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Benim Hala Umudum Var, serie tv: cast, trama e streaming

Benim Hala Umudum Var, serie tv: cast, trama e streaming

Negli ultimi anni i prodotti televisivi turchi stanno avendo un successo incredibile in Italia. Grazie a serie tv come Daydreamer – Le Ali del Sogno – con gli amatissimi Can Yaman e Demet Özdemi – che ha fatto da apripista, oggi abbiamo accesso a tantissimi contenuti provenienti dalla tv turca. Una delle serie tv più amate in Turchia e che presto potrebbe arrivare anche in Italia è Benim Hala Umudum Var.

La serie, il cui titolo inglese è I Still Have A Hope, è un romance drama, ideato da Deniz Akçay per la Star TV, andato in onda tra il 2013 e il 2014 per una sola stagione di 33 episodi. La storia è ambientata in un quartiere medio borghese di Istanbul e segue le vicende di una ragazza alle prese con un nuovo amore e un nuovo ed esaltante futuro.

Benim Hala Umudum Var cast e trama

Protagonista della serie è Umut (Gizem Karaca) una giovane ragazza di appena ventitrè anni che lavora come manicurista presso un famoso salone di bellezza, specializzato nella cura dei capelli. Umut vive con sua madre Zeliha (Nergis Corakci), il suo patrigno Zafer (Ali Erkazan), due sorellastre e due fratellastri. Nonostante il suo carattere solare, Umut viene trattata dalla famiglia come la Cenerentola di casa.

Le sue sorellastre, gelosissime di lei, non contribuiscono minimamente alla gestione della casa che ricade completamente sulle spalle di Umut. E’ lei l’unica ad aiutare sua madre e a pensare a rassettare e a far da mangiare. Ma le sorellastre non sono le sole a renderle la vita un inferno. Il suo patrigno e uno dei suoi fratellastri, Musa (Burak Altay), continuano a metterle i bastoni tra le ruote. Zafer è un uomo violento e alcolizzato che sperpera il suo denaro e anche quello di Umut per comprarsi da bere. Allo stesso tempo, Musa, estremamente conservatore, non vuole che le sue sorelle frequentino ragazzi e abbiano un fidanzato.

La vita di Umut è un vero inferno ma la ragazza cerca sempre di avere un atteggiamento positivo e di andare avanti un giorno alla volta. Ma finalmente un giorno qualcosa comincia a cambiare. Umut incontra per caso un ragazzo, Ozan (Sukru Ozyildiz), che comincia a lavorare come parrucchiere nel suo stesso salone di bellezza. Ozan è o giovane, molto attraente e amante delle belle donne ma nasconte un grande segreto.

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Ozan è infatti molto ricco ma finge di essere al verde per far colpo di Umut, che più volte ha detto di avere dei pregiudizi nei confronti della persone benestanti. Così il ragazzo, per poterle stare vicino e conoscerla meglio, si finge povere e ottiene un lavoro come parrucchiere.

Il tempo passa e i ragazzi, ‘costretti’ a passare tanto tempo insieme al lavoro, si innamorano l’uno dell’altra. A causa però della famiglia di Umut, così arretrata e conservatrice, e del segreto di Ozan, i due decidono di mantenere privata la loro relazione.

I ragazzi non potrebbero essere più diversi di così. La famiglia di Ozan è abituata a vivere una vita lussuosa, fatta di agi e feste danzanti mentre quella di Umut fatica a tirare avanti a causa anche dell’alcolismo di Zafer. Eppure nonostante tutto il rapporto creatosi tra i ragazzi sembra autentico e sincero. Per questo motivo Ozan, perdutamente innamorato Umut, cerca in tutti i modi di rivelarle il suo segreto, senza però riuscirci.

Più passa il tempo e più il loro amore si fortifica, nonostante quell’ingombrante segreto. Ozan cerca in più di un’occasione di salvare Umut dalla sua famiglia, per rendere migliore e più felice la vita della donna che ama. Ma le differenze sociali e culturali sono incolmabili e finiranno col causare molti problemi alla coppia di giovani innamorati.

Benim Hala Umudum Var streaming: dove vederla

La serie esplora non solo il lato romantico della storia tra Umut e Ozan ma anche il problema del divario sociale che metterà a dura prova il loro rapporto. Quanto andrà avanti la commedia di Ozan? Quando Umut scoprirà delle bugie di Ozan, sarà in grado di perdonarlo? Le differenze tra le loro famiglie faranno naufragare il loro amore?

Troverete questo e molto di più ancora in Benin Hala Umudum Var (in inglese I Still Have Hope), una delle più famose e amate serie turche che potrebbe presto arrivare anche in Italia. Al momento la serie è disponibile in streaming solo in lingua originale sul sito della Star Tv oppure sottotitolata in inglese su The Global Agency.

https://youtu.be/2A0NJZCQg6U

Fonte: Wiki, IMDB, Turkish Drama

Benigni Cult: in edicola con la Gazzetta dello Sport tutto il cinema di Roberto Benigni

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roberto benigni

L’ultima volta che avevamo sentito parlare di lui, il popolare scrittore Dan Brown aveva espresso il desiderio di incontrarlo e di parlare con lui del suo ultimo romanzo, Inferno. Parliamo di Roberto Benigni, che a buon diritto ormai è visto dall’estero come uno dei grandi interpreti teatrali che hanno riportato le parole della Divina Commedia di nuovo in auge.

Adesso però Benigni sarà finalmente di nuovo protagonista per il suo cinema, in particolare protagonista in edicola, dove ci aspetta la Benigni Cult, una bellissima raccolta di DVD dei suoi film, dai grandi capolavori che lo hanno consacrato nell’Olimpo del cinema dei grandi internazionali, ai primi film cult che hanno segnato con grande freschezza e con una comicità particolarissima i suoi inizi sul grande schermo. L’iniziativa è cominciata il 21 agosto, con il primo DVD in edicola: si tratta di Johnny Stecchino, il bellissimo cult in cui Benigni interpreta un doppio ruolo con la sua caratteristica comicità e con al suo fianco la donna della sua vita e la sua musa, Nicoletta Braschi.

gazzetta dello sportMa la collana non prevede soltanto i film in cui Benigni mette a nudo il suo lato più cinico e comico, ma anche, come detto, i film della maturità, quelli in cui mostra un aspetto della sua comicità più delicato e malinconico, come La Vita è Bella, film che gli è valso due premio Oscar come migliore attore protagonista e per il miglior film straniero, e La Tigre e La Neve. Inoltre la raccolta promossa dalla Gazzetta dello Sport presenta anche titoli in cui il comico fiorentino appare solo in veste d’attore, come il recente To Rome With Love, in cui è diretto da Woody Allen, e il bellissimo Non ci resta che piangere, accanto ad un iconico Massimo Troisi. Ma il lavoro di ricerca e riproposizione del lavoro passato di Benigni ha permesso alla collana di essere ulteriormente completata dai titoli meno noti che hanno contribuito a costruire l’immagine di personalità poliedrica del nostro panorama artistico nazionale. Sono infatti presenti oltre ai più importanti successi nelle sale cinematografiche, rintracciabili in qualunque collezione, le pellicole meno conosciute al grande pubblico con l’attore giovanissimo, (opere come Il Minestrone, Vita da Cioni e Pierino e il Lupo),  i suoi esordi teatrali e addirittura la trasmissione televisiva Onda Libera , storico programma di Raidue, in cui Roberto era sia protagonista che autore.benigni cult foto collana

Il costo di ogni DVD sarà di 9,99 euro in addizione al prezzo del numero del giornale. La collana sarà completata in 28 uscite e potete consultare a questo link ( http://bit.ly/BenigniCult ) il sito dell’iniziativa.

Di seguito la tabella di tutte e 27 le uscite:

Johnny Stecchino1    Johnny Stecchino                       mercoledì 21 agosto 2013
2    Il Mostro                                      mercoledì 28 agosto 2013
3    Non ci resta che Piangere         mercoledì 4 settembre 2013
4    Il Piccolo Diavolo                       mercoledì 11 settembre 2013
5    La Vita è Bella                             mercoledì 18 settembre 2013
6    Berlinguer ti voglio bene           mercoledì 25 settembre 2013
7    La Voce della Luna                     mercoledì 2 ottobre 2013
8    La Tigre e la Neve                       mercoledì 9 ottobre 2013
9    Tu mi Turbi                                  mercoledì 16 ottobre 2013
10    Il Pap’occhio                               mercoledì 23 ottobre 2013
11    Il Figlio della Pantera Rosa       mercoledì 30 ottobre 2013
12    Chiedo Asilo                                mercoledì 6 novembre 2013
13    Asterix e Obelix contro Cesare mercoledì 13 novembre 2013
14    Il Minestrone                               mercoledì 20 novembre 2013
15    Tutto Benigni 95-96                   mercoledì 27 novembre 2013
16    Tutto Benigni Dal Vivo (1982-83)  mercoledì 4 dicembre 2013
17    Vita da Cioni                                mercoledì 11 dicembre 2013
18    Pinocchio                                      mercoledì 18 dicembre 2013
19    Onda Libera 1                               mercoledì 25 dicembre 2013
20    Onda Libera 2                             mercoledì 1 gennaio 2014
21    Onda Libera 3                               mercoledì 8 gennaio 2014
22    Onda Libera 4                               mercoledì 15 gennaio 2014
23    F.F.S.S., cioè che mi hai portato a fare sopra Posillipo se non mi vuoi    mercoledì 22 gennaio 2014
24    Pierino e il Lupo                           mercoledì 29 gennaio 2014
25    To Rome with Love                      mercoledì 5 febbraio 2014
26    La Luna                                          mercoledì 12 febbraio 2014
27    Coffee and Cigarettes                   mercoledì 19 febbraio 2014

Benicio del Toro: uno spoiler nel suo nome in Star Wars: Gli Ultimi Jedi

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L’ingresso di Benicio del Toro all’interno di Star Wars: Gli Ultimi Jedi ha destato grande curiosità da subito: chi sarà mai questo DJ? Che importanza potrà avere nell’economia del film? Sarà un buono o un cattivo?

La risposta ha dovuto attendere l’uscita del film, naturalmente, e adesso sappiamo che del Toro ha interpretato un ruolo molto piccolo, e nemmeno troppo decisivo, che però non manca di fascino. Il personaggio potrebbe essere in parte accostato a quello di Lando Calrissian ne L’Impero Colpisce Ancora anche se non ha nessun legame apparente con i nostri eroi, dove invece Lando era una conoscenza di vecchia data di Han Solo.

Star Wars: Gli Ultimi Jedi – la action figure del personaggio di Benicio Del Toro

Verrebbe da dire che se negli anni ’80 erano gli uomini di colore a essere dei traditori, adesso sono gli ispanici, ma accantonata questa piccola riflessione che potrebbe essere anche casualità, possiamo rivelare, grazie a CBM, che il ruolo di Benicio del Toro era in qualche modo anticipato dal suo nome.

Il personaggio si chiama DJ, anche se non viene mai pronunciato nel film. Sul suo cappello, è riportata la scritta Don’t Join, “Non aderire”, in una lingua aliena, la stessa cosa che dice lui stesso a Finn (John Boyega) e la stessa cosa che, alla fine, farà lui. DJ potrebbe quindi essere un acronimo per il suo motto. Il suo personaggio “non aderisce”, non si unisce alla Resistenza, anzi, pensando al suo tornaconto, non esita a fare i propri interessi.

Ci sarà una possibilità di redenzione per DJ nell’Episodio IX?

Star Wars: Gli Ultimi Jedi, i cameo famosi del film

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In Star Wars: Gli Ultimi Jedi torneranno Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam DriverDaisy RidleyJohn BoyegaOscar IsaacLupita Nyong’oDomhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline Christie e Andy Serkis. Gli altimi attori unitisi al cast sono Benicio Del ToroLaura Dern Kelly Marie Tran.

Benicio Del Toro: intervista a DJ di Star Wars: Gli Ultimi Jedi

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Benicio Del Toro: intervista a DJ di Star Wars: Gli Ultimi Jedi

Guarda la nostra intervista a Benicio Del Toro,  interprete di DJ in Star Wars: Gli Ultimi Jedi, il sequel de  Il Risveglio della Forza di JJ Abrams.

 

Star Wars: Gli Ultimi Jedi è diretto da Rian Johnson e arriverà al cinema il 13 dicembre 2017. Il film racconterà le vicende immediatamente successive a Il Risveglio della Forza.

In Star Wars: Gli Ultimi Jedi torneranno Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam DriverDaisy RidleyJohn BoyegaOscar IsaacLupita Nyong’oDomhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline Christie e Andy Serkis. Gli altimi attori unitisi al cast sono Benicio Del ToroLaura Dern Kelly Marie Tran.

Intervista a Andy Serkis e Domhnall Gleeson

Benicio Del ToroLa saga degli Skywalker prosegue nel film Star Wars: Gli Ultimi Jedi (al cinema il 13 dicembre in oltre 850 copie) in cui gli eroi de Il Risveglio della Forza si uniranno alle leggende della galassia in un’epica avventura piena di scoperte legate agli antichi misteri della Forza e scioccanti rivelazioni sul passato.

La squadra creativa include alcuni dei più grandi talenti dell’industria cinematografica, tra cui Steve Yedlin (Direttore della fotografia), Bob Ducsay (Montatore), Rick Heinrichs (Scenografo), Peter Swords King (Hair e Make-Up Designer) e Mary Vernieu (Direttore del casting negli Stati Uniti). Inoltre, Pippa Anderson (Co-produttrice, vicepresidentessa della post-produzione), Neal Scanlan (Supervisore creativo delle creature e dei droidi), Michael Kaplan (Costume designer), Jamie Wilkinson (Responsabile degli oggetti di scena), Chris Corbould (Supervisore degli effetti speciali), Rob Inch (Stunt coordinator), Ben Morris (Supervisore degli effetti visivi) e Nina Gold (Direttrice del casting nel Regno Unito) torneranno a far parte del team.

Benicio del Toro: 10 cose che non sai sull’attore

Benicio del Toro: 10 cose che non sai sull’attore

Popolare e versatile attore hollywoodiano, Benicio del Toro si è negli anni distinto grazie ad alcuni iconici ruoli, che hanno fatto la sua fortuna. Con il tempo ha così potuto raggiungere le vette dell’industria cinematografica, collaborando con alcuni tra i più importanti attori e registi.

Vincitore di un premio Oscar, l’attore è celebre anche per aver alternato progetti più mainstream a lungometraggi indipendenti, in cui ha potuto maggiormente dimostrare le proprie doti da interprete. Ecco 10 cose che non sai di Benicio del Toro.

Parte delle cose che non sai di Benicio del Toro

Benicio del Toro: i suoi film

1. Ha recitato in celebri lungometraggi. L’attore debutta al cinema con un piccolo ruolo nel film 007 – Vendetta privata (1989), per poi recitare in Lupo solitario (1991), Fearless – Senza paura (1993) e I soliti sospetti (1995), che ne decreta una prima popolarità. Partecipa poi a lungometraggi di rilievo come Basquiat (1996), Paura e delirio a Las Vegas (1998), Snath – Lo strappo (2000) e Traffic (2000), con cui si consacra come interprete. Tra gli altri titoli celebri a cui del Toro ha preso parte si annoverano 21 grammi (2003), Sin City (2005), Che – L’argentino (2008), Che – Guerriglia (2008), Wolfman (2010), Le belve (2012), Guardiani della Galassia (2014), Escobar (2014), Vizio di forma (2014), Sicario (2015), Star Wars: Gli ultimi Jedi (2017), Soldado (2018) e The French Dispatch (2020).

2. Ha preso parte a prodotti televisivi. Meno frequenti sono invece le incursioni di del Toro sul piccolo schermo. Dopo aver recitato in serie come Miami Vice (1987), Agente speciale Kiki Camarena sfida ai narcos (1990), Racconti di mezzanotte (1994) e Fallen Angels (1995), l’attore torna in televisione con la serie Escape at Dannemora (2018), diretta da Ben Stiller e di cui è protagonista nei panni di un detenuto in fuga, a cui le autorità danno la caccia.

3. Ha ricoperto il ruolo di doppiatore. Nel corso della sua carriera, in due occasioni del Toro ha prestato la propria voce. La prima avviene nel 2015 per il film d’animazione Il piccolo principe, dove doppia il personaggio del serpente. La seconda è invece per Swiper la volpa del film live action Dora e la città perduta.

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Benicio del Toro non ha una moglie

4. Non è mai stato sposato. In più occasioni del Toro ha dichiarato la sua intenzione di non sposarsi né di avere relazioni ufficiali. L’attore ha infatti messo la sua carriera sempre in cima alle sue priorità, rilasciando ben poche notizie circa la sua vita sentimentale. Tra le poche cose note a riguardo, vi è la breve storia avuta con Kimberly Stewart, figlia del noto Rod Stewart, con la quale l’attore ha avuto una figlia nel 2011.

Benicio del Toro e Brad Pitt

5. Ha una forte somiglianza con il noto attore. Negli anni sono in molti ad aver riconosciuto una certa somiglianza tra del Toro e Brad Pitt. I due sono infatti stati più volte scambiati l’uno per l’altro, e sul Web è possibile ritrovare numerosi siti e foto che pongono a confronto i due, sottolineandone somiglianze e differenze. del Toro è stato anche definito come la versione sudamericana di Pitt.

Parte delle cose che non sai di Benicio del Toro

Benicio del Toro è Che Guevara

6. Si è preparato per anni al ruolo. Il progetto su un film dedicato a Ernesto “Che” Guevara era in cantiere da anni, con del Toro sempre confermato per il ruolo del celebre rivoluzionario. Per prepararsi al meglio ad un ruolo che sentiva come uno dei più importanti per la sua carriera, l’attore ha speso ben sette anni a fare ricerche su Guevara, tra interviste, documentari e libri a lui dedicati.

7. Ha girato la seconda parte per prima. La storia di Guevara viene raccontata in due parti, Che – L’argentino e Che – Guerriglia. Pur narrando eventi successivi, quest’ultima venne girata prima per via di alcune esigenze narrative. Tra queste vi è era la necessità per del Toro di tagliarsi la barba per poter recitare la versione giovane del personaggio, che compare in alcuni flashback.

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Benicio del Toro in Escobar

8. Ha interpretato il noto narcotrafficante. Nel 2014 l’attore interpreta il noto criminale colombiano in un film a lui dedicato. In diverse interviste del Toro ha affermato che tra tutti i cattivi da lui interpretato, questo è il più crudele. L’attore ha svelato di aver anche avuto dei dubbi, inizialmente, riguardo all’accettare il ruolo, ma fu infine convinto dal regista Andrea Di Stefano.

Benicio del Toro in Star Wars

9. Ha preso parte alla celebre saga di fantascienza. Nell’ottavo film della saga, Gli ultimi Jedi, l’attore dà vita al personaggio di DJ, un disonesto manipolatore che approfitta delle situazioni per trarne il massimo vantaggio personale. Il personaggio ha soltanto una parte relativamente significativa nel film, e in molti si aspettavano un approfondimento futuro. Tuttavia, nel capitolo successivo, L’ascesa di Skywalker, questo non è ricomparso.

Benicio del Toro: età e altezza

10. Benicio del Toro è nato a San Germán, Puerto Rico, il 19 febbraio 1967. L’attore è alto complessivamente 188 centimetri.

Fonte: IMDb

Benicio Del Toro: ”Fare il Collezionista ha aiutato la mia carriera”

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Pochi giorni fa l’attore Benicio Del Toro ha parlato circa il suo improbabile ritorno nei panni del Collezionista nel secondo capitolo Guardians of the Galaxy Vol. 2, ma in una recente intervista l’attore è tornato sull’argomento e ha parlato di come interpretare quel ruolo gli abbia cambiato la vita, aiutandolo nella sua carriera.

Sono fortunato ad aver fatto un film come I Guardiani della Galassia, perché mi ha permesso di fare film indipendenti come A Perfect Day ma anche film commerciali. Mi ha dato la libertà, e mi ha permesso di prendere parte al franchise di Star Wars. Andrò a girare in Inghilterra per le riprese in primavera”.

L’attore ha poi continuato parlando di come i fan gli chiedano spesso proprio del suo personaggio il Collezionista: ”Ho notato che se vengo avvicinato dagli appassionati, questi tirano fuori sempre foto del Collezionista per farmele autografare. Questa è una differenza che ho notato. I fan del Collezionista alla fine hanno superato i fan degli altri miei personaggi per i quali mi chiedono di firmare i loro cimeli”.

Guardians of the Galaxy Vol. 2 è atteso per il 2017.

Fonte

Benicio Del Toro vorrebbe tornare ad interpretare Il Collezionista

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Benicio Del Toro ha presentato oggi al Festival di Roma 2014 Escobar Lost Paradise, il suo ultimo film in cui interpreta Pablo Escobar.

L’attore ha anche dichiarato, tra le altre cose, che non ha altri progetti a breve termine e quindi, sapendo che l’attore fa parte della grande famiglia della Marvel ed ha interpretato il Collezionista in una breve scena di Thor The Dark World e in una parte altrettanto piccola in Guardiani della Galassia, gli abbiamo chiesto se avesse in programma di continuare ad essere il particolare personaggio di cui ha già vestito i panni.

Ecco cosa ci ha risposto:

“Penso che Guardiani della Galassia uscirà in Italia in questa settimana. Il contratto è personale, ma spero che mi chiamino e che mi facciano rifare Il Collezionista. Quando entri in un personaggio, alla fine del film, all’ultima giornata, all’ultima ripresa, ti sembra di aver capito davvero tutto del personaggio. Però a me piacerebbe davvero tornare nel personaggio.”

Benicio Del Toro ufficialmente in Star Wars Episodio VIII

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Dopo tanti rumors, Benicio Del Toro ha finalmente ufficialmente ammesso che prenderà parte alle riprese del prossimo Star Wars Episodio VIII nel ruolo di “una specie di villain”.

Ecco cosa ha dichiarato l’attore durante la promozione di A Perfect Day in Spagna:

Girerai qualcosa dopo questo film?

No, solo… il prossimo sarà Star Wars, vedremo come verrà. Penso che inizieremo le riprese a marzo.

E quale ruolo avrai?

Ehhh… il punto è che non mi lasciano dire molto. È una specie di villain.

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Il film sarà diretto da Rian Johnson e la data d’uscita è prevista per il 26 maggio 2017.

Benicio Del Toro su Amber Heard: “Sembra manipolatrice”

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Benicio Del Toro su Amber Heard: “Sembra manipolatrice”

Notoriamente schivo rispetto alla ribalta di Hollywood, l’attore premio oscar Benicio Del Toro fa parlare di sé per un intervento in difesa dell’amico e collega Johnny Depp nella questione spinosa che lo vede alle prese con il divorzio dalla giovane moglie Amber Heard.

L’attore si è dichiarato scettico in merito alle violenze domestiche reclamate dalla Heard: “Per quello che so, ci sono un sacco di problemi causati da una ragazza che sembra manipolatrice. C’è qualcosa che sembra parecchio intricato in questa situazione ma chiaramente non conosco i dettagli (…) Il fatto che la mamma di Johnny sia morta e dopo due giorni lei chiede il divorzio e poi chiede dei soldi dicendo che è stata colpita, sembra strano, li ho visto non troppo tempo fa, a gennaio credo, a un evento per gli Oscar, e sembravano stare bene.”

Benicio Del Toro ha poi chiuso il suo intervento dichiarando che Depp è “un ragazzo a posto, molto amorevole, molto intelligente”.

Fonte: JJ

Benicio del Toro sarà Il Collezionista ne I Guardiani della Galassia?

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Benicio Del Toro sarà Il Collezionista ? Quando abbiamo annunciato il suo coinvolgimento ne I Guardiani della Galassia, abbiamo anche specificato che non sapevamo ancora chi Benicio Del Toro avrebbe interpretato. Adesso sembra che il suo ruolo sia probabilmente quello del villain Il Collezionista/Taneleer Tivan. Tra Rocket Raccoon e Thanos ha vinto quindi un villain di passaggio che potrebbe essere quindi presente anche in The Avengers 2 e preparare la strada al super cattivo Thanos nella terza fase Marvel.

A sostenere la tesi che Del Toro possa interpretare Il Collezionista c’è prima di tutto il casting di Ophelia Lovibond, che interpreterà una sua aiutante non meglio identificata, e poi c’è la convinzione da parte di Joss Whedon e Kevin Feige che Thanos possa essere un ottimo villain super potente per la fase tre Marvel, quindi un cattivo da inserire solo nel futuro, mentre Il Collezionista, comparendo per la prima volta nel numero 28 dei Vendicatori, può essere un buon cattivo anche per I Guardiani, dal momento che, come vi abbiamo detto, il contratto di Del Toro comprende più film.

Taneleer Tivan è uno degli Anziani dell’Universo, per cui le sue origini sono poco chiare. La sua specie viveva su Cygnus X-1, ed è stata una delle prime ad evolversi dopo il Big Bang. Come tutti gli ultimi superstiti delle proprie specie, Taneleer Tivan ha ricevuto dalla Morte il dono dell’immortalità totale. Questi esseri si sono riuniti ed hanno creato l’Universo degli Anziani, e visto che sono relativamente pochi, si chiamano fra di loro con l’appellativo di ‘fratello’. Per scongiurare la fine della sua voglia di vivere, da cui dipende la sua immortalità, Taneleer Tivan diventa il Collezionista, ovvero decide di collezionare mondi e specie rare sulla sua enorme nave spaziale. Il suo nobile scopo di preservare la vita nell’Universo però cozza con i suoi metodi, facilmente fraintendibili.

I Guardiani della Galassia sarà diretto da James Gunn e fa parte della Fase Due dei Marvel Studios.

La pellicola è attesa negli USA il 1 Agosto del 2014 in 3D. Tutte le news sul film nella nostra scheda: Guardians of the Galaxy. Nel cast del film ci sono Chris Pratt, Dave Bautista, Glenn Close, Lee Pace, Michael Rooker, Ophelia Lovibond, Zoe Saldana e Benicio Del Toro.

Il film è attualmente in pre produzione nel Regno Unito e dovrebbe arrivare al cinema il primo agosto 2014. I Guardiani della Galassia (Guardians of the Galaxy) sono un gruppo di personaggi dei fumetti Marvel Comics, creato da Arnold Drake (testi) e Gene Colan (disegni). La prima apparizione avviene in Marvel Super-Heroes (seconda serie) n. 18 (gennaio 1969).

Vi Ricordiamo che tutte le info utili su The Avengers 2 le trovate nella nostra Scheda: The Avengers 2. Mentre per tutte le notizie e news invece potete consultare il nostro speciale The Avengers. Ritorneranno nel film gli attori già confermati Anthony Mackie, Chris Evans, Chris Hemsworth, Cobie Smulders, Jeremy Renner, Mark Ruffalo, Robert Downey Jr., Samuel L. Jackson, Scarlett Johansson.

Benicio Del Toro protagonista in Jimmy Picard!

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Arriva la conferma che Benicio Del Toro sarà il protagonista di Jimmy Picard, nuovo film diretto da Arnaud Desplechin. La pellicola è tratta dal libro dell’etnologo e psicologo Georges Devereux

Benicio Del Toro nel cast di Sicario di Denis Villeneuve

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Benicio Del Toro nel cast di Sicario di Denis Villeneuve

Dopo l’attrici Emily Blunts, un altro nome si aggiunge alla lista del cast del nuovo film Sicario, del regista franco-canadese Denis Villeneuve, si tratta di Benicio Del Toro. A confermare la notizia è stato  Variety, rivelando che l’attore è in trattative per diventare il co-protagonista del film thriller di prossima uscita.

Sicario scritto da Taylor Sheridan (Sons of Anarchy) che segue le vicende di un ufficiale di polizia dell’Arizona che si dirige verso il confine messicano per cercare e arrestare un signore della droga. Villeneuve, che in questo periodo è stato molto impegnato con la promozione di Prisoners ed Enemy, inizierà tra poco le riprese del film dopodiché si dedicherà all’altro progetto (già confermato) intitolato Story of Your Life, con protagonista Amy Adams.

Sicario sarà prodotto da Basil Iwanyk , Thad e Trent Luckinbill e Molly Smith attraverso la loro Black Label, insieme a Edward McDonnell.

Benicio del Toro nel cast del prossimo film di Wes Anderson

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Benicio del Toro nel cast del prossimo film di Wes Anderson

In un recente episodio di The Hot Mic Podcast, lo scooper del settore Jeff Sneider ha rivelato che si dice che il premio Oscar Benicio del Toro sia l’ultimo attore a unirsi al cast del prossimo film di Wes Anderson . Nella puntata della scorsa settimana, ti ho detto che West Anderson stava lanciando un nuovo film“, ha detto Sneider. “Sai che [a Wes Anderson] piace lavorare con molti volti familiari. Mi è stato detto che uno di questi attori di The French Dispatch si unirà al prossimo film di Wes Anderson è il signor Benicio del Toro.

Se il suo casting fosse dimostrato, vorrà dire che l’attore reciterà accanto all’altro attore precedentemente annunciato Michael Cera, che attualmente dovrebbe apparire in un altro film di alto profilo, il live-action Barbie di Greta Gerwig. Il progetto senza titolo di Anderson riunirà del Toro con l’acclamato regista dopo aver lavorato insieme in The French Dispatch del 2021 .

I prossimi film di Wes Anderson nel 2023

Prima di dirigere il progetto senza titolo, Anderson è attualmente impegnato a prepararsi per l’imminente debutto dei suoi due nuovi film: Asteroid City per Focus Features e The Wonderful Story of Henry Sugar per Netflix, entrambi previsti per il 2023.

Asteroid City presenterà una serie di nuovi volti per Anderson tra cui Tom Hanks, Margot Robbie, Scarlett Johansson e altri. “Asteroid City si svolge in un’immaginaria città americana nel deserto nel 1955. Sinossi: L’itinerario di una convention di giovani astronomi e cadetti spaziali (organizzata per riunire studenti e genitori di tutto il paese per una competizione accademica e di affiatamento) viene spettacolarmente sconvolto da eventi che cambiano il mondo. Nel cast anche Adrien Brody, Tilda Swinton, Bill Murray, Jason Schwartzman, Bryan Cranston, Jeffrey Wright, Liev Schreiber, Willem Dafoe, Tony Revolori, Jeff Goldblum e Jack Ryan.

Benicio Del Toro nel cast de I Guardiani della Galassia

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Benicio Del Toro nel cast de I Guardiani della Galassia

benicio del toroE’ Benicio Del Toro la new entry nel cast de I Guardiani della Galassia, prossimo franchise Marvel in pre produzione. Deadline informa che l’attore avrà un ruolo molto importante del film, andando a coprire probabilmente uno dei personaggi principali ancora rimasti scoperti. A quanto pare l’attore ha firmato un accordo per più film con i Marvel Studios, e questo vuol dire che la lungimiranza della casa di produzione prevede più film con lo stesso personaggio anche se non per forza dello stesso franchise. Del Toro potrebbe interpretare Rocket Raccoon o addirittura Thanos. Restiamo in attesa di conferme.

I Guardiani della Galassia sarà diretto da James Gunn e fa parte della Fase Due dei Marvel Studios.

La pellicola è attesa negli USA il 1 Agosto del 2014 in 3D. Tutte le news sul film nella nostra scheda: Guardians of the Galaxy. Nel cast del film ci sono , , , , ,   e Benicio Del Toro.

Il film è attualmente in pre produzione nel Regno Unito e dovrebbe arrivare al cinema il primo agosto 2014. I Guardiani della Galassia (Guardians of the Galaxy) sono un gruppo di personaggi dei fumetti Marvel Comics, creato da Arnold Drake (testi) e Gene Colan (disegni). La prima apparizione avviene in Marvel Super-Heroes (seconda serie) n. 18 (gennaio 1969).

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Fonte: CS.net

Benicio Del Toro in trattative per il nuovo Predator

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Benicio Del Toro in trattative per il nuovo Predator

Deadline riporta la notizia che il premio Oscar Benicio Del Toro è in trattative per entrare nel cast del nuovo film del franchise di The Predator che sarà diretto da Shane Black, già regista del film di successo Iron Man 3 e del più recente The Nice Guys. Benicio Del Toro non è estraneo ai film di fantascienza: l’attore infatti, oltre ad aver recitato in Guardiani della Galassia di James Gunn, farà parte del cast di Star Wars Episodio VIII, ottimo capitolo della celebre saga che sarà diretto da Rian Johnson.

Benicio Del Toro e Il Collezionista a lavoro, ma per quale film?

The Predator, scritto da Frank Dekker e Shane Black e da quest’ultimo diretto, uscirà al cinema il 2 marzo 2018. A produrre la pellicola Matt Reilly, che supervisionerà per la Fox. Inoltre il film sarà collegato ai primi tre capitoli ma non avrà alcun legame ad Alien vs Predator. Il primo film della saga uscito nel 1987, raccontava le vicende di un alieno (appartenente alla razza yautja) giunto sulla Terra per andare a caccia di esseri umani. Il primo sequel uscì nel 1990, mentre il secondo nel 2010.

L’inserimento di un teschio di Xenomorfo nel finale di Predator 2 creò le premesse per la produzione di uno crossover con la serie Alien. Alien vs Predator è stato realizzato nel 2004 ad opera di Paul W.S. Anderson, seguito da un altro film nel 2007 su regia dei fratelli Strause.

Fonte: CS

Benicio Del Toro e il Collezionista: quando lo rivedremo?

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Benicio Del Toro e il Collezionista: quando lo rivedremo?

Benicio Del Toro non è sicuro di tornare nei panni del Collezionista in Guardiani della Galassia Vol. 2. Almeno è quello che ha dichiarato durante il tour promozionale di A Perfect Day. L’attore ha infatti detto: “Non credo… Me l’avrebbero detto altrimenti, spero. Spero davvero di interpretare il personaggio di nuovo ad un certo punto”.

La risposta ci fa immaginare quindi che Del Toro non è ancora stato richiamato sul set di James Gunn. Tuttavia il fatto che, alla fine di Guardiani della Galassia, il Collezionista possegga ancora una gemma dell’Infinito, potrebbe essere un importante dettaglio per farlo tornare in gioco in uno dei prossimi film della Fase 3 Marvel. Che ve ne pare?

In Guardiani della Galassia Vol. 2, diretto da James Gunn, che arriverà al cinema nel 2017, torneranno sicuramente Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave Bautista e in veste di doppiatori Vin Diesel e Bradley Cooper. Confermati anche il Collezionista (Benicio del Toro), Yondu (Michael Rooker) e Nebula (Karen Gillan). Tra le new entry Pom Klementieff, Kurt Russell, Elizabeth DebickiTommy FlanaganChris Sullivan. Il film arriverà al cinema il 5 marzo 2017.

Benicio Del Toro e Il Collezionista a lavoro, ma per quale film?

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Benicio Del Toro e Il Collezionista a lavoro, ma per quale film?

Benicio Del Toro è stato fotografato la scorsa settimana a Los Angeles con la capigliatura che fa pensare alla candida testa del Collezionista, il personaggio Marvel che l’attore premio Oscar ha portato sul grande schermo in Guardiani della Galassia.

Dal momento che James Gunn ha confermato più volte che il personaggio non tornerà in Guardians of the Galaxy Vol. 2, c’è da chiedersi, ammesso che il look sia effettivamente quello dell’Anziano dell’Universo, per quale occasione Del Toro sia preparato.

In una rapida scorsa ai film Marvel in produzione, possiamo ipotizzare che il Collezionista possa comparire nella scena post-credits di Guardians 2, in Thor Ragnarok, in cui però avremo già un altro Anziano (Jeff Goldblum), oppure in Doctor Strange.

Un’altra ipotesi molto probabile è quella del parco a tema: al Comic Con infatti è stato confermato che il Collezionista avrà il suo spazio nell’ambito dell’attrazione a tema Guardiani della Galassia che verrà inaugurata a Disneyland California la prossima estate.

Ecco la foto di Benicio Del Toro:

Benicio Del Toro

Potete vedere le foto dal set di Guardians of the Galaxy Vol. 2 di seguito:

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Guardians of the Galaxy Vol. 2: sinossi, personaggi e l’identità del padre di Peter Quill

In Guardians of the Galaxy Vol. 2, che arriverà al cinema nel 2017, torneranno sicuramente Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave Bautista e in veste di doppiatori Vin Diesel e Bradley Cooper.

Guardians of the Galaxy Vol. 2

Confermati anche il Collezionista (Benicio Del Toro), Yondu (Michael Rooker) e Nebula (Karen Gillan). Tra le new entry Pom Klementieff, Kurt Russell, Elizabeth Debicki, Tommy FlanaganChris Sullivan.

Al ritmo di una nuova, fantastica raccolta di brani musicali (Awesome Mixtape #2), Guardiani della Galassia Vol. 2, racconta le nuove avventure dei Guardiani, stavolta alle prese con il mistero che avvolge le vere origini di Peter Quill. Vecchi amici e nuovi alleati, oltre ai personaggi preferiti dai fan verranno in aiuto ai nostri eroi mentre l’Universo Cinematografico Marvel continua ad espandersi.

Il film arriverà al cinema il 5 marzo 2017.

Benicio del Toro avvocato per Paul Thomas Anderson?

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L’attore Benicio del Toro starebbe adocchiando una parte nel prossimo film di Paul Thomas Anderson, che vede già coinvolto nei panni del protagonista Joaquin Phoenix. Il film sarà un adattamento cinematografico del romanzo di Thomas Pynchon, Vizio di forma, pubblicato nel 2009.

Qui la trama del romanzo: California, inizio anni Settanta. Doc Sportello, investigatore privato con una passione smodata per le droghe e il surf, viene contattato da una vecchia fiamma, Shasta, che gli rivela l’esistenza di un complotto per rapire il suo nuovo amante, un costruttore miliardario. L’investigatore non fa neanche in tempo ad avviare le sue indagini che si ritrova arrestato per l’omicidio di una delle guardie del corpo del costruttore, il quale è intanto sparito, come pure Shasta. Sembrano le premesse del più classico dei noir, ma ben presto le coincidenze piú strane si accumulano e il mistero si allarga a macchia di leopardo. Doc inciampa così in collezioni di cravatte con donnine discinte, in falsi biglietti da venti dollari con il ritratto di Richard Nixon, in un’associazione di dentisti assassini nota come Zanna d’Oro, che è però anche il nome di un sedicente cartello indocinese dedito al traffico di eroina.

Benicio del Toro , visto da poco in Le Belve di Oliver Stone, dovrebbe interpretare un avvocato che ha dei rapporti con il personaggio di Doc Sportello (Phoenix).

Fonte: CS

Benelli su Benelli: lunedì 2 maggio alle ore 21.15 su Sky Documentaries

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Dopo essere stato presentato lo scorso settembre come evento speciale di chiusura della programmazione della nuova Sala Laguna, organizzata dalle Giornate degli Autori e Isola Edipo, nell’ambito della 78a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia (1 – 11 Settembre 2021), la casa di produzione Genoma Films di Paolo Rossi Pisu è lieta di annunciare che il documentario che unisce cinema e sport Benelli su Benelli diretto da Marta Miniucchi sarà trasmesso in prima visione tv oggi lunedì 2 maggio alle ore 21.15 su Sky Documentaries (Canali 122 e 402 di Sky) e disponibile anche On Demand e in streaming su NOW.

Benelli su Benelli è un originale docufilm ispirato alla vita del leggendario pilota Tonino Benelli in cui, grazie al lavoro di un team al femminile della regista Marta Miniucchi e della sceneggiatrice Annapaola Fabbri, è ricostruita, sullo sfondo dell’Italia tra le due guerre, la breve vita umana e sportiva del più piccolo dei sei fratelli Benelli, fondatori ai primi del Novecento della famosa casa motociclistica di Pesaro, un marchio divenuto leggendario.

Benelli su Benelli: intervista al campione Giacomo Agostini

Le gesta di Tonino Benelli, simpatico burlone e spericolato pilota, la sua vita privata, i suoi esordi agonistici, le gare con le numerose vittorie e anche le amare delusioni, sono ricordate nel documentario attraverso immagini fotografiche, filmati di repertorio, interviste (tra le quali al pluricampione del mondo Giacomo Agostini), e ricostruzioni fiction opportunamente mixate. L’attore marchigiano Neri Marcorè è la voce fuori campo di Tonino, il quale è interpretato sullo schermo da Alessandro Gimelli. Nel cast anche Matteo Gatta, Gaia Bottazzi, Giovanni Maria Briganti e Fabrizio Romagnoli.

Benelli su Benelli è stato realizzato con il contributo di Regione Marche – Fondi POR-FESR 2014-2020, Marche Film Commission – Fondazione Marche Cultura, Comune di Pesaro, Riviera Banca; in collaborazione con Moto Club T. Benelli, Registro Storico Benelli, Terra di Piloti e Motori, CNA cinema e audiovisivi Marche. Il film è stato inoltre realizzato con il sostegno di CMT Orange Tools di Marcello Tommassini, Deisa Ebano, Filicori Zecchini e Boutique Ratti di Pesaro. Benelli su Benelli è una co-produzione Genoma Films di Paolo Rossi Pisu con Albedo Productions di Cinzia Salvioli.

Benelli su Benelli: intervista al campione Giacomo Agostini

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Benelli su Benelli: intervista al campione Giacomo Agostini

Giacomo Agostini, il leggendario pilota campione del mondo, ha partecipato alla presentazione di Benelli su Benelli, un originale docufilm ispirato alla vita del pilota Tonino Benelli in cui, grazie al lavoro di un team al femminile della regista Marta Miniucchi e della sceneggiatrice Annapaola Fabbri, si ricostruisce la breve vita umana e sportiva del più piccolo dei sei fratelli Benelli, fondatori ai primi del Novecento della famosa casa motociclistica di Pesaro, un marchio divenuto leggendario.

Abbiamo raggiunto Agostini per una breve intervista in cui ha raccontato come è stato coinvolto nel progetto, ha parlato dello sport ad alta velocità ieri e oggi e ha condiviso dei progetti cinematografici per il futuro.

“Sono stato contattato dalla regista che mi ha detto che stava facendo questo documentario e avrebbe voluto che dicessi qualcosa in merito. Naturalmente io non ho mai conosciuto Tonino Benelli, non l’ho visto correre né ho corso con lui, ero troppo piccolo. Però Benelli è un grande marchio che ha fatto la storia della velocità. Il mio intervento è stato più un’intervista.” Esordisce Giacomo Agostini, per poi continuare: “È giusto che la storia venga ricordata, questa in particolare di una famiglia che ha trasformato una grande passione in un vero e proprio lavoro e in un marchio famoso in tutto il mondo, Dobbiamo essere grati a questa realtà.”

Il film parte con un elogio alla madre dei Benelli, Teresa Boni. Quanto è importante per un sognatore, che sia inventore, sportivo, una persona con un sogno, avere genitori o figure di riferimento che lo aiutino?

“È senz’altro un grande aiuto. Hanno creduto a questa grande passione e ai loro figli, che sono riusciti a fondare una grande azienda. Il mio caso è stato contrario perché mio padre non voleva assolutamente che corressi, aveva paura, e io non sono stato sostenuto, ma alla fine ce l’ho fatta lo stesso, anche da solo. Ma effettivamente ai miei tempi, e prima ancora peggio, era pericolosissimo. Mentre la mamma dei Benelli è stata brava, ha avuto fiducia e i ragazzi hanno fatto quello che hanno fatto.”

Lei parla proprio di passione e coraggio di fronte ad uno stadio di evoluzione tecnica di uno sport che era solo per pazzi, date le condizioni di non sicurezza in cui si gareggiava all’epoca.

“Sì, le piste non erano quelle di oggi, i caschi non erano quelli di oggi, le tute proprio non erano quelle di oggi. Era uno sport pericolosissimo, oggi invece con la tecnologia e i sistemi di sicurezza correre è diventato molto più sicuro.

Però i campioni si sono distinti anche in situazioni meno sicure.

“Certo, io personalmente ci ho messo tanto del mio, sono stato sempre scrupoloso e preparato e avevo il pensiero costante che non potevo cadere, perché altrimenti sarei morto. Oggi possono anche cadere, fortunatamente si alzano, c’è tanta protezione.”

Quindi forse voi eravate più bravi?

“Più bravi, non so. Il pilota era più impegnato, oggi c’è tanto aiuto ed elettronica. Il lavoro nostro era più artigianale e più fisico. Ma per andar forte bisogna essere sempre al 100%, per cui era difficile ai miei tempi, ma è difficile anche oggi.”

Non è nuovo al mondo del cinema. Negli anni ’70 ha ricevuto una proposta da Pietro Germi, che ha rifiutato perché interferiva con le corse.

“Ho rifiutato perché il mio grande amore era correre in moto. Sono nato pensando di correre in moto non di fare l’attore, per cui quando mi hanno detto che le riprese del film cominciavano quando cominciavano le gare, ho rifiutato. Pietro Germi è anche rimasto male, ma ha capito qual era la mia passione.”

E ora che il mondo del cinema si è riaffacciato nella sua vita, le piacerebbe partecipare a qualche produzione?

“Io avevo già fatto tre piccoli film, e ora sto considerando l’ipotesi di fare un film sulla mia vita. Sarebbe bello raccontare la mia vita, ne sto parlando con diverse persone e se si riesce a mettere insieme un bel progetto, lo faccio, altrimenti no.”

Dopo la premiere a Venezia, Benelli su Benelli verrà mostrato in anteprima regionale a Pesaro e arriverà prossimamente al cinema distribuito da Genoma Films. Approderà quindi sia sui canali Sky che successivamente sui Rai, raggiungendo in questo modo anche tutto il pubblico televisivo.

Benelli su Benelli evento speciale alle Giornate degli Autori

Benelli su Benelli evento speciale alle Giornate degli Autori

La casa di produzione Genoma Films di Paolo Rossi Pisu è lieta di essere nuovamente presente a Venezia e di annunciare un nuovo progetto cinematografico che fa seguito al successo produttivo, di critica e di pubblico ottenuto l’anno scorso con il road-movie EST – Dittatura Last Minute. Benelli su Benelli di Marta Miniucchi sarà presentato come evento speciale di chiusura della programmazione della nuova Sala Laguna, organizzata dalle Giornate degli Autori e Isola Edipo​, nell’ambito della 78a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia (1 – 11 Settembre 2021).

Benelli su Benelli è un originale docufilm ispirato alla vita del leggendario pilota Tonino Benelli in cui, grazie al lavoro di un team al femminile della regista Marta Miniucchi e della sceneggiatrice Annapaola Fabbri, sarà ricostruita, sullo sfondo dell’Italia tra le due guerre, la breve vita umana e sportiva del più piccolo dei sei fratelli Benelli, fondatori ai primi del Novecento della famosa casa motociclistica di Pesaro, un marchio divenuto leggendario.

Le gesta di Tonino Benelli, simpatico burlone e spericolato pilota, la sua vita privata, i suoi esordi agonistici, le gare con le numerose vittorie e anche amare delusioni, verranno ricordate attraverso immagini fotografiche, filmati di repertorio, interviste (una sarà al pluricampione del mondo Giacomo Agostini), e ricostruzioni fiction opportunamente mixate. L’attore marchigiano Neri Marcorè sarà la voce fuori campo di Tonino interpretato invece sullo schermo da Alessandro Gimelli.

Benelli su Benelli è stato realizzato con il contributo di Regione Marche – Fondi POR-FESR 2014-2020, Marche Film Commission – Fondazione Marche Cultura, Comune di Pesaro, Riviera Banca; in collaborazione con Moto Club T. Benelli, Registro Storico Benelli, Terra di Piloti e Motori, CNA cinema e audiovisivi Marche. Il film è stato inoltre realizzato con il sostegno di CMT Orange Tools di Marcello Tommassini.

Benelli su Benelli è una co-produzione Genoma Films di Paolo Rossi Pisu con Albedo Productions di Cinzia Savioli.

Benedict Wong anticipa un suo imminente ritorno nel MCU

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Benedict Wong anticipa un suo imminente ritorno nel MCU

Il Marvel Cinematic Universe potrebbe presto vedere il ritorno di Wong, nonostante non si sappia ancora su un possibile Doctor Strange 3. Wong è il nuovo Stregone Supremo del MCU, interpretato da Benedict Wong, che abbiamo visto l’ultima volta in She Hulk, ma anche in verisone animata negli universi alternativi di What If… ?

Parlando con ComicBook.com, Benedict Wong ha anticipato che il ritorno di Wong nel MCU avverrà nel prossimo futuro. Controlla la citazione completa qui sotto: “Non posso davvero dirlo. È passato un po’ di tempo dall’ultima volta. Qualcosa si profila. Qualcosa si profila.”

Potrebbe essere interessante cercare di capire dove si andrà a finire con questo personaggio che, fino a questo momento, è stato trai minori del MCU ma che potrebbe avere potenzialità importanti, dato il rapporto di subordinazione che lo lega a Doctor Strange e che, in teoria, dovrebbe ancora avere il suo terzo film per chiudere la sua prima trilogia.

Benedict Cumberbatch: un musical nel suo futuro?

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Benedict Cumberbatch: un musical nel suo futuro?

Negli ultimi mesi lo abbiamo conosciuto come moderno Khan, come Julian Assange e da qualche giorno come il Drago Smaug, ma a quanto pare il caro Benedict Cumberbatch non ha alcuna intenzione di riposarsi.

L’attore britannico balzato agli onori della cronaca per il suo Sherlock della BBC (l’1 gennaio andrà in onda l’episodio 1 della stagione 3) ha infatti raccontato del suoi desideri a RadioTimes.com, dicendo che nel suo futuro vorrebbe “una commedia romantica, qualche ruolo action in più sarebbe divertente..e, forse anche un musical, vedremo”.

Non sappiamo se la dichiarazione di Cumberbatch sia riferita a qualche progetto top secret al quale l’attore sta già lavorando oppure esprima solo un’aspettativa per il futuro. Quello che sappiamo con certezza è che il 37enne ha appena cominciato una lunga e scintillante scalata verso la notorietà, e che ci regalerà ancora tantissimi ruoli emozionanti e interpretazioni magistrali.

Benedict Cumberbatch: un altro mistero per Sherlock Holmes

Benedict Cumberbatch: un altro mistero per Sherlock Holmes

La fama è una fiamma capricciosa e mutevole: alcuni la vedono accendersi in fretta in gioventù e consumarsi troppo presto, altri riescono a proteggerla dalle intemperie e a coltivarla negli anni fino a trasformandola in una stella preziosa e duratura; altri ancora, la scorgono in lontananza ma continuano a camminare con calma sul percorso, certi che prima o poi il treno delle opportunità li porterà più vicini alla meta.

Benedict Cumberbatch, trentaseienne attore britannico con occhi chiari dal colore indefinibile e un volto scolpito, rientra senza dubbio in quest’ultima categoria: abbiamo imparato a riconoscere la sua profonda voce baritonale grazie a Sherlock, la serie della BBC che ha portato lo Sherlock Holmes di Arthur Conan Doyle nella Londra del 21° secolo divenendo un vero e proprio cult, ma se sono state le vertiginose deduzioni del detective ad attirare l’attenzione di pubblico e critica sulle sue grandi capacità( di certo non una novità nella rosa della splendida classe attoriale inglese), Benedict si era già costruito una carriera di tutto rispetto nell’arco di quasi dieci anni, riuscendo a collezionare non poche interessanti collaborazioni e attendendo con pazienza l’occasione della vita.

Londinese doc, Benedict Timothy Carlton Cumberbatch nasce nella Capitale britannica il 19 luglio 1976 dagli attori Wanda Wertham e Timothy Carlton(originariamente Cumberbatch), entrambi attivi in teatro e in televisione( la madre è stata anche in alcuni episodi di Doctor Who, l’immortale serie di fantascienza della BBC): conoscendo la difficoltà e l’incertezza del mestiere, i genitori tentano di assicurare al figlio un futuro solido iscrivendolo presso la prestigiosa Harrow School di Londra, nella speranza che scelga successivamente di intraprendere la professione legale.

Iniziando a frequentare i palcoscenici scolastici Benedict scopre però la passione per la recitazione e capisce di aver trovato la sua strada, riuscendo in fine a persuadere anche la famiglia della bontà del suo proposito: terminati gli studi superiori, dopo un anno di pausa impegnato a insegnare inglese in un monastero buddhista, si iscrive all’Università di Manchester laureandosi in drammaturgia, prima di approdare infine alla London Academy of Music and Dramatic Arts(LAMDA).

Inizia presto una lunga gavetta che lo vede spaziare fra ruoli più o meno rilevanti alla radio, in teatro e in televisione, ma è con il film per la tv Hawking (2004) che Benedict riesce a farsi notare e a ottenere la prima nomination ai BAFTA Television Award, prestigiosi premi per la televisione assegnati nel Regno Unito: nella produzione BBC, l’attore interpreta con passione il giovane cosmologo Stephen Hawking, esplorando il costante contrasto fra il rapido progredire della sua malattia invalidante e i primi grandi traguardi accademici a Cambridge.

Il 2006 gli regala invece il cinema grazie a un piccolo ruolo nella commedia Il Quiz dell’Amore( Starter For Ten) dove recita per la prima volta a fianco di un giovane James McAvoy, e ad Amazing Grace, film in costume diretto da Michael Apted con Ioan Gruffudd e Michael Gambon dove interpreta il Primo Ministro inglese William Pitt il Giovane, personaggio chiave nella battaglia combattuta da William Wilberforce alla fine del 18° secolo per l’abolizione della tratta degli schiavi in Inghilterra.

Nel 2007 veste i panni di Paul Marshall, impunito stupratore dagli occhi di ghiaccio nato dalla penna di Ian McEwan in Espiazione(Atonement) di Joe Wright dove ritrova James McAvoy: alle prese con un personaggio elegante e pur estremamente viscido, Benedict regala un’ottima prova che si rivelerà un tassello essenziale per la sua carriera.

L’anno seguente è sul set con Scarlett Johansson, Natalie Portman ed Eric Bana ne L’Altra Donna del Re( The Other Boleyn Girl), diretto da Justin Chatwick e tratto dal romanzo best seller di Philippa Gregory: il suo ruolo è quello di William Carey, impacciato marito della bella Maria Bolena(Johansson) spinto dalla famiglia a lasciare che la moglie diventi l’amante del Re D’Inghilterra Enrico VIII(Bana).

Dopo ulteriori apparizioni televisive( delle quali la più degna di nota è senza dubbio il documentario Van Gogh: Painted With Words dove interpreta il tormentato ruolo di Vincent Van Gogh) e alcune produzioni indipendenti, l’anno della svolta per Cumberbatch è certamente  il 2009, quando dopo aver visto la sua performance in Espiazione Steven Moffat e Mark Gatiss(rispettivamente già showrunner e sceneggiatore di Doctor Who) si convincono che Ben sia l’unico Sherlock Holmes possibile per la loro reinvenzione contemporanea del personaggio: grazie all’incredibile fedeltà all’essenza dell’opera di Doyle e alla grande chimica con Martin Freeman, scelto per interpretare Watson dopo una lunga ed estenuante ricerca, la serie funziona a meraviglia e con soli tre episodi a stagione( le riprese della terza sono attualmente in corso) ottiene un successo ben oltre qualsiasi aspettativa. Il ritratto del detective, passato nell’arco di 2 stagioni dall’imperturbabile razionalità di un sociopatico al desiderio di sacrificare la propria gloria intellettuale per difendere le persone amate, ha macinato ascolti in patria e continua a raccogliere sempre nuovi fan e spettatori in tutto il mondo: Sherlock Holmes regala al suo interprete anche  2 nomination ai BAFTA e soprattutto agli Emmy e ai Golden Globe.

Dopo Sherlock, le chiamate illustri non tardano ad arrivare: nel 2011 viene presentata al Festival di Venezia La Talpa(Tinker, Tailor, Soldier, Spy), raffinata spy story ambientata in piena Guerra Fredda tratta dall’omonimo romanzo di John Le Carrè e diretta dal regista di Lasciami Entrare Tomas Alfredson: nella cupa Londra del 1963 Benedict interpreta Peter Guillam, agente dell’MI6 e braccio destro dell’ex capo del dipartimento George Smiley(Gary Oldman), impegnandosi nella ricerca dell’infame spia sovietica infiltratasi nei servizi; con lui, un cast di eccellenze britanniche come Gary Oldman, Colin Firth, John Hurt,Tom Hardy e Mark Strong.

Poco tempo dopo, Cumberbatch carica la cavalleria all’assalto del fronte tedesco all’inizio della Prima Guerra Mondiale recitando in War Horse di Steven Spielberg, dove interpreta l’orgoglioso Maggiore Jamie Stewart a fianco del collega Tom Hiddleston(Thor, The Avengers, Only Lovers left alive).

Nemmeno Peter Jackson rimane indifferente al fascino dell’attore: mentre al fido Watson Martin Freeman viene affidato il ruolo di Bilbo Baggins nella nuova trilogia tratta da Lo Hobbit di J.R.R Tolkien il nostro Sherlock Holmes mette la sua voce da brivido, già costantemente sfruttata in patria a colpi di radio drammi e spot pubblicitari, a servizio di ben due ruoli: il Drago Smaug, responsabile della cacciata dei Nani dal Reame di Erebor per appropriarsi del loro tesoro e persino il Negromante, precedente incarnazione di Sauron, di cui abbiamo avuto un brevissimo assaggio ne Lo Hobbit: un viaggio inaspettato; realizzato in motion capture preservando movimenti ed espressioni dell’attore, il Drago farà il suo debutto ufficiale nel secondo film della trilogia La Desolazione di Smaug, così come il Negromante. E’ però ancora una volta il personaggio di Sherlock a garantire a Benedict quello che potrebbe essere forse il passaporto definitivo verso la notorietà: Damon Lindelof, già coproduttore e membro del team di Star Trek di J.J. Abrams consiglia infatti al regista, in cerca di un villain per il secondo capitolo del Franchise dopo l’abbandono di Benicio Del Toro, di recuperare la serie, considerando Cumberbatch un ottimo candidato.

Grazie a una rocambolesca audizione filmata su iphone Benedict ottiene la parte e si trasferisce temporaneamente negli States, per onorare la storica tradizione che vede spesso i Brits nei panni di acerrimi e spietati antagonisti: diretto da J.J. Abrams con Chris Pine e Zachary Quinto nei rispettivi panni di Kirk e Spock, Star Trek Into Darkness vede l’attore britannico nel ruolo di John Harrison, misterioso terrorista pronto a seminare morte e distruzione e a minacciare con eleganza il Capitano dell’Enterprise; il mistero sull’identità e le motivazioni della nuova nemesi della Star Fleet verrà definitivamente svelato per l’Italia il 12 giugno, ma a quasi un mese dall’uscita americana la prova dell’attore è già stata definita dalla critica come superba e una spanna sopra gli altri interpreti storici del cast.

Nell’estate 2012 sulla BBC va in onda Parade’s End, miniserie scritta da Tom Stoppard che lo manda di nuovo in trincea per interpretare Christopher Tjetjens, malinconico aristocratico incapace di lasciare la fedifraga moglie Sylvia( Rebecca Hall)per onorare i rigidi valori dell’aristocrazia dell’Epoca, che trova la forza di cambiare vita grazie all’amore per Valentine Wannop(Adelaide Clemens), giovane suffragetta; nel frattempo, Ben arriva a New Orleans sul set del nuovo film di Steve McQueen(Hunger, ShameTwelve Years A Slave basato sull’autobiografia dello schiavo di colore Solomon Northup, costretto a passare da un padrone all’altro nell’America della prima metà del XIX secolo.

Nel film, in uscita negli USA il 27 dicembre 2013, Ben è sul set con l’attore feticcio di McQueen Michael Fassbender, Brad Pitt e Paul Giamatti per interpretare William Ford, proprietario di una piantagione che a differenza di precedenti padroni del protagonista si dimostra molto più umano nei suoi confronti.

Dopo le Olimpiadi di Londra 2012, in occasione delle quali la BBC gli aveva dato l’opportunità di aprire la diretta sui Giochi con un emozionante intro dedicato alla sua città natale, Benedict torna negli States per girare un’altra pellicola e stavolta la posta in gioco sembra più alta che mai: tratto dall’opera teatrale di Tracy Letts e diretto da John Wells, August Osage County è la storia dei Weston, grande famiglia dell’Oklahoma riunita dalla scomparsa del patriarca Beverly e costretta a fare i conti con segreti e bugie tenuti nascosti troppo a lungo.

Per il ruolo di “Little” Charles Aiken, 37enne nipote dei Weston disoccupato e infelice, Ben maschera il suo accento britannico e recita a fianco di un cast d’eccezione in cui troviamo Julia Roberts, Ewan McGregorSam Shepard, Chris Cooper, Juliette Lewis e soprattutto Meryl Streep nel ruolo della matriarca Violet Weston: il film uscirà il prossimo novembre e potrebbe diventare un titolo di punta per la prossima stagione dei premi, tenendo anche presente la sempre fortunata distribuzione della Weinstein Company.

Difficili da calendarizzare a causa dei sempre più pressanti impegni di Holmes e Watson, le riprese della terza stagione di Sherlock sono iniziate nel marzo 2013 dando modo a Cumberbatch di terminare il lavoro sul set di The Fifth Estate diretto da Bill Condon: la pellicola, girata fra Islanda, Belgio e Germania, vede Benedict negli scomodi panni di Julian Assange per raccontare la nascita di Wikileaks e il rapporto di Assange col socio e amico Daniel Domscheit-Berg, interpretato da Daniel Bruhl; The Fifth Estate promette di sollevare non poche polemiche data la delicatezza dell’argomento trattato e sembra che lo stesso Assange si sia dissociato fermamente dal progetto, rifiutandosi anche di incontrare l’attore prima dell’inizio delle riprese.

Le riprese di Sherlock termineranno a settembre 2013, ma Benedict è già sotto contratto per The Imitation Game, biopic sulla vita del matematico e crittografo Alan Turing diretto da Morten Tyldum(all’inizio assegnato a Leonardo Di Caprio), e Crimson Peak, nuovo progetto gothic Horror di Guillermo Del Toro che si girerà all’inizio del 2014 e che vedrà nel cast anche la candidata all’Oscar Jessica Chastain ed Emma Stone; qualche mese fa è stato anche confermato il suo nome per il ruolo del manager dei Beatles Brian Epstein per un biopic diretto dal regista storico di Sherlock Paul McGuigan, che però sarebbe al momento in stand by per eccessivi impegni di entrambe le parti.

Nonostante i numerosissimi appuntamenti sul grande schermo, Benedict non sembra comunque intenzionato a mettere da parte la sua passione per il palcoscenico: basato su un copione di Nick Dear, la versione di Danny Boyle del Frankenstein di Mary Shelley va in scena nel 2011, ma grazie al grandissimo successo ottenuto l’anno successivo lo spettacolo preregistrato ottiene il lascia passare per le sale cinematografiche arrivando in fine anche in Italia.

Chiamato a interpretare sia il ruolo del Dottore che quello la sua Creatura scambiandoli ogni sera col collega Johnny Lee Miller come due volti della stessa anima solitaria, Benedict riesce a rendere palpabile il delirio d’onnipotenza di Frankenstein come la disperazione dell’essere da lui creato, al principio innocente e curioso come un bambino e in fine reso vendicativo e brutale dall’odio e dalla crudeltà del mondo: per il suo impegno nello spettacolo di Boyle, Ben ha condiviso con Miller(curiosamente suo Doppelgänger anche per Elementary, show americano che fra mille polemiche ha voluto portare Holmes nella New York odierna)l’Olivier Award 2012 per il miglior attore protagonista e oggi accarezza l’opportunità di tornare nuovamente sulla scena, probabilmente nel complesso e ambitissimo ruolo di Amleto.star trek into darkness-john harrison-benedict cumberbatch

Qual è il segreto di quest’instancabile gentleman inglese di cui il cinema sembra non voler più fare a meno? Forse, sono il fascino quasi aristocratico delle linee del suo volto e il peculiare e magnetico timbro della sua voce a fare gran parte del lavoro, o piuttosto la sua straordinaria capacità di abbracciare con mimesi impeccabile personaggi eccezionali sempre pronti a spingersi allo stremo nel bene e nel male, antieroi che navigano solitari contro il mondo usando come scudo ambiguità e intelletto: quel che sappiamo è che Benedict Cumberbatch ha stregato il suo pubblico con un incantesimo potente, di quelli che difficilmente si cancellano. Eppure, decisamente out of character, questo Sherlock Holmes continua a sorridere con fare genuino alla sua improvvisa notorietà guardandosi intorno con stupore e meraviglia: quel vivace ragazzino che scalpitava per salire sul palco è ancora lì, quasi incredulo che tutto questo stia davvero accadendo.

 

Benedict Cumberbatch: Sherlock ha avuto “una portata maggiore” di Doctor Strange

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Prima che diventasse per tutto il mondo il Doctor Strange del MCU, Benedict Cumberbatch era il volto di Sherlock Holmes per gli amati dell’alta serialità inglese. In una recente intervista con The Talks, all’attore è stato chiesto cosa pensasse di esplorare una realtà più ampia con il MCU durante il suo periodo come Sherlock Holmes nella serie della BBC.

L’attore di Doctor Strange a sua volta ha offerto un confronto unico per i due franchise, sentendo che la “bomba puzzolente” della fama che ha lanciato con Sherlock non sia ancora passata: “Bene, per quanto questa sia una realtà più grande di Sherlock… non credo che lo sia in altri termini. Penso che Sherlock, per me, abbia avuto una portata maggiore di qualcosa come Doctor Strange perché è televisione; è più democratica, più persone l’hanno visto. La portata che ha avuto quel programma è straordinaria. Era una specie di bomba puzzolente che sapevo sarebbe stata sganciata nel momento in cui ho detto di sì al ruolo. Ma non sapevo quanto sarebbe stato grande: ha sorpreso tutti noi che abbiamo lavorato a quella serie.”

Benedict Cumberbatch è stato di nuovo Doctor Strange nel suo secondo film da solista per il MCU questa primavera, mentre dovrebbe tornare per un terzo film e per i film corali degli Avengers già annunciati da Kevin Feige. Per quanto riguarda invece la sua carriera di Sherlock, sembra si sia conclusa, ma mai dire mai.

Benedict Cumberbatch: per lui una statua di cioccolato

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Benedict Cumberbatch: per lui una statua di cioccolato

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Un vero regalo di Pasqua. E non si tratta delle tradizionali uova. Una statua a grandezza naturale di Benedict Cumberbatch è stata realizzata nientemeno che in cioccolato al latte belga. L’attore di Sherlock è risultato il vincitore di un sondaggio lanciato dal canale UKTV per la promozione della nuova sezione Drama del servizio on demand UKTV Play, attiva dal primo aprile.

A duemila donne britanniche è stato chiesto di indicare il più attraente attore di serie televisive drammatiche e a spuntarla, con il 12% dei voti, è stato proprio l’interprete di The Imitation Game che ha battuto rivali del calibro di David Tennant, Sean Bean, Idris Elba e Damien Lewis.

La statua di Benedict Cumberbatch, formato 1:1 e dal peso di 40 Kg, è stato il frutto della creatività e dell’ingegno di 8 persone, tra cui uno scultore e un maître chocolatier, che hanno impiegato 250 ore per completare l’opera, raccogliendo la sfida di riprodurre lo charme della star britannica ma anche l’equilibrio tra magrezza del volto e ampiezza della fronte. La riproduzione, diffusa sui social con l’hashtag #chocobatch, sarà esposta al pubblico venerdì 3 aprile nel centro commerciale di Stratford a Londra.

https://www.youtube.com/watch?v=vk_m84kSC5U

Fonte: The Wrap

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Benedict Cumberbatch: nuove foto nei panni di Riccardo III

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Continuano le riprese della serie evento The Hollow Crown The Wars of the Roses, una co-produzione Carnevale, NBC Universal e BBC Two che vede protagonista Benedict Cumberbatch come Riccardo III. Ecco nuove foto dal set:

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La show adatterà per il piccolo schermo Shakespeare con Enrico VI in due parti e Riccardo III.

La produzione coinvolgerà i migliori talenti britannici come Benedict Cumberbatch, Judi Dench, Sophie Okonedo, Hugh Bonneville, Sally Hawkins, Keeley Hawes e Tom Sturridge e oggi rivelano inoltre gli altri nomi coinvolgi che sono Michael Gambon come Mortimer, Philip Glenister come Talbot, Andrew Scott come re Luigi, Jason Watkins come Suffolk, Samuel West come il vescovo di Winchester, Stanley Townsend come Warwick, Adrian Dunbar come Plantageneto, Geoffrey Streatfeild come Edoardo IV, Ben Daniels come Buckingham, Ben Miles come Somerset, Sam Troughton come George, Stuart McQuarrie come Vernon, Anton Lesser come Exeter, Kyle Soller come Clifford, Phoebe Fox come Anne, James Fleet come Hastings e Lucy Robinson come giovane Cecily.

Produttore esecutivo dello show sarà  Sam Mendes che ha dichiarato “Dopo il successo di critica e di pubblico della prima parte di The Hollow Crown –  sette anni dopo abbiamo suggerito l’idea di BBC – e sono lieto di annunciare l’inizio della  riprese nella seconda metà di questa magnifica storia epica e ancora una volta abbiamo riunito un cast incredibile – guidato da Benedict Cumberbatch, Judi Dench, Hugh Bonneville e Sophie Okenedo, e molti altri – sotto la direzione del grande talento Dominic Cooke. Sono molto eccitato di poter vedere il resto di questa storia sorprendente”

Fonte: JJ

Benedict Cumberbatch: intervista al protagonista de Il Quinto Potere

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Ritorna al cinema dopo l’ottima prova in Star Trek Into Darkness, l’attore del momento Benedict Cumberbatch con il suo ultimo film, Il Quinto Potere (recensione) (The Fifth Estate) basato sui libri “Inside Wikileaks” di Daniel Domscheit-Berg e “Wikileaks” di David Leigh e Luke Harding.

Cosa ci racconta The Fifth Estate…

“Il film parla di un momento cruciale che stiamo vivendo, per quanto riguarda la politica, i mass media e la storia contemporanea, ma racconta anche un’amicizia che  viene scossa dagli eventi”.

“Una cosa è avere un’idea come WikiLeaks, ma è molto più difficile sviluppare questa idea con le doti e la tenacia tipiche di Assange. Ho un grande rispetto per questo. Lui ha pensato di sfruttare il flusso delle informazioni per chiedere delle riforme e qualsiasi sia l’opinione che abbiamo di lui, ormai quest’idea ricopre un ruolo fondamentale nella nostra storia”.

..quanto è stato difficile interpretare un personaggio come Assange?

“Dopo una breve fase di entusiasmo, sono entrato nel panico. Come avrei potuto riuscirci? C’erano tante cose da affrontare, a livello vocale, fisico e in  generale per confrontarsi con l’impatto che aveva questa storia. Ho svolto tante ricerche minuziose. È stato eccitante leggere i libri su di lui, ma allo stesso tempo sapevo che Julian disprezzava le persone che li avevano scritti, quindi mi sono spostato verso un altro tipo di materiale, come le interviste che aveva concesso. Da lì, ho iniziato a mettere assieme la persona che stavo scoprendo e la sceneggiatura”.

Benedict Cumberbatch: intervista al protagonista de Il Quinto Potere

E’ rimasto colpito dalla figura di Assange ? come lo avete fatto diventare un personaggio cinematografico? 

“Spesso ero sedotto da quello che diceva e dall’immagine che dava di sé. Lui è impressionante per come prende il controllo delle interviste, rifiutandosi di  soddisfare le tradizionali esigenze televisive. Possiede un’integrità notevole e pronuncia le sue frasi in maniera decisa”. “Sicuramente, bisognava mantenersi molto fedeli al suo linguaggio del corpo, quindi fin dall’inizio ero pronto a impegnarmi al massimo, come voleva anche Bill. Ma noi desideravamo un personaggio completo. Non abbiamo evitato di esplorare gli elementi umani che Julian preferirebbe mantenere riservati, perché dovevamo creare un personaggio cinematografico a tutto tondo”

Qual è il legame fra Daniel e Julian? cosa li unisce? 

“Ritengo che, a livello platonico, Daniel si sia innamorato di Julian e dei suoi ideali, loro sono diventati molto uniti in un momento fondamentale di WikiLeaks e hanno condiviso un’avventura straordinaria. Ma, alla fine, è avvenuta una battaglia di principi tra due uomini molto diversi”.

Com’è stato il rapporto con il regista, Bill Condon?

“Sentivo che l’attenzione di Bill era quello di cui avevo bisogno. Non si tratta solo di ottenere l’inquadratura desiderata, lui cerca di cogliere ogni sottigliezza emotiva. Inoltre, era molto preoccupato per la responsabilità che aveva nel raccontare questa storia. Così, abbiamo lavorato sodo per creare qualcosa di eccitante e coinvolgente, ma era importante mantenere una forte integrità che rendesse giustizia all’argomento di cui parlavamo”

Come descriveresti WikiLeaks e Assange

“WikiLeaks e Assange sono una storia drammatica che non ha ancora visto la parola fine. Come narratore, puoi fornire una sola versione degli eventi, ma la speranza è che questo spinga le persone ad approfondire quello che avviene veramente nel mondo. Non esiste la verità oggettiva, ma soltanto una verità personale”.

VI ricordiamo che  l’attore ritornerà prestissimo al cinema con l’atteso secondo capitolo della saga di Peter Jackson, Lo Hobbit la desolazione di Smaug, in cui interpreta grazie al motion capture il drago Smaug. Mentre ritornerà presto nei panni di Sherlock Holmes nell’omonima serie di successo Inglese.

Benedict Cumberbatch: intervista al lato oscuro di Star Trek Into Darkness!

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Il lato oscuro di Into Darkness – Star Trek  è incarnato da un nemico misterioso, un terrorista intergalattico, le cui intenzioni distruttive non sembrano conoscere confini terreni né cosmici. Si tratta di John Harrison, un unico uomo forte come un esercito maledetto, che diventa il bersaglio del Capitano Kirk. Ecco l’intervista all’attore del momento, Benedict Cumberbatch:

Come ti ha convinto J.J. a far parte di questo film? 

“Avevo visto il primo film e pensavo che fosse magnifico. È una commedia intelligente e umoristica e allo stesso tempo fedele all’originale. E questo copione mi ha catturato ancora di più. J.J ed io abbiamo parlato molto del mio personaggio, della sua identità e del suo ruolo nella Flotta Stellare”.

E’ stato molto importante per te avere un regista come J.J. quindi…

“J.J. crea un’atmosfera sul set che è davvero esilarante. Ha grande rispetto per gli attori e il loro lavoro, e c’è sempre spazio e tempo per il gioco ma anche per una seria concentrazione. È una dinamica che funziona benissimo”.

Avrebbe mai pensato di finire a recitare in un film di Star Trek?

“No, non era sicuramente qualcosa che mi aspettavo. E la fantascienza non era il mio genere preferito da bambino. Mi ricordo 2001 Odissea nello spazio e Blade Runner, ma non ero un fanatico del genere e non avevo quel senso di appartenenza a un gruppo che lega i fan di Star Trek.

Parlaci di John Harrison.

“E’ un personaggio straordinario. Lo definirei un terrorista. Le sue intenzioni partono da un concetto di lealtà, ma le sue azioni sono violente, spregevoli e provocano scompiglio”

Come ti sei preparato per il ruolo?

Mi sono allenato tantissimo e introducevo qualcosa come 4000 calorie al giorno, circa il doppio di quello che si dovrebbe mangiare. Ma l’allenamento è stato molto divertente, e fondamentale per essere in grado di girare le scene acrobatiche e d’azione. Ho fatto scene acrobatiche prima, ma in questo film siamo a tutt’altro livello.”

Com’è stato lavorare in questo tipo di mondo immaginario?

“E’ molto creativo. Sei libero di immaginare, è molto meno limitativo rispetto a un ambiente realistico, ti senti libero nell’immensità dello spazio e la velocità alla quale viaggi. Mi ha impressionato rivederlo in 3D.”

In poco tempo sei stato coinvolto in: Lo Hobbit, Twelve Years a Slave di Steve McQueen, nel biopic su Julian Assange, e al fianco di Meryl Streep, Julia Roberts e Ewan McGregor in August: Osage County. Come reagisci a questa improvvisa notorietà?

“Star Trek rappresenta una svolta importante per la mia carriera, ma non l’ho fatto solo per entrare nell’industria di Hollywood. Sto cercando di costruirmi una carriera longeva, non basata sul successo immediato. Non trovo che l’attenzione intorno a me sia fastidiosa perché fa parte del mio lavoro. Però ci vuole un po’ di tempo ad abituarsi.”

Vi ricordiamo che il prossimo film Into Darkness – Star Trek uscirà nelle sale il 06 Giugno 2013. Nel cast del film Chris Pine, Zachary Quinto, Zoe Saldana, Benedict Cumberbatch, Simon Pegg, Karl Urban, John Cho, Bruce Greenwood, Alice Eve, Anton Yelchin. Tutte le news sul film le trovate nel nostro speciale: Star Trek 2.

Trama: Quando l’Enterprise è chiamata a tornare verso casa, l’equipaggio scopre una terrificante e inarrestabile forza all’interno della propria organizzazione che ha fatto esplodere la flotta e tutto ciò che essa rappresenta, lasciando il nostro mondo in uno stato di crisi. Spinto da un conflitto personale, il Capitano Kirk condurrà una caccia all’uomo in un mondo in guerra per catturare una vera e propria arma umana di distruzione di massa. Mentre i nostri eroi vengono spinti in un’epica partita a scacchi tra la vita e la morte, l’amore verrà messo alla prova, le amicizie saranno lacerate, e i sacrifici compiuti per l’unica famiglia che Kirk abbia mai avuto: il suo equipaggio.

Benedict Cumberbatch: di lontre e giganti orsi di peluches – video

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Benedict Cumberbatch è stato ospite, insieme a Johnny Depp, dell’ultima puntata di The Graham Norton Show. Durante la puntata Benedict ha partecipato a un simpatico (e delirante) gioco che lo voleva fare le imitazioni di piccole lontre, dato che internet ha deciso che l’attore assomiglia all’animaletto.

Guarda anche – Benedict Cumberbatch Comandante dell’Ordine dell’Impero Britannico

Ecco il video!

Benedict Cumberbatch è al momento impegnato sul set di Doctor Strange diretto da Scott Derrickson (qui il primo video dal set), prossimo film della Marvel in cui interpreta lo Stregone Supremo.

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