Non tutto ciò che conosciamo delle
storie e dei personaggi del MCU viene fornito dai film
dell’universo condiviso, ma anzi, tanti dettagli e rivelazioni sono
arrivate da fonti esterne come serie televisive e fumetti
strettamente legati al franchise.
Scopriamo di seguito quali sono le più importanti:
Il vero Mandarino è vivo

Iron Man 3 è
forse il film più frammentario e debole del franchise di Tony Stark
e il ritratto che ha fornito del suo villain dichiarato – il
Mandarino – ha
contribuito a creare disagio nei fan. Uno degli antagonisti più
celebri dei fumetti rovinato da una sorprendente verità, cioè che
si trattava di un attore ingaggiato per recitare la parte, è stata
una mossa audace ma non riuscita.
Successivamente la Marvel ha
pubblicato All Hail The King, una breve clip che
mostrava il personaggio di Ben Kingsley minacciato
dalle persone che avevano lavorato per il vero Mandarino.
Le vittime “invisibili” dello schiocco

Avengers: Infinity
War ha visto la maggior parte dei suoi eroi
trasformati in polvere dopo lo schiocco di Thanos, anche se molti di questi sono “morti”
fuori dallo schermo e altri scomparsi senza sapere che fine
avessero fatto.
I fratelli Russo hanno infatti
confermato che Nakia, Zia May, Valkiria, Pepper Potts, Howard the
Duck. Lady Sif e Betty Ross figurano tra le vittime della
Decimazione.
Coulson è vivo

Il pubblico ricorderà la scena della
morte di Phil Coulson come uno dei momenti più
strazianti di tutto il MCU, oltre che cruciali, poiché ha motivato
la squadra a fermare una volta per tutte Loki. Tuttavia sappiamo
che le morti nei fumetti sono raramente permanenti.
Clark Gregg ha
infatti ripreso il ruolo dell’agente un anno dopo, nel primo
episodio di Agents of S.H.I.E.L.D., vivo e vegeto
da oltre cinque anni.
Nei film invece non viene mai
menzionato il fatto che sia sopravvissuto: forse i Vendicatori
credono ancora che Coulson se ne sia andato per sempre?
L’origin story di Jarvis

Sembrerà strano, eppure
J.A.R.V.I.S è stato uno dei primi personaggi ad
essere introdotto nel MCU: l’intelligenza artificiale sviluppata da
Tony Stark –
come acronimo divertente di Just A Rather Very Intelligent System –
era in realtà un omaggio all’ex maggiordomo di Howard Stark,
Edwin Jarvis.
Jarvis è infatti una figura di
spicco nelle storie intrecciate di Howard Stark e Peggy Carter in
entrambe le stagioni della serie Agent Carter, mentre in
Iron Man 2: Public Identity, (il fumetto collegato
al film) viene rivelato che dopo la morte degli Stark, il
maggiordomo inglese è diventato una figura paterna per Tony fino
alla sua stessa morte.
Nick Fury e i problemi nella reunion degli Avengers

Nick Fury è un po’
la spina dorsale dei Vendicatori, colui in grado di riunire nello
stesso team un super soldato, un dio asgardiano, un egocentrico
imprenditore, un medico irascibile, una spia russa e un abile
arciere, portandoli alla vittoria per ben due volte (a New York e a
Sokovia contro Ultron). Sfortunatamente, Infinity
War non ha rispettato i piani, ma confidiamo nel prossimo
capitolo.
Tuttavia, grazie al fumetto prequel di Captain
Marvel, sono stati rivelati alcuni fatti interessanti, come il
momento in cui Fury e Maria Hill, scomparsi da Age of
Ultron, cercano di riconciliare le cose tra Tony e Steve
senza però arrivare ad una soluzione.
Coulson ha “iniziato e finito” Age of Ultron

Agents of SHIELD è
la serie forse più strettamente collegata all’universo
cinematografico Marvel, e grazie a Captain America: The Winter
Soldier abbiamo appreso che l’Hydra si è infiltrata
all’interno dell’organizzazione sin dalla sua fondazione.
Questo legame si cementa con la fine
della seconda stagione, quando Phil Coulson fa
riferimento a qualcosa chiamato Theta Protocol,
che in seguito verrà rivelato come il nome in codice
dell’elicottero che salva i Vendicatori nella battaglia di
Sokovia.
Un altro episodio invece termina con
Coulson che chiama Maria Hill per dirle che ha
trovato lo scettro di Loki e dice “È ora di chiamare i
Vendicatori“.
La gemma dell’infinito superiore

Le gemme dell’infinito sono state il
cuore della narrazione dell’universo condiviso, e durante tutto il
corso del franchise sono state menzionate, mostrate, nascoste fino
a rivelarsi come unico obiettivo di Thanos per
realizzare il piano della Decimazione.
Tuttavia una di queste è rimasta al
segreto fino alla fine, ovvero la gemma dell’anima, che ha
debuttato in Infinity War e il cui vero potere
risulta ancora poco chiaro. Grazie al preludio del film a fumetti
però si menziona insieme all’aspetto più importante quando Wong
insegna a Doctor Strange
le qualità delle pietre.
Dov’era War Machine durante la battaglia di New York?

I fan della Marvel si sono a lungo
domandati perché War Machine
fosse stato escluso dagli eventi di The Avengers
dopo che in Iron Man 2 era uscito come eroe. Che
fine ha fatto durante la Battaglia di New York? Una
risposta è arrivata nei fumetti, dove il colonnello James Rhodes si
trova impegnato in una missione per rintracciare l’organizzazione
dei Dieci Aneli.
Sfortunatamente, l’impegno si stava
svolgendo dall’altra parte del pianeta, ad Hong Kong, dunque Rodi
non sarebbe stato in grado di arrivare in tempo nella Grande Mela
per aiutare Tony Stark e i Vendicatori.
Hammer Industries e Abominio

Due personaggi sono stati quasi
rimossi dalla memoria dei fan del MCU: Justin
Hammer, l’uomo d’affari rivale di Tony Stark ed Emil
Blonsky, aka Abominio, il soldato trasformatosi
nel pericoloso avversario di Hulk nel suo standalone. Entrambi sono
sopravvissuti, e le prove sono state fornite più in avanti grazie
alle serie Agents of SHIELD e Luke
Cage.
Lì veniva rivelato che rivela
Abominio era stato preso in custodia e che si trovava rinchiuso in
una prigione dell’Alaska, mentre per quanto riguarda Hammer, anche
lui venne consegnato alle autorità dopo gli eventi di Iron Man
2 e menzionato nella serie di Netflix mostrando un gruppo di criminali che
utilizzava le armi della Hammer Industries.
Spie russe e lavaggi del cervello

Grazie alla prima stagione di
Agent Carter sono stati forniti alcuni indizi sul
programmi che hanno portato Natasha
Romanoff e Bucky Barnes a diventare
pericolose spie e armi letali dell’HYDRA.
Prima grazie all’infiltrazione di
Peggy nella Red Room Academy, una scuola per ragazze che le allena
a diventare assassine (e 70 anni dopo Natasha è ancora vittima dei
ricordi di questo posto), poi con il cameo a sorpresa
di Arnim Zola, l’ex braccio destro di Teschio
Rosso.
La stagione si conclude infatti con
Zola che offre al dottor Fennhoff, capace di controllare le menti,
un lavoro nell’Hydra: è lui che svilupperà le macchine per forgiare
il Soldato
d’Inverno.
Fonte: CBR