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Jon Snow: HBO annuncia una serie spin off di Game of Thrones con Kit Harington

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THR ha rivelato in un nuovo report che la HBO ha messo in cantiere una nuova serie che approfondisce il mondo di George Martin già arrivato sulla rete con la serie Game of Thrones. A differenza della serei prequel dedicata ai Targaryen, House of the Dragon, questo nuovo progetto sarà un sequel e si concentrerà sul personaggio di Jon Snow, ora che è tornato alla Barriera.

Sempre lo stesso report conferma che Kit Harington riprenderà il ruolo che gli ha dato la fama. Nessun membro dalla squadra creativa di questa serie è stato ancora annunciato, così come non sappiamo se ci saranno altri personaggi noti nello show che, ricordiamo, sarà ambientato in concomitanza con il Regno di Bran lo Spezzato, con tutti i sopravvissuti alle vicende di Game of Thrones ancora vivi e liberi per Westeros (e non solo, ciao Arya!).

Jon Snow: 10 curiosità su morte, vita, e i Targaryen

Jon Snow: 10 curiosità su morte, vita, e i Targaryen

L’ultima stagione de Il trono di spade è stata piena di avvenimenti per Jon Snow. Tempo fa, il finale della stagione 5 ci aveva lasciati in sospeso: sembrava che Jon Snow fosse morto. E lo era. Ma è tornato tra i vivi, e il suo ritorno ha portato ulteriori complicazioni nella trama del telefilm.

E mentre aspettiamo la nuova stagione, cerchiamo di rendere la lunghissima attesa meno difficile, con un bel ripassone sui fatti principali riguardanti il nostro beniamino Jon Snow in dieci punti. Ma prima affrontiamo i concetti basilari.

Jon Snow: Chi l’attore che lo interpreta?

Jon Snow è interpretato dall’attore britannico Kit Harington, ed ha ottenuto il ruolo grazie alla piccola parte nelle repliche di War Horse, una produzione Royal National Theatre di Londra. Infatti il ruolo gli spiana la strada per un provino per il ruolo di nel pilot della serie Il Trono di Spade.

Jon Snow: la sua spada

Il personaggio di Jon Snow impugna una spada nobile. Infatti è la spada di Lord Mormont, che in segno di gratitudine e fiducia nei suoi riguardi come futuro comandante della Guardia, gli affida la sua spada della casata dei Mormont che si chiamerà “Lungo Artiglio”, la  spada bastarda di acciaio di Valyria.

L’età di Jon Snow

Nei libri, Jon Snow appare per la prima volta all’età di quattordici anni. Il mondo de Il trono di Spade, infatti, segue le tradizioni medievali dove gli adolescenti venivano trattati come adulti.

La HBO ha deciso l’età dei personaggi per la serie, decidendo che Jon Snow avesse 17 anni all’inizio della prima stagione. Non sappiamo esattamente quanti anni abbia ora: quanti anni sono passati esattamente? Ma presumibilmente, ora ne ha circa una ventina.

Jon Snow muore come Giulio Cesare

Sia il cast che i creatori de Il trono di spade avevano insistito nel farci credere al fatto che Jon Snow fosse morto. Jon era stato accoltellato in seguito ad un ammutinamento nei Guardiani della Notte, con un fato simile a quello di Giulio Cesare: assassinato dai propri amici e collaboratori, compreso il giovane che aveva preso sotto la propria protezione e cresciuto come un figlio. E tutti furono portati a pensare che quella fosse la fine.

Jon Snow salvato da Melisandre

Ma verso la fine del secondo episodio della sesta stagione, Davos riesce a convincere la riluttante Melisandre ad usare i propri poteri mistici/magici per riportare in vita Jon Snow: il miracolo che tutti stavamo aspettando!

Il corpo di Jon viene lavato, gli vengono tagliati i capelli e la barba, e viene recitato un lungo incantesimo. In un primo momento, sembra che il rituale non abbia funzionato. Ma all’improvviso Jon apre gli occhi, e fa un respiro profondo. E noi abbiamo tirato un sospiro di sollievo: Jon Snow non è morto!

Game of Thrones 6x09

Jon Snow e la profezia del principe promesso

Nella mitologia de Il trono di Spade, c’è una profezia su un antico eroe conosciuto come Azor Ahai, o “Il principe che venne promesso”. La leggenda dice che combatté l’oscurità con una spada fiammante.

Abbiamo visto Jon Snow tornare, chiamato per difendere Westeros contro l’invasione degli Estranei, in un momento in cui c’è bisogno di un eroe. Che sia lui il Principe che venne promesso?

I genitori di Jon Snow: i Targaryen

La storia diffusa nel mondo di Game of thrones su Rhaegar Targaryen e Lyanna Stark si scopre essere molto diversa dalla realtà. La leggenda vuole che Rhaegar rapì e stuprò Lyanna (la sorella di Ned) e che in seguito ne causò la morte. Ma in realtà, come abbiamo scoperto nell’ultima stagione, i due erano innamorati e decisero di scappare insieme. Prima di morire, Lyanna diede alla luce un figlio: Jon Snow! Per ora, Jon non sa ancora niente sulle proprie origini.

jon snow e daenerys

Jon Snow e il diritto al Trono

La linea di successione ad Approdo del Re non è ben chiara. Dopo la morte di tutti i figli di Cercei, la discendenza dei Baratheon è estinta. I Targaryen potrebbero avere il diritto a richiamare il proprio diritto al trono: il che vuol dire che Jon Snow, figlio del principe Rhaegar, è il vero erede al trono.

Ma anche qui ci sono dei problemi: Jon, in teoria, è ancora un bastardo (Stark e Targaryen), il che potrebbe complicare le questioni riguardanti il suo diritto al trono. Per Daenery sarebbe più facile, quindi, rivendicare il ruolo di diretta erede al trono, essendo l’unica Targaryen “purosangue” ancora in vita.

jon snow e daenerysJon/Aegon Targaryen

È la settima stagione che conferma tutto quello che fino ad allora era stato vagamente intuito. Durante l’episodio “The Dragon and the Wolf”, ci viene confermato che Jon è sia drago che lupo: figlio di Rhaegar e Lyanna. Inoltre, il suo vero nome è Aegon Targaryen, nome che condivide con colui che conquistò Westeros circa trecento anni prima.

Jon non è un bastardo

È grazie all’amato Sam Tarly che scopriamo che il Principe Rhaegar aveva fatto annullare il precedente matrimonio con Elia per poter sposare regolarmente Lyanna Stark: Jon/Aegon è quindi un figlio legittimo! Questo fa sì che sia anche il legittimo erede al Trono di Spade in quanto unico figlio vivente di Rhaegar Targaryen, primo figlio ed erede di Re Aerys II il Folle (il re ucciso da Jaime Lannister durante la Ribellione Baratheon).

Chi è a conoscenza della verità su Jon Snow

Le origini di Jon Snow ci sono state inizialmente suggerite da una visione di Bran nel finale della sesta stagione. Oltre a lui, Ned era l’unico ad essere a conoscenza della verità e mantenne il segreto con tutti, persino con la moglie Catelyn.

Jon Snow e Daenerys

Tutto questo ci viene confermato ancora da Bran, in una conversazione con Samwell Tarly. Mentre tutto ciò viene raccontato, lo show ci mostra il primo momento di intimità tra Jon e Daenerys: una scena che tutti aspettavamo da tempo, ma che crea un’inevitabile sensazione di disagio.

Infatti, se si mettono insieme i pezzi, scopriamo che Daenerys è zia di Jon, in quanto sorella di Rhaegar. David Benioff, uno dei creatori della serie, ha affermato a riguardo: “Complica tutto, sia ad un livello politico che ad un livello personale, e toglie a Jon e Dany tutto quello che avrebbe potuto essere puro e quasi perfetto”.

Fonti: VarietyCheatsheet

Jon Snow non sa niente, e nemmeno Kit Harington

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Jon Snow non sa niente, e nemmeno Kit Harington

“Non sai niente Jon Snow” è la battuta, insieme a “l’inverno sta arrivando”, più usata in Game of Thrones. Il destinatario della battuta stessa è, appunto, Jon Snow, interpretato da Kit Harington, al quale però si potrebbe dire lo stesso. Non che l’attore sia sprovvisto di qualche particolare conoscenza, ma sembra proprio che, fino ad 11 anni, il nostro Kit non conoscesse … il suo vero nome!

Ebbene sì, Kit Harington era all’oscuro di quale fosse il suo nome di battesimo, essendo sempre stato abituato a sentirsi chiamare Kit. In realtà l’attore si chiama Christopher, in onore del drammaturgo contemporaneo di Shakespeare Christopher Marlowe

“Non ho mai avuto degli indizi o dei sospetti – ha dichiarato Kit – penso che loro (i genitori, ndr) vedesse che volevo essere Kit, e che Christopher fosse un po’ più tradizionale. Mio fratello si chiama Jack, ma il suo vero nome è John. Kit è un diminutivo desueto di Christopher. Il mio secondo nome è Catesby”.

Christopher atesby Harington in effetti non suona benissimo, ed è probabile che se l’attore avrà la possibilità di scrollars di dosso il nome pesante di Jon Snow, prima o poi verrà chiamato soltanto Kit.

Fonte: HP

Jon Snow e Melisandre di nuovo insieme: gli attori si danno al thriller

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Il fuoco del dio R’hllor e il ghiaccio degli Star ritornano a incontrarsi, questa volta su grande schermo. Per chi non fosse familiare con il linguaggio di Game of Thrones ci spieghiamo meglio: Kit Harington, interprete di Jon Snow, figlio bastardo di lord Stark, e Carice van Houten, che nello stesso serial interpreta Melisandre, la sacedotessa del dio del fuoco R’hllor, si incontrano sul set di Brimstone, thriller scritto e diretto da Martin Koolhoven.

Kit Harington si aggiunge a un castgià formato da Carice van Houten e da Dakota Fanning e Guy Pearce. Nel film, una donna di nome Liz è in fuga da un folle predicatore. Per Harinton ci sarà una parte da fuorilegge.

Fonte: Variety

 

Jon Snow a cena da Seth Meyers

Jon Snow a cena da Seth Meyers

Manca poco all’inizio della nuova stagione de Il trono di spade e i media sanno come far venire l’acquolina agli spettatori che attendono con ansia questo momento.

Seth Meyers ha invitato al suo talk show (Late Night with Seth Meyers) Kit Harington, uno dei più amati protagonisti della famosa serie, nel ruolo di Jon Snow.

Con l’attore, il comico-conduttore ha inscenato un divertente sketch che vede il “Guardiano della notte” ospite a cena a casa sua.

Il ragazzo si comporta in maniera piuttosto strana, mettendo a disagio gli altri commensali che reagiscono imbarazzati di fronte alle sue uscite. Mentre per tutti “è sbocciata la primavera”, per Jon Snow “l’inverno sta arrivando”. Jon SnowAnche quando Seth gli suggerisce di porsi diversamente e di provare a fare un po’ di conversazione, i risultati non sono dei migliori. I riferimenti ai parenti non finiscono in maniera propriamente felice: “Sono un bastardo”, “Mia madre è morta”, “Mio fratello è stato ucciso al suo matrimonio”.

Per quanto Jon Snow ci provi, non riesce a non dare ai suoi discorsi un tono altisonante e pesantemente tragico. Tono che non lo abbandona nemmeno quando, alla fine, è costretto da Seth a scusarsi con gli altri ospiti e finisce per raccontare a tutti il suo passato (aka “tutte e quattro le stagioni del Trono di Spade”). Spoiler (mimati) alert!

“Oh! Dovrebbero farci una serie di libri!” sbotta una degli ospiti. “Meglio una serie tv.” conclude Jon.

Fonte: Cominsoon.net

Jon M. Chu per l’adattamento di In the Heights

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Jon M. Chu per l’adattamento di In the Heights

Mentre aspettiamo di vederlo sul grande schermo nel sequel di Mary Poppins, Lin-Manuel Miranda è pronto a un altro debutto al cinema, questa volta di una sua opera teatrale, il musical di Broadway del 2005 In the Heights.

Jon M. ChuA informarci è l’Hollywood Reporter che specifica anche che la regista del progetto è stata affidata dalla Weinstein Company a Jon M. Chu (Jem e le Holograms, Step Up 2).

Candidata a 13 Tony Awards (e vincitore di 4 tra cui Miglior Musical), l’opera segue un arco narrativo di tre giorni ambientato nel quartiere di Washington Heights a New York City e segue la storia di una serie di giovani dominicani-americani visti attraverso gli occhi di Usnav (lo stesso Miranda), il proprietario di una bottega.

Per quanto riguarda Jon M. Chu, il suo ultimo film, Now You See Me 2, è al momento al cinema.

Jon M. Chu dirigerà il film live-action di Hot Wheels

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Jon M. Chu dirigerà il film live-action di Hot Wheels

Dopo aver visto Wicked raggiungere le 10 nomination agli Oscar e un incasso mondiale superiore ai 756 milioni di dollari, e mentre la seconda metà del musical in due parti uscirà al cinema a novembre, Jon M. Chu ha firmato un accordo per dirigere un film live-action di Hot Wheels per Mattel e Warner Bros. Pictures.

Juel Taylor e Tony Rettenmaier, un duo sceneggiatore e regista che ha al suo attivo lavori come Creed II e Hanno Clonato Tyrone, sono stati incaricati di scrivere la sceneggiatura, con la Bad Robot di J.J. Abrams e la Electric Somewhere di Chu alla produzione. Robbie Brenner produrrà per Mattel Studios insieme a Chu, Abrams e Michael Bostic, con la supervisione di Arturo Thur de Koós per Mattel Studios. Sheila Walcott e Zach Hamby supervisionano per Warner Bros. Pictures, insieme a Jon Cohen per Bad Robot e Jane Lee per Electric Somewhere.

Hot Wheels sarà un film d’azione

Hot Wheels è presentato come un film d’azione, ispirato alla linea di macchinine giocattolo più venduta della Mattel, che presenterà alcuni dei veicoli più belli ed eleganti al mondo. Ulteriori dettagli sulla trama non sono ancora riservati. Il progetto riunisce Chu con Warner Bros e Bad Robot, nell’ambito del loro attuale lavoro insieme su Oh, the Places You’ll Go!, un adattamento del classico racconto del Dr. Seuss, che segna il primo lungometraggio d’animazione di Bad Robot per il cinema.

In una dichiarazione a Deadline in merito alle notizie odierne su Hot Wheels, il Presidente e Chief Content Officer di Mattel Studios Brenner ha dichiarato: “La capacità di Jon di creare mondi ricchi ed elaborati con un punto di vista distintivo lo rende il narratore ideale per dare vita a Hot Wheels. I suoi film sono spettacoli visivi, vere delizie per gli occhi, ma ciò che li distingue è il modo in cui intreccia narrazioni indimenticabili all’interno di quelle splendide inquadrature. Insieme alla narrazione avvincente di Juel e Tony, questo team è in una posizione unica per catturare il cuore, l’adrenalina e lo spirito di Hot Wheels, un marchio leader nella cultura automobilistica”.

Chu ha aggiunto: “Hot Wheels è sempre stata più di una semplice questione di velocità: è immaginazione, connessione e il brivido del gioco. Portare questo spirito sul grande schermo è un’opportunità incredibile. Sono entusiasta di collaborare con Mattel Studios, Warner Bros. Pictures e Bad Robot per creare un’avventura che renda omaggio alla tradizione di Hot Wheels, guidandola verso un mondo completamente nuovo”.

Jon M. Chu dirigerà il film live action di Jem e le Holograms

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Jem e le HologramsArriva da Variety la notizia che il regista Jon M. Chu dirigerà l’adattamento in live action di Jem and the Holograms, basato sull’omonima serie animata cult degli anni 80′ della Hasbro. La Blumhouse Prods  di Jason Blum produrrà il film insieme alla Hasbro, allo stesso Chu e a Scooter Braun, manager musicale di talento dei vari Justin Bieber, Usher, nonché manager della Raymond -Braun Media Group. Il Trio ha annunciato il progetto questa sera con un video su Tumblr.

Jon M. Chu  ha recentemente diretto il film sequel G.I. Joe Retaliation ma anche Step Up Never Say Never.

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Jem (Jem & The Holograms) è una serie animata televisiva americana prodotta da una collaborazione fra la Hasbro e la Sunbow Production. La serie è ispirata ad una linea di bambole distribuita dalla Hasbro.

Jerrica Benton ha ereditato dal padre Emmett Benton la Starlight Music una casa discografica rovinosamente in bolletta. Tuttavia fra i lasciti del padre c’è anche Energy (Synergy in originale), un potentissimo computer dotato di personalità umana, che dona a Jerrica la possibilità di trasformarsi in Jem, una vera popstar. Jem si può avvalere della collaborazione del gruppo delle Holograms, composto dalla sorella Kimber Benton (tastierista), e dalle sue amiche Aja Leith (chitarrista) e Shana Elmsford (batterista e bassista). Jem e le Holograms ottengono un successo tale da riuscire coi proventi a sostenere anche la Starlight House, l’orfanotrofio di cui si occupava il padre di Jerrica.

Tuttavia la doppia identità di Jerrica la mette in crisi col fidanzato, nonché tuttofare della Starlight, Rio Pacheco, che seppur innamorato di Jerrica, subisce anche il fascino della bellissima Jem. Inoltre Eric Raymond, ex-socio di Emmett, ha intenzione di mettere i bastoni fra le ruote a Jerrica, lanciando sul mercato le Misfits, gruppo rivale delle Holograms, formato da Phyllis “Pizzazz” Gabor (chitarra e voce), Roxanne “Roxy” Pellegrini (bassista) e Mary “Stormer” Phillips (tastierista).

Jon M Chu e i Dominatori dell’Universo

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Portare sul grande schermo famosi giochi da tavolo o linee di giocattoli sembra essere la nuova miniera d’oro del cinema

Jon Landau: muore a 63 anni il produttore di “Titanic” e “Avatar” premiato con l’Oscar

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Jon Landau, il produttore premio Oscar di “Titanic” e di entrambi i film di “Avatar” è morto di cancro. Aveva 63 anni.

Landau, da sempre partner di James Cameron nella produzione, è stato dietro a tre dei quattro film di maggior incasso di tutti i tempi. Landau ha contribuito a fare la storia con “Titanic“, il primo film a superare il miliardo di dollari al botteghino mondiale. Ha superato il record di incassi di quel film due volte, con “Avatar” del 2009 e il suo sequel, “Avatar: La via dell’acqua” del 2022.

Prima della sua morte, Landau è stato profondamente coinvolto nella produzione dei sequel di “Avatar“. Cameron sta pianificando di riempire il suo franchise fantascientifico con cinque film in totale, con il quinto che dovrebbe uscire nel 2031.

Parlando con Variety alla prima di “La via dell’acqua“, Landau ha ricordato di aver proiettato il film per il cast principale. “Quando li ho visti piangere, ho dovuto piangere anch’io“, ha detto.

Jon Landau: muore a 63 anni il produttore di “Titanic” e “Avatar” premiato con l’Oscar

Negli anni ’90, Landau è stato vicepresidente esecutivo della produzione di lungometraggi presso la 20th Century Fox, che nel 1995 ha stretto un accordo di first look con la Lightstorm Entertainment di James Cameron, dove Landau è stato direttore operativo. Alla 20th Century, Landau ha supervisionato film come “Die Hard 2”, “Power Rangers”, “True Lies” e “L’ultimo dei Mohicani”.

È inoltre l’architetto dei progetti secondari di Lightstorm, come i fumetti di Dark Horse Comics e i vari spinoff di “Avatar” stampati da Penguin Random House. Landau è stato anche consulente per la creazione di “Avatar: Frontiers of Pandora”, l’apprezzato gioco Ubisoft uscito a dicembre, e di un gioco di ruolo multigiocatore online di Level Infinite di Tencent Games chiamato “Avatar: Reckoning”.

Avatar: la via dell’acqua, il produttore Jon Landau racconta il ritorno su Pandora

Tra gli altri crediti produttivi di Landau figurano “Campus Man” del 1987, “Solaris” del 2002 e “Alita: Battle Angel” del 2019.

Parliamo a nome di tutto il team di Wētā FX quando diciamo che siamo devastati dalla perdita di Jon Landau. Jon non era solo una figura monumentale nell’industria cinematografica, ma anche un caro collaboratore e amico“, hanno dichiarato Peter Jackson e Fran Walsh, la cui società Wētā FX è stata la casa di effetti visivi per i film di “Avatar”. “Jon ha portato una passione senza pari nei progetti a cui ha lavorato e la sua influenza continuerà a ispirare per gli anni a venire. Le nostre più sentite condoglianze alla famiglia e ai cari di Jon, così come a Jim e al team di Lightstorm Entertainment”.

Jon Landau: anche Leonardo DiCaprio esprime il suo cordoglio

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Jon Landau: anche Leonardo DiCaprio esprime il suo cordoglio

Anche Leonardo DiCaprio ha espresso il suo cordoglio per la scomparsa di Jon Landau, produttore cinematografico visionario e mente dietro alla produzione di Titanic, che ha dato a DiCaprio la statura di star internazionale. Landau, produttore dei film premiati con l’Oscar Titanic e Avatar, è morto sabato all’età di 63 anni, suscitando un’ondata di ricordi da parte dei suoi numerosi amici e colleghi.

Jon Landau: muore a 63 anni il produttore di “Titanic” e “Avatar” premiato con l’Oscar

Oggi DiCaprio ha rilasciato la sua dichiarazione: “Jon era un’anima incredibilmente gentile, saggia ed empatica, che non voleva creare altro che un impatto positivo su chiunque o qualsiasi cosa si avvicinasse. La sua eredità e la sua leadership vivranno per sempre. Le mie condoglianze vanno a tutta la sua famiglia. Riposa in pace; ci mancherai profondamente.”

Anche Kate Winslet, e ovviamente James Cameron, amico e collaboratore di una vita, hanno espresso il loro ricordo e la loro tristezza per la morte di Landau. 

Jon Hamm: 10 cose che non sai sull’attore

Jon Hamm: 10 cose che non sai sull’attore

Noto in particolare per il ruolo di Don Draper nella serie TV Mad Men, l’attore Jon Hamm ha negli anni acquistato sempre più popolarità, affermandosi come un interprete dalle ottime qualità. Apparso anche in numerosi film, l’attore vive un momento d’oro, dove sta dimostrando di sapersi reinventare anche al di fuori della serie che lo ha reso famoso.

Ecco 10 cose che non sai di Jon Hamm.

Jon Hamm film

1. Ha recitato in film di successo. Il debutto cinematografico dell’attore avviene nel 2000, quando recita in Space Cowboys di Clint Eastwood. Hamm ricopre in seguito dei ruoli in film come Ultimatum alla Terra (2008), Urlo (2010), Sucker Punch (2011), Le amiche della sposa (2011), Le spie della porta accanto (2016), ottenendo poi un ruolo di rilievo nel film Baby Driver – Il genio della fuga (2017), recitando accanto ad Ansel Elgort. Si apre così un periodo cinematografico ricco per l’attore, che è tra i protagonisti di Prendimi! (2018), 7 sconosciuti a El Royale (2018), Lucy in the Sky (2019), The Report (2019), Jesus Rolls – Quintana è tornato (2019), Richard Jewell (2019) e Top Gun: Maverick (2020).

2. È celebre per i ruoli televisivi. L’attore intraprende la sua carriera televisiva con la serie Providence dove recitaa in 18 episodi tra il 2000 e il 2001. Successivamente ottiene ruoli di rilievo in serie come The Division (2002-2004), A proposito di Brian (2006-2007), The Unit (2006-2007), fino ad ottenere il ruolo che lo ha reso celebre nella serie Mad Man, dove è protagonista assoluto dal 2007 al 2015. Terminata la serie, l’attore continua ad apparire in TV partecipando a Appunti di un giovane medico (2012-2013), Parks and Recreation (2014-2015), all’episodio Bianco Natale di Black Mirror (2014), Unbreakable Kimmy Schmidt (2015-in corso), e Good Omens (2019).

3. Ha ricoperto anche il ruolo di produttore. A partire dal 2012 l’attore ha ricoperto in più occasioni il ruolo di produttore per la serie Mad Man, di cui ha prodotto ben 40 episodi, e per la serie Appunti di un giovane medico. Nel 2017 produce invece il film Marjorie Prime e il documentario Circus Kid.

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Jon Hamm Instagram

4. Non ha un proprio account. L’attore non possiede un profilo sul social network Instagram, probabilmente per tenere la sua vita privata lontano dai riflettori. Esistono tuttavia diverse fan page dedicate all’attore, dove è possibile trovare sue fotografie o aggiornamenti riguardo i suoi nuovi progetti da attore.

Jon Hamm moglie

5. È single. L’attore non è mai stato sposato, ma dal 1997 ha avuto una relazione con l’attrice Jennifer Westfeldt. I due hanno lavorato insieme nel film Kissing Jessica Stein, e sono apparsi in diverse campagne pubblicitarie per il marchio Gap. Nel 2015 i due annunciano tuttavia di essersi separati.

Jon Hamm Batman

6. È interessato al ruolo. L’attore si è dichiarato un grande fan del personaggio di Batman e dei suoi fumetti, che conosce particolarmente bene. Ha inoltre affermato che se gli venisse proposto il ruolo, e ci fossero i presupposti giusti, sarebbe particolarmente felice di interpretarlo al cinema. Attualmente il nuovo Batman cinematografico sarà l’attore Robert Pattinson nel film diretto da Matt Reeves.

Jon Hamm Black Mirror

7. È stato protagonista dello speciale natalizio. Nel 2014 l’attore recita nell’episodio Bianco Natale della serie Black Mirror. Distribuita tra la seconda e la terza stagione, la puntata vede interconnesse tra loro tre storie, il cui filo conduttore è l’uso della tecnologia all’interno delle relazioni. Queste storie sono raccontate da due uomini in una baita sperduta, e uno dei due è proprio Hamm.

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Jon Hamm serie TV

8. Mad Men gli ha cambiato la vita. Hamm ha incontrato molte difficoltà a trovare lavoro come attore. Nell’attesa del giusto ruolo, continua a lavorare come cameriere, decidendo di stabilire il suo 30° compleanno come termine per riuscire ad avere successo ad Hollywood. Nel 2000 inizia finalmente ad ottenere i primi piccoli ruoli, ma è la serie Mad Men a sollevare definitivamente la sua carriera, consacrandolo come attore di grande successo.

9. Per il suo ruolo ha vinto un Emmy. Dopo sette nomination andate a vuoto, all’ottava l’attore vince il premio Emmy come miglior attore in una serie drammatica per Mad Men. L’importante riconoscimento è un ulteriore spinta alla sua carriera, che terminata la serie continua tra cinema e TV.

Jon Hamm età e altezza

10. Jon Hamm è nato a Saint Louis, Missouri, Stati Uniti, il 10 marzo 1971. L’altezza complessiva dell’attore è di 185 centimetri.

Fonte: IMDb

 

 

 

Jon Hamm si unisce alla serie di Taylor Sheridan “Landman”

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Jon Hamm si unisce alla serie di Taylor Sheridan “Landman”

Dopo essere tornato sul piccolo schermo con Good Omens 2 e Fargo 5, Jon Hamm si è ora unito al cast della prossima serie Paramount+ di Taylor Sheridan, dal titolo Landman. Come riportato da Variety, Hamm apparirà nella serie in un ruolo ricorrente di guest star, andando così ad affiancare il già annunciato protagonista della serie Billy Bob Thornton e ai membri del cast Ali Larter, Michelle Randolph, Jacob Lofland, Kayla Wallace, James Jordan, Mark Collie, Paulina Chávez e Demi Moore. La serie è basata sul podcast “Boomtown” ed è “ambientata nelle proverbiali boomtown del Texas occidentale” e nel mondo delle piattaforme petrolifere. La serie è inoltre descritta come “una storia di piani alti e bassi, di rozzi e miliardari selvaggi che alimentano un boom così grande da rimodellare il nostro clima, la nostra economia e la nostra geopolitica“.

Landman ha recentemente dato il via alla produzione a Fort Worth e dintorni, in Texas. Sheridan e Christian Wallace sono co-creatori della serie e produttori esecutivi. Sheridan produce esecutivamente sotto la sua insegna Bosque Ranch Productions, che attualmente ha un ricco accordo globale con Paramount Global. David Glasser, David Hutkin, Ron Burkle e Bob Yari sono anche produttori esecutivi attraverso i 101 Studios. Geyer Kosinski, Michael Friedman e Stephen Kay producono esecutivamente con Dan Friedkin e Jason Hoch per Imperative Development LLC, e J.K. Nickell e Megan Creydt per Texas Monthly producono esecutivamente. Peter Feldman è il produttore esecutivo. MTV Entertainment Studios a sua volta produce la serie.

Jon Hamm tra TV e cinema

Nella serie Jon Hamm interpreterà Monty Miller, descritto come “un titano dell’industria petrolifera texana che ha una lunga relazione personale e professionale con Tommy Norris (Thornton)“. Hamm è noto soprattutto per il suo ruolo, vincitore di un Emmy, nella serie drammatica della AMC “Mad Men“, in cui ha interpretato Don Draper per tutte le sette stagioni dello show. La serie è valsa a Hamm due Golden Globe e numerosi altri riconoscimenti. Hamm è noto anche per le sue collaborazioni con Tina Fey, essendo apparso sia in “30 Rock” che in “The Unbreakable Kimmy Schmidt“, con il suo lavoro in quest’ultimo show che gli è valso un’altra nomination agli Emmy e il suo lavoro nel primo che gliene ha fatti guadagnare tre.

Recentemente, Jon Hamm ha recitato nella quinta stagione della serie antologica FX “Fargo“, nella seconda stagione della serie Amazon “Good Omens” e nella terza stagione di “The Morning Show” di Apple TV+. I suoi ruoli cinematografici includono invece “Confess, Fletch“, “Top Gun: Maverick“, “Wild Mountain Thyme“, “Bridesmaids” e “Baby Driver“. Attualmente è doppiatore della serie animata della Fox “Grimsburg” e sarà protagonista della serie della Apple “Your Friends and Neighbors“.

Jon Hamm si è proposto per un paio di ruoli alla Marvel. Rifiutò Green Lantern

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Jon Hamm, indimenticabile Donald Draper di Mad Men, è stato associato a molti progetti di supereroi nel corso degli anni, anche se deve ancora arrivare quello giusto per lui, a quanto pare.

Per un certo periodo, sembrava che avrebbe potuto interpretare Mister Sinister dell’Universo X-Men quando la 20th Century Fox era responsabile del franchise e anticipava il tanto atteso debutto live-action di Nathaniel Essex. Questo non è mai successo.

Parlando con The Hollywood Reporter, a Hamm è stato chiesto se nel corso degli anni ha rinunciato a molti film tratti da fumetti. “Sì. E non è che mi hanno proposto ruoli precisi, tipo Iron Man”, ha spiegato l’attore. “Ma ci sono state molte conversazioni, e ci sono ancora dentro. Parlo con i ragazzi che gestiscono Marvel e DC. E sono un nerd dei fumetti. Quindi, vedremo. Anche quella parte dell’industria sta cambiando.”

Fargo 5 jon hammQuindi, la porta non è chiusa e, mentre approfondiva questo punto, Jon Hamm ha confermato di aver rinunciato a vestirsi come Lanterna Verde della DC. “Era una cosa che sicuramente non volevo fare”, ha ammesso. “Ma mi sono proposto per un paio di parti dell’universo Marvel, non voglio dire cosa esattamente, ma era una parte di un fumetto che mi piaceva davvero.” “Ero tipo, ‘Farai questa storia?’ E loro dicevano: “Sì, ci stiamo davvero pensando”. Io dico: “Bene. Dovrei essere il ragazzo giusto”. Quindi forse funzionerà.”

“Ma guardo la carriera di un ragazzo come Jeff Goldblum – e conosco un po’ Jeff, avevamo lo stesso terapista – e penso, ‘Dio, che meraviglia poter fare tutte le cose che ha fatto lui.’ Ha avuto la sua fase da protagonista, e fa la Marvel e lui semplicemente arriva e ruba la scena, e poi fa spot pubblicitari ed è divertente da morire, lo vedo ed è felice. Quindi, consapevolmente o no, sto modellando la mia vita affinché sia ​​così: varia, felice e soddisfatta”, ha concluso Hamm.

È diventato raro vedere un attore, in particolare uno del calibro di Hamm, esprimere un tale entusiasmo per il ruolo di un supereroe. Tuttavia, a condizione che non si tratti di Hal Jordan, sembra che sia pronto e disposto a iscriversi ai Marvel Studios o ai DC Studios appena lanciati.

Chissà quale personaggio potrebbe finalmente interpretare e chissà in quale franchise!

Jon Hamm sarà il cattivo per Edgar Wright?

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Jon Hamm (Mad Man) va ad unirsi ad un cast già ricco per il nuovo film di Edgar Wright dal titolo Baby Driver: i nomi sicuri ad oggi sono infatti quelli di Jamie Foxx (Django Unchained), Lily James (CinderellaDownton Abbey), e Ansel Elgort (Tutta Colpa delle Stelle).

LEGGI ANCHE: Lily James in Baby Driver di Edgar Wright

Il film, il primo progetto dopo più di 2 anni di inattività per il regista ritiratosi da Ant-Man per divergenze creative, è stato definito un action su note rock in quanto la musica sarà parte fondamentale della storia, scandendo le vicende di un ragazzo che di mestiere fa l’autista per i rapinatori di banche (Elgort), innamoratissimo di una cameriera (James) che, a causa di un colpo finito male, si vedrà costretto a fuggire dal suo Boss. Questo significa che a Jamie Foxx e Jon Hamm non rimane altro che la calzante parte dei cattivi, per cui faranno di certo un lavoro strepitoso.

LEGGI ANCHEJamie Foxx a bordo di Baby Driver di Edgar Wright

Le riprese di Baby Driver inizieranno a breve, mentre l’uscita è prevista per il 17 Marzo 2017.

LEGGI ANCHE: Baby Driver: novità sul film di Edgar Wright

Fonte: Collider

Jon Hamm per Cable nel sequel di Deadpool?

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Robert Liefeld, produttore e componente della squadra creativa di Deadpool ha espresso via Twitter la sua preferenza per il casting di Cable, personaggio chiave delle storie del Mercenario Chiacchierone, che potrebbe apparire in un eventuale sequel qualora il film in uscita con protagonista Ryan Reynolds dovesse essere un successo al box office.

E chi se non il fresco vincitore di Golden Globes Jon Hamm è all’altezza, secondo Liefeld, di interpretare il carismatico mutante Nathan Summer?

Ecco cosa ha pubblicato su Twitter Robert:

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Il primo film in stand-alone dedicato al mercenario chiaccherone promette un’ enorme dose di politicamente scorretto pronta ad abbattersi sul pubblico all’uscita in sala, il 4 Febbraio. “Questo film funziona tranquillamente all’interno dell’universo X-Men” ha dichiarato Reynolds ad Empire, “ma non per questo include la sensibilità dei film dedicati ai mutanti. È come prendere un personaggio degli X-Men, imbottirlo di LSD e rispedirlo su schermo.”

 

Jon Hamm ha già scelto quale ruolo vorrebbe interpretare nel MCU

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Jon Hamm ha già scelto quale ruolo vorrebbe interpretare nel MCU

L’universo cinematografico Marvel ha visto la sua dose di star avvicendarsi, e anche quelli che destavamo lo scetticismo del pubblico, alla fine si sono rivelati ottime scelte per i personaggi iconici che erano chiamati a interpretare. Una delle star che però non è ancora entrata in contatto con il MCU è Jon Hamm, che in questi giorni è su NOW con la nuova stagione di Fargo (leggi qui la recensione di Fargo 5). L’attore non solo vorrebbe far parte del franchise, ma ha anche un ruolo preferito!

Parlando con ScreenRant, a Jon Hamm è stato chiesto della sua potenziale apparizione in un film Marvel, dal momento che tempo fa era stato collegato al ruolo di Mister Sinister. L’attore è già stato protagonista dei fumetti degli X-Men, che lo hanno fatto apparire in un cameo sulle loro pagine. Hamm ha confessato di non poter offrire ai fan una risposta concreta, ma è stato espansivo nel lodare sia i Marvel Studios che i fumetti su cui sono basati, aggiungendo che è stato un fan accanito fin da quando era un bambino e che sapeva che c’erano molte storie non raccontate nelle pagine degli innumerevoli fumetti della Marvel.

“Non lo so”, ha ammesso Hamm. “Queste decisioni vengono prese ad un livello così alto a questo punto, decisamente al di sopra del mio livello salariale. Mi piacerebbe molto. Sono stato un fan dei fumetti Marvel e dei fumetti in generale da quando probabilmente avevo meno di dieci anni. Penso che ci siano tonnellate di storie che almeno mi sono familiari e che non sono state ancora raccontate.”

Hamm ha continuato esprimendo la speranza che Kevin Feige e i vertici della Marvel notino il suo interesse e si mettano in contatto con lui. La cosa più interessante è che Hamm ha indicato X-Men e Fantastici Quattro proprio come proprietà da cui era particolarmente affascinato, lasciandosi persino sfuggire il nome del Dottor Destino, uno dei cattivi più leggendari della Marvel, come personaggio che attira il suo interesse specifico.

“Spero che, qualunque siano i loro piani, mi includano. Ma in caso contrario, so che hanno un gruppo piuttosto ampio di persone pronte a far parte di quelle storie. Ci sono sicuramente molte storie nel mondo degli X-Men da raccontare. Anche i Fantastici Quattro, [con] Doctor Doom. Ci sono così tante storie fantastiche nei fumetti. Sì, spero di avere una possibilità. Chi lo sa?”

Dal momento che X-Men e Fantastici Quattro sono il prossimo grande passo per il MCU e per Kevin Feige, i giochi potrebbero essere aperti e Jon Hamm potrebbe trovare il suo spazio.

Jon Favreau: 10 cose che non sai sul regista

Jon Favreau: 10 cose che non sai sul regista

Tra le personalità più poliedriche attualmente in attività vi è senza dubbio Jon Favreau. Regista, sceneggiatore, attore, produttore e doppiatore, Favreau si è distinto in ogni campo, divenendo celebre da una decina d’anni a questa parte per essere un elemento ricorrente in casa Disney, dove in particolare ha prestato le sue abilità per alcuni film Marvel.

Ecco 10 cose che non sai di Jon Favreau.

Jon Favreau: i suoi film

1. Ha diretto diversi celebri film. Favreau esordisce alla regia nel 2001 con il film Made – Due imbroglioni a New York. Nel 2003 realizza invece il film natalizio Elf – Un elfo di nome Buddy, per poi dirigere Zathura – Un’avventura spaziale nel 2005, e divenire popolare con Iron Man (2008) e Iron Man 2 (2010), con protagonista Robert Downey Jr..Successivamente dirige il film Cowboys & Aliens (2011), Chef – La ricetta perfetta (2014) e più recentemente i live-action Disney Il libro della giungla (2016) e Il re leone (2019).

2. È un noto produttore. Nel corso della sua carriera Favreau si distingue anche come produttore, ricoprendo tale carica per i film Iron Man, Iron Man 2, Cowboys & Aliens, The Avengers (2012), Iron Man 3 (2013), Chef – La ricetta perfetta, Avengers: Age of Ultron (2015), Il libro della giungla (2016), Avengers: Infinity War (2018), Avengers: Endgame (2019) e Il re leone (2019). Per la televisione Favreau è invece produttore della serie The Mandalorian, con protagonista Pedro Pascal.

3. Ha una lunga carriera d’attore. Favreau si è affermato inizialmente come attore, recitato in celebri film come Hoffa – Santo o mafioso? (1992), Batman Forever (1995), Deep Impact (1998), Made – Due imbroglioni a New York (2001), Elf – Un elfo di nome Buddy (2003), Daredevil (2003), Ti odio, ti lascio, ti… (2006), Iron Man (2008), L’isola delle coppie (2009), Iron Man 2 (2010), John Carter (2012), Iron Man 3 (2013), The Wolf of Wall Street (2013) e nei film Spider-Man: Homecoming (2017), Avengers: Endgame (2019) e Spider-Man: Far from Home (2019).

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4. È anche doppiatore. Negli anni Favreau si è distinto anche come doppiatore, prestando la sua voce per il film d’animazione Boog & Elliott a caccia di amici (2006) e per i film G-Force – Superspie in missione (2009), Il signore dello zoo (2011), Il libro della giungla (2016) e Solo: A Star Wars Story (2018). Ha inoltre doppiato il personaggio di Pre Vizsla nella serie animata Star Wars The Clone Wars (2010-2013).

Jon Favreau è su Instagram

5. Ha un account personale. Favreau è presente sul social network Instagram con un proprio profilo verificato, seguito da 2,1 milioni di persone. All’interno di questo l’attore è solito condividere fotografie scattate in momenti di svago, con amici o colleghi, ma anche immagini promozionali dei suoi progetti da interprete, regista e produttore.

Jon Favreau ha recitato in Friends

6. Ha avuto un ruolo nella celebre sit-com. Jon Favreau, nel 1997, ottiene il ruolo di Pete Becker, personaggio apparso in sei episodi della serie Friends. Qui l’attore interpretava uno dei fidanzati di Monica. Favreau ha dichiarato di ripensare ancora oggi a quel personaggio, chiedendosi quali siano state le sue sorti dopo la sua uscita di scena dalla serie.

Jon Favreau e la serie The Mandalorian

7. È lo sceneggiatore della serie. Oltre ad averla prodotta, Favreau è lo sceneggiatore di tutti gli otto episodi della serie Disney+ The Mandalorian. Per la sua scrittura ha affermato di essersi ispirato alle vecchi storie western e di samurai, immaginando il protagonista come una nuova versione del personaggio interpretato da Clint Eastwood nella celebre Trilogia del Dollaro.

8. Ha avuto lui l’idea di tenere segreto “Baby Yoda”. Tra le cose più apprezzate della serie The Mandalorian vi è senza dubbio il piccolo “Baby Yoda”. Favreau ha detto che l’idea di tenere segreto tale personaggio gli è stata data da alcune parole pronunciate dall’attore Donald Glover, il quale affermava che spesso la sorpresa è la miglior arma nei confronti del pubblico.

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Jon Favreau ha diretto Chef – La ricetta perfetta

9. Ha realmente imparato a cucinare. Per le riprese del film da lui scritto, diretto e interpretato, Favreau si è impegnato per imparare a cucinare così da non doversi far sostituire da una controfigura. Il regista e attore ha infatti preso lezioni presso un noto chef di Los Angeles, imparando da lui i segreti del mestiere.

Jon Favreau: il suo patrimonio

10. Ha un ricco patrimonio. Grazie ai suoi numerosi lavori e ai numerosi ambiti ricoperti, Favreau si è affermato negli anni come una figura particolarmente redditizia dell’industria hollywoodiana. Il suo patrimonio stimato è di circa 60 milioni di dollari.

Fonte: IMDb

Jon Favreau sull’eventuale ritorno alla regia per i Marvel Studios

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Jon Favreau sta raccogliendo grandi consensi da pubblico e critica per l’acclamato Il Libro della Giungla, attualmente in sala. Il regista e attore ha lasciato i Marvel Studios dopo aver diretto Iron Man 1 e 2, offrendo il suo supporto produttivo per The Avengers e Iron Man 3. Ma la lunga pausa con i Marvel Studios sta per terminare, dal momento che Favreau tornerà in veste di produttore esecutivo per Avengers Infinity War.

Il regista ha dichiarato: “Tornerò a fare il produttore esecutivo con i fratelli Russo alla regia per Avengers e sono davvero eccitato per questa cosa. Ne parlo con loro in continuazione, ho lavorato con la Marvel avanti e dietro la macchina da presa e ho visto una versione grezza di Civil War. Sono costantemente alla ricerca di progetti da fare con loro e adesso che mi sono liberato non vedo l’ora di partecipare”.

Per quanto riguarda la possibilità di dirigere altri film Marvel, Jon Favreau sembra molto cauto ma non esclude di tornare dietro la camera per raccontare una nuova storia di supereroi.

 

Jon Favreau per Jersey Boys?

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Jersey Boys: The Story Of Frankie Valli And The Four Seasons è un noto musical che da qualche anno si sta pensando di portare sugli schermi: il progetto sta ora prendendo maggiormente forma e in prima fila per la regia vi è Jon Favreau. Il regista cambierebbe così radicalmente ambiente, dopo aver diretto i due film di Iron Man e aver avuto il ruolo di produttore esecutivo in Avengers.

Jersey Boys seguirà le vicende di Valli e degli altri Four Seasons nel corso della loro scalata alle classifiche, a inizio anni ’60. Lanciato a Broadway nel 2005, il musical ha riscosso grande successo, venendo poi anche portato in tour all’estero. A John Logan (Hugo Cabret) è stata affidata la stesura della più recente versione sceneggiatura. Sui tempi della realizzazione non vi è comunque certezza, dato che Favreau sta attualmente lavorando su Magin Kingdom; nel frattempo sarà sugli schermi come attore in People Like Us, Identity Theft e nel terzo Iron Man (uscita prevista a inizio maggio 2013) nel ruolo di Happy Hogan.

Fonte: Empire

Jon Favreau parla de Il Libro della Giungla 2 e Il Re Leone 3D

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In una recente intervista rilasciata a Collider il regista Jon Favreau ha avuto modo di parlare a lungo riguardo al suo coinvolgimento e alle sue personali aspirazioni riguardanti due futuri ambizioni progetti come Il Libro della Giungla 2 e una versione in 3D live-action de Il Re Leone, ricordando tuttavia che per realizzare entrambi al massimo delle proprie capacità egli sarà costretto a dedicarsi a ciascuna delle pellicole separatamente e senza protesi permettere di saltare da una produzione all’altra.

Durante l’intervista Jon Favreau ha infatti dichiarato: “so quanto sia difficile realizzare opere del genere per il fatto di aver lavorato su tre film di supereroi [la trilogia di Iron Man N.d.r] uno dietro l’altro per molti, molti, molti anni. Ho lavorando sui film Marvel per oltre quattro anni senza mai fermarmi. E’ un grande pezzo della tua vita e sei perennemente eccitato per ciò che stai realizzando. Ogni film è un enigma, è un puzzle di cui devi risolvere questioni altamente tecniche che fanno assomigliare le pellicole agli scacchi 3D“.

Jon Favreau ha inoltre rivelato che la produzione de Il Libro della Giungla 2 e della versione stereoscopica de Il Re Leone sarà sicuramente molto lunga in modo da dare la giusta attenzione a entrambi i progetti. Parlando in particolare de Il Libro della Giungla 2, Favreau ha confessato che la vera sfida sarà quella di creare una connessione forte fa i due capitoli, affermando che “per Il Libro della Giungla 2 la nostra attenzione è tutta per la storia, per la sceneggiatura, è per i personaggi e il loro mondo che stiamo lavorando  e stiamo facendo un sacco di progressi, perché vogliamo che lo spettatore possa sentirsi come nel primo film. Noi stessi volgiamo sentirci non come se stessimo facendo un altro film ma piuttosto una continuazione, perché stiamo realizzando un altro capitolo e vogliamo sentire in contatto con l’originale“.

Jon Favreau sull’eventuale ritorno alla regia per i Marvel Studios

A proposito invece della possibilità di realizzare una versione in 3D de Il Re Leone – considerato ad oggi il più famoso e amato classico animato Disney – Jon Favreau ha discusso circa le numerose difficoltà nell’adattare il cartone animato del 1994, confessando che “il fatto è che la versione animata di Il Re Leone è un classico e sincerante ora non so come si superare questo fatto. Funziona tremendamente bene. Credo che sia stata l’ultima vera prova di animazione classica prima che l’animazione 3D, e io non credo che nessuno voglia in futuro vedere un’ennesima versione animata, perché  l’originale basta e avanza. Così il trucco che il cinema può ottenere è il seguente: si può far sembrare i personaggi del cartone animato degli animali reali in un ambiente reale? E come si fa a tradurre la storia attraverso questo sistema? E in questo senso, come usare al meglio quello che abbiamo imparato su Il Libro della Giungla riguardo al fatto che siamo entrati nel fotorealismo degli ambienti e dei personaggi? Come gestire il comportamento degli animali e  regolare il tutto per i ciò che Re Leone è? Quando sento la canzone di apertura, quando vedo quelle immagini, la fotografia, anche in 2D , cerco di immaginare come poter utilizzare gli strumenti che abbiamo oggi per raggiungere il pubblico di oggi allo stesso modo. Così la sfida diventa quella di usare il fotorealismo in modo che non sembri incoerente. La lezione che abbiamo imparato dal libro della giungla è molto utile per il modo con cui svilupperemo questo progetto, ma è tutto un processo di scoperta. E per fortuna, lavorando con un sacco di  persone che la pensano come te, ci si sente come se tutto fosse una continuazione di quel viaggio“.

l grande competenza nel maneggiare le nuove tecnologie di fotorealismo per dare vita a personaggi animati casi indistinguibili da quelli reali è un’indubbia competenza a acquista da Jon Favreau nel corso della lavorazione de Il Libro della Giungla e lo rende ad oggi uno dei massimi esperti di adattamenti live-action di prodotti dell’animazione classica.

Fonte: Collider

Jon Favreau in The Wolf of Wall Street

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Pur avendo un’agenda già discretamente folta d’impegni, tra l’episodio pilota della serie tv Revolution e la produzione  di Iron Man 3, Jon Favreau trova comunque il tempo per partecipare al altri progetti, anche in veste di attore: è il caso di The Wolf of Wall Street, diretto da Martin Scorsese.

Il film, che prende le mosse dalle memorie del trader di Wall Street Jordan Belfort, vede nei ruoli principali Leonardo DiCaprio e Jonah Hill, del cast fanno parte anche Jon Bernthal, Jean Dujardin, Kyle Chandler, Rob Reiner e Margot Robbie. Favreau avrà il ruolo di un avvocato. Dopo aver finito di lavorare con Scorsese, l’attore si dedicherà a Jersey Boys, basato sul musical dedicato a Frankie Valli and the Four Seasons, band che ebbe un certo successo negli anni ’60. Favreau fareà anche parte del cast di Identity Thief comJason Bateman, e parteciperà anche ad Iron Man 3, nel ruolo di Happy Hogan.

Fonte: Empire

Jon Favreau e (forse) Ashley Hamilton in Iron Man 3

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Jon Favreau e (forse) Ashley Hamilton in Iron Man 3

Due novità sul cast di Iron Man 3, terzo capitolo del franchise dedicato all’eroe Marvel nei cui panni ci sarà ancora Robert Downey Jr. Jon Favreau, regista

Jon Chu dirige per la Disney l’adattamento del romanzo “Matched”

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Mentre i fan della serie GI Joe attendono con ansia il nuovo capitolo della saga, il regista Jon Chu, già in auge con Step Up 2 e Step Up 3D ha firmato con la Disney per dirigere l’adattamento del romanzo per ragazzi Matched, edito nel 2010 dallo scrittore Ally Condie. La storia di Matched è ambientata in un futuro distopico in la vita delle persone viene strettamente controllata da un super computer calcolatore di algoritmi. In questo scenario si intrecciano le avventure della diciassettenne Cassia, impegnata a ribellarsi allo Stato e in cerca dello Spirito dell’Equilibrio. Il libro ha scatenato una guerra di offerte quando è stato rilasciato nel 2010, e la Disney spera che un adattamento di successo lancerà un franchising e progetta già un sequel.

Fonte: Empire

Jon Bernthal: da The Walking Dead e Suicide Squad?

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jon bernthalSono ore frenetiche per quanto riguarda il casting del prossimo Suicide Squad diretto da David Ayer. Dopo avervi anticipato che Margot Robbie potrebbe entrare nel cast del film nel ruolo di Harley Quinn, confermando rumors precedenti, arriva adesso un’altra voce che vorrebbe nel cast anche Jon Bernthal, il poco compianto Shane di The Walking Dead, che ha appena lavorato con David Ayer in Fury.

Leggi anche: Suicide Squad offerti i ruoli a Will Smith, Tom Hardy, Ryan Gosling e Margot Robbie

Margot Robbie sarà Harley Quin in Suicide Squad?

Lo stesso Bernthal ha dichiarato, rispondendo alla domanda sulla sua eventuale partecipazione al progetto: “Adesso non posso parlarne”, proseguendo poi e specificando che ha amato lavorare con David Ayer e che gli piacerebbe lavorare di nuovo con lui in futuro.

Leggi anche: Suicide Squad: Jared Leto sarà il nuovo Joker?

Suicide Squad: la Warner vuole Jesse Eisenberg?

Al momento Ayer sta riscrivendo il film inserendo in sceneggiatura Lex Luthor e il Joker, i quali dovrebbero essere interpretati,rispettivamente, da Jesse Eisenberg, che già sarà il super villain in Batman v Superman, e da Jared Leto, che per ora è soltanto l’attore più accreditato per il ruolo, anche se non ancora ufficializzato.

Chi potrebbe interpretare Jon Bernthal? Potrebbe andare bene il leader della Suicide Squad, Deadshot?

Fonte: CBM

 

Jon Bernthal: 10 cose che non sai sull’attore

Jon Bernthal: 10 cose che non sai sull’attore

Jon Bernthal ha iniziato la sua carriera con alcuni piccoli ruoli in film e serie TV di successo, e così facendo è arrivato nel tempo a sapersi ritagliare ruoli di sempre maggior rilievo. Affermatosi come attore action, Bernthal ha avuto tuttavia anche diverse occasioni per sfoggiare delle buone qualità drammatiche, che gli hanno permesso di arrivare a duettare con importanti attori e attrici.

Ecco 10 cose che non sai su Jon Bernthal.

Jon Bernthal: i suoi film

1. Ha recitato in importanti film. La carriera cinematografica dell’attore ha inizio con il film Mary/Mary, nel 2002, e da quel momento inizia a recitare in celebri film come World Trade Center (2006), Una notte al museo 2 – La fuga (2009), L’uomo nell’ombra (2010), Notte folle a Manhattan (2010), Snitch – L’infiltrato (2013), The Wolf of Wall Street (2013), Il grande Match (2013), Fury (2014), Sicario (2015), The Accountant (2016), I segreti di Wind River (2017), Baby Driver – Il genio della fuga (2017), Widows – Eredità criminale (2018), Le Mans ’66 – La grande sfida (2019), dove recita accanto agli attori Matt Damon e Christian Bale, In viaggio verso un sogno (2019), Quelli che mi vogliono morto (2021), Una famiglia vincente – King Richard (2021), I molti santi del New Jersey (2021), The Unforgivable (2021) e Sharp Stick (2022).

2. È celebre per i suoi ruoli televisivi. L’attore recita anche in televisione, apparendo in episodi di celebri serie come Law & Order: Criminal Intent (2002), CSI: Miami (2005), e How I Met Your Mother (2005), fino ad ottenere il ruolo di Shane nella serie The Walking Dead (2010-2012). Successivamente recita anche in Show Me a Hero (2015) e Daredevil (2016), fino a diventare il protagonista della serie The Punisher (2017-2019).

Jon Bernthal è su Instagram

3. Ha un account personale. L’attore è presente sul social network Instagram con un proprio profilo, seguito da 2,9 milioni di persone. All’interno di questo l’attore è solito condividere fotografie scattate in momenti di svago, ma anche immagini promozionali dei propri progetti da attore. Seguendolo si può dunque rimanere aggiornati su tutte le sue attività dentro e fuori dal set.

Fury

Jon Bernthal, la moglie Erin Angle e i figli

4. È sposato. L’attore è sposato con Erin Angle, nipote del wrestler Kurt Angle, conosciuta durante un party nel 2000. I due si sono sposati nel settembre del 2010, ed hanno avuto tre figli: HernyBilly Adeline, nati rispettivamente nel 2011, nel 2013 e nel 2015.

Jon Bernthal: il suo naso

5. È celebre per il suo naso. Tra i motivi della popolarità dell’attore vi è il suo naso, dalla forma evidentemente scomposta. Prima di diventare attore, Bernthal ha giocato per diversi anni a baseball a livello professionale, riportando molteplici incidenti sul campo, i quali gli hanno causato circa 13 fratture del naso.

Jon Bernthal in Fury

6. È stato uno dei set più duri della sua carriera. Nel film con Brad Pitt, l’attore interpreta il soldato Grady “Coon-Ass” Travis. Stando alle parole di Bernthal, il set del film bellico è stato tra i più duri della sua carriera, richiedendo numerose ore di allenamento e riprese in luoghi prevalentemente inospitali.

Jon Bernthal in The Walking Dead

7. Si era proposto per un altro ruolo. Nella celebre serie a tema zombie, Bernthal ha interpretato il ruolo di Shane nelle prime due stagioni. Il personaggio era il migliore amico del protagonista Rick. Bernthal si era proposto proprio per quest’ultimo, ma i produttori pensarono fosse invece perfetto per il ruolo dello scontroso Shane, affidandogli il ruolo.

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Jon Bernthal in The Punisher

8. Si identifica molto con il personaggio. L’attore ha detto che l’essere diventato padre l’ha aiutato ad identificarsi ancor di più con il ruolo del celebre vendicatore Marvel. Stando a quanto dichiarato da Bernthal, la sua famiglia conta più di qualunque altra cosa e farebbe di tutto per proteggerla, proprio come il personaggio della serie.

Jon Bernthal in The Wolf of Wall Street

9. Ha un ruolo nel film di Martin Scorsese. Nel film sullo spregiudicato broker Jordan Belfort, interpretato da Leonardo DiCaprio, Bernthal interpreta Brad Bodnick, amico di Belfort, e coinvolto anche lui nelle truffe perpetrate dal protagonista.

Jon Bernthal età e altezza

10. Jon Bernthal è nato a Washington, Stati Uniti, il 20 settembre 1976. L’altezza complessiva dell’attore è di 180 centimetri.

Fonte: IMDb

Jon Bernthal: 10 cose che non sai sull’attore

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Jon Bernthal: 10 cose che non sai sull’attore

Jon Bernthal è uno di quegli attori che ha fatto la storia del grande e del piccolo schermo grazie alle sue intense ed incisive performance.

L’attore, che pratica questa professione da molti anni, ha dimostrato sin da subito il suo talento recitativo e la capacità di scegliere i ruoli migliori per la sua persona.

Ecco dieci cose da sapere su Jon Bernthal.

Jon Bernthal film

1. I film e la carriera. L’attore ha iniziato la propria carriera cinematografica nel 2002, quando debutta sul grande schermo con Mary/Mary, per poi apparire in Tony ‘n’ Tina’s Wedding (2004), World Trade Center (2006), The Air I Breathe (2007), Day Zero (2007), A Line in the Sand (2008) e Una notte al museo 2 – La fuga (2009). In seguito, recita in L’uomo nell’ombra (2010), Notte folle a Manhattan (2010), Rampart (2011), Snitch – L’infiltrato (2013), Il grande match (2013) e The Wolf of Wall Street (2013). Tra i suoi ultimi film, vi sono Fury (2014), Quel fantastico peggior anno della mia vita (2015), Sicario (2015), We Are Your Friends (2015), The Accountant (2016), I segreti di Wind River (2017), Baby Driver – Il genio della fuga (2017), Sweet Virginia (2017), Terre selvagge (2017), La fratellanza (2017), Widows: Eredità criminale (2018) e The Peanut Butter Falcon (2019).

2. Ha recitato in numerose serie tv. Oltre ad aver prestato la propria opera per il cinema, l’attore ha recitato anche in numerosi prodotti destinati al piccolo schermo. Infatti, ha debuttato nelle mondo delle serie con Criminal Intent nel 2002, per poi proseguire con Senza traccia (2004), Jonny Zero (2005), How I Met Your Mother (2005), The Class – Amici per sempre (2006-2007), Eastwick (2009-2010) e Numb3rs (2010). In seguito, è apparso in The Pacific (2010), Harry’s Law (2012), Mob City (2013), Show Me A Hero (2015), Daredevil (2016), The Walking Dead (2010-2018), The Punisher (2017-2019) e Unbreakable Kimmy Schmidt (2018-2019).

3. È anche doppiatore e produttore. Nel corso della sua carriera, l’attore ha potuto sperimentare diversi ambiti del grande e del piccolo schermo. Infatti, ha prestato la propria per il doppiaggio dei videogame Call of Duty: Advanced Warfare – Exo Zombies (2015) e Ghost Recon: Wildlands (2017), del video Justice League vs. Teen Titans (2016) e delle serie Robot Chicken (2012-2017) e SuperMansion (2015-2018). In quanto produttore, invece, ha partecipato alla realizzazione del film Small Engine Repair, attualmente in fase di post-produzione.

Jon Bernthal The Walking Dead

4. Ha avuto un’esclusiva. L’attore, insieme ai colleghi Andrew Lincoln e Sarah Wayne Callies, sono stati gli unici membri del cast ad essere accreditati insieme alla immagini di se stessi nei titoli di testa. Ciò di è verificato solo nelle prime due stagioni.

Jon Bernthal moglie

5. È sposato da diversi anni. L’attore si è sposato per la prima volta nel 2010 con Erin Angle, nipote del wrestler Kurt Angle. I due sono insieme da allora e non si sono mai lasciati.

Jon Bernthal figli

6. È padre di tre figli. Dall’unione con la sua prima ed unica moglie, l’attore è diventato padre di ben tre figli: Henry, nato nel 2011, Billy, nato nel 2013, e Adeline, nata nel 2015.

Jon Bernthal  Baby Driver

Jon Bernthal

7. Non gli è piaciuto Kevin Spacey. L’attore ha dichiarato essersi infastidito ogni qualvolta doveva condividere il set con il collega e di aver notato in lui un atteggiamento aggressivo, quasi da bullo, perdendo tutto il rispetto che aveva in lui.

8. Secondo lui, Edgar Wright è un visionario. Per l’attore, il regista del film è un visionario, autore di un progetto così particolare, impostato sulla musica e traslato direttamente dalla sua mente sullo schermo.

Jon Bernthal The Wolf of Wall Street

9. Ha interpretato uno dei criminali. In The Wolf of Wall Street, l’attore ha interpretato uno spacciatore che si è lasciato coinvolgere nel giro del riciclaggio del denaro sporco, pronto ad entra in contatto con Belfort.

Jon Bernthal: età e altezza

10. Jon Bernthal è nato il 20 settembre del 1976 a Washington, nel District of Columbia, e la sua altezza complessiva corrisponde a 180 centimetri.

Fonti: IMDb, Collider, IndieWire

Jon Bernthal tornerà nei panni di The Punisher per Spider-Man: Brand New Day

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Come riportato da Variety, Jon Bernthal vestirà nuovamente i panni del giustiziere in Spider-Man: Brand New Day, la prossima avventura del personaggio lanciato da Sony e Marvel. Bernthal ha vestito per la prima volta i panni di Punisher, alias Frank Castle, nella serie Netflix del 2016 Daredevil, diventando uno dei personaggi preferiti dai fan prima di recitare nella sua serie spin-off The Punisher nel 2017, che è andata in onda per due stagioni.

Recentemente è tornato a interpretare il ruolo all’inizio di quest’anno nella serie Disney+ Daredevil: Rinascita. È inoltre previsto che appaia nella seconda stagione e tornerà di nuovo per uno speciale Disney+ del 2026 incentrato su Punisher, diretto da Reinaldo Marcus Green. La sua aggiunta al cast di Spider-Man: Brand New Day è decisamente interessante e apre ad una serie di scenari ad oggi solo ipotizzati.

Come noto, Spider-Man: Brand New Day vedrà anche la partecipazione di Sadie Sink e Liza Colón-Zayas nei panni di personaggi misteriosi, ma il Punisher di Jon Bernthal è il primo personaggio importante della serie TV MCU ad essere aggiunto al film. La sua inclusione potrebbe infatti suggerire, come più volte suggerito nel corso dei mesi, che il film avrà una trama più realistica e vicina alla realtà, allontanandosi dunque dalle problematiche del multiverso.

Nei fumetti, Punisher e Spider-Man erano inizialmente rivali: Punisher prendeva di mira Spider-Man perché lo riteneva responsabile della morte di Gwen Stacy. È dunque molto probabile che, almeno all’inizio del film, saranno antagonisti. Resta da vedere se anche Daredevil apparirà in Spider-Man: Brand New Day, magari cercando di mettere pace tra i due. L’apparizione di Jon Bernthal, a questo punto, lo rende certamente possibile.

Il Punisher di Jon Bernthal possibile alleato dell’Uomo Ragno in Spider-Man: Brand New Day

Ad oggi, una sinossi generica del film è emersa all’inizio di quest’anno, anche se non è chiaro quanto sia accurata.

Dopo gli eventi di Doomsday, Peter Parker è determinato a condurre una vita normale e a concentrarsi sul college, allontanandosi dalle sue responsabilità di Spider-Man. Tuttavia, la pace è di breve durata quando emerge una nuova minaccia mortale, che mette in pericolo i suoi amici e costringe Peter a riconsiderare la sua promessa. Con la posta in gioco più alta che mai, Peter torna a malincuore alla sua identità di Spider-Man e si ritrova a dover collaborare con un improbabile alleato per proteggere coloro che ama.

L’improbabile alleato potrebbe dunque essere il The Punisher di Jon Bernthal, in una situazione già vista in precedenti film Marvel dove gli eroi si vedono inizialmente come antagonisti l’uno dell’altro salvo poi allearsi contro la vera minaccia di turno.

Di certo c’è che Spider-Man: Brand New Day condivide il titolo con un’epoca narrativa controversa, che ha visto la Marvel Comics dare all’arrampicamuri un nuovo inizio, ponendo però fine al suo matrimonio con Mary Jane Watson e rendendo di nuovo segreta la sua identità. In quel periodo ha dovuto affrontare molti nuovi sinistri nemici ed era circondato da un cast di supporto rinnovato, tra cui un resuscitato Harry Osborn.

Spider-Man: Brand New Day è stato recentemente posticipato di una settimana dal 24 luglio 2026 al 31 luglio 2026. Destin Daniel Cretton, regista di Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli, dirigerà il film da una sceneggiatura di Chris McKenna ed Erik Sommers. Tom Holland guida un cast che include anche Zendaya, Sadie Sink e Liza Colón-Zayas e Jon Bernthal. Michael Mando è stato confermato mentre per ora sono solo rumors il coinvolgimento di Steven YeunCharlie Cox e di Mark Ruffalo.

Spider-Man: Brand New Day uscirà nelle sale il 31 luglio 2026.

Jon Bernthal riprenderà il ruolo di Punisher in Daredevil: Born Again

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Un altro volto familiare della Marvel si è unito al cast di Daredevil: Born Again, Jon Bernthal tornerà nei panni di Frank Castle/The Punisher nella serie Disney+. A confermare la notizia è stato il THR, Bernthal interpreterà ancora una volta il famoso antieroe della Marvel nella prossima serie di Daredevil, e si riunirà dunque a Charlie Cox e Vincent D’Onofrio. L’attore è apparso per la prima volta nel ruolo durante la seconda stagione di Daredevil di Netflix, dove si è scontrato con l’eroe titolare interpretato da Charlie Cox a causa dei loro diversi ideali. Ha continuato a recitare nella sua serie Netflix, The Punisher, che è andata in onda per due stagioni sulla piattaforma .

Basata sul personaggio creato da Gerry Conway, John Romita Sr. e Ross Andru, la   serie The Punisher di Netflix è stata creata da Steve LightfootOltre a Bernthal, vedeva nel cast anche Ebon Moss-Bachrach, Ben Barnes, Amber Rose Revah, Daniel Webber e Deborah Ann Woll. In una precedente intervista, Jon Bernthal ha rivelato che avrebbe ripreso il ruolo di Frank Castle nell’MCU solo se i Marvel Studios avessero continuato a rappresentare lo stesso livello di oscurità per cui il personaggio è noto.

Daredevil: Born Again è descritto come un revival di 18 episodi della serie Netflix originale, andata in onda per tre stagioni. Vedrà il ritorno delle star principali Charlie Coxe Vincent D’Onofrio mentre riprendono i rispettivi ruoli di Matt Murdock/Daredevil e Wilson Fisk/Kingpin. E’ molto probabile che non vedremo nulla di Daredevil: Born Again fino al Comic-Con del prossimo anno, anche se abbiamo la sensazione vedremo molte foto dal set di New York che ci permetterò di avere piccole anteprime della serie! Cox è chiaramente impegnato a interpretare un nuovo Daredevil per l’MCU e, se si devono credere alle voci recenti, potrebbe andare direttamente da Born Again a Spider-Man 4. Daredevil: Born Again debutterà su Disney+ nel 2024.

Jon Bernthal per Edgar Wright in Baby Driver

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Mentre aspettiamo il suo debutto come Punitore nella seconda stagione di Daredevil di Netflix, Jon Bernthal si è unito al cast di Baby Driver, prossimo impegno cinematografico di Edgar Wright.

Secondo Deadline, che ufficializza la notizia, l’attore di The Walking Dead interpreterà un personaggio di nome Griff. Nel cast sono già stati confermati Ansel Elgort che sarà il protagonista Baby, Kevin Spacey che sarà Doc, Jon Hamm nei panni di Buddy, Lily James come Deborah, Eiza Gonzalez sarà Darling e Jamie Foxx nei panni Bats.

La storia racconta di Baby che lavora che autista per le rapine. Un giorno, finisce nei guai quando una rapina a una banca non va come previsto. Il film è parzialmente ispirato al video musicale dei Mint Royale, Blue Song, diretto da Wright stesso nel 2003.

La Working Title Films tornerà a lavorare con Edgar Wright dopo aver collaborato con lui nella magnifica Trilogia del Cornetto. Le riprese del film sono attualmente in svolgimento ad Atlanta.

Fonte: CS