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Goal of the Dead trailer del film con calciatori zombie

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goal_of_the_dead2Pubblicato online il trailer della horror-comedy francese Goal of the Dead, film incentrato su una squadra di calcio che si dirige in un piccolo paesino nel nord della Francia per disputare un importante match contro la squadra del posto; ma la serata non sarà così tranquilla poiché un’apocalisse zombie trasforma giocatori, spettatori e abitanti in creature assetate di sangue.
Il film è diviso in due segmenti, il primo intitolato First Leg è stato diretto da Benjamin Rocher (The Horde) mentre la seconda parte, intitolata Second Leg, è stata girata da Thierry Poiraud (Atomik Circus).
Di seguito trovate locandina e trailer del film francese.

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Goal_of_the_Dead

Fonte: SplatterContainer

Viggo Mortensen protagonista di Captain Fantastic

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Viggo Mortensen protagonista di Captain Fantastic

Viggo Mortensen (che sta per tornare sul grande schermo con The Two Faces of January) è in trattative per il ruolo da protagonista nell’ indie drama Captain Fantastic di Matt Ross (28 Hotel Rooms).
Il film racconta la storia di un padre che, dopo aver trascorso sei anni nei boschi remoti della zona nord occidentale del pacifico, decide di tornare alla società, al mondo civilizzato, ma sopratutto dai suoi sei figli, pronto ad accettare tutte le conseguenze che il tempo e la distanza hanno creato.

Fonte: Comingsoon.net

Will Smith possibile protagonista di Brilliance

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Will Smith possibile protagonista di Brilliance

Will Smith è pronto per indossare i panni dell’agente federale Nick Cooper nell’adattamento del romanzo sci-fi Brilliance di Marcus Sakey. Universal e Legendary, che produrranno il film, hanno già contattato Julius Onah per la regia, mentre David Koepp (sceneggiatore di Jurassic Park, Mission: Impossible e molti altri grandi film) si occuperà della sceneggiatura.

Questa la sinossi del libro: “Nello stato del Wyoming, una bambina legge i segreti più oscuri delle persone dal loro modo di incrociare le braccia. A New York, un uomo percepisce i cambiamenti nel mercato azionario fino a $ 300 miliardi. A Chicago, una donna può diventare invisibile se nessuno sta guardando. Si chiamano “brillanti”, e dal 1980, l’uno per cento delle persone è nato così. Nick Cooper è tra loro: Cooper è un agente federale, Cooper ha regalato le sue doti per la caccia ai terroristi. Il suo ultimo obiettivo può essere l’uomo più pericoloso in circolazione, un brillante intriso di sangue e intento a provocare una guerra civile. Per prenderlo, Cooper dovrà violare tutto ciò in cui crede e tradire la propria natura.”

Fonte: Comingsoon.net

Doctor Strange quattro registi si contendono il film

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Dr-strange-il-filmHollywood Reporter svela che Marvel ha incontrato o sta per incontrare quattro registi per decidere a chi affidare Doctor Strange, i quattro candidati sarebbero: il Mark Andrews (Brave), Nikolaj Arcel (A Royal Affair), Dean Israelite (Welcome to Yesterday) e Jonathan Levine (50/50).
Per la sceneggiatura invece Jon Aibel e Glenn Berger (sceneggiatori di Kung Fu Panda) sembrerebbero i candidati principali nonostante Marvel stia cercando un regista che partecipi, o addirittura scriva, tutta la stesura.
Kevin Feige ha fatto di tutto per inserire il dottore nell’universo Marvel e sa che unire i gli elementi strani, eccentrici tipici del fumetto con il soprannaturale  e integrare il tutto a una realtà verosimile sarà una sfida importante per tutta la crew del film.

Fonte: THR

Pompei: intervista a Kit Harington

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Guarda l’intervista al protagonista di Pompei, Kit Harington, noto per il suo ruolo di Jon Snow nella serie HBO, Game of Thrones e ora al cinema con l’ultimo film di Paul W. S. Anderson.

Amore, avventura e un disastro naturale di proporzioni catastrofiche sono gli elementi chiave del film Pompei, di Paul W. S. Anderson, epica ricostruzione di una delle tragedie più sconvolgenti del mondo antico. Ambientato nel 79 d.C., Pompei racconta la storia di Milo (Kit Harington), uno schiavo diventato un invincibile gladiatore che si ritrova a lottare contro il tempo per salvare la donna che ama, Cassia (Emily Browning), la bella figlia di un ricco mercante che è stata però promessa a un corrotto senatore romano. Quando il Vesuvio esplode con un torrente di lava incandescente, Milo deve riuscire ad abbandonare l’arena e salvare la sua amata, mentre quella che un tempo era la splendida città di Pompei gli crolla attorno. Il film è interpretato da Kit Harington (“Trono di Spade”, The Seventh Son), Carrie-Anne Moss (la serie Matrix, Memento), Emily Browning (Sucker Punch, Lemony Snicket’s Una serie di sfortunati eventi), Adewale Akinnuoye-Agbaje (Thor: The Dark World, “Lost”), Jessica Lucas (La casa, Cloverfield), con Jared Harris (Shadowhunters – Città di ossa, “Mad Men”) e Kiefer Sutherland (“24”, Melancholia).

Pompei, il film

Pompei una produzione Constantin Film e Impact Pictures (Pompei), è diretto da Paul W.S. Anderson (Resident Evil: Retribution, I Tre Moschettieri) da una sceneggiatura di Janet Scott & Lee Batchler (Batman Forever) e Michael Robert Johnson (Sherlock Holmes). Pompei è prodotto da Anderson e dal suo socio in Impact Pictures Jeremy Bolt, lo stesso team che ha portato al successo la serie di film di Resident Evil. Robert Kulzer (Shadowhunters – Città di ossa, Resident Evil: Retribution) è il produttore per Constantin Film International con Don Carmody (Chicago, Shadowhunters – Città di ossa). I produttori esecutivi sono Martin Moszkowicz, Peter Schlessel e Jon Brown. Il direttore della fotografia è Glen MacPherson ASC, CSC (Resident Evil: Retribution, I Tre Moschettieri), lo scenografo Paul Denham Austerberry (The Twilight Saga: Eclipse, I Tre Moschettieri), il montaggio è di Michele Conroy (Mama, Silent Hill: Revelation 3D), i costumi di Wendy Partridge (Thor: The Dark World, Resident Evil: Retribution). Il supervisore degli effetti visivi è Dennis Berardi (Resident Evil: Retribution, I Tre Moschettieri), mentre gli effetti visivi digitali sono di Mr. X Inc. Le musiche sono di Clinton Shorter, mentre il casting è di Ronna Kress, C.S.A., e Deirdre Brown.

Guardians of the Galaxy: il primo poster del film

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Guardians of the Galaxy: il primo poster del film

Ecco il primo poster di Guardians of the Galaxy, del quale appena ieri mattina abbiamo visto il trailer. Nel poster possiamo vedere in bella mostra tutti e cinque i protagonisti del film, da sinistra: Peter Quill/Star Lord (Chris Pratt); Drax il Distruttore (Dave Bautista); Gamora (Zoe Saldana); Groot (voce di Vin Diesel); Rocket Raccoon (voce di Bradley Cooper).

Guardians_of_the_Galaxy_posterDi seguito potete trovare anche i link a dei brevi filmati di presentazione dei protagonisti del film:

Chris Pratt / Star Lord

Zoe Saldana / Gamora

Dave Bautista / Drax il Distruttore

Bradley Cooper / Rocket Raccoon

Vin Diesel / Groot

Guarda anche: Guardians of the Galaxy Trailer ufficiale Italiano

Tutte le foto del film:

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Il film è atteso negli USA il 1 Agosto del 2014 in 3D. Tutte le news sul film nella nostra scheda: Guardians of the GalaxyNel cast del film diretto da James Gunn ci sono Chris PrattDave BautistaGlenn CloseLee PaceMichael RookerOphelia Lovibond, Zoe Saldana, Benicio Del Toro e Vin Diesel, con Bradley Cooper e Vin Diesel che presteranno rispettivamente la voce a Rocket Raccoon e Groot.

Fonte: CS.net

Guardians of the Galaxy: Chris Pratt è Star Lord

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Ecco una brevissima featurette su uno dei protagonisti dell’attesissimo  nuovo film MarvelGuardians of the GalaxyQuesta volta tocca a Peter Quill/Star Lord interpretato da Chris Pratt.

Leggi anche: Guardians of The Galaxy: James Gunn commenta il Trailer

Guarda anche: Guardians of the Galaxy Trailer ufficiale Italiano

Tutte le foto del film:

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Guardians_of_the_Galaxy_Peter QuillIl film è atteso negli USA il 1 Agosto del 2014 in 3D. Tutte le news sul film nella nostra scheda: Guardians of the GalaxyNel cast del film diretto da James Gunn ci sono Chris PrattDave BautistaGlenn CloseLee PaceMichael RookerOphelia Lovibond, Zoe Saldana, Benicio Del Toro e Vin Diesel, con Bradley Cooper e Vin Diesel che presteranno rispettivamente la voce a Rocket Raccoon e Groot.

Fonte: BT

Guardians of the Galaxy: Dave Bautista presenta Drax il Distruttore

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Per ultimo ma non per questo il meno importante arriva Dave Bautista che presenta Drax il Distruttore, protagonista dell’attesissimo nuovo film MarvelGuardians of the Galaxy.

Leggi anche: James Gunn commenta il Trailer

Guarda anche: Guardians of the Galaxy Trailer ufficiale Italiano

Tutte le foto del film:

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guardians of the galaxyIl film è atteso negli USA il 1 Agosto del 2014 in 3D. Tutte le news sul film nella nostra scheda: Guardians of the GalaxyNel cast del film diretto da James Gunn ci sono Chris PrattDave BautistaGlenn CloseLee PaceMichael RookerOphelia Lovibond, Zoe Saldana, Benicio Del Toro e Vin Diesel, con Bradley Cooper e Vin Diesel che presteranno rispettivamente la voce a Rocket Raccoon e Groot.

 Fonte: Everyeye

Guardians of the Galaxy: Zoe Saldana presenta Gamora

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Guardians of the Galaxy: Zoe Saldana presenta Gamora

Altra brevissima featurette, l’attrice Zoe Saldana presenta il suo personaggio protagonista nell’attesissimo nuovo film Marvel, Guardians of the GalaxyQuesta volta tocca a Gamora:

Leggi anche: James Gunn commenta il Trailer

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Guarda anche: Guardians of the Galaxy Trailer ufficiale Italiano

Tutte le foto del film:

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Guardians of the Galaxy,Il film è atteso negli USA il 1 Agosto del 2014 in 3D. Tutte le news sul film nella nostra scheda: Guardians of the GalaxyNel cast del film diretto da James Gunn ci sono Chris PrattDave BautistaGlenn CloseLee PaceMichael RookerOphelia Lovibond, Zoe Saldana, Benicio Del Toro e Vin Diesel, con Bradley Cooper e Vin Diesel che presteranno rispettivamente la voce a Rocket Raccoon e Groot.

 Fonte: Cosmopolitan

Guardians of the Galaxy: Bradley Cooper è Rocket Raccoon

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Guardians of the Galaxy: Bradley Cooper è Rocket Raccoon

Altra brevissima featurette su uno dei protagonisti dell’attesissimo  nuovo film MarvelGuardians of the GalaxyQuesta volta tocca a Rocket Raccoon doppiato dall’attore Bradley Cooper.

Leggi anche: Guardians of The Galaxy: James Gunn commenta il Trailer

Guarda anche: Guardians of the Galaxy Trailer ufficiale Italiano

Tutte le foto del film:

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aehoIl film è atteso negli USA il 1 Agosto del 2014 in 3D. Tutte le news sul film nella nostra scheda: Guardians of the GalaxyNel cast del film diretto da James Gunn ci sono Chris PrattDave BautistaGlenn CloseLee PaceMichael RookerOphelia Lovibond, Zoe Saldana, Benicio Del Toro e Vin Diesel, con Bradley Cooper e Vin Diesel che presteranno rispettivamente la voce a Rocket Raccoon e Groot.

Fonte: GQ

Godzilla poster inquietante

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Ecco un poster davvero inquietante per Godzilla, ennesimo remake del classico giapponese, questa volta diretto da Gareth Edwards alla sua prima regia con un alto budget. Il poster ci fa vedere il terribile lucertolone in mezzo alla città semidistrutta.

Godzilla poster

Godzilla, il film

Vi ricordiamo che Godzilla, diretto da Gareth Edwards, comprende nel cast attori del calibro di Aaron Taylor-JohnsonBryan CranstonElizabeth Olsen David Strathairn, Juliette Binoche e la new entry Ken Watanabe. La pellicola arriverà in Italia il 15 Maggio 2014. Akira Takarada, protagonista della pellicola originale, dovrebbe, inoltre, avere anche una piccola parte in questa rivisitazione, tornando sul set di Godzilla a sessanta anni di distanza dalla sua interpretazione.

Scritto da Max Borenstein, che ha rielaborato uno script di David S. Goyer e David Callaham, Godzilla sarà il film di punta della Warner Bros dell’anno 2014, visto che la data di uscita preventivata è stata infatti individuata nel 16 maggio 2014. Un film da cui la produzione si aspetta molto che, però, dovrà scontrarsi al botteghino con altre pellicole in uscita nello stesso periodo, quali The Amazing Spiderman 2, il reboot delle tartarughe ninja e il sequel dell’Alba del pianeta delle scimmie.

Fonte: CS

Guardians of the Galaxy: Vin Diesel vi presenta Groot

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Guardians of the Galaxy: Vin Diesel vi presenta Groot

Vin Diesel presenta al pubblico il suo personaggio Groot  protagonista dell’atteso nuovo film MarvelGuardians of the Galaxy.

Leggi anche: Guardians of The Galaxy: James Gunn commenta il Trailer

Guarda anche: Guardians of the Galaxy Trailer ufficiale Italiano

Tutte le foto del film:

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4nwdGuardians of The Galaxy è atteso negli USA il 1 Agosto del 2014 in 3D. Tutte le news sul film nella nostra scheda: Guardians of the GalaxyNel cast del film diretto da James Gunn ci sono Chris PrattDave BautistaGlenn CloseLee PaceMichael RookerOphelia Lovibond, Zoe Saldana, Benicio Del Toro e Vin Diesel, con Bradley Cooper e Vin Diesel che presteranno rispettivamente la voce a Rocket Raccoon e Groot.

Groot è un personaggio dei fumetti Marvel Comics creato da Stan Lee, Jack Kirby e Dick Ayers. Appare per la prima volta in Tales to Astonish n. 13 (novembre 1960). Il nome è basato sulle parole in lingua inglese growth (crescita) e root (radice). Groot ha forza e resistenza proporzionali alla sua colossale struttura arborea. Se viene distrutto, inoltre, può ricrescere completamente a partire da un suo frammento.

 Fonte: CS.it

Guardians of the Galaxy: le statue da collezione

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Dopo il Trailer e le i giochi lego arrivano anche le statue collection di Guardians of the Galaxy, ovvero un busto do Groot, una statua di Rocket Racoon e annunciata la statua di Star-Lord prossimamente. Ecco le foto in anteprima:

Leggi anche: Guardians of The Galaxy: James Gunn commenta il Trailer

Guardians of the Galaxy-1

 

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Tutte le foto del film:

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Guardians of The Galaxy è atteso negli USA il 1 Agosto del 2014 in 3D. Tutte le news sul film nella nostra scheda: Guardians of the GalaxyNel cast del film diretto da James Gunn ci sono Chris PrattDave BautistaGlenn CloseLee PaceMichael RookerOphelia Lovibond, Zoe Saldana, Benicio Del Toro e Vin Diesel, con Bradley Cooper e Vin Diesel che presteranno rispettivamente la voce a Rocket Raccoon e Groot.

 

Oscar 2014: i film candidati interpretati dai personaggi Pixar

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Aumenta la tensione e l’attesa per la Notte degli Oscar 2014 e per ammorbidire un po’ le cose vi proponiamo oggi questa serie di immagini che vedono i personaggi Disney Pixar al posto dei protagonisti dei film candidati. Ed ecco che in  Dallas Buyers Club al posto di Matthew McCounaughey troviamo  Woody,  e  al posto di Leonardo DiCaprio troviamo Sindrome in The Wolf of Wall Street.

Leggi anche: Oscar 2014: i lego poster dei nominati a miglior film

Gustatevi tutti i personaggi nella nostra gallery:

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Fonte: Break

Tutti i nostri approfondimenti sugli Oscar 2014:

Road to Oscar: la migliore attrice protagonista

Road to Oscar : il migliore attore protagonista

Road to Oscar : il miglior attore non protagonista

Road to Oscar : la migliore attrice non protagonista

Oscar-2014-the-wolf-of-wall-street-pixar

Matthew McConaughey a Roma

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Matthew McConaughey a Roma

“La parte più difficile nel partecipare a Dallas Buyers Club è stata probabilmente il fatto di riuscire a realizzare il film”. Il protagonista di Dallas Buyers Club Matthew McConaughey ha raccontato oggi alla stampa romana il suo film, la sua esperienza, il suo momento d’oro (tra premi arrivati e altri che forse arriveranno), ma ha anche parlato di possibilità e di capacità, di volontà nel cambiare le cose e del problema dell’HIV come un tema ancora attuale e di cui discutere.

Di nuovo in forma, dopo la disastrosa ma necessaria perdita di peso, McConaughey non è apparso come quei protagonisti che cercano la battuta, che ringraziano tutti e che sono sempre e per forza sorridenti. Deciso nei commenti, preciso nelle risposte, articolato nel raccontare la sua esperienza sul set e le decisioni della sua vita, l’attore è riuscito a fare qualcosa che poche personalità dello spettacolo riescono a fare: rendere interessante una conferenza stampa. Ecco il video della conferenza stampa che ha presieduto oggi a Roma.

Di seguito una gallery della conferenza stampa:

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The Amazing Spider-Man 2 per Earth Hour – Ora della Terra

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Stamane abbiamo dato notizia della partnership annunciata tra il film The Amazing Spider-Man 2 (leggi Qui) e il programma del WWF Earth Hour. Ora pubblichiamo immagini inedite dai video di presentazione della partnership.

Il regista di The Amazing Spider-Man 2: Il Potere di Electro, Marc Webb, è il primo celebre ambasciatore a promuovere il progetto Earth Hour Blue che sostiene fornitura di attrezzature migliori ai Rangers del WWF per la salvaguardia della fauna selvatica in via di estinzione dell’Indonesia, come la tigre di Sumatra, l’Elefante, il Rinoceronte e l’Orango e i loro habitat naturali. “Earth Hour è un movimento di supereroi che usano il potere della folla per portare al benessere del pianeta: immaginate quanto potremmo fare se ci unissimo tutti insieme” ha dichiarato Webb.

Leggi anche: The Amazing Spider-Man 2: B. J. Novak sarà Alistair Smythe

Come sempre ricordiamo che nel film ritorneranno i protagonisti  e  ai quali si aggiungono  nel ruolo di Electro, ​​ come Harry Osborn, il villain Paul Giamatti . Tutte le news sul film le trovate nel nostro speciale: The Amazing Spiderman 2Mentre per tutte le info sul film vi segnaliamo la nostra Scheda Film: The Amazing Spiderman 2La pellicola è diretta ancora una volta da  su una sceneggiatura di   ed uscirà il 2 Maggio 2014.

Guarda i tre spot del SuperBowl

In The Amazing Spiderman 2, per Peter Parker (Andrew Garfield) affronta la vita post diploma. Lasciatosi alle spalle le scuole superiori si è ritrovato sempre più impegnato vestendo i panni di Spiderman, senza, però, dimenticare la promessa fatta al padre di Gwen (Emma Stone): proteggerla. A disturbare gli equilibri ci penserà l’arrivo di un nuova nemesi, Electro (Jamie Foxx) ed il ritorno di un vecchio amico, Harry Osborn (Dane DeHaan).

The Amazing Spider-Man 2 per Earth Hour – Ora della Terra Sizzle Reel

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Stamane abbiamo dato notizia della partnership annunciata tra il film The Amazing Spider-Man 2 (leggi Qui) e il programma del WWF Earth Hour. Ora pubblichiamo immagini inedite dai video di presentazione della partnership.

Il regista di The Amazing Spider-Man 2: Il Potere di Electro, Marc Webb, è il primo celebre ambasciatore a promuovere il progetto Earth Hour Blue che sostiene fornitura di attrezzature migliori ai Rangers del WWF per la salvaguardia della fauna selvatica in via di estinzione dell’Indonesia, come la tigre di Sumatra, l’Elefante, il Rinoceronte e l’Orango e i loro habitat naturali. “Earth Hour è un movimento di supereroi che usano il potere della folla per portare al benessere del pianeta: immaginate quanto potremmo fare se ci unissimo tutti insieme” ha dichiarato Webb.

The Amazing Spider-man 2, il film

Come sempre ricordiamo che nel film ritorneranno i protagonisti Andrew Garfield e Emma Stone ai quali si aggiungono Jamie Foxx nel ruolo di Electro, ​​Dane DeHaan come Harry Osborn, il villain Paul Giamatti e Felicity Jones. Tutte le news sul film le trovate nel nostro speciale: The Amazing Spider-man 2Mentre per tutte le info sul film vi segnaliamo la nostra Scheda Film: The Amazing Spider-man 2La pellicola è diretta ancora una volta da Marc Webb su una sceneggiatura di  Alex Kurtzman, Jeff Pinkner, Roberto Orci ed uscirà il 23 aprile 2014.

Trama ufficiale del film: Abbiamo sempre saputo che la battaglia più importante di Spider-Man è quella che combatte dentro di sé: la lotta tra gli impegni quotidiani di Peter Parker, e le straordinarie responsabilità di Spider-Man. Ma in The Amazing Spider-Man 2: Il Potere di Electro, Peter Parker si ritrova a dover affrontare un conflitto molto più grande. E’ bello essere Spider-Man (Andrew Garfield). Per Peter Parker, non c’è niente di più emozionante che oscillare tra i grattacieli, sapere di essere un eroe, e passare del tempo con Gwen (Emma Stone). Ma essere Spider-Man però ha un prezzo: solo Spider-Man può proteggere il suo concittadini newyorchesi dai malvagi che minacciano la città. Con la comparsa di Electro (Jamie Foxx ), Peter deve affrontare un nemico molto più potente di lui. E con il ritorno del suo vecchio amico Harry Osborn (Dane DeHaan), Peter si rende conto che tutti i suoi avversarsi hanno una cosa in comune: la OsCorp.

Saving Mr Banks Anteprima a Roma

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Saving Mr Banks Anteprima a Roma

Guarda il nostro servizio dall’attesa anteprima evento tenutasi a Roma del film Disney Saving Mr. Banks diretto da John Lee Hancock con Tom Hanks e Emma Thompson e che racconta dell’appassionata e faticosa avventura cinematografica che anticipò la realizzazione dell’amato classico Disney Mary Poppins.

Si è tenuta ieri, al The Space Cinema Moderno di Roma, l’anteprima del film che ha ospitato un allestimento ispirato alle magiche atmosfere della premiere americana di Mary Poppins del 1964. Marco Liorni ha dato il benvenuto ai tanti ospiti e accolto proprio Mary Poppins, insieme ai suoi pinguini, sullo spettacolare red carpet: tra gli alberi di ciliegio e le siepi a forma di topolino, un’orchestra ha suonato dal vivo i brani più famosi della colonna sonora del classico Disney, mentre su un mega LED wall sono state proiettate le scene più salienti del film. Ad arricchire la scenografia anche una collezione di auto FIAT, tra cui una storica Topolino, e le nuove 500 contrassegnate dalla citazione che Disney stesso amava riprendere per ricordare la sua filosofia di vita: “SE PUOI SOGNARLO PUOI FARLO” (#SePuoiSognarloPuoiFarlo).

Partner della serata, oltre a FIAT, anche Rizzoli (che ha appena ripubblicato il libro Mary Poppins in edizione speciale) Radio Italia, Wella e Medicinema*.

Saving-mr-banks-marco-spagnoliLa proiezione del film è stata preceduta da un assaggio di Walt Disney e l’Italia – Una storia d’amore, l’esclusivo documentario di Marco Spagnoli prodotto da The Walt Disney Company Italia e Kobalt Entertainment, che, attraverso inedite immagini d’archivio e interviste ad artisti italiani tra i più amati, ha illustrato il legame speciale fra Walt Disney e il nostro Paese. La versione integrale del documentario sarà poi sul grande schermo dal 10 al 12 febbraio, in tutte le sale del circuito The Space Cinema.

Saving Mr. Banks con protagonista Tom Hanks nei panni di Walt Disney, diretto da John Lee Hancock (The Blind Side, Alamo-Gli Ultimi eroi) e scritto da Kelly Marcel e Sue Smith.

Il film narra la storia dei problemi affrontati da Walt Disney – per ben 14 anni – per portare sullo schermo il romanzo di Pamela L. Travers, Mary Poppins, e della difficoltà nel convincere l’autrice a cederne i diritti. Saving Mr. Banks segue la realizzazione di questo classico, in fase di sviluppo, lavorazione e uscita. Mary Poppins, coi suoi 5 Oscar e lo stratosferico successo di pubblico, sarebbe poi diventato uno dei fiori all’occhiello della Disney. Nonostante questo, la bisbetica Travers odiò la pellicola, incluse le straordinarie sequenze animate. Del cast fanno parte, oltre a Tom Hanks, Emma Thompso, Colin Farrell, Bradley Whitford, Jason SchwartzmanPaul Giamatti. La release statunitense è fissata per il 20 dicembre 2013. Inoltre, qualora non l’abbiate fatto, vi consigliamo di dare uno sguardo al trailer italiano di Saving Mr Banks.

 

Pop Corn da Tiffany 147: Game of Thrones e Monuments Men

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Pop Corn da TiffanyPuntata ricca di contenuti e curiosità quella che ci aspetta questa sera a Pop Corn da Tiffany. Per l’appuntamento 147 è stato programmato un confortevole angolo Nerd Herd in occasione dell’uscita del secondo trailer esteso di Game of Thrones 4, poi si parlerà anche di Monuments Men, film scritto diretto e interpretato da George Clooney, uscito la scorsa settimana. Oltre ai temi caldi della settimana ci saranno come al solito le rubriche e le news di Francesca e Simone. Alla regia e non solo Riccardo Iannaccone.

Questa settimana, eccezionalmente, il buon Emanuele Rauco viene sostituito da Chiara Guida di Cinefilos.it.

L’appuntamento è alle 21.30 su Ryar Web Radio!

Tyrannosaur recensione del film di Paddy Considine

Tyrannosaur recensione del film di Paddy Considine

Tyrannosaur – Il racconto per pure immagini, quello che riesce a farti vedere anche ciò che non mostra, non è da tutti e non è per tutti. Paddy Considine, con poetico disincanto, riesce a incastrare la complessità di due solitudini uguali e contrarie che si scontrano in una fredda e grottesca periferia inglese, donandosi finalmente un’infantile e cruda intimità, mentre un Dio pigro sta a guardare.

E’ un dio pigro quello che non fa nulla quando la follia esplode nella testa di Joseph (Peter Mullan), un vedovo sulla sessantina con problemi di gestione di rabbia; è pigro quel dio che guarda mentre Hannah (Olivia Colman) subisce inerme le umilianti violenze di un uomo che non vuole più, ma che, nelle preghiere di lei sembra esistere ed essere il tramite che permette alle due malinconie di toccarsi, in un modo tutt’altro che usuale.

Tyrannosaur filmQuella di Dio è un’assenza talmente grande, paragonabile al Tirannosauro del titolo, che non ci è concesso non vederla. Allo stesso modo in cui non ci è concesso non vedere la disarmante naturalezza che i personaggi restituiscono a una storia che non ha niente di naturale: l’ambientazione minimale e la bravura degli attori permette a Considine di giocare con una sceneggiatura dura, mai roboante, ma incisiva come solo la semplice onestà può essere; che non si serve della magniloquenza ma si fonde con una costruzione di immagini e tempi che vanno all’unisono, dove la mano del regista sparisce per fare posto a un’opera che respira da sola e che ci ricorda che, al cinema, le parole possono finalmente ritornare a essere supplemento dell’immagine che, da sola, esiste compiutamente.

Tyrannosaur recensione del film di Paddy Considine

Attorno ai due (magnetici) protagonisti, c’è un mondo strambo almeno quanto loro, in cui un funerale diventa un momento di tenero romanticismo e non c’è filtro tra il pensiero e l’azione, dove tutto è davvero assurdo come sembra. Il debutto alla regia dell’attore Paddy Considine ci regala un film dolorosamente bello che però, in Italia, pochi hanno l’occasione di vedere: uscito nel Regno Unito nell’ottobre del 2011, dopo aver trionfato in  numerose competizioni, vincendo, tra le altre cose, ben tre BAFTA (miglior film inglese indipendente, miglior regista esordiente, miglior attrice) e il Directing Award al Sundance , finalmente approda quest’anno anche nel Bel Paese, solo per una sera, grazie all’iniziativa del MAXXI che ogni mercoledì regala interessanti anteprime.

Quanto ancora dovremo aspettare per vederlo in sala? Forse per sempre. Quindi un consiglio spassionato è fare il possibile per vedere questo film e ritrovare la bellezza in quel cinema forte della sua identità, che, pur servendosi del potere della parola, non vi si smarrisce.

The Amazing Spider-Man 2: Green Goblin nella nuova foto!

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Arriverà presto al cinema il nuovo film Marvel della 20th Century Fox, l’atteso The Amazing Spider-man 2 che segnerà il ritorno dell’attore Andrew Garfield nei panni di Peter Parker. Ed ecco oggi una nuova foto di Green Goblin:

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The Amazing Spider-man 2, il film

Come sempre ricordiamo che nel film ritorneranno i protagonisti Andrew Garfield e Emma Stone ai quali si aggiungono Jamie Foxx nel ruolo di Electro, ​​Dane DeHaan come Harry Osborn, il villain Paul Giamatti e Felicity Jones. Tutte le news sul film le trovate nel nostro speciale: The Amazing Spider-man 2Mentre per tutte le info sul film vi segnaliamo la nostra Scheda Film: The Amazing Spider-man 2La pellicola è diretta ancora una volta da Marc Webb su una sceneggiatura di  Alex Kurtzman, Jeff Pinkner, Roberto Orci ed uscirà il 23 aprile 2014.

Trama ufficiale del film: Abbiamo sempre saputo che la battaglia più importante di Spider-Man è quella che combatte dentro di sé: la lotta tra gli impegni quotidiani di Peter Parker, e le straordinarie responsabilità di Spider-Man. Ma in The Amazing Spider-Man 2: Il Potere di Electro, Peter Parker si ritrova a dover affrontare un conflitto molto più grande. E’ bello essere Spider-Man (Andrew Garfield). Per Peter Parker, non c’è niente di più emozionante che oscillare tra i grattacieli, sapere di essere un eroe, e passare del tempo con Gwen (Emma Stone). Ma essere Spider-Man però ha un prezzo: solo Spider-Man può proteggere il suo concittadini newyorchesi dai malvagi che minacciano la città. Con la comparsa di Electro (Jamie Foxx ), Peter deve affrontare un nemico molto più potente di lui. E con il ritorno del suo vecchio amico Harry Osborn (Dane DeHaan), Peter si rende conto che tutti i suoi avversarsi hanno una cosa in comune: la OsCorp.

 

Hamlet: recensione dello spettacolo del National Theatre

Essere o non essere Amleto? La rosa degli attori pronti a mettersi alla prova nel ruolo del Principe di Danimarca continua ad allargarsi regalando al suo pubblico, ormai familiare col capolavoro Shakespeariano e per questo ancora più esigente, interpretazioni diversissime l’una dall’altra.

Hamlet ha sempre assorbito senza difficoltà i dubbi dell’uomo contemporaneo, spinto sull’orlo del baratro dalle sue scelte e dalle ambizioni di un mondo lentamente destinato a sgretolarsi: l’allestimento che Nicholas Hytner ha diretto per il National Theatre nel 2010 e che abbiamo avuto l’opportunità di vedere in sala lo scorso 28 gennaio è comunque riuscito a restituire nuova freschezza all’Opera come al suo protagonista, un Rory Kinnear (The Hollow Crown, Skyfall) ancora troppo poco conosciuto fuori dal Regno Unito rivelatosi un interprete fine e versatile senza nulla da invidiare ai suoi predecessori.

La Danimarca è una prigione più tetra del solito nella visione di Hytner, parecchio insistente nella costruzione di una nervatura politica che guarda ad Elsinore come alla simbolo di una Dittatura Novecentesca, spalleggiata da una polizia compiacente; le finestre che separano i singoli ambienti della scena, scarna e cupa quanto il lutto che domina ancora la mente e il cuore di Amleto, lasciano intravedere l’occhio vigile di uno Stato che fra telecamere nascoste e bisbigli sommessi lascia scoperti tutti i personaggi al punto da rendere giustificabili, se pur discutibili in ordine alle intenzioni del Bardo, inediti sviluppi nella storia (la morte di Ofelia trasformata in un delitto opportunamente insabbiato).

Già ampiamente sperimentata con esiti più o meno felici nelle versioni con Ethan Hawke e David Tennant, l’attualità serve il dramma al meglio delle sue possibilità (lo svelamento della rappresentazione dell’assassinio di Gonzalo, accompagnato dall’elegante coreografia dei mimi protagonisti, è un gioiello), ma il suo più grande merito va ben al di là del mero abbellimento scenico: smessi gli abiti della regalità e abbandonati polverosi schemi, il palcoscenico riscopre l’atemporalità del verso in accordo a un’umanità che non ha mai cessato di essere autentica, fragile e del tutto priva di certezze.

Perfetto dunque è Rory Kinnear, nei panni di un Amleto trentenne e infelice che mantiene intatte l’intemperanza, l’ardore e la malinconia di una giovinezza resa ancor più acerba da un destino troppo grande e ineludibile; sempre pronta ad annegare i suoi fallimenti in un bicchiere di Whisky, Claire Higgins è una splendida Gertrude, mentre Patrick Malahide (Game of Thrones) interpreta Claudio con la compostezza e la spavalderia di un moderno Capo di Stato.

La ricerca dell’Amleto definitivo è una chimera affascinante che non possiamo fare a meno di inseguire, ma forse non è ciò di cui abbiamo davvero bisogno: se il nostro principe non è un Eroe multiforme ma soltanto un uomo, mai timoroso di mostrarsi debole o esitante di fronte al suo pubblico, in un mondo che forse comincia a stancarsi degli eroi e di inseguire un’innaturale perfezione l’Amleto di Rory Kinnear non può che ritrovare sé stesso.

Un ragionevole dubbio: recensione del film di Peter Howitt

Un ragionevole dubbio: recensione del film di Peter Howitt

In Un ragionevole dubbio Mitch Brockden è un uomo di successo: membro dell’ufficio del procuratore distrettuale, stimato avvocato con una bellissima moglie ed una figlia appena nata, sembra avere una vita perfetta. Una sera però, dopo una sbronza con alcuni colleghi, investe accidentalmente un uomo. Mitch decide di fuggire, ma nei giorni successivi viene a scoprire che l’uomo investito era un ex detenuto in libertà vigilata, nel frattempo orrendamente ucciso. Le accuse ricadono su un uomo di colore, un certo Clinton Davis, e Mitch viene incaricato dal procuratore di presiedere l’accusa, ma un inaspettato risvolto scagionerà il sospettato. Dopo il rilascio di Davis però, altri delitti simili vengono commessi in città, e Mitch sospetta che l’uomo possa essere realmente il killer ricercato.

Di sicuro il dono dell’originalità non è marchio di fabbrica di ogni pellicola, men che meno di Un ragionevole dubbio, legal thriller dei più classici che impasta numerosi rimandi ormai divenuti un classico del genere, da Nella morsa del ragno passando per La giuria, sfornando un prodotto che, se certo non brilla di innovazione, quanto meno può dirsi perfettamente degno della propria categoria. La solida sceneggiatura di Peter A. Dowling, seppur non spicchi di innovazione, si presenta perfettamente bilanciata come tempi d’azione, atmosfere e qualche sano e ben costruito colpo di scena, che di questi tempi di sicuro non guasta. Se non fosse poi per l’epilogo eccessivamente sbrigativo, si potrebbe addirittura gridare al miracolo.

Un ragionevole dubbio, il film

Un ragionevole dubbio

Peter Howitt, dopo essersi fatto le ossa nell’ambiente con Pericolo in rete e con l’irriverente Bond-parodia Johnny English, dimostra di saper guidare con mano sicura una narrazione nel complesso ben confezionata e ponderata, serrando i tempi anche grazie all’ottimo montaggio di Richard Schwadel e alla fotografia crepuscolare di Brian Pearson.

Dubbi, incertezze e una sana dose di suspencesono gli ingredienti vincenti di questa pellicola in cui lo spettatore si trova ad essere virtualmente diviso tra due coscienze; quella Mitch, colpevole a metà e deciso a svelare un mistero più grande di lui, e quella di Davis, ambiguo personaggio indecifrabile che parla molto lunga. Il duello di fatto si gioca tra due grandi personaggi del calibro di Dominic Cooper e Samuel L.Jackson, che si trovano a dover combattere l’uno contro l’altro, in un dello più mentale che fisico. E se Cooper dimostra ancora una volta un camaleontico potere di adattamento attoriale, il buon vecchio Jackson si sente ormai a proprio agio nella cristallizzata armatura di cattivo uomo nero, senza dare particolare sfoggio di innovazione. Una storia classica ma pur sempre attuale; la colpa nascosta che ci portiamo dietro, il segreto che si vuole celare a tutti i costi ma che ci porta verso nuove verità e che sviluppa un nuovo dubbio. Anzi, un ragionevole dubbio.

Un broker cita The Wolf of Wall Street per 25 milioni di dollari

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Un broker cita The Wolf of Wall Street per 25 milioni di dollari

Guai in vista per Martin Scorsese e per il suo The Wolf of Wall Street. E’ stata infatti mossa ai danni del noto regista e della Paramount, una causa di ben 25 milioni di dollari intentata dal broker Andrew Greene, ex partner in affari di Jordan Belfort, interpretato nel film da Leonardo DiCaprio.

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Nonostante Greene non venga mai menzionato nel film (o almeno non in maniera esplicita), l’uomo ha accusato la produzione di aver leso la sua immagine, facendolo emergere come un criminale e come un tossicodipendente.

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Stando al ricorso legale, nel film Greene sarebbe “rappresentato” dal personaggio di Nicky “Rugrat” Koskoff, interpretato da P.J. Byrne. Secondo le dichiarazioni di Andrew Greene, la pellicola di Scorsese ha danneggiato la sua fama di “investment broker”.

Fonte: AGI.it

 

Road to Oscar 2014: il migliore attore protagonista

È prevista una vera e propria diatriba per la categoria Migliore Attore Protagonista in questa 86esima edizione degli Academy Award, poiché ci sono poche sorprese ma grandi incertezze. Un anno che possiamo definire “delle prime volte e degli eterni candidati”, si perché se da una parte abbiamo due grandi attori che non sono mai stati riconosciuti per il loro valore, Bruce Dern e Leonardo DiCaprio che si distinguono solo per la grande differenza di età, ma che per carriera e talento hanno dimostrato in più di un occasione di fare “la differenza” all’interno di una storia. Dall’altra parte ci sono Matthew McConaughey e Chiwetel Ejiofor le “matricole” di quest’anno che con interpretazioni solidissime e già premiate arrivano all’appuntamento più importante della stagione cinematografica con numerosi consensi da parte di critica e pubblico. In disparte, ma solo perché già conosce il luccichio dell’Oscar, c’è Christian Bale che cercherà di bissare la vittoria del 2011.

migliore attore protagonista Matthew McConaugheyMatthew McConaughey: Prima nomination all’Oscar per l’attore statunitense che arriva all’appuntamento più importante della sua carriera con un personaggio che ha già conquistato il Golden Globes, lo Screen Actors Guild Awards e il Festival Internazionale del film di Roma. Nel ruolo di Ron Woodroof interpreta un elettricista che sul finire degli anni ’80 ha contratto l’AIDS a causa di una vita segnata da ogni tipo d’eccesso. Il film Dallas Buyers Club di Jean-Marc Vallée gli richiede una trasformazione fisica impressionante, e supportato dall’eccellente trucco (anch’esso nominato all’oscar), riesce a restituire il ritratto di un omofobo che percorre lentamente tutte le fasi dell’accettazione di una condanna a morte attraverso un profondo senso anarchico che sarà la chiave per arrivare alla sua umanità. Ma se la malattia è una prigione del corpo e tema principale del film, nell’interpretazione di McConaughey troviamo soprattutto la voglia di reagire e ribellarsi con intelligenza ed ironia. Difatti nel film l’attore dovrà affrontare i noti pregiudizi delle città appartenenti ai “Grandi Stati Centrali” e le polemiche che sono nate durante la sperimentazione e l’approvazione della cura con FDA. Una nomination conquistata attraverso l’immedesimazione e cavalcando l’emozione nelle sue più ampie sfaccettature mostrando così una profonda maturità artistica.

migliore attore protagonista Chiwetel Ejiofor: L’attore britannico, vincitore del BAFTA, interpreta in 12 Anni Schiavo di Steve McQueen Salomon Northup, uomo che nel 1841 fu illuso da una falsa promessa di lavoro per essere rapito e venduto come schiavo. Nei dodici anni di prigionia egli proverà la rabbia dell’inganno, la frustrazione nel vedere calpestati i propri diritti, l’indignazione per i suoi aguzzini e per quelle miserie umane con cui è costretto a relazionarsi, nonché l’umiliazione di essere privato della propria identità e memoria che nasconde per “sopravvivere” mentre sarà proprio quest’ultima a riportarlo in vita. L’interpretazione di Ejiofor è una vera costruzione di questo percorso emotivo che vacilla tra il dolore e l’ingiustizia, l’attore con naturale misura riesce ad evocare, per tutte le due ore del film, la tenacia e la coscienza del sistema in cui è stato trascinato ma conservando in sé una grande speranza nell’uomo e nel trionfo della giustizia. L’intelligenza dell’attore si incentra nel contenere il dramma nel solo sguardo, remissivo per paura o contratto dal dolore, e nel lasciare che le trame delle incertezze e delle paure prendano forma nella scena, trasportando così lo spettatore in un sistema viziato e crudele in cui non tutti hanno trovato la giusta redenzione.

Leonardo Di Caprio: Porta sullo schermo la quinta collaborazione con l’ultimo grande maestro del cinema Martin Scorsese, in The Wolf of Wall Street è Jordan Belfort broker che negli anni ’80 è riuscito grazie alla compravendita di titoli a creare una delle compagnie più importanti di Wall Street eludendo le leggi del mercato e andando contro il sistema della finanza. Nelle tre ore di film Di Caprio (ri)percorre le tappe più importanti della vita del broker giocando con la grammatica del cinema (e dei formati) incarnando un uomo senza ideali, né valori, né modelli, ma con l’astuta consapevolezza di sapere quello che vuole: potere e soldi che molto velocemente si declineranno in sesso e droga. L’eccesso, è la chiave di lettura di questo personaggio, un ventenne che con astuzia e senza freni inibitori ha saputo essere il frutto tangibile della società interpretata da Gordon Gekko: leggere al di fuori degli schemi, gonfiando il nulla e mantenere constante quel bisogno di sogni e speranze per trarne il profitto al solo scopo di possedere di più, divertirsi di più, andare sempre e comunque oltre. Nel film la sintassi trova il suo partner perfetto nella commedia, riuscendo così a tratteggiare una biografia tragicomica e uno dei personaggi più viziati e neri nella filmografia di Scorsese che non si vedeva dai tempi di Quei Bravi Ragazzi.

Christian Bale: L’attore inglese ha già conquistato una statuetta per un’altra delle sue storiche trasformazioni in The Fighter e sempre grazie alla sapiente regia di David O. Russell riesce a ritagliarsi un importante posto nella cinquina. Liberamente ispirato ad una storia vera American Hustle racconta la storia di Irving Rosenfeld segnato da un matrimonio difficile con Rosalyn e una relazione con Sydney con cui avvia un piccolo giro di truffe. In seguito a questo viene incastrato da un ambizioso e poco astuto agente dell’FBI, Richie, che per scontargli la pena lo usa per smascherare la corruzione nelle alte sfere della politica. Bale riesce già dai primissimi minuti del film a trasportare nel suo corpo, ingrassato e imbruttito, la carica di questo personaggio che vacilla tra l’essere una vittima e un capo, troppo goffo per essere antipatico e troppo corrotto per redimersi riesce però a ricoprire a tutto tondo il ruolo dell’antieroe, essendo fedele ai suoi piccoli ma onesti principi di truffatore che vengono tratteggiati da una sceneggiatura (anch’essa candidata agli Oscar) segnata perlopiù da perfetti tempi comici che si contraddistinguono soprattutto nelle scene con la Lawrence e con Jeremy Renner, che confermano la versatilità dell’attore in grado di attraversare qualunque genere ed emergere al di sopra della sceneggiatura.

migliore attore protagonista Bruce DernBruce Dern: 78 anni e oltre cinquant’anni di carriera in cui l’attore statunitense ha preso parte alla filmografia di registi del calibro di Afred Hitchock ed Elia Kazan e che ha lavorato così tanto da conquistare tante (e forse troppe) nomination nei vari festival ma che solo a Cannes ha trovato la giusta gratificazione. Alexander Payne in Nebraska porta il conflitto “interiore” padre-figlio in una cittadina della periferia nel Montana. Un road movie in cui Dern è Woody Grant un uomo reduce della guerra del Guerra di Corea che ha vissuto rifugiandosi nell’alcool e che a un certo punto della sua vita si guarda indietro e fa il conto con quello che ha avuto nella sua vita. Nell’intero film lo vedremo vacillare tra il rimpianto e la speranza ma incorniciata in una sfera umoristica che bilancia perfettamente la narrazione. Dern regala un’interpretazione di misura, senza eccessi ma ricca di sfumature, riesce ad essere lo spirito che dà vita al desiderio del figlio di riconciliarsi con il padre e la sua figura che non ha mai realmente conosciuto. Nel bianco e nero di una fotografia simile ai reportage di Walker Evans riesce ad essere un uomo fragile, testardo ma ingenuamente ironico regalando così un interpretazione indimenticabile e commovente.

Cinque ritratti, di cui quattro biografici, che toccano ogni genere e che si legano perfettamente alla corporeità dell’attore che lo ha interpretato. L’Academy dimostra per l’ennesima volta di prediligere i “percorsi di vita” e le trasformazioni dell’anima. Eppure secondo i bookmaker questo scontro tra talenti si muove sul confronto tra McCounaghey, che sta vivendo un periodo di grazia, come dimostrano progetti collaterali quali True Detective e lo stesso The Wolf Of Wall Street, svestendosi dal macho “da copertina” ed andando a fondo nel dramma contemporaneo, e Leonardo DiCaprio  che seppur non abbia fatto bottino di nessun premio resta una conferma per tutti i registi con cui ha lavorato, dimostrando di essere in grado di calarsi in personaggi anti-americani, interpretando ruoli scomodi, moralmente dubbi e mentalmente disturbati ma che nel personaggio di Scorsese ha saputo conciliare la poliedricità artistica con la storia d’autore. In terza posizione, poco distante dai due contendenti c’è Chiwetel Ejiofor, che ha dimostrato di essere un vero protagonista dopo tanti film come coprotagonista e pronto alla rivincita dopo i Golden Globe.

Non ci resta che fare le ore piccole il 2 marzo e verificare se la spunteranno uno dei due contendenti oppure ci sarà qualcun altro ad entrare nella storia della 86° edizione degli Academy Awards.

Lego Ninjago in arrivo prima di The Lego Movie 2?

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Lego Ninjago in arrivo prima di The Lego Movie 2?

Uscirà oggi nei nostri cinema l’attesissimo The Lego Movie e sappiamo già da tempo che la Warner Bros ne realizzerà anche un seguito. Quello che non sapevamo, e di cui apprendiamo solo ora notizia, è che lo spin-off del film, dal titolo Lego Ninjago, arriverà prima di The Lego Movie 2.

Secondo le ultime indiscrezioni, l’accordo tra la ditta danese e la grande major prevede solo un altro film, ossia il sequel di The Lego Movie. Far uscire in anticipo Lego Ninjago, quindi, rappresenterebbe un modo per tenere ancora legata a sé la grande industria danese, creando un nuovo universo cinematografico, prima dell’uscita al cinema delle nuove avventure dei famosi mattoncini, basato su Ninjago.

Vi terremo aggiornati sulla vicenda…

Fonte: THR via Badtaste

Hayao Miyazaki parla di Si alza il vento e del suo ritiro

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Intervistato da Anne Thompson per IndieWire, il maestro Hayao Miyazaki ha parlato del suo ritiro dal mondo del cinema, per dedicarsi alla sua vita e probabilmente a qualche altro progetto non legato al mondo della settima arte.

“Mentre lavoravo a Si alza il vento, non ho mai pensato che quello sarebbe stato il mio ultimo film. Ho iniziato a pensarci dopo, quando il film era finito. E’ stato allora che forse ho realizzato di volerlo rendere il mio ultimo lavoro. Sicuramente ci sono tante altre idee da realizzare, ma ci vorrà tanto tempo prima di vedere qualcosa di concreto. Io, quasi sicuramente, non farò più film.

L’idea per Si alza il vento mi è venuta da un manga che avevo disegnato io stesso. Tutti i personaggi che avevo disegnato avevano il volto di un cinghiale o di un maiale. Il produttore allora mi ha chiesto se volessi realizzare un film, e nonostante all’inizio non fossi convinto, alla fine è nata l’idea di creare un lungometraggio.

Avevo parecchie ansie, perché in un certo senso di trattava di abbandonare un pubblico composto da bambini. Poi sono stato rassicurato da uno dei membri dello Studio, che mi ha detto che i bambini, anche se non subito, un giorno arriveranno a comprendere il vero significato della pellicola. Quando abbiamo cominciato a lavorare al film era come se ci stessimo scavando la nostra stessa tomba. Il risultato finale è stato buono, ma abbiamo lavorato a questo film con un’ansia notevole”.

Sul protagonista del film Si alza il vento, che è stato presentato a numerosi festival, tra cui quello di Venezia, e che è attualmente in corsa per gli Oscar nella categoria Miglior Film d’Animazione., Miyazaki ha rivelato:

“C’è una certa somiglianza tra me e lui. Ci somigliamo dal punto di vista lavorativo sicuramente. Entrambi lavoriamo molto duro e siamo sempre concentrati sui nostri progetti. Il protagonista è un mix tra l’ingegnere Jiro Horikoshi e l’autore Tatsuo Hori, vissuti negli anni in cui la mia famiglia viveva in Giappone. Erano delle persone davvero tranquille e sincere. Io, personalmente, ho un modo di vivere che forse non è intelligente come quello del protagonista. Forse siamo simili nel modo di fumare.

Quando faccio un film penso sempre a persone molto vicine a me. Per Si alza il vento mi è venuto in mente un ragazzo. Non posso dirvi chi è perché neanche lui sa che il film l’ho realizzato ispirandomi a lui. Ha comunque visto il film e mi ha detto che gli è piaciuto tanto. Ha 14 anni”.

Sempre parlando della lavorazione di Si alza il vento, il maestro ha detto:

“Era fondamentale ricreare l’atmosfera di quel periodo in Giappone. Questa è stata la sfida più grande. La parte più difficile è stata sicuramente disegnare le scene. Quando si realizza una sequenza con moltissime persone, bisogna rispettare ogni singolo individuo che poi finirà sul grande schermo.

Sapevo che il film avrebbe sollevato alcune polemiche in Giappone. Sapevo che alcuni giapponesi non avrebbero accettato l’idea di un’ingegnere che realizza aerei da combattimento. Dall’altra parte, però, sono molto grato agli Stati Uniti che accolgono sempre molto bene i miei film”.

In merito agli animatori degli altri paesi, Miyazaki ha confessato:

“Dopo aver visto Si alza il vento, Josh Lasseter mi ha detto che il film gli ricordava Il Dottor Zivago. E’ stato strano, perché è la stessa cosa alla quale ho pensato io mentre realizzavo il film. E’ stato davvero divertente quando mi ha fatto questa confessione. Josh è uno degli animatori che ammiro di più, insieme a Nick Park della Aardman Animations e a Frederic Back e Yuriy Norshteyn. Sono persone che vivono sulle nuvole”.

L’intervista si è concluca con un ultimo riferimento al suo ritiro dalle scene:

“Cerco sempre di mettermi un po’ in disparte rispetto a tutto ciò che accade all’interno dello Studio. Penso che il rapporto continuerà più o meno nello stesso modo. Quando avrò del tempo libero ci ritornerò senza ombra di dubbio. In questo momento sto lavorando ad alcuni progetti espositivi per il Museo Ghibli”.

Fonte: IndieWire

Uscite al cinema del 20 febbraio 2014

Uscite al cinema del 20 febbraio 2014

PompeiiSe pensavate che il genere peplum fosse morto, vi sbagliavate di grosso. Arriva nelle sale Pompei (leggi la recensione) di Paul W. S. Anderson, sulla celebre eruzione del Vesuvio del 79 d.C., che fa un largo uso di computer grafica e sullo sfondo della catastrofe naturale inserisce la storia di due amanti ostacolati: gli infelici innamorati sono Kit Harington (Jon Snow di Game of Thrones) e l’australiana Emily Browning (Sleeping Beauty).

Ecco finalmente, per la gioia di bambini più o meno cresciuti, l’attesissimo The Lego Movie (leggi la recensione), regia di Phil Lord e Chris Miller (Piovono Polpette), coproduzione U.S.A.-Australia. Emmett, un ordinario pupazzo Lego, si trova coinvolto in una missione incredibile: salvare l’universo! Nella versione originale del film, Emmett è doppiato da Chris Pratt (Everwood), ed il cast comprende celebrità quali Morgan Freeman e Liam Neeson.

Saving Mr Banks Uscite al cinemaLa settimana è contraddistinta da una buona presenza di commedie, la più attesa delle quali è sicuramente Saving Mr. Banks (leggi la recensione), diretto da John Lee Hancock, che narra la vera storia di Pamela Lyndon Travers, l’autrice di Mary Poppins, e del suo incontro con Walt Disney. Emma Thompson e Tom Hanks interpretano i protagonisti, affiancati da Colin Farrell e Paul Giamatti. Se il film con Julie Andrews è uno dei musical più famosi della storia del cinema, forse non molti sapevano che la Travers fu a lungo reticente all’idea di concedere un adattamento cinematografico del suo libro.

Le altre due commedie della settimana sono entrambe di produzione italiana. Si parte con Una domenica notte (leggi la recensione), storia di un uomo che vuole realizzare un film horror piuttosto economico, utilizzando come location nientemeno che un cimitero. Il regista, Giuseppe Marco Albano, ha vinto il nastro d’argento 2012 con il cortometraggio Stand By Me.

È invece di produzione italo-russa Amori elementari (leggi la recensione) di Sergio Basso, con Cristiana Capotondi, che narra quel delicato passaggio dall’infanzia all’adolescenza, dove i primi amori si alternano alle prime delusioni.

12-anni-schiavo Uscite al cinemaFarà giustamente riflettere, come di recente ha fatto The Butler, il nuovo film del regista inglese Steve McQueen, intitolato 12 anni schiavo (leggi la recensione). Ambientato negli Stati Uniti nel 1840, è tratto dall’autobiografia di Solomon Northup, musicista nero che fu strappato con l’inganno dalla propria famiglia e costretto a dodici anni di schiavitù.

Chiwetel Ejiofor, l’interprete principale, si è aggiudicato un BAFTA come miglior attore protagonista ed è candidato per lo stesso titolo sia all’Oscar che al Golden Globe.  Del cast fanno parte anche Michael Fassbender (300, Bastardi senza gloria), e Benedict Cumberbatch (Sherlock).

Due documentari cercano di fare luce su due realtà diverse e distanti fra loro, ma ugualmente degne di attenzione. È italiano Solving, di Giovanni Mazzitelli, giovane regista già sceneggiatore di Vitriol, thriller del 2012 dell’altrettanto giovane regista Francesco Afro De Falco. Il documentario mostra uno degli effetti più devastanti della crisi economica nel nostro Paese, cioè la disperazione di molti imprenditori.

lone-survivor Uscite al cinemaIl film d’azione della settimana è Lone Survivor (leggi la recensione), di Peter Berg, incentrato su quattro Navy SEAL che cercando di sopravvivere ad un agguato dei talebani in Afghanistan. Protagonista è Mark Wahlberg, uno dei volti più noti dei film d’azione degli ultimi anni, oltre che di Ted (da Seth McFarlane, creatore dei Griffin).

The Square, produzione Egitto-U.S.A., racconta i difficili giorni vissuti dal popolo egiziano nel passaggio dalla dittatura di Mubarak alla democrazia, evidenziandone le speranze e le paure legate a questo evento. Il film è stato presentato al Sundance Festival del 2013, vincendo il premio del pubblico della sua categoria.

Alessandra Mastronardi e Ben Kingsley in Life di Anton Corbijn

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Alessandra Mastronardi reciterà al fianco di Sir. Ben Kingsley nel film Life del regista Anton Corbijn. Ad annunciarlo è The  Hollywood Reporter che rivela anche che i due si uniranno ai già confermati Dane DeHaan e Robert Pattinson che interpreteranno rispettivamente James Dean (DeHaan)  e il fotoreporter Dennis (Pattinson).

Vi ricordiamo che Alessandra Mastronardi  si è fatta notare ad Hollywood per il ruolo nel film di Woody AllenTo Rome with Love.

Le riprese di Life si svolgeranno a Toronto e si baseranno su una sceneggiatura scritta da Luke Davie. A produrre la pellicola saranno i produttori Iain Canning , Christina Piovesan ed Emile Sherman.

 Anton Corbijn è  è un fotografo e regista olandese. Nella sua carriera ha fotografato prevalentemente personaggi del mondo dello spettacolo per numerose riviste (tra cui Vogue, Rolling Stone, Details, Harper’s Bazaar, ELLE, Glamour e Max). Celebri i suoi ritratti di musicisti e attori (Joy Division, Tom Waits, Depeche Mode, U2, REM, John Lee Hooker, Bryan Ferry, Rolling Stones, Nick Cave, ecc.). In tal periodo inizia a girare come regista i suoi primi videoclip (a tutt’oggi oltre 60) per gli artisti più disparati (Coldplay, Depeche Mode, New Order, Nirvana, Red Hot Chili Peppers, Joni Mitchell, Front 242, Henry Rollins, Metallica, Naomi Campbell, U2, Nick Cave). Arriva al successo con il suo film Control nel 2007, opera prima, mentre nel 2010 dirige George Clooney in The American, girato in Italia.

Josh Lane mescola i classici del cinema alle iconografie antiche

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Josh Lane mescola i classici del cinema alle iconografie antiche

Il designer ed illustratore Josh Lane ha sperimentato un qualcosa che, senza ombra di dubbio, catturerà l’interesse di tutti i cinefili. In un suo progetto, infatti, intitolato Hero-Glyphics, ha provato a mescolare le iconografie antiche con i classici del mondo del cinema, dei cartoni e dei fumetti; nello specifico, l’artista ha sostituito gli ideogrammi egizi con i protagonisti di pellicole cult, come Avengers, Spiderman, X-Men, Star Trek, Tartarughe Ninja.

Fonte: DailyBest

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