Arriverà nelle sale il prossimo 15 novembre 2018 Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald, secondo spin-off della saga di Harry Potter diretto da David Yates e scritto dall’autrice della saga sul maghetto più famoso del mondo, J.K.Rowling.
Per ingannare l’attesa abbiamo deciso di ripercorrere la storia dei romanzi e dell’universo creato dalla Rowling per capire se è possibile stilare una classifica dei personaggi in base ai loro poteri e abilità in combattimento.
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Ecco allora i 20 stregoni più potenti del Mondo Magico elencati in ordine da ScreenRant:
Newt Scamander
Protagonista dello spin-off Animali Fantastici, Newt Scamander potrà non essere il personaggio più interessante, tuttavia la sua conoscenza delle creature magiche ne fa un mago indispensabile per chiunque voglia addentrarsi in battaglia. Inoltre ha fatto parte della lotta contro Gellert Grindelwald riuscendo persino a reggere il confronto con il mago oscuro in un duello.
Fred e George Weasley
Nella saga di Harry Potter i gemelli Fred e George Weasley sono trattati come un’unica entità e in coppia formano un mago davvero potente. Studenti mediocri si, ma riuscivano a cavarsela tramite altre strade, per lo più “marachelle” irresistibili.
Garrick Ollivander
Lo sappiamo, è la bacchetta che sceglie il mago, e chi altro se non il loro produttore potrà essere un abilissimo stregone? Ollivander non è l’unico a fabbricarle, certo, ma è il migliore. Ha fornito gli strumenti della magia ai più potenti maghi per generazioni, tra cui Harry e Voldemort, e sebbene il suo rivale, Gregorovitch, avesse la Bacchetta di Elder, Ollivander riuscì comunque a creare alcune delle migliori bacchette esistenti.
Ginny Weasley
Nonostante sia stato uno dei personaggi più trascuranti all’interno del frachise (in favore della storyline romantica con Harry), Ginny Weasley è in realtà una strega brillante. Sopravvissuta a Lord Voldemort, che le manipolò la mente in La camera dei segreti, e durante il suo sesto anno guidò la resistenza a Hogwarts.
Sirius Black
Sopravvissuto ad Azkaban e fuggito senza l’uso della bacchetta, Sirius Black è un abile Animagus, e prima della sua morte per mano della cugina Bellatrix Lestrange è stato un mago dai poteri impressionanti. Ha combattuto contro Voldemort da adolescente e tutti gli insegnanti lo ritenevano un ottimo studente.
Lily Potter
Lily Potter non è vissuta così a lungo da lasciare il segno, tuttavia è stata riconosciuta come una delle streghe più brillanti e talentuose della sua età ad Hogwarts. Ha attirato l’attenzione scolastica del professor Lumacorno e quella romantica di James Potter, ma è il confronto con Voldemort che l’ha resa Lily ciò che tutti conosciamo: una donna coraggiosa. Il suo amore ha salvato Harry e respinto l’odio violento del Signore Oscuro, causandone il lento declino.
Harry Potter
Il bambino che è sopravvissuto, un po’ per fortuna, un po’ grazie alle sue oggettive qualità, ha motivo di essere in questa classifica. Si, perché Harry Potter sarà pure uscito a pezzi da ogni scontro con Voldemort, ma è sempre riuscito a cavarsela. Studente discreto, tranne in Difesa contro le arti oscure, è poi diventato un Auror.
Molly Weasley
Madre ideale e strega incredibilmente capace: questa è Molly Weasley, vero capofamiglia e maga coraggiosa. Ne abbiamo avuto prova durante il duello finale contro Bellatrix Lestrange. Molly inoltre ha usato la magia per allevare sette figli, anzi otto se contiamo Harry, sapendo manipolare una quantità infinita di incantesimi.
Hermione Granger
Unica forza femminile del trio protagonista, Hermione Granger è indiscutibilmente una delle streghe più abili intelligenti della saga. Senza di lei infatti, Harry e Ron non avrebbero superato le innumerevoli sfide: Hermione era un’enciclopedia vivente di conoscenza magica e abilità pratiche, talvolta insicura ma quasi sempre inarrestabile.
Bellatrix Lestrange
Come sua cugino Sirius Black, Bellatrix Lestrange è stata rinchiusa ad Azkaban finendo per diventare completamente folle. Prima della sua prigionia però, Bellatrix era già impegnata nella missione di Voldemort, padroneggiando le Arti Oscure e usando il suo odio e la sua rabbia per migliorare la sua forza.
Filius Vitious
È facile sottovalutare il professore di Incantesimi Filius Vitious a causa della sua statura, tuttavia esiste un retroscena affascinante della sua vita che spiega come in realtà sia uno dei maghi più potenti dell’universo magico di Harry Potter. Studente modello di Hogwarts, dopo la scuola ha continuato a studiare magia diventando un campione duellante e vincendo trofei su trofei.
Kingsley Shacklebolt
Kingsley Shacklebolt è un mago tremendamente talentuoso anche se non abbiamo avuto modo di vederlo a lungo nei libri o nei film. Annoverato fra gli Auror più importanti del suo tempo, è stato la guardia personale del primo ministro ma dopo la morte di Silente è diventato uno dei membri dell’Ordine della Fenice. Inoltre ha duellato con Voldemort durante la battaglia di Hogwarts senza subire sconfitta.
Amelia Bones
Amelia Bones è apparso come personaggio delle retrovie nella saga di Harry Potter ma ha avuto un ruolo fondamentale durante il processo del maghetto dove si stava decidendo della sua espulsione da Hogwarts. Tuttavia sappiamo che è stata una delle streghe più autorevoli del mondo magico, tanto guadagnarsi un posto nello stimato Wizengamot; è stata anche il capo del dipartimento legislativo del Ministero della Magia che gestisce, fra gli altri, la Divisione degli Auror. Amelia fu infine uccisa da Voldemort, scena mostrata nei film con grande efficacia.
Minerva McGranitt
Forse uno dei professori più amati, severi e giusti di Hogwarts, Minerva McGranitt insegna Trasfigurazione e ha attraversato tutto il processo magico per diventare un Animagus (ovvero chi sa trasformarsi in un animale). Esperta di diverse forme di magia, si è specializzata in Incantesimi e Difesa contro le arti oscure, ha combattuto in entrambe le guerre contro Voldemort, resistendo al Signore Oscuro in un duello durante la Battaglia di Hogwarts.
Malocchio Moody
Malocchio Moody è un personaggio incredibile sotto ogni aspetto: i fan di Harry Potter l’hanno conosciuto prima sotto mentite spoglie (“intrappolato” nel corpo di Barty Crouch Jr. in Il calice di fuoco per gli effetti della pozione polisucco), è poi tornato alla sua reale forma e natura di Auror. Come tale ha sconfitto un numero considerevole di maghi oscuri, ha catturato Igor Karkaroff, e aiutato a catturare Bellatrix Lestrange, Barty Crouch Jr. e Rodolphus Lestrange. Il fatto di essere una seria minaccia per chiunque sconvolse a tal punto Voldemort da organizzare il suo omicidio in volo su Privet Drive nelle pagine finali della saga.
Gellert Grindelwald
Grindelwald è stato si un mago malvagio, ma non nello stesso modo del suo “successore” Voldemort. L’avversario storico di Albus Silente aveva infatti una coscienza che misurava la portata delle sue azioni e ha cercavo fino alla alla fine di riscattarsi. Tuttavia questo non cambia il fatto che sia stato, prima di Voldemort, il più grande mago oscuro che il mondo avesse mai visto. Durante la seconda guerra mondiale Grindelwald costruì un esercito per sé sparso in tutto il mondo con l’obiettivo di accumulare più potere possibile sotto il suo controllo. Fu battuto però da Silente nel 1945.
Voldemort
Nella saga di Harry Potter, Voldemort è forse la personificazione del male: Tom Riddle, nome di battesimo del mago, era un giovane sociopatico dalla mente contorta, incapace di comprendere e provare amore; fin dalla tenera età, Voldemort non voleva fare altro che dominare gli altri e causare loro dolore. Sappiamo che è stato il mago ad avvicinarsi di più ad un’idea di immortalità attraverso la creazione di sette horcrux (parti della sua anima disseminate nel mondo dentro oggetti con un particolare significato).
Merlino
È chiaro che non sia stata J.K. Rowling ad inventare il personaggio, tuttavia sappiamo che Merlino fa effettivamente parte dell’universo di Harry Potter come uno dei più giovani fondatori della scuola di magia e stregoneria di Hogwarts. Ha anche frequentato la scuola, eclissando gli altri “colleghi” in termini di popolarità e fama: secondo quanto riportato, fu un membro della casa di Serpeverde, e successivamente di unì alla corte di Re Artù diventando la sua guida spirituale; in seguito si oppose alla sorellastra di Artù, Morgana, e sosteneva che i maghi dovessero aiutare i Babbani.
Severus Piton
Tra i personaggi più affascinanti e sfaccettati, Severus Piton ha ottenuto la sua riabilitazione a “buono” soltanto grazie ai ricordi riaffiorati nel pensatoio e mostrati ad Harry: da sempre considerato una figura negativa, il professore di Pozioni di Hogwarts ha cercato di proteggere finché poteva il figlio della ragazza che amava (Lily Potter), sacrificando la sua vita per quella di Harry e ribaltando così l’opinione comune su di lui. Ma non dimentichiamoci che fin da giovane Piton ha svelato le sue grandi abilità di mago, riuscendo a inventare i suoi personali incantesimi e metodi alternativi di creazione di pozioni. Ovviamente, verrà ricordato per la più grande delle imprese, ovvero riuscire a convincere Voldemort di essere il suo fedele servitore.
Albus Silente
In cima alla classifica non poteva che esserci Albus Silente, mentore di Harry Potter e figura controversa all’interno dell’universo magico di J.K.Rowling. Sappiamo che da giovane si dilettava nell’esercizio delle Arti Oscure e ha continuato a lottare contro diverse minacce per tutta la vita, oltre ad essere una delle menti più brillanti. Silente ha battuto Grindelwald, ha messo in seria difficoltà Voldemort e ha escogitato sette modi per utilizzare il sangue di drago. Insomma, successo dopo successo Silente ha contribuito a creare intorno a sé un’aura di potere e invincibilità a cui non ci si può opporre.

A Quiet Place: Un Posto Tranquillo si caratterizza per questo “neo”: scarsa originalità che non per forza è difetto negativo in assoluto. Ma che non permette allo spettatore di essere mai davvero coinvolto dalla trama o dai personaggi.
La versione di Batman di
Si scopre che la citazione preferita di Halliday era di
Più che un cenno è un omaggio in pieno stile, dal momento che il film comprende un’intera sequenza dedicata al
Si vede esattamente lo stesso Tirannosauro Rex che ha terrorizzato i protagonisti del film di Spielberg e che ha fatto ritorno nel 2015 sul grande schermo.
Dopo essere stato invitato al Distracted Globe da Artemis, Parzival riflette su cosa indossare per la serata e cambia un certo numero di outfit, tra cui l’abito indossato da Prince in purple Rain Prince, il costume del video di “Thriller” di Michael Jackson e un completo in pieno stile Duran Duran che i fan della band non avranno problemi a identificare!
Il King Kong che appare sul circuito della prima prova non è la versione del gorilla vista lo scorso anno al cinema, quella di
Il Gigante di Ferro gioca un ruolo molto più importante nella versione per grande schermo di Ready Player One di quanto non abbia fatto nel libro e quando l’adorabile robot cade nella lava, fa il gesto del pollice in su che sicuramente sarà familiare ai fan di Terminator 2 quando il Il T-800 di
L’arma preferita da Artemis per tutto il film è un Pulse Rifle M41A, la stessa pistola resa famosa da un’altra potente protagonista femminile del cinema, la Ripley interpretata da
Quando Daito invoca il Gundham per contrastare il Mechagodzilla, si nota che Serenity, una nave della classe Firefly della serie televisiva e del film di Joss Whedon, vola per dare una mano. Sembra che lo show sia un successo di culto nel futuro come nel presente.
Gli eroi con il guscio appaiono anche in quella battaglia finale in OASIS, ma i fan dei personaggi potrebbero essere delusi nel vedere che sono le versioni di Michael Bay rispetto a quelle classiche. Dato che Spielberg ha prodotto i film di Bay, questo era probabilmente prevedibile.
Non vediamo nessun supereroe
Il veicolo scelto da Parzival è il DeLorean di Ritorno al Futuro, ma la macchina è stata aggiornata con alcune componenti di KITT, ovvero Supercar! Quando in seguito Parzival usa il Zemeckis Cube (omaggio al regista di Ritorno al Futuro, Robert) che serve appunto a tornare di qualche secondo indietro nel tempo, Alan Silvestri ha utilizzato il tema del film!
Dovremo prendere una copia Blu-ray di
I Millenials conosceranno fin troppo bene il classico videogioco per Nintendo 64 Goldeneye del 1997 e il fatto che sia il titolo preferito di Halliday sembrerà adeguato a molti spettatori. Sia Artemis che Parzival notano che Oddjob era il suo personaggio preferito e preferiva la modalità “Slaps Only” (il che significava che i giocatori non potevano usare le armi).
Nella battaglia finale in OASIS, vediamo un intero squadrone di Master Chiefs dal popolare gioco Xbox, un momento che segna un debutto sul grande schermo da molto tempo atteso per l’ormai iconico personaggio del videogioco.
Ci sono un numero impressionante di camei nella battaglia finale di OASIS e mentre ne abbiamo già elencati alcuni, ecco quelli relativi al mondo dei videogiochi. Ci sono marines di StarCraft da StarCraft, Big Daddy di BioShock, Chocobo di Final Fantasy II, una pletora di personaggi di Overwatch e Chun-Li di Street Fighter II.
Un avatar di Harley Quinn compare alcune volte nel film, ma può essere individuato insieme a qualcuno che somiglia molto al Joker durante la sequenza di ballo nel club. Si possono anche notare che
Quando parla della sua identità nella vita reale, Wade rivela che suo padre lo ha chiamato così perché voleva che suo figlio avesse un nome come un supereroe; Peter Parker e Bruce Banner sono menzionati, ma sorprendentemente non si fa menzione di Scott Summers, il Ciclope degli
Tra gli avatar che compaiono all’inizio del film in OASIS c’è
Questa entusiasmante gara di apertura è piena di veicoli familiari, tra cui Christine di 
Nel film compaiono alcune icone dell’orrore, tra cui Jason Vorhees, Freddie Kruger e, soprattutto, Chucky. La sua scena in questione è davvero intensa e forse un po’ forte per un film PG-13.









Questa armatura appare in Spider-Man: Homecoming in due punti differenti, una volta con Tony all’interno e un’altra con il controllo remoto.
Si tratta di uno dei primi prototipi (Mark II, infatti) ed è stata usata da Tony per imparare a volare e che ovviamente gli ha presentato i primi problemi con le altitudini, congelandosi ad alta quota.
L’armatura in questione, vista in Iron Man 3, è stata considerata troppo luccicante per essere un vero e proprio strumento di difesa e attacco, tra le tante cose che i fan non hanno troppo gradito del film. Come tutte le altre armature di Tony, alla fine della storia viene distrutta.
Un legame affettivo connette i fan con questa armatura, la prima mai costruita da Tony, quella che gli ha permesso la fuga e che in qualche modo ha dato origine a Iron Man.
Dopo aver distrutto tutte le armature in Iron Man 3, sembrava che la fine fosse dell’avventura di Iron Man fosse prossima, ma non funzionano così le cose alla Marvel, e infatti in Age of Ultron, Tony ha indossato questa armatura che ripercorre lo schema di colori rosso e giallo a cui siamo abituati.
Si tratta della prima armatura ufficiale, quella a cui forse i fan sono più legati, un look più classico per il Vendicatore con l’armatura, che solo dopo si è sbizzarrito con dettagli e aggiunte.
La Mark XL fa parte della moltitudine di armature schierate in Iron man 3, durante la battaglia di Norco.
Anche in questo caso siamo di fronte a una delle armature della Iron Legion.
SI tratta di una delle più caratteristiche armature di Iron Man, distinta dall’aspetto che ricorda le fattezze della creatura di Frankenstein e che infatti presenta un nome in codice davvero indicativo.
L’armatura è la portentosa arma che Tony sfoggia in Sokovia, con la quale contrasta direttamente Ultron, con l’aiuto di Visione e Thor. Un modello davvero potente.
L’armatura autospogliante che abbiamo visto all’inizio di Avengers è un gioiello di tecnologia, ma anche il soggetto di una sequenza di apertura davvero da applausi per il film del 2012.
Questa è una delle armature più importanti. Il suo funzionamento è direttamente collegato all’iridio e all’avvelenamento di Tony. Uno strumento non solo per combattere ma anche per salvarsi.
La tuta dell’Expo in apertura di film, più un oggetto da esposizione, ovviamente, che una vera armatura da combattimento. Ed è ovviamente magnifica.
Nella massa delle innumerevoli armature viste alla fine di Iron Man 3 il Centurione d’argento spicca, non tanto per il colore ma anche per i dettagli e la bellezza complessiva.
Civil War è un punto fondamentale per lo sviluppo della psicologia di Tony. L’armatura con cui fronteggia Cap e Bucky è più compatta, con un reattore più piccolo, come se Iron Man volesse chiudersi a riccio, presentando una superficie inattaccabile.
Nonostante non sia mai stata indossata da Tony, fa una bellissima apparizione tra le fila della Iron Legion.
Non l’abbiamo ancora vista in azione, ma sappiamo già dei propulsori e della capacità di andare nello spazio. Una nuova frontiera per Tony e uno strumento potentissimo nelle sue mani, a difesa della Terra.
L’armatura nella valigetta. All’epoca i design delle armature non erano ancora stati sfruttati a dovere, e il concetto di armatura portatile nella valigetta era davvero innovativo e stiloso, a portata di mano contro l’irruzione di Whiplash a Monaco.
Bellissima e complessa, il suo nome “Ossa” spiega l’aspetto spettrale ma allo stesso tempo affascinante di quest’armatura vista in Iron Man 3.
Ha esordito in Age of Ultron e la vedremo in Infinity War, indossata probabilmente da Bruce Banner. Enorme e complessa, l’Hulkbuster è senza dubbio l’armatura più potente e bella che sia mai stata creata da Ton Stark, fino a questo momento!
Difficile non amare Star-Lord con le sue battute e i suoi scherzi: questo “delinquente” mezzo umano e mezzo alieno è una figura chiave all’interno del gruppo dei
Nei fumetti, Mephisto veniva sconfitto da Black Panther, come accadeva a
Sebbene i suoi unici “poteri” includano uno sviluppo esagerato dei sensi, il Daredevil visto nel MCU (nella serie
Non importa chi si trovi davanti, con il suo scudo Captain America è inspiegabilmente in grado di reggere il confronto con Ultron, sconfiggere Spider-Man e Iron Man e molto altro ancora. Il programma che ha trasformato Steve Rogers in un “esemplare perfetto” ha spinto le sue capacità fisiche oltre l’apice del potenziale umano, e la sua forza e velocità sono andate ben oltre quelle del più grande atleta olimpico.
Nel MCU, Elektra Natchios è stata addestrata dal suo mentore Stick per essere un’arma contro l’organizzazione la Mano. Lungo la strada ha incontrato Matt Murdock, del quale si è innamorata, ha combattuto come un ninja e ed è infine morta. Dopo che la Mano l’ha resuscitata, Elektra è diventata più letale che mai, soprattutto negli episodi di The Defenders.
Sia nel MCU che nei fumetti, Visione è un essere eccezionalmente potente: alimentato dall’energia cosmica della Gemma della Mente, il suo corpo androide è realizzato con parti di Vibranio sintetico che a sua volta lo rende uno degli eroi più forti del MCU.
Può non avere a disposizione superpoteri, ma il Soldato d’Inverno è uno dei combattenti più letali del MCU. Dopo decenni passati a uccidere persone e ad affinare le sue capacità, è diventato un assassino diverso da qualsiasi altro. Ha quasi ucciso Captain America, aiutato a sconfiggere Iron Man, e se gli è offerta l’attrezzatura giusta e il tempo di preparazione, ci sono pochi eroi o cattivi che non è riuscito a uccidere.
Il Punitore (alias Frank Castle) è e continua ad essere l’incarnazione della rabbia. Sebbene sia solo un uomo normale con nessun superpotere e nessun miglioramento fisico, ha comunque inflitto dolore a chiunque, ha sconfitto Daredevil diverse volte, ha salvato una schiera di prigionieri e li ha armati ma soprattutto sembra sempre avere una via d’uscita da qualsiasi situazione. Molto simile al Soldato d’Inverno, non teme niente e nessuno.
Sebbene il nome di Betty Ross sia sempre stato associato ad un interesse amoroso di Bruce Banner, i fan dei fumetti sanno benissimo che questo personaggio è molto più di questo. Nel corso della sua storia infatti, Betty diventa Red She-Hulk dopo la sua presunta morte di cui non viene fornita una chiara spiegazione, ma nei panni della supereroina si scontra con Domino, Elektra e tenta persino di uccidere suo padre (non riuscendoci ma andandoci molto vicina). In quest’ultimo caso, nessuno dei due riconosce la vera identità dell’altro finché Betty non ritorna alla sua forma umana in pubblico.
La relazione tra Logan e X-23 è una delle più difficili da gestire, poiché nessuno dei due ha esperienza nel prendersi cura di qualcuno o, al contrario, non è abituato ad avere qualcuno che si prenda cura di loro. Abbiamo visto questa complicata dinamica in Logan (il film del 2017 con
Non tutti sapranno che nei fumetti Wolverine ha avuto più bambini, tra cui forse la meno menzionata è Rina Logan, aka Wild-Thing, nata nell’universo Terra-982 dall’unione tra Wolverine ed Elektra. Per quanto riguarda la loro relazione, Rina e Logan hanno lavorato insieme varie volte nei fumetti di Wild-Thing, e in realtà le cose sono andate piuttosto bene, ma sfortunatamente, non tutte le avventure si sono concluse pacificamente per il duo. Qualche volta le discussioni erano così animate da sfociare in episodi abbastanza violenti, tuttavia tendevano a ridursi a tipici disaccordi tra padre e figlia.
Nell’universo DC, Jim Gordon ha sempre cercato di tenere la sua famiglia fuori dalle sue indagini in cui erano coinvolti i supereroi, per evitare che i suoi cari finissero per diventare ostaggi in numerose occasioni. Quando però sua figlia Barbara ha iniziato ad intromettersi nel suo lavoro, Jim non ha reagito bene: nel fumetto The Killing Joke infatti, Barbara viene colpita e paralizzata dal Joker, e ciò l’ha portata a rinunciare alla sua identità di Batgirl per assumere quella dell’hacker Oracle.
Quello tra Magneto e Scarlet Witch è probabilmente uno dei rapporti più problematici. A volte sono dalla stessa parte, ma il più delle volte i due si trovano moralmente su lati opposti; inoltre, sappiamo che Magneto ha rapito Wanda e Pietro (Quicksilver, suo figlio) nel tentativo di costringerli ad operare per i suoi piani malvagi. Nelle ultime storie però, la storia è stata modificata con il risultato che sia Pietro che Wanda non sono i figli di Magneto, e tutto è stato messo in discussione, tuttavia l’altra figlia di Magneto, Polaris, sembra aver condiviso un rapporto leggermente diverso con la figura paterna. Lei ha trascorso molto tempo a cercare di scoprire l’identità di suo padre e qualche volta gli si è persino avvicinata con il sospetto che fosse davvero suo padre. Fino a quando un esame del sangue definitivo ha dimostrato il loro legame, facendoli finalmente riavvicinare.
Peter Parker è un altro padre dell’universo Marvel che ha cercato di tenere la figlia May fuori dai giochi del crimine, purtroppo non riuscendoci. Tuttavia nell’universo alternativo conosciuto come Terra-982, la giovane May “Mayday” Parker diventa la nuova Spider-Man dopo il ritiro di Peter al termine di una lunga battaglia contro Green Goblin che lo lascia con una gamba amputata. Una volta che la loro figlia assume i poteri da supereroe, Peter e Mary Jane cercano in ogni modo di tenerla fuori dalle battaglie ma sfortunatamente May è diventata comunque Spider-Girl e Peter alla fine ha accettato il percorso naturale delle cose.
Nata nel 30° secolo, Dawn Allen ha stretto un difficile rapporto con suo padre soprattutto perché i due non si sono mai incontrati. Barry muore prima della nascita di Dawn e cresce insieme a suo cugino Wally West. La ragazza si è sempre sentita un po’ gelosa di lui e questo sentimento si è trasformato poi in una sorta di risentimento nei confronti del padre. Quando però Dawn scopre che Barry si è sacrificato per salvare il Multiverso durante l’evento narrato in Crisis on Infinite Earths, accetta la realtà, anche se non comprende appieno il motivo per cui Barry ha rinunciato volontariamente alla propria vita. Alla fine riesce comunque a perdonarlo.
Anche se questo potrebbe sorprendere molte persone, nei fumetti Cable si dimostra un buon padre. Nonostante il suo aspetto burbero e irascibile, è un padre devoto, intento a tenere al sicuro sua figlia Hope: torna indietro nel tempo per fermare un tentativo di omicidio, alterando la linea del tempo e causando danni irreparabili alla storia, e quando sono insieme i due vanno molto d’accordo, ma da separati Cable dimostra di avere più insicurezze.
La maggior parte dei fan potrebbe non saperlo, ma Wade Wilson aka Deadpool ha una figlia di nome Eleanor. Scopre della sua esistenza quando sua madre Carmelita cerca Wade per il mantenimento dei figli; inizialmente non le crede e lì cominciano i problemi con la piccola Ellie. Dopo essere state inconsapevolmente abbandonate, la ragazza e sua madre vengono rapite dal malvagio Butler, ma Deadpool interviene per liberarle trovando il cadavere mutilato di Carmelita e Ellie ancora in vita.
Scott Lang aka Ant-Man ha una figlia di nome Cassie che ad un certo punto dei fumetti indossa un costume simile a quello di suo padre. Identità segrete a parte, il problema più grande nella relazione tra Cassie e Scott è che quest’ultimo ha messo in pericolo la sua vita in molte occasioni. In una di queste purtroppo, Scott perde la vita durante un tentativo di salvataggio pasticciato, lasciando Cassie senza padre ancora una volta.
La relazione tra Nadia e Hank è complicata a partire dal modo in cui Nadia è stata cresciuta, ovvero nella stessa Stanza Rossa che ha addestrato Natasha Romanoff a diventare un’ assassina. Dopo un po’ di tempo però, Nadia riesce a fuggire, scoprendo che suo padre si è sacrificato per fermare Ultron e trovando la sua vecchia uniforme, indossata e modificata, Nadia si autodefinirà la nuova Wasp.
Come la maggior parte dei Runaways, Gertrude e Dale Yorkes hanno una relazione complicata, poiché Gertrude non ama troppo il fatto che suo padre sia un membro del Pride e che non sembri provare alcun rimorso per i crimini commessi. Da una parte i suoi genitori sono assassini ma dall’altra si preoccupano abbastanza per lei tanto da aver creato un “cane da guardia preistorico” per proteggerla. Un motivo in più per cementare questo rapporto.
Nico Minoru ha probabilmente la relazione padre-figlia più complicata di tutte: è infatti figlia di un mago oscuro che è anche colui che ha sacrificato la propria vita per salvarla dal Gibborum durante il Rito del Tuono. Le azioni del padre permettono a Nico di scappare, tuttavia il destino riserva alla ragazza molti altri tormenti; sua madre tenta di pugnalarla al petto, e quando Nico incontra i suoi genitori, Tina le rivela che lei e Robert sono maghi oscuri, e tentano di nuovo di pugnalarla.
Calvin Zabo è uno scienziato pazzo la cui unica buona azione sembra essere stata quella di generare un’erede di nome Daisy, lasciata però in adozione. Questo ha portato a Daisy unirsi allo S.H.I.E.L.D. mentre Zabo ha continuato a perseguire i suoi crimini da solo.

Uno dei riferimenti più succosi nel corso della Fase 1 del MCU è stato il Guanto dell’Infinito intravisto nei sotterranei di Odino in Thor. Il fatto che alla fine di The Avengers si sia poi visto
Mentre il fatto che Hulk non sia sulla Terra durante gli eventi di Civil War sicuramente spiega perché non ha partecipato alla battaglia dell’aeroporto, il come Hulk è riuscito a lasciare il Pianeta in primo luogo non ha molto senso.
Con tutte le trame che attraversano Capitan America: Civil War, è sorprendente che i registi
Black Panther inizia subito dopo la morte di Re T’Chaka in Civil War e vede T’Challa tornare nel Wakanda, dove sarà nominato re. Lungo la strada, lui e Okoye si recano in Nigeria per estrarre Nakia da una missione sotto copertura in modo che possa partecipare alla cerimonia di incoronazione di T’Challa.
Da quando Iron Man è arrivato in sala nel 2008, l’idea generale tra i fan è che i film del MCU si svolgono nello stesso anno in cui escono al cinema.
Parlando di problemi di cronologia, uno piuttosto grande si verifica all’inizio di Black Panther. Il film inizia poco dopo la morte del re T’Chaka, con T’Challa che torna nel Wakanda per diventare il nuovo re.
Mentre continuano ad aggiungere supereroi alla MCU, Marvel Studios si troverà continuamente nella difficile posizione di spiegare perché alcuni eroi non si presentano in altri film.
Le prime settimane di T’Challa come re del Wakanda sono state a dir poco frenetiche. Ha attraversato la cerimonia di incoronazione, ha combattuto M’Baku, è andato in Corea del Sud per catturare Klaue, lo ha catturato solo per vederlo fuggire, ha scoperto la verità su suo padre e suo zio, incontrato suo cugino Erik Stevens, lo ha preso a calci, e poi, beh, è morto.
Oltre a portarci l’epico team-up di Thor e Hulk, Thor: Ragnarok ci ha anche presentato Valchiria interpretata da Tessa Thompson. Ha alcune scene d’azione notevoli, un buon arco narrativo per il personaggi e un piccolo dispositivo di elettroshock che sfida ogni logica.
L’Erik “Killmonger” Stevens di
Uno degli aspetti più incoerenti del MCU fino a questo momento è la capacità / incapacità di Bruce Banner di controllare Hulk. Banner ha passato la totalità delle vicende raccontate in The Incredible Hulk cercando di trattenere la sua controparte grande e verde. Poi il personaggio è tornato in The Avengers, dove ha perso il controllo e ha cercato di uccidere Vedova Nera, per poi riconquistare il controllo per la battaglia di New York.
Nella sua missione di infiltrarsi nel Wakanda, diventare re, e utilizzare la tecnologia Wakandiana per armare persone in tutto il mondo, Killmonger riesce in qualche modo ad entrare in contatto con Ulysses Klaue.
L’agente Phil Coulson è stato un elemento importante e amato della Fase 1 del MCU, la sua morte per mano di Loki in The Avengers ha costretto l’allora sconsiderata squadra a mettere da parte le differenze e a viaggiare verso New York per impedire l’invasione dei Chitauri.
Basandosi sugli eventi di Civil War e Black Panther, è difficile sapere con certezza se i ruolidi Black Panther e re del Wakanda siano distinti.
La scena iniziale di Thor: Ragnarok mostra il Dio del Tuono affrontare Surtur. In seguito scopriamo che Thor si è fatto deliberatamente catturare così da poter scoprire di più sul Ragnarok. Una volta che Surtur rivela il suo piano, ovvero mettere la sua corona nella fiamma eterna, per poi crescere fino alle dimensioni di una montagna e distruggere Asgard, Thor sfugge alle sue catene e colpisce Surtur alla testa, prendendogli la corona.