Dopo averci fatto assaggiare un
briciolo di una battaglia che sappiamo sarà epica, il quinto
episodio di House of the Dragon
“Reggente” ritira le truppe per deliberare. C’è un
nuovo Re reggente che sappiamo farà di tutto per essere consacrato
al Trono di Spade e c’è Rhaenyra che non sa più come far valere la
sua pretesa. In questo momento i Neri sono nettamente in
svantaggio: hanno perso la loro combattente più feroce e il drago
più veloce. Sono divisi con Daemon ad Harrenall che, sempre più
preda delle sue visioni e del suo ego, fa valere una pretesa
diversa quella di sedere lui stesso come re sul Trono di Spade.
Dall’altra parte anche i Verdi sono in affanno. La popolazione ha
raggiunto livelli di povertà dai quali non si può tornare indietro
e giustamente cerca di evadere dalla città.
**Questa recensione
contiene spoiler dell’episodio 5 di House of the Dragon 2
“Reggente”**
Anche se Aegon sopravvivesse ci
sarebbero questioni più importanti da risolvere, questioni di
famiglia. Alicent non controlla più il concilio ristretto perché a
volte le più grandi prese di potere non vengono dai nemici, ma
dalle persone che sono posizionate molto più vicino. Tutti gli
hanno voltato le spalle, anche Sir Criston Cole diventato il nuovo
galoppino di Aemond. Alicent, dopo aver scoperto da Rhaenyra che la
pretesa di Aegon sul trono era frutto di una profezia, ha cambiato
sicuramente atteggiamento. Preferisce un approccio più cauto e
quando proprio il nuovo Re reggente, Aemond, decide di chiudere le
porte della città e lasciare i sudditi morire di fame, la sua
faccia è inorridita. Si capisce dal dialogo fuori campo e dalla
telecamera fissa sul volto: quello è il momento in cui Alicent sa
che è sola alla corte di Approdo del Re.
Anche se i Neri sembrano sconfitti,
per il momento, il quinto episodio di House of the Dragon non fa
che infondere loro una nuova luce e consapevolezza. Dopo aver
lasciato Daemon in balia di se stesso ad Harrenall Rhaenyra si
ricorda il motivo della sua partenza, mette da parte l’orgoglio ma
delega qualcuno di andarlo a controllare. Purtroppo, la situazione
di Daemon ad Harrenall è sempre più precaria. Tra il non riuscire a
ottenere una resa dai Bracken, anche sotto la minaccia di morte per
fuoco di drago, e il sognare sua madre Alyssa, scopre che
Harrenhall ha solo l’oro sufficiente per mantenere a malapena il
fuoco nei camini. Daemon sta agendo da solo e senza controllo per
avanzare la pretesa che lo ha consumato fin da bambino: sedere come
Re sul Trono di Spade.
I sussurri di Rhaenyra
La futura Regina si trova davanti a
un bivio. Il concilio le è ostile perché è donna e allo stesso
tempo non vuole farla scendere sul campo di battaglia perché è la
legittima erede. E cosa fa un sovrano quando non può regnare e
comandare come vuole: delega. Sotto consiglio di Mysarya la giovane
Targaryen inizia a delegare alcuni compiti, per lo più sussurri
(come li chiamerebbe Varys). Tra il malcontento che serpeggia tra i
piccoli abitanti e il cattivo presagio che la testa di Meleys
rappresenta – per non parlare della decisione di Aemond di chiudere
le porte della città – Rhaenyra potrebbe avere migliaia di persone
disposte a combattere in suo nome dalle mura stesse di Approdo del
Re.
Il quinto episodio di House
of the Dragon Reggente in realtà mostra anche un punto di
svolta fondamentale per la storia dei Neri: la presenza di altri
due draghi che possono essere usati per la guerra. È proprio Jace,
il figlio maggiore, a dare il suggerimento alla madre. Jace in
questo episodio dimostra di avere leadership andando anche a
trattare un accordo con i Frey alle Torri Gemelle. Ovviamente anche
lui deve far valere la sua pretesa e la sua linea dinastica e il
suo suggerimento porterà a quello che stiamo ipotizzando: sarà
forse il figlio bastardo di Corlys a cavalcare uno dei draghi?
Arrivati a questo punto, La
danza dei draghi si fa sempre più strategica. Siamo quasi
al giro di boa di questa seconda stagione di House
of the Dragon e, anche se, l’azione e la parte più cruenta
della battaglia non sono ancora arrivate questo movimento così
dolce e delicato, la danza appunto, è così piacevole da guardare
che ti fa dimenticare tutto il resto. A livello strategico, Il
mulino in fiamme, è davvero uno degli episodi più importanti
visti fin ora perché espone tutti i personaggi nelle loro più
sorprendenti debolezze: Alicent, Rhaenyra, Daemon, Aegon e
Aegon.
**Questa recensione contiene
spoiler dell’episodio 3 di House of the Dragon 2 “Il mulino in
fiamme**
Partiamo dalla fine solo perché a
livello di hype l’incontro tra Rhaenyra e Alicent è sicuramente
quello più atteso e sperato dai fan per questa nuova stagione di
House
of the Dragon. Il loro passato da personaggi e la chimica
tra le due attrici hanno reso l’incontro il più importante per la
serie soprattutto perché entrambe sono venute a patti con quanto è
successo la notte della morte di Viserys. “Il Re che fu promesso”,
la profezia che si ripete anche più di cento anni prima la storia
di Game of
Thrones, dove ritornerà e sarà anche lì cruciale per la
trama (fino a un certo punto).
La profezia di Aegon il
Conquistatore è fondamentale per la Danza dei Draghi. Viserys l’ha
raccontata ad Alicent sul letto di morte che a sua volta ha creato
il pretesto affinché iniziasse questa guerra. Una volta che
Rhaenyra racconta la verità Alicent non può più appellarsi a quella
che credeva fosse la decisione del marito e questo non solo le dà
più potere ma allo stesso tempo la rende ancora più vulnerabile, in
una corte piena di uomini che cercano di sovrastarsi a vicenda. Il
tentativo disperato di Rhaenyra di evitare la guerra è stato
rischioso e soprattutto inutile. Non eviterà che la guerra civili
si compia ma le ha dato maggior consapevolezza del fatto che il
padre Viserys l’avrebbe voluta sul tron odi spade, non ha mai
cambiato idea. Forte di questo adesso il regno brucerà sotto il
fuoco dei draghi Targaryen.
I demoni di Daemon Targaryen
Gioco di parole non voluto ma che
affettivamente rispecchia quanto è successo al personaggio di
Daemon in Il mulino in fiamme, terzo episodio di House
of the Dragon. Come abbiamo detto questo episodio fa un
lavoro sui personaggi. Credevano di vedere ben poco di Daemon dopo
il suo scontro con Rhaenyra nel
precedente episodio, Rhaenyra la crudele ma Il mulino in fiamme
pone fine a ogni dubbio. Come previsto Daemon si reca ad Harrenhal
un luogo così affascinante e inquietante, perfetto per lui. La
pioggia, le luci soffuse le inquadrature a margine della
telecamera, tutto completa la caratterizzazione del personaggio
così estremamente tormentato. Così tormentato da riportare sulla
scena Milly Alcock nel ruolo di Rhaenyra, quella Rhaenyra bambina
che lo ammira, che lo desidera anche, che lo guarda con occhi
diversi dalla Regina adulta che lo ha smascherato per quello che
è.
Non solo Matt Smith continua a dare
prova della sua innata dote attoriale ma l’interpretazione di Tom
Glynn-Carney nel ruolo di Re Aegon – tra le tante la scene del
bordello con Aemond – aggiungono un ulteriore valore al suo
personaggio. La contrapposizione tra la tristezza fredda del
personaggio di Ewan Mitchell, contrapposta al vero e proprio fuoco
di Glynn-Carney. Sarà interessante vedere altre interazioni tra i
due fratelli Targaryen.
La battaglia mancata del mulino in
fiamme
Perché il titolo dell’episodio porta
il nome di una battaglia che, sullo schermo, non abbiamo visto?
Questo è un grosso punto interrogativo che ci porta al principio di
questo terzo episodio, Il mulino in fiamme. Anche qui due fazioni,
così come i Verdi e i Neri, anche i Bracken e i Blackwood, lottano
per vecchi dissapori e vecchie ferite. Nei libri, questo conflitto
sarà il primo di una serie di guerre che porteranno alla vera
Danza dei Draghi. Si tratta dello scontro nelle
Terre dei Fiumi che causa un primo indebolimento per entrambe le
fazioni. Anche se non vediamo l’azione, l’epilogo di questa
battaglia è una distesa di morti, un primo assaggio di cosa si
prospetta in questa guerra.
House of the Dragon stagione 2 è
disponibile su Sky e NOW (in contemporanea con gli Stati Uniti),
con un nuovo episodio a settimana.
**Questa recensione contiene spoiler
dell’episodio 2 di House of the Dragon 2**
Questa settimana l’episodio 2 di
House of the Dragon 2 ha continuato
lo spargimento di sangue iniziato con la fine della prima stagione.
Un fiume (rosso) in piena che ha caratterizzato anche l’opening
iniziale della passata stagione e che un po’ si intravede in questa
seconda. Le conseguenze di
“Un figlio per un figlio”, titolo della 2×01 di House of the
Dragon sono alla base delle strategie (ancora) politiche di questa
stagione che per il momento sta solo mettendo i tasselli al posto
giusto, prima che venga scatenata la vera e propria guerra.
House of the Dragon 2×02, la recensione di Rhaenyra la
crudele
“Li ucciderò tutti” le parole del re
Aegon II risuonano per Approdo del Re, e i fan più attenti del
Trono di Spade forse ricorderanno quel “Bruciateli tutti” che re
Aerys Targaryen pronuncerà qualche secolo dopo. L’evento della
morte di Jaehaerys, piccolo e futuro erede al trono, ha scatenato
la furia di Re Aegon II Targaryen, il senso di colpa di Alicent
Hightower e di Haelena e la disperazione di Otto Hightower
sopraffatto dalla sua stessa rete di intrighi. Inizia così la
caccia alle streghe e ancora una volta House of the Dragon pone
un’importate accento sugli errori degli uomini che inevitabilmente
ricadono sulle donne della famiglia.
Da una parte Alicent e Haelena
costrette a partecipare al corteo funebre del nipote e figlio (i
Verdi che si vestono di Nero), usato come strategia politica, per
ripulire l’immagine dei Verdi di Approdo del Re. Le donne, le
uniche a portare il volto del lutto, come sempre fin
dall’antichità. “Il reame deve vedere il dolore della corona. Un
dolore espresso al meglio dai suoi animi più gentili”, così mentre
madre e figlia marciano nel corteo funebre gli uomini giocano a
fare la guerra e ancora una volta non con il migliore dei
risultati.
Dall’altra Rhaenyra che scopre
l’inganno di Daemon: la lite dei due Targaryen è una piccola danza,
un breve assaggio della Danza dei Draghi, dove zio e nipote, adesso
marito e moglie, si tolgono qualche sassolino dalla scarpa. Daemon
non ha mai accettato di essere stato incatenato simbolicamente al
ruolo di Re consorte e “tradisce” la sua regina ma stabilisce anche
il legame tra Daemon e il castello di Harrenhal. Quella parte di
territorio sarà utile poi ai Neri per attirare ancor di più alleati
(soprattutto del Nord) e poter combattere la guerra contro i
Verdi.
Il ruolo della madre
Come abbiamo già detto
Rhaenyra la crudele, secondo episodio di House
of the Dragon 2, così come il precedente, smuove un po’ le
acque più a livello politico che a livello tattico, dove in realtà
sono moltissimi gli errori da entrambe le parti. Questo si traduce
nella morte dei due ragazzi, prima Lucerys e adesso Jaehaerys, per
mano di Daemon e Aemond. Proprio di quest’ultimo e del fratello
Aagon è utile fare una riflessione sul loro rapporto con la figura
materna. In questo episodio che è sì politico vengono comunque
messe in luce dei lampi di umanità da entrambi i fratelli. Aemond
si rifugia in un bordello di Approdo del Re, cullato da una
prostituta, cullato proprio come verrebbe cullato un bambino
piccolo. Lì tra le braccia di quella figura a noi sconosciuta si
confessa. Ammette per la prima volta che uccidere Lucerys è stato
uno sbaglio di cui si pente.
Così Aegon che sceglie invece di
piangere in silenzio la morte del figlio. Tra le mura della sua
stanza colto solo dalla madre Alicent che non ha neppure voglia di
consolarlo. Una madre che abbandona i suoi figli maschi entrambi in
un momento di poca lucidità. Una scena opposta rispetto a quella
tra Rhaenyra e Jacaerys dopo la morte del fratello più piccolo
vista nel primo episodio di House of the Dragon 2.
Cosa succederà?
Nel prossimo episodio, che andrà in
onda su Sky e NOW come sempre di lunedì, i Verdi faranno i conti
con le loro azioni in particolare con la decisione del re Aegon di
inviare Erryk Cargyll come infiltrato a Dragonstone per uccidere
Rhaenyra. Il combattimento tra i gemelli Cargyll ha fatto perdere a
entrambe le fazioni due valide spade, ancora una volta un grosso
errore di strategia. Come abbiamo già detto, Daemon vola verso
Harrenhal per garantire la sicurezza strategica della città durante
la guerra con i Verdi. Quindi l’obiettivo dei Verdi sarà appunto
quello di difendere quel territorio proprio per impadronirsene
anche perché sarebbe utile per risollevare un po’ l’umore dei
cittadini della Capitale. Il malcontento ad Approdo del Re non fa
che aumentare portando così sfiducia nei confronti di re Aegon e
dei Verdi.
House of the Dragon stagione 2 è disponibile su Sky e NOW (in
contemporanea con gli Stati Uniti), con un nuovo episodio a
settimana.
Quando tutte le pedine sono state
posizione, la
danza dei draghi può effettivamente cominciare. Già prima della
messa in onda di questo quarto episodio, il titolo ci aveva
avvisato “Il drago rosso e il drago
dorato”, ed effettivamente questa danza c’è stata e ha
portato con sé dei morti. Siamo praticamente al giro di boa di
House of the Dragon 2 e un po’ di azione
è quello che stavamo aspettando dall’inizio della serie. Le
strategie, la politica, tutto per arrivare a questo momento: il
momento in cui la guerra inizia e i draghi vengono chiamati in
causa. Il disperato tentativo di Rhaenyra di intrufolarsi ad
Approdo del Re per parlare con Alicent non ha sortito l’effetto
sperato ma ha lasciato nella regina madre dei dubbi, rendendola
ancora più instabile (e con una gravidanza indesiderata).
**Questa recensione contiene spoiler dell’episodio 4 di
House of the Dragon 2 “Il drago rosso e il drago
dorato**
Sicuramente uno dei più
intensi fin ora, Il drago rosso e il drago
dorato ci porta alla stessa tensione del finale della
prima stagione che ha visto la morte della giovane Lucerys. Anche
questa volta, come allora, il protagonista è Aemond che con il suo
mostruoso drago, Vhagar, potrebbe aver causato la morte di altri
due personaggi: re Aegon e Rhaenys. Questa battaglia rappresenta un
passaggio cruciale nel libro di George R.R. Martin, che anche
questa volta si prende delle libertà artistiche differenti, ma non
per questo cattive. Anzi. Come anticipato, questo episodio vede la
possibile dipartita del Re Aegon che per tutto l’episodio non fa
altro che manifestare il suo dissenso. Si rende conto che il
fratello Aemond e Ser Criston Cole hanno coordinato la missione
senza di lui e sull’orlo della pazzia, come già lo abbiamo visto
più volte, intraprende una missione segreta lui stesso insieme al
suo drago.
Dall’altra parte, i Neri non sono
sereni. Rhaenyra tornata a Roccia del Drago deve far i conti con il
figlio Jace, così desideroso di vendicare il fratello morto e avere
finalmente giustizia. La fine dello scorso episodio ha posto le
basi per la battaglia, Rhaenyra ha provato una sorta di
patteggiamento con Alicent che non ha funzionato e lei stessa
ammette di dover mandare in campo i draghi, come metafora
dell’inizio della guerra. A questa dolorosa scelta, trova
l’appoggio della principessa Rhaenys con il suo drago, Meleys.
La follia di Daemon
Ad Harrenhal, Daemon continua a fare
sogni inquietanti sulla giovane Rhaenyra seduta sul Trono di Spade.
La sala del trono ancora una volta è al centro delle visioni, così
come in quelle di Daenerys in Game of Thrones così anche la giovane
Rhaenyra viene assassinata dall’uomo che ama. Ma le visioni di
Daemon non si riducono solo a questo, pare essere destinato alla
follia dato che il castello di Harrenhal è infestato. Questo non fa
altro che allontanarlo sempre di più dal campo di battaglia come il
Primo Cavaliere Cole sta raccogliendo il suo esercito, sempre più
numeroso. Tutti i piccoli borghi dei Sette regni si stanno alleando
con i Verdi, in seguito alla morte del piccolo Targaryen di cui
Rhaenyra è stata accusata.
La prima vera battaglia
di Fuoco e Sangue
Ci aspettavamo una danza da questo
quarto episodio e una danza abbiamo ottenuto. Il drago
rosso e il drago dorato che ha visto Rhaenys e Meleys,
Aemond e Vhagar ed Aegon e Sunfyre. Quest’ultimo il più piccolo tra
i draghi per dimensione. Infatti, durante il primo scontro o,
meglio, durante il primo passo di danza, tra Meleys e Sunfyre è
chiaramente in vantaggio per le dimensioni del suo drago. Nessuno
aveva considerato l’arrivo di Aemond e Vhagar soprattutto Re Aegon
che viene immolato da un dracarys di Vhagar, con drago e cavaliere
che precipitano impotenti al suolo.
È il turno di Rhaenys che scampata
ad Aemond e al suo drago, decide di provare nuovamente ad attaccare
l’esercito di Cole. Come se sapesse già il destino che l’aspetta
Rhaenys insiste ma trova la trappola di Aemond e Vhagar. Drago e
principessa si scambiano un ultimo sguardo prima di precipitare
entrambi al suolo, mentre il corpo di Meleys va in fiamme.
L’episodio finisce senza che si conoscano effettivamente le
condizioni dei due rimasti feriti in battaglia e, ovviamente, anche
il trailer non ci dice molto di più. Vediamo un Daemon forse pronto
a combattere e Sir Cole tornano ad Approdo del Re, dopo aver
scampato l’ennesima morte. Comunque, la Danza è ormai iniziata e
altre teste dovranno cadere prima della fine di questa
stagione.
House of the Dragon stagione 2 è
disponibile su Sky e NOW (in contemporanea con gli Stati Uniti),
con un nuovo episodio a settimana.
Attenzione SPOILER
sull’episodio 7 di House of the Dragon 2 – La Semina
Rossa
L’episodio 7 di House
of the Dragon 2, il penultimo del secondo ciclo,
offre sorprese sia per i lettori di libri che per gli appassionati
di TV, con un sacco di nuovo materiale da analizzare e diversi
punti divergenti tra fonti scritte e realizzazione per la tv.
Gli episodi 5 e 6 hanno visto i Neri e i Verdi reagire alla
Battaglia di Riposo del Corvo, dove Rhaenys
Targaryen è stata uccisa e Re Aegon II Targaryen è stato
brutalmente ferito. Entrambe le parti sono state indebolite da
questo risultato, con i Neri che hanno perso un cavaliere di draghi
e i Verdi che hanno perso la loro guida, con conseguente perdita di
stabilità ad Approdo del Re.
Nella seconda stagione, episodio 5, Rhaenyra (Emma
D’Arcy) e Jaecaerys hanno sviluppato una strategia
per far emergere nuovi cavalieri di draghi, dando a coloro che
avevano sangue valyriano l’opportunità di reclamare i draghi senza
cavaliere a Roccia del Drago. Nell’episodio 7 di House of the Dragon 2, nuovi
membri del cast, inclusi i personaggi Hugh e Ulf, sono stati
portati a Roccia del Drago per avere l’opportunità di cambiare le
loro vite in un evento chiamato la Semina dei
Semi. L’esito è stato violento, esplosivo e confuso, con
molte cose che accadono nel finale dell’episodio per le quali forse
è necessaria una spiegazione.
Perché Aemond allontana Vhagar da Roccia del Drago
Aemond capisce che sta andando incontro al pericolo a Roccia
del Drago
Nella scena finale
dell’episodio 7 di House of the Dragon 2, la
riunione del consiglio ristretto di Aemond viene interrotta
dall’avvistamento di un drago che vola su Approdo del Re. Dato che
è un drago che Aemond non riconosce, esce rapidamente per cercare
Vhagar, il suo drago che sta recuperando le sue forze dopo la
Battaglia di Riposo del Corvo. La monta e vola all’inseguimento del
drago misterioso, che è cavalcato da Ulf il Bianco. Aemond insegue
il drago sulla Baia delle Acque Nere, arrivando in vista di Roccia
di Drago, dove dice a Vhagar di tornare indietro.
Aemond è confuso dalla situazione, vede un drago sconosciuto con un
cavaliere sconosciuto, e inizialmente lo insegue per raccogliere
più informazioni. Tuttavia, inseguirlo in territorio nemico sarebbe
un rischio enorme, poiché sa che i Neri hanno almeno altri tre
draghi nelle vicinanze: Syrax, Vermax e Moondancer. Vhagar è il più
grande dei draghi in House of the Dragon, ma
Aemond sa che le creature non sono invulnerabili e che date le
ferite riportate nella battaglia precedente e l’inferiorità
numerica, questa non è una lotta che dovrebbe affrontare. Quello
che deduce è che, i Neri hanno inviato una sorta di avvertimento
per far sapere ad Aemond cosa sta per succedere.
Chi è il drago che Ulf rivendica e cavalca?
Ulf ha rivendicato il drago Silverwing
Durante la Semina
dei Semi, l’enorme drago Vermithor è infuriato e inizia a
dare fuoco agli ignari e impotenti semi di drago. Durante lo
scontro, Ulf viene scaraventato nelle profondità delle caverne di
Roccia del Drago e riesce a fuggire dalla situazione, correndo
attraverso i tunnel e cercando di trovare una via d’uscita. Vedendo
finalmente la luce del giorno, Ulf pensa di essere al sicuro, ma
incidentalmente entra nella tana di un altro drago, Ali d’Argento. Il grande drago grigio appare
da subito molto “affettuoso” e mite nei confronti di Ulf, che dopo
una iniziale e comprensibile paura, lo reclama.
Vermithor non è l’unico drago che riposa a Roccia del Drago da
un po’ di tempo. Mentre Vermithor era cavalcato da Re Jaehaerys I
Targaryen, Ali d’Argento era stata precedentemente
cavalcata dalla Regina Alysanne ed è rimasta senza cavaliere per
decenni. Ali d’Argento è nota per avere una natura
più docile, da qui la sua cordialità nei confronti di Ulf. Non è
tenuta molto in considerazione per le sue abilità in battaglia, ma
è vecchia e abbastanza grande da rappresentare una minaccia.
Vermithor e Ali d’Argento hanno anche un legame
affettivo raro, che riflette il legame dei loro precedenti
cavalieri, re e regina.
Perché Vermithor ha scelto Hugh come suo nuovo cavaliere?
Vermithor ammirava la forza e la tenacia di Hugh
Vermithor,
la Furia di Bronzo, è uno dei draghi più grandi e forti nella
storia di Game of Thrones, noto per essere stato
cavalcato da Re Jaehaerys. Jaehaerys è noto come uno dei più grandi
monarchi Targaryen che ha avuto il più lungo regno di relativa
pace. Tuttavia, Vermithor ha avuto opportunità di diventare forte
grazie a brevi conflitti e tonnellate di esperienza di volo e tour
nei Sette Regni, tra cui il Nord e la Barriera. Detto questo, ha
senso che Vermithor abbia scelto un cavaliere che rappresentasse
forza e coraggio.
Hugh non solo affronta il drago, affermando di essere pronto
alla morte, ma salva anche un altro seme di drago, mentre lo
fronteggia. Vermithor rispetta la tenacia e l’intraprendenza di
Hugh. I draghi forti in genere vogliono cavalieri che ne
rispecchino il carattere e il precedente cavaliere di Vermithor è
uno degli uomini più rispettati che i Sette Regni abbiano mai
visto. Il drago ha un’asticella alta e vede in Hugh la forza che
cerca in un cavaliere.
Quanti draghi hanno ora i Neri
I Neri hanno sette cavalieri di draghi
La fortuna sembra essere
a favore di Rhaenyra dopo questo episodio, poiché la Regina ha
messo insieme un piccolo esercito di cavalieri di draghi. Mentre i
Verdi sono rimasti con solo Vhagar, poiché Aegon e Sunfyre sono
entrambi in fase di recupero, i Neri hanno diversi draghi. Avevano
già Syrax di Rhaenyra, Vermax di Jacaerys e Moondancer di Baela,
nessuno dei quali è particolarmente grande o esperto. Daemon e
Caraxes sono ancora dalla loro parte nonostante siano stati in
disparte per la maggior parte della seconda stagione.
Con l’aggiunta di tre nuovi cavalieri di draghi, Addam su
Seasmoke, Hugh su Vermithor e Ulf su Ali d’Argento, i Neri hanno
sette draghi disponibili per la guerra, mentre i Verdi ne hanno
solo uno. Vhagar è il drago più grande del regno, ma non ha alcuna
possibilità da solo contro la squadra che Rhaenyra ha messo
insieme, il che significa che il momento opportuno per lei di
colpire Approdo del Re è probabilmente molto vicino.
Chi è Tessarion e perché è importante che abbia preso il
volo
Tessarion è il drago del principe Daeron
Oltre ad Aegon II, Aemond
e Helaena,
Alicent Hightower e Re Viserys I Targaryenhanno in realtà un altro figlio. Daeron Targaryen
esiste in House of the Dragon ed è stato
menzionato per tutta la seconda stagione, ma non è apparso sullo
schermo. Secondo il dialogo, è stato a Vecchia Città, la sede di
House Hightower, cresciuto separatamente dai suoi fratelli.
L’episodio 7 sottolinea in modo importante che è anche un cavaliere
di draghi e la sua cavalcatura si chiama Tessarion.
Contro i sette draghi ora accumulati dai Neri, avere un drago in
più non farà una differenza monumentale, soprattutto considerando
che Tessarion è piuttosto giovane e inesperto. Quando viene
menzionato che Tessarion ha appena preso il volo, si sta suggerendo
che Daeron apparirà probabilmente all’inizio della terza stagione
di House of the Dragon e che i Verdi non sono
completamente disperati. Hanno ancora l’esercito di Hightower in
arrivo e la guerra è tutt’altro che finita, indipendentemente
dall’esito dello scontro finale della seconda stagione.
Cosa succede a Rhaena
La giovane ha sempre desiderato un
drago
Lasciata in disparte per
tutta la stagione, Rhaena (Phoebe Campbell) ha
eseguito gli ordini della Regina, portando in salvo a Nido
dell’Aquila i figli più giovani di Rhaenyra, Joeffrey, Aegon e
Viserys. Il suo compito era di rimanere nella Valle, fino a che la
città libera di Pentos, dove è cresciuta con la sua famiglia, si
fosse dichiarata favorevole ad accoglierla insieme ai piccoli eredi
della Regina Nera. A Nido dell’Aquila, Rhaena non ha smesso di
essere irrequieta, scoprendo che nella Valle c’è un drago adulto e
selvaggio. Non abbiamo la certezza di chi possa essere questo
drago, ma confrontando l’elenco di creature in vita in questo
momento a Westeros (da Fuoco e Sangue) con i segni che il drago
lascia dietro di sé (principalmente luoghi inceneriti e carcasse di
pecore), possiamo affermare che si tratti di Sheepstealer.
Nei libri, Sheepstealer viene
reclamato da Nettles, un Seme che nella serie non è stato
introdotto, mentre sappiamo che Rhaena finalmente avrà il suo drago
in Luce del Mattino, che si schiuderà solo in una fase molto
avanzata della Danza dei Draghi. Inoltre nella serie si sottolinea
spesso di quanto la ragazza desideri avere un drago e proprio
all’inizio dell’episodio 7, quando si comincia a serpeggiare ad
Approdo del Re la notizia che Seasmoke ha un nuovo cavaliere, Lord
Larys fa riferimento a lei, come possibile nuovo dragoniere. La
pista è dunque seminata. Alla fine dell’episodio, mentre la
carovana che accompagna i piccoli eredi di Rhaenyra a Pentos lascia
Nido dell’Aquila, Rhaena lascia il gruppo e corre via,
probabilmente allo scopo di reclamare Sheepstealer. Sarebbe un
ottavo drago in forza ai Neri, o una triste fine per la principessa
che ha sempre desiderato un drago.
Attenzione SPOILER
sull’episodio 6 di House of the Dragon 2
L’episodio 6 di House of
the Dragon 2 (qui
la recensione dell’episodio dal titolo “Il
popolo”), ha lasciato al pubblico moltissime
domande e situazioni in sospeso che richiedono una
spiegazione. La serie prequel della HBO sta
finalmente facendo progressi relativamente alle new entry del cast,
dimostrando come personaggi apparentemente minori come
Addam e Alyn saranno integrati nella narrativa centrale, mentre
il mondo che sta ancora assorbendo le conseguenze della battaglia
di Riposo del Corvo. La guerra ha raggiunto il suo culmine in
quella cruciale battaglia tra draghi, e i Neri e i Verdi stanno
ancora cercando di orientarsi in tutto ciò che è accaduto finora
nella Danza.
L’episodio 6 vede
Rhaenyra e Jacaerys iniziare la ricerca di nuovi cavalieri per
provare a domare i draghi non reclamati su Roccia di Drago. Steffon
Darklyn viene orribilmente bruciato vivo mentre cerca di montare
Seasmoke, costringendo Rhaenyra ancora una volta a chiedersi se la
sua strategia sia quella giusta. Daemon intanto sta ancora
impazzendo ad Harrenhal, perdendosi nelle sue visioni mentre rimane
nel castello infestato, cercando di radunare un esercito. Nel
frattempo, i Verdi sono sotto la nuova gestione del principe
reggente Aemond Targaryen, potenzialmente meno
gestibile dell’impetuoso re Aegon II.
Chi è il nuovo cavaliere di
Seasmoke?
Addam di Hull è il nuovo cavaliere di Seasmoke in Fire &
Blood
Il finale dell’episodio
mostra Rhaenyra che riceve la notizia che Seasmoke è stato visto
volare per le Crownlands con un nuovo cavaliere. La sua intenzione
con Steffon Darklyn era quella di far montare il drago che era
stato del suo primo marito, Lord Laenor Velaryon, dal suo fidato
cavaliere. Trai draghi non reclamati, Seasmoke sembrava più
desideroso di trovare un nuovo compagno umano. Quando il progetto
fallisce, a spese di Ser Steffon, Rhaenyra non era sicura di
riuscire a trovare un nuovo cavaliere di sangue valyriano che
potesse legarsi ai draghi. Tuttavia, il solitario Seasmoke sembra
trovare il suo cavaliere in Addam di Hull, che è stato introdotto
lentamente nel corso della stagione su Driftmark.
Addam di Hull viene visto pescare sulla riva
quando sembra essere attaccato da Seasmoke. All’inizio è
terrorizzato dall’enorme bestia, ma nei suoi ultimi momenti
dell’episodio, sembra rendersi conto che il drago non intende
fargli del male, suggerendo che ne possa diventare il cavaliere.
Addam diventa il dragoniere di Seasmoke in Fuoco &
Sangue, fonte del materiale originale dello show della
HBO, il che è appropriato, dato che è il figlio bastardo di Corlys
Velaryon. In precedenza, Seasmoke era stato cavalcato dal vero
figlio di Lord Corlys, Laenor Velaryon, prima che fosse messo da
parte dallo show nella prima stagione.
Perché Rhaenyra e Mysaria si
baciano
Mysaria fa appello al desiderio di
Rhaenyra di diventare regina
All’elenco dei
sorprendenti cambiamenti ai libri di House of
the Dragon 2 si aggiunge la “storia d’amore” di
Rhaenyra con Mysaria. Nel libro, Mysaria si avvicina a Rhaenyra
durante la Danza, sebbene la loro relazione non sia mai descritta
come qualcosa di più che strategica e politica. Rhaenyra e Mysaria
hanno dimostrato una notevole tensione sessuale all’inizio della
stagione, ma questa è la prima volta che sono state fisicamente
intime.
Per quanto riguarda Rhaenyra, il suo
desiderio per Mysaria sembra essere motivato da un sentimento di
potere. Mysaria è l’unica persona nella seconda stagione che le ha
parlato come una regina e ha espresso una sincera fiducia in lei,
ed è logico che Rhaenyra si rivolga a lei per avere intimità. Ma la
motivazione della Regina potrebbe anche risiedere nel suo desiderio
di superiorità su Daemon. Per quanto riguarda Mysaria, sembra
credere in Rhaenyra e vuole compiacerla, ma anche i suoi sentimenti
complessi nei confronti di Daemon potrebbero essere un fattore che
ne modifica le scelte.
Daemon si è davvero rivoltato
contro Rhaenyra?
La spiegazione delle paure del Re
Consorte
A partire dall’episodio 6 di
House of
the Dragon 2, le parole di Daemon ad Harrenhal sono di
tradimento nei confronti di Rhaenyra. Tuttavia, in realtà non si è
rivoltato contro di lei nei fatti. Daemon non ha fatto nulla per
danneggiare direttamente Rhaenyra, si è solo autodefinito re e ha
interrotto la comunicazione con lei per scatenare le sue
preoccupazioni. Daemon vuole che Rhaenyra gli chieda di tornare
perché vuole sentire che lei ha bisogno di lui. Nel frattempo,
Rhaenyra sta facendo del suo meglio per non stare al suo gioco e
manda Ser Alfred Broome a delegare al suo posto.
Le azioni di Daemon nella stagione 2
sono in linea con le sue motivazioni per aver rubato l’uovo di
drago nella stagione 1. Daemon affronta le sue emozioni
comportandosi in modo infantile e cercando di attirare l’attenzione
dall’altra parte, sia essa di Viserys o di Rhaenyra. Ma lei non sta
al suo gioco e Daemon si sta allontanando sempre di più, anche se è
probabile che le sia ancora fedele, poiché nel profondo c’è una
parte di Daemon che ha bisogno di lei tanto quanto lui vuole che
lei abbia bisogno di lui.
Alys Rivers ha ucciso Grover Tully
e la teoria del fantasma è stata smentita
Alys River ha ripulito la
situazione di Daemon nelle Riverlands
Grover Tully era l’anziano
Lord Supremo delle Terre dei Fiumi e l’unico in grado di radunare i
Signori dei Fiumi per unirsi alla causa di Daemon.
Nell’episodio 6 di House of
the Dragon 2, Ser Simon Strong suggerisce che
Alys Rivers abbia cercato di “guarire” Grover Tully, e la
reazione di Daemon che implica che Alys abbia sfruttato le sue
capacità per porre fine alla vita del vecchio signore. Ciò
significa che il nipote di Grover, Ser Oscar Tully, ora è
Lord Fondamentale delle Terre dei Fiumi. Daemon vede Oscar
come qualcuno che può controllare facilmente, e questo gli offre
una nuova speranza nell’assemblare il suo esercito.
Una teoria comune su
Alys Rivers suggeriva che in realtà fosse un fantasma o una
creazione del subconscio di Daemon, lì per torturarlo.
Nell’episodio 6, il fatto che Simon Strong la menzioni dimostra che
è una persona reale con alcune abilità magiche e vaghe, che le
consentono di ottenere informazioni attraverso visioni. Il suo
ruolo nelle visioni di Daemon non è ancora chiaro, ma ora sembra
che lo stia aiutando a metterlo sulla strada giusta per riunire le
Terre dei Fiumi dalla parte di Rhaenyra.
Spiegazione della visione di
Viserys di Daemon
Il conflitto emotivo di Daemon
della seconda stagione culmina nell’episodio 6
La
visione finale di Daemon ad Harrenhal vede Paddy
Considine tornare nei panni di re Viserys Targaryen. La
scena ripropone un momento della première della serie, in cui il
defunto re dice a Daemon che avrebbe dichiarato Rhaenyra sua erede.
Questa decisione è stata presa dopo che Daemon è stato sentito
riferirsi al figlio morto di Viserys come “Erede per un
giorno“, il che era gravemente offensivo.
La
visione mostra il profondo rammarico e la paura di Daemon nei
confronti di suo fratello, fungendo da culmine dei conflitti
interni di Daemon per questa stagione. La storia della serie di
Daemon parla del suo complesso di inferiorità nei confronti di
Viserys e di come il suo costante desiderio di potere lo abbia
portato a deludere continuamente suo fratello. In questo momento
Daemon si rende conto di non aver mai avuto la stoffa per diventare
l’erede di suo fratello e di volere in fondo tornare a schierarsi
dalla parte di Rhaenyra, allineando così il suo percorso a quello
della sua controparte letteraria.
Cosa aspettarsi da House Of The
Dragon Stagione 2, episodio 7 (qui
il trailer)
I Neri potrebbero ottenere un nuovo
cavaliere dei draghi nell’episodio 7
Il momento più importante
che il pubblico dovrebbe aspettarsi dal prossimo episodio, il
penultimo di stagione, è lo scontro di Rhaenyra con
Addam di Hull, che ora cavalca Seasmoke. Clip di questa scena
sono state mostrate nei trailer della seconda stagione, e questo
potrebbe rivelarsi un momento di speranza per Rhaenyra poiché
potenzialmente ottiene un nuovo alleato. Questo incontro avrà un
ulteriore sviluppo verso la Semina dei Semi, dove altri discendenti
di Valyriani potranno farsi avanti per rivendicare i propri
draghi.
Per quanto riguarda Daemon, le sue
visioni si stanno concludendo e la morte di Grover significa che
può finalmente completare il suo arco narrativo ad Harrenhal e
nelle Terre dei Fiumi, riunendo le sue forze per combattere
l’avvicinarsi dell’esercito dei Lannister. Per quanto riguarda i
Verdi, potrebbero essere trascinati in un conflitto con l’esercito
delle Terre dei Fiumi, soprattutto ora che Aemond e Criston Cole
stanno iniziando a non essere d’accordo sulla strategia militare da
seguire. Gli episodi finali della seconda stagione di
House of
the Dragon potrebbero vedere un po’ più di azione
prima che tutto sia finito.
House of the Dragon stagione 2 è
disponibile su Sky e NOW (in contemporanea con gli Stati Uniti),
con un nuovo episodio a settimana.
Attenzione SPOILER
sull’episodio 5 di House of the Dragon 2
L’episodio 5 della seconda stagione
di House of
the Dragon, ha un sacco di nuovo materiale da
analizzare, ed esplora le conseguenze di Riposo del Corvo. La
Danza dei Draghi si è pienamente concretizzata
nell’episodio 4, “Il
drago rosso e il drago dorato“, dove i Neri e i Verdi
si sono incontrati nel piccolo castello di Crownlands, Riposo del
Corvo. Alla fine del sanguinoso conflitto, 900 uomini restano
uccisi e il principe Aemond Targaryen è l’unico cavaliere di draghi
che resta in volo. Rhaenys Targaryen rimane uccisa in battaglia e
re Aegon II gravemente ferito, cosa che dà ad entrambe le parti
qualcosa per cui dolersi.
Il cast di House of
the Dragon è relativamente allontanato dai conflitti
nell’episodio 5. Rhaenyra lotta in assenza di Daemon e ora, in
assenza di Rhaenys, si sente come se avesse perso due dei suoi
alleati più potenti. Ciò la induce a cercare altrove un potenziale
supporto. I Verdi si trovano in una situazione difficile poiché il
Signore dei Sette Regni è sopravvissuto a malapena alla battaglia e
non è più in grado di governare. Ad Harrenhal, l’arco narrativo di
Daemon continua a isolarlo, poiché in una svolta prevedibile
definisce re e lotta per crearsi dei propri alleati.
Il piano di Rhaenyra e Jace:
spiegazione dei Semi di Drago
Ci sono altri discendenti di sangue
valyriano che rivendicano i draghi
Immagine via MAX
Rhaenyra Targaryen trova un barlume
di speranza nella scena finale dell’episodio, quando suo figlio
maggiore, Jacaerys Velaryon, ha un’idea per rimpolpare le loro
forze. I Neri potrebbero aver perso uno dei loro cavalieri di
draghi più esperti, ma quello che non manca loro sono i draghi. Il
finale della stagione 1 ha stabilito che ci sono draghi senza
cavaliere su Roccia di Drago e Driftmark, e la stagione 2 ha visto
Seasmoke volare nei cieli di Roccia di Drago senza meta. Jace
ricorda a sua madre che, seppure non si tratta di puri Targaryen o
Velaryon, ci sono molti bastardi o figli di incroci con altre
famiglia di Westeros che potrebbero non essere potenziali cavalieri
di draghi perché hanno in sé gocce di sangue valyriano.
Come dimostrato dai membri della
Casata Velaryon che cavalcano draghi, cavalcare le possenti bestie
non è un vantaggio specifico dei Targaryen. In effetti, nei libri
di George R.R. Martin non è nemmeno chiaro al 100% se bisogna
essere Valyriani per cavalcare un drago, anche se la serie TV
sembra implicare che i Targaryen credano che sia così. Il Disastro
potrebbe aver distrutto Valyria, ma ci sono ancora molti che
portano sangue valyriano, inclusi molti dei nuovi personaggi della
stagione 2 di House of
the Dragon.
Jacaerys e Rhaenyra intendono
leggere i fitti volumi della biblioteca di Roccia di Drago nella
speranza di rintracciare i loro lignaggi fino a personaggi come
Alyn, Ulf e Hugh. A questi uomini sarà permesso di tentare di
legarsi ai draghi senza cavaliere. C’è anche un altro uomo di
sangue valyriano nel Concilio Ristretto di Rhaenyra: Lord Baltimos
Celtigar. Ci sono sia draghi che cavalieri a disposizione dalla
parte di Rhaenyra, anche se permettere a un estraneo di domare un
drago è comunque un rischio significativo, poiché renderà
immediatamente il cavaliere una delle persone più potenti dei Sette
Regni.
Chi sono Vermithor e Ali d’Argento,
i draghi senza cavaliere?
Vermithor e Ali d’Argento erano i
draghi del re Jaehaerys I e della regina Alyssane
Tra i tanti draghi
presenti in House of
the Dragon, ce ne sono molti senza cavaliere o
completamente selvaggi. I draghi che hanno avuto dei cavalieri in
precedenza sono più facili da domare, e questo rende
Vermithor e Ali d’Argento tra le
maggiori priorità per i Neri.
Vermithor è stato visto nel finale della prima stagione mentre
Daemon si spinge nella sua tana cantando in valyriano. A parte
Vhagar,
Vermithor è il drago più grande vivo al tempo della Danza, il
che lo rende una risorsa incredibile per entrambe le parti.
Ali d’Argento è nota per essere più docile, ma
anche lei ha una stazza massiccia.
Vermithor e Silverwing si conoscono
bene, poiché erano precedentemente legati al re Jaehaerys I e
all’amata regina Alyssane, che cavalcava i draghi in tutto
Westeros, celebrando il loro regno di pace e prosperità. Aggiungere
i due draghi al fianco di Rhaenyra aumenterà istantaneamente le sue
possibilità di vincere la Danza dei Draghi. Altri
draghi senza cavaliere includono Seasmoke, Sheepstealer e
Cannibal.
Cosa significa che I Signori dei
Fiumi che si rivoltano contro Daemon
Rhaenyra deve affrontare una
situazione critica nelle Terre dei Fiumi
Nel suo tentativo di
rivendicare il suo diritto al trono, come terza parte in gioco
nella Danza dei Draghi, Daemon riesce a rovinare le sue possibilità
di farsi alleati nelle Terre dei Fiumi. Proprio come il Nord, le
Terre dei Fiumi tengono in grande considerazione l’onore e diversi
lord arrivano ad Harrenhal per esprimere il loro disgusto per le
azioni di Daemon. Dopo la battaglia del
Mulino in Fiamme nell’episodio 3, Daemon porta la Casa
Blackwood al suo fianco, ma l’accordo è che deve infliggere danni
alla Casa Bracken, l’antico rivale dei Blackwood e una casa minore
delle Terre dei Fiumi che si è schierata con i Verdi.
Daemon lascia intendere a Willem
Blackwood che permette l’uso di tattiche discutibili per fare
pressione sui Bracken, sperando di ottenere la loro resa e
aggiungere le loro forze all’esercito di Daemon. I Blackwood
attaccano quindi le aree delle Terre dei Fiumi, facendo prigionieri
donne e bambini, cosa che gli altri Signori dei Fiumi disapprovano
severamente. Arrivano ad Harrenhal per condannare le azioni di
Daemon.
Helaena sa che Aemond ha tentato di
uccidere Aegon?
Helaena sembra avere una visione
del tradimento di Aemond
L’episodio 5 della seconda
stagione di House of
the Dragon racconta la reazione dei Verdi al grave
infortunio di Aegon. Alicent Hightower scopre il coinvolgimento del
principe Aemond nell’evento e Criston Cole lo copre, poiché crede
che Aemond sia un’opzione migliore per la loro leadership.
Alla fine dell’episodio però,
Helaena trova Aemond che fissa il Trono di
Spade e gli chiede semplicemente se “vale il prezzo”. Ciò
potrebbe implicare che la Regina Helaena abbia avuto una delle sue
visioni/sogni e abbia visto scorci degli eventi a Riposo del Corvo,
e che sappia cosa ha fatto Aemond per ottenere la sua nuova
promozione. Oppure potrebbe semplicemente conoscere molto bene suo
fratello e sapere da sempre qual è la sua ambizione.
Aegon riuscirà mai a guarire dalle
sue ferite?
Aemond è permanentemente segnato,
ma si riprenderà
Le condizioni di Aegon II
sono piuttosto gravi nell’episodio 5 della seconda stagione di
House of
the Dragon, ma alla fine riesce in qualche modo a
riprendersi dalle ferite riportate nella battaglia di Riposo del
Corvo. In Fuoco & Sangue, c’è un periodo
successivo a questo infortunio in cui Aemond governa il regno al
suo posto, ma alla fine Aegon riacquista la capacità di prendere
decisioni. Tuttavia, rimarrà segnato per il resto della sua vita.
Tom Glynn-Carney è stato molto bravo a dare
spessore al suo re riluttante e poco capace, e avrà ancora molto
spazio per far vedere al pubblico quanto è bravo, una volta che il
suo personaggio si sarà ripreso.
È possibile che Aegon rimanga
dormiente per il resto della seconda stagione, ma alla fine si
riprenderà. Dopo la cattura di Approdo del Re da parte di Rhaenyra,
Aegon sarà tra coloro che fuggono dalla città, sopravvivendo per
continuare a combattere. Finirà anche per essere uno degli ultimi
personaggi principali a morire in House of
the Dragon dopo che molti altri personaggi principali
saranno già morti.
House of the Dragon stagione 2 è
disponibile su Sky e NOW (in contemporanea con gli Stati Uniti),
con un nuovo episodio a settimana.
Attenzione SPOILER
sull’episodio 4 di House of the Dragon 2 –Il drago rosso e
il drago dorato
L’episodio 4 di House of
the Dragon 2, dal titolo Il drago rosso e il drago
dorato, è ricco di azione, con un sacco di
materiale da analizzare. La serie prequel della HBO è basata sul
libro Fuoco & Sangue di George R.R.
Martin, che esamina l’apice della dinastia Targaryen
quando la famiglia governava Westeros con il potere dei draghi.
Dopo la morte di re Viserys I e la sua successione messa in
discussione, il regno cade nel caos mentre la famiglia si divide in
Neri e Verdi entrambi convinti di rappresentare il legittimo erede:
Rhaenyra Targaryen o Aegon II Targaryen.
Il finale della prima stagione di
House of
the Dragon ha visto il primo tributo di sangue da
parte di Aemond Targaryen, che uccide (anche se accidentalmente)
Lucerys Velaryon, dando inizio a un ciclo sanguinoso e violento che
si protrarrà nella seconda stagione. Nell’episodio 4, che si
intitola Il drago rosso e il drago dorato, la
serie TV mostra la prima grande battaglia trai poderosi animali,
alla battaglia di Riposo del Corvo, dove la guerra
(e la serie) è ufficialmente all’altezza del suo nome. Ma cosa è
accaduto alla fine della violenta battaglia? Ecco la spiegazione
del finale di “Il drago rosso e il drago
dorato“.
Aegon è morto nel finale di
Il drago rosso e il drago dorato?
Aegon non muore in questo momento
nel libro, quindi è improbabile che sia morto nello show
Re Aegon II non faceva
parte del piano di Criston Cole e Aemond di tendere un’imboscata ai
Neri a Riposo del Corvo, ma arriva alla battaglia
di propria iniziativa. Aegon cavalca Sunfyre, considerato il più
bello tra i draghi della Casa del Drago per le sue vibranti scaglie
dorate. Sfortunatamente per il re, la bestia viene fatta a pezzi
abbastanza rapidamente da Rhaenys e Meleys, e l’arrivo di Aemond
non fa altro che suggellarne la fine, poiché il principe più
giovane tradisce suo fratello maggiore con il fuoco del drago,
mandandolo a terra.
L’episodio si chiude con un mistero
in sospeso in merito alle condizioni di Aegon, sarebbe però
sorprendente se il giovane fosse effettivamente morto. In
Fuoco & Sangue di George R.R.
Martin, Aegon viene ferito gravemente in quella battaglia,
ma non viene ucciso. Sarebbe un’enorme deviazione dalla storia se
Aegon venisse ucciso così presto, e probabilmente non sarebbe una
scelta che lo spettacolo apprezzerebbe. La serie ha apportato molte
modifiche al libro, ma in termini di eventi chiave ha costantemente
seguito il progetto delineato da George R.R.
Martin.
Perché Aemond ha tentato di
uccidere Aegon (due volte)?
Se Aegon muore, Aemond diventa
re
Come spesso capita tra
fratelli e sorelle di House of
the Dragon e Il
Trono di Spade, non c’è amore tra Aemond e Aegon.
Aemond considera suo fratello maggiore uno sciocco indegno della
corona, mentre lui ha lavorato instancabilmente, fatto sacrifici e
corso enormi rischi per trasformarsi in un’arma per la sua fazione.
Questa relazione non è molto diversa di quella che c’era tra Daemon
e Viserys, sebbene Daemon ammirasse profondamente suo fratello
maggiore.
Aemond disprezza Aegon e vede la
battaglia di Riposo del Corvo come un’opportunità
per uccidere suo fratello maggiore e attribuire la colpa a Rhaenys.
Dopo lo scontro, si avvicina ad Aegon, caduto insieme al suo drago,
per suggellarne la sorte con la sua spada, se la caduta stessa non
l’ha ucciso. Se Aegon morisse, Aemond diventerebbe re, poiché ormai
è troppo tardi per i Verdi accettare che Rhaenyra diventi regina.
In questo momento, Aemond ha tutto da guadagnare e niente da
perdere dalla morte di suo fratello.
La morte di Rhaeny e cosa significa
per Rhaenyra
Rhaenys si rassegna al suo destino
e muore difendendo la roccaforte di Riposo del Corvo
Rhaenys Targaryen entra in
battaglia per i Neri e fa un ottimo lavoro nell’infliggere un duro
colpo ai Verdi, eliminando centinaia di forze armate e mandando a
terra Re Aegon a cavallo del suo Sunfyre. Avrebbe potuto lasciare
il campo, a quel punto, e questo avrebbe reso le sue gesta una
vittoria sorprendente per i Neri nonostante la perdita della
roccaforte, ma La Regina che non fu decide di voltarsi e mantenere
la sua posizione, affrontando il molto più grande Vhagar. È un
rischio enorme, ma Rhaenys sembra rassegnata al suo destino e
decide di combattere.
La morte di Rhaenys è confermata e
avrà implicazioni maggiori per Rhaenyra in futuro. Rhaenys è la
moglie di Corlys Velaryon, l’alleato più potente di Rhaenyra, il
quale sarà piuttosto sconvolto dalla morte della moglie. Questo
potrebbe mettere in discussione la sua fedeltà a Rhaenyra.
Dopotutto, è già diffidente nei confronti della Regian e di suo
marito Daemon, ed è stata Rhaenys a spingere affinché i Velaryon si
schierassero con i Neri. Per non parlare del fatto che la loro
fazione ha perso uno dei suoi cavalieri di draghi più potenti,
indebolendo la loro posizione in futuro.
In Il drago rosso e il
drago dorato, La Danza dei Draghi è iniziata e Rhaenyra
deve garantire la sicurezza del regno
Con la guerra iniziata e lo
scoppio del caos, Jacaerys deve conoscere la posta in gioco.
All’inizio della Battaglia di Riposo del Corvo, vediamo una scena
in cui Rhaenyra racconta a Jacaerys della profezia del
Sogno di Aegon, che le è stata tramandata da Viserys nella
prima stagione. Jacaerys è l’erede di Rhaenyra, ed è plausibile che
lei glielo dica ad un certo punto, ma il fatto che lo faccia
proprio ora è cruciale. Sta mandando in guerra un cavaliere di
draghi, aumentando la posta, e vuole assicurarsi che il Sogno di
Aegon sia protetto nel miglior modo possibile.
In che modo Il drago rosso
e il drago dorato cambia il libro
Aemond non tradisce Aegon nel
libro
In Fuoco &
Sangue di George R.R. Martin, Aegon è
complice del piano di Cole e Aemond di tendere un’imboscata ai Neri
a Riposo del Corvo, e cavalca con suo fratello per attaccare
Rhaenys. Mentre combattono entrambi i fratelli, Rhaenys e Meleys
riescono comunque a sferrare un colpo quasi fatale a re Aegon, ma
alla fine cadono nelle mani di Aemond. Il cambiamento più grande
nell’episodio è che Aemond tradisce suo fratello, sperando di
impossessarsi della corona. Inoltre, Rhaenys non viene mai
descritta come se avesse l’opportunità di scappare dopo aver
abbattuto Aegon.
La Danza dei
Draghi è iniziata: cosa succederà?
Ci saranno altre battaglie,
discorsi politici e nuovi cavalieri dei draghi in arrivo
Addam di Hull
Con la Battaglia di Riposo del
Corvo, in Il drago rosso e il drago doratola Danza dei Draghi è ufficialmente iniziata,
mettendo in moto ancora più eventi. Da entrambe le parti ci
aspettiamo un discorso politico dopo l’evento. Con Aegon gravemente
ferito, Aemond governa Approdo del Re al suo posto, conferendo ai
Verdi maggiore competenza e rendendoli più pericolosi. Per i Neri,
Corlys Velaryon sarà piuttosto scontento della perdita di sua
moglie, il che probabilmente porterà a tensioni tra lui e
Rhaenyra.
Ci saranno altre battaglie in
arrivo, ma Riposo del Corvo è probabilmente il palcoscenico
principale della seconda stagione, e il resto della stagione
dovrebbe trascorrere con i Neri che cercano di ricostituire la loro
forza di cavalieri di draghi. Ci sono molti draghi selvaggi che
vagano per Roccia di Drago e per il Driftmark, e i Neri hanno già
detto di aver accolto potenziali cavalieri per cercare di
reclamarli. Molti dei
nuovi personaggi della stagione 2 di House of
the Dragon tenteranno di cavalcare i draghi,
rendendoli immediatamente protagonisti cruciali nella guerra.
House of the Dragon stagione 2 è
disponibile su Sky e NOW (in contemporanea con gli Stati Uniti),
con un nuovo episodio a settimana.
House of
the Dragon 2 sta anticipando due enormi tradimenti che
Rhaenyra subirà mentre la guerra civile dei Targaryen continua a
intensificarsi. Fino alla morte di Rhaenys, Rhaenyra stava cercando
di tenere i draghi Targaryen fuori dal campo di
battaglia perché sapeva che non appena quelle bestie fossero
entrate nel conflitto la distruzione reciproca sarebbe iniziata.
Tuttavia, dopo la battaglia a Riposo del Corvo, è
ormai chiaro che la Danza dei Draghi si combatterà anche nel cielo.
Ciò rende i dragonieri ancora più importanti per le squadre Nero e
Verde.
Rhaenyra governa da Roccia di Drago,
il che significa che ha più draghi a disposizione rispetto ai
Verdi. Detto questo, i Neri non hanno abbastanza cavalieri di
draghi per tutti i draghi che hanno a disposizione, il che è un
problema. I Verdi potrebbero avere un solo dragoniere adatto dopo
quello che è successo ad Aegon, ma Vhagar sembra essere la creatura
più potente del mondo in questo momento. Per sconfiggere Aemond e
il suo antico drago e allo stesso tempo combattere la guerra su
altri fronti, Rhaenyra avrà bisogno di più cavalieri di draghi.
Rhaenyra e Jace incastrano Ulf il
Bianco e Hugh Hammer per rivendicare Ali D’Argento e Vermithor
Ulf e Hugh saranno due dei Semi di
Drago di Rhaenyra
House of the
Dragon 2×05 si conclude con Jacaerys e Rhaenyra che parlano
della necessità di avere più cavalieri di draghi dalla loro parte.
Con Rhaenyrs morta, Rhaena che non riesce a reclamare un drago e
Daemon che fa le sue cose ad Harrenhal, i Neri attualmente hanno
solo Rhaenyra, Jace e Baela che cavalcano draghi. Considerando che
la regina e il suo erede dovrebbero evitare il campo di battaglia
il più possibile, le cifre diventano ancora peggiori per la fazione
di Rhaenyra. Tuttavia, Jace ha proposto qualcosa che è allo stesso
tempo rischioso e intelligente: arruolare bastardi Targaryen e
discendenti di altri rami della famiglia.
Non tutti i Targaryen e i loro figli
siedono sul Trono di Spade, il che significa che il sangue
valyriano si è diffuso in tutto il Continente Occidentale
attraverso altre case. Inoltre, ci sono innumerevoli bastardi
Targaryen e discendenti di quei bastardi nel paese. Questi
individui vengono chiamati “semi di drago” e Rhaenyra permetterà
loro di reclamare i draghi. Due di questi semi di drago sono
Ulf il Bianco e Hugh Hammer,
entrambi già introdotti in House of
the Dragon. Ulf e Hugh rivendicheranno rispettivamente
Ali d’Argento e Vermithor e combatteranno inizialmente per
Rhaenyra. Tuttavia, alla fine la tradiranno.
Ulf e Hugh tradiscono Rhaenyra
nella prima battaglia di Tumbleton
Due Semi di Drago di Rhaenyra
cambieranno fazione durante la guerra
Ulf è stato presentato
nel terzo episodio della seconda stagione di House of the Dragon come un uomo di
Approdo del Re con i capelli argentati che afferma di essere il
nipote di Jaehaerys I Targaryen. Sebbene Ulf non sia il nipote di
Jaehaerys e non faccia parte della linea di successione diretta, ha
sangue Targaryen. Allo stesso modo, Hugh, che è anche lui un povero
uomo di Approdo del Re, ha sangue Targaryen e sarà scelto come uno
dei semi di drago di Rhaenyra. Inizialmente, il piano di Rhaenyra e
Jace funziona molto bene e consente ai Neri di portare dalla loro
Vermithor e Ali d’Argento.
Ulf e Hugh si dimostrano nella
Battaglia nella Gullet, dopo la quale diventeranno membri
essenziali dell’esercito di Rhaenyra. Tuttavia, i Semi di Drago
volevano qualcosa di più che semplicemente essere riconosciuti come
discendenti dei Targaryen in grado di cavalcare i draghi. In cambio
delle loro imprese in guerra, sia Ulf che Hugh si aspettavano
titoli e glorie. Offesi da ciò che la regina Rhaenyra aveva offerto
loro (nessuno dei due sarebbe diventato signore di un castello
importante), Ulf e Hugh finirono per tradire i Neri nella prima
battaglia di Tumbleton. Sarebbero diventati noti come i “due
Traditori”.
Come i tradimenti dei Semi del
Drago cambiano la guerra sia per Rhaenyra che per Aegon in House Of
The Dragon
Ulf e Hugh hanno causato molto
tumulto alle due fazioni
I tradimenti di Ulf e Hugh
mettono a dura prova Rhaenyra, in particolare dopo aver scoperto
che due dei suoi draghi sono stati usati contro il suo esercito. La
regina si rivolta immediatamente contro gli altri semi di drago,
temendo che anche loro la tradiscano. Anche se Rhaenyra prende il
controllo di Approdo del Re e siede sul Trono di Spade per un
periodo, la Danza dei Draghi si rivela molto più estenuante di
quanto entrambe le parti immaginassero. Rhaenyra diventa paranoica
e minaccia persino di uccidere gli altri semi di drago. Ulf e Hugh
causano molto scompiglio anche tra i Verdi.
Hugh Hammer inizia a dire che
dovrebbe diventare re a causa di una profezia che ha sentito su un
martello che abbatte un drago. Ciò aumenta la tensione tra lui e il
principe Daeron Targaryen, il figlio più giovane di Alice Hightower
in House of
the Dragon, in vista della seconda battaglia di
Tumbleton. Hugh viene ucciso da uno dei cavalieri dei Verdi durante
la battaglia, dopo di che Ulf il Bianco annuncia i suoi piani per
rivendicare il Trono di
Spade. Ulf verrebbe quindi avvelenato da Hobert Hightower, che
dovette anche bere una bevanda avvelenata affinché Ulf non
sospettasse nulla.
House of the Dragon stagione 2 è disponibile su Sky e NOW (in
contemporanea con gli Stati Uniti), con un nuovo episodio a
settimana.
La seconda stagione di
House of
the Dragon ha prefigurato un momento devastante
nella storia dei Targaryen, che si collega alla storia centrale
dello show. Dalla fine della prima stagione di House of the Dragon, la faida
tra i Verdi e i Neri ha minacciato di esplodere in una guerra
totale. La seconda stagione ha esplorato il continuo avvicinamento
al punto di svolta che vedrà Westeros travolta dalla guerra civile
dei Targaryen nota come Danza dei Draghi.
Come è noto dalla storia di Westeros
stabilita nei libri di A Song of Ice and Fire di
George R. R. Martin e Game of
Thrones, la Danza dei Draghi ha dato inizio alla
caduta di Casa Targaryen e della fonte del loro potere: i draghi. I
numerosi draghi presenti in House of the Dragon
vengono coinvolti nella guerra dei loro padroni, causando la morte
della maggior parte delle bestie. Uno dei eventi più importanti che
ha causato la morte di molti draghi, tuttavia, non è una battaglia
militare, ma un evento devastante che la seconda stagione di
House of
the Dragon ha preannunciato per gli episodi
futuri.
La rivolta di Approdo del Re
prepara l’assalto alla Fossa del Drago
La discordia ad Approdo del Re
preannuncia un evento successivo nella Danza dei Draghi
Nella seconda stagione di
House of
the Dragon, il malcontento della gente di Approdo del
Re è cresciuto costantemente. A causa del blocco della Baia delle
Acque Nere dei Velaryon, cibo e provviste non sono riusciti a
raggiungere Approdo del Re, causando la fame e la disperazione
della gente comune della città. Questa disperazione è stata solo
aggravata dalla chiusura delle porte della città, che è esplosa in
una rivolta totale quando Rhaenyra Targaryen ha inviato
rifornimenti alla gente tramite la Baia delle Acque Nere. Queste
rivolte non sono le prime a verificarsi durante la Danza dei
Draghi, prefigurando l’assalto alla Fossa del Drago.
In Fuoco e Sangue,
la gente di Approdo del Re diventa sempre più irrequieta nelle
ultime fasi della guerra. Dopo che Rhaenyra conquista Approdo del
Re, lotta per tenere sotto controllo i cittadini della capitale di
Westeros. Il malcontento della gente si trasforma in paranoia, che
teme che i Verdi si vendichino dei loro draghi e li uccidano tutti.
Un uomo delirante chiamato il Pastore alimenta quindi questa
paranoia, portando alle rivolte di Approdo del Re e all’Assalto
alla Fossa dei Draghi.
L’Assalto alla Fossa dei Draghi è il
quinto evento importante della Danza dei Draghi, il che significa
che probabilmente non accadrà prima della fine della serie.
L’Assalto alla Fossa dei Draghi ha
visto centinaia, se non migliaia, di cittadini di Approdo del Re
fare esattamente ciò che il nome suggerisce. I draghi ospitati
nella Fossa dei Draghi a quel tempo furono tutti uccisi,
indebolendo ulteriormente il loro numero a Westeros dopo che
diversi erano morti nei precedenti conflitti della Danza dei
Draghi. Questo è uno degli eventi più devastanti della guerra, se
non altro per la precedente venerazione che la gente comune di
Westeros nutriva per i draghi, sentimento trasformatosi poi in
risentimento, con conseguente morte di diverse creature
rettiliane.
Quanti draghi moriranno
nell’assalto alla Fossa dei Draghi
Cinque draghi vengono uccisi
durante le rivolte di Approdo del Re
Quando la gente di Approdo
del Re decide di prendere il loro destino nelle proprie mani e
uccidere i draghi in città, cinque delle creature vengono uccise.
Quattro di queste erano ospitate nella Fossa dei Draghi, mentre la
quinta era libera sulla città. Le quattro che furono uccise nella
Fossa dei Draghi si chiamavano Shrykos,
Morghul, Tyraxes e
Dreamfyre. Il quinto drago ad essere ucciso è
Syrax, il drago di Rhaenyra, che volava sopra la
città durante le rivolte.
La seconda stagione di
House of
the Dragon ha introdotto segretamente Il Pastore?
Il fanatico folle potrebbe essere
stato anticipato in House of the Dragon
Come accennato, uno dei
fattori più importanti nell’Assalto alla Fossa del Drago è stato un
uomo chiamato Il Pastore. Quest’uomo era un
fanatico della religione, che ha gettato i cittadini già paranoici
di Approdo del Re in una frenesia. Il Pastore è
stato descritto come qualcuno che parlava dei draghi come dei
demoni, progenie dell’atea Valyria, e che alla fine sarebbero stati
la rovina di tutti gli uomini. In Fuoco e Sangue,
Il Pastore è descritto come un uomo anziano con
una sola mano. E la seconda stagione di House of
the Dragon potrebbe averlo anticipato.
Nelle rivolte di Approdo del Re
mostrate nell’episodio 6, un uomo anziano e un po’ folle afferra il
braccio di Alicent Hightower. Uno dei membri della
Guardia Reale gli taglia la mano… potrebbe essere colui che
diventerà poi Il Pastore? Rendere quest’uomo il
Pastore non solo gli darebbe più ragioni per odiare la corona e
alimentare la paranoia della gente di Approdo del Re, ma
aggiungerebbe un altro livello di prefigurazione per il tragico
Assalto alla Fossa del Drago nel finale di House of
the Dragon.
L’ultimo episodio di House of the Dragon stagione
2 sarà disponibile nella notte di lunedì prossimo su Sky e NOW (in
contemporanea con gli Stati Uniti), dove sono disponibili la serie
completa e Game of Thrones.
La prima stagione di
House of the Dragon si è
conclusa preparando il terreno per la guerra e il finale della
seconda stagione ha fatto esattamente la stessa cosa, con somma
delusione dei fan. Nell’ultima visione di Daemon, è stato visitato
dalla regina Helaena, che ha confermato di essere una sognatrice di
draghi, e ha deciso di tornare finalmente dalla parte di Rhaenyra.
Tuttavia, ha anche assistito alla stessa profezia vissuta da Aegon
il Conquistatore, inclusa l’eventuale comparsa degli Estranei e
l’ascesa al potere di Daenerys Targaryen.
Parlando con Entertainment Weekly (tramite
SFFGazette.com), la regista della seconda stagione di House
of the Dragon, Geeta Vasant Patel, ha detto: “Ero
emozionata perché è un momento in cui Daemon capisce il futuro di
ciò che verrà, e che House of the Dragon si collega a Game of
Thrones. È stato emozionante per me, in quanto fan del mondo di
Game of Thrones, quindi è stato bello poter collegare i due spazi
temporali”.
“Tutto quello era girato da
me”, ha aggiunto. “Il modo in cui è iniziata la visione,
come la chiamiamo noi, ho ricevuto la sceneggiatura e [il
co-creatore] Ryan [Condal] si è seduto con me e ha esaminato i beat
che dovevano essere in quella visione”.
“Quindi ha comunicato cosa
avrebbe dovuto essere quella visione… e cosa quella visione avrebbe
dovuto trasmettere a Daemon, e che era un momento che avrebbe
convinto Daemon a guardare fuori da sé e lo avrebbe aiutato a
realizzare che fa parte di un quadro più ampio e, per la prima
volta, forse a convincere Daemon a fare ciò che è per il bene del
mondo piuttosto che ciò che è bene per sé e per il suo
ego”.
A Patel è stato chiesto come hanno
realizzato Daenerys e, mentre ha schivato la domanda se si
trattasse di Emilia Clarke o di una controfigura,
la regista ha parlato in dettaglio di come hanno ottenuto la
sequenza di spicco.
“Non so di alcune di quelle
cose, perché erano al di sopra del mio livello di competenza. La
cosa più emozionante della visione è che avevamo questo gigantesco
palcoscenico, e il palco aveva diverse parti della visione
allestite su di esso, quindi era come se avessimo queste mini
riprese in corso. Avevamo gli Estranei, avevamo Daemon che
camminava tra i cadaveri morti che avrebbero dovuto simboleggiare
la fine dei draghi, avevamo la sezione di Daenerys dove hai i
draghi che tornano, avevamo le uova, avevamo l’albero diga, quindi
è stato semplicemente fantastico entrare in quel set. Ho pensato
che la produzione abbia fatto un ottimo lavoro nell’organizzare
come avremmo girato tutto molto rapidamente.”
Anche se Patel non ha voluto
confermare se si trattasse di una controfigura che interpretava
Daenerys nella visione, ora possiamo confermare che lo era grazie
ad alcune foto del dietro le quinte appena rivelate… Imogen
Ruby Little interpreta Daenerys nella visione di Deamon
nel finale di House of the Dragon 2.
ATTENZIONE SPOILER dal finale di
stagione di House of the Dragon 2 La regina che non fu
La seconda stagione di
House of
the Dragon ha raccontato una battaglia
importante, a Riposo del Corvo, che ha incluso la morte di Rhaenys
Targaryen e Meleys, senza però fare altro. Tutta l’azione sarà
relegata alla terza stagione, e speriamo di vedere qualcosa, invece
che farcele raccontare fuori campo! Tuttavia, il finale mostra
diversi eserciti in movimento per muovere alla battaglia. Ecco di
seguito chi sono questi eserciti e come si scontreranno:
L’esercito di Hightower, accompagnato da un Daeron Targaryen a
cavallo del suo drago, Tessarion.
L’esercito di Lannister, guidato da Jason Lannister, in marcia
verso La Forca Rossa.
I Lupi d’Inverno, i “barbagrigia” inviati da Lord Cregan Stark
di Grande Inverno, che si fanno strada attraverso le Torri Gemelle
e nelle Terre dei Fiumi.
La flotta di Velaryon, guidata da Lord Corlys Velaryon e dal
suo figlio bastardo, Alyn di Hull.
Le navi da guerra della Triarchia, guidate dall’ammiraglio
Lohar (che nella serie è una donna a differenza del libro), e
accompagnate da Tyland Lannister.
La spiegazione di tutti gli eserciti schierati alla fine di
House of
the Dragon 2
Ci sono molteplici battaglie da
combattere. I Lannister combatteranno prima nella Battaglia della
Forca Rossa, che si svolge in un attraversamento del fiume nelle
terre dei fiumi occidentali. L’esercito di Hightower, insieme a
Daeron e Tessarion, combatterà nella Battaglia di Honeywine, che si
svolge nel Reach contro varie casate fedeli ai Neri, tra cui Casa
Beesbury.
I Lupi Invernali marceranno in
diverse battaglie nelle terre dei fiumi, tra cui la Battaglia di
Lakeshore, alias Fishfeed, che è stata la battaglia terrestre più
sanguinosa della guerra civile. Nel frattempo, la flotta di
Velaryon e la Triarchia si incontreranno nella Battaglia di Gullet,
ritenuta la più grande e mortale battaglia navale nella storia di
Westeros.
Dopo lo straordinario
episodio 4 di House
of the Dragon 2,
La Danza dei Draghi, HBO diffonde il trailer della quinta
puntata della serie ambientata nel mondo di George R.R. Martin, che
dovrà confrontarsi con le conseguenze dell’episodio precedente.
Sia i Verdi che i Neri sembrano
molto preoccupati dal momento che la Battaglia di Riposo
del Corvo potrebbe aver causato vittime illustri da
entrambe le parti, e la guerra è ormai inevitabile.
In otto nuovi episodi, la seconda
stagione di House
of the Dragon vede nel cast i già protagonisti della
prima
Matt Smith,
Olivia Cooke,
Emma D’Arcy, Eve Best, Steve Toussaint, Fabien Frankel, Ewan
Mitchell, Tom Glynn-Carney, Sonoya Mizuno e
Rhys Ifans. Nei nuovi episodi tornano anche Harry Collett,
Bethany Antonia, Phoebe Campbell, Phia Saban, Jefferson Hall e
Matthew Needham.
New-entry nel cast della nuova
stagione: Abubakar Salim (sarà Alyn di Hull), Gayle Rankin (Alys
Rivers), Freddie Fox (Ser Gwayne Hightower), Simon Russell Beale
nei panni di Ser Simon Strong, Clinton Liberty nel ruolo di Addam
of Hull, Jamie Kenna che interpreterà Ser Alfred Broome, Kieran Bew
nei panni di Hugh, Tom Bennett in quelli di Ulf, Tom Taylor sarà
Lord Cregan Stark e Vincent Regan interpreterà invece Ser Rickard
Thorne.
I crediti della seconda stagione:
co-creatore e produttore esecutivo George R.R. Martin; co-creatore,
showrunner e produttore esecutivo Ryan Condal; produttori esecutivi
Sara Hess, Alan Taylor, Melissa Bernstein, Kevin de la Noy, Loni
Peristere, Vince Gerardis. Tratto dal bestseller di George R.R.
Martin “Fuoco e Sangue”.
House of the Dragon stagione 2 è
disponibile su Sky e NOW (in contemporanea con gli Stati Uniti),
con un nuovo episodio a settimana.
La quantità di episodi che
arriveranno nella seconda stagione di
House of the Dragonè stato rivelato e
alcuni fan rimarranno delusi di scoprire che la nuova stagione del
prequel diGame
of Thrones.
Infatti, secondo un rapporto
diDeadline, è probabilmente che i nuovi
episodi arriveranno in anteprima nell’estate del 2024, e il
conteggio degli episodi della seconda stagionedi House of
the Dragonsarà di otto episodi. Dunque
ben due episodi in meno rispetto alla prima stagione, che era lunga
dieci episodi.
Secondo quanto riferito
inizialmente la stagione doveva essere un arco di 10 episodi, ma a
causa di alcune riscritture delle sceneggiature, la stagione è
stata ridotta a soli otto. Mentre la Warner Bros. è diventata nota
ultimamente per la sua politica di riduzione dei costi, si dice che
questa sia una decisione puramente creativa a causa della struttura
della storia. Non si sa molto della prossima stagione, anche se è
stato
detto che
ci saranno molti più draghirispetto al primo
ciclo di episodi.
La serie tv
Basato
su Fire & Blooddi George RR Martin, House
of the Dragon racconta l’ascesa e
la caduta dei Targaryen, l’unica famiglia di signori dei draghi
sopravvissuta al destino di Valyria. Si svolge 200 anni prima
degli eventi del pluripremiato adattamento in serie di Game of
Thrones, che ha trasmesso il suo episodio
finale nel 2019.
Con la seconda
stagione di House
of the Dragon destinata ad approfondire
ulteriormente te la guerra di successione nota come “La danza
dei draghi”, non è troppo sorprendente scoprire che saranno
presentate molte più creature. Finora, abbiamo avuto modo di
osservare oltre 10 draghi nella serie, e con il romanzo
Fire & Blood dell’autore George RR
Martin che si svolge in un arco temporale davvero lungo,
abbiamo un sacco di tempo per poter ammirare nuovi draghi!
Il finale pieno di colpi di scena di
House of the Dragon 1×07,
Driftmark, ha analizzato le dinamiche tra
Rhaenyra e Alicent prima della
Danza dei Draghi. Partendo da poco dopo il finale
dell’episodio 6 di House of the Dragon, Driftmark vede le Case
Targaryen, Velaryon e Hightower riunirsi per il funerale di
Laena Velaryon. La tensione accumulata nell’ultimo
decennio giunge al culmine quando vengono lanciate accuse sui figli
di Rhaenyra, vengono a galla intrighi pericolosi
per rubare i draghi e appaiono sulla scena i coltelli di acciaio
valyriano.
Dopo che Aemond
perde un occhio nella lotta con Lucerys e Alicent colpisce Rhaenyra con il pugnale d’acciaio, il finale
di House of the Dragon 1×07 conferma che la guerra
civile Targaryen è già iniziata. Nei momenti finali dell’episodio,
Daemon e Rhaenyra cospirano per
sposarsi l’un l’altro sbarazzandosi abilmente del marito di lei,
Laenor, Otto elogia
Alicent per le sue azioni spietate,
Viserys evita ingenuamente di parlare degli eventi
che si sono verificati e l’assassino Larys Strong
fa sapere senza mezzi termini la sua devozione ad Alicent. Dopo i
colpi di scena del finale di House of the Dragon
1×07, i verdi e i neri devono solo attendere la morte di
Re Viserys prima di poter dichiarare ufficialmente
guerra.
Laenor è vivo
L’ultima scena di
House of the Dragon 1×07 vede Qarl
Correy fuggire su una barca dopo il presunto omicidio di
Laenor Velaryon, solo che l’uomo che viaggia sulla
barca con lui è Laenor Velaryon in carne e ossa! Questo colpo di
scena non era presente nel libro Fuoco e sangue di
George R.R. Martin, e cambia la percezione delle
motivazioni dei personaggi. Dopo che Qarl e Laenor sono stati
mostrati mentre combattevano, House of the Dragon ha tagliato sulla scoperta
da parte di Corlys e Rhaenys di
un corpo carbonizzato nel camino. Pochi istanti dopo che vediamo
Rhaenys urla sul corpo del suo defunto “figlio”, un Laenor calvo si
allontana su una barca con Qarl. Sebbene la conversazione tra
Daemon e Rhaenyra durante il duello di
Laenor suggerisse che i due stessero cospirando
per uccidere l’erede di Driftmark, si scopre che Laenor era
coinvolto nel piano fin dall’inizio.
Il mondo di Game of
Thrones non è sempre caratterizzato da trovate così
intelligenti, per cui l’imbroglio di Rhaenyra e Daemon sulla morte
di Laenor è stato particolarmente geniale. Daemon
è stato subito mostrato mentre uccideva un servitore della famiglia
di Casa Velaryon nelle sale di Driftmark prima del combattimento
con la spada tra Laenor e Qarl, e quest’uomo era il corpo usato
come esca per Laenor nel camino. Dato che il volto e la maggior
parte del corpo dell’uomo erano talmente ustionati da risultare
irriconoscibili, Rhaenys e Corlys
non avevano motivo di dubitare che si trattasse di loro figlio.
Laenor riuscì a fuggire da Driftmark con Qarl rasandosi i capelli e
indossando un travestimento, conducendo così una vita più felice
potendosi finalmente amare ad Essos. Mentre il resto del Continente
Occidentale continuerà a credere che Laenor sia
morto, in realtà sarà lui ad avere l’unico lieto fine in House of the Dragon.
Perché Daemon e Rhaenyra hanno
finto la morte di Laenor?
Finalmente riuniti dopo un
decennio, Rhaenyra e Daemon non sono
più né bambini né reali immaturi che si desiderano l’un l’altro.
Con Laena, moglie di Daemon, ormai morta e il matrimonio di
Rhaenyra rivelatosi una farsa, House of the Dragon
1×07 offre loro la possibilità di stare finalmente
insieme. Non solo si amano e si desiderano ancora, ma il matrimonio
tra i due è in realtà una forte mossa politica. L’unico modo per
far sposare Rhaenyra e Daemon
sarebbe stato quello di uccidere Laenor, poiché la principessa non
sarebbe stata in grado di prendere due mariti. Tuttavia,
dimostrando che Rhaenyra e Daemon non sono così crudeli come
vogliono far credere ai verdi, i Targaryen hanno
risparmiato Laenor e gli hanno permesso di vivere
davvero una vita felice a Essos. Prendendo due piccioni con una
fava, fingere la morte di Laenor significava consentirgli di vivere
e amare Qarl, mentre Rhaenyra e Daemon avrebbero
potuto finalmente sposarsi a Westeros. Rhaenyra
ama davvero Laenor in modo platonico, quindi il piano di inscenare
la sua morte alla fine è andato a vantaggio di entrambi.
L’imbroglio dell’uccisione di
Laenor da parte di Rhaenyra e Daemon gioca a
favore della coppia anche dal punto di vista politico. Mentre
Rhaenyra e Daemon sanno che la loro crudeltà nei confronti di
Laenor è falsa, i loro nemici pensano solo che siano dei tiranni
spietati che continueranno a fare quello che vogliono a spese degli
altri. Daemon ricorda a Rhaenyra che, per essere una regina forte,
dovrà infondere sia amore che paura nel popolo che governa.
Uccidere il marito per sposare lo zio farà certamente temere ai
cittadini di Westeros e ai suoi nemici cos’altro è in grado di
fare, soprattutto perché il Rogue Prince è già noto per la sua
“depravazione”. Il finale di House of the Dragon
1×07 vede la manipolatrice Alicent Hightower accusare la figliastra e il
cognato di denigrare i valori del dovere, dell’onore, del regno e
della rettitudine, quindi Rhaenyra e Daemon stanno abilmente
sfruttando questa percezione a loro vantaggio.
Cosa significa davvero il
matrimonio tra Daemon e Rhaenyra?
Il matrimonio di Rhaenyra con Daemon rende
indubbiamente più forte la sua pretesa al Trono di Spade, poiché
l’unione tra i Targaryen per mantenere pura la
loro discendenza valyriana è molto apprezzata nella loro casa. I
figli di Rhaenyra e Daemon sono per metà forti e per metà
valyriani, quindi la loro dinastia diventerà ancora più potente se
genereranno eredi Targaryen purosangue. Il finale di House
of the Dragon 1×07 indica che Rhaenyra e
Daemon hanno un potere e un’influenza incredibili
quando lavorano insieme e non dovranno più nascondere la loro
storia d’amore al regno. Grazie all’esperienza di Daemon in
battaglia, alle sue azioni intriganti e alla sua totale devozione
alla causa di Rhaenyra, il nuovo marito della Principessa diventa
anche il suo più forte alleato insieme a Corlys
Velaryon.
Il matrimonio di
Daemon e Rhaenyra, tuttavia, esacerberà le tensioni
all’interno della Casa Targaryen dopo House of the Dragon
1×07. La coppia si è sposata neanche 24 ore dopo la
“morte” di Laenor Velaryon e il funerale di Laena
Velaryon, il che significa che dovranno darsi da fare per alleviare
la rabbia di Rhaenys e Corlys in
lutto. Rhaenyra e Daemon si sono inoltre sposati senza il consenso
di Re Viserys I Targaryen, che aveva rifiutato la
possibilità del loro matrimonio nell’episodio 4 di House of the Dragon. Per questo motivo,
Rhaenyra e Daemon dovrebbero
essere tenuti principalmente a Roccia del Drago e lontani dal Re,
che inevitabilmente sarà di nuovo furioso con suo fratello. Poiché
Daemon non ama i figli di Alicent Hightower, il nuovo Primo Cavaliere
del Re Otto Hightower e la Regina stessa, il
matrimonio del Principe con Rhaenyra dividerà ulteriormente le
famiglie e aumenterà l’ostilità prima della Danza dei
Draghi.
Cosa succede a Larys Strong e
Alicent: il significato dell’offerta dell’occhio
Dopo che l’occhio di
Aemond viene rimosso durante una lotta con i figli
di Rhaenyra e le figlie di
Daemon, Alicent Hightower chiede che venga rimosso
anche uno degli occhi di Lucerys Velaryon. Quando
Viserys glielo proibisce, Alicent attacca Rhaenyra con il pugnale
d’acciaio valyriano, ma la questione viene risolta quando Aemond
spiega che il suo occhio è stato uno scambio equo per il suo drago.
Tuttavia, Larys Strong – che ora è il Signore di
Harrenhal dopo aver ucciso suo padre e suo fratello – spiega che se
Alicent vuole un occhio per pareggiare i conti, può procurarglielo.
Lord Larys Clubfoot sta dicendo molto velatamente
ad Alicent che farà il lavoro sporco per lei finché la sua
posizione e il suo potere ad Approdo del Re si eleveranno, poiché
comanda una rete di messaggeri e assassini che faranno ciò che lui
ordina con discrezione. Alicent lo comprende, ma House of
the Dragon 1×07 suggerisce che anche la Regina teme Larys
dopo l’omicidio della sua famiglia, poiché sa che il suo concetto
di lealtà e le sue motivazioni sono ambigue.
L’offerta dell’occhio di Larys
Strong ad Alicent Hightower nel finale di House of the
Dragon 1×07 si rivela una svolta infedele nella guerra civile
Targaryen. Larys inizialmente servirà da occhio per Alicent
Hightower e i verdi essendo il Maestro dei Sussurratori, ma finirà
per passare dalla parte dei neri poco prima della conclusione della
guerra civile. Maestro dell’inganno in House of the Dragon, il
ruolo di Larys Strong come spia subdola di Alicent finirà per
portare alla caduta dei verdi, dimostrando che la sua devozione era
in definitiva fasulla.
La conversazione tra Viserys e
Alicent spiega chi è il vero responsabile della Guerra Civile
Quando Viserys e Alicent partono da Driftmark per Approdo del
Re nel finale di House of the Dragon 1×07, la
regina si scusa per le sue azioni della sera prima. Invece di
concentrarsi su come risolvere i problemi che dividono Casa
Targaryen, Re Viserys dice semplicemente
che “non ne parleranno più”. Ignorare i problemi e lasciare che si
aggravino senza alcuna soluzione è esattamente il modo in cui
inizia la guerra civile Targaryen, quando le due fazioni della
famiglia si dividono senza alcun vero sforzo per fare ammenda.
In quanto Re di Westeros,
Viserys dovrebbe avere il potere di mantenere
unita la sua famiglia punendo o rimproverando le malefatte di
Alicent, Rhaenyra e di tutti i loro figli.
Invece, Re Viserys lascia correre tutto perché spera che le
fratture si sanino con il tempo e non vuole far arrabbiare chi sta
da una parte o dall’altra. Anche dopo aver licenziato Otto
Hightower per aver provocato tensioni all’interno della
Casa Targaryen e aver cercato di rovinare
Rhaenyra, Viserys lo riassume come Primo Cavaliere
del Re. Lasciare tali animosità in sospeso e alimentarle nel corso
degli anni è ciò che ha causato la Danza dei
Draghi, rendendo Viserys il responsabile ultimo della
guerra.
Il piano di Otto: inizia la Danza
dei Draghi
Da quando ha istruito
Alicent a sedurre il Re nell’episodio 1 di
House of the Dragon e ha continuamente tirato
in ballo la legittimità di Aegon come erede
nell’episodio 3, Otto Hightower ha preparato
l’usurpazione del Trono di Spade. Quando sorprende Aegon ubriaco
sui gradini dell’Alta Marea, lo prende a calci e lo rimprovera per
essere così sciocco in pubblico, perché Otto sa che un giorno sarà
lui il Re. Otto mostra finalmente un senso di orgoglio nei
confronti di Alicent, quando vede che lei ha colpito con un
coltello Rhaenyra, dimostrando che sarebbe andata
fino in fondo per sollevare i propri figli contro la Principessa.
Aspettava il momento in cui Alicent avrebbe scelto di uccidere o
fare del male a Rhaenyra per proteggere i suoi figli, e il
finale di House of the Dragon 1×07 glielo ha
finalmente dimostrato.
Quando arriva la morte di
Viserys, Otto Hightower sa che
Alicent sosterrà il suo piano di incoronare Aegon
al posto di Rhaenyra. La guerra è alle porte, e
Otto sa che Aegon deve essere incoronato per primo. Con i verdi che
ora possiedono Vhagar e il sangue che è già stato versato da
entrambe le parti, la guerra civile di House of the Dragon, che ha consapevolmente
manipolato, sta finalmente per iniziare.
In attesa de debutto in Italia del quinto episodio HBO dagli USA
ha diffuso il promo di House of the Dragon 1×06,
l’atteso sesto episodio che andrà in onda questa domenica.
House of the Dragon, la serie
tv
House
of the Dragon è l’annunciato prequel ambientato poche
centinaia di anni prima degli eventi di “Game of
Thrones” e racconta la storia di House Targaryen.
Dovrebbe andare in onda nel 2022. HBO ha dato allo show
un ordine di 10 episodi, con il casting iniziato durante
l’estate. Martin ha co-creato la serie con Ryan
Condal, con lo spettacolo basato sul libro di Martin
“Fire & Blood“. Miguel Sapochnik e Condal
saranno co-showrunner e produttori esecutivi insieme a
Martin e Vince Gerardis.
Sara Lee Hess sarà anche scrittrice e produttrice
esecutiva. Sapochnik dirigerà anche il pilota e gli episodi
aggiuntivi. In precedenza ha diretto sei episodi di “Game of
Thrones”, tra cui “Hardhome”, “Battle of the Bastards” e “Winds of
Winter”.
In dieci episodi girati nel Regno
Unito, House of
the Dragon vanta un grande cast che include
fra i protagonisti Paddy Considine,
Matt Smith, Olivia Cooke, Emma D’Arcy, Steve Toussaint, Eve
Best, Fabien Frankel, Sonoya Mizuno,
Rhys Ifans. Nel cast anche Milly Alcock,
Bethany Antonia, Phoebe Campbell, Emily Carey, Harry Collett, Ryan
Corr, Tom Glynn-Carney, Jefferson Hall, David Horovitch, Wil
Johnson, John Macmillan, Graham McTavish, Ewan Mitchell, Theo Nate,
Matthew Needham, Bill Paterson, Phia Saban, Gavin
Spokes, Savannah Steyn.
Co-creatore e produttore esecutivo
della serie George R.R. Martin; co-creatore, co-showrunner,
produttore esecutivo e sceneggiatore Ryan Condal; co-showrunner,
produttore esecutivo e regista Miguel Sapochnik; produttore
esecutivo e sceneggiatrice Sara Hess; produttori esecutivi Jocelyn
Diaz, Vince Gerardis, Ron Schmidt; registi Clare Kilner, Geeta V.
Patel; regista e co-produttore esecutivo Greg Yaitanes. Tratto dal
romanzo “Fuoco e Sangue” di George R.R. Martin.
Attenzione: l’articolo contiene
SPOILER su House of the Dragon, stagione 1, episodio 5, “We Light
The Way”.
L’episodio 5 della stagione 1 di
House of the Dragon della HBO potrebbe essere
stata l’ultima volta in cui gli spettatori hanno visto
Rhaenyra e Alicent, interpretate
da Milly Alcock e Emily Carey.
L’amicizia-rivalità tra Rhaenyra e
Alicent è al centro della storia di House of the Dragon, esplorando come le due si
trovino sempre più spesso su fronti opposti nel periodo che precede
la guerra civile Targaryen, la Danza dei
Draghi. Questa scissione viene mostrata sullo schermo nel suo
sviluppo temporale con diverse attrici che interpretano i due
personaggi: saranno infatti Olivia Cooke ed Emma D’Arcy
ad assumere i ruoli dopo le due giovani Alcock e
Carey.
Abbandonare queste versioni dei
personaggi non è un’impresa facile per gli spettatori della serie,
perché Alcock e Carey hanno
offerto delle performance brillanti nei loro ruoli, aggiungendo
ancora più profondità ai personaggi del libro Fuoco e
sangue di George R.R. Martin,
rendendoli tanto simpatici quanto complessi. Tuttavia, sapevamo fin
dalla messa in onda della prima stagione della serie che più attori
avrebbero interpretato gli stessi personaggi, seguendo la loro
crescita e sviluppo nel tempo, cosa che, a quanto pare, sta per
accadere.
Sì, l’episodio 5 della
stagione 1 di House of the Dragon è l’ultimo in cui vedremo
la Rhaenyra della Alcock e
l’Alicent della Carey, almeno per
ora. In precedenza era stato rivelato che la sostituzione di queste
due attrici sarebbe avvenuta a metà della stagione, con un salto
temporale di 10 anni che avrebbe giustificato il passaggio; essendo
arrivati al quinto episodio e mancandone ancora cinque, sembra che
il momento sia arrivato. Inoltre, Alcock e
Carey figurano nel cast della serie solo fino
all’episodio 5 su IMDb, mentre D’Arcy e Cooke dall’episodio 6 al 10. Attualmente,
l’episodio 5 della stagione 1 è l’ultima occasione in cui le
giovani attrici Rhaenyra e
Alicent appariranno in House of the Dragon, anche se questo non
significa che un loro ritorno sia escluso a priori, nonostante non
ci siano notizie ufficiali in merito.
Come la Rhaenyra di Alcock e
l’Alicent di Carey potrebbero tornare in House of The Dragon
Ci sono un paio di modi in
cui la Rhaenyra di Alcock e
l’Alicent di Carey potrebbero
tornare in House of the Dragon. Per cominciare, sono
state eliminate alcune scene di Rhaenyra e
Alicent, che avrebbero mostrato la coppia durante
la preparazione del matrimonio di Alicent con
Viserys (che la serie ha invece ignorato). È
possibile che queste scene, avendo la certezza che sono state
girate, possano essere utilizzate più avanti nella stagione come
flashback, evidenziando quanto siano cambiati i personaggi.
Allo stesso modo, visto che gran
parte della storia di House of the Dragon è incentrata su
Rhaenyra e Alicent – e che le due
sono destinate a rimanere separate per gran parte della stagione
dopo che la prima lascia Approdo del Re – riportare le attrici più
giovani per dei flashback o delle sequenze oniriche nella seconda
stagione sarebbe efficace anche per esplorare il loro rapporto e le
crescenti differenze. La Alcock ha confermato che
“ci sono state delle conversazioni” sulla seconda stagione della
serie, che riguarderebbero l’inclusione delle giovani
Rhaenyra e Alicent, ma che, anche
se le “piacerebbe” tornare, non ha idea se ciò avverrà.
Cosa faranno Milly Alcock ed Emily
Carey dopo House of The Dragon
Né Milly
Alcock né Emily Carey hanno un gran
numero di progetti in programma per il futuro. La
Alcock apparirà nella seconda stagione di
Upright, una serie televisiva australiana di cui
ha fatto parte anche nella prima stagione, e nel cortometraggio
Furlough. Carey farà poi parte
del cast di doppiaggio del film d’animazione The
Canterville Ghost, basato sul racconto di Oscar Wilde sul
fantasma che infesta una villa inglese in cui si trasferisce una
famiglia americana. Tuttavia, considerata la portata delle loro
performance nello show, sarebbe sorprendente se non ci fossero
molte altre offerte e ruoli in arrivo per Alcock e
Carey dopo House of the Dragon.
Iniziate nel
Regno Unito le riprese della
terza stagione di HOUSE OF THE DRAGON,
l’amatissima saga ambientata 200 anni prima degli eventi citati
nella serie dei record “Il Trono di
Spade”, che arriverà prossimamente su Sky e in streaming su NOW
in contemporanea assoluta con gli US.
Tratta dal
romanzo “Fuoco e Sangue” di George R.R. Martin, HOUSE OF
THE DRAGON racconta la storia della leggendaria Casa
Targaryen.
In 8 nuovi
episodi, la terza stagione vedrà nel cast il ritorno di:
Matt Smith, Emma D’Arcy, Olivia Cooke, Steve Toussaint,
Rhys Ifans, Fabien Frankel, Ewan Mitchell, Tom Glynn-Carney, Sonoya
Mizuno, Harry Collett, Bethany Antonia, Phoebe Campbell, Phia
Saban, Jefferson Hall, Matthew Needham, Tom Bennett, Kieran Bew,
Kurt Egyiawan, Freddie Fox, Clinton Liberty, Gayle Rankin
e Abubakar Salim.
Vengono
annunciati oggi i nuovi ingressi nel cast Tommy
Flanagan nel ruolo di Ser Roderick Dustin e Dan
Fogler nel ruolo di Ser Torrhen Manderly. Già annunciato
nel cast della terza stagione, invece, James Norton nel ruolo di Ormund
Hightower.
I registi della
terza stagione: Clare Kilner, Nina Lopez-Corrado, Andrij Parekh e
Loni Peristere. I crediti della terza stagione: co-creatore,
showrunner e produttore esecutivo Ryan Condal; co-creatore e
produttore esecutivo George R.R. Martin; produttori esecutivi Sara
Hess, Melissa Bernstein, Kevin de la Noy, Vince Gerardis, Davide
Hancock, Philippa Goslett. Tratto dal bestseller di George R.R.
Martin “Fuoco e Sangue”.
HOUSE
OF THE DRAGON – Terza stagione prossimamente su Sky e in streaming
su NOW
In vista di una grande battaglia
nella
terza stagione di House
of the Dragon, una delle star principali sta anticipando il
suo ruolo nella prossima stagione. Dopo che la seconda stagione di
House of the Dragon si è conclusa con la fuga di re
Aegon da Approdo del Re, i prossimi episodi sono destinati a
ridefinire completamente il futuro di Westeros, mentre i Neri
iniziano a muoversi sulla città. Anche il principe Aemond e i Verdi
stanno cercando di riprendere il mare dalla Casa Velaryon, anche a
costo di migliaia di vite. Con così tante battaglie all’orizzonte,
la terza stagione dovrebbe essere assolutamente devastante per
Westeros.
In un nuovo post su Twitter/X,
l’attore Abubakar
Salim (Alyn di Hull) sta già anticipando i prossimi scontri. Il
suo post ha rivelato un’immagine di Salim che indossa
un’armatura completa, con il sigillo dei Velaryon al centro del
petto. Date un’occhiata al suo post qui sotto:
Salim ha commentato il post in modo
succinto, descrivendolo solo con la parola “Yup” e
un’immagine di un pugno che colpisce il mare e un’ancora in attesa.
L’armatura sembra piuttosto vecchia, dato che il sigillo dei
Velaryon è un po’ graffiato e rovinato dal tempo.
Cosa significa il post di Salim
per House of the Dragon
Alyn è pronto a combattere
nella battaglia del Gullet
La terza stagione di House of the Dragon includerà la
battaglia del Gullet, un sanguinoso scontro navale che vedrà la
distruzione di intere flotte di navi. La battaglia coinvolgerà
diversi draghi, dozzine di navi e migliaia di vite perse in nome
dei Velaryon e dei Targaryen. Sebbene Alyn non abbia rivendicato un
drago, sarà fortemente coinvolto nella battaglia, poiché è “sale
e mare”, proprio come il suo padre illegittimo, Corlys
Velaryon. Alyn sembra essere sulla strada per rivendicare la
Casa Velaryon per sé, quindi questa battaglia potrebbe dargli
una legittimità significativa, se sopravviverà.
Alyn è stato introdotto nella
stagione 2, episodio 1, “Un figlio per un figlio”.
Alyn ha già indossato abiti della
Casa Velaryon, poiché è al servizio della Casa, quindi non è
necessariamente sorprendente che indossi il sigillo. Tuttavia, è un
segno che rimane fedele alla sua famiglia, anche se rifiuta di
riconoscere la sua discendenza e i privilegi che essa può
garantire. Anche i post emoji di Salim sono un indizio sul futuro
di Alyn, poiché il pugno è legato al soprannome di Alyn: Alyn
Oakenfist. Dato che Alyn combatterà nella terza stagione di
House of the Dragon, potrebbe benissimo guadagnarsi quel nome
in questi episodi.
La serie prequel di Il Trono
di Spade, House
of the Dragon, è tornata con la sua attesissima seconda
stagione nel 2024, e ora la hit della HBO è stata rinnovata per una
terza e una quarta stagione. Liberamente ispirata al romanzo di
George R.R. Martin Fire & Blood del 2018, la serie racconta
il crollo della Casa Targaryen mentre il clan precipita in una
sanguinosa guerra civile. Ambientato due secoli prima degli eventi
di Game of Thrones, House of the Dragon esplora gli
eventi che avrebbero plasmato i Sette Regni molti anni dopo.
Non sorprende che la stagione di
debutto di House of the Dragon sia stata un momento di
svolta per HBO con la critica e il pubblico, soprattutto dopo il
deludente finale di Game of Thrones nel 2019.
Tuttavia, nonostante il successo iniziale della serie prequel, la
rete ha faticato a riportare i fan a Westeros abbastanza
rapidamente, e la seconda stagione di House of the Dragon è stata
ostacolata da ritardi che si sono protratti per quasi due anni.
Nonostante ciò, la popolarità dell’epico universo fantasy di Martin
non è diminuita, e HBO ha rapidamente rinnovato House of the Dragon
per una terza stagione, lasciando pochi dubbi sul futuro della
serie.
Ultime notizie su House Of The
Dragon – Stagione 3
Altri nuovi membri del cast si
uniscono al cast della terza stagione
Mentre la terza stagione continua a
prendere forma, le ultime notizie confermano che altri
nuovi membri del cast si sono uniti alla terza stagione di House
of the Dragon. La star di AndorJoplin Sibtain è stata scelta per
interpretare il ruolo di Ser “Bold” Jon Roxton, il capo della
famiglia Roxton che si allea con i Verdi. Nel frattempo, Tom Cullen
(Downton Abbey) interpreterà Ser Luthor Largent, mentre
Barry Sloane (Sandman) apparirà nei panni di Ser Adrian
Redfort. Ser Luthor Largent è un cavaliere della City Watch, mentre
Ser Adrian Redfort è un membro della Queensguard.
Confermata la terza e quarta
stagione di House Of The Dragon
HBO ha rinnovato la serie prima
del debutto della seconda stagione, ma la fine è già
chiara
La rapidità con cui HBO ha
rinnovato House of the Dragon per la terza stagione è una
testimonianza della fiducia del marchio nel franchise di Game of
Thrones. A quasi una settimana dal debutto della seconda
stagione, il rinnovo di HBO è un voto di fiducia in un mare di
incertezze riguardo alla serie fantasy epica di George R.R. Martin
nel suo complesso. Nonostante gli spin-off di Game of
Thrones stiano cadendo come mosche, House of the
Dragon è un successo sicuro che potrebbe indicare la direzione
futura del franchise.
La seconda stagione di House of
the Dragon si è conclusa il 4 agosto 2024.
Tuttavia, non è solo la terza
stagione ad essere stata confermata. La serie è stata rinnovata per
una quarta stagione, che è stata anche confermata come l’ultima
della serie. Anche se non è una grande sorpresa che la serie venga
rinnovata, alcuni potrebbero essere sorpresi dal fatto che la serie
finisca dopo solo 4 stagioni in totale, soprattutto considerando la
profondità del materiale originale in Fire and Blood e la
lunghezza di Game of Thrones. Tuttavia, George R. R. Martin
ha dichiarato sul suo blog, riferendosi a Dance of Dragons, che
sarebbero necessarie “quattro stagioni complete di 10 episodi
ciascuna per rendere giustizia alla storia”, quindi sembra che
il suo desiderio sia stato esaudito.
Stato della produzione della
terza stagione di House of the Dragon
Produzione iniziata nel marzo
2025
In una conferenza stampa
nell’agosto 2024, lo showrunner e co-creatore Ryan Condal ha
commentato il calendario di produzione previsto per la prossima
stagione (tramite
Variety). Condal ha confermato che la serie era in fase di
scrittura e che sarebbe entrata in produzione “all’inizio del
2025”. Tuttavia, ha avvertito i fan di non aspettarsi che la nuova
stagione arrivi troppo presto sugli schermi:
So che tutti vorrebbero che uscisse ogni estate. È solo che
la serie è così complessa che in realtà stiamo realizzando più film
ogni stagione. Quindi mi scuso per l’attesa.
Non sorprende che la produzione
richieda molto tempo, dato l’impressionante numero di scene con i
draghi, quindi è improbabile che la terza stagione di House of
the Dragon sarà disponibile prima del 2026. La prima stagione è
andata in onda nell’agosto 2022 e la seconda nel giugno 2024,
quindi è molto probabile che la terza stagione uscirà intorno
all’estate del 2026. Da allora, è stato annunciato che le
riprese sono iniziate nel marzo 2025.
Cast della terza stagione di
House Of The Dragon
Chi sopravviverà alla Danza dei
Draghi?
Sebbene House of the Dragon
e il suo predecessore siano noti per i loro spietati spargimenti di
sangue, il nucleo principale dei personaggi importanti è
sopravvissuto al primo atto della cosiddetta “Danza dei
Draghi”. Ciò significa che la maggior parte del cast dovrebbe
tornare nella terza stagione, tra cui Emma D’Arcy nel ruolo di
Rhaenyra Targaryen e Tom Glynn-Carney in quello del fratello
separato, Aegon. Torneranno anche altri personaggi importanti come
Daemon, interpretato da Matt Smith, e Alicent Hightower,
interpretata da Olivia Cooke.
Il cast della terza stagione ha già
iniziato a crescere e James Norton (Grantchester) è stato
scelto per interpretare il ruolo di Ormund Hightower. Capo del
potente clan, Ormund è una figura chiave nella Danza dei Draghi.
Altri personaggi importanti si sono aggiunti con l’arrivo di
Tommy Flanagan (Sons of Anarchy) nel ruolo di Ser
Roderick Dustin e Dan Fogler (Animali fantastici) in
quello di Ser Torrhen Manderly. Ser Dustin, interpretato da
Flanagan, è un feroce guerriero e capo della casata Dustin, mentre
Ser Manderly è un cavaliere eloquente e intelligente proveniente
dal Nord. Entrambi si schiereranno con i Neri nella terza
stagione.
Altri nuovi arrivati si sono uniti
al cast con l’ex attore di Andor Joplin Sibtain nel ruolo
di Ser “Bold” John Roxton, il capo della famiglia Roxton che si
schiera con i Verdi. Inoltre, Tom Cullen (Downton Abbey)
interpreterà il cavaliere della Guardia Cittadina Ser Luthor
Largent, mentre la star di Sandman, Barry Sloane, sarà il
cavaliere della Guardia della Regina Ser Adrian Redfort. Le
alleanze di Ser Luthor sono un po’ più nebulose, ma Ser Adrian è un
fedele sostenitore dei Neri nel libro.
Dettagli sulla trama della
terza stagione di House Of The Dragon
La danza è appena
iniziata
Sebbene la cosiddetta “Danza dei
Draghi” sia iniziata sul serio durante la seconda stagione, è
chiaro che è solo l’inizio. Una serie di alti e bassi ha afflitto
sia i Verdi che i Neri nel finale della seconda stagione e, in
tipico stile George R.R. Martin, sono previsti ulteriori colpi di
scena. Rhaenyra ha subito pesanti perdite nel primo scontro, ma
il ritorno di Daemon (e del suo esercito) le dà un po’ più di
potenza di fuoco.
I dettagli di ciò che accadrà
in seguito sono descritti in dettaglio nel libro, e ci sono alcune
battaglie importanti da attendere con ansia, tra cui la Battaglia
del Gullet.
Naturalmente, i dettagli di ciò che
accadrà in seguito sono descritti in dettaglio nel libro, e ci sono
alcune battaglie importanti da attendere con ansia, tra cui la
Battaglia del Gullet. Una delle domande più importanti sarà come le
stagioni 3 e 4 divideranno il resto della Danza e a che punto la
serie interromperà la storia, soprattutto considerando che Fire
And Blood continua la storia dei Targaryen ben oltre questo
punto. Comunque vada a finire, questa non sarà la fine per
Westeros, dato che è in produzione un altro spin-off, A Knight of the Seven Kingdoms, che promette di
continuare la storia di Westeros.
Tom Cullen (“The
Gold”, “Trespasses”), Joplin Sibtain (“Andor”, “Safe”) e Barry Sloane
(“Sandman”, “Revenge”) si sono uniti al cast di House
of the Dragon – Stagione 3. Cullen
interpreterà Ser Luthor Largent, mentre Sibtain sarà Ser “Bold” Jon
Roxton e Sloane Ser Adrian Redfort.
Le nuove aggiunte al cast si
uniscono ai membri del cast di ritorno: Matt Smith, Emma
D’Arcy, Olivia Cooke, Steve Toussaint, Rhys Ifans, Fabien Frankel,
Ewan Mitchell, Tom Glynn-Carney, Sonoya Mizuno, Harry Collett,
Bethany Antonia, Phoebe Campbell, Phia Saban, Jefferson Hall,
Matthew Needham, Tom Bennett, Kieran Bew, Kurt Egyiawan, Freddie
Fox, Clinton Liberty, Gayle Rankin e Abubakar
Salim.
I nuovi membri del cast
precedentemente annunciati per la terza stagione includono
James Norton nel ruolo di Ormund Hightower,
Tommy Flanagan nel ruolo di Lord Roderick Dustin e
Dan Fogler nel ruolo di Ser Torrhen Manderly.
House of the Dragon – Stagione 3 è attualmente
in produzione. La serie è ambientata circa 200 anni prima degli
eventi de “Il Trono di
Spade”. È basata sul libro “Fire & Blood” di George R.R.
Martin.
Martin ha co-creato la serie con
Ryan Condal. Entrambi sono produttori esecutivi, con Condal come
showrunner. Sara Hess, Melissa Bernstein, Kevin de la Noy, Vince
Gerardis, David Hancock e Philippa Goslett sono anche produttori
esecutivi. Clare Kilner, Nina Lopez-Corrado, Andrij Parekh e Loni
Peristere sono i registi della terza stagione.
L’attore di
House of the Dragon Otto Hightower, Rhys Ifans, offre un aggiornamento sulle
riprese della terza stagione. La seconda stagione della serie
fantasy epica è stata trasmessa per la prima volta nel giugno 2024
e ha ottenuto recensioni ampiamente positive da parte della
critica, anche se ha registrato un leggero calo nell’accoglienza.
Ciononostante, la seconda stagione è stata un successo di ascolti
per HBO e Max, con il finale che ha registrato il più alto numero
di spettatori in streaming per l’intero prequel di Game of
Thrones. La HBO era comunque fiduciosa nel futuro della
serie, e ha confermato la
terza stagione di
House of the Dragon prima della première della seconda
stagione.
Parlando con ScreenRant
del suo prossimo film Inheritance, Ifans offre un piccolo
aggiornamento sulla terza stagione di House of the Dragon.
Rhys Ifans partecipa alla prima mondiale di “House Of The Dragon”
nel 2022. Foto di imagepressagency via Depositphotos.com
Rivela di non conoscere ancora la
data esatta, ma “c’è qualcosa che bolle in pentola”, e che
si aspetta che le riprese inizino
“presto
quest’anno”, mentre scherza sul
fatto che i fan potranno vedere una nuova stagione tra “circa
25 anni”. Scoprite cosa ha detto qui sotto:
Non lo so.Non lo so, ma
sento l’odore dello zolfo.[C’è qualcosa che bolle in
pentola.Posso dire che le riprese inizieranno presto
quest’anno, quindi sono sicuro che potrete vederlo tra circa 25
anni.[Ridacchia]
Cosa significa il commento di Ifans per la terza stagione di
House Of The Dragon
Lo showrunner e co-creatore del
prequel di Game of Thrones Ryan Condal aveva
precedentemente rivelato, nell’agosto del 2024, che la
terza stagione di House of the Dragon
era in fase di scrittura e che il piano era di entrare in
produzione all’inizio del 2025. A gennaio, Condal ha
condiviso un vago programma di riprese, fissando l’inizio della
produzione al “primo trimestre del 2025” e la conclusione
prevista per l’autunno dello stesso anno.
Il commento di Ifans indica che al
momento non è ancora stato confermato
l’inizio delle riprese, anche se siamo già a gennaio.
L’aggiornamento vago dell’attore cambia anche la tempistica più
concreta della terza stagione di House of the Dragon in
“presto quest’anno”, lasciando intendere un potenziale
piccolo ritardo all’orizzonte. La mancanza di un orario di inizio
suggerisce anche che potrebbero essersi verificate sfide e ostacoli
durante la pre-produzione.
Dicevamo, il terribile
finale di
stagione 1, in cui il giovanissimo Lucerys, erede al
titolo di Lord delle Maree e secondogenito di Rhaenyra, trova la
morte, insieme al suo drago Arrax, per mano del temibile Vhagar, il
più grande dei draghi in vita nei Sette Regni, cavalcato
dall’altrettanto temibile Aemond Targaryen, suo
zio. Una scena potente e dolorosa, se pensiamo al fatto che non
solo è causa di un lutto inqualificabile e cieco per la madre,
Rhaenyra Targaryen, ma è a tutti gli effetti l’atto di guerra che i
Neri e i Verdi aspettavano per poter aprire i conflitti.
House of the Dragon 2, la trama
Così, la seconda
stagione di House of the Dragon comincia con la guerra. Una
guerra pianificata, attesa, caldeggiata, ma anche temuta e
rimandata, sempre raccontata e quasi mai mostrata. Una fase di
stallo dettata non solo dal fatto che la serie deve riposizionare i
pezzi sulla sua scacchiera, ma anche dalle decisioni dei
personaggi. Sebbene Rhaenyra si contenda il trono con il
fratellastro Aegon, la sua vera avversaria è Alicent, che fu sua
migliore amica e che adesso è la Regina Madre.
Le due donne, entrambe
più sagge di quanto non siano e non mostrino gli uomini di potere a
Westeros, cercano di muoversi con grande cautela; la risposta
immediata sarebbe quella di
scatenare la potenza dei draghi, cosa che caldeggia Daemon, ma
Rhaenyra è restia, dal momento che conosce e teme la potenza delle
bestie e soprattutto quello che si lasciano alle spalle (ricordate
il finale di Game of Thrones?). “Ho ereditato 18 anni di pace da
mio padre, Re
Viserys” continua a ripetere Rhaenyra, quando ancora spera che
la guerra sia inevitabile.
La Danza dei Draghi
Questa situazione di
stallo permette alla narrazione di impostarsi principalmente sulle
lunghe conversazioni e i concilii di guerra, in cui sembra che non
si faccia altro che parlare, mentre fuori campo avviene l’azione,
quella guerra che non vediamo mai. O almeno non nei primi due
episodi. Lo scontro arriverà, ma bisognerà aspettare la metà
della seconda stagione di House of the Dragon. E la pazienza
verrà ripagata con soddisfazione, giustificando ampiamente il nome
che questa guerra civile assume negli annali di storia di Westeros:
La Danza dei Draghi. Prima di arrivare all’azione, però, la
serie si rifugia, come accennato, nei rassicuranti saloni di
fortezze e palazzi, in cui assistiamo alla guerra raccontata.
I Principi Targaryen
Ora, invece di relegare
questi momenti a puri “‘o dimo” di borisiana memoria,
House of the Dragon stagione 2 sceglie di sfruttare questi
confronti per strutturare al meglio i personaggi che fino a questo
momento erano stati poco approfonditi. Su tutti i due fratelli
Targaryen, Aegon e Aemond. Il primo, interpretato da Tom
Glynn-Carney, era apparso solo come un re riluttante nella
prima stagione, che accetta la corona; il secondo, che ha il volto
espressivo di Ewan Mitchell, era stato invece dipinto come
un devoto figlio della corona, asservito alla famiglia e piuttosto
prepotente.
Nella prima metà della
seconda stagione di House of the Dragon, entrambi i
personaggi crescono e si colorano di toni e sfaccettature, complici
anche le buone interpretazioni degli attori: Aegon
viene fuori come un giovane re ambizioso ma anche volenteroso di
imparare e di fare bene, soggetto all’impulso ma anche sensibile ai
cauti suggerimenti materni; Aemond invece irrompe
sulla scena come ambizioso e violento, insidioso non solo per i
nemici ma anche per i familiari, in combutta con Ser
Criston Cole, personaggio al quale incomprensibilmente si
dedica molta attenzione ma che fatica a trovare l’affetto del
pubblico (complice forse il suo tradimento ai danni dell’allora
principessa Rhaenyra nella prima stagione).
I figli di Alicent sono la vera scoperta
E dal momento che il
personaggio di Daemon (Matt Smith) viene relegato a una
specie di esilio pieno di incubi e visioni in un contesto separato
dalla narrazione principale (non ci addentriamo oltre per non fare
spoiler, ma speriamo che questa scelta narrativa possa poi trovare
una svolta importante per la storia in generale), è proprio Aemond
a farsi carico della quota di arguzia, cattiveria e fascino che il
marito di Rhaenyra aveva incarnato così bene nella prima
stagione.
Sono i due figli di
Alicent la vera scoperta di questo secondo ciclo, che ripropone
tutti i pregi e i difetti della prima stagione (comuni alla serie
“madre”, Game
of Thrones): l’azione è relegata a pochi momenti, di
grandissima televisione, con livelli produttivi che erano
inimmaginabili fino a qualche anno fa per un serie tv.
HBO
sfodera gli artigli e fa fuoco sulla concorrenza. Difficile che la
stagione televisiva riesca a regalare un prodotto di uguale valore
per quello che riguarda spettacolo e messa in scena.
Persino il lavoro di
Ramin Djawadi, così caratteristico del mondo di Westeros, si
allontana un po’ di più dalle tracce familiari già ascoltate in
Game of
Thrones, e se i temi dedicati ai Verdi ricordano vagamente
Le Piogge di Castamere, la colonna sonora di questa seconda
stagione riesce a essere evocativa e originale, in un continuo
crescendo emotivo che enfatizza lo spettacolo. Inoltre, la
struttura della serie che non si serve più dei salti temporali,
abbondanti e frequenti nella prima stagione, concede una visione
maggiormente continua a ordinata.
La Regina Nera e la Regina Verde
Menzione d’onore alle
due Regina, Olivia Cooke e Emma D’Arcy. A loro è affidato il compito più arduo,
quello di raccontare la contemporaneità attraverso il genere
fantasy, ed entrambe, in maniera diversa e coerente con le loro
caratteristiche, si fanno carico delle sfumature caratteriali e
morali attribuite ai loro personaggi, nel bene e nel male.
Raccontano il peccato e il pentimento, la libertà e il potere di
autodeterminarsi, ma anche la cautela e la gentilezza, la capacità
di mettersi in dubbio, di fare un passo indietro se questo comporta
la salvezza e il benessere di molti. Per quanto ormai nemiche
naturali, Rhaenyra e Alicent sono ancora il cuore del
racconto.
House of the Dragon – guerra tra consanguinei
Come dice la
Principessa Rhaenys Targaryen (altro personaggio eccezionale
con il volto della splendida Eve Best), non c’è nessuna
guerra che sia più invisa agli dei che quella tra consanguinei.
Eppure, La Danza dei Draghi riesce ad essere
appassionante e coinvolgente e, con grande onestà e coerenza, si
rivolge principalmente a quel pubblico che aveva amato le strutture
narrative di Game
of Thrones.
In questo caso, il
racconto è più ordinato, ci sono meno personaggi da inquadrare, ma
è anche difficile individuare i buoni e i cattivi, e la maggiore
complessità dei rapporti trai personaggi, causata dai legami di
sangue, rende tutto più crudele. Questa guerra è egoista, ottusa e
determinata da ambizioni personali, non c’è onore o senso della
giustizia o del dovere, la serie non si sforza di mettere in scena
nessun eroe positivo, e forse proprio un questo cuore viziato
risiede il fascino dei personaggi.
House of the Dragon
stagione 2 mantiene le promesse fatte dal primo ciclo,
riservando allo spettatore intrighi di corte e strategie di
conquista, ma anche la prospettiva di un grande spettacolo, che
dovrebbe arrivare nella parte finale della stagione (come da
tradizione di Westeros!).
Manca meno di un mese alla première
di House of the Dragon –
stagione 2 e, di conseguenza, c’è un desiderio da
parte del pubblico di capire cosa potrebbe esserci in serbo quando
torneremo a Westeros. L’ultima volta che abbiamo assistito al
dramma familiare e alla faida che presto incendierà tutta Westeros
con il fuoco dei draghi, la regina Rhaenyra (Emma
D’Arcy) aveva ricevuto la triste notizia della morte
di suo figlio, il principe Lucerys Velaryon (Elliot
Grihault). Lucerys aveva incontrato la sua fine a
mezz’aria per mano dello zio, il principe Aemond Targaryen
(Ewan Mitchell), e del suo drago Vhagar.
Nonostante abbia cercato di tenere a bada lo scoppio della guerra
civile all’indomani della morte del padre, la giovane regina è ora
certamente sul piede di guerra e lo showrunner Ryan
Condal rivela che la prossima stagione sarà caratterizzata
da due delle più grandi battaglie che la serie abbia mai
affrontato.
House
of the Dragon è un prequel della serie di successo
della HBO, Il
trono di spade (Game of Thrones). All’apice della sua
influenza, la serie ha dato vita a epiche sequenze di combattimento
tratte dai libri, come la Battaglia dei Bastardi e la Battaglia di
Grande Inverno nella Lunga Notte contro il Re della Notte. Ora
Condal rivela, in una conversazione con Den of Geek, che la
prossima stagione conterrà due delle più grandi sequenze di
combattimento che siano state in grado di mettere insieme finora.
“Possiamo inserire due film degli Avengers nel nostro programma
di riprese“, dice Condal. “Le battaglie sono episodi a sé
stanti”, ha rivelato lo showrunner. “Abbiamo due delle sequenze
più grandi che abbiamo mai girato in House
of the Dragon. Entrambe superano qualsiasi cosa
abbiamo fatto nella prima stagione. Sono episodi negli
episodi“.
Nel resoconto storico di
George R.R. Martin su questa guerra civile
Targaryen, l’autore ha definito lo scontro tra le due fazioni della
famiglia dei draghi come la “Danza dei Draghi”, dato il numero di
draghi che volano sui campi di battaglia. Il
trono di spade (Game of Thrones), per tutti gli elogi
ricevuti, ha dovuto affrontare solo tre draghi: Drogon, Viserion e
Rhaegal. La prima stagione del prequel ha già visto l’arrivo di
nove draghi, tra cui il più grande del mondo. La seconda stagione
ne vedrà altri cinque, compreso l’arrivo di Vermithor, la Furia di
Bronzo.
I bambini al centro della scena
nella seconda stagione di “House of the Dragon”.
Mentre è lontano per cercare di
stabilire la base di appoggio della madre nel Nord con gli Stark,
il figlio maggiore di Rhaenyra, Jacaerys “Jace” Velaryon
(Harry Collett) è lontano da Roccia del Drago quando arriva la
notizia della morte del fratello. Questo servirà come carburante
per l’infuocato ballo che attende Jace. “Dal punto di vista di
Jace, ora è la guerra di Jace“, dice l’attore Collett.
“Perché ha perso il suo fratellino per questo. È uno dei
personaggi che vuole davvero partecipare alla guerra“.
La seconda stagione di
House of the Dragon debutta il 16 giugno. È
possibile guardare la prima stagione su Max prima della première
della seconda stagione, e rimanete sintonizzati su Cinefilos per i
futuri servizi sulla serie.
In House
of The Dragon abbiamo già visto quanto
Harrenhal possa essere inquietante con il suo ruolo
nella seconda stagione, ma uno degli aspetti più misteriosi del
castello è noto solo come Occhio degli Dei. Si tratta di un lago ai
piedi del castello maledetto e al suo centro sorge una piccola
isola.
L’isolotto all’interno del lago,
noto come l’Isola dei Volti, è ricco di storia magica, ma rimane in
gran parte intatto durante l’era Targaryen. L’Occhio degli
Dei, invece, è già stato teatro di un duello tra draghi
durante il regno di Maegor il Crudele, ma questa potrebbe
non essere l’ultima volta che le creature danzano sopra il lago. Se
si deve credere alle dichiarazioni criptiche di Halaena
(Phia Saban), Aemond (Ewan
Mitchell) incontrerà la sua fine sul fondo del lago. I
lettori del libro conosceranno già la risposta, ma la serie sembra
prepararsi a una resa dei conti
finale che concluderà un’importante rivalità e promette
di essere una delle battaglie più sorprendenti mai viste sul
piccolo schermo.
L’Isola dei Volti ha una storia
antica a Westeros
In gran parte incontaminata, l’Isola
dei Volti è forse il luogo più remoto di tutto il Continente
Occidentale, con l’Occhio degli Dei che rappresenta un deterrente
per tutti coloro che potrebbero tentare di raggiungere l’isola.
All’epoca dei Primi Uomini, secoli di guerra tra gli umani
e i figli della foresta si conclusero sull’isola con un
trattato chiamato solo Patto, che in seguito li aiutò a rimanere
uniti per combattere gli Estranei. Per fare in modo che gli Antichi Dei
fossero testimoni del Patto, i figli della foresta
incisero dei volti in ogni legno di ginepro dell’isola, che ne
ispirò il nome.
Quando gli Andali invasero e
spazzarono via la maggior parte dei Figli della Foresta, non
riuscirono comunque a conquistare l’isola, e si dice che piccole
resistenze potrebbero ancora esistere. Nessuno lo sa con certezza,
però, perché l’isola è ancora considerata off
limits. Anche chi ha tentato di attraversarla non ha avuto
successo, respinto da tempeste di vento e stormi di corvi.
L’unica testimonianza conosciuta di esseri umani che hanno
visitato le isole è stata quando Rhaegar e Lyanna vi si sono
sposati e, a seconda di chi lo chieda, hanno
gettato le basi per il Principe che fu Promesso.
Mentre l’Isola dei Volti rimane
incontaminata, l’Occhio degli Dei è stato il luogo di un’importante
battaglia nella storia dei Targaryen. La Danza dei Draghi non fu
la prima guerra civile tra i Targaryen, e fu qui che Re Maegor
combatté contro suo nipote, l’erede detronizzato del Trono di
Spade. La battaglia fu a senso unico: Maegor uccise
rapidamente Aegon e il suo drago, e questo lo lasciò per
sempre noto come uccisore di parenti. Tuttavia, questa non sarebbe
stata l’ultima volta che i Targaryen avrebbero duellato sopra il
lago, e il secondo duello sarebbe stato molto diverso dal
primo.
L’Occhio degli Dei potrebbe
spiegare la maledizione di Harrenhal
Per la maggior parte della storia di
cui abbiamo traccia, l’Occhio degli Dei è rimasto un luogo sacro,
ma letteralmente e figurativamente oscurato da
Harrenhal. Persino gli alberi di stramonio, per i quali l’Isola dei
Volti è famosa, sono ignorati a favore del Bosco degli Dei per il
culto degli Antichi Dei. Per certi versi, questo potrebbe
essere comprensibile, dato che Harrenhal sembra così opprimente sia
in termini di storia che di dimensioni. L’Occhio degli Dei e
l’Isola dei Volti, tuttavia, hanno un ruolo cruciale nella storia
maledetta di Harrenhal.
Anche se meno impressionante dal
punto di vista visivo, l’Occhio degli Dei potrebbe essere
più importante per il mondo magico di quanto ci piaccia
pensare. Durante la sua costruzione, si dice che Harren
Hoare abbia abbattuto gli alberi di palma del lago per costruire
Harrenhal, che Aegon avrebbe bruciato durante la sua
conquista di Westeros. Come ha osservato Alys Rivers
(Gayle Rankin), incendiare gli
alberi di palude con il fuoco del drago combina due tipi di magia
molto diversi, creando conseguenze imprevedibili.
Tuttavia, questo potrebbe anche spiegare la caratteristica più
famosa di Harrenhal.
L’aspetto più famoso di Harrenhal è
la sua reputazione di luogo maledetto che distrugge tutte le
famiglie che lo governano, ma il motivo può variare da quello
politico a quello magico. Da un lato, è vero che Harrenhal è un
elefante bianco usato per emarginare coloro che diventano troppo
ambiziosi. D’altra parte, abbiamo già visto esplorare gli
elementi soprannaturali del castello attraverso Daemon, che
vanno oltre qualsiasi tipo di spiegazione razionale. Invocando
esplicitamente le streghe, la serie sembra schierarsi
decisamente dalla seconda parte.
ALLARME SPOILER!La sezione che segue contiene importanti spoiler sulla fine
della Danza dei Draghi, secondo il libro Fuoco e
Sangue.
L’Occhio degli Dei avrà un ruolo
importante nelle future stagioni di House of the Dragon
Harrenhal incombe sulla seconda
stagione di House of the Dragon. Sappiamo già
che Daemon incontrerà la sua fine qui, se si crede ad Alys Rivers.
Con un atteggiamento più freddo di quello per cui è nota come la
più innocente dei Verdi, Halaena rivela ad Aemond che sarà
inghiottito dal lago, senza mai diventare re a tutti gli effetti.
Questi due eventi potrebbero sembrare separati, ma in
realtà sono inestricabili e il risultato è probabilmente
il momento più epico della Danza dei Draghi.
Per tutta la durata della guerra,
Daemon (Matt
Smith) dà la caccia a Vhagar e Aemond, ma la
ricerca si rivela infruttuosa e passa il tempo con Nettles, il cui
ruolo sembra essere stato tagliato dalla serie. Dopo aver
subito un tradimento di troppo, Rhaenyra (Emma
D’Arcy) si lascia prendere dalla paranoia e ordina
l’esecuzione di Nettles. Rifiutandosi di violare il diritto
dell’ospite o di rischiare l’ira dei Neri, il signore che li ospita
avverte Daemon in segreto, che in seguito diserterà i Verdi.
Lasciando andare Nettles, Daemon vola da solo ad Harrenhal,
senza avvisare la sua regina, e aspetta che Aemond lo
trovi.
Quando finalmente Aemond arriva con
Alys Rivers al suo fianco, Daemon ha solo una breve possibilità di
eliminare il più grande drago della guerra. Tendendo
un’imboscata a Vhagar nello stesso modo in cui Aemond l’aveva fatto
tante volte, Daemon uccide il nipote trafiggendolo con un
colpo secco nell’occhio rimasto, morendo quando i due
draghi colpiscono l’acqua pochi secondi dopo. Entrambi i draghi
muoiono per le ferite, con Alys che rimane come uno dei pochi
testimoni, e il corpo di Aemond viene lasciato a marcire sotto il
lago, ancora incatenato al suo drago quando viene ritrovato.
Sebbene alcuni dei popolani mormorino che Daemon sia sopravvissuto
per vivere una vita tranquilla con Nettles, anche le fonti più
salaci di Fuoco e Sangue concludono che quasi certamente è
morto sul colpo, una fine appropriata per i due guerrieri Targaryen
più importanti della loro epoca.
La guerra è all’orizzonte per la
HBO. Manca poco più di un mese alla première di House
of the Dragon 2, l’attesissima
seconda stagione di House of
the Dragon e oggi il canale ha diffuso un incredibile
Behind the Scenes, dietro le quinte, che mostra le atmosfere, i set
e il lavoro dietro questa attesissima seconda stagione.
Basata sul libro Fire &
Blood di George R.R. Martin, questa serie in
arrivo si svolge 300 anni prima degli eventi de Il
trono di Spade (Game of Thrones) e racconta la storia
della Casa Targaryen.
Cosa aspettarsi dalla seconda stagione di House of the
Dragon?
“Westeros è sull’orlo di una
sanguinosa guerra civile con il Consiglio Verde e quello Nero che
combattono rispettivamente per Re Aegon e la Regina Rhaenyra.
Poiché ciascuna delle due fazioni ritiene di essere la legittima
sede del Trono di Spade, i trailer del Verde e del Nero riflettono
queste due prospettive in metà separate ma complementari della
stessa storia. Per il pubblico mondiale, ‘Tutti devono scegliere’
da che parte stare per Casa Targaryen, mentre il regno si frammenta
nella seconda stagione“, si legge nella sinossi.
La seconda stagione di House of The Dragon
In otto nuovi episodi, la seconda
stagione di House
of the Dragon vede nel cast i già protagonisti della
prima
Matt Smith,
Olivia Cooke,
Emma D’Arcy, Eve Best, Steve Toussaint, Fabien Frankel, Ewan
Mitchell, Tom Glynn-Carney, Sonoya Mizuno e
Rhys Ifans. Nei nuovi episodi tornano anche Harry Collett,
Bethany Antonia, Phoebe Campbell, Phia Saban, Jefferson Hall e
Matthew Needham.
New-entry nel cast della nuova
stagione: Abubakar Salim (sarà Alyn di Hull), Gayle Rankin (Alys
Rivers), Freddie Fox (Ser Gwayne Hightower), Simon Russell Beale
nei panni di Ser Simon Strong, Clinton Liberty nel ruolo di Addam
of Hull, Jamie Kenna che interpreterà Ser Alfred Broome, Kieran Bew
nei panni di Hugh, Tom Bennett in quelli di Ulf, Tom Taylor sarà
Lord Cregan Stark e Vincent Regan interpreterà invece Ser Rickard
Thorne.
I crediti della seconda stagione:
co-creatore e produttore esecutivo George R.R. Martin; co-creatore,
showrunner e produttore esecutivo Ryan Condal; produttori esecutivi
Sara Hess, Alan Taylor, Melissa Bernstein, Kevin de la Noy, Loni
Peristere, Vince Gerardis. Tratto dal bestseller di George R.R.
Martin “Fuoco e Sangue”.
I fan, ma anche quanti non abbiano
ancora mai visto la prima stagione o Il
trono di Spade (Game of Thrones) e vogliano
arrivare preparati all’appuntamento di giugno, possono rivedere o
recuperare la prima stagione diHouse of the Dragon nonché tutte le
stagioni della serie dei record on demand su Sky e in streaming su
NOW.
Il video mostra il cast principale
difendere la propria squadra come legittimo successore al Trono
di Spade, mentre la rivalità tra la Squadra Nera e la Squadra
Verde continua ad infiammarsi. Il debutto della prossima puntata è
previsto per il 16 giugno su HBO e Max.
Cosa aspettarsi dalla seconda stagione di House of the
Dragon?
“Westeros è sull’orlo di una
sanguinosa guerra civile con il Consiglio Verde e quello Nero che
combattono rispettivamente per Re Aegon e la Regina Rhaenyra.
Poiché ciascuna delle due fazioni ritiene di essere la legittima
sede del Trono di Spade, i trailer del Verde e del Nero riflettono
queste due prospettive in metà separate ma complementari della
stessa storia. Per il pubblico mondiale, ‘Tutti devono scegliere’
da che parte stare per Casa Targaryen, mentre il regno si frammenta
nella seconda stagione“, si legge nella sinossi.
La seconda stagione di House of The Dragon
In otto nuovi episodi, la seconda
stagione di House
of the Dragon vede nel cast i già protagonisti della
prima
Matt Smith,
Olivia Cooke,
Emma D’Arcy, Eve Best, Steve Toussaint, Fabien Frankel, Ewan
Mitchell, Tom Glynn-Carney, Sonoya Mizuno e
Rhys Ifans. Nei nuovi episodi tornano anche Harry Collett,
Bethany Antonia, Phoebe Campbell, Phia Saban, Jefferson Hall e
Matthew Needham.
New-entry nel cast della nuova
stagione: Abubakar Salim (sarà Alyn di Hull), Gayle Rankin (Alys
Rivers), Freddie Fox (Ser Gwayne Hightower), Simon Russell Beale
nei panni di Ser Simon Strong, Clinton Liberty nel ruolo di Addam
of Hull, Jamie Kenna che interpreterà Ser Alfred Broome, Kieran Bew
nei panni di Hugh, Tom Bennett in quelli di Ulf, Tom Taylor sarà
Lord Cregan Stark e Vincent Regan interpreterà invece Ser Rickard
Thorne.
I crediti della seconda stagione:
co-creatore e produttore esecutivo George R.R. Martin; co-creatore,
showrunner e produttore esecutivo Ryan Condal; produttori esecutivi
Sara Hess, Alan Taylor, Melissa Bernstein, Kevin de la Noy, Loni
Peristere, Vince Gerardis. Tratto dal bestseller di George R.R.
Martin “Fuoco e Sangue”.
I fan, ma anche quanti non abbiano
ancora mai visto la prima stagione o Il Trono di
Spade e vogliano arrivare preparati all’appuntamento di
giugno, possono rivedere o recuperare la prima stagione
diHouse of the Dragon nonché tutte le
stagioni della serie dei record on demand su Sky e in streaming su
NOW.
Indipendentemente da quanto tempo
sia passato dall’ultima volta che House
of The Dragon della HBO è apparsa sui nostri schermi,
la serie non perde tempo a riprendere i giorni da dove li avevamo
lasciati. Probabilmente si potrebbe sospettare il contrario, dato
che, dopo la conclusione della nuovissima sequenza dei titoli di
testa, l’episodio inizia non tra le mura della Fortezza
Rossa o tra le scogliere di Roccia del Drago, ma
molto più a nord, il più a nord possibile senza imbattersi nella
Barriera.
È qui che si è ritrovato il
principe Jacaerys Velaryon (Harry Collett), ancora
impegnato ad assicurarsi preziose alleanze per conto della madre,
la regina Rhaenyra Targaryen (Emma
D’Arcy). Non sorprende che un viaggio dagli Stark
richieda un po’ più di tempo per tornare – così tanto tempo, in
effetti, che Jace ha avuto un’acconciatura molto luminosa – ma se
la
Stagione 1 ci ha fatto conoscere le origini della Canzone del
Ghiaccio e del Fuoco, la Stagione 2 non tarda a ricordarci cosa
profetizza, per gentile concessione dell’attuale Lord di Grande
Inverno, Cregan Stark (Tom Taylor). L’inverno è
alle porte e anche se non arriverà per Rhaenyra, la regina Alicent
(Olivia
Cooke) o i loro figli, ciò non significa che le
minacce attuali che circondano tutti loro non saranno altrettanto
costose o non si riveleranno ancora più divisive nelle settimane a
venire.
I verdi non sono tutti d’accordo
in ‘House of the Dragon’ Stagione 2, Episodio 1
Prima che la più grande misura di
ritorsione si concretizzi, “Un figlio per un figlio“,
scritto dal co-creatore e showrunner Ryan Condal e
diretto da Alan Taylor, è tanto un’occasione per familiarizzare con
la posizione di ogni personaggio rilevante quanto un sottile
presagio di ciò che ci aspetta. Alcune posizioni possono
essere più sorprendenti di altre: avreste potuto colpirmi
con una piuma quando l’episodio ha tagliato sul Lord Comandante
della Guardia Reale, Ser Criston Cole (Fabien
Frankel), in ginocchio davanti ad Alicent, chiaramente
adorando lei piuttosto che i Sette. Inoltre, il casuale scambio di
opinioni sul tempo che hanno avuto in seguito, così come la
tranquilla insistenza di Alicent sul fatto che il loro breve errore
di giudizio non può ripetersi, sembrano suggerire che probabilmente
questo accade da un po’ di tempo, quindi la vera domanda è: da
quanto tempo va avanti?
Non c’è tempo per Alicent e Criston
di discutere ulteriormente della loro relazione illecita, e ancor
meno per noi di metabolizzarla, prima che vengano convocati
all’ultima riunione di aggiornamento sulla guerra per il
neo-incoronato re Aegon II (Tom Glynn-Carney) e tutti i
membri del suo piccolo consiglio. Aegon ha deciso di trattare la
riunione come una giornata “Porta tuo figlio al lavoro”, con grande
disappunto della sorella-moglie, la regina Helaena (Phia
Saban), e le sue preoccupazioni per l’arrivo del loro
figlio maggiore ed erede, Jaehaerys, non sono del tutto infondate.
Il bambino è decisamente troppo piccolo per capire tutto quello che
sta succedendo; è più contento di giocare con la palla di pietra di
Ser Tyland Lannister (Jefferson Hall) e Aegon, a
sua volta, è più distratto dalle buffonate del figlio, mentre il
resto del Consiglio cerca di discutere del blocco appena attuato da
Rhaenyra, che taglia i viaggi e il commercio sulla costa ad Approdo
del Re. Alicent deve persino usare la sua voce da mamma severa per
riportare tutto sulla retta via.
Meno desiderabile è il fatto che
Aegon abbia invitato un altro ospite indesiderato alla riunione del
piccolo consiglio, sotto forma di suo fratello Aemond (Ewan
Mitchell), che ha i suoi suggerimenti su come portare la
lotta direttamente ai Neri. Se dipendesse da Aegon, lui e Aemond
salirebbero semplicemente sui loro draghi e intimidirebbero o
brucerebbero le case che ancora si oppongono, ma Alicent e
l’attuale Primo Cavaliere del Re, Otto Hightower (Rhys
Ifans), non sono favorevoli a questo piano. “Se
perdiamo i draghi in guerra, non ci sarà modo di richiamarli”, dice
Alicent, che sembra un’osservazione particolarmente acuta nei
confronti di Aemond, considerando che l’incapacità di frenare gli
impulsi dei draghi è esattamente ciò che ha fatto uccidere il
figlio di Rhaenyra. Alla fine, Otto dice che devono privilegiare
“pazienza e moderazione” nel loro approccio a questo conflitto, e
l’odioso sospiro che Aegon emette mentre sprofonda nella sua sedia
è così infantile e petulante che mi viene da ridere.
A proposito di Aegon, è chiaro che
si sta ancora adattando alla sua posizione di potere, soprattutto
quando si tratta di ascoltare le petizioni del suo popolo. La
guerra di costruzione sembra avere un effetto negativo anche sugli
abitanti di Approdo del Re. A quanto pare, è stata richiesta una
decima regolare di bestiame per sostenere i draghi e il loro
crescente pattugliamento del territorio fedele, e Otto deve
ricordare al nipote che non può andare in giro a promettere agli
allevatori che restituirà loro le pecore per un capriccio. Ma anche
la posizione di Otto come Primo Cavaliere sembra un po’ più
precaria del solito, soprattutto perché Lord Larys Strong
(Matthew Needham) non si fa problemi ad
avvicinarsi al re o a far credere che Otto sia stato insediato nel
suo ruolo da quando il nonno di Aegon era re. Di certo Aegon non
vuole essere il re che è stato
Viserys (Paddy Considine), vero?
Non è solo la tensione tra fratelli
a guidare questo sotterfugio: Aemond fa capire a Criston che le
simpatie della madre verso Rhaenyra sono una debolezza. Criston,
che al momento è più che prevenuto nei confronti di Alicent,
difende prontamente la regina, citando il suo “cuore caldo” e
classificando allo stesso tempo Rhaenyra come un “ragno astuto”
capace di attirare chiunque nella sua tela. Se Alicent prova ancora
amore per Rhaenyra, sostiene Criston, è solo perché è stata
manipolata. Ma, come vediamo in seguito, quando Alicent è sola e
accende le candele in preghiera per i membri della famiglia
perduti, si degna di onorare anche Lucerys (Elliot Grihault).
Questo momento di lutto privato potrebbe essere l’ultima volta che
si crea un sentimento di affinità tra le due parti della famiglia,
soprattutto quando la strana osservazione di Helaena sulla paura
dei topi assume un significato tragico.
I Blacks piangono uno dei loro in
House of the Dragon – Stagione 2, Episodio 1
L’altra parte della guerra è molto
più sparpagliata sulla scia della morte di Lucerys: Jace viene a
sapere della morte del fratello mentre si trova ancora alla
Barriera, in compagnia degli Stark, mentre il Principe Daemon
(Matt Smith) decide che si prenderà la
responsabilità di volare ad Approdo del Re e uccidere Vhagar, se è
necessario. Tuttavia, non può fare la sua mossa da solo e chiede a
sua cugina, la principessa Rhaenys (Eve Best), di
unirsi a lui.
Due draghi sono meglio di uno,
naturalmente, soprattutto contro una vecchia e famosa come Vhagar,
ma Rhaenys rifiuta l’invito a partecipare a un’azione così
impulsiva e sbagliata come l’attacco ad Approdo del Re. Sia lei che
il suo drago, Meleys, sono esausti per gli sforzi compiuti
sorvolando ogni specchio d’acqua tra Roccia del Drago e Capo
Tempesta, a guardia del blocco che i Neri hanno tenuto contro
Approdo del Re. Daemon approfitta della loro conversazione per
affermare che se Rhaenys avesse ridotto in cenere i Verdi il giorno
dell’incoronazione di Aegon quando ne aveva la possibilità, la
tragedia che ne è seguita non sarebbe accaduta.
In un certo senso non ha torto, ma
la frustrazione di Daemon sembra derivare soprattutto dal fatto che
Rhaenyra si sta crogiolando nel suo dolore di madre invece di
prendere decisioni vendicative per reagire come regina. Al momento,
infatti, sta cavalcando su Syrax, alla ricerca di qualsiasi traccia
del corpo di suo figlio o del suo drago all’indomani dello scontro
con Aemond e Vhagar. Come sottolinea astutamente Rhaenys, Rhaenyra
ha chiaramente bisogno di sapere con certezza che Luke è morto
prima di fare qualsiasi mossa decisa.
Alla fine, la sua traiettoria di
volo la porta a una spiaggia dove i resti di Arrax sono stati
portati a riva, ma la reazione istintiva del pubblico
all’atterraggio di un drago nelle vicinanze sembra essere quella di
fuggire terrorizzata, lasciando a Rhaenyra abbastanza spazio per
indagare lei stessa su ciò che è rimasto impigliato nel groviglio
di una rete da pesca. C’è un’ala di drago e abbastanza vestiti di
Luke lasciati nel groviglio per confermare che i suoi peggiori
timori sono veri. Anche Syrax si unisce a Rhaenyra nel lutto per il
figlio, lanciando un grido che risuona sulla riva. Quando la regina
torna dalla sua ricerca, l’unica parola che riserva al suo
consiglio è la richiesta della testa di Aemond Targaryen. In
privato, quando Jace torna dalla Barriera, riesce a malapena a
raccontare i suoi successi con gli Arryn e gli Stark prima che
madre e figlio cadano l’uno nelle braccia dell’altro, piangendo la
loro perdita comune.
Nel frattempo, la ritirata di Verme
Bianco da Approdo del Re sembra essere appena diventata un
vantaggio per Roccia del Drago, quando Daemon trova la spia stessa,
che ha strappato Mysaria (Sonoya Mizuno) dalla stiva di una nave in
fuga. Per un momento, sembra quasi che egli sia propenso a fare
amicizia con la sua ex amante, considerando l’attuale frattura che
si sta allargando tra lui e Rhaenyra, ma, dato che Mysaria era
disposta ad accettare denaro dai loro nemici in cambio di
informazioni, viene considerata più una prigioniera di guerra che
una potenziale alleata. Più tardi, tuttavia, Daemon propone una
transazione tra i due: se lei gli fornirà informazioni importanti
su come intrufolarsi nella Fortezza Rossa senza essere scoperti,
guadagnerà la libertà. In seguito alla richiesta di Rhaenyra,
carica di dolore, di ottenere la testa di Aemond, Daemon elabora il
suo piano di vendetta, ingaggiando degli assassini per introdursi
nel palazzo e uccidere il principe. Uno di loro è un membro dei
Goldcloaks della Guardia Cittadina, che in privato professa ancora
fedeltà a Daemon (Sam C. Wilson); l’altro è un acchiapparatti reale
con una conoscenza approfondita della struttura della Fortezza
Rossa (Mark Stobbart).
I due uomini (soprannominati
Blood and Cheese in Fire & Blood di George R.R. Martin, anche
se nella serie non vengono mai chiamati così) si intrufolano nel
castello e, a un certo punto, con un colpo di ironia
particolarmente crudele, passano davanti ad Aegon e alla sua
schiera di leali lord che bevono mentre sono distesi sul Trono di
Spade. È anche un piano che quasi non si realizza in diversi
momenti: inizialmente, l’acchiapparatti ha dei ripensamenti
sull’idea di salire negli appartamenti reali, dove i servitori
della sua razza non sono ammessi, e in seguito, Aemond sembra non
trovarsi da nessuna parte, anche se ha chiaramente appena concluso
la sua riunione segreta di pianificazione con Criston, se la mappa
e le monete lasciate ancora sul tavolo sono un’indicazione.
In un’altra stanza, tuttavia, gli
assassini scoprono Helaena da sola, con i suoi due figli entrambi
addormentati nel letto. Ricordando le parole di Daemon – “un figlio
per un figlio” – e non volendo tornare a mani vuote, ordinano alla
regina di scegliere tra i suoi figli addormentati, dal momento che
non sono in grado di dire quale dei due sia un maschio solo con uno
sguardo. In un primo momento, Helaena tentenna, offrendo loro gli
stessi gioielli che indossa se li soddisfano, ma poi, costretta,
punta un dito tremante su Jaehaerys. Anche in questo caso, gli
assalitori esitano, chiedendosi se la regina non stia cercando di
ingannarli per uccidere un figlio meno prezioso, ma uno sguardo ad
Helaena conferma che sta davvero consegnando l’erede al Trono di
Spade per essere ucciso.
È un evento che si rivela ancora
più orribile grazie a ciò che non vediamo, ma che sentiamo.
Afferrando la figlia sopravvissuta, Helaena corre fuori dalla
stanza al suono orribile del suo primogenito e dell’erede al Trono
di Spade che viene pugnalato e decapitato, attraverso la Fortezza
Rossa, fino alla camera da letto di sua madre – dove, senza
sorpresa, Alicent e Criston si stanno dando battaglia ancora una
volta. Helaena si accascia a terra, con il suo secondogenito tra le
braccia, all’inizio sembra intontita, finché non guarda Alicent con
risolutezza e dice, quasi con calma: “Hanno ucciso il ragazzo”.
House of
the Dragon della HBO presenta una delle famiglie più
complicate della televisione e la seconda stagione non ha fatto
altro che intensificare il dramma conflittuale all’interno di
questa stirpe reale. Mentre la spaccata famiglia Targaryen è in
guerra per il Trono di
Spade, ogni singolo membro delle fazioni in lotta è
costretto a fare la sua parte nella distruttiva guerra civile.
Alcuni membri della famiglia reale sono stati attivi sul campo di
battaglia, mentre altri sono più concentrati sul governo e sulla
strategia, ma c’è anche chi deve ancora lasciare il segno nella
Danza dei Draghi.
Sebbene la loro assenza dalla serie
possa mettere a dura prova la pazienza dei lettori dei libri,
ansiosi di vedere i loro beniamini adattati allo schermo, c’è
almeno un personaggio che non ha ancora debuttato ma che è stato
impostato per essere il prossimo grande protagonista: Il principe
Daeron Targaryen. Nell’episodio
6, la serie sembra finalmente ricordarsi del più
giovane principe Targaryen, la cui esistenza illumina
ulteriormente la portata della forza di rafforzamento della
Hightower per la fazione Verde. Anche se non ha ancora fatto
un’apparizione degna di nota nella serie, il ricordo della sua
esistenza pone una fase emozionante per i prossimi giorni nei Sette
Regni, con altri draghi e Targaryen che si preparano a entrare
nella mischia.
Chi è Daeron
Targaryen?
Il Principe Daeron è il
quarto e più giovane figlio di Re Viserys
(Paddy Considine) e
Alicent Hightower (Olivia
Cooke), che è stato assente da Approdo del Re
mentre era al servizio dello zio, Lord Ormund Hightower. È facile
dimenticarlo, ma nonostante la grande influenza di Otto
Hightower (Rhys
Ifans), non è lui il capo della famiglia. È invece
Lord Ormund a guidare la Casa Hightower, allevando Daeron a
Oldtown, la loro sede ancestrale e la più antica e ricca città del
Westeros.
Pur essendo separato dal resto
della sua famiglia ad Approdo del Re, Daeron è accompagnato dal suo
drago legato, Tessarion, mentre viene affidato a una famiglia
lontana da casa. Anche se vivere lontano dalla Fortezza Rossa lo ha
tenuto lontano dal resto della famiglia, il legame di
Daeron con Oldtown e la sua educazione separata
giocheranno un ruolo importante nel definire il suo personaggio
come una persona completamente distinta dal resto della sua
famiglia.
Daeron è un contrasto
sorprendente con i suoi fratelli maggiori
Come terzo figlio di
Re Viserys, Daeron si trova in una posizione più nebulosa nel
conflitto generale per la successione. Secondo i Greens, Viserys
aveva già un erede e una riserva in Aegon (Tom
Glynn-Carney) e Aemond (Ewan
Mitchell), il che ha permesso di mandare Daeron a
vivere nella loro casa ancestrale, piuttosto che alla Fortezza
Rossa. Sebbene Daeron non sia ancora apparso nella serie, né sia
stato scritturato, il suo personaggio è già stato inquadrato come
un deliberato contrasto con i suoi fratelli
maggiori. Mentre Aegon è sciocco e immaturo e Aemond è
crudele e spietato, Daeron viene deliberatamente descritto come
“forte” e “salubre” da suo zio, Gwayne (Freddie
Fox). Con una descrizione così nettamente contrastante
rispetto ai suoi fratelli, Daeron viene già impostato come una
persona molto più ammirevole e affidabile, tutte caratteristiche
che i Verdi accoglierebbero a braccia aperte.
Sebbene l’assenza di Daeron abbia
fatto impennare i fan del libro, la sua assenza non è in realtà un
totale disservizio per il personaggio. Attraverso la sua deliberata
separazione dal resto della famiglia Hightower, Daeron funge anche
da ulteriore illustrazione del trauma e del conflitto
generazionale all’interno della sua stessa famiglia.
Nonostante il suo genuino amore materno e i suoi sforzi, i
risultati dell’educazione di Alicent sono deleteri; i primi
giorni di Aegon come re sono stati definiti dalla sua follia e
immaturità, mentre l’ascesa di Aemond a principe reggente afferma
pienamente che egli è il mostro che tutti temevano
che fosse.
Questi difetti caratteriali non
sono dovuti esclusivamente ai metodi di educazione di Alicent, ma è
un’accusa lampante sentire che Daeron, unico tra i suoi fratelli, è
considerato gentile. Gli elogi di Gwayne nei confronti del giovane
Targaryen non potrebbero mai essere condivisi con i suoi fratelli
maggiori, anche se l’animo gentile di Helaena
(Phia Saban) meriterebbe più elogi di
quelli che le sono stati tributati. L’inclusione di Daeron
nella serie fornirà paralleli narrativi convincenti con i
suoi fratelli, illuminando le conseguenze dell’influenza
di Otto e Alicent sotto una luce più scrupolosa.
House of the Dragon è pronto a
rafforzare i Verdi
Tuttavia, l’introduzione di Daeron
nella serie segnerà anche un’importante aggiunta alla rosa
dei draghi dello show. Sebbene i Verdi abbiano
tecnicamente vinto la Battaglia di Rook’s Rest, la prima
battaglia tra draghi della guerra è stata una vittoria di Pirro
che ha portato all’invalidazione del loro re e del suo
drago, Sunfyre. La morte di Meleys ci ricorda la
mortalità delle bestie possenti e diventa sempre più evidente
che nessun drago può dettare i termini della guerra. Rhaenyra
(Emma
D’Arcy) ha già compiuto l’audace passo di
cercare altri cavalieri di draghi per i suoi draghi non
reclamati, una decisione audace che ha già raccolto la prima
ricompensa. Dopo il tentativo fallito di Sir Darklyn
(Anthony Flanagan), Seasmoke si è alzato in volo e
ha reclamato il suo cavaliere di drago, legandosi ad Addam di
Hull (Clinton Liberty) nella scena più
divertente della stagione.
Con Rhaenyra che ha già acquisito
maggiore potenza di fuoco, anche i Verdi hanno bisogno di più
draghi al loro fianco. Sebbene Vhaegar sia spesso elogiato come
l’arma più distruttiva di tutto il Continente Occidentale, da
solo non può vincere la guerra per i Verdi. Nell’anteprima
dell’episodio 7, arrivano notizie positive per i Verdi: si
nota che il drago di Daeron, Tessarion, ha spiccato il
volo, segno che presto sarà pronto a far piovere fuoco
sulla guerra. Poiché la serie si sforza di dare a ogni drago una
personalità e dei modi unici, l’introduzione di Tessarion sarà
probabilmente un debutto memorabile, non del tutto dipendente dal
suo cavaliere. Anche se il cavaliere del drago non farà la sua
apparizione in questa stagione, gli Hightower sono sicuramente in
trepidante attesa quando arriva la notizia di un altro drago che si
aggiunge al loro già formidabile contingente.
Mentre House of
the Dragonsi è concentrata
soprattutto sui figli maggiori, l’introduzione di Daeron segnerà
l‘aumento della rilevanza dei fratelli Targaryen più
giovani. Così come Daeron è destinato a rafforzare le
forze dei Verdi, anche i figli più giovani di Rhaenyra, Joffrey e
Aegon III, diventeranno fattori più significativi nella storia
della prossima stagione. Sebbene la loro permanenza nella Valle
sia stata breve, è già stato confermato che i figli minori di
Rhaenyra hanno un drago legato a loro. Anche se ci vorrà del tempo
prima che il drago maturi, proprio come il suo cavaliere, il piano
di fuga verso Essos per ottenere protezione si spera possa fornire
loro un rifugio fino a quando non saranno necessari. Fino ad
allora, sia i Verdi che i Neri attendono con il fiato sospeso ciò
che deve ancora accadere in guerra. E quando il figlio minore di
Alicent farà finalmente il suo atteso debutto, il pubblico capirà
perché la storia lo ricorda come “Daeron il Temerario”.
La puntata di questa settimana di
House of the Dragon, “The Red Sowing”,
scritta da David Hancock e diretta da Loni
Peristere, segna il penultimo episodio della seconda
stagione. Naturalmente, ci si aspetta che il conflitto tra i Neri,
guidati dalla Regina Rhaenyra Targaryen (Emma
D’Arcy), e i Verdi, attualmente governati dal
Principe Aemond Targaryen (Ewan Mitchell) (mentre
suo fratello Re Aegon II (Tom Glynn-Carney)
è in convalescenza dopo la Battaglia di Riposo del Corvo),
stia per raggiungere il culmine. Sebbene manchi ancora un episodio
per concludere la seconda stagione, questa settimana introduce uno
dei momenti più cruciali della Danza dei Draghi e si conclude con
una forte dichiarazione di Rhaenyra ai suoi nemici su
quanta potenza di fuoco letterale abbia ora dalla sua
parte.
Torniamo indietro, però, e
ricordiamo cosa è successo nei momenti conclusivi dell’episodio della scorsa settimana
– a parte il bacio tra Rhaenyra e la sua nuova consigliera Mysaria
(Sonoya Mizuno), cioè. Dopo aver
tentato, senza successo, di convincere il drago Seasmoke ad
accettare un nuovo cavaliere nella forma del suo Lord Comandante,
Ser Steffon Darklyn (Anthony Flanagan),
Rhaenyra era allo stremo delle forze, ma si è scoperto che tutto
ciò di cui Seasmoke aveva bisogno era di reclamare un cavaliere
lui stesso, piombando su Driftmark e dichiarando le sue
intenzioni con uno dei figli bastardi di Corlys Velaryon
(Steve Toussaint), Addam di Hull
(Clinton Liberty). Questo scenario cambia tutto
ciò che pensiamo di sapere su chi siede su un drago? Forse, ma si
scopre che Addam non sarà l’unico figlio di basso rango a
essere messo alla prova, soprattutto perché ci sono ancora
due draghi là fuori che hanno bisogno di cavalieri (tre, se si
conta quello selvaggio che vola per la Vale…).
I Verdi ignorano una voce
importante in “House of the Dragon”, stagione 2, episodio
7
Ad Approdo del Re, Alicent (Olivia
Cooke) si sta riprendendo dalla ferita che si è
procurata durante la rivolta all’esterno della setta nell’episodio
della scorsa settimana. (Sembra che ora porterà anche una cicatrice
sul braccio in una posizione molto simile a quella che Rhaenyra
si è procurata durante la loro lotta nella prima stagione).
La regina vedova è in uno stato di
auto-riflessione questa settimana, riconsiderando il suo
posto non solo all’interno di questa guerra generale, ma anche
nella città stessa.
Anche la Fortezza Rossa sembra
cadere in rovina, con i ratti che scorrazzano liberamente, ma c’era
da aspettarselo dopo che Aegon ha fatto uccidere tutti gli
accalappiatori di ratti nell’episodio
2. Sembra che Alicent voglia davvero cambiare aria e
sceglie un membro della Guardia Reale, Ser Rickard Thorne
(Vincent Regan), per accompagnarla a Kingswood:
niente seguito, niente ancelle, solo lui come scorta. Ser Rickard
sembra comprensibilmente preoccupato da questa idea, dato che
l’opinione pubblica non è certo favorevole alla famiglia reale in
questo momento, ma non può nemmeno rifiutare la regina vedova.
Alicent si prende una giornata per
la salute mentale, campeggiando e nuotando nella Foresta del Re,
può essere carica di immagini di Ofelia, ma non poteva arrivare in
un momento migliore visto quello che sta succedendo in città. Come
punizione per aver contribuito a scatenare la rivolta alla sede,
tutti gli amici di Aegon, che il re ha incautamente promosso a
Cavalieri Bianchi, sono stati privati di tale onore e inviati
alla Barriera, per gentile concessione di Aemond. Mentre il Maestro
dei Sussurratori Larys Strong (Matthew
Needham) e il suo collega del Consiglio ristretto
Jasper Wylde (Paul Kennedy) sorvegliano il
procedimento, il Maestro delle Leggi ammette privatamente a Larys
di aver sentito voci sul fatto che il drago Seasmoke ha un nuovo
cavaliere.
Certo, l’identità di tale cavaliere
è al momento sconosciuta e quando Larys si informa sulla
provenienza di questa notizia, Lord Wylde confessa di averla
sentita di terza o quarta mano: dal suo scudiero, che l’ha sentita
da uno stalliere, che l’ha sentita da suo padre, che l’ha sentita
dal suo compagno di bordo. A quanto pare, però, Larys preferisce
che i suoi pettegolezzi siano più vicini alla fonte, poiché fa
notare che Lord Wylde è il benvenuto a portare queste informazioni
ad Aemond, ma aggiunge che forse sarebbe meglio lasciare questo
particolare sussurro “al vento”. Nessuno dei due sa, però, che
questa voce è in realtà radicata in una verità che verrà
scoperta solo quando sarà troppo tardi.
Nella Fortezza Rossa, le sedute di
fisioterapia di Aegon con il Gran Maestro Orwyle (Kurt
Egyiawan) sono iniziate, ma il re fatica a camminare anche
con l’aiuto di un bastone appena sufficiente a sostenere il suo
peso. Quando Larys li interrompe, rimproverando Orwyle per aver
tentato la riabilitazione da solo, i due uomini usano il loro
potere congiunto per riportare il re a letto. Aegon sta chiaramente
iniziando a guarire dalle ustioni peggiori, ma ora gli manca un
orecchio e le ossa rotte gli causano ancora un forte dolore;
tuttavia Larys dice a Orwyle che tra poche ore Aegon dovrà alzarsi
e provare a camminare di nuovo. Forse non si muoverà più come
prima, ma Aegon deve essere spinto a rafforzarsi
e, come Larys ricorda a bassa voce a Orwyle, potrebbe passare del
tempo prima che possa davvero riposare di nuovo, con così tante
minacce sempre incombenti.
I Neri fanno l’audizione dei
nuovi cavalieri di drago (con risultati contrastanti) in ‘House of
the Dragon’, stagione 2, episodio 7
Il confronto tra Rhaenyra e Addam,
che dà inizio all’episodio, è quanto di più anticlimatico ci si
possa aspettare, visto che il nuovo cavaliere dei draghi
della regina è già dalla sua parte. È piuttosto piacevole
vedere Syrax, il drago di Rhaenyra, e Seasmoke, il nuovo drago di
Addam, che di tanto in tanto emettono brontolii l’uno verso
l’altro, mentre i loro cavalieri si tengono a distanza. A un
certo punto, Syrax emette un lungo muggito, mettendo in guardia
Addam dall’avvicinarsi, ma allo stesso modo, quando Rhaenyra si
muove per rivolgersi al suo suddito inginocchiato, Seasmoke si fa
notare più vicino al suo cavaliere, ruggendo con chiaro intento
protettivo. Quando Rhaenyra si informa sulla discendenza di Addam,
tuttavia, il maestro d’ascia mantiene un riserbo sul suo legame con
Corlys, limitandosi a dichiarare che è nato da “nessuno di
importante”. Agli occhi di Rhaenyra, Addam ha fatto l’impossibile e
il sorriso che le spunta sul viso sembra essere legato alla
speranza che la marea della guerra cominci a girare in suo
favore.
Meno entusiasta di questo sviluppo è
invece il Principe Jacaerys Velaryon (Harry
Collett), che mostra una ferma disapprovazione per questo
corso di eventi, ma non lascia trapelare i suoi veri sentimenti
fino a quando non ha un’udienza privata con sua madre. Lì, la
verità viene a galla, ed è più profondamente radicata nei
sentimenti di Jace stesso riguardo alla sua legittimità
come erede. L’argomento dei tre figli di Rhaenyra avuti con il
defunto Ser Harwin Strong (Ryan Corr) è stato
una delle principali fonti di controversia nella prima
stagione, un argomento di speculazione selvaggia per i suoi
detrattori ma contrastato con veemenza da suo padre,
Re Viserys (Paddy Considine), anche se le
prove della vera paternità dei ragazzi erano troppo evidenti per
essere ignorate. Tuttavia, come ipotizza Jace, se chiunque può
cavalcare un drago, indipendentemente dal suo status, cosa accadrà
se uno di loro deciderà di sfidare la linea di successione e
sedersi sul Trono di Spade? Il fatto che sia Corlys che Addam siano
deliberatamente ottusi sul loro legame di sangue, tuttavia, è parte
di ciò che peggiora la situazione, soprattutto perché sappiamo che
Jace non ha tutti i pezzi del puzzle che abbiamo
noi sul perché Addam potrebbe essere stato scelto.
A prescindere dai sentimenti di Jace
su chi debba essere un cavaliere del drago, però, è Mysaria a
gettare il seme per indagare sulle decine di bastardi Targaryen ad
Approdo del Re o a Roccia del Drago. Diverse generazioni di figli
illegittimi sono stati generati dai principini, una progenie
sbagliata a cui nessuno penserebbe due volte. Sembra difficile da
comprendere per Rhaenyra, ma, come sottolinea Mysaria,
potrebbe benissimo guadagnarsi i suoi più profondi alleati
tra gli umili – e i suoi fratellastri, puri Targaryen, non
sono forse quelli che attualmente stanno muovendo guerra contro la
sua pretesa al trono? L’ipocrisia insita in questa particolare
ricerca non sfugge a Rhaenyra, che ricorda facilmente gli
insulti che per anni sono stati rivolti ai suoi stessi figli a
causa della loro discendenza. A questo punto, non è disposta a
sollevare, secondo le sue parole, “un esercito di bastardi” per
vincere questa guerra.
Nel frattempo, ad Harrenhal,
Daemon (Matt
Smith) è riuscito a ottenere un incontro con il nuovo
Lord Paramount delle Terre dei Fiumi, Oscar Tully (Archie
Barnes), promosso in seguito alla morte del nonno.
Tuttavia, Oscar è già lontano dall’innocenza verde e spalancata che
il re consorte ha incontrato per la prima volta nella
stagione, e questo è più che evidente quando lui e Daemon si
affrontano questa volta. Questa settimana Daemon ha le mani
legate; persino Oscar sottolinea che ha combinato un bel
pasticcio. Sa di aver bisogno del sostegno di Casa Tully e di tutti
i Signori dei Fiumi che hanno giurato fedeltà al loro Lord
Paramount, per rafforzare le sue forze, ma Oscar pone alcune
condizioni prima di accettare di fare squadra.
In privato, Daemon cerca di ottenere
una dimostrazione di lealtà da parte del giovane Lord Tully, ma
quando si trovano di fronte agli altri Signori dei Fiumi, Oscar
dichiara che la sua casa onorerà il giuramento fatto a Viserys e
alla sua legittima erede, Rhaenyra. Non intende mettere da parte
questo impegno, anche se considera Daemon un rappresentante
particolarmente “ripugnante”. Prima che il Lord Paramount
consegni il considerevole esercito delle Terre dei Fiumi, tuttavia,
è necessario punire la Casa Blackwood per le sue terrorizzanti
tattiche di guerra contro la Casa Bracken, e Daemon è
incaricato di denunciare questi crimini e di fare personalmente
giustizia. Con i Signori dei Fiumi a testimoniare, Daemon
reclama la testa di Ser Willem Blackwood (Jack
Parry-Jones), ma resta da vedere se continuerà a
comportarsi bene con i suoi nuovi alleati o troverà un altro modo
per rovinare tutto.
Per quanto riguarda l’audizione di
nuovi dragonieri, Rhaenyra deve andare direttamente alla fonte e
così fa, inviando ad Approdo del Re delle barche, guidate da
marinai armati e sotto la copertura delle tenebre, per
radunare chiunque possieda anche solo una goccia di sangue
Targaryen. La sua fedele dama di compagnia, Elinda
(Jordon Stevens), rimasta nascosta in città, si è
già data da fare per spargere la voce su indicazione di Mysaria, e
alla fine una cinquantina di uomini e donne si trovano sulla
spiaggia all’ora stabilita per essere scortati a Roccia del Drago.
Tra loro ci sono il fabbro Hugh il Martello (Kieran
Bew), che considera questa potenziale rivendicazione di
draghi come una sorta di ultimo sforzo dopo la morte della figlia
malata, e Ulf il Bianco (Tom Bennett), che
sappiamo già essere il fratellastro bastardo di Viserys e Daemon in
base alle sue stesse affermazioni in varie taverne della città.
Visto il tempo che la stagione ha
già dedicato alla costruzione di questi due personaggi, sembra
abbastanza ovvio chi vedremo sopravvivere per reclamare un drago e
chi finirà divorato, bruciato o entrambe le cose. Detto questo,
sembra importante che Rhaenyra si rivolga al gruppo in
massa prima che scendano nelle caverne del Dragonmont dove
dormono i draghi non reclamati, affermando che le loro vite
saranno trasformate per sempre a partire da questo momento, o dal
sacrificio onorevole della morte o dal legame tra drago e
cavaliere. La sua decisione di portare i bastardi a Roccia del
Drago, tuttavia, non piace ai guardiani dei draghi valyriani, che se ne vanno per
protesta piuttosto che partecipare alla cerimonia.
Il primo drago disponibile per
essere reclamato, Vermithor (che abbiamo già incontrato nella
stagione 1, quando Daemon gli ha cantato per la prima
volta), è conosciuto anche come Furia di Bronzo, un nome
abbastanza appropriato visto ciò che accade. Chi ha familiarità con
i battiti di Fire & Blood saprà che questo evento passa
alla storia come la Semina Rossa o la Semina dei Semi;
molti uomini e donne si fanno avanti per guadagnarsi il
diritto di diventare dragonrider, e molti di loro perdono
la vita nel processo. Tra distruzione, terrore e spargimento di
sangue, Ulf viene sbalzato dalla piattaforma nelle caverne e Hugh
si ritrova faccia a faccia con Vermithor, urlando al drago di
finirlo. Si scopre, però, che il grande drago di bronzo aveva
bisogno di qualcuno che fosse alla sua altezza e l’energia
di Hugh è l’esatto tipo di audacia di fronte alla morte che lo
porta a legare con Vermithor. Nel frattempo, Ulf si aggira
per le grotte sotto Roccia del Drago, alla ricerca di una via
d’uscita, quando incontra un Silverwing addormentato. Il drago si
sveglia quando lui calpesta accidentalmente un gruppo di uova, ma
invece di ucciderlo sul posto, lo abbatte giocosamente alcune volte
con il muso.
La volta successiva che vediamo Ulf,
è appeso per la vita cara alla sella mentre cavalca Silverwing su
Approdo del Re. Le grida dei piccoli abitanti delle strade
finiscono per attirare l’attenzione di Aemond e del piccolo
consiglio, e la vista di un drago che volteggia sopra di lui spinge
immediatamente il principe reggente a recarsi nel campo vicino,
dove Vhagar sta dormendo profondamente, e ad alzarsi in
volo. Quello che all’inizio sembra un bersaglio facile per un
cavaliere di draghi non addestrato, tuttavia, si trasforma in
una trappola tesa ad Aemond, oltre che in una dimostrazione
di forza; quando il principe vola più vicino a Roccia del
Drago, si rende conto che la sede di Rhaenyra ora pullula di
draghi: Silverwing, Syrax e Vermithor, tutti con nuovi cavalieri,
per non parlare di Moondancer e Vermax. Caraxes potrebbe essere
ancora un grosso punto interrogativo, grazie a Daemon, e sappiamo
che Rhaena (Phoebe Campbell) si è avventurata
nelle pericolose scogliere della Valle con il desiderio di
reclamare il proprio drago, ma in termini di numeri puri,
Rhaenyra è in una posizione molto più forte di prima. Detto questo,
è difficile non considerare le parole del guardiano dei draghi che
ha rimproverato la regina questa settimana: quanti di
questi draghi diventeranno “giocattoli per i giochi degli
uomini”, sacrificati alla fine per perseguire una guerra
che non li riguardava affatto?