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Tyrannosaur recensione del film di Paddy Considine

Tyrannosaur recensione del film di Paddy Considine

Tyrannosaur – Il racconto per pure immagini, quello che riesce a farti vedere anche ciò che non mostra, non è da tutti e non è per tutti. Paddy Considine, con poetico disincanto, riesce a incastrare la complessità di due solitudini uguali e contrarie che si scontrano in una fredda e grottesca periferia inglese, donandosi finalmente un’infantile e cruda intimità, mentre un Dio pigro sta a guardare.

E’ un dio pigro quello che non fa nulla quando la follia esplode nella testa di Joseph (Peter Mullan), un vedovo sulla sessantina con problemi di gestione di rabbia; è pigro quel dio che guarda mentre Hannah (Olivia Colman) subisce inerme le umilianti violenze di un uomo che non vuole più, ma che, nelle preghiere di lei sembra esistere ed essere il tramite che permette alle due malinconie di toccarsi, in un modo tutt’altro che usuale.

Tyrannosaur filmQuella di Dio è un’assenza talmente grande, paragonabile al Tirannosauro del titolo, che non ci è concesso non vederla. Allo stesso modo in cui non ci è concesso non vedere la disarmante naturalezza che i personaggi restituiscono a una storia che non ha niente di naturale: l’ambientazione minimale e la bravura degli attori permette a Considine di giocare con una sceneggiatura dura, mai roboante, ma incisiva come solo la semplice onestà può essere; che non si serve della magniloquenza ma si fonde con una costruzione di immagini e tempi che vanno all’unisono, dove la mano del regista sparisce per fare posto a un’opera che respira da sola e che ci ricorda che, al cinema, le parole possono finalmente ritornare a essere supplemento dell’immagine che, da sola, esiste compiutamente.

Tyrannosaur recensione del film di Paddy Considine

Attorno ai due (magnetici) protagonisti, c’è un mondo strambo almeno quanto loro, in cui un funerale diventa un momento di tenero romanticismo e non c’è filtro tra il pensiero e l’azione, dove tutto è davvero assurdo come sembra. Il debutto alla regia dell’attore Paddy Considine ci regala un film dolorosamente bello che però, in Italia, pochi hanno l’occasione di vedere: uscito nel Regno Unito nell’ottobre del 2011, dopo aver trionfato in  numerose competizioni, vincendo, tra le altre cose, ben tre BAFTA (miglior film inglese indipendente, miglior regista esordiente, miglior attrice) e il Directing Award al Sundance , finalmente approda quest’anno anche nel Bel Paese, solo per una sera, grazie all’iniziativa del MAXXI che ogni mercoledì regala interessanti anteprime.

Quanto ancora dovremo aspettare per vederlo in sala? Forse per sempre. Quindi un consiglio spassionato è fare il possibile per vedere questo film e ritrovare la bellezza in quel cinema forte della sua identità, che, pur servendosi del potere della parola, non vi si smarrisce.

The Amazing Spider-Man 2: Green Goblin nella nuova foto!

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Arriverà presto al cinema il nuovo film Marvel della 20th Century Fox, l’atteso The Amazing Spider-man 2 che segnerà il ritorno dell’attore Andrew Garfield nei panni di Peter Parker. Ed ecco oggi una nuova foto di Green Goblin:

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The Amazing Spider-man 2, il film

Come sempre ricordiamo che nel film ritorneranno i protagonisti Andrew Garfield e Emma Stone ai quali si aggiungono Jamie Foxx nel ruolo di Electro, ​​Dane DeHaan come Harry Osborn, il villain Paul Giamatti e Felicity Jones. Tutte le news sul film le trovate nel nostro speciale: The Amazing Spider-man 2Mentre per tutte le info sul film vi segnaliamo la nostra Scheda Film: The Amazing Spider-man 2La pellicola è diretta ancora una volta da Marc Webb su una sceneggiatura di  Alex Kurtzman, Jeff Pinkner, Roberto Orci ed uscirà il 23 aprile 2014.

Trama ufficiale del film: Abbiamo sempre saputo che la battaglia più importante di Spider-Man è quella che combatte dentro di sé: la lotta tra gli impegni quotidiani di Peter Parker, e le straordinarie responsabilità di Spider-Man. Ma in The Amazing Spider-Man 2: Il Potere di Electro, Peter Parker si ritrova a dover affrontare un conflitto molto più grande. E’ bello essere Spider-Man (Andrew Garfield). Per Peter Parker, non c’è niente di più emozionante che oscillare tra i grattacieli, sapere di essere un eroe, e passare del tempo con Gwen (Emma Stone). Ma essere Spider-Man però ha un prezzo: solo Spider-Man può proteggere il suo concittadini newyorchesi dai malvagi che minacciano la città. Con la comparsa di Electro (Jamie Foxx ), Peter deve affrontare un nemico molto più potente di lui. E con il ritorno del suo vecchio amico Harry Osborn (Dane DeHaan), Peter si rende conto che tutti i suoi avversarsi hanno una cosa in comune: la OsCorp.

 

Hamlet: recensione dello spettacolo del National Theatre

Essere o non essere Amleto? La rosa degli attori pronti a mettersi alla prova nel ruolo del Principe di Danimarca continua ad allargarsi regalando al suo pubblico, ormai familiare col capolavoro Shakespeariano e per questo ancora più esigente, interpretazioni diversissime l’una dall’altra.

Hamlet ha sempre assorbito senza difficoltà i dubbi dell’uomo contemporaneo, spinto sull’orlo del baratro dalle sue scelte e dalle ambizioni di un mondo lentamente destinato a sgretolarsi: l’allestimento che Nicholas Hytner ha diretto per il National Theatre nel 2010 e che abbiamo avuto l’opportunità di vedere in sala lo scorso 28 gennaio è comunque riuscito a restituire nuova freschezza all’Opera come al suo protagonista, un Rory Kinnear (The Hollow Crown, Skyfall) ancora troppo poco conosciuto fuori dal Regno Unito rivelatosi un interprete fine e versatile senza nulla da invidiare ai suoi predecessori.

La Danimarca è una prigione più tetra del solito nella visione di Hytner, parecchio insistente nella costruzione di una nervatura politica che guarda ad Elsinore come alla simbolo di una Dittatura Novecentesca, spalleggiata da una polizia compiacente; le finestre che separano i singoli ambienti della scena, scarna e cupa quanto il lutto che domina ancora la mente e il cuore di Amleto, lasciano intravedere l’occhio vigile di uno Stato che fra telecamere nascoste e bisbigli sommessi lascia scoperti tutti i personaggi al punto da rendere giustificabili, se pur discutibili in ordine alle intenzioni del Bardo, inediti sviluppi nella storia (la morte di Ofelia trasformata in un delitto opportunamente insabbiato).

Già ampiamente sperimentata con esiti più o meno felici nelle versioni con Ethan Hawke e David Tennant, l’attualità serve il dramma al meglio delle sue possibilità (lo svelamento della rappresentazione dell’assassinio di Gonzalo, accompagnato dall’elegante coreografia dei mimi protagonisti, è un gioiello), ma il suo più grande merito va ben al di là del mero abbellimento scenico: smessi gli abiti della regalità e abbandonati polverosi schemi, il palcoscenico riscopre l’atemporalità del verso in accordo a un’umanità che non ha mai cessato di essere autentica, fragile e del tutto priva di certezze.

Perfetto dunque è Rory Kinnear, nei panni di un Amleto trentenne e infelice che mantiene intatte l’intemperanza, l’ardore e la malinconia di una giovinezza resa ancor più acerba da un destino troppo grande e ineludibile; sempre pronta ad annegare i suoi fallimenti in un bicchiere di Whisky, Claire Higgins è una splendida Gertrude, mentre Patrick Malahide (Game of Thrones) interpreta Claudio con la compostezza e la spavalderia di un moderno Capo di Stato.

La ricerca dell’Amleto definitivo è una chimera affascinante che non possiamo fare a meno di inseguire, ma forse non è ciò di cui abbiamo davvero bisogno: se il nostro principe non è un Eroe multiforme ma soltanto un uomo, mai timoroso di mostrarsi debole o esitante di fronte al suo pubblico, in un mondo che forse comincia a stancarsi degli eroi e di inseguire un’innaturale perfezione l’Amleto di Rory Kinnear non può che ritrovare sé stesso.

Un ragionevole dubbio: recensione del film di Peter Howitt

Un ragionevole dubbio: recensione del film di Peter Howitt

In Un ragionevole dubbio Mitch Brockden è un uomo di successo: membro dell’ufficio del procuratore distrettuale, stimato avvocato con una bellissima moglie ed una figlia appena nata, sembra avere una vita perfetta. Una sera però, dopo una sbronza con alcuni colleghi, investe accidentalmente un uomo. Mitch decide di fuggire, ma nei giorni successivi viene a scoprire che l’uomo investito era un ex detenuto in libertà vigilata, nel frattempo orrendamente ucciso. Le accuse ricadono su un uomo di colore, un certo Clinton Davis, e Mitch viene incaricato dal procuratore di presiedere l’accusa, ma un inaspettato risvolto scagionerà il sospettato. Dopo il rilascio di Davis però, altri delitti simili vengono commessi in città, e Mitch sospetta che l’uomo possa essere realmente il killer ricercato.

Di sicuro il dono dell’originalità non è marchio di fabbrica di ogni pellicola, men che meno di Un ragionevole dubbio, legal thriller dei più classici che impasta numerosi rimandi ormai divenuti un classico del genere, da Nella morsa del ragno passando per La giuria, sfornando un prodotto che, se certo non brilla di innovazione, quanto meno può dirsi perfettamente degno della propria categoria. La solida sceneggiatura di Peter A. Dowling, seppur non spicchi di innovazione, si presenta perfettamente bilanciata come tempi d’azione, atmosfere e qualche sano e ben costruito colpo di scena, che di questi tempi di sicuro non guasta. Se non fosse poi per l’epilogo eccessivamente sbrigativo, si potrebbe addirittura gridare al miracolo.

Un ragionevole dubbio, il film

Un ragionevole dubbio

Peter Howitt, dopo essersi fatto le ossa nell’ambiente con Pericolo in rete e con l’irriverente Bond-parodia Johnny English, dimostra di saper guidare con mano sicura una narrazione nel complesso ben confezionata e ponderata, serrando i tempi anche grazie all’ottimo montaggio di Richard Schwadel e alla fotografia crepuscolare di Brian Pearson.

Dubbi, incertezze e una sana dose di suspencesono gli ingredienti vincenti di questa pellicola in cui lo spettatore si trova ad essere virtualmente diviso tra due coscienze; quella Mitch, colpevole a metà e deciso a svelare un mistero più grande di lui, e quella di Davis, ambiguo personaggio indecifrabile che parla molto lunga. Il duello di fatto si gioca tra due grandi personaggi del calibro di Dominic Cooper e Samuel L.Jackson, che si trovano a dover combattere l’uno contro l’altro, in un dello più mentale che fisico. E se Cooper dimostra ancora una volta un camaleontico potere di adattamento attoriale, il buon vecchio Jackson si sente ormai a proprio agio nella cristallizzata armatura di cattivo uomo nero, senza dare particolare sfoggio di innovazione. Una storia classica ma pur sempre attuale; la colpa nascosta che ci portiamo dietro, il segreto che si vuole celare a tutti i costi ma che ci porta verso nuove verità e che sviluppa un nuovo dubbio. Anzi, un ragionevole dubbio.

Un broker cita The Wolf of Wall Street per 25 milioni di dollari

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Un broker cita The Wolf of Wall Street per 25 milioni di dollari

Guai in vista per Martin Scorsese e per il suo The Wolf of Wall Street. E’ stata infatti mossa ai danni del noto regista e della Paramount, una causa di ben 25 milioni di dollari intentata dal broker Andrew Greene, ex partner in affari di Jordan Belfort, interpretato nel film da Leonardo DiCaprio.

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Nonostante Greene non venga mai menzionato nel film (o almeno non in maniera esplicita), l’uomo ha accusato la produzione di aver leso la sua immagine, facendolo emergere come un criminale e come un tossicodipendente.

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Stando al ricorso legale, nel film Greene sarebbe “rappresentato” dal personaggio di Nicky “Rugrat” Koskoff, interpretato da P.J. Byrne. Secondo le dichiarazioni di Andrew Greene, la pellicola di Scorsese ha danneggiato la sua fama di “investment broker”.

Fonte: AGI.it

 

Road to Oscar 2014: il migliore attore protagonista

È prevista una vera e propria diatriba per la categoria Migliore Attore Protagonista in questa 86esima edizione degli Academy Award, poiché ci sono poche sorprese ma grandi incertezze. Un anno che possiamo definire “delle prime volte e degli eterni candidati”, si perché se da una parte abbiamo due grandi attori che non sono mai stati riconosciuti per il loro valore, Bruce Dern e Leonardo DiCaprio che si distinguono solo per la grande differenza di età, ma che per carriera e talento hanno dimostrato in più di un occasione di fare “la differenza” all’interno di una storia. Dall’altra parte ci sono Matthew McConaughey e Chiwetel Ejiofor le “matricole” di quest’anno che con interpretazioni solidissime e già premiate arrivano all’appuntamento più importante della stagione cinematografica con numerosi consensi da parte di critica e pubblico. In disparte, ma solo perché già conosce il luccichio dell’Oscar, c’è Christian Bale che cercherà di bissare la vittoria del 2011.

migliore attore protagonista Matthew McConaugheyMatthew McConaughey: Prima nomination all’Oscar per l’attore statunitense che arriva all’appuntamento più importante della sua carriera con un personaggio che ha già conquistato il Golden Globes, lo Screen Actors Guild Awards e il Festival Internazionale del film di Roma. Nel ruolo di Ron Woodroof interpreta un elettricista che sul finire degli anni ’80 ha contratto l’AIDS a causa di una vita segnata da ogni tipo d’eccesso. Il film Dallas Buyers Club di Jean-Marc Vallée gli richiede una trasformazione fisica impressionante, e supportato dall’eccellente trucco (anch’esso nominato all’oscar), riesce a restituire il ritratto di un omofobo che percorre lentamente tutte le fasi dell’accettazione di una condanna a morte attraverso un profondo senso anarchico che sarà la chiave per arrivare alla sua umanità. Ma se la malattia è una prigione del corpo e tema principale del film, nell’interpretazione di McConaughey troviamo soprattutto la voglia di reagire e ribellarsi con intelligenza ed ironia. Difatti nel film l’attore dovrà affrontare i noti pregiudizi delle città appartenenti ai “Grandi Stati Centrali” e le polemiche che sono nate durante la sperimentazione e l’approvazione della cura con FDA. Una nomination conquistata attraverso l’immedesimazione e cavalcando l’emozione nelle sue più ampie sfaccettature mostrando così una profonda maturità artistica.

migliore attore protagonista Chiwetel Ejiofor: L’attore britannico, vincitore del BAFTA, interpreta in 12 Anni Schiavo di Steve McQueen Salomon Northup, uomo che nel 1841 fu illuso da una falsa promessa di lavoro per essere rapito e venduto come schiavo. Nei dodici anni di prigionia egli proverà la rabbia dell’inganno, la frustrazione nel vedere calpestati i propri diritti, l’indignazione per i suoi aguzzini e per quelle miserie umane con cui è costretto a relazionarsi, nonché l’umiliazione di essere privato della propria identità e memoria che nasconde per “sopravvivere” mentre sarà proprio quest’ultima a riportarlo in vita. L’interpretazione di Ejiofor è una vera costruzione di questo percorso emotivo che vacilla tra il dolore e l’ingiustizia, l’attore con naturale misura riesce ad evocare, per tutte le due ore del film, la tenacia e la coscienza del sistema in cui è stato trascinato ma conservando in sé una grande speranza nell’uomo e nel trionfo della giustizia. L’intelligenza dell’attore si incentra nel contenere il dramma nel solo sguardo, remissivo per paura o contratto dal dolore, e nel lasciare che le trame delle incertezze e delle paure prendano forma nella scena, trasportando così lo spettatore in un sistema viziato e crudele in cui non tutti hanno trovato la giusta redenzione.

Leonardo Di Caprio: Porta sullo schermo la quinta collaborazione con l’ultimo grande maestro del cinema Martin Scorsese, in The Wolf of Wall Street è Jordan Belfort broker che negli anni ’80 è riuscito grazie alla compravendita di titoli a creare una delle compagnie più importanti di Wall Street eludendo le leggi del mercato e andando contro il sistema della finanza. Nelle tre ore di film Di Caprio (ri)percorre le tappe più importanti della vita del broker giocando con la grammatica del cinema (e dei formati) incarnando un uomo senza ideali, né valori, né modelli, ma con l’astuta consapevolezza di sapere quello che vuole: potere e soldi che molto velocemente si declineranno in sesso e droga. L’eccesso, è la chiave di lettura di questo personaggio, un ventenne che con astuzia e senza freni inibitori ha saputo essere il frutto tangibile della società interpretata da Gordon Gekko: leggere al di fuori degli schemi, gonfiando il nulla e mantenere constante quel bisogno di sogni e speranze per trarne il profitto al solo scopo di possedere di più, divertirsi di più, andare sempre e comunque oltre. Nel film la sintassi trova il suo partner perfetto nella commedia, riuscendo così a tratteggiare una biografia tragicomica e uno dei personaggi più viziati e neri nella filmografia di Scorsese che non si vedeva dai tempi di Quei Bravi Ragazzi.

Christian Bale: L’attore inglese ha già conquistato una statuetta per un’altra delle sue storiche trasformazioni in The Fighter e sempre grazie alla sapiente regia di David O. Russell riesce a ritagliarsi un importante posto nella cinquina. Liberamente ispirato ad una storia vera American Hustle racconta la storia di Irving Rosenfeld segnato da un matrimonio difficile con Rosalyn e una relazione con Sydney con cui avvia un piccolo giro di truffe. In seguito a questo viene incastrato da un ambizioso e poco astuto agente dell’FBI, Richie, che per scontargli la pena lo usa per smascherare la corruzione nelle alte sfere della politica. Bale riesce già dai primissimi minuti del film a trasportare nel suo corpo, ingrassato e imbruttito, la carica di questo personaggio che vacilla tra l’essere una vittima e un capo, troppo goffo per essere antipatico e troppo corrotto per redimersi riesce però a ricoprire a tutto tondo il ruolo dell’antieroe, essendo fedele ai suoi piccoli ma onesti principi di truffatore che vengono tratteggiati da una sceneggiatura (anch’essa candidata agli Oscar) segnata perlopiù da perfetti tempi comici che si contraddistinguono soprattutto nelle scene con la Lawrence e con Jeremy Renner, che confermano la versatilità dell’attore in grado di attraversare qualunque genere ed emergere al di sopra della sceneggiatura.

migliore attore protagonista Bruce DernBruce Dern: 78 anni e oltre cinquant’anni di carriera in cui l’attore statunitense ha preso parte alla filmografia di registi del calibro di Afred Hitchock ed Elia Kazan e che ha lavorato così tanto da conquistare tante (e forse troppe) nomination nei vari festival ma che solo a Cannes ha trovato la giusta gratificazione. Alexander Payne in Nebraska porta il conflitto “interiore” padre-figlio in una cittadina della periferia nel Montana. Un road movie in cui Dern è Woody Grant un uomo reduce della guerra del Guerra di Corea che ha vissuto rifugiandosi nell’alcool e che a un certo punto della sua vita si guarda indietro e fa il conto con quello che ha avuto nella sua vita. Nell’intero film lo vedremo vacillare tra il rimpianto e la speranza ma incorniciata in una sfera umoristica che bilancia perfettamente la narrazione. Dern regala un’interpretazione di misura, senza eccessi ma ricca di sfumature, riesce ad essere lo spirito che dà vita al desiderio del figlio di riconciliarsi con il padre e la sua figura che non ha mai realmente conosciuto. Nel bianco e nero di una fotografia simile ai reportage di Walker Evans riesce ad essere un uomo fragile, testardo ma ingenuamente ironico regalando così un interpretazione indimenticabile e commovente.

Cinque ritratti, di cui quattro biografici, che toccano ogni genere e che si legano perfettamente alla corporeità dell’attore che lo ha interpretato. L’Academy dimostra per l’ennesima volta di prediligere i “percorsi di vita” e le trasformazioni dell’anima. Eppure secondo i bookmaker questo scontro tra talenti si muove sul confronto tra McCounaghey, che sta vivendo un periodo di grazia, come dimostrano progetti collaterali quali True Detective e lo stesso The Wolf Of Wall Street, svestendosi dal macho “da copertina” ed andando a fondo nel dramma contemporaneo, e Leonardo DiCaprio  che seppur non abbia fatto bottino di nessun premio resta una conferma per tutti i registi con cui ha lavorato, dimostrando di essere in grado di calarsi in personaggi anti-americani, interpretando ruoli scomodi, moralmente dubbi e mentalmente disturbati ma che nel personaggio di Scorsese ha saputo conciliare la poliedricità artistica con la storia d’autore. In terza posizione, poco distante dai due contendenti c’è Chiwetel Ejiofor, che ha dimostrato di essere un vero protagonista dopo tanti film come coprotagonista e pronto alla rivincita dopo i Golden Globe.

Non ci resta che fare le ore piccole il 2 marzo e verificare se la spunteranno uno dei due contendenti oppure ci sarà qualcun altro ad entrare nella storia della 86° edizione degli Academy Awards.

Lego Ninjago in arrivo prima di The Lego Movie 2?

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Lego Ninjago in arrivo prima di The Lego Movie 2?

Uscirà oggi nei nostri cinema l’attesissimo The Lego Movie e sappiamo già da tempo che la Warner Bros ne realizzerà anche un seguito. Quello che non sapevamo, e di cui apprendiamo solo ora notizia, è che lo spin-off del film, dal titolo Lego Ninjago, arriverà prima di The Lego Movie 2.

Secondo le ultime indiscrezioni, l’accordo tra la ditta danese e la grande major prevede solo un altro film, ossia il sequel di The Lego Movie. Far uscire in anticipo Lego Ninjago, quindi, rappresenterebbe un modo per tenere ancora legata a sé la grande industria danese, creando un nuovo universo cinematografico, prima dell’uscita al cinema delle nuove avventure dei famosi mattoncini, basato su Ninjago.

Vi terremo aggiornati sulla vicenda…

Fonte: THR via Badtaste

Hayao Miyazaki parla di Si alza il vento e del suo ritiro

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Intervistato da Anne Thompson per IndieWire, il maestro Hayao Miyazaki ha parlato del suo ritiro dal mondo del cinema, per dedicarsi alla sua vita e probabilmente a qualche altro progetto non legato al mondo della settima arte.

“Mentre lavoravo a Si alza il vento, non ho mai pensato che quello sarebbe stato il mio ultimo film. Ho iniziato a pensarci dopo, quando il film era finito. E’ stato allora che forse ho realizzato di volerlo rendere il mio ultimo lavoro. Sicuramente ci sono tante altre idee da realizzare, ma ci vorrà tanto tempo prima di vedere qualcosa di concreto. Io, quasi sicuramente, non farò più film.

L’idea per Si alza il vento mi è venuta da un manga che avevo disegnato io stesso. Tutti i personaggi che avevo disegnato avevano il volto di un cinghiale o di un maiale. Il produttore allora mi ha chiesto se volessi realizzare un film, e nonostante all’inizio non fossi convinto, alla fine è nata l’idea di creare un lungometraggio.

Avevo parecchie ansie, perché in un certo senso di trattava di abbandonare un pubblico composto da bambini. Poi sono stato rassicurato da uno dei membri dello Studio, che mi ha detto che i bambini, anche se non subito, un giorno arriveranno a comprendere il vero significato della pellicola. Quando abbiamo cominciato a lavorare al film era come se ci stessimo scavando la nostra stessa tomba. Il risultato finale è stato buono, ma abbiamo lavorato a questo film con un’ansia notevole”.

Sul protagonista del film Si alza il vento, che è stato presentato a numerosi festival, tra cui quello di Venezia, e che è attualmente in corsa per gli Oscar nella categoria Miglior Film d’Animazione., Miyazaki ha rivelato:

“C’è una certa somiglianza tra me e lui. Ci somigliamo dal punto di vista lavorativo sicuramente. Entrambi lavoriamo molto duro e siamo sempre concentrati sui nostri progetti. Il protagonista è un mix tra l’ingegnere Jiro Horikoshi e l’autore Tatsuo Hori, vissuti negli anni in cui la mia famiglia viveva in Giappone. Erano delle persone davvero tranquille e sincere. Io, personalmente, ho un modo di vivere che forse non è intelligente come quello del protagonista. Forse siamo simili nel modo di fumare.

Quando faccio un film penso sempre a persone molto vicine a me. Per Si alza il vento mi è venuto in mente un ragazzo. Non posso dirvi chi è perché neanche lui sa che il film l’ho realizzato ispirandomi a lui. Ha comunque visto il film e mi ha detto che gli è piaciuto tanto. Ha 14 anni”.

Sempre parlando della lavorazione di Si alza il vento, il maestro ha detto:

“Era fondamentale ricreare l’atmosfera di quel periodo in Giappone. Questa è stata la sfida più grande. La parte più difficile è stata sicuramente disegnare le scene. Quando si realizza una sequenza con moltissime persone, bisogna rispettare ogni singolo individuo che poi finirà sul grande schermo.

Sapevo che il film avrebbe sollevato alcune polemiche in Giappone. Sapevo che alcuni giapponesi non avrebbero accettato l’idea di un’ingegnere che realizza aerei da combattimento. Dall’altra parte, però, sono molto grato agli Stati Uniti che accolgono sempre molto bene i miei film”.

In merito agli animatori degli altri paesi, Miyazaki ha confessato:

“Dopo aver visto Si alza il vento, Josh Lasseter mi ha detto che il film gli ricordava Il Dottor Zivago. E’ stato strano, perché è la stessa cosa alla quale ho pensato io mentre realizzavo il film. E’ stato davvero divertente quando mi ha fatto questa confessione. Josh è uno degli animatori che ammiro di più, insieme a Nick Park della Aardman Animations e a Frederic Back e Yuriy Norshteyn. Sono persone che vivono sulle nuvole”.

L’intervista si è concluca con un ultimo riferimento al suo ritiro dalle scene:

“Cerco sempre di mettermi un po’ in disparte rispetto a tutto ciò che accade all’interno dello Studio. Penso che il rapporto continuerà più o meno nello stesso modo. Quando avrò del tempo libero ci ritornerò senza ombra di dubbio. In questo momento sto lavorando ad alcuni progetti espositivi per il Museo Ghibli”.

Fonte: IndieWire

Uscite al cinema del 20 febbraio 2014

Uscite al cinema del 20 febbraio 2014

PompeiiSe pensavate che il genere peplum fosse morto, vi sbagliavate di grosso. Arriva nelle sale Pompei (leggi la recensione) di Paul W. S. Anderson, sulla celebre eruzione del Vesuvio del 79 d.C., che fa un largo uso di computer grafica e sullo sfondo della catastrofe naturale inserisce la storia di due amanti ostacolati: gli infelici innamorati sono Kit Harington (Jon Snow di Game of Thrones) e l’australiana Emily Browning (Sleeping Beauty).

Ecco finalmente, per la gioia di bambini più o meno cresciuti, l’attesissimo The Lego Movie (leggi la recensione), regia di Phil Lord e Chris Miller (Piovono Polpette), coproduzione U.S.A.-Australia. Emmett, un ordinario pupazzo Lego, si trova coinvolto in una missione incredibile: salvare l’universo! Nella versione originale del film, Emmett è doppiato da Chris Pratt (Everwood), ed il cast comprende celebrità quali Morgan Freeman e Liam Neeson.

Saving Mr Banks Uscite al cinemaLa settimana è contraddistinta da una buona presenza di commedie, la più attesa delle quali è sicuramente Saving Mr. Banks (leggi la recensione), diretto da John Lee Hancock, che narra la vera storia di Pamela Lyndon Travers, l’autrice di Mary Poppins, e del suo incontro con Walt Disney. Emma Thompson e Tom Hanks interpretano i protagonisti, affiancati da Colin Farrell e Paul Giamatti. Se il film con Julie Andrews è uno dei musical più famosi della storia del cinema, forse non molti sapevano che la Travers fu a lungo reticente all’idea di concedere un adattamento cinematografico del suo libro.

Le altre due commedie della settimana sono entrambe di produzione italiana. Si parte con Una domenica notte (leggi la recensione), storia di un uomo che vuole realizzare un film horror piuttosto economico, utilizzando come location nientemeno che un cimitero. Il regista, Giuseppe Marco Albano, ha vinto il nastro d’argento 2012 con il cortometraggio Stand By Me.

È invece di produzione italo-russa Amori elementari (leggi la recensione) di Sergio Basso, con Cristiana Capotondi, che narra quel delicato passaggio dall’infanzia all’adolescenza, dove i primi amori si alternano alle prime delusioni.

12-anni-schiavo Uscite al cinemaFarà giustamente riflettere, come di recente ha fatto The Butler, il nuovo film del regista inglese Steve McQueen, intitolato 12 anni schiavo (leggi la recensione). Ambientato negli Stati Uniti nel 1840, è tratto dall’autobiografia di Solomon Northup, musicista nero che fu strappato con l’inganno dalla propria famiglia e costretto a dodici anni di schiavitù.

Chiwetel Ejiofor, l’interprete principale, si è aggiudicato un BAFTA come miglior attore protagonista ed è candidato per lo stesso titolo sia all’Oscar che al Golden Globe.  Del cast fanno parte anche Michael Fassbender (300, Bastardi senza gloria), e Benedict Cumberbatch (Sherlock).

Due documentari cercano di fare luce su due realtà diverse e distanti fra loro, ma ugualmente degne di attenzione. È italiano Solving, di Giovanni Mazzitelli, giovane regista già sceneggiatore di Vitriol, thriller del 2012 dell’altrettanto giovane regista Francesco Afro De Falco. Il documentario mostra uno degli effetti più devastanti della crisi economica nel nostro Paese, cioè la disperazione di molti imprenditori.

lone-survivor Uscite al cinemaIl film d’azione della settimana è Lone Survivor (leggi la recensione), di Peter Berg, incentrato su quattro Navy SEAL che cercando di sopravvivere ad un agguato dei talebani in Afghanistan. Protagonista è Mark Wahlberg, uno dei volti più noti dei film d’azione degli ultimi anni, oltre che di Ted (da Seth McFarlane, creatore dei Griffin).

The Square, produzione Egitto-U.S.A., racconta i difficili giorni vissuti dal popolo egiziano nel passaggio dalla dittatura di Mubarak alla democrazia, evidenziandone le speranze e le paure legate a questo evento. Il film è stato presentato al Sundance Festival del 2013, vincendo il premio del pubblico della sua categoria.

Alessandra Mastronardi e Ben Kingsley in Life di Anton Corbijn

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Alessandra Mastronardi reciterà al fianco di Sir. Ben Kingsley nel film Life del regista Anton Corbijn. Ad annunciarlo è The  Hollywood Reporter che rivela anche che i due si uniranno ai già confermati Dane DeHaan e Robert Pattinson che interpreteranno rispettivamente James Dean (DeHaan)  e il fotoreporter Dennis (Pattinson).

Vi ricordiamo che Alessandra Mastronardi  si è fatta notare ad Hollywood per il ruolo nel film di Woody AllenTo Rome with Love.

Le riprese di Life si svolgeranno a Toronto e si baseranno su una sceneggiatura scritta da Luke Davie. A produrre la pellicola saranno i produttori Iain Canning , Christina Piovesan ed Emile Sherman.

 Anton Corbijn è  è un fotografo e regista olandese. Nella sua carriera ha fotografato prevalentemente personaggi del mondo dello spettacolo per numerose riviste (tra cui Vogue, Rolling Stone, Details, Harper’s Bazaar, ELLE, Glamour e Max). Celebri i suoi ritratti di musicisti e attori (Joy Division, Tom Waits, Depeche Mode, U2, REM, John Lee Hooker, Bryan Ferry, Rolling Stones, Nick Cave, ecc.). In tal periodo inizia a girare come regista i suoi primi videoclip (a tutt’oggi oltre 60) per gli artisti più disparati (Coldplay, Depeche Mode, New Order, Nirvana, Red Hot Chili Peppers, Joni Mitchell, Front 242, Henry Rollins, Metallica, Naomi Campbell, U2, Nick Cave). Arriva al successo con il suo film Control nel 2007, opera prima, mentre nel 2010 dirige George Clooney in The American, girato in Italia.

Josh Lane mescola i classici del cinema alle iconografie antiche

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Josh Lane mescola i classici del cinema alle iconografie antiche

Il designer ed illustratore Josh Lane ha sperimentato un qualcosa che, senza ombra di dubbio, catturerà l’interesse di tutti i cinefili. In un suo progetto, infatti, intitolato Hero-Glyphics, ha provato a mescolare le iconografie antiche con i classici del mondo del cinema, dei cartoni e dei fumetti; nello specifico, l’artista ha sostituito gli ideogrammi egizi con i protagonisti di pellicole cult, come Avengers, Spiderman, X-Men, Star Trek, Tartarughe Ninja.

Fonte: DailyBest

Vin Diesel ci mostra in anteprima The Last Witch Hunter

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Vin Diesel ci mostra in anteprima The Last Witch Hunter

E’ ormai un anno che il nome di Vin Diesel è legato al nuovo progetto di Breck Eisner, dal titolo The Last Witch Hunter, ma fino ad ora nulla di entusiasmante era mai trapelato in rete. Adesso, è proprio Vin Diesel a stuzzicare la curiosità dei suoi fan (come è solito fare, d’altronde). L’attore, infatti, ha postato sul suo profilo Facebook, un’immagine sulla pre-produzione del film, con un messaggio alquanto criptico: “La mia presenza riempirà tutto in seguito… ma questo incontro è andato bene”.

Ecco la foto:

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The Last Witch Hunter, nuovo fantasy della Summit Entertainment tratto da uno script di Cory Goodman, vedrà Vin Diesel nel ruolo di uno degli ultimi cacciatori di streghe viventi, una razza che tiene sotto controllo la popolazione di streghe e stregoni per evitare che si riproducano in maniera indiscriminata. Non si hanno invece notizie riguardo all’uscita del film.

Fonte: CS

X-Men Giorni di un futuro passato: cinque nuove immagini

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Arrivano online, grazie alla 20th Century Fox, cinque nuove immagini di X-Men Giorni di un futuro passato. Eccole per voi di seguito.

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La trama di X-Men: giorni di un futuro passato, tratta dall’omonimo fumetto del 1981, ripercorre un arco temporale ambientato in un imprecisato futuro in cui gli USA sono dominati dalla Sentinelle, mentre i mutanti vivono confinati in campi di concentramento. Kitty Pride torna indietro nel tempo e impedisce dal passato che gli eventi precipitino a tal punto da trasformare la vita dei mutanti del futuro in un inferno di reclusione.

Leggi anche:  X Men giorni di un futuro passato nuovi dettagli su trama e personaggi

Vi ricordiamo che nel cast sono confermatissimi Hugh Jackman, Ian McKellen, James McAvoy,  Halle Berry, Jason Flemyng, Jennifer Lawrence, Michael Fassbender, Nicholas Hoult, Peter Dinklage e Patrick Stewart. Il film è ispirato ai fumetti di Chris Claremont e John Byrne dal titolo: ”Uncanny X-Men” # 141 e 142 nel 1981. Tutte le info sul film nella nostra scheda: X-Men: giorni di un futuro passato. Tutte le news sul film invece sono nel nostro speciale: X-Men.

Fonte: CS

300 l’Alba di un Impero: il poster IMAX

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300 l’Alba di un Impero: il poster IMAX

La Sony Pictures e la Legendary Entertainment hanno diffuso online il poster IMAX di 300 l’Alba di un Impero, sequel di 300 e diretto da Noam Murro.

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300 l’Alba di un Impero basato sui fumetti di Frank Miller, racconterà la storia del generale greco Temistocle che guiderà gli ateniesi contro gli invasori persiani, in una battaglia avvenuta simultaneamente a quella delle Termopili, vista nel primo film.

Qui il sito ufficiale.

In 300 L’Alba di un Impero ritroveremo Rodrigo Santoro nei panni di Serse con le new entry Jack O’Connel (Callisto), Eva Green (Artemisia) e Sullivan Stapleton (Temistocle). Nel film recitano anche Lena Headey, Hans Matheson, Igal Naor e Callan Mulvey. Si basa su una sceneggiatura scritta da Zack Snyder e Kurt Johnstad e uscirà il il Marzo 2014 negli USA.

Tutte le info utili ovviamente nella nostra Scheda: 300 L’Alba di un Impero.

Qui la gallery del film:

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Fonte: CS

Fantastic Four: ecco il cast ufficiale!

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Arriva da Variety l’annuncio della 20th Century Fox del cast ufficiale del reboot dei Fantastic Four. Finalmente possiamo dare credito o meno alle innumerevoli voci che si sono susseguite durante questi mesi. La squadra sarà composta da Miles Teller, Kate Mara, Jamie BellMichael B. Jordan. Non tutti i rumors erano infondati quindi. Il casting si è concluso dopo una riscrittura finale della sceneggiatura. Kate Mara ha recentemente chiuso l’accordo per interpretare Sue Storm / La Donna Invisibile. Bell dovrebbe essere invece Ben Grimm / La Cosa. Ma non tutti sono confermati, secondo Variety Teller non ha ancora accettato il ruolo di Reid Richards / Mr. Fantastic, ed è attualmente ancora in trattative.

Basato sul fumetto “The Ultimate Fantastic Four”, il nuovo adattamento si concentrerà sui personaggi più giovani. Josh Trank dirigerà il film basato su una sceneggiatura  Kinberg, Matthew Vaughn e Gregory Goodman che saranno anche produttori esecutivi. Ora non resta che aspettare chi sarà il cattivo del film. Fantastic Four uscirà il 19  Giugno 2015.

 

Laetitia Casta nella clip del film Una donna per amica

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Laetitia Casta nella clip del film Una donna per amica

Guarda la clip del film Una donna per amica di Giovanni Veronesi, con Fabio De Luigi e Laetitia Casta, dal 27 febbraio al cinema.

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Francesco e Claudia sono belli, giovani e molto amici. Lui è un avvocato, impacciato e spiritoso. Lei fa la veterinaria, un’anima libera e anticonformista. Tra loro non ci sono segreti, ma quando nella vita di Claudia arriva Giovanni e lei decide di sposarlo, Francesco si accorge che l’amicizia fra uomo e donna è più complicata del previsto. Equivoci, sentimenti e grandi risate nell’eterno incontro-scontro tra uomo e donna. Il re del divertimento Fabio De Luigi e la splendida Laetitia Casta sono destinati a diventare la nuova coppia d’oro della commedia italiana.

Terminator Genesis: Jai Courtney sarà Kyle Reese

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Terminator Genesis: Jai Courtney sarà Kyle Reese

Dopo avervi detto che Jai Courtney (Jack Reacher,  I,Frankenstein) era in lizza, insieme a Boyd Holbrook (Milk, The Host) per interpretare Kyle Reese nel prossimo Terminator Genesis, arriva ora la conferma da Variety che Courtney ha ottenuto la parte.

L’attore è fisicamente molto più prestante e robusto rispetto ad Anton Yelchin che aveva interpretato la stesso personaggio in Terminator Salvation e comunque molto diverso rispetto a Michael Biehn, primo storico interprete del personaggio per James Cameron.

Il film sarà diretto da Alan Taylor e prodotto da Skydance e Annapurna.

Nel cast del film è già stata confermata Emilia Clarke (Game of Thrones) nei panni di Sarah Connor, altro personaggio che nel corso degli anni ha avuto altre incarnazioni cinematografiche e televisive: da Linda Hamilton in Terminator, Terminator 2 e Terminator Salvation e (ironia della sorte) da Lena Headey, compagna di set di Emilia in Game of Thrones, nella serie tv Terminator: The Sarah Connor Chronicles. Per quanto riguarda invece John Connor, sarà interpretato da Jason Clarke che a sua volta prenderà il posto di altri predecessori, tra cui l’illustre Christian Bale in Terminator Salvation.

Fonte: Variety

Life: Ben Kingsley si aggiunge alle riprese

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In seguito all’inizio delle riprese di Life, pellicola diretta da Anton Corbijn ed interpretata da Robert Pattinson, attualmente in corso a Toronto, si sono aggiunti al cast anche Ben Kingsley e l’italiana Alessandra Mastronardi (che già aveva assaporato le atmosfere del cinema d’oltre oceano in To Rome With Love di Woody Allen).

La pellicola, scritta dall’australiano Luke Davis, racconterà di un fotografo freelance, Dennis Stock (Robert Pattinson), impegnato nella realizzazione di un reportage per conto del magazine Life e della sua amicizia con James Dean (Dane DeHaan).

Le riprese in una seconda fase si sposteranno da Toronto a Los Angeles.

Life è prodotto da Ian Canning ed Emile Sherman per See-Saw Films e da Christina Piovesan di First Generation Films, inoltre sarà co-prodotto da Wolfang Mueller Benito Mueller di Barry Film.

Ancora non si hanno notizie circa la data di lancio.

Fonte: Hollywood Reporter

The Grand Budapest Hotel: ancora una clip

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The_Grand_Budapest_Hotel_3Dopo aver aperto la 64esima edizione del Festival Internazionale del Film di Berlino ed essersi aggiudicato l’Orso d’argento Gran Premio della GiuriaThe Grand Hotel Budapest, ultima fatica cinematografica di Wes Anderson torna a mostrarsi in una nuova clip che vi proponiamo qui di seguito.

Il film, ambientato sul finire degli anni ’20, racconta della profonda amicizia tra Gustave H (Ralph Fiennes), concierge di un famoso Hotel, e Zero Moustafa (Tony RevolorArticoloi), giovane apprendista addetto alla lobby. Sullo sfondo avrà luogo, inoltre, un misterioso delitto con furto di una tela rinascimentale, avvenimento che scuoterà la tranquillità dell’Hotel e dei suoi ospiti.

Protagonisti di The Grand Budapest Hotel sono Ralph Fiennes, Edward Norton, Owen Wilson, Tilda Swinton, Jude Law, Bill Murray, Adrien Brody, Harvey Keitel, Jason Schwartzman, Willem Dafoe, Jeff Goldblum, Saoirse Ronan, Tom Wilkinson, Mathieu Amalric, F. Murray Abraham, Bob Balaban e Tony Revolori. Un cast straordinario per un film che ha il sapore di una rimpatriata, una riunione di attori che sono uniti al loro regista non solo da vincoli professionali ma anche, sembra, da profondi vincoli di amicizia.

The Grand Budapest Hotel è atteso al debutto nelle sale italiane per il prossimo 10 aprile.

Fonte: EveryEye

Agent 47, la prima foto dal set con Rupert Friend

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Ecco la prima immagine di Rupert Friend sul set di Agent 47. Il sequel di Hitman è entrato nel pieno della fase di produzione e dalla foto possiamo vedere Friend abbigliato come un vero super assassino.

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Nel film accanto a Rupert Friend ci sono Zachary QuintoHannah Ware. Agent 47 sarà un sequel di Hitman – l’Assassino del 2007, con Timothy Olyphant e Olga Kurylenko, a sua volta basato sul video game omonimo della Square Enix. Chuck Gordon, Alex Young e Adrian Askarieh produrranno con la 20th Century Fox distributing. Daniel Alter sarà produttore esecutivo.

Hitman – l’Assassino ha come protagonista un agente-assassino geneticamente modificato che ha per nome un numero, 47. Quest’ultimo, sempre ligio nel portare a termine il proprio compito, risveglierà la propria coscienza grazie all’incontro con una prostituta russa. Pur rivelando poco di se stesso e trattenendo al massimo le proprie emozioni, l’agente 47 riesce a trasmettere fascino, carisma e un profondo senso enigmatico.

Fonte: IGN

47 Ronin: clip in italiano del film con Keanu Reeves

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47 Ronin: clip in italiano del film con Keanu Reeves

Guarda la clip in italiano del film 47 Ronin di Carl Erik Rinsch. Keanu Reeves è il protagonista nella parte di Kai, un emarginato che si unisce ad Oishi (Hiroyuki Sanada), il leader dei 47 Ronin.

Leggi anche: 47 Ronin una featurette dal film con Keanu Reeves

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Insieme cercano la vendetta sul tiranno Signore che ha ucciso il loro Maestro, bandendo i suoi seguaci guerrieri. Per restituire l’onore al loro feudo, i guerrieri si troveranno ad affrontare delle dure prove per distruggere gli ordinari guerrieri.

47 Ronin è diretto dal visionario Carl Erik Rinsch (Il Dono). Ispirato nello stile a diversi maestri come Miyazaki e Hokusai, Rinsch riuscirà a dar vita a meravigliosi paesaggi e mastodontiche battaglie, mostrando la storia senza tempo di Ronin alle platee mondiali in un modo mai visto prima d’ora.

Dal più tramandato racconto proveniente dall’antico Giappone, è nato l’epico fantasy-d’avventura 47 Ronin. Keanu Reeves è il protagonista nella parte di Kai, un emarginato che si unisce ad Oishi (Hiroyuki Sanada), il leader dei 47 Ronin. Insieme cercano la vendetta sul tiranno Signore che ha ucciso il loro Maestro, bandendo i suoi seguaci guerrieri. Per restituire l’onore al loro feudo, i guerrieri si troveranno ad affrontare delle dure prove per distruggere gli ordinari guerrieri. 47 Ronin è diretto dal visionario Carl Erik Rinsch (Il Dono). Ispirato nello stile a diversi maestri come Miyazaki e Hokusai, Rinsch riuscirà a dar vita a meravigliosi paesaggi e mastodontiche battaglie, mostrando la storia senza tempo di Ronin alle platee mondiali in un modo mai visto prima d’ora.

 

Pompei Clip del film con Kit Harington

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Guarda la clip in italiano del film Pompei di Paul W. S. Anderson, con Kit Harington, Carrie-Anne Moss, Emily Browning, Jared Harris e Kiefer Sutherland, l’epica ricostruzione di una delle tragedie più sconvolgenti del mondo antico.

Leggi anche: Pompei recensione film

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Amore, avventura e un disastro naturale di proporzioni catastrofiche sono gli elementi chiave del film POMPEI, di Paul W. S. Anderson, epica ricostruzione di una delle tragedie più sconvolgenti del mondo antico.

Ambientato nel 79 d.C., Pompei racconta la storia di Milo (Kit Harington), uno schiavo diventato un invincibile gladiatore che si ritrova a lottare contro il tempo per salvare la donna che ama, Cassia (Emily Browning), la bella figlia di un ricco mercante che è stata però promessa a un corrotto senatore romano. Quando il Vesuvio esplode con un torrente di lava incandescente, Milo deve riuscire ad abbandonare l’arena e salvare la sua amata, mentre quella che un tempo era la splendida città di Pompei gli crolla attorno. Il film è interpretato da Kit Harington (“Trono di Spade”, The Seventh Son), Carrie-Anne Moss (la serie Matrix, Memento), Emily Browning (Sucker Punch, Lemony Snicket’s Una serie di sfortunati eventi), Adewale Akinnuoye-Agbaje (Thor: The Dark World, “Lost”), Jessica Lucas (La casa, Cloverfield), con Jared Harris (Shadowhunters – Città di ossa, “Mad Men”) e Kiefer Sutherland (“24”, Melancholia).

Il film, una produzione Constantin Film e Impact Pictures (Pompei), è diretto da Paul W.S. Anderson (Resident Evil: Retribution, I Tre Moschettieri) da una sceneggiatura di Janet Scott & Lee Batchler (Batman Forever) e Michael Robert Johnson (Sherlock Holmes).
Pompei è prodotto da Anderson e dal suo socio in Impact Pictures Jeremy Bolt, lo stesso team che ha portato al successo la serie di film di Resident Evil. Robert Kulzer (Shadowhunters – Città di ossa, Resident Evil: Retribution) è il produttore per Constantin Film International con Don Carmody (Chicago, Shadowhunters – Città di ossa). I produttori esecutivi sono Martin Moszkowicz, Peter Schlessel e Jon Brown. Il direttore della fotografia è Glen MacPherson ASC, CSC (Resident Evil: Retribution, I Tre Moschettieri), lo scenografo Paul Denham Austerberry (The Twilight Saga: Eclipse, I Tre Moschettieri), il montaggio è di Michele Conroy (Mama, Silent Hill: Revelation 3D), i costumi di Wendy Partridge (Thor: The Dark World, Resident Evil: Retribution). Il supervisore degli effetti visivi è Dennis Berardi (Resident Evil: Retribution, I Tre Moschettieri), mentre gli effetti visivi digitali sono di Mr. X Inc. Le musiche sono di Clinton Shorter, mentre il casting è di Ronna Kress, C.S.A., e Deirdre Brown.

Pompei, il film

Pompei è un’avventura drammatica ambientata nel 79 d.C. Il protagonista è lo schiavo Milo (Kit Harington), il cui desiderio più grande è poter un giorno comprare la propria libertà per poi sposare Cassia (Emily Browning), figlia del proprio padrone Lucrezio (Jared Harris). I due verranno separati quando Milo sarà venduto ad un signore di Napoli, mentre Cassia, per interesse, sarà promessa in sposa ad un senatore Romano. I due si ritroveranno in occasione dell’eruzione del Vesuvio quando il giovane schiavo deciderà di fare ritorno a Pompei al fine di trarre in salvo l’amata ed un amico gladiatore (Adewale Akinnuoye-Agbaje).

Nel cast di Pompei risaltano i nomi di Emily Browning, Kit Harington, Jessica Lucas, Carrie-Anne Moss, Kiefer Sutherland, Jared Harris, Adewale Akinnuoye-Agbaje, Sasha Roiz, Currie Graham, Ben Lewis, Joe Pingue. Pompei è atteso nelle sale americane per il 21 Febbraio 2014.

Captain America The Winter Soldier: Scarlett Johansson su Vedova Nera

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In seguito ai nuovi spot rilasciati nel corso delle recenti Olimpiadi Invernali (qui la notizia) si torna ad approfondire il ruolo che Vedova Nera, ancora una volta interpretata da Scarlett Johansson, avrà in Capitan America: The Winter Soldier, seconda pellicola dedicata al supereroe a stelle e strisce interpretato da Chris Evans.

Ecco le recenti dichiarazioni rilasciate dall’attrice newyorkese a Total Film:

“Non passerò molto tempo nella mia cat suit in questo film. Sarò per le strade in una maniera del tutto diversa […] C’è una sorta di aspetto alla Grande Fratello in questo film. Tutto ciò che Cap e Vedova Nera pensano essere vero, tutto ciò di cui si fidano gli sarà strappato via in un modo che non avevamo mai visto prima […] Tutto non è come sembra. Non è solamente nero e bianco, bagnato o asciutto, non è bene contro male. La posta in gioco è molto più alta. E li avvicina sempre di più perché si trovano entrambi in una situazione vulnerabile e ci sono dentro insieme.”

Guarda il primo spot tv del film

Captain America The Winter Soldier comprende nel cast già attori del calibro di Frank GrilloScarlett JohanssonEmily VanCamp e Toby Jones. Anthony Joe Russo dirigeranno la pellicola, la cui uscita statunitense è fissata per  il 4 Aprile 2014. Le riprese sono iniziate a Cleveland.

Leggi anche: Captain America – Il soldato d’inverno » Captain America The Winter Soldier collegato a The Avengers 2

La storia si legerà alla fine di The Avengers, continuando a seguire il Captain America impegnato con Nick Fury e la S.H.I.E.L.D e alle prese con la modernità. Al momento l’uscita del film è prevista per il 4 aprile del 2014. Vi ricordiamo che tutte le news sul film sono reperibili nel nostro speciale: Captain America: il soldato d’inverno. Tutte le info utili nella nostra scheda: Capitan America: The Winter Soldier.

Fonte: wkrq

Saving Mr Banks: nuove featurette

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Saving Mr Banks: nuove featurette

A poco più di ventiquattrore dal debutto italiano di Saving Mr Banks la Disney, attraverso il proprio canale Youtube, ha pubblicato due nuovi video del film dedicato alla genesi dell’ormai storico Mary Poppins.

Ecco i due video in questione:

In Saving Mr Banks troveremo i due premi Oscar Tom Hanks ed Emma Thompson rispettivamente nei panni di Walt Disney e dell’autrice del romanzo P.L. Travers.

Diretto da John Lee HancockSaving Mr Banks racconta l’appassionata e faticosa avventura cinematografica che anticipò la realizzazione dell’amato classico Disney Mary Poppins.

Saving Mr Banks sarà inoltre presente il prossimo 2 marzo agli 86th Academy Award con la nomination per la Miglior Colonna Sonora per Thomas Newman.

Distribuito da The Walt Disney Company Italia in 220 copie, la pellicola sarà in programmazione nei cinema del nostro paese a partire dal 20 febbraio 2014.

Inception di Christopher Nolan in 8 Bit

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CineFix continua a sfornare delle vere chicche per gli amanti del cinema e oggi arriva la versione in 8 Bit del  film Inception di Christopher Nolan con tanto di adattamento della soundtrack di Hans Zimmer nella stessa modalità. Gustiamoci quindi Leonardo DiCaprio, Joseph Gondon-Levitt, Ellen Page, Marion Cotillard e tutti gli altri in 8 Bit:

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Guardians of The Galaxy: James Gunn commenta il Trailer

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Guardians of The Galaxy: James Gunn commenta il Trailer

omorFinalmente l’attesa è stata ampiamente ripagata e nella serata di ieri avete potuto godere del primo trailer in lingua italiana del tanto atteso Guardians fo The Galaxy (qualora lo abbiate perso potrete trovarlo al seguente Link), pellicola firmata James Gunn ed ispirata all’omonima serie a fumetti di casa Marvel.

Il regista James Gunn, inoltre, ha rilasciato delle note a margine del trailer, soffermandosi su alcuni aspetti della pellicola. Qui di seguito vi proponiamo quanto dichiarato.

Circa l’influenza sul film della serie dedicata al noto archeologo Indiana Jones, Gunn si è così pronunciato:

“Probabilmente non c’è un film che da bambino mi abbia influenzato, eccitato o abbia amato più de I Predatori dell’Arca Perduta. Non è una semplice influenza sul mio modo di intendere Guardians, è un’influenza su come vivo la mia vita.”

Ancora sui personaggi di Rocket Raccoon (Bradley Cooper), Groot (Vin Diesel) e Gamora (Zoe Saldana):

“Abbiamo già registrato gran parte dei diraloghi di Bradley. Penso che vi aspettiate che vi dica quanto lui sia fantastico e come la sua interpretazione di Rocket vi farà impazzire – perciò non credetemi ed aspettate di vederlo coi vostri occhi. In tutta sincerità abbiamo assunto Bradley perché è capace di fare sia commedia che drama – è ciò che cerco in gran parte degli attori nei miei film – e per vendere in maniera veritiera Rocket – per far sì che crediate che un procione possa parlare avevamo bisogno di un attore a tuttotondo.”

“Amo Groot davvero molto, a volte quando penso a lui mi vengono le lacrime agli occhi. Essenzialmente tutti i Guardiani cominciano il film come dei cattivi – tranne Groot. Lui è innocente, è al cento per cento letale ed al cento per cento dolce. È stato coinvolto nella vita di Rocket.”

“Zoe è quanto di non intimidatorio possiate immaginare. Entra nella parte nel momento in cui le macchine da presa iniziano a riprendere – ma prima di ciò è essenzialmente lei, rumorosa, sfacciata, assolutamente amabile e goffa. Le è andata bene con il trucco – ci impiega solo  circa quattro ore ad essere pronta, laddove a Dave Bautista e Karen Gillan ce ne vogliono sei o più. Zoe e Karen interpretano i due personaggi più duri del film- sono i nostri Clint Eastwood. Dovrebbero prendere di sorpresa più che un paio di persone.”

Ancora sulla sequenza riguardante il duo Groot-Rocket:

“Non c’è dubbio che l’apice della mia carriera sia la sequenza in cui la macchina da presa gira attorno un procione maniaco che dalla schiena di un albero vivente spara con una mitragliatrice. E lo posso dire con totale modestia perché certamente non dipende da me, ma è la mano di Dio che ci guida mentre realizziamo questo film – ma potrebbe essere l’apice del cinema in generale. Quando la girammo giravamo in tondo in uno spazio vuoto di un set gigantesco. Ma penso che tutti noi potevamo vedere il procione e l’albero nella nostra mente. Avevano già iniziato a prendere forma. Non vedo l’ora di condividerli con tutti voi ad agosto.”

Circa le sequenze del trailer dedicate a Nebula (Karen Gillan), Star-Lord (Chris Pratt):

“Sapevo che avrei voluto aggiungere alcune immagini di Nebula in quanto è davvero una tipa super tosta.”

“A quel punto del film, Star-Lord ed il gruppo si trovano ad affrontare una flotta di Necrocraft. Qualcuno è in procinto di precipitare.”

Ancora sulle ambientazioni in prigione:

“I Guardiani sono criminali, essenzialmente – un ladro, due teppisti, un assassino ed un maniaco. Finiscono tutti insieme in prigione. Quando hai queste personalità in uno spazio ristretto allo stesso tempo puoi immaginare che uno o due scontri possano iniziare facilmente.”

Circa invece l’umorismo presente nel film:

“Il film è ricco di umorismo tagliente, qualcosa di insolito per un  film su di un fumetto. Ma eravamo incoraggiati dalla Marvel a prenderci dei rischi, dunque l’abbiamo fatto. Tuttavia, non volevamo che l’umorismo ostacolasse il divertimento o il cuore emozionale del film – queste cose vengono prima.”

Infine sui personaggi non presentati nel trailer:

“È importante aggiungere che abbiamo lasciato fuori alcuni dei nostri personaggi più cool –  Ronan l’Accusatore di Lee Pace, Yondu di Michael Rooker e Nova Prime di Glenn Cloes – perché volevamo conservarceli per il trailer completo che uscirà tra un paio di mesi.”

A questo punto non ci resta che attendere questi ulteriori due mesi in attesa di nuove succose immagini in movimento di Guardians of The Galaxy.

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Guardians of The Galaxy è atteso negli USA il 1 Agosto del 2014 in 3D. Tutte le news sul film nella nostra scheda: Guardians of the GalaxyNel cast del film diretto da James Gunn ci sono Chris PrattDave BautistaGlenn CloseLee PaceMichael RookerOphelia Lovibond, Zoe Saldana, Benicio Del Toro e Vin Diesel, con Bradley Cooper e Vin Diesel che presteranno rispettivamente la voce a Rocket Raccoon e Groot.

Fonte: Comic Book Movie

Planes da oggi in blu-ray e Dvd

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Planes da oggi in blu-ray e Dvd

Planes nuova clipDal mondo di Cars prende il via una nuova avventura: Planes. Un film di animazione ricco di azione e tanto divertimento. Il protagonista Dusty è un aereo agricolo con grandi sogni e la possibilità, unica nella vita, di partecipare alla più grande competizione della storia insieme agli aerei più veloci del mondo.

Dusty ha un cuore grande ma anche due grandi problemi: non è fatto per la velocità e…soffre di vertigini. Il suo coraggio verrà messo a dura prova quando il nostro eroe volante cercherà di raggiungere altezze che non riusciva nemmeno a immaginare. Con un piccolo aiuto dei suoi amici, Dusty troverà il coraggio di superare sé stesso e spiegare le ali verso nuove vette.

Contenuti speciali Blu-Ray

  • Esclusiva scena musicale: la canzone di Franz
  • Il piano di volo di Klay
  • Scene Eliminate
  • Incontra gli aerei da corsa
  • I migliori 10 aerei da corsa
  • Cortometraggio Topolino “Croissant De Triomphe”

Contenuti speciali DVD

  • Il piano di volo di Klay
  • Incontra gli aerei da corsa
  • Cortometraggio Topolino ” Croissant De Triomphe”

 

Lo Hobbit La desolazione di Smaug collector’s edition: immagini e dettagli

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Arrivano nuove immagini e ulteriori dettagli sull’edizione in Home video di Lo Hobbit La desolazione di Smaug collector’s edition, il secondo capitolo della nuova trilogia di Peter Jackson tratta dal romanzo Lo Hobbit di J.R.R. Tolkien. Ebbene, l’uscita italiana è fissata al 9 aprile e includerà diverse versioni tra cui quella DVD e una versione “combo” con cover lenticolare e naturalmente, come accaduto con il gift set del primo capitolo, ci sarà incluso uno speciale ed esclusivo gadget, in questo caso due fermalibri a forma di Guardiani dei Cancelli di Erebor creati da Noble Collection appositamente per l’edizione da collezione.

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LEGGI LA RECENSIONE DE LO HOBBIT LA DESOLAZIONE DI SMAUG

Lo Hobbit: La desolazione di Smaug, il film

Lo Hobbit: La desolazione di Smaug, secondo capitolo della trilogia uscirà al cinema il 12 dicembre 2013. Lo Hobbit: La desolazione di Smaug è il secondo capitolo della Trilogia di Peter Jackson tratta dall’omonimo romanzo di J.R.R. Tolkien. La pellicola uscirà il 12 dicembre 2013 in Italia ed è scritto da Fran Walsh, Peter Jackson, Philippa Boyens e Guillermo del Toro. La terza parte, invece intitolata Lo Hobbit: Racconto di un ritorno è atteso per il 14 Dicembre 2014. Il cast del film comprende Martin FreemanBenedict CumberbatchIan McKellenEvangeline LillyLuke EvansRichard ArmitageElijah WoodOrlando BloomCate Blanchett,Hugo WeavingChristopher Lee e Andy Serkis

Trama: Le avventure di Bilbo Baggins e della compagnia di dodici nani di Thorin Scudodiquercia, formata da Balin, Dwalin, Kili, Fili, Dori, Nori, Ori, Oin, Gloin, Bifur, Bofur e Bombur. Il gruppo deve recuperare il tesoro posto nel cuore della Montagna Solitaria, sorvegliato dal drago Smaug.

Gravity: Angelina Jolie e Robert Downey Jr le prime scelte

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Gravity: Angelina Jolie e Robert Downey Jr le prime scelte

In attesa che il 2 marzo prossimo si alzi il sipario sugli 86th Academy Awards, manifestazione a cui Gravity sarà presente in virtù delle dieci nomination ricevute tra cui miglior film e miglior regia al regista Alfonso Cuaron e miglior attrice protagonista a Sandra Bullock, ci giungono alcune curiosità circa il cast originariamente pensato per il film.

Nel corso di un’intervista rilasciata da Alfonso Cuaron, il regista Messicano torna sul perché delle defezioni di Angelina Jolie Robert Downey Jr. originariamente interpellati per i ruoli della dottoressa Ryan Stone ed il comandante Matt Kowalsky.

Queste le parole di Cuaron:

“Pensavo di aver scritto un piccolo film… solo un personaggio fluttuante nello spazio. Cominciammo a sviluppare idee circa la tecnologia. Ed il lusso fu che potemmo provare molte cose. Parte di questo furono le conversazioni con gli attori. Parlai con Angelina, ma poi cominciò a girare un film, e successivamente avrebbe diretto [Unbroken]. A volte succede, ci si divide.”

Circa invece Robert Downey Jr.:

“Fu abbastanza evidente, una volta che cominciammo a sviluppare la tecnologia, che sarebbe stato un grosso ostacolo alla sua performance. Penso che Robert sia fantastico se gli concedi la libertà di improvvisare e cambiare delle cose. Provammo una di queste tecnologie e non era compatibile. E, dopo di ciò, passò una settimana in cui facemmo finta che nulla fosse successo e poi ne riparlammo e dicemmo ‘Non funzionerebbe’. Questo è quanto.”

Tuttavia, in virtù del successo planetario riscosso dal film, Cuaron non può assolutamente dirsi scontento della riuscita finale di Gravity, che molto deve alla stupefacente interpretazione di una Sandra Bullock che non ti aspetti.

Gravity, il film

Il film si basa su una sceneggiatura scritta da Alfonso Cuarón, Jonás Cuarón, Rodrigo Garcia, mentre la fotografia è curata da Emmanuel Lubezki, che ha condotto un lavoro maniacale sulle numerose sequenze realizzate completamente i CGI e riprese con la tecnologia stereoscopica. Gravity uscirà in America e in Italia, in 3D, il prossimo 4 ottobre.

Trama: Sandra Bullock interpreta la dottoressa Ryan Stone, un brillante ingegnere medico alla sua prima missione sullo Shuttle, mentre Matt Kowalsky (George Clooney) è un astronauta veterano al comando della sua ultima missione prima del ritiro. Durante quella che sembra una passeggiata nello spazio di routine, ecco che accade il terribile incidente. Lo Shuttle viene distrutto e  Stone e Kovalsky rimangono a volteggiare nella più totale oscurità completamente soli e attaccati l’uno all’altra. Il silenzio assordante è la conferma della perdita definitiva di ogni contatto con la Terra e, con esso, ogni speranza di essere salvati. La paura si trasforma in panico e ogni boccata d’aria consuma il poco ossigeno rimasto. Ma l’unica strada verso casa potrebbe essere quella di spingersi ancora più lontano, nella terrificante distesa dello spazio.

Fonte: Hollywood Reporter

22 Jump Street: Trailer Green Band con Channing Tatum e Jonah Hill

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Arriva il trailer green band di 22 Jump Street sequel con protagonisti con Channing Tatum e Jonah Hill. Nel film recitano anche Ice Cube, Amber Stevens, Jillian Bell e Craig Roberts22 Jump Street esordirà nelle sale il 13 giugno 2014.

22 Jump Street, il film

In 22 Jump Street protagonisti sono Channing Tatum, Jonah Hill, Wyatt Russell, Ice Cube, Peter Stormare, Amber Stevens West, Nick Offerman, Caroline Aaron, Craig Roberts, Joe Chrest, Eddie J. Fernandez, Johnny Pemberton, Stanley Wong 22 Jump Street esordirà nelle sale il 13 giugno 2014.

Dopo le peripezie alle scuole superiori (due volte), grandi cambiamenti attendono gli agenti Schmidt (Jonah Hill) e Jenko (Channing Tatum) quando prendono parte ad una missione in incognito presso un college locale. Ma dopo che Jenko entra nella squadra football e Schmidt si infiltra nella scena artistica bohemienne, iniziano ad avere dubbi sulla loro collaborazione. Ora non si tratta più soltanto di risolvere il caso — devono scoprire se sono in grado di avere una relazione più matura. Se questi due adolescenti troppo cresciuti possano trasformarsi da matricole in veri uomini, il college potrebbe rivelarsi l’occasione migliore che gli sia mai capitata.

 

Fonte: CS.net 

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