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Bastille Day – Il colpo del secolo: recensione del film con Richard Madden

Bastille Day

Bastille Day – Il colpo del secolo è il nuovo film d’azione di James Watkins, ambientato in una Parigi travagliata e tramortita da odi interni.

In Bastille Day – Il colpo del secolo Michael Mason (Richard Madden) è un ladruncolo americano che vive a Parigi e si ritrova nel classico posto sbagliato al momento sbagliato quando ruba la borsa di Zoe (Charlotte Le Bon), un’attivista che avrebbe dovuto piazzare un ordigno nella sede parigina del Front National ma cambia idea quando si accorge che nell’edificio ci sono ancora alcuni inservienti. Ignaro di tutto, Mason abbandona la borsa a Pigalle dove l’ordigno esplode, uccidendo inavvertitamente quattro persone. Nel giro di poco, Mason viene identificato come l’attentatore: entra in scena l’agente della CIA Sean Briar (Idris Elba), che ha il compito di condurre un’indagine parallela a quella delle forze speciali francesi. Briar è il classico agente ribelle che fa di testa sua e riesce a rintracciare Mason. Nel tentativo di risolvere il caso e scoprire l’identità del vero mandante dell’attentato, Mason e Briar finiscono col lavorare insieme, coinvolgendo anche Zoe.

Una delle prime cose che ci si chiede guardando il film è cosa c’entri la CIA in una produzione anglo-francese: è un po’ strano accorgersi che ogni personaggio americano è interpretato da un attore inglese, soprattutto perché la presenza americana non era assolutamente necessaria affinché la pellicola avesse senso visto che MI6 o Interpol sarebbero state ugualmente attendibili.

Bastille Day – Il colpo del secolo aAl di là di questa piccola curiosità, la sceneggiatura è superficiale come lo sono le caratterizzazioni dei personaggi secondari. Inoltre la scene violente sono poco credibili e i dialoghi sono spesso infarciti di clichés triti e ritriti. L’unione tra Mason e Briar avrebbe forse dovuto creare una strana coppia divertente ma le battute sono spesso noiose e si ha la percezione di averle già sentite altrove. Tuttavia la performance di entrambi gli attori è degna di nota e anzi, forse una delle poche note di merito della pellicola, è quella di aver dimostrato che il detective John Luther ha tutte le carte in regola per diventare il nuovo James Bond. Con questo thriller, Watkins e Baldwin si inserscono in un filone controverso – quello dell’Europa divisa dall’odio e dal razzismo –  che ultimamente sembra avere molto successo ma che raramente propone punti di vista innovativi: questo genere di pellicole, infatti, è propone molto spesso un punto di vista superficiale e scade nel razzismo più spiccio.

Ne è un esempio recente Attacco al potere 2 (2016) con Gerard Butler e Morgan Freeman in cui il cast stellare è costretto a muoversi dentro una sceneggiatura infarcita di clichés che non fanno che alimentare l’odio verso un certo tipo di persone. Analogamente, in Bastille Day – Il colpo del secolo, è chiaro come il cast dia il meglio di sé con i mezzi ridotti che ha. Al di là di tutto, non si tratta di una pellicola orribile anzi è una visione leggera capace di attirare i fan del genere ma non è, sicuramente, la punta di diamante di questo filone narrativo che è stato più volte capace di farci tenere gli occhi incollati allo schermo.

 
 

Bastille Day Il Colpo del Secolo: trailer italiano con Idris Elba e Richard Madden

La Eagle Pictures ha diffuso online il trailer italiano ufficiale di Bastille Day Il Colpo del Secolo, action thriller diretto da James Watkins con protagonisti Idris Elba (Luther, Star Trek Beyond) e Richard Madden (Game of Thrones, Cenerentola).

Di seguito la sinossi ufficiale:

Un borseggiatore americano (Richard Madden) ed un agente della CIA dal temperamento irruento (Idris Elba) si ritrovano a far coppia per contrastare i piani di una pericolosa organizzazione criminale. Dopo gli attacchi terroristici che hanno coinvolto la città di Parigi, la tensione è alta nella capitale francese e i funzionari del governo stanno valutando se cancellare o meno la festa nazionale, il “Bastille Day”. In realtà i disordini causati non sono altro che un diversivo, un preciso piano per mettere in atto “il colpo del secolo”: rapinare la Banca Nazionale Francese.

Il film, che uscirà nelle nostre sale il 14 luglio, annovera nel cast anche Kelly Reilly e Charlotte Le Bon.

 
 

Bastille day con Idris Elba in home video

Bastille day

Bastille day, il colpo del secono disponibile da novembre in Home video. L’ACTION MOVIE DAL RITMO SERRATO DISPONIBILE IN DVD E BLU-RAY DAL 23 NOVEMBRE

Le uscite home video di Eagle Pictures proseguono il 23 novembre con un action movie mozzafiato per la regia di James Watkins e in cui Idris Elba, Richard Madden e Kelly Reilly sono alle prese con un’epocale rapina nel cuore di Parigi.

Il borseggiatore americano Michael Mason (interpretato da Richard Madden, “GAME OF THRONES”) ed l’agente della CIA dal temperamento irruento Sean Briar (interpretato da Idris Elba, “LUTHER” e “PROMETHEUS”) si ritrovano a far coppia per contrastare i piani di una pericolosa organizzazione criminale. Nel giro di 24 ore da brivido, l’improbabile duo scopre di essere entrambi un obiettivo e devono contare l’uno sull’altro per battere il nemico comune. Dopo gli attacchi terroristici che hanno coinvolto la città di Parigi, la tensione è alta nella capitale francese e i funzionari del governo stanno valutando se cancellare o meno la festa nazionale, il “Bastille Day”. In realtà i disordini causati non sono altro che un diversivo, un preciso piano per mettere in atto “il colpo del secolo”: rapinare la Banca di Francia.

Bastille day con Idris Elba in home video

La pellicola d’azione Bastille Day – Il colpo del secolo sarà disponibile in DVD ed in Blu-ray a partire dal 23 novembre.

 
 

Bastille Day – Il colpo del secolo: tutte le curiosità sul film con Idris Elba

Bastille Day - Il colpo del secolo Idris Elba
Idris Elba in Bastille Day - Il colpo del secolo. Foto di Jessica Forde - © 2016 - StudioCanal

Nizza, Marsiglia, Parigi, sono solo alcune delle bellissime città francesi divenute luoghi ideali per dar vita a film thriller di alto profilo. Titoli come Ronin, Taxxi, The Transporter o Taken sono solo alcuni dei più celebri lungometraggi di questo genere girati in Francia. Ad essi nel 2016 si è aggiunto anche Bastille Day – Il colpo del secolo (qui la recensione), diretto da James Watkins, (regista anche del horror The Woman in Black). Si tratta di un’esplosivo racconto che sfrutta la ricorrenza della presa della Bastiglia per dar vita ad una serie mozzafiato di inseguimenti, complotti e tentativi di salvare la situazione.

Scritto dallo stesso Watkins insieme ad Andrew Baldwin, il film propone dunque dinamiche narrative certamente semplici ma arricchite dall’interpretazione dei due attori protagonisti e da luoghi particolarmente affascinanti. Il regista decise infatti di girare non solo nei posti più celebri di Parigi, ma anche in ambienti e zone meno note della città, così da conferire ad essa un look inedito. Watkins ha poi citato film come Serpico o Il braccio violento della legge come fonti primarie di ispirazione, riproponendo infatti in Bastille Day – Il colpo del secolo quel contatto con la città tanto fondamentale.

Il film non si è poi affermato come un titolo di gran successo, ma ha ugualmente guadagnato spettatori nel corso degli anni. Per gli appassionati di questa tipologia di film, che offrono intrattenimento tra elaborate rapine e antieroi pronti a sventarle, questo è il film giusto. In questo articolo approfondiamo alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Bastille Day - Il colpo del secolo cast

La trama di Bastille Day – Il colpo del secolo

A Parigi, nei giorni antecedenti la ricorrenza della presa della Bastiglia, le strade di Sean Briar, agente della CIA in servizio a Parigi, e Michael Mason, incallito ed abile borseggiatore, vengono ad incrociarsi dopo che quest’ultimo, inconsapevolmente, ruba una borsa contenente una bomba, che poi esplode in una piazza di Parigi, causando quattro morti. L’attacco viene rivendicato da una misteriosa organizzazione criminale, che promette ulteriori attentati. Inizia così un’escalation di violenza e disordini in tutta Parigi: in tutto questo clima di tensione, Sean e Michael verranno a conoscenza di qualcosa che non avrebbero dovuto scoprire.

I disordini causati, in realtà, non sono altro che un diversivo per consentire ad una squadra corrotta di agenti francesi della RAID di attuare il colpo del secolo: svaligiare la Banca di Francia. Mentre si valuta se cancellare o meno la festa nazionale, il “Bastille Day”, i due si troveranno dunque a dover far squadra per impedire che la rapina abbia luogo. Il tempo a disposizione è molto poco e le differenze caratteriali tra Briar e Mason rischiano di compromettere la riuscita dell’operazione. Per entrambi, però, si tratta dell’occasione per dar prova del loro valore. Un’occasione che non possono perdere. 

Il cast del film

Ad interpretare l’agente Sean Briar vi è l’attore Idris Elba, il quale per prepararsi al suo personaggio ha studiato antieroi del cinema come quelli protagonisti dei film Ispettore Callaghan: il caso Scorpio è tuo! Il braccio violento della legge. Ad interpretare il borseggiatore Michael Mason vi è invece l’attore Richard Madden, il quale ottenne il ruolo dopo aver dimostrato di poter risultare sia pericoloso che seducente, qualità fondamentali del personaggio. Madden ha poi imparato i principali trucchi dei borseggiatori al fine di potersi calare meglio nei panni del suo personaggio, potendoli poi eseguire all’interno del film.

I due attori si sono poi sottoposti ad un duro allenamento, al fine di poter eseguire da soli quanti più stunt possibili, senza ricorrere a controfigure.  Elba e Madden, inoltre, hanno avuto grande libertà di improvvisare, cosa che gli ha permesso di costruire la sintonia richiesta tra i loro due personaggi. Accanto a loro, si ritrova poi l’attrice Charlotte Le Bon nei panni di Zoe Naville, una manifestante antifascista. Kelly Reilly interpreta l’agente CIA Karen Dacre, José Garica è Victor Gamieux, direttore del DGSI e Thierry Godard ricopre il ruolo di Rafi Bertrand, un comandante corrotto dell’unità RAPID della polizia nazionale francese.

Bastille Day - Il colpo del secolo finale
Idris Elba e Richard Madden in Bastille Day – Il colpo del secolo. Foto di Jessica Forde – © 2016 – StudioCanal

Il finale del film

Nel finale, quando una folla di manifestanti si ammassa davanti alla banca – come previsto dai cospiratori – Gamieux assegna la squadra RAPID di Bertrand all’edificio per garantire la sicurezza interna, facilitando così la rapina digitale dell’intera riserva monetaria (mezzo miliardo di euro). Arrivato alla banca, Briar si traveste da agente RAPID e riesce ad accedere all’edificio prima di essere scoperto. Sentendo la sua situazione attraverso la radio del loro furgone della polizia rubato, Zoé e Mason scatenano una rivolta tra i manifestanti, che prendono d’assalto la banca e sopraffanno i poliziotti della RAPID che si stanno avvicinando a Briar.

Briar si infiltra quindi nel caveau e ingaggia Bertrand e il suo scagnozzo rimanente. Bertrand fugge con la chiavetta USB su cui è stato scaricato il denaro, ma Briar contatta Mason, che ruba la chiavetta a Bertrand. Accortosi del furto, Bertrand prende in ostaggio Zoé. Gamieux, nel tentativo di salvare il suo piano, ordina a una squadra di poliziotti di sparare e uccidere Bertrand, mentre Mason fugge con la chiavetta. Zoé sopravvive. Qualche tempo dopo, Mason, in collaborazione con Briar e le forze dell’ordine francesi, incontra Gamieux con la scusa di scambiare la chiavetta per un passaporto e un passaggio fuori dal paese, il che porta all’arresto di quest’ultimo.

Il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV

È possibile fruire di Bastille Day – Il colpo del secolo grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple TV e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di giovedì 12 settembre alle ore 21:20 sul canale Italia 1.

 
 

Bastards: trailer del film con Ed Helms e Owen Wilson

Warner Bros. Pictures ha pubblicato il primo trailer Bastards, commedia che vedrà protagonisti Ed Helms (Una notte da leoni, The Office) e Owen Wilson (Grand Budapest Hotel). Ve lo mostriamo:

Diretto da Lawrence Sher, il film con Owen Wilson segue le vicende di Peter e Kyle Reynolds (Ed HelmsOwen Wilson), due fratelli la cui eccentrica madre (Glenn Close) ha convinto a credere che il loro padre fosse morto quando quando erano ancora piccoli.

Quando scoprono l’inganno, i due si prefiggono di trovare il loro vero padre, venendo anche a conoscenza di qualcosa di nuova sulla propria madre, che probabilmente non avrebbero mai voluto sapere.

Bastards: trailer del film con Ed Helms e Owen Wilson

Sher dirige da una sceneggiatura di Justin Malen (Bad Teacher 2). Nel cast ci saranno anche J.K. Simmons, Terry Bradshaw, Katt Williams e Ving Rhames.

Bastards sarà al cinema il 27 gennaio 2017.

Fonte: CS

 
 

Bastardi senza gloria: la storia vera dietro il film di Quentin Tarantino

Bastardi senza gloria storia vera

Prima di aver dato alla popolazione afroamericana la sua vendetta in Django Unchained e aver alterato la realtà dei fatti con C’era una volta a… Hollywood, Quentin Tarantino ha aperto la sua Trilogia del Revisionismo con Bastardi senza gloria, film con cui riscrive l’esito della Seconda guerra mondiale a partire da un gruppo di personaggi tanto scorretti quanto determinati ad estirpare il male rappresentato dall’esercito nazista. Così facendo Tarantino da vita ad un altro racconto pienamente nelle sue corde, tra violenza, personaggi brillantemente approfonditi e momenti di grande cinema.

Oggi celebrato come uno dei migliori film di Tarantino, Bastardi senza gloria è inoltre – come noto – un incrocio tra Quel maledetto treno blindato, del regista italiano Enzo G. Castellari, e Quella sporca dozzina di Robert Aldrich. Film a cui Tarantino deve molto e che ha usato come fonte d’ispirazione per dar vita a questo suo racconto, tanto che lo stesso Castellari compare in un cameo all’anteprima del film a cui assistono i protagonisti. Insomma, anche Bastardi senza gloria è dunque un compendio delle passioni cinematografiche di Tarantino.

Come anticipato, però, si riscrivono qui determinati elementi storici e di seguito approfondiamo meglio propri questa caratteristica, alla ricerca della storia vera dietro il film. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a Bastardi senza gloria. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e a cosa c’è di vero nel film. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il titolo nel proprio catalogo.

Bastardi senza gloria Christoph Waltz

La trama e il cast di Bastardi senza gloria

Bastardi senza gloria si svolge durante il primo anno dell’occupazione della Francia da parte tedesca, e segue la storia dell’Ufficiale Alleato Aldo Raine, il quale mette insieme un gruppo di soldati ebrei con lo scopo di castigare i nazisti con una serie di atti violenti, per poi prendere i loro scalpi. Lui e i suoi uomini si alleeranno con una giovane attrice tedesca, Bridget von Hammersmark, che è anche un’agente sotto copertura, con lo scopo di rovesciare i leader del Terzo Reich. I loro destini si incroceranno poi con quello di Shosanna Dreyfus, in cerca di vendetta dopo che dei nazisti hanno ucciso la sua famiglia.

Nel ruolo di Aldo Raine vi è l’attore Brad Pitt, primo e unico interprete da Tarantino considerato per il ruolo. Accanto a lui, nei panni del sergente Donny Donowitz vi è il regista Eli Roth, mentre B. J. Novak è il soldato di prima classe Smithson Utivich. Michael Fassbender, invece, compare nel ruolo del tenente Archie Hicox. Si ritrovano poi nel film anche Diane Kruger nel ruolo di Bridget Von Hammersmark, Daniel Brühl in quelli del soldato di prima classe Frederick Zoller e Til Schweiger in quelli del sergente Hugo Stiglitz.

Vi è poi l’attrice Mélanie Laurent, che per prepararsi al ruolo di Shosanna ha lavorato come proiezionista in un cinema. In ultimo, vi è Christoph Waltz nel ruolo dello spietato e iconico colonnello Hans Land. L’attore, che ha poi vinto l’Oscar per la sua interpretazione, non era la prima scelta di Tarantino, il quale aveva invece pensato a Leonardo DiCaprio. Non riuscendo però a trovare un interprete adatto, che potesse anche parlare diverse lingue, Tarantino iniziò a pensare di dover scartare in toto il ruolo. Quando conobbe Waltz, capì infine di aver trovato l’interprete giusto.

Bastardi senza gloria Melanie Laurent

Cosa c’è di vero nel film? Ecco la storia vera

Sebbene la vicenda narrata in Bastardi senza gloria presenti elementi che conducono a risvolti e risoluzioni che storicamente si sono svolti in modo diverso, molto di quello che viene narrato riprende fatti realmente accaduti. Innanzitutto, il contesto della Seconda guerra mondiale che fa da sfondo alla storia è qui ripreso fedelmente. Per quanto riguarda il gruppo di “Bastardi”, protagonista del film, questo è ispirato a reali gruppi di soldati che, nei territori occupati, avevano lo scopo di eliminare per vendetta quanti più nazisti possibile.

Tra questi gruppi si annoverano in particolare Operazione Greenup, X Troop e il Nakam. Per quanto il prendere scalpi dei nazisti o l’usare mazze da baseball non fossero tra le loro attività, questi conducevano realmente operazioni dietro le linee nemiche e missioni di sabotaggio. Il film presenta poi una serie di personaggi realmente esistiti, a partire da Adolf Hitler e fino ai suoi più fedeli collaboratori. Come noto, furono numerosi i tentativi di assassinio nei confronti di Hitler, ma nessuno di questi andò mai a buon fine.

Bastardi senza gloria si ispira però a questi tentativi nel mettere in atto quello che alla fine del film porta alla morte di Hitler nel cinema che va a fuoco. Da qui, dunque, Tarantino si discosta dalla verità storica per proporre una realtà in cui Hitler è stato ucciso prima del tempo, portando così alla fine della Seconda guerra mondiale. Come noto, invece, Hitler si suicidò il 30 aprile 1945 sparandosi all’interno del suo bunker.

In ultimo, Hans Landa, l’iconico antagonista del film, è sì un personaggio immaginario, ma basato però sul criminale di guerra Alois Brunner, soprannominato “il Macellaio di Vienna” per gli stermini compiuti nei campi di internamento. Riuscito a fuggire in seguito alla guerra, venne più volte condannato senza però scontare mai una pena. Si trasferì, con il nome Georg Fischer, a Damasco, in Siria, dove ottenne protezione da parte del regime siriano di Hafez el-Assad. Quando il regime non ebbe più bisogno di lui, se ne sbarazzò nel 2001 o nel 2010.

Il trailer di Bastardi senza gloria e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Bastardi senza gloria grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Now, Apple TV e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di giovedì 25 luglio alle ore 21:20 sul canale Italia 1.

 
 

Bastardi senza gloria: dieci cose che non sai sul film

Bastardi senza gloria

Uno dei film migliori di Quentin Tarantino, Bastardi senza gloria è un film interessante, esilarante, e senza pietà allo stesso tempo. Con un cast stellare al suo meglio, un tema importante, e un bel po’ di violenza tarantiniana, è un must dei cinefili. Cosa non sapete sul film? Cosa dovete sapere prima di vederlo?

Ecco la trama di Bastardi senza gloria, curiosità sul film e dove trovarlo in streaming.

Bastardi senza gloria: la trama

La trama di Bastardi senza gloria si svolge durante il primo anno dell’occupazione della Francia da parte tedesca, e segue la storia dell’Ufficiale Alleato Aldo Raine (Brad Pitt), il quale mette insieme un gruppo di soldati ebrei con lo scopo di castigare i nazisti con una serie di atti violenti, per poi prendere i loro scalpi. Lui e i suoi uomini si alleeranno con una giovane attrice tedesca, Bridget von Hammersmark, che è anche un’agente sotto copertura, con lo scopo di rovesciare i leader del Terzo Reich. I loro destini si incroceranno poi con quello di Shosanna Dreyfus, in cerca di vendetta dopo che dei nazisti hanno ucciso la sua famiglia.

Bastardi senza gloria: curiosità sul film

1. Bastardi senza gloria non è il primo Inglorious. Il film di Quentin Tarantino ha qualcosa a che fare con il cinema italiano: in particolare, con un film del 1978 di Enzo Castellari, dal titolo Quel maledetto treno blindato, il cui titolo è diventato in inglese Inglorious Bastards. Quentin Tarantino è un grande fan della pellicola, e ne ha ripreso il titolo inserendo un paio di voluti errori grammaticali: Inglourious Basterds.

2. Inizialmente, il film doveva chiamarsi Once Upon a Time in Occupied France. È stato poi ovviamente cambiato, ma il titolo provvisorio è diventato quello del Primo Capitolo della versione finale del film.

3. Tarantino ha scritto il film nel 1998. Bastardi senza gloria è uscito nel 2009, anche se Tarantino aveva scritto il film già nel 1998, mettendolo poi da parte per realizzare entrambi i volumi di Kill Bill e Grindhouse – A prova di morte.

4. Il film-nel-film è stato diretto da Eli Roth. Il regista di film horror, famoso per aver diretto Hostel e Cabin Fever compare nel film nei panni di Donny Dorowitz, ma non solo. Il falso film di propaganda nazista che compare nel Capitolo Quinto del film, dal titolo Orgoglio della nazione, è stato infatti diretto da lui, e dura all’incirca sei minuti.

Bastardi senza gloria: cast

5. Samuel L. Jackson c’è ma non si vede. L’attore, uno della cerchia storica di Tarantino, fa parte del cast di Bastardi senza gloria, anche se non lo si vede mai sullo schermo. Sentiamo infatti la sua voce, che racconta la storia di Hugo Stiglitz.

6. Christoph Waltz non era la prima scelta per il ruolo di Hans Landa. Riuscite ad immaginare Bastardi senza gloria con un cast che non includa Christoph Waltz? La sua interpretazione straordinaria, per la quale l’attore si è aggiudicato l’Oscar, è uno dei grandi punti di forza del film. Ma, inizialmente, la parte non doveva andare a lui: Tarantino voleva infatti affidare la parte a Leonardo DiCaprio.

7. Adam Sandler doveva far parte del cast di Bastardi senza gloria. Inizialmente, infatti, doveva interpretare Donnie Donowitz, soprannominato l’Orso Ebreo. L’attore rinunciò alla parte, però, per recitare nel film di Judd Apatow Funny People.

Brad Pitt in Bastardi senza gloria

8. Brad Pitt in Bastardi senza gloria, un omaggio a Castellari. Nella scena nella quale Aldo Raine, il personaggio di Brad Pitt, finge di essere un attore italiano verso la fine del film, utilizza il nome Enzo Gorlomi, che è il nome reale di Enzo Castellari, il regista dell’originale Inglorious Bastards.

9. Mélanie Laurent è diventata una proiezionista per la parte. Per fare parte del cast di Bastardi senza gloria, l’attrice francese ha deciso di immergersi nella professione dieci giorni prima dell’inizio delle riprese, lavorando nella cabina di proiezione del New Beverly Cinema, un cinema di Los Angeles che proietta cinema d’essai.

10. Il materiale promozionale di Bastardi senza gloria è stato censurato in Germania. Sul materiale in questione, la svastica appariva più di una volta, ma questa fu cancellata da tutte le versioni tedesche dei poster. Nel Pese, infatti, la riproduzione di simboli nazisti è vietata dalla legge.

Bastardi senza gloria: trailer

Bastardi senza gloria: streaming

Dove trovare Bastardi senza gloria in streaming in italiano? Come aggiudicarsi una versione digitale del film senza Torrent?

Bastardi senza gloria si trova in streaming su Netflix, ma non solo. Il film completo è in streaming a noleggio su YouTube, Chili, RakutenTV, InfinityTV, Google Play e iTunes a prezzi contenuti. Inoltre, sulle stesse piattaforme, è anche disponibile per l’acquisto.

Fonti: MentalFloss, ComingSoon

 
 

Bastardi in Divisa trailer italiano della commedia con Jake Johnson

bastardi-in-divisaGrazie a 20th Century Fox siamo in grado di mostrarvi il primo trailer italiano di Bastardi in Divisa, film diretto da Luke Greenfield (Animal, La Ragazza della Porta Accanto) che vede Jake Johnson e Damon Wayans Jr di New Girl vestire i panni di due amici che per una festa in maschera si travestono da poliziotti, ma quando verranno scambiati per veri poliziotti inizieranno a interpretare quel ruolo seriamente con tutte le conseguenze del caso.

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Bastardi a mano armata in TVOD dall’11 Febbraio

Bastardi a mano armata

Sarà disponibile dall’11 febbraio sulle principali piattaforme TVOD Bastardi a mano armata, thriller adrenalinico diretto da Gabriele Albanesi (Il Bosco Fuori) e scritto dallo stesso Albanesi insieme a Luca Poldelmengo (Cemento armato, Calibro 9) e Gianluca Curti (Calibro 9). Al centro della storia, che vede un criminale appena uscito dal carcere recarsi in uno chalet di montagna e prendere in ostaggio i proprietari per recuperare una ricca refurtiva, Marco Bocci, Fortunato Cerlino e Peppino Mazzotta. Completano il cast Maria Fernanda Cândido (Il traditore) e la giovane stella emergente Amanda Campana (Summertime di Netflix).

Bastardi a mano armata è prodotto da Minerva Pictures con Rai Cinema, in collaborazione con Amazon Prime Video e in coproduzione con la brasiliana Boccato Productions, e sarà disponibile a partire dall’11 febbraio su Sky Primafila Premiere, Apple TV, The Film Club, Rakuten TV, Chili, IoRestoInSala e Google Play.

Bastardi a mano armata, la trama

Michele vive in uno chalet tra le montagne con la moglie Damiana e la figliastra Fiore, un’adolescente con cui ha una relazione piuttosto complicata. Una notte, Sergio irrompe nella loro abitazione prendendoli in ostaggio. Si trova lì per una missione particolare: deve recuperare per conto di Caligola il prezioso bottino di un furto di tempo prima.

 
 

Bassifondi: recensione del film sull’altra Roma

BASSIFONDI recensione film
Foto di Angelo Turetta

Registi, sceneggiatori, poeti e fotografi italiani – come recita Wikipedia – i fratelli Fabio e Damiano D’Innocenzo sono ormai un nome che attira l’attenzione della stampa e degli appassionati, soprattutto di un cinema non sempre conciliatorio e mediamente in grado di suggerire riflessioni o provocare emozioni contrastanti. Come quello messo in scena da Francesco Pividori AKA Trash Secco che, a partire da una sceneggiatura dei gemelli, esordisce alla regia di un lungometraggio con il Bassifondi distribuito al cinema da Cloud 9 a partire dal 15 giugno.

In realtà, il poliedrico artista (pittore, videomaker e direttore artistico di Achille Lauro, Marracash e altri) aveva già realizzato il controverso e censurato Nefasto: er mostro de zona, distribuito – e ancora disponibile – solo online, nel quale già il suo sguardo si concentrava su una Roma diversa da quella ‘da cartolina’ alla quale siamo abituati, e lontana da quella ‘Criminale’ diventata tanto di moda. Uno sguardo che i D’Innocenzo condividono anche da registi, come dimostrato nei loro film (La terra dell’abbastanza, Favolacce e America Latina) e che sembrano prossimi a declinare in maniera diversa nei sei episodi della serie Sky Original in arrivo, Dostoevskij, che loro definiscono “la storia di un uomo, di un fantasma, di un amico” e della battaglia tra elementi diversi.

Il sottosuolo di Romeo e Callisto

In Bassifondi i protagonisti sono due, Romeo (il Gabriele Silli di Re Granchio) e Callisto (Romano Talevi). Due uomini, amici giocoforza, fantasmi per il mondo, senzatetto che abitano a Roma, sugli argini del Tevere, proprio sotto il centralissimo rione di Trastevere e il quotidiano via via di turisti e residenti. A loro chiedono “uno spiccetto” per sopravvivere, giorno dopo giorno, inventando mille espedienti, affrontando la società “di sopra” anche con ostilità. Un conflitto costante che crea tra loro “un’indissolubile dipendenza affettiva fatta di autolesionismo e nichilismo che li porterà ad affondare sempre più“. Soprattutto quando Romeo si ammala, e Callisto si trova costretto ad accudirlo.

BASSIFONDI - Romano Talevi _foto di Angelo Turetta 4
Foto di Angelo Turetta

La vita nei Bassifondi

Sin dalla prima scena, voluta dai D’Innocenzo, la macchina da presa si abbassa, forzando il nostro sguardo dove spesso non vogliamo posarlo. A guidarci, un ratto, coerentemente con l’ambientazione scelta e con il mondo raccontato. Diverso da quello del Nefasto già citato, ma ugualmente lontano da noi, dalla maggior parte di noi, ma che – più di tante storie costruite a tavolino – sembra in grado di regalare sorprese ed emozioni sincere. Non rassicuranti, magari non soddisfacenti, ché a molti il film potrà risultare indigesto, ma tali da giustificare l’augurio fatto al film da Fabio D’Innocenzo, convinto che questo Bassifondi “meriterebbe la sala piena”.

E nonostante la “sgradevolezza” che, d’altronde, è elemento costitutivo della storia pensata da Trash Secco, artista che da sempre raccoglie oggetti morti – quando non immondizia (come il suo nome suggerisce) – per dar loro nuova vita, attraverso l’arte. Al netto di alcune scene poco fluide e di una interpretazione troppo spontanea, non sempre gestita al meglio da un regista tanto ‘naturalista’, c’è molta verità nella vita messa in scena sullo schermo, e non è un merito da poco o un risultato frequente.

Il lungo percorso di una storia vera

Soprattutto quella che si intuisce conoscendo il lungo percorso di una storia nata 15 anni fa, quando il regista passeggiava nella notte romana con il fratello, ripresa grazie a un’altra coppia di gemelli e affidata a due interpreti così diversi tra loro, insieme a quelle che sembrano delle ferite personali (soprattutto quelle relative al rifiuto da parte della famiglia e dell’ostinata assenza di risposta da parte dei figli del barcollante Romeo). Due artisti visti poco al cinema, pronti a improvvisare, elemosinando davvero in riprese rubate al vero, tra centurioni e mangiafuoco. In una Roma da circo, sospesa tra angeli di marmo e un ricco bestiario che fa da contraltare alla facilmente pilotabile pietà degli uomini, le uniche costanti di questo vero e proprio multiverso sono il doloroso bisogno di “qualcosa di bello” e lo straziante senso di sconfitta degli invisibili, vittime di una cecità endemica, e dei diversi che il finale ‘arty’ cerca di ingentilire, forse annacquandolo eccessivamente.

 
 

Bassem Youssef dice di aver perso un ruolo in Superman: Legacy a causa delle dichiarazioni sulla Palestina

Superman: Legacy film 2025 James Gunn

Il comico egiziano-americano Bassem Youssef è balzato agli onori della cronaca negli Stati Uniti grazie a una nuova intervista rilasciata a Salon, in cui afferma di aver perso un ruolo in Superman: Legacy a causa dei suoi commenti espliciti sulla Palestina.

In particolare, è diventata virale l’intervista rilasciata da Youssef a Piers Morgan nell’ottobre del 2023, in cui si era espresso a favore della Palestina nella crisi in corso a Gaza.

Negli Stati Uniti d’America si può parlare di Joe Biden, di Donald Trump, ma non si può criticare un governo straniero, il che è molto triste, sapete? E poi, per questo motivo, sono stato scritturato per il film Superman, e poi mi hanno detto: ‘Abbiamo cambiato il copionedopo l’intervista di Piers Morgan, e voglio presumere la buona fede“.

Ha poi aggiunto: “Capisco che forse le persone che sono, sapete, al comando, hanno preso la decisione, mi hanno guardato e non hanno voluto avermi e forse capisco. Se io fossi un arabo musulmano e fossi a capo della Warner Bros, non vorrei che un filo-sionista o filo-Isreal fosse nel mio film se attaccasse il mio popolo. Questa è la cosa che dobbiamo analizzare: quando attacco Israele, attacco la sua politica, non attacco il popolo ebraico“.

Non ci è voluto molto perché James Gunn e altre fonti della Warner Bros. intervenissero, affermando che Youssef era stato effettivamente tagliato dal film prima della sua intervista virale. Sembra che dovesse interpretare un personaggio minore dei fumetti DC Comics di nome Rumaan Harjavti, ma che sia stato rimosso per motivi di durata del film.

I commenti di Youssef sollevano anche un’altra questione interessante riguardo alle precedenti affermazioni secondo cui un conflitto mediorientale avrebbe avuto un ruolo nel film.

James Gunn ha smentito questa affermazione, ma sembra che ci fosse del vero in quella voce e che questa parte del film sia stata semplicemente tagliata per motivi di tempo.

Vale anche la pena di notare che Rumaan Harjavti è un personaggio apparso durante la serie Justice League International di Keith Giffen e J.M. DeMatteis alla fine degli anni ’80.

Con così tanti membri della Justice League International che appaiono in Superman: Legacy, questo sembra un indizio piuttosto significativo del fatto che sarà questa squadra di supereroi, e non i Terrifics o la Justice League tradizionale, a comparire in Superman: Legacy.

Superman: Legacy, tutto quello che sappiamo sul film

Superman: Legacy, scritto e diretto da James Gunn, non sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e, potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo metaumano del DCU). Il casting, come già detto, ha portato alla scelta degli attori David Corenswet e Rachel Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane.

Il film è stato anche descritto come una “storia delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet. Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò non significa che la produzione non subirà alcun impatto in futuro.

“Superman: Legacy è il vero fondamento della nostra visione creativa per l’Universo DC. Non solo Superman è una parte iconica della tradizione DC, ma è anche uno dei personaggi preferiti dai lettori di fumetti, dagli spettatori dei film precedenti e dai fan di tutto il mondo”, ha detto Gunn durante l’annuncio della lista DCU. “Non vedo l’ora di presentare la nostra versione di Superman, che il pubblico potrà seguire e conoscere attraverso film, film d’animazione e giochi”. Superman: Legacy uscirà nelle sale l’11 luglio 2025.

 
 

Basilicata coast to coast: recensione del film di Rocco Papaleo

Basilicata coast to coast

Basilicata coast to coast, opera prima da regista per l’attore Rocco Papaleo, lucano di nascita e romano di adozione con questa pellicola che omaggia la regione Basilicata.

La trama di Basilicata coast to coast è  piuttosto lineare, il gruppo musicale “Le pale eoliche” decide di partecipare al festival “Scanzonissima 2009” in quel di Scansano Jonico, i quattro membri decidono quindi di partire  undici giorni prima da Maratea sulla costa tirrenica e raggiungere la località del festival a piedi sulla costa jonica, da qui quindi il titolo del film, inoltre un giornaletto locale cattolico decide di seguire la loro avventura con una telecamera per farne un documentario.

Basilicata coast to coast

Rocco Papaleo è un professore di matematica che ha rinunciato alla carriera da preside per restare vicino alla sua classe, in fondo un po’ bambino che cerca con il viaggio di scrollarsi dalle responsabilità della vita matrimoniale (inequivocabile la moglie che cerca di portarlo a cena dai suoceri).

Alessandro Gassman è il personaggio più in parte della pellicola, una star televisiva di provincia in decadenza da un paio di anni in cerca di riscatto sui media nazionali, da lui verranno gli spunti più piacevoli della pellicola.  Max Gazzè è l’amico d’infanzia di Rocco Papaleo diventato muto a seguito di una delusione d’amore, avrà modo in seguito di riscoprire (forse) nuove pulsioni sentimentali. Paolo Briguglia è il giovane timido e impacciato che piace tanto alle ragazze ma che non riesce a scrollarsi di dosso una brutta delusione sentimentale che si porta dietro da molti anni.

Basilicata coast to coast scorre liscia tra alcune gag ben riuscite e alcuni momenti vuoti un po’ dettati dal personaggio della Mezzogiorno forse non propriamente caratterizzato a dovere, una giornalista infelice senza obiettivi nella vita e senza speranze che seguirà la band con la telecamera. Il viaggio è un pretesto sia per omaggiare la lucania che tra l’altro è tra i finanziatori del film sia per porre i soliti quesiti esistenziali ai protagonisti, tra chi ritrova se stesso e chi forse trova una delusione.

La pellicola quindi giunge alla fine senza particolari sussulti ma senza neanche grossi buchi nell’acqua, anzi considerandola per quello che è, cioè un’opera prima e che è molto riuscita l’unione tra le belle immagine paesaggistiche e la musica di Max Gazzè c’è da sperare che tutti gli esordi italiani siano come questo che almeno è un onesto road movie anche piuttosto originale e scanzonato.

 
 

Basilicata coast to coast

Basilicata coast to coastL’italianità ritorna in prima serata con il debutto fortunato alla ragia dell’attore Rocco Papaleo che con il suo Basilicata coast to coast è in programmazione stasera alle 21:05 su Canale 5. La pellicola ha vinto tre David di Donatello, tra cui quello del miglior esordiente alla regia, andato a Rocco Papaleo.

Leggi anche: Basilicata coast to coast recensione

Basilicata coast to coast è un film del 2010 diretto da Rocco Papaleo. Il film rappresenta il debutto alla regia di Papaleo e di Max Gazzè come attore, che è anche l’interprete del brano musicale Mentre dormi, presente nella colonna sonora del film.

Nicola Palmieri (Rocco Papaleo) insegna matematica in un liceo artistico e coltiva il sogno della musica. Lui è il frontman entusiasta di un gruppo di amici di Maratea, con cui ha formato una piccola band. Salvatore Chiarelli (Paolo Briguglia), alla chitarra, è uno studente di medicina che ha dimenticato di laurearsi e di innamorarsi, Franco Cardillo (Max Gazzè), al contrabbasso, è pescatore di pesca libera a cui l’amore ha tolto parole e intenzioni e fa il falegname, e infine Rocco Santamaria (Alessandro Gassman), cugino di Salvatore, alle percussioni, è un personaggio televisivo di grande fascino ma ormai in declino e da due anni non riesce più a trovare un’occupazione nello spettacolo.  In una calda estate lucana, i quattro decidono di partecipare al festival nazionale del teatro-canzone di Scanzano Jonico e si danno il nome alternativo di “Le Pale Eoliche”. Da Maratea a Scanzano Jonico, devono attraversare tutta la Basilicata, dalla costa tirrenica alla costa ionica. Fin qui nulla di strano, poco più di un centinaio di chilometri che con la strada statale 653 della Valle del Sinni si percorrono in un’ora o poco più. È a questo punto che Nicola propone di partire dieci giorni prima e raggiungere la loro destinazione a piedi, cercando nel cammino di ritrovare un senso alla loro vita che è stato perso.  Intraprendono un viaggio picaresco, ripreso da una televisione parrocchiale e accompagnato da una giornalista svogliata e annoiata di nome Tropea Limongi (Giovanna Mezzogiorno), figlia di un noto politico locale, per documentare il viaggio. In questo lungo tragitto, dove attraversano Trecchina, Lauria, Tramutola, Aliano e Craco, seguono strade alternative e accompagnati da un carretto trainato da un cavallo bianco per trasportare viveri, strumenti e due tende da campo, provano le canzoni da fare al festival esibendosi in concertini occasionali nei paesini che incontrano lungo il percorso.

 
 

Basic: trama, cast e curiosità sul film con John Travolta

Basic film

Il regista John McTiernan è celebre per i suoi film di azione con note thriller, titoli entrati di diritto nella storia del cinema. Si parla di opere come Predator, Trappola di cristallo, Caccia a Ottobre Rosso e Last Action Hero. Attualmente, il suo ultimo film, Basic, è una nuova escursione nel genere, che va ad esplorare un misterioso caso di agente scomparsi in una missione particolarmente pericolosa. Girato nel 2003, il film si è avvalso dunque di un regista esperto della materia e di alcuni grandi interpreti di Hollywood. Nomi particolarmente noti che hanno portato la pellicola ad assumere il fascino che ancora oggi la contraddistingue.

Basic è stato scritto da James Vanderbilt, noto anche per le sceneggiature di film come Il tesoro dell’Amazzonia, Zodiac, The Amazing Spider-Man e Independence Day – Rigenerazione. Nel dar vita al progetto, Vanderbilt rivelò l’intenzione di trarre spunto dal film giapponese Rashomon per raccontare una complessa storia ambientata nel mondo del narcotraffico, con punti di vista diversi e spesso contraddittori tra loro. La storia sembrò da subito quella giusta per McTiernan, che si interessò dunque a portare al cinema quanto scritto dallo sceneggiatore. Con un budget di 50 milioni di dollari, il film mancò però di affermarsi come sperato al momento della sua uscita.

Questo arrivò infatti a guadagnare appena 40 milioni di dollari, e anche la ricezione critica non fu delle migliori. Basic passò così quasi inosservato, venendo però piano piano riscoperto. Gli appassionati del genere troveranno infatti in questo un buon racconto, con tutte le caratteristiche del suo genere. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Basic: la trama del film

Protagonista del film è l’agente Tom Hardy, membro della sezione narcotici noto per le sue capacità persuasive. Uomo di grande esperienza e ingegno, egli è chiamato ad indagare sulla scomparsa di un gruppo di uomini durante una spedizione molto speciale. Questa era guidata dal sergente Nathan West, di cui non si ha più traccia. Del gruppo vengono ritrovati solo due superstiti, Raymond Dunbar e Levi Kendall, quest’ultimo gravemente ferito e figlio di un capo di stato maggiore. Nessuno dei due, però, sembra disposto a collaborare con le indagini, rifiutandosi di rivelare cosa realmente sia successo durante la missione a Panama.

Ad accompagnare Hardy nella sua investigazione vi è anche il capitano Julia Osborne, la quale però sembra non apprezzare i metodi del suo nuovo partner di lavoro. Nonostante ciò, i due dovranno necessariamente unire le loro forze per poter sperare di risolvere il caso. Ben presto, Hardy arriverà ad individuare una serie di contraddizioni in quanto dichiarato dai due superstiti. Scoprire cosa ci facesse West e il suo team nella giungla, durante un uragano, e cosa sia realmente accaduto, diventerà una vera e propria ossessione. Il sentimento di avvicinarsi ad un’orribile verità, inoltre, si fa sempre più forte.

Basic cast

Basic: il cast del film

Ad interpretare l’agente Tom Hardy vi è l’attore John Travolta. Questi, che negli ultimi anni ha recitato in diversi thriller di buon successo, ha accettato subito il ruolo con grande entusiasmo. Ad affascinarlo, in particolare, vi erano tutte quelle caratteristiche psicologiche e comportamentali che rendono Hardy una personalità controversa tra bene e male. Per prepararsi al ruolo, inoltre, l’attore ha avuto modo di seguire la routine di alcuni agenti speciali, cercando poi di riproporre a suo modo quanto appreso. Accanto a lui, nei panni del capitano Julia Osborne, vi è l’attrice Connie Nielsen, celebre per essere la regina Ippolita in Wonder Woman. Questa accettò la parte lieta di poter dar vita ad un personaggio femminile di particolare spessore.

Ad interpretare lo scomparso sergente Nathan West vi è invece il celebre Samuel L. Jackson, il quale torna qui a lavorare insieme a Travolta dopo il film Pulp Fiction. Il look del suo personaggio è stato ispirato al regista Sergio Leone e all’attore fu permesso di avere grande margine di improvvisazione nelle sue battute. Ad interpretare i due sopravvissuti Raymond Dunbar e Levi Kendal vi sono invece gli attori Brian Van Holt e Giovanni Ribisi. Quest’ultimo, seguendo un suo metodo recitativo, rimase sempre nella mentalità del suo personaggio, anche durante le pause. Timothy Daly è il colonnello Bill Styles, mentre Taye Diggs è il misterioso Pike. L’attrice Roselyn Sanchez è invece Nunez.

Basic: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su una delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Basic è infatti disponibile nel catalogo di Amazon Prime Video. Per vederlo, basterà sottoscrivere un abbonamento generale alla piattaforma in questione. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. In alternativa, il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 14 aprile alle ore 21:10 sul canale Paramount Channel.

Fonte: IMDb

 
 

Basic Instinct: tutto quello che c’è da sapere sul film

Basic Instinct scena interrogatorio

Il regista Paul Verhoeven ha nel corso della sua carriera dato vita ad alcune tra le più celebri pellicole di fantascienza di sempre, da RoboCop ad Atto di Forza e fino a Starship Troopers. Oltre a questo genere, però, nella sua filmografia ricorrono anche una serie di film che presentano una commistione tra sessualità e violenza che ha sempre destato scandalo. Fanno parte di questo filone Fiore di carne, Elle, il recente Benedetta e, naturalmente, il più celebre di tutti: Basic Instinct. Tale pellicola, da lui diretta nel 1992, è ancora oggi uno dei maggiori esponenti del thriller erotico, nonché uno dei maggiori successi del suo decennio.

Già la sceneggiatura di Joe Eszterhas fu al centro di numerosi dibattiti mediatici, divenuta nota tanto per le componenti di sesso e violenza, ma anche per la rappresentazione data di certe situazioni e personaggi. Al momento della sua uscita il film fu poi caratterizzato da diversi divieti e controversie, ma ciò non gli impedì di ottenere degli incassi da record, arrivando ad un totale di oltre 350 milioni in tutto il mondo a fronte di un budget di appena 50. Quarto maggior incasso del suo anno, dietro solo ad Aladdin, Guardia del corpo e Mamma ho riperso l’aereo.

Basic Instinct è dunque un film che a suo modo ha fatto storia, imperdibile per gli amanti del cinema e in particolare di questa tipologia di thriller. Amato e odiato, è un titolo che ancora oggi non lascia indifferenti e ha fatto scuola a tanti altri prodotti simili. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast e ad altre curiosità. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Basic Instinct scena interrogatorio

La trama e il cast di Basic Instinct

Protagonista del film è il detective Nick Curran, il quale è alle prese con un’indagine sul cruento omicidio del ex rockstar Johnny Boz. La principale sospettata dell’omicidio è la seducente Catherine Tramell, famosa scrittrice e psicologa, che si trovava con la vittima la notte del delitto. La donna si dichiara naturalmente innocente, ma la descrizione di un omicidio identico in un suo libro sembra deporre a suo sfavore. Sospettando di lei, ma anche sentendosene fortemente attratto, Nick inizierà ad indagare nel passato della donna, scoprendo una serie di eventi sempre più compromettenti. Più il suo rapporto con lei si stringe, inoltre, più si accorgerà di star finendo in una trappola.

Come noto, per i ruoli di Nick Curran e Catherine Tramell la produzione valutò tutti i più celebri attori di quel momento. Nessuno sembrava però disposto a recitare nel film, principalmente per via delle controverse scene di sesso previste. Alla fine i due personaggi furono interpretati da Michael Douglas e Sharon Stone, all’epoca ancora poco conosciuta. Douglas accettò di svolgere ogni scena per lui prevista, anche le più pericolose, ma si rifiutò di dar vita a dei nudi frontali. La Stone raccontò invece di essere stata particolarmente nervosa per l’intera durata del set, ma che quella sensazione la aiutò a rimanere nel personaggio.

Basic Instinct: la scena dell’interrogatorio e delle gambe

La scena più nota del film è senz’altro quella dell’interrogatorio, durante il quale il personaggio interpretato da Sharon Stone, mentre risponde alle domande dei poliziotti, accavalla le gambe, mostrando, senza lasciare nulla all’immaginazione, di non indossare alcun indumento intimo. Ancora oggi è una delle scene più celebri degli ultimi decenni di cinema, nota perfino a chi non ha mai visto il film. Ovviamente non sono mancate anche diverse critiche nei confronti di questa scena, talvolta giudicata come troppo esplicita e fuori luogo. Il principale mistero rimane però quello relativo a quanto questa sia stata frutto del caso o meno. Il regista non ha mai chiarito a riguardo, anche se è noto che la Stone non la apprezzi, avendo affermato di non essere stata al corrente di cosa realmente si sarebbe visto.

Basic Instinct cast

Chi è l’assassino di Basic Instinct? Ecco la spiegazione del finale

Nel finale del film, Nick scopre che Catherine ha avuto un’avventura sessuale al college con Lisa Hoberman, che poi si rivelò ossessionata da lei. Successivamente, Nick scopre che Lisa non è altro che la sua ex, Beth. Riesce così ad incastrarla, ma non prima che questa sia riuscita ad uccidere Gus. Il caso sembra dunque risolto, ma nell’ultima scena, quando Nick torna a casa sua e dove trova Catherine ad aspettarlo e i due fanno poi l’amore, lei sembra intenzionata ad afferrare il punteruolo posizionato sotto il letto. Mentre sta per uccidere Nick, però, lascia andare l’arma perché ormai è innamorata di lui, e i due continuano il rapporto sessuale. Resta dunque il dubbio su quanto l’assassina di questa storia fosse solo Beth o se anche Catherine fosse una sua complice.

Basic Instinct 2: il sequel del film

A distanza di 14 anni dall’originale Basic Instinct, nel 2006 è stato realizzato anche un sequel, intitolato semplicemente Basic Instinct 2. Questo non vanta più la regia di Verhoeven ma quella di Michael Caton-Jones, noto per titoli come The Jackal e Colpevole d’omicidio. Questo sequel, per la gioia dei fan, vede però il ritorno della Stone nei panni di Catherine Tramell, coinvolta in nuovi omicidi a Londra. Accanto a lei non vi è più Michael Douglas, il quale si riteneva troppo vecchio per riprendere il personaggio, bensì David Morrissey, David Thewlis e Charlotte Rampling. Basic Instinct 2, tuttavia, fu un cocente flop al box office e i miseri incassi spinsero i produttori a bloccare ogni eventuale altro piano per il futuro.

Basic Instinct: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Basic Instinct grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Apple TV e Infinity+. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di sabato 9 marzo alle ore 21:00 sul canale Iris.

Fonte: IMDb

 
 

Barter Multimedia: nuovo distributore di Lovelace, The Iceman

Barter MultimediaBarter Multimedia, leader da sempre nel settore del bartering televisivo e attiva da anni nel mercato della produzione televisiva, multimediale, pubblicitaria e cinematografica, inaugura il 2014 con una grande novità, ponendosi come nuova realtà nel panorama della distribuzione cinematografica italiana.

La lunga esperienza nel campo della produzione – con la realizzazione di format originali e programmi tv per i principali operatori nazionali – per la pubblicità, in sinergia con le principali concessionarie nell’ideazione di formati tabellari classici e unconventional, e una produzione cinematografica di qualità  – tra tutti Il Divo di Paolo Sorrentino – ha portato la società a scegliere di affrontare anche la nuova sfida della distribuzione in sala portando sugli schermi italiani nel 2014 4 titoli.

Il primo film che Barter porterà in Italia sarà Lovelace, diretto dal premio Oscar Rob Epstein e da Jeffrey Friedman, scritto da Andy Bellin e con un cast che annovera star del calibro Amanda Seyfried, Peter Sarsgaard, Sharon Stone, Adam Brody, James Franco e Juno Temple. Il film racconta la storia di Linda Lovelace, alias Linda Susan Boreman, la pornostar divenuta famosa dopo “La vera gola profonda” il primo film cult a ‘luci rosse’ del 1972. Un ritratto sincero e autentico della donna, non dell’attrice, costretta a recitare da un marito violento, che sarà nelle sale a marzo, in concomitanza con la festa della donna: non un caso, dunque, ma una volontà precisa di portare sugli schermi la condanna alla violenza domestica in tutte le sue forme. L’intento dei registi in Lovelace è stato quello di raccontare la storia di colei che, nell’immaginario comune, ha rivoluzionato l’approccio alla sessualità di tutta una generazione, ma che, nel suo privato, è stata tra le vittime di una delle piaghe più atroci della nostra società.

Dopo Lovelace, Barter si occuperà della distribuzione di The Iceman, prodotto da Millenium Films, thriller scritto e diretto da Ariel Vromen, basato sulla vita del feroce serial killer statunitense Richard Kuklinski con Michael Shannon, Winona Ryder, Ray Liotta, James Franco e Chris Evans; nel secondo semestre arriverà The bag man – in Italia con il titolo Motel – prodotto da Red Granite, diretto da David Grovic con Robert De Niro e John Cusack, thriller che racconta la storia di Jack, sfortunato criminale assunto da un boss leggendario che lo metterà alla prova; sempre nel secondo semestre invece arriverà sugli schermi As I lay dying, basato sull’omonimo romanzo del 1930 di William Faulkner presentato al Festival di Cannes 2013 scritto, diretto e interpretato da James Franco.

Tra le anticipazione del prossimo anno, Barter sarà il distributore italiano di Dying of the light, prodotto da Red Granite, scritto e diretto da Paul Schrader con Nicolas Cage che uscirà nelle sale USA nel 2015.

Valentina Gardani, Vicepresidente di Barter, si mostra entusiasta di fronte alla nuova avventura che attende lei e la sua azienda: “Ho scelto, insieme all’azienda, di buttarmi nel campo della distribuzione, sogno che diventa realtà, per sfida”  – afferma – “Quella di fare riavvicinare gli italiani a dei film belli, ma, soprattutto, con significato. Perché il Cinema è fatto di significati, ancora prima che di immagini. Ogni film da me personalmente scelto ed approvato, rappresenta, in qualche modo, diversi rami della vita umana. LOVELACE, nello specifico, racchiude l’anima della femminilità, e della violenza domestica, tema a me molto caro, essendo impegnata in prima persona nel sociale.  I film da noi scelti devono avere una parola chiave “Qualità ” , prima ancora che ” commercialità “.  In questo sta la vera sfida”.

 
 

Barter Entertainment 2014/2015: As I Lay Dying di James Franco e …

As I Lay DyingSi è appena conclusa a Riccione la presentazione del listino firmato Barter Entertainment. Ad aprire il secondo semestre della nuova realtà del panorama di qualità della neo-nata distribuzione italiana sarà il film THE ICEMAN, prodotto da Millenium Entertainment, diretto da Ariel Vromen e interpretato da un cast d’eccezione che annovera Michael Shannon, Winona Ryder, Chris Evans, Ray Liotta, James Franco. Il film si concentra sulla storia vera di Richard Kuklinski, noto serial killer, ma allo stesso tempo uomo di famiglia. Quando fu arrestato nel 1986, le figlie e la moglie rimasero sconvolte visto che non sospettavano minimante della doppia vita dell’uomo.  Suspense, adrenalina, mistero: a THE ICEMAN seguirà THE BAG MAN –  in Italia con il titolo MOTEL – prodotto da Red Granite per la regia di David Grovic. Anche per questo titolo attori di spicco quali John Cusack, Rebecca da Costa, il Premio Oscar Robert de Niro, Crispin Glover, Dominic Purcell alla prova in un thriller che racconta la vita di un criminale che, dopo essersi appropriato di una borsa dal contenuto misterioso e aver compiuto una serie di omicidi, aspetta il suo capo in uno squallido motel…A chiudere il 2014 di Barter al cinema, il tanto atteso film diretto e interpreto da James Franco As I lay dying, basato sull’omonimo romanzo del 1930 di William Faulkner, presentato al Festival di Cannes 2013 con Tim Blake Nelson, Jim Parrack, Ahna O’Reilly, Logan Marshall-Green. Tra le anticipazioni del prossimo anno, Barter è onorata di portare sugli schermi italiani THE COBBLER, prodotto da Voltage Pictures, diretto da Thomas McCarthy con un parterre di interpreti che include Adam Sandler, Steve Buscemi, Dustin Hoffman, Ellen Barkin, Dan Stevens. La pellicola erge a protagonista un solitario calzolaio newyorkese, insoddisfatto della sua vita, che scopre un cimelio di famiglia che gli permette di vedere il mondo con gli occhi, anzi, nei ‘panni’ di un’altra persona…Bisognerà aspettare la primavera 2015 infine per THE DYING OF THE LIGHT, prodotto da Red Granite, diretto da Paul Schrader con Nicolas Cage, Anton Yelchin, Alexander Karim, Irène Jacob. Nel film, un agente della CIA è costretto a rinunciare al suo incarico per problemi di salute ma nel momento in cui scopre che il suo nemico jihadista non è morto come pensava, si rimette in gioco con l’aiuto di un giovane agente…

 

LISTINO SECONDO SEMESTRE BARTER ENTERTAINMENT

THE ICEMAN

Regia: Ariel Vromen

Con: Michael Shannon, Winona Ryder, Chris Evans, Ray Liotta, James Franco

Produzione: USA, 2012

Data di uscita: inizio autunno 2014

La storia vera di Richard Kuklinski, noto serial killer, ma allo stesso tempo uomo di famiglia. Quando fu arrestato nel 1986, le figlie e la moglie rimasero sconvolte; non sospettavano nulla.

 

THE BAG MAN (MOTEL)

Regia: David Grovic

Con: John Cusack, Rebecca da Costa, Robert de Niro, Crispin Glover, Dominic Purcell

Produzione: Bahamas/USA, 2014

Data di uscita: autunno 2014

Un criminale passa il suo tempo in un losco motel in attesa del suo capo, dopo aver ucciso diversi uomini ed essersi appropriato di una borsa dal contenuto misterioso.

AS I LAY DYING

Regia: James Franco

Con: James Franco, Tim Blake Nelson, Jim Parrack, Ahna O’Reilly, Logan Marshall-Green

Produzione: USA, 2013

Data di uscita: ottobre/novembre 2014

Basato sull’omonimo romanzo di William Faulkner, pubblicato nel 1930, il film racconta la storia della morte di Adele Bundren e del tentativo da parte della sua famiglia di rispettare la sua volontà di essere seppellita nella vicina città di Jefferson.

ANTICIPAZIONI 2015

THE COBBLER

Regia: Thomas McCarthy

Con: Adam Sandler, Steve Buscemi, Dustin Hoffman, Ellen Barkin, Dan Stevens

Produzione: USA, 2014

Data di uscita: inizio 2015

Un solitario calzolaio newyorkese insoddisfatto della sua vita scopre un cimelio di famiglia che gli permette di vedere il mondo con gli occhi di un’altra persona…

 

THE DYING OF THE LIGHT

Regia: Paul Schrader

Con: Nicolas Cage, Anton Yelchin, Alexander Karim, Irène Jacob

Produzione: USA, 2014

Data di uscita: primavera 2015

Evan Lake, un agente della CIA, è costretto a rinunciare al suo incarico quando comincia ad accusare i primi sintomi della demenza presenile. Quando Evan scopre che l’uomo che l’ha tormentato per anni, il jihadista Muhhamed Banir, non è morto come pensava, ma si sta curando in una location segreta, Evan decide di partire alla sua ricerca con l’aiuto di un giovane agente, prima che sia troppo tardi per la resa dei conti.

 

 
 

Barrymore e Krasinski insieme

Drew Barrymore e John Krasinski (In amore niente regole e E’ complicato) saranno i protagonisti di un’avventurosa commedia per famiglia dal titolo Whales, che sarà diretto dal Ken Kwapis di La verità è che non gli piaci abbastanza.

 
 

Barry: la recensione della prima stagione della serie di Bill Hader

Barry recensione serie tv

Divenuto celebre grazie al popolare show Saturday Night Live, dove ha dimostrato e consolidato le proprie capacità comiche, Bill Hader ha negli anni recitato anche in diversi film come The Skeleton Twins e It – Capitolo due. Delle sue opere di fiction, però, nessuna è apprezzata tanto quanto la serie Barry, di cui Hader è ideatore insieme ad Alec Berg. Trasmessa sulla celebre emittente televisiva HBO a partire dal 2018, questa era ad oggi ancora inedita in Italia. Diventa finalmente disponibile a partire dal 12 aprile sul canale Sky Atlantic. Terminata la prima, composta da 8 episodi, da maggio sullo stesso canale arriverà anche la seconda stagione, in attesa della già annunciata terza.

Protagonista della serie è proprio Barry (Bill Hader), un ex marine che lavora ora come sicario a basso costo. Solitario, depresso e insoddisfatto della sua vita, si reca con riluttanza a Los Angeles per uccidere un aspirante attore diventato amante della moglie di un mafioso. Iscrittosi al corso di recitazione frequentato dall’uomo, si ritrova inaspettatamente ad essere accolto nella comunità di un gruppo di entusiasti e speranzosi attori, che hanno come coach Gene Cousineau (Henry Winkler). In particolare, stringe amicizia con una studentessa appassionata, Sally. Barry inizia così a sviluppare il desiderio di iniziare una nuova vita come attore, ma il suo passato criminale non gli permetterà di andarsene tanto facilmente.

Una commedia dai toni cupi

In un contesto dove le serie televisive prolificano sempre più, portando in televisione ogni genere possibile, sembra esserci sempre meno spazio per prodotti che non siano connotati da una forte originalità. La storia ideata da Hader e Berg, ad un primo sguardo, sembra offrire la non nuova storia di un assassino pentito costretto a fare i conti tanto con le proprie nuove aspirazioni quanto con i fantasmi del passato. La trama di Barry può dunque lasciar pensare ad un progetto che non ha molto da dire, eppure la serie riesce a sorprendere nel modo in cui decide di trattare questo materiale narrativo.

Hader punta naturalmente sulla commedia, suo genere di riferimento, presentando personaggi ed eventi estremamente diverti nel loro essere bizzarri e sopra le righe. Con il progredire della storia, però, ci si accorge di come la serie non si risparmia anche nel macchiare quella stessa commedia con una serie di elementi più maturi e cupi. Il dramma e il thriller entrano a far parte della storia, combinandosi in modo insolito ad elementi che normalmente sono il loro opposto. I due autori riescono così a superare le aspettative, rendendo di fatto Barry un prodotto imprevedibile, capace di parlare a spettatori molto diversi.

Il protagonista, chiaramente affetto da un disturbo da stress post-traumatico causato dai suoi anni come marine, è pur sempre un killer chiamato ad uccidere. Morte e comicità si mescolano dunque dando vita ad un equilibrio che porta a vivere un’altalena di emozioni. Non si sa mai se ad un momento divertente ne seguirà uno altrettanto comico o uno profondamente drammatico. I risultati migliori si hanno poi proprio con quest’ultimo caso, da cui si generano contrasti di cui la serie si fa forte. Gli appassionati dell’attore e regista non devono dunque aspettarsi una pura serie comedy, bensì un ibrido particolarmente vincente.

Barry Bill Hader

Barry: la recensione della serie TV

Di Barry c’è di certo che molto del suo successo è dato anche dalla grande performance di Hader. Mattatore assoluto e qui pronto a dimostrare una volta di più il suo talento. La sua persona si sposa perfettamente con il tono che la serie vuole assumere. Hader riesce infatti ad essere tanto comico pur rimanendo assolutamente serio o compiendo azioni decisamente drammatiche. Egli è inoltre regista dei primi tre episodi della prima stagione, che si affermano anche come i più affascinanti in quanto a messa in scena, dimostrando dunque anche il grande talento di Hader per la regia.

Egli sa però di non poter basare l’intera serie solo su di sé. Per ciò si circonda di una serie di attori che arricchiscono di elementi comici o drammatici la narrazione. In particolare, gradita sorpresa, è data da Henry Winkler. Globalmente noto per essere stato Fonzie in Happy Days, l’attore dà qui prova di possedere ancora il carisma del suo personaggio più celebre. Premiato con l’Emmy al miglior attore non protagonista, egli si inserisce a sua volta nel bizzarro contesto della serie con una presenza tanto brillante quanto imprevedibile. L’imprevedibilità diventa dunque il principale elemento ricorrente nella serie, capace di divertire, spaventare e infine anche commuovere nel profondo.

 
 

Barry: la quarta stagione sarà l’ultima della serie comica HBO

Barry 4 stagione

La quarta stagione di Barry sarà l’ultima della serie comica di successo della HBO. HBO ha annunciato oggi che l’ultima stagione sarà presentata in anteprima il 16 aprile e terminerà una volta trasmessi gli otto episodi. “È stato un viaggio incredibile realizzare questo spettacolo, ed è agrodolce che la storia sia giunta alla sua conclusione naturale“, ha detto Hader in una breve dichiarazione.

Dopo tre magistrali stagioni di Barry, non vediamo l’ora che gli spettatori vedano la potente, complessa ed esilarante conclusione della storia di Barry Berkman“, ha dichiarato Amy Gravitt, HBO/HBO Max Executive VP Comedy. “È stato un piacere lavorare con questo team di immenso talento, tra cui Bill Hader, Alec Berg, Aida Rodgers e l’intero cast e la troupe eccezionali“.

https://www.youtube.com/watch?v=xW7Ld5iwRnQ

Nel teaser, Barry, arrestato nel finale della terza stagione, è incarcerato. Ambientata sulla canzone “After the Lights Go Out” dei Walker Brothers, la clip si apre con Barry in prigione, che fa una serie di telefonate. Il suo ex amico e mentore Cousineau dice in modo significativo: “Ehi Barry, ti ho preso”. Quindi, apparentemente allucinato nel cortile della prigione, Barry immagina di guardare l’ex fidanzata Sally (Sarah Goldberg), Gene e il suo sicario Monroe Fuches (Stephen Root) che gli passano accanto. Mentre il teaser continua e prende slancio, vediamo una Sally dall’aria preoccupata mentre sale su un set, Barry che sbatte la testa contro un muro, Noho Hank (Anthony Carrigan) che cammina con determinazione, Jim Moss (Robert Wisdom) che si avvicina a Gene nel suo camerino, Fuches che sorride compiaciuto e Gene, che sembra spaventato, con in mano una pistola.

Barry  è una commedia dark con Bill Hader nei panni di un sicario depresso che accetta lavori a basso costo del Midwest, che improvvisamente si ritrova invischiato nella recitazione quando accetta un lavoro in una comunity di aspiranti attori della scena teatrale di Los Angeles. La serie è interpretata anche da Stephen Root (All the Way della HBO), Sarah Goldberg (Hindsight), Glenn Fleshler (True Detective della HBO), Anthony Carrigan (Gotham) e Henry Winkler (Arrested Development).

Cousineau (Winkler) è acclamato come un eroe poiché l’arresto di Barry (Hader) ha conseguenze scioccanti. Tutto ha portato a questo: l’esplosivo ed esilarante capitolo finale di Barry ”, recita il logline della quarta stagione. Barry  è creato, diretto e scritto da Alec Berg ( Silicon Valley della HBO ) e Bill Hader. I produttori esecutivi sono Berg, Hader, Aida Rodgers e Liz Sarnoff con la produzione di Julie Camino.

 
 

Barry, la nuova dark comedy HBO in arrivo su SKY

Barry serie tv

Barry è l’acclamatissima dark comedy create da Alec Berg e Bill Hader per HBO. La prima stagione è di 8 episodi. La serie ha come protagonista Bill Hader (anche produttore esecutivo), apprezzato stand-up comedian del Saturday Night Live che ha vinto con questa interpretazione l’Emmy Award come miglior attore protagonista in una commedia, e vede nel cast, fra gli altri, Henry Winkler (Happy Days), anche lui grazie alla serie vincitore di un Emmy come miglior attore non protagonista.

Barry: quando esce e dove vederla in streaming

Arriva finalmente in Italia l’acclamatissima dark comedy HBO Barry, la cui prima stagione, in 8 episodi, andrà in onda dal 12 aprile, dalle 22.15 su Sky e in streaming su NOW. Dal 3 maggio, back to back, arriverà invece la seconda stagione.

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Barry: la trama e il cast

Nella serie tv Barry (Bill Hader) è un ex marine che vive nel Midwest e lavora come sicario a basso costo. Solitario, depresso e insoddisfatto della sua vita, si reca con riluttanza a Los Angeles per uccidere un aspirante attore diventato amante di un mafioso. Barry segue il suo “obiettivo” in un corso di recitazione e finisce per essere accolto nella comunità di un gruppo di entusiasti e speranzosi attori – che hanno come coach Gene Cousineau (Henry Winkler) – all’interno della scena teatrale di Los Angeles. In particolare, stringe amicizia con una studentessa appassionata, Sally. Barry desidera iniziare una nuova vita come attore, ma il suo passato criminale non glielo permette. Troverà un modo per tenere in equilibrio le sue due vite?

In Barry protagonisti sono  Bill Hader nei panni di Barry Berkman / Barry Block, un marine diventato sicario che si ritrova attratto dalla connessione umana tra una comunità di aspiranti attori. Barry desidera ardentemente lasciarsi alle spalle la sua storia criminale per diventare un artista a tempo pieno, ma sembra che non riesca a impedire al suo passato sanguinoso di insinuarsi nella nuova vita che cerca di costruirsi. Stephen Root nel ruolo di Monroe Fuches, Sarah Goldberg nei panni di Sally Reed, un’aspirante attrice nel corso di recitazione di Barry. Sally si concentra sul diventare un’attrice famosa.  Glenn Fleshler nei panni di Goran Pazar (stagione 1), il leader della mafia cecena che impiega Barry per uccidere un uomo che ha dormito con sua moglie. Anthony Carrigan nei panni di NoHo Hank, Henry Winkler nel ruolo di Gene Cousineau, insegnante di recitazione e mentore di Barry.

Guest star di Barry sono Tyler Jacob Moore nel ruolo di Ryan Madison (” Capitolo uno: Lascia il segno “), Melissa Villaseñor nel ruolo della cameriera del ristorante (“Capitolo uno: Lascia il segno”), Larry Hankin nel ruolo di Stovka (“Capitolo tre: Fai la scelta non sicura”), Jon Hamm nei panni di se stesso (“Capitolo quattro: Commit … To You”), Michael Beach come detective della polizia (“The Power of No”), Patrick Fabian nel ruolo di Space Dad (“The Power of No”), Sam Ingraffia nel ruolo di Thomas Friedman (“Past = Present x Future Over Yesterday”), Daniel Bernhardt nel ruolo di Ronny Proxin (“ronny / lily”), Jessie Giacomazzi nel ruolo di Lily Proxin (“ronny / lily”), Jay Roach nei panni di se stesso (“The Audition”), Allison Jones nei panni di se stessa (“The Audition”)

Gli episodi della prima stagione di Barry

  • S1. episodio 1: Un sicario disilluso vuole iniziare una nuova vita dopo aver seguito la sua preda a un corso di recitazione.
  • S1. episodio 2: Barry, che uccide per soldi, scopre di recitare quando cerca il suo obiettivo. Si rende conto che gli piace così tanto che vuole lasciarsi alle spalle la sua vecchia vita.
  • S1. episodio 3: Barry perde una lezione di recitazione per onorare un obbligo. I detective cercano di mettere insieme un puzzle di omicidio. Sally commette un errore durante un’audizione e si rivolge a Barry per chiedere conforto. I ceceni si rallegrano quando arriva un leggendario assassino.
  • S1. episodio 4: Barry scopre che sfuggire a Fuches e conquistare l’affetto di Sally è più difficile di quanto pensasse.
  • S1. episodio 5: Barry cerca di premere il pulsante di reset con Sally, ma una scena di “Macbeth” innesca una reazione che li allontana sempre di più; Moss si sposta per interrogare i membri della classe di recitazione di Gene dopo che emerge un video delle riprese; Barry si trova in imbarazzo dopo aver collaborato con Taylor, una nuova sconsiderata conoscenza, in una pericolosa missione per spazzare via un gruppo di boliviani.
  • S1. episodio 6 Barry cerca di prendere le distanze da Taylor, mentre Moss cerca di porre fine alla sua associazione con Gene.
  • S1. episodio 7 Dopo una sparatoria alla pista di atterraggio, Barry deve prendere una decisione difficile per evitare la cattura. Sally teme che la sua performance in MacBeth venga compromessa e le rovini la possibilità di fare colpo su un talentuoso agente.
  • S1. episodio 8 Nel finale di stagione, Barry giura di rinunciare alla sua vita criminale. Altrove, Pazar arruola un sostituto per prendersi cura di Fuches. Il detective Moss si chiude con un arresto che sperano possa risolvere il caso di omicidio di Madison.

Barry 2 stagioneGli episodi di Barry 2 stagione

  • S2. episodio 1 Barry cerca di convincere la classe a esibirsi nonostante l’assenza di Cousineau; Noho Hank e Cristobal lavorano alla loro nuova partnership.
  • S2. episodio 2 Di fronte alla pressione di Noho Hank, Barry fatica a mettere a segno un colpo importante. Dopo aver chiesto alla classe di estrarre i loro traumi personali per un pezzo originale, Gene decide di confrontarsi con il proprio passato.
  • S2. episodio 3 Come parte di un progetto di classe, Gene incarica Barry di rivisitare il suo passato e Sally riflette sulla propria storia. Barry si offre di fornire addestramento agli uomini di NoHo Hank. Fuches trova Barry in una posizione inaspettata.
  • S2. episodio 4 La pazienza di Barry viene messa alla prova quando una figura del passato di Sally arriva a Los Angeles. Gene riceve una piacevole sorpresa e incoraggia Barry a credere che il cambiamento sia possibile.
  • S2. episodio 5 Un incontro che Barry non avrebbe mai potuto prevedere ha effetti sorprendenti.
  • S2. episodio 6 Gene aiuta Barry a entrare nel personaggio mentre si prepara per la sua grande scena con Sally; Sally decide di abbracciare la sua verità; Noho Hank si prepara per una grande serata con i suoi uomini appena addestrati; Fuches va in missione.
  • S2. episodio 7 Barry si prepara per la sua prima audizione sotto la guida di Gene; Sally prende posizione in una riunione con un importante produttore televisivo; Noho Hank mette a nudo tutto.
  • S2. episodio 8 Barry cerca vendetta; Noho Hank affronta l’incombente minaccia di essere rimandato a casa; Sally prende una decisione in una frazione di secondo la sera della grande esibizione della classe di recitazione; Fuches si rivolge a una fonte inaspettata di aiuto.

 
 

Barry Sonnenfeld dagli Uomini in nero a quelli di metallo

Il regista della saga Men in Black, Barry Sonnenfeld, dirigerà l’adattamento cinematografico del fumetto The Metal Men, edito dalla DC Comics negli anni ’60. Questa la storia

 
 

Barry Seal: una clip dal film con Tom Cruise

Barry Seal - Una storia americana

Barry Seal – Una Storia Americana, action movie che dopo Edge of Tomorrow vede di nuovo insieme il regista Doug Liman Tom Cruise si presenta nella versione italiana in una nuova clip ricca d’azione.

Nel film targato Universal Pictures Barry Seal – Una storia americana (American Made)Tom Cruise torna a essere diretto da Doug Liman dopo Edge of Tomorrow – Senza Domani. La pellicola racconta le tanto incredibili quanto vere peripezie di Barry Seal, pilota truffaldino che si è ritrovato inaspettatamente reclutato dalla CIA per guidare sotto copertura una delle più importanti operazioni della storia degli Stati Uniti.

“Barry Seal – Una storia americana” (American Made) è prodotto da Imagine Entertainment, società del produttore vincitore del Premio Oscar® Brian Grazer (A Beautiful Mind), da Cross Creek Pictures di Brian Oliver (Il Cigno Nero – Black Swan) e Tyler Thompson (Everest), da Quadrant Pictures di Doug Davison (The Departed – Il Bene e Il Male) e da Kim Roth (Inside Man).

Fonte: Universal Pictures Italy

 
 

Barry Seal – Una storia americana: trama, cast e la vera storia dietro al film

Barry Seal - Una storia americana film

Ci sono storie spesso sconosciute ai più che hanno però influenzato eventi su larga scala, e più queste risultano incredibili più sono vere. Quella raccontata in Barry Seal – Una storia americana appartiene proprio a questo genere di racconti. Diretto nel 2017 da Doug Liman, regista affermatosi grazie a film come The Bourne Identity ed Edge of Tomorrow, il film in questione racconta infatti una storia realmente avvenuta tra gli anni Settanta e gli anni Ottanta. Questa comprende un apparentemente innocuo pilota di aerei, il pericolosissimo cartello della droga di Medellin, operazioni di narcotraffico e le inevitabili indagini della DEA, la celebre agenzia federale antidroga.

Risulta quasi incredibile che quella di Barry Seal sia una storia quasi dimenticata, eppure così era per molti fino a quando lo sceneggiatore Gary Spinelli non vi si imbatté. Alla ricerca di una vicenda reale, con cui poter dar vita ad una storia di gangster ispirata ad opere come Quei bravi ragazzi, questi entrò a contatto con la figura di Seal, rimanendone estremamente affascinato. La sua sceneggiatura divenne in breve tra le più apprezzate di Hollywood, trovando infine nell’attore Tom Cruise il suo principale interessato. Con il coinvolgimento di questi, il progetto riuscì in breve a prendere vita con un budget di circa 50 milioni di dollari.

Arrivato in sala, Barry Seal – Una storia americana venne accolto in modo positivo dalla critica, mentre al box office arrivò a guadagnare circa 135 milioni di dollari a livello globale. Un successo che permise ad una storia sconosciuta, ma particolarmente influente, di trovare nuova vita presso il grande pubblico. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori ed alla sua storia vera. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Barry Seal – Una storia americana: la trama del film

La vicenda del film si svolge a cavallo tra gli anni Settanta e gli anni Ottanta, quando Barry Seal, un pilota della TWA, viene reclutato dalla CIA per perlustrare alcune zone dell’America centrale e fare rapporto sulla fiorente minaccia comunista. Quella che sembrava essere una missione semplice, diventa quanto mai pericolosa nel momento in cui si ritrova a capo di una delle più grandi operazioni segrete della CIA nella storia degli Stati Uniti. Il suo compito, infatti, è quello di entrare a far parte del pericoloso cartello di Medellin, in Colombia, svolgendo ruoli di contrabbandiere di armi e trafficante di droga. Una volta arrestato, diverrà un collaboratore della DEA, a cui racconterà tutta la sua storia anche a costo di morire.

Barry Seal - Una storia americana cast

Barry Seal – Una storia americana: il cast del film

Come anticipato, protagonista assoluto del film è l’attore Tom Cruise, che interpreta il pilota contrabbandiere Barry Seal. Essendo egli realmente capace di pilotare differenti tipi di velivoli, Cruise si offrì come suo solito di interpretare personalmente tali scene, senza accettare di dover ricorrere all’utilizzo di controfigure. L’attore, inoltre, imparò anche come riuscire ad atterrare facendo schiantare brutalmente il mezzo pilotato. Dopo un lungo addestramento pratico, che gli permise di comprendere cosa si prova in quelle situazioni, egli pilotò con grande maestria lo schianto che si può vedere nel film. Per lui si è trattato inoltre della terza volta in cui ha interpretato un personaggio realmente esistito. Gli altri due film sono Nato il quattro luglio e Operazione Valchiria.

Accanto a lui, nei panni della giovane moglie Lucy, vi è l’attrice Sarah Wright. Questa, che, come i due coniugi, presenta realmente una differenza d’età di circa vent’anni con Cruise, si era affermata negli anni precedenti con i film Un compleanno da leoni e Una notte in giallo. Il celebre attore Domhnall Gleeson è invece presente nei panni dell’agente della CIA Monty Schafer, mentre Caleb Landry Jones, visto in Get Out e Tre manifesti a Ebbing, Missouri, interpreta JB, il fratello di Lucy. Jesse Plemons, noto per i suoi ruoli in Breaking Bad e The Irishman, è invece lo sceriffo Joe Downing, mentre sua moglie Judy ha il volto di Lola Kirke. Nel film, infine, vi sono anche gli attori Connor Trinneer nei panni di George W. Bush e Mauricio Mejia in quelli di Pablo Escobar.

Barry Seal – Una storia americana: la vera storia dietro al film

La vicenda di Barry Seal è quantomai avventurosa. Questi aveva iniziato la propria carriera di pilota nel 1964, lavorando per la Trans World Airlines, divenendo uno dei più giovani operanti sulla linea aerea. Tuttavia, nel luglio del 1972 si ritrova licenziato poiché apparentemente coinvolto in un traffico di esplosivo con il Messico. In cerca di una nuova fonte di reddito, Seal iniziò dunque ad operare nel contrabbando di marijuana, spostandosi poi sul più redditizio mercato della cocaina. A partire dal 1980 questi ha iniziato a collaborare anche con il celebre cartello di Medellin, pilotando aerei carichi di droga in partenza dalla Colombia. Arrestato nel 1984, questi si disse disposto a collaborare con la DEA per fornire loro informazioni preziose.

La sua testimonianza permise la condanna di numerosi narcotrafficanti, e segno un duro colpo nell’attività del cartello. Grazie alla sua collaborazione, Seal venne affidato a lavori socialmente utili presso l’Esercito della Salvezza. Qui, tuttavia, viene assassinato il 19 febbraio del 1986 da alcuni sicari colombiani, assunti dai noti fratelli Ochoa, membri del cartello di Medellin. Nel raccontare la sua storia, il film gioca su un equilibrio tra ciò che è realmente avvenuto e la rielaborazione di alcuni eventi. Principalmente, ad essere modificati, sono stati gli ordini di alcuni eventi. Il vero Seal, infatti, sembrerebbe aver iniziato la propria attività nel 1975, ovvero cinque anni prima rispetto a quanto dichiarato nel film.

Barry Seal – Una storia americana: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Infinity, Apple iTunes, Netflix, Tim Vision e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 24 marzo alle ore 21:20 sul canale Italia 1.

Fonte: IMDb

 
 

Barry Seal – Una storia americana: trailer del film con Tom Cruise

La Universal Pictures ha diffuso il trailer ufficiale di Barry Seal – Una storia americana (American Made),  il film diretto da Doug Liman con protagonista Tom Cruise.

Nel film targato Universal Pictures Barry Seal – Una storia americana (American Made), Tom Cruise torna a essere diretto da Doug Liman dopo Edge of Tomorrow – Senza Domani. La pellicola racconta le tanto incredibili quanto vere peripezie di Barry Seal, pilota truffaldino che si è ritrovato inaspettatamente reclutato dalla CIA per guidare sotto copertura una delle più importanti operazioni della storia degli Stati Uniti.
 
“Barry Seal – Una storia americana” (American Made) è prodotto da Imagine Entertainment, società del produttore vincitore del Premio Oscar® Brian Grazer (A Beautiful Mind), da Cross Creek Pictures di Brian Oliver (Il Cigno Nero – Black Swan) e Tyler Thompson (Everest), da Quadrant Pictures di Doug Davison (The Departed – Il Bene e Il Male) e da Kim Roth (Inside Man).
 

 
 

Barry Seal – Una storia americana in home video

Barry Seal - Una storia americana

Universal Pictures Home Entertainment presenta BARRY SEAL – UNA STORIA AMERICANA, l’avventura internazionale basata sulle irriverenti (e reali) prodezze di un pilota imbroglione reclutato dalla CIA per condurre una delle più grandi operazioni sotto copertura degli Stati Uniti. Definito “Certified Fresh” su Rotten Tomatoes e dal divertimento esplosivo assicurato, il film sarà disponibile in DVD, BLU-RAY™ E 4K ULTRA HD a partire da domani.

Barry Seal, un pilota della TWA, viene reclutato dalla CIA per perlustrare alcune zone dell’America centrale e fare rapporto sulla fiorente minaccia comunista, improvvisamente si ritrova a capo di una delle più grandi operazioni segrete della CIA nella storia degli Stati Uniti. L’operazione clandestina conosciuta come lo scandalo Iran-Contras fu la causa della nascita del cartello di Medellin e fece quasi crollare la Casa Bianca di Reagan.

Con oltre 30 minuti di bonus extra, BARRY SEAL – UNA STORIA AMERICANA porterà lo spettatore dietro le quinte del film con imperdibili contenuti speciali come il making-of, le scene eliminate, la storia del vero Barry Seal e molto altro.

Tom Cruise (Top Gun, Mission: Impossible, Jerry Maguire) ritorna a lavorare con il regista di Edge of Tomorroww – Senza domani, Doug Liman (The Bourne Identity, Mr. and Mrs. Smith) nel ruolo di Barry Seal, un pilota americano che divenne un narcotrafficante per la CIA negli anni ’80. BARRY SEAL – UNA STORIA AMERICANA ha tra gli interpreti Domhnall Gleeson (Ex Machina), Sarah Wright Olsen (Una note in giallo), Jesse Plemons (Black Mass) e Caleb Landry Jones (Antiviral). Il film è prodotto da Imagine Entertainment, dal produttore premio Oscar Brian Grazer (A Beautiful Mind), da Brian Oliver (Black Swan) e Tyler Thompson (Everest) di Cross Creek Pictures, da Doug Davison (The Departed) e Kim Roth (Inside Man) di Quadrant Pictures e ha una sceneggiatura scritta da Gary Spinelli (Stash House).

 
 

Barry Seal – Una storia americana con Tom Cruise da oggi al cinema

Barry Seal - Una storia americana

Barry Seal – Una storia americana con Tom Cruise da oggi è finalmente al cinema.  Nel film targato Universal Pictures Barry Seal – Una storia americana (American Made), Tom Cruise torna a essere diretto da Doug Liman dopoEdge of Tomorrow – Senza Domani.

La pellicola racconta le tanto incredibili quanto vere peripezie di Barry Seal, pilota truffaldino che si è ritrovato inaspettatamente reclutato dalla CIA per guidare sotto copertura una delle più importanti operazioni della storia degli Stati Uniti.
 
Barry Seal – Una storia americana (American Made) è prodotto da Imagine Entertainment, società del produttore vincitore del Premio Oscar Brian Grazer (A Beautiful Mind), da Cross Creek Pictures di Brian Oliver (Il Cigno Nero – Black Swan) e Tyler Thompson (Everest), da Quadrant Pictures di Doug Davison (The Departed – Il Bene e Il Male) e da Kim Roth (Inside Man).

Barry Seal – Una storia americana: trailer del film con Tom Cruise

 
 

Barry Pepper per il nuovo film di Malick

BarryPepper

Il sempre più misterioso e costantemente rinviato The Tree of Life di Terrence Malick  non ha ancora visto la luce, ma a quanto pare il regista è già immerso nella produzione della sua prossima pellicola.

 
 

Barry Pepper parla di Malick n° 6

Berry Pepper, ottimo attore caratterista, ha dichiarato di far parte del sesto film del regista texano, Terrence Malick, ancora atteso al cinema per il suo quinto film Tree of Life.

Da Pepper si apprende che, nel totale silenzio Malick ha già girato questa sesta pellicola, della quale ovviamente non si sa nulla, se non quelche nome degli attori che ne fanno parte. Oltre a Barry  sembra che siano presenti all’appello anche Rachel McAdams, Javier Bardem, Rachel Weisz e Olga Kurylenko. La notizia delle terminate riprese del film ha destato molta curiosità, soprattutto considerando che Tree of Life non è ancora uscito al cinema, e si è appena potuto vedere il trailer.

Pepper ha inoltre dichiarato di non aver mai letto la sceneggiatura, nè di aver mai incontrato sul set Ben Affleck che sarà il suo partner a distanza nel film ma, come ha dichiarato: “Non ho idea di quale sia il suo ruolo nel film, perché i nostri due personaggi non si incontrano mai. Non siamo consapevoli delle rispettive esistenze, e dunque se non ti ho mai incontrato non ho bisogno di conoscere la tua storia, no?”. Pare infatti che l’attore abbia accettato di recitare in questo film solo per essere diretto dal grande Malick.

Fonte: comingsoon.it

 
 

Barry Lyndon: recensione del film di Stanley Kubrick

Barry Lyndon

Barry Lyndon è un film del 1975 del regista culto Stanley Kubrick con nel cast protagonisti Ryan O’Neall, Gay Hamilton, Marisa Berenson.

Barry Lyndon la trama

Barry Lyndon recensioneIrlanda, metà ‘700. Il giovane ed ingenuo Redmond Barry (Ryan O’Neall) è da sempre innamorato della cugina, Mrs. Nora Brady (Gay Hamilton), la quale invece cerca da tempo un buon marito in grado di garantire a lei e alla sua famiglia un futuro agiato e sicuro. L’occasione propizia sembra  giunta con l’arrivo di un borioso capitano inglese, il quale inizia subito a corteggiarla con la promessa di un’ottima rendita.

Redmond non accetta il decorrere degli eventi e offende il rivale in amore tanto da rendere necessario un duello. Credendo di aver ucciso il capitano, a Redmond è consigliata la fuga per evitare la forca; gli eventi si accavallano ininterrottamente, un sali e scendi della sorte che lo farà arruolare nell’esercito, partecipare alla guerra dei sette anni, prima con la divisa inglese quindi con quella prussiana. Sarà una spia agli ordini del Kaiser quindi il braccio destro di un furbo baro d’alto borgo che gli insegnerà tutto dell’alta società.

Riuscirà a sposare una nobildonna, Lady Lyndon (Marisa Berenson), e avvicinarsi al suo sogno di una vita: diventare un lord e avere un titolo nobiliare. Ma per Barry, come detto, la vita è un continuo alternarsi di fortune e sventure e non tutto, alla fine, quadrerà.

Barry Lyndon, il film in costume di Stanley Kubrick

Analisi: Barry Lyndon è l’unico film in costume prodotto e diretto da Stanley Kubrick e a differenza che in Spartacus, qui il regista ha avuto, come suo solito, completa libertà d’azione. Girato nell’ormai lontano 1975, Barry Lyndon rappresenta ancora oggi una delle opere cinematografiche più mirabili e straordinarie a livello di rappresentazione scenografica di un periodo storico lontano. Una testimonianza visiva del XVIII secolo senza pari per fedeltà e precisione di particolari, spesso utilizzata da storici e studiosi del periodo in questione.

Barry Lyndon recensioneDopo la solita lunga ed estenuante ricerca bibliografica durata anni, Kubrick trovò finalmente nel romanzo Le memorie di Barry Lyndon di William Makepeace Tacheray il soggetto ideale per realizzare quel film ambientato nel ‘700 che da una vita bramava. Un film lungo e didascalico, che spesso assume una lentezza voluta e non facilmente comprensibile ma che rispecchia l’intento del regista di voler mantenere un ritmo sommesso e adatto ad una fotografia di straordinaria staticità, immagini e sequenze che assumono l’aspetto di opere d’arte.

Gli Oscar alla scenografia e alla fotografia conferiti al film l’anno successivo, sono il meritatissimo premio ad un lavoro certosino maniacale e di una competenza inaudita a cui tutti, sarti, fotografi e tecnici, dovettero sottostare per soddisfare l’esigenza di perfezione del maestro. Costumi disegnati ricopiando i modelli direttamente dai quadri d’epoca, esterni selezionati in base all’osservazione dei capolavori dei grandi paesaggisti inglesi ed una fotografia impreziosita dall’utilizzo esclusivo di luci naturali…anche in notturna, dove ci si avvaleva solo di candele e candelabri vari e ben disposti. Per poter riprendere con una luce così bassa e tenue, la ditta Zeiss mise a disposizione degli obbiettivi particolari che aveva appena progettato per la NASA.

Barry Lyndon recensione del film di Stanley Kubrick

ryan di barry lyndonAl di là dei meriti tecnici, Barry Lyndon è un film che propone varie tematiche, alcune anche molto attuali. Quella di Redmond è una storia asimmetrica racchiusa in una lunga parabola che gli farà conoscere grandi fortune in mezzo ad un inizio ed una fine tragica. L’arrivismo sociale del protagonista e dell’anziana madre sono debolezze comuni e molto diffuse anche nella società moderna; nel film l’inesorabile quanto rapida scalata sociale del giovane ed innocente ragazzo di campagna cammina a braccetto con il suo imbruttimento morale, con la sua degenerazione spirituale.

Kubrick rimase convinto sempre della scelta di O’Neal nel ruolo del protagonista certo delle sue qualità, poco espresse nei suoi film precedenti (Love Story per citarne uno); noi troviamo l’interpretazione di Ryan alquanto piatta e monocorde, non particolarmente espressiva. Nonostante questo e nonostante i suoi difetti e le sue mancanze, lo spettatore, in genere, si affeziona al personaggio di Redmond forse perché lo trova tanto umano, sia nel bene che nel male.

Barry Lyndon, film che non trovò un immediato riscontro di critica e pubblico, è un film non facile, un film da osservare oltre che guardare ed ascoltare, ammirare prima che interpretare, e forse solo dopo essere entrati nel mondo tanto perfettamente ricreato dal maestro, si potrà instaurare quel rapporto di intimità con i personaggi che vi farà apprezzare il tutto nella sua magnifica completezza.

ryan di barry lyndon