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Noir in Festival XXX, il programma dell’edizione 2021

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Noir in Festival XXX, il programma dell’edizione 2021

Si svolgerà da lunedì 8 a sabato 13 marzo (con una giornata di pre-apertura dedicata al cinema italiano domenica 7 marzo) la 30° edizione del NOIR IN FESTIVAL, la più conosciuta e amata manifestazione dedicata al genere mystery in tutte le sue forme: cinema, letteratura, televisione, new media. Per la prima volta sarà accessibile unicamente online, ad accesso gratuito sulla piattaforma MYmovies.it a questo link https://www.mymovies.it/ondemand/noir-in-festival/preview.php, sui social network del festival (Facebook, Instagram, YouTube) e sul sito ufficiale www.noirfest.com. Il suo cuore rimarrà come nelle scorse edizioni a Milano e Como grazie alla collaborazione di IULM – Università di Milano, delle librerie Feltrinelli, degli Amici di Como. Ma in realtà sarà proprio sulla Rete che si vedranno i film, si incontreranno i grandi protagonisti, si svolgeranno gli incontri con registi e scrittori.

“L’emergenza sanitaria che ci ha portati a festeggiare il nostro compleanno lontano dalle date tradizionali – dicono Giorgio Gosetti, Marina Fabbri e Gianni Canova (delegato IULM) – ci priva del contatto diretto col pubblico e con la sala, ma ci offre modelli diversi d’incontro che intendiamo sperimentare con la grande comunità degli appassionati, a partire dalla fantastica giuria popolare del Premio Caligari realizzato insieme agli studenti del campus di IULM”.

Il fil rouge di un’edizione che prende volutamente il via nella giornata internazionale della donna è certamente il prepotente affacciarsi del talento femminile nel mondo del noir: autrici, personaggi, storie che cambiano radicalmente il punto di vista e che hanno quest’anno un riferimento nel centenario della nascita di Patricia Highsmith. In quest’edizione è naturale quindi partire da una riflessione sull’evoluzione del noir al femminile con alcune scrittrici come Gabriella Genisi, Margherita Oggero, Grazia Verasani, Rosa Teruzzi, Antonella Lattanzi, Francesca Serafini, Nicoletta Vallorani.

Ma al Noir in Festival incontreremo anche: il vincitore del Raymond Chandler Award (l’irlandese John Banville); la regista-rivelazione del decennio, Jennifer Kent (The Nightingale); due maestri dell’eccesso visuale come Kurosawa Kiyoshi e Brian Yuzna; la regina del giallo scandinavo, Camilla Läckberg; la “madre” di Pedra Delicado, Alicia Giménez-Bartlett; tre campioni del noir italiano come Roberto Costantini, Maurizio De Giovanni, Gianrico Carofiglio e un outsider d’eccezione come Nicola Lagioia; due protagonisti internazionali (Charlotte Link e Anthony Horowitz). E nel gran finale della serata dedicata ai premiati dell’anno, due autori che hanno legato la loro storia al Noir in Festival, dal lungometraggio d’esordio (Piano 17) fino a uno dei titoli più attesi dell’anno (Diabolik): i Manetti Bros. Sei i film internazionali in concorso tra cui la giuria (Carlo Degli Esposti, Camilla Filippi, Gianluca Maria Tavarelli) assegnerà il Black Panther Award al miglior film; sei anche i film italiani del 2020 scelti per il Premio Caligari e giudicati dalla giovane giuria di 90 studenti IULM e amanti del cinema, guidata da Claudio Giovannesi; cinque gli eventi speciali fuori concorso tra cui l’atteso Fulci Talks di Antonietta De Lillo con una esplosiva “autobiografia uncut” del maestro del cinema di genere, Lucio Fulci, l’autore a cui il Noir in Festival dedica il suo omaggio con cinque titoli diventati di culto.

CONCORSO

  • Gatecrash di Lawrence Gough
  • Karnawal di Juan Pablo Félix
  • No Mataras di David Victori
  • The Spellbound di Pascal Bonitzer
  • Unidentified di Bogdan George Aperti
  • Wildland di Jeanette Nordah

PREMIO CALIGARI

  • Favolacce di Fabio e Damiano D’Innocenzo
  • Il buco in testa di Antonio Capuano
  • Il talento del calabrone di Giacomo Cimini
  • L’Immortale di Marco D’amore
  • The Shift di Alessandro Tonda
  • Villetta con ospiti di Ivano De Matteo

Noir in Festival XXX omaggia la creatività al femminile

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Noir in Festival XXX omaggia la creatività al femminile

Da Jennifer Kent (la regista rivelazione del momento) alle 5 scrittrici italiane del panel “Donne in nero”; da Jeanette Nordahl (il nuovo talento del cinema danese in concorso con Wildland) ad Antonietta De Lillo (che porta al festival un film-evento come l’inedito Fulci Talks), la 30ma edizione di Noir in festival si apre con una giornata interamente dedicata alle donne, domani 8 marzo. Lo sguardo femminile sul mistero e la paura è del resto al centro del focus condotto da una maestra del noir come Nicoletta Vallorani, scrittrice, docente universitaria e curatrice editoriale che guiderà cinque tra le più interessanti autrici di genere italiane alla scoperta delle “Donne in nero” (ore 18.00, su Facebook e YouTube, live da RED Feltrinelli): dialogheranno con lei Margherita Oggero (Il gioco delle ultime volte, Einaudi), Antonella Lattanzi (Questo giorno che incombe, Harper Collins), Grazia Verasani(Come la pioggia sul cellofan, Marsilio), Francesca Serafini (Tre madri, La nave di Teseo) e Rosa Teruzzi (La memoria del lago, Sonzogno). A seguire, il critico e scrittore Silvio Danesein una conversazione con Marina Fabbri e la partecipazione di Rosa Teruzzi sui temi del suo Intervista alla sposa (Nave di Teseo), dolorosa e attuale riflessione sulla violenza contro le donne.

Tra letteratura e serialità sarà invece l’incontro con Gabriella Genisi, autrice dei romanzi da cui è tratta la fortunata serie targata Rai 1 Le indagini di Lolita Lobosco, diretta da Luca Miniero, che parlerà di questo personaggio diventato iconico con la sua autrice e una delle protagoniste, Lunetta Savino (ore 11.00, su Facebook e YouTube). A seguire, la presentazione dell’ultimo romanzo appena uscito, sempre di Gabriella Genisi, ma con una diversa protagonista, la carabiniera salentina Chicca Lopez: La regola di S. Croce (Nero Rizzoli), con Marina Fabbri.

Nella giornata internazionale della donna il Noir propone inoltre una speciale masterclass con una nuova protagonista del cinema di genere, la regista australiana Jennifer Kent, che con due soli film all’attivo, Babadook e The Nightingale, ha già lasciato una traccia indelebile nella cinematografia internazionale. Intervistata dal critico Paolo Bertolin, Jennifer Kent svelerà la sua personale visione del racconto cinematografico (ore 17.00, MYmovies, Facebook e YouTube). Anche il Concorso Internazionale apre nel segno della femminilità grazie al sorprendente esordio nel lungometraggio di Jeanette Nordhal con Wildland, una storia di mafia al femminile che ruota intorno all’importanza della famiglia (ore 19.00, MYmovies), e con Les envoûtés di Pascal Bonitzer, storia di fantasmi liberamente tratta da un racconto di Henry James che ha per protagonista una giornalista sorprendentemente interpretata da Sara Giraudeau (ore 21.00, MYmovies). Altra protagonista femminile della giornata sarà Antonietta De Lillo che porta al Noir l’anteprima del suo Fulci Talks (ore 22.00, MYmovies), conversazione in versione uncut in cui la regista e il critico Marcello Garofalo dialogano insieme a Lucio Fulci, maestro del cinema di genere osannato da autori del calibro di Quentin Tarantino, e a cui il festival dedica la retrospettiva di quest’anno.

Il programma della giornata si completa con un incontro che vede protagonisti due autori che coniugano le due anime del Noir in Festival, cinema e letteratura: Livia Sambrotta(manager dell’industria cinematografica) con il suo Non salvarmi (Sem) e il produttore Roberto Cimpanelli, al suo esordio letterario con La pazienza del diavolo (Marsilio), che dialogheranno insieme a Giorgio Gosetti (ore 12.00 su Facebook e YouTube).

Il Noir in Festival si svolgerà in streaming gratuito su tutto il territorio nazionale sulla piattaforma MYmovies.it e sui canali social del festival (Facebook, YouTube, Instagram). Tutti i film saranno disponibili per 24 ore dalla data di prima programmazione, previa prenotazione.

Noir in Festival continua con misteri, thriller e grandi storie

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Noir in Festival continua con misteri, thriller e grandi storie

Noir in Festival prosegue con una giornata piena di incontri letterari, proiezioni cinematografiche, conversazioni con attesi ospiti mercoledì 4 dicembre. Ad inaugurare il programma della giornata sarà l’incontro con l’autore e podcaster Pablo Trincia che racconterà al pubblico del festival il suo ultimo lavoro E poi il silenzio – Il disastro di Rigopiano, una produzione originale di Sky Italia e Sky TG24 realizzato da Chora Media (ore 11.00 – IULM 6, sala dei 146). Nel corso dell’incontro, Trincia racconterà la genesi e lo sviluppo del podcast che ricostruisce, attraverso testimonianze inedite, il dramma e le storie umane dietro la tragedia dell’Hotel Rigopiano, travolto da una valanga nel 2017. Insieme all’autore saranno presenti Debora Campanella, co-autrice del podcast, e Omar Schillaci, vice direttore di Sky Tg 24 che dal 20 novembre trasmette l’omonima docu-serie in 5 puntate.

Saranno due le anteprime dei film in concorso al cinema Arlecchino: alle ore 17.00 La Infiltrada di Arantxa Echevarría, che porta sul grande schermo le vicende reali di Aranzazu Berradre Marín, pseudonimo usato da un’agente di polizia che si infiltrò coraggiosamente per otto anni nell’ETA, rinunciando alla sua vita per salvare quella di moltissimi altri, e alle ore 21.00 il film candidato all’Oscar per la danimarca The girl with the needle di Magnus von Horn, dramma sociale brutale e intenso nella Copenaghen al termine della Prima Guerra Mondiale.

La giornata di mercoledì 4 ospiterà un appuntamento ormai consolidato del Noir in Festival, ovvero il Premio Luca Svizzeretto Independent Spirit Award, attribuito ogni anno ad un personaggio anti-convenzionale del cinema italiano. A ritirare il premio sarà quest’anno Fabrizio Ferracane, che alle ore 19.00 presenterà in sala al cinema Arlecchino Indelebile, thriller diretto da Simone Valentini che arriverà in sala grazie a Adler Entertainment. Insieme a Fabrizio Ferracane, presenteranno il film in sala il regista e l’interprete Giulia Dragotto.

Si parlerà ancora di graphic novel con Vanna Vinci, artista e fumettista nonché autrice del poster di quest’anno, che sarà protagonista di un incontro nel corso del quale in dialogo con Francesco Cappellotto, presenterà l’ultimo dei suoi “Viaggi notturni”, I Sotterranei, terzo volume di una miniserie inquietante e affascinante che vede protagonisti occulti ed enigmatici personaggi (ore 15.00 – Università IULM, sala dei 146).

Rizzoli Galleria accoglierà, come di consueto, gli incontri letterari della giornata. Carlo Calabrò, in dialogo con Bruno Arpaia e Giuseppe Genna, presenterà Meccanica di un addio (Marsilio), avventuroso thriller nella foresta amazzonica (ore 17.30).  Di natura biografica il secondo incontro della giornata, in programma alle ore 18.30: Antonio Monda, in conversazione con Giorgio Gosetti, presenterà Incontri ravvicinati (La Nave di Teseo), raccolta di ritratti di personalità che hanno intrecciato le loro vite con quella dell’autore, che li ha accolti nella sua casa newyorkese, divenuta il “salotto culturale della città”.

Proseguono in IULM le proiezioni dei film in concorso per il Premio Caligari, con IDDU di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza, racconto liberamente ispirato alla corrispondenza epistolare tra un ex politico corrotto e il latitante mafioso Matteo Messina Denaro (ore 17.30, IULM 6, sala dei 146).

Ulteriori informazioni e programma completo all’indirizzo www.noirfest.com.

Noir in Festival
Noir in Festival 2024 – il Poster di Vanna Vinci

Noir in Festival 33: i finalisti del Premio Caligari

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Noir in Festival 33: i finalisti del Premio Caligari

Il Noir in Festival 33° ha annunciato i finalisti del Premio Caligari 2023. Al concorso di IULM e Noir in Festival per il cinema italiano, ideato da Gianni Canova in accordo con Giorgio Gosetti, organizzato dal Noir in Festival in collaborazione con Università IULM e Cinecittà News, concorrono sei film finalisti scelti a insindacabile giudizio dagli ideatori del Premio fra i noir di produzione italiana usciti in sala tra novembre 2022 e ottobre 2023.

I sei film finalisti verranno proiettati fra il 2 e il 5 dicembre a Milano nella Sala dei 146 di IULM 6, in via Carlo Bo 7, con la partecipazione degli autori. A scegliere il vincitore sarà una giuria popolare di 80 giovani studenti e di appassionati, guidata da professionisti del settore.

Dopo una discussione collettiva al termine di ogni proiezione, i membri della giuria potranno esercitare il proprio diritto di voto deponendo la scheda con il loro giudizio nell’urna appositamente predisposta. La graduatoria finale indicherà il vincitore. Il voto di ciascuno dei professionisti che guidano la giuria varrà per tre.

I registi saranno protagonisti di uno speciale incontro lunedì 4 dicembre, ore 17:00, mentre il film vincitore sarà annunciato durante la serata di premiazione, il 6 dicembre.

I titoli finalisti di quest’anno sono:

“Il Premio Caligari rinnova per il settimo anno consecutivo l’interesse verso un focus sul cinema di genere Made in Italy”, dicono Gianni Canova e Giorgio Gosetti“e lo mette al centro della scena internazionale che il Noir in Festival ha sempre proposto al suo pubblico. Autori già affermati, l’opera prima di un attore e film di registi che trattano il genere per la prima volta: sei titoli-radiografia del nero italiano di oggi, prodotto di un’industria in costante espansione. Quella rappresentata nella selezione del Caligari è una creatività che esorcizza la realtà attraverso il genere e arriva agli spettatori attraverso i più disparati canali dell’era digitale.”

Per iscriversi gratuitamente alla giuria è necessario essere maggiorenni e inviare, entro domenica 26 novembre 2023, una mail a [email protected] con oggetto GIURIA CALIGARI 2023 segnalando: nome, cognome, mail di riferimento, categoria di appartenenza del giurato (01 – Studente universitario IULM oppure 02 – Appassionato/a di Noir).

Tutte le proiezioni sono gratuite e aperte a tutti fino ad esaurimento dei posti disponibili.

I partecipanti alla Giuria sono anche invitati a esprimere una riflessione sul film che ritengono più meritevole con una breve critica/considerazione (max 600 caratteri spazi inclusi) da indirizzare entro e non oltre il 15 dicembre all’indirizzo mail [email protected]. Gianni Canova e Giorgio Gosetti sceglieranno le sei mini-recensioni più significative che verranno pubblicate sul sito di Noir in festival (www.noirfest.com) al termine della manifestazione.

Noir in Festival 31°: la presentazione della nuova edizione

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Noir in Festival 31°: la presentazione della nuova edizione

La nuova edizione del Noir in festival, la 31a, si svolgerà a Milano dal 10 al 15 dicembre finalmente in presenza, dopo l’edizione 2020 online. Diretto da Giorgio Gosetti, Marina Fabbri e Gianni Canova (delegato IULM), il festival riconquista la sala (al cinema Gloria, grazie alla disponibilità di Notorious Cinemas), conferma la sua vocazione di luogo della formazione e della scoperta (mettendo il suo quartier generale nel campus di IULM), offre un palcoscenico prestigioso come il Teatro Filodrammatici di Milano ai suoi incontri letterari che toccheranno anche la Libreria Rizzoli Galleria. Infine, con il sostegno di Mompracem, Rai Cinema e 01 Distribution in collaborazione con Astorina e grazie alla passione dei Manetti bros., una straordinaria e attesissima chiusura “diabolika” anche al cinema Odeon.

La sigla ufficiale del Noir in Festival XXXI

Che festival sarà? Certamente rivolto al nuovo come testimonia la scelta di consegnare il Raymond Chandler Award, un vero “Nobel” della letteratura di genere, a un autore come Guillaume Musso, nato negli anni ’70 e già acclamato in tutto il mondo. Una scommessa che trova conferma sia nell’attenzione a voci nuove in campo cinematografico con proposte destinate a far discutere e a creare vere scoperte, sia nel percorso tematico di quest’anno che mette in evidenza da una parte il grande revival del “polar” in Francia con ospiti eccellenti come Hervé Le Corre e Franck Thilliez, dall’altra parte porta il genere nei territori oscuri e ancora ben poco esplorati del Dark Web in cui trionfano sofisticata tecnologia e nuovi exploit criminali. Non mancheranno “valori sicuri” come i campioni riconosciuti del giallo e nero italiano: dal decano Loriano Macchiavelli a Carlo Lucarelli, da Donato Carrisi a Maurizio De Giovanni e Simona Vinci; ma molto è lecito attendersi dai cinque finalisti del Premio Giorgio Scerbanenco, da voci originali come quelle di Lisa Jewell e Mariolina Venezia, o inedite come quelle di Stefano Vicario e Alex Michailides.

Lo stesso ragionamento si può fare per il nostro cinema che mette in vetrina un inatteso fiorire di talenti (è stato più difficile di sempre scegliere i sei finalisti del Premio Caligari), va fiero dell’omaggio a un outsider eccellente come Antonio Capuano e festeggia il suo campione assoluto, Dario Argento, tornato proprio in questi mesi a una nuova giovinezza creativa. E trova nel Diabolik di Marco e Antonio Manetti un suggestivo incontro tra l’ineffabile anti-eroe creato dalle sorelle Giussani nei primi anni ’60 (raccontate da Chiara Tagliaferri nel suo podcast attualmente online “Les diaboliques” di cui parleremo al Noir) e un’estetica contemporanea del tutto personale come quella degli ormai mitici Manetti bros.

Mai come quest’anno, poi, cinema&letteratura formano un corpo unico nel programma: è il caso di Massimo Donati che debutta come regista in concorso con Diario di spezie dal suo romanzo o di Donato Carrisi che presenta il suo nuovo libro mentre sono in corso le riprese del suo nuovo film, Io sono l’abisso. Di Denis Dercourt (Vanishing), Lucile Hadzihalilovic (Earwig) e Fabrice Du Weltz (Inexorable) che giocano sul doppio percorso tra libro e film; di Carlo Lucarelli, Maurizio De Giovanni, Mariolina Venezia, Alex Michailides e lo stesso Guillaume Musso, il cui lavoro è stato spesso adattato per il cinema e la televisione.

Due film candidati all’Oscar (The Innocents e Les oiseaux ivres), un Pardo d’oro in concorso (Vengeance is Mine), la rivelazione inglese dell’anno (la giovanissima Prano Bailey-Bond con Censor) e un vincitore alla Mostra di Venezia (il finlandese Teemu Nikki con Nimby) completano un cartellone di novità di cui sentiremo parlare spesso nei prossimi mesi. Ma l’anteprima non sarebbe completa se non comprendesse un lavoro tra documento e visionarietà assolutamente unico come Vesuvio di Giovanni Troilo che porta l’ombra lunga della catastrofe in uno dei territori più suggestivi e inquietanti d’Italia, sulle pendici del vulcano.

Questa sintesi tra passato e futuro è ben rappresentata dall’immagine dell’anno, firmata dal talento sovversivo epoliedrico di Marco Galli, premiato alla scorsa edizione del Lucca Comics & Games con il riconoscimento più importante ed ambito, il Yellow Kid.

Il trailer della selezione ufficiale del Noir in Festival XXI

“L’immagine dell’anno – dice Marina Fabbri – ritrae un investigatore contemporaneo la cui dotazione è soprattutto tecnologica, indispensabile per esplorare le nuove frontiere del crimine che, purtroppo, sono anche la nostra nuova realtà, quella virtuale. Un mondo parallelo nel quale siamo sempre più immersi e che ci allontana inesorabilmente dalla realtà reale fatta di uomini e donne in carne e ossa. È un evidente contraccolpo della lunga segregazione dovuta alla pandemia, che abbiamo subito in tutto il mondo. Ma se da una parte l’immobilismo virale spinge ad esplorare realtà parallele, c’è anche un’altra realtà che viene indagata, molto più prossima, ed è quella introspettiva, la nostra realtà profonda, la “realtà” dell’inconscio. Un campione formidabile di questo tipo di indagine è senz’altro Guillaume Musso, lo scrittore francese best seller in tutto il mondo, a cui va quest’anno il riconoscimento alla carriera che porta il nome di Raymond Chandler, un riconoscimento che è insieme stimolo a proseguire su questa strada così fortunata.”

Ma le radici del genere e il suo contributo alla grande narrazione tra letteratura e cinema è ben rappresentata dal ricordo di Graham Greene e John le Carré in una masterclass d’eccezione che è anche un omaggio a due grandi numi tutelari del Raymond Chandler Award. Infine, alla galleria dei grandi ospiti di quest’edizione sono dedicate le “Pillole” dell’archivio dell’Istituto Luce che costruiscono un altro ponte ideale tra il passato e il futuro del noir italiano.

Forte dello straordinario successo di marzo dell’edizione “virtuale” del 30mo anniversario, Noir in festival sarà nuovamente in rete con le dirette streaming dei suoi maggiori appuntamenti, con la collaborazione di MYmovies per avvicinare il pubblico di tutta Italia alle novità del festival, e con due appuntamenti “a distanza” con autori prestigiosi come Laura Lippman e Richard Greene.

“Insomma questa 31ma edizione – dice Giorgio Gosetti – è tutta proiettata nel futuro con la consapevolezza della tradizione e va a comporre un cocktail che è da sempre il tratto distintivo di un festival unico nel panorama internazionale. Per sei giorni Milano diviene la capitale del noir con tutti i colori in esso contenuti. Dispiace che in quest’occasione non si rinnovi l’ormai tradizionale appuntamento sulle rive del lago di Como, ma siamo grati all’Associazione Amici di Como per il sostegno sempre rinnovato, così come a partner storici (dalla Direzione Generale Cinema a Audiovisivi del MIC all’Università IULM, a Cinecittà) e nuovi sostenitori (Notorious Cinemas, il Teatro Filodrammatici, La Milanesiana) che ci permettono di realizzare anche nel 2021 un autentico miracolo di spettacolo e cultura, approfondimento e scoperta, guardando al Noir come a uno specchio lucido in cui si riflettono tutte le contraddizioni della società in cui viviamo e di quella che ci attende”.

Noir in Festival 2024: Spie, Commissari e Fantasmi

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Noir in Festival 2024: Spie, Commissari e Fantasmi

Noir in Festival entra nel vivo con un programma dedicato agli amanti del mistero, del thriller e del noir, tra incontri letterari, proiezioni cinematografiche e approfondimenti. Martedì 3 dicembre le luci del cinema Arlecchino si accendono con due sorprendenti anteprime in concorso a partire dalle ore 17.00 con Sons diretto dal svedese Gustav Möller, thriller psicologico che segue un’agente penitenziaria alle prese con i fantasmi del suo passato che arriverà nelle sale italiane con Movies Inspired (ore 17.00, Cineteca Arlecchino). Alle 21.00 sarà la volta del nuovo film di Steven Soderbergh, regista eclettico che si muove abilmente tra i generi e che con Presence porta sul grande schermo Lucy Liu e Julia Fox in un thriller horror psicologico, prossimamente in sala con Lucky Red.

Ad avviare il programma della giornata sarà un’analisi dell’enigmatica figura di William Somerset Maugham, grande autore e agente segreto durante la Prima Guerra Mondiale: Adrian Wooton, OBE e Chief Executive di Film London, proporrà un racconto tra vita, libri e cinema nell’incontro La prima spia: William Somerset Maugham (ore 11.00 – IULM 6 Sala dei 146). Ospite all’università Iulm anche Maurizio De Giovanni che, in dialogo con lo sceneggiatore Paolo Terracciano, racconterà le evoluzioni del suo celebre personaggio tra romanzo e fumetto nell’incontro dal titolo Il commissario Ricciardi da novel a graphic novel (ore 15.00 – IULM 6 Sala dei 146). Maurizio De Giovanni incontrerà il pubblico del Noir anche alla libreria Rizzoli Galleria per presentare il suo ultimo Volver (Einaudi), l’indagine conclusiva della serie dedicata al poliziotto napoletano (ore 18.30, modera Luca Crovi).

Tra letteratura e cinema è l’incontro con Daniele Orazi, agente cinematografico tra i più noti in Italia, che racconterà insieme al giornalista Mattia Carzaniga il suo esordio letterario con Ostiawood (Solferino Libri), commedia a tinte noir che racconta vizi e virtù nel dietro le quinte della settima arte (ore 17.30, Rizzoli Galleria).

Proseguono in Iulm anche le visioni dei sei finalisti in lizza per il Premio Caligari con Non riattaccare di Manfredi Lucibello, road movie notturno ambientato durante la pandemia con protagonista assoluta Barbara Ronchi in una delle sue più intense interpretazioni (ore 17.30, IULM 6 – sala dei 146).

Noir in festival 2024: si chiude nel segno del cinema italiano

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Noir in festival 2024: si chiude nel segno del cinema italiano

Ultima giornata di programmazione per il Noir in festival, la cui 34ma edizione si chiude sabato 7 dicembre all’insegna della miglior letteratura e del miglior cinema di genere. Tanti gli ospiti che hanno reso imperdibile questa edizione, tra cui la più grande scrittrice americana vivente Joyce Carol Oates, premiata con il Raymond Chandler Award, o lo spagnolo Juan Gómez-Jurado, autore di best seller internazionalmente celebrati, e grandi nomi della letteratura italiana tra cui Maurizio De Giovanni.

Evento di chiusura del festival sarà un’anteprima imperdibile fuori concorso: Fatti Vedere di Tiziano Russo (prenota il tuo biglietto gratuito), commedia a tinte noir che vede nel cast Matilde Gioli, Francesco Centorame, Pierpaolo Spollon e Asia Argentoche arriverà nelle sale italiane grazie ad Eagle Pictures. A presentare il film in sala saranno il regista Tiziano Russo e Asia Argento (ore 20.30 – Cineteca Milano Arlecchino).

Il cinema è stato protagonista indiscusso in questa edizione di festival, con proiezioni e ospiti che hanno portato al Noir quanto più di rappresentativo si possa vedere oggi nelle cinematografie mondiali. Dall’horrorPresence firmato da Steven Soderbergh, al bizzarro e grottesco Rumours con protagonista un’inedita Cate Blanchett, fino a Miséricorde di Alain Guiraudie, celebrato dai Cahiers du Cinema e accompagnato al festival dal protagonista Felix Kysil, o Brief history of a family di Lin Jianjie.

Nella giornata conclusiva del festival sarà invece il cinema italiano ad essere protagonista assoluto alla Cineteca Milano Arlecchino. Oltre a Fatti vedere, il festival ospiterà alle 14.30 l’anteprima di Il migliore dei mali, opera prima della youtuber e sceneggiatrice Violetta Rovetto (conosciuta sul web come Violetta Rocks), che adatta per il grande schermo l’omonima graphic novel da lei firmata, edita Shockdom. Il film è un’avventura tra giallo e fantastico dove i misteriosi avvenimenti che si verificano attorno a cinque ragazzini e alla loro città natale, li porterà a scontrarsi con «il migliore dei mali». Ad accompagnare il film in sala, insieme alla regista, anche i due protagonisti Andrea Arru e Giuseppe Pallone.

Nel corso della serata di chiusura saranno assegnati i premi per il cinema: il Black Panther Award, assegnato a uno degli otto film in concorso, scelto da una giuria composta da Chiara Caselli, James Jones, Fulvio Risuleo e Letizia Toni, e il Premio Caligari al miglior film noir italiano dell’anno.

Noir in Festival 2024: le prime anticipazioni

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Noir in Festival 2024: le prime anticipazioni

Saranno il rapper Salmo in veste di creatore e attore cinematografico e i cinque campioni del noir letterario, finalisti del Premio Giorgio Scerbanenco, i protagonisti della prima giornata del Noir in Festival 2024 in programma a Milano dal 2 al 7 dicembre. Si intitola Gangs of Milano la nuova serie targata Sky e curata da Salmo che arriva in anteprima assoluta sul palcoscenico del Noir dopo il successo della precedente stagione di Blocco 181. È il titolo d’apertura della selezione internazionale che quest’anno vede in concorso otto anteprime nazionali per il Black Panther Award.

Gli appuntamenti al Cinema Arlecchino (in collaborazione con Cineteca Italiana Milano) sono in tutto tredici cui si affiancano – all’università IULM – i sei lungometraggi finalisti del Premio Claudio Caligari.

Svelati da oggi i titoli che verranno giudicati da una giuria di 70 studenti e appassionati come da regolamento pubblicato sul sito www.noirfest.com. Saranno in gara: The Well di Federico Zampaglione, Adagio di Stefano Sollima, Non Riattaccare di Manfredi Lucibello, Iddu – L’ultimo Padrino di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza, Caracas di Marco D’amore, Mimì, il Principe delle Tenebre di Brando De Sica.

I nomi dei cinque finalisti del Premio Giorgio Scerbanenco per la letteratura che si sfideranno il 2 dicembre alla Casa del Manzoni verranno invece svelati il 25 novembre dopo la prima fase del voto popolare che, con il sostegno del Comune di Lignano Sabbiadoro, deciderà il Premio dei Lettori.

Molti gli appuntamenti imperdibili, tra cinema, letteratura e new media, in quest’edizione del festival diretto da Giorgio Gosetti e Marina Fabbri: del programma, che sarà presentato nella conferenza stampa del 25 novembre nella sede del Comune di Milano a Palazzo Marino, è già stata annunciata una delle stelle più luminose: Joyce Carol Oates, la grande scrittrice americana, che sarà insignita del Raymond Chandler Award e incontrerà il pubblico la sera del 5 dicembre al Teatro Franco Parenti nel corso di un evento realizzato in collaborazione con La Milanesiana, ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi.

Quest’anno il Noir in Festival amplia il suo programma con due eventi unici dedicati al mondo dei podcast.Protagonista del primo incontro, all’Università IULM sarà il giornalista e autore Pablo Trincia, che racconterà il suo podcast E poi il silenzio – Il disastro di Rigopiano, una produzione originale di Sky Italia e Sky TG24 realizzato da Chora Media. Trincia racconterà la genesi e lo sviluppo del podcast che ricostruisce, attraverso testimonianze inedite, il dramma e le storie umane dietro la tragedia dell’Hotel Rigopiano, travolto da una valanga nel 2017. Insieme all’autore saranno presenti Debora Campanella, co-autrice del podcast, e Omar Schillaci, vice direttore di Sky Tg 24 che dal 20 novembre trasmetterà l’omonima docu-serie in 5 puntate.

Protagonista del secondo appuntamento sarà Gabriella Simoni, giornalista, inviata (ha seguito le guerre in Iraq, Somalia, Egitto, Afghanistan e Ucraina e numerose storie di cronaca nera) e, in questo caso, autrice del podcast prodotto da Chora Media, Quei cattivi ragazzi, la storia della comunità milanese Kayros e, appunto, di quei «cattivi ragazzi» che la abitano. Ragazzi che hanno un futuro intero da scrivere, tutte le possibilità per farlo e anche tutto il rischio di sprecarlo.

Noir in festival 2024 celebra i cento anni dalla nascita di Andrea Camilleri

Infine il fumetto, sempre più protagonista al Noir in Festival. La “nona arte” verrà raccontata in tre appuntamenti nella settimana del Noir alla IULM, ma sarà anche protagonista di un contest, spin off della fortunata ShorTS Comics Marathon, maratona di fumetto promossa dal triestino ShorTS International Film Festival. Con otto edizioni all’attivo, la Maratona sfida i fumettisti e disegnatori partecipanti a riscrivere e ridisegnare dei film della storia del cinema in formato “corto a fumetti”.

Lo spin off della Maratona al Noir di Milano sarà ancora più serrato: “Comprimere un film a scelta, rigorosamente di genere noir, in una sola tavola di fumetto”. Le modalità, lo stile, la grandezza delle vignette sarà totalmente libero, per dare massimo estro alla creatività dei partecipanti.

Iscrizioni tramite messaggio DM al profilo instagram shortscomicsmarathon, quartier generale della maratona. Scadenza presentazione opere: 1 dicembre. A scegliere la tavola vincitrice saranno tre vincitori a loro volta delle scorse edizioni della Maratona principale, Pietro Salateo (vincitore della 5a edizione), Nico Mancini (Trionfatore della settima) e Chiara Onofri (primo posto lo scorso luglio). La premiazione avverrà durante l’incontro con l’illustratore Lorenzo Palloni che si terrà allo IULM il 5 dicembre.

Il Poster del Noir in Festival 2024

Noir in Festival 2024 – il Poster di Vanna Vinci

Noir in Festival 2024: il poster firmato da Vanna Vinci

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Noir in Festival 2024: il poster firmato da Vanna Vinci

Noir in Festival presenta la sua immagine ufficiale della 34ma edizione, che si terrà a Milano dal 2 al 7 dicembre 2024 con il sostegno della Direzione Cinema del MiC, il patrocinio del Comune di Milano, la collaborazione di IULM, Cineteca Italiana, Casa Manzoni, Libreria Rizzoli. È con un segno forte, nella linea italiana delle ultime edizioni che comincia il viaggio del festival di quest’anno, già ricco di sorprese e anticipazioni che verranno comunicate prossimamente.

Dopo una serie di grandi firme del fumetto e dell’illustrazione come Gigi Cavenago, Lorenzo De Felicis, Mario Alberti, Marco Galli, Paolo Bacilieri, Manuele Fior, i direttori Giorgio Gosetti e Marina Fabbri hanno deciso di puntare affidare il segno inconfondibile dell’immagine dell’anno alla Signora del fumetto italiano: Vanna Vinci.

Eclettica artista nata nella fenicio-punica Cagliari, alla fine degli anni ottanta entra nel mondo del fumetto italiano pubblicando il suo primo libro con Granata Press. Da allora, non ha mai smesso di raccontare e disegnare, collaborando con editori importanti, sia italiani che stranieri, tra cui Sergio Bonelli, Feltrinelli, Rizzoli, Dargaud, Planeta e Hachette.

Il suo universo spazia dalle storie a tematica quotidiana e intimista, con derive nel fantastico, al personaggio umoristico della Bambina Filosofica, fino alle biografie a fumetti di figure femminili iconiche e strabilianti come Luisa Casati, Tamara de Lempicka, Frida Kahlo, Maria Callas e le grandi cortigiane della Parigi della fine dell’ottocento. Attualmente, sta lavorando a una miniserie intitolata “Viaggio notturno” per la Sergio Bonelli Editore, un racconto dalle atmosfere perturbanti e oniriche. È stata insignita di numerosi premi, ultimo tra questi: il prestigioso Romics d’Oro nel 2024.

Il poster del Noir in Festival 2024 firmato da Vanna Vinci

Entusiasta di salire a bordo nell’edizione più rosa & noir degli ultimi anni, che vede anche il Premio Chandler nelle mani di una donna, l’ineguagliabile Joyce Carol Oates, Vanna Vinci non ha avuto alcun dubbio sul tema dell’illustrazione: “Quando mi è stato proposto di creare l’immagine per il Noir in Festival, mi è subito venuto in mente uno dei miei film preferiti: Double Indemnity di Billy Wilder, con la sceneggiatura scritta a quattro mani da Wilder e Raymond Chandler. Mi si è palesata immediatamente la protagonista, la biondissima e cattivissima femme fatale Phyllis Dietrichson, interpretata da una strepitosa Barbara Stanwyck. E così l’ho ritratta, algida, con lo sguardo coperto dagli occhiali scuri e la sigaretta nella mano guantata. Per l’ambientazione ho usato uno scorcio di uno dei fotogrammi del film. Si tratta di una città americana, forse Los Angeles, negli anni quaranta, ma poteva sembrare anche Milano di notte. Per l’atmosfera, non volevo evocare solo l’eleganza geometrica delle spalline anni quaranta, ma volevo che ci fosse anche un’idea della Milano negli anni ottanta. Perciò ho utilizzato solo colori puri e primari, cyan, giallo e magenta, tipici della grafica di quel periodo. Sono felice che la mia Phyllis Dietrichson rappresenti quest’anno un universo denso e pieno, come è il cinema Noir.”

Vanna Vinci sarà anche protagonista di un incontro alla IULM nell’ambito di una serie di eventi che andrà ad avvicinare ancora di più il Noir in Festival con l’arte del fumetto “a doppia mandata”.

Noir in Festival 2024 entra nel vivo

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Noir in Festival 2024 entra nel vivo

Noir in Festival è entrato nel vivo con un programma dedicato agli amanti del mistero, del thriller e del noir, tra incontri letterari, proiezioni cinematografiche e approfondimenti. Ieri, martedì 3 dicembre, al cinema Arlecchino due sorprendenti anteprime in concorso: Sons, thriller psicologico diretto dallo svedese Gustav Möller, e l’attesissimo Presence di Steven Soderbergh.

Come sempre, non solo film, ma anche il racconto di Adrian Wooton sulla figura di William Somerset Maugham, grande autore e agente segreto durante la Prima Guerra Mondiale, e tra letteratura e cinema, l’incontro con Daniele Orazi, agente cinematografico tra i più noti in Italia con il suo esordio letterario con Ostiawood (Solferino Libri) in Galleria Rizzoli. A seguire Maurizio De Giovanni ha incontrato il pubblico del Noir per presentare Volver (Einaudi), l’indagine conclusiva della serie dedicata al commissario Ricciardi, di cui ha parlato anche in IULM con lo sceneggiatore Paolo Terracciano, raccontando le evoluzioni del suo celebre personaggio tra romanzo e fumetto.

Pablo Trincia al Noir in Festival

Oggi Noir in Festival prosegue con una giornata piena di incontri letterari, proiezioni cinematografiche, conversazioni con attesi ospiti. Ad inaugurare il programma della giornata sarà l’incontro con l’autore e podcaster Pablo Trincia che racconterà al pubblico del festival il suo ultimo lavoro E poi il silenzio – Il disastro di Rigopiano, una produzione originale di Sky Italia e Sky TG24 realizzato da Chora Media (ore 11.00 – IULM 6, sala dei 146). Nel corso dell’incontro, Trincia racconterà la genesi e lo sviluppo del podcast che ricostruisce, attraverso testimonianze inedite, il dramma e le storie umane dietro la tragedia dell’Hotel Rigopiano, travolto da una valanga nel 2017. Insieme all’autore saranno presenti Debora Campanella, co-autrice del podcast, e Omar Schillaci, vice direttore di Sky Tg 24 che dal 20 novembre trasmette l’omonima docu-serie in 5 puntate.

Saranno due le anteprime dei film in concorso al cinema Arlecchino: alle ore 17.00 La Infiltrada di Arantxa Echevarría, che porta sul grande schermo le vicende reali di Aranzazu Berradre Marín, pseudonimo usato da un’agente di polizia che si infiltrò coraggiosamente per otto anni nell’ETA, rinunciando alla sua vita per salvare quella di moltissimi altri, e alle ore 21.00 il film candidato all’Oscar per la danimarca The girl with the needle di Magnus von Horn, dramma sociale brutale e intenso nella Copenaghen al termine della Prima Guerra Mondiale.

Oggi verrà assegnato il Premio Luca Svizzeretto Independent Spirit Award

La giornata di mercoledì 4 ospiterà inoltre un appuntamento ormai consolidato del Noir in Festival, ovvero il Premio Luca Svizzeretto Independent Spirit Award, attribuito ogni anno ad un personaggio anti-convenzionale del cinema italiano. A ritirare il premio sarà quest’anno Fabrizio Ferracane, che alle ore 19.00 presenterà in sala al cinema Arlecchino Indelebile, thriller diretto da Simone Valentini che arriverà in sala grazie a Adler Entertainment. Insieme a Fabrizio Ferracane, presenteranno il film in sala il regista e l’interprete Giulia Dragotto.

Si parlerà ancora di graphic novel con Vanna Vinci, artista e fumettista nonché autrice del poster di quest’anno, che sarà protagonista di un incontro nel corso del quale in dialogo con Francesco Cappellotto, presenterà l’ultimo dei suoi “Viaggi notturni”, I Sotterranei, terzo volume di una miniserie inquietante e affascinante che vede protagonisti occulti ed enigmatici personaggi (ore 15.00 – Università IULM, sala dei 146).

Rizzoli Galleria accoglierà, come di consueto, gli incontri letterari della giornata. Carlo Calabrò, in dialogo con Bruno Arpaia e Giuseppe Genna, presenterà Meccanica di un addio (Marsilio), avventuroso thriller nella foresta amazzonica (ore 17.30). Di natura biografica il secondo incontro della giornata, in programma alle ore 18.30: Antonio Monda, in conversazione con Giorgio Gosetti, presenterà Incontri ravvicinati (La Nave di Teseo), raccolta di ritratti di personalità che hanno intrecciato le loro vite con quella dell’autore, che li ha accolti nella sua casa newyorkese, divenuta il “salotto culturale della città”.

Proseguono in IULM le proiezioni dei film in concorso per il Premio Caligari, con IDDU di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza, racconto liberamente ispirato alla corrispondenza epistolare tra un ex politico corrotto e il latitante mafioso Matteo Messina Denaro (ore 17.30, IULM 6, sala dei 146).

Noir in festival 2024 celebra i cento anni dalla nascita di Andrea Camilleri

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Nel 2011 Noir in festival, la più importante manifestazione italiana dedicata alla scrittura e al cinema di genere, gli aveva conferito il Premio Raymond Chandler alla carriera. Oggi, alla vigilia del centenario della sua nascita, il festival, in collaborazione con l’editore Sellerio e l’ Associazione Fondo Andrea Camilleri ETS, rende omaggio a uno dei massimi scrittori italiani, Andrea Camilleri (1925-2019), che ha raggiunto la popolarità grazie alla sua particolarissima reinterpretazione del romanzo poliziesco, dando vita a uno dei personaggi più amati dai lettori e dai telespettatori del nostro paese, e non solo, il Commissario Montalbano.

A Bookcity, giovedì 14 novembre alle ore 19, presso la Sala Viscontea del Castello Sforzesco, Noir in festival promuove un incontro-omaggio ad Andrea Camilleri moderato da Mauro Novelli, curatore dei due “Meridiani” Mondadori dedicati alle Storie di Montalbano, nel quale intervengono lo scrittore Carlo Lucarelli, che con Camilleri ha firmato il romanzo Acqua in bocca (Minimum Fax), il critico letterario Salvatore Silvano Nigro, curatore del “Meridiano” riservato ai Romanzi storici e civili di Camilleri e autore dei risvolti delle sue opere edite da Sellerio, e Paolo Verri, direttore di Fondazione Mondadori. Infine, sarà presente l’attrice Elena Cotta (Coppa Volpi a Venezia nel 2013), che nella sua lunga e fortunata carriera di interprete teatrale e cinematografica, con Camilleri regista teatrale collaborò tra gli anni ’50 e ‘60.

Noir in Festival 2024: il poster firmato da Vanna Vinci

Noir in festival sarà presente anche all’evento di BookCity di venerdì 15 novembre alle 17.30 presso la sede del Laboratorio Formentini dedicato alla Città Creativa di Brema, che ospita il Crime Time Festival. All’incontro parteciperanno il co-direttore del Noir Marina Fabbri, lo scrittore e direttore della rassegna Nebbia Gialla Paolo Roversi e Perdita Kramer del Crime Time Festival di Brema. L’incontro sarà moderato da Ferdinando Pastori ed è promosso da Comune di Milano Area Biblioteche

Noir in Festival 2023: il programma della 33° edizione

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Noir in Festival 2023: il programma della 33° edizione

Sarà Daniel Pennac, vincitore  del Raymond Chandler Award 2023 e autore  della celebre saga editoriale di Malaussène, il protagonista della giornata inaugurale della 33ma edizione del Noir in Festival, in programma a Milano dal 1 al 7 dicembre. Diretto da Giorgio Gosetti, Marina Fabbri e Gianni Canova (Delegato IULM), promosso dalla Direzione Generale Cinema del MIC, con il sostegno dell’Università IULM, in collaborazione con la Cineteca Italiana, la Casa del Manzoni, la Lombardia Film Commission, l’Institut français Milano, Lo Scrittoio, Rizzoli Galleria, il Circolo dei Lettori e Milano Film Network, e sotto il Patrocinio del Comune di Milano, si conferma la realtà più originale nel campo del mystery tra cinema, letteratura, cronaca e storia.

“Le scelte di quest’anno”, dicono Marina Fabbri e Giorgio Gosetti, “vanno nella direzione della scoperta e della varietà dei temi e dello stile. Ci piace pensare che il genere più rappresentativo e popolare del Novecento abbia scoperto nuovi mondi e moderne ibridazioni nel nuovo millennio. Il nostro compito è esplorare questa realtà grazie al talento di registi, scrittori, narratori”.

Otto i film del concorso internazionale, tutti in anteprima italiana al Cinema Arlecchino, sette gli eventi speciali e i fuori concorso, sei i film finalisti per il Premio Claudio Caligari per la migliore opera italiana di genere dell’anno. Come ogni anno sono cinque i romanzi italiani di genere candidati al Premio Giorgio Scerbanenco, ospitato nuovamente a Casa Manzoni e che da quest’anno, grazie al sostegno della Lombardia Film Commission, vede la nascita del Premio Scerbanenco – Romanzo per il Cinema; undici gli scrittori protagonisti degli incontri a Rizzoli Galleria,  sette gli appuntamenti al Campus IULM tra cui la masterclass di Daniel Pennac, il racconto del mondo noir di Gabriele Salvatores con Gianni Canova e Paola Jacobbi e un incontro su Cormac McCarthy, scomparso quest’anno, tra romanzi, cinema e vita.

Un posto di rilievo spetta infine alla giornata dedicata il 2 dicembre al Giallo Storico e alla vicenda di Marianna de Leyva, la celebre Monaca di Monza de I promessi sposi di Manzoni, a cura di  Cinzia Masotina e Marina Fabbri, realizzata in collaborazione con il Centro Nazionale Studi Manzoniani e la Casa del Manzoni. Vi partecipano gli studiosi Mauro Novelli e Daniela Brogi, gli scrittori Giancarlo De Cataldo, Luca Crovi, Marina Marazza, Ben Pastor, Marcello Simoni, il regista Marco Bellocchio.

Tra gli eventi cinematografici più attesi: il nuovo film di Neil LaBute Out of the Blue con Ray Nicholson (figlio d’arte) e Diane Kruger; The Goldman Case di Cédric Kahn, una delle più splendenti sorprese dell’ultimo festival di Cannes; il vincitore del Pardo d’oro Critical Zone di Ali Ahmadzadeh, thriller-verità sulla vita sotterranea nella Teheran degli Ayatollah; gli italiani Runner di Nicola Barnaba con Matilde Gioli e Francesco Montanari The Garbage Man di Alfonso Bergamo con Paolo Briguglia e Tony Sperandeo; il noir israeliano a tempo di rap The City di Amit Ulman; il provocatorio queer-thriller Femme di Sam H. Freeman e Ping Ng Chong; il candidato all’Oscar The Ashes of Time di Loïc Tanson; la serie d’animazione Italica Noir: i ferri del mestiere dedicata alla Mala milanese e narrata da Jake La Furia.

Tra gli appuntamenti letterari: la nuova stella del noir tedesco Harald Gilbers con Morte sotto le macerie (Emons Libri), Giancarlo De Cataldo con il suo Colpo di ritorno (Einaudi), Donato Carrisi (L’educazione delle farfalle, Longanesi), la best seller canadese Ashley Audrain (Sussurri, Rizzoli), Giampaolo Simi (Il cliente di riguardo, Sellerio), la magica Deepti Kapoor con L’età del male (Einaudi) e il fondatore di Virgilio.it Fausto Gimondi con Fortuna criminale (Longanesi), presentato da Camila Raznovich.

Tra gli ospiti particolari e gli eventi irrinunciabili di questa edizione possiamo suggerire l’incursione nel mondo musicale: con il libro di Giovanni Robertini («Linus» e «Rolling Stone») Morte di un trapper (Harper Collins); la presenza di Nina Zilli che affianca la scrittrice e regista Cinzia Bomoll con la lettura di brani di Non dire gatto (Ponte alle Grazie); Pivio che racconta la musica del noir realizzata con Aldo De Scalzi (e i vinili di Diabolik). E ancora, la serata dedicata dal Centre Culturel Français a Daniel Pennac con la proiezione de Il Paradiso degli orchi (di Nicolas Bary, con Bérénice Bejo ed Emir Kusturica) e la “riscoperta” di uno dei film più sorprendenti di Marco BellocchioSangue del mio sangue, intensa e personale indagine storica su una monacatura forzata nel ’600 ed eco del più noto episodio manzoniano.

“La scelta di Daniel Pennac per il nostro ‘Nobel’ della narrativa noir”, dicono Marina Fabbri e Giorgio Gosetti, “è in qualche modo emblematica di tutto il programma dell’anno. Autore fuori dagli schemi, ironico e spiazzante anche nel suo attraversamento del genere, Pennac ci guida in territori inediti del mystery in cui la realtà e l’inaspettato, lo sfondo sociale e la fantasia, il sorriso e il dramma hanno la meglio sulla tradizione del noir classico e lo traghettano nel mondo di oggi. Lo stesso spirito di ‘passaggio’ abbiamo del resto voluto sottolinearlo grazie alla matita di Manuele Fior con la sua Milano sospesa tra i segni millenari del Duomo e la skyline di una metropoli futuribile”.

Noir in Festival 2023: i vincitori del premio Scerbanenco

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Noir in Festival 2023: i vincitori del premio Scerbanenco

In occasione del Noir in Festival 2023, la giuria letteraria del Premio Giorgio Scerbanenco composta da Cecilia Scerbanenco (Presidente), Valerio Calzolaio, Luca Crovi, Isabella Fava, Cecilia Lavopa, Sergio Pent, Sebastiano Triulzi e John Vignola ha deciso di assegnare all’unanimità il premio Giorgio Scerbanenco 2023 per il miglior romanzo noir italiano a LA FINE È IGNOTA (Rizzoli) di Bruno Morchio con la seguente motivazione: “Perché riesce, in modo profondo, a raccontare una città, Genova, attraverso le sue ombre, i suoi carruggi, la sua geografia umana fatta anche di disperati e criminali, un luogo denso di contraddizioni in cui si muove un originale investigatore in bilico tra hard boiled e romanzo sociale. L’autore, in questo suo maturo romanzo, che racconta oltre ai disagi del mondo del lavoro contemporaneo, anche l’antica piaga dello sfruttamento delle donne, conferma brillantemente la sua abilità stilistica, espressa anche attraverso l’utilizzo di molteplici registri linguistici”.

La Giuria Letteraria ha deciso di assegnare anche una MENZIONE SPECIALE al romanzo L’INFERNO DEGLI ELETTI (Clown Bianco) di Cristina Brondoni con la seguente motivazione: “Per l’originalità con cui l’autrice ha saputo raccontare tematiche tragicamente attuali, come la violenza sulle donne, l’omofobia e la fragilità umana di cui si nutrono le sette”.

Il Premio dei lettori, assegnato dal Noir in Festival al romanzo partecipante al Premio Giorgio Scerbanenco 2023 che ha ottenuto più voti online è andato a IL TORTO (E/O)
di Carlo Piano.

I premi sono stati consegnati ai vincitori nella serata di sabato 2 dicembre a Casa Manzoni di Milano.

Noir in Festival 2023: i tre volti della giuria del concorso

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Noir in Festival 2023: i tre volti della giuria del concorso

Tre percorsi artistici diversi per tre eccellenze che hanno saputo distinguersi, ognuna nel proprio ambito d’elezione. Sono i tre volti della giuria cinema per il concorso internazionale del Noir in Festival 2023, che nella serata di mercoledì 6 dicembre proclameranno alla Cineteca Milano Arlecchino il miglior film della 33a edizione del festival.

A presiedere il terzetto dei giurati un vero e proprio amante del genere come Jaume Balagueró, regista spagnolo noto al grande pubblico per le sue incursioni nel cinema horror con [Rec], presentato nel 2007 al festival di Venezia, e [Rec] ².

“Dopo questi giorni a Milano, sento che il Noir in Festival è casa mia. È decisamente un luogo dove rimarrei a vivere” – Jaume Balagueró

Grande conoscitore del noir in tutte le sue declinazioni è senz’altro Paul McEvoy, addetto ai lavori in ambito festivaliero in quanto fondatore e co-direttore del FrightFest di Londra, il più grande evento cinematografico di genere del Regno Unito, che l’anno prossimo festeggerà la sua 25a edizione.

“È stato un grande privilegio ricevere un invito nella giuria del meraviglioso Noir in Festival. Io e i miei compagni di viaggio abbiamo guardato una selezione di film eccezionali e molto diversi tra loro. La perfetta fusione che celebra il cinema e la letteratura nel segno del genere noir, rende il festival un bellissimo appuntamento in una città magica.”Paul McEvoy

Ma la vera sorpresa della giuria 2023 è un’outsider come Veronica Lucchesi, fondatrice e cantante de La Rappresentante di Lista, insieme a Dario Mangiaracina. Con quattro album in studio all’attivo e due album live con la band, diverse partecipazioni al Festival di Sanremo prima come ospite poi da concorrente, Veronica Lucchesi è una delle voci più rappresentative della nuova musica italiana. Il duo sta attualmente lavorando a nuova musica che potremo ascoltare presto. Oltre alla carriera musicale, Veronica Lucchesi ha mosso i primi passi in teatro e ha lavorato anche come attrice sia nella serie TV Il Cacciatore che nell’esordio alla regia di Margherita Vicario, Gloria, in uscita nel 2024.

“In questi giorni ho avuto la possibilità di far parte di qualcosa di speciale. È stata una full immersion in un mondo fatto di persone che danno anima e corpo a questo festival, sono una famiglia. Sono felice di aver respirato un amore così grande”Veronica Lucchesi

Noir in Festival 2023: ecco i vincitori del Concorso Internazionale

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La giuria per il concorso internazionale del Noir in Festival 2023, composta dal regista spagnolo Jaume Balagueró (Presidente), dal fondatore e co-direttore del FrightFest di Londra Paul McEvoy e dalla fondatrice e cantante de La Rappresentante di Lista, Veronica Lucchesi, ha attribuito all’unanimità due riconoscimenti ai film presentati in concorso nel corso della 33a edizione:

Black Panther Award 2023 a

FEMME – di Sam H. Freeman e Ng Choon Ping

con la seguente motivazione: “La giuria ha deciso di assegnare il Black Panther per il miglior film del Noir in Festival a Femme di Sam H. Freeman e Ng Choon Ping. Un’opera eccezionale, contemporanea e di vitale importanza, che esplora temi attuali come la questione di genere e le relazioni tossiche. È doveroso sottolineare la straordinaria interpretazione del protagonista, Nathan Stewart-Jarrett. Il film è intenso, teso, con una narrazione magistrale”.

Menzione speciale della giuria a

PARMI NOUS (ANIMALIA) – di Sofia Alaoui

con la seguente motivazione: “La giuria del Noir in Festival assegna inoltre una menzione speciale ad Animalia, un racconto di fantascienza emotivo e filosofico, opera superlativa di Sofia Alaoui, un meraviglioso talento emergente”.

La giuria popolare composta da 70 tra studenti IULM e appassionati di cinema, che per quattro giorni ha dibattuto sui sei film scelti da Giorgio Gosetti e Gianni Canova come rappresentanti del miglior cinema noir italiano del 2023, guidata dalla giuria di professionisti composta dal regista Brando De Sica (presidente), dal giornalista e direttore di festival Maurizio Di Rienzo e dalla giornalista Nicole Bianchi, ha per maggioranza di voti assegnato il

Premio Claudio Caligari per il miglior film noir italiano dell’anno (8a edizione), realizzato dal Noir in Festival in collaborazione con IULM e Cinecittà News, a

L’ULTIMA NOTTE DI AMORE – di Andrea Di Stefano

Il Noir in Festival ha deciso di assegnare il Premio Luca Svizzeretto – Independent Spirit Award, intitolato a un giornalista, amico e collaboratore del Festival scomparso nel 2016 dopo una coraggiosa battaglia con il morbo di Crohn, che dal 2017 incorona un personaggio anticonvenzionale del cinema italiano, a

TONY SPERANDEO

L’attore, tra i protagonisti di Garbage Man di Alfonso Bergamo, presentato in anteprima fuori concorso al Noir in Festival 2023, ha dichiarato: “Dopo più di 100 film e tante puntate di seriali per la TV, ricevere un premio è prima di tutto la conferma che sono vivo e che chi guarda capisce che in ogni ruolo metto la mia faccia e la mia personalità. In carriera ho fatto anche il “buono” ma mi si ricorda sempre come “il cattivo”. E ne sono contento perché è un ruolo più difficile, un personaggio a cui devi dare ogni volta un’anima, una ragione che lo faccia restare nella memoria dello spettatore”.

Noir in Festival 2023: annunciate le giurie

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Noir in Festival 2023: annunciate le giurie

Sono state annunciate le giurie del Noir in Festival 2023. A decretare il film vincitore del Black Panther Award 2023, l’ambito riconoscimento al miglior fim Noir dell’anno conferito dal festival, sarà la giuria internazionale, composta da tre eccellenti protagonisti del mondo dello spettacolo.

Jaume Balagueró (Presidente), regista spagnolo, ha esordito alla regia con Alicia, che ha ottenuto premio per il miglior cortometraggio al Sitges Film Festival. Il suo primo lungometraggio, Nameless – Entità nascosta (1999), è stato presentato in numerosi festival, tra cui il Brussels International Festival of Fantasy Film e il Fantafestival di Gérardmer, dove ha ricevuto il Meliés d’oro assegnato dalla European Fantastic Film Festivals Federation come miglior film europeo. Nel 2006 ha partecipato fuori concorso a Venezia con Affittasi, un film della serie horror televisiva Film per non dormire, e l’anno successivo è tornato al Lido con [Rec], cui è seguito nel 2009 [Rec] ², vincitore del Ben & Jerry’s Award a Sitges. La serie prosegue poi nel 2014 con REC 4: Apocalypse. Dopo La settima musa (2017), presentato ancora a Sitges, ha realizzato Way Down – Rapina alla banca di Spagna (2021).

Veronica Lucchesi, fondatrice e cantante per il progetto La Rappresentante di Lista (LRDL) insieme a Dario Mangiaracina. Ha concorso al Festival di Sanremo nel 2021 con Amare e nel 2022 con Ciao Ciao, entrambi ai vertici delle classifiche radiofoniche e certificati multiplatino. Il loro ultimo album in studio, My Mamma, uscito nel 2021, è stato arricchito nel 2022 da Ciao CiaoDiva e Be My Baby e certificato Disco d’Oro, debuttando al primo posto della classifica dei vinili più venduti e al quinto di quella degli album più venduti. Veronica Lucchesi ha lavorato con Dario Mangiaracina al loro primo romanzo, Maimamma, che con il disco condivide genesi e tematiche: è la storia di una giovane donna, Lavinia, che rimane incinta alle soglie della fine del mondo. Il 5 aprile 2022 ha ideato ed è andata in scena a Bologna con “Tocca a Noi – Musica per la pace”, il grande concerto a sostegno di Save The Children, con 7.000 spettatori in Piazza Maggiore a Bologna e, sul palco, 12 tra gli artisti italiani più amati. Nel 2023 ha preso parte alle riprese di Gloria, film in uscita nel 2024 per la regia di Margherita Vicario.

Paul McEvoy, fondatore e co-direttore del FrightFest di Londra, il più grande evento cinematografico di genere del Regno Unito, che nel 2024 approderà alla 25a edizione e si svolge nel mese di agosto a Londra, Leicester Square. Paul McEvoy è anche programmer per il Cine-Excess Film Festival and conference e scrive regolarmente una rubrica di notizie e recensioni per “The Dark Side Magazine”. Attualmente sta lavorando a un podcast con il regista Jake West intitolato “Stark Raving Cinema! The Film & Pop Culture Podcast”.

Alla giuria del concorso internazionale si affianca quella per il Premio Caligari 2023, composta da 80 tra studenti IULM e appassionati di cinema e guidata dal regista Brando De Sica, il cui film d’esordio, Mimì – Il principe delle tenebre, è nelle sale in questi giorni; dalla giornalista di “Cinecittà News” e “8 ½” Nicole Bianchi, recentemente vincitrice del Premio Domenico Meccoli – Scrivere di Cinema (2023) e membro del SNGCI; da Maurizio Di Rienzo, critico cinematografico e direttore artistico dello ShorTS International Film Festival di Trieste.

Ma la lista degli ospiti di questa 33a edizione è ricca e corposa. Si parte ovviamente da Daniel Pennac, vincitore  del Raymond Chandler Award 2023 e autore  della celebre saga editoriale di Malaussène, protagonista indiscusso della giornata inaugurale, 1 dicembre. Lo scrittore francese farà quattro tappe milanesi per incontrare il pubblico: alle ore 15.30 nell’Auditorium di IULM 6; alle ore 17.30 all’Institut français Milano per introdurre la proiezione di Au bonheur des ogres di Nicolas Bary; alle ore 18.15 in Feltrinelli Duomo per il firmacopie di Capolinea Malaussène (Feltrinelli) e alle 19.00 in Casa del Manzoni per la consegna del Raymond Chandler Award.

A presentare i film in concorso, proiettati tutti in Cineteca Milano Arlecchino ci saranno: per Runner il regista Nicola Barnaba e gli interpreti Matilde Gioli e Francesco Montanari; per Operation Napoleon il regista islandese Oskar Thor Axelsson; per The City il regista e l’attrice israeliani Amit Ulman e Moria Akons; per Le procès Goldman l’attore belga Arieh Worthalter. I film fuori concorso e gli eventi speciali saranno invece introdotti da: il rapper Jake La Furia, voce narrante della serie animata Italica Noir, assieme al regista Federico Cadenazzi e allo sceneggiatore Girolamo Lucania; il regista lussemburghese Loïc Tanson (The Ashes of Time); il regista Alfonso Bergamo e gli interpreti Paolo BrigugliaTony SperandeoRoberta Giarrusso e Randall Paul (The Garbage Man).

Protagonisti di uno speciale incontro previsto per lunedì 4 dicembre, ore 17.00, IULM 6 – Sala dei 146, i registi dei sei film finalisti: Lyda Patitucci (Come pecore in mezzo ai lupi), Antonio Pisu (Nina dei lupi), Andrea Di Stefano (L’ultima notte di Amore), Davide Gentile (Denti da squalo), Ivano De Matteo (Mia) e Sydney Sibilia (Mixed by Erry).

Ricchissimo il parterre degli ospiti letterari della 33a edizione che dall’1 al 6 dicembre incontreranno il pubblico in Rizzoli GalleriaHarald Gilbers (Morte sotto le macerie. Il commissario Oppenheimer e la banda dei fazzoletti gialli, Emons Libri); Giancarlo De Cataldo (Colpo di ritorno, Einaudi); Marcello Simoni (La taverna degli assassini, Newton Compton); Donato Carrisi (L’educazione delle farfalle, Longanesi); Gianni Canova (Palpebre, Garzanti) e Ambra AngioliniAshley Audrain(Sussurri, Rizzoli); Cinzia Bomoll (Non dire gatto. Un’indagine di Nives Bonora, Ponte alle Grazie) assieme a Nina ZilliGiampaolo Simi (Il cliente di riguardo, Sellerio); Fausto Gimondi (Fortuna criminale, Longanesi) e Camila RaznovichDeepti Kapoor (L’età del male, Einaudi) con Alessandra Tedesco, Alberto Toso Fei (Il piede destro di Byron, Marsilio) con Luca Crovi.

La IULM, oltre a Daniel Pennac, ospiterà nella Sala dei 146 del moderno edificio IULM 6 anche due imperdibili incontri letterari – Giovanni Robertini con il suo Morte di un trapper (Harper Collins) con John Vignola e il regista Fulvio Risuleo insieme all’illustratore Antonio Pronostico, autori della graphic novel L’eletto (Coconino) – e tre fuoriclasse del cinema: Gabriele Salvatores che il 6 dicembre converserà alle 11.30 con Paola Jacobbi e Gianni Canova dei suoi film più di genere; Pivio & Aldo De Scalzi che racconteranno la musica noir e i vinili di DiabolikAdrian Wootton che terrà una masterclass su Cormac McCarthy e il cinema.

Ma non finisce qui! Il 2 settembre Casa del Manzoni vedrà sfilare prima i relatori dell’atteso convegno “Manzoni e il Noir”, sul giallo storico e la vicenda di Marianna de Leyva, la celebre Monaca di Monza de I promessi sposi – Mauro NovelliDaniela BrogiBen PastorGiancarlo De CataldoLuca CroviMarcello Simoni e Marco Bellocchio – e poi il vincitore del romanzo più votato dal pubblico, Carlo Piano (Il torto, E/O) e i cinque contendenti per il Premio Giorgio Scerbanenco 2023 – Francesco Abate (Il misfatto della tonnara, Einaudi), Cristina Brondoni (L’inferno degli eletti, Clown Bianco), Cristina Cassar Scalia (La banda dei carusi, Einaudi), Gabriella Genisi (L’angelo di Castelforte, Rizzoli), Bruno Morchio (La fine è ignota, Rizzoli).

Il programma completo è consultabile a questo link.

Noir in Festival 2022: Paolo Bacilieri per il poster della 32° edizione

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Il Noir in Festival torna a Milano dal 3 all’8 dicembre 2022 con un programma ricchissimo di film e letteratura che renderà omaggio, nel trentesimo anniversario de Le Iene, al genio di Quentin Tarantino. A cominciare dall’esplosivo manifesto della 32edizione, firmato da un fuoriclasse del fumetto italiano, Paolo Bacilieri.

Tra i più noti artisti di graphic novel, con all’attivo prestigiose collaborazioni (da Coconino press a Rizzoli, da Panini Comics a Casterman, da Hollow Presse a Sergio Bonelli Editore), e numerosi riconoscimenti, tra cui il Gran Guinigi a Lucca Comics 2006, il Premio Boscarato miglior libro italiano 2012 a TrevisoComics e il Premio Micheluzzi 2015, Paolo Bacilieri è stato scelto per realizzare l’immagine del 32° Noir in Festival, unendosi al parterre di talentuosi disegnatori che si sono succeduti nel corso di oltre trent’anni, da Gigi Cavenago a Lorenzo De Felici, da Mario Alberti ad Alessandro Baronciani e Marco Galli, passando per nomi del calibro di Hugo Pratt, Lorenzo Mattotti, Bill Plympton, Charles Schultz e Mojmir Jezek.

Noir in Festival 2022: il poster di Paolo Bacilieri

All’artista veronese, che nel 2021 ha realizzato per Panini Comics Bob 84, poliziottesco scritto da Vincenzo Filosa, è toccato quest’anno l’arduo compito di rivisitare uno dei film più iconici di sempre, quel Le iene che nel 1992 aprì la carriera di Quentin Tarantino, ospite d’eccezione della prima edizione del Noir in Festival a Viareggio, dove il film fu presentato in anteprima italiana, dopo aver sorpreso la critica al Sundance Film Festival e al Festival di Cannes. Da allora sono passati trent’anni in cui il cinema di Tarantino da un lato e il Noir dall’altro non hanno perso la loro carica sovversiva: ecco dunque che il manifesto del Noir in Festival si trasforma nella tavola di un fumetto, dentro la quale Bacilieri si è divertito a raccontare il film, frammentandolo in momenti e personaggi divenuti cult attraverso un suo personale mosaico di forme, immagini e colori squisitamente pop.

“Per la 32edizione”, dichiarano i direttori Giorgio Gosetti e Marina Fabbri, “non volevamo limitarci a citare il capolavoro di Tarantino, che ha segnato la storia del Noir e del festival, volevamo un’immagine capace di giocare con il passato e che risultasse al contempo attuale. Interpretando alla perfezione questa mission, Paolo Bacilieri e  il suo inconfondibile tratto hanno compiuto un’eccellente “evasione” dai confini del canonico manifesto, trasformatosi per l’occasione in fumetto ispirato a sua volta a un film parte del nostro immaginario. Ecco servito il cortocircuito sensoriale della postmodernità, del cinema di Tarantino e del Noir stesso, cui rendiamo omaggio in un’edizione ispirata come non mai alla commistione dei linguaggi.”

Proprio seguendo la pista delle ibridazioni artistiche, un anno fa si è conclusa sulle pagine della prestigiosa rivista “Linus” la rivisitazione a fumetti in chiave contemporanea che Bacilieri ha fatto del primo romanzo di Giorgio Scerbanenco,  Venere Privata, del 1966, ora riproposto in un libro edito da Oblomov Edizioni, presentato in anteprima a Lucca Comics & Games e nelle librerie dal 4 novembre.  E il Noir in festival,  che nel nome di Scerbanenco ospita dal 1997 il più ambito riconoscimento letterario per la miglior opera di narrativa italiana noir dell’anno, ha deciso di dedicare un incontro a questa collaborazione tra i fumetti e la scrittura noir, che vedrà confrontarsi sul tema Cecilia ScerbanencoPaolo Bacilieri ed Elisabetta Sgarbi (editrice de La Nave di Teseo che pubblica tutta l’opera di Scerbanenco e direttrice di “Linus”). Appuntamento presso l’Università IULM, martedì 6 dicembre.

In attesa di scoprire passo dopo passo le novità del programma 2022, vi lasciamo in compagnia di un ricordo tratto dal diario del Noir in Festival del 1992, a cura di Marina Fabbri: “L’avvenimento più straordinario di quell’anno fu la comparsa sul pianeta Noir di quell’alieno di talento che è Quentin Tarantino. Dopo la visione de Le iene al festival di Cannes, che ci lasciò insonni a progettare di averlo in anteprima, mi misi a caccia di Tarantino per mezza Europa, dove il giovane regista stava passando l’estate dopo la Costa Azzurra, e alla fine riuscii miracolosamente ad averlo al telefono da Amsterdam. A convincerlo a venire bastarono la presenza di Dassin, la retrospettiva di Curtiz e gli incontri sul giallo italiano. Arrivò a Viareggio con il suo camicione a quadri da boscaiolo e il suo mento alla Totò, braccia e gambe troppo lunghe. Sempre infilato al cinema, ne usciva soltanto per venire nei nostri uffici e dirci, ridendo forte: “Thank you, thank you, thank you!”. Era felice come un bambino di stare in mezzo a film che adorava, non era ancora nessuno, davvero, ma per noi era Shakespeare con una cinepresa in mano.”

Noir in Festival 2022: la chiusura della 32° edizione

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Noir in Festival 2022: la chiusura della 32° edizione

13 film in anteprima europea o italiana, 5 eventi speciali per il cinema, 20 tra romanzi e graphic novel presentati dagli autori nelle affollate conversazioni tra la Casa del Manzoni e la Libreria Rizzoli, 7 premi assegnati tra cinema e letteratura tra cui spiccano il Raymond Chandler Award a un gigante del nuovo noir multimediale come Harlan Coben adesso in libreria con The Stranger (edito da Longanesi), il Premio Scerbanenco a Enrico Pandiani con Fuoco (edito da Rizzoli), il Black Panther Award al film di Patricia Mazuy Bowling Saturneraro esempio di Noir al femminile, e il Premio Caligari per Piove di Paolo Strippoli, una giornata di studi promossa dall’Università IULM sullo Stivale Giallo della narrazione italiana di genere.

Questo il sintetico bilancio della fortunata 32ma edizione del Noir in festival che si conclude oggi a Milano nel segno di Quentin Tarantino e del suo film d’esordio Reservoir Dogs che proprio 30 anni fa si rivelava al festival con la consegna di uno “speciale” Raymond Chandler Award al folgorante talento di un regista non ancora trentenne destinato a diventare il più famoso autore della sua generazione. Per questo l’immagine dell’anno 2022, affidata alla matita dell’artista e fumettista Paolo Bacilieri, rappresenta un ponte ideale tra la tradizione del noir e i suoi nuovi orizzonti del nuovo millennio. Al festival del 1992, illuminata dalla presenza di maestri come Jules Dassin o James G. Ballard, è stata dedicata nei giorni scorsi l’anteprima assoluta work in progress del documentario di Davide Rapp e Michele Boroni C’era una volta a Viareggio.

“Thank you, thank you, thank you” ripeteva incessantemente Quentin Tarantino 30 anni fa a Viareggio dove è nato il nostro festival”, dicono oggi Giorgio Gosetti e Marina Fabbri che lo dirigono insieme a Gianni Canova per la IULM che della rassegna diventata la “casa” a Milano, “Grazie, grazie, grazie diciamo adesso al pubblico, agli studenti, agli appassionati, al Ministero della Cultura e a CinecittàNews, alla Cineteca di Milano, a Casa Manzoni, alla Rizzoli Duomo, all’Institut français e all’Instituto Cervantes che ci hanno accolti con straordinario calore. Firmiamo un’edizione fortunata come quella del 1992 che abbiamo voluto rievocare, perché siamo convinti che anche quella del 2022 rimarrà nella piccola/grande storia del genere grazie a protagonisti d’eccezione come Maurizio De Giovanni, Vicente Vallés, Donato Carrisi, Maria Oruña, Irvine Welsh, Steven Soderbergh, Patricia Mazuy, Alessio Cremonini, Mark Cousins, Lee Jung-jae e Park Chan-wook. Un festival che oggi nasce e cresce in un campus universitario (unico esempio al mondo) e conquista la città di Milano nei suoi luoghi iconici; un festival dedicato alla scoperta e alle trasformazioni del noir di oggi; un festival che celebra la memoria ma si proietta nel futuro con la nuova sezione del programma dedicata al gaming multimediale; un festival che ha parlato di spie, di Russia e Ucraina, di serialità e cinema, di letteratura italiana ed europea, del maestro del brivido con il memorabile film-ritratto di Mark Cousins My Name is Alfred Hitchcock. Un festival che ci consegna infine una nuova generazione di talenti italiani come Alessio Cremonini con il suo sorprendente nuovo film, Profeti, Enrico Pandiani con gli indimenticabili antieroi del suo nuovo romanzo Fuoco, il giovanissimo Paolo Strippoli che con Piove rinnova la tradizione di maestri come Bava Fulci, Lenzi. Appuntamento quindi già fissato al 2023 quando festeggeremo i 30 anni del Premio intitolato a Giorgio Scerbanenco, il pioniere del noir italiano”.

Noir in Festival 2022: al via a Milano 32° edizione

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Noir in Festival 2022: al via a Milano 32° edizione

È Maurizio De Giovanni con il suo nuovo romanzo, l’attesissimo ritorno del commissario Ricciardi in “Caminito”, il primo protagonista del Noir in festival che si apre domani a Milano garantendo spettacolo e colpi di scena fino all’8 dicembre.

De Giovanni sarà alla libreria Rizzoli Galleria per la prima delle “conversazioni” del festival, ma subito dopo, nella prestigiosa casa-museo del Manzoni che non per caso si apre per l’occasione a questo genere letterario, consegnerà l’ambito premio Giorgio Scerbanenco all’autore del miglior romanzo italiano in noir dell’anno.

Per un festival che da sempre – sotto la direzione di Giorgio Gosetti, Marina Fabbri e Gianni Canova – ha vocazione interdisciplinare e unisce quindi il meglio del cinema, della letteratura, dei nuovi media e della cronaca, anche la selezione ufficiale per il cinema comincia con due fuoriclasse.

Primo titolo fuori concorso è la black comedy più nera dell’anno, Silent night di Camille Griffin con Keira Knightley implacabile organizzatrice di una cena natalizia che dovrebbe essere l’ultima per l’umanità. Film davvero non politicamente corretto e felicemente irriverente, resterà tra le scoperte dell’anno. Lo stesso e anche di più si dirà del primo film in concorso, domani al Noir 2022: Profeti segna il ritorno di Alessio Cremonini (Sulla mia pelle) e apre le porte del festival alla più nera e drammatica realtà: la guerra, il terrorismo, il fondamentalismo. Ambientato nel califfato islamico di Daesh, il film ruota intorno al confronto fra due donne, due visioni della vita, due culture: da un lato la giornalista free-lance Jasmine Trinca (l’ostaggio), dall’altro la mujahidin Isabella Nefar (la carceriera), autentica rivelazione in questo film sorprendente fino all’ultima sequenza  che va di diritto tra le migliori opere italiane dell’anno.

“Siamo orgogliosi – dicono Giorgio Gosetti e Marina Fabbri – di poter festeggiare Alessio Cremonini con la prima mondiale di questo straordinario lavoro che provoca le nostre coscienze e certezze”.

Nei prossimi giorni in questa Milano colorata di Noir: la celebrazione dei 30 anni di carriera per Quentin Tarantino “nato” al Noir nel 1992 con Reservoir Dogs, la disfida tra i sei campioni del cinema italiano di genere con in palio il Premio Caligari: 10 attese “prime” al Cinema Arlecchino e altrettanti incontri con scrittori e protagonisti del genere tra la Libreria Rizzoli e l’università Iulm, l’arrivo di un gigante dei thriller best seller come Harlan Coben (premio Raymond Chandler 2022) e il “compleanno artistico” di Alfred Hitchcock raccontato in immagini dal più bravo narratore di cinema dei nostri tempi, Mark Cousins, l’autore di Marcia su Roma.

Noir in Festival 2021: slitta di una settimana l’edizione numero 30

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A causa della concomitanza con la prossima edizione online della Berlinale (e dell’EFM), la direzione del Noir in Festival ha accettato, per rispetto della ben più anziana e importante vetrina festivaliera, di slittare le sue date, precedentemente annunciate, alla settimana successiva. L’edizione del Trentennale del Noir in Festival si svolgerà quindi a Milano da lunedì 8 a sabato 13 marzo 2021.

La scelta, motivata come si evince da ragioni di armonizzazione del calendario internazionale e già comunicata alla FIAPF (di cui il festival è membro fin dalla nascita) e all’AFIC (di cui è co-fondatore), porta con sé una felice coincidenza poiché il Noir si inaugurerà quest’anno nella Giornata internazionale della donna.

“Inaugurare il festival l’8 marzo”, dicono i direttori Giorgio Gosetti e Marina Fabbri, “diventa un modo per omaggiare una nuova generazione di autrici, in letteratura come nel cinema e nella serialità, che stanno rinnovando lo spirito e i caratteri del noir con una forza e un’identità dirompenti. Non è la prima volta che il Noir parla al femminile – anzi, per noi è quasi una tradizione – ma se c’è un anno in cui tutto ciò acquista forza e significato, questo è proprio quello in cui festeggiamo il nostro trentesimo anniversario”.

Noir in Festival 2021: la serata di chiusura dedicata a Diabolik

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Noir in Festival 2021: la serata di chiusura dedicata a Diabolik

Si è chiuso con una serata interamente dedicata a Diabolik il Noir in Festival 2021, edizione numero 31. Il film, diretto da Manetti Bros, è stato il protagonista di un tappeto rosso pieno di star, tra cui i protagonisti del film Luca Marinelli, Miriam Leone e Valerio Mastrandrea.

https://www.youtube.com/watch?v=jmxsO5W-n0w

Le foto della serata di chiusura del Noir in Festival con Diabolik

Leggi la recensione di Diabolik

Noir in Festival 2021: ecco i sei finalisti del premio Caligari

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Noir in Festival 2021: ecco i sei finalisti del premio Caligari

Al concorso di IULM e Noir in Festival per il cinema italiano, ideato da Gianni Canova in accordo con Giorgio Gosetti, concorrono sei film finalisti scelti a insindacabile giudizio dagli ideatori del Premio fra i noir di produzione italiana usciti in sala nel corso dell’anno solare 2021.

I sei film finalisti verranno proiettati fra il 10 e il 15 dicembre a Milano nella Sala dei 146 di IULM 6, in via Carlo Bo 7, con la partecipazione degli autori.

A scegliere il vincitore sarà una giuria popolare di 80 giovani studenti e di appassionati, guidata da tre critici cinematografici tra cui un Presidente/moderatore. Dopo una discussione collettiva al termine di ogni proiezione, i membri della giuria potranno esercitare il proprio diritto di voto deponendo la scheda con il loro giudizio nell’urna appositamente predisposta. La graduatoria finale indicherà il vincitore. Il voto di ciascuno dei tre critici partecipanti avrà valore 5. In caso di parità nella deliberazione finale, il voto del Presidente sarà determinante.

Il risultato finale verrà annunciato il 15 dicembre.

I titoli finalisti di quest’anno sono:

  • La terra dei figli di Claudio Cupellini
    venerdì 10 dicembre, ore 17.30
  • A Classic Horror Story di Roberto De Feo e Paolo Strippoli
    sabato 11 dicembre, ore 15.00
  • Calibro 9 di Toni D’Angelo
    sabato 11 dicembre, ore 17.30
  • Un confine incerto di Isabella Sandri
    domenica 12 dicembre, ore 17.30
  • State a casa di Roan Johnson
    lunedì 13 dicembre, ore 17.30
  • Il mio corpo vi seppellirà di Giovanni La Pàrola
    martedì 14 dicembre, ore 17.30

“Mai come quest’anno”, dicono Gianni Canova e Giorgio Gosetti, “la scelta dei finalisti è stata un’autentica impresa perché l’attrattiva del genere si è dimostrata finalmente una chiave originale sfruttata da molti nostri autori, sceneggiatori e registi. Il contesto della pandemia ha certamente penalizzato la visibilità di molte opere di qualità e anche per questo ci pare importante proporre una nuova finestra a opere capaci di appassionare pubblici diversi. La forza del Premio è ormai confermata dai vincitori delle passate edizioni: siamo certi che anche quest’anno il carisma di Claudio Caligari accompagnerà il nostro campione del 2021”.

Per iscriversi gratuitamente alla giuria è necessario essere maggiorenni e inviare, entro domenica 5 dicembre 2021, una mail a [email protected] con oggetto GIURIA CALIGARI 2021 segnalando: nome, cognome, mail di riferimento, categoria di appartenenza del giurato (01 – Studente universitario IULM oppure 02 – Appassionato/a di Noir).

Tutte le proiezioni sono gratuite e aperte a tutti fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Noir in Festival 2021: annunciati i primi ospiti

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Noir in Festival 2021: annunciati i primi ospiti

La XXX edizione di NOIR IN FESTIVAL si svolgerà dall’8 al 12 marzo con una maratona speciale di pre-apertura nella giornata di domenica 7 marzo. Il programma completo del più celebre festival di genere in Italia verrà annunciato dalla direzione (Giorgio Gosetti, Marina Fabbri e Gianni Canova per l’Università IULM di Milano) tra un mese, ma le attività e i festeggiamenti per il trentennale sono già cominciati alla fine dello scorso dicembre con la presentazione dei finalisti del Premio Giorgio Scerbanenco che per il 2020 ha visto vincitore Tullio Avoledo con il romanzo Nero come la notte (Editore Marsilio).

Dopo una carrellata di incontri con alcuni “campioni” della narrativa italiana di genere, sarà la volta, durante il mese di febbraio, della presentazione dei sei finalisti del Premio Claudio Caligari per il miglior film italiano di genere dell’anno 2020, promosso da Noir in Festival insieme a IULM.

“Siamo però orgogliosi”, dicono Giorgio Gosetti e Marina Fabbri, “di anticipare già oggi due degli appuntamenti imperdibili dell’edizione di marzo. Saranno con noi due maestri del cinema del mistero come Kiyoshi Kurosawa (vincitore del Leone d’argento alla scorsa Mostra del Cinema di Venezia) e Brian Yuzna, vincitore del Premio Luca Svizzeretto per il miglior “maverick” del genere. Li vogliamo celebrare come due formidabili “irregolari” del cinema mondiale che hanno esteso i confini del noir oltre la tradizione classica, ai confini dell’horror. L’uno fin dal 1997 con un capolavoro come Cure, l’altro celebre per la sua collaborazione con Stuart Gordon e poi talento multiforme come regista, produttore, scopritore di talenti tra America, Spagna, Indonesia tra gli anni ’90 e gli anni 2000”. 

Per tutto il mese di febbraio sui canali social di Noir In Festival si vedranno poi gli “auguri” per il Trentennale inviatici da amici, scrittori, registi e sceneggiatori che in questi anni hanno accompagnato la crescita del Festival facendone un punto di riferimento per gli amanti del noir in tutto il mondo. Seguiteci per scoprirli tutti!

Noir in Festival 2021: 12 campioni per la giornata d’apertura

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Noir in Festival 2021: 12 campioni per la giornata d’apertura

In una Milano che per l’occasione si è spruzzata di bianco (quasi un omaggio alle radici valdostane della manifestazione) si inaugura oggi la 31ma edizione di NOIR IN FESTIVAL, mai come quest’anno dedicato a tutti i colori del Noir. Sono i campioni italiani della letteratura e del cinema i primi protagonisti a prendersi la scena: i cinque finalisti del Premio Giorgio Scerbanenco che ogni anno laurea il miglior romanzo italiano di genere (a cui va aggiunto il vincitore del premio del pubblico) e i sei finalisti del Premio Claudio Caligari, voluto insieme all’università IULM per segnalare invece il miglior film italiano di genere.

Storie di Sardegna e Sicilia, intrighi che sembrano sfiorare il mondo del paranormale, rabbie giovanili che fioriscono al confine della legge, vecchi poliziotti e giovani ispettrici si incontrano nei romanzi dello Scerbanenco di quest’anno. Alla fine ne resterà uno solo, ma il mondo dell’editoria scommette su tutti loro in questa stagione di grande rinnovamento narrativo.

Anche al cinema sono molto diverse le strade che portano al Noir quest’anno: horror e thriller d’annata, futuro distopico e presente pandemico, western tarantiniano e indagine sociale si intrecciano in una radiografia vivacissima del nuovo cinema italiano, con firme eccellenti e giovani scoperte. In questo caso a decidere il migliore è una grande giuria di giovani spettatori (a cominciare dagli studenti IULM) e appassionati di giallo condotti per mano da tre critici cinematografici. Che vinca il migliore!

Per salutare questa eccellenza espressiva il festival ha riunito tutti i “campioni” in gara nella giornata d’apertura con due appuntamenti che li vedono protagonisti: alle 15.00 nella Sala dei 146 di IULM 6 gli autori di cinema; alle 17.00 al Teatro Filodrammatici di Milano i finalisti della letteratura. Tra i quali la giuria dello Scerbanenco annuncerà in serata (alle ore 21.00 al Notorious Cinemas Gloria) il vincitore del 2021. Subito dopo scatterà la competizione internazionale per il cinema con l’anteprima del terzo, sorprendete film della regista francese Lucile Hadzihalilovic, Earwig, con Paul Hilton, Romane Emelaers e Romola Garai. Una storia di suspense che ruota intorno a due solitudini e a una dentiera di ghiaccio, un mystery che ricorda le provocazioni di Gaspar Noé (sodale della regista) e sposta i confini del genere. Dal romanzo di Brian Catling.

“Nonostante la voglia di ripartenza e il sostegno convinto di tutti i nostri partner – dicono  Giorgio Gosetti, Marina Fabbri e Gianni Canova – anche questa non sarà un’edizione facile del Noir. Ma siamo orgogliosi di un programma che ha trovato l’adesione entusiasta di cineasti e scrittori, produttori ed editori. Siamo al nastro di partenza, all’inizio di una emozionante cavalcata attraverso il mondo della paura ed è importante che due superstar come il vincitore del Raymond Chandler Award, il re dei best seller Guillaume Musso e i Manetti bros. che ci portano in dono l’attesissimo Diabolik abbiano scelto la platea del Noir. Adesso la parola passa al pubblico. Vi aspettiamo numerosi, perché il sale di un festival è proprio la comunità dei suoi spettatori”.

Noir in Festival 2019: tutti i vincitori della 29° edizione

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Noir in Festival 2019: tutti i vincitori della 29° edizione

Si è chiusa questa sera la 29ma edizione del Noir in Festival, che ha portato a Como e Milano il meglio del genere, dal cinema alla letteratura passando per le serie TV.

Durante la serata conclusiva, presso l’Auditorium dell’Università IULM, la giuria internazionale composta dall’attrice Lucia Mascino, dalla regista francese Patricia Mazuy e dalla produttrice e direttrice del festival di Sofia Mira Staleva, ha assegnato il Black Panther Award 2019 a BACURAU di Kleber Mendonça Filho e Juliano Dornelles, con la seguente motivazione: “Un film forte, magnifico e toccante, capace di raccontare in modo semplice una situazione complessa. Pur giocando con i generi, ogni singola scena è una combinazione unica di violenza e humour. È un film che fa ridere, tremare e pensare allo stesso tempo. Che goduria per il pubblico!”.

La giuria popolare del Premio Caligari, composta da 80 tra studenti universitari e appassionati, guidata dai critici Paola Jacobbi, Carola Proto e Giulio Sangiorgio, ha invece concluso nel pomeriggio le sue votazioni assegnando ex aequo il Premio Caligari 2019 a LA PARANZA DEI BAMBINI di Claudio Giovannesi e LO SPIETATO di Renato De Maria.

Noir in Festival 2019, al via venerdì la 29esima edizione

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Noir in Festival 2019, al via venerdì la 29esima edizione

Si apre venerdì a Como tra le architetture neoclassiche di Villa Olmo e le luci natalizie della Città dei Balocchi la 29ma edizione del Noir in Festival diretto da Giorgio Gosetti e Marina Fabbri.

Ad assegnare i premi per il cinema di questa edizione saranno Lucia Mascino (una vera amica del Noir e icona del pubblico giovane), la regista francese Patricia Mazuy, la produttrice e direttrice del festival di Sofia, Mira Staleva. A loro il compito di decidere il Black Panther Award tra i film internazionali in concorso. Saranno invece come sempre 100 giovani spettatori, selezionati per concorso tra gli studenti dell’Università Iulm e degli atenei milanesi a decidere il Premio Caligari per il cinema italiano. Ad accompagnare questo folto gruppo di giurati, tre critici come Paola Jacobi, Giulio Sangiorgio e Carola Proto.

Se nel programma del festival non mancano all’appello i grandi nomi internazionali come lo scrittore svedese Hakan Nesser, il vincitore del Premio Chandler Jonathan Lethem, il regista della trilogia di Millennium e ora di Intrigo, Daniel Alfredson, la produttrice inglese Angela Allen (che svelerà i segreti del classico del Noir “Il terzo uomo”), è certamente la pattuglia italiana che fa sensazione quest’anno.

Tutti i signori del brivido tra cinema e letteratura saranno a Como o a Milano per festeggiare la nuova stagione del Noir. Tra  gli altri: il narratore del disincanto Gianrico Carofiglio, il re dei best seller e del cinema dell’incubo Donato Carrisi, il cantore dei “Bastardi”   De Giovanni, il giudice dei romanzi criminali Giancarlo De Cataldo, il nuovo astro della spy story Andrea Purgatori, l’ex poliziotto oggi apprezzato scrittore Piernicola Silvis, il maestro del brivido Dario Argento.  Con lui una schiera di autori che hanno saputo rinnovare la via italiana al thriller in tutte le sue forme:  Vincenzo Alfieri, Claudio Giovannesi, Renato De Maria, Guido Lombardi, il disegnatore Igort, il produttore Claudio  Bonivento, Antonietta De Lillo.

A completare il panorama degli ospiti di Noir in Festival i cinque finalisti del Premio Scerbanenco 2019, autori e saggisti che di rado si misurano col genere come Gino Vignali, Guido Vitiello e Antonio Moresco. Infine il regista de “Il traditore”, Marco Bellocchio che nei giorni del Noir riceve dalla Iulm la laurea honoris causa e terrà la sua Lezione Magistrale lunedì 9 dicembre. Appuntamento a Como dal 6 dicembre e poi a Milano da domenica 8 dicembre.

Noir in Festival 2018: sul lago di Como la nuova capitale del cinema di genere

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Riparte dal Noir in Festival l’antico e importante legame tra il cinema e il lago di Como. L’impegno dell’amministrazione cittadina e dell’associazione Amici di Como permette di immaginare che, grazie alla piattaforma del festival, nasca sulle rive del lago già caro a grandi registi come Alfred Hitchcock, Luchino Visconti, Carlo Lizzani, ma anche – in tempi recenti – a grandi produzioni americane, un polo specializzato per la promozione e la realizzazione di prodotti cinematografici e audiovisivi di genere. Non l’ennesimo coproduction market, ma un vero e proprio laboratorio creativo con speciale attenzione per il mistery&thriller. Si tratta di una sfida ambiziosa che impegna il territorio comasco e di cui si parla domani nel seminario dedicato al marketing territoriale e al cineturismo, con il confronto tra realtà già molto attive in questo campo come la Puglia, il Friuli-Venezia Giulia, la Sardegna, la Lombardia.

A testimonianza del ruolo cruciale che questa nuova linea produttiva può assumere per l’Italia sullo scenario internazionale, l’esperienza dell’unico festival dedicato al cineturismo, il forum annuale di Ischia, appare indispensabile e sarà punto di riferimento della discussione. Partecipano infatti all’incontro in chiusura del Noir in Festival: Simona Rossotti (assessore ai rapporti internazionali del Comune di Como), Nevina Satta (Sardegna Film Commission), Chiara Omero (Presidente AFIC), Michelangelo Messina e Ernestina Mazzella  (Ischia Film Commission), Chiara Coppola (Apulia Film Commission), un rappresentate di Lombardia Film Commission e il giornalista ed esperto Pietro Berra (ore 10.30, Sala Turca – Teatro Sociale).

L’ultima giornata del Noir in Festival 2018 è altrimenti nel segno dei suoi due massimi campioni: in omaggio a Joe Dante (Noir Honorary Award per il cinema) viene presentato Explorers (1985), il film più controverso e affascinante del regista. Una mattinata nel segno del fantasy per ragazzi e famiglie (ore 11.00, Teatro Sociale). Sempre a Como (ore 12.00, Sala Turca – Teatro Sociale), Antonio Valenzi presenta il suo Il quinto dominio (Imprimatur), storia di intrecci tra jet set e cronaca nera.

Nel pomeriggio, invece, a La Feltrinelli in Piazza Duomo a Milano, il vincitore del Raymond Chandler Award 2018, Jo Nesbø incontra i suoi lettori in un confronto “senza rete” (ore 18.30, Feltrinelli Piazza Duomo, Milano).

Noir in Festival 2018: La terra dell’abbastanza vince il premio Caligari

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La terra dell’abbastanza, il sorprendente esordio dei fratelli D’Innocenzo, vince a maggioranza dei voti il Premio Caligari, proposto da IULM e Noir in Festival per segnalare il miglior film italiano di genere uscito nel corso dell’anno. Prodotto dalla Pepito Film, interpretato da Andrea Carpenzano, Matteo Olivetti, Milena Mancini e Max Tortora, il film – già vincitore del Nastro d’Argento per il miglior esordio e della Targa SIAE per la sceneggiatura – si è imposto sugli altri 5 finalisti del Premio Caligari superando anche lavori molto amati come Dogman di Matteo Garrone, Una storia senza nome di Roberto Andò e Sulla mia pelle di Alessio Cremonini. La giuria popolare del premio, composta da 90 giovani spettatori e studenti di IULM, guidata dai critici Elisa Battistini e Francesco Crispino e presieduta da Malcom Pagani, ha concluso nella notte le sue votazioni assegnando ai Fratelli D’Innocenzo 66 preferenze.

“Dopo il successo di Gatta cenerentola premiato un anno fa – dicono i selezionatori del premio, Gianni Canova e Giorgio Gosetti – anche questa volta si conferma l’indipendenza di giudizio dei votanti ma soprattutto l’utilità di un concorso che offre nuova visibilità anche a film talvolta trascurati dalla grande distribuzione e quindi letteralmente “scoperti” dal pubblico in occasione del Festival. Si tratta di una nuova funzione cui le grandi rassegne non devono, crediamo, sottrarsi per rimettere in gioco il piacere collettivo della scoperta del cinema sul grande schermo. Complimenti ai vincitori e alla giuria che, grazie alla passione dei critici e del presidente Pagani, ha potuto discutere ogni titolo con attenzione e seri strumenti di valutazione, come si vedrà a breve quando pubblicheremo alcune delle “micro recensioni” dei giurati”.

Il Premio Caligari verrà ritirato questa sera al Teatro Sociale di Como dall’attrice Milena Mancini nell’ambito del Noir in Festival.

La terra dell’abbastanza, recensione del film dei fratelli D’Innocenzo

Noir in Festival 2018: la Svizzera italiana ospite d’onore

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Noir in Festival 2018: la Svizzera italiana ospite d’onore

La Ticino Film Commission parteciperà ad un workshop alla prossima edizione del Noir in Festival per presentare le potenzialità della Svizzera quale partner cinematografico.

Lunedì si è aperta la 28° edizione del Noir in Festival che si sta svolgendo tra Milano e Como secondo un modello originale che abbina l’idea di festival glamour e d’autore a luogo di formazione. Da sempre attento alle relazioni tra cinema, letteratura e new media e polo d’attrazione per il genere più diffuso nel mondo (il mystery in tutte le sue forme) il Festival apre un nuovo capitolo della sua attività proponendosi come motore di idee produttive nel campo dei generi.

In questo contesto, con la collaborazione dell’AGICI – Associazione Generale Industrie Cine-Audiovisive Indipendenti, si svolgerà venerdì 7 dicembre alle ore 10:30 il workshop “Svizzera: un partner da scoprire”. Alla luce del rinnovato accordo di coproduzione tra i due paesi e ricordando il successo di pellicole come Mister Felicità di Alessandro Siani (che ha generato un indotto economico in Ticino di oltre 268’000 CHF in tre giorni di riprese) e del recente Il mangiatore di pietre di Nicola Bellucci, si valuteranno progetti e tecnicalità di un modello sostenibile per la coproduzione europea a vantaggio di un’industria culturale indipendente e aperta alle nuove sfide dell’internazionalizzazione.

L’incontro sarà presentato e moderato dal Direttore del Festival, Giorgio Gosetti e dalla Presidente dell’AGICI, Marina Marzotto, e ospiterà in quanto relatori Nadia Dresti e Michela Pini per la Ticino Film Commission, e Alessandro Marcionni per la Radiotelevisione svizzera.

Questo invito” – sostiene Nadia Dresti, Direttrice della Ticino Film Commission – “è un’ottima opportunità per far conoscere ulteriormente il nostro operato ai produttori italiani che costituiscono una risorsa importante quali partner di coproduzione per la Svizzera italiana. La Ticino Film Commission crede nel valore dell’italianità: un asse sul quale vogliamo investire in collaborazione con altri operatori culturali italofoni”.

Il Noir e Como – afferma la Presidente AGICI Marina Marzotto – offrono un’importante opportunità per tutto il cinema e l’audiovisivo lombardo e non solo. La prossimità del territorio è uno sprone al creare un mercato stabile della coproduzione Italia-Svizzera che come Associazione siamo desiderosi di coltivare e appoggiare. Ringraziamo la Ticino FC – continua la Presidente Marzotto – che ha subito aderito e contiamo sul fatto che l’incontro di quest’anno sia solo un primo passo ad una progettualità completa e continuativa

L’incontro si terrà al Teatro Sociale di Como (Sala Bianca) ed è aperto al pubblico.

Noir in Festival 2018: la giuria, i personaggi, le novità

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Noir in Festival 2018: la giuria, i personaggi, le novità

La nuova edizione del Noir in Festival che si inaugura lunedì 3 dicembre nel campus dell’Università IULM di Milano e che prosegue poi tra Milano (fino al 5) e al Teatro Sociale di Como (dal 6 al 9 dicembre) si arricchisce di protagonisti ed eventi.

Il concorso internazionale per il cinema sarà giudicato da una giuria presieduta dalla più famosa regista donna del cinema cinese, Ning Ying (fondatrice della “Sesta generazione insieme a Jia Zhangke). Con lei il vincitore della Festa del Cinema di Roma Edoardo De Angelis, Katharina Kubrick, figlia del grande regista e sua collaboratrice fino ad Eyes wide shut, Barbara Chichiarelli, tra i protagonisti della prima stagione di Suburra – La serie, e  il norvegese Erik Madsen.

A Como arriveranno anche i fratelli Manetti per un memorabile omaggio a Stan Lee, il creatore dei Supereroi Marvel, Stefano Mordini con le prime immagini del nuovo film Il testimone invisibile (in sala per Warner Bros. dal 13 dicembre), l’esordiente autore Igort, uno dei più amati fumettisti italiani che anticipa la sua attesa opera prima 5 è il numero perfetto con  Toni Servillo e Valeria Golino. Protagonista della serata conclusiva,  imperniata sul mito di Frankenstein e a 200 anni dalla nascita della Creatura, sarà Maya Sansa che leggerà dei brani dal Frankenstein di Mary Shelley (riedito quest’anno da Neri Pozza).

Noir in Festival 2018: il programma di un’edizione… contagiosa!

Tra gli ospiti attesi a Milano e a Como: Dario Argento, il maestro degli effetti speciali Sergio Stivaletti, l’islandese Baltasar Kormákur con le prime puntate della nuovissima miniserie Trapped 2, il più grande successo del thriller nordico, e poi ancora Carlo Lucarelli che dialogherà con il Premio Chandler Jo Nesbø, il campione di vendite del giallo scandinavo Lars Kepler, gli scrittori Mariolina Venezia, Gianni Biondillo e Roberto Costantini. Tra gli ospiti del Concorso Internazionale: Harkaitz Cano, sceneggiatore del film d’animazione ambientato negli anni della Guerra Fredda Black is Beltza, Sergio Olguin, sceneggiatore di El angel e la protagonista di Birds of passage Carmina Martinez.

Il festival si concluderà il 9 dicembre con un omaggio a Joe Dante (Premio Noir alla carriera)  con la proiezione di Explorers, uno dei suoi film più controversi e affascinanti, e un workshop sul Cineturismo sul lago in cui mossero i primi passi giganti come Alfred Hitchcock e Luchino Visconti e dove quest’estate sono sbarcati Jennifer Aniston e Adam Sandler per le riprese di “Murder Mystery” prodotto da Netflix.

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