Steve Carell ha recentemente condiviso la sua
eccitazione per la sua reunion con John Krasinski, con il quale ha lavorato nella
serie The Office, nel loro prossimo film Imaginary
Friends. I due avevano già recitato nella
popolarissima sitcom della NBC, essa stessa un remake del famoso
show televisivo britannico omonimo.
Originariamente creata da
Ricky Gervais e Stephen Merchant,
la versione americana vedeva Carell nei panni di Michael Scott, un
regional manager all’interno della cartiera Dunder Mifflin.
Krasinski, nel frattempo, ha interpretato il sarcastico venditore
Jim Halpert. Durante le sue nove stagioni, The
Office ha ricevuto 42 nomination ai Primetime Emmy,
vincendo cinque volte, con Carell che ha anche ricevuto un
Golden Globe per il suo lavoro nello show.
Sebbene Krasinski sia famoso per il
suo ruolo in The Office, da allora si è fatto un
nome dietro la macchina da presa. L’attore ha diretto il film
commedia drammatico The Hollars con Anna
Kendrick e Richard Jenkins, così come
A Quiet Place e A Quiet Place Part II. Krasinski si riunirà
con Carell nel suo ultimo lavoro da regista, Imaginary
Friends, una commedia fantasy su un uomo che può vedere e
parlare con gli amici immaginari di altre persone. Il film sarà
interpretato anche da Ryan Reynolds,
Phoebe Waller-Bridge, Fiona Shaw
e Louis Gossett Jr.
In una recente intervista con
ET, Steve Carell esprime la sua eccitazione
per la sua imminente riunione con il co-protagonista di The
Office. L’attore ha ammesso di non aver ancora iniziato le
riprese di Imaginary
Friends, ma è pieno di aspettative per l’opportunità
di lavorare di nuovo con John Krasinski.
“Beh, non ho ancora iniziato a
lavorare al film con lui, ma non vedo l’ora. Prevedo solo gioia e
divertimento. Voglio dire, è il migliore ed è un grande
regista”.
“Lo metterò alla prova, sai? Lo
farò lavorare per questo. Potrei essere uno di quegli attori
perspicaci che non sono sempre d’accordo, e che fanno un po’ di
capricci. Ha assunto qualcuno che è un amico, ma ha
sbagliato!”
Dal 23 febbraio,
solo al cinema, arriva THE
OFFERING, esordio alla regia di Oliver
Parker su sceneggiatura di Hank Hoffman, che ha
dichiarato: “Una delle mie precedenti professioni è stata
di leggere preghiere per i defunti in un obitorio ebraico, da
mezzanotte alle sei del mattino, da solo. Quindi ho molta
esperienza in questo campo. Per il tempo che ho
trascorso in quell’obitorio, posso dire che esiste un’energia. Una
presenza“. Quando il regista Oliver Park ha letto per la
prima volta la sceneggiatura, ha notato la sua incredibile
profondità e il fatto che ogni personaggio avesse una propria
storia
. “Stavo leggendo un
horror classico, mi mancano quei film con cui sono cresciuto e dove
il dramma viene prima di tutto e c’è ricchezza nella storia” –
racconta Park. Un altro aspetto che lo ha interessato è stato
il tema di come le diverse religioni affrontano la possessione
demoniaca. Oliver afferma che per lui è stato affascinante
immergersi nell’ebraismo. Secondo lui, la natura ebraica del film
lo caratterizza fortemente e la familiarità dell’entità demoniaca
permette al pubblico di entrare davvero nel film, di comprendere
dove si trovano e goderselo. Anche se non erano necessariamente
interessati a essere calati in una comunità che non hanno mai visto
prima o che non capiscono.
La trama
Nella speranza di
riconciliarsi con il padre ebreo ortodosso, il figlio di un
impresario funebre torna a casa insieme alla moglie in dolce
attesa. Ma le sue intenzioni vengono messe alla prova quando
l’obitorio di famiglia riceve il corpo di un misterioso cadavere
posseduto da un’antica entità che ha in serbo un terribile e
infausto piano per il bambino in arrivo…
Entità sinistre, fantasmi, una casa.
Sono alcuni degli elementi tipici che accompagnano il cinema
dell’orrore oramai da decenni, e da cui Oliver Park attinge per costruire il suo
personale e inquietante The
Offering. Per rappresentare il suo cinema, il regista
decide di abbandonare i tabù e le paure intorno alla religione
cristiana su cui tanti prodotti del genere si basano, per porre
l’attenzione sulla fede ebraica ed esplorarne le credenze e le
relative derive orrorifiche. La pellicola approfondisce la figura
maligna del dybbuk, lo spirito disincarnato di una persona
defunta. Un’anima, quindi, alla quale è stato vietato l’ingresso
nel Sheol, il mondo dei morti.
Nel 2019 Keith
Thomas aveva già raccontato le tradizioni del giudaismo
con The
Vigil, analizzando la figura dello Shomer, persona
incaricata di vegliare sul corpo di un defunto. Park per la sua
opera prima ne riprende il discorso, con l’intento di sciorinare i
riti di un’impresa di onoranze funebri chassidica, su cui verterà
tutta la storia orrorifica. The Offering è in sala dal 23
febbraio.
The Offering, la trama
Arthur (Nick Blood)
è un uomo i cui debiti rischiano di mandarlo in rovina. A causa
della sua precaria situazione, decide di tornare dal padre Saul
(Allan Corduner) insieme alla moglie incinta
Claire (Emm Wiseman). L’intento di Arthur è di
riconciliarsi con il genitore per un suo tornaconto personale:
cercare di convincerlo a vendere l’agenzia di onoranze funebri di
famiglia. Quando arriva dal padre, tutti i dissapori passati
sembrano essere svaniti.
Nel frattempo nella casa ebraica
arriva un defunto con indosso uno strano amuleto. Nessuno sa che
questi è posseduto dallo spirito di Abyzou, la ladra di bambini,
imprigionata dallo stesso in quel corpo con un pugnale. Nel
ripulirlo, Arthur rompe accidentalmente la pietra contenente
l’essenza dell’entità, liberando quest’ultima nell’abitazione. A
quel punto l’obiettivo del dybbuk diventa proprio la gravida
Claire…
Dentro il folklore ebraico con
Abyzou
Iniziamo col dire che The
Offering si compone di tutte le caratteristiche
dell’horror vecchia scuola: la casa come unico e solo
topos capace di terrorizzare a dovere; un demone che si insidia
nelle menti e nelle vite degli inquilini facendoli impazzire; lo
jump scare accompagnato da una colonna sonora grave e
tetra, che si accentua nell’esatto momento in cui la scena si
prepara a spaventare. Il tutto condito dall’atmosfera funerea di un
obitorio ebraico ortodosso, scolpito dalla fotografia fredda e
minimalista di Lorenzo Senatore. Quello che cambia nell’opera di
Park è l’entità “disturbatrice”: a possedere l’abitazione è
Abyzou, che nell’incipit ci viene presentata come la ladra
di bambini. Un’entità femminile proveniente dal folklore
ebraico, per l’appunto un dybbuk, già incontrato nel
The Possession di Ole Bornedal, e che
in questo film assume le sembianze di una capra.
Sin dalle prime sequenze Park ci
introduce nel tono sinistro di The Offering, dando
allo spettatore un’anteprima della follia a cui andrà incontro nei
prossimi 93 minuti. Riti, fantasmi e una bambina dallo sguardo
agghiacciante sono l’antipasto di un menù ricco di suspense e salti
di paura, e in cui fin da subito capiamo che il racconto non si
baserà sull’espulsione del demone dal corpo, come accade per
esempio nel cult L’esorcista (o in genere in tutti i film
a sfondo cristiano), ma del suo imprigionamento nel corpo, tipico
della religione ebraica.
Cambia così la prospettiva, scritta
a quattro mani da Hoffman e Younger e formalmente
ben rappresentata dal regista con un montaggio pulito e un’estetica
definita. Un film dalla buona fattura, in cui è evidente la
passione di Park per l’esoterismo e per l’oscurità legata
all’ignoto, tematiche capaci di tenere alta l’attenzione dello
spettatore. Unica pecca l’uso smodato del jump scare che, se nella
prima parte serve per agganciare il pubblico, nella seconda
appesantisce un po’ la narrazione, rendendo l’artificio prevedibile
e quindi non più spaventoso.
Questa leggera incrinatura non priva
però Oliver Park del merito di aver messo in piedi
un film di tutto rispetto, la cui fruizione risulta ad ogni modo
piacevole. The Offering può perciò considerarsi
per il novello regista un buon trampolino di lancio nei
lungometraggi dell’orrore. Prestando più attenzione a non abusare
della tecnica e garantendo più spazio alla conoscenza dei suoi
protagonisti, egli ha tutte le carte in regola per rientrare nella
categoria di cineasti abili a confezionare prodotti sia
sorprendenti che originali.
Dal 23 febbraio,
solo al cinema, arriva THE
OFFERING, esordio alla regia di Oliver
Parker su sceneggiatura di Hank Hoffman, che ha
dichiarato: “Una delle mie precedenti professioni è stata
di leggere preghiere per i defunti in un obitorio ebraico, da
mezzanotte alle sei del mattino, da solo. Quindi ho molta
esperienza in questo campo. Per il tempo che ho
trascorso in quell’obitorio, posso dire che esiste un’energia. Una
presenza“. Quando il regista Oliver Park ha letto per la
prima volta la sceneggiatura, ha notato la sua incredibile
profondità e il fatto che ogni personaggio avesse una propria
storia
. “Stavo leggendo un
horror classico, mi mancano quei film con cui sono cresciuto e dove
il dramma viene prima di tutto e c’è ricchezza nella storia” –
racconta Park. Un altro aspetto che lo ha interessato è stato
il tema di come le diverse religioni affrontano la possessione
demoniaca. Oliver afferma che per lui è stato affascinante
immergersi nell’ebraismo. Secondo lui, la natura ebraica del film
lo caratterizza fortemente e la familiarità dell’entità demoniaca
permette al pubblico di entrare davvero nel film, di comprendere
dove si trovano e goderselo. Anche se non erano necessariamente
interessati a essere calati in una comunità che non hanno mai visto
prima o che non capiscono.
La trama
Nella speranza di riconciliarsi con il padre ebreo
ortodosso, il figlio di un impresario funebre torna a casa insieme
alla moglie in dolce attesa. Ma le sue intenzioni vengono messe
alla prova quando l’obitorio di famiglia riceve il corpo di un
misterioso cadavere posseduto da un’antica entità che ha in serbo
un terribile e infausto piano per il bambino in arrivo…
I protagonisti di The
O.C. saranno di nuovo tutti insieme sulle tavole di
un palcoscenico, in occasione della realizzazione di un musical
basato sulle avventure di Seth, Summer, Ryan e Marissa.
Il musical sulla serie teen sarà
adattato e diretto dallo stesso autore di Cruel
Intentions: The Musical, Jordan Ross
con Lindsey Rosin alla produzione. Si tratterà di
un evento unico, per una sola notte, a Los Angeles, il 30 agosto
prossimo.
La caratteristica per ora nota
dello show sarà che il creatore della serie tv diventerà un
personaggio per il musical, infatti è già stato scelto l’attore che
interpreterà Josh Schwartz
Lo show ha lanciato la carriera di
Adam Brody, Rachel Bilson e
Mischa Barton. Nel cast c’erano anche Tate
Donovan, Peter Gallagher, Kelly Rowan e Ben
McKenzie.
Dal momento che è in sviluppo anche
un musical su Ragazze a Beverly Hills, è
probabile che il prossimo progetto a subire questo trattamento sarà
Gossip Girl, che ne dite?
Un nome importante quale quello
di Uma Thurman si unisce al cast già stellare della nuova
provocazione del regista danese Lars Von Trier. Il film, dal titolo
The Nymphomaniac,
Ecco la prima inquietante foto di
The Nun – La Vocazione del Male, lo spin-off di
The Conjuring che, come da titolo, avrà
protagonista lo spirito che ha infestato il secondo film della
serie.
The Nun – La Vocazione del Male adesso ha anche una
data d’uscita. Deadline informa che la
Warner Bros ha deciso che il film arriverà nelle
sale americane il 23 luglio 2018. Seguendo il
successo del franchise, la Warner Bros ha dato
immediatamente il via libera allo spin off che sarà diretto
da Corin Hardy, filmmaker britannico.
Alla sceneggiatura è stato chiamato
Gary Dauberman, che scriverà il film insieme a
JamesWan e che ha già firmato
Annabelle 2. Nel suo curriculum spicca anche
l’IT di
Andy Muschietti che vedremo in sala questo
2017.
The Conjuring è il franchise horror
di maggiore successo al box office degli ultimi anni, per la
precisione è il terzo franchise di questo genere nella classifica
delle serie cinematografiche di maggior incasso nella storia del
cinema. Meglio di lui soltanto a Resident
Evil (915 milioni) e Paranormal
Activity (889 milioni). Con The Conjuring Il Caso
Enfield, questo franchise ha superato persino i numeri di Saw.
Sono state diffuse nuove immagini
promozionali di
The Nun – La Vocazione del Male, lo spin-off di
The Conjuring che, come da titolo, avrà
protagonista lo spirito che ha infestato il secondo film della
serie. Oltre al poster, abbiamo via Empire anche la prima
foto dal film.
Seguendo il successo del franchise,
la Warner Bros ha dato immediatamente il via
libera allo spin off che sarà diretto da Corin
Hardy, filmmaker britannico.
Alla sceneggiatura è stato chiamato
Gary Dauberman, che scriverà il film insieme a
JamesWan e che ha già firmato
Annabelle 2. Nel suo curriculum spicca anche
l’IT di
Andy Muschietti che vedremo in sala questo
2017.
The Conjuring è il franchise horror
di maggiore successo al box office degli ultimi anni, per la
precisione è il terzo franchise di questo genere nella classifica
delle serie cinematografiche di maggior incasso nella storia del
cinema. Meglio di lui soltanto a Resident Evil
(915 milioni) e Paranormal Activity (889 milioni).
Con The Conjuring Il Caso Enfield, questo franchise ha superato
persino i numeri di Saw.
Procede la produzione di
The Nun, il film basato sul demone visto in
The Conjuring che prende le sembianze di una
suora. THRinforma
che Demian Bichir (The Hateful
Eight) è entrato a far parte del cast del film nel ruolo
di Padre Burke.
Nella storia, il prete sarà
incaricato dalla Curia romana di investigare sulla misteriosa morte
di una suora. Le riprese del film cominceranno questa estate in
Romania.
The Nun adesso ha
anche una data d’uscita. Deadline informa che la
Warner Bros ha deciso che il film arriverà nelle
sale americane il 23 luglio 2018.
Seguendo il successo del franchise,
la Warner Bros ha dato immediatamente il via
libera allo spin off che adesso ha anche un regista: Corin
Hardy, filmmaker britannico.
Alla sceneggiatura è stato chiamato
Gary Dauberman, che scriverà il film insieme a
JamesWan e che ha già firmato
Annabelle 2. Nel suo curriculum spicca anche
l’IT di
Andy Muschietti che vedremo in sala questo
2017.
The Conjuring è il franchise horror
di maggiore successo al box office degli ultimi anni, per la
precisione è il terzo franchise di questo genere nella classifica
delle serie cinematografiche di maggior incasso nella storia del
cinema. Meglio di lui soltanto a Resident
Evil (915 milioni) e Paranormal
Activity (889 milioni). Con The Conjuring Il Caso
Enfield, questo franchise ha superato persino i numeri di Saw.
È il regista in persona,
Corin Hardy, attraverso una foto decisamente
inquietante, ad annunciare l’inizio delle riprese di
The Nun – La Vocazione del Male, lo spin off di
The Conjuring che sarà incentrato sullo spirito
che nel film con Vera Farmiga prende le sembianze
di una suora.
The Nun adesso ha
anche una data d’uscita. Deadline informa che la
Warner Bros ha deciso che il film arriverà nelle
sale americane il 23 luglio 2018.
Seguendo il successo del franchise,
la Warner Bros ha dato immediatamente il via
libera allo spin off che sarà diretto da Corin
Hardy, filmmaker britannico.
Alla sceneggiatura è stato chiamato
Gary Dauberman, che scriverà il film insieme a
JamesWan e che ha già firmato
Annabelle 2. Nel suo curriculum spicca anche
l’IT di
Andy Muschietti che vedremo in sala questo
2017.
The Conjuring è il franchise horror
di maggiore successo al box office degli ultimi anni, per la
precisione è il terzo franchise di questo genere nella classifica
delle serie cinematografiche di maggior incasso nella storia del
cinema. Meglio di lui soltanto a Resident
Evil (915 milioni) e Paranormal
Activity (889 milioni). Con The Conjuring Il Caso
Enfield, questo franchise ha superato persino i numeri di Saw.
New Line Cinema
presenta il thriller horror The Nun II, il secondo capitolo della saga di
The Nun, l’opera di maggior successo dell’universo
The Conjuring, che ha incassato più di 2 miliardi di
dollari.
In The Nun
II 1956 – Francia. Un prete viene assassinato. Un male
si sta diffondendo. Il sequel del film campione d’incassi segue le
vicende di Suor Irene, quando viene a trovarsi nuovamente faccia a
faccia con Valak, la suora demoniaca.
Taissa Farmiga (“The Nun”, “The Gilded Age”)
torna nel ruolo di Suor Irene, affiancata da Jonas Bloquet
(“Tirailleurs”, “The Nun”), Storm Reid (“The Last of Us”, “The
Suicide Squad”), Anna Popplewell (“Fairytale”, la trilogia de “Le
cronache di Narnia”) Bonnie Aarons (al suo ritorno in “The Nun”) e
da un cast di star internazionali.
Michael Chaves (“The Conjuring: The
Devil Made Me Do It”) dirige da una sceneggiatura di Ian Goldberg &
Richard Naing (“Eli”, “The Autopsy of Jane Doe”) e Akela Cooper
(“M3GAN”, “Malignant”). Da una storia di Akela Cooper, basata sui
personaggi creati da James Wan & Gary Dauberman.
Il film è prodotto dalla Safran
Company di Peter Safran e dalla Atomic Monster di James Wan che
danno seguito alle passate collaborazioni nei precedenti film della
saga “Conjuring”. Produttori esecutivi di “The Nun II” sono,
Richard Brener, Dave Neustadter, Victoria Palmeri, Gary Dauberman,
Michael Clear, Judson Scott e Michael Polaire.
Nel team creativo che ha affiancato
il regista Michael Chaves troviamo il direttore della fotografia
Tristan Nyby (“The Conjuring: The Devil Made Me Do It”, “The Dark
and the Wicked”), lo scenografo Stéphane Cressend (“Les Vedettes”,
“The French Dispatch”), il montatore Gregory Plotkin ( “Scream”
2022 e “Get Out”), la produttrice degli effetti visivi Sophie A.
Leclerc (“Finch”, “Lucy”), la costumista Agnès Béziers (“Oxygen”,
“The Breitner Commando”), e il compositore Marco Beltrami (
“Scream” del 2022 e ”Venom: Let There Be Carnage”) autore della
colonna sonora.
L’universo
The Conjuring rappresenta la saga horror di
maggior successo nella storia al box office con un incasso
complessivo globale di 2 miliardi di dollari. A livello mondiale,
quattro dei titoli di “The Conjuring” hanno incassato ciascuno
oltre 300 milioni di dollari nel mondo (“The Nun” $366 million;
“The Conjuring 2” $322 million; “The Conjuring” $320 million;
“Annabelle: Creation” $307 million), e ogni titolo della saga ha
incassato non meno di 200 milioni di dollari. “The Nun” è al
vertice di questa classifica, con i suoi oltre 366 milioni di
dollari nel mondo.
New Line Cinema presenta, una
produzione Atomic Monster / Safran Company: “The Nun
II”. Il film è stato distribuito nelle sale
cinematografiche italiane da Warner Bros. Pictures.
È stata rivelata una
nuovissima clip di The Nun
2,il prossimo sequel horror dellaNew Line Cinema, che anticipa un’altra sequenza spaventosa.
The Nun
2 dovrebbe arrivare nelle sale l’8
settembre.Il video è ambientato in un collegio
cattolico, dove un gruppo di ragazzi fa uno scherzo a una delle
loro compagne di scuola chiudendola in una stanza
decrepita. Lo spaventoso scherzo si trasforma in un vero e
proprio incubo, quando
Valak appare all’improvviso dietro la ragazza ignara.Guarda la clip di The Nun
2:
New Line Cinema
presenta il thriller horror The Nun 2,
il secondo capitolo della saga di “The Nun“,
l’opera di maggior successo dell’universo “The
Conjuring“, che ha incassato più di 2 miliardi di dollari. 1956
– Francia. Un prete viene assassinato. Un male si sta diffondendo.
Il sequel del film campione d’incassi segue le vicende di Suor
Irene, quando viene a trovarsi nuovamente faccia a faccia con
Valak, la suora demoniaca.
Taissa Farmiga (“The Nun”, “The Gilded Age”)
torna nel ruolo di Suor Irene, affiancata da Jonas Bloquet
(“Tirailleurs”, “The Nun”), Storm Reid (“The Last of Us”, “The
Suicide Squad”), Anna Popplewell (“Fairytale”, la trilogia de “Le
cronache di Narnia”) Bonnie Aarons (al suo ritorno in “The Nun”) e
da un cast di star internazionali. Michael Chaves (“The Conjuring:
The Devil Made Me Do It”) dirige da una sceneggiatura di Ian
Goldberg & Richard Naing (“Eli”, “The Autopsy of Jane Doe”) e Akela
Cooper (“M3GAN”, “Malignant”). Da una storia di Akela Cooper,
basata sui personaggi creati da James Wan & Gary Dauberman. Il film
è prodotto dalla Safran Company di Peter Safran e dalla Atomic
Monster di James Wan che danno seguito alle passate collaborazioni
nei precedenti film della saga “Conjuring”. Produttori esecutivi di
“The Nun II” sono, Richard Brener, Dave Neustadter, Victoria
Palmeri, Gary Dauberman, Michael Clear, Judson Scott e Michael
Polaire.
Nel team creativo che ha affiancato
il regista Michael Chaves troviamo il direttore della fotografia
Tristan Nyby (“The Conjuring: The Devil Made Me Do It”, “The Dark
and the Wicked”), lo scenografo Stéphane Cressend (“Les Vedettes”,
“The French Dispatch”), il montatore Gregory Plotkin ( “Scream”
2022 e “Get Out”), la produttrice degli effetti visivi Sophie A.
Leclerc (“Finch”, “Lucy”), la costumista Agnès Béziers (“Oxygen”,
“The Breitner Commando”), e il compositore Marco Beltrami (
“Scream” del 2022 e ”Venom: Let There Be Carnage”) autore della
colonna sonora.
L’universo “The Conjuring”
rappresenta la saga horror di maggior successo nella storia al box
office con un incasso complessivo globale di 2 miliardi di dollari.
A livello mondiale, quattro dei titoli di “The Conjuring” hanno
incassato ciascuno oltre 300 milioni di dollari nel mondo (“The
Nun” $366 million; “The Conjuring 2” $322 million; “The Conjuring”
$320 million; “Annabelle: Creation” $307 million), e ogni titolo
della saga ha incassato non meno di 200 milioni di dollari. “The
Nun” è al vertice di questa classifica, con i suoi oltre 366
milioni di dollari nel mondo. New Line Cinema presenta, una
produzione Atomic Monster / Safran Company, “The Nun II” che sarà
nelle sale italiane a settembre distribuito da Warner Bros.
Pictures.
Secondo Deadline , Taissa
Farmiga, l’ex protagonista di American
Horror Story , sta tornando ufficialmente nell’universo
di The
Conjuring per riprendere il ruolo di sorella
Irene nel film The Nun
2, il
sequel in sviluppo da molto tempo presso la New Line Cinema.
L’uscita del film è attualmente prevista nelle sale
cinematografiche l’8 settembre 2023. Nel film del 2018,
Taissa Farmiga è stata la protagonista insieme a
Demian Bichir. Per il prossimo sequel, non è
chiaro se ricoprirà ancora una volta un ruolo da
protagonista. Oltre a lei, è stato anche recentemente
confermato che l’attrice di Euphoria ,
Storm Reid, si è unita al tanto atteso dramma
horror.
The Nun
2 sarà diretto da Michael Chaves (The
Curse of La Llorona, The
Conjuring: The Devil Made Me Do It)
da una sceneggiatura scritta da Richard Naing e Ian Goldberg,
basata sull’ultima bozza di Akela Cooper. Ulteriori dettagli
sulla trama e sui personaggi del sequel horror senza titolo sono
ancora nascosti. Il film è prodotto da James Wan e Peter
Safran, con Gary Dauberman e Michael Clear come produttori
esecutivi. The
Nun è
interpretato da Demian Bichir,
Taissa Farmiga, Jonas Bloquet e Bonnie Aarons. Il film
è stato un successo al botteghino con un incasso mondiale di oltre
$ 360 milioni, rendendolo il film con il maggior incasso del
franchise.
The Nun 2, il prossimo
capitolo del The Conjuring
Universe sarà presto nei cinema e in attesa
di ciò l’account Twitter ufficiale del film ha rilasciato le prime
immagini, più terrificanti che mai. Cinque anni dopo che il
lungometraggio originale, The Nun,
ha riscosso un grande successo di critica e pubblico, il demone Valak
tornerà dunque a perseguitare ancora una volta i poveri sventurati
protagonisti di questo sequel. Le nuove immagini vedono infatti il
demone titolare in una casa inquietante, in piedi davanti alla
porta, che ci guarda, mentre un’altra immagine vede suor Irene che
guarda una suora con puro terrore. Queste immagini anticipano
dunque un film ancor più spaventoso e cupo nelle sue atmosfere.
Il lungometraggio originale vedeva
suor Irene e padre Burke indagare sulla morte di una suora nel
monastero di Santa Carta in Romania. Mentre la loro indagine si
approfondisce, suor Irene affronta il demone, scappato possedendo
l’ignaro uomo delle consegne Maurice aka Frenchie. Questo sequel è
invece ambientato quattro anni dopo gli eventi del film originale e
nel quale scopriremo quali orrori causerà stavolta il demone. È
inoltre lecito immaginare che il film andrà a congiungersi con gli
altri film del franchise, ricollegandosi dunque ad alcune storie
rimaste ancora in sospeso.
The Nun 2 è interpretato
da Storm Reid,
insieme agli attori del primo film Taissa Farmiga
nei panni della sorella Irene, Anna Popplewell nei
panni di Kate, Katelyn Rose Downey nei panni di
Sophie, Bonnie Aarons nei panni della suora,
Jonas Bloquet nei panni di Frenchie. Il film è
diretto da Michael Chaves e scritto da
Akela Cooper, Ian Goldberg e
Richard Naing da una storia di Cooper.
James Wan e Peter Safran tornano
come co-produttori, con Judson Scott come
produttore. La data di uscita nelle sale è fissata per l’8
settembre. Di seguito, ecco le foto rilasciate:
Il produttore di franchising di
The Conjuring, Peter Safran, ha
confermato che il sequel di The Nun è in fase di
sviluppo e ha già una trama. Negli ultimi sei anni, il film
originale del franchise, diretto da James Wan è
passato dall’essere un successo unico al lanciare un intero
universo orrorifico su bambole stregate e suore demoniache (tra gli
altri mostri).
Dopo il successo dei vari
Annabelle, nel 2018 è arrivato The
Nun di Corin Hardy, che ha spostato
l’azione da una casa infestata all’abbazia di St. Carta in Romania
intorno al 1952 (diversi anni prima del primo The
Conjuring). Il film è essenzialmente una storia d’origine
per il cattivo di Conjuring 2 ed è diventato il
film del franchise con il maggiore incasso fino ad oggi. Con questo
tipo di guadagno, non c’è da meravigliarsi che le menti dietro al
franchise abbiano tutte le intenzioni di andare avanti con un
secondo capitolo.
Parlando con EW, Safran ha
confermato che le idee per The Nun 2 sono già in
fase di sviluppo e che il film in sé è già una realtà. Ecco la sua
dichiarazione a riguardo: “Penso che sia inevitabile un
altro film su The Nun. Abbiamo una trama davvero divertente per
quel film, quindi penso che presto verrà scritta”.
Il trailer ufficiale di The Nun 2 è finalmente
disponbile. Il film horror, che è il nona capitolo del The Conjuring Universe,
è il sequel di The Nun del 2018. Il primo film era
ambientato nel 1952 e seguiva padre Burke, la noviziata suor Irene
e la loro guida Frenchie mentre indagavano su un monastero rumeno
appartato infestato da una suora demoniaca. Questo
sequel sarà invece ora ambientato nel 1956, in Francia, dove Suor
Irene si troverà nuovamente faccia a faccia con Valak, la suora
demoniaca.
Il trailer promette dunque un’altra
inquietante avventura dopo che la suora demoniaca, Valak, riappare
per tormentare i giovani studenti in un collegio francese. Suor
Irene è quindi costretta a tornare in azione per affrontare
l’entità dopo che questa è emersa dall’interno di Frenchie, dove si
era rifugiata alla fine del film precedente quando si pensava fosse
stata sconfitta. Con questo nuovo capitolo, inoltre, il racconto
dedicato a Valak dovrebbe ricollegarsi al film The Conjuring 2 – Il caso
Enfield, il primo film nella saga in cui la suora
demoniaca ha fatto la sua comparsa.
The Nun 2: il cast e il team creativo del film
Taissa Farmiga
(The Nun) torna nel ruolo di Suor Irene, affiancata da
Jonas Bloquet (Tirailleurs), Storm Reid
(The Last of Us, The Suicide Squad), Anna
Popplewell (la trilogia de Le cronache di
Narnia), Bonnie Aarons (The Nun) e
da un cast di star internazionali. Michael Chaves
(The Conjuring: Per ordine del
diavolo) dirige da una sceneggiatura di Ian
Goldberg & Richard Naing (Eli, The
Autopsy of Jane Doe) e Akela Cooper (M3gan,
Malignant). Da una storia di Akela Cooper, basata sui
personaggi creati da James Wan & Gary Dauberman.
Il film
è prodotto dalla Safran Company di Peter
Safran e dalla Atomic Monster di James Wan.
Produttori esecutivi di The Nun 2 sono Richard
Brener, Dave Neustadter, Victoria
Palmeri, Gary Dauberman, Michael
Clear, Judson Scott e Michael
Polaire. Nel team creativo che ha affiancato il regista
Michael Chaves troviamo il direttore della fotografia
Tristan Nyby (The Conjuring: Per ordine del
diavolo), lo scenografo Stéphane Cressend
(The French Dispatch), il montatore Gregory
Plotkin (Get Out) e il compositore Marco
Beltrami (Scream) autore della colonna
sonora.
The
Nun 2 sarà nelle sale italiane a partire da settembre
distribuito dalla Warner Bros.
Pictures.
New Line Cinema ha annunciato che
la produzione del suo prossimo sequel horror The Nun
2 è ufficialmente iniziata in Francia. Come
il film del 2018, la prossima puntata in sviluppo da tempo si
svolgerà ancora una volta in Europa. Il film è attualmente
previsto nelle sale cinematografiche l’8 settembre 2023.
The Nun
2è diretto
da Michael Chaves (The
Curse of La Llorona, The
Conjuring: The Devil Made Me Do It)
da una sceneggiatura scritta da Richard Naing e Ian Goldberg,
basata sull’ultima bozza di Akela Cooper. Il sequel in arrivo
vedrà
il ritorno di Taissa Farmiga nei panni di Sorella Irene
e Bonnie Aarons nei panni del demone titolare/Valak. A loro si
unirà la nuova attrice di Euphoria, Storm
Reid.
Il film è prodotto da James Wan e
Peter Safran, con Gary Dauberman e Michael Clear come produttori
esecutivi.
The Nun era
interpretato Demian Bichir, Taissa Farmiga, Jonas Bloquet e Bonnie
Aarons. Il film è stato un successo al botteghino con un incasso
mondiale di oltre $ 360 milioni, rendendolo il film con il maggior
incasso del franchise.
Valak è
tornato! Il terrificante demone che ha infestato il franchise
horror di maggior incasso di tutti i tempi, l’universo di Conjuring,
torna per The Nun
2. Questo segna l’ottavo capitolo di questo
franchise, dopo tre film di Conjuring, tre film di
Annabelle e il suo
diretto predecessore, The Nun del 2018. Il film riporta in
scena la Suor Irene di Taissa Farmiga,
eroina e protagonista del primo film. La suora vive ora in un
convento in Francia, circa quattro anni dopo gli eventi inquietanti
e traumatizzanti del primo film. Il personaggio di Farmiga viene
incaricato dai vertici della Chiesa cattolica di indagare su morti
brutali e spaventose di figure chiave della Chiesa, deve affrontare
di nuovo Valak, e si spera che questa volta sia per sempre.
Scopriamo, infatti, cosa succede a Valak e come finisce il
film.
1Come finisce The Nun
2?
Dopo che Valak/Frenchie mette
a terra Kate e Irene, Sophie corre sul campanile con gli occhi di
Santa Lucia per tenerli lontani. Mentre Sophie li tiene in mano,
essi iniziano magicamente a illuminarsi, cosa che sembra far
arrabbiare Valak. Valak/Frenchie insegue Sophie,
facendo crollare l’intero campanile. Irene e
Debra corrono ad aiutare Sophie e c’è un richiamo
all’inizio del film, quando Irene dice a
Debra che la sua fede arriverà nel momento in cui
ne avrà più bisogno, e così è! Scopriamo anche che la madre di
Irene le è stata portata via perché anche lei aveva delle visioni.
Insieme a Lorraine, il film lascia intendere che
queste tre donne sono discendenti di Santa Lucia. Le due suore
pregano insieme mentre Valak va in fiamme. Ma come
sappiamo il demone non è morto.
Tuttavia, c’è una sorta di lieto fine in
The Nun 2. Il potere della fede delle suore sembra
separare Valak da Frenchie, che appare come nuovo. Tuttavia, è
probabile che Valak si trovi ancora all’interno di Frenchie, ma che
si sia solo assopito. Sappiamo già che Frenchie/Maurice viene
esorcizzato dai Warrens di The Conjuring, quindi questo non sarà il suo ultimo
ballo con il diavolo. La scena finale vede Frenchie ammirare i
pomodori che ha piantato nel suo giardino dai semi che gli ha dato
Suor Irene. Esce dall’inquadratura mano nella mano
con Kate e Sophie, una famiglia felicemente e reciprocamente
traumatizzata. Suor Irene lo guarda soddisfatta, ma con un barlume
di preoccupazione sul volto.
A circa sette anni dalla
sua prima apparizione nella serie e un lustro dopo l’uscita del
primo film, la Blumhouse torna a mettere al centro
del suo ultimoThe Nun
2 la suora malvagia che i fan del The Conjuring
Universe conoscono molto bene. In sala a
settembre, distribuito da Warner Bros. Pictures, il film
diretto da Michael Chaves (The Conjuring – Per
ordine del diavolo,
La llorona) si collega direttamente al The Nun – La vocazione del male del
2018 e ai suoi personaggi, di nuovo interpretati da Taissa Farmiga e Jonas
Bloquet (Io
sono tuo padre).
The
Nun 2, la trama
Sono loro la suor Irene e
il “Francese” Maurice scampati allo scontro finale del
precedente capitolo, anche se non senza conseguenze. Quelle delle
quali continuiamo a scontare gli effetti letali nella Francia del
1956, a Tarascon, dove prete muore bruciato nella sua stessa
chiesa. Ma è solo l’ennesima dimostrazione di quanto il male si
stia ormai diffondendo, uno dei casi sui quali la giovane sorella è
chiamata a investigare, seguendo una traccia che la porterà
nuovamente faccia a faccia conil demoniaco
Valak.
Il
franchise continua, un sequel con pregi e
difetti
Ormai una presenza
ricorrente e caratteristica della serie, l’apparizione della
inquietante versione ecclesiastica del demone creato da
Jason Blum era stata di tale impatto da rendere
quasi inevitabile continuare a sfruttarla. Soprattutto considerato
che The Nunè
a tutt’oggi il primo per incassi mondiali dei titoli del franchise
di The Conjuring (366 milioni di dollari
contro i 320 dei primi due capitoli). Un record che difficilmente
verrà scalfito – o anche solo impensiero – dal film con cui
continua questa deriva della serie, prossima a toccare quota dieci
film con l’annunciato The Conjuring 4.
Purtroppo, il ritorno
della Suor Irene di Taissa Farmiga difficilmente verrà ricordato.
E probabilmente i vari Gary Dauberman, Carey Hayes, David
Leslie Johnson e James Wan non lasceranno
più le loro creature agli autori (Ian Goldberg e Richard Naing, qui
affiancati da Akela Cooper, padre della storia in questione oltre
che di M3GAN e Malignant) di una sceneggiatura tanto
confusa.
NUN2
The
Dangerous Lives of Altar Boys
Questa volta sono
chierichetti e giovinette in età da collegio le vittime preferite
di questa manifestazione del Male, che resta nell’ombra più di
quanto il buon senso o l’equilibrio consiglierebbero. Una scelta
che evidentemente segue l’encomiabile intenzione di dare più
risalto alle diverse linee narrative che si intrecciano sullo
schermo (ma sarebbe bastato semplificare quelle esistenti,
soprattutto quella ‘familiare’ del Francese, la Kate di Anna
Popplewell e la piccola Sophie di Rose Downey), ma
che sul lungo fa sentire la mancanza della protagonista più attesa
(che lo stesso regista sembra accennare potremmo ritrovare nel
prossimo The Conjuring: Last Rites).
Uno dei diversi autogol
che subisce il film che, dopo un inizio promettente e intrigante,
sembra affidarsi maggiormente alla cura formale della confezione e
a una inusuale cura dell’aspetto visivo (quasi patinato) e delle
location che alla gestione equilibrata di comportamenti e azioni.
Soprattutto quelli di interpreti tendenti all’eccesso o poco
convincenti (nessuno escluso), nel primo caso, e quelle di demoni
particolarmente distratti e innocui.
Un peccato, visto che nel
“lot of fun stuff” promesso dall’onesto Chaves non mancano
scene meritevoli, dall’interessante trovata di mascherare il
necessario spiegone ‘per chi non avesse visto le puntate
precedenti’ da leggenda alle scene dello scontro a colpi di
aspersorio o dell’edicola da strada scelta da Valak per palesarsi.
Momenti rinfrancanti e illusori in un lungo combattimento con il
senso di certe scelte e gli strappi immotivati di una backstory fin
troppo fantasiosa e forzata. E che aumentano il rammarico per il
tentativo fallito di fare qualcosa di più del solito, puntando su
sogni e visioni – poco thriller e minacciose – più che le usuali
apparizioni o un abuso di jumpscare.
Oltre a Sorella Irene
(Taissa
Farmiga) che combatte ancora una volta
con un formidabile demone di nome Valak (Bonnie
Aarons), il
sequel di The
Nun ha visto anche il ritorno
di Jonas Bloquet nei panni
dell’affascinante e gentile Maurice “Frenchie”
Theriault. Tuttavia, alla fine di The
Nun 2, Frenchie ha incontrato il suo
destino crudele – e il regista aveva addirittura pianificato di
uccidere il personaggio prima del previsto.
“Sì. Questo è sempre
stato il piano. Voglio dire, penso che uscendo dal primo film,
la gente ama davvero Maurice. Voglio dire, Jonas è così
affascinante. È altrettanto affascinante nella vita
reale. Mentre veniva sviluppato, abbiamo discusso in quale
punto della sequenza temporale si adattava. Perché, voglio
dire, c’è stata anche una discussione iniziale sul fatto che forse
questo portasse direttamente all’esorcismo“, ha detto
Michael Chaves.
Il sequel ha ampliato la
storia di Frenchie inserendolo in una famiglia e
dandogli un ruolo paterno. Sebbene avessero esitato a dare al
personaggio un destino brutale, il regista ritiene che ciò potrebbe
contribuire a creare una sorta di “angoscia e
ansia”.
“Era qualcosa su cui
penso che tutti noi avessimo esitazioni. Amiamo così tanto
questo personaggio e il pubblico lo ha amato così tanto. Non
eravamo sicuri di volerlo uccidere. Ma sicuramente, penso di
costruire la tensione e metterlo con una famiglia e farlo
innamorare e semplicemente farlo diventare questa figura
paterna. . . Penso che tutto questo sia solo di
più. . . Costruisce solo angoscia e ansia. Puoi
semplicemente sentire il crepacuore arrivare”, ha
aggiunto.
Di cosa parla The Nun 2?
E’ un sequel del film horror
del 2018 The
Nun e parte di The
Conjuring Universe, The Nun
2, ambientato nella Francia del 1956, segue Sorella
Irene mentre deve ritrovarsi faccia a faccia con la suora demone
conosciuta come Valak. Insieme a
Farmiga, Aarons e Bloquet ci sono Storm Reid
nei panni di Debra, Anna Popplewell nei panni di
Marcella, Katelyn Rose Downey nei panni di Sophie,
Suzanne Bertish nei panni di Madame Laurent e
Natalia Safran nei panni di Sorella Chloe.
New Line Cinema
presenta il thriller horror The Nun
2, il secondo capitolo della saga di
The Nun, l’opera di maggior successo dell’universo
The Conjuring, che ha incassato più di 2
miliardi di dollari. Taissa Farmiga (“The Nun”,
“The Gilded Age”) torna nel ruolo di Suor Irene, affiancata da
Jonas Bloquet (“Tirailleurs”, “The Nun”),
Storm Reid (“The Last of Us”, “The Suicide
Squad”), Anna Popplewell (“Fairytale”, la trilogia de “Le cronache
di Narnia”) Bonnie Aarons (al suo ritorno in “The
Nun”) e da un cast di star internazionali.
In The Nun 2 Un
prete viene assassinato. Un male si sta diffondendo. Il sequel del
film campione d’incassi segue le vicende di Suor Irene, quando
viene a trovarsi nuovamente faccia a faccia con Valak, la suora
demoniaca. Michael Chaves (“The Conjuring:
The Devil Made Me Do It”) dirige da una sceneggiatura di Ian
Goldberg & Richard Naing (“Eli”, “The Autopsy of Jane Doe”) e Akela
Cooper (“M3GAN”, “Malignant”). Da una storia di Akela Cooper,
basata sui personaggi creati da James Wan & Gary Dauberman.
Il film è prodotto dalla Safran
Company di Peter Safran e dalla Atomic Monster di James Wan che
danno seguito alle passate collaborazioni nei precedenti film della
saga “Conjuring”. Produttori esecutivi di “The Nun II” sono,
Richard Brener, Dave Neustadter, Victoria Palmeri, Gary Dauberman,
Michael Clear, Judson Scott e Michael Polaire. Nel team creativo
che ha affiancato il regista Michael Chaves troviamo il direttore
della fotografia Tristan Nyby (“The Conjuring: The Devil Made Me Do
It”, “The Dark and the Wicked”), lo scenografo Stéphane Cressend
(“Les Vedettes”, “The French Dispatch”), il montatore Gregory
Plotkin ( “Scream” 2022 e “Get Out”), la produttrice degli effetti
visivi Sophie A. Leclerc (“Finch”, “Lucy”), la costumista Agnès
Béziers (“Oxygen”, “The Breitner Commando”), e il compositore Marco
Beltrami ( “Scream” del 2022 e ”Venom: Let There Be Carnage”)
autore della colonna sonora.
L’universo “The
Conjuring” rappresenta la saga horror di maggior
successo nella storia al box office con un incasso complessivo
globale di 2 miliardi di dollari. A livello mondiale, quattro dei
titoli di “The Conjuring” hanno incassato ciascuno oltre 300
milioni di dollari nel mondo (“The Nun” $366 million; “The
Conjuring 2” $322 million; “The Conjuring” $320 million;
“Annabelle: Creation” $307 million), e ogni titolo della saga ha
incassato non meno di 200 milioni di dollari. “The Nun” è al
vertice di questa classifica, con i suoi oltre 366 milioni di
dollari nel mondo. New Line Cinema presenta, una produzione Atomic
Monster / Safran Company, “The Nun II” che sarà nelle sale italiane
a settembre distribuito da Warner Bros. Pictures.
Distribuito nel 2013, L’evocazione
– The Conjuring è il film che ha contribuito alla
rivoluzione del genere horror nel cinema contemporaneo. Diretto
daJames
Wan, questo ha dato origine ad uno vero e proprio
“Conjuring
Universe“, composto di diversi film che ampliano ed
esplorano la mitologia raccontata nella prima pellicola. I
successivi film realizzati negli anni seguenti sono tutti basati
sui presunti reali eventi paranormali riportati dai coniugi
Ed e Lorrelain Warren, celebri esperti di
demonologia. Tra gli spin-off più celebri e apprezzati della saga
si annovera in particolare
The Nun – La vocazione del male (qui la recensione).
Uscito nel 2018 per la regia di
Corin Hardy e la sceneggiatura di Gary
Dauberman. Quinto capitolo della saga, il film si
configura anche come prequel di The Conjuring – Il caso
Endfield, introducendo in particolare il celebre demone
della suora, noto anche come Valak. Questo
personaggio, estremamente apprezzato dai fan di The Conjuring ha dunque trovato un più ampio spazio
con un film tutto suo, il quale inoltre si colloca temporalmente
come il primo capitolo della saga. Il film è infatti ambientato
quindici anni prima di Annabelle: Creation,
altro spin-off uscito però nel 2017.
Apprezzato dalla critica per
l’atmosfera e determinate sequenze di pura paura, The
Nun – La vocazione del male è ancora oggi uno dei film
di maggior successo di questa celebre e acclamata saga. Prima di
intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile
approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo.
Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare
ulteriori dettagli relativi alla trama, al
cast di attori e al suo sequel.
Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
La trama e il cast di The Nun – La
vocazione del male
I fatti narrati nel film si svolgono
in Romania nel 1952, nel monastero cattolico di Cârţa, quando due
suore vengono attaccate da un’entità oscura, dopo aver tentato il
recupero di una reliquia cristiana. L’unica sopravvissuta è
Suor Victoria che poco dopo, però, si impicca
fuori da una finestra. Il Vaticano decide così di inviare in
Romania Padre Burke e la novizia Suor
Irene per indagare sul suicidio e su quanto scoperto dalle
due suore. Giunti sul posto scoprono che un antico spirito malvagio
sta cercando di prendere possesso di un corpo per soddisfare la sua
sete di sangue e male. Irene e Burke si troveranno dunque ben
presto ad affrontare la spaventosa entità.
Ad interpretare padre Anthony Burke
vi è l’attore messicano Demian Bichir,
candidato all’Oscar come miglior attore per il film Per una
vita migliore, e visto anche in pellicole come The Hateful Eight, Alien: Covenant e Godzilla vs. Kong.
Accanto a lui, nei panni di suor Irene si ritrova invece Taissa Farmiga, attrice nota soprattutto per i
suoi vari ruoli nella serie antologica American Horror
Story. Taissa è inoltre la sorella minore di Vera Farmiga,
attrice simbolo della saga che recita nel ruolo di Lorraine Warren
nei
film di The Conjuring. Nonostante la parentela tra le
due, però, i loro personaggi all’interno della saga non hanno alcun
legame famigliare, ma sono legate solo dalla comune devozione
cattolica.
Nel film compaiono poi anche
Jonas Bloquet nel ruolo di Maurice “Francese”
Theriault e Charlotte Hope in quello di Suor
Victoria. Ingrid Bisu, invece, è suor Oana.
L’attrice Bonnie Aarons riprende invece le vesti
della terrificante suora demoniaca di nome Valak. Tale personaggio
era da lei stato già interpretato in The Conjuring – Il caso
Endfield e per un cameo in Annabelle
2: Creation. Inoltre, Patrick Wilson, Vera Farmiga e Lili Taylor
appaiono in filmati di repertorio di The Conjuring,
rispettivamente nei panni di Ed e Lorraine Warren e di Carolyn
Perron. La loro presenza collega così il film agli altri titoli
della saga.
Il film è tratto da una storia
vera? Ecco chi è il demone Valak
Per quanto tale demone,
chiamato Valak,
esistesse realmente in diverse culture popolari, gli eventi
narrati The
Nun – La vocazione del male sono una completa
invenzione degli sceneggiatori. Ciò ha reso questo uno dei pochi
film della saga a non basarsi su eventi reali. Non ci sono infatti
reali racconti legati a questa figura demoniaca da cui poter
prendere ispirazione e pertanto si è deciso di basarsi unicamente
su quanto noto del personaggio ma di costruirvi intorno una vicenda
del tutto originale. Lo stesso aspetto di Valak,
inoltre, è stato profondamente modificato sia dalle leggente del
folclore, sia da
quello inizialmente proposto per il film. Rispetto ad una
figura demoniaca “classica”, si è infatti optato per l’inquietante
suora oggi tanto nota.
The Nun 2: il sequel del
film
Dato il grandissimo successo del
film, arrivato ad un guadagno globale di oltre 300 milioni di
dollari, i produttori hanno da subito anticipato la possibilità di
dar vita ad un sequel. Con il proseguire della
saga di The Conjuring, infatti, era lecito aspettarsi
che anche The
Nun – La vocazione del male trovasse ulteriore
sviluppo in più film. Nel 2019, infine, è stato annunciato che un
sequel è effettivamente in fase di sviluppo e questo – con il
titolo The Nun 2 – poi stato distribuito nelle sale
nel settembre 2023. Taissa Farmiga riprende il ruolo di Suor Irene
in un racconto ambientato quattro anni dopo il primo film e che la
vede nuovamente scontrarsi con il demone Valak.
Il trailer del film e dove vederlo
in streaming e in TV
È possibile fruire del film grazie
alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme
streaming presenti oggi in rete. The
Nun – La vocazione del male è infatti disponibile nei
cataloghi di Apple TV e Prime Video. Per vederlo, una volta
scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo
film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di
guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È
bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite
temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente
nel palinsesto televisivo di giovedì 21 marzo alle
ore 21:15 sul canale Italia
2.
Ecco il poster ufficiale italiano
di
The Nun – La Vocazione del Male, il film spin off del
franchise di The Conjuring,
con Demian Bichir, Taissa Farmiga, Jonas Bloquet,
Charlotte Hope, Ingrid Bisu, Bonnie Aarons e diretto
da Corin Hardy.
James Wan, regista
dei due horror di successo “L’evocazione – The Conjuring” e “The
Conjuring – Il caso Enfield”, torna ad esplorare un nuovo angolo di
questo oscuro universo attraverso il film
The Nun – La Vocazione del Male. Diretto da
Corin Hardy (“The Hallow”) è prodotto dallo stesso
Wan e da Peter Safran, produttore anche dei film della serie “The
Conjuring”.
Quando una giovane suora di
clausura si toglie la vita in un’abbazia della Romania, un prete
con un passato burrascoso e una novizia sul procinto di prendere i
voti, vengono inviati dal Vaticano per fare luce sull’evento.
Insieme scopriranno il diabolico segreto dell’ordine. Mettendo a
repentaglio non solo le proprie vite, ma anche la loro fede e le
loro anime, si troveranno ad affrontare una forza malvagia che ha
le sembianze della stessa suora demoniaca che ha terrorizzato il
pubblico in “The Conjuring – Il caso Enfield” mentre l’abbazia
diventerà un campo di battaglia tra i vivi e i dannati.
In
The Nun – La Vocazione del Male il candidato Premio
Oscar® Demian Bichir (“Per una vita migliore”) interpreta Padre
Burke, Taissa Farmiga (“American Horror Story” per la Tv) il ruolo
di Sorella Irene e Jonas Bloquet (“Elle”) quello di Frenchie, un
abitante del luogo. Il cast include anche Charlotte Hope (“Il
Trono di Spade” per la Tv) nel ruolo di Sorella Victoria, Ingrid
Bisu (“Vi presento Toni Erdmann”) in quello di Sorella Oana, mentre
Bonnie Aarons riprende lo stesso ruolo di “The Conjuring – Il caso
Enfield”, quello della suora.
Hardy dirige “The Nun” da una
sceneggiatura di Gary Dauberman (“It”), tratta da un racconto di
James Wan e Gary Dauberman. I produttori esecutivi sono Dauberman,
Todd Williams e Michael Clear. Nello staff di Hardy il direttore
della fotografia Maxime Alexandre (“The Voices” e “Annabelle 2:
Creation”), la scenografa Jennifer Spence (“Annabelle 2: Creation”,
“Lights Out – Terrore nel buio” e i film della saga di
“Insidious”), i montatori Michel Aller (“Lights Out – Terrore nel
buio”, “Paranormal Activity 5”) e Ken Blackwell (“Venerdi 13”), la
costumista Sharon Gilham (“Black Mirror” per la Tv). Le musiche di
“The Nun” sono di Abel Korzeniowski (“Animali Notturni”). Una
presentazione New Line Cinema, una produzione Atomic Monster /
Safran Company, “The Nun”, nelle sale italiane a partire dal 20
Settembre 2018, sarà distribuito da Warner Bros. Pictures, una
società della Warner Bros. Entertainment.
Ecco il primo teaser trailer
italiano di
The Nun – La Vocazione del Male, il film spin off del
franchise di The Conjuring,
con Demian Bichir, Taissa Farmiga, Jonas Bloquet,
Charlotte Hope, Ingrid Bisu, Bonnie Aarons e diretto
da Corin Hardy. Il film arriverà nelle sale
italiane il 20 ottobre.
James Wan, regista
dei due horror di successo “L’evocazione – The Conjuring” e “The
Conjuring – Il caso Enfield”, torna ad esplorare un nuovo angolo di
questo oscuro universo attraverso il film
The Nun – La Vocazione del Male. Diretto da Corin
Hardy (“The Hallow”) è prodotto dallo stesso Wan e da Peter Safran,
produttore anche dei film della serie “The Conjuring”.
Quando una giovane suora di
clausura si toglie la vita in un’abbazia della Romania, un prete
con un passato burrascoso e una novizia sul procinto di prendere i
voti, vengono inviati dal Vaticano per fare luce sull’evento.
Insieme scopriranno il diabolico segreto dell’ordine. Mettendo a
repentaglio non solo le proprie vite, ma anche la loro fede e le
loro anime, si troveranno ad affrontare una forza malvagia che ha
le sembianze della stessa suora demoniaca che ha terrorizzato il
pubblico in “The Conjuring – Il caso Enfield” mentre l’abbazia
diventerà un campo di battaglia tra i vivi e i dannati.
In
The Nun – La Vocazione del Male il candidato Premio
Oscar Demian Bichir (“Per una vita migliore”) interpreta Padre
Burke, Taissa Farmiga (“American Horror Story” per la Tv) il ruolo
di Sorella Irene e Jonas Bloquet (“Elle”) quello di Frenchie, un
abitante del luogo. Il cast include anche Charlotte Hope (“Il
Trono di Spade” per la Tv) nel ruolo di Sorella Victoria, Ingrid
Bisu (“Vi presento Toni Erdmann”) in quello di Sorella Oana, mentre
Bonnie Aarons riprende lo stesso ruolo di “The Conjuring – Il caso
Enfield”, quello della suora. Hardy dirige
The Nun – La Vocazione del Male da una
sceneggiatura di Gary Dauberman (“It”), tratta da un racconto di
James Wan e Gary Dauberman. I produttori esecutivi sono Dauberman,
Todd Williams e Michael Clear.
Nello staff di Hardy il direttore
della fotografia Maxime Alexandre (“The Voices” e “Annabelle 2:
Creation”), la scenografa Jennifer Spence (“Annabelle 2: Creation”,
“Lights Out – Terrore nel buio” e i film della saga di
“Insidious”), i montatori Michel Aller (“Lights Out – Terrore nel
buio”, “Paranormal Activity 5”) e Ken Blackwell (“Venerdi 13”), la
costumista Sharon Gilham (“Black Mirror” per la Tv). Le musiche di
“The Nun” sono di Abel Korzeniowski (“Animali Notturni”). Una
presentazione New Line Cinema, una produzione Atomic Monster /
Safran Company, “The Nun”, nelle sale italiane a partire dal 20
Settembre 2018, sarà distribuito da Warner Bros. Pictures, una
società della Warner Bros. Entertainment.
Le tue preghiere
sono state ascoltate: The Nun – La vocazione del male arriva
il 16 gennaio in DVD e Blu-Ray.
Questo nuovo thriller a tinte horror della New Line Cinema,
distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia,
esplora un altro angolo tenebroso del “Conjuring
Universe“, i cui film hanno terrorizzato il pubblico di tutto
il mondo ottenendo incassi da record e pareri unanimi dalla
critica.
A interpretare The
Nun – La vocazione del male troviamo la star
nominata all’Oscar Demian Bichir (“Per una
vita migliore”) che interpreta Padre Burke, Taissa
Farmiga (“American Horror Story“) nei panni di
Sorella Irene, e Jonas Bloquet(“Elle”)
che è il giovane abitante del villaggio Frenchie. Il cast include
anche Charlotte Hope (“Il
trono di spade”) nel ruolo della suora dell’abbazia
Victoria, Ingrid Bisu (“Vi presento Toni Erdmann”) come
Sorella Oana mentre Bonnie Aarons riprende il suo inquietante ruolo
di “Conjuring
2 – Il Caso Enfield” come la demoniaca monaca Valak.
Corin Hardy (“The Hallow”) ha curato la
regia del film a partire da una sceneggiatura di Gary Dauberman
(“IT”)
e dal soggetto di James Wan e Dauberman che rivela
le spaventose origini di Valak, apparsa per la prima volta in
“Conjuring
2 – Il Caso Enfield”.
The Nun – La vocazione del male: trama
Quando una
giovane suora di clausura si toglie la vita in un’abbazia in
Romania, un prete con un passato burrascoso e una novizia in
procinto di prendere i voti, vengono inviati dal Vaticano per
investigare sull’evento. Insieme scopriranno il diabolico segreto
dell’ordine. Mettendo a repentaglio non solo le proprie vite, ma
anche la loro fede e le loro anime, si troveranno ad affrontare una
forza malvagia che ha le sembianze della stessa suora demoniaca che
ha terrorizzato il pubblico in “The Conjuring – Il Caso Enfield”.
Molto presto l’abbazia diventerà un campo di battaglia tra i vivi e
i dannati.
The Nun – La vocazione del male: blu-ray
Durata: 96 minuti ca. Video: 1080p High Definition 16×9 2.4:1
Lingue: Dolby Digital: Italiano
5.1, Inglese 5.1, Spagnolo 5.1, Tedesco 5.1, Francese 5.1. DTS-HD
Master Audio: Inglese 5.1. Dolby Atmos-TrueHD: Inglese.
Durata: 92 minuti ca. Video: 16×9 2.39:1 Lingue: Dolby Digital: Italiano 5.1, Inglese 5.1,
Francese 5.1. Sottotitoli: Francese, Olandese, Greco. Non
Udenti: Italiano, Inglese. Contenuti Speciali: A New Horror Icon
Scritto da
Michael Finch e Karl Gajdusek,
The November Man si basa sul romanzo
There are No Spies di Bill Granger. Alla regia
Roger Donaldson.
November Man è un film di genere spy
thriller basato sul romanzo There Are No Spies di Bill Granger,
settimo romanzo della serie “November Man”, pubblicato nel 1987.
Tra gli interpreti principali ci sono Pierce Brosnan, Olga
Kurylenko, Luke Bracey e Bill Smitrovich, mentre la sceneggiatura è
stata scritta da Michael Finch and Karl Gajdusek. Il film è diretto
da Roger Donaldson, celebre per The Recruit e The Bank Job. In
precedenza ha lavorato con Brosnan in Dante’s Peak.
Con i film The
Witch e The
Lighthouse, il regista Robert Eggers si è
affermato come uno dei cineasti più interessanti del momento, con
una forte visione autoriale e la capacità di costruire ogni suo
progetto con una cura e un’attenzione ai dettagli particolarmente
lodevoli. In attesa di vedere questo Natale il suo nuovo
lungometraggio, Nosferatu,
il suo terzo lungometraggio, The
Northman (qui
la recensione), non è stato da meno in termini di ricostruzioni
storiche e mitologiche.
Per questo film Eggers ha infatti
collaborato con degli storici e ha svolto una meticolosa ricerca
sul periodo dei vichinghi, per rendere le scenografie, i costumi e
gli oggetti di scena il più autentici possibile, tornando al tempo
stesso a un periodo precedente all’influenza del cristianesimo
sulla cultura vichinga. Offre così un ritratto non stereotipato di
queste popolazioni, portando sul grande schermo la leggenda che ha
poi dato vita al celebre Amleto di William
Shakespeare.
Per chi è diventato un grande fan di
Eggers dopo aver visto i suoi primi film o per chi è appassionato
del genere, è dunque questo un film da non perdere e in questo
articolo approfondiamo alcune delle principali curiosità relative a
The
Northman. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti
possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla
trama, al cast di attori e alla
spiegazione del finale. Infine, si elencheranno
anche le principali piattaforme streaming
contenenti il film nel proprio catalogo.
La trama e il cast di The Northman
Ambientato all’inizio del X secolo,
il film racconta la storia del giovane Amleth. Il
ragazzo, figlio del re Aurvandil, assiste
all’uccisione del padre per mano di suo zio,
Fjölnir. Amleth riesce a scappare, ma da quel
momento attenderà l’occasione giusta per fare ritorno nella sua
terra natia per vendicare il padre e salvare anche sua madre, la
regina Gudrún. Nel viaggio per raggiungere le
fredde coste che non tocca da anni, Amleth incontrerà poi
Olga, una maga slava, che diverrà sua alleata.
Ad interpretare Amleth vi è l’attore
Alexander Skarsgård, il quale da tempo desiderava
realizzare un film sui vichinghi e trovò infine in Eggers la
persona giusta con cui realizzarlo. Accanto a lui, nel ruolo di sua
madre Gudrún vi è l’attrice
Nicole Kidman mentre re Aurvandil è interpretato da
Ethan Hawke. L’attore Claes Bang
interpreta lo zio Fjölnir mentre
Anya Taylor-Joy è Olga. Recitano poi nel film anche
Willem Dafoe nel ruolo di Heimir e
Björk in quello della Veggente.
La spiegazione del finale del
film
The
Northman si conclude con Amleth che uccide
Fjölnir e, dopo essere stato pugnalato mortalmente dallo zio
durante la lotta, ascende al Valhalla. Sebbene il film si concluda
in un modo piuttosto scontato, vale la pena esplorare alcuni
aspetti della storia narrata, a partire dal perché il protagonista
ci ha messo tanto a compiere la sua vendetta. Non appena suo padre
Aurvandill viene assassinato, Amleth giura infatti di vendicarlo,
salvare sua madre e uccidere suo zio.
Tuttavia, ci vuole molto tempo prima
che Amleth potesse mettere in atto questo piano. Trascorre infatti
anni lontano dal suo villaggio, in quanto non ancora pronto ad
affrontare Fjölnir. In gioventù, infatti, Amleth non ha le capacità
o i mezzi necessari per attaccare lo zio e senza gli elementi
soprannaturali, compreso l’aiuto della Veggente, avrebbe
probabilmente fallito. Il suo primo istinto è stato dunque quello
di nascondersi e aspettare.
Quando poi Amleth riceve la visita
della Veggente, capisce di essere pronto ad affrontare Fjölnir.
Prima dello scontro finale, però, Amleth ha una visione della
Valchiria che lo porta nel Valhalla su un cavallo alato. Si tratta
di un segno di morte, ma in questa scena è più un presagio. Averla
vista infatti prima dello scontro con lo zio, gli ha fatto capire
che solo portando a termine la sua missione si sarebbe guadagnato
il suo posto nel Valhalla.
Uno dei maggiori colpi di scena di
The
Northman, però, si ha quando si apprende che la regina
Gudrún non è estranea alla caduta del marito, ma anzi ne è
l’artefice. Esplorando il passato di Gudrún capiamo però che la
donna era schiava del re vichingo e che la stessa nascista di
Amleth è frutto di uno stupro. Re Aurvandill, dunque, è venerato
solo da Amleth, ma l’apprendere la sua vera natura modifica la
vendetta di Amleth in modi prima imprevisti. Si sviluppa dunque una
certa comprensione nei confronti di Gudrún e la vendetta di Amleth
diventa più controversa.
Il reale rapporto tra Gudrún e
Aurvandill viene in realtà anticipato già dalle prime scene. Quando
il re torna dalla guerra, non ha attenzioni per la moglie. Quando
lei prova a chiedere se vuole fare sesso, lui la respinge. In
particolare, durante la scena del banchetto, Fjölnir interviene in
difesa di lei quando il suo nome e il suo onore vengono infangati
da qualcuno nella sala. Aurvandill, invece, non fa nulla per
prendere le sue difese. Uno sguardo tra Gudrún e Fjölnir lascia poi
intendere che il loro piano di omicidio è già stabilito.
Ad ogni modo, la Veggente e lo
stregone Heimir sono dalla parte della regalità e per questo si
recano da Amleth nel tentativo di aiutarlo a realizzare i suoi
obiettivi. Heimir, in particolare, aveva un attaccamento personale
ad Aurvandill, ed è sua intenzione garantire che la discendenza
portasse avanti il regno. È per questo che guida Amleth verso la
spada che avrebbe poi usato per uccidere Fjölnir, nella speranza di
vedere sul trono il legittimo re.
Il film, dunque, è un po’ più
profondo di ciò che si potrebbe pensare. Amleth può essere
alimentato dall’odio per lo zio e le sue azioni, ma sta anche
cercando di trovare il proprio scopo nella vita. Il suo viaggio,
per molti versi, consiste nel reclamare ciò che un tempo aveva
perso, nel trovare una nuova famiglia in mezzo a quella che non ha
mai potuto avere e nel compiere il destino a cui è sempre stato
destinato, anche se ciò significa rendere la propria vita.
Il trailer di The
Northman e dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire
di The
Northman grazie alla sua presenza su alcune delle più
popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è
infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV,
Apple TV, Google Play,
Infinity+ e Prime Video. Per vederlo, una volta
scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo
film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di
guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film
è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 28
maggio alle ore 21:20 sul canale
Rai 4.
Sono bastati due film a Robert Eggers per esser definito un
regista di culto, tra i più promettenti della sua generazione.
The Witch e The Lighthouse sono
infatti due autentici gioielli, che fanno della rispettiva
atmosfera l’elemento di maggior forza comunicativa, dimostrando la
grande capacità di Eggers di padroneggiare il mezzo cinematografico
per ottenere prodotti estremamente personali e originali. Giunto al
suo terzo lungometraggio, il regista ripropone questa sua unicità
coniugandola ad un racconto molto più epico e ambizioso.
The Northman è infatti la prima
produzione dal grande budget per lui, ambientata in un contesto
vichingo e incentrata su un forte desiderio di vendetta.
La storia è quella di
Amleth (interpretato da Alexander
Skarsgård), il quale da bambino vede suo padre
Aurvandill (interpretato da Ethan Hawke)
morire per mano del fratello Fjölnir (interpretato
da Claes Bang).
Riuscito a mettersi in salvo da quel tradimento, Amleth cresce come
un violento e indomabile vichingo, fino a quando non ottiene
informazioni sullo zio che riaccendono in lui il desiderio di
vendetta. Oltre a rendere giustizia al padre, però, Amleth dovrà
anche salvare sua madre Gudrún (interpretata da
Nicole Kidman),
senza sapere quali ostacoli e scelte dovrà affrontare lungo il suo
percorso.
The Northman e la costruzione del mito
Scritto dallo stesso Eggers in
collaborazione con Sjón, scrittore e paroliere islandese, il
film trae liberamente spunto da una leggenda su cui si basò anche
William Shakespeare per dar vita al suo celebre
Amleto. Questa è quella di Amleth, raccontata da Saxo
Grammaticus nella Vita Amlethi, parte delle Gesta
Danorum, opera storica della Danimarca risalente al XII secolo.
I due sceneggiatori, pur rimanendo grossomodo fedeli all’intreccio
narrativo, arricchiscono questo di tutta una serie di suggestioni,
simbolismi e dettagli storici in più. Obiettivo dichiarato di
Eggers è quello di dar vita al “film definitivo sui vichinghi”.
Anche con questo suo terzo film,
Eggers mira dunque a proporre una propria rielaborazione del
concetto di mito, portando alla luce gli aspetti più brutali e
affascinanti della cultura vichinga. The Northman
è infatti ricco di elementi folkloristici, di crudo iperrealismo e
di elementi onirici che pongono in crisi il confine tra reale e
immaginario. Già con i precedenti due film il regista aveva
lavorato proprio su tale dicotomia, portando tanto i suoi
personaggi quanto il suo pubblico a dubitare di quanto avviene. Il
discorso viene ora ripreso e portato a nuovi livelli, perché
indubbiamente questo nuovo lungometraggio è per Eggers un banchetto
di prova.
Con un budget maggiore, un cast di
grandi stelle del cinema e un respiro narrativo più ampio egli deve
dimostrare di saper coniugare le sue ambizioni autoriali con un
prodotto destinato ad un pubblico più mainstream. La
struttura da revenge movie gli permette certamente di
affidarsi ad un qualcosa di consolidato nel cinema, a cui Eggers
aggiunge tutti i suoi principali interessi stilistici e tematici,
vincendo dunque la sua sfida. La felice unione tra una storia
“popolare” e un modo di raccontarla fortemente ricercato, sembra
infatti confermare la capacità di Eggers di andare oltre i
significati apparenti, costruendo immagini e atmosfere ricche di
sottotesti estremamente comunicativi a livello emotivo e
sensoriale.
Un’opera viscerale, guidata come il suo protagonista
dall’istinto
Un film tanto atteso quanto
The Northman non può che dar vita a netti
scontri di opinione tra chi lo considererà un passo falso per
Eggers e chi invece lo indicherà come il suo miglior film ad oggi.
La verità, come al solito, non sta né dall’una né dall’altra parte.
Proprio come è difficile stabilire il limite tra realtà e sogno nel
film, così lo è formulare un giudizio preciso su di esso. È certo
che si tratta di un’opera viscerale, guidata come il suo
protagonista dall’istinto, dalla ferocia e dal desiderio di non
lasciare indifferente nessuno. Eggers abbandona almeno
apparentemente il controllo manifestato nei precedenti
lungometraggi per dar vita ad un film imperfetto eppure
affascinante proprio per questo suo non volerlo essere.
Lo spettatore si troverà infatti
qui dinanzi a continui colpi di scena, sequenze tanto violente
quanto irresistibili, ambienti e atmosfere fortemente suggestive e
funzionali al racconto, personaggi complessi e ricchi di
imperfezioni, interpretati da attori come sempre impeccabili. Tutto
ciò conferisce al film una forza travolgente a cui difficilmente si
può resistere. Se non tutti ameranno questo nuovo capitolo nella
filmografia di Eggers, c’è di certo che però egli continua a
dimostrarsi un regista capace di generare attenzione come pochi.
The Northman non sarà il suo miglior film, ma è
indubbiamente un’opera capace di far convivere dentro di sé anime
diverse, dal cui incontro si genera qualcosa che non capita di
vedere spesso al cinema.
Ecco il trailer di The
Northman, il nuovo film di Robert
Eggers.
Robert Eggers, il
regista del film horror acclamato dalla critica, The
Witch, ha potenzialmente messo insieme un cast
stellare per il suo nuovo progetto, The
Northman, prodotto dalla New Regency.
La vincitrice dell’Oscar
Nicole Kidman, Alexander Skarsgård, Anya
Taylor-Joy di The Witch,
Bill Skarsgård, Björk e il candidato all’Oscar
Willem Dafoe fanno parte del cast, prodotto da
Lars Knudsen (Hereditary,
Midsommar).
The
Northman è descritto come una saga di
vendetta vichinga ambientata in Islanda all’inizio del X secolo.
Eggers ha scritto la sceneggiatura con il poeta e romanziere
islandese Sjón.
Presentato al Festival di
Cannes, The Lighthouse, con Dafoe e
Robert Pattinson, è invece il secondo film di
Eggers, che aspetta di essere ancora distribuito nel nostro paese.
Il film in bianco e nero è stato nominato miglior film alla
Settimana della critica e alla Quinzaine des Réalisateurs
di Cannes dalla Federazione internazionale dei critici
cinematografici.
A vent’anni da Dancer in
the Dark, Björk torna al cinema con
The
Northman, il nuovo film di Robert
Eggers che già vanta un cast stellare.
Robert Eggers, il
regista del film horror acclamato dalla critica, The
Witch, ha potenzialmente messo insieme un cast
stellare per il suo nuovo progetto, The
Northman, prodotto dalla New Regency.
La vincitrice dell’Oscar
Nicole Kidman, Alexander Skarsgård, Anya
Taylor-Joy di The Witch,
Bill Skarsgård e il candidato all’Oscar
Willem Dafoe sono in trattative per recitare in
questo film, prodotto da Lars Knudsen
(Hereditary, Midsommar).
The
Northman è descritto come una saga di
vendetta vichinga ambientata in Islanda all’inizio del X secolo.
Eggers ha scritto la sceneggiatura con il poeta e romanziere
islandese Sjón.
Presentato al Festival di
Cannes, The Lighthouse, con Dafoe e
Robert Pattinson, è invece il secondo film di
Eggers, che aspetta di essere ancora distribuito nel nostro paese.
Il film in bianco e nero è stato nominato miglior film alla
Settimana della critica e alla Quinzaine des Réalisateurs
di Cannes dalla Federazione internazionale dei critici
cinematografici.