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Taika Waititi rivela la principale sfida che ha dovuto affrontare scrivendo il nuovo film di STAR WARS

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Con il Rogue Squadron di Patty Jenkins apparentemente sospeso per ragioni che non sono ancora state chiarite alla community di Star Wars, sembra che il nostro prossimo viaggio nella Galassia Lontano, Lontano al cinema sarà il misterioso progetto scritto e diretto da Taika Waititi. Il regista ha diretto il “Capitolo 8” di The Mandalorian e sta scrivendo la sceneggiatura di questo film insieme a Krysty Wilson-Cairns (1917). 

Durante la promozione Lightyear della Pixar che lo vede coinvolto nei panni di doppiatore, Taika Waititi ha condiviso un aggiornamento sui suoi piani in merito al suo film di Star Wars sul grande schermo. Il regista ha anche rivelato le sfide che sta affrontando per assicurarsi che sia unico e allo stesso tempo che rende giustizia al franchise.

“Deve ancora essere visto. Non lo so. Sto ancora scrivendo”, ha detto a Screen Rant  su come sta procedendo il lavoro. “Sto ancora inventando le idee e la trama e voglio solo assicurarmi che sembri un film di Star Wars”. “Perché potrei dire, ‘Oh sì, scriveremo qualsiasi cosa vecchia e ambienteremo nello spazio e poi metteremo Star Wars in primo piano.’ Ma non sarebbe un film di Star Wars senza alcuni elementi e un certo trattamento”,ha continuato Waititi, “quindi devo solo assicurarmi che rimanga all’interno di quel canone tracciato”.

Mentre il presidente della Lucasfilm Kathleen Kennedy ha suggerito che il film di Waititi uscirà nel 2023, sembra che ci sia ancora molto lavoro da fare prima che la lavorazione possa iniziare ed entrare nel vivo. Il regista dovrebbe anche dirigerlo. Ad oggi è ancora a lavoro su Thor: Love and Thunder.

Taika Waititi rivela cosa farebbe con un ipotetico Thor 5

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Taika Waititi rivela cosa farebbe con un ipotetico Thor 5

Taika Waititi vuole che Thor affronti un nemico più potente di sua sorella Hela, che schiaccia il Mjölnir. Sebbene non ci sia “Thor 5” in fase di sviluppo, Waititi ha rivelato (via Screenrant ) nel libro “Thor: Love and Thunder’ The Official Movie Special” di Titan cosa farebbe se gli fosse data l’opportunità di dirigere un nuovo film di “Thor” franchise con Chris Hemsworth dei Marvel Studios.

Cosa gli resta da fare? Deve essere qualcosa che sembri continuare con l’evoluzione del personaggio, ma comunque in un modo molto divertente e dandogli ancora cose contro cui confrontarsi che sembrano costruire sugli ostacoli che deve superare Ha detto Taika Waititi. “Non credo che possiamo avere un cattivo più debole di Hela. Sento che dobbiamo fare un passo avanti e aggiungere un cattivo che sia in qualche modo più formidabile“.

Cate Blanchett ha recitato in Thor: Ragnarok del 2017 nei panni di Hela, la dea asgardiana della morte che distrugge il martello di Thor Mjölnir e conquista Asgard. Insieme a un nuovo nemico, Waititi vuole anche introdurre “bestie, mostri e alieni sempre più stravaganti e pazzi” provenienti da vari mondi che rimangono fedeli alle origini mitologiche del dio del tuono. Ha aggiunto: “C’è un elemento divertente in [Thor] e ha una casualità e una sorta di spavalderia in lui quando visita questi mondi e incontra questi alieni che non penso che otterresti quando si tratta di un terrestre che viaggia nello spazio. esplorando l’universo.”

Mentre il regista di Thor: Ragnarok e “Thor: Love and Thunder” sembra determinato a continuare le avventure di Thor in un altro film a sé stante, l’attore Chris Hemsworth ha confermato a giugno che il suo ritorno alla Marvel non è al momento nei suoi piani. Non voglio continuare a farlo fino a quando le persone non saranno così esauste da alzare gli occhi al cielo quando mi vedranno apparire sullo schermo nei panni di quel personaggio“, ha detto Hemsworth a Entertainment Weekly. “Se un pubblico vuole vederlo, e se c’è qualcosa che crediamo sia eccitante e divertente, allora fantastico. Mi è piaciuto poter reinventare quel personaggio un paio di volte. Non ho ancora la risposta, ma mi piacerebbe provare a [capire] come possiamo farlo di nuovo e mantenerlo un po’ imprevedibile“.

Taika Waititi risponde alle critiche in merito alla sua lettura del personaggio di Thor

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Per i Marvel fan è un tasto dolente: Taika Waititi ha davvero stravolto il personaggio di Thor, dandogli sì una nuova vita e un nuovo senso cinematografico, ma modificando molto di quanto era stato costruito con lui nei suoi primi anni nel MCU. Adesso, il regista e sceneggiatore premio Oscar ha replicato a queste polemiche via Twitter.

Thor: Love and Thunder raccoglie l’eredità di Thor: Ragnarok in merito al lavoro sul personaggio. Sebbene il film fosse spesso divertente, la percezione sembra essere che un’eccessiva dipendenza dalla commedia abbia compensato gli elementi più drammatici della storia, e alcuni hanno trovato difficile prendere sul serio il sequel per questo.

Il regista Taika Waititi ha ora risposto ad alcune delle reazioni online che ha ricevuto ritwittando una vignetta di fumetti raffigurante l’Odinson impegnato in un ballo con Luke Cage.

L’immagine è stata condivisa quando un altro utente ha accusato il regista di aver trasformato “Thor in un deficiente”, mentre un altro ha scritto: “Hai mai letto Thor, ha più di 1000 anni, non scherza. Gli uomini sono formiche per lui, sia il Thor del fumetto che il Thor norvegese. Gorr ha massacrato migliaia di divinità, era uno tosto, non lo vediamo mai, perché Thor sta scherzando. Thor taglia la testa a Gorr, Jane non muore, nessuna storia.”

Sebbene sia ovviamente vero che non esiste un’interpretazione definitiva di un eroe dei fumetti, ci sono alcune caratteristiche distintive che tendono a trasferirsi da scrittore a scrittore, e Thor è generalmente raffigurato in modo più serio e stoico.

Mentre la maggior parte dei fan sarebbe probabilmente d’accordo sul fatto che la versione dell’MCU di Thor avesse bisogno di una nuova mano di vernice, il ritratto di Chris Hemsworth in Avengers: Infinity War e Endgame è spesso citato come la versione “migliore” del Dio del tuono che abbiamo visto al cinema fino a questo momento. E voi che ne pensate?

Thor: Love and Thunder, leggi la recensione

Thor: Love and Thunder è il quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da Natalie Portman, come confermato sabato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con. Il film è uscito il 6 Luglio 2022.

Il film segue Thor (Chris Hemsworth) in un viaggio diverso da quelli affrontati fino ad ora, alla ricerca della pace interiore. Ma il suo riposo è interrotto da un killer galattico conosciuto come Gorr il Macellatore di Dei (Christian Bale), che cerca l’estinzione degli dei. Per combattere la minaccia, Thor si affida all’aiuto di Valchiria (Tessa Thompson), Korg (Taika Waititi) e dell’ex fidanzata Jane Foster (Natalie Portman) che, con stupore di Thor, brandisce inspiegabilmente il suo martello magico, Mjolnir, come Mighty Thor. Insieme, intraprendono una sconvolgente avventura cosmica per scoprire il mistero della vendetta di Gorr il macellatore di dei e fermarlo prima che sia troppo tardi.

Taika Waititi tornerà alla regia di Thor: Love and Thunder, un film dei Marvel Studios dopo Thor: Ragnarok, così come Chris Hemsworth e Tessa Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers: Endgame. Nel cast anche Christian Bale nei panni del villain Gorr il Macellatore di Dei, e Russell Crowe in quelli di Zeus. L’ispirazione del progetto arriva dal fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.

Taika Waititi presenta l’ultimo trailer di Next Goal Wins

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Taika Waititi presenta l’ultimo trailer di Next Goal Wins

Taika Waititi è il narratore dell’ultimo trailer della sua prossima dramedy sportiva, Next Goal Wins, che vede gli ultimi sfavoriti dello sport tentare di ottenere la loro prima vittoria in assoluto. Con Michael Fassbender nei panni di Thomas Rongen, un allenatore di calcio olandese coinvolto in una sfida inaspettata, il film si svolge mentre Rongen assume il ruolo di allenatore della squadra di calcio meno vincente del mondo, situata dall’altra parte del globo. Il trailer unisce alcuni filmati di Waititi che presenta il film, con scene dal film stesso e immagini dal backstage.

Dopo una devastante sconfitta da record mondiale in una partita di calcio internazionale – un demoralizzante 31-0 contro l’Australia – la squadra nazionale delle Samoa Americane intraprende un’impresa per portare alla luce una scintilla nascosta tra le sue fila nominando un allenatore innovativo con idee non convenzionali. Questo straordinario viaggio, documentato in un film del 2014 intitolato Next Goal Wins, ha catturato l’attenzione di Waititi.

Testimone del potenziale e delle promesse del documentario, Waititi è stato ispirato a dare al film il suo tocco distintivo. Sebbene il dramma sportivo abbia iniziato il suo percorso di sviluppo in concomitanza con Thor: Love and Thunder, l’insorgere di ritardi legati alla pandemia e i frequenti aggiustamenti del programma dello studio hanno ostacolato il suo percorso verso il grande schermo. Tuttavia, la storia tanto attesa della squadra nazionale delle Samoa americane è finalmente pronta per onorare il grande schermo (almeno quello USA).

Gli eventi di Next Goal Wins seguiranno il personaggio di Fassbender mentre tenta di galvanizzare la peggior squadra del calcio internazionale durante le qualificazioni per la coppa del mondo 2014. La storia è stata originariamente realizzata grazie al documentario Next Goal Wins di Steve Jamieson e Mike Brett.

Taika Waititi potrebbe tornare a lavorare per Marvel dopo Thor: Ragnarok

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Le prime reazioni a Thor: Ragnarok hanno senza dubbio dato conferma alla Marvel che la fiducia data a Taika Waititi è stata ben riposta. Sembra infatti che Kevin Feige sia così felice del risultato che non esclude la possibilità di lavorare di nuovo con Waititi.

“Abbiamo amato lavorare con Taika e abbiamo la certezza che accadrà di nuovo. Quello su cui stiamo lavorando adesso sono i prossimi sei film. Quelli che porteranno sul grande schermo Avengers 4 nel 2019, il quale metterà molta carne al fuoco per il futuro.”

Qualsiasi sia la struttura del Marvel Cinematic Universe dopo Avengers 4, sembra chiaro che Kevin Feige si porterà dietro tutti gli elementi della squadra che hanno fatto lo fortuna delle prime tre Fasi e che Taika Waititi potrebbe far parte di questi elementi.

Thor: Ragnarok – il trailer italiano

Thor: Ragnarok è diretto da Taika Waititi. Nel cast del film Chris Hemsworth sarà ancora Thor; Tom Hiddleston il fratello adottivo di Thor, Loki; Il vincitore del Golden Globe e Screen Actors Guild Award Idris Elba sarà la sentinella di Asgard, Heimdall; il premio Oscar Sir Anthony Hopkins interpreterà nuovamente Odino, signore di Asgard.

Nelle new entry invece si annoverano il premio Oscar Cate Blanchett (Blue Jasmine, Cenerentola) nei panni del misterioso e potente nuovo cattivo Hela, Jeff Goldblum (Jurassic Park, Independence Day: Resurgence), che sarà l’eccentrico Grandmaster, Tessa Thompson (Creed, Selma) interpreterà Valkyria, mentre Karl Urban (Star Trek, il Signore degli Anelli: il ritorno del re) aggiungerà la sua forza nella mischia come Skurge. Marvel ha anche confermato che Mark Ruffalo riprenderà il suo ruolo di Bruce Banner / Hulk nel sequel. La data d’uscita è prevista per il 3 novembre 2017.

La trama di Thor: Ragnarok – “In Marvel Studios’ Thor Ragnarok, Thor è imprigionato dall’altro lato dell’universo senza il suo formidabile martello e si trova in una corsa contro il tempo per tornare a Asgard per fermare il Ragnarok, la distruzione della sua casa e la fine della civiltà asgardiana, dalle mani di una nuova e potente minaccia, la spietata Hela. Ma prima deve sopravvivere a una mortale lotta tra gladiatori che lo metterà contro uno dei suoi amici Avengers, l’incredibile Hulk.

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Taika Waititi non è sicuro che il suo film di Star Wars si farà!

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Taika Waititi non è sicuro che il suo film di Star Wars si farà!

Il futuro del franchise di Star Wars rimane ancora avvolto nel mistero. Al momento sappiamo ben poco su quello che la Lucasfilm ha intenzione di fare nel prossimo futuro e le poche certezze che avevamo si sono dissolte negli ultimi giorni.  Ormai sul franchise regna un’incertezza costante acutizzata anche dagli annunci fatti e poi cancellati come le nuove trilogie di Star Wars di Rian Johnson, David Benioff e Dan Weiss, che non si sono mai concretizzate. Per non parlare del film Rogue Squadron di Patty Jenkins che si è schiantato e bruciato senza alcuna spiegazione. Alla celebrazione di Star Wars, Kennedy ha confermato che il film di Taika Waititi ambientato in questa galassia lontana, molto lontano sarebbe dovuto uscire nel 2023, ma nei mesi successivi è diventato chiaro che il film non sarebbe potuto uscire per quella data. 

Ebbene oggi nuovi dubbi sono arrivati dal diretto interessato, il regista Taika Waititi, che durante il tour di promozione di Thor: Love and Thunder, ha affermato in numerose occasioni che sta ancora cercando di decifrare la storia e ora nell’ultima ha addirittura messo in dubbio il progetto: “Sto cercando di scrivere l’idea di ‘Star Wars‘ in questo momento”, ha detto Waititi al New York Post . “Devo vedere come va, perché una volta inviato, ciò potrebbe determinare quando verrà prodotto ese verrà prodotto, anche”. Abbiamo visto Kennedy scontrarsi con diversi registi (vedi: Phil Lord e Chris Miller), quindi se la sua visione non corrisponde a quella della Lucasfilm, c’è la possibilità che anche questo progetto non diventi realtà. Quindi bisogna aspettare e vedere

Allo stato attuale, il futuro di Star Wars sul grande schermo rimane incerto come sempre. Per qualsiasi motivo, Lucasfilm sembra avere difficoltà a raccontare le storie nei cinema. Meno difficoltà ha avuto quando si è trattato di serie tv per Disney+c ome testimoniano i recenti successi come The Mandalorian e Obi-Wan Kenobi

Anche se è sicuramente un peccato che non ci stiamo godendo questo franchise sugli schermi più grandi, c’è molto da aspettarsi sulla piattaforma di streaming dato che AndorThe Mandalorian 3, AhsokaThe Acolyte e Skeleton Crew sono tutti prodotti in arrivo. Continua a seguirci per gli aggiornamenti sul futuro del franchise di Star Wars!

Taika Waititi il suo nuovo film come antidoto alla realizzazione dei film su Thor

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Il regista di Thor: Ragnarok, Taika Waititi, descrive il suo prossimo film Next Goal Wins come un antidoto alla realizzazione di film su Thor. Il regista neozelandese vanta molti talenti, in quanto sceneggiatore, regista e attore in diversi progetti acclamati tra cui What We Do In The Shadows e Our Flag Means Death.

Waititi è noto per il suo stile irriverente e stravagante come regista ed è accreditato per aver dato nuova vita al franchise di Thor del Marvel Cinematic Universe con Thor: Ragnarok del 2017. Sebbene Taika Waititi abbia iniziato con progetti più circoscritti come Eagle vs. Shark, Boy e Hunt for the Wilderpeople, da allora ha creato diversi film e serie televisive di portata internazionale con il suo coinvolgimento nel MCU e nella serie di Star Wars The Mandalorian.

Il prossimo film del regista, Next Goal Wins, lo vedrà tornare alle sue radici neozelandesi con un film sportivo basato sull’omonimo documentario del 2014, incentrato sulla squadra nazionale di calcio delle Samoa americane. Durante un sit-down con Empire per il numero di Indiana Jones 5, Waititi ha spiegato il significato personale di Next Goal Wins per lui, descrivendo il film come “un grande antidoto” ai suoi lavori più internazionali a causa della sua ambientazione polinesiana. Il regista ha descritto la visione del documentario come “vedere me stesso lassù, vedere la mia famiglia lassù“, il che ha portato il suo interesse a portare la storia e la rappresentazione che offriva alla sua gente a un pubblico più ampio. “È stato un ottimo antidoto dopo aver realizzato Thor e Jojo Rabbit. Non che ci sia qualcosa di negativo nel fare quegli altri film, ma mi mancava così tanto casa”.

Taika Waititi e Ryan Johnson: arrivano aggiornamenti sui loro progetti per Star Wars

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In occasione della Star Wars Celebration sono stati svelati numerosi nuovi entusiasmanti progetti ambientati nel mondo di Star Wars, che permetteranno così alla saga di espandersi ulteriormente. Da Star Wars: New Jedi Order, sequel con protagonista Daisy Ridley ai film diretti da James Mangold e Dave Filoni, passando per le serie Ahsoka, The Acolyte e Andor 2. Due progetti su cui i fan si aspettavano di essere aggiornati erano quelli affidati a Taika Waititi e Ryan Johnson, sui quali però non sono stati fatti annunci ufficiali. Solo in seguito, la presidentessa della Lucasfilms, Kathleen Kennedy ha rivelato qualcosa di più a riguardo.

Nel 2020 era infatti stato annunciato un film di Star Wars scritto e diretto da Taika Waititi, meglio conosciuto per il suo lavoro nell’MCU come regista di Thor: Ragnarok e Thor: Love and Thunder. Waititi si è poi unito all’universo di Star Wars con The Mandalorian, doppiando il droide IG-11 e dirigendo il finale della prima stagione. Ora, del suo progetto di Star Wars, la Kennedy ha affermato: “Taika ci sta ancora lavorando. Sta scrivendo la sceneggiatura lui stesso. Non vuole davvero coinvolgere gli altri in quel processo e non lo biasimo. Ha una voce davvero unica. Quindi vogliamo proteggerlo ed è quello che sta facendo. Ma lo faremo, un giorno“.

Allo stesso modo, la Kennedy ha fornito aggiornamenti sull’annunciata trilogia che Ryan Johnson, già regista di Gli ultimi Jedi, a cui il regista starebbe lavorando sin da quando gli è stata affidata, ovvero nel 2017. “Rian e io parliamo tutto il tempo. È incredibilmente impegnato. Quindi al momento non siamo attivamente coinvolti in nulla perché sta girando un altro dei film sequel di “Glass Onion” e poi Dio solo sa cos’altro. Ma vuole davvero tornare nello spazio. È un grande impegno di tempo, quindi dipende davvero da lui”. Le notizie per quanto riguarda la trilogia di Johnson non sono dunque delle migliori, con il progetto attualmente fermo.

Per ora dunque, i progetti di Waititi e Johnson non sarebbero prossimi alla realizzazione, per quanto quello del primo sembra attualmente più probabile del progetto del secondo. Il futuro prossimo di Star Wars è ora particolarmente impegnato, considerati i nuovi progetti annunciati, ma è probabile che per quando questi avranno fatto la loro comparsa, nuovi titoli potrebbero essere annunciati e chissà che quelli di Waititi e Johnson non siano tra questi. Come annunciato, infatti, lo Star Wars Celebration tornerà nel 2025 in Giappone e in quell’occasione nuovi progetti verranno sicuramente annunciati.

Fonti: ScreenRant, Variety Collider

Taika Waititi dirigerebbe volentieri un altro Thor

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Taika Waititi dirigerebbe volentieri un altro Thor

Kevin Feige aveva già confermato il suo piacere a lavorare con Taika Waititi, regista di Thor: Ragnarok, da oggi in sala, e lo stesso Waititi ha riferito che anche a lui piacerebbe dirigere un’altra avventura di Thor.

Parlando con RadioTimes, il regista neozelandese ha commentato il suo potenziale ritorno al MCU dopo Ragnarok, accennando al fatto che gli piacerebbe non solo tornare a dirigere per la Marvel, ma anche raccontare una nuova avventura del Dio del Tuono.

“Mi piacerebbe tornare a lavorare con la Marvel tantissime altre volte, perché penso sia uno Studio Fantastico, e abbiamo lavorato benissimo insieme. E tutti sono stati di grande supporto alla mia visione (…) Mi piacerebbe moltissimo fare un altro Thor, perché credo di aver stabilità un bel tono con questi ragazzi, oltre al rapporto di amicizia. Non mi piacciono molto gli altri personaggi.”

Il lavoro di Taika con i personaggi che vedremo in Thor: Ragnarok è senz’altro particolare, tuttavia resta da vedere se la Marvel avrà ancor ain programma film su Thor dopo l’ormai mitica ed epica fine della Fase 3.

Thor: Ragnarok – il trailer italiano

Thor: Ragnarok è diretto da Taika Waititi. Nel cast del film Chris Hemsworth sarà ancora Thor; Tom Hiddleston il fratello adottivo di Thor, Loki; Il vincitore del Golden Globe e Screen Actors Guild Award Idris Elba sarà la sentinella di Asgard, Heimdall; il premio Oscar Sir Anthony Hopkins interpreterà nuovamente Odino, signore di Asgard.

Nelle new entry invece si annoverano il premio Oscar Cate Blanchett (Blue Jasmine, Cenerentola) nei panni del misterioso e potente nuovo cattivo Hela, Jeff Goldblum (Jurassic Park, Independence Day: Resurgence), che sarà l’eccentrico Grandmaster, Tessa Thompson (Creed, Selma) interpreterà Valkyria, mentre Karl Urban (Star Trek, il Signore degli Anelli: il ritorno del re) aggiungerà la sua forza nella mischia come Skurge. Marvel ha anche confermato che Mark Ruffalo riprenderà il suo ruolo di Bruce Banner / Hulk nel sequel. La data d’uscita è prevista per il 3 novembre 2017.

La trama di Thor: Ragnarok – “In Marvel Studios’ Thor Ragnarok, Thor è imprigionato dall’altro lato dell’universo senza il suo formidabile martello e si trova in una corsa contro il tempo per tornare a Asgard per fermare il Ragnarok, la distruzione della sua casa e la fine della civiltà asgardiana, dalle mani di una nuova e potente minaccia, la spietata Hela. Ma prima deve sopravvivere a una mortale lotta tra gladiatori che lo metterà contro uno dei suoi amici Avengers, l’incredibile Hulk.

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Taika Waititi dirigerà il film Netflix sulla scimmia di Michael Jackson

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Sarà Taika Waititi a dirigere il film che racconterà la vita di Michael Jackson dal punto di vista della sua scimmia, Bubbles. 

Deadline ha riportato che il regista di Thor Ragnarok co-dirigerà il film al fianco di Mark Gustafson (Fantastic Mr. Fox). A produrre l’insolito progetto ci sono Andrew Kortschak, Walter Kortshak, con lo sceneggiatore Isaac Adamson e Lee Stobby.

Thor Ragnarok: Taika Waititi sta ignorando il resto del MCU

La storia si focalizza sull’amicizia tra la scimmia e il Re del Pop, dopo che Jackson adottò il primate in Texas dandogli una nuova casa nel suo parco, Neverland, nel 1983.

Visse con la star fino a che non diventò troppo aggressivo e venne trasferito in una struttura per primati in Florida, dove ancora vive oggi.

Il film potrebbe essere senza dubbio un progetto interessante, ma rischia anche di alimentare le voci intorno a tutte le stranezze che hanno caratterizzato la vita di Jackson.

Il film si intitolerà Bubbles, il nome della tenera scimmia, mentre non è ancora prevista una data d’uscita sulla piattaforma Netflix.

Taika Waititi difende i film di supereroi: “Sono la nostra nuova mitologia”

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Mancava solo il commento di Taika Waititi al giudizio di Martin Scorsese sui film Marvel, per l’autore americano molto più simili a parchi a tema che alla sua idea di cinema, e stavolta le dichiarazioni del regista di Thor: Ragnarok e Jojo Rabbit vengono raccolte dall’Hollywood Reporter durante una roundtable con altre personalità dello show business.

Waititi, oltre a non essere d’accordo con le affermazioni di Scorsese, ha approfondito la sua opinione sull’argomento parlando della sua esperienza lavorativa con i Marvel Studios e del potere delle storie sui supereroi:

Avendo fatto parte della famiglia Marvel, so quanto lavoro ci sia dietro gli ultimi film, tra riprese e post-produzione. Tutto parte da una storia che riesce a colpire emotivamente le persone. Forse è un mondo troppo colorato per lui [riferendosi a Scorsese]… Fumetti e graphic novel hanno sempre diviso le persone su fatto che potessero o meno essere arte reale o storie reali. Semplicemente non è vero. I supereroi sono la nostra nuova mitologia. Alla fine, le storie ci insegnano lezioni o ci aiutano a sperimentare la condizione umana in diversi modi.

Ora è ​​troppo tardi per cambiare il nome del Marvel Cinematic Universe in qualcosa che ricordi i parchi a tema“, aveva dichiarato Waititi scherzando sull’idea di rimuovere la parola “cinema” dal nome. “Certo che è cinema! Quei film escono in sala. Nei cinema vicino a te“.

Jojo Rabbit, recensione del film di e con Taika Waititi

Taika Waititi tornerà alla regia di un film dei Marvel Studios dopo Thor: Ragnarok, così come Chris Hemsworth e Tessa Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers: EndgameL’ispirazione del progetto arriva dal fumetto The Mighty Thor, descritto da Waititi come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.

È stato confermato che quella che vedremo in Thor: Love And Thunder non sarà semplicemente una Thor “femmina” ma Jane Foster nelle vesti di Mighty Thor, nome della celebre run scritta da Jason Aaron in cui l’eroina impugna il Mjolnir al posto del Dio del Tuono.

Vi ricordiamo che la trasformazione di Jane Foster in Potente Thor coincide con il periodo più buio della sua vita: suo marito e suo figlio muoiono infatti in un incidente d’auto e, come se non bastasse, le viene stato diagnosticato un cancro al seno. Essere Mighty Thor porta ovviamente dei vantaggi, perché ogni volta che Jane cambia “pelle” il suo corpo viene ripulito da tutte le tossine, ma mentre Thor si offre di aiutarla con la magia asgardiana, l’eroina rifiuta qualsiasi trattamento.

L’uscita di Thor: Love and Thunder è prevista per il 5 novembre 2021.

Fonte: THR

Taika Waititi aveva dimenticato che Natalie Portman ha recitato in Star Wars

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In una recente intervista con Rolling Stone, Taika Waititi ha parlato della collaborazione con Natalie Portman in Thor: Love and Thunder, in cui l’attrice torna a vestire i panni di Jane Foster, questa volta però con un “piccolo” upgrade.

Il prossimo progetto di Waititi sarà invece un film di Star Wars e sembra che grazie a questo impegno, abbia avuto la possibilità di parlarne proprio con Natalie Portman. Tuttavia, nel sondare l’interesse di Portman a recitare in suddetto film, Waititi ha realizzato qualcosa di importante.

“Natalie mi aveva chiesto quale fosse il mio prossimo progetto, e io le ho detto “Farò un film di Star Wars, saresti interessata a partecipare?” e lei mi ha risposto, giustamente, che era già stata nei film di Star Wars. Mi ero dimenticato di quelli!”

Per quanto non siano i preferiti dai fan, sembra davvero assurdo che Taika Waititi abbia dimenticato completamente tutta la trilogia prequel in cui Portman interpreta Padme Amidala, personaggio fondamentale per la mitologia del franchise.

Thor: Love and Thunder, leggi la recensione

Thor: Love and Thunder è il quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da Natalie Portman, come confermato sabato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con. L’uscita nelle sale è fissata invece al 6 Luglio 2022.

Il film segue Thor (Chris Hemsworth) in un viaggio diverso da quelli affrontati fino ad ora, alla ricerca della pace interiore. Ma il suo riposo è interrotto da un killer galattico conosciuto come Gorr il Macellatore di Dei (Christian Bale), che cerca l’estinzione degli dei. Per combattere la minaccia, Thor si affida all’aiuto di Valchiria (Tessa Thompson), Korg (Taika Waititi) e dell’ex fidanzata Jane Foster (Natalie Portman) che, con stupore di Thor, brandisce inspiegabilmente il suo martello magico, Mjolnir, come Mighty Thor. Insieme, intraprendono una sconvolgente avventura cosmica per scoprire il mistero della vendetta di Gorr il macellatore di dei e fermarlo prima che sia troppo tardi.

Taika Waititi tornerà alla regia di Thor: Love and Thunder, un film dei Marvel Studios dopo Thor: Ragnarok, così come Chris Hemsworth e Tessa Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers: Endgame. Nel cast anche Christian Bale nei panni del villain Gorr il Macellatore di Dei, e Russell Crowe in quelli di Zeus. L’ispirazione del progetto arriva dal fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.

Taika Waititi anticipa il futuro di Thor e Jane dopo Love and Thunder

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Il regista Taika Waititi anticipa il futuro di Thor (Chris Hemsworth) e Jane Foster (Natalie Portman) all’interno del MCU dopo Thor: Love and Thunder. L’attesissimo film della Fase 4 del MCU seguirà l’eroe mentre raccoglie i pezzi della sua vita dopo gli eventi di Avengers: Endgame. Tuttavia, quando Gorr il Macellatore di Dei (Christian Bale) entra in campo con l’obiettivo di spazzare via tutti gli dei, Thor deve allearsi con Re Valchiria (Tessa Thompson), il suo amico di roccia Korg (Taika Waititi) e la sua ex fiamma Jane, che ora brandisce la vecchia arma di Thor, il Mjolnir, nei panni del Potente Thor.

Sebbene il film uscirà a cinque anni di distanza da Thor: Ragnarok e seguirà i progetti del multiverso previsti per la Fase 4 del MCU come Loki, Spider-Man: No Way Home e Doctor Strange nel Multiverso della Follia, Thor: Love and Thunder si basa principalmente sui trame lasciate in sospeso in Avengers: Endgame. Con Asgard distrutta e Thanos sconfitto, l’eroe persegue un nuovo scopo nella sua vita durante quella che Waititi ha precedentemente chiamato la crisi di mezza età di Thor. Il nuovo trailer diffuso ieri vede Thor e Jane riunirsi dopo oltre otto anni di separazione, questa volta però in ruoli diversi dalle loro precedenti apparizioni.

Total Film ha incontrato Waititi, che anticipa il futuro di Thor e Jane all’interno del MCU dopo le avventure di Thor: Love and Thunder. Il sequel vede Thor che brandisce ancora Stormbreaker, un’arma divina forgiata da Eitri (Peter Dinklage) per uccidere Thanos in Avengers: Infinity War. Tuttavia, i materiali promozionali hanno mostrato che Jane ora brandisce un Mjolnir ricostruito, la vecchia arma di Thor che si pensava fosse stata distrutta da sua sorella, Hela (Cate Blanchett). Waititi presume che i fan prenderanno questa scelta come un passaggio di testimone, ma potrebbe non essere così.

“E inoltre, è davvero divertente, l’idea che Thor [ha] Stormbreaker, quella grande ascia, e ora il suo martello è di nuovo in scena, ma è nelle mani di qualcun altro – ha dichiarato Waititi – Non è più il suo martello. È l’idea che qualcuno stia prendendo il suo posto. Penso che molti fan potrebbero potenzialmente presumere, ‘Oh, ok, questo è il passaggio della torcia’… Non sono a conoscenza di alcun piano che la Marvel abbia per il futuro, ma non penso che sia il Astuccio.”

Thor: Love and Thunder, il nuovo trailer in italiano

Thor: Love and Thunder è il quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da Natalie Portman, come confermato sabato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con. L’uscita nelle sale è fissata invece al 6 Luglio 2022.

Il film segue Thor (Chris Hemsworth) in un viaggio diverso da quelli affrontati fino ad ora, alla ricerca della pace interiore. Ma il suo riposo è interrotto da un killer galattico conosciuto come Gorr the God Butcher (Christian Bale), che cerca l’estinzione degli dei. Per combattere la minaccia, Thor si affida all’aiuto di Valchiria (Tessa Thompson), Korg (Taika Waititi) e dell’ex fidanzata Jane Foster (Natalie Portman) che, con stupore di Thor, brandisce inspiegabilmente il suo martello magico, Mjolnir, come Mighty Thor. Insieme, intraprendono una sconvolgente avventura cosmica per scoprire il mistero della vendetta di Gorr il macellatore di dei e fermarlo prima che sia troppo tardi.

Taika Waititi tornerà alla regia di Thor: Love and Thunder, un film dei Marvel Studios dopo Thor: Ragnarok, così come Chris Hemsworth e Tessa Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers: Endgame. Nel cast anche Christian Bale nei panni del villain Gorr il Macellatore di Dei, e Russell Crowe in quelli di Zeus. L’ispirazione del progetto arriva dal fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.

Taika Waititi alla regia dell’adattamento di The Incal, graphic novel di Jodorowsky e Moebius

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Taika Waititi è stato scelto per dirigere l’adattamento cinematografico di The Incal, la famosa graphic novel creata da Alejandro Jodorowsky e Moebius. Waititi firmerà anche la sceneggiatura, con Jemaine Clement e Peter Warren.

“I film e le graphic novel di Alejandro Jodorowsky hanno influenzato me e tanti altri per così tanto tempo. Sono rimasto sbalordito quando mi è stata data l’opportunità di dare vita ai suoi personaggi iconici”, ha detto Waititi.

Creato dal regista e scrittore Jodorowsky e dall’artista francese Moebius alla fine degli anni ’70, The Incal ha un pubblico devoto, ed è diventato la graphic novel di fantascienza più venduta della storia. Si tratta della base del “Jodoverse”, che comprende serie di fumetti best-seller come “The Metabarons” e “Megalex”.

La storia è incentrata su un investigatore privato, John Difool, che si imbatte in un artefatto mistico noto come Incal, un oggetto di grande potere ambito da molte fazioni in tutta la galassia. Quando Difool scopre i poteri e lo scopo dell’Incal, si unisce a un equipaggio scombinato e si imbarca in una missione per salvare l’universo.

Fonte

Taika Waititi aggiorna sul suo film su Star Wars: “Non voglio mettermi fretta”

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L’acclamato regista Taika Waititi ha fornito un altro aggiornamento sul suo tanto atteso e discusso film di Star Wars, annunciato per la prima volta nel 2020.

Parlando con Entertainment Tonight, il regista ha spiegato che ha diversi progetti su cui lavorare e che vuole prendersi il suo tempo con il suo progetto Star Wars, quindi lui e Lucasfilm probabilmente ritarderanno il film finché non avrà finito con i suoi attuali impegni.

Al momento, sto ancora sviluppando qualcosa con loro“, ha dichiarato Taika Waititi. “Come me, hanno molti progetti in corso. Penso che spingeranno fino a quando non avrò finito questi altri progetti. Ho circa altri quattro script che sto cercando di finire. La mia idea è che voglio prendermi il mio tempo e farlo bene. Non voglio affrettare questo film.

Lo scorso luglio,  Taika Waititi aveva detto che non aveva ancora lavorato molto sul film. Il presidente della Lucasfilm Kathleen Kennedy ha anche rivelato all’inizio di quest’anno che il regista è l’unico autore del progetto, sottolineando che avrebbero realizzato il film “un giorno“.

Quando è stata l’ultima volta che Taika Waititi ha parlato del suo film di Star Wars?

Una delle  menzioni più recenti del film  è arrivata da Waititi che scherzava su quanto tempo ci è voluto per finire la sceneggiatura mentre era ai TIFF Tribute Awards. L’insider del settore Jeff Sneider ha anche riferito alla fine di settembre che il film era ancora in lavorazione dopo che circolavano voci sul fato che avesse subito una potenziale cancellazione.

Tacchi nerd per tutte le occasioni

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Stanche della solita decollté nera? Vorreste portare un po’ della vostra personalità estrosa anche nelle serate più eleganti? Ecco qualche proposta da vera nerd che non potete perdere: i tacchi nerd per ogni occasione!

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Che ve ne pare? Quali sono i vostri preferiti?

Taboo: recensione del pilot con Tom Hardy

Taboo: recensione del pilot con Tom Hardy

Londra, 1814. Dopo aver vissuto oltre dieci anni in Africa, James Delaney (Tom Hardy) ritorna a casa in occasione del funerale del padre, pronto a rivendicare ciò che gli spetta, ovvero un pezzo di terra chiamato Nootka Sound, conteso non solo dal marito della sorella (Oona Chaplin) ma anche dalla Compagnia delle Indie Orientali, che reclama la proprietà in nome della Corona. Mistero, intrighi e vendetta potrebbero sintetizzare la nuova serie tv inglese Taboo, creata da Steven Knight, Tom Hardy e suo padre Chips Hardy, nonché co-prodotta con Ridly Scott. Ma dopo aver visto il primo episodio, si ha la sensazione che il pilot sia solo un piccolo meraviglioso antipasto di una serie grandiosa che ha ancora tanto da raccontare e svelare.

Taboo recensione del pilot con Tom Hardy

In quasi un ora, la serie ideata e interpretata da Tom Hardy stesso riesce a mettere la giusta carne al fuoco, intrigando e conquistando lo spettatore, affascinato dal misterioso passato che aleggia intorno a James Delaney, un uomo che si vocifera abbia commesso azioni veramente indicibili. Descritto da tutti come un selvaggio e un animale, il protagonista promette di compiere atti davvero folli ma dimostra anche una mente scaltra e un’anima onesta, mentre si aggira in una Londra fumosa, grigia e corrotta come fosse un corpo estraneo. A emergere infatti è la classica dicotomia natura contro città, che si presume verrà meglio approfondita nei prossimi episodi, con la prima portatrice di valori antichi e la seconda solo di falsità e ipocrisie. Da subito si sente la mano di Steven Knight, che ha scritto tutti gli otto episodi: il paragone con l’altra grande serie tv inglese Peaky Blinders è inevitabile, ma Taboo vuole andare decisamente oltre, abbracciando una natura più fantastica riconducibile alla cultura tribale a cui appartiene Delaney, tormentato da fantasmi e incubi del passato che irrompono più volte nel presente. Thriller, drama e horror sembrano infatti racchiudano perfettamente la serie.

tabooTom Hardy dall’alto della suo ormai indubbio talento, riesce a recitare e comunicare solo con uno sguardo e qualche grugnito, nei panni di un personaggio che gli calza a pennello: minaccioso, astuto, impassibile e misterioso quanto basta, metafora del selvaggio che diviene elemento di rottura  in una società dominata da perbenismo e degrado. Al fianco dell’attore sempre più in stato di grazia, troviamo molti volti noti come Jonathan Pryce, Oona Chaplin, David Hayman e Michael Kelly che compongono l’ottimo cast.

È ancora presto per sbilanciarsi, ma le premesse per una serie tv di livello ci sono tutte, con un primo episodio intenso, aperto da una opening assolutamente suggestiva. La nuova serie della BBC One (in America andrà in onda su FX), insomma, promette di far discutere molto, in attesa di scoprire meglio i tatuaggi tribali scolpiti sul corpo di James Delaney (fin’ora solo intravisti), nonché il suo oscuro passato che pare essere davvero taboo.

T2: primo teaser trailer del sequel di Trainspotting

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T2: primo teaser trailer del sequel di Trainspotting

Ecco il teaser trailer di T2 Trainspotting 2, il sequel di Tranispotting diretto da Danny Boyle e in arrivo in sala il prossimo 27 gennaio 2017. Di seguito trovate il video pubblicato in esclusiva da The Guardian:

Di seguito le immagini dal set del film:

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Trainspotting 2: il primo teaser conferma il cast originale

Il film è basato sui personaggi del romanzo di Irvine Welsh che abbiamo conosciuto nel primo film. La sceneggiatura è scritta da John Hodge e tutti i protagonisti del film del 1996 torneranno. Si tratta di Ewan McGregor, Jonny Lee Miller, Ewen Bremner e Robert Carlyle di nuovo nei panni di Renton, Sick Boy, Spud e Begbie. Ilfilm è atteso per il 2017 al cinema, esattamente 21 anni dopo il primo film.

T2 Trainspotting: una scena eliminata con Anjela Nedyalkova

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T2 Trainspotting: una scena eliminata con Anjela Nedyalkova

La Sony Pictures Entertainment ha diffuso in rete una nuova clip da Trainspotting 2 con protagonista Anjela Nedyalkova. Eccola di seguito:

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T2 Trainspotting: la recensione

Il film è basato sui personaggi del romanzo di Irvine Welsh che abbiamo conosciuto nel primo film. La sceneggiatura è scritta da John Hodge e tutti i protagonisti del film del 1996 torneranno. Si tratta di Ewan McGregor, Jonny Lee Miller, Ewen Bremner e Robert Carlyle di nuovo nei panni di Renton, Sick Boy, Spud e Begbie. Ilfilm è atteso per il 2017 al cinema, esattamente 21 anni dopo il primo film.

T2 Trainspotting: teaser trailer ufficiale italiano

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T2 Trainspotting: teaser trailer ufficiale italiano

Guarda il teaser trailer in italiano di T2 Trainspotting, l’annunciato sequel del film cult di Danny Boyle che riunisce il cast originale: Ewan McGregor, Ewen Bremner, Jonny Lee Miller e Robert Carlyle.

Di seguito le immagini dal set del film:

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T2 Trainspotting: teaser trailer ufficiale italiano

Il film è basato sui personaggi del romanzo di Irvine Welsh che abbiamo conosciuto nel primo film. La sceneggiatura è scritta da John Hodge e tutti i protagonisti del film del 1996 torneranno. Si tratta di Ewan McGregor, Jonny Lee Miller, Ewen Bremner e Robert Carlyle di nuovo nei panni di Renton, Sick Boy, Spud e Begbie. Ilfilm è atteso per il 2017 al cinema, esattamente 21 anni dopo il primo film.

T2

T2 Trainspotting: recensione del film con Ewan McGregor

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T2 Trainspotting: recensione del film con Ewan McGregor

A distanza di 21 anni dal primo film divenuto culto, Mark Renton, Sick Boy, Spud e Begbie tornano a raccontarci le loro vite sgangherate a Edimburgo in T2 Trainspotting. Alla regia, ovviamente, Danny Boyle.

Dopo due decenni dal becero furto ai danni dei suoi amici, Mark torna in città per scoprire che i suoi amici ce l’hanno ancora con lui, avvelenati per quelle quattromila sterline a testa e amareggiati contro una vita che non p andata esattamente secondo le loro rosee previsioni.

20 anni dopo, le stesse miserie

Sick Boy vive di espedienti e ha trovato una nuova compagna, la cocaina, che sostituisce l’ormai passata di mode eroina che invece continua a essere la migliore amica di Spud, sopravvissuto quasi per caso in tutti questi anni, alle prese con una moglie e un figlio che ama ma con cui non riesce a stare proprio a causa di questa dipendenza. Begbie invece è riuscito ad evadere di prigione e a raggiungere la sua casa, dove però scopre una verità sconcertante: suo figlio appena ventenne è entrato al college e sembra non essere propenso alla vita da criminale a cui vuole indirizzarlo il padre.

T2 Trainspotting

Danny Byole torna sui luoghi che hanno rappresentato un punto cardinale della sua carriera di cineasta universalmente apprezzato e riconosciuto. Tranispotting, nel 1996, fece salire alla ribalta questi quattro “tossici disperati”, raccontandone la giovinezza guasta e piena di sogni di gloria vuoti ed effimeri. In T2: Trainspotting, Boyle e la SONY richiamano a raccolta Ewan McGregor, Johnny Lee Miller, Ewner Bremner e Robert Carlyle e li fotografa nella metà dei loro 40 anni. Sfiduciati, stanchi, tristi, in pratica falliti, esattamente come lasciavano sospettare le loro vite vent’anni fa.

T2 Trainspotting è un inno alla nostalgia

Il film è alla base un’operazione nostalgica e autoreferenziale, intessuta di rimandi al primo film e caratterizzata da un tono crepuscolare diffuso, che sottolinea la difficoltà di scendere a patti con il tempo che passa, una sorta di Manhood, per dirla alla Linklater, ma con tanta droga e tanta tanta follia. Il senso di comunità e amicizia? Come, a ben vedere anche nel primo film, entrambi i valori sono appannati dall’egocentrismo imperante di tutti i personaggi, pazzi scatenati che cercano di sopravvivere a loro stessi. Unica eccezione può essere forse Spud, da sempre l’animo ingenuo e puro, nonostante tutto, del gruppo.

Trainspotting 2Danny Boyle fa il suo lavoro al meglio, posiziona il suo occhio nei posti più impensati per regalarci angolazioni nuove e sorprendenti, ma quello che il suo occhio guarda, a dispetto delle dichiarazioni, è un passato che non tornerà. La concezione della nostalgia che permea tutto il racconto è la stessa in cui vivono i protagonisti che si trascinano in avanti, eppure, viene da chiedersi: nostalgia di cosa? Di un passato luminoso e rigoglioso? Si può provare nostalgia verso anni di vuoto cosmico e marciume?

Forse la potenza di T2 Trainspotting è tutta in questa piccola considerazione: il tempo non torna indietro, e spesso stare seduti a compiangere quello che è passato è più dolce e confortante di alzarsi e camminare, per vedere dove arriva il resto della strada. T2 Trainspotting non è stato realizzato per commemorare, ma per celebrare la nostalgia.

T2 Trainspotting: Mark Renton torna a casa

T2 Trainspotting: Mark Renton torna a casa

In T2 Trainspotting, Mark Renton torna a casa: sono passati vent’anni da quando ha tradito gli  amici di una vita e rinnegato il suo mantra esistenziale, quello di ‘scegliere di non scegliere. Renton ha scelto: complice un mucchio di soldi, è scappato  all’estero, abbandonando tutto per salvarsi dall’autodistruzione.

Edimburgo non è poi così grande, e non ci vorrà molto perché Mark reincontri la banda di un tempo:  l’indifeso Spud e il cinico Sick Boy alla fine non gliene vorranno più di tanto, avendo compreso e in fondo condiviso le ragioni di quella scelta; ad essersela legata al dito sarà invece il violento Begbie; e non dimentichiamo Diane, il legame sentimentale di un tempo, anch’essa repentinamente abbandonata…

Certi legami tuttavia resistono al passare del tempo e talvolta anche ai tradimenti e così non ci vorrà molto perché i nostri si trovino nuovamente coinvolti tutti insieme, stavolta con un’improbabile e tragicomica avventura nel business del cinema hard…

T2 Trainspottingla recensione

A vent’anni di distanza, ha preso finalmente corpo il progetto a lungo covato da Danny Boyle di tornare sul luogo del delitto, riformare la vecchia banda tornare a raccontare le vicende presenti di Mark e soci,

contemporaneamente sollevando il velo sul passato e narrando le origini e lo sviluppo di quel legame per la vita. La sceneggiatura è nuovamente curata da John Hodge, che ha nuovamente tradotto per lo schermo le pagine di Irvin Welsh, in parte quelle dello  stesso Trainspotting, ma anche e soprattutto dal  suo seguito, Porno.

L’idea di un seguito al film – culto di inizio anni ’90 è stata a lungo covata da Boyle: la realizzazione concreta ha dovuto attendere, sia per motivi squisitamente anagrafici, con l’invecchiamento degli attori di un tempo, sia la disponibilità dell’intero cast: i semie sordienti all’epoca di  Trainspotting si sono infatti tutti più o meno affermati, al cinema e in televisione, e si è quindi dovuto trovare il momento giusto perché tutti avessero modo di partecipare.

Tutti gli attori del primo film sono infatti tornati volentieri a interpretare i personaggi che li portarono alla notorietà, a partire da Ewan McGregor / Mark e Robert Carlysle / Begbie, passando per Johnny Lee Miller / Sick Boy e Ewen Bremmer / Spud, fino a Kelly McDonald nel ruolo di Diane; grazie ad alcune scene riprese dal capitolo precedente, tornerà anche il personaggio di Tommy Boy, cui dava il volto Kevin McKidd.

T2 Trainspotting, sugli schermi italiani a partire dal prossimo 23 febbraio, non è probabilmente destinato ad assurgere allo status di culto che arrise al suo predecessore, promettendo tuttavia di offrire agli spettatori di un tempo più di una riflessione sul passare degli anni e l’uso della propria vita, sulle note di una colonna sonora che promette di essere nuovamente una delle travi portanti del film con brani di Clash, Prodigy, Queen e con l’immancabile presenza degli Underworld.

T2 Trainspotting: Danny Boyle racconta il suo ritorno a Edimburgo

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Mark Renton, Sick Boy, Spud e Begbie tornano dopo 20 anni in T2 Trainspotting, al timone di nuovo Danny Boyle, che questa mattina ha incontrato la stampa a Roma per raccontare il suo film e la sua reunion con gli attori che hanno fatto il successo del primo film, Ewan McGregor, Johnny Lee Miller, Ewen Bremner e Robert Carlyle.

La musica di T2 Trainspotting

Come Trainspotting, anche questo sequel ha una componente musicale molto importante, caratteristica che, a quanto pare, è stato lo stesso pubblico a richiedere: “Quando abbiamo cominciato la lavorazione di questo film, la Sony ha chiesto al pubblico cosa volesse dal sequel. Le tre risposte più ricorrenti sono state il ritorno del cast originale, la scoperta di quello che era accaduto al personaggio di Kelly McDonald e poi tutti hanno chiesto che la colonna sonora fosse all’altezza di quella del primo film. Nessuno ha parlato del regista (ride). Volevamo usare il sistema utilizzato anche in passato ma fare leva anche sulla nostalgia. Come avrete notato, anche qui abbiamo utilizzato alcune canzoni dell’originale ma remixate in modo tale da far scattare collegamenti con il film vecchio. Ci sono dei pezzi nuovi, ma anche originali.”

T2 Trainspotting e i flashback

E non solo la musica ricollega T2 Trainspotting all’originale. Il film presenta anche diversi flashback che rievocano le folli e sconsiderate gesta dei protagonisti: “L’unico flashback presente nella sceneggiatura era quello di Spud, quando esce dalla palestra e si rende conto di essere nello stesso posto dell’inseguimento del primo film, quando lui viene preso e si becca sei mesi di prigione mentre Mark riesce a farla franca. Per quello che riguarda gli altri flashback, sono stati inseriti per creare un ponte tra il vecchio e il nuovo film e sono stati inseriti in concomitanza di particolari ricordi che il cast aveva del set. In tutto si tratta di un minuto di girato preso dal vecchio film.”

trainspotting 2Il rapporto con l’autore, Irvine Welsh

Come ha reagito Welsh, autore di Porno, sequel di Trainspotting, ai cambiamenti presenti nel film?

“Abbiamo un ottimo rapporto nella scrittura delle sceneggiature, perché capisce le trasformazioni dei personaggi sullo schermo. Sono dei personaggi diversi che partono dalle sue pagine e che John Hodge trasforma. Siamo tutti contenti di questa dinamica. Per quanto riguarda i cambiamenti su Porno, lui è contento. All’inizio abbiamo adattato il romanzo in maniera molto fedele, ma non è venuto fuori granché. Volevamo fare qualcosa di più personale concentrandosi molto su quello che è il trascorrere del tempo e su come gli uomini acccettano l’invecchiare e il passare del tempo in generale. Lui ha condiviso questa nostra ottica perché anche lui è un uomo che ha che fare con il tempo che passa.”

Il romanzo è ambientato 9 anni dopo il primo, mentre il film fa trascorrere i 20 anni effettivi. L’intenzione era quella di essere fedeli alla vita reale che passa?

“Se avessimo fatto un nuovo Trainspotting dopo nove anni non avevamo avuto niente da dire. Avremmo soltanto replicato il primo film. Abbiamo aspettato e abbiamo rischiato perché potevamo correre il rischio di non farlo affatto. Poi John Hodge ha scritto questa sceneggiatura bellissima, molto personale. Ad un certo punto del film, Renton dice ‘ho 46 anni e sono fottuto’. È diventato il centro del film perché il punto è tutto lì. Abbiamo inserito di nuovo il discorso ‘Scegli la vita’, chiaramente aggiornato a oggi, con i riferimenti ai social, perché è diventato un simbolo. All’inizio è in chiave divertente, ma poi diventa una cosa molto personale. Perché va in contro a tutto quello che si è perso negli ultimi 20 anni. Con questo secondo film volevamo fare un film che parlasse più di noi.”

T2 TrainspottingLa speranza in T2 Trainspotting

Il primo film terminava con una specie di disturbata e non meglio identificata speranza per Mark, in questo caso dov’è la speranza?

“Ironicamente, la speranza c’è nel personaggio più improbabile, Spud, il più sfortunato. Quando lo vediamo ci chiediamo come diavolo ha fatto a sopravvivere in quelle condizioni tutti quegli anni. Ma ad un certo punto trova la maniera di far sentire la sua voce e comincia a scrivere; anche Begbie a modo suo ha imparato qualcosa, va dal figlio e gli chiede scusa. Per lo stesso Renton, nella sua scelta finale, ci possiamo vedere una speranza.”

Il primo film era strutturato in ‘occasione e tradimento’ e in questo film questo concetto, questa connessione di eventi sembra susseguirsi e diventare il centro di quello che sarà nel finale. “Il concetto è molto presente nel primo film, e l’abbiamo messo anche nel secondo. L’idea di vedere il tradimento come un attimo di individualismo contro il gruppo può essere sicuramente preponderante, ma non vuol dire che sia giusto. È accaduto persino a noi che abbiamo fatto il film, ci siamo traditi e sentiti traditi, sono cose che succedono. Nel concetto di opportunità e tradimento c’è della verità scaturita dall’esperienza reale. Si tratta di qualcosa che c’è nel romanzo, ma si è verificato anche nella vita reale.”

Per quanto riguarda il prequel del primo film, che pure è stato raccontato in un romanzo, Boyle ha spiegato che non ci sono piani per una nuova pellicola perché potrebbe essere in lavorazione una serie tv su questo argomento, ma che lui non sarà coinvolto.

T2 Trainspotting sarà in sala a partire dal 23 febbraio.

T.J. Miller voce originale di Emojimovie Express Yourself

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Emojimovie Express Yourself T.J. MillerIn occasione del World Emoji Day, ieri 17 luglio, la Sony ha annunciato che il film, dal titolo Emojimovie Express Yourself, avrà la voce di T.J. Miller e arriverà al cinema nell’agosto 2017.

Per quanto bizzarro potesse sembrare, il progetto della Sony Pictures Animation di produrre un film sulle emoji, le faccine delle chat di Whatsapp e Facebook, sta andando avanti.

La Sony al lavoro su un film incentrato sulle Emoji

Ecco il provino dell’attore di Deadpool:

Emojimovie Express Yourself racconterà il mondo segreto nascosto nel vostro telefono. Si tratta di un mondo dove le Emoji sono vive (quando non vengono usate come testo) e viaggiano attraverso le App, ognuna nel proprio mondo, per raggiungere la destinazione definitiva: la Nuvola. Si tratta della App-venture della vita!

La commedia l’animazione è diretta da Anthony Leondis e prodotta da Michelle Raimo Kouyate. Emojimovie Express Yourself è scritto da Anthony Leondis e Eric Siegel.

Deadpool: T.J. Miller sulle battute eliminate perché troppo sconce

Abbiamo visto quest’anno al cinema T.J. Miller in Deadpool e brevemente in Transformers L’Era dell’Estinzione. L’attore è molto noto ai fan della HBO, canale che produce Silicon Valley, divertente serie che lo vede trai protagonisti.

Fonte: CS

T.J. Miller ha fatto pace con Ryan Reynolds ed è pronto a tornare nel franchise di Deadpool?

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Dopo essere apparso nei primi due film di Deadpool, T.J. Miller non è tornato per Deadpool & Wolverine. Ma la sua assenza non è stata una sorpresa, dato che Miller aveva precedentemente parlato di un’apparente rottura con Ryan Reynolds.

In una nuova intervista, Miller ha raccontato di aver parlato di recente con Reynolds. Sebbene Miller non abbia condiviso ulteriori dettagli su quella conversazione, è un segnale promettente per un riavvicinamento trai due attori che tornerebbero così a avere rapporti anche soli professionali. Sebbene Miller credesse che non sarebbe mai tornato come Weasel in nessun nuovo film di Deadpool, ora dice che sarebbe “fantastico” tornare in qualche modo in un eventuale Deadpool 4, ma spetterebbe a Reynolds chiamarlo.

Abbiamo parlato un po’ di tempo fa, ha detto Miller. “Penso che lui mi abbia chiesto [di tornare come Weasel], penso che sia stato un così buon amico in questo momento che penso che sarebbe davvero fantastico.”

Si potrebbe ipotizzare che le molteplici controversie associate a Miller abbiano portato alla sua uscita dalla serie di film di Deadpool. È stato accusato di violenza sessuale nel 2017, sebbene abbia fermamente negato l’accusa e non sia stato incriminato dalle forze dell’ordine. Nel 2018, è stato arrestato per accuse relative a una falsa minaccia di bomba, sebbene le accuse siano state infine ritirate. Tuttavia, Miller ha detto nel 2022 che Reynolds sembrava già “odiarlo” sul set di Deadpool, prima delle controversie.

T.J. Miller tornerà nel lungometraggio nell’MCU?

Miller non è apparso in un film per quasi cinque anni. A causa delle accuse mosse contro di lui, ha perso il suo ruolo di doppiatore di Tuffnut in Dragon Trainer: Hidden World del 2019. Nel 2020, è apparso nella commedia romantica The Stand-In e nel film sulle creature Underwater. Per quanto riguarda un possibile ritorno in Deadpool 4, al momento non è stato annunciato un sequel di Deadpool & Wolverine, anche se sembra probabile che accada, dato il suo immenso successo.

T.J. Miller e Ryan Reynolds si sono chiariti dopo i commenti su Deadpool

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Qualche giorno fa aveva fatto notizia un commento di T.J. Miller, secondo cui Ryan Reynolds lo odiava a causa di una comportamento insolito sul set di Deadpool. Ora arriva dallo stesso T.J. Miller la notizia che lui e Reynolds si sono chiariti a seguito delle sue dichiarazioni. In una nuova intervista con Jim Norton & Sam Roberts , Miller ha spiegato che è stato contattato da Reynolds stesso in merito a quello che ha detto.

La situazione si è quindi risolta rapidamente e Miller ha elogiato il talento di Reynolds ed ha espresso la sua frustrazione per l’incessante attenzione dei media sulla negatività. “Non pensavo di aver detto qualcosa di così negativo”, spiega l’attore, “mi dispiace che sia stato ripreso e che sia stato frainteso. Di sicuro. Ma no, è stato il giorno successivo… io e lui abbiamo parlato e va tutto bene”. 

“È stato molto bello sentirgli dire: ‘Ehi, sai, ho appena sentito nello show che eri arrabbiato per questo’. E io ho detto: ‘Sai, non lo sono’, e poi abbiamo risolto eliminando l’incomprensione molto rapidamente.”

Deadpool 3, quello che sappiamo

Shawn Levy dirigerà Deadpool 3. Rhett Reese e Paul Wernick, che hanno già firmato i primi due film sul Mercenario Chiacchierone, scriveranno anche Deadpool 3, basandosi sui fumetti creati da Rob Liefeld, confermandosi nella squadra creativa del progetto, dopo che per un breve periodo erano stati sostituiti da Lizzie Molyneux-Loeglin e Wendy Molyneux.

Oltre a Ryan Reynolds non ci sono nomi confermati nel cast del film. In Deadpool 2 c’erano Josh Brolin nel ruolo di Cable e Zazie Beetz in quello di Domino, mentre il primo film vedeva la presenza di Morena Baccarin come Vanessa e T.J. Miller come Weasel. Nel cast è stato anche confermato Hugh Jackman, che torna a rivestire i panni di Wolverine/Logan, dopo la sua gloriosa uscita di scena nel 2017 in Logan, di James Mangold.

Paul Wernick e Rhett Reese hanno dichiarato sul film: “È una meravigliosa opportunità per i pesci fuor d’acqua. Deadpool è un pazzo al centro di un film. Far cadere un pazzo in un mondo molto sano di mente, è oro puro. Sarà davvero divertente.” Deadpool 3 uscirà il 6 settembre 2024.

T. J. Miller: 10 cose che non sai sull’attore

T. J. Miller: 10 cose che non sai sull’attore

Divenuto noto grazie ad alcuni celebri blockbuster, l’attore T. J. Miller si è negli anni affermato con i suoi ruoli di rilievo, conquistando le attenzioni del pubblico. Miller ha poi dimostrato di saper spaziare tra i generi, recitando tanto in film d’azione quanto in apprezzate commedie. La sua versatilità gli ha permesso di arrivare a recitare al fianco di importanti registi o con grandi attori. A consacrare la sua popolarità è stata però la televisione, con la sua partecipazione a note serie televisive.

Ecco 10 cose che non sai di T. J. Miller.

T. J. Miller: i suoi film

1. Ha recitato in celebri blockbuster. L’attore esordisce al cinema con il film Cloverfield (2008), che gli permette di raggiungere subito una buona notorietà. Successivamente recita in La concessionaria più pazza d’America (2009), Extract (2009), Lei è troppo per me (2010), In viaggio con una rock star (2010), Unstoppable – Fuori controllo (2010), L’orso Yoghi (2010), I fantastici viaggi di Gulliver (2010), Quell’idiota di nostro fratello (2011), Rock of Ages (2012), Cercasi amore per la fine del mondo (2012), Transformers 4 – L’era dell’estinzione (2014) e Deadpool (2016), dove ottiene un ruolo di rilievo accanto all’attore Ryan Reynolds. Tra gli ultimi film da lui interpretati vi sono La festa prima delle feste (2016), Ready Player One (2018), Deadpool 2 (2018) e Undewater (2020).

2. È noto per i ruoli televisivi. Dopo aver recitato in alcuni episodi della serie Carpoolers (2007-2008), l’attore recita in alcuni episodi di serie come Traffic Light (2011), Happy Endings (2011), The League (2011), e The Goodwin Games (2013). Ottiene però maggior popolarità recitando nel ruolo di Erlich Bachman nella serie Silicon Valley (2014-2017).

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3. Ha ricoperto il ruolo di doppiatore. Miller è noto anche per essere stato la voce originale del personaggio Tuffnut nei film d’animazione Dragon Trainer (2010) e Drago Trainer 2 (2014). Ha inoltre prestato la sua voce per i film d’animazione Big Hero 6 (2014) e Emoji – Accendi le emozioni (2017). Ha poi partecipato al doppiaggio delle serie Dragons: I paladini di Berk (2012-2014), High School USA! (2013-2015), Gravity Falls (2012-2016) e Dragons: Race to the Edge (2015-2018).

4. È autore di diverse sceneggiature. Negli anni Miller si è distinto anche per aver scritto la serie Mash Up (2012), come anche The Gorburger Show (2012-2013) e il proprio spettacolo televisivo Laugh Factory (2010-2018).

T. J. Miller è su Instagram

5. Ha un account personale. L’attore è presente sul social network Instagram con un proprio profilo seguito da 295 mila persone. All’interno di questo l’attore è solito condividere immagini promozionali dei propri progetti da interprete, ma non mancano anche foto scattate in compagnia di amici o colleghi, il più delle volte sui set frequentati.

T. J. Miller in Silicon Valley

6. Ha rinunciato al ruolo. Quando venne annunciato che la serie era stata rinnovata per una quinta stagione, l’attore ha rivelato che non avrebbe ripreso il ruolo di Erlich Bachman, che lo ha reso celebre. La scelta sarebbe stata presa di comune accordo con i produttori, motivata dal desiderio dell’attore si misurarsi con altri progetti, cosa che l’impegno richiesto dalla serie non gli permetteva di fare.

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T. J. Miller è in Deadpool

7. È stato scelto per essere l’elemento comico. Quando gli fu affidato il ruolo di Weasel nel cinecomic Deadpool l’attore ha ammesso di essersi sentito inadatto, specialmente considerando che il suo personaggio non ha alcun superpotere. Il produttore del film ha però motivato la sua importanza con la necessità di fornire una spalla comica al protagonista. Il ruolo fu poi effettivamente apprezzato dal pubblico.

8. Il suo personaggio è stato ridefinito. Nei fumetti il personaggio di Weasel è per lo più un inventore ed esperto hacker che aiuta Deadpool nelle sue missioni. Per il film, considerando anche la carriera da comico dell’attore, il personaggio è stato riscritto perché fosse maggiormente calzante con il suo interprete.

T. J. Miller in Ready Player One

9. Ha recitato nel film di Steven Spielberg. Nel film d’avventura fantascientifica diretto da Steven Spielberg, l’attore ricopre il ruolo di I-R0K, personaggio non presente nel romanzo da cui il film è tratto, e che svolge il ruolo di pericoloso cacciatore di taglie. Per dar vita al personaggio Miller ha affermato di essersi ispirato al personaggio di Boba Fett, della saga di Star Wars.

T. J. Miller: età e altezza

T. J. Miller è nato a Denver, in Colorado, Stati Uniti, il 4 giugno 1981. L’attore è alto complessivamente 188 centimetri.

Fonte: IMDb

T-shirt promozionali per Veronica Mars

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Ecco alcune immagini che mostrano Jason Dohring (Logan Echolls), co-star assieme a Kristien Bell della nota serie tv dedicata alle avventure della brillante investigatrice a mostrare le t-shirt promozionali del nuovo film su Veronica Mars destinate a coloro che hanno contribuito e finanziato il progetto su Kickstarter con almeno 25 dollari. La prima maglietta è stata battezzata California Noir.

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Ed ecco la seconda, denominata Mini Blinds.

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T’Challa raggiunge Natasha e Tony nel paradiso del MCU in una toccante fanart

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L’illustratrice Rachel Hoo ha condiviso su Instagram una toccante fanart che i fan del MCU non si possono perdere. Si tratta di un tributo ai caduti del Marvel Universe: vediamo T’Challa che è seduto tra Tony Stark e Natasha Romanoff mentre si gode l’aldilà. Ovviamente è immancabile la battuta ironica ma affettuosa di Tony, estremamente “in character”.

Dopo la scomparsa di Chadwick Boseman, i Marvel Studios non hanno voluto sostituire l’interprete di T’Challa per il sequel di Black Panther, attualmente in sala, e così anche nella finzione del MCU, il personaggio è scomparso a causa di una misteriosa malattia che il re del Wakanda aveva tenuto nascosta a tutti.

Black Panther: Wakanda Forever, la recensione

Nel film Marvel Studios Black Panther: Wakanda Forever, la Regina Ramonda (Angela Bassett), Shuri (Letitia Wright), M’Baku (Winston Duke), Okoye (Danai Gurira) e le Dora Milaje (tra cui Florence Kasumba) lottano per proteggere la loro nazione dalle invadenti potenze mondiali dopo la morte di Re T’Challa. Mentre gli abitanti del Wakanda cercano di comprendere il prossimo capitolo della loro storia, gli eroi devono riunirsi con l’aiuto di War Dog Nakia (Lupita Nyong’o) e di Everett Ross (Martin Freeman) e forgiare un nuovo percorso per il regno del Wakanda. Il film presenta Tenoch Huerta Mejía nel ruolo di Namor, sovrano di una nazione sottomarina nascosta, ed è interpretato anche da Dominique Thorne, Michaela Coel, Mabel Cadena e Alex Livinalli. Black Panther: Wakanda Forever è diretto da Ryan Coogler e prodotto da Kevin Feige e Nate Moore.

Syrup: il nuovo film con Amber Heard e Shiloh Fernandez

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Syrup: il nuovo film con Amber Heard e Shiloh Fernandez

È stato rilasciato sul web il trailer della commedia nera Syrup, interpretato da Amber Heard, Shiloh Fernandez, Kellan Lutz, e Brittany Snow. Il film è basato sul romanzo di Max Barry e racconta di Scat (Fernandez) un laureato disoccupato di marketing che ha avuto un idea geniale.

Questa però si tratta di un sicuro biglietto per una vita di fama superficiale e fugace celebrità che egli sembra desiderare tanto. Ma nel frattempo conosce 6 (Heard), che è forse l’amore della vita Scat, o forse lo sta incastrando.

Il nuovo film è scritto e diretto da Aram Rappaport (Summer Song) e non è ancora stata dichiarata una data di uscita. Qui sotto il trailer:

Trailer:

Fonte:WorstPreviews

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