Home Blog Pagina 1952

House of the Dragon 2, recensione dell’episodio 5 “Reggente”

0
House of the Dragon 2, recensione dell’episodio 5 “Reggente”

Dopo averci fatto assaggiare un briciolo di una battaglia che sappiamo sarà epica, il quinto episodio di House of the DragonReggente” ritira le truppe per deliberare. C’è un nuovo Re reggente che sappiamo farà di tutto per essere consacrato al Trono di Spade e c’è Rhaenyra che non sa più come far valere la sua pretesa. In questo momento i Neri sono nettamente in svantaggio: hanno perso la loro combattente più feroce e il drago più veloce. Sono divisi con Daemon ad Harrenall che, sempre più preda delle sue visioni e del suo ego, fa valere una pretesa diversa quella di sedere lui stesso come re sul Trono di Spade. Dall’altra parte anche i Verdi sono in affanno. La popolazione ha raggiunto livelli di povertà dai quali non si può tornare indietro e giustamente cerca di evadere dalla città.

House of the Dragon 2 episodio 5 Aemond

**Questa recensione contiene spoiler dell’episodio 5 di House of the Dragon 2 “Reggente”**

Anche se Aegon sopravvivesse ci sarebbero questioni più importanti da risolvere, questioni di famiglia. Alicent non controlla più il concilio ristretto perché a volte le più grandi prese di potere non vengono dai nemici, ma dalle persone che sono posizionate molto più vicino. Tutti gli hanno voltato le spalle, anche Sir Criston Cole diventato il nuovo galoppino di Aemond. Alicent, dopo aver scoperto da Rhaenyra che la pretesa di Aegon sul trono era frutto di una profezia, ha cambiato sicuramente atteggiamento. Preferisce un approccio più cauto e quando proprio il nuovo Re reggente, Aemond, decide di chiudere le porte della città e lasciare i sudditi morire di fame, la sua faccia è inorridita. Si capisce dal dialogo fuori campo e dalla telecamera fissa sul volto: quello è il momento in cui Alicent sa che è sola alla corte di Approdo del Re.

Anche se i Neri sembrano sconfitti, per il momento, il quinto episodio di House of the Dragon non fa che infondere loro una nuova luce e consapevolezza. Dopo aver lasciato Daemon in balia di se stesso ad Harrenall Rhaenyra si ricorda il motivo della sua partenza, mette da parte l’orgoglio ma delega qualcuno di andarlo a controllare. Purtroppo, la situazione di Daemon ad Harrenall è sempre più precaria. Tra il non riuscire a ottenere una resa dai Bracken, anche sotto la minaccia di morte per fuoco di drago, e il sognare sua madre Alyssa, scopre che Harrenhall ha solo l’oro sufficiente per mantenere a malapena il fuoco nei camini. Daemon sta agendo da solo e senza controllo per avanzare la pretesa che lo ha consumato fin da bambino: sedere come Re sul Trono di Spade.

House of the Dragon 2 episodio 5 Daemon

I sussurri di Rhaenyra

La futura Regina si trova davanti a un bivio. Il concilio le è ostile perché è donna e allo stesso tempo non vuole farla scendere sul campo di battaglia perché è la legittima erede. E cosa fa un sovrano quando non può regnare e comandare come vuole: delega. Sotto consiglio di Mysarya la giovane Targaryen inizia a delegare alcuni compiti, per lo più sussurri (come li chiamerebbe Varys). Tra il malcontento che serpeggia tra i piccoli abitanti e il cattivo presagio che la testa di Meleys rappresenta – per non parlare della decisione di Aemond di chiudere le porte della città – Rhaenyra potrebbe avere migliaia di persone disposte a combattere in suo nome dalle mura stesse di Approdo del Re.

Il quinto episodio di House of the Dragon Reggente in realtà mostra anche un punto di svolta fondamentale per la storia dei Neri: la presenza di altri due draghi che possono essere usati per la guerra. È proprio Jace, il figlio maggiore, a dare il suggerimento alla madre. Jace in questo episodio dimostra di avere leadership andando anche a trattare un accordo con i Frey alle Torri Gemelle. Ovviamente anche lui deve far valere la sua pretesa e la sua linea dinastica e il suo suggerimento porterà a quello che stiamo ipotizzando: sarà forse il figlio bastardo di Corlys a cavalcare uno dei draghi?

House of the Dragon 2, recensione dell’episodio 3 “Il mulino in fiamme”

Arrivati a questo punto, La danza dei draghi si fa sempre più strategica. Siamo quasi al giro di boa di questa seconda stagione di House of the Dragon e, anche se, l’azione e la parte più cruenta della battaglia non sono ancora arrivate questo movimento così dolce e delicato, la danza appunto, è così piacevole da guardare che ti fa dimenticare tutto il resto. A livello strategico, Il mulino in fiamme, è davvero uno degli episodi più importanti visti fin ora perché espone tutti i personaggi nelle loro più sorprendenti debolezze: Alicent, Rhaenyra, Daemon, Aegon e Aegon.

**Questa recensione contiene spoiler dell’episodio 3 di House of the Dragon 2 “Il mulino in fiamme**

Partiamo dalla fine solo perché a livello di hype l’incontro tra Rhaenyra e Alicent è sicuramente quello più atteso e sperato dai fan per questa nuova stagione di House of the Dragon. Il loro passato da personaggi e la chimica tra le due attrici hanno reso l’incontro il più importante per la serie soprattutto perché entrambe sono venute a patti con quanto è successo la notte della morte di Viserys. “Il Re che fu promesso”, la profezia che si ripete anche più di cento anni prima la storia di Game of Thrones, dove ritornerà e sarà anche lì cruciale per la trama (fino a un certo punto).

La profezia di Aegon il Conquistatore è fondamentale per la Danza dei Draghi. Viserys l’ha raccontata ad Alicent sul letto di morte che a sua volta ha creato il pretesto affinché iniziasse questa guerra. Una volta che Rhaenyra racconta la verità Alicent non può più appellarsi a quella che credeva fosse la decisione del marito e questo non solo le dà più potere ma allo stesso tempo la rende ancora più vulnerabile, in una corte piena di uomini che cercano di sovrastarsi a vicenda. Il tentativo disperato di Rhaenyra di evitare la guerra è stato rischioso e soprattutto inutile. Non eviterà che la guerra civili si compia ma le ha dato maggior consapevolezza del fatto che il padre Viserys l’avrebbe voluta sul tron odi spade, non ha mai cambiato idea. Forte di questo adesso il regno brucerà sotto il fuoco dei draghi Targaryen.

I demoni di Daemon Targaryen

House of the Dragon 2x03 Matt Smith Il mulino in fiamme

Gioco di parole non voluto ma che affettivamente rispecchia quanto è successo al personaggio di Daemon in Il mulino in fiamme, terzo episodio di House of the Dragon. Come abbiamo detto questo episodio fa un lavoro sui personaggi. Credevano di vedere ben poco di Daemon dopo il suo scontro con Rhaenyra nel precedente episodio, Rhaenyra la crudele ma Il mulino in fiamme pone fine a ogni dubbio. Come previsto Daemon si reca ad Harrenhal un luogo così affascinante e inquietante, perfetto per lui. La pioggia, le luci soffuse le inquadrature a margine della telecamera, tutto completa la caratterizzazione del personaggio così estremamente tormentato. Così tormentato da riportare sulla scena Milly Alcock nel ruolo di Rhaenyra, quella Rhaenyra bambina che lo ammira, che lo desidera anche, che lo guarda con occhi diversi dalla Regina adulta che lo ha smascherato per quello che è.

Non solo Matt Smith continua a dare prova della sua innata dote attoriale ma l’interpretazione di Tom Glynn-Carney nel ruolo di Re Aegon – tra le tante la scene del bordello con Aemond – aggiungono un ulteriore valore al suo personaggio. La contrapposizione tra la tristezza fredda del personaggio di Ewan Mitchell, contrapposta al vero e proprio fuoco di Glynn-Carney. Sarà interessante vedere altre interazioni tra i due fratelli Targaryen.

La battaglia mancata del mulino in fiamme

Perché il titolo dell’episodio porta il nome di una battaglia che, sullo schermo, non abbiamo visto? Questo è un grosso punto interrogativo che ci porta al principio di questo terzo episodio, Il mulino in fiamme. Anche qui due fazioni, così come i Verdi e i Neri, anche i Bracken e i Blackwood, lottano per vecchi dissapori e vecchie ferite. Nei libri, questo conflitto sarà il primo di una serie di guerre che porteranno alla vera Danza dei Draghi. Si tratta dello scontro nelle Terre dei Fiumi che causa un primo indebolimento per entrambe le fazioni. Anche se non vediamo l’azione, l’epilogo di questa battaglia è una distesa di morti, un primo assaggio di cosa si prospetta in questa guerra.

House of the Dragon stagione 2 è disponibile su Sky e NOW (in contemporanea con gli Stati Uniti), con un nuovo episodio a settimana.

House of the Dragon 2, recensione dell’episodio 2 “Rhaenyra la crudele”

0

**Questa recensione contiene spoiler dell’episodio 2 di House of the Dragon 2**

Questa settimana l’episodio 2 di House of the Dragon 2 ha continuato lo spargimento di sangue iniziato con la fine della prima stagione. Un fiume (rosso) in piena che ha caratterizzato anche l’opening iniziale della passata stagione e che un po’ si intravede in questa seconda. Le conseguenze di “Un figlio per un figlio”, titolo della 2×01 di House of the Dragon sono alla base delle strategie (ancora) politiche di questa stagione che per il momento sta solo mettendo i tasselli al posto giusto, prima che venga scatenata la vera e propria guerra.

House of the Dragon 2×02, la recensione di Rhaenyra la crudele

House of the Dragon 2 episodio 2 Daemon Targaryen Matt Smith

“Li ucciderò tutti” le parole del re Aegon II risuonano per Approdo del Re, e i fan più attenti del Trono di Spade forse ricorderanno quel “Bruciateli tutti” che re Aerys Targaryen pronuncerà qualche secolo dopo. L’evento della morte di Jaehaerys, piccolo e futuro erede al trono, ha scatenato la furia di Re Aegon II Targaryen, il senso di colpa di Alicent Hightower e di Haelena e la disperazione di Otto Hightower sopraffatto dalla sua stessa rete di intrighi. Inizia così la caccia alle streghe e ancora una volta House of the Dragon pone un’importate accento sugli errori degli uomini che inevitabilmente ricadono sulle donne della famiglia.

Da una parte Alicent e Haelena costrette a partecipare al corteo funebre del nipote e figlio (i Verdi che si vestono di Nero), usato come strategia politica, per ripulire l’immagine dei Verdi di Approdo del Re. Le donne, le uniche a portare il volto del lutto, come sempre fin dall’antichità. “Il reame deve vedere il dolore della corona. Un dolore espresso al meglio dai suoi animi più gentili”, così mentre madre e figlia marciano nel corteo funebre gli uomini giocano a fare la guerra e ancora una volta non con il migliore dei risultati.

Dall’altra Rhaenyra che scopre l’inganno di Daemon: la lite dei due Targaryen è una piccola danza, un breve assaggio della Danza dei Draghi, dove zio e nipote, adesso marito e moglie, si tolgono qualche sassolino dalla scarpa. Daemon non ha mai accettato di essere stato incatenato simbolicamente al ruolo di Re consorte e “tradisce” la sua regina ma stabilisce anche il legame tra Daemon e il castello di Harrenhal. Quella parte di territorio sarà utile poi ai Neri per attirare ancor di più alleati (soprattutto del Nord) e poter combattere la guerra contro i Verdi.

Il ruolo della madre

House of the Dragon 2 episodio 2

Come abbiamo già detto Rhaenyra la crudele, secondo episodio di House of the Dragon 2, così come il precedente, smuove un po’ le acque più a livello politico che a livello tattico, dove in realtà sono moltissimi gli errori da entrambe le parti. Questo si traduce nella morte dei due ragazzi, prima Lucerys e adesso Jaehaerys, per mano di Daemon e Aemond. Proprio di quest’ultimo e del fratello Aagon è utile fare una riflessione sul loro rapporto con la figura materna. In questo episodio che è sì politico vengono comunque messe in luce dei lampi di umanità da entrambi i fratelli. Aemond si rifugia in un bordello di Approdo del Re, cullato da una prostituta, cullato proprio come verrebbe cullato un bambino piccolo. Lì tra le braccia di quella figura a noi sconosciuta si confessa. Ammette per la prima volta che uccidere Lucerys è stato uno sbaglio di cui si pente.

Così Aegon che sceglie invece di piangere in silenzio la morte del figlio. Tra le mura della sua stanza colto solo dalla madre Alicent che non ha neppure voglia di consolarlo. Una madre che abbandona i suoi figli maschi entrambi in un momento di poca lucidità. Una scena opposta rispetto a quella tra Rhaenyra e Jacaerys dopo la morte del fratello più piccolo vista nel primo episodio di House of the Dragon 2.

Cosa succederà?

Nel prossimo episodio, che andrà in onda su Sky e NOW come sempre di lunedì, i Verdi faranno i conti con le loro azioni in particolare con la decisione del re Aegon di inviare Erryk Cargyll come infiltrato a Dragonstone per uccidere Rhaenyra. Il combattimento tra i gemelli Cargyll ha fatto perdere a entrambe le fazioni due valide spade, ancora una volta un grosso errore di strategia. Come abbiamo già detto, Daemon vola verso Harrenhal per garantire la sicurezza strategica della città durante la guerra con i Verdi. Quindi l’obiettivo dei Verdi sarà appunto quello di difendere quel territorio proprio per impadronirsene anche perché sarebbe utile per risollevare un po’ l’umore dei cittadini della Capitale. Il malcontento ad Approdo del Re non fa che aumentare portando così sfiducia nei confronti di re Aegon e dei Verdi.

House of the Dragon stagione 2 è disponibile su Sky e NOW (in contemporanea con gli Stati Uniti), con un nuovo episodio a settimana.

House of the Dragon 2, recensione dell’episodio 4 “Il drago rosso e il drago dorato”

Quando tutte le pedine sono state posizione, la danza dei draghi può effettivamente cominciare. Già prima della messa in onda di questo quarto episodio, il titolo ci aveva avvisato “Il drago rosso e il drago dorato”, ed effettivamente questa danza c’è stata e ha portato con sé dei morti. Siamo praticamente al giro di boa di House of the Dragon 2 e un po’ di azione è quello che stavamo aspettando dall’inizio della serie. Le strategie, la politica, tutto per arrivare a questo momento: il momento in cui la guerra inizia e i draghi vengono chiamati in causa. Il disperato tentativo di Rhaenyra di intrufolarsi ad Approdo del Re per parlare con Alicent non ha sortito l’effetto sperato ma ha lasciato nella regina madre dei dubbi, rendendola ancora più instabile (e con una gravidanza indesiderata).

**Questa recensione contiene spoiler dell’episodio 4 di House of the Dragon 2 “Il drago rosso e il drago dorato**

Sicuramente uno dei più intensi fin ora, Il drago rosso e il drago dorato ci porta alla stessa tensione del finale della prima stagione che ha visto la morte della giovane Lucerys. Anche questa volta, come allora, il protagonista è Aemond che con il suo mostruoso drago, Vhagar, potrebbe aver causato la morte di altri due personaggi: re Aegon e Rhaenys. Questa battaglia rappresenta un passaggio cruciale nel libro di George R.R. Martin, che anche questa volta si prende delle libertà artistiche differenti, ma non per questo cattive. Anzi. Come anticipato, questo episodio vede la possibile dipartita del Re Aegon che per tutto l’episodio non fa altro che manifestare il suo dissenso. Si rende conto che il fratello Aemond e Ser Criston Cole hanno coordinato la missione senza di lui e sull’orlo della pazzia, come già lo abbiamo visto più volte, intraprende una missione segreta lui stesso insieme al suo drago.

Dall’altra parte, i Neri non sono sereni. Rhaenyra tornata a Roccia del Drago deve far i conti con il figlio Jace, così desideroso di vendicare il fratello morto e avere finalmente giustizia. La fine dello scorso episodio ha posto le basi per la battaglia, Rhaenyra ha provato una sorta di patteggiamento con Alicent che non ha funzionato e lei stessa ammette di dover mandare in campo i draghi, come metafora dell’inizio della guerra. A questa dolorosa scelta, trova l’appoggio della principessa Rhaenys con il suo drago, Meleys.

House of the Dragon 2 episodio 4 A Dance of Dragons

La follia di Daemon

Ad Harrenhal, Daemon continua a fare sogni inquietanti sulla giovane Rhaenyra seduta sul Trono di Spade. La sala del trono ancora una volta è al centro delle visioni, così come in quelle di Daenerys in Game of Thrones così anche la giovane Rhaenyra viene assassinata dall’uomo che ama. Ma le visioni di Daemon non si riducono solo a questo, pare essere destinato alla follia dato che il castello di Harrenhal è infestato. Questo non fa altro che allontanarlo sempre di più dal campo di battaglia come il Primo Cavaliere Cole sta raccogliendo il suo esercito, sempre più numeroso. Tutti i piccoli borghi dei Sette regni si stanno alleando con i Verdi, in seguito alla morte del piccolo Targaryen di cui Rhaenyra è stata accusata.

La prima vera battaglia di Fuoco e Sangue

Ci aspettavamo una danza da questo quarto episodio e una danza abbiamo ottenuto. Il drago rosso e il drago dorato che ha visto Rhaenys e Meleys, Aemond e Vhagar ed Aegon e Sunfyre. Quest’ultimo il più piccolo tra i draghi per dimensione. Infatti, durante il primo scontro o, meglio, durante il primo passo di danza, tra Meleys e Sunfyre è chiaramente in vantaggio per le dimensioni del suo drago. Nessuno aveva considerato l’arrivo di Aemond e Vhagar soprattutto Re Aegon che viene immolato da un dracarys di Vhagar, con drago e cavaliere che precipitano impotenti al suolo.

È il turno di Rhaenys che scampata ad Aemond e al suo drago, decide di provare nuovamente ad attaccare l’esercito di Cole. Come se sapesse già il destino che l’aspetta Rhaenys insiste ma trova la trappola di Aemond e Vhagar. Drago e principessa si scambiano un ultimo sguardo prima di precipitare entrambi al suolo, mentre il corpo di Meleys va in fiamme. L’episodio finisce senza che si conoscano effettivamente le condizioni dei due rimasti feriti in battaglia e, ovviamente, anche il trailer non ci dice molto di più. Vediamo un Daemon forse pronto a combattere e Sir Cole tornano ad Approdo del Re, dopo aver scampato l’ennesima morte. Comunque, la Danza è ormai iniziata e altre teste dovranno cadere prima della fine di questa stagione.

House of the Dragon stagione 2 è disponibile su Sky e NOW (in contemporanea con gli Stati Uniti), con un nuovo episodio a settimana.

House of the Dragon 2, episodio 7: la spiegazione del finale

House of the Dragon 2, episodio 7: la spiegazione del finale

Attenzione SPOILER sull’episodio 7 di House of the Dragon 2 – La Semina Rossa

L’episodio 7 di House of the Dragon 2, il penultimo del secondo ciclo, offre sorprese sia per i lettori di libri che per gli appassionati di TV, con un sacco di nuovo materiale da analizzare e diversi punti divergenti tra fonti scritte e realizzazione per la tv.

Gli episodi 5 e 6 hanno visto i Neri e i Verdi reagire alla Battaglia di Riposo del Corvo, dove Rhaenys Targaryen è stata uccisa e Re Aegon II Targaryen è stato brutalmente ferito. Entrambe le parti sono state indebolite da questo risultato, con i Neri che hanno perso un cavaliere di draghi e i Verdi che hanno perso la loro guida, con conseguente perdita di stabilità ad Approdo del Re.

Nella seconda stagione, episodio 5, Rhaenyra (Emma D’Arcy) e Jaecaerys hanno sviluppato una strategia per far emergere nuovi cavalieri di draghi, dando a coloro che avevano sangue valyriano l’opportunità di reclamare i draghi senza cavaliere a Roccia del Drago. Nell’episodio 7 di House of the Dragon 2, nuovi membri del cast, inclusi i personaggi Hugh e Ulf, sono stati portati a Roccia del Drago per avere l’opportunità di cambiare le loro vite in un evento chiamato la Semina dei Semi. L’esito è stato violento, esplosivo e confuso, con molte cose che accadono nel finale dell’episodio per le quali forse è necessaria una spiegazione.

Perché Aemond allontana Vhagar da Roccia del Drago

Aemond capisce che sta andando incontro al pericolo a Roccia del Drago

House of the Dragon 2 episodio 5 AemondNella scena finale dell’episodio 7 di House of the Dragon 2, la riunione del consiglio ristretto di Aemond viene interrotta dall’avvistamento di un drago che vola su Approdo del Re. Dato che è un drago che Aemond non riconosce, esce rapidamente per cercare Vhagar, il suo drago che sta recuperando le sue forze dopo la Battaglia di Riposo del Corvo. La monta e vola all’inseguimento del drago misterioso, che è cavalcato da Ulf il Bianco. Aemond insegue il drago sulla Baia delle Acque Nere, arrivando in vista di Roccia di Drago, dove dice a Vhagar di tornare indietro.

Aemond è confuso dalla situazione, vede un drago sconosciuto con un cavaliere sconosciuto, e inizialmente lo insegue per raccogliere più informazioni. Tuttavia, inseguirlo in territorio nemico sarebbe un rischio enorme, poiché sa che i Neri hanno almeno altri tre draghi nelle vicinanze: Syrax, Vermax e Moondancer. Vhagar è il più grande dei draghi in House of the Dragon, ma Aemond sa che le creature non sono invulnerabili e che date le ferite riportate nella battaglia precedente e l’inferiorità numerica, questa non è una lotta che dovrebbe affrontare. Quello che deduce è che, i Neri hanno inviato una sorta di avvertimento per far sapere ad Aemond cosa sta per succedere.

Chi è il drago che Ulf rivendica e cavalca?

Ulf ha rivendicato il drago Silverwing

Durante la Semina dei Semi, l’enorme drago Vermithor è infuriato e inizia a dare fuoco agli ignari e impotenti semi di drago. Durante lo scontro, Ulf viene scaraventato nelle profondità delle caverne di Roccia del Drago e riesce a fuggire dalla situazione, correndo attraverso i tunnel e cercando di trovare una via d’uscita. Vedendo finalmente la luce del giorno, Ulf pensa di essere al sicuro, ma incidentalmente entra nella tana di un altro drago, Ali d’Argento. Il grande drago grigio appare da subito molto “affettuoso” e mite nei confronti di Ulf, che dopo una iniziale e comprensibile paura, lo reclama.

Vermithor non è l’unico drago che riposa a Roccia del Drago da un po’ di tempo. Mentre Vermithor era cavalcato da Re Jaehaerys I Targaryen, Ali d’Argento era stata precedentemente cavalcata dalla Regina Alysanne ed è rimasta senza cavaliere per decenni. Ali d’Argento è nota per avere una natura più docile, da qui la sua cordialità nei confronti di Ulf. Non è tenuta molto in considerazione per le sue abilità in battaglia, ma è vecchia e abbastanza grande da rappresentare una minaccia. Vermithor e Ali d’Argento hanno anche un legame affettivo raro, che riflette il legame dei loro precedenti cavalieri, re e regina.

Perché Vermithor ha scelto Hugh come suo nuovo cavaliere?

Vermithor ammirava la forza e la tenacia di Hugh

Vermithor, la Furia di Bronzo, è uno dei draghi più grandi e forti nella storia di Game of Thrones, noto per essere stato cavalcato da Re Jaehaerys. Jaehaerys è noto come uno dei più grandi monarchi Targaryen che ha avuto il più lungo regno di relativa pace. Tuttavia, Vermithor ha avuto opportunità di diventare forte grazie a brevi conflitti e tonnellate di esperienza di volo e tour nei Sette Regni, tra cui il Nord e la Barriera. Detto questo, ha senso che Vermithor abbia scelto un cavaliere che rappresentasse forza e coraggio.

Hugh non solo affronta il drago, affermando di essere pronto alla morte, ma salva anche un altro seme di drago, mentre lo fronteggia. Vermithor rispetta la tenacia e l’intraprendenza di Hugh. I draghi forti in genere vogliono cavalieri che ne rispecchino il carattere e il precedente cavaliere di Vermithor è uno degli uomini più rispettati che i Sette Regni abbiano mai visto. Il drago ha un’asticella alta e vede in Hugh la forza che cerca in un cavaliere.

Quanti draghi hanno ora i Neri

I Neri hanno sette cavalieri di draghi

House of the Dragon - Stagione 2 - Episodio 7La fortuna sembra essere a favore di Rhaenyra dopo questo episodio, poiché la Regina ha messo insieme un piccolo esercito di cavalieri di draghi. Mentre i Verdi sono rimasti con solo Vhagar, poiché Aegon e Sunfyre sono entrambi in fase di recupero, i Neri hanno diversi draghi. Avevano già Syrax di Rhaenyra, Vermax di Jacaerys e Moondancer di Baela, nessuno dei quali è particolarmente grande o esperto. Daemon e Caraxes sono ancora dalla loro parte nonostante siano stati in disparte per la maggior parte della seconda stagione.

Con l’aggiunta di tre nuovi cavalieri di draghi, Addam su Seasmoke, Hugh su Vermithor e Ulf su Ali d’Argento, i Neri hanno sette draghi disponibili per la guerra, mentre i Verdi ne hanno solo uno. Vhagar è il drago più grande del regno, ma non ha alcuna possibilità da solo contro la squadra che Rhaenyra ha messo insieme, il che significa che il momento opportuno per lei di colpire Approdo del Re è probabilmente molto vicino.

Chi è Tessarion e perché è importante che abbia preso il volo

Tessarion è il drago del principe Daeron

Oltre ad Aegon II, Aemond e Helaena, Alicent Hightower e Re Viserys I Targaryen hanno in realtà un altro figlio. Daeron Targaryen esiste in House of the Dragon ed è stato menzionato per tutta la seconda stagione, ma non è apparso sullo schermo. Secondo il dialogo, è stato a Vecchia Città, la sede di House Hightower, cresciuto separatamente dai suoi fratelli. L’episodio 7 sottolinea in modo importante che è anche un cavaliere di draghi e la sua cavalcatura si chiama Tessarion.

Contro i sette draghi ora accumulati dai Neri, avere un drago in più non farà una differenza monumentale, soprattutto considerando che Tessarion è piuttosto giovane e inesperto. Quando viene menzionato che Tessarion ha appena preso il volo, si sta suggerendo che Daeron apparirà probabilmente all’inizio della terza stagione di House of the Dragon e che i Verdi non sono completamente disperati. Hanno ancora l’esercito di Hightower in arrivo e la guerra è tutt’altro che finita, indipendentemente dall’esito dello scontro finale della seconda stagione.

Cosa succede a Rhaena

La giovane ha sempre desiderato un drago

Lasciata in disparte per tutta la stagione, Rhaena (Phoebe Campbell) ha eseguito gli ordini della Regina, portando in salvo a Nido dell’Aquila i figli più giovani di Rhaenyra, Joeffrey, Aegon e Viserys. Il suo compito era di rimanere nella Valle, fino a che la città libera di Pentos, dove è cresciuta con la sua famiglia, si fosse dichiarata favorevole ad accoglierla insieme ai piccoli eredi della Regina Nera. A Nido dell’Aquila, Rhaena non ha smesso di essere irrequieta, scoprendo che nella Valle c’è un drago adulto e selvaggio. Non abbiamo la certezza di chi possa essere questo drago, ma confrontando l’elenco di creature in vita in questo momento a Westeros (da Fuoco e Sangue) con i segni che il drago lascia dietro di sé (principalmente luoghi inceneriti e carcasse di pecore), possiamo affermare che si tratti di Sheepstealer.

Nei libri, Sheepstealer viene reclamato da Nettles, un Seme che nella serie non è stato introdotto, mentre sappiamo che Rhaena finalmente avrà il suo drago in Luce del Mattino, che si schiuderà solo in una fase molto avanzata della Danza dei Draghi. Inoltre nella serie si sottolinea spesso di quanto la ragazza desideri avere un drago e proprio all’inizio dell’episodio 7, quando si comincia a serpeggiare ad Approdo del Re la notizia che Seasmoke ha un nuovo cavaliere, Lord Larys fa riferimento a lei, come possibile nuovo dragoniere. La pista è dunque seminata. Alla fine dell’episodio, mentre la carovana che accompagna i piccoli eredi di Rhaenyra a Pentos lascia Nido dell’Aquila, Rhaena lascia il gruppo e corre via, probabilmente allo scopo di reclamare Sheepstealer. Sarebbe un ottavo drago in forza ai Neri, o una triste fine per la principessa che ha sempre desiderato un drago.

House Of The Dragon 2, episodio 6: la spiegazione del finale

House Of The Dragon 2, episodio 6: la spiegazione del finale

Attenzione SPOILER sull’episodio 6 di House of the Dragon 2

L’episodio 6 di House of the Dragon 2 (qui la recensione dell’episodio dal titolo “Il popolo”), ha lasciato al pubblico moltissime domande e situazioni in sospeso che richiedono una spiegazione. La serie prequel della HBO sta finalmente facendo progressi relativamente alle new entry del cast, dimostrando come personaggi apparentemente minori come Addam e Alyn saranno integrati nella narrativa centrale, mentre il mondo che sta ancora assorbendo le conseguenze della battaglia di Riposo del Corvo. La guerra ha raggiunto il suo culmine in quella cruciale battaglia tra draghi, e i Neri e i Verdi stanno ancora cercando di orientarsi in tutto ciò che è accaduto finora nella Danza.

L’episodio 6 vede Rhaenyra e Jacaerys iniziare la ricerca di nuovi cavalieri per provare a domare i draghi non reclamati su Roccia di Drago. Steffon Darklyn viene orribilmente bruciato vivo mentre cerca di montare Seasmoke, costringendo Rhaenyra ancora una volta a chiedersi se la sua strategia sia quella giusta. Daemon intanto sta ancora impazzendo ad Harrenhal, perdendosi nelle sue visioni mentre rimane nel castello infestato, cercando di radunare un esercito. Nel frattempo, i Verdi sono sotto la nuova gestione del principe reggente Aemond Targaryen, potenzialmente meno gestibile dell’impetuoso re Aegon II.

Chi è il nuovo cavaliere di Seasmoke?

Addam di Hull è il nuovo cavaliere di Seasmoke in Fire & Blood

Il finale dell’episodio mostra Rhaenyra che riceve la notizia che Seasmoke è stato visto volare per le Crownlands con un nuovo cavaliere. La sua intenzione con Steffon Darklyn era quella di far montare il drago che era stato del suo primo marito, Lord Laenor Velaryon, dal suo fidato cavaliere. Trai draghi non reclamati, Seasmoke sembrava più desideroso di trovare un nuovo compagno umano. Quando il progetto fallisce, a spese di Ser Steffon, Rhaenyra non era sicura di riuscire a trovare un nuovo cavaliere di sangue valyriano che potesse legarsi ai draghi. Tuttavia, il solitario Seasmoke sembra trovare il suo cavaliere in Addam di Hull, che è stato introdotto lentamente nel corso della stagione su Driftmark.

Addam di Hull viene visto pescare sulla riva quando sembra essere attaccato da Seasmoke. All’inizio è terrorizzato dall’enorme bestia, ma nei suoi ultimi momenti dell’episodio, sembra rendersi conto che il drago non intende fargli del male, suggerendo che ne possa diventare il cavaliere. Addam diventa il dragoniere di Seasmoke in Fuoco & Sangue, fonte del materiale originale dello show della HBO, il che è appropriato, dato che è il figlio bastardo di Corlys Velaryon. In precedenza, Seasmoke era stato cavalcato dal vero figlio di Lord Corlys, Laenor Velaryon, prima che fosse messo da parte dallo show nella prima stagione.

Perché Rhaenyra e Mysaria si baciano

Mysaria fa appello al desiderio di Rhaenyra di diventare regina

All’elenco dei sorprendenti cambiamenti ai libri di House of the Dragon 2 si aggiunge la “storia d’amore” di Rhaenyra con Mysaria. Nel libro, Mysaria si avvicina a Rhaenyra durante la Danza, sebbene la loro relazione non sia mai descritta come qualcosa di più che strategica e politica. Rhaenyra e Mysaria hanno dimostrato una notevole tensione sessuale all’inizio della stagione, ma questa è la prima volta che sono state fisicamente intime.

Per quanto riguarda Rhaenyra, il suo desiderio per Mysaria sembra essere motivato da un sentimento di potere. Mysaria è l’unica persona nella seconda stagione che le ha parlato come una regina e ha espresso una sincera fiducia in lei, ed è logico che Rhaenyra si rivolga a lei per avere intimità. Ma la motivazione della Regina potrebbe anche risiedere nel suo desiderio di superiorità su Daemon. Per quanto riguarda Mysaria, sembra credere in Rhaenyra e vuole compiacerla, ma anche i suoi sentimenti complessi nei confronti di Daemon potrebbero essere un fattore che ne modifica le scelte.

Daemon si è davvero rivoltato contro Rhaenyra?

La spiegazione delle paure del Re Consorte

A partire dall’episodio 6 di House of the Dragon 2, le parole di Daemon ad Harrenhal sono di tradimento nei confronti di Rhaenyra. Tuttavia, in realtà non si è rivoltato contro di lei nei fatti. Daemon non ha fatto nulla per danneggiare direttamente Rhaenyra, si è solo autodefinito re e ha interrotto la comunicazione con lei per scatenare le sue preoccupazioni. Daemon vuole che Rhaenyra gli chieda di tornare perché vuole sentire che lei ha bisogno di lui. Nel frattempo, Rhaenyra sta facendo del suo meglio per non stare al suo gioco e manda Ser Alfred Broome a delegare al suo posto.

Le azioni di Daemon nella stagione 2 sono in linea con le sue motivazioni per aver rubato l’uovo di drago nella stagione 1. Daemon affronta le sue emozioni comportandosi in modo infantile e cercando di attirare l’attenzione dall’altra parte, sia essa di Viserys o di Rhaenyra. Ma lei non sta al suo gioco e Daemon si sta allontanando sempre di più, anche se è probabile che le sia ancora fedele, poiché nel profondo c’è una parte di Daemon che ha bisogno di lei tanto quanto lui vuole che lei abbia bisogno di lui.

Alys Rivers ha ucciso Grover Tully e la teoria del fantasma è stata smentita

Alys River ha ripulito la situazione di Daemon nelle Riverlands

Grover Tully era l’anziano Lord Supremo delle Terre dei Fiumi e l’unico in grado di radunare i Signori dei Fiumi per unirsi alla causa di Daemon. Nell’episodio 6 di House of the Dragon 2, Ser Simon Strong suggerisce che Alys Rivers abbia cercato di “guarire” Grover Tully, e la reazione di Daemon che implica che Alys abbia sfruttato le sue capacità per porre fine alla vita del vecchio signore. Ciò significa che il nipote di Grover, Ser Oscar Tully, ora è Lord Fondamentale delle Terre dei Fiumi. Daemon vede Oscar come qualcuno che può controllare facilmente, e questo gli offre una nuova speranza nell’assemblare il suo esercito.

Una teoria comune su Alys Rivers suggeriva che in realtà fosse un fantasma o una creazione del subconscio di Daemon, lì per torturarlo. Nell’episodio 6, il fatto che Simon Strong la menzioni dimostra che è una persona reale con alcune abilità magiche e vaghe, che le consentono di ottenere informazioni attraverso visioni. Il suo ruolo nelle visioni di Daemon non è ancora chiaro, ma ora sembra che lo stia aiutando a metterlo sulla strada giusta per riunire le Terre dei Fiumi dalla parte di Rhaenyra.

Spiegazione della visione di Viserys di Daemon

Il conflitto emotivo di Daemon della seconda stagione culmina nell’episodio 6

La visione finale di Daemon ad Harrenhal vede Paddy Considine tornare nei panni di re Viserys Targaryen. La scena ripropone un momento della première della serie, in cui il defunto re dice a Daemon che avrebbe dichiarato Rhaenyra sua erede. Questa decisione è stata presa dopo che Daemon è stato sentito riferirsi al figlio morto di Viserys come “Erede per un giorno“, il che era gravemente offensivo.

La visione mostra il profondo rammarico e la paura di Daemon nei confronti di suo fratello, fungendo da culmine dei conflitti interni di Daemon per questa stagione. La storia della serie di Daemon parla del suo complesso di inferiorità nei confronti di Viserys e di come il suo costante desiderio di potere lo abbia portato a deludere continuamente suo fratello. In questo momento Daemon si rende conto di non aver mai avuto la stoffa per diventare l’erede di suo fratello e di volere in fondo tornare a schierarsi dalla parte di Rhaenyra, allineando così il suo percorso a quello della sua controparte letteraria.

Cosa aspettarsi da House Of The Dragon Stagione 2, episodio 7 (qui il trailer)

I Neri potrebbero ottenere un nuovo cavaliere dei draghi nell’episodio 7

Il momento più importante che il pubblico dovrebbe aspettarsi dal prossimo episodio, il penultimo di stagione, è lo scontro di Rhaenyra con Addam di Hull, che ora cavalca Seasmoke. Clip di questa scena sono state mostrate nei trailer della seconda stagione, e questo potrebbe rivelarsi un momento di speranza per Rhaenyra poiché potenzialmente ottiene un nuovo alleato. Questo incontro avrà un ulteriore sviluppo verso la Semina dei Semi, dove altri discendenti di Valyriani potranno farsi avanti per rivendicare i propri draghi.

Per quanto riguarda Daemon, le sue visioni si stanno concludendo e la morte di Grover significa che può finalmente completare il suo arco narrativo ad Harrenhal e nelle Terre dei Fiumi, riunendo le sue forze per combattere l’avvicinarsi dell’esercito dei Lannister. Per quanto riguarda i Verdi, potrebbero essere trascinati in un conflitto con l’esercito delle Terre dei Fiumi, soprattutto ora che Aemond e Criston Cole stanno iniziando a non essere d’accordo sulla strategia militare da seguire. Gli episodi finali della seconda stagione di House of the Dragon potrebbero vedere un po’ più di azione prima che tutto sia finito.

House of the Dragon stagione 2 è disponibile su Sky e NOW (in contemporanea con gli Stati Uniti), con un nuovo episodio a settimana.

House Of The Dragon 2, episodio 5: la spiegazione del finale

House Of The Dragon 2, episodio 5: la spiegazione del finale

Attenzione SPOILER sull’episodio 5 di House of the Dragon 2

L’episodio 5 della seconda stagione di House of the Dragon, ha un sacco di nuovo materiale da analizzare, ed esplora le conseguenze di Riposo del Corvo. La Danza dei Draghi si è pienamente concretizzata nell’episodio 4, “Il drago rosso e il drago dorato“, dove i Neri e i Verdi si sono incontrati nel piccolo castello di Crownlands, Riposo del Corvo. Alla fine del sanguinoso conflitto, 900 uomini restano uccisi e il principe Aemond Targaryen è l’unico cavaliere di draghi che resta in volo. Rhaenys Targaryen rimane uccisa in battaglia e re Aegon II gravemente ferito, cosa che dà ad entrambe le parti qualcosa per cui dolersi.

Il cast di House of the Dragon è relativamente allontanato dai conflitti nell’episodio 5. Rhaenyra lotta in assenza di Daemon e ora, in assenza di Rhaenys, si sente come se avesse perso due dei suoi alleati più potenti. Ciò la induce a cercare altrove un potenziale supporto. I Verdi si trovano in una situazione difficile poiché il Signore dei Sette Regni è sopravvissuto a malapena alla battaglia e non è più in grado di governare. Ad Harrenhal, l’arco narrativo di Daemon continua a isolarlo, poiché in una svolta prevedibile definisce re e lotta per crearsi dei propri alleati.

Il piano di Rhaenyra e Jace: spiegazione dei Semi di Drago

Ci sono altri discendenti di sangue valyriano che rivendicano i draghi

Immagine via MAX

Rhaenyra Targaryen trova un barlume di speranza nella scena finale dell’episodio, quando suo figlio maggiore, Jacaerys Velaryon, ha un’idea per rimpolpare le loro forze. I Neri potrebbero aver perso uno dei loro cavalieri di draghi più esperti, ma quello che non manca loro sono i draghi. Il finale della stagione 1 ha stabilito che ci sono draghi senza cavaliere su Roccia di Drago e Driftmark, e la stagione 2 ha visto Seasmoke volare nei cieli di Roccia di Drago senza meta. Jace ricorda a sua madre che, seppure non si tratta di puri Targaryen o Velaryon, ci sono molti bastardi o figli di incroci con altre famiglia di Westeros che potrebbero non essere potenziali cavalieri di draghi perché hanno in sé gocce di sangue valyriano.

Come dimostrato dai membri della Casata Velaryon che cavalcano draghi, cavalcare le possenti bestie non è un vantaggio specifico dei Targaryen. In effetti, nei libri di George R.R. Martin non è nemmeno chiaro al 100% se bisogna essere Valyriani per cavalcare un drago, anche se la serie TV sembra implicare che i Targaryen credano che sia così. Il Disastro potrebbe aver distrutto Valyria, ma ci sono ancora molti che portano sangue valyriano, inclusi molti dei nuovi personaggi della stagione 2 di House of the Dragon.

Jacaerys e Rhaenyra intendono leggere i fitti volumi della biblioteca di Roccia di Drago nella speranza di rintracciare i loro lignaggi fino a personaggi come Alyn, Ulf e Hugh. A questi uomini sarà permesso di tentare di legarsi ai draghi senza cavaliere. C’è anche un altro uomo di sangue valyriano nel Concilio Ristretto di Rhaenyra: Lord Baltimos Celtigar. Ci sono sia draghi che cavalieri a disposizione dalla parte di Rhaenyra, anche se permettere a un estraneo di domare un drago è comunque un rischio significativo, poiché renderà immediatamente il cavaliere una delle persone più potenti dei Sette Regni.

Chi sono Vermithor e Ali d’Argento, i draghi senza cavaliere?

Vermithor e Ali d’Argento erano i draghi del re Jaehaerys I e della regina Alyssane

House Of The Dragon 2x06 VermithorTra i tanti draghi presenti in House of the Dragon, ce ne sono molti senza cavaliere o completamente selvaggi. I draghi che hanno avuto dei cavalieri in precedenza sono più facili da domare, e questo rende Vermithor e Ali d’Argento tra le maggiori priorità per i Neri. Vermithor è stato visto nel finale della prima stagione mentre Daemon si spinge nella sua tana cantando in valyriano. A parte Vhagar, Vermithor è il drago più grande vivo al tempo della Danza, il che lo rende una risorsa incredibile per entrambe le parti. Ali d’Argento è nota per essere più docile, ma anche lei ha una stazza massiccia.

Vermithor e Silverwing si conoscono bene, poiché erano precedentemente legati al re Jaehaerys I e all’amata regina Alyssane, che cavalcava i draghi in tutto Westeros, celebrando il loro regno di pace e prosperità. Aggiungere i due draghi al fianco di Rhaenyra aumenterà istantaneamente le sue possibilità di vincere la Danza dei Draghi. Altri draghi senza cavaliere includono Seasmoke, Sheepstealer e Cannibal.

Cosa significa che I Signori dei Fiumi che si rivoltano contro Daemon

Rhaenyra deve affrontare una situazione critica nelle Terre dei Fiumi

Nel suo tentativo di rivendicare il suo diritto al trono, come terza parte in gioco nella Danza dei Draghi, Daemon riesce a rovinare le sue possibilità di farsi alleati nelle Terre dei Fiumi. Proprio come il Nord, le Terre dei Fiumi tengono in grande considerazione l’onore e diversi lord arrivano ad Harrenhal per esprimere il loro disgusto per le azioni di Daemon. Dopo la battaglia del Mulino in Fiamme nell’episodio 3, Daemon porta la Casa Blackwood al suo fianco, ma l’accordo è che deve infliggere danni alla Casa Bracken, l’antico rivale dei Blackwood e una casa minore delle Terre dei Fiumi che si è schierata con i Verdi.

Daemon lascia intendere a Willem Blackwood che permette l’uso di tattiche discutibili per fare pressione sui Bracken, sperando di ottenere la loro resa e aggiungere le loro forze all’esercito di Daemon. I Blackwood attaccano quindi le aree delle Terre dei Fiumi, facendo prigionieri donne e bambini, cosa che gli altri Signori dei Fiumi disapprovano severamente. Arrivano ad Harrenhal per condannare le azioni di Daemon.

Helaena sa che Aemond ha tentato di uccidere Aegon?

Helaena sembra avere una visione del tradimento di Aemond

L’episodio 5 della seconda stagione di House of the Dragon racconta la reazione dei Verdi al grave infortunio di Aegon. Alicent Hightower scopre il coinvolgimento del principe Aemond nell’evento e Criston Cole lo copre, poiché crede che Aemond sia un’opzione migliore per la loro leadership.

Alla fine dell’episodio però, Helaena trova Aemond che fissa il Trono di Spade e gli chiede semplicemente se “vale il prezzo”. Ciò potrebbe implicare che la Regina Helaena abbia avuto una delle sue visioni/sogni e abbia visto scorci degli eventi a Riposo del Corvo, e che sappia cosa ha fatto Aemond per ottenere la sua nuova promozione. Oppure potrebbe semplicemente conoscere molto bene suo fratello e sapere da sempre qual è la sua ambizione.

Aegon riuscirà mai a guarire dalle sue ferite?

Aemond è permanentemente segnato, ma si riprenderà

Le condizioni di Aegon II sono piuttosto gravi nell’episodio 5 della seconda stagione di House of the Dragon, ma alla fine riesce in qualche modo a riprendersi dalle ferite riportate nella battaglia di Riposo del Corvo. In Fuoco & Sangue, c’è un periodo successivo a questo infortunio in cui Aemond governa il regno al suo posto, ma alla fine Aegon riacquista la capacità di prendere decisioni. Tuttavia, rimarrà segnato per il resto della sua vita. Tom Glynn-Carney è stato molto bravo a dare spessore al suo re riluttante e poco capace, e avrà ancora molto spazio per far vedere al pubblico quanto è bravo, una volta che il suo personaggio si sarà ripreso.

È possibile che Aegon rimanga dormiente per il resto della seconda stagione, ma alla fine si riprenderà. Dopo la cattura di Approdo del Re da parte di Rhaenyra, Aegon sarà tra coloro che fuggono dalla città, sopravvivendo per continuare a combattere. Finirà anche per essere uno degli ultimi personaggi principali a morire in House of the Dragon dopo che molti altri personaggi principali saranno già morti.

House of the Dragon stagione 2 è disponibile su Sky e NOW (in contemporanea con gli Stati Uniti), con un nuovo episodio a settimana.

House Of The Dragon 2, episodio 4: la spiegazione del finale di “Il drago rosso e il drago dorato”

Attenzione SPOILER sull’episodio 4 di House of the Dragon 2 – Il drago rosso e il drago dorato

L’episodio 4 di House of the Dragon 2, dal titolo Il drago rosso e il drago dorato, è ricco di azione, con un sacco di materiale da analizzare. La serie prequel della HBO è basata sul libro Fuoco & Sangue di George R.R. Martin, che esamina l’apice della dinastia Targaryen quando la famiglia governava Westeros con il potere dei draghi. Dopo la morte di re Viserys I e la sua successione messa in discussione, il regno cade nel caos mentre la famiglia si divide in Neri e Verdi entrambi convinti di rappresentare il legittimo erede: Rhaenyra Targaryen o Aegon II Targaryen.

Il finale della prima stagione di House of the Dragon ha visto il primo tributo di sangue da parte di Aemond Targaryen, che uccide (anche se accidentalmente) Lucerys Velaryon, dando inizio a un ciclo sanguinoso e violento che si protrarrà nella seconda stagione. Nell’episodio 4, che si intitola Il drago rosso e il drago dorato, la serie TV mostra la prima grande battaglia trai poderosi animali, alla battaglia di Riposo del Corvo, dove la guerra (e la serie) è ufficialmente all’altezza del suo nome. Ma cosa è accaduto alla fine della violenta battaglia? Ecco la spiegazione del finale di “Il drago rosso e il drago dorato“.

Aegon è morto nel finale di Il drago rosso e il drago dorato?

Aegon non muore in questo momento nel libro, quindi è improbabile che sia morto nello show

La Danza dei DraghiRe Aegon II non faceva parte del piano di Criston Cole e Aemond di tendere un’imboscata ai Neri a Riposo del Corvo, ma arriva alla battaglia di propria iniziativa. Aegon cavalca Sunfyre, considerato il più bello tra i draghi della Casa del Drago per le sue vibranti scaglie dorate. Sfortunatamente per il re, la bestia viene fatta a pezzi abbastanza rapidamente da Rhaenys e Meleys, e l’arrivo di Aemond non fa altro che suggellarne la fine, poiché il principe più giovane tradisce suo fratello maggiore con il fuoco del drago, mandandolo a terra.

L’episodio si chiude con un mistero in sospeso in merito alle condizioni di Aegon, sarebbe però sorprendente se il giovane fosse effettivamente morto. In Fuoco & Sangue di George R.R. Martin, Aegon viene ferito gravemente in quella battaglia, ma non viene ucciso. Sarebbe un’enorme deviazione dalla storia se Aegon venisse ucciso così presto, e probabilmente non sarebbe una scelta che lo spettacolo apprezzerebbe. La serie ha apportato molte modifiche al libro, ma in termini di eventi chiave ha costantemente seguito il progetto delineato da George R.R. Martin.

Perché Aemond ha tentato di uccidere Aegon (due volte)?

Se Aegon muore, Aemond diventa re

Come spesso capita tra fratelli e sorelle di House of the Dragon e Il Trono di Spade, non c’è amore tra Aemond e Aegon. Aemond considera suo fratello maggiore uno sciocco indegno della corona, mentre lui ha lavorato instancabilmente, fatto sacrifici e corso enormi rischi per trasformarsi in un’arma per la sua fazione. Questa relazione non è molto diversa di quella che c’era tra Daemon e Viserys, sebbene Daemon ammirasse profondamente suo fratello maggiore.

Aemond disprezza Aegon e vede la battaglia di Riposo del Corvo come un’opportunità per uccidere suo fratello maggiore e attribuire la colpa a Rhaenys. Dopo lo scontro, si avvicina ad Aegon, caduto insieme al suo drago, per suggellarne la sorte con la sua spada, se la caduta stessa non l’ha ucciso. Se Aegon morisse, Aemond diventerebbe re, poiché ormai è troppo tardi per i Verdi accettare che Rhaenyra diventi regina. In questo momento, Aemond ha tutto da guadagnare e niente da perdere dalla morte di suo fratello.

La morte di Rhaeny e cosa significa per Rhaenyra

Rhaenys si rassegna al suo destino e muore difendendo la roccaforte di Riposo del Corvo

Rhaenys Targaryen entra in battaglia per i Neri e fa un ottimo lavoro nell’infliggere un duro colpo ai Verdi, eliminando centinaia di forze armate e mandando a terra Re Aegon a cavallo del suo Sunfyre. Avrebbe potuto lasciare il campo, a quel punto, e questo avrebbe reso le sue gesta una vittoria sorprendente per i Neri nonostante la perdita della roccaforte, ma La Regina che non fu decide di voltarsi e mantenere la sua posizione, affrontando il molto più grande Vhagar. È un rischio enorme, ma Rhaenys sembra rassegnata al suo destino e decide di combattere.

La morte di Rhaenys è confermata e avrà implicazioni maggiori per Rhaenyra in futuro. Rhaenys è la moglie di Corlys Velaryon, l’alleato più potente di Rhaenyra, il quale sarà piuttosto sconvolto dalla morte della moglie. Questo potrebbe mettere in discussione la sua fedeltà a Rhaenyra. Dopotutto, è già diffidente nei confronti della Regian e di suo marito Daemon, ed è stata Rhaenys a spingere affinché i Velaryon si schierassero con i Neri. Per non parlare del fatto che la loro fazione ha perso uno dei suoi cavalieri di draghi più potenti, indebolendo la loro posizione in futuro.

Perché Rhaenyra racconta a Jacaerys del Sogno di Aegon

In Il drago rosso e il drago dorato, La Danza dei Draghi è iniziata e Rhaenyra deve garantire la sicurezza del regno

Con la guerra iniziata e lo scoppio del caos, Jacaerys deve conoscere la posta in gioco. All’inizio della Battaglia di Riposo del Corvo, vediamo una scena in cui Rhaenyra racconta a Jacaerys della profezia del Sogno di Aegon, che le è stata tramandata da Viserys nella prima stagione. Jacaerys è l’erede di Rhaenyra, ed è plausibile che lei glielo dica ad un certo punto, ma il fatto che lo faccia proprio ora è cruciale. Sta mandando in guerra un cavaliere di draghi, aumentando la posta, e vuole assicurarsi che il Sogno di Aegon sia protetto nel miglior modo possibile.

In che modo Il drago rosso e il drago dorato cambia il libro

Aemond non tradisce Aegon nel libro

In Fuoco & Sangue di George R.R. Martin, Aegon è complice del piano di Cole e Aemond di tendere un’imboscata ai Neri a Riposo del Corvo, e cavalca con suo fratello per attaccare Rhaenys. Mentre combattono entrambi i fratelli, Rhaenys e Meleys riescono comunque a sferrare un colpo quasi fatale a re Aegon, ma alla fine cadono nelle mani di Aemond. Il cambiamento più grande nell’episodio è che Aemond tradisce suo fratello, sperando di impossessarsi della corona. Inoltre, Rhaenys non viene mai descritta come se avesse l’opportunità di scappare dopo aver abbattuto Aegon.

La Danza dei Draghi è iniziata: cosa succederà?

Ci saranno altre battaglie, discorsi politici e nuovi cavalieri dei draghi in arrivo

Addam of Hull
Addam di Hull

Con la Battaglia di Riposo del Corvo, in Il drago rosso e il drago dorato la Danza dei Draghi è ufficialmente iniziata, mettendo in moto ancora più eventi. Da entrambe le parti ci aspettiamo un discorso politico dopo l’evento. Con Aegon gravemente ferito, Aemond governa Approdo del Re al suo posto, conferendo ai Verdi maggiore competenza e rendendoli più pericolosi. Per i Neri, Corlys Velaryon sarà piuttosto scontento della perdita di sua moglie, il che probabilmente porterà a tensioni tra lui e Rhaenyra.

Ci saranno altre battaglie in arrivo, ma Riposo del Corvo è probabilmente il palcoscenico principale della seconda stagione, e il resto della stagione dovrebbe trascorrere con i Neri che cercano di ricostituire la loro forza di cavalieri di draghi. Ci sono molti draghi selvaggi che vagano per Roccia di Drago e per il Driftmark, e i Neri hanno già detto di aver accolto potenziali cavalieri per cercare di reclamarli. Molti dei nuovi personaggi della stagione 2 di House of the Dragon tenteranno di cavalcare i draghi, rendendoli immediatamente protagonisti cruciali nella guerra.

House of the Dragon stagione 2 è disponibile su Sky e NOW (in contemporanea con gli Stati Uniti), con un nuovo episodio a settimana.

House of the Dragon 2 sta preparando il più grande tradimento che subirà Rhaenyra

House of the Dragon 2 prefigura il momento più devastante nella storia dei Targaryen

La seconda stagione di House of the Dragon ha prefigurato un momento devastante nella storia dei Targaryen, che si collega alla storia centrale dello show. Dalla fine della prima stagione di House of the Dragon, la faida tra i Verdi e i Neri ha minacciato di esplodere in una guerra totale. La seconda stagione ha esplorato il continuo avvicinamento al punto di svolta che vedrà Westeros travolta dalla guerra civile dei Targaryen nota come Danza dei Draghi.

Come è noto dalla storia di Westeros stabilita nei libri di A Song of Ice and Fire di George R. R. Martin e Game of Thrones, la Danza dei Draghi ha dato inizio alla caduta di Casa Targaryen e della fonte del loro potere: i draghi. I numerosi draghi presenti in House of the Dragon vengono coinvolti nella guerra dei loro padroni, causando la morte della maggior parte delle bestie. Uno dei eventi più importanti che ha causato la morte di molti draghi, tuttavia, non è una battaglia militare, ma un evento devastante che la seconda stagione di House of the Dragon ha preannunciato per gli episodi futuri.

La rivolta di Approdo del Re prepara l’assalto alla Fossa del Drago

La discordia ad Approdo del Re preannuncia un evento successivo nella Danza dei Draghi

Nella seconda stagione di House of the Dragon, il malcontento della gente di Approdo del Re è cresciuto costantemente. A causa del blocco della Baia delle Acque Nere dei Velaryon, cibo e provviste non sono riusciti a raggiungere Approdo del Re, causando la fame e la disperazione della gente comune della città. Questa disperazione è stata solo aggravata dalla chiusura delle porte della città, che è esplosa in una rivolta totale quando Rhaenyra Targaryen ha inviato rifornimenti alla gente tramite la Baia delle Acque Nere. Queste rivolte non sono le prime a verificarsi durante la Danza dei Draghi, prefigurando l’assalto alla Fossa del Drago.

In Fuoco e Sangue, la gente di Approdo del Re diventa sempre più irrequieta nelle ultime fasi della guerra. Dopo che Rhaenyra conquista Approdo del Re, lotta per tenere sotto controllo i cittadini della capitale di Westeros. Il malcontento della gente si trasforma in paranoia, che teme che i Verdi si vendichino dei loro draghi e li uccidano tutti. Un uomo delirante chiamato il Pastore alimenta quindi questa paranoia, portando alle rivolte di Approdo del Re e all’Assalto alla Fossa dei Draghi.

L’Assalto alla Fossa dei Draghi è il quinto evento importante della Danza dei Draghi, il che significa che probabilmente non accadrà prima della fine della serie.

L’Assalto alla Fossa dei Draghi ha visto centinaia, se non migliaia, di cittadini di Approdo del Re fare esattamente ciò che il nome suggerisce. I draghi ospitati nella Fossa dei Draghi a quel tempo furono tutti uccisi, indebolendo ulteriormente il loro numero a Westeros dopo che diversi erano morti nei precedenti conflitti della Danza dei Draghi. Questo è uno degli eventi più devastanti della guerra, se non altro per la precedente venerazione che la gente comune di Westeros nutriva per i draghi, sentimento trasformatosi poi in risentimento, con conseguente morte di diverse creature rettiliane.

Quanti draghi moriranno nell’assalto alla Fossa dei Draghi

Cinque draghi vengono uccisi durante le rivolte di Approdo del Re

Quando la gente di Approdo del Re decide di prendere il loro destino nelle proprie mani e uccidere i draghi in città, cinque delle creature vengono uccise. Quattro di queste erano ospitate nella Fossa dei Draghi, mentre la quinta era libera sulla città. Le quattro che furono uccise nella Fossa dei Draghi si chiamavano Shrykos, Morghul, Tyraxes e Dreamfyre. Il quinto drago ad essere ucciso è Syrax, il drago di Rhaenyra, che volava sopra la città durante le rivolte.

La seconda stagione di House of the Dragon ha introdotto segretamente Il Pastore?

Il fanatico folle potrebbe essere stato anticipato in House of the Dragon

House of the DragonCome accennato, uno dei fattori più importanti nell’Assalto alla Fossa del Drago è stato un uomo chiamato Il Pastore. Quest’uomo era un fanatico della religione, che ha gettato i cittadini già paranoici di Approdo del Re in una frenesia. Il Pastore è stato descritto come qualcuno che parlava dei draghi come dei demoni, progenie dell’atea Valyria, e che alla fine sarebbero stati la rovina di tutti gli uomini. In Fuoco e Sangue, Il Pastore è descritto come un uomo anziano con una sola mano. E la seconda stagione di House of the Dragon potrebbe averlo anticipato.

Nelle rivolte di Approdo del Re mostrate nell’episodio 6, un uomo anziano e un po’ folle afferra il braccio di Alicent Hightower. Uno dei membri della Guardia Reale gli taglia la mano… potrebbe essere colui che diventerà poi Il Pastore? Rendere quest’uomo il Pastore non solo gli darebbe più ragioni per odiare la corona e alimentare la paranoia della gente di Approdo del Re, ma aggiungerebbe un altro livello di prefigurazione per il tragico Assalto alla Fossa del Drago nel finale di House of the Dragon.

L’ultimo episodio di House of the Dragon stagione 2 sarà disponibile nella notte di lunedì prossimo su Sky e NOW (in contemporanea con gli Stati Uniti), dove sono disponibili la serie completa e Game of Thrones.

House of the Dragon 2 finale: svelata l’identità dell’attrice che interpreta [SPOILER]

0

La prima stagione di House of the Dragon si è conclusa preparando il terreno per la guerra e il finale della seconda stagione ha fatto esattamente la stessa cosa, con somma delusione dei fan. Nell’ultima visione di Daemon, è stato visitato dalla regina Helaena, che ha confermato di essere una sognatrice di draghi, e ha deciso di tornare finalmente dalla parte di Rhaenyra. Tuttavia, ha anche assistito alla stessa profezia vissuta da Aegon il Conquistatore, inclusa l’eventuale comparsa degli Estranei e l’ascesa al potere di Daenerys Targaryen.

LEGGI ANCHE:

Parlando con Entertainment Weekly (tramite SFFGazette.com), la regista della seconda stagione di House of the Dragon, Geeta Vasant Patel, ha detto: “Ero emozionata perché è un momento in cui Daemon capisce il futuro di ciò che verrà, e che House of the Dragon si collega a Game of Thrones. È stato emozionante per me, in quanto fan del mondo di Game of Thrones, quindi è stato bello poter collegare i due spazi temporali”.

“Tutto quello era girato da me”, ha aggiunto. “Il modo in cui è iniziata la visione, come la chiamiamo noi, ho ricevuto la sceneggiatura e [il co-creatore] Ryan [Condal] si è seduto con me e ha esaminato i beat che dovevano essere in quella visione”.

“Quindi ha comunicato cosa avrebbe dovuto essere quella visione… e cosa quella visione avrebbe dovuto trasmettere a Daemon, e che era un momento che avrebbe convinto Daemon a guardare fuori da sé e lo avrebbe aiutato a realizzare che fa parte di un quadro più ampio e, per la prima volta, forse a convincere Daemon a fare ciò che è per il bene del mondo piuttosto che ciò che è bene per sé e per il suo ego”.

Daemon Targaryen, la spiegazione di tutte le sue visioni a Harrenhal

A Patel è stato chiesto come hanno realizzato Daenerys e, mentre ha schivato la domanda se si trattasse di Emilia Clarke o di una controfigura, la regista ha parlato in dettaglio di come hanno ottenuto la sequenza di spicco.

“Non so di alcune di quelle cose, perché erano al di sopra del mio livello di competenza. La cosa più emozionante della visione è che avevamo questo gigantesco palcoscenico, e il palco aveva diverse parti della visione allestite su di esso, quindi era come se avessimo queste mini riprese in corso. Avevamo gli Estranei, avevamo Daemon che camminava tra i cadaveri morti che avrebbero dovuto simboleggiare la fine dei draghi, avevamo la sezione di Daenerys dove hai i draghi che tornano, avevamo le uova, avevamo l’albero diga, quindi è stato semplicemente fantastico entrare in quel set. Ho pensato che la produzione abbia fatto un ottimo lavoro nell’organizzare come avremmo girato tutto molto rapidamente.”

Anche se Patel non ha voluto confermare se si trattasse di una controfigura che interpretava Daenerys nella visione, ora possiamo confermare che lo era grazie ad alcune foto del dietro le quinte appena rivelate… Imogen Ruby Little interpreta Daenerys nella visione di Deamon nel finale di House of the Dragon 2.

https://www.instagram.com/p/C-TgqvmOTV1/?img_index=1

House of the Dragon 2 finale: la spiegazione di tutti gli eserciti schierati alla fine

ATTENZIONE SPOILER dal finale di stagione di House of the Dragon 2 La regina che non fu

La seconda stagione di House of the Dragon ha raccontato una battaglia importante, a Riposo del Corvo, che ha incluso la morte di Rhaenys Targaryen e Meleys, senza però fare altro. Tutta l’azione sarà relegata alla terza stagione, e speriamo di vedere qualcosa, invece che farcele raccontare fuori campo! Tuttavia, il finale mostra diversi eserciti in movimento per muovere alla battaglia. Ecco di seguito chi sono questi eserciti e come si scontreranno:

  • L’esercito di Hightower, accompagnato da un Daeron Targaryen a cavallo del suo drago, Tessarion.
  • L’esercito di Lannister, guidato da Jason Lannister, in marcia verso La Forca Rossa.
  • I Lupi d’Inverno, i “barbagrigia” inviati da Lord Cregan Stark di Grande Inverno, che si fanno strada attraverso le Torri Gemelle e nelle Terre dei Fiumi.
  • La flotta di Velaryon, guidata da Lord Corlys Velaryon e dal suo figlio bastardo, Alyn di Hull.
  • Le navi da guerra della Triarchia, guidate dall’ammiraglio Lohar (che nella serie è una donna a differenza del libro), e accompagnate da Tyland Lannister.

La spiegazione di tutti gli eserciti schierati alla fine di House of the Dragon 2

Ci sono molteplici battaglie da combattere. I Lannister combatteranno prima nella Battaglia della Forca Rossa, che si svolge in un attraversamento del fiume nelle terre dei fiumi occidentali. L’esercito di Hightower, insieme a Daeron e Tessarion, combatterà nella Battaglia di Honeywine, che si svolge nel Reach contro varie casate fedeli ai Neri, tra cui Casa Beesbury.

I Lupi Invernali marceranno in diverse battaglie nelle terre dei fiumi, tra cui la Battaglia di Lakeshore, alias Fishfeed, che è stata la battaglia terrestre più sanguinosa della guerra civile. Nel frattempo, la flotta di Velaryon e la Triarchia si incontreranno nella Battaglia di Gullet, ritenuta la più grande e mortale battaglia navale nella storia di Westeros.

House of the Dragon 2 episodio 5: il trailer

0
House of the Dragon 2 episodio 5: il trailer

Dopo lo straordinario episodio 4 di House of the Dragon 2, La Danza dei Draghi, HBO diffonde il trailer della quinta puntata della serie ambientata nel mondo di George R.R. Martin, che dovrà confrontarsi con le conseguenze dell’episodio precedente.

Sia i Verdi che i Neri sembrano molto preoccupati dal momento che la Battaglia di Riposo del Corvo potrebbe aver causato vittime illustri da entrambe le parti, e la guerra è ormai inevitabile.

House of the Dragon 2: il quarto episodio mantiene quello che la serie aveva promesso da due anni

In otto nuovi episodi, la seconda stagione di House of the Dragon vede nel cast i già protagonisti della prima Matt Smith, Olivia Cooke, Emma D’Arcy, Eve Best, Steve Toussaint, Fabien Frankel, Ewan Mitchell, Tom Glynn-Carney, Sonoya Mizuno e Rhys Ifans. Nei nuovi episodi tornano anche Harry Collett, Bethany Antonia, Phoebe Campbell, Phia Saban, Jefferson Hall e Matthew Needham.

New-entry nel cast della nuova stagione: Abubakar Salim (sarà Alyn di Hull), Gayle Rankin (Alys Rivers), Freddie Fox (Ser Gwayne Hightower), Simon Russell Beale nei panni di Ser Simon Strong, Clinton Liberty nel ruolo di Addam of Hull, Jamie Kenna che interpreterà Ser Alfred Broome, Kieran Bew nei panni di Hugh, Tom Bennett in quelli di Ulf, Tom Taylor sarà Lord Cregan Stark e Vincent Regan interpreterà invece Ser Rickard Thorne.

I crediti della seconda stagione: co-creatore e produttore esecutivo George R.R. Martin; co-creatore, showrunner e produttore esecutivo Ryan Condal; produttori esecutivi Sara Hess, Alan Taylor, Melissa Bernstein, Kevin de la Noy, Loni Peristere, Vince Gerardis. Tratto dal bestseller di George R.R. Martin “Fuoco e Sangue”.

House of the Dragon stagione 2 è disponibile su Sky e NOW (in contemporanea con gli Stati Uniti), con un nuovo episodio a settimana.

House of the Dragon 2 avrà meno episodio rispetto alla prima stagione!

0

La quantità di episodi che arriveranno nella seconda stagione di House of the Dragon è stato rivelato e alcuni fan rimarranno delusi di scoprire che la nuova stagione del prequel di Game of Thrones.

Infatti, secondo un rapporto di Deadline, è probabilmente che i nuovi episodi arriveranno in anteprima nell’estate del 2024, e il conteggio degli episodi della seconda stagione di House of the Dragon sarà di otto episodi. Dunque ben due episodi in meno rispetto alla prima stagione, che era lunga dieci episodi.

Secondo quanto riferito inizialmente la stagione doveva essere un arco di 10 episodi, ma a causa di alcune riscritture delle sceneggiature, la stagione è stata ridotta a soli otto. Mentre la Warner Bros. è diventata nota ultimamente per la sua politica di riduzione dei costi, si dice che questa sia una decisione puramente creativa a causa della struttura della storia. Non si sa molto della prossima stagione, anche se è stato detto che ci saranno molti più draghi rispetto al primo ciclo di episodi.

La serie tv

Basato su  Fire & Blood di George RR Martin,  House of the Dragon  racconta l’ascesa e la caduta dei Targaryen, l’unica famiglia di signori dei draghi sopravvissuta al destino di Valyria. Si svolge 200 anni prima degli eventi del pluripremiato adattamento in serie di Game of Thrones, che ha trasmesso il suo episodio finale nel 2019.

Con la seconda stagione di House of the Dragon destinata ad approfondire ulteriormente te la guerra di successione nota come “La danza dei draghi”, non è troppo sorprendente scoprire che saranno presentate molte più creature. Finora, abbiamo avuto modo di osservare oltre 10 draghi nella serie, e con il romanzo Fire & Blood dell’autore George RR Martin che si svolge in un arco temporale davvero lungo, abbiamo un sacco di tempo per poter ammirare nuovi draghi!

House of the Dragon 1×07: la spiegazione del finale

House of the Dragon 1×07: la spiegazione del finale

Il finale pieno di colpi di scena di House of the Dragon 1×07, Driftmark, ha analizzato le dinamiche tra Rhaenyra e Alicent prima della Danza dei Draghi. Partendo da poco dopo il finale dell’episodio 6 di House of the Dragon, Driftmark vede le Case Targaryen, Velaryon e Hightower riunirsi per il funerale di Laena Velaryon. La tensione accumulata nell’ultimo decennio giunge al culmine quando vengono lanciate accuse sui figli di Rhaenyra, vengono a galla intrighi pericolosi per rubare i draghi e appaiono sulla scena i coltelli di acciaio valyriano.

Dopo che Aemond perde un occhio nella lotta con Lucerys e Alicent colpisce Rhaenyra con il pugnale d’acciaio, il finale di House of the Dragon 1×07 conferma che la guerra civile Targaryen è già iniziata. Nei momenti finali dell’episodio, Daemon e Rhaenyra cospirano per sposarsi l’un l’altro sbarazzandosi abilmente del marito di lei, Laenor, Otto elogia Alicent per le sue azioni spietate, Viserys evita ingenuamente di parlare degli eventi che si sono verificati e l’assassino Larys Strong fa sapere senza mezzi termini la sua devozione ad Alicent. Dopo i colpi di scena del finale di House of the Dragon 1×07, i verdi e i neri devono solo attendere la morte di Re Viserys prima di poter dichiarare ufficialmente guerra.

Laenor è vivo

L’ultima scena di House of the Dragon 1×07 vede Qarl Correy fuggire su una barca dopo il presunto omicidio di Laenor Velaryon, solo che l’uomo che viaggia sulla barca con lui è Laenor Velaryon in carne e ossa! Questo colpo di scena non era presente nel libro Fuoco e sangue di George R.R. Martin, e cambia la percezione delle motivazioni dei personaggi. Dopo che Qarl e Laenor sono stati mostrati mentre combattevano, House of the Dragon ha tagliato sulla scoperta da parte di Corlys e Rhaenys di un corpo carbonizzato nel camino. Pochi istanti dopo che vediamo Rhaenys urla sul corpo del suo defunto “figlio”, un Laenor calvo si allontana su una barca con Qarl. Sebbene la conversazione tra Daemon e Rhaenyra durante il duello di Laenor suggerisse che i due stessero cospirando per uccidere l’erede di Driftmark, si scopre che Laenor era coinvolto nel piano fin dall’inizio.

Il mondo di Game of Thrones non è sempre caratterizzato da trovate così intelligenti, per cui l’imbroglio di Rhaenyra e Daemon sulla morte di Laenor è stato particolarmente geniale. Daemon è stato subito mostrato mentre uccideva un servitore della famiglia di Casa Velaryon nelle sale di Driftmark prima del combattimento con la spada tra Laenor e Qarl, e quest’uomo era il corpo usato come esca per Laenor nel camino. Dato che il volto e la maggior parte del corpo dell’uomo erano talmente ustionati da risultare irriconoscibili, Rhaenys e Corlys non avevano motivo di dubitare che si trattasse di loro figlio. Laenor riuscì a fuggire da Driftmark con Qarl rasandosi i capelli e indossando un travestimento, conducendo così una vita più felice potendosi finalmente amare ad Essos. Mentre il resto del Continente Occidentale continuerà a credere che Laenor sia morto, in realtà sarà lui ad avere l’unico lieto fine in House of the Dragon.

Perché Daemon e Rhaenyra hanno finto la morte di Laenor?

Viserys I/Rhaenyra/Daemon Targaryen Di HOTDFinalmente riuniti dopo un decennio, Rhaenyra e Daemon non sono più né bambini né reali immaturi che si desiderano l’un l’altro. Con Laena, moglie di Daemon, ormai morta e il matrimonio di Rhaenyra rivelatosi una farsa, House of the Dragon 1×07 offre loro la possibilità di stare finalmente insieme. Non solo si amano e si desiderano ancora, ma il matrimonio tra i due è in realtà una forte mossa politica. L’unico modo per far sposare Rhaenyra e Daemon sarebbe stato quello di uccidere Laenor, poiché la principessa non sarebbe stata in grado di prendere due mariti. Tuttavia, dimostrando che Rhaenyra e Daemon non sono così crudeli come vogliono far credere ai verdi, i Targaryen hanno risparmiato Laenor e gli hanno permesso di vivere davvero una vita felice a Essos. Prendendo due piccioni con una fava, fingere la morte di Laenor significava consentirgli di vivere e amare Qarl, mentre Rhaenyra e Daemon avrebbero potuto finalmente sposarsi a Westeros. Rhaenyra ama davvero Laenor in modo platonico, quindi il piano di inscenare la sua morte alla fine è andato a vantaggio di entrambi.

L’imbroglio dell’uccisione di Laenor da parte di Rhaenyra e Daemon gioca a favore della coppia anche dal punto di vista politico. Mentre Rhaenyra e Daemon sanno che la loro crudeltà nei confronti di Laenor è falsa, i loro nemici pensano solo che siano dei tiranni spietati che continueranno a fare quello che vogliono a spese degli altri. Daemon ricorda a Rhaenyra che, per essere una regina forte, dovrà infondere sia amore che paura nel popolo che governa. Uccidere il marito per sposare lo zio farà certamente temere ai cittadini di Westeros e ai suoi nemici cos’altro è in grado di fare, soprattutto perché il Rogue Prince è già noto per la sua “depravazione”. Il finale di House of the Dragon 1×07 vede la manipolatrice Alicent Hightower accusare la figliastra e il cognato di denigrare i valori del dovere, dell’onore, del regno e della rettitudine, quindi Rhaenyra e Daemon stanno abilmente sfruttando questa percezione a loro vantaggio.

Cosa significa davvero il matrimonio tra Daemon e Rhaenyra?

Il matrimonio di Rhaenyra con Daemon rende indubbiamente più forte la sua pretesa al Trono di Spade, poiché l’unione tra i Targaryen per mantenere pura la loro discendenza valyriana è molto apprezzata nella loro casa. I figli di Rhaenyra e Daemon sono per metà forti e per metà valyriani, quindi la loro dinastia diventerà ancora più potente se genereranno eredi Targaryen purosangue. Il finale di House of the Dragon 1×07 indica che Rhaenyra e Daemon hanno un potere e un’influenza incredibili quando lavorano insieme e non dovranno più nascondere la loro storia d’amore al regno. Grazie all’esperienza di Daemon in battaglia, alle sue azioni intriganti e alla sua totale devozione alla causa di Rhaenyra, il nuovo marito della Principessa diventa anche il suo più forte alleato insieme a Corlys Velaryon.

Il matrimonio di Daemon e Rhaenyra, tuttavia, esacerberà le tensioni all’interno della Casa Targaryen dopo House of the Dragon 1×07. La coppia si è sposata neanche 24 ore dopo la “morte” di Laenor Velaryon e il funerale di Laena Velaryon, il che significa che dovranno darsi da fare per alleviare la rabbia di Rhaenys e Corlys in lutto. Rhaenyra e Daemon si sono inoltre sposati senza il consenso di Re Viserys I Targaryen, che aveva rifiutato la possibilità del loro matrimonio nell’episodio 4 di House of the Dragon. Per questo motivo, Rhaenyra e Daemon dovrebbero essere tenuti principalmente a Roccia del Drago e lontani dal Re, che inevitabilmente sarà di nuovo furioso con suo fratello. Poiché Daemon non ama i figli di Alicent Hightower, il nuovo Primo Cavaliere del Re Otto Hightower e la Regina stessa, il matrimonio del Principe con Rhaenyra dividerà ulteriormente le famiglie e aumenterà l’ostilità prima della Danza dei Draghi.

Cosa succede a Larys Strong e Alicent: il significato dell’offerta dell’occhio

Dopo che l’occhio di Aemond viene rimosso durante una lotta con i figli di Rhaenyra e le figlie di Daemon, Alicent Hightower chiede che venga rimosso anche uno degli occhi di Lucerys Velaryon. Quando Viserys glielo proibisce, Alicent attacca Rhaenyra con il pugnale d’acciaio valyriano, ma la questione viene risolta quando Aemond spiega che il suo occhio è stato uno scambio equo per il suo drago. Tuttavia, Larys Strong – che ora è il Signore di Harrenhal dopo aver ucciso suo padre e suo fratello – spiega che se Alicent vuole un occhio per pareggiare i conti, può procurarglielo. Lord Larys Clubfoot sta dicendo molto velatamente ad Alicent che farà il lavoro sporco per lei finché la sua posizione e il suo potere ad Approdo del Re si eleveranno, poiché comanda una rete di messaggeri e assassini che faranno ciò che lui ordina con discrezione. Alicent lo comprende, ma House of the Dragon 1×07 suggerisce che anche la Regina teme Larys dopo l’omicidio della sua famiglia, poiché sa che il suo concetto di lealtà e le sue motivazioni sono ambigue.

L’offerta dell’occhio di Larys Strong ad Alicent Hightower nel finale di House of the Dragon 1×07 si rivela una svolta infedele nella guerra civile Targaryen. Larys inizialmente servirà da occhio per Alicent Hightower e i verdi essendo il Maestro dei Sussurratori, ma finirà per passare dalla parte dei neri poco prima della conclusione della guerra civile. Maestro dell’inganno in House of the Dragon, il ruolo di Larys Strong come spia subdola di Alicent finirà per portare alla caduta dei verdi, dimostrando che la sua devozione era in definitiva fasulla.

La conversazione tra Viserys e Alicent spiega chi è il vero responsabile della Guerra Civile

Quando Viserys e Alicent partono da Driftmark per Approdo del Re nel finale di House of the Dragon 1×07, la regina si scusa per le sue azioni della sera prima. Invece di concentrarsi su come risolvere i problemi che dividono Casa Targaryen, Re Viserys dice semplicemente che “non ne parleranno più”. Ignorare i problemi e lasciare che si aggravino senza alcuna soluzione è esattamente il modo in cui inizia la guerra civile Targaryen, quando le due fazioni della famiglia si dividono senza alcun vero sforzo per fare ammenda.

In quanto Re di Westeros, Viserys dovrebbe avere il potere di mantenere unita la sua famiglia punendo o rimproverando le malefatte di Alicent, Rhaenyra e di tutti i loro figli. Invece, Re Viserys lascia correre tutto perché spera che le fratture si sanino con il tempo e non vuole far arrabbiare chi sta da una parte o dall’altra. Anche dopo aver licenziato Otto Hightower per aver provocato tensioni all’interno della Casa Targaryen e aver cercato di rovinare Rhaenyra, Viserys lo riassume come Primo Cavaliere del Re. Lasciare tali animosità in sospeso e alimentarle nel corso degli anni è ciò che ha causato la Danza dei Draghi, rendendo Viserys il responsabile ultimo della guerra.

Il piano di Otto: inizia la Danza dei Draghi

Da quando ha istruito Alicent a sedurre il Re nell’episodio 1 di House of the Dragon e ha continuamente tirato in ballo la legittimità di Aegon come erede nell’episodio 3, Otto Hightower ha preparato l’usurpazione del Trono di Spade. Quando sorprende Aegon ubriaco sui gradini dell’Alta Marea, lo prende a calci e lo rimprovera per essere così sciocco in pubblico, perché Otto sa che un giorno sarà lui il Re. Otto mostra finalmente un senso di orgoglio nei confronti di Alicent, quando vede che lei ha colpito con un coltello Rhaenyra, dimostrando che sarebbe andata fino in fondo per sollevare i propri figli contro la Principessa. Aspettava il momento in cui Alicent avrebbe scelto di uccidere o fare del male a Rhaenyra per proteggere i suoi figli, e il finale di House of the Dragon 1×07 glielo ha finalmente dimostrato.

Quando arriva la morte di Viserys, Otto Hightower sa che Alicent sosterrà il suo piano di incoronare Aegon al posto di Rhaenyra. La guerra è alle porte, e Otto sa che Aegon deve essere incoronato per primo. Con i verdi che ora possiedono Vhagar e il sangue che è già stato versato da entrambe le parti, la guerra civile di House of the Dragon, che ha consapevolmente manipolato, sta finalmente per iniziare.

House of the Dragon 1×06: il promo dal sesto episodio

0
House of the Dragon 1×06: il promo dal sesto episodio

In attesa de debutto in Italia del quinto episodio HBO dagli USA ha diffuso il promo di House of the Dragon 1×06, l’atteso sesto episodio che andrà in onda questa domenica.

House of the Dragon, la serie tv

House of the Dragon è l’annunciato prequel ambientato poche centinaia di anni prima degli eventi di “Game of Thrones” e racconta la storia di House Targaryen. Dovrebbe andare in onda nel 2022. HBO ha dato allo show un ordine di 10 episodi, con il casting iniziato durante l’estate. Martin ha co-creato la serie con Ryan Condal, con lo spettacolo basato sul libro di Martin “Fire & Blood“. Miguel Sapochnik e Condal saranno co-showrunner e produttori esecutivi insieme a Martin e Vince Gerardis. Sara Lee Hess sarà anche scrittrice e produttrice esecutiva. Sapochnik dirigerà anche il pilota e gli episodi aggiuntivi. In precedenza ha diretto sei episodi di “Game of Thrones”, tra cui “Hardhome”, “Battle of the Bastards” e “Winds of Winter”.

In dieci episodi girati nel Regno Unito, House of the Dragon vanta un grande cast che include fra i protagonisti Paddy Considine, Matt Smith, Olivia Cooke, Emma D’Arcy, Steve Toussaint, Eve Best, Fabien Frankel, Sonoya Mizuno, Rhys Ifans. Nel cast anche Milly Alcock, Bethany Antonia, Phoebe Campbell, Emily Carey, Harry Collett, Ryan Corr, Tom Glynn-Carney, Jefferson Hall, David Horovitch, Wil Johnson, John Macmillan, Graham McTavish, Ewan Mitchell, Theo Nate, Matthew Needham, Bill Paterson, Phia Saban, Gavin Spokes, Savannah Steyn.

Co-creatore e produttore esecutivo della serie George R.R. Martin; co-creatore, co-showrunner, produttore esecutivo e sceneggiatore Ryan Condal; co-showrunner, produttore esecutivo e regista Miguel Sapochnik; produttore esecutivo e sceneggiatrice Sara Hess; produttori esecutivi Jocelyn Diaz, Vince Gerardis, Ron Schmidt; registi Clare Kilner, Geeta V. Patel; regista e co-produttore esecutivo Greg Yaitanes. Tratto dal romanzo “Fuoco e Sangue” di George R.R. Martin.

House of the Dragon 1×05 è l’ultima volta in cui abbiamo visto le giovani Rhaenyra e Alicent?

Attenzione: l’articolo contiene SPOILER su House of the Dragon, stagione 1, episodio 5, “We Light The Way”.

L’episodio 5 della stagione 1 di House of the Dragon  della HBO potrebbe essere stata l’ultima volta in cui gli spettatori hanno visto Rhaenyra e Alicent, interpretate da Milly Alcock e Emily Carey. L’amicizia-rivalità tra Rhaenyra e Alicent è al centro della storia di House of the Dragon, esplorando come le due si trovino sempre più spesso su fronti opposti nel periodo che precede la guerra civile Targaryen, la Danza dei Draghi. Questa scissione viene mostrata sullo schermo nel suo sviluppo temporale con diverse attrici che interpretano i due personaggi: saranno infatti Olivia Cooke ed Emma D’Arcy ad assumere i ruoli dopo le due giovani Alcock e Carey.

Abbandonare queste versioni dei personaggi non è un’impresa facile per gli spettatori della serie, perché Alcock e Carey hanno offerto delle performance brillanti nei loro ruoli, aggiungendo ancora più profondità ai personaggi del libro Fuoco e sangue di George R.R. Martin, rendendoli tanto simpatici quanto complessi. Tuttavia, sapevamo fin dalla messa in onda della prima stagione della serie che più attori avrebbero interpretato gli stessi personaggi, seguendo la loro crescita e sviluppo nel tempo, cosa che, a quanto pare, sta per accadere.

Sì, l’episodio 5 della stagione 1 di House of the Dragon è l’ultimo in cui vedremo la Rhaenyra della Alcock e l’Alicent della Carey, almeno per ora. In precedenza era stato rivelato che la sostituzione di queste due attrici sarebbe avvenuta a metà della stagione, con un salto temporale di 10 anni che avrebbe giustificato il passaggio; essendo arrivati al quinto episodio e mancandone ancora cinque, sembra che il momento sia arrivato. Inoltre, Alcock e Carey figurano nel cast della serie solo fino all’episodio 5 su IMDb, mentre D’Arcy e Cooke dall’episodio 6 al 10. Attualmente, l’episodio 5 della stagione 1 è l’ultima occasione in cui le giovani attrici Rhaenyra e Alicent appariranno in House of the Dragon, anche se questo non significa che un loro ritorno sia escluso a priori, nonostante non ci siano notizie ufficiali in merito.

Come la Rhaenyra di Alcock e l’Alicent di Carey potrebbero tornare in House of The Dragon

rhaenyra targaryen alicent hightowerCi sono un paio di modi in cui la Rhaenyra di Alcock e l’Alicent di Carey potrebbero tornare in House of the Dragon. Per cominciare, sono state eliminate alcune scene di Rhaenyra e Alicent, che avrebbero mostrato la coppia durante la preparazione del matrimonio di Alicent con Viserys (che la serie ha invece ignorato). È possibile che queste scene, avendo la certezza che sono state girate, possano essere utilizzate più avanti nella stagione come flashback, evidenziando quanto siano cambiati i personaggi.

Allo stesso modo, visto che gran parte della storia di House of the Dragon è incentrata su Rhaenyra e Alicent – e che le due sono destinate a rimanere separate per gran parte della stagione dopo che la prima lascia Approdo del Re – riportare le attrici più giovani per dei flashback o delle sequenze oniriche nella seconda stagione sarebbe efficace anche per esplorare il loro rapporto e le crescenti differenze. La Alcock ha confermato che “ci sono state delle conversazioni” sulla seconda stagione della serie, che riguarderebbero l’inclusione delle giovani Rhaenyra e Alicent, ma che, anche se le “piacerebbe” tornare, non ha idea se ciò avverrà.

Cosa faranno Milly Alcock ed Emily Carey dopo House of The Dragon

House of the Dragon Rhaenyr Targaryen Alicent HightowerMilly AlcockEmily Carey hanno un gran numero di progetti in programma per il futuro. La Alcock apparirà nella seconda stagione di Upright, una serie televisiva australiana di cui ha fatto parte anche nella prima stagione, e nel cortometraggio Furlough. Carey farà poi parte del cast di doppiaggio del film d’animazione The Canterville Ghost, basato sul racconto di Oscar Wilde sul fantasma che infesta una villa inglese in cui si trasferisce una famiglia americana. Tuttavia, considerata la portata delle loro performance nello show, sarebbe sorprendente se non ci fossero molte altre offerte e ruoli in arrivo per Alcock e Carey dopo House of the Dragon.

House of the Dragon – Stagione 3: iniziate le riprese. Tommy Flanagan e Dan Fogler nel cast!

0

Iniziate nel Regno Unito le riprese della terza stagione di HOUSE OF THE DRAGON, l’amatissima saga ambientata 200 anni prima degli eventi citati nella serie dei record “Il Trono di Spade”, che arriverà prossimamente su Sky e in streaming su NOW in contemporanea assoluta con gli US.

Tratta dal romanzo “Fuoco e Sangue” di George R.R. Martin, HOUSE OF THE DRAGON racconta la storia della leggendaria Casa Targaryen.

In 8 nuovi episodi, la terza stagione vedrà nel cast il ritorno di: Matt Smith, Emma D’Arcy, Olivia Cooke, Steve Toussaint, Rhys Ifans, Fabien Frankel, Ewan Mitchell, Tom Glynn-Carney, Sonoya Mizuno, Harry Collett, Bethany Antonia, Phoebe Campbell, Phia Saban, Jefferson Hall, Matthew Needham, Tom Bennett, Kieran Bew, Kurt Egyiawan, Freddie Fox, Clinton Liberty, Gayle Rankin e Abubakar Salim.

Vengono annunciati oggi i nuovi ingressi nel cast Tommy Flanagan nel ruolo di Ser Roderick Dustin e Dan Fogler nel ruolo di Ser Torrhen Manderly. Già annunciato nel cast della terza stagione, invece, James Norton nel ruolo di Ormund Hightower.

I registi della terza stagione: Clare Kilner, Nina Lopez-Corrado, Andrij Parekh e Loni Peristere. I crediti della terza stagione: co-creatore, showrunner e produttore esecutivo Ryan Condal; co-creatore e produttore esecutivo George R.R. Martin; produttori esecutivi Sara Hess, Melissa Bernstein, Kevin de la Noy, Vince Gerardis, Davide Hancock, Philippa Goslett. Tratto dal bestseller di George R.R. Martin “Fuoco e Sangue”.

HOUSE OF THE DRAGON – Terza stagione prossimamente su Sky e in streaming su NOW

House Of The Dragon – stagione 3: foto dal set mostra il ritorno di un personaggio chiave in vista di un’importante battaglia

0

In vista di una grande battaglia nella terza stagione di House of the Dragon, una delle star principali sta anticipando il suo ruolo nella prossima stagione. Dopo che la seconda stagione di House of the Dragon si è conclusa con la fuga di re Aegon da Approdo del Re, i prossimi episodi sono destinati a ridefinire completamente il futuro di Westeros, mentre i Neri iniziano a muoversi sulla città. Anche il principe Aemond e i Verdi stanno cercando di riprendere il mare dalla Casa Velaryon, anche a costo di migliaia di vite. Con così tante battaglie all’orizzonte, la terza stagione dovrebbe essere assolutamente devastante per Westeros.

In un nuovo post su Twitter/X, l’attore Abubakar Salim (Alyn di Hull) sta già anticipando i prossimi scontri. Il suo post ha rivelato un’immagine di Salim che indossa un’armatura completa, con il sigillo dei Velaryon al centro del petto. Date un’occhiata al suo post qui sotto:

Salim ha commentato il post in modo succinto, descrivendolo solo con la parola “Yup” e un’immagine di un pugno che colpisce il mare e un’ancora in attesa. L’armatura sembra piuttosto vecchia, dato che il sigillo dei Velaryon è un po’ graffiato e rovinato dal tempo.

Cosa significa il post di Salim per House of the Dragon

House of the Dragon 3

Alyn è pronto a combattere nella battaglia del Gullet

La terza stagione di House of the Dragon includerà la battaglia del Gullet, un sanguinoso scontro navale che vedrà la distruzione di intere flotte di navi. La battaglia coinvolgerà diversi draghi, dozzine di navi e migliaia di vite perse in nome dei Velaryon e dei Targaryen. Sebbene Alyn non abbia rivendicato un drago, sarà fortemente coinvolto nella battaglia, poiché è “sale e mare”, proprio come il suo padre illegittimo, Corlys Velaryon. Alyn sembra essere sulla strada per rivendicare la Casa Velaryon per sé, quindi questa battaglia potrebbe dargli una legittimità significativa, se sopravviverà.

Alyn è stato introdotto nella stagione 2, episodio 1, “Un figlio per un figlio”.

Alyn ha già indossato abiti della Casa Velaryon, poiché è al servizio della Casa, quindi non è necessariamente sorprendente che indossi il sigillo. Tuttavia, è un segno che rimane fedele alla sua famiglia, anche se rifiuta di riconoscere la sua discendenza e i privilegi che essa può garantire. Anche i post emoji di Salim sono un indizio sul futuro di Alyn, poiché il pugno è legato al soprannome di Alyn: Alyn Oakenfist. Dato che Alyn combatterà nella terza stagione di House of the Dragon, potrebbe benissimo guadagnarsi quel nome in questi episodi.

House Of The Dragon – Stagione 3: cast, trama e tutto ciò che sappiamo

La serie prequel di Il Trono di Spade, House of the Dragon, è tornata con la sua attesissima seconda stagione nel 2024, e ora la hit della HBO è stata rinnovata per una terza e una quarta stagione. Liberamente ispirata al romanzo di George R.R. Martin Fire & Blood del 2018, la serie racconta il crollo della Casa Targaryen mentre il clan precipita in una sanguinosa guerra civile. Ambientato due secoli prima degli eventi di Game of Thrones, House of the Dragon esplora gli eventi che avrebbero plasmato i Sette Regni molti anni dopo.

Non sorprende che la stagione di debutto di House of the Dragon sia stata un momento di svolta per HBO con la critica e il pubblico, soprattutto dopo il deludente finale di Game of Thrones nel 2019. Tuttavia, nonostante il successo iniziale della serie prequel, la rete ha faticato a riportare i fan a Westeros abbastanza rapidamente, e la seconda stagione di House of the Dragon è stata ostacolata da ritardi che si sono protratti per quasi due anni. Nonostante ciò, la popolarità dell’epico universo fantasy di Martin non è diminuita, e HBO ha rapidamente rinnovato House of the Dragon per una terza stagione, lasciando pochi dubbi sul futuro della serie.

Ultime notizie su House Of The Dragon – Stagione 3

Altri nuovi membri del cast si uniscono al cast della terza stagione

Mentre la terza stagione continua a prendere forma, le ultime notizie confermano che altri nuovi membri del cast si sono uniti alla terza stagione di House of the Dragon. La star di Andor Joplin Sibtain è stata scelta per interpretare il ruolo di Ser “Bold” Jon Roxton, il capo della famiglia Roxton che si allea con i Verdi. Nel frattempo, Tom Cullen (Downton Abbey) interpreterà Ser Luthor Largent, mentre Barry Sloane (Sandman) apparirà nei panni di Ser Adrian Redfort. Ser Luthor Largent è un cavaliere della City Watch, mentre Ser Adrian Redfort è un membro della Queensguard.

Confermata la terza e quarta stagione di House Of The Dragon

house of the dragon matt smith weirwood

HBO ha rinnovato la serie prima del debutto della seconda stagione, ma la fine è già chiara

La rapidità con cui HBO ha rinnovato House of the Dragon per la terza stagione è una testimonianza della fiducia del marchio nel franchise di Game of Thrones. A quasi una settimana dal debutto della seconda stagione, il rinnovo di HBO è un voto di fiducia in un mare di incertezze riguardo alla serie fantasy epica di George R.R. Martin nel suo complesso. Nonostante gli spin-off di Game of Thrones stiano cadendo come mosche, House of the Dragon è un successo sicuro che potrebbe indicare la direzione futura del franchise.

La seconda stagione di House of the Dragon si è conclusa il 4 agosto 2024.

Tuttavia, non è solo la terza stagione ad essere stata confermata. La serie è stata rinnovata per una quarta stagione, che è stata anche confermata come l’ultima della serie. Anche se non è una grande sorpresa che la serie venga rinnovata, alcuni potrebbero essere sorpresi dal fatto che la serie finisca dopo solo 4 stagioni in totale, soprattutto considerando la profondità del materiale originale in Fire and Blood e la lunghezza di Game of Thrones. Tuttavia, George R. R. Martin ha dichiarato sul suo blog, riferendosi a Dance of Dragons, che sarebbero necessarie “quattro stagioni complete di 10 episodi ciascuna per rendere giustizia alla storia”, quindi sembra che il suo desiderio sia stato esaudito.

Stato della produzione della terza stagione di House of the Dragon

House of the Dragon

Produzione iniziata nel marzo 2025

In una conferenza stampa nell’agosto 2024, lo showrunner e co-creatore Ryan Condal ha commentato il calendario di produzione previsto per la prossima stagione (tramite Variety). Condal ha confermato che la serie era in fase di scrittura e che sarebbe entrata in produzione “all’inizio del 2025”. Tuttavia, ha avvertito i fan di non aspettarsi che la nuova stagione arrivi troppo presto sugli schermi:

So che tutti vorrebbero che uscisse ogni estate. È solo che la serie è così complessa che in realtà stiamo realizzando più film ogni stagione. Quindi mi scuso per l’attesa.

Non sorprende che la produzione richieda molto tempo, dato l’impressionante numero di scene con i draghi, quindi è improbabile che la terza stagione di House of the Dragon sarà disponibile prima del 2026. La prima stagione è andata in onda nell’agosto 2022 e la seconda nel giugno 2024, quindi è molto probabile che la terza stagione uscirà intorno all’estate del 2026. Da allora, è stato annunciato che le riprese sono iniziate nel marzo 2025.

Cast della terza stagione di House Of The Dragon

Chi sopravviverà alla Danza dei Draghi?

Sebbene House of the Dragon e il suo predecessore siano noti per i loro spietati spargimenti di sangue, il nucleo principale dei personaggi importanti è sopravvissuto al primo atto della cosiddetta “Danza dei Draghi”. Ciò significa che la maggior parte del cast dovrebbe tornare nella terza stagione, tra cui Emma D’Arcy nel ruolo di Rhaenyra Targaryen e Tom Glynn-Carney in quello del fratello separato, Aegon. Torneranno anche altri personaggi importanti come Daemon, interpretato da Matt Smith, e Alicent Hightower, interpretata da Olivia Cooke.

Il cast della terza stagione ha già iniziato a crescere e James Norton (Grantchester) è stato scelto per interpretare il ruolo di Ormund Hightower. Capo del potente clan, Ormund è una figura chiave nella Danza dei Draghi. Altri personaggi importanti si sono aggiunti con l’arrivo di Tommy Flanagan (Sons of Anarchy) nel ruolo di Ser Roderick Dustin e Dan Fogler (Animali fantastici) in quello di Ser Torrhen Manderly. Ser Dustin, interpretato da Flanagan, è un feroce guerriero e capo della casata Dustin, mentre Ser Manderly è un cavaliere eloquente e intelligente proveniente dal Nord. Entrambi si schiereranno con i Neri nella terza stagione.

Altri nuovi arrivati si sono uniti al cast con l’ex attore di Andor Joplin Sibtain nel ruolo di Ser “Bold” John Roxton, il capo della famiglia Roxton che si schiera con i Verdi. Inoltre, Tom Cullen (Downton Abbey) interpreterà il cavaliere della Guardia Cittadina Ser Luthor Largent, mentre la star di Sandman, Barry Sloane, sarà il cavaliere della Guardia della Regina Ser Adrian Redfort. Le alleanze di Ser Luthor sono un po’ più nebulose, ma Ser Adrian è un fedele sostenitore dei Neri nel libro.

Dettagli sulla trama della terza stagione di House Of The Dragon

La danza è appena iniziata

Sebbene la cosiddetta “Danza dei Draghi” sia iniziata sul serio durante la seconda stagione, è chiaro che è solo l’inizio. Una serie di alti e bassi ha afflitto sia i Verdi che i Neri nel finale della seconda stagione e, in tipico stile George R.R. Martin, sono previsti ulteriori colpi di scena. Rhaenyra ha subito pesanti perdite nel primo scontro, ma il ritorno di Daemon (e del suo esercito) le dà un po’ più di potenza di fuoco.

I dettagli di ciò che accadrà in seguito sono descritti in dettaglio nel libro, e ci sono alcune battaglie importanti da attendere con ansia, tra cui la Battaglia del Gullet.

Naturalmente, i dettagli di ciò che accadrà in seguito sono descritti in dettaglio nel libro, e ci sono alcune battaglie importanti da attendere con ansia, tra cui la Battaglia del Gullet. Una delle domande più importanti sarà come le stagioni 3 e 4 divideranno il resto della Danza e a che punto la serie interromperà la storia, soprattutto considerando che Fire And Blood continua la storia dei Targaryen ben oltre questo punto. Comunque vada a finire, questa non sarà la fine per Westeros, dato che è in produzione un altro spin-off, A Knight of the Seven Kingdoms, che promette di continuare la storia di Westeros.

House of the Dragon – Stagione 3: annunciati tre nuovi membri del cast

0

Tom Cullen (“The Gold”, “Trespasses”), Joplin Sibtain (“Andor”, “Safe”) e Barry Sloane (“Sandman”, “Revenge”) si sono uniti al cast di House of the Dragon – Stagione 3. Cullen interpreterà Ser Luthor Largent, mentre Sibtain sarà Ser “Bold” Jon Roxton e Sloane Ser Adrian Redfort.

Le nuove aggiunte al cast si uniscono ai membri del cast di ritorno: Matt Smith, Emma D’Arcy, Olivia Cooke, Steve Toussaint, Rhys Ifans, Fabien Frankel, Ewan Mitchell, Tom Glynn-Carney, Sonoya Mizuno, Harry Collett, Bethany Antonia, Phoebe Campbell, Phia Saban, Jefferson Hall, Matthew Needham, Tom Bennett, Kieran Bew, Kurt Egyiawan, Freddie Fox, Clinton Liberty, Gayle Rankin e Abubakar Salim.

I nuovi membri del cast precedentemente annunciati per la terza stagione includono James Norton nel ruolo di Ormund Hightower, Tommy Flanagan nel ruolo di Lord Roderick Dustin e Dan Fogler nel ruolo di Ser Torrhen Manderly.

House of the Dragon – Stagione 3 è attualmente in produzione. La serie è ambientata circa 200 anni prima degli eventi de “Il Trono di Spade”. È basata sul libro “Fire & Blood” di George R.R. Martin.

Martin ha co-creato la serie con Ryan Condal. Entrambi sono produttori esecutivi, con Condal come showrunner. Sara Hess, Melissa Bernstein, Kevin de la Noy, Vince Gerardis, David Hancock e Philippa Goslett sono anche produttori esecutivi. Clare Kilner, Nina Lopez-Corrado, Andrij Parekh e Loni Peristere sono i registi della terza stagione.

 

House Of The Dragon – stagione 3 riceve un aggiornamento da Rhys Ifans

0

L’attore di House of the Dragon Otto Hightower, Rhys Ifans, offre un aggiornamento sulle riprese della terza stagione. La seconda stagione della serie fantasy epica è stata trasmessa per la prima volta nel giugno 2024 e ha ottenuto recensioni ampiamente positive da parte della critica, anche se ha registrato un leggero calo nell’accoglienza. Ciononostante, la seconda stagione è stata un successo di ascolti per HBO e Max, con il finale che ha registrato il più alto numero di spettatori in streaming per l’intero prequel di Game of Thrones. La HBO era comunque fiduciosa nel futuro della serie, e ha confermato la terza stagione di House of the Dragon prima della première della seconda stagione.

Parlando con ScreenRant del suo prossimo film Inheritance, Ifans offre un piccolo aggiornamento sulla terza stagione di House of the Dragon.

Rhys Ifans 2022
Rhys Ifans partecipa alla prima mondiale di “House Of The Dragon” nel 2022. Foto di imagepressagency via Depositphotos.com

Rivela di non conoscere ancora la data esatta, ma “c’è qualcosa che bolle in pentola”, e che si aspetta che le riprese inizino “presto quest’anno, mentre scherza sul fatto che i fan potranno vedere una nuova stagione tra “circa 25 anni”. Scoprite cosa ha detto qui sotto:

Non lo so. Non lo so, ma sento l’odore dello zolfo. [C’è qualcosa che bolle in pentola. Posso dire che le riprese inizieranno presto quest’anno, quindi sono sicuro che potrete vederlo tra circa 25 anni. [Ridacchia]

Cosa significa il commento di Ifans per la terza stagione di House Of The Dragon

House of The Dragon 2x07 recensione Emma D'Arcy

Lo showrunner e co-creatore del prequel di Game of Thrones Ryan Condal aveva precedentemente rivelato, nell’agosto del 2024, che la terza stagione di House of the Dragon era in fase di scrittura e che il piano era di entrare in produzione all’inizio del 2025. A gennaio, Condal ha condiviso un vago programma di riprese, fissando l’inizio della produzione al “primo trimestre del 2025” e la conclusione prevista per l’autunno dello stesso anno.

Il commento di Ifans indica che al momento non è ancora stato confermato l’inizio delle riprese, anche se siamo già a gennaio. L’aggiornamento vago dell’attore cambia anche la tempistica più concreta della terza stagione di House of the Dragon in “presto quest’anno”, lasciando intendere un potenziale piccolo ritardo all’orizzonte. La mancanza di un orario di inizio suggerisce anche che potrebbero essersi verificate sfide e ostacoli durante la pre-produzione.

House of the Dragon – Stagione 2: recensione del primi quattro episodi

0

Dopo due anni da quella terribile fine del primo ciclo, torna House of the Dragon, dal 17 giugno disponibile su NOW, con un nuovo episodio ogni lunedì.

House of the Dragon, dove eravamo rimasti

Dicevamo, il terribile finale di stagione 1, in cui il giovanissimo Lucerys, erede al titolo di Lord delle Maree e secondogenito di Rhaenyra, trova la morte, insieme al suo drago Arrax, per mano del temibile Vhagar, il più grande dei draghi in vita nei Sette Regni, cavalcato dall’altrettanto temibile Aemond Targaryen, suo zio. Una scena potente e dolorosa, se pensiamo al fatto che non solo è causa di un lutto inqualificabile e cieco per la madre, Rhaenyra Targaryen, ma è a tutti gli effetti l’atto di guerra che i Neri e i Verdi aspettavano per poter aprire i conflitti.

House of the Dragon 2, la trama

House of the Dragon 2 stagione data di uscita

Così, la seconda stagione di House of the Dragon comincia con la guerra. Una guerra pianificata, attesa, caldeggiata, ma anche temuta e rimandata, sempre raccontata e quasi mai mostrata. Una fase di stallo dettata non solo dal fatto che la serie deve riposizionare i pezzi sulla sua scacchiera, ma anche dalle decisioni dei personaggi. Sebbene Rhaenyra si contenda il trono con il fratellastro Aegon, la sua vera avversaria è Alicent, che fu sua migliore amica e che adesso è la Regina Madre.

Le due donne, entrambe più sagge di quanto non siano e non mostrino gli uomini di potere a Westeros, cercano di muoversi con grande cautela; la risposta immediata sarebbe quella di scatenare la potenza dei draghi, cosa che caldeggia Daemon, ma Rhaenyra è restia, dal momento che conosce e teme la potenza delle bestie e soprattutto quello che si lasciano alle spalle (ricordate il finale di Game of Thrones?). “Ho ereditato 18 anni di pace da mio padre, Re Viserys” continua a ripetere Rhaenyra, quando ancora spera che la guerra sia inevitabile.

La Danza dei Draghi

Questa situazione di stallo permette alla narrazione di impostarsi principalmente sulle lunghe conversazioni e i concilii di guerra, in cui sembra che non si faccia altro che parlare, mentre fuori campo avviene l’azione, quella guerra che non vediamo mai. O almeno non nei primi due episodi. Lo scontro arriverà, ma bisognerà aspettare la metà della seconda stagione di House of the Dragon. E la pazienza verrà ripagata con soddisfazione, giustificando ampiamente il nome che questa guerra civile assume negli annali di storia di Westeros: La Danza dei Draghi. Prima di arrivare all’azione, però, la serie si rifugia, come accennato, nei rassicuranti saloni di fortezze e palazzi, in cui assistiamo alla guerra raccontata.

I Principi Targaryen

Ora, invece di relegare questi momenti a puri “‘o dimo” di borisiana memoria, House of the Dragon stagione 2 sceglie di sfruttare questi confronti per strutturare al meglio i personaggi che fino a questo momento erano stati poco approfonditi. Su tutti i due fratelli Targaryen, Aegon e Aemond. Il primo, interpretato da Tom Glynn-Carney, era apparso solo come un re riluttante nella prima stagione, che accetta la corona; il secondo, che ha il volto espressivo di Ewan Mitchell, era stato invece dipinto come un devoto figlio della corona, asservito alla famiglia e piuttosto prepotente.

Nella prima metà della seconda stagione di House of the Dragon, entrambi i personaggi crescono e si colorano di toni e sfaccettature, complici anche le buone interpretazioni degli attori: Aegon viene fuori come un giovane re ambizioso ma anche volenteroso di imparare e di fare bene, soggetto all’impulso ma anche sensibile ai cauti suggerimenti materni; Aemond invece irrompe sulla scena come ambizioso e violento, insidioso non solo per i nemici ma anche per i familiari, in combutta con Ser Criston Cole, personaggio al quale incomprensibilmente si dedica molta attenzione ma che fatica a trovare l’affetto del pubblico (complice forse il suo tradimento ai danni dell’allora principessa Rhaenyra nella prima stagione).

I figli di Alicent sono la vera scoperta

E dal momento che il personaggio di Daemon (Matt Smith) viene relegato a una specie di esilio pieno di incubi e visioni in un contesto separato dalla narrazione principale (non ci addentriamo oltre per non fare spoiler, ma speriamo che questa scelta narrativa possa poi trovare una svolta importante per la storia in generale), è proprio Aemond a farsi carico della quota di arguzia, cattiveria e fascino che il marito di Rhaenyra aveva incarnato così bene nella prima stagione.

Sono i due figli di Alicent la vera scoperta di questo secondo ciclo, che ripropone tutti i pregi e i difetti della prima stagione (comuni alla serie “madre”, Game of Thrones): l’azione è relegata a pochi momenti, di grandissima televisione, con livelli produttivi che erano inimmaginabili fino a qualche anno fa per un serie tv.

HBO sfodera gli artigli e fa fuoco sulla concorrenza. Difficile che la stagione televisiva riesca a regalare un prodotto di uguale valore per quello che riguarda spettacolo e messa in scena.

Persino il lavoro di Ramin Djawadi, così caratteristico del mondo di Westeros, si allontana un po’ di più dalle tracce familiari già ascoltate in Game of Thrones, e se i temi dedicati ai Verdi ricordano vagamente Le Piogge di Castamere, la colonna sonora di questa seconda stagione riesce a essere evocativa e originale, in un continuo crescendo emotivo che enfatizza lo spettacolo. Inoltre, la struttura della serie che non si serve più dei salti temporali, abbondanti e frequenti nella prima stagione, concede una visione maggiormente continua a ordinata.

La Regina Nera e la Regina Verde

Menzione d’onore alle due Regina, Olivia Cooke e Emma D’Arcy. A loro è affidato il compito più arduo, quello di raccontare la contemporaneità attraverso il genere fantasy, ed entrambe, in maniera diversa e coerente con le loro caratteristiche, si fanno carico delle sfumature caratteriali e morali attribuite ai loro personaggi, nel bene e nel male. Raccontano il peccato e il pentimento, la libertà e il potere di autodeterminarsi, ma anche la cautela e la gentilezza, la capacità di mettersi in dubbio, di fare un passo indietro se questo comporta la salvezza e il benessere di molti. Per quanto ormai nemiche naturali, Rhaenyra e Alicent sono ancora il cuore del racconto.

House of the Dragon – guerra tra consanguinei

Come dice la Principessa Rhaenys Targaryen (altro personaggio eccezionale con il volto della splendida Eve Best), non c’è nessuna guerra che sia più invisa agli dei che quella tra consanguinei. Eppure, La Danza dei Draghi riesce ad essere appassionante e coinvolgente e, con grande onestà e coerenza, si rivolge principalmente a quel pubblico che aveva amato le strutture narrative di Game of Thrones.

In questo caso, il racconto è più ordinato, ci sono meno personaggi da inquadrare, ma è anche difficile individuare i buoni e i cattivi, e la maggiore complessità dei rapporti trai personaggi, causata dai legami di sangue, rende tutto più crudele. Questa guerra è egoista, ottusa e determinata da ambizioni personali, non c’è onore o senso della giustizia o del dovere, la serie non si sforza di mettere in scena nessun eroe positivo, e forse proprio un questo cuore viziato risiede il fascino dei personaggi.

House of the Dragon stagione 2 mantiene le promesse fatte dal primo ciclo, riservando allo spettatore intrighi di corte e strategie di conquista, ma anche la prospettiva di un grande spettacolo, che dovrebbe arrivare nella parte finale della stagione (come da tradizione di Westeros!).

 

House of the Dragon – stagione 2: lo showrunner paragona le sequenze di battaglia della seconda stagione ai film degli Avengers

0

Manca meno di un mese alla première di House of the Dragon stagione 2 e, di conseguenza, c’è un desiderio da parte del pubblico di capire cosa potrebbe esserci in serbo quando torneremo a Westeros. L’ultima volta che abbiamo assistito al dramma familiare e alla faida che presto incendierà tutta Westeros con il fuoco dei draghi, la regina Rhaenyra (Emma D’Arcy) aveva ricevuto la triste notizia della morte di suo figlio, il principe Lucerys Velaryon (Elliot Grihault). Lucerys aveva incontrato la sua fine a mezz’aria per mano dello zio, il principe Aemond Targaryen (Ewan Mitchell), e del suo drago Vhagar. Nonostante abbia cercato di tenere a bada lo scoppio della guerra civile all’indomani della morte del padre, la giovane regina è ora certamente sul piede di guerra e lo showrunner Ryan Condal rivela che la prossima stagione sarà caratterizzata da due delle più grandi battaglie che la serie abbia mai affrontato.

House of the Dragon è un prequel della serie di successo della HBO, Il trono di spade (Game of Thrones). All’apice della sua influenza, la serie ha dato vita a epiche sequenze di combattimento tratte dai libri, come la Battaglia dei Bastardi e la Battaglia di Grande Inverno nella Lunga Notte contro il Re della Notte. Ora Condal rivela, in una conversazione con Den of Geek, che la prossima stagione conterrà due delle più grandi sequenze di combattimento che siano state in grado di mettere insieme finora. “Possiamo inserire due film degli Avengers nel nostro programma di riprese“, dice Condal. “Le battaglie sono episodi a sé stanti”, ha rivelato lo showrunner. “Abbiamo due delle sequenze più grandi che abbiamo mai girato in House of the Dragon. Entrambe superano qualsiasi cosa abbiamo fatto nella prima stagione. Sono episodi negli episodi“.

Nel resoconto storico di George R.R. Martin su questa guerra civile Targaryen, l’autore ha definito lo scontro tra le due fazioni della famiglia dei draghi come la “Danza dei Draghi”, dato il numero di draghi che volano sui campi di battaglia. Il trono di spade (Game of Thrones), per tutti gli elogi ricevuti, ha dovuto affrontare solo tre draghi: Drogon, Viserion e Rhaegal. La prima stagione del prequel ha già visto l’arrivo di nove draghi, tra cui il più grande del mondo. La seconda stagione ne vedrà altri cinque, compreso l’arrivo di Vermithor, la Furia di Bronzo.

I bambini al centro della scena nella seconda stagione di “House of the Dragon”.

Mentre è lontano per cercare di stabilire la base di appoggio della madre nel Nord con gli Stark, il figlio maggiore di Rhaenyra, Jacaerys “Jace” Velaryon (Harry Collett) è lontano da Roccia del Drago quando arriva la notizia della morte del fratello. Questo servirà come carburante per l’infuocato ballo che attende Jace. “Dal punto di vista di Jace, ora è la guerra di Jace“, dice l’attore Collett. “Perché ha perso il suo fratellino per questo. È uno dei personaggi che vuole davvero partecipare alla guerra“.

La seconda stagione di House of the Dragon debutta il 16 giugno. È possibile guardare la prima stagione su Max prima della première della seconda stagione, e rimanete sintonizzati su Cinefilos per i futuri servizi sulla serie.

House of The Dragon – stagione 2: la spiegazione dell’Occhio degli Dei e l’Isola dei volti

In House of The Dragon abbiamo già visto quanto Harrenhal possa essere inquietante con il suo ruolo nella seconda stagione, ma uno degli aspetti più misteriosi del castello è noto solo come Occhio degli Dei. Si tratta di un lago ai piedi del castello maledetto e al suo centro sorge una piccola isola.

L’isolotto all’interno del lago, noto come l’Isola dei Volti, è ricco di storia magica, ma rimane in gran parte intatto durante l’era Targaryen. L’Occhio degli Dei, invece, è già stato teatro di un duello tra draghi durante il regno di Maegor il Crudele, ma questa potrebbe non essere l’ultima volta che le creature danzano sopra il lago. Se si deve credere alle dichiarazioni criptiche di Halaena (Phia Saban), Aemond (Ewan Mitchell) incontrerà la sua fine sul fondo del lago. I lettori del libro conosceranno già la risposta, ma la serie sembra prepararsi a una resa dei conti finale che concluderà un’importante rivalità e promette di essere una delle battaglie più sorprendenti mai viste sul piccolo schermo.

L’Isola dei Volti ha una storia antica a Westeros

In gran parte incontaminata, l’Isola dei Volti è forse il luogo più remoto di tutto il Continente Occidentale, con l’Occhio degli Dei che rappresenta un deterrente per tutti coloro che potrebbero tentare di raggiungere l’isola. All’epoca dei Primi Uomini, secoli di guerra tra gli umani e i figli della foresta si conclusero sull’isola con un trattato chiamato solo Patto, che in seguito li aiutò a rimanere uniti per combattere gli Estranei. Per fare in modo che gli Antichi Dei fossero testimoni del Patto, i figli della foresta incisero dei volti in ogni legno di ginepro dell’isola, che ne ispirò il nome.

Quando gli Andali invasero e spazzarono via la maggior parte dei Figli della Foresta, non riuscirono comunque a conquistare l’isola, e si dice che piccole resistenze potrebbero ancora esistere. Nessuno lo sa con certezza, però, perché l’isola è ancora considerata off limits. Anche chi ha tentato di attraversarla non ha avuto successo, respinto da tempeste di vento e stormi di corvi. L’unica testimonianza conosciuta di esseri umani che hanno visitato le isole è stata quando Rhaegar e Lyanna vi si sono sposati e, a seconda di chi lo chieda, hanno gettato le basi per il Principe che fu Promesso.

Mentre l’Isola dei Volti rimane incontaminata, l’Occhio degli Dei è stato il luogo di un’importante battaglia nella storia dei Targaryen. La Danza dei Draghi non fu la prima guerra civile tra i Targaryen, e fu qui che Re Maegor combatté contro suo nipote, l’erede detronizzato del Trono di Spade. La battaglia fu a senso unico: Maegor uccise rapidamente Aegon e il suo drago, e questo lo lasciò per sempre noto come uccisore di parenti. Tuttavia, questa non sarebbe stata l’ultima volta che i Targaryen avrebbero duellato sopra il lago, e il secondo duello sarebbe stato molto diverso dal primo.

L’Occhio degli Dei potrebbe spiegare la maledizione di Harrenhal

house of the dragon

Per la maggior parte della storia di cui abbiamo traccia, l’Occhio degli Dei è rimasto un luogo sacro, ma letteralmente e figurativamente oscurato da Harrenhal. Persino gli alberi di stramonio, per i quali l’Isola dei Volti è famosa, sono ignorati a favore del Bosco degli Dei per il culto degli Antichi Dei. Per certi versi, questo potrebbe essere comprensibile, dato che Harrenhal sembra così opprimente sia in termini di storia che di dimensioni. L’Occhio degli Dei e l’Isola dei Volti, tuttavia, hanno un ruolo cruciale nella storia maledetta di Harrenhal.

Anche se meno impressionante dal punto di vista visivo, l’Occhio degli Dei potrebbe essere più importante per il mondo magico di quanto ci piaccia pensare. Durante la sua costruzione, si dice che Harren Hoare abbia abbattuto gli alberi di palma del lago per costruire Harrenhal, che Aegon avrebbe bruciato durante la sua conquista di Westeros. Come ha osservato Alys Rivers (Gayle Rankin), incendiare gli alberi di palude con il fuoco del drago combina due tipi di magia molto diversi, creando conseguenze imprevedibili. Tuttavia, questo potrebbe anche spiegare la caratteristica più famosa di Harrenhal.

L’aspetto più famoso di Harrenhal è la sua reputazione di luogo maledetto che distrugge tutte le famiglie che lo governano, ma il motivo può variare da quello politico a quello magico. Da un lato, è vero che Harrenhal è un elefante bianco usato per emarginare coloro che diventano troppo ambiziosi. D’altra parte, abbiamo già visto esplorare gli elementi soprannaturali del castello attraverso Daemon, che vanno oltre qualsiasi tipo di spiegazione razionale. Invocando esplicitamente le streghe, la serie sembra schierarsi decisamente dalla seconda parte.

ALLARME SPOILER! La sezione che segue contiene importanti spoiler sulla fine della Danza dei Draghi, secondo il libro Fuoco e Sangue.

L’Occhio degli Dei avrà un ruolo importante nelle future stagioni di House of the Dragon

house of the dragon matt smith weirwood

Harrenhal incombe sulla seconda stagione di House of the Dragon. Sappiamo già che Daemon incontrerà la sua fine qui, se si crede ad Alys Rivers. Con un atteggiamento più freddo di quello per cui è nota come la più innocente dei Verdi, Halaena rivela ad Aemond che sarà inghiottito dal lago, senza mai diventare re a tutti gli effetti. Questi due eventi potrebbero sembrare separati, ma in realtà sono inestricabili e il risultato è probabilmente il momento più epico della Danza dei Draghi.

Per tutta la durata della guerra, Daemon (Matt Smith) dà la caccia a Vhagar e Aemond, ma la ricerca si rivela infruttuosa e passa il tempo con Nettles, il cui ruolo sembra essere stato tagliato dalla serie. Dopo aver subito un tradimento di troppo, Rhaenyra (Emma D’Arcy) si lascia prendere dalla paranoia e ordina l’esecuzione di Nettles. Rifiutandosi di violare il diritto dell’ospite o di rischiare l’ira dei Neri, il signore che li ospita avverte Daemon in segreto, che in seguito diserterà i Verdi. Lasciando andare Nettles, Daemon vola da solo ad Harrenhal, senza avvisare la sua regina, e aspetta che Aemond lo trovi.

Quando finalmente Aemond arriva con Alys Rivers al suo fianco, Daemon ha solo una breve possibilità di eliminare il più grande drago della guerra. Tendendo un’imboscata a Vhagar nello stesso modo in cui Aemond l’aveva fatto tante volte, Daemon uccide il nipote trafiggendolo con un colpo secco nell’occhio rimasto, morendo quando i due draghi colpiscono l’acqua pochi secondi dopo. Entrambi i draghi muoiono per le ferite, con Alys che rimane come uno dei pochi testimoni, e il corpo di Aemond viene lasciato a marcire sotto il lago, ancora incatenato al suo drago quando viene ritrovato. Sebbene alcuni dei popolani mormorino che Daemon sia sopravvissuto per vivere una vita tranquilla con Nettles, anche le fonti più salaci di Fuoco e Sangue concludono che quasi certamente è morto sul colpo, una fine appropriata per i due guerrieri Targaryen più importanti della loro epoca.

House of the Dragon – stagione 2: l’incredibile dietro le quinte dai nuovi episodi

0

La guerra è all’orizzonte per la HBO. Manca poco più di un mese alla première di House of the Dragon 2, l’attesissima seconda stagione di House of the Dragon e oggi il canale ha diffuso un incredibile Behind the Scenes, dietro le quinte, che mostra le atmosfere, i set e il lavoro dietro questa attesissima seconda stagione.

Basata sul libro Fire & Blood di George R.R. Martin, questa serie in arrivo si svolge 300 anni prima degli eventi de Il trono di Spade (Game of Thrones) e racconta la storia della Casa Targaryen.

Cosa aspettarsi dalla seconda stagione di House of the Dragon?

Westeros è sull’orlo di una sanguinosa guerra civile con il Consiglio Verde e quello Nero che combattono rispettivamente per Re Aegon e la Regina Rhaenyra. Poiché ciascuna delle due fazioni ritiene di essere la legittima sede del Trono di Spade, i trailer del Verde e del Nero riflettono queste due prospettive in metà separate ma complementari della stessa storia. Per il pubblico mondiale, ‘Tutti devono scegliere’ da che parte stare per Casa Targaryen, mentre il regno si frammenta nella seconda stagione“, si legge nella sinossi.

La seconda stagione di House of The Dragon

In otto nuovi episodi, la seconda stagione di House of the Dragon vede nel cast i già protagonisti della prima Matt Smith, Olivia Cooke, Emma D’Arcy, Eve Best, Steve Toussaint, Fabien Frankel, Ewan Mitchell, Tom Glynn-Carney, Sonoya Mizuno e Rhys Ifans. Nei nuovi episodi tornano anche Harry Collett, Bethany Antonia, Phoebe Campbell, Phia Saban, Jefferson Hall e Matthew Needham.

New-entry nel cast della nuova stagione: Abubakar Salim (sarà Alyn di Hull), Gayle Rankin (Alys Rivers), Freddie Fox (Ser Gwayne Hightower), Simon Russell Beale nei panni di Ser Simon Strong, Clinton Liberty nel ruolo di Addam of Hull, Jamie Kenna che interpreterà Ser Alfred Broome, Kieran Bew nei panni di Hugh, Tom Bennett in quelli di Ulf, Tom Taylor sarà Lord Cregan Stark e Vincent Regan interpreterà invece Ser Rickard Thorne.

I crediti della seconda stagione: co-creatore e produttore esecutivo George R.R. Martin; co-creatore, showrunner e produttore esecutivo Ryan Condal; produttori esecutivi Sara Hess, Alan Taylor, Melissa Bernstein, Kevin de la Noy, Loni Peristere, Vince Gerardis. Tratto dal bestseller di George R.R. Martin “Fuoco e Sangue”.

I fan, ma anche quanti non abbiano ancora mai visto la prima stagione o Il trono di Spade (Game of Thrones) e vogliano arrivare preparati all’appuntamento di giugno, possono rivedere o recuperare la prima stagione diHouse of the Dragon nonché tutte le stagioni della serie dei record on demand su Sky e in streaming su NOW.

House of the Dragon – stagione 2: il cast rivela quale squadra merita il trono

0

Max ha pubblicato un nuovissimo video della Stagione 2 di House of the Dragon per l’imminente ritorno dello spin-off di Game of Thrones, vincitore di un Golden Globe.

Il video mostra il cast principale difendere la propria squadra come legittimo successore al Trono di Spade, mentre la rivalità tra la Squadra Nera e la Squadra Verde continua ad infiammarsi. Il debutto della prossima puntata è previsto per il 16 giugno su HBO e Max.

Cosa aspettarsi dalla seconda stagione di House of the Dragon?

Westeros è sull’orlo di una sanguinosa guerra civile con il Consiglio Verde e quello Nero che combattono rispettivamente per Re Aegon e la Regina Rhaenyra. Poiché ciascuna delle due fazioni ritiene di essere la legittima sede del Trono di Spade, i trailer del Verde e del Nero riflettono queste due prospettive in metà separate ma complementari della stessa storia. Per il pubblico mondiale, ‘Tutti devono scegliere’ da che parte stare per Casa Targaryen, mentre il regno si frammenta nella seconda stagione“, si legge nella sinossi.

La seconda stagione di House of The Dragon

In otto nuovi episodi, la seconda stagione di House of the Dragon vede nel cast i già protagonisti della prima Matt Smith, Olivia Cooke, Emma D’Arcy, Eve Best, Steve Toussaint, Fabien Frankel, Ewan Mitchell, Tom Glynn-Carney, Sonoya Mizuno e Rhys Ifans. Nei nuovi episodi tornano anche Harry Collett, Bethany Antonia, Phoebe Campbell, Phia Saban, Jefferson Hall e Matthew Needham.

New-entry nel cast della nuova stagione: Abubakar Salim (sarà Alyn di Hull), Gayle Rankin (Alys Rivers), Freddie Fox (Ser Gwayne Hightower), Simon Russell Beale nei panni di Ser Simon Strong, Clinton Liberty nel ruolo di Addam of Hull, Jamie Kenna che interpreterà Ser Alfred Broome, Kieran Bew nei panni di Hugh, Tom Bennett in quelli di Ulf, Tom Taylor sarà Lord Cregan Stark e Vincent Regan interpreterà invece Ser Rickard Thorne.

I crediti della seconda stagione: co-creatore e produttore esecutivo George R.R. Martin; co-creatore, showrunner e produttore esecutivo Ryan Condal; produttori esecutivi Sara Hess, Alan Taylor, Melissa Bernstein, Kevin de la Noy, Loni Peristere, Vince Gerardis. Tratto dal bestseller di George R.R. Martin “Fuoco e Sangue”.

I fan, ma anche quanti non abbiano ancora mai visto la prima stagione o Il Trono di Spade e vogliano arrivare preparati all’appuntamento di giugno, possono rivedere o recuperare la prima stagione diHouse of the Dragon nonché tutte le stagioni della serie dei record on demand su Sky e in streaming su NOW.

House of The Dragon – stagione 2, episodio 1 recap: “Un figlio per un figlio”

Indipendentemente da quanto tempo sia passato dall’ultima volta che House of The Dragon della HBO è apparsa sui nostri schermi, la serie non perde tempo a riprendere i giorni da dove li avevamo lasciati. Probabilmente si potrebbe sospettare il contrario, dato che, dopo la conclusione della nuovissima sequenza dei titoli di testa, l’episodio inizia non tra le mura della Fortezza Rossa o tra le scogliere di Roccia del Drago, ma molto più a nord, il più a nord possibile senza imbattersi nella Barriera.

È qui che si è ritrovato il principe Jacaerys Velaryon (Harry Collett), ancora impegnato ad assicurarsi preziose alleanze per conto della madre, la regina Rhaenyra Targaryen (Emma D’Arcy). Non sorprende che un viaggio dagli Stark richieda un po’ più di tempo per tornare – così tanto tempo, in effetti, che Jace ha avuto un’acconciatura molto luminosa – ma se la Stagione 1 ci ha fatto conoscere le origini della Canzone del Ghiaccio e del Fuoco, la Stagione 2 non tarda a ricordarci cosa profetizza, per gentile concessione dell’attuale Lord di Grande Inverno, Cregan Stark (Tom Taylor). L’inverno è alle porte e anche se non arriverà per Rhaenyra, la regina Alicent (Olivia Cooke) o i loro figli, ciò non significa che le minacce attuali che circondano tutti loro non saranno altrettanto costose o non si riveleranno ancora più divisive nelle settimane a venire.

I verdi non sono tutti d’accordo in ‘House of the Dragon’ Stagione 2, Episodio 1

House of Dragon - stagione 2, episodio 1

Prima che la più grande misura di ritorsione si concretizzi, “Un figlio per un figlio“, scritto dal co-creatore e showrunner Ryan Condal e diretto da Alan Taylor, è tanto un’occasione per familiarizzare con la posizione di ogni personaggio rilevante quanto un sottile presagio di ciò che ci aspetta. Alcune posizioni possono essere più sorprendenti di altre: avreste potuto colpirmi con una piuma quando l’episodio ha tagliato sul Lord Comandante della Guardia Reale, Ser Criston Cole (Fabien Frankel), in ginocchio davanti ad Alicent, chiaramente adorando lei piuttosto che i Sette. Inoltre, il casuale scambio di opinioni sul tempo che hanno avuto in seguito, così come la tranquilla insistenza di Alicent sul fatto che il loro breve errore di giudizio non può ripetersi, sembrano suggerire che probabilmente questo accade da un po’ di tempo, quindi la vera domanda è: da quanto tempo va avanti?

Non c’è tempo per Alicent e Criston di discutere ulteriormente della loro relazione illecita, e ancor meno per noi di metabolizzarla, prima che vengano convocati all’ultima riunione di aggiornamento sulla guerra per il neo-incoronato re Aegon II (Tom Glynn-Carney) e tutti i membri del suo piccolo consiglio. Aegon ha deciso di trattare la riunione come una giornata “Porta tuo figlio al lavoro”, con grande disappunto della sorella-moglie, la regina Helaena (Phia Saban), e le sue preoccupazioni per l’arrivo del loro figlio maggiore ed erede, Jaehaerys, non sono del tutto infondate. Il bambino è decisamente troppo piccolo per capire tutto quello che sta succedendo; è più contento di giocare con la palla di pietra di Ser Tyland Lannister (Jefferson Hall) e Aegon, a sua volta, è più distratto dalle buffonate del figlio, mentre il resto del Consiglio cerca di discutere del blocco appena attuato da Rhaenyra, che taglia i viaggi e il commercio sulla costa ad Approdo del Re. Alicent deve persino usare la sua voce da mamma severa per riportare tutto sulla retta via.

Meno desiderabile è il fatto che Aegon abbia invitato un altro ospite indesiderato alla riunione del piccolo consiglio, sotto forma di suo fratello Aemond (Ewan Mitchell), che ha i suoi suggerimenti su come portare la lotta direttamente ai Neri. Se dipendesse da Aegon, lui e Aemond salirebbero semplicemente sui loro draghi e intimidirebbero o brucerebbero le case che ancora si oppongono, ma Alicent e l’attuale Primo Cavaliere del Re, Otto Hightower (Rhys Ifans), non sono favorevoli a questo piano. “Se perdiamo i draghi in guerra, non ci sarà modo di richiamarli”, dice Alicent, che sembra un’osservazione particolarmente acuta nei confronti di Aemond, considerando che l’incapacità di frenare gli impulsi dei draghi è esattamente ciò che ha fatto uccidere il figlio di Rhaenyra. Alla fine, Otto dice che devono privilegiare “pazienza e moderazione” nel loro approccio a questo conflitto, e l’odioso sospiro che Aegon emette mentre sprofonda nella sua sedia è così infantile e petulante che mi viene da ridere.

A proposito di Aegon, è chiaro che si sta ancora adattando alla sua posizione di potere, soprattutto quando si tratta di ascoltare le petizioni del suo popolo. La guerra di costruzione sembra avere un effetto negativo anche sugli abitanti di Approdo del Re. A quanto pare, è stata richiesta una decima regolare di bestiame per sostenere i draghi e il loro crescente pattugliamento del territorio fedele, e Otto deve ricordare al nipote che non può andare in giro a promettere agli allevatori che restituirà loro le pecore per un capriccio. Ma anche la posizione di Otto come Primo Cavaliere sembra un po’ più precaria del solito, soprattutto perché Lord Larys Strong (Matthew Needham) non si fa problemi ad avvicinarsi al re o a far credere che Otto sia stato insediato nel suo ruolo da quando il nonno di Aegon era re. Di certo Aegon non vuole essere il re che è stato Viserys (Paddy Considine), vero?

Non è solo la tensione tra fratelli a guidare questo sotterfugio: Aemond fa capire a Criston che le simpatie della madre verso Rhaenyra sono una debolezza. Criston, che al momento è più che prevenuto nei confronti di Alicent, difende prontamente la regina, citando il suo “cuore caldo” e classificando allo stesso tempo Rhaenyra come un “ragno astuto” capace di attirare chiunque nella sua tela. Se Alicent prova ancora amore per Rhaenyra, sostiene Criston, è solo perché è stata manipolata. Ma, come vediamo in seguito, quando Alicent è sola e accende le candele in preghiera per i membri della famiglia perduti, si degna di onorare anche Lucerys (Elliot Grihault). Questo momento di lutto privato potrebbe essere l’ultima volta che si crea un sentimento di affinità tra le due parti della famiglia, soprattutto quando la strana osservazione di Helaena sulla paura dei topi assume un significato tragico.

I Blacks piangono uno dei loro in House of the Dragon – Stagione 2, Episodio 1

house of the dragon 2 episodio 1

L’altra parte della guerra è molto più sparpagliata sulla scia della morte di Lucerys: Jace viene a sapere della morte del fratello mentre si trova ancora alla Barriera, in compagnia degli Stark, mentre il Principe Daemon (Matt Smith) decide che si prenderà la responsabilità di volare ad Approdo del Re e uccidere Vhagar, se è necessario. Tuttavia, non può fare la sua mossa da solo e chiede a sua cugina, la principessa Rhaenys (Eve Best), di unirsi a lui.

Due draghi sono meglio di uno, naturalmente, soprattutto contro una vecchia e famosa come Vhagar, ma Rhaenys rifiuta l’invito a partecipare a un’azione così impulsiva e sbagliata come l’attacco ad Approdo del Re. Sia lei che il suo drago, Meleys, sono esausti per gli sforzi compiuti sorvolando ogni specchio d’acqua tra Roccia del Drago e Capo Tempesta, a guardia del blocco che i Neri hanno tenuto contro Approdo del Re. Daemon approfitta della loro conversazione per affermare che se Rhaenys avesse ridotto in cenere i Verdi il giorno dell’incoronazione di Aegon quando ne aveva la possibilità, la tragedia che ne è seguita non sarebbe accaduta.

In un certo senso non ha torto, ma la frustrazione di Daemon sembra derivare soprattutto dal fatto che Rhaenyra si sta crogiolando nel suo dolore di madre invece di prendere decisioni vendicative per reagire come regina. Al momento, infatti, sta cavalcando su Syrax, alla ricerca di qualsiasi traccia del corpo di suo figlio o del suo drago all’indomani dello scontro con Aemond e Vhagar. Come sottolinea astutamente Rhaenys, Rhaenyra ha chiaramente bisogno di sapere con certezza che Luke è morto prima di fare qualsiasi mossa decisa.

Alla fine, la sua traiettoria di volo la porta a una spiaggia dove i resti di Arrax sono stati portati a riva, ma la reazione istintiva del pubblico all’atterraggio di un drago nelle vicinanze sembra essere quella di fuggire terrorizzata, lasciando a Rhaenyra abbastanza spazio per indagare lei stessa su ciò che è rimasto impigliato nel groviglio di una rete da pesca. C’è un’ala di drago e abbastanza vestiti di Luke lasciati nel groviglio per confermare che i suoi peggiori timori sono veri. Anche Syrax si unisce a Rhaenyra nel lutto per il figlio, lanciando un grido che risuona sulla riva. Quando la regina torna dalla sua ricerca, l’unica parola che riserva al suo consiglio è la richiesta della testa di Aemond Targaryen. In privato, quando Jace torna dalla Barriera, riesce a malapena a raccontare i suoi successi con gli Arryn e gli Stark prima che madre e figlio cadano l’uno nelle braccia dell’altro, piangendo la loro perdita comune.

Nel frattempo, la ritirata di Verme Bianco da Approdo del Re sembra essere appena diventata un vantaggio per Roccia del Drago, quando Daemon trova la spia stessa, che ha strappato Mysaria (Sonoya Mizuno) dalla stiva di una nave in fuga. Per un momento, sembra quasi che egli sia propenso a fare amicizia con la sua ex amante, considerando l’attuale frattura che si sta allargando tra lui e Rhaenyra, ma, dato che Mysaria era disposta ad accettare denaro dai loro nemici in cambio di informazioni, viene considerata più una prigioniera di guerra che una potenziale alleata. Più tardi, tuttavia, Daemon propone una transazione tra i due: se lei gli fornirà informazioni importanti su come intrufolarsi nella Fortezza Rossa senza essere scoperti, guadagnerà la libertà. In seguito alla richiesta di Rhaenyra, carica di dolore, di ottenere la testa di Aemond, Daemon elabora il suo piano di vendetta, ingaggiando degli assassini per introdursi nel palazzo e uccidere il principe. Uno di loro è un membro dei Goldcloaks della Guardia Cittadina, che in privato professa ancora fedeltà a Daemon (Sam C. Wilson); l’altro è un acchiapparatti reale con una conoscenza approfondita della struttura della Fortezza Rossa (Mark Stobbart).

I due uomini (soprannominati Blood and Cheese in Fire & Blood di George R.R. Martin, anche se nella serie non vengono mai chiamati così) si intrufolano nel castello e, a un certo punto, con un colpo di ironia particolarmente crudele, passano davanti ad Aegon e alla sua schiera di leali lord che bevono mentre sono distesi sul Trono di Spade. È anche un piano che quasi non si realizza in diversi momenti: inizialmente, l’acchiapparatti ha dei ripensamenti sull’idea di salire negli appartamenti reali, dove i servitori della sua razza non sono ammessi, e in seguito, Aemond sembra non trovarsi da nessuna parte, anche se ha chiaramente appena concluso la sua riunione segreta di pianificazione con Criston, se la mappa e le monete lasciate ancora sul tavolo sono un’indicazione.

In un’altra stanza, tuttavia, gli assassini scoprono Helaena da sola, con i suoi due figli entrambi addormentati nel letto. Ricordando le parole di Daemon – “un figlio per un figlio” – e non volendo tornare a mani vuote, ordinano alla regina di scegliere tra i suoi figli addormentati, dal momento che non sono in grado di dire quale dei due sia un maschio solo con uno sguardo. In un primo momento, Helaena tentenna, offrendo loro gli stessi gioielli che indossa se li soddisfano, ma poi, costretta, punta un dito tremante su Jaehaerys. Anche in questo caso, gli assalitori esitano, chiedendosi se la regina non stia cercando di ingannarli per uccidere un figlio meno prezioso, ma uno sguardo ad Helaena conferma che sta davvero consegnando l’erede al Trono di Spade per essere ucciso.

È un evento che si rivela ancora più orribile grazie a ciò che non vediamo, ma che sentiamo. Afferrando la figlia sopravvissuta, Helaena corre fuori dalla stanza al suono orribile del suo primogenito e dell’erede al Trono di Spade che viene pugnalato e decapitato, attraverso la Fortezza Rossa, fino alla camera da letto di sua madre – dove, senza sorpresa, Alicent e Criston si stanno dando battaglia ancora una volta. Helaena si accascia a terra, con il suo secondogenito tra le braccia, all’inizio sembra intontita, finché non guarda Alicent con risolutezza e dice, quasi con calma: “Hanno ucciso il ragazzo”.

House of the Dragon – stagione 2 finalmente si è ricordato che questa Targaryen esiste

House of the Dragon della HBO presenta una delle famiglie più complicate della televisione e la seconda stagione non ha fatto altro che intensificare il dramma conflittuale all’interno di questa stirpe reale. Mentre la spaccata famiglia Targaryen è in guerra per il Trono di Spade, ogni singolo membro delle fazioni in lotta è costretto a fare la sua parte nella distruttiva guerra civile. Alcuni membri della famiglia reale sono stati attivi sul campo di battaglia, mentre altri sono più concentrati sul governo e sulla strategia, ma c’è anche chi deve ancora lasciare il segno nella Danza dei Draghi.

Sebbene la loro assenza dalla serie possa mettere a dura prova la pazienza dei lettori dei libri, ansiosi di vedere i loro beniamini adattati allo schermo, c’è almeno un personaggio che non ha ancora debuttato ma che è stato impostato per essere il prossimo grande protagonista: Il principe Daeron Targaryen. Nell’episodio 6, la serie sembra finalmente ricordarsi del più giovane principe Targaryen, la cui esistenza illumina ulteriormente la portata della forza di rafforzamento della Hightower per la fazione Verde. Anche se non ha ancora fatto un’apparizione degna di nota nella serie, il ricordo della sua esistenza pone una fase emozionante per i prossimi giorni nei Sette Regni, con altri draghi e Targaryen che si preparano a entrare nella mischia.

Chi è Daeron Targaryen?

Il Principe Daeron è il quarto e più giovane figlio di Re Viserys (Paddy Considine) e Alicent Hightower (Olivia Cooke), che è stato assente da Approdo del Re mentre era al servizio dello zio, Lord Ormund Hightower. È facile dimenticarlo, ma nonostante la grande influenza di Otto Hightower (Rhys Ifans), non è lui il capo della famiglia. È invece Lord Ormund a guidare la Casa Hightower, allevando Daeron a Oldtown, la loro sede ancestrale e la più antica e ricca città del Westeros.

Pur essendo separato dal resto della sua famiglia ad Approdo del Re, Daeron è accompagnato dal suo drago legato, Tessarion, mentre viene affidato a una famiglia lontana da casa. Anche se vivere lontano dalla Fortezza Rossa lo ha tenuto lontano dal resto della famiglia, il legame di Daeron con Oldtown e la sua educazione separata giocheranno un ruolo importante nel definire il suo personaggio come una persona completamente distinta dal resto della sua famiglia.

Daeron è un contrasto sorprendente con i suoi fratelli maggiori

Come terzo figlio di Re Viserys, Daeron si trova in una posizione più nebulosa nel conflitto generale per la successione. Secondo i Greens, Viserys aveva già un erede e una riserva in Aegon (Tom Glynn-Carney) e Aemond (Ewan Mitchell), il che ha permesso di mandare Daeron a vivere nella loro casa ancestrale, piuttosto che alla Fortezza Rossa. Sebbene Daeron non sia ancora apparso nella serie, né sia stato scritturato, il suo personaggio è già stato inquadrato come un deliberato contrasto con i suoi fratelli maggiori. Mentre Aegon è sciocco e immaturo e Aemond è crudele e spietato, Daeron viene deliberatamente descritto come “forte” e “salubre” da suo zio, Gwayne (Freddie Fox). Con una descrizione così nettamente contrastante rispetto ai suoi fratelli, Daeron viene già impostato come una persona molto più ammirevole e affidabile, tutte caratteristiche che i Verdi accoglierebbero a braccia aperte.

Sebbene l’assenza di Daeron abbia fatto impennare i fan del libro, la sua assenza non è in realtà un totale disservizio per il personaggio. Attraverso la sua deliberata separazione dal resto della famiglia Hightower, Daeron funge anche da ulteriore illustrazione del trauma e del conflitto generazionale all’interno della sua stessa famiglia. Nonostante il suo genuino amore materno e i suoi sforzi, i risultati dell’educazione di Alicent sono deleteri; i primi giorni di Aegon come re sono stati definiti dalla sua follia e immaturità, mentre l’ascesa di Aemond a principe reggente afferma pienamente che egli è il mostro che tutti temevano che fosse.

Questi difetti caratteriali non sono dovuti esclusivamente ai metodi di educazione di Alicent, ma è un’accusa lampante sentire che Daeron, unico tra i suoi fratelli, è considerato gentile. Gli elogi di Gwayne nei confronti del giovane Targaryen non potrebbero mai essere condivisi con i suoi fratelli maggiori, anche se l’animo gentile di Helaena (Phia Saban) meriterebbe più elogi di quelli che le sono stati tributati. L’inclusione di Daeron nella serie fornirà paralleli narrativi convincenti con i suoi fratelli, illuminando le conseguenze dell’influenza di Otto e Alicent sotto una luce più scrupolosa.

House of the Dragon è pronto a rafforzare i Verdi

Tuttavia, l’introduzione di Daeron nella serie segnerà anche un’importante aggiunta alla rosa dei draghi dello show. Sebbene i Verdi abbiano tecnicamente vinto la Battaglia di Rook’s Rest, la prima battaglia tra draghi della guerra è stata una vittoria di Pirro che ha portato all’invalidazione del loro re e del suo drago, Sunfyre. La morte di Meleys ci ricorda la mortalità delle bestie possenti e diventa sempre più evidente che nessun drago può dettare i termini della guerra. Rhaenyra (Emma D’Arcy) ha già compiuto l’audace passo di cercare altri cavalieri di draghi per i suoi draghi non reclamati, una decisione audace che ha già raccolto la prima ricompensa. Dopo il tentativo fallito di Sir Darklyn (Anthony Flanagan), Seasmoke si è alzato in volo e ha reclamato il suo cavaliere di drago, legandosi ad Addam di Hull (Clinton Liberty) nella scena più divertente della stagione.

Con Rhaenyra che ha già acquisito maggiore potenza di fuoco, anche i Verdi hanno bisogno di più draghi al loro fianco. Sebbene Vhaegar sia spesso elogiato come l’arma più distruttiva di tutto il Continente Occidentale, da solo non può vincere la guerra per i Verdi. Nell’anteprima dell’episodio 7, arrivano notizie positive per i Verdi: si nota che il drago di Daeron, Tessarion, ha spiccato il volo, segno che presto sarà pronto a far piovere fuoco sulla guerra. Poiché la serie si sforza di dare a ogni drago una personalità e dei modi unici, l’introduzione di Tessarion sarà probabilmente un debutto memorabile, non del tutto dipendente dal suo cavaliere. Anche se il cavaliere del drago non farà la sua apparizione in questa stagione, gli Hightower sono sicuramente in trepidante attesa quando arriva la notizia di un altro drago che si aggiunge al loro già formidabile contingente.

Mentre House of the Dragon si è concentrata soprattutto sui figli maggiori, l’introduzione di Daeron segnerà l‘aumento della rilevanza dei fratelli Targaryen più giovani. Così come Daeron è destinato a rafforzare le forze dei Verdi, anche i figli più giovani di Rhaenyra, Joffrey e Aegon III, diventeranno fattori più significativi nella storia della prossima stagione. Sebbene la loro permanenza nella Valle sia stata breve, è già stato confermato che i figli minori di Rhaenyra hanno un drago legato a loro. Anche se ci vorrà del tempo prima che il drago maturi, proprio come il suo cavaliere, il piano di fuga verso Essos per ottenere protezione si spera possa fornire loro un rifugio fino a quando non saranno necessari. Fino ad allora, sia i Verdi che i Neri attendono con il fiato sospeso ciò che deve ancora accadere in guerra. E quando il figlio minore di Alicent farà finalmente il suo atteso debutto, il pubblico capirà perché la storia lo ricorda come “Daeron il Temerario”.

House of the Dragon – Stagione 2 – Episodio 7 recap: Raccogliere ciò che si semina

La puntata di questa settimana di House of the Dragon, “The Red Sowing”, scritta da David Hancock e diretta da Loni Peristere, segna il penultimo episodio della seconda stagione. Naturalmente, ci si aspetta che il conflitto tra i Neri, guidati dalla Regina Rhaenyra Targaryen (Emma D’Arcy), e i Verdi, attualmente governati dal Principe Aemond Targaryen (Ewan Mitchell) (mentre suo fratello Re Aegon II (Tom Glynn-Carney) è in convalescenza dopo la Battaglia di Riposo del Corvo), stia per raggiungere il culmine. Sebbene manchi ancora un episodio per concludere la seconda stagione, questa settimana introduce uno dei momenti più cruciali della Danza dei Draghi e si conclude con una forte dichiarazione di Rhaenyra ai suoi nemici su quanta potenza di fuoco letterale abbia ora dalla sua parte.

Torniamo indietro, però, e ricordiamo cosa è successo nei momenti conclusivi dell’episodio della scorsa settimana – a parte il bacio tra Rhaenyra e la sua nuova consigliera Mysaria (Sonoya Mizuno), cioè. Dopo aver tentato, senza successo, di convincere il drago Seasmoke ad accettare un nuovo cavaliere nella forma del suo Lord Comandante, Ser Steffon Darklyn (Anthony Flanagan), Rhaenyra era allo stremo delle forze, ma si è scoperto che tutto ciò di cui Seasmoke aveva bisogno era di reclamare un cavaliere lui stesso, piombando su Driftmark e dichiarando le sue intenzioni con uno dei figli bastardi di Corlys Velaryon (Steve Toussaint), Addam di Hull (Clinton Liberty). Questo scenario cambia tutto ciò che pensiamo di sapere su chi siede su un drago? Forse, ma si scopre che Addam non sarà l’unico figlio di basso rango a essere messo alla prova, soprattutto perché ci sono ancora due draghi là fuori che hanno bisogno di cavalieri (tre, se si conta quello selvaggio che vola per la Vale…).

I Verdi ignorano una voce importante in “House of the Dragon”, stagione 2, episodio 7

house of the dragon season-2-episode-7-olivia-cooke

Ad Approdo del Re, Alicent (Olivia Cooke) si sta riprendendo dalla ferita che si è procurata durante la rivolta all’esterno della setta nell’episodio della scorsa settimana. (Sembra che ora porterà anche una cicatrice sul braccio in una posizione molto simile a quella che Rhaenyra si è procurata durante la loro lotta nella prima stagione). La regina vedova è in uno stato di auto-riflessione questa settimana, riconsiderando il suo posto non solo all’interno di questa guerra generale, ma anche nella città stessa.

Anche la Fortezza Rossa sembra cadere in rovina, con i ratti che scorrazzano liberamente, ma c’era da aspettarselo dopo che Aegon ha fatto uccidere tutti gli accalappiatori di ratti nell’episodio 2. Sembra che Alicent voglia davvero cambiare aria e sceglie un membro della Guardia Reale, Ser Rickard Thorne (Vincent Regan), per accompagnarla a Kingswood: niente seguito, niente ancelle, solo lui come scorta. Ser Rickard sembra comprensibilmente preoccupato da questa idea, dato che l’opinione pubblica non è certo favorevole alla famiglia reale in questo momento, ma non può nemmeno rifiutare la regina vedova.

Alicent si prende una giornata per la salute mentale, campeggiando e nuotando nella Foresta del Re, può essere carica di immagini di Ofelia, ma non poteva arrivare in un momento migliore visto quello che sta succedendo in città. Come punizione per aver contribuito a scatenare la rivolta alla sede, tutti gli amici di Aegon, che il re ha incautamente promosso a Cavalieri Bianchi, sono stati privati di tale onore e inviati alla Barriera, per gentile concessione di Aemond. Mentre il Maestro dei Sussurratori Larys Strong (Matthew Needham) e il suo collega del Consiglio ristretto Jasper Wylde (Paul Kennedy) sorvegliano il procedimento, il Maestro delle Leggi ammette privatamente a Larys di aver sentito voci sul fatto che il drago Seasmoke ha un nuovo cavaliere.

Certo, l’identità di tale cavaliere è al momento sconosciuta e quando Larys si informa sulla provenienza di questa notizia, Lord Wylde confessa di averla sentita di terza o quarta mano: dal suo scudiero, che l’ha sentita da uno stalliere, che l’ha sentita da suo padre, che l’ha sentita dal suo compagno di bordo. A quanto pare, però, Larys preferisce che i suoi pettegolezzi siano più vicini alla fonte, poiché fa notare che Lord Wylde è il benvenuto a portare queste informazioni ad Aemond, ma aggiunge che forse sarebbe meglio lasciare questo particolare sussurro “al vento”. Nessuno dei due sa, però, che questa voce è in realtà radicata in una verità che verrà scoperta solo quando sarà troppo tardi.

Nella Fortezza Rossa, le sedute di fisioterapia di Aegon con il Gran Maestro Orwyle (Kurt Egyiawan) sono iniziate, ma il re fatica a camminare anche con l’aiuto di un bastone appena sufficiente a sostenere il suo peso. Quando Larys li interrompe, rimproverando Orwyle per aver tentato la riabilitazione da solo, i due uomini usano il loro potere congiunto per riportare il re a letto. Aegon sta chiaramente iniziando a guarire dalle ustioni peggiori, ma ora gli manca un orecchio e le ossa rotte gli causano ancora un forte dolore; tuttavia Larys dice a Orwyle che tra poche ore Aegon dovrà alzarsi e provare a camminare di nuovo. Forse non si muoverà più come prima, ma Aegon deve essere spinto a rafforzarsi e, come Larys ricorda a bassa voce a Orwyle, potrebbe passare del tempo prima che possa davvero riposare di nuovo, con così tante minacce sempre incombenti.

I Neri fanno l’audizione dei nuovi cavalieri di drago (con risultati contrastanti) in ‘House of the Dragon’, stagione 2, episodio 7

House of the Dragon, stagione 2, episodio 7

Il confronto tra Rhaenyra e Addam, che dà inizio all’episodio, è quanto di più anticlimatico ci si possa aspettare, visto che il nuovo cavaliere dei draghi della regina è già dalla sua parte. È piuttosto piacevole vedere Syrax, il drago di Rhaenyra, e Seasmoke, il nuovo drago di Addam, che di tanto in tanto emettono brontolii l’uno verso l’altro, mentre i loro cavalieri si tengono a distanza. A un certo punto, Syrax emette un lungo muggito, mettendo in guardia Addam dall’avvicinarsi, ma allo stesso modo, quando Rhaenyra si muove per rivolgersi al suo suddito inginocchiato, Seasmoke si fa notare più vicino al suo cavaliere, ruggendo con chiaro intento protettivo. Quando Rhaenyra si informa sulla discendenza di Addam, tuttavia, il maestro d’ascia mantiene un riserbo sul suo legame con Corlys, limitandosi a dichiarare che è nato da “nessuno di importante”. Agli occhi di Rhaenyra, Addam ha fatto l’impossibile e il sorriso che le spunta sul viso sembra essere legato alla speranza che la marea della guerra cominci a girare in suo favore.

Meno entusiasta di questo sviluppo è invece il Principe Jacaerys Velaryon (Harry Collett), che mostra una ferma disapprovazione per questo corso di eventi, ma non lascia trapelare i suoi veri sentimenti fino a quando non ha un’udienza privata con sua madre. Lì, la verità viene a galla, ed è più profondamente radicata nei sentimenti di Jace stesso riguardo alla sua legittimità come erede. L’argomento dei tre figli di Rhaenyra avuti con il defunto Ser Harwin Strong (Ryan Corr) è stato una delle principali fonti di controversia nella prima stagione, un argomento di speculazione selvaggia per i suoi detrattori ma contrastato con veemenza da suo padre, Re Viserys (Paddy Considine), anche se le prove della vera paternità dei ragazzi erano troppo evidenti per essere ignorate. Tuttavia, come ipotizza Jace, se chiunque può cavalcare un drago, indipendentemente dal suo status, cosa accadrà se uno di loro deciderà di sfidare la linea di successione e sedersi sul Trono di Spade? Il fatto che sia Corlys che Addam siano deliberatamente ottusi sul loro legame di sangue, tuttavia, è parte di ciò che peggiora la situazione, soprattutto perché sappiamo che Jace non ha tutti i pezzi del puzzle che abbiamo noi sul perché Addam potrebbe essere stato scelto.

A prescindere dai sentimenti di Jace su chi debba essere un cavaliere del drago, però, è Mysaria a gettare il seme per indagare sulle decine di bastardi Targaryen ad Approdo del Re o a Roccia del Drago. Diverse generazioni di figli illegittimi sono stati generati dai principini, una progenie sbagliata a cui nessuno penserebbe due volte. Sembra difficile da comprendere per Rhaenyra, ma, come sottolinea Mysaria, potrebbe benissimo guadagnarsi i suoi più profondi alleati tra gli umili – e i suoi fratellastri, puri Targaryen, non sono forse quelli che attualmente stanno muovendo guerra contro la sua pretesa al trono? L’ipocrisia insita in questa particolare ricerca non sfugge a Rhaenyra, che ricorda facilmente gli insulti che per anni sono stati rivolti ai suoi stessi figli a causa della loro discendenza. A questo punto, non è disposta a sollevare, secondo le sue parole, “un esercito di bastardi” per vincere questa guerra.

House of the Dragon, stagione 2, episodio 7 harry collett emma-d'arcy

Nel frattempo, ad Harrenhal, Daemon (Matt Smith) è riuscito a ottenere un incontro con il nuovo Lord Paramount delle Terre dei Fiumi, Oscar Tully (Archie Barnes), promosso in seguito alla morte del nonno. Tuttavia, Oscar è già lontano dall’innocenza verde e spalancata che il re consorte ha incontrato per la prima volta nella stagione, e questo è più che evidente quando lui e Daemon si affrontano questa volta. Questa settimana Daemon ha le mani legate; persino Oscar sottolinea che ha combinato un bel pasticcio. Sa di aver bisogno del sostegno di Casa Tully e di tutti i Signori dei Fiumi che hanno giurato fedeltà al loro Lord Paramount, per rafforzare le sue forze, ma Oscar pone alcune condizioni prima di accettare di fare squadra.

In privato, Daemon cerca di ottenere una dimostrazione di lealtà da parte del giovane Lord Tully, ma quando si trovano di fronte agli altri Signori dei Fiumi, Oscar dichiara che la sua casa onorerà il giuramento fatto a Viserys e alla sua legittima erede, Rhaenyra. Non intende mettere da parte questo impegno, anche se considera Daemon un rappresentante particolarmente “ripugnante”. Prima che il Lord Paramount consegni il considerevole esercito delle Terre dei Fiumi, tuttavia, è necessario punire la Casa Blackwood per le sue terrorizzanti tattiche di guerra contro la Casa Bracken, e Daemon è incaricato di denunciare questi crimini e di fare personalmente giustizia. Con i Signori dei Fiumi a testimoniare, Daemon reclama la testa di Ser Willem Blackwood (Jack Parry-Jones), ma resta da vedere se continuerà a comportarsi bene con i suoi nuovi alleati o troverà un altro modo per rovinare tutto.

Per quanto riguarda l’audizione di nuovi dragonieri, Rhaenyra deve andare direttamente alla fonte e così fa, inviando ad Approdo del Re delle barche, guidate da marinai armati e sotto la copertura delle tenebre, per radunare chiunque possieda anche solo una goccia di sangue Targaryen. La sua fedele dama di compagnia, Elinda (Jordon Stevens), rimasta nascosta in città, si è già data da fare per spargere la voce su indicazione di Mysaria, e alla fine una cinquantina di uomini e donne si trovano sulla spiaggia all’ora stabilita per essere scortati a Roccia del Drago. Tra loro ci sono il fabbro Hugh il Martello (Kieran Bew), che considera questa potenziale rivendicazione di draghi come una sorta di ultimo sforzo dopo la morte della figlia malata, e Ulf il Bianco (Tom Bennett), che sappiamo già essere il fratellastro bastardo di Viserys e Daemon in base alle sue stesse affermazioni in varie taverne della città.

Visto il tempo che la stagione ha già dedicato alla costruzione di questi due personaggi, sembra abbastanza ovvio chi vedremo sopravvivere per reclamare un drago e chi finirà divorato, bruciato o entrambe le cose. Detto questo, sembra importante che Rhaenyra si rivolga al gruppo in massa prima che scendano nelle caverne del Dragonmont dove dormono i draghi non reclamati, affermando che le loro vite saranno trasformate per sempre a partire da questo momento, o dal sacrificio onorevole della morte o dal legame tra drago e cavaliere. La sua decisione di portare i bastardi a Roccia del Drago, tuttavia, non piace ai guardiani dei draghi valyriani, che se ne vanno per protesta piuttosto che partecipare alla cerimonia.

Il primo drago disponibile per essere reclamato, Vermithor (che abbiamo già incontrato nella stagione 1, quando Daemon gli ha cantato per la prima volta), è conosciuto anche come Furia di Bronzo, un nome abbastanza appropriato visto ciò che accade. Chi ha familiarità con i battiti di Fire & Blood saprà che questo evento passa alla storia come la Semina Rossa o la Semina dei Semi; molti uomini e donne si fanno avanti per guadagnarsi il diritto di diventare dragonrider, e molti di loro perdono la vita nel processo. Tra distruzione, terrore e spargimento di sangue, Ulf viene sbalzato dalla piattaforma nelle caverne e Hugh si ritrova faccia a faccia con Vermithor, urlando al drago di finirlo. Si scopre, però, che il grande drago di bronzo aveva bisogno di qualcuno che fosse alla sua altezza e l’energia di Hugh è l’esatto tipo di audacia di fronte alla morte che lo porta a legare con Vermithor. Nel frattempo, Ulf si aggira per le grotte sotto Roccia del Drago, alla ricerca di una via d’uscita, quando incontra un Silverwing addormentato. Il drago si sveglia quando lui calpesta accidentalmente un gruppo di uova, ma invece di ucciderlo sul posto, lo abbatte giocosamente alcune volte con il muso.

La volta successiva che vediamo Ulf, è appeso per la vita cara alla sella mentre cavalca Silverwing su Approdo del Re. Le grida dei piccoli abitanti delle strade finiscono per attirare l’attenzione di Aemond e del piccolo consiglio, e la vista di un drago che volteggia sopra di lui spinge immediatamente il principe reggente a recarsi nel campo vicino, dove Vhagar sta dormendo profondamente, e ad alzarsi in volo. Quello che all’inizio sembra un bersaglio facile per un cavaliere di draghi non addestrato, tuttavia, si trasforma in una trappola tesa ad Aemond, oltre che in una dimostrazione di forza; quando il principe vola più vicino a Roccia del Drago, si rende conto che la sede di Rhaenyra ora pullula di draghi: Silverwing, Syrax e Vermithor, tutti con nuovi cavalieri, per non parlare di Moondancer e Vermax. Caraxes potrebbe essere ancora un grosso punto interrogativo, grazie a Daemon, e sappiamo che Rhaena (Phoebe Campbell) si è avventurata nelle pericolose scogliere della Valle con il desiderio di reclamare il proprio drago, ma in termini di numeri puri, Rhaenyra è in una posizione molto più forte di prima. Detto questo, è difficile non considerare le parole del guardiano dei draghi che ha rimproverato la regina questa settimana: quanti di questi draghi diventeranno “giocattoli per i giochi degli uomini”, sacrificati alla fine per perseguire una guerra che non li riguardava affatto?

Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità