Scritta da Jody
Houser e illustrata dall’artista Will
Sliney, la serie limitata di cinque numeri annunciata in
precedenza porta finalmente su carta il film Star Wars: l’Ascesa di Skywalker del 2019.
Oltre a raccontare l’ultima, disperata speranza della Resistenza,
lo scioccante ritorno dell’Imperatore Palpatine e
altro ancora, la serie includerà tutte le nuove scene non presenti
nel film finale.
Quest’ultima parte è particolarmente
interessante, soprattutto perché l’Episodio IX ha
lasciato i fan di Star Wars con una lunga lista di
domande senza risposta. Tuttavia, non ci aspetteremmo
necessariamente più di quanto non ci fosse nella trasposizione
letteraria di L’Ascesa di Skywalker.
Questo adattamento a fumetti arriva
giusto in tempo per il lancio di Star Wars: Legacy of
Vader di Charles Soule e Luke
Ross, una nuova serie in corso ambientata tra
Gli
Ultimi Jedi e L’Ascesa di Skywalker.
Mentre Legacy of
Vader rivela l’evoluzione di Kylo Ren come Leader Supremo
del Primo Ordine e la sua audace ricerca nel tragico passato del
nonno, questo adattamento a fumetti offre ai fan la possibilità di
vivere la drammatica fine del viaggio del personaggio in un modo
completamente nuovo.
“C’è una rinascita di interesse
per questi personaggi, in particolare per Kylo Ren, l’erede di
sangue di Darth Vader”, ha condiviso l’editor Mark
Paniccia. “La sceneggiatura di Jody cattura l’impatto
di questi momenti iconici tra gli eroi e i cattivi del film, mentre
l’arte di Will Sliney e i colori abbaglianti di Guru-eFX regalano
un’esperienza visivamente unica di questo finale epico.”
ATTENZIONE, L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER
SU STAR WARS: L’ASCESA DI SKYWALKER
Lo sceneggiatore di
Star Wars: L’Ascesa di
Skywalker, Chris Terrio, rivela
che la fine del film è destinata a correggere la separazione tra
Luke e Leia in Star Wars: Episodio III – La Vendetta
dei Sith. L’Ascesa di Skywalker chiude la saga,
accantonando per sempre la linea degli Skywalker me mira anche a
correggere ciò che in passato era stato fatto “male”, secondo lo
sceneggiatore del film.
Dopo aver sconfitto i Sith e il
Primo Ordine una volta per tutte, Rey (Daisy Ridley) visita il
pianeta che ha dato il via a tutto: Tatooine. Ritorna nella vecchia
fattoria dove è cresciuto Luke (Mark Hamill) e seppellisce le spade
laser di sua e Leia (Carrie Fisher) nella sabbia. Pochi istanti
dopo, un passante le chiede chi sia, e Rey risponde dicendo che è
una Skywalker. Ciò segna uno sforzo consapevole da parte sua per
allontanarsi dalla sua vera oscura eredità di Palpatine e
riallineare se stessa con le persone che le hanno insegnato e si
sono prese cura di lei.
In una conversazione con IndieWire, Terrio ha
fatto luce sulle azioni di Rey su Tatooine e su ciò che avrebbero
dovuto simboleggiare. Dopo aver insistito sul fatto che
l’intenzione non era quella di suggerire a Rey di vivere su
Tatooine, Terrio ha continuato spiegando che la decisione di Rey di
seppellire le spade laser di Leia e Luke fianco a fianco era
“solo porgere i miei rispetti e in qualche modo annullare il
peccato originale alla fine dell’Episodio III, che vede la
separazione dei gemelli”.
La Vendetta dei
Sith termina con Luke e Leia separati da bambini per
tenerli al sicuro da loro padre Anakin (Hayden
Christensen) ormai completamente unito al lato oscuro
come Darth Vader. Terrio ha aggiunto che dato che Alderan, il
pianeta dove è cresciuta di Leia, è stato distrutto, avere la sua
spada laser su Tatooine sarebbe un po’ come se Luke portasse la
sorella a casa sua.
Terrio ha poi continuato a dire che
il ritorno a Tatooine ha avuto due scopi: un modo per la trilogia
sequel di rendere omaggio a George Lucas e a tutto
ciò che ha creato, e un modo per Rey di far riposare Luke e Leia.
Come spiega Terrio, “i suoi occhi si illuminano in Episodio 7,
quando sente il nome Luke Skywalker, e quindi abbiamo pensato che
fosse una fine appropriata, dal momento che è diventata parte
dell’eredità degli Skywalker, deporre le spade laser lì, per
metterli a riposare insieme.”
Un tocco sicuramente poetico, un
omaggio ai due gemelli galattici che ci hanno accompagnati negli
ultimi 42 anni, un gesto di tenerezza e di affetto da parte di
flimmaker che si sono rivelati prima di tutto grandi fan della
saga.
Lucasfilm e il
regista J.J. Abrams uniscono ancora una volta le
forze per condurre gli spettatori in un epico viaggio verso una
galassia lontana lontana con Star Wars: L’Ascesa
di Skywalker, l’avvincente conclusione dell’iconica
saga degli Skywalker, in cui nasceranno nuove leggende e avrà luogo
la battaglia finale per la libertà.
Il cast del film comprende
Carrie Fisher, Mark Hamill, Adam Driver, Daisy Ridley, John
Boyega, Oscar Isaac, Anthony Daniels, Naomi Ackie, Domhnall
Gleeson, Richard E. Grant, Lupita Nyong’o, Keri Russell, Joonas
Suotamo, Kelly Marie Tran, con Ian
McDiarmid e Billy Dee Williams.
Diretto da J.J. Abrams e prodotto
da Kathleen Kennedy, Abrams e Michelle Rejwan, Star Wars:
L’Ascesa di Skywalker è scritto da J.J. Abrams e Chris
Terrio, mentre Callum Greene, Tommy Gormley e Jason McGatlin sono i
produttori esecutivi.
La segretezza sul set di
Star Wars: L’Ascesa di
Skywalker è stata fondamentale affinché chi
arrivasse al cinema per vedere il film, fosse completamente
all’oscuro di ciò che avveniva nel film e di ciò che sarebbe
accaduto ai protagonisti.
Proprio per questo, oltre ai vari
NDA firmati da cast e crew, i membri della produzione usavano dei
nomi in codice per parlare di alcuni personaggi che non si doveva
sapere sarebbero apparsi nel film. A parlarne è stato lo
sceneggiatore Chris Terrio, durante una lunga
intervista a GQ.
Il regista ha confessato di essere
sollevato per il fatto di poter finalmente parlare in maniera
aperta del film, senza usare sottintesi e soprattutto senza fare
riferimento ad alcuni personaggi della storia usando dei nomi in
codice. Terrio ha spiegato, per esempio, che durante le
conversazioni sul film, in compagnia di J.J.
Abrams, dovevano utilizzare pseudonimi per alcuni
personaggi, ad esempio l’Imperatore era Trooper 13, mentre
Han Solo era The
Janitor.
Sembra infatti che dopo una loro
conversazione privata, in un bar di Oxford, all’epoca della stesura
della sceneggiatura, qualcuno abbia registrato la loro
conversazione e pubblicata in rete. I due hanno così capito che
dovevano usare ogni possibile precauzione per salvaguardare il loro
pubblico dagli spoiler.
Lucasfilm e il
regista J.J. Abrams uniscono ancora una
volta le forze per condurre gli spettatori in un epico viaggio
verso una galassia lontana lontana con Star Wars:
L’Ascesa di Skywalker, l’avvincente conclusione
dell’iconica saga degli Skywalker, in cui nasceranno nuove leggende
e avrà luogo la battaglia finale per la libertà.
Il cast del film
comprende Carrie Fisher, Mark Hamill, Adam Driver,
Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Anthony Daniels, Naomi
Ackie, Domhnall Gleeson, Richard E. Grant, Lupita Nyong’o, Keri
Russell, Joonas Suotamo, Kelly Marie
Tran, con Ian
McDiarmid e Billy Dee
Williams.
Dopo la clip che rivela
l’incontro tra Kylo Ren e Palpatine, è stata distribuita in
rete una nuova breve sequenza di Star Wars: L’ascesa di
Skywalker, che rivela Poe, Finn e Rey in missione
segreta, sopraffare gli Stormtrooper con blaster e con i famosi
Jedi Mind Tricks, i trucchetti jedi che avevano aiutato anche
Obi-Wan Kenobi in Una Nuova
Speranza a “nascondere” i droidi alle truppe
dell’Impero.
In questo caso, invece, è Rey che
riesce a persuadere le guardie con l’armatura bianca: è
perfettamente normale che un pilota della Ribellione, un disertore
e una Jedi si trovino in quel posto! Ecco la clip:
Star Wars: L’Ascesa di
Skywalker, scene inedite nel nuovo trailer
Star Wars: L’Ascesa di
Skywalker, capitolo conclusivo della nuova
trilogia del franchise diretto da J.J.
Abrams, arriverà nei cinema a dicembre
2019.
Nel cast Daisy
Ridley, Oscar
Isaac, John
Boyega, Kelly Marie
Tran, Naomi
Ackie, Joonas Suotamo,Adam
Driver, Anthony Daniels, Billy
Dee Williams Lupita Nyong’o, Domhnall
Gleeson, Billie Lourd e il veterano del
franchise Mark Hamill. Tra le new entry
c’è Richard E. Grant.
Uno dei momenti più belli ed
emozionanti di Star Wars: L’Ascesa di
Skywalker è sicuramente il flashback in cui
vediamo i giovani Luke e Leia allenarsi con le spade laser. Adesso,
in una recente intervista, il co-sceneggiatore del film
Chris Terrio ha avuto modo di svelare i dettagli
dietro la creazione della sequenza, rivelando che per realizzarla è
stato utilizzato del materiale proveniente da Il
Ritorno dello Jedi.
La scena di Star Wars:
L’Ascesa di Skywalker con i giovani Luke e Leia
intenti ad allenarsi con le spade laser rivela che, inizialmente,
Leia era destinata a diventare un Jedi come suo fratello e suo
padre: le cose cambiarono quando una sorta di premonizione le
suggerì che suo figlio Ben sarebbe morto se avesse portato a
termine il suo addestramento. Intervistato da The Hollywood
Reporter, Chris Terrio ha spiegato che le
scene dell’attrice usate nella sequenza in questione sono state
realizzate grazie al girato de Il Ritorno dello
Jedi.
“Abbiamo avuto accesso ai
giornalieri della trilogia originale. Nel flashback con Luke e
Leia, quell’immagine di Carrie arriva da Il Ritorno dello Jedi.
Abbiamo avuto accesso a tutto ciò che si trova nell’archivio, cosa
che si è rivelata estremamente utile. Quindi, sì, la trilogia
originale è stata uno strumento fondamentale per quel flashback e
anche per la parte audio.”
Lucasfilm e il
regista J.J. Abrams uniscono ancora una
volta le forze per condurre gli spettatori in un epico viaggio
verso una galassia lontana lontana con Star Wars:
L’Ascesa di Skywalker, l’avvincente conclusione
dell’iconica saga degli Skywalker, in cui nasceranno nuove leggende
e avrà luogo la battaglia finale per la libertà.
Il cast del film
comprende Carrie Fisher, Mark Hamill, Adam Driver,
Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Anthony Daniels, Naomi
Ackie, Domhnall Gleeson, Richard E. Grant, Lupita Nyong’o, Keri
Russell, Joonas Suotamo, Kelly Marie
Tran, con Ian
McDiarmid e Billy Dee
Williams.
Diretto da J.J. Abrams e prodotto da
Kathleen Kennedy, Abrams e Michelle Rejwan, Star Wars:
L’Ascesa di Skywalker è scritto da J.J. Abrams e Chris Terrio,
mentre Callum Greene, Tommy Gormley e Jason McGatlin sono i
produttori esecutivi.
Star Wars: L’ascesa di Skywalkerha subito molti cambiamenti durante il suo viaggio verso
grande schermo e, anche con una lunga durata, è intuibile che la
LucasFilm ha lottato con Disney per includere tutte le idee di
JJ Abrams per la conclusione di questa
trilogia. La maggior parte dei fan ha discusso ampiamente sul
tentativo del regista di offrire un lieto finale, ma questo è
un franchise che ha spesso voluto fortemente accontentare
tutti. Ebbene, oggi grazie ai concept art diffusi da
Jon McCoy ci
mostrano alcune sequenze che avrebbero visto Kylo
Ren riunirsi con Chewbacca che avrebbe potuto subire
torture.
“Nel film, [c’era] una scena in cui Chewbacca viene
interrogato/torturato” , spiega
l’artista. “Ci è stato chiesto di
generare alcune idee per questa scena e il design della macchina
che lo avrebbe tenuto in queste terribili posizioni di stress! Ho
mirato a ritrarre una posa molto iconica e unica in cui sarebbe
stato tenuto Chewie, per rendere gli scatti
memorabili.”
McCoy ha anche rivelato di aver suggerito di trasformare il
Millennium Falcon da una nave nella nuova base della
Resistenza. “Avevo la visione di un set
di giocattoli degli anni ’80, in cui gli scomparti si estendevano e
scivolavano fuori, trasformando la cosa originale in
qualcos’altro”. Ecco tutti i concept
diffusi:
Il cast di
Star Wars: L’Ascesa di Skywalker comprende
Carrie Fisher, Mark Hamill, Adam
Driver, Daisy
Ridley, John
Boyega, Oscar Isaac, Anthony Daniels, Naomi Ackie, Domhnall
Gleeson, Richard E. Grant, Lupita Nyong’o, Keri Russell, Joonas
Suotamo, Kelly Marie Tran, con Ian
McDiarmid e Billy Dee
Williams.
Greg Grunberg ha
anticipato che la versione in Home Video di Star Wars:
L’Ascesa di Skywalker conterrà moltissime
sorprese e momenti molto intensi tagliati dal montaggio
cinematografico.
Grunberg è stato amico del regista
del film, J.J. Abrams, da quando erano bambini. È
anche apparso in tutto ciò che Abrams ha diretto da
Felicity a Il Risveglio della
Forza. L’attore interpreta Snap Wexley, un pilota
della Resistenza introdotto in Episodio VII, ma curiosamente
assente da Gli Ultimi Jedi.
Star Wars:
L’Ascesa di Skywalker è stato accolto con
freddezza dalla maggior parte dei fan e dei critici che non hanno
gradito lo sviluppo della storia. Prima dell’uscita del film, i fan
erano entusiasti che Abrams tornasse al franchise, soprattutto
perché quanto realizzato da Rian Johnson con
Episodio VIII li aveva resi ancora più scontenti.
Quando Abrams è tornato al timone dell’ultimo film, i fan speravano
che almeno sarebbe stato ben accolto come la sua prima incursione
nell’universo di Star
Wars.
In una lunga e dettagliata
intervista con THR, Grunberg suggerisce che alcune scene
significative sono state lasciate fuori dal montaggio ed è
fiducioso che alcune di esse alla fine vengano inserite nella
versione home video del film. “Sono entusiasta di vedere gli
extra del DVD – dice Grunberg – perché ci sono alcuni
momenti fantastici che ho girato e che non vedo l’ora di
vedere”.
L’attore continua poi dicendo che è
stato particolarmente difficile per lui vedere alcune delle sue
scene lasciate fuori dal montaggio del film prima di anticipare
modifiche ancora più significative. “Ci sono così tante altre
cose – e cose enormi – che penso che le persone apprezzeranno
quando lo guarderanno (in Home Video)”, suggerisce.
Lucasfilm e il
regista J.J. Abrams uniscono ancora una volta
le forze per condurre gli spettatori in un epico viaggio verso una
galassia lontana lontana con Star Wars:
L’Ascesa di Skywalker, l’avvincente conclusione
dell’iconica saga degli Skywalker, in cui nasceranno nuove leggende
e avrà luogo la battaglia finale per la libertà.
Il cast del film
comprende Carrie Fisher, Mark Hamill, Adam Driver,
Daisy Ridley,
John Boyega,
Oscar Isaac, Anthony Daniels, Naomi Ackie, Domhnall Gleeson,
Richard E. Grant, Lupita Nyong’o, Keri Russell, Joonas Suotamo,
Kelly Marie Tran, con Ian
McDiarmid e Billy Dee
Williams.
Diretto da J.J. Abrams e prodotto da
Kathleen Kennedy, Abrams e Michelle Rejwan, Star Wars:
L’Ascesa di Skywalker è scritto da J.J.
Abrams e Chris Terrio, mentre Callum Greene, Tommy Gormley e Jason
McGatlin sono i produttori esecutivi.
Un’ipotesi, scaturita dopo la
visione dei due trailer di Star Wars: L’Ascesa
di Skywalker, sta facendo letteralmente impazzire
i fan: nel film vedremo la versione “Dark” di Rey, l’eroina
interpretata da Daisy
Ridley? Sarà lei a schierarsi contro la Resistenza,
tradendo i suoi amici e gli insegnamenti di Luke?
Ecco 10 indizi che provano questa
teoria:
La spada laser
Nel primo teaser di
Episodio IX abbiamo visto Rey brandire
una spada laser con doppia lama che i fan di Star
Wars conoscono come l’elemento caratteristico dei cavalieri
Sith. Questo dettaglio prova il suo passaggio al lato oscuro? Ma
soprattutto, come ha ottenuto l’arma? C’entra qualcosa
Darth Maul?
Il costume
Oltre alla spada laser, un altro
segnale che confermerebbe l’arrivo di Dark Rey è il nuovo costume
sfoggiato nel trailer composto da una tunica nera e grigia con
cappuccio molto simile a quello di Palpatine. Per la maggior parte
dei Jedi, il passaggio al Lato Oscuro è coinciso con un cambio di
guardaroba (vedi Anakin
Skywalker)…
Combatte al fianco di Kylo Ren
Rey e Kylo Ren si rendono
protagonisti di un momento entusiasmante del trailer finale con i
due che si scagliano contro quello che sembra un manichino di
Darth
Vader e distruggono la maschera a colpi di spada
laser. Forse è questa la chiave dei piani dell’Imperatore
Palpatine? Cosa significa e a cosa porterà questo gesto? Magari Rey
deciderà di unirsi a lui “lasciando morire il
passato“…
La presenza dell’imperatore
Palpatine
Il mistero che circonda le origini
di Rey e i suoi genitori potrebbe essere
finalmente risolto in Star Wars: L’Ascesa di
Skywalker, perché stando alle indiscrezioni riportate
dal sito MakingStarWars (sempre attendibile in materia di rumors)
il film svelerà un legame importante tra il personaggio e
l’ImperatorePalpatine, atteso
ritorno anticipato dalla risata che abbiamo sentito nel
trailer.
Secondo le fonti infatti Rey sarebbe
la nipote del villain, e questo giustificherebbe l’immagine della
ragazza che brandisce la spada laser rossa in Episodio IX. Il sito
fa sapere che sarà proprio Kylo Ren a rivelarle questo oscuro
segreto, con Palpatine che “risorgerà” da una grotta sotterranea
avvolta dalla lava e con un trono di ferro (questa supposizione si
basa su un concept art di Ralph McQuarrie realizzato per
Il Ritorno dello Jedi).
Non è nelle scene con la
Resistenza
Durante l’ultimo trailer, in nessuna
delle scene che coinvolgono la Resistenza compare Rey. Ci sono
invece Poe, Finn e Lando su un misterioso pianeta di ghiaccio e più
tardi in un attacco contro il Primo Ordine, ma dell’eroina nessuna
traccia. Forse questo è un altro invito a leggere Episodio
IX come il film di rottura tra Rey e la sua buona
condotta?
La ricerca della Morte Nera
Da quando raccoglieva rottami su
Jakku, Rey ha saputo farsi strada diventando uno
dei migliori piloti della flotta ribelle, ma è possibile che queste
capacità vengano sfruttate proprio da Palpatine che riemergerà
dalle ceneri della Morte Nera. Nel trailer il personaggio sembra
aver localizzato la sala del trono con Finn, sconvolto, che le urla
di non entrare. Il lato oscuro sta chiamando?
Kylo Ren sceglierà la luce e Rey il
lato oscuro?
Seguendo l’esempio di Darth
Vader che alla fine de Il ritorno dello Jedi
riusciva a riscattarsi salvando suo figlio, Kylo
Ren potrebbe fare lo stesso nel corso di
L’Ascesa di Skywalker: tra Episodio VII e
VIII sì è diviso tra bene e male, prima aspirante Jedi e studente
di Luke Skywalker e poi assassino di Han Solo, quindi se il parallelismo
continuerà ci sono ottime chance di vederlo redimersi…
Affinché Kylo Ren scelga la luce,
forse la Forza avrà bisogno di un equilibrio, il che potrebbe
portare Rey a scegliere la parte opposta…
Una frase del trailer
Una frase ci ha particolarmente
colpiti nell’ultimo trailer, e a pronunciarla è proprio Rey:
“Le persone continuano a dirmi che mi conoscono…“,
suggerendo che tutto ciò che abbiamo pensato finora riguardo il
personaggio sta per essere ribaltato…Forse l’eroina è stanca delle
costanti pressioni di essere all’altezza di un ideale, e una
possibile svolta verso il Lato Oscuro le permetterebbe una maggiore
indipendenza…
Le parole di Palpatine
Dopo quelle di Rey, passiamo alle
parole di Palpatine, sempre più minaccioso nei due
trailer di Episodio IX: mentre Kylo Ren e
l’eroina vengono mostrati entrambi nella stessa posizione, sentiamo
il villain esclamare: “Ho aspettato a lungo, il tuo incontro
sarà la tua rovina“. A cosa si starà riferendo?
Un clone di Rey?
I fan di Star Wars
sanno che l’Imperatore Palpatine aveva sviluppato un’avanzata
struttura di clonazione costruita esplicitamente con lo scopo di
trasferire la sua essenza in un nuovo corpo nel caso fosse stato
ucciso. Così facendo il villain è stato trasferito con successo nei
cloni, una soluzione non sempre piacevole che gli permetteva di
continuare a vivere a tempo indeterminato, cercando di riguadagnare
il suo potere precedente. Forse è questo il modo in cui Rey entrerà
in contatto con Palpatine? Dark Rey sarà solo una
replica del personaggio?
Leggi anche – Star Wars: L’ascesa
di Skywalker, le previsioni per il destino dei personaggi
Manca ormai un mese all’uscita di
Star Wars:
L’Ascesa di Skywalker, film che chiuderà
definitivamente la saga iniziata nel 1977 con Una Nuova
Speranza, ma c’è una ragione precisa per cui potremo definire
il nono episodio la vera “fine” di una storia familiare che ha
coinvolto quasi tre generazioni di fan. A rivelarla è
J.J.Abrams in una lunga intervista con Rolling
Stone, dove il regista questo e altri argomenti riguardanti
l’imminente capitolo del franchise.
“Ero già emotivamente coinvolto
in Episodio VII, perché sapevo che sarebbe stato il primo passo
della trilogia finale, ma qui di più. Ci sembrava che Star
Wars che si fosse guadagnato la conclusione di quella storia.
Chi può dire che cosa verrà dopo? C’è qualcos’altro da fare che
coinvolge qualcuno di questi personaggi? Non sto lavorando a nulla
di relativo a Star Wars, quindi non sto accennando a niente di
nuovo, ma sto solo dicendo che Episodio IX mi è sembrato solo la
fine.“
Per Abrams, che inizialmente non
avrebbe dovuto dirigere il film (Colin Trevorrow è
stato allontanato dalla regia per divergenze creative),
L’Ascesa di Skywalker rappresenta dunque la vera
conclusione di una storyline che ha attraversato quasi
cinquant’anni di cinema.
Un altro argomento dell’intervista è
stata l’assenza e l’eredità di Leia Organa e
Han Solo, che secondo il
regista “potevano essere al centro del film, e questa nuova
trilogia sarebbe potuta diventare la loro storia. Poi abbiamo
capito che il modo migliore di usarli fosse quello di metterli come
personaggi di supporto per una narrazione nuova. E tutto quello che
posso dire è che i personaggi principali di questa trilogia si sono
sentiti naturalmente collegati a quei personaggi che sono venuti
prima.“
Star Wars: L’Ascesa di
Skywalker, capitolo conclusivo della nuova
trilogia del franchise diretto da J.J.
Abrams, arriverà nelle sale a dicembre
2019.
Nel cast Daisy
Ridley, Oscar
Isaac, John
Boyega, Kelly Marie
Tran, Naomi
Ackie, Joonas Suotamo,Adam
Driver, Anthony Daniels, Billy
Dee Williams Lupita Nyong’o, Domhnall
Gleeson, Billie Lourd e il veterano del
franchise Mark Hamill. Tra le new entry
c’è Richard E. Grant.
Il ruolo di Leia Organa sarà
interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del
girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della
Forza. “Tutti noi amiamo disperatamente Carrie
Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato
una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la
sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né
mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la
benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di
onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX,
usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio
VII.”
Il primo teaser trailer
diffuso nei mesi scorsi ha confermato la presenza, in Star Wars: L’Ascesa
di Skywalker, dell’imperatore
Palpatine, segnando un ritorno inatteso dai fan
del personaggio interpretato da Ian
McDiarmid che avevamo lasciato alla fine de Il
Ritorno dello Jedi. Le modalità di questa “resurrezione” sono
ancora ignote, ma c’è un motivo specifico che avrebbe spinto
J.J. Abrams a inserire il villain nel capitolo
conclusivo della nuova trilogia.
Intervistato da Uproxx, il regista
ha spiegato cosa si cela dietro questa decisione, da alcuni
giudicata troppo “bizzarra”:
“Se considerate Episodio IX come
l’ultimo atto di una storia in nove capitoli, forse la cosa più
strana sarebbe non far tornare Palpatine. Se pensate a ciò che
dice, chi è, quanto sia importante per la storia, allora la sua
assenza nella nuova trilogia sarebbe stata davvero
bizzarra.”
La dichiarazione sembra
perfettamente in linea con quanto affermato da Abrams in
un’intervista con Empire lo scorso ottobre:
“Alcune persone sentono che non
dovremmo rivisitare l’idea di Palpatine, e io lo capisco
completamente. Ma se guardate a questi nove film come a una sola
storia, io non conosco nessun libro che, nei capitoli finali, non
abbia qualcosa a che vedere con ciò che è accaduto prima. Se
guardate i primi otto film, tutto il set-up di Episodio IX è già
lì, in piena vista.”
Per scoprire cosa avrà riportato
indietro Palpatine dovremo aspettare fino all’uscita del film in
sala.
Star Wars: L’Ascesa di
Skywalker, capitolo conclusivo della nuova
trilogia del franchise diretto da J.J.
Abrams, arriverà nei cinema a dicembre
2019.
Nel cast Daisy
Ridley, Oscar
Isaac, John
Boyega, Kelly Marie
Tran, Naomi
Ackie, Joonas Suotamo,Adam
Driver, Anthony Daniels, Billy
Dee Williams Lupita Nyong’o, Domhnall
Gleeson, Billie Lourd e il veterano del
franchise Mark Hamill. Tra le new entry
c’è Richard E. Grant.
Il ruolo di Leia Organa sarà
interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del
girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della
Forza. “Tutti noi amiamo disperatamente Carrie
Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato
una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la
sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né
mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la
benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di
onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX,
usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio
VII.”
È già online il trailer speciale di
Star Wars: L’Ascesa Di
Skywalker proiettato questo weekend per il pubblico
del D23 Expo, ricco di immagini inedite relative
al nuovo capitolo che concluderà la saga degli Skywalker e
mescolate ai momenti più iconici di tutto il franchise.
“Il viaggio sta per
concludersi“, sussurra la voce minacciosa dell’Imperatore
Palpatine. La fine di un’epoca si avvicina e il destino dei
personaggi verrà deciso tra pochi mesi. Qui sotto potete dare uno
sguardo al trailer.
Star Wars: L’Ascesa di
Skywalker, capitolo conclusivo della nuova trilogia
del franchise diretto da J.J. Abrams,
arriverà nelle sale a dicembre 2019.
Nel cast Daisy
Ridley, Oscar
Isaac, John
Boyega, Kelly Marie
Tran, Naomi
Ackie, Joonas Suotamo,Adam
Driver, Anthony Daniels, Billy
Dee Williams Lupita Nyong’o, Domhnall
Gleeson, Billie Lourd e il veterano del
franchise Mark Hamill. Tra le new entry
c’è Richard E. Grant.
Il ruolo di Leia Organa sarà
interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del
girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della
Forza. “Tutti noi amiamo disperatamente Carrie
Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato
una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la
sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né
mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la
benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di
onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX,
usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio
VII.”
L’immagine ufficiale di un nuovo
personaggio che conosceremo nel corso di Star Wars: L’Ascesa di
Skywalker sembra avvalorare una delle teorie riguardo
il destino di C-3PO, il droide che nel trailer del
film appariva con due misteriosi occhi rossi, dando così adito a
chi sostiene che subirà nel prossimo capitolo un “cambio di look”
grazie alla ri-programmazione delle sue funzioni. E se fosse
proprio Babu Frik, la misteriosa creatura che
vediamo nella foto, l’autore di questo upgrade?
Il mostriciattolo fa parte dei
prodotti del merchandise presentati durante il Triple Force Friday,
e nel packaging dell’alieno era incluso – guarda caso – anche
C-3PO, e nella descrizione del sito di Star Wars viene apostrofato
come un “droidsmith” che può “riprogrammare o modificare qualsiasi
droide”. Viste le caratteristiche, non sarebbe così sbagliato
ipotizzare che i due personaggi siano collegati e che sarà Babu a
far diventare rossi gli occhi di C-3PO…
Star Wars: L’Ascesa di Skywalker,
il significato della “nuova” maschera di Kylo Ren
Star Wars: L’Ascesa di
Skywalker, capitolo conclusivo della nuova trilogia
del franchise diretto da J.J. Abrams,
arriverà nelle sale a dicembre 2019.
Nel cast Daisy
Ridley, Oscar
Isaac, John
Boyega, Kelly Marie
Tran, Naomi
Ackie, Joonas Suotamo,Adam
Driver, Anthony Daniels, Billy
Dee Williams Lupita Nyong’o, Domhnall
Gleeson, Billie Lourd e il veterano del
franchise Mark Hamill. Tra le new entry
c’è Richard E. Grant.
Il ruolo di Leia Organa sarà
interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del
girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della
Forza. “Tutti noi amiamo disperatamente Carrie
Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato
una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la
sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né
mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la
benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di
onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX,
usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio
VII.”
In occasione della Star
Wars Celebration era stato J.J. Abrams a
confermare che Episodio IX: L’Ascesa di
Skywalker avrebbe fatto luce sulle misteriose origini
di Rey esplorando il passato del personaggio in
vista della conclusione della saga.
“Sapevamo che il film doveva essere una
conclusione soddisfacente ed eravamo ben consapevoli che le origini
di Rey è uno degli argomenti più discussi…ora non voglio dire che
ciò che è successo in Episodio VIII non conta, ma posso affermare
che il prossimo capitolo racconterà molto di più della storia di
quello che avete visto.“
Il regista ovviamente faceva
riferimento alla scena di Gli Ultimi Jedi in cui
Kylo Ren confessa all’eroina che “è soltanto la figlia di due
mercanti di Jakku che ti hanno venduta in cambio di soldi“, ma
ora un nuovo rumor diffuso dal sito Making Star Wars sembra
riferire che uno dei genitori di Rey è un volto noto del
franchise.
Secondo questa voce, suo padre è
nientemeno che Han Solo. A quanto pare
mentre Leia si addestrava con Luke, Han avrebbe avuto una relazione
con un’altra donna e da quel rapporto sarebbe nata una figlia. Dopo
questo evento Ben Solo, adirato, verrà spedito da Han
nell’accademia jedi di Luke.
Trattandosi di una notizia non
ufficiale vi invitiamo a prenderla con cautela. Di certo se la
teoria dovesse essere fondata, si spiegherebbe la speciale
connessione tra Rey e Kylo Ren mostrata nei precedenti capitoli di
Star Wars. Che ne pensate? Riuscirà Episodio
IX a sciogliere ogni dubbio sulla questione?
On a Patreon episode we discussed a rumor
going around. If I didn't put it on the site it means its a rumor
going around but I'm not gonna die on a hill for it. Pretty sure we
prefaced the episode with it being a rumor too, which is is. It
isn't the same as empirical evidence.
Vi ricordiamo che Star
Wars: The Rise Of Sywalker, capitolo conclusivo della
nuova trilogia del franchise diretto da J.J.
Abrams, arriverà nelle sale a dicembre
2019.
Nel cast Daisy
Ridley, Oscar
Isaac, John
Boyega, Kelly Marie
Tran, Naomi
Ackie, Joonas Suotamo,Adam
Driver, Anthony Daniels, Billy
Dee Williams Lupita Nyong’o, Domhnall
Gleeson, Billie Lourd e il veterano del
franchise Mark Hamill. Tra le new entry
c’è Richard E. Grant.
Il ruolo di Leia Organa sarà
interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del
girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della
Forza. “Tutti noi amiamo disperatamente Carrie
Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato
una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la
sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né
mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la
benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di
onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX,
usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio
VII.”
Star Wars: The
Rise Of Skywalker, le teorie sul significato del titolo
Il mistero che circonda le origini
di Rey e i suoi genitori potrebbe essere
finalmente risolto in Star Wars: L’Ascesa di
Skywalker, capitolo finale della trilogia e ultimo
atto di una saga familiare che ha attraversato diverse generazioni.
Alcune teorie hanno suggerito che l’eroina fosse la figlia di
Obi-Wan Kenobi, ma stando alle indiscrezioni
riportate dal sito MakingStarWars (sempre attendibile in materia di
rumors) il film svelerà un legame importante tra il personaggio e
l’ImperatorePalpatine, atteso
ritorno anticipato dalla risata che abbiamo sentito nel
trailer.
Secondo le fonti infatti Rey sarebbe
la nipote del villain, e questo giustificherebbe l’immagine della
ragazza che brandisce la spada laser rossa in Episodio IX. Il sito
fa sapere che sarà proprio Kylo Ren a rivelarle questo oscuro
segreto, con Palpatine che “risorgerà” da una grotta sotterranea
avvolta dalla lava e con un trono di ferro (questa supposizione si
basa su un concept art di Ralph McQuarrie realizzato per Il
Ritorno dello Jedi).
Sarà davvero questo l’esito del
film? Rey verrà corteggiata dal lato oscuro esattamente come
accaduto con Luke e Darth Vader, Obi-Wan e Anakin e Kylo Ren e
Han Solo? Che ne pensate?
Star Wars: L’Ascesa di
Skywalker, capitolo conclusivo della nuova trilogia
del franchise diretto da J.J. Abrams,
arriverà nelle sale a dicembre 2019.
Nel cast Daisy
Ridley, Oscar
Isaac, John
Boyega, Kelly Marie
Tran, Naomi
Ackie, Joonas Suotamo,Adam
Driver, Anthony Daniels, Billy
Dee Williams Lupita Nyong’o, Domhnall
Gleeson, Billie Lourd e il veterano del
franchise Mark Hamill. Tra le new entry
c’è Richard E. Grant.
Il ruolo di Leia Organa sarà
interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del
girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della
Forza. “Tutti noi amiamo disperatamente Carrie
Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato
una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la
sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né
mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la
benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di
onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX,
usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio
VII.”
In occasione della premiere europea
di Star Wars: L’Ascesa di
Skywalker a Londra, ecco i protagonisti parlare
del film e di ciò che hanno imparato dal loro personaggi in questo
ultimo capitolo della saga di George Lucas. Nel
video compaiono il regista J.J. Abrams e i
protagonisti Daisy Ridley, Oscar Isaac, John
Boyega e Kelly Mary Trant.
Tra poco più di un mese Star Wars: L’Ascesa
di Skywalker metterà la parola fine alla lunga
saga familiare iniziata nel 1977 da George Lucas con Una nuova
speranza, e sullo schermo rivedremo per l’ultima volta anche Rey,
l’eroina dal passato misterioso interpretata da Daisy
Ridley.
Intervistata da Marie Claire in
occasione dell’uscita del film, l’attrice britannica ha passato in
rassegna la sua giovanissima carriera e i ruoli finora affrontati
sul grande schermo, definendo l’esperienza sul set di Episodio
IX come la migliore della sua vita, soprattutto rispetto agli
altri due capitoli girati in questi anni con la Lucasfilm.
“Il terzo, per me, è stato il
migliore“, ha dichiarato la Ridley parlando delle riprese di
L’Ascesa di Skywalker che si sono svolte tra Regno Unito e
Medio Oriente. “Si trattava di un film importante per tutti. E
ho provato tutte le emozioni che potevo provare: preoccupazione,
gioia, paura, e penso che sia anche per questo che mi sono
divertita così tanto, perché ho dovuto affrontare così tanto
fisicamente ed emotivamente. Senza contare che ho avuto la
possibilità di lavorare con così tante persone…“.
E dire che dopo aver girato
Il Risveglio della Forza, l’attrice aveva
quasi deciso di abbandonare i panni di Rey, come dichiarato nel
podcast di Happy Sad
Confused questa estate: “Fu abbastanza orribile e spaventoso.
Mi sentivo male e non conoscevo ancora nessuno. Purtroppo mi ci
vuole davvero tanto tempo per sistemarmi e ambientarmi con le
persone, e ricordo un momento in cui ero su uno speeder e c’era un
sacco di gente sul set che mi teneva un ombrello sulla
testa…pensavo ‘Oh, qualcuno fa questo per me? Non posso farlo, non
è giusto“.
Star Wars: L’Ascesa di
Skywalker, capitolo conclusivo della nuova
trilogia del franchise diretto da J.J.
Abrams, arriverà nelle sale a dicembre
2019. Nel cast Daisy
Ridley, Oscar
Isaac, John
Boyega, Kelly Marie
Tran, Naomi
Ackie, Joonas Suotamo,Adam
Driver, Anthony Daniels, Billy
Dee Williams Lupita Nyong’o, Domhnall
Gleeson, Billie Lourd e il veterano del
franchise Mark Hamill. Tra le new entry
c’è Richard E. Grant.
Il ruolo di Leia Organa sarà
interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del
girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della
Forza. “Tutti noi amiamo disperatamente Carrie
Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato
una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la
sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né
mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la
benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di
onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX,
usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio
VII.”
Daisy Ridley si è
divertita molto a interpretare Dark Rey in Star Wars: L’Ascesa di
Skywalker. Tra meno di due mesi uscirà il
capitolo finale della saga di Skywalker, che concluderà il racconto
di nove film incentrato sulla famosa famiglia protagonista della
saga Lucasfilm.
Tuttavia, con Luke Skywalker
(Mark Hamill) scomparso e il coinvolgimento di
Leia Organa limitato a causa della morte prematura di
Carrie Fisher, l’attenzione si concentrerà sul
nuovo gruppo di personaggi, su tutti Kylo Ren (Adam
Driver) e Rey. Tuttavia, mentre il leader supremo ha una
connessione certa con il suo lignaggio Skywalker, dal momento che è
il figlio di Leia e Han Solo, sarà ora il turno di capire
una volta per tutte chi è quel “nessuno” che ha dato la vita a Rey,
dal momento che sarà lei a portare equilibrio nella Forza,
nonostante quello che abbiamo visto nell’ultimo trailer del
film.
Lo svelamento di Dark Rey ha infatti
colto tutti di sorpresa e mescolato le carte, anche se sappiamo che
se lo vediamo già nel trailer possiamo essere sicuri che non si
tratterà della versione definitiva o ultima della storia, e che
sicuramente ci saranno molteplici salti mortali prima di arrivare a
quel momento, o dopo di esso.
Da quando è stata rivelata Dark Rey,
la massiccia comunità di Star Wars ha escogitato varie teorie su
cosa ciò potrebbe significare in termini di storia per il film.
Alcuni addirittura lo collegano al ritorno di Ian
McDiarmid nei panni dell’Imperatore Palpatine. Qualunque
sia il caso, Ridley afferma che le è piaciuto molto interpretare
Dark Rey.
“È divertente interpretare la
versione migliore di qualcuno, e poi la sua versione peggiore. È
una cosa incredibile da fare come attrice, ma non possiamo farlo
spesso. […] Mi sentivo molto bene. Questo è il massimo che posso
dire, sfortunatamente … E ho pensato: “Mio Dio, se questa è la
reazione immediata della gente quando la scena non è nemmeno
pronta, immagina come sarà vederla nei film, con la colonna sonora
di John Williams e tutto il resto.”” ha dichiarato
l’attrice inglese.
C’è da dire che per quanto la cosa
possa far storcere il naso, è innegabile che la scena, già nel
trailer, ha una sua potenza e che su schermo sarà molto suggestiva.
Resta da capire che sarà o meno ben gestita all’interno della
storia.
Star Wars: L’Ascesa di
Skywalker, capitolo conclusivo della nuova trilogia
del franchise diretto da J.J. Abrams,
arriverà nelle sale a dicembre 2019. Nel
cast Daisy Ridley, Oscar
Isaac, John
Boyega, Kelly Marie
Tran, Naomi
Ackie, Joonas Suotamo,Adam
Driver, Anthony Daniels, Billy
Dee Williams Lupita Nyong’o, Domhnall
Gleeson, Billie Lourd e il veterano del
franchise Mark Hamill. Tra le new entry
c’è Richard E. Grant.
L’uscita di Star Wars: L’Ascesa Di
Skywalker è ancora lontana, come la possibilità di
ottenere qualche dettaglio in più sulla misteriosa trama, ma ciò
non impedisce al cast di parlare del film e delle emozioni provate
sul set del capitolo finale della nuova trilogia firmato
J.J. Abrams che chiude definitivamente la saga
degli Skywalker.
Tra questi c’è anche Daisy
Ridley, ospite ieri da Good Morning America per
promuovere Ophelia (nuovo adattamento dell’Amleto
di Shakespeare con Naomi Watts), che si è lasciata andare a qualche
commento su Episodio IX promettendo ai fan un epilogo
“splendido e soddisfacente“.
“Alcune scene che abbiamo girato
sono state davvero commoventi…ho fatto un discorso l’ultimo giorno
di riprese e non riesco nemmeno a ricordare cosa ho detto per
l’emozione.“
Soltanto ieri vi avevamo riportato
la voce secondo cui la
Ridley sarebbe tra le
candidate al ruolo di Batgirl insieme a
Katherine Langford per il cinecomic attualmente in
sviluppo. Dopo Star
Wars la attenderà un altro franchise di successo?
Qui sotto potete vedere l’intervista completa all’attrice.
Vi ricordiamo che Star Wars: L’Ascesa di
Skywalker, capitolo conclusivo della nuova trilogia
del franchise diretto da J.J. Abrams,
arriverà nelle sale a dicembre 2019.
Nel cast Daisy
Ridley, Oscar
Isaac, John
Boyega, Kelly Marie
Tran, Naomi
Ackie, Joonas Suotamo,Adam
Driver, Anthony Daniels, Billy
Dee Williams Lupita Nyong’o, Domhnall
Gleeson, Billie Lourd e il veterano del
franchise Mark Hamill. Tra le new entry
c’è Richard E. Grant.
Il ruolo di Leia Organa sarà
interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del
girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della
Forza. “Tutti noi amiamo disperatamente Carrie
Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato
una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la
sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né
mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la
benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di
onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX,
usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio
VII.”
Star Wars: L’Ascesa di
Skywalker, le teorie sul significato del titolo
Star Wars: L’Ascesa di
Skywalker è arrivato ieri nelle sale italiane e
domani farà il suo debutto anche in America. Nonostante il film sia
stato accolto dalla critica internazionale in maniera contrastante,
è innegabile quanto rappresenti per tutti i fan della saga
un’appuntamento davvero speciale, dal momento che segna la fine di
un’arco narrativo durato ben 42 anni.
Altrettanto speciale è il
significato che il progetto assume per tutti coloro che sono stati
coinvolti nella realizzazione di Star Wars: L’Ascesa di
Skywalker, a partire dalla Lucasfilm, dal regista
J.J. Abrams e dalla crew, fino ad arrivare
naturalmente al cast, per il quale Episodio IX deve aver
sicuramente rappresentato una grande sfida dal punto di vista
emotivo.
Ne sa qualcosa Daisy
Ridley, interprete del personaggio fulcro della trilogia
sequel, ossia Rey, che in una recente intervista con Entertainment Tonight
ha rivelato di essere dovuta scappar via dalla premiere mondiale
del film perché sopraffatta dalle emozioni: l’attrice ha spiegato
di aver provato ad allontanarsi dalla folla dopo la fine della
visione del film, per poter piangere in solitudine e regalarsi un
momento “privato” in cui lasciar andare tutte le emozioni legate
alla fine di un’esperienza professionale e personale di valore
certamente inestimabile.
“Eravamo tutti un po’
sconvolti”, ha spiegato Daisy Ridley.
“Stavo cercando di allontanarmi dagli altri e scappare in
macchina per poter piangere da sola, ma la produttrice Michelle
Rejwan e lo sceneggiatore Chris Terrio mi hanno detto: ‘No, dai.
Continua!’. Allora io gli ho detto: ‘Non voglio piangere di fronte
e voi. Voglio solo salire in macchina’.”
L’attrice ha poi aggiunto: “È
un’esperienza che ti risucchia le energie. Sei talmente coinvolto
quando giri i film che elabori tutte le emozioni soltanto alla
fine. Quindi, all’improvviso, ti ritrovi sopraffatto e pensi: ‘O
mio Dio! È tutto così travolgente!’.”
Star Wars: L’Ascesa di
Skywalker, capitolo conclusivo della nuova trilogia
del franchise diretto da J.J. Abrams,
arriverà nei cinema a dicembre 2019.
Nel cast Daisy
Ridley, Oscar
Isaac, John
Boyega, Kelly Marie
Tran, Naomi
Ackie, Joonas Suotamo,Adam
Driver, Anthony Daniels, Billy
Dee Williams Lupita Nyong’o, Domhnall
Gleeson, Billie Lourd e il veterano del
franchise Mark Hamill. Tra le new entry
c’è Richard E. Grant.
Il ruolo di Leia
Organa sarà interpretato di nuovo da Carrie
Fisher, usando del girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della
Forza.“Tutti noi amiamo disperatamente Carrie
Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato
una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la
sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né
mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la
benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di
onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX,
usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio
VII.”
ATTENZIONE, L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER SU
STAR WARS: L’ASCESA DI SKYWALKER
Il prescelto, nella mitologia di
Star
Wars, deve portare equilibrio nella Forza. Anakin
purtroppo viene sedotto dal Lato Oscuro e contribuisce all’ascesa
dello stesso, Luke invece riesce a riportare l’equilibrio,
sconfiggendo l’Imperatore e redimendo il padre. Rey, come Luke,
porta l’equilibrio, mettendo a riposo (forse sconfiggendo per
sempre l’Imperatore) il Lato Oscuro e ristabilendo l’ordine.
Alla fine, un Jedi non cede a
nessuno dei suoi impulsi interni, né quelli positivi né quelli
negativi, perché cerca l’equilibrio e quello tende a mantenere
nell’universo. Ma cosa vuol dire esattamente? Che cosa si intende
quando si dice che Rey ha riportato l’Equilibrio nella Forza?
In un’intervista a IndieWire, il
co-sceneggiatore de L’Ascesa di
Skywalker,Chris Terrio, è stato
interrogato sull’equilibrio nella Forza dopo la sconfitta di
Palpatine da parte di Rey. Secondo Terrio, si può dire che il lato
oscuro della Forza fosse sul punto di sopraffare la luce, ma grazie
a Rey, quell’equilibrio è stato ripristinato.
“L’equilibrio della Forza
sempre, come ha detto George [Lucas], significa che l’oscurità e la
luce co-esistono. Ci sono angoli nella galassia in cui esiste
ancora l’oscurità, tranne che con l’ascesa di Palpatine e la
trilogia originale, il buio era diventato troppo potente al punto
tale da far quasi scomparire la luce. Quindi, conquistando questa
vittoria contro il Primo Ordine e i resti dell’Impero e dei
lealisti Sith, penso che l’equilibrio sia stato ripristinato,
perché l’oscurità era arrivata ad un punto in cui era molto più
potente della luce. Se Rey mette a segno questo colpo, non
significa che tutto rimanga per sempre così, ma significa che
almeno per questo momento, l’oscurità è stata trattenuta mentre la
luce ha respinto la sua avanzata, mettendo in equilibrio le due
entità”.
Lucasfilm e il
regista J.J. Abrams uniscono ancora una volta le
forze per condurre gli spettatori in un epico viaggio verso una
galassia lontana lontana con Star Wars: L’Ascesa
di Skywalker, l’avvincente conclusione dell’iconica
saga degli Skywalker, in cui nasceranno nuove leggende e avrà luogo
la battaglia finale per la libertà.
Il cast del film comprende
Carrie Fisher, Mark Hamill, Adam Driver, Daisy Ridley, John
Boyega, Oscar Isaac, Anthony Daniels, Naomi Ackie, Domhnall
Gleeson, Richard E. Grant, Lupita Nyong’o, Keri Russell, Joonas
Suotamo, Kelly Marie Tran, con Ian
McDiarmid e Billy Dee Williams.
Diretto da J.J. Abrams e prodotto da
Kathleen Kennedy, Abrams e Michelle Rejwan, Star
Wars: L’Ascesa di Skywalker è scritto da J.J.
Abrams e Chris Terrio, mentre Callum Greene, Tommy Gormley e Jason
McGatlin sono i produttori esecutivi.
ATTENZIONE: L’ARTICOLO CONTIENE IMPORTANTI SPOILER
SUSTAR WARS: L’ASCESA DI
SKYWALKER
Star Wars: L’Ascesa di
Skywalker (qui la nostra
recensione) sta ricevendo alcune tra le critiche più contrastanti
che siano mai state riservate ad uno dei nove film della “Saga
degli Skywalker”: ciononostante, è sicuramente un film destinato ad
aprire un profondo dibattito e del quale si parlerà per molto
tempo.
Alcuni, ovviamente lo ameranno,
mentre altri, probabilmente, lo odieranno. Ma trattandosi del
finale di un arco narrativo iniziato ben 42 anni, accontentare
tutti era letteralmente impossibile. Ma cosa ha funziona davvero e
cosa invece no nel film di J.J.
Abrams? Proviamo a spiegarvelo di seguito… ovviamente,
se ancora non avete avuto modo di vedere il film, ci consigliamo di
tenervi alla larga dalla lettura dell’articolo!
Cosa non funziona: Il ritorno di
Luke Skyalker
Come previsto, Luke Skywalker torna
ne L’Ascesa di Skywalker sottoforma di Fantasma della
Forza. Ci ritroviamo davanti un personaggio decisamente più
ottimista (pronto ad ammettere di aver sbagliato in riferimento ai
fatti de Gli Ultimi Jedi), ma il suo ritorno non sembra
avere quella risonanza a livello motivazionale così profonda
all’interno della storia.
È bello vederlo agire come un
mentore nei confronti di Rey, così com’è altrettanto bello vederlo
far riemergere l’X-Wing dalle fosse dell’oceano: ma i pochi minuti
che il personaggio ha a disposizione non sono realmente d’impatto
né tantomeno riescono a rendere giustizia ad una storyline che da
molti non è stata particolarmente apprezzata.
Cosa funziona: L’addio al Generale Leia
Pur avendo avuto a disposizione
soltanto alcune scene tagliate da Il Risveglio della
Forza, J.J. Abrams è comunque riuscito a porgere al
personaggio del Generale Leia interpretato da Carrie Fisher il
dovuto omaggio, dal momento che nel film la vediamo offrire alcuni
importantissimi consigli a Rey mentre la allena per diventare un
Jedi.
La scena della morte del personaggio
è forse un tantino deludente, ma risulta comunque funzionale se
inserita nel contesto della storia: la sequenza flashback al fianco
del giovane Luke e l’apparizione nelle battute finale come Fantasma
della Forza rendono ulteriore giustizia ad un personaggio
assolutamente iconico che, sfortunatamente, non vedremo mai
più.
Cosa non funziona: I nuovi personaggi
Se eravate entusiasti all’idea di
vedere in azione personaggi come Jannah, Zorii Bliss e Beaumont
Kin, fareste meglio a rivedere il calibro delle vostre aspettative.
Si tratta dei nuovi personaggi che vedrete all’interno del film,
personaggi che però non vengono minimamente approfonditi,
risultando più che dimenticabili.
Di Jannah sappiamo soltanto che è un
ex Stormtrooper, e nulla del suo passato ci viene rivelato; mentre
Zorii Bliss sembra avere un trascorso con Poe Dameron, che viene
però soltanto menzionato e subito accantonato. Tutti e tre i
personaggi – incluso anche Beaumont Kin – non appaiono lungo tutto
l’arco del film, ma entrano in scena soltanto quando diventano
funzionali alla trama.
Cosa funziona: Addio Kylo Ren, bentornato Ben Solo
Dopo aver percepito la morte di sua
madre, Kylo Ren esita e viene colpito da Rey. L’eroina usa la Forza
per curarlo, ma a salvarlo sarà proprio l’intervento di sua madre,
che riuscirà a ripulire il suo spirito da tutto l’odio e il rancore
che lo hanno sempre accompagnato.
Ad allontanare definitivamente Kylo
dal Lato Oscuro è, tuttavia, una conversazione con lo spirito di
Han Solo, suo padre. È un momento
bellissimo e particolarmente toccante, soprattutto per il ritorno
di Harrison Ford. Ben dice a suo padre che lo ama, il quale lo
interrompe riproponendo l’iconica battuta de L’impero colpisce
ancora: “Lo so”.
Cosa non funziona: Il piano di Palpatine
Visivamente, il look dell’Imperatore
Palpatine è sempre affascinante e capace di incutere ancora una
volta la giusta dose di terrore. Non scopriamo però come abbia
fatto a sopravvivere a quella caduta nella Morte Nera, e sembra che
il suo corpo (reale o clonato che sia) stia cedendo: sembra che sia
lui stesso ad animare il proprio cadere attraverso l’uso della
Forza. Sfortunatamente, ciò che il Sith ha pianificato per Rey è
sicuramente una delle più grandi delusioni del film.
Tutti i Sith vivono dentro di lui,
quindi vuole che Rey lo elimini affinché possa impossessarsi dello
spirito dell’eroina e governare di nuovo la Galassia. Il suo piano
è decisamente ridicolo: perché sarebbe disposto a morire così,
quando ha già creato con successo il Primo Ordine? Il suo desiderio
di riportare l’Impero al suo antico splendere ha senso, ma ciò non
fa altro che renderlo l’ennesimo cattivo monodimensionale.
Cosa non funziona: L’identità di Rey
Nel bel mezzo del film, viene
rivelato che Rey è in realtà Rey Palpatine, la nipote
dell’Imperatore. È una rivelazione interessante per certi versi, ma
anche una svolta narrativa che non sembra del tutto necessaria. I
genitori di Rey erano nobili (suo padre era il figlio di Palpatine)
e l’hanno venduta per tenerla lontana dal Sith, il quale ha sempre
bramato di portarla al Lato Oscuro.
Si tratta di una rivelazione che non
sembra funzionare, soprattutto se messa in relazione alla scena
finale del film. Dopo aver seppellito le spade laser di Luke e Leia
nella fattoria dei Lars, una donna anziana chiede a Rey come si
chiama e l’eroina risponde “Rey Skywalker”: è sicuramente un
momento pensato per celebrare gli Skywalker, ma è innegabile quanto
sia involontariamente buffo.
Cosa funziona: La battaglia con le spade laser
Si possono recriminare tante cose a
L’Ascesa di Skywalker, ma l’azione nel film non viene mai a
mancare, soprattutto quanto si tratta di mettere in scena delle
grandi sequenze di battaglia.
Uno dei momenti culminanti del film
è sicuramente il duello con le spade laser tra Rey e Kylo Ren in
mezzo ai resti della Morte Nera, mentre l’oceano si scatena intorno
a loro. È un momento tesissimo ed eccitante, forse non così
orchestrato alla perfezione come le battaglie che abbiamo visto
nella trilogia prequel, ma che sicuramente farà la gioia dei
fan.
Cosa non funziona: Il tradimento del Generale Hux
Uno dei maggiori problemi del film è
sicuramente la leggerezza con la quale sono state gestite alcune
svolte narrative importanti, come ad esempio quando si scopre che
il Generale Hux è in realtà la spia all’interno del Primo Ordine
che ha divulgato una serie di informazioni alla Resistenza. Si
tratta di una svolta spiegata male, alla cui base non sembra
esserci una reale motivazione (Hux vuole solo che Kylo Ren perda?)
e che non ha alcun tipo di impatto reale sulla restante parte della
storia.
Hux si rivela un traditore ma viene
ucciso poco dopo: alla fine, le sua azioni saranno utili soltanto
alla fuga degli eroi, cosa che probabilmente sarebbe potuta
accadere anche senza il suo intervento.
Cosa funziona: L’addestramento Jedi del Generale Leia
Nel film assistiamo ad un bellissimo
flashback in cui vediamo un giovane Luke addestrare una giovane
Leia, flashback che ci permette di scoprire che il Generale aveva
rinunciato alla sua spada laser perché aveva avuto una visione
della morte di suo figlio.
Si tratta di un momento che i fan
erano ansiosi di vedere… sicuramente, la spada laser di Leia
diventerà un must-have per tutti i collezionisti
della saga. Peccato che lo stesso trattamento non sia stato
riservato alla storia dell’Imperatore e al suo ritorno.
Cosa non funziona: Le morti dei personaggi
Se c’è la morte di un personaggio
che funziona davvero bene all’interno del film è sicuramente quella
di Ben Solo. Il modo in cui si sacrifica per salvare Rey è tanto
commovente quanto straziante e il bacio che i due si scambiano
suggerisce in che direzione si sarebbe potuta evolvere la loro
relazione. Il fulmine di Palpatine che si riflette su di lui e lo
trasforma in cenere aggiunge ancora più coerenza e dignità alla
morte del personaggio.
Ciò che non funziona sono le altre
morti apparenti disseminate lungo tutto il film. Quando pensi che
il sia morto perché Rey ha usato impropriamente la Forza, in realtà
si scopre che il Wookiee era solo su un’altra nave. E quando pensi
che C-3PO si sia sacrificato in nome di un bene più grande, ecco
che viene fuori che R2-D2 è in grado di ripristinarlo; e ancora,
quando pensi che Zorii Bliss sia morta per mano dell’Ordine Finale…
in realtà è sopravvissuta, ma alla cosa non viene fornita alcuna
spiegazione.
Cosa non funziona: Rimediare agli errori de Gli Ultimi
Jedi
Non si può negare che Rian Johnson
abbia commesso alcuni grossi errori ne Gli Ultimi Jedi, ma gran
parte di ciò che ha fatto – sia nel bene che nel male – ha
preparato il terreno per ciò che abbiamo visto ne L’Ascesa di
Skywalker. Se da un lato il film di Johnson sembra che venga
omaggiato da Abrams in molti modi, dall’altro il regista sembra
volerlo mettere da parte, dando più volte allo spettatore la
sensazione che L’Ascesa di Skywalker sia un sequel diretto
de Il Risveglio della Forza.
Il personaggio di Rose interpretato
da Kelly Marie Tran non è stato particolarmente amato dai fan, ma
nel film di Abrams diventata davvero un personaggio di contorno:
neanche la sua storia d’amore con Finn riesce a conquistarsi lo
spazio giusto all’interno del film. A quanto pare Abrams e Chris
Terrio hanno preferito continuare a struggere Finn per Rey,
piuttosto che approfondire la sua storia con Rose.
Cosa non funziona: I Cavaliere di Ren
La trama de L’Ascesa di Skywalker è
costellata di MacGuffin e di momenti particolarmente intriganti.
Ciononostante, ai Cavalieri di Ren sarebbe stato opportuno dedicare
una maggiore attenzione, invece che renderli delle semplice pedine
sullo sfondo.
Cosa ha spinto Ben Sono a diventare
Kylo Ren? Chi sono i misteriosi guerrieri del suo esercito e perché
si rivolta così facilmente contro il loro capo? Sono domande che
hanno trovato risposta in una serie a fumetti a loro dedicato, ma
non sul grande schermo. Così, i Cavaliere di Ren finiscono per non
avere alcun impatto sulla trama… per non parlare del fatto che non
sono neanche protagonisti di chissà quali epiche sequenze
d’azione!
Arriva in esclusiva dal sito
Showbiz411 il rumor definitivo su Star Wars: L’Ascesa
di Skywalker, capitolo conclusivo della nuova
trilogia che arriverà nelle nostre sale tra meno di due mesi.
Secondo il report Hayden Christensen tornerà a
sorpresa nei panni di Anakin Skywalker sotto forma di fantasma
della forza, proprio come accaduto con Yoda nel finale di
Gli Ultimi Jedi; a quanto pare l’attore avrebbe girato le
sue scene in gran segreto lo scorso anno.
Da mesi si specula sul possibile
ritorno del
personaggio nel franchise dopo l’ultima apparizione in Episodio
III: La vendetta dei Sith, anche alla luce delle numerose
occasioni in cui Christensen si è fatto
vedere in pubblico in compagnia di McDiarmid. Di recente il video
diffuso da KUTV (via Comicbook.com) che mostrava i due attori
durante la visita all’ospedale pediatrico di Salt Lake City in
concomitanza con il Fan Comic Convention di Salt Lake, sembrava
suggerire l’inizio di una studiata strategia di marketing prima
dell’improvvisa cancellazione del panel da parte della Disney.
Ma non finisce qui: un’altra voce
riporta che Harrison Ford potrebbe indossare per
l’ultima volta i panni di Han Solo. Sarà davvero così?
Star Wars: L’Ascesa di
Skywalker, capitolo conclusivo della nuova trilogia
del franchise diretto da J.J. Abrams,
arriverà nelle sale a dicembre 2019. Nel
cast Daisy Ridley, Oscar
Isaac, John
Boyega, Kelly Marie
Tran, Naomi
Ackie, Joonas Suotamo,Adam
Driver, Anthony Daniels, Billy
Dee Williams Lupita Nyong’o, Domhnall
Gleeson, Billie Lourd e il veterano del
franchise Mark Hamill. Tra le new entry
c’è Richard E. Grant.
Il ruolo di Leia Organa sarà
interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del
girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della
Forza. “Tutti noi amiamo disperatamente Carrie
Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato
una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la
sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né
mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la
benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di
onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX,
usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio
VII.”
Stavolta il soggetto della
discussione è Billie Lourd, la figlia di
Carrie Fisher già apparsa in un piccolo ruolo nel
franchise, che secondo il sito avrebbe girato non soltanto le scene
relative al suo personaggio, ma anche altro materiale. In
particolare, si fa riferimento ad una sequenza di flashback
ambientata durante gli eventi di Il Ritorno dello
Jedi che mostrerebbe il dialogo tra il giovane Luke
Skywalker e la Principessa Leia su una questione importante che
cambierà il modo in cui vediamo alcuni dei protagonisti
coinvolti.
Insomma, sembra che Episodio
IX offrirà al pubblico un altro punto di vista sulla
storia già raccontata e una prospettiva inedita su quanto accaduto
in Episodio VI. Ma chi ha interpretato Leia sul
set al posto della Fisher, scomparsa prima dell’inizio delle
riprese? Il rumor spiega che proprio la Lourd abbia vestito i panni
della madre e che in post-produzione è stato necessario
l’intervento della CGI. Una situazione del genere si era già
verificata in Rogue One: A Star Wars
Story, dove l’attrice norvegese Ingvild Deila aveva
interpretato il personaggio nel breve cameo.
Vi ricordiamo che Star
Wars: The Rise Of Sywalker, capitolo conclusivo della
nuova trilogia del franchise diretto da J.J.
Abrams, arriverà nelle sale a dicembre
2019.
Nel cast Daisy
Ridley, Oscar
Isaac, John
Boyega, Kelly Marie
Tran, Naomi
Ackie, Joonas Suotamo,Adam
Driver, Anthony Daniels, Billy
Dee Williams Lupita Nyong’o, Domhnall
Gleeson, Billie Lourd e il veterano del
franchise Mark Hamill. Tra le new entry
c’è Richard E. Grant.
Il ruolo di Leia Organa sarà
interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del
girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della
Forza. “Tutti noi amiamo disperatamente Carrie
Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato
una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la
sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né
mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la
benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di
onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX,
usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio
VII.”
Star Wars: The
Rise Of Skywalker, le teorie sul significato del titolo
A poco più di cinque mesi
dall’uscita nelle sale di Star Wars: L’Ascesa Di
Skywalker sono tanti i dubbi sulla trama del film che
metterà la parole fine sulla saga degli Skywalker chiudendo un
ciclo iniziato nel 1977 con Episodio IV – Una nuova
speranza, ma qualche anticipazione è stata fornita in
questi giorni da Daisy
Ridley che ha promesso ai fan un “finale splendido
e soddisfacente“.
Ospite poi del podcast di Josh
Horowitz Happy Sad Confused, l’attrice ha rivelato un dettaglio di
ciò che vedremo sullo schermo riguardante uno degli elementi più
interessanti della nuova trilogia, ovvero la speciale connessione
tra il suo personaggio, Rey, e Kylo Ren, interpretato da
Adam Driver.
Apparentemente schierati ai lati
opposti della battaglia, i due condivideranno la scena in un
momento davvero particolare che coinvolgerà anche le spade
laser:
“Siamo protagonisti di un epico
scontro, e sono davvero felice che le foto di Vanity Fair ne
abbiano mostrato un assaggio. Si tratta di una grande lotta, perché
è come se fossi diventata una combattente migliore e le spade laser
sembravano più leggere, quindi ci sembrava di oscillare leggeri
nello spazio“.
Le immagini a cui fa riferimento la
Ridley sono quelle pubblicate in esclusiva
dal magazine e realizzate da Annie Leibovitz sul set, ormai
tradizione della Lucasfilm da diversi anni. Uno scatto mostrava
proprio Rey e Kylo ai piedi di un pianeta misterioso ricoperto
dalla nebbia sfoggiando le loro rispettive armi jedi.
Vi ricordiamo che Star Wars: L’Ascesa di
Skywalker, capitolo conclusivo della nuova trilogia
del franchise diretto da J.J. Abrams,
arriverà nelle sale a dicembre 2019.
Nel cast Daisy
Ridley, Oscar
Isaac, John
Boyega, Kelly Marie
Tran, Naomi
Ackie, Joonas Suotamo,Adam
Driver, Anthony Daniels, Billy
Dee Williams Lupita Nyong’o, Domhnall
Gleeson, Billie Lourd e il veterano del
franchise Mark Hamill. Tra le new entry
c’è Richard E. Grant.
Il ruolo di Leia Organa sarà
interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del
girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della
Forza. “Tutti noi amiamo disperatamente Carrie
Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato
una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la
sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né
mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la
benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di
onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX,
usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio
VII.”
Star Wars: L’Ascesa di
Skywalker, le teorie sul significato del titolo
L’arrivo in sala di Star Wars: L’Ascesa di
Skywalker porta con sé l’ineluttabile sensazione della
fine. La chiusura di un arco narrativo cominciato nel 1977, con
Guerre Stellari, la conclusione di una saga
familiare che prima di ogni cosa ha condizionato per sempre la
cultura pop degli ultimi 40 anni.
È quindi normale che il film
risponderà alle domande del pubblico e che esplorerà ancora più a
fondo i misteri della Forza. Secondo lo sceneggiatore Chris
Terrio e il regista (e sceneggiatore) J.J.
Abrams, il film risponderà non solo alla domanda sulla
vera natura di Rey, la protagonista interpretata da Daisy
Ridley, ma anche a un quesito molto più antico, ovvero
quello sulla vera forza della… Forza!
La Forza è, ovviamente, un pilastro
centrale della tradizione di Star Wars, e quasi tutti i film hanno
contribuito a costruirne la mitologia. Nella trilogia originale,
evocare una spada laser con il solo pensiero era considerato
impressionante, e guardare l’imperatore sparare fulmini dalla punta
delle dita, nel film successivo, sbalordì il pubblico.
I film successivi, più di alcuni
prodotto crossmediali, hanno dato abilità da supereroi ai Jedi, ai
Sith e a tutti quelli in grado di usare la Forza, e mentre sia
Il Risveglio della Forza che Gli Ultimi
Jedi hanno consapevolmente cercato di tornare indietro
all’idea della Forza come super-potere, il pubblico non ha mai
smesso di aspettarsi che venisse usata in un modo spettacolare ed
impressionante.
Ne ha parlato Chris
Terrio, dicendo: “‘Quanto è forte la Forza?’ Sembra
una domanda semplicistica, ma in realtà è un nodo su cui io e J.J.
abbiamo meditato a lungo – e poi aggiunge – Abbiamo
discusso su cosa è la Forza e su quanto è forte. Queste due cose
erano davvero importanti. Comprendere le risposte a queste domande
era altrettanto importante quanto capire chi è il personaggio di
Rey e cosa può fare. Chi è Rey? Questa domanda è attinente non solo
alla nascita della ragazza ma anche alla sua natura spirituale.
Come può Rey diventare l’erede spirituale dei Jedi? E tutto
continuava ad arrovellarsi intorno alla natura della ragazza e a
come potevano dare la risposta più soddisfacente non solo di fatto
– perché ovviamente le persone sono interessate a sapere se c’è
altro da imparare sulla storia di Rey – ma soprattutto chi è lei
come personaggio? Come troverà il coraggio, la volontà, la forza
interiore e il potere di portare avanti ciò che ha
ereditato?”
Queste domande entusiasmeranno senza
dubbio molti fan mentre generano anche ansia. Chiunque abbia ancora
la bocca amara per tutta la debacle sui “midichlorian” sa quanto
possano andare male le cose quando il “livello di potere” della
Forza viene spiegato troppo. Ma per ora, Terrio non fornisce
indicazioni su come lui e Abrams abbiano esplorato il potenziale
della Forza nel loro film.
Per quanto riguarda Rey, il
personaggio è stato amato e odiato sin dall’inizio, e le parole di
Terrio sembrano mettere in discussione ciò che credevamo di aver
appreso ne Gli Ultimi Jedi, dove scopriamo che Rey è figlia di
nessuno e che in realtà la Forza non è ereditaria, ma in qualche
modo democratica. Cosa ci riserverà L’ascesa di
Skywalker?
Star Wars: L’Ascesa di
Skywalker, capitolo conclusivo della nuova trilogia
del franchise diretto da J.J. Abrams,
arriverà nelle sale a dicembre 2019.
Nel cast Daisy
Ridley, Oscar
Isaac, John
Boyega, Kelly Marie
Tran, Naomi
Ackie, Joonas Suotamo,Adam
Driver, Anthony Daniels, Billy
Dee Williams Lupita Nyong’o, Domhnall
Gleeson, Billie Lourd e il veterano del
franchise Mark Hamill. Tra le new entry
c’è Richard E. Grant.
Il ruolo di Leia Organa sarà
interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del
girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della
Forza. “Tutti noi amiamo disperatamente Carrie
Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato
una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la
sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né
mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la
benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di
onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX,
usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio
VII.”
Star Wars: L’Ascesa di
Skywalker ha fatto il suo debutto nelle sale
italiane lo scorso mercoledì, mentre oggi arriverà anche in quelle
americane. Ma i fan italiani non sono gli unici ad aver già avuto
la possibilità di vedere il film di J.J. Abrams,
dal momento che il capitolo finale della saga degli Skywalker è
arrivato anche in alcuni paesi del Medio Oriente.
ATTENZIONE: DA QUESTO MOMENTO L’ARTICOLO CONTIENE
SPOILER SUL FILM
A quanto pare, però,
Star Wars: L’Ascesa di Skywalker sarebbe
stato vittima della censura in un cinema di Dubai: secondo quanto
riportato da The Hollywood
Reporter, infatti, nella versione arrivata nei cinema della
città degli Emirati Arabi Uniti, sarebbe stata eliminata la scena
che mostra un bacio tra due piloti dello stesso sesso: la scena in
questione arriva verso il finale del film e vede protagoniste due
donne della Resistenza. Come riferito dalla fonte, la censura
potrebbe non interessare soltanto Dubai, ma estendersi anche ad
altri paesi del Medio Oriente.
In seguito alla diffusione della
notizia, molti fan hanno cominciato a temere che la scena potesse
essere stata censurata anche in Cina, nazione in cui la censura è
ormai divenuto un fenomeno sempre più stringente: eppure, come
abbiamo modo di apprendere sempre da THR, nella nazione
dell’Asia Orientale Star Wars: L’Ascesa di
Skywalker non ha subito alcune modifiche; molti
spettatori che hanno avuto modo di partecipare alle anteprime del
film hanno infatti confermato che il momento è presente nella
pellicola.
A proposito della scena, che
rappresenta il primo bacio LGBTQ all’interno della saga di
Guerre Stellari,J.J. Abrams aveva
dichiarato: “Nel caso della comunità LGBTQ, era importante per
me che i suoi membri si sentissero rappresentati vedendo il
film.”
Star Wars: L’Ascesa di
Skywalker, capitolo conclusivo della nuova trilogia
del franchise diretto da J.J. Abrams,
arriverà nei cinema a dicembre 2019.
Nel cast Daisy
Ridley, Oscar
Isaac, John
Boyega, Kelly Marie
Tran, Naomi
Ackie, Joonas Suotamo,Adam
Driver, Anthony Daniels, Billy
Dee Williams Lupita Nyong’o, Domhnall
Gleeson, Billie Lourd e il veterano del
franchise Mark Hamill. Tra le new entry
c’è Richard E. Grant.
Il ruolo di Leia
Organa sarà interpretato di nuovo da Carrie
Fisher, usando del girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della
Forza.“Tutti noi amiamo disperatamente Carrie
Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato
una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la
sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né
mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la
benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di
onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX,
usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio
VII.”
J.J. Abrams ha
parlato a lungo di Carrie Fisher durante il panel
dei Walt Disney Studios alla D23 di Anaheim, e secondo il regista,
la defunta attrice Principessa Leia sarà “il cuore” di
Star Wars: L’Ascesa di
Skywalker.
“Il personaggio di Leia è
davvero, in un certo senso, il cuore di questa storia – ha
detto Abrams – Ci siamo resi conto che non avremmo potuto
raccontare la fine di questi nove film senza Leia. Ci siamo resi
conto che avevamo materiale scartato dell’episodio VII e che
potevamo usarlo in un modo nuovo”.
Carrie Fisher è
morta il 27 dicembre 2016, all’età di 60 anni, e aveva già
completato le riprese del suo ruolo ne Gli Ultimi Jedi. È stato
annunciato l’estate scorsa che la famiglia di Carrie aveva
approvato che venissero usati dei filmati scartati dagli episodi
VII e VIII, per mettere in scena il suo ruolo in Episodio IX.
“Noi, come la sua famiglia
naturale e la sua vasta famiglia di fan in tutto il mondo, crediamo
che la Principessa Leia di Carrie sarà per sempre radicata nel
franchise e la sua presenza indelebile è fondamentale per il film
– ha detto il fratello Todd in una dichiarazione, qualche mese
fa – J.J. Abrams ha capito il ruolo iconico di Carrie, e ha
magistralmente rielaborato questi video finali, senza ricorrere
alla CGI o all’animatronica.“
Star Wars: L’Ascesa di
Skywalker, capitolo conclusivo della nuova trilogia
del franchise diretto da J.J. Abrams,
arriverà nelle sale a dicembre 2019.
Nel cast Daisy
Ridley, Oscar
Isaac, John
Boyega, Kelly Marie
Tran, Naomi
Ackie, Joonas Suotamo,Adam
Driver, Anthony Daniels, Billy
Dee Williams Lupita Nyong’o, Domhnall
Gleeson, Billie Lourd e il veterano del
franchise Mark Hamill. Tra le new entry
c’è Richard E. Grant.
Insieme al trailer finale è
arrivato anche il nuovo poster di Star Wars: L’Ascesa
di Skywalker in cui, se fate attenzione, noterete
il nome di Carrie Fisher davanti a tutti gli altri
membri del cast. L’attrice è tornata ad interpretare la la
Principessa Leia in Il Risveglio della Forza e Gli
Ultimi Jedi, ma la sua tragica scomparsa le ha impedito di
essere “fisicamente” sul set del capitolo conclusivo della
trilogia, costringendo la produzione ad usare materiale d’archivio
per riportare in vita il personaggio.
Ma a quanto pare si tratterebbe
dell’ennesimo omaggio all’attrice, vero cuore del film come già
dichiarato da J.J.Abrams nei mesi scorsi, voluto dall’amico e
collega Mark Hamill. Di norma l’ordine del cast di
Star
Wars prevedeva Hamill in testa e prima della Fisher a causa di
clausole contrattuali, mentre stavolta, secondo alcune
indiscrezioni, l’interprete di Luke Skywalker avrebbe insistito per
il cambio nel poster di Episodio IX.
C’è un altro dettaglio che non è
sfuggito ai fan della saga, ovvero la data di pubblicazione del
trailer che coincide con il compleanno dell’attrice, di cui
sentiamo la voce nel footage dicendo “La Forza sarà sempre con
te“.
Star Wars: L’Ascesa di
Skywalker, capitolo conclusivo della nuova trilogia
del franchise diretto da J.J. Abrams,
arriverà nelle sale a dicembre 2019.
Nel cast Daisy
Ridley, Oscar
Isaac, John
Boyega, Kelly Marie
Tran, Naomi
Ackie, Joonas Suotamo,Adam
Driver, Anthony Daniels, Billy
Dee Williams Lupita Nyong’o, Domhnall
Gleeson, Billie Lourd e il veterano del
franchise Mark Hamill. Tra le new entry
c’è Richard E. Grant.
Il ruolo di Leia Organa sarà
interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del
girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della
Forza. “Tutti noi amiamo disperatamente Carrie
Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato
una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la
sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né
mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la
benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di
onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX,
usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio
VII.”
Presenza costante in tutto il
franchise, C-3PO tornerà anche in Star Wars: L’Ascesa
di Skywalker e secondo il suo interprete
Anthony Daniels avrà un ruolo centrale per quanto
riguarda l’intreccio del film.
Nel trailer di
Episodio IX il droide appariva con due misteriosi occhi
rossi, dando così adito alle teorie su un probabile “cambio di
look” favorito dalla ri-programmazione delle sue funzioni, forse ad
opera di Babu Frik, la misteriosa creatura che
abbiamo visto nel materiale promozionale. Ma cos’altro sappiamo del
personaggio e cosa possiamo aspettarci?
“Nei precedenti film, C-3PO è
stato solo una specie di soprammobile, qualcosa che si lucida e
spolvera quando arrivano gli ospiti. Stavolta J.J. [Abrams] e Chris
[Terrio] hanno escogitato un aspetto del personaggio che non
avevamo mai visto prima, straordinariamente intelligente, e sono
scesi nelle profondità delle antiche storie di Star
Wars per trovare qualcosa di piacevolmente nuovo.”
Un piccolo suggerimento sul fatto
che il film covasse qualcosa di importante per C-3PO ci è stato
offerto grazie al footage proiettato durante il D23 Expo e al
trailer, citato sopra, in cui il droide sembra preannunciare la sua
morte alla fine del capitolo.
Ovviamente dovremo aspettare fino
all’uscita nelle sale per scoprire il suo destino e se le ipotesi
si riveleranno fondate, ma è altrettanto scontato che – proprio
come gli altri protagonisti diranno addio alla saga con
Episodio IX – così anche C-3PO saluterà i fan con un arco
narrativo degno de suo nome e aggrappato all’antica tradizione di
Star Wars.
Star Wars: L’Ascesa di
Skywalker, capitolo conclusivo della nuova
trilogia del franchise diretto da J.J.
Abrams, arriverà nelle sale a dicembre
2019.
Nel cast Daisy
Ridley, Oscar
Isaac, John
Boyega, Kelly Marie
Tran, Naomi
Ackie, Joonas Suotamo,Adam
Driver, Anthony Daniels, Billy
Dee Williams Lupita Nyong’o, Domhnall
Gleeson, Billie Lourd e il veterano del
franchise Mark Hamill. Tra le new entry
c’è Richard E. Grant.
Il ruolo di Leia Organa sarà
interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del
girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della
Forza. “Tutti noi amiamo disperatamente Carrie
Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato
una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la
sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né
mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la
benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di
onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX,
usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio
VII.”
È cosa nota ormai che le scene di
Star Wars: L’Ascesa di
Skywalker con protagonista la compianta Carrie
Fisher sono state realizzate grazie all’utilizzo di
materiale inedito proveniente da Il Risveglio della Forza.
In una particolare scena del film di J.J. Abrams,
però, è stato necessario utilizzare un corpo sul quale poter
applicare il volto della Fisher: si tratta del flashback in cui
appaiono i giovani Luke e Leia allenarsi con le spade laser, scena
realizzata grazie ai giornalieri de Il Ritorno dello
Jedi.
In una recente intervista con
Yahoo Entertainment,
Patrick Tubach, VFX supervisior della Lucasfilm,
ha rivelato che il corpo utilizzato nella sequenza flashback con
Luke e Leia è quello di Billie
Lourd, figlia di Carrie Fisher e
interprete del Tenente Connix nella trilogia sequel.
“Billie ha interpretato sua
madre”, ha spiegato Tubach. “È stato un momento
commovente, e nessuno ha mai preso alla leggera il fatto che Billie
fosse disposta a sostituire sua madre. È stato un momento
fantastico per tutti noi. Se hai la possibilità di avere qualcuno
che interpreta la parte di Carrie, è grandioso che sia Billie a
farlo, perché ci sono tantissime somiglianze tra loro, ed è proprio
su queste che abbiamo lavorato. La vera sfida è stato il processo
di sincronizzazione delle immagini di Leia e far sì che tutto
funzionasse nella scena.”
Lucasfilm e il
regista J.J. Abrams uniscono ancora una
volta le forze per condurre gli spettatori in un epico viaggio
verso una galassia lontana lontana con Star Wars:
L’Ascesa di Skywalker, l’avvincente conclusione
dell’iconica saga degli Skywalker, in cui nasceranno nuove leggende
e avrà luogo la battaglia finale per la libertà.
Il cast del film
comprende Carrie Fisher, Mark Hamill, Adam Driver,
Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Anthony Daniels, Naomi
Ackie, Domhnall Gleeson, Richard E. Grant, Lupita Nyong’o, Keri
Russell, Joonas Suotamo, Kelly Marie
Tran, con Ian
McDiarmid e Billy Dee
Williams.
Diretto da J.J. Abrams e prodotto da
Kathleen Kennedy, Abrams e Michelle Rejwan, Star Wars:
L’Ascesa di Skywalker è scritto da J.J. Abrams e Chris
Terrio, mentre Callum Greene, Tommy Gormley e Jason McGatlin sono i
produttori esecutivi.