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Disney-Fox: la Casa di Topolino rilancia contro Comcast, 71 miliardi sul piatto

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Ultime novità sulla fusione Disney-Fox. I due Studios hanno concordato un accordo di acquisizione più ampio a seguito dell’offerta concorrente di Comcast. Gli ultimi mesi hanno portato grandi cambiamenti nella struttura dello studio e l’acquisizione avrà grandi ramificazioni per l’industria in futuro. L’intromissione della Comcast nella trattativa ha dato il via a una guerra di offerte con la Disney, i partner più seri con cui dialogare per Fox, e nonostante un’offerta più alta da Comcast, a dicembre Fox e Disney si erano accordati per una cifra di circa $ 53 miliardi.

La fusione tra Disney e Fox non è ancora avvenuta ufficialmente, dal momento che deve essere prima approvata dagli investitori e dai regolamenti. Questo non dovrebbe essere un problema dopo che è stato già approvato l’accordo tra Time Warners e AT & T. Tuttavia, la piccola percentuale di incertezza dell’accordo ha dato a Comcast la spinta per alzare l’offerta di recente, mettendo sul piatto ben 65 miliardi di dollari.

Tuttavia la Disney non sembra voler cedere e adesso Bloomberg riporta che Disney e Fox hanno accettato un accordo aggiornato del valore di $ 71,3 miliardi. L’offerta aumentata arriva accompagnata dalla Disney che offre maggiori quote e più denaro. Il report afferma che Fox ha definito questo nuovo accordo come una soluzione che “offre maggiore flessibilità e altri miglioramenti rispetto all’offerta Comcast”. In base al nuovo accordo, gli azionisti di Fox possono ricevere pagamenti in azioni o in contanti.

Josh Brolin legge i tweets di Trump con la voce di Thanos – video

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Ospite del Late Show di Stephen Colbert, Josh Brolin ha accettato di leggere alcuni assurdi tweets del presidente americano Donald Trump usando il tono di voce di Thanos, il villain brillantemente interpretato recentemente in Avengers: Infinity War.

Se siete curiosi del risultato finale, potete dare uno sguardo al video qui sotto:

Josh Brolin vuole essere Thanos anche dopo Avengers 4 ed è disponibile per Gli Eterni

Brolin ha di recente dichiarato che sarebbe disponibile a tornare nei panni del Titano Pazzo anche dopo Avengers 4: “Non so cosa mi riserverà il futuro, ma amo l’idea di qualcosa di infinito come il MCU. Non sono mai stato coinvolto in dei sequel prima di Infinity War o Sicario, e la cosa mi ha entusiasmato entusiasta moltissimo. Inoltre amo i fratelli Russo, adoro lavorare con i miei colleghi Avengers e non mi aspettavo tutto ciò. Mi piace interpretare Thanos, è un personaggio così alla Marlon Brando in Apocalypse Now…

Vi ricordiamo che l’attore sarà presto nelle sale con Sicario 2: Day of the Soldado, diretto da Stefano Sollima, in uscita il 29 giugno.

Di seguito la sinossi ufficiale:

La lotta al narcotraffico fra Stati Uniti e Messico si è inasprita da quando i cartelli hanno iniziato a trasportare terroristi attraverso il confine americano. Per combattere questa guerra, l’agente federale Matt Graver (Josh Brolin) dovrà unire le forze con il misterioso e impenetrabile Alejandro (Benicio Del Toro).

Ant-Man and The Wasp: la lista del cast suggerisce un flashback

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Ant-Man and The Wasp: la lista del cast suggerisce un flashback

Il sito Stitch Kingdom ha diffuso la cast list ufficiale di Ant-Man and The Waspprossimo film Marvel Studios che vedrà tornare sul grande schermo Paul Rudd nei panni di Scott Lang. 

La lista sembra confermare un flashback che vedrà i giovani Hank e Janet protagonisti, ma non solo. L’elenco dei nomi degli attori conta: Dax Griffin e Hayley Lovitt, i giovani Hank e Janet, appunto; Madeleine McGraw, una bambina che interpreterà Hope da piccola; Langston Fishburne che sarà il giovane Bill Foster. Infine Raelynn Bratten è accreditata come la giovane Ava, nome assegnato al personaggio di Hannah John-Kamen (Ghost).

Questa lista quindi preannuncia dei flashback non solo per i protagonisti e in particolare per Wasp, ma anche per quelli che saranno i cattivi della storia.

Dal Marvel Cinematic Universe, arriva Ant-Man and the Wasp, un nuovo capitolo del MCU con protagonisti i due eroi con la straordinaria abilità di cambiare dimensione. A seguito degli eventi di Captain America: Civil War, Scott Lang deve scendere a patti con le conseguenze della sua scelta sia come super eroe che come padre. Lotta per trovare un nuovo equilibrio tra la sua vita a casa e le sue responsabilità in quanto Ant-Man, deve confrontarsi con Hope van Dyne e suo padre, Hank Pym, per una missione urgente. Scott deve indossare di nuovo la sua tuta e imparare a combattere al fianco di Wasp come compagna di squadra per collaborare e svelare dei mistero del passato.

Ant-Man and the Wasp, full trailer: Scott e Hope in azione

CORRELATI:

Ant-Man and the Wasp, arriverà al cinema in Italia il 14 agosto 2018. È diretto da Peyton Reed, mentre alla sceneggiatura ci sono Chris McKenna & Erik Sommers, Paul Rudd, Andrew Barrer & Gabriel Ferrari. Nel cast sono stati confermati i protagonisti Paul Rudd e Evangeline Lilly.

Confermati nel cast Michael Douglas, Michael Pena e David Dastmalchian. Si sono uniti al cast anche Michelle Pfeiffer che interpreta Janet Van Dyne, Hannah John-Kamen è Ghost, Randall Park è Agent Jimmy Woo, Laurence Fishburne è Dr. Bill Foster, aka Goliath.

Alla produzione ci sono Kevin Feige con Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Stephen Broussard, Charles Newirth e Stan Lee nei panni di executive producers.

Welcome to Marwen: Steve Carell protagonista nel trailer del film di Robert Zemeckis

Universal Pictures ha diffuso il primo trailer ufficiale e il poster di Welcome to Marwen, il nuovo film diretto da Robert Zemeckis che vede protagonista Steve Carell.

La pellicola, realizzata in parte con tecnica d’animazione, è ispirata al documentario del 2010 Marwencol e arriverà nelle sale in autunno. Nel cast anche Leslie Mann e Janelle Monáe.

Di seguito la sinossi:

Welcome to Marwen porta sul grande schermo storia vera di Mark Hogancamp, che dopo esser stato picchiato a sangue da cinque uomini rimane in coma per nove giorni, e al suo risveglio cerca di mettere insieme i pezzi della sua vecchia e nuova vita creando una meravigliosa città dove può guarire ed essere un eroe.

Welcome to Marwen – il trailer ufficiale

Batman v Superman: il direttore della fotografia non capisce le critiche al film

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Le critiche feroci a Batman v Superman così come a Star Wars: Gli Ultimi Jedi, hanno dimostrato che anche i franchise più solidi e i personaggi più amati sono soggetti al giudizio severo del pubblico scontento. Tuttavia non sempre queste critiche sono accolte e capite da chi in questi film ha profuso professionalità e impegno, come nel caso di Larry Fong, direttore della fotografia di Batman v Superman: Dawn of Justice.

Durante un’intervista con ComicBookDebate, Fong ha confessato di aver rinunciato a capire i recensori: “Ognuno ha la sua opinione. Tutti devono amare il film? Certo che no … visivamente sento che il mio dipartimento ha fatto un lavoro pazzesco, quindi quando sento cose brutte a riguardo, fanno male. Ad essere onesti, la cosa più strana che è successa molte volte è stato incontrare persone che mi dicevano ‘BvS ha fatto davvero schifo, ma non è stata colpa tua, tu hai fatto un buon lavoro’ (…) e io rispondo ‘Ok bene, grazie’ ma più ci pensavo e più non mi piaceva. Perché tutti lavorano per un obiettivo comune, giusto? E Zack è mio fratello, non ho intenzione di accettare un ‘Ha fatto un lavoro orribile … ma io non l’ho fatto!’ Non lo accetto. Se fai un figlio insieme sei orgoglioso di quel bambino. Non puoi dividerlo.”

L’atteggiamento di Fong è comprensibile, sebbene in molti abbiano salvato l’aspetto visivo del film, è pur vero che si tratta di un lavoro di squadra che ha avuto una lavorazione complessa ed è giusto prendersi i meriti e i demeriti del progetto, dividendosi equamente meriti e colpe.

Zack Snyder condivide la prima foto della trinità DC sul set di Batman v Superman

Gli Incredibili 2: il trailer ufficiale italiano

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Gli Incredibili 2: il trailer ufficiale italiano

Disney IT ha diffuso il trailer ufficiale italiano de Gli Incredibili 2, il nuovo film Pixar diretto da Brad Bird che arriverà in sala il prossimo Settembre.

https://www.youtube.com/watch?v=XRU6i9gkspw&feature=share

Gli Incredibili 2: la famiglia in azione in una nuova clip

Scritto e diretto da Brad Bird, in originale Gli Incredibili 2 si avvale delle voci di Holly Hunter, Craig T. Nelson, Sarah Vowell, Huck Milner, Samuel L. Jackson, Brad Bird, Bob Odenkirk, Catherine Keener, Jonathan Banks, Sophia Bush e Isabella Rossellini.

Di seguito la prima sinossi ufficiale de Gli Incredibili 2: La famiglia di supereroi preferita da tutti è tornata, ma questa volta Helen è sotto i riflettori, lasciando Bob a casa con Violet e Dash per esplorare la quotidianità della vita “normale”. È una dura transizione per tutti, resa ancora più dura dal fatto che la famiglia è ancora all’oscuro dei superpoteri emergenti del piccolo Jack-Jack. Quando un nuovo criminale schiude una trama brillante e pericolosa, la famiglia e Frozone devono trovare un modo per lavorare di nuovo insieme – il che è più facile a dirsi che a farsi, anche quando sono tutti Incredibili.

San Diego Comic-Con 2018: quali film saranno presentati?

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San Diego Comic-Con 2018: quali film saranno presentati?

Manca poco più di tre settimane all’inizio del San Diego Comic- Con 2018, l’evento che si terrà come di consueto in California dal 19 al 22 Luglio, presentando al pubblico anteprime dei cinecomic e blockbuster vari più attesi della prossima stagione.

Di seguito vi riportiamo tutti i titoli confermati e quelli di cui non è stata ancora ufficializzata la presenza divisi per casa di produzione e distribuzione.

Warner Bros.

Warner Bros. e DC Films arriveranno a San Diego con il primo trailer ufficiale di Aquaman, il cinecomic diretto da James Wan e in uscita a Novembre, mentre secondo alcune indiscrezioni parlano di una possibile anteprima di Shazam!, le cui riprese sono terminate diverse settimane fa, e addirittura di Wonder Woman 1984, il sequel che Patty Jenkins sta girando a Washington con Gal Gadot e Chris Pine.

20th Century Fox

Confermato finora nel panel della 20th Century Fox c’è soltanto The Predator di Shane Black, di cui era stato già diffuso un trailer ufficiale nelle scorse settimane, anche se i fan degli X-Men ucciderebbero per qualche materiale inedito di Dark Phoenix e aggiornamenti sulle produzioni di Gambit e New Mutans.

Sony Pictures

Non è stato ancora confermato, ma è probabile che la Sony “occuperà” la sala H per un panel interamente dedicato a Venom, lo spin-off con Tom Hardy nei panni del simbionte Eddie Brock. Ci sarà forse spazio anche per il film d’animazione Into the Spider-Verse.

San Diego Comic-Con 2018: conferme e rumors

Lionsgate

Nessun titolo della Lionsgate è atteso ufficialmente al Comic-Con di quest’anno, tuttavia è possibile che venga fatta una sorpresa ai fan mostrando del materiale di Hellboy, reboot con protagonista David Harbour in uscita nel 2019. Stesso discorso vale per John Wick 3.

Universal

È quasi certo che la Universal Pictures arriverà a San Diego con tre grossi titoli della prossima stagione, ovvero il prequel del Grinch (doppiato da Benedict Cumberbatch), Dragon Trainer 3 e Mortal Engines di Peter Jackson. Si attendono conferme per Glass di M. Night Shyamalan e del sequel di Halloween con Jamie Lee Curtis.

Paramount Pictures

Paramount Pictures presente quest’anno con il primo spin-off di Transformers, Bumblebee, ma c’è chi parla di una possibile presentazione in anteprima dei progetti G.I. Joe, ROM e The Micronauts.

Disney – Marvel

Come già confermato nelle scorse settimane, l’edizione 2018 del Comic-Con non ha previsto panel dei Marvel Studios, dunque niente footage di Avengers 4, o dei prossimi titoli del franchise di Star Wars. Qualcuno ha ipotizzato che, a sorpresa, verrà mostrato del materiale inedito di Captain Marvel (artwork, concept), le cui riprese si stanno svolgendo in California.

Fonte: io9

Captain Marvel “subisce” il trattamento Wonder Woman 1984 – fanart

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La prima immagine ufficiale di Wonder Woman 1984 condivisa da Gal Gadot a inizio riprese del film è stata trasformata e riadattata per adeguarsi agli anni ’90 di Captain Marvel.

Nella foto del film Warner Bros vediamo Diana di fronte a una serie di schermi che mostrano eventi specifici degli anni ’80, o meglio del 1984, anno in cui è ambientata la storia. Lo stesso lavoro è stato fatto, in chiave scherzosa, con la Carol Danvers/Captain Marvel di Brie Larson. Ecco di seguito la fanart:

Captain MarvelBrie Larson e la pettinatura alla moicana

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Alla regia del film, con protagonista Brie Larson, ci saranno Anna Boden e Ryan Fleck. La pellicola sarà ambientata durante gli anni ’90 e vedrà la partecipazione di Samuel L. Jackson che torna nei panni di Nick Fury. Nel cast ci sono anche Jude LawBen Mendelson. Confermati nel cast anche  Lee Pace (Ronan l’Accusatore in Guardiani della Galassia Vol.1), Djimon Hounsou (Korath sempre nel primo Guardiani) e Clark Gregg (Phil Coulson nella serie Agents of S.H.I.E.L.D. e nel MCU fino a The Avengers).

Fonte: Reddit/iRaNson

Disney ha rifiutato i piani della Lucasfilm di rimandare Solo a Dicembre 2018

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Solo: A Star Wars Story sembra essere il primo passo falso della Disney da tempi immemori con i suoi franchise acquisiti (Lucasfilm e Marvel Studios). Proprio a seguito di questo insuccesso, la Lucasfilm avrebbe deciso di bloccare lo sviluppo degli spin-off di Star Wars e adesso arrivano nuovi dettagli sulla produzione del film diretto da Ron Howard.

Secondo Star Wars News Net, la Lucasfilm voleva spostare Solo: A Star Wars Story a dicembre 2018 quando divenne evidente che il film aveva bisogno di un lavoro sostanziale. Sfortunatamente, la Disney li ha obbligati ad attenersi alla data di maggio, adducendo come motivazione la presenza di altri film di Star Wars in programma: la programmazione del franchise andava rispettata per non far slittare anche tutti gli altri progetti, compreso l’Episodio IX. A peggiorare le cose, la Disney si è rifiutata di dare a Solo “trattamento preferenziale” per il marketing, in quanto non voleva che lo spin-off di Star Wars interferisse con la promozione di Avengers: Infinity War. Il primo trailer di Solo non ha debuttato fino a febbraio, circa tre mesi prima dell’uscita.

Non sappiamo se con qualche mese di tempo in più e con una promozione diversa il film avrebbe performato meglio al box office, le valutazioni a posteriori risultano sempre semplicistiche, tuttavia è interessante venire a conoscenza della posizione della Disney, che ha preferito dare visibilità al film Marvel, che in realtà, forse, poteva vendersi anche “da solo” data la spasmodica attesa che lo ha preceduto. 

Ant-Man and The Wasp: Hope protagonista del nuovo poster Imax

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Ant-Man and The Wasp: Hope protagonista del nuovo poster Imax

I Marvel Studios hanno diffuso il nuovo poster Imax di Ant-Man and The Wasp che vede protagonista Hope Van Dyne, nel film interpretata da Evangeline Lilly.

Potete dargli un’occhiata qui sotto.

ant-man and the wasp

Ant-Man and The Wasp: nuovo trailer, confermata l’assenza di un personaggio del primo film

Dal Marvel Cinematic Universe, arriva Ant-Man and the Wasp, un nuovo capitolo del MCU con protagonisti i due eroi con la straordinaria abilità di cambiare dimensione. A seguito degli eventi di Captain America: Civil War, Scott Lang deve scendere a patti con le conseguenze della sua scelta sia come super eroe che come padre. Lotta per trovare un nuovo equilibrio tra la sua vita a casa e le sue responsabilità in quanto Ant-Man, deve confrontarsi con Hope van Dyne e suo padre, Hank Pym, per una missione urgente. Scott deve indossare di nuovo la sua tuta e imparare a combattere al fianco di Wasp come compagna di squadra per collaborare e svelare dei mistero del passato.

CORRELATI:

Ant-Man and the Wasp, arriverà al cinema il 6 luglio 2018. È diretto da Peyton Reed, mentre alla sceneggiatura ci sono Chris McKenna & Erik Sommers, Paul Rudd, Andrew Barrer & Gabriel Ferrari. Nel cast sono stati confermati i protagonisti Paul Rudd e Evangeline Lilly.

Confermati nel cast Michael Douglas, Michael Pena e David Dastmalchian. Si sono uniti al cast anche Michelle Pfeiffer che interpreta Janet Van Dyne, Hannah John-Kamen è Ghost, Randall Park è Agent Jimmy Woo, Laurence Fishburne è Dr. Bill Foster, aka Goliath.

Ant-Man and the Wasp: Laurence Fishburne potrebbe essere il vero villain

Rocketman: anche Jamie Bell nel biopic su Elton John

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The Hollywood Reporter riferisce che anche Jamie Bell è entrato a far parte del cast di Rocketman, il biopic su Elton John già in lavorazione, che vedrà protagonista Taron Egerton.

Secondo il magazine, Bell è in trattative per interpretare Bernie Taupin nel biopic musicale, che oltre a raccontare la vita di John come studente alla Royal Academy of Music, i suoi anni di successo negli anni ’70 e ’80 e il suo recupero dalla dipendenza da alcol e droghe negli anni ’90, si concentrerà anche sulla lunga partneship di John con Taupin, nella loro attività di compositori. Con Bernie Taupin, Elton John ha infatti scritto “Your Song,” “Bennie and the Jets,” “Goodbye Yellowbrick Road,” “Someone Saved My Life Tonight,” “I’m Still Standing,” e naturalmente “Rocketman.”

A dirigere Rocketman ci sarà Michael Gracey che ha già diretto The Greatest Showman, musical con Hugh Jackman uscito la scorsa stagione invernale. La sceneggiatura è stata affidata a Lee Hall, che ha giàfirmato Billy Elliot.

A produrre Matthew Vaughn. Taron Egerton è il protagonista del franchise di Kingsman, diretto proprio da Vaughn e che nel secondo capitolo ha visto la presenza speciale proprio di Elton John nei panni di se stesso. La Paramount ha stabilito che Rocketman arriverà nel maggio del 2019.

Shazam!: ecco quando potrebbe arrivare il primo teaser trailer

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Shazam!: ecco quando potrebbe arrivare il primo teaser trailer

Il primo teaser trailer ufficiale di Shazam! potrebbe esser rivelato ai fan durante il Comic-Con di San Diego, in programma dal 19 al 22 Luglio in California.

La Warner Bros. sarà presente durante la manifestazione con un panel dedicato ai suoi prossimi titoli in uscita, come Aquaman di James Wan con Jason Momoa (confermata la proiezione del trailer), e secondo le ultime indiscrezioni la sala H accoglierà anche il footage inedito del cinecomic con Zachary Levi.

Shazam!: ecco il costume ufficiale. C’è un omaggio a Superman?

Vi ricordiamo che il film farà parte dell’Universo Cinematografico DC e seguirà le uscite di Aquaman e Wonder Woman 2, gli altri due attesi titoli di casa DC.

La sinossi: Abbiamo tutti un supereroe dentro di noi, ci vuole solo un po’ di magia per tirarlo fuori. Nel caso di Billy Batson, gli basta gridare una sola parola – SHAZAM! – affinché questo ragazzo adottato di 14 anni possa trasformarsi nel Supereroe Shazam per gentile concessione di un antico mago. Ancora bambino all’interno di un corpo divino, Shazam si diverte nella versione adulta di se stesso facendo ciò che qualsiasi adolescente farebbe con i superpoteri: divertirsi! Volare? Vedere a raggi X? Saltare i compiti a scuola? Shazam vuole testare i limiti delle sue capacità con la gioiosa imprudenza di un bambino, ma dovrà padroneggiare rapidamente questi poteri per combattere le forze mortali del male controllate dal Dr. Thaddeus Sivana.

Nel cast Zachary Levi (Shazam!), Asher Angel (Billy Batson), Mark Strong (Dr. Thaddeus Sivana)Jack Dylan Grazer (Freddy), Grace Fulton (Mary), Faithe Herman (Darla), Ian Chen (Eugene), Jovan Armand (Pedro), Cooper Andrews e Marta Milans (genitori adorrivi di BillyVictor e Rosa Vasquez), Ron Cephas Jones (Il Mago).

Shazam!: terminate le riprese del cinecomic DC

Josh Brolin ha accettato di essere Thanos grazie a Benedict Cumberbatch

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Josh Brolin sta vivendo un anno straordinario. A parte la gravidanza della sua compagna, notizia lietissima, l’attore è anche protagonista di Deadpool 2 e di Avengers: Infintiy War, film di grande successo di pubblico e critica.

Come se non bastasse, Brolin è anche trai protagonisti di Soldado, il sequel di Sicario, diretto da Stefano Sollima, che arriva in questi giorni negli USA. Durante la promozione di questo film, Brolin ha raccontato come e perché ha deciso di accettare la proposta dei Marvel Studios che, con Thanos, gli proponevano un ruolo completamente in performance capture e in CGI.

In un’intervista con SiriusXM, Brolin ha spiegato che il motivo per cui ha accettato un ruolo così è stato perché aveva già visto cosa aveva fatto Benedict Cumberbatch per Lo Hobbit, nella sua interpretazione di Smaug il Drago: “… Ho visto Benedict Cumberbatch farlo per Lo Hobbit. Ho visto i video su YouTube, quando stavo valutando l’offerta per Thanos, era in questo magazzino, che si trascinava come un serpente, facendo uscire la lingua e facendo un’esibizione incredibile, nella tuta da mo-cap… L’ho visto e ho deciso che quello sarebbe stato il livello che volevo raggiungere; si tratta di qualcosa in cui devi affondare i denti: convinzione, imbarazzo, tutte queste cose. E così ho deciso, sì.”

Avengers: Infinity War, superati i 2 miliardi di incasso nel mondo

Anthony e Joe Russo dirigono il film, che è prodotto da Kevin FeigeLouis D’Esposito, Victoria Alonso, Michael Grillo Stan Lee sono produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers: Infinity War è al cinema dal 25 aprile.

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Avengers: Infinity War, la recensione del film con Josh Brolin

Kick-Ass: Chloe Grace Moretz non è interessata a tornare nei panni di Hit Girl

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Qualche settimana fa era stato riportato che Matthew Vaughn stava lavorando per portare sul grande schermo un terzo capitolo di Kick-Ass e uno spin-off dedicato al personaggio di Hit Girl, ma le recenti dichiarazioni della sua interprete originale sembrano scongiurare ogni possibilità di rivederla di nuovo in azione.

Ecco cosa ha detto Chloe Grace Moretz a Indiewire durante il Provincetown Film Festival:

Amo il franchise e penso che il primo film sia stato davvero speciale. Certo avrei voluto che il sequel fosse stato gestito in maniera diversa e per quanto ami il personaggio di Hit-Girl, voglio pensare che lei sia viva nell’universo di Kick-Ass, e in qualche modo voglio tenerla lì. Inoltre non penso che ci sarà un terzo capitolo, almeno non con Hit-Girl.

Kick-Ass: Mark Millar vuole Tessa Thompson

Fonte: Indiewire

Morto Richard Greenberg, l’uomo dei “titoli di testa”

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Si è spento a 71 anni Richard Greenberg, noto per aver realizzato i loghi e i titoli di testa di alcuni dei film più rappresentativi della storia del cinema, da Alien a Superman

Deadline conferma che Greenberg si è spento il 16 giugno a New York. Cominciò con il cortometraggio Stop, che catturò l’attenzione di Pablo Ferro, che ha lavorato a Dottor Stranamore, Arancia MeccanicaBeetlejuicePhiladelphia.

Nel 1977, Greenberg ha unito le sue forze con il fratello Robert, creando la R/Greenberg Associates, compagnia che ha lavorato ai titoli di testa e agli effetti visivi di film importantissimi quali Die Hard, Ghostbusters, Quei bravi ragazziPredator, grazie al quale Richard Greenberg ha conquistato una nomination agli Oscar.

Nel suo periodo di più fervida attività, Greenberg ha disegnato personalmente il titolo di apertura del Superman di Richard Donner e di Alien di Ridley Scott, incluso il font del franchise, attualmente ancora in uso.

Con la sua nuova società, fondata nel 1991, la Greenberg/Schluter, insieme a Bruce Schluter, Richard Greenberg ha continuato a lavorare a progetti di grande successo, tra cui i sequel di Arma Letale, Independence Day e The Matrix.

Ant-Man and The Wasp: nuovo trailer, confermata l’assenza di un personaggio del primo film

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Com’era prevedibile, e ora anche confermato dal supervisore dei costumi Ivo Coveney, in Ant-Man and The Wasp non tornerà uno dei personaggi apparsi nel primo film, secondo i fan “bloccato” nel Regno Quantico insieme a Janet Van Dyne.

Parliamo ovviamente di Yellowjacket/Calabrone, interpretato da Corey Stoll e principale antagonista di Scott Lang, morto proprio alla fine di Ant-Man.

Nella sceneggiatura che ho visto, non era presente” ha confessato Coverney, “Ma non so dire se lo rivedremo in futuro…

Nel frattempo i Marvel Studios hanno diffuso online il final trailer di Ant-Man and The Wasp, con nuove scene e dettagli sul villain Ghost. Potete vederlo qui sotto:

https://youtu.be/E6cC79V79T4

Ant-Man and the Wasp: Laurence Fishburne potrebbe essere il vero villain

Dal Marvel Cinematic Universe, arriva Ant-Man and the Wasp, un nuovo capitolo del MCU con protagonisti i due eroi con la straordinaria abilità di cambiare dimensione. A seguito degli eventi di Captain America: Civil War, Scott Lang deve scendere a patti con le conseguenze della sua scelta sia come super eroe che come padre. Lotta per trovare un nuovo equilibrio tra la sua vita a casa e le sue responsabilità in quanto Ant-Man, deve confrontarsi con Hope van Dyne e suo padre, Hank Pym, per una missione urgente. Scott deve indossare di nuovo la sua tuta e imparare a combattere al fianco di Wasp come compagna di squadra per collaborare e svelare dei mistero del passato.

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Ant-Man and the Wasp, arriverà al cinema il 6 luglio 2018. È diretto da Peyton Reed, mentre alla sceneggiatura ci sono Chris McKenna & Erik Sommers, Paul Rudd, Andrew Barrer & Gabriel Ferrari. Nel cast sono stati confermati i protagonisti Paul Rudd e Evangeline Lilly.

Confermati nel cast Michael Douglas, Michael Pena e David Dastmalchian. Si sono uniti al cast anche Michelle Pfeiffer che interpreta Janet Van Dyne, Hannah John-Kamen è Ghost, Randall Park è Agent Jimmy Woo, Laurence Fishburne è Dr. Bill Foster, aka Goliath.

Ant-Man and the Wasp, full trailer: Scott e Hope in azione

Vedova Nera: ecco le possibili candidate alla regia del cinecomic

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Come già annunciato nei mesi scorsi, i Marvel Studios stanno lavorando per portare sul grande schermo un film interamente dedicato a Vedova Nera, il personaggio interpretato nel MCU da Scarlett Johansson.

Qualche settimana fa il reporter di Variety Justin Kroll aveva confermato che l’azienda stava selezionando la possibile regista tra 65 candidati, un numero spropositato che non faceva che confermare la cura e la dedizione verso il progetto di Kevin Feige e co.

Ora, secondo quanto riportato da Deadline, la lunga lista si sarebbe ridotta a tre nomi: Cate Shortland (Lore, Berlin Syndrome), Amma Asante (Belle) e Maggie Betts (Novitiate). Le ultime due avrebbero già incontrato Feige per discutere della direzione del film.

Vedova Nera: il film sarà un prequel con il Soldato d’inverno?

Secondo quanto riportato, lo standalone riprenderà le sorti di Natasha Romanoff quindici anni dopo la caduta dell’Unione Sovietica negli Stati Uniti. Detto ciò, è evidente che il film si piazzerà in un momento della timeline antecedente a Iron Man 2 (dove Vedova Nera debuttava ufficialmente).

Probabile quindi un’ambientazione a metà degli anni 2000, una posizione storica che potrebbe ammettere la tanto sperata reunion tra Natasha e Clint Barton (Occhio di Falco) mentre collaborano a Budapest, oppure il primo incontro fra l’eroina e il Soldato d’Inverno

Vi ricordiamo la sceneggiatura del cinecomic è stata affidata a Jac Schaeffer (già autrice di TiMER, Nasty Woman, Frozen – Le avventure di Olaf). Rivedremo presto la Johansson nei panni di Natasha Romanoff in Avengers: Infinity War.

Vedova Neranuovi sviluppi sul film in produzione con Scarlett Johansson

Spider-Man: Homecoming sequel, Peter avrà un costume più “maturo”

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Come rivelato dal costumista dei Marvel Studios Louis Frogley, che di recente ha lavorato al look dei protagonisti di Ant-Man and The Wasp, quello che vedremo nel sequel di Spider-Man: Homecoming sarà una versione molto più coerente al momento di crescita personale di Peter.

Anche se non mi sto occupando in quel film, posso dire che il costume subirà alcuni grandi cambiamenti, proprio per suggerire l’idea di uno Spider-Man che è diventato adulto e non è più un adolescente“, ha raccontato Frogley.

Sono già due le uniformi di Spider-Man mostrate finora nel MCU, la prima (quella di Civil War e Homecoming) molto elementare, mentre la seconda (vista in Avengers: Infinity War) aveva offerto allo spettatore il look aggiornato di Iron Spider, progettato da Tony Stark per il suo “pupillo”.

Spider-Man: Homecoming sequel, nuovi rumors. Ci saranno i Sinistri Sei?

Il sequel di Spider-Man: Homecoming sarà diretto ancora una volta da Jon Watts ed uscirà nelle sale il 5 luglio 2019. Confermati nel cast del film il protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya in quelli di Michelle.

Secondo i recenti report, il film sarà girato in diverse città europee oltre che a New York. Le fortunate capitale del Vecchio Continente sono Londra, Venezia Praga.

Dopo la notizia che Jake Gyllenhaal è in trattative per interpretare Mysterio nel sequel di Spider-Man: Homecoming, arriva una nuova conferma sul film che vedrà di nuovo Tom Holland nei panni dell’Uomo Ragno.

Secondo VarietyMichael Keaton tornerà a essere Avvoltoio nel film con vedrà tornare nel cast anche Zendaya e Marisa Tomei, stando alle prime dichiarazioni ufficiali. Non sappiamo però da che parte starà il “nuovo” Avvoltoio. Dato il finale di Homecoming, sarebbe plausibile che questa volta il personaggio possa essere dalla parte di Peter, ma non è detto che invece si schieri con Mysterio, una volta accertato il coinvolgimento del personaggio nel film.

Spider-Man: Homecoming sequel, tornerà anche Avvoltoio?

Avengers: Infinity War, Josh Brolin sul set senza VFX – video

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Avengers: Infinity War, Josh Brolin sul set senza VFX – video

Ecco un video dalla realizzazione di Avengers: Infinity War in cui vediamo Josh Brolin (Thanos) all’opera insieme a Robert Downey Jr. (Tony Stark). Il video dà un’idea del lavoro che l’attore ha dovuto fare per portare in vita Thanos, non solo con l’ausilio della performance capture ma anche con l’utilizzo di dispositivi adeguati che ne aumentassero la stazza in post produzione.

Ecco un interessante video dal backstage del film:

https://www.youtube.com/watch?v=BVpyAB0p_pE

Avengers: Infinity War, superati i 2 miliardi di incasso nel mondo

Anthony e Joe Russo dirigono il film, che è prodotto da Kevin FeigeLouis D’Esposito, Victoria Alonso, Michael Grillo Stan Lee sono produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers: Infinity War è al cinema dal 25 aprile.

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Avengers: Infinity War, la recensione

Fonte: It’s Amazing

Mission Impossible: Fallout, Tom Cruise protagonista del nuovo poster animato

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Sul canale twitter ufficiale di Mission Impossible: Fallout è comparso un nuovo poster animato del film, con protagonista Tom Cruise (qui alla sua sesta avventura nei panni dell’agente Ethan Hunt).

Potete dargli uno sguardo qui sotto.

Mission Impossible: Fallout, Tom Cruise e Henry Cavill “brutali” nel nuovo spot

Vi ricordiamo che Mission Impossible: Fallout, diretto da Christopher McQuarrie, uscirà nelle nostre sale il 30 agosto 2018. Nel cast anche Rebecca FergusonSimon PeggHenry Cavill e Angela Basset.

A causa di un infortunio di Tom Cruise mentre eseguiva un salto da un edificio all’altra, il film ha subìto una pesante battuta d’arresto durante la produzione. Sappiamo che la scena è stata ripresa e montata addirittura nel trailer rilasciato durante la notte del Superbowl. Qui potete dare uno sguardo al video dell’incidente.

Il regista ha inoltre commentato il titolo del film, dando anche qualche indizio sulla trama: “Fallout ha più significati nel film, da quello letterale, come la minaccia di terrorismo nucleare che pende sulla trama, ad altri più metaforici, come l’idea che quello che succede nel film sia il risultato delle scelte che Ethan Hunt ha fatto nella sua vita. È il suo passato che ritorna a cercarlo. È la “conseguenza negativa” di tutte le sue buone intenzioni.”

Mission Impossible: Fallout, il trailer ufficiale italiano

Wonder Woman 1984: le prime scene verranno mostrate al Comic-Con?

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Aquaman potrebbe non essere l’unico grande titolo della DC Films ad essere presentato in anteprima al prossimo Comic Con di San Diego (in programma dal 19 al 22 Luglio): secondo le ultime indiscrezioni infatti, la Warner Bros. avrebbe preparato una “sorpresa” per i fan che accorreranno nella sala H, mostrando insieme a Gal Gadot le prime scene ufficiali di Wonder Woman 1984.

Tuttavia, visto che le riprese sono iniziate da pochi giorni in America, sembra assai improbabile che nel giro di poche settimane la produzione avrà pronto del materiale. Che ne pensate?

Wonder Woman 1984: tutto quello che sappiamo del sequel

È stato confermato dalla regista Patty Jenkins durante lo scorso CinemaCon che Wonder Woman 1984 sarà ambientato negli anni Ottanta, rivelando al pubblico un’altra epoca iconica in cui svolgere le avventure di Diana.

L’ordine cronologico del personaggio è stato già rimescolato, essendo stata introdotta nell’era contemporanea di Batman v Superman: Dawn of Justice per poi tornare al vecchio secolo con Wonder Woman.

Il film vedrà ancora come protagonista Gal Gadot opposta a Kristen Wiig, scelta per interpretare la villain Cheetah. L’ultimo acquisto del cast è Pedro Pascal, di cui non è stato ancora confermato il personaggio. Il film sarà ambientato durante la Guerra Fredda e la sceneggiatura è stata curata da Goeff Johns e Patty Jenkins.

Wonder Woman 2 arriverà al cinema il 1 novembre 2019.

Wonder Woman 1984: primi dettagli sul villain Cheetah

Star Wars: la Lucasfilm blocca lo sviluppo degli spin-off

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Star Wars: la Lucasfilm blocca lo sviluppo degli spin-off

Lucasfilm ha bloccato lo sviluppo di tutti gli spin-off a seguito del tonfo al box office di Solo: A Star Wars Story. Le stime parlano di una spesa pari a 350 milioni di dollari per la produzione del film, tra spese effettive e marketing, il che vuol dire che per risultare un film dal buon incasso, le cifre dovrebbero essere almeno raddoppiate. Purtroppo, al momento, l’incasso del film si aggira intorno ai 341 milioni, il che rende il film un flop.

Adesso Collider dichiara che a un mese dall’uscita del film, la Lucasfilm ha bloccato tutti gli spin-off in produzione, concentrandosi soltanto su Episodio IX, che resta in programma. Per quanto riguarda l’impegno in tv, si porterà avanti soltanto la serie in live action di Jon Favreau e quella animata, Star Wars: Resistance. Per quanto riguarda gli altri progetti, dovrebbe essere invariato l’impegno di Rian Johnson su una nuova trilogia e quello di David Benioff e D.B. Weiss allo sviluppo di un nuovo trittico di film.

Sono quindi stati bloccati tutti gli spin-off in programma, e anche quelli per i quali si sospettava soltanto che potessero essere realizzati. Tra questi ci sono i film su Yoda, su Obi-Wan Kenobi e si Boba Fett. 

In rete i commenti si sprecano, c’è chi sostiene che sia stata la decisione migliore, chi invece preferirebbe che il franchise trovasse nuove strade da percorrere proprio in questi spin-off che si discostano dalla tradizione e abbracciano percorsi inesplorati.

Star Wars: Episodio IX, J.J. Abrams dirigerà il film

Star Wars: Episodio IX sarà diretto da J.J. Abrams e scritto da Chris Terrio. Il film arriverà in sala il 20 dicembre 2019.

Confermati nel cast Daisy Ridley, John Boyega, Adam Driver e Oscar Isaac. Il film mostrerà anche come la produzione avrà risolto il paradosso narrativo della Principessa/Generale Leia.

Doctor Strange: 20 fatti strani sul corpo dello Stregone Supremo

Doctor Strange: 20 fatti strani sul corpo dello Stregone Supremo

Doctor Strange ha debuttato nel 1963 nelle storie a fumetti, e ha combattuto il male da prima dei Fantastici Quattro e degli Avenger. Il mondo di Doctor Strange è molto strano, e non ci sorprende che anche il suo corpo abbia qualche stranezza.

In un certo senso, l’intera storia di Strange è incentrata sul suo corpo: un neurochirurgo geniale, la sua identità è definita da ciò che riesce a fare con le proprie mani. Quando un incidente d’auto gli danneggia irreparabilmente entrambe le mani, lasciandolo incapace di lavorare, Strange si sente inutile, e niente più importa se non può riparare, appunto, il proprio corpo. Il che lo porta ad incontrare l’Antico, alla redenzione, e al diventare maestro di una magia mistica e potente.

Durante più di cinquant’anni di storie di Strange abbiamo scoperto tantissimi fatti sul suo corpo. E non ci sorprende che, in così tanto tempo, i creatori Stan Lee e Steve Ditko hanno fornito ai fan tantissimo materiale su cui discutere. Il corpo di Doctor Strange ha delle bizzarre capacità. Ecco 20 fatti strani sul corpo di Doctor Strange.

Il suo corpo è più vecchio della Terra stessa

doctor strangeNo, Doctor Strange non ha miliardi di anni. E, nell’Universo Marvel, nemmeno la Terra è così vecchia: ha poco meno di un secolo. Ci spieghiamo: è una storia complicata, ma ad un certo punto Eternità (l’incarnazione dell’universo) decide che il tempo della Terra è finito. Strange decide di salvarla, ma fallisce, e la Terra viene distrutta. Scopriamo che era tutto un piano di Incubo, un nemico di Strange, ma la distruzione del pianeta è stata reale.

Dopo che Stephen libera Eternità dalle grinfie di Incubo, Eternità dice di non poter annullare ciò che è già successo. Per compensare, diciamo, crea una nuova Terra che è esattamente come il pianeta originale (ripristinando anche le persone e le loro memorie). Solamente il corpo di Strange, chiaramente, è l’unico a non essere ricreato e ad essere, quindi, più vecchio di questa nuova terra.

Per diventare Stregone Supremo, prima deve morire

doctor strangeLa storia di Strange è piena di sorprese (e di shock). In una storia che risale a prima della distruzione della Terra, l’Antico perde la vita, passando i propri poteri a Doctor Strange, che diventa il nuovo Stregone Supremo della Terra. La prima prova di Strange arriva quando un fanatico anti-magia lo pugnala alla schiena. L’Occhio di Agamotto risucchia l’anima di Stephen al proprio interno, mentre la vita lo lascia.

Durante il percorso per tornare nel mondo esterno, Strange confronta un’incarnazione della fine della vita, ma sopravvive. Ritorna quindi nella sua forma fisica, e l’Antico gli rivela di aver affrontato la stessa cosa, una volta. Il processo gli ha permesso di liberarsi dalle paure fisiche che avrebbero impedito la sua crescita magica. E di diventare davvero lo Stregone Supremo della Terra.

Ha perso l’occhio sinistro e Dormammu si è trasferito nella sua orbita

doctor strangeVerso la fine degli anni Ottanta, per un paio d’anni, a Doctor Strange è mancato un occhio. Durante un periodo intenso di lotta contro i demoni, Stephen ha cominciato a praticare la magia nera, anche se con riluttanza. Questa scelta, però, gli costò la perdita dell’occhio sinistro in battaglia. Per un po’ di tempo, coprì l’orbita con una benda, finché Agamotto non vi trapiantò l’occhio di Silver Dagger.

Prima del trapianto, però, qualcosa abitò l’orbita dell’occhio di Stephen: Dormammu. Strange aveva distrutto Dormammu durante un incontro precedente, e ciò che era rimasto di lui (o della sua forza vitale) si era infiltrato dietro la benda. Si nascose lì fino ad avere abbastanza forza da impadronirsi del corpo di Stephen. Spoiler: non durò a lungo.

Il suo corpo è un’arma vivente

doctor strangeStephen Strange usa più la mente che la forza bruta. Parte di ciò che rende il personaggio memorabile è il fatto che Strange normalmente vince superando i nemici in astuzia, non in forza. Ma, quando serve, Doctor Strange sa colpire, sia fisicamente che con la stregoneria. Nei numeri 130 e 131 di Strange Tales, Mordo crea un culto con lo scopo di dare la caccia al proprio arcinemico.

Quando lo attaccano alle spalle, prima che riesca a lanciare un incantesimo, ricevono una spiacevole sorpresa: l’addestramento mistico di Strange comprende le arti marziali. Non solo: nel numero 9 di Defenders dà il proprio meglio, quando si rivela capace di affrontare Mantis, che è probabilmente in cima alla lista degli esperti di arti marziali dell’universo Marvel.

Ha bisogno di cibo velenoso per sopravvivere

doctor strangeQuando Jason Aaron ha cominciato a lavorare a Doctor Strange nel 2015, ha deciso di far soffrire Stephen. Aaron pensava, infatti, che gli incredibili poteri di Strange lo rendessero troppo simile ad una divinità. Così Aaron decise di trovare un modo per compensare: Strange deve pagare un prezzo terribile. Parte della sua “punizione” è il dover mangiare cibi che “hanno il sapore della lebbra”.

A quanto pare, il continuo uso della magia ha alterato il corpo di Stephen, che ora può solamente mangiare sbobba aliena. Può mangiare solamente cibi che ucciderebbero qualunque umano, e probabilmente, ad un certo punto, ucciderà anche lui. Ma è il prezzo che deve pagare per essere in grado di salvare parecchie vite, e lo paga volentieri.

Dormire mette la sua vita in pericolo

doctor strangeLa vita di Stephen Strange non è facile: addirittura il sonno gli può risultare mortale senza le dovute precauzioni. Nel numero 122 di Strange Tales, Stephen passa diversi giorni senza dormire, per poi crollare alla propria scrivania. Quando si sveglia, compare una misteriosa figura col mantello che lo combatte e sconfigge. Nella lotta, nessuno dei poteri di Doctor Strange funziona.

E capisce perché: sta sognando, e Incubo decide cosa succede nel sogno. Esausto, si era dimenticato di pronunciare l’incantesimo che lo protegge da questo genere di cose. Alla fine, nonostante Incubo sia potente nei sogni, Stephen riesce comunque a cavarsela grazie alla propria astuzia e svegliarsi. Anche questo è un alto prezzo da pagare, e Strange lo paga volentieri per fare in modo che tutti gli altri possano dormire sonni tranquilli.

La magia impedisce al suo corpo di invecchiare

doctor strangeStephen Strange non è anziano tanto quanto l’Antico, ma è decisamente più vecchio di quel che sembra. L’Universo Marvel ha una linea temporale particolare, nella quale la corrente età degli eroi è cominciata all’incirca dieci/quindici anni fa, anziché negli anni Sessanta.

La serie di Lost Generation, comunque, ci ha rivelato che Strange ha fatto parte dell’Universo Marvel da quando è comparso nei fumetti per la prima volta. Il suo aspetto relativamente giovane è, in realtà, una “controindicazione” dell’uso della magia. Inoltre, il fatto che sia passato attraverso l’Occhio di Agamotto ha fermato del tutto il suo processo di invecchiamento.

Ha perso la maggior parte dei propri poteri quando Hulk gli ha rotto le mani

doctor strangeQuando gli scrittori vogliono sconvolgere un po’ le cose nel mondo di Doctor Strange, si divertono a togliergli il titolo di Stregone Supremo. La perdita di poteri più famosa di Strange è forse avvenuta quando Hulk gli ruppe le mani durante World War Hulk. Nella storia, anziché affrontare Hulk direttamente, Stephen decise piuttosto di proiettare la propria persona astrale nella mente di Hulk, per cercare di ragionare con Bruce Banner.

Proprio quando sembra che tutto sia andato per il meglio, Bruce si trasforma di nuovo in Hulk, che spezza le mani astrali di Stephen. Chiaramente, la cosa ha conseguenze sulle sue mani reali. Incapace di fare i gesti rituali che sono necessari per lanciare incantesimi, Stephen perde la maggior parte dei propri poteri.

Ha un occhio nel bel mezzo della fronte

doctor strangeParliamo dell’Occhio di Agamotto. Fino al suo arrivo nella versione del MCU, l’Occhio era magico, e non una Gemma dell’Infinito. È lo strumento più potente di Stephen, e ha diverse funzioni: da sonda mentale a phaser magico.

A volte, l’occhio salta fuori dall’amuleto e si fissa sulla fronte di Strange. È certamente una cosa simbolica (diventa il “terzo occhio” del misticismo) ma non sembra che questo spostamento renda l’occhio più potente. Ha solo un aspetto particolarmente strano.

Il suo corpo passa molto tempo inerte

doctor strangeNelle prime storie di Doctor Strange, Stephen combatteva la maggior parte delle proprie battaglie al di fuori del proprio corpo, con una proiezione astrale. Doctor Strange, infatti, fu influenzato dalla fascinazione dei primi anni Sessanta nei confronti del misticismo orientale. E le proiezioni astrali ne facevano parte. Per Stephen, inoltre, è un potere formidabile: quando è fuori dal proprio corpo, può attraversare oggetti solidi e viaggiare alla velocità del pensiero, mantenendo i propri poteri intatti.

Anche qui, ovviamente, c’è un prezzo da pagare, e delle regole. Quando Stephen lascia il proprio corpo, sviene. Il corpo non si può muovere, e diventa quindi particolarmente vulnerabile. Strange può proteggere il proprio corpo con degli incantesimi, ma comunque il corpo muore se lo spirito non ritorna entro 24 ore. In una storia, Mordo distrae Strange in modo da impossessarsi del corpo di lui, con l’obiettivo di tenerlo impegnato fino alla morte. Ovviamente, fallisce.

Ha rifiutato la possibilità di fondere il proprio corpo con l’intero universo

doctor strangeQuando l’Antico morì combattendo Shuma-Gorath, Doctor Strange pensò di aver perso il proprio mentore per sempre. E invece: lo spirito dell’Antico è diventato un tutt’uno con l’universo fisico. Nel numero 19 di Doctor Strange, Stephen rifiuta la possibilità di fare lo stesso. Vacillante dopo una battaglia estenuante, Stephen scopre che si era trattato, in realtà, di una prova, e di essersi dimostrato pronto per unirsi al proprio mentore: l’intero universo sarebbe diventato il suo corpo.

Ma Strange ama essere umano, e rifiutò. Anche quando l’Antico gli disse che così facendo avrebbe perso il proprio stato di Stregone Supremo, Stephen non cambiò idea. Ma c’è un altro colpo di scena: l’intera questione era stata un complotto di Xander per annullare la minaccia di Doctor Strange. Fu la prima volta in cui Strange perse il proprio ruolo di Stregone Supremo. E non fu sicuramente l’ultima.

I poteri di Stephen vengono anche dal suo corpo, non solo dal suo spirito

doctor strangeLa natura dei poteri di Doctor Strange sembra cambiare a seconda degli scrittori. Vengono dall’addestramento e dalla conoscenza. Sono un dono dell’Antico. Sono incantesimi lanciati da Strange. Chi più ne ha più ne metta. Una cosa che non è cambiata nel corso del tempo, però, è che l’utilizzo della magia lo stanca anche fisicamente.

È fisicamente estenuante, e a volte addirittura doloroso. Una volta, Hulk si schianta contro i muri di una prigione magica creata da Strange. Questa è ovviamente inespugnabile, ma l’impatto causa tanto dolore a Strange da farlo svenire, e la prigione scompare.

Può essere fermato da un proiettile

doctor strangeNel 1966, Dr. Strange aveva perso molto carattere. Ditko e Lee non si parlavano più, e Denny O’Neill si incaricò di scrivere il fumetto, ma senza grandi risultati. Il cattivo da lui creato, Mr. Rasputin, non era sicuramente all’altezza di Mordo, ma si rivelò un antagonista piuttosto logico: quando si rese conto di non essere in grado di battere i poteri di Doctor Strange, decise di rimediare sparandogli. Mr. R. era un discendente del mistico Rasputin amico dell’imperatore russo Nicola II (sì, quello che tutti conosciamo grazie ad Anastasia), interessato alla magia in quanto strumento di potere. Non essendo interessato ad usare la magia in altro modo, non gli dispiaceva ricorrere alla scienza o ad una pistola, se necessario. E così, sparò a Strange. Ma era un uomo razionale, e dopo aver scoperto di averlo solamente ferito, decise di restare in disparte e mandò un sicario a finirlo.

Non ha mai curato le proprie mani

doctor strangeAlcuni personaggi sono definiti dai propri limiti fisici. Stranamente, Doctor Strange ci pensa raramente. All’inizio, quando chiede una cura per le proprie mani all’Antico, nulla importa se non avere un corpo normale. Si converte poi dalla medicina alla magia e, anche se l’Antico avrebbe potuto curare le sue mani, Strange non pensa nemmeno di chiedere.

È un cambiamento importate per il personaggio e, per alcuni fan, è ciò che rende Strange un personaggio originale e fresco: se all’inizio è ossessionato dal proprio handicap, alla fine del film non lascia che questo lo definisca.

Nella sua prima apparizione, avrebbe potuto essere asiatico-americano

doctor strange Ecco il viso di Strange nella sua prima apparizione: che fosse asiatico? Alcuni lettori sono convinti che, all’inizio, il personaggio fosse asiatico-americano. Inoltre, una delle prime storie, vedeva la presenza di un mago asiatico come protagonista: che Lee e Ditko si stessero rifacendo pesantemente agli stereotipi del misticismo orientale?

Quando poi il fumetto diventò famoso, Ditko cominciò a ritrarlo come un uomo bianco. Chi si oppone a questa teoria, poi, sostiene che l’aspetto originale di Strange fosse in realtà solo una stranezza dello stile di Ditko dell’epoca: Mordo, infatti, ha un viso simile a quello di Strange, nonostante sia europeo.

Problemi di alcolismo

doctor strangeStephen Strange tocca il fondo dopo l’incidente, e Ditko lo ritrae come una persona che cessa di avere interesse per il mondo e per se stesso, e che quindi passa il proprio tempo bevendo per dimenticare. Gli scrittori che sono venuti dopo hanno amato questa caratteristica del personaggio di Strange, che lo rende ancora più tormentato, e hanno pensato di trasformare l’alcol in una dipendenza addirittura antecedente all’incidente.

Il numero 11 di Doctor Strange descrive il passato di Stephen come un “relitto abbandonato”. Altre storie fanno lo stesso, anche se senza troppa continuità. Lo Strange dello scrittore J.M. DeMatteis ha dei problemi di alcolismo sin dalla giovinezza. Perché? Nella storia, Mordo stava già cercando di liberarsi di lui, il che condusse Strange alla bottiglia, e l’incidente in macchina diventa un diretto risultato di questo tormento: un tentativo di togliersi la vita, in modo da liberarsene per sempre.

Il suo corpo è stato posseduto da molti antagonisti

doctor strangeIl fatto di essere posseduto è diventato una cosa di ordinaria amministrazione per Strange. Anche se possederlo non è una cosa facile: in una delle prime storie, un cattivo cerca di possedere il corpo di Stephen mentre lui si sta proiettando astralmente, ma non riesce a rompere le sue difese. Ma in molti ci sono riusciti. Ad esempio, in piccolo demone è riuscito ad entrare in Stephen oscurandone il giudizio abbastanza a lungo da fargli prendere delle decisioni terribili durante la battaglia contro Xander e i suoi maestri.

Inoltre, dopo che Hulk gli spezza le mani, Stephen lascia entrare in lui una porzione del mostruoso demone Zom, in modo tale da avere il potere di sconfiggere Hulk. Dopo, gli ci vogliono due anni per esorcizzare Zom, e la corruzione gli costa il titolo di Stregone Supremo.

Ha creato cloni magici del proprio corpo che combattono al posto suo

doctor strangeLe storie di Strange degli anni ’90 hanno introdotto Salomé, un’ex Stregone Supremo che ritorna e usurpa il titolo di Doctor Strange. Un’alleata del demone Zarathos, non sembra essere la persona più adatta per il ruolo, ma la sua presenza ha uno scopo ben preciso: quello di creare un nuovo scenario. Stephen è ora un losco uomo d’affari di nome Vincent Stevens, e l’azione viene lasciata nelle mani di un mago mascherato di nome Strange, che usa la forza più che l’astuzia.

Si scopre però che, dopo essere stato portato da Salomé fuori dalla nostra dimensione, Strange ha creato due sosia che sono diventati i suoi agenti (Stevens e Strange). Quando i due diventano troppo indipendenti, Strange distrugge Stevens e manda Strange nella Dimensione Oscura di Dormammu. E, alla fine, sconfigge anche anche Salomé.

Era un vampiro

doctor strangeSe pensate che un crossover tra Doctor Strange e Dracula sia una cosa assurda, beh, sappiate che è successo. Ovviamente, Dracula non era in grado di distruggere Strange. Ma, quando Dracula si aggiudicò la propria serie, Tomb of Dracula, Doctor Strange non fu in grado di ucciderlo. E ci viene da chiederci: Dracula è potente, ma è davvero così potente da essere davvero un ostacolo per colui che ha battuto Dormammu e Incubo?

A metà del crossover, inoltre, Dracula morde Doctor Strange. Lo spirito di Stephen lascia il suo corpo, ma lo vede risorgere come vampiro prima di riuscire a sistemare le cose. Come finisce? Stephen pensa di aver sconfitto Dracula e se ne va, ma, in realtà, il vampiro l’ha ipnotizzato in modo tale da farlo finalmente andare via.

La magia gli causa così tanto dolore che ha creato un mostro per assorbirlo

doctor strangeUno dei prezzi che Strange deve pagare per il propri poteri, l’abbiamo detto, è il dolore. Fu un’idea dello scrittore Jason Aarons, il quale pensò che, essendo l’utilizzo della magia una cosa innaturale, questa dovesse causare dolore al personaggio.

E l’unico modo nel quale Stephen può sopravvivere, quindi, è quello di esorcizzare il dolore: Strange lo racchiude nella cantina del Sanctum e lo lascia crescere, finché prende le sembianze di un mostro. È inutile dirlo: avere un mostro fatto di dolore in cantina non è una cosa particolarmente saggia, e le cose non vanno esattamente per il meglio.

Fonte: Screen Rant

10 coppie dei franchise Young Adult che sono state insieme nella vita reale

I franchise Young Adult sono diventati uno dei prodotti di Hollywood più amati dell’ultimo decennio. Il tutto è cominciato con il successo di Twilight e da lì, gli studios non si sono più fermati. Alcune delle storie per adolescenti sono state altrettanto famose, altre sono state degli incredibili flop.

Che vadano bene, che vadano male, una cose è sicura: i film in questione sono sempre un covo di storie d’amore. Di quelle alle quali tutti si appassionano. Di quelle che tutti gli adolescenti sognano. E, a volte, le star di molti di questi film si sono frequentate davvero, realizzando i sogni dei fan: a volte finiscono, a volte arrivano al matrimonio, ma succedono davvero.

Ecco 10 coppie dei franchise per adolescenti che si sono frequentate nella vita reale:

Logan Lerman e Alexandra Daddario (Percy Jackson)

10 coppie

Il franchise di Percy Jackson non sarà stato tra i più famosi, ma i suoi due capitoli sono sufficienti a dargli un posto nella storia dei franchise per adolescenti. Le due star del film sono Logan Lerman, che interpreta appunto Percy Jackson e Alexandra Daddario, ora star di Baywatch, che interpreta una semidea di nome Annabeth. I film non hanno ricevuto recensioni particolarmente positive, ma la chimica tra i due è innegabile. Non a caso: i due si sono frequentati per molto tempo, arrivando quasi a sposarsi. I due hanno tenuto la propria relazione lontano dai riflettori, nonostante fosse abbastanza seria da fidanzarsi ufficialmente nel 2016, a quanto pare. Purtroppo, finì poi nel giro di un anno.

Bonnie Wright e Jamie Campbell Bower (Harry Potter)

10 coppie

Lei ha interpretato Ginny Weasley, la sorella di Ron. Lui ha interpretato il giovane Gellert Grindelwald in Harry Potter e i Doni della Morte — Parte 1. Sono Bonnie Wright e Jamie Campbell Bower. I due si sono frequentati a partire dal 2009, ma hanno reso pubblica la propria relazione solamente nel 2010, quando sono arrivati insieme ai BAFTA. Si sono frequentati per due anni, per fidanzarsi ufficialmente nel 2011. Purtroppo, però, si sono lasciati all’incirca un anno dopo. Entrambi si sono rifiutati di fornire ulteriori dettagli, e alcuni dicono che si fossero lasciati già alcuni mesi prima che la notizia diventasse di dominio pubblico. A quanto pare, si sono lasciati in modo amichevole.

Sarah Hyland e Dominic Sherwood (Vampire Academy)

10 coppie

Nel 2014, la star di Modern Family Sarah Hyland è comparsa nell’adattamento cinematografico del romanzo di Richelle Mead Vampire Academy. Il film è stato un flop sia al botteghino che con i critici. Se non altro, sul set del film Sarah ha incontrato Dominic Sherwood, anche lui parte del cast. I due si sono frequentati per due anni, e la relazione ha attirato l’attenzione di molti, come quando l’attrice ha postato su Instagram un video di lei e il compagno che si baciavano intensamente in ascensore. Nell’estate del 2017, però, la rivista People ha rivelato la fine della storia tra i due. Sembra che siano “rimasti amici”, e da allora Hyland ha frequentato Wells Adams, e Sherwood ha frequentato la modella Niamh Adkins.

Kristen Stewart e Robert Pattinson (Twilight)

10 coppie

Sono probabilmente la coppia più famosa di quelle nate dai film per adolescenti. Parliamo ovviamente di Kristen Stewart e Robert Pattinson. I due si conobbero nel 2008, sul set del primo film, e l’amore sbocciò immediatamente. Era perfetto. I fan amavano alla follia la storia tra Edward e Bella, e l’idea che i due si frequentassero nella vita reale era addirittura più di quanto un fan devoto potesse chiedere. I due si sono stati insieme per addirittura quattro anni, si sono lasciati nel 2012, per poi tornare insieme brevemente nel 2013. Sembrava che quella fosse stata la separazione definitiva, ma recentemente sono apparse, sul Daily Mail, delle fotografie dei due. Chissà.

Zac Efron e Vanessa Hudgens (High School Musical)

10 coppie

Si contendono la popolarità con le star di Twilight. Zac Efron e Vanessa Hudgens sono diventati re e reginetta delle storie per adolescenti con il fenomeno di Disney Channel High School Musical, si sono conosciuti sul set e hanno cominciato presto a frequentarsi. Sono stati insieme per cinque anni, e la Hudgens ha parlato poi del perché si siano lasciati. A quanto pare, la crescente popolarità di Zac Efron stava cominciando a diventare un problema: la quantità di ragazze ai suoi piedi stava rendendo essere la sua compagna un compito davvero difficile. In molti speravano in un ritorno di fiamma, ma a quanto pare i due non sono più in contatto.

Ian Somerhalder (The Vampire Diaries) e Nikki Reed (Twilight)

10 coppie

La maggior parte delle storia d’amore di questa lista hanno a che fare con star che si sono conosciute facendo parte del cast dello stesso film. Questa è un po’ diversa, ma c’è da dire che entrambi i franchise in questione hanno a che fare con i vampiri. Stiamo parlando di Ian Somerhalder di The Vampire Diaries e la Nikki Reed di Twilight. Prima che si mettessero insieme, entrambi erano in relazioni serie. Lui stava con l’attrice Nina Dobrev, mentre lei era sposata con il concorrente di American Idol Paul McDonald. Si sono incontrati dopo essere tornati single, e le scintille sono scoppiate immediatamente. Sono stati insieme per tantissimo tempo, e si sono sposati. La relazione, però, non è stata immune alle controversie: durante un’apparizione in un podcast, infatti, Somerhalder ha rivelato di aver buttato via le pillole anticoncezionali della moglie. Che avesse preso la decisione di avere dei bambini per entrambi? In molti si arrabbiarono, ma la Reed chiarì con il pubblico il fatto che si fosse trattato di una decisione presa insieme.

Dianna Agron e Alex Pettyfer (Sono il numero quattro)

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La storia tra Dianna Agron e Alex Pettyfer è stata una cosa piuttosto strana. I due si sono messi insieme durante le riprese di Sono il numero quattro, per poi lasciarsi il giorno dopo l’uscita al cinema (nonostante i pettegolezzi sul loro fidanzamento). Stando a quanto rivelato da E! Online, la relazione tra i due non era particolarmente sana, a causa del comportamento di Pettyfer. A quanto pare, lui aveva qualche mania di controllo, e pretendeva di leggere i messaggi di lei, ossessionato dall’idea che lei lo stesse tradendo. Ironicamente, come molti tabloid rivelarono, sembra che sia stato lui a tradire.

Anna Camp e Skylar Astin (Pitch Perfect)

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I film di Pitch Perfect sono un esempio di enorme successo al botteghino. E, dietro le quinte, i film sono stati all’origine della fantastica storia d’amore tra Anna Camp, che interpreta Aubrey, e Skylar Astin, che interpreta Jesse. I due si sono incontrati nel 2012, sul set del film originale, sono diventati molto amici, e poi sono arrivate le scintille. A quanto pare, lei era divorziata ed esitante, oltre che cinque anni più vecchia di lui. Ma la chimica tra i due era innegabile. I due si sono fidanzati nel gennaio 2016, e si sono sposati nel settembre dello stesso anno. Da allora, sono felicemente sposati.

Jamie Campbell Bower e Lily Collins (Shadowhunters)

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Ecco una coppia che si è frequentata, si è lasciata, si è rimessa insieme, si è lasciata di nuovo, e può darsi sia tornata insieme di nuovo. Jamie Campbell Bower e Lily Collins hanno fatto parte del cast di Shadowhunters: città di ossa nel 2013. Si sono messi insieme durante le riprese, ma si sono lasciati prima che il film arrivasse al cinema. Entrambi hanno frequentato altre persone, ma, nel 2015, si sono rivisti a Londra e si sono rimessi insieme. Ma poco dopo, si sono lasciati di nuovo. All’inizio del 2018, però, sono cominciate le speculazioni sul riavvicinamento dei due, dopo che entrambi hanno ricominciato a mettere mi piace ai post di Instagram dell’altro.

Evanna Lynch e Robbie Jarvis (Harry Potter)

10 coppie

Evanna Lynch e Robbie Jarvis si sono conosciuti grazie alla produzione di Harry Potter e l’Ordine della Fenice nel 2007. La Lynch interpretava Luna Lovegood e lui era la versione adolescente del padre di Harry, James Potter. I fan hanno avuto modo di seguire la relazione dei due costantemente, grazie alla loro tendenza a pubblicare foto di coppia in continuazione. I due apparivano felici insieme, ma qualcosa è andato storto: alla première di Animali Fantastici e Dove Trovarli, nel 2016, Evanna Lynch ha confermato a US Weekly la fine della loro storia, e il fatto che siano comunque ancora amici.

Fonte: ScreenRant

20 film che hanno subito cambiamenti radicali dell’ultimo minuto

20 film che hanno subito cambiamenti radicali dell’ultimo minuto

La produzione di un film è un processo incredibilmente complicato, che richiede mesi, a volte anni di preparazione prima che comincino le riprese. Idealmente, il cast, la sceneggiatura, gli storyboard, le location, vengono decise e confermate prima dell’inizio delle riprese. Ma anche i migliori dei piani, a volte, vengono sconvolti. 

Ecco quindi una lista di cose che sono andate storte proprio all’ultimo minuto. In alcuni casi, le conseguenze sono state disastrose. In altri casi, i film sono stati comunque di successo e di qualità. Sono stati cambiamenti imponenti che, per un motivo o per l’altro, si sono resi necessari proprio all’ultimo. Qualunque sia la ragione, comunque, questi film mostrano quanto gli studio debbano e siano in grado di lavorare in maniera creativa e drastica per completare una produzione.

Ecco 20 film che hanno subito radicali cambiamenti dell’ultimo minuto:

Gangster Squad

20 film

Gangster Squad, film del 2013 diretto da Ruben Fleischer, ha avuto dei problemi di pessimo tempismo. Quando il trailer del film era già in circolazione, Il cavaliere oscuro – Il ritorno uscì nelle sale. Il weekend di uscita di questo film, però, fu segnato dalla tragedia: un uomo armato uccise dodici persone e ne ferì molte altre durante una proiezione del film ad Aurora, in Colorado, il 20 giugno 2012. Il trailer di Gangster Squad presentava una scena simile, dove un gruppo di gangster si mette a sparare in una sala cinematografica. Dopo l’attacco, il trailer venne immediatamente tolto dalla circolazione, e la scena in questione venne eliminata dal film. La data di uscita del film fu spostata, e il cambiamento non ebbe effetti negativi sul film: ricevette ottime recensioni e incassò più di 105 milioni di dollari.

Tutti i soldi del mondo

20 film

A volte, gli attori fanno cose talmente inaccettabili che vederli sullo schermo diventa difficile, se non un dilemma etico di dimensioni notevoli. L’abbiamo imparato ultimamente, quando fatti di sessismo e molestie di Hollywood sono diventati di pubblico dominio. Quello che è capitato a Tutti i soldi del mondo è che casi di molestie riguardanti un membro del cast sia venuto a galla durante la produzione: tutti gli attori nel film si sono resi disponibili a rigirarne molte scene, lodando Ridley Scott per la decisione. Infatti, Kevin Spacey doveva inizialmente interpretare J. Paul Getty in Tutti i soldi del mondo. Questo prima dell’arrivo di molte accuse di molestie sessuali. Fu questo il motivo che spinse il regista e la produzione a sostituirlo, ingaggiare Christopher Plummer e rigirare le scene. Plummer ha lavorato dal 20 al 29 novembre, meno di un mese prima della data di uscita del film. Che comunque uscì in tempo.

Justice League

20 film

Justice League è un film che ha diviso il pubblico e che ha suscitato, per lo più, l’ira dei critici. Perché diciamocelo: parlando di supereroi, è difficile non comparare il film con The Avengers. Il primo film corale della Marvel, infatti, incassò 1.5 milioni di dollari in tutto il mondo, mentre il concorrente della DC ne incassò solamente 657 milioni. Josh Weldon, il regista dei primi due film degli Avenger, subentrò a Zack Snyder nel maggio 2017, dopo che questi aveva lasciato il progetto per una tragedia familiare. Questo cambiamento, però, significò anche la necessità di rigirare parecchie scene. E un fallimento stellare: Henry Cavill aveva, allora, dei baffi che doveva tenere (per contratto) per il proprio ruolo in Mission Impossible 6. I baffi furono rimossi con la CGI. Non andò molto bene.

Apocalypse Now

20 film

Marlon Brando ha fatto una certa quantità di cose bizzarre nel corso degli anni. Come quella volta che fece delle richieste ridicole, poi cambiò idea, e diede ai produttori di Apocalypse Now un bel po’ di lavoro in più da fare. Brando doveva interpretare, originariamente, il Colonnello Kurtz, ma insistette per cambiare il nome del personaggio. Il regista, Francis Ford Coppola, decise allora di chiamare il suo personaggio Leighly, e il nome fu usato durante tutte le riprese. Ma, dopo aver letto Cuore di tenebra, il libro al quale il film si ispira anche se in modo approssimativo, Brando insistette perché il nome del personaggio tornasse ad essere Kurtz. E la sua richiesta venne assecondata di nuovo. Che abbia avuto un impatto sul film è discutibile, ma Apocalypse Now, con Marlon Brando nei panni del Colonnello Kurtz, è considerato uno dei migliori film di sempre.

Solo: A Star Wars Story

20 film

È chiaro che, con un franchise come quello di Star Wars, i produttori e gli studio devono stare bene attenti. E, quando qualcosa comincia a non funzionare, anche se nel bel mezzo delle riprese, sanno bene che è necessario fare dei cambiamenti per sistemare le cose. È questo il caso di Solo. La storia di Han Solo, infatti, doveva originariamente essere diretta da Phil Lord e Christopher Miller, prima che questi venissero licenziati e rimpiazzati da Ron Howard. Sembra che il film fosse quasi completato, e che Howard ne abbia rigirato all’incirca l’80%. E sembra che il budget sia raddoppiato.

Rogue One: A Star Wars Story

20 film

Ci saranno controversie a riguardo, ma per qualcuno è stato un capitolo memorabile, soprattutto per il tragico finale. Ma la scena in questione non è l’originale. Infatti, ad un certo punto, la Disney cominciò a preoccuparsi del fatto che le cose non stessero procedendo secondo i piani sotto la guida del regista Gareth Edwards. Per rimediare alla cosa, la compagnia decise di girare di nuovo le scene, questa volta dirette dallo sceneggiatore Tony Gilroy, con l’obiettivo di dare al film una conclusione più d’impatto. È per questo, inoltre, che la maggior parte dei trailer hanno delle scene che non compaiono poi nel film.

Rambo

20 film

Rambo è uno dei capolavori del cinema d’azione. All’inizio, però, era un terribile pasticcio lungo tre ore. Al punto che Stallone, dopo aver visto la prima versione del film, voleva impedirne l’uscita, perché pensava avrebbe rovinato la sua carriera. Fortunatamente non ci riuscì, ma suggerì di tagliare una buona parte del film e dimezzarne i tempi. I montatori seguirono il suo consiglio, e il prodotto finale è il film leggendario che tutti conosciamo.

Shrek

20 film

Chi ha familiarità con la versione del film in lingua originale, avrà sicuramente apprezzato la performance di Michael Myers nei panni dell’orco verde. Ma non solo non doveva essere lui, in origine, ad interpretare il personaggio per cui si registrarono maggior parte dei dialoghi con una voce completamente diversa. Originariamente doveva essere Chris Farley ad interpretare Shrek, il quale doppiò la maggior parte del film ma morì tragicamente prima della fine della produzione. Fu quindi il turno di Myers, che appunto doppiò buona parte del film con un forte accento canadese, prima di passare all’iconico accento scozzese che i fan della versione originale conoscono e amano. Doppiare il film tre volte è stato sicuramente un grande sforzo per la troupe, ma ne è valsa la pena.

Io e Annie

20 film

La qualità di alcuni film di Woody Allen, soprattutto quelli del periodo di Annie Hall e Manhattan, è innegabile. Annie Hall è uno dei suoi capolavori, e viene ricordato per essere una delle storie d’amore più realistiche e allo stesso malinconiche mai apparse sul grande schermo. Ma se il film fosse uscito nella sua versione originale, forse le cose sarebbero state ben diverse. Il film doveva originariamente concentrarsi sulla vita di Annie, della quale Alvy (Woody Allen) era solamente una piccola parte. Il risultato era una versione molto deludente del film lunga 2 ore e 20 minuti. Il montaggio, però, fece il miracolo, e il film diventò soprattutto una storia d’amore. La nuova versione fu montata in fretta e con una certa maestria, e alcuni segmenti del film furono completati addirittura poche ore prima delle proiezioni di prova.

Superman II

Il film di Superman uscito nel 1978 è fondamentale per il genere, e la sua influenza si vede ancora oggi. Il regista Richard Donner ebbe l’idea di creare una versione più realistica e terra terra della storia, e funzionò. Nonostante il successo del primo capitolo, però, Richard Donner non tornò sul set e non finì il secondo capitolo (che fu filmato contemporaneamente ed era, al tempo, quasi completo). Non sono chiare le ragioni: alcuni dicono che si rifiutò di tornare a causa di conflitti con i produttori, alcuni raccontarono del suo licenziamento. In ogni caso, Richard Lester subentrò alla regia per completare il film, il quale diede una vena più comica al film. Il film fu comunque un enorme successo, e la versione di Superman II di Donner uscì nel 2006.

Payback – La rivincita di Porter

Al tempo della sua uscita, nel 1999, il film di Brian Helgeland non ricevette recensioni uniformi da parte dei critici. Nel tempo, però, il favore del pubblico nei confronti del film è aumentato, soprattutto grazie alla nuova versione uscita nel 2006, che corrisponde alla versione originale del regista. Infatti, durante le proiezioni di prova, il pubblico non reagì positivamente al personaggio di Mel Gibson, e gli studio imposero una riscrittura del film in modo da rendere il personaggio più amabile, e alcune scene vennero rigirate con questo scopo. Il risultato è un film che, purtroppo, ha meno impatto sugli spettatori. Ma la versione originale è ben diversa, ed è facile capire perché gli studio fossero preoccupati: il protagonista è davvero senza scrupoli nella sua ricerca di vendetta.

Shining

Stanley Kubrick è il re della storia del cinema e, a quanto pare, anche il re dei cambiamenti dell’ultimo minuto: Shining fu cambiato non appena prima, ma addirittura dopo l’uscita al cinema. Kubrick era famoso per essere un perfezionista, capace di rigirare una scena sola per una settimana intera. Il caso di Shining è forse un record, anche per il regista: dopo l’uscita al cinema, infatti, Kubrick decise che l’ultima scena del film non era necessaria, e tutti i cinema in possesso di una copia del film dovettero tagliare l’ultima scena dalla propria copia, e rimandarla agli studio.

Ritorno al futuro

Michael J. Fox ha interpretato una serie di personaggi celebri, e quello di Marty McFly in Ritorno al futuro è forse il più famoso in assoluto. Quello che non tutti sanno, è che Eric Stoltz interpretò il personaggio per diverse settimane di riprese prima di essere sostituito da Fox. Ma non si trattò di un ripiego: Michael doveva essere Marty fin dall’inizio, ma dei problemi di sovrapposizione con le riprese di Casa Keaton lo costrinsero a rinunciare. Durante le riprese del film, però, tutti si accorsero che Stoltz non era troppo adatto al ruolo, e la Fox decise di adattare i tempi delle riprese alle esigenze di Michael J. Fox. I cambiamenti costarono circa 3 milioni di dollari, ma ne valse la pena. Eccome se ne valse la pena.

Il Signore degli Anelli

Per un attore all’epoca relativamente sconosciuto, essere parte del cast de Il Signore degli Anelli doveva significare davvero molto. Possiamo solo immaginare, quindi, la delusione provata da Stuart Townsend quando fu sostituito da Viggo Mortensen nel bel mezzo delle riprese de La Compagnia dell’Anello. Townsend non aveva girato molte scene, ma era già stato sottoposto a mesi di allenamento intensivo quando Peter Jackson decise che era troppo giovane per il ruolo di Aragorn. Viggo Mortensen non conosceva bene il romanzo, ma fu convinto dal figlio ad accettare la parte. Mortensen è diventato, in seguito, un attore particolarmente rispettato. Chissà se lo stesso sarebbe successo a Townsend.

L’isola perduta

Basato su un romanzo, L’isola perduta era il progetto dei sogni del regista Richard Stanley. Sfortunatamente, il suo sogno gli fu portato via quando fu licenziato dalla produzione dopo solamente tre giorni di riprese. Il film fu affidato quindi a John Frankenheimer, un regista di un certo rispetto, che però non fu in grado di salvare il film o di tenere a freno il comportamento eccentrico delle star Marlon Brando e Val Kilmer. Il risultato fu un disastro, che ricevette recensioni terribili e che fallì anche al botteghino. In tutto questo, ci viene dal pensare al povero Stanley che dovette assistere a tutto ciò senza poter fare nulla.

Clerks – Commessi

Clerks – Commessi costò solamente 27.000 dollari e finì per cambiare la vita dello scrittore e produttore Kevin Smith. Una commedia rilassata, che però aveva originariamente un finale molto più oscuro. Nel finale originale, il protagonista Dante veniva ferito da rapinatori, stroncando così ogni possibilità di un sequel. Smith filmò il finale in questione, ma fortunatamente decise poi di riscriverlo, e il secondo finale è quello che conosciamo e amiamo. Il film sarebbe stato ugualmente di successo senza questo cambiamento? Non lo sapremo mai.

Io sono leggenda

Il film con Will Smith del 2017 è stato un po’ dimenticato, e alcuni pensano che, se avesse mantenuto il finale originale senza allontanarsi troppo dal materiale originale, le cose sarebbero state diverse. Originariamente, nel finale, Will Smith si rendeva conto del fatto che le creature fossero intelligenti, così come delle implicazioni dei propri esperimenti su di loro. Ma, durante le proiezioni di prova, il pubblico non lo apprezzò particolarmente. E fu quindi sostituito dal quel finale esplosivo ma purtroppo generico che diventò poi definitivo. Peccato.

Casablanca

Se Io sono leggenda è stato dimenticato facilmente, Casablanca è invece sinonimo di film indimenticabile. E una delle ragioni della sua fama è proprio il finale. Ma pochi sapranno che in realtà la celeberrima scena non è stata definitiva fino al momento nel quale è stata girata. I problemi furono creati dalla censura: infatti, al tempo, era in vigore l’Hays Code, il quale assolutamente proibiva la rappresentazione l’adulterio al cinema. I produttori, quindi, non potevano fare sì che Ilsa lasciasse il marito per Rick. Decisero quindi per il finale dolce amaro che ha fatto la storia.

World War Z

Il romanzo World War Z, scritto da Max Broox, è uno sguardo molto interessante al tema dell’apocalisse zombie, mentre l’adattamento cinematografico, purtroppo, confonde la qualità con la qualità. Troppi, troppi zombie. La parte migliore del film è sicuramente l’atto finale, nel quale i toni vengono un po’ smorzati e il film acquista le sembianze di un horror. Il motivo del cambiamento? Il finale è stato rigirato dopo il completamento del film. Non è riuscito a salvare il film, ma si parla di un sequel diretto da David Fincher: c’è ancora speranza.

Scott Pilgrim vs. the World

20 film

Non è andato molto bene al box office, ma è in seguito diventato un cult grazie all’home video e allo streaming. I fan affermano sia un film perfetto, ma lo sarebbe stato anche se avesse mantenuto il finale originale? Inizialmente Wright aveva girato un finale che differiva completamente da quello del fumetto, nel quale Pilgrim si rimetteva con Knives. Insomma, si tornava al punto di partenza, senza mostrare alcuna maturazione del personaggio. Probabilmente, siamo tutti d’accordo sul fatto che realizzare un finale più simile a quello della graphic novel sia stata una mossa azzeccata, e che Scott e Ramona devono stare insieme.

Fonte: Screen Rant

Creed II: il trailer italiano del film con Sylvester Stallone

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Creed II: il trailer italiano del film con Sylvester Stallone

Ecco il trailer italiano di Creed II, film che segna il nuovo ritorno sul ring di Rocky Balboa al fianco di Adonis Creed, figlio del suo storico rivale Apollo Creed. Insieme si preparano ad affrontare il prossimo incontro sul ring e un passato condiviso. Insieme scopriranno che nulla è più importante della famiglia. Sul set del film, diretto da Steven Caple Jr. e atteso nelle sale italiane a novembre 2018: Sylvester Stallone, Michael B. Jordan e Tessa Thompson.

La vita di Adonis Creed è diventata un equilibrio tra gli impegni personali e l’allenamento per il suo prossimo grande combattimento: la sfida della sua vita. Affrontare un avversario legato al passato della sua famiglia, non fa altro che rendere più intenso il suo imminente incontro sul ring. Rocky Balboa è sempre al suo fianco e, insieme, Rocky e Adonis si preparano ad affrontare un passato condiviso, chiedendosi per cosa valga la pena combattere per poi scoprire che nulla è più importante della famiglia. Creed II è un ritorno alle origini, alla scoperta di ciò che un tempo ti ha reso un campione, senza dimenticare che, ovunque andrai, non puoi sfuggire al tuo passato.

Ecco il poster di Creed II

In Creed II ci sarà anche Dolph Lundgren, che fu il leggendario Ivan Drago, e nel ruolo di suo figlio il pugile rumeno Florian Munteanu.

Creed IIla recensione

The Witches: Robert Zemeckis al lavoro su un nuovo adattamento da Roald Dahl

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Robert Zemeckis è vicino a firmare un accordo con la Warner Bros. per dirigere un adattamento del romanzo di Roald Dahl The Witches. Il libro di Dahl racconta di un ragazzino e sua nonna che combattono contro le streghe che odiano i bambini. Il libro è già stato adattato sempre dalla Warner Bros, in un film del 1990, da noi uscito con il titolo di Chi ha paura delle Streghe? con Angelica Huston nel ruolo della Strega Suprema. Il film fu accolto bene dalla critica ma andò molto male al botteghino, diventando poi un piccolo cult.

Zemeckis è una leggenda vivente di Hollywood, avendo diretto celebri classici come la trilogia di Ritorno al futuro, Forrest Gump e Chi ha incastrato Roger Rabbit. Oltre a occuparsi della regia, Zemeckis scriverà anche la sceneggiatura di questa nuova interpretazione di The Witches e produrrà il film con il partner della ImageMovers, Jack Rapke. Parteciperanno alla produzione Guillermo Del Toro e Alfonso Cuaron.

Secondo Variety, l’adattamento di Zemeckis di The Witches sarà più vicino al materiale originale rispetto alla versione del 1990, diretta da Nicolas Roeg e scritta da Allan Scott. Originariamente, Del Toro era stato considerato per la regia, ma è stato costretto a rinunciare a causa dei conflitti di programmazione. Non ci sono ancora dettagli sulle potenziali scelte di casting.

DCEU: 10 soluzioni che potrebbero migliorare l’universo cinematografico

Inaugurato ufficialmente nel 2013 con l’uscita nelle sale de L’Uomo D’acciaio, il DCEU ha introdotto man mano alcuni personaggi dei fumetti DC in standalone di successo (vedi Wonder Woman) e film collettivi meno riusciti (come Suicide Squad e Justice League).

Non sono mancate però, nel corso degli ultimi cinque anni, critiche e polemiche rivolte alla debole efficacia delle storie e delle visioni dei registi che si sono alternati nei diversi cinecomic, oppure ai presunti risultati negativi al box office (al contrario entusiasmanti), che hanno fatto gravitare il DCEU in un’aura poco lusinghiera.

Leggi anche – DCEU: i migliori 10 momenti dell’Universo Condiviso

Ecco allora di seguito 10 soluzioni (individuate da CBR) che potrebbero migliorare o addirittura “salvare” l’universo cinematografico DC:

Accantonare l’idea di connettere i film tra loro

La critica più sensata che si possa avanzare al DCEU è la troppa fretta che ha avuto di aprire un universo cercando di collegare un film dopo l’altro in così poco tempo.

Batman V Superman: Dawn of Justice ha introdotto subito Flash, Aquaman e Cyborg, come Suicide Squad ha fatto con Batman in un brevissimo cameo solo per creare una sorta di legame narrativo, fallendo miseramente.

Effettuare queste enormi deviazioni nella trama non ha fatto altro che distrarre e confondere lo spettatore, soprattutto quello appartenente ad un pubblico più generalista e non formato dai fan dei fumetti. Insomma, la soluzione migliore sarebbe rallentare il processo di “condivisione” per favorire la crescita dei singoli progetti.

Introdurre villain migliori

Nessuno dei film finora presentati nel franchise sembra aver consegnato allo spettatore un villain un memorabile e degno di nota, che sia al tempo stesso affascinante e pericoloso per la sorte degli eroi.

Lex Luthor era si spregiudicato, ma totalmente impreparato alla responsabilità del ruolo; Ares era assolutamente dimenticabile; Joker è stato introdotto come gangster ma lasciato da parte in Suicide Squad; infine Steppenwolf, disastroso tentativo di Justice League con una cgi alquanto discutibile.

Smettere di imitare il modello Marvel Studios

Che il DCEU abbia cercato di seguire (frettolosamente) le orme del MCU è un fatto ormai evidente, ma non sarebbe meglio trovare un’altra strategia vincente per garantire il successo del franchise senza copiare qualcosa che è stato già fatto?

Quando il DCEU ha tentato di emulare il lavoro dei Marvel Studios, è stata chiara la disparità fra le due produzioni (vedi Justice League contro Avengers), dunque qui c’è un urgente bisogno di eliminare l’impostazione attuale e provare qualcosa di completamente nuovo, rischiando su territori inesplorati dai colleghi.

Portare più diversità

Uno degli aspetti più apprezzabili di Wonder Woman è l’aver portato sicuramente la diversità di genere all’interno del cinecomic, proponendo una protagonista femminile forte come la controparte maschile dell’ultimo decennio.

E al di là del messaggio di emancipazione femminile, Wonder Woman ha offerto qualcosa che nemmeno l’MCU ha ancora: uno standalone guidato da una donna.  Sulla scia di questo successo, il DCEU dovrebbe continuare e garantire maggiore diversità tra cast e troupe per i progetti futuri, messaggio che sembra essere arrivato anche ai Marvel Studios (vedi Black Panther).

Dare agli eroi delle degne “spalle”

La trilogia sul Cavaliere Oscuro di Christopher Nolan ha impostato un nuovo livello di qualità per il genere ed è tutt’ora il riferimento più importante con cui molti fan giudicano il DCEU.

E sebbene sia difficile, ad oggi, replicare lo stesso successo, una strategia vincente per il futuro del franchise potrebbe essere introdurre nei film più “spalle” per i supereroi protagonisti, concetto messo da parte per lungo tempo, come ad esempio Robin per Batman, o Superboy per la Justice League. Che ne pensate?

Portare Green Lantern Corps nel canone

La Warner Bros. ha confermato di essere al lavoro per portare il film su Green Lantern Corps in sala nel 2020, annuncio che risale ormai al lontano 2014. Siamo a metà del 2018, e non abbiamo ancora avuto novità in merito al cast o alla sceneggiatura, tranne che sarà Geoff Johns ad occuparsene.

I fan però chiedono a gran voce che le Lanterne Verdi siano portate nel canone, e questo sembra il momento migliore per provare ad ottenere il film (o più film).

Introdurre eroi con cui abbiamo meno familiarità

Una delle cose che hanno più “affossato” il DCEU è il confronto con il passato e le aspettative dei fan nei confronti di chi è venuto dopo. Il Superman di Henry Cavill sarà sempre paragonato all’eroe iconico di Christopher Reeve, perdendo la sfida in partenza, e con loro anche i film faranno fatica a sopravvivere se messi di fianco ai classici di un tempo.

Ma se la Warner Bros. decidesse di portare nel DCEU personaggi completamente nuovi che non hanno ancora raggiunto il grande schermo – come Doctor Fate, Black Canary, Plastic Man, Starfire, Hawkgirl e Booster Gold – allora potrebbero esserci speranze per un futuro meno legato al passato.

Adattare le storie più amate dei fumetti

Secondo alcune critiche, le trame presenti nel DCEU sembrano faticare a connettersi con il pubblico a livello emotivo. Una soluzione a questo problema allora potrebbe essere quella di adattare vecchi fumetti che hanno colpito un maggior numero di persone, collegando gli spettatori a queste storie in modo molto simile ai lettori dei fumetti.

Imparare dal successo dell’Arrowverse

Mentre il DCEU fatica a trovare un suo pubblico di riferimento, lo stesso non si può certo dire delle serie televisive in onda su CW e targate DC Comics che hanno avuto l’effetto opposto.

Proprio come progettato dal DCEU, l’Arrowverse ha unito i personaggi di Arrow, Supergirl, The Flash e Legends of Tomorrow gestendo al meglio la trama e soprattutto ascoltando le critiche dei loro fan, quindi correggendo gli errori e stabilendo nuovi successi. 

Capire cosa ha funzionato in Wonder Woman e cercare di riprodurlo

Ad oggi, Wonder Woman rimane il film di maggior successo del DCEU, sia per ragioni di incassi al box office, sia per le critiche positive ricevute dalla critica.

E ciò che l’ha reso così buono in termini di qualità, è la perfetta aderenza al genere classico d’avventura, con qualche elemento di spionaggio e di commedia sentimentale, e soprattutto una protagonista che non ha deluso le aspettative.

La Warner Bros. ha ora bisogno di capire esattamente cosa ha funzionato nell’ottimo storytelling di Patty Jenkins e nella campagna di marketing e provare a ripetersi in un modo simile così da garantire ai progetti futuri lo stesso successo.

Alleggerire il tono serio dei precedenti film

Che la maggior parte dei film del DCEU siano troppo dark e seriosi è forse la critica più frequente che la gente avanza al franchise. Ovviamente non c’è niente di sbagliato nel voler proseguire su questo tono, ma deve esserci dell’altro, più stratificazione, più diversità e punti di vista.

Ant-Man and the Wasp: ecco come si è “salvato” Scott dopo Civil War

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Ant-Man and the Wasp sarà ambientato dopo Civil War e, per la precisione, nelle conseguenze di Civil War. Nel terzo film di Cap, Scott Lang mostra al mondo la tecnologia di Pym e quindi rende Hank e con lui Hope perseguibili. Il film quindi comincerà, pare, come una lunga fuga dalle autorità.

Tuttavia sappiamo anche che la storia ci riserverà qualche sorpresa e ci dirà come Scott Lang sia riuscito a rimanere fuori di prigione a seguito della sua evasione dalla RAF. Il produttore esecutivo del film, Stephen Broussard, ha spiegato: 

“Il nostro film comincerà dopo Civil War, e sarà una specie di racconto di mezzo, la storia di fondo assume che stiamo raccontando in che punto si trova Scott, quando è un uomo di famiglia, e da ciò che è accaduto tra il primo film e Civil War, è come se Scott avesse deciso che non fa per lui fare l’eroe e che preferisce la figlia. Ha in qualche modo implorato un patteggiamento per il suo comportamento e per quello che ha fatto ed è sostanzialmente agli arresti domiciliari, che sarebbe la sua condizione nel momento in cui comincia il film. Ha un braccialetto alla caviglia. Non può uscire di casa.”

È chiaro però che quello che accadrà dopo lo costringerà a infrangere i suoi arresti domiciliari.

Ant-Man and the Wasp: Laurence Fishburne potrebbe essere il vero villain

Dal Marvel Cinematic Universe, arriva Ant-Man and the Wasp, un nuovo capitolo del MCU con protagonisti i due eroi con la straordinaria abilità di cambiare dimensione. A seguito degli eventi di Captain America: Civil War, Scott Lang deve scendere a patti con le conseguenze della sua scelta sia come super eroe che come padre. Lotta per trovare un nuovo equilibrio tra la sua vita a casa e le sue responsabilità in quanto Ant-Man, deve confrontarsi con Hope van Dyne e suo padre, Hank Pym, per una missione urgente. Scott deve indossare di nuovo la sua tuta e imparare a combattere al fianco di Wasp come compagna di squadra per collaborare e svelare dei mistero del passato.

Ant-Man and the Wasp, full trailer: Scott e Hope in azione

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Ant-Man and the Wasp, arriverà al cinema in Italia il 14 agosto 2018. È diretto da Peyton Reed, mentre alla sceneggiatura ci sono Chris McKenna & Erik Sommers, Paul Rudd, Andrew Barrer & Gabriel Ferrari. Nel cast sono stati confermati i protagonisti Paul Rudd e Evangeline Lilly.

Confermati nel cast Michael Douglas, Michael Pena e David Dastmalchian. Si sono uniti al cast anche Michelle Pfeiffer che interpreta Janet Van Dyne, Hannah John-Kamen è Ghost, Randall Park è Agent Jimmy Woo, Laurence Fishburne è Dr. Bill Foster, aka Goliath.

Alla produzione ci sono Kevin Feige con Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Stephen Broussard, Charles Newirth e Stan Lee nei panni di executive producers.

Fonte: Screen Rant

Jeff Goldblum vorrebbe un film Marvel sul Gran Maestro

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Che Jeff Goldblum si sia divertito tanto a interpretare il Gran Maestro in Thor: Ragnarok è fuori discussione, soprattutto dato il fatto che il risultato finale del personaggio nel film di Taika Waititi sembra avere molto della personalità dell’attore.

Quando, ospite da Jimmy Kimmel, a Jeff Goldblum è stato chiesto della possibilità di avere un film tutto per lui e per il suo personaggio nel Marvel Cinematic Universe, l’attore ha risposto: “Mi piacerebbe moltissimo, amo tutti i ragazzi alla Marvel, e Kevin Feige, ma il regista del film, Taika Waititi, è un genio!”. Prima di confermare che la maggior parte dei dialoghi del suo personaggio sono stati improvvisati, proprio come il resto del film.

Marvel: Benicio del Toro vorrebbe lavorare con Jeff Goldblum

L’ultima volta che abbiamo visto il Gran Maestro, era alle prese con i predatori di Sakaar, e non sappiamo se sia uscito vivo dal confronto, ma nel caso in cui dovesse farsi rivedere sul grande schermo, siamo sicuri che molti fan ne sarebbero felici. Inoltre, di recente, Benicio del Toro ha dichiarato che gli piacerebbe riunire il Gran Maestro con il suo Collezionista, nel futuro del Marvel Studios.

Per quanto riguarda invece la possibilità concreta di un film su di lui, sembra alquanto improbabile, ma staremo a vedere.