Film anni 2000: tutti i migliori titoli da vedere

Gli anni Novanta hanno consolidato la volontà degli studios di realizzare film estremamente ambiziosi, capaci di affermarsi come campioni di incassi. I blockbuster, insieme a tutte le novità tecniche nate in questo decennio hanno poi conosciuto ulteriore sviluppo negli anni 2000. Gli ultimi vent’anni sono infatti stati caratterizzati dai grandi film, in particolare dai cosiddetti cinecomic basati sui supereroi. Sono però molti anche i film più “piccoli”, che hanno dimostrato la volontà di raccontare storie nuove e in modi originali. Tra grandi autori, nuovi registi e novità a non finire, ecco un elenco dei migliori film anni 2000 da vedere.

 

Migliori film anni 2000 americani

Film anni 2000 americani

Come anticipato, gli anni Duemila si sono più che mai caratterizzati per opere molto diverse tra loro, da grandi blockbuster ricchi di effetti speciali a film indipendenti che esulano dai canoni hollywoodiani, passando ovviamente per importanti film d’autore affermatisi tra i più grandi capolavori della storia del cinema. Ecco i migliori film anni 2000 americani da vedere:

  • Il gladiatore (2000). Il generale romano Massimo Decimo Meridio, comandante dell’esercito del Nord, ha condotto ancora una volta i suoi legionari alla vittoria, ed ora spera di poter tornare alla sua famiglia. Ma il sovrano Marco Aurelio, oramai vecchio e stanco, gli chiede di assumere il comando dell’impero dopo la sua morte. Ridley Scott dirige Russell Crowe in questo kolossal contemporaneo, che ha il merito di aver fatto rinascere l’amore nei confronti di questi film epici.
  • Il Signore degli Anelli (2001-2003). Un giovane hobbit e un variegato gruppo, composto da umani, un nano, un elfo e altri hobbit, partono per un delicata missione, guidati dal potente mago Gandalf. Devono distruggere un anello magico e sconfiggere il malvagio Sauron. Peter Jackson cambia per sempre il genere fantasy d’avventura con l’adattamento in trilogia cinematografica del celebre romanzo di Tolkien. Un’opera monumentale, ancora oggi ineguagliata per traguardi artistici.
  • Lost in Translation (2003). Bob, star in declino di Hollywood, è a Tokyo per fare un pubblicità ad un whisky e, rinchiuso nel lussuoso hotel dove soggiorna, fa amicizia con Charlotte, di molti anni più giovane di lui. Sofia Coppola porta Bill Murray e Scarlett Johansson a perdersi per le strade di Tokyo, raccontando la solitudine dell’essere umano e il suo desiderio di instaurare rapporti che possano salvare dal sopraggiungere di questa.
  • Million Dollar Baby (2004). Frankie, coriaceo allenatore di boxe, prende la giovane e talentuosa Maggie sotto la sua ala e la trasforma di una atleta da competizione. Clint Eastwood trionfa di nuovo agli Oscar con questo film incentrato sulle seconde occasioni della vita e sul tentare il tutto per tutto prima che sia finita. Un racconto denso di emozioni, che sorprende fino all’ultimo.
  • I segreti di Brokeback Mountain (2005). Durante l’estate del 1963, due cowboy, Ennis e Jack, si incontrano in un ranch nel Wyoming in attesa di trovare un ingaggio per i pascoli estivi. Conoscendosi, danno vita ad un amore impossibile. Ang Lee dirige Heath Ledger e Jake Gyllenhaal in un’opera d’amore tra le più belle e struggenti degli ultimi vent’anni, colpendo dritto al cuore dello spettatore.
  • Il petroliere (2007). Ambientata in Texas nei primi anni del commercio petrolifero, è questa una storia che tratta di famiglia, avidità, religione ed oro nero. Indicato come uno dei migliori film del XXI Secolo, Il petroliere è un film ricco di elementi di pregio, dalla regia alla fotografia, dalle scenografie all’interpretazione di Daniel Day-Lewis premiato agli Oscar. Il suo Daniel Plainview è infatti considerato uno dei personaggi più complessi e straordinari mai comparsi sul grande schermo.
  • Avatar (2009). Tra i più importanti registi di fantascienza di sempre, James Cameron torna al cinema con un film ambiziosissimo, che porta lo spettatore sulla splendida Pandora, un terra incontaminata ma minacciata dall’essere umano. In attesa dei suoi quattro sequel in arrivo, Avatar è un film da rivedere per godere al meglio di tutte le prodezze tecnologiche, visive ed emotive concepite dal suo regista.
  • Bastardi senza gloria (2009). Francia, Seconda Guerra Mondiale: un gruppo di soldati americani di origine ebraica viene paracadutato sul suolo francese per una missione speciale. L’intenzione del gruppo è anche quella di uccidere il maggior numero possibile di tedeschi. Per riuscire nell’impresa, i soldati si avvaloreranno anche di una serie di armi non convenzionali. Quentin Tarantino riscrive gli esiti della Seconda guerra mondiale in un’opera tanto dissacrante quanto epica.
  • The Social Network (2010). Pochi anni dopo aver creato Facebook nella sua stanza del dormitorio di Harvard, Mark Zuckerberg, interpretato da Jesse Eisenberg, è diventato un miliardario, ma il suo grande successo lo sta portando a problemi sia personali sia legali. Il regista di celebri thriller come Seven e Zodiac realizza con The Social Network uno dei suoi film più apprezzati, capace di riflettere non solo sulla realizzazione del più celebre dei social, ma anche sull’odierna capacità di comunicare.
  • Inception (2010). Come complicare al massimo la trama di un film d’azione lo sa bene Christopher Nolan, in un film che gioca con la mente e con la realtà. Dom Cobb è un ladro con la capacità di rubare segreti dall’inconscio delle persone, attraverso i loro sogni. Un lavoro che gli ha portato molto, ma che gli ha tolto tutto quello che ama. La possiblità di redimersi arriverà con una missione apparentemente impossibile: innestare un’idea nella mente di una persona.
  • The Tree of Life (2011). Il difficile percorso di crescita del figlio di un uomo autoritario e una donna remissiva. Palma d’oro a Cannes. Terrence Malick vince la palma d’oro a Cannes con questo film ricco di elementi esistenzialisti e riflessioni sulla vita. The Tree of Life abbraccia il micro e il macrocosmo per raccontare l’evoluzione e la crescita in un mondo dominato dalla forza della natura e dall’amore per la natura.
  • Lei (2013). A Los Angeles, il sensibile e solitario Theodore, uno scrittore di lettere d’amore, intraprende una relazione sentimentale con Samantha, il sistema operativo del suo computer dalla suadente voce femminile. Tra fantascienza e dramma, il film di Jonze interpretato da Joaquin Phoenix e Scarlett Johansson è una potente riflessione sui rapporti umani, sulla loro natura e sulla sempre più difficile comprensione dei propri sentimenti in un mondo tanto connesso e tecnologico.
  • Boyhood (2014). La vita di una famiglia ordinaria e delle vicende che li coinvolgono nell’arco di dodici anni. Mason e sua sorella Samantha passano dall’infanzia all’età adulta confrontandosi con le conseguenze della separazione dei loro genitori. Girato nell’arco di dodici anni, Boyhood è il capolavoro artistico di Richard Linklater, regista da sempre attento al trascorrere del tempo, alla crescita e al catturare i più sinceri istanti di vita.
  • Mad Max: Fury Road (2015). Nella ricerca della propria terra natale, una donna si rivolta contro un tiranno in un’Australia postapocalittica. In suo aiuto accorrono un gruppo di prigioniere, un fanatico e un vagabondo di nome Max. Al festival di Cannes ha ricevuto una standing ovation, e si è aggiudicato sei Oscar, diventando il film australiano con più statuette in assoluto. Ad oggi è da molti considerato il miglior film d’azione mai realizzato. Nel cast, Tom Hardy e Charlize Theron.
  • Il ponte delle spie (2015). James Donovan è un avvocato di Brooklyn che si trova coinvolto al centro della guerra fredda, quando deve negoziare il rilascio di Francis Gary Powers, pilota che è stato catturato dopo l’abbattimento del proprio aereo spia sopra la Russia. Steven Spielberg realizza uno dei suoi film più belli del nuovo millennio, dimostrando ancora una volta perché egli è indiscutibilmente il miglior storyteller del mondo.
  • Arrival (2016). Tratto dal racconto Story of Your Life, di Ted Chiang, il film ha per protagonista una filologa interpretata da Amy Adams chiamata a stabilire un dialogo con alcune forme extraterrestri giunte sulla terra. Da questi tentativi di comunicazione verranno alla luce scoperte che rivoluzioneranno per sempre tanto la vita della protagonista quanto quella dell’intera umanità. Un capolavoro.
  • La La Land (2016). Un musicista jazz e un’aspirante attrice si innamorano mentre sono entrambi impegnati a inseguire le proprie ambizioni e i propri sogni, ma le cose cambiano non appena cominciano a raggiungere il successo. Vincitore di 6 premi Oscar, questo film è un atipico musical incentrato sull’amore e il successo, magnificamente diretto, interpretato e tanto ricco di colori quanto di vita e passioni.
  • Tre manifesti a Ebbing, Missouri (2017). La madre di una ragazza assassinata scrive un controverso messaggio su alcuni cartelloni pubblicitari, aprendo una contesa che vede coinvolti lo stimato capo della polizia e un pericoloso poliziotto. Osannato come uno dei migliori film degli ultimi anni, è il capolavoro di McDonagh, incentrato sul lutto e il perdono. Un dramma estremamente potente, forte di una sceneggiatura impeccabile e interpretazioni da Oscar di Frances McDormand e Sam Rockwell.
  • C’era una volta a… Hollywood (2019). Rick Dalton, attore televisivo di telefilm western in declino, e la sua controfigura Cliff Booth cercano di ottenere ingaggi e fortuna nell’industria cinematografica al tramonto dell’età dell’oro di Hollywood. Quentin Tarantino realizza un film dedicato al cinema e ad un periodo preciso dell’industria, dopo il quale nulla sarebbe più stato come prima. Un’opera ricca di riferimenti, suggestioni e riflessioni.
  • The Irishman (2019). La storia di Frank Sheeran, veterano di guerra e camionista, divenuto un sicario al soldo della malavita di Filadelfia e assoldato per uccidere il popolare sindacalista Jimmy Hoffa. Attraverso i suoi occhi si ripercorrono cinquant’anni di storia americana. Opera crepuscolare sul mondo dei gangster statunitensi, il film di Scorsese è un vero e proprio canto del cigno di un epoca ormai appartenente al passato, con personaggi un tempo iconici ormai ridotti alla più totale solitudine. Con protagonisti Robert De Niro, Al Pacino e Joe Pesci, The Irishman è uno dei più importanti film di Netflix.

Film anni 2000 adolescenziali per ragazzi e ragazze

Film anni 2000 ragazzi

Il cinema per ragazzi ha nel tempo donato al grande pubblico grandi capolavori che, con sfumature diverse, hanno saputo affrontare tematiche quotidiane nella vita di ogni ragazzo e ragazza. Dall’amicizia al rapporto con i genitori, dal desiderio alla paura di crescere, dai primi amori fino ai primi dolori che formano il carattere. Di seguito, ecco i migliori film anni 2000 adolescenziali per ragazzi e ragazze:

  • Juno (2007). Un’adolescente incinta decide di dare il neonato in adozione, ma le cose si complicano dopo che la scelta cade su una coppia benestante. Interpretato da Elliot Page (all’epoca Ellen), il film è da subito divenuto un grande cult, tanto per la sua sceneggiatura brillante quanto per le interpretazioni e le tematiche trattate.
  • Easy Girl (2010). Olive, una normale adolescente, racconta una piccola bugia in merito alla propria vita sessuale. Quando il pettegolezzo si diffonde tra gli studenti, la giovane viene improvvisamente investita da una enorme popolarità. Emma Stone è la protagonista di questo divertente film, che ha contribuito significativamente a renderla la star del cinema che è oggi.
  • Scott Pilgrim vs. The World (2010). Scott Pilgrim è un chitarrista disoccupato che incontra la ragazza dei suoi sogni, Ramona Flowers. Per conquistare totalmente il cuore della giovane Scott deve però affrontare i suoi diabolici sette ex fidanzati, decisi a ucciderlo. Interprato da uno spassoso Michael Cera, il film è non solo uno dei migliori adattamenti da un fumetto mai realizzato, ma anche un film per ragazzi ricco di tutti gli ingredienti giusti per divertire ed emozionare.
  • Colpa delle stelle (2014). Hazel e Gus sono due amici molto particolari. I due adolescenti, entrambi anticonformisti e dallo spiccato spirito sarcastico, si conoscono durante le riunioni in un gruppo di sostegno per malati di cancro e si innamorano l’uno dell’altra. Interpretato da Ansel Elgort e Shailene Woodley, il film è uno dei più popolari di genere romantico per ragazzi degli ultimi anni.
  • Captain Fantastic, di Matt Ross (2016). Ben e la moglie hanno scelto di crescere i propri figli nel cuore di una foresta del Nord America, evitando loro ogni contatto con la tecnologia e con la civiltà moderna. Un tragico evento, però, è destinato a cambiare le cose. Interpretato da Viggo Mortensen, questo film riflette sul ruolo dei genitori e propone percorsi educativi lontani dagli stereotipi del mondo globalizzato.

Film anni 2000 italiani

Film anni 2000 italiani

Anche l’Italia non è stata da meno negli ultimi vent’anni, regalandoci dagli anni 2000 ad oggi numerosi film di grande importanza. Dalle nuove opere di autori affermati sino alla comparsa di nuovi registi distintisi per ambizioni e idee. Incentrati sulla società italiana o portatori di storie che esulano dai canoni, ecco i migliori film anni 2000 italiani:

  • La stanza del figlio (2001). Un padre psicoanalista, una madre dolce e affettuosa, due figli adolescenti: legami familiari attraversati dalle luci e dalle ombre di una vita vissuta insieme. Finché l’irruzione del dolore non mette alla prova anche gli affetti più profondi. Nanni Moretti vince la palma d’Oro a Cannes con questo drammatico ritratto di una famiglia a pezzi e di come sia difficile gestire il dolore.
  • La finestra di fronte (2003). Giovanna si ritrova in casa un uomo molto anziano che ha completamente perso la memoria. Cercando di ricostruire la sua identità, scopre, piano piano, che lei stessa ha smarrito il ricordo dei propri sentimenti e delle proprie passioni. La finestra di fronte ha consacrato il regista Ferzan Ozpetek, oggi uno dei più apprezzati del panorama italiano.
  • Le conseguenze dell’amore (2004). Ogni uomo ha il suo segreto inconfessabile. Ma Titta Di Girolamo ne ha più di uno, il che spiega perché un uomo di cinquant’anni viva da otto in una camera d’albergo di un’anonima cittadina della Svizzera italiana. Opera seconda di Paolo Sorrentino, Le conseguenze dell’amore è anche uno dei suoi film più apprezzati.
  • Gomorra (2008). Quattro vicende raccontano la presa della camorra sulla vita delle persone: quella del sarto Pasquale, quelle dei piccoli criminali Marco e Ciro e degli imprenditori Franco e Roberto, e quella del piccolo Totò, vittima di uno spietato sistema. Matteo Garrone adatta per il grande schermo il romanzo di Roberto Saviano, offrendo un cupo ritratto di vicende fin troppo attuali.
  • La grande bellezza (2013). Roma si offre indifferente e seducente agli occhi meravigliati dei turisti: è estate e la città splende di una bellezza inafferrabile e definitiva. Jep Gambardella ha sessantacinque anni e la sua persona sprigiona un fascino che il tempo non ha potuto scalfire. È un giornalista affermato, che si muove tra cultura alta e mondanità in una capitale che non smette di essere un santuario di meraviglia e grandezza. Paolo Sorrentino trionfa agli Oscar con questo film che racconta Roma in tutta la sua bellezza e decadenza.
  • Il giovane favoloso (2014). La storia di Giacomo Leopardi, bambino prodigio rinchiuso in una casa che è una biblioteca mentre la propria voglia di conoscere il mondo lo porta a viaggiare con la mente e l’immaginazione. A ventiquattro anni lascia Recanati per entrare nell’alta società, ma il poeta non riesce ad adattarsi alla nuova vita. Mario Martone dirige Elio Germano nei panni di Leopardi, combinando la vita del poeta con le sue poesie e il loro valore eterno.
  • Non essere cattivo (2015). La periferia di Roma negli anni Novanta è un luogo dove dominano l’edonismo, le macchine di lusso e la cocaina. In questo scenario difficile, due ragazzi, Vittorio e Cesare si sostengono a vicenda nel tentativo di raggiungere il successo. Quando il primo riesce a trovare un lavoro, anche l’amico viene coinvolto immediatamente nell’affare. L’ultimo film di Claudio Caligari è un ritratto duro e al tempo stesso dolce di un contesto sociale e di un’amicizia per la vita.
  • A Ciambra (2017). Pio ha solo quattordici anni, ma già non vede l’ora di diventare adulto. Il suo punto di riferimento è Cosimo, il fratello maggiore. Quando questi scompare, Pio ha la possibilità di dimostrare tutta la sua maturità. Prodotta da Martin Scorsese, l’opera seconda di Jonas Carpignano è un coming of age che porta a conoscere nuovi aspetti di una comunità verso cui vigono innumerevoli pregiudizi.
  • Dogman (2018). Marcello, toelettatore di cani, commette piccoli crimini per Simoncino, un ex pugile che terrorizza il quartiere. Gli abusi del criminale, però, spingono l’uomo a prendere in mano la situazione. Premiato a Cannes per la miglior interpretazione, quella di Marcello Fonte, il film è una fiaba dark come solo Matteo Garrone sa realizzarne.
  • Il traditore (2019). Le vicende del criminale Tommaso Buscetta, primo pentito di mafia, che consentì ai giudici Falcone e Borsellino di comprendere l’organizzazione di Cosa Nostra e di portarne i capi in tribunale. Marco Bellocchio firma uno dei suoi film più belli e importanti, dirigendo Pierfrancesco Favino qui alle prese con una delle sue interpretazioni migliori.

Film anni 2000 su Netflix

Film anni 2000 Netflix

Nel giro di pochi anni le piattaforme streaming si sono affermate come il miglior strumento dove poter recuperare un film o una serie TV di proprio interesse. Nei vasti cataloghi di questi servizi si possono infatti ritrovare titoli di ogni tipo, dai grandi classici fino ad opere più recenti, da grandi blockbuster fino ai film più piccoli e indipendenti. Qui di seguito, si propongono alcuni dei tanti film anni 2000 presenti su Netflix:

  • American Psycho (2000). La vita di Patrick Bateman, un broker di Wall Street, dalla vita apparentemente normale ma che nasconde un’incontrollabile sete di sangue. Christian Bale è il protagonista di questo cult degli anni Duemila, in cui si propone l’altra faccia di un’America apparentemente ordinata e controllata.
  • A Beautiful Mind (2001). Studi, imprese, malattia e trionfo del matematico USA John Forbes Nash, premio Nobel 1994 per l’economia. Il ritratto di un uomo eccentrico, e anticonformista, il cui grande talento fu afflitto per molti anni da una grave forma di schizofrenia. Dopo Il gladiatore Russell Crowe mette a segno un’altra grandiosa interpretazione in questo biopic premiato agli Oscar.
  • 8 Mile (2002). Un giovane bianco di Detroit, nonostante i molti ostacoli, raggiunge il successo e diventa un rapper famoso. Il rapper Eminem è protagonista di questo film vagamente ispirato alla sua vita. Il film è famoso anche per la canzone Lose Yourself, divenuto iconico nonché primo brano rap a vincere un premio Oscar.
  • The Wolf of Wall Street (2013). New York, anni 80. Eccessi e corruzione segnano la curva discendente della brillante carriera di Jordan Belfort, un ambizioso broker in grado di guadagnare migliaia di dollari al minuto e di spenderne altrettanti in droga e futilità. Martin Scorsese dirige Leonardo DiCaprio in questo film ricco di adrenalina sull’ascesa e declino di un uomo specchio del suo tempo.
  • Storia di un matrimonio, di Noah Baumbach (2019). Un regista teatrale e la moglie attrice, un tempo felicemente sposati, intraprendono un lungo ed estenuante divorzio, che li pone di fronte ai loro limiti e alle necessarie rinunce con cui dovranno fare i conti. Interpretato da Adam Driver e Scarlett Johansson, il film è considerato il capolavoro di Baumbach. Un potente dramma che affronta in modo estremamente sincero e crudo la separazione e ciò che essa comporta, tanto nei suoi aspetti più evidenti quanto in quelli più privati. Un film tanto bello quanto doloroso.
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