Oggi è l’ultimo giorno al
Lucca Comics & Games 2018,
e con gli oltre 70 mila biglietti venduti ieri l’evento raggiunge
quota 207 mila. Ma non sono i biglietti, i grandi artisti
conquistati da Lucca e dal festival Neal Adams, Leiji Matsumoto e
CB. Cebulsky, Diego Luna, Miltos “Lucca è un festival unico al
mondo e un esempio: venite per capire come si fa”
Neal Adams, grande
autore fra gli altri di Batman “Cavaliere Oscuro”, sul palco del
teatro del Giglio in occasione della premiazione del collega Leiji
Matsumoto come premio Yellow kid, gran maestro del fumetto. “Lucca
è un festival unico nel suo genere – ha detto ridendo – non sono
mai stato in un posto così: il festival è ovunque, nei
padiglioni, per le strade, nei palazzi storici, nelle chiese, nei
bar, nei ristoranti. A fare il festival sono anche le persone e
l’intera comunità. Bisogna che i miei amici americani vengano qui
per capire come si fa una convention. Da tutto il mondo devono
venire qui ad imparare”.
A sua volta, Leiji Matsumoto,
creatore di tanti fumetti come Capitan Harlock e Galaxy
Express, dal ricevere il premio dalle mani di Neal
Adams, insieme a José Muñoz ha
commentato commosso: “Disegno manga da quando ho 5 anni, oggi
ho 80 anni e continuerò a farlo. Essere in questo festival, con
altri grandi disegnatori, io dal Giappone e loro da altre parti del
mondo, confrontarsi, scambiarsi opinioni e ammirare le proprie
opere a vicenda, secondo me è un segnale positivo che mi fa dire
che c’è speranza nel mondo”.
I protagonisti Michael Peña e Diego Luna di
Narcos: Messico, hanno incontrato il caloroso pubblico di Lucca e
hanno commentato: “Mai vista una convention così”. Conquistato da
Lucca anche Miltos Yeromelou del Trono di Spade: “Sono stato in
tantissime comicon convention in tutto il mondo, dagli Usa alla
Nuova Zelanda, ma questo festival è una cosa che non ha paragoni
nel mondo”.
La 20th Century Fox
ha diffuso il final trailer di Bohemian
Rhapsody, l’atteso biopic su Freddy Mercury diretto da
Bryan Singer con protagonisti Rami
Malek, Lucy Boynton, Gwilym Lee, Ben Hardy, Joe
Mazzello, Aidan Gillen, Tom Hollander, Allen
Leech, Aaron McCusker e Mike Myers.
Bohemian Rhapsody è il racconto realistico,
elettrizzante e coinvolgente degli anni precedenti alla leggendaria
apparizione dei Queen al concerto Live Aid nel luglio del 1985.
La performance che consacrò la band alla storia.
La Bonelli
Entertainment, divisione cinematografica appena nata della
Sergio Bonelli
Editore, ha annunciato che esordirà al cinema con
Dampyr, primo lungometraggio live action prodotto
dallo studio.
Dopo l’esordio con
Monolith, arrivato
al cinema nell’estate del 2017, la Bonelli annuncia il primo
film ufficiale che porterà sullo schermo il personaggio creato da
Mauro Boselli e Maurizio Colombo. L’annuncio è
stato dato nel pomeriggio di sabato 3 novembre, nell’ambito del
Lucca Comics and Games 2018, durante il
keynote Bonelli, l’evento annuale durante il quale
la casa editrice annuncia i suoi progetti per il prossimo anno.
Nelle parole di Michele
Masiero, Direttore Editoriale di Sergio Bonelli Editore,
ai microfoni di Cinefilos.it: “Si tratta del primo progetto di
cui abbiamo un orizzonte temporale preciso, con dei partner di alto
livello che ci accompagnano: Brandon Box che ci accompagna nella
fase dello sviluppo sin dall’inizio e Eagle Pictures che si è
inserita come partner finanziario. Abbiamo stabilito con loro un
orizzonte temporale preciso che vogliamo rispettare. Altri progetti
hanno bisogno di tempo.”
Il film su Dampyr
si inserisce nella serie di progetti a cui sta lavorando la Bonelli
Entertainment che, al momento, conta la serie Il
Confine, progetto crossmediale che si svilupperà come
storia a fumetti e come
serie tv co-prodotta da Lucky Red, oltre all’ancora molto
misterioso
progetto seriale su Dylan Dog, annunciato la
scorsa estate.
Il film su Dampyr
sarà co-prodotto da Bonelli Entertainment con Eagle
Pictures e Brandon Box. Per quanto riguarda i talent
coinvolti, i dettagli vengono ancora tenuti sotto silenzio da parte
di Masiero e company, ma la data d’uscita del film è stata già
fissata: 23 gennaio 2020.
Come annunciato pochi giorni fa, la
Disney si prepara a sfidare il grande colosso
dello streaming mondiale Netflix inaugurando la propria piattaforma con tre
serie televisive dedicate ai personaggi di Loki, Scarlet
Witch, Falcon e
il Soldato d’Inverno. A diffondere la
notizia è stato Variety nelle scorse settimane, spiegando che
questi progetti andranno a comporre il palinsesto del nuovo
servizio streaming in arrivo nel 2019.
Sull’argomento è intervenuto
finalmente anche Kevin Feige, che a quanto
pare dovrebbe ricoprire lo stesso ruolo di produttore e
supervisore, anticipando qualche dettaglio sull’approccio allo
storytelling dei nuovi progetti:
“Per ora non c’è ancora nulla di
ufficiale, quindi non posso dire molto a riguardo, tranne
il fatto che aggiungeremo alla piattaforma digitale Disney dei
contenuti, ed è una cosa davvero entusiasmante per noi. Ci darà
l’opportunità di raccontare storie che non siamo in grado di
portare sul grande schermo a causa dei tempi stretti, e queste
serie avranno una narrativa molto più lunga proprio come nei
fumetti. Sempre cercando di mantenere intatta la cosiddetta
‘esperienza cinematografica’, per noi della Marvel estremamente
fondamentale”.
È probabile che nelle miniserie
torneranno tutti gli interpreti dei personaggi già portati sul
grande schermo, ovvero Tom
Hiddleston, Elizabeth
Olsen, Anthony
Mackie e Sebastian Stan, mentre
per quanto riguarda Scarlet Witch sembra che la Disney abbia
programmato l’ingresso di un altro supereroe, e il nome corrisponde
nientemeno che al suo compagno nel MCUVisione. Paul
Bettany potrebbe ricoprire un ruolo di rilievo nella
serie dedicata a Wanda Maximoff e che questa potrebbe in definitiva
diventare uno show sulla coppia di supereroi Marvel.
Uno dei
passatemi preferiti dei fan di famosi franchise è formulare teorie
su tutto ciò che lo riguarda, riflettendo su
ogni scena, dettaglio o battuta
dell’universo cinematografico, seriale e letterario. Non sfugge a
questa pratica nemmeno il mondo di Harry Potter,
dove qualsiasi informazione si
trasforma in materiale ghiotto per ipotizzare scenari o
scovare easter egg; molte di queste teorie si sono
addirittura rivelate corrette, mentre altre sono state presto
smentite dai film e dalla stessa J.K.Rowling.
Ma quali di queste si
sono effettivamente rivelate fondate? Ecco le più importanti:
Harry non ha chiamato uno dei suoi figli Remus per conservare
il nome per Teddy
Harry Potter e
Ginny Weasley hanno avuto tre figli insieme,
chiamati James Sirius Potter, Lily Luna Potter e Albus Severus
Potter in onore di persone che erano state importanti. Un nome
mancava però all’appello: quello di Remus Lupin.
Ma perché?
Secondo la teoria dei fan, Harry
non ha dato questo nome a nessuno dei suoi figli soltanto per
conservarlo per Teddy Lupin, l’erede dell’ex professore di
Hogwarts, in modo che potesse usarlo a sua volta per i suoi figli.
Grazie ad un tweet della Rowling abbiamo avuto la conferma
della veridicità della teoria.
La magia è genetica
Sembra che ci sia molta più scienza
dietro l’universo di Harry Potter di quanto
pensiamo, perché come confermato da J. K. Rowling
la genetica ha un ruolo determinante nella vita dei maghi per
capire se una persona ha dei poteri oppure no.
Questa idea circolava fin dai tempi
della pubblicazione di Harry Potter e la camera dei
segreti, quando i fan collegarono il DNA magico
all’esistenza dei Magonò, teoria poi confermata dal fatto che si,
esistono geni magici e che possono emergere in chiunque, compresi i
discendenti di Magonò e Babbani.
La camera dei segreti era protetta da altri discendenti di
Salazar Serpeverde
Salazar Serpeverde
costruì la Camera dei Segreti per custodire la sua
eredità e trasmetterla ai suoi eredi. Tom Riddle
era solo una delle tante persone che scoprirono l’accesso a questo
luogo durante la sua permanenza a Hogwarts. Tuttavia una domanda
irrisolta lasciava perplessi i fan: come faceva la Camera dei
Segreti ad essere collega al sistema idraulico della scuola visto
che Salazar Serpeverde lo costruì molto prima che i bagni e i
lavandini fossero stati inventati?
Ciò ha portato gli appassionati a
suggerire che gli altri discendenti di Serpeverde abbiano
continuato a vegliare sul posto modificandone altri aspetti, e
la teoria si rivelò fondata come confermato da Pottermore.
Azkaban era un mezzo di contenimento dei Dissennatori
Tutti i maghi e le streghe che
hanno commesso crimini sono stati spediti ad Azkaban,
prigione a lungo sorvegliata dai Dissennatori.
Queste guardie spettrali si nutrono delle anime dei vivi e
diffondono la disperazione con la loro semplice presenza, ma da
quando sono stati visti attaccare i Babbani
nell’Ordine della Fenice alcuni fan hanno ipotizzato che Azkaban
esistesse per “contenere” i Dissennatori impedendogli loro di
imperversare nelle città. Pottermore ha poi confermato questa
teoria, e ciò significa che Azkaban era una prigione tanto per i
Dissennatori quanto per i detenuti.
Dudley è cambiato dopo il suo incontro con i Dissennatori
Dudley Dursley ha
tormentato Harry durante tutta l’infanzia trascorsa insieme, ma
quando lo rivediamo per l’ultima volta ne I Doni della
Morte appare completamente cambiato rispetto al
passato mostrando un livello di compassione che non avevamo mai
visto prima.
Questo perché tempo prima
l’incontro con un Dissennatore nel quinto libro aveva avuto
conseguenze inimmaginabili sulla sua mente; di fatto quell’evento
portò i fan a ipotizzare che fu proprio quell’incontro a provocare
il cambiamento nella personalità di Dudley. Successivamente la
teoria venne confermata da J. K. Rowling spiegando
che il potere dei Dissennatori l’aveva portato a vedersi per quello
che era veramente: un bullo senza cuore.
Il bambino visto da Harry nel limbo mostrava il destino di
Voldemort
In Harry Potter e i Doni
della Morte vediamo Harry Potter colpito dalla maledizione
di Voldemort e
risvegliarsi improvvisamente nel Limbo
completamente nudo. L’ambiente prende forma e il mago si ritrova
alla stazione di King’s Cross dove c’è una specie di feto che
si scoprirà essere il pezzo d’anima del Signore Oscuro.
Ma sebbene non fosse mai stato
spiegato(almeno nei romanzi e nei film) chi fosse il neonato,
alcuni fan sospettavano che fosse collegato a Voldemort; più tardi
fu J. K. Rowling a rivelare che si trattava in
effetti di Voldemort, o meglio, dell’ultimo pezzo della sua anima
ferita che esisteva ancora. Il feto quindi anticipava il destino
che lo attendeva nell’aldilà.
Godric Grifondoro aveva bisogno di una spada per combattere i
Babbani
Le spade nel mondo della magia
intrecciano storie e fantasia, e quella di Godric
Grifondoro che appare nella saga di Harry
Potter non sfugge a questa categoria. Tuttavua non è mai
stato spiegato perché il personaggio avesse bisogno di un’arma al
posto di una bacchetta, e sono stati i fan a fornire una risposta:
Grifondoro usava la spada ogni volta che aveva bisogno di
combattere i Babbani in pubblico, senza mostrare i
suoi poteri magici con qualche incantesimo.
In seguito su Pottermore venne
confermata la teoria spiegando che i maghi usavano spesso armi
convenzionali nel periodo precedente all’attuazione dello Statuto
Internazionale della Segretezza, poiché l’uso della magia contro un
Babbano era considerato antisportivo.
Hermione e i capelli di Ron nella
pozione di Lumacorno
Horace Lumacorno
ha preso in gestione la cattedra di Pozioni dopo l’uscita di scena
di Severus Piton, ruolo già ricoperto in
passato. Così, durante una delle sue lezioni ai nuovi studenti, il
docente mostra una serie di interessanti pozioni per stimolare il
loro interesse per la materia, e una di queste era il potente
pozione d’amore chiamato Amortentia.
A quanto pare la teoria dei fan che
aveva previsto la presenza dei capelli di Ron
nella pozione d’amore di Hermione si è rivelata
fondata, con J. K. Rowling che ha rivelato il segreto preferito
della giovane maga.
I Licantropi sono una metafora dell’HIV
I lupi mannari sono diventati nel
mondo di Harry Potter una delle paure più diffuse
di molte streghe e maghi che temono di essere morsi da uno di loro
e trasformati in una bestia selvaggia. Da qui alcuni fan della saga
hanno notato un certo parallelismo tra la licantropia e il
trattamento di coloro che hanno contratto l’HIV nel mondo reale,
come il fatto che a Remus Lupin vengono negate
molte delle opportunità dei suoi colleghi a causa delle sue
condizioni e che non riesce nemmeno a trovare un lavoro per le
persistenti superstizioni che circondano la sua malattia.
J. K. Rowling ha
confermato che si, esiste una connessione tra licantropia e HIV,
quando il dettaglio fu menzionato in una serie di e-book che
raccoglievano le informazioni da Pottermore.
Voldemort ha creato molti più horcrux di quanto pensiamo
Una delle domande senza risposta
legate alla saga Harry Potter riguarda il processo
che sta alla base della creazione di un Horcrux.
Tutto ciò che sappiamo – per ora – è che richiede il sacrificio di
una vita umana e di un oggetto per contenere il frammento
dell’anima che è stato separato; tuttavia è stata la stessa
J. K. Rowling a chiarire che dietro c’è dell’altro
e questo mistero irrisolto ha portato molti fan a ipotizzare che
Voldemort avesse creato in realtà più Horcrux di quanto Silente (e
noi spettatori) potesse immaginare…
Pottermore ha infine dimostrato che
questa teoria era vera, rivelando che il Professor
Raptor era effettivamente un Horcrux temporaneo corroso
dalla presenza di Voldemort nel suo corpo.
Come confermato
da Kevin Feige, Avengers 4 chiuderà
definitivamente la Fase 3 e
aprirà le porte della Fase 4 del
MCU, nuova tappa di un percorso
decennale che proverà a eguagliare i record e la qualità raggiunti
dagli ultimi dieci anni di vita dell’azienda. Considerati però gli
eventi di Avengers: Infinity
War e dell’addio imminente di alcuni membri del
cast originale (fra tutti Chris
Evans e Robert Downey Jr.), i
fan si stanno chiedendo chi tornerà e chi non rivedremo sul grande
schermo nella fase successiva del franchise.
Ma cosa sappiamo finora sulla Fase 4? Quali film sono stati
confermati? Ecco tutto ciò che sappiamo:
Spider-Man: Far From Home
Spider-Man: Far From
Homeè il primo titolo ufficiale della Fase 4 ed
è stato diretto ancora una volta da Jon
Watts,con l’uscita già fissata al 5
luglio 2019. Nel cast del film sono tornati il
protagonista Tom
Holland nei panni di Peter
Parker, Marisa Tomei in quelli di zia
May e Zendaya in quelli di Michelle,
mentre compariranno anche Jake Gyllenhaal, Michael
Keaton, Samuel L. Jackson e Cobie
Smulders.
Le riprese del film sono durate
circa tre mesi, e nella maggior parte delle foto circolate in rete
abbiamo visto Peter Parker alle prese con Michelle
(Zendaya). Naturalmente il film vedrà tornare
anche Flash Thompson (Tony Revolori) e Ned
Leeds (Jacob Batalon), gli altri compagni di
scuola di Peter. Ma cosa conosciamo realmente della trama e quali
teorie circolano intorno al nuovo titolo dei Marvel Studios?
Per quanto riguarda le novità del
sequel, la tuta di metallo di Peter dovrebbe essere una
versione rimodellata di quella di Iron Spider.
vista in Avengers: Infinity War.
Questa nuova tuta, prevede anche una nuova maschera, con degli
occhiali al posto delle orbite bianche, come da tradizione, questo
perché è ovvio che il personaggio abbia bisogno di una nuova
maschera dopo che la sua precedente è andata distrutta su Titano,
durante il confronto con Thanos e prima della sua
disintegrazione.
Vedova Nera
Come già annunciato nei mesi
scorsi, i Marvel Studios stanno lavorando per
portare sul grande schermo un film interamente dedicato
a Vedova Nera, il personaggio
interpretato nel MCU da Scarlett
Johansson. Secondo quanto riportato, lo
standalone riprenderà le sorti
di Natasha Romanoff quindici anni dopo
la caduta dell’Unione Sovietica negli Stati Uniti.
Detto ciò, è
evidente che il film si piazzerà in un momento della timeline
antecedente a Iron Man 2 (dove debuttava
ufficialmente). Probabile quindi un’ambientazione a
metà degli anni 2000, una posizione storica che potrebbe ammettere
la tanto sperata reunion tra Natasha e Clint Barton (Occhio
di Falco) mentre collaborano a Budapest, oppure il primo
incontro fra l’eroina e il Soldato
d’Inverno.
Gli Eterni
Secondo vari rumor riportati
da THR, i Marvel Studios stanno lavorando per
portare sul grande schermo un film sugli Eterni
e Chloe Zhao è stata scelta per dirigere
il prossimo franchise Marvel basato sui personaggi creati
da Jack Kirby, Gli
Eterni. La notizia arriva a seguito di altri rumors circolati
settimane fa. Matthew e Ryan Firpo, il cui
script di Ruin è entrata al vertice della Lista nera del 2017,
hanno firmato la sceneggiatura per l’avventura della squadra di
supereroi che dovrebbe debuttare nel futuro prossimo al cinema.
Il progetto include gli esseri
superpotenti e quasi immortali conosciuti dai fan dei fumetti
come Eterni e i
mostruosi Deviants, creati da esseri
cosmici conosciuti come Celestials. Le
fonti dicono a The Hollywood Reporter che
un aspetto della storia riguarda la storia d’amore tra Ikaris, un
uomo alimentato dall’energia cosmica, e Sersi, che ama muoversi tra
gli umani. Il progetto consentirebbe alla Marvel di assemblare un cast
diversificato. La ricerca del regista per un film sugli Eterni si è
ristretta nelle ultime settimane estive, con una rosa dei candidati
composta da: Nicole Kassell, Travis Knight (Bumblebee,
Kubo e la spada magica) e Cristina
Gallego e Ciro Guerra.
La Marvel non ha commentato
ufficialmente la notizia, ma probabilmente a breve sapremo quale
sarà il futuro del MCU dopo Avengers 4. Tuttavia
l’avvenire è roseo per lo Studio, che con Gli Eterni in ballo e con
i Mutanti che si avvicinano a “casa”, ha ancora moltissimo
materiale per raccontare storie al cinema.
Doctor Strange 2
Nei mesci scorsi, parlando
a CinemaBlend del futuro
della MCUKevin
Feige aveva anticipato quali titoli potremmo vedere
sviluppati nella Fase 4, spiegando che la distanza tra un film e
l’altro dello stesso franchise dà la possibilità di sviluppare
meglio il progetto, come nel caso di Doctor Strange
2: “Si tratta soltanto di un problema che si
presenta quando hai tanti buoni personaggi che vuoi sviluppare, e
la gente li ama tutti allo stesso modo. Questo ci dà la convinzione
fondamentale che dobbiamo continuare a raccontarli, facendo film
diversi ogni volta.”
Si sa ormai che
in Avengers 4 alcuni degli eroi
scomparsi torneranno in vita, questo perché ovviamente, i contratti
firmati con lo Studio sono prevalentemente multi film, e la
Marvel non ucciderebbe mai, così
presto, un personaggio che si è dimostrato molto amato dal pubblico
come quello interpretato da Benedict
Cumberbatch. Dobbiamo quindi aspettarci un ritorno dello
Stregone Supremo, e Kevin Feige sembra
rincuorarci in merito.
Black Panther 2
Mentre la Walt Disney sta spingendo
la campagna promozionale per gli Oscar del diciannovesimo film
Marvel Studios, arriva finalmente
la conferma che il sequel, Black
Panther 2, sarà scritto e diretto da Ryan
Coogler, che viene così confermato al timone di un film da
cui la Marvel si aspetta moltissimo, visto
il grandissimo successo del precedente, uscito a febbraio e che ha
segnato qualsiasi record di incassi sia al botteghino USA che in
tutto il resto del mondo.
Tramite THR abbiamo la conferma
che Ryan Coogler ritornerà davvero nel
Wakanda. Il magazine conferma che Coogler scriverà a dirigerà il
film per i Marvel Studios, e che la produzione
del film comincerà alla fine del 2019 o all’inizio del 2020. La
conferma di Coogler per Black
Panther 2 era soltanto una questione di tempo,
visto che il sodalizio del regista con lo Studio ha portato al
grande successo economico del film. L’annuncio ha soltanto
ufficializzato ciò che ufficiosamente si sapeva già da tempo.
La conferma ufficiale della
produzione del film fa tirare un sospiro di sollievo a tutti i fan
del Re di Wakanda che avevamo lasciato disintegrato dallo schiocco
di dita di Thanos alla fine di Avengers:
Infinity War. Anche T’Challa tornerà in vita, dunque.
Intanto la Casa di Topolino sta ancora promuovendo il film,
proponendolo per la campagna “for your consideration”, ovvero la
corsa agli Oscar. Disney ha rivelato quali
sono le categorie per le quali dovrebbe
concorrere Black Panther nella prossima
award season:
Thor 4
Thor: Ragnarok ha avuto un
successo travolgente, soprattutto grazie alla valorizzazione del
talento comico di Chris Hemsworth,
protagonista assoluto dello show messo in piedi
da Taika Waititi. Lo stesso attore ha
rivelato che le idee per il nuovo capitolo ci sono già e sono state
discusse con Taika Waiti: “Abbiamo parlato di cosa
potremmo fare per Thor 4, esponendo diverse idee. Ma la
verità è che vogliamo solo lavorare ancora insieme. Per me è stata
una delle partnership più creative di sempre. Dipende
tutto da come finiranno i prossimi due film sugli Avengers…Ci sono
così tanti intrecci, e scene, storie e personaggi…”
Il film ha rivitalizzato e
rivoluzionato il personaggio, offrendone una lettura completamente
diversa rispetto alle precedenti rappresentazioni cinematografiche,
una trasformazione che dovrebbe continuare da Avengers: Infinity
Warfino ad Avengers 4.
Thor:
Ragnarok ha avuto un successo travolgente,
soprattutto grazie alla valorizzazione del talento comico
di Chris Hemsworth, protagonista assoluto
dello show messo in piedi da Taika
Waititi.
Guardiani della Galassia Vol.3
Il licenziamento di James
Gunn dalla regia di Guardiani della Galassia Vol.
3 ha lasciato aperta la posizione di rilievo
nella realizzazione del film, tuttavia prima che fosse annunciato
il licenziamento Gunn aveva completato la sceneggiatura,
quindi la domanda, fino a oggi, è stata proprio quella relativa
allo script: la Disney avrebbe usato o meno lo script realizzato
dal regista e sceneggiatore.
Adesso Sean
Gunn, fratello di James che nel franchise interpreta
Kraglin e fornisce anche la mmo-cap di Rocket Raccoon, ha parlato
con Tulsa
Worlddella sua carriera, ma gli è anche stato
chiesto del fratello e di qual è la situazione in produzione in
merito a Guardiani della Galassia Vol.
3. In particolare, Sean
Gunn ha confermato che lo studio userà la
sceneggiatura firmata dal fratello:
“Non conosco i dettagli precisi
relativi a Guardiani 3. So che la Disney vuole ancora fare il film.
So anche che hanno tutte le intenzioni di utilizzare la
sceneggiatura che ha scritto mio fratello. Ovviamente, quella è
stata una situazione molto spiacevole per tutti, soprattutto per
lui, ma per esempio anche per me, passo sei mesi a preparare un
film, e adesso sono in sospeso.”
La situazione sembra quindi non
evolversi particolarmente per James Gunn, dal
momento che seppure verrà utilizzata la sceneggiatura, il regista
non tornerà (quasi sicuramente) alla regia del film. Intanto le
dichiarazioni di Gunn fanno pensare che la squadra realizzativa del
film rimarrà generalmente invariato, con la sola sostituzione del
regista. Aspetteremo novità in merito. Tuttavia quest’ultima
informazione dovrebbe assicurare al pubblico il
ritorno di Dave Bautista nei
panni di Drax, dal momento che l’attore aveva dichiarato che non
avrebbe ripreso il ruolo se non fosse stata utilizzata la
sceneggiatura firmata da James Gunn.
Le serie tv sul servizio streaming Disney
La Disney si prepara a sfidare il
grande colosso dello streaming mondiale Netflix inaugurando la propria piattaforma con almeno
tre serie televisive dedicate ai personaggi di Loki,
Scarlet Witch, Falcon e il
Soldato d’Inverno. A diffondere la notizia è
stato Variety nelle scorse settimane, spiegando che questi progetti
andranno a comporre il palinsesto del nuovo servizio streaming in
arrivo nel 2019.
Sebbene non sia ancora arrivato un
commento ufficiale da parte di Disney e Marvel, è probabile che nelle
miniserie torneranno tutti gli interpreti dei personaggi già
portati sul grande schermo, ovvero Tom Hiddleston,
Elizabeth Olsen, Anthony Mackie e
Sebastian Stan.
Per quanto riguarda Scarlet Witch
però, sembra che la Disney abbia programmato l’ingresso di un altro
supereroe, e il nome corrisponde nientemeno che al suo compagno nel
MCUVisione. Paul
Bettany potrebbe ricoprire un ruolo di rilievo nella
serie dedicata a Wanda Maximoff e che questa potrebbe in definitiva
diventare uno show sulla coppia di supereroi Marvel.
L’ipotesi avrebbe perfettamente
senso, visto che tra gli eventi di Captain America: Civil
War e Avengers: Infinity
War i due personaggi sono stati indirizzati verso una relazione
amorosa come nei fumetti, ed è possibile che nella serie questo
scenario porti alla nascita dei gemelli Wiccan e Speed, due membri
chiave degli Young Avengers.
Dopo le foto promozionali la
HBO ha diffuso il trailer ufficiale
di True Detective 3, l’annunciata terza
stagione di True
Detective.
True Detective 3
debutterà domenica 13 gennaio 2019 sulla HBO. La nuova
stagione racconta la storia di un crimine macabro nel cuore degli
Ozarks, e un mistero che si protrae per decenni e si svolge in tre
diversi periodi di tempo. Mahershala Ali
interpreta Wayne Hays, un detective della polizia statale del
Northwest Arkansas. Nel cast Carmen Ejogo e Stephen
Dorff. Creato da Nic Pizzolatto.
True Detective 3
Nel cast di True
Detective 3 protagonisti sono Mahershala Ali,
Carmen Ejogo, Stephen Dorff, Scoot McNairy, Mamie Gummer, Brandon
Flynn, Michael Graziadei, Emily Nelson, Sarah Gadon e Ray
Pescatore.
In True Detective
3 verrà raccontata la storia di un crimine macabro
nel cuore degli Ozarks e un mistero che ormai è nascosto da decenni
e si svolge in tre diversi periodi di tempo. Ali interpreterà
il ruolo principale di Wayne Hays, un detective della polizia
statale del Northwest Arkansas.
True
Detective 3 è la terza
stagione della serie televisiva statunitense True
Detective creata ed interamente scritta
da Nic Pizzolatto, che ha debuttato il 12
gennaio 2014 sul canale via cavo HBO. È
concepita come una serie antologica, che ad ogni stagione
rinnova interpreti e storia.
La prima stagione di True
Detective, ambientata in Louisiana, ha per
protagonisti Matthew McConaughey, Woody
Harrelson, Michelle Monaghan, Michael
Potts e Tory Kittles. La seconda stagione,
ambientata stavolta in California, è interpretata
da Colin Farrell, Rachel McAdams, Taylor
Kitsch, Kelly Reilly e Vince Vaughn.
Nella prima stagione Le vite
dei detective Rust Cohle e Marty Hart si intrecciano
inesorabilmente nella lunga caccia a un serial
killer in Louisiana, durata diciassette anni. Attraverso
archi temporali diversi, vengono raccontate le vite e le indagini
dei due detective, dal 1995 al 2012, anno in cui il
caso viene completamente riaperto.
Nella seconda
stagione Nell’immaginaria città della contea di Los
Angeles, Vinci, si verifica l’omicidio di un importante politico
locale. Le indagini vedranno il coinvolgimento dei detective
Raymond “Ray” Velcoro, Antigone “Ani” Bezzerides e dell’agente di
polizia della California Highway Patrol Paul Woodrugh.
L’assassinio determina forti ripercussioni anche nella vita di
Francis “Frank” Semyon, un imprenditore che sta cercando di
riciclare il suo passato criminale.
Terzo giorno al Lucca Comics & Games 2018,
ecco il nostro viaggio dentro la fiera e le mura di Lucca, tra
artisti, mostre e incontri.
Tra gli incontri quello con
Marco d’Amore, protagonista di Gomorra la serie e
l’artista e illustratore Stefano Bessoni. Mentre
le mostre da menzionare Neil Adams e Lorenzo
Ceccotti. Video di Domenico Bannò.
Oggi sabato 3 novembre,
Netflix, il più grande servizio di
intrattenimento via Internet del mondo, con più di 130 milioni di
abbonati in oltre 190 paesi, torna per la seconda volta a Lucca Comics & Games, Area Movie
a cura di QMI- Stardust, con uno speciale appuntamento dedicato
ad una delle serie più amate del suo ricco catalogo:
“Narcos: Messico”. Alle 15.00 presso l’Auditorium San
Francesco si terrà un Panel nel corso del quale i fan
potranno incontrare i due protagonisti, Michael Peña e
Diego Luna. Per arrivare preparati all’appuntamento, alle
ore 13.00 presso il cinema Astra, Netflix propone anche la
preview del primo episodio di “Narcos: Messico”.
“Narcos: Messico” racconta
le origini della moderna guerra della droga messicana, andando
dritto alle sue radici. Il conflitto inizia in un momento storico
in cui i trafficanti di droga messicani erano una disorganizzata
confederazione di coltivatori e commercianti e segue la successiva
affermazione del cartello di Guadalajara negli anni Ottanta, quando
Félix Gallardo (Diego Luna) prende il comando, riunendo tutti i
trafficanti e costruendo un impero. Quando l’agente della DEA Kiki
Camarena (Michael Peña) si trasferisce con la moglie e il giovane
figlio dalla California a Guadalajara per assumere il suo nuovo
incarico, capisce rapidamente che il suo ruolo sarà molto più
complicato di quanto potesse immaginare.
“Narcos: Messico” è prodotto
da Gaumont Television per Netflix. Eric Newman è
sceneggiatore e produttore esecutivo. José Padilha, Doug Miro e
Carlo Bernard sono i produttori esecutivi. Su Netflix dal 16
novembre. Attesissimo anche l’appuntamento delle 11.30 al
Cinema Astra: 20th Century Fox porterà infatti a Lucca
10 minuti in esclusiva, di BumbleBee, il film
in cui l’ex camaro gialla, si trasforma in un maggiolone,
guidato dalla 18enne Charlie. BumbleBee”, diretto da
Travis Knight, con Hailee Steinfeld, Pamela Adlon e John Cena, è
distribuito da 20th Century Fox e uscirà al cinema in Italia dal 20
dicembre 2018.
A diversi mesi dall’uscita
continuano ad arrivare online alcuni concept originali di Avengers: Infinity War mai
utilizzati, tra cui una versione inedita di Spider-Man nel suo
costume nero, la divisa “clandestina” di Steve Rogers e un ritratto
degli eroi caduti dopo lo schiocco delle dita di Thanos.
Anthony e Joe
Russo hanno diretto il film, che è prodotto
da Kevin Feige. Louis
D’Esposito, Victoria Alonso, Michael
Grillo e Stan
Lee. Christopher Markus & Stephen
McFeely hanno scritto la sceneggiatura.
Mancano ancora diversi mesi
all’arrivo nelle sale di Captain Marvel e tutto quello
che abbiamo visto del cinecomic con Brie Larson è
il primo trailer ufficiale e qualche
immagine promozionale. Nel frattempo però i Marvel Studios hanno diffuso una piccola
preview del nuovo trailer internazionale che trovate qui sotto,
sostanzialmente un riassunto del precedente senza particolari
novità:
Vi ricordiamo che alla regia del
cinecomic con protagonista Brie Larson,
ci saranno Anna
Boden e Ryan Fleck. Il film
invecearriverà al cinema l’8 marzo
2019.
Il cast
ufficiale: Brie Larson, Samuel
L. Jackson, Ben
Mendelsohn, Djimon
Hounsou, Lee
Pace, Lashana
Lynch, Gemma
Chan, Algenis Perez
Soto, Rune
Temte, McKenna
Grace, Clark
Gregg, Jude
Law, Annette Bening.
La sinossi:
Basato sul
personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta
nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi
più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una
guerra galattica tra due razze aliene, è lì che Captain Marvel interverrà. Ambientato negli
anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un
periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.
Captain Marvel non sarà una
tradizionale storia di origine e che Carol
Danvers non è, nei piani del Marvel Cinematic Universe,
un’eroina come tante. Adesso, a darne conferma è Kevin
Feige in persona, durante un’intervista
ai British Academy Britannia
Awards.
Cosa aspettarci, duqnue,
da Captain Marvel? “È
ambientato negli anni Novanta e anche se è una storia d’origine, è
un tipo molto diverso di storia d’origine, e sono molto eccitato di
svelare questa storia agli spettatori”. Inoltre Feige ha
aggiunto che il film diretto da Anna
Boden e Ryan
Fleck sta “venendo su estremamente
bene”.
“Brie Larson ha fatto un lavoro
enorme, Samuel L. Jackson sarà un Nick Fury molto molto diverso, ha
fatto un ottimo lavoro, e l’intero cast è tutto molto diverso ed
eccitante.”Considerato che il film sarà ambientato nel
passato, il senso comune ci dice che possiamo aspettarci che il
film sia collegato in modi davvero inaspettati agli altri film
del MCU, a partire dalla
lunga carriera di Fury nello SHIELD.
Netflix, il più grande servizio di
intrattenimento via Internet del mondo, con più di 130 milioni di
abbonati in oltre 190 paesi, torna per la seconda volta a
Lucca Comics & Games 2018,
Area Movie a cura di QMI- Stardust, con uno speciale
appuntamento dedicato ad una delle serie più amate del suo ricco
catalogo: “Narcos: Messico”. Alle 15.00 presso
l’Auditorium San Francesco si terrà un Panel nel corso del
quale i fan potranno incontrare i due protagonisti, Michael
Peña e Diego Luna. Per arrivare preparati
all’appuntamento, alle ore 13.00 presso il cinema Astra,
Netflix propone anche la preview del primo episodio di
“Narcos: Messico”.
“Narcos: Messico” racconta
le origini della moderna guerra della droga messicana, andando
dritto alle sue radici. Il conflitto inizia in un momento storico
in cui i trafficanti di droga messicani erano una disorganizzata
confederazione di coltivatori e commercianti e segue la successiva
affermazione del cartello di Guadalajara negli anni Ottanta, quando
Félix Gallardo (Diego Luna) prende il comando, riunendo tutti i
trafficanti e costruendo un impero. Quando l’agente della DEA Kiki
Camarena (Michael Peña) si trasferisce con la moglie e il giovane
figlio dalla California a Guadalajara per assumere il suo nuovo
incarico, capisce rapidamente che il suo ruolo sarà molto più
complicato di quanto potesse immaginare.
“Narcos: Messico” è prodotto
da Gaumont Television per Netflix. Eric Newman è
sceneggiatore e produttore esecutivo. José Padilha, Doug Miro e
Carlo Bernard sono i produttori esecutivi. Su Netflix dal 16
novembre. Attesissimo anche l’appuntamento delle 11.30 al
Cinema Astra: 20th Century Fox porterà infatti a Lucca
10 minuti in esclusiva, di BumbleBee, il film
in cui l’ex camaro gialla, si trasforma in un maggiolone,
guidato dalla 18enne Charlie. BumbleBee”, diretto da
Travis Knight, con Hailee Steinfeld, Pamela Adlon e John Cena, è
distribuito da 20th Century Fox e uscirà al cinema in Italia dal 20
dicembre 2018.
Grazie a Rai 4 domani
sabato 3 novembre arriva a Lucca Comics & Games anche
“Doctor Who”, intramontabile classico della
fantascienza marcato BBC, con un evento speciale. Alle 18:00,
presso il cinema Astra, sarà proiettato in anteprima nazionale
The Woman Who Fell to Earth il primo episodio
dell’undicesima stagione con una grande novità: dopo tredici
interpreti maschili, il Doctor Who sarà per la prima volta
una donna, Jodie Whitaker (Black Mirror,
Broadchurch). La nuova stagione sarà trasmessa da Rai 4, in
prima visione assoluta, a partire dal 20 gennaio 2019.
All’interno dell’Area Movie
segnaliamo anche l’appuntamento targato TIMVISION: la
preview dei primi episodi di “Marvel’s Runaways” (ore 17.00
Cinema Centrale). Tratta dall’omonima storia a fumetti firmata
Marvel, la serie, che ha già
riscosso un grandissimo successo negli Stati Uniti, dal 15 novembre
sarà trasmessa in esclusiva per l’Italia
su
TIMVISION.
“Marvel’s Runaways”
è stata ideata da Josh Schwartz e Stephanie Savage, ed è
interpretata da Rhenzy Feliz, Lyrica Okano, Virginia Gardner,
Ariela Barer, Gregg Sulkin e Allegra Acosta nei panni dei Runaways,
sei adolescenti che, armati di spettacolari superpoteri, si
uniscono per combattere i loro genitori, membri di una
pericolosissima organizzazione criminale
Alle 18.00 appuntamento per tutti i
fan lungo le vie del centro storico per “Animali Fantastici
Parade” a cura di Associazione HP Back to Hogwarts e Flash Mob
con accensione della bacchetta gigante “Lumos Maxima”.
Sulla trama ufficiale di
Avengers 4 regna ancora il mistero, anche se
grazie alle foto trapelate dal set possiamo intuire che gli eroi
sopravvissuti allo schiocco delle dita di Thanos torneranno
indietro nel tempo direttamente alla Battaglia di New York. Ciò non
ha impedito ai fan di formulare teorie sul film e una di queste
prevede l’ingresso nel MCU – già a partire dal quarto
capitolo degli Avengers – dei Giovani
Vendicatori.
Chi sono gli Young
Avengers? Al contrario di quanto si possa immaginare, non
si tratta della stessa formazione che conosciamo in versione
“giovane” ma di una squadra completamente diversa composta da
giovani supereroi. E quale miglior occasione se non la lotta contro
Thanos per introdurre questa nuova generazione nell’universo
cinematografico Marvel? D’altronde i viaggi nel
tempo contemplano anche la possibilità di finire dritti nel
futuro…
C’è effettivamente un modo per far
entrare questi personaggi in scena, e Avengers: Infinity War
potrebbe aver già gettato le basi grazie ad una morte importante
avvenuta durante gli eventi del film: saprete – se avete visto il
cinecomic – che Thanos ha ucciso
Loki nel prologo e che il Dio dell’Inganno
dovrebbe tornare al 99% in Avengers
4, ma come? Magari reincarnadosi nel corpo di un
ragazzo che lavora con gli Young Avengers? Infinity
War ha spianato la strada ad un nuovo Kid Loki? Uno
scenario alquanto intrigante no?
Altri candidati papabili sono
Capitan Marvel Hulkling,
Patriot (il nipote del super-soldato Isaiah
Bradley) e i giovani mutanti che arriveranno con la cessione dei
diritti Fox alla Disney. Staremo a vedere.
Nel frattempo vi ricordiamo che Avengers
4arriverà nelle sale ad aprile 2019 concludendo
la Fase 3 del MCU.
Un personaggio atteso dai fan è
effettivamente stato incluso in Venom e
compare nel nuovo trailer internazionale del film: parliamo
di Anne Weying (interpretata
da Michelle Williams) che in un preciso
momento della storia viene scelta dal simbionte e si trasforma in
quella che ci sembra She-Venom.
Per ora si tratta di una breve apparizione, e chissà che non ci
possa essere più spazio per questa figura nel sequel. L’aspetto più
interessante sarebbe vedere in azione Venom e la sua controparte
femminile contro lo stesso antagonista…
Vi ricordiamo Venom è nelle nostre
sale dal 4 ottobre. Nel cast, insieme
a Tom Hardy, anche Michelle
Williams, Woody Harrelson, Jenny Slate, Riz Ahmed, Michelle Lee,
Reid Scott, Scott Haze, Sam Medina.
La sinossi: Eddie Brock è un
giornalista che, cercando di svelare gli esperimenti illegali del
dottor Carlton Drake, finisce per essere contaminato da un
organismo alieno simbiontico, il quale, dopo averne preso il
controllo, lo trasforma in un essere chiamato Venom. Sfuggendo agli
uomini di Drake, Eddie dovrà vedersela anche con un altro
contagiato, il serial killer Cletus Kasady.
Il film si prefigge di diventare il
primo di un universo condiviso della SONY,
casa di produzione che può avere liberamente accesso a tutti i
personaggi dell’Universo
di Spider-Man con l’eccezione dello
stesso Uomo Ragno, al momento in concessione
ai Marvel Studios e già
protagonista di una trilogia il cui secondo capitolo, Far From
Home, è in lavorazione. Non c’è da sorprendersi,
quindi, se il film diretto da Ruben
Fleischer propone personaggi, luoghi e situazioni che
richiamano i fumetti e danno ai personaggi la profondità che
suggerisce altre storie da raccontare.
Figlia di Lord
Voldemort e Bellatrix Lestrange,
Delphini “Delphi” Riddle è la strega mezzosangue
introdotta nel magico universo di Harry Potter in
La maledizione dell’erede, testo teatrale scritto dalla
stessa J.K.Rowling insieme a John Tiffany e
Jack Thorne.
Ma cosa sappiamo veramente di
questo personaggio? Ecco 10 curiosità sulla discendente del Signore
Oscuro che sono i veri fan della saga conoscono:
È stata attaccata da Cedric Diggory
Fingendo di essere la nipote di
Amos Diggory e aiutando Albus e Scorpius Potter a rubare la
giratempo in modo che possano salvare suo “cugino”
Cedric dal Torneo Tremaghi,
Delphini viaggia spesso nel tempo e in una di
queste occasioni viene accidentalmente attaccata dall’ex studente
dei Tassorosso.
Ha finto di essere la cugina di Cedric
Per riportare in vita i suoi
genitori Delphini mette in atto un piano che la
costringerà ad assumere il falso cognome Diggory, e lo fa dopo aver
messo sotto l’incantesimo Confundus Amos Diggory,
padre di Cedric, al fine di convincerlo di essere sua nipote.
Quando poi il 31 agosto del 2020 Amos Diggory va a trovare
Harry Potter, l’uomo
gli chiede di tornare nel passato con una giratempo per evitare la
morte di suo figlio durante il Torneo Tremaghi.
È un’orfana
Proprio come Harry e Teddy Lupin,
Delphini cresce orfana perché entrambi i suoi genitori sono morti
durante la battaglia di Hogwarts. Ma a differenza di Teddy, la sua
infanzia non ha avuto alcun sistema di supporto affettivo, e quando
suo padre adottivo Rodolphus Lestrange
(marito di Bellatrix) viene spedito ad Azkaban, la ragazza viene
lasciata alle cure di Euphemia Rowle.
È stata ad Azkaban
Giudicata colpevole per aver
assassinato lo studente di Hogwarts Craig Bowker Jr, Delphini viene
spedita ad Azkaban proprio come sua madre
Bellatrix e il patrigno Rodolphus. Non sappiamo quanto sia
lunga la sua pena detentiva, ma è possibile che abbia fatto la
conoscenza dello stregone Ekrizdis, un praticante
delle Arti Oscure.
Durante l’infanzia non conosceva le sue origini
Avendo trascorso la maggior parte
della sua infanzia con gli zii babbani, Harry Potter
non ha mai conosciuto le sue origini e il lignaggio magico fino
agli undici anni; allo stesso modo Delphini non ha
mai conosciuto i suoi genitori fino a tarda età, anche se sapeva di
essere una strega. Passò infanzia e adolescenza con Euphemia Rowle
fino a quando il patrigno Rodolphus la raggiunse una volta fuggito
da Azkaban per raccontarle della sua vera eredità, cioè che era la
figlia di Bellatrix e Voldemort.
Non è andata a Hogwarts
J.K.Rowling ha
confermato che esistono diverse scuole di magia nell’universo di
Harry Potter e che gli studenti solitamente
frequentano quella più vicina nella loro parte del mondo. C’è la
Ilvermorny in Nord America, la Castelobruxo in Sud America e,
naturalmente, Hogwarts in Scozia, frequentato
soprattutto da bambini del Regno Unito. Tuttavia Delphini non andò
in nessuna di queste, tantomeno a Hogwarts, crescendo a contatto
con pochissimi bambini della sua età ma in compagnia del suo amico
immaginario.
Ha “quasi” ucciso Harry Potter
Il bambino che era sopravvissuto
deve il suo nome anche ai numerosi tentativi andati storti di
Voldemort di ucciderlo durante tutta la sua adolescenza, anche se
questa fortuna sembra esaurirsi durante gli eventi del sequel
La maledizione dell’erede. La storia racconta
infatti di Delphini che intrappola Harry nella
chiesa di Godric’s Hollow costringendolo a
nascondersi senza bacchetta mentre lei lo attacca. Tutti gli amici
di Harry sono bloccati fuori dall’edificio, e Delphi si avvicina
per ucciderlo quando fortunatamente Albus arriva
in soccorso di suo padre e gli lancia una bacchetta. I due uniscono
poi le forze per sconfiggerla.
Harry crede che sia l’ultimo Horcrux
Qualsiasi fan della saga sa che un
Horcrux è un oggetto contenente un pezzo
dell’anima di un mago divisa per ottenere l’immortalità.
Voldemort fa ricorso a questa magia oscura
realizzandone sette, e nel corso de La maledizione
dell’erede è Harry a dichiarare che Delphini è “L’ultimo
Horcrux”, non nel senso letterale del termine, ma per il fatto che
la sua esistenza consente all’eredità di Voldemort di continuare a
vivere anche dopo la sua morte.
È nata nel maniero dei Malfoy
Il maniero dei Malfoy non è
soltanto la residenza della famiglia di maghi Serpeverde ma anche
il quartier generale di Voldemort e dei suoi seguaci
Mangiamorte durante la Seconda Guerra
Magica. Ma è anche il luogo dov’è nata segretamente
Delphini.
Sa parlare con i serpenti
Nel Mondo Magico, l’abilità di
parlare il Serpentese è vista come un presagio
oscuro associato al nome di Salazar Serpeverde.
Non stupisce che anche Delphini, erede diretta di Voldemort, abbia
questa capacità avendola acquisita da suo padre.
Lionsgate Movies ha appena diffuso
la prima immagine ufficiale di Sylvester Stallone
in Rambo 5: Last
Blood, nuovo (e forse ultimo?) capitolo del franchise
affidato al regista Adrian Grunberg che
vedrà nel cast, oltre all’attore, anche Paz Vega.
La data di uscita nelle sale non è
stata ancora confermata.
Sylvester
Stallone è al momento una star molto impegnata. Dopo
la rinascita grazie a Creed, che gli ha fatto
guadagnare un Golden Globes e una nomination agli Oscar. Adesso,
mentre è impegnato sul set di Rambo 5,
l’attore e regista arriverà presto in sala con Creed
2, dove ritrova Dolph
Lundgren nel ruolo di Ivan Drago, mentre in programma
per lui c’è anche I Mercenari 4.
Tutto ciò che sappiamo del film,
finora, è che è stato scritto da Matt
Cirulnick e prodotto dalla Millennium
Media di Avi Lerner e
da Kevin King, mentre è confermato che verrà
sottoposto all’attenzione di papabili finanziatori durante
il Festival
di Cannes.
In Rambo
5 vedremo il veterano del Vietnam alla ricerca della
figlia di un suo caro amico scomparsa misteriosamente in Messico.
Lasciato quindi il ranch dove si era ritirato, Rambo viaggerà oltre
il confine degli Stati Uniti per ritrovare la ragazza,
scoperchiando un segreto giro di prostituzione gestito da un
pericoloso boss del crimine.
Come riportato da That Hashtag Show,
i Marvel Studios hanno assunto lo sceneggiatore
di Wonder Woman 1984 David
Callaham per lavorare allo script di un progetto ancora
top secret che verrà probabilmente annunciato nei prossimi
mesi.
Nel 2015 Callaham aveva già
collaborato ad un altro titolo del MCU, Ant-Man di
Peyton Reed. Sappiamo che l’azienda ha intenzione di sviluppare il
sequel di Doctor Strange
e lo stesso Kevin Feige ha parlato dei piani su
Young Avengers: sarà uno di questi il film
affidato allo sceneggiatore?
Finora è stato confermato che
i Marvel
Studios distribuiranno nel 2020 lo standalone su
Vedova Nera
e il cinecomic sugli Eterni. Data la
mole di segretezza che circonda Avengers 4, non c’è da stupirsi se
i piani per la Fase 4 sono ancora nascosti a parte Spider-man:
Far From Home, le cui riprese sono già completate e
che uscirà a giugno 2019.
Mentre non ci sono conferme su
nessun fronte, l’originaria programmazione della produzione
di Guardiani della Galassia Vol.
3, puntava ad occupare uno slot del 2020. Tuttavia,
il licenziamento di James
Gunn ha causato il posticipo del film, con un
conseguente ritardo nella data d’uscita. Come risultato, lo studio
ha bisogno di ripianificare le uscite del 2020.
Nonostante si tratti soltanto di un
rumor, sembra chiaro che la Fase 4 del MCU possa riservare sorprese di
questo genere, che possano sviluppare e ampliare l’universo
condiviso in direzioni fino a questo momento inesplorate.
Il particolare sarà interessante
vedere in che modo si sceglierà di raccontare la storia di Natasha
Romanoff, che sarà diretta da Cate
Shortland e che entrerà in produzione il prossimo
anno. Il film sarà il secondo targato Marvel Studios con una protagonista
donna e stando all’accoglienza ricevuta dal trailer
di Captain Marvel, è chiaro che il pubblico non vede
l’ora di accogliere eroine protagoniste.
A poco più di due mesi dall’uscita
di Aquaman, la Warner Bros. continua la sua
campagna promozionale diffondendo un nuovo spot del film nei quali
possiamo fare uno sguardo ravvicinato ai personaggi di
Mera e Black Manta.
Dopo la clip trovate invece
Jason Momoa che presenta l’iconico costume di
Arthur Curry in un simpatico video.
Il
filmè stato diretto da James
Wan (Insidious, L’evocazione The Conjuring,
Fast and Furious 7) e vede protagonista Jason
Momoa. Con lui ci sarà Amber
Heard nei panni di Mera, Yahya
Abdul-Mateen II, Patrick Wilson, Dolph Lundgren, Ludi
Lin e Willem Dafoe. Il
cinecomic arriverà al cinema il 21 Dicembre
2018.
Aquaman è il re dei Sette Mari.
Questo sovrano riluttante di Atlantide, bloccato tra il mondo della
superficie, costantemente violento contro la vita nel mare e gli
Atlantidei che sono in procinto di rivoltarsi, deve occuparsi di
proteggere il mondo intero.
Se in Spider-Man:
Homecoming avevamo dato uno sguardo fugace
all’Iron Spider, in Avengers: Infinity
Warla nuova uniforme di Peter Parker è apparsa
in tutto il suo splendore. Nel film di Jon
Watts infatti il costume non veniva mai indossato,
per cui si immaginava che dallo standalone al film collettivo la
tuta potesse cambiare. In realtà non è stato così, e l’immagine
vista in Homecoming corrisponde più o meno a quella del costume di
Infinity War.
Nel frattempo sono stati rivelati
tutti i concept originali dell’Iron Spider che contemplavano anche
diverse versioni della stessa armatura con piccoli dettagli di
colore e sul logo di Spidey. Potete dargli un’occhiata qui
sotto:
Anthony e Joe
Russo hanno diretto il film, che è prodotto
da Kevin Feige. Louis
D’Esposito, Victoria Alonso, Michael
Grillo e Stan
Lee. Christopher Markus & Stephen
McFeely hanno scritto la sceneggiatura.
Il
Gladiatore 2 si farà e Ridley Scott è pronto per tornare dietro la
macchina da presa del sequel: a rivelarlo è Deadline, confermando i
piani del regista e Peter Craig (The Town, Hunger
Games, 12 Soldiers) alla sceneggiatura.
L’uscita del primo film nel 2000
generò un enorme successo sia di critica che di pubblico, oltre che
dodici nomination agli Oscar e quattro statuette vinte nelle
categorie Miglior Film, Miglior Attore Protagonista, Migliori
Costumi, Miglior Sonoro e Migliori Effetti Speciali.
Sulla presenza o meno del cast
originale e sul ritorno di Russell Crowe nei panni
del generale ispanico romano Massimo Decimo Meridio non
abbiamo ancora conferme ufficiali (anche perché il personaggio
muore alla fine del film), ma a quanto pare il sequel dovrebbe
concentrarsi su Lucio, il figlio nato dal matrimonio con Lucilla
(Connie Nielsen).
Come confermato da The Wrap,
Ewan McGregor è ormai vicinissimo a firmare per
Birds
of Prey, il cinecomic DC con Margot
Robbie che lo vedrà interpretare il villain
Maschera Nera. Sempre il sito aveva rivelato ad
Agosto il nome dell’antagonista principale del film che verrà
opposto alla gang tutta al femminile di Harley Quinn,
Cacciatrice, Black Canary e Cassandra Cain.
Roman Sionis aka Maschera
Nera è noto ai fan dei fumetti come uno dei più
grandi nemici di Batman (negli anni Ottanta esplose proprio come
nemesi del Cavaliere Oscuro) nonché temibile boss mafioso di Gotham
City.
Dopo essersi separata da Joker,
Harley Quinn e altre tre eroine – Black Canary, Cacciatrice e Renee
Montoya – si uniscono per salvare la vita della giovane Cassandra
Cain da un malvagio signore del crimine.
Birds of
Prey, scritto da Christina
Hodson, arriverà al cinema il 7 febbraio
2020. Margot Robbie riprenderà il ruolo
di Harley Quinn con cui ha debuttato
in Suicide Squad, e si occuperà anche
della produzione del film stesso, con Sue
Kroll e Bryan Unkeless. Con la
Robbie, ufficialmente nel cast Mary Elizabeth
Winstead e Jurnee Smollett-Bell saranno
rispettivamente Cacciatrice e Black Canary. Rosie
Perez sarà Renee Montoya.
Non ci sono grandi novità o
rivelazioni importanti in merito alle protagoniste, tuttavia
nelle scorse settimane sono trapelate alcune informazioni in merito
al villain Maschera Nera. Il personaggio dovrebbe infatti
rapire Cassandra Cain allo scopo di
sfruttare le sue doti per trasformarla in un’assassina. Le nostre
eroine dovrebbero quindi fare squadra per salvarla, ma questo
accade relativamente presto e il resto del film si concentra sulla
squadra che tenta di sfuggire agli uomini di Maschera Nera e tenere
Cassie al sicuro.
Ci sono anche menzioni di un cameo
epico per un personaggio non ancora reso noto, ma sembra che la
rivelazione possa avvenire più avanti.
Il 31 ottobre uscirà al cinema una
nuova fiaba Disney Lo Schiaccianoci e i Quattro Regni, e
nonostante la programmazione precoce aprirà le porte ad una
sfarzosa atmosfera natalizia. Lo Schiaccianoci è da sempre una
favola di Natale.
I più la ricorderanno per le
musiche di Ciajkovskij, composte tra il 1891 e il
1892 per accompagnare il balletto di Marius
Petipa, suggestiva rappresentazione che ancora oggi –
nonostante le numerose variazioni sul tema – vive e gode di ottima
salute.
Ma la favola dello schiaccianoci
differisce in realtà da quella pensata per il mondo della danza, e
fu scritta nel 1816 dal tedesco E.T.A.Hoffman, che
la intitolò “Lo Schiaccianoci e il Re dei Topi” .
La notte di Natale la giovane Clara
Stahlbaum (Mackenzie Foy) farà la conoscenza di un
nuovo magico mondo, scoprendo di esserne l’erede al trono. Accanto
a lei siedono i sovrani del Regno dei Fiori
(EugenioDerbez), il reggente del
Regno dei Fiocchi di Neve (Richard
E. Grant) e la Fata Confetto (Keira
Knightley), regina del Regno dei Dolci. Unica assente
per aver tentato di cospirare contro la pace dei regni, Madre
Cicogna (Helen
Mirren), esiliata a vita nel cosiddetto “Quarto Regno”
(in origine Il Regno dei Divertimenti) e odiata da tutti. Per
evitare una possibile guerra contro Madre Cicogna, Clara dovrà
recuperare una chiave molto preziosa, dono della sua defunta madre.
Ad aiutarla nell’impresa l’impavido schiaccianoci Philip
(Jayden Fowora-Knight).
Il film è diretto
eccezionalmente da due registi Lasse Hallström
(Chocolat, Le Regole della Casa del Sidro) e Joe
Johnston (Jumanji,
Captain America: il Primo Vendicatore). Quest’ultimo era stato
inizialmente chiamato solo per la fase di reshoot, ovvero quelle
riprese di “adattamento” che servono per la messa a punto finale di
un film a così alto budget. Ma l’aggiunta dei costosi effetti
speciali ha reso di fatto Johnson un secondo vero e proprio
regista.
Nonostante quindi l’incredibile
lavoro tecnico che si cela dietro questa ultima fatica prodotta
dalla Disney, Lo Schiaccianoci e i Quattro Regni
non può dirsi un film pienamente riuscito. Al di là della trama,
forse troppo arzigogolata per un pubblico di più piccini, né i
personaggi né gli avvenimenti risultano davvero interessanti.
Gli omaggi al genere fantasy sono
evidenti: dal giro in carrozza per ricevere i doni, palese
riferimento al Mago di Oz, all’intera figura di
Clara, plasmata quasi senza voglia di originalità su quella della
Alice di TimBurton. E se le citazioni di Hugo Cabret e de Le Cronache di
Narnia sono ottimi esercizi visivi che dimostrano
l’altissimo livello di CGI di questo film, nulla di tutto ciò va a
beneficio della storia, che dopo un primo tempo scontato ma buono,
va purtroppo perdendo il poco fascino che conservava.
Peccato, perché alcune soluzioni
narrative potevano essere molto valide, come la svolta dark nella
rappresentazione del Regno dei divertimenti. E il trucco applicato
sul volto di una Helen Mirren/Madre Cicogna,
“rotta” come una bambola di porcellana gettata e dimenticata, è
evocativo dei toni cupi all’origine della storia de Lo
Schiaccianoci.
Ma l’errore più clamoroso è
costituito dal forzato affrancamento dalle musiche incantevoli di
Čajkovskij, citate solo a sprazzi e per brevissimi
istanti lungo tutta la durata del film (e nei titoli finali),
preferendo invece l’immissione costante della soundtrack ufficiale,
affidata a James Newton Howard (King Kong,
Batman Begins) e di un piattume devastante (d’altronde il
confronto col compositore russo era perso in partenza).
Speciale apparizione della prima
ballerina dell’American Ballet Theatre, Misty
Copeland, che danza dapprima sulle note di Howard per
introdurre la storia sei Quattro Regni e quindi, finalmente, nei
titoli di coda, sul terzo movimento della suite di
Čajkovskij , Il Valzer dei Fiori, egregiamente
diretto dal maestro Gustavo Dudamel (che in un
nostalgico omaggio al Fantasia del 1940, sale sul
podio in un sovrapporsi di ombre su un campo lungo e
monocromatico).
Nightmare è uno dei film dell’orrore che ha
fatto la storia del cinema e che ha dato vita ad una delle saghe
più fortunate e durature. L’uomo degli incubi, l’iconico
Freddy Krueger, non esita a tornare qualora si
ripresenti l’occasione e un maglioncino a righe rosse e verdi aiuta
a diversificarlo.
Sia del film che della saga se n’è
sempre parlato tanto, ma ci sono cose che sono rimaste
nell’ombra. Ecco dieci cose che, forse, non sapevate
di Nightmare e della saga.
Nightmare – Dal profondo della
notte
1. L’ispirazione del
personaggio di Freddy proviene da diversi avvenimenti. Il
personaggio di Freddy Krueger è stato ideato sulla base di
avvenimenti che Wes Craven ha subìto da bambino. Fred Krueger
era un suo compagno di scuola che lo aveva bullizzato per diverso
tempo, mentre l’aspetto di reddy è stato ispirato ad un senzatetto
che Craven vide fuori dalla finestra mentre lo fissava, quando
aveva dieci anni.
2. Il personaggio di Freddy
ha la fisicità di del protagonista di Nosferatu – Il principe della
notte (1979). Questo è stato quello che Robert
Englund (Freddy Krueger) ha affermato, oltre al fatto che
la backstory di Freddy era basata su alcuni fatti della sua
infanzia. Il giorno di San Valentino, mentre Englund era a scuola,
in classe ogni compagno aveva ricevuto una cartolina e Robert è
stato l’unico e non riceverla. Englund ha teorizzato che questo
ragazzo è diventato poi Freddy.
3. Nello script originale
Freddy era diverso. Originariamente il maglione di Freddy,
diventato famoso con i colori rosso e verde, era di colore rosso e
giallo (basato sui colori di Plastic Man che, come Freddy, potrebbe
cambiare la sua forma; l’idea era che Freddy aveva cambiato i
colori i giallo e rosso). In ogni caso, quando Wes Craver lesse un
articolo su Scientific American nel 1982 che diceva come la retina
umana fosse di rosso e verde, decise di alterare i colori.
Nightmare: la saga
4. La saga di Nightmare si
compone di una serie di 9 film. Da Nightmare – Dal
profondo della notte (1984) si sono sviluppati i seguenti
film: Nightmare 2 – La rivincita (1985), Nightmare 3 –
I guerrieri del sogno (1987), Nightmare 4 – Il non
risveglio (1988), Nightmare 5 – Il mito (1989),
Nightmare 6 – La fine (1991), Nightmare – Nuovo
incubo (1994), Freddy vs. Jason (2003) e
Nightmare (2010). A questi si aggiungono un’edizione a
fumetti, due videogiochi e una miniserie televisiva, Freddy’s
Nightmares, che si costituisce di 44 episodi. La saga,
iniziata grazie all’idea geniale di Wes Craven, è proseguita nel
corso degli anni grazie ad altri registi che hanno sempre cercato
di non andare troppo oltre rispetto al concept originale. Krueger è
un uomo che, anni prima della narrazione, uccideva i bambini della
sua città in maniera cruenta, in una vecchia fabbrica abbandonata.
Dopo essere stato arrestare, viene subito rilasciato in seguito ad
un errore del giudice. I genitori decidono di vendicarsi da soli,
raggiungono Freddy, lo linciano e gli danno fuoco nella sua casa.
Dopo molti anni, Freddy ritorna in forma di demone, convinto che
nessuno possa ostacolare i suoi folli piani omicidi.
5. Il tema di base, quello
dei ragazzi uccisi, nacque da una serie di articoli pubblicati sul
Los Angeles Times. Questi articoli riguardavano un gruppo
di rifugiati laotiani, di etnia Hmong, che erano arrivati da poco
in America, e tre di loro morirono in circostanze inspiegabili in
meno di un anno. Gli Hmong credono che uno spirito malevolo si
manifesti in sembianze femminili a chi si sottrae all’incarico di
sciamano. I tre ragazzi, poi morti, iniziarono ad essere tormentati
da incubi talmente spaventosi che si decisero a rimanere svegli il
più possibile, per poi alla fine crollare e sognare di nuovo. Pare
che i treni, senza alcun problema di salute, siano morti così.
6. Dalla saga di Nightmare
sono nati vari progetti. Nel 2003 viene realizzato
Freddy vs. Jason, un film crossover che coinvolge Freddy
Krueger e Jason Voorhees della saga di Venerdì
13 e viene realizzato, nel 2010, il remake del primo capitolo
con lo stesso titolo. Nel 2013, la collana Horror Projecy ha
pubblicato Freddy Krueger – Il mito, un libro scritto da
Daniele Francardi, Roberto Giacomelli, Marco Saraga,
Francesco Massaccesi, Luca Ruocco e Giacomo
Ferigioni. Il libro è un omaggio e un’analisi a tutto
tondo dell’universo di Freddy Krueger.
Nightmare 2 – La rivincita
7. Wes Craven ha rifiutato
di fare il secondo film della saga. Wes Craven ha
rifiutato di dirigere quello che poi è diventato il secondo film
della saga, perché non aveva intenzione che Nightmare
diventasse un franchise (e che il primo film avesse un lieto fine).
A Craven non piaceva nemmeno l’idea che Freddy manipolasse il
protagonista a commettere gli omicidi. Nightmare 2 è
l’unico film della saga in cui Freddy uccide ognuna della sue
vittime al di fuori dei loro sogni.
8. In Nightmare 2 venne
cambiato il make-up artist.Kevin
Yagher rimpiazzò David B. Miller, che
aveva realizzato il make-up originale di Freddy. Yagher, dopo
essersi basato su alcune immagini e sul film originale, ridisegnò
il look di Freddy. Per farlo sembrare più veritiero e spaventoso,
Yagher si mise anche a studiare delle immagini di alcune vittime di
ustioni e questo gli consentì di fare delle modifiche al look
originale, concentrandosi sulle ossa del viso.
Nightmare: il remake del 2010
9. Nel 2010 venne fatto un
remake del primo capitolo della serie. Wes Craven,
creatore originale del primo film del concept di Freddy, di disse
contrario del fatto che si sarebbe fatto il remake di un suo film e
deluso per non essere stato contattato per una consulenza sulla
sceneggiatura e sul progetto in generle. Robert Englund, che ha
vestito i panni di Freddy, si disse invece contento della scelta,
per il semplice fatto che con la tecnologia della grafica
computerizzata si sarebbero potute gestire meglio le scene degli
incubi, rendendole più spaventose ed immersive
10. Per il rifacimento di
Nightmare si ritenne opportuno cercare un altro attore che
interpretasse Freddy. In realtà, il programma era quello
di dare vita ad un restauro della saga e si pensò di trovare un
nuovo attore che vestisse i panni dell’uomo nero: si pensò a
Billy Bob Thorron e a Jackie Earle Haley che ottenne la parte. Per
il ruolo di Nancy Thompson venne scritturata Rooney Mara. Entrambi avevano firmato anche
per un sequel.
La serie Netflix, in otto episodi, andrà in onda da
venerdì 2 novembre in esclusiva per l’Italiasu
Sky Atlantic alle 21.15, lo stesso giorno della messa in
onda americana, e per la prima volta saràdisponibile in streaming su Sky Box Sets e su NOW
TV, sempre a partire dalle 21.15 del 2 novembre,
con tutti gli 8 episodisubito disponibili in
binge watching.
“Ora è il mio turno”,
assicurava Claire Underwood, alias Robin Wright
(Forrest Gump,
Everest,
Wonder Woman), nell’ultima scena della quinta stagione
della serie. Più agguerrita e spietata che mai, come promesso sarà
proprio lei, prima donna a guidare gli Stati Uniti d’America, la
protagonista indiscussa della sesta e ultima stagione di
House of Cards.
Come Claire Underwood è
rimasta vedova di Frank, così un’intera nazione è orfana del suo
46esimo Presidente. L’ex First Lady non sembra però aver nessun
timore di convivere con il fantasma del marito di fronte ai suoi
elettori. L’ultimo capitolo del political thrillerche da
anni raccoglie il consenso della stampa internazionale e ha fatto
incetta di premi grazie al racconto cinico e ricco di suspense
degli intrighi ai vertici della politica americana, sarà quasi
totalmente incentrato sulle vicende di Claire Underwood. L’ex first
lady è lanciata verso la Presidenza degli Stati Uniti d’America e
può finalmente mettere in atto le sue mire. Claire viene presentata
dai media come “la cosa peggiore mai successa agli Stati Uniti
d’America” e non sembra avere intenzione di scendere a compromessi,
a costo della sua stessa incolumità.
House of Cards 6 stagione, la trama
A complicare i suoi piani saranno i
fedelissimi del defunto marito e l’arrivo di due nuovi personaggi,
che modificheranno i rapporti di forza e avranno una stretta
relazione con la vedova Underwood: i lobbisti Annette e Bill
Shepherd, due fratelli interpretati dagli attori nominati all’Oscar
Diane Lane (Unfaithful, Come un uragano)
e Greg Kinnear (Qualcosa è cambiato, Little
Miss Sunshine), che hanno ereditato una grande impresa
industriale, la Shepherd Unlimited.
Altra new entry nel cast
Cody Fern (American Crime Story – L’assassinio
di Gianni Versace, American Horror Story – Apocalypse), che
interpreta l’ambizioso figlio di Annette Duncan Shepherd, mentre è
un ritorno quello di Constance Zimmer (The
Newsroom, UnReal), nei panni della giornalista investigativa
Janine Skorsky, personaggio ricorrente nella seconda stagione della
serie. A completare il cast gli ex, Michael Kelly,
nel ruolo di Doug Stamper, ex Capo dello Staff e Derek
Cecil, Seth Grayson, ex direttore della comunicazione, poi
Jane Atkinson, nei panni del Segretario di Stato
Cathy Durant. Infine Campbell Scott, alias Mark
Usher, e Boris McGiver, il redattore capo del
Washington Herald, Tom Hammerschmidt.
La sesta stagione di
HOUSE OF CARDS, da venerdì 2 novembre alle 21:15, in esclusiva per
l’Italia su Sky Atlantic. Tutti gli 8 episodi saranno disponibile
su Sky Box Sets e su NOW TV a partire dal 2
novembre.
Sarà l’anteprima nazionale di
Overlord
l’evento clou di venerdì 2 novembre dell’Area Movie di
Lucca Comics & Games a cura
di QMI – Stardust (ore 21.00 cinema Astra).
L’attesissimo action-horror diretto
dall’australiano Julius Avery e prodotto da
J.J. Abrams racconta le vicende di due
paracadutisti americani durante la Seconda Guerra Mondiale che si
ritroveranno a combattere non solo le armate del Terzo Reich, ma
anche conto forze soprannaturali liberate da un esperimento
nazista. Overlord sarà nelle sale italiane dal 9
novembre distribuito da 20th Century Fox.
A Lucca Comics & Games non
poteva mancare
Il ragazzo più felice del mondo, il film scritto e
diretto da
Gipi, in uscita l’8 novembre distribuito da
Fandango. Il ragazzo più felice del
mondo, è una storia vera. C’è una persona che da più
di vent’anni manda lettere scritte a mano a tutti gli autori di
fumetti spacciandosi per un ragazzino di 15 anni. C’è un fumettista
italiano,
Gipi, che inizia a indagare su questa persona. Chi è
veramente? Perché si nasconde dietro la falsa identità di un
adolescente? In una ricerca maldestra e dai contorni comici e
deliranti, Gipi troverà tutt’altro
Al termine della proiezione (ore 18.00 cinema Astra), un panel
con Gipi, insieme al produttore Domenico Procacci
e agli altri protagonisti del film, Gero Arnone, Davide
Barbafiera, Francesco Daniele. Modera l’incontro
Roberto Recchioni.
Tra i protagonisti della giornata di domani, Marco
D’Amore: il popolare attore (e ora anche regista,
sceneggiatore e produttore) reso “immortale” grazie al ruolo di
Ciro in Gomorra – La serie sarà protagonista alle
16.30 al cinema Astra di una Masterclass in collaborazione con Sky
nel corso della quale ripercorrerà le tappe fondamentali di una
folgorante carriera. D’Amore sarà uno dei registi della quarta
stagione della serie Sky in arrivo nel 2019 su Sky
Atlantic. Anche i fan de I Delitti del BarLume non
potranno che gioire. Domani infatti potranno incontrare le due
bravissime protagoniste Enrica Guidi e Lucia Mascino, nonché
l’autore dei romanzi da cui è tratta la serie Marco Malvaldi. Il
panel, moderato da Francesco Castelnuovo di Sky Cinema, si terrà
alle 12.00 presso il cinema Astra. Le nuove storie de I Delitti del
BarLume tornano su Sky Cinema martedì 25 dicembre e 1
gennaio.
Per il pubblico di Lucca (Cinema Centrale, ore 14.00) venerdì 2
arriva anche la zombie-comedy che ha disintegrato il box office
giapponese, Zombie contro Zombie (One Cut of the
Dead) di Ueda Shinichiro: una commedia autoironica e demenziale
ambientata su un set di uno zombie b-movie: là dentro, in passato,
sono stati compiuti misteriosi esperimenti militari e il magazzino,
adesso, pullula di morti viventi! Riusciranno i nostri eroi a
vendere cara la pelle? Zombie contro Zombie
non è il solito splatter già visto: è un gioiello che deraglia e
spiazza, giocando con i canoni del cinema horror per metterli al
servizio di una commedia tanto esilarante quanto inattesa. Un
campione di incassi al box office giapponese che ha ottenuto
consensi e premi in numerosi festival di tutto il mondo, e che
arriverà nei cinema italiani per Tucker Film il 7/8/9 novembre.
Secondo giorno al Lucca Comics & Games 2018,
ecco le foto dallo stand Warner Bros, nel quale troviamo materiali
promozionali per i prodotti DC
Universe.
Warner Bros. è a Lucca in occasione
dell’edizione 2018 di “Lucca Comics & Games”.
Dal 31 ottobre al 4 novembre, i fan potranno
immergersi nel mondo Warner Bros. grazie al
rinnovato padiglione interamente dedicato a Wizarding World
e DC Comics, nella centralissima area di più di 150 metri
quadrati allestita in Piazza San Michele.
La novità assoluta dello spazio,
realizzato in collaborazione con Infinity, sarà il temporary shop a
tema Wizarding World, con la possibilità di acquistare prodotti
imperdibili, la presenza di props ed allestimenti unici per
un’esperienza immersiva nel magico mondo creato da J.K. Rowling.
Nell’area dedicata al
Wizarding World troveranno spazio anche i costumi
di scena utilizzati in “Animali
Fantastici: I Crimini di Grindelwald”– in uscita
nelle sale italiane dal prossimo 15 novembre – da
Newt Scamander, Gellert Grindelwald, Albus Silente e Queenie
Goldstein, oltre ad uno speciale “Wand Master
Training” dove i fan potranno sperimentare
le proprie doti magiche.
Nello spazio dedicato al
mondo DC Comics saranno invece presenti le statue di
Mera e “Aquaman”
– protagonisti dell’omonimo film in arrivo nei cinema
italiani dal prossimo 1 gennaio 2019, un’area dedicata
agli appassionati di videogames con delle postazioni di gioco
Lego DC Super-Villains, capeggiate dalle statue
Lego di Joker e Harley Quinn, oltre ad un intero shop dedicato a
tutto il mondo DC, e alla zona dedicata alla nuova serie tv
“Krypton” – dal 14 Novembre su Premium Action e dal giorno
successivo disponibile su Infinity, con postazione fotografica
dedicata ai fan.
Appuntamento all’interno del
Loggiato Pretorio (adiacente a Piazza San Michele) – la storica
casa dell’Area Movie di Lucca, con l’area “The Big Bang
Theory in 170 mila mattoncini Lego” popolata da 7
gigantesche installazioni dei protagonisti della celebre sitcom in
versione Lego, oltre allo spazio dedicato alla “Virtual
Reality diCreed II” – in arrivo nelle
sale italiane dal prossimo 24 gennaio 2019.
“Spider-Man: Un Nuovo
Universo”, in arrivo al cinema dal 25 dicembre, sarà
presente con un’ “immersiva” ed originale installazione a piazza
San Michele, che consentirà ai visitatori di entrare all’interno
del Ragnoverso. Il nuovo film della Sony Pictures Animation
racconta le vicende del teenager Miles Morales e delle infinite
possibilità del Ragnoverso, dove più di una persona può essere
Spider-Man. In anteprima per il pubblico di Lucca, sabato 3
novembre alle 14.30 presso il Cinema Astra, 40 minuti di footage
esclusivo.
A seguire, dalle16.30, appuntamento al palco Music con Paul
Harris: il coreografo dei duelli che hanno scandito le
avventure di Harry Potter, terrà una masterclass dedicata a come
impugnare correttamente la bacchetta e all’evocazione dei
principali incantesimi. Sempre sabato 3 novembre, alle
18.30, prenderà vita un magico evento che coinvolgerà
tutta Italia, con l’accensione in piazza San Michele della
riproduzione di oltre cinque metri della bacchetta magica di Newt
Scamander, protagonista della saga. Quella a Lucca sarà
una delle nove mega installazioni, raffiguranti altrettante
bacchette del Wizarding World™ creato da J.K. Rowling, che si
illumineranno contemporaneamente in altrettante città italiane.
Anteprime e
proiezioni
Naturalmente non potrà mancare il
presidio delle sale cinematografiche del Festival.
Venerdì 2 novembre ore 14.00
presso il Cinema Astra: proiezione di “Creed– Nato per combattere”, in occasione dell’uscita
del libro “Guida da combattimento a Sylvester Stallone” dei 400
calci (Magic Press Edizioni) e nell’ambito del panel dedicato al
mondo di Rocky Balboa
Venerdì 2 novembre ore 18.30
presso il Cinema Centrale: proiezione di “Animali Fantastici e dove
Trovarli”, introdotta dall’influencer Antonio
Moro che parlerà della corretta fruizione dei film in digitale
Sabato 3 novembre ore 14.30 presso
il Cinema Astra: proiezione in anteprima di 40 minuti di
footage esclusivo da “Spider-Man: Un Nuovo
Universo”
Sabato 3 novembre ore 19.00 presso
il Cinema Centrale: anteprima nazionale dell’episodio
pilota della nuova serie tv targata DC sulle origini di
Superman, “Krypton”, in
programmazione dal 16 novembre su Premium Action e dal giorno
successivo su Infinity.
FX ha diffuso due inediti teaser
promo di What We
Do In The Shadows, l’annunciata serie
tv basata sull’omonimo film di Taika Waititi,
regista di Thor Ragnarok.
What We Do In The Shadows,
la serie tv
What We
Do In The Shadows è scritta dagli autori del
film,Taika Waititi e Jemaine Clement e
racconta la vita di tre vampiri, compagni di stanza per centinaia
di anni a New York City. Nel cast Matt
Berry, Kayvan Novak, Natasia Demetriou e Harvey
Guillen.
La prima stagione di
What We
Do In The Shadows sarà composta da 10 episodi e
dovrebbe debuttare su FX nella primavera 2019.
What We Do In The Shadows,
il film
Viago, Vladislav, Deacon e Petyr
sono quattro vampiri, di età molto diversa, e vivono nell’attuale
capitale della Nuova Zelanda, Wellington. Conducono un’esistenza
più o meno normale, litigando per questioni casalinghe (i turni nel
lavare i piatti) ma riuscendo nel complesso a far convivere le loro
personalità molto diverse. Fra vicissitudini comiche di varia
natura faranno la conoscenza di Nick, dopo averlo adescato per
farne una loro vittima, che diventerà parte integrante – una volta
vampirizzato – delle loro uscite notturne per la città.
Egli però, ancora non consapevole
delle invalidazioni legate alla vita vampirica, non esiterà nel
rivelare la sua nuova identità a chiunque capiti, attirando le
attenzioni di un cacciatore di vampiri che riuscirà a uccidere
Petyr, il più anziano del quartetto originale. Questa vicenda
porterà Nick ad essere processato dal rimanente trio di vampiri e
ad essere bandito, per un tempo indefinito, dalla loro casa.
Tuttavia resteranno invece in buoni rapporti con l’amico Stu, unico
umano a godere del diritto di poter presenziare al cospetto del
gruppo di vampiri senza essere ucciso, per via dell’affezione che
questi hanno imparato a provare nei suoi confronti.
Le strade di Nick e dei vampiri si
incroceranno nuovamente nei pressi di una festa esclusiva, dedicata
a vampiri, zombie, e creature mostruose di simile natura, ove Stu
rischierà di essere divorato poiché ancora vivo. In seguito a una
serie di peripezie il gruppo riuscirà a fuggire, incappando però in
un branco di lupi mannari (eterni rivali dei vampiri) che, essendo
una notte di luna piena, sembreranno uccidere barbaramente Stu. Sul
finale si scoprirà che Stu non è stato ucciso ma trasformato a sua
volta in lupo mannaro, e questo evento, nonostante alcune
resistenze iniziali, aprirà la strada per un processo di
pacificazione fra i due gruppi rivali,
Nonostante ciò, la storia dei
Marvel Studios è ricca di promesse mai
mantenute e di personaggi annunciati e mai visti sul grande
schermo. Ecco i 15 esempi più clamorosi:
Wonder Man
Nei fumetti Wonder
Man è uno dei membri più anziani dei Vendicatori e lo
precede una lunga e onorata storia con la Marvel Comics, tuttavia non è mai apparso in
nessun film dell’universo condiviso. Forse perché i Marvel Studios temono che il
pubblico generalista possa vederlo come la versione maschile di
Wonder Woman?
In realtà il personaggio di
Johnny Blaze è apparso brevemente nella serie
Agents of S.H.I.E.L.D. per trasmettere i suoi
poteri a Robbie Reyes, tuttavia i fan avrebbero preferito vedere la
versione di Ghost
Rider rispetto a questa. Rimane comunque la speranza
che possa apparire nelle prossime fasi del MCU.
Beta Ray Bill
Beta Ray Bill,
creato nel1983, deve la sua popolarità alle numerose serie animate,
videogiochi e altri prodotti basati sul personaggio, che in realtà
era previsto anche nella primissima stesura di Thor: Ragnarok. Come
avrete notato, i Marvel Studios hanno poi deciso di
includere solo una sua statua nel film e non l’eroe in carne e
ossa.
Gwen Stacy
Il MCU ha introdotto il personaggio di
Spider-Man in maniera
leggermente diversa da quanto fatto precedentemente dalla Sony nel
franchise di Sam Raimi e Marc Webb. Ad esempio, ha reso più giovane
la zia May e non sono stati inclusi flashback dello zio Ben, mentre
l’unico riferimento a Mary Jane Watson è la compagna di scuola di
Peter, MJ, interpretata da Zendaya. Di Gwen
Stacy invece nemmeno l’ombra.
Fa parte della tradizione di Spidey
l’idea che Gwen sia il primo vero amore dell’eroe e abbiamo visto
questa relazione esplorata in The Amazing Spider-Man 1 e 2,
ma sfortunatamente lo stesso non è accaduto nell’universo condiviso
Marvel.
Amadeus Cho
Per la nuova generazione di lettori
di fumetti, Amadeus
Cho è il sostituto di Bruce Banner
nei panni di Hulk. Da oltre
dieci anni il personaggio è apparso in molte storie del canone sul
gigante di giada, tuttavia il MCU non ne ha mai menzionato il
nome tranne che nel 2008, nel film con Edward
Norton, dove il protagonista incontra un individuo
(interpretato da Martin Starr) e lo corrompe con
una pizza per entrare in un laboratorio. Il personaggio non è
accreditato nel film, ma viene identificato come Amadeus Cho.
Kate Bishop
Se le voci sulla trasformazione di
Occhio di
Falco in Ronin in Avengers 4 fossero vere, allora ci
ci sarebbe la possibilità di vedere finalmente sullo schermo la
figlia Kate
Bishop, erede legittima del costume dell’eroe come nei
fumetti. Tuttavia è uno scenario alquanto improbabile, visto il
background del personaggio nel MCU.
Harry Osborn
Finora abbiamo visto due versioni
di Harry Osborn sul grande schermo, interpretate
rispettivamente da James Franco e Dane
DeHaan, e se ricordate bene ai tempi dell’annuncio
ufficiale di Spider-Man:
Homecoming, i fan credevano che il personaggio sarebbe
apparso nel film. Tuttavia la figura del miglior amico di Peter
venne sostituita da Ned Leeds, dunque ogni legame con la famiglia
Osborn è stato scartato dal MCU.
Purtroppo, come confermato da
Kevin Feige in una recente intervista, un film su
Blade non rientra negli attuali programmi del MCU.
Quasar
Quasar non è
esattamente il personaggio più popolare dei fumetti Marvel, dove ha ricoperto ruoli
secondari, eppure ciò non ha impedito ai fan di fantasticare su una
sua possibile apparizione nel franchise di Guardiani della
Galassia. In effetti la versione
Phyla-Vell si unì al team nel 2008 prima di
cambiare il suo nome in Martyr. Forse Quasar
apparirà nella fase 4 del MCU? Che ne pensate?
Namor
La situazione con
Namor è alquanto complicata, perché proprio come
Hulk, i diritti del personaggio sono nelle mani della Universal
Pictures. Sull’argomento è
intervenuto anche Kevin Feige smentendo la
voce sul ritorno dell’eroe in casa Marvel, ma ciò non ha impedito ai
fan di formulare teorie circa un suo ingresso nel MCU.
Miles Morales
Quando venne confermato l’arrivo di
Spider-Man nel MCU, in molti si sono chiesti se la
versione che avremmo visto sarebbe stata quella di Peter Parker o
di Miles Morales. Sappiamo però che nel primo film
con Tom
Holland è stato inserito un piccolo easter egg che ha
di fatto confermato l’esistenza di Morales
nell’universo condiviso (grazie allo zio Aaron Davis,
interpretato da Donald Glover). Per adesso non
abbiamo altre informazioni a riguardo.
Moon Knight
Non tutti sanno che Moon
Knight sarebbe dovuto apparire in Blade: The
Series, e successivamente in una serie standalone a metà
anni Duemila, tuttavia il personaggio fu scartato in corso d’opera
ed è assurdo che i Marvel Studios non abbiano ancora
pensato ad un suo inserimento nell’universo condiviso.
Sempre nel 2017 James
Gunn aveva rivelato che il personaggio di
Nova sarebbe stato introdotto prima o poi nel
MCU grazie al franchise di Guardiani della
Galassia, responsabile della creazione dell’universo
cosmico della Marvel per gli anni a venire. Sulla
questione è intervenuto anche Kevin Feige
dichiarando che se c’è qualcuno con del potenziale immediato,
quello è Nova, per la sua connessione con l’universo dei Guardiani
e per la sua lunga e interessante storia sui fumetti.
Rick Jones
Rick Jones è per
Bruce Banner ciò che Bucky Barnes
è per Steve Rogers. Tuttavia la sua presenza nel
MCU resta ancora un mistero e Kevin
Feige non ha mai fornito risposte esaustive. Con ogni probabilità,
l’assenza del personaggio è dovuta ai problemi della gestione dei
diritti tra Universal Pictures e Marvel Studios, il che lascia molti
dei personaggi di supporto di Hulk in disparte.
Torna Robert
Kirkman al Lucca Comics and Games e come
al solito non si risparmia. Dopo essere stato protagonista lo
scorso anno, il creatore di Outcast e The
Walking Dead presenta alla fiera il suo ultimo lavoro, le
serie supereroistica Invincible.
Contento di come è stato accolto e
di come sono andate le cose per il suo nuovo lavoro, Kirkman si
chiede adesso: “Cosa fatto ora?”, anche se confessa che in
questo momento, dopo aver consegnato e concluso un progetto
importante, ama l’idea di poter guardare avanti e dedicarsi ad
altro. E, come già capitato per i suoi grandi successi, l’autore
pensa alla trasposizione in forma di live action del fumetto.
Tra le cose a cui lavora adesso c’è
davvero di tutto. Dice Kirkman: “C’è una serie tv animata a cui
stiamo lavorando con Amazon e un film, che sto scrivendo
con Seth Rogen. Non potrò inserire tutto
quello che c’è nei 144 numeri a fumetti, dovrò riassumere, ma se
siamo fortunati ci saranno almeno altri 5 seguiti. Mi dispiace
veramente non poter dire altro”. Tuttavia, l’autore sente il
bisogno di tranquillizzare chi ama e segue il suo lavoro: il
livello di scorrettezza e splatter resterà lo stesso a cui ci ha
abituati, e questo grazie all’interesse di Amazon nel progetto così
come è stato presentato, senza edulcorazioni.
Tra zombie e supereroi,
Robert Kirkman ha realizzato una serie, la prima,
che è molto meno violenta della seconda, nonostante il senso comune
sia abituato adesso a vedere i supereroi come i colorati e
coraggiosi personaggi del cinema Marvel, in cui non scorre neanche
una goccia di sangue. Ma lui cosa pensa del cinema di supereroi per
il grande pubblico?
“La Marvel ha fatto cose grandiose.
Anche quelle DC vanno bene. Trovo molto bello che si spendano
budget enormi e che si impieghino tecnologie all’avanguardia per
storie tutto sommato semplici. Non mi metto a paragonare i film di
supereroi di oggi con quelli del passato, però ne sono usciti
comunque di belli. Tranne Venom, anche se la ragazza di un mio
amico ci ha lavorato. Quello che ha fatto lei sul film era
bellissimo”.
Tuttavia anche per un genio come
lui ci sono i bocconi amari, come Outcast, fermato alla seconda
stagione: “Era andata anche abbastanza bene, per questo il
blocco è frustrante. Non mi metto a dire che è tutta colpa del
network Cinemax, ma stavano attraversando un momento di
riorganizzazione aziendale, per cui sono passati due anni dalla
fine della seconda stagione e ci siamo persi gli attori per strada.
In sostanza, è tutta colpa del network, ma non dite che l’ho detto,
ok?”.
Ma perché Robert
Kirkman torna in Italia e al Lucca Comics and
Games? “Adoro questa città e come viene presa
d’assalto dal pubblico della fiera, negli USA non c’è così tanto
entusiasmo. Ho mangiato un sacco di pizza e pasta, scusate se mi
butto sugli stereotipi, ma, sono stato in un ristorante e c’erano
quattro tipi diversi di pasta, un po’ è pure colpa vostra. Scherzi
a parte, adoro i disegnatori italiani, Lorenzo De Felici e Sara
Pichelli. Ai nuovi scrittori posso solo dire di scrivere. Capisco
che magari non è un consiglio così tanto articolato, ma è così, più
scrivete e più diventate bravi. Cercate di essere interessanti, se
vi annoiate voi si annoierà anche il lettore”.
Raggiunta da Deadline, la regista di
Birds of PreyCathy Yan
ha confermato che il film sulla gang di supereroine DC uscirà nelle
sale con un’etichetta r-rated, dunque sarà vietato ai minori.
Nella stessa intervista la Yan ha
parlato del suo approccio all’universo dei cinecomic, definendolo
“un lavoro non semplice, ma relativamente indolore e molto
diretto. Ho fatto i miei compiti insomma e la fortuna sta nell’aver
amato subito la sceneggiatura e nel fatto che sentissi di poter
fare un buon lavoro con il materiale di partenza.“
La filmaker, nata in Cina e
cresciuta negli Stati Uniti, ha debuttato alla regia lo scorso anno
con Dead Pigs vincendo il premio speciale della
giuria per gli attori all’ultimo Sundance Film Festival. “Come
i miei precedenti cortometraggi e lungometraggi, Birds of Prey
aveva lo stesso humor nero e lo stesso senso di consapevolezza
femminile. Sono le cose che mi hanno fatta sentire al sicuro, che
mi hanno permesso di avere una voce nel progetto. Così credo di
poter dire di aver creato la mia versione di queste supereroine in
grado di trasmettere – almeno nel tema e nel tono – la loro essenza
attraverso il mio punto di vista“.
Dopo essersi separata da Joker,
Harley Quinn e altre tre eroine – Black Canary, Cacciatrice e Renee
Montoya – si uniscono per salvare la vita della giovane Cassandra
Cain da un malvagio signore del crimine.
Birds of Prey,
scritto da Christina Hodson, arriverà al
cinema il 7 febbraio 2020. Margot
Robbie riprenderà il ruolo di Harley
Quinn con cui ha debuttato in Suicide Squad, e si occuperà anche
della produzione del film stesso, con Sue
Kroll e Bryan Unkeless. Con la
Robbie, ufficialmente nel cast Mary Elizabeth
Winstead e Jurnee Smollett-Bell saranno
rispettivamente Cacciatrice e Black Canary. Rosie
Perez sarà Renee Montoya.
Non ci sono grandi novità o
rivelazioni importanti in merito alle protagoniste, tuttavia
nelle scorse settimane sono trapelate alcune informazioni in merito
al villain Maschera Nera. Il personaggio dovrebbe infatti
rapire Cassandra Cain allo scopo di
sfruttare le sue doti per trasformarla in un’assassina. Le nostre
eroine dovrebbero quindi fare squadra per salvarla, ma questo
accade relativamente presto e il resto del film si concentra sulla
squadra che tenta di sfuggire agli uomini di Maschera Nera e tenere
Cassie al sicuro.
Ci sono anche menzioni di un cameo
epico per un personaggio non ancora reso noto, ma sembra che la
rivelazione possa avvenire più avanti.
Come riportato da Variety qualche
settimana fa, la Disney avrebbe incluso alcuni personaggi del
Marvel Cinematic Universe – tra
cui Scarlet Witch, Loki, Falcon e il
Soldato d’Inverno – nei progetti che andranno
a comporre il palinsesto del nuovo servizio streaming in arrivo nel
2019.
Si tratterebbe infatti di miniserie
da sei o otto episodi dedicate ai supereroi già apparsi negli
adattamenti cinematografici nelle quali torneranno gli attori che
li hanno interpretati sul grande schermo (in questo
caso Elizabeth Olsen, Tom Hiddleston, Anthony Makie e
Sebastian Stan), insomma veri e propri spin-off spalmati
su una durata maggiore e divisi in puntate.
Per quanto riguarda Scarlet Witch
però, sembra che la Disney abbia programmato l’ingresso di un altro
supereroe, e il nome corrisponde nientemeno che al suo compagno nel
MCU Visione. Il sito conferma
che Paul Bettany avrà un ruolo di rilievo nella
serie dedicata a Wanda Maximoff e che questa potrebbe in definitiva
diventare uno show sulla coppia di supereroi Marvel.