Il primo adattamento
cinematografico della saga fantascientifica scritta da
Cassandra Clare, Shadowhunters Città
di ossa, uscirà in Italia il prossimo 28
agosto. Nonostante la pellicola non sia ancora arrivata
sui nostri schermi, già si comincia a parlare del secondo capitolo.
Secondo The Hollywood Reporter, la produzione del sequel è
attualmente alla ricerca del cast e pare che Sigourney
Weaver sia in trattative per partecipare al progetto.
L’attrice nominata all’Oscar dovrebbe vestire i panni di una leader
degli Shadowhunters, una donna carica di odio e rancore nei
confronti dell’uomo che ha ucciso suo figlio e dunque assetata di
vendetta.
In questo seguito, il cui titolo
sarà Shadowhunters Città di cenere,
dovrebbero ritornare tutti gli attori principali comparsi nel primo
film, come Lily Collins, Jamie Campbell Bower, Kevin
Zegers, Robert Sheehan, Jemima
West e Jonathan Rhys Meyers. Il
regista Harald Zwart è quasi sicuro che dirigerà
anche questa seconda pellicola. Le riprese dovrebbero cominciare il
prossimo ottobre.
Shadowhunters Città di
Ossasi basa su una sceneggiatura scritta
da Marlene King, Jessica Postigo ed
come accennato è tratta dal romanzo, il primo della saga
Shadowhunters, in lingua originale nota con il titolo The Mortal
Instruments, ideata da Cassandra Clare e ambientata a New York.
Trama: Si tratta
dell’adattamento del primo romanzo della saga fantasy Mortal
Instruments di Cassandra Clare (per 28 settimane nella classifica
dei bestseller del New York Times). La serie è pubblicata in Italia
da Mondadori con il titolo complessivo di Shadowhunters, ed è
composta da quattro volumi più tre prequel ambientati in epoca
vittoriana. La trama è incentrata sulla sedicenne Clary Fray, che
andando alla ricerca della madre scomparsa si ritrova in una città
abitata da creature misteriose, vampiri, demoni, guerrieri
angelici, Nephilim e altri esseri fatati.
Vi ricordiamo che la pellicola
diretta Harald Zwart da uscirà al cinema
in Italia il 28 Agosto 2013 e vede
protagonisti Jamie Campbell Bower, Jared
Harris, Jonathan Rhys Meyers, Kevin Durand, Kevin
Zegers, Lena Headey, Lily Collins.
Ecco il poster finale americano di
Shadowhunters
– Città di ossa, il primo adattamento cinematografico
della saga fantastica scritta da Cassandra Clare e che
vede protagonisti Lily Collins
e Jamie Campbell Bower nel ruolo dei
protagonisti.
Il poster riprende una tendenza di
un paio di anni fa, forse mai del tutto passata di moda, di
inserire nella stessa immagine colori caldi e freddi a
rappresentare il bene e il male che si scontrano e che saranno
protagonisti del film.
Shadowhunters – Città di ossa, il film
Vi ricordiamo che Shadowhunters
– Città di ossa diretto Harald Zwart
da uscirà al cinema in Italia il 31 Agosto 2013 e vede protagonisti
Lily Collins,
Jamie Campbell Bower, Robert Sheehan, Jemima
West, Kevin Segers, Kevin Durand, Robert Maillet,
Lena Headey,
Jared Harris, Godfrey Gao, Aidan Turner, CCH Pounder e
Jonathan Rhys Meyers. Shadowhunters
– Città di ossasi basa su una
sceneggiatura scritta da Marlene King, Jessica
Postigo ed come accennato è tratta dal
romanzo, il primo della saga Shadowhunters, in lingua
originale nota con il titolo The Mortal Instruments, ideata da
Cassandra Clare e ambientata a New York.
Trama: Si tratta
dell’adattamento del primo romanzo della saga fantasy Mortal
Instruments di Cassandra Clare (per 28 settimane nella classifica
dei bestseller del New York Times). La serie è pubblicata in Italia
da Mondadori con il titolo complessivo di Shadowhunters, ed è
composta da quattro volumi più tre prequel ambientati in epoca
vittoriana. La trama è incentrata sulla sedicenne Clary Fray, che
andando alla ricerca della madre scomparsa si ritrova in una città
abitata da creature misteriose, vampiri, demoni, guerrieri
angelici, Nephilim e altri esseri fatati.
Ecco il trailer di Shadowhunters
– Città di ossa, film fantasy tratto dalla saga di
romanzi di Cassandra Clare, sottotitolato in italiano. I
protagonisti del film sono Lily Collins e
Jaime Campell Bower.
Il video:
Shadowhunters – Città di ossa, il film
Vi ricordiamo che Shadowhunters
– Città di ossa diretto Harald Zwart
da uscirà al cinema in Italia il 31 Agosto 2013 e vede protagonisti
Lily Collins,
Jamie Campbell Bower, Robert Sheehan, Jemima
West, Kevin Segers, Kevin Durand, Robert Maillet,
Lena Headey,
Jared Harris, Godfrey Gao, Aidan Turner, CCH Pounder e
Jonathan Rhys Meyers. Shadowhunters
– Città di ossasi basa su una
sceneggiatura scritta da Marlene King, Jessica
Postigo ed come accennato è tratta dal
romanzo, il primo della saga Shadowhunters, in lingua
originale nota con il titolo The Mortal Instruments, ideata da
Cassandra Clare e ambientata a New York.
Trama: Si tratta
dell’adattamento del primo romanzo della saga fantasy Mortal
Instruments di Cassandra Clare (per 28 settimane nella classifica
dei bestseller del New York Times). La serie è pubblicata in Italia
da Mondadori con il titolo complessivo di Shadowhunters, ed è
composta da quattro volumi più tre prequel ambientati in epoca
vittoriana. La trama è incentrata sulla sedicenne Clary Fray, che
andando alla ricerca della madre scomparsa si ritrova in una città
abitata da creature misteriose, vampiri, demoni, guerrieri
angelici, Nephilim e altri esseri fatati.
Guarda il nuovo trailer UK
dell’attesa nuova saga fantasy Shadowhunters
– Città di ossa, primo film tratto dalla saga di
romanzi di Cassandra Clare e che vede
protagonista Lily
Collins, Jamie Campbell
Bower e Jonathan Rhys
Meyers.
Shadowhunters – Città di ossa, il film
Vi ricordiamo che Shadowhunters
– Città di ossa diretto Harald Zwart
da uscirà al cinema in Italia il 31 Agosto 2013 e vede protagonisti
Lily Collins,
Jamie Campbell Bower, Robert Sheehan, Jemima
West, Kevin Segers, Kevin Durand, Robert Maillet,
Lena Headey,
Jared Harris, Godfrey Gao, Aidan Turner, CCH Pounder e
Jonathan Rhys Meyers. Shadowhunters
– Città di ossasi basa su una
sceneggiatura scritta da Marlene King, Jessica
Postigo ed come accennato è tratta dal
romanzo, il primo della saga Shadowhunters, in lingua
originale nota con il titolo The Mortal Instruments, ideata da
Cassandra Clare e ambientata a New York.
Trama: Si tratta
dell’adattamento del primo romanzo della saga fantasy Mortal
Instruments di Cassandra Clare (per 28 settimane nella classifica
dei bestseller del New York Times). La serie è pubblicata in Italia
da Mondadori con il titolo complessivo di Shadowhunters, ed è
composta da quattro volumi più tre prequel ambientati in epoca
vittoriana. La trama è incentrata sulla sedicenne Clary Fray, che
andando alla ricerca della madre scomparsa si ritrova in una città
abitata da creature misteriose, vampiri, demoni, guerrieri
angelici, Nephilim e altri esseri fatati.
Yahoo! ci presenta oggi una
raggiante Lily Collins che ci introduce ad una
nuova preview di Shadowhunters
– Città di ossa, primo film tratto dalla saga di
romanzi di Cassandra Clare. Il film diretto
da Harald Zwart uscirà negli USA il 23 agosto
2013 negli Stati Uniti e una settimana dopo potremo vederlo da
noi.
Shadowhunters – Città di ossa, il film
Vi ricordiamo che Shadowhunters
– Città di ossa diretto Harald Zwart
da uscirà al cinema in Italia il 31 Agosto 2013 e vede protagonisti
Lily Collins,
Jamie Campbell Bower, Robert Sheehan, Jemima
West, Kevin Segers, Kevin Durand, Robert Maillet,
Lena Headey,
Jared Harris, Godfrey Gao, Aidan Turner, CCH Pounder e
Jonathan Rhys Meyers. Shadowhunters
– Città di ossasi basa su una
sceneggiatura scritta da Marlene King, Jessica
Postigo ed come accennato è tratta dal
romanzo, il primo della saga Shadowhunters, in lingua
originale nota con il titolo The Mortal Instruments, ideata da
Cassandra Clare e ambientata a New York.
Trama: Si tratta
dell’adattamento del primo romanzo della saga fantasy Mortal
Instruments di Cassandra Clare (per 28 settimane nella classifica
dei bestseller del New York Times). La serie è pubblicata in Italia
da Mondadori con il titolo complessivo di Shadowhunters, ed è
composta da quattro volumi più tre prequel ambientati in epoca
vittoriana. La trama è incentrata sulla sedicenne Clary Fray, che
andando alla ricerca della madre scomparsa si ritrova in una città
abitata da creature misteriose, vampiri, demoni, guerrieri
angelici, Nephilim e altri esseri fatati.
Harald Zwart dirige
Shadowhunters – Città di ossa, la trasposizione
del libro omonimo di Cassandra Clare caratterizzandolo con
atmosfere e scenari simili a film quali Costantine e
Underworld, ma con una sceneggiatura molto
descrittiva che conferisce a quest’ultima diversi livelli di ritmo
narrativi, passando così da scene verbose a scene piene di azione
in cui i Nephilm delimitano perfettamente un mondo impregnato di
leggende e miti soprannaturali, che affascinano e catturano
l’attenzione dello spettatore per la loro natura spettacolare. Al
quadro generale si sviluppa la storia di Clary che cerca di
ricostruire la sua memoria bloccata da un potente incantesimo, da
questo contesto emergeranno gli inevitabili legami familiari,
d’amicizia e d’amore, che però assumono una connotazione di rilievo
ai fini della storia e non solo come elemento collaterale.
In Shadowhunters – Città di
ossa Clary è un adolescente come tutte le altre, ama
l’arte, esce con i suoi amici e alcune volte sfida l’autorità
materna. Tutto comincia a cambiare quando riesce a vedere un
simbolo che la ossessiona. Una sera uscendo con Simon, assisterà a
quello che crede sia un omicidio, mentre invece si ritroverà
catapultata nel mondo di Jace, Alec e Isabelle, nephilim, il cui
compito è preservare le alleanze con i Nascosti, osservare le
severi legge del Conclave e soprattutto fermare Valantine,
pericoloso cacciatore che vuole creare il suo esercito di
demoni.
Shadowhunters – Città di ossa, il film
In questa buona alchimia
ritmico-narrativa ciò che il film sacrifica in maniera evidente è
lo spazio per gli attori, sono poche le scene in cui possono dare
sfogo alle loro caratteristiche, la forte perlustrazione di questo
mondo ridimensiona tutto l’intreccio che la Clare descrive
minuziosamente. I personaggi quali Alec (Kevin Zegers),
Isabelle (Jemina West) e Magnus Bane (Godfrey Gao)
intervengono solo nei punti cruciali della storia senza apportare
il loro contributo nelle dinamiche narrative. Mentre il Valantine
di Jonathan Rhys-Meyers, perde la sua cattiveria metodica
per diventare un perfetto guerriero. Molto simpatico è Simon
(Robert Sheehan) riesce ad essere impacciato e comico giusto
il tanto da distinguersi dalla seriosità degli altri personaggi.
Bravi e concreti sono anche Lily Collins nell’interpretare Clary, coraggiosa e
intraprendente verso la scoperta della sua identità e Jamie Campbell Bower, che porta sullo schermo un Jace
intelligente e impavido, contraddistinto negli atteggiamenti di
superiorità nei confronti di tutti gli altri ed estremamente a suo
agio nelle scene di lotta e acrobazie.
I fan del libro troveranno numerose
scene contratte in cui si predilige la parte narrativa che serve ad
accorciare i tempi ottimizzando così la storia; in alcuni casi
rappresenterà un bene poiché viene conferito un tono più maturo, ma
andranno ad intaccare soprattutto la seconda parte del film e il
finale, in cui molti passaggi sono stati cambiati e rivoluzionati
per arrivare a una diversa conclusione per numerose vicende e
lasciando molti punti interrogativi su come si svilupperanno i
sequel della saga letteraria.
Shadowhunters – Città di
ossa è un buon film che convince nella storia perché
rispetto agli altri urban-fantasy che da Twilight
in poi hanno popolato lo schermo; il “bene” è ritornato ad essere
incarnato dai “personaggi buoni”rivisitati in chiave metal-punk in
cui il loro scopo di vita è basato sull’essere guerrieri,
completamente devoti alla causa. I 129 minuti di film scorrono
rapidamente concatenando i temi reali, quali la crescita e la
scoperta di se stessi, e quelli fantasy, strutturati in un
complesso mondo soprannaturale in cui la lotta tra il bene e il
male è arricchita da spettacolari scene d’azione. Dal 28 Agosto al
cinema.
Guarda il nuovo Trailer italiano di
Shadowhunters
– Città di ossa, l’attesa nuova saga
fantasy primo film tratto dalla saga di romanzi
di Cassandra Clare e che vede
protagonista Lily
Collins, Jamie Campbell
Bower e Jonathan Rhys
Meyers.
Shadowhunters – Città di ossa, il film
Vi ricordiamo che Shadowhunters
– Città di ossa diretto Harald Zwart
da uscirà al cinema in Italia il 31 Agosto 2013 e vede protagonisti
Lily Collins,
Jamie Campbell Bower, Robert Sheehan, Jemima
West, Kevin Segers, Kevin Durand, Robert Maillet,
Lena Headey,
Jared Harris, Godfrey Gao, Aidan Turner, CCH Pounder e
Jonathan Rhys Meyers. Shadowhunters
– Città di ossasi basa su una
sceneggiatura scritta da Marlene King, Jessica
Postigo ed come accennato è tratta dal
romanzo, il primo della saga Shadowhunters, in lingua
originale nota con il titolo The Mortal Instruments, ideata da
Cassandra Clare e ambientata a New York.
Trama: Si tratta
dell’adattamento del primo romanzo della saga fantasy Mortal
Instruments di Cassandra Clare (per 28 settimane nella classifica
dei bestseller del New York Times). La serie è pubblicata in Italia
da Mondadori con il titolo complessivo di Shadowhunters, ed è
composta da quattro volumi più tre prequel ambientati in epoca
vittoriana. La trama è incentrata sulla sedicenne Clary Fray, che
andando alla ricerca della madre scomparsa si ritrova in una città
abitata da creature misteriose, vampiri, demoni, guerrieri
angelici, Nephilim e altri esseri fatati.
La Sony ha rilasciato il primo
atteso Trailer di Shadowhunters
– Città di ossa diretto da Harald Zwart. Il film è
l’adattamento cinematografico della saga ideata da Cassandra
Clare.
In italia la pellicola si
intitolerà Shadowhunters
– Città di ossa come il primo romanzo in Italia,
mentre la serie in America avrà il titolo The Mortal Instruments:
City of Bones
Continuano ad arrivare materiali
sull’atteso Shadowhunters
– Città di ossa, primo film tratto dalla saga di
romanzi di Cassandra Clare e che vede
protagonista Lily
Collins, Jamie Campbell
Bower e Jonathan Rhys
Meyers.
Shadowhunters – Città di ossa, il film
Vi ricordiamo che Shadowhunters
– Città di ossa diretto Harald Zwart
da uscirà al cinema in Italia il 31 Agosto 2013 e vede protagonisti
Lily Collins,
Jamie Campbell Bower, Robert Sheehan, Jemima
West, Kevin Segers, Kevin Durand, Robert Maillet,
Lena Headey,
Jared Harris, Godfrey Gao, Aidan Turner, CCH Pounder e
Jonathan Rhys Meyers. Shadowhunters
– Città di ossasi basa su una
sceneggiatura scritta da Marlene King, Jessica
Postigo ed come accennato è tratta dal
romanzo, il primo della saga Shadowhunters, in lingua
originale nota con il titolo The Mortal Instruments, ideata da
Cassandra Clare e ambientata a New York.
Trama: Si tratta
dell’adattamento del primo romanzo della saga fantasy Mortal
Instruments di Cassandra Clare (per 28 settimane nella classifica
dei bestseller del New York Times). La serie è pubblicata in Italia
da Mondadori con il titolo complessivo di Shadowhunters, ed è
composta da quattro volumi più tre prequel ambientati in epoca
vittoriana. La trama è incentrata sulla sedicenne Clary Fray, che
andando alla ricerca della madre scomparsa si ritrova in una città
abitata da creature misteriose, vampiri, demoni, guerrieri
angelici, Nephilim e altri esseri fatati.
Vi ricordiamo che Shadowhunters
– Città di ossa diretto Harald Zwart
da uscirà al cinema in Italia il 31 Agosto 2013 e vede protagonisti
Lily Collins,
Jamie Campbell Bower, Robert Sheehan, Jemima
West, Kevin Segers, Kevin Durand, Robert Maillet,
Lena Headey,
Jared Harris, Godfrey Gao, Aidan Turner, CCH Pounder e
Jonathan Rhys Meyers. Shadowhunters
– Città di ossasi basa su una
sceneggiatura scritta da Marlene King, Jessica
Postigo ed come accennato è tratta dal
romanzo, il primo della saga Shadowhunters, in lingua
originale nota con il titolo The Mortal Instruments, ideata da
Cassandra Clare e ambientata a New York.
Trama: Si tratta
dell’adattamento del primo romanzo della saga fantasy Mortal
Instruments di Cassandra Clare (per 28 settimane nella classifica
dei bestseller del New York Times). La serie è pubblicata in Italia
da Mondadori con il titolo complessivo di Shadowhunters, ed è
composta da quattro volumi più tre prequel ambientati in epoca
vittoriana. La trama è incentrata sulla sedicenne Clary Fray, che
andando alla ricerca della madre scomparsa si ritrova in una città
abitata da creature misteriose, vampiri, demoni, guerrieri
angelici, Nephilim e altri esseri fatati.
In queste settimane di reclusione
forzata a causa della pandemia di Coronavirus, il regista
David F. Sandberg non sta soltanto completando i
lavori sulla sceneggiatura di Shazam
2 (come
rivelato dallo stesso), ma si è anche dedicato alla
realizzazione di un nuovo corto horror insieme alla moglie
Lotta Losten.
Il corto, intitolato
Shadowed, è stato definito da
David F. Sandberg via
Twitter una sorta di “fratello” di Lights Out (corto dello stesso
regista che aveva riscosso un incredibile successo sul web e che
aveva ispirato anche
il film omonimo). Il regista ha anche promesso che a breve
pubblicherà un backstage per spiegare come il corto è stato
realizzato durante la quarantena.
Shadowed,
della durata di circa tre minuti, ha come protagonista una donna
(interpretata dalla Losten, la moglie di Sandberg) che continua a
vedere alcune strane e misteriose “ombre” nella sua casa. Queste
ombre non sembrano appartenere ad una creatura reale e ben presto
le cose diventeranno sempre più spaventose…
Potete gustarvi il corto di seguito:
Shadowed, il nuovo corto horror del regista di
Shazam!, realizzato durante la quarantena
A proposito di Shazam
2, il regista David F. Sanberg
ha aggiornato di recente sui lavori attorno al sequel e parlato di
un ipotetico slittamento dell’inizio della produzione. Sandberg ha
rivelato che lui e il suo team creativo sono ancora alle prese con
la pre-produzione, impegnati a terminare la sceneggiatura:
“Vedremo come si metteranno le cose… dovremmo iniziare a girare
quest’anno”, ha dichiarato il regista.
Il primo Shazam!
è uscito nelle sale ad aprile 2019. Nel cast Zachary
Levi, Asher Angel, Mark
Strong, Jack Dylan Grazer, Grace Fulton, Faithe Herman, Ian
Chen, Jovan Armand, Cooper Andrews, Marta
Milans e Djimon
Hounsou.
Da
domani, 18 gennaio,Infinity renderà
disponibili i tredici episodi che compongono la prima stagione
di Shades of Blue, avvincente serie crime che riporta
sullo schermo la cantante, attrice e produttrice Jennifer
Lopez, questa volta nei panni di Harlee Santos, una detective
corrotta costretta per alcune inevitabili circostanze a collaborare
con l’FBI e a
denunciare i suoi colleghi.
Diretto
dal regista premio Oscar Barry Levinson (Rain
man – L’uomo della pioggia) e prodotto dalla stessa J.Lo e da
Ryan Seacrest (American Idol), il procedural drama ha
ottenuto un buon risultato in termini di ascolti – circa 8 milioni
e mezzo di spettatori – tanto da convincere la NBC a rinnovare la
serie per una seconda stagione. In questa nuova avventura, al
fianco della celebre star newyorkese anche Drea de Matteo
(“Sopranos,” “Sons of Anarchy”), Dayo Okeniyi (“Terminator:
Genisys,” “Hunger Games”), Vincent Laresca (“The Aviator,” “Fast
and Furious Tokyo Drift”), Hampton Fluker (“Aquarius,” “The Blind
Side”) e Sarah Jeffery (“Rogue,” “Wayward Pines”).
Netflixaccoglie
nella sua top ten settimanale una nuova serie originale
brasiliana: Sguardo Indiscreto (Olhar
Indiscreto). In 10 puntate da
40-50minuti, la creatrice Marcela
Citterio snocciola la storia
di Miranda (Debora Nascimento).
La vicenda gira attorno al voyeurismo, la prostituzione e i segreti
di famiglia, tutti territori che possono essere al centro di
un’avvincente serie tv o di una squallida
telenovela.
La trama di Sguardo
Indiscreto
Miranda (Debora
Nascimento) è
un’esperta hacker dal passato oscuro. La
donna passa le giornate chiusa nel suo appartamento a spiare la
dirimpettaia Cléo (Emanuelle Araújo),
un’affascinante prostituta. Un giorno, la vicina chiede a
Miranda di tener bada al proprio cane e al
proprio appartamento per il weekend. Nella
casa, Miranda scopre un mondo lontanissimo dai
sistemi informatici. L’incontro con Fernando, un cliente
di Cléo, coinvolge Miranda nelle vicende di
una famiglia ricca e tenebrosa. Tra intrighi amorosi, segreti
inconfessabili e omicidi, Miranda, con le sue
conoscenze, diventa una fonte preziosa per la famiglia: senza
remore, la donna si lancia in questa nuova pericolosa vita.
Il voyeurismo non cinematografico
ma patologico
A descriverlo, l’incipit di
Sguardo Indiscreto ricorda
La finestra sul cortiledi Hitchcock:
teleobiettivi, sguardi da una finestra all’altra, voyeurismo.
Tuttavia, la storia di Miranda si discosta
velocemente dal mondo hitchcockiano. In pochi minuti la serie ci
catapulta in un mondo erotico forzato e lo sguardo voyeuristico
tanto amato dal cinema viene presto declassato a sguardo perverso.
Tutto il discorso fatto dai grandi autori sul piacere di guardare
la vita altrui qui si riduce all’osso, al piacere carnale privo di
filosofia.
Miranda potrebbe
essere un L.B. Jeffries (James
Stewart) 2.0, dotato non solo di
fotocamera ma anche di computer. Il potenziale rimane però solo
teorico: l’erotismo creato in Sguardo
Indiscreto è forzato e, molto spesso, non necessario. Non
c’è allusione affascinante, non c’è poesia: tutto è mostrato
esplicitamente, sia con i corpi esposti davanti allo schermo, sia
con le parole.
Dialoghi si dialoghi, intrighi su
intrighi
Anche a livello di potenza della
storia, Sguardo Indiscreto non è efficace.
L’autrice punta tutto sui dialoghi e sui colpi di scena che, alla
lunga, smettono di sorprendere. Le espressioni basite stile
Occhi del cuore (la soap-opera di Boris),
i dialoghi esageratamente esplicativi, gli intrighi familiari
(troppi figli illegittimi, troppi delitti passionali) rendono la
serie in tutto per tutto e per tutto una
telenovela di basso livello.
In conclusione, Sguardo
Indiscreto è una
serieNetflixche
si discosta dai prodotti di qualità della piattaforma: è uno show
che non riesce a dare il giusto spazio ad una trama con del
potenziale perché vuole mettere in primo piano l’aspetto erotico.
E, alla fine dei conti, l’operazione non riesce.
Luca Guadagnino
(Challengers, Call Me By Your Name,
Suspiria) potrebbe non sembrare il più adatto a
dirigere un film di fumetti/supereroi, ma si ritiene che il regista
sia in trattative con i DC Studios per dirigere un
prossimo progetto del DCU.
Jeff Sneider ha menzionato per la prima volta
che Guadagnino era “corteggiato per un futuro film del DCU” nella sua newsletter a settembre, e
Nexus Point News è intervenuto successivamente,
affermando di aver rivelato il film che è in trattative per
dirigere.
Guadagnino sarebbe pronto a
dirigere un film su Sgt. Rock e il suo
collaboratore di Challengers e
Queer, Justin Kuritzkes, sarebbe
a bordo per scrivere la sceneggiatura. Si dice che il progetto sia
un “pezzo d’epoca ambientato durante la Seconda Guerra
Mondiale”.
Ora, Nexus Point News ha condiviso
un aggiornamento molto interessante. Secondo il sito, l’ex
James
BondDaniel Craig è la “prima scelta” del regista
per interpretare il ruolo principale.
Anche se questa notizia fosse
esatta – anche se, a onor del vero, il sito ha fatto incetta di
scoop negli ultimi tempi – non c’è nulla che indichi che Craig
sarebbe interessato, quindi la notizia potrebbe non avere molto
valore.
È da un po’ di tempo che si
sussurra di un potenziale film su Sgt. Rock, e i tentativi
di far decollare un film basato sul personaggio risalgono alla fine
degli anni ’80, quando Arnold Schwarzenegger fu
brevemente proposto per interpretare il protagonista. Anche
Bruce Willis era in trattative per interpretare
Rock in un film diretto da Guy Ritchie nel
2008.
Il produttore Joel
Silver ha rivelato che questo film sarebbe stato
ambientato nel futuro durante un’intervista del 2010 con LA Times.
“Si [svolge] un po’ nel
futuro.Come film di guerra, non sarà “dove è
stato”, ma “dove sta andando”.Non volevamo fare
l’Iraq, non volevamo fare una guerra contemporanea.Volevamo fare una sorta di guerra futuristica.È piuttosto forte.Chad St. John ha
scritto la sceneggiatura e Francis Lawrence è coinvolto nello
sviluppo del film.Non è ancora un film pronto, ma
le mie sensazioni sono buone”.
Il sergente Franklin Rock è stato
creato da Robert Kanigher e Joe Kubert e ha debuttato sulle pagine
di Our Army at War #83 nel 1959. Rock era un membro della Compagnia
Easy, un’unità che ha combattuto nel Teatro Europeo durante la
Seconda Guerra Mondiale e che consisteva in un gruppo eterogeneo di
individui che sono riusciti a partecipare a tutte le principali
azioni della guerra europea.
Cosa ne pensate di questa voce?
Siete interessati a un film su Sgt. Rock e pensate che
Guadagnino sarebbe una buona scelta per la regia?
Luca Guadagnino
(Challengers, Chiamami col tuo nome, Suspiria)
potrebbe non sembrare la scelta più ovvia per dirigere un progetto
di fumetti/supereroi, ma il regista è stato ora confermato come
regista del film pianificato di Sgt. Rock.
Guadagnino è pronto a riunirsi con il suo collaboratore di Challengers e
Queer Justin
Kuritzkes, che è a bordo per scrivere la sceneggiatura. Si
dice che il progetto sia un “pezzo d’epoca ambientato durante
la seconda guerra mondiale“.
Si diceva che Daniel Craig fosse in trattative per
interpretare il ruolo del protagonista (anche se il co-direttore
dei DC Studios Peter Safran insiste che non è
stato così), ma a quanto si dice ha rinunciato a causa di un
conflitto di programmazione. Ora, lo scooper MTTSH sta segnalando
che Mike Faist, che ha lavorato con Guadagnino in
Challengers,
è stato preso in considerazione per la parte. Se ciò fosse vero,
Faist (33) ovviamente interpreterebbe una versione
significativamente più giovane del personaggio.
Abbiamo sentito voci su un
potenziale film Sgt. Rock per un bel po’ di tempo,
e i tentativi di far decollare un film basato sul personaggio
risalgono alla fine degli anni ’80, quando Arnold
Schwarzenegger fu brevemente scelto per interpretare il
protagonista. Si diceva che anche Bruce Willis
fosse in trattative per interpretare Rock in un film diretto da
Guy Ritchie nel 2008.
Il produttore Joel
Silver ha rivelato che questo film sarebbe stato
ambientato nel futuro durante un’intervista del 2010 con LA Times.
“Si [svolge] un po’ nel
futuro.Come film di guerra, non sarà “dove è
stato”, ma “dove sta andando”.Non volevamo fare
l’Iraq, non volevamo fare una guerra contemporanea.Volevamo fare una sorta di guerra futuristica.È piuttosto forte.Chad St. John ha
scritto la sceneggiatura e Francis Lawrence è coinvolto nello
sviluppo del film.Non è ancora un film pronto, ma
le mie sensazioni sono buone”.
Il sergente Franklin Rock è stato
creato da Robert Kanigher e Joe Kubert e ha debuttato sulle pagine
di Our Army at War #83 nel 1959. Rock era un membro della Compagnia
Easy, un’unità che ha combattuto nel Teatro Europeo durante la
Seconda Guerra Mondiale e che consisteva in un gruppo eterogeneo di
individui che sono riusciti a partecipare a tutte le principali
azioni della guerra europea.
Sgt. Rock
dei DC Studios è stato messo in pausa, ma potrebbe essere una
decisione reversibile. Il film sulla Seconda Guerra Mondiale,
che il regista di Queer e
ChallengersLuca Guadagnino
avrebbe
voluto dirigere con Colin Farrell, non è più
in fase di sviluppo presso lo studio. Ma le ragioni non sono
creative: secondo una fonte attendibile, la necessità di girare in
esterni nel Regno Unito avrebbe richiesto un inizio estivo che la
produzione non avrebbe potuto rispettare, e le riprese in inverno
non sarebbero state possibili. Quindi lo studio ha sospeso il
progetto nella speranza di poter riprendere nel 2026, sebbene il
coinvolgimento di Guadagnino rimanga incerto.
I co-direttori dei DC Studios,
James
Gunn e Peter Safran, erano entusiasti di realizzare
Sgt. Rock grazie alla sceneggiatura di
Justin Kuritzkes, sceneggiatore di Guadagnino, che
vedeva il film come un’avventura in costume piuttosto che un
classico film sui supereroi dei fumetti. Il personaggio debuttò nel
1959 come sottufficiale dell’esercito americano al comando
dell’unità Easy Company, impegnata a combattere i nazisti durante
la Seconda Guerra Mondiale.
Ecco cosa aveva dichiarato il
produttore Joel Silver sul progetto: “Si
[svolge] un po’ nel futuro. Come film di guerra, non sarà “dove è
stato”, ma “dove sta andando”. Non volevamo fare l’Iraq, non
volevamo fare una guerra contemporanea. Volevamo fare una sorta di
guerra futuristica. È piuttosto forte. Chad St. John ha scritto la
sceneggiatura e Francis Lawrence è coinvolto nello sviluppo del
film. Non è ancora un film pronto, ma le mie sensazioni sono
buone”.
Torna e compie un
lustroSGARBATELLUM,
la rassegna cinematografica all’aperto nel quartiere romano della
Garbatella, sotto la direzione artistica di Alessandro
Piva.
Giunto alla quinta
edizione,SGARBATELLUMsi conferma un
appuntamento molto atteso tra le attività dell’Estate Romana.
Ancora una volta ospitato all’interno dell’Arena Garbatella (con
capienza ridotta per rispettare le vigenti normative anti Covid),
dal 4 all’8 agosto prevede quest’anno cinque titoli, introdotti da
registi, produttori e attori, tra i qualiValentina Lodovini, Barbara
Ronchi, Francesco Bruni.
SGARBATELLUMè
una rassegna per chi il cinema lo ama, lo fa, lo vuole fare: cinque
interessanti appuntamenti per un’iniziativa realizzata come ogni
anno da Olivud e Seminal Film nello spazio dell’Arena Garbatella,
il cuiprogetto è vincitore
dell’Avviso pubblico dell’Estate Romana 2020-2021-2022 e fa parte
del palinsesto culturale promosso da Roma Capitale e realizzato in
collaborazione con la SIAE. Durante ogni serata si parlerà
di cinema in modo informale, per riportare il pubblico al suo
rapporto originario con il grande schermo e valutare insieme quali
siano le prospettive future dellasettima
arte.
“La pandemia è riuscita in meno
di due anni a cambiare profondamente il mondo del cinema e il suo
rapporto con gli spettatori: nella primavera dello scorso anno il
lockdown, oltre a paralizzare l’Italia, ha anche bloccato tante
produzioni pronte ad essere distribuite nelle sale, le piattaforme
digitali sono spesso diventate i luoghi di lancio dei film in prima
visione assoluta”,
afferma il direttore artistico Alessandro Piva.“Nell’estate
del 2020 l’apertura delle arene aveva dato un piccolo sprazzo di
speranza al comparto cinematografico, subito stemperato dalle
ulteriori chiusure che sono seguite in autunno/inverno. Nonostante
tutto il cinema non si è arreso, questa edizione di Sgarbatellum
vuole ribadire proprio la capacità di adattamento tipica della
settima arte. Mai come quest’anno è importante riportare i film
sugli schermi e riempire di pubblico un luogo evocativo e amato
come l’arena Garbatella, nella fresca cornice del parco di piazza
Brin. Gli incontri con chi del cinema ha fatto oltre che una
passione, il proprio lavoro quotidiano – dai produttori, ai
registi, agli interpreti – diventano così non solo l’occasione di
apprendere motivazioni e visione degli addetti ai lavori, ma anche
un mezzo per riappropriarsi del ‘fattore umano’ del
cinema”.
I FILM IN
PROGRAMMA
Si parte mercoledì4
agostoconNon
odiare,
l’esordio alla regia diMauro
Mancini, presentato lo scorso anno
allaMostra Internazionale d’Arte Cinematografica
di Venezia, con
un eccezionale Alessandro Gassman vincitore del Premio Flaiano come
Miglior Attore. A presentare il film ci saranno il regista Mancini
e il produttoreMario
Mazzarotto.
Il5
agostoil registaFrancesco
Bruniintrodurrà il
suoCosa
sarà, l’ispirata tragicommedia
ispirata al vissuto del regista, vincitrice di due Nastri d’Argento
e candidata a due David di Donatello, che vede protagonista Kim
Rossi Stuart.
Per la serata di
venerdì6 agostosarà gradita
ospiteBarbara
Ronchi.
L’attrice presenteràPadre
nostro,
diClaudio Noce, che la vede protagonista accanto
aPierfrancesco
Favino. Il
film, acclamato allaMostra del Cinema di
Venezia,
trae ispirazione dalle vicende connesse all’attentato, realmente
accaduto il 14 dicembre 1976, ai danni del vicequestore Alfonso
Noce, padre del regista.
La serata di sabato7 agostosarà all’insegna
dellavervediValentina
Lodovini,
per la presentazione della commedia cheDa revisionare prima di
rimettere su strada, la vede protagonista assoluta,Cambio tutto!diretta daGuido Chiesa. Un’occasione per godersi questo
film sul grande schermo, dal momento che, a causa della pandemia, è
stato distribuito principalmente su piattaforma digitale. Remake
del cilenoSin
filtro, il
film contempla tra i protagonisti Dino Abbrescia,Neri Marcorèe il
compiantoLibero De
Rienzo.
La rassegna si conclude
domenica8 agostocon18
regali,
film vincitore del David Giovani 2021. Ispirato a una struggente
storia vera, il film vede come protagoniste una
toccanteVittoria
Puccini e la promettente Benedetta Porcaroli. A introdurre il film sarà il
registaFrancesco
Amato.
Come di consueto, gli incontri
saranno moderati dal direttore artistico della
rassegna,Alessandro
Piva, ma
non sono da escludere incursioni non programmate da parte di amici
artisti e addetti ai lavori che frequentano il quartiere della
Garbatella.
Gli incontri avranno inizio alle
ore 21.00
Le proiezioni prenderanno il via
alle 21.30
L’Arena Garbatella si trova nel Parco Maurizio
Arena, con accesso da Piazza Brin.
Ingressi:
intero € 6 ridotto € 5
Per accedere al cinema è necessario portare con
sé la mascherina. I congiunti e familiari conviventi possono
sedersi affiancati, mentre per i non congiunti è obbligatorio
mantenere le distanze previste di almeno un metro all’interno
dell’area. Prenotando il biglietto online si avrà la certezza di
non essere respinti per esaurimento posti
disponibili.
Tornare a guardare il
cinema al cinema: questo il filo conduttore che unisce tutti i
festival cinematografici italiani in questo delicato ma pieno di
entusiasmo periodo di riaperture. Ed è il principale punto d’unione
tra Sgarbatellum, la rassegna cinematografica romana diretta
da Alessandro Piva, e MoliseCinema, festival diretto
da Federico Pommier, giunto alla sua diciannovesima
edizione, conclusasi in agosto a Casacalenda. Come ogni anno il
Festival arriva a Roma, all’Arena Garbatella, per una due giorni di
cinema e incontri tra pubblico e addetti ai lavori.
Il 4 settembre sarà
presentato il film EST – Dittatura last minute, diretto da
Antonio Pisu, con Lodo Guenzi e Matteo Gatta. Il film ha
vinto il premio del pubblico nell’edizione di quest’anno di
MoliseCinema. La visione sarà introdotta dai due produttori
Maurizio Paganelli e Andrea Ricciputi.
Il 5 settembre sarà la
volta di Maledetta Primavera, anch’esso presentato con
successo di pubblico nella selezione di opere prime di
MoliseCinema. Ospiti la regista Elisa Amoruso, la
giovane Emma Fasano, protagonista del film con Micaela
Ramazzotti e Giampaolo Morelli, e le sceneggiatrici Eleonora
Cimpanelli e Paola Randi.
Durante le serate del 4 e
5 settembre si rinnova l’appuntamento dedicato alle scuole di
cinema: quest’anno è la volta di IFA, scuola di cinema di
Pescara, con una breve introduzione al programma didattico e la
proiezione del cortometraggio This is fine, di Gianmarco
Nepa (4 settembre). Il 5 settembre, in apertura
di serata, sarà presentato il corto Secondo me, di Giulia
Regini, prodotto dal Centro Sperimentale di Cinematografia e
proiettato in anteprima mondiale a MoliseCinema 2021. Ambedue i
giovani registi saranno presenti alla proiezione.
“Una soddisfacente
collaborazione che va avanti già da qualche anno” – ricorda
Federico Pommier – “MoliseCinema presenta una selezione di opere
prime e seconde, oltre che cortometraggi e documentari, ed è bella
l’interazione che si genera tra noi eSgarbatellum”. Proprio grazie al successo di
questa sinergia, MoliseCinema nel suo evento romano, a chiusura
della rassegna Sgarbatellum 2021, raddoppia l’appuntamento con due
giornate di proiezione. “Ospitare i film selezionati in un
festival dinamico come MoliseCinema” – dichiara Alessandro Piva
– “è sempre stato occasione di spunti interessanti per quanti
vogliono esplorare le nuove frontiere del cinema italiano, come noi
di Sgarbatellum”.
I due appuntamenti di
MoliseCinema a Roma, come già Sgarbatellum, si inseriscono nel
progetto Arena Garbatella, vincitore dell’Avviso
pubblico dell’Estate Romana 2020-2021-2022 e che fa parte del
palinsesto culturale promosso da Roma Capitale, realizzato in
collaborazione con la SIAE.
Gli incontri avranno
inizio alle ore 21.00. Le proiezioni prenderanno il via alle 21.30.
L’Arena Garbatella si trova nel Parco Maurizio Arena, con accesso
da piazza Benedetto Brin. Ingressi: biglietto intero € 6. Ridotto €
5.
Per accedere al cinema è
necessario indossare la mascherina ed esibire il green pass. A
congiunti e familiari conviventi sarà consentito sedersi
affiancati, mentre per i non congiunti è obbligatorio mantenere le
distanze previste all’interno dell’arena.
A pochissime settimane dalle
Elezioni Presidenziali americane 2020, una doppia prima serata
evento il 12 e il 13 ottobre su Sky e in streaming su NOW TV con
SFIDA AL PRESIDENTE – THE COMEY RULE, di cui viene
rilasciato oggi il trailer ufficiale.
L’atteso political drama,
in due parti da due ore ciascuna, è basato sul
bestseller A Higher Loyalty: Truth, Lies, and
Leadership,il memoir (al numero 1 della
classifica del New York Times) di James Comey, che racconta dal
punto di vista dell’ex direttore dell’FBI le
vicende che portarono al suo allontanamento dal Bureau per mano
dell’attuale presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
Jeff Daniels nei panni dell’ex direttore dell’FBI
e Brendan Gleeson in quelli del tycoon per una
serie targata SHOWTIME e firmata da Billy Ray (Captain Phillips
– Attacco in mare aperto, L’inventore di favole).
La prima parte si concentra sulle
fasi iniziali del Russiagate e sull’indagine dell’FBI sulle e-mail
di Hillary Clinton e il loro decisivo impatto sulla Election Night
del 2016, quando Donald Trump stupì il mondo e fu eletto 45°
presidente degli Stati Uniti d’America. La seconda parte, invece, è
il racconto, giorno per giorno, della problematica relazione tra
Comey e Trump, e si concentra sui primi mesi, intensi e caotici,
della presidenza del magnate americano.
SFIDA AL PRESIDENTE – THE
COMEY RULE – Lunedì 12 e martedì 13 ottobre alle 21.15 su Sky
Atlantic e in streaming su NOW TV. Disponibile On
Demand
Il ministro Lorenzo Ornaghi del
Micab ha deciso, per provare a salvare il Centro Sperimentale di
Cinematografia, di sostituire alla direzione Francesco Alberoni che
lascerà il posto allo sceneggiatore Stefano Rulli.
Paramount+ ha confermato oggi che la serie
drammatica originale britannica SEXY BEAST
debutterà in esclusiva il 25 gennaio 2024 in Italia e in tutti i
paesi in cui è disponibile il servizio. Paramount+, inoltre, ha pubblicato una selezione
di foto in anteprima che mostrano per la prima volta le star della
serie James McArdle, Emun Elliott, Tamsin Greig, Stephen
Moyer e Sarah Greene.
1 di 8
La serie prequel esplora le origini
della complicata relazione tra Gal e Don, che si ritrovano nella
seducente follia del mondo criminale londinese durante i vivaci
anni ’90, mentre la relazione nascente di Gal con DeeDee minaccia
tutto il loro mondo.
James McArdle (Mare of
Easttown, Angels in America) è Gal Dove, mentre Emun
Elliott (The Rig, The Gold) è Don Logan: i due
sono migliori amici e ladruncoli di provincia, che fanno la bella
vita nella East London degli anni Novanta. Sarah Greene (Bad
Sisters, Normal People) è Deedee Harrison, un’affascinante star del
cinema per adulti le cui ambizioni di controllare il proprio
destino personale e la sua storia d’amore con Gal Dove la mettono
in pericolo. Stephen Moyer (Shots Fired, True Blood) è Teddy Bass,
un infido nome in ascesa nel mondo della malavita, che seduce Gal e
Don nella sua rete criminale, e Tamsin Greig (Episodes, Friday
Night Dinner) è Cecilia, la sorella maggiore di Don,
patologicamente controllante e temibile.
“Mi sento molto fortunata a far
parte di questo mondo”, ha dichiarato la star della serie McArdle.
“La storia originale lascia così tanto spazio a tutti noi per
chiederci cosa sia successo all’interno dell’amicizia tra Gal e Don
negli anni precedenti – non vedo l’ora che tutti possano ritrovare
questi personaggi e scoprirlo”.
Il cast
aggiuntivo comprende Eliza Bennett (Dynasty), Clea Martin (Hanna),
Nicholas Nunn (The Victim), Peter Ferdinando (The Letter For The
King), John Dagleish (The Third Day), Robbie Gee (Motherland), Paul
Kaye (The Stranger), Lex Shrapnel (Infiniti), Cally Lawrence (Who
Is Alice), David Kennedy (Hollyoaks), Julian Rhind-Tutt
(Greenwing), Ralph Brown (Godfather of Harlem), Nitin Ganatra
(EastEnders) e Alice Bailey Johnson (This Is Going to
Hurt).
SEXY BEAST, le cui riprese si
sono concluse a Liverpool all’inizio di quest’anno, è prodotto da
AC Chapter One e Anonymous Content in associazione con PTIS, la
divisione internazionale di Paramount Global. Michael Caleo, Nicole
Clemens, Antony Smith, Michael Scheel, JC Acosta, Alastair
Galbraith e David Caffrey sono i produttori esecutivi, insieme a
David Scinto e Louis Mellis, gli sceneggiatori del film originale.
La serie è distribuita da Paramount Global Content
Distribution.
SEXY BEAST si aggiunge alla serie britannica in
espansione che debutta su Paramount+ a livello internazionale, con
altre serie, tra cui THE FLATSHARE, NO ESCAPE e
THE BURNING GIRLS.
Paramount+
ha presentato oggi il trailer ufficiale e la key art della serie
drammatica originale britannica Sexy Beast – La
serie.
La nuova serie, interpretata da
James McArdle, Emun Elliott, Tamsin Greig, Stephen Moyer e
Sarah Greene, debutterà il 25 gennaio su Paramount+
in Italia, oltre che nel Regno Unito, negli Stati Uniti e in tutti
i territori internazionali in cui il servizio di streaming è
disponibile. Il nuovo trailer della serie prequel offre un primo
sguardo alle origini della complicata relazione tra Gal e Don, che
si trovano coinvolti nella seducente follia del mondo criminale
londinese durante i vivaci anni ’90, mentre la relazione nascente
di Gal con DeeDee minaccia tutto il loro mondo.
La trama e il cast di Sexy Beast –
La serie
James McArdle (Mare of Easttown,
Angels in America) è Gal Dove, mentre Emun Elliott (The Rig, The
Gold) è Don Logan: i due sono migliori amici e ladruncoli di
provincia che fanno la bella vita nella East London degli anni
Novanta. Sarah Greene (Bad Sisters, Normal People) è Deedee
Harrison, un’affascinante star del cinema per adulti. Le sue
ambizioni e la sua storia d’amore con Gal la mettono costantemente
in pericolo. Stephen Moyer (Shots Fired, True Blood) è Teddy Bass,
nome in ascesa nel mondo della malavita che seduce Gal e Don nella
sua rete criminale; infine, Tamsin Greig (Episodes, Friday Night
Dinner) è Cecilia, la sorella maggiore di Don, patologicamente
dispotica e temibile.
Il cast aggiuntivo comprende Eliza
Bennett (Dynasty), Clea Martin (Hanna), Nicholas Nunn (The Victim),
Peter Ferdinando (The Letter For The King), John Dagleish (The
Third Day), Robbie Gee (Motherland), Paul Kaye (The Stranger), Lex
Shrapnel (Infiniti), Cally Lawrence (Who Is Alice), David Kennedy
(Hollyoaks), Julian Rhind-Tutt (Greenwing), Ralph Brown (Godfather
of Harlem), Nitin Ganatra (EastEnders) e Alice Bailey Johnson (This
Is Going to Hurt).
Sexy Beast – La serie è stata
girata a Liverpool ed è prodotta da AC Chapter One e Anonymous
Content in associazione con PTIS, la divisione internazionale di
Paramount Global. Michael Caleo, Nicole Clemens, Antony Smith,
Michael Scheel, JC Acosta, Alastair Galbraith e David Caffrey sono
i produttori esecutivi, insieme a David Scinto e Louis Mellis, gli
sceneggiatori del film originale. La serie è distribuita da
Paramount Global Content Distribution.
Pur essendo molto impegnati con la
Marvel, i fratelli Anthony
e Joe Russo guardano al futuro. Dopo aver ultimato
Captain America Civil War e mentre
preparano la produzione di Avengers Infinity
War, i due hanno messo in agenda l’adattamento
cinematografico di Sexcastle, la grafic
novel di Kyle Starks che ha collezionato un 4.8 su
5 su Amazon e che è stato considerato il fumetto più divertente del
2015.
Il film ha già un protagonista,
ovvero Blake Anderson di Workaholics,
che interpreterà Shane Sexcastle.
Sex/Life,
attualmente la serie tv più vista su Netflix, è disponibile sulla
piattaforma dal 25 Giugno 2021. Ideata da Stacy
Rukeyser, la serie è basata sul romanzo 44 Chapter
About 4 Men di BB Easton.
Sex/Life: la trama
Billie
(Sarah Shahi) è una giovane ragazza che decide di
lasciare la Georgia per studiare e lavorare a New York. Nella
Grande Mela Billie incontra Sasha
(Margaret Odette), sua futura coinquilina e
migliore amica, con cui trascorre le giornate e sogna di grandi
progetti. Billie inoltre, dopo diverse frequentazioni, tra cui il
bello e maledetto Brad (Adam
Demos), decide di cambiare vita e sposare
Cooper (Mike Vogel).
Billie diventa quindi una casalinga
newyorchese dalla vita apparentemente perfetta. Nonostante ciò,
Billie si scopre essere però particolarmente insoddisfatta: il
marito infatti non riesce a regalarle una vita sessuale appagante
come l’ex fidanzato, Brad appunto, un aitante produttore
discografico, che la fece però soffrire in precedenza. La donna
inizia quindi a scrivere un diario segreto, a cui confida tutto del
bollente passato con Brad, che torna nel mentre a far parte della
sua vita. Inaspettatamente però Cooper scova il diario e viene a
conoscenza dei dettagli scabrosi concernenti le esperienze
pregresse di Billie e Brad. Gli otto episodi della serie seguono
quindi il viaggio di autoconsapevolezza di Billie e come si
evolveranno le dinamiche familiari, in bilico tra il ricordo
ingombrante ma seducente di un amore non più così lontano e le
certezze di un matrimonio e di una famiglia costruita assieme al
marito.
Il titolo della seria è da sé
esplicativo: Sex/life, un racconto che ruota
interamente attorno alla scelta, da parte della protagonista, tra
vita sessuale appagante o matrimonio felice – dal momento che,
secondo la logica interna alla narrazione, una di queste scelte
esclude categoricamente l’altra. La serie, nel complesso, è
architettata mischiando un po’ di Sex and the City e
Desperate Housewives con una serie infinita di scene
bollenti, che vorrebbero identificare al massimo la mentalità della
protagonista, eppure risultano ben poco funzionali allo svolgimento
dei fatti.
Sex/Life consta di una trama debole e personaggi
monodimensionali
Dato che la narrazione muove le
fila dalla figura di una moglie e madre, sarebbe stato interessante
proporre una riflessione sulla depressione a cui molte donne vanno
incontro dopo il parto, o sulle difficoltà che incombono nella
quotidianità di una coppia; riflessioni del genere non sono
tuttavia previste da un prodotto seriale il cui scopo altro non è
che aggiungere pepe alla narrazione, costellandola di scene osè. Le
turbe psicologiche della protagonista così come i confronti tra
personaggi sono esposte in modo poco accattivante e mai vanno al di
là della confezione da romanzo rosa per adulti: la ripetitività di
scene e avvenimenti è eccessiva e non riesce ad essere trainata da
personaggi con i quali è davvero impossibile creare empatia.
Risulta difficile complessivamente
riuscire a portare a termine la visione della serie, dato che non
si riesce a creare nessuna connessione con gli spettatori, né vi è
un minimo cenno di empatia. L’identificazione con la protagonista,
che dovrebbe essere regola necessaria per la conduzione di una
narrazione, risulta un compito piuttosto arduo, dato che le
premesse da cui si diparte la confusione mentale di Billie sono
piuttosto deboli. La rappresentazione della donna risulta essere in
questa serie paradossale, giacchè i tratti che vorrebbero essere
identificative delle protagoniste – donne emancipate, disinibite e
professionali – descrivono in realtà personaggi assolutamente
monodimensionali, per cui non è previsto alcun picco nell’arco di
trasformazione. La caratterizzazione dei personaggi non è
minimamente contemplata in un assetto narrativo che si occupa di
fortificare l’atmosfera bollente della serie e poco altro.
In conclusione
Sex/Life non consta né di una trama costruita
diligentemente, né di personaggi forti, caratterizzati e incisivi;
la serie si identifica come prodotto di intrattenimento per cui non
è richiesta una visione attiva né interessata: unico obiettivo
narrativo è portare avanti il filone seriale erotico di notevole
successo negli ultimi tempi, senza ambire a una finzione filmica e
strutturale ben architettata.
La star di Sex/Life Sarah Shahi è ancora fiduciosa sul
futuro della serie, anche dopo la cancellazione da parte di
Netflix. La serie è stata presentata in anteprima su
Netflix nel 2021 e ha ottenuto rapidamente una seconda stagione, ma
ha suscitato rapidamente polemiche. Shahi (Billie) ha sottolineato
che non avrebbe mai avuto l’opportunità di lavorare di nuovo
con la piattaforma dopo aver criticato pubblicamente Netflix. Non
era sola nelle sue critiche, poiché la serie ha ricevuto recensioni
negative. La serie è stata cancellata poco dopo che lei ha
condiviso i suoi commenti, ponendo fine alla sua eredità.
In un’intervista con The Hollywood Reporter, Shahi ha espresso che lei
“adorerebbe” tornare per un’altra stagione. Con Brad e
Billie ancora all’inizio della loro storia, spera di continuare la
loro storia romantica. Anche se Netflix potrebbe non essere
disposta ad approvare altri episodi, spera che un’altra piattaforma
ascolti i suoi commenti e approvi un seguito. Ecco la sua citazione
completa:
Mi piacerebbe molto farlo. Soprattutto per come è finita la
seconda stagione, in cui, in un certo senso, sono proprio
all’inizio della storia di Brad e Billie. Quindi, se qualcuno è in
ascolto e vorrebbe provarci,sarei più che
disponibile.
Cosa significano i commenti di
Shahi per la terza stagione di Sex/Life
Shahi aveva previsto che non
avrebbe più lavorato con Netflix. Aveva criticato la
sceneggiatura, definendola “piena di espedienti” e
“impegnativa” e sostenendo che Brad (Adam Demos) meritava un
ruolo più importante. Era una critica giusta, poiché la sua
posizione nella serie era stata notevolmente ridimensionata nella
seconda stagione. La sua opinione era stata condivisa dagli
spettatori, il che aveva portato a una forte prima visione che poi
era andata gradualmente scemando. La serie è stata lanciata al
secondo posto nelle classifiche di Netflix ed è scomparsa
completamente nel giro di un mese. A causa del suo potenziale
limitato, Netflix ha cancellato la terza stagione di
Sex/Life.
Nonostante le sue critiche,
tuttavia, questi commenti più recenti sono la prova che la
sorprendente reazione di Shahi non è mai stata del tutto negativa.
Lei rimane fedele alla serie e desidera solo vederla migliorare.
Considerando che la serie ha ottenuto un punteggio del 40% sul
Tomatometer e del 53% sul Popcornmeter su Rotten Tomatoes, non
aveva tutti i torti a pensare che fosse necessario un cambiamento.
Il pubblico e la critica erano disperati per la qualità della
serie. Se la terza stagione è in arrivo, deve assolutamente
migliorare, ma questa prospettiva rimane improbabile.
Avete presente il libro I do. Do
I? scritto da Carrie Bradshaw in Sex and The City 2? Ecco, Sex/Life 2
potrebbe benissimo essere il volume successivo. La
serie targataNetflix, basata
sul romanzo 44 Chapters About 4 Men di BB Easton, ha
debuttato l’anno scorso facendo una disamina sul matrimonio e sul
desiderio femminile, attirando un pubblico prevalentemente
femminile (soprattutto per i suoi toni pruriginosi).
Per questo nuovo capitolo,
l’ideatrice Stacy Rukeyser affronta lo step
successivo alla crisi coniugale, il divorzio, a cui segue un senso
di riscatto da parte della protagonista principale. Billie riuscirà
ad accantonare il passato e guardare al presente con più ottimismo?
Sex/Life 2 ha il compito di rispondere a questa
domanda. Al pubblico non resta che attendere il 2
marzo.
Sex/Life 2, la trama
Dopo la separazione con Cooper
(Mike Vogel), Billie (Sarah
Shahi) si trasferisce a New York, pronta a cominciare una
nuova vita lontana dal Connecticut. Raggiunto Brad (Adam
Demos), speranzosa di poter ricongiungersi con l’amore
della sua vita, riceve da quest’ultimo una doccia gelata: non solo
è fidanzato, ma la compagna è persino incinta. Aiutata dalla
storica amica Sasha (Margaret Odette), – che nel
frattempo è alle prese con passato che ritorna – Billie riesce a
voltare pagina, trovando perfino un equilibrio interiore. La sua
quotidianità viene però stravolta dalla conoscenza di Majid,
proprietario di un ristorante di lusso, il quale la porterà nella
sua focosa e movimentata vita, pronto a farle vivere emozioni
indimenticabili. Anche se l’ombra di Brad minaccia continuamente il
suo umore…
Oh, New York!
Da Sex and The City a
Gossip Girl, passando per Friends: tante sono le serie che ci hanno fatto
sognare New York, la città che non dorme mai. Una città che, come
tutte le cose belle di cui ci innamoriamo, nasconde un lato oscuro
e proibito. Party, luci stroboscopiche e ristoranti che trasudano
ricchezza incorniciano una New York magica, a tratti
surreale, che pone sempre davanti a un bivio: o danzi con
lei finché i piedi non bruciano o resti a guardarla, incantato e
consumato dalla sua bellezza. Ma mai insoddisfatto. Billie torna da
questa New York, quella che vive sotto le note di Empire State
of Mind, perfetta descrizione del suo spirito selvaggio. Da
una città che due figli e un matrimonio prima, aveva vissuto fino
all’ultimo respiro, con l’anima infiammata e il cuore gonfio.
L’unica dalla quale far ritorno per poter (forse) ristabilire un
equilibrio interiore.
Con chi passerai la tua vita?
La Grande Mela riprogramma tutta la
vita della protagonista. Se nel primo capitolo Billie si trovava
davanti a un bivio, matrimonio felice o vita sessuale appagante,
ora è consapevole di poter avere entrambi. Un traguardo importante
per lei, che però non è retto da un concreto sviluppo narrativo.
Non si riesce mai ad avere un quadro completo degli
eventi, spesso frammentati e irrisolti. Anche quando
sembra aver trovato la pace con Majid, Billie è messa di fronte a
scelte cruciali, considerazioni intime e fasi di introspezione già
esplorate in precedenza e che stridono con il suo nuovo percorso.
Nessuna di queste poi scalfisce quella superficie che, come nella
prima stagione, risulta avere la corazza molto dura e insapore. Fra
sesso sulla ruota panoramica, confessioni licenziose e grand
soirée, Sex/Life 2 dichiara sin dalle prime
battute la sua natura: un prodotto statico, tremolante di fronte al
progresso e ingolfato di plot twist mediocri.
Fermo al mostrare solo scene
hardcore e restio a scavare in profondità, a cui dovrebbe seguire
una costruzione tridimensionale dei personaggi e un maggior impegno
di scrittura. C’è solo un susseguirsi di dinamiche
sconnesse, che riempiono un calderone privo di una storia
funzionale. Molte sono le scene filler – spesso quelle a sfondo hot
– introdotte per dilatare i tempi degli episodi, e la vuotezza e
mancanza di verve dei personaggi non permette un coinvolgimento
partecipe dello spettatore. Manca la messa in discussione, il
coraggio di sbilanciarsi e, soprattutto, un glow up decisivo che
conduca i protagonisti verso la maturità. Una maturità posticcia
che arriva all’improvviso nel climax ondivago conclusivo solo per
fini narrativi, e che non è supportato da eventi incisivi che lo
giustifichino.
Sasha, l’unica sorpresa della
stagione
L’unica a salvarsi in questa spenta
carovana di Sex/Life 2 è Sasha Snow, in grado
perfino di rappresentare il leitmotiv della serie: l’empowerment
femminile. Sasha impugna la sua vita, libera la sua immagine
dall’essere oggetto di mercificazione e, in contemporanea, affronta
il suo passato sentimentale con consapevolezza. È il personaggio
meno stereotipato, oltre a essere quello meglio costruito a livello
di sceneggiatura: Sasha infatti affronta gradualmente quella
metamorfosi da bruco a farfalla che, nelle logiche della trama,
sarebbe spettata a Billie. Peccato che sia la sola.
Terminati i sei episodi di
Sex/Life 2, il pensiero ultimo è che la seconda
stagione sia andata avanti per inerzia. Mancante di nuovi argomenti
e forse anche di volontà da parte dei suoi autori di darle
spessore, risulta essere un prodotto scialbo e
sbiadito, a cui si aggiungono delle recitazioni molto
grigie. Una serie che all’inizio aveva fatto ingolosire il pubblico
per la sua nota piccante, diventata ora scontata e piena di
retorica.
La Columbia
Pictures ha diffuso online il primo poster ufficiale di
Sex Tape, la nuova commedia che vede di
nuovo insieme, dopo Bad Teacher,Cameron
Diaz e Jason Segel.
Nel film Segel e la Diaz
interpretano una coppia di sposi che, dopo essersi temporaneamente
sbarazzati dei loro pestiferi figli, decidono di concedersi un
week-end all’insegna della trasgressione, e finiscono per
registrare un video sexy. Il mattino però, dopo essersi svegliati,
scoprono che il nastro è scomparso, ed iniziano una estenuante e
forsennata ricerca per evitare che la loro intimità finisca nelle
mani di estranei. Sex Tape, diretto da
Jake Kasdan, uscirà al cinema il 25
Luglio. Nel cast anche Rob Corddry, Ellie
Kemper e Rob Lowe.
Arriva online un nuovo trailer
internazionale di Sex Tape, la nuova
commedia di Jake Kasdan con protagonisti
Cameron Diaz e Jason Segel.
Come molti di voi già
sapranno, il lancio di Sex
Tape, commedia che vedrà nuovamente riunita la
coppia Cameron Diaz–Jason
Segel (già protagonisti di Bad
Teacher), era stato originariamente programmato per
il 25 luglio prossimo, ma si sa che
il mercato è in continua evoluzione e lo scorso venerdì è arrivato
l’annuncio che la pellicola vedrà la luce con una settimana
d’anticipo: il prossimo 18 luglio.
Questa decisione puramente
strategica in quanto se la data di lancio originaria avrebbe
costretto Sex
Tapea confrontarsi con
l’Hercules interpretato
da Dwayne
Johnson, Lucydi Luc
Besson e Step Up: All In,
questo cambio di piani porterà la pellicola a scontrarsi al
botteghino con Jupiter Ascending,
film diretto da Andy e Lana
Wachowski, l’horror The Purge:
Anarchyed il film d’animazione
Planes 2: Missione Antincendio.
Nel film Segel e la Diaz
interpretano una coppia di sposi che, dopo essersi temporaneamente
sbarazzati dei loro pestiferi figli, decidono di concedersi un
week-end all’insegna della trasgressione, e finiscono per
registrare un video sexy.
Il mattino dopo però, dopo essersi
svegliati, scoprono che il nastro è scomparso, ed iniziano una
estenuante e forsennata ricerca per evitare che la loro intimità
finisca nelle mani di estranei.
Sono state pubblicate online due
nuove clip di Sex Tape Finiti in
rete, commedia sexy con
protagonisti Cameron Diaz e
Jason Segel e diretto daJake
Kasdan da Giovedì 11 Settembre al cinema. La
prima parla di distrazioni, mentre la seconda del cloud.
Eccole:
Dopo il
successo di Bad
Teacher, tornano insieme in
una nuova commedia Cameron Diaz e Jason Segel.
Per una coppia sposata da anni è arrivato il momento di rianimare
il rapporto ormai stanco e per farlo quale metodo migliore se non
girare un video hot? Ma i guai sono dietro l’angolo, il video
infatti sparisce nel nulla e i due dovranno imbarcarsi in una folle
corsa per recuperarlo, prima che finisca nelle mani sbagliate e
diventi di pubblico dominio. Un cinico amministratore delegato di
un’azienda del porno, interpretato dal
bravissimo Jack
Black, non vede infatti l’ora
di mettere le mani sul bollente video…