Adler Entertainment
ha diffuso il trailer del film d’animazione Zanna
Bianca, al cinema dal prossimo 11 ottobre.
Dopo aver conquistato per più di un
secolo lettori di ogni generazione, le avventure del lupo
Zanna Bianca arrivano per la prima volta
sul grande schermo l’11 Ottobre in uno
straordinario film d’animazione. Una storia di coraggio, avventura,
crescita che continua ancora oggi a parlare al cuore di ognuno di
noi.
Così come nel romanzo Zanna
Bianca, anche nel film sono gli animali stessi i veri
protagonisti, lasciando così largo spazio alla potenza della natura
con particolare focus su scenografici paesaggi selvaggi, resi al
meglio dalla straordinaria tecnica d’animazione, quasi pittorica,
del film. Dai western italiani di Sergio Leone alle illustrazioni
americane sulla conquista del Far West: queste le fonti di
ispirazione che hanno guidato l’animazione di Zanna
Bianca, con lo scopo di comunicare il grande senso di
avventura e libertà che questi paesaggi suscitano.
Zanna Bianca è un lupo con un
quarto di sangue di cane. È una creatura fiera e coraggiosa, e per
questo sarà vittima della crudeltà dell’uomo. Dopo essere cresciuto
nelle terre innevate, meravigliose ma ostili del Grande Nord, viene
accolto da Castoro Grigio e la sua tribù di nativi
americani. Qui viene protetto dalla tribù, ma dovrà farsi
accettare dagli altri cani.
Purtroppo Castoro Grigio sarà
costretto a cedere Zanna Bianca ad un uomo crudele, che lo
obbligherà a trasformarsi in un cane da combattimento. In fin di
vita, sarà salvato da una coppia disponibile e amorevole, che con
il suo amore insegnerà a Zanna Bianca a dominare il suo istinto
selvaggio e a diventare il loro migliore amico. Una storia di
redenzione descritta dal punto di vista dei cani e soprattutto
sulla straordinaria forza dell’amore che li lega indissolubilmente
all’uomo.
Zanna Bianca è distribuito da Adler
Entertainment e prodotto da SuperprodAnimation, Bidibul
Productions e Big Beach, in associazione con Wild Bunch.
Dopo foto, video e altri contenuti,
arriva, sempre dal set di Joker di Todd
Phillips, una nuova foto che farà sorridere gli
appassionati di lunga data di Batman, delle sue avventure e della
città che fa da sfondo alle sue gesta contro il male e contro,
soprattutto, il Clown Principe del Crimine:
Gotham.
La città è fondamentale per la
storia dell’Uomo Pipistrello, che più di ogni altro eroe lega il
suo fato e la sua missione al luogo che ha fatto da sfondo alla
vita e alla morte dei suoi genitori, luogo d’elezione della sua
vocazione da vigilante e giustiziere. Il film di Phillips con
Joaquin Phoenix è ovviamente ambientato in città,
e da quello che abbiamo appreso, avrà ben presenta la sua
storia.
Dal set arriva una foto che mostra
la mappa della metropolitana di Gotham City,
location in cui è ambientata la concitata scena che è stata da poco
girata e documentata con foto e video in rete.
Questa mappa è ricca di citazioni, riferimenti, Easter Eggs da
individuare per i fan più attenti.
Eccola di seguito:
Cominciando dalla parte alta,
vediamo Kane County (un riferimento al co-creatore
di Batman, Bob Kane), con le fermate di
Adam’s Drive (doppio riferimento ad Adam
West, interprete di Batman, e all’illustratore
Neal Adams), Starlin Avenue (per
il fumettista Jim Starlin), Engelhart
Boulevard (omaggio allo scrittore Steve
Englehart), Chiarello Drive (Mark
Chiarello è un editore DC Comics) o
Nolan Lane (ovvio riferimento a
Christopher Nolan). [continua…]
Easter Eggs nella metro di Gotham
Alcuni dei distretti hanno nomi
ovvi, il Financial District, Old Gotham, Gotham Square,
Gotham Village, ma altri sono riferimenti molto
divertenti. C’è Otisburg, un riferimento nel
film Superman in cui il tirapiedi di Lex
Luthor, Otis, prova a nominare un pezzo
di terra con il suo nome, nel “nuovo” possedimento di Luthor, la
New West Coast. Coventry e
Bowery sono entrambi presi dal video games
Arkham video games. Sheldon Park, Rogers e
Grant Field sono presumibilmente riferiti ai creativi
Sheldon Mayer, Marshall Rogers e Alan Grant. E
poi, naturalmente, c’è lo Snyder District, che
potrebbe essere un riferimento a Zack Snyder, o al
fumettista Scott Snyder (o ad
entrambi!). Burnside e Amusement Mile sono
invece location che vengono direttamente dai fumetti.
Alcune fermate, poi, sono prese
semplicemente dai nomi delle stazioni della metropolitana di New
York, come Prospect Avenue e
Jefferson Street, ma ci sono anche altri
riferimenti interessanti, come Jester Place
(Jester è il giullare, riferimento ad Harley Quinn) e Wayne
Avenue (ovvio!). Tra i vari nomi, scorgiamo anche un
alquanto disturbante Arthur Kill Road: nel film,
il vero nome del personaggio che diventerà Joker è Arthur
Fleck, e la traduzione letterale potrebbe essere Via
Arthur Uccide. Per niente rassicurante!
LEGGI ANCHE – Tutto
quello che sappiamo su Joker con Joaquin Phoenix
Joker arriverà
nelle sale il 4 ottobre 2019, come
ufficializzato nelle ultime ore dalla Warner
Bros e sarà diretto da Todd
Phillips (Una notte da leoni).
Il film sarà ambientato nel
1980, e racconterà l’evoluzione di un uomo ordinario e la sua
trasformazione nel criminale che tutti conosciamo.
Ufficiali nel cast del
film Joaquin Phoenix, Zazie Beetz, Robert De
Niro, Frances Conroy, Marc Maron.
Dopo le immagini in cui Peter e Michelle
sono di nuovo insieme, arrivano altre foto rubate dal set di
Spider-Man: Far From Home
in cui vediamo, a risoluzione molto bassa e a lunga distanza,
quella che sembra essere una nuova divisa per l’arrampica muri.
Nelle immagini rubate dal set e comparse su Instagram vediamo
infatti la sagoma scura di Spider-Man, cosa che sembra indicare un
nuovo costume in metallo, o almeno un costume scuro, nero ma non
quello del simbionte, che abbiamo brevemente visto nello
Spider-Man 3 di Sam
Raimi.
Stando alle notizie circolate un po’
di tempo fa, la tuta di metallo di Far From Home
dovrebbe essere una versione rimodellata di quella di Iron Spider.
vista in Avengers: Infinity War.
Questa nuova tuta, prevede anche una nuova maschera, con degli
occhiali al posto delle orbite bianche, come da tradizione, questo
perché è ovvio che il personaggio abbia bisogno di una nuova
maschera dopo che la sua precedente è andata distrutta su Titano,
durante il confronto con Thanos e prima della sua
disintegrazione.
L’ultima volta che abbiamo visto un
costume nero per Spidy le cose non sono andate benissimo. Il film
di Raimi infatti non è stato trai migliori della serie, anche se il
tempo (o forse la mediocrità degli adattamento di Marc
Webb?) ha fatto un buon lavoro sulla percezione del film
stesso. Ad ogni modo, sebbene i report suggeriscono che questa tuta
scura o di metallo non sia legata al simbionte, come nel caso di
Raimi, l’imminente arrivo di Venom al cinema sembra mettere la
pulce nell’orecchio ai fan. Che SONY e Marvel Studios stiano preparando
un’altra sorpresa?
Spider-Man: Far From
Home sarà diretto ancora una volta
da Jon Watts ed uscirà nelle sale
il 5 luglio 2019.
Confermati nel cast del film il
protagonista Tom
Holland nei panni di Peter
Parker, Marisa Tomei in quelli di zia
May e Zendaya in quelli di Michelle.
Secondo IMDb, nel cast sono presenti anche
Jake Gyllenhaal, Michael Keaton, Samuel L. Jackson
e Cobie Smulders.
Atteso nelle sale il prossimo
4 Ottobre, Venom rilancerà sul grande schermo
le origini del noto antagonista dell’Uomo Ragno nei fumetti (dopo
una prima apparizione in Spider-Man 3 di
Sam Raimi) con la regia di Ruben
Fleischer (Benvenuti a Zombieland) e
l’interpretazione di Tom Hardy.
Nel cast, insieme all’attore
inglese, anche Michelle Williams, Woody Harrelson,
Jenny Slate, Riz Ahmed, Michelle Lee, Reid Scott, Scott Haze, Sam
Medina.
Il nome di della traccia numero 16
infatti cita un “alleato inaspettato” (Unexpected
Ally) e potrebbe potenzialmente suggerire un’alleanza
tra Venom e un altro simbionte durante il culmine del film. Sarà
davvero così?
Le origini del personaggio
Come già annunciato dai primi video
e dalle foto comparsi on line,
la Sony ha cambiato le origini
di Venom per
il film che arriverà il 4 ottobre al
cinema. D’altronde dopo il fallimento di un universo condiviso
unito da Spider-Man inaugurato dai film
di Marc Webb, la casa di produzione tenterà
il colpaccio con lo spin-off sul villain dell’Uomo Ragno preferito
dai fan.
Sappiamo che nei fumetti l’origine
del personaggio è strettamente connessa con quella di Spider-Man,
ma per il film le cose cambieranno.
Un aspetto è da chiarire prima di
tutto: la Sony non ha lavorato con i Marvel Studios, quindi il
simbionte non sarà legato al MCU, e questo dettaglio è stato
spiegato dal supervisore degli effetti visivi Paul
Franklin in un’intervista:
“Mostriamo come il simbionte
arriva sulla Terra, come Eddie Brock entra in contatto con il
simbionte, come si legano, e come infine nasce il personaggio di
Venom che tutti conosciamo dai fumetti.”
Dunque è chiaro che il film
manterrà l’origine aliena del simbionte ma che questi non sarà
portato sulla Terra da Spider-Man stesso, cambiando notevolmente le
motivazioni che spingeranno Brock ad avvicinarsi alla creatura
extraterrestre.
Un cameo per Spider-Man?
A poche settimane
dall’uscita Venomdesta ancora curiosità
all’interno della community di fan Marvel perché, come più volte
ribadito dai realizzatori, il film non farà parte dell’universo
condiviso Marvel e non ha visto il
coinvolgimento dei Marvel Studios.
Sappiamo che il personaggio è in
mano alla Sony e che, almeno per ora, sono escluse interazioni con
altri personaggi del MCU, tuttavia le recenti
dichiarazioni del regista Ruben
Fleischer hanno riacceso le speranze di vedere il
nuovo Spiderman di Tom
Holland in un cameo.
Come dichiarato da Fleisher al Los
Angeles Times, “non so cosa posso dire a riguardo, ma
ovviamente conosco la risposta e non voglio mettermi nei guai per
aver detto qualcosa che non dovrei dire.”.
Quello del regista era un si, o un
no? Ci sarà un cameo di Holland nel film? La risposta vaga lascia
pensare che un accordo tra Sony e Marvel ci sia stato e che
un’eventuale apparizione di Spider-Man legittimerebbe ancora di più
la storyline di Venom. Non ci resta che attendere
il 4 ottobre, data di uscita nelle sale…
Le ispirazioni di Tom Hardy
Il solito lavoro di preparazione
certosino di Tom Hardy ha portato l’attore a
studiare alcune personalità del mondo del cinema e della musica per
completare l’interpretazione del simbionte in Venom. E,
contrariamente a quanto si possa pensare, le fonti d’ispirazione
sono molto più originali del previsto e sicuramente
inaspettate.
L’attore ha infatti rivelato in
un’intervista con Esquire che per il ruolo ha
“rubato” qualche movenza da Woody
Allen, Conor
McGregor e Redman:
“Ho presto le
nevrosi che torturano i personaggi di Woody Allen e tutto
l’umorismo che può derivare da questo aspetto, poi la violenza di
Conor McGregor [noto artista marziale] e la personalità di Redman,
un rapper fuori controllo, vivendo senza pagare l’affitto nella sua
testa.“
Riferimenti al fumetto originale
Una battuta particolare pronunciata
dal simbionte nel trailer di Venom ha suscitato la curiosità e insieme
la perplessità della rete, ovvero quando il personaggio di
Tom Hardy esclama “Occhi! Polmoni! Pancreas!
Quanti snack…”. Tuttavia si è scoperto subito dopo che questa
espressione era in realtà una diretta citazione dei fumetti a cui
il film si ispira.
Si tratta infatti di un estratto
di The Amazing Spider-Man (Vol.
1) #374 scritto e disegnato da David Michelinie
e Mark Bagley, nella cui vignetta vediamo
Venom che sta combattendo
contro Spider-Man e pronuncia la stessa
frase che abbiamo sentito nel trailer.
Che ce ne siano altri di riferimenti alla fonte originale?
Easter egg e spoiler del trailer
Il trailer ufficiale di Venom ha offerto ai fan diversi spunti per ragionare su
ciò che potranno vedere nel film, a partire dall’iniziale visita
del giornalista Eddie Brock di una
specie di istituto privato. C’è già chi ipotizza che è qui che il
protagonista incontrerà Cletus Kasady e che questa
scena sia stata in realtà posizionata alla fine assistendo così
alla creazione di Carnage.
Altre speculazioni sono state
rivolte alla scena in cui, dopo essere stato cacciato fuori dalla
Life Foundation sembra che Eddie Brock provi
un’altra incursione nel laboratorio per scoprire di più sugli
esperimenti in atto: ed è in quel momento che incontra una donna
legata ad un simbionte (forse Scream o
Agony?). Per alcuni è qui che Brock verrà a
contatto con il virus infetto.
Possibile sequel
Venom non è ancora arrivato nelle
sale e già si parla di un eventuale sequel, indipendentemente dal
risultato che il film registrerà al box office. D’altronde se con
questo titolo la Sony intende creare i presupposti necessari
per dare al personaggio di Eddie Brock un seguito
nel franchise, è lecito aspettarsi almeno un finale aperto o, nella
migliore delle ipotesi, una scena post-credits che anticipi un
nuovo scenario.
A confermare questa possibilità è
stato il regista del film Ruben
Fleischer in una recente intervista, dove ha
spiegato:
“Le basi sono
state gettate, senza dubbio, pensando alle diverse direzioni che
questo franchise potrebbe prendere. Ovviamente tutto dipende
dall’entusiasmo del pubblico per questo film e dalla reazione in
sala, ma spero che riesca a cogliere tutti i riferimenti per il
futuro che abbiamo seminato.“
Dell’ipotetico sequel ha anche
parlato Woody Harrelson
(di cui non è ancora chiaro il ruolo interpretato nel film),
confessando di aver recitato soltanto “una
piccola parte in Venom, ma sarò nel prossimo. Non ho ancora letto
la sceneggiatura, e come si dice… vedremo cosa
succederà“.
Non è ambientato nell’universo Marvel
Come rivelato dal regista
Ruben Fleischer e dallo stesso Tom
Hardy in una recente intervista con Entertainment Weekly, Venom non sarà ambientato
nell’universo cinematografico Marvel, confermando tutte quelle
teorie dei fan ipotizzate negli ultimi mesi.
Così, parlando dei possibili e
futuri scenari del simbionte al cinema, senza fare menzione di
Peter Parker (per alcuni atteso
in Venom come guest-star) i due avevano
dichiarato:
“Venom è il primo dei nuovi
film della Sony basato sui personaggi sui fumetti di Spider-Man,
sebbene appartenga ad un mondo separato rispetto a quello Spider-Man: Homecoming. Non fa dunque
parte dell’accordo tra Sony e Disney che consentirebbe a Tom
Holland di apparire in entrambi gli universi“.
Quando vedremo del simbionte?
Quando lo scorso Febbraio venne
rivelato il primo teaser trailer di Venom, le reazioni del web non
erano state del tutto positive dal momento che le immagini montate
avessero mostrato soltanto Eddie
Brock in carne e ossa e praticamente nulla del
simbionte (forse la vera attrazione del cinecomic), lasciando
perplessi molti fan del personaggio.
Il simbionte quindi potrebbe
manifestarsi in brevi occasioni, o sotto forma di vene nere sulle
braccia del personaggio durante una sequenza action di un
inseguimento in auto, o nel suo aspetto originale in situazioni di
attacco o tensione. Dovremo però attendere la fine del film prima
di vedere l’effettiva trasformazione di Eddie Brock
nell’alieno Venom; una soluzione che
consoliderebbe la distanza dichiarata della pellicola dai fumetti
originali (ma trattandosi di un “adattamento” è più che
comprensibile).
Arrivano nuovi dettagli da Wonder Woman 1984, voci non confermate che
però potrebbero offrire una spiegazione al fatto che nel film
tornerà Steve Trevor, sempre interpretato da
Chris Pine (qui nelle foto dal
set) nonostante l’eroico sacrificio nel finale
del film del 2017. Il film di Patty Jenkins ha
costruito intorno al rapporto tra Diana (Gal
Gadot) e Steve lo “svezzamento” dell’Amazzone al mondo e
all’umanità, questo lo ha reso fondamentale alla crescita e alla
caratterizzazione del personaggio, non solo relativamente al
rapporto romantico trai due. Ma, dopo la morte nel finale di
Wonder Woman, in che modo sarà
giustificabile il ritorno di Trevor?
I primi report dal film hanno
confermato che si tratta proprio dello stesso personaggio (non di
un nipote, come si era pensato all’inizio, visti i decenni che
separano le ambientazioni dei due film) e quindi sembra proprio che
la produzione e gli sceneggiatori abbiano trovato il modo per farlo
tornare dalla tomba. Adesso arrivano anche i primi dettagli non
ufficiali su come ciò possa essere stato possibile nella finzione
cinematografica.
Secondo SuperBroMovies, il
personaggio di Pedro Pascal
sarà un dio “sotto copertura”, e il report sostiene che la versione
umana di quel dio stringe un accordo con Diana: lei eseguirà i suoi
ordini e lui porterà di nuovo in vita Steve alla vita, in cambio.
Non sappiamo se questo rumor verrà confermato, ma uno scenario del
genere sembra abbastanza fuori dai canoni morali e di comportamento
di Diana, soprattutto se si considera l’eventualità che le
richieste di questo dio sotto copertura potrebbero essere non in
linea con i principi morali della
dea/eroina.
Purtroppo c’è da dire che il
sacrificio di Steve è stato un elemento fondamentale nella
formazione del carattere di Diana, farlo tornare in vita sembra una
scelta azzardata oltre a far perdere un po’ di senso ed epicità al
suo sacrificio iniziale. Staremo a vedere in che modo Patty
Jenkins e Gal Gadot racconteranno questo nuovo capitolo
della storia dell’unico eroe DC che di recente ha trovato fortuna
al cinema.
Il film vedrà ancora come
protagonista Gal Gadot opposta
a Kristen Wiig, scelta per interpretare la
villain Cheetah. L’ultimo acquisto del cast è Pedro
Pascal, di cui non è stato ancora confermato il
personaggio. Il film sarà ambientato durante la Guerra Fredda e la
sceneggiatura è stata curata da Goeff
Johns e Patty Jenkins.
Christian Bale ha incarnato
Batman nella trilogia del Cavaliere
Oscuro diretta da Christopher Nolan. La
sua interpretazione, così come i film del regista britannico, hanno
conquistato il cuore di milioni di fan, tanto che, con buona pace
degli irriducibili fan di Tim Burton e
Michael Keaton, Bale è considerato da molti il
miglior Batman cinematografico di sempre.
Il Cavaliere Oscuro: Heath
Ledger chiese a Christian Bale di continuare a
picchiarlo
Tuttavia l’attore Premio Oscar è
stato messo alla prova prima di essere scelto per la parte, anche
perché nel 2007, quando Nolan cercava il suo Bruce
Wayne/Batman, non era l’interprete di punta che poi è
diventato, anche grazie al successo della trilogia. Ebbene, di
seguito proponiamo un breve video del provino che Christian
Bale ha sostenuto e in cui indossava il costume di
Batman Forever,
l’infelice adattamento dei fumetti sul Crociato di Gotham arrivato
in sala prima di Nolan.
Il costume del secondo film di
Joel Schumacher è stato preso in giro, con
eleganza, nella sceneggiatura de Il Cavaliere
Oscuro, in cui Bruce si rivolge a Lucius
Fox chiedendogli qualcosa in cui “può girare il collo”. In
giorni in cui la rete aggredisce la Warner e Todd
Phillips per il look del nuovo Joker di
Joaquin Phoenix, a quanto pare non all’altezza
delle aspettative del pubblico, si consiglia quindi di aspettare di
vedere il “look finito” sul grande schermo.
Ecco il video!
https://www.youtube.com/watch?v=3V5imCKWNCA
Nel filmato, non solo si vede Bale
con il costume “dal collo rigido”, ma si sente brevemente anche la
voce di una Rachel fuori campo. Come sappiamo il love interest di
Bruce Wayne di Bale è stato interpretato da
Katie Holmes in Batman Begins e
da Maggie Gyllenhaal in Il Cavaliere
Oscuro, dove poi trova la morte per mano del Joker. In
questo caso però la voce che sentiamo sembra ricordare le
inflessioni di Amy Adams, che
pare abbia fatto il provino per il ruolo, non riuscendo a essere
scelta. Meno male che qualche anno dopo ha avuto di nuovo
l’occasione per entrare nel DC
Universe nei panni di Lois Lane, e
questa volta non ha fallito.
Dopo le immagini di Joaquin
Phoenix nei panni di Arthur e poi con il
proto-trucco di Joker,
Todd Phillips condivide dal set del film DC /
Warner Bros anche una nuova foto ufficiale. Questa volta si tratta
di Zazie Beetz, trai protagonisti del film.
Non sappiamo quale sarà il personaggio interpretato dall’attrice
che è stata Domino in Deadpool 2, ma
come per Phoenix, anche in questo caso non ci sorprende il fatto di
trovarci di fronte a una foto che può sembrare un normale scatto
all’attrice. Eccolo di seguito:
Joker arriverà nelle sale
il 4 ottobre 2019, come ufficializzato nelle
ultime ore dalla Warner
Bros e sarà diretto da Todd
Phillips (Una notte da leoni).
Il film sarà ambientato nel
1980, e racconterà l’evoluzione di un uomo ordinario e la sua
trasformazione nel criminale che tutti conosciamo.
“Sono tre o quattro anni
che chiedo al mio agente perché non esista un film su questi
personaggi da realizzare con budget inferiori, che possa studiarli
per bene…certo non aver mai pensato al Joker, perché aveva già
avuto diverse rappresentazioni – ha raccontato Phoenix in una
recente intervista –Prendo molto tempo quando si tratta
di accettare un ruolo Il processo è sempre lo stesso: leggo la
sceneggiatura e incontro il regista, che è ciò che ho fatto con con
Todd [Phillips], e ho subito pensato che fosse un progetto molto
interessante. Aveva una speciale comprensione di questo mondo,
unico nel genere, e mi spaventa a morte.“
Ufficiali nel cast del
film Joaquin Phoenix, Zazie Beetz, Robert De
Niro, Frances Conroy, Marc Maron.
Reddit è un posto pieno di segreti e
sorprese, soprattutto quando si tratta di film attesissimi, con un
grande seguito e una post produzione lunghissima, come
Avengers 4. In merito al film, che
arriverà la prossima primavera, si sono già fatte tutte le
congetture del caso, tuttavia adesso una nuova immagine dal set
potrebbe indicarci la presenza, nel film, di una portentosa arma
utilizzata da War Machine.
Anche se Don
Cheadle non è stato visto sul set, sappiamo che
parteciperà alle riprese aggiuntive, al momento in fase di
svolgimento, e proprio tramite Reddit abbiamo la possibilità di
ipotizzare la presenza nel film del Cannone Protonico. La foto
pubblicata dai fratelli Russo su Instagram, messa
in parallelo con un fotogramma di Infinity War, fa
infatti pensare che l’arma potrebbe essere schierata contro Thanos
in Avengers 4. A sostegno di questa teoria c’è il
famoso artwork diffuso a
giugno, in cui War Machine appare
armato in maniera insolita rispetto a come siamo abituati a
vederlo.
Ecco l’immagine:
Per quanto riguarda invece
l’annuncio del titolo ufficiale di Avengers 4, non abbiamo
certezze, ma storia del marketing Marvel alla mano, si possono
ipotizzare diversi momenti propizi, tenendo conto anche del
marketing riservato al film di Anna Boden e Ryan
Fleck, Captain Marvel. Considerando queste
variabili, è probabile che il titolo verrà annunciato a ottobre,
mentre per il primo trailer si dovrà aspettare novembre. La
Marvel non è solita raggruppare
informazioni così importanti per i fan, e visto che da poco è stato
diffuso il trailer di Captain
Marvel, è plausibile che ogni altra informazione sia
stata spostata più avanti.
La 20th Century Fox annuncia
ufficialmente che Matthew
Vaughn tornato a scrivere e dirigere Kingsman
3, il terzo e presumibilmente capitolo finale della
trilogia su Kingsman. Lo studio
ha anche rivelato che il terzo capitolo del franchise uscirà il 09
novembre 2019.
Al momento ulteriori dettagli non
sono stati resi noti ma ci aspettiamo che Taron
Egerton e Colin Firth riprendano i loro
ruoli dal momento che lo stesso Vaughn ha recentemente descritto
l’ipotetico terzo capitolo come: “la conclusione
del rapporto Harry Hart / Eggsy ” . Al
momento però non ci sono conferme su eventuali ritorni di Halle
Berry, mentre alcuni rumors danno per certi i ritorni di
Channing Tatum e Jeff Bridges.
Nonostante l’accoglienza tiepida
avuta dal secondo capitolo, Kingsman:
The Golden Circle è stato un grande
successo al botteghino, incassando oltre 410 milioni in tutto
il mondo ($ 100 milioni di dollari, $ 310,6 milioni di stranieri)
su un budget di produzione di $ 104 milioni. La franchigia ha
incassato complessivamente oltre $ 825 milioni in tutto il
mondo.
L’accordo
in sospeso con la Disney, che sarà finalizzato entro
la fine della prossima estate, non dovrebbe avere alcuna influenza
sulla produzione di questo film dal momento che le riprese
probabilmente inizieranno durante il primo trimestre del 2019.
Dopo
le foto che vi abbiamo mostrato questa mattina, arriva
un video dal set del film sul JOKER che
ritrae Joaquin
Phoenixcome il Joker insieme ad un gruppo di
CLOWN. Il video riguarda le stesse scene mostrare
negli scatti rubati dal set. Sembra che il gruppo abbia preso
d’assalto un convoglio nella metro di Gotham
City:
Joker arriverà nelle sale
il 4 ottobre 2019, come ufficializzato nelle
ultime ore dalla Warner
Bros e sarà diretto da Todd
Phillips (Una notte da leoni).
Il film sarà ambientato nel
1980, e racconterà l’evoluzione di un uomo ordinario e la sua
trasformazione nel criminale che tutti conosciamo.
“Sono tre o quattro anni
che chiedo al mio agente perché non esista un film su questi
personaggi da realizzare con budget inferiori, che possa studiarli
per bene…certo non aver mai pensato al Joker, perché aveva già
avuto diverse rappresentazioni – ha raccontato Phoenix in una
recente intervista –Prendo molto tempo quando si tratta
di accettare un ruolo Il processo è sempre lo stesso: leggo la
sceneggiatura e incontro il regista, che è ciò che ho fatto con con
Todd [Phillips], e ho subito pensato che fosse un progetto molto
interessante. Aveva una speciale comprensione di questo mondo,
unico nel genere, e mi spaventa a morte.“
Ufficiali nel cast del
film Joaquin Phoenix, Zazie Beetz, Robert De
Niro, Frances Conroy, Marc Maron.
Gli altri interpreti del film sono
Bill Camp (Red Sparrow, Molly’s Game), Frances Conroy (le serie TV
American Horror Story, Castle Rock di Hulu), Brett Cullen (42 – La
vera storia di una leggenda americana, Narcos di Netflix), Glenn Fleshler (le serie TV Billions, Barry), Douglas Hodge (Red Sparrow, Penny
Dreadful in TV), Marc Maron (le serie TV Maron, GLOW), Josh Pais
(l’imminente Motherless Brooklyn, Insospettabili sospetti), e Shea
Whigham (l’imminente First Man – Il primo uomo, Kong: Skull
Island).
Pioggia di star del cinema su
Milano per la Milano Fashion
Week, incorso nella capitale della moda, e tra le invitate
al Pomellato Balera Party c’erano nientemeno che
Cate Blanchett e Freida Pinto.
Cate Blanchett è
reduce da un periodo ricco di passerelle e l’abbiamo incontrata a
quasi tutti i red carpet della Venezia
75, dove è stata testimonial di Armani, tra gli
sponsor ufficiali della Mostra con Armani Beauty. All’evento anche
Gus Kneworthy e Chiara Ferragni
Continuano le riprese del film
standalone sul Joker e dopo
il primo sguardo, oggi arrivano nuove foto dal set in
cui vediamo Joaquin
Phoenix con il trucco ed un sorriso davvero diabolico.
Inoltre, dagli scatti sembra proprio che il personaggio stia
scatenando caos sulle strade di Gotham insieme ad una banda
scapestrata di clown.
I
nuovi scatti arrivano dopo quel
primo sguardo al trucco di Joaquin
Phoenix nel suo completo; a quanto sembra, il set del film
non ha una particolare attenzione per il riservo e la privacy, dato
che molto siti sono riusciti a scattare tantissime foto. Per coloro
che storceranno il naso, va detto che dal momento che le riprese
sono iniziate solo da poche settimane, non è del tutto sbagliato
supporre che questo non sia il suo aspetto finale.
Joker arriverà nelle sale
il 4 ottobre 2019, come ufficializzato nelle
ultime ore dalla Warner
Bros e sarà diretto da Todd
Phillips (Una notte da leoni).
Il film sarà ambientato nel
1980, e racconterà l’evoluzione di un uomo ordinario e la sua
trasformazione nel criminale che tutti conosciamo.
“Sono tre o quattro anni
che chiedo al mio agente perché non esista un film su questi
personaggi da realizzare con budget inferiori, che possa studiarli
per bene…certo non aver mai pensato al Joker, perché aveva già
avuto diverse rappresentazioni – ha raccontato Phoenix in una
recente intervista –Prendo molto tempo quando si tratta
di accettare un ruolo Il processo è sempre lo stesso: leggo la
sceneggiatura e incontro il regista, che è ciò che ho fatto con con
Todd [Phillips], e ho subito pensato che fosse un progetto molto
interessante. Aveva una speciale comprensione di questo mondo,
unico nel genere, e mi spaventa a morte.“
Ufficiali nel cast del
film Joaquin Phoenix, Zazie Beetz, Robert De
Niro, Frances Conroy, Marc Maron.
Nell’epoca dell’affermazione degli
universi condivisi, con il Marvel Cinematic Universe e il
DC
Extended Universe, non sorprende che anche la
Disney abbia adottato lo stesso concetto per
“legare” i propri film, seminando dettagli nascosti e riferimenti
visivi che sfuggono anche agli occhi più attenti.
E la casa di Topolino non si è
limitata a easter egg e piccole sorprese, ma ha soprattutto
lavorato sull’inserimento di veri e propri cameo dei personaggi
Disney più iconici. Sapreste riconoscerli con sicurezza?
Ecco di seguito la prima
parte dei cameo più sorprendenti di personaggi Disney nei
classici animati:
Re Tritone
Alcuni
personaggi Disney hanno tratti così inconfondibili che risulta
complicato riprodurli sotto forma di cameo senza dare nell’occhio.
Ad esempio, se pensiamo al Re Tritone della
Sirenetta, c’è un luogo che non sia il mare dove
potremmo immaginarlo? Tuttavia gli animatori della casa di Topolino
sono riusciti a inserirlo nella Principessa e il
Ranocchio in maniera davvero geniale.
Ambientato a New Orleans, il film si svolge in un universo
realistico ma al contempo magico dove, ad un certo punto, si
intravede un gigantesco carro da parata a forma di Re Tritone.
L’avevate notato?
Il poster di Mulan
Sarebbe
bello immaginare che, anche all’interno dell’universo Disney, le
protagoniste si siano lasciate ispirare dalle gesta delle eroine
che le hanno precedute, ed è un po’ quello che succede in
Lilo e Stitch, dove Nani (la
sorella maggiore di Lilo) tiene il poster di Mulan
appeso nella sua stanza. Forse guardandolo riusciva ad infondersi
la forza necessaria per affrontare gli ostacoli che la
aspettavano?
Mrs Bric e Chicco
In
Tarzan sono presenti un paio di amati personaggi
de La Bella e La Bestia, ovvero
Mrs Bric e Chicco (due persone
trasformate rispettivamente in teiera e tazzina), sotto forma di
easter egg in una scena ambientata nella giungla mentre vengono
letteralmente “suonati” da Terk.
Scar
Hercules è uno dei film più
“meta-cinematografici” della storia Disney, con la differenza che
qui uno dei personaggi storici della tradizione viene presa in giro
e quasi “de-mitizzata”. Stiamo parlando ovviamente della scena in
cui Ercole posa per un pittore indossando la testa di
Scar.
Belle
Chi ha
riconosciuto il cameo de La Bella e la Bestia in
Il gobbo di Notre Dame? Unendo due universi
apparentemente lontani ma legati dalla stessa nazionalità
(francese), la Disney è riuscita a
inserire la stessa Belle durante la canzone “Via di qua”. Ma non
finisce qui: anche Pumbaa e il Tappeto
Magico compaiono durante il numero musicale!
Pinocchio
Tra
tutti i giochi di prestigio messi in atto dal Genio della Lampada
di Aladin, ce n’è anche uno che nasconde un divertente cameo di
Pinocchio.
Usando
infatti le sue capacità di realizzare qualsiasi desiderio,
trasforma involontariamente la sua testa in quella del burattino di
legno mentre cerca di provare la sua onestà.
La strega di Biancaneve
Nei
primi film d’animazione Disney non tutti i personaggi avevano un
nome ma prendevano semplicemente l’etichetta degli archetipi delle
loro fiabe. È così che la nemesi di Biancaneve è
diventata la “Regina cattiva”o “la strega”.
Succede
poi che in The Nightmare Before Christmas lo
stesso personaggio compaia come residente a Halloweentown: cameo,
easter egg o casualità? La forma era davvero simile…
Oswald
Oswald il Coniglio Fortunato ha attraversato
una storia strana e leggendaria come il personaggio che l’ha
preceduto, ovvero Mickey Mouse, finendo per diventarne quasi
un’ombra dimenticata da tutti. Per rendergli omaggio la Disney ha
però inserito un suo cameo in Zootropolis grazie a
dei graffiti disegnati su vagoni
abbandonati.
Olaf
Arrivati
ad oggi, gli animatori Disney sono diventati dei veri esperti di
camei e easter egg, e ne fanno sempre più uso anche a distanza di
pochi anni come nel caso di Big Hero 6 dove una
delle statue di San Fransokio non è
altro che Olaf, il pupazzo di neve di
Frozen.
Stitch
Di tutti
i film citati, Il pianeta del tesoro è l’unico
esempio di crossover tra animazione tradizionale e animazione 3D
prima dell’arrivo della Pixar. Il
cameo in questione riguarda un giocattolo di
Stitch che compare nella stanza di Jim
Hawkins quando è ancora un ragazzo.
Creati da Stan Lee
e Jack Kirby nel 1962, gli Skrull
hanno esordito sui fumetti Marvel come antagonisti dei
Fantastici Quattro e mutato la loro importanza nel
corso degli anni tanto da diventare spesso protagonisti di accesi
conflitti e interessanti crossover.
Ma chi sono questi alieni mutaforma che saranno presto
introdotti nel Marvel Cinematic Universe? Quanto
sappiamo della specie che ha “adottato” Carol Danvers?
Ecco di seguito10 cose da sapere sugli alieni
Skrullprima
dell’arrivo al cinema diCaptain Marvel(viaCBR):
Si sono infiltrati nella comunità di supereroi
Dopo l’annuncio che gli
Skrull sarebbero stati coinvolti nel film su
Captain Marvel, i fan hanno
iniziato a ipotizzare un legame con i fumetti di Secret Invasion e un possibile sviluppo
nel futuro del MCU.
D’altronde la prospettiva è
allettante: immaginate gli Skrull che assumono le sembianze di
supereroi, o anche di personaggi potenti, con questo che porterebbe
a scombinare gli equilibri e a infondere sfiducia nel mondo.
Praticamente gli ingredienti perfetti per un film.
Riescono a creare versioni di se stessi più potenti
Generalmente i poteri degli
Skrull sono limitati al cambio di forma, tuttavia
esistono delle eccezioni: grazie infatti alla loro capacità di
utilizzare tecnologie superiori, questi alieni riescono ad
aumentare geneticamente alcuni dei loro tipi, formando specie di
Super Skrull e Warskrulls (skrull da guerra).
Il primo Super Skrull venne creato
nel 1963 da Kl’rt, personaggio in grado di
riassumere tutte le abilità di Fantastici Quattro oltre a quelle di
mutaforma. Dopo gli eventi di Infinity è diventato
l’Imperatore della sua specie, gli Warskrulls.
Gli Skrull Mutanti
Grazie ai fumetti abbiamo appreso
che Charles Xavier, il professor X e mentore dei
Mutanti, ha creato un’apposita classe di studenti Skrull chiamata
“Cadre K“, anche detta “K-class Skrull
deviants“.
I componenti di questo gruppo sono
nati con poteri al di fuori che vanno oltre il semplice cambiamento
di forma, vennero per questo perseguitati dagli Skrull e quindi
presi sotto custodia di Xavier che li addestrò nello spazio.
Perché amano così tanto il nostro pianeta?
Perché, tra tutti i pianeti
dell’universo, l’Impero Skrull ha ripetutamente
bersagliato la Terra? Gli alieni mutaforma sanno che è protetta dai
supereroi, e che dovranno scontrarsi con i Vendicatori?
La trama di Secret
Invasion però ci ha rivelato che questo esercito vuole
conquistare la Terra per scopi religiosi, e i loro testi parlano
del pianeta come qualcosa che gli spetta di diritto.
Ne esistono varie razze
Come “colonizzatori” del nostro
pianeta, gli Skrull hanno conquistato nel corso
degli anni diverse sezioni di Terra e mentre il loro Imperatore
regnava in casa, ogni conquista doveva avere il suo personale
governatore.
Per questo motivo gli alieni
possono occuparsi di più missioni contemporaneamente, dominando
altre razze nell’universo; tra questi però si rilevano alcuni
individui rimasti indipendenti attraverso trattati o resistenze
politiche.
Cambiano genere con facilità
Gli Skrull,
sebbene siano mossi da ragioni non sempre ragionevoli o pacifiche,
hanno mostrato nella loro storia un atteggiamento sorprendentemente
progressista nei confronti del genere. E in periodo come questo in
cui si cerca di promuovere l’inclusione e il rispetto di ogni
essere umano, il fatto che esista una specie che passi da un sesso
all’altro senza porsi problemi è un’idea molto bella.
Galactus ha causato la loro fine
Galactus, il
divoratore dei mondi, si nutre delle forze vitali dei pianeti ed
diventato uno dei villain più amati e temuti della Marvel. Come gli
Skrull, anche il personaggio debuttò contro i
Fantastici Quattro, e si scontrò poco dopo con gli stessi
alieni.
Per questo gli Skrull spostarono il
loro governo centrale sul pianeta Throneworld, che
Galactus aveva poi divorato; così, dopo la distruzione della loro
nuova casa, ogni cosa andò a rotoli, e il governo si squarciò
dall’interno.
Tutti gli Skrull vengono da un lignaggio specifico
Secondo i fumetti, i
Celestiali sono in qualche modo responsabili dei
lati peggiori degli Skrull perché circa un miliardo di anni fa
hanno condotto esperimenti sugli alieni portandoli a dividersi in
tre razze diverse: gli Eterni, i normali e i Deviants.
Tutti gli Skrull esistenti infatti
sono eredi della linea dei Deviant, e una volta scomparsi i
Celestiali questi hanno attivato gli altri Skrull.
Sono un impero antichissimo
Gli Skrull sono
parte dell’universo Marvel Comics da molto tempo, anzi potrebbero
essere senza dubbio l’ impero più antico nella storia
dell’Universo.
Nati come specie pacifica, si sono
tramutati in una razza di guerrieri che ha un unico scopo:
dominare. Ed è così che li vediamo nella loro prima apparizione nei
fumetti nel 1962, dotati di un esercito pronto a fare ciò che serve
per conquistare la Terra.
Esordiscono nel 1962 sui fumetti dei Fantastici Quattro
Nel 1962 la Marvel Comics introdusse gli alieni
Skrull in Fantastic Four # 2 “Skrulls from
Outer Space!”, e la storia inizia proprio con i
Fantastici Quattro impossessati dai mutaforma.
Fin dalla loro prima apparizione
infatti, gli Skrull hanno dimostrato ldi poter assumere le
sembianze di chiunque, influenzando l’opinione pubblica quando
sceglievano l’identità di un supereroe e provocando ingenti danni
alla società.
I Live Action
Disney promettono di far compagnia al pubblico ancora per
molto tempo. Dopotutto, dopo alcuni grossi successi al box office,
la Casa di Topolino ha confermato l’intenzione di portare sul
grande schermo i suoi classici animati, raccontati di nuovo con
attori in carne e ossa e con l’attualizzazione di alcuni dei temi
considerati desueti per gli spettatori moderni.
Dopo la rilettura de La
Bella Addormentata nel Bosco, di
Cenerentola, de La Bella e la Bestia, de
Il Libro della Giungla, sono ora in lavorazione i
Live Action Disney di Mulan, in
fase di riprese, e di Lilli e il Vagabondo, in
pre-produzione. Secondo Deadline, i cast di
entrambi i progetti si sono arricchiti di nuovi nomi.
Adrian Martinez,
visto in Come ti divento
Bella, è entrato a par parte del cast di Lilli
e il Vagabondo, nei panni di Elliot, un cane che sarà
realizzato in CGI e in performance capture. Martinez si unisce a
Kiersey Clemons, Thomas Mann, Yvette Nicole Brown
che formano il cast in carne e ossa e a Tessa
Thompson e Justin Theroux che invece
saranno le voci di Lilli e del Vagabondo. Charlie Bean dirige il
film basato sul classico d’animazione del 1955 che racconta di una
cagnetta appartenente a una coppia dell’alta società della
provincia americana, che vive un’avventura incredibile al fianco di
un affascinante randagio. Il film sarà distribuito da Disney sul
suo servizio di streaming che sarà lanciato nel 2019.
Per quanto riguarda invece
Live Action Disney di Mulan,Chen Tang si è unito al cast nei panni di Yao. Il
film uscirà al cinema il 27 marzo 2020. Yifei Liu
interpreta Mulan nel film diretto da Niki
Caro che sarà un remake in live action del film del 1998,
ma che prenderà anche spunto dalla leggenda folkloristica cinese,
su cui è basato il film stesso. Il personaggio di Yao appare anche
nel cartone animato. Il cast completamente formato da attori
asiatici include Donnie Yen, Jason Scott Lee, Utkarsh
Ambudkar, Yoson An, Ron Yuan, Tzi Ma, Chum Ehelepola, Gong Li, Jet
Li, Rosalind Chao, Cheng Pei-Pei e Nelson
Lee. Il film sarà girato tra la Cina e la Nuova
Zelanda.
Secondo dei rumor riportati da
THR, Chloe Zhao è stata scelta
per dirigere il prossimo franchise Marvel, basato sui personaggi
creati da Jack Kirby, Gli Eterni.
La notizia arriva a seguito di altri rumors circolati settimane
fa. Matthew e Ryan Firpo, il cui script di
Ruin è entrata al vertice della Lista nera del 2017, hanno firmato
la sceneggiatura per l’avventura della squadra di supereroi che
dovrebbe debuttare nel futuro prossimo al cinema.
Il progetto include gli esseri
superpotenti e quasi immortali conosciuti dai fan dei fumetti come
Eterni e i mostruosi Deviants,
creati da esseri cosmici conosciuti come
Celestials. Le fonti dicono a The Hollywood Reporter che un
aspetto della storia riguarda la storia d’amore tra Ikaris, un uomo
alimentato dall’energia cosmica, e Sersi, che ama muoversi tra gli
umani. Il progetto consentirebbe alla Marvel di assemblare un cast
diversificato. La ricerca del regista per un film sugli Eterni si è
ristretta nelle ultime settimane estive, con una rosa dei candidati
composta da: Nicole Kassell, Travis Knight (Bumblebee, Kubo
e la spada magica) e Cristina Gallego e
Ciro Guerra.
La Marvel non ha commentato
ufficialmente la notizia, ma probabilmente a breve sapremo quale
sarà il futuro del MCU dopo Avengers 4. Tuttavia
l’avvenire è roseo per lo Studio, che con Gli Eterni in ballo e con
i Mutanti che si avvicinano a “casa”, ha ancora moltissimo
materiale per raccontare storie al cinema.
Se avete amato l’alchimia tra
Chris Hemsworth e Tessa Thompson
in Thor: Ragnarok, farete meglio a
tenere gli occhi aperti in vista dell’arrivo di Men in
Black, lo spin off del celebre franchise che vede i due
attori protagonisti.
Men In Black:
International, annunciato lo scorso anno, vedrà
tornare sul grande schermo gli agenti in nero che difendono e
proteggono la Terra dalle razze aliene ostili, accogliendo e
aiutando a integrarsi quelle invece amichevoli. I due attori, che
si sono incontrati per la prima volta sul set di Thor:
Ragnarok, in cui interpretavano il protagonista
Thor e la new entry del MCUValchiria, stanno adesso affollando i social
network con foto e video dal backstage del film che li vede di
nuovo in coppia.
Tessa e Chris
rimpiazzeranno Will Smith e Tommy Lee
Jones come protagonisti della storia, mentre nel film
tornerà Emma Thompson nel ruolo del capo del MIB, Agente O.
Questa presenza illustre indica che il film avrà connessione con il
franchise originale, avvalorandone quindi la natura di spin-off e
non di reboot, come era stato ipotizzato in precedenza.
Nel cast di Men In Black:
International compaiono
Chris Hemsworth,
Liam Neeson e
Tessa Thompson. Le riprese del film partiranno fra
qualche settimana, con la regia di F. Gary Gray
(Straight Outta Compton e Fast &
Furious 8). Scritto da Matt Holloway e Art Marcum
(Iron Man), il film uscirà nelle sale il 14
giugno 2019.
Nell’epoca dell’affermazione degli
universi condivisi, con il Marvel Cinematic Universe e il
DC
Extended Universe, non sorprende che anche la
Disney abbia adottato lo stesso concetto per
“legare” i propri film, seminando dettagli nascosti e riferimenti
visivi che sfuggono anche agli occhi più attenti.
E la casa di Topolino non si è
limitata a easter egg e piccole sorprese, ma ha soprattutto
lavorato sull’inserimento di veri e propri cameo dei personaggi
Disney più iconici. Sapreste riconoscerli con sicurezza?
Ecco di seguito la prima
parte dei cameo più sorprendenti di personaggi Disney nei
classici animati:
La lampada del Genio
Uno dei più grandi successi Disney
degli ultimi anni, Oceania, aveva al suo interno
diversi e gustosi easter egg, tra cui quello relativo al
personaggio del Genio di Aladin.
Se riguardate bene la scena con
Tamatoa, il gigantesco granchio che colleziona
oggetti, tra i suoi tesori c’è anche la lampada magica del
Genio…chissà come è arrivata lì e che fine abbia fatto il suo
proprietario originale!
Buzz Lightyear
Non sarà stato esattamente un
successo e non è nemmeno fra i titoli Disney più conosciuti,
tuttavia L’apprendista stregone con
Nicholas Cage presenta alcuni divertenti cameo di
altri personaggi tra cui quello di Buzz Lightyear
che compare sullo sfondo di una scena. L’avete mai notato?
Tron
Lontanissimi per svariati motivi, i
mondi di Tron e Hocus Pocus si
sono incontrati brevemente grazie al cameo di Tron insetito nella
classica storia di streghe targata Disney.
Nel film infatti vediamo una scena
in cui vari personaggi sono vestiti con costumi assortiti di
Halloween, tra cui un uomo travestito esattamente come un
personaggio di Tron.
Bambi
Tantissimi personaggi di
Bambi sono stati riproposti in altrettanti film
d’animazione Disney, da Alice nel paese delle
meraviglie a La bella e la bestia, fino a
Frankenweenie.
Relativamente al triste film in
bianco e nero il cameo è arrivato in maniera del tutto inaspettata,
e in due luoghi diversi. Nella prima scena vediamo chiaramente
Bambi proiettato in un cinema sullo sfondo e se fate attenzione c’è
anche il famoso poster del classico Disney.
Jack Skeleton
A volte i cameo sono più espliciti,
altre volte più nascosti, sfidando la soglia dell’attenzione dello
spettatore. Fa parte della prima categoria quello relativo al
personaggio di Jack Skeleton nel film d’animazione
James e la pesca gigante.
Sullo schermo vediamo infatti
chiaramente una figura scheletrica identica al mattatore di
A Nightmare Before Christmas. Una coincidenza? Non
siamo così sicuri…e voi ci avete fatto caso?
Ralph Spaccatutto
Sappiamo che il mondo di
Ralph Spaccatutto “esiste” nella realtà dei
videogiochi e, come vedremo nel sequel, di Internet, con il
protagonista che accede ad una moltitudine di universi tra cui
anche quello di Oceania, il film d’animazione
uscito pochi anni fa.
Ralph appare infatti nei titoli di
coda del cartone: a quanti era sfuggito questo dettaglio
nascosto?
Baymax
Ancora Oceania e ancora un altro
cameo nascosto, che stavolta vede protagonista il simpatico e
“morbido” infermiere robotico di Big Hero 6.
Ricordate la scena in cui vediamo tutto l’assortimento di maschere
di Kakamora? Ecco, se fate attenzione noterete che fra quelle c’è
anche una maschera bianca di Baymax!
Anna e Elsa
Uno dei classici Disney più amato di
sempre, Frozen, ha offerto una serie di cameo
inaspettati in diversi film d’animazione, tra cui anche
Zootropolis. Se fate attenzione vedrete sullo
schermo due piccoli bambini elefanti vestiti da Anna e Elsa. Che la
Frozen Fever abbia contagiato tutti, perfino il mondo animale?
Il costume di Stitch
Prima dell’avvento della CGI,
Lilo e Stitch aveva consegnato al pubblico uno
degli ultimi esempi di animazione tradizionale unita ad una storia
dal sapore agrodolce. E per rendergli omaggio diversi titoli
Disney, tra cui Big Hero 6, hanno inserito dei
cameo dei suoi personaggi.
Avete fatto caso al gatto extralarge
di nome Mochi? Ecco, in una scena lo vediamo indossare il costume
Stitch, più carino che mai.
La bella addormentata
Le particolarità di
Rapunzel, rispetto agli altri classici
d’animazione Disney, sono la varietà di personaggi bislacchi e la
storia originale rispetto al passato, anche se gli animatori si
sono assicurati di rendere omaggio ad un’altra principessa bionda:
Aurora della Bella Addormentata, con due
riferimenti specifici.
Innanzitutto possiamo scorgere un
easter egg nella stanza di Rapunzel, con la ruota che gira, e poi
c’è la scena all’interno della biblioteca dove vediamo il libro
della storia della Bella Addormentata in mostra.
L’artwork di gruppo per
Avengers 4 arrivato on line a
giugno ci ha dato una prima infarinatura di come appariranno i
Vendicatori nell’ultimo film della Fase 3 del MCU. Successivamente altri dettagli delle stesse
immagini ci hanno concesso di sbirciare meglio: aspetto,
costumi, tutte le novità che vedremo sul grande schermo nella
primavera del 2019.
Adesso, dallo stesso gruppo di
artwork, arriva un dettaglio interessante che raffigura Vedova
Nera. Il personaggio di Scarlett Johansson torna ad un
look più consueto per il Marvel Cinematic Universe,
i capelli sono di nuovo rossi e la lunghezza è leggermente diversa
rispetto a quanto visto in Infinity War. Questo
dettaglio frivolo può in realtà dare qualche suggerimento in merito
all’ambientazione temporale del film. Se infatti basta una seduta
dal parrucchiere per cambiare colore di capelli, farli ricrescere è
un altro conto, e dal caschetto biondo di Infinity
War a questa lunghezza vista nell’artwork dovrebbero
passarci diversi mesi, se non un anno.
Premesso che gli artwork mostrano
solo gli eroi sopravvissuti allo schiocco di dita di Thanos, si può
affermare con una giusta dose di approssimazione che i disegni si
riferisco a un momento successivo alla fine di Infinity
War e la lunghezza dei capelli di Natasha ci indica un
intervallo di diversi mesi (circa). Ai fini che interessano agli
spettatori, questo vuol dire che l’arrivo di Captain Marvel e la resa dei conti contro il
Titano Pazzo dovrà aspettare almeno un anno e che con molta
probabilità Avengers 4 non sarà ambientato
esattamente dopo i fatti di Infinity War.
Ecco di seguito i nuovi artwork, tra
cui anche un close-up di Steve Rogers:
Mentre il 5 ottobre si fa sempre più
vicino e l’uscita di Venom imminente, arriva in
esclusiva su IGN una clip dal fil con protagonista Tom
Hardy e diretto da Ruben Fleischer.
Nel breve video vediamo Brock che intervista il personaggio
interpretato da Riz Ahmed, il dottor
Carlton Drake. Visto che il nostro eroe è un reporter
d’assalto, fa tutte le domande giuste per far arrabbiare quello che
diventerà, ci scommettiamo, il suo nemico numero uno.
Di seguito invece possiamo vedere un
backstage dal film in cui viene mostrata l’anatomia di uno degli
stunt più difficili di tutto il film, una scena in cui Eddie sta
fuggendo in moto da qualcuno e resta staccato dal mezzo, in volo,
per poi ricaderci. Ovviamente Tom Hardy è stato aiutato da
stunt-men allenati per questo, ma l’architettura della scena rimane
comunque molto complessa.
Tom Hardy, Michelle
Williams, Woody Harrelson, Jenny Slate, Riz Ahmed, Michelle Lee,
Reid Scott, Scott Haze, Sam Medina formano il cast di
Venom, diretto
da Ruben Fleischer e in sala dal 4
ottobre 2018.
Todd Phillips ha
diffuso il primo camera test di Joaquin Phoenix
nei panni del Joker. Prima di questo video, che potete vedere
sull’account Instagram del regista, avevamo visto solo le foto dal
set, in cui il personaggio sembra molto diverso da quello
che siamo abituati a conoscere dai fumetti e dalle precedenti
rappresentazioni cinematografiche.
Ecco l’immagine:
L’immagine ricorda moltissimo, per
i colori utilizzati (bianco, rosso e blu) la maschera che il Joker
di Heath Ledger indossa nel prologo de Il
Cavaliere Oscuro, che a sua volta è un omaggio a alla
serie di Batman del 1966, in cui il Joker di
Cesar Romero ha una maschera simile (e Nolan ne
ricalca la scena).
Gli altri interpreti del film sono
Zazie Beetz (“Deadpool 2”), Bill Camp (“Red Sparrow”, “Molly’s
Game”), Frances Conroy (le serie TV “American Horror Story”,
“Castle Rock” di Hulu), Brett Cullen (“42 – La vera storia di una
leggenda americana”, “Narcos” di Netflix), Glenn Fleshler (le serie TV “Billions”, “Barry”), Douglas Hodge (“Red Sparrow”,
“Penny Dreadful” in TV), Marc Maron (le serie TV “Maron”, “GLOW”),
Josh Pais (l’imminente “Motherless Brooklyn”, “Insospettabili
sospetti”), e Shea Whigham (l’imminente “First Man – Il primo
uomo”, “Kong: Skull Island”).
Joker è diretto
da Todd Phillips e prodotto da Bradley
Cooper. Il film racconterà le origini della nemesi di
Batman, così come non l’abbiamo mai visto sul grande schermo.
Arriverà il 22 novembre nelle sale
italiane Ralph
Spacca Internet, il sequel di Ralph
Spaccatutto, prossimo film Disney. Già dalle prime
immagini dai vari trailer diffusi in rete, abbiamo capito che la
casa di Topolino ha di nuovo alzato il tiro, espandendo l’universo
del film e caricando più sui personaggi, avvalendosi dello
sconfinato gruppo di proprietà intellettuali.
Nel film compaiono così i
TIE-Fighter di Star
Wars, Iron Man del MCU e persino le Principesse
Disney, protagonista di una spassosissima sequenza con Vanellope.
Tuttavia, nonostante l’acquisizione, tra le principesse Disney non
compare Leia Organa, principessa dell’universo di Star Wars ma
adesso adottata da Disney in seguito all’acquisizione della
Lucasfilm da parte della Casa di
Topolino.
Rich Moore,
co-regista di Ralph
Spacca Internet, ha spiegato così la decisione di
lasciare fuori Leia: “Lo abbiamo deciso… voglio dire che ci
sono un sacco di principesse che vengono dai film Disney e che non
sono canoniche come Pricinpesse Disney, e io non so in base a cosa
le scelgono. Non so come vanno certe cose. Credo sia una roba come
quando si elegge un papa in Vaticano che esce fumo bianco da un
camino e si proclama ‘Vaiana è una principessa’. Quindi abbiamo
deciso che avremmo usato solo le principesse ufficiali, quelle note
come Principesse Disney. Non che non ci piacciano Kida di Atlantis,
Megara di Hercules o Esmeralda de Il Gobbo di Notre Dame, ma
abbiamo deciso che avremmo usato solo le ufficiali.”
Ci sarà sicuramente spazio, prima o
poi per una citazione o un cameo di Leia in qualche altro film
Disney!
Avvistati sul set di Once Upon A Time In HollywoodBrad
Pitt, Lena Dunham e Margaret
Qualley durante una pausa fra le riprese del film, che
vede alla regia Quentin Tarantino.
Vi ricordiamo che nel cast figurano
anche Leonardo DiCaprio, Margot
Robbie, Lena
Dunham, Austin
Butler, Maya
Hawke, Lorenza IzzoAl
Pacino, Tim Roth, Kurt
Russell,Michael
Madsen,Luke
Perry, Damian
Lewis e Dakota Fanning.
Qui sotto alcune immagini rubate e
pubblicate da Just Jared:
Tarantino in persona ha
rivelato la sinossi del film, collegata come annunciato mesi fa
all’assassinio di Sharon Tate:
La
storia si svolge a Los Angeles nel 1969, al culmine di quella che
viene chiamata “hippy” Hollywood. I due protagonisti sono Rick
Dalton (Leonardo DiCaprio), ex star di una serie televisiva
western, e il stunt di lunga data Cliff Booth (Brad Pitt). Entrambi
stanno lottando per farcela in una Hollywood che non riconoscono
più. Ma Rick ha un vicino di casa molto famoso…Sharon
Tate.
Il nuovo anno è alle porte e sono
diversi i titoli in lavorazione o sviluppo per quanto riguarda la
sfera dei cinecomic (sia Marvel che DC). Un inizio di
stagione che si preannuncia elettrizzante con l’uscita di
Aquaman a Dicembre 2018 e Captain Marvel a Marzo 2019, ma la
lista degli standalone che saranno presto al cinema è davvero
lunga.
Scopriamo di seguito i 15
titoli più attesi in arrivo sul grande schermo:
SPIDER-MAN: FAR FROM HOME
Continuano le riprese
di Spider-Man: Far From
Home, il sequel di Spider-Man: Homecoming, che
vedrà svilupparsi ulteriormente il ruolo da nuovo Vendicatore
dell’Uomo Ragno interpretato da Tom Holland.
Dopo la sua avventura su Titano e la sua disintegrazione, Parker
avrà accumulato esperienza necessaria per una nuova avventura in
solitaria (previa risurrezione in Avengers 4)?
Il film sarà diretto ancora una
volta da Jon Watts ed uscirà nelle sale
il 5 luglio 2019. Confermati nel
cast il protagonista Tom
Holland nei panni di Peter
Parker, Marisa Tomei in quelli di zia
May e Zendaya in quelli di Michelle.
SHAZAM!
Shazam! farà parte
dell’Universo Cinematografico DC e seguirà le
uscite
di Aquaman e Wonder Woman 2, gli altri due
attesi titoli di casa DC.
Nel cast Zachary
Levi (Shazam!), Asher
Angel (Billy Batson), Mark
Strong (Dr. Thaddeus
Sivana), Jack Dylan
Grazer (Freddy), Grace
Fulton (Mary), Faithe
Herman (Darla), Ian
Chen (Eugene), Jovan
Armand (Pedro), Cooper
AndrewseMarta
Milans (genitori adorrivi di
Billy, Victor e Rosa Vasquez), Ron Cephas
Jones (Il Mago).
Questa la sinossi
ufficiale: Abbiamo tutti un
supereroe dentro di noi, ci vuole solo un po’ di magia per tirarlo
fuori. Nel caso di Billy Batson, gli basta gridare una sola parola
– SHAZAM! – affinché questo ragazzo adottato di 14 anni possa
trasformarsi nel Supereroe Shazam per gentile concessione di un
antico mago. Ancora bambino all’interno di un corpo divino, Shazam
si diverte nella versione adulta di se stesso facendo ciò che
qualsiasi adolescente farebbe con i superpoteri: divertirsi!
Volare? Vedere a raggi X? Saltare i compiti a scuola? Shazam vuole
testare i limiti delle sue capacità con la gioiosa imprudenza di un
bambino, ma dovrà padroneggiare rapidamente questi poteri per
combattere le forze mortali del male controllate dal Dr. Thaddeus
Sivana.
WONDER WOMAN 1984
Wonder Woman
2 arriverà al cinema il 1 novembre
2019. È stato confermato
dalla Jenkins durante lo scorso
CinemaCon che il film sarà ambientato negli anni Ottanta,
rivelando al pubblico un’altra epoca iconica in cui svolgere le
avventure di Diana.
L’ordine cronologico del personaggio
è stato già rimescolato, essendo stata introdotta nell’era
contemporanea di Batman v Superman: Dawn of
Justice per poi tornare al vecchio secolo
con Wonder Woman.
Il film vedrà ancora come
protagonista Gal Gadot opposta
a Kristen Wiig, scelta per interpretare la
villain Cheetah. L’ultimo acquisto del cast è Pedro
Pascal, di cui non è stato ancora confermato il
personaggio. Il film sarà ambientato durante la Guerra Fredda e la
sceneggiatura è stata curata da Goeff
Johns e Patty Jenkins.
CAPTAIN MARVEL
Arriverà nelle sale l’8 marzo 2019
Captain Marvel, primo cinecomic
dei Marvel Studios ad avere una supereroina come
protagonista, diretto da Anna
Boden e Ryan Fleck.
Il
cast ufficiale vede Brie
Larson, Samuel L.
Jackson, Ben
Mendelsohn, Djimon
Hounsou, Lee
Pace, Lashana
Lynch, Gemma
Chan, Algenis Perez
Soto, Rune
Temte, McKenna
Grace, Clark
Gregg, Jude
Law, Annette Bening.
Questa la prima sinossi ufficiale:
Basato sul
personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta
nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi
più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una
guerra galattica tra due razze aliene, è lì che Captain Marvel interverrà. Ambientato negli
anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un
periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.
GAMBIT
Intervistato sul red
carpet di Deadpool 2, il produttore del
franchise sugli X-Men Simon Kinberg ha
svelato qualche aggiornamento su Gambit,
rassicurando i fan sull’inizio delle riprese:
“Abbiamo
una sceneggiatura che amiamo e che Channing [Tatum] ama. Abbiamo
incontrato diversi registi nelle ultime due settimane e speriamo di
sceglierne uno prima possibile, così da iniziare le riprese già
alla fine dell’estate.“
Nonostante le varie tegole piombate
sul progetto (l’addio del regista, vari rimandi all’inizio delle
riprese) sembrerebbe tutto pronto a ripartire
per Gambit, il cinecomic
con Channing Tatum la cui uscita è
prevista nel 2019.
A confermare che il film è ancora
vivo è stato proprio Kinberg: “Non
abbiamo ancora avuto alcuna discussione sull’acquisizione da
parte della Disney dei diritti cinematografici della Fox per le
proprietà Marvel, perché ritengo che
legalmente io non sia autorizzato a parlarne fino a quando non sarà
terminato. Posso dire che, per ora, stiamo semplicemente andando
avanti con i nostri progetti, la X-Force e Gambit. La speranza è di
continuare fino a quando non ci verrà detto il contrario.“
THE FLASH
Confermato a febbraio 2019 l’inizio
delle riprese di The
Flash, il film con Ezra
Miller che vedrà protagonista il personaggio di
Barry Allen dopo le due apparizioni in Batman v
Superman: Dawn of Justice e Justice League.
Il suo ruolo, amato dalla quasi
totalità degli spettatori, lo ha reso perfetto per continuare a
sfruttare un progetto che, in generale, non ha entusiasmato il
pubblico, visto che Justice League non
ha affatto tenuto fede alle speranze e alle attese del pubblico.
Tuttavia Ezra Miller continuerà a
interpretare il personaggio, e con lui ci saranno John
Francis Daley e Jonathan
Goldstein, registi scelti dalla Warner Bros. La
sceneggiatura invece porta la firma di Joby
Harold.
Contrariamente ai titoli finora
prodotti dalla Warner Bros., sembrerebbe che The
Flash adotterà un tono più leggero da commedia,
con una trama più semplice del previsto che non includerà viaggi
nel tempo, realtà alternative o catastrofi di livello mondiale.
Per un periodo abbastanza lungo, il
film si era intitolato Flashpoint, con un riferimento ben preciso a
una specifica storia a fumetti, molto intensa e anche molto amata.
Adesso però il film è tornato a chiamarsi The
Flash mentre i dettagli di personaggi e trama
potrebbero essere rivelati da un momento all’altro.
Kiersey
Clemons ha recentemente confermato che tornerà nei
panni di Iris West dopo che la sua scena
era stata tagliata da Justice League. Dunque
sembrerebbe che la Warner bros. abbia grandi progetti per lei nello
standalone. Inoltre, come riportato nelle ultime settimane,
anche Billy Crudup tornerà per
interpretare Henry Allen, personaggio
introdotto in Justice League.
VEDOVA NERA
Sarà Cate
Shortland a dirigere lo standalone
su Vedova Nera annunciato nel corso di
quest’anno dai Marvel Studios e che vedrà
protagonista la supereroina interpretata da Scarlett Johansson. La regista
australiana ha sbaragliato la ricca concorrenza (per questo lavoro
erano state contattate più di 60 candidate) ed è nota per aver
firmato le
pellicole Somersault, Lore e Berlin
Syndrome.
È stato inoltre confermato che il
film sarà ambientato prima degli eventi di The
Avengerse racconterà il percorso di formazione di Natasha
Romanoff fino al suo arrivo nello SHIELD.
Lo standalone riprenderà le sorti di Natasha
Romanoff quindici anni dopo la caduta dell’Unione
Sovietica negli Stati Uniti. Detto ciò, è evidente che il film si
piazzerà in un momento della timeline antecedente
a Iron Man 2 (dove Vedova Nera debuttava
ufficialmente).
Probabile
quindi un’ambientazione a metà degli anni 2000, una posizione
storica che potrebbe ammettere la tanto sperata reunion tra Natasha
e Clint Barton (Occhio di Falco) mentre
collaborano a Budapest, oppure il primo incontro fra l’eroina e
il Soldato d’Inverno.
Vi ricordiamo la
sceneggiatura del cinecomic è stata affidata a Jac
Schaeffer (già autrice di TiMER, Nasty
Woman, Frozen – Le avventure di Olaf).
THE BATMAN
Finalmente esiste una sceneggiatura
per The
Batman. A confermarlo è Umberto Gonzales che su
Twitter dichiara che la prima stesura della sceneggiatura del
film a firma di Matt Reeves è
completa.
Quando il regista prese il posto
di Ben Affleck alla regia del film, mise
da parte la sceneggiatura scritta da Affleck stesso
con Geoff Johns e decise di ricominciare
dall’inizio. Decisione saggia, se votata ad avere il pieno
controllo di un progetto che ne avrebbe beneficiato in coerenza.
Naturalmente, il regista ha impiegato un po’ di tempo a mettere
insieme i pezzi di una nuova storia e sembra che adesso esistano
effettivamente dei progressi reali in merito, almeno per quanto
riguarda il report di Gonzales che deriva direttamente da una fonte
alla Warner Bros.
A questo punto, con una storia
solida, lo studio può procedere più speditamente, dall’ingaggio di
nuovi attori alla costruzione di un piano di lavorazione
dettagliato, fino alla realizzazione di concept, costumi e altri
dettagli che contribuiscono alla produzione e alla nascita di un
film. Questo vuol dire che la miriade di attori nominati
per sostituireBen
Affleck potrebbe finalmente essere non più soltanto
una voce, ma delle realistiche considerazioni da parte dello studio
che, avendo la storia, può sperare di catturare l’interesse
dell’attore che sceglierà.
Naturalmente non è dato certo che
Affleck sia ufficialmente fuori dal ruolo e non è affatto certo,
inoltre, se nel film torneranno personaggi
come Deathstroke,
Alfred o Gordon, tutti ruoli
che avevano trovato nuovi volti in Justice
League e che adesso sono in bilico esattamente come
il mantello di Batman attaccato alle spalle di Ben
Affleck. Non sappiamo infatti se J.K.
Simmons, Jeremy
Irons e Joe
Manganiello torneranno ad interpretare i personaggi
in cui li abbiamo già visti recitare. Probabilmente tutte le
risposte sono già custodite nelle pagine che Reeves ha appena
finito di scrivere.
BLACK PANTHER 2
A poche settimane dall’uscita nelle
sale e dopo giorni di speculazione, è arrivata finalmente la
conferma: i Marvel
Studios produrranno un sequel di Black Panther.
Ad annunciare la lieta notizia è proprio Kevin
Feige, rivelando i piani sul futuro del MCU a EW:
“Non ho niente di specifico da
rivelare, tranne che faremo assolutamente il sequel. D’altronde noi
dei Marvel Stuidos amiamo realizzare un
film sognando cosa potremmo fare in un ipotetico sequel. Per adesso
abbiamo qualche idee e una direzione abbastanza solida su dove
vogliamo che il film vada a finire“.
Chiunque è rimasto affascinato dal
personaggio di Laura, la figlia “ritrovata”
di Logan nel film che ha chiuso la saga
di Wolverine con Hugh
Jackman. Da lì i fan hanno iniziato a sognare uno
standalone tutto dedicato alla giovane supereroina, possibilità
diventata sempre più concreta visto il successo raggiunto da
Logan.
Il regista James
Mangold ha perfino scherzato dicendo che tornerebbe
volentieri dietro la macchina da presa per il film, e si vocifera
dell’esistenza di una sceneggiatura. Staremo a vedere.
SPAWN
Spawn, il celebre
fumetto, arriverà presto al cinema con la regia del suo stesso
autore Todd McFarlane. Nel cast sono
stati confermati Jamie Foxx e Jeremy
Renner.
Uno dei commenti più interessanti
però riguarda il paragone azzardato con altre due pellicole uscite
negli ultimi anni, entrambe protette dall’etichetta r-rated per i
contenuti vietati ai minori e il linguaggio esplicito,
ovvero Deadpool e Logan,
con McFarlane convinto che “Spawn sarà molto, ma molto più
scorretto di quei due film. Deadpool aveva qualche nudo e un paio
di scene davvero forti, ma rientrava nei canoni del vietato ai
minori di tredici anni“.
“Quando parlo di r-rated,
intendo poco divertimento e contenuti per adulti. Perché chi
leggeva da adolescente i fumetti di Spawn, come ho fatto io, ora ha
trentacinque anni, ed è come se il pubblico fosse cresciuto con
me“.
NIGHTWING
Chris McKay,
regista di The Lego Batman Movie, sta lavorando
all’adattamento del personaggio dei fumetti DC da Febbraio 2017,
anche se non sono ancora stati annunciati trama e cast
ufficiali.
In merito al progetto
su Nightwing, McKay aveva elogiato
l’approccio della WB: “Warner Bros è lo studio più attento
al processo creativo di qualsiasi altro studio in cui io vorrai
lavorare. Basta guardare il ruolo di registi di classe mondiale che
hanno lavorato alla Warner Bros e l’hanno resa quella che è adesso.
Questo è esattamente il modo di come gestiscono questi
film”.
KITTY PRYDE
Quello
su 143 potrebbe diventare davvero il
film più intrigante – almeno sulla carta – della saga degli X-Men.
Il progetto è in fase di sviluppo in casa Fox, curato dal
fumettista Brian Michael Bendis e
scritto nientemeno che da Tim Miller.
Pur non avendo ancora un titolo, la
pellicola dovrebbe avere come protagonista Kitty
Pryde, tuttavia non sono ancora stati rivelati dettagli
importanti, quindi sono notizie da leggere con cautela.
In ogni caso questo sarebbe il primo
film dell’universo degli X-Men diretto da Tim Miller dopo che il
regista aveva lasciato Deadpool
2 a David Leitch per
“divergenze produttive” con Reynolds e co.
BATGIRL
Batgirl potrà
non debuttare nel cinecomic collettivo Birds of
Prey – come rivelato nelle scorse settimane – ma
la Warner Bros. sta ancora lavorando per portare sul grande schermo
il suo standalone ed è in cerca della perfetta interprete.
Voci di corridoio riportate nelle
ultime ore affermano che la produzione vorrebbe scegliere un
prototipo di attrice alla Kristen Stewart,
lasciando intendere che sia proprio l’americana la candidata numero
uno per il ruolo.
Dopo l’addio di Joss
Whedon, la Warner Bros ha ripreso in mano il progetto
di Batgirl, e adesso ha affidato la
sceneggiatura a Christina Hodson, che ha già
convinto lo studio delle sue doti firmando il primo script
per Birds of
Prey e per Bumblebee.
THR riporta che la Hodson è
stata incaricata di redigere il nuovo script, che sicuramente sarà
differente dalla prima versione firmata Whedon. Sembra chiaro che,
dopo il successo di Wonder Woman,
la DC Films e la Warner
Bros stiano puntando su un franchise al
femminile.
Per quanto riguarda la regia del
film, già quando venne annunciato l’addio di Whedon, si parlò della
volontà di assumere una regista. Ma chi sono le candidate? In
prima linea ci sono Ava
Dunernay e Michelle McLaren, ma
potrebbero essere considerate persino Katheryn
Bigelow e Susanne Bier. Fuori
quota ma sempre papabili, ci sono Reed
Morano e Ana Lily Amirpour.
Insomma, i giochi sono aperti e una
nuova regista presto verrà annunciata per il progetto. Questa nuova
notizia però non fa certo del bene alla Warner
Bros che ancora una volta conferma di non avere
progettualità nella programmazione dei suoi progetti.
MULTIPLE MAN
Dopo i già
annunciati New Mutans, X-Men: Dark
Phoenix e Gambit (con Channing
Tatum e diretto da Gore
Verbinski), la 20th Century Fox ha confermato la
produzione di un nuovo spin-off del franchise dedicato agli X-Men
che avrà come protagonista James
Franco nei panni di Jamie Madrox
alias Multiple Man.
Il progetto vedrà l’attore anche
nelle vesti di co-produttore e ha già ingaggiato lo sceneggiatore
di Wonder Woman Allan Heinberg, forte
del recente successo del cinecomic DC.
Non è la prima volta che il mutante
dalle molteplici facce appare sul grande schermo: già nel 2006,
in X-Men: Conflitto Finale, Eric Dane aveva
interpretato il personaggio. Nei fumetti invece, Madrox fa la sua
comparsa nel 1975 sul numero 4 del Giant-Size Fantastic
Four.
Il CEO Disney Bob
Iger non ha dubbi, la persona adatta a guidare e gestire
l’introduzione dei mutanti Marvel, fino ad ora in
“possesso” della Fox, nell’universo cinematografico di
appartenenza, quello Marvel appunto, in seno a Disney, è
Kevin Feige.
Iger lo ha dichiarato durante una
lunga intervista con THR, a cui ha parlato di alcune cattive decisioni relative al
franchise di Star Wars ma anche di tutto ciò che di buono è
stato realizzato grazie a Feige e alle proprietà intellettuali dei
fumetti. Fantastici Quattro e X-Men entrano, con
l’acquisizione Fox, nel ventaglio di possibilità
della Casa delle Idee, che a tempo debito e dopo che tutti gli
accordi saranno ultimati e siglati, farà in modo di introdurre i
mutanti nel MCU.
Secondo Iger, la persona a cui
affidare questo compito può essere soltanto Feige perché secondo
lui è perfettamente sensato che tutte le proprietà Marvel siano supervisionate dalla
stessa squadra, guidata proprio da Kevin Feige.
Secondo il CEO Disney, non avrebbe nessun senso
avere due teste per lo stesso corpo, due Marvel e Feige ha dimostrato
ampiamente di riuscire ad avere sempre l’idea giusta.
Il futuro dei fumetti Marvel al cinema è quindi sempre
più che mai concentrato nelle mani di Feige, che dopo l’ottimo
lavoro durato dieci anni ai Marvel Studios, è pronto ad
affrontare una sfida ancora più grande: continuare a fare film di
successo con lo stesso materiale ma arricchito e più complicato da
gestire.
Se oggi la parola
cinecomicMarvel fa rima con grande
incasso al box office, ci sono stati anni in cui questo tipo di
film non riusciva a smuovere grandi fette di pubblico e a
registrare numeri da capogiro.
Colpa della strategia di marketing,
o delle storie poco interessanti, o delle visioni contrastate dei
registi, fatto sta che nell’ultimo ventennio ci sono diversi esempi
di fallimento che molti fan tendono a dimenticare.
Ecco allora di seguito 10
cinecomic Marvel che si sono
rivelati perfetti flop al botteghino mondiale:
HULK
Prima dell’arrivo di Edward
Norton e Mark Ruffalo, il personaggio di
Bruce Banner venne interpretato sul grande schermo da Eric
Bana, protagonista nel 2003 di Hulk
diretto da Ang Lee.
A fronte dei 137 milioni di dollari
spesi per la produzione, ci si sarebbe aspettata un’altra
prospettiva al botteghino, cosa che non si realizzò mai: meno di
132 i milioni incassati globalmente da un cinecomic che verrà
riavviato cinque anni dopo dai Marvel Studios con L’incredibile
Hulk.
THE PUNISHER
The Punisher, il
film Marvel uscito nel 2004 che vedeva
protagonisti Thomas Jane e John
Travolta, non è stato esattamente il successo che la
Lionsgate si aspettava.
Non bastò quindi un cast di tutto
rispetto e una storia valida a salvarlo dalle sorti del botteghino,
dove riuscì a registrare risultati ai minimi storici e guadagnare
soltanto 33 milioni di dollari negli Stati Uniti e 20 milioni
oltreoceano.
PUNISHER: WAR ZONE
Pur partendo da un budget più ampio
rispetto al film del 2004, il sequel Punisher: War
Zone ha ricevuto al botteghino un’accoglienza a dir poco
imbarazzante, sia per quanto riguarda la critica che il
pubblico.
Costato 35 milioni, il film è
riuscito a guadagnare soltanto 8 milioni di dollari negli Stati
Uniti, mentre in Europa e resto del mondo 10 milioni. Davvero
deludente…
FANTASTICI 4
Nel disperato tentativo di mantenere
i diritti dei Fantastici Quattro prima della loro
scadenza, la 20th Century Fox ha consegnato al grande schermo uno
dei peggiori adattamenti sui personaggi Marvel che si ricordi.
E sebbene il regista Josh
Trank avesse cercato di virare sul genere sci-fi con una
lettura più dark, la trama discontinua e la confusione generale
hanno fatto sprofondare il progetto con conseguente delusione dei
fan e critiche negative a valanga.
I Fantastici
Quattro poi sono riusciti a guadagnare appena 56 milioni
di dollari a livello nazionale e 111 nel mercato estero, portando
il totale mondiale a 167 milioni di dollari.
HOWARD E IL DESTINO DEL MONDO
Il flop al botteghino nel 1986 di
Howard the Duck (da noi tradotto con
Howard e il destino del mondo) è forse uno dei
risultati peggiori messi a segno da un film tratto da fumetti
Marvel.
Costato 37 milioni di dollari, un
budget piuttosto generoso per gli anni ’80 (pensate che
Ritorno al Futuro costò appena 19 milioni di
dollari), il cinecomic guadagnò solo 16 milioni a livello
nazionale, mentre globalmente arrivò a toccare soglia 37,9 milioni
di dollari.
AVENGERS: AGE OF ULTRON
Rispetto agli standard abituali
registrati negli ultimi anni dai Marvel Studios, è evidente che
Avengers: Age of Ultron
possa essere considerato un “flop”, avendo guadagnato “soltanto”
1,4 miliardi di dollari al botteghino.
Nel 2015 emersero addirittura alcune
voci secondo cui segnalazioni la Disney sarebbe rimasta così delusa
dal risultato da considerarlo un insuccesso, il che fu una delle
ragioni per il CEO Marvel Isaac Perlmutter chiuse i
suoi rapporti con i Marvel Studios.
Non avendo raggiunto le vette del
primo film sugli Avengers, di conseguenza
Age of Ultron diventò per l’azienda una sconfitta
economica. Questo perché, secondo i report, parte di
quel pubblico che solitamente torna al cinema per rivedere i
film si riteneva soddisfatto da una sola visione.
BLADE: TRINITY
Il primo film del franchise di
Blade originale rimane tutt’oggi un capitolo molto
amato dai fan della Marvel, ma lo stesso discorso non
vale per i sequel, Blade II e Blade:
Trinity.
Blade: Trinity in
particolare, a fronte di un budget di 65 milioni di dollari (che
all’epoca erano numeri piuttosto significativi) riuscì a
guadagnarne appena 52 milioni in America, con un totale mondiale di
128 milioni.
ELEKTRA
Nonostante i risultati poco
incoraggianti del film su Daredevil, che riuscì a
guadagnare appena 179 milioni di dollari a fronte dei 78 spesi, la
Marvel decise di investire sul
franchise producendo lo spin-off su Elektra (anche
se la produzione era decisamente più low budget).
Nel 2005 esce quindi il cinecomic
con protagonista Jennifer Garner, di nuovo nei
panni dell’eroina dopo la breve apparizione al fianco di
Ben Affleck nel film precedente. Costato 43
milioni, riuscì a incassare a livello nazionale soltanto 24
milioni, se non fosse che all’estero riscosse un discreto successo
(per un totale di 56 milioni incassati nel mondo).
INHUMANS
Anche se non tradotti sul grande
schermo in un cinecomic, i personaggi di Ihumans
sono stati al centro di un esperimento della Marvel che ha deciso rilasciare i
primi due episodi della serie senza soluzione di continuità al
cinema circa un mese prima che lo show fosse presentato in
anteprima.
Il risultato? Recensioni negative e
numeri sconcertanti al botteghino. Non proprio ciò che l’azienda si
aspettava. A livello nazionale, gli incassi ammontarono a circa 1,5
milioni di dollari botteghino, mentre fuori dai confini americani
il totale segnò totale soltanto 2,8 milioni. Strategia fallimentare
su tutti i fronti…
GHOST RIDER – SPIRITO DI VENDETTA
I risultati non troppo convincenti
al box office di Ghost Rider (228 i milioni
di dollari incassati di fronte ai 110 milioni di spese di
produzione) avevano lasciato ben sperare per il futuro del
franchise, tuttavia le cose non sono andate come da programma.
Il sequel, uscito a cinque anni dal
primo film e diretto da Mark Neveldine e
Brian Taylor, costò alla Sony 57 milioni di
dollari, con l’azienda che ridusse notevolmente il budget (forse
prevedendo il flop?) ma sfortunatamente non riuscì a riguadagnare
il denaro speso con i numeri del botteghino.
A livello nazionale infatti
Ghost Rider: Spirito di Vendetta guadagnò soltanto
51 milioni di dollari, mentre all’ estero arrivò ad un totale di
132 milioni.
In attesa dell’uscita nelle sale il
27 settembre de L’Uomo che Uccise Don Chisciotte,
abbiamo incontrato il suo regista, Terry Gilliam,
e il suo direttore della fotografia Nicola Pecorini.
La prima domanda che sorge
spontanea fare al grande regista, riguarda ovviamente il
cambiamento del cast. Per un progetto che inizialmente prevedeva
come protagonista Jhonny Depp, alla fine ci si è
orientati verso Adam Driver.
“L’ho incontrato in un pub in
Irlanda – racconta Gilliam – era completamente differente
dal personaggio che mi ero immaginato per Toby. Ormai il progetto
di Don Chisciotte era completamente da rifare, un nuovo inizio
rispetto alla mia idea originale. E ho scelto Adam perché è unico.
Non si comporta come una grande star, come un attore navigato,
sembra una persona normalissima. Ci siamo piaciuti subito e ha
avuto la parte”.
Gillian rimane impresso
sempre come il regista per eccellenza nell’uso della Fantasia:
“Credo che tutti i grandi film si basino sulla fantasia, senza
troppo contatto con realtà – afferma – In L’Uomo che
Uccise Don Chisciotte quello che mi interessava era la battaglia
tra fantasia e quello che è reale. Don Chisciotte è la fantasia e
Sancho l’adesione al reale. Abbiamo girato sempre in esterni, mai
location in studios, quindi siamo stati ancorati in un mondo che
rimaneva sempre reale, lo potevi sentire, odorare,
percepire”.
Riguardo il difficile adattamento
di un romanzo come quello di Cervantes, così ostico, il regista
americano dice: “Si diceva fosse impossibile realizzarne un
film, per la grandezza e la grandiosità del libro. Se hai
abbastanza tempo puoi mettere le tue idee originali, come è
successo a me, ce la puoi fare, ma richiede molto tempo. Nel 1989
ho letto il libro per la prima volta, e avevo capito che si
trattava di una cosa troppo ricca e gigantesca.
La mia idea originale quindi
era di basarsi sugli ultimi attimi di un anziano Don Chisciotte,
fino alla sua morte. Ma da lì, poi, sono scaturiti una serie di
cambiamenti. Fino a 3 anni fa, quando mi venne in mente l’idea di
Toby, un regista ormai affermato che agli inizi della sua carriera,
dieci anni prima, aveva fatto un film intitolato L’Uomo che Uccise
Don Chisciotte e quella realizzazione si era ripercossa sulle
persone che vi avevano partecipato, che erano gli abitanti di un
piccolo e sperduto paesino. Così come era successo a Don Chisciotte
nel libro, che a forza di leggere di dame e cavalieri se ne era
fatto influenzare, gli uomini e le donne che avevano recitato nel
film di Toby si erano fatti influenzare. Ho voluto fare vedere cosa
era capitato a quelle persona normali del villaggio anni dopo aver
girato il film.
E poi io sono un mistico, penso
che il film si sia scritto da solo nel tempo, di mio ci ho messo
poco”.
Riguardo al progetto originale, che ha richiesto una
gestazione di 25 anni, Terry Gilliam racconta:
“Inizialmente avevo stabilito che il personaggio di Adam, il
regista Toby, prendesse una botta in testa e a causa di quel
trauma si ritrovasse nel diciassettesimo secolo, riproducendosi in
un Don Chisciotte cronologicamente reale.
Invece ora parliamo di Toby, un
regista, un uomo di talento che per soldi perde il suo talento (fa
film commerciali e spot) . Come Frankenstein, lui aveva creato un
vero don Chisciotte, ma non si rende conto dell’effetto provocato
finché non si ritrova davanti alla gente con cui aveva lavorato
dieci anni prima. In quel momento Toby non si sente responsabile
delle cause e delle azioni che i suoi film scatenano, proprio come
accade anche a molti registi attuali. Che si comportano male,
perché non si rendono conto di quanto sia importante realizzare
qualcosa di determinante come un film, qualcosa che possa indurre
le persone a loro volta a fare cose corrette o anche
scorrette”.
È lecito domandarsi cosa abbia
spinto Gilliam in questi 30 anni a non abbandonare questo progetto.
“La ragione per cui ho continuato a incaponirmi con questo
irragionevole progetto è perché tutte le persone ragionevoli mi
dicevano di smetterla – afferma il regista con molta
semplicità e un pizzico di autoironia – Don Chisciotte è
pericoloso, quando comincia ad entrati in testa cominci a diventare
come lui fin quasi in punto di morte”.
Ma in definitiva, questa versione
del film sarebbe potuta esistere nel 1989 o nel 2000? “No
– afferma sicuro Gilliam – perché il film è qualcosa
che deve esistere in un periodo ben determinato della tua vita,
dell’esistenza. Adam è diverso da Depp, il gruppo di persone che ha
lavorato ora al film è differente da quello che sarebbe stato nel
2000. In tempi passati non sarebbe stato così divertente ed
efficiente. Forse ora è più ambizioso. Inoltre il film progettato
con Jhonny Depp e John Rushmore aveva molti più soldi, questa
produzione attuale ne ha ottenuti circa la metà. E in qualche modo
la diminuzione del budget ci ha consentito di concentrarci di più
sul lavoro e con maggiore risultato”.
Terry Gilliam ci
tiene ad aggiungere: “Vorrei fare una menzione d’onore per
Jonathan Pryce, che per 16 anni mi chiedeva di poter avere la parte
di Don Chisciotte e quando finalmente ho assistito alla sua
performance è stato così sorprendente, perché è perfetta, in
qualche modo Pryce vi riassume la summa di tutti i personaggi
shakespeariani che ha interpretato a teatro”.
Un ultimo commento è lasciato al
bravissimo direttore della fotografia, l’italiano Nicola
Pecorini. “Ho potuto vedere i cambiamenti di
questo lungo progetto in corso d’opera. Prima era un film epico,
romanzesco, molto più grandioso. Mano a mano, vuoi per ristrettezze
economiche, vuoi per evoluzione della mente di di Terry, è
diventato più intimo e personale – dice Pecorini – E
mi sento anche di affermare che se non. Fosse stato per avvenimenti
contrari, come il caso Weinstein o la morte di Heth Ledger,
in mezzo all’elaborazione di quesro un film, L’Uomo che
Uccise Don Chisciotte sarebbe stato completamente differente.
Abbiamo risentito molto di questo. Io stesso si può dire che ho
perso tempo e lavori, a causa di questo film.”
E Gillian, sornione, pone l’ultima
battuta rispondendo al suo amico e fotografo: “Si sa, per
l’arte bisogna soffrire”.
Il trailer di Captain Marvel ci ha offerto il primo
sguardo a Carol Danvers, alle sue due divise, al Nick Fury e al
Phil Coulson giovani, persino al personaggio senza nome di
Jude Law e alla Starforce, ma forse ha mostrato
chiaramente anche le origini della protagonista, o meglio le sue
origini da supereroina a tutti. Una scelta coraggiosa da parte dei
Marvel Studios, se così fosse, di
mettere sotto al naso dei fan, da subito, il momento in cui Carol
assume i suoi superpoteri “fuori scala”.
Ecco cosa ci viene mostrato nel
trailer: prima vediamo che un’esplosione avvolge Carol e riscrive
il suo DNA, è il minuti 1:37 del trailer. Sebbene nei fumetti è
l’esplosione della Psyche-Magnetron a regalarle i poteri,
sembra che nel film sia l’esposizione all’energia del Regno
Quantico a investirla e modificarla.
Di seguito, vediamo Carol che ha la
mano avvolte da energia blu che si irradia di arancio. Sembra che
questo sia il modo in cui visivamente il film rappresenterà il
cambiamento nel DNA della protagonista. Carol diventa mezza Kree.
Prima ancora però nel trailer, minuto 1:12, vediamo Carol respinta
e sullo sfondo resti di un incidente, probabilmente quella che può
essere una nave spaziale Kree. Subito dopo, la mano di Carol che
giace al suolo brilla di energia blu, però questa volta non è una
fonte esterna, ma è lei stessa che la emana. Al minuto 1:42, subito
dopo aver visto Carol bambina che cade all’indietro, la vediamo
adulta che si rimette in piedi; la location è chiaramente quella
della scena descritta prima. Carol ha il naso sanguinante ma
l’espressione ferma.
Sebbene abbiamo appena descritto tre
sequenze separate nel trailer, la luce e la location ci indicano
che si tratta della stessa scena alternata da altre cose, nel
trailer, e sembra quindi che i Marvel Studios abbiano scelto per
Carol Danvers un’origine accurata, secondo ciò che
viene raccontato nei fumetti.
Tuttavia il trailer mostra anche
altro. Al minuto 1:17, vediamo Carol imprigionata, soggetto di
esperimenti. Sebbene potrebbe trattarsi del procedimento Kree per
cancellare la memoria di Carol, il fatto che l’energia proiettata
nel suo cervello sia blu e diventi lentamente arancione a contatto
con lei potrebbe indicare altro. Nel fumetti, Brood usa una
macchina simile a quella del trailer per stimolare la
trasfigurazione di Carol nella forma di Binary,
forma che sembra essere rappresentata nell’ultima scena del
trailer, con Carol Danvers avvolta in una potente energia arancione
e con gli occhi infuocati.
Se così dovesse essere la
trasformazione di Carol in Captain Marvel avverrebbe per gradi, e
soltanto alla fine l’eroina entrerebbe in possesso di tutti i
livelli di potenza che dovrebbero aiutarla a sconfiggere Thanos in
Avengers 4.
Tutte queste teorie saranno
confermate o smentite il prossimo 8 marzo 2019, quando Captain Marvel arriverà al
cinema!
Nonostante Zack
Snyder sia ormai lontano dall’universo DC al cinema, in
seno alla Warner Bros, si discute ancora di quella che sarebbe
potuta essere la sua Justice League. Tra le ultime
informazioni diffuse in rete dallo stesso regista, c’è quella che
il film che riunisce gli eroe DC contro Steppenwolf prevedeva in
originale la presenza di Atom.
Su Vero, il suo social network di
elezione, Zack Snyder ha confermato a un suo
follower che Ryan Choi (interpretato da Orion
Lee) faceva parte del film. Nei fumetti, Choi è il
personaggio che poi si trasforma in Atom, uno dei supereroi DC che
abbiamo visto sul piccolo schermo interpretato da Brandon
Ruth.
Il seguito del DC
Universe al cinema, dopo Justice League,
prevede il film standalone di Aquaman, per il quale però il marketing
sembra latitare, visto che con il film atteso a dicembre, c’è
ancora soltanto un trailer reso pubblico, più
qualche action figure che ci ha dato suggerimenti sui costumi dei
protagonisti.
In fase di riprese è invece il
sequel di Wonder Woman, con Gal
Gadot e Patty Jenkins di nuovo insieme
per portare al cinema uno dei pochi film a marchio
DC/WB che sono effettivamente attesi dal pubblico.
E mentre il film su Flash e quello su Cyborg sono in un limbo
produttivo, The
Batman comincia a prendere forma, seppure tra mille
dubbi.
Infine, le incertezze sulla
permanenza di Henry Cavill nell’universo condiviso
nei panni di Superman hanno gettato altra ombra su
un progetto cinematografico dalle potenzialità infinite ma che
sembra non aver trovato ancora la sua forma ideale.
Il CEO della Disney, Bob
Iger, si è assunto la responsabilità del fallimento di
Solo: A Star Wars Story. Il
boss della Disney ha confermato, durante un’intervista all’Hollywood Reporter che la sua
fretta in alcune decisioni produttive ha fatto in modo che il film
uscisse senza essere stato pensato al meglio.
Iger ha dichiarato che la “colpa” è
stata sua nella scelta di una finestra di release non idonea,
spinto dalla fretta di rilasciare sul mercato il nuovo spin-off. Ha
poi assicurato che il futuro sarà più cauto, proprio per assicurare
altri film di Star Wars di qualità migliore.
Sembra dunque che oltre a Episodio IX, il futuro della franchise
sia ancora in sospeso ma che ci sono comunque idee per continuare a
far parlare di Star Wars sul grande schermo.
Iger ha spiegato che al momento i
vertici Disney e Lucasfilm stanno proprio mettendo a punto il
futuro del franchise, dopo il film che chiuderà la saga degli
Skywalker, secondo un piano più attento per il quale il CEO
conferma la sua diretta responsabilità. Al momento, gli unici
progetti confermati sono quelli relativi alla trilogia in mano a
Rian Johnson e a quella che invece è stata
affidata a D. B. Weiss e David Benioff (Game of
Thrones). Entrambi i progetti sono per il momento
misteriosi, ma la Star Wars Celebration del
prossimo aprile 2019 potrebbe portarci nuovi succulenti
annunci.