Questo perché, come tutti
ricorderanno, il film si chiude John Blake (il personaggio
interpretato da Joseph Gordon-Levitt) che, dopo aver preso
congedo dal corpo investigativo della polizia, s’inoltra nella
Batcaverna, seguendo le istruzioni lasciategli da Bruce, e si
scopre che il suo nome completo è Robin John Blake, ereditando così
il testimone del Crociato di Gotham nella lotta contro il
crimine.
In una breve intervista con
Cinemablend, è stato proprio Levitt a parlare della trilogia di
Nolan e ad esprimere il suo parere circa il finale de
Il Cavaliere Oscuro Il Ritorno. Queste le
sue dichiarazioni:
“So bene che siamo tutti un po’
abituati ai film della Marvel che sono come una serie
senza fine. Non hanno realmente un inizio, una metà e una fine. Ma
Nolan ha pensato al suo film come a una vera e propria conclusione.
C’è un tema comune che attraversa tutte le pellicole del Cavaliere
Oscuro. Che parte dal primo, passa dal secondo e si conclude in
quel preciso momento in cui viene detto che Batman è più di un
uomo, ma un simbolo. Per cui credo che avere un altro uomo che
diventa Batman dopo Bruce Wayne è un modo perfetto per concludere
la Trilogia”.
Il cavaliere oscuro – Il
ritorno (The Dark Knight Rises) è un film del
2012 diretto da Christopher Nolan. La pellicola, prodotta da
Legendary Pictures e Warner Bros., è il capitolo conclusivo di una
trilogia iniziata nel 2005 con Batman Begins e proseguita
nel 2008 con Il cavaliere oscuro, entrambi diretti da Nolan
con protagonista Christian Bale. L’uscita nelle sale è avvenuta il
20 luglio 2012 negli Stati Uniti e il 29 agosto in Italia (con
un’anteprima il 21 agosto).
Jonathan Nolan ha
scritto Il Cavaliere Oscuro e Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno insieme al
fratello Christopher Nolan (dopo aver contribuito a
Batman Begins), ma da allora si è concentrato
su progetti per il piccolo schermo come Westworld e
Fallout.
Christopher ha dichiarato in più occasioni di aver chiuso con
Batman, mentre Christian Bale ha giurato di tornare solo se
il regista lo farà. Di conseguenza, abbiamo accettato che questa
trilogia si sia conclusa nel 2012 e che venga lasciata in pace.
Tuttavia, in una nuova intervista, Jonathan ha chiarito che sarebbe
disposto a tornare nel mondo di Batman… anche se suo fratello
avrebbe bisogno di essere convinto. “Sarebbe un sogno“, ha
detto. “Quel periodo ha rappresentato circa 10 anni della mia
vita, da quando ho ricevuto la chiamata per lavorare a Batman
Begins nel 2003 fino alla realizzazione di Il
Cavaliere Oscuro – Il Ritorno nel 2012, ed è stato
epico“.
“La possibilità di lavorare con
Christian, Heath, Morgan Freeman, Michael Caine e lo straordinario
cast di quei film“, ha continuato Nolan. “Una sorta di
icona americana. Quindi, se avessi la possibilità di tornare
indietro e lavorarci di nuovo – assolutamente“. Sarebbe
certamente una bella idea, ma con il reboot del DCU da parte dei DC Studios e due franchise di
Batman – The
Batman di Matt Reeves e
The Brave and the Bold di Andy
Muschietti – che riporteranno Batman sul grande schermo,
probabilmente non c’è posto per un revival di alcun tipo per il
franchise dei due Nolan.
“Chris era indeciso se farne un
altro“, ha detto Jonathan a proposito di come è nato Il Cavaliere Oscuro. “Penso che non
volesse diventare un regista di film di supereroi. Era molto
orgoglioso di ‘Batman Begins’, ma per me era come se avessimo
costruito questa fantastica auto sportiva e io gli dicessi:
‘Facciamoci un giro. Non vuoi farne un’altra?“.
“Abbiamo passato un’ora a
raccontare la storia delle origini, ed è fantastico, ma è come se
ci chiedessimo: “Cosa possiamo fare di più con questo?”. Possiamo
prendere gli stessi personaggi e spostarci leggermente in un genere
diverso? Possiamo passare da un film d’avventura a un film
poliziesco, a un film sulla mafia, e portarci dentro quella
sensazione?“.
Empire ha pubblicato
nuovi interessanti dettagli su il Cavaliere Oscuro il ritorno,
ultima fatica del regista Christopher Nolan:
-Oltre un terzo del film è stato
girato in formato panoramico IMAX. In totale si parla di circa
un’ora ( il film durerà quindi quasi tre ore?)
-Il Cavaliere Oscuro – il
Ritorno sarà l’ultimo film da direttore della fotografia per
Wally Pfister: successivamente si dedicherà alla carriera di
regista.
-Il Joker non verrà citato nel film.
-David Goyer spiega che alla premiere del Cavaliere Oscuro, i
dirigenti della Warner Bros. già parlavano del sequel, spiegando
che il villain sarebbe stato L’Enigmista e che avrebbero voluto
Leonardo DiCaprio a interpretarlo.
Un video apparso online su
YouTube (e portato all’attenzione grazie a
IGN), ci mostra un test footage di Batman
Begins con Christian Bale che indossa il costume
dell’Uomo Pipistrettlo sfoggiato da Val Kilmer in Batman Forever. Bale ha interpretato
Bruce Wayne nella trilogia de Il cavaliere oscuro di
Christopher Nolan, costituita dai film Batman Begins, Il
cavaliere oscuro e Il cavaliere oscuro – Il
ritorno; Kilmer, invece, ha sostituito
Michael Keaton nei panni del Crociato di Gotham in Batman
Forever del 1995, diretto da
Joel Schumacher.
Alcuni screen test della trilogia de
Il cavaliere oscuro sono stati
condivisi online e ci mostrano il provino di Bale per il ruolo di
Batman con l’attore premio Oscar che indossa la Batsuit di Kilmer
dal film di Schumacher. Nel video è possibile vedere anche il
provino di Cillian Murphy e di Eion
Bailey per lo stesso personaggio, insieme a tutta un’altra
serie di screen test per gli altri attori apparsi nella saga,
inclusa Anne Hathaway. Potete vedere il video di
seguito:
La trilogia del cavaliere
oscuro (The Dark Knight Trilogy) è una trilogia di
film diretta da
Christopher Nolan, con
protagonista Batman, supereroe della DC Comics.
La serie è stata un successo di critica e di botteghino. Mentre il
primo film ha incassato al botteghino quasi 375 milioni di dollari,
sia il secondo che il terzo film hanno guadagnato 1 miliardo di
dollari. Ad oggi, la trilogia è considerata non solo come una delle
migliori opere del genere supereroistico, ma anche come una delle
migliori trilogie della storia del cinema.
In seguito al fallimento al
botteghino e alla critica di Batman &
Robin (1997), la Warner Bros. ha aperto al riavvio
della serie di film. Il cast della trilogia comprende: Christian Bale, che interpreta Bruce
Wayne (Batman), Michael
Caine (Alfred Pennyworth), Gary
Oldman (James Gordon), Morgan
Freeman (Lucius Fox) e Cillian
Murphy, che ricopre il ruolo del Dr. Jonathan
Crane (Spaventapasseri).
Arrivano online a
distanza di molto tempo foto per i curiosi e i fan della trilogia
del Cavaliere Oscuro di Christopher
Nolan. Infatti, lo studio effetti
speciali New Deal
Studios a rivelato le foto di tutte le miniature
realizzate per i film di Nolan:
In un’intervista con il Toronto Sun
Christian Bale ha parlato del suo ultimo film in
uscita, Le Mans
66 (attualmente nelle nostre sale), il film
diretto da James Mangold dove condivide la scena con Matt Damon, e
del franchise che l’ha definitivamente consacrato a Hollywood,
ovvero la trilogia de Il cavaliere
oscuro di Christopher Nolan.
E a quanto pare, il viaggio
dell’attore nei panni di Batman poteva continuare con un quarto
capitolo fortemente voluto dalla Warner Bros. e mai realizzato:
“Dopo Batman Begins, quelli
dello studio arrivarono e mi dissero: vuoi fare un secondo film? Fu
fantastico, e pensai che non avremmo avuto un’altra opportunità.
Poi tornarono ancora dicendo: facciamo il terzo. Chris mi diceva
sempre che se avessimo avuto la fortuna di poterne fare tre ci
saremmo fermati e che dopo saremmo andati via.“
Bale ha poi continuato spiegando
che, proprio in seguito all’uscita de Il ritorno del cavaliere
oscuro, la Warner gli propose di tornare a interpretare Bruce Wayne
in un altro film nonostante la trilogia fosse ormai conclusa.
“Quando inevitabilmente vennero da noi per parlare del quarto
capitolo, dissi no. Dovevamo attenerci al sogno di Chris, non
tirare troppo la corda e diventare troppo indulgenti“.
Christian Bale è ora nelle sale con
Le Mans ’66 – La grande sfida, il film diretto da
James Mangold (Logan, Walk The Line) che
lo vede protagonista insieme a Matt
Damon nei panni del pilota Ken Miles, mentre il
collega interpreta Carol Shelby, l’ingegnere meccanico che progettò
il modello GT 40 per la casa automobilistica.
Il film è ambientato nel 1966,
durante la preparazione della 24 Ore di Le Mans in Francia, e segue
il coraggioso pilota britannico Ken Miles portare a termine la
missione del designer americano Carroll Shelby che ha appena
costruito una vettura rivoluzionaria per l’epoca. Talmente
eccezionale da permettergli di sfidare il dominatore
dell’industria, il marchio Ferrari.
Per celebrare l’80° anniversario
della creazione di Batman la Warner Bros.
ha riservato si suoi fan il più gradito dei regali: il ritorno
nelle sale della trilogia de Il Cavaliere Oscuro
di Christopher
Nolan il prossimo 30 marzo presso l’Universal Cinema
AMC di Hollywood a CityWalk.
Tutti e tre i film – Batman
Begins, The Dark
Knight e The Dark Knight
Rises – verranno quindi proiettati in formato
IMAX 70mm e lo stesso Nolan parteciperà all’evento
con un Q&A insieme al pubblico tra lo screening della seconda e
della terza pellicola. E sommando la durata dei suoi lavori più il
dibattito, l’evento assumerà la forma di una vera e propria
maratona a tema per tutti gli appassionati del crociato di
Gotham.
“Christopher Nolan ha aperto
nuovi orizzonti per Batman con la sua trilogia e questa che
proporremo è un’opportunità più unica che rara per i fan di
guardare questi straordinari film così come dovrebbero essere
visti“, ha spiegato in una nota ufficiale il presidente della
distribuzione nazionale della Warner Jeff
Goldstein. “Inoltre avere il privilegio di ascoltare
gli aneddoti e i segreti della lavorazione direttamente da Chris in
prima persona rende questa opportunità davvero
incredibile“.
Dopo l’evento a Los Angeles la
Warner Bros. porterà la maratona speciale de Il Cavaliere Oscuro
anche sulla costa opposta, il 13 aprile a New York all’Amc Lincoln
Square, mentre altre proiezioni si prevedono per la fine di aprile
presso l’AMC Metreon di San Francisco, il Cinesphere Ontario Place
di Toronto e l’IMAX Theatre dell’Indiana State Museum di
Indianapolis. In tutte le serata verrà trasmessa la registrazione
del Q&A di Nolan sul maxischermo.
Il cavaliere oscuro – Il ritorno ha introdotto
un poliziotto eroico, John Blake (interpretato da Joseph Gordon-Levitt), che è diventato un
alleato sia di Batman che di Jim Gordon. Dopo essere stato nominato
detective, il nome completo di John fu rivelato come “Robin John
Blake”, un cenno alla spalla di Batman nei fumetti. A rendere il
tutto ancora più degno di nota fu il fatto che Bruce Wayne lasciò a
Robin le indicazioni che lo avrebbero condotto alla Batcaverna.
L’implicazione era che sarebbe
diventato il nuovo vigilante di Gotham City, riprendendo da dove si
era interrotto il Crociato incappucciato, che si credeva morto. Nel
corso degli anni si è parlato molto di un possibile Batman
4 che avrebbe dunque continuato la storia di Robin e anche
lo sceneggiatore Jonathan Nolan si è
recentemente espresso a riguardo. Naturalmente non se ne fece
nulla e Bruce fu reintrodotto quattro anni dopo – con Ben Affleck che interpretava una nuova
versione del personaggio in Batman v Superman: Dawn of Justice del 2016.
Parlando con
Inverse, è stato chiesto a Joseph Gordon-Levitt se fosse mai stato messo
al corrente di eventuali progetti di spin-off o sequel. “Nolan
stava facendo una trilogia“, ha spiegato. “Non ha mai
voluto fare altri film. Questa era la fine della sua trilogia. È
buffo, ci ripensiamo adesso con il contesto del Marvel Cinematic Universe: tutto è
un sequel di un sequel di un sequel“. “Ma ai tempi, fare
una trilogia era molto, e questo era il modo in cui si
pensava“. A quanto pare, dunque, non ci sono mai stati piani
ulteriori e quell’accenno nel finale era previsto rimanesse
tale.
Ambientato otto anni dopo gli eventi
de Il cavaliere oscuro, Bruce Wayne si è ritirato
dal suo ruolo di vigilante e vive in isolamento. Gotham City gode
di un periodo di relativa pace fino all’arrivo di Bane, un
formidabile e spietato mercenario. Il piano di Bane di distruggere
Gotham costringe Bruce a indossare nuovamente il mantello di
Batman. Per salvare la città si allea con Selina Kyle, un’abile
scassinatrice dalle motivazioni ambigue.
Parlando con Josh Horowitz per
promuovere proprio Fallout,
Jonathan Nolan ha confermato di aver avuto delle
idee per l’Enigmista nel capitolo finale della trilogia.
Tuttavia, ha spiegato che
“sembrava che fosse abbastanza vicino allo spazio di ciò che
avevamo fatto con
Heath [Ledger] che era davvero necessario… spostarsi
lì“.
Jonathan Nolan ha
poi spiegato che volevano fare di The Dark Knight
Rises un film “post-apocalittico“, rendendo Bane
più adatto alla storia raccontata.
Dopo l’uscita de Il Cavaliere Oscuro, abbiamo iniziato a
sentire voci sulla possibilità che Leonardo DiCaprio interpretasse l’Enigmista,
cosa che David S. Goyer ha recentemente confermato
essere stata fortemente voluta dallo studio.
Questo potrebbe spiegare il motivo
per cui Jonathan ha iniziato a rimuginare sulle idee per il
cattivo.
In un’altra conversazione con
Dax Shepard, Jonathan Nolan ha
rivelato l’entità del suo coinvolgimento in
Batman Begins (l’unico film di questa trilogia per il
quale non ha ottenuto un credito di sceneggiatura) e ha confermato
che Chris non era inizialmente intenzionato a tornare per un
sequel.
“Ho lavorato a ‘Batman Begins’
in una posizione un po’ defilata, ma era l’unico fumetto che mio
fratello mi aveva regalato da bambino, ‘Batman: Anno Uno’, per il
mio quattordicesimo compleanno, e dieci anni dopo ero sul set a
lavorare con lui“.
“Chris era indeciso se farne un
altro“, continua. “Penso che non volesse diventare un
regista di film di supereroi. Era molto orgoglioso di ‘Batman
Begins’, ma per me era come se avessimo costruito questa fantastica
auto sportiva e io gli dissi: ‘Facciamoci un giro. Non vuoi farne
un’altra?“.
“Abbiamo passato un’ora a
raccontare la storia delle origini, ed è fantastico, ma è come se
ci chiedessimo: “Cosa possiamo fare di più con questo?”. Possiamo
prendere gli stessi personaggi e spostarci leggermente in un genere
diverso? Possiamo passare da un film d’avventura a un film
poliziesco, a un film sulla mafia, e portarci dentro quella
sensazione?“.
Jonathan Nolan says they did contemplate
using Riddler in their Batman trilogy.
In occasione della premiere del film Una
spia non basta, l’attore Tom Hardy ha risposto ad alcune domande
sul suo prossimo film in uscita, Il
Cavaliere Oscuro – il Ritorno. A riportare l’intervista è
l’agenzia UKPA:
Hans Zimmer
intervistato da Hero Complex ha rilasciato alcune interessanti
riflessioni sulla partitura realizzata per Il cavaliere oscuro – Il ritorno,
terzo film di Batman diretto da Christopher Nolan.
Il compositore ha anche commentato la segretezza che avvolge per
ora il film:
La maniera giusta per
inquadrare un sequel è trattarlo come se fosse un film autonomo.
Altrimenti ti ritroveresti a dover trattare tutti gli elementi
peggiori che potresti avere quando lavori a un seguito. Mi è
balenata in testa un’idea addirittura prima d’iniziare a lavorare a
Sherlock Holmes e che Christopher cominciasse a girare. Sono andato
al dipartimento musicale della Warner e ho chiesto “Mi sono
guadagnato la possibilità di prenotare, per un paio di giorni la
più grande e folle orchestra e fare qualche esperimento per Il
Cavaliere Oscuro: il ritorno? Se va male o se a Chris non piace,
potremmo solo fingere che tutto questo non sia mai
accaduto”.
La mia idea era scrivere la
musica in maniera differente dal solito, e di ottenerla con
un’orchestra atipica in grado di suonare in maniera diversa. Ha
funzionato e potete già sentirne qualche frammento grazie al
trailer. Mi ritrovo ad avere 25 minuti di materiale, molto, molto
radicale e inconsueto.
Sull’atmosfera di assoluta
segretezza che Christopher Nolan mantiene intorno
alla sua pellicola il compositore è assolutamente d’accordo:
Il nostro compito dovrebbe
essere quello di stupirvi. Parte dell’esperienza cinematografica
dovrebbe basarsi, appunto, sulla sorpresa. Lavoriamo sodo per
mantenere vivo questo aspetto del filmmaking anche se oggigiorno
pare che il mondo non sia più interessato. Tutti vogliono sapere
tutto e subito, sulle star coinvolte, su questo, su quello. Tutta
roba che per noi non conta. Dico davvero, per noi l’importante è la
scrittura, la sceneggiatura, le idee e il viaggio. Ingredienti che
vanno trasformati in un’opera realmente valida.
Vi ricordiamo che ulteriori info
sulla pellicola le troverete nel nostre speciale Batman 3 e nella
nostra Scheda Film: Il Cavaliere Oscuro: il ritorno.
David S. Goyerè il
co-scrittore della trilogia “Dark Knight” Il Cavaliere Oscuro di
Christopher Nolan. Quest’ultimo
lo ha reclutatoGoyerper aiutarlo a dare corpo alla storia e a co-scrivere
“Batman Begins” del 2005, prima che Christopher Nolan e suo fratello Jonathan
scrivessero le sceneggiature di “The Dark
Knight” del 2008 e “The Dark Knight
Rises” del 2012 basate su storie inventate da David S.
Goyer. Ebbene, oggi proprio Goyer ha parlato ampiamente di quella
trilogia e anche di un potenziale quarto film rivelando che è
improbabile.
“Non credo che accadrà mai“,
ha detto Goyer quando nel podcast “Happy Sad
Confused” gli è stato chiesto se Christopher Nolan stesse girando un altro
film. “E non vorrei nemmeno fare un altro progetto su
Batman.”Lo YouTuber HugoDécrypte aveva
precedentemente chiesto a Christopher Nolan durante il tour stampa di
“Oppenheimer” se avrebbe realizzato “un altro
film di supereroi“. Nolan ha risposto senza
mezzi termini : “No“. Il suo attore di
Batman, Christian Bale, ha dichiarato
a ScreenRant la
scorsa estate che avrebbe interpretato Batman solo per la quarta
volta se Nolanavesse diretto il film. “Avevo un patto
con Chris Nolan“, ha rivelato Christian Bale in quell’intervista.
“Abbiamo detto: ‘Ehi, guarda. Facciamo tre film, se siamo
abbastanza fortunati. E poi andiamo via. Non indugiamoci troppo a
lungo.” Nella mia mente, sarebbe qualcosa se Chris Nolan
dicesse a se stesso: “Sai una cosa, ho un’altra storia da
raccontare”. E se volesse raccontare quella storia con me, sarei
presente”.
Durante la sua intervista su “Happy
Sad Confused”, Goyer ha confermato i rapporti
secondo cui il suo favorito durante il casting era Jake Gyllenhaalcome Batman invece che
Christian Bale. Anche se ha notato, “Bale è
fantastico“. Durante l’intervista ha anche ricordato che il
capo della Warner Bros. gli aveva chiesto personalmente di inserire
l’Enigmista in “Il Cavaliere Oscuro Il Ritorno” e di farlo
interpretare da Leonardo DiCaprio. L’Enigmista è stato
precedentemente interpretato da Jim Carrey in
“Batman Forever” di Joel Schumacher
(1995).
“Dopo ‘Il Cavaliere Oscuro‘,
il capo della Warner Bros. alla premiere ha detto: ‘Devi fare
l’Enigmista’. Leo nei panni dell’Enigmista. Devi dirlo a
Chris, Leo è l’enigmista.’ E non è così che
lavoriamo”.Goyer ha detto che lui e Nolan non
hanno mai scelto prima i cattivi. Invece avrebbero analizzato
la storia di Batman per ogni film e scelto il cattivo
corrispondente per abbinarlo a quella storia. Bane (Tom
Hardy) è stato selezionato per “Il
Cavaliere Oscuro – Il Ritorno” poiché il film
lottava con l’età e la fisicità di Batman dopo la guerra
più intellettuale contro il Joker (Heath
Ledger) in “Il
Cavaliere Oscuro”.
Per quanto riguarda il finale della
trilogia, Goyer ha risposto “sì, certo” quando gli è stato
chiesto se l’ufficiale di polizia di Joseph Gordon-Levitt, John Blake, assumerà il
ruolo di Batman dopo gli eventi di “The Dark Knight
Rises”. Il film si è concluso con John che entra
nella Batcaverna, lasciando la porta aperta per l’inizio del suo
mandato su Batman.
Altri concept art. Questa volta si tratta de
Il Cavaliere Oscuro, la
reinterpretazione di Batman ideata da Christopher Nolan, che tanto successo
ha avuto, sia da parte della critica che del pubblico. Ad
impersonare l’uomo pipistrello Christian Bale.
Ma ecco i concept art pensati e realizzati da Jamie
Rama:
La performance di Heath
Ledger nei panni di Joker ne Il Cavaliere
Oscuro è entrata nella storia del cinema per diverse
ragioni. L’attore è tristemente scomparso, si dice a seguito degli
strascichi psicologici dell’interpretare un ruolo così oscuro, ma
la sua memoria è rimasta ancora oggi viva e Hollywood l’ha
celebrato conferendo alla straordinaria prova d’attore ogni
riconoscimento, Oscar compreso.
A distanza di anni dall’uscita del
film, Christian Bale, protagonista del film di
Christopher Nolan e interprete di Batman, ha
raccontato a THR i dettagli
della sua intensa scena con Heath, al commissariato:
“Come vedete nel film, Batman
comincia a picchiare il Joker e capisce che non ha di fronte un
cattivo ordinario. Più lo picchia e più a lui sembra piacere.
Sembra quasi dargli soddisfazione. E Heath si comportava in una
maniera simile. Mi spingeva ad andare avanti. Gli dicevo ‘Sai,
credo che vada bene anche se fingo di picchiarti soltanto’ ma lui
‘va’ avanti, va’ avanti’. Sbatteva in giro. C’erano delle
piastrelle sulle pareti di quel set, e alcune erano scheggiate a
causa del suo sbatterci contro. Il suo impegno era
totale.”
Il cavaliere oscuro (The
Dark Knight) è un film del 2008 diretto da Christopher Nolan e
basato su Batman, personaggio dei fumetti creato da Bob Kane e Bill
Finger. La pellicola è il seguito di Batman Begins (2005),
anch’esso diretto da Nolan, ed è stata preceduta dal film
direct-to-video Batman: Il cavaliere di Gotham, raccolta di
cortometraggi animati realizzati in stile anime, che coprono l’arco
temporale tra i due lavori cinematografici.
In questo film Bruce Wayne, ovvero
Batman (Christian Bale), affiancato dal
procuratore distrettuale Harvey Dent (Aaron
Eckhart) e dal commissario Jim Gordon (Gary
Oldman), si trova ad affrontare un folle criminale che si
fa chiamare Joker (Heath Ledger). Nel cast
figurano anche Maggie Gyllenhaal, Michael Caine e
Morgan Freeman.
Il film è stato girato negli Stati
Uniti, in particolare a Chicago, e ad Hong Kong. La pellicola ha
ricevuto numerose candidature e riconoscimenti, tra cui due premi
Oscar, a Richard King per il miglior montaggio sonoro e a Heath
Ledger come miglior attore non protagonista (postumo). Nel 2012 è
uscito il seguito del film, Il cavaliere oscuro – Il
ritorno, che conclude la trilogia di Nolan.
Parlando della sua esperienza nella
trilogia de Il cavaliere Oscuro, Gary
Oldman ha rilasciato alcune dichiarazioni sull’inizio
della sua avventura in Batman Begins e su cosa potremo
aspettarci dal finale de il cavaliere oscuro il ritorno.
A proposito di Batman Begins e del suo primo
incontro col regista Christopher Nolan ha detto: “Non
ho mai discusso con lui di Jim Gordon. Ci siamo incontrati per una
tazza di caffè al 101 Café a Hollywood e lui mi ha parlato della
sua reinterpretazione di Batman e del suo viaggio alla scoperta dei
fumetti e la loro trasposizione cinematografica. Da Tim Burton a…
una boiata. Insomma, l’ultimo film – non ricordo che posto abbia
nel franchise – con Mister Freeze, dovrebbero prenderlo e
distruggerlo!Chris era un grande fan del
fumetto e dell’idea originale di Batman che era molto più dark.
Quel film ha rappresentato uno stimolo per Chris che mi disse:
‘Intendo reinterpretarlo, voglio renderlo più realistico, c’è
bisogno di spiegazioni’. Credevo fosse fantastico. Poi mi ha
proposto un villain e a quel punto ho pensato che non avrei più
potuto farlo. Sentivo di aver usato tutti i miei assi nella manica
per i “cattivi”. Ci ho riflettuto e poi ho detto al mio manager:
“Che ne dici di Jim Gordon?”, così l’ho proposto a Chis e lui mi ha
scritturato.”
L’attore ha anche parlato di una
commovente scena girata dal collega Michael Caine
ne il Cavaliere Oscuro il Ritorno: “C’era una scena nel
Cavaliere Oscuro – Il Ritorno in cui Michael doveva commuoversi. E’
stata struggente, quasi dolorosa da guardare. E’ arrivato sul set e
ciak uno: buona. Ciak due: ottima. Ciak 3: perfetta. E’ stato come
assistere ad una esemplare dimostrazione di recitazione. Ricordo di
aver detto a
Christian Bale: “Ecco come diavolo si fa”.
Gary Oldman e l’aneddoto su Michael Caine
Riguardo al finale del film
Gary Oldman ha detto: “Beh, è davvero…epico. Hai presente i film
di Fast and Furious quando guidano ad una certa velocità e poi
premono un pulsante e cominciano a sfrecciare alla velocità della
luce? In questo film Chris ha premuto quel pulsante. Questa è la
sua “versione Fast and Furious”. Si tratta di una conclusione epica
della trilogia, e non sto esagerando. Credo che quando ti ritrovi
in un film come questo non sai se ce ne sarà un altro – ad esempio
quando abbiamo girato il Cavaliere Oscuro non sapevamo se ci
sarebbe stato un terzo capitolo.
Quindi ti rassegni e poi non ci badi più. Ma
poi quando ritorni con tutte le persone che hai conosciuto è
proprio come una rimpatriata. Ci sono gli stessi cameramen, il
vecchio Wally [Pfister, direttore della fotografia], gli addetti al
make-up e così rientri in carreggiata. Quindi è un po’ triste
pensare che non lavoreremo più insieme – in questo contesto,
almeno. Potrei continuare a lavorare con Chris, Christian, Michael
o chiunque altro ma sarà in un’altra situazione. Quando ti piace
qualcosa e ti diverti a farlo vuoi che vada avanti. Ma prima o poi
deve finire.”
Glass
Distortion ha diffuso su Vimeo un video che mette a
confronto Il Cavaliere Oscuro di
Christopher Nolan con quello che originariamente,
nella fase di produzione, era lo storyboard
immaginato per il film.
Il cavaliere oscuro – film e storyboard a confronto
Il cavaliere oscuro (The
Dark Knight) è un film del 2008 diretto da Christopher Nolan e
basato su Batman, personaggio dei fumetti creato da Bob Kane e Bill
Finger. La pellicola è il seguito di Batman Begins (2005),
anch’esso diretto da Nolan, ed è stata preceduta dal film
direct-to-video Batman: Il cavaliere di Gotham, raccolta di
cortometraggi animati realizzati in stile anime, che coprono l’arco
temporale tra i due lavori cinematografici.
In questo film Bruce Wayne, ovvero
Batman (Christian Bale), affiancato dal procuratore distrettuale
Harvey Dent (Aaron Eckhart) e dal commissario Jim Gordon (Gary
Oldman), si trova ad affrontare un folle criminale che si fa
chiamare Joker (Heath Ledger). Nel cast figurano anche Maggie
Gyllenhaal, Michael Caine e Morgan Freeman.
Il film è stato girato negli Stati
Uniti, in particolare a Chicago, e ad Hong Kong. La pellicola ha
ricevuto numerose candidature e riconoscimenti, tra cui due premi
Oscar, a Richard King per il miglior montaggio sonoro e a Heath
Ledger come miglior attore non protagonista (postumo). Nel 2012 è
uscito il seguito del film, Il cavaliere oscuro – Il
ritorno, che conclude la trilogia di Nolan.
Tutti e tre i capitoli della
trilogia del Cavaliere Oscuro sono giustamente
considerati dei classici, ma è Il Cavaliere Oscuro del 2008 che sarà
probabilmente ricordato come uno dei più grandi film di supereroi
mai realizzati.
Tra le sue incredibili qualità c’è
l’iconico dialogo del sequel, tra cui uno scambio tra Harvey
Dent e Bruce Wayne che vede il primo dire: “O
muori da eroe o vivi abbastanza a lungo da diventare il
cattivo“. Per il regista Christopher Nolan, questa frase è ancora molto
importante.
“Sono tormentato da una battuta
de Il cavaliere oscuro, e lo sono perché non l’ho scritta io“,
racconta a Deadline Christopher Nolan. “L’ha scritta mio
fratello [Jonathan]. Mi uccide, perché è la battuta che risuona di
più. E all’epoca non l’ho nemmeno capita. Dice: ‘O muori da eroe o
vivi abbastanza a lungo da diventare il cattivo‘”.
“L’ho letto nella sua bozza e
mi sono detto: ‘Va bene, lo terrò lì, ma non so davvero cosa
significhi’. È davvero una cosa che esiste?“. E poi, nel
corso degli anni, da quando è uscito quel film, sembra sempre più
vero. In questa storia è assolutamente così. Costruirli,
abbatterli. È il modo in cui trattiamo le persone“.
L’intervista, realizzata per
promuovere la campagna di premiazione di Oppenheimer,
ha riguardato anche la decisione di Christopher Nolan di affidare a Cillian Murphy il ruolo del cattivo
Spaventapasseri in Batman Begins.
Su Cillian Murphy allora sconosciuto scelto per
interpretare lo Spaventapasseri
“Non ricordo di aver avuto
alcuna resistenza ad affidare a uno sconosciuto una parte così
importante“, ricorda Christopher Nolan.
“E in precedenza tutti quei
cattivi erano interpretati da attori come
Arnold Schwarzenegger o
Jack Nicholson. Erano le più grandi star dei film. Ma no, [lo
studio] l’ha capito. Sono rimasti tutti sbalorditi dal
test“.
“Non credo che [Cillian] avesse
la fisicità [per Batman] all’epoca. Abbiamo testato tutti come
Bruce Wayne e tutti come Batman, e la cosa che Christian aveva di
così sorprendente era che aveva capito che gran parte della
recitazione riguarda la realtà. Molto della recitazione riguarda la
verità emotiva. E quando indossi un costume come la Batsuit, devi
diventare un’icona“.
“Christian aveva questa energia
pazzesca che ha diretto“, ha aggiunto il regista. “Aveva
capito come funzionava e cosa sarebbe stato, come fa Bruce Wayne
nel film. Adotta questo personaggio. È una cosa molto specifica. E
ha fatto un buco nello schermo come Batman. Non c’erano
dubbi“.
Aaron Eckhart crede che Harvey Dent avrebbe
detto la verità alla fine de Il Cavaliere Oscuro. La trasformazione di Dent
in Due Facce avviene alla fine del film, dopo la tragica morte di
Rachel Dawes, con il villain che medita vendetta. I suoi piani
includo anche l’omicidio dei poliziotti che erano sul libro paga di
Joker e che hanno aiutato a portare Rachel nel luogo
dell’incidente.
Batman e Jim Gordon
fermano la furia omicida di Dent mentre questi tenta di uccidere la
famiglia del Commissario. Batman finisce per uccidere Dent,
spingendolo alla morte dopo che Dent gli ha sparato. Il film si
conclude con Batman che convince Gordon ad attribuire gli omicidi
di Dent al Crociato Incappucciato, per mantenere l’immagine eroica
di Dent agli occhi della gente di Gotham. Ciò preserverebbe il
fragile stato della città, dopo i giochi contorti di Joker
all’inizio del film.
In una nuova intervista con
THR, Aaron Eckhart ha parlato proprio della scelta
del personaggio di Batman di attribuire gli omicidi a sé stesso.
Nonostante le loro buone intenzioni, Eckhart pensa che Dent si
sarebbe opposto alla decisione del Crociato di Gotham e di Gordon,
citando l’intrinseca onestà di Dent come motivazione principale.
Eckart crede che, nonostante la trasformazione di Dent in Due
Facce, il centro morale del personaggio sia rimasto sempre vivo. In
qualità di procuratore distrettuale, Dent ha sempre combattuto per
la verità, ed Eckhart ritiene che non sarebbe stato diverso se
fosse sopravvissuto allo scontro con Batman.
“Avrebbe detto la verità. Questa
è la cosa più incredibile di Harvey Dent. Indipendentemente da ciò
che sta accadendo, rimane la bocca della verità. È un esempio di
moralità. Harvey Dent ha sempre combattuto per ogni uomo e donna,
per la verità e la giustizia, e si è sempre messo in gioco. Ma dopo
averlo fatto, è stato morso ed è stato cambiato per sempre. Ma non
vorresti mai perdere persone come Harvey Dent nella vita. Non
importa quanti soldi o pressione ci siano, non importa quanta
coercizione, controllo o corruzione ci siano: Harvey Dent rimarrà
fedele alla moralità e alla verità. Le persone possono fare
affidamento su questo e oggi è sempre più difficile
accorgersene.”
E se Harvey Dent fosse
sopravvissuto alla fine de Il Cavaliere Oscuro?
Se Dent fosse sopravvissuto alla
fine de Il Cavaliere Oscuro, l’intera narrativa
della trilogia sarebbe cambiata. Il Cavaliere Oscuro – Il ritorno si apre con Batman
che è scomparso per otto anni e con Bruce Wayne che è diventato un
recluso. La decisione di mentire alla fine de Il Cavaliere Oscuro prepara il film all’arco della
redenzione di Batman, una parte cruciale del capitolo finale della
trilogia di Christopher Nolan. Senza la redenzione di
Batman e l’apparizione di Bane e Talia al Ghul, il film avrebbe
potuto perdere l’occasione di chiudere un cerchio ideale e di
ricollegarsi agli inizi della trilogia, quindi a Batman
Begins.
Ecco 32 scatti (simili alle
inquadrature viste già tantissime volte dai fan della trilogia)
tratti dalla scena dell’interrogatorio di Batman contro il Joker ne
Il Cavaliere Oscuro.
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Il cavaliere
oscuro (The Dark Knight) è
un film del 2008 diretto da Christopher Nolan e
basato su Batman, personaggio dei fumetti creato da Bob
Kane e Bill Finger. La pellicola è il
seguito di Batman Begins (2005),
anch’esso diretto da Nolan, ed è stata preceduta dal film
direct-to-video Il cavaliere di Gotham, raccolta di cortometraggi
animati realizzati in stile anime, che coprono l’arco temporale tra
i due lavori cinematografici.
In questo episodio della saga Bruce
Wayne, ovvero Batman (Christian Bale), affiancato
dal procuratore distrettuale Harvey Dent (Aaron
Eckhart) e dal commissario Jim Gordon (Gary
Oldman), si trova ad affrontare il criminale Joker
(Heath Ledger). Nel cast figurano anche
Maggie Gyllenhaal, Michael Caine e Morgan
Freeman.
Il film è stato girato negli Stati
Uniti, in particolare a Chicago, e ad Hong Kong, con molte sequenze
realizzate impiegando la tecnologia IMAX. La sua uscita è stata
preceduta da un’enorme campagna di marketing virale online.
Inoltre, ha destato particolare attenzione nei mass media la morte
di Ledger, avvenuta il 22 gennaio 2008, poco dopo il termine delle
riprese.
Il cavaliere oscuro è stato
distribuito nelle sale statunitensi a partire dal 18 luglio 2008 e
ha incassato più di un miliardo di dollari in tutto il mondo,
rimanendo per tre anni il film di supereroi di maggiore successo.
La pellicola ha ricevuto numerose candidature e riconoscimenti, tra
cui due premi Oscar, a Richard King per il miglior
montaggio sonoro e a Heath Ledger come miglior
attore non protagonista (postumo).
Nel 2012 è uscito il seguito del film, Il cavaliere
oscuro Il ritorno, che conclude la saga.
Sebbene ci siano state diverse
iterazioni del franchise di Batman, la grintosa
trilogia reboot di Christopher Nolan è senza dubbio la più
influente e completa. Dopo il fallimento di Batman &
Robin, che lasciava presagire un futuro cupo per il
Crociato di Gotham City, Batman Begins è stato in grado di raccontare
un’interessante storia di origini che ha consolidato Christian Bale nel ruolo di Bruce Wayne.
Christopher Nolan è stato in grado di elevare
la narrazione sia ne Il cavaliere oscuro che ne
Il Cavaliere Oscuro – Ritorno, ma non tutti i
personaggi della trilogia del Cavaliere oscuro
hanno avuto l’arco narrativo che meritavano.
Nei film di Christopher Nolan non sono mancate le
grandi interpretazioni: Heath Ledger ha vinto il premio Oscar come
miglior attore non protagonista per il suo ruolo di Joker, e
l’interpretazione di Aaron Eckhart nel ruolo di Harvey
Dent è stata altrettanto meritevole di elogi. Nonostante la
rappresentazione inventiva di molti amati personaggi di
Batman, la trilogia de Il cavaliere oscuro ha sprecato alcuni grandi
attori in parti insignificanti con poco tempo sullo schermo. Ecco
dieci personaggi con cui la trilogia del Cavaliere
Oscuro non ha fatto abbastanza!
Talia Al’Ghul
Uno dei colpi di scena più
scioccanti di
Il Cavaliere Oscuro – Ritorno è che il
personaggio di Marion Cotillard era in realtà
Talia, la figlia del leader della Lega delle Ombre
Ra’s Al Ghul (Liam
Neeson). Sebbene la rivelazione abbia contribuito a
creare un legame più forte con Batman Begins, alla Cotillard non è stato
concesso abbastanza tempo per esplorare a sufficienza le
motivazioni di Talia. I suoi riferimenti a una
storia d’amore con Bane (Tom
Hardy) sono una distrazione, considerando quanto fosse
già ricco di azione il terzo atto di
Il Cavaliere Oscuro – Ritorno.
Pur avendo molte qualità di
scrittore, Christopher Nolan ha spesso faticato a
sviluppare personaggi femminili forti. Sprecare un’attrice del
calibro di Marion Cotillard è stato particolarmente
deludente, soprattutto perché aveva fatto un lavoro superiore con
il suo ruolo da cattiva in Inception. Talia ha una ricca storia alle
spalle nei fumetti di Batman e avrebbe potuto
facilmente essere uno dei migliori cattivi del franchise.
John Daggett
Ben Mendeslohn è uno dei migliori attori in
circolazione oggi, con ruoli come quello di Danny Rayburn nella
serie drammatica familiare di Netflix Bloodline che dimostrano che è in
grado di elevare anche il materiale debole. Sebbene sia stato
entusiasmante vedere che si sarebbe unito al ricco cast di
Il Cavaliere Oscuro – Ritorno, il personaggio di John
Dagget è poco più di una pedina nel piano di Bane per conquistare
la Wayne Enterprises. Si suggerisce che Daggett sia un rivale di
Bruce, ma il film non si prende mai il tempo di dettagliare le
interazioni tra
Mensolohn e Bales sullo schermo.
Il Cavaliere Oscuro – Ritorno è il capitolo più lungo
e complicato della trilogia, e la trama che coinvolge Daggett è
semplicemente poco interessante. Le sue motivazioni sono puramente
superficiali e Daggett dimostra solo ignoranza quando vende la sua
anima alla Lega delle Ombre. In definitiva, è più un fastidio che
un vero e proprio cattivo.
Sal Maroni
Pur attingendo ovviamente al genere
dei supereroi, Il cavaliere oscuro è un’epica saga
criminale che trae ispirazione dai film di Michael
Mann. Era logico che Il cavaliere oscuro
si addentrasse nel ventre criminale di Gotham City, ma il
personaggio di Sal Maroni è messo in ombra dal
Joker. I piani di Maroni, che prevedono una serie
di rapine in banca a Gotham City, vengono messi fuori strada quando
Joker prende il controllo delle bande criminali locali e le usa nel
tentativo di far rivelare a Batman la sua identità.
Il ruolo relativamente secondario
di Maroni ne Il cavaliere oscuro è deludente,
poiché Eric Roberts è un attore di talento che
meritava un materiale migliore. Chiunque abbia visto la sua
ammaliante interpretazione nel classico di Bob Fosse Star
80 sa che è in grado di interpretare un personaggio
manipolatore e losco; purtroppo, Roberts è stato messo in secondo
piano ne Il cavaliere oscuro.
Peter Foley
Tutti e tre i capitoli della
trilogia di Nolan hanno analizzato la complicata dinamica che
Batman ha con il dipartimento di polizia di Gotham City; nonostante
il forte rapporto di lavoro con il commissario Jim Gordon (Gary
Oldman), Batman non si fida di molti poliziotti a
causa della corruzione dilagante tra le loro fila.
Il Cavaliere Oscuro – Ritorno ha introdotto il
personaggio di Peter Foley (Matthew Modine), un
poliziotto che inizialmente rinuncia al suo incarico dopo che Bane
ha preso il controllo di Gotham City. Purtroppo, Foley non svolge
un ruolo significativo nella storia fino alla battaglia finale di
Il Cavaliere Oscuro – Ritorno.
Sebbene ci fosse l’opportunità di
sviluppare un arco caratteriale unico,
Il Cavaliere Oscuro – Ritorno non si prende il tempo
per mostrare l’arco di redenzione di Foley. La sua morte sembra in
gran parte insignificante, mentre dovrebbe essere devastante;
considerando che Modine è un attore acclamato che ha lavorato con
Stanley Kubrick in Full Metal Jacket, avrebbe
certamente meritato un ruolo più corposo e sostanziale.
Carmine Falcone
L’ultimo grande Tom
Wilkinson è stato un attore acclamato, noto per aver
interpretato personaggi dinamici; prima della sua
tragica morte, Wilkinson ha ottenuto nomination agli Oscar per
i suoi ruoli in In the Bedroom e Michael Clayton.
Sebbene l’idea di un attore del calibro di Wilkinson nel ruolo di
un iconico cattivo di Batman fosse entusiasmante, Batman Begins non ha dedicato abbastanza
tempo a Carmine Falcone. Falcone è ritratto come un delinquente
generico che ignora le manipolazioni della Lega delle Ombre; alla
fine viene sfruttato dal dottor Jonathan Crane (Cillian
Murphy) prima di assumere le sembianze dello
“Spaventapasseri”.
Batman Begins ignora l’interessante storia a
fumetti di Falcone, uno dei rari antagonisti di Batman che non ha
capacità soprannaturali. Fortunatamente, John Turturro ha avuto
l’opportunità di interpretare una versione più sviluppata di
Falcone quando il personaggio è apparso come antagonista principale
in The
Batman di Matt Reeves.
Jen
Il Cavaliere Oscuro – Ritorno ha preso una deviazione
sorprendente quando ha mostrato un’amicizia femminile positiva tra
Selina Kyle (Anne Hathaway) e la giovane donna Jen (Juno Temple).
Sebbene la loro amicizia abbia fornito alcuni spunti per capire
perché Selina fosse così motivata a derubare la classe benestante
di Gotham City, Jen viene in gran parte dimenticata verso la fine
di
Il Cavaliere Oscuro – Ritorno. Selina perde le tracce
di Jen quando diventa complice del piano di Bane per catturare
Bruce e sottoporlo a tortura.
È un difetto evidente, perché
Il Cavaliere Oscuro – Ritorno non sfrutta le capacità
comiche di Temple. Sebbene i film di Nolan siano tipicamente poco
umoristici, la Temple avrebbe potuto aggiungere un po’ di comicità
sfacciata a una storia che rischiava di prendersi un po’ troppo sul
serio; considerando quanto la Temple sia stata esilarante nella
quinta stagione di Fargo, è un peccato che il suo talento sia stato
sprecato per un personaggio così poco significativo.
William Earle
Rutger Hauer è
responsabile di uno dei più grandi monologhi della storia del
cinema nel classico thriller noir di fantascienza Blade Runner, un momento che è stato
ampiamente improvvisato. Purtroppo, il personaggio di Hauer,
William Earle, è poco più che uno strumento di esposizione in
Batman Begins. Earle fa parte del consiglio di
amministrazione della Wayne Enterprises e suggerisce una mancanza
di fiducia sia in Bruce che in Lucius Fox (Morgan
Freeman). Il suo coinvolgimento nella società cessa
dopo che questa viene quotata in borsa e Wayne sceglie di acquisire
le azioni di controllo.
La trilogia del Cavaliere
Oscuro ha sprecato l’opportunità di riportare Hauer per i
sequel, perché sarebbe stato interessante vedere la sua reazione
agli eventi de Il Cavaliere Oscuro e de
Il Cavaliere Oscuro – Ritorno. Sebbene la trilogia
abbia certamente i suoi momenti di spettacolo, la sottotrama che
descrive lo spionaggio aziendale all’interno della Wayne
Enterprises è senza dubbio la più deludente.
Little Boy
Se Joffrey Baratheon può
essere il cattivo più odiato di tutta Westeros, il
futuro attore di Game of Thrones Jack Gleeson ha
un breve ruolo in Batman Begins. Appare come un
ragazzino che è uno degli unici amici di Batman;
quando le tossine rilasciate dagli Spaventapasseri si scatenano su
Gotham City, il personaggio di Gleeson viene preso sotto la
protezione di Rachel Dawes (Katie
Holmes). Tuttavia, il nome e il destino del ragazzo
non vengono mai rivelati, il che è strano considerando la sua
conoscenza delle capacità di Batman.
Mostrare le qualità ispiratrici di
Batman era importante, ma la sottotrama che coinvolge il
personaggio di Gleeson è un po’ troppo saccente per Batman
Begins. Il film è stato acclamato perché presentava una
versione grintosa e realistica della mitologia che evitava i
momenti eccessivamente commoventi; il fatto che Batman diventasse
amico di un bambino sembrava uscito direttamente dall’era di
Adam West del franchise.
Gambol
Raramente Nolan non riesce a
mettere insieme cast impressionanti e spesso riesce a inserire
attori di talento in ruoli minori. Michael Jai
White è un’affermata star dell’azione con molti film di
culto nel suo curriculum, ma il gangster Gambol è uno dei cattivi
meno imponenti della trilogia del Cavaliere
Oscuro. Gambol pensa di essere tra gli uomini più temuti
di Gotham City, ma è facilmente messo in imbarazzo e sconfitto dal
Joker. Infatti, è durante la sequenza della morte di Gambol che
Ledger pronuncia per la prima volta la sua famosa battuta “perché
sei così serio?”.
Data la terrificante
interpretazione di Ledger, è stato difficile per
Il cavaliere oscuro sviluppare gli antagonisti di supporto. Gambol
è presente nel film solo per sottolineare perché
Joker è uno dei più grandi cattivi della storia
del cinema; la sua caratterizzazione individuale lascia molto a
desiderare, considerando il talento di White.
Mike Engel
Mentre Anthony Michael
Hall ha guadagnato una notevole popolarità grazie al suo
ruolo di protagonista in molti dei classici film del “Brat
Pack“, ne Il cavaliere oscuro ha solo un
breve ruolo nel ruolo del reporter televisivo Mike Engel.
Engel, in definitiva, ha un impatto minimo sulla storia de
Il cavaliere oscuro, in quanto si limita a
rivelare al pubblico informazioni sui piani del
Joker. Si tratta di uno strano espediente
espositivo, considerando che i film non hanno mai approfondito
il giornalismo di Gotham City.
Sebbene Engel stesso non sia
necessariamente un personaggio mal scritto, il casting di un attore
della fama di Hall ha distratto molto il pubblico de Il
cavaliere oscuro. Il pubblico che conosceva i suoi ruoli
in
The Breakfast Club o Sixteen Candles potrebbe essere
stato distratto dal film; sarebbe stato molto più efficace se un
interprete sconosciuto fosse stato scelto per la parte minore.
Il cavaliere oscuro
(qui
la nostra recensione) ha rivoluzionato la figura di Batman, già in evoluzione con il precedente
Batman
Begins (2005), messo alle strette dalla tremenda
figura del
Joker. Diretto da Christopher
Nolan, questo film ha appassionato milioni di
spettatori, che hanno subito amato il film, i suoi personaggi, ma
anche la sua cupa atmosfera, il racconto e i temi di cui esso si fa
portatore.
Ecco, allora, dieci cose da
sapere su Il cavaliere oscuro.
La trama di Il cavaliere oscuro
Debellare il crimine, questo è il
principio secondo cui vive Bruce Wayne, che grazie
al suo alter ego Batman
si impegna dunque ad eliminare il crimine organizzato di Gotham
City, grazie anche all’aiuto del tenente Jim
Gordon e del Procuratore Distrettuale Harvey
Dent. Presto, però, i tre diventano le vittime del
pericoloso Joker e della sua sete di caos.
Stavolta Batman si troverà dunque in una posizione di confine tra
il dover essere un eroe o un giustiziere notturno, continuamente
messo di fronte ai suoi limiti dal Joker, pronto a fare a pezzi la
sua immagine e il suo corpo.
Il cast di Il cavaliere oscuro
1.
Heath Ledger è stato scelto per una precisa qualità.
Ledger e Nolan si erano incontrati durante il processo di casting
di Batman
Begins (2005) per il ruolo di Bruce Wayne/Batman, ma
Nolan e Ledger erano d’accordo che non fosse la parte giusta per
lui. Durante il casting per il ruolo di Joker, Nolan ha incontrato
diversi altri attori prima di Ledger, ma li ha trovati riluttanti
ad accettare il ruolo a causa della popolarità dell’interpretazione
di Jack Nicholson in Batman (1989). Dopo un nuovo incontro con
Ledger, Nolan lo ha riconosciuto come la scelta perfetta per la
parte. Quando gli fu chiesto il motivo di questo casting
inaspettato, Nolan rispose semplicemente: “Perché è senza
paura”.
2. Christian Bale non ha modificato
il suo fisico. L’attore ha dichiarato di non aver dovuto
accumulare particolare peso muscolare per interpretare il suo
personaggio, come invece aveva dovuto fare per Batman
Begins (2005). La sua scelta è stata dovuta, in parte,
al nuovo design del nuovo costume di Batman, più snello e
flessibile. Lo stesso costume, inoltre, è leggermente diverso
rispetto a quello visto nel precedente film, da Bale mal sopportato
in quanto gli limitava i movimenti. Con il nuovo costume si è
invece risolta tale scomodità.
3. Un’attrice del primo film
è stata sostituita. Anche se Christopher
Nolan le ha offerto di riprendere la parte, Katie Holmes ha deciso di non tornare nel suo
ruolo di Rachel, ricoperto in Batman
Begins. Ha invece scelto di recitare insieme a
Diane Keaton e Queen Latifah
in 3 donne al verde (2008) nello stesso anno.
Sarah Michelle Gellar, Isla Fisher, Emily Blunt e Rachel McAdams erano state prese in
considerazione per il ruolo prima che Maggie Gyllenhaal ottenne la parte.
4.
Aaron Eckhart si è preparato in vari modi al suo
ruolo. Aaron Eckhart dice di aver modellato la sua
interpretazione di Harvey Dent in parte su quella di Robert
F. Kennedy, sia per quanto riguarda il suo aspetto
inizialmente curato e affascinante, sia per la sua preoccupazione
per la vendetta. Per prepararsi al ruolo di Due Facce, invece,
Eckhart ha studiato cosa succede psicologicamente alle vittime di
ustioni. Il regista Christopher
Nolan ha poi chiesto ad Eckhart di non eseguire tic o
rumori di bocca nel ruolo di Due Facce per rendere il personaggio
meno “appariscente”.
5. Il film è stato girato
tra gli Stati Uniti e Hong Kong. Il film è stato girato in
particolare in due città importanti, entrambe sono perfette per
rappresentare Gotham City. In buona parte, le riprese si sono
svolte a Chicago, dove si riconoscono ad esempio il Richard
J. Daley Center, location delle imprese Wayne,
Addison Street e l’Old Chicago Main Post
Office, divenuto il Gotham National Bank che il Gotham
Police Department.Lo skyline di Marina City è
invece lo sfondo di molte scene. Alcune riprese sono però state
svolte anche ad Hong Kong, tra grandezzza dei grattacieli e la
bellezza della baia Victoria Harbor ma anche
degli edifici International Finance Centre,
Lyndhurst Terrace e PeninsulaHotel.
Il Joker di Heath Ledger
6. Per prepararsi al ruolo,
Ledger si è isolato per sei settimane. Durante questo
prolungato soggiorno di isolamento, l’attore ha approfondito la
psicologia del personaggio. Si è dunque dedicato allo sviluppo di
ogni tic del Joker, così come la sua voce e la risata dal suono
sadico (per la voce, l’obiettivo di Ledger era quello di creare un
tono che non riecheggiassee il lavoro che Jack Nicholson ha fatto nella sua performance
del Joker nel 1989). Per quanto riguarda l’aspetto, Ledger si è
concentrato sull’aspetto caotico e disordinato del punk rocker
Sid Vicious, combinato con i manierismi psicotici
di Alex De Large di Arancia
Meccanica (1971).
Alcune curiosità sulle riprese di Il cavaliere
oscuro
7. Una nota scena è stata
improvvisata. La scena del
film in cui il
Joker batte la mani nella cella, plaudendo in modo beffardo e
sardonico alla promozione di Gordon, è stata improvvisata da
Heath Ledger. L’applauso, infatti, non era
incluso nella sceneggiatura, ma Christopher Nolan ha subito incoraggiato
l’equipaggio a continuare le riprese e la sequenza è stata poi
inclusa nel montaggio finale.
8. La scena dell’autobus è
stata più difficile del previsto. L’autobus che si
schianta all’indietro in banca nella sequenza di apertura si è
rivelata molto più difficile di quanto inizialmente previsto.
L’autobus doveva essere smontato e rimontato all’interno
dell’edificio (un ufficio postale in disuso), nascosto dietro una
grande parete falsa e, quindi, spinto all’indietro con un cannone
ad aria.
9. Meglio la computer
grafica della protesi. Per la sfregiatura di Due Facce, si
è preferito optare per un lavoro di grafica computerizzata
piuttosto che utilizzare delle protesi. Lo stesso Nolan ha pensato
che, indipendentemente da quanto fosse bello il trucco, c’era da
aggiungere un qualcosa di intrinseco sul volto dell’attore, visto
che l’aspetto del personaggio richiede che parte della sua faccia
venga bruciata. La CGI ha dunque permesso di ottenere l’effetto
voluto, più “malleabile” rispetto a quanto il trucco
permettesse.
Il sequel Il cavaliere oscuro – Il
ritorno
10. Ha avuto un
sequel. Quattro anni dopo l’uscita del film, nel 2012,
Nolan ha portato al cinema il sequel di Il cavaliere
oscuro, nonché capitolo conclusivo della sua trilogia su
Batman. Si tratta di Il cavaliere oscuro – Il
ritorno, dove Batman si trova a dover fare i conti con
la minaccia rappresentata da Bane, un terrorista
fisicamente invincibile, dietro il quale sembra però nascondersi
una minaccia ancora più grande. Nel film, oltre a Bale, vi sono gli
attori Tom Hardy,
Marion Cotillard e
Anne Hathaway
nel ruolo di Catwoman.
Le migliori frasi di Il
cavaliere oscuro
Frasi destinate a rimanere
iconiche. Un film come questo non poteva non dare vita a
delle frasi pronte e restare nell’immaginario collettivo per molto
tempo a venire. Ecco qualche esempio:
Certi uomini non cercano
qualcosa di logico, come i soldi. Non si possono né comprare né
dominare, non ci si ragione né ci si tratta. Certi uomini vogliono
solo vedere bruciare il mondo. (Alfred)
Vuoi sapere come mi sono fatto
queste cicatrici? Mio padre era… un alcolista. E un maniaco. E una
notte dà di matto ancora più del solito. Mamma prende un coltello
da cucina per difendersi; ma a lui questo non piace. Neanche… un…
pochetto. Allora, mentre io li guardo, la colpisce col coltello.
Ridendo mentre lo fa. Si gira verso di me, e dice: «Perché sei così
serio?». Viene verso di me con il coltello… «Perché sei così
serio?!» E mi ficca la lama in bocca. «Mettiamo un bel sorriso su
quel faccino!» (Joker)
La follia, come sai, è come la
gravità: basta solo una piccola spinta.
(Joker)
Io credo semplicemente che
quello che non ti uccide, ti rende più… strano!
(Joker)
O muori da eroe, o vivi tanto a
lungo da diventare il cattivo. (Harvey
Dent)
A volte la verità non basta. A
volte la gente merita di più. A volte la gente ha bisogno che la
propria fiducia venga ricompensata.
(Batman)
Batman è l’eroe che Gotham merita, ma quello di cui ha
bisogno (Gordon)
Il trailer del film e dove vederlo
in streaming e in TV
È possibile fruire di Il
cavaliere oscuro grazie alla sua presenza su alcune delle
più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è
infatti disponibile nei cataloghi di Apple
iTunes, Now, Tim
Vision, Prime Video e Netflix. Per vederlo, una volta scelta la
piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o
sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di
guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film
è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 30
dicembre alle ore 21:20 sul canale
Italia 1.
Uscito nelle sale undici anni fa e
secondo capitolo della trilogia di Christopher Nolan, Il cavaliere
oscuro ha completamene ridefinito il modo in cui il
cinema poteva approcciarsi ai supereroe immergendo i personaggi e
la storia in un’ambientazione del tutto realistica. Alcuni lo
considerano il miglior cinecomic mai realizzato, altri invece un
film sopravvalutato, ma la sua complessità lo rende ancora oggetto
di studio per il pubblico.
Ci sono inoltre dei dettagli che
nessuno potrebbe aver notato e che vi elenchiamo qui sotto:
L’introduzione del villain
La sequenza iniziale del
film ci consegna una delle rapine più emozionanti della storia del
cinema, dove un gruppo di criminali mascherati da clown e aizzati
dal Joker mettono sotto assedio una banca. E a
quanto pare in tutti i film di Nolan i villain venfono introdotti
nello stesso modo, da Ra’s Al Ghul a
Bane, presentati come gli scagnozzi del boss prima
di rivelare che sono loro le vere menti dietro il piano.
Le maschere dei clown
Christopher
Nolan ama rendere omaggio ai film che lo hanno
ispirato, come Stanley Kubrick, che il regista
cita nella sequenza iniziale de Il cavaliere oscuro grazie ad uno
dei ladri che indossa una maschera da clown identica a quella
mostrata in Rapina a mano armata. Ed
esattamente come nel capolavoro di Kubrick, anche qui seguiamo una
rapina ben pianificata dove i truffatori iniziano a “pugnalarsi” a
vicenda per i soldi.
Spaventapasseri
Nel film torna anche lo
Spaventapasseri di Cillian Murphy, villain principale di
Batman Begins, ma in pochi sanno che l’apparizione
dell’attore segna un record importante: è infatti l’unica star a
vestire due volte i panni dello stesso cattivo di Batman in due
film diversi.
Il nuovo costume ne Il cavaliere
oscuro
In ogni sequel di supereroi
vediamo un upgrade del costume del protagonista, ed è ciò che
accade anche in Il cavaliere oscuro dove Bruce Wayne toglie la
parte più ingombrante della vecchia tuta per indossare qualcosa di
più comodo. Forse perché lo stesso Christian Bale aveva espresso una certa
frustrazione per le misure troppo strette?
Le origini di Harvey Dent nel Il
cavaliere oscuro
Joker potrebbe anche aver
rubato la scena nel film, ma non possiamo non ricordare l’efficacia
di un villain come Harvey Dent aka Due Facce.
Nella sua prima scena però viene anticipato il suo destino, con il
personaggio che esprime la sua volontà di resistere mentre sta
processando il mafioso Sal Maroni in tribunale. Lì un uomo estrae
dalla tasca la pistola e cerca di sparare a Dent, che poi è un
cenno alle sue origini nel fumetto.
MCU
Film innovativo per quanto
riguarda il genere cinecomic, Il cavaliere oscuro esce nello stesso
anno di un altro titolo importante, ovvero Iron
Man, capitolo inaugurale del MCU.
E’ interessante notare come questa sigla sia presente anche nel
lavoro di Nolan, attraverso la Major Crimes Unit
del commissario Gordon, indicata proprio con MCU. Una strana
coincidenza no?
Matilda Ledger
Il Joker di Heath Ledger è un criminale imprevedibile,
misterioso e folle, e una delle sue scene più emozionanti arriva
quando il clown si maschera da infermiera nell’ospedale di Gotham
facendo esplodere tutto ciò che ha intorno. E mentre l’attore fugge
dal caos, potreste non aver notato il cenno del capo al suo
cartellino con il nome che recita “Matilda“, la
figlia avuta insieme a Michelle Williams.
La Lamborghini in Il cavaliere
oscuro
La trilogia di
Christopher Nolan su Batman ha introdotto diversi
aspetti interessanti nell’universo del personaggio, tra cui una
nuova interpretazione della Batmobile.
Allontanandosi dal tipico design elegante e futuristico, l’
automobile è più simile a un carro armato militare e si accoppia
alla Lamborghini modello Murcielago guidata da
Bruce Wayne. Ma sapevate che in spagnolo significa
“pipistrello”?
Alfred e Bruce in Il cavaliere
oscuro
Uno degli eventi più
significativi della trilogia è la morte di Rachel Dawes, e la scena
tra Bruce e Alfred serve a spiegare quanto l’eroe voglia addossarsi
la colpa facendo riferimento alle stesse battute di dialogo di
Batman Begins in cui Alfred confortava il giovane Wayne
dopo la morte dei suoi genitori.
L’applauso di Joker
I tic, i movimenti e
l’aspetto di Joker nascono dalla mente di Heath
Ledger e dalla capacità di improvvisare sul set, come quel momento
in cui il clown si confronta con il commissario Gordon appena
promosso e i colleghi della polizia lo applaudono. Come loro anche
Joker inizia a battere le mani dietro le sbarre, aggiungendo un
tocco di minaccioso alla celebrazione. A quanto pare nessuno aveva
previsto questa scelta e la reazione del cast che vediamo nel film
è autentica.
Christian Bale ha
rilasciato nuove dichiarazioni in merito al suo personaggio ne il
Cavaliere Oscuro- il ritorno, ultima pellicola della trilogia di
Christopher Nolan che segnerà l’addio definitivo dell’attore al
franchise dell’uomo pipistrello.
Dopo aver rivisitato le origini di
Bruce Wayne in una luce più tenebrosa e realistica
con Batman Begins e aver preparato l’imminente
arrivo di Joker, il regista Christopher
Nolanha portato il supereroe di Christian Bale in territori ancora più cupi
con Il cavaliere oscuro (qui
la nostra recensione), uscito in sala nel 2008. Pochi erano
però preparati al rivoluzionario sequel cinematografico che Nolan
ha realizzato. Esso, infatti, ridefinisce i parametri di un film di
supereroi e, in pieno stile Nolan, mescola imprese visive
stupefacenti e ambiziose con personaggi intricati e stratificati,
il tutto avvolto da una premessa morale fondamentale.
Il cavaliere oscuro
eleva dunque l’intero sottogenere dei supereroi e consacra Nolan
come uno dei grandi del cinema moderno. Tutto si basa sulla guerra
filosofica tra il Batman di Bale e il
Joker di Heath Ledger, che sfocia in un terzo atto
perfettamente calibrato che fa scorrere l’adrenalina nelle vene
senza esagerare con l’azione, offrendo conclusioni soddisfacenti
per ogni protagonista. Nel momento culminante, infatti, Joker
inizia una crociata contro Batman, inizialmente in combutta con i
mafiosi locali, ma in realtà per dimostrare che le sue idee
nichiliste sulla natura umana sono vere.
Joker uccide Rachel
Dawes (Maggie
Gyllenhaal) e sfrutta la sua morte per reclutare
Harvey Dent (Aaron
Eckhart) come alleato. Nel frattempo, la perdita di
Rachel rende Bruce Wayne ancora più determinato a dimostrare che il
suo percorso morale è giusto. La loro battaglia culmina in un
cantiere abbandonato, con Joker che tiene in ostaggio un gruppo di
civili e orchestra un “esperimento sociale” con due traghetti,
mentre Harvey Dent tiene sotto tiro la famiglia del commissario
Gordon. C’è molto da dire su questo complesso finale, che
analizziamo dunque qui di seguito.
Utilizzando il suo controverso
sistema di sorveglianza sonar, Batman è in grado
di identificare la posizione di Joker e di
individuare la sua ultima trovata. L’evacuazione è in corso dopo la
furia distruttiva di Joker e due traghetti stanno cercando di
lasciare la città, uno pieno di civili normali e l’altro di
criminali condannati. Joker ha piazzato bombe su entrambi e ogni
nave ha il detonatore per l’altra. Se nessuna nave preme il
grilletto, entrambe saranno distrutte. In genere, Joker ha però un
altro asso nella manica. Gli ostaggi all’interno dell’edificio
Prewitt sono infatti vestiti da scagnozzi, mentre i veri scagnozzi
di Joker sono mascherati da ostaggi.
Naturalmente, Batman se ne accorge
molto prima della squadra SWAT del commissario
Gordon, il che significa che Bruce deve occuparsi
dei lacchè di Joker e allo stesso tempo assicurarsi che la polizia
non sia indotta a uccidere prigionieri innocenti per errore.
Costretto a entrare da solo (anche se con Lucius
Fox nelle orecchie), Batman mette fuori combattimento gli
agenti della SWAT senza far loro del male, usando alcuni esplosivi
e un sacco di cavi ad alta densità per lasciare i malcapitati
poliziotti a penzoloni sul bordo dell’edificio. Picchia poi i
nemici travestiti da operatori dell’ospedale e, in pieno stile
videogioco, trova il suo grande capo all’ultimo piano sorvegliato
da cani feroci.
Mentre i canidi attaccano,
ricordiamo la sequenza d’azione iniziale. In quell’occasione i
morsi dei cani si sono rivelati un punto debole del costume
originale di Bruce all’inizio del film, spingendo Lucius Fox a
creare un design più robusto. Ora meglio equipaggiato per gestire
il migliore amico dell’uomo, Batman respinge i cagnolini di Joker e
si scontra finalmente con la sua nemesi, che è intanto rimasta
amareggiata nel capire che i due traghetti hanno scelto di non
uccidersi a vicenda. Alla fine, Batman ha la meglio sul Joker e lo
lascia appeso all’esterno dell’edificio in attesa che le autorità
lo prelevino. Di fatto, risparmia la vita del Clown Principe del
Crimine.
Batman rivolge poi la sua attenzione
a Due Facce, con un Harvey Dent
trasformato che tiene ancora in ostaggio la famiglia del
commissario. Le capacità di negoziazione di Bruce e Gordon non
riescono a convincere il loro vecchio amico a vedere la luce e
Batman è costretto a spingere Harvey giù da un cornicione,
uccidendolo ma salvando il giovane figlio del commissario.
Piuttosto che dire al pubblico la verità su quello che era ritenuto
un paladino della giustizia alla luce del sole e che si è invece
trasformato poi in cattivo, il vigilante e il commissario accettano
di lasciare che Batman si prenda la colpa, con quest’ultimo che
fugge nella notte con gli agenti alle calcagna.
La scena del traghetto in Il
cavaliere oscuro è un’affascinante visione della mente
contorta del Joker. L’intento del cattivo è quello di dimostrare
che, con le giuste motivazioni e circostanze, le persone normali
possono diventare assassine ed egocentriche come lui. Joker crede
di essere solo un riflesso della corruzione preesistente di Gotham
City, non la corruzione stessa. Coinvolgendo sia i prigionieri che
i civili, Joker costringe il pubblico a riflettere sul valore della
vita. Le azioni sbagliate di una persona significano che la sua
esistenza ha meno valore? Sulla nave dei civili, nessuno ha il
coraggio di commettere un omicidio di massa, ma il traghetto dei
prigionieri usa gli stereotipi per sovvertire le aspettative.
Il prigioniero più duro e cattivo,
con cicatrici sul viso e una struttura intimidatoria, si alza per
fare la scelta giusta. Per un momento siamo portati a credere che
farà esplodere il traghetto con i civili, ma in realtà getta in
acqua il detonatore della sua nave, togliendo così ogni dubbio
sulla loro scelta. Joker mette in atto la sua minaccia di
distruggere entrambe le navi, ma è indubbiamente deluso dal
risultato. Il vero significato della trappola non era quello di
uccidere due navi cariche di persone, ma di costringerne una a
uccidere l’altra. Questo sarebbe servito molto di più agli scopi di
Joker e, mostrando la parte migliore di sé, Gotham City dimostra
che il suo rapitore con la faccia da clown si sbaglia.
In questa scena Nolan si rifà alle
idee filosofiche del contratto sociale e del Dilemma del
prigioniero di Tucker, quest’ultimo un
esperimento sociale progettato per studiare se due parti opposte si
fidano dell’altra per cooperare nella speranza di un risultato
migliore per entrambe. L’esercizio mostra tipicamente una
disposizione umana a lavorare insieme, piuttosto che nell’interesse
personale, e di sicuro è così che si svolge la trappola della barca
di Joker. Gli abitanti di Gotham, civili o criminali che siano, non
sono così terribili come aveva previsto.
Cosa succede a Joker alla fine del
Cavaliere Oscuro
Ancora infastidito dal fatto di non
poter trasformare le persone comuni in assassini, Joker vede
terminare il suo regno del terrore dopo essersi scontrato con
Batman. Mentre cade, però, Joker viene sentito ridere. Piuttosto
che abbracciare la propria fine in questo momento, la risata di
Joker deriva dalla convinzione di aver vinto, che il grande e
incorruttibile Batman abbia scelto di porre fine alla vita di un
nemico. Questo era un altro punto che Joker cercava di dimostrare
ne Il cavaliere oscuro e, mentre cade nel cielo
notturno, assapora brevemente il successo fino a quando la presa di
Batman non gli avvolge la gamba.
Costringere Batman a ucciderlo
sarebbe stato un degno premio di consolazione per Joker dopo essere
diventato una macchia verde e viola sull’asfalto. Joker, però,
viene invece semplicemente arrestato e Batman ribadisce così il suo
impegno nei confronti della giustizia. Anche di fronte a un cattivo
irrimediabilmente malvagio (e all’uomo che ha ucciso Rachel Dawes)
Bruce non toglierà la vita a nessuno. Questo richiama una scena
precedente in cui Maroni dice a Batman che i criminali temono Joker
perché non ha regole. Nella sua vittoria morale e fisica contro
Joker, Batman dimostra che chi possiede limiti morali alla fine
vincerà sempre.
Il destino di Joker, invece, è
ambiguo. Il pubblico è portato a pensare che marcisca per sempre
nel manicomio di Arkham, anche se ciò è in parte dovuto alla
tragica morte di Heath Ledger, avvenuta poco dopo le riprese
del film. La perdita significava che la storia di Joker non avrebbe
mai potuto essere continuata, anche se ciò sarebbe potuto accadere
comunque sotto la direzione di Christopher Nolan. Non è noto se un ritorno
del personaggio era previsto in Il cavaliere oscuro – Il ritorno, progetto che
all’epoca della scomparsa di Ledger era ancora tutt’altro che
definito. Di certo, la scomparsa dell’attore ha escluso un
possibile ritorno del Joker.
L’eredità del Due Facce di Harvey
Dent (e perché Joker vince)
Quando Joker penzola dal Prewitt
Building, apparentemente sconfitto, rivela un altro asso nella
manica. A quanto pare, la trappola della barca non era il suo unico
piano malvagio; egli ha invece corrotto il baluardo della forza
morale di Gotham, Harvey Dent, per dimostrare che
anche il più grande eroe può essere trasformato. Nella scena
finale, Joker promette che quando Gotham City vedrà il suo
Cavaliere Bianco diventare un brutale assassino sfigurato, l’intera
popolazione precipiterà nel caos. In questo senso, Joker rivela che
è Due Facce la sua verà eredità. E si avvicina diabolicamente a
raggiungere questo obiettivo.
Alla presenza di Batman e Gordon,
Due Facce vuole punire tutte le persone coinvolte nella morte di
Rachel, utilizzando il tradizionale lancio della moneta per
decidere i destini di quelli che ritiene gli ultimi due
responsabili. Batman viene colpito, Dent sopravvive, mentre il
turno passa poi al figlio di Gordon. Due Facce vuole che il
commissario capisca il dolore di parlare con una persona cara nei
suoi ultimi momenti, proprio come ha fatto con Rachel. Prima che
possa fare qualcosa, però, Batman affronta Dent e lo uccide. Anche
se forse non ne avrà mai certezza, Joker emerge vittorioso alla
fine del film.
Prima di tutto, Dent è stato davvero
corrotto completamente. Si è rifiutato di farsi convincere e si è
avvicinato pericolosamente a sparare a un bambino a sangue freddo.
Proprio come aveva promesso, Joker è riuscito a plasmare l’uomo più
giusto della città a sua immagine e somiglianza. Creando Due Facce,
Joker costringe anche Batman a uccidere, consolidando la sua
vittoria spirituale ne Il cavaliere oscuro.
Ovviamente, Bruce non aveva scelta, ma Batman ha infranto la sua
unica regola per porre fine a un cattivo creato da Joker stesso. Se
fosse stato informato dell’ultima resistenza di Dent, Joker avrebbe
probabilmente cantato vittoria.
All’inizio de Il cavaliere
oscuro, Rachel chiede ad
Alfred di consegnare una lettera a Bruce,
spiegandogli che non vede l’ora che la sua missione come Batman sia
finita e che ha scelto Harvey al suo posto. Il maggiordomo esita a
eseguire la richiesta dopo la morte di Rachel e alla fine brucia la
lettera nel finale. La brucia perché è la cosa più gentile da fare.
Già in lutto per il suo amore perduto, sapere che Rachel aveva
intenzione di abbandonarlo per Harvey Dent non avrebbe offerto
alcun conforto a Bruce e anzi avrebbe solo aggravato la sua
depressione. Il tenue barlume di speranza che Rachel lo amasse
ancora è, a questo punto, tutto ciò a cui il miliardario si
aggrappa.
Alcuni potrebbero vedere le azioni
di Alfred come un tradimento della volontà di Rachel, ma non è
necessariamente così, poiché l’intenzione originale della lettera è
resa obsoleta dalla sua morte. Rachel ha scritto la lettera perché
Bruce potesse andare avanti dopo che lei si era sistemata con Dent.
Non c’è niente di sano nell’inseguire una causa persa e nel
perseguitare una donna che vuole essere lasciata sola con il suo
nuovo compagno. Tuttavia, Rachel probabilmente non avrebbe voluto
gettare sale sulla ferita di Bruce se fosse morta prima. Il suo
omicidio rende il contenuto della lettera (e la sua scelta tra
Harvey e Bruce Wayne) privo di significato.
Bruce distrugge il sistema
sonar
Sempre durante il finale de
Il cavaliere oscuro, Lucius Fox
ottiene il suo desiderio: Bruce, infatti, innesca la distruzione
del suo sistema sonar in tutta la città dopo la sconfitta di Joker.
Questa decisione non viene presa solo per placare Fox, che ha
sempre ritenuto l’operazione moralmente imperdonabile, ma anche per
consolidare la posizione morale di Batman dopo aver lasciato vivere
Joker. Bruce si rifiuta di lasciare che la sua etica venga
compromessa da Joker, e questo significa eliminare una macchina che
tiene sotto controllo l’intera città.
Questa sottotrama è di fatto il
commento di Nolan alla moderna questione della sorveglianza senza
filtri, che da allora ha attirato maggiori attenzioni grazie alle
imprese di Edward Snowden
(la cui storia è stata raccontata nel film Snowden).
La raccolta di dati su un’intera popolazione è giustificata in nome
della cattura dei cattivi? È un dibattito affascinante e continuo,
senza una risposta chiara, e Il cavaliere oscuro
si schiera decisamente dalla parte di Snowden.
Il sacrificio di Batman: Cosa
significa davvero l’eroe che Gotham merita e l’eroe di cui ha
bisogno
In un momento che da allora è
diventato iconico, Batman e il commissario
Gordon si rendono conto che c’è un solo modo per
evitare che Joker vinca. L’opinione pubblica deve credere che
Harvey Dent sia morto da uomo buono al servizio
della sua città e, a tal fine, Batman si assume la colpa di tutte
le morti che Dent ha commesso sotto l’influenza di Joker. In una
frase di commiato, Il cavaliere oscuro definisce
Batman “l’eroe che Gotham merita” è Dent “l’eroe di
cui Gotham ha bisogno” e questo si inserisce nel tema generale
del Cavaliere Oscuro contro il Cavaliere Bianco.
Harvey Dent è l’eroe di cui Gotham
City ha bisogno, perché è un volto pubblico legittimo e libero
dalla corruzione, e sta avendo un impatto misurabile nell’arrestare
i mafiosi operando all’interno della legge. Dent è un esempio raro
di una via migliore e sia Batman che Gordon credono che possa
ispirare un cambiamento permanente a Gotham, motivo per cui si sono
alleati con lui. Nonostante la sua trasformazione in Due Facce e la
successiva morte, Batman crede che Dent possa ancora fornire quel
faro di speranza, e Il cavaliere oscuro – Il ritorno lo dimostra, poiché
il “Dent Act” diventa responsabile dell’effettiva fine del problema
del crimine a Gotham City.
Batman, invece, non può ispirare lo
stesso cambiamento di Harvey Dent, poiché è un vigilante fuorilegge
dall’identità ignota che sconfigge un criminale dopo l’altro con
abilità ninja avanzate e tecnologie costose. Egli può ispirare
imitatori, ma non può portare un cambiamento culturale su larga
scala come può fare Harvey Dent come procuratore distrettuale
dinamico e integerrimo. Batman è l’eroe che Gotham merita perché
Bruce è un prodotto della storia violenta di Gotham. È nato
dall’infestazione criminale che ha ucciso Thomas e
Martha Wayne, il che significa che la città ha
portato su di sé questo protettore vendicativo, ombroso e
sanguinario. Batman è l’eroe moralmente grigio che Gotham merita,
ma Dent è quello di cui ha bisogno per innescare un cambiamento
significativo.
Dopo il debutto del primo trailer
dell’annunciato Black Panther, il film da
solista dedicato al personaggio Marvel, interesse attorno
al personaggio è cresciuto enormemente, e oggi in rete abbiamo
scovato un divertente trailer della trilogia de Il
Cavaliere Oscuro montato con lo stile del primo
trailer di Black Panther.
Vi ricordiamo che Black
Panther arriverà al cinema il 16 febbraio del
2018.
Black Panther: il
primo trailer con
Chadwick Boseman
La trama del film: Marvel Studios’ Black Panther segue T’Challa
che, dopo la morte del padre, torna all’isolata e tecnologicamente
avanzata nazione africana di cui adesso è diventato re per diritto
di successione. Ma quando un potente vecchio nemico riappare, il
diritto di T’Challa come re e come Pantera Nera viene messo alla
prova, trascinandolo in un formidabile conflitto che mette il
destino di Wakanda e dell’intero mondo a rischio. Alle prese con
pericoli e minacce, il giovane re dovrà tenersi stretti gli alleati
e liberare i poteri di Black Panther per sconfiggere i cattivi e
assicurare la sicurezza del suo popolo.
Ryan
Coogler scrive e dirige Black
Panther che seguirà la storia di T’Challa, il re
guerriero di Wakanda, da dove era stata interrotta in Captain America
Civil War.
Nel film c’è anche Ulysses Klaw,
che ha esordito in Avengers Age of Ultron
con il volto di Andy Serkis, oltre a Everett
Ross, visto sempre in Civil War con il
volto di Martin Freeman.
Chadwick Boseman
interpreta il protagonista, T’Challa, già visto in
Captain America Civil War. Nei ruoli
principali del film ci saranno, oltre a Boseman, Michael B.
Jordan, Lupita Nyong’O, Danai Gurira, Martin Freeman, Daniel
Kaluuya, Angela Basset, Forest Whitaker e Andy
Serkis. Nei ruoli di comprimari compariranno invece
Letitia Wright, Winston Duke, Florence Kasumba, Sterling K.
Brown e John Kani
Quando si chiuse la trilogia di
Batman di Christopher
Nolan con l’ultimo Il
Cavaliere Oscuro il ritorno fu subito annunciato il
rilascio del cofanetto blu-ray e subito iniziarono i mugugni di
un’edizione non propriamente da collezione per la pochezza di
contenuti,
Il fotografo Clay
Enos ha diffuso una nuova foto dal backstage di
Batman v Superman Dawn of
Justice che ritrae il cavaliere oscuro sotto la
pioggia, di notte, nel momento in cui sta per affrontare l’uomo d’acciaio. L’immagine, oltre a essere
molto suggestiva, ci fornisce anche uno sguardo a quello che sono
stati gli effetti practical del film diretto da Zack
Snyder.
“Temendo le azioni
incontrastate di un supereroe pari ad una divinità, il
formidabile e fortissimo vigilante di Gotham City decide di
affrontare il più riverito salvatore di Metropolis , mentre il
mondo si batte per capire di quale tipo di eroe ha bisogno. E con
Batman e Superman in guerra, sorge qualcosa di nuovo che
mette l’umanitá in un pericolo mai conosciuto prima”.
Ricordiamo
che Batman v SupermanDawn of Justice, Zack
Snyder è stato
scritto da ChrisTerrio, da
un soggetto di David
S. Goyer.
In Batman v Superman saranno
presenti Henry Cavill nel
ruolo
di Superman/Clark Kent e Ben Affleck nei
panni di Batman/Bruce Wayne. Nel cast ci saranno
anche: AmyAdams, LaurenceFishburne, Diane
Lane, JesseEisenberg, Ray
Fisher, Jason
Momoa e GalGadot. Batman v SupermanDawn of Justice è nelle sale
italiane dal 23 marzo 2016.
La prima foto ufficiale de Il cavaliere oscuro – Il ritorno,
pubblicata intorno al 20 maggio 2011, ritraeva il villain
principale del film. Così come era successo per Il Cavaliere
Oscuro, presentato dal primo piano di un inquietante Joker, anche
Il cavaliere oscuro – Il ritorno è
stato annunciato da un primo scatto ufficiale oscuro e inquietante:
Bane.
Dietro la maschera c’è Tom Hardy,
l’inglese con gli occhi da cerbiatto e il corpo da wrestler, che
per l’occasione ha fatto ginnastica, ingrossando in maniera
esponenziale la sua massa muscolare. L’attore che ha incrociato il
cammino di Christopher Nolan sul set di Inception,
si è trovato così ad interpretare la nemesi di Batman, quel
Christian Bale che tra un film e l’altro ha vinto anche un premio
Oscar, così come i suoi compagni di set Michael Caine e
Morgan Freeman. Insomma il materiale umano con cui
si è trovato a lavorare Nolan, anche questa volta, è di prim’ordine
dal momento che insieme ai citati ci sono la vecchia conoscenza
Gary Oldman, la new entry Joseph
Gordon-Lewitt e le signorine Anne
Hathaway e Marion Cotillard.
Ma andiamo con ordine: dove eravamo
rimasti? Harvey Dent si era convertito al caos, uccidendo dei
poliziotti e vanificando la sua opera di epurazione di Gotham dalla
malavita organizzata, Batman si era preso la colpa in nome di
quell’ideale che Dent aveva rappresentato per i cittadini, Gordon
si era impegnato a coprire le tracce del cavaliere oscuro dandogli
la caccia e allo stesso tempo proteggendolo. Adesso, il
cavaliere oscuro ritorna, deve farlo perché un’altra minaccia
incombe su Gotham, una minaccia che solo lui può sgominare, un
criminale, evoluzione di Joker, che oltre ad avere la passione per
gli esplosivi, sembra possedere una determinazione incrollabile nel
perseguire il suo intento: distruggere Batman e Bruce Wayne.
In che modo il cavaliere oscuro
risolverà la faccenda? Riuscirà a sopravvivere allo scontro finale,
che si preannuncia molto al di sopra delle sue possibilità?
Riuscirà a ri-sorgere? Christopher Nolan ancora
una volta ha realizzato un lavoro impegnativo e complesso,
promettendo ai fan di tutto il mondo grande spettacolo ma anche
grande narrazione, com’è sua abitudine. Moltissimi personaggi
promettono di catturare l’attenzione dello spettatore: Tom Hardy si
preannuncia strepitoso mentre grande mistero c’è intorno alla
figura di Miranda Tate, interpretata dal premio Oscar
Marion Cotillard; Lucius Fox, Alfred il
maggiordomo e il Commissario Gordon caldeggiano il ritorno del
giustiziere vestito di nero, che avrà anche un altro intralcio,
Catwoman, un’abile e sensuale ladra che potrebbe addirittura
rivelarsi un aiuto per combattere il male.
Per la gioia di molti, Nolan ha
sempre rifiutato la tecnologia 3D, preferendo per questo capitolo
conclusivo della trilogia del cavaliere oscuro l’IMAX, tecnica
usata per i documentari e che Nolan considera la vera esperienza
immersiva per lo spettatore. Anche questa volta le riprese del film
sono state funestate da incidenti, ma per fortuna, se per
Il Cavaliere Oscuro si è parlato proprio di
maledizione, per Il Ritorno si è trattato solo di una spesa enorme
in aggiunta al budget già ingente stanziato da Warner e Legendary
per portare sullo schermo il film. Purtroppo ricordiamo anche la
strage di Denver, che è ormai indissolubilmente legata alla
proiezione di mezzanotte del film e che ha visto protagonista un
pazzo invasato che ha usato l’occasione per dare sfogo alla sua
follia. Immediata la reazione di tutto il cast del film, Nolan
compreso che si è naturalmente dissociato dal gesto e ha offerto il
suo sostegno e il suo pensiero alle famiglie delle vittime.
Una moltitudine di
mezzi di trasporto questa volta sfileranno davanti ai nostri occhi,
non più solamente la batmobile e il batpod, ma anche il bat
(semplicemente una specie di elicottero) e il batwing, perché come
diceva Tom Hardy in Inception “se sogni non devi aver paura di
farlo in grande” e Nolan, attraverso il suo Bruce/Batman, lo fa
davvero alla grande. Le riprese del film sono state effettuate tra
Inghilterra, Stati Uniti e India, dove presumibilmente sono state
realizzate le scene che vedono un Bruce Wayne in esilio volontario.
Questa volta James Newton Howard non ha partecipato alla colonna
sonora del film, lasciando campo libero a Zimmer che sulle tracce
del Cavaliere Oscuro, ha realizzato una soundtrack coinvolgente ed
emozionante.
Sul film è stato detto tutto e
oltreoceano sono già passati, per così dire, alla fase digestiva,
noi italiani, “cenerentole” delle uscite al cinema, abbiamo però
ancora fame e aspettiamo con ansia il 29 agosto, quando finalmente
tutto finirà. Nel bene o nel male Nolan ha realizzato una
rivoluzionaria opera (intesa come trilogia) in cui il supereroe
viene smitizzato senza perdere nemmeno un grammo della sua potenza
comunicativa e evocativa. Dopo Nolan, Batman rimarrà per sempre il
cavaliere oscuro, non solo nel cuore di tutti i fan del fumetto, ma
anche negli occhi dei milioni di fan della saga
cinematografica.