Home Blog Pagina 101

West Side Story: trailer ufficiale dell’atteso film di Steven Spielberg

Finalmente arriva il trailer ufficiale di West Side Story, l’adattamento cinematografico del musical diretto dal vincitore dell’Academy Award Steven Spielberg, arriverà il 16 dicembre nelle sale italiane, distribuito da The Walt Disney Company Italia.

Diretto dal vincitore dell’Academy Award Steven Spielberg, da una sceneggiatura del vincitore del Premio Pulitzer e del Tony Award Tony Kushner, West Side Story racconta la classica storia delle feroci rivalità e dei giovani amori nella New York del 1957. La rivisitazione dell’amato musical è interpretata da Ansel Elgort (Tony), Rachel Zegler (María), Ariana DeBose (Anita), David Alvarez (Bernardo), Mike Faist (Riff), Josh Andrés Rivera (Chino), Ana Isabelle (Rosalía), Corey Stoll (Tenente Schrank), Brian d’Arcy James (Agente Krupke) e Rita Moreno (nel ruolo di Valentina, proprietaria del negozio in cui lavora Tony). Moreno, una degli unici tre artisti ad aver vinto i premi Oscar, Emmy®, GRAMMY®, Tony e Peabody, è anche una dei produttori esecutivi del film.

La squadra creativa del film, che unisce il meglio di Broadway e Hollywood, include Tony Kushner, che è anche il produttore esecutivo; il vincitore del Tony Award Justin Peck, che ha ideato le coreografie del film; il celebre direttore d’orchestra della Los Angeles Philharmonic e vincitore del GRAMMY Award Gustavo Dudamel, che ha curato le registrazioni dell’iconica colonna sonora; il compositore e direttore d’orchestra candidato all’Academy Award David Newman (Anastasia), che ha composto la colonna sonora; la compositrice vincitrice del Tony Award Jeanine Tesori (Fun Home, Thoroughly Modern Millie), che ha supervisionato il cast per le parti cantate; e il music supervisor candidato al Grammy Matt Sullivan (La Bella e la Bestia, Chicago), produttore esecutivo delle musiche del film. Il film è prodotto da Spielberg, dalla produttrice candidata all’Academy Award® Kristie Macosko Krieger e dal produttore vincitore del Tony Award® Kevin McCollum. West Side Story è l’adattamento cinematografico dello spettacolo di Broadway originale del 1957, con libretto di Arthur Laurents, musiche di Leonard Bernstein, testi di Stephen Sondheim, e ideato, diretto e coreografato da Jerome Robbins.

 
 

West Side Story: teaser trailer italiano del nuovo film di Steven Spielberg

The Walt Disney Company ha rilasciato il primo trailer del nuovo adattamento cinematografico del musical West Side Story, diretto dal regista vincitore dell’Academy Award Steven Spielberg, che arriverà prossimamente nelle sale Italiane.

Diretto dal vincitore dell’Academy Award Steven Spielberg, da una sceneggiatura del vincitore del Premio Pulitzer e del Tony Award Tony Kushner, West Side Story racconta la classica storia delle feroci rivalità e dei giovani amori nella New York del 1957. La rivisitazione dell’amato musical è interpretata da Ansel Elgort (Tony), Rachel Zegler (María), Ariana DeBose (Anita), David Alvarez (Bernardo), Mike Faist (Riff), Josh Andrés Rivera (Chino), Ana Isabelle (Rosalía), Corey Stoll (Tenente Schrank), Brian d’Arcy James (Agente Krupke) e Rita Moreno (nel ruolo di Valentina, proprietaria del negozio in cui lavora Tony). Moreno, una degli unici tre artisti ad aver vinto i premi Oscar, Emmy®, GRAMMY®, Tony e Peabody, è anche una dei produttori esecutivi del film.

La squadra creativa del film, che unisce il meglio di Broadway e Hollywood, include Tony Kushner, che è anche il produttore esecutivo; il vincitore del Tony Award Justin Peck, che ha ideato le coreografie del film; il celebre direttore d’orchestra della Los Angeles Philharmonic e vincitore del GRAMMY Award Gustavo Dudamel, che ha curato le registrazioni dell’iconica colonna sonora; il compositore e direttore d’orchestra candidato all’Academy Award David Newman (Anastasia), che ha composto la colonna sonora; la compositrice vincitrice del Tony Award Jeanine Tesori (Fun Home, Thoroughly Modern Millie), che ha supervisionato il cast per le parti cantate; e il music supervisor candidato al Grammy Matt Sullivan (La Bella e la Bestia, Chicago), produttore esecutivo delle musiche del film. Il film è prodotto da Spielberg, dalla produttrice candidata all’Academy Award® Kristie Macosko Krieger e dal produttore vincitore del Tony Award® Kevin McCollum. West Side Story è l’adattamento cinematografico dello spettacolo di Broadway originale del 1957, con libretto di Arthur Laurents, musiche di Leonard Bernstein, testi di Stephen Sondheim, e ideato, diretto e coreografato da Jerome Robbins.

Il film 20th Century Studios West Side Story arriverà prossimamente nelle sale italiane, distribuito da The Walt Disney Company Italia.

 
 

West Side Story: Steven Spielberg ha concluso le riprese

west side story

Il regista Steven Spielberg ha concluso le riprese principali di West Side Story, il suo primo musical e remake dell’omonimo film di successo che conquistò l’Academy. Ecco di seguito l’annuncio ufficiale di Amblin non ci informa che la lavorazione principale del film si è conclusa.

https://twitter.com/amblin/status/1179425846345551873?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1179425846345551873%7Ctwgr%5E363937393b70726f64756374696f6e&ref_url=https%3A%2F%2Fscreenrant.com%2Fsteven-spielberg-west-side-story-wraps-filming%2F

Dopo aver svolto un lunghissimo processo di audizioni, che hanno coinvolto 30mila persone in tutto il mondo, Steven Spielberg ha trovato i suoi protagonisti per West Side Story. Dopo l’annuncio che la star di Baby Driver sarebbe stato il suo Tony, arriva adesso, in esclusiva per Deadline, la conferma che il regista ha trovato anche gli interpreti di Maria, Anita, Bernardo e Chino.

Spielberg ha scelto la diciassettenne esordiente Rachel Zegler, studentessa della New Jersey High School, per interpretare la protagonista, Maria. Con lei ci saranno Ariana DeBose, veterana di Broadway, nei panni di Anita, e David Alvarez in quelli di Bernardo. Josh Andrés Rivera, attore di teatro, sarà Chino.

Spielberg e il suo team si sono impegnati a trovare i migliori attori disponibili, cercando di rimanere fedeli alle etnie dei personaggi della storia originale. Nel dicembre 2018, Spielberg e Tony Kushner, che sta adattando West Side Story, si sono incontrati con professori e studenti presso l’Università di Porto Rico (Universidad de Puerto Rico – Río Piedras) per saperne di più sulle arti dello spettacolo sull’isola.

I nuovi membri del cast si uniscono a Rita Moreno, che ha vinto un Oscar per la sua interpretazione di Anita nel film del 1961, e che adesso interpreterà Valentina, una versione ripensata ed espansa del personaggio di Doc, il proprietario del negozio d’angolo in cui Tony lavora.

Nel cast, come già detto, anche Ansel Eglort, nei panni di Tony.

 
 

West Side Story: scelto il protagonista per il remake di Spielberg

Dopo il grande successo di Baby Driver, Ansel Eglort ha messo a segno un altro colpo importantissimo per la sua carriera: sarà lui a interpretare il protagonista del remake di West Side Story, diretto da Steven Spielberg. L’adattamento del regista proporrà una lettura alternativa del classico musical del 1957, già portato al cinema nel 1961 da Robert Wise, nel film che ha conquistato 10 premi Oscar, tra cui Miglior Film.

The Hollywood Reporter riferisce che Elgort sarà Tony, il co-fondatore e ex membro della gang dei Jets, basati sul West Side, vicino a Lincoln Square. Nel musical ambientato negli anni ’50, ispirato a Romeo e Giulietta, Tony si innamora di Maria, la sorella più giovane di Bernardo, il leader della gang portoricana nota come gli Sharks e rivali dei Jets del West Side. Nel 1961, Richard Beymer conquistò il Golden Globe per il ruolo di Tony, e Ansel è stato nominato nella stessa categoria lo scorso anno, per Baby Driver.

La performance nel film di Edgar Wright gli ha regalato grandi soddisfazioni, ma l’attore era già famoso tra i pubblico dei più giovani, che lo ha seguito nelle sue performance in Colpa delle Stelle e nella saga meno fortunata di Divergent.

I casting, annunciati qualche mese fa, stanno cominciando quindi a portare i loro frutti, mentre Spielberg è adesso pronto per scegliere la sua Maria che, stando alle prime indiscrezioni, dovrebbe essere un’attrice portoricana, in segno di fedeltà all’originale.

Fonte: THR 

 
 

West Side Story: Rita Moreno, Steven Spielberg e Tony Kushner raccontano il film

Rachel Zegler West Side Story

Il prossimo 23 dicembre, arriva in sala West Side Story, la versione del classico musical del 1961 firmata da Steven Spielberg, che, per la prima volta nella sua lunga e premiata carriera, si cimenta con questo genere. A parlare del film, insieme al regista, sono intervenuti Tony Kushner, premiato drammaturgo e sceneggiatore per Spielberg già in Lincoln e Munich, e Rita Moreno, EGOT che nel 1961 interpretò Anita per Robert Wise.

Il primo pensiero, parlando di questo remake, va ovviamente a Stephen Sondheim, compositore e paroliere delle canzoni originali di West Side Story (’61), scomparso alla fine di novembre 2021, prima dell’uscita del film al quale aveva lavorato.

Il debito verso Stephen Sondheim

Sondheim aveva composto quelle canzoni a 24 anni e Steven Spielberg racconta che “era coinvolto nel film. Steve è stata prima persona che ho incontrato quando ho cercato di ottenere i diritti per realizzare la nostra versione di West Side Story. È stata la prima persona che ho incontrato e con cui mi sono seduto, l’ho incontrato a casa sua a New York City, di persona con i suoi cani. Ci eravamo già incontrati prima per Sweeney Todd, e poi ci siamo incrociati alla Casa Bianca, quando abbiamo ricevuto la medaglia presidenziale della Libertà, noi e Barbra Streisand. Eravamo una specie di coppia insieme, e ogni volta che lo incontravo, volevo parlargli di questo disperato desiderio che avevo di fare la mia versione di West Side Story, ma non riuscivo a cavarmi le parole di bocca. Abbiamo parlato di tutto tranne quello. Poi alla fine, ci sono riuscito. Steve era molto coinvolto nel film, ha commentato molto la sceneggiatura di Tony. E aveva delle idee, e Tony ha intavolato un dialogo con lui durante il processo di riscrittura. Ma non solo, Steve è stato coinvolto a più livelli, abbiamo pre-registrato tutto con gli interpreti alla sua presenza. E Steve è stato lì per tre settimane, cinque giorni alla settimana, ogni giorno seduto proprio accanto a me nello studio di registrazione.”

Non dev’essere stato semplice, anche per il sommo Spielberg, lavorare così a stretto contatto con il padre di quei testi e di quelle musiche, ma è anche vero che non è stato semplice per Sondheim assistere alla riscrittura di una storia che conosceva così bene, riscrittura soprattutto linguistica, dal momento che molti passaggi del film sono esclusivamente in spagnolo, senza i sottotitoli, in maniera del tutto intenzionale.

Lo vediamo nella scena in cui Bernardo cerca di convincere Maria a frequentare Chino, rivolgendosi a lei in spagnolo, e Anita interviene chiedendogli di parlare inglese, visto che sono in America.

Una questione linguistica importante

La scelta linguistica di Tony Kushner è stata consapevole e voleva veicolare il senso di appartenenza ma anche lo sforzo di rendersi parte di una Paese che, nonostante tutto, rappresenta una possibilità di vita migliore. “Proprio perché Anita corregge tutti, chiedendo loro di parlare in inglese, abbiamo pensato che i sottotitoli non fossero necessari, perché quello spagnolo non si doveva capire. Nella nostra idea, per accentuare la diversità di origine e etnia, lo spagnolo doveva coesistere con l’inglese in parti uguali. Si tratta di uno degli argomenti che abbiamo affrontato per primi, all’inizio del lavoro alla sceneggiatura.” E il risultato è eccellente, soprattutto data la bravura degli interpreti e soprattutto di Ariana DeBose.

Per Spielberg è stato come tornare sul set di E.T.

Sembra inoltre che per Steven Spielberg, lavorare a West Side Story sia stato un momento così intimo e gioioso che non viveva un’esperienza simile su un set dai tempi di E.T. L’Extraterrestre. “È stato il più delizioso – ha affermato il regista – come una situazione di famiglia che non avevo da quando ho girato E.T. Su quel set mi sentivo un padre per tutti quei bambini. E certamente, all’epoca non ero ancora padre nella vita reale, ma E.T. mi ha fatto venire voglia di essere un papà, così è nato il mio primo figlio, tre anni dopo aver diretto E.T. E questa è stata la seconda volta che ho avuto quel tipo di sensazione, di essere parte di una famiglia molto diversificata. E non ero al centro della famiglia, ero semplicemente una parte della famiglia.” Una famiglia che contava non solo tanti giovani di talento, ma anche una regina tra tutti, Rita Moreno, che torna in West Side Story ma non più nel ruolo di Anita, che le valse l’Oscar nel 1962, ma in quello di Valentina, un delicatissimo personaggio scritto apposta per lei da Kushner.

Le leggendaria Rita Moreno interpreta Valentina in West Side Story

“Mi piace molto il termine ‘passare il testimone’ – ha cominciato Moreno – è un ottimo modo per mettere la questione. Non è stato facile. Voglio dire, non dirò che non ero invidiosa, sarebbe solo una dannata bugia. Anche perché ho avuto una parte meravigliosa scritta per me, mi piaccio molto in questo film. E non dici cose del genere facilmente. Amo ogni scena in cui sono, amo quello che sto facendo, ma è stato difficile. È stato assolutamente inquietante, soprattutto fare la scena con Anita. E immagino che per lei fosse strano, ma vi posso garantire che è stato più strano per me. Ho continuato a guardarla, e ho avuto una grande difficoltà ad entrare nella scena. Perché quello che stavo davvero facendo in un certo senso era salvare Anita… salvare la vita di Anita da questi ragazzi che stavano per forse stuprarla. E il mio personaggio ha dovuto porre fine a tutto. Beh, è stato davvero molto molto strano fare questa scena, in particolare.”

Nonostante sia un remake moderno, che quindi porta con sé il beneficio di un linguaggio cinematografico contemporaneo, il West Side Story di Steven Spielberg è ambientato comunque negli anni ’60. Secondo Tony Kushner, la scelta è stata dettata ancora una volta dal linguaggio.

Una musica senza tempo

“La musica è senza tempo, non avevamo vincoli da quel punto di vista. Ogni volta che senti quei brani, è come se stessero accadendo ora, quindi non c’è niente di strano o antiquato. E Sondheim che era il più grande paroliere della storia, e uno dei più grandi compositori che abbiano mai lavorato, in qualsiasi lingua, era un maestro senza tempo nel senso che le sue intuizioni sul modo in cui le persone pensano e sentono sono sempre attuali. Tuttavia, essendo un grande drammaturgo e sceneggiatore, quello che dicono i suoi personaggi sembrano proprio parole uscite dalle bocche di ragazzini di quegli anni, è un linguaggio molto specifico. E la lingua delle canzoni è sicuramente la lingua che avresti sentito all’epoca, tranne per lo spagnolo che lì era assente. Sarebbe sembrato strano giustapporre quelle canzoni al 2021. Inoltre, quando abbiamo iniziato a parlare di fare questo film, era desiderio di Steven fare in modo che si sentisse forte l’epoca, si sentisse lo sporco, e così abbiamo deciso.”

Il risultato è strepitoso e il mondo potrà goderne a partire dal 23 dicembre, giorno in cui arriverà in sala West Side Story.

West Side Story, al cinema dal 23 dicembre

West Side Story, l’adattamento cinematografico del musical diretto dal vincitore dell’Academy Award® Steven Spielberg, arriverà il 23 dicembre nelle sale italiane, distribuito da The Walt Disney Company Italia.

Diretto dal vincitore dell’Academy Award® Steven Spielberg, da una sceneggiatura del vincitore del Premio Pulitzer e del Tony Award® Tony Kushner, West Side Story racconta la classica storia delle feroci rivalità e dei giovani amori nella New York del 1957. La rivisitazione dell’amato musical è interpretata da Ansel Elgort (Tony), Rachel Zegler (María), Ariana DeBose (Anita), David Alvarez (Bernardo), Mike Faist (Riff), Josh Andrés Rivera (Chino), Ana Isabelle (Rosalía), Corey Stoll (Tenente Schrank), Brian d’Arcy James (Agente Krupke) e Rita Moreno (nel ruolo di Valentina, proprietaria del negozio in cui lavora Tony). Moreno, una degli unici tre artisti ad aver vinto i premi Oscar®, Emmy®, GRAMMY®, Tony® e Peabody, è anche una dei produttori esecutivi del film.

La squadra creativa del film, che unisce il meglio di Broadway e Hollywood, include Tony Kushner, che è anche il produttore esecutivo; il vincitore del Tony Award® Justin Peck, che ha ideato le coreografie del film; il celebre direttore d’orchestra della Los Angeles Philharmonic e vincitore del GRAMMY Award® Gustavo Dudamel, che ha curato le registrazioni dell’iconica colonna sonora; il compositore e direttore d’orchestra candidato all’Academy Award® David Newman (Anastasia), che ha composto la colonna sonora; la compositrice vincitrice del Tony Award® Jeanine Tesori (Fun Home, Thoroughly Modern Millie), che ha supervisionato il cast per le parti cantate; e il music supervisor candidato al Grammy® Matt Sullivan (La Bella e la Bestia, Chicago), produttore esecutivo delle musiche del film. Il film è prodotto da Spielberg, dalla produttrice candidata all’Academy Award® Kristie Macosko Krieger e dal produttore vincitore del Tony Award® Kevin McCollum. West Side Story è l’adattamento cinematografico dello spettacolo di Broadway originale del 1957, con libretto di Arthur Laurents, musiche di Leonard Bernstein, testi di Stephen Sondheim, e ideato, diretto e coreografato da Jerome Robbins.

 
 

West Side Story: le prime immagini ufficiali del film di Spielberg

west side story
© Walt Disney Studios Motion Pictures

Sono state diffuse le prime immagini ufficiali di West Side Story, il remake diretto da Steven Spielberg del famoso musical premio Oscar.

Dopo aver svolto un lunghissimo processo di audizioni, che hanno coinvolto 30mila persone in tutto il mondo, Steven Spielberg ha trovato i suoi protagonisti per West Side Story. Dopo l’annuncio che la star di Baby Driver sarebbe stato il suo Tony, arriva adesso, in esclusiva per Deadline, la conferma che il regista ha trovato anche gli interpreti di Maria, Anita, Bernardo e Chino.

Spielberg ha scelto la diciassettenne esordiente Rachel Zegler, studentessa della New Jersey High School, per interpretare la protagonista, Maria. Con lei ci saranno Ariana DeBose, veterana di Broadway, nei panni di Anita, e David Alvarez in quelli di Bernardo. Josh Andrés Rivera, attore di teatro, sarà Chino.

Spielberg e il suo team si sono impegnati a trovare i migliori attori disponibili, cercando di rimanere fedeli alle etnie dei personaggi della storia originale. Nel dicembre 2018, Spielberg e Tony Kushner, che sta adattando West Side Story, si sono incontrati con professori e studenti presso l’Università di Porto Rico (Universidad de Puerto Rico – Río Piedras) per saperne di più sulle arti dello spettacolo sull’isola.

I nuovi membri del cast si uniscono a Rita Moreno, che ha vinto un Oscar per la sua interpretazione di Anita nel film del 1961, e che adesso interpreterà Valentina, una versione ripensata ed espansa del personaggio di Doc, il proprietario del negozio d’angolo in cui Tony lavora. Nel cast, come già detto, anche Ansel Eglort, nei panni di Tony.

 
 

West Side Story: la prima foto ufficiale del film di Steven Spielberg

west side story

È stata diffusa la prima immagine ufficiale di West Side Story, il nuovo film di Steven Spielberg remake del famoso musical premio Oscar. Ecco di seguito i protagonisti e le due gang che nel film si scontrano, sullo sfondo della storia d’amore tra Tony (Ansel Eglort) e Maria (Rachel Zegler).

Dopo aver svolto un lunghissimo processo di audizioni, che hanno coinvolto 30mila persone in tutto il mondo, Steven Spielberg ha trovato i suoi protagonisti per West Side Story. Dopo l’annuncio che la star di Baby Driver sarebbe stato il suo Tony, arriva adesso, in esclusiva per Deadline, la conferma che il regista ha trovato anche gli interpreti di Maria, Anita, Bernardo e Chino.

Spielberg ha scelto la diciassettenne esordiente Rachel Zegler, studentessa della New Jersey High School, per interpretare la protagonista, Maria. Con lei ci saranno Ariana DeBose, veterana di Broadway, nei panni di Anita, e David Alvarez in quelli di Bernardo. Josh Andrés Rivera, attore di teatro, sarà Chino.

Spielberg e il suo team si sono impegnati a trovare i migliori attori disponibili, cercando di rimanere fedeli alle etnie dei personaggi della storia originale. Nel dicembre 2018, Spielberg e Tony Kushner, che sta adattando West Side Story, si sono incontrati con professori e studenti presso l’Università di Porto Rico (Universidad de Puerto Rico – Río Piedras) per saperne di più sulle arti dello spettacolo sull’isola.

I nuovi membri del cast si uniscono a Rita Moreno, che ha vinto un Oscar per la sua interpretazione di Anita nel film del 1961, e che adesso interpreterà Valentina, una versione ripensata ed espansa del personaggio di Doc, il proprietario del negozio d’angolo in cui Tony lavora.

Nel cast, come già detto, anche Ansel Eglort, nei panni di Tony.

 
 

West Side Story: il trailer del musical di Steven Spielberg

Durante la 93° notte degli Academy Awards è stato presentato il primo trailer di West Side Story, il remake del classico musical ad opera di Steven Spielberg e che dovremmo vedere nei cinema nella prossima stagione.

Tutto quello che c’è da sapere su West Side Story

West Side Story è basato sull’omonimo musical con libretto di Arthur Laurents, parole di Stephen Sondheim e musiche di Leonard Bernstein, già portato sul grande schermo nel 1961 da  Jerome Robbins e Robert Wise. L’adattamento di Steven Spielberg avrà come protagonisti Ansel Elgort e Rachel Zegler, affiancati da Ariana DeBose, David Alvarez, Mike Faist, Corey StolleBrian d’Arcy James.

Rita Moreno, che nell’originale del 1961 interpretava Anita (ruolo grazie al quale vince l’Oscar come migliore attrice non protagonista), apparirà nel film di Spielberg in un ruolo di supporto. West Side Story verrà distribuito nelle sale americane il 10 dicembre 2021.

 
 

West Side Story: il giovane cast racconta il remake di Steven Spielberg

west side story
© Walt Disney Studios Motion Pictures

Ansel Elgort (Tony), Rachel Zegler (María), Ariana DeBose (Anita), David Alvarez (Bernardo), Mike Faist (Riff), Josh Andrés Rivera (Chino), Corey Stoll (Tenente Schrank) e Brian d’Arcy James (Agente Krupke) sono i protagonisti del remake di West Side Story ad opera di Steven Spielberg, che, coraggiosamente, si cimenta nel genere musical e va a scomodare una pietra miliare di Hollywood, il capolavoro di Robert Wise del 1961.

L’intenzione di Spielberg si evince immediatamente dalla scelta di questi nomi: sono giovani, quasi tutti sconosciuti (a parte Elgort e gli adulti Stoll e d’Arcy James) e di etnie varie, il che evidenzia la sua intenzione di mettere in scena un conflitto etnico e generazionale, tra bande, ma anche tra culture.

Rachel Zegler è Maria

Durante l’incontro con il cast, Rachel Zegler, l’erede di Natalie Wood nel ruolo di Maria, ha ricordato Stephen Sondheim, autore delle canzoni e delle musiche originali, che ha affiancato Kushner alla sceneggiatura ed ha presenziato alle sedute di registrazione con il cast insieme a Spielberg, in sala di registrazione.

“Penso di poter parlare per tutti qui oggi quando dico che molti di noi non sarebbero qui senza le parole di Steve Sondheim. Siamo stati così fortunati non solo a poter cantare i suoi testi, ma anche a parlargliene. È stato davvero stimolante come artista guardare qualcuno che aveva creato quest’opera d’arte e dopo 64 anni ancora ne parlava come qualcosa che potesse essere cambiato e perfezionato.”

Uno dei ruoli più temuti del film è senza dubbio quello di Anita, non solo perché è valso l’Oscar alla sua interprete originale, Rita Moreno, ma soprattutto perché Moreno è nel cast del film, nel ruolo di Valentina, e accettare di essere la nuova Anita era anche mettersi in gioco sotto gli occhi di Rita Moreno, un EGOT!

Ariana DeBose è Anita

A Ariana DeBose è toccato l’onere e l’onore, e possiamo dire con certezza che la Anita del 2021 non ha nulla da invidiare a quella del 1961. “Mi sento come se la risposta a questa domanda cambi ogni volta che me la pongono – ha esordito DeBose di fronte alla domanda sul senso di responsabilità che il ruolo richiedeva – Quando mi è stato chiesto per la prima volta di fare un’audizione, ho dovuto essere spinta nella stanza. Di per sé non pensavo che questo fosse mai un lavoro che sarei riuscita ad ottenere. Perché Anita non assomiglia a nessuno di noi, Anita è Rita Moreno. E io ero proprio stupita che Steven e Tony fossero aperti a prendere in considerazione questa cosa. Ero come se non volessimo toccare quel determinato tasto, in virtù del fatto che sono una donna di colore, come se si volesse parlare di ciò che io potevo portare al personaggio per questo motivo.Ma pensavo che non fossi la scelta giusta. Dopo aver ottenuto la parte ho pensato che fosse bellissimo, mi sentivo preparata, sapevo di potercela fare. Pensavo che sarebbe andato tutto bene. Poi ho incontrato Rita Moreno, e ho subito pensato ‘ma cosa diavolo pensavo?’ È una pessima idea! Insomma mi sono dovuta calmare parecchio perché se provavo a cercare di raggiungere quel successo, quella performance, sarei andata incontro al disastro. Invece ho dovuto capire che dovevo fare cosa era meglio per questa versione di Anita.”

Ansel Elgort è Tony

A interpretare Tony, il lanciatissimo (e altissimo) Ansel Elgort, che forse del gruppo è quello più noto e anche la sorpresa più grande, visto che tutto quello che aveva fatto vedere del suo talento, fino a questo momento, escludeva canto e danza, e invece in West Side Story si rivela una sorpresa scena dopo scena. Quello che però ha determinato la bontà della sua performance, a suo dire, è stata la mole di prove e la condivisione di tempo e spazi con Mike Faist, che interpreta Riff, il leader dei Jets.

“Io e Mike siamo stati come Riff e Tony, abbiamo passato molto tempo insieme e abbiamo costruito quella specie di amicizia, abbiamo immaginato insieme cosa potesse essere essere dei bambini che giocano a fare i Jets, prima che le cose diventino troppo violente. Abbiamo cercato di costruire quell’amicizia frequentandoci tanto. Devo dare molto credito per la mia performance alle persone con cui sono stato tanto fortunato da lavorare. Persone straordinarie, anche perché quando sono arrivato alle prove, non ero proprio un ballerino molto forte, anzi, ero sicuramente il più debole, eppure tutti questi ballerini incredibili che sono tutt’intorno a me non hanno fatto altro che supportarmi. Harrison Cole, il coach, mi ha aiutato tantissimo con i miei passi. E Justin Peck e Patty e Craig Solstein, è stata una squadra di persone che hanno cercato di rendermi migliore. Ma in realtà l’intero processo, fare tutto, cantare, ballare, recitare, è stato come stare in un’incubatrice. E Steven voleva che tutti noi fossimo al nostro meglio. Devo dare davvero il merito del mio risultato al fatto che faccio parte di un tale incredibile insieme in cui tutti si migliorano a vicenda… e mi hanno reso il meglio che potevo essere.”

David Alvarez è Bernardo

Nessuna storia funziona senza un cattivo, ma nel caso di Bernardo si tratta più che altro di un antagonista. David Alvarez ha costruito un personaggio carismatico e affascinante, forse un po’ cocciuto ma niente affatto semplice. E per lui è stato “spaventoso… perché non sapevo se lo stavo facendo bene per metà del tempo. Mi sentivo bene in questo ambiente protetto in cui tutti mi mostravano cosa potevo fare, volevano solo che mi fidassi di me stesso per avere fiducia e cercare dentro di me cosa pensavo davvero di poter portare a questo personaggio. E questo è davvero raro, in un progetto così grande, poi. In questo modo però mi hanno anche spaventato perché è come se avessi avuto la responsabilità creativa di qualcosa. Ma allo stesso tempo, questo è ciò che ti rende un artista migliore, quindi mi sento che questa esperienza ci ha aiutati a diventare tutti artisti migliori, grazie a questo processo.”

Mike Faist è Riff

Il leader dei Jets, Riff, ha il volto di Mike Faist che conoscerà chi ha visto Panic, serie Amazon Prime, disponibile sulla piattaforma. A dispetto del ruolo taciturno dello show Prime Video, in questo caso Riff parla tanto, ma canta e balla anche alla perfezione, doti su cui ha dovuto costruire un personaggio che in qualche modo nasce dalle macerie del West Side.

“Mi sono dovuto appoggiare al luogo da dove lui proviene. Da dove viene la paura fortissima che prova? Questi ragazzi non hanno una famiglia, cercano di ottenere un posto nella città che si trasforma intorno a loro, ma non hanno nessun modello, solo questo atteggiamento tossico di una tribù, una relazione familiare che hanno costruito tra loro e che si esplica in questo modo malsano. Ed è l’unica cosa che hanno. E così quando Tony torna dalla prigione e sta davvero cercando di cambiare e di essere diverso, il mio personaggio non la prende bene. Riff è incapace di riconoscere il cambiamento in Tony, così come non vede il cambiamento nella città, la sua è riluttanza a lasciar andare le cose, è questa la sua paura e se ci penso bene nasce dal suo amore per le cose, per la città com’era, per Tony, come lo conosceva.”

Josh Andrés Rivera è Chino

Esordire al cinema in un film di Spielberg non è per tutto, ma è ciò che può vantare nel suo curriculum Josh Andrés Rivera, scelto dal regista per interpretare Chino, una gioia ma anche una responsabilità: “Questo film rappresenta un sacco di cose, e per me è il mio primo film, ed è diretto da Steven Spielberg! Mi ha dato persino la possibilità di portare avanti la rappresentazione dell’eredità portoricana, di cui faccio parte. Inoltre mi è piaciuto aggiungere sfumature a un personaggio che già si conosce, perché Chino è quello gentile e studioso, ma poi passa al lato oscuro! Ringrazio Tony Kushner che mi ha dato questa possibilità, ma penso anche che sia stata una grande fortuna avere la possibilità di fare un film come questo, è stato incredibile.”

Corey Stoll è l’Agente Schrank

Dei volti che vedremo in West Side Story, quello di Corey Stoll nei panni dell’Agente Schrank è sicuramente uno dei pochi noti al grande pubblico. Personaggio “non cantante né ballante”, Schrank è una specie di testimone delle vicende, che non può fare molto per arginare la lotta tra bande, ma che contribuisce alla conversazione sul dialogo e la lingua tra le bande.

“Il mio personaggio è fondamentalmente razzista, ma cerca comunque di fare quello che è giusto. Lui è l’esempio di come coloro che sono al potere si aggrappano esso… e, sai, io rappresento l’autorità, cerco di mantenere quella linea. E, sai, avevo di gran lunga il minor numero di giorni sul set rispetto a chiunque altro, qui. Alcuni di loro lavoravano da mesi prima che arrivassi io sul set, e questo amplifica la mia sensazione di essere il più vicino a quello che proverà il pubblico a vedere il film. E tutti i giorni c’erano questi ragazzi giovanissimi ma già super professionali, c’era quest’energia e poi c’era Steven Spielberg che ha 70 anni ed è la definizione di esperienza, ed entrambi con così tanto entusiasmo. Era come se questa fosse la cosa più eccitante che avessero mai fatto. E ogni giorno sul set era così. Um, quindi è stato solo un piacere per me che ero un estraneo, ma mi sono sentito davvero fortunato a poter assistere a questo spettacolo.”

Brian d’Arcy James è il Sergente Krupke

E non si può certo dire che l’esperienza di Brian d’Arcy James sia stata tanto differente, visto che anche il suo personaggio non ha grande parte nell’azione e nelle scene di ballo, nel film. Mi sono sentito allo stesso modo… Lo spirito di questo film è basato proprio sul fatto che tutti erano così innamorati del progetto. Così innamorati l’uno dell’altro che penso che tutti noi lo abbiamo apprezzato, cioè almeno noi testimoni della produzione lo abbiamo apprezzato, visto che per noi non c’era molto da fare!”

West Side Story, al cinema dal 23 dicembre

West Side Story, l’adattamento cinematografico del musical diretto dal vincitore dell’Academy Award® Steven Spielberg, arriverà il 23 dicembre nelle sale italiane, distribuito da The Walt Disney Company Italia.

Diretto dal vincitore dell’Academy Award® Steven Spielberg, da una sceneggiatura del vincitore del Premio Pulitzer e del Tony Award® Tony Kushner, West Side Story racconta la classica storia delle feroci rivalità e dei giovani amori nella New York del 1957. La rivisitazione dell’amato musical è interpretata da Ansel Elgort (Tony), Rachel Zegler (María), Ariana DeBose (Anita), David Alvarez (Bernardo), Mike Faist (Riff), Josh Andrés Rivera (Chino), Ana Isabelle (Rosalía), Corey Stoll (Tenente Schrank), Brian d’Arcy James (Agente Krupke) e Rita Moreno (nel ruolo di Valentina, proprietaria del negozio in cui lavora Tony). Moreno, una degli unici tre artisti ad aver vinto i premi Oscar®, Emmy®, GRAMMY®, Tony® e Peabody, è anche una dei produttori esecutivi del film.

La squadra creativa del film, che unisce il meglio di Broadway e Hollywood, include Tony Kushner, che è anche il produttore esecutivo; il vincitore del Tony Award® Justin Peck, che ha ideato le coreografie del film; il celebre direttore d’orchestra della Los Angeles Philharmonic e vincitore del GRAMMY Award® Gustavo Dudamel, che ha curato le registrazioni dell’iconica colonna sonora; il compositore e direttore d’orchestra candidato all’Academy Award® David Newman (Anastasia), che ha composto la colonna sonora; la compositrice vincitrice del Tony Award® Jeanine Tesori (Fun Home, Thoroughly Modern Millie), che ha supervisionato il cast per le parti cantate; e il music supervisor candidato al Grammy® Matt Sullivan (La Bella e la Bestia, Chicago), produttore esecutivo delle musiche del film. Il film è prodotto da Spielberg, dalla produttrice candidata all’Academy Award® Kristie Macosko Krieger e dal produttore vincitore del Tony Award® Kevin McCollum. West Side Story è l’adattamento cinematografico dello spettacolo di Broadway originale del 1957, con libretto di Arthur Laurents, musiche di Leonard Bernstein, testi di Stephen Sondheim, e ideato, diretto e coreografato da Jerome Robbins.

 
 

West Side Story: ecco Maria, Anita, Bernardo e Chino

west side story

Dopo aver svolto un lunghissimo processo di audizioni, che hanno coinvolto 30mila persone in tutto il mondo, Steven Spielberg ha trovato i suoi protagonisti per West Side Story. Dopo l’annuncio che la star di Baby Driver sarebbe stato il suo Tony, arriva adesso, in esclusiva per Deadline, la conferma che il regista ha trovato anche gli interpreti di Maria, Anita, Bernardo e Chino.

Spielberg ha scelto la diciassettenne esordiente Rachel Zegler, studentessa della New Jersey High School, per interpretare la protagonista, Maria. Con lei ci saranno Ariana DeBose, veterana di Broadway, nei panni di Anita, e David Alvarez in quelli di Bernardo. Josh Andrés Rivera, attore di teatro, sarà Chino.

Spielberg e il suo team si sono impegnati a trovare i migliori attori disponibili, cercando di rimanere fedeli alle etnie dei personaggi della storia originale. Nel dicembre 2018, Spielberg e Tony Kushner, che sta adattando West Side Story, si sono incontrati con professori e studenti presso l’Università di Porto Rico (Universidad de Puerto Rico – Río Piedras) per saperne di più sulle arti dello spettacolo sull’isola.

I nuovi membri del cast si uniscono a Rita Moreno, che ha vinto un Oscar per la sua interpretazione di Anita nel film del 1961, e che adesso interpreterà Valentina, una versione ripensata ed espansa del personaggio di Doc, il proprietario del negozio d’angolo in cui Tony lavora.

Nel cast, come già detto, anche Ansel Eglort, nei panni di Tony.

 
 

West Side Story: Ariana DeBose ha avuto un attacco di panico quando ha incontrato Rita Moreno

West Side Story

L’incredibile West Side Story di Steven Spielberg vede trai protagonisti anche Rita Moreno, l’attrice che nel classico del ’61 interpretava Anita e che detiene il record di essere stata la prima attrice latina a vincere un Oscar, proprio per quel ruolo.

Naturalmente, Moreno non interpreta Anita anche in questa versione, bensì Valentina, un personaggio scritto appositamente per lei. Di contro però l’attrice che è stata scelta per interpretare Anita, la bravissima Ariana DeBose, era chiaramente agitata all’idea di dover recitare davanti all'”originale” Anita, e infatti ha raccontato che l’esperienza per lei è stata decisamente emozionante.

In una nuova intervista con THR, DeBose ha spiegato che il primo incontro che ha avuto con Rita Moreno è stato piuttosto emozionante. Mentre Moreno cercava sul set la giovane attrice che avrebbe assunto il suo ruolo da Oscar, DeBose rivela che in realtà lei si stava nascondendo sotto alcune gradinate con un attacco di panico.

“Stavo avendo un attacco di panico a tutti gli effetti. Mi sono nascosta sotto le gradinate per circa 20 minuti finché non sono riuscito a rimettermi in sesto. […] Ero come, (mimando le lacrime) ‘Questo è tutto così tanto!'”

West Side Story, la recensione del film di Steven Spielberg

West Side Story, l’adattamento cinematografico del musical diretto dal vincitore dell’Academy Award® Steven Spielberg, arriverà il 23 dicembre nelle sale italiane, distribuito da The Walt Disney Company Italia.

Diretto dal vincitore dell’Academy Award® Steven Spielberg, da una sceneggiatura del vincitore del Premio Pulitzer e del Tony Award® Tony Kushner, West Side Story racconta la classica storia delle feroci rivalità e dei giovani amori nella New York del 1957. La rivisitazione dell’amato musical è interpretata da Ansel Elgort (Tony), Rachel Zegler (María), Ariana DeBose (Anita), David Alvarez (Bernardo), Mike Faist (Riff), Josh Andrés Rivera (Chino), Ana Isabelle (Rosalía), Corey Stoll (Tenente Schrank), Brian d’Arcy James (Agente Krupke) e Rita Moreno (nel ruolo di Valentina, proprietaria del negozio in cui lavora Tony). Moreno, una degli unici tre artisti ad aver vinto i premi Oscar®, Emmy®, GRAMMY®, Tony® e Peabody, è anche una dei produttori esecutivi del film.

La squadra creativa del film, che unisce il meglio di Broadway e Hollywood, include Tony Kushner, che è anche il produttore esecutivo; il vincitore del Tony Award® Justin Peck, che ha ideato le coreografie del film; il celebre direttore d’orchestra della Los Angeles Philharmonic e vincitore del GRAMMY Award® Gustavo Dudamel, che ha curato le registrazioni dell’iconica colonna sonora; il compositore e direttore d’orchestra candidato all’Academy Award® David Newman (Anastasia), che ha composto la colonna sonora; la compositrice vincitrice del Tony Award® Jeanine Tesori (Fun Home, Thoroughly Modern Millie), che ha supervisionato il cast per le parti cantate; e il music supervisor candidato al Grammy® Matt Sullivan (La Bella e la Bestia, Chicago), produttore esecutivo delle musiche del film. Il film è prodotto da Spielberg, dalla produttrice candidata all’Academy Award® Kristie Macosko Krieger e dal produttore vincitore del Tony Award® Kevin McCollum. West Side Story è l’adattamento cinematografico dello spettacolo di Broadway originale del 1957, con libretto di Arthur Laurents, musiche di Leonard Bernstein, testi di Stephen Sondheim, e ideato, diretto e coreografato da Jerome Robbins.

 
 

West Side Story, un nuovo contenuto video dedicato al film di Steven Spielberg

West Side Story, l’adattamento cinematografico del musical diretto dal vincitore dell’Academy Award® Steven Spielberg, arriverà il 23 dicembre nelle sale italiane, distribuito da The Walt Disney Company Italia.

Diretto dal vincitore dell’Academy Award® Steven Spielberg, da una sceneggiatura del vincitore del Premio Pulitzer e del Tony Award® Tony Kushner, West Side Story racconta la classica storia delle feroci rivalità e dei giovani amori nella New York del 1957. La rivisitazione dell’amato musical è interpretata da Ansel Elgort (Tony), Rachel Zegler (María), Ariana DeBose (Anita), David Alvarez (Bernardo), Mike Faist (Riff), Josh Andrés Rivera (Chino), Ana Isabelle (Rosalía), Corey Stoll (Tenente Schrank), Brian d’Arcy James (Agente Krupke) e Rita Moreno (nel ruolo di Valentina, proprietaria del negozio in cui lavora Tony). Moreno, una degli unici tre artisti ad aver vinto i premi Oscar®, Emmy®, GRAMMY®, Tony® e Peabody, è anche una dei produttori esecutivi del film.

La squadra creativa del film, che unisce il meglio di Broadway e Hollywood, include Tony Kushner, che è anche il produttore esecutivo; il vincitore del Tony Award® Justin Peck, che ha ideato le coreografie del film; il celebre direttore d’orchestra della Los Angeles Philharmonic e vincitore del GRAMMY Award® Gustavo Dudamel, che ha curato le registrazioni dell’iconica colonna sonora; il compositore e direttore d’orchestra candidato all’Academy Award® David Newman (Anastasia), che ha composto la colonna sonora; la compositrice vincitrice del Tony Award® Jeanine Tesori (Fun Home, Thoroughly Modern Millie), che ha supervisionato il cast per le parti cantate; e il music supervisor candidato al Grammy® Matt Sullivan (La Bella e la Bestia, Chicago), produttore esecutivo delle musiche del film. Il film è prodotto da Spielberg, dalla produttrice candidata all’Academy Award® Kristie Macosko Krieger e dal produttore vincitore del Tony Award® Kevin McCollum. West Side Story è l’adattamento cinematografico dello spettacolo di Broadway originale del 1957, con libretto di Arthur Laurents, musiche di Leonard Bernstein, testi di Stephen Sondheim, e ideato, diretto e coreografato da Jerome Robbins.

 
 

West Side Story, la recensione del film di Steven Spielberg

West Side Story recensione

Comincia tra le macerie di vecchi palazzi in procinto di essere abbattuti, la nuova versione di West Side Story diretta da Steven Spielberg. Ripercorrendo la filmografia dell’autore la mente torna al realismo dei set di Salvate il soldato Ryan, opera a nostro avviso spartiacque nella carriera di Spielberg molto più di quanto lo era stato Schindler’s List cinque anni prima.

West Side Story, la trama

Una coincidenza? Difficile crederlo, perché anche in questo caso la trasposizione cinematografica del leggendario musical di Stephen Sondheim è, a modo suo modo, un film di guerra. Le battaglie sono stavolta combattute da “soldati” che si battono per la propria identità sociale e culturale, anche se probabilmente sanno già che vi saranno soltanto sconfitti: sul “territorio” che Jets e Sharks si contendono tra risse da strada e balli entusiasmanti sta per essere infatti edificato il complesso del Lincoln Center, il quale trasformerà l’Upper West Side nel quartiere agiato dei nuovi benestanti di New York.

Ed ecco allora che il musical, seppur ambientato nel passato, diventa specchio metaforico del nostro presente: Spielberg ci ricorda che a battersi per difendere la propria identità razziale, culturale o sociale sono le classi meno agiate, mentre chi detiene potere economico (e quindi politico) non ha alcun problema a radere tutto al suolo in nome del progresso. E ovviamente dei dollari…

West Side Story è un remake contemporaneo

Bastano dunque i primissimi minuti del lungometraggio per comprendere chiaramente quanto West Side Story sia lontano anni luce dall’essere un’operazione nostalgica, mentre si dimostra fin da subito un film contemporaneo se non addirittura necessario. Non resta allora che procedere nel tessere le lodi della messa in scena organizzata da Spielberg e dal suo cast tecnico: una volta stabilito che questo è un film di “fantasmi”, un film sull’eco dell’illusione di un’integrazione che non è diventata realtà – e in questo senso l’arco narrativo del personaggio di Anita è emblematico al punto da farsi politico nel senso più ampio del termine – Spielberg realizza la propria visione di conseguenza, attraverso una coerenza estetica degna dei suoi capolavori.

La fotografia del fido Janusz Kaminski abbraccia scenografie, costumi e personaggi avvolgendoli in un’aura cinematografica che fonde con pienezza la dimensione onirica della visione con il sostrato realistico delle ambientazioni. In questo modo West Side Story si sviluppa su un equilibrio estetico che da solo arriva a emozionare lo spettatore, immergerlo in uno spettacolo di densità emotiva a tratti sorprendente, soprattutto nella prima metà del lungometraggio.

West Side Story cast
Ansel Elgort as Tony and Rachel Zegler as Maria in 20th Century Studios’ WEST SIDE STORY.

A questo si aggiungono ovviamente i fenomenali momenti musicali creati da Stephen Sondheim, a cui Spielberg rende omaggio attraverso un uso perfetto di montaggio e sonoro: le note classiche che tutti conosciamo diventano così ancora una volta moderne, tangibili, a noi vicine anche più di quanto credessimo.

Gli ottimi protagonisti di West Side Story

Altro grande pregio del musical sono gli attori, tutti sconosciuti al pubblico fatta eccezione per Ansel Elgort. Spielberg non cade nel tranello in cui spesso sono inciampati molti prodotti di questo genere, soprattutto in tempi recenti, e tratta i giovani talenti prima di tutto come attori, non risparmiando primissimi piani che permettono loro di sviluppare la dimensione emotiva dei rispettivi personaggi. In questo modo quando partono i numeri musicali siamo già affezionati ai ruoli, capiamo la loro situazione interiore, e questo rende ancora più entusiasmanti performance coreografiche e canore di fattura artistica cristallina.

Merito primario di Sondheim ovviamente, ma la mano di Spielberg è tangibile e preziosa, ed eleva lo spettacolo a livelli che trascendono il genere stesso. Se Elgort e l’esordiente Rachel Zegler convincono in pieno nelle vesti dei due protagonisti la scena viene comunque spesso dominata dai comprimari Ariana DeBose, David Alvarez e Mike Faist, i quali si dimostrano esplosivi, carichi di un’energia che esplode straripante nei momenti più conosciuti del musical.

Con West Side Story Steven Spielberg ha aggiunto un altro tassello prezioso alla sua incredibile capacità di storyteller: il suo film possiede una vena malinconica soffusa ma tangibile, scandita da una messa in scena capace di renderla preziosa senza lasciare che sovraccarichi l’operazione stessa. Un po’ alla maniera del miglior Clint Eastwood, quello de Gli spietati, Mystic River o I ponti di Madison County. E ciò dimostra che, quando sei un cineasta incommensurabile come Steven Spielberg, anche l’età può diventare strumento per ottenere grandi risultati.

 
 

West Side Story finalmente in home video

west side story
© Walt Disney Studios Motion Pictures

Sono in arrivo tante novità per gli appassionati dell’Home Entertainment. West Side Story, l’adattamento del celebre classico diretto da Steven Spielberg candidato a 7 premi Oscar, e finalmente disponibili in Home Video. Oltre alle versioni Blu-Ray e DVD, West Side Story arriva anche in formato UHD e UHD Steelbook.

Le versioni Blu-Ray e UHD includono anche tanti contenuti extra inediti che trasporteranno gli spettatori direttamente dietro le quinte dei film, per scoprire retroscena, curiosità e Fun Facts con il commento del cast e dei filmmaker.

Diretto dal vincitore dell’Academy Award Steven Spielberg, da una sceneggiatura del vincitore del Premio Pulitzer e del Tony Award Tony Kushner, West Side Story racconta la classica storia delle feroci rivalità e dei giovani amori nella New York del 1957. La rivisitazione dell’amato musical è interpretata da Ansel Elgort (Tony), Rachel Zegler (María), Ariana DeBose (Anita), David Alvarez (Bernardo), Mike Faist (Riff), Josh Andrés Rivera (Chino), Ana Isabelle (Rosalía), Corey Stoll (Tenente Schrank), Brian d’Arcy James (Agente Krupke) e Rita Moreno (nel ruolo di Valentina, proprietaria del negozio in cui lavora Tony). Moreno, una degli unici tre artisti ad aver vinto i premi Oscar, Emmy, GRAMMY, Tony e Peabody, è anche una dei produttori esecutivi del film.

La squadra creativa del film, che unisce il meglio di Broadway e Hollywood, include Tony Kushner, che è anche il produttore esecutivo; il vincitore del Tony Award Justin Peck, che ha ideato le coreografie del film; il celebre direttore d’orchestra della Los Angeles Philharmonic e vincitore del GRAMMY Award Gustavo Dudamel, che ha curato le registrazioni dell’iconica colonna sonora; il compositore e direttore d’orchestra candidato all’Academy Award David Newman (Anastasia), che ha composto la colonna sonora; la compositrice vincitrice del Tony Award Jeanine Tesori (Fun Home, Thoroughly Modern Millie), che ha supervisionato il cast per le parti cantate; e il music supervisor candidato al Grammy Matt Sullivan (La Bella e la Bestia, Chicago), produttore esecutivo delle musiche del film. Il film è prodotto da Spielberg, dalla produttrice candidata all’Academy Award Kristie Macosko Krieger e dal produttore vincitore del Tony Award Kevin McCollum. West Side Story è l’adattamento cinematografico dello spettacolo di Broadway originale del 1957, con libretto di Arthur Laurents, musiche di Leonard Bernstein, testi di Stephen Sondheim, e ideato, diretto e coreografato da Jerome Robbins.

West Side Story home videoWest Side Story, i contenuti speciali

 

  • Le storie di West Side Story:
    • Introduzione – Il regista Steven Spielberg intraprende un viaggio che lo porterà a realizzare uno degli obiettivi della sua carriera: dirigere un adattamento cinematografico di un musical iconico. Un’avventura che si rivelerà ricca di sfide.
    • Prologue – Introduzione alla scena di apertura del film e la sua ambientazione, dagli iconici schiocchi di dita alle coreografie più complesse. La visione di Spielberg prende forma.
    • Gli Sharks e i Jets – Incontro con gli interpreti dei due gruppi rivali. Approfondimento su La Borinqueña, inno nazionale del Porto Rico aggiunto alla nuova versione della storia, e sul significato profondo del brano Jet Song.
    • The Dance At The Gym – Analisi del brano The Dance At The Gym con la coreografia di Justin Peck, uno dei momenti chiave del film che conduce al primo incontro tra Tony e Maria.
    • Storia d’Amore – Approfondimento sulla nascente storia d’amore tra Tony e Maria attraverso le canzoni Maria e Tonight. Rachel Zegler (Maria) e Ansel Elgort (Tony) commentano l’esperienza durante i provini e ciò che ha permesso loro di prendere parte a un film così importante per le proprie carriere.
    • America – Durante una terribile ondata di caldo, cast e filmmaker affrontano le riprese tra le strade di New York per uno dei numeri di danza più importanti del film: il brano America, con Ariana DeBose nei panni di Anita.
    • Gee, Officer Krupke – Spielberg e i Jets danno vita alla propria versione di Gee, Officer Krupke attraverso nuove scenografie, coreografie e registri vocali, mentre esplorano il significato dei testi di Stephen Sondheim. Iris Menas (Anybodys) riflette sull’importanza del proprio ruolo.
    • Cool – Durante la prima settimana di riprese, Spielberg e il cast si immergono nell’impegnativo ed elaborato set del numero musicale Cool.
    • Da Quintet a The Rumble – Spielberg e il suo team alle prese con le scene collegate dei brani The Quintet e The Rumble. La sequenza della lotta tra le due gang rivali, tradizionalmente coreografata con grande stile, assume ora maggiore autenticità e veracità.
    • I Feel Pretty – Lo sceneggiatore Tony Kushner dà una luce completamente nuova al brano I Feel Pretty. Nell’adattamento di Spielberg, la celebre canzone di Stephen Sondheim assume un nuovo significato, legato all’ambientazione nei grandi magazzini Gimbels.
    • Somewhere – La leggenda di Hollywood Rita Moreno, acclamata per il ruolo di Anita nella versione del 1961, torna nei panni di Valentina, vedova proprietaria del negozio in cui lavora Tony, oltre che come produttore esecutivo del film. L’attrice è riuscita a trasmettere la sua straordinaria esperienza durante le riprese e canta il brano Somewhere.
    • Finale – In una toccante testimonianza sul talento del cast e dei filmmaker di West Side Story, Spielberg ripercorre quella che è stata “una delle migliori esperienze cinematografiche” della sua carriera.
    • Tributo – Una dedica allo stimato autore Stephen Sondheim. In una delle sue ultime testimonianze, l’artista riflette sulla sua carriera e l’esperienza di West Side Story.
  • Le canzoni di West Side Story
    L’elenco dei numeri musicali di West Side Story da vedere e rivedere:

    • Prologue
    • La Borinqueña
    • Jet Song
    • Something’s Coming
    • The Dance At The Gym
    • Maria
    • Balcony Scene (Tonight)
    • America
    • Gee, Officer Krupke
    • One Hand, One Heart
    • Cool
    • Tonight (Quintet)
    • The Rumble
    • I Feel Pretty
    • Somewhere
    • A Boy Like That/I Have A Love

*I contenuti extra potrebbero variare in base al formato

SPECIFICHE TECNICHE

Formati: Blu-Ray, DVD, 4K UHD, UHD Steelbook
Durata: 156 minuti circa
Rating: 6+
Aspect Ratio: 2.39:1
Audio: UHD: Inglese Dolby Atmos 7.1.4; Italiano, Tedesco, Francese Dolby Digital Plus 7.1; Inglese audio descrittivo Dolby 2.0.
Blu-Ray: Italiano e Tedesco Dolby Digital Plus 7.1; Inglese DTS-HD MA 7.1;
DVD: Italiano, Inglese e Tedesco Dolby Digital 5.1;
Sottotitoli: UHD: Italiano, Tedesco, Inglese per non udenti, Danese, Finlandese, Norvegese, Svedese, Francese.
Blu-Ray: Italiano, Inglese per non udenti e Tedesco.
DVD: Italiano, Inglese per non udenti e Tedesco.
 
 

West Side Story e The King’s Man – Le Origini, le nuove date d’origini

west side story
© Walt Disney Studios Motion Pictures

West Side Story, l’adattamento cinematografico del musical diretto dal vincitore dell’Academy Award® Steven Spielberg, e The King’s Man – Le Origini, il lungometraggio 20th Century Studios diretto da Matthew Vaughn, arriveranno rispettivamente il 23 dicembre 2021 e il 5 gennaio 2022 nelle sale italiane, distribuiti da The Walt Disney Company Italia.

West Side Story
Diretto dal vincitore dell’Academy Award® Steven Spielberg, da una sceneggiatura del vincitore del Premio Pulitzer e del Tony Award® Tony Kushner, West Side Story racconta la classica storia delle feroci rivalità e dei giovani amori nella New York del 1957. La rivisitazione dell’amato musical è interpretata da Ansel Elgort (Tony), Rachel Zegler (María), Ariana DeBose (Anita), David Alvarez (Bernardo), Mike Faist (Riff), Josh Andrés Rivera (Chino), Ana Isabelle (Rosalía), Corey Stoll (Tenente Schrank), Brian d’Arcy James (Agente Krupke) e Rita Moreno (nel ruolo di Valentina, proprietaria del negozio in cui lavora Tony). Moreno, una degli unici tre artisti ad aver vinto i premi Oscar®, Emmy®, GRAMMY®, Tony® e Peabody, è anche una dei produttori esecutivi del film.

La squadra creativa del film, che unisce il meglio di Broadway e Hollywood, include Tony Kushner, che è anche il produttore esecutivo; il vincitore del Tony Award® Justin Peck, che ha ideato le coreografie del film; il celebre direttore d’orchestra della Los Angeles Philharmonic e vincitore del GRAMMY Award® Gustavo Dudamel, che ha curato le registrazioni dell’iconica colonna sonora; il compositore e direttore d’orchestra candidato all’Academy Award® David Newman (Anastasia), che ha composto la colonna sonora; la compositrice vincitrice del Tony Award® Jeanine Tesori (Fun Home, Thoroughly Modern Millie), che ha supervisionato il cast per le parti cantate; e il music supervisor candidato al Grammy® Matt Sullivan (La Bella e la Bestia, Chicago), produttore esecutivo delle musiche del film. Il film è prodotto da Spielberg, dalla produttrice candidata all’Academy Award® Kristie Macosko Krieger e dal produttore vincitore del Tony Award® Kevin McCollum. West Side Story è l’adattamento cinematografico dello spettacolo di Broadway originale del 1957, con libretto di Arthur Laurents, musiche di Leonard Bernstein, testi di Stephen Sondheim, e ideato, diretto e coreografato da Jerome Robbins.

The King’s Man – Le Origini
Quando i peggiori tiranni e menti criminali della storia si riuniscono per organizzare una guerra per spazzare via milioni di vite, un uomo dovrà correre contro il tempo per fermarli. The King’s Man – Le Origini rivela la nascita della prima agenzia di intelligence indipendente.

The King’s Man – Le Origini è diretto da Matthew Vaughn ed è interpretato da Ralph Fiennes, Gemma Arterton, Rhys Ifans, Matthew Goode, Tom Hollander, Harris Dickinson, Daniel Brühl, con Djimon Hounsou e Charles Dance.

Il film è prodotto da Matthew Vaughn, David Reid e Adam Bohling, mentre Mark Millar, Dave Gibbons, Stephen Marks, Claudia Vaughn e Ralph Fiennes sono i produttori esecutivi. The King’s Man – Le Origini è basato sul fumetto “The Secret Service” di Mark Millar e Dave Gibbons, il soggetto è di Matthew Vaughn e la sceneggiatura è firmata dallo stesso Vaughn & Karl Gajdusek.

 
 

West Side Story di Steven Spielberg: il primo trailer arriverà in occasione degli Oscar 2021

west side story
© Walt Disney Studios Motion Pictures

Il primo trailer di West Side Story di Steven Spielberg verrà mostrato in occasione della notte degli Oscar, il prossimo 25 aprile. La notizia arriva da Deadline, il quale conferma che la Disney, proprio in occasione della “notte delle stelle”, ha intenzione di celebrare il cinema e l’esperienza cinematografica sulla scia di quanto accaduto in seguito alla pandemia di Covid-19.

Nello specifico, alcuni attori protagonisti dei film dello studio che arriveranno prossimamente in sala, non solo condivideranno i loro personalissimi ricordi legati al mondo del cinema, ma presenteranno anche le prime immagini esclusive dei nuovi progetti a cui hanno preso parte. Tra questi ci sarà anche Ariana DeBose, che nel West Side Story di Spielberg interpreta il ruolo di Anita: l’attrice e ballerina statunitense presenterà il primo trailer ufficiale del film, che presumibilmente sarà disponibile online il giorno dopo.

Tra gli altri ospiti coinvolti figurano Lin-Manuel Miranda, che presenterà un nuovo contenuto esclusivo di Sognando a New York – In the Heights, e QuestLove, che presenterà invece il primo trailer ufficiale del suo documentario Summer of Soul.

Tutto quello che c’è da sapere su West Side Story

West Side Story è basato sull’omonimo musical con libretto di Arthur Laurents, parole di Stephen Sondheim e musiche di Leonard Bernstein, già portato sul grande schermo nel 1961 da  Jerome Robbins e Robert Wise. L’adattamento di Steven Spielberg avrà come protagonisti Ansel Elgort e Rachel Zegler, affiancati da Ariana DeBose, David Alvarez, Mike Faist, Corey StolleBrian d’Arcy James.

Rita Moreno, che nell’originale del 1961 interpretava Anita (ruolo grazie al quale vince l’Oscar come migliore attrice non protagonista), apparirà nel film di Spielberg in un ruolo di supporto. West Side Story verrà distribuito nelle sale americane il 10 dicembre 2021.

 
 

West Side Story bandito in alcuni paesi del Medio Oriente. La reazione del cast

west side story
© Walt Disney Studios Motion Pictures

I membri del cast e della troupe di West Side Story hanno reagito alla notizia che il film è stato vietato in diversi paesi del Medio Oriente. Il remake di West Side Story di Steven Spielberg farà il suo debutto nelle sale italiane il 23 dicembre 2021.

West Side Story è stato distribuito per la prima volta nel 1961 con la regia di Robert Wise e Jerome Robbins. Il film era una moderna interpretazione musicale del classico di Shakespeare Romeo e Giulietta e segue l’amore proibito tra i membri di due gang rivali di New York. Le prime recensioni del remake di West Side Story di Spielberg sono state estremamente positive e suggeriscono potenziali nomination agli Oscar.

LEGGI ANCHE – West Side Story: il giovane cast racconta il remake di Steven Spielberg

Le aspettative per la serata di apertura di West Side Story sono alte, considerando che il film originale del 1961 ha ricevuto il plauso della critica, e gli spettatori sono ansiosi di vedere la reinvenzione che ne ha fatto il leggendario regista Spielberg. Nel cast del film ci sono Ansel Elgort nei panni di Tony e Rachel Zegler nei panni di Maria, i due giovani che coltivano un amore proibito. Il film vedrà anche la partecipazione di Ariana DeBose, David Alvarez e Brian d’Arcy James. Il nuovo West Side Story darà anche il bentornato a Rita Moreno, che nel 1961 interpretò Anita e che in questo film recita nel ruolo di Valentina, scritto appositamente per lei da Tony Kushner. Tuttavia, il remake ha incontrato un ostacolo nella distribuzione in alcuni paesi del Medio Oriente, perché nella storia, Spielberg ha inserito un personaggio transgender interpretato da Iris Menas, attrice nonbinary molto nota in tv e a teatro.

Come riportato da THR, la troupe di West Side Story ha risposto al divieto dei paesi del Medio Oriente sul film. Il produttore Kevin McCollum è tornato ai tempi di Shakespeare, quando i puritani demolirono i teatri, mentre ancora oggi il lavoro di Shakespeare persiste.

Indipendentemente dal fatto che il film sia vietato, McCollum è fiducioso che il film verrà alla fine visto da chi vuole farlo e che “l’amore vincerà”. Il membro del cast Alvarez, che interpreta Bernardo, è intervenuto per esprimere che mentre il divieto è “triste”, rafforza solo l’importanza dei messaggi del film e il suo bisogno di essere ascoltato.

LEGGI ANCHE – West Side Story: Rita Moreno, Steven Spielberg e Tony Kushner raccontano il film

McCollum: “Penso che dobbiamo ricordare che durante il periodo di [William] Shakespeare, al culmine, i puritani entrarono e demolirono tutti i teatri. Non si poteva andare a teatro, eppure Shakespeare sopravvisse. Quindi questo è un film che esiste nel mondo, si proverà a fermarlo in certi posti, ma si troverà, credo che vincerà l’amore, e questa è una storia d’amore, fatta con amore, e racconta cosa succede quando si cerca di impedire alle persone di amare liberamente. Penso che per realizzare questo film abbiamo fatto il nostro lavoro in qualità artisti, e il mondo lo scoprirà anche se alcune culture decideranno che non lo vogliono nei loro confini. Questo film supererà ogni confine perché sarà visto. È venuto fuori da una storia d’amore, dalla volontà di onorare il teatro e cercando di realizzare un film che riflette su quanto sia difficile amare quando ti viene insegnato a odiare, ora come allora. Ecco perché, si spera, questo film abbia ali di farfalla del cambiamento dei sistemi di credenze delle persone. Il mondo è una rete in cui ci troviamo tutti insieme, e l’amore è ciò che guida, quindi è per questo che cantiamo.”

Alvarez: “È un po’ triste che esista ancora nel mondo un divieto del genere, e penso che sia per questo che film come questo sono così importanti. Questo film ha così tanti messaggi e livelli diversi che entra in contatto davvero con le persone di tutto il mondo”.

Il divieto del Medio Oriente è arrivato dopo che diversi paesi hanno richiesto che le scene con il personaggio di Iris Menas fossero tagliate dal film. La Disney ha rifiutato le richieste e il film sarebbe stato ora vietato in Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Oman, Kuwait, Qatar e Bahrain. Il divieto a West Side Story è simile al recente divieto che Eternals della Marvel hanno affrontato il mese scorso. Secondo quanto riferito, Eternals è stato bandito in paesi come l’Arabia Saudita, il Kuwait e il Qatar a causa della sua inclusione di un supereroe gay, Phastos.

 
 

West Side Story arriverà il 2 marzo su Disney+

Rachel Zegler West Side Story

West Side Story, il film diretto dal premio Oscar Steven Spielberg e acclamato dalla critica, arriverà su Disney+ il 2 marzo negli Stati Uniti e nella maggior parte dei mercati internazionali. Il film sarà disponibile invece il 9 marzo a Taiwan e il 30 marzo in Giappone. Inoltre, lo speciale di un’ora di ABC Something’s Coming: West Side Story – A Special Edition of 20/20 è già disponibile in streaming su Disney+.

Iscriviti a Disney+ per guardare West Side Story e molto altro. Dove vuoi, quando vuoi.

Nominato per 7 Academy Award inclusi Miglior film, Miglior regia e Miglior attrice non protagonista (Ariana DeBose) e per 11 Critics Choice Award, compresi Miglior film, Miglior regia e Miglior attrice non protagonista (Ariana DeBose, Rita Moreno), West Side Story ha vinto 3 Golden Globe: Miglior film, musical o commedia; Migliore attrice protagonista in un film, musical o commedia (Rachel Zegler) e Miglior attrice non protagonista (Ariana DeBose). Il film ha ricevuto inoltre nomination per i DGA (Steven Spielberg), PGA (Steven Spielberg, Kristie Macosko Krieger e Kevin McCollum), WGA (Tony Kushner) e per i SAG (Ariana DeBose come Miglior attrice non protagonista) ed è stato nominato come uno dei 10 migliori film dell’anno dall’American Film Institute e dal National Board of Review, che ha eletto Rachel Zegler migliore attrice dell’anno.

Diretto dal vincitore dell’Academy Award Steven Spielberg, da una sceneggiatura del vincitore del Premio Pulitzer e del Tony Award Tony Kushner, West Side Story racconta la classica storia delle feroci rivalità e dei giovani amori nella New York del 1957. La rivisitazione dell’amato musical è interpretata da Ansel Elgort (Tony), Ariana DeBose (Anita), David Alvarez (Bernardo), Mike Faist (Riff), Josh Andrés Rivera (Chino), Ana Isabelle (Rosalía), Corey Stoll (Tenente Schrank), Brian d’Arcy James (Agente Krupke), Rita Moreno (nel ruolo di Valentina, proprietaria del negozio in cui lavora Tony) e, per la prima volta sullo schermo, Rachel Zegler (María). Moreno, una degli unici tre artisti ad aver vinto i premi Oscar, Emmy, GRAMMY, Tony e Peabody, è anche una degli executive producer del film.

La squadra creativa del film, che unisce il meglio di Broadway e Hollywood, include Tony Kushner, che è anche l’executive producer; il vincitore del Tony Award Justin Peck, che ha ideato le coreografie del film; il celebre direttore d’orchestra della Los Angeles Philharmonic e vincitore del GRAMMY Award Gustavo Dudamel, che ha curato le registrazioni dell’iconica colonna sonora; il compositore e direttore d’orchestra candidato all’Academy Award® David Newman (Anastasia), che ha composto la colonna sonora; la compositrice vincitrice del Tony Award Jeanine Tesori (Fun Home, Thoroughly Modern Millie), che ha supervisionato il cast per le parti cantate; e il music supervisor candidato al Grammy Matt Sullivan (La Bella e la Bestia, Chicago), executive producer delle musiche del film. Il film è prodotto da Spielberg, dalla produttrice candidata all’Academy Award Kristie Macosko Krieger e dal produttore vincitore del Tony Award Kevin McCollum. West Side Story è l’adattamento cinematografico dello spettacolo di Broadway originale del 1957, con libretto di Arthur Laurents, musiche di Leonard Bernstein, testi di Stephen Sondheim, e ideato, diretto e coreografato da Jerome Robbins.

La colonna sonora originale di West Side Story contiene 21 brani tratti dal film ed è disponibile ora sulle piattaforme digitali (anche in Dolby Atmos Music – una nuova tecnologia che consente all’ascoltatore di entrare dentro ogni brano in maniera spaziale, rivelando ogni dettaglio della musica con una limpidezza e profondità senza precedenti) e in formato fisico.

 
 

West Coast Avengers #1, la variante della cover mostra il nuovo look di Firestar

West Coast Avengers

Questo novembre, la West Coast è la costa migliore in cui trovarsi: gli Eroi più potenti della Terra riaprono le operazioni nella soleggiata California. Questa riunione, che si svolge sulle pagine del nuovo fumetto West Coast Avengers dello scrittore Gerry Duggan e del disegnatore Danny Kim, arriva proprio in concomitanza con il 40° anniversario dell’iconico titolo.

La serie West Coast Avengers sarà caratterizzata da una nutrita schiera di eroi di prima grandezza, tra cui Iron Man, War Machine, Spider-Woman, Firestar e un Ultron misteriosamente redento.

Oggi è possibile ammirare una nuovissima copertina per il numero d’esordio, realizzata dall’artista di copertine più venduto, Stanley “Artgerm” Lau. Disponibile anche come variant cover vergine, l’ultima opera di Artgerm mette in risalto Firestar, che fa il suo grande ritorno nei Vendicatori dopo il suo entusiasmante periodo nella famiglia degli X-Men.

Firestar, il cui vero nome è Angelica “Angel” Jones, è apparsa per la prima volta nell’animazione Spider-Man and His Amazing Friends e ha fatto il suo debutto nei fumetti qualche anno dopo in Uncanny X-Men #193 del 1985. È una mutante con la capacità di generare e manipolare radiazioni a microonde, che le permettono di volare e di produrre intense esplosioni di calore.

Originariamente membro degli Hellions, si è poi unita ai New Warriors, ai Vendicatori e agli X-Men. Durante la recente era di Krakoa, Firestar è entrata sotto copertura nel gruppo anti-mutanti Orchis per raccogliere informazioni per la resistenza. Tuttavia, le sue azioni hanno turbato alcuni dei suoi compagni mutanti, spiegando probabilmente il motivo per cui si sta unendo ai Vendicatori.

Ecco la descrizione ufficiale di West Coast Avengers #1:

Ultron ritorna… redento? Iron Man e War Machine hanno messo insieme una nuova squadra di Vendicatori, che comprende cattivi in cerca di redenzione. Il loro caso di studio? Ultron, che, contro ogni previsione, sembra essere sulla retta via… per ora. Ma il successo di uno garantisce il successo di tutti? Spider-Woman e Firestar hanno i loro dubbi. E può una quantità di eroismo assolvere davvero Ultron dal suo passato?

“La redenzione è stata nella mia mente quest’anno, e vedremo chi può essere redento sulla West Coast”, ha detto Duggan a proposito della serie. “È una storia d’azione divertente, ma è anche una storia di Ultron – e uno dei miei più grandi swing Marvel finora”.

In precedenza ho avuto il piacere di scrivere una storia horror piuttosto grande su Ultron che indossa il volto di Pym, e questa è una storia molto diversa con uno dei miei personaggi Marvel preferiti, in una delle mie testate preferite, nella città che è stata la mia casa per così tanto tempo”, ha aggiunto. “Aspettate di vedere cosa sta preparando Danny Kim. Trovate la redenzione a novembre nella città degli Angeli”.

Guardate la copertina di Artgerm per West Coast Avengers #1 qui sotto e rimanete sintonizzati per gli aggiornamenti.

 
 

Wesley Snipes: 10 cose che non sai sull’attore

Wesley Snipes film

Wesley Snipes è uno di quegli attori che ha letteralmente fatto la storia del cinema grazie all’aver interpretato ruoli iconici e memorabili. L’attore ha lavorato nel mondo del cinema sin da giovanissimo, in qualità di attore e produttore, mettendo sempre il massimo dell’impegno.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su Wesley Snipes.

Wesley Snipes: i suoi film

1. I film e la carriera. La carriera dell’attore è iniziata nel 1986 con il film Una bionda per i Wildcats. In seguito, ha lavorato in Prognosi riservata (1987), Major League – La squadra più scassata della lega (1989), King of New York (1990), Mo’ Better Blues (1990), Jungle Fever (1991), Chi non salta bianco è (1992), Passenger 57 – Terrore ad alta quota (1992), Sol levante (1993), Demolition Man (1993), Money Train (1995), The Fan – Il mito (1996), Complice la notte (1997), U.S. Marshals – Caccia senza tregua (1998), Blade (1998), Time X – Fuori tempo massimo (2002), Blade 2 (2002), Blade: Trinity (2004) e Brooklyn’s Finest (2009). Tra i suoi ultimi lavori vi sono I mercenari 3 (2014), Chi-Raq (2015), The Recall – L’invasione (2017), Dolemite Is My Name (2019) e Il principe cerca figlio (2021).

2. È anche un produttore affermato. Nel corso della sua carriera, l’attore non ha intrapreso solo l’attività di attore, ma da molti anni ha lavorato anche come produttore. Infatti, ha partecipato alla realizzazione di film come John Henrik Clarke: A Great and Mighty Walk (1996), Il grande colpo (1998), Blade, L’arte della guerra (2000), L’amore prima di tutto (2000), Brade II (2002), The Recall – L’invasione e Armed Response (2017).

 

Wesley Snipes: la moglie e i figli

3. Si è sposato due volte e ha cinque figli. L’attore si è sposato per la prima volta nel 1985 con April Dubois, per poi divorziare nel 1990, dopo cinque anni di matrimonio. Nel 2003 sono arrivate le seconde nozze, questa volta con la pittrice coreana Nakyung Park: i due sono insieme da allora. L’attore è inoltre diventato padre di ben cinque figli: i primo, Jelani, è nato nel 1988 e lo ha avuto dalla prima moglie, mentre Alaafia Jehu-T, Akhenaten Kihwa-T, Alimayu Moa-T e Iset Jua-T sono nati dall’unione con la seconda moglie.

Wesley Snipes fisico

Wesley Snipes: il suo fisico

4. È noto per il suo fisico atletico. Snipes è esperto in arti marziali, che pratica dall’età di 12 anni. Più specificamente, egli è una cintura nera V dan di Karate stile Shotokan, cintura nera III dan di Taekwondo e una cintura nera II dan di Hapkido. Ha praticato anche vari stili di Kung Fu, Capoeira ed Escrima filippina. Grazie alle conoscenze di queste discipline, nella sua carriera si è specializzato soprattutto in film d’azione. Proprio grazie alla pratica di tali arti marziali Snipes si è potuto costruire un fisico invidiabile, per cui è noto.

Wesley Snipes in I Mercenari

5. Era stato scelto per il primo film. Snipes era la prima scelta di Sylvester Stallone per interpretare Hale Caesar in I mercenari – The Expendables (2010). Tuttavia, l’attore non ha potuto accettare il ruolo a causa dei suoi problemi fiscali: il fatto di dover scontare tre anni di galera, proprio a partire dal 2010, gli ha impedito di lasciare gli Stati Uniti.

6. Ha lavorato nel terzo capitolo della saga. Dopo aver scontato i tre anni di galera dovuti all’evasione fiscale, l’attore è infine riuscito a inserirsi nel cast de I mercenari 3 interpretando il ruolo di Doc. Nel film vengono fatti dei riferimenti a questo fatto: ciò avviene nella scena in cui il personaggio di Dolph Lundgren chiede e quello di Snipes per cosa era stato rinchiuso e lui risponde che era per evasione fiscale.

Wesley Snipes in Blade

 

7. Non era molto convinto del progetto. Per il ruolo di Blade erano stati presi in considerazione gli attori Denzel Washington, Laurence Fishburne e Wesley Snipes. Per lo sceneggiatore David S. Goyer, però, l’interprete ideale era sempre e solo stato quest’ultimo. Questo si era affermato negli anni precedenti grazie a diversi titoli d’azione, dove sfoggiava le sue abilità con le arti marziali. Snipes non era però del tutto convinto dal progetto, non avendo familiarità con la storia di Blade. Egli avrebbe invece preferito realizzare un adattamento di Black Panther, a cui si sentiva più vicino. Egli accettò però la parte quando gli fu assicurato che il film sarebbe stato dotato dell’azione tipica delle pellicole di Hong Kong, da lui molto amate.

Wesley Snipes Blade

8. Ci sono stati degli scontri tra lui e Stephen Dorff. Nel primo Blade, l’attore Stephen Dorff interpreta il malvagio vampiro noto come Diacono Frost. Come da loro stesso ammesso, Dorff e Snipes hanno avuto diverso ostilità durante le riprese, specialmente per la scena in cui Blade incontra Frost. Questo era il primo giorno di riprese per Dorff che si è sentito subito frustato dalla tensione che vigeva sul set, oltre al fatto che Snipes stesso era anche il produttore del film.

Wesley Snipes: oggi

9. Ha molti progetti da realizzare. Sempre diviso tra numerosi progetti, Snipes è recentemente comparso nel ruolo del generale Izzi nel film Il principe cerca figlio, sequel di Il principe cerca moglie, con Eddie Murphy. In seguito ha recitato nella miniserie Netflix True Story, con Kevin Hart, e nella serie Paper Empire. Prossimamente, invece, tornerà a recitare nel film Back on the Strip, incentrato sul mondo degli stripper, dove interpreterà Luther “Mr. Big”.

Wesley Snipes: età e altezza

10. Wesley Snipes è nato il 31 luglio del 1962 a Orlando, in Florida. La sua altezza complessiva corrisponde a 175 centimetri.

Fonti: IMDb, Biography

 
 

Wesley Snipes su un altro capitolo di Blade

Wesley Snipes vorrebbe ritornare nei panni del protagonista di Blade. Nonostante l’insuccesso di Blade Trinity, l’attore vorrebbe, adesso che i diritti del fumetto sono ritornati alla Marvel, riprovarci con un quarto film.

L’attore, che a breve vedremo ne I Mercenari 3 e che è presente al Comic Con, ha dichiarato quanto segue: “Sarei aperto alla possibilità. Credo che abbiamo lasciato qualche pietra coperta e ci sono molti aspetti lasciati in sospeso su cui costruire e mi piacerebbe tornare nel costume e fare quelle cose che non sapevo fare, adesso che ho imparato come farle. Penso che adesso quel genere di film si potrebbe far meglio. Alcune cose che abbiamo fatto erano sperimentali, invece adesso sono la normalità in film con Avengers e gli altri adattamenti da fumetto.”

Voi che ne pensate? vi piacerebbe vedere al cinema un altro Blade?

Fonte: MTvNews

 
 

Wesley Snipes sarebbe disponibile per un Blade 4

Dopo aver espresso il suo rammarico per il film su Black Panther sfumato anni fa, Wesley Snipes si è detto aperto e possibilista verso un quarto capitolo di Blade.

L’attore fa infatti parte di quella schiera di interpreti che si sono affacciati al cinecomic prima che fosse un genere sdoganato. In particolare, Snipes lo ha fatto con la trilogia di Blade.

Durante un’intervista con THR, Wesley Snipes ha ribadito la sua propensione al personaggio, chiarendo anche che è aperto ad apparire in qualsiasi altro film di supereroi: “Sono molto propenso a ogni possibilità. Se dovesse presentarsi Blade 4, è una conversazione che si può intavolare. E ci sono anche altri personaggi nell’universo Marvel che, se mi invitassero, sarei felice di interpretare. Credo che i fan siano affamati di una nuova versione di Blade, quindi questo potrebbe limitare le mie possibilità di interpretare un altro personaggio.”

Black Panther: Wesley Snipes parla del progetto mai realizzato nel 1990

Già nel 2016 l’attore aveva proposto un nuovo film della saga di Blade, senza però trovare risposta nelle produzioni. Staremo a vedere se il suo desiderio si realizzerà o se rimarrà soltanto un desiderio di un interprete nostalgico.

Blade è un film del 1998 diretto da Stephen Norrington e basato sull’omonimo personaggio dei fumetti della Marvel Comics creato da Marv Wolfman (testi) e Gene Colan (disegni) nel 1973.

Il film ha avuto due seguiti (2002 e 2004). Sebbene fosse un prodotto di ispirazione Marvel, la pellicola, come anche il suo seguito, non riporta il logo della casa editrice all’inizio della pellicola, che è stato introdotto nella saga solo con il terzo capitolo.

In Blade Trinity ha recitato anche Ryan Reynolds, poi protagonista – dopo 12 anni – di un altro cinecomic di successo, Deadpool, uscito nelle nostre sale lo scorso febbraio.

Nel 2006 è stata anche prodotta (per una sola stagione) una serie ispirata al personaggio, dal titolo Blade La serie, prodotta da David S. Goyer, sceneggiatore dei tre film nonché regista del terzo, e dai Marvel Studios. Nella serie Blade era interpretato dal rapper Kirk Jones, meglio conosciuto meglio Sticky Fingaz.

 
 

Wesley Snipes è nel Guinness World Record: battuto Hugh Jackman

Blade sequel
Wesley Snipes in Blade. © 1998 New Line Cinema.

Wesley Snipes è diventato ufficialmente l’attore più longevo nella storia del cinecomic. Prima di lui Patrick Stewart e Hugh Jackman avevano detenuto tale record.

Stewart e Jackman partivano dallo stesso “livello”. Hanno debuttato entrambi nel 2000 nel mondo dei cinecomic con X-Men di Bryan Singer, e nel 2017 erano alla pari per longevità. Nonostante il maggior numero di presenza di Hugh Jackman, nel 2022 il cameo di Patrick Stewart in Doctor Strange nel Multiverso della Follia gli ha regalato il primato dell’attore da cinecomic più longevo in assoluto.

Wesley Snipes è l’attore più longevo nel mondo dei cinecomic

Nel 2024, Hugh Jackman gli ha rubato il primato, con il suo ritorno in Deadpool & Wolverine. Ma nel film assistiamo a un altro ritorno: Wesley Snipes torna nei panni di Blade, ruolo che ha cominciato a interpretare nel 1998, tornando nel 2002 e nel 2004. Così, con 26 anni contro 24, Snipes strappa il titolo di attore da cinecomic più longevo della storia a Hugh Jackman.

Riuscirà l’attore australiano a ritagliarsi un altro ruolo o cameo nel futuro del MCU per riprendersi il suo titolo?

Intanto Deadpool & Wolverine si prepara per un secondo fine settimana trionfale in sala, continuando a collezionare record al botteghino, incassando 800 milioni di dollari in tutto il mondo dopo appena una settimana dall’uscita nelle sale.

I Marvel Studios presentano il loro errore più significativo fino ad oggi – Deadpool & Wolverine“, si legge nella nuova sinossi. “Uno svogliato Wade Wilson si affanna nella vita civile. I suoi giorni come mercenario moralmente flessibile, Deadpool, sono alle spalle. Quando il suo mondo natale si trova di fronte a una minaccia esistenziale, Wade deve indossare di nuovo i panni di un riluttante ancora più riluttante… riluttante? Più riluttante? Deve convincere un riluttante Wolverine a… Cazzo! Le sinossi sono così f*ttutamente stupide“.

Oltre a Ryan Reynolds e Hugh Jackman nei ruoli principali, Deadpool & Wolverine vedranno il ritorno di Morena Baccarin (Vanessa), Leslie Uggams (Blind Al), Rob Delaney (Peter), Brianna Hildebrand (Negasonic Teenage Warhead) e Shioli Kutsuna (Yukio) nei rispettivi personaggi, A loro si aggiungeranno le new entry del franchise Emma Corrin (The Crown) e Matthew Macfadyen (Succession), che interpreteranno un agente televisivo e la controparte malvagia di Charles Xavier, Cassandra Nova.

 
 

Wesley Snipes apparirà in Deadpool & Wolverine, le voci si fanno più insistenti

Wesley Snipes Blade

Sono ormai mesi che si parla online del ritorno di Wesley Snipes nei panni di Blade. Con film “multiversali” come Deadpool & Wolverine e Avengers: Secret Wars all’orizzonte, voci come queste sono all’ordine del giorno ed è probabile che la maggior parte si dimostrerà falsa.

La comparsa di Snipes nel prossimo trequel di Deadpool è sempre sembrata improbabile dato il suo passato con Ryan Reynolds e, all’inizio di questa settimana, molti fan erano convinti di aver trovato il Daywalker interpretato da Sticky Fingaz in una foto del film.

La faida tra Wesley Snipes e Ryan Reynolds

Bene, lo scooper @MyTimeToShineH è intervenuto oggi, confermando che Blade di Snipes apparirà in Deadpool & Wolverine. Snipes ha interpretato l’iconico cacciatore di vampiri in Blade, Blade II e Blade: Trinity, in cui appare Hannibal King di Ryan Reynolds.

“È sempre esagerato”, aveva detto in precedenza Reynolds riguardo al presunto scontro con Snipes sul set. “La mia personalità è l’esatto opposto di Wesley. Non ho mai incontrato Wesley, ho incontrato solo Blade, ed è un attore metodico. Di’ quello che vuoi su quello stile di recitazione, ho il massimo rispetto per tutto ciò che serve a portare avanti i processi di recitazione.”

“Noi tutti diciamo che questi attori guadagnano così tanti soldi e vivono una vita di svago e privilegi, ma questo è un processo vulnerabile, salire sul set ogni giorno ed esibirsi davanti a 110 anime giudicanti. Quindi ho il massimo rispetto per qualunque cosa serva a lui o a chiunque altro per superare tutto ciò in un modo che sia artisticamente appagante.”

Deadpool & Wolverine multiversoTutto quello che sappiamo su Deadpool & Wolverine

Deadpool & Wolverine riunisce il protagonista Ryan Reynolds con Shawn Levy, regista di Free Guy e The Adam Project, che ha firmato la regia dell’atteso progetto. Hugh Jackman uscirà finalmente dal suo pensionamento da supereroi per riprendere il ruolo di Wolverine. Sebbene i dettagli ufficiali della storia di Deadpool & Wolverine, con protagonista Ryan Reynolds, non siano infatti ancora stati rivelati, si presume che la trama riguarderà il Multiverso. Il modo più semplice per i Marvel Studios di unire la serie di film di Deadpool – l’unica parte del franchise degli X-Men sopravvissuta all’acquisizione della Fox da parte della Disney – è stabilire che i film di Reynolds si siano svolti in un universo diverso.

Ciò preserva i film degli X-Men della Fox nel loro universo, consentendo al contempo a Deadpool e Wolverine, di nuovo interpretato da Hugh Jackman, viaggiare nell’universo principale dell’MCU. Nel film saranno poi presenti anche personaggi presenti nei primi due film di Deadpool, come Colossus e Testata Mutante Negasonica. Da tempo, però, si vocifera che anche altri X-Men possano fare la loro comparsa nel film, come anche alcuni altri supereroi della Marvel comparsi sul grande schermo nei primi anni Duemila, in particolare il Daredevil di Ben Affleck.

Una voce recente afferma che anche Liev Schreiber sia presente riprendendo il suo ruolo Sabretooth. Di certo, Morena Baccarin (Vanessa), Karan Soni (Dopinder), Leslie Uggams (Blind Al), Rob Delaney (Peter) e Shioli Kutsuna (Yukio) torneranno tutti nei panni dei rispettivi personaggi, e a loro si uniranno i nuovi arrivati in franchising Emma Corrin (The Crown) e Matthew Macfadyen (Succession), i cui ruoli sono ancora segreti. Un recente report afferma inoltre che la TVA di Loki, incluso l’agente Mobius (Owen Wilson) e Miss Minutes, saranno coinvolti nel film. Deadpool & Wolverine uscirà nei cinema il 26 luglio 2024.

“I Marvel Studios presentano il loro errore più significativo fino ad oggi: Deadpool e Wolverine. Un svogliato Wade Wilson fatica nella vita di tutti i giorni. I suoi giorni da mercenario moralmente flessibile, Deadpool, sono alle spalle. Quando il suo pianeta natale si trova ad affrontare una minaccia alla sua esistenza, Wade deve, con riluttanza, vestirsi di nuovo con un ancora più riluttante… riluttante? Più riluttante? Deve convincere un riluttante Wolverine- ah cazzo. Le sinossi sono così dannatamente stupide.”

 
 

Wes Craven: addio al papà di Nightmare, aveva 76 anni

nightmares

Ha regalato agli appassionati di genere le più folli e spaventate urla che il cinema possa dare a uno spettatore. Wes Craven, papà di Freddy Krueger, è morto all’età di 76 anni.

Moltissimi i titoli che ha regalato al cinema horror nell’arco della sua prolifica carriera; insieme a Nightmare e alla carriera di Johnny Depp, Craven ha diretto altri titoli capolavoro del genere tra cui Le colline hanno gli occhi e L’ultima casa a sinistra. Negli anni ’90 aveva dato vita a un nuovo franchise, ormai divenuto simbolico del genere, Scream.

 
 

Wes Bentley nel film sul giovane Lincoln

Wes Bentley

Continua ad arricchirsi cast di The Green Blade Rises, incentrato sulla gioventù e la formazione di Abramo Lincoln: dopo Jason Clarke, che avrà il ruolo del violento padre del futuro sedicesimo Presidente  degli Stati Uniti, ecco assegnati i ruoli di uno dei suoi primi insegnanti – sarà Wes Bentley – e della madre Nancy, interpretata da Brit Marling. Il film sarà diretto da AJ Edwards, collaboratore abituale di Terrence Malick e mostrerà come la vita e le convinzioni di Lincoln siano state influenzate da coloro coi quali è cresciuto.

La madre Nancy fu una persona dolce, affettuosa e molto protettiva, che però morì quando Lincoln aveva appena nove anni, sostituita in seguito dalla seconda moglie del padre (che nel film sarà interpretata da Diane Kruger), ugualmente attenta. Sui tempi di lavorazione del film non vi sono ancora certezze. Wes Bentley è stato recentemente Seneca Crane in The Hunger Games e apparirà in Knight Of Cups di Terrence Malick, oltre che nel biopic dedicato alla pornostar Linda Lovelace.

Fonte: Empire

 
 

Wes Bentley in Interstellar di Christopher Nolan

Dopo la new entry di Topher Grace che vi abbiamo segnalato qualche giorno fa, arriva un nuovo nome che si aggiunge al cast di stelle di Interstellar. Si tratta di Wes Bentley che si unirà al cast formato già da Anne Hathaway, Jessica Chastain, Matthew McConaughey, Casey Affleck e Michael Caine.

La trama di Interstellar è ispirata alle teorie del fisico teorico e astrofisico Kip Thorne, e sarà un film su un eroico viaggio interstellare verso i confini più lontani della galassia conosciuta. Il film uscirà il 7 novembre 2014. La sceneggiatura è stata scritta da Jonathan Nolan (fratello del regista), su commissione dal regista Steven Spielberg che ha poi deciso di non dirigere il film, ma produrre soltanto la pellicola insieme a Paramount e Warner Bros. A produrre il film ci sarà la Syncopy di Nolan e Obst di Lynda Obst Production.

Nato in Arkansas, figlio di due pastori metodisti, Wes Bentley cresce assieme ai tre fratelli, Jamey, Philip e Patrick. Studia alla “Sylvan High School”, dove inizia a suonare il trombone, in seguito si appassiona alla recitazione e dopo essersi diplomato nel 1996, decide di studiare seriamente e inizia la sua gavetta calcando vari palcoscenici teatrali. In seguito si trasferisce a New York dove studia alla Juilliard School, per mantenersi lavora come commesso e cameriere.

La grande occasione arriva nel 1999, quando ottiene il ruolo di Ricky Fitts in American Beauty di Sam Mendes. Successivamente recita nel film di Michael Winterbottom Le bianche tracce della vita e interpreta il tenente Jack Durrance ne Le quattro piume.

Nel 2007 interpreta Cuore Nero in Ghost Rider al fianco di Nicolas Cage. Lo abbiamo visto di recente in Underworld – il risveglio e Hunger Games.

Fonte: CS

 
 

Wes Anderson: un trailer onesto mostra che tutti i suoi film sono uguali

Screen Junkies ha realizzato un trailer onesto dedicato a tutti i film di Wes Anderson, per dimostrare che l’impronta narrativa e formale del regista è così forte che tutti i suoi film sono praticamente lo stesso.

Ecco il trailer onesto dei film di Wes Anderson:

Anderson è reduce dalla vittoria al Festival di Berlino per la migliore regia, assegnata a L’Isola dei Cani, il suo nuovo lavoro in stop motion che arriverà nelle sale italiane il 1° maggio.

L’Isola dei Cani, recensione del film di Wes Anderson

Trai vari attori che presteranno il loro contributo per la realizzazione del film ci sono Edward Norton, che compare anche nel video, Bill Murray, Jeff Goldblum, Bob BalabanBryan Cranston, Scarlett Johansson, Tilda SwintonGreta Gerwig tra gli altri.

L’ultimo film del regista, The Grand Budapest Hotel, ha riscosso un enorme successo, sia al box office, diventando il maggior successo economico di Anderson, che presso la critica, oltre ad essere stato trai principali protagonisti della stagione dei premi 2015, arrivando a conquistare quattro premi Oscar per il reparto tecnico (costumi, trucco, colonna sonora e scenografia). Con Isle of Dogs, il regista si mette di nuovo in gioco con una tecnica che ha imparato a padroneggiare molto bene e che non pone limiti alla sua creatività così vivida.

 
 

Wes Anderson: il cortometraggio per H&M

Il canale Youtube H&M ha diffuso il cortometraggio diretto da Wes Anderson per la famosa catena di abbigliamento in occasione delle vacanze di Natale 2016. Ecco il cortometraggio.

Wes Anderson: il cortometraggio per H&M

https://www.youtube.com/watch?v=VDinoNRC49c

Protagonista del cortometraggio è Adrien Brody, collaboratore e amico del regista, che si è prestato per questo piccolo film che, nonostante i fini promozionali, mantiene intatto lo stile e lo spirito del regista di The Grand Budapest Hotel.

 
 

Wes Anderson voleva adattare da vent’anni The Wonderful Story of Henry Sugar

Con un mediometraggio a sorpresa, Wes Anderson ha partecipato a Venezia 80, dopo aver portato a Cannes 2023 il suo Asteroid City. Una iperattività che il regista di Huston racconta con grande serenità, dal momento che se il film cannense è stato un progetto che ha avuto un classico decorso, dall’idea alla realizzazione, The Wonderful Story of Henry Sugar, dal racconto di Roald Dahl, è un progetto che il regista aveva nel cassetto da oltre vent’anni.

“Ho incontrato la famiglia Dahl venti anni fa, quando volevo realizzare Fantastic Mr. Fox. Ho incontrato la vedova di Dahl quando ero sul set di I Tenenbaum, forse era il 2000. Sono cresciuto amando i suoi libri e Henry Sugar era uno dei miei preferiti, ma non riuscivo a vedere un modo per poterlo adattare, e così loro lo hanno tenuto da parte per me, mettendo da parte i diritti di sfruttamento. E poi un giorno ho capito che la chiave poteva essere quella di basarsi sul linguaggio di dhal e quindi realizzare un adattamento basato proprio sul linguaggio e sugli attori.”

Come tutti i film diretti da Anderson, il cast è all-stars, guidato da Benedict Cumberbatch nel ruolo da protagonista, e con Ralph Fiennes, Dev Patel, Ben Kingsley, Rupert Friend e Richard Ayoade. Sulle motivazioni che lo hanno spinto a realizzare un mediometraggio e non un film da 90 minuti, Wes Anderson è stato molto chiaro, spiegando che la storia aveva quel tipo di lunghezza e quindi andava raccontata con quel ritmo:

“Volevo adattare proprio questa storia. Per molti film si comincia da zero, per esempio adesso sto lavorando con Roman Coppola a un’idea originale, e in partenza non avevamo nulla. Ma quando adatti una cosa che già esiste, ce l’hai già davanti agli occhi, e quindi volevo trovare la forma più efficiente per raccontarla. Più che un film, Henry Sugar è stato una presentazione teatrale, l’abbiamo realizzato in due settimane circa.”

“Io non so quanta gente ha voglia di andare al cinema per un film che dura solo 40 minuti, ma a me piace andare al cinema e a cena, e così le due cose si possono combinare!” Ha concluso scherzando.

The Wonderful Story of Henry Sugar fa parte della selezione ufficiale Fuori Concorso della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, edizione 80, che si svolge al Lido dal 30 agosto al 9 settembre.