Jonathan Majors è stato chiamato in giudizio
domenica scorsa per diverse accuse di aggressione e molestie,
secondo l’ufficio del procuratore distrettuale di
Manhattan. Nella denuncia, l’anonima accusatrice
afferma che l’imputato “l’ha colpita in faccia con una mano
aperta, provocandole un dolore notevole e una lacerazione dietro
l’orecchio”. Afferma inoltre che “le ha messo una mano sul
collo, provocandole lividi e dolore sostanziale”.
Majors
è stato arrestato sabato a Manhattan in una presunta “disputa
domestica”. È stato accusato di diversi capi d’accusa di
aggressione di terzo grado, tre capi d’accusa di tentata
aggressione di terzo grado, un conteggio di molestie aggravate di
secondo grado e un conteggio di molestie di secondo grado.
L’ufficio del procuratore
distrettuale afferma che un giudice ha rilasciato Jonathan Majors su sua stessa ammissione e ha
concesso un ordine di protezione limitato. Il suo avvocato ha
contestato le affermazioni, dichiarando che “Jonathan Majors è
completamente innocente ed è probabilmente vittima di un alterco
con una donna che conosce”. Il suo avvocato della difesa
penale Priya Chaudhry ha aggiunto: “stiamo
rapidamente raccogliendo e presentando prove al procuratore
distrettuale con l’aspettativa che tutte le accuse vengano ritirate
imminentemente”.
Jonathan Majors è uno dei volti in rapida
ascesa a Hollywood. In questo momento è nelle sale di tutto il
mondo in Creed
III in cui interpreta l’antagonista di
Michael B. Jordan. Cosa ancora più importante per il
suo curriculum e per la sua carriera a lungo termine, Jonathan Majors è l’interprete di
Kang il Conquistatore, il prossimo grande villain del
Marvel Cinematic Universe
e sta conquistando anche molto terreno nel cinema indipendente,
tanto che il
suo ultimo film, originariamente presentato in anteprima al
Sundance, Magazine Dreams, è stato acquisito da
Searchlight Pictures e arriverà nelle sale USA l’8 dicembre.
L’attore ha anche firmato per una nuova produzione di
Amazon Studios.
Lo scorso dicembre, la star di
LokiJonathan Majors è
stato giudicato colpevole di un’accusa di aggressione
intenzionale di terzo grado e di molestie aggravate di secondo
grado da una giuria di New York in seguito a un alterco avvenuto
nel marzo del 2023 con l’allora fidanzata Grace
Jabbari.
Oggi il New York Times ha raccolto
le testimonianze di ex fidanzate, colleghi di lavoro e persino
membri della troupe che hanno raccontato di comportamenti
inappropriati e abusivi.
Durante il processo a Jonathan Majors e in una recente intervista
alla ABC News, la star di Ant-Man and The Wasp: Quantumania ha
sostenuto di non aver “mai colpito una donna”. Una ex
fidanzata, Emma Duncan, ha ora affermato che Jonathan Majors s è stato violento in diverse
occasioni tra il 2015 e il 2019.
In un incidente del 2016, si dice
che l’abbia soffocata e “lanciato il suo corpo attraverso la
stanza“, affermando che avrebbe “fatto in modo che non
potessi avere figli“.
Maura Hooper, nel
frattempo, sostiene che “non le è stato permesso di parlare con
nessuno della loro relazione” e rivela che, dopo essere
rimasta incinta (ha frequentato Majors tra il 2013 e il 2015), lui
l’ha accompagnata in una clinica per abortire e non è tornarto a
prenderla una volta completata la procedura.
Quando le loro strade si sono
separate, Hooper sostiene che Jonathan Majors l’ha chiamata “puttana” al
telefono e le ha detto: “Spero che tu muoia; ucciditi… Ti
strapperò dal mio cuore come ti hanno strappato il nostro
bambino“.
Si dice anche che Jonathan Majors abbia regolarmente
minacciato di uccidersi durante queste relazioni.
Il rapporto del Times descrive
Jonathan Majors come “una figura
minacciosa e controllante che li isolava dagli amici e dalla
carriera“. Si basa su interviste a 20 persone e sulle
dichiarazioni presentate all’accusa nel processo di dicembre.
L’avvocato dell’attore ha condiviso diverse smentite, tra cui una
che descrive le donne in questione come “tossiche“.
Si dice anche che Jonathan Majors abbia avuto una storia di
litigate sul set di Lovecraft Country della HBO, compresi scontri
con colleghe sul set che hanno inviato reclami alla rete la rete
via cavo.
Jonathan Majors sarà condannato ad aprile;
rischia fino a un anno dietro le sbarre, ma è improbabile che vada
in prigione considerando che si tratta del primo reato.
La stella di Jonathan Majors era in ascesa prima dei suoi
problemi legali. Aveva ricevuto ampi consensi per il suo lavoro in
Creed III
ed aveva recitato nel cast di Magazine Dreams, film in odore di
Oscar. Searchlight ha rimosso il titolo dal calendario e potrebbe
non vedere mai la luce. I Marvel Studios lo hanno poi
licenziato per il ruolo di
Kang il Conquistatore nel MCU.
Jonathan
Majors, interprete di Kang il
Conquistatorenel Marvel Cinematic Universe
e star di Ant-Man and the Wasp:
Quantumania, è stato ufficialmente abbandonato dal suo
manager di lunga data, Entertainment 360, e dal
team di pubbliche relazioni, Lede Company. La
decisione, pare, sia dovuta a “problemi di comportamento
personale dell’attore“. Come noto, poche settimane fa,
Majors è stato arrestato dopo
aver presumibilmente aggredito fisicamente una donna sulla trentina
(che si credeva fosse la sua ragazza) in un appartamento di New
York City.
L’avvocato dell’attore ha poi
affermato che il suo cliente era “completamente innocente”
e ha promesso di presentare prove che lo avrebbero scagionato da
qualsiasi illecito penale. Tuttavia, tali prove – una serie di
messaggi della presunta vittima – non sembrano aver avuto l’effetto
desiderato, e anzi avrebbero gettato Majors in una situazione
ancora peggiore. Se non vengono presentate accuse ufficiali, Majors
probabilmente sarà libero, ma ciò non impedirà un contraccolpo
significativo da parte di coloro che credono che sia ancora
colpevole di aggressione.
Il modo in cui questi eventi,
dall’arresto all’abbandono da parte delle due agenzie,
influenzeranno il futuro di Majors nell’universo cinematografico
Marvel rimane sconosciuto, sebbene l’attore abbia già completato il
lavoro sulla seconda stagione di Loki di Disney+. Majors dovrebbe
interpretare il nuovo grande cattivo dell’MCU anche in altre
occasioni, come Avengers: The Kang Dynasty,
ma alcune voci suggeriscono che i Marvel Studios potrebbero avere
un piano di riserva per sostituirlo con un altro attore. Tuttavia,
ad ora questa rimane solo una voce e non è stata confermata
ufficialmente né dalla Marvel né dalla Disney.
Majors è comparso questa mattina
mattina in un’aula di tribunale di Lower Manhattan tramite Zoom
perché è fuori dallo stato. Durante l’udienza, i suoi avvocati
difensori hanno presentato una mozione per richiedere che le “prove
contestate” rimangano sigillate e interdette alla vista del
pubblico a causa della natura di “alto profilo” del caso e delle
accuse contro Majors. L’avvocato difensore Seth
Zuckerman ha detto al giudice Michael
Gaffey che ritiene che “la divulgazione di
informazioni sensibili limiterà il diritto del signor Majors a un
processo equo”. Il giudice non si è ancora pronunciato sulla
mozione e ha detto ai giornalisti presenti nella stanza che
avrebbero potuto presentare documenti di opposizione entro il 6
novembre.
L’attore in forze alla scuderia
Marvel è stato arrestato a
Manhattan il 25 marzo e accusato di aggressione e molestie
aggravate dopo una presunta lite domestica con la sua fidanzata
dell’epoca, Grace Jabbari. Majors si è dichiarato non
colpevole delle quattro accuse mosse contro di lui. Se condannato
per reati minori di molestie e aggressioni, rischia fino a un anno
di carcere.
L’avvocato difensore penale di
Majors, Priya Chaudhry, sostiene di avere prove
che scagionano Majors da qualsiasi illecito, incluso un video di
sorveglianza che mostra Jabbari “completamente illesa” dopo la
presunta aggressione dell’imputato. Ma la recente dichiarazione
dell’accusa contrasta questa affermazione, affermando che “il
video di sorveglianza a cui fa riferimento la difesa in realtà
mostra la signora Jabbari visibilmente turbata, che piange e cerca
aiuto da sconosciuti per prendere una Uber per tornare a
casa”.
Ad aprile a Jabbari è stato concesso
un ordine di protezione temporaneo, il che significa che le due
parti non possono avere alcun contatto diretto o con terzi.
L’ordinanza resta in vigore.
Sulla scia delle accuse, Jonathan Majors
è stato escluso dai progetti cinematografici e abbandonato dal suo
team di pubbliche relazioni presso la Lede Company, così come dal
suo management, Entertainment 360. WME rappresenta ancora l’attore
nominato agli Emmy e reciterà nel film drammatico Magazine
Dreams, la cui uscita è ancora prevista per dicembre negli
USA. Ha anche un ruolo di grande rilievo nel Marvel Cinematic
Universe, nei panni del malvagio Kang il Conquistatore, presente
anche in Loki Stagione 2, attualmente disponibile su Disney+.
Amy Schumer, reduce
dal successo di Trainwreck,
a maggio annunciò l’inizio della lavorazione ad un nuovo
action comedy madre/figlia scritto e interpretato da lei: ebbene il
fatidico momento di trovare un direttore della regia è forse
arrivato, e sembra aver portato Jonathan Levine
alla porta della comica e poliedrica Amy. Al regista
di 50/50 e Warm
Bodies è infatti arrivata una proposta che sarà
vagliata nelle prossime ore, per la direzione di questo action
comedy che sarà nei toni molto affine a The Heat –
Corpi da Reato, e di cui avrà anche il
produttore, Paul Feig.
Levine è prossimo all’uscita della
sua ultima lavorazione, The Night
Before, prevista per il prossimo Novembre, mentre la
Schumer arriva dal grande successo da 111 milioni di dollari di
Trainwreck, e si è appena guadagnata un Peabody Award
grazie ai suoi sketch in Inside Amy
Schumer.
Ecco il nono spot de
L’Uomo
d’Acciaio, questa volta dedicato a Kevin
Costner nei panni di Jonathan Kent, mentre cerca di
guidare il figlio adottivo Clark a fare le giuste scelte nella
vita. Sarà lui a raccontare al figlio che è lui stesso “la
risposta”.
Ecco il commovente video:
L’Uomo d’Acciaio, il film
Warner Bros. Pictures e Legendary
Pictures presentano L’Uomo
d’Acciaio, con
Henry Cavill nel ruolo di Clark Kent/Superman, per la regia di
Zack Snyder. Il film è interpretato anche da
Amy Adams (“The Fighter”), attrice candidata tre volte
agli Oscar, nel ruolo della giornalista del Daily Planet Lois Lane,
e il candidato all’Oscar
Laurence Fishburne (“What’s Love Got to Do with It”)
in quello del direttore del giornale, Perry White. Nel ruolo dei
genitori adottivi di Clark Kent, Martha e Jonathan Kent, ci sono la
candidata agli Oscar
Diane Lane (“Unfaithful — L’amore infedele”) e il
premio Academy Award
Kevin Costner (“Balla coi lupi”).
A combattere contro il supereroe
sono due altri Kryptoniani sopravvissuti, il malvagio Generale Zod,
interpretato dal candidato agli Oscar
Michael Shannon (“Revolutionary Road”) e Faora,
interpretata da Antje Traue. Originari di Krypton
sono anche i genitori biologici di Superman, la madre Lara Lor-Van,
interpretata da Ayelet Zurer (“Angeli e demoni”) e
il padre Jor-El, interpretato dal premio Academy Award
Russell Crowe (“Il gladiatore”). Nel cast anche
Harry Lennix, nel ruolo del Generale Swanwick,
Christopher Meloni in quello del Colonnello Hardy
e Richard Schiff che interpreta il Dr. Emil
Hamilton. Tutte le news nel nostro
speciale: Superman: Man of
steel.
Robert De Niro potrebbe capitanare
il cast del nuovo film di Jonathan Demme, il bizzarro Honeymoon
With Harry. Accanto a lui Bradley Cooper, già protagonista di
Hangoover.
Popolare grazie ad alcune celebri
serie TV, l’attore Jonathan Bailey è di recente
tornato sulla cresta dell’onda grazie alla serie
Bridgerton, tra le più popolari su Netflix. Bailey si è però negli anni distinto grazie
ad innumerevoli ruoli, grazie ai quali ha potuto dar prova delle
varie sfumature del suo talento. Le sorprese che questo attore può
riservare sembrano dunque ancora molte.
Ecco 10 cose che forse non
sai di Jonathan Bailey.
I film e i programmi TV di Jonathan
Bailey
1. È celebre per alcune
serie TV. L’attore si è fatto conoscere grazie alla sua
partecipazione ad alcune serie di particolare successo. Negli anni
ha infatti preso parte a titoli come Baddiel’s Syndrome
(2001), The Golden Hour (2005), Doctors (2007),
Metropolitan Police (2008), Lewis (2010) e
Leonardo (2011-2012), con cui ottiene una prima
popolarità. In seguito ha recitato in titoli di particolare
successo come Groove High (2012-2013),
Broadchurch (2013), Doctor Who (2014),
W1A (2014-2017), Crashing (2016) e Le
avventure di Hooten & the Lady (2016). Nel 2018 ha invece
preso parte ad alcuni episodi della serie Jack Ryan
(2018), mentre dal 2020 al 2024 è tra i protagonisti di Bridgerton. Nel 2023 ha poi
recitato nella serie Compagni di viaggio.
2. Ha recitato in alcuni
film. Oltre ad aver preso parte a produzioni televisive,
l’attore ha negli anni avuto modo di recitare anche in alcuni film
per il cinema. Il primo di questi risale al 2004 ed è 5 bambini
& It. Successivamente ha recitato in Elizabeth: The Golden
Age (2007), St. Trinian’s (2007) e Permanent
Vacation (2007). Tra i suoi ultimi film si annoverano invece
Testament of Youth (2014), Il mistero di Donald
C. (2018) e Best Birthday Ever (2021). Nel 2024
recita in Wicked,
mentre nel 2025 è in Jurassic
World – La rinascitaeWicked
– Parte 2.
3. Ha svolto anche il ruolo
di doppiatore. Di recente Bailey ha avuto modo di
cimentarsi anche nel doppiaggio, specialmente in quello di alcuni
popolari videogiochi. Ha infatti dato voce a Gunther in
Anthem (2018) e a Crystal Exarch in Final Fantasy XIV:
Shadowbringers (2019). Ha poi doppiato invece G’raha Tia in
Final Fantasy XIV: Endwalker (2021), mentre prossimamente
darà voce a Aaron Seetow in Squadron 42.
Jonathan Bailey è su Instagram
4. Ha un account sul celebre
social. L’attore ha deciso di aprire un proprio account
ufficiale su questo social che è oggi seguito da qualcosa come 1,5
milioni di persone. La sua bacheca, con quasi 200 post, lo vede
protagonista di momenti lavorativi, con retroscena e curiosità dai
set su cui è stato. Di tanto in tanto è solito pubblicare anche
qualche post relativo a momenti di svago, in compagnia di amici o
di luoghi visitati. Seguendolo si può dunque rimanere aggiornati
sulle sue attività.
Jonathan Bailey in
Bridgerton
5. Si era presentato per un
altro personaggio. Se nella prima stagione era l’attore
Regé-Jean Page
il protagonista della serie, a partire dalla seconda questo ruolo
spetta ora a Bailey, che assume i panni del personaggio Anthony
Bridgerton. Inizialmente Bailey aveva sostenuto un provino per il
ruolo di Simon Basset, il Duca di Hastings, nella prima stagione.
Tuttavia, dopo una discussione con i produttori, è emerso che il
personaggio di Anthony Bridgerton sarebbe stato più adatto a lui.
Questa scelta si è rivelata vincente, poiché Bailey ha saputo dare
al Visconte una profondità emotiva che ha conquistato il
pubblico.
Jonathan Bailey in
Broadchurch
6. Ha avuto un ruolo
ricorrente nella serie. Nella popolare serie
Broadchurch, andata in onda dal 2013 al 2017, l’attore ha
interpretato il personaggio di Oliver Stevens nella prima e nella
seconda stagione. Oliver è un giovane reporter del giornale locale,
il Broadchurch Echo, nonché il nipote di Ellie Miller, la
protagonista femminile interpretata da Olivia
Colman. Dopo essere stato una figura ricorrente nella
serie, Bailey non ha però ripreso il ruolo a partire dalla terza
stagione.
7. Si è esercitato nella
danza. Per la sua interpretazione in Wicked
del ruolo di Fiyero, l’attore si è preparato con lezioni di danza
intensiva per padroneggiare le coreografie complesse del musical.
Bailey ha raccontato in alcune interviste che, pur avendo
esperienza teatrale, affrontare le sfide fisiche di Wicked
è stato impegnativo, ma fondamentale per incarnare al meglio il
carisma e la leggerezza del personaggio. Questo sforzo ha
contribuito a rendere la sua performance autentica e dinamica,
catturando lo spirito del musical originale e conquistando il
pubblico sia sul grande schermo sia in eventuali spettacoli dal
vivo.
Jonathan Bailey ha interpretato
Leonardo Da Vinci
8. Ha interpretato il
celebre inventore e artista. Nel 2011 la BBC ha trasmesso
in televisione la serie Leonardo, un racconto non
propriamente fedele dell’attività del giovane Leonardo Da Vinci,
mentre cerca di affermarsi come pittore e inventore. Bailey ha
ricoperto il ruolo per ben 26 episodi, raccontando di essersi
preparato approfondendo quanto più possibile la vita di Leonardo,
specialmente nei suoi aspetti meno noti ai più. Fu proprio questo
ruolo a conferirgli una prima notorietà.
Jonathan Bailey è fidanzato?
9. Ha fatto coming
out. Jonathan Bailey è dichiaratamente gay e mantiene una
vita privata molto riservata. Nel dicembre 2023 ha confermato di
essere in una relazione con un “uomo delizioso”, senza però
rivelarne l’identità. Ha sottolineato l’importanza di mantenere la
propria vita personale lontano dai riflettori, affermando che “non
è un segreto, ma è privato”. In un’intervista con British
Vogue nel dicembre 2024, ha espresso il desiderio di diventare
padre in futuro, considerando la co-genitorialità come una
possibilità, sia con un uomo che con una donna. Attualmente, però,
non ha figli e non ha più rivelato dettagli sulla sua situazione
sentimentale attuale.
L’età e l’altezza di Jonathan
Bailey
10. Jonathan Bailey è nato
il 25 aprile del 1988 a Wallingford, Inghilterra. L’attore
è alto complessivamente 1.80 metri.
Dopo il suo acclamato ruolo nella
serie Showtime Fellow Travellers, Jonathan Bailey potrebbe aver trovato il suo
prossimo progetto, e si tratta di un franchise di grande successo.
Fonti dicono a Deadline che è in trattative
iniziali per recitare nel nuovo film Jurassic
World di Universal e Amblin Entertainment. Anche Scarlett Johansson è in trattative per
recitare. Gareth Edwards dirigerà.
Lo studio ha recentemente datato il
film al 2 luglio 2025 e si è mosso rapidamente per trovare un
regista, con Edwards che ha trascorso tutta la scorsa settimana
incontrando i dirigenti. Dopo aver impressionato i produttori
Steven Spielberg e Frank
Marshall, che contribuirono a lanciare il franchise negli
anni ’90, è seguita poi un’offerta. Si prevede che la
pre-produzione accelererà una volta concluso l’accordo.
Il nuovo film sarà una nuova
interpretazione, con i membri del cast di Jurassic World
Chris Pratt e Bryce Dallas
Howard che non dovrebbero tornare, e come loro anche gli
attori della trilogia originale Jeff Goldblum, Laura
Dern e Sam Neill. David
Koepp ha scritto la sceneggiatura.
Il film sarà prodotto da Spielberg
attraverso la Amblin, mentre Marshall e Patrick Crowley lo
produrranno attraverso la Kennedy-Marshall. Sara
Scott, vicepresidente esecutivo dello sviluppo della
produzione, e Jacqueline Garell, direttore
creativo dello sviluppo della produzione, supervisioneranno il
progetto per lo studio.
Jonathan Bailey ha forti legami con la
Universal poiché apparirà nel suo atteso adattamento
Wicked. Lo studio è entusiasta del progetto dopo
aver fatto la grande rivelazione durante la presentazione al
CinemaCon. Oltre a Wicked, anche Bailey esce da
Fellow Travellers. La serie limitata aveva
come protagonista anche Matt Bomer e è valsa a
Bailey un Critics Choice Award per il suo lavoro,
rendendolo un favorito nella corsa agli Emmy. Lo rivedremo presto
nella terza stagione di Bridgerton.
Jonas Rivera è
entrato a far parte della famiglia Pixar
dall’inizio, all’epoca della realizzazione di Toy
Story. Era il 1995, e il giovane Jonas portava i caffè ai
boss dello studio. A distanza di 24 anni, Rivera è arrivato a
Milano per presentare il prossimo film della Pixar, in cui è
coinvolto in veste di produttore: Toy Story 4.
Certo, il nuovo film del franchise
sui giocattoli non è il primo prodotto da Rivera, che vanta nel CV
già un premio Oscar per Inside
Out, sempre alla Pixar, che divide con Pete
Docter. Tuttavia, per chi lavora in questo studio,
partecipare a un film di Toy Story ha un che di
magico e primordiale, come toccare l’origine, il punto vitale dello
Studio stesso.
Toy Story 3 ha
chiuso alla perfezione il racconto della trilogia, accomiatandosi
dall’infanzia e passando il testimone ad altre storie. I giocattoli
di Andy continuano ad avere un’utilità e allo stesso tempo Andy,
con gratitudine, andrà avanti senza di loro. Forse proprio per la
perfezione di questa conclusione, l’annuncio di Toy Story
4 ha destato qualche perplessità. Come si è trovata una
storia che potesse davvero valer la pena di raccontare?
“Quando abbiamo cominciato a
lavorare a questo film, abbiamo deciso che la storia doveva davvero
essere valida, sapendo che il finale di Toy Story 3 era un finale
meraviglioso. La cosa di cui più abbiamo discusso erano i
personaggi, perché le avventure sono importanti solo ai fini dello
svolgimento di una trama, in realtà quello che abbiamo analizzato è
stato il personaggio di Woody, riflettendo sul fatto che valesse la
pena continuare a raccontare il suo personaggio anche dopo i suoi
anni con Andy. Abbiamo pensato che fosse possibile esplorare
ulteriormente questo personaggio.”
In occasione della presentazione,
sono stati mostrati anche 20 minuti del film,
in esclusiva, in cui si nota subito che alcune scene, come nella
migliore tradizione di Toy Story, sono decisamente
cupe (in questo caso la scena ambientata nel negozio di
antiquariato) e con riferimenti cinefili ben precisi. Dettagli
troppo difficili per i bambini a cui il film è destinato?
“In realtà noi facciamo i film
per noi stessi, questo perché siamo in realtà dei bambini e ci
comportiamo come tali, ma al tempo stesso siamo dei cinefili alla
Pixar e quindi amiamo tutto il cinema. Tutto questo lo riversiamo
nei film che facciamo. Ovvio che poi ci auguriamo che quello che
facciamo possa piacere anche a tutto il pubblico. Ripensando alle
scene che vi abbiamo mostrato oggi hanno dei toni noir, ma c’è
anche molta commedia. Io ho tre figli di 13 10 e 7 anni e sono loro
il mio riferimento perché reagiscono a quello che gli mostro, e
questo mi insegna molto su ciò che può funzionare meglio o
peggio.
Tra l’altro, ogni volta che si
parte con un progetto nuovo, ad esempio è accaduto con Inside Out,
qualcuno si è chiesto se fosse troppo esoterico o filosofico,
troppo giocato sulle emozioni. In realtà poi scopriamo che i
bambini capiscono molto meglio degli adulti, il nostro è un
pubblico intelligente. È chiaro che vedendo una scena con un
riferimento a Viale del tramonto un bambino non può riconoscere
quel riferimento cinematografico, però capirà che si trova davanti
a una situazione di pericolo o a una situazione più comica,
divertente. Ci sono più livelli sui quali lavoriamo.”
La più grande novità del
film è quella legata a Bo Peep, un personaggio che
abbiamo incontrato ne primi film e che poi è sparito dal terzo, una
lampada della sorellina di Andy che aveva un legame speciale con
Woody. La ritroviamo profondamente cambiata in questo film.
“Siamo stati molto fortunati ad
avere con noi, nel team, delle donne che erano responsabili del
personaggio, sia da un punto di vista dell’animazione, sia da
quello dello sviluppo della storia. Lo abbiamo rinominato il team
Bo, era la squadra dedicata a lei e quando si è trattato di
lavorarci su, hanno chiesto a noi uomini di uscire, di non
interferire, e hanno deciso loro come si doveva muovere, come
doveva essere vestita e come si doveva comportare. Non si volevano
gli stereotipi o le scelte e scontate. Hanno realizzato un
personaggio deciso e forte, e da questo è venuto fuori il
personaggio che vedrete nel film.”
L’attore Jeffrey Dean Morgan
(Watchmen) è entrato a far parte del cast
di Desierto, prossimo film diretto da
Jonas Cuaròn. Il film sarà un thriller, con
protagonista Gael Garcia Bernal e sarà la seconda
esperienza con il lungo del figlio di Alfonso e
co-sceneggiatore di Gravity. Le riprese
cominceranno a febbraio a Baja, in California.
Il personaggio di Morgan sarà il
villain contro il quale si scontrerà Bernal. Infatti il secondo
farà parte di un gruppo di immigrati clandestini che si imbattono
in una guardia di frontiera razzista, il primo.
Jonas Cuaron,
co-autore della sceneggiatura di
Gravity, diretto dal padre
Alfonso, scriverà e dirigerà un nuovo film
dedicato a Zorro, il personaggio creato da Johnston McCulley
nel 1919 e oggetto di numerosi adattamenti cinematografici e
televisivi.
Il film, che si intitolerà
semplicemente Z, sarà prodotto da Lantica Media
e Sobini Films, che hanno voluto Jonas
Cuaron a bordo del progetto dopo aver
visto Desierto, il thiller
con Gael García Bernal e Jeffrey
Dean Morgan presentato con successo allo
scorsoToronto International Film Festival
Awards.
Non sono ancora emersi dettagli
sulla trama, ma il taglio sarebbe quello di una lettura
post-apocalittica del mito di Zorro, ambientata nel prossimo futuro
ma che manterrebbe l’idea cardine di un eroe mascherato che
combatte i tiranni e i prepotenti.
Jonah Hill è uno di
quegli attori che ha sempre fatto parte di quei classici film da
commedia americana, in grado di interpretare ruoli sia da
protagonista che non. Ma non solo, perchè l’attore ha dimostrato di
avere grandi qualità recitative anche in film drammatici e di altro
genere, dando prova di potersi aspettare ancora molto da lui.
Ecco, allora, dieci cose da
sapere su Jonah Hill.
Jonah Hill: i suoi film
1. Ha recitato in celebri
film. La carriera dell’attore californiano è iniziata nel
2004 con I Heart Huckabees – Le strane coincidenze della
vita, per poi continuare con 40 anni vergine (2005),
Cambia la tua vita con un click (2006), Molto
incinta (2007) e Un’impresa da Dio
(2007). La sua carriera continua sul grande schermo grazie a film
come Non mi scaricare (2008), Funny People
(2009), In viaggio con una rock star (2010), L’arte di vincere
(2011), 21 Jump Street (2012),
Vicini del terzo tipo
(2012) e Django Unchained
(2012). Tra i suoi ultimi lavori vi sono The Wolf of Wall Street
(2013), 22 Jump Street (2014),
Ave, Cesare! (2016),
Trafficanti (2016),
Don’t Worry (2018),
The Beach Bum (2019) e Dont’ Look Up (2021).
Inoltre, l’attore è apparso anche nella recente serie Maniac (2018).
2. È anche doppiatore,
sceneggiatore, regista e produttore. Nel corso della sua
carriera, Hill ha avuto modo di sperimentare diversi ambiti del
cinema, vestendo i panni del doppiatore per i film Ortone e il
mondo dei Chi (2007), Dragon Trainer (2010),
Megamind (2010), The LEGO Movie (2014),
Dragon Trainer 2
(2014), Sausage Party – Vita segreta di
una salsiccia (2016), LEGO Batman – Il film
(2017), The LEGO Movie – Una nuova
avventura (2019) e Dragon Trainer – Il mondo
nascosto (2019). Come sceneggiatore ha lavorato alla
stesura degli script della serie Allen Gregory (2011) e
dei film 21 Jump Street, 22 Jump Street, Sausage Party – Vita
segreta di una salsiccia, Proprio lui? (2016) e Mid90s (2018), mentre
come regista ha lavorato ai corti Sara Bareilles: Gonna Get
Over You (2011) e Danny Brown: Ain’t It Funny (2017)
e al suo primo lungometraggio Mid90s. In quanto
produttore, invece, ha lavorato alla produzione di Brüno
(2009), Lo spaventapassere (2011), Allen Gregory , 21
Jump Street, 22 Jump Street, Scherzi della natura (2015), Sausage
Party, Proprio lui?, Mid90s e Maniac.
Jonah Hill è fidanzato
3. Attualmente è
impegnato. Ad oggi, l’attore californiano è fidanzato con
Gianna Santos e i due sembrano non risparmiare
baci manifestazioni d’amore in pubblico. La ragazza, che ha cinque
anni in meno di lui, è una stilista e produttrice per la compagnia
d’abbigliamento KITH. In diverse occasioni, sia per premier che per
altri eventi mondani, i due sono infatti comparsi vestiti con abiti
ideati dalla Santos.
4. Ha avuto diverse
fidanzate famose. L’attore, in passato ha avuto diverse
relazioni più o meno famose e la più importante pare sia stata con
Ali Hoffman, figlia di Dustin
Hoffman, con cui è stato dal novembre del 2011 al
settembre del 2012. Tra le altre relazioni, più o meno ufficiali,
si citano Jordan Klein, Rita Ora, Isabelle McNally
e Erin Galpern.
Jonah Hill è dimagrito
5. È dimagrito a vista
d’occhio. Hill è stato a lungo sovrappeso ma, da un paio
d’anni a questa parte, ha deciso di rimettersi in forma. L’attore,
infatti, ha messo mano a bibite proteiche e si è iscritto in
palestra, allenandosi duramente. L’attore è tornato in forma anche
grazie anche all’aiuto dell’amico e collega Channing Tatum.
Pare che egli si sia confrontato molto spesso con Tatum e con gli
esperti che il suo amico gli ha consigliato, riuscendo a tornare in
forma in tempi brevi e con risultati evidenti.
Jonah Hill è su Instagram
6. Ha un account Instagram
ufficiale. Come tanti altri suoi colleghi, anche Jonah
Hill ha deciso di aprire un proprio profilo ufficiale su Instagram,
seguito da circa 3,5 milioni di persone. L’attore è abbastanza
attivo sul social e le sue foto lo ritraggono spesso protagonista
di momenti trascorsi tra la famiglia e il lavoro, tra amici e
colleghi. Seguendolo si può dunque rimanere aggiornati sulla sua
attività nel mondo dello spettacolo.
Jonah Hill in The Wolf of Wall
Street
7. Ha quasi mangiato davvero
un pesce vivo. Sul set di The Wolf of Wall Street
Jonah Hill voleva mangiare un vero pesce rosso, perché voleva che
tutto fosse reale. Tutti stavano lavorando così duramente a quel
film che non voleva passare per quello che si tirava indietro
davanti al lavoro sporco. Ovviamente, i regolamenti non
permettevano un simile gesto nei confronti del pesce. Sul set,
dunque, c’erano un vero pesce rosso e tre allevatori a controllare
la situazione. Hill ha potuto tenere il pesce rosso in bocca per
tre secondi per ogni ciak e poi doveva rimetterlo rapidamente in
acqua illeso.
8. Ha dovuto convivere con
dei denti finti. Per interpretare Donnie, l’attore ha
dovuto applicare dei denti finti che, però, davano una specie di
vibrazione alla sua voce quando parlava. Al fine di sbarazzarsi di
questo disturbo, l’attore ha passato qualcosa come più di due ore
al telefono, chiamando aziende a caso e parlando con gli operatori,
per migliorare la parlata e abituarcisi.
Jonah Hill: il suo 2021
9. Ha recitato in un
popolarissimo film di Netflix. Nel 2021 Hill è tornato a recitare
per il lungometraggio Don’t Look Up, distribuito da
Netflix e affermatosi come un grandissimo successo. In questo
l’attore interpreta Jason Orlean,
il capo del gabinetto della Casa Bianca, un personaggio cafone,
ricco e arrogante, che non sembra competente in nulla e si è
ritrovato messo nella posizione che ricopre solo perché è il figlio
della presidente Orlean.
Jonah Hill: età e altezza
dell’attore oggi
10. Jonah Hill ha oggi 38
anni. È infatti nato il 20 dicembre del 1983a Los
Angeles, in California. La sua altezza complessiva
corrisponde a 170 centimetri circa.
Jonah Hill è in
trattative per entrare nel cast di The
Wolf of Wall Street, nuovo lavoro di Martin
Scorsese che avrà come protagonista Leonardo DiCaprio. Hill, che a
gennaio ha ricevuto una sorprendente nomination all’Oscar come
miglior attore non protagonista ne L’arte di vincere (regia di
Bennett Miller), ha recentemente battuto gli schermi – non quelli
italiani, dove il film arriverà a giugno – con 21 Jump Street; in
estate sarà nei cinema con il divertente Neigborhood Watch, al
fianco di Ben Stiller e Vince Vaughn.
The Wolf of Wall
Street prende spunto dall’autobiografia del broker Jordan
Belfort per raccontarne la parabola truffaldina nel Gotha della
finanza USA. Nei panni di Belfort vedremo DiCaprio, mentre Hill, se
le trattative andranno a buon fine, interpreterà Danny Porush,
colui che convinse Belfort a mollare il lavoro di venditore di
mobili per reinventarsi broker.
L’autobiografia di Belfort è anche
la fonte di 1 km da Wall Street (2000), con Giovanni Ribisi, Vin
Diesel e Ben
Affleck, scritto e diretto da Ben Younger. La sceneggiatura di
The Wolf of Wall Street è stata realizzata da Terence Winter,
creatore di Boardwalk Empire e sceneggiatore di diversi episodi de
I Soprano. La produzione dovrebbe partire in agosto, naturalmente
nella Grande Mela.
Ecco la divertente parodia di
Her del Saturday Night Live, dove
Jonah Hill fa il verso al personaggio interpretato
da Joaquin Phoenix. Al suo fianco nella
divertente clip Michael Cera.
La parodia è stata trasmessa il 26
Gennaio, il giorno in cui l’attore insieme a Leonardo DiCaprio hanno rifatto
Jack & Rose nella famosa scena di Titanic.
Un altro attore si
aggiunge al già nutritissimo cast di Django Unchained,
prossima pellicola di Quentin Tarantino. Infatti, Jonah Hill
(Moneyball – L’arte di Vincere) sembra sia entrato nel film
ufficialmente.
Entertainment Weekly ci mostra in
esclusiva la prima foto di Jonah Hill (The
Wolf of Wall Street) e Miles Teller
(Whiplash) tratta dalla nuova crime comedy di Todd
Phillips(Una notte da leoni, Parto col folle),
dal titolo Arms and the Dudes.
Arms and the
Dudes, basato su un articolo scritto da Guy
Lawsom per il Rolling Stone, racconterà la storia vera di
due uomini di Miami Beach che finiranno col diventare dei
rivenditori di armi a livello internazionale. La pellicola uscirà
al cinema in America il 19 agosto 2016.
Prossimamente vedremo Jonah
Hill nel nuovo film dei fratelli Coen, Hail,
Caesar!, mentre Miles Teller tornerà
in Allegiant, terzo capitolo della saga
The Divergent Series con protagonista Shailene
Woodley.
Miles Teller e
Jonah Hill sono i protagonisti del nuovo film di
Todd Phillips (regista della trilogia di
Una Notte da Leoni) dal titolo
War Dogs. Oggi la Warner Bros. ha diffuso
online il trailer ufficiale della pellicola, che potete vedere di
seguito:
Scritto da Todd
Phillips insieme a Jason Smilovic
(Slevin – Patto Criminale), il film,
ispirato alla storia vera raccontata da Guy Lawsom
in un articolo su Rolling Stone, racconta
di due tossici ventenni (Hill e
Teller) che, arrivati a Miami Beach durante la
guerra in Iraq, diventano commercianti di armi per il governo
statunitense. Quando si troveranno di fronte a un affare da 300
milioni di dollari per vendere armi all’esercito afghano però
scopriranno di avere a che fare con persone molto pericolose.
Il film arriverà nelle sale
americane il 19 agosto 2016.
Miles Teller è
attualmente nelle nostre sale con The Divergent Series
Allegiant, terzo capitolo della saga cinematografica
basata sui romanzi di Veronica Roth. Prossimamente lo vedremo al
fianco di Anna Kendrick nella commedia
Get a Job, nel biopic Bleed
for This in cui interpreterà l’ex pugile Vinny
Pazienza, e nel drammatico Thank You for Your
Service.
Jonah Hill è invece
nel cast di Ave Cesare, il nuovo film dei
fratelli Coen uscito nelle sale italiane lo scorso 10 marzo.
Prossimamente vedremo l’attore nel nuovo film corale di
David Frankel, regista di Il Diavolo
Veste Prada, dal titolo Collateral
Beauty, al fianco di Will Smith, Kate Winslet, Keira Knightley, Helen Mirren, Edward Norton, Michael
Peña e Naomie Harris.
The Hollywood Reporter ci informa
che Jonah Hill (The Wolf of Wall Street)
sarà il protagonista della nuova crime comedy di Todd
Phillips(Una notte da leoni, Parto col folle),
dal titolo Arms and the Dudes. Il noto
sito internet riporta inoltre che Miles Teller(Whiplash) sarebbe invece in trattative per affiancare
Hill nel film.
Arms and the
Dudes, basato su un articolo scritto da Guy
Lawsom per il Rolling Stone, racconterà la storia vera di
due uomini di Miami Beach che finiranno col diventare dei
rivenditori di armi a livello internazionale.
Prossimamente vedremo Jonah
Hill nel nuovo film dei fratelli Coen, Hail,
Caesar!, mentre Miles Teller tornerà
in Insurgent, secondo capitolo della saga
di Divergent con protagonista Shailene Woodley, e sarà tra
i protagonisti dell’atteso reboot de I fantastici
4.
Ospiti d’onore della puntata di
SaturdayNightLive, in onda ieri sera sulla NBC, sono stati
Jonah Hill e Leonardo DiCaprio, freschi
candidati all’Oscar per The
Wolf of Wall Street, che hanno confermato l’alchimia
di coppia già vista sullo schermo e hanno anche dato libero sfogo
al loro lato goliardico, cosa che per DiCaprio è molto meno
frequente rispetto al simpatico, paffutello e talentuoso collega e
amico Hill.
Ecco cosa si sono divertiti a fare i due mattacchioni:
Questa la trama del
film: Jordan Belfort, uno dei broker di maggior successo nella
storia di Wall Street, viene condannato a 20 mesi di carcere dopo
aver rifiutato di collaborare alle indagini su di un massiccio caso
di frode atto a svelare la diffusa corruzione vigente negli anni
’90 a Wall Street e nel mondo bancario americano. Il film è
l’adattamento cinematografico dell’omonimo libro
autobiografico di Jordan Belfort. La pellicola segna la quinta
collaborazione tra Martin
Scorsese e Leonardo
DiCaprio.
Jonah Hill e James Franco
insieme sulle scene del film ispirato a True Story: Murder,
Memoir, Mea Culpa del giornalista Michael Finkel. Diretto da
un Rupert Goold al suo debutto
In piena compagna promozionale per
22 Jump Street, Jonah
Hill e Channing Tatum hanno deciso di
dedicare un po’ di attenzione anche ai Mondiali di Calcio in corso,
e così eccoli a dare suggerimenti ai calciatori su come si ci
comporta in campo e su quali sono le regole ‘di gioco’ da
seguire.
Il film trova Schmidt
(Jonah Hill) e Jenko (Channing
Tatum), infiltrati in un campus universitario, e la loro
collaborazione viene di nuovo testata, ma questa volta sono tornati
nei ruoli che avevano quando erano al liceo: Jenko è l’atleta e
Schmidt è nel panorama artistico bohemien.
22 Jump
Street uscirà nei cinema il 13 giugno 2014. Il
film è il sequel di 21 Jump Street del 2012, basato sull’omonima
serie televisiva degli anni ottanta e novanta.
JONAH HEX – Edizioni Blu-ray e DVD in
vendita dal 21 giugno 2011– Jonah Hex nasce
come una graphic novels, creata da John Albano e Tony DeZuniga nel
1972, per DC Comics. Il film narra la storia del protagonista del
fumetto, propone un cast d’eccezione formato dalla bellissima Megan
Fox e i candidati all’Oscar® Josh Brolin e John Malkovich.
Arriva dall’Hollywood Reporter la
notizia che il premio Oscar Jon Voight (Un
uomo da marciapiede, Ritorno a casa) si è unito ufficialmente
al cast di Fantastic Beasts and Where to
Find Them (Gli animali fantastici: dove
trovarli), spin off di Harry Potter sulle avventure
del magizoologo Newt Scamandro (Eddie Redmayne).
La fonte riporta che anche le attrici Carmen Ejogo
(Selma, The Purge: Anarchy) e Gemma Chan
(Jack Ryan: Shadow Recruit, Submarine) reciteranno nel
film. Al momento, nessuno dei tre ruoli che le new entry andranno
ad interpretare è stato rivelato.
Il resto del cast include
Katherine Waterston (Tina), Alison
Sudol (Queenie), Dan
Fogler (Jacob), Ezra
Miller (Credence), Samantha
Morton (Mary Lou), Jenn
Murray (Chastity), Faith
Wood-Blagrove (Modesty) e Colin Farrell (Graves).
Fantastic Beasts Where
to Find Them è un libro di testo di Hogwarts, scritto
da Newt Scamandro e che contiene un elenco di tutti gli animali
fantastici presenti sulla Terra, nascosti agli occhi dei babbani,
che hanno ovviamente a che fare con il mondo magico. Di ogni
bestia, Scamandro ha classificato la pericolosità, la rarità e le
caratteristiche corporee, con abitudini, alimentazione e luoghi di
provenienza.
Nel film, che sarà poi una trilogia,
si seguiranno le avventure del fantomatico autore del libro,
Scamandro. Alcuni dei personaggi e alcune creature presenti nel
film potrebbero essere familiari agli spettatori già fans di
Harry Potter e il mondo magico nascosto sarà lo
stesso in cui vivrà il bambino sopravvissuto. La storia sarà
ambientata settant’anni prima delle vicende legate a Harry e
partirà a New York.
La sceneggiatura è stata adattata
per lo schermo dalla stessa JK Rowling partendo da
un libretto di 54 pagine. Il film sarà diretto da David Yates,
regista degli ultimi quattro film della saga di Harry Potter.
Jon Stewart,
comico specializzato in satira politica e conduttore del popolare
The Daily Show! su Comedy Central prenderà una pausa estiva
dai suo impegni televisivi per dedicarsi al suo debutto alla regia,
intitolato Rosewater.
Il film, a cui il Stewart pensa da
tempo, è l’adattamento del libro Then They Came For Me:
A Family’s Story Of Love, Captivity And Survival,
scritto da Maziar Bahari, giornalista della BBC,
assieme ad Aimee Molloy.
Il libro racconta quanto veramente
accaduto al giornalista, quando nel 2009 venne mandato in Iran,
incaricato di seguire le elezioni presidenziali: partito per stare
via solo una settimana (a casa ad aspettarlo la sua fidanzata
incinta) venne accusato di spionaggio e imprigionato per 118
giorni, venendo interrogato da un individuo che lui riconosceva
solo per un particolare: il fatto che profumava di acqua di
rose.
A produrre il film sarà
Scott Rudin; per Stewart come detto sarà il
debutto alla regia, ma non la prima escursione nel mondo del
cinema, avendo già partecipato a
Eliminate Smoochy e
Jay & Silent Bob… Fermate Hollywood!.
Sebbene si sia parlato molto
della
serie spin-off
di Game of
Thrones incentrata su Jon Snow sin dalla sua
rivelazione l’anno scorso, lo spettacolo non ha ancora avuto il via
libera. Questo orami sta diventando un dato di fatto, e alcuni
spettacoliprequel o sequel di Game of
Thronessi sono fermati molto spesso sulla
carta.
“Abbiamo sempre le
sceneggiature di Game of Thrones in fase di sviluppo“, ha
affermato Bloys. “Abbiamo dato il via libera a Dunk and
Egg in primavera… Non direi che ci sia qualcos’altro in quel mondo
che sia vicino al via libera o qualcosa del genere, ma lavoriamo
sempre su sceneggiature e idee diverse.”
Quali sono alcuni dei potenziali
spin-off di Game of Thrones?
A Knight of the Seven
Kingdoms: The Hedge Knight è basato sulla novella di
George RR MartinDunk and Egg. Il
racconto è incentrato su Ser Duncan the Tall (Dunk) e Aegon V
Targaryen (Egg), ambientato cento anni prima degli eventi della
serie principale. La serie dovrebbe durare sei episodi.
“Un secolo prima degli eventi
de Il Trono di Spade, due improbabili eroi vagavano per Westeros…
un giovane, ingenuo ma coraggioso cavaliere, Ser Duncan l’Alto, e
il suo minuscolo scudiero, Egg“, recita la trama della
serie. “Ambientato in un’epoca in cui la stirpe dei
Targaryen detiene ancora il Trono di Spade e il ricordo dell’ultimo
drago non è ancora passato dalla memoria vivente, grandi destini,
potenti nemici e imprese pericolose attendono questi amici
improbabili e incomparabili.“
Il prequel sarà scritto e prodotto
esecutivamente da Martin e Ira Parker. Ulteriori produttori
esecutivi sono Ryan Condal e Vince Gerardis. Altri potenziali
spin-off di Game of Thrones sono in lavorazione alla HBO, tra cui
una serie incentrata su Jon
Snow con il ritorno di
Kit Harington.
THR ha rivelato in un
nuovo report che la HBO ha messo in cantiere una nuova serie che
approfondisce il mondo di George Martin già
arrivato sulla rete con la serie Game of
Thrones. A differenza della serei prequel dedicata ai
Targaryen, House
of the Dragon, questo nuovo progetto sarà un sequel e
si concentrerà sul personaggio di Jon Snow, ora
che è tornato alla Barriera.
Sempre lo stesso report conferma
che Kit Harington riprenderà il ruolo che gli ha
dato la fama. Nessun membro dalla squadra creativa di questa serie
è stato ancora annunciato, così come non sappiamo se ci saranno
altri personaggi noti nello show che, ricordiamo, sarà ambientato
in concomitanza con il Regno di Bran lo Spezzato, con tutti i
sopravvissuti alle vicende di Game of
Thrones ancora vivi e liberi per Westeros (e non solo,
ciao Arya!).
L’ultima stagione de Il trono di spadeè stata piena di
avvenimenti per Jon Snow. Tempo fa, il finale
della stagione 5 ci aveva lasciati in sospeso: sembrava che Jon
Snow fosse morto. E lo era. Ma è tornato tra i vivi, e il suo
ritorno ha portato ulteriori complicazioni nella trama del
telefilm.
E mentre aspettiamo la nuova
stagione, cerchiamo di rendere la lunghissima attesa meno
difficile, con un bel ripassone sui fatti principali riguardanti il
nostro beniamino Jon Snow in dieci punti. Ma prima affrontiamo i
concetti basilari.
Jon Snow: Chi l’attore che lo interpreta?
Jon Snow è interpretato dall’attore
britannico
Kit Harington, ed ha ottenuto il ruolo grazie alla
piccola parte nelle repliche di War Horse, una produzione Royal
National Theatre di Londra. Infatti il ruolo gli spiana la strada
per un provino per il ruolo di nel pilot della serie Il Trono di
Spade.
Jon Snow: la sua spada
Il personaggio di Jon Snow impugna
una spada nobile. Infatti è la spada di Lord Mormont, che in segno
di gratitudine e fiducia nei suoi riguardi come futuro comandante
della Guardia, gli affida la sua spada della casata dei Mormont che
si chiamerà “Lungo Artiglio”, la spada bastarda di acciaio di
Valyria.
L’età di Jon Snow
Nei libri, Jon Snow appare per la
prima volta all’età di quattordici anni. Il mondo de Il
trono di Spade, infatti, segue le tradizioni medievali
dove gli adolescenti venivano trattati come adulti.
La HBO ha deciso l’età dei
personaggi per la serie, decidendo che Jon Snow avesse 17
anni all’inizio della prima stagione. Non sappiamo
esattamente quanti anni abbia ora: quanti anni sono passati
esattamente? Ma presumibilmente, ora ne ha circa una ventina.
Jon Snow muore come Giulio
Cesare
Sia il cast che i creatori de
Il
trono di spadeavevano insistito nel farci credere
al fatto che Jon Snow fosse morto. Jon era
stato accoltellato in seguito ad un ammutinamento nei Guardiani
della Notte, con un fato simile a quello di Giulio Cesare:
assassinato dai propri amici e collaboratori, compreso il giovane
che aveva preso sotto la propria protezione e cresciuto come un
figlio. E tutti furono portati a pensare che quella fosse la
fine.
Jon Snow salvato da
Melisandre
Ma verso la fine del secondo
episodio della sesta stagione, Davos riesce a convincere la
riluttante Melisandre ad usare i propri poteri
mistici/magici per riportare in vita Jon Snow: il
miracolo che tutti stavamo aspettando!
Il corpo di Jon viene lavato, gli
vengono tagliati i capelli e la barba, e viene recitato un lungo
incantesimo. In un primo momento, sembra che il rituale non abbia
funzionato. Ma all’improvviso Jon apre gli occhi, e fa un respiro
profondo. E noi abbiamo tirato un sospiro di sollievo: Jon
Snow non è morto!
Jon Snow e la profezia del
principe promesso
Nella mitologia de Il trono di Spade, c’è una
profezia su un antico eroe conosciuto come Azor Ahai, o “Il
principe che venne promesso”. La leggenda dice che combatté
l’oscurità con una spada fiammante.
Abbiamo visto Jon Snow
tornare, chiamato per difendere Westeros contro l’invasione degli
Estranei, in un momento in cui c’è bisogno di un
eroe. Che sia lui il Principe che venne
promesso?
I genitori di Jon Snow: i
Targaryen
La storia diffusa nel mondo di Game
of thrones su Rhaegar Targaryen e Lyanna Stark si
scopre essere molto diversa dalla realtà. La leggenda vuole che
Rhaegar rapì e stuprò Lyanna (la sorella di Ned) e che in seguito
ne causò la morte. Ma in realtà, come abbiamo scoperto nell’ultima
stagione, i due erano innamorati e decisero di scappare
insieme. Prima di morire, Lyanna diede alla luce
un figlio: Jon Snow! Per ora, Jon non sa ancora
niente sulle proprie origini.
Jon Snow e il diritto al
Trono
La linea di successione ad Approdo
del Re non è ben chiara. Dopo la morte di tutti i figli di Cercei,
la discendenza dei Baratheon è estinta. I Targaryen
potrebbero avere il diritto a richiamare il proprio diritto al
trono: il che vuol dire che Jon Snow,
figlio del principe Rhaegar, è il vero erede al trono.
Ma anche qui ci sono dei problemi:
Jon, in teoria, è ancora un bastardo (Stark e Targaryen), il che
potrebbe complicare le questioni riguardanti il suo diritto al
trono. Per Daenery sarebbe più facile, quindi, rivendicare il ruolo
di diretta erede al trono, essendo l’unica Targaryen “purosangue”
ancora in vita.
Jon/Aegon
Targaryen
È la settima stagione che conferma
tutto quello che fino ad allora era stato vagamente intuito.
Durante l’episodio “The Dragon and the Wolf”, ci
viene confermato che Jon è sia drago che lupo: figlio di Rhaegar e
Lyanna. Inoltre, il suo vero nome è Aegon
Targaryen, nome che condivide con colui che conquistò
Westeros circa trecento anni prima.
Jon non è un bastardo
È grazie all’amato Sam Tarly che
scopriamo che il Principe Rhaegar aveva
fatto annullare il precedente matrimonio con
Elia per poter sposare regolarmente Lyanna Stark:
Jon/Aegon è quindi un figlio
legittimo! Questo fa sì che sia anche il legittimo
erede al Trono di Spade in quanto unico figlio vivente
di Rhaegar Targaryen, primo figlio ed erede
di Re Aerys II il Folle (il re ucciso da Jaime
Lannister durante la Ribellione Baratheon).
Chi è a conoscenza della verità su
Jon Snow
Le origini di Jon Snow ci sono
state inizialmente suggerite da una visione di
Bran nel finale della sesta stagione. Oltre a lui, Ned era
l’unico ad essere a conoscenza della verità e mantenne il segreto
con tutti, persino con la moglie Catelyn.
Jon Snow e Daenerys
Tutto questo ci viene confermato
ancora da Bran, in una conversazione con Samwell Tarly. Mentre
tutto ciò viene raccontato, lo show ci mostra il primo momento di
intimità tra Jon e Daenerys: una scena che tutti
aspettavamo da tempo, ma che crea un’inevitabile sensazione di
disagio.
Infatti, se si mettono insieme i
pezzi, scopriamo che Daenerys è zia di Jon, in quanto sorella di
Rhaegar. David Benioff, uno dei creatori della serie, ha affermato
a riguardo: “Complica tutto, sia ad un livello politico
che ad un livello personale, e toglie a Jon e Dany tutto quello che
avrebbe potuto essere puro e quasi perfetto”.