Home Blog Pagina 1111

Orange Is The New Black 3, Yael Stone nel cast ricorrente

0

Orange Is The New Black 3 Si è conclusa con ottimi risultati la seconda stagione e oggi vi segnaliamo alcune anticipazioni su Orange Is The New Black 3, terzo ciclo di episodi dello show di successo trasmesso su Netflix. Oggi apprendiamo che l’attrice australiana Yael Stone, che interpreta nella serie TV Lorna Morello, avrà un ruolo regolare nella prossima stagione di Orange is the New Black.

Orange Is the New Black è una serie televisiva statunitense pubblicata dal servizio di streaming Netflix, ideata da Jenji Kohan e prodotta da Lionsgate Television. La serie è ispirata alle memorie di Piper Kerman Orange Is the New Black: My Year in a Women’s Prison e ha debuttato l’11 luglio 2013.

Il 27 giugno 2013 Netflix ha rinnovato la serie per una seconda stagione, che sarà pubblicata il 6 giugno 2014. Inoltre l’attrice Laura Prepon ha anticipato tramite il suo account Instagram che la serie è stata rinnovata per una terza stagione. In Italia la prima stagione è stata pubblicata interamente in lingua originale sulla piattaforma streaming Infinity il 5 giugno; nella stessa data sono stati pubblicati i primi tre episodi in italiano, da settembre 2014 farà seguito la seconda stagione.

Piper Chapman è una donna proveniente dal Connecticut, residente a New York, che viene condannata a scontare quindici mesi al Litchfield, un carcere federale femminile, per aver trasportato una valigia piena di soldi di provenienza illecita per Alex Vause, una trafficante di droga internazionale e un tempo sua amante.

Orange Is The New Black 3, Uzo Aduba: “Barack Obama è nostro fan”

0

Orange Is The New Black 3Manca molto all’inizio di Orange Is The New Black 3, l’atteso terzo ciclo di episodi della serie di successo trasmessa su Netflix e ideata da Jenji Kohan. Oggi arriva le parole di una delle interpreti Uzo Aduba che commenta il fatto che lo show abbia tra i fan nientemeno che il Presidente degli Stati Uniti, Barack Obama. Ecco cosa ha raccontato in merito a Collider:

Io e Taylor (Shilling) siamo andate alla cena per i corrispondenti alla Casa Bianca e qualcuno ha scattato una foto. Se la guardo, mi sento proprio così. Non ci abbiamo mai pensato, siamo rimasti a bocca aperta, non potevo crederci. Non ci abbiamo mai pensato, non potevamo credere che il presidente americano ha pronunciato Orange Is The New Black dai gradini di Litchfield alla Casa Bianca.

Orange Is the New Black è una serie televisiva statunitense pubblicata dal servizio di streaming Netflix, ideata da Jenji Kohan e prodotta daLionsgate Television. La serie è ispirata alle memorie di Piper Kerman Orange Is the New Black: My Year in a Women’s Prison e ha debuttato l’11 luglio 2013.

Il 27 giugno 2013 Netflix ha rinnovato la serie per una seconda stagione, che sarà pubblicata il 6 giugno 2014. Inoltre l’attrice Laura Prepon ha anticipato tramite il suo account Instagram che la serie è stata rinnovata per una terza stagione. In Italia la prima stagione è stata pubblicata interamente in lingua originale sulla piattaforma streaming Infinity il 5 giugno; nella stessa data sono stati pubblicati i primi tre episodi in italiano, da settembre 2014 farà seguito la seconda stagione

Orange Is the New Black 2: anticipazioni

0

Orange Is the New Black 2E’ stata rinnovata per una terza stagione ma è ancora inedito in Italia Orange Is the New Black 2, il secondo ciclo di episodi della serie di successo targata Netflix.

Ecco alcune anticipazioni:

Orange Is the New Black 2 ,Mary Steenburgen interpreterà la madre di qualcuno, ma ancora non sappiamo chi possa essere.

Orange Is the New Black è una serie televisiva statunitense pubblicata dal servizio di streaming Netflix, ideata da Jenji Kohan e prodotta da Lionsgate Television. La serie è ispirata alle memorie di Piper Kerman Orange Is the New Black: My Year in a Women’s Prison e ha debuttato l’11 luglio 2013.

Il 27 giugno 2013 Netflix ha rinnovato la serie per una seconda stagione, che sarà pubblicata il 6 giugno 2014. Inoltre l’attrice Laura Prepon ha anticipato tramite il suo account Instagram che la serie è stata rinnovata per una terza stagione. In Italia la prima stagione è stata pubblicata interamente in lingua originale sulla piattaforma streaming Infinity il 5 giugno; nella stessa data sono stati pubblicati i primi tre episodi in italiano, da settembre 2014 farà seguito la seconda stagione.

Piper Chapman è una donna proveniente dal Connecticut, residente a New York, che viene condannata a scontare quindici mesi al Litchfield, un carcere federale femminile, per aver trasportato una valigia piena di soldi di provenienza illecita per Alex Vause, una trafficante di droga internazionale e un tempo sua amante.

Ora sappiamo perché Joaquin Phoenix ha deciso di abbandonare “Doctor Strange”

0

Quasi dieci anni fa, quando il MCU era in piena espansione e la Fase 3 era di gran moda, i Marvel Studios erano alla ricerca di un attore che incarnasse in modo convincente il personaggio che oggi è uno dei supereroi più popolari del franchise: Doctor Strange. All’epoca, Joaquin Phoenix (Joker: Folie à Deux) sembrava un candidato sicuro per il ruolo, e il vincitore dell’Oscar era già in procinto di recitare nel blockbuster. Ma poi… se n’è andato. Cosa è successo? In una lunga intervista con SlashFilm, il regista di Doctor Strange Scott Derrickson ha parlato del processo di ricerca dell’attore perfetto e ha rivelato cosa è successo con Phoenix.

Durante l’intervista, Derrickson ha rivelato che, per quanto fosse entusiasta di Joaquin Phoenix, ha sempre voluto che Benedict Cumberbatch (Sherlock) interpretasse lo Stregone Supremo. Il problema era che c’era un conflitto di programmazione e Cumberbatch non sarebbe stato disponibile per le riprese nel periodo stabilito dai Marvel Studios per il film. Inoltre, per quanto a Joaquin Phoenix piacesse l’idea di diventare Stephen Strange, aveva delle riserve sul fatto di firmare un contratto per più film con la Disney.

Questo non ha impedito a Joaquin Phoenix di incontrare Derrickson e di ascoltare ciò che il regista aveva da dire. Derrickson ha dichiarato a SlashFilm che hanno “trascorso un paio di lunghi pomeriggi” insieme e che è rimasto “davvero colpito” dall’approccio di Phoenix al ruolo e dal processo sull’approccio ai personaggi dell’attore. Derrickson ha anche aggiunto di aver pensato che Phoenix stesse iniziando ad aprirsi alla possibilità di diventare il volto di Doctor Strange.

Joaquin Phoenix “Non ha mai fatto parte del MCU”, afferma Scott Derrickson

Doctor Strange

La mente di Derrickson stava ancora giocando con l’idea di Cumberbatch, tuttavia, e per quanto amasse Phoenix, alcune cose stavano diventando chiare per entrambi:

Ho incontrato un gruppo di attori e Joaquin è stato quello con cui ho passato più tempo. Mentre continuavamo a parlare, mi è stato chiaro che Joaquin non apparteneva a quel film e probabilmente non è mai appartenuto al MCU. È un ragazzo molto specifico, con obiettivi molto specifici come attore e un modo molto specifico di recitare. Credo che sia diventato chiaro a entrambi che forse non era il caso di farlo, ecco come si è arrivati a questo punto“.

Non è difficile immaginare il tipo di coinvolgimento che Joaquin Phoenix voleva avere con il mondo dei supereroi. Dopo aver visto Joker, è chiaro che l’attore era interessato a qualcosa che gli offrisse molto più margine di manovra per provare a giocare, senza necessariamente legarsi troppo al canone del personaggio. Per quanto riguarda Doctor Strange, Derrickson alla fine ha convinto i Marvel Studios e la Disney a spostare l’intero programma di riprese per accogliere Benedict Cumberbatch, ed è abbastanza facile capire che è stata la mossa giusta.

Optimus e Bumblebee cambiano look

0
Optimus e Bumblebee cambiano look

Scott Farrar, supervisore agli effetti visivi di Transformers, ha parlato del terzo episodio ai VES Awards, e ha spiegato che attualmente la Industrial Light and Magic sta lavorando sodo per migliorare il design dei personaggi, e modificare in meglio due protagonisti come Optimus Prime e Bumblebee:

I nostri due protagonisti, Optimus e Bumblebee, dovevano essere aggiornati per il prossimo capitolo della serie. Bumblebee è maturato un po’, quindi stiamo apportando delle leggere modifiche al suo fisico, per farlo crescere.

Prime avrà molti piccoli dettagli in più che lo spettatore medio potrebbe non notare, ma che i fanboy vedranno. Darete un’occhiata in luoghi dove prima c’era una cosa, e ora vedrete che ce ne sarà un’altra. Modificheremo dei dettagli per proporzionare il personaggio e renderlo più pratico e agile, in modo da facilitare il lavoro degli animatori. Alla fine, vogliamo sempre che i robot siano più belli di quanto lo erano l’ultima volta, quindi sarà tutto un po’ più eroico.

Farrar ha aggiunto anche qualche aggiornamento sullo script di Ehren Kruger, ancora segretissimo:

C’è una bozza per la storia e l’intero script è ormai quasi pronto. Non ci è stato ancora consegnato completamente, perché vogliono tenerlo al riparo da occhi indiscreti, comunque abbiamo abbastanza. L’art department a Los Angeles è in pieno lavoro. E abbiamo un reparto alla ILM dedicato appositamente a questi film.

Oprah Winfrey intervista la poetessa Amanda Gorman per “The Oprah Conversation”

0

Oprah Winfrey intervista la più giovane poetessa nella storia ad aver recitato un suo componimento alla cerimonia di inaugurazione del presidente degli Stati Uniti. In questa stimolante conversazione, nel mese dedicato della storia delle donne, si parla di come sia riuscita a trasformare le sfide in punti di forza e delle donne che hanno saputo ispirarla.

Amanda Gorman è una giovane donna che è entrata in un momento della Storia con enorme grazia e dignità“, ha detto Oprah Winfrey. “Dal primo momento in cui ci siamo incontrate sono rimasta affascinata dal suo spirito e non vedevo l’ora di sentirla raccontare tutto ciò che le è successo negli ultimi mesi.”

Classificatasi prima al National Youth Poet Laureate, e una delle voci più influenti della sua generazione, Gorman discute “The Hill We Climb”, la commovente poesia che ha pronunciato alla storica inaugurazione del presidente Joseph R. Biden e la vicepresidente Kamala Harris.

In questa straordinaria nuova intervista, Gorman si unisce a Oprah per una conversazione sincera che celebra i leggendari eroi letterari che ispirano il suo lavoro e presenta agli spettatori sua madre e le altre donne importanti della sua vita che hanno incoraggiato la sua passione per la poesia.

Gorman rivela anche il processo creativo dietro la poesia che ha affascinato il mondo intero e l’ha catapultata nella fama e condivide il racconto del percorso di formazione che l’ha portata fino a qui. Mentre riflette sull’impatto del suo lavoro, rivolge lo sguardo al futuro, pieno di speranze sia personali, che collettive.

The Oprah Conversation: cos’è

The Oprah Conversation è una serie Apple Original in cui Oprah conduce discussioni intime con i migliori giornalisti del momento, leader carismatici e i grandi professionisti di oggi, in esclusiva su AppleTV+. Filmate da remoto, le conversazioni guidate da Oprah puntano a dare nuova prospettiva a una serie di argomenti che danno forma al nostro mondo, rivelando storie avvincenti di connessione umana.

La serie esplora argomenti rilevanti e di grande impatto trattati con ospiti provenienti da tutto il mondo regalandoci anche alcune conversazioni toccanti tra Oprah e persone simbolo del cambiamento come Emmanuel Acho, ospite della provocatoria serie web “Conversazioni scomode con un uomo nero”, in un episodio diviso in due parti; Il professor Ibram X. Kendi, autore di bestseller di “How to Be an Antiracist”; Bryan Stevenson, fondatore della Equal Justice Initiative e autore di bestseller del libro di memorie che ha ispirato l’acclamato film “Just Mercy”; l’icona della musica mondiale Mariah Carey; l’attore premio Oscar e attivista umanitario Matthew McConaughey; il leggendario vincitore del Grammy Award Stevie Wonder; la cantautrice e narratrice per antonomasia Dolly Parton; e il 44 ° presidente degli Stati Uniti, Barack Obama.

The Oprah Conversation: dove vederlo in streaming

The Oprah Conversation è ora disponibile, insieme a “Oprah Talks COVID-19” e “Oprah’s Book Club” su AppleTV+. AppleTV+ ospita i pluripremiati titoli Apple Originals dei narratori più creativi del momento. AppleTV+ offre serie drammatiche e commedie avvincenti e di qualità, lungometraggi, documentari innovativi e intrattenimento per bambini e famiglie, ed è disponibile per la visione su tutti i tuoi schermi preferiti. Dopo il suo lancio il 1 ° novembre 2019, Apple TV + è diventato il primo servizio di streaming completamente originale a essere lanciato in tutto il mondo, ha presentato in anteprima più successi originali e ha ricevuto riconoscimenti più velocemente di qualsiasi altro servizio di streaming. Apple Originals ha ottenuto 86 premi e 329 nomination in poco più di un anno, tra cui Golden Globe Awards, Critics Choice Awards, Critics Choice Documentary Awards, Daytime e Primetime Emmy Awards, un NAACP Image Award, un Peabody Award e altro ancora.

Apple TV + è disponibile sull’app Apple TV in oltre 100 paesi e regioni, su oltre 1 miliardo di schermi, inclusi iPhone, iPad, Apple TV, iPod touch, Mac, smart TV Samsung, LG, Sony e VIZIO selezionate, Amazon Fire TV e Dispositivi Roku, Chromecast con console Google TV, PlayStation e Xbox e su tv.apple.com, per € 4,99 al mese con una prova gratuita di sette giorni. Per un periodo di tempo limitato, i clienti che acquistano un nuovo iPhone, iPad, Apple TV, Mac o iPod touch possono usufruire gratuitamente di un anno di Apple TV +. Questa offerta speciale è valida per tre mesi dopo la prima attivazione del dispositivo idoneo.

Oprah Winfrey e Ava DuVernay di nuovo insieme per Nelle Pieghe del Tempo

0

Variety riporta la notizia che, dopo il successo di Selma, la celebre Oprah Winfrey e la regista Ava DuVernay torneranno a lavorare insieme per Nelle pieghe del tempo (A Wrinkle in Time), adattamento cinematografico del romanzo di Madeleine L’Engle del 1962 che sarà diretto proprio dalla regista e sceneggiatrice statunitense. Nel film la Winfrey interpreterà il ruolo di Mrs. Which.

Ad adattare il romanzo per il grande schermo c’è Jennifer Lee, co-regista e sceneggiatrice di Frozen, mentre Jim Whitaker e Catherine Hand sono alla produzione. Nelle pieghe del tempo è il primo di quattro romanzi, la serie si intitola Time Quartet e gli altri romanzi della tetralogia si intitolano: A Wind in the Door, A Swiftly Tilting Planet e Many Waters. Nel 1989 la L’Engle ha pubblicato An Acceptable Time, che è considerato un quinto libro della stessa serie, anche se ambientato diverse generazioni dopo i primi quattro.

Oprah Winfrey in Selma: leggi la recensione del film

Di seguito la trama del romanzo Nelle pieghe del tempo:

Meg Murry, una ragazza di quattordici anni, è considerata dai suoi coetanei e dai suoi insegnanti una ragazza dal carattere irascibile e stupida, e a scuola non si inserisce bene. La sua famiglia riconosce i suoi problemi come una mancanza di maturità emozionale, ma la considera anche capace di grandi cose. La sua famiglia è composta dalla sua bellissima madre scienziata; da suo padre, anch’egli scienziato scomparso misteriosamente; dal fratello di cinque anni, Charles Wallace Murry — un super genio in erba – e da Sandy e Dennys Murry, i due gemelli atleti di dieci anni.

Il libro incomincia con “Era una notte buia e tempestosa”, un’allusione alle parole iniziali nel romanzo Paul Clifford di Edward George Bulwer-Lytton scritto nel 1830. Dopo un’altra brutta giornata di scuola Meg, non riuscendo a dormire si ritrova con il fratello Charles e la madre in cucina a bere latte. Vedono nel cortile una strana vecchia signora che sembra essersi persa, la fanno entrare per scaldarsi, perché nevica e inizia la conoscenza con la signora Cose’, una donna eccentrica, venuta ad abitare da poco in una casa loro vicina. Charles aveva già precedentemente fatto la sua conoscenza. Dopo aver asciugato i suoi piedi e dopo aver fatto uno spuntino di mezzanotte con Charles, Meg e la loro madre la signora Cosè inizia a dire a una già perplessa Dr. Murry che “esiste davvero una cosa tipo il TESP-ACT”. Subito dopo ciò Meg e Charles incontrano un ragazzo di nome Fort Calvin, anche lui dotato di un’intelligenza molto pronta e sveglia. È un ragazzo di ceto sociale elevato, che sebbene sia uno stereotipo del “grande ragazzo del campus” risulta essere entusiasta di unirsi ai ragazzi per incontrare più lontano la signora Cosè e le sue ugualmente eccentriche amiche signora Chi e Quale.

Cosè, Chi e Quale risultano essere creature trascendentali che trasportano Meg, Charles Wallace, e Calvin per le galassie con il TESP-ACT, che viene definito simile a “piegare” il tessuto dello spazio e del tempo. Le tre signore rivelano ai ragazzi che la galassia sta per essere conquistata da una nuvola oscura, che è la visibile manifestazione del male. Il padre scomparso di Meg stava lavorando per un progetto segreto del governo per ottenere un viaggio più veloce della luce attraverso il TESP-ACT, e accidentalmente finisce su Camazotz, un pianeta alieno che è all’interno della nuvola del male. I ragazzi scoprono anche che la Terra è parzialmente coperta dall’oscurità, sebbene grandi figure religiose, filosofi, artisti stiano combattendo contro di essa. Insieme con il fatto che la signora Cosè era una stella che ha smesso di essere una stella per salvare la Terra dal controllo dell’oscurità. I ragazzi giungono a Camazotz e salvano il padre di Meg che è stato imprigionato da un malvagio cervello senza corpo con potenti poteri telepatici, che gli abitanti di Camazotz chiamano “IT”. Charles Wallace è mentalmente chiamato da IT, ed è lasciato indietro quando gli altri scappano facendo un TESP-ACT attraverso la Cosa Nera e arrivano ad un pianeta abitato da bestie che non hanno la vista, ma sono dotate di intelligenza. Dopo un breve periodo di recupero, Meg è mandata indietro da sola su Camazotz essendole stato detto che è l’unica ad avere il potere per salvare Charles Wallace. Confrontandosi con IT, Meg si rende conto che può liberare suo fratello amandolo intensamente, perché l’amore è un’emozione che IT, nella sua malvagità non può capire. Charles Wallace viene liberato e tutti ritornano sulla Terra.

Fonte: Variety

Oprah si unisce al cast del film su Richard Pryor di Lee Daniels

0
Oprah si unisce al cast del film su Richard Pryor di Lee Daniels

Il regista Lee Daniels ha finalmente ottenuto il via libera per il suo film biografico su Richard Pryor. Il cast principale, formato dai già annunciati Mike EppsEddie Murphy e Kate Hudson, ha aggiunto Oprah Winfrey, che inizialmente sembrava figurare solo come produttrice.

Il titolo completo del film è Richard Pryor: Is It Something I Said?, incentrato sulla vita del comico iconico, interpretato da Mike EppsEddie Murphy interpreterà il padre di Richard Leroy ‘Buck’ Pryor. Kate Hudson, anch’essa produttrice della pellicola, sarà la vedova di Pryor, la signora Jennifer Pryor. Oprah invece vestirà i panni della nonna del protagonista.

Il film non  si concentrerà soltanto sulla vita del comico sul palco, ma anche su alcuni degli aspetti più avvincenti del passato di Richard Pryor, dalla sua ascesa artistica fino alla caduta e la fine della sua vita. Le riprese inizieranno il prossimo marzo.

Fonte: Collider

Oppenheimer: una featurette mette inevidenza l’innovativo Trinity Test

0

Prima della sua tanto attesa uscita nelle sale il 21 luglio negli USA, è stato rivelato un nuovissimo video di Oppenheimer, il dramma storico di Christopher Nolan. Il video descrive in dettaglio le conseguenze del test Trinity che ha cambiato il mondo, il nome in codice del primo test di detonazione della bomba atomica di J. Robert Oppenheimer. Il contributo sottolinea l’effetto distruttivo e la necessità dell’arma durante il tempo della sua creazione.

Tutto quello che sappiamo sul film Oppenheimer

Scritto e diretto da Christopher Nolan, Oppenheimer è un thriller storico girato in IMAX che porta il pubblico nell’avvincente storia paradossale di un uomo enigmatico che deve rischiare di distruggere il mondo per poterlo salvare. Il film è interpretato da Cillian Murphy nel ruolo di J. Robert Oppenheimer e da Emily Blunt nel ruolo della moglie, la biologa e botanica Katherine “Kitty” Oppenheimer. Il premio Oscar Matt Damon interpreta il generale Leslie Groves Jr., direttore del Progetto Manhattan, e Robert Downey Jr. interpreta Lewis Strauss, commissario fondatore della Commissione statunitense per l’energia atomica.

La candidata all’Oscar Florence Pugh interpreta la psichiatra Jean Tatlock, Benny Safdie interpreta il fisico teorico Edward Teller, Michael Angarano interpreta Robert Serber e Josh Hartnett interpreta il pionieristico scienziato nucleare americano Ernest Lawrence. Il film è anche interpretato dal vincitore dell’Oscar Rami Malek e questo film vede Nolan riunirsi con l’attore, scrittore e regista otto volte candidato all’Oscar Kenneth Branagh. Il cast comprende anche Dane DeHaan (Valerian e la città dei mille pianeti), Dylan Arnold (serie Halloween), David Krumholtz (La ballata di Buster Scruggs), Alden Ehrenreich (Solo: A Star Wars Story) e Matthew Modine (Il Cavaliere Oscuro – Il ritorno).  Il film è tratto dal libro vincitore del premio Pulitzer American Prometheus: The Triumph and Tragedy of J. Robert Oppenheimer di Kai Bird e del compianto Martin J. Sherwin. Il film è prodotto da Emma Thomas, Charles Roven di Atlas Entertainment e Christopher Nolan.

Oppenheimer è girato sia in IMAX 65mm che in pellicola di grande formato 65mm che include, per la prima volta in assoluto, sezioni in fotografia analogica IMAX in bianco e nero.  I film di Nolan, tra cui TenetDunkirkInterstellarInception e la trilogia del Cavaliere Oscuro, hanno incassato più di 5 miliardi di dollari al botteghino mondiale e sono stati premiati con 11 Oscar e 36 nomination, tra cui due nomination come miglior film.

Oppenheimer: tutto ciò che sappiamo sul film di Christopher Nolan

Quest’estate, Christopher Nolan scenderà dal Monte Olimpo dei registi per offrire al pubblico un altro film imperdibile. Il dodicesimo film di Nolan, Oppenheimer, segnerà un cambio di ritmo per la sua filmografia. Per la prima volta, infatti, il regista si cimenta con il genere del biopic, adattando per il cinema la vita di J. Robert Oppenheimer, il fisico statunitense a capo del Progetto Manhattan, che ha portato allo sviluppo della bomba atomica. Potete scoprire di più su questo personaggio storico, sulla trama del film e il cast del nuovo attesissimo film di Christopher Nolan in questo articolo!

Quando uscirà Oppenheimer?

OppenheimerSubito dopo l’annuncio della Universal Studios come nuovo distributore dei film del regista, la Universal ha annunciato che Oppenheimer uscirà il 21 luglio 2023.

Oppenheimer uscirà nelle sale o in streaming?

Oppenheimer film 2023Oppenheimer uscirà esclusivamente nelle sale cinematografiche e sarà disponibile sia nella proiezione digitale standard che nei formati IMAX, 70mm e 35mm. Il film uscirà in contemporanea a un altro blockbuster d’autore, Barbie di Greta Gerwig.

C’è un trailer?

Il primo teaser trailer di un minuto di Oppenheimer è stato rilasciato in esclusiva nelle sale cinematografiche prima delle proiezioni di Nope di Jordan Peele ed è stato poi diffuso online una settimana dopo, il 28 luglio 2022. Il trailer completo del film è stato diffuso esclusivamente nelle sale cinematografiche prima delle proiezioni IMAX di Avatar: La via dell’acqua. Un’altra versione del trailer ufficiale è stata diffusa online il 18 dicembre 2022; accompagnato dal voice over di Cillian Murphy, il trailer fa presagire un film molto più emotivo e umano di quanto ci si potesse aspettare da un film sulla creazione della bomba nucleare diretto da Christopher Nolan. Il secondo trailer completo di Oppenheimer è stato inizialmente rilasciato esclusivamente nelle sale cinematografiche e proiettato prima delle proiezioni IMAX di Guardiani della Galassia Vol. 3. L’8 maggio 2023, Universal ha caricato il trailer sul proprio canale YouTube.

Di cosa parlerà la trama?

Oppenheimer è un adattamento del libro Robert Oppenheimer, il padre della bomba atomica. Il trionfo e la tragedia di uno scienziato di Martin Sherwin e Kai Bird. Il libro, vincitore del Premio Pulitzer, è stato adattato da Nolan in un film descritto come “un thriller epico girato in IMAX che spinge lo spettatore nel paradosso al cardiopalma dell’uomo enigmatico che deve rischiare di distruggere il mondo per salvarlo“.

Oppenheimer è stato uno scienziato famoso soprattutto per aver guidato il Progetto Manhattan, il team che ha sviluppato la bomba atomica per gli Stati Uniti d’America nella Seconda Guerra Mondiale. In seguito, è stato presidente della Commissione per l’energia atomica degli Stati Uniti, dove ha lavorato per la realizzazione della bomba atomica.

Nel 1954, Oppenheimer fu bollato come comunista per la sua affiliazione a diversi gruppi. Fu esonerato dal governo federale e continuò a dare il suo contributo alla scienza come insegnante e fisico teorico all’avanguardia durante il suo esilio. Dal 1946 al 1967 ricevette tre candidature al Premio Nobel per la fisica, anche se non ne vinse mai uno prima della sua morte nel 1967.

Chi è il team creativo dietro a Oppenheimer?

Come già detto, Christopher Nolan ha diretto il film e scritto la sceneggiatura. L’acclamato regista si è anche riunito con alcuni dei suoi precedenti collaboratori. Il premio Oscar Ludwig Göransson, che ha lavorato alla colonna sonora di Tenet, comporrà la colonna sonora di Oppenheimer. Il direttore della fotografia Hoyte van Hoytema, già direttore della fotografia di Interstellar, Dunkirk e Tenet, sarà il direttore della fotografia del film. Un’altra persona che ritorna dal team Tenet di Nolan è la montatrice Jennifer Lame, che ha lavorato anche a film come Black Panther: Wakanda Forever, Manchester by the Sea e Storia di un matrimonio. Ruth De Jong (Twin Peaks) è la production designer del film, mentre Ellen Mirojnick (Bridgerton), vincitrice di un Emmy, ha disegnato i costumi. Il premio Oscar Scott R. Fischer (Top Gun: Maverick) e Laurie Pellard (Avengers: Infinity War) si occupano degli effetti visivi del film.

Chi recita in Oppenheimer?

Cillian Murphy (Peaky Blinders), abituale collaboratore di Christopher Nolan, interpreterà il ruolo del protagonista, J. Robert Oppenheimer. Cillian ha già collaborato con Nolan nella trilogia del Cavaliere Oscuro, in Inception e, più recentemente, in Dunkirk.

Emily Blunt (A Quiet Place) si riunisce con Murphy, la sua co-star di A Quiet Place 2, nel ruolo di Katherine Oppenheimer. Katherine era un’attivista e una scienziata, nonché uno dei tanti legami tra Oppenheimer e l’ideologia comunista.

Il premio Oscar Matt Damon (The Martian) si è unito al cast nel ruolo del tenente generale Leslie Groves. Groves fu il direttore militare del Progetto Manhattan e supervisionò anche la costruzione del Pentagono.

È stato annunciato che il candidato all’Oscar Robert Downey Jr. (Iron Man) si è unito al film nel ruolo di Lewis Strauss. Strauss e Oppenheimer si trovarono su fronti opposti nel dibattito sullo sviluppo della bomba all’idrogeno alla fine del 1940. Come Oppenheimer, Strauss sarebbe diventato presidente della Commissione per l’energia atomica degli Stati Uniti. La candidata all’Oscar Florence Pugh (Black Widow) interpreterà Jean Tatlock. Tatlock era uno dei numerosi punti di collegamento tra Oppenheimer e il comunismo, e i due furono coinvolti in una relazione che si sarebbe protratta per anni.

È stato inoltre annunciato che il premio Oscar Rami Malek (Bohemian Rhapsody) interpreterà uno scienziato, mentre il regista e attore Benny Safdie (Goodtime) vestirà i panni di Edward Teller, un fisico ungherese che ha contribuito a creare la prima bomba all’idrogeno.

Oppenheimer si avvale anche di un enorme ensemble che comprende il candidato all’Oscar Tom Conti (Il cavaliere oscuro – Il ritorno) nel ruolo di Albert Einstein, Josh Hartnett (Penny Dreadful) nel ruolo di Ernest Lawrence, Dane DeHaan (Chronicle), Jack Quaid (The Boys), Matthew Modine (Stranger Things) nel ruolo di Vannevar Bush, Dylan Arnold (Halloween) nel ruolo di Frank Oppenheimer, Alden Ehrenreich (Solo: A Star Wars Story), nel ruolo di Richard Feynman, David Krumholtz (The Santa Clauses) nel ruolo di Isidor Isaac Rabi, Michael Angarano (Sky High) nel ruolo di Robert Serber, il premio Oscar Kenneth Branagh (Death on the Nile), David Dastmalchian (The Suicide Squad), Jason Clarke (Winning Time: The Rise of the Lakers Dynasty), Josh Peck (Drake & Josh), nel ruolo di Kenneth Bainbridge, Devon Bostick (Diario di una schiappa) nel ruolo di Seth Neddermeyer, Alex Wolff (Hereditary), Tony Goldwyn (King Richard), il premio Oscar Gary Oldman (L’ora più buia) nel ruolo di Harry S. Truman, il premio Oscar Casey Affleck (Manchester by the Sea), Scott Grimes (The Orville), Josh Zuckerman (The Offer), James D’Arcy (Dunkirk), Matthias Schweighöfer (Army of the Dead), Christopher Denham (The Gilded Age) nel ruolo di Klaus Fuchs, David Rysdahl (No Exit), Guy Burnet (Pitch Perfect 3) nel ruolo di Guy Eltenton, Danny Deferrari (Shiva Baby) nel ruolo di Enrico Fermi, Louise Lombard (CSI: Crime Scene Investigation), Harrison Gilbertson (Need for Speed), Emma Dumont (Licorice Pizza) nel ruolo di Jackie Oppenheimer, Gustaf Skarsgård (Vikings) nel ruolo di Hans Bethe, Trond Fausa (Lilyhammer), Olli Haaskivi (The Falcon and the Winter Soldier) e Olivia Thirlby (Juno).

Dove si sono svolte le riprese?

La pre-produzione di Oppenheimer è iniziata nel gennaio 2022 in New Mexico e le riprese sono iniziate un mese dopo. Le riprese sono terminate nel maggio successivo.

Oppenheimer: tutti gli eventi del film in ordine cronologico

Oppenheimer: tutti gli eventi del film in ordine cronologico

La narrazione degli eventi di Oppenheimer, nuovo film di Christopher Nolan ora nelle sale italiane, risulta complessa da seguire a causa della sua non-linearità. Il regista di Interstellar abbandona l’approccio narrativo lineare tradizionale per esplorare la storia dell’inventore della bomba atomica J. Robert Oppenheimer attraverso un intreccio complesso che abbraccia ben 40 anni di storia. La cronologia del film Oppenheimer potrebbe risultare confusa per il pubblico, dato che l’aspetto di Cillian Murphy cambia a seconda del periodo in cui si collocano gli eventi. Inoltre, la divisione temporale tra le sequenze in bianco e nero e quelle a colori non è chiaramente delineata, e Nolan non fornisce indicazioni precise riguardo ai momenti in cui si svolgono le diverse parti della storia. Di seguito, la timeline completa degli eventi di Oppenheimer, le parti più significative della biografia dell’esperto di meccanica quantistica rappresentati nel film di Christopher Nolan.

1924-1926: Oppenheimer studia fisica a Cambridge

Oppenheimer Cillian MurphyLa prima fase della biografia di J. Robert Oppenheimer, ritratta nel film di Christopher Nolan, corrisponde al periodo in cui intraprese gli studi di fisica presso l’Università di Cambridge. Nel 1924, fu ammesso alla scuola e si trovò ad affrontare la necessità di completare un corso di laboratorio di base, poiché aveva ancora delle lacune in tale campo. In questo contesto, entrò in contatto con il suo tutore, Patrick Blackett (interpretato da James D’Arcy) e, in un episodio insolito che viene inserito nel film, si fece passare per la mente l’idea di avvelenarlo con una mela.

Un momento cruciale nella narrazione riguarda il momento in cui Oppenheimer ebbe l’opportunità di partecipare a una lezione tenuta da Niels Bohr (interpretato da Kenneth Branagh). Questo incontro segnò un punto di svolta nella vita del fisico, stimolando la sua curiosità e interesse verso la fisica teorica. Successivamente, fu consigliato da Bohr stesso a proseguire i suoi studi con Max Born, il che portò Oppenheimer a prendere la decisione di lasciare Cambridge nel 1926, in cerca di un ambiente di apprendimento più adeguato e stimolante per le sue aspirazioni scientifiche.

1926-1929: Oppenheimer incontra Heisenberg mentre studia all’estero

oppenheimerLa successiva tappa nella biografia di Oppenheimer riguarda gli avvenimenti che lo conducono a studiare all’estero, in seguito al consiglio di Bohr di lavorare con Max Born. Durante questo periodo, Oppenheimer si iscrive all’Università di Gottinga, dove ha l’opportunità di interagire con numerosi altri giovani aspiranti fisici e scienziati. Uno dei protagonisti più significativi che incrocia in questo periodo è Werner Heisenberg (interpretato da Matthias Schweighöfer), un brillante fisico teorico tedesco che successivamente guiderà il programma nucleare tedesco. In questi anni, Oppenheimer inizia a emergere come figura riconosciuta nel campo della fisica teorica e della meccanica quantistica.

1929-1943: Oppenheimer insegna a Berkeley

screen-shot-2023-07-13-at-2-58-31-pmLa successiva fase della storia di Oppenheimer riguarda il periodo in cui egli diventa insegnante all’Università della California, Berkeley. La sua esperienza di insegnamento inizia come professore associato, alternandosi con il suo lavoro al Caltech. Durante questo periodo, si verifica l’incontro tra Oppenheimer ed Ernest O. Lawrence (interpretato da Josh Hartnett), che segna l’inizio di una stretta collaborazione professionale che avrà ripercussioni positive negli anni a venire. In questo stesso periodo, Oppenheimer amplia i suoi interessi nell’ambito dell’astrofisica, ma continua anche la sua collaborazione con il Radiation Laboratory di Lawrence, che conduce a diverse scoperte rilevanti. Nel 1936, Oppenheimer ottiene la posizione di professore a tempo pieno a Berkeley.

1936-1940: Oppenheimer inizia le relazioni con Jean Tatlock e Kitty

Un momento significativo nella linea temporale dei film su Oppenheimer riguarda le sue relazioni con Jean Tatlock (interpretata da Florence Pugh) e Kitty (interpretata da Emily Blunt). Nel 1936, Oppenheimer fa la conoscenza di Jean, con cui nasce subito un legame affettivo. Questo segna l’inizio di un periodo turbolento per J. Robert Oppenheimer, in cui la loro relazione attraversa alti e bassi, con diverse proposte di matrimonio respinte da Jean. Nel 1939, Oppenheimer incontra per la prima volta Kitty, che in quel momento è sposata; Kitty e Oppenheimer intraprendono una relazione amorosa e nel 1940 lei rimane incinta. Questo evento porta Kitty a divorziare rapidamente per poter sposare Oppenheimer.

1942-1945: Oppenheimer lavora al Progetto Manhattan

Il capitolo successivo nella vita di J. Robert Oppenheimer e nella cronologia dei film su Oppenheimer è la sua partecipazione al Progetto Manhattan. Leslie Groves (interpretato da Matt Damon) recluta Oppenheimer poco dopo essere stato designato come direttore del progetto nel settembre del 1942. Questo segna l’inizio della fase più cruciale della vita di Oppenheimer, durante la quale, insieme a Groves, recluta altri scienziati per partecipare al progetto e stabilisce la loro base operativa a Los Alamos. Oppenheimer dedica quasi tre anni al Progetto Manhattan, lavorando intensamente e contribuendo alla creazione della prima bomba atomica.

4 gennaio 1944: Muore Jean Tatlock

Uno degli eventi più rilevanti per la sfera emotiva di Oppenheimer è la morte di Jean Tatlock che avviene mentre questi è coinvolto nello sviluppo della bomba atomica, uno o tre anni dopo l’ultimo incontro tra Jean e Oppenheimer, a seconda delle diverse testimonianze storiche. Jean Tatlock viene trovata morta nel bagno del suo appartamento dal padre nel giugno del 1944: è noto che, in quel periodo, la ragazza stesse lottando con la depressione.

16 luglio 1945: Test Trinity

Oppenheimer Cillian MurphyIl giorno più cruciale nella timeline del film di Oppenheimer è il 16 luglio 1945, ovvero quando si svolse Trinity. Il test dell’arma nucleare avvenne di mattina presto, dopo che il maltempo aveva costretto il team del Progetto Manhattan a ritardare il test per verificare il funzionamento del dispositivo atomico. Il Trinity test ebbe luogo ufficialmente alle 5:29 del 16 luglio 1945 e confermò che Oppenheimer e il suo gruppo di scienziati avevano creato la prima bomba atomica funzionante.

Agosto 1945: Bombardamenti di Hiroshima e Nagasaki

Poco dopo il successo dei test sulle bombe atomiche e l’incontro con i funzionari governativi per stabilire quando avrebbero potuto essere utilizzate, Oppenheimer e altri apprendono che l’America ha bombardato Hiroshima e Nagasaki. La prima bomba atomica colpisce Hiroshima, in Giappone, il 6 agosto 1945, mentre la seconda colpisce Nagasaki tre giorni dopo, il 9 agosto. I bombardamenti coincidono con un discorso di Oppenheimer a tutti i membri del Progetto Manhattan, in cui afferma che avrebbe voluto che le bombe fossero state completate in tempo per essere utilizzate contro i nazisti e la Germania

Ottobre 1945: Oppenheimer incontra il Presidente Truman

cillian-murphy-oppenheimer-2Le conseguenze delle bombe atomiche sul Giappone e la fine della Seconda Guerra Mondiale portano Oppenheimer a incontrare il Presidente Harry S. Truman (Gary Oldman). Questo evento nella linea temporale del film di Oppenheimer si è verificato nell’ottobre 1945, circa tre mesi dopo i bombardamenti in Giappone. Durante l’incontro Oppenheimer disse a Truman che sentiva “le mani sporche di sangue“, frase che scatenò l’ira del Presidente.

1947: Lewis Strauss recluta Oppenheimer a Princeton

robert-downey-jrLe vite di Lewis Strauss (Robert Downey Jr.) e J. Robert Oppenheimer iniziano a incrociarsi nel 1947. In quel periodo Strauss è amministratore dell’Institute for Advanced Study di Princeton e propone a Oppenheimer di diventare il nuovo direttore del programma. È in questo periodo che il film mostra una conversazione cruciale tra Oppenheimer e Albert Einstein (Tom Conti) vicino al laghetto dell’università. Oppenheimer accetta l’incarico e lavora a Princeton per gli anni a venire.

Giugno 1949: Oppenheimer mette in imbarazzo Strauss durante un’udienza

Un momento cruciale nella cronologia del film Oppenheimer è rappresentato dall’udienza del Congresso in cui Oppenheimer mette in imbarazzo Strauss. Nonostante i due avessero lavorato insieme in passato, Oppenheimer era diventato presidente del Comitato Consultivo Generale e fu chiamato a un’udienza del Congresso sull’esportazione di radioisotopi. Strauss sostenne che ciò rappresentava un pericolo per l’America, ma non aveva il sostegno della comunità scientifica in quanto non era un vero fisico. Oppenheimer testimoniò in un’udienza del 1949 e durante il processo prese in giro le opinioni di Strauss sui radioisotopi, facendo sì che quest’ultimo iniziasse a mettersi contro di lui.

Agosto 1949: La Commissione per l’energia atomica si riunisce dopo il test della bomba atomica dell’Unione Sovietica

cillian-murphy-oppenheimer-2-1Un altro momento cruciale nella timeline del film Oppenheimer è la riunione della Commissione per l’Energia Atomica dopo il primo test della bomba atomica dell’Unione Sovietica. Strauss e Oppenheimer sono entrambi presenti alla riunione di emergenza, dove insieme ad altri discutono del livello di minaccia che l’Unione Sovietica rappresenta con questa capacità di armamento. Il direttore generale dell’AEC Kenneth Nichols (Dane DeHaan) si oppone fermamente a Oppenheimer e lo accusa di aver fatto trapelare informazioni ai sovietici durante il Progetto Manhattan.

Gennaio 1950: Truman approva lo sviluppo della bomba all’idrogeno

La corsa alle armi nucleari subisce una svolta nel gennaio 1950, quando il Presidente Truman approva lo sviluppo della bomba all’idrogeno: una decisione che passa in sordina nel film, ma è significativo per l’ordine cronologico degli eventi di Oppenheimer. Lo sviluppo della bomba H avvenne dopo che Edward Teller (Benny Safdie) aveva discusso per anni con Oppenheimer sulla necessità di creare l’arma. Teller fu incaricato di guidare lo sviluppo della bomba all’idrogeno in America.

Novembre-dicembre 1953: Borden presenta una lettera contro Oppenheimer

Un’altra parte importante della cronologia del film su Oppenheimer riguarda William Borden (David Dastmalchian) e la sua lettera che accusa il fisico di essere un comunista e una minaccia alla sicurezza dell’America. Il film di Christopher Nolan suggerisce che ciò avvenne dopo che Kenneth Nichols e Lewis Strauss consegnarono a Borden il dossier dell’FBI su J. Robert Oppenheimer. Il 7 novembre 1953 Borden inviò la lettera che costrinse il Presidente Dwight D. Eisenhower a limitare l’autorizzazione governativa di Oppenheimer. Il 21 dicembre 1953 Oppy si incontrò con Strauss e Nichols per appellarsi alla decisione chiedendo un’udienza per il suo reintegro.

Aprile-maggio 1954: udienza per il nulla osta di sicurezza a Oppenheimer

L’AEC tenne un’udienza segreta sul nulla osta di sicurezza a Oppenheimer tra aprile e maggio 1954. Questi eventi nella timeline di Oppenheimer coprono tutto ciò che avviene all’interno della piccola sala riunioni dove il fisico e altri testimoni vengono interrogati sul suo passato da Roger Robb (Jason Clarke). Tutti, da Leslie Groves a Isador Rabi (David Krumholtz) a Edward Teller, sono stati interrogati sulle loro azioni: il tutto conclude con la revoca dell’autorizzazione di sicurezza di Oppenheimer.

1959: l’udienza di Lewis Strauss al Senato

La parte principale della storia di Lewis Strauss nella timeline di Oppenheimer si svolge nel 1959, durante la sua udienzSenato per diventare Segretario al Commercio degli Stati Uniti dopo la nomina da parte di Eisenhower. Gli eventi si svolsero nell’arco di 16 giorni nella vita reale e si conclusero con la mancata conferma di Strauss da parte del Senato.Si trattò di una sconfitta umiliante per Strauss, che di fatto pose fine alla sua carriera politica, considerando che il Senato non aveva negato una simile nomina dal 1925.

Novembre 1963: Oppenheimer riceve il premio dal presidente Lyndon Johnson

L’ultimo punto della vita di J.Robert Oppenheimer, cronologicamente trattato in Oppenheimer, è l’assegnazione di un premio da parte del Presidente Lyndon Johnson nel 1963. Egli ricevette il Premio Enrico Fermi, una medaglia scientifica alla carriera, dopo essere stato premiato da John F. Kennedy. La cerimonia di consegna della medaglia a Oppenheimer ebbe luogo poco dopo l’assassinio di JFK e molti dei suoi ex amici e colleghi erano presenti.

Oppenheimer: trovato un errore storico nel film di Christopher Nolan

0

Un errore storico è stato trovato nel nuovo thriller storico di Christopher Nolan, Oppenheimer (La nostra recensione). “Durante la seconda guerra mondiale, il tenente generale Leslie Groves Jr. (Matt Damon) nomina il fisico J. Robert Oppenheimer (Cillian Murphy) per lavorare al progetto top-secret Manhattan“, si legge nella sinossi. “Oppenheimer e un team di scienziati impiegano anni a sviluppare e progettare la bomba atomica. Il loro lavoro si concretizza il 16 luglio 1945, quando assistono alla prima esplosione nucleare del mondo, cambiando per sempre il corso della storia”.

I fan hanno recentemente scoperto un errore storico in una scena poco dopo la fine della seconda guerra mondiale, quando Oppenheimer tiene un discorso. Nella scena, le persone tra la folla sventolano bandiere americane con 50 stelle. Tuttavia, nel 1945, la bandiera americana aveva solo 48 stelle, poiché le Hawaii e l’Alaska non si erano ancora unite al paese come stati. Dunque si può affermare che questa è la bandiera sbagliata perché una bandiera a 48 stelle ha sei file pari di otto stelle, mentre la bandiera a 50 stelle alterna file irregolari di sei e cinque stelle (come è visibile nella foto di seguito).

Oppenheimer
© Universal Pictures

Tutto quello che sappiamo sul film Oppenheimer

Scritto e diretto da Christopher Nolan, Oppenheimer è un thriller storico girato in IMAX che porta il pubblico nell’avvincente storia paradossale di un uomo enigmatico che deve rischiare di distruggere il mondo per poterlo salvare. Il film è interpretato da Cillian Murphy nel ruolo di J. Robert Oppenheimer e da Emily Blunt nel ruolo della moglie, la biologa e botanica Katherine “Kitty” Oppenheimer. Il premio Oscar Matt Damon interpreta il generale Leslie Groves Jr., direttore del Progetto Manhattan, e Robert Downey Jr. interpreta Lewis Strauss, commissario fondatore della Commissione statunitense per l’energia atomica.

La candidata all’Oscar Florence Pugh interpreta la psichiatra Jean Tatlock, Benny Safdie interpreta il fisico teorico Edward Teller, Michael Angarano interpreta Robert Serber e Josh Hartnett interpreta il pionieristico scienziato nucleare americano Ernest Lawrence. Il film è anche interpretato dal vincitore dell’Oscar Rami Malek e questo film vede Nolan riunirsi con l’attore, scrittore e regista otto volte candidato all’Oscar Kenneth Branagh. Il cast comprende anche Dane DeHaan (Valerian e la città dei mille pianeti), Dylan Arnold (serie Halloween), David Krumholtz (La ballata di Buster Scruggs), Alden Ehrenreich (Solo: A Star Wars Story) e Matthew Modine (Il Cavaliere Oscuro – Il ritorno).  Il film è tratto dal libro vincitore del premio Pulitzer American Prometheus: The Triumph and Tragedy of J. Robert Oppenheimer di Kai Bird e del compianto Martin J. Sherwin. Il film è prodotto da Emma Thomas, Charles Roven di Atlas Entertainment e Christopher Nolan.

Oppenheimer è girato sia in IMAX 65mm che in pellicola di grande formato 65mm che include, per la prima volta in assoluto, sezioni in fotografia analogica IMAX in bianco e nero.  I film di Nolan, tra cui TenetDunkirkInterstellarInception e la trilogia del Cavaliere Oscuro, hanno incassato più di 5 miliardi di dollari al botteghino mondiale e sono stati premiati con 11 Oscar e 36 nomination, tra cui due nomination come miglior film.

Oppenheimer: Tony Goldwyn nel cast di Nolan

0
Oppenheimer: Tony Goldwyn nel cast di Nolan

Il foltissimo cast di Oppenheimer di Christopher Nolan continua a crescere. Tony Goldwyn si unisce al progetto, in un cast di stelle che include Cillian Murphy nel ruolo del protagonista, Robert Downey Jr. nel ruolo del Commissario statunitense per l’energia atomica Lewis Strauss e la star di Black Widow Florence Pugh nel ruolo della psichiatra americano Jean Tatlock.

A completare l’impressionante formazione c’è Matt Damon nel ruolo del direttore del Manhattan Project Leslie Groves Jr., Emily Blunt nel ruolo della moglie di Robert Oppenheimer, Kitty Oppenheimer, Benny Safdie nel ruolo del fisico teorico del “padre della bomba all’idrogeno” Edward Teller e Josh Hartnett nei panni del fisico vincitore del premio Nobel Ernest Lawrence. Altri membri del cast in ruoli non specificati includono Rami Malek di No Time to Die, Matthew Modine, Alden Ehrenreich, Jason Clarke, James D’Arcy e Kenneth Branagh.

L’uscita del film è prevista per il 21 luglio 2023. Uno slot che Nolan ha occupato in passato con Dunkirk e Il Cavaliere Oscuro il Ritorno con un enorme successo. La capacità virtuosistica di Nolan di realizzare “film evento” assicura che non manchi mai l’interesse dei più grandi attori di Hollywood, quindi Hartnett sicuramente non sarà l’ultimo annuncio del casting di Oppenheimer.

Oppenheimer, il film

Universal distribuirà Oppenheimer nelle sale in tutto il mondo e distribuirà il film in Nord America. Christopher Nolan produrrà anche insieme a Emma Thomas e Charles Roven di Atlas Entertainment. Il film si baserà sul libro vincitore del Premio Pulitzer American Prometheus: The Triumph and Tragedy of J. Robert Oppenheimer di Kai Bird e del compianto Martin J. Sherwin. Nel cast Cillian Murphy, Emily Blunt, Rami Malek, Robert Downey Jr., Florence Pugh, Josh Hartnett, Jason Clarke, Alex Wolff, Josh Peck, Tony Goldwyn e Matt Damon.

Oppenheimer: Spike Lee avrebbe voluto vedere “Cosa è successo ai giapponesi”

0

Spike Lee ha espresso il suo pensiero sul blockbuster sulla bomba atomica di Christopher Nolan, Oppenheimer (La nostra recensione), definendolo un “grande film”, ma aggiungendo che avrebbe voluto vedere “cosa è successo al popolo giapponese”.

[Nolan] è un regista eccezionale… e questa non è una critica. È un commento“, ha detto il regista, parlando al Washington Post . “Se [‘Oppenheimer’] dura tre ore, vorrei aggiungere qualche minuto in più su quello che è successo al popolo giapponese. La gente è stata vaporizzata. Molti anni dopo, le persone sono radioattive. Non è che non avesse potere. Dice agli studi cosa fare. Mi sarebbe piaciuto che la fine del film mostrasse quello che ha fatto, sganciando quelle due bombe nucleari sul Giappone”.

La Universal Pictures, lo studio dietro “Oppenheimer”, non ha risposto immediatamente alle richieste di commento. Il film di Christopher Nolan è incentrato sulla vita del fisico teorico J. Robert Oppenheimer, che guidò gli sforzi americani per creare la bomba atomica. Nel 1945 gli Stati Uniti sganciarono due bombe atomiche, su Hiroshima e Nagasaki, uccidendo centinaia di migliaia di civili giapponesi.

Basato sulla biografia di Oppenheimer del 2005 scritta da Kai Bird e Martin J. Sherwin, il film di Nolan si concentra sulla vita tumultuosa dello scienziato e sulla lotta interna successiva all’attacco. Tuttavia, “Oppenheimer” non ritrae gli attentati o le loro conseguenze in Giappone, rimanendo invece in gran parte confinato alla prospettiva del protagonista. L’omissione è stata uno dei principali argomenti di discussione critica sul film, con il critico del Los Angeles Times Justin Chang che ha difeso la decisione, affermando che Christopher Nolan tratta gli attacchi “come una profonda assenza, un atto d’accusa attraverso il silenzio”.

Capisci, questo è tutto amore“, ha aggiunto Lee. “E scommetto che [Nolan] potrebbe dirmi alcune cose che cambierebbe riguardo a ‘Fai la cosa giusta’ e ‘Malcolm X.'” Nonostante i suoi commenti su “Oppenheimer”, Spike Lee ha espresso chiaramente le sue lodi nei confronti di Christopher Nolan, dicendo al Post di aver mostrato “Dunkirk” ai suoi studenti durante il corso di cinema della New York University. Oppenheimer è diventato un fenomeno estivo, incassando più di 930 milioni di dollari a livello globale. Questo dramma di tre ore è diventato il terzo film di Nolan con i maggiori incassi di sempre, dietro a “Il Cavaliere Oscuro” del 2008 e “Il Cavaliere Oscuro Il Ritorno” del 2012. Il film non ha ancora un’uscita giapponese.

Oppenheimer: secondo trailer ufficiale per l’atteso film di Christopher Nolan

0

Universal Pictures ha diffuso il secondo trailer ufficiale di Oppenheimer, l’attesissimo nuovo film scritto e diretto da Christopher Nolan, Oppenheimer è un thriller storico girato in IMAX che porta il pubblico nell’avvincente storia paradossale di un uomo enigmatico che deve rischiare di distruggere il mondo per poterlo salvare.

Il film è interpretato da Cillian Murphy nel ruolo di J. Robert Oppenheimer e da Emily Blunt nel ruolo della moglie, la biologa e botanica Katherine “Kitty” Oppenheimer. Il premio Oscar Matt Damon interpreta il generale Leslie Groves Jr., direttore del Progetto Manhattan, e  Robert Downey Jr. interpreta Lewis Strauss, commissario fondatore della Commissione statunitense per l’energia atomica.

La candidata all’Oscar Florence Pugh interpreta la psichiatra Jean Tatlock, Benny Safdie interpreta il fisico teorico Edward Teller, Michael Angarano interpreta Robert Serber e Josh Hartnett interpreta il pionieristico scienziato nucleare americano Ernest Lawrence. Oppenheimer è interpretato dal vincitore dell’Oscar Rami Malek e questo film vede Nolan riunirsi con l’attore, scrittore e regista otto volte candidato all’Oscar Kenneth Branagh.

Il cast comprende anche Dane DeHaan (Valerian e la città dei mille pianeti), Dylan Arnold (serie Halloween), David Krumholtz (La ballata di Buster Scruggs), Alden Ehrenreich (Solo: A Star Wars Story) e Matthew Modine (Il Cavaliere Oscuro – Il ritorno).  Il film è tratto dal libro vincitore del premio Pulitzer American Prometheus: The Triumph and Tragedy of J. Robert Oppenheimer di Kai Bird e del compianto Martin J. Sherwin. Il film è prodotto da Emma Thomas, Charles Roven di Atlas Entertainment e Christopher Nolan.

Oppenheimer è girato sia in IMAX 65mm che in pellicola di grande formato 65mm che include, per la prima volta in assoluto, sezioni in fotografia analogica IMAX in bianco e nero. I film di Nolan, tra cui Tenet, Dunkirk, Interstellar, Inception e la trilogia del Cavaliere Oscuro, hanno incassato più di 5 miliardi di dollari al botteghino mondiale e sono stati premiati con 11 Oscar e 36 nomination, tra cui due nomination come miglior film.

Oppenheimer: Robert Pattinson ha “influenzato profondamente” la realizzazione del film

0

Christopher Nolan ha raccontato di più su come è nato Oppenheimer, rivelando che Robert Pattinson ha avuto molto a che fare con la decisione di realizzare tale film. Il regista della trilogia del Cavaliere Oscuro ha lavorato con Pattinson per Tenet, durante la lavorazione del quale hanno avuto modo di parlare di Robert Oppenheimer. “Dopo Tenet, in cui ho fatto un accenno ad Oppenheimer, Rob ed io abbiamo scritto qualcosa riguardo a quel momento incredibile vissuto da Oppenheimer e dagli altri scienziati del Progetto Manhattan”.

Vedi, in quel momento, loro non potevano escludere completamente la possibilità che quando avessero attivato quel primo dispositivo, quella prima arma atomica, avrebbero potuto innescare una reazione a catena che avrebbe distrutto il mondo,” ha detto il regista durante un’intervista con la giornalista Tara Hitchcock. “L’abbiamo usato come metafora per Tenet. Come regalo di fine lavoro, mi ha dato un libro di discorsi di Oppenheimer degli anni ’50, in cui leggi di queste grandi menti che cercano di affrontare le enormi conseguenze del modo in cui hanno cambiato per sempre la vita di tutti noi.” Per quanto riguarda la mancanza di Pattinson nel film, Nolan ha affermato che “era occupato” e che “al momento è molto richiesto“.

Pattinson, come noto, riprenderà il ruolo di Bruce Wayne nel sequel di The Batman ed è stato recentemente annunciato che farà parte del cast della commedia sui serial killer Average Height, Average Build. Sembra dunque che la definitiva decisione di Nolan di dirigere un film su Robert Oppenheimer sia stata influenzata dalle conversazioni avute a riguardo con Pattinson, come anche dal libro che proprio l’attore ha regalato al regista. Peccato però che Pattinson non abbia potuto prendere parte al progetto.

Tutto quello che sappiamo sul film Oppenheimer

Scritto e diretto da Christopher Nolan, Oppenheimer è un thriller storico girato in IMAX che porta il pubblico nell’avvincente storia paradossale di un uomo enigmatico che deve rischiare di distruggere il mondo per poterlo salvare. Il film è interpretato da Cillian Murphy nel ruolo di J. Robert Oppenheimer e da Emily Blunt nel ruolo della moglie, la biologa e botanica Katherine “Kitty” Oppenheimer. Il premio Oscar Matt Damon interpreta il generale Leslie Groves Jr., direttore del Progetto Manhattan, e Robert Downey Jr. interpreta Lewis Strauss, commissario fondatore della Commissione statunitense per l’energia atomica.

La candidata all’Oscar Florence Pugh interpreta la psichiatra Jean Tatlock, Benny Safdie interpreta il fisico teorico Edward Teller, Michael Angarano interpreta Robert Serber e Josh Hartnett interpreta il pionieristico scienziato nucleare americano Ernest Lawrence. Il film è anche interpretato dal vincitore dell’Oscar Rami Malek e questo film vede Nolan riunirsi con l’attore, scrittore e regista otto volte candidato all’Oscar Kenneth Branagh.

Il cast comprende anche Dane DeHaan (Valerian e la città dei mille pianeti), Dylan Arnold (serie Halloween), David Krumholtz (La ballata di Buster Scruggs), Alden Ehrenreich (Solo: A Star Wars Story) e Matthew Modine (Il Cavaliere Oscuro – Il ritorno).  Il film è tratto dal libro vincitore del premio Pulitzer American Prometheus: The Triumph and Tragedy of J. Robert Oppenheimer di Kai Bird e del compianto Martin J. Sherwin. Il film è prodotto da Emma Thomas, Charles Roven di Atlas Entertainment e Christopher Nolan.

Oppenheimer è girato sia in IMAX 65mm che in pellicola di grande formato 65mm che include, per la prima volta in assoluto, sezioni in fotografia analogica IMAX in bianco e nero.  I film di Nolan, tra cui TenetDunkirkInterstellarInception e la trilogia del Cavaliere Oscuro, hanno incassato più di 5 miliardi di dollari al botteghino mondiale e sono stati premiati con 11 Oscar e 36 nomination, tra cui due nomination come miglior film.

Oppenheimer: Robert Downey Jr. con i capelli bianchi nelle foto dal set

0

Robert Downey Jr. e Cillian Murphy sono i protagonisti di queste immagini rubate dal set di Oppenheimer, film di Christopher Nolan dal cast stellare.

Nelle immagini, mentre vediamo il protagonista Murphy in un elegante completo, Downey Jr. appare con un look inedito, completamente imbiancato per entrare nella parte di Lewis Strauss. Ecco le immagini di seguito:

Oppenheimer, il film

Universal distribuirà Oppenheimer nelle sale in tutto il mondo e distribuirà il film in Nord America. Christopher Nolan produrrà anche insieme a Emma Thomas e Charles Roven di Atlas Entertainment. Il film si baserà sul libro vincitore del Premio Pulitzer American Prometheus: The Triumph and Tragedy of J. Robert Oppenheimer di Kai Bird e del compianto Martin J. Sherwin. Nel cast Cillian Murphy, Emily Blunt, Rami Malek, Robert Downey Jr., Florence Pugh, Josh Hartnett, Jason Clarke, Alex Wolff, Josh Peck, Tony Goldwyn e Matt Damon.

Oppenheimer: recensione del film di Christopher Nolan

Oppenheimer: recensione del film di Christopher Nolan

Adesso sono diventato Morte, il distruttore di mondi”. C’è il silenzio, la luce accecante, lo sgomento, l’euforia. Poi il frastuono, l’onda d’urto, il chiarore risucchiato via dal fumo nero che si erge nel cielo. Un’immagine a lungo attesa, globalmente (e tristemente) nota, che Christopher Nolan riesce a far esplodere sullo schermo con una forza inaudita (sarà forse merito dell’essere stata realizzata senza l’utilizzo di CGI?). La citazione qui riportata, sussurrata da J. Robert Oppenheimer, anticipa ciò che oggi sappiamo quest’immagine ha effettivamente portato, ciò che gli scienziati del Progetto Manhattan forse non prevedevano in modo così catastrofico: morte, distruzione.

Il nuovo film di Nolan, dopo il divisivo Tenet, ricostruisce ciò che ha preceduto quell’immagine e lo fa non proponendo molteplici angolazioni della vicenda, ma tenendosi saldamente attaccato al punto di vista di un solo uomo, quell’Oppenheimer definito il “padre” della bomba atomica. D’altronde, Oppenheimer è il primo titolo nella filmografia di Nolan a coincidere con il nome del protagonista, togliendo dunque ogni dubbio sul tipo di narrazione prescelta. Eppure non è un classico biopic quello che Nolan propone, perché naturalmente con lui le cose non procedono mai in un’unica direzione, non c’è il bianco o nero ma innumerevoli sfumature di grigio.

Oppenheimer, la trama del film di Christopher Nolan

Entriamo dunque nella mente di J. Robert Oppenheimer (interpretato da Cillian Murphy), chiamato nel 1942 dal generale Leslie Groves (Matt Damon) a dirigere il Progetto Manhattan, radunando i migliori fisici nucleari del mondo con l’obiettivo di realizzare le prime bombe atomiche. La Germania nazista è in vantaggio da questo punto di vista, così come potrebbe esserlo la Russia comunista e arrivare per primi alla produzione di nuove armi può essere decisivo non per gli esiti della guerra ma per ciò che ne seguirà. Oppenheimer, consapevole del lavoro che gli è richiesto, dovrà dunque correre il rischio di distruggere il mondo per poterlo salvare.

Si citano Murphy e Damon, ma tutti gli eccezionali interpreti del film sono chiamati a spingersi oltre le proprie zone di comfort per far emergere la realtà di personaggi profondamente complessi. Esemplare è Robert Downey Jr. nel ruolo di Lewis Strauss, presidente della Commissione per l’energia atomica degli Stati Uniti, che ci ricorda il grande attore che è se supportato dal giusto regista. Ma ancora, Emily Blunt, Benny Safdie, Florence Pugh, ognuno di loro riesce a rendersi memorabile, che sia più o meno breve il tempo loro concesso. Ma torniamo a lui, allo straordinario Cillian Murphy: glaciale, imperscrutabile, ma dal cui sguardo traspare tutta la paura, la sofferenza ma anche il senso del dovere del suo Oppenheimer.

Oppenheimer-Robert-Downey-Jr
Robert Downey Jr. nel ruolo di Lewis Strauss in Oppenheimer.

Le sfumature di grigio di J. Robert Oppenheimer

Oppenheimer è un viaggio nella testa del fisico statunitense, nelle sue emozioni, nelle sue convinzioni e nei suoi timori. Il racconto, gli eventi, i personaggi che si alternano sullo schermo, tutto è vissuto dal suo punto di vista. Un punto di vista che Nolan cerca di ricostruire già a partire dalla sceneggiatura scritta in prima persona, consapevole che così facendo è necessario prevedere anche una serie di omissioni, lacune, menzogne. Lo spettatore vede ciò che vede Robert Oppenheimer e ne sa quanto ne sa lui. Così si spiega anche la scelta di omettere (solo a livello di immagini) ciò che accadde ad Hiroshima e Nagasaki.

Tale esplosione di soggettività sul grande schermo è però alternato a sequenze in bianco e nero che offrono uno sguardo oggettivo sulla vicenda, le quali non diventano mai occasione per allontanarsi da Oppenheimer, ma anzi per offrire dimostrazione della sua influenza anche là dove non era presente. Si segue in particolare in queste sequenze l’udienza sul nulla osta sicurezza nei confronti di Oppenheimer nel 1954 e l’udienza nel 1959 per la nomina di Segretario al Commercio degli Stati Uniti di Lewis Strauss, quest’ultimo scenario fortemente influenzato dal rapporto di Strauss con Oppenheimer, in modi che ovviamente non riveleremo qui.

Racconto a colori e in bianco e nero si intrecciano dunque portando sullo schermo una grande quantità di personaggi, situazioni, dialoghi, informazioni, salti temporali ma anche immagini di onde di energia o del mondo quantistico immaginato da Oppenheimer. Tale valanga di elementi dà vita ad una prima ora di film particolarmente densa, ostica da seguire e comprendere. Un ingresso nella mente e nel contesto del protagonista tutt’altro che accomodante, che sfida lo spettatore ad affrontare quel caos mentre in lui si genera una tensione crescente, su cui incide la potente e prepotente colonna sonora di Ludwig Göransson.

Oppenheimer-Cillian-Murphy
Cillian Murphy nel ruolo di J. Robert Oppenheimer.

Conto alla rovescia per la detonazione

Superato lo scoglio della prima ora, Nolan inizia a tirare le fila del discorso, senza però rallentare nel ritmo né nella costruzione della tensione. Perché il film stesso è un ordigno esplosivo e più ci si avvicina all’azzerarsi del conto alla rovescia più il terrore per la detonazione diventa palpabile. Un esplosione che diffonde il suo eco fino ai nostri giorni, giorni di guerra, di minacce nucleari e, appunto, di morte e distruzione. Il regista ha definito Oppenheimer un horror e nel procedere della visione tale affermazione si spiega e trova dunque conferma.

Perché con Oppenheimer si esplora come il peggio di certi eventi non si manifesti necessariamente subito, ma possa invece avere un impatto sull’umanità con effetti ritardati. Proprio come avviene nel film al momento dell’esplosione: prima la luce, solo in seguito il boato. Tutta la seconda parte della pellicola mira dunque a riflettere su ciò, assumendo le sembianze di un monito senza però che questo si presenti in modo didascalico. Il racconto e i personaggi ci parlano di un dato evento, rendendo però sempre ben chiaro quanto la sua onda d’urto si sia tutt’altro che estinta. È allora da qui che cresce l’emozione e la potenza del film, evidentemente “nolaniano” ma allo stesso tempo diverso dalle sue precedenti opere.

Paul Schrader ha definito Oppenheimer il film più importante di questo secolo. Un’affermazione forte, tutta da verificare, ma che potrebbe non essere così azzardata. Ci sono opere in grado di diventare le perfette definizioni del periodo in cui vengono prodotte e il nuovo film di Nolan, pur parlando di un evento passato, potrebbe diventarlo per questi nostri tempi. Perché? Perché per Nolan Oppenheimer è stato l’uomo più importante mai esistito, moderno Prometeo che ha consegnato all’uomo lo strumento definitivo con cui autodistruggersi. E di fronte all’idea di quel frastuono, di quella luce accecante e a quei timori che si fanno strada sottopelle, non resta che chiudere gli occhi.

Oppenheimer: primi dettagli sulla durata del film di Christopher Nolan

0

Stando a quanto riferito da alcune fonti, sarebbero emersi alcuni primi dettagli sulla durata di Oppenheimer, il nuovo atteso film di Christopher Nolan in uscita in sala il 21 luglio. Tale durata, sebbene possa ancora cambiare nei prossimi mesi di post-produzione, sarebbe di circa 3 ore. Se questa finisse per essere quella definitiva del film, ciò renderebbe dunque Oppenheimer il film più lungo che Nolan abbia mai prodotto nella sua carriera sino ad oggi, superando quello che detiene oggi questo primato, ovvero Interstellar, che ha una durata di due ore e 49 minuti.

Mancano ancora quattro mesi all’uscita in sala del film, che tanto per i suoi contenuti quanto per la sua presunta durata potrebbe dunque affermarsi con facilità come uno dei maggiori eventi cinematografici di quest’anno. Dopo aver visto il primo trailer, ricordiamo che il film racconterà la storia del fisico teorico J. Robert Oppenheimer e delle tensioni ad alto rischio che hanno portato alla creazione della bomba atomica. Dunque un nuovo racconto ambientato durante la Seconda guerra mondiale per Nolan, dopo quello confluito nel suo film Dunkirk, candidato all’Oscar.

Universal distribuirà Oppenheimer nelle sale in tutto il mondo e distribuirà il film in Nord America. Christopher Nolan produrrà anche insieme a Emma Thomas e Charles Roven di Atlas Entertainment. Il film si baserà sul libro vincitore del Premio Pulitzer American Prometheus: The Triumph and Tragedy of J. Robert Oppenheimer di Kai Bird e del compianto Martin J. Sherwin. Nel cast Cillian Murphy, Emily Blunt, Rami Malek, Robert Downey Jr., Florence Pugh, Josh Hartnett, Jason Clarke, Alex Wolff, Josh Peck, Tony Goldwyn e Matt Damon.

Fonte: ScreenRant

Oppenheimer: per Paul Schrader è il “…film più importante di questo secolo”

0

Il regista Paul Schrader ha definito Oppenheimer il “film migliore e più importante di questo secolo“. Schrader ha scritto film come Taxi Driver e Toro scatenato e ha diretto film come First Reformed e Il collezionista di carte. È considerato uno dei registi e sceneggiatori più influenti della sua generazione per la sua carriera cinematografica, ma prima di diventare regista ha iniziato la sua carriera come critico cinematografico. Ancora oggi, condivide regolarmente i suoi pensieri sui nuovi film in arrivo su Facebook.

Di recente ha condiviso i suoi pensieri sul nuovo thriller storico di Christopher Nolan, Oppenheimer, con Cillian Murphy nei panni del padre della bomba atomica. “Il film migliore e più importante di questo secolo“, ha commentato “Se vedi un film nei cinema quest’anno dovrebbe essere Oppenheimer. Non sono una groupie di Nolan, ma questa fa saltare le porte dai cardini.

 

Oppenheimer set Christopher Nolan
Cillian Murphy e Christopher Nolan sul set di OPPENHEIMER. © Universal Pictures.

Tutto quello che sappiamo sul film Oppenheimer

Scritto e diretto da Christopher Nolan, Oppenheimer è un thriller storico girato in IMAX che porta il pubblico nell’avvincente storia paradossale di un uomo enigmatico che deve rischiare di distruggere il mondo per poterlo salvare. Il film è interpretato da Cillian Murphy nel ruolo di J. Robert Oppenheimer e da Emily Blunt nel ruolo della moglie, la biologa e botanica Katherine “Kitty” Oppenheimer. Il premio Oscar Matt Damon interpreta il generale Leslie Groves Jr., direttore del Progetto Manhattan, e Robert Downey Jr. interpreta Lewis Strauss, commissario fondatore della Commissione statunitense per l’energia atomica.

La candidata all’Oscar Florence Pugh interpreta la psichiatra Jean Tatlock, Benny Safdie interpreta il fisico teorico Edward Teller, Michael Angarano interpreta Robert Serber e Josh Hartnett interpreta il pionieristico scienziato nucleare americano Ernest Lawrence. Il film è anche interpretato dal vincitore dell’Oscar Rami Malek e questo film vede Nolan riunirsi con l’attore, scrittore e regista otto volte candidato all’Oscar Kenneth Branagh. Il cast comprende anche Dane DeHaan (Valerian e la città dei mille pianeti), Dylan Arnold (serie Halloween), David Krumholtz (La ballata di Buster Scruggs), Alden Ehrenreich (Solo: A Star Wars Story) e Matthew Modine (Il Cavaliere Oscuro – Il ritorno).  Il film è tratto dal libro vincitore del premio Pulitzer American Prometheus: The Triumph and Tragedy of J. Robert Oppenheimer di Kai Bird e del compianto Martin J. Sherwin. Il film è prodotto da Emma Thomas, Charles Roven di Atlas Entertainment e Christopher Nolan.

Oppenheimer è girato sia in IMAX 65mm che in pellicola di grande formato 65mm che include, per la prima volta in assoluto, sezioni in fotografia analogica IMAX in bianco e nero.  I film di Nolan, tra cui TenetDunkirkInterstellarInception e la trilogia del Cavaliere Oscuro, hanno incassato più di 5 miliardi di dollari al botteghino mondiale e sono stati premiati con 11 Oscar e 36 nomination, tra cui due nomination come miglior film.

Oppenheimer: Nolan ha scritto la sceneggiatura in prima persona per “entrare nella testa dello scienziato”

0

L’ultimo film di Christopher Nolan, Oppenheimer, ha avuto un effetto così profondo sul regista che ha addirittura intaccato il suo processo di realizzazione del film, tanto che si è ritrovato a fare qualcosa di completamente alieno al suo solito modo di lavorare durante la realizzazione: scrivere la sceneggiatura dal punto di vista del personaggio principale. La maggior parte del film è raccontata dal punto di vista di Robert J. Oppenheimer interpretato da Cillian Murphy, lo scienziato che ha guidato il Progetto Manhattan nella creazione della bomba atomica.

Parlando con Empire Magazine, il regista ha approfondito il processo e ha spiegato perché ha sentito il bisogno di entrare così profondamente nella mente dello scienziato, come parte del desiderio di mantenere il film il più soggettivo possibile.

“In realtà ho scritto in prima persona, cosa che non avevo mai fatto prima. Non so se qualcuno l’abbia mai fatto prima. Ma il punto è che, con le sequenze a colori, che sono la maggior parte del film, tutto è raccontato dal punto di vista di Oppenheimer: stai letteralmente guardando attraverso i suoi occhi. Strana cosa da fare. Ma mi ha guidato su come girare il film. È stato un promemoria per tutte le persone coinvolte nel progetto: “Okay, questo è il punto di vista di ogni scena”. Volevo davvero ripercorrere questa storia con Oppenheimer; non volevo sedermi accanto a lui e giudicarlo. Sembrava un esercizio inutile. È più roba da documentario, teoria politica o storia della scienza. Questa è una storia che vivi con lui, per cui non lo giudichi. Ti trovi di fronte a questi dilemmi etici inconciliabili con lui.”

Il film, che la Universal distribuirà dal 21 luglio, è una delle uscite estive più ambiziose degli ultimi anni. Quella estiva è una stagione che di solito è riservata ai film di evasione e ai film sui supereroi, ma Oppenheimer è alle prese con alcuni temi pesanti, per non parlare del fatto che racconta di uno sviluppo scientifico che ha rimodellato il corso della storia. Oppenheimer ha guidato il Progetto Manhattan come capo del Los Alamos Laboratory, prima di diventare un critico delle armi di distruzione di massa. “La sua storia è sia un sogno che un incubo”, ha detto Nolan.

Il film è stato girato in 70 mm con telecamere Imax e il trailer che Nolan ha condiviso alternava scene in bianco e nero e scene a colori con un design di produzione impeccabile. Un Cillian Murphy dall’aspetto scarno e con in testa un fedora è un duplicato esatto di Oppenheimer, e ha l’aria di un distruttore di mondi.

Con a capo Murphy, che è un fedelissimo di Christopher Nolan, il cast del film si presenta davvero ricchissimo di star. Ci sono anche Matt Damon nei panni del generale Leslie Groves, Robert Downey Jr. nei panni di Lewis Strauss, un membro della Commissione per l’energia atomica, ed Emily Blunt nei panni della moglie di Oppenheimer, Katherine. Il cast include anche Rami Malek e Florence Pugh.

Oppenheimer uscirà al cinema in Italia il 23 agosto 2023. Distribuito da Universal Pictures.

Oppenheimer: la spiegazione del finale del film di Christopher Nolan

Dopo mesi di attesa, finalmente è arrivato anche nelle sale italiane Oppenheimer (qui la recensione), nuovo film di Christopher Nolan che costruisce il suo discorso narrativo attorno a una delle figure più affascinanti del XX secolo: il fisico Robert Oppenheimer (Cillian Murphy), ossia l’uomo che inventò la bomba atomica. La pellicola del regista londinese è colma di significati e, oltre a restituire un impeccabile ritratto del fisico statunitense, affronta tematiche ancora molto attuali, come la minaccia del nucleare e il peso del progresso tecnologico, seppur questo sia intrinseco all’evoluzione dell’umanità.

Il suo finale, però, non può racchiudersi in una sola e specifica definizione, ma di sicuro non è propriamente felice, perché realizza quanto sia stato l’uomo stesso, in questo caso rappresentato da Oppenheimer, a plasmare un’arma in grado di distruggere la realtà in cui egli stesso vive. Una cosa però è certa: il film finisce come inizia, ossia con una visione brutale e senza filtri del mondo dopo la bomba. Ma cerchiamo di spiegare meglio il finale, capendo anche tutti i suoi significati, non proprio nascosti.

Cosa succede alla fine di Oppenheimer?

screen-shot-2023-07-13-at-2-58-31-pm

Il finale di Oppenheimer inizia a prendere forma dopo il test Trinity. Tutto, in realtà, ruota attorno alla prima detonazione della bomba atomica, dagli eventi del passato sino a quelli del futuro. Quello che accade in seguito a quel momento è in risposta alla creazione di quell’arma tanto potente quanto spaventosa.

All’inizio della costruzione dell’impianto di Los Alamos, c’è una scena in cui Isidor Isaac Rabi, amico e collega di Oppenheimer, si oppone al progetto di mettere a punto una bomba, dicendogli che i militari stanno usando gli scienziati solo come strumenti. Ultimato il test Trinity, il pubblico assiste all’avverarsi delle parole di Rabi: il generale Leslie Groves (Matt Damon), che prima era stato uno dei più forti sostenitori di Oppenheimer, alla fine lo respinge. Promette di tenere il direttore aggiornato sui bombardamenti in Giappone, ma il suo tono fa capire quanto le sue parole non siano reali e veritiere.

Più tardi, dopo gli atroci attacchi su Hiroshima e Nagasaki, Oppenheimer si reca dal Presidente Harry S. Truman (Gary Oldman) per chiedere l’introduzione di regolamenti internazionali e di divieti severi sull’uso di ulteriori armi atomiche, ma il Presidente lo deride e alla fine lo manda via. Questo dà inizio a uno scontro con il governo degli Stati Uniti, che alla fine renderà Oppenheimer nemico numero uno di Lewis Strauss.

La vendetta di Strauss

robert-downey-jr

La rivalità fra Strauss (Robert Downey Jr.) e Oppenheimer nell’atto finale si accende parecchio. Il primo diventa una sorta di super cattivo, in quanto viene a galla che è stato proprio lui ad orchestrare le udienze per revocare l’autorizzazione di sicurezza del fisico. Nonostante il film non approfondisca l’astio fra i due uomini, assistiamo comunque allo sviluppo della loro relazione. All’inizio, Strauss cerca di corteggiare Oppenheimer affinché presieda l’Institute for Advanced Study di Princeton dopo la guerra.

Oppenheimer, poi, si trova a metterlo in imbarazzo in diverse occasioni, generalmente legate alla sua opposizione alla bomba a idrogeno, di cui Strauss è invece grande sostenitore. Pur riuscendo ad allontanare Oppenheimer dalla scena politica, Strauss si ritrova comunque a bocca asciutta, in quanto gli viene negata dal Presidente Kennedy la nomina a Segretario del Commercio, mettendo un punto alla sua carriera politica. Inoltre, oltre a essere ricordato come l’uomo che ha fatto della distruzione di Oppenheimer la sua missione, Strauss rappresenta un tipo opposto di figura storica.

Lui, infatti, desidera essere ricordato, vuole lasciare la sua eterna firma nel mondo, ed è ossessionato da come gli altri possano vederlo. A fargli da contraltare invece c’è Oppenheimer, il quale viene reso famoso a prescindere se gli piaccia o meno esserlo, poiché le sue azioni, che per alcuni lo fanno essere un eroe e per altri un cattivo, contribuiscono a renderlo qualcuno, cosa che a Strauss non accadrà mai pur volendolo.

Il processo a Oppenheimer

oppenheimer

Christopher Nolan costruisce il suo Oppenheimer principalmente attraverso le udienze di sicurezza, le quali privano il fisico della sua posizione e della sua reputazione. Una delle prime scene del film, mostra Oppenheimer impegnato a leggere una dichiarazione alla commissione di controllo, pur sapendo fin dall’inizio che questa revocherà la sua autorizzazione e lo ostracizzerà.

Mentre il governo americano fa di tutto per condannarlo, accusandolo di avere simpatie comuniste e di svolgere attività antiamericane, la pellicola lo mette sotto processo per questioni molto più grandi e importanti, che riguardano la sua moralità e il peso storico che la costruzione della bomba atomica avrà sul pianeta intero. La conferma l’abbiamo con la frase che il fisico rivolge a Truman, dicendogli di avere le mani sporche di sangue, cosa che effettivamente ha.

Anche la moglie, nelle scene delle udiziene, dice che la storia non lo perdonerà mai per quel che è successo, indi per cui, nonostante le sue inclinazioni politiche progressiste e la sua persistente spinta per fermare lo sviluppo nucleare dopo la guerra, Oppenheimer non può essere scagionato dai crimini causati dal suo lavoro. In sostanza, il film sembra non sapere cosa fare della sua eredità, presentandolo allo spettatore semplicemente come la somma delle sue azioni.

Lasciare un’impronta nel mondo

robert-downey-jr-as-lewis-strauss-holding-up-a-piece-of-paper-in-oppenheimer

C’è poi un momento in Oppenheimer in cui Strauss osserva il suo “nemico” disquisire con Einstein, credendo che questi stia parlando di lui e lo stia denigrando. Nel finale, però, attraverso un flashback, scopriamo cosa davvero i fisici si stessero dicendo.

La questione era molto più importante di quella che credeva Strauss, e riguarda l’eredità scientifica. L’ossessione di Strauss per se stesso, che è messa in rilievo proprio in queste occasioni, risulta però essere una delle idee principali del film: gli uomini che aspirano a diventare “grandi” spesso non tengono conto delle conseguenze più importanti delle loro azioni. La pellicola mette così in risalto la netta distinzione che c’è fra Einstein e Oppenheimer, i quali rimpiangono profondamente i loro successi, e Strauss, che si preoccupa solo di essere sulla copertina dei giornali.

Il premio Enrico Fermi… per gli altri

cillian-murphy-oppenheimer-2-1

Le battute finali di Oppenheimer accenano poi a quella che è stata la vita del fisico in seguito alla Seconda Guerra Mondiale. Nel 1963 Oppenheimer riceve l’Enrico Fermi Award, un premio con il compito di riabilitare la sua immagine nazionale. In riva al laghetto, però, Einstein confessa a Oppenheimer che quel riconoscimento non è davvero per lui, quanto piuttosto per tutte quelle persone che glielo daranno. Secondo il fisico, questa è la ricompensa per i grandi uomini che, nonostante la straordinarietà del loro operato, portano conseguenze terribili.

C’è però anche un altro significato: Oppenheimer non ha mai vinto il premio che probabilmente desiderava di più, ossia il Premio Nobel, nonostante sia stato nominato più volte per i suoi contributi allo studio della fisica. Secondo alcuni, il mancato premio è dovuto al fatto che Oppenheimer non si è mai soffermato per lungo tempo su uno specifico studio tanto da fargli fare una scoperta degna di un Nobel. Qualcun altro, invece, ha sostenuto che le sue prime ricerche sui buchi neri e sulle stelle di neutroni avrebbero potuto farglielo ottenere se solo avesse vissuto di più per vederle realizzate.

Le visioni di Oppenheimer e la paura, ancora oggi, del nucleare

cillian-murphy-oppenheimer-2

Una delle scene più cruciali di Oppenheimer, che segnano poi il senso del film e il suo finale, riguarda il discorso di Oppenheimer agli altri scienziati a Los Alamos. In quell’occasione, il fisico afferma che il suo unico rimpianto è che la bomba atomica non sia stata completata in tempo per essere usata contro i nazisti. Ma non solo. Inizia anche ad avere visioni infernali della fine del mondo: vede lampi di luce bianca che rispecchiano l’esplosione del test Trinity, seguiti da inquadrature grottesche della pelle che si stacca dagli scienziati.

All’esterno, invece, intravede una coppia terrorizzata che piange e un giovane che vomita. Con questi frame, Nolan mostra al pubblico le conseguenze e le atrocità commesse dagli Stati Uniti contro il Giappone derivanti dall’arma, che assumono un significato ancora più orribile e intenso poiché sono immaginate proprio dall’uomo che più conosce la sua potenza. Nel film, Oppenheimer continua poi ad essere tormentato da questi incubi nei quali vede il fuoco consumare la Terra, e che ritornano puntalmente in ogni momento della storia per essere promemoria di ciò che è stato commesso. Ed è proprio così arriviamo al finale, nel quale si ha una visione più vivida del futuro, mai fortunatamente avveratasi.

Mentre parla vicino il laghetto con Einstein, Oppenheimer vede gli ICBM che in seguito nasceranno dalla sua creazione. Inizia ad immaginarsi nella cabina di pilotaggio di un aereo a guardare il cielo mentre le testate nucleari sfrecciano sopra di lui. Dall’orbita, vediamo l’atmosfera stessa della Terra prendere fuoco. Seppur questo non sia mai successo nella realtà, la minaccia del nucleare rimane e il film fa sì che questa cosa non venga mai dimenticata. Se si pensa ai tempi che corrono oggi, con alcune guerre in atto e la paura di scatenare degli scontri nucleari, si realizza subito quanto quest’arma sia ancora adesso motivo di grande preoccupazione.

Un mondo peggiore

Oppenheimer Cillian Murphy-

Rimanendo sulla conversazione fra Einstein e Oppenheimer a Princeton, il primo dice al secondo che d’ora in avanti avrebbe passato il resto della vita a confrontarsi con le conseguenze dei suoi risultati. Nonostante Oppenheimer abbia lavorato fino in fondo alla costruzione della bomba atomica, quello che comprende nel momento dello sgancio è quanto tutte le convinzioni che lo avevano spinto a operare in quella direzione fino ad allora risultino assurde e vuote.

Pensando a quel che è stato lui prima di iniziare la progettazione dell’arma nucleare, tornano alla mente i suoi momenti all’università, quando era un semplice studente pieno di energia con una grande passione per la fisica quantistica. Le parole che escono dalla sua bocca sono genuine, pure, felici. E perciò il film porta il suo pubblico a chiedersi cosa sarebbe stato Oppenheimer se fosse rimasto in quel campo di studi, se avesse continuato sulla strada della teoria quantistica e non si fosse mai “arruolato” nel Progetto Manhattan. L’obiettivo di Oppenheimer con l’invenzione della bomba, come abbiamo più volte detto, era quello di sconfiggere la Germania, e il non esserci riuscito lo porta a realizzare di essersi spinto troppo oltre. In conclusione, come dimostra la pellicola di Nolan, la sua arma cambia solo il mondo in peggio.

Il finale: tutto è una reazione a catena

Oppenheimer Cillian Murphy

Oppenheimer si conclude con una nota definitiva che in verità è pilastro portante di tutto il film: le reazione a catena, che risultano essere il principio fondamentale che fa funzionare le armi nucleari. Sempre nel dialogo con Einestein, Oppenheimer ricorda di aver determinato, nei calcoli svolti a Los Alamos, che una detonazione atomica avrebbe potuto incendiare l’intero pianeta.

Sebbene questi calcoli si rivelino sbagliati, il fisico ritiene comunque che abbiano innescato una reazione a catena che distruggerà il mondo. Ed in fondo tutto il film è costruito come una reazione continua a catena, in cui assistiamo a scene frammentate che si alternano l’una all’altra, passando da un evento all’altro senza mai avere un arresto. Nolan innesca una serie di eventi che travolgono tutto, protagonisti e spettatori, proprio come accadde nel lavoro di Oppenheimer, e nessuno riesce a fermarli.

Il fisico si ritrova così costretto a portare sulle spalle il peso di ciò che ha fatto, poiché alla fine, la fisica, ha preso il sopravvento. Con il passare del tempo, questa reazione a catena gli va contro e lo porta alle udienze di sicurezza e alla revoca della sua autorizzazione governativa. Non solo. La bomba A genera la bomba H e di conseguenza vengono prodotte una quantità infinita di armi che possono neutralizzare il pianeta. E allora forse è tutto qua il finale del film, quando Oppenheimer ad un certo punto dice, parlando della morte delle stelle: “Più grande è la stella, più drammatica è la sua fine“.

Oppenheimer: la morte e la distruzione incombono nel primo trailer ufficiale

0

Dopo essere stato segretamente allegato alle copie al cinema di Avatar: La via dell’acqua la Universal Pictures ha diffuso il primo trailer ufficiale di Oppenheimer ed è probabilmente ancora più sbalorditivo di quanto avremmo potuto immaginare. Nel film siamo catapultati negli anni ’40 per essere completamente immerso nel Progetto Manhattan e nella creazione della bomba nucleare, l’arma più devastante mai schierata.  

Il film è interpretato da Cillian Murphy nel ruolo di J. Robert Oppenheimer e da Emily Blunt nel ruolo della moglie, la biologa e botanica Katherine “Kitty” Oppenheimer. Il premio Oscar Matt Damon interpreta il generale Leslie Groves Jr., direttore del Progetto Manhattan, e Robert Downey Jr. interpreta Lewis Strauss, commissario fondatore della Commissione statunitense per l’energia atomica.  La candidata all’Oscar Florence Pugh interpreta la psichiatra Jean Tatlock, Benny Safdie interpreta il fisico teorico Edward Teller, Michael Angarano interpreta Robert Serber e Josh Hartnett interpreta il pionieristico scienziato nucleare americano Ernest Lawrence. Il premio Oscar Rami Malek (Bohemian Rhapsody;  Mr. Robot) e l’Academy Il vincitore del premio Kenneth Branagh (Harry Potter e la camera dei segreti ; Assassinio sull’Orient Express ) completano il cast.

Nel cast anche Dane DeHaan, Jack Quaid, Matthew Modine, Dylan Arnold, Alden Ehrenreich, David Krumholtz, David Dastmalchian, Jason Clarke, Josh Peck, Devon Bostick, Alex Wolff, Tony Goldwyn, Gary Oldman, Casey Affleck, Scott Grimes, Josh Zuckerman, James D’Arcy, Matthias Schweighöfer, Christopher Denham, David Rysdahl, Guy Burnet, Danny Deferrari, Louise Lombard, Harrison Gilbertson, Emma Dumont, Gustaf Skarsgård, Trond Fausa Aurvåg, Olli Haaskivi e Olivia Thirlby.

Scritto e diretto da Christopher Nolan, Oppenheimer è un thriller storico girato in IMAX che porta il pubblico nell’avvincente storia paradossale di un uomo enigmatico che deve rischiare di distruggere il mondo per poterlo salvare.  Il film è tratto dal libro vincitore del premio Pulitzer American Prometheus: The Triumph and Tragedy of J. Robert Oppenheimer di Kai Bird e del compianto Martin J. Sherwin. Il film è prodotto da Emma Thomas, Charles Roven di Atlas Entertainment e Christopher Nolan.

Oppenheimer è girato sia in IMAX 65mm che in pellicola di grande formato 65mm che include, per la prima volta in assoluto, sezioni in fotografia analogica IMAX in bianco e nero.  I film di Nolan, tra cui Tenet, Dunkirk, Interstellar, Inception e la trilogia del Cavaliere Oscuro, hanno incassato più di 5 miliardi di dollari al botteghino mondiale e sono stati premiati con 11 Oscar e 36 nomination, tra cui due nomination come miglior film.

Oppenheimer: l’opening look di 5 minuti mostra nuovi filmati dell’epico dramma di Christopher Nolan

0

Prima della sua uscita il 21 luglio (USA), la Universal Pictures ha pubblicato un nuovo video di Oppenheimer, il dramma storico di Christopher Nolan. Il video mostra molte scene inedite della performance di Cillian Murphy nei panni dello scienziato protagonista e anticipa la storia dietro la bomba atomica, nonché le conseguenze che Oppenheimer dovrà affrontare per la sua creazione. Guarda il video di apertura di Oppenheimer qui sotto:

Tutto quello che sappiamo sul film Oppenheimer

Scritto e diretto da Christopher Nolan, Oppenheimer è un thriller storico girato in IMAX che porta il pubblico nell’avvincente storia paradossale di un uomo enigmatico che deve rischiare di distruggere il mondo per poterlo salvare. Il film è interpretato da Cillian Murphy nel ruolo di J. Robert Oppenheimer e da Emily Blunt nel ruolo della moglie, la biologa e botanica Katherine “Kitty” Oppenheimer. Il premio Oscar Matt Damon interpreta il generale Leslie Groves Jr., direttore del Progetto Manhattan, e Robert Downey Jr. interpreta Lewis Strauss, commissario fondatore della Commissione statunitense per l’energia atomica.

La candidata all’Oscar Florence Pugh interpreta la psichiatra Jean Tatlock, Benny Safdie interpreta il fisico teorico Edward Teller, Michael Angarano interpreta Robert Serber e Josh Hartnett interpreta il pionieristico scienziato nucleare americano Ernest Lawrence. Il film è anche interpretato dal vincitore dell’Oscar Rami Malek e questo film vede Nolan riunirsi con l’attore, scrittore e regista otto volte candidato all’Oscar Kenneth Branagh.

Il cast comprende anche Dane DeHaan (Valerian e la città dei mille pianeti), Dylan Arnold (serie Halloween), David Krumholtz (La ballata di Buster Scruggs), Alden Ehrenreich (Solo: A Star Wars Story) e Matthew Modine (Il Cavaliere Oscuro – Il ritorno).  Il film è tratto dal libro vincitore del premio Pulitzer American Prometheus: The Triumph and Tragedy of J. Robert Oppenheimer di Kai Bird e del compianto Martin J. Sherwin. Il film è prodotto da Emma Thomas, Charles Roven di Atlas Entertainment e Christopher Nolan.

Oppenheimer è girato sia in IMAX 65mm che in pellicola di grande formato 65mm che include, per la prima volta in assoluto, sezioni in fotografia analogica IMAX in bianco e nero.  I film di Nolan, tra cui TenetDunkirkInterstellarInception e la trilogia del Cavaliere Oscuro, hanno incassato più di 5 miliardi di dollari al botteghino mondiale e sono stati premiati con 11 Oscar e 36 nomination, tra cui due nomination come miglior film.

Oppenheimer: Josh Hartnett si unisce al cast di Christopher Nolan

0

Christopher Nolan aggiunge Josh Hartnett al suo attesissimo prossimo film Oppenheimer. Il suo prossimo progetto, un film biografico sul fisico J. Robert Oppenheimer la cui eredità è stata definita dal contributo nello sviluppo della prima bomba atomica, continua a generare enorme entusiasmo non solo per la sua intrigante premessa, ma perché segnerà il primo progetto di Nolan da quando ha lasciato acrimoniosamente la Warner Bros.

Cillian Murphy è stato scelto per guidare un cast incredibilmente ricco che include già Emily Blunt, Robert Downey Jr., Matt Damon, Florence Pugh e Rami Malek.

Deadline riporta che l’ultimo ad unirsi al cast è Josh Hartnett, scelto per un ruolo non rivelato. Dopo aver avuto successo nei primi anni 2000 con parti in Black Hawk Down e Pearl Harbor, Hartnett ha rifiutato il ruolo di Batman nella trilogia di Nolan a favore di Crazy in Love. L’attore, che dall’epoca è quasi scomparso dai radar di Hollywood, ha ora la possibilità di tornare per lavorare con il regista che lo aveva voluto come prima scelta nella sua trilogia su Batman.

L’uscita del film è prevista per il 21 luglio 2023. Uno slot che Nolan ha occupato in passato con Dunkirk e Il Cavaliere Oscuro il Ritorno con un enorme successo. La capacità virtuosistica di Nolan di realizzare “film evento” assicura che non manchi mai l’interesse dei più grandi attori di Hollywood, quindi Hartnett sicuramente non sarà l’ultimo annuncio del casting di Oppenheimer.

Oppenheimer, il film

Universal distribuirà Oppenheimer nelle sale in tutto il mondo e distribuirà il film in Nord America. Christopher Nolan produrrà anche insieme a Emma Thomas e Charles Roven di Atlas Entertainment. Il film si baserà sul libro vincitore del Premio Pulitzer American Prometheus: The Triumph and Tragedy of J. Robert Oppenheimer di Kai Bird e del compianto Martin J. Sherwin. Nel cast Cillian Murphy, Emily Blunt, Rami Malek, Robert Downey Jr., Florence Pugh, Josh Hartnett e Matt Damon.

Oppenheimer: il film è il capolavoro di Christopher Nolan secondo le prime reazioni

0

Sono arrivate le prime reazioni per l’Oppenheimer di Christopher Nolan. In uscita nelle sale statunitensi la prossima settimana (per l’Italia bisognerà attendere il 23 agosto), l’epopea storica racconta la storia di J. Robert Oppenheimer (Cillian Murphy), la mente dietro il Progetto Manhattan, che portò allo sviluppo della bomba atomica. Nolan ha riunito un cast stellare per il film, che si pone come uno dei titoli più attesi dell’estate. Ora, fresco della sua prima mondiale, le prime reazioni sui social media al film stanno emergendo sul Web, indicando questo nuovo lavoro di Nolan come il suo capolavoro.

Matt Maytum di Total Film ha detto che Oppenheimer lo ha lasciato “sbalordito” e ha aggiunto che si tratta di “uno studio del personaggio su scala più grande, con una sublime interpretazione di Cillian Murphy. Un epico dramma storico ma con una spiccata sensibilità nolaniana: la tensione, la struttura, il senso delle proporzioni, il sound design sorprendente, le immagini straordinarie”. Lindsey Bahr dell’Associated Press si è unita agli elogi, definendo il film un “risultato spettacolare” e ha elogiato gran parte del grande cast. Ha notato, tuttavia, che alcuni degli incredibili interpreti sono presenti solo per una singola scena.

Atom ha invece soprannominato il film come il capolavoro di Nolan e si è persino spinto a dire che è il “miglior film storico di sempre!” . “Uno sguardo audace e tragico nell’ora più buia dell’umanità. Spettacoli avvincenti e di livello mondiale e immagini mozzafiato che ti fanno esplodere dentro un carico di emozioni“, aggiunge. Il giornalista Simon Thompson ha messo in risalto la performance di Murphy in vista degli Oscar e ha anche condiviso alcuni elogi speciali per il direttore della fotografia Hoyte van Hoytema, definendo il suo lavoro “mozzafiato“.

Bilge Ebiri di Vulture ha riassunto il film definendolo “spaventoso“, descrivendo il modo brutale in cui alimenta la tensione. Anche Jonathan Dean del Sunday Times si è concentrato sulla sua natura cupa del film, ma ha notato che il cast di supporto “porta in  scena alcune gag” pur con il loro poco tempo a disposizione. Altri, come Elsa Keslassy di Variety, si sono concentrati sull’impatto che il film ha avuto sul pubblico dopo i titoli di coda. Keslassy ha detto che i membri del pubblico in Francia “sono rimasti davanti al teatro Grand Rex molto tempo dopo la fine del dibattito sul film“, mentre Robbie Collin di Telegraph ha detto di aver “pianto durante i titoli di coda“.

Tutto quello che sappiamo sul film Oppenheimer

Scritto e diretto da Christopher Nolan, Oppenheimer è un thriller storico girato in IMAX che porta il pubblico nell’avvincente storia paradossale di un uomo enigmatico che deve rischiare di distruggere il mondo per poterlo salvare. Il film è interpretato da Cillian Murphy nel ruolo di J. Robert Oppenheimer e da Emily Blunt nel ruolo della moglie, la biologa e botanica Katherine “Kitty” Oppenheimer. Il premio Oscar Matt Damon interpreta il generale Leslie Groves Jr., direttore del Progetto Manhattan, e Robert Downey Jr. interpreta Lewis Strauss, commissario fondatore della Commissione statunitense per l’energia atomica.

La candidata all’Oscar Florence Pugh interpreta la psichiatra Jean Tatlock, Benny Safdie interpreta il fisico teorico Edward Teller, Michael Angarano interpreta Robert Serber e Josh Hartnett interpreta il pionieristico scienziato nucleare americano Ernest Lawrence. Il film è anche interpretato dal vincitore dell’Oscar Rami Malek e questo film vede Nolan riunirsi con l’attore, scrittore e regista otto volte candidato all’Oscar Kenneth Branagh.

Il cast comprende anche Dane DeHaan (Valerian e la città dei mille pianeti), Dylan Arnold (serie Halloween), David Krumholtz (La ballata di Buster Scruggs), Alden Ehrenreich (Solo: A Star Wars Story) e Matthew Modine (Il Cavaliere Oscuro – Il ritorno).  Il film è tratto dal libro vincitore del premio Pulitzer American Prometheus: The Triumph and Tragedy of J. Robert Oppenheimer di Kai Bird e del compianto Martin J. Sherwin. Il film è prodotto da Emma Thomas, Charles Roven di Atlas Entertainment e Christopher Nolan.

Oppenheimer è girato sia in IMAX 65mm che in pellicola di grande formato 65mm che include, per la prima volta in assoluto, sezioni in fotografia analogica IMAX in bianco e nero.  I film di Nolan, tra cui TenetDunkirkInterstellarInception e la trilogia del Cavaliere Oscuro, hanno incassato più di 5 miliardi di dollari al botteghino mondiale e sono stati premiati con 11 Oscar e 36 nomination, tra cui due nomination come miglior film.

Oppenheimer: i protagonisti nelle foto ufficiali

0
Oppenheimer: i protagonisti nelle foto ufficiali

Il noto sito americano Total Film ha diffuso le nuove foto ufficiali che ritraggono i protagonisti di Oppenheimer, il nuovo attesissimo film di Christopher Nolan Negli scatti oltre lo stesso regista possiamo vedere per la prima volta Cillian Murphy, Emily Blunt e Robert Downey Jr.

Oppenheimer, il film

Universal distribuirà Oppenheimer nelle sale in tutto il mondo e distribuirà il film in Nord America. Christopher Nolan produrrà anche insieme a Emma Thomas e Charles Roven di Atlas Entertainment. Il film si baserà sul libro vincitore del Premio Pulitzer American Prometheus: The Triumph and Tragedy of J. Robert Oppenheimer di Kai Bird e del compianto Martin J. Sherwin. Nel cast Cillian Murphy, Emily Blunt, Rami Malek, Robert Downey Jr., Florence Pugh, Josh Hartnett, Jason Clarke, Alex Wolff, Josh Peck, Tony Goldwyn e Matt Damon.

FONTE: Total Film su Twitter

Oppenheimer: i primi spettatori sono usciti dalla proiezione “devastati”

0

Si sono svolte le prime proiezioni di Oppenheimer, l’attesissimo thriller di Christopher Nolan sul fisico J Robert Oppenheimer (Cillian Murphy) che ha lavorato con un team di scienziati al famigerato Progetto Manhattan, che ha portato allo sviluppo della bomba atomica. La pellicola è uno dei film più attesi dell’anno, con Christopher Nolan che dirige un cast stellare.

Proprio Christopher Nolan ha commentato parlando con Wired le prime reazioni registrati da alcuni spettatori che hanno reagito al film. “Alcune persone lasciano il film assolutamente devastate“, ha rivelato il regista . “Non possono parlare. Voglio dire, c’è un elemento di paura che è presente nella storia e nelle fondamenta. Ma l’amore per i personaggi, l’amore per le relazioni, è più forte che mai”.

Tutto quello che sappiamo sul film Oppenheimer

Scritto e diretto da Christopher Nolan, Oppenheimer è un thriller storico girato in IMAX che porta il pubblico nell’avvincente storia paradossale di un uomo enigmatico che deve rischiare di distruggere il mondo per poterlo salvare. Il film è interpretato da Cillian Murphy nel ruolo di J. Robert Oppenheimer e da Emily Blunt nel ruolo della moglie, la biologa e botanica Katherine “Kitty” Oppenheimer. Il premio Oscar Matt Damon interpreta il generale Leslie Groves Jr., direttore del Progetto Manhattan, e Robert Downey Jr. interpreta Lewis Strauss, commissario fondatore della Commissione statunitense per l’energia atomica.

La candidata all’Oscar Florence Pugh interpreta la psichiatra Jean Tatlock, Benny Safdie interpreta il fisico teorico Edward Teller, Michael Angarano interpreta Robert Serber e Josh Hartnett interpreta il pionieristico scienziato nucleare americano Ernest Lawrence. Il film è anche interpretato dal vincitore dell’Oscar Rami Malek e questo film vede Nolan riunirsi con l’attore, scrittore e regista otto volte candidato all’Oscar Kenneth Branagh.

Il cast comprende anche Dane DeHaan (Valerian e la città dei mille pianeti), Dylan Arnold (serie Halloween), David Krumholtz (La ballata di Buster Scruggs), Alden Ehrenreich (Solo: A Star Wars Story) e Matthew Modine (Il Cavaliere Oscuro – Il ritorno).  Il film è tratto dal libro vincitore del premio Pulitzer American Prometheus: The Triumph and Tragedy of J. Robert Oppenheimer di Kai Bird e del compianto Martin J. Sherwin. Il film è prodotto da Emma Thomas, Charles Roven di Atlas Entertainment e Christopher Nolan.

Oppenheimer è girato sia in IMAX 65mm che in pellicola di grande formato 65mm che include, per la prima volta in assoluto, sezioni in fotografia analogica IMAX in bianco e nero.  I film di Nolan, tra cui Tenet, Dunkirk, Interstellar, Inception e la trilogia del Cavaliere Oscuro, hanno incassato più di 5 miliardi di dollari al botteghino mondiale e sono stati premiati con 11 Oscar e 36 nomination, tra cui due nomination come miglior film.

Oppenheimer: i dettagli più sorprendenti del dietro le quinte del film

Uno degli aspetti più affascinanti della produzione di un film sono i dettagli che si celano nei dietro le quinte. È lì che si ha la dimostrazione della bravura e dell’impegno svolto da tutti i comparti tecnici, ivi compreso il regista. Nel caso dell’Oppenheimer di Christopher Nolan sono tante le curiosità riguardanti i behind the scenes che meritano di essere svelate, e molte ruotano attorno alla costruzione di alcune scene straordinarie, come ad esempio quella della detonazione della bomba, che dimostrano come il regista londinese, ancora una volta, riesca a sfidare le convenzioni e gli standard cinematografici, sottolineando così l’eccellenza del suo lavoro. Scopriamo perciò insieme quali sono i particolari più interessanti del dietro le quinte di Oppenheimer.

La detonazione della bomba è reale

Oppenheimer

Una delle sequenze più suggestive e al contempo spaventose di Oppenheimer è la detonazione della bomba atomica, che avviene durante il Test Trinity. Quello è fra i momenti più significativi del film, nel quale lo spettatore si rende conto delle conseguenze che tale ordigno provocherà. Christopher Nolan, che in questo suo nuovo lavoro si è spinto davvero oltre il limite, ci teneva che l’esplosione fosse ripresa senza CGI, per poter essere bella e terrificiante allo stesso modo. Ecco perché, per ottenere tale effetto, il regista londinese ha scelto di farne esplodere una reale, solo più piccola, usando una miscela di benzina, petrolio, polvere di alluminio e razzi di magnesio per produrre la luce accecante, il fuoco e l’effetto fungo tipico di una bomba atomica, il tutto sfruttando la prospettiva forzata per dare alla detonazione un senso di scala.

Nessuna ripresa in CGI

Oppenheimer Cillian Murphy

Quando Oppenheimer ha cominciato ad essere promosso, fra le cose più sorprendenti che si sono sentite, in particolar modo attraverso interviste a Nolan, è il fatto che non ci siano riprese in CGI . La notizia ha suscitato una – scontata – sorpresa, tanto che il pubblico ne ha aspettato l’uscita proprio per poterne vedere il risultato. Attenzione: non significa, però, che il film non ne contenga affatto, ma che invece non c’è una sola inquadratura che sia interamente realizzata in CGI. Ad ogni modo, questa scelta non è stata per niente facile, se si considera che è molto più semplice la visualizzazione, ad esempio, delle particelle atomiche con l’uso della computer grafica. Nella produzione del film, sono state create grazie ad una commistione di VFX e riprese pratiche che conferiscono ai momenti un peso reale.

David Bowie ha ispirato il look di Oppenheimer

cillian-murphy-oppenheimer-

Una delle carte vincenti di Oppenheimer, come è stato detto più volte, è il cast. Cillian Murphy, che interpreta il padre della bomba atomica, ha regalato al pubblico una performance impeccabile, per non dire da brividi. La sua presenza si sente tutta, e a contribuire al suo fascino c’è il look scelto per lui, che lo fa distinguere da tutti gli altri fisici presenti nel film (che sono tanti). Da quel che si apprende, Nolan ha usato David Bowie come fonte di ispirazione per l’aspetto dello scienziato e, in base a quanto riporta Vulture, il regista inviava a Murphy foto della rockstar negli anni ’70, “quando era così magro e un po’ emaciato ma aveva questi meravigliosi abiti su misura con i pantaloni, che erano la silhouette di Oppenheimer“.

Attori e… tagli di stipendi

Robert Downey Jr. in Oppenheimer

Una situazione molto curiosa dei behind the scenes di Oppenheimer è quella che hanno vissuto Emily Blunt, Robert Downey Jr. e Matt Damon. Nonostante per il film siano stati investiti ben 100 milioni di dollari, i soldi non sono bastati per pagare a dovere ed equamente un cast di quella portata. I tre sopracitati, si sa, sono attori di un certo livello, e il loro cachet è sempre stato molto alto in altre produzioni. Nonostante questo, si apprende da Variety che il desiderio di lavorare con Christopher Nolan ha incoraggiato queste star a ridurre il loro stipendio. L’importante era… esserci. E alla fine possiamo dire che hanno fatto bene.

Una nuova pellicola IMAX

Oppenheimer set Christopher Nolan
Cillian Murphy e Christopher Nolan sul set di OPPENHEIMER. © Universal Pictures.

Quando pensiamo a Christopher Nolan e alla sua recente filmografia, una delle prime cose che ci vengono in mente è il suo utilizzare la tecnologia IMAX. In questo modo lo spettatore ha una visione davvero molto ampia del minuzioso lavoro svolto dal regista, il che ne alza anche di molto l’asticella. Nel caso di Oppenheimer questa tecnologia nelle scene in bianco e nero non si poteva utilizzare, in quanto le pellicole IMAX per il b/n non esistevano. Nolan, però, non voleva scendere a compromessi, perché uno di questi sarebbe stato rinunciare o all’IMAX o alla scala di grigi, e così, secondo quanto riporta Collider, ha chiesto al produttore di pellicole Kodak di sviluppare la prima pellicola in bianco e nero per IMAX. Con questo, Christopher Nolan ci conferma di essere uno dei più grandi registi che la storia del cinema abbia mai avuto.

Oppenheimer e la copia IMAX più grande mai realizzata

Oppenheimer Christopher Nolan
Christopher Nolan sul set di OPPENHEIMER. © Universal Pictures.

Se ancora non è chiaro, continuiamo a ribadirlo: Christopher Nolan, per Oppenheimer, si è spinto davvero al limite, realizzando l’impossibile. Quando il film è uscito, il regista ha voluto mostrare sul web la copia IMAX di Oppenheimer, che risulta essere la più grande mai realizzata. La bobina è lunga quasi 13 chilometri e pesa circa 300 chilogrammi, e questo ovviamente fa sì che la risoluzione delle immagini sia altissima, oltre ad avere chiarezza e profondità eccellenti. Secondo quanto riporta Collider, Nolan ha detto che il proiettore ha raggiunto il suo limite assoluto con Oppenheimer, poiché il suo braccio non può fisicamente sopportare altro peso.

La battuta non scritta sull’attentato a Kyoto

Oppenheimer

Oppenheimer è costellato di momenti tristi, riflessivi e anche strazianti. Uno di questi è racchiuso in un momento fuori campo, con un commento da parte di un personaggio secondario. Si tratta della scena in cui il Segretario alla Guerra degli Stati Uniti Stimson discute su quali città giapponesi sganciare la bomba e, prima di arrivare a Hiroshima e Nagasaki, questi esclude Kyoto dalla lista, poiché – dice – esserci stato in luna di miele con la moglie. Questo stralcio è uno dei più agghiaccianti, e ciò che fa raggelare il sangue è il fatto che sia davvero accaduto nella realtà. Nolan ha in seguito affermato che la battuta è stata suggerita dall’attore che interpretava il Segretario, il quale era venuto a conoscenza di questa infelice espressione mentre faceva alcune ricerce sul personaggio che avrebbe dovuto interpretare.

Robert Pattinson ha ispirato Oppenheimer

Robert Pattinson film

All’inizio non si sapeva cosa avesse spinto Christopher Nolan a sviluppare un film sul padre della bomba atomica. Adesso, invece, lo sappiamo. A quanto pare il regista londinese si è lasciato ispirare da Robert Pattinson, il quale gli regalò un libro di discorsi di Oppenheimer verso la fine della produzione di Tenet, pellicola in cui l’attore partecipò. Attraverso quelle letture, Nolan fu colpito dalla figura di Oppenheimer talmente tanto, che iniziò a farsi strada l’idea di produrne un biopic. Alla fine, pur volendo inserire Pattinson nel film poiché era grazie a lui che il progetto stava nascendo, il regista non è riuscito a farlo partecipare, in quanto l’attore era al periodo molto richiesto.

Gran parte della sceneggiatura è in prima persona

Oppenheimer Cillian Murphy

Un’altra rivelazione affascinante, di cui si ha notizia tramite la rivista The Hollywood Reporter, riguarda la stesura della sceneggiatura di Oppenheimer. A quanto pare, Nolan ha infranto l’ennesima convenzione, questa volta inerente allo script: molti blocchi sono scritti in prima persona. La spiegazione non ha tardato ad arrivare: il regista ha infatti spiegato che l’ha usata per aiutare a differenziare le linee temporali della sceneggiatura, e perciò tutto ciò che nel film si svolge dalla prospettiva di Oppenheimer è raccontato così. Nel film, tale distinzione è palesata attraverso la gradazione dei colori. Ricordiamo che le scene in bianco e nero non sono dalla prospettiva del fisico.

Cillian Murphy ha quasi interpretato il fisico in uno show

Oppenheimer

Lo abbiamo detto all’inizio: Cillian Murphy, con Oppenheimer, si è davvero superato. Non sorprende perciò che abbia ricevuto molte critiche positive e una serie di elogi. Oltre ad avvicinarsi molto a livello fisico al padre della bomba atomica, l’attore è riuscito anche, in maniera magistrale, a trasmettere tutto il pathos e i sensi di colpa che in vita il fisico provò, e che si racchiudono nella frase che lui stesso pronunciò ad un certo punto, ossia l’essere diventato il distruttore di mondi. C’è però un dettaglio che probabilmente molti non sanno: non è la prima volta che Murphy viene preso in considerazione per interpretare Oppenheimer. Nel 2014, la serie Manhattan, la quale parlava della creazione della bomba atomica, presentava lo scienziato nucleare come personaggio secondario. Secondo il creatore della serie, Sam Shaw “Volevamo che Oppenheimer […] si sentisse alieno, o altro, in qualche modo. Al mille per cento, Cillian Murphy era su quella lista“.

Oppenheimer: i 12 migliori biopic politici da vedere se è piaciuto il film di Christopher Nolan

Christopher Nolan con il suo Oppenheimer ha riportato sul grande schermo un biopic politico che, nell’universo cinematografico di incredibile ricchezza, costituisce uno dei generi più avvincenti e affascinanti. Il regista londinese non solo ha ricostruito la storia del padre della bomba atomica, ma ha anche affrontato uno dei periodi più bui della storia, ossia la Seconda Guerra Mondiale. È in questa parentesi che infatti si racchiudono svariate figure di spessore e grande fascinazione, le quali hanno permesso di modellare nel tempo biopic politici che si sono avvicinanti al capolavoro. Le tematiche di queste opere sono più o meno sempre le stesse, e vanno dall’analisi dei mandati di politici famosi, fino alle azioni dei leader mondiali più importanti. Scopriamo dunque quali sono i migliori biopic politici da vedere se è piaciuto Oppenehimer.

JFK – Un caso ancora aperto

JFK Un caso ancora aperto

Iniziamo il viaggio nei biopic politici con JFK – Un caso ancora aperto, film del 1991 diretto da Oliver Stone e scritto a quattro mani insieme a Zachary Sklar. La storia ruota attorno all’assassinio di John F. Kennedy e le successive indagini svolte dal procuratore distrettuale di New Orleans all’epoca dei fatti, Jim Garrison, interpretato da Kevin Costner. La pellicola a volte confonde i fatti ed è in parte basata sul controverso libro di Jim Garrison, Sulle tracce degli assassini, e su quello di Jim Marrs, Fuoco incrociato: Il complotto che ha ucciso Kennedy. Nonostante questo, Stone pone al centro del suo racconto lo scompiglio e il frastuono che ha afflitto l’intero panorama politico americano all’indomani dell’evento.

Vice – L’uomo nell’ombra

Vice - L'Uomo nell'ombra

Quando si tratta di biopic politici, la trama pone sempre il suo accento sulla corruzione che scaturisce da quel tipo di protagonisti. Fra i film che però si sono proprio divertiti ad affrontare questo aspetto c’è Vice – L’uomo nell’ombra, scritto e diretto da Adam McKay. In questo caso, la pellicola si impianta anche su un tono satirico, oltre che drammatico, e fa una sorta di mash-up fra storia americana e, per l’appunto, satira politica. Compito del film è quello di descrivere l’influenza senza precedenti di Dick Cheney, interpretato da un molto bravo e per nulla riconoscibile Christian Bale, sotto la presidenza di George W. Bush, che lo ha visto mettere a punto diverse invasioni militari dopo l’11 settembre. Vice – L’uomo nell’ombra ha avuto così tanto successo da essere stato in seguito candidato agli Oscar, con ben otto nomination.

La guerra di Charlie Wilson

La guerra di Charlie Wilson

Fra i biopic politici meglio riusciti ma purtroppo passati in sordina e quasi dimenticati, troviamo La guerra di Charlie Wilson, film del 2007 diretto da Mike Nichols e scritto da Aaron Sorkin. Basato sul romanzo biografico di George Crile III, la pellicola si incentra sul deputato texano Charlie Wilson, interpretato da Tom Hanks, e sugli sforzi che fece per equipaggiare i combattenti afghani contro l’invasione delle forze sovietiche. La guerra di Charlie Wilson vanta un cast davvero stellare, basti pensare che nel progetto parteciparono anche Julia Roberts nel ruolo di Joanne Herring, collaboratrice di Wilson, e Philip Seymour Hoffman nel ruolo di Gust Avrakotos, un anticonformista della CIA con cui Wilson coltiva un rapporto d’amicizia. Tra l’altro, in questa produzione è presente anche Emily Blunt, che in Oppenheimer interpreta Kitty, la moglie del fisico. Il film ha ricevuto una candidatura agli Oscar nella categoria Miglior attore non protagonista per Philip Seymour Hoffman.

Good Night, and Good Luck.

Good Night and Good Luck

Proseguiamo con un altro film molto interessante, ossia Good Night, and Good Luck., anno 2005, girato in bianco e nero sotto la regia di George Clooney, il quale ne ha scritto anche la sceneggiatura insieme a Grant Heslov. Il lavoro, che vede l’attore di Hollywood al suo secondo lungometraggio dietro la macchina da presa, mostra con zelo e attenzione il paesaggio anticomunista dell’America degli anni Cinquanta ed è impreziosito da suggestive immagini, sempre in bianco e nero. La storia segue le vicende del giornalista ed anchorman della CBS Edward R. Murrow, interpretato da David Strathairn, e il suo coraggioso tentativo di sfidare i metodi invasivi e incostituzionali del senatore Joseph McCarthy per stanare i comunisti in America. Good Night, and Good Luck., contiene poi dei filmati reali delle udienze dell’epoca. Per la sua bellezza estetica ma anche contenutistica, il film è stato candidato a sei premi Oscar, tra cui miglior film e miglior attore protagonista per l’interpretazione di Strathairn.

L’ora più buia

L'ora più buia

Continuiamo con i migliori biopic politici parlando di L’ora più buia, film diretto da Joe Wright e scritto da Anthony McCarten. Il film, in questo caso, ha una missione specifica: documentare l’inizio del primo mandato di Winston Churchill come Primo Ministro, con l’Inghilterra in preda all’avanzata della Germania verso Dunkerque. Portare sullo schermo la minaccia che rappresentava per Hitler per il Regno Unito, ha fatto sì che L’ora più buia catturasse l’attenzione e la curiosità di molti, soprattutto di quelli che magari volevano saperne di più su questa pagina di storia. A interpretare Churchill un magistrale Gary Oldman, il quale per la pellicola si è anche aggiudicato il premio Oscar. Il film ha vinto anche nella categoria Miglior trucco.

Malcolm X

Malcom X

Quando si tratta di trasporre su schermo storie di personaggi politici, la narrazione non si limita a rappresentare solo coloro che hanno vissuto la Casa Bianca. Ecco perché un altro film di questo genere da tenere in considerazione, pur scostandosi da quelli precedentemente menzionati, è Malcom X, anno 1992, con la regia di Spike Lee, che ha contribuito anche alla sceneggiatura scritta a sei mani. La pellicola ruota attorno a, per l’appunto, Malcolm X, una delle figure più famose nella storia per quanto riguarda il movimento per i diritti civili, il quale è stato tanto potente e ispiratore quanto controverso. Malcolm X è interpretato da Denzel Washington ed ha una durata veramente molto lunga, ben 202 minuti, poiché abbraccia tutta la vita dell’uomo, dalla sua giovinezza come criminale fino al suo lavoro con la Nation of Islam e il suo attivismo, arrivando fino al suo assassinio.

La caduta – Gli ultimi giorni di Hitler

La caduta Gli ultimi giorni di Hitler

Nello stesso periodo di Oppenheimer, momento in cui gli americani sperimentano le armi nucleari, la Germania vive una parentesi storica molto profonda e intensa, che viene racchiusa nel film La caduta – Gli ultimi giorni di Hitler, scritto e diretto da Oliver Hirschbiegel. La storia ha come focus gli ultimi giorni della Seconda Guerra Mondiale, vissuti però dal bunker berlinese di Adolf Hitler, interpretato da Bruno Ganz, e dalla prospettiva della sua giovane segretaria, Traudl Junge. Per rendere la pellicola più impattante possibile, il regista ha utilizzato testimonianze oculari, memorie dei sopravvissuti e altre fonti storiche. La caduta – Gli ultimi giorni di Hitler ha ricevuto inoltre una candidatura come miglior film straniero agli Academy Awards.

Frost/Nixon – Il duello

Nixon:Frost Il duello

Fra i biopic politici va poi menzionato Frost/Nixon – Il duello, film diretto da Ron Howard, che è adattamento delle vere interviste a Nixon registrate nel 1977 dal giornalista inglese David Frost e dall’omonima pièce teatrale scritta da Peter Morgan, che qui lo vediamo occuparsi della sceneggiatura. Ambientato nel 1977, dopo lo scandalo Watergate e le conseguenti dimissioni del Presidente Nixon, il film segue i retroscena proprio delle interviste Frost/Nixon. La pellicola ha ottenuto cinque candidature agli Oscar, tra cui miglior film, miglior regista e miglior attore protagonista.

Gandhi

Gandhi

Nonostante non sia uno dei biopic politici molto vicini a Oppenheimer o agli altri menzionati, merita di avere un posto anche Gandhi, film del 1982 diretto da Richard Attenborough, con una sceneggiatura di John Briley. La storia getta una luce sulla resistenza pacifica di Gandhi contro il dominio britannico in India. A interpretare il politico, filosofo e avvocato indiano è Sir Ben Kingsley. Il film cerca di analizzare in particolar modo l’impegno di Gandhi nell’utilizzare metodi non violenti per spingere l’Inghilterra a liberare il suo Paese, e alla sua uscita fu acclamato dalla critica e dal pubblico. Gandhi ha poi ricevuto moltissimi riconoscimenti, fra cui 8 Oscar su 11 nomination: miglior film, miglior regista, miglior attore protagonista, miglior sceneggiatura originale, miglior fotografia, miglior scenografia, migliori costumi e miglior montaggio.

Lincoln

Lincoln

Ritorniamo alle figure americane e, nell’ambito sempre dei biopic politici, un altro film che risalta è Lincoln, con la regia del grande Steven Spielberg e la sceneggiatura di Tony Kushner, adattamento cinematografico del libro Team of Rivals: The Political Genius of Abraham Lincoln, scritto da Doris Kearns Goodwin. Abraham Lincoln, come ben sappiamo, è una delle figure politiche più note della storia dell’umanità ed è spesso citato come il più grande Presidente che l’America abbia mai avuto. La pellicola si impegna a portare sullo schermo l’impegno di Lincoln per abolire la schiavitù negli Stati Uniti mentre la Guerra Civile prende il sopravvento. Lincoln ha ricevuto ben 12 nomination agli Oscar, vincendone due, una nella categoria Miglior attore protagonista per Daniel Day-Lewis nei panni del Presidente e l’altra come Migliore scenografia.

Tutti gli uomini del presidente

Tutti gli uomini del presidente

Un Presidente di cui il cinema ha avuto molto materiale è, come abbiamo visto per il film Nixon/Forest – Il duello, Nixon. Uno degli eventi storici più importanti che lo riguarda, e che in realtà causò proprio le sue dimissioni, fu lo scandalo Watergate. Questa parentesi è racchiusa nel film Tutti gli uomini del presidente, diretto da Alan J. Pakula con una sceneggiatura di William Goldman. La pellicola si basa sull’omonimo saggio scritto dai giornalisti Bob Woodward e Carl Bernstein, interpretati rispettivamente da Robert Redford e Dustin Hoffman, e ripercorre l’inchiesta del Washington Post che nel 1974 portò allo scandalo pubblico e alla scoperta della verità. Tutti gli uomini del presidente ottene 8 Oscar e ne vinse 4, fra cui Miglior sceneggiatura non originale e Miglior scenografia.

Patton, generale d’acciaio

Patton, generale d'acciaio

Concludiamo il viaggio nei biopic politici con Patton, generale d’acciaio, film del 1970 diretto da Franklin J. Schaffner e sceneggiato da Francis Ford Coppola e Edmund H. North. Questi, basarono la loro sceneggiatura sulla biografia Patton: Ordeal and Triumph di Ladislas Farago e sul libro di memorie del Generale Omar Bradley Soldier’s Story. La pellicola si concentra sull’omonimo e controverso generale durante il suo comando delle truppe americane nella Seconda Guerra Mondiale. A interpretare Patton un irresistibile, magnetico e mai così aderente al ruolo George C. Scott, che restituisce al pubblico tutta la forte e impavida natura del generale. Il monologo iniziale, in cui Scott fa un discorso alle truppe con una gigantesca bandiera a stelle e strisce sullo sfondo, è diventata un’immagine iconica. Nel 1998 l’American Film Institute ha inserito il film all’ottantanovesimo posto della classifica dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi.