vita lunga e felice da qualche parte su un
pianeta lontano, lontano.
Avete mai discusso della
possibilità di tornare nei panni del personaggio? Tornare
a interpretare un personaggio di cui non ricordo neanche il nome?
No. Dovrebbero parlarne, però. Sono certa che la sua vita sarà
stata lunga e interessante [ride]. Com’è che si chiama?
Sabe?”
La star della trilogia di sequel di
Star Wars, John Boyega, ha dichiarato di aver ricevuto
una telefonata dal presidente della Lucasfilms, Kathleen Kennedy, riguardo le sue critiche al
trattamento dei personaggi e degli attori di colore da parte dello
studio. In passato Boyega, che ha interpretato Finn, l’ex
Stormtrooper ribelle, sensibile alla forza, ha criticato il
trattamento riservato a Finn all’interno della saga.
Sebbene Boyega, il primo attore di
colore a recitare in un ruolo da protagonista nel franchise, fosse
assai presente nel materiale promozionale, il suo personaggio non è
stato sfruttato a pieno nella trilogia sequel. Nonostante il suo
potenziale, l’ultimo capitolo –
L’Ascesa di Skywalker – non dedica il tempo necessario ad
approfondire l’arco narrativo di Finn. Il suo conflitto personale è
stato affrontato principalmente nel primo episodio della trilogia,
Il Risveglio della Forza.
Tuttavia, Boyega ha ampliato le sue
critiche anche agli archi narrativi inesistenti di altri
personaggi, come la Rose Tico di Kelly Marie Tran o il Poe Dameron di Oscar Isaac. Grazie alla grande
visibilità che è in grado di donare ad un attore un franchise come
Star
Wars, John Boyega ha usato la sua esperienza
unica per trasformarsi in uno degli attivisti più “accesi” di
Hollywood. Adesso
Deadline riporta che in una conversazione con la BBC, Boyega ha
spiegato di aver ricevuto supporto da Kathleen Kennedy, attraverso
una conversazione “onesta e trasparente” su molte delle
denunce che ha fatto contro Lucasfilms e Disney.
John Boyega e la conversazione
“onesta e trasparente” con Kathleen Kennedy su Star Wars
Sebbene Boyega sia andato avanti,
tiene ancora molto a cuore la possibilità di influenzare il
cambiamento all’interno degli studi e nell’industria, basandosi
proprio sulla sua esperienza negativa. Boyega ha parlato
dell’importanza di una forte rappresentanza, al di là del fan
service e della trasparenza che diventa la norma. “Penso che
questo tipo di conversazioni… è vero, può sembrare che tu stia
cercando soltanto di salvare la tua carriera, ma ora la cosa
fantastica è che si tratta di un tipo di conversazione a cui tutto
hanno accesso. Ora le persone possono esprimersi al riguardo,
sapendo che ogni personaggio che amiamo, specialmente in questi
grandi franchise come Marvel e Star Wars, li amiamo per i
momenti che vengono loro dati. Li amiamo per quei momenti. Sono
momenti eroici che tutti questi produttori decidono per questi
personaggi, quindi dobbiamo vederli nei nostri personaggi, che
posso essere anche neri e di altre culture.”
Lucasfilm e il
regista J.J.
Abrams uniscono ancora una volta le forze per
condurre gli spettatori in un epico viaggio verso una galassia
lontana lontana con Star
Wars: L’Ascesa di Skywalker, l’avvincente
conclusione dell’iconica saga degli Skywalker, in cui nasceranno
nuove leggende e avrà luogo la battaglia finale per la libertà.
Il cast del film
comprende Carrie Fisher, Mark Hamill, Adam Driver,
Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Anthony Daniels, Naomi
Ackie, Domhnall Gleeson, Richard E. Grant, Lupita Nyong’o, Keri
Russell, Joonas Suotamo, Kelly Marie Tran,
con Ian McDiarmid e Billy
Dee Williams.
Secondo la presidente della
LucasfilmKathleen Kennedy,
l’annunciato film di Star
Wars di Kevin Feige non
è mai entrato in fase di sviluppo. Come noto, diversi nuovi
progetti di Star Wars sono ora in arrivo, annunciati
durante la Star Wars Celebration 2023, inclusi tre nuovi film.
Nonostante le entusiasmanti rivelazioni, però, il panel della Star
Wars Celebration 2023 di Lucasfilm ha anche sollevato domande su
progetti precedentemente annunciati o segnalati che non sono stati
affrontati durante il panel di selezione, come quello di Taika
Waititi, la trilogia di Ryan Johnson
o il suddetto progetto di Feige.
Discutendo dei progetti
cinematografici di Star Wars potenzialmente accantonati,
la Kennedy si è assicurata di sottolineare che un film di Feige per
Star Wars non è mai stato ufficialmente annunciato dallo studio.
“Il progetto di Kevin Feige è stato annunciato dalla stampa, o
suppongo, dal fandom. Ma non c’era niente… niente è mai stato
sviluppato. Non abbiamo mai discusso un’idea. Come tutti sanno,
Kevin è un grande fan di Star Wars. Se gli è venuto in mente
qualcosa, sarei tutt’orecchi. Ma non è mai successo, davvero.
Quindi, non è un progetto abbandonato. Semplicemente non è mai
successo davvero“.
I commenti della Kennedy risultano
sono sorprendenti, considerando che lo sceneggiatore
Michael Waldron ha in passato parlato del suo
lavoro sul film di Star Wars ideato da Feige. Waldron, che
ha collaborato con Feige a diversi progetti MCU, ha anche menzionato la stesura
di bozze per tale film in diverse interviste tra il 2021 e il 2022,
confermando inoltre che non sarebbe stato un sequel. Va notato però
che la stessa Lucasfilm non ha mai annunciato ufficialmente tale
progetto, che potrebbe dunque essere stato subito messo da parte
dallo stesso Feige, troppo impegnato a portare avanti un Marvel Cinematic Universe sempre
più problematico.
In una lunga intervista con Rolling
Stone, la presidente della Lucasfilm Kathleen
Kennedy è tornata a commentare il malcontento e le
critiche del suo precedessore George Lucas alla
nuova trilogia di Star
Wars, che secondo il creatore del franchise sarebbe
andata contro ogni sua idea originale tradendo i presupposti
dell’accordo siglato con Disney.
Come inoltre rivelato nel memoir del
CEO della casa di Topolino Bob Iger, Lucas rimase
sconvolto sapendo che i tre futuri film di Guerre Stellari
(Episodio VII, VIII e IX) non avrebbero seguito
il suo schema, pur sapendo che questo non rientrava negli obblighi
contrattuali delle due parti. Davanti alla visione de
Il Risveglio della Forza, ha dichiarato
Iger, il regista “non nascose la sua delusione, perché non
c’era niente di nuovo“.
Ora è la Kennedy a chiarire la sua
posizione in merito, raccontando al magazine che
“Personalmente, ho un rapporto con George che risale ai tempi
di I predatori dell’arca perduta, quindi sono
passati più di trentacinque anni dal mio primo incontro con George
e continuo ad essere una sua buona amica. Penso anche che ci siano
molti esempi da fare dove le persone creano qualcosa di
fondamentale per loro stessi e dove è difficile lasciarsi andare
vendendolo diventare qualcosa di diverso.“
“Credo sia stato difficile per
George, all’inizio, e che in qualche modo avesse capito quanto
sarebbe stato difficile. J.J. Abrams [il regista di Episodio VII]
venne da noi con tanto entusiasmo e riverenza nei confronti di Star
Wars e George, e all’epoca doveva trovare ciò che nella storia
poteva essere personale per lui. Ha dovuto farlo suo. Ogni regista
che entra in un film deve creare qualcosa di proprio, trovarsi
all’interno della narrazione. E poi questa scoperta diventerà un
punto di vista diverso. E penso che sia tutto ciò a cui George ha
reagito male.“
E quando le si chiede se pensa che
un giorno, prima o poi, Lucas tornerà a lavorare alla saga, la
Kennedy risponde decisa: “Ne dubito. Ma penso lo stesso che
sarebbe fantastico, se fosse interessato a farlo di nuovo. Ma ne
dubito.“
Vi ricordiamo che
Kennedy guiderà l’azienda fino al 2021, avendo
esteso il precedente contratto con la Disney. LA produttrice siede
sulla poltrona più importante della Lucasfilm dal 2012, anno in cui
i diritti cinematografici Star Wars vennero
ceduti da George Lucas alla casa di
Topolino.
L’ultimo capitolo della nuova
trilogia,Star Wars: L’Ascesa di
Skywalker, è stato diretto da J.J.
Abrams e arriverà nelle sale a dicembre
2019.
Nel cast Daisy
Ridley, Oscar
Isaac, John
Boyega, Kelly Marie
Tran, Naomi
Ackie, Joonas Suotamo,Adam
Driver, Anthony Daniels, Billy
Dee Williams Lupita Nyong’o, Domhnall
Gleeson, Billie Lourd e il veterano del
franchise Mark Hamill. Tra le new entry
c’è Richard E. Grant.
Il ruolo di Leia Organa sarà
interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del
girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della
Forza. “Tutti noi amiamo disperatamente Carrie
Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato
una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la
sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né
mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la
benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di
onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX,
usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio
VII.”