Deadline riporta la notizia che la
bella Stana Katic (nota al grande pubblico per il
ruolo della detective Kate Beckett nella serie tv Castle)
sarà la co-protagonista, insieme a Raza Jaffrey
(noto per le serie tv Spooks e Homeland) del film
d’avventura The Rendezvous.
Il film, adattamento
cinematografico del romanzo A New Song di
Sarah Isaias, sarà per certi versi simile a grandi
classici quali All’inseguimento della pietra verde e
Intrigo Internazionale, e seguirà le vicende di una coppia
improbabile alla ricerca dei Manoscritti del Mar Morto nascosti
nell’antica città di Petra, in Giordania. La pellicola sarà
sceneggiata da Terrel Seltzer (One Fine
Day) e vedrà nel cast anche Alfonso Bassave, Ron
Guttman, Glenn Fleshler, Darby Stanchfield e Nadim
Sawalha. Le riprese del film sono attualmente in
corso.
In rete si è diffusa una
interessante quanto bizzarra teoria che vuole tutti i cameo di
Stan Lee essere collegati. Le congetture parlano
di apparizioni ben studiate che potrebbero rappresentare un vro e
proprio disegno più importante e grande all’interno dei
dell’Universo Cinematografico Condiviso Marvel.
Il canale Youtube The Lamppost ha
pubblicato il video seguente che spiega la teoria. Che ve ne
pare?
Si è spento ieri all’età di 95 anni
Stan Lee, il leggendario sceneggiatore
della Marvel
Comicsle cui creazioni lo hanno reso un eroe
nella vita reale. Lee cominciò la sua carriera nel mondo dei
fumetti nel 1939, contribuendo a creare molti dei più famosi eroi
Marvel, che da anni calcano anche
il grande schermo (tra questi ricordiamo Black Panther,
Spider-Man, X-Men, Thor, Iron Man, I Fantastici Quattro,
L’Incredibile Hulk, Daredevil, Ant-Man).
Ma Stan il “Sorridente” Lee si è
reso celebre anche per i numerosi e puntuali cameo in tutti i film
Marvel prodotti dal 1989 ad oggi, e un video li ripercorre uno per
uno come omaggio alla sua scomparsa. Lo trovate qui sotto:
Figlio di immigrati ebrei a New
York, il giovane Stanley inizia la sua corsa al trono lavorando
come addetto alle copie presso la Timely Comics, che più
tardi sarebbe diventata la Marvel Comics, per poi firmare la sua prima
pagina di testo con il nome Stan Lee: un
riempitivo su un numero di Captain
America del 1941. Arrivano gli incarichi di
livello e assegnazioni di fumetti completi (ad appena 17 anni),
salvo assentarsi dalle pagine durante la seconda guerra mondiale
dove partecipò in qualità di soldato; al suo ritorno Stan riprese
la posizione lasciata e con Kirby ideò la prima “famiglia”
di eroi dei Fantastici
Quattro, pubblicati nel 1961. Fu un successo tale
da spingere la Marvel a cavalcare l’onda, producendo in pochi
anni Hulk, Thor, Iron
Man e gli X-Men, oltre
a Daredevil, Doctor
Strange e L’Uomo Ragno.
The Amazing
Spider-Man del 1966, Daredevil del
1968, Fantastici Quattro del
1966, Silver Surfer del 1988 o The
Mighty Thor del 1968, sono solo alcuni dei titoli più
rappresentativi (per sua stessa ammissione) di una carriera già
straordinaria e costante, culminata negli ultimi decenni con la
consacrazione a icona chiave del mondo Marvel. Ospite di convention
e dibattiti, star indiscussa nei ricorrenti cameo in ogni film del
Marvel Cinematic Universe (l’ultima scena l’avrebbe girata
per Spider-Man: Far From
Home, il “suo” Spidey guarda caso), Stan
Lee rimarrà per sempre nei ricordi di chi continua a
sfogliare i suoi lavori assorbendone lo spirito e il cuore che non
smetterà mai di battere.
È uscito un nuovo trailer per il
prossimo documentario su Stan
Lee su Disney+, che mostra in
anteprima la storia in arrivo sull’uomo dietro alcuni dei più
grandi personaggi dei fumetti della storia.
Diretto dall’acclamato regista
americano David Gelb, Stan Lee si concentrerà sulla figura che ha
rivoluzionato l’industria dei fumetti. Il trailer mostra la storia
di Lee nel mondo dei fumetti e lo mostra anche sul set di una
varietà di film dei Marvel Studios. Dai
un’occhiata al nuovo trailer di
Stan Lee:
Lee è nato il 28 dicembre 1922, con
il documentario che celebra il centenario della sua
nascita. La sinossi non rivela troppo sul film, anticipando
semplicemente che celebrerà “100 anni di sogno. 100 anni di
creazione. 100 anni di Stan Lee.” Lee è meglio conosciuto come
il co-creatore della maggior parte dei personaggi principali alla
genesi dell’Universo Marvel. Ciò include i Fantastici Quattro,
Spider-Man, Iron Man, Thor, Doctor Strange e altri. Negli
ultimi tre decenni, è apparso in 37 film, l’ultimo dei quali è
stato Avengers:
Endgame del 2019 .
Tra questi c’è anche Sam
Raimi, regista della trilogia cinematografica su
Spider-Man, che nelle ultime ore ha confessato in
un’intervista con l’Hollywood Reporter di aver cambiato idea sul
cameo di Lee nel primo film del suo franchise:
“Quando ho ottenuto il lavoro
per Spider-Man nel 1999 Avi Arad mi disse di inserire una scena con
Stan, e io che lo conoscevo mi rifiutai perché pensavo non potesse
recitare. Avi fu categorico: lo volevano nel film. Era già stato
fatto per X-Men, e l’avrebbero fatto anche qui. Immaginate di
essere un giovane regista in Inghilterra che realizza il suo
Macbeth e al quale viene detto di mettere l’autore nella sua
commedia…vi sembrerà assurdo. Ma se volevano Shakespeare nella
commedia, io gli avrei dato Shakespeare nella commedia. E il bello
è che ora il suo cameo è una delle mie parti preferite del
film.“
Stan Lee, il
leggendario sceneggiatore di Marvel Comicsle cui creazioni
lo hanno reso un eroe nella vita reale, si è spento all’età di 95
anni. Lee, che cominciò la sua carriera nel mondo dei fumetti nel
1939, ha contribuito a creare, creando lui stesso da solo, molti
dei più famosi eroi Marvel, che da anni calcano anche
il grande schermo. Tra questi: Black Panther,
Spider-Man, X-Men, Thor, Iron Man, I Fantastici Quattro,
L’Incredibile Hulk, Daredevil, Ant-Man.
Il fumettista è morto nella mattina
di Lunedì 12 novembre al Cedars-Sinai Medical Center di Los
Angeles, secondo quanto riferisce The Hollywood Reporter.
Gli ultimi anni di Stan Lee sono stati
di grande tumulto. Dopo la morte di sua moglie Joan, che ha
condiviso con lui un matrimonio lungo 69 anni, nel luglio del 2017,
ha fatto causa alla POW! Entertainment per una fronde da un
miliardo di dollari.
Da solo e attraverso il suo lavoro
con i frequenti collaboratori artisti-scrittori Jack Kirby, Steve
Ditko e altri, Lee ha catapultato la Marvel da una piccola
avventura editoriale nell’editore numero 1 al mondo di fumetti, e
in seguito un gigante multimediale.
Una delle sue ultime dichiarazioni
pubbliche era stato un commento a seguito della fusione tra Disney
e Fox, a seguito della quale i supoi X-Men e i Fantastici Quattro
sarebbero tornati “a casa”, in seno alla Marvel.
L’omaggio consiste in una
rielaborazione dell’intro dello studio che, al posto di raffigurare
i momenti salienti del Marvel Cinematic Universe,
presenta tutti i cameo di Stan Lee nel corso dei dieci anni di film
Marvel Studios.
Il video si conclude con una
scritta, concisa e simbolica, un “Grazie, Stan” doveroso e
sentito, da parte dello Studio, certo, ma che rispecchia il
sentimento di tutti i fan le cui vite sono state influenzate e
cambiate da The Man.
Vi ricordiamo che alla regia del
film ci sono Anna
Boden e Ryan Fleck. L’uscita
al cinema è fissata al 6 marzo
2019.
Il cast ufficiale: Brie
Larson, Samuel L.
Jackson, Ben
Mendelsohn, Djimon
Hounsou, Lee
Pace, Lashana
Lynch, Gemma
Chan, Algenis Perez
Soto, Rune
Temte, McKenna
Grace, Clark
Gregg, Jude
Law, Annette Bening.
La sinossi:
Basato sul
personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta nel 1968,
il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi più
potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una
guerra galattica tra due razze aliene, è lì che l’eroina
interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura
tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia
dell’universo cinematografico Marvel.
Come apprendiamo grazie a
ComicBookMovie, POW! Entertainment e Genius Brands
International hanno stretto un accordo per creare
l’Universo di Stan Lee, un nuovo progetto che
riunirà tutte le opere create dal leggendario fumettista scomparso
nel 2018 al di fuori della Marvel Entertainment.
Andy Heyward, capo
di Genius Brands, ha dichiarato in una nota ufficiale: “In
tutta Hollywood, non c’è premio migliore. Questo è il nostro Santo
Graal. L’Universo di Stan Lee è un prodotto unico fatto di 100
proprietà originali, proprietà mai sfruttate e nate dalla mente del
creatore di proprietà intellettuali di maggiore successo dei nostri
tempi.Dopo aver lavorato con Stan ed esser stato suo
intimo amico per quasi 30 anni, nulla potrebbe rendermi più fiero
del fatto che Genius Brands sia diventato il protettore del suo
brand e del suo operato.”
Secondo la fonte, la joint
venture assumerà i diritti su tutte le creazioni del prolifico
autore successive alla sua attività con la Marvel.
L’Universo di Stan Lee attingerà, dunque, al
vastissimo catalogo di proprietà intellettuali che il celebre
fumettista ha creato dopo la fine della sua collaborazione con la
Casa delle Idee. “Non ho dubbi sul fatto che i più grandi
personaggi, le più grandi storie e i più grandi successi partoriti
dalla mente di Stan Lee debbano ancora essere raccontati”, ha
aggiunto Heyward. “Grandi quanto sono oggi Spider-Man, Black
Panther, gli X Men e gli Avengers. Domani sentiremo parlare di
Tomorrow Men, Stringbean, Black Fury e Virus.”
Il fumettista è morto nella mattina
di Lunedì 12 novembre al Cedars-Sinai Medical Center di Los
Angeles. Gli ultimi anni di Stan
Lee sono stati di grande tumulto. Dopo la morte
di sua moglie Joan, che ha condiviso con lui un matrimonio lungo 69
anni, nel luglio del 2017, ha fatto causa alla POW! Entertainment
per una fronde da un miliardo di dollari.
Da solo e attraverso il suo lavoro
con i frequenti collaboratori artisti-scrittori Jack Kirby, Steve
Ditko e altri, Lee ha catapultato la Marvel da una piccola
avventura editoriale nell’editore numero 1 al mondo di fumetti, e
in seguito un gigante multimediale.
Una delle sue ultime dichiarazioni
pubbliche era stato un commento a seguito della fusione tra Disney
e Fox, a seguito della quale i supoi X-Men e i Fantastici Quattro
sarebbero tornati “a casa”, in seno alla Marvel.
La figlia di Stan
Lee sta lanciando una nuova battaglia legale
contro POW! Entertainment, la società che
detiene i diritti sul nome, sull’immagine e sulla proprietà
intellettuale di suo padre.In una causa intentata
martedì presso la Corte Superiore di Los
Angeles, JC Lee sostiene
che una serie di “transazioni sospette” hanno diluito la sua
partecipazione nella società. La denuncia sostiene inoltre che
la donna non ha ricevuto i pagamenti previsti dall’accordo sulla
proprietà intellettuale.
Stan Lee, il co-creatore di numerosi
supereroiMarvel,
è morto nel 2018 all’età di 95 anni, lasciando dietro di sé un
groviglio di controversie legali.JC Lee, sua figlia e
unica erede, ha citato in giudizio
POW! Entertainment
nel 2019, sostenendo che la società rivendicava ingiustamente la
proprietà del nome e delle sembianze di suo
padre. Un giudice federale ha archiviato la causa
nel 2020, ritenendo che le affermazioni fossero “frivole” e
“infondate di fatto e di diritto” e che la questione centrale del
caso fosse già stata giudicata più volte.
Il giudice ha ordinato a JC
Lee di pagare 1 milione di dollari di sanzioni, nel
tentativo di scoraggiare ulteriori controversie futili. Una
corte d’appello ha confermato il licenziamento ma ha respinto il
lodo delle sanzioni, ritenendo che non fosse giustificato.Nell’ultima causa, JC Lee sta cercando di
accedere a POW! Entertainment. La causa
sostiene che Stan Lee e la sua defunta moglie,
Joan Lee, inizialmente possedevano quasi il 45% della società
quando fu fondata nel 2001. Ma la causa sostiene che una serie di
transazioni discutibili hanno lasciato il Lee
Trust, di cui JC Lee è il fiduciario, con solo il 15%
della società.
La causa sostiene inoltre che Camsing
International Holdings, la società madre del proprietario di
maggioranza di POW! Entertainment, ora
intende vendere la propria partecipazione nella società.Dopo aver appreso ciò in agosto, JC Lee, tramite i suoi
avvocati, ha richiesto l’accesso ai registri della società ma,
secondo la causa, gli è stato negato. La causa sostiene
inoltre che a JC Lee sono dovuti dei soldi per la vendita della
merce di Stan Lee, nonché uno stipendio annuo per un importo di $
125.000 che le sarebbe stato pagato in caso di morte di suo
padre.
Ieri, 12 Novembre, ricorreva il
primo anniversario della morte di Stan Lee, il
leggendario sceneggiatore della Marvel Comicsle
cui creazioni lo hanno reso un eroe nella vita reale, scomparso
all’età di 95 anni. In ricordo del papà di Spider-Man la Marvel ha condiviso sul suo sito
ufficiale un suggestivo ritratto dell’icona circondato da tutti i
suoi supereroi insieme a questo sentito messaggio:
“Oggi celebriamo un anno dalla
morte di Stan. Il suo spirito vivrà per sempre grazie alla voce di
Spider-Man, Mister Fantastic, La Cosa, La Donna Invisibile, La
Torcia Umana, Black Panther, Hulk, Dottor Destino, Thor, Loki,
Ant-Man, The Wasp, Iron Man, Daredevil, Mary Jane Watson, Doctor
Octopus, Doctor Strange e degli allegri mutanti insieme agli altri
personaggi Marvel. La positività, le battute, il cuore che
Stan ha messo in ogni potente fumetto Marvel, è ciò che riverbererà
per sempre nel suo Universo e nel nostro.“
Stan Lee, che
cominciò la sua carriera nel mondo dei fumetti nel 1939, ha
contribuito a creare, creando lui stesso da solo, molti dei più
famosi eroi Marvel, che da anni calcano anche il grande schermo.
Tra questi: Black Panther,
Spider-Man, X-Men, Thor, Iron Man, I Fantastici Quattro,
L’Incredibile Hulk, Daredevil, Ant-Man.
Il fumettista è morto nella mattina
di Lunedì 12 novembre al Cedars-Sinai Medical Center di Los
Angeles, secondo quanto ha riferito The Hollywood
Reporter. Gli ultimi anni di Stan
Lee sono stati di grande tumulto. Dopo la morte di
sua moglie Joan, che ha condiviso con lui un matrimonio lungo 69
anni, nel luglio del 2017, ha fatto causa alla POW! Entertainment
per una fronde da un miliardo di dollari.
Da solo e attraverso il suo lavoro
con i frequenti collaboratori artisti-scrittori Jack Kirby, Steve
Ditko e altri, Lee ha catapultato la Marvel da una piccola
avventura editoriale nell’editore numero 1 al mondo di fumetti, e
in seguito un gigante multimediale.
Una delle sue ultime dichiarazioni
pubbliche era stato un commento a seguito della fusione tra Disney
e Fox, a seguito della quale i supoi X-Men e i Fantastici Quattro
sarebbero tornati “a casa”, in seno alla Marvel.
Stan Lee è presente
in tutti i film Marvel Studios con i suoi
cameo che, il più delle volte, sono dei simpatici siparietti avulsi
dalla storia principale.
SPOILER DA GUARDIANI DELLA
GALASSIA VOL. 2
Nel corso degli anni, i fan hanno
elaborato la teoria che in realtà tutti i personaggi interpretati
da Lee fossero un solo personaggio dei fumetti in
particolare: Uatu l’Osservatore.
In Guardiani della Galassia
Vol. 2 il cameo di Stan Lee lo vede
parlare con un gruppo di Osservatori, e la cosa ha generato una
grande ilarità da parte dei fan, mentre Kevin Feige ha addirittura approvato la teoria,
dichiarando: “Sì, abbiamo sempre pensato che fosse divertente.
Stan Lee chiaramente esiste, al di là dei film in cui compare.
Quindi il fatto che lui fosse lì, nella sequenza dei salti
temporali di Guardiani 2, era molto divertente. Lo vedete un paio
di volte nel film. In quel momento lui dice che era un agente della
Federal Express, perché lo interpreta altre volte, e così ci è
sembrato divertente. Qualcuno se n’è accorto.”
Sembra chiaro che alla Marvel fanno
di tutto per compiacere i propri fan e lo sanno fare molto
bene.
Leggi la recensione di
Guardiani della Galassia Vol. 2
In Guardiani
della Galassia vol 2, che arriverà al cinema nel 2017,
torneranno Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave
Bautista e in veste di doppiatori Vin
Diesel e Bradley Cooper.
Confermati anche Yondu
(Michael Rooker) e Nebula (Karen
Gillan). Tra le new entry Pom
Klementieff, Kurt Russell,
Elizabeth Debicki,Tommy
Flanagan e Chris
Sullivan.
Al ritmo di una nuova, fantastica
raccolta di brani musicali (Awesome Mixtape #2), Guardiani
della Galassia Vol 2, racconta le nuove avventure dei
Guardiani, stavolta alle prese con il mistero che avvolge le vere
origini di Peter Quill. Vecchi amici e nuovi alleati, oltre ai
personaggi preferiti dai fan verranno in aiuto ai nostri eroi
mentre l’Universo Cinematografico Marvel continua ad
espandersi.
Tenete presente che
passare un’intera giornata su un set per un uomo di 93 anni è
faticoso. Quindi James Gunn ha girato quattro cammei con Stan
in un solo giorno. Mi mandava dei frame e mi chiedeva “Questo va
bene? Questo come ti sembra?”
In Guardians of the Galaxy
Vol. 2, che arriverà al cinema nel 2017, torneranno
sicuramente Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave
Bautista e in veste di doppiatori Vin
Diesel e Bradley Cooper.
Stan Lee camei
Confermati anche il Collezionista
(Benicio Del Toro), Yondu (Michael
Rooker) e Nebula (Karen Gillan). Tra le
new entry Pom Klementieff, Kurt
Russell, Elizabeth
Debicki,Tommy
Flanagan e Chris
Sullivan.
Diretto da Jon
Watts, Spider-Man
Homecoming vedrà protagonista Tom
Holland nei panni di Peter
Parker, Marisa Tomei in quelli di zia
May e Zendaya sarà invece Michelle. Al cast
si aggiungono Michael
Keaton, Michael Barbieri, Donald
Glover, Logan Marshall-Green, Martin Starr, Abraham
Attah, Selenis Leyva, Hannibal Buress, Isabella
Amara, Jorge Lendeborg Jr., J.J. Totah, Michael
Mando, Bokeem
Woodbine, Tyne
Daly e Kenneth
Choi.
Arriva dall’Hollywood Reporter la notizia
che la 20th Century Fox ha acquistato i diritti per la
realizzazione di un film dedicato a Stan Lee,
fumettista e produttore statunitense, noto per essere stato
presidente e direttore editoriale della Marvel Comics, per la quale ha
sceneggiato tantissime storie.
Il film però non sarà un biopic
tradizionale, ma piuttosto un action/adventure che vedrà nella
figura di Lee il protagonista principale. In questo senso, la
pellicola dovrebbe essere una sorta di mix tra Kingsman The Secret
Service e i vari James Bond con protagonista
Roger Moore. Marty Bowen e Wyck Godfrey
(Twilight, Maze Runner, Power Rangers) si occuperanno della
produzione. Cosa ne pensate?
Conosciuto anche come L’Uomo
(The Man) e Il Sorridente (The Smilin’), Stan
Lee ha introdotto per la prima volta, insieme con diversi artisti e
co-creatori, in special modo Jack Kirby e Steve Ditko, personaggi
di natura complessa e con personalità sfaccettate all’interno dei
comic book supereroistici. Il suo successo permise alla Marvel di
trasformarsi da piccola casa editrice in una grande azienda di
stampo multimediale.
Nelle scorse settimane è stato
confermato che l’ultimo cameo di Stan
Lee nel MCU sarà quello presente in
Avengers:
Endgame, ma dall’intervista concessa a Entertainment
Weekly abbiamo appreso che i Marvel Studios stanno lavorando ad un
montaggio che riunirà i dietro le quinte di tutte le scene che il
fumettista ha interpretato nell’universo condiviso, dal primo
Iron Man fino ad oggi.
Insomma, un modo intelligente e
particolarmente sentito per rendere omaggio ad una figura
imprenscindibile della storia Marvel:
“Abbiamo messo insieme un video.
Non l’abbiamo mai fatto prima, un dietro le quinte di ogni
cameo.” ha raccontato Feige nella round table con il cast di
Avengers. “Tutto il materiale tagliato, i b-roll, le scene
girate e mai utilizzate. La sua scomparsa è stata molto emozionante
per tutti noi, ma improvvisamente ogni ricordo mi è tornato in
mente proprio mentre lo guardavo.“
Possibile allora che questo
montaggio finisca nell’edizione homevideo di Avengers: Endgame? Sarebbe un
gradito regalo ai fan e alla memoria dello stesso Lee, ma staremo a
vedere.
Durante la promozione di Captain
Marvel, Feige aveva rivelato che Stan
Lee era riuscito a girare altri due cameo prima della sua
scomparsa lo scorso novembre, ma non era chiaro se tra questi era
compresa la scena inclusa in Avengers:
Endgame o se il presidente dei Marvel Studios si
riferisse a del materiale extra destinato a Spider-Man: Far
From Home (il prossimo capitolo del MCU in uscita a
luglio).
Ora però le parole di Joe
Russo, arrivato in India per partecipare ad un evento con
i fan, sembrano confermare l’ipotesi che il cameo di Lee nel film
sarà anche l’ultimo del fumettista (almeno da vivo) nel Marvel
Cinematic Universe:
“Credo che il suo ultimo cameo
sia in Endgame. Non ricordo se ci fosse abbastanza materiale per
un’altra scena in Spider-Man: Far From Home…“
Sappiamo che Lee era solito filmare
più scene contemporaneamente, quindi è probabile che sia rimasto
del footage utile da utilizzare in Far From Home,
sequel sulle avventure in Europa di Peter Parker, oppure è
altrettanto possibile che – esattamente come accaduto in Captain
Marvel – i produttori abbiano deciso di inserire un omaggio
simbolico con una forma diversa dal cameo.
È stato diffuso da Marvel il video tributo ufficiale
alla vita e alle opere di Stan Lee, il padre di
moltissimi degli eroi della Casa delle Idee,
l’artefice dell’Era delle Meraviglie.
L’inventore di eroi si è spento
nella mattina di lunedì, ma il cordoglio che sta attraversando il
globo, da parte dei tanti fan, degli esponenti del mondo del
fumetto, del cinema, della cultura pop in generale che lui stesso
ha contribuito a modificare, è ancora una fortissima onda di
emozione che regala un caldo senso di appartenenza a tutti coloro
che hanno letto anche un solo fumetto creato da lui.
Su questa potente onda emotiva, la
Marvel ha realizzato il video di seguito, un omaggio e un grazie a
Stan Lee.
Stan Lee, noto al pubblico di massa
anche per i suoi cameo nei film sui supereroi Marvel (da prima che
nascessero i Marvel Studios), aveva
già realizzato i suoi cameo per Avengers
4 e per
Spider-Man: Far From Home. Ironia della sorte, la sua
ultima apparizione cinematografica lo vedrà partecipare proprio al
nuovo film del suo eroe di maggiore successo: L’Uomo Ragno.
Ieri sarebbe stato il compleanno di
Stan Lee, e per celebrare la nascita dello storico
fumettista i Marvel Studios hanno condiviso un
suo bellissimo ritratto su Twitter.
Potete dargli uno sguardo qui
sotto.
On his birthday, join us in remembering Stan
Lee. Happy Birthday, Stan. Thank you for everything. pic.twitter.com/03XmmWOX6O
Stan Lee, il
leggendario sceneggiatore di Marvel Comicsle cui creazioni
lo hanno reso un eroe nella vita reale, si è spento all’età di 95
anni. Lee, che cominciò la sua carriera nel mondo dei fumetti nel
1939, ha contribuito a creare, creando lui stesso da solo, molti
dei più famosi eroi Marvel, che da anni calcano anche il grande
schermo. Tra questi: Black Panther,
Spider-Man, X-Men, Thor, Iron Man, I Fantastici Quattro,
L’Incredibile Hulk, Daredevil, Ant-Man.
Il fumettista è morto nella mattina
di Lunedì 12 novembre al Cedars-Sinai Medical Center di Los
Angeles, secondo quanto riferisce The Hollywood Reporter.
Gli ultimi anni di Stan Lee sono stati
di grande tumulto. Dopo la morte di sua moglie Joan, che ha
condiviso con lui un matrimonio lungo 69 anni, nel luglio del 2017,
ha fatto causa alla POW! Entertainment per una fronde da un
miliardo di dollari.
Da solo e attraverso il suo lavoro
con i frequenti collaboratori artisti-scrittori Jack Kirby, Steve
Ditko e altri, Lee ha catapultato la Marvel da una piccola
avventura editoriale nell’editore numero 1 al mondo di fumetti, e
in seguito un gigante multimediale.
Una delle sue ultime dichiarazioni
pubbliche era stato un commento a seguito della fusione tra Disney
e Fox, a seguito della quale i supoi X-Men e i Fantastici Quattro
sarebbero tornati “a casa”, in seno alla Marvel.
Dal 1989 ad oggi Stan Lee è
apparso in quasi tutti gli adattamenti cinematografici e televisivi
dei fumetti Marvel, ricorrendo come personaggio
“estraneo” all’universo degli eroi in brevi sequenze dal tono
ironico per omaggiare lo spirito del leggendario fumettista che
ci ha lasciati ieri all’età di 95
anni.
Tuttavia tra i cameo di Lee ce ne sono almeno
10 che soltanto i veri fan ricorderanno. Scopriamo di seguito quali
sono:
The Big Bang Theory
Non molti ricorderanno il cameo di
Stan Lee nel sedicesimo episodio della terza
stagione (intitolato L’acquisizione
dell’Excelsior) di The Big Bang Theory,
dove il fumettista recita la parte si se stesso e viene avvicinato
da Sheldon Cooper quando il protagonista
della sitcom si introduce in casa sua senza invito. Più tardi
Lee firma tutti fumetti dei personaggi mentre il gruppo si gusta un
buon gelato.
Chuck
Nel 2011 Stan Lee è
apparso nella serie tv Chuck nell’episodio sette
della quinta stagione Chuck Versus The Santa Suit
interpretando ancora una volta se stesso, ma nei panni di un
alto funzionario della CIA sotto copertura.
L’ambulanza
Non soltanto Marvel nella storia di
cameo di Stan Lee, ma anche film come
L’ambulanza (uscito nel 1990 e diretto da
Larry Cohen), che secondo alcuni è la prima
apparizione cinematografica del fumettista.
Fresh off the boat
Un altro dei cameo non appartenente
al MCU e poco conosciuto di Stan Lee è quello
nell’episodio della serie Fresh Off The Boat
intitolato Pie vs. Cake. I due protagonisti Eddie ed Emery
stanno lavorando ad un libro di fumetti e incontrano il leggendario
genio della Marvel.
Principe azzurro cercasi
Questo cameo di Stan
Lee ha del sorprendente, perché chi mai si aspetterebbe di
vedere il più grande fumettista Marvel in una commedia romantica
interpretata con Anne Hathaway? Parliamo ovviamente di
Principe azzurro cercasi (2004), dove Lee
interpreta un invitato del matrimonio al centro della storia che
non parla molto bene l’inglese ma che era un fan dei The Three
Stooges.
I Simpson
I fan dei Simpson
hanno avuto tantissime guest star del calibro di Johnny Cash, Bette
Middler e Danny Devito, tuttavia Stan Lee rimane
uno dei cameo più famosi e amati dal pubblico della serie animata.
Il fumettista appare in ben tre episodi: nel 2002 in I Am
Furious Yellow, nel 2014 in Married to the
Blob e nel 2017 in The Caper Chase. In quello
del 2002 lo vediamo dare a Bart alcuni consigli e aneddoti sul suo
fumetto Danger Dude, esortandolo a “trovare la
propria voce”.
Generazione X
Un altro cameo di Stan
Lee è nel cult movie del 1995 diretto da Kevin
Smith (grande fan, conoscitore e amante dell’universo
Marvel e DC) Generazione X, dove la leggenda
Marvel interpreta il ruolo di se stesso quando incontra il
protagonista Brodie Bruce, che è un ragazzo innamorato di
fumetti e videogiochi lasciato dalla ragazza Rene Mosier.
Robot Chicken
Robot Chicken, la
serie in stop motion creata da Matthew Senreich e Seth Green, è
andata in onda dal 2005 totalizzando ben nove stagioni.
Stan Lee vi è apparso in tre episodi: Tapping
a Hero del 2007, Executed by the State del 2012 e
Robot Fight Incident del 2013. In quello del 2007,
Lee e Pamela Anderson conducevano uno show intitolato “Supereroi
stasera”.
Entourage
La serie targata HBO e interpretata
da Adrian Grenier ha avuto nel corso della
sua messa in onda molti cameo di celebrità, tra cui spicca
Stan Lee in un piccolo ruolo nell’episodio del
2010 intitolato Bottom’s Up. Questo succede quando Vince
porta la sua ragazza Sasha Grey ad un
incontro con il fumettista.
Big Hero 6
Il cameo di Stan
Lee in Big Hero 6 merita sicuramente più
attenzione degli altri, dal momento che il fumettista ha doppiato
il personaggio del padre di Fred comparendo soltanto alla fine del
film d’animazione. fine. Dopo il lancio dei titoli di coda, viene
infatti mostrata una scena tra Fred e suo padre, alias Stan
Lee.
L’Hollywood Reporter ha riferito che
la Marvel ha firmato un enorme accordo
ventennale con Genius Brands International e
POW! la joint venture di Entertainment
Stan Lee Universe, con il quale si concedono in licenza le
fattezze di Stan Lee in futuri film e produzioni televisive, nonché
parchi a tema Disney, merchandising e altro ancora.
Questo nuovo accordo apre le porte al ritorno dei cameo MCU di
Stan Lee in futuro con l’uso di CGI e vecchi
filmati, anche se fonti interne notano che la decisione deve ancora
essere presa dagli studi coinvolti. Il CEO e presidente di Genius
Brands Andy Heyward ha scritto dell’accordo nella
seguente dichiarazione:
“L’accordo garantisce davvero
che Stan, attraverso la tecnologia digitale, i filmati d’archivio e
altre forme, vivrà nel luogo più importante, i film Marvel e i
parchi a tema Disney. È un affare ampio”.
Ha dedicato tutta la sua vita alla
Marvel e allo stesso tempo la Casa delle Idee deve
quasi tutto a lui: Stan Lee, detto The
Man, ha avuto una vita ricca di avvenimenti e curiosità, e
di seguito ve ne elenchiamo alcune.
15 curiosità su
Stan Lee
The Man: 15 curiosità su Stan
Lee
Soprannominato The Man, è
l’uomo immagine dell’azienda e con grande leggerezza è passato ad
essere anche l’immagine dei film Marvel, indipendentemente dallo
studio di produzione, perché compare in tutti i cinecomics che vedono protagonisti personaggi da
lui creati. Ecco 15 cose che forse non sapete su Stan Lee.
Ha fatto lanciare a Cap il suo
scudo
Quando Captain America
debuttò, in “Captain America Comics” #1 nel 1940, Joe Simon e Jack
Kirby gli disegnarono uno scudo a punta il che però lo rendeva
molto simile a Shield, un personaggio che avevano creato
precedentemente. A partire dal secondo numero gli diedero quindi lo
scudo rotondo, ma fu solo in “Captain America Comics” #3 che Cap
cominciò a lancira lo scudo usandolo anche come arma. Quel numero è
stato il primo lavoro a fumetti di Stan Lee.
È quasi andato in fallimento negli
anni ’50
A seguito dell’introduzione del
Comics Code, nel 1956, la Marvel (all’epoca ancora Atlas Comics)
subì una seria limitazione nelle vendite, e così Martin Goodman,
proprietario dell’azienda, decise di rivolgersi alla American News
Company per la distribuzione. Tuttavia la American News Company
stava affrontando una importante causa contro il governo federale
che la spinse a escludere dalle sue distribuzioni la Atlas che fu
costretta a stringere un accordo con la DC Comics e il loro
distributore, Independent News Distributors. Se Goodman non fosse
riuscito a concludere l’accordo, Lee sarebbe rimasto senza lavoro
ancora prima che la Marvel vera e propria nascesse!
Pensava che il nome di Bruce Banner
fosse Bob
Agli inizi della Marvel, Stan Lee
scriveva tutte le storie o quasi, per cui era molto difficile
tenere a mente le storyline e i personaggi per una sola persona,
oltre al fatto che Lee ha sempre avuto una scarsa memoria. Proprio
per questo, molti suoi personaggi hanno nome e cognome che
cominciano con la stessa lettera, espediente utilizzato per
ricordarli meglio. Tuttavia, gli è capitato di sbagliare nome
ugualmente, come quando ha usato “Bob Banner” in “Fantastic Four”
#25. L’errore è stato giustificato dicendo che Robert – Bob
diminutivo – era il primo nome di Banner e che Bruce fosse il
secondo. Si è poi deciso di tenere Bruce.
Si è dimenticato se Mary Jane era
bella o brutta
Ditko e Lee lavorarono a distanza
su “Amazing Spider-Man” #25 ma poi lasciarono il lavoro per un
anno. Quando Lee lo riprese, lavorando per con John Romita, nel
numero #42 si presentò il problema di presentare Mary Jane Watson.
Ditko l’aveva presentata come molto carina, ma Lee lo aveva
dimenticato e così solo l’insistenza di Romita lo convinse a farne
una bella ragazza, perché pensava dovesse essere brutta.
Il suo metodo ha conditto la Marvel
alle storyline multiple
Il metodo di lavoro di Stan Lee, di
partire da una storyline per poi svilupparne altre, è diventato il
metodo della Marvel stessa, che è diventata poi famosa per le
storyline multiple.
Ha combattuto la Legione dei
Supereroi
Nel 1966, Stan Lee mise in vendita
con la Marvel la Stan’s Soapbox, “offrendo” agli avversari che a
detta sua volevano imitare lo stile Marvel, i vecchi script della
Casa delle Idee. La Adventure Comics, con La Legione dei Supereroi,
rispose a tono a Lee, smentendo i riferimenti a Spider-Man nei loro
lavori.
Ha scritto solo lui di Silver
Surfer
Appena Kirby lo creò come braccio
di Galactus, Lee si interessò subito a Silver Surfer in maniera
così profonda che alla Marvel c’era la regola che nessuno, a parte
Stan Lee, potesse lavorare alle storie del personaggio. Gli altri
autori dovevano addirittura chiedere il permesso a Lee per prendere
in prestito il personaggio nelle loro storie, ma questo monopolio è
durato fino al 1987, quando la Marvel assunse Steve Englehart.
Ha scritto un film con Alain
Resnais
Il regista francese era un grande
fan dei fumetti. Quando visitò New York tra il 1968 e il 1971,
volle incontrare Lee per lavorare con lui. La prima collaborazione
non andò mai oltre il trattamento, mentre la seconda, The Monster
Maker, finì con una sceneggiatura completa firmata da Lee
stesso.
Ha eliminato i punti
esclamativi
Negli anni ’70 Stan Lee cominciò
una vita pubblica molto intensa di convention e incontri. Appena
cominciò ad avere più autorevolezza, cominciò a perndere decisioni
importanti sul suo modo di lavorare, tanto che nel 1971 decise di
eliminare i punti esclamativi, la decisione durò soltanto tre
mesi.
La saga dei cloni è stata una mossa
disperata
Negli anni ’70, come detto, Lee
divenne una figura pubblica e questo ruolo lo allontanò dallo
scrivere fumetti. Questa sua assenza portò, in Amazing Spider-Man
#121, alla morte di Gwen Stacy per mano di Gerry Conway. Lee
dichiarò che non ne sapeva niente, ma la cosa non era plausibile
data la sua influenza alla Marvel. Così, a seguito delle proteste
dei fan, Conway e Lee decisero di inserire nel fumetto un clone di
Gwen Stacy che ha poi condotto all’originale saga dei cloni.
Per puro caso, ha dato un naso a
Iron Man
A seguito di problemi di
comunicazione con il reparto artistico, un commento di Lee (“Ma non
dovrebbe avere un naso?”), è capitato che in un numero Iron Man
avesse un naso sull’elmo dell’armatura.
Aveva eliminato il verde
Quando Jim Shooter divenne
direttore editoriale della Marvel, entrò in conflitto con il capo
colorista, George Roussos. Il conflitto nasceva dal fatto che
Shooter voleva un fondo verde per “The Master of Kung Fu” #68 ma
Roussos rifiutava perché Lee aveva bandito il verde dalle tavole.
La questione arrivò a Lee stesso che alla fine decise che poteva
andare.
Ha posato nudo
In un numero di “Marvel Fumetti
Book”, Lee posò nudo per una vignetta, ma nella versione
pubbblicata gli fu applicato un enorme costume da Hulk.
Fermò gli Excelsior
Una delle frasi più note di Lee è
l’esclamazione Excelsior, che è anche il motto dello stato di New
York. La Pow! Entertainment di proprietà di Lee voleva pubblicare
la sua biografia con questo titolo. Questo impedì a un nuovo gruppo
di supereroi di adottare quel nome, e questi vennero poi chiamati
The Loners.
Il cameo che tutti hanno
dimenticato
Oltre ai cameo per i film di
supereroi, nel 2004 Stan Lee ha una breve apparizione in The
Princess Diaries 2, in cui interagisce persino con Julie
Andrews.
Stan Lee, il
leggendario sceneggiatore di Marvel Comicsle cui creazioni
lo hanno reso un eroe nella vita reale, si è spento all’età di 95
anni. Lee, che cominciò la sua carriera nel mondo dei fumetti nel
1939, ha contribuito a creare, creando lui stesso da solo, molti
dei più famosi eroi Marvel, che da anni calcano anche
il grande schermo. Tra questi: Black Panther,
Spider-Man, X-Men, Thor, Iron Man, I Fantastici Quattro,
L’Incredibile Hulk, Daredevil, Ant-Man.
Il fumettista ha lasciato così
incompleti una serie di progetti su cui aveva iniziato a lavorare.
Di seguito vi sveliamo quali sono:
Progetti Disney
A quanto pare Stan Lee aveva
già firmato un accordo con la Disney per lo sviluppo di tre
progetti: i primi due, Blaze e
Tigress (diverso da quello con Michelle
Rodriguez), finora sono stati tenuti segreti, mentre il terzo,
Nick Ratchet, dovrebbe realizzare una versione
inedita del Dr.Jeckyll & Mr.Hyde.
Stan Lee’s Annihilator
Annihilator di
Stan Lee
potrebbe essere il più promettente dei progetti lasciato incompiuto
dal fumettista: la storia attinge dal passato dei lavori di Lee, e
si concentra sul prsonaggio di Ming, un espatriato cinese che
subisce una procedura sperimentale di super-soldato tratta da siero
animale. Sarebbero già a bordo lo sceneggiatore Dan
Gilroy e il produttore Barry Josephson.
Tigress
Intorno al 2000 Michelle
Rodriguez avrebbe potuto essere la protagonista
di Tigress, eroina nota anche come Zephra,
personaggio della mitologia di Conan il Barbaro su cui Stan Lee aveva
iniziato a lavorare. Il progetto non andò mai in porto.
Pandas v Aliens
Forse il progetto su Pandas
vs. Aliens potrebbe ancora vedere la luce grazie ad una
coproduzione Cina e Canada, tuttavia non abbiamo ancora molte
informazioni in merito. Il film, che originariamente doveva uscire
nel 2018, avrebbe dovuto parlare di alieni che atterrano su un
pianeta animale cercando il potere di un panda che hanno visto
attraverso le trasmissioni satellitari di uno show televisivo.
Ringo Starr Superhero
Ci sono ancora poche figure
influenti nel mondo della musica come Ringo Starr,
ma in pochi sanno che Stan Lee aveva
in mente di creare un supereroe con le sue fattezze e un futuro
nella lotta contro il crimine. Nel 2005 infatti il fumettista aveva
iniziato a lavorare su un film d’animazione destinato all’homevideo
ma il progetto non fu mai stato realizzato.
Yin and Yang: Battle of Tao
Nel corso degli ultimi dieci anni
della sua carriera, Stan Lee non ha
mai perso un’occasione per nominare il progetto di Yin e
Yang: Battle of Tao, rock opera destinata a debuttare a
Macao, in Cina che avrebbe combinato la sua passione per la
mitologia tradizionale con l’amore per la musica.
Arch Alien
L’annuncio di un nuovo franchise
intitolato Arch Alien venne dato da Sten Lee ai
70.000 fan accorsi al Convention Center di Los Angeles per un
evento a tema. La storia del progetto sarebbe ruotata intorno a
cose come cospirazione, misticismo e mitologia aliena, con Lee
nelle vesti di produttore insieme a HBO e The CW.
The Paris Hilton Project
Alcune indiscrezioni parlando di un
progetto su cui Stan Lee stava
lavorando in collaborazione con Paris Hilton, in
particolare si tratterebbe di una serie animata per MTV in cui
l’ereditiera avrebbe interpretato un supereroe. Le voci risalgono
ai primi anni Duemila e da allora non si è saputo più nulla.
Legion of 5
Anche nei suoi ultimi anni Stan Lee non ha
mai smarrito la sua capacità di creare storie, e a 85 anni
ideò n nuovo superteam chiamato Legion of
5 e destinato a diventare una serie di film in
CGI di Rainmaker. Sebbene il progetto sia in fase di stallo, rimane
ancora online il sito ufficiale con concept art dei personaggi
(Fleetfoot, Replica e Nightfire).
The Monster Maker
Tra tutti i suoi cameo, non molti
ricordano quello nel breve video registrato per il Criterion
Channel come omaggio al regista Alain Resnais.
L’acclamato autore francese della Nouvelle Vague aveva infatti
cercato Stan Lee per
lavorare ad una nuova sceneggiatura e il film si
sarebbe chiamato The Monster Maker,
affrontando gli orrori dell’inquinamento e satirizzano
sull’industria cinematografica.
Dopo l’uscita di
Spider-Man: Homecoming molti fan dei Marvel Studios avevano lamentato
una poca aderenza di Tom
Holland alla controparte dei fumetti (rispetto ai
precedenti Tobey Maguire e Andrew
Garfield), tuttavia il messaggio pubblicato su Twitter da
Stan Lee sembrerebbe affermare che Holland è il
Peter Parker più fedele all’originale. O almeno,
all’idea originale che aveva il suo creatore.
“Penso
che Tom Holland sia uno Spider-Man grandioso. Ha l’altezza e l’età
esatte che immaginavo quando ho creato per la prima volta il
personaggio. Spidey non doveva essere troppo
grande.“
I think @TomHolland1996
is a great Spider-Man. He is the exact height and age I envisioned
when I first wrote Spider-Man. Spidey was never supposed to be too
large. How is my friend Tom doing?
Vi ricordiamo che Holland è in sala
con Avengers: Infinity War, il
cinecomic diretto da Anthony e Joe Russo, ma tornerà presto sul
grande schermo con il sequel di Spider-Man:
Homecoming, le cui riprese partiranno nel corso del
2018.
Il secondo capitolo sarà
diretto ancora una volta da Jon Watts ed
uscirà nelle sale il 5 luglio 2019.
Confermati nel cast del film il
protagonista Tom
Holland nei panni di Peter
Parker, Marisa Tomei in quelli di zia
May e Zendaya in quelli di Michelle.
Secondo i recenti report, il film
sarà girato in diverse città europee oltre che a New
York. Le fortunate capitale del Vecchio Continente
sono Londra,
Venezia e Praga
Non molto tempo fa Andrew
Garfield, a proposito di The Amazing Spider
Man 2, aveva lasciato alquanto perplessi tutti i fan
dichiarando che gli sarebbe piaciuto trasformare il personaggio di
Mary Jane in un uomo o rivelare che Peter Parker è in realtà gay o
bisessuale. In merito a ciò, ha voluto dire la sua anche
Stan Lee, ex editor-in-chief e presidente della
Marvel Comics, nonché creatore del
fumetto de L’uomo ragno. Queste le parole
di Lee durante il Fandomfest, manifestazione
dedicata al mondo dei fumetti tenutasi la scorsa settimana nel
Kentucky: “Spider Man si scoprirà bisessuale? Non ne so
niente. Se fosse vero, farei sicuramente un paio di telefonate.
Penso che una sessualità sia abbastanza per tutti.“
Inoltre, Stan ha dichiarato di aver
preferito la performance di Garfield a quella di Tobey Maguire,
aggiungendo: “Penso che Andrew sia grande come Spider Man.
Avrei scelto lui come protagonista del primo film se si fosse
proposto.“
Ecco anche la trama del film:
In The Amazing Spiderman 2, per Peter Parker (Andrew Garfield),
vive una vita molto la occupata – tra prendere i cattivi come
Spider-Man e passare il tempo con la persona che ama, Gwen (Emma
Stone); diplomato ormai ha lasciato le scuole superiore e non ha
dimenticato la promessa fatta al padre di Gwen di proteggerla
– ma questa è una promessa che semplicemente non può mantenere
sempre. Le cose cambieranno per Peter quando un nuovo cattivo,
Electro (Jamie Foxx), emerge dagli abissi della città, e un vecchio
amico, Harry Osborn (Dane DeHaan), ritorna, e fa riemergere nuovi
indizi sul suo passato.
“Excelsior”, avrebbe detto anche stavolta, per
divertirsi e sorridere anche nei momenti più bui. Stanley
Martin Lieber, ma tutto il mondo lo conosce semplicemente
come Stan Lee, si è spento a Los Angeles all’età di
95 anni; supereroe più di quelli che ha consegnato alla storia
e alla memoria americana, icona della Marvel Comics, pioniere, illuminato,
sensibile cantastorie, lascia alle spalle un universo dorato che ha
contribuito a rendere ciò che è oggi: un sogno
collettivo.
Si
faceva chiamare The Man (L’Uomo) o The
Smilin’ (Il Sorridente), lui che insieme a diversi
artisti e co-creatori, tra cui i compianti Jack
Kirby e Steve Ditko,
aveva creato personaggi dalla natura così complessa e dalla
personalità così sfaccettata da non far rimpiangere il miglior
Shakespeare. Un’intuizione, prima che una scommessa, che ha
permesso alla Marvel di trasformarsi da piccola casa editrice in
una grande azienda.
Figlio
di immigrati ebrei a New York, il giovane Stanley inizia la sua
corsa al trono lavorando come addetto alle copie presso la
Timely Comics, che più tardi sarebbe diventata la Marvel
Comics, per poi firmare la sua prima pagina di testo con il nome
Stan Lee: un riempitivo su un numero di Captain America
del 1941. Arrivano gli incarichi di livello e assegnazioni di
fumetti completi (ad appena 17 anni), salvo assentarsi dalle pagine
durante la seconda guerra mondiale dove partecipò in qualità di
soldato; al suo ritorno Stan riprese la posizione lasciata e con
Kirby ideò la prima “famiglia” di eroi dei Fantastici
Quattro, pubblicati nel 1961. Fu un successo tale
da spingere la Marvel a cavalcare l’onda, producendo in pochi anni
Hulk, Thor, Iron
Man e gli X-Men, oltre a
Daredevil, Doctor Strange e
L’Uomo Ragno.
Stan Lee l’innovatore
Non
soltanto Lee contribuì a rendere più attuali alcuni dei personaggi
ideati da altri autori negli anni trenta e quaranta, ma reinventò
il genere supereroistico introducendo nelle sue storie
“supereroi con superproblemi”, ovvero figure dall’umanità
sofferta e dalla psicologia stratificata; un approccio
completamente diverso dall’ideale di supereroe tradizionale che
animava i ragazzini dell’epoca. Gli eroi di Lee erano malinconici,
avidi di potere, fragili e rabbiosi proprio come noi; lontanissimi
dall’idealismo perfetto e senza difetti della concorrenza DC, che
al contrario sfoggiava con orgoglio un semidio invincibile
(Superman), un
miliardario dall’identità segreta (Batman) e
un’amazzone immortale (Wonder Woman).
I
dissapori con Kirby, poi la riconciliazione e le future altre
collaborazioni non scalfirono l’immagine del genio, sempre più
attento all’importanza etica e sociale dei suoi racconti; come
quello in cui i lettori di Spider-Man vengono a
contatto con il tema della droga (spiegato attraverso il
personaggio di Harry Osborn, figlio
di Norman, che diventa dipendente dalle pasticche), rifiutata
dall’Autorità per il Comics Code ma fortemente voluta dalla
Marvel.
Negli
anni a venire si dedicata alla fantascienza, pubblicando il romanzo
The Alien Factor, e in seguito promuove la linea
Marvel 2099 (una sorta di immaginario futuro dell’universo
Marvel) e realizza
per la DC, nel 2000, la serie Just
Imagine… (tradotta in Italia dalla Play Press) grazie
alla quale reinventa numerosi personaggi come la Trinità,
Lanterna Verde e
Flash.
Addio Sorridente, e buona vita!
The
Amazing Spider-Man del 1966, Daredevil del 1968,
Fantastici Quattro del 1966, Silver Surfer del
1988 o The Mighty Thor del 1968, sono solo alcuni dei
titoli più rappresentativi (per sua stessa ammissione) di una
carriera già straordinaria e costante, culminata negli ultimi
decenni con la consacrazione a icona chiave del mondo Marvel.
Ospite di convention e dibattiti, star indiscussa nei ricorrenti
cameo in ogni film del Marvel Cinematic Universe (l’ultima scena
l’avrebbe girata per Spider-Man: Far From
Home, il “suo” Spidey guarda caso), Stan
Lee rimarrà per sempre nei ricordi di chi continua a
sfogliare i suoi lavori assorbendone lo spirito e il cuore che non
smetterà mai di battere. Addio Sorridente, e buona
vita.
Una delle ultime registrazioni fatte
da Stan Lee è stata rivelata oggi e c’è una buona
possibilità che la maggior parte dei fan non riuscirà a trattenere
le lacrime! Come potete vedere qui sotto, il suo team di social
media si stava preparando a girare qualche filmato quando il
creatore di fumetti ha iniziato spontaneamente a parlare di quanto
i suoi fan significassero per lui.
“Amo i miei fan – esordisce
Lee – Non posso dirti quanto amo i miei fan, a volte di notte
sono seduto qui a pensare: “A codsa serve tutto questo?” E poi
ricevo una lettera da un fan o leggo qualcosa o vedo qualcosa o
ricordo qualcosa e mi rendo conto che è una fortuna avere fan, fan
che si interessano davvero a te. Questo è il motivo per cui tengo
molto ai fan perché mi fanno sentire così bene.”
E poi continua: “E c’è qualcosa,
se ci pensi, di meraviglioso su qualcuno che non hai mai incontrato
ma che si prende cura di te (…) questo business di fan penso sia
fantastico, e li amo tutti.”
Da quando è giunta la notizia della
morte di Lee, innumerevoli celebrità e fan hanno reso omaggio
all’uomo responsabile di aver sognato personaggi come
Spider-Man, X-Men, i Fantastici
Quattro e Iron Man.
Questo video è un delizioso tributo
di Lee ai suoi fan ed è bello vedere quanto sia altamente
rispettato dalle persone che si sono prese cura di lui.
So many wonderful moments with Stan came
spontaneously. As we were setting up the camera one day, he
casually started talking about his fans. We know how much Stan
meant to you, and we thought it would be nice for you to hear how
much your support meant to him. pic.twitter.com/WTX8U1afLm
Sono molti gli eroi
che Stan Lee ha creato diventati
leggenda e molto spesso il papà dei Marvel Comics non si limita a rivelare
l’amore particolare che nutre per alcuni di essi. E in questi
giorni è accaduto ancora una volta via SyFy Wire, a cui Stan
Lee avrebbe confessato il desiderio di rivedere un eroe al
cinema, e questa volta in un film standalone.
L’occasione è stata ad un evento
che presto lo vedrà protagonista in cui sarà celebrato da star
come Chris Hardwicke, Todd McFarlane, Michael Rooker, Lou
Ferrigno. Proprio in questa occasione ha rivelato che gli
piacerebbe vedere un film su Silver Surfer:
“Lui è quello che voglio vedere
di più. È il più filosofico di tutti i personaggi su chi abbia
mai lavorato. E se dovesse succedere ho già un’idea per il mio
cammeo”
Silver Surfer è
già apparso al cinema nel sequel dei Fantastici 4 targato FOX. Al
momento è la FOX a detenere i diritti di quel personaggio e non si
hanno notizia su un ipotetico film dunque per ora il desiderio di
Stan Lee rimarrà solo appunto un desiderio.
Il mondo ha reagito senza
dubbio male al colpo di scena del numero 1 delle storie di scritte
da Nick Spencer e disegnate
da Jesus Saiz in cui si scopre che Steve
Rogers è sempre stato un agente sotto copertura dell’Hydra.
Ebbene, una delle menti eccelse
legate al mondo Marvel, Stan Lee,
ha commentato il colpo di scena, definendo l’idea “folle ma
geniale”:
Lee ha detto: “Non credo che io
ci avrei mai pensato, non credevo potesse essere in grado di fare
il doppio gioco. Ma la cosa vi rende curiosi, vi rende desiderosi
di leggere i fumetti… probabilmente faranno un film su questo, quindi non li posso
biasimare. Si tratta di una buona idea. Penso sia folle, ma è una
buona idea”.
Come al solito, Stan
Lee si conferma uomo intelligente, dalle larghe vedute e
dalle prospettive interessanti! Voi invece che ne pensate?
In occasione dello scatto che ha
celebrato i primi 10 anni di Marvel Studios,
Stan Lee ha posato in prima fila al fianco di
Robert Downey Jr. e
Kevin Feige. A distanza di qualche
giorno, il papà della Marvel ha condiviso la foto
sul suo account Instagram complimentandosi con
lo Studio:
“Congratulazioni a Marvel
Studios per i tuoi primi 10 anni! Sono stato in questo business per
77 anni, solo altri 67 e mi raggiungerete!” ha scherzato Lee
nel commento allo scatto.
Di seguito l’elenco completo dei
film delle prime tre Fase del Marvel Cinematic
Universe.
I Marvel Studios non dormono mai, e
tantomeno dorme il caro vecchio Stan Lee, padre della maggior parte
degli eroi dei fumetti Marvel e beniamino, ormai, anche del
pubblico cinematografico dei suoi supereroi, che si diverte sempre
a ficcarsi in un modo o nell’altro in tutti i film con
divertentissimi cameo.
Adesso è lo stesso Stan che ci da
qualche dritta in merito ad uno degli adattamenti dai fumetti
supereroistici che maggiormente i nerd attendono. Lee aveva già
raccontato che la Marvel stava lavorando ad un film su Black
Panter, su Ant-Man e su Doctor Strange. Durante un’intervista con
Mtv, Stan Lee conferma anche che la Marvel sta programmando a breve
un film dedicato a Silver Surfer:
“Non c’è ragione per cui non
debbano fare anche un film su Silver Surfer. Potrebbe essere tra
qualche anno, perchè per adesso stanno lavorando a Dottor Strange,
Ant-Man, Black Panter e I Guardiani della Galassia. Ma presto
prenderanno in mano anche Silver Surfer, perchè è un personaggio
magnifico”.
Dalle sue parole, sembra quasi che
Stan Lee sia inconsapevole del fatto che Silver Surfer sia di
proprietà della 20th Century Fox. Ma potrebbe essere che si tratti
di un film della Fox, o che Lee sa qualcosa che noialtri non
sappiamo. L’ultima volta che abbiamo visto Silver Surfer sul grande
schermo è stato per I Fantastici Quattro e Silver Surfer nel 2007.
Il film incassò 289 milioni di dollari, per un budget di
130milioni. Dal momento che si parla anche di riportare i
Fantastici Quattro sullo schermo (sono già cominciati i casting)
non vediamo perchè lasciare indietro proprio un personaggio così
affascinante come Silver Surfer.
Intercettato sul red
carpet della premiére mondiale di Avengers: Infinity War,
Stan Lee ha ringraziato i fan dei Marvel Studios e rivelato il suo
cameo preferito all’interno dell’universo cinematografico.
“Voglio
ringraziare tutti i fan per aver passato tutti questi anni a venire
a vedere i miei camei e, naturalmente, a guardare i film“, ha
scherzato Lee. “E ora penso che troveranno il cameo più
divertente di tutti in Infinity War“.
Per scoprire in che modo i
fratelli Russo abbiano deciso di inserire lo storico fumettista non
vi resta che correre in sala.
Un viaggio cinematografico senza
precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel
Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta
sullo schermo il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli
Avengers e i loro alleati supereroi devono essere disposti a
sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos
prima che il suo attacco improvviso di devastazione e rovina metta
fine all’universo.
Anthony e Joe
Russo dirigono il film, che è prodotto
da Kevin Feige. Louis
D’Esposito, Victoria Alonso, Michael
Grillo e Stan Lee sono
produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen
McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers:
Infinity War arriverà nei cinema USA il 27
aprile.
Stan Lee è una
garanzia in ogni film appartenente all’Universo Marvel e in generale a ogni film su
un personaggio, un eroe dei fumetti che lui ha contribuito a creare
(è presenta anche negli Spiderman di
Raimi).
Ospite al Silicon Valley Comic Con,
Stan Lee ha dichiarato: “Ho amato quello in
The Avengers credo (in realtà la scena a cui si riferisce è
Avengers Age of Ultron) in cui devo fare una gara di bevute con
Thor. Mi pare che era una cosa troppo forte per il mio personaggio,
e nella scnea successiva mi dovevano trascinare”.
Eccola di seguito:
https://www.youtube.com/watch?v=czCr113i0SU
Che ve ne pare? Qual è il vostro
cameo preferito di Stan Lee nei cinecomics?
Sei un vero personaggio famoso se
hai una statua di cera che raffigura le tue fattezze al Museo delle
cere di Madame Tussauds e Stan
Lee ha inaugurato oggi quella dedicata all’Hulkbuster!
L’armatura speciale di Iron
Man, costruita per cercare di contenere la furia di Hulk e
vista al cinema in Avengers Age of Ultron, ha da
adesso un posto d’onore nel celebre museo.
Ecco la foto:
Stan Lee ha
dichiarato in merito: “Non avrei mai immaginato, in un milione
di anni, che l’avrei visto. Penso sia oltre i limiti del
fantastico. Poteva essere fatto solo al Madame Tussauds. Sono
così felice che sia qui.”