L’attesa è finita, dal 7
febbraioLoving Vincent, il film di animazione
dedicato al pittore Vincent Van Gogh arriva in
home video con Universal Pictures Home Entertainment Italia
con imperdibili contenuti speciali!
Loving Vincent,
scritto e diretto da Dorota Kobiela & Hugh Welchman è il primo
lungometraggio interamente dipinto su tela. Realizzato elaborando
le tele dipinte da un team di 125 artisti, il film è composto da
migliaia di immagini, create nello stile di Vincent van Gogh
(1853-1890), da pittori che hanno lavorato per mesi per arrivare a
un risultato originale e di enorme impatto.
Opera dello studio Breakthru
productions -vincitore dell’Oscar per il cortometraggio animato
Pierino e il lupo- il film racconta, attraverso 120 quadri e 800
documenti epistolari, la vita dell’artista olandese fino alla morte
misteriosa, avvenuta a soli 37 anni e archiviata come caso di
suicidio. Le cose andarono davvero in questo modo? Un team
d’eccezione ha dato vita a un lungometraggio poetico e seducente
che mescola arte, tecnologia e pittura e che ha riscosso enorme
successo di pubblico e critica aggiudicandosi numerosi premi.
Loving Vincent CONTENUTI
EXTRA NEL
BLU-RAYDIGIPACK:
L’acquisizione della Fox da parte
di Disney ha portato tutti gli eroi Marvel sotto lo stesso tetto.
Questo assunto viene ripetuto con insistenza dal 14 Dicembre
scorso, data in cui è stata annunciata la fusione e data da cui si
continua a dire che i Marvel Studios hanno ora accesso a
tutte le proprietà Marvel Comics.
Tuttavia non è propriamente esatto,
visto che ci sono ancora diversi personaggi fuori dal raggio
d’azione di Marvel Studios. Si tratta di
relativamente pochi personaggi, che però possono rappresentare un
buon bacino per i produttori, Kevin Feige in testa, che vogliono
espandere i confini del Marvel Cinematic Universe a partire
dalla Fase 4.
Hulk
Sappiamo tutti che Mark Ruffalo, il
nuovo Hulk dal 2012 a oggi, fa parte del MCU, tuttavia il personaggio non
può essere protagonista di un film “solo” sotto il marchio Marvel Studios. Con il cameo di
Iron
Man 3, Ruffalo ha interpretato Banner quattro volte, e Infinity
War e Avengers 4 saranno la sua quinta e sesta
apparizione nel MCU.
Tuttavia, a causa di cavilli
contrattuali, i Marvel Studios non possono, ancora,
sviluppare un film sul Gigante di Giada. Questo perché la Universal
detiene i diritti di distribuzione del personaggio.
Il personaggio potrebbe sempre
essere oggetto di un accordo vicendevolmente proficuo tra Disney e
Universal, ma questa volontà di venirsi in contro non è ancora
stata manifestata, soprattutto visto che la Marvel riesce comunque a giocarsi
bene le sue carte con Hulk nei film corali (si veda Thor: Ragnarok).
Con Hulk, molti altri personaggi
delle sue storie subiscono lo stesso destino, come stiamo per
vedere.
She-Hulk
I diritti cinematografici
di She-Hulk sono legati a quelli di suo cugino
Hulk/Bruce Banner, quindi anche lei è legata al giogo della
Universal. Si tratta di una delle eroine più amate dei fumetti
Marvel, e meriterebbe senz’altro
un’apparizione sul grande schermo.
Alternando l’attività di avvocato
con quella di supereroe, il suo combattere il crimine è molto più
efficace rispetto a quello del cugino, soprattutto perché quando si
trasforma mantiene la sua coscienza e la sua intelligenza.
Semmai la Marvel riuscisse a riprendersi i
diritti di She-Hulk dalla Universal, per lei ci sarebbero
tantissimi modi di spuntare nel MCU, visto che nel corso della sua
carriera ha partecipato a tantissime squadre: Avengers, Defenders,
Fantastici quattro e Eroi in Vendita, tra gli altri.
Namor
Il Re di Atlantide di
casa Marvel è il più importante
personaggio della Casa delle Idee che non ha mai trovato la sua via
verso il grande schermo.
I diritti di sfruttamento
cinematografico del personaggio sono simili a quelli di Hulk: la
Marvel sembra possedere i diritti
del personaggio, ma la Universal possiede i diritti di
distribuzione.
La Universal infatti ha più volte
provato a portare il personaggio sul grande schermo, già nel 2001,
ma data la natura di Namor, sottomarina, appunto, la realizzazione
è sempre stata complessa.
Ci sono possibilità che Namor sia
uno dei 20 titoli che la Marvel vuole portare sul grande
schermo nella Fase 4, ma se così fosse, Kevin Feige deve mettersi
all’opera per fare un’altra delle sue magie, così come fatto con
SONY per Spider-Man.
I personaggi dello
Spider-Verse
Anche se la SONY ha “consentito”
(traendone grande vantaggio economico) a Spider-Man di entrare nel
Marvel Cinematic Universe, questo
non vuol dire che i Marvel Studios siano in grado di
utilizzare i personaggi dello Spider-Verse.
Per ora sappiamo quanto segue: la
Marvel può usare Peter Parker per
cinque film (Civil War, Homecoming più il sequel, poi Infinity War
e Avengers 4) prima di rinegoziare i diritti del personaggio.
Intanto la SONY sta sviluppando una specie di altro universo
condiviso che comincerà con il Venom di Tom Hardy.
I diritti degli alleati e degli
amici del tessi ragnatele non sono mai stati chiariti, tuttavia si
è sempre immaginato che i due studi (anzi tre: SONY, Marvel e Disney) sarebbero stati in
grado di trovare accordi per tutti loro.
Semmai Peter Parker dovesse avere
un cameo in Venom, cosa che è stata ipotizzata di recente, allora
si potrebbe credere che Marvel, Disney e SONY sono stati
bravi a coordinare i rispettivi interessi.
Se invece questa ipotesi si dovesse
rivelare falsa, la SONY ha un vastissimo Spider-Verse a cui
attingere, anche senza Spider-Man, mentre i Marvel Studios devono ancora avere
pazienza.
Si è chiusa ieri l’edizione 2018
del Sundance Film Festival, la più importante e
rinomata rassegna cinematografica dedicata a giovani autori e film
indipendenti in cerca di distribuzione. Quest’anno a trionfare è
stato The Miseducation of Cameron
Post di Desiree Akhavan
(vincitore del Gran Premio della Giuria), con Chloe Grace
Moretz e Sasha Lane.
Nel corso della settimana però,
Variety ha selezionato i suoi
personali dieci titoli migliori visti durante il festival, tra cui
figurano Colette (il dramma in costume con
Keira Knightley e Dominic West) e
Blaze, il nuovo film diretto da Ethan
Hawke.
Blaze
Ethan Hawke porta al
Sundance la storia vera del musicista country Blaze Foley, nel film
interpretato da Ben Dickey. Una toccante e sentita testimonianza di
ciò che Foley ha significato per Hawke tradotta sullo schermo con
grande sensibilità.
Blindspotting
La star del musical
Hamilton, Daveed Digg è il protagonista di Blindspotting, film ad
alto tasso musicale (soprattutto di genere hip hop) diretto
da Carlos López Estrada. La storia racconta gli ultimi tre
giorni di libertà del protagonista, prima che questo venga
arrestato e rinchiuso in prigione.
Colette
Uno dei titoli più
acclamati di questa edizione: Colette, dal regista di Still Alice
Wash Westmoreland, vede protagonista Keira Knightley nel ruolo
della scrittrice teatrale vissuta a cavallo tra 800 e 900. Donna
libera, anticonformista ed emancipata, sfidò le convenzioni e le
restrizioni morali dell’epoca, contribuendo a rompere alcuni tabù
femminili. La performance della Knightley è già quotata per gli
Oscar 2019.
Come Sunday
Il regista Joshua Marston porta al Sundance il dramma targato Netflix Come Sunday, sugli sforzi di un leader cristiano evangelico di riconciliare
un nuovo modo di vedere le cose con quello che ha ha predicato
tutta la sua vita. Protagonista della pellicola Chiwetel
Ejiofor (12 anni schiavo).
Eighth Grade
Dai produttori di Lady Bird
arriva questo sorprendente lavoro diretto da Bo Burnham che la
critica ha già apostrofato come il nuovo Welcome to the dollhouse.
Protagonista della pellicola la tredicenne Elsie Fisher, qui
al suo primo ruolo cinematografico.
Hereditary
Toni Colette è la
protagonista di Hereditary, ghost-story disturbante diretta
da Ari Aster. Nel film l’attrice interpreta una donna in lotta con l’eredità distruttiva della sua defunta
madre. Tra citazioni di Shining e Rosemary’s Baby, Aster sembra
aver fatto centro conquistando pubblico e critica.
Juliet, Naked
Ethan Hawke torna, dopo
Blaze, anche in Juliet, Naked, adattamento cinematografico
dell’omonimo romanzo di Nick Hornby (Tutta un’altra musica nella
versione italiana). Insieme a lui Rose Byrne.
Our New President
Il documentario
di Maxim Pozdorovkin sembra aver colpito moltissimo la critica
presente quest’anno al Sundance. 77 minuti di riprese
semi-amatoriali che rileggono le elezioni presidenziali
americane del 2016 attraverso la lente della propaganda russa;
risultato, ovviamente, è tra il divertente e il terrificante.
Studio 54
La favolosa
discoteca newyorchese della fine degli anni ’70 fa ormai parte
della mitologia culturale americana e torna protagonista nel bel
documentario di Matt Tyrnauer
intitolato Studio 54, che rievoca i momenti della costruzione del
locale, le fotografie, gli eventi e i personaggi del show business
che vi sono passati.
Minding The Gap
Presentato tra le retrospettive di
quest’anno, Minding The Gap di Bing Liu è
un ntimo sguardo su una coppia di amici
d’infanzia girato per quasi un decennio: protagonisti due
adolescenti dell’Illinois che usano lo skateboard per sfuggire ai
problemi a casa.
Arriverà al cinema
L’ultima discesa, il film con
Josh Hartnett, Mira Sorvino e Sarah Dumont,
che che debutterà nelle sale dall’8 febbraio.
Una storia mozzafiato, basata sull’esperienza estrema vissuta
dal campione olimpionico di hockey su ghiaccio Eric LeMarque,
raccontata nell’omonima biografia.
Il film, diretto da Scott
Waugh (Need
for Speed, Act
of Valor) che ha lavorato con estrema cura affinché il
film fosse il più realistico possibile, è stato realizzato con il
nuovo formato panoramico Escape che dà vita a un’esperienza in
grado di far immergere totalmente lo spettatore nella storia.
Nel cast troviamo Josh
Hartnett (Penny Dreadful, Slevin – Patto
criminale,Black Dahlia), la vincitrice
dell’Oscar Mira Sorvino (La dea
dell’amore) e Sarah Dumont (The
Royals, Manuale scout per l’apocalisse
zombie, Don
Jon).
L’ultima discesa mostra la
rinascita di un uomo, un campione, costretto a una continua lotta
per la sopravvivenza per imparare a vivere non solo per se
stesso.
L’ultima discesa, la trama
Eric LeMarque (Josh Hartnett), un
ex giocatore di hockey professionista, dopo aver causato un
incidente automobilistico fugge sulle montagne in cerca di
adrenalina facendo dello snowboard. Dovendo fare i conti con una
dipendenza da metanfetamine e una vita che gli sta sfuggendo di
mano, Eric decide di prendersi un giorno per staccare, ignorando i
numerosi avvertimenti sull’imminente arrivo di una tempesta.
Durante un’imponente tormenta di neve LeMarque si allontana dalla
pista perdendo l’orientamento. Nessuno sa che si è perso, nessuno
sa dove si trova. È completamente solo.
In un primo momento il campione non
si rende conto di quanto la situazione sia disperata e cerca di
trovare un riparo e dell’acqua. Le sue condizioni precipitano
quando è inseguito da un branco di lupi e precipita in un
ghiacciaio.
Intanto Susan (Mira Sorvino), la
madre di Eric, intuisce che qualcosa non va e inizia a ripercorrere
i movimenti del figlio.
Con l’avanzare del congelamento e
la continua lotta per la sopravvivenza, Eric è costretto a mangiare
la sua stessa carne, mentre la preoccupazione della madre la porta
e mettere in atto un disperato tentativo di salvataggio, anche se
la squadra di recupero pensa sia ormai troppo tardi.
Quando Eric si rende conto
dell’arrivo dei soccorsi, la sua unica chance di farsi localizzare
dai soccorritori è arrampicarsi su una parete rocciosa alta 1300
metri, ma il suo corpo inizia a cedere.
LA STORIA DI ERIC
LEMARQUE
Eric LeMarque è un ex campione di
hockey franco-americano. Ha iniziato la sua carriera nel 1986 alla
Nothern Michigan University attraverso la NCAA (National Collegiate
Athletic Association). Nel 1987 viene scelto per giocare nella NHL
Entry Draft con i Boston Bruins. Nel 1991 entra nella Prima
divisione con il Valenciennes, mentre nel 1995 ritorna a giocare
per il Rouen. Il 6 febbraio del 2004, LeMarque durante una discesa
con lo snowboard sull’High Sierra, in California, si perde. Con
solo un cellulare scarico e una scatola di fiammiferi, LeMarque
sopravvive per otto giorni a temperature che raggiungono i meno
dieci gradi durante la notte.
Il primo adattamento di
Iron Man al cinema ha restituito una corretta
rappresentazione di Tony Stark quale donnaiolo impenitente, cosa
che nei fumetti rispecchia moltissimo la sua personalità. Come
sappiamo, il personaggio si “accaserà” con Pepper Potts (Gwyneth
Paltrow) ma ancora in The Avengers lui stesso si auto-definisce
“genio, miliardario, playboy,
filantropo”.
Dalla sua creazione, nel 1963,
quando Stan Lee e Jack Kirby
utilizzarono Howard Hughes come modello,
Tony Stark si è gradualmente evoluto dall’industriale
della Guerra Fredda nel milionario, playboy e filantropo con una
propensione per le rosse (non le birre). Data questa nomea, si
pensa che Stark sia il più lascivo e promiscuo degli eroi Marvel, ma non è così! Ecco almeno
6 eroi Marvel che sono molti più
promiscui di Tony.
Daredevil
L’attrazione di
Matt Murdock per le rosse è persino “peggiore” di
quella di Tony. Se si guarda nella biancheria sporca, si vede che i
due hanno più volte condiviso la stessa donna. Ma mentre Tony
preferisce tradizionalmente avere a che fare con i ricchi che si
godono cene eleganti e si abbronzano su spiagge esotiche, Matt
tende a preferire donne appariscenti ma folli, che potrebbero
essere in grado di dargli del filo da torcere.
In molti decenni dal suo debutto,
Matt ha condiviso relazioni proibite con Vedova Nera, Dakota North, Echo, Lady
Deathstrike, Domino, Gatta Nera, Typhoid Mary, She-Hulk e ovviamente Elektra.
Occhio di Falco
Anche se il Marvel Cinematic
Universe, abbiamo scoperto, lo dipinge come un affezionato
padre di famiglia e marito devoto, Occhio di Falco è tutt’altro nei
fumetti.
Il cecchino degli Avengers non è
certo tipo da rimanere legato a una sola donna, anche se spesso si
è legato a Vedova Nera (di nuovo) e a Mockingbird,
con la quale è stato davvero sposato a un certo punto. A parte
queste due relazioni “storiche”, Occhio di Falco ha una lista di
amanti alquanto lunga tra cui compaiono She-Hulk, Wasp,
Moonstone, Echo, Spider-Woman, una Skrull e persino una Doombot di
Scarlet Witch, sì, proprio un robot.
Vedova Nera
Capita che Natasha Romanoff usa il suo fascino per
avvicinarsi a un obbiettivo, quando lavora sotto copertura. Ma più
spesso le piace soltanto divertirsi in giro. Dopotutto,
l’allenamento nella Stanza Rossa le ha insegnato che il sesso non è
altro che una pratica necessaria a mantenere la disciplina.
Il suo passato include infatti
“incontri” con Iron Man, Daredevil, il Soldato
d’Inverno, Ercole, Occhio di Falco, Dottor Destino, Red
Guardian e Alyosha Kravinoff. Coerentemente con il suo
nome in codice, i suoi partner vengono lasciati di solito con il
cuore spezzato, morti o privi di informazioni critiche.
She-Hulk
She-Hulk è senz’altro uno
dei personaggi Marvel più sessualmente liberi,
questo perché l’esposizione ai Raggi Gamma aumenta il suo desiderio
sessuale così come fa con i suoi muscoli. Combatte chi vuole, dorme
con chi vuole e arriva puntuale in tribunale il giorno dopo, pronta
a perseguire il nemico o l’amante allo stesso modo (che a
volte si rivelano essere la stessa persona). Sarebbe materiale
fantastico per una serie tv, infatti!
Nel corso degli anni, vari
scrittori e artisti Marvel hanno fatto accoppiare
Jennifer Walters con Occhio di Falco, Starfox,
Luke Cage, Hercules, Man-Wolf, Clay Quartermain e persino
Hulk. Esatto! In Vecchio Logan, Hulk e sua cugina hanno procreato,
invadendo il futuro con la propria prole demente.
Wolverine
Quando vivi tanto a lungo
come Wolverine, sei destinato ad avere una o due schermaglie
amorose nel corso degli anni. Le sue caratteristiche animali e i
suoi feromoni bestiali lo hanno portato a congiungersi con più di
una eroina e cattiva nel panorama Marvel.
Pur non avendo mai coronato il suo
sogno d’amore che Jean Grey, il suo vero amore,
Wolverine non è rimasto con gli artigli in mano e ha intrecciato
più di una tresca: Domino, Echo, Mystica, Squirrel
Girl, Itsu, Silver Fox, Remus, Gahck, Tyger Tiger,
Tempesta e Gatta Nera. Esiste addirittura un gruppo di
supporto per le sue ex, chiamato Seraph’s Angels. Si tratta di
un gruppo mercenario di ex del mutante canadese e guidato
da Seraph.
Luke Cage
Nessuno, nell’universo
Marvel Comics, si diverte in giro come Luke
Cage, nemmeno Wolverine che è stato in giro un secolo o due. Anche
se il suo punto massimo lo raggiunge probabilmente con Jessica
Jones, Cage ha fatto “grandi cose” ancor prima di incontrare la sua
collega Defender.
Spider-Woman, Jessica Jones, Claire
Temple, She-Hulk, Tigra, Spider-Woman, Black Cat, Darla Deering
ovvero Miss Thing e molte altre hanno “preso un caffè” con l’eroe
indistruttibile di Harlem. Il suo libro nero pre-matrimonio
comprende tutta la lista dei membri donna degli Avengers.
Nonostante il fortissimo impatto
che la saga di Star
Wars ha avuto su più generazioni di spettatori, non si
può dire che al successo dei film sia corrisposto quello di alcuni
degli attori che vi hanno preso parte nel corso degli anni. La
stessa triste sorte è capitata perfino a Carrie
Fisher e Mark Hamill, per lungo tempo
ignorati da Hollywood ma risorti, ancora nei panni della
principessa Leia e di Luke Skywalker, nella nuova trilogia lanciata
dalla Disney.
Ma se vi stavate chiedendo quali
attori di Star Wars non hanno trovato fortuna
nell’industria dopo aver partecipato al franchise, ScreenRant ne ha elencati 15 in questa lista che
potete sfogliare qui sotto:
Jake Lloyd
Dopo l’uscita de
La minaccia fantasma, molti critici e fan avevamo diffamato l’
interpretazione del giovane Anakin Skywalker di Jake Lloyd, senza
contare gli episodi di bullismo scolastico citati dall’attore e
motivo principale del suo ritiro dalla recitazione nel 2001. Da
allora è apparso in un solo film.
Ian McDiarmid
L’imperatore
Palpatine è stato un villain perfetto, grazie anche alla
prestazione attoriale di Ian McDiarmid. Tuttavia, l’incredibile
recitazione non sembra aver condotto l’attore verso ruoli
cinematografici di alto calibro.
Hayden Christensen
Hayden
Christensen ha avuto una carriera promettente dopo Star Wars,
arrivando addirittura a conquistare una nomination ai Golden
Globes. Nonostante questa solida base, gli anni seguenti non gli
hanno riservato granchè tranne Jumper e Takers, nessuno dei quali
ha ottenuto un grande successo al botteghino.
Billie Dee Williams
Lando
Calrissian è uno dei personaggi più interessanti dei film di Star
Wars e bisogna ringraziare l’affascinante attore che lo ha
ritratto, Billy Dee Williams. Dopo il ritorno dello Jedi, è stato
Harvey Dent nel Batman di Tim Burton ma sfortunatamente, dopo
l’uscita del terzo film Williams è stato sostituito da Tommy Lee
Jones. Da allora, l’attore non ha avuto grandi parti in nessun film
importante.
Jimmy Smits
Prima di
essere scelto nel ruolo del senatore Bail Organa, Jimmy Smits era
apparso nelle serie tv L.A. Law e NYPD Blue. Smits ha poi
partecipato a cinque film e uno di questi era Rogue One: A Star Wars
Story.
Mark Hamill
Quello che
spettò a Mark Hamill dopo Il ritorno dello Jedi fu una serie di
parti piccole in film e e serie televisive. Inoltre ha anche
offerto la sua voce nella versione inglese di Nausicaä della Valle
del Vento di Myazaki e al Joker in Batman the Animated
Series.
David Prowse
Proprio come Ray
Park, David Prowse ha avuto la sfortuna di essere completamente
coperto e doppiato quando ha indossato i panni di Darth Vader. La
cosa peggiore è che Prowse non era a conoscenza del doppiaggio
durante la produzione di Una nuova speranza…
Carrie Fisher
Sfortunatamente, la sua carriera dopo la trilogia originale ha
subito più bassi che alti. I ruoli più importanti di Carrie Fisher
risalgono al 1983 e al 2015 con The Burbs, When Harry Met Sally e
un ruolo ricorrente in Family Guy.
Peter Mayhew
Anche se la sua
altezza lo rendeva perfetto per interpretare Chewbacca, l’attore
non è stato mai scelto per altri. Per questo motivo, la sua
filmografia è piuttosto scarna.
Pernilla August
Il primo ruolo in
lingua inglese di Pernilla August è stato quello di Shmi Skywalker,
madre di Anakin, in La Minaccia Fantasma. Originaria della Svezia,
è tornata ad apparire in film e serie televisive prodotte nel suo
paese natale.
Ahmed Best
Dopo La vendetta dei
Sith, la maggior parte del lavoro di Ahmed Best
(Jar Jar Binks) è stato in serie televisive e nel doppiaggio di di
videogiochi.
Ray Park
La
carriera di Ray Park non è decollata dopo La minaccia fantasma,
nonostante sia apparso nel 1999 in X-Men e Snake Eyes e nell’action
G.I. Joe. Sebbene Ray Park non sia un nome familiare, rimane un
rinomato esperto di arti marziali di fama mondiale.
Temuera Morrison
Tutti amavano Boba
Fett, ed è stato bello vedere suo padre Jango in L’attacco dei
cloni. Negli anni successivi Temuera Morrison ha ottenuto un bel
premio di consolazione doppiando le nuove versioni della vecchia
trilogia, dando la voce a Bobba Fett. Presto lo ritroveremo in
Aquaman come Thomas Curry.
Anthony Daniels
Anthony Daniels è
l’unico attore ad apparire in tutti e otto i film di Star Wars. Che
poi è l’unica cosa per cui è conosciuto nel mondo. La sua
carriera infatti non annovera altri ruoli importanti.
George Lucas
Questa ovviamente è una
provocazione: ogni spettatore nato dopo il
1970 considera George Lucas fondamentale per la propria infanzia.
Non soltanto è la mente dietro lo Star Wars Universe, ma è anche
uno dei creatori di Indiana Jones. Tuttavia negli anni sembra
essersi affievolita la fiducia nella sua capacità di realizzare
buoni film, colpa soprattutto della nuova trilogia.
Dopo che il primo ciak è stato
battuto lo scorso Ottobre, si sono adesso concluse le riprese di
Venom, almeno stando a quanto il muscoloso e
tatuato protagonista, Tom Hardy, comunica sul suo
frenetico account Instagram:
Non sappiamo per quanto ancora la
foto rimarrà on line, date le strane abitudini di Hardy con i
social (è famoso per togliere e mettere di continuo foto sui suoi
account, chiuderli e poi riaprirli, e ricominciare
dall’inizio).
L’uscita di Venom è stata fissata al
5 ottobre 2018 con la regia di Ruben
Fleischer (Zombieland, Gangster
Squad). Tom Hardy interpreterà
il protagonista Eddie Brock. Nel cast
anche Matt Smith, Pedro Pascal, Riz Ahmed, Jenny
Slate, Scott Haze e Michelle
Williams.
Il personaggio è stato già portato
sul grande schermo da Sam
Raimi in Spider-Man
3 con Topher Grace nei
panni di Eddie Brock.
In attesa di Avengers: Infinity War, ecco
alcuni concept inediti da Avengers: Age of Ultron, in
cui compaiono, all’epoca al loro esordio, look differenti per
Scarlet Witch e Quicksilver, che è stato ucciso nel suo film
d’esordio e che è stato interpretato da Aaron Taylor Johnson.
Vi lasciamo di seguito i nuovi
concept art tutti da sfogliare, ricordandovi che Avengers:
Infinity War uscirà in Italia il 25 aprile
2018.
La pellicolaè stato
diretto diretto da Anthony e Joe Russo. Nel cast
torneranno tutti gli eroi protagonisti degli ultimi dieci anni di
film ambientati nel Marvel Cinematic Universe,
da Iron Man (2008) e Black
Panther (2018).
Un viaggio cinematografico senza
precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe,
Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il
definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro
alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel
tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco
improvviso di devastazione e rovina metta fine
all’universo.
Mentre sembrano essersi quasi
placate le polemiche intorno a Gli Ultimi Jedi, si
comincia già a parlare di Star
Wars: Episodio IX, che sarà portato al cinema, di
nuovo, da J.J. Abrams.
Il regista e produttore dovrà
occuparsi non solo di chiudere la trilogia che lui stesso ha
iniziato, ma dovrà anche gestire la delicatissima “questione
Leia” dal momento che il personaggio è ancora vivo ma
l’attrice, la compianta Carrie Fisher,
si è spenta a dicembre 2016.
Il regista dovrà anche gestire una
serie di altri personaggi, tra cui quello interpretato da
Lupita Nyong’O, Maz Kanada. Ne
Il Risveglio della Forza, il personaggio sembra
una specie di figura mistica, molto addentro alle cose terrene,
tuttavia con una connessione speciale con la Forza, tanto che
custodisce lei, non si sa come, la spada laser che fu di
Anakin Skywalker.
In un’intervista con THR,
l’attrice premio Oscar ha spiegato che sebbene voglia tornare a far
parte del mondo di Star Wars, non sa ancora se
farà parte ancora dell’universo del franchise. L’attrice ha
dichiarato: “Non lo so ancora, ma lo saprò subito.” Il che
vuol dire che molto presto lo sapremo anche noi.
Star Wars: Episodio
IX sarà diretto da J.J. Abrams e scritto
da Chris Terrio. Il film arriverà in sala il 20
dicembre 2019.
Confermati nel cast Daisy
Ridley, John Boyega, Adam Driver e Oscar
Isaac. Il film mostrerà anche come la produzione avrà
risolto il paradosso narrativo della Principessa/Generale Leia.
È online una nuova immagine
ufficiale di Mission Impossible: Fallout, sesto capitolo del franchise
dedicato all’agente speciale Ethan Hunt interpretato da Tom
Cruise. Nella foto, che vi lasciamo qui sotto, vediamo
Henry Cavill e Angela Bassett, le
due new entry della saga.
Il film arriverà in sala
distribuito da Fox nel corso dell’estate 2018, diretto da
Christopher McQuarrie.
Le migliori intenzioni spesso
tornano a perseguitarci. MISSION: IMPOSSIBLE –
FALLOUT ritrova Ethan Hunt (Tom Cruise) e il suo team dell’IMF
(Alec Baldwin, Simon Pegg, Ving Rhames) insieme ad alcuni alleati
familiari (Rebecca Ferguson, Michelle Monaghan) in una corsa contro
il tempo dopo una missione andata a male. Henry Cavill, Angela
Bassett e Vanessa Kirby si uniscono a un cast davvero dinamico con
il cineasta Christopher McQuarrie che torna alla regia del sesto
capitolo della saga
Nel cast Tom
Cruise, Henry Cavill, Simon Pegg, Rebecca
Ferguson, Ving Rhames, Sean Harris, Angela
Bassett, Vanessa Kirby, Michelle Monaghan, Alec
Baldwin, Wes Bentley, Frederick Schmidt.
Si torna a parlare di
Man of Steel 2,
sequel del film diretto da Zack Snyder uscito
nelle sale nel 2013, con Henry Cavill per la prima
volta nei panni dell’Uomo D’acciaio. Da allora le voci sulla
produzione di un secondo capitolo si sono rincorse con varie
prospettive, alcune irrealizzabili (come l’arrivo in cabina di
regia di George Miller) e altre ipotetiche (che
volevano al comando Matthew Vaughn).
Nelle ultime ore però fa discutere
il tweet di Steven DeKnight, regista della serie
Daredevil e regista di Pacific Rim
2, che ha dichiarato la sua preferenza in merito alla
direzione di Man of Steel 2. Volete sapere chi è
il fortunato ad essere stato scelto? Leggete qui sotto:
Con questo breve messaggio, DeKnight
sembra voler chiarire che un suo ingaggio nel DCEU sia soltanto
l’ultimo dei rumour infondati e che, avendo amato il lavoro di
Snyder sul primo film, spera di rivederlo presto sulla sedia più
importante.
Anche se la crescita
del DCEUnon sta procedendo
nel più roseo dei modi, è certo che con tutti i progetti in
cantiere ci sono grandi margini di miglioramento. Nonostante
l’avversità della critica, il pubblico sembra comunque apprezzare
le avventure degli eroi DC al cinema e grazie ai buoni risultati
di Justice League al botteghino le
proiezioni sono ottimiste.
Il premio Oscar Jennifer
Hudson vestirà i panni dell’icona della musica soul
Aretha Franklin nel biopic Queen of
Soul prodotto dalla MGM. A confermare la notizia è
Deadline, riportando l’annuncio ufficiale di Clive Davis (producer
musicale che sabato ha introdotto la performance della Hudson
durante un party dei Grammy Awards).
Il film, che molto probabilmente
assumerà le caratteristiche tipiche del musical sfruttando le note
doti canore dell’attrice di Dreamgirls, verrà prodotto da Scott
Bernstein (Straight Outta Compton) e Harvey
Mason Jr., già collaboratore della Hudson in passato.
I Grammy Awards
hanno reso omaggio a Carrie Fisher durante la
cerimonia di premiazione di ieri sera assegnandole, postumo, il
Grammy per il Miglior Album Parlato dell’anno a The Princess
Diaries (pubblicato nel 2016 e già bestseller mondiale).
L’attrice, scomparsa dopo aver
ultimato le riprese del suo ultimo film, Star Wars: Gli Ultimi
Jedi, aveva sempre accompagnato la recitazione ad una
prolifica attività di scrittrice. Il New York Times ha inserito
The Princess Diaries tra i migliori titoli del 2017,
ennesimo riconoscimento della stagione al lavoro della Fisher.
Tra le altre cose, sua figlia
Billie Lourd ha postato in serata due immagini
della mamma e un messaggio commovente sul suo profilo Instagram che
potete vedere qui sotto.
Abbiamo visto Carrie
Fisher in Star Wars: Gli Ultimi Jedi, sua
ultima apparizione nei panni della Principessa/Generale Leia e suo
ultimo film in carriera, a seguito della prematura scomparsa nel
Dicembre del 2016.
L’inedito e più autoironico
approccio di Taika Waititi ha drasticamente
ridimensionato l’identità seriosa dei film legati al personaggio di
Thor, ed è con il terzo capitolo che il Dio del
Tuono sembra aver trovato un ottimo consenso sia da parte della
critica che del pubblico. Tutti insomma sono apparsi entusiasti
della nuova veste ammirata in Thor: Ragnarok, sicuramente meno
d’impatto e in ritardo rispetto all’umorismo introdotto da
James
Gunn in Guardiani della Galassia,
ma fa comunque sorridere questo fan video (che trovate di seguito)
in cui viene ri-montato l’opening di Thor Ragnarok
nello stile di Guardiani della Galassia Vol.2.
Il risultato finale è
sorprendentemente riuscito. Voi cosa ne pensate?
Nelle new entry invece si annoverano
il premio OscarCate
Blanchett (Blue
Jasmine, Cenerentola)
nei panni del misterioso e potente nuovo cattivo
Hela, Jeff
Goldblum(Jurassic
Park, Independence Day:
Resurgence), che sarà l’eccentrico
Grandmaster, Tessa
Thompson(Creed, Selma)
interpreterà Valkyria, mentre Karl
Urban(Star
Trek, il Signore degli Anelli: il
ritorno del re) aggiungerà la sua forza nella mischia
come Skurge. Marvel ha anche confermato
che Mark
Ruffaloriprenderà il suo ruolo di Bruce Banner /
Hulk nel sequel.
Un nuovo spot tv di Black
Panther è stato trasmesso ieri sera durante un break
pubblicitario dei Grammy Awards, in cui le immagini del prossimo
cinecomic dei Marvel Studios si sono fuse con un’anteprima
della colonna sonora composta dal rapper Kendrick
Lamar.
Potete dargli uno sguardo qui sotto
per ascoltare il brano, mentre l’uscita su iTunes della soundtrack
è stata fissata al 9 febbraio.
Il film segue T’Challa che, dopo gli
eventi di Captain America Civil War, torna a
casa, nell’isolata e tecnologicamente ultra avanzata nazione
africana, Wakanda, per prendere il suo posto in qualità di nuovo
re. Tuttavia, un vecchio nemico ricompare sui radar e il doppio
ruolo di T’Challa di sovrano e di Black Panther è messo alla prova,
quando viene trascinato in un conflitto che mette l’intero fato di
Wakanda e del mondo in pericolo.
Chadwick
Bosemaninterpreta il protagonista, T’Challa, già
visto in Captain America Civil War. Nei ruoli
principali del film ci saranno, oltre a Boseman,
Michael B. Jordan, Lupita Nyong’O, Danai Gurira, Martin Freeman,
Daniel Kaluuya, Angela Basset, Forest
Whitaker e Andy Serkis. Nei
ruoli di comprimari compariranno invece Letitia
Wright, Winston Duke, Florence Kasumba, Sterling K.
Brown e John Kani.
Black
Pantherarriverà al cinema il 16 Febbraio del
2018.
Arriva da Deadline la notizie
che Redbox
ha presentato una denuncia contro il gruppo di
entertainment della Disney,
sostenendo che utilizza tattiche molto dure per impedire al
servizio di Redbox per il noleggio e la vendita dei propri
prodotti e di interrompere la vendita di download di film in
digitali.
Il servizio di vendita sostiene che
la Disney sta interferendo con le relazioni di
Redbox con i suoi fornitori e clienti e fa false
affermazioni secondo cui Redbox non può rivendere
copie digitali di film. Redbox sostiene che
la Disney sta cercando di sostenere i prezzi che i consumatori
pagano e per fare posto alla propria offerta
direct-to-consumer.
“Disney cerca disperatamente di
soffocare la concorrenza ed eliminare le opzioni a basso costo al
fine di massimizzare i prezzi verso i consumatori”, sostiene
Redbox nella causa depositata alla corte
distrettuale federale di Los Angeles. “Fermare la vendita
di prodotti Disney da parte di Redbox è un mezzo per raggiungere
questo obiettivo, che provoca anche danni per i
consumatori”.
Redbox fa causa a Disney
Nel racconto di
Redbox, la Disney si è opposta al
servizio kiosk service fin dall’inizio. Mentre altri
studi cinematografici sono hanno invece sostenuto la vendita a
basso costo, che è diventato un sostentamento importante per la
loro attività. Nei negoziati commerciali, Redbox
ha affermato che il braccio di distribuzione del colosso
dell’intrattenimento di Burbank, Buena Vista Home
Entertainment , ha dichiarato che i prezzi di
Redbox erano troppo bassi minacciando il crollo dei i prezzi dei
titoli Disney.
La Disney ha insistito sul fatto
che Redbox non noleggiasse o vendesse titoli appena rilasciati
almeno fino a 28 giorni dopo il rilascio iniziale – una condizione
che Redbox ha ritenuto inaccettabile. Redbox ha acquistato dalla
Disney film a prezzo pieno al dettaglio. L’approccio più
conveniente trovato da Redbox era quello di acquistare pacchetti di
combinazione di DVD, dischi Blu-ray e film digitali – che ha
iniziato a vendere separatamente.
Nella denuncia
Redbox sostiene che il gruppo Disney Home
Entertainment ha gradualmente intensificato i suoi sforzi
per impedire a Redbox di vendere titoli Disney –
facendo pressione sui distributori e sui rivenditori per tagliare
il servizio kiosk service. Disney ha persino ridotto
l’allocazione dei titoli Disney ad un distributore quando ha
appreso che la società era un importante fornitore di
Redbox.
Ora,
la Disney è portato in tribunale
Redbox per impedirgli di vendere i download
digitali del film acquistati nei Combo Pacs.
“Le azioni di Disney stanno
danneggiando le vendite legittime di Redbox dei film digitali
Disney”, afferma Redbox nel suo comunicato. “E
l’impatto di tale danno non si limita alle entrate ridotte da
quelle vendite perse. Anche l’entrata di Redbox nel mercato
digitale viene danneggiata. Poiché la Disney sta ostacolando
la capacità di Redbox di vendere i film digitali Disney acquisiti
legalmente, i consumatori sono dissuasi dal guardare a Redbox come
una fonte importante di titoli che sono molto richiesti.”
Dopo l’addio di Colin
Trevorrow, J.J. Abrams è stato
incaricato di dirigere ancora un film di Star
Wars, dopo il suo esordio con Il Risveglio
della Forza.
Di seguito vi proponiamo un
esilarante fan trailer di una versione di Star Wars che vede
protagonisti Bud Spencer e Terence
Hill in Bud Wars – Continuavano a chiamarli
Jedi.
Il prossimo appuntamento con la saga
è a dicembre con l’Episodio VIII. Il
filmsarà diretto da Rian
Johnson e arriverà al cinema il 15 dicembre 2017. Il film
racconterà le vicende immediatamente successive a Il
Risveglio della Forza.
Henry Cavill,
universalmente conosciuto adesso come interprete di Superman,
tornerà sul grande schermo al fianco di Tom Cruise
nel nuovo Mission Impossible: Fallout.
Durante l’ospitata del cast del film
da Graham Norton, Simon Pegg, che
torna nel ruolo di Scotty, già interpretato nel franchise, ha
raccontato che lui e Tom Cruise hanno accompagnato
una corsa di Cavill la colonna sonora di Superman
(quella di John Williams).
Ecco come è andata:
Mission Impossible:
Fallout, ecco il video in cui Tom
Cruise si è rotto la caviglia
Ecco in che modo il regista ha
commentato il titolo del film, dando anche qualche indizio sulla
trama: “Fallout ha più significati nel film, da quello
letterale, come la minaccia di terrorismo nucleare che pende sulla
trama, ad altri più metaforici, come l’idea che quello che succede
nel film sia il risultato delle scelte che Ethan Hunt ha fatto
nella sua vita. È il suo passato che ritorna a
cercarlo. È la “conseguenza negativa” di tutte le sue buone
intenzioni.”
Nel cast Tom
Cruise, Henry Cavill, Simon Pegg, Rebecca
Ferguson, Ving Rhames, Sean Harris, Angela
Bassett, Vanessa Kirby, Michelle Monaghan, Alec
Baldwin, Wes Bentley, Frederick Schmidt.
Il film arriverà in sala distribuito
da Fox nel corso dell’estate 2018.
Ready Player
One arriverà nelle sale italiane il
prossimo 29 marzo, tuttavia non dovremo
aspettare così a lungo per fare un salto nella realtà virtuale del
nuovo film diretto da Steven Spielberg. Un nuovo spot tv
dal titolo Change The World ci porta
infatti dentro l’OASIS.
Il film è ambientato nel 2045, anno
in cui il mondo sta per collassare sull’orlo del caos.
Ma le persone hanno trovato la salvezza nell’OASIS, un enorme
universo di realtà virtuale creato dal brillante ed eccentrico
James Halliday (Mark Rylance). A seguito della morte di Halliday,
la sua immensa fortuna andrà in dote a colui che per primo troverà
un Easter egg nascosto da qualche parte all’interno dell’OASIS,
dando il via ad una gara che coinvolgerà il mondo intero. Quando un
improbabile giovane eroe di nome Wade Watts (Tye Sheridan) deciderà
di prendere parte alla gara, verrà coinvolto in una vertiginosa
caccia al tesoro in questo fantastico universo fatto di misteri,
scoperte sensazionali e pericoli.
Nel cast di
Ready
Player One sono stati confermati Olivia
Cooke (Bates Motel, Quel fantastico
peggior anno della mia vita), nei panni della
protagonista Art3mis, Tye
Sheridan (The Tree of Life, X-Men
Apocalypse), che interpreta il protagonista
maschile Wade Owen Watts a.k.a. Parzival,
e Ben
Mendelsohn (Rogue One a Star
Wars Story), che invece sarà il
villain Nolan Sorrento. Si aggiungono Mark
Rylance,Simon Pegg, TJ
Miller e Win
Morisaki.
La storia del
libro vede come protagonista Wade Watts, un
teenager che scappa dai luridi sobborghi in cui vive per
raggiungere OASIS, un mondo virtuale e
utopico dove i cittadini posso vivere vite alternative. Quando
l’eccentrico creatore di OASIS muore
decide di lasciare il suo impero al vincitore di una grande caccia
al tesoro, a cui Wade partecipa
scontrandosi con la realtà di concorrenti senza scrupoli, pronti a
tutto pur di accaparrarsi il bottino.
I mesi di Gennaio e Febbraio
diventano una mappa che scrive in anticipo, quasi sempre, i
risultati della notte degli Oscar. La scorsa notte è stato il turno
del sindacato dei montatori, che ha assegnato l’ACE Eddie
Award 2018 a Dunkirk.
Tra i Golden
Globes e gli Oscar, Hollywood assegna una
serie di riconoscimenti tecnici da parte dei sindacati di
professione ai film migliori degli ultimi 12 mesi. Ad esempio i
SAG,
che sono premi agli attori, assegnati dal sindacato degli
attori.
Questi riconoscimenti sono molto
prestigiosi in quanto ogni professionista viene premiato da
colleghi, e per questo da persone che conoscono il lavoro che il
premiato svolge. Avere il riconoscimento di chi lavora nello stesso
campo è molto più prestigioso di un generico premio, e molto spesso
questi premi di settore rispecchiano quelli che saranno i film
premiati agli Oscar.
Oscar 2018 nomination:
ecco tutti i candidati ai 90° Academy Awards
Dopo aver ottenuto il plauso quasi
unanime della critica, il film numero 10 di Christopher
Nolan ha conquistato un considerevole numero di
riconoscimenti, tra cui nomination ai Critics’ Choice
Awards e ai Golden Globes; agli
Oscar 2018 ha incassato otto nomination, tra cui
la prima nella categoria Miglior Regia per
Nolan.
Adesso, portandosi a casa il premio
al Miglior Montaggio di un film drammatico agli ACE Eddie Awards,
grazie al lavoro di Lee Smith, Dunkirk mette una mano sulla statuetta di
categoria, in vista della notte del 4 Marzo. Il film dovrà però
vedersela anche con I, Tonya, che ha vinto
l’ACE Eddie Award nella categoria commedia (di
Tatiana S. Riegel), e che compare, in una
meritatissima posizione, anche nella cinquina di candidati agli
Oscar per il miglior montaggio.
Alla regia del film, con
protagonista Brie Larson, ci
saranno Anna Boden e Ryan
Fleck. La pellicola sarà ambientata durante gli anni ’90 e
vedrà la partecipazione di Samuel L.
Jackson che torna nei panni di Nick Fury. Nel cast ci
sono anche DeWanda Wise, Jude
Law e Ben Mendelson.
Scritto da Nicole
Perlman (Guardians of the Galaxy)
e Meg LeFauve (Inside
Out), Captain
Marvel arriverà al cinema l’8 marzo 2019.
Come oramai tutti
sapranno Avengers: Infinity
Warsarà il film Marvelche riunirà il
maggior numero di eroi mai apparsi sullo schermo. Proprio in virtù
di un cast così ampio i fan del Marvel Cinematic
Universesi aspettavano di trovarsi di
fronte al cameo di tutti, o quasi, i personaggi apparsi nella
timeline Marvel. Tuttavia, ultima a dirsi
fuori dal film, è stata Emily VanCamp,
attrice che ha vestito i panni di Sharon Carter
in Captain America The Winter
Soldier e Captain America Civil
War.
Ecco quanto dichiarato
dall’attrice: “Sarebbe difficile inserire Sharon in tutto
questo, lei è parte del mondo di Cap. Si inserisce perfettamente
nei film su Captain America, è dove la sua storia prende forma, ma
posso dirvi che sarà qualcosa di epico in due parti.”
Avengers: Infinity
War, i Vendicatori divisi in tre schieramenti
Un viaggio cinematografico
senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero
Marvel Cinematic Universe,
Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il
definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro
alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel
tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco
improvviso di devastazione e rovina metta fine
all’universo.
Anthony e Joe
Russo dirigono il film, che è prodotto
da Kevin Feige. Louis
D’Esposito, Victoria Alonso, Michael
Grillo e Stan Lee sono
produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen
McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers:
Infinity War arriverà nei cinema USA il 4 maggio,
dal 25 aprile in Italia.
Avengers: Infinity
War trailer ufficiale – i
Vendicatori contro Thanos
Nel cast torneranno tutti gli eroi
protagonisti degli ultimi dieci anni di film ambientati
nel Marvel Cinematic Universe,
da Iron Man (2008) e Black
Panther (2018).
Mentre gli appassionati sono in
trepidante attesa di ricevere notizie in merito al rilascio del
primo trailer di Solo: A Star Wars
Story, dalla Cina arriva una notizia che potrebbe
far storcere il naso ai puristi del franchise. Sembrerebbe infatti
che, solo per il mercato asiatico, la pellicola potrebbe
abbandonare la nomenclatura “A Star Wars Story” ed
essere rinominata Ranger Solo, ciò a
causa del flop al botteghino de Gli Ultimi
Jedinel paese asiatico. A rivelarlo
tramite Twitter è stato l’esperto di
mercato cinese Gavin Feng.
La sinossi:
Sali sul Millennium Falcon e
viaggia nella galassia lontana lontana in Solo: A Star Wars Story,
un’avventura completamente nuova con il farabutto più amato della
galassia. Attraverso una serie di audaci fughe nel profondo,
oscuro e pericoloso mondo criminale, Han Solo incontra il suo
potente futuro copilota, Chewbacca e anche il famoso giocatore
d’azzardo Lando Calrissian, in un viaggio che racconterà l’inizio
di uno degli eroi più improbabili della saga di Star Wars.
Ricordiamo che lo
spin-off sarà ambientato dieci anni prima degli avvenimenti
di Una Nuova Speranza. Nel film ci sarà
anche Chewbacca. Alden
Ehrenreich interpreterà il giovane personaggio che fu
di Harrison Ford. Nel cast
anche Emilia Clarke,Donald
Glover e Woody Harrelson.
Solo: A Star Wars
Story è previsto per il 25 maggio 2018 e dopo il
licenziamento dei registi Phil
Lord e Christopher Miller,
registi di 21 Jump
Street e The LEGO Movie, è
stato incaricato Ron Howard di
completare l’opera. La sceneggiatura porterà la firma
di Lawrence Kasdan e di suo
figlio Jon Kasdan.
In arrivo il prossimo 16
febbraio, Black
Panther approfondirà la figura di T’Challa
(Chadwick Boseman), personaggio la cui apparizione
ha avuto luogo nel corso di Captain America Civil
War. Tuttavia per scoprire maggiori dettagli
sull’eroe e il suo equipaggiamento non dovremo attendere l’arrivo
del film nelle sale, ma ci basterà dare uno sguardo a questa nuova
featurette incentrata proprio sulle abilità del protettore di
Wakanda.
Di seguito la prima sinossi del
film: Black Panther segue T’Challa che, dopo gli eventi di
Captain America Civil War, torna a casa, nell’isolata e
tecnologicamente ultra avanzata nazione africana, Wakanda, per
prendere il suo posto in qualità di nuovo re. Tuttavia, un vecchio
nemico ricompare sui radar e il doppio ruolo di T’Challa di sovrano
e di Black Panther è messo alla prova, quando viene trascinato in
un conflitto che mette l’intero fato di Wakanda e del mondo in
pericolo.
Ryan
Coogler scriverà e dirigerà Black
Pantherche seguirà la storia di T’Challa, il re
guerriero di Wakanda, da dove era stata interrotta in Captain America Civil
War.
Non è ancora chiaro quali altri
personaggi parteciperanno alla storia, anche se sembra una buona
possibilità che nel film ci sia anche Ulysses Klaw, che ha esordito
in Avengers Age of Ultron con il volto
di Andy Serkis. Inoltre sembra ci possa
essere spazio anche per Everett Ross, visto sempre
in Civil War con il volto
di Martin Freeman.
Chadwick
Bosemaninterpreta il protagonista, T’Challa, già
visto in Captain America Civil War. Nei ruoli
principali del film ci saranno, oltre a Boseman,
Michael B. Jordan, Lupita Nyong’O, Danai Gurira, Martin Freeman,
Daniel Kaluuya, Angela Basset, Forest
Whitaker e Andy Serkis. Nei
ruoli di comprimari compariranno invece Letitia
Wright, Winston Duke, Florence Kasumba, Sterling K.
Brown e John Kani.
Black
Pantherarriverà al cinema il 16 Febbraio del
2018.
Il lungo e spesso estenuante
processo di lavorazione che c’è dietro ad un film
Disney, con tutti quegli effetti speciali e riproduzioni
digitali, porta spesso a commettere degli errori che lo spettatore
meno attento può non aver notato. Ciò non toglie che le
imprecisioni ci siano e che l’occhio più pignolo ha scovato in
quindici lungometraggi della casa di Topolino, da
Frozen a il live action de La Bella e la Bestia.
Ecco allora la lista dei 15 più
strani errori dei film Disney che potrebbero
esservi sfuggiti, riassunti da ScreenRant.
Alla ricerca di Dory
Uno dei dettagli
sbagliati in Alla ricerca di Dory è il fatto che durante il
film Dory finisce spesso in acqua fresca. Ma dov’è il problema? La
protagonista e i suoi amici sono tutti pesci d’acqua salata e
l’acqua fresca però ucciderebbe il gruppo eterogeneo di creature
marine.
Oceania
In
Oceania dopo che Moana e Maui si sono scontrati contro
Kakamora, Maui decide di unirsi a Moana. Lui le dice che hanno
bisogno di navigare verso est, e questo succede mentre il sole
tramonta alla sua sinistra, cioè ad ovest. Moana guida la barca
dritta, il che significa che sta andando verso nord.
La Sirenetta
Una delle scene
più romantiche della
Sirenetta vedeva Eric insieme ad Ariel sulla barca in
una splendida laguna. All’inizio della canzone Eric impugna un paio
di remi ma mentre scorre la canzone, i remi spariscono dalle sue
mani e non appaiono nemmeno a bordo. Che Eric li abbia
semplicemente gettati via in un impeto di passione?
Biancaneve e i sette nani
C’è una scena in
cui
Biancaneve dorme e Doc rimuove le coperte, ma per pochi secondi
le mani fantasma appaiono in diversi fotogrammi. In realtà si
trattava delle mani dei disegnatori che hanno inserito la parte del
corpo di Doc nella posizione sbagliata per la scena.
Hercules
In
Hercules il colore degli occhi di Megara cambiano
da una scena all’altra: ve ne eravate accorti? A volte sono viola,
per abbinarsi al suo vestito, a volte sono blu.
La Bella e la Bestia (live action)
C’è un piccolo
dettaglio mancato dalla produzione de La bella e la bestia in live
action: appena il sole sorge e tramonta durante il film, lo si vede
attraverso le numerose finestre del castello e come tutti sanno, il
sole sorge ad est e tramonta ad ovest, quindi l’ala ovest del
castello è dove il sole tramonta e l’ala est è dove sorge il sole.
Ma nel film succede proprio l’opposto, nel senso che la Disney sembra aver scambiato est e
ovest.
Alla ricerca di Nemo
All’inizio di
Alla ricerca di Nemo, si vede una barca che ha
gettato l’ancora nell’acqua, salvo poi ripartire all’improvviso
(imprigionando Nemo). Il problema è che lo fa senza mai tirar su
l’ancora…
Mulan
Tutti sanno che
Mulan è ambientato in Cina, eppure risulta esserci un problema
imperdonabile: perché gli animatori della Disney
hanno stampato la bandiera giapponese in alcune
scene?
Aladdin
Sembra che gli
animatori di Aladdin
abbiano deciso che le cupole del castello di Agrabah avrebbero
avuto una forma più ovale di quanto originariamente previsto.
Questo diventa ovvio quando si guarda il film. Durante la canzone
di apertura il palazzo presenta chiaramente delle cupole
tondeggianti, tuttavia nel resto del film sembra quasi che quelle
cupole siano state allungate.
Cenerentola (live action)
Nella scena in cui
la Fata Madrina trasforma una normale lucertola da giardino nel
cocchiere di Cenerentola, il personaggio mostra una lingua
biforcuta. Ma nella scena successiva, mentre Cenerentola fugge
dalla festa del castello, il cocchiere lucertola prende una mosca
con una lingua che sembra completamente diversa e non è sicuramente
biforcuta.
Alice in Wonderland (lice action)
In una scena
particolare di Alice in Wonderland, il Cappellaio Matto
spiega ad Alice come la Regina Rossa abbia conquistato il regno
della Regina Bianca, e appaiono delle strane ombre. Ebbene queste
provengono da una telecamera che circondava la scena. Si vedono
anche le ombre delle gambe del cameraman…
Il Re Leone
Quante strisce ha
Timon de Il
Re Leone? La risposta corretta, secondo la maggior
parte degli appassionati Disney, è cinque. Eppure ci sono delle
volte in cui il numero cambia, da quattro a sei.
Fantasia
Nel segmento di
Fantasia “Sinfonia Pastorale”, i nomi degli dei
sono incoerenti: alcuni seguono i loro nomi greci, mentre altri
seguono il loro nome romano. L’unico coerente è Apollo, ma perché
ha lo stesso nome in entrambe le culture.
Monsters e co.
Quando Mike,
Sulley, Boo e Randall stanno attraversando la stanza, entrando e
uscendo dalla porta, l’ora del giorno in cui entrano in vari paesi
è incoerente. Ad esempio, mentre è notte in Florida, è giorno a
Parigi, Tokyo e Hawaii. Chiunque sappia qualcosa su come funzionano
i fusi orarim sa che è sbagliato.
Frozen
In Frozen, Anna finisce al Trading Post di
Wandering Oaken e si ferma a fissare il cartello del negozio; non
c’è vento, non c’è tempesta e tutto è calmo, poi Anna apre la porta
ed entra, e nel mentre un forte vento chiude la porta dietro di lei
sbattendola così forte da spingerla in avanti. Che sia colpa di una
specie di tempesta magica che si è appena abbattuta mentre apriva
la porta?
Sono attualmente 15 i progetti in
fase di sviluppo in casa DC Films, sotto la
produzione della Warner Bros.: tra questi, ovviamente,
Aquaman (che arriverà nelle sale il prossimo
novembre) e Wonder Woman 2, la cui uscita è
stata fissata per dicembre 2019.
ScreenRant li ha elencati in
questa nuova lista che potete sfogliare di seguito:
Nightwing
Dick
Grayson è stato una parte fondamentale all’interno della mitologia
DC: fu il primo assistente iconico di Batman, e solo dopo è emerso
dall’ombra di Batman come Nightwing. Ora il personaggio avrà
finalmente il suo spazio al cinema, con la regia di Chris McKay
(The Lego Batman).
Deathstroke
Joe
Manganiello è apparso brevemente nei panni Slade Wilson, meglio
conosciuto come il mercenario Deathstroke, nella scena post-credits
di Justice League. Tra i più temibili criminali
dell’universo DC, si inserirà presto anche nel DCEU: secondo quanto
riferito, Gareth Evans scriverà e dirigerà il film.
Wonder Woman 2
Grande
successo di pubblico e critica, Wonder Woman ha incassato oltre 800
milioni di dollari al botteghino mondiale. Le riprese del sequel
inizieranno in estate mentre l’uscita nelle sale è fissata a
dicembre 2019. Patty Jenkins tornerà alla regia, promettendo una
storia diversa dalla precedente, con un’ambientazione negli anni
della Guerra Fredda.
Cyborg
Come
annunciato, il film di Cyborg uscirà nella primavera del 2020. Ray
Fisher tornerà come Victor Stone e Joe Morton riprenderà il ruolo
di Silas Stone, il padre di Victor. Tutto tace sulla trama e non è
stato ancora scelto un regista, né uno
sceneggiatore.
Green Lantern Corp
Dopo il
disastroso Lanterna Verde con Ryan Reynolds, l’idea di riportare al
cinema i personaggi di Green Lantern sembrava assai improbabile.
Invece, la WB ha programmato un nuovo film sulle Green Lantern
Corps con Hal Jordan e John Stewart, la cui uscita è fissata per il
2020.
Batgirl
Batgirl
sarà il secondo film del DCEU con protagonista un supereroe
femminile. Joss Whedon sta scrivendo la sceneggiatura e dirigerà il
film, la cui produzione dovrebbe iniziare il prossimo anno. Non
sappiamo ancora chi interpreterà Barbara Gordon, la figlia del
commissario di polizia di Gotham City che si trasforma nel
vigilante, ma Lindsay Lohan e Hailee Steinfeld hanno entrambe
espresso interesse per il ruolo. Elle Fanning, Olivia Cooke, Bella
Thorne, Emma Roberts, Katherine Langford, Naomi Scott, Margaret
Qualley, Jane Levy e Haley Lu Richardson sono tra gli altri nomi
papabili.
Flashpoint
Originariamente intitolato The
Flash, il film con Ezra Miller si chiamerà Flashpoint. Il
co-presidente della DC Films Geoff Johns, ha confermato che la
storyline di Batman sarà inclusa nella sceneggiatura che
appariranno anche Wonder Woman e Aquaman.
Suicide Squad 2
La
produzione di Sucide Squad dovrebbe iniziare nell’autunno del 2018
mentre l’uscita nelle sale è programmata per il 2019. Gavin
O’Connor, regista di Warrior e The Accountant, sta scrivendo lo
script e dirigerà il film, mentre Margot Robbie, Will Smith, Jai
Courtney e Jared Leto torneranno nei rispettivi
ruoli.
Aquaman
Il film Aquaman
con protagonista Jason Momoa uscirà nei cinema il 21 dicembre
2018, ambientato subito dopo gli eventi di Justice League. Arthur
Curry dovrà lottare per difendere il trono di Atlantide da varie
minacce. Nel cast, oltre a Momoa, anche Nicole Kidman nei panni
della regina Atlanna, Temuera Morrison nel ruolo di Thomas Curry,
Amber Heard in quelli di Mera e Patrick Wilson di Orm, alias Ocean
Master.
Harley Quinn
Oltre che
nel sequel di Suicide Squad, Harley Quinn sarà protagonista
di ben altri tre progetti, tra cui un film con Joker, Gotham City
Sirens e uno standalone vero e proprio. Non è chiaro quale di
questi uscirà prima nelle sale, di certo sappiamo che Margot Robbie
tornerà a interpretare il personaggio.
Shazam!
Membro
chiave della Justice League nei fumetti, Shazam! sarà protagonista di un film solista atteso
nelle sale il 5 aprile 2019. Henry Gayden sta lavorando alla
sceneggiatura mentre la regia è stata affidata a David F.
Sandberg.
Deadshot
Nel 2016 fu
annunciato che la WB aveva in programma uno spin-off di Suicide
Squad dedicato a Deadshot, con Will Smith nel ruolo di Floyd
Lawton. Che il film solista venga ambientato dopo gli eventi di
Suicide Squad 2 o se apparirà in The
Batman, resta un mistero, tuttavia è anche possibile che lo
spin-off non si realizzi affatto.
Black Adam
Dwanye
“The Rock” Johnson interpreterà Black Adam, l’acerrimo nemico
dell’eroe Shazam, ma non nel film solista di Shazam, bensì potrebbe
essere introdotto nel sequel Suicide Squad e successivamente nel
suo standalone. Inoltre è stato Johnson stesso a dire che vedremo
una lotta tra Superman e Black Adam nel DCEU, ma non è chiaro se
questo accadrà nel suo film da solista o in un altro
film.
Birds of Prey
The Birds
of Prey è una squadra di supereroi femminili, generalmente formata
da Barbara Gordon, Black Canary e Huntress. Altri personaggi
femminili come Big Barda, Gypsy, Hawkgirl, Manhunter, Misfit, Hawk,
Dove, Power Girl, Vixen, Katana, Catwoman e Poison Ivy sono stati a
volte membri del team. E anche se la trama non è ancora nota,
sappiamo che un film è in fase di sviluppo con Margot Robbie che
figurerà anche come produttore.
Lobo
Lobo è uno
spietato mercenario intergalattico e cacciatore di taglie,
immortale e invulnerabile, e la sua forza è così grande da
competere con quella di Superman. Il suo nome significa
letteralmente “uno che divora le tue interiora e ne gode a pieno.”
Si è spesso incrociato con gli eroi della Justice League, a volte
come avversario, a volte come alleato. Notizia delle ultime ore è
che Jason Fuchs, lo sceneggiatore di Wonder Woman, stia lavorando a
una sceneggiatura per un film su Lobo
indipendente.
Quest’anno la lista di candidati
all’Oscar 2018 come Miglior Film presenta una peculiarità tutta
sua. Tra la rosa dei nominati spicca infatti una pellicola di
genere horror: Get Out
– Scappa, che si può ben dire essere stato il fenomeno cinematografico dell’anno 2017. Per la
regia di Jordan Peele, qui al suo primo
lungometraggio, Get Out vanta tra i suoi attori i candidati
all’Oscar Daniel Kaluuya (per questa edizione
dell’Academy) e la due volte nominata Catherine
Keener (nelle edizioni del 2000 e del 2006).
Chris Washington (Kaluuya) e Rose
Armitage (Allison Williams), una solida coppia
interrazziale, vanno a far visita ai genitori di lei (i classici
bianchi conservatori della Middle Class americana) nella loro
isolata villa di campagna. Nonostante gli ostentati tentativi della
famiglia di Rose di accettare Chris, il ragazzo avverte che
qualcosa non va. E i primi sospetti nascono osservando gli strani
comportamenti della servitù – interamente di colore – di casa
Armitage.
Non pago di aver collezionato premi
e nomination nei principali festival mondiali, agli Academy Awards
il film ha ricevuto ben 4 nomination nelle categorie principali:
oltre al summenzionato Miglior Film, Get Out è candidato anche per
il Miglior Regista (Jordan
Peele); Miglior Attore Protagonista (Daniel
Kaluuya); Miglior Sceneggiatura Originale.
Erano anni che un film di
genere horror non veniva candidato agli Oscar. L’eccezionalità
dell’evento risiede inoltre nel fatto che Get Out
è candidato per le nomination più importanti, e trova un unico
precedente a lui assimilabile. Quel Silenzio degli
Innocenti di Jonathan Demme che nel 1991
fece incetta di premi, per un totale di 5 Oscar vinti.
Sì perché più che di un horror a
360 gradi, con Get Out siamo di fronte ad un
thriller psicologico molto ben congegnato (proprio come
Il Silenzio degli Innocenti), che affronta con
incredibile maestria il tema sempre scottante del razzismo. Passati
due anni dalla polemica razziale scoppiata durante gli Oscar 2016
(secondo la quale i divi di colore venivano meno considerati e
premiati), Jordan Peele sembra spiegare in questo
suo primo film la propria personalissima versione dei fatti. E lo
fa con una ammirevole cura dei particolari, per la quale nulla è
lasciato al caso, a partire dalla colonna sonora.
Due le canzoni che accompagnano gli
avvenimenti del film: l’iniziale “Run, Rabbit Run”, evidente
monito a fuggire da ciò che sta per accadere. E l’incalzante
tema musicale in lingua swahili, chiaro riferimento agli antenati
di Chris che lo esortano a scappare. Get Out
– Scappa, prodotto dalla ormai nota Blumhouse, è costato 5 milioni di dollari,
e ne ha incassati in tutto il mondo più di $ 252.434.250.
Scappa – Get Out è
quotato dai bookmaker 14.1, con un’improbabile picco di 26.1. Ciò
significa che seppur le probabilità non siano altissime, nel caso
di vincita (poi non così impossibile, visto il precedente di
Moonlight) le quotazioni della pellicola e dei
suoi attori salirebbero alle stelle.
Oscar 2018 nomination: ecco tutti
i candidati ai 90° Academy Awards
Da prima che i cinecomics divenissero routine e tradizione per il
cinema, gli X-Men raccontavano le proprie storie
sullo schermo d’argento. Adesso, a seguito dell’accordo
Disney/Fox, la Marvel può accogliere nel suo
Universo Condiviso gli eroi Mutanti, e può anche
cogliere l’occasione per raccontare alcuni di essi in maniera più
simile ai fumetti.
Come i fan di lunga data sanno, la
rappresentazione dei Mutanti sul grande schermo non è sempre stata
fedele ai fumetti, e questo ha generato alcuni pre-concetti
sbagliati nelle idee degli spettatori. Chiaramente è impossibile
pretendere che ogni spettatore degli X-Men vada a
leggere e studiare decenni di storie a fumetti, per cui la maggior
parte di loro fonda le proprie conoscenze dei Mutanti sulle storie
cinematografiche.
Queste a loro volta sono ispirate
ai fumetti, ma quasi mai li ricalcano alla perfezione. Di seguito,
dunque, vi elenchiamo alcuni dei concetti che le persone hanno
capito male sui Mutanti Marvel, in base a come
vengono raccontati nei film.
Rogue non è sempre stata
buona
Nei primi due film e nel
cartone animato anni ’90, Rogue è uno degli X-Men di punta.
Raccontata come una adolescente scappata di casa nei film, Rogue in
realtà non comincia la sua carriera fumettistica da eroe. La sua
comparsa nei fumetti la vede al fianco della Confraternita dei
Mutanti Malvagi, con madre adottiva Mystica, contro i
Vendicatori.
Solo dopo si unirà a Xavier, mentre
alcuni membri degli X-Men, Tempesta in testa, continueranno a non
nutrire fiducia nei suoi confronti, credendola una spia di Mystica.
Solo dopo riesce a ottenere la fiducia della squadra, diventando un
membro fondamentale della stessa, fino a diventare addirittura un
membro degli Avengers.
Non solo non è alto, ma Wolverine
non è nemmeno bello
Nel 1999, quando si diffuse la notizia
che l’avvenente attore australiano Hugh Jackman
era stato scelto per interpretare Wolverine, i fan dei fumetti si
rivoltarono. Non esisteva Facebook e quindi Bryan
Singer non fu costretto a difendersi da flame e haters, ma
la sua non fu una scelta condivisa. Solo dopo i fan hanno
cominciato ad amare Jackman e la sua versione di
Logan.
Il motivo del malcontento era che
il vero Wolverine dei fumetti è basso, peloso, canadese e brutto, e
nessuno di questi aggettivi si potrebbe mai riferire a Jackman.
Nightcrawler è figlio di Mystica,
ma non è il solo
Anche se nelle
rappresentazioni cinematografiche sembra impossibile, Nightcrawler
è il figlio di Mystica e Azazel. Questa nozione è generalmente
conosciuta anche da chi non legge i fumetti, dato l’aspetto simile
che hanno i due mutanti.
Tuttavia, Nightcrawler non è figlio
unico. Dopo averlo abbandonato a crescere in un circo, Mystica
adotta Rogue (quindi i due sono fratellastri), mentre ha un altro
figlio, umano, con Sabretooth (il nemico per eccellenza degli
X-Men). Questo figlio è Graydon Creed,
massimo esponente del gruppo anti-mutanti Amici dell’Umanità.
Non tutti i membri degli X-Men
sono mutanti
Ci sono alcuni membri
degli X-Men che non sono dei mutanti. Sia Longshot che Fantomex
sono creazioni artificiali. Non sono androidi, sono esseri
geneticamente modificati piuttosto che persone che sono nate con il
Gene-X. Inoltre ci sono anche personaggi come Hepzibah,
Lockheed, Lilandra e Broo, che invece sono extraterrestri.
Warlock e Danger sono invece
computer senzienti, e persino Fenomeno ha fatto di se stesso un
X-Man, di tanto in tanto. Sebbene siano personaggi che hanno i loro
poteri, non sono tecnicamente umani con il Gene-X, quindi mutanti,
che invece scoprono il loro potere durante la pubertà.
Apocalypse non è naturalmente così
potente
Anche se Apocalypse è
riconosciuto come il primo mutante e un essere pericolosissimo, i
suoi poteri illimitati non sono del tutto naturali. Non è nato come
se fosse un dio, così come sembra.
Apocalypse si trasferisce in
moltissimi corpi nel corso dei secoli, accumulandone i poteri, come
si vede nel film. Quello che però non si vede nel film è che molti
dei suoi poteri e la sua armatura provengono dalla tecnologia dei
Celesti. E da questo si potrebbe giustificare il fatto che viene
considerato un dio, dal momento che la sua armatura e alcuni dei
suoi poteri, appunto, derivano proprio da quelli che sono
considerati gli dei della Marvel.
Magneto non ha contribuito a
fondare gli X-Men
È vero che Magneto e il
Professor X erano grandi amici da ragazzi, tuttavia,
da X-Men: L’Inizio e persino dalla
backstory del primo X-Men, le persone tendono ad
desumere che quando i due si sono allontanati è stata creata la
squadra. Ma non è così.
Xavier e Eric avevano reciso i loro
legami da prima che il gruppo venisse formato, ma Magneto è il
primo cattivo che il giovane gruppo ha affrontato nel loro primo
incarico in X-Men #1.
In quel numero, Magneto era un
villain tradizionale, una specie di terrorista, e anche se i suoi
ideali erano fondamentalmente già presenti, si sono affinati sempre
di più nel tempo. Il retroscena dell’amicizia tra Charles ed Erik
si sviluppò anni dopo, ma divenne la relazione centrale intorno a
cui gira l’intero mondo degli X-Men.
Fenomeno non è un Mutante
L’irrefrenabile Fenomeno
sta tutto nel suo nome. Da sempre è stato un villain degli X-Men,
anche se di recente è stato leggermente modificato. Appare nei
cartoni animati, nell’episodio “Pryde of the X-Men” in cui
fa parte della Confraternita dei Mutanti Malvagi di Magneto.
Lo stesso ruolo viene assunto dal
personaggio in X-Men: Conflitto Finale, e per ciò
lo spettatore suppone che Fenomeno sia un mutante. Ma non è
così.
Cain Marko ha guadagnato i suoi
poteri quando è entrato in contatto con il rubino mistico noto come
la Gemma di Cyttorak. Così Marko ha guadagnato una forza
irrefrenabile, diventando il perfetto opposto di Xavier. Il primo
ha poteri fisici illimitati e il secondo ha poteri mentali
illimitati.
Wolverine e Sabretooth non sono
parenti
I due personaggi hanno
sempre avuto una relazione “fraterna”, sono stati amici e rivali,
hanno provato più volte a uccidersi, persino mentre erano dalla
stessa parte. In X-Men Le Origini: Wolverine, i
due sono fratelli. A causa di questa storia, e delle loro
similitudini nella rispettiva mutazione, le persone hanno sempre
pensato che fossero imparentati.
Ma non lo sono. Sabretooth era
semplicemente un amico e collega di Wolverine quando erano al
Dipartimento H insieme, prima di subire il trattamento Arma X. Come
il Professor X e Magneto, erano amici che si sono
separati. Con Sabretooth, però, non era tanto una questione di
punti di vista opposti quanto di istinti sanguinari che crescevano
senza controllo.
Iceman è molto più potente di
quello che sembra
Per tanto tempo Iceman è
stato considerato il tizio che controlla il ghiaccio. Il fattore di
guarigione, il controllo mentale o dei metalli, persino l’abilità
di controllare i fenomeni atmosferici sono considerati poteri più
prodigiosi e importanti rispetto al controllo del ghiaccio.
Tuttavia il personaggio in
questione è molto più potente di ciò che i film ci hanno sempre
mostrato. Addirittura nei recenti albi, Iceman sta ancora
sviluppando e imparando a conoscere i suoi poteri, fino a
raggiungere la consapevolezza che potrebbe essere trai mutanti più
potenti del mondo, in assoluto.
Bestia non è sempre stato un
genio
Quando si pensa a Bestia,
si immagina il personaggio peloso e blu che pur avendo l’apparenza
di una bestia ha la mente di uno scolaro disciplinato. Ma non è
sempre stato così.
Quando il personaggio viene
presentato, le sue sembianze scimmiesche lo rendevano
incredibilmente forte e agile e non c’era affatto la scienza trai
suoi interessi. Era in verità un burlone.
Negli anni, attraverso una decade
più o meno, il personaggio si è trasformato, diventando il tipo di
Bestia che gli appassionati di film, di cartoni animati e di
fumetti moderni conoscono.
X-23 non nasce nei fumetti
Grazie al successo di
Logan, più persone sono a conoscenza di una giovane versione di
Wolverine, un clone donna. Mentre il film si prende alcune libertà
con il personaggio, le basi, ovvero che è stata creata dal sangue
di Logan dal Dottor Zander Rice, sono più o meno le stesse.
Molte persone per
esempio non sanno che non ha origine nei fumetti, è una sorta di
Harley Quinn degli X-Men. Fu creata nei cartoni animati e ha avuto
un tale impatto da finire nei fumetti.
La giovane eroina fa il suo debutto
in X-Men: Evolution. Lo show era destinato a
catturare l’attenzione del pubblico più giovane e così una
controparte adolescente di Wolverine poteva avere appeal sugli
spettatori coetanei. Quando lo show è stato chiuso, le sue storie
hanno avuto un seguito nei fumetti.
Wolverine ha perso il suo fattore
di guarigione
Nonostante fosse morto
nel corso degli ultimi anni nei fumetti e nonostante la tragica e
bellissima uscita di scena in Logan al
cinema, le persone sono convinte che Wolverine sia indistruttibile.
Il suo fattore di guarigione, in teoria, gli permette di
sopravvivere a ogni scontro e a ogni combattimento, per questo può
vivere per sempre.
Tuttavia, la verità è che i fumetti
sono sempre stati intimamente consapevoli di questo, quindi per
mantenere alta la posta in gioco, Wolverine ha perso la sua
capacità di guarire più volte nel corso degli anni.
Anche due dei film hanno affrontato
questa possibilità: sia Wolverine – L’Immortale
che Logan ruotano intorno all’idea che Wolverine
diventi vulnerabile e faccia fronte alla propria mortalità.
Le timeline sono anche più campate
in aria
Una delle ossessioni dei
fan degli X-Men, sono le timeline e la continuity tra un film e
l’altro. Giorni di un Futuro passato, il film,
sembra servire allo scopo di risistemare la timeline e fare ammenda
rispetto agli errori commessi in Conflitto finale,
inserendo nella timeline ufficiale dell’universo degli
X-Men anche i film “solo” con Hugh
Jackman.
Questo processo ha però smarrito
ogni senso e ogni riferimento intertestuale, soprattutto alla luce
di Deadpool e Logan.
Per quanto possano essere
contrariati i fan, possiamo assicurare che nei fumetti le timeline
sono anche più confuse. Ci sono stati almeno un paio di eventi
simili a Giorni di un Futuro Passato e un paio di
Giorni dell’Apocalisse, più il fatto che i giovani
X-Men sono stati trasportati nel presente dove sono da alcuni
anni.
Non c’è da stupirsi o da rimanere
interdetti, quindi, se gli adattamento cinematografici non
combaciano alla perfezione.
Mystica è più un anti-eroe che un
villain
Mentre in molti hanno
criticato la recente lettura di Mystica al cinema che la rende più
eroica, questo aspetto del personaggio era presente nei fumetti. In
Giorni di un Futuro Passato, lei è una crociata
dei diritti dei Mutanti, cosa che la rende molto simile ai fumetti,
mentre vederla guidare gli X-Men come visto in
Apocalypse è un po’ più azzardato.
Tuttavia, nei fumetti, anche quando
guida la Confraternita dei Mutanti Malvagi, Mystica tenta sempre di
combattere per i suoi amici mutanti. I suoi ideali sono come quelli
di Magneto, anche se lei è più brava a giocare da entrambe le
parti, quando vuole. Nelle sue storie recenti compie addirittura
missioni per conto di Xavier, diventando un X-Man lei stessa.
I poteri di Fenice non sono una
parte dei poteri di Jean Grey
Sebbene X-Men:
Conflitto Finale sia stato il meno amato da critica e fan,
gli spettatori hanno tenuto a mente il concept di Fenice. Persino
le persone che non conoscono i fumetti hanno sentito parlare della
saga della Fenice, pur non sapendo esattamente cosa sia.
Dato il modo in cui Jean è trattata
nel film, molti spettatori hanno dedotto che la Fenice è una specie
di alter ego, o una specie di estensione dei poteri della
stessa Jean Grey. Tuttavia, la Fenice è una forza
cosmica che riconosce i poteri di Jean e la sceglie come sua
ospitante. Lei è incredibilmente potente di suo, ma questo elemento
rende i suoi poteri senza limiti, permettendo a Jean di fare tutto
ciò che pensa.
Quando viene corrotta dai suoi
stessi poteri diventa Fenice Nera, un essere in grado di
distruggere anche interi pianeti. Questo aspetto potrebbe essere
corretto in X-Men: Dark Phoenix, al momento
in produzione.
Carriera finita per James
Franco? Le cose non si stanno mettendo bene per l’attore,
di recente accusato di comportamenti molesti piuttosto gravi da
diverse donne. L’ultima delle reazioni estreme da parte di
Hollywood riguarda la rimozione digitale della sagoma di Franco
dalla consueta copertina annuale di Vanity Fair
che raggruppa le figure più rilevanti della stagione
cinematografica immortalate dalla fotografa Anne
Leibovitz.
In mezzo a Oprah
Winfrey, Gal Gadot, Jessica
Chastain, Harrison Ford e molti altri
infatti, sarebbe dovuto comparire anche Franco. Come potete vedere
qui sotto, l’attore è stato digitalmente tagliato fuori dal
riquadro risultando assente nello scatto.
In molti hanno addirittura
ipotizzato che la mancata nomination all’Oscar di James Franco sia
la normale conseguenza alle accuse di molestie sessuali, per ora
smentite dal diretto interessato perché poco accurate nella
descrizione dei fatti, in un clima di caccia alle streghe in cui si
trova praticamente mezza industria hollywoodiana.
Quest’anno Franco è apparso nel
film The Disaster Artist, grazie alla cui
interpretazione ha vinto un Golden Globe come Miglior Attore
Protagonista in una commedia.
Dopo lo slittamento della data
d’uscita, la produzione di Indiana Jones
5 inizierà le sue riprese nel corso del 2019. Lo fa
sapere l’Hollywood Reporter all’interno di uno speciale dedicato ai
futuri progetti di Steven Spielberg, fra cui figura
anche il remake di West Side Story.
Il regista tornerà presto nelle sale
con The Post (in uscita il 1 febbraio in Italia) e
Ready Player One, sci-fi tratto dal
romanzo omonimo di Ernest Cline e ambientato in un immaginario
distopico atteso il 30 marzo.
Indiana Jones
5 arriverà al cinema nel 2020. Steven
Spielberg, che ha diretto i precedente quattro film
della saga, sarà di nuovo alla regia del progetto che vedrà tornare
anche il leggendario protagonista, Harrison
Ford. I veterani del franchise, Kathleen
Kennedy e Frank Marshall, si
occuperanno della produzione.
Alan Horn,
Presidente dei Walt Disney Studios, ha
dichiarato: “Indiana Jones è uno dei più grandi eroi della
storia del cinema. È raro avere una tale perfetta combinazione di
regista, produttori, attore e personaggi e noi non potevamo essere
più eccitati di avere quest’altra avventura con Harrison e
Steven.”