Home Blog Pagina 586

Tales of the Walking Dead: la serie antologica con Samantha Morton su Disney+

0

La serie antologica Tales of the Walking Dead, è l‘ultimo show arrivato dell’universo in espansione di The Walking Dead. Haifaa al-Mansour (The Good Lord Bird – La storia di John Brown, Motherland), Deborah Kampmeier (Star Trek: Picard) e Ron Underwood (Fear the Walking Dead, Cambio di direzione) hanno diretto ognuno un episodio, oltre al produttore della serie Michael Satrazemis (The Walking Dead, Fear the Walking Dead) che ne ha diretti tre.

Prodotto da AMC Studios, gli executive producer di Tales of the Walking Dead sono Scott M. Gimple, chief content officer of the Walking Dead Universe, e lo showrunner Channing Powell, che è stato sceneggiatore e produttore di The Walking Dead e Fear the Walking Dead.

Tales of the Walking Dead: quando esce e dove vederla in streaming

Tales of the Walking Dead in streaming uscirà a partire dal 25 novembre su Disney+. Un nuovo episodio in arrivo ogni lunedì.

Tales of the Walking Dead: trama e cast

Tales of the Walking Dead consiste in sei episodi originali autoconclusivi, incentrati su personaggi nuovi e già conosciuti all’interno dell’apocalisse zombie. Ogni episodio ha un tono e un punto di vista distinti, ma la posta in gioco è alta in ogni storia, e spinge nuovi indimenticabili personaggi a scelte e situazioni spietate e pericolose per la vita. L’apocalisse viene raccontata con occhi diversi, mostrando altri mondi, miti e misteri di The Walking Dead.

Tales of the Walking Dead è interpretato, tra gli altri, da  Olivia Munn (The Newsroom, X-Men: Apocalypse, Six), Samantha Morton (The Walking Dead, Harlots), Terry Crews (Brooklyn Nine-Nine), Parker Posey (Lost In Space), Anthony Edwards (Inventing Anna, WeCrashed), Poppy Liu (Dead Ringers), Jillian Bell (Crazy Night – Festa col morto), Loan Chabanol (Gigolò per caso), Embeth Davidtz (Old, Ray Donovan,Jessie T. Usher (Shaft, The Boys), Daniella Pineda (Cowboy Bebop), Danny Ramirez (Top Gun: Maverick).

Un efficace sistema di parental control assicura che Disney+ rimanga un’esperienza di visione adatta a tutti i membri della famiglia. Oltre al “Profilo Bambini” già presente sulla piattaforma, gli abbonati possono impostare dei limiti di accesso ai contenuti per un pubblico più adulto e creare profili con accesso tramite PIN, per garantire massima tranquillità ai genitori.

Tales of the Teenage Mutant Ninja Turtles: trailer e data di uscita dello spin-off

0

Paramount+ ha finalmente condiviso il trailer completo di Tales of the Teenage Mutant Ninja Turtles, mostrando ai fan cosa aspettarsi dalla prossima serie animata spin-off.

La serie di 12 episodi sarà disponibile in streaming a partire da venerdì 9 agosto. Questo arriva dopo il successo di critica ottenuto lo scorso anno da Teenage Mutant Ninja Turtles: Mutant Mayhem, che attualmente è ancora certificato fresco su Rotten Tomatoes con un punteggio Tomatometer del 95%.

Cosa succede nel trailer di Tales of the Teenage Mutant Ninja Turtles?

Nell’ultimo trailer di Tales of the Teenage Mutant Ninja Turtles, la squadra titolare viene separata mentre affronta un supercattivo che intende eliminare tutti i mutanti. Ora devono superare la sfida di trovarsi per la prima volta da soli a New York. Devono trovare un modo per riunirsi e salvare la razza mutante.

La serie esplora le avventure degli eroi amanti della pizza che emergono dalle fogne per le strade di New York. Leo, Raph, Donnie e Mikey si trovano ad affrontare nuove minacce e a fare squadra con i vecchi alleati per sopravvivere sia alla vita degli adolescenti che ai cattivi in agguato nell’ombra della Grande Mela“, si legge nella logline.

Tales of the Teenage Mutant Ninja Turtles è una serie animata in 2D che funge da sequel del film del 2023. La serie vede il ritorno del vivace cast del film, tra cui Micah Abbey (Cugini per la vita) nel ruolo di Donatello, Shamon Brown Jr. (THE CHI) nel ruolo di Michelangelo, Nicolas Cantu (The Walking Dead: World Beyond) nel ruolo di Leonardo, Brady Noon (Family Switch) nel ruolo di Raffaello e Ayo Edebiri (The Bear) nel ruolo di April O’Neil. Ci saranno anche guest star come Pete Davidson nel ruolo del ricco ragazzo amante dei mutanti RoRod e Alanna Ubach (Ted) nel ruolo di Bishop, un brillante inventore che crede che i mutanti siano il più grande pericolo per l’umanità.

Tales of Halloween: trailer dell’antologia horror dal Comic Con 2015

0

In occasione del Comic Con 2015 di San Diego, la Epic Pictures ha presentato in esclusiva il trailer ufficiale di Tales of Halloween, pellicola antologica che sarà divisa in 10 episodi diretti da 11 registi, e che racconta di storie di fantasmi, alieni ed assassini ambientate nei sobborghi americani, durante la notte di Halloween. Potete vedere il trailer di seguito:

Insieme al regista Neil Marshall (Centurion), ci saranno anche Darren Bousman (Saw II, III e IV), Joe Begos (Almost Human), Axelle Carolyn (Soulmate), Adam Gierasch (Night Of The Demons), Andrew Kasch (Never Sleep Again: The Elm Street Legacy) e John Skipp (Stay At Home Dad), Mike Mendez (Big Ass Spider!), Dave Parker (The Hills Run Red), Ryan Schifrin (Abominable) e Paul Solet (Grace). Il film sarà presentato in anteprima il 24 luglio al Fantasia International Film Festival di Montreal; verrà poi distribuito al cinema in America il 16 ottobre.

Tales From The Loop: recensione della serie Amazon Prime Video

0
Tales From The Loop: recensione della serie Amazon Prime Video

Arriverà il 3 aprile 2020 su Prime Video Tales From The Loop, una nuova produzione Fox21 Television Studios e Amazon Studios che si basa sul racconto illustrato, Loop, di Simon Stålenhag. Il lavoro dell’illustratore svedese è un esempio di multimedialità artistica che dalla carta stampata, il racconto illustrato, si riversa in rete, grazie alla continua espansione del suo mondo con nuove pubblicazioni, e all’esistenza di un gioco da tavolo ambientato proprio nel mondo delle sue illustrazioni.

Tales From The Loop, un’opera crossmediale

Adesso, l’arrivo della serie tv amplia ulteriormente questo universo narrativo su più piattaforme, e candida Loop ad essere un esempio di quella narrazione multimediale che si sta consolidando e sta coinvolgendo sempre più realtà produttive. Basti pensare che, in Italia, il progetto de Il Confine di Sergio Bonelli Editore nasce come una serie a fumetti che si sviluppa parallelamente in serie tv, ma anche in gioco da tavolo e in una serie di romanzi.

Nata dallo sforzo congiunto della piattaforma streaming con Fox, la serie è creata e scritta da Nathaniel Halpern, sceneggiatore, tra le altre, di serie di successo quali Outcast e Legion, e vede alla regia del primo episodio Mark Romanek. La serie si avvale anche del contributo di Matt Reeves, che ricopre il ruolo di produttore esecutivo con la sua 6th & Idaho, insieme ad Adam Kassan e Rafi Crohn. A completare la squadra produttiva, c’è lo stesso Stålenahg che ha fornito i suoi contributi originali.

Tales From The Loop racconta la storia di una cittadina sovrastata dal “Loop”, un centro di ricerca avveniristico progettato allo scopo di rivelare i misteri dell’universo, e che rende plausibili e possibili situazioni che si sarebbero potuti immaginare solo in scenari di fantascienza. Lo slogan del Loop è infatti: rendere possibile l’impossibile.

Tales From The Loop è un’antologia di racconti

“Tales from the Loop” Photo: Jan Thijs 2019

E proprio nell’ambito del genere fantascientifico si muove la serie, con una struttura antologica, nella quale ad ogni episodio corrisponde uno dei Tales (racconti) del titolo. Gli elementi di coesione tra un racconto e l’altro sono l’ambientazione comune a ogni storia, e alcuni dei personaggi principali, che vengono coinvolti a diverso titolo nella vicenda di volta in volta narrata. Tra questi ci sono Rebecca Hall, Jonathan Pryce e Paul Schneider.

All’ombra del Loop, la cittadina che fa da sfondo alla storia è silenziosa, le persone che la attraversano si muovono in un paesaggio ovattato, sospeso e magico che regala un’atmosfera quasi onirica al racconto. Quello che però più sorprende è la continua mescolanza di oggetti, ambienti, elementi presi in prestito da decadi differenti, spaziando poi per accattivanti design fantascientifici e strutture steampunk, tutto mescolato da una scala cromatica tenue che rapisce lo sguardo.

Tales From The Loop scava nell’animo umano

L’impressione prevalente, a giudicare dal materiale visto in anteprima (solo gli episodi 1, 4 e 6), è quella di un’ambientazione fantascientifica strumentale al racconto della e sull’esistenza. Ovvero, i personaggi, calati in questo mondo dove le possibilità dell’essere sono innumerevoli, si confrontano con alcuni dei dilemmi più profondi dell’umanità. E se in alcuni casi l’esito è affascinante ma rimane distante dal coinvolgimento emotivo dello spettatore, in altri (l’episodio 4, ad esempio) esplode con una violenza trascinante e regala riflessioni esistenziali di grande peso.

A fronte a questa altalena emotiva, che può coinvolgere o meno lo spettatore a seconda delle corde che tocca di volta in volta, si nota una componente tecnica di grande raffinatezza in cui la regia si mette al servizio del piacere visivo legato alla bellezza della scenografia, esaltata da campi lunghi: una natura gloriosa che si fonde con elementi fantascientifici di grande appeal.

La colonna sonora di Philip Glass

Un altro elemento importante che fa da collante ed amalgama le storie differenti, per temi e toni, è l’accompagnamento musicale, che è stato affidato alla mano inconfondibile di Philip Glass e che arricchisce e arreda tutta l’opera.

Nonostante l’indiscussa bellezza estetica della serie e la profondità con cui affronta temi fondamentali dell’esistenza umana, Tales From The Loop potrebbe risultare ostica per quegli spettatori abituati a ritmi serrati ed esperienze visive più immediate.

Tuttavia, è proprio nell’andamento cadenzato ed elegante che la serie Prime Video rivela la sua più preziosa qualità: Tales From The Loop si traveste da racconto fantascientifico per scrutare con la punta di dita lunghe e sottili nell’animo umano, raccontandoci virtù, paure, traumi e timori con eleganza e delicatezza.

Tale of Tales: presentate le prime immagini del film di Matteo Garrone

0

Alle giornate del cinema di Sorrento, la presentazione del listino 01 si apre con la preview di Tale of Tales, prossimo film di Matteo Garrone, una produzione internazionale che vede nel cast Vincent Cassell e Salma Hayek. Le ricche immagini di Garrone ci mettono dentro alla storia basata su volume Lo cunto de li cunti dello scrittore napoletano Giambattista Basile.

Il film di Garrone, che segue il suo bellissimo Reality, è stato girato nel più stretto segreto ed è ora in fase di post produzione. Draghi morti, nobildonne che ne divorano il cuore, re lussuriosi e dolci fanciulle appaiono nella ricca messa in scena, mostrati dalla sempre elegante regia di Garrone.

IMG_0086-0.JPG

Tale madre, tale figlia: il DNA da star

0

Ecco una parata di star, madri e figlie, che hanno senza dubbio preso sul serio la questione del DNA e dei tratti somatici ereditari. Qualcuno un po’ meno, come Heidi Klum, altri davvero in maniera impressionante, vedi Meryl Streep, Reese Whiterspoon o Katie Holmes.

[nggallery id=2421]

 

Takeshi Kitano racconta il suo Broken Rage e dell'”imbarazzante” incidente al Festival di Venezia 2024

0

Trai titoli più acclamati della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia 2024, Broken Rage di Takeshi Kitano arriva su Prime Video in esclusiva dal 13 febbraio. Si tratta del primo film giapponese prodotto per un servizio streaming ad essere ufficialmente selezionato dal prestigioso festival internazionale del cinema.

Diretto, scritto e interpretato dal leggendario regista Takeshi Kitano, acclamato in tutto il mondo, Broken Rage è basato sulla sua idea di esplorare “gli elementi della commedia all’interno di un film violento”. Il film, della durata di un’ora, si presenta diviso in due parti. La prima metà è un tipico thriller d’azione hard boiled, in cui un sicario lotta per la sua sopravvivenza, incastrato tra la polizia e l’organizzazione criminale Yakuza. La seconda parte, invece, racconta la stessa storia ma facendo ricorso in maniera brillante a tecniche di auto-parodia, trasformandola in una commedia.

“Ho pensato molto al tipo di film che poteva diventare questo progetto, visto che sarebbe stato un film che gli spettatori avrebbero guardato in salotto – ha spiegato Takeshi Kitanoè venuta fuori una cosa abbastanza sperimentale. Quando Amazon mi ha invitato a realizzare questo film, mi hanno detto di sentirmi libero di sperimentare come preferisci, sono stato molto grato di questa possibilità. Naturalmente, la differenza tra cinema e televisione è, beh, non ne ero davvero consapevole prima, ma alla fine della realizzazione di questo film l’ho capito: l’ambiente in cui si guarda un film cambia la percezione stessa del film.”

Broken Rage di Takeshi Kitano a Venezia 81

La premiere di Broken Rage a Venezia 81 – foto di Mauro Uzzeo

Come anticipato, il film ha ricevuto un’accoglienza calorosa al Lido, lo scorso settembre, in occasione della proiezione ufficiale Fuori Concorso nella Sala Grande. Ma com’è stata l’esperienza del regista al Lido?

“Sono un po’ imbarazzato a dirlo, ma al festival del cinema, sai, ho effettivamente battuto la testa mentre ero sul motoscafo. E non ho molti ricordi, in realtà, neanche del ritorno. Mi vergogno un po’ a dirlo. Ma quando sono arrivato al cinema, il film era in proiezione, ero in compagnia del il signor Omori, il signor Asano, eravamo tutti lì insieme. Ma in realtà non ho alcun ricordo di cosa stesse succedendo lì. E in realtà sono dovuto andare dal dottore, e hanno controllato che fosse tutto a posto nella mia testa. Mi hanno detto che ora è ​ praticamente sistemato. Ma, per me è un po’ imbarazzante dirlo, per tutte le persone che erano lì, che mi chiedono com’è andata. Ma non riesco proprio a ricordare cosa sia successo a Venezia e il festival, sono abbastanza imbarazzato.” (Per fortuna noi c’eravamo e abbiamo applaudito insieme a tutta la sala, ndr).

Chi conosce gli albori della carriera di Takeshi Kitano, sa anche che l’autore ha un legame molto forte con la commedia e il cabaret tradizionale giapponese, e Broken Rage è appunto un omaggio ai generi che Kitano ha affrontato nella sua carriera. “Esordire sui palchi come comico è stato un primo passo che poi mi ha portato al cinema. E dal momento che penso che i film siano la forma d’arte più completa esistente, sono molto contento di essere riuscito a realizzarne molti. Forse è solo un ragionamento a posteriori, ma penso che per me ora il cinema sia il massimo, sia la forma di intrattenimento in cui posso divertirmi di più. Questo tipo di esperienza mi dà grande gioia.”

Le possibilità dello streaming e della sala

Takeshi Kitano a Venezia 81 – Foto di Mauro Uzzeo

Dopo Chime di Kiyoshi Kurosawa, Broken Rage è il secondo capolavoro di appena un’ora che è arrivato dal Giappone negli ultimi mesi. Entrambi sono stati realizzati da due maestri del cinema. Realizzare film lunghi quanto un episodio televisivo può essere una risposta alle possibilità offerte dallo streaming e un nuovo modo di approcciare il cinema? E se lo streaming consente ai registi di esplorare nuove possibilità narrative, dovrebbe essere visto come un “nemico” del cinema o come un nuovo mezzo di espressione?

“Il film in sé come mezzo di espressione è illimitato. Si è sviluppato nel corso degli anni, come forma d’arte per intrattenere il pubblico ha fatto enormi sforzi e si è evoluto e ha fatto un sacco di cose, anche piuttosto creative o sfacciate in un certo senso. E quindi, quando realizziamo film, pensiamo anche al fatto che forniamo un servizio al pubblico, abbiamo questa consapevolezza. E fino ad ora, la sala, il cinema è stato al centro dei nostri pensieri, e quando realizzavamo un film speravamo sempre che le persone andassero in sala a vederlo. Ora siamo a un punto di svolta: con i telefoni cellulari, con diversi mezzi elettronici, con lo streaming e così via, ci sono stati diversi sviluppi tecnologici relativi all’intrattenimento. Si tratta di qualcosa su cui ci stiamo interrogando e faremo tutto il possibile per affrontare nuove sfide.”

Il cinema di Takeshi Kitano non è mai stato un oggetto fermo e uguale a se stesso, e infatti anche questo nuovo progetto rappresenta un momento di passaggio, un film sperimentale, come lo definisce lui stesso, una nuova partenza per un percorso da scrivere: Broken Rage è molto sperimentale come film. Forse non è la cosa migliore mai realizzata, ma penso che se qualcuno pagasse un biglietto per vederlo, poi non se ne pentirebbe. Penso che, grazie alla collaborazione di tutte le persone coinvolte e al talento degli attori, siamo riusciti a realizzare qualcosa che può essere l’inizio di un nuovo percorso, e penso che possiamo continuare a sviluppare la nostra idea. Spero davvero che gli spettatori lo guardino.”

Takeshi Kitano a Cannes

Devo essere un pendolo: estremamente violento, estremamente umoristico”. Parola di Takeshi Kitano, che ritorna allo yakuza-movie con ‘Outrage’, in lizza per la Palma d’Oro di Cannes 63 e da lui stesso scritto, montato e interpretato.

 

Taken 3? Forse si, nonostante Neeson…

0
Taken 3? Forse si, nonostante Neeson…

Era stato Liam Neeson, qualche giorno fa, a mettere apparentemente la parola ‘fine’ alla saga di Taken, affermando di non credere

Taken 3: trailer e poster del film con Liam Neeson

0
Taken 3: trailer e poster del film con Liam Neeson

Ecco il trailer di Taken 3, film che chiude la trilogia del rapimento, per così dire, con protagonista un letale e infaticabile Liam Neeson. Di seguito il video e a seguire il primo poster del film:

Taken 3 poster Il produttore Luc Besson, insieme al solito collaboratore Robert Mark Kamen, ha scritto la sceneggiatura anche di questo terzo episodio, in cui il personaggio di Neeson diventerà una preda in fuga dopo essere stato accusato ingiustamente dell’omicidio di una persona a lui molto vicina. L’attore tornerà nel ruolo di Bryan Mills, e Deadline conferma che Maggie Grace sarà ancora al suo fianco nel ruolo della figlia Kim. Anche Famke Janssen e Forest Whitaker faranno parte del cast del film, che sarà diretto da Olivier Megaton.

Taken 3: prime immagini ufficiali con Liam Neeson

0
Taken 3: prime immagini ufficiali con Liam Neeson

USA Today ha diffuso online le prime immagini ufficiali di Liam Neeson tratte da Taken 3, terzo capitolo della saga iniziata nel 2008 con il film Io vi troverò e con protagonista il personaggio di Bryan Mills, interpretato proprio da Neeson. Potete vedere le foto di seguito.

taken-3-foto

taken-3-foto-1

taken-3-foto-2

Il produttore Luc Besson, insieme al solito collaboratore Robert Mark Kamen, ha scritto la sceneggiatura anche di questo terzo episodio, in cui il personaggio di Neeson diventerà una preda in fuga dopo essere stato accusato ingiustamente dell’omicidio di una persona a lui molto vicina. L’attore tornerà nel ruolo di Bryan Mills, e Deadline conferma che Maggie Grace sarà ancora al suo fianco nel ruolo della figlia Kim. Anche Famke Janssen e Forest Whitaker faranno parte del cast del film, che sarà diretto da Olivier Megaton.

Fonte

Taken 3: Liam Neeson nella prime clip del film

0
Taken 3: Liam Neeson nella prime clip del film

Arriverà presto al cinema l’atteso Taken 3, terzo capitolo della trilogia con protagonista assoluto Leam Neeson deventato nel web una vera e propria leggenda dell’action e oggi arriva anche la prima clip del film:

 

Negli USA Taken 3 uscirà il 9 Gennaio 2015.

Il produttore Luc Besson, insieme al solito collaboratore Robert Mark Kamen, ha scritto la sceneggiatura anche di questo terzo episodio, in cui il personaggio di Neeson diventerà una preda in fuga dopo essere stato accusato ingiustamente dell’omicidio di una persona a lui molto vicina. L’attore tornerà nel ruolo di Bryan Mills, e Deadline conferma che Maggie Grace sarà ancora al suo fianco nel ruolo della figlia Kim. Anche Famke Janssen e Forest Whitaker faranno parte del cast del film, che sarà diretto da Olivier Megaton.

Taken 3: Forest Whitaker accanto a Liam Neeson?

0
Taken 3: Forest Whitaker accanto a Liam Neeson?

Nonostante nessuno fosse contento di un sequel per Taken (da noi Io vi troverò), e nonostante il fatto che lo stesso protagonista Liam Neeson avesse dichiarato che un terzo film, dopo Taken La Vendetta, non si sarebbe mai fatto, i sostanziosi incassi del sequel hanno portato all’inevitabile annuncio di un terzo film, per il momento intitolato Taken 3. Lo stesso regista del secondo episodio, Olivier Megaton, si occuperà di questa terza regia e pare che voglia accanto a Neeson l’attore premio Oscar Forest Whitaker.

Il produttore Luc Besson, insieme al solito collaboratore Robert Mark Kamen, ha già scritto la sceneggiatura ma non sappiamo ancora nulla su quello che accadrà nel film, tranne forse che ci sarà qualche altro rapimento nel film che scatenerà una serie di eventi disastrosi per chi si opporrà alla furia temibile di Neeson. L’attore infatti tornerà nel ruolo di Bryan Mills, e Deadline conferma che Maggie Grace sarà ancora al suo fianco nel ruolo della figlia Kim. Non sappiamo che ruolo possa ricoprire Whitaker se dovesse effettivamente unirsi al cast.

Abbiamo visto di recente Forest Whitaker protagonista in The Butler e in un piccolo ruolo in Out of the Furnace.

Fonte: Empire

Taken 3 Liam Neeson sarà nel cast!

0
Taken 3 Liam Neeson sarà nel cast!

Non c’è due senza tre, come si suol dire. Considerato il successo del secondo capitolo, Taken – La vendetta, i produttori di questo ormai famoso action thriller hanno ben deciso di realizzare Taken 3, attualmente in fase di lavorazione. È Deadline a confermare, invece, che Liam Neeson tornerà a vestire i panni dell’inarrestabile protagonista per la modica cifra di 20 milioni di dollari. La sceneggiatura di questo terzo episodio sarà firmata nuovamente da Robert Mark Kamen e Luc Besson, mentre Maggie Grace e Famke Janssen (volti ormai noti allo spettatore sin dalla primo film) sono in trattative per entrare a far parte del progetto.

Taken 3 Liam Neeson 

taken-3-liam-neeson

Il primo episodio di Taken, rilasciato in Italia con il titolo Io vi troverò, è uscito nel 2008, incassando 226 milioni di dollari; il secondo, Taken – La vendetta del 2012, ha superato di gran lunga il successo del precedessore, raggiungendo i 375 milioni. Secondo i ben informati, questa nuova pellicola dovrebbe essere molto diversa rispetto ai primi due film. Al momento non sappiamo, dopo Pierre Morel e Olivier Megaton, chi si occuperà della regia. La produzione dovrebbe partire a febbraio del 2014.

Prossimamente vedremo Liam Neeson nei thriller No-Stop e A Walk Among the Tombstones di Scott Frank, nella commedia western A Million Ways to Die in the West di Seth MacFarlane, e nei drammatici Run All Night e Third Person di Paul Haggis.

Taken 3 Liam Neeson

Taken 3 – L’ora della verità: trama e cast del film con Liam Neeson

Quello del revenge movie è da sempre un filone di film particolarmente popolari e acclamati, dove l’eroe intraprende una spedizione punitiva nei confronti di quanti hanno ucciso o rapito dei suoi cari. Negli anni sono diversi i titoli che hanno riconfermato la fortuna di questo genere, da Vendetta finale a Io sono vendetta. Uno dei più importanti e riconosciuti a livello internazionale è però Io vi troverò, titolo italiano di Taken, film scritto dal regista francese Luc Besson e diretto da Pierre Morel. Dopo il grandissimo successo del primo sequel, nel 2015 è arrivato anche Taken 3 – L’ora della verità.

Se il primo capitolo vedeva il protagonista alle prese con il rapimento della figlia mentre il secondo capitolo con il rapimento della sua intera famiglia, questo terzo film lo vede impegnato a dover salvare proprio sé stesso. La realizzazione di questo nuovo sequel non era però scontata, poiché l’attore protagonista Liam Neeson aveva dichiarato che non sarebbe tornato nel ruolo se non fosse stato pienamente convinto dalla storia. Così per fortuna è stato, permettendo di rivedere l’agente Bryan Mills impegnato in nuove vicende. Anche questo terzo capitolo non ha poi mancato di rivelarsi un grandissimo successo al box office.

A fronte di un budget di quasi 50 milioni di dollari, Taken 3 – L’ora della verità è arrivato ad un incasso complessivo di 326. Con questa sua degna conclusione, la trilogia si è così potuta affermare come uno dei titoli d’azione di maggior successo di questi ultimi anni. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La trama di Taken 3 – L’ora della verità

Protagonista del film è ancora una volta Bryan Mills, il quale dopo aver salvato l’ex moglie Lenore e la figlia Kim inizia a riavvicinarsi sempre di più a loro. Lenore, dal canto suo, è decisa a scaricare il nuovo compagno Stuart per provare a ricostruire il rapporto con l’ex marito. I loro tentativi di ricongiungersi vengono però spezzati dall’improvvisa morte di Leonore, la quale si scopre essere stata uccisa. Il primo sospettato di ciò è proprio Bryan, che senza avere neanche il tempo di poter piangere l’amata di trova a dover scappare dalla polizia che gli dà la caccia. In particolare, sulle sue tracce, si trova l’ispettore Franck Dotzler.

Mentre fugge, Bryan deve allo stesso tempo indagare su cosa sia realmente accaduto a Leonore. Risalendo a dei video di sorveglianza, Mills scopre che Lenore è stata rapita e uccisa da alcuni uomini mascherati e cerca di raggiungere Kim per parlare dell’accaduto. Dopo aver eluso i sistemi di sicurezza di Stuart, Mills scopre che l’uomo ha intensificato i controlli su Kim e sospetta che potrebbe essere proprio lui il colpevole della morte della sua ex moglie. Ciò che gli serve scoprire è perché e cosa o chi c’è dietro a Stuart.

Taken 3 - L'ora della verità cast

Taken 3 – L’ora della verità: il cast del film

Per la terza volta Liam Neeson interpreta il personaggio di Bryan Mills, convinto a riprendere tali panni dalla possibilità di esplorare nuovi aspetti del ruolo. Allo stesso tempo, egli accettò di tornare a patto che in questo nuovo capitolo nessuno venisse rapito. Per prepararsi a questo, Neeson si è nuovamente addestrato insieme al soldato Mick Gould, ex Special Air Service (SAS), nel combattimento corpo a corpo e nell’uso delle armi. Egli ha inoltre praticato il Nagasu Do. Si tratta uno stile di arte marziale ibrido che prende in prestito mosse dal Judo, Aikido e Ju Jitsu. Tale preparazione gli ha permesso di interpretare personalmente tutte le sequenze di combattimento che lo vedono coinvolto.

Ad interpretare l’ex moglie di Bryan, Lenore, vi è di nuovo l’attrice Famke Janssen, nota per essere stata Jean Grey nella prima trilogia di X-Men. Maggie Grace, nota per essere stata Shannon Rutherford nella serie televisiva Lost, è invece nuovamente la figlia Kim. Il ruolo di Stuart, interpretato nel primo film da Xander Berkley, è invece qui ricoperto da Dougray Scott, poiché Berkeley non era disponibile per le riprese. Di particolare importanza è invece l’ingresso nel cast del premio Oscar Forest Whitaker nei panni dell’ispettore Franck Dotzler. L’attore, solito portare con sé durante le riprese un pezzo degli scacchi, ha in questo caso avuto un cavallo, rappresentante un cavaliere.

Taken 3 – L’ora della verità: ci sarà un sequel?

Con questo terzo capitolo si è dunque apparentemente conclusa la trilogia e a quasi dieci anni di distanza sembra proprio che i film siano destinati a rimanere solo tre. Lo stesso Neeson ha infatti in più occasioni dichiarato che non ci sarà un Taken 4 o che in ogni caso lui non è interessato a riprendere il ruolo di Bryan Mills. Senza l’attore, diventa allora improbabile la realizzazione di un nuovo lungometraggio, considerando anche che la serie realizzata nel 2017, Taken, strutturata come una origin story per Mills, è stata cancellata dopo solo una stagione per lo scarso interesse dimostrato dai fan nei confronti di un interprete diverso da Neeson per il ruolo. Per ora, dunque, non sembra esserci alcun tipo di piano a riguardo.

Il trailer di Taken 3 – L’ora della verità e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Taken 3 – L’ora della verità è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Google Play, Apple TV, Prime Video e Disney+. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 28 febbraio alle ore 21:20 sul canale Italia 1.

Fonte: IMDb

Taken 3 – L’ora della verità: la spiegazione del finale del film

Taken 3 – L’ora della verità: la spiegazione del finale del film

Nel 2008, il Io vi troverò (Taken), si è rivelato un thriller davvero sorprendente, con una storia avvincente e una buona dose di violenza vietata ai minori. Non sorprende che lo scrittore e regista Luc Besson sia stato convinto a dare il via a un franchise che ruotasse attorno al Bryan Mills di Liam Neeson negli anni successivi. Dopo Taken – La vendetta nel 2012, nel 2014 il terzo film della serie, Taken 3 – L’ora della verità, vede Bryan incastrato per l’omicidio dell’ex moglie Lenore (Famke Janssen). Quanto può essere sfortunato un ex agente della CIA con l’abilità di dare la caccia alle persone e ucciderle in un milione di modi diversi?

Dopo aver massacrato i rapitori della figlia nel primo film e aver affrontato le conseguenze delle sue azioni nel primo sequel, il terzo film del franchise prende dunque una direzione leggermente diversa. Questa volta non ci sono viaggi internazionali, ma Bryan Mills deve affrontare una minaccia all’interno della sua famiglia, sul territorio nazionale. Il nuovo marito della sua ex moglie (interpretato da Dougray Scott) lo incastra perché ha continuato a vedere Lenore dopo che lei aveva promesso di non farlo. Taken 3 – L’ora della verità si rivela così un film sul fragile ego maschile, solo con l’aggiunta di torture, sparatorie ed esplosioni.

Taken 3 - L'ora della verità cast
Liam Neeson e Maggie Grace in Taken 3 – L’ora della verità. Foto di Daniel McFadden – © 2014 EUROPACORP – M6 FILMS. All rights reserved.

La spiegazione del finale di Taken 3 – L’ora della verità

Nel corso del film, Bryan contatta Kim mentre lei è al funerale di Lenore tramite una telecamera nascosta nel vestito dell’amico Sam e le ordina di mantenere il suo “programma molto prevedibile”. Bryan organizza poi un incontro con lei più tardi e rimuove una cimice di sorveglianza che l’ispettore Frank Dotzler ha piazzato su di lei. A quel punto, Kim rivela a Bryan di essere incinta e che Stuart è spaventato e ha assunto delle guardie del corpo. Quest’ultimo confessa che il suo ex socio d’affari ed ex operatore degli Spetsnaz russi, Oleg Malankov, boss mafioso e leader terrorista, ha ucciso Lenore perché Stuart gli deve dei soldi.

Stuart ha poi rivelato l’identità di Bryan a Malankov per pura gelosia. Con l’aiuto dei suoi vecchi colleghi e di un nervoso Stuart, Bryan riesce quindi a entrare nell’attico blindato di Malankov, uccidendo le sue guardie e scontrandosi con il criminale. Un Malankov ferito a morte rivela allora che Stuart aveva pianificato l’omicidio di Lenore e aveva incastrato Bryan come parte di un accordo commerciale per riscuotere una polizza di assicurazione sulla vita di 12 milioni di dollari.  Malankov aggiunge che quando Stuart non è riuscito a uccidere Bryan, lo ha usato per cercare di uccidere Malankov in modo che potesse tenersi i soldi dell’assicurazione.

Nel frattempo, Stuart, vedendosi scoperto, rapisce Kim, con l’intenzione di fuggire con il denaro. Inseguito dalla polizia, Bryan arriva all’aeroporto con la Porsche di Malankov mentre l’aereo privato di Stuart si prepara al decollo. Dopo aver distrutto il carrello di atterraggio con la Porsche, Bryan sopraffà Stuart. Ascoltando le suppliche di Kim, Bryan si astiene però dall’ucciderlo, ma lo avverte di aspettarsi una punizione se sfugge alla giustizia o se riceve una pena detentiva ridotta. A quel punto, l’ispettore Frank Dotzler e la polizia di Los Angeles arrivano e arrestano Stuart, mentre Bryan viene scagionato. In seguito, Kim dice a Bryan di voler chiamare la creatura che porta in grembo con il nome della madre, se scoprirà che è una bambina.

Taken 3 - L'ora della verità film
Liam Neeson in Taken 3 – L’ora della verità. Foto di Daniel McFadden – © 2014 EUROPACORP – M6 FILMS. All rights reserved.

Oltre la trilogia

Dopo la trilogia sulla famiglia Mills, nel 2017 è stata trasmessa una serie TV facente parte del franchise di Taken – nel quale si configura come prequel – sulla NBC, con Clive Standen nei panni di un Bryan Mills più giovane. La serie esplorava il suo percorso per diventare la super-spia della CIA che il pubblico conosce e ama, ma sfortunatamente la serie non ha avuto modo di completare il racconto della carriera di Mills: è infatti stata cancellata dopo le scarse recensioni e gli scarsi ascolti della seconda stagione. Neeson ha poi detto no ad un quarto film, ponendo dunque fine – per ora – al franchise.

Il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Taken 3 – L’ora della verità è infatti disponibile nei cataloghi di Apple iTunes, Tim Vision, Prime Video e Disney+. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di venerdì 11 aprile alle ore 21:20 sul canale Italia 1.

Taken 2 stravince al botteghino, male per Frankeweenie

Taken 2 stravince al botteghino, male per Frankeweenie

Nonostante le critiche negative che avevano interessato anche la prima parte della saga, Taken 2 con Liam Neeson,  ha incassato ben 50 milioni di dollari in 72 ore.

Taken – La vendetta: trama, cast e sequel del film con Liam Neeson

Quello del revenge movie è da sempre un filone di film particolarmente popolari e acclamati, dove l’eroe intraprende una spedizione punitiva nei confronti di quanti hanno ucciso o rapito dei suoi cari. Negli anni sono diversi i titoli che hanno riconfermato la fortuna di questo genere, da Vendetta finale a Io sono vendetta. Uno dei più importanti e riconosciuti a livello internazionale è però Io vi troverò, titolo italiano di Taken, film scritto dal regista francese Luc Besson e diretto da Pierre Morel. Dopo il grande successo di questo, nel 2012 è uscito il suo sequel, Taken – La vendetta (qui la recensione), diretto svolta da Olivier Megaton.

L’idea alla base del film è delle più semplici, con un padre disposto a tutto pur di ritrovare e proteggere sua figlia. Nelle mani di Besson e Morel, però, tale progetto si trasforma in qualcosa di più grande, con tanta adrenalinica azione e molta emotività. Il merito dei due autori sta proprio nel dosare al meglio questi ingredienti, dando vita ad un’opera intelligente, capace di intrattenere ed emozionare. La formula ha funzionato anche per questo sequel, affermatosi come un successo ancora maggiore rispetto al precedente. A fronte di un budget di 45 milioni, Taken – La vendetta è infatti arrivato ad incassarne ben 376.
Divenuto oggi parte della cultura di massa per alcune sue celebri sequenze o frasi, il film è uno splendido esempio di thriller d’azione, che ha non a caso dato vita ad una lunga serie di imitatori. Sono però molteplici i fattori che rendono questo un titolo unico, assolutamente da non perdere. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo nella lettura sarà possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e a suo sequel. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La trama di Taken – La vendetta

Protagonista del film è nuovamente Bryan Mills, un ex agente della CIA residente a Los Angeles, grande esperto di arti marziali e uso delle armi, dotato di una impressionante capacità di uccidere e torturare persone a sangue freddo senza il minimo rimorso. Dopo aver salvato sua figlia e aver sgominato il traffico di esseri umani della malavita albanese, egli è ora un bersaglio estremamente ambito e ricercato. I vertici della mafia desiderano infatti vendicarsi di lui, cercando di ottenere quante più informazioni possibili. Nel frattempo, Bryan è tornato alla sua vita a Los Angeles e cerca di recuperare il rapporto con l’ex moglie Lenore, vigilando sulla figlia Kim.

Quando un influente sceicco assolda Mills come sua personale guardia del corpo, l’uomo invita Lenore e Kim ad unirsi a lui e partire alla volta di Istanbul. La notizia dell’imminente partenza di Mills raggiunge Parigi e il boss albanese Murad Hoxha pianifica di tendere un agguato al suo rivale. Così, i malviventi giungono ad Istanbul, riuscendo a rapire sia Bryan che sua moglie, mentre Kim riesce momentaneamente a scappare. Compresi i piani di vendetta dei criminali, Bryan si troverà a dover nuovamente scatenare tutta la sua furia pur di difendere la propria famiglia. Pronto a non risparmiare nessuno, egli si dimostrerà ancora una volta il più letale degli assassini.

Taken - La vendetta cast

Taken – La vendetta: il cast del film

Quando il film venne annunciato, non è certo se Liam Neeson avrebbe ripreso il ruolo di Bryan Mills. I produttori erano dunque pronti a sostituire il personaggio con uno nuovo, che avrebbe dovuto essere interpretato da Mickey Rourke. Tuttavia, Neeson si disse pronto a partecipare al progetto e ciò permise di mantenere lo stesso protagonista. Per prepararsi al ruolo, Neeson si è nuovamente addestrato insieme al soldato Mick Gould, ex Special Air Service (SAS), nel combattimento corpo a corpo e nell’uso delle armi. Egli ha inoltre praticato il Nagasu Do. Si tratta uno stile di arte marziale ibrido che prende in prestito mosse dal Judo, Aikido e Ju Jitsu.

Accanto a lui, nei panni di sua figlia Kim vi è l’attrice Maggie Grace, nota per essere stata Shannon Rutherford nella serie televisiva Lost. Ad interpretare l’ex moglie di Bryan, Lenore, vi è invece l’attrice Famke Janssen, nota per essere stata Jean Grey nella prima trilogia di X-Men. Girare i film di Taken ha spinto l’attrice ad agire nella vita reale contro la corruzione. Oggi la Janssen è Ambasciatrice dell’Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine. Nel ruolo del criminale Murad Hoxha vi è invece l’attore croato Rade Šerbedžija. Sono poi presenti gli attori Leland Orser nei panni di Sam Gilroy e Luke Grimes in quelli di Jamie Conrad.

Il sequel di Taken – La vendetta

Dato il grandissimo successo di questo secondo film, Besson e Megaton si dissero interessati a realizzare almeno un terzo capitolo di quella che è così diventata una trilogia. Nel 2015 è dunque uscito l’ultimo capitolo, intitolato Taken 3 – L’ora della verità. In questo il protagonista, nuovamente interpretato da Neeson, si trova a doversi difendere dalle accuse di omicidio, nel disperato tentativo di ricercare il vero colpevole. Accanto a Neeson, che riprende il ruolo di Bryan Mills, si ritrova ora anche l’attore premio Oscar Forest Whitaker nei panni di Franck Dotzler, il quale darà la caccia al protagonista. Con questo terzo capitolo si è dunque apparentemente conclusa la trilogia e a quasi dieci anni di distanza sembra proprio che i film siano destinati a rimanere solo tre.

Lo stesso Neeson ha infatti in più occasioni dichiarato che non ci sarà un Taken 4 o che in ogni caso lui non è interessato a riprendere il ruolo di Bryan Mills. Senza l’attore, diventa allora improbabile la realizzazione di un nuovo lungometraggio, considerando anche che la serie realizzata nel 2017, Taken, strutturata come una origin story per Mills, è stata cancellata dopo solo una stagione per lo scarso interesse dimostrato dai fan nei confronti di un interprete diverso da Neeson per il ruolo. Nulla è mai certo ad Hollywood e un quarto film potrebbe sempre essere realizzato prima o poi, ma per ora non sembra esserci alcun tipo di piano a riguardo.

Il trailer di Taken – La vendetta e dove vedere il film in streaming e in TV

In attesa di vedere tali sequel, è possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Taken 2 – La vendetta è infatti disponibile nel catalogo di Rakuten TV, Google Play, Apple TV, Prime Video e Disney+. Per vederlo, basterà sottoscrivere un abbonamento generale alla piattaforma in questione o noleggiare il singolo film. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà a disposizione soltanto un dato periodo temporale entro cui vedere il titolo. In alternativa, il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 21 febbraio alle ore 21:20 sul canale Italia 1.

Fonte: IMDb

Taken – La vendetta: recensione del film con Liam Neeson

Taken – La vendetta: recensione del film con Liam Neeson

Arriva al cinema Taken – La vendetta, sequel del fortunatissimo Taken, in Italia conosciuto con il titolo Io vi troverò partorito dalla mente di Luc Besson e capace di incassare solo negli USA la bellezza di 145 milioni di dollari e 230 milioni in tutto il mondo. Questo secondo capitolo che ha debuttato lo scorso fine settimana ha aperto con un risultato analogo e racimolando 50 milioni in tre giorni. Ma la domanda è se avrà nuovamente l’incredibile successo del precedente film?

Nel sequel di Io vi troverò, l’ex agente operativo della CIA Bryan Mills (Liam Neeson) è a Istanbul, dove viene raggiunto a sorpresa dall’ex moglie Lenore (Famke Janssen) e dalla figlia Kim (Maggie Grace), per quella che sembra poter essere una tranquilla vacanza. Ma non lo sarà, perché il padre di uno dei criminali che quattro anni prima avevano rapito la figlia è in cerca di vendetta. Questa volta è Lenore a cadere nelle mani dei sequestratori e Mills, con l’aiuto di Kim, dovrà affrontare una nuova corsa contro il tempo per salvare la sua famiglia e se stesso dalla sete di sangue del suo nuovo nemico.

La risposta alla nostra domanda, probabilmente sarà negativa, perché se i punti di forza del primo capitolo erano dei personaggi costruiti in maniera intelligente, l’essere un action-movie adrenalinico e ben girato e una storia ben calibrata e sorprendente, qui ci troviamo di fronte una pellicola in cui i personaggi hanno ben poco da dire e dove la storia si arrampica sugli specchi per dare un senso ad una seconda parte che in fondo non ha ragion d’essere.

Taken – La vendetta, il film

Taken - La vendetta

A nulla può la bravura di Liam Neeson vittima di una regia a singhiozzo, che pecca proprio nei fondamenti dell’action-movie, toppando nella costruzione delle sequenza di lotta e nelle sequenze ad inseguimento. In ogni caso il film crolla proprio sulla sceneggiatura e la storia costruita da Besson che si basa su un sentimento di vendetta che mal si sposa con il primo capitolo e che a tratti risulta essere anche poco credibile.

Tuttavia le componenti che hanno reso celebre il primo film ci sono tutte e chi lo ha amato probabilmente si riterrà soddisfatto anche di questa seconda avventura che però incalza alla perfezione l’opinione consolidata che difficilmente un sequel funzionano quanto il primo film, salvo rarissime eccezioni.

Nota positiva di Taken – La vendetta è ovviamente il cast di tutto rispetto formato da Liam Neeson, ormai specializzato in film di questo genere e affiancato dalla bella Famke Janssen, nei panni della sua (ex)moglie, da Maggie Grace, nota soprattutto per la sua partecipazione nella serie culto Lost e dal caratterista Rade Sherbedgia (Mission Impossibile 2, Eyes Wide Shut).

Taken – La vendetta: la spiegazione del finale del film con Liam Neeson

Io vi troverò (Taken) ha dimostrato al mondo una cosa: se un padre arrabbiato ti dice che ha delle abilità molto speciali, è meglio che rilasci sua figlia. Il film d’azione non solo è stato un successo in tutto il mondo, ma ha consacrato Liam Neeson come una vera e propria star dell’azione. Non è passato molto tempo prima che l’attore diventasse l’uomo di riferimento per qualsiasi trama cinematografica che richiedesse un’eccessiva quantità di calci nel sedere, e l’esistenza di film come The Grey, L’uomo sul treno e Non-Stop sono tutti merito di questo film. Non sorprende dunque che sia poi stato realizzato un sequel: Taken – La vendetta (qui la recensione), diretto da .

Tornando un attimo al film che ha dato il via a tutto, Io vi troverò  aveva tutto ciò che il pubblico voleva da un thriller d’azione. Bryan Mills (Neeson) vede la figlia Kim (Maggie Grace) venire rapita, quindi si reca in Europa per rintracciarla, uccidendo nel frattempo scagnozzi su scagnozzi. Il tutto ha un lieto fine, con la famiglia di Bryan che si riunisce. La sua ex moglie, Lenore (Famke Janssen), forse sta ancora con un altro uomo, ma almeno ora sono in rapporti più amichevoli. Tutto sembrava essersi concluso bene, ma in ogni film di successo è sempre previsto un sequel. Taken – La vendetta ha dunque rimesso in pericolo la famiglia Mills, ma questa volta sono Bryan e Lenore a essere presi di mira.

Taken - La vendetta film

La spiegazione del finale di Taken – La vendetta: Bryan Mills offre al cattivo una scelta

Nel film, spetta dunque a Kim salvare la situazione e tutto culmina in una conclusione emozionante. Kim dimostra di essere una valida mercenaria, mentre riceve la guida del padre per la maggior parte del film. Tuttavia, Bryan è ancora lì per fare del male e riesce a salvare se stesso e la sua ex moglie dalla mafia albanese. Una volta messe al riparo le donne della sua vita, si lancia nella vendetta per trovare l’uomo che sta dietro a tutto: Murad Hoxha (Rade Šerbedžija). I due si incontrano faccia a faccia e, come previsto, Bryan ha la meglio.

Tuttavia, non uccide Murad subito. Al contrario, gli offre una scelta: Murad può scegliere di morire qui e ora, oppure di andare a stare con i suoi figli. Murad accetta l’offerta di lasciare Bryan da solo, permettendogli di posare la pistola… ma non sarebbe un thriller senza un doppio gioco. Murad raccoglie quindi la pistola solo per scoprire che non ha proiettili. Bryan si rende quindi conto che sarà sempre braccato, così impala il suo nemico su un gancio per asciugamani.Durante il confronto finale c’è una battuta che riassume tutto, ovvero quando Bryan dice: “Sono stanco di tutto questo”.

Egli è un ufficiale della CIA in pensione, che vuole solo essere presente per la sua famiglia. Non vuole essere un assassino e si rende conto che se dovesse eliminare Murad, i suoi figli verrebbero a cercarlo. Preferirebbe non avere a che fare con tutto questo e sembra sinceramente volere che Murad se ne vada. Purtroppo, ciò non accade e Bryan si rende conto che, per quanto si sforzi, rimarrà sempre intrappolato in questo mondo violento.

Taken - La vendetta cast

Taken – La vendetta getta dei semi che il sequel non raccoglie

Prima di morire, Murad dice quindi a Bryan che ha altri due figli e che se lo uccide, loro lo inseguiranno. È il motivo per cui Bryan vuole lasciarlo andare vivo inizialmente, perché preferirebbe che quei figli non divenissero una minaccia per lui e la sua famiglia. Naturalmente, Murad fa la scelta sbagliata, costringendo Bryan ad eliminarlo una volta per tutte. Alla luce di ciò, sarebbe logico pensare che Taken 3 – L’ora della verità sia incentrato sugli ultimi due figli che vendicano il fratello e il padre. Ma le cose non vanno così per il sequel. Al contrario, il seguito prende una direzione completamente diversa: il nuovo marito di Lenore, Stuart (Dougray Scott), la uccide e poi incastra Bryan per l’omicidio.

La mafia albanese, dunque, non entra affatto in gioco, quindi è un po’ strano guardare Taken – La vendetta, col senno di poi, con una scena che sembra impostare il tema del sequel… solo per scoprire che questa non viene più ripresa. I due figli rimasti potrebbero sempre entrare in gioco con un Taken 4, ma considerando che il terzo capitolo è uscito nel 2014, sembra ormai improbabile che Neeson torni in questo franchise. Naturalmente, quando si tratta di franchise d’azione e sequel che escono con decenni di ritardo, il pubblico non dovrebbe mai dire mai. C’è sempre la possibilità che un altro film di Taken riprenda con Kim che segue le orme del padre e i restanti membri della famiglia Hoxha decidono di vendicarsi di lei.

Taken – La vendetta: il ritorno dell’intrepido Liam Neeson

Torna sugli schermi Liam Neeson/Bryan Mills nell’atteso sequel di Io vi troverò, in arrivo in Italia a ottobre.

Uscito nel 2008, Io vi troverò ha riscosso un certo successo di pubblico nonché al botteghino e, soprattutto, ha costituito una svolta nella carriera del grande Liam Neeson,

Takeaway con Libero de Rienzo gratis al cinema con Cinefilos.it, scopri come!

0

Cinefilos.it offre la possibilità di vedere al cinema, gratis, Takeaway, il nuovo film di Renzo Carbonera con l’ultima apparizione cinematografica di Libero De Rienzo. Nel cast ci sono anche Carlotta Antonelli, Primo Reggiani e Paolo Calabresi.

Ecco le città in cui sarà possibile partecipare alle anteprime:

  • ROMA – Cinema MIGNON – 30 inviti (60 biglietti)
  • NAPOLI – Cinema MODERNISSIMO – 20 inviti (40 biglietti)
  • TORINO – Cinema GREENWICH – 10 inviti (20 biglietti)
  • MILANO – Cinema CENTRALE – 5 inviti (10 biglietti)
  • BOLOGNA – Cinema ODEON – 20 inviti (40 biglietti)

I biglietti saranno validi per qualsiasi spettacolo di giovedì 20, venerdì 21, sabato 22 e domenica 23 gennaio p.v. e potranno essere richiesti, fino ad esaurimento, inviando una email a [email protected] in cui andranno specificati il giorno in cui si intende utilizzare i biglietti e un secondo giorno alternativo nel caso per il giorno prescelto non ci sia più disponibilità di posto.

I biglietti potranno essere ritirati direttamente alla cassa dei cinema presentando la email di conferma ricevuta unitamente ad un documento di identità ed al Green Pass.

Guarda il trailer di Takeaway

La trama di Takeaway

Siamo nel 2008, agli albori della grande crisi finanziaria globale. Maria (Carlotta Antonelli) è un’atleta, una marciatrice. L’orgoglio di papà (Paolo Calabresi), che vorrebbe vederla coronare un sogno di successo. La mamma (Anna Ferruzzo), invece, è più scettica, sebbene Johnny (Libero De Rienzo), compagno della ragazza, che ha quasi il doppio dei suoi anni, sappia come tenere vivo il sogno di Maria e dei suoi genitori. Per questo motivo Johnny ha il frigo pieno di boccette, avendo aiutato molti giovani con sostanze illegali, nel suo passato da preparatore atletico. Tom (Primo Reggiani) è uno di questi e sta cercando Johnny, ritenendolo responsabile del fatto che il doping gli ha rovinato carriera e salute. Ma i piani di vendetta di Tom si infrangono quando lui e Maria iniziano una relazione e i dubbi di lei crescono, come una febbre incontrollabile.

Take That per la colonna sonora di Kingsman Secret Service

0
Take That per la colonna sonora di Kingsman Secret Service

Il 25 febbraio arriverà in Italia, distribuito dalla Twentieth Century Fox, KINGSMAN SECRET SERVICE, protagonisti Colin Firth, Samuel L. Jackson, Taron Egerton e Michael Caine, il nuovo film scritto, diretto da Matthew Vaughn (Kick Ass, X-Men – L’inizio). Per l’occasione, la Twentieth Century Fox ha collaborato con i Take That, l’iconica band britannica, per realizzare la canzone guida della colonna sonora del film.
Il video musicale di “Get Ready For It”, disponibile da oggi, martedì 13 gennaio al seguente link:e che vede protagonista la star nascente Sofia Boutella nel ruolo di Gazelle, è stato girato sulle location inglesi del film.

Tratto dall’omonimo fumetto di Mark Millar, è la storia di un’organizzazione super segreta britannica che recluta e forma  spie. L’agente Harry Hart (Colin Firth) inserisce nel programma di formazione il giovane Eggsy (Taron Egerton), un ragazzo rude ma di grandi potenzialità, figlio di un suo amico morto anni prima durante una missione. Insieme dovranno impedire al geniale Richard Valentine (Samuel L. Jackson) di portare a termine il suo folle compito di “salvare” il mondo.

Take Shelter: recensione del film di Jeff Nichols

Take Shelter: recensione del film di Jeff Nichols

Arriva finalmente anche nelle nostre sale Take Shelter, opera seconda del regista Jeff Nichols premiato nel 2011 a Cannes con il Grand Prix Critics Week & Fipresci Prize Winner. Fra i protagonisti quel Michael Shannon di Revolutionary Road e la bravissima e onnipresente Jessica Chastain. In Take Shelter Curtis LaForche (Michael Shannon) è un uomo tranquillo che vive in una piccola cittadina dell’Ohio, assieme alla moglie Samantha (Jessica Chastain) e alla figlia Hannah, sorda dalla nascita.

La famiglia LaForche conduce una vita modesta, Curtis è operaio mentre Samantha è casalinga e sarta part-time, ma il denaro per le spese quotidiane e l’assistenza sanitaria di Hannah non basta mai. Ciò nonostante sono una famiglia felice. Un giorno Curtis inizia ad avere delle terribili visioni su violente tempeste, che decide di tenere per sé. Ma con l’aumentare delle allucinazioni, l’uomo inizia a comportarsi in modo ossessivo, arrivando a costruire un rifugio nel cortile per proteggere la sua famiglia dalle minacciose tempeste. Il comportamento apparentemente inspiegabile di Curtis genera tensioni nel suo matrimonio e conflitti con gli altri abitanti della comunità. Costellato da un’aura di calamità per gran parte del suo sviluppo, Take Shelter segna la conferma del regista Nichols che già con il primo Shotgun Stories aveva dato buona prova di sé.

Take Shelter è una miscela d’inquietudini e sofferenza che trafigge il protagonista Curtis portando la sua psiche verso una lenta e inesorabile regressione mentale. In questo senso, Nichols si dimostra abile nel muoversi con perfetto equilibrio fra il film intimista e il cinema di genere conferendogli una dimensione ambigua e sfuggente, osservando con occhio vigile la natura ma nello stesso tempo rappresentandone la sua trasfigurazione.

Ambiguità che trova la sua massima espressione nel personaggio protagonista del film che grazie all’ottima performance di Shannon riesce a valicare lo schermo colpendo lo spettatore con sguardi intensi e profondi, capaci di sostenere il contrasto con il paesaggio. Il disagio del protagonista è fatto di silenzi e di paura che inevitabilmente porteranno ad incomprensioni e attimi perduti. Il pregio più grande di Take Shelter è forse quello di sapersi muovere all’interno delle emozioni, materia effimera e inconsistente, per questo difficile da rappresentare. Forse l’unica nota dolente è nell’eccessiva durata della pellicola che non aggiunge altro se non il dilatarsi e il prolungarsi di situazione già ampiamente approfondite.

Take Shelter: ecco il trailer italiano!

0
Take Shelter: ecco il trailer italiano!

Finalmente, se pur con notevole ritardo, Take Shelter arriverà nelle nostre sale il 29 giugno 2012.

Ecco il trailer italiano del film con Jessica Chastain e Michael Shannon:

 

 

 

Take Shelter: al cinema dal 29 Giugno!

0
Take Shelter: al cinema dal 29 Giugno!

Dopo aver conquistato la critica internazionale con la sua sorprendente potenza visiva, “Take Shelter” fa il suo atteso ingresso nelle sale italiane, grazie al ritmo incalzante della messa

Takashi Yamazaki conferma di aver incontrato il presidente dei Marvel Studios Kevin Feige

0

Godzilla Minus One è senza dubbio uno dei migliori film sull’iconico mostro e la notizia che il regista Takashi Yamazaki tornerà per un sequel è stata festeggiata dai fan del kaiju.

Durante una recente intervista – tradotta dal giapponese – Yamazaki ha confermato di aver incontrato il presidente dei Marvel Studios Kevin Feige. Purtroppo, non sembra che l’incontro si sia concluso con l’accettazione da parte del regista di fare il salto nel MCU.

È un peccato, soprattutto perché possiamo facilmente immaginarlo mentre realizza qualcosa di speciale con qualsiasi personaggio di supereroe. Se sia disposto a fare le cose come vogliono i Marvel Studios è un’altra questione, ovviamente.

Ecco un estratto del rapporto di VG+:

Quando il presentatore Shinsuke Kasai, che quel giorno si è presentato sul palco indossando una maglietta “Operation Kaishin”, gli ha chiesto: “Ho sentito dire che l’Operation Kaishin è popolare tra gli stranieri”, ha ammesso: “Sì, sembra che a loro piaccia questo tipo di stile di combattimento con i piedi per terra”. Ha anche condiviso alcune informazioni sorprendenti, dicendo: “Il presidente della Marvel mi ha detto: ‘Wadatsumi!’ (ride). ‘Wadatsumi, bene’”.

Si pensa che il “presidente della Marvel” si riferisca a Kevin Feige, presidente dei Marvel Studios, e il regista Takashi Yamazaki ha continuato: “Mi ha detto: ‘Stiamo tutti facendo riunioni ogni giorno per vedere se possiamo realizzarlo in questo modo.’ Penso che si tratti solo di un’affermazione a parole”. Ha anche rivelato di aver ricevuto una “grande offerta ” dall’estero, ma di averla rifiutata per girare un nuovo film su Godzilla, anche se non ha potuto rivelare i dettagli.

Per quanto riguarda il prossimo film di Yamazaki su Godzilla, non è chiaro se si tratterà di un sequel di Minus One o di una storia completamente nuova. Le aspettative sono comunque alte, soprattutto dopo che Godzilla Minus One ha incassato 116 milioni di dollari in tutto il mondo a fronte di un budget inferiore ai 10 milioni.

Il film è diventato il film giapponese di maggior incasso nella storia del botteghino nordamericano e ha vinto i premi Oscar per i migliori effetti visivi. Dopo una recente riedizione, Godzilla Minus One è riuscito a guadagnare altri 510.000 dollari lo scorso fine settimana.

Ambientato in un Giappone post-bellico, il film ci mostra ancora una volta un Godzilla che è una forza terrificante e travolgente. Il concetto è che il Giappone, già devastato dalla guerra, affronta una nuova minaccia con Godzilla, portando il paese nel “meno”. Godzilla Minus One è il 37° film del franchise di Godzilla, il 33° film di Godzilla della Toho e il quinto film dell’era “Reiwa” del franchise.

Takashi Miike: remake a Hollywood per il suo Shield of Straw

0

La All Nippon Entertainment Works e la Nippon Television stanno collaborando con il regista, sceneggiatore, produttore e attore Chris Weitz (American Pie, American Pie 2, About a Boy, New Moon, Mr. & Mrs. Smith, La Bussola D’Oro) per la trasposizione in inglese del thriller di Takashi Miike, Shield of Straw. A produrre il riadattamento saranno la Giapponese Nippon TV di Naoaki Kitajima e la Depth of Field’s di Weitz, insieme ad Andrew MianoDan Balgoyen.

Il film originale, uscito nel 2013 e diretto da Miike, raccontava di un team di 5 poliziotti incaricati di proteggere un killer condannato a morte dal nonno miliardario della sua ultima vittima. Weitz ha accettato questa collaborazione per raccontare una storia al tempo stesso “emozionante ma con un grande messaggio morale” riferisce. E continua così: “è una di quelle occasioni in cui si analizza l’area grigia tra bene e male, legge e giustizia: vogliamo che il pubblico esca dal cinema chiedendosi se è giusto che un condannato abbia dei diritti, e come si sarebbero comportati in quella situazione“.

Fonte: Variety

Takashi Miike e il 3D

0

TakashiMiike

Il regista giapponese Takashi Miike, appena tornato dal Festival di Venezia – dove ha presentato 13 Assassins (in concorso) e Zebraman 2, girerà un nuovo film, e questa volta sarà in 3D.

Takashi Miike alla regia di Yakuza Apocalypse

0

E’ iniziata la scorsa settimana la produzione del nuovo film del prolifico regista cult giapponese Takashi Miike, dal titolo Yakuza Apocalypse, che lo porterà indietro alla sue origini, al genere d’exploitation, e che tratterà nuovamente della yakuza.

Scritto da Yoshitaka Yamaguchi e interpretato da Hayato Ichihara, il film racconterà la storia del capo di una banda divenuto leggendario per la sua capacità di resistere a coltellate e ferite da arma da fuoco che ucciderebbero qualsiasi comune mortale. La ragione di questa invincibilità risiede nel fatto che l’uomo è in realtà un vampiro.

In merito al progetto, Miike ha dichiarato: “Dite addio ai film giapponesi flosci e noiosi. Nessuno me l’ha chiesto, ho deciso da solo di tornare a quelle che sono le mie radici e iniziare una nuova sfida”.

Yakuza Apocalypse uscirà nel 2015, rilasciato dalla Nikkatsu. 

Fonte: Variety

Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità