Poco tempo
fa Kevin Feige aveva espresso il suo
desiderio di voler qualcosa di più su Hulk ora che
aveva trovato un suo volto in pianta stabile, e proprio l’ultimo
attore che ha indossato i panni di Bruca Banner, ovvero
Mark Ruffalo, parla di questa eventualità, che
potrebbe chiamarsi Planet Hulk:
“Non credo sia la strada giusta
da percorrere per ora, penso che ci voglia ancora un po’ di Bruce
Banner prima di affrontare un film in cui c’è solo Hulk che
combatte da solo su un pianeta contro altri gladiatori.”
Qualcosa di più però potrebbe essere
rivelato al Comic Con di San Diego durante il
panel della Marvel, nel frattempo potete
ascoltare proprio le parole dell’attore su questo argomento.
Mark Ruffalo
tornerà ad interpretare Bruce Banner/Hulk in Thor: Ragnarok. Intervistato dall
Huffington Post, Ruffalo ha dichiarato: “Interpreto Bruce
Banner e, occasionalmente, si trasforma in un grosso mostro verde e
cattivo. Mi entusiasma tornare in questo ruolo. C’è molto da
approfondire.”
“Ci sono molte cose fantastiche
da esplorare, specialmente nella relazione tra Banner e Hulk. Spero
di vederli insieme in una scena. Sarebbe grandioso.”
Ruffalo ha poi lasciato intendere
che continuerà ad interpretare Hulk finché i fan lo vorranno.
“Non voglio abusare della mia presenza e spero di non farlo
mai. Se lo faccio, sarò il primo a voler andare via.”
Diretto da Taika Waititi (What
we do in the shadows) da una sceneggiatura di Christopher Yost
(Thor: The Dark World) e Craig Kyle (i due precedenti film
di Thor), Thor: Ragnarokvedrà il ritorno nel cast di
Chris Hemsworth, Tom Hiddleston e Anthony
Hopkins. Il film vedrà inoltre la presenza di Mark Ruffalo nel
ruolo di Bruce Banner/Hulk.
Sembra che tutte le voci su un nuovo
film in solitaria per Hulk con protagonista Mark
Ruffalo abbiano trovato una triste fine nelle recenti
dichiarazioni dell’attore stesso.
A quanto dichiarato da Ruffalo a USA
Today ci sono dei problemi di diritti del personaggio con la
Universal che impedirebbero alla Marvel di realizzare un film su
Planet Hulk ma che gli permettono comunque di utilizzare il
personaggio per Thor Ragnarok.
“Non è proprietà della Marvel,
ma della Universal. Non so, sembra una cosa problematica. Sono in
giro da abbastanza tempo per esser a posto. Ci sono tante cose che
posso fare che non mi metto a cercare di fare quelle che non sono
in mio potere. Mi preoccupo dei miei figli e delle cose che sono
davvero importanti per me. Certomi piacerebbe fare un film su Hulk,
c’è ancora un sacco da fare con il personaggio. Si pena sempre a
posti diversi in cui lui ci possa portare”.
Il punto di vista di Mark
Ruffalo sembra condivisibile, ma per tranquillizzare gli
appassionati, anche se non vedremo a breve un nuovo film con
protagonista il Gigante di Giada, potremo vederlo in azione al
fianco di Thor.
Mark Ruffalo è il
“protagnista” involontario (?) del video che vi proponiamo di
seguito, realizzato per spingere gli Americani al voto.
Manca più di un mese alle
presidenziali negli Stati Uniti, ma gli americani dovrebbero essere
già pronti a votare e fare la propria scelta per il Paese. In
occasione della campagna savetheday.vote, Joss Whedon ha realizzato
un video che vede la partecipazione di celebri volti di Hollywood
che spiegano perché è importante per i cittadini USA (per quelli di
tutto il mondo in realtà) andare a votare.
E nel caso ce ne fosse bisogno,
Whedon ha inserito un piccolo incentivo per spingere gli elettori e
le elettrici a esercitare il loro diritto al voto: un nudo di
Mark Ruffalo nel suo prossimo film!
Tra i protagonisti del video ci
sono Robert Downey Jr.,
Julianne Moore, Stanley Tucci,
Martin Sheen, Scarlett Johansson, James
Franco, Don Cheadle e ovviamente
Mark Ruffalo.
Chiaramente il video è pervaso, nei
testi, da una ironica ma decisa presa di posizione contro
Donald Trump. Speriamo riusciate a coglierla.
Durante una sessione di domande e
risposte sulla sua carriera tenutasi domenica al Santa
Barbara International Film Festival, Mark Ruffalo, candidato all’Oscar 2024 per
Povere
Creature, sembrava aver confermato il ritorno di
Hulk in Captain America: Brave New World della
Marvel. Alla domanda diretta della
moderatrice Anne Thompson, Ruffalo ha annuito e ha detto: “Sì”.
“Puoi parlarne?” chiese Thompson. “Sì”, ha detto Ruffalo. “Sarà
fantastico!”
Purtroppo, secondo diverse fonti,
Ruffalo in realtà non sarà in Brave New World. In occasione dell’intervista
quindi, Mark Ruffalo ha pensando che la domanda fosse relativa al
“prossimo film Marvel”, non alla sua presenza nel film.
Ciononostante, la risposta di
Ruffalo è diventata virale sui social media, soprattutto perché ha
contribuito ad alimentare le aspettative diffuse dei fan secondo
cui Harrison Ford, che
interpreta il presidente Thaddeus “Thunderbolt” Ross nel film
accanto al supereroe titolare interpretato da Anthony Mackie, si trasformerà anche in Red
Hulk.
L’equivoco si aggiunge alla
leggendaria reputazione di Ruffalo per le gaffe delle pubbliche
relazioni legate alla Marvel. Ha accidentalmente spoilerato il
finale di Avengers:
Infinity War durante un’intervista con “Good
Morning America” nel luglio 2017. Ha accidentalmente trasmesso
in live streaming i primi 20 minuti di Thor:
Ragnarok su Facebook dalla première mondiale del film
nel Ottobre 2017. E ha accidentalmente spoilerato il finale di
Avengers:
Endgame nell’aprile 2019.
Durante la sessione di domande e
risposte allo SBIFF, Ruffalo ha parlato a lungo di come ha portato
i personaggi di Hulk e il suo mite alter ego Bruce Banner
dall’essere in guerra tra loro alla ricerca di un modo per vivere
insieme in armonia – un arco narrativo a cui aveva pensato. Dopo
che Kevin Feige gli ha chiesto: “Cosa
faresti se avessi un film indipendente su Hulk?”, Ruffalo ha
spiegato: “Gli ho risposto: ‘Mi piacerebbe trasformarlo da
maniaco furioso in personaggio integrato’. E lui ha detto: ‘OK, lo
faremo nel corso di quattro film. Non vi daremo mai un “Hulk”
autonomo.’”
Quello che sappiamo sul film
Captain America: Brave New World
Captain America: Brave New World riprenderà da
dove si è conclusa la serie Disney+The Falcon and the
Winter Soldier, seguendo l’ex Falcon Sam Wilson
(Anthony Mackie)
dopo aver formalmente assunto il ruolo di Capitan America. Il
regista Julius Onah (Luce, The Cloverfield
Paradox) ha descritto il film come un “thriller
paranoico” e ha confermato che vedrà il ritorno del Leader
(Tim Blake Nelson), che ha iniziato la sua
trasformazione radioattiva alla fine de L’incredibile Hulk
del 2008.
Secondo quanto riferito, la star di
Alita: Angelo della BattagliaRosa
Salazar interpreta la cattiva
Diamondback. Nonostante dunque avrà degli elementi
al di fuori della natura umana, il film riporterà il Marvel Cinematic
Universe su una dimensione più terrestre e realista, come già
fatto anche dai precedenti film dedicati a Captain America. Ad ora,
Captain America: Brave New World è indicato come uno
dei titoli più importanti della Fase 5.
Now You See Me — I maghi del
crimine vede una squadra speciale dell’FBI scaraventata in un gioco
tra gatto e topo contro “I Quattro Cavalieri”, un gruppo formato
dai più grandi illusionisti del mondo. “I Quattro Cavalieri”
metteranno a segno una serie di coraggiose rapine ai danni di
potenti e corrotti uomini d’affari durante i loro spettacoli,
regalando la refurtiva ai loro spettatori, giocando sempre
d’anticipo rispetto alla legge.
Era nominato come migliore attore
non protagonista per la sua straordinaria performance in
Foxcatcher, ma è tornato a casa a mani
vuote, dal momento che si è scontrato contro l’immenso J.K.
Simmons. Tuttavia Mark Ruffalo si
aggiudica comunque un premio stasera, quello della star più social
ai BAFTA 2015.
L’attore ha infatti condiviso con i
suoi fan tutti i momenti importanti della sua serata.
Eccoli per voi direttamente dal suo
account Instagram:
Dopo il suo esordio nello standalone
dove a interpretarlo era Edward Norton,
Hulk ha proseguito il suo viaggio nell’universo
cinematografico Marvel con il volto
di Mark
Ruffalo, grazie al quale Bruce Banner ha finalmente
trovato la sua ragion d’essere. Questo eroe tormentato ha
finalmente trovato la piena realizzazione dell’arco narrativo in
Avengers:
Endgame ma non sappiamo se e in che modo
continuerà il suo percorso MCU.
A quanto pare lo stesso Ruffalo
avrebbe delle idee su una possibile trama per sancire il ritorno
del gigante di giada al cinema, già discusse con il presidente e
direttore creativo dei Marvel Studios Kevin Feige e accennate durante il The Late Show
con Stephen Colbert:
“Non so nulla del ritorno di
Hulk. Ho incontrato Kevin Feige l’altro giorno, e mi ha chiesto se
pensassi che ci sia ancora una storia da raccontare su di lui.
Probabilmente potrei inventarmi qualche trama in più e che potremmo
parlarne...”
Forse il personaggio tornerà in
azione non al cinema ma sul piccolo schermo nella serie dedicata a
She-Hulk? Le voci parlano di un cameo di Banner,
ma non è arrivata alcuna conferma ufficiale.
Hulk è stato protagonista del film
evento del decennio, capace di compiere un’impresa che sembrava
impossibile: ricapitolare un discorso narrativo iniziato nel 2008
da Iron Man riunendo sul grande schermo tutti i personaggi del
Marvel Universe. Gli incassi hanno premiato lo studio di Kevin
Feige, raggiungendo e superando in cima alla classifica Avatar di
James Cameron.
Inoltre, un anno dopo la folle corsa agli
Oscar di Black Panther (il
primo cinecomic della storia ad essere candidato nella categoria
Miglior Film capace di conquistare ben tre statuette) Disney e
Marvel Studios hanno lanciato ufficialmente la campagna per la
award season a sostegno di Avengers:
Endgame.
Già nella precedente intervista dal
Comic Con che avevamo condiviso con voi, Mark
Ruffalo aveva esternato il suo entusiasmo (qui) per aver incrociato
Paul Rudd, prossimo protagonista di Ant-Man.
Adesso, grazie all’intervista di Hit Fix a Rudd, che ha parlato del
film, di Edgar Wright e del suo lavoro sul persnaggio di Scott
Lang, riusciamo a vedere il moneto esatto in cui Mark Ruffalo si
comporta come un normalissimo fan boy davanti ad una star che ama e
ammira. Ecco il video (al minuti 3:11 fa il suo ingresso un
eccitato Ruffalo):
Anche per questo ti amiamo Mark!
Ricordiamo che nel
cast Avengers Age
of Ultron sono presenti Robert Downey Jr., Chris Evans, Mark Ruffalo, Chris Hemsworth, Scarlett Johansson, Cobie Smulders, Jeremy
Renner, Aaron Taylor-Johnson, Elizabeth Olsen oltre
a Paul Bettany, Samuel L.
Jackson e James Spader. Il
terzo capitolo del franchise di Avengers è scritto e diretto, come
sempre, da Joss Whedon. Le riprese hanno
avuto luogo inizialmente agli Shepperton Studios
(Surrey,Inghilterra), ma in seguito sono state effettute delle
riprese aggiuntive in Italia, Korea e in varie parti
dell’Inghilterra.
L’uscita del film nelle sale
cinematografiche è
prevista per il primo maggio 2015.
Vi ricordiamo
che Ant-Manavrà come
protagonisti Paul
Rudd, Evangeline
Lilly, Michael
Peña, Corey Stoll,
con Patrick
Wilson e Michael Douglas. Si
baserà su una sceneggiatura co-scritto con Joe
Cornish e Edgar
Wright.Ant-Man è
prevista per il 17 Luglio 2015.
Dopo aver preso parte al colossal
marvelliano (rispettivamente nei ruoli di Hulk e della Vedova
Nera), Mark Ruffalo e Scarlett Johansson si troveranno
nuovamente insieme sul set, in Can A Song Save Your Life? di John
Carney. Il film narrerà la vicenda di una giovane cantante a New
York in cerca di fortuna; gli inizi non saranno dei più
incoraggianti e questo si aggiungerà l’abbandono da parte del
fidanzato, ma l’incontro con un produttore darà una svolta sia alla
sua carriera che alla sua situazione sentimentale.
Il film offrirà a Carney di
cimentarsi in qualcosa di leggermente diverso dai musical
sentimentali (come Once) cui abitualmente si dedica, mentre vestire
i panni di una cantante permetterà alla Johansson di tornare
a mostrare le sue doti canore, già messe in luce in due dischi (una
compilation di cover di Tom Waits e un album di duetti col cantante
Pete Yorn). Oltre ad Avengers, la Johansson apparirà nei prossimi
mesi nel fantascientifico Under the skin (interpretando un’alinea
inviata sulla terra per rapire esseri umani, la cui carne è
considerata una prelibatezza dagli extraterrestri), mentre in
Italia la vedremo a fine marzo in La mia vita è uno zoo di Cameron
Crowe a fianco di Matt
Damon. Mark Ruffalo reciterà invece a fianco di Gwyneth Paltrow
in Thank You For Sharing, film a cavallo tra commedia e dramma
incentrato sulla ‘sessodipendenza’.
La Open Road Films ha diffuso online
il trailer ufficiale di Spotlight, il
nuovo thriller drammatico di Thomas McCarthy che
sarà presentato in anteprima alla 72esima edizione del
Festival di Venezia. Il film ha come protagonisti
Mark Ruffalo, Michael Keaton e Rachel
McAdams. Potete vedere il trailer di seguito:
Nel cast del film figurano anche
Liev Schreiber, John Slattery, Stanley Tucci, Brian d’Arcy
James e Billy Crudup.
Spotlight è un film di
denuncia che andrà a gettare luce fra le ombre della chiesa
cattolica, in particolar modo analizzerà i casi di pedofilia che
nelle ultime decadi sono usciti allo scoperto. La pellicola è
ispirata ad una inchiesta portata avanti dal The Boston
Globeper oltre un anno, nel corso della
quale lo Spotlight Teamha intervistato le
vittime degli abusi raccogliendo materiale per oltre mille pagine
che portò alle dimissioni del Cardinale Bernard Law, colpevole
di aver nascosto per anni una serie di abusi perpretrati da alcuni
preti. L’inchiesta, risalente al 2003, fruttò al gruppo di reporter
il prestigioso premio Pulitzer.
Il film uscirà nelle sale americane
il prossimo 6 novembre.
Ecco i protagonisti di Now
You See Me – i maghi del crimine alle prese con
trucchi di magia. Attenzione però non sono i personaggi, nel film,
a prestarsi con l’aiuto di effetti speciali a trucchi magici, ma
sono porprio loro, Mark Ruffalo e Melanie
Laurent, a fare veri e propri trucchi di magia per la
gioia (e la sorpresa) dei presenti.
Sono abbastanza bravi, che ne
dite?
Il film Now You See Me – I maghi
del crimine vede una squadra speciale dell’FBI scaraventata in un
gioco tra gatto e topo contro “I Quattro Cavalieri”, un gruppo
formato dai più grandi illusionisti del mondo. “I Quattro
Cavalieri” metteranno a segno una serie di coraggiose rapine ai
danni di potenti e corrotti uomini d’affari durante i loro
spettacoli, regalando la refurtiva ai loro spettatori, giocando
sempre d’anticipo rispetto alla legge.
Il thriller è diretto da
Louis Leterrier con un cast stellare che comprende
Morgan Freeman,
Michael Caine, Woody Harrelson, Jesse Eisenberg, Mark Ruffalo,
Melanie Laurent e Isla Fisher.
Mark Ruffalo ha debuttato nel MCU raccogliendo l’eredità
di Edward Norton e interpretando Hulk a partire
dal 2012 nel film The Avengers. Da allora, è apparso in ben
cinque titoli dell’Universo Condiviso (in realtà sei, se si
considera anche la scena post-credit di Iron Man 3). Ciononostante, l’attore non
è mai stato protagonista di uno standalone dedicato al Gigante
Verde.
Adesso, in una recente intervista
con
Variety, Ruffalo ha condiviso le sue idee circa un possibile
film interamente dedicato all’iconico personaggio creato da Stan
Lee e Jack Kirby. L’idea dell’attore non sarebbe quella di
esplorare il futuro del personaggio, quindi raccontare magari una
nuova avventura, ma bensì focalizzarsi su cosa è successo allo
stesso durante i film degli Avengers, quindi raccontare
cosa ha fatto Bruce Banner quando non lo abbiamo visto sullo
schermo:
“C’è quest’idea che credo possa
essere davvero interessante. Non l’abbiamo mai veramente seguito
durante la sua vita. È sempre stato messo un po’ al margine. È come
il Rosencrantz e Guildenstern degli Avengers. Sarebbe interessante
andare a riempire tutti gli spazi vuoti e scoprire cosa gli è
successo tra tutti quei film.”
Sempre nel corso della medesima
intervista, Mark Ruffalo ha anche rivelato che, ora che la
Disney ha acquistato la Fox e i diritti di sfruttamento degli
X-Men sono tornati alla Marvel, amerebbe
vedere Hulk e Wolverine fare squadra
nel MCU. Da grande fan dei mutanti creati da Stan
Lee e Jack Kirby, Ruffalo ha dichiarato: “Forse Hulk e
Wolverine potrebbero allearsi…”
L’ultima volta che abbiamo visto
Mark Ruffalo nei panni di Hulk è stato in
Avengers:
Endgame. Ricordiamo che l’attore è in
trattative con i Marvel Studios per riprendere il ruolo del Gigante
di Giada nell’annunciata serie dedicata a She-Hulk che debutterà prossimamente
su
Disney+.
Mark Ruffalo
parteciperà in veste di protagonista al prossimo film dedicato alla
vita e all’arte di Joe Albany, pianista jazz, dal titolo Low Down.
L’attore sarà anche come produttore esecutivo della storia che
verterà sul rapporto del musicista con Amy, la figlia
undicenne.
Dopo quello di Iron Man/Tony Stark
(Robert Downey Jr.), anche Hulk/Bruce Banner
(Mark Ruffalo) ha il suo character poster per
Avengers Age of Ultron. A giudicare dalla
prima occhiata, sembrerebbe che i character poster che usciranno,
pare con cadenza giornaliera, andranno a formare, come già accaduto
in occasione del Comic Con 2014 di San Diego, un unico maxi banner
con tutti i protagonisti.
Ecco il poster nella gallery:
[nggallery id=929]
Ricordiamo che nel cast
di Avengers: Age of Ultron sono
presenti anche Mark Ruffalo, Chris Hemsworth, Scarlett Johansson, Jeremy
Renner, Elizabeth Olsen, Aaron Taylor-Johnson,
James Spader, Stellan Skarsgard, Samuel L.
Jackson, Cobie Smulders, Paul Bettany, Anthony
Mackie, Hayley Atwell, Idris Elba e DonCheadle.
La trama ufficiale del film diretto da Joss
Whedon è la seguente: Quando Tony Stark cerca di avviare un
programma di pace, le cose degenerano e i più grandi eroi della
Terra, tra cui Iron Man, Captain America, Thor, l’Incredibile Hulk,
Vedova Nera e Occhio di Falco, saranno messi alla prova, mentre il
destino del pianeta è a rischio. Il villain Ultron emerge, e
spetterà agli Avengers impedirgli di attuare i suoi terribili
piani, e presto scomode alleanze e situazioni inaspettate apriranno
la strada a un’avventura originale, su scala globale. La squadra
deve riunirsi per sconfiggere James Spader nei panni di Ultron, un
terrificante megacattivo deciso ad annientare il genere umano.
Sulla strada, gli eroi affronteranno due misteriosi nuovi arrivati,
Wanda Maximoff, interpretata da Elizabeth Olsen, e Pietro Maximoff,
interpretato da Aaron Taylor-Johnson, incontrando anche un vecchio
amico in vesti nuove, quando Paul Bettany diventerà
Visione.
Avengers: Age of
Ultron uscirà – nei formati 2D, 3D e IMAX 3D – il primo
maggio 2015 negli Stati Uniti mentre per quanto concerne le sale
cinematografiche italiane l’uscita è prevista qualche giorno prima,
il 22 aprile 2015.
Mark Ruffalo sta esortando gli attori a porre
la loro attenzione sui film più piccoli e indipendenti mentre
inizia lo sciopero SAG-AFTRA. L’attore ha recentemente
utilizzato i social media per condividere i suoi pensieri sullo
sciopero in corso. In un lungo thread, Ruffalo ha spinto per un mercato più
competitivo oltre a quello che ha definito “l’impero dei
miliardari“. Nello specifico, Mark Ruffalo ha suggerito ai creatori di
costruire il proprio sistema cinematografico e televisivo, che
consentirebbe opportunità di vendita più diversificate.
“Che ne dici di passare tutti
alle indie adesso?” ha scritto Mark Ruffalo. “I creatori di contenuti
creano un sistema di produzione di film e TV insieme allo studio e
alle reti di streaming? Quindi c’è una vera
concorrenza. Quindi facciamo semplicemente quello che facciamo
sempre: creiamo ottimi contenuti e loro possono acquistarli, oppure
li estraiamo noi stessi e condividiamo quelle vendite”.
Ruffalo ha poi preso di mira gli studi di Hollywood, dicendo che
hanno creato “un impero di miliardari” che ora credono che
gli attori non abbiano valore. Per combatterlo, ha detto
Ruffalo, gli attori dovrebbero “organizzare un nuovo mondo per
i lavoratori“.
“Hanno creato un impero di
miliardari e credono che non valiamo più“, ha detto
Ruffalo. “Mentre loro se ne vanno nei campi estivi dei
ragazzi miliardari ridendo come gatti grassi, noi organizziamo un
nuovo mondo per i lavoratori. Un modo sicuro per
rafforzare la nostra mano in questo momento è diventare
immediatamente molto solidali e amichevoli con tutti i progetti
indipendenti. Spingi ogni membro SAG-AFTRA a unirsi a quelli
che ottengono immediatamente RINUNCE SAG-AFTRA
(WGA). Gli studi non hanno concorrenza: questo
cambierà le cose”. Ecco il post dell’attore:
How about we all jump into indies now?
Content creators create a film & TV-making system alongside the
studio & streaming networks? So there is actual competition.
🧵https://t.co/NhxqlwWUsZ
Mark Ruffalo ha condiviso una nota contenente
alcuni spoiler relativi ad Avengers:
Infinity War, incluso il colpo di scena finale.
Conosciuto per aver involontariamente rivelato dettagli top secret
sulle trame dei film dei Marvel Studios, una volta Ruffalo
arrivò persino a trasmettere in live streaming i primi minuti di
Thor:
Ragnarok.
Nonostante Kevin Feige e il suo team amino pianificare con
largo anticipo le varie fase del loro universo condiviso, nel corso
degli anni hanno anche fatto un ottimo lavoro nel cercare di
mantenere segreti alcuni punti delle trame dei loro film, per non
rovinare la sorpresa ai fan e agli spettatori. Se si considera
l’interesse – spesso morboso – che esiste nei confronti del MCU e
l’era social in cui viviamo (dove il rischio spoiler è quasi sempre
elevatissimo!), si tratta di un’impresa davvero incredibile.
Tuttavia, i Marvel Studios hanno spesso dovuto tenere d’occhio
alcuni dei membri del cast dei loro film, che spesso si sono
lasciato sfuggire dettagli considerati assolutamente top
secret.
Ora che la Saga dell’Infinito è
giunta al termine, Mark Ruffalo può tirare un sospiro di sollievo
e parlare liberamente dei grandi momenti del MCU, inclusi quelli
più recenti, che hanno rappresentato un enorme cambiamento
all’interno della narrativa del franchise. Attraverso il suo
account
Twitter, l’attore ha condiviso uno screenshot di una nota
salvata sul suo telefono che elenca alcuni grossi spoiler che –
probabilmente – aveva appuntato come promemoria: tra questi, figura
anche il finale di Avengers:
Infinity War, in cui Thanos ha fatto fuori
metà della popolazione mondiale.
Mark Ruffalo e il “problema” degli spoiler nel MCU
Le altre due voci segnate da Ruffalo
nella nota fanno riferimento a Thor:
Ragnarok e ad Avengers:
Endgame. La frase “Being a friend from work”
si riferisce alla scena in cui Thor ritrova Hulk nella Battaglia
dei Campioni ospitata dal Gran Maestro Sakaar. La cosa interessante
è che, tecnicamente, non si tratta di uno spoiler, dal momento che
quella scena faceva parte del marketing del film ed era
presente in numerosi trailer e spot tv.
Gli emoji dei taco, invece, fanno
riferimento la scena in cui Smart Hulk ha distribuito i taco ad
Ant-Man dopo che il suo cibo è stato spazzato dal vento dopo
l’arrivo del Benatar al quartier generale degli Avengers. Non si
tratta di uno spoiler così grande; tuttavia, è un dettaglio che è
stato comunque tenuto nascosto, dal momento che tutto ciò che
riguardava Smart Hulk era considerato “spoiler”.
Lo scorso anno al D23, Mark
Ruffaloaveva già spoilerato il finale di
Avengers: Infinity War, ma
nessuno di noi poteva immaginare che le sue parole fossero in
realtà lo specchio di quello che accade alla fine del film diretto
dai Fratelli Russo.
Durante un’intervista in coppia con
Don Cheadle, Ruffalo ha chiaramente detto che alla
fine del film “tutti muoiono”, e per quanto non sia precisamente
corretto, è comunque molto simile alla verità.
Anthony e Joe
Russo dirigono il film, che è prodotto da
Kevin Feige. Louis D’Esposito,
Victoria Alonso, Michael Grillo e Stan
Lee sono produttori esecutivi. Christopher Markus
& Stephen McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers:
Infinity War è al cinema dal 25 aprile.
Ospite
d’onore alla premiere newyorkese di Now You See Me 2,
Mark Ruffalo ha risposto ad alcune domande
relative alla sua partecipazione, nei panni di Bruce Banner/Hulk, a
Thor Ragnarok, con Chris Hemsworth.
“Non ho ancora cominciato ma mi
sto preparando da un po’ e sono molto eccitato. Credo che vedrete
cose molto interessanti per Hulk. Cose mai viste per lui, per Bruce
Banner e sicuramente mai viste anche per il povero vecchio
Thor.” In merito al regista Taika Waititi,
Mark Ruffalo ha detto: “È magnifico. Ha un
grande cuore ed è capace di farti divertire un sacco. Sono davvero
eccitato di cominciare a lavorare con lui.”
Le riprese del film cominceranno il prossimo 4 luglio.
Thor Ragnarok
sarà diretto da Taika Waititi. Nel cast del film
Chris Hemsworth sarà ancora Thor; Tom
Hiddleston il fratello adottivo di Thor, Loki; Il
vincitore del Golden Globe e Screen Actors Guild Award
Idris Elba sarà la sentinella di Asgard,
Heimdall; il premio Oscar Sir Anthony Hopkins
interpreterà nuovamente Odino, signore di Asgard. Jaimie
Alexander tornerà nei panni di Lady Sif. Nelle new
entry invece si annoverano il premio Oscar Cate
Blanchett (Blue Jasmine,
Cenerentola) nei panni del misterioso e
potente nuovo cattivo Hela, Jeff Goldblum
(Jurassic Park, Independence
Day: Resurgence), che sarà l’eccentrico
Grandmaster, Tessa Thompson
(Creed, Selma)
interpreterà Valkyria, mentre Karl Urban
(Star Trek, il Signore degli
Anelli: il ritorno del re) aggiungerà la sua forza
nella mischia come Skurge. Marvel ha anche confermato che
Mark Ruffalo riprenderà il suo ruolo di Bruce
Banner / Hulk nel sequel.
La data d’uscita è prevista per il 3
novembre 2017.
Nel trailer di Avengers
Age of Ultron abbiamo visto Bruce Banner decisamente
in difficoltà nel controllare l’altro, la sua metà verde,per così
dire. Adesso Mark Ruffalo, che nel film sarà per
la seconda volta Banner/Hulk (senza contare l’esilarante scena post
credits di Iron Man 3), chiarisce quale sarà la relazione tra le
due creature: “Banner e Hulk fanno pace. Abbiamo lasciato
Banner con la sensazione che fosse sempre arrabbiato e che in
qualche modo avesse la cosa sotto controllo. Ma la rabbia è così,
quando pensi di poterla controllare, in realtà non puoi
assolutamente. Così ci saranno ancora dispute e confronti tra la
coscienza di Hulk e quella di Banner, dinamica per la quale penso
che stiamo andando nella giusta direzione adesso.”
Il controsenso è insito
nella scena di The Avengers, quando
Banner ‘libera’ Hulk a comando per combattere contro i Chitauri: il
dottore non aveva soggiogato la creatura?
Parlando invece di Vision, Ruffalo
lo descrive come “il suo bambino”, dandoci consapevolmente un
indizio delle dinamiche trai due personaggi nella loro lotta contro
Ultron. “Vision è Vision – ha detto Mark – è come una
droga, è il mio bambino. È abbastanza incredibile. L’idea del
personaggio e da dove viene fuori. È davvero indipendente. Un bel
personaggio davvero. Le persone lo ameranno…è Ultron è magnifico.
Davvero buono.” Sul lavoro con Paul Bettany
(che fino ad ora ha prestato la voce a J.A.R.V.I.S., il computer di
Tony Stark) Mark Ruffalo ha detto: “Quello che
posso dire è che mentre sono pronto per le mie scene, Paul è al
trucco. Esco dalla roulotte, torno dopo un’ora e lui è ancora lì.
Io ho 46 anni e questa cosa mi fa sentire bene … scusami Paul, ma
dovreste proprio vederlo. È un esemplare quando cammina con quella
roba addosso, è tipo l’uomo perfetto. Lui è Vision.”
Quello che possiamo dedurre dal
questo discorso, e che in parte già sapevamo, è che Vision è
fisicamente portato sullo schermo da Bettany, con molto trucco
prostetico, e che non sarà una creazione in mo-cap come Ultron.
Sulle interazioni di Hulk con
Ultron, Ruffalo ha dichiarato: “Abbiamo molte scene insieme,
come gruppo, ma da solo con lui non molte. Ho un paio di scene con
lui, mi piace un sacco. Sarà come Re Lear, è grandioso.”
Per quanto riguarda Scarlet Witch
invece, Mark Ruffalo ha detto: “Lei non è … è
capace di … di tirar fuori il peggio di noi. Ci sono persone nella
vita che possono farlo. È come in Sid e
Nancy, lei è la Nancy di tutti noi.”
Cosa possiamo dedurre da questa
dichiarazione? Sarà a causa dei poteri di distorsione della realtà
di Scarlet Witch che portare Tony Stark sarà costretto a sfoderare
l’Hulkbuster per placare la furia cieca di Hulk? Mark Ruffalo non
può confermare, ma sull’enorme armatura da combattimento di Iron
Man dice: “E’ come Nick Mano Fredda, ‘pensi di potermi battere?
Io ti distruggerò, poi distruggerò lui. È una cosa del genere, ma
non esattamente così. È una sorpresa, un piccolo colpo di
scena.”
Vi ricordiamo che nel
cast Avengers Age
of Ultron sono presenti Robert Downey Jr., Chris Evans, Mark Ruffalo, Chris Hemsworth, Scarlett Johansson, Cobie Smulders, Jeremy
Renner, Aaron Taylor-Johnson, Elizabeth Olsen oltre
a Paul Bettany, Samuel L.
Jackson e James Spader. Il
terzo capitolo del franchise di Avengers è scritto e diretto, come
sempre, da Joss Whedon. Le riprese hanno
avuto luogo inizialmente agli Shepperton Studios
(Surrey,Inghilterra), ma in seguito sono state effettute delle
riprese aggiuntive in Italia, Korea e in varie parti
dell’Inghilterra.
L’uscita del film nelle sale
cinematografiche è
prevista per il primo maggio 2015.
Ron Howard ha
recentemente deciso di abbandonare la regia del Simbolo Perduto,
film che completerebbe la trilogia cinematografica cominciata nel
2006 con
Mark Romanek è
pronto a tornare dietro la macchina da presa. Il regista di One
Hour Photo con Robin Williams e Non lasciarmi con
Carey Mulligan e Keira Knightley, infatti, dirigerà il thriller
Norco, ispirato a fatti realmente
accaduti.
La pellicola, ambientata nel 1980
nella cittadina californiana di Norco, racconterà la storia di
cinque criminali che, un giorno, decidono di prendere d’assalto una
banca e iniziare così una vera e propria battaglia contro le forze
armate. La sceneggiatura porterà la firma di Adair
Cole.
Ricordiamo che Mark Romanek, oltre
ad aver diretto le pellicole sopracitate, avrebbe dovuto dirigere
l’adattamento cinematografico di Cenerentola della Disney,
poi affidato a Kenneth Branagh. Il regista è stato rimpiazzato a
causa di alcune divergenze creative con la Casa di Topolino:
Romanek, infatti, avrebbe voluto dare al film un’impronta
decisamente più dark.
Mark Romanek
(One Hour Photo, Non
lasciarmi) abbandona il progetto del film in live
action dedicato a Cenerentola: a d
annunciarlo è stata la Disney in una recente
dichiarazione raccolta da Hollywood Reporter; la ricerca di un
nuovo regista è giù stata avviata.
Dichiarazioni di circostanza a
parte, i motivi dell’interruzione della collaborazione non sono del
tutto chiari: Deadline suggerisce che alla base ci sia stata una
divergenza di opinioni sulla strada da far prendere al progetto:
mentre il regista pensava a qualcosa di oscuro, la Disney vorrebbe
seguire la strada già segnata con Alice in
Wonderland, con un film certo originale, ma che possa
comunque intercettare il grande pubblico.
Romanek si era già trovato in una
situazione simile con la Universal ai tempi di The
Wolfman, progetto nel quale resto coinvolto per anni,
per poi uscirne, venendo sostituito da Joe
Johnston. Staremo a vedere a chi sarà ora affidato il
compito di portare sullo schermo la sceneggiatura già firmata da
Chris Weitz e Aline Brosh
McKenna. Poco si sa ancora riguardo al cast, anche se da
tempo si parla di una partecipazione di Cate
Blanchett.
Un film intitolato The
Vatican Tapes lascerebbe immaginare un intrigo
clerical- spionistico, magari sullo sfondo della clamorosa rinuncia
di Joseph Ratzinger al soglio pontificio, che c’è
da scommettere, diventerà ben presto materiale da cinema: tuttavia
non è questo il caso, dato che ci troviamo di fronte a un horror,
che sarà diretto da Mark Neveldine.
I nastri al centro della vicenda
non conterranno inconfessabili segreti sugli intrighi che animano
le stanze vaticane, ma la registrazione di un esorcismo. In
quest’occasione Neveldine interromperà la collaborazione con
Brian Taylor, suo ‘compare’ nei film della serie
Crank e in Ghost Rider:
Spirit Of Vengeance; mentre Neveldine sarà alle prese
con le presenze demoniache in Vaticano, Taylor si sta occupando
dell’adattamento del videogame Twisted Metal.
Il fumettista Mark
Millar ha condiviso con Yahoo! Movies la
sua opinione in merito alle diverse sorti di Marvel e DC sul grande
schermo: come mai la Casa delle idee sta avendo un
enorme successo e gli eroi DC, più famosi, con una
storia a fumetti più lunga, hanno difficoltà a costruirsi un
pubblico cinematografico soddisfatto?
Ecco cosa pensa
Millar in merito: “Penso sia molto semplice,
questi personaggi non sono cinematografici (riferito ai personaggi
DC) e lo dico da grande fan della DC Comics, più affezionato ai
suoi personaggi che a quelli Marvel. Batman, Superman e Wonder Woman sono i
miei preferiti, ma credo che questi personaggi, con l’eccezione di
Batman, non sono basati sulla loro identità segreta; sono basati
sui loro superpoteri. Mentre i personaggi Marvel tendono a essere
basati sulle personalità dei singoli, quella di Matt Murdock o di
Peter Parker, o i singoli X-Men, tutto riguarda i personaggi. DC,
con l’eccezione di Batman, non riguarda i personaggi. Con Batman,
lo puoi capire e puoi capire i suoi tormenti, ma con qualcuno come
Green Lantern, lui ha questo anello che gli permette di creare
manifestazioni fisiche in 3D in plasma verde di quello che ha in
testa, ma è allergico al colore giallo! Come fai un film su questa
roba? Nel 1952, aveva perfettamente senso, ma ora il pubblico non
ha assolutamente idea di queste cose.
Le persone mi odieranno per
questo, ma penso che sia evidente. Abbiamo visto grandi registi,
grandi sceneggiatori, grandi attori, un sacco di soldi, ma questi
film non hanno funzionato. Penso che siano troppo lontani da quando
sono stati creati. C’è qualcosa che sembra vecchio in questi
personaggi, i bimbi li guardano e non li vedono cool. Persino
Superman, io amo Superman, ma appartiena a un’America che non
esiste più. Rappresenta l’America del ventesimo secolo, penso che
il suo picco sia stato raggiunto all’epoca.”
La posizione di Mark
Millar è inedita e non mancherà di provocare polemiche,
soprattutto trai fan della DC comics. Tuttavia sembra un punto di
vista interessante, anche solo per la sua originalità.
Nel corso di un’intervista
rilasciata ad Empire Mark Millar, autore di
fumetti come Kick-Ass e principale
consulente per il settore della Fox, per la quale
supervisionerà anche i progetti legati alla Marvel, ha recentemente parlato dei
prossimi progetti che lo vedranno coinvolto per il grande schermo,
a partire proprio dal secondo capitolo di Kick-Ass, che sarà un
filo più oscuro del precedente.
Lo scrittore scozzese lo ha
paragonato a L’impero colpisce ancora
nella saga di Guerre Stellari: il mondo in cui operano i
protagonisti si ingrandirà, ma diverrà anche più oscuro. Il film
naturalmente seguirà quanto letto nel secondo ciclo di storie a
fumetti dedicate ai personaggi, in qualche caso edulcorare per
evitare un’eccessiva dose di violenza, ma Millar ha rassicurato che
il film non si risparmierà in quanto a durezza.
Millar ha parlato anche più in
generale del suo lavoro di consulenza e supervisione dei progetti
Marvel targati Fox: pur non potendo essere specifico, Millar ha
spiegato di avere in mente un piano da sviluppare nel corso dei
prossimi tre – quattro anni.
Kick-Ass 2, il film
Kick-Ass
2 uscirà nei cinema americani il 23 giugno
2013. Tornano i protagonisti dell’irriverente commedia d’azione sui
supereroi del 2010 diventata in breve tempo un cult
cinematografico.
In Kick-Ass
2 la ragazza assassina Hit Girl
(Chloë
Grace Moretz) e il giovane vigilante Kick-Ass
(Aaron
Taylor-Johnson) stanno entrambi cercando di vivere
come due normali teenager con i nomi di Mindy e Dave. Preoccupato
del diploma di fine anno e di un futuro alquanto incerto, Dave crea
la prima squadra di supereroi “mondiali” insieme a Mindy.
Sfortunatamente però la ragazza viene scoperta nei panni di Hit
Girl, ed è costretta a ritirarsi, restando sola ad affrontare il
terrificante mondo della scuola, popolato da malvagie studentesse.
Nel frattempo Red Mist sta creando la propria squadra per far
pagare ai suoi acerrimi nemici – Kick-Ass e Hit Girl – per ciò che
hanno fatto a suo padre…
Chiacchierando con CBR del suo ultimo libro a
fumetti, The Secret Service, creato in
collaborazione con l’artista Dave Gibbons,
Mark Millar ha parlato anche di come è nato il
concept del film e a che punto si trova attualmente la
produzione. Sullo sviluppo del progetto, Millar ha
dichiarato:
The Secret Service nasce in realtà nel 2008, che
ci crediate o no. Mi ricordo che Matthew [Vaughn] ed io eravamo in
un pub, più o meno nel periodo in cui è stato girato il primo film
su Kick- Ass, semplicemente parlando di film, come facciamo quasi
tutti i giorni. Stava parlando con le persone responsabili di Bond
per fare Casino Royale a un certo punto, e ci siamo trovati
entrambi a dirci quanto fosse strano che in un reboot di Bond, una
sorta di origine, non si trattasse davvero l’origine di Bond. È un
film brillante non fraintendete, ma entrambi intendevamo solo dire
che era un peccato che allo stato di 00 che gli è stato dato
all’inizio non era magari un primo atto o forse addirittura un
intero film e quella conversazione fu davvero la genesi
dell’idea.
Millar ha condiviso anche il suo entusiasmo per
il cast eccezionale con cui ha modo di lavorare nel film, che vede
nomi come quelli di Leonardo Di Caprio, Micheal Caine,
Samuel L. Jackson, Colin Firth, Taron Egerton.
Taron è esattamente Gary Unwin, senza dubbio.
Sembra proprio come se i disegni di Dave prendano vita. Colin,
anche lui, sembra che esca del fumetto. È semplicemente fantastico
e avere un paio di premi Oscar come lui e Michael Caine dà a questo
progetto un peso enorme. Il personaggio di Sam nel libro è più un
personaggio alla Mark Zuckerberg, un imprenditore di internet che
si preoccupa del riscaldamento globale che mi ha veramente dato
notti insonni da quando ho letto i libri Gaia di James Lovelock
quando avevo vent’anni . Abbiamo parlato di un sacco di giovani
attori, sulla ventina, ma in realtà non c’era nessuno disponibile
che si sentiva all’altezza per questa parte che aveva davvero
bisogno di una grande star del cinema americano. Poi Matthew mi ha
chiamato e suggerito Sam Jackson. Quando lesse il dialogo la voce
di Sam Jackson, questa grande scena che lui e Jane avevano scritto
tra il personaggio di Sam e quello di Colin Firth, vidi
assolutamente il personaggio.
È stato anche chiesto a Millar se c’è la possibilità di un
sequel:
Matthew e Dave e io abbiamo avuto un paio di
idee, molto interessanti, ma ci sono soltanto poche ore al giorno e
sono stato davvero concentrato su altre cose al momento . L’intero
Millarworld Universe sta per uscire a marzo, Jupiter’s Legacy e
Kick Ass 3 si stanno portando a termine così come il lancio di
tutti i nuovi titoli. Matthew è però davvero desideroso di
trasformare tutto questo in un franchise. Ora sta producendo
Superior intanto, anche se non abbiamo ancora deciso il regista,
quindi credo che passerà un po’ di tempo prima che tutti noi
possiamo sederci intorno a un tavolo e pianificare qualsiasi altra
cosa con questi personaggi. Il film, credo, sarà un titolo di massa
e sarà bello averlo fuori ancora una volta dando al libro un grande
profilo mainstream.
Vi ricordiamo che il cast
di The Secret Service comprende
attori del calibro di Leonardo DiCaprio, Micheal
Caine, Samuel L. Jackson, Colin Firth,
Sofia Boutella, David Beckham, Adele, Elton John, Taylor Swift,
Taron Egerton e Sophie Cookson.
Il film è l’adattamento cinematografico della
serie a fumetti di Mark Millar e Dave
Gibbson, che vede protagonista un agente segreto britannico che
recluta e cerca di formare il nipote, ragazzo ribelle e piccolo
criminale dei sobborghi di Londra. L’agente porta il nipote in una
scuola di spie che forma agenti segreti alla 007.
La sceneggiatura è stata scritta dallo
stesso Vaughn, tra l’altro già regista
di Kick- Ass e X-men:
L’inizio, insieme a Jane Goldman e ne sarà
anche il produttore, con la sua Marv-Films.
Total film ha raccolto le
dichiarazioni di Mark Millar, celebre fumettista
scozzese, riguardo i progetti DC Comics, che
spaziano da Batman a Superman, fino ad arrivare alla
Justice League.
Millar in passato era stato vicino
a creare una sua trilogia dedicata a Superman. Gli script erano
pronti e Millar si era anche detto molto vicino ad un grande
regista Hollywoodiano, ma quando la cosa venne proposta alla Warner
Bros non se ne fece nulla. Intanto Man of Steel
fu affidato a Zack Snyder,
mentre Millar si dedicò al suo Kick Ass per poi diventare
consulente 20th Century Fox riguardo le proprietà Marvel.
Mark Millar ha commentato quella
che è la notizia più importante del momento, l’annuncio del sequel
de L’uomo d’acciaio, che dovrebbe comprendere
anche Batman:
Penso che sia un’ottima idea.
Fare subito la Justice League sarebbe stata una mossa decisamente
strana. Provate ad immaginare cosa sarebbe successo se The Avengers
non fosse stato preceduto da Iron Man, Hulk, Captain America e
tutto il resto?
Con la Justice League ti
ritrovi a parlare di sette diverse dimensioni dalle quali
provengono questi personaggi. Martian Manhunter proviene da Marte,
con Wonder Woman bisognerebbe spiegare queste isole abitate da
Amazzoni, mentre Lanterna Verde andrebbe reintrodotto perché
nessuno ha visto il primo film. Poi ci sono Flash, Aquaman e il
mondo subacqueo di Atlantide… come è possibile riuscire a
spiegarlo? Ci sono sette film che in qualche modo bisognerebbe
riassumere nel primo atto del film della Justice League… invece
penso che sia molto più saggio fare ciò che stanno facendo loro,
iniziare con i due che tutti conoscono.
Non credo che il film sulla
Justice League andrebbe meglio del film di Batman vs Superman. Al
momento, nessuno è interessato a tutti quei personaggi.
Millar ha poi parlato anche di
X-Force, un film che è in via di scrittura da parte di Jeff Wadlow, il regista di Kick Ass
2: Con Kick-Ass 2 Jeff ha realizzato un film
di grande intrattenimento, sono felice del lavoro che ha fatto. Era
difficile fare un film del genere perché le aspettative erano alte.
E’ stata dura, non è come fare Lanterna Verde 2 o cose del genere,
ma ha realizzato un ottimo film e così ho consigliato a chi stava
sviluppando X-Force: “Dategli una possibilità ora che è ancora un
regista poco costoso”. Dopo quest’estate, tutti lo vorranno.Non posso dire nulla senza rovinare la sorpresa, quindi lascerò
questo genere di cose in mano a Jeff perché si tratterà di un
annuncio che farà l’anno prossimo. Hanno un’ottima idea.
Come avevamo già detto
tempo fa, la Fox ha assunto Mark Millar, creatore
di Wanted e di Kick
Ass, affinchè faccia da consulente a tutto il reparto
dello studio che