James Cameron è senz’altro una delle
maggiori autorità in circolazione quando si parla di film
ambientati nello spazio. Con Aliens ed
Avatar ha spalancato le porte a dei veri
e propri universi ed è per questo che, se uno come lui dice che
Gravity sarà “il miglior film sullo
spazio mai fatto”, la notizia assume una certa rilevanza.
E’ stata la rivista
Variety ad incontrare il regista dopo l’esordio
della pellicola di Alfonso Cuaron al
Festival di Venezia e quando è stato interrogato
in merito ai suoi pensieri riguardanti il film, l’autore di
Titanic si è espresso con la massima
apostrofazione possibile.
Ero
sbalordito, assolutamente atterrito. Penso che sia la miglior
fotografia dello spazio mai fatta, penso che sia il miglior film
sullo spazio mai fatto ed è il film che io sono stato affamato di
vedere da lunghissimo tempo.
Non c’è dubbio che l’esperienza
nella fantascienza ed il suo know-how nell’apporto di nuove
tecnologie alla realizzazione di questo tipo di film, renda il
giudizio di Cameron insidacabile. E’ proprio
questo a rendere merito ad Alfonso Cuaron che ha
dovuto cimentarsi nell’uso di quegli apporti Hi-Tech che proprio lo
stesso Cameron ha contribuito a sviluppare e a far
evolvere nel corso della sua carriera (si ricordi come in epoche
cinematografiche diverse The Abyss, Terminator
2 ed Avatar abbiano
rappresentato veri e propri spartiacque nel campo degli effetti
visivi).
Nel frattempo le affermazioni di
James Cameron mettono sotto una nuova luce il
lavoro fatto da Cuaron e le stesse impressioni del
regista canadese sembrano essere confermate dall’entusiasmo del
pubblico che ha accompagnato l’anteprima del film a
Venezia. Per confermare il tutto, non ci resta che
attendere l’uscita di Gravity nelle
sale.
Gravity, il film
Il film si basa su una
sceneggiatura scritta da Alfonso Cuarón, Jonás
Cuarón, Rodrigo Garcia, mentre
la fotografia è curata da Emmanuel
Lubezki, che ha condotto un lavoro maniacale sulle
numerose sequenze realizzate completamente i CGI e riprese con la
tecnologia stereoscopica. Gravity uscirà
in America e in Italia, in 3D, il prossimo 4
ottobre.
Trama:
Sandra Bullock interpreta la dottoressa Ryan
Stone, un brillante ingegnere medico alla sua prima missione
sullo Shuttle, mentre Matt Kowalsky (George
Clooney) è un astronauta veterano al comando della sua
ultima missione prima del ritiro. Durante quella che sembra una
passeggiata nello spazio di routine, ecco che accade il
terribile incidente. Lo Shuttle viene distrutto e Stone
e Kovalsky rimangono a volteggiare nella più totale oscurità
completamente soli e attaccati l’uno all’altra. Il silenzio
assordante è la conferma della perdita definitiva di ogni contatto
con la Terra e, con esso, ogni speranza di essere salvati. La paura
si trasforma in panico e ogni boccata d’aria consuma il poco
ossigeno rimasto. Ma l’unica strada verso casa potrebbe
essere quella di spingersi ancora più lontano, nella terrificante
distesa dello spazio.