Puntuale come un
orologio svizzero anche quest’anno Woody Allen torna con un
nuovo film: Blue Jasmine, opera che vede il regista
tornare negli States, tra New York e San Francisco.
Un ritorno molto atteso, dopo la
lunga parentesi europea, intramezzata solo da Basta che
funzioni (Manhattan): prima Londra, con Match
Point, Scoop e Sogni e Delitti,
poi Barcellona con Vicky Cristina Barcelona, poi
ancora Londra con Incontrerai l’uomo dei tuoi sogni,
dunque Parigi con Midnight in Paris, e infine
l’incredibile flop di Roma con To Rome With Love.
Dalle voci che giungono dall’America, dove il film è uscito nelle
sale il 26 luglio, Blue Jasmine è bello, tanto bello
da far dimenticare la parentesi romana: non rappresenta solo il
ritorno geografico di Allen in America, ma anche un ritorno
tematico e già dal trailer si intuisce che la pellicola avrà un
tono decisamente meno spensierato rispetto agli ultimi, ma con
l’umorismo e l’ironia di Allen ovviamente ben percettibili.
Pane per la sua psicologia e per la
sua ironia, con tanto di immancabili dialoghi serrati, freddure
taglienti e ironia graffiante, il film promette bene, anche
grazie ad un cast straordinario guidato da Cate Blanchett,
per la prima volta in un film di Woody Allen. Blue
Jasmine è la storia dell’ultima fase della vita e della
crisi acuta di Jasmine (Cate Blanchett), che quando scopre
che l’uomo con cui è sposata (Alec Baldwin) è un truffatore
perde tutto, anche la salute psicologica. Di fronte al fallimento
di tutta la sua vita, Jasmine decide di cercare un nuovo senso alla
sua vita, e per questo motivo fugge da Manhattan per cercare riparo
a San Francisco, presso la sorella Ginger (Sally Hawkins),
che abita in un piccolo appartamento con due figli sovrappeso e un
fidanzato volgare (Bobby Cannavale). Da alcuni è stato
definito il miglior film di Allen, ma a noi non resta che aspettare
l’uscita nelle sale italiane, prevista per il prossimo 5
dicembre.
Pochi giorni fa abbiamo appreso che
le riprese dell’adattamento cinematografico del fumetto
MarvelAnt-Man ad opera di Edgar
Wright, a differenza di quanto inizialmente rivelato, non
si sarebbero più svolte presso i Pinewood Studios di
Londra. Adesso, grazie a Latino Review,
sappiamo dove invece avranno luogo…
Secondo una fonte riservata, vicina
alla Marvel, le riprese di
Ant-Man si svolgeranno ai Pinewood Studios di
Fayetteville, in Georgia. Edgar Wright aveva dichiarato
che il film si sarebbe girato ai Pinewood Studios di Londra, dove
altre produzioni Marvel erano state girate, come
Captain America: The Winter
Soldier, Thor: the Dark World e
Guardians of the Galaxy; di recente, però, il regista ha
confermato che gli Studios erano pieni e che avrebbe dovuto cercare
una nuova location. I Pinewood Atlanta comprendono 5 teatri di posa
su 288 acri a Fayetteville, in Georgia.
Vi ricordiamo che
Ant-Man arriverà nei cinema il 31
Luglio 2015. Al momento, Paul Rudd è il
favorito per interpretare il protagonista della pellicola.
Mostri e robot faccia a
faccia nello spettacolare Pacific Rim, arrivano in
formato Blu-ray grazie a Warner Bros. Entertainment e
diiretto dal candidato all’Oscar Guillermo del Toro
(Miglior Sceneggiatura Originale per “Il Labirinto del
Fauno” nel 2006).
Recensione film
Pacific
Rim era il film più atteso di questa burrascosa
estate 2013. La passione di Guillermo Del
Toro per il progetto, la sua rinuncia
a Lo Hobbitper seguire i
giganteschi robot, le scene d’azione da capogiro intraviste nei
trailer, tutto contribuisce a creare intorno a questo sci fi sui
generis un’attesa davvero incredibile, e per fortuna Del Toro e
compagnia non deludono.
L’uomo ha sempre guardato allo
spazio come fonte dell’ignoto e delle profonde paure verso qualcosa
di “altro” rispetto alla vita terrena. In realtà guardava dalla
parte sbagliata. Dai profondi fondali dell’oceano Pacifico arrivano
i Kaiju, terribili mostri che sembrano intenzionati a distruggere
l’intera razza umana. Per contrastare questi abomini, arrivati
sulla Terra attraverso un passaggio spazio temporale, l’uomo ha
costruito i Jaeger, enormi robot comandati da piloti e unica
speranza dell’umanità per sopravvivere all’inaspettata e violenta
invasione.
A Guillermo Del
Toro serviva solo un pretesto, e ci ha
pensato Travis
Beacham (Scontro tra
Titani) autore della storia che ha chiare radici nella
serie anime giapponese Neon Genesis
Evangelion, ma anche in tutti gli altri manga e anime con
grossi robot e persone che li controllano dall’interno
(Mazinga, Goldrake ecc). Pacific
Rim è una gioia per gli occhi, un film
spacca-tutto che non stanca, racconta l’essenziale, si basa su una
trama funzionale e che passa in secondo piano di fronte alla vera
attrazione del film: la lotta per la sopravvivenza del genere umano
tra Jaeger e Kaiju. Una lotta titanica, senza esclusione di colpi,
con intere città travolte dalla furia distruttrice dei due
contendenti e assolutamente epica. L’elemento umano è fondamentale
per far combattere questi giganti robot, e infatti i due piloti
all’interno del “gigante di ferro” sono la chiave per guidare alla
vittoria la macchina. Il furore della battaglia è raccontato con
una regia divertente, con momenti da standing ovation e con un
trasporto fanciullesco che per Del Toro è difficile nasconde, per
fortuna. Anche lo spettatore più ingessato, amante del genere, si
lascerà trasportare da questa straordinaria battaglia in cui ad
emozionare poco, paradossalmente è la parte umana di fronte
all’adrenalina e all’euforia che trasmettono questi enormi ammassi
di ferraglia. Gli eroi in questione, uomini volitivi e tutti d’un
pezzo, sono interpretati da Charlie
Hunnam e Idris Elba, con
l’aggiunta di Rinko Kikuchi a
completare una dinamica interpersonale necessaria a dare
motivazioni ai personaggi, ma volendo, anche accessoria. La
caratteristica di questi eroi, del personaggio di Hunnam in
particolare, è l’amore per il combattimento, come quel sentimento
omerico che spingeva gli antichi eroi a fare la guerra non solo per
degli alti valori, ma anche (soprattutto) perché era bello
spingersi oltre i propri limiti sul campo di battaglia.
Anche Guillermo si è spinto oltre i
propri limiti, abbandonando un po’ quella patina retrò e macabra
che caratterizza il suo stile, e aprendosi ad un action
fantascientifico con tutti i crismi, un epico scontro tra mostro e
macchina che vi lascerà senza fiato e che conferma la magnificenza
della regia di Del Toro.
Commento all’edizione
Blu-ray: Ancora una volta Warner Bros. Home
Entertainment ci regala un’incredibile edizione in alta definizione
di pregevole fattura. La risoluzione ad alta qualità permette
di godere appieno l’enorme lavoro in CGI prodotto dagli specialisti
degli effetti digitali del film di del Toro. I meriti di
questo risultato sono senz’altro da attribuire alla solida codifica
MPEG 4 AVC che ci permette di avere un BD 50 di altissima qualità
occupando lo spazio indispensabile. Di conseguenza possiamo fruire
un film con una vasta gamma di colori brillanti ed un quadro sempre
perfetto e dettagliato, conferendo alla traccia video
un’incredibile perfezione anche sulle sequenze più buie. Ma la vera
chicca è senza dubbio il secondo disco, pieno zeppo di contenuti
speciali, che permettono di entrare nell’esperienza di costruzione
e produzione del film. Oltre alle 13 featurette fanno senz’altro
menzionati i contenuti “The Digital Artistry of Pacific
Rim”, un approfondimento sul lavoro degli “artigiani digitali”
che hanno portato in vita mostri e robot, le scene eliminate nella
versione cinematografica e, in esclusiva per le edizioni Blu-ray ,
“The Director’s Notebook” una presentazione interattiva
degli appunti del regista Guillermo Del Toro.
INFORMAZIONI SUL PRODOTTO BLU-RAY E BLU-RAY 3D
TITOLO
Pacific Rim
REGISTA
Guillermo Del Toro
CAST
Charlie Hunnam, Idris Elba, Rinko Kikuchi,
Charlie Day e Ron Perlman
GENERE
Azione, Fantastico
DURATA
131 minuti circa
FILM
Blu-ray:Video: 1080p 16:9
Audio: Dolby Digital: Italiano 5.1, Inglese 5.1, Spagnolo
5.1, Thai 5.1, Cinese 5.1., DTS-HD Master Audio: Inglese 5.1,
Francese 7.1
Sottotitoli: Cinese, Bahasa, Francese, Danese, Olandese,
Finlandese, Islandese, Coreano, Norvegese, Spagnolo, Svedese,
Thai. Non Udenti: Italiano, Inglese
Blu-ray 3D:
Video: 1080p 16:9
Audio: Dolby Digital: Italiano 5.1, Inglese 5.1, Spagnolo
5.1, DTS-HD Master Audio: Inglese 5.1, Tedesco 7.1
Continua la campagna virale di
The Amazing Spider Man
2. L’ultimo articolo del fittizio Daily Burge,
scritto da Ned Leeds, racconta di una banca rapinata da qualcuno
che sembrerebbe essere proprio Shocker,
l’avversario di Spider Man. E’ presto detto, dunque: con molta
probabilità, vedremo un cameo di questo personaggio nel sequel di
The Amazing Spider Man o, comunque, quasi sicuramente il
supercriminale apparirà in uno degli altri capitoli della saga.
Da quando Shocker ha fatto la sua
apparizione in Ultimate Spider-Man, la
serie a fumetti della Marvel Comics pubblicata dal 2000, i fan hanno
sempre indicato tale personaggio come il cameo che più di tutti
vorrebbero vedere nel film. Se ciò dovesse accadere, siamo sicuri
che tale apparizione renderà felici i grandi appassionati del
franchise.
In The Amazing Spiderman 2, per
Peter Parker (Andrew Garfield), vive una vita molto la occupata –
tra prendere i cattivi come Spider-Man e passare il tempo con
la persona che ama, Gwen (Emma Stone); diplomato ormai ha lasciato
le scuole superiore e non ha dimenticato la promessa fatta al padre
di Gwen di proteggerla – ma questa è una promessa che
semplicemente non può mantenere sempre. Le cose cambieranno per
Peter quando un nuovo cattivo, Electro (Jamie Foxx), emerge dagli
abissi della città, e un vecchio amico, Harry Osborn (Dane DeHaan),
ritorna, e fa riemergere nuovi indizi sul suo passato.
Arriva da EOne
Entertainment l’ultimo trailer di Tarzan
3D, l’adattamento in animazione e motion capture
del classico della letteratura per ragazzi di Edgar Rice
Burroughs. Nel nuovo filmato possiamo vedere immagini
inedite che riguardano un mostro alieno e un minerale prezioso
proveniente dallo spazio.
Reinhard
Klooss dirige una pellicola dal gusto
documentaristico, avventuroso e realistico che promette di
raccontarci la storia di Tarzan in un’ottica diversa. Il regista
di Asteri e Obelix contro
Cesare vedrà il suo film, prodotto
dalla Constantin films, nei cinema tedeschi il
prossimo ottobre.
La storia originale è stata
leggermente rimaneggiata e modernizzata: il cattivo non sarà più il
cacciatore di gorilla Clayton, ma il CEO della Greystoke Energies,
compagnia appartenuta ai genitori di Tarzan ed ora nelel sue mani.
L’eroe dovrà cercare di proteggere la giungla africana con l’aiuto
di Jane.
La Paramount ha diffuso due nuovi
spot tv di The Wolf of Wall
Street, il nuovo film diretto
da Martin Scorsese e interpretato
da Leonardo Di Caprio. Eccoli di seguito.
Questa la trama del
film: Jordan Belfort, uno dei broker di maggior successo nella
storia di Wall Street, viene condannato a 20 mesi di carcere dopo
aver rifiutato di collaborare alle indagini su di un massiccio caso
di frode atto a svelare la diffusa corruzione vigente negli anni
’90 a Wall Street e nel mondo bancario americano. Il film è
l’adattamento cinematografico dell’omonimo libro
autobiografico di Jordan Belfort. La pellicola segna la quinta
collaborazione tra Martin
Scorsese e Leonardo
DiCaprio.
Per evitare di scontrarsi
con Star
Wars Episodio VII, è stata posticipata la data di uscita
di uno dei progetti più attesi della Universal.
World of Warcraft, l’adattamento
cinematografico del noto videogioco che vedrà tra i protagonisti
Colin Farrell e che sarà diretto da Duncan
Jones, slitta dal 18 Dicembre 2015 all’11 Marzo
2016. La pellicola sarà distribuita in 3D dalla
Legendary Pictures.
Inoltre, sempre la Universal ha
fissato la release di The Mummy, nuova
pellicola dedicata alla saga de La mummia, per il
16 Aprile 2016. Il nuovo film sarà diretto da
Andres Muschietti.
World of
Warcraft (letteralmente “Il mondo di Warcraft”,
spesso abbreviato in WoW) è un gioco di ruolo fantasy
tridimensionale. Sviluppato dalla Blizzard Entertainment, è stato
pubblicato il 23 novembre 2004. World of Warcraft è il gioco di
ruolo più giocato al mondo, con circa 12 milioni di iscrizioni
attive. Il gioco è ambientato nell’universo di Warcraft,
ambientazione nata con la pubblicazione di tre precedenti
videogiochi strategici in tempo reale della Blizzard (Warcraft,
Warcraft II, Warcraft III). Il server di gioco,
originariamente disponibili solo in inglese, francese e tedesco,
sono stati successivamente resi attivi in altre lingue, mentre il
supporto in italiano è arrivato solo il 29 agosto del 2012.
Tutto il mondo lo adora per la sua
musica e il suo aspetto sempre elegante e molto personale,
ma Lenny Kravitz ha dimostrato nel tempo di avere anche
ottime doti da attore, e nel franchise di Hunger Games ha
confermato queste doti interpretando Cinna, lo stylist di Katniss e
primo vero amico che la ragazza trova a Capitol City, prima della
sua esperienza nell’Arena. Con il secondo film, il rapporto tra
Katniss e Cinna si rinsalda ed è proprio lui l’artefice dei
bellissimi costumi del tributo femmina del Distretto 12; questi
abiti elegantissimi e significativi sono molto più che semplici
elementi per catturare l’attenzione del pubblico e degli sponsor,
ma con l’avvicinarsi dell’edizione della Memoria, diventano simboli
di quella rivolta che Katniss ha involontariamente innescato a alla
quale Cinna ha aderito.
La trama del film:
Katniss Everdeen torna a casa incolume dopo aver vinto la 74ª
edizione degli Hunger Games, insieme al suo amico, il “tributo”
Peeta Mellark. La vittoria però vuol dire cambiare vita e
abbandonare familiari e amici, per intraprendere il giro dei
distretti, il cosiddetto “Tour di Victor”. Lungo la strada Katniss
percepisce che la ribellione sta montando, ma che il Capitol cerca
ancora a tutti i costi di mantenere il controllo proprio mentre il
Presidente Snow sta preparando la 75ª edizione dei giochi (The
Quarter Quell), una gara che potrebbe cambiare per sempre le sorti
della nazione di Panem.
Ecco una breve intervista a Josh
Hutcherson, che da oggi è sui nostri schermi con Hunger Games – La ragazza di fuoco. Il
giovane attore torna ad interpretare Peeta Mellark, e nel video che
segue lo sentiamo commentare il suo personaggio, molto complesso
per certi versi, e soprattutto il lavoro fatto sul set con
Francis Lawrence, regista del film che ha preso il posto di
Gary Ross, che aveva diretto Hunger
Games.
La trama del film:
Katniss Everdeen torna a casa incolume dopo aver vinto la 74ª
edizione degli Hunger Games, insieme al suo amico, il “tributo”
Peeta Mellark. La vittoria però vuol dire cambiare vita e
abbandonare familiari e amici, per intraprendere il giro dei
distretti, il cosiddetto “Tour di Victor”. Lungo la strada Katniss
percepisce che la ribellione sta montando, ma che il Capitol cerca
ancora a tutti i costi di mantenere il controllo proprio mentre il
Presidente Snow sta preparando la 75ª edizione dei giochi (The
Quarter Quell), una gara che potrebbe cambiare per sempre le sorti
della nazione di Panem.
E’ uscito oggi nei cinema italiani
Hunger Games – La ragazza di fuoco e
oggi vi presentiamo una breve ma interessante intervista alla
protagonista, la bellissima Jennifer Lawrence, che racconta
dei cambiamenti tra un film e l’altro e soprattutto che specifica
come è cambiato il rapporto del suo personaggio, l’eroina Katniss
Everdeen, con Gale, personaggio interpretato da Liam
Hemsworth e migliore amico della protagonista, sua vera anima
gemella.
La trama del film:
Katniss Everdeen torna a casa incolume dopo aver vinto la 74ª
edizione degli Hunger Games, insieme al suo amico, il “tributo”
Peeta Mellark. La vittoria però vuol dire cambiare vita e
abbandonare familiari e amici, per intraprendere il giro dei
distretti, il cosiddetto “Tour di Victor”. Lungo la strada Katniss
percepisce che la ribellione sta montando, ma che il Capitol cerca
ancora a tutti i costi di mantenere il controllo proprio mentre il
Presidente Snow sta preparando la 75ª edizione dei giochi (The
Quarter Quell), una gara che potrebbe cambiare per sempre le sorti
della nazione di Panem.
Heat – La Sfida è
il film cult del 1995 diretto da Michael Mann e
con protagonista nel cast Al Pacino (Vincent
Hanna), Robert De Niro (Neil McCauley),
Val Kilmer (Chris Shiherlis), Jon
Voight (Nate), Diane Venora (Justine
Hanna) e Natalie Portman (Lauren).
La trama di Heat – La
Sfida
Neil McCauley (Robert De
Niro) e la sua banda mettono a segno una sanguinosa rapina
a un portavalori. Il Tenente Vincent Hanna (Al
Pacino) si mette sulle tracce dei criminali, intenzionato
ad andare fino in fondo. Tra pallottole, indagini e affanni
individuali, la caccia diventerà una faccenda a due tra McCauley e
Hanna.
Analisi: Prendi
gli Oceans di
Soderbergh, ma togli tutte le spiritosaggini e le
fiches. Aggiungi I Soliti Sospetti, con tutto il
suo fascino corale, ma senza il puzzle e tutta quella fatica
cervellotica. Dopo un’ora e venti, a metà film, mettila sul
personale: Robert De Niro contro Al
Pacino. Ecco Heat – La Sfida, thriller
del maestro Michael Mann, ispirato al noir
francese Tutte le ore feriscono… l’ultima
uccide (1966) di Jean Pierre
Melville.
Non una sbavatura, non un
personaggio che somigli a una figurina di carta, né una parola
fuori posto. Quasi tre ore che filano dritte e maestose, con
scariche di adrenalina che hanno fatto scuola – la rapina finita in
macelleria urbana ha ispirato Christopher Nolan ne Il Cavaliere Oscuro – e che costellano quella
che è (anche) una grande dissertazione audiovisiva sull’Amore nelle
vite degli stakanovisti del crimine e della giustizia: un
sentimento tutto sommato impossibile per uomini che vivono soltanto
nella propria e per la propria vocazione, non importa da quale lato
della barricata. Non per quanto riguarda i sentimenti.
Heat – La Sfida fim
Per il resto, naturalmente, non c’è
storia: un Al Pacino/Vincent
Hanna magnificamente gualcito e sopra le righe è l’eroe positivo,
il migliore che uno spettatore attento possa desiderare. Un duro,
sì, ma non con quel solito vizio di prendere strade brevi e ruvide
in barba a qualche carrierista. Un duro con mente da accademico, un
fuoriclasse. Il suo glaciale avversario Bob De
Niro/Neil McCauley, rapinatore dalla vita disadorna che si
fa strappare un pezzetto di cuore metallico da una bella grafica, è
tagliente e quadrato tanto quanto il piedipiatti che gli dà la
caccia è scapigliato e travolgente.
Ma se i due
compari sono un sicuro portento, è grande merito del film occuparsi
anche di altro e non accontentarsi di divertire il pubblico –
chissà fino a che punto – con un lungo O.K. Corral tra assolute
rockstar della settima arte.
Le donne dei duellanti sono ben più
che comparse, ed è incisiva la figura di Lauren, figliastra
disturbata del tenente Hanna interpretata da una Natalie
Portman poco più che bambina, ma già bravissima; lascia il
segno il personaggio del fragile rapinatore Chris (Val
Kilmer), la sua storia nella storia, ed è indimenticabile
il vecchio, affidabile e squallido Nate (John
Voight). Ulteriore nota di merito per la colonna sonora,
capace di accompagnare scorribande e proiettili con sonorità ai
limiti del videogame o di scavare le giuste profondità, quando il
film si prende una meritata pausa, e riflette. Imperdibile.
American Zero – South
African Hero con questa frase può essere riassunta la vicenda
di Sixto Rodriguez, cantante folk di Detroit, ma
originario del Messico, che all’inizio degli anni70 provò a
sfondare nel mondo della canzone d’autore ma senza risultati,
almeno negli Stati Uniti. Perché, mentre i produttori americani pur
impressionati dal suo talento lasciavano perdere l’ardua impresa di
farlo piacere al pubblico yankee, in Sud Africa Rodriguez guidava
con le sue canzoni (e a sua insaputa) il vivace movimento giovanile
che in quel periodo lottava contro l’apartheid. Canzoni come
Estabilishing Blues o I Wonder diventarono manifesto
di un intera generazione senza però che i fan sapessero nulla del
loro cantante preferito e viceversa. La storia raccontata dal
documentario Searching for Sugarman di
Malik Bendjelloul parte da questo mistero. I due
album registrati da Rodriguez infatti diventarono con gli anni
patrimonio di ogni Sudafricano: “In ogni casa c’era una disco
dei Beatles, uno degli Stones e poi Rodriguez. Ma nessuno di noi
sapeva davvero chi lui fosse”. Questo il racconto di Stephen
Segermen, fan e proprietario di uno dei negozi di dischi di Cape
Town che contribuì alla diffusione di quelle canzoni così ispiranti
per lui e i suoi coetanei. E da questi misteri inizia la sua
ricerca sulle tracce dello sconosciuto Sugarman. Studiando i testi
delle canzoni, osservando minuziosamente le copertine dei dischi,
inondando di lettere e telefonate redazioni di giornali, case di
produzione e tv americane.
Il documentario, uscito negli Stati
Uniti nel 2012 e vincitore dell’Academy Award nell’anno successivo,
è in Italia solo da pochi mesi e resiste imperterrito in poche ma
tenaci sale cinematografiche che ogni sera si riempiono di curiosi,
attratti dall’enorme passaparola che è circolato intorno a questo
piccolo gioiello del cinema documentario. Trasmesso qualche
settimana fa dalla piattaforma satellitare Sky (non a caso sul
canale Sky Arte) ha registrato un ottimo seguito. Ciò che forse
attrae di più di questa storia, oltre alla colonna sonora
stupefacente e al mistero che per la maggior parte del film aleggia
intorno alla figura di Rodriguez, è la visione nuova e
controcorrente che l’autore riesce a dare dell’artista. Molte
infatti erano le leggende che circolavano su di lui, che in quanto
artista doveva necessariamente essere problematico, e per
questo irraggiungibile. “Si è ucciso con un colpo di
pistola” oppure “Si è dato fuoco durante un concerto, ed è
morto di fronte al pubblico. Per questo non fa più dischi”.
L’immagine collettiva lo voleva “pazzo come tutti i geni”
e invece questa storia (e soprattutto il suo finale, che non
sveleremo) ridà una nuova dignità alla figura dell’artista: sereno,
impegnato, intelligente soprattutto quando sicuro di sé e del
proprio valore.
Nanni Moretti è pronto a tornare all’opera a
tre anni di distanza da Habemus
Papam, film con cui il regista italiano salì
agli onori delle cronache nel 2011, ricevendo numerosi
riconoscimenti tra cui tre David di Donatello e sei Nastri
d’Argento.
L’attore, regista e produttore, al
momento non sembra vivere un periodo d’oro, la propria casa di
produzione, la Sacher, non naviga in buone acque, recente è
infatti l’annuncio circa la sospensione di qualsiasi attività di
acquisizione e distribuzione. Tuttavia, nonostante le difficoltà,
Moretti si è detto pronto a tornare dietro la macchina da presa, da
gennaio, infatti, cominceranno a Roma le riprese del suo nuovo
film, dal titolo provvisorio MiaMadre.
Il film sarà prodotto dalla stessa Sacher, da
Le Pacte e da Arte France
Cinema ed avrà come
protagonista Margherita Buy, il cui sodalizio
con Nanni Moretti procede ormai da lungo tempo.
L’attrice avrà il compito di portare sullo schermo una versione
femminile dello stesso regista (che nel film interpreterà il
fratello della donna), rappresentata in un periodo di profonda
crisi artistica ed emotiva.
La sceneggiatura, scritta in
collaborazione con Francesco Piccolo (già
cofirmatario de Il
Caimanoed Habemus
Papam) e Valia Santella, avrà
il compito di “descrivere la nostra confusione, la nostra
difficoltà a comprendere e a raccontare una crisi culturale e
sociale che riguarda tutti”.
Lo Hobbit La
Desolazione DiSmaug è
sempre più vicino, la data di uscita fissata per il 12 dicembre è
ormai dietro l’angolo ed agli appassionati della saga fantasy
ideata da J.R. Tolkien e trasposta al cinema
da Peter Jackson non resta che sciogliere gli
indugi circa una visione 2D o 3D.
A stuzzicare l’appetito, però, sono
giunte altre quattro magnifiche immagini dedicate ad alcuni dei
personaggi principali ed alle evocative locations della
pellicola.
Nella prima è possibile
ammirare Luke Evans nei panni di Bard
l’Arciere
Nella seconda sono ritratti Ian
McKellen e Sylvester
McCoy nei panni di Gandalf e Radagast.
Nella terza immagine troviamo
Thorin Scudodiquercia (Richard Armitage) intento a
percorrere le rapide all’interno di un barile.
Infine, nell’ultima, è ritratto
Bilbo Baggins (Martin Freeman) mentre brandisce un
mazzo di chiavi all’interno di una prigione.
Trama: Le avventure di Bilbo
Baggins e della compagnia di dodici nani di Thorin Scudodiquercia,
formata da Balin, Dwalin, Kili, Fili, Dori, Nori, Ori, Oin, Gloin,
Bifur, Bofur e Bombur. Il gruppo deve recuperare il tesoro posto
nel cuore della Montagna Solitaria, sorvegliato dal drago
Smaug.
Gli appassionati dello spara
ragnatele più famoso del mondo sicuramente saranno soliti
frequentare il sito virale dedicato al The Daily Bugle, quotidiano
immaginario che nell’universo Marvel è diretto da J. Jonah
Jameson un fervente denigratore dell’Uomo Ragno.
Ebbene il sito, che da tempo
attraverso gli articoli pubblicati ha offerto ai fan del fumetto
una serie di succosi easter eggs, ha ora chiamato in causa i propri
lettori, chiedendo loro di inviare e raccontare eventuali
avvistamenti dell’eroe mascherato.
Qui di seguito vi riportiamo il
testo della nota:
“Abbiamo chiesto avvistamenti di
SpiderMan ed i nostri lettori hanno risposto! In seguito a svariate
centinaia di mail abbiamo selezionato le migliori tra le migliori.
Spidey è giunto per restare, e sembra che abbia una particolare
preferenza per New York. […] Spiderman stava chiacchierando con una
starlet a Soho? L’hai visto oscillare su di una scena del crimine?
Hai trovato qualche ragnatela abbandonata? Facci sapere cosa hai
visto! Inviaci la tua segnalazione attraverso #SpideySighting! Per
favore limitatevi ad utilizzare 150 caratteri”
Davvero un’iniziativa creativa
questa ideata al fine di pubblicizzare
l’imminente The Amazing SpiderMan2.
Ulteriori notizie riguardo il
trailer, invece, ci arrivano direttamente dalla voce di
Stan Lee attraverso il seguente video
messaggio:
In The Amazing Spiderman 2, per
Peter Parker (Andrew Garfield) affronta la vita
post diploma. Lasciatosi alle spalle le scuole superiori si è
ritrovato sempre più impegnato vestendo i panni di Spiderman,
senza, però, dimenticare la promessa fatta al padre di Gwen
(Emma Stone): proteggerla. A disturbare gli
equilibri ci penserà l’arrivo di un nuova nemesi, Electro
(Jamie Foxx) ed il ritorno di un vecchio amico,
Harry Osborn (Dane DeHaan).
Nonostante le mille peripezie la
lavorazione di 50 Sfumature di
Grigio, adattamento cinematografico del romanzo
firmato E.L.James, procede
a vele spiegate.
Dopo il recente l’annuncio circa
l’aggregarsi al cast da parte di Eloise
Mumford (qui potrete trovare ulteriori informazioni), è
giunto da poche ore l’annuncio di un ulteriore acquisto da parte
della produzione, quello di Max Martini.
L’attore americano, conosciuto
principalmente per il ruolo di Fred Henderson
in Salvate il Soldato
Ryane per aver interpretato il
sergente Mack Gerhardt nella serie tv The
Unit, è stato selezionato per vestire i panni di
Jason Taylor, guardia del corpo di Christian Grey (Jamie
Dorman).
Nel cast di 50
Sfumature di Grigio, oltre Jamie
Dorman, Max Martini
e Eloise Mumford compaiono
anche Dakota Johnson, Jennifer
Ehle, Luke Grimes
e Victor Rasuk.
Il film, prodotto
da Michael De Luca e Dana
Brunetti sarà diretto da Sam
Taylor-Johnson, mentre l’adattamento è opera
di Kelly Marcel.
Vi ricordiamo che il film è atteso
nelle sale per il 13 febbraio 2015 e narrerà la turbolenta
relazione sentimentale tra Anastasia Steele (Dakota
Johnson), ventunenne studentessa americana, e Christian
Grey (Jamie Dorman), un misterioso imprenditore
miliardario.
Giunto nelle sale italiane da ormai
una settimana, Thor The Dark World,
ennesimo cinecomics dedicato
all’universo Marvel e seconda pellicola
ispirata all’eroe proveniente da Asgard, ha da subito scalato la
vetta del Box Office, spodestando quel Sole
ACatinelle che vi si era
insediato nelle ultime settimane.
Thor The Dark
World, secondo la migliore tradizione dei
blockbusters dedicati all’immaginario fumettistico, ha da subito
colpito per il perfetto bilancio tra l’utilizzo del green screen,
degli effetti speciali e le location all’interno delle quali sono
stati allestiti i set. Per approfondire questo argomento, però, ci
giunge in aiuto un video pubblicato attraverso il portale video
di Wired, un dietro le quinte nel
corso del quale il regista Alan Taylor ci
svela i trucchi utilizzati per la realizzazione di Asgard in
collaborazione con la compagnia di effetti
speciali The Third Floor.
Qui di seguito potrete osservare
l’interessante dietro le quinte:
Il film MarvelThor The Dark
Worldriporta sul grande schermo
Thor, il potente vendicatore, in lotta per salvare la Terra e i
Nove Regni da un oscuro nemico più antico dell’universo stesso.
Dopo i film MarvelThor e The
Avengers, Thor torna a combattere per riportare l’ordine tra i
pianeti… ma un’antica dinastia dominata dallo spietato Malekith
minaccia di far ripiombare l’universo nell’oscurità. Di fronte a un
nemico al quale né Odino né Asgard riescono a opporsi, Thor deve
intraprendere il viaggio più pericoloso e introspettivo della sua
vita, costretto a stringere un’alleanza con lo sleale Loki per
salvare non solo il suo popolo e coloro che ama… ma l’intero
universo.
La Warner Bros
attraverso il suo canale youtube ufficiale ha lanciato il trailer
italiano ufficiale dell’atteso film The
Lego Movie, la prima vera esperienza LEGO al
cinema, diretto da Phil Lord & Christopher
Miller, in uscita il 22 Febbraio 2014.
La storia originale del
film in animazione computerizzata 3D segue la storia di Emmet, un
ordinario omino lego che è per errore identificata come la persona
più straordinaria del mondo e quindi come la chiave per salvare il
mondo. Così viene trascinato da una stranissimo gruppo di persone
in un’avventura epica per fermare un malvagio tiranno. Ovviamente
Emmet è incredibilmente impreparato ad affrontare questa grande
avventura!
Nel cast vocale di The
Lego Movie troviamo Chris
Pratt che sarà il protagonista
Emmet, Will Ferrell sarà un primo
avversario President Business, Liam
Neeson sarà invece il prepotente scagnozzo del
presidente, Morgan Freeman sarà
Vitruvius, un vecchio mistico, Elizabeth
Banks sarà Lucy, love interest di Emmet che scambierà
per il salvatore del mondo, Will
Arnett sarà Batman (!) una figurina Lego con la quale
Lucy ha avuto una storia, Nick
Offerman sarà un personaggio ossessionato dalla
vendetta contro President Business, mentre Alison Brie sarà un
dolce e amabile membro del gruppo con poteri segreti.
A dirigere The
Lego Movie ci sono Phil Lord & Christopher
Miller (21 Jump
Street e Piovono
Polpette) che hanno scritto anche la sceneggiatura da
una storia di Dan Hageman & Kevin
Hageman che si sono basati sui famosi mattoncini.
Nella storia sono state coinvolte alcune delle figurine lego più
popolari in modo tale da invogliare tutti coloro che hanno giocato
con i Lego ad andare a vedere il film al cinema in un 3D che pare
sia davvero unico.
The Lego
Movie è prodotto da Dan Lin, distribuito da
Warner Bros. Pictures e in alcuni territori da Village Roadshow
Pictures. Sapremo in seguito quali saranno i distributori italiani
del film.
Settimana intensa per quanto
riguarda la promozione di Oldboy,
pellicola diretta da Spike Lee nonché remake
dell’omonimo film coreano che nel 2003 salì all’onore delle
cronache.
La Universal Pictures
International Italyha pubblicato attraverso il
proprio canale youtube una terza clip, dal titolo “Ti
Conosco?”, della versione italiana del film di
prossima uscita (qui potrete trovare altri due video lanciati
nel web sul finire della scorsa settimana).
Ad accompagnare il video una breve
descrizione che vi proponiamo qui di seguito:
“OLDBOY è un thriller
provocatorio e viscerale che racconta la storia di Joe Doucette, un
uomo che senza alcuna ragione apparente, viene improvvisamente
rapito e tenuto in ostaggio in completo isolamento, per vent’anni.
Al momento del suo rilascio inaspettato, e senza alcuna
spiegazione, inizia una missione ossessiva per scoprire chi lo ha
imprigionato, anche se quel che emergerà è che il vero mistero è il
motivo della sua liberazione.
Co-interpretato da Elizabeth Olsen e Sharlto Copley, OLDBOY è
diretto da Spike Lee, da una sceneggiatura di Mark Protosevich (Io
Sono Leggenda; The Cell – La Cellula; Thor). Il film è prodotto da
Roy Lee, Doug Davison e Nathan Kahane.”
Vi ricordiamo che il cast del film è
composto da Josh Brolin, Elizabeth
Olsen, Sharlto Copley, Samuel L.
Jackson e James
Ransone.
In attesa del film, la cui uscita
nelle sale è prevista per il 5 dicembre vi invitiamo a gustarvi
questa piccola anticipazione:
A poco meno di due anni dall’uscita
di The Amazing
Spider-Man e a qualche mese dall’attesissimo
secondo capitolo ecco svelati i concept design di Lizard, il
villain protagonista della prima pellicola diretta
da Mark Webb.
Nelle foto vediamo tutto il
procedimento di costruzione del personaggio, dai primi stadi della
mutazione, quando il Dottor Curt Connors (interpretato nel film
da Rhys Ifans) è per metà umano e per metà
lucertola, fino alla trasformazione completa.
Domani, giovedì 28
novembre, si festeggerà Oltreoceano il Giorno del Ringraziamento,
“festa di origine cristiana osservata negli Stati Uniti d’America
in segno di gratitudine per la fine della stagione del
raccolto.”
Ieri sera il Jimmy Kimmel
Live ha ospitato un particolare messaggio per questa
ricorrenza, inviato agli americani nientemeno che da Gary
Oldman, amatissimo attore britannico esportato anche a
Hollywood.
Ecco cosa il caro Oldman ha avuto da
dire a quelli che si stanno approssimando a festeggiare il Giorno
del Ringraziamento:
Blue Jasmine di
Woody Allen non aveva vita facile. Di fronte
al più che parziale fallimento di To Rome with
love, le aspettative erano basse. In parte è riuscito
a risollevarsi tornando nella sua America, cambiando però costa e
trasferendosi per buona percentuale a San Francisco e non in quella
New York che gli ha sempre consentito di dare il meglio di sé.
In Blue Jasmine,
Jasmine (Cate
Blanchett) è una donna ricca e con stile: non viaggia
se non in prima classe, in compagnia delle sue valigie Louis
Vuitton e a tracolla una borsa firmata Fendi. Ma il matrimonio con
Hal, (Alec
Baldwin) che tanto le permetteva di vivere in questo
lusso, è finito. Da qui la vita di Jasmine subirà un micidiale
cambiamento che, tra antidepressivi e pillole per l’ansia, la
porterà a trasferirsi dalla Park Avenue di New York, a casa della
sorella (Sally Hawkins) che abita in un povero
sobborgo di San Francisco.
Blue Jasmine non
aggiunge o toglie nulla di nuovo rispetto a tematiche già
affrontate in passato nella lunga filmografia alleniana: sotto
l’occhio dell’obiettivo abbiamo ancora la borghesia di New York,
colpita e criticata, anzi stavolta sfociamo addirittura
nell’ambiente multi-milionario. E la storia è condita da elementi
di casualità (o causalità), quel senso di trovarsi al posto giusto
nel momento giusto, per toccare con mano che la vita può ancora
regalare un’occasione.
Woody Allen ha
creato una pellicola che ruota tutta intorno al personaggio di
Jasmine, interpretata da una meravigliosa
Cate Blanchett. Le contraddizioni della
protagonista, la sua superficialità, il suo voler essere a tutti i
costi una persona ricca dentro e fuori, come lo è stata per anni
non per suoi meriti, sprofonda in una crisi di nervi
incontrollabile, dove l’unico obiettivo è ripiombare di nuovo in
quella condizione di ricchezza. Un personaggio debole, ma forte nel
rimanere aggrappato all’obiettivo e un’aurea di superiorità che
scarica sugli esser inferiori, come fosse un Dio in collera con un
comune mortale.
Il cinismo di Allen come al solito
è spietato. Pur di avere una sicurezza, pur di soddisfare il
bisogno di ciò che si è o si vuole essere, è lecito accettare
qualunque compromesso, anche inconscio, altrimenti
inammissibile.
Woody Allen ha vinto nel riuscire a
gestire un personaggio, quello di Jasmine, a suo piacimento. Lo sa
far amare, odiare, detestare; sa far provare pena al suo
spettatore, arrivando persino ad accostare la parola “vittima”
vicino alla protagonista. Ma il suo punto di forza è anche la sua
parziale sconfitta: ha perso nel contorno, in una giostra di
personaggi subalterni caratterizzati, ma troppo stereotipati. E
quella brillantezza nei dialoghi, unita ad un’ armonia
dell’immagine che non potremmo definire in altro modo se non
“alleniana”, sembra persa per sempre.
È ormai noto a tutti il
riserbo che il regista e sceneggiatore Christopher
Nolan dedica ad ogni suo lavoro. Più volte infatti, gli
attori dei suoi film hanno dichiarato di non sapere nè il finale nè
alcuni passaggi di certi suoi film per evitare in questo modo
spiacevoli spoiler.
Ma per combattere la folta schiera
di giornalisti e di addetti ai lavori che, durante le riprese
dell’ultimo capitolo del Cavaliere
Oscuro, affollavano il set in cerca di una qualche
informazione utile da dare ai fan di tutto il mondo, Nolan ci
spiega in questa clip tratta dall’edizione da collezione della
trilogia, come ha dovuto mettere in atto dei veri e propri inganni
per mantenere il segreto sulla morte di Bruce Wayne, che avviene
alla fine del film.
Prima che il film uscisse, si
parlava di una scena per un funerale che doveva essere girata a
Wollaton Hall a Nottingham, la location scelta da Nolan per
la Wayne Manor nel film. Quando la notizia si sparse nella rete,
molte persone si recarono sul set per scoprire chi riguardava
quella cerimonia funebre. Allora il regista, da vero maestro del
depistaggio, fece costruire una lapide con il nome di Miranda Tate
(poi corretto con il nome di Bruce Wayne in post produzione)
mandando in confusione non solo tutti i curiosi presenti ma anche
lo stesso Michael Caine che doveva recitare in
quella scena.
Ecco la clip nella quale il regista
ci spiega il trucchetto.
Benché Scarlett Johansson abbia
conquistato ottime critiche e un premio al Festival di Roma per la
sua interpretazione vocale in Her(qui la nostra recensione del film) i
Golden Globe escludono la sua performance.
La stagione dei premi riserva sempre
tante sorprese con le sue regole di eleggibilità: talvolta vengono
penalizzati i film, altre volte sono gli attori a entrare nel
mirino delle categorie sottoposte a una certa rigidità, secondo
criteri spesso piuttosto discutibili.
Questa volta è Scarlett
Johansson a subire tali conseguenze: la bella attrice non
appare mai sullo schermo in Her di
Spike Jonze, eppure la sua interpretazione vocale
ha ammaliato la critica, tanto da conquistare il premio come
Migliore Attrice poco tempo fa al Festival del Cinema di Roma
2013.
Ma come apprendiamo da
EW, i Golden Globe hanno deciso di escludere
la sua acclamata performance dalla categoria, quindi la Johansson
non potrà essere nominata. La Hollywood Foreign Press
Association ha reso noto che non è possibile candidare una voce ai
premi, eppure nel 1993 un riconoscimento “speciale” venne concesso
a Robin Williams per la sua interpretazione del
Genio in Aladdin della Disney…
A differenza della scelta dei Golden
Globe, le cui nomination saranno rivelate il 12 dicembre, per gli
Academy Awards e per i SAG l’interpretazione di Scarlett
Johansson è eleggibile nella categoria di Migliore Attrice
Non Protagonista.
L’attrice e la Warner Bros non hanno
rilasciato alcuna dichiarazione in merito alla non idoneità
dell’interpretazione secondo la Hollywood Foreign Press
Association.
Il sito Everyeye ci informa che il cast
dell’adattamento live action di Lupin III
è stato finalmente completato. Si è tenuta infatti ieri la
conferenza stampa che ha annunciato l’inizio della lavorazione del
film, che vedrà alla regia Ryuhei Kitamura,
regista giapponese che però da diverso tempo si sta formando e sta
lavorando negli Stati Uniti.
Per quanto riguarda il cast del
film, ecco di seguito i nomi e i rispettivi ruoli degli attori che
daranno corpo al ladro gentiluomo più famoso di tuti i tempi e ai
suoi animi/nemici: Shun Oguri sarà Lupin III,
Tadanobu Asano sarà lo sfortunato
ispettore Koichi Zenigata, Go Ayano sarà
il taciturno samurai Goemon Ishikawa e Tetsuji
Tamayama l’infallibile cecchino Daisuke Jigen, il
cast è completato dalla bellissima Meisa Kuroki
che darà il suo flessuoso corpo a Fujiko Mine, anche se
scommettiamo che le sue forme saranno meno generose di quelle della
sua controparte di carta e inchiostro che fa battere il cuore di
Lupin.
Il 3 ottobre in Giappone sono cominciate le riprese del film che
si muoverà tra Thailandia, Hong Kong, Singapore e le
Filippine.Fonte: Everyeye
Arrivano nuove dichiarazioni di
Quentin Tarantino in merito al suo prossimo
futuro, e in occasione della sua partecipazione
a Tonight Show diJay
Lenoha rilasciato alcune interessanti
dichiarazioni sul suo prossimo futuro.
SCOPRI LA TOP TEN DEL 2013 DI QUENTIN
TARANTINO.
Non posso parlare molto, ma una
cosa posso dirla. Qualcosa che non ho ancora detto a nessuno.
Posso dire il genere del film che sto scrivendo: un western.
Non un sequel di Django, ma un altro western. Mi sono divertito
così tanto a fare Django, e amo così tanto i western, che dopo aver
imparato da solo come si fa a farne uno mi sono detto: “OK, ora che
so cosa fare perché non farne un altro?
Recentemente ha parlato anche di un altro progetto
intitolato Killer Crow (LEGGI
QUI).
Di questo nuovo western non si hanno ulteriori dettagli per cui
ogni ipotesi è totalmente azzardata quindi non resta che aspettare
ulteriori notizie in merito.
Da oggi è online il trailer
ufficiale di uno dei due film dedicati all’eroe mitologico che
usciranno a pochi mesi di distanza l’uno dall’altro. In questo
caso si parla del film di Renny Harlin che torna
alla guida di un importante blockbuster americano dopo i notevoli
insuccessi degli ultimi anni (Driven e
L’esorcista La genesi, su tutti).
Il film se la dovrà vedere con
l’altra produzione hollywoodiana, sulla carta più interessante,
diretta da Brett Ratner e con protagonista Dwayne “The
Rock” Johnson, intitolata Hercules: The Thracian
Wars. Protagonisti, invece di questo nuovo “inizio
della leggenda” sono Kellan Lutz (noto per il
ruolo di Emmett Cullen nella saga di
Twilight) Gaia Weiss e
Scott Adkins.
La storia, ambientata nella Grecia
antica del 1200 A.C., ha al centro il principe Hercules, figlio di
Zeus, ma che ancora non sa nulla della sua vera identità e del suo
destino. L’unica cosa che desidera è l’amore di Ebe, la principessa
di Creta che però è promessa sposa di suo fratello. Quando Ercole
scopre di essere un semidio destinato a riportare al pace nel paese
contro la tirannia del re Anfitrione, si troverà a scegliere tra
l’amore per Ebe e la lotta per sconfiggere il malvagio re e
diventare l’eroe del suo tempo.
Le atmosfere evocate dal trailer
fanno riferimento soprattutto al modello “graphic novel” inaugurato
da 300, fatto di abbondante computer grafica e slow motion, ma da
queste prime immagini, sembra che il regista non abbia dimenticato
neanche l’epicità e le grandi scenografie cha avevano fatto la
fortuna di altri film come “Il gladiatore”.
Il film uscirà nelle sale nel
febbraio 2014, anticipando, in questo modo il film di
Ratner, che esce ad Agosto. Vedremo se questo
basterà a vincere la battaglia.
Per celebrare l’apertura della
nuova Tate Britain, molte personalità del panorama
britannico hanno dato il loro contributo discutendo delle opere a
cui sono maggiormente legati.
Tra questi c’è anche il
regista Christopher Nolan che spiega quanto
lo stile di Francis Bacon sia stato
d’ispirazione per il Joker interpretato dal
compianto Heath Ledger in The Dark
Knight.
Christopher Nolan
è attualmente impegnato nella lavorazione del suo prossimo film,
l’attesissimo Interstellar.
Come sappiamo il film che vede
protagonista un cast d’eccezione composto da Anne
Hathaway, Jessica
Chastain, Matthew McConaughey, Casey
Affleck e Michael
Cainesarà prodotto da Warner Bros e Paramount
unite per uno sforzo produttivo importante. La trama
di Interstellar è ispirata
alle teorie del fisico teorico e astrofisico Kip
Thorne, e sarà un film su un eroico viaggio interstellare
verso i confini più lontani della galassia conosciuta. Il film
uscirà il 7 novembre 2014. La sceneggiatura è stata scritta
da Jonathan Nolan (fratello del
regista), su commissione dal regista Steven Spielberg che ha poi deciso
di non dirigere il film. A produrre il film ci sarà la Syncopy di
Nolan e Obst di Lynda Obst Production.
Al via il progetto
The Book, un lungometraggio che riunirà
nella stesso film 12 registi italiani maestri dell’horror,
ovvero Lamberto Bava, Antonio Bido, Enzo G.
Castellari, Luigi Cozzi, Alberto De Martino, Ruggero Deodato, Aldo
Lado, Umberto Lenzi, Edoardo Margheriti, Sergio Martino, Sergio
Stivaletti e Tonino Valeri. A rivelarlo è
Shocktillyoudrop secondo il quale ognuno
di loro avrà la possibilità di raccontare Roma attraverso 12
episodi. La sceneggiatura è stata scritta da Dardano
Sacchetti, mentre le musiche saranno affidate al gruppo
musicale Goblin. Al momento non si hanno ulteriori notizie
quindi non resta che aspettare ulteriori sviluppi.
Nonostante le notevoli reticenze
mostrate dalla 20th Century Fox nel produrre il
film, Ricardo de Montreuil ce la sta
mettendo tutta per far “rinascere” l’eroe mascherato.
Ecco spuntare allora il concept
trailer del film che il regista ha realizzato, in occasione di uno
screening test, proprio per riuscire a convincere la casa di
produzione statunitense a finanziare la pellicola.
Nel trailer troviamo l’attore
Jason Day nei panni di Zorro (ma se la Fox
accetterà di produrre il film sembra che sia stato già contattato
Gael Garcia Bernal) e Jon Voight
come voce fuori campo.
Dalle prime immagini si capisce di
trovarsi di fronte a scenari totalmente diversi dall’ultimo film
della saga interpretato, in quel caso, da Antonio
Banderas. Qui infatti si fa riferimento ad un futuro
prossimo dalle atmosfere cupe e desolanti a metà strada tra lo
sci-fi e il western.
La trama prende l’avvio da un
meteorite che si schianta contro la Terra distruggendo gran parte
della California e del Messico. Quando quello stesso meteorite si
scopre essere una fonte suprema di energia, una potente società ne
assume immediatamente il controllo. Così le persone, attirate dalle
nuove possibilità lavorative, cominciano a trasferirsi nella Nuova
San Diego salvo poi rendersi conto dello stato di schiavitù e di
oppressione che caratterizza la città. È allora che Alejandro Fox,
un discendente di Don Diego de la Vega, l’originale Zorro, emerge
come l’eroe che risponderà al grido di giustizia del popolo